38
ITALIANO
COPPERCONCEPT.ORG 1
INDICE
EDITORIALE
I CONFRONTI DEL RAME
38
Uno dei punti di forza di questa rivista è la sua
capacità di offrire confronti tra diversi approcci
architettonici verso un unico materiale: il rame.
I nostri primi due edifici condividono la risposta scultorea
e simbolica ai loro contesti storici: gli antichi legami di una
città con il fuoco, in Polonia (pag. 4) e una feroce battaglia
in epoca romana in Bassa Sassonia (pag. 8). Quest’ultimo
progetto inaugura un trittico che esplora il dialogo tra rame
e legno - inizialmente come eserciti opposti, poi come rinforzo del litorale di un lago austriaco (pag. 10) e, infine, come
espressione di forze glaciali che hanno formato paesaggio
dell’Islanda (pag. 12).
Il cambiamento è il tema che definisce due edifici culturali
molto diversi, in cui le trasformazioni sovvertono la permanenza dei loro ruoli tradizionali. A Parigi, il conservatorio Claude Debussy prende vita con una facciata in rame,
animata da persiane perforate (pag. 16). A Danzica, il massivo
tetto rivestito di rame del nuovo Teatro Shakespeariano può
essere aperto verso il cielo o chiuso, oltre ad offrire diverse
esperienze teatrali variando le disposizioni degli spazi interni
(pag. 20).
Questo numero termina con tre edifici dal Regno Unito,
che sfoggiano rame e sue leghe, con ottime credenziali di
sostenibilità. Una particolare cura è stata presa nella finitura
dei pannelli in ottone su un nuovo centro comunitario a Londra, che ha meritato la valutazione BREEAM ‘Excellent’ (pag.
32). Infine, è interessante confrontare due progetti, entrambi
degli stessi architetti e per l’Università di Edimburgo: la
nuova struttura della scuola materna (pag. 34) e il Centro di
Edimburgo per la Carbon Innovation (pag. 37).
Capo redattore: Robert Pinter
Direttore: Chris Hodson RIBA
Contatta la redazione – [email protected]
Redazione: Ari Lammikko, Chris Hodson, Graeme Bell, Herbert Mock,
Carica il tuo progetto sul web – copperconcept.org
Hermann Kersting, Irina Dumitrescu, Robert Pinter
Guarda il concorso europeo Copper in Architecture – copperconcept.org
E-mail: [email protected]
persiane automatizzate in rame perforato
20 – 23 Tendere verso il cielo – Un nuovo teatro in Polonia esibisce un pregevole tetto apribile in rame
24 – 27 Una scatola di rame – un’interpretazione apparentemente semplice, ma elegante e sofisticata, della tipologia dei palazzetti dello sport
28 – 31 Orgoglio civico – come riconciliare, con stile, i requisiti tecnici Copper Architecture Forum n.38, giugno 2015
Avenue de Tervueren 168 b-10, B-1150 Brussels, Belgium
Copper Architecture Forum è parte della ”Campagna Europea sul Rame in
Architettura”. È pubblicato due volte l’anno e ha una tiratura di 25.000 copie.
Editore: Nigel Cotton, ECI
La rivista è distribuita agli architetti e ai professionisti del settore edile
in tutta Europa – e non solo – in lingua italiana, ceca, francese, inglese,
polacca, russa, spagnola, tedesca e ungherese.
Stampa: Copy & Consulting Kft., Hungary
questo centro comunitario di Londra
3
4 – 36 Insegnamento sostenibile – un asilo per l’Università di Edimburgo Layout e produzione tecnica: ECI
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
© Copper Architecture Forum 2015
dell’archiviazione con un’accessibilità del pubblico
3
2 – 33 Una casa con molte porte – l’ottone è l’elemento che definisce Indirizzo: CAF, European Copper Institute,
2 COPPER
COPPERARCHITECTURE
ARCHITECTUREFORUM
FORUM38/2015
38/2015
2 Islanda, ispirato dai suoi spettacolari dintorni
16 – 19 Musica che avvolge – un conservatorio di Parigi prende vita con copperconcept.org/it/concorsi
Collaboratori:
Birgit Schmitz, De
Kazimierz Zakrzewski, Pl
Marco Crespi, It
Nicholas Hay, UK
Nikolaos Vergopoulos, Gr
Nuno Diaz, Es
Olivier Tissot, Fr
Pia Voutilainen, Se, No, Fi, Dk
Robert Pintér, Hu, Cz, Svk, Ru
Yolande Pianet, Benelux bagna la riva di un lago austriaco
12 – 15 Rame e legno: natura – un altro centro visitatori, questa volta in Mentre questo numero è in stampa, l’esame dei progetti
del concorso europeo 2015 sarà ormai terminato. I progetti
finalisti verranno annunciati il 1° giugno sul nostro sito web,
dove potrai votare per scegliere il vincitore del ‘Premio del
pubblico’, fino al 30 agosto.
Leggi i numeri arretrati – copperconcept.org
importante scoperta archeologica in Germania
10 – 11 Rame e legno: linea costiera – una ingegnosa rimessa per barche CONCORSO: IL PREMIO DEL PUBBLICO
Registrati per Copper Architecture Forum – copperconcept.org
visitatori di un centro espositivo in Polonia
8 – 9 Rame e legno: confronto – questo centro visitatori celebra una La Redazione
Tutti i progetti finalisti saranno in mostra durante l’evento
Vision, il 2 e 3 giugno all’Olympia a Londra, dove anche i
visitatori potranno votare. Tutti i vincitori verranno proclamati
entro la fine dell’anno e pubblicati nel prossimo numero di
Copper Architecture Forum.
Foto: Basalt Architecture architects / Sergio Grazzia
2 I confronti del rame – Editoriale
4 – 7 Fiamme che danzano – un faro con fiamme di rame accoglie i I nostri due progetti successivi sono esemplari del sapiente
accordo tra esigenze tecniche, architettoniche e culturali
definite dalle loro tipologie. L’onnipresente palazzetto dello
sport è trattato con stile e apparente semplicità a Villach,
in Austria, caratterizzato da una facciata trasparente di
rame (pag. 24). Intanto a Lione, un nuovo archivio comunale
fornisce le condizioni ambientali necessarie per proteggere i
documenti, massimizzando l’accesso del pubblico e generando un senso di orgoglio civico (pag. 28).
Immagine di copertina:
Conservatorio Claude Debussy a Parigi, Francia (pag. 16)
ha un preciso programma di sostenibilità
3
7 – 39 Rame e Carbon Innovation – un intervento in bronzo è al cuore di questa ristrutturazione, che crea un nuovo insieme universitario
COPPERCONCEPT.ORG
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© Copper Architecture Forum 2015
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INDICE
EDITORIALE
I CONFRONTI DEL RAME
38
Uno dei punti di forza di questa rivista è la sua
capacità di offrire confronti tra diversi approcci
architettonici verso un unico materiale: il rame.
I nostri primi due edifici condividono la risposta scultorea
e simbolica ai loro contesti storici: gli antichi legami di una
città con il fuoco, in Polonia (pag. 4) e una feroce battaglia
in epoca romana in Bassa Sassonia (pag. 8). Quest’ultimo
progetto inaugura un trittico che esplora il dialogo tra rame
e legno - inizialmente come eserciti opposti, poi come rinforzo del litorale di un lago austriaco (pag. 10) e, infine, come
espressione di forze glaciali che hanno formato paesaggio
dell’Islanda (pag. 12).
Il cambiamento è il tema che definisce due edifici culturali
molto diversi, in cui le trasformazioni sovvertono la permanenza dei loro ruoli tradizionali. A Parigi, il conservatorio Claude Debussy prende vita con una facciata in rame,
animata da persiane perforate (pag. 16). A Danzica, il massivo
tetto rivestito di rame del nuovo Teatro Shakespeariano può
essere aperto verso il cielo o chiuso, oltre ad offrire diverse
esperienze teatrali variando le disposizioni degli spazi interni
(pag. 20).
Questo numero termina con tre edifici dal Regno Unito,
che sfoggiano rame e sue leghe, con ottime credenziali di
sostenibilità. Una particolare cura è stata presa nella finitura
dei pannelli in ottone su un nuovo centro comunitario a Londra, che ha meritato la valutazione BREEAM ‘Excellent’ (pag.
32). Infine, è interessante confrontare due progetti, entrambi
degli stessi architetti e per l’Università di Edimburgo: la
nuova struttura della scuola materna (pag. 34) e il Centro di
Edimburgo per la Carbon Innovation (pag. 37).
Capo redattore: Robert Pinter
Direttore: Chris Hodson RIBA
Contatta la redazione – [email protected]
Redazione: Ari Lammikko, Chris Hodson, Graeme Bell, Herbert Mock,
Carica il tuo progetto sul web – copperconcept.org
Hermann Kersting, Irina Dumitrescu, Robert Pinter
Guarda il concorso europeo Copper in Architecture – copperconcept.org
E-mail: [email protected]
persiane automatizzate in rame perforato
20 – 23 Tendere verso il cielo – Un nuovo teatro in Polonia esibisce un pregevole tetto apribile in rame
24 – 27 Una scatola di rame – un’interpretazione apparentemente semplice, ma elegante e sofisticata, della tipologia dei palazzetti dello sport
28 – 31 Orgoglio civico – come riconciliare, con stile, i requisiti tecnici Copper Architecture Forum n.38, giugno 2015
Avenue de Tervueren 168 b-10, B-1150 Brussels, Belgium
Copper Architecture Forum è parte della ”Campagna Europea sul Rame in
Architettura”. È pubblicato due volte l’anno e ha una tiratura di 25.000 copie.
Editore: Nigel Cotton, ECI
La rivista è distribuita agli architetti e ai professionisti del settore edile
in tutta Europa – e non solo – in lingua italiana, ceca, francese, inglese,
polacca, russa, spagnola, tedesca e ungherese.
Stampa: Copy & Consulting Kft., Hungary
questo centro comunitario di Londra
3
4 – 36 Insegnamento sostenibile – un asilo per l’Università di Edimburgo Layout e produzione tecnica: ECI
[email protected]
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dell’archiviazione con un’accessibilità del pubblico
3
2 – 33 Una casa con molte porte – l’ottone è l’elemento che definisce Indirizzo: CAF, European Copper Institute,
2 COPPER
COPPERARCHITECTURE
ARCHITECTUREFORUM
FORUM38/2015
38/2015
2 Islanda, ispirato dai suoi spettacolari dintorni
16 – 19 Musica che avvolge – un conservatorio di Parigi prende vita con copperconcept.org/it/concorsi
Collaboratori:
Birgit Schmitz, De
Kazimierz Zakrzewski, Pl
Marco Crespi, It
Nicholas Hay, UK
Nikolaos Vergopoulos, Gr
Nuno Diaz, Es
Olivier Tissot, Fr
Pia Voutilainen, Se, No, Fi, Dk
Robert Pintér, Hu, Cz, Svk, Ru
Yolande Pianet, Benelux bagna la riva di un lago austriaco
12 – 15 Rame e legno: natura – un altro centro visitatori, questa volta in Mentre questo numero è in stampa, l’esame dei progetti
del concorso europeo 2015 sarà ormai terminato. I progetti
finalisti verranno annunciati il 1° giugno sul nostro sito web,
dove potrai votare per scegliere il vincitore del ‘Premio del
pubblico’, fino al 30 agosto.
