06 MEIOSI 14 - Docenti.unina

annuncio pubblicitario
MEIOSI
Meiociti degli organismi diploidi
Generazione parentale
Meiosi
Gameti
n
n
+
Fecondazione
Zigote
2n
Mitosi
Organismo diploide
Generazione fliliale
Meiociti
Meiosi
L unione di uno
L’unione
spermatozoo (n)
con una cellula
uovo (n) genera
una cellula zigote
(2 )
(2n).
L
La
meiosi
i i
riporta di nuovo
ad n il numero dei
cromosomi.
Nome comune e scientifico
Cellula somatica
Gamete
Uomo, Homo sapiens
46
23
Alga,
g , Chladymonas
y
reinhardi
32
16
1
---
60
30
Batteri
Bue Bos taurus
Bue,
Moscerino della frutta,
Drosophila melanogaster
8
Pesce rosso, Carassius auratus
100
Pis ll Pisum
Pisello,
Pis
s ti
sativum
14
7
Pollo, Gallus domesticus
78
39
Rana, Rana pipiens
26
13
Scimmia rhesus, Macaca mulata
42
21
Tabacco, Nicotiana tabacum
48
24
4
50
Nella profase I i cromosomi omologhi
duplicati
p
si associano.
9I cromosomi iniziano a condensarsi.
9I cromosomi
cromosom omo
omologhi
ogh tendono
t n ono ad
a
appaiarsi allineandosi gene per gene.
9Quando i cromosomi sono in sinapsi
avviene ill crossing over.
¾A metà della profase I i cromosomi
Alla fine
della
profase I le coppie
omologhe migrano
v rs
verso
l
la
pi str
piastra
metafasica
delle coppie omologhe si distaccano
parzialmente. Ogni coppia presenta uno
o più chiasmi che mantengono ancora
uniti i cromatidi fratelli.
¾Seguono
la
migrazione
del
centrosoma, la formazione del fuso e
la frammentaziomne della membrana
nucleare.
Nella metafase I:
¾ i microtubuli formano un fuso,,
¾ ogni coppia di cromosomi è disposta in
modo che entrambi i cromatidi di
un cromosoma siano
i
rivolti
i lti verso lo
l
stesso polo,
¾ le coppie di cromosomi omologhi,
omologhi uniti
a livello dei chiasmi, si allineano sul
piano equatoriale
p
q
della cellula.
In questo stadio l’informazione genetica
si riassortisce,
riassortisce cioè ogni coppia di
cromosomi si dispone indipendentemente
dalle altre sulla p
piastra metafasica. Al
termine della metafase I la regione del
centromero di ogni omologo viene
d li t e le
duplicata
l fibre
fib del
d l fuso
f
cominciano
i i
a
legarsi ai cinetocori.
Nella metafase I le coppie di
cromosomi
omologhi
g
sono
disposte
sulla
piastra
metafasica ed i cromosomi di
ognii coppia
i sono rivolti
i l i verso i
poli opposti della cellula.
Entrambi i cromatidi di un
cromosoma omologo sono
ancorati ai microtubuli di un
polo mentre i cromatidi
dell’altro omologo sono legati
ai microtubuli
del
polo
opposto
All’anafase I:
™ i microtubuli
i
t b li delle
d ll fibre
fib
del fuso cominciano
ad accorciarsi,
accorciarsi
™ si rompono i chiasmi,
™ i centromeri vengono
g
tirati verso i poli di modo
che i cromosomi omologhi
( n n costituito
(ognuno
stit it da
d una
n
coppia di cromatidi) si
separano.
separano
Diversamente da qquanto avviene nel pprocesso di mitosi,, nel
quale i centromeri si replicano e ciascun cromosoma si separa
nei due cromatidi fratelli, nel processo di meiosi i cromosomi
omologhi
l hi sii separano ma i cromatidi
idi fratelli
f
lli restano uniti
i i
l’uno all’altro.
all’altro.
All’anafase I le proteine
che mantengono
g
uniti i
cromatidi si degradano ed i
cromosomi
omologhi
si
separano.
Trascinati
T
i ti dall’apparato
d ll’
t del
d l
fuso mitotico gli omologhi
migrano verso i poli opposti
ma la coesione fra i
cromatidi fratelli rimane a
livello del centromero per
cui essi migrano verso lo
stesso
t
polo.
l
La prima divisione meiotica termina
la telofase I con la migrazione
cromosomi omologhi ai poli opposti
fuso meiotico.
meiotico Secondo la specie si
formare o no l’involucro nucleare e
avvenire o no la citodieresi.
