anno ii - n° 0 giovedì 27 aprile 2017 www.gazzettamolisana.com E-mail: [email protected] Gigino D’Angelo L’Oscar del giorno lo assegniamo a Gigino D’Angelo. E’ riuscito a fare ‘atterrare’ a Montefalcone del Sannio, del cui comune è Sindaco, l’ambulatorio che abbraccia anche altri due comuni dell’area trignina. Un punto in più per dare forza alla ricostruzione del territorio. L’Ardire Aree interne, ora valorizziamole di Giuseppe Saluppo G Seguici anche Su Facebook e uardiamoci in faccia. Le nostre aree interne stanno subendo un pericoloso spopolamento ma, anche, stanno portando alla ribalta le specificità territoriali. Così, come, la nascita del Bollino di certificazione dell’acqua del Matese indicativo per alcune nostre aziende produttive che all’ombra dei campanili hanno prodotto cose che piacciono al mondo; della nascita di un ambulatorio sanitario per tre comuni della fascia trignina. Sono piccoli ma incoraggianti segnali. Per questo è fondamentale costruire, anche, un diverso meccanismo di finanza locale che associ al contributo che lo Stato e la Regione debbono comunque assicurare a queste istituzioni e comunità locali anche forme di detassazione, di incentivazione e di tassazione locale. Guardiamo in faccia l’altra parte della medaglia di questo nostro Molise e ci accorgeremo che i nostri piccoli comuni non sono destinati, fatalisticamente, ad essere tagliati fuori da quello che Richard Florida individua come il fattore chiave nella competizione globale, che è quello della “… competizione per le persone”. E quale migliore attrattività della nostra parte interna che ha fattori determinanti per vincere: sicurezza, controllo e coesione sociale, salubrità, qualità e fruibilità dell’ambiente, autenticità delle relazioni umane, cibo buono e genuino. Occorrono, è vero, azioni e progetti. A partire dal progetto per favorire ed incentivare la certificazione volontaria delle piccole produzioni tipiche locali, attraverso disciplinari e marchi commerciali in grado di garantire il consumatore. Così come il progetto per intercettare la nuova domanda turistica sempre più attenta alla qualità dell’offerta culturale, territoriale ed ambientale. Alla figura stereotipata del turista si sostituisce quella della persona che vuole investire il proprio tempo libero per conoscere luoghi e culture facendo esperienza allo stesso tempo aggreganti, autentiche e formative. Senza parlare di arte e cultura. Storie, cioè, dietro alle quali ci sono territori, comunità, famiglie ma anche persone. Ma non sembra di leggere il Molise? IL NOSTRO TAPIRO IL NOSTRO OSCAR Quotidiano - Registrato al Tribunale di Campobasso atto in attesa di registrazione Direttore Responsabile: giuseppe Saluppo viMarFa ediZioni sede legale via Normanno, 14 86100 campobasso redazione tel: 0874.484486 email: [email protected] twitter Pino Libertucci Il Tapiro del giorno lo diamo a Pino Libertucci, consigliere comunale di Campobasso e rappresentante dell’area Orlando per le Primarie del Pd. Sui problemi della città capoluogo non abbiamo raccolto suoi interventi ma, in compenso, si interessa di candidature regionali. Pensa al salto? Si acuisce il confronto politico in vista delle prossime elezioni mentre resta in piedi il tema delle Primarie Servizio a pagina 3 Regionali, Di Pietro agita il Pd IL FATTO pagina 2 Cotugno: “L’associazione allevatori non va soppressa” “Bisogna scongiurare la chiusura e la messa in liquidazione dell’Ara Molise, si vada verso il rinvio della prossima assemblea regionale”. Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, sollecitato dagli allevatori molisani, ha scritto una nota al presidente Frattura e all’assessore regionale Facciolla. www.gazzettamolisana.com 2 TAaglio lto 27 aprile 2017 “Bisogna scongiurare la chiusura e la messa in liquidazione dell’Ara Molise, si vada verso il rinvio della prossima assemblea regionale”. Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, sollecitato dagli allevatori molisani, ha scritto una nota al presidente Frattura e all’assessore regionale Facciolla, per chiedere di attivarsi per il differimento ad altra data dell’Assemblea in programma il prossimo 28 aprile, dove all’ordine del giorno c’è la messa in liquidazione dell’Associazione. “L’agricoltura rappresenta per il Molise una fetta importante della propria economia e del proprio core business a livello nazionale, bisogna evitare di perdere una struttura fondamentale per gli allevatori nostrani – sostiene il presidente Cotugno – non possiamo rimanere inermi al grido d’allarme di un settore che, in questi ultimi anni, ha