Leggi i numeri arretrati – copperconcept.org
importante scoperta archeologica in Germania
10 – 11 Rame e legno: linea costiera – una ingegnosa rimessa per barche CONCORSO: IL PREMIO DEL PUBBLICO
Registrati per Copper Architecture Forum – copperconcept.org
visitatori di un centro espositivo in Polonia
8 – 9 Rame e legno: confronto – questo centro visitatori celebra una La Redazione
Tutti i progetti finalisti saranno in mostra durante l’evento
Vision, il 2 e 3 giugno all’Olympia a Londra, dove anche i
visitatori potranno votare. Tutti i vincitori verranno proclamati
entro la fine dell’anno e pubblicati nel prossimo numero di
Copper Architecture Forum.
Foto: Basalt Architecture architects / Sergio Grazzia
2 I confronti del rame – Editoriale
4 – 7 Fiamme che danzano – un faro con fiamme di rame accoglie i I nostri due progetti successivi sono esemplari del sapiente
accordo tra esigenze tecniche, architettoniche e culturali
definite dalle loro tipologie. L’onnipresente palazzetto dello
sport è trattato con stile e apparente semplicità a Villach,
in Austria, caratterizzato da una facciata trasparente di
rame (pag. 24). Intanto a Lione, un nuovo archivio comunale
fornisce le condizioni ambientali necessarie per proteggere i
documenti, massimizzando l’accesso del pubblico e generando un senso di orgoglio civico (pag. 28).
Immagine di copertina:
Conservatorio Claude Debussy a Parigi, Francia (pag. 16)
ha un preciso programma di sostenibilità
3
7 – 39 Rame e Carbon Innovation – un intervento in bronzo è al cuore di questa ristrutturazione, che crea un nuovo insieme universitario
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© Copper Architecture Forum 2015
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FIAMME
CHE DANZANO
4 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Un faro di fiamme di rame accoglie ora i visitatori
a Żory, in Alta Slesia, in Polonia, potente simbolo
dei legami storici della città con il fuoco. Gli
architetti Barbara e Oskar Grabczewski spiegano
il progetto e la sua concezione.
UNA VETRINA PER ŻORY
Il programma del progetto era un padiglione espositivo per
presentare e promuovere Żory ai nuovi arrivati e turisti, così
come ai partner e investitori. Il padiglione doveva essere
costruito vicino alla principale strada di accesso alla città,
in luogo aperto e prominente. Questo sito ha presentato
una serie di sfide, in particolare la vasta infrastruttura
sotterranea che ci lasciava solo un pezzo di terra, di forma
strana e irregolare, su cui costruire.
Abbiamo speso un po’ di tempo ad esplorare diverse opzioni,
ma abbiamo deciso di rivedere il programma e cercare un
tema che definisse la costruzione. ‘Żory’ significa ‘fuoco’, ‘
bruciato ‘o ‘fiamme’ e ci sono diversi riferimenti al fuoco nella
storia della città. Le foreste sono state bruciate nel XII secolo,
quando fu fondata Żory, per creare spazio per la nuova città,
che nel corso degli anni ha subito assedi e incendi. Qui ogni
estate celebrano ancora un Festival del fuoco (il suo logo è
una piccola fiamma) per proteggere la città.
COPPERCONCEPT.ORG 5
FIAMME
CHE DANZANO
4 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Un faro di fiamme di rame accoglie ora i visitatori
a Żory, in Alta Slesia, in Polonia, potente simbolo
dei legami storici della città con il fuoco. Gli
architetti Barbara e Oskar Grabczewski spiegano
il progetto e la sua concezione.
UNA VETRINA PER ŻORY
Il programma del progetto era un padiglione espositivo per
presentare e promuovere Żory ai nuovi arrivati e turisti, così
come ai partner e investitori. Il padiglione doveva essere
costruito vicino alla principale strada di accesso alla città,
in luogo aperto e prominente. Questo sito ha presentato
una serie di sfide, in particolare la vasta infrastruttura
sotterranea che ci lasciava solo un pezzo di terra, di forma
strana e irregolare, su cui costruire.
Abbiamo speso un po’ di tempo ad esplorare diverse opzioni,
ma abbiamo deciso di rivedere il programma e cercare un
tema che definisse la costruzione. ‘Żory’ significa ‘fuoco’, ‘
bruciato ‘o ‘fiamme’ e ci sono diversi riferimenti al fuoco nella
storia della città. Le foreste sono state bruciate nel XII secolo,
quando fu fondata Żory, per creare spazio per la nuova città,
che nel corso degli anni ha subito assedi e incendi. Qui ogni
estate celebrano ancora un Festival del fuoco (il suo logo è
una piccola fiamma) per proteggere la città.
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L’IDEA SI È CRISTALLIZZATA
Era diventato ovvio che il nuovo padiglione dovesse
simboleggiare il fuoco. La strana forma del lotto
improvvisamente assomigliava a fiamme danzanti e l’idea
si è cristallizzata. La struttura è composta da tre pareti
che ‘ondeggiano’ indipendenti, ma le une accanto alle
altre. Le loro composizioni e forme, rivestite da strisce
di rame, evocano le fiamme. Gli spazi tra le pareti sono
completamente vetrati e formano gli ingressi al padiglione.
Le pareti sono in calcestruzzo architettonico, a vista
all’interno ma rivestito con rame all’esterno. Il pavimento è
lastricato di pietra nera, che si estende verso il paesaggio.
Durante la costruzione, il nostro cliente ha deciso di utilizzare
lo spazio scavato sottoterra per una grande sala espositiva.
È così che siamo arrivati al concetto del progetto finale per il
Museo del Fuoco. L’edificio ha ora tre ingressi, che portano
ad una sala polifunzionale; ad una reception/informazioni
al piano terra; ad una sala sotterranea espositiva con una
mostra multimediale dedicata al fenomeno del fuoco.
Architetto: OVO Grabczewscy Architekci Katowice
Installatore del rame: DachTom, Kutno
Prodotto di rame: Nordic Standard
Foto: Tomasz Zakrzewski / archifolio
Il nuovo museo è circondato da un ampio paesaggio. Edificio
e paesaggio lavorano insieme creando una sintesi di spazi,
con percorsi pedonali che attraversano il padiglione e vialetti
verdi. Si prevede che un ulteriore spazio espositivo esterno
sarà utilizzato durante il Festival del Fuoco.
SEZIONE
1 Sala
2 Reception / Informazioni
3 Sala multifunzionale
1
3
2
PIANO TERRA
2
1 Spazio espositivo
2 Sala espositiva sotterranea esterna
1
PIANO SOTTERRANEO
6 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
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L’IDEA SI È CRISTALLIZZATA
Era diventato ovvio che il nuovo padiglione dovesse
simboleggiare il fuoco. La strana forma del lotto
improvvisamente assomigliava a fiamme danzanti e l’idea
si è cristallizzata. La struttura è composta da tre pareti
che ‘ondeggiano’ indipendenti, ma le une accanto alle
altre. Le loro composizioni e forme, rivestite da strisce
di rame, evocano le fiamme. Gli spazi tra le pareti sono
completamente vetrati e formano gli ingressi al padiglione.
Le pareti sono in calcestruzzo architettonico, a vista
all’interno ma rivestito con rame all’esterno. Il pavimento è
lastricato di pietra nera, che si estende verso il paesaggio.
Durante la costruzione, il nostro cliente ha deciso di utilizzare
lo spazio scavato sottoterra per una grande sala espositiva.
È così che siamo arrivati al concetto del progetto finale per il
Museo del Fuoco. L’edificio ha ora tre ingressi, che portano
ad una sala polifunzionale; ad una reception/informazioni
al piano terra; ad una sala sotterranea espositiva con una
mostra multimediale dedicata al fenomeno del fuoco.
Architetto: OVO Grabczewscy Architekci Katowice
Installatore del rame: DachTom, Kutno
Prodotto di rame: Nordic Standard
Foto: Tomasz Zakrzewski / archifolio
Il nuovo museo è circondato da un ampio paesaggio. Edificio
e paesaggio lavorano insieme creando una sintesi di spazi,
con percorsi pedonali che attraversano il padiglione e vialetti
verdi. Si prevede che un ulteriore spazio espositivo esterno
sarà utilizzato durante il Festival del Fuoco.
SEZIONE
1 Sala
2 Reception / Informazioni
3 Sala multifunzionale
1
3
2
PIANO TERRA
2
1 Spazio espositivo
2 Sala espositiva sotterranea esterna
1
PIANO SOTTERRANEO
6 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 7
RAME E LEGNO
CONFRONTO
di Chris Hodson
Visibile dalle vicine strade principali, il padiglione informativo
‘Römerschlacht am Harzhorn’ celebra una grande scoperta
archeologica in Bassa Sassonia che ha cambiato la
percezione della storia romana in Germania. Più di 1800
manufatti, prevalentemente militari, attestano una feroce
battaglia tra i Romani e i Germani nel III sec. d.C. Il campo
della battaglia di Harzhorn si trova ai margini di una catena
collinare presso i monti Harz.
Il nuovo padiglione è concepito come due forme angolari una rivestita in rovere rustico, l’altra in scandole di rame
dorato - che emergono dal terreno come due eserciti che
si affrontano. Uno stretto sentiero si incunea tra i due,
richiamando un’antica strada commerciale che tagliava per
le colline adiacenti. Il padiglione ospiterà una mostra ed è
il punto di partenza per escursioni. La lega di rame dorato
identifica anche i display informativi nei punti chiave intorno
al campo di battaglia.
Architetto: K17 – Steingräber Architekten
Installatore del rame: Henkel Bedachungen
Prodotto di rame: TECU® Gold
Foto: Tim Grimme
8 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 9
RAME E LEGNO
CONFRONTO
di Chris Hodson
Visibile dalle vicine strade principali, il padiglione informativo
‘Römerschlacht am Harzhorn’ celebra una grande scoperta
archeologica in Bassa Sassonia che ha cambiato la
percezione della storia romana in Germania. Più di 1800
manufatti, prevalentemente militari, attestano una feroce
battaglia tra i Romani e i Germani nel III sec. d.C. Il campo
della battaglia di Harzhorn si trova ai margini di una catena
collinare presso i monti Harz.
Il nuovo padiglione è concepito come due forme angolari una rivestita in rovere rustico, l’altra in scandole di rame
dorato - che emergono dal terreno come due eserciti che
si affrontano. Uno stretto sentiero si incunea tra i due,
richiamando un’antica strada commerciale che tagliava per
le colline adiacenti. Il padiglione ospiterà una mostra ed è
il punto di partenza per escursioni. La lega di rame dorato
identifica anche i display informativi nei punti chiave intorno
al campo di battaglia.
Architetto: K17 – Steingräber Architekten
Installatore del rame: Henkel Bedachungen
Prodotto di rame: TECU® Gold
Foto: Tim Grimme
8 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 9
Foto: © paul ott photografiert
RAME E LEGNO
LINEA COSTIERA
di Chris Hodson
Questa rimessa per barche, sapientemente progettata sulle
rive del lago Millstätter in Austria, si divide tra terra e acqua
col suo uso rigoroso dei materiali. Sopra il lago, l’edificio è
rivestito con doghe orizzontali di larice siberiano, di larghezza
variabile. Al livello inferiore, gli elementi ripiegabili degli
ingressi sono integrati nella facciata: aprendosi, si piegano
fino a diventare i ponti di accesso ai posti barca e altre aree
di attività esterne. Il lato terra è chiaramente definito da un
velo di pannelli stirati di rame. Entrambi i materiali sono
stati selezionati per le loro caratteristiche di invecchiamento
naturale.