A questo punto nella cellula sono presenti dei
nuclei con un numero aploide di cromosomi
ma una quantità diploide di DNA
nucleare in quanto ogni cromosoma è
costituito da una coppia di cromatidi fratelli.
fratelli
p
vi è una fase di riposo
p
dopo
p la
In alcune specie
divisione riduzionale mentre in altre si passa
direttamente dalla telofase I alla profase II.
con
dei
del
può
può
All’inizio della TELOFASE I
nella cellula vi sono due
corredi
di
aploidi
l idi
di
cromosomi duplicati ed ogni
cromosoma è formato da
cromatidi fratelli con tratti
di DNA di cromatidi non
fratelli.
Alla fine della TELOFASE I
avviene la citodieresi con la
formazione di due cellule
aploidi.
p
Il periodo che intercorre tra la
telofase
l f
I e la
l profase
f
II è
detto intercinesi durante la
quale si verifica una parziale
despiralizzazione
p
dei cromosomi.
Le cellule animali che si
trovano in questo stadio sono
dette spermatociti secondari
od oociti secondari.
Il secondo processo di
divisione
meiotica
inizia con la p
profase
II.
I cromosomi si
ricondensano e vanno
ad
allinearsi
sulla
piastra metafasica.
metafasica
Nella PROFASE II
si forma ll’apparato
apparato
del fuso.
Verso la fine i
ancora
cromosomi,,
costituiti da due
cromatidi uniti a
livello
del
centromero migrano
centromero,
verso
la
piastra
equatoriale
l
d d
dando
inizio alla metafase
II.
Alla
metafase
II,
d
diversamente
d quanto si
da
verifica nella metafase I, i
cinetocori
d
dei
cromatidi
d
fratelli si orientano in
maniera opposta rispetto ai
poli e sono legati da gruppi
oppostii
d ll
delle
fib
fibre
cromosomiche del fuso.
Nella METAFASE II i cromosomi sono allineati
sulla piastra equatoriale ed i cromatidi fratelli non
sono geneticamente identici.
anafase II,
analogamente
a
All’
quanto
avviene
all’anafase
del
processo mitotico, i
cromatidi fratelli si
separano ed ogni
cromatide, che ora
possiamo
chiamare
cromosoma,
migra
verso uno dei poli.
All’ANAFASE II avviene la separazione dei cromatidi fratelli
a causa della degradazione delle proteine che li uniscono a
l ll del
livello
d l centromero. In tall modo
d migrano ai poli
l opposti
come cromosomi singoli.
Nel
corso
telofase II:
della
9 scompaiono
i
microtubuli del
fuso meiotico,
9comincia a formarsi
la
membrana
nucleare.
La durata del processo di meiosi è varia ed è funzione
della
d ll specie
i e del
d l tipo
i di gamete ed
d iin genere il tempo
necessario varia da alcuni giorni a qualche mese.
Nella TELOFASE II si riformano i nuclei, i
cromosomi cominciano a despiralizzarsi ed avviene
la citodieresi.
Alla fine avviene la
citodieresi con la
formazione
di
quattro cellule con
un numero aploide
p
di cromosomi ed
una
q
quantità
aploide di DNA
DNA..
Nell’interfase che precede
la
meiosi
avviene
la
duplicazione del DNA
La profase I occupa quasi il 90 % del
tempo necessario per l’intero processo. La
cellula si accresce e sintetizza sostanze di
riserva. La profase I è a sua volta
articolata
ti l t
i
in
cinque
i
stadi:
t di
l t t
leptotene
,
zigotene,
di in i.
diacinesi
pachitene,
diplotene,
Nello stadio di leptotene
p
i
cromosomi, in numero diploide,
cominciano a condensarsi ed a
rendersi visibili, come lunghi e
sottili filamenti sui q
quali si
possono distinguere dei piccoli
granuli intensamente colorabili,
g
i cromomeri.
Nello stadio di zigotene, i cromosomi
omologhi,
omologhi
g , che contengono
g
geni che
g
controllano lo stesso carattere e disposti
con lo stesso ordine, ognuno recante due
cromatidi,
tidi sii appaiano
appaiano.
i
L’
L’appaiamento
i
t o
sinapsi, può cominciare in qualsiasi punto
del cromosoma ma in genere ha inizio a
livello del centromero e poi si estende a
tutto ill cromosoma; i due cromosom
cromosomi sono
tenuti insieme da un complesso, detto
complesso
p
sinaptonemale
p
o
complesso di appaiamento, di natura
proteica e costituito da fibrille che sono
continue con le
l fibrille
f
ll del
d l DNA dei
d
cromatidi. L’unione è estremamente
precisa
i
ed
d ognii cromomero
accosta al cromomero omologo.
sii
Con il microscopio elettronico si
constata che i due cromosomi
sono tenuti insieme da un
complesso, detto complesso
sinaptonemale o complesso di
appaiamento,
di
natura
proteica
e
costituito
da
fibrille che sono continue con
le fibrille del DNA dei
cromatidi.
