Presentazione Guida studenti Anno Accademico 2013-2014 BREVE PREMESSA ALLA LETTURA DELLA GUIDA 4 OBIETTIVI FORMATIVI 5 LE COMPETENZE E I PROFILI PROFESSIONALI IN USCITA 7 DETTAGLIO DEL PERCORSO FORMATIVO 8 Primo anno 9 Secondo anno 10 Terzo anno 11 Secondo anno per immatricolati nell’ a.a. 2012/13 12 Terzo anno per immatricolati nell’ a.a. 2011/12 13 CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI 14 PROGRAMMI INSEGNAMENTI I ANNO: Demografia/Demography 17 Matematica/Mathematics 19 Metodi e Tecniche per la ricerca sociale/Methods and Techniques for Social Research 21 Psicologia sociale/Social Psychology 26 Sociologia 1/Sociology 1 28 Storia Contemporanea/Contemporary History 30 PROGRAMMI INSEGNAMENTI II ANNO: Antropologia/Anthropology 33 Filosofia delle scienze sociali/Philosophy of Social Sciences 36 Istituzioni di diritto pubblico /Public law 37 Principi di economia/Principles of Economics 39 Sociologia 2/Sociology 2 43 Statistica/Statistics 45 2 Pag. Tecniche quantitative di analisi/Quantitative analysis Techniques 47 PROGRAMMI INSEGNAMENTI III ANNO Ambiente e reti territoriali/Environmental Sociology 50 Differenze e conflitti culturali/Difference and cultural conflicts 50 Filosofia politica/Political philosophy* 53 La comunicazione: produzione e consumo/Communication: Production and Consumption 54 Nuovi soggetti urbani/New Urban Actors 56 Organizzazione del lavoro/ Organization of Work 58 Povertà e salute/Health and Poverty 60 Sociologia della famiglia/Sociology of the family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 61 Sociologia dello sviluppo/Sociology of development 64 Storia del pensiero sociologico/History of Social Thought 66 3 Pag. Breve premessa alla lettura della Guida All’interno della ricca offerta formativa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, un posto di primo piano è occupato dal Corso di Laurea in Sociologia, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L40). Istituito come Corso di Laurea triennale nel 2001 – sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria – questo corso di studi si è caratterizzato sin dagli inizi per un intenso dialogo con le istituzioni, con il mondo della cultura e del lavoro, e con gli studenti. Per far fronte ai cambiamenti dettati dal Ministero in materia, dal 2001 sono state prodotte diverse Guide dello studente, ciascuna delle quali si riferisce a uno specifico Regolamento didattico (consultabile sul sito del Dipartimento). La presente Guida 2013/2014 è rivolta sia agli studenti che si immatricolano nell’Anno Accademico 2013/2014 sia agli studenti già iscritti negli anni accademici precedenti (2011/2012 e 2012/2013). Oltre a una breve presentazione degli obiettivi formativi del Corso di Laurea, la Guida contiene l’elenco degli insegnamenti e i relativi programmi. Per agevolarne la lettura si sottolinea che i programmi degli insegnamenti offerti si riferiscono all’Anno Accademico 2013/2014. Nella sezione “dettaglio percorso formativo” sono descritti i percorsi in base all’anno di immatricolazione. Per quanto riguarda i laboratori, il cui programma non è descritto in questa guida, gli studenti possono prenderne visione selezionando la voce “Laboratori” su questa stessa pagina del sito web (nella finestra in alto a destra). In breve, nell’Anno Accademico 2013/2014 sono offerti: - per il primo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al primo anno del Regolamento didattico 2013/2014; - per il secondo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al secondo anno del Regolamento didattico 2012/2013; - per il terzo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al terzo anno del Regolamento didattico 2011/2012. Si ricorda agli studenti e alle studentesse che è possibile sostenere soltanto le attività previste dal Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, al quale è sempre necessario fare riferimento per programmare il proprio piano degli studi. Buona lettura 30 giugno 2013 Il Presidente del Corso di Laurea in Sociologia Prof. Gianmarco Navarini 4 Pag. Obiettivi Formativi Il Corso di Laurea in Sociologia intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per comprendere il funzionamento delle società complesse e per analizzare in modo scientificamente fondato i fenomeni sociali contemporanei. Oltre a favorire l’analisi critica e la comprensione dei mutamenti in atto nella costituzione sociale dell’individuo, il corso di studi si propone di formare professionisti capaci di affrontare gli interrogativi emergenti sul funzionamento micro e macro delle società; di spiegare e interpretare i mutamenti sociali e culturali sul piano locale in connessione a quello globale; di promuovere forme innovative di conoscenza in relazione alla varietà di problemi ed esigenze ricorrenti nella vita quotidiana, nelle istituzioni e nel mondo lavorativo. Scopo del Corso è la preparazione di esperti con competenze polivalenti e flessibili, riconducibili a diversi ambiti di attività professionale, così come persone in possesso di conoscenze e competenze che consentano, a tutti coloro che desiderano approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori. Il corso intende, in particolare, dotare gli studenti e le studentesse del bagaglio necessario per mettere a fuoco i fenomeni sociali, i problemi ad essi sottesi, e individuare le risposte a domande quali: come funzionano le società contemporanee, così complesse e globali? Come sono organizzate? Come riflettere sulla natura dei conflitti sociali, sulle identità collettive e sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? E come affrontare problemi e contraddizioni che ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira così a formare esperti nell’analisi dei fenomeni sociali e delle trasformazioni in essere: persone in grado di osservare la società con uno sguardo disincantato e inedito, nonché di indagare in profondità ciò che spesso si tende a cogliere solo in superficie. Questi aspetti si delineano grazie a diverse attività formative tese a trasmettere un insieme solido e coerente di conoscenze sociologiche di base e di saperi pratici ad esse connessi. Nel loro insieme tali attività, in particolare lezioni frontali, seminari e laboratori applicativi, sono state pensate al fine di promuovere i seguenti obiettivi formativi: a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali Attraverso un significativo numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira ad arricchire la capacità di analizzare le società contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, ossia utilizzando strumenti concettuali e metodologici propri delle scienze sociali ed umane. b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche diversificate Grazie all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale quantitative e qualitative - cui si somma la presenza di insegnamenti come matematica e statistica, il corso mira a fornire un insieme di conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali. c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate Il corso intende favorire una conoscenza applicata delle scienze umane e sociali, lo sviluppo di capacità operative e l'utilizzo concreto della sociologia come forma di sapere pratico. Ciò avviene tramite l’adozione 5 Pag. di approcci didattici interattivi e l’accesso a numerosi laboratori condotti da ricercatori o esperti del mondo delle professioni. d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei Tutti gli insegnamenti del corso mirano a fornire le conoscenze e le sensibilità necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee, al fine di progettare azioni utili per affrontarli in modo efficace. 6 Pag. Le competenze e i profili professionali in uscita Al termine del proprio percorso formativo, i laureati e le laureate del corso di laurea in Sociologia avranno acquisito le seguenti abilità e competenze: a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline sociologiche di base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali ad esse collegate (filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia). b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano l’analisi di diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi ad essi collegati. c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di dati empirici riguardanti i fenomeni sociali. d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti con un linguaggio accessibile, ben argomentato e scientificamente fondato. e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo nuove conoscenze e competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline affini. La formazione marcatamente polivalente e interdisciplinare del corso di laurea in Sociologia consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati del mondo del lavoro: ricerche politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle organizzazioni, gestione delle risorse umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione delle politiche sociali. Tra i possibili sbocchi professionali specifici si possono elencare per esempio quelli di: specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro; specialista nei rapporti con il mercato; specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili; specialista in scienze sociologiche e antropologiche; giornalista; tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione; tecnico dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale; tecnico dei servizi di collocamento. I laureati in sociologia potranno lavorare presso enti e istituti di ricerca, uffici statistici e società di indagini di mercato, amministrazioni pubbliche (in particolare centri ricerche servizi e politiche sociali), organizzazioni non profit e cooperative sociali, ONG e Agenzie per i diritti umani, associazioni di rappresentanza, società di formazione e consulenza, agenzie per lo sviluppo locale, grandi e medie imprese (in particolare negli uffici di comunicazione aziendale, pubbliche relazioni, gestione risorse umane, ricerca e sviluppo), enti e associazioni culturali. 