Relazione finale - Universit di Roma

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE IUS/20
I RIUNIONE
Il giorno 11 luglio alle ore 9.00 presso i locali dell’Istituto di Filosofia del diritto – Facoltà di
Giurisprudenza – si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza per il
ssd IUS20
Risultano presenti i seguenti professori:
1) Prof. Bruno Romano
2) Prof. Giampaolo Azzoni
3) Prof. Vincenzo Omaggio
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi
pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni
ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle
correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.
La Commissione, inoltre, conferma che ha ricevuto da alcune settimane i materiali inviati dai
candidati agli uffici preposti e ritirati il 1 giugno 2011 dal prof. Bruno Romano dell’Università degli
Studi di Roma “Sapienza” con l’assistenza della sig. Rita Genovese presso gli uffici competenti,
dopo la riunione preliminare telematica.
I proff. Bruno Romano, Giampaolo Azzoni, Vincenzo Omaggio – componenti della Commissione –
presa visione dell’elenco dei candidati, dichiarano di non aver relazioni di parentela o affinità, entro
il 4° grado incluso, con i candidati (art.5 comma 2 D.lgs1172/48) compresi nel suddetto elenco.
La Commissione, inoltre, dopo aver constatato che non vi sono esclusioni operate dall’Ufficio
competente né rinunce sino ad ora pervenute, decide che i candidati da valutare ai fini della
procedura comparativa sono n. 11 e precisamente:
- Gianpaolo Bartoli
- Giuseppe Campesi
- Giovanni Cogliandro
- Federico Costantini
- Paolo Galdieri
- Andrea Mastropietro
- Valerio Mori
- Maria Dolores Morondo Taramundi
- Ciro Palumbo
- Augusto Romano
- Silvia Salardi
I commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono
lavori in collaborazione fra commissari e candidati.
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La Commissione procede quindi all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati
alle singole domande allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato.
Dott. Gianpaolo Bartoli
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie :
L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di Luigi Pareyson, Giappichelli, Torino, 2010
Il problema dell’interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia, Giappichelli, Torino,
2010
Filosofia del diritto come ontologia della libertà, Edizioni nuova cultura, Roma, 2008
Essere forma diritto. Ontologia – estetica – fenomenologia giuridica, Edizioni nuova cultura,
Roma, 2008
Articoli e contributi sul realismo fenomenologico discusso attraverso la critica agli a priori puri del
diritto, sulle attuali questioni della filosofia del diritto sia in Europa che negli Stati Uniti;
ha conseguito il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici presso l’Università degli
Studi “Sapienza”;
titolare di assegno di ricerca presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi
“Sapienza”;
Svolge attività didattica dal 2005;
partecipa a ricerche di interesse nazionale ed internazionale;
ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali.
Dott. Giuseppe Campesi
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Genealogia della pubblica sicurezza. Teoria e storia del moderno dispositivo poliziesco, Ombre
corte, Verona 2009
curatele
saggi che discutono in particolare il sistema penale, la questione degli immigrati ed il problema
della pubblica sicurezza;
ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia e sociologia del diritto presso l’Università degli
Studi di Milano con una tesi dal titolo Genealogia della pubblica sicurezza. Teoria e storia del
moderno dispositivo poliziesco;
svolge attività didattica dal 2006;
numerose le partecipazioni a seminari, lezioni e convegni nazionali ed internazionali;
è stato ricercatore a contratto (Filosofia del diritto) presso il Dipartimento di Teoria e Storia del
diritto dell’Università degli Studi di Firenze;
partecipa a ricerche di interesse nazionale;
è stato varie volte visiting researcher.
Dott. Giovanni Cogliandro
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
La dottrina morale superiore di J.G.Fichte. l’Etica 1812 e le ultime esposizioni della dottrina della
scienza, Guerini e associati, Milano, 2005
Molteplici articoli sempre a statuto filosofico
ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto europeo su base storico-comparatistica presso
l’Università degli Studi Roma TRE;
ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia;
ha partecipato a numerosi convegni, seminari nazionali ed internazionali;
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svolge attività didattica dal 2004.
Dott. Federico Costantini
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Vittorio Frosini. Genesi filosofica e struttura giuridica della società dell’informazione, ESI, Napoli,
2010
Curatele di volumi
Varie note a sentenze e recensioni
ha partecipato a numerosi convegni nazionali
Svolge attività didattica dal 2004
Dott. Paolo Galdieri
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico, Giuffrè, Milano, 1997;
contributi a studi in collaborazione in particolare sui reati informatici;
ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi “Sapienza” con una tesi dal
titolo Tecnologie dell’informazione e comportamenti devianti;
svolge attività didattica dal 2002 in varie università italiane.
Dott. Andrea Mastropietro
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del diritto a partire da Emmanuel
Levinas, Edizioni nuova cultura, Roma, 2010;
contributi, articoli, voci enciclopediche
svolge attività didattica dal 2008;
ha partecipato a convegni e seminari.
Dott. Valerio Mori
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Assiomatica e cura dell’anima. Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di
Platone, Edizioni-Spes-Fondazione Giuseppe Capograssi, Roma, 2010;
saggi;
varie recensioni;
ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Firenze
con una tesi dal titolo Assioma/assiomata: sulla nozione di assioma presso Platone;
ha partecipato a convegni e seminari.
Dott. Maria Dolores Morondo Taramundi
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Il dilemma della differenza nella teoria femminista del diritto, Es@, Pesaro, 2004;
articoli in riviste
saggi in opere collettanee
svolge attività didattica dal 2001 nelle facoltà di economia, giurisprudenza e Sociologia;
ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’European institute di Fiesole con una tesi dal titolo
Equal opportunità and the Dilemma of Difference at the European Court of Justice: a Gendered
Approach.
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Dott. Ciro Palumbo
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Una filosofia del diritto in Salvatore Pugliatti. Percorsi sul linguaggio giuridico, Edizioni nuova
cultura, Roma 2010;
articol in riviste;i
ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia della politica, teoria generale del diritto,
filosofia del diritto presso l’Università degli Studi “Sapienza” con la tesi Diritto e linguaggio in
Salvatore Pugliatti
svolge attività didattica dal 2007;
ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali.