affrontato importanti modifiche e diverse problematiche, come la Blue “Bisogna scongiurare la chiusura dell’Ara” Il presidente del Consiglio regionale, Cotugno, invita le associazioni a spostare la data di assemblea per salvare l’Associazione allevatori Tongue, il benessere degli animali e le attività del laboratorio analisi, superate brillantemente grazie alla sinergia tra Aram e le strutture regionali compe- tenti. Inoltre, la chiusura dell’Associazione – continua Cotugno – porterebbe alla perdita di sedici posti di lavoro, con l’apertura di un’altra, inevita- bile, vertenza regionale dalle prospettive incerte. Per questo ho inteso, nel clima consueto di massima collaborazione, inviare una richiesta a Frattura e Facciolla per attivarsi per chiedere di spostare l’imminente Assemblea dell’Aram. Ritengo necessario un incontro tra allevatori, personale e Commissario Aram, per cercare di individuare una soluzione che eviti la chiusura dell’Associazione. Bisogna lavorare uniti affinché non si ripeta quanto accaduto con il Consorzio di difesa molisano (Coredimo), con il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti. Sono certo – conclude poi Cotugno – che intorno ad un tavolo, le parti interessate sapranno lavorare per un percorso condiviso che possa mantenere in vita l’Associazione, evitando gravi disservizi agli agricoltori molisani e dolorose perdite di posti di lavoro”. Usb: “Forestali, finalmente si riparla di cantieristica” L’Unione sindacale di base dei lavoratori forestali del Molise (USB) nella mattina odierna c/o l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Molise, ha partecipato all’incontro con l’Assessore all’agricoltura Vittorino Facciolla, il Commissario straordinario Arsarp Dott.ssa Santoro e la Dott.ssa Nicolina Del Bianco. Nel corso dell’incontro si è discusso principalmente di vivaistica forestale, sostanzialmente i lavoratori addetti ai vivai, dal 01 giugno 2017 saranno assunti dall’Arsarp Molise con le medesime mansioni attuali. Non ci saranno variazioni, ad eccezione di alcuni eventuali casi di mobilità. Le risorse umane potrebbero essere ripartite e dislocate in maniera più omogenea sui vari vivai regionali, in relazione alle esigenze logistiche dell’Agenzia Regionale. Saranno garantiti gli stessi fondi regionali, attualmente a disposizione, e lo stesso numero di giornate lavorative a tutti i lavoratori dei vivai. Contestualmente sarà stilato un elenco graduatoria dei lavoratori addetti ai vivai, come già fatto per gli operatori idraulico forestali con la DGR 29 del 06 febbraio 2017. L’Usb forestali con grande soddisfazione preannuncia un ulteriore imminente scorrimento della graduatoria di cui alla DGR 29 del 06 febbraio 2017. Le procedure verranno avviate già a partire dalla giornata di domani. Questo rappresenta, senza indugio, un motivo di grande orgoglio, per l’USB forestali del Molise, che grazie ad una lunga costante e solitaria lotta, ha dato la possibilità ad una quindicina di lavora- tori idraulico forestali, aventi diritto, appartenenti alla graduatoria di cui alla DGR 29 del 06 febbraio 2017, di essere avviati alla attività di cantieristica fore- stale. La tutela del Diritto al lavoro e della dignità dei lavoratori continuerà a rappresentare la nostra priorità assoluta. Dal 2 maggio torna TVI MOLISE 3 TAaglio lto 27 aprile 2017 L’area del Pd che fa capo a Orlando chiede alla segretaria Fanelli “chiarezza” Di Pietro riappoggia Frattura? e si apre il dibattito Sta facendo discutere la sortita di Antonio Di Pietro sull’appoggio che ha dichiarato di volere tornare a dare alla eventuale candidatura a presidente della Giunta regionale di Paolo Frattura. All’interno del Pd, per l’area che fa capo ad Andrea Orlando, ha parlato il consigliere comunale di Campobasso, Pino Libertucci, che chiede l’intervento del partito per fare chiarezza nel Pd e nella coalizione di centrosinistra. “La chiederò alla segretaria Fanelli nel corso della prossima assemblea regionale. Di Pietro dopo il suo riavvicinamento al movimento dei Cinque Stelle dovrebbe prima spiegarci da che parte sta – ha affermato Libertucci -. Questa Regione ha bisogno di aria nuova e fresca e ribadisco che le primarie che andremo a convocare dovranno essere l’occasione per la nascita di una classe dirigente nuova, che porti il Molise dalla secca in cui ci siamo trovati da anni e in cui ci hanno relegati i trasfor- misti delle passate legislature. Occorre aver chiaro che non saranno i nomi a convincerci – ha concluso l’esponente del Comitato Orlando - ma i programmi che il Partito Democratico sarebbe