L’unione
è
estremamente precisa ed ogni
cromomero si accosta al
cromomero omologo.
Ogni coppia di cromosomi in
sinapsi è costituita da quattro
cromatidi e prende il nome di
tetrade. Poiché i due cromatidi
fratelli di ogni cromosoma sono
estremamente
vicini
ll’uno
uno
all’altro, le tetradi sembrano
essere costituite non da
quattro ma da due soli
componenti e per questo motivo
le coppie cromosomiche sono
anche dette bivalenti o gemini.
I
punti
di
attacco
dei
cromosomi di ciascuna tetrade
sono detti chiasmi.
Nello stadio di pachitene, che tende ad
avere una durata media piuttosto lunga
rispetto a quella degli stadi precedenti,
™ il complesso
p
sinaptonemale
p
tende a tenere
strettamente uniti cromosomi omologhi,
™ avviene
la
spiralizzazione
e
la
contrazione
t
i
d i cromosomii appaiati
dei
i ti
™ avviene il processo di “crossing over”
(incrocio
incrocio con scambio
scambio) nel quale si ha lo
scambio di segmenti corrispondenti di DNA
tra cromatidi non fratelli (cioè appartenenti a
cromosomi omologhi, diversamente da quelli
fratelli appartenenti allo stesso cromosoma),
con il passaggio di segmenti di DNA da un
omologo all’altro per rottura e successiva
saldatura
a
livello
del
complesso
sinaptonemale.
Per il crossing over il cromosoma di origine paterna conterrà
p ti del
parti
d l cromosoma
m s m di origine
i in materna
m t n e viceversa.
i
s Perciò
P
iò il
crossingcrossing
-over
è
un
importante
meccanismo
di
ricombinazione del materiale genetico proveniente dai due
genitori ed aumenta enormemente la variabilità genetica tra
gli individui di una stessa specie.
Per effetto del cross-over, le 4 cellule risultanti
dalla meiosi avranno 4 cromatidi diversi
Nello stadio di diplotene i
cromosomi omologhi, che nello
stadio
di pachitene erano
strettamente
appaiati,
cominciano a separarsi,
separarsi sebbene
mantengano ancora punti di
contatto a livello dei chiasmi.
chiasmi
Nello stadio di diacinesi
‰ gli omologhi continuano a separarsi, non
sono più attorcigliati e sono appaiati solo a
livello del centromero,
‰ avviene
il
cosiddetto
processo
di
“terminalizzazione dei chiasmi” in seguito al
quale i chiasmi si spostano
verso la parte
terminale dei cromosomi omologhi,
‰ scompaiono la membrana nucleare ed il
nucleolo,
‰ i centrioli cominciano a migrare verso i poli
opposti ed inizia a formarsi il fuso meiotico.
Per il fuso meiotico va ricordato che, differentemente dal
processo di mitosi nel quale da ogni centromero si diramano
fibre dirette verso i poli opposti del fuso, le fibre che si
dipartono dal centromero di ciascun cromosoma, sono
rivolte verso solo uno dei poli del fuso.
Gli stadi della Profase I
La meiosi nel Lilium longiflorum
a) Profase intermedia
b) Tarda profase
c) Metafase
d) Anafase
e) Profase II
f) Metafase II
g) Le quattro cellule figlie
Fasi
Eventi
Meiosi I: la separazione dei cromosomi omologhi
Profase I
- Inizia la condensazione dei cromosomi
stadio di leptotene - I cromosomi omologhi tendono ad appaiarsi.
- Diventano visibili i cromonemi
Profase I
- Sinapsi tra i cromosomi omologhi con
stadio di zigotene formazione dei bivalenti o tetrade.
tetrade
Profase I
- Il complesso sinaptonemale tiene gli omologhi a
stadio di pachitene stretto contatto.
- I cromatidi di cromosomi omologhi a livello dei
chiasmi scambiano uno o più tratti genici
(crossing over).
Fasi
Eventi
Meiosi I: la separazione dei cromosomi omologhi
- Il complesso
P f
Profase
I
l
sinaptonemale
i t
l
comincia
i i
a
stadio di diplotene dissolversi.
- Inizia la separazione dei cromosomi omologhi che
comunque restano ancora a contatto.
Profase I
- Gli omologhi restano appaiati a livello del
stadio di diacinesi centromero.
- Comincia a scomparire la membrana nucleare.
