GROSSETO
Assessorato alla cultura
Teatro Moderno
Teatro degli Industri
S t ag i on e Tea t r a l e 0 9 / 1 0
PROGRAMMA E SCHEDE SPETTACOLI
L
a presentazione della stagione teatrale è ormai una ricorrenza
importante per la nostra città e un momento significativo per
l’amministrazione comunale, che ha fatto della cultura uno dei cardini del proprio mandato. Dotare la città di uno spazio culturale autorevole come il Teatro Moderno, da affiancare a quello storico degli
Industri, farlo iscrivere nel patrimonio dell’intera comunità, è stato
un atto di indirizzo deciso e coraggioso, la cui linea strategica è
stata premiata dalla risposta della città: numeri sempre crescenti di
spettatori hanno segnato l’avvicendarsi di spettacoli di alto livello e
di artisti noti e apprezzati che hanno calcato le scene cittadine. Con
queste premesse, ci auguriamo che la stagione teatrale 2009/10
incontri di nuovo l’apprezzamento generale e che Grosseto cresca
sempre di più nella cultura.
Emilio Bonifazi
Il Sindaco
U
na stagione teatrale articolata e ricca di appuntamenti significativi, curata per andare verso un pubblico attento ed esigente:
con queste premesse l’Amministrazione Comunale presenta la programmazione che animerà i nostri due teatri cittadini. Grosseto si
va consolidando come città del teatro, inteso come asse portante di
una politica culturale volta a favorire la crescita diffusa, la volontà di
valorizzare energie interne senza perdere il contatto con gli stimoli
dei grandi centri regionali e nazionali. Siamo certi che la ricca offerta teatrale 2009/10 produrrà conferma della stima tributata dagli
affezionati creando al contempo stimoli e curiosità nuovi e sempre
più coinvolgenti per tutta la città.
Lucia Matergi
Vicesindaco e Assessore Istituzioni Culturali
Teatro Moderno Teatro degli Industri Teatro M
A
rticolata fra Teatro Moderno e Teatro degli Industri la stagione
presenta una scelta fra i migliori spettacoli prodotti con autori,
registi ed attori di grande spessore ed incisività nei confronti del
pubblico. Testi classici, resi più vicini alla sensibilità contemporanea, senza perdere il valore che da sempre hanno nella storia del
teatro, si alternano a commedie brillanti che ricordano celebri ed
amati film ed a testi contemporanei già segnati da grande successo, sia che si tratti di commedia o di teatro di ricerca. Presentiamo
quindi al pubblico un programma in grado di incontrare le diverse
sensibilità e di proporre un percorso di arricchimento personale fra
emozioni, riflessioni e sorrisi: le presenze del pubblico daranno significato al nostro lavoro. Vi aspettiamo.
Simonetta Pecini
Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo
giovedì 12 novembre,
Moderno Teatro degli Industri
Teatro
ore 21
- durata: Moderno
1h 15’
TEATRO MODERNO
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia/Teatro de Gli Incamminati
Franco Branciaroli in
VITA DI GALILEO
di Bertolt Brecht
Regia di Antonio Calenda
Vita di Galileo percorre la parabola del grande scienziato, un’esistenza densa di entusiasmi, affermazioni, sconfitte, intuizioni… La rivelazione più clamorosa riguarda il Modello Copernicano: non è Galileo ad
intuirlo per primo, ma per primo riesce a dimostrarlo scientificamente,
grazie proprio all’uso di quel telescopio di cui si era impropriamente
attribuito l’invenzione. Le conseguenze di tale dimostrazione sono dirompenti: la Chiesa non è disposta ad abbandonare la teoria tolemaica
del geocentrismo, l’Inquisizione processa Galileo e gli pone una scelta
fra le più laceranti. Restare fedele a sé stesso, agli allievi, accondiscendere fino in fondo al demone della scienza e ad essa sacrificare
la vita, oppure salvarsi, abiurando le teorie rivoluzionarie. Lo scienziato
decide per la salvezza.
E se nella prima edizione del dramma Brecht sembra scorgere in ciò
il tentativo di continuare segretamente a servire la scienza e la ricerca,
nelle rielaborazioni successive di Vita di Galileo appare invece sempre
più determinato a condannare la codardia con cui il protagonista sottomette la scienza alla politica.Il ritratto che Brecht ci offre del suo protagonista è distaccato e critico, un genio assoluto ma anche un uomo
fragile, capace di cedere all’istinto, di lasciare da parte quell’adamatina
razionalità che lo rende grande… Un ritratto dissonante e coraggioso
rispetto all’immagine di Galileo tramandata dalla storia.
