con la partecipazione straordinaria
Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d’Austria
Associazione “Favole Seriche”
Conduce: Tonino Bernardelli
ENSEMBLE DARCLEE
Antonia Emanuela Maria PALAZZO – soprano, Maurizio Esposito – baritono
Paolo SCIBILIA, pianista
Programma
IL BELCANTO TRA ITALIA E SPAGNA
Arie, Duetti d’ Opera e Canzoni di Cultura Mapoletana Classica d’Autore
Omaggio a Giuseppe Verdi (Bicentenario della nascita: 1813 - 2013)
Georges Bizet (1838 - 1875)
CARMEN
Rec. e Aria di Carmen: "Quand je vous aimerai?" - Habanera: "L'amour est un oiseau rebelle"
Aria di Escamillo: "Votre toast je peux vous le rendre"
Duetto Escamillo - Carmen :"Si tu m'aimes, Carmen"
Giacomo Puccini (1858 - 1924)
TOSCA
Scena e Duetto dal II atto (conclusione)
Duetto Scarpia - Tosca: "La povera mia cena fu interrotta"
Aria di Tosca: "Vissi d'arte”
Duetto: "Tosca, finalmente mia" (uccisione di Scarpia)
Giuseppe Verdi (1813 - 1901)
IL TROVATORE
Aria e cabaletta di Leonora: "Tacea la notte placida" - "Di tal amor”
Rec. Aria e Cabaletta del Conte di Luna: "Tutto è deserto" - "Il balen del suo sorriso" - "Per me ora
fatale"
Duetto Conte di Luna - Leonora: "Udiste? Come albeggi la scure al figlio!" - "Conte... Né basti?”
A.V.
TRITTICO
Canzoni napoletane classiche d’autore
NOTE INTRODUTTIVE SUL PROGRAMMA
“IL BELCANTO TRA ITALIA E SPAGNA: Arie, Duetti d’ Opera e Canzoni di Cultura Napoletane Classica
d’Autore - Omaggio a Giuseppe Verdi (Bicentenario della nascita: 1813 - 2013)” - è il titolo di uno dei programmi
tematici del vasto repertorio proposto dal Trio Darclèè: Antonia Emanuela Maria PALAZZO – soprano, Maurizio
ESPOSITO – baritono, Paolo SCIBILIA – pianoforte.
L’ Ensemble Darclèe (diretta emanazione del celebre Duo Darclèe, che festeggia quest’anno ben 20 anni di
carriera) è l’unico Ensemble al mondo che celebra sulle scene nazionali ed internazionali la figura del grande soprano
Hariclea Darclèe (1860 - 1939), “primadonna” più prestigiosa del teatro lirico mondiale e caposcuola dell’esecuzione
vocale romantica internazionale - verista, durante il trentennio “1882 – 1918”.
Sebbene di origine romena, Hariclea Darclèe è considerata nella storia della musica, oltre che artista
internazionale dell’ Opera Lirica, artista Italiana di adozione a tutti gli effetti, sia per formazione che per carriera. Non a
caso: debutta a livello mondiale nel 1890 alla Scala di Milano, si ritira definitivamente dalle scene nel 1918 sempre a
Milano (ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali) e che i suoi funerali, nel 1939, sono celebrati dall’Ambasciata Italiana a
Bucarest.
L’ Ensemble Daclèe vanta gloriose esibizioni in tutte le Provincie Italiane ed all’Estero, quale “Testimonial”
dell’arte e della cultura musicale italiana e partenopea. Nel 2012 ha tenuto un’importante tournèe per il Ministero della
Cultura Romeno, sui luoghi della memoria legati alla leggendaria figura di Hariclea Darclèe.
La scelta del programma “IL BELCANTO TRA ITALIA E SPAGNA - Arie, Duetti d’ Opera e Canzoni
napoletane classiche d’autore”, per la visita straordinaria serale del Palazzo Reale di Caserta nell’ultimo sabato di
settembre, è dettata dalla duplice esigenza di voler coinvolgere e soddisfare una fascia quanto mai ampia di utenza (più
o meno competente), attraverso l’ ascolto di un repertorio musicale noto, integrato perfettamente dal punto di vista
artistico – storico – ambientale – culturale, alla Reggia borbonica ed al triangolo “Napoli - Italia – Spagna”.