- Scompare
S
il nucleolo.
l l
- Con la migrazione delle tetradi verso la piastra
metafisica comincia a formarsi il fuso meiotico.
meiotico
Metafase I
- Scompare completamente la membrana nucleare.
- Ogni tetrade migra all’equatore e le coppie di
cromosomi omologhi sono disposte sulla piastra
metafisica con i cromosomi di ogni coppia rivolti
verso i poli
li opposti
ti della
d ll cellula.
ll l
- Si forma la piastra metafasica
Fasi
Eventi
Meiosi I: la separazione dei cromosomi omologhi
Anafase I
- Per la degradazione delle proteine che mantengono
uniti i cromatidi fratelli gli omologhi si separano.
- I cromatidi fratelli,
fratelli uniti a livello dei centromeri,
centromeri si
dirigono verso il medesimo polo.
Telofase I e - Si formano due cellule aploidi
p
ed ogni
g cromosoma è
citodieresi
formato da due cromatidi fratelli
- Cominciano a riapparire nucleolo e membrana
nucleare.
Nelle cellule animali tra le due cellule si forma un solco
di scissione mentre nelle cellule vegetali compare la
ppiastra cellulare.
Le due cellule formatesi entrano in meiosi II.
Meiosi II: la separazione dei cromatidi fratelli
Fasi
Eventi
Meiosi II: la separazione
p
dei cromatidi fratelli
Profase II -Se nel corso della telofase I si era riformata la membrana
cellulare, questa comincia a scomparire.
- I cromosomii migrano
i
verso la
l piastra
i
equatoriale.
i l
Metafase II -I cromosomi si allineano all’equatore dell’apparato del
fuso.
fuso
-I cinetocori dei cromatidi fratelli sono legati ai
microtubuli che hanno origine
g da due poli opposti.
Anafase II - Per la degradazione delle proteine che mantengono uniti i
cromatidi fratelli essi si separano.
- I cromatidi
tidi separati
ti migrano
i
aii poli
li opposti.
ti
Telofase II - Si riformano i nuclei e la membrana nucleare.
- I cromosomi si despiralizzano.
despiralizzano
- Avviene la citodieresi con la formazione di quattro cellule
aploidi nelle quali ciascun cromosoma deriva da un
singolo cromatide. Le quattro cellule sono ognuna
diversa dall’altra e diverse dalla cellula madre
La RIPRODUZIONE è il processo mediante il quale gli
esseri viventi,, raggiunta
gg
una determinata maturità,,
perpetuano la loro specie generando nuovi individui.
La frequenza di questo evento vitale è funzione della
d
durata
d ll vita
della
i
d ll’
dell’organismo
i
e quanto più
iù breve
b
è la
l
durata della sua vita tanto più frequentemente esso si
riproduce.
riproduce
Al processo
partecipare
dell’individuo
pluricellulare))
p
specializzata
tale funzione.
riproduttivo può
ll’intero
intero
corpo
(unicellulare o
o una p
parte
atta a svolgere
Nei vegetali si parla di ,
nel primo caso,
caso e di eucarpia
nel secondo.
Esistono due tipi fondamentali di riproduzione:
¾ la riproduzione
¾ la riproduzione
p
asessuale o agamica,
sessuale o g
gamica.
La prima è comparsa cronologicamente per prima ed è
t tt’
tutt’oggi
i presente
t negli
li organismi
i i meno evoluti
l ti e meno
complessi, discendenti delle prime forme di vita
comparse sul pianeta.
pianeta La seconda modalità ha
gradualmente sostituito la prima poiché garantisce un
gg
successo evolutivo legato
g
alla maggiore
gg
maggiore
variabilità e maggiore capacità di adattamento
all’ambiente.
La riproduzione
p
agamica
g
può essere
p
distinta
in
scissione
o
moltiplicazione ed in propagazione
vegetativa
t ti che
h può
ò realizzarsi
li
i per:
™ gemmazione
™ frammentazione.
frammentazione
La scissione è il p
più semplice
p
atto
riproduttivo e si realizza nella
maggior parte degli organismi
unicellulari
i ll l i
con
un
processo
estremamente semplice.
Schema della riproduzione per scissione.
N li organismi
Negli
i i Procarioti
P
i ti avviene
i
semplicemente
li
t
l
la
duplicazione del DNA, negli Eucarioti si realizza la mitosi.
La propagazione per gemmazione è il tipico processo di
propagazione dei Saccaromiceti. Oltre che nei Saccaromiceti
ill processo di
d gemmazione si realizza
l
anche
h in altri
l
f
funghi
h ed
d
in alcuni batteri, in Protozoi, Poriferi, Celenterati.
