Presentazione
Guida studenti
Anno Accademico 2013-2014
BREVE PREMESSA ALLA LETTURA DELLA GUIDA
4
OBIETTIVI FORMATIVI
5
LE COMPETENZE E I PROFILI PROFESSIONALI IN USCITA
7
DETTAGLIO DEL PERCORSO FORMATIVO
8
Primo anno
9
Secondo anno
10
Terzo anno
11
Secondo anno per immatricolati nell’ a.a. 2012/13
12
Terzo anno per immatricolati nell’ a.a. 2011/12
13
CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI
14
PROGRAMMI INSEGNAMENTI I ANNO:
Demografia/Demography
17
Matematica/Mathematics
19
Metodi e Tecniche per la ricerca sociale/Methods and Techniques for Social Research
21
Psicologia sociale/Social Psychology
26
Sociologia 1/Sociology 1
28
Storia Contemporanea/Contemporary History
30
PROGRAMMI INSEGNAMENTI II ANNO:
Antropologia/Anthropology
33
Filosofia delle scienze sociali/Philosophy of Social Sciences
36
Istituzioni di diritto pubblico /Public law
37
Principi di economia/Principles of Economics
39
Sociologia 2/Sociology 2
43
Statistica/Statistics
45
2
Pag.
Tecniche quantitative di analisi/Quantitative analysis Techniques
47
PROGRAMMI INSEGNAMENTI III ANNO
Ambiente e reti territoriali/Environmental Sociology
50
Differenze e conflitti culturali/Difference and cultural conflicts
50
Filosofia politica/Political philosophy*
53
La comunicazione: produzione e consumo/Communication: Production and Consumption
54
Nuovi soggetti urbani/New Urban Actors
56
Organizzazione del lavoro/ Organization of Work
58
Povertà e salute/Health and Poverty
60
Sociologia della famiglia/Sociology of the family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 61
Sociologia dello sviluppo/Sociology of development
64
Storia del pensiero sociologico/History of Social Thought
66
3
Pag.
Breve premessa alla lettura della
Guida
All’interno della ricca offerta formativa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, un posto di primo
piano è occupato dal Corso di Laurea in Sociologia, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L40).
Istituito come Corso di Laurea triennale nel 2001 – sulla scia della riforma del sistema di istruzione
universitaria – questo corso di studi si è caratterizzato sin dagli inizi per un intenso dialogo con le istituzioni,
con il mondo della cultura e del lavoro, e con gli studenti.
Per far fronte ai cambiamenti dettati dal Ministero in materia, dal 2001 sono state prodotte diverse Guide
dello studente, ciascuna delle quali si riferisce a uno specifico Regolamento didattico (consultabile sul sito del
Dipartimento).
La presente Guida 2013/2014 è rivolta sia agli studenti che si immatricolano nell’Anno Accademico
2013/2014 sia agli studenti già iscritti negli anni accademici precedenti (2011/2012 e 2012/2013). Oltre
a una breve presentazione degli obiettivi formativi del Corso di Laurea, la Guida contiene l’elenco degli
insegnamenti e i relativi programmi. Per agevolarne la lettura si sottolinea che i programmi degli
insegnamenti offerti si riferiscono all’Anno Accademico 2013/2014. Nella sezione “dettaglio percorso
formativo” sono descritti i percorsi in base all’anno di immatricolazione. Per quanto riguarda i laboratori, il cui
programma non è descritto in questa guida, gli studenti possono prenderne visione selezionando la voce
“Laboratori” su questa stessa pagina del sito web (nella finestra in alto a destra).
In breve, nell’Anno Accademico 2013/2014 sono offerti:
- per il primo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al primo anno del Regolamento didattico
2013/2014;
- per il secondo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al secondo anno del Regolamento didattico
2012/2013;
- per il terzo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al terzo anno del Regolamento didattico
2011/2012.
Si ricorda agli studenti e alle studentesse che è possibile sostenere soltanto le attività previste dal
Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, al quale è sempre necessario fare riferimento
per programmare il proprio piano degli studi.
Buona lettura
30 giugno 2013
Il Presidente del Corso di Laurea in Sociologia
Prof. Gianmarco Navarini
4
Pag.
Obiettivi Formativi
Il Corso di Laurea in Sociologia intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per
comprendere il funzionamento delle società complesse e per analizzare in modo scientificamente fondato i
fenomeni sociali contemporanei.
Oltre a favorire l’analisi critica e la comprensione dei mutamenti in atto nella costituzione sociale
dell’individuo, il corso di studi si propone di formare professionisti capaci di affrontare gli interrogativi
emergenti sul funzionamento micro e macro delle società; di spiegare e interpretare i mutamenti sociali e
culturali sul piano locale in connessione a quello globale; di promuovere forme innovative di conoscenza in
relazione alla varietà di problemi ed esigenze ricorrenti nella vita quotidiana, nelle istituzioni e nel mondo
lavorativo. Scopo del Corso è la preparazione di esperti con competenze polivalenti e flessibili, riconducibili
a diversi ambiti di attività professionale, così come persone in possesso di conoscenze e competenze che
consentano, a tutti coloro che desiderano approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli
studi ai livelli superiori.
Il corso intende, in particolare, dotare gli studenti e le studentesse del bagaglio necessario per mettere a
fuoco i fenomeni sociali, i problemi ad essi sottesi, e individuare le risposte a domande quali: come funzionano
le società contemporanee, così complesse e globali? Come sono organizzate? Come riflettere sulla natura dei
conflitti sociali, sulle identità collettive e sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? E come affrontare
problemi e contraddizioni che ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira così a formare esperti
nell’analisi dei fenomeni sociali e delle trasformazioni in essere: persone in grado di osservare la società con
uno sguardo disincantato e inedito, nonché di indagare in profondità ciò che spesso si tende a cogliere solo in
superficie.
Questi aspetti si delineano grazie a diverse attività formative tese a trasmettere un insieme solido e coerente
di conoscenze sociologiche di base e di saperi pratici ad esse connessi. Nel loro insieme tali attività, in
particolare lezioni frontali, seminari e laboratori applicativi, sono state pensate al fine di promuovere i
seguenti obiettivi formativi:
a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali
Attraverso un significativo numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto,
storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira ad arricchire la capacità di analizzare le società
contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, ossia utilizzando strumenti concettuali e metodologici
propri delle scienze sociali ed umane.
b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche diversificate
Grazie all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale quantitative e qualitative - cui si somma la presenza di insegnamenti come matematica e statistica, il corso
mira a fornire un insieme di conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali.
c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate
Il corso intende favorire una conoscenza applicata delle scienze umane e sociali, lo sviluppo di capacità
operative e l'utilizzo concreto della sociologia come forma di sapere pratico. Ciò avviene tramite l’adozione
5
Pag.
di approcci didattici interattivi e l’accesso a numerosi laboratori condotti da ricercatori o esperti del mondo
delle professioni.
d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei
Tutti gli insegnamenti del corso mirano a fornire le conoscenze e le sensibilità necessarie a identificare i
problemi che caratterizzano le società contemporanee, al fine di progettare azioni utili per affrontarli in
modo efficace.
6
Pag.
Le competenze e i profili
professionali in uscita
Al termine del proprio percorso formativo, i laureati e le laureate del corso di laurea in Sociologia avranno
acquisito le seguenti abilità e competenze:
a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline sociologiche di
base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali ad esse collegate (filosofia, economia,
diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia).
b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano l’analisi di
diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi ad essi collegati.
c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di dati empirici
riguardanti i fenomeni sociali.
d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti
con un linguaggio accessibile, ben argomentato e scientificamente fondato.
e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo nuove conoscenze e
competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline affini.
La formazione marcatamente polivalente e interdisciplinare del corso di laurea in Sociologia consente di
acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati del mondo del lavoro: ricerche
politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle
organizzazioni, gestione delle risorse umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione
delle politiche sociali. Tra i possibili sbocchi professionali specifici si possono elencare per esempio quelli di:
specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro; specialista nei rapporti con il mercato;
specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili; specialista in scienze sociologiche e
antropologiche; giornalista; tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione; tecnico dei
servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale; tecnico dei servizi di collocamento.
I laureati in sociologia potranno lavorare presso enti e istituti di ricerca, uffici statistici e società di indagini di
mercato, amministrazioni pubbliche (in particolare centri ricerche servizi e politiche sociali), organizzazioni non
profit e cooperative sociali, ONG e Agenzie per i diritti umani, associazioni di rappresentanza, società di
formazione e consulenza, agenzie per lo sviluppo locale, grandi e medie imprese (in particolare negli uffici di
comunicazione aziendale, pubbliche relazioni, gestione risorse umane, ricerca e sviluppo), enti e associazioni
culturali.
7
Pag.
Dettaglio del percorso formativo
Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo/la
studente/essa deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti:
- 150 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il superamento di 19
esami;
- 30 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza della lingua
inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del
titolo di studio, attività formative a scelta).