martedì 27 ottobre,
ore 21 - durata: 2h 5’
4
TEATRO MODERNO
Nautilus Pictures
Eleonora Giorgi e Franco Castellano in
FIORE DI CACTUS
di Pierre Barillet & Jean-Pierre Gredy
Regia di Guglielmo Ferro
con Giorgia Trasselli, Guglielmo Guidi, Fabrizio A. Barbone,
Andrea Garinei, Federica Montanelli e con Donatella Pompadour
Scene di Alessandro Chiti
Costumi di Maurizio Millenotti
Musiche di Mario Nascimbene
È la storia di Giuliano Foch, un dentista scapolo ed impenitente
play-boy, che, per evitare coinvolgimenti eccessivi nelle storie che
vive, si inventa una moglie e tre figli. La sua nuova fiamma, una
allegra ragazza di nome Tonia, però, tenta il suicidio per amor suo,
perciò il nostro protagonista, preso dal rimorso, si sente obbligato a
chiederle di sposarlo e le annuncia il suo divorzio dalla moglie, cui
seguiranno le loro nozze.
Ma i guai non finiscono qui. La ragazza infatti vuole sincerarsi di
avere il consenso della presunta ex moglie. Come risolvere questo
problema? Al nostro eroe non resta che cercare la complicità della devota infermiera-segretaria Stefania e farle interpretare questo
ruolo...
Alla fine, dopo un gioco di divertenti equivoci, il castello di bugie
crolla e le “affinità elettive” trionfano: l’amore sboccia improvviso e
imprevisto proprio come un fiore di cactus.
giovedì 12 novembre,
ore 21 - durata: 2h
5
TEATRO DEGLI INDUSTRI
Associazione Teatrale Pistoiese/Argot Produzioni in collaborazione
con Spoleto 52 - Festival dei 2Mondi
Pamela Villoresi e David Sebasti in
APPUNTAMENTO A LONDRA
di Mario Vargas Llosa
Traduzione di Ernesto Franco
Regia di Maurizio Panici
Appuntamento a Londra è una novità assoluta per il teatro. […] La
storia che racconta è una acuta e profonda riflessione sul tema dell’identità e sulla vita segreta delle persone.
Lo spettacolo è anche un’indagine sui valori dell’amicizia e dei sentimenti, su quel sottile filo che ci lega come esseri umani, come attrazione profonda dell’uomo per l’altro da sé.
Due amici d’infanzia e gioventù, entrambi peruviani, si ritrovano a
Londra dopo molti anni durante i quali non avevano avuto più contatti.
Nel loro incontro rivivono il passato, mescolando bei ricordi con brutte
storie che credevano oramai sotterrate o delle quali, forse, ignoravano
l’esistenza.
Un teatro fortemente ispirato dalla letteratura in uno scambio fertile tra
i diversi linguaggi espressivi. […]
Il nostro spettacolo è un gioco teatrale che si avvale anche di linguaggi complessi, immagini proiettate e percepite come fantasmi, che
aiutano a rivelare scomode verità sepolte nel profondo del protagonista.
La scena è uno spazio concreto che continuamente apre a una serie
di altre possibili visioni, creando così nello spettatore una vertigine, aiutandolo a rompere una visuale del quotidiano verso un altrove possibile,
verso un mondo diverso da quello reale. […]
Maurizio Panici
domenica 22 novembre,
ore 17 - durata: 1h 15’
6
TEATRO MODERNO
Teatro e Società
Mariangela D’abbraccio e Elisabetta Pozzi in
LA STRANA COPPIA
di Neil Simon
Regia di Francesco Tavassi
Scene di Alessandro Chiti
Musiche di Daniele D’angelo
[…] La commedia di Neil Simon (una mitragliata di battute e
situazioni comiche) richiede, a mio parere, il lavoro di interpreti
abituate a scandagliare e ad occupare ogni angolo interpretativo
del personaggio così da non risultare semplicemente e superficialmente piacevole ma di scatenare la risata attraverso la costruzione
perfetta dei personaggi e del loro rapporto.
Questa è per me una meravigliosa occasione, la presenza di attrici di grande calibro come Mariangela D’Abbraccio e Elisabetta Pozzi
e di una compagnia di attori di provato talento.
Ambienteremo la vicenda nel presente, col supporto delle Scene
di Alessandro Chiti, i costumi di Maria Rosaria Donadio,le musiche
di Daniele D’Angelo e le luci di Luigi Ascione, per meglio comunicare l’attualità delle situazioni e per favorire quel processo di simpatica immedesimazione che spesso si innesca nel pubblico.
La strana coppia è un capolavoro di divertimento intelligente, ci
darà quindi la possibilità di sfruttare ogni opportunità comica senza
remore intellettuali e sono certo che il risultato sarà magnifico.