Dott. Augusto Romano
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo, Giappichelli, Torino, 1998
Sterilizzazione umana e legalità costituzionale, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2000
Causalità giuridica e fisica contemporanea, Giappichelli, Torino 2005
saggi in volumi collettanei e in riviste scientifiche che vanno dalla questione identitaria alla
causalità giuridica, dalla giustizia tributaria alle pubblica amministrazione, dall’interesse comune
alla tutela penale del sentimento religioso;
numerose le schede di recensione;
ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze bioetico-giuridiche presso l’Università degli Studi di
Lecce nel 1999;
è stato assegnatario di un contratto integrativo di insegnamento di Diritto e politica presso la facoltà
di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”;
ha partecipato a vari progetti di ricerca MIUR;
svolge attività didattica dal 1997;
ha partecipato a numerosi Convegni.
Dott. Silvia Salardi
Presenta i seguenti titoli scientifici
Monografie:
Test genetici tra determinismo e libertà, Giappichelli, Torino, 2010
Articoli in riviste, in particolare sullo sviluppo sostenibile e la responsabilità penale delle persone
giuridiche;
ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Milano
con una tesi dal titolo La responsabilità penale delle persone giuridiche, profili teorico-giuridici;
titolare di assegno di ricerca;
svolge attività didattica dal 2004;
ha partecipato a numerosi convegni.
Quindi la Commissione provvede ad esaminare i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle
pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione
comparativa secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare.
La Commissione viene sciolta alle ore 11.00 e si riconvoca per il giorno 11 luglio alle ore 11.30
per la illustrazione e la discussione dei titoli da parte dei candidati.
Roma, lì 11 luglio
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Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Bruno Romano
2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni
3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio
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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI
VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. POSTI DI RICERCATORE
UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE
SCIENTIFICO-DISCIPLINARE IUS20
II RIUNIONE
Il giorno 11 luglio alle ore 11.30 presso i locali dell’Istituto di filosofia del diritto – Facoltà di
Giurisprudenza – si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della illustrazione dei
titoli e della discussione delle pubblicazioni, cui saranno sottoposti i candidati della procedura di
valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza
per il ssd IUS/20.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Bruno Romano
2) Prof. Giampaolo Azzoni
3) Prof. Vincenzo Omaggio
Si procede all’appello nominale.
Risultano assenti i Dott.
- Giuseppe Campesi
- Federico Costantini
- Maria Dolores Morondo Taramundi
Risultano presenti i Dottori:
- Gianpaolo Bartoli
- Giovanni Cogliandro
- Paolo Galdieri
- Andrea Mastropietro
- Valerio Mori
- Ciro Palumbo
- Augusto Romano
- Silvia Salardi
i quali, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A), vengono invitati a prendere
posto in aula.
Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verte sull’illustrazione dei titoli e sulla discussione
delle pubblicazioni da parte di ciascun candidato, allegati alla domanda di partecipazione alla
valutazione comparativa.
I candidati vengono chiamati ad illustrare e discutere i propri titoli. Si procede in ordine alfabetico.
Al termine dell’illustrazione dei titoli da parte dei candidati e della discussione delle pubblicazioni,
la Commissione procede alla relativa valutazione e formula i giudizi individuali e collegiali, che
vengono allegati al presente verbale quale parte integrante dello stesso.
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Giudizi individuali prof. Giampaolo Azzoni
Dr. Gianpaolo Bartoli
Il Dr. Bartoli presenta una ricca bibliografia articolata in quattro monografie e in numerosi articoli.
Una parte significativa della ricerca del Dr. Bartoli è ruotata attorno a Luigi Pareyson a cui ha
dedicato analisi profonde in cui ha saputo fare emergere tematiche fondamentali della filosofia del
diritto. Il Dr. Bartoli non si è limitato ad una molto buona analisi critica di Pareyson, ma ha
mostrato una significativa conoscenza di molti ambiti e prospettive della filosofia del diritto (in
particolare, l’esistenzialismo, la fenomenologia e, soprattutto, l’ermeneutica), oltre che il possesso
di solide e articolate conoscenze in campi diversi. La produzione scientifica del Dr. Bartoli lo
qualifica senz’altro come uno studioso di valore.
Dr. Giovanni Cogliandro
Il Dr. Cogliandro presenta una ricca bibliografia composta di numerosi articoli pubblicati in sedi
qualificate e una monografia dedicata a Fichte. Si tratta di uno studioso dotato di significativa
maturità e di una grande capacità di ricerca. In particolare, la monografia su Fichte appare di sicuro
rilievo combinando abilità interpretative e raffinata profondità ermeneutica. Con il Dr. Cogliandro
siamo di fronte ad uno studioso che meriterebbe senz’altro il pieno riconoscimento dei suoi
importanti meriti, ma v’è da dire che l’intero suo percorso di ricerca e la correlativa produzione
scientifica si sono svolti ai margini della filosofia del diritto.
Dr. Paolo Galdieri
La ricerca del Dr. Galdieri ha prodotto una decina di articoli e una monografia prevalentemente
dedicati al diritto penale dell’informazione. Due sono i limiti; il primo limite è cronologico: l’ultimo
titolo risale al 2005; il secondo limite, più significativo, riguarda l’oggetto della ricerca del Dr.
Galdieri che appare distante dall’informatica giuridica quale articolazione tematica della filosofia
del diritto. Infatti, anche nell’interessante monografia del 1997 dedicata a “Teoria e pratica
dell’interpretazione del reato informatico” le categorie e le modalità argomentative utilizzate sono
proprie di un approccio positivo e non filosofico.
Dr. Andrea Mastropietro
Il Dr. Mastropietro presenta un’ampia monografia dedicata a Levinas, tre articoli e la curatela di tre
volumi. Sembra già sufficientemente delineato l’ambito degli interessi del Dr. Mastropietro così
come appare in sicuro possesso di adeguate categorie interpretative e di una ricca letteratura
pertinente. In particolare, la monografia si segnala per la sua capacità non solo di leggere e
contestualizzare con finezza il pensiero di Levinas, ma anche di connetterlo a problematiche tipiche
della filosofia del diritto che in Levinas appaiono abbozzate o comunque non adeguatamente
trattate, ma che in Levinas possono ritrovare orientamenti fondamentali. La maturità di studioso del
Dr. Mastropietro lo dovrà condurre ora a realizzare un’opera più direttamente teoretica senza il
medio di un autore da ricostruire e analizzare.