ora incominci a preparare”. Ad intervenire, sul suo profilo Facebook, il consi- Lettera Aperta Ancora una volta noi Sindaci siamo stati ignorati. Da tempo cerchiamo risposte concrete al problema dei fondi dell’emergenza neve 2012 e, da tempo, non arriva alcun riscontro in merito. Abbiamo inviato al Presidente Frattura e al Presidente Cotugno un documento sottoscritto da 37 Sindaci, in cui chiedevamo quali soluzioni si intendessero adottare a riguardo. Senza ricevere alcun tipo di risposta! Il silenzio assordante mostrato, oltre che imbarazzante, fa comprendere che ci sia scarsa volontà di risolvere un problema che si trascina da ormai cinque anni. Un atteggiamento davvero deludente che continua a dimostrare il distacco dei nostri Governanti dai problemi della collettività. Ribadiamo con forza che i fondi emergenza neve 2012, oltre che spettanti per diritto, sono necessari e fondamentali a riequilibrare una situazione debitoria che si è innescata tra le imprese e gli Enti locali operanti sul territorio. Capiamo che il momento economico attuale è assai complesso, ma è sicuramente altrettanto difficile per noi Sindaci amministrare Comuni con sempre meno risorse, facendo spesso da parafulmini ai disagi e alle difficoltà che gliere regionale, Cristiano Di Pietro. “Nell'infinita querelle delle primarie, ho letto che addirittura qualcuno si è scomodato a chiedere da che parte si collochi l’On. Antonio Di Pietro, immagino rispetto ad una dichiarazione da lui rilasciata nei giorni scorsi in cui ha chia- rito la sua posizione all'interno della coalizione del Presidente Frattura e al suo appoggio nel caso in cui il Governatore dovesse presentarsi alle primarie. Questa domanda andrebbe però, in primis, girata ai locali sostenitori di Andrea Orlando da cui vorrei proprio sapere con chi sta il loro Ministro visto che per due anni ha governato con Verdini, Berlusconi e Alfano. Capisco che i fan molisani di Orlando stiano correndo per ottenere un risultato, ma consiglio loro di stare attenti a non inciampare nelle buche del “Nazareno”. Emergenza neve 2012, ancora attendiamo i soldi incontriamo, anche a causa di talune inadempienze di chi governa a livelli superiori. Chiediamo, ancora una volta, di voler prendere in seria considerazione il nostro appello e di porre il tema al centro del dibattito politico. Confidiamo in un vostro serio e puntuale impegno in proposito che, qualora dovesse venire meno, ci vedrà costretti ad intraprendere nuove forme di protesta. Mentre attendiamo, sperando non invano, nei prossimi giorni invieremo copia della missiva a tutti i Consiglieri regionali, nella speranza che qualcuno risvegli le proprie coscienze da un tor- pore che sta penalizzando il nostro territorio. “E così lentamente muore il Molise..” I promotori dell’iniziativa: Luciano Bucci Sindaco di Conca Casale Giacomo Lombardi sindaco di Roccamandolfi 4 TAaglio lto 27 aprile 2017 Campobasso. “In risposta alle considerazioni espresse dai consiglieri Michele Petraroia, Angelo Michele Iorio, Angiolina Fusco Perrella, Nicola Cavaliere e Giuseppe Sabusco sugli organi di stampa, corre l’obbligo di precisare quanto segue, anche al fine di non infondere sfiducia ed insicurezze circa l’operato delle Istituzioni in persone le cui condizioni esistenziali sono gravate da difficoltà e privazioni”. Lo scrive l’assessore regionale, Vittorino Facciolla. “Il Programma FNA 2015 “Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime”, approvato dalla Giunta Regionale il 26 aprile 2016, ha registrato gravissimi ritardi per l’espletamento delle procedure da parte degli Ambiti Territoriali Sociali ai quali è affidata la gestione delle procedure e dei distretti sanitari dell’ASReM incaricati della valutazione clinica dei richiedenti l’ammissione; le strutture regionali, allo scopo di accompagnare e sostenere gli ATS hanno promosso incontri (7 marzo 2016; 24 maggio 2016; 17 giugno 2016) fornendo loro ogni necessario chiarimento per l’espletamento delle procedure e, constatati i ritardi attribuiti dai coordinatori degli ATS alle UVM, oberate di un carico di lavoro oneroso con l’impossibilità ad effettuare le valutazioni cliniche in tempi certi e rapidi, si è interessato il Direttore Generale dell’A.S.Re.M.. Si è inoltre proceduto a diffidare a dare corso con immediatezza alle procedure di competenza gli ATS quando le carenze erano dovute a loro inadempienze. l’Avviso pubblico per la presen- “Non autosufficienti, bisogna dire la verità” L’assessore Vittorino Facciolla risponde agli interventi di Petraroia e dei consiglieri di centrodestra