Francesco Tavassi
mercoledì 2 dicembre,
ore 21 - durata: 2h
7
TEATRO MODERNO
Spettacolo fuori abbonamento
Aterballetto
direzione artistica Cristina Bozzolini
CASANOVA
Coreografie di Eugenio Scigliano
Musiche A.A.V.V.
Costumi di Kristopher Millar e Lois Swanda Le
Luci di Carlo Cerri
La sfida di interpretare la figura dell’Avventuriero veneziano e di
una società al tramonto è oggi colta da Eugenio Scigliano in un lavoro nel quale la cifra elegantemente dinamica, ma allo stesso tempo eloquente del giovane autore affida principalmente alla danza,
nervosa, spettacolare, espressiva e atleticamente esigente, il compito di evocare il mondo in cui si mosse Casanova. Nel riproporre il
fascino indistruttibile dell’eroe negativo, il coreografo sottolinea, oltre le apparenze, l’ineluttabile destino di solitudine del personaggio:
un’immagine di effimero vincente che nasconde la sua condizione
di disperato perdente.
La sua personalità e l’atmosfera del suo tempo verranno quindi
riproposte attraverso dettagli stilistici visivi e semplici elementi scenografici. Questa scelta di operare su un piano tutt’altro che oleografico e didascalico, costruendo un linguaggio espressivo astratto,
ma attinente ad emozioni, atmosfere e sentimenti del simgolo protagonista, costituisce un forte stimolo e rende ottimale il rapporto
creatore - interprete.
domenica 6 dicembre,
ore 21 - durata: 1h 15’
8
LUOGO DA DEFINIRE
LABORATORIO DI DANZA
a cura di Eugenio Scigliano
Due sessioni di lavoro. Per ciascuna sessione di lavoro verranno
accettati un massimo di 25 partecipanti
sabato 5 dicembre dalle 15:00 alle 17:00
e dalle 17:30 alle 19:30
9
TEATRO MODERNO
Noctivagus
Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli in
L’APPARTAMENTO
di Billy Wilder e I.A.L. Diamond
Adattamento di Edoardo Erba e Massimo Dapporto
Regia di Patrick Rossi Gastaldi
«Bud» Buxter, impiegato ambizioso di una grande società di assicurazioni, sa mettersi bene in luce con i propri superiori prestando ai più
libertini…il suo appartamento. Spera così in una fulminante carriera.
Paga il prezzo di piccoli disagi che scaturiscono in gag esilaranti con
vicini e colleghi. La voce si sparge fine ai piani alti dell’azienda e finalmente può lasciare a J. D. Sheldrake, il grande direttore, campo libero nel
suo appartamento. Ma, sorpresa delle sorprese, apprende a malincuore
che la gentile accompagnatrice del suo capo è proprio la donna dei suoi
sogni: Fran Kubelik (Benedica Boccoli) gentile, discreta, ricercatissima,
inarrivabile «ragazza dell’ascensore». A questo punto Bud dovrà prendere
la decisione della sua vita: perdere l’amore o il lavoro.
Può l’amore vincere sulla carriera? Si, questa commedia, lucida, cinica, amara e divertente del grande Billy Wilder da una risposta affermativa
pur mettendo a nudo una società e un mondo del lavoro basati sull’ambizione, il denaro e la costante ricerca di un miglioramento sociale. I «piccoli disagi» diventano però «grandi rinunce», quando si parla d’Amore, e
allora libero spazio al lieto fine in barba ai soldi, alla carriera e al successo. In senso metaforico «l’appartamento» potrebbe essere sottotitolato
«come riconquistare l’innocenza perduta».
Ho volutamente lasciato l’ambientazione negli anni ’60, così come nel film,
vincitore di ben cinque premi Oscar, come se riconquista, innocenza, candore,
etica e amore fossero valori del passato. Sarà vero? A voi l’ardua sentenza.
Patrick Rossi Gastaldi
martedì 22 dicembre,
ore 21
10
TEATRO MODERNO
Teatro Stabile di Firenze
Maria Amelia Monti e Giampiero Ingrassia in
MICHELINA
commedia musicale di Edoardo Erba
Musiche di Federico Odling
Regia di Alessandro Benvenuti
con Amerigo Fontani, Mauro Marino, Gianni Pellegrino, Anna Lisa Amodio
Siamo nel 1948. In Lomellina Arturo Bonavia, uno sgangherato cantante
che gira le balere di terz’ordine, si ritrova senza soubrette, e viste le gambe
di una bella mondina in mezzo alle risaie, la assume immediatamente. La
donna si chiama Michelina, canta sguaiatamente, si muove male, ma ha
il fisico giusto, e Arturo, con comico cinismo, le insegna a stare sul palcoscenico. In Vaticano hanno urgenza di proclamare santa suor Ercolina
Corbella. Ma per fare un santo ci vogliono tre miracoli, e della suora se ne
trovano a stento due.