Dr. Valerio Mori
La ricerca del Dr. Mori s’è concretizzata in un’interessante e brillante monografia dedicata alle
Leggi di Platone e in quattro raffinati saggi sempre di storia della filosofia antica. Il Dr. Mori
dimostra indubbie capacità teoretiche e una significativa capacità di penetrazione dei testi platonici
ed aristotelici, ma i suoi temi di ricerca e le relative bibliografie di riferimento mostrano interessi
più specificamente filosofico-giuridici solo in nuce.
Dr. Ciro Palumbo
La ricerca del Dr. Palumbo s’è finora concretizzata, oltre che nella curatela di alcuni volumi, in tre
articoli e in una monografia dedicata a Salvatore Pugliatti. Proprio quest’ultima monografia
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dimostra le sicure qualità di studioso del Dr. Palumbo sia sul piano storiografico che su quello più
specificamente teoretico. Ma, anche in virtù dell’oggetto considerato, sia la letteratura di
riferimento, sia le problematiche affrontate, appaiono non pienamente rappresentative della
contemporanea filosofia del diritto.
Dr. Augusto Romano
La ricerca del Dr. Romano ha prodotto tre monografie e diversi saggi in cui, pure nella varietà dei
temi, si individua una personale linea di analisi che problematizza la lettura scientifica del mondo (e
i suoi impatti sul diritto) alla luce di un’impostazione ultimamente metafisica e fenomenologica. Il
Dr. Romano dà prova di buone conoscenze e di sicure capacità teoretiche nel collegare questioni
tipiche della filosofia della scienza ai problemi specifici della filosofia del diritto. In termini critici,
va rilevata una qualche lacunosità nel tenere adegutamente conto della letteratura degli ultimi anni
(anche giuridica e filosofico-giuridica).
Dr.a Silvia Salardi
La ricerca della Dr.a Salardi s’è ad oggi concretizzata in sette articoli e in una monografia. I temi di
ricerca hanno riguardato prevalentemente il tema dello sviluppo sostenibile e il biodiritto
(segnatamente i test genetici, a cui è dedicata la monografia, e il testamento biologico). La Dr.a
Salardi si è dimostrata studiosa capace e senz’altro meritevole, ma la sua produzione è concentrata
sulla connessione tra etica applicata e filosofia del diritto, non avendo ancora approfondito le
tematiche più caratteristiche della filosofia del diritto (in termini di problemi e letteratura
caratterizzanti la disciplina), salvo che relativamente al tema della responsabilità delle persone
giuridiche.
Giudizi individuali prof. Vincenzo Omaggio
Dott. Gianpaolo Bartoli
Il dr. Gianpaolo Bartoli ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Teoria
degli ordinamenti. Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
La sua produzione scientifica è ricca e articolata. Accanto a contributi minori presenta quattro
monografie: Essere forma diritto. Ontologia-estetica-fenomenologia giuridica (2008); Filosofia del
diritto come ontologia della libertà (2008); L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di
Luigi Pareyson (2010); Il problema dell’interpretazione tra ermeneutica e fenomenologia (2010).
I lavori del dr. Bartoli mostrano una personalità di studioso originale e promettente: i temi affrontati
(l’ermeneutica filosofica e giuridica, la fenomenologia, la critica del formalismo) rientrano
pienamente nell’ambito della disciplina filosofico-giuridica e sono trattati con rigore metodologico
e con ampiezza di prospettive teoretiche, con particolare riguardo al volume dedicato a Pareyson.
Il candidato si segnala come altamente meritevole di considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
Dott. Giovanni Cogliandro
Il dr. Giovanni Cogliandro ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La
Sapienza” e i dottorati di ricerca in Filosofia presso l’Università di Perugia e in Diritto Europeo
presso l’Università di Roma Tre.
Le sue ricerche si concentrano su argomenti storico-filosofici; in particolare il candidato ha studiato
con notevole impegno e con ottimi risultati il sistema filosofico di Fichte, cui ha dedicato molti
contributi e una solida monografia La dottrina morale superiore di J.G.Fichte (2005). Si tratta di un
lavoro rigoroso che mette in luce uno studioso molto promettente. Tuttavia, ai fini della presente
valutazione, va sottolineato che nella produzione del candidato i temi e le problematiche della
filosofia del diritto risultano oggettivamente marginali.
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Dott. Paolo Galdieri
Il dr. Paolo Galdieri ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La
Sapienza” e il dottorato di ricerca in Informatica giuridica e diritto dell’informatica presso la
medesima Università.
Ha diretto il suo percorso di ricerca verso le problematiche riguardanti la società dell’informazione
e le implicazioni giuridiche derivanti dall’impiego delle tecnologie informatiche. Tra gli altri ambiti
di interesse si segnalano i reati informatici, la tutela della riservatezza e la tutela penale del diritto
d’autore, cui ha dedicato diversi contributi scientifici.
Il candidato presenta una monografia dal titolo Teoria e pratica nell’interpretazione del reato
informatico (1997), in cui si offre un attento esame della legge 547/93 e, più in generale, della
rilevanza penale dei fatti correlati all’impiego delle tecnologie informatiche. Il libro è una
ricognizione ordinata e intelligente delle esigenze poste dallo sviluppo informatico e del quadro
normativo di riferimento.
Ai fini della presente valutazione va considerato che nella produzione del candidato mancano
agganci significativi alle tematiche centrali della filosofia del diritto.
Dott. Andrea Mastropietro
Il dr. Andrea Mastropietro ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Teoria degli ordinamenti giuridici nell’Università di Roma “La Sapienza”.
Coltiva interessi teologici, resi evidenti dai suoi percorsi di ricerca: il lavoro più impegnativo è la
monografia Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del diritto a partire da
Emmanuel Levinas (2010). In questo volume, dedicato al contributo di Levinas a una filosofia del
diritto “schiettamente filosofica”, il candidato illustra innanzitutto in maniera ampia e articolata i
presupposti teoretici del pensiero del filosofo di Kaunas: i rapporti con Husserl, con Heidegger e
con la tradizione ebraica. Quindi indaga i nessi tra il diritto, i diritti e la dimensione dell’Altro, che
svolge un ruolo centrale nel pensiero di Levinas. Lavori minori sono dedicati alle relazioni tra etica
e diritto.