7 Pag. Dettaglio del percorso formativo Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo/la studente/essa deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti: - 150 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il superamento di 19 esami; - 30 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza della lingua inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo di studio, attività formative a scelta). Data l’impostazione fortemente interdisciplinare del corso di laurea, i primi due anni del percorso formativo prevedono, oltre alle prime basi della sociologia, insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia, matematica, psicologia, storia, demografia, statistica. Durante il terzo anno, le conoscenze e gli strumenti acquisiti verranno approfonditi in un’ottica più spiccatamente sociologica e applicativa. 8 Pag. Di seguito l’elenco degli insegnamenti del triennio: PRIMO ANNO Vanno acquisiti 54 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative complementari: INSEGNAMENTI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli CFU Struttura e mutamento Sociologia 1 sociale Processi culturali e 12 comunicativi La ricerca qualitativa Metodi e tecniche per la ricerca sociale La ricerca quantitativa 12 Demografia 6 Psicologia sociale 6 Storia contemporanea 9 Matematica 9 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE Abilità informatiche Abilità informatiche e telematiche 3 Conoscenza della lingua inglese Per la prova finale e la lingua 3 Alle 72 ore del corso di Matematica si aggiungono 24 ore di esercitazioni in aula. 9 Pag. SECONDO ANNO Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni: INSEGNAMENTI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli CFU Città e organizzazione Sociologia 2 dello spazio 12 Lavoro e mercato Elementi di economia Microeconomia Macroeconomia 12 Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale 9 Statistica 6 Filosofia delle scienze sociali e politiche 6 Istituzioni di diritto pubblico 9 Antropologia 6 L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione all’uso di software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro. Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula. 10 Pag. TERZO ANNO Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 24 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari. INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli CFU Culture, differenze, conflitti 6 Organizzazione e lavoro 6 Ambiente e reti territoriali 6 Sociologia del linguaggio 6 INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA Insegnamenti /Esami Moduli La comunicazione: produzione e consumo Sociologia della famiglia (mutuato da Servizio sociale) CFU 6 6 Nuovi soggetti urbani 6 Povertà e salute 6 Sociologia dello sviluppo 6 Sociologia della politica 6 ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE Attività formative a libera scelta dello studente Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Attività formative relative alla prova finale A scelta autonoma dello studente 12 Ulteriori attività formative 6 Per la prova finale e la lingua 6 11 Pag. ___________________________________________________________________________________________ Nelle pagine seguenti si riportano gli insegnamenti previsti per gli studenti e le studentesse che si sono immatricolati negli anni scorsi (2012/13 e 2011/12). Si ricorda che gli immatricolati negli anni accademici 2011/12 e 2012/13 dovranno seguire solo gli insegnamento previsti dai propri regolamenti didattici (consultabili sul sito di Dipartimento) e potranno sostenere i relativi esami anche dopo la disattivazione di tali insegnamenti. SECONDO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2012/13 Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni: INSEGNAMENTI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli CFU Città e organizzazione Sociologia 2 dello spazio 12 Lavoro e mercato Principi di economia modulo I modulo II 12 Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale 9 Statistica 6 Filosofia delle scienze sociali 6 Istituzioni di diritto pubblico 9 Antropologia 6 L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione a software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro. Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula. 12 Pag. TERZO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2011/12 Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 18 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari. INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli CFU Differenze e conflitti culturali 6 Organizzazione e lavoro 6 Ambiente e reti territoriali 6 INSEGNAMENTI OPZIONALI: 18 CFU A SCELTA TRA Insegnamenti /Esami Moduli CFU La comunicazione: produzione e consumo 6 Sociologia della famiglia 6 Nuovi soggetti urbani 6 Povertà e salute 6 Sociologia dello sviluppo 6 Il pensiero sociologico 6 Filosofia politica 6 ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE Attività formative a libera scelta dello studente Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Attività formative relative alla prova finale A scelta autonoma dello studente 12 Ulteriori attività formative 6 Per la prova finale e la lingua 6 13 Pag. CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI Si riportano di seguito gli insegnamenti offerti nell’a.a. 2013/14, con i relativi i periodi didattici. Primo anno (per immatricolati nel 2013/14) Sociologia I (Struttura e mutamento sociale) Psicologia sociale Storia contemporanea Sociologia I (Processi culturali e comunicativi) Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca quantitativa) Storia contemporanea Matematica Demografia Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca qualitativa) Matematica + esercitazioni Lab. comprensione testi e scrittura (riservato ai nuovi immatricolati con debito formativo o con frequenza consigliata in seguito a risultati test VPI) Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico + Conoscenza della lingua inglese (3 CFU) Competenze informatiche (3 CFU) Secondo anno (per immatricolati nel 2012/13) Sociologia II (Città e organizzazione dello spazio) Sociologia II (Lavoro e mercato) Principi di economia (modulo I) Statistica + esercitazioni Antropologia Principi di economia (modulo II) Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale (include 3 cfu Software quanti) Filosofia delle scienze sociali Istituzioni di diritto pubblico elementi di diritto del lavoro (3 cfu) Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Istituzioni di diritto pubblico Terzo periodo didattico 14 Terzo anno (per immatricolati nel 2011/12) Organizzazione del lavoro Sociologia della famiglia Ambiente e reti territoriali Comunicazione: produzione e consumo Differenze e conflitti culturali Povertà e salute Filosofia politica Sociologia dello sviluppo Nuovi soggetti urbani Il pensiero sociologico 1 Laboratorio da 3 cfu 3 laboratori da 3 cfu Primo periodo didattico Secondo periodo didattico 3 laboratori da 3 cfu Terzo periodo didattico + Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU LIBERI) Stage/ tirocini formativi in sostituzione dei due Laboratori (6 CFU) Attività formative relative alla prova finale (6 CFU) Legenda: Insegnamenti obbligatori Insegnamenti opzionali (3 a scelta) Attività formative complementari (2 laboratori o 1 stage + 12 CFU liberi + prova finale) Le lezioni si svolgono normalmente nei primi tre/quattro giorni della settimana tra le 8.30 e le 17.30. Gli appelli d’esame si concentrano negli intervalli, tra un periodo didattico e l’altro, e durante la pausa estiva e quella autunnale (si veda il calendario accademico). 