Il cardinal Dorigo per velocizzare il processo decide di andare di persona
in Lomellina a vedere se è possibile trovare un miracolo. La libertà di Michelina, la sua disarmante ingenuità, l’ignoranza, la franchezza e l’umorismo
involontario, la rendono irresistibile per chiunque, ma specialmente per il
cardinal Dorigo, che tutto si aspettava tranne che la donna graziata fosse una
soubrette del varietà. Lasciati soli per conversare del miracolo, Dorigo e Michelina camminano per i campi, si confidano, cantano, e quando cercano di
sottrarsi a quanto sta avvenendo è tardi, si sono già innamorati. La reazione
della gerarchia è immediata: Dorigo viene trasferito in Francia e Michelina,
ricattata da Arturo. Ma quando di mezzo c’è una santa e c’è l’amore, i miracoli diventano possibili. Sostenuta da un umorismo contagioso e da un
ritmo narrativo incalzante, Michelina è un modernissimo ritratto dell’Italia
com’era, un commedia di sentimenti che avvince, commuove e diverte.
giovedì 7 gennaio,
ore 21 - durata: 2h
11
TEATRO MODERNO
Spettacolo di Danza in Abbonamento
eVolution dance theater
EVOLUTION
Coreografia, regia, scene, costumi, luci di Anthony Heinl
Danzatori Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia, Antonella Perazzo,
Mimmo Miccolis, Flavia Ferreri, Melania Mazzaferro, Stefano Cataffo
Uno spettacolo fatto di illusioni visive. Un viaggio incentrato sul
sogno, la fantasia e la semplicità, risultato della contaminazione di
varie discipline: danza, teatro fisico, acrobatica, ma anche video art
con in più il ricorso alle più aggiornate macchine sceniche.
Il primo intento è quello di stupire e stimolare l’immaginario comune, di trasportare e condurre verso una realtà fatta di illusione e
magia, rendendo possibile l’ impossibile.
Uno spettacolo che porta l’arte alla gente, capace di comunicare,
divertire e affascinare, che unisce professionalità e serietà artistica
all’ intrattenimento.
Spettacolo costruito per singole scene in cui prendono vita tra
colori e luci in movimento, creature mai viste :slittano nello spazio,
si elevano dal suolo, si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati.
Un esplosione di visione in cui momenti poetici di rara bellezza si
alternano a quelli più ludici e ironici.
domenica 17 gennaio,
ore 21 - durata: 1h 30’
12
TEATRO MODERNO
Teatro Stabile di Verona/Teatro Stabile del Veneto
Ugo Pagliai e Paola Gassman in
ENRICO IV
di Luigi Pirandello
Regia di Paolo Valerio - con Roberto Petruzzelli, Alessandro Vantini, Teodoro Giuliani, Roberto Vandelli, Giuseppe Lanino, Beatrice
Zardini, Andrea De Manincor, Francesco Godina, Francesco Mei
Vent’anni dopo la tragica cavalcata in costume nella quale il protagonista
si è “fissato” nel personaggio di Enrico IV che interpretava, Matilde Spina
(la donna di cui era innamorato), Belcredi (il suo vecchio rivale in amore),
la figlia di lei Frida e il suo fidanzato marchese Di Nolli (nipote dello stesso)
vanno da Enrico accompagnati dal dottor Genoni (molto interessato al caso
della sua pazzia) con l’intenzione di farlo rinsavire. Naturalmente l’arrivo di
questi ospiti nella villa dove da vent’anni Enrico vive il suo personaggio
- nei primi dodici realmente pazzo, negli ultimi otto per dolorosa necessità - con i suoi quattro finti consiglieri segreti ed il fedele maggiordomo
travestito da umile fraticello, crea uno sconvolgimento emotivo in tutti i
personaggi della vicenda che, ognuno a suo modo, rivive le emozioni del
passato e lo stridente contrasto con il presente.
L’idea del dottore è questa: mettere davanti a Enrico IV contemporaneamente Frida e la madre Matilde vestite con lo stesso costume del giorno della cavalcata, in modo da rendere evidente la distanza del tempo e farlo così
rinsavire d’un tratto. Nell’allucinante e vivacissimo dialogo che ne segue, la
follia appare come saggezza e la saggezza come inconsapevole follia.
“Perché trovarsi davanti un pazzo sapete cosa significa? Trovarsi davanti
uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno
a voi, la logica, la logica di tutte le costruzioni! Eh, che volete? Costruiscono
senza logica, beati loro, i pazzi! O con una logica che vola come una piuma!”