I dettagli delle facciate di rame sono quasi rustici nel
carattere. La lamiera stirata è semplicemente ripiegata
attorno ad un telaio in alluminio, formando pannelli avvitati
direttamente alla sottostruttura. Il rame espanso forma
anche un corrimano esterno, con illuminazione a LED
integrata, così come le persiane scorrevoli sulla facciata in
legno. Il linguaggio materico continua all’interno, con il rame
stirato per le balaustre delle scale e il rivestimento della
porta d’ingresso.
Foto: Christoph Theurer
Architetto: MHM architects, Vienna
Installatore del rame: Lendorfer Schmiede
Prodotto di rame: TECU® Classic_mesh
10 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 11
Foto: © paul ott photografiert
RAME E LEGNO
LINEA COSTIERA
di Chris Hodson
Questa rimessa per barche, sapientemente progettata sulle
rive del lago Millstätter in Austria, si divide tra terra e acqua
col suo uso rigoroso dei materiali. Sopra il lago, l’edificio è
rivestito con doghe orizzontali di larice siberiano, di larghezza
variabile. Al livello inferiore, gli elementi ripiegabili degli
ingressi sono integrati nella facciata: aprendosi, si piegano
fino a diventare i ponti di accesso ai posti barca e altre aree
di attività esterne. Il lato terra è chiaramente definito da un
velo di pannelli stirati di rame. Entrambi i materiali sono
stati selezionati per le loro caratteristiche di invecchiamento
naturale.
I dettagli delle facciate di rame sono quasi rustici nel
carattere. La lamiera stirata è semplicemente ripiegata
attorno ad un telaio in alluminio, formando pannelli avvitati
direttamente alla sottostruttura. Il rame espanso forma
anche un corrimano esterno, con illuminazione a LED
integrata, così come le persiane scorrevoli sulla facciata in
legno. Il linguaggio materico continua all’interno, con il rame
stirato per le balaustre delle scale e il rivestimento della
porta d’ingresso.
Foto: Christoph Theurer
Architetto: MHM architects, Vienna
Installatore del rame: Lendorfer Schmiede
Prodotto di rame: TECU® Classic_mesh
10 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 11
RAME E LEGNO
NATURA
La forma dell’edificio è ispirata dall’eterna forza creativa del
ghiacciaio, che irrompe attraverso il terreno, si ritira, poi
scolpisce nuove e sempre diverse meraviglie naturali nel
paesaggio. Queste creazioni forniscono modelli per gli spazi e
le forme presenti nell’edificio.
Definito da un pianta a forma di X, l’edificio è diviso in tre
parti per permettere utilizzi diversi a seconda della stagione.
Il suo principale asse - ‘Mostre e istruzione’ - è sollevato su
entrambi i lati e crea una struttura per uno spazio espositivo
e una biblioteca. Questo asse si erge come un ghiacciaio
attivo e in continua evoluzione sulle ‘Fondamenta di roccia’ –
l’asse dei servizi. Quest’ultimo attraversa l’asse espositivo
e ospita un cafè e servizi igienici, oltre a strutture per il
personale. Tra i due assi si snoda il percorso informativo, che
termina in un anfiteatro all’aperto.
Un altro centro visitatori - questa volta in
Islanda e descritto qui da ARKÍS ARCHITECTS è intensamente scultoreo, ma trae ispirazione
direttamente dallo spettacolare paesaggio
naturale.
Il Centro Visitatori Snæfellsstofa comunica la dignità della
natura circostante ed è strettamente collegato alle sue
immediate vicinanze. La sua posizione e il suo aspetto
attirano visitatori per le attività indoor e outdoor. Si posiziona
intenzionalmente in una pronunciata pendenza, in modo
che l’edificio plani delicatamente sopra il terreno. La sua
posizione è stata scelta per garantire riparo da venti, ampia
disponibilità di luce e visuale sulle montagne.
12 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 13
RAME E LEGNO
NATURA
La forma dell’edificio è ispirata dall’eterna forza creativa del
ghiacciaio, che irrompe attraverso il terreno, si ritira, poi
scolpisce nuove e sempre diverse meraviglie naturali nel
paesaggio. Queste creazioni forniscono modelli per gli spazi e
le forme presenti nell’edificio.
Definito da un pianta a forma di X, l’edificio è diviso in tre
parti per permettere utilizzi diversi a seconda della stagione.
Il suo principale asse - ‘Mostre e istruzione’ - è sollevato su
entrambi i lati e crea una struttura per uno spazio espositivo
e una biblioteca. Questo asse si erge come un ghiacciaio
attivo e in continua evoluzione sulle ‘Fondamenta di roccia’ –
l’asse dei servizi. Quest’ultimo attraversa l’asse espositivo
e ospita un cafè e servizi igienici, oltre a strutture per il
personale. Tra i due assi si snoda il percorso informativo, che
termina in un anfiteatro all’aperto.
Un altro centro visitatori - questa volta in
Islanda e descritto qui da ARKÍS ARCHITECTS è intensamente scultoreo, ma trae ispirazione
direttamente dallo spettacolare paesaggio
naturale.
Il Centro Visitatori Snæfellsstofa comunica la dignità della
natura circostante ed è strettamente collegato alle sue
immediate vicinanze. La sua posizione e il suo aspetto
attirano visitatori per le attività indoor e outdoor. Si posiziona
intenzionalmente in una pronunciata pendenza, in modo
che l’edificio plani delicatamente sopra il terreno. La sua
posizione è stata scelta per garantire riparo da venti, ampia
disponibilità di luce e visuale sulle montagne.
12 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 13
ACCESSIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ
01
02
03
04
05
06
07
Terrazzo in legno
Ingresso
Foyer
Cafè
Negozio / Libreria
Area meeting
Bar del personale
08 Ufficio
09 Ufficio
10 Ingresso dipendenti
11 Gabinetti dipendenti
12 Corridoio uffici
13 Computer della
mostra
14 Area delle mostre
15
16
17
18
19
20
21
Terrazzo in legno
Cucina
Corridoio
Gabinetti
Gabinetti accessibili
Magazzino
Terrazzo in legno
North
05
ghiacciaio
01
02
03
06
21
20
19
09
12
14
10
11
Per l’edificio è stata scelta una tavolozza chiara e diretta
di materiali in gran parte locali, come tavole in larice, tetto
verde e pareti in roccia. La vicina foresta diventerà evidente
nella trama dell’edificio.
16
18
17
15
14 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
08
13
04
roccia
roccia
07
L’edificio spicca isolato e i veicoli vengono tenuti da parte,
schermati da piante e pareti immerse nel paesaggio. I
visitatori camminano fino all’edificio, come scalatori che
vivono la grandiosità del ghiacciaio. Viene incoraggiato il
godimento degli spazi esterni, basato sulla accessibilità e su
una progettazione rivolta a tutti. Percorsi pedonali, rampe
e terrazzi sono costruiti con legno locale e le loro forme
orientano l’approccio dei visitatori fino all’edificio. Strutture
per il personale, come l’officina, il garage e i locali tecnici
sono situati in modo che non siano visibili da chi arriva.
L’asse ‘Fondamenta di roccia’ è in calcestruzzo gettato in
opera, con isolamento e con una trama di assi di legno dentro
e fuori. Inoltre, i pannelli in larice interrompono le pareti di
cemento internamente ed esternamente. L’asse ’Mostre e
istruzione’ – il ‘fiume di ghiaccio’ - è incorniciato da legno
e rivestito in rame pre-ossidato marrone scuro con legno
dentro. Il percorso didattico attraversa e collega i due assi.
La pianta e gli alti soffitti consentono mostre permanenti in
alcune parti dello spazio espositivo e mostre temporanee
in altre. Gli spazi possono essere facilmente combinati e
connessi, sia all’interno che all’esterno. Per esempio, la
sala riunioni e la hall centrale possono essere aperte fino
all’anfiteatro esterno, così come il cafè verso il terrazzo
esterno. L’illuminazione è dettata dalla posizione dell’edificio,
progettata per ridurre al minimo l’inquinamento luminoso e
per massimizzare l’uso della luce diurna. Il centro visitatori è
stato progettato con particolare attenzione alla progettazione
sostenibile ed è in fase di valutazione BREEAM.
Architetto: ARKÍS ARCHITECTS
Installatore del rame: Sjörnublikk
Foto: Sigurgeir Sigurjónsson
COPPERCONCEPT.ORG 15
ACCESSIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ
01
02
03
04
05
06
07
Terrazzo in legno
Ingresso
Foyer
Cafè
Negozio / Libreria
Area meeting
Bar del personale
08 Ufficio
09 Ufficio
10 Ingresso dipendenti
11 Gabinetti dipendenti
12 Corridoio uffici
13 Computer della
mostra
14 Area delle mostre
15
16
17
18
19
20
21
Terrazzo in legno
Cucina
Corridoio
Gabinetti
Gabinetti accessibili
Magazzino
Terrazzo in legno
North
05
ghiacciaio
01
02
03
06
21
20
19
09
12
14
10
11
Per l’edificio è stata scelta una tavolozza chiara e diretta
di materiali in gran parte locali, come tavole in larice, tetto
verde e pareti in roccia. La vicina foresta diventerà evidente
nella trama dell’edificio.
16
18
17
15
14 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
08
13
04
roccia
roccia
07
L’edificio spicca isolato e i veicoli vengono tenuti da parte,
schermati da piante e pareti immerse nel paesaggio. I
visitatori camminano fino all’edificio, come scalatori che
vivono la grandiosità del ghiacciaio. Viene incoraggiato il
godimento degli spazi esterni, basato sulla accessibilità e su
una progettazione rivolta a tutti. Percorsi pedonali, rampe
e terrazzi sono costruiti con legno locale e le loro forme
orientano l’approccio dei visitatori fino all’edificio. Strutture
per il personale, come l’officina, il garage e i locali tecnici
sono situati in modo che non siano visibili da chi arriva.
L’asse ‘Fondamenta di roccia’ è in calcestruzzo gettato in
opera, con isolamento e con una trama di assi di legno dentro
e fuori. Inoltre, i pannelli in larice interrompono le pareti di
cemento internamente ed esternamente. L’asse ’Mostre e
istruzione’ – il ‘fiume di ghiaccio’ - è incorniciato da legno
e rivestito in rame pre-ossidato marrone scuro con legno
dentro. Il percorso didattico attraversa e collega i due assi.
La pianta e gli alti soffitti consentono mostre permanenti in
alcune parti dello spazio espositivo e mostre temporanee
in altre. Gli spazi possono essere facilmente combinati e
connessi, sia all’interno che all’esterno. Per esempio, la
sala riunioni e la hall centrale possono essere aperte fino
all’anfiteatro esterno, così come il cafè verso il terrazzo
esterno. L’illuminazione è dettata dalla posizione dell’edificio,
progettata per ridurre al minimo l’inquinamento luminoso e
per massimizzare l’uso della luce diurna. Il centro visitatori è
stato progettato con particolare attenzione alla progettazione
sostenibile ed è in fase di valutazione BREEAM.
Architetto: ARKÍS ARCHITECTS
Installatore del rame: Sjörnublikk
Foto: Sigurgeir Sigurjónsson
COPPERCONCEPT.ORG 15
MUSICA CHE AVVOLGE
Basalt Architecture discutono il loro nuovo
Conservatorio Claude Debussy di Parigi, definito
dal suo manto esterno in rame traforato, che
prende vita attraverso brise soleil motorizzati
pieghevoli.
Situato tra due palazzi alti, il conservatorio si trova
all’interfaccia tra modelli architettonici legati al patrimonio
edilizio della città, al confine del 17° arrondissement. Verso
sud, gli edifici in stile Haussmann si confrontano con l’edilizia
sociale di un periodo più recente.