Data l’impostazione fortemente interdisciplinare del corso di laurea, i primi due anni del percorso formativo
prevedono, oltre alle prime basi della sociologia, insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia,
matematica, psicologia, storia, demografia, statistica. Durante il terzo anno, le conoscenze e gli strumenti
acquisiti verranno approfonditi in un’ottica più spiccatamente sociologica e applicativa.
8
Pag.
Di seguito l’elenco degli insegnamenti del triennio:
PRIMO ANNO
Vanno acquisiti 54 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative complementari:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
Struttura e mutamento
Sociologia 1
sociale
Processi culturali e
12
comunicativi
La ricerca qualitativa
Metodi e tecniche per la
ricerca sociale
La ricerca quantitativa
12
Demografia
6
Psicologia sociale
6
Storia contemporanea
9
Matematica
9
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
Abilità informatiche
Abilità informatiche e telematiche
3
Conoscenza della lingua inglese
Per la prova finale e la lingua
3
Alle 72 ore del corso di Matematica si aggiungono 24 ore di esercitazioni in aula.
9
Pag.
SECONDO ANNO
Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
Città e organizzazione
Sociologia 2
dello spazio
12
Lavoro e mercato
Elementi di economia
Microeconomia
Macroeconomia
12
Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale
9
Statistica
6
Filosofia delle scienze sociali e politiche
6
Istituzioni di diritto pubblico
9
Antropologia
6
L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione all’uso
di software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di
diritto del lavoro.
Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.
10
Pag.
TERZO ANNO
Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 24 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi a
insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
Culture, differenze, conflitti
6
Organizzazione e lavoro
6
Ambiente e reti territoriali
6
Sociologia del linguaggio
6
INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA
Insegnamenti /Esami
Moduli
La comunicazione: produzione e consumo
Sociologia della famiglia (mutuato da Servizio
sociale)
CFU
6
6
Nuovi soggetti urbani
6
Povertà e salute
6
Sociologia dello sviluppo
6
Sociologia della politica
6
ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE
Attività formative a libera scelta dello studente
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage)
Attività formative relative alla prova finale
A scelta autonoma dello studente
12
Ulteriori attività formative
6
Per la prova finale e la lingua
6
11
Pag.
___________________________________________________________________________________________
Nelle pagine seguenti si riportano gli insegnamenti previsti per gli studenti e le studentesse che si sono
immatricolati negli anni scorsi (2012/13 e 2011/12). Si ricorda che gli immatricolati negli anni accademici
2011/12 e 2012/13 dovranno seguire solo gli insegnamento previsti dai propri regolamenti didattici
(consultabili sul sito di Dipartimento) e potranno sostenere i relativi esami anche dopo la disattivazione di tali
insegnamenti.
SECONDO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2012/13
Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
Città e organizzazione
Sociologia 2
dello spazio
12
Lavoro e mercato
Principi di economia
modulo I
modulo II
12
Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale
9
Statistica
6
Filosofia delle scienze sociali
6
Istituzioni di diritto pubblico
9
Antropologia
6
L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione a
software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto
del lavoro.
Alle 48 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.
12
Pag.
TERZO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2011/12
Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 18 CFU relativi a
insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
Differenze e conflitti culturali
6
Organizzazione e lavoro
6
Ambiente e reti territoriali
6
INSEGNAMENTI OPZIONALI: 18 CFU A SCELTA TRA
Insegnamenti /Esami
Moduli
CFU
La comunicazione: produzione e consumo
6
Sociologia della famiglia
6
Nuovi soggetti urbani
6
Povertà e salute
6
Sociologia dello sviluppo
6
Il pensiero sociologico
6
Filosofia politica
6
ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE
Attività formative a libera scelta dello studente
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage)
Attività formative relative alla prova finale
A scelta autonoma dello studente
12
Ulteriori attività formative
6
Per la prova finale e la lingua
6
13
Pag.
CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI
Si riportano di seguito gli insegnamenti offerti nell’a.a. 2013/14, con i relativi i periodi didattici.
Primo anno (per immatricolati nel 2013/14)
Sociologia I (Struttura e
mutamento sociale)
Psicologia sociale
Storia contemporanea
Sociologia I (Processi culturali e
comunicativi)
Metodi e tecniche per la ricerca
sociale (La ricerca quantitativa)
Storia
contemporanea
Matematica
Demografia
Metodi e tecniche per la ricerca
sociale (La ricerca qualitativa)
Matematica + esercitazioni
Lab. comprensione testi e scrittura
(riservato ai nuovi immatricolati
con debito formativo o con
frequenza consigliata in seguito a
risultati test VPI)
Primo periodo didattico
Secondo periodo didattico
Terzo periodo didattico
+
Conoscenza della lingua inglese (3 CFU)
Competenze informatiche (3 CFU)
Secondo anno (per immatricolati nel 2012/13)
Sociologia II (Città e
organizzazione dello spazio)
Sociologia II (Lavoro e mercato)
Principi di economia (modulo I)
Statistica + esercitazioni
Antropologia
Principi di economia (modulo II)
Tecniche quantitative di analisi per la
ricerca sociale
(include 3 cfu Software quanti)
Filosofia delle scienze sociali
Istituzioni di diritto pubblico elementi di diritto del lavoro (3 cfu)
Primo periodo didattico
Secondo periodo didattico
Istituzioni di diritto pubblico
Terzo periodo didattico
14
Terzo anno (per immatricolati nel 2011/12)
Organizzazione del lavoro
Sociologia della famiglia
Ambiente e reti territoriali
Comunicazione: produzione e
consumo
Differenze e conflitti culturali
Povertà e salute
Filosofia politica
Sociologia dello sviluppo
Nuovi soggetti urbani
Il pensiero sociologico
1 Laboratorio da 3 cfu
3 laboratori da 3 cfu
Primo periodo didattico
Secondo periodo didattico
3 laboratori da 3 cfu
Terzo periodo didattico
+
Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU LIBERI)
Stage/ tirocini formativi in sostituzione dei due Laboratori (6 CFU)
Attività formative relative alla prova finale (6 CFU)
Legenda:
Insegnamenti obbligatori
Insegnamenti opzionali (3 a scelta)
Attività formative complementari (2
laboratori o 1 stage + 12 CFU liberi
+ prova finale)
Le lezioni si svolgono normalmente nei primi tre/quattro giorni della settimana tra le 8.30 e le 17.30. Gli
appelli d’esame si concentrano negli intervalli, tra un periodo didattico e l’altro, e durante la pausa estiva e
quella autunnale (si veda il calendario accademico).
15
Programmi
insegnamenti
I ANNO
16
Pag.
Demografia/Demography
6CFU-COD.E4001N009
GIUSEPPE MICHELI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso analizza le dinamiche demografiche collettive – nascite e morti, migrazioni e
mobilità, malattie e invecchiamento, formazione e dissoluzione di famiglie e parentele –
che sono traccia visibile di un sistema di transizioni fondamentali che toccano la vita dei
singoli componenti della popolazione stessa. A tale scopo il corso mira a illustrare il
quadro complesso e articolato di tali dinamiche fornendo gli strumenti tecnici per
misurarle, le categorie sociologiche per leggerle e i quadri di riferimento storici per
interpretarle. Il corso si articola in sei aree tematiche:
[1] PRECONDIZIONI STORICHE DELLE TRASFORMAZIONI DEMOGRAFICHE RECENTI (le
dinamiche di popolazione come oggetto di scienza; storia sociale e biologia delle
pandemie; trend, fluttuazioni e circuiti feedback nell’Ancien Régime; la transizione
demografica; la rivoluzione microbiologica e le sue ricadute)
[2] DEMOGRAFIA EUROPEA DEL NOVECENTO E IMPLICAZIONI DI WELFARE (la transizione
sanitaria; dalla prima alla seconda transizione demografica; verso nuovi scenari
demografici; compressione della disabilità e compressione della mortalità)
[3] I CONTI DELLE POPOLAZIONI: STRUTTURE E PROCESSI (contabilità di processi e di
strutture: piramidi per età e misure di sintesi; il diagramma di Lexis e le funzioni
biometriche delle tavole; misurare i processi riproduttivi e scorporare i processi dalle
strutture)
[4] DA UNA DEMOGRAFIA EUROCENTRICA A UNA SU SCALA PLANETARIA (le direttrici
storiche di mobilità in Europa nel secondo millennio; l’Italia come polo di emigrazione e
come polo di immigrazione; verso una demografia non ego-centrata, da Malthus a
Bucarest al Cairo; la demografia degli altri: Asia, Africa, America latina)
17
Pag.
[5] LE CATEGORIE DI ANALISI DEI PROCESSI DI POPOLAZIONE (la contestualizzazione:
situazioni, frames, reti; generazioni storico-demografiche e generazioni antropologiche;
famiglie (dai sistemi di formazione a quelli di morfogenesi), parentele e regimi di Welfare;
Welfare e disabilità: incongruenze e conflitti di copertura).