Luigi Pirandello da “Enrico IV”
martedì 26 gennaio,
ore 21 - durata: 2h
13
TEATRO MODERNO
Teatro Metastasio Stabile della Toscana/Compagnia Sandro Lombardi
PASSAGGIO IN INDIA
di Santha Rama Rau, dal romanzo di Edward Morgan Forster
Traduzione di Sandro Lombardi
Drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi
Regia di Federico Tiezzi
con Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi, Graziano Piazza, Massimo Verdastro, Debora Zuin
Mai rappresentato in Italia fino a oggi, Passaggio in India è l’adattamento teatrale compiuto da Santha Rama Rau alla fine degli anni Cinquanta
dell’omonimo romanzo di Forster, risalente al 1924. Con questo titolo, Federico Tiezzi torna a uno dei suoi autori prediletti, dopo aver realizzato, proprio
di questo romanzo, una serie di letture radiofoniche alcuni anni addietro.
Il romanzo di Forster segue le vicende di due donne inglesi, negli anni
venti, che visitano l’India nella speranza di capirne gli usi e le complesse
tradizioni: la loro amicizia con un giovane medico musulmano sarà la
chiave dell’India… Sullo sfondo della modesta città di Chandrapore e
della vita dei funzionari inglesi in India, Forster “mette in scena” le due
opposte e complementari tensioni del medico Aziz e della ragazza inglese
Adela Quested verso i rispettivi ambienti. Animati entrambi dalle migliori
intenzioni, ma sfavoriti dai pregiudizi dei loro mondi, i due non riusciranno
mai a incontrarsi veramente. Il conflitto tra due società costrette a convivere nel clima alienato del colonialismo è colto da Forster con ironia
e finezza di sentimenti profonda. La parabola è più che mai attuale oggi,
in un tempo in cui, sempre più, tutti ci troviamo a convivere e a doverci
confrontare con tradizioni e culture diverse dalla nostra.
Il centro drammatico dell’opera consiste in una gita alle grotte Marabar.
Una volta dentro, al buio, in un calore soffocante, sola con Aziz, Adela
si convince di aver subìto un’aggressione sessuale. Aziz viene accusato,
imprigionato e infine processato. Durante il processo, Adela
si rende conto che è stato tutto
una sorta di allucinazione. Ritira
l’accusa, nella disapprovazione
generale degli inglesi, che la
abbandonano a se stessa.
venerdì 5 febbraio,
ore 21 - durata: 2h 5’
14
TEATRO DEGLI INDUSTRI
Mercadante Teatro Stabile di Napoli/ Théâtre du Rond Point, Parigi/
Théâtre National de Bruxelles
LE PULLE
operetta amorale
Testo e regia di Emma Dante
con Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Sabino Civilleri, Clio Gaudenzi, Ersilia
Lombardo, Chiara Muscato, Manuela Lo Sicco, Carmine Maringola, Antonio Puccia
Musiche originali di Gianluca Porcu, alias Lu
L’operetta amorale con cui definisco questo spettacolo è un atto unico
di carattere popolare in cui la recitazione si alterna col canto e l’argomento
che viene trattato non ha relazione con la comune morale. Protagoniste
sono le puttane (pulle in palermitano), quattro travestiti e un trans che contemplano madonne a tinte accese, vestite di stras, piume di struzzo, pizzi,
lustrini e guepiere. Attraverso un processo di metempsicosi, tre fate guidate
da Mab, la levatrice delle fate, trasferiscono nelle pulle la loro anima femminile, incarnandosi in un ibrido che sta a metà tra i due sessi. Il miracolo è
teso a compiere un rovesciamento del femminile sul maschile senza dover
subire l’operazione o la scomunica di un bigotto Cardinale.
Rosy, Sara, Ata, Moira e Stellina si addormentano beate e in sogno ricevono la grazia dalle tre protettrici: la fata danzante, la fata cantante e la fata
parlante. Il viaggio onirico, ricco di travestimenti, trucchi, parrucche, balli,
canzoni, coreografie da avanspettacolo, è accompagnato da atmosfere laceranti e dolorose in cui le cinque pulle mettono a nudo la loro condizione
di emarginate. L’interno è un bordello con le tende di damasco, un covo
segreto dove offrire anima e corpo. “Sento il mio corpo parte del mistero”
canta Mab di fronte alle puttane col pene stretto tra le cosce e l’aureola
luminosa in testa come un’icona religiosa di tante Eve colte in flagrante
dopo il peccato originale. Dietro un separè di seta si nasconde una ferita,
uno sguardo spaventato, una vita
sciupata. Con zampe di ragni,
ali di cavallette e umidi raggi di
luna Mab prépara l’intruglio e a
mezzanotte in punto âpre le tende della stanza dei sogni.