La scuola si trova in posizione strategica, dal momento che
la storia del 17° arrondissement è strettamente legata alla
musica francese, e la costruzione di questo nuovo edificio
deve essere degna di tale passato. È in rue de Courcelles,
un corridoio importante dentro la città, affacciato sulla
circonvallazione del Boulevard Périphérique, tra due epoche
e stili architettonici. E agisce come un catalizzatore per una
nuova linea di edifici in rue de Courcelles.
Parallelo a rue de Courcelles, il progetto sembra oscillare
dal basso verso l’alto attraverso un gioco di superfici
esterne. Punto di riferimento alto 20 metri in un corridoio
verde dominato dalla vegetazione, manda un forte segnale
attraverso la città: visibile dalla Périphérique, è identificato
dal suo trattamento architettonico, che lo distingue dal
paesaggio ‘pubblicitario’ che caratterizza la circonvallazione
parigina.
“Grazie all’aspetto e alla posizione, è in costante dialogo con la città.”
16 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 17
MUSICA CHE AVVOLGE
Basalt Architecture discutono il loro nuovo
Conservatorio Claude Debussy di Parigi, definito
dal suo manto esterno in rame traforato, che
prende vita attraverso brise soleil motorizzati
pieghevoli.
Situato tra due palazzi alti, il conservatorio si trova
all’interfaccia tra modelli architettonici legati al patrimonio
edilizio della città, al confine del 17° arrondissement. Verso
sud, gli edifici in stile Haussmann si confrontano con l’edilizia
sociale di un periodo più recente.
La scuola si trova in posizione strategica, dal momento che
la storia del 17° arrondissement è strettamente legata alla
musica francese, e la costruzione di questo nuovo edificio
deve essere degna di tale passato. È in rue de Courcelles,
un corridoio importante dentro la città, affacciato sulla
circonvallazione del Boulevard Périphérique, tra due epoche
e stili architettonici. E agisce come un catalizzatore per una
nuova linea di edifici in rue de Courcelles.
Parallelo a rue de Courcelles, il progetto sembra oscillare
dal basso verso l’alto attraverso un gioco di superfici
esterne. Punto di riferimento alto 20 metri in un corridoio
verde dominato dalla vegetazione, manda un forte segnale
attraverso la città: visibile dalla Périphérique, è identificato
dal suo trattamento architettonico, che lo distingue dal
paesaggio ‘pubblicitario’ che caratterizza la circonvallazione
parigina.
“Grazie all’aspetto e alla posizione, è in costante dialogo con la città.”
16 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 17
UNA PELLE PIEGHETTATA IN RAME
Gli studi di danza nei piani superiori, annunciati dai loro
grandi finestroni, tendono verso la città con un volume
dedicato in direzione dei condomini a nord. Sul lato sud, una
pelle pieghettata in rame perforato crea un dialogo con la
solida architettura dei classici edifici in stile Haussmann.
Il nostro progetto è stato ideato alla rovescia: abbiamo
concepito il conservatorio come luogo di scambio e di
emulazione - crocevia di conoscenze. Questa è l’idea che ha
guidato il progetto: dall’auditorium, che ne è il cuore, alle
sale musicali. Un luogo dove le persone giocano, imparano,
danzano e creano. Suoni e movimento emergono da questo
vortice di attività, da questa scuola di conoscenza.
Riflettendo queste attività, anche l’edificio prende vita: una
pelle perforata dal ritmo della melodia che emerge e prende
forma nelle pareti esterne. Lo spartito è là, con le superfici
che si piegano e ondulano nella luce e nel ritmo delle
perforazioni che le animano di giorno e di notte.
I volumi interni ed esterni brillano e si muovono, rafforzati
dal gioco di passaggi e passerelle sospese; i materiali a
volte riflettono, a volte assorbono la luce come la superba
acustica del luogo. Sebbene destinato ad essere monolitico,
il volume esterno è avvolto da ondulazioni - come se
fosse un’installazione di Christo - e abbiamo cercato di
dematerializzare il cuore dello spazio interno per renderlo
impalpabile e vitale.
Studio danza
Aula musica
Aula musica
Auditorium /
Sala concerti
Reception
SEZIONE
Laboratorio
Computer
C.A.M.
Studio danza
Sala concerti
Studio danza
Aula canto
Aula musica
Sala di
controllo
Laboratorio
di musica
Studio danza
Classi di
recitazione
Aula organo
Aula musica
3° PIANO
1° PIANO
Sala
orchestra
Classi di
musica
Sala concerti
Classi di
musica
Sala jazz
Amministrazione
Aula
percussioni
PIANO TERRA
Reception
Classi di
musica
2° PIANO
Architetto: Basalt Architecture
Installatore del rame: Antonangeli SA
Prodotto di rame: TECU® Classic
Foto: Basalt Architecture architects / Sergio Grazzia
18 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 19
UNA PELLE PIEGHETTATA IN RAME
Gli studi di danza nei piani superiori, annunciati dai loro
grandi finestroni, tendono verso la città con un volume
dedicato in direzione dei condomini a nord. Sul lato sud, una
pelle pieghettata in rame perforato crea un dialogo con la
solida architettura dei classici edifici in stile Haussmann.
Il nostro progetto è stato ideato alla rovescia: abbiamo
concepito il conservatorio come luogo di scambio e di
emulazione - crocevia di conoscenze. Questa è l’idea che ha
guidato il progetto: dall’auditorium, che ne è il cuore, alle
sale musicali. Un luogo dove le persone giocano, imparano,
danzano e creano. Suoni e movimento emergono da questo
vortice di attività, da questa scuola di conoscenza.
Riflettendo queste attività, anche l’edificio prende vita: una
pelle perforata dal ritmo della melodia che emerge e prende
forma nelle pareti esterne. Lo spartito è là, con le superfici
che si piegano e ondulano nella luce e nel ritmo delle
perforazioni che le animano di giorno e di notte.
I volumi interni ed esterni brillano e si muovono, rafforzati
dal gioco di passaggi e passerelle sospese; i materiali a
volte riflettono, a volte assorbono la luce come la superba
acustica del luogo. Sebbene destinato ad essere monolitico,
il volume esterno è avvolto da ondulazioni - come se
fosse un’installazione di Christo - e abbiamo cercato di
dematerializzare il cuore dello spazio interno per renderlo
impalpabile e vitale.
Studio danza
Aula musica
Aula musica
Auditorium /
Sala concerti
Reception
SEZIONE
Laboratorio
Computer
C.A.M.
Studio danza
Sala concerti
Studio danza
Aula canto
Aula musica
Sala di
controllo
Laboratorio
di musica
Studio danza
Classi di
recitazione
Aula organo
Aula musica
3° PIANO
1° PIANO
Sala
orchestra
Classi di
musica
Sala concerti
Classi di
musica
Sala jazz
Amministrazione
Aula
percussioni
PIANO TERRA
Reception
Classi di
musica
2° PIANO
Architetto: Basalt Architecture
Installatore del rame: Antonangeli SA
Prodotto di rame: TECU® Classic
Foto: Basalt Architecture architects / Sergio Grazzia
18 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 19
Ecco a voi lo speciale tetto apribile del nuovo
Teatro Shakespeariano di Danzica, in Polonia due ali di rame pre-patinato che ruotano verso
il cielo da una massiccia base di mattoni neri.
Renato Rizzi ci rivela il suo progetto, vincitore di
un concorso (eseguito in collaborazione con Pro.
Tec.O.).
Due presupposti fondamentali convergono nel progetto: la
natura storica e la natura politico-culturale. Storicamente, la
città baltica conosceva già, agli inizi del XVII secolo, l’edificio
in legno del Teatro elisabettiano. Dopo circa quattro secoli, il
nuovo teatro è costruito nello stesso luogo, ma in un contesto
urbano e paesaggistico completamente diverso, ripartendo
dalle tracce archeologiche di quella lontana presenza.
Politicamente, la Polonia è entrata nell’Unione Europea nel
2004 - lo stesso anno del concorso internazionale per la
progettazione del nuovo Teatro elisabettiano. Era come se il
nuovo teatro dovesse rappresentare l’inversione di orizzonte
politico sul palcoscenico di Danzica.
L’edificio del teatro è diviso formalmente e funzionalmente
in tre parti principali: la passerella intorno ai bordi esterni, il
teatro stesso e l’area amministrativa con gli uffici, ristorante
e camerini.
Foto: Dekar
I bordi esterni sono passaggi pubblici che fanno il giro
dell’intero complesso. Questa nuova piattaforma pedonale
urbana si trova 6 metri sopra il livello di ingresso ed offre
una nuova prospettiva sulla città storica e moderna, i suoi
contrasti e i contrappunti compositivi. Come funzionalità, i
bordi garantiscono le vie di fuga del teatro e le connessioni
pedonali con tutti i livelli del complesso, compreso il piano
interrato, cinque metri sotto il livello del suolo.
TENDERE
VERSO IL CIELO
20 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
L’architetto – Professore Renato Rizzi
Dopo la laurea a Venezia, per diversi anni Renato Rizzi
ha lavorato con Peter Eisenman negli Stati Uniti prima
di ritornare in Italia. Egli è attivo nell’insegnamento,
la ricerca e il design, come approccio integrato
all’architettura, e ha vinto numerosi premi e concorsi.
COPPERCONCEPT.ORG 21
Ecco a voi lo speciale tetto apribile del nuovo
Teatro Shakespeariano di Danzica, in Polonia due ali di rame pre-patinato che ruotano verso
il cielo da una massiccia base di mattoni neri.
Renato Rizzi ci rivela il suo progetto, vincitore di
un concorso (eseguito in collaborazione con Pro.
Tec.O.).
Due presupposti fondamentali convergono nel progetto: la
natura storica e la natura politico-culturale. Storicamente, la
città baltica conosceva già, agli inizi del XVII secolo, l’edificio
in legno del Teatro elisabettiano. Dopo circa quattro secoli, il
nuovo teatro è costruito nello stesso luogo, ma in un contesto
urbano e paesaggistico completamente diverso, ripartendo
dalle tracce archeologiche di quella lontana presenza.
Politicamente, la Polonia è entrata nell’Unione Europea nel
2004 - lo stesso anno del concorso internazionale per la
progettazione del nuovo Teatro elisabettiano. Era come se il
nuovo teatro dovesse rappresentare l’inversione di orizzonte
politico sul palcoscenico di Danzica.
L’edificio del teatro è diviso formalmente e funzionalmente
in tre parti principali: la passerella intorno ai bordi esterni, il
teatro stesso e l’area amministrativa con gli uffici, ristorante
e camerini.
Foto: Dekar
I bordi esterni sono passaggi pubblici che fanno il giro
dell’intero complesso. Questa nuova piattaforma pedonale
urbana si trova 6 metri sopra il livello di ingresso ed offre
una nuova prospettiva sulla città storica e moderna, i suoi
contrasti e i contrappunti compositivi. Come funzionalità, i
bordi garantiscono le vie di fuga del teatro e le connessioni
pedonali con tutti i livelli del complesso, compreso il piano
interrato, cinque metri sotto il livello del suolo.
TENDERE
VERSO IL CIELO
20 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
L’architetto – Professore Renato Rizzi
Dopo la laurea a Venezia, per diversi anni Renato Rizzi
ha lavorato con Peter Eisenman negli Stati Uniti prima
di ritornare in Italia. Egli è attivo nell’insegnamento,
la ricerca e il design, come approccio integrato
all’architettura, e ha vinto numerosi premi e concorsi.
COPPERCONCEPT.ORG 21
“Le ‘braccia’ del teatro sono sollevate verso il cielo in invocazione, per una
preghiera, come gesto di speranza e di grazia.”