Il candidato mostra una buona padronanza degli strumenti metodologici e una sicura conoscenza
degli argomenti trattati.
Dott. Valerio Mori
Il dr. Valerio Mori ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e il
dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Firenze.
Ha coltivato interessi filosofici, in particolare di filosofia greca, cui ha dedicato due saggi e una
monografia. Il primo lavoro Secondo natura e Contro natura mette a tema le nozioni di legge e di
giustizia nella Repubblica di Platone e discute il celebre “argomento di Trasimaco”; il secondo
ricostruisce l’ambientazione del dialogo platonico delle Leggi. La monografia Assiomatica e cura
dell’anima. Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di Platone concentra
l’attenzione sull’idea di virtù.
Ancora su temi antichistici insiste il contributo sugli Analitici Secondi di Aristotele.
I lavori mostrano con evidenza le buone capacità di analisi e le spiccate attitudini alla ricerca del
candidato; tuttavia, ai fini della presente valutazione, va considerato che, pur toccando anche
argomenti filosofico-giuridici, la produzione scientifica del dr. Mori resta piuttosto distante dalle
tematiche centrali della filosofia del diritto.
Dott. Ciro Palumbo
Il dr. Ciro Palumbo ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia
della politica, Teoria generale del diritto, Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La
Sapienza”.
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Il suo lavoro più rilevante è rappresentato dalla monografia Una filosofia del diritto in Salvatore
Pugliatti. Percorsi sul linguaggio giuridico (2010). Dell’opera del giurista messinese si illustrano
principalmente i profili metodologici – con speciale riguardo al rapporto tra scienza e pratica del
diritto – e il contributo in tema di teoria dell’interpretazione. Il candidato mostra una conoscenza
approfondita del tema trattato e una buona padronanza degli strumenti metodologici della ricerca,
anche se va segnalato l’ambito ristretto della problematica esplorata.
Dott. Augusto Romano
Il dr. Augusto Romano ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Scienze
Bioetico-Giuridiche presso l’Università di Lecce.
Presenta una ricca produzione scientifica orientata a temi classici della teoria giuridica, ad
argomenti di bioetica e biodiritto, nonché al problema della democrazia nella cultura politica postmoderna. Saggi e articoli hanno preparato i lavori di maggiore impegno, che sono rappresentati da
tre monografie: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (1998), in cui il
rapporto tra fisica contemporanea e pensiero filosofico agisce come sfondo per alcune
problematiche postmoderne; Sterilizzazione umana e legalità costituzionale (2000), una
ricostruzione convincente su un tema rilevante nell’ambito bioetico; Causalità giuridica e fisica
contemporanea (2005), volume originale e impegnativo in cui si approfondisce la relazione tra la
causalità del mondo fisico e quella del mondo giuridico. Le ricerche esprimono un interesse
scientifico genuino e non privo di originalità. Talvolta le questioni e i temi evocati risultano di tale
ampiezza e profondità da non poter essere adeguatamente svolti.
Dott.ssa Silvia Salardi
La dr.ssa Silvia Salardi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Filosofia del diritto presso l’Università di Milano.
La sua tesi di dottorato riguarda il tema della responsabilità penale delle persone giuridiche, cui ha
dedicato un saggio posteriore. Altri lavori minori vertono sulle problematiche dello sviluppo
sostenibile.
Ai fini della procedura concorsuale presenta una monografia Test genetici tra determinismo e
libertà (2010), in cui si esaminano accuratamente i profili etici e giuridici dei test genetici: si tratta
di un volume ben costruito, che mostra una discreta conoscenza delle problematiche scientifiche
prese in considerazione e delle questioni giusfilosofiche a esse connesse, dal punto di vista storico e
teorico, a cominciare dall’annoso problema del libero arbitrio.
Giudizi individuali prof. Bruno Romano
Dott. Gianpaolo Bartoli
Le pubblicazioni presentate mostrano un itinerario di ricerca continuo ed originale, una consistenza
di strumenti concettuali ed una maturità scientifica che si concretizzano in quattro monografie:
L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di Luigi Pareyson, (Giappichelli, Torino,
2010): l’opera è volta a mostrare il nucleo della filosofia di Luigi Pareyson discussa con riferimento
essenziale agli itinerari della fenomenologia del diritto; il livello teoretico è ottimo così come
l’argomentazione e la discussione sui nessi libertà e diritto nell’opera di Pareyson. La discussione
sull’estetica è di rilievo principalmente in direzione della critica al formalismo ed al nichilismo
giuridico.
Il problema dell’interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia, (Giappichelli, Torino,
2010): la ricerca sull’interpretazione analizza la fase ermeneutica nelle opere di Dilthey, Betti e
Schleiermacher, il confronto è continuo e chiarifica le differenze e i rapporti complessi tra
ermeneutica e fenomenologia giuridica.
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Filosofia del diritto come ontologia della libertà, (Edizioni Nuova cultura, Roma, 2008),
l’ontologia della libertà pone in questione le tematiche del giusto e dell’ingiusto, che sono trattate
con profondità di analisi e linguaggio appropriato.
Essere forma diritto. Ontologia – estetica – fenomenologia giuridica, (Edizioni Nuova cultura,
Roma, 2008); si tratta di un insieme di studi che pone al centro della discussione il diritto in
Luhmann, Nussbaum ed in filosofi del diritto contemporanei.
La produzione scientifica, consistente anche nella differenziata molteplicità di altri studi, mostra un
itinerario di elevata qualità, meritevole di pieno apprezzamento e di un ottimo giudizio.
Dott. Giovanni Cogliandro
Il dott. Cogliando presenta la sua opera principale – la monografia La dottrina morale superiore di
J.G. Fichte (Guerini Associati, Milano, 2005) – con attenzione alla filosofia di Fichte, in particolare
viene discussa l’Etica; il lavoro si presenta ben strutturato con riferimenti completi ed approfonditi
alla letteratura specialistica sull’argomento trattato, è inoltre corredato da una bibliografia.
Nell’ambito di un discorso filosofico-morale viene analizzato in modo articolato ed approfondito il
concetto di comunità, che potrebbe fare da preludio alla questione del diritto, mancano però
riferimenti impliciti ed espliciti alla giuridicità. L’autore si sofferma, infatti, sulle lezioni berlinesi
(1810-1814) con l’ambizione di descrivere il sistema, rivolgendo attenzione alla dottrina morale; di
particolare rilievo per la filosofia del diritto è il capitolo L’originario nella comunità.