Emma Dante
domenica 21 febbraio,
ore 21 - durata: 1h 50’
15
TEATRO MODERNO
Teatro Stabile di Napoli/Emilia Romagna Teatro/Teatro Eliseo
LA TEMPESTA
di William Shakespeare
con Umberto Orsini, Flavio Bonacci, Rino Cassano, Gino De Luca,
Francesco Feletti, Carmine Paternoster, Rolando Ravello, Enzo
Salomone, Federica Sandrini, Francesco Silvestri, Salvatore Striano
Regia di Andrea De Rosa
La tempesta somiglia a un labirinto. Come in una casa di specchi,
ogni volta che intravedi una via d’uscita, questa uscita si rivela essere dalla parte opposta a quella che avevi immaginato. Come in un
miraggio o in un sogno, quando provi ad afferrare qualcosa, l’oggetto su cui credi di aver messo le mani si dilegua. Finché capisci che
ciò che conta non è l’uscita e che non c’è nulla da afferrare. Stare
ad ascoltare le domande che il testo ti pone e restarci dentro (restare
dentro alle domande, al labirinto) è l’unica via.
Andrea De Rosa
domenica 28 febbraio,
ore 21
16
TEATRO DEGLI INDUSTRI
Fondazione Teatro Piemonte Europa - Il Contato/Teatro Giacosa di Ivrea
Romina Mondello, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas in
DONNE INFORMATE SUI FATTI
di Carlo Fruttero
Regia Beppe Navello
con Tiziana Catalano, Maria Alberta Navello, Luisella Tamietto, Erika Urban
La voce de “la vecchia contessa” è di Franca Valeri
Le donne sono le protagoniste assolute di questa storia. E, del
resto, è il ritrovamento del corpo senza vita di una giovane ad aprire
la vicenda. Una domenica mattina di fine maggio, il cadavere viene
rinvenuto in un fosso da una bidella. Siamo nella periferia di Torino.
Tra Mirafiori (dove abita la stessa bidella e una procace barista, che
aveva visto il cadavere prima di lei, ma non si era curata di dare
l’allarme) e il residenziale quartiere della Crocetta, dove l’uccisa,
giovane moglie di un anziano banchiere, abitava in una elegante
villa. Alle voci delle due donne si aggiungono in successione quelle di una carabiniera, della figlia del banchiere, della sua migliore
amica, di una giornalista di una piccola tv locale, di una volontaria
cattolica che a Vercelli collabora con un centro di accoglienza per
ragazze strappate al marciapiede. Ben presto, infatti, si scopre che
la vittima, Milena Martabazu, proveniva proprio da quel centro, dove
aveva trovato rifugio, una volta sottrattasi al giogo della prostituzione. Quindi, “riabilitata”, era andata a lavorare come baby-sitter per
i nipoti del vedovo banchiere, che in seguito si era perdutamente
innamorato di lei.
Attraverso queste testimonianze piano piano il pubblico si avvicina alla soluzione della vicenda, grazie anche alle parole di una vecchia
contessa un po’ rimbambita che ha assistito al matrimonio del banchiere con la futura vittima.
domenica 7 marzo,
durata: 1h 20’
17
TEATRO MODERNO
Komiko Production/Augusteo Produzioni
Francesco Paolantoni in
UOMO e GALANTUOMO
di Eduardo De Filippo
Regia di Armando Pugliese
Con Nando Paone
e con Tonino Taiuti, Ciro Capano, Fulvia Carotenuto, Patrizia Spinosi, Susy Del Giudice, Giuseppe Mastrocinque, Federica Aiello,
Sergio Celoro, Antonio Fiorillo
Gli attori di una scalcagnata compagnia teatrale “L’eclettica”, così
chiamata perché pretende di esprimere il suo talento in ogni genere
dell’arte teatrale, sono ospiti a spese del ricco e giovane don Alberto
De Stefano nella località balneare di Bagnoli presso l’albergo gestito
da un suo amico. Dopo la brutta figura fatta con la prima esibizione,
il capocomico Gennaro De Sia vuole riscattarsi figura e impone una
prova del nuovo dramma, l’opera a forti tinte Malanova (cattiva notizia) di Libero Bovio che gli sgangherati attori massacrano per la loro
incompetenza ma che evidentemente lo stesso Eduardo non doveva
stimare molto se la trasforma in una farsa, come testimoniano le
risa degli ospiti dell’albergo che sopraggiunti si trovano ad assistere
alla prova.
L’esibizione viene interrotta dall’arrivo di Salvatore, fratello di
Viola, la primadonna incinta del capocomico. Salvatore aveva già
incontrato Don Alberto, ma lo aveva scambiato per il fratello della
sua misteriosa amante Bice, anch’essa incinta di lui.