[6] RAGIONARE PER MODELLI LOGICO-MATEMATICI (sentieri di crescita aggregata:
proiezioni e tempi di raddoppio; modelli esponenziali di crescita, crescita frenata e
diffusione)
PREREQUISITI
La presentazione delle tecniche di analisi delle dinamiche demografica è costruita in
modo da minimizzare la necessità di conoscenze acquisite di Statistica. Dove si
presenteranno (nella costruzione di una distribuzione di frequenza e nell’accenno ad
interpolazioni statistiche lineari e non) esse verranno proposte in modo intuitivo e
autosufficiente. Una preparazione di base di Statistica e di Matematica può però essere
utile per una comprensione più rigorosa.
VALUTAZIONE
Esame scritto a domande aperte, mirato a valutare l’acquisita capacità di leggere e
interpretare i processi di trasformazione in corso collegando approcci e chiavi di lettura
disciplinari diversi, e di applicare tecniche elementari di analisi contabile (grafici e misure
di sintesi) e modellistica (sentieri di crescita, tempi di raddoppio) allo studio delle
dinamiche di popolazione.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to
Exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well.
TESTI
Micheli G. A., Demografie, Milano, McGraw-Hill, 2011 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4). Il
volume include una pagina web con esercizi svolti per le aree tematiche 3 e 6.
18
Pag.
Matematica/Mathematics
9 CFU – COD. E 4 0 0 1 N 0 4 5
BIANCA DI BLASIO
[email protected]
CONTENUTO
Il modulo “Matematica” ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e deduttive degli
studenti attraverso lo studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di base. Gli
argomenti illustrati nel corso sono inoltre strumentali per l’apprendimento dei contenuti
di altri moduli, si consiglia quindi
di sostenere l'esame di questo modulo prima di
affrontare lo studio dei corsi del secondo anno.
Si trattano tre argomenti principali.
•
Nozioni di base del calcolo differenziale in una variabile reale, necessarie per
effettuare lo studio qualitativo del grafico di una funzione; particolare enfasi viene
data alle funzioni logaritmo ed esponenziale.
•
Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità discreta; particolare enfasi viene
data alla nozione di probabilità condizionata e al teorema di Bayes.
•
Calcolo matriciale.
Per l'apprendimento del corso sono necessarie le seguenti nozioni preliminari: insiemi
numerici (numeri naturali, interi relativi, razionali e reali); proprietà della somma e del
prodotto tra numeri reali; valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di un
numero reale positivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e
irrazionali; equazione e grafico della retta e della parabola; definizione e proprietà
dell’esponenziale e del logaritmo.
19
Pag.
VALUTAZIONE
Esame scritto. In alcuni casi può essere richiesta l’integrazione della prova scritta con una
prova orale.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Per i prerequisiti gli studenti hanno la possibilità di accedere al precorso di matematica
online “Teorema” gestito dal Cilea. Il programma dettagliato del corso e il
didattico
è
pubblicato
on
line
sul
sito
della
Facoltà
di
materiale
Sociologia:
http://sociologia.elearning.unimib.it/
20
Pag.
Metodi e Tecniche per la
ricerca sociale/Methods and
Techniques for Social Research
12CFU-COD.E4001N046
SONIA STEFANIZZI
[email protected]
FABIO QUASSOLI
[email protected]
CONTENUTO
L’insegnamento di “Metodi e tecniche per la ricerca sociale” si compone di due parti: “La
ricerca quantitativa” (Quantitative Research ) e “La ricerca qualitativa” (Qualitative
Research ). Si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia delle
ricerca sociale, introduce i principali approcci teorici e metodologici nell’analisi dei
fenomeni sociali e mostra il legame esistente tra i principi epistemologici della
conoscenza sociologica e la ricerca empirica. In particolare, vengono affrontate le
questioni relative agli aspetti metodologici del processo di ricerca, tramite il confronto tra
la ricerca quantitativa e la ricerca qualitativa. Al fine di chiarire gli aspetti qualificanti di
ciascuna tradizione di ricerca e le integrazioni possibili tra i due metodi, gli studenti
frequentanti avranno la possibilità di mettere a punto due progetti di ricerca, uno
quantitativo e uno qualitativo, su un tema comune che sarà illustrato all’inizio del corso.
Il corso “La ricerca quantitativa” si propone di fornire delle conoscenze preliminari sulla
metodologia delle scienze sociali e, in particolare, sul percorso di ricerca quantitativa.
L’idea alla base del modulo è che avere una idea più precisa di cosa significa fare ricerca
possa aiutare a comprendere meglio i contenuti e i principali risultati delle scienze sociali
contemporanee. A tal fine il modulo è organizzato in tre parti: una prima parte a carattere
più generale dove l’attenzione verrà dedicata alla natura dei problemi scientifici, alle
diverse prospettive nel modo di concepire le scienze sociali (la definizione della natura
della realtà, il ruolo in essa del ricercatore, il tipo di linguaggio scientifico utilizzato e gli
assunti da cui partire nel processo di ricerca). Nella seconda parte saranno esplorati i
21
Pag.
temi di logica ed impostazione della ricerca sociale quantitativa (le fasi del disegno della
ricerca). Infine, la terza parte sarà rivolta a trasmettere le principali conoscenze di alcuni
metodi e tecniche di raccolta dati (gli strumenti della ricerca quantitativa come l’indagine
campionaria) e delle fonti dei dati oggi disponibili per la ricerca sociale (fonti nazionali e
internazionali e la logica dell’analisi secondaria di queste basi dati).
Relativamente alle competenze di ricerca trasmesse, gli studenti impareranno ad
osservare i fenomeni sociali, a trasformali in problemi scientifici per arrivare, attraverso
momenti di confronto di gruppo (in particolare, durante le esercitazioni previste
settimanalmente –il mercoledì- che si svolgono in due aule) a individuare gli strumenti
adeguati per rilevare empiricamente i problemi oggetto di studio e fornire una risposta.
Il corso “La ricerca qualitativa” si propone di trasmettere le competenze di base per
orientarsi nella ricerca empirica di tipo qualitativo in sociologia e utilizzare con senso
critico le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati, cimentandosi direttamente
con i problemi che si incontrano nel lavoro sul campo. Sul piano conoscitivo si procederà
con un inquadramento storico della ricerca qualitativa, una discussione critica dei suoi
aspetti epistemologici distintivi, un’introduzione al metodo etnografico come via
privilegiata all’indagine qualitativa, un approfondimento dei temi e delle unità di analisi
rispetto ai quali usare in modo esclusivo o integrato le tecniche qualitative di ricerca e
una
presentazione
delle
principali
tecniche
di
costruzione
e
analisi
dei
dati
(l’osservazione, considerata nelle sue diverse modalità, e l’intervista discorsiva con
riferimento alle sue principali dimensioni critiche). Per quanto attiene invece alle
competenze di ricerca, gli studenti impareranno a elaborare un progetto di ricerca che
preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative, a osservare fenomeni e situazioni
sociali, a costruire un campione teoricamente significativo, a produrre e analizzare delle
note etnografiche, a elaborare una traccia di intervista su un argomento specifico e a
effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive.
22
Pag.
VALUTAZIONE
La ricerca quantitativa
∙ Il percorso di lavoro e la valutazione è distinta a seconda della frequenza al corso. Gli
studenti frequentanti (presenza obbligatoria con firma di 18 lezioni su 24 complessive)
svolgeranno esercitazioni, presentazioni dei loro lavori in aula e una relazione finale che
sarà oggetto di valutazione.
La relazione finale è suddivisa in tre parti:
1. progetto di ricerca
2. stesura di un questionario
3. stesura di note critiche sulla somministrazione del questionario (modalità e
contenuto delle domande)
Data di consegna della relazione:
Giovedì 17 aprile 2014 (in formato cartaceo ed elettronico)
∙ Studenti non frequentanti: Prova scritta:3/4 domande aperte in 2 ore di tempo.
INTERNATIONAL STUDENTS.
A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well.
La ricerca qualitativa
∙ Studenti frequentanti: una relazione scritta basata sulle esercitazioni svolte durante il
corso.
∙ Studenti non frequentanti: esame scritto.
INTERNATIONAL STUDENTS.
A reading list in English will be provided. An English exam will be allowed as well.
23
Pag.
TESTI
La ricerca quantitativa
•
Stefanizzi S., Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di
ricerca, McGraw-Hill, Milano, 2012 (escluso capitolo 6).
•
Bailey K. D., Metodi della ricerca sociale. Vol.II. L’inchiesta, il Mulino, Bologna,
2006.
•
Materiale vario per esercitazioni e approfondimenti (esercizi di verifica, esempi di
strumenti di rilevazione, brani di interviste discorsive, questionari standardizzati,
materiali per l’analisi secondaria, basi dati nazionali e internazionali e
applicazioni di ricerca) disponibile alla pagina www.ateneonline.it/stefanizzi
(collegata
alla
pubblicazione
“Il
ragionamento
sociologico.