SEZIONE TRASVERSALE
LIVELLO DI INGRESSO
IL TETTO APRIBILE
All’esterno, la silhouette del teatro si caratterizza per tre
aspetti generali: i volumi, le costole in muratura e il tetto
apribile. Dal profilo del volume emergono due parti ben
distinte. La prima appartiene al teatro elisabettiano e pone
l’altezza dell’edificio a 12 metri. La seconda appartiene alla
torre scenica, alta 18 metri. Requisiti tecnici, simbolici e di
sistema ne fanno il punto panoramico più alto.
22 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Quando il tetto è aperto, dalla torre si vede l’interno del
teatro. Le costole in muratura dei muri esterni caratterizzano
i volumi del teatro e la torre scenica. All’esterno, indicano il
ritmo della struttura interna modulare; esse sono necessarie
per assorbire la pressione che le “ali” aperte del tetto
esercitano sulle pareti sottostanti, per contrastare la forza
dei venti da settentrione.
Il tetto apribile nasce da esigenze tipologiche e simboliche.
Con le ali aperte verso l’alto, i bordi raggiungono un’altezza
di 24 metri, concludendo la progressione verticale dei
livelli (6, 12, 18, 24m). In pianta, tutto assume la figura di un
diapason con l’asse principale orientato est-ovest. La torre
scenica divide trasversalmente l’area del teatro da quella
amministrativa. La sua posizione centrale riduce i percorsi
dei bordi pedonali esterni.
Situati all’interno del perimetro del diapason (3,6 metri di
spessore) ci sono tutti i percorsi orizzontali e verticali. Questa
parte, figurativamente autonoma, è arretrata rispetto ai bordi
esterni, per esprimere la gerarchia spaziale tra i diversi
sistemi formali.
IL CONTESTO DEL RAME
La selezione del materiale per le ali del tetto - rame verde
pre-patinato - è stata indirizzata dalla vicina cattedrale di
Santa Maria: una montagna di mattoni scuri, nel centro
storico della città, da cui sorgono torri con loro guglie. Alte,
magre e rivestite in rame, le guglie appaiono come antenne
sensibili alla ricerca anche del più debole segnale teologico
trasmesso al mondo. Con la stessa analogia, le ali aperte
del teatro fungono da radar, con le loro strutture romboidali
come ricevitori - non tanto di campi magnetici, ma piuttosto
delle infinite sfumature spirituali della nostra singolarità
interiore.
Architetto: Renato Rizzi in partnership with Pro.Tec.O.
Installatore del rame: NDI
Prodotto di rame: Nordic GreenTM
Foto: Matteo Piazza - se non diversamente specificato
COPPERCONCEPT.ORG 23
“Le ‘braccia’ del teatro sono sollevate verso il cielo in invocazione, per una
preghiera, come gesto di speranza e di grazia.”
SEZIONE TRASVERSALE
LIVELLO DI INGRESSO
IL TETTO APRIBILE
All’esterno, la silhouette del teatro si caratterizza per tre
aspetti generali: i volumi, le costole in muratura e il tetto
apribile. Dal profilo del volume emergono due parti ben
distinte. La prima appartiene al teatro elisabettiano e pone
l’altezza dell’edificio a 12 metri. La seconda appartiene alla
torre scenica, alta 18 metri. Requisiti tecnici, simbolici e di
sistema ne fanno il punto panoramico più alto.
22 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Quando il tetto è aperto, dalla torre si vede l’interno del
teatro. Le costole in muratura dei muri esterni caratterizzano
i volumi del teatro e la torre scenica. All’esterno, indicano il
ritmo della struttura interna modulare; esse sono necessarie
per assorbire la pressione che le “ali” aperte del tetto
esercitano sulle pareti sottostanti, per contrastare la forza
dei venti da settentrione.
Il tetto apribile nasce da esigenze tipologiche e simboliche.
Con le ali aperte verso l’alto, i bordi raggiungono un’altezza
di 24 metri, concludendo la progressione verticale dei
livelli (6, 12, 18, 24m). In pianta, tutto assume la figura di un
diapason con l’asse principale orientato est-ovest. La torre
scenica divide trasversalmente l’area del teatro da quella
amministrativa. La sua posizione centrale riduce i percorsi
dei bordi pedonali esterni.
Situati all’interno del perimetro del diapason (3,6 metri di
spessore) ci sono tutti i percorsi orizzontali e verticali. Questa
parte, figurativamente autonoma, è arretrata rispetto ai bordi
esterni, per esprimere la gerarchia spaziale tra i diversi
sistemi formali.
IL CONTESTO DEL RAME
La selezione del materiale per le ali del tetto - rame verde
pre-patinato - è stata indirizzata dalla vicina cattedrale di
Santa Maria: una montagna di mattoni scuri, nel centro
storico della città, da cui sorgono torri con loro guglie. Alte,
magre e rivestite in rame, le guglie appaiono come antenne
sensibili alla ricerca anche del più debole segnale teologico
trasmesso al mondo. Con la stessa analogia, le ali aperte
del teatro fungono da radar, con le loro strutture romboidali
come ricevitori - non tanto di campi magnetici, ma piuttosto
delle infinite sfumature spirituali della nostra singolarità
interiore.
Architetto: Renato Rizzi in partnership with Pro.Tec.O.
Installatore del rame: NDI
Prodotto di rame: Nordic GreenTM
Foto: Matteo Piazza - se non diversamente specificato
COPPERCONCEPT.ORG 23
UNA SCATOLA
DI RAME
24 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Apparentemente semplice, questa scatola
di rame e vetro - a Villach, in Austria - è una
interpretazione elegante e sofisticata della
tipologia dei palazzetti dello sport. Dietger
Wissounig Architekten descrivono il loro progetto,
vincitore di concorso.
Il nuovo palazzetto dello sport è utilizzato dalla scuola
secondaria adiacente e da altre società sportive, ed è adatto
ad ospitare tornei internazionali. L’asse della struttura
corre quasi parallelo alla strada, a cui conferisce una forte
presenza pubblica, protegge il campo sportivo sul lato
opposto e mantiene disponibili i posti auto sul lato nordovest.
L’ingresso principale è sul fronte anteriore, insieme a un
piccolo piazzale. Una fila di alberi e ulteriori posti auto fanno
da cuscinetto nei confronti del traffico stradale. L’edificio, di
tre piani, scende a quattro metri sotto il livello stradale per
creare un accesso sotterraneo diretto alla scuola e anche per
limitare a 11,8 metri la sua altezza complessiva, soddisfando i
requisiti di sviluppo urbano.
COPPERCONCEPT.ORG 25
UNA SCATOLA
DI RAME
24 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
Apparentemente semplice, questa scatola
di rame e vetro - a Villach, in Austria - è una
interpretazione elegante e sofisticata della
tipologia dei palazzetti dello sport. Dietger
Wissounig Architekten descrivono il loro progetto,
vincitore di concorso.
Il nuovo palazzetto dello sport è utilizzato dalla scuola
secondaria adiacente e da altre società sportive, ed è adatto
ad ospitare tornei internazionali. L’asse della struttura
corre quasi parallelo alla strada, a cui conferisce una forte
presenza pubblica, protegge il campo sportivo sul lato
opposto e mantiene disponibili i posti auto sul lato nordovest.
L’ingresso principale è sul fronte anteriore, insieme a un
piccolo piazzale. Una fila di alberi e ulteriori posti auto fanno
da cuscinetto nei confronti del traffico stradale. L’edificio, di
tre piani, scende a quattro metri sotto il livello stradale per
creare un accesso sotterraneo diretto alla scuola e anche per
limitare a 11,8 metri la sua altezza complessiva, soddisfando i
requisiti di sviluppo urbano.
COPPERCONCEPT.ORG 25
SEZIONE
Foto: Jasmin Schuller
PROSPETTO
PIANO TERRA
Architetto: Dietger Wissounig Architekten
Installatore del rame: Reinhard Eder Blechbau
Prodotto di rame: TECU® Classic_punch
Foto: © paul ott photografiert - se non diversamente specificato
PIANO INTERRATO
UN INTERNO LUMINOSO
In contrasto con la facciata trasparente di rame su sfondo
nero, l’interno è dominato da colori chiari: il pavimento e
le pareti della palestra sono in pannelli di quercia, mentre
tutte le altre superfici, anche i pavimenti, sono bianco crema.
Questo crea un ambiente accogliente in cui l’attrezzatura
sportiva e il sistema di illuminazione sul lato inferiore
dei soffitti rimangono sullo sfondo. Tutta la tecnologia di
ventilazione è integrata nelle pareti.
La geotermia che preriscalda l’aria di alimentazione,
un sistema di ventilazione a recupero di calore e un
corrispondente isolamento, assicurano efficienza energetica,
con un fabbisogno annuo di riscaldamento di 16,9 kWh/m².
26 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 27
SEZIONE
Foto: Jasmin Schuller
PROSPETTO
PIANO TERRA
Architetto: Dietger Wissounig Architekten
Installatore del rame: Reinhard Eder Blechbau
Prodotto di rame: TECU® Classic_punch
Foto: © paul ott photografiert - se non diversamente specificato
PIANO INTERRATO
UN INTERNO LUMINOSO
In contrasto con la facciata trasparente di rame su sfondo
nero, l’interno è dominato da colori chiari: il pavimento e
le pareti della palestra sono in pannelli di quercia, mentre
tutte le altre superfici, anche i pavimenti, sono bianco crema.
Questo crea un ambiente accogliente in cui l’attrezzatura
sportiva e il sistema di illuminazione sul lato inferiore
dei soffitti rimangono sullo sfondo. Tutta la tecnologia di
ventilazione è integrata nelle pareti.
La geotermia che preriscalda l’aria di alimentazione,
un sistema di ventilazione a recupero di calore e un
corrispondente isolamento, assicurano efficienza energetica,
con un fabbisogno annuo di riscaldamento di 16,9 kWh/m².
26 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 27
ORGOGLIO CIVICO
Questo edificio comunale di Lione splendidamente eseguito per custodire la
storia del Dipartimento del Rodano - è una
riconciliazione sicura tra le esigenze tecniche di
conservazione dei documenti e la spinta culturale
per accessibilità del pubblico, descritta dai suoi
progettisti gautier+conquêt.
A poco a poco, le autorità dipartimentali francesi stanno
riscoprendo il loro patrimonio e, di conseguenza, i loro
archivi. Gli archivi rappresentano la memoria collettiva di un
Dipartimento e gli edifici che li ospitano diventano vetrine. Ci
siamo mossi da un’archiviazione tecnica ed empirica verso
una metodologia più accessibile al pubblico, situata nel
centro della città e con ambienti user-friendly.
L’edificio deve conciliare le considerazioni architettoniche
con l’archiviazione di documenti conservati in condizioni
di protezione. Qui, la sfida è quella di consentire il rinnovo
dell’aria, mantenendo stabile l’umidità e minimizzando il
consumo di energia.
Il nuovo edificio deve esprimere anche il patrimonio
della città, ospitare il pubblico, incoraggiarne la visita, e
promuovere la conoscenza. In breve, deve far parte di un
approccio culturale e urbano. Individuare il progetto in un
quartiere attualmente in evoluzione, vicino alle università
e facilmente raggiungibile con il tram: ecco l’approccio da
tenere a mente. In particolare, il progetto entrerà a far parte
di un ‘corridoio culturale’ con strutture pubbliche e culturali
avviate, che contribuiranno ad arricchire il quartiere e ad
aumentare la sua popolazione. Il luogo specifico - tra un viale
emergente e la linea ferroviaria ad alta velocità che collega
Lione con l’Europa - lo mette sotto i riflettori.