Da qui nasce un colossale equivoco che porterà, alla confusione
generale …
martedì 9 marzo,
ore 21 - durata: 2h
18
TEATRO MODERNO
Css-Teatro Stabile di Innovazione del FVG
Luigi Lo Cascio in
LA CACCIA
Testo e regia di Luigi Lo Cascio
Liberamente ispirato a Baccanti di Euripide uno spettacolo ideato da
Nicola Console, Luigi Lo Cascio, Alice Mangano, Desideria Rayner
Con Pietro Rosa
La caccia è un tentativo di variazione su uno degli innumerevoli motivi
che compongono Baccanti di Euripide. Si è scelto questo argomento, non
soltanto perché l’attività e la metafora della caccia sono molto presenti in
quel testo per alludere al meccanismo dello scontro tra persecutore e preda
e al capovolgimento tragico nei rapporti di forza tra le due figure, ma anche
perché la caccia è qualcosa che rimanda immediatamente alle pratiche
che si mettono in campo per circoscrivere l’enigma di questa tragedia. La
caccia rappresenta il desiderio di accerchiare, stanare, catturare, proprio
quell’entità che per eccellenza è inafferrabile: Dioniso, coi suoi tratti ambigui di gioiosità e di annientamento. Le difficoltà e le contraddizioni a cui si
perviene volendo centrare una volta e per tutte il bersaglio non verranno occultate. Dioniso, che non si lascerà acchiappare, di fatto non compare sulla
scena. Ne dedurremo l’azione dagli effetti che produce in particolare su
Penteo, il quale inizialmente contrasta il dio, salvo poi rimanere irretito da
quella stessa sostanza sfuggente che ha provocato in lui tanto scompiglio.
La caccia è oggi il risultato di una coniugazione fra teatro di parola a cui sa
dare corpo in scena Luigi Lo Cascio, e un tessuto di contributi per immagini
proveniente dal cinema di animazione, dall’utilizzo del suono elettronico e
della video arte. La sua forma è quella di un “monologo multimediale” che
esplora con un tratto e una poetica originale e densa di sensi il dialogo fra
linguaggi artistici, mettendo in gioco il corpo e la voce, le visioni e i suoni,
per raccontare l’ultima terribile
notte di Penteo, ma anche per
testare ancora una volta il valore comunicativo del teatro con
forme di interazione artistica che
ci rimandano ad un “artigianatotecnologico” dal segno sorprendentemente innovativo.
domenica 28 marzo,
ore 21 - durata: 1h 20’
19
TEATRO MODERNO
Spettacolo fuori Abbonamento
Junior Balletto di Toscana
formazione di tirocinio professionale della Scuola del
Balletto di Toscana
InDANZA - LA MEGLIO GIOVENTÙ
Nuove creazioni coreografiche d’Autore per una nuova
generazione di danzatori.
Maitre de ballet e assistente alle coreografie Silvia Chirico
Una sequenza di nuove coreografie d’Autore con la Compagnia
giovanile della Scuola del Balletto di Toscana, diretta da Cristina
Bozzolini.
I ragazzi dello junior BdT, presentano un programma di balletti, differenziati nei loro linguaggi espressivi, dal neo-classico, al
modern jazz, al contemporaneo, firmati da autori di prestigio quali
Mauro Bigonzetti, Fabrizio Monteverde, Eugenio Scigliano, Arianna
Benedetti, Michele Merola, Eugenio Buratti, Cristina Rizzo e Alessandro Bigonzetti; offrendo una panoramica avvincente e dinamica
della vitalità della migliore danza italiana.
Il poliedrico programma artistico del gruppo toscano conferma
l’affermazione forte e decisa della coreografia e della danza pura,
valorizzata dalla creatività di autori sia di grande prestigio che
emergenti di sicuro talento e proposta in scena da un insieme di
debuttanti, tale da qualificarla tra le migliori realtà della danza italiana invitata nelle programmazioni di importanti teatri, in campo
nazionale e non solo.
venerdì 16 aprile,
ore 21 - durata: 1h 15’
20
TEATRO DEGLI INDUSTRI
dicembre 2009/aprile 2010
I CLASSICI NOSTRI CONTEMPORANEI
rassegna teatrale 3°edizione
dicembre2008/marzo 2009
SIPARIO INCANTATO
rassegna di spettacoli per ragazzi 3° edizione
21
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
UOMO DONNA E BAMBINI
SEMPRE
TUTTO A
% DAL
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Informative, i Regolamenti e le Condizioni generali di Contratto che sono consultabili presso le Agenzie Zurich e sul
sito internet www.zurich.it nella sezione Previdenza complementare.