La propagazione per frammentazione è la procreazione
agamica tipica delle Tallofite e frequente in diverse piante
superiori in cui i rizomi, i bulbi, gli stoloni sono utilizzati per
la per la moltiplicazione asessuale della pianta (innesto,
margotta propaggine,
margotta,
propaggine talea).
talea)
Anche la capacità di alcuni organismi animali, appartenenti
ai Platelminti, agli
g Anellidi (ad esempio
p il lombrico) ed agli
g
Echinodermi (come le stelle marine), di formare un
individuo completo, da frammenti formatisi per traumi
subiti dall
d ll’animale,
nim l
può essere
ss
in un certo
t qual
qu l modo
m d
ritenuto un caso di riproduzione per frammentazione.
Nel regno vegetale il processo si realizza tramite la
formazione di frammenti, detti propaguli, che si staccano
naturalmente o possono essere prelevati dal genitore. I
propaguli che si formano per frammentazione dei filamenti
di alcune colonie batteriche sono detti ormogoni;
La riproduzione sessuale si realizza a seguito di un
processo, detto p
p
processo g
gamico o g
gamia, durante il q
gamia
quale
operano cellule sessuali differenziate, aploidi, dette
gameti.
La riproduzione è anche detta anfigonica perchè i
gameti si fondono,
fondono con il processo di fecondazione,
fecondazione e
formano la prima cellula nel nuovo individuo, lo zigote, con
corredo cromosomico diploide.
p
Negl
Negli
animali
an
mal
la me
meiosi
os
avviene
avv
ene nelle gonadi e,
specificamente, gli spermi maschili sono prodotti nei
testicoli, gli ovuli femminili sono prodotti nell’ovario.
La fecondazione può essere esterna od interna;
quella esterna è tipica degli animali acquatici (pesci ed
anfibi), quella interna è tipica degli animali terrestri.
Nel caso della fecondazione esterna gli individui dei due
sessi liberano una grande quantità di gameti,
gameti spermatozoi e
cellule uovo, nell’acqua, per facilitare l’incontro dei gameti
stessi. Dopo
p la fecondazione l’embrione formato si sviluppa
pp
all’esterno del corpo materno; gli animali che hanno il tipo
esterno di fecondazione sono definiti OVIPARI.
Nella
fecondazione
interna
si
ha
l’accoppiamento
dell’individuo maschio con la femmina,, con l’introduzione delle
cellule spermatiche all’interno del corpo della femmina. Gli
animali che sono dotati di questo processo di fecondazione
sono detti:
d tti
‰ OVIPARI,
‰ OVOVIVIPARI,
‰VIVIPARI
OVIPARI: l’uovo fecondato viene deposto all’esterno del
corpo materno e, in alcune specie, covato.
OVIPARI: L’uovo del pinguino imperatore, fecondato nel
mese di maggio
maggio-giugno
giugno, viene deposto all
all’esterno
esterno del corpo
materno e covato dal maschio per circa 60 giorni. L’uovo è
tenuto sulla parte superiore dei piedi, molto irrorata da vasi
sanguigni, ed il soffice piumino dell'addome.
OVOVIVIPARI, se l’uovo fecondato rimane fino alla schiusa
all’interno
ll’i t
d l corpo materno
del
t
ove sii sviluppa
il
l’ b i
l’embrione
che
h
ricava nutrimento solo dal materiale dell’uovo e che poi sarà
partorito (squali,
(squali vipere).
vipere)
VIVIPARI quando, come in quasi tutti i mammiferi, la
prole si sviluppa nell
nell’utero
utero materno fino al momento
del parto.
Nei vegetali se alla plasmogamia segue la
cariogamia si forma il sincarion altrimenti si
ottiene un dicarion.
La riproduzione sessuale nei vegetali avviene per:
™ anfimissia;
™ automissia (o autofecondazione, caratteristica di alcuni
funghi);
™ pseudomissia;
d i i
™ apomissia.
L’anfimissia
L
anfimissia consiste nell
nell’unione
unione di due cellule sessuate
(copulazione). L’anfimissia può realizzarsi secondo modalità
differenti:
™ gametogamia (isogamia, eterogamia, oogamia),
™ gametangiogamia,
™ ologamia
La gametogamia avviene quando i gameti sono prodotti
in numero molto variabile nelle cellule madri a questo
preposte,
p
p
ig
gametangi.
g
I gameti (da uno a numerosi) possono essere immobili
(aplanogameti
l
ti),
) oppure mobili
bili (planogameti
l
ti).
)
Si ha isogamia se i gameti sono morfologicamente
identici e fisiologicamente equivalenti (isogameti).