tazione delle domande di ammissione al programma FNA 2016 è stato pubblicato a cura degli Ambiti Territoriali Sociali il giorno 20 aprile c.a. con scadenza 10 maggio 2017 termine entro il quale devono essere presentate le domande; lo schema di bando comprensivo delle procedure da utilizzare per la selezione delle persone da inserire e la presa in carico integrata da parte dei servizi sociali e sanitari è lo stesso per tutti gli ATS al fine di garantire pari opportunità di accesso su tutto il territorio regionale. nel giudicare indispensabile scongiurare per il futuro che comporta- Un altro componente tipico dello stile di vita italiano andrebbe ad aggiungersi alla già lunga lista di elementi che contribuiscono a fare degli Italiani uno dei popoli più “in salute” al mondo. Questa volta tocca al caffè. Una ricerca, condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’I.R.C.C.S. Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, mostra come la popolare bevanda, se consumata più di tre volte al giorno, possa abbassare il rischio di ammalarsi di cancro della prostata. E il dato sull’azione antitumorale del caffè viene confermato anche in laboratorio. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Cancer, punta a fare chiarezza in un campo fino ad oggi ancora molto dibattuto: il ruolo del caffè in relazione al carcinoma prostatico e, specificamente, l’azione della caffeina. Alcuni menti carenti possano determinare situazioni di grave nocumento per soggetti già gravati da condizioni esistenziali difficili, è stato disposto che la Regione, per il Programma FNA 2016, eserciti, nella tutela del cittadino, il potere sostitutivo ex lege in caso di inerzia e/o qualora gli adempimenti assunti contrastino palesemente con le finalità della programmazione regionale; la soluzione proposta dal consigliere Petraroia che paventa la perdita del finanziamento ministeriale, rischio che non ha un concreto fondamento ( il 60% della somma assegnata è già stata trasferita agli ATS già nel mese di luglio 2016) di far scorrere le graduatorie degli idonei comporterebbe inevitabilmente la perdita dei benefici da parte di coloro che, risultati idonei, ne hanno acquisito il diritto. Maggiormente rispettosa degli interessi delle persone in condizioni di disabilità severa appare la scelta assunta con DGR del 21.02.2017, n. 53 che, considerata la necessità di conciliare l’esecuzione del Programma FNA 2015 con il Programma FNA 2016, che deve avere corso improrogabilmente dal 1° giugno 2017, individua criteri per lo slittamento temporale del Programma FNA 2015. Per quanto concerne l’attuazione sul territorio regionale delle misure nazionali di sostegno all’inclusione attiva, si sono registrate difficoltà determinate dalla previsione di requisiti soggettivi e familiari eccessivamente selettivi che nei fatti hanno limitato l’accesso al beneficio (al 31.12.2016 a fronte di 900 istanze presentate per il tramite dei servizi sociali comunali, l’INPS ne ha valutati positivamente circa 300). Tale situazione ha interessato l’intero territorio nazionale al punto da convincere il Ministero competente, d’intesa con le Regioni e l’ANCI, a modificare in senso estensivo i requisiti di accesso. Il nuovo sistema avrà avvio dal prossimo 1° maggio. In relazione ai contenuti dell’obiettivo tematico 9 del POR FSE 2014, si sono tenuti due distinti incontri con il partenariato per definire i primi tre avvisi utilizzando le risorse a regia regionale per circa 5 milioni di euro rivolti agli ATS, ai Comuni alle imprese sociali, agli enti di ricerca ed a quelli di formazione accreditati e finalizzati a promuovere oltre 1000 tirocini per l’inclusione attiva, unitamente ad un breve percorso formativo mirato ad arricchire le competenze di una fascia di utenza esposta a rischio di emarginazione”. Dal caffè la protezione contro il cancro della prostata studi recenti, sia inglesi che americani, avevano suggerito un effetto protettivo della popolare bevanda “Negli anni recenti sono stati condotti diversi studi a livello internazionale – spiega George Pounis, ricercatore greco presso Neuromed e primo autore del lavoro – ma le evidenze scientifiche disponibili erano considerate insufficienti per trarre conclusioni, e in alcuni casi i risultati apparivano contraddittori. Il nostro scopo, così, è stato quello di ampliare le conoscenze in modo da fornire una visione più chiara”. Il lavoro scientifico parte dall’osservazione, durata in media quattro anni, di circa settemila uomini residenti in Molise e partecipanti allo studio epidemiologico Molisani. “Analizzando