Questioni
metodologiche ed esempi di ricerca, edita da McGraw-Hill)
•
Testi con riferimento a teorie e ricerche quantitative sul razzismo e sul
pregiudizio (a scelta):
Padovan D., Alietti A., Sociologia del razzismo, Carocci, 2005 (II ed.)
Padovan D., Alietti A., Metamorfosi del razzismo. Antologia di testi su distanza
sociale, pregiudizio e discriminazione, Franco Angeli, 2005
Il materiale relativo alle ricerche sarà fornito direttamente dalla docente
La ricerca qualitativa
Studenti frequentanti:
1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di
riferimento, Bologna, Il Mulino.
2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche
qualitative, Bologna, Il Mulino.
3) Letture tematiche che saranno indicate all’inizio del corso.
Studenti non frequentanti:
1) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di
riferimento, Bologna, Il Mulino.
24
Pag.
2) Corbetta P., 2003, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche
qualitative, Bologna, Il Mulino.
3) Un testo a scelta tra:
Dal Lago A., Quadrelli E., 2004, La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini,
Feltrinelli, Milano.
Goffman E., 2001, Asylums. Le istituzioni totali. I meccanismi dell’esclusione e della
violenza, Comunità, Torino.
Perrotta D., 2011, Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia, Il Mulino.
Scandurra G, Antonelli F, 2010, Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato, Roma,
Aracne.
25
Pag.
Psicologia sociale/Social
Psychology
6 CFU - cod. E 4 0 0 1 N 0 1 4
LORENZO MONTALI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della psicologia
sociale sia attraverso un’analisi critica delle principali teorie e contenuti della Disciplina,
che attraverso la discussione di alcune ricerche classiche. La psicologia sociale studia i
modi e le forme dell’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale. Tale
articolazione viene indagata a quattro livelli: a) quello dei processi psicologici o
intrapersonali, che spiegano come l’individuo organizza la sua percezione e valutazione
del mondo sociale e come orienta il suo comportamento; b) quello dei processi
interpersonali, in cui il focus è sulle relazioni tra singoli individui nel quadro di un preciso
contesto; c) quello che studia le interazioni sociali in riferimento alle differenze di status
e di posizione tra individui o gruppi; d) quello che analizza l’influenza di sistemi di
credenza relativi alle relazioni sociali sulle condotte e sulle rappresentazioni mentali.
I temi che saranno oggetto delle lezioni:
- I processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale
- Il giudizio sociale e gli atteggiamenti
- Il sé e l’identità
- Le interazioni nei gruppi: dinamiche di gruppo, presa di decisione nei gruppi
- Le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza sociale
26
Pag.
VALUTAZIONE
Prova scritta con domande aperte e successiva prova orale, di carattere facoltativo, a cui è
ammesso chi abbia superato la prova scritta.
INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to Exchange
students upon request. An English written exam will be allowed as well.
TESTI
Hogg, M.A. & Vaughan G.M. (2012). Psicologia sociale. Teorie e applicazioni. Milano:
Pearson.
Palmonari A., Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale.
Bologna: Il Mulino.
27
Pag.
Sociologia 1/Sociology 1
12CFU-COD.E4001N044
NINO SALAMONE
ILENYA CAMOZZI
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Struttura e mutamento sociale”
(Social Structure and Social Change ) e “Processi culturali e comunicativi” (Cultural and
Communication Processes ).
“Struttura e mutamento sociale” intende analizzare, sulla scorta delle interpretazioni
sociologiche classiche e contemporanee, il nostro tempo, definito comunemente come
“modernità”. Si tratta di tracciare l’anatomia e la fisiologia di un sistema sociale e
culturale, che non ha precedenti nella storia mondiale ma che tuttavia è progressivamente
divenuto l’unico pensabile. A partire dall’Illuminismo, la modernità, allora alle sue origini,
è divenuta un problema, e ragionando intorno a questo problema le scienze sociali hanno
acquisito progressivamente il proprio statuto. L’approccio di questa parte del corso sarà
di tipo comparativo (fra momenti storici, concetti, autori) essendo peraltro centrato sulle
nozioni di “struttura” e “mutamento” sociale.
“Processi culturali e comunicativi” si muove in continuità con la prima parte del corso
ponendo l’accento in particolare sulla dimensione culturale e comunicativa della struttura
e del mutamento sociale. Si tratta di definire, anzitutto, le dimensioni della cultura e i
suoi componenti (valori, norme, credenze, simboli). In seguito, si volgerà l’attenzione sui
tratti che caratterizzano le società contemporanee: elemento saliente è la dialettica tra la
differenziazione e l’omogeneizzazione culturale. L’analisi del rapporto – di influenza
reciproca - tra la società e la cultura permetterà, infine, di riflettere sui processi di
trasmissione, conservazione e cambiamento culturale.
VALUTAZIONE
Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove.
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Pag.
Struttura e mutamento sociale
Esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta
(indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.
INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
Processi culturali e comunicativi
Esame scritto. Consiste in tre domande intese a mettere in luce la capacità analitica e di
sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Struttura e mutamento sociale
Santambrogio A., Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori, Bari-Roma,
Laterza, 2008.
Salamone N. (a cura di), La modernità nei classici della sociologia, Milano, Franco Angeli,
2009.
Salamone N. (a cura di), Razionalizzazione, azione, disincanto. Studi sull’attualità di Max
Weber, Milano, Franco Angeli, 2008.
Processi culturali e comunicativi
Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Bologna, Il Mulino, 2012.
Goffman E., La vita quotidiana come rappresentazione, Bologna, Il Mulino, 1969.
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Pag.
Storia
Contemporanea/Contemporary
History
9 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 1 5
BARBARA BRACCO
[email protected]
CONTENUTO
Con il corso di Storia contemporanea si intende offrire agli studenti il quadro delle
vicende novecentesche italiane ed europee. Articolato in quattro parti, il corso ha infatti
l’obiettivo di ripercorrere alcuni nodi della storia contemporanea, dalla Grande guerra al
2001. Nella prima parte, si prenderà in considerazione il periodo che si apre con l’evento
fondativo della “modernità”, la Grande guerra e, passando attraverso le esperienze dei
regimi totalitari, si chiude con la fine della seconda guerra mondiale. Nella seconda parte,
si analizzeranno invece gli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana e europea
dalla guerra fredda fino al 1968; la ricostruzione, le relazioni internazionali, il boom
economico, lo sviluppo di una nuova cultura giovanile sono solo alcuni degli aspetti che
hanno segnato la seconda metà del secolo. Nella terza parte, il quadro di riferimento è
costituito dagli ultimi trent’anni
del secolo scorso; il periodo che va dalla contestazione giovanile fino al 2001, è più che
mai segnato da fenomeni e dinamiche molto complesse. La prossimità temporale degli
eventi e dei personaggi legati per esempio al terrorismo o alla fine della cosiddetta
“prima Repubblica” non dovrebbe costituire un ostacolo alla necessaria storicizzazione di
un passato recente la cui conoscenza è strumento essenziale per la formazione degli
studenti. La quarta e ultima parte si configura come un vero e proprio corso monografico
che, in vista del centenario della Grande guerra e del settantesimo della fine della
Seconda guerra mondiale, sarà dedicato agli eventi bellici del secolo scorso e
specificatamente alle due guerre mondiali. Oltre al quadro di riferimento politico-militare,
essenziale per una corretta contestualizzazione storica, particolare attenzione verrà
riservata da un lato all’esperienza dei combattenti e dei civili coinvolti nei teatri di guerra,
ovvero al vissuto traumatico della società europea e italiana, e dall’altro alla memoria che
quegli eventi e quelle esperienze hanno prodotto nel tempo. Sul tema delle guerre e delle
memorie novecentesche verranno organizzati alcuni gruppi di lavoro; il loro obiettivo
30
Pag.
finale sarà quello di produrre ricerche e elaborati su singoli aspetti, personaggi o date
delle esperienze belliche del secolo scorso. La docente indicherà all’inizio del corso le
fonti e la bibliografia di riferimento che, solo in alcuni casi, potranno sostituire parte dei
testi qui di seguito indicati.
VALUTAZIONE
Per tutti gli studenti, frequentanti e non: test scritto e esame orale. Superato il test
(costituito da un questionario a risposte bloccate), si accede all’esame orale.
INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
1. G. Sabbatucci e V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza (ultima
edizione)
2. Tre testi a scelta tra i seguenti volumi:
- S. Audoin-Rouzeau e A. Becker, La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la
storia del Novecento, Einaudi, 2002
- J. Bourke, Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia, Carocci, 2003
- J. Bourke, La seconda guerra mondiale, Il Mulino, Bologna, 2005
- G. De Luna, Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea,
Einaudi, 2006
- A. Gibelli A., La grande guerra degli italiani. 1915-1918, Bur, 2007
- A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo
mentale, Bollati Boringhieri, 2007
- F. Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda
guerra mondiale, Laterza, 2013
- O. Janz e L. Klinkhammer (a cura di), La morte per la patria. La celebrazione dei caduti
dal Risorgimento alla Repubblica, Donzelli, 2008
- E. J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra
mondiale, il Mulino, 2007
- P. Fussell, La Grande Guerra e la memoria moderna, il Mulino, 2005
- S. Luzzatto, Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria,
Einaudi, 2011
- G. L. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, 2005
31
Pag.