Fronte
Teatro
Moderno
Si ringrazia per la gentile collaborazione:
Centro Elettrodomestici Bartolucci
Via dei Mille 3a/5a/7 - 58100 Grosseto
Tel. 0564 410155 - 0564 425131 - Fax. 0564 414766
email [email protected]
Viale Ferrucci 22 - 58100 Grosseto Italy
tel/fax 0564411678 - [email protected] - www.logomatica.it
V. Castiglionese 60, 58100 Grosseto (GR)
tel: 0564 492288 - fax:0564 494205
CAMPAGNA ABBONAMENTI
La vendita degli abbonamenti verrà effettuata presso il Teatro degli
Industri dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore
19.00 secondo le seguenti modalità:
RICONFERMA ABBONAMENTI
•Da lunedì 12 ottobre a mercoledì 14 ottobre
Al momento della riconferma dovrà essere esibita la tessera
abbonamento della stagione 2008/09
VENDITA NUOVI ABBONAMENTI
•Da giovedì 15 ottobre a sabato 17 ottobre
•Da lunedì 19 ottobre gli abbonamenti saranno in vendita presso le
rivendite autorizzate Box office info e prevendita presso:
Dischi Olmi (0564/22491) Tabaccheria Franci (0564/455404)
Atlanus Viaggi (0566/55369) Coop Follonica (0566/264341)
Bar Franci (0564/865462)
32
PREZZO DEGLI ABBONAMENTI
TEATRO MODERNO
Sono previsti abbonamenti per tutto il ciclo degli 11 spettacoli
oppure per 7 spettacoli del cartellone secondo le seguenti opzioni:
A: Vita di Galileo - La strana coppia - Michelina - Passaggio in
India - La tempesta - Uomo e galantuomo + 1 a scelta
B: Fiore di cactus - L’appartamento - Evolution - Enrico IV
La tempesta - La caccia + 1 a scelta
per 11 spettacoli:
Primo ordine platea (da fila 1 a fila 11 compresa)
intero € 198 - ridotto € 176
Secondo ordine e galleria
intero € 154 - ridotto € 132
per 7 spettacoli:
Primo ordine platea (da fila 1 a fila 11 compresa)
intero € 126 - ridotto € 112
Secondo ordine e galleria intero € 98 - ridotto € 84
TEATRO INDUSTRI
per 3 spettacoli:
Platea e palchi centrali
intero € 48 - ridotto € 42
Palchi laterali
intero € 42 - ridotto € 36
Loggione € 27
Gli abbonati alla stagione teatrale 2009/10 avranno diritto alla
riduzione sul prezzo dei biglietti negli spettacoli fuori abbonamento
primo ordine intero € 16 - ridotto € 14
secondo ordine intero € 14 - ridotto € 12
33
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI TEATRO MODERNO
Primo ordine (platea fila 1 a fila 11 compresa)
intero € 20 - ridotto € 18
Secondo ordine e galleria
intero € 18 - ridotto € 16
Gruppi (10 persone) € 10
Gruppi (40 persone) € 8
Per il ridotto gruppi si assegnano secondi posti e galleria secondo
la disponibilità e fino ad un massimo di 120 posti
PREZZI BIGLIETTI TEATRO DEGLI INDUSTRI
Platea e palchi centrali
intero € 18 - ridotto € 16
Palchi laterali
intero € 16 - ridotto € 14
Loggione € 13
Non sono concesse riduzioni per gruppi
RIDUZIONI PREZZO BIGLIETTO A:
Giovani sotto i 21 anni, adulti sopra i 60 anni, iscritti ad Enti
e Associazioni riconosciute previa esibizione di documento di
appartenenza.
PREVENDITA
Fino al giorno precedente la rappresentazione sarà possibile
acquistare i biglietti presso le prevendite autorizzate box office o
collegandosi al sito www.boxofficetoscana.it
34
VENDITA BIGLIETTI
Presso la biglietteria del teatro nel quale si svolge lo spettacolo il
giorno stesso con orario continuato dalle ore 11,00 alle ore 21,00
PORTATORI DI HANDICAP
Il teatro mette a disposizione dei cittadini portatori di handicap in
carrozzina o con ridotta capacità motoria numero 5 posti in platea
(con relativi accompagnatori) previa comunicazione in biglietteria
entro le ore 13 del giorno di spettacolo. Il prezzo di tali posti
coincide con quello dei posti più economici.
Al fine di garantire i tempi dell’inizio della rappresentazione gli
spettatori sono invitati a prendere posto entro le ore 21.
Sarà vietato l’ingresso in sala a spettacolo iniziato.
Durante lo spettacolo è tassativamente vietato tenere accesi i
telefoni cellulari.
La direzione si riserva il diritto di modificare il presente programma
in ogni sua parte per ragioni tecniche o per cause di forza
maggiore.
35
Teatro degli Industri
via mazzini, 101/103
58100 grosseto
tel. 0564 21151 fax 0564 413703
[email protected]
www.gol.grosseto.it/industri
Teatro Moderno
via tripoli, 33/35 - 58100 grosseto
tel. 056422429
www.teatromodernogrosseto.it
www.fts.toscana.it
Historygioielli
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