L’opera è ricca di contenuti analitici, anche se non perviene a determinare la storicizzazione del
diritto all’interno della stessa comunità. È fatto riferimento anche all’opera fichtiana Diritto
naturale.
L’intera produzione di Cogliandro si concentra sulla figura di Fichte vd. L’autocostruzione
dell’intuizione intellettuale nella Darstellung der Wissenschaftslehre (1801-1802) di J. G. Fichte in
Annuario filosofico, 19, 2003 e altri contributi apparsi in Italia e all’estero.
La continuità dell’opera, la maturità scientifica permettono di dare un giudizio positivo, anche se
mancano riferimenti organici alle questioni specifiche della filosofia del diritto.
Dott. Paolo Galdieri
Presenta una monografia dal titolo Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico
(Milano, Giuffré, 1997) e vari contributi a studi in collaborazione in particolare sui reati informatici.
Nella sua opera principale espone con cognizione il connubio di teoria e pratica nella rilevante
configurazione del reato informatico. Il volume presenta un’apprezzabile interpretazione dell’art. 4
della legge 547 del 1993 ed il suo impatto nel settore informatico. Emerge che sino al ’93
l’ordinamento giuridico italiano non mostrava nessuna diretta elaborazione dell’accesso non
autorizzato nei ‘sistemi informatici’. Anche la parte centrale del lavorio è dedicata alla legge che
disciplina i reati commessi attraverso strumenti informatici.
Il volume è corredato inoltre da un’appendice legislativa che ha ad oggetto la legge n. 675 del 1996
sulla tutela della persona nel trattamento dei dati personali. La produzione del candidato è volta a
sondare prioritariamente la figura del reato informatico che negli anni ha visto crescere la sua
importanza ed il suo rilievo, anche a livello di contraffazione dei programmi informatici
L’impegno principale è fermo al 1997, con segnalazioni di altri lavori rivolti sempre ad un versante
penalistico (Il cyber terrorismo ed il Diritto penale nel cyberspazio, in Cyberterrorismo. L’impiego
delle reti telematiche da parte del terrorismo internazionale, Jackson, Milano 2002); l’aspetto
qualificante della produzione è l’attenzione alle scienze penalistiche e non ad una lettura filosofica
della struttura dell’informatica, come risulta in L’interpretazione giuridica della società tecnologica
(in In ricordo di Vittorio Frosini, Giuffré, Milano, 2004); qui viene presentata l’innovazione teorica
di Vittorio Frosini, nel discutere il ruolo del diritto in una società complessa, come quella
informatizzata. Successivamente ritorna prioritaria l’attenzione alla scienza penalistica, con Nuove
tecnologie e terrorismo scritto insieme ad A. Picci (in Tecnologie dell’informazione e
comportamenti devianti, a cura di G. Marotta, Led, Roma) e Tecnologie dell’informazione e
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psicopatologie insieme a I. Corradini e rivolto alla percezione del reato ed alle motivazioni che
spingono il cyber criminale ad assumere condotte devianti. La produzione del candidato prova
l’interesse metodologicamente proprio delle scienze penalistiche anche in La rete nel diritto penale
(in Parole chiave, 34, 2005); in questo studio vengono analizzati i rapporti tra la normativa vigente
ed il concetto di rete, i pericoli nell’utilizzo della rete da parte di minori, la possibilità – inoltre –
che la rete abbia una giurisdizione e possa costituire peraltro un rifugio per i criminali.
L’intera produzione scientifica del candidato è rivolta alle figure proprie delle scienze penalistiche,
non poste in discussione con gli strumenti essenziali dei classici della filosofia e della filosofia del
diritto. Considerati gli elementi a disposizione il giudizio è positivo.
Dott. Andrea Mastropietro
Il lavoro principale del candidato, Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del
diritto a partire da Emmanuel Levinas, (Edizioni nuova cultura, Roma, 2010) si sofferma sulla
figura di Emmanuel Levinas mettendone in rilievo l’analisi giuridica e i contorni; il suo pensiero
offre una interpretazione della giuridicità e si presenta come continua sfida per il filosofo nella sua
“inesauribile ricerca” di senso in riferimento al diritto.
La monografia si presenta ricca di note; la bibliografia consultata e studiata è vasta ed argomentata.
Le motivazioni che conducono a definire Levinas attento al fenomeno giuridico sono rette
dall’interpretazione della complessa architettura delle ‘regole’ del Talmud. Per Mastropietro
rileggere l’opera di Levinas “da una prospettiva giusfilosofica” implica il “rivolgersi direttamente
alle fonti della filosofia del diritto”. L’intero universum speculativo viene dettagliatamente
analizzato e ricostruito anche a partire dalle istanze della fenomenologia di Edmund Husserl. Nella
disamina dei testi di Levinas, il candidato si impegna nel far emergere che con Levinas la filosofia
del diritto ha il compito di selezionare l’insieme delle categorie speculative capaci di incontrare
l’uomo non come ‘cosa’, ma in quanto ‘prossimo volto’, al fine di sottrarlo all’arbitrio di un
qualcuno. La relazione con il terzo corregge l’asimmetria tra i volti dell’io e dell’altro. Lo Stato
viene ad essere l’elemento necessario nel passaggio “dalla disuguaglianza etica all’eguaglianza tra
soggetti”, tale da consentire di giudicare gli uomini attraverso ‘principi universali’.
Si tratta di un pregevole lavoro ricostruttivo che fa emergere la possibilità di un contributo originale
dell’autore; allo studio presentato appartiene un rigore metodologico che mostra la capacità di poter
superare la ricostruzione del pensiero di un pensatore essenziale per impegnarsi anche e
proficuamente in un lavoro teoretico sulle questioni della filosofia del diritto che già sono accennate
nella monografia presentata.
Dott. Valerio Mori
Presenta una monografia dal titolo Assiomatica e cura dell’anima. Diritto naturale, sapienza
morale, teologia politica nelle Leggi di Platone (Edizioni Spes-Fondazione Giuseppe Capograssi,
Roma, 2010); viene discussa la tematica dei dialoghi platonici, attraverso il concetto di cura
dell’anima e virtù. Si tratta di un’opera composta da due parti, che costruiscono la riflessione sulla
morale, concentrandosi sul libro X con una ricerca dei prodromi in alcuni dialoghi quali Fedone,
Gorgia, Repubblica e Fedro, con una particolare sottolineatura politica.