- M. Ponzani, Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico” (194045), Einaudi, 2012
- N. Revelli, L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra
mondiale, Einaudi, 2009
Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente
32
Pag.
II ANNO
33
Pag.
Antropologia/Anthropology
6 CFU cod. E 4 0 0 1 N 0 5 1
VICENZO MATERA
[email protected]
CONTENUTO
A partire da un’idea dell’antropologia come studio e comprensione pratica della diversità
culturale, il corso si propone a) di fornire gli strumenti metodologici di base della
riflessione antropologica e della ricerca etnografica, b) di presentare le principali
prospettive teoriche di riferimento, c) di far maturare negli studenti la capacità di
orientarsi criticamente di fronte alle principali dinamiche culturali delle società
contemporanee. Al termine del corso, lo studente avrà anche acquisito nelle sue linee
fondamentali la capacità di osservare i fenomeni di culturali da una prospettiva
etnografica, a partire dai dettagli della vita quotidiana in direzione delle più ampie cornici
globali entro cui si inseriscono.
Il corso verterà sui seguenti argomenti:
1. Che cos’è l’antropologia culturale; 2. Il concetto di cultura; 3. Etnocentrismo e
relativismo culturale; 4. L’etnografia; 5. Evoluzione, diffusione, funzione e struttura della
cultura; 6. Antropologi ed etnografi: interpretare le culture; 7. Mutamenti culturali; 8.
L’identità; 9. Il "traffico" culturale; 10. Uniformazione o diversità delle culture; 11. Culture
transnazionali; 12. Immaginazione globale e comunità immaginate.
VALUTAZIONE
Esercitazioni scritte e colloquio orale.
INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
34
Pag.
TESTI
- Fabietti U., Malighetti R., Matera V., Dal tribale al globale, Nuova Edizione, Bruno
Mondadori 2012.
- Matera V., Dialoghi culturali, Archetipo, 2012.
- Hannerz, U., Il mondo dell’antropologia, Il Mulino, 2012.
Solo per gli studenti non frequentanti, in sostituzione delle lezioni:
- Fava F., Lo Zen di Palermo, Franco Angeli, oppure un’altra ricerca etnografica da
concordare con il docente.
35
Pag.
Filosofia delle scienze
sociali/Philosophy of Social Sciences
6CFU-COD.E4001N049
ROBERTO MIRAGLIA
[email protected]
CONTENUTO
Il corso introduce lo studente ai principali problemi filosofici posti dalla ricerca scientifica,
in particolare nell’ambito delle scienze sociali. Per conciliare un aspetto introduttivo e
generale con un approfondimento monografico è stato scelto il tema cruciale di cosa sia
la causa di un fenomeno e che ruolo giochi nella ricerca di spiegazioni dei fenomeni
sociali secondo i diversi approcci che caratterizzano il panorama delle scienze sociali
contemporanee.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Campaner R., La causalità fra filosofia e scienza, ArchetipoLibri, Seconda Edizione,
Bologna, 2012. Pp. 1-305.
Hans Georg Gadamer, Verità e Metodo, Bompiani, 1992, II (“Elementi di una teoria
dell’esperienza ermeneutica”), pp. 312-334.
36
Pag.
Istituzioni di diritto pubblico
/Public law
9 CFU cod E 4 0 0 1 N 0 5 0
ELISABETTA LAMARQUE
ILARIO ALVINO
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
I 6 crediti di diritto costituzionale hanno l’obiettivo di fare conoscere agli studenti i
principi fondamentali di organizzazione della Repubblica e il sistema italiano di
protezione dei diritti fondamentali.
I 3 crediti di esercitazioni di diritto del lavoro sono invece destinati a fornire allo studente
le nozioni di base del diritto del lavoro, in particolare nell’ambito del rapporto di lavoro
privato.
Saranno trattati i seguenti argomenti.
Per la parte di diritto costituzionale: 1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione.
Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della
sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. I diritti e i doveri dei
cittadini. 3. Le fonti del diritto. 4. Il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il
Presidente della Repubblica, la Magistratura, la Corte costituzionale. 5. Le autonomie
territoriali. 6. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione.
Per la parte di diritto del lavoro: 1. Fonti del diritto del lavoro. 2. Nozione di lavoratore
subordinato e differenze con le forme di lavoro autonomo e parasubordinato a progetto.
3. Obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza e fedeltà). 4.
Poteri del datore di lavoro (direttivo, di controllo e disciplinare). 5. Il contenuto della
prestazione lavorativa (mansioni e orario di lavoro e di non lavoro). 6. La retribuzione. 7. I
licenziamenti individuali e collettivi. 8. Il contratto di lavoro a termine. 9. Il contratto di
lavoro a tempo parziale. 10. Il contratto di apprendistato. 11. Il contratto di lavoro
intermittente. 12. La somministrazione di lavoro.
37
Pag.
VALUTAZIONE
Due prove scritte: una per il diritto costituzionale (punteggio da 12 a 20) e una per il
diritto del lavoro (punteggio da 6 a 10).
TESTI
Per la parte di diritto costituzionale i libri di testo verranno indicati in seguito. E’
comunque richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana.
Per la parte di diritto del lavoro, gli argomenti indicati nel programma possono essere
studiati su uno dei seguenti manuali: R. Del Punta, Diritto del lavoro, Milano, Giuffrè,
ultima edizione. Oppure, in alternativa, G. Santoro Passarelli, Diritto dei lavori, Torino,
Giappichelli, ultima edizione. È inoltre richiesta la conoscenza diretta dei testi normativi
richiamati dal manuale, facilmente reperibili al sito internet www.normattiva.it.
38
Pag.
Principi di economia/Principles of
Economics
12CFU-COD.E4001N010
LAURA RESMINI
GIUSEPPE VITTUCCI MARZETTI
[email protected]
[email protected].
CONTENUTO
L’economia politica si caratterizza per l'utilizzazione di modelli, costrutti concettuali che
forniscono una rappresentazione astratta e semplificata della realtà. Gli strumenti
analitico-matematici sono pertanto parte essenziale del corso.
Oggetto dello studio dell’economia politica sono: il modo in cui gli individui effettuano le
scelte, le conseguenze di tali scelte per il benessere collettivo e il funzionamento del
sistema economico.
Il metodo ad oggi prevalente nell’analisi economica per lo studio delle scelte individuali,
e, in parte, di quelle collettive, è basato su due paradigmi di razionalità: i) strumentale: il
soggetto massimizza una qualunque funzione-obiettivo sotto vincoli; questo paradigma
è ora messo in discussione dall’approccio comportamentale; ii) strategico: la scelta
razionale dell’individuo dipende anche dalle scelte compiute dagli altri individui con cui
interagisce; questo paradigma utilizza lo strumento analitico della teoria dei giochi.
Nella società, le relazioni interpersonali danno luogo a diversi tipi di interdipendenza.
L’economia politica è interessata prevalentemente a tre tipi: a) strutturale: ciascun agente
considera il contesto istituzionale di riferimento come dato e costante; b) strategica: le
azioni individuali dipendono anche da quelle degli altri agenti; c) evolutiva: la ripetizione
continuata nel tempo tra agenti razionali tende a modificare l’assetto istituzionale della
società.
Esiste uno stretto legame tra le dinamiche economiche, storiche, sociali e culturali. Tale
legame si evidenzia, nei diversi periodi storici, nelle scelte economiche e politiche
intraprese da attori e istituzioni per il raggiungimento di gradi crescenti di benessere
sociale, ed emerge in particolare quando si esamina il funzionamento del sistema
economico in aggregato.
39
Pag.
Il corso, nel suo complesso, è finalizzato a rendere evidenti la logica sottostante al
comportamento dei consumatori e delle imprese e al funzionamento del sistema
economico, oltre che le relazioni intercorrenti tra sistema economico e sociale.
L’insegnamento di “Principi di economia” si compone di due parti: “Economia politica”
(Introduction to Economics) e “Politica economica” (Economic Policy).
Modulo I: Obiettivo del modulo è fornire allo studente le nozioni base della
microeconomia. Si introducono e discutono i concetti della teoria microeconomica del
consumo e della produzione, il funzionamento del sistema dei prezzi, le diverse strutture
di mercato (concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio), i cui effetti sono analizzati
anche con l’ausilio della teoria dei giochi. Il corso tratta anche i fondamenti dell’economia
del benessere e considera gli effetti delle esternalità, dei beni pubblici e delle asimmetrie
informative sul benessere e l’efficienza.