Per il piacere degli spettatori e dei turisti, il favoloso ambiente settecentesco della reggia di Caserta e
l’atmosfera della Corte del Regno delle Due Sicilie sarà ricreata presentando il Concerto di Arie d’Opera dell’
Ensemble Darclèe in forma semiscenica ed in costume d’epoca, con la presenza straordinaria di controfigure dei Reali,
Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d’Austria, a cura dell’ associazione “Favole Seriche”(che promuove della
cultura della seta di San Leucio e delle tradizioni del Real Sito Borbonico di Caserta, con i propri splendidi abiti in seta,
ricostruiti con accuratezza sulla base dei modelli in voga nel XVIII secolo). E’ prevista inoltre la partecipazione del
conduttore, Tonino Bernardelli, per le note di sala e di introduzione all’ascolto.
Con l’iniziativa “Una Notte al Museo, il Ministero per i Beni Culturali Italiani, schiude nuovamente le porte ai
grandi eventi della musica, contribuendo al percorso di promozione dei valori della cultura e dell’arte che accrescono la
fama dell’Italia nel mondo, perché se è vero che la bellezza ispira la musica è altrettanto vero che la musica aleggia da
sempre sulla cultura e l’arte della nostra bellissima Italia
NOTE BIOGRAFICHE ENSEMBLE DARCLEE
L’ ENSEMBLE DARCLEE (Antonia Emanuela Maria PALAZZO – soprano, Maurizio ESPOSITO - baritono, Paolo
SCIBILIA – pianoforte) celebra sulle scene liriche nazionali ed internazionali la figura del grande del grande soprano
Hariclea Darclèe (1860 - 1939), “primadonna” più prestigiosa del teatro lirico mondiale e caposcuola dell’esecuzione
vocale romantica internazionale - verista, durante il trentennio “1882 – 1918” L’ Ensemble Darclèe vanta esibizioni in
tutte le Provincie Italiane ed all’Estero, quale “Testimonial” dell’arte e della cultura musicale italiana e partenopea. Ha
suonato per prestigiosi festival, enti ed sale da concerto, quali: Festival di Sorrento, Elbang-Fest di Dresda (Germania),
Epidaurus Festival di Cavtat – Dubrovnic (Croazia), Nimus Festival – Nis, Guarnerius Art Center – Belgrado, Leskovac
(Serbia), Reykjavik Summer Festival, Kópavogur Matinee Concerts (Islanda), Museo Nazionale “George Enescu” ,
Festival Emescu Moldavo, Filarmonica “Mihail Iora” - Bacau, Centro “Lyra” - Brăila, Complesso Museale Nazionale
“Moldova” Iasi, Museo Memoriale “Mihail Kogălniceanu” - Iaşi (Romania). Nel 2012 ha tenuto un’importante tournèe
per il Ministero della Cultura Romeno, sui luoghi della memoria legati alla leggendaria figura di Hariclea Darclèe.
Hariclea Darclèe debutta all’Opera di Parigi nel 1881 nel “Faust” di Charles Gounod (che le affida personalmente la
parte di Margherita), ma il palcoscenico che la consacra a livello mondiale è la Scala di Milano, dove debutta il 26
dicembre 1890, con il ruolo di Chimène in “Le Cid” di Massenet, quando viene applaudita da Giuseppe Verdi. Da
allora inizia la sua brillantemente carriera tra Europa e America latina, divenendo la voce preferita dei grandi
compositori del suo tempo, dedicataria e prima interprete assoluta delle Opere: "Tosca" di Giacomo Puccini (14
gennaio 1900, Roma - Teatro Costanzi), “La Wally” di Alfredo Catalani (22 gennaio 1892, Milano – Teatro alla
Scala), “I Rantzau” (10 novembre 1892, Firenze – Teatro La Pergola”) ed “Iris” di Pietro Mascagni (22 novembre
1898, Roma – Teatro Costanzi). Soprano lirico di agilità, la Darclèe si impone nel panorama lirico mondiale come
primadonna nei grandi teatri d’Opera in un repertorio eterogeneo di ruoli di coloratura, lirici e drammatici (Parigi,
Berlino, Firenze, Milano, Roma, Buenos Aires, Lisbona, Barcellona, Madrid, Monte Carlo, Mosca e San Pietroburgo).
Si ritira dalle scene nel 1918, ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali, dopo una recita di Romeo e Giulietta al Teatro
Lirico di Milano.