“Raccogliere, classificare, comunicare, conservare:
le quattro funzioni di un archivio”
28 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 29
ORGOGLIO CIVICO
Questo edificio comunale di Lione splendidamente eseguito per custodire la
storia del Dipartimento del Rodano - è una
riconciliazione sicura tra le esigenze tecniche di
conservazione dei documenti e la spinta culturale
per accessibilità del pubblico, descritta dai suoi
progettisti gautier+conquêt.
A poco a poco, le autorità dipartimentali francesi stanno
riscoprendo il loro patrimonio e, di conseguenza, i loro
archivi. Gli archivi rappresentano la memoria collettiva di un
Dipartimento e gli edifici che li ospitano diventano vetrine. Ci
siamo mossi da un’archiviazione tecnica ed empirica verso
una metodologia più accessibile al pubblico, situata nel
centro della città e con ambienti user-friendly.
L’edificio deve conciliare le considerazioni architettoniche
con l’archiviazione di documenti conservati in condizioni
di protezione. Qui, la sfida è quella di consentire il rinnovo
dell’aria, mantenendo stabile l’umidità e minimizzando il
consumo di energia.
Il nuovo edificio deve esprimere anche il patrimonio
della città, ospitare il pubblico, incoraggiarne la visita, e
promuovere la conoscenza. In breve, deve far parte di un
approccio culturale e urbano. Individuare il progetto in un
quartiere attualmente in evoluzione, vicino alle università
e facilmente raggiungibile con il tram: ecco l’approccio da
tenere a mente. In particolare, il progetto entrerà a far parte
di un ‘corridoio culturale’ con strutture pubbliche e culturali
avviate, che contribuiranno ad arricchire il quartiere e ad
aumentare la sua popolazione. Il luogo specifico - tra un viale
emergente e la linea ferroviaria ad alta velocità che collega
Lione con l’Europa - lo mette sotto i riflettori.
“Raccogliere, classificare, comunicare, conservare:
le quattro funzioni di un archivio”
28 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG 29
RAME IN DETTAGLIO
GERARCHIA DELLE SCATOLE
UNA FACCIATA ATTIVA
L’ingresso pubblico è al livello della strada, sotto uno
spettacolare cubo centrale sollevato. L’ampia sala di lettura,
che si trova tra due cubi, non è gravata da piani al di sopra e
gode di molta luce naturale, generando rispetto e silenzio.
Archiviare richiede un’attenta e competente ‘collocazione’
dei documenti. Le scatole devono essere ben disegnate e
attraenti, segnalando con la loro stessa natura il valore
del loro contenuto. Il nostro progetto in scala cittadina
comprende tre di queste scatole, contenenti un altro strato
di scatole - le stanze degli archivi - che comprendono a loro
volta scatole ancora più piccole - gli archivi.
La pelle esterna svolge un ruolo attivo, secondo il principio
dei termos. Una facciata isolante leggera, rivestita con
pannelli in lega di rame dorato, è installata a circa 80 cm
dalle pareti strutturali in cemento, creando un’intercapedine
o plenum. Ciò consente una lenta circolazione dell’aria, per
ventilare le stanze degli archivi e garantisce un’eccellente
protezione in termini di luce, umidità e sicurezza.
Ventilazione
Amministrazione
Le ‘Scatole’ sono quindi realizzate con materiali di pregio:
pietra, rame e vetro. La base in pietra è granito nero
suddiviso in strati orizzontali. Gli spazi centrali contenenti gli
archivi sono rivestiti da lastre in lega di rame dorato, in rilievo
per aggiungere una trama; questa lega duratura manterrà il
suo colore nel tempo. Gli uffici formano la corona del palazzo,
protetti da una facciata ventilata in vetro a doppia pelle, come
un coperchio di protezione su un prezioso scrigno.
Piano degli uffici e amministrazione
Doppia pelle, vetrata singola e
sottostruttura in acciaio
Protezione solare
Veneziane orizzontali
Uffici
Doppia vetrata basso emissiva
Struttura in alluminio con taglio termico
Apertura dei pannelli per la ventilazione
naturale
Sistema a doppia portata di aria
con recupero di calore
Terminale reversibile dei soffitti a
travi fredde
Illuminazione ad alta efficienza
Amministrazione
2
3
Ventilazione controllata dal sistema
centralizzato di controllo energia
4
7° PIANO
1 Uffici
2 Locali
impianti
3 Saletta
ricreativa
4 Sala incontri
5 Workshop
PIANO DEGLI
ARCHIVI
1 Archivi
2 Zona
smistamento
3 Uffici interni
PIANO TERRA
1 Sala lettura
2 Entrata e reception
3 Area per gruppi
scolastici
4 Auditorium
5 Amministrazione
6 Area servizi e consegne
1
5
7° PIANO
Archiviazione dei documenti
Intercapedine d’aria
2
Griglia di ventilazione con sbarramento
tagliafuoco
3
Conservazione dei documenti
Parete portante in cemento armato
1
Complesso murale
Area di conservazione documenti
Pannelli in lega rame-alluminio
TIPICO PIANO DEGLI ARCHIVI
Pannello esterno in acciaio
Isolante termico
Pelle interna in acciaio
5
6
1
2
Archiviazione dei documenti
3
4
SEZIONE PASSANTE PER LA SALA LETTURA
30 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
PIANO TERRA
Trattamento dell’aria per le
camere di conservazione dei
documenti
Alimentazione dell’aria dal
plenum perimetrale.
Temperatura e umidità controllate
da un sistema di sola aria con
il riciclo, completata da unità di
trattamento aria con un sistema di
aria a doppia portata e recupero
di calore
Architetto: gautier+conquet architects et paysagistes
Subcontractor: Dumetier Design / Séquences Architecture
Installatori del rame: Alain Le NY (tetto); SMAC (facciata)
Prodotto di rame: TECU® Gold / Nordic RoyalTM
Foto: Renaud Araud
COPPERCONCEPT.ORG 31
RAME IN DETTAGLIO
GERARCHIA DELLE SCATOLE
UNA FACCIATA ATTIVA
L’ingresso pubblico è al livello della strada, sotto uno
spettacolare cubo centrale sollevato. L’ampia sala di lettura,
che si trova tra due cubi, non è gravata da piani al di sopra e
gode di molta luce naturale, generando rispetto e silenzio.
Archiviare richiede un’attenta e competente ‘collocazione’
dei documenti. Le scatole devono essere ben disegnate e
attraenti, segnalando con la loro stessa natura il valore
del loro contenuto. Il nostro progetto in scala cittadina
comprende tre di queste scatole, contenenti un altro strato
di scatole - le stanze degli archivi - che comprendono a loro
volta scatole ancora più piccole - gli archivi.
La pelle esterna svolge un ruolo attivo, secondo il principio
dei termos. Una facciata isolante leggera, rivestita con
pannelli in lega di rame dorato, è installata a circa 80 cm
dalle pareti strutturali in cemento, creando un’intercapedine
o plenum. Ciò consente una lenta circolazione dell’aria, per
ventilare le stanze degli archivi e garantisce un’eccellente
protezione in termini di luce, umidità e sicurezza.
Ventilazione
Amministrazione
Le ‘Scatole’ sono quindi realizzate con materiali di pregio:
pietra, rame e vetro. La base in pietra è granito nero
suddiviso in strati orizzontali. Gli spazi centrali contenenti gli
archivi sono rivestiti da lastre in lega di rame dorato, in rilievo
per aggiungere una trama; questa lega duratura manterrà il
suo colore nel tempo. Gli uffici formano la corona del palazzo,
protetti da una facciata ventilata in vetro a doppia pelle, come
un coperchio di protezione su un prezioso scrigno.
Piano degli uffici e amministrazione
Doppia pelle, vetrata singola e
sottostruttura in acciaio
Protezione solare
Veneziane orizzontali
Uffici
Doppia vetrata basso emissiva
Struttura in alluminio con taglio termico
Apertura dei pannelli per la ventilazione
naturale
Sistema a doppia portata di aria
con recupero di calore
Terminale reversibile dei soffitti a
travi fredde
Illuminazione ad alta efficienza
Amministrazione
2
3
Ventilazione controllata dal sistema
centralizzato di controllo energia
4
7° PIANO
1 Uffici
2 Locali
impianti
3 Saletta
ricreativa
4 Sala incontri
5 Workshop
PIANO DEGLI
ARCHIVI
1 Archivi
2 Zona
smistamento
3 Uffici interni
PIANO TERRA
1 Sala lettura
2 Entrata e reception
3 Area per gruppi
scolastici
4 Auditorium
5 Amministrazione
6 Area servizi e consegne
1
5
7° PIANO
Archiviazione dei documenti
Intercapedine d’aria
2
Griglia di ventilazione con sbarramento
tagliafuoco
3
Conservazione dei documenti
Parete portante in cemento armato
1
Complesso murale
Area di conservazione documenti
Pannelli in lega rame-alluminio
TIPICO PIANO DEGLI ARCHIVI
Pannello esterno in acciaio
Isolante termico
Pelle interna in acciaio
5
6
1
2
Archiviazione dei documenti
3
4
SEZIONE PASSANTE PER LA SALA LETTURA
30 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
PIANO TERRA
Trattamento dell’aria per le
camere di conservazione dei
documenti
Alimentazione dell’aria dal
plenum perimetrale.
Temperatura e umidità controllate
da un sistema di sola aria con
il riciclo, completata da unità di
trattamento aria con un sistema di
aria a doppia portata e recupero
di calore
Architetto: gautier+conquet architects et paysagistes
Subcontractor: Dumetier Design / Séquences Architecture
Installatori del rame: Alain Le NY (tetto); SMAC (facciata)
Prodotto di rame: TECU® Gold / Nordic RoyalTM
Foto: Renaud Araud
COPPERCONCEPT.ORG 31
5
4
3
2
1
PIANO TERRA
1 Centro Giovani
2 Sala multifunzionale
3 Hub
4 Cafe / Bar
5 Sala per proiezioni
UNA CASA CON
MOLTE PORTE
L’ottone è l’elemento che definisce - dentro e fuori
- questo nuovo complesso culturale e comunitario
di Londra, descritto qui dagli architetti Lifschutz
Davidson Sandilands.
Il JW3 è un centro comunitario nuovo, vincitore di concorso,
per la popolazione ebraica di Londra. Esso mira a riunire
numerose e diverse attività dell’organizzazione in un
unico edificio - un punto di incontro per gli ebrei e nonebrei. La proposta di “una casa con molte porte” riassume
perfettamente una sfida centrale di JW3: creare un luogo
attraente per tutti i londinesi interessati alla creatività; un
edificio alla moda, a prescindere dal fatto che sia utilizzato
dai nonni o nipoti.
32 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
La risposta era di dotare l’edificio di spazi per molteplici
attività, programmate per diversi tipi di pubblico in diversi
momenti - musica, danza, arte, scrittura, teatro o dibattito.
Ad accomunare questi vari spazi e attività sono la piazza,
il cafè e il ristorante al piano terra - un foro dove tutti si
mescolano e si incontrano. Quattordici appartamenti in una
torre forniscono un’entrata a favore di attività benefiche, e
godono di una splendida vista sulla zona nord di Londra.
L’edificio è stato progettato per essere facile da girare,
accessibile a tutti e rispettoso dell’ambiente, con ventilazione
naturale, un “brown roof” per favorire la biodiversità,
la raccolta dell’acqua piovana e pannelli solari. JW3 ha
raggiunto una classificazione BREEAM ’Excellent’.