Altri lavori riflettono sulla gnosi (La gnosi come categoria interpretativa della cultura occidentale
contemporanea, Sacra fraternitas aurigarum, Roma, 2010), sulla fase iniziale delle Leggi (Sullo
incipit delle Leggi di Platone. Ambientazione, personaggi, tessitura del dialogo, Acta, 2008-2009).
La struttura del lavoro, pur essendo apprezzabile per conoscenze ed analisi, è direzionata ad una
rilettura di temi filosofico-giuridici senza analizzare figure e sviluppi della letteratura giuridica
contemporanea, che esigerebbe un’interpretazione impegnata sulla peculiarità del diritto,
differenziato dalla politica e dagli altri sistemi sociali.
Dott. Ciro Palumbo
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La ricerca del dott. Palumbo si avvia dalla contestualizzazione storico-filosofica di Pugliatti al fine
di inquadrarne gli aspetti propriamente filosofico-giuridici, che emergono «dall’insieme delle
questioni nelle quali il giurista, in quanto tale, inciampa quando tenta di arginare
l’incommensurabile questione del senso», che si manifesta come il tentativo di circoscrivere la
figura del civilista, fortemente legato al diritto istituito. L’attenzione ai problemi reali prepara una
riflessione più profonda che illumina l’idea di diritto come «esperienza comune sub specie iuris…»,
confermando l’esigenza di sistematicità e concretezza, così da giustificare la critica rivolta alle
teorie giusnaturalistiche e positivistiche.
Se i frequenti rinvii agli aspetti sociologici, ai quali il giurista si appella, quando esercita
imparzialmente il proprio ruolo, confermano l’esigenza di un ordine giuridico che non degeneri
nella sovrastruttura logico-formale di matrice kelseniana, lo stretto legame del diritto con la realtà
sociale non tralascia le esigenze di tipo sistematico, esaminando criticamente le posizioni dei
formalisti puri. Nonostante la centralità accordata all’idea di norma come proiezione della praxis
sociale e quindi di quei fenomeni transeunti che determinano la relatività dei principi
normativizzati, il mancato scavo speculativo sull’uomo e il rilievo della scientificità del diritto
rappresentano un momento di grande vicinanza alla speculazione kelseniana, che il candidato fa
emergere nell’opera di Pugliatti, quando condivide e sostiene l’esigenza di autonomia e purezza del
giuridico.
Nella sua complessità il lavoro del candidato rappresenta il tentativo originale ed apprezzabile di
intraprendere un cammino finora non percorso, rimasto estraneo all’impegno degli studiosi di
filosofia del diritto, che così hanno tralasciato di ricevere le sollecitazioni provenienti dall’ampia e
complessa formazione del pensiero di Pugliatti, comprensivo anche del linguaggio musicale.
Quest’ultimo linguaggio viene mostrato nella capacità di illuminare la struttura profonda del
linguaggio giuridico.
Dott. Augusto Romano
La produzione presentata è costituita principalmente da tre monografie che orientano la loro
attenzione a tematiche differenti:
Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (Giappichelli, Torino, 1998);
questa ricerca tratta del concetto di spazio, tempo e cosmologia sino ad arrivare alle cosmologie
quantistiche. La complessa questione del tempo viene discussa come tema centrale della filosofia
del diritto;
Sterilizzazione umana e legalità costituzionale, ESI, Napoli, 2000; questo lavoro tenta di affrontare
alcune problematiche tipiche della bioetica attraverso la chiave appunto della sterilizzazione e della
disponibilità da parte dell’uomo del proprio corpo.
In Causalità giuridica e fisica contemporanea (Giappichelli, Torino, 2005) vengono riprese ed
ampliate tematiche trattate nel 1998, con particolare attenzione al nesso di causalità nell’ambito
della discussione del diritto penale. Il lavoro condotto con padronanza di strumenti non esibisce, ai
fini della presente valutazione, una continuità organica, nel contesto dell’attuale filosofia del diritto,
avvicinata con gli strumenti concettuali dei classici. Il lavoro manifesta una divaricazione tra
interessi non omogenei pur mostrando un itinerario apprezzabile.
Dott.ssa Silvia Salardi
Presenta un’apprezzabile monografia Test genetici tra determinismo e libertà (Giappichelli, Torino,
2010); sono descritte le dottrine del libero arbitrio e del determinismo, ricollegandole ai test genetici
e domandandosi quali possano essere le prospettive future sulla complessa attività delle
informazioni genetiche. Le questioni più strettamente giuridiche vengono discusse dalla candidata
in altri, più confinati, lavori sullo sviluppo sostenibile e sulla responsabilità penale delle persone
giuridiche.
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Giudizi collegiali
Dr. Gianpaolo Bartoli
Il dott. Gianpaolo Bartoli ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Teoria degli ordinamenti. presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
L’insieme della produzione scientifica, consistente in una differenziata molteplicità di studi, mostra
un itinerario di elevata qualità, meritevole di pieno apprezzamento e di un ottimo giudizio.
Presenta una ricca bibliografia articolata in quattro monografie e in numerosi articoli. Una parte
significativa della sua ricerca discute l’opera di Luigi Pareyson a cui ha dedicato analisi profonde in
cui ha saputo fare emergere tematiche fondamentali della filosofia del diritto, non limitandosi ad
un’analisi critica di Pareyson, ma mostrando una significativa conoscenza di molti ambiti e
prospettive della filosofia del diritto (in particolare, l’esistenzialismo, la fenomenologia e
l’ermeneutica), oltre che il possesso di solide e articolate conoscenze in campi diversi. Avendo
analizzato tutti gli elementi a disposizione e dopo una ponderata valutazione comparativa, la sua
produzione scientifica lo qualifica senz’altro come uno studioso di valore, meritevole di un giudizio
altamente positivo.
Dr. Giovanni Cogliandro
Il dott. Giovanni Cogliandro ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La
Sapienza” e i dottorati di ricerca in Filosofia presso l’Università di Perugia e in Diritto Europeo
presso l’Università di Roma Tre.