Il programma dell’ Ensemble Darclèe ruota intorno al grande repertorio per soprano lirico – drammatico, che ha
accompagnato la carriera di Hariclea Darclèe, ed ai ruoli maschili che hanno cantato al suo fianco.
Antonia Emanuela Maria PALAZZO, soprano drammatico di coloratura, si è diplomata in canto e violino
presso il Conservatorio di Musica “ S.Pietro a Majella ” di Napoli, perfezionandosi in seguito sotto la guida
del M° Giuseppe Ruisi. La sua intensa carriera artistica, vanta debutti in “Cavalleria Rusticana” (nel ruolo di
Santuzza), “Tosca” per l’inaugurazione della stagione lirica dell’Opera di Tirana, “Traviata” a Mantova,
Madama Butterfly per l’apertura della stagione lirica 2006 dell’Opera Magiara di Cluj – Romania).
Annovera numerosi concerti sia in Italia che all’Estero e riconoscimenti internazionali; fra i quali, il
diploma di merito al concorso di S.Remo del ‘96 (quale “Migliore Cantante Lirica dell’Anno”) e il Concerto
di Gala al Teatro “Petruzzelli” di Bari (come ospite d’onore), col tenore Nicola Martinucci. Il suo vasto
repertorio include tutti i generi vocali, dalla Lauda del ‘300 alla musica contemporanea, con particolare
riferimento al repertorio barocco e Belcanto Italiano. E’ apprezzata interprete dell’Opera Lirica Italiana e di
brani di Cultura Napoletana Classica d’Autore (i cui capolavori ha inciso su LP nell’86, ha registrato per la
rete televisiva nazionale e Sky ed eseguito all’estero), quale ospite d’onore di prestigiosi festival, enti e sale
da concerto.
Maurizio ESPOSITO – baritono. Nato a Napoli, dopo aver studiato canto, tromba e pianoforte nella sua
città natale, ha seguito vari corsi di canto e Masterclasses con artisti celebri. Grazie alle sue qualità vocali, il
repertorio spazia dall'opera, all'operetta, all'opera sacra e da camera e al musical. Ha già interpretato in Italia
e all'estero ruoli principali nelle opere di G. Verdi: "Rigoletto" e "La Traviata" nel ruolo di Giorgio Germont,
G. Donizetti: "Lucia di Lammermoor" nel ruolo di Lord Enrico Asthon, "Don Pasquale" nel ruolo del Dottor
Malatesta ed "Elisir d'amore" nel ruolo del Sergente Belcore, G. Rossini: "Il Barbiere di Siviglia", P.
Mascagni: "Cavalleria Rusticana" nel ruolo di Compar Alfio, T. Marzano: "I Normanni a Salerno" nel ruolo
del condottiero dei Normanni Guglielmo d' Hauteville, G. Puccini: "La Bohème" nel ruolo di Marcello e
Shounard, F. Lehar: "La Vedova Allegra" nel ruolo del Conte Danilo Danilowitch. Inoltre "Requiem" di
Mozart, "Passione di Gesù" tratto dal Laudario 91 di Cortona, "Apostolo fra le genti" oratorio sulla vita di
San Paolo apostolo di Mons. Marco Frisina, “ Magnificat” oratorio di Livio De Luca e varie opera da camera
di compositori attuali, inoltre vari musical come il "Masaniello" di Tato Russo, "Carosello napoletano" del
prof. Aldo De Gioia, " ed altri di vario genere. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive nazionali ed
internazionali, come quelle svolte per la NATO, il G7 a Napoli, l'Unicef, Telethon, Speciale TG1 sui
Conservatori d'Italia, Festival della canzone napoletana 2009 ottenendo il Premio Speciale
sull'interpretazione, varie Celebrazioni Eucaristiche in diretta televisiva sulle emittenti RAI1, RETE4 e
TRSP (TV vaticana), è stato presente anche come ospite straordinario in celebrazioni artistiche importanti
come quelle svolte per Enrico Caruso a Napoli e nei dintorni, per Beniamino Gigli nella sua città natale, è
stato presente in numerosi eventi per commemorare la Festa dell'Unità d'Italia 2011, la "Festa della Musica"
come quella svolta nel 2008 al Teatro San Carlo di Napoli e di recente ha svolto un concerto lirico presso il
Teatro "Giuseppe Verdi" di Salerno. Ultimamente ha realizzato per la 12° volta il ruolo del Compare Alfio
nella “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni al Teatro Giuditta Pasta di Saronno. Ha cantato al fianco del
celebre soprano Maria Dragoni.
