Spett.le Redazione / Gentile Collega Comunicato Stampa Il carnet di appuntamenti di domani, domenica 19 febbraio 2017 NON SOLO FESTE. IL RICCO PROGRAMMA CULTURALE DEL CARNEVALE DI VENEZIA Venezia, 18 febbraio 2017 Trascorrere una domenica fra mostre d’arte contemporanea, mostre di icone e abiti etnici, laboratori creativi per i più piccoli, lirica, teatro contemporaneo. È la proposta culturale del Carnevale di Venezia per domani, domenica 19 febbraio 2017. Nasce dall’incontro tra una poetessa, Antonella Barina, e una cantante, Monica Giori, il recital musicale “Sette Canzoni per l’Anguana e altre storie di dee” in programma al Telecom Future Centre (ore 16.00, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti). Nella ricerca originale sul divino femminile cominciata negli anni ‘70 da Antonella Barina, autrice dei testi dello spettacolo, l'Anguana (‘spirito delle acque’, ‘ninfa’, ‘lavandaia’, ‘strega’ o ‘sirena’, ecc.) assume la dimensione fino ad oggi totalmente inedita di antica e protettrice divinità delle acque. In “Sette Canzoni per l’Anguana e altre storie di dee” figurano inoltre leggende, riferimenti ai miti di diversi continenti, danza e burattini. In scena, oltre all’ autrice dei testi e all’autrice delle musiche, i musicisti Stefano Baldan (mandola e percussioni), Erika Tosato (violoncello), Verdiana Bacchin (tamburi) e Serenella Maluta, danzatrice del Centro Elaborazione Danza, coreografia di Laura Sgaragli.Tra le Canzoni musicate da Giori, “Ciascuna di noi” sul feminicidio, di Stefano Baldan invece è la musica del “Canto del Salvan”, un rinnovato patto con la natura. La composizione ‘acquatica’ dell'opera la rende fruibile ad adulti quanto a bambine e bambini. Presso la Peggy Guggenheim Collection, si terranno i Kids Day, laboratori didattici gratuiti per bambini dai 4 ai 10 anni, che si svolgono ogni domenica in museo dalle 15 alle 16.30. L’appuntamento è con Doppio Senso, workshop legato al programma con cui il museo, da ormai oltre un anno, condivide il proprio patrimonio artistico con il pubblico con disabilità visive. L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, organizza presso l’Aula Magna dell’Ateneo Veneto (Campo San Fantin 1897), la mostra di abiti contemporanei romeni «La dote» dell’artista Liliana ŢUROIU. «La dote» è un progetto che si rivolge agli amanti della cultura, delle tradizioni e della moda ed espone: una collezione ispirata agli abiti tradizionali romeni, una pellicola che presenterà il percorso seguito finora dalla mostra e un album d’arte e abbigliamento. Nella collezione «La dote», capi di abbigliamento tradizionali romeni, quali fota, ia, brâul o ilicul, sono fonti d’ispirazione per i vestiti moderni, per le creazioni degli stilisti impegnati nel settore della moda contemporanea d’alta qualità. La mostra, ingresso gratuito, aperta con orario 10–13 e 14–17. Alla Chiesa di San Lio è allestita l’esposizione Fabrica Ecclesiae ovvero “Vestire lo Spazio”, dell’artista Angela Colonna. Per tutta la durata del Carnevale, dalle ore 10.30 alle 17.30 il pubblico potrà visitare una installazione che, richiamandosi al tema proposto per questa edizione della manifestazione, illustra come il concetto di festa nel luogo di culto si traduca in una ricerca di bellezza che “veste” lo spazio architettonico di arte, colori, tessuti, profumi ricercati. Non per vanità, ma per dare pienezza di significato e valore interiore alla gioia della festa. Grazie a video ed esposizione di oggetti, si coglierà la trasformazione percettiva dei luoghi di culto, attraverso gli addobbi e le suppellettili utilizzati in occasione delle solennità. Inoltre fino al 28 febbraio, ogni giorno alle 12.00 e alle 15.00, visita guidata gratuita alla Mostra delle Icone allestita in chiesa, con l’illustrazione dei materiali e tecniche per la loro realizzazione. Venezia inedita all’Archivio Carlo Montanaro, Fabbrica del Vedere, (Calle del Forno, Cannaregio 3857, 17.00 – 19.00) con la Mostra Vanitosa/Venezia. Uno spaccato della Venezia del ‘700, allora ritratta tramite la camera oscura dai grandi vedutisti dell’epoca. Immagini che sono state più volte copiate nelle popolaresche vedute d’ottica e spettacolarizzate poi dalle colorazioni applicate e visibili tramite il Mondo Novo. Tra gli apparati presenti in mostra, una delle principali attrattive è il Mondo Novo, straordinario strumento della visione entrato a far parte dell’archivio Carlo Montanaro. Alle 17.30, presso il Chiostro Monumentale di San Salvador, Tim Future Centre, inaugurazione di “Maschere collection – La