Quando si uniscono due isogameti, morfologicamente
uguali ma provenienti da isogametangi differenti (e
quindi
d con caratteristiche
h fisiologiche
f
l
h differenti),
d ff
) si ha
h
l’anisogamia fisiologica.
Si parla di eterogamia quando la copulazione avviene tra
gameti
ti eguali
li per forma
f
ma diversi
di
i per
dimensione, gli uni più piccoli e più mobili (gameti maschili o
mi
microgameti
m ti) e gli
li altri
lt i più grandi,
ndi più ricchi
i hi di sostanze
s st n
di
riserva e meno mobili (gameti femminili o macrogameti),
rispettivamente
macrogametangi.
formati
nei
microgametangi
e
nei
L’oogamia
g
si verifica q
quando i g
gameti sono
diversi per forma, grandezza e comportamento
funzionale. In qquesto caso i sessi sono ben distinti,, i
gameti
maschili
(anterozoidi
o
spermatozoidi
o
semplicemente spermi), formati negli spermatangi o anteridi,
sono piccoli,
i
li dotati
d t ti di ciglia
i li o di flagelli
fl
lli che
h ne consentono
t
l
la
mobiltà; i gameti femminili (oosfere od ovocellule o cellule
uovo),
) formati negli oogoni od oangi,
oangi sono più grandi,
grandi
contengono molte sostanze di riserva e sono immobili.
L isogametangiogamia si realizza per
L’isogametangiogamia
copulazione
di
due
gametangi
m f l i m t identici
morfologicamente
id ti i (isogametangi),
(is
m t
i)
l’eterogametangiogamia si verifica quando
si
accoppiano
due
gametangi
g
differenti,, il maschile,,
morfologicamente
anteridio, indicato come (+) ed il femminile,
oogonio indicato come ((-)).
oogonio,
Quando ll’anteridio
anteridio riversa il suo contenuto
nell’oogonio avviene l’oogametangiogamia
La gametangiogamia o gametangia si ha quando la
differenziazione dei gameti nel gametangio si
arresta prima che assumano la loro configurazione
individuale di modo che i nuclei gamici, invece di
formare tanti singoli gameti, rimangono tutti uniti
nello stesso citoplasma costituendo così una
cellula
ua p
polienergidica
n rg
a. D
Dopo
p la p
plasmogamia
m g m
tra i due gametangi, i singoli nuclei di un
gametangio vanno ad accoppiarsi con i nuclei
dell’altro gametangio per poi dar luogo alla
cariogamia che porterà alla formazione di un
un’unica
unica
cellula
zigote
polienergidica
detta
cenozigote
Ciclo vitale umano
Nella
fecondazione
dallo
spermatozoo
aploide che feconda
ll’ovulo
vul aploide
pl ide si crea
cre
lo
zigote
diploide
(n=
(n
n=46
n
46 cromosomi
cromosomi)
cromosomi).
Le cellule somatiche
umane
sono
tutte
diploidi.
Il processo di meiosi
che si verifica nei
testicoli e nelle ovaie
ripristina
lo
stato
aploide
(n=23
cromosomi)
nelle
cellule riproduttive, o
gameti.
La gametogenesi è la sequenza di eventi cellulari che porta
alla formazione dei gameti, cellule aploidi specializzate per la
riproduzione.
i
d i
S nella
Se
ll fecondazione
f
d i
sii fondessero
f d
cellule
ll l
diploidi, si otterrebbero cellule figlie tetraploidi ed alla
generazione successiva ogni volta si raddoppierebbe il
numero di cromosomi (2n→ 4n→8n→16n→32n). La fusione
dei g
gameti aploidi
p
dà origine
g
ad una cellula diploide
p
((2n)
detta zigote
zigote. La gametogenesi ha origine, negli organismi più
evoluti, nelle gonadi (testicoli ed ovaie).
23
23
Spermatidi
23
46
46
Spermatocita
primario
Spermatozoi
23
Spermatocida
seconfario
23
Spermatogonio
23
23
Spermatidi
23
Riduzione meiotica dei cromosomi nel maschio
23
Spermatozoi
23
23
23
23
Ovotide
Ovulo
Oocita
secondario
d i
46
23
Corpo polare
46
23
Oogonio
Oocita
primario
23
Corpo polare
Corpi polari
23
Riduzione meiotica dei cromosomi nella femmina
Schema 6.
6 3 - Il processo di oogenesi
oogenesi, un processo,
processo analogo
alla spermatogenesi, che avviene nelle gonadi femminili o ovaie.
Dalla pubertà ogni 28 giorni un oocita primario giunge a
maturazione sotto la spinta dell’FSH. Successivamente l’LH
determina l’ovulazione dell’oocita secondario.