Presenta una ricca bibliografia composta di numerosi articoli pubblicati in sedi qualificate e una
monografia dedicata a Fichte. Si tratta di uno studioso dotato di significativa maturità e di una
grande capacità di ricerca. In particolare, la monografia è di sicuro rilievo combinando abilità
interpretative e raffinata profondità ermeneutica. Siamo di fronte ad uno studioso senz’altro
meritevole, ma v’è da dire che l’intero suo percorso di ricerca e la correlativa produzione scientifica
si sono svolti ai margini della filosofia del diritto.
Dati gli elementi prodotti dal candidato, si ritiene di poter esprimere un giudizio positivo.
Dr. Paolo Galdieri
Il dott. Paolo Galdieri ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La
Sapienza” e il dottorato di ricerca in Informatica giuridica e diritto dell’informatica presso la
medesima Università.
La sua ricerca ha prodotto numerosi articoli e una monografia prevalentemente dedicati al diritto
penale dell’informazione. Due sono i limiti; il primo limite è cronologico: l’ultimo titolo presentato
dal candidato risale al 2005; il secondo limite, più significativo, riguarda l’oggetto della ricerca del
dott. Galdieri che appare distante dall’informatica giuridica quale articolazione tematica della
filosofia del diritto. Infatti, anche nell’interessante monografia del 1997 dedicata a Teoria e pratica
dell’interpretazione del reato informatico le categorie e le modalità argomentative utilizzate sono
proprie di un approccio positivo e non filosofico.
In seguito ad un’attenta e ponderata valutazione dei titoli scientifici e del curriculum del candidato,
la Commissione ritiene di poter esprimere un giudizio positivo.
Dr. Andrea Mastropietro
Il dott. Andrea Mastropietro ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Teoria degli ordinamenti giuridici nell’Università di Roma “La Sapienza”.
Presenta un’ampia monografia dedicata a Levinas, alcuni articoli e la curatela di tre volumi. Sembra
già sufficientemente delineato l’ambito dei suoi interessi, così come appare in sicuro possesso di
adeguate categorie interpretative e di una ricca letteratura pertinente. In particolare, la monografia si
segnala per la sua capacità non solo di leggere e contestualizzare con finezza il pensiero di Levinas,
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ma anche di connetterlo a problematiche tipiche della filosofia del diritto che in Levinas appaiono
abbozzate o comunque non esplicitamente trattate, ma che in Levinas possono ritrovare
orientamenti fondamentali. La sua maturità di studioso lo dovrà condurre ora a realizzare un’opera
più direttamente teoretica senza il medio di un autore da ricostruire e analizzare.
In considerazione della padronanza degli strumenti metodologici evidenziata dal candidato, la
Commissione esprime un giudizio positivo.
Dr. Valerio Mori
Il dott. Valerio Mori ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e il
dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Firenze.
La sua ricerca s’è concretizzata in una monografia dedicata alle Leggi di Platone e in alcuni saggi
dedicati alla storia della filosofia antica. Il Dott. Mori dimostra indubbie capacità teoretiche e una
significativa capacità di penetrazione dei testi platonici ed aristotelici, ma i suoi temi di ricerca e le
relative bibliografie di riferimento restano piuttosto distanti dalle tematiche centrali della filosofia
del diritto.
Considerati gli elementi a disposizione si ritiene di poter esprimere un giudizio positivo.
Dr. Ciro Palumbo
Il dott. Ciro Palumbo ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia
della politica, Teoria generale del diritto, Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La
Sapienza”.
La sua ricerca consiste, oltre che nella curatela di alcuni volumi, in alcuni articoli e in una
monografia dedicata a Salvatore Pugliatti. Proprio questo volume mostra le sicure qualità di
studioso del dott. Palumbo sia sul piano storiografico che su quello più specificamente teoretico.
Ma, anche in virtù dell’oggetto considerato, sia la letteratura di riferimento, sia le problematiche
affrontate, appaiono non pienamente rappresentative della contemporanea filosofia del diritto.
La Commissione ritiene di poter esprimere giudizio positivo sull’intera attività del candidato.
Dr. Augusto Romano
Il dott. Augusto Romano ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Scienze Bioetico-Giuridiche presso l’Università di Lecce.
Presenta una ricca produzione scientifica orientata a temi classici della teoria giuridica, ad
argomenti di bioetica e biodiritto, nonché al problema della democrazia nella cultura politica postmoderna. Saggi e articoli hanno preparato i lavori di maggiore impegno, che sono rappresentati da
tre monografie: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (1998), in cui il
rapporto tra fisica contemporanea e pensiero filosofico agisce come sfondo per alcune
problematiche postmoderne; Sterilizzazione umana e legalità costituzionale (2000), una
ricostruzione convincente su un tema rilevante nell’ambito bioetico; Causalità giuridica e fisica
moderna (2005), volume originale e impegnativo in cui si approfondisce la relazione tra la causalità
del mondo fisico e quella del mondo giuridico. Le ricerche esprimono continuità negli studi e un
interesse scientifico genuino. Talvolta le questioni e i temi evocati risultano di tale ampiezza e
profondità da non poter essere adeguatamente svolti.
La Commissione, dopo approfondita discussione, ritiene di poter esprimere un giudizio positivo.
Dr. ssa Silvia Salardi
La dott.ssa Silvia Salardi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in
Filosofia del diritto presso l’Università di Milano.
La sua tesi di dottorato riguarda il tema della responsabilità penale delle persone giuridiche, cui ha
dedicato un saggio posteriore.
La sua ricerca s’è ad oggi concretizzata in alcuni articoli e in una monografia. I temi di ricerca
hanno riguardato prevalentemente il tema dello sviluppo sostenibile e il biodiritto (segnatamente i
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test genetici, a cui è dedicata la monografia, e il testamento biologico). La dott.ssa Salardi si è
dimostrata studiosa capace e senz’altro meritevole, ma la sua produzione è concentrata sulla
connessione tra etica applicata e filosofia del diritto, non avendo ancora approfondito le tematiche
più caratteristiche della filosofia del diritto (in termini di problemi e letteratura caratterizzanti la
disciplina), salvo che nella ricerca sulla responsabilità delle persone giuridiche.