le abitudini relative al consumo di caffè – spiega Pounis - e mettendole a confronto con i casi di cancro alla prostata che si sono verificati nel corso del tempo, abbiamo potuto evidenziare una netta riduzione di rischio, il 53%, in chi ne beveva più di tre tazzine al giorno”. A questo punto i ricercatori hanno cercato conferme testando l’azione di estratti di caffè su cellule tumorali prostatiche coltivate in laboratorio. Sono stati provati, in particolare, sia estratti contenenti caffeina che decaffeinati. Proprio i primi hanno mostrato la capacità di ridurre significativamente la proliferazione delle cellule cancerose e la loro capacità di metastatizzare. Un effetto che in larga parte scompare con il decaffeinato. “Le osservazioni in laboratorio – dice Maria Benedetta Donati, Responsabile del Laboratorio di Medicina Traslazionale - ci permettono di dire che l’effetto benefico osservato tra i settemila partecipanti è molto probabilmente dovuto proprio alla caffeina, più che alle numerose altre sostanze contenute nel caffè”. “Dobbiamo tenere presente – commenta Licia Iacoviello, capo del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale - che lo studio riguarda una popolazione del Molise, che quindi beve caffè rigorosamente preparato all’italiana, cioè con alta pressione, temperatura dell’acqua molto elevata e senza l’uso di filtri. Questo metodo, diverso da quelli seguiti in altre aree del mondo, potrebbe determinare una maggiore concentrazione di sostanze bioattive. Sarà molto interessante approfondire questo aspetto. Il caffè è parte integrante dello stile alimentare italiano, che, ricordiamolo, non è fatto solo di singoli cibi, ma anche del particolare modo di prepararli”. 5 TAaglio lto 27 aprile 2017 Il programma è stato presentato dal presidente Frattura e dall’assessore Facciolla “Rafforzare la cooperazione col progetto Interreg Land-Sea” Campobasso. “Puntare sulla cooperazione e il partenariato internazionale per lo sviluppo e la condivisione delle migliori pratiche di pianificazione economica e programmazione territoriale assume una rilevanza primaria nell’ambito della gestione, valorizzazione e tutela dello straordinario patrimonio naturalistico delle aree costiere molisane e del tessuto produttivo ad esso collegato”. Con queste parole l’Assessore all’Ambiente Vittorino Facciolla e il Presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura annunciano lo svolgimento, dal 26 al 28 aprile, di una tre giorni italiana di confronto e discussione nell’ambito del progetto “LAND-SEA - Sustainability Of The Landsea System For Ecotourism Strategies” che vede la Regione Molise nelle vesti di partner principale e l’Autorità di Bacino Liri-Garigliano e Volturno quale capofila. Il Progetto, finanziato attraverso fondi FESR nell’ambito del Programma Interreg Europe e coin- volgendo nelle vesti di partner internazionali anche la Regione della Catalogna, l’Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona, la Bulgaria con la Regione Varna e la Germania con la Città di Amburgo, è finalizzato a rafforzare la cooperazione e lo scambio di buone pratiche con partner internazionali anche allo scopo di promuovere un approccio coordinato a questioni di interesse comune. “In occasione della “Study Visit” che si svolgerà il giorno 27 aprile lungo tutte le aree costiere del Molise con tappe specifiche a Termoli e a Marina di Petacciato – continuano Facciolla e Frattura- saranno illustrati ai partner italiani e stranieri gli elementi di assoluto pregio naturalistico sui quali costruire le occasioni di crescita per il comparto turistico- ricettivo e per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche che sempre più si identificano con il territorio”. L’uso sostenibile del sistema marino- costiero molisano rappresenta una straordinaria opportunità da cogliere da parte di ampi comparti produttivi e, proprio per queste ragioni, l’evento vuole consacrare una dimensione operativa che vede, sin dalle prime fasi del processo decisionale, nel supporto concreto dei soggetti locali e nella condivisione delle strategie pianificatorie il miglior modus operandi per concretizzare le finalità progettuali. L’Assessore e il Presidente concludono riaffermando i principi secondo cui i più attuali modelli di sviluppo sostenibile dei territori si realizzano anche attraverso costanti confronti e scambi di buone pratiche; la partecipazione al Progetto LANDSEA rappresenta un’occasione che la Regione Molise saprà cogliere quale sostegno alla realizzazione di nuove opportunità. Dal 2 maggio torna TVI MOLISE