Spermatogenesi
ed
oogenesi
Tabella 6. 3 - Principali ormoni sessuali femminili
Ghiandola endocrina
ed ormone
Ipotalamo
Fattore di rilascio
delle gonadotropine
(
(GnRH)
)
Principale
organo bersaglio
Ipofisi anteriore
Ipofisi anteriore
Ormone luteinizzante (LH)
Ovaie
O
Ormone
f
follicolo-stimolante
lli l
ti l t (FSH) Ovaie
O i
Prolattina
Mammelle
Effetti principali
Stimola il rilascio di LH e FSH
Stimola ll’ovulazione
ovulazione e
la formazione del corpo luteo
Stimola
Sti
l llo sviluppo
il
d
deii
follicoli e la secrezione
di estrogeni
Stimola la produzione di latte
Tabella 6. 3 - Principali ormoni sessuali femminili
Ghiandola endocrina
ed ormone
Principale
organo bersaglio
Ipofisi posteriore
Ossitocina
Gh d l mammarie
Ghiandole
Utero
Effetti principali
Stimola
l la
l progressione
del latte nei dotti
Stimola le contrazioni uterine ed il
rilascio delle prostaglandine
Tabella 6. 4 - Principali ormoni sessuali maschili
Ghiandola endocrina
ed ormone
Ipotalamo
Fattore di rilascio
delle gonadotropine
(GnRH)
Principale
organo bersaglio
Ipofisi anteriore
Ipofisi anteriore
Ormone luteinizzante (LH)
od ormone stimolante le
cellule interstiziali (ICSH)
Ormone
follicolo-stimolante (FSH)
(
)
Testicoli
Testicoli
Effetti principali
Stimola la secrezione
di LH e FSH
Stimola le cellule
interstiziali a produrre
testosterone;
promuove la
l spermatogenesi
t
i
Stimola lo sviluppo dei
tubuli seminiferi e
nell’adulto la spermatogenesi
Tabella 6. 4 - Principali ormoni sessuali maschili
Ghiandola endocrina
ed
d ormone
Principale
organo bersaglio
b
l
Effetti principali
Testicoli
Testosterone
Molteplici
Prima della nascita:
nascita lo sviluppo
degli organi sessuali e la discesa
dei testicoli nello scroto.
scroto
Alla pubertà
pubertà: aumento della crescita;
stimola lo sviluppo delle strutture
riproduttive e dei caratteri sessuali
secondari (crescita della barba, voce più
profonda corporatura tipica maschile).
profonda,
maschile)
Nell’età adulta:
adulta stimola la
spermatogenesi
p
g
ed è responsabile
p
conservazione dei caratteri sessuali
secondari.
della
Il sesso di un
i di id
individuo,
il più
iù
ovvio
carattere
fenotipico, è la
fenotipico
conseguenza di un
evento casuale: la
combinazione dei
cromosomi sessuali
i uno zigote.
in
i t
Dipende dal tipo di
cellula spermatica
(portatrice
(p
del
cromosoma X o del
cromosoma Y) che
f
feconda
d l’uovo.
l’
XY
Y
XX
X
X
XX
O
+
O
XY
O
+
Genitori
Gameti
Zigote
O
Fig. 6.5 - Il sesso di un individuo è la conseguenza di un
Fig.
evento casuale, la combinazione dei cromosomi sessuali in
uno zigote
g
e dipende
p
dalla natura della cellula spermatica
p
(portatrice del cromosoma X o del cromosoma Y) che
feconda la cellula uovo.
uovo.
Nei mammiferi il
sesso è determinato
dallo spermatozoo.
spermatozoo
p
.
Il ciclo biologico è lo svolgimento dei processi di
moltiplicazione ed accrescimento che porta alla formazione
di un nuovo individuo del tutto simile all’individuo, o agli
individui, da cui ha origine.
Da un punto di vista cariologico la vita di un organismo dotato
di riproduzione sessuale, si svolge con un’alternanza di fasi
nucleari, una caratterizzata da un numero aploide (aplofase)
e l’altra da un numero diploide di cromosomi (diplofase). Si
ha, perciò, un’alternanza fra gameti e zigoti, ambedue
cellule riproduttrici perché
é la cellula zigote a sua volta
funziona da cellula gonotoconte e dà origine a quattro
gameti.
gameti
Cicli biologici
La sequenza …gamia
gamia-meiosi-gamia-meiosi-gamia
meiosi gamia meiosi gamia… non è
continua in quanto la riproduzione si verifica dopo un certo
periodo di vita vegetativa, di durata variabile, durante il
quale si formano le cellule che costituiscono l’apparato
vegetativo dell’individuo.