Analizzati gli elementi a disposizione la Commissione ritiene di poter esprimere un positivo
apprezzamento per il lavoro svolto dalla candidata.
Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, con
propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti indica quale vincitore della presente
valutazione comparativa il Dott. Gianpaolo Bartoli.
Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la
relazione finale. La suddetta relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia – approvati e
sottoscritti da tutti i Commissari – verranno depositati presso la Ripartizione II – Ufficio concorsi
per i conseguenti adempimenti.
Roma, lì 11 luglio 2011
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Bruno Romano
2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni
3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio
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RELAZIONE FINALE
Al Magnifico Rettore
dell’Università di Roma “SAPIENZA”
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore
Universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza per il settore s/d IUS20 bandito dall’Università
di Roma “SAPIENZA “ e composta dai Professori Bruno Romano, Giampaolo Azzoni, Vincenzo
Omaggio (Decreto rettorale del 31.3.2011 pubblicato sulla G.U. n. 33 del 26.04.2011) si è riunita in
più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni:
Seduta preliminare telematica 1 giugno 2011 ore 10.30
I’ Riunione 11 luglio ore 9.00
II’Riunione 11 luglio ore 11.30
III’ Riunione 11 luglio ore 16.00
SEDUTA PRELIMINARE: Designazione del Presidente (Prof. Bruno Romano) e del Segretario
(Prof. Vincenzo Omaggio); presa d’atto della normativa concorsuale (L.210/98, D.P.R. 117/2000,
D.L. 10.11.2008 n. 180 convertito in Legge 9.1.2009 n. 1); dichiarazione di legge sulla inesistenza
di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di giudizio
(All. 1 al presente verbale) e del calendario dei lavori.
I’ RIUNIONE: presa d’atto della avvenuta pubblicità dei criteri di giudizio (D.M. 28.7.2009 n. 89),
dell’elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull’inesistenza di parentela ed affinità
entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d’atto dell’assenza di esclusioni e
rinunce; identificazione dell’apporto del candidato nei lavori di collaborazione; elenco dei candidati
da valutare ai fini della procedura:
- Gianpaolo Bartoli
- Giuseppe Campesi
- Giovanni Cogliandro
- Federico Costantini
- Paolo Galdieri
- Andrea Mastropietro
- Valerio Mori
- Maria Dolores Morondo Taramundi
- Ciro Palumbo
- Augusto Romano
- Silvia Salardi
Stesura dei “medaglioni curriculari”, esame dei titoli e delle pubblicazioni inviate dai candidati
secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare telematica.
II’ RIUNIONE (illustrazione dei titoli e discussione delle pubblicazioni): Dopo l’appello nominale
si è proceduto all’illustrazione dei titoli e alla discussione delle pubblicazioni da parte dei candidati.
Ogni commissario ha quindi espresso, candidato per candidato, il proprio giudizio sui titoli e sulle
pubblicazioni.
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La Commissione, dopo aver effettuato la comparazione dei giudizi dei singoli commissari, ha
formulato i giudizi collegiali.
Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, con
propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, procede all’indicazione del vincitore.
Sulla base della comparazione effettuata, la Commissione, con deliberazione assunta all’unanimità
dei componenti, indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Gianpaolo
Bartoli.
Roma, lì 11 luglio 2011
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
La Commissione:
1) Presidente Prof. Bruno Romano
2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni
3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio
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ALLEGATO 1
CRITERI DI GIUDIZIO
Sulla base dei criteri individuati dal D.M. 28.7.09, n. 89 la Commissione giudicatrice effettua
analiticamente la valutazione comparativa dei titoli dei candidati sulla base dei seguenti elementi
debitamente documentati:
a) possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero;
b) svolgimento di attività didattica a livello universitario in Italia o all’estero:
c) prestazione di servizi di formazione e ricerca anche con rapporto di lavoro a tempo
determinato, presso istituti pubblici italiani o all’estero:
d) svolgimento di attività di ricerca, formalizzata da rapporti istituzionali presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri:
e) svolgimento di attività in campo clinico relativamente a quei settori scientifico-disciplinari
in cui sono richieste tali specifiche competenze;
f) realizzazione di attività progettuale relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei
quali è prevista;
g) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali:
h) titolarità di brevetti relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista:
i) partecipazione in qualità di relatore a congressi e convegni nazionale ed internazionali;
j) conseguimento di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per attività di ricerca.
La valutazione di ciascun elemento indicato è effettuata considerando specificatamente la
significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell’attività di ricerca svolta dal
singolo candidato.
Sulla base dei criteri individuati dal suddetto D.M. 28.7.09 la Commissione giudicatrice
nell’effettuare la valutazione comparativa dei candidati, prende in considerazione
esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti
nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale
con l’esclusione di note interne o rapporti dipartimentali e sulla base dei seguenti criteri:
a) originalità, innovatività e importanza di ciascuna pubblicazione scientifica:
b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare per il quale è
bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari ad esso correlate;
c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione
all’interno della comunità scientifica;
d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica di
riferimento. dell’apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a
lavori in collaborazione.
La Commissione giudicatrice deve altresì valutare la consistenza complessiva della produzione
scientifica del candidato, l’intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi,
adeguatamente documentati di allontanamento non volontario dell’attività di ricerca, con
particolare riferimento alle funzioni genitoriali.
La Commissione giudicatrice, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari in cui ne è
riconosciuto l’uso a livello internazionale, nel valutare le pubblicazioni si avvale anche dei
seguenti indici:
1) numero totale delle citazioni;
2) numero medio di citazioni per pubblicazione;
3) “impact factor” totale;
4) “impact factor” medio per pubblicazione;
5)
combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l’impatto della produzione
scientifica del candidato (indice di Hirsch o simili).
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Saranno valutati altresì come titoli preferenziali, quelli previsti dal comma 7 dell’art. 1 della
legge 4 Novembre 2005 n. 230 ed in particolare:
a) il dottorato di ricerca
b) le attività svolte in qualità di assegnisti e contrattisti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della
Legge 27 dicembre 1997, n. 449
c) le attività svolte in qualità di borsisti post dottorato ai sensi della Legge 30 novembre 1989,
n. 398, nonché di contrattisti ai sensi del comma 14 art. 1 della Legge 4 novembre 2005 , n.
230.
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