reinvenzione dell’Io”, mostra a cura di Laura Villani per approfondire un tema caro a Venezia e alla Commedia dell’Arte. Un’occasione per riflettere sulla storia della maschera e sul bisogno che l’uomo manifesta attraverso la reinvenzione di questa sua nuova identità. Accanto ad immagini di maschere appartenenti alla storia della città che più di ogni altra ama il Carnevale, viene proposta una lettura contemporanea attraverso singolari ritratti di personaggi celebri ad opera di un importante esponente dell’arte contemporanea internazionale, Claudio Porcarelli. “Una nostalgia indescrivibile” personale di Constantin Udroiu presso la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00), raccoglie i pregevoli risultati del lavoro svolto dall’artista nei decenni successivi al suo definitivo trasferimento in Italia avvenuto nel 1971. Constantin Udroiu è stato uno dei più fecondi artisti della diaspora romena che ha riservato, nella sua produzione, un luogo centrale all’icona bizantina e alla propria romenità. La mostra espone una selezione dei lavori più rappresentativi, opere grafiche eseguite in varie tecniche incisorie, provenienti dalla collezione privata della moglie del compianto artista, opere che coniugano le suggestioni di Oskar Kokoschka a quelle di Franz Marc Al Teatro La Fenice, (ore 15.30) la Bohème di Giacomo Puccini nel felice allestimento firmato da Francesco Micheli per la regia, Edoardo Sanchi per le scene, Silvia Aymonino per i costumi e Fabio Barettin per le luci. Tra gli interpreti principali del doppio cast figurano, in alternanza, Matteo Lippi e Ivan Ayon Rivas (Rodolfo), Mattia Olivieri e Julian Kim (Marcello), William Corrò e Francesco Salvadori (Schaunard), Luca Dall’Amico e Francesco Milanese (Colline), Francesca Dotto e Gioia Crepaldi (Mimì), Laura Giordano e Rosanna Lo Greco (Musetta). L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice e il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani saranno diretti da Stefano Ranzani, maestri del coro Claudio Marino Moretti e Diana D’Alessio (Piccoli Cantori). Eventi anche in terraferma. A Mestre, Teatro Momo, doppio appuntamento, ore 15.00 e ore 17.00, con Arlecchino e il Bragosso Fantasma, spettacolo dagli accenti favolistici ambientato a Venezia della Compagnia Paolo Papparotto Burattinaio.Un vero maestro dell’arte dei burattini, Paolo Papparotto, affiancato dal talento di Cristina Marin, anima le sue creature con rara maestria fra le trifore incantate della sua “baracca grande”, presentandoci Arlecchino, Pantalone, Brisighella e Colombina, personaggi a noi noti della Commedia dell’Arte, con un occhio alla tradizione e il cuore attratto da nuovi elementi favolistici, tanto cari al pubblico di bambini a cui lo spettacolo è dedicato. Il microcosmo reale, rappresentato dalla vita del campo su cui si affacciano le case tipiche veneziane, con i panni stesi e la luce soffusa dei lampioni, si intreccia con il mondo immaginario delle fiabe, con i suoi battelli fantastici, i mostri mitologici e gli esseri malvagi, affrontati spavaldamente in scena da Arlecchino e dagli altri personaggi con l’aiuto divertito del giovane pubblico. IArlecchino e il bragosso fantasma, La Compagnia Paolo Papparotto, porta in scena le antiche maschere della migliore tradizione con i suoi dialetti e le sue classiche tipizzazioni, rese al meglio dal linguaggio visivo e sensoriale caratteristico del teatro di figura cui questo spettacolo appartiene di diritto, divertendo, affascinando e coinvolgendo i giovani spettatori in un’avventura fantastica. Torna Women in love. Ovvero le donne di Shakespeare, lo spettacolo itinerante scritto e diretto da Giuseppe Emiliani e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con Ve.La Spa e la Biblioteca Civica VEZ di Mestre, che quest’anno diventa il luogo di incontri teatrali (ore 19.30) con Titania, Desdemona, Ofelia e un inedito Jago al femminile. Quattro donne in amore, interpretate da Giulia Briata e Susanna Costaglione, in una performance sospesa tra realtà e immaginazione, in pieno stile shakespeariano. Info: Ufficio Stampa Carnevale di Venezia c/o Camera di Commercio Venezia, San Marco 2034, Venezia Tel. 041 / 5211220 ( 10.00 – 17.00) Fabrizio Conte: Tel. 331 / 98 90 556 Sabino Cirulli :Tel. 349 / 21 65 175 Raffaele Rosa: Tel. 338 / 4855430 Giacomo Costa: Tel. 342 / 8017740 Marta Moretti: Tel. 346 / 3112970 Mail:[email protected] Web:www.carnevale.venezia.it www.twitter.com/Venice_Carnival www.facebook.com/carnevaleveneziaofficialpage www.instagram.com/venice_carnival_officialpage