Paolo SCIBILIA - pianista italiano, professore, direttore d’orchestra, direttore artistico e operatore musicale
italiano. Diplomato col massimo dei voti nel 1988, si perfeziona con Sergio Fiorentino, Georghe Sandor,
Peter Rosel, Dan Grigore e presso l’Accademia Pianistica di Imola. Vince la borsa di studio dal governo
italiano, perfezionandosi presso la prima “Scuola di Alto Perfezionamento Musicale” della Comunità
Europea (Saluzzo - Torino), con Alexander Lonquich e Jean Fassina, e all’Accademia di Musica di Zagabria
(Croazia) con Vladimir Krpan (allievo prediletto di A.B. Michelangeli). Ha eseguito più di 500 concerti in
Italia e all’Estero, ospite di prestigiosi festival, enti e sale da concerto. Come camerista: “Belle Epoque
Ensemble”, Trio Caruso-Darclèe. Accompagnatore di prime voci: Blazenka Milic (Opera Croazia), J. Lesaja
(Opera Slovena), K. Eickstaedt (Opera Munchen), Michael Aspinal - sopranista and Avon Stuart - baritono
spiritual. Solista in orchestra: Moldova Radio - Tv, Tirana Radio-Tv, Conservatorio di Mosca, Filarmonica
di Chernivsky ed Ivano Frankivsk (Ucraina). E’ laureato col massimo dei voti in “Musica, Scienze e
Tecnologia del Suono”, con la tesi “Il talento del Pianista” (la tecnica pianistica, secondo i principi di F. M.
Alexander e R. Thiberge). E’ titolare della cattedra di Pianoforte presso il MIUR Ministero dell’Istruzione
Università e Ricerca. Tiene masterclass all’estero sui “Fondamenti Tecnici della Scuola Pianistica
Napoletana” e Tecnica “Alexander”. E’ presidente della “Società dei Concerti di Sorrento e dell’
“A.Gi.Mus” – Sez. di Napoli. Consulente musicale della Società dei Concerti di Cosenza ed enti pubblici.
Direttore artistico del Festiva Internazionale di Sorrento, a Napoli, Amalfi, Positano, Cosenza (Teatro
Rendano) ed all’estero. Si dedica attivamente alla promozione di prestigiose orchestre, ensemble da camera,
artisti e solisti italiani e stranieri.
NOTE SU HERICLEA DARCLEE
Hariclea Darclèe (1860 - 1939) è famasa nella storia della musica, soprattutto quale dedicataria e prima interprete
assoluta della “Tosca” di Giacomo Puccini (rappresentata al Teatro “Costanzi” di Roma il 14 gennaio del 1900, con il
tenore Emilio di Marchi e il baritono Eugenio Giraldoni, il suo grande amore) che vide in lei il soprano più adatto per la
parte di Flora Tosca.
Hariclea Darclèe è stata la “Primadonna” è più prestigiosa del teatro lirico mondiale e caposcuola dell’esecuzione
vocale romantica internazionale - verista, durante il trentennio “1882 – 1918”
Soprano drammatico di agilità, era dotata di una voce di splendido timbro, omogenea, potente ma anche duttile
e agile e sorretta da un'ottima preparazione tecnica. Donna avvenente, possedeva una presenza scenica elegante e
raffinata, tuttavia fu giudicata interprete fredda e senza temperamento. Fu per trent’anni (dal 1882 al 1918), la
“primadonna” più prestigiosa del teatro lirico mondiale. La sua carriera, il talento e la preparazione artistica segnano il
passaggio dalla tradizione del “Belcanto” alla moderno “Verismo”, gettando le basi di una scuola e di una dottrina
vocale che hanno influenzato in maniera fondamentale la vocalità del Novecento.
Durante la sua fulgida carriera artistica, Darclèe è stata interprete preferita di molti compositori ed ha
interpretato più di 50 ruoli di cui moltissimi in prima assoluta (quali: “La Wally” di Alfredo Catalani (1892), “I
Rantzau” (1892) ed “Iris” di Pietro Mascagni (1898), “Tosca” di Giacomo Puccini (1900), “Faust” di Charles Gounod.