15 Programmi insegnamenti I ANNO 16 Pag. Demografia/Demography 6CFU-COD.E4001N009 GIUSEPPE MICHELI [email protected] CONTENUTO Il corso analizza le dinamiche demografiche collettive – nascite e morti, migrazioni e mobilità, malattie e invecchiamento, formazione e dissoluzione di famiglie e parentele – che sono traccia visibile di un sistema di transizioni fondamentali che toccano la vita dei singoli componenti della popolazione stessa. A tale scopo il corso mira a illustrare il quadro complesso e articolato di tali dinamiche fornendo gli strumenti tecnici per misurarle, le categorie sociologiche per leggerle e i quadri di riferimento storici per interpretarle. Il corso si articola in sei aree tematiche: [1] PRECONDIZIONI STORICHE DELLE TRASFORMAZIONI DEMOGRAFICHE RECENTI (le dinamiche di popolazione come oggetto di scienza; storia sociale e biologia delle pandemie; trend, fluttuazioni e circuiti feedback nell’Ancien Régime; la transizione demografica; la rivoluzione microbiologica e le sue ricadute) [2] DEMOGRAFIA EUROPEA DEL NOVECENTO E IMPLICAZIONI DI WELFARE (la transizione sanitaria; dalla prima alla seconda transizione demografica; verso nuovi scenari demografici; compressione della disabilità e compressione della mortalità) [3] I CONTI DELLE POPOLAZIONI: STRUTTURE E PROCESSI (contabilità di processi e di strutture: piramidi per età e misure di sintesi; il diagramma di Lexis e le funzioni biometriche delle tavole; misurare i processi riproduttivi e scorporare i processi dalle strutture) [4] DA UNA DEMOGRAFIA EUROCENTRICA A UNA SU SCALA PLANETARIA (le direttrici storiche di mobilità in Europa nel secondo millennio; l’Italia come polo di emigrazione e come polo di immigrazione; verso una demografia non ego-centrata, da Malthus a Bucarest al Cairo; la demografia degli altri: Asia, Africa, America latina) 17 Pag. [5] LE CATEGORIE DI ANALISI DEI PROCESSI DI POPOLAZIONE (la contestualizzazione: situazioni, frames, reti; generazioni storico-demografiche e generazioni antropologiche; famiglie (dai sistemi di formazione a quelli di morfogenesi), parentele e regimi di Welfare; Welfare e disabilità: incongruenze e conflitti di copertura). [6] RAGIONARE PER MODELLI LOGICO-MATEMATICI (sentieri di crescita aggregata: proiezioni e tempi di raddoppio; modelli esponenziali di crescita, crescita frenata e diffusione) PREREQUISITI La presentazione delle tecniche di analisi delle dinamiche demografica è costruita in modo da minimizzare la necessità di conoscenze acquisite di Statistica. Dove si presenteranno (nella costruzione di una distribuzione di frequenza e nell’accenno ad interpolazioni statistiche lineari e non) esse verranno proposte in modo intuitivo e autosufficiente. Una preparazione di base di Statistica e di Matematica può però essere utile per una comprensione più rigorosa. VALUTAZIONE Esame scritto a domande aperte, mirato a valutare l’acquisita capacità di leggere e interpretare i processi di trasformazione in corso collegando approcci e chiavi di lettura disciplinari diversi, e di applicare tecniche elementari di analisi contabile (grafici e misure di sintesi) e modellistica (sentieri di crescita, tempi di raddoppio) allo studio delle dinamiche di popolazione. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to Exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. TESTI Micheli G. A., Demografie, Milano, McGraw-Hill, 2011 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4). Il volume include una pagina web con esercizi svolti per le aree tematiche 3 e 6. 18 Pag. Matematica/Mathematics 9 CFU – COD. E 4 0 0 1 N 0 4 5 BIANCA DI BLASIO [email protected] CONTENUTO Il modulo “Matematica” ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e deduttive degli studenti attraverso lo studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di base. Gli argomenti illustrati nel corso sono inoltre strumentali per l’apprendimento dei contenuti di altri moduli, si consiglia quindi di sostenere l'esame di questo modulo prima di affrontare lo studio dei corsi del secondo anno. Si trattano tre argomenti principali. • Nozioni di base del calcolo differenziale in una variabile reale, necessarie per effettuare lo studio qualitativo del grafico di una funzione; particolare enfasi viene data alle funzioni logaritmo ed esponenziale. • Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità discreta; particolare enfasi viene data alla nozione di probabilità condizionata e al teorema di Bayes. • Calcolo matriciale. Per l'apprendimento del corso sono necessarie le seguenti nozioni preliminari: insiemi numerici (numeri naturali, interi relativi, razionali e reali); proprietà della somma e del prodotto tra numeri reali; valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di un numero reale positivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e irrazionali; equazione e grafico della retta e della parabola; definizione e proprietà dell’esponenziale e del logaritmo. 19 Pag. VALUTAZIONE Esame scritto. In alcuni casi può essere richiesta l’integrazione della prova scritta con una prova orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Per i prerequisiti gli studenti hanno la possibilità di accedere al precorso di matematica online “Teorema” gestito dal Cilea. Il programma dettagliato del corso e il didattico è pubblicato on line sul sito della Facoltà di materiale Sociologia: http://sociologia.elearning.unimib.it/ 20 Pag. Metodi e Tecniche per la ricerca sociale/Methods and Techniques for Social Research 12CFU-COD.E4001N046 SONIA STEFANIZZI [email protected] FABIO QUASSOLI [email protected] CONTENUTO L’insegnamento di “Metodi e tecniche per la ricerca sociale” si compone di due parti: “La ricerca quantitativa” (Quantitative Research ) e “La ricerca qualitativa” (Qualitative Research ). Si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia delle ricerca sociale, introduce i principali approcci teorici e metodologici nell’analisi dei fenomeni sociali e mostra il legame esistente tra i principi epistemologici della conoscenza sociologica e la ricerca empirica. In particolare, vengono affrontate le questioni relative agli aspetti metodologici del processo di ricerca, tramite il confronto tra la ricerca quantitativa e la ricerca qualitativa. Al fine di chiarire gli aspetti qualificanti di ciascuna tradizione di ricerca e le integrazioni possibili tra i due metodi, gli studenti frequentanti avranno la possibilità di mettere a punto due progetti di ricerca, uno quantitativo e uno qualitativo, su un tema comune che sarà illustrato all’inizio del corso. Il corso “La ricerca quantitativa” si propone di fornire delle conoscenze preliminari sulla metodologia delle scienze sociali e, in particolare, sul percorso di ricerca quantitativa. L’idea alla base del modulo è che avere una idea più precisa di cosa significa fare ricerca possa aiutare a comprendere meglio i contenuti e i principali risultati delle scienze sociali contemporanee. A tal fine il modulo è organizzato in tre parti: una prima parte a carattere più generale dove l’attenzione verrà dedicata alla natura dei problemi scientifici, alle diverse prospettive nel modo di concepire le scienze sociali (la definizione della natura della realtà, il ruolo in essa del ricercatore, il tipo di linguaggio scientifico utilizzato e gli assunti da cui partire nel processo di ricerca). Nella seconda parte saranno esplorati i 21 Pag. temi di logica ed impostazione della ricerca sociale quantitativa (le fasi del disegno della ricerca). Infine, la terza parte sarà rivolta a trasmettere le principali conoscenze di alcuni metodi e tecniche di raccolta dati (gli strumenti della ricerca quantitativa come l’indagine campionaria) e delle fonti dei dati oggi disponibili per la ricerca sociale (fonti nazionali e internazionali e la logica dell’analisi secondaria di queste basi dati). Relativamente alle competenze di ricerca trasmesse, gli studenti impareranno ad osservare i fenomeni sociali, a trasformali in problemi scientifici per arrivare, attraverso momenti di confronto di gruppo (in particolare, durante le esercitazioni previste settimanalmente –il mercoledì- che si svolgono in due aule) a individuare gli strumenti adeguati per rilevare empiricamente i problemi oggetto di studio e fornire una risposta. Il corso “La ricerca qualitativa” si propone di trasmettere le competenze di base per orientarsi nella ricerca empirica di tipo qualitativo in sociologia e utilizzare con senso critico le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati, cimentandosi direttamente con i problemi che si incontrano nel lavoro sul campo. Sul piano conoscitivo si procederà con un inquadramento storico della ricerca qualitativa, una discussione critica dei suoi aspetti epistemologici distintivi, un’introduzione al metodo etnografico come via privilegiata all’indagine qualitativa, un approfondimento dei temi e delle unità di analisi rispetto ai quali usare in modo esclusivo o integrato le tecniche qualitative di ricerca e una presentazione delle principali tecniche di costruzione e analisi dei dati (l’osservazione, considerata nelle sue diverse modalità, e l’intervista discorsiva con riferimento alle sue principali dimensioni critiche). Per quanto attiene invece alle competenze di ricerca, gli studenti impareranno a elaborare un progetto di ricerca che preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative, a osservare fenomeni e situazioni sociali, a costruire un campione teoricamente significativo, a produrre e analizzare delle note etnografiche, a elaborare una traccia di intervista su un argomento specifico e a effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive. 22 Pag. VALUTAZIONE La ricerca quantitativa ∙ Il percorso di lavoro e la valutazione è distinta a seconda della frequenza al corso. Gli studenti frequentanti (presenza obbligatoria con firma di 18 lezioni su 24 complessive) svolgeranno esercitazioni, presentazioni dei loro lavori in aula e una relazione finale che sarà oggetto di valutazione. La relazione finale è suddivisa in tre parti: 1. progetto di ricerca 2. stesura di un questionario 3. stesura di note critiche sulla somministrazione del questionario (modalità e contenuto delle domande) Data di consegna della relazione: Giovedì 17 aprile 2014 (in formato cartaceo ed elettronico) ∙ Studenti non frequentanti: Prova scritta:3/4 domande aperte in 2 ore di tempo. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well. La ricerca qualitativa ∙ Studenti frequentanti: una relazione scritta basata sulle esercitazioni svolte durante il corso. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well. 23 Pag. TESTI La ricerca quantitativa • Stefanizzi S., Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di ricerca, McGraw-Hill, Milano, 2012 (escluso capitolo 6). • Bailey K. D., Metodi della ricerca sociale. Vol.II. L’inchiesta, il Mulino, Bologna, 2006. • Materiale vario per esercitazioni e approfondimenti (esercizi di verifica, esempi di strumenti di rilevazione, brani di interviste discorsive, questionari standardizzati, materiali per l’analisi secondaria, basi dati nazionali e internazionali e applicazioni di ricerca) disponibile alla pagina www.ateneonline.it/stefanizzi (collegata alla pubblicazione “Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di ricerca, edita da McGraw-Hill) • Testi con riferimento a teorie e ricerche quantitative sul razzismo e sul pregiudizio (a scelta): Padovan D., Alietti A., Sociologia del razzismo, Carocci, 2005 (II ed.) Padovan D., Alietti A., Metamorfosi del razzismo. Antologia di testi su distanza sociale, pregiudizio e discriminazione, Franco Angeli, 2005 Il materiale relativo alle ricerche sarà fornito direttamente dalla docente La ricerca qualitativa Studenti frequentanti: 1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento, Bologna, Il Mulino. 2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative, Bologna, Il Mulino. 3) Letture tematiche che saranno indicate all’inizio del corso. Studenti non frequentanti: 1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento, Bologna, Il Mulino. 24 Pag. 2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative, Bologna, Il Mulino. 3) Un testo a scelta tra: Dal Lago A., Quadrelli E., 2004, La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini, Feltrinelli, Milano. Goffman E., 2001, Asylums. Le istituzioni totali. I meccanismi dell’esclusione e della violenza, Comunità, Torino. Perrotta D., 2011, Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia, Il Mulino. Scandurra G, Antonelli F, 2010, Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato, Roma, Aracne. 25 Pag. Psicologia sociale/Social Psychology 6 CFU - cod. E 4 0 0 1 N 0 1 4 LORENZO MONTALI [email protected] CONTENUTO Il corso ha l’obiettivo di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della psicologia sociale sia attraverso un’analisi critica delle principali teorie e contenuti della Disciplina, che attraverso la discussione di alcune ricerche classiche. La psicologia sociale studia i modi e le forme dell’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale. Tale articolazione viene indagata a quattro livelli: a) quello dei processi psicologici o intrapersonali, che spiegano come l’individuo organizza la sua percezione e valutazione del mondo sociale e come orienta il suo comportamento; b) quello dei processi interpersonali, in cui il focus è sulle relazioni tra singoli individui nel quadro di un preciso contesto; c) quello che studia le interazioni sociali in riferimento alle differenze di status e di posizione tra individui o gruppi; d) quello che analizza l’influenza di sistemi di credenza relativi alle relazioni sociali sulle condotte e sulle rappresentazioni mentali. I temi che saranno oggetto delle lezioni: - I processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale - Il giudizio sociale e gli atteggiamenti - Il sé e l’identità - Le interazioni nei gruppi: dinamiche di gruppo, presa di decisione nei gruppi - Le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza sociale 26 Pag. VALUTAZIONE Prova scritta con domande aperte e successiva prova orale, di carattere facoltativo, a cui è ammesso chi abbia superato la prova scritta. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to Exchange students upon request. An English written exam will be allowed as well. TESTI Hogg, M.A. & Vaughan G.M. (2012). Psicologia sociale. Teorie e applicazioni. Milano: Pearson. Palmonari A., Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale. Bologna: Il Mulino. 27 Pag. Sociologia 1/Sociology 1 12CFU-COD.E4001N044 NINO SALAMONE ILENYA CAMOZZI [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Struttura e mutamento sociale” (Social Structure and Social Change ) e “Processi culturali e comunicativi” (Cultural and Communication Processes ). “Struttura e mutamento sociale” intende analizzare, sulla scorta delle interpretazioni sociologiche classiche e contemporanee, il nostro tempo, definito comunemente come “modernità”. Si tratta di tracciare l’anatomia e la fisiologia di un sistema sociale e culturale, che non ha precedenti nella storia mondiale ma che tuttavia è progressivamente divenuto l’unico pensabile. A partire dall’Illuminismo, la modernità, allora alle sue origini, è divenuta un problema, e ragionando intorno a questo problema le scienze sociali hanno acquisito progressivamente il proprio statuto. L’approccio di questa parte del corso sarà di tipo comparativo (fra momenti storici, concetti, autori) essendo peraltro centrato sulle nozioni di “struttura” e “mutamento” sociale. “Processi culturali e comunicativi” si muove in continuità con la prima parte del corso ponendo l’accento in particolare sulla dimensione culturale e comunicativa della struttura e del mutamento sociale. Si tratta di definire, anzitutto, le dimensioni della cultura e i suoi componenti (valori, norme, credenze, simboli). In seguito, si volgerà l’attenzione sui tratti che caratterizzano le società contemporanee: elemento saliente è la dialettica tra la differenziazione e l’omogeneizzazione culturale. L’analisi del rapporto – di influenza reciproca - tra la società e la cultura permetterà, infine, di riflettere sui processi di trasmissione, conservazione e cambiamento culturale. VALUTAZIONE Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. 28 Pag. Struttura e mutamento sociale Esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta (indipendentemente dal suo esito) con una prova orale. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Processi culturali e comunicativi Esame scritto. Consiste in tre domande intese a mettere in luce la capacità analitica e di sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Struttura e mutamento sociale Santambrogio A., Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori, Bari-Roma, Laterza, 2008. Salamone N. (a cura di), La modernità nei classici della sociologia, Milano, Franco Angeli, 2009. Salamone N. (a cura di), Razionalizzazione, azione, disincanto. Studi sull’attualità di Max Weber, Milano, Franco Angeli, 2008. Processi culturali e comunicativi Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Bologna, Il Mulino, 2012. Goffman E., La vita quotidiana come rappresentazione, Bologna, Il Mulino, 1969. 29 Pag. Storia Contemporanea/Contemporary History 9 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 1 5 BARBARA BRACCO [email protected] CONTENUTO Con il corso di Storia contemporanea si intende offrire agli studenti il quadro delle vicende novecentesche italiane ed europee. Articolato in quattro parti, il corso ha infatti l’obiettivo di ripercorrere alcuni nodi della storia contemporanea, dalla Grande guerra al 2001. Nella prima parte, si prenderà in considerazione il periodo che si apre con l’evento fondativo della “modernità”, la Grande guerra e, passando attraverso le esperienze dei regimi totalitari, si chiude con la fine della seconda guerra mondiale. Nella seconda parte, si analizzeranno invece gli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana e europea dalla guerra fredda fino al 1968; la ricostruzione, le relazioni internazionali, il boom economico, lo sviluppo di una nuova cultura giovanile sono solo alcuni degli aspetti che hanno segnato la seconda metà del secolo. Nella terza parte, il quadro di riferimento è costituito dagli ultimi trent’anni del secolo scorso; il periodo che va dalla contestazione giovanile fino al 2001, è più che mai segnato da fenomeni e dinamiche molto complesse. La prossimità temporale degli eventi e dei personaggi legati per esempio al terrorismo o alla fine della cosiddetta “prima Repubblica” non dovrebbe costituire un ostacolo alla necessaria storicizzazione di un passato recente la cui conoscenza è strumento essenziale per la formazione degli studenti. La quarta e ultima parte si configura come un vero e proprio corso monografico che, in vista del centenario della Grande guerra e del settantesimo della fine della Seconda guerra mondiale, sarà dedicato agli eventi bellici del secolo scorso e specificatamente alle due guerre mondiali. Oltre al quadro di riferimento politico-militare, essenziale per una corretta contestualizzazione storica, particolare attenzione verrà riservata da un lato all’esperienza dei combattenti e dei civili coinvolti nei teatri di guerra, ovvero al vissuto traumatico della società europea e italiana, e dall’altro alla memoria che quegli eventi e quelle esperienze hanno prodotto nel tempo. Sul tema delle guerre e delle memorie novecentesche verranno organizzati alcuni gruppi di lavoro; il loro obiettivo 30 Pag. finale sarà quello di produrre ricerche e elaborati su singoli aspetti, personaggi o date delle esperienze belliche del secolo scorso. La docente indicherà all’inizio del corso le fonti e la bibliografia di riferimento che, solo in alcuni casi, potranno sostituire parte dei testi qui di seguito indicati. VALUTAZIONE Per tutti gli studenti, frequentanti e non: test scritto e esame orale. Superato il test (costituito da un questionario a risposte bloccate), si accede all’esame orale. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI 1. G. Sabbatucci e V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza (ultima edizione) 2. Tre testi a scelta tra i seguenti volumi: - S. Audoin-Rouzeau e A. Becker, La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la storia del Novecento, Einaudi, 2002 - J. Bourke, Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia, Carocci, 2003 - J. Bourke, La seconda guerra mondiale, Il Mulino, Bologna, 2005 - G. De Luna, Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea, Einaudi, 2006 - A. Gibelli A., La grande guerra degli italiani. 1915-1918, Bur, 2007 - A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri, 2007 - F. Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale, Laterza, 2013 - O. Janz e L. Klinkhammer (a cura di), La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica, Donzelli, 2008 - E. J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, il Mulino, 2007 - P. Fussell, La Grande Guerra e la memoria moderna, il Mulino, 2005 - S. Luzzatto, Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria, Einaudi, 2011 - G. L. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, 2005 31 Pag. - M. Ponzani, Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico” (194045), Einaudi, 2012 - N. Revelli, L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale, Einaudi, 2009 Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente 32 Pag. II ANNO 33 Pag. Antropologia/Anthropology 6 CFU cod. E 4 0 0 1 N 0 5 1 VICENZO MATERA [email protected] CONTENUTO A partire da un’idea dell’antropologia come studio e comprensione pratica della diversità culturale, il corso si propone a) di fornire gli strumenti metodologici di base della riflessione antropologica e della ricerca etnografica, b) di presentare le principali prospettive teoriche di riferimento, c) di far maturare negli studenti la capacità di orientarsi criticamente di fronte alle principali dinamiche culturali delle società contemporanee. Al termine del corso, lo studente avrà anche acquisito nelle sue linee fondamentali la capacità di osservare i fenomeni di culturali da una prospettiva etnografica, a partire dai dettagli della vita quotidiana in direzione delle più ampie cornici globali entro cui si inseriscono. Il corso verterà sui seguenti argomenti: 1. Che cos’è l’antropologia culturale; 2. Il concetto di cultura; 3. Etnocentrismo e relativismo culturale; 4. L’etnografia; 5. Evoluzione, diffusione, funzione e struttura della cultura; 6. Antropologi ed etnografi: interpretare le culture; 7. Mutamenti culturali; 8. L’identità; 9. Il "traffico" culturale; 10. Uniformazione o diversità delle culture; 11. Culture transnazionali; 12. Immaginazione globale e comunità immaginate. VALUTAZIONE Esercitazioni scritte e colloquio orale. INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. 34 Pag. TESTI - Fabietti U., Malighetti R., Matera V., Dal tribale al globale, Nuova Edizione, Bruno Mondadori 2012. - Matera V., Dialoghi culturali, Archetipo, 2012. - Hannerz, U., Il mondo dell’antropologia, Il Mulino, 2012. Solo per gli studenti non frequentanti, in sostituzione delle lezioni: - Fava F., Lo Zen di Palermo, Franco Angeli, oppure un’altra ricerca etnografica da concordare con il docente. 35 Pag. Filosofia delle scienze sociali/Philosophy of Social Sciences 6CFU-COD.E4001N049 ROBERTO MIRAGLIA [email protected] CONTENUTO Il corso introduce lo studente ai principali problemi filosofici posti dalla ricerca scientifica, in particolare nell’ambito delle scienze sociali. Per conciliare un aspetto introduttivo e generale con un approfondimento monografico è stato scelto il tema cruciale di cosa sia la causa di un fenomeno e che ruolo giochi nella ricerca di spiegazioni dei fenomeni sociali secondo i diversi approcci che caratterizzano il panorama delle scienze sociali contemporanee. VALUTAZIONE Esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Campaner R., La causalità fra filosofia e scienza, ArchetipoLibri, Seconda Edizione, Bologna, 2012. Pp. 1-305. Hans Georg Gadamer, Verità e Metodo, Bompiani, 1992, II (“Elementi di una teoria dell’esperienza ermeneutica”), pp. 312-334. 36 Pag. Istituzioni di diritto pubblico /Public law 9 CFU cod E 4 0 0 1 N 0 5 0 ELISABETTA LAMARQUE ILARIO ALVINO [email protected] [email protected] CONTENUTO I 6 crediti di diritto costituzionale hanno l’obiettivo di fare conoscere agli studenti i principi fondamentali di organizzazione della Repubblica e il sistema italiano di protezione dei diritti fondamentali. I 3 crediti di esercitazioni di diritto del lavoro sono invece destinati a fornire allo studente le nozioni di base del diritto del lavoro, in particolare nell’ambito del rapporto di lavoro privato. Saranno trattati i seguenti argomenti. Per la parte di diritto costituzionale: 1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. I diritti e i doveri dei cittadini. 3. Le fonti del diritto. 4. Il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Magistratura, la Corte costituzionale. 5. Le autonomie territoriali. 6. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Per la parte di diritto del lavoro: 1. Fonti del diritto del lavoro. 2. Nozione di lavoratore subordinato e differenze con le forme di lavoro autonomo e parasubordinato a progetto. 3. Obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza e fedeltà). 4. Poteri del datore di lavoro (direttivo, di controllo e disciplinare). 5. Il contenuto della prestazione lavorativa (mansioni e orario di lavoro e di non lavoro). 6. La retribuzione. 7. I licenziamenti individuali e collettivi. 8. Il contratto di lavoro a termine. 9. Il contratto di lavoro a tempo parziale. 10. Il contratto di apprendistato. 11. Il contratto di lavoro intermittente. 12. La somministrazione di lavoro. 37 Pag. VALUTAZIONE Due prove scritte: una per il diritto costituzionale (punteggio da 12 a 20) e una per il diritto del lavoro (punteggio da 6 a 10). TESTI Per la parte di diritto costituzionale i libri di testo verranno indicati in seguito. E’ comunque richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana. Per la parte di diritto del lavoro, gli argomenti indicati nel programma possono essere studiati su uno dei seguenti manuali: R. Del Punta, Diritto del lavoro, Milano, Giuffrè, ultima edizione. Oppure, in alternativa, G. Santoro Passarelli, Diritto dei lavori, Torino, Giappichelli, ultima edizione. È inoltre richiesta la conoscenza diretta dei testi normativi richiamati dal manuale, facilmente reperibili al sito internet www.normattiva.it. 38 Pag. Principi di economia/Principles of Economics 12CFU-COD.E4001N010 LAURA RESMINI GIUSEPPE VITTUCCI MARZETTI [email protected] [email protected]. CONTENUTO L’economia politica si caratterizza per l'utilizzazione di modelli, costrutti concettuali che forniscono una rappresentazione astratta e semplificata della realtà. Gli strumenti analitico-matematici sono pertanto parte essenziale del corso. Oggetto dello studio dell’economia politica sono: il modo in cui gli individui effettuano le scelte, le conseguenze di tali scelte per il benessere collettivo e il funzionamento del sistema economico. Il metodo ad oggi prevalente nell’analisi economica per lo studio delle scelte individuali, e, in parte, di quelle collettive, è basato su due paradigmi di razionalità: i) strumentale: il soggetto massimizza una qualunque funzione-obiettivo sotto vincoli; questo paradigma è ora messo in discussione dall’approccio comportamentale; ii) strategico: la scelta razionale dell’individuo dipende anche dalle scelte compiute dagli altri individui con cui interagisce; questo paradigma utilizza lo strumento analitico della teoria dei giochi. Nella società, le relazioni interpersonali danno luogo a diversi tipi di interdipendenza. L’economia politica è interessata prevalentemente a tre tipi: a) strutturale: ciascun agente considera il contesto istituzionale di riferimento come dato e costante; b) strategica: le azioni individuali dipendono anche da quelle degli altri agenti; c) evolutiva: la ripetizione continuata nel tempo tra agenti razionali tende a modificare l’assetto istituzionale della società. Esiste uno stretto legame tra le dinamiche economiche, storiche, sociali e culturali. Tale legame si evidenzia, nei diversi periodi storici, nelle scelte economiche e politiche intraprese da attori e istituzioni per il raggiungimento di gradi crescenti di benessere sociale, ed emerge in particolare quando si esamina il funzionamento del sistema economico in aggregato. 