In particolare, il corso affronta i seguenti argomenti: i) introduzione alla scienza
economica; ii) principio del vantaggio comparato e frontiera delle possibilità produttive;
iii) domanda e offerta di mercato; iv) elasticità di domanda e offerta e relative
applicazioni; v) funzionamento dei mercati, con approfondimento dei concetti di
domanda e offerta e introduzione ai concetti di equilibrio di mercato ed efficienza; vi)
profitto, comportamento delle imprese e teoria della mano invisibile; vii) concorrenza
imperfetta e monopolio; viii) fondamenti di teoria dei giochi, con applicazioni allo studio
del comportamento delle imprese in mercati oligopolistici; ix) effetti economici connessi
all’esistenza di asimmetrie informative, esternalità, beni pubblici e beni meritori.
Modulo II: Il modulo costituisce un'introduzione ai temi e agli strumenti della
macroeconomia e della politica economica. La prima parte introduce la contabilità
nazionale e le principali variabili macroeconomiche (Prodotto Interno Lordo, inflazione e
disoccupazione). Si passa quindi alla descrizione del mercato del lavoro e dei mercati
finanziari. Viene discusso il principio keynesiano della domanda effettiva e presentato il
modello IS-LM nel contesto delle politiche macroeconomiche (monetarie e fiscali) di
stabilizzazione. Infine, si analizza il legame tra livello dei prezzi, disoccupazione e PIL
attraverso il modello AD-AS. Nella seconda parte vengono descritti i mercati dei beni e
finanziari in economia aperta e analizzati gli effetti della crescente integrazione
commerciale e finanziaria delle economie nazionali. Durante tutto il corso particolare
riguardo è dato alla discussione e all'analisi dei dati italiani e mondiali tratti dalle fonti
40
Pag.
statistiche ufficiali, con cui si contestualizza la discussione sulle questioni recenti di
politica economica.
Nello specifico, il corso tratta i seguenti argomenti: i) introduzione ai temi fondamentali
della macroeconomia; ii) PIL e contabilità nazionale; iii) livello dei prezzi e inflazione; iv)
mercato del lavoro e disoccupazione; v) determinanti della produttività e crescita
economica; vi) risparmio e mercati finanziari; vii) ciclo economico; viii) domanda
aggregata, principio della domanda effettiva e moltiplicatore keynesiano; ix) modello ISLM e politiche monetarie e fiscali; x) domanda e offerta aggregata e modello AD-AS; xi)
economia internazionale ed effetti dell'integrazione economica.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
Sono previste due prove d’esame, una per ciascun modulo. Il voto finale è la media dei
voti ottenuti nelle due prove.
International students: A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Modulo 1: Scelte economiche
Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di
Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 1-16).
Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso e sulla
piattaforma e-learning di Sociologia (http://sociologia.elearning.unimib.it/)
Modulo 2: Intervento pubblico nell’economia
Frank, R.H., Bernanke, B.S., McDowell, M., Thom, R. e I. Pastine (2012), Principi di
Economia, McGraw-Hill, Milano, Quarta Edizione, 2012 (capitoli 17-31).
41
Pag.
E’ inoltre consigliata la lettura periodica di un giornale economico-finanziario (a scelta):
Affari & Finanza, inserto del lunedì di La Repubblica; Economia e Finanza, inserto del
lunedì del Corriere della Sera; Il Sole 24ORE, quotidiano; The Economist, settimanale (in
inglese).
Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso.
42
Pag.
Sociologia 2/Sociology 2
12CFU-COD.E4001N047
GIAMPAOLO NUVOLATI
GIOVANNA FULLIN
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
Proseguendo il percorso introduttivo avviato nel primo anno, il corso di Sociologia 2 si
propone l’obiettivo di ampliare e approfondire la conoscenza di due aree di analisi
fondamentali per la disciplina. Il corso si compone di due moduli: “Città e organizzazione
dello spazio” e “Lavoro e mercato”. Nel modulo “Città e organizzazione dello spazio” si
affrontano le questioni riguardanti l’analisi sociologica delle realtà urbane, sia dal punto
di vista delle scuole e delle tradizioni di riflessione teorica che dal punto di vista dei
metodi di ricerca empirica. In particolare, i quattro grandi campi di interesse riguardano:
a) la nascita e lo sviluppo della sociologia urbana in Italia e nel mondo, b) i temi di ricerca
tradizionali e quelli più recenti nella sociologia urbana e l’organizzazione dello spazio, c)
l’approfondimento su alcuni classici della sociologia urbana, d) i metodi di ricerca
quantitativi e qualitativi per lo studio delle città e degli spazi pubblici con una attenzione
particolare al tema della flânerie come strategia alternativa di esplorazione dei contesti
urbani.
Nel secondo modulo, dopo aver presentato l'approccio sociologico allo studio del
mercato del lavoro, sono analizzati la struttura e i mutamenti della disoccupazione e
dell’occupazione in Italia e in Europa. Particolare attenzione è posta alle connessioni tra
mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi di welfare, alla partecipazione al lavoro delle
donne; alla condizione dei giovani; al ruolo dell’istruzione, ai modi di cercare e trovare
lavoro, al processo di terziarizzazione, alla struttura dell'occupazione per settori e livelli
professionali, alle flessibilità del lavoro e ai rapporti non standard e instabili, all’economia
sommersa e al doppio lavoro, alla crescente presenza di immigrati nei mercati del lavoro
italiani.
43
Pag.
VALUTAZIONE Lavoro e mercato
Esame scritto: due prove scritte sui contenuti del testo.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
VALUTAZIONE Città e organizzazione dello spazio
Esame scritto
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Principi di sociologia II (Città e organizzazione dello spazio)
Mela, A. (2006), Sociologia delle città, Carocci, Roma.
- Nuvolati, G. (2011) (a cura di), Lezioni di sociologia urbana, il Mulino, Bologna.
- Nuvolati, G. (in stampa), L’interpretazione della città. Flânerie come stile di vita, FUP,
Firenze o, in alternativa, Nuvolati, G. (2006), Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città
da Baudelaire ai postmoderni, il Mulino, Bologna
Principi di sociologia II (Lavoro e mercato):
Testi di base
-
Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra
famiglia e Welfare;
-
Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il
Mulino, Bologna, 2011 (nuova edizione profondamente rinnovata).
Alcuni testi aggiuntivi verranno indicati all’inizio del corso e segnalati nella pagina web
dell’insegnamento.
44
Pag.
Statistica/Statistics
6CFU-COD.E4001N011
FULVIA MECATTI
[email protected]
CONTENUTO
Obiettivo del corso è l’introduzione al ragionamento statistico e agli strumenti statistici
elementari per lo scienziato sociale. Il corso verte sugli strumenti base della Statistica
Descrittiva, uni e bivariata, e dell’inferenza statistica. In particolare sono brevemente
introdotte le variabili statistiche e le distribuzioni di frequenza che originano dalla
rilevazione di un singolo fenomeno e dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni
statistici, sintesi elementari monovariate di tendenza e variabilità.. In ambito bivariato
sono presentati i concetti Indipendenza e Connessione e sono costruiti i principali indici.
Per coppie di fenomeni quantitativi sono proposte le nozioni di Medie e Varianze
marginali e condizionate, Varianza spiegata e residua, Dipendenza e sono costruiti i
principali indici. Infine è presentato il concetto di Correlazione e la sua misura ed è
introdotto il Modello di Regressione lineare semplice. In ambito inferenziale, dopo brevi
richiami al caso, eventi casuali, probabilità e variabili casuali Binomiale e Normale, sono
introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le
nozioni di stima puntuale (di tipo analogico) e intervallare per la media, la varianza, la
percentuale e le principali proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato il tema
della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione formale di un test statistico per
popolazioni normali e per grandi campioni. Sono presentati i test (di significatività) Z e T
per ipotesi (semplici) sulla media e sulla percentuale e il test Chi quadrato di
indipendenza per tabelle di contingenza. Le lezioni teoriche sono integrate da
esercitazioni pratiche. Un programma d’esame dettagliato, con riferimento a capitoli e
paragrafi del testo consigliato, è disponibile alla pagina web della docente.
45
Pag.
VALUTAZIONE
Esame scritto, composto per metà da domande teoriche e per metà da esercizi numerici.
Un colloquio orale facoltativo è previsto per l’eventuale miglioramento del voto solo
qualora lo scritto raggiunga una votazione almeno pari a 26/30. Si consiglia di
frequentare “Statistica” dopo aver frequentato “Matematica”.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to
exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well.
TESTI
Mecatti F., Statistica di Base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010
Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari:
- Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino, Milano, 1995.
- Mecatti F., Complementi ed Esercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998
Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame precedenti, con soluzioni) sono
disponibili alla pagina web della docente.
→ Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la
preparazione dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA per Sociologia
disponibile alla home page del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Didattica, alla
voce
Altre
Attività
Didattiche
http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190
46
Pag.