OTTONE PATINATO
JW3 utilizza una ristretta tavolozza di materiali, con l’ottone
patinato che porta calore all’esterno dell’edificio, dove
contrasta con pietra e mattoni: tutti materiali durevoli,
comuni nei dintorni e presenti nei più affascinanti edifici civili
di Londra. Questo viene ribadito all’interno, dove particolari
in ottone sono stati utilizzati in punti tangibili come accessori,
corrimano e il bar principale.
La finitura dell’ottone è stata oggetto di un’attenta
valutazione, con particolare attenzione al rivestimento
esterno. Una finitura specifica per il progetto è stata
sviluppata insieme agli specialisti italiani di Astec, che hanno
usato una combinazione di patinatura chimica e una mano
finale di cera per aumentare la intensità del colore.
Architetto: Lifschutz Davidson Sandilands
Installatore del rame: Colorminium
Prodotto di rame: TECU® Brass
Foto: KME
COPPERCONCEPT.ORG 33
5
4
3
2
1
PIANO TERRA
1 Centro Giovani
2 Sala multifunzionale
3 Hub
4 Cafe / Bar
5 Sala per proiezioni
UNA CASA CON
MOLTE PORTE
L’ottone è l’elemento che definisce - dentro e fuori
- questo nuovo complesso culturale e comunitario
di Londra, descritto qui dagli architetti Lifschutz
Davidson Sandilands.
Il JW3 è un centro comunitario nuovo, vincitore di concorso,
per la popolazione ebraica di Londra. Esso mira a riunire
numerose e diverse attività dell’organizzazione in un
unico edificio - un punto di incontro per gli ebrei e nonebrei. La proposta di “una casa con molte porte” riassume
perfettamente una sfida centrale di JW3: creare un luogo
attraente per tutti i londinesi interessati alla creatività; un
edificio alla moda, a prescindere dal fatto che sia utilizzato
dai nonni o nipoti.
32 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
La risposta era di dotare l’edificio di spazi per molteplici
attività, programmate per diversi tipi di pubblico in diversi
momenti - musica, danza, arte, scrittura, teatro o dibattito.
Ad accomunare questi vari spazi e attività sono la piazza,
il cafè e il ristorante al piano terra - un foro dove tutti si
mescolano e si incontrano. Quattordici appartamenti in una
torre forniscono un’entrata a favore di attività benefiche, e
godono di una splendida vista sulla zona nord di Londra.
L’edificio è stato progettato per essere facile da girare,
accessibile a tutti e rispettoso dell’ambiente, con ventilazione
naturale, un “brown roof” per favorire la biodiversità,
la raccolta dell’acqua piovana e pannelli solari. JW3 ha
raggiunto una classificazione BREEAM ’Excellent’.
OTTONE PATINATO
JW3 utilizza una ristretta tavolozza di materiali, con l’ottone
patinato che porta calore all’esterno dell’edificio, dove
contrasta con pietra e mattoni: tutti materiali durevoli,
comuni nei dintorni e presenti nei più affascinanti edifici civili
di Londra. Questo viene ribadito all’interno, dove particolari
in ottone sono stati utilizzati in punti tangibili come accessori,
corrimano e il bar principale.
La finitura dell’ottone è stata oggetto di un’attenta
valutazione, con particolare attenzione al rivestimento
esterno. Una finitura specifica per il progetto è stata
sviluppata insieme agli specialisti italiani di Astec, che hanno
usato una combinazione di patinatura chimica e una mano
finale di cera per aumentare la intensità del colore.
Architetto: Lifschutz Davidson Sandilands
Installatore del rame: Colorminium
Prodotto di rame: TECU® Brass
Foto: KME
COPPERCONCEPT.ORG 33
RAME & SOSTENIBILITÀ
“ Sono stati scelti materiali rinnovabili, con bassa energia incorporata e minimo
impatto ambientale “
PIANTA DEL TETTO
B
INSEGNAMENTO
SOSTENIBILE
Architetto: Malcolm Fraser Architects
Installatore del rame: CLM
Prodotto di rame: Nordic RoyalTM
Foto: Angus Bremner
Esternamente, l’aula gioco di ogni gruppo di età è
chiaramente identificabile come una forma accogliente,
domestica e moderna, che crea un senso di appartenenza
e di proprietà per ogni fascia d’età. Le forme del tetto e
alcune facciate sono rivestite in una lega di rame dorato
che dà leggerezza visiva e calore, associando una presenza
adeguata alla storica posizione universitaria.
Il nuovo edificio accoglie e forma oltre 100 bambini di
età compresa tra sei settimane e cinque anni ed è stato
progettato per facilitare il concetto di ‘gioco libero’, pur
garantendo la sicurezza e una loro facile supervisione.
È stato concepito come una serie scorrevole di spazi
interconnessi, aperti o chiusi per soddisfare le attività della
giornata; il proposito è di non essere solo un’aula gioco per
classi di età, ma di procurare spazi aggiuntivi come camere
condivise di ‘disordine’ e di arte, la cucina per bambini, il
mezzanino per i momenti tranquilli, una sala di musica e di
lettura. Questi sono tutti collegati al cuore dell’edificio con
uno spazio flessibile di accoglienza e di circolazione, utilizzato
per molte funzioni tra cui il pranzo e il guardaroba.
I tre padiglioni sono poi collegati tra loro da un edificio ad
un piano, con ampi lucernari da cui si vedono le fronde degli
alberi sopra. Per rispettare la facciata del Joseph Black, il
vicino edificio di chimica sotto tutela architettonica, è stata
‘compattata’ l’area occupata, con mezzanini sospesi per
i bambini e il primo piano per uffici, personale e camera
familiare. Le diverse forme trapezoidali del tetto riflettono i
vari spazi interni.
34 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
B
L’Arcadia Nursery è il primo di due progetti
all’interno dei campus storici dell’Università
di Edimburgo progettati da Malcolm Fraser
Architects, caratterizzati da una lega di rame e
con un preciso programma di sostenibilità - come
spiegano i suoi progettisti.
A
A
PIANTA DEL PIANO 00
SEZIONE A-A
SEZIONE B-B
COPPERCONCEPT.ORG 35
RAME & SOSTENIBILITÀ
“ Sono stati scelti materiali rinnovabili, con bassa energia incorporata e minimo
impatto ambientale “
PIANTA DEL TETTO
B
INSEGNAMENTO
SOSTENIBILE
Architetto: Malcolm Fraser Architects
Installatore del rame: CLM
Prodotto di rame: Nordic RoyalTM
Foto: Angus Bremner
Esternamente, l’aula gioco di ogni gruppo di età è
chiaramente identificabile come una forma accogliente,
domestica e moderna, che crea un senso di appartenenza
e di proprietà per ogni fascia d’età. Le forme del tetto e
alcune facciate sono rivestite in una lega di rame dorato
che dà leggerezza visiva e calore, associando una presenza
adeguata alla storica posizione universitaria.
Il nuovo edificio accoglie e forma oltre 100 bambini di
età compresa tra sei settimane e cinque anni ed è stato
progettato per facilitare il concetto di ‘gioco libero’, pur
garantendo la sicurezza e una loro facile supervisione.
È stato concepito come una serie scorrevole di spazi
interconnessi, aperti o chiusi per soddisfare le attività della
giornata; il proposito è di non essere solo un’aula gioco per
classi di età, ma di procurare spazi aggiuntivi come camere
condivise di ‘disordine’ e di arte, la cucina per bambini, il
mezzanino per i momenti tranquilli, una sala di musica e di
lettura. Questi sono tutti collegati al cuore dell’edificio con
uno spazio flessibile di accoglienza e di circolazione, utilizzato
per molte funzioni tra cui il pranzo e il guardaroba.
I tre padiglioni sono poi collegati tra loro da un edificio ad
un piano, con ampi lucernari da cui si vedono le fronde degli
alberi sopra. Per rispettare la facciata del Joseph Black, il
vicino edificio di chimica sotto tutela architettonica, è stata
‘compattata’ l’area occupata, con mezzanini sospesi per
i bambini e il primo piano per uffici, personale e camera
familiare. Le diverse forme trapezoidali del tetto riflettono i
vari spazi interni.
34 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
B
L’Arcadia Nursery è il primo di due progetti
all’interno dei campus storici dell’Università
di Edimburgo progettati da Malcolm Fraser
Architects, caratterizzati da una lega di rame e
con un preciso programma di sostenibilità - come
spiegano i suoi progettisti.
A
A
PIANTA DEL PIANO 00
SEZIONE A-A
SEZIONE B-B
COPPERCONCEPT.ORG 35
RAME & SOSTENIBILITÀ
SOSTENIBILITÀ IN PRATICA
IL RAME PER EDIFICI SOSTENIBILI
Oltre all’obbligo di raggiungere una classificazione
BREEAM ’Excellent’, fin dall’inizio il cliente desiderava
creare un edificio altamente sostenibile. Abbiamo
anche sentito che l’uso dell’edificio era esso stesso
uno strumento educativo a pieno titolo, per insegnare
ai bambini i diversi modi di affrontare la vita in modo
sostenibile. E’ stato fondamentale creare un ambiente
calmo e sano per i bambini. La struttura in legno
laminato ha fornito la perfetta combinazione per creare
un ambiente interno caldo, tattile, utilizzando un prodotto
sostenibile e naturale, in grado di raggiungere i chiari
volumi del tetto, necessario per garantire che gli spazi dei
mezzanini non fossero intaccati.
La ’Green Guide to Specification’ del BRE è un’utile guida
per valutare la sostenibilità dei materiali in edilizia e
fornisce un sostegno indipendente al basso impatto
ambientale dei tetti e delle facciate in rame. Una vasta
gamma di elementi edili completi vengono classificati da ‘A
+’ a ‘E’, utilizzando tecniche di Life Cycle Assessment.
Le specifiche di tutti i materiali sono state considerate
con attenzione. Sono stati scelti materiali rinnovabili, a
basso contenuto di energia e una minima ‘impronta di
carbonio’ - criteri facilmente soddisfatti dalla lega di rame
– creando nel contempo un tessuto edilizio traspirante a
tenuta d’aria. Così si è raggiunta un’alta qualità dell’aria
indoor, minimizzando o eliminando i prodotti a bassa
tossicità. La valutazione BREEAM in fase di progetto ha
raggiunto un alto punteggio del 82,2%, toccando il 100%
nelle sezioni ’Materiali’ e ’Inquinanti’.
Le valutazioni costituiscono una parte importante del
BREEAM e vengono attribuiti dei crediti se si impiegano
elementi edilizi chiave (come pareti esterne e tetti) a
basso impatto ambientale. Vengono considerati pacchetti
completi di pareti o tetti, ciascuno comprendente materiali
strutturali, isolamento, controllo dell’umidità e finiture.
Tutte le specifiche con tetti in rame e la maggior parte
di quelle con facciate in rame hanno raggiunto una
valutazione complessiva A+ o A. Perfino i pochi pacchetti
con rating più bassi potrebbero essere migliorati
facilmente sostituendo dei componenti, senza interessare
la pelle del rame stesso.
La longevità del rame è un punto di forza, grazie al suo
complesso processo di patinatura che assicura estrema
durata senza manutenzione, nonché resistenza alla
corrosione praticamente in ogni condizione atmosferica.
Questo argomento è approfondito sul n. 34 di Copper
Architecture Forum (pagg. 34-35), disponibile su
copperconcept.org/it
36 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
RAME E
CARBON INNOVATION
Con il secondo dei suoi progetti per l’Università
di Edimburgo, Malcom Fraser Architects parte
proprio dalla sostenibilità.