39 Pag. Il corso, nel suo complesso, è finalizzato a rendere evidenti la logica sottostante al comportamento dei consumatori e delle imprese e al funzionamento del sistema economico, oltre che le relazioni intercorrenti tra sistema economico e sociale. L’insegnamento di “Principi di economia” si compone di due parti: “Economia politica” (Introduction to Economics) e “Politica economica” (Economic Policy). Modulo I: Obiettivo del modulo è fornire allo studente le nozioni base della microeconomia. Si introducono e discutono i concetti della teoria microeconomica del consumo e della produzione, il funzionamento del sistema dei prezzi, le diverse strutture di mercato (concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio), i cui effetti sono analizzati anche con l’ausilio della teoria dei giochi. Il corso tratta anche i fondamenti dell’economia del benessere e considera gli effetti delle esternalità, dei beni pubblici e delle asimmetrie informative sul benessere e l’efficienza. In particolare, il corso affronta i seguenti argomenti: i) introduzione alla scienza economica; ii) principio del vantaggio comparato e frontiera delle possibilità produttive; iii) domanda e offerta di mercato; iv) elasticità di domanda e offerta e relative applicazioni; v) funzionamento dei mercati, con approfondimento dei concetti di domanda e offerta e introduzione ai concetti di equilibrio di mercato ed efficienza; vi) profitto, comportamento delle imprese e teoria della mano invisibile; vii) concorrenza imperfetta e monopolio; viii) fondamenti di teoria dei giochi, con applicazioni allo studio del comportamento delle imprese in mercati oligopolistici; ix) effetti economici connessi all’esistenza di asimmetrie informative, esternalità, beni pubblici e beni meritori. Modulo II: Il modulo costituisce un'introduzione ai temi e agli strumenti della macroeconomia e della politica economica. La prima parte introduce la contabilità nazionale e le principali variabili macroeconomiche (Prodotto Interno Lordo, inflazione e disoccupazione). Si passa quindi alla descrizione del mercato del lavoro e dei mercati finanziari. Viene discusso il principio keynesiano della domanda effettiva e presentato il modello IS-LM nel contesto delle politiche macroeconomiche (monetarie e fiscali) di stabilizzazione. Infine, si analizza il legame tra livello dei prezzi, disoccupazione e PIL attraverso il modello AD-AS. Nella seconda parte vengono descritti i mercati dei beni e finanziari in economia aperta e analizzati gli effetti della crescente integrazione commerciale e finanziaria delle economie nazionali. Durante tutto il corso particolare riguardo è dato alla discussione e all'analisi dei dati italiani e mondiali tratti dalle fonti 40 Pag. statistiche ufficiali, con cui si contestualizza la discussione sulle questioni recenti di politica economica. Nello specifico, il corso tratta i seguenti argomenti: i) introduzione ai temi fondamentali della macroeconomia; ii) PIL e contabilità nazionale; iii) livello dei prezzi e inflazione; iv) mercato del lavoro e disoccupazione; v) determinanti della produttività e crescita economica; vi) risparmio e mercati finanziari; vii) ciclo economico; viii) domanda aggregata, principio della domanda effettiva e moltiplicatore keynesiano; ix) modello ISLM e politiche monetarie e fiscali; x) domanda e offerta aggregata e modello AD-AS; xi) economia internazionale ed effetti dell'integrazione economica. VALUTAZIONE Esame scritto. Sono previste due prove d’esame, una per ciascun modulo. Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. International students: A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Modulo 1: Scelte economiche Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 1-16). Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso e sulla piattaforma e-learning di Sociologia (http://sociologia.elearning.unimib.it/) Modulo 2: Intervento pubblico nell’economia Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 17-31). 41 Pag. E’ inoltre consigliata la lettura periodica di un giornale economico-finanziario (a scelta): Affari & Finanza, inserto del lunedì di La Repubblica; Economia e Finanza, inserto del lunedì del Corriere della Sera; Il Sole 24ORE, quotidiano; The Economist, settimanale (in inglese). Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso. 42 Pag. Sociologia 2/Sociology 2 12CFU-COD.E4001N047 GIAMPAOLO NUVOLATI GIOVANNA FULLIN [email protected] [email protected] CONTENUTO Proseguendo il percorso introduttivo avviato nel primo anno, il corso di Sociologia 2 si propone l’obiettivo di ampliare e approfondire la conoscenza di due aree di analisi fondamentali per la disciplina. Il corso si compone di due moduli: “Città e organizzazione dello spazio” e “Lavoro e mercato”. Nel modulo “Città e organizzazione dello spazio” si affrontano le questioni riguardanti l’analisi sociologica delle realtà urbane, sia dal punto di vista delle scuole e delle tradizioni di riflessione teorica che dal punto di vista dei metodi di ricerca empirica. In particolare, i quattro grandi campi di interesse riguardano: a) la nascita e lo sviluppo della sociologia urbana in Italia e nel mondo, b) i temi di ricerca tradizionali e quelli più recenti nella sociologia urbana e l’organizzazione dello spazio, c) l’approfondimento su alcuni classici della sociologia urbana, d) i metodi di ricerca quantitativi e qualitativi per lo studio delle città e degli spazi pubblici con una attenzione particolare al tema della flânerie come strategia alternativa di esplorazione dei contesti urbani. Nel secondo modulo, dopo aver presentato l'approccio sociologico allo studio del mercato del lavoro, sono analizzati la struttura e i mutamenti della disoccupazione e dell’occupazione in Italia e in Europa. Particolare attenzione è posta alle connessioni tra mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi di welfare, alla partecipazione al lavoro delle donne; alla condizione dei giovani; al ruolo dell’istruzione, ai modi di cercare e trovare lavoro, al processo di terziarizzazione, alla struttura dell'occupazione per settori e livelli professionali, alle flessibilità del lavoro e ai rapporti non standard e instabili, all’economia sommersa e al doppio lavoro, alla crescente presenza di immigrati nei mercati del lavoro italiani. 43 Pag. VALUTAZIONE Lavoro e mercato Esame scritto: due prove scritte sui contenuti del testo. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. VALUTAZIONE Città e organizzazione dello spazio Esame scritto * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Principi di sociologia II (Città e organizzazione dello spazio) Mela, A. (2006), Sociologia delle città, Carocci, Roma. - Nuvolati, G. (2011) (a cura di), Lezioni di sociologia urbana, il Mulino, Bologna. - Nuvolati, G. (in stampa), L’interpretazione della città. Flânerie come stile di vita, FUP, Firenze o, in alternativa, Nuvolati, G. (2006), Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, il Mulino, Bologna Principi di sociologia II (Lavoro e mercato): Testi di base - Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e Welfare; - Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, 2011 (nuova edizione profondamente rinnovata). Alcuni testi aggiuntivi verranno indicati all’inizio del corso e segnalati nella pagina web dell’insegnamento. 44 Pag. Statistica/Statistics 6CFU-COD.E4001N011 FULVIA MECATTI [email protected] CONTENUTO Obiettivo del corso è l’introduzione al ragionamento statistico e agli strumenti statistici elementari per lo scienziato sociale. Il corso verte sugli strumenti base della Statistica Descrittiva, uni e bivariata, e dell’inferenza statistica. In particolare sono brevemente introdotte le variabili statistiche e le distribuzioni di frequenza che originano dalla rilevazione di un singolo fenomeno e dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni statistici, sintesi elementari monovariate di tendenza e variabilità.. In ambito bivariato sono presentati i concetti Indipendenza e Connessione e sono costruiti i principali indici. Per coppie di fenomeni quantitativi sono proposte le nozioni di Medie e Varianze marginali e condizionate, Varianza spiegata e residua, Dipendenza e sono costruiti i principali indici. Infine è presentato il concetto di Correlazione e la sua misura ed è introdotto il Modello di Regressione lineare semplice. In ambito inferenziale, dopo brevi richiami al caso, eventi casuali, probabilità e variabili casuali Binomiale e Normale, sono introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le nozioni di stima puntuale (di tipo analogico) e intervallare per la media, la varianza, la percentuale e le principali proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato il tema della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione formale di un test statistico per popolazioni normali e per grandi campioni. Sono presentati i test (di significatività) Z e T per ipotesi (semplici) sulla media e sulla percentuale e il test Chi quadrato di indipendenza per tabelle di contingenza. Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pratiche. Un programma d’esame dettagliato, con riferimento a capitoli e paragrafi del testo consigliato, è disponibile alla pagina web della docente. 45 Pag. VALUTAZIONE Esame scritto, composto per metà da domande teoriche e per metà da esercizi numerici. Un colloquio orale facoltativo è previsto per l’eventuale miglioramento del voto solo qualora lo scritto raggiunga una votazione almeno pari a 26/30. Si consiglia di frequentare “Statistica” dopo aver frequentato “Matematica”. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. TESTI Mecatti F., Statistica di Base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010 Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari: - Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino, Milano, 1995. - Mecatti F., Complementi ed Esercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998 Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame precedenti, con soluzioni) sono disponibili alla pagina web della docente. → Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la preparazione dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA per Sociologia disponibile alla home page del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Didattica, alla voce Altre Attività Didattiche http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190 46 Pag. Tecniche quantitative di analisi/Quantitative analysis Techniques 9CFU-COD.E4001N048 MAURIZIO PISATI MARIO LUCCHINI [email protected] [email protected] FEDERICO DENTI [email protected] CONTENUTO Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa dei fenomeni sociali, intesa come analisi empirica dei fenomeni riguardanti il funzionamento delle società umane, basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti matematici. Specificamente, il corso è un’introduzione ai modi in cui i dati quantitativi sui fenomeni sociali possono essere elaborati per rispondere a interrogativi di ricerca elementari. A tal fine vengono discusse le modalità di organizzazione dei dati quantitativi in forma di matrice, le principali procedure di trasformazione della matrice dei dati, le principali tecniche quantitative di analisi monovariata e bivariata dei dati, e i principi fondamentali dell’analisi causale elementare. Le lezioni in aula sono integrate da un ciclo di esercitazioni dedicate all’applicazione pratica delle tecniche di analisi dei dati illustrate in aula. VALUTAZIONE L’esame si articola in due prove separate. La prima è una prova scritta standard della durata di un’ora, comprendente una domanda aperta e un esercizio di analisi e interpretazione di dati elementari. La seconda è una prova di verifica delle competenze acquisite durante il ciclo di esercitazioni associato al corso. Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. Si consiglia di frequentare “Tecniche quantitative di analisi” 47 Pag. dopo aver frequentato “Metodi e tecniche per la ricerca sociale”, Matematica” e “Statistica”. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Per la prima prova: Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., Statistica per la ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 2001 (capitoli 1-7). Per la seconda prova: Materiali didattici utilizzati per lo svolgimento delle esercitazioni. 48 Pag. III ANNO 49 Pag. Ambiente e reti territoriali/Environmental Sociology 6CFU-COD.E4001N054 Francesca Zajczyk [email protected] CONTENUTO Il corso presenta i principali approcci dell’analisi socio-spaziale (analisi ecologica, organizzazione territoriale, simbolica degli spazi e approccio relazionale) e le principali argomentazioni sul tema dei confini e della mobilità sviluppando anche il tema delle disparità territoriali, dello sviluppo locale e delle politiche territoriali, sia dal punto di vista analitico sia da quello dei principali strumenti di pianificazione territoriale. VALUTAZIONE Esame scritto: lo/a studente/ssa dovrà rispondere a tre domande in 1 ora e mezza. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI (per non-frequentanti) Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010 Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010 TESTI (per frequentanti) Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010 (una selezione di capitoli) Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010 Mazzette A. (a cura di), Pratiche sociali di città pubblica. Editore Laterza, Roma, 2013 (una selezione di capitoli) 50 Pag. Differenze e conflitti culturali/Difference and cultural conflicts 6 CFU - COD. E 4 0 0 1 N 0 5 2 CARMEN LECCARDI [email protected] CONTENUTO Il corso si pone l’obiettivo di analizzare il tema delle differenze culturali, dell’alterità e dei conflitti culturali con l’obiettivo di metterne in luce le componenti simboliche e normative. Intende offrire, in tal modo, l’attrezzatura concettuale necessaria per comprendere e padroneggiare alcuni aspetti cruciali delle dinamiche sociali e culturali contemporanee. L’articolazione del corso è la seguente: nella prima parte l’attenzione si concentrerà sull’analisi delle differenze e dei conflitti culturali legati alla dimensione di genere; nella seconda, al centro della riflessione ci sarà la relazione con l’’altro’ straniero, attraverso una messa a tema delle questioni legate al paesaggio multiculturale contemporaneo. In entrambi i casi, cruciale risulta la relazione tra costruzione delle differenze culturali e diseguaglianze sociali. VALUTAZIONE Prova scritta a domande aperte, finalizzata a verificare la capacità di utilizzare in modo appropriato le reti concettuali fornite dal corso. Per padroneggiare i contenuti proposti al suo interno è comunque necessario possedere un’adeguata conoscenza delle teorie sociologiche e dei temi affrontati all’interno dei corsi di Sociologia I e Sociologia II. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to exchange students upon request. An English/French exam will be allowed as well. 51 Pag. TESTI Leccardi, C., Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di orientamento sessuale, Milano, Guerini, 2002. Tabboni, S., Lo straniero e l’altro, Napoli, Liguori, 2006. Specifiche letture, ad integrazione dei due testi, potranno essere indicate durante il corso (con successiva segnalazione sul sito di ateneo). 52 Pag. Filosofia politica /Political Philosophy 6CFU-COD.E4001N012 ROBERTO MIRAGLIA [email protected] CONTENUTO Il corso intende presentare i problemi e le teorie principali che caratterizzano il dibattito contemporaneo nell’ambito della filosofia politica, sia attraverso l’uso di testi manualistici, sia attraverso l’analisi, in aula, di esempi di letteratura primaria. VALUTAZIONE Esame scritto * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Cedroni L., Calloni M., Filosofia politica contemporanea, Le Monnier Università, 2012. Miraglia R., L’ontologia sociale di J. Searle, Mimesis, 2013. 53 Pag. La comunicazione: produzione e consumo/Communication: Production and Consumption 6CFU-COD.E4001N055 GIORGIO GROSSI [email protected] CONTENUTO Il corso offre un’introduzione alla sociologia della comunicazione, alla sociologia dei media e delle ICT in una prospettiva storica. Nella prima parte del corso verranno discusse le principali scuole ed i più importanti paradigmi della communication research, durante l’avvento della società di massa (anni 30-40-50). Nella seconda parte del corso verranno analizzate le principali trasformazioni della comunicazione oggi, con l’avvento della società post-industriale e lo sviluppo dei nuovi media e di Internet. In questa prospettiva è previsto anche un seminario di ricerca (per gli studenti frequentanti) sulle grandi tendenze della comunicazione contemporanea, e sarà finalizzato all’elaborazione di una tesina su argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione, che costituisce valutazione aggiuntiva per la prova d’esame. VALUTAZIONE ∙ Studenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina. ∙ Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio. 54 Pag. TESTI ∙ Studenti frequentanti (programma base) Materiali didattici on-line forniti dal docente Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III) Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012 (Capp. I, II, III) Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013 (Capp. V, VI, VII, VIII) ∙ Studenti non frequentanti (programma allargato) Materiali didattici on-line forniti dal docente Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III) Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012 Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013 55 Pag. Nuovi soggetti urbani/New Urban Actors 6CFU-COD.E4001N056 SIMONE TOSI [email protected] CONTENUTO Il corso fornisce una panoramica delle principali analisi ed interpretazioni relative alla politica urbana. Il tema del governo della città è approfondito partendo da alcuni classici modelli proposti dalla sociologia urbana e dalla sociologia politica. Il governo urbano è analizzato in rapporto alle maggiori trasformazioni demografiche, economiche, culturali e politiche che da alcuni decenni investono le città contemporanee. Tra i temi sui cui il corso si concentra in modo specifico: le modalità con cui vengono prese le decisioni relative alla città, i meccanismi attraverso cui si costruiscono le coalizioni di governo, le strategie con cui la politica urbana affronta le sfide attuali di crescita e di sostenibilità, la competizione tra città per attrarre risorse, il rapporto tra governo urbano e governo dei sistemi territoriali di differente scala. VALUTAZIONE L’esame è scritto. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame scritto, oppure elaborare (sulla base di specifiche bibliografie) una tesina di approfondimento su una tematica affrontata durante il corso, . International students may take the exam in English. 56 Pag. TESTI La bibliografia per gli studenti frequentanti sarà comunicata a inizio corso. Per gli studenti non frequentanti: 1) Vicari S., La città contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2004. 2) Della Porta D., La politica locale, Bologna, Il Mulino, 2006. International students: a reading list in English will be provided upon request. 