Tecniche quantitative di
analisi/Quantitative analysis Techniques
9CFU-COD.E4001N048
MAURIZIO PISATI
MARIO LUCCHINI
[email protected]
[email protected]
FEDERICO DENTI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa
dei fenomeni sociali, intesa come analisi empirica dei fenomeni riguardanti il
funzionamento delle società umane, basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti
matematici. Specificamente, il corso è un’introduzione ai modi in cui i dati quantitativi sui
fenomeni sociali possono essere elaborati per rispondere a interrogativi di ricerca
elementari. A tal fine vengono discusse le modalità di organizzazione dei dati quantitativi
in forma di matrice, le principali procedure di trasformazione della matrice dei dati, le
principali tecniche quantitative di analisi monovariata e bivariata dei dati, e i principi
fondamentali dell’analisi causale elementare. Le lezioni in aula sono integrate da un ciclo
di esercitazioni dedicate all’applicazione pratica delle tecniche di analisi dei dati illustrate
in aula.
VALUTAZIONE
L’esame si articola in due prove separate. La prima è una prova scritta standard della
durata di un’ora, comprendente una domanda aperta e un esercizio di analisi e
interpretazione di dati elementari. La seconda è una prova di verifica delle competenze
acquisite durante il ciclo di esercitazioni associato al corso. Il voto finale è la media dei
voti ottenuti nelle due prove. Si consiglia di frequentare “Tecniche quantitative di analisi”
47
Pag.
dopo aver frequentato “Metodi e tecniche per la ricerca sociale”, Matematica” e
“Statistica”.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Per la prima prova: Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., Statistica per la ricerca sociale,
il Mulino, Bologna, 2001 (capitoli 1-7).
Per la seconda prova: Materiali didattici utilizzati per lo svolgimento delle esercitazioni.
48
Pag.
III ANNO
49
Pag.
Ambiente e reti
territoriali/Environmental Sociology
6CFU-COD.E4001N054
Francesca Zajczyk
[email protected]
CONTENUTO
Il corso presenta i principali approcci dell’analisi socio-spaziale (analisi ecologica,
organizzazione territoriale, simbolica degli spazi e approccio relazionale) e le principali
argomentazioni sul tema dei confini e della mobilità sviluppando anche il tema delle
disparità territoriali, dello sviluppo locale e delle politiche territoriali, sia dal punto di
vista analitico sia da quello dei principali strumenti di pianificazione territoriale.
VALUTAZIONE
Esame scritto: lo/a studente/ssa dovrà rispondere a tre domande in 1 ora e mezza.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI (per non-frequentanti)
Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010
Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010
TESTI (per frequentanti)
Osti G., Sociologia del territorio. Il Mulino, Bologna, 2010 (una selezione di capitoli)
Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, 2010
Mazzette A. (a cura di), Pratiche sociali di città pubblica. Editore Laterza, Roma, 2013 (una
selezione di capitoli)
50
Pag.
Differenze e conflitti
culturali/Difference and cultural conflicts
6 CFU
- COD. E 4 0 0 1 N 0 5 2
CARMEN LECCARDI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare il tema delle differenze culturali, dell’alterità e
dei conflitti culturali con l’obiettivo di metterne in luce le componenti simboliche e
normative. Intende offrire, in tal modo, l’attrezzatura concettuale necessaria per
comprendere e padroneggiare alcuni aspetti cruciali delle dinamiche sociali e culturali
contemporanee. L’articolazione del corso è la seguente: nella prima parte l’attenzione si
concentrerà sull’analisi delle differenze e dei conflitti culturali legati alla dimensione di
genere; nella seconda, al centro della riflessione ci sarà la relazione con l’’altro’ straniero,
attraverso una messa a tema delle questioni legate al paesaggio multiculturale
contemporaneo. In entrambi i casi, cruciale risulta la relazione tra costruzione delle
differenze culturali e diseguaglianze sociali.
VALUTAZIONE
Prova scritta a domande aperte, finalizzata a verificare la capacità di utilizzare in modo
appropriato le reti concettuali fornite dal corso. Per padroneggiare i contenuti proposti al
suo interno
è comunque necessario possedere un’adeguata conoscenza delle teorie
sociologiche e dei temi affrontati all’interno dei corsi di Sociologia I e Sociologia II.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to
exchange
students upon request. An English/French exam will be allowed as well.
51
Pag.
TESTI
Leccardi, C., Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di
orientamento sessuale, Milano, Guerini, 2002.
Tabboni, S., Lo straniero e l’altro, Napoli, Liguori, 2006.
Specifiche letture, ad integrazione dei due testi, potranno essere indicate durante il corso
(con successiva segnalazione sul sito di ateneo).
52
Pag.
Filosofia politica
/Political Philosophy
6CFU-COD.E4001N012
ROBERTO MIRAGLIA
[email protected]
CONTENUTO
Il corso intende presentare i problemi e le teorie principali che caratterizzano il dibattito
contemporaneo nell’ambito della filosofia politica, sia attraverso l’uso di testi
manualistici, sia attraverso l’analisi, in aula, di esempi di letteratura primaria.
VALUTAZIONE
Esame scritto
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Cedroni L., Calloni M., Filosofia politica contemporanea, Le Monnier Università, 2012.
Miraglia R., L’ontologia sociale di J. Searle, Mimesis, 2013.
53
Pag.
La comunicazione:
produzione e
consumo/Communication:
Production and Consumption
6CFU-COD.E4001N055
GIORGIO GROSSI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso offre un’introduzione alla sociologia della comunicazione, alla sociologia dei
media e delle ICT in una prospettiva storica. Nella prima parte del corso verranno
discusse le principali scuole ed i più importanti paradigmi della communication research,
durante l’avvento della società di massa (anni 30-40-50). Nella seconda parte del corso
verranno analizzate le principali trasformazioni della comunicazione oggi, con l’avvento
della società post-industriale e lo sviluppo dei nuovi media e di Internet. In questa
prospettiva è previsto anche un seminario di ricerca (per gli studenti frequentanti) sulle
grandi tendenze della comunicazione contemporanea, e sarà finalizzato all’elaborazione
di una tesina su argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione, che
costituisce valutazione aggiuntiva per la prova d’esame.
VALUTAZIONE
∙ Studenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina.
∙ Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio.
54
Pag.
TESTI
∙ Studenti frequentanti (programma base)
Materiali didattici on-line forniti dal docente
Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III)
Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012 (Capp. I, II, III)
Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le
appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013 (Capp. V, VI, VII, VIII)
∙ Studenti non frequentanti (programma allargato)
Materiali didattici on-line forniti dal docente
Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 (Capp. I, II, III)
Sartori L., La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 2012
Grossi G. e Tosi S. (a cura di), La società consumata. Come il consumo influenza le
appartenenze sociali, MIMESIS, Milano-Udine, 2013
55
Pag.
Nuovi soggetti urbani/New Urban
Actors
6CFU-COD.E4001N056
SIMONE TOSI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso fornisce una panoramica delle principali analisi ed interpretazioni relative alla
politica urbana. Il tema del governo della città è approfondito partendo da alcuni classici
modelli proposti dalla sociologia urbana e dalla sociologia politica. Il governo urbano è
analizzato in rapporto alle maggiori trasformazioni demografiche, economiche, culturali e
politiche che da alcuni decenni investono le città contemporanee. Tra i temi sui cui il
corso si concentra in modo specifico: le modalità con cui vengono prese le decisioni
relative alla città, i meccanismi attraverso cui si costruiscono le coalizioni di governo, le
strategie con cui la politica urbana affronta le sfide attuali di crescita e di sostenibilità, la
competizione tra città per attrarre risorse, il rapporto tra governo urbano e governo dei
sistemi territoriali di differente scala.
VALUTAZIONE
L’esame è scritto.
Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame scritto, oppure elaborare (sulla base
di specifiche bibliografie) una tesina di approfondimento su una tematica affrontata
durante il corso, .
International students may take the exam in English.
56
Pag.
TESTI
La bibliografia per gli studenti frequentanti sarà comunicata a inizio corso.
Per gli studenti non frequentanti:
1) Vicari S., La città contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2004.
2) Della Porta D., La politica locale, Bologna, Il Mulino, 2006.
International students: a reading list in English will be provided upon request.
57
Pag.
Organizzazione del lavoro/
Organization of Work
6 CFU
- COD. E 4 0 0 1 N 0 5 3
VALENTINA PACETTI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso si propone di fornire i principali strumenti sociologici per l’analisi e la
comprensione delle dinamiche che riguardano il lavoro e le organizzazioni. A tal fine
vengono esposti e discussi concetti provenienti dalla storia del pensiero organizzativo
che possono fornire chiavi di lettura tanto per le trasformazioni più importanti del
passato quanto per quelle in corso.
Nella prima parte del corso ci si concentrerà sull’organizzazione del lavoro e sulle sue
evoluzioni, a partire dal successo del modello taylor-fordista fino alla sua messa in
discussione e all’affermarsi di modelli alternativi (modello giapponese, specializzazione
flessibile, ecc.). Questa prospettiva consentirà di osservare il ruolo delle persone
all’interno delle organizzazioni, facendo emergere il dibattito a proposito delle
caratteristiche della prestazione lavorativa in diversi contesti organizzativi.