Si tratta di una struttura di primo livello per la ricerca e
l’insegnamento interdisciplinare, focalizzata sulle sfide
chiave legate ai cambiamenti climatici: era importante
che il Centro di Edimburgo per la Carbon Innovation
(ECCI) mostrasse le più alte credenziali di sostenibilità. È
stato progettato per richiedere un fabbisogno di energia
eccezionalmente basso, anche perché coinvolge la
ristrutturazione di un edificio storico sotto tutela. ECCI
ha raggiunto una valutazione BREEAM ’Outstanding’
(Eccezionale) in fase di progettazione, mai raggiunta prima
da un edificio storico ristrutturato o sotto vincolo (in attesa di
conferma per la fase di costruzione).
Noi dobbiamo puntare a mantenere e migliorare il nostro
patrimonio edilizio esistente prima di crearne di nuovo.
Significativamente, ECCI è il riutilizzo di un edificio esistente
in un luogo storico del centro città.
È possibile - con un attento esame - lavorare sul tessuto
storico e fornire un edificio che soddisfi le esigenze degli
utenti odierni e riconosca l’importanza di materiali sostenibili
e di un basso fabbisogno energetico.
Ad esempio, la scelta del materiale in facciata sui piani
superiori della nuova costruzione è caduta sul bronzo, una
lega di rame e stagno. È leggero, il che riduce il carico
sulla struttura, e il rame contiene generalmente un’elevata
percentuale di materiale riciclato da rottami. È anche un
materiale durevole e riciclabile.
COPPERCONCEPT.ORG 37
RAME & SOSTENIBILITÀ
SOSTENIBILITÀ IN PRATICA
IL RAME PER EDIFICI SOSTENIBILI
Oltre all’obbligo di raggiungere una classificazione
BREEAM ’Excellent’, fin dall’inizio il cliente desiderava
creare un edificio altamente sostenibile. Abbiamo
anche sentito che l’uso dell’edificio era esso stesso
uno strumento educativo a pieno titolo, per insegnare
ai bambini i diversi modi di affrontare la vita in modo
sostenibile. E’ stato fondamentale creare un ambiente
calmo e sano per i bambini. La struttura in legno
laminato ha fornito la perfetta combinazione per creare
un ambiente interno caldo, tattile, utilizzando un prodotto
sostenibile e naturale, in grado di raggiungere i chiari
volumi del tetto, necessario per garantire che gli spazi dei
mezzanini non fossero intaccati.
La ’Green Guide to Specification’ del BRE è un’utile guida
per valutare la sostenibilità dei materiali in edilizia e
fornisce un sostegno indipendente al basso impatto
ambientale dei tetti e delle facciate in rame. Una vasta
gamma di elementi edili completi vengono classificati da ‘A
+’ a ‘E’, utilizzando tecniche di Life Cycle Assessment.
Le specifiche di tutti i materiali sono state considerate
con attenzione. Sono stati scelti materiali rinnovabili, a
basso contenuto di energia e una minima ‘impronta di
carbonio’ - criteri facilmente soddisfatti dalla lega di rame
– creando nel contempo un tessuto edilizio traspirante a
tenuta d’aria. Così si è raggiunta un’alta qualità dell’aria
indoor, minimizzando o eliminando i prodotti a bassa
tossicità. La valutazione BREEAM in fase di progetto ha
raggiunto un alto punteggio del 82,2%, toccando il 100%
nelle sezioni ’Materiali’ e ’Inquinanti’.
Le valutazioni costituiscono una parte importante del
BREEAM e vengono attribuiti dei crediti se si impiegano
elementi edilizi chiave (come pareti esterne e tetti) a
basso impatto ambientale. Vengono considerati pacchetti
completi di pareti o tetti, ciascuno comprendente materiali
strutturali, isolamento, controllo dell’umidità e finiture.
Tutte le specifiche con tetti in rame e la maggior parte
di quelle con facciate in rame hanno raggiunto una
valutazione complessiva A+ o A. Perfino i pochi pacchetti
con rating più bassi potrebbero essere migliorati
facilmente sostituendo dei componenti, senza interessare
la pelle del rame stesso.
La longevità del rame è un punto di forza, grazie al suo
complesso processo di patinatura che assicura estrema
durata senza manutenzione, nonché resistenza alla
corrosione praticamente in ogni condizione atmosferica.
Questo argomento è approfondito sul n. 34 di Copper
Architecture Forum (pagg. 34-35), disponibile su
copperconcept.org/it
36 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
RAME E
CARBON INNOVATION
Con il secondo dei suoi progetti per l’Università
di Edimburgo, Malcom Fraser Architects parte
proprio dalla sostenibilità.
Si tratta di una struttura di primo livello per la ricerca e
l’insegnamento interdisciplinare, focalizzata sulle sfide
chiave legate ai cambiamenti climatici: era importante
che il Centro di Edimburgo per la Carbon Innovation
(ECCI) mostrasse le più alte credenziali di sostenibilità. È
stato progettato per richiedere un fabbisogno di energia
eccezionalmente basso, anche perché coinvolge la
ristrutturazione di un edificio storico sotto tutela. ECCI
ha raggiunto una valutazione BREEAM ’Outstanding’
(Eccezionale) in fase di progettazione, mai raggiunta prima
da un edificio storico ristrutturato o sotto vincolo (in attesa di
conferma per la fase di costruzione).
Noi dobbiamo puntare a mantenere e migliorare il nostro
patrimonio edilizio esistente prima di crearne di nuovo.
Significativamente, ECCI è il riutilizzo di un edificio esistente
in un luogo storico del centro città.
È possibile - con un attento esame - lavorare sul tessuto
storico e fornire un edificio che soddisfi le esigenze degli
utenti odierni e riconosca l’importanza di materiali sostenibili
e di un basso fabbisogno energetico.
Ad esempio, la scelta del materiale in facciata sui piani
superiori della nuova costruzione è caduta sul bronzo, una
lega di rame e stagno. È leggero, il che riduce il carico
sulla struttura, e il rame contiene generalmente un’elevata
percentuale di materiale riciclato da rottami. È anche un
materiale durevole e riciclabile.
COPPERCONCEPT.ORG 37
RAME & SOSTENIBILITÀ
“Questo sarebbe il primo edificio storico ristrutturato o sotto vincolo ad ottenere
valutazione BREEAM Eccezionale”
UN CUORE BRONZEO
L’ECCI ha comportato modifiche importanti e l’ampliamento
della Old High School, sotto vincolo, sulla Infirmary Street.
Le indicazioni del cliente riguardavano gli edifici adiacenti e
proposte per rilanciare il territorio tra la High School Yards,
la Infirmary Street sul fronte e lo spazio chiuso di Surgeon’s
Square nel retro. High School Yards è sempre stata un luogo
architettonico significativo ed è passata attraverso molte
conversioni fin dai suoi inizi come Monastero dal 1230.
A causa della maniera frammentaria in cui sono avvenuti i
cambiamenti nel corso degli anni, l’edificio mancava di un
senso di coesione nel suo insieme e la sua circolazione non
era chiara. Rimuovendo la scala di collegamento tra i due
principali corpi edili, è stato possibile creare un generoso
cuore centrale e uno spazio di circolazione. Da questo atrio,
tutti gli alloggi hanno una connessione diretta e la loro presenza è visivamente leggibile. In risposta alle indicazioni del
cliente, questo spazio di circolazione è un punto di interazione
tra gli utenti dell’edificio e fornirà uno spazio informale di
pausa per i piccoli gruppi di studenti post-laurea, il personale
e le imprese.
Il rivestimento in bronzo definisce il nuovo intervento che
corre lungo l’edificio e unifica le parti storiche. Gli alloggi in
tutto l’edificio sono stati riconfigurati per fornire spazi opportunamente dimensionati, che possono essere utilizzati nel
modo più flessibile possibile, come aree ufficio, di insegnamento o di riunione.
Sono state prese decisioni specifiche per fornire una gamma di servizi per la ventilazione e l’IT in spazi diversi, in
modo che l’edificio, nel suo insieme, potesse recepire futuri
cambiamenti e ospitare una varietà di eventi anche su base
giornaliera. La struttura comprende ora uno spazio per
didattica/seminari, strutture per conferenze, sale riunioni,
uffici del personale, un centro per i Master, un cafè e aree
esterne verdi.
Architetto: Malcolm Fraser Architects
Prodotto di rame: TECU Bronze®
Foto: Dave Morris Photography
Disposizione dell’edificio
esistente, con i vari
ampliamenti alla Old High
School fatti dal 1830 al
1970
Scale di collegamento da
rimuovere
SEZIONE DELL’ATRIO
La nuova connessione tra
fronte e retro; nuovo cafè
a sud e spazi di servizio
a nord
Massa articolata dei tetti
PIANTA DEI PIANI
2E3
38 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
COPPERCONCEPT.ORG COPPERCONCEPT.ORG 3939
RAME & SOSTENIBILITÀ
“Questo sarebbe il primo edificio storico ristrutturato o sotto vincolo ad ottenere
valutazione BREEAM Eccezionale”
UN CUORE BRONZEO
L’ECCI ha comportato modifiche importanti e l’ampliamento
della Old High School, sotto vincolo, sulla Infirmary Street.
Le indicazioni del cliente riguardavano gli edifici adiacenti e
proposte per rilanciare il territorio tra la High School Yards,
la Infirmary Street sul fronte e lo spazio chiuso di Surgeon’s
Square nel retro. High School Yards è sempre stata un luogo
architettonico significativo ed è passata attraverso molte
conversioni fin dai suoi inizi come Monastero dal 1230.
A causa della maniera frammentaria in cui sono avvenuti i
cambiamenti nel corso degli anni, l’edificio mancava di un
senso di coesione nel suo insieme e la sua circolazione non
era chiara. Rimuovendo la scala di collegamento tra i due
principali corpi edili, è stato possibile creare un generoso
cuore centrale e uno spazio di circolazione. Da questo atrio,
tutti gli alloggi hanno una connessione diretta e la loro presenza è visivamente leggibile. In risposta alle indicazioni del
cliente, questo spazio di circolazione è un punto di interazione
tra gli utenti dell’edificio e fornirà uno spazio informale di
pausa per i piccoli gruppi di studenti post-laurea, il personale
e le imprese.
Il rivestimento in bronzo definisce il nuovo intervento che
corre lungo l’edificio e unifica le parti storiche. Gli alloggi in
tutto l’edificio sono stati riconfigurati per fornire spazi opportunamente dimensionati, che possono essere utilizzati nel
modo più flessibile possibile, come aree ufficio, di insegnamento o di riunione.
Sono state prese decisioni specifiche per fornire una gamma di servizi per la ventilazione e l’IT in spazi diversi, in
modo che l’edificio, nel suo insieme, potesse recepire futuri
cambiamenti e ospitare una varietà di eventi anche su base
giornaliera. La struttura comprende ora uno spazio per
didattica/seminari, strutture per conferenze, sale riunioni,
uffici del personale, un centro per i Master, un cafè e aree
esterne verdi.
Architetto: Malcolm Fraser Architects
Prodotto di rame: TECU Bronze®
Foto: Dave Morris Photography
Disposizione dell’edificio
esistente, con i vari
ampliamenti alla Old High
School fatti dal 1830 al
1970
Scale di collegamento da
rimuovere
SEZIONE DELL’ATRIO
La nuova connessione tra
fronte e retro; nuovo cafè
a sud e spazi di servizio
a nord
Massa articolata dei tetti
PIANTA DEI PIANI
2E3
38 COPPER ARCHITECTURE FORUM 38/2015
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Copper
Architecture
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