57 Pag. Organizzazione del lavoro/ Organization of Work 6 CFU - COD. E 4 0 0 1 N 0 5 3 VALENTINA PACETTI [email protected] CONTENUTO Il corso si propone di fornire i principali strumenti sociologici per l’analisi e la comprensione delle dinamiche che riguardano il lavoro e le organizzazioni. A tal fine vengono esposti e discussi concetti provenienti dalla storia del pensiero organizzativo che possono fornire chiavi di lettura tanto per le trasformazioni più importanti del passato quanto per quelle in corso. Nella prima parte del corso ci si concentrerà sull’organizzazione del lavoro e sulle sue evoluzioni, a partire dal successo del modello taylor-fordista fino alla sua messa in discussione e all’affermarsi di modelli alternativi (modello giapponese, specializzazione flessibile, ecc.). Questa prospettiva consentirà di osservare il ruolo delle persone all’interno delle organizzazioni, facendo emergere il dibattito a proposito delle caratteristiche della prestazione lavorativa in diversi contesti organizzativi. Nella seconda parte del corso lo sguardo sarà spostato sulle organizzazioni e sul loro rapporto con il contesto in cui sono collocate. Saranno introdotti elementi per l’analisi delle burocrazie classiche e dei modelli più recenti, fino alla discussione di sistemi complessi di imprese, persone e istituzioni. In questa sezione ci si concentrerà sulle strutture organizzative, sulla loro progettazione e sulle dinamiche di mutamento, tenendo conto anche delle relazioni più o meno virtuose con il territorio. Il corso si svolgerà attraverso la presentazione dei concetti fondamentali della materia, e attraverso la discussione di esercitazioni svolte in aula, letture guidate e casi studio. 58 Pag. VALUTAZIONE Esame scritto. Le modalità di valutazione per gli studenti frequentanti saranno illustrate nel corso delle lezioni. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli, 2008 (volume completo) 59 Pag. Povertà e salute/Health and Poverty 6CFU-COD.E4001N058 DAVID BENASSI [email protected] Il corso discute la complessa relazione che collega povertà e disuguaglianza, da una parte, e condizioni di salute, dall’altra. La prima parte del corso è dedicata all’approfondimento della povertà sia dal punto di vista teorico - distinguendo concetti come disuguaglianza, povertà assoluta e relativa, vulnerabilità, esclusione sociale – sia dal punto di vista metodologico ed empirico. Nella seconda parte del corso viene introdotto il concetto di salute e disuguaglianze sociali della salute, mostrando le principali determinanti sociali delle condizioni di salute della popolazione. L’ultima parte del corso è dedicata alle politiche volte al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione e alla riduzione delle disuguaglianze, con riferimento alla letteratura sui regimi di welfare. I diversi argomenti vengono affrontati sia con riferimento ai paesi economicamente sviluppati sia con riferimento ai paesi in via di sviluppo. VALUTAZIONE L’esame è scritto. Agli studenti frequentanti verrà offerta la possibilità di svolgere attività d’aula in parziale sostituzione dell’esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be proposed to incoming students. 60 Pag. TESTI E. Morlicchio (2012) Sociologia della povertà, Il Mulino, Bologna G. Mascagni (2010) Salute e disuguaglianze in Europa, Firenze University Press, Firenze C. Saraceno (2013) Il welfare, Il Mulino, Bologna 61 Pag. Sociologia della famiglia/Sociology of the family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 6CFU-COD.E4001N057 CARLA FACCHINI [email protected] CONTENUTI Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati, in tutti i paesi industrializzati, da importanti trasformazioni demografiche. Da un lato, l’aumento della speranza di vita e la diminuzione dei tassi di natalità hanno modificato la struttura della popolazione, dall’altro, i mutamenti relativi ai matrimoni (diminuzione dei quozienti di nuzialità, aumento delle convivenze, delle separazioni, dei divorzi e dei secondi matrimoni) si sono tradotti in un forte processo di differenziazione delle tipologie familiari. Infine, la presenza di consistenti flussi migratori ha comportato la compresenza, sul territorio, di una molteplicità di modelli culturali. Nello stesso tempo, si sono profondamente modificati ruoli e relazioni all’interno della famiglia. La maggior presenza delle donne adulte nel mercato del lavoro ha comportato un incremento del ruolo femminile nella produzione del reddito familiare, che si è accompagnato ad un qualche coinvolgimento maschile nelle incombenze domestiche familiari. Ne è conseguita un’attenuazione, almeno parziale, delle differenze tra i ruoli coniugali e un sostanziale esonero dei figli dalle responsabilità familiari. Altrettanto rilevante è stato il mutamento per quanto riguarda le relazioni familiari: molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione amorosa all’interno della coppia, più paritari e più centrati sull’affettività le relazioni genitori-figli . L’insieme di questi mutamenti, particolarmente consistenti nelle regioni settentrionali e nei contesti urbani, è di particolare rilievo per tutti coloro che sono interessati a cogliere i mutamenti sociali in atto nelle relazioni primarie e nei modelli identitari, e, in particolare, per chi si occupa di politiche e di servizi sociali, date le nuove problematicità cui occorre far fronte. 62 Pag. TESTI Per TUTTI: Un testo a scelta tra: - Saraceno C., Naldini E., Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bologna, 2009 - Facchini C, Rampazi M, Famiglia, generi, generazioni (in corso di stampa) Parte Differenziata: Per i frequentanti sono previste letture che verranno indicate nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti, un testo a scelta tra: - Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, 2008. - Facchini C. (a cura di), Conti aperti, Il Mulino, 2008. - Ruspini E. (a cura di), Studiare la famiglia che cambia, Carocci, 2011. - Sartori F., Differenze e disuguaglianze di genere, Il Mulino, 2009. - Satta C., bambini e adulti. La nuova sociologia dell’infanzia (Carocci, 2012) + Zanatta A.L., I nuovi nonni, Il Mulino, 2013. VALUTAZIONE Esame scritto. 63 Pag. Sociologia dello sviluppo/Sociology of development 6CFU-COD.E4001N059 DIEGO COLETTO [email protected] CONTENUTO A partire dagli anni cinquanta del secolo scorso il dibattito sui modelli di sviluppo economico si è animato ad ogni più o meno grave crisi economica; ma quali sono i modelli di sviluppo ed i problemi ad essi legati di cui si è discusso e si discute tutt’oggi? Quali le alternative al modello di sviluppo che ha prevalso per oltre quarant’anni in gran parte dei paesi occidentali e che oggi pare mostrare i segni di una crisi forse irreversibile? Queste sono alcune delle domande cui si cercherà di dare delle risposte nel corso delle lezioni di “Sociologia dello sviluppo”. Il corso intende fornire agli studenti strumenti teorici e metodologici per analizzare e interpretare come, nel corso degli anni, alcune delle principali teorie dello sviluppo sono diventate idee – e, in alcuni casi, ideologie – che hanno orientato pratiche e politiche dello sviluppo economico, nel Nord e nel Sud del mondo. Particolare attenzione sarà posta al problema del “sottosviluppo”, alle principali teorie ed alle pratiche proposte per risolvere tale problema ed al più recente dibattito sulla “fine dello sviluppo” e sulle “alternative allo sviluppo”. In quest’ultimo ambito, sono descritti e analizzati i punti di forza ed i limiti del microcredito moderno, che appare come una delle pratiche più menzionate all’interno del dibattito sulle possibili alternative allo sviluppo inteso esclusivamente come crescita economica. VALUTAZIONE Esame scritto. Si consiglia di frequentare “Sociologia dello sviluppo” dopo aver frequentato i due moduli di “Principi di economia”. International students: A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. 64 Pag. TESTI Bottazzi G. (2009). Sociologia dello sviluppo. Bari-Roma: Laterza. Becchetti L. (2008). Il microcredito. Bologna: Il Mulino. Materiale e riferimenti ulteriori saranno resi disponibili durante il corso nella pagina web del corso. 65 Pag. Storia del pensiero sociologico/History of Social Thought 6CFU-COD.E4001N060 GIANMARCO NAVARINI [email protected] CONTENUTO Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica sulla genealogia del pensiero sociale contemporaneo, partendo dalle svolte portate dalla rielaborazione (soprattutto in chiave di strutturalismo e di pragmatismo) di alcune questioni affrontate nelle ricerche degli autori classici della sociologia (struttura, azione e pratiche, diseguaglianza e distinzione, ideologia e discorso, potere, legittimazione ed esclusione, rito e simbolico, conflitto, linguaggio, habitus, ecc.). Nella seconda vengono affrontati, in particolare, gli snodi teorici relativi agli sviluppi dell’interazionismo simbolico, all’approccio di Goffman e dell’etnometodologia, all’opera di Foucault e agli sviluppi contemporanei della teoria critica e della riflessione postmoderna. Diversi esempi di analisi e di ricerca vengono offerti durante le lezioni anche tramite letture presentate e discusse in aula dagli studenti, nella logica di raggiungere il principale scopo del corso: fornire ulteriori strumenti teorici per la ricerca e l’analisi dei fenomeni sociali. VALUTAZIONE Esame scritto di un’ora e trenta con domande aperte. Written examination lasting an hour and a half with open questions. Gli studenti frequentanti che hanno presentato letture in aula possono decidere di sostituire l’esame scritto con una tesina di analisi applicativa, preventivamente concordata con il docente, e poi discussa in sede di esame integrativo (orale o scritto). 66 Pag. TESTI Baert P. e Carreira da Silva F., La teoria sociale contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2010. Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma 2000. Navarini G., Teorie dell’azione sociale, Carocci, Roma, 2005. 67 Pag.