In alcuni organismi i gameti copulando formano lo zigote:
avviene così lo scambio di fase nucleare e si forma una
cellula gonotoconte. Un altro scambio di fase origina quattro
cellule aploidi, le meiospore. Ogni meiospora germinando e
dividendosi crea l’apparato somatico di individui costituiti da
cellule aploidi; quando questi individui giungono a maturità si
producono i gameti.
gameti I gameti si fonderanno a due a due con
uno scambio di fase nucleare e formeranno una cellula
zigote gonotoconte dalla quale si formeranno, con uno
scambio di fase, quattro meiospore aploidi ed il ciclo
riprende.
Quando la meiosi avviene nella cellula zigote, all’inizio della
vita dell
dell’individuo,
individuo, si dice che la meiosi è iniziale o zigotica
ed il ciclo è detto aplonte, proprio per ricordare che gli
individui con tale ciclo ontogenetico
g
sono caratterizzati da
una generazione vegetativa costituita da cellule aploidi.
Gamia
Zigote (2n)
Gamia
Meiosi
Gameti (n)
Spore (n)
Gametofito (o aplofito)
Schema 6.
6 4 -Le fasi di un ciclo aplonte
aplonte. Sono organismi
aplonti alcuni Protozoi, Alghe unicellulari e Funghi inferiori
meiosi iniziale
o zigotica del
ciclo aplonte
meiosi
iniziale
o
zigotica del ciclo
aplonte
l t
Gamia
Zigote (2n)
Diplofito o Sporofito (sincariofito)
Schema 6. 5 -Le fasi di un ciclo diplonte di Diatomee,
alcune Chlorococcales, alcune Phaeophyta delle Fucales ed
alcune Chlorophyta delle Siphonales e Siphonocladales
Gamia
Gameti (n)
Meiosi
In altre
I
lt specie
i vegetali
t li invece
i
di formarsi
f
i meiospore
i
aploidi
l idi dallo
d ll zigote,
i t
attraverso una serie di divisioni cellulari vegetative, si forma un apparato
vegetativo che costituisce il soma di un nuovo individuo, costituito tutto da
cellule diploidi. A maturità l’individuo si riproduce per via sessuata e
poiché è formato da cellule diploidi, dovrà andare incontro alla meiosi per
poter formare i g
p
gameti necessari p
per la riproduzione
p
sessuale. Pertanto
avviene uno scambio di fase e da una fase diploide si passa ad una fase
aploide cui segue un ulteriore scambio di fase nucleare quando i gameti
copulano per riformare lo zigote diploide che riprende il ciclo.
ciclo In questi
organismi la meiosi conclude la vita dell’organismo con la formazione dei
gameti e perciò la meiosi è detta meiosi
gametica o terminale
e gli
organismi sono detti diplonti per rimarcare il dato che la meiosi è
terminale e che allo stato vegetativo sono diploidi in tutte le loro cellule.
Meiosi gametica
g
o terminale degli
organismi diplonti
Meiosi
gametica o terminale
degli organismi diplonti
Negli organismi aplodiplonti dalla copulazione dei gameti ha origine, con
uno scambio di fase nucleare, la cellula zigote. Attraverso una serie di
divisioni vegetative ha origine un soma con tutte cellule diploidi. A
maturità nel soma diploide alcune cellule funzionano come cellule
sporigene
p g
ed effettuando il p
processo di meiosi g
generano tetradi di spore
p
aploidi. La formazione delle spore rappresenta un altro cambiamento di
fase nucleare. Germinando le spore generano individui vegetativi il cui
soma è costituito tutto da cellule aploidi.
aploidi La riproduzione di questi nuovi
individui avviene per via sessuale e perciò dovranno essere prodotti i
gameti che copulando creano la cellula zigote e riportano alla fase
nucleare diploide da cui riparte di nuovo
il ciclo.
ciclo In questo ciclo la meiosi
→
avviene in un momento che non è né a ridosso della gamia (aplonti) né
subito prima della gamia (diplonti) bensì in una fase intermedia tra due
processi di gamia e per questo motivo è detta
Gamia
Zigote (2n)
meiosi
i i intermedia
i t
di .
Sporofito (2n)
Meiosi
Schema 6. 6 -Le fasi di un ciclo aplodiplonte
Gamia
Gameti (n)
Gametofito (n)
Spore
Meiosi intermedia
o sporofitica di un
ciclo
i l aplodiplonte
l di l t
Meiosi intermedia
o sporofitica di un
ciclo aplodiplonte
Ci l diplonte
Ciclo
dipl t
Ciclo aplodiplonte
p
p
Scarica