Oltre Giacomo Puccini, con la “Tosca”, compone per la sua voce: Pietro Mascagni “Iris” e “I Rantzau”, Alfredo
Catalani “La Wally”, Charles Gounod “Faust”. Hariclea Darclée si è imposta come primadonna nei grandi teatri d’opera
di Parigi, Berlino, Firenze, Milano, Roma, Buenos Aires, Lisbona, Barcellona, Madrid, Monte Carlo, Mosca e San
Pietroburgo.
Debutta nel 1881 in un concerto di canto sul palcoscenico del teatro di Braila (Romania), la sua città nativa.
Partendo per Parigi, viene notata da Charles Gounod che le affida la parte di Margherita nella sua opera “Faust”, parte
con cui debutterà nel 1881 sul palcoscenico di Opera. Sembra che sia stato sempre Gounod a suggerirle di prendere il
nome Darclée. Da lì a poco Hariclea conquista il pubblico e diventa la preferita di tanti compositori. Ma il palcoscenico
che la consacrò a livello mondiale fu la Scala di Milano, dove Hariclea Darclée debuttò il 26 dicembre 1890, con il
ruolo di Chimène in “Le Cid” di Massenet, quando fu applaudita da Giuseppe Verdi. Il grande successo le portò subito
dei contratti nei più grandi teatri d’Italia. Tra il 1893 e 1910 ha conosciuto l’apogeo della sua carriera sui grandi
palcoscenici del mondo, tornando spesso a Milano, alla Scala. Il Re Carlos di Portogallo le mandava spesso delle lettere
d’amore in cui scriveva: “Se potessi ti terrei sempre con me e ti farei cantare sempre” e “Ammiro l’artista, ma amo la
donna”. Si ritira dalle scene nel 1918, ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali, dopo una recita di “Romeo e Giulietta” di Charles
Gounod, al Teatro Lirico di Milano. Nutrita dal desiderio di cantare in Romania, Hariclea Darclée sostenne attivamente la
nascita dell’Opera Romena di Bucarest nel 1921. I romeni la amavano e i suoi concerti erano delle vere feste. “Viva
l’usignolo dei Carpati”, la acclamava il pubblico. Il re Carlo di Romania le assegnò l’ordine di “Benemerita Prima
Classe” ed i poeti le dedicavano i loro versi.
La tradizione musicale di Hariclea Darclée è stata ereditata dal figlio Giovanni Hartulary Darclée, compositore
e direttore d’orchestra. Hariclea Darclèe ha registrato per la Casa di Dischi Fonotipia delle arie e scene di Don Pasquale
di Gaetano Donizetti, La Traviata di Giuseppe Verdi, Iris di Pietro Mascagni e Tosca di Giacomo Puccini. Le matrici di
queste registrazioni sono state distrutte dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale a Milano; ancora oggi
non sono stati identificati i dischi con le incisioni del 1903. L’artista così tanto apprezzata da Verdi, Mascagni, Catalani,
Puccini, che ha cantato con Enrico Caruso, Titta Ruffo, Francesco Tamagno e che si è esibita moltissime volte sotto la
bacchetta di Toscanini, ha vissuto alla fine dei suoi giorni in un triste anonimato nel suo paese. “Il magico uccello da
fiaba”, “l’adorato usignolo” è morta in povertà a Bucarest. La sua vigna di Cotnari che era la sua fonte di reddito alla
fine della carriera artistica, è stata distrutta da una terribile grandine e la malattia che poi ha messo fine ai suoi giorni, il
sarcoma epatico, non le ha permesso di ripristinare i vitigni. Muore nel 1939 e i suoi funerali sono stati finanziati
dall’Ambasciata italiana. È stata sepolta nel cimitero Bellu. Hariclea Darclée ha avuto nel suo repertorio 58 ruoli in 56
opere composte da 31 compositori di cui 12 di grande tradizione e 19 giovani compositori di cui ha interpretato le opere
in prime assoluta e prime locali di grandissima importanza. Tra le 56 opere interpretate, 32 sono di tradizione, 12 in
prima assoluta e 16 in prima locale di grande successo. Il fatto che il 45% delle opere del suo repertorio siano originali
attesta la posizione singolare che l’artista occupa nella storia del teatro lirico universale e la sua influenza determinante.