Nella seconda parte del corso lo sguardo sarà spostato sulle organizzazioni e sul loro
rapporto con il contesto in cui sono collocate. Saranno introdotti elementi per l’analisi
delle burocrazie classiche e dei modelli più recenti, fino alla discussione di sistemi
complessi di imprese, persone e istituzioni. In questa sezione ci si concentrerà sulle
strutture organizzative, sulla loro progettazione e sulle dinamiche di mutamento,
tenendo conto anche delle relazioni più o meno virtuose con il territorio.
Il corso si svolgerà attraverso la presentazione dei concetti fondamentali della materia, e
attraverso la discussione di esercitazioni svolte in aula, letture guidate e casi studio.
58
Pag.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
Le modalità di valutazione per gli studenti frequentanti saranno illustrate nel corso delle
lezioni.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange
students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli, 2008 (volume completo)
59
Pag.
Povertà e salute/Health and Poverty
6CFU-COD.E4001N058
DAVID BENASSI
[email protected]
Il corso discute la complessa relazione che collega povertà e disuguaglianza, da una
parte, e condizioni di salute, dall’altra. La prima parte del corso è dedicata
all’approfondimento della povertà sia dal punto di vista teorico - distinguendo concetti
come disuguaglianza, povertà assoluta e relativa, vulnerabilità, esclusione sociale – sia
dal punto di vista metodologico ed empirico. Nella seconda parte del corso viene
introdotto il concetto di salute e disuguaglianze sociali della salute, mostrando le
principali determinanti sociali delle condizioni di salute della popolazione. L’ultima parte
del corso è dedicata alle politiche volte al miglioramento delle condizioni di salute della
popolazione e alla riduzione delle disuguaglianze, con riferimento alla letteratura sui
regimi di welfare. I diversi argomenti vengono affrontati sia con riferimento ai paesi
economicamente sviluppati sia con riferimento ai paesi in via di sviluppo.
VALUTAZIONE
L’esame è scritto.
Agli studenti frequentanti verrà offerta la possibilità di svolgere attività d’aula in parziale
sostituzione dell’esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be proposed to incoming
students.
60
Pag.
TESTI
E. Morlicchio (2012) Sociologia della povertà, Il Mulino, Bologna
G. Mascagni (2010) Salute e disuguaglianze in Europa, Firenze University Press, Firenze
C. Saraceno (2013) Il welfare, Il Mulino, Bologna
61
Pag.
Sociologia della
famiglia/Sociology of the family (mutuato
dal Corso di Laurea in Servizio Sociale)
6CFU-COD.E4001N057
CARLA FACCHINI
[email protected]
CONTENUTI
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati, in tutti i paesi industrializzati, da importanti
trasformazioni demografiche. Da un lato, l’aumento della speranza di vita e la
diminuzione dei tassi di natalità hanno modificato la struttura della popolazione,
dall’altro, i mutamenti relativi ai matrimoni (diminuzione dei quozienti di nuzialità,
aumento delle convivenze, delle separazioni, dei divorzi e dei secondi matrimoni) si sono
tradotti in un forte processo di differenziazione delle tipologie familiari. Infine, la
presenza di consistenti flussi migratori ha comportato la compresenza, sul territorio, di
una molteplicità di modelli culturali. Nello stesso tempo, si sono profondamente
modificati ruoli e relazioni all’interno della famiglia. La maggior presenza delle donne
adulte nel mercato del lavoro ha comportato un incremento del ruolo femminile nella
produzione del reddito familiare, che si è accompagnato ad un qualche coinvolgimento
maschile nelle incombenze domestiche familiari. Ne è conseguita un’attenuazione,
almeno parziale, delle differenze tra i ruoli coniugali e un sostanziale esonero dei figli
dalle responsabilità familiari. Altrettanto rilevante è stato il mutamento per quanto
riguarda le relazioni familiari: molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione
amorosa all’interno della coppia, più paritari e più centrati sull’affettività le relazioni
genitori-figli .
L’insieme di questi mutamenti, particolarmente consistenti nelle regioni settentrionali e
nei contesti urbani, è di particolare rilievo per tutti coloro che sono interessati a cogliere i
mutamenti sociali in atto nelle relazioni primarie e nei modelli identitari, e, in particolare,
per chi si occupa di politiche e di servizi sociali, date le nuove problematicità cui occorre
far fronte.
62
Pag.
TESTI
Per TUTTI:
Un testo a scelta tra:
- Saraceno C., Naldini E., Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bologna, 2009
- Facchini C, Rampazi M, Famiglia, generi, generazioni (in corso di stampa)
Parte Differenziata:
Per i frequentanti sono previste letture che verranno indicate nel corso delle lezioni.
Per i non frequentanti, un testo a scelta tra:
- Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, 2008.
- Facchini C. (a cura di), Conti aperti, Il Mulino, 2008.
- Ruspini E. (a cura di), Studiare la famiglia che cambia, Carocci, 2011.
- Sartori F., Differenze e disuguaglianze di genere, Il Mulino, 2009.
- Satta C., bambini e adulti. La nuova sociologia dell’infanzia (Carocci, 2012) + Zanatta
A.L., I nuovi nonni, Il Mulino, 2013.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
63
Pag.
Sociologia dello
sviluppo/Sociology of development
6CFU-COD.E4001N059
DIEGO COLETTO
[email protected]
CONTENUTO
A partire dagli anni cinquanta del secolo scorso il dibattito sui modelli di sviluppo
economico si è animato ad ogni più o meno grave crisi economica; ma quali sono i
modelli di sviluppo ed i problemi ad essi legati di cui si è discusso e si discute tutt’oggi?
Quali le alternative al modello di sviluppo che ha prevalso per oltre quarant’anni in gran
parte dei paesi occidentali e che oggi pare mostrare i segni di una crisi forse irreversibile?
Queste sono alcune delle domande cui si cercherà di dare delle risposte nel corso delle
lezioni di “Sociologia dello sviluppo”. Il corso intende fornire agli studenti strumenti
teorici e metodologici per analizzare e interpretare come, nel corso degli anni, alcune
delle principali teorie dello sviluppo sono diventate idee – e, in alcuni casi, ideologie – che
hanno orientato pratiche e politiche dello sviluppo economico, nel Nord e nel Sud del
mondo. Particolare attenzione sarà posta al problema del “sottosviluppo”, alle principali
teorie ed alle pratiche proposte per risolvere tale problema ed al più recente dibattito
sulla “fine dello sviluppo” e sulle “alternative allo sviluppo”. In quest’ultimo ambito, sono
descritti e analizzati i punti di forza ed i limiti del microcredito moderno, che appare
come una delle pratiche più menzionate all’interno del dibattito sulle possibili alternative
allo sviluppo inteso esclusivamente come crescita economica.
VALUTAZIONE
Esame scritto. Si consiglia di frequentare “Sociologia dello sviluppo” dopo aver
frequentato i due moduli di “Principi di economia”.
International students: A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
64
Pag.
TESTI
Bottazzi G. (2009). Sociologia dello sviluppo. Bari-Roma: Laterza.
Becchetti L. (2008). Il microcredito. Bologna: Il Mulino.
Materiale e riferimenti ulteriori saranno resi disponibili durante il corso nella pagina web
del corso.
65
Pag.
Storia del pensiero
sociologico/History of Social Thought
6CFU-COD.E4001N060
GIANMARCO NAVARINI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica sulla
genealogia del pensiero sociale contemporaneo, partendo dalle svolte portate dalla
rielaborazione (soprattutto in chiave di strutturalismo e di pragmatismo) di alcune
questioni affrontate nelle ricerche degli autori classici della sociologia (struttura, azione e
pratiche, diseguaglianza e distinzione, ideologia e discorso, potere, legittimazione ed
esclusione, rito e simbolico, conflitto, linguaggio, habitus, ecc.). Nella seconda vengono
affrontati, in particolare, gli snodi teorici relativi agli sviluppi dell’interazionismo
simbolico, all’approccio di Goffman e dell’etnometodologia, all’opera di Foucault e agli
sviluppi contemporanei della teoria critica e della riflessione postmoderna. Diversi esempi
di analisi e di ricerca vengono offerti durante le lezioni anche tramite letture presentate e
discusse in aula dagli studenti, nella logica di raggiungere il principale scopo del corso:
fornire ulteriori strumenti teorici per la ricerca e l’analisi dei fenomeni sociali.
VALUTAZIONE
Esame scritto di un’ora e trenta con domande aperte.
Written examination lasting an hour and a half with open questions.
Gli studenti frequentanti che hanno presentato letture in aula possono decidere di
sostituire l’esame scritto con una tesina di analisi applicativa, preventivamente
concordata con il docente, e poi discussa in sede di esame integrativo (orale o scritto).
66
Pag.
TESTI
Baert P. e Carreira da Silva F., La teoria sociale contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2010.
Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma 2000.
Navarini G., Teorie dell’azione sociale, Carocci, Roma, 2005.
67
Pag.