VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE IUS/20 I RIUNIONE Il giorno 11 luglio alle ore 9.00 presso i locali dell’Istituto di Filosofia del diritto – Facoltà di Giurisprudenza – si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza per il ssd IUS20 Risultano presenti i seguenti professori: 1) Prof. Bruno Romano 2) Prof. Giampaolo Azzoni 3) Prof. Vincenzo Omaggio La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. La Commissione, inoltre, conferma che ha ricevuto da alcune settimane i materiali inviati dai candidati agli uffici preposti e ritirati il 1 giugno 2011 dal prof. Bruno Romano dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza” con l’assistenza della sig. Rita Genovese presso gli uffici competenti, dopo la riunione preliminare telematica. I proff. Bruno Romano, Giampaolo Azzoni, Vincenzo Omaggio – componenti della Commissione – presa visione dell’elenco dei candidati, dichiarano di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art.5 comma 2 D.lgs1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione, inoltre, dopo aver constatato che non vi sono esclusioni operate dall’Ufficio competente né rinunce sino ad ora pervenute, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura comparativa sono n. 11 e precisamente: - Gianpaolo Bartoli - Giuseppe Campesi - Giovanni Cogliandro - Federico Costantini - Paolo Galdieri - Andrea Mastropietro - Valerio Mori - Maria Dolores Morondo Taramundi - Ciro Palumbo - Augusto Romano - Silvia Salardi I commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono lavori in collaborazione fra commissari e candidati. 1 La Commissione procede quindi all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Dott. Gianpaolo Bartoli Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie : L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di Luigi Pareyson, Giappichelli, Torino, 2010 Il problema dell’interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia, Giappichelli, Torino, 2010 Filosofia del diritto come ontologia della libertà, Edizioni nuova cultura, Roma, 2008 Essere forma diritto. Ontologia – estetica – fenomenologia giuridica, Edizioni nuova cultura, Roma, 2008 Articoli e contributi sul realismo fenomenologico discusso attraverso la critica agli a priori puri del diritto, sulle attuali questioni della filosofia del diritto sia in Europa che negli Stati Uniti; ha conseguito il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici presso l’Università degli Studi “Sapienza”; titolare di assegno di ricerca presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Sapienza”; Svolge attività didattica dal 2005; partecipa a ricerche di interesse nazionale ed internazionale; ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali. Dott. Giuseppe Campesi Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Genealogia della pubblica sicurezza. Teoria e storia del moderno dispositivo poliziesco, Ombre corte, Verona 2009 curatele saggi che discutono in particolare il sistema penale, la questione degli immigrati ed il problema della pubblica sicurezza; ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia e sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo Genealogia della pubblica sicurezza. Teoria e storia del moderno dispositivo poliziesco; svolge attività didattica dal 2006; numerose le partecipazioni a seminari, lezioni e convegni nazionali ed internazionali; è stato ricercatore a contratto (Filosofia del diritto) presso il Dipartimento di Teoria e Storia del diritto dell’Università degli Studi di Firenze; partecipa a ricerche di interesse nazionale; è stato varie volte visiting researcher. Dott. Giovanni Cogliandro Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: La dottrina morale superiore di J.G.Fichte. l’Etica 1812 e le ultime esposizioni della dottrina della scienza, Guerini e associati, Milano, 2005 Molteplici articoli sempre a statuto filosofico ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto europeo su base storico-comparatistica presso l’Università degli Studi Roma TRE; ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia; ha partecipato a numerosi convegni, seminari nazionali ed internazionali; 2 svolge attività didattica dal 2004. Dott. Federico Costantini Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Vittorio Frosini. Genesi filosofica e struttura giuridica della società dell’informazione, ESI, Napoli, 2010 Curatele di volumi Varie note a sentenze e recensioni ha partecipato a numerosi convegni nazionali Svolge attività didattica dal 2004 Dott. Paolo Galdieri Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico, Giuffrè, Milano, 1997; contributi a studi in collaborazione in particolare sui reati informatici; ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi “Sapienza” con una tesi dal titolo Tecnologie dell’informazione e comportamenti devianti; svolge attività didattica dal 2002 in varie università italiane. Dott. Andrea Mastropietro Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del diritto a partire da Emmanuel Levinas, Edizioni nuova cultura, Roma, 2010; contributi, articoli, voci enciclopediche svolge attività didattica dal 2008; ha partecipato a convegni e seminari. Dott. Valerio Mori Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Assiomatica e cura dell’anima. Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di Platone, Edizioni-Spes-Fondazione Giuseppe Capograssi, Roma, 2010; saggi; varie recensioni; ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi dal titolo Assioma/assiomata: sulla nozione di assioma presso Platone; ha partecipato a convegni e seminari. Dott. Maria Dolores Morondo Taramundi Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Il dilemma della differenza nella teoria femminista del diritto, Es@, Pesaro, 2004; articoli in riviste saggi in opere collettanee svolge attività didattica dal 2001 nelle facoltà di economia, giurisprudenza e Sociologia; ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’European institute di Fiesole con una tesi dal titolo Equal opportunità and the Dilemma of Difference at the European Court of Justice: a Gendered Approach. 3 Dott. Ciro Palumbo Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Una filosofia del diritto in Salvatore Pugliatti. Percorsi sul linguaggio giuridico, Edizioni nuova cultura, Roma 2010; articol in riviste;i ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia della politica, teoria generale del diritto, filosofia del diritto presso l’Università degli Studi “Sapienza” con la tesi Diritto e linguaggio in Salvatore Pugliatti svolge attività didattica dal 2007; ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali. Dott. Augusto Romano Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo, Giappichelli, Torino, 1998 Sterilizzazione umana e legalità costituzionale, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2000 Causalità giuridica e fisica contemporanea, Giappichelli, Torino 2005 saggi in volumi collettanei e in riviste scientifiche che vanno dalla questione identitaria alla causalità giuridica, dalla giustizia tributaria alle pubblica amministrazione, dall’interesse comune alla tutela penale del sentimento religioso; numerose le schede di recensione; ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze bioetico-giuridiche presso l’Università degli Studi di Lecce nel 1999; è stato assegnatario di un contratto integrativo di insegnamento di Diritto e politica presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”; ha partecipato a vari progetti di ricerca MIUR; svolge attività didattica dal 1997; ha partecipato a numerosi Convegni. Dott. Silvia Salardi Presenta i seguenti titoli scientifici Monografie: Test genetici tra determinismo e libertà, Giappichelli, Torino, 2010 Articoli in riviste, in particolare sullo sviluppo sostenibile e la responsabilità penale delle persone giuridiche; ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo La responsabilità penale delle persone giuridiche, profili teorico-giuridici; titolare di assegno di ricerca; svolge attività didattica dal 2004; ha partecipato a numerosi convegni. Quindi la Commissione provvede ad esaminare i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare. La Commissione viene sciolta alle ore 11.00 e si riconvoca per il giorno 11 luglio alle ore 11.30 per la illustrazione e la discussione dei titoli da parte dei candidati. Roma, lì 11 luglio 4 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Bruno Romano 2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni 3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio 5 VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE IUS20 II RIUNIONE Il giorno 11 luglio alle ore 11.30 presso i locali dell’Istituto di filosofia del diritto – Facoltà di Giurisprudenza – si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della illustrazione dei titoli e della discussione delle pubblicazioni, cui saranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza per il ssd IUS/20. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Bruno Romano 2) Prof. Giampaolo Azzoni 3) Prof. Vincenzo Omaggio Si procede all’appello nominale. Risultano assenti i Dott. - Giuseppe Campesi - Federico Costantini - Maria Dolores Morondo Taramundi Risultano presenti i Dottori: - Gianpaolo Bartoli - Giovanni Cogliandro - Paolo Galdieri - Andrea Mastropietro - Valerio Mori - Ciro Palumbo - Augusto Romano - Silvia Salardi i quali, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A), vengono invitati a prendere posto in aula. Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verte sull’illustrazione dei titoli e sulla discussione delle pubblicazioni da parte di ciascun candidato, allegati alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. I candidati vengono chiamati ad illustrare e discutere i propri titoli. Si procede in ordine alfabetico. Al termine dell’illustrazione dei titoli da parte dei candidati e della discussione delle pubblicazioni, la Commissione procede alla relativa valutazione e formula i giudizi individuali e collegiali, che vengono allegati al presente verbale quale parte integrante dello stesso. 6 Giudizi individuali prof. Giampaolo Azzoni Dr. Gianpaolo Bartoli Il Dr. Bartoli presenta una ricca bibliografia articolata in quattro monografie e in numerosi articoli. Una parte significativa della ricerca del Dr. Bartoli è ruotata attorno a Luigi Pareyson a cui ha dedicato analisi profonde in cui ha saputo fare emergere tematiche fondamentali della filosofia del diritto. Il Dr. Bartoli non si è limitato ad una molto buona analisi critica di Pareyson, ma ha mostrato una significativa conoscenza di molti ambiti e prospettive della filosofia del diritto (in particolare, l’esistenzialismo, la fenomenologia e, soprattutto, l’ermeneutica), oltre che il possesso di solide e articolate conoscenze in campi diversi. La produzione scientifica del Dr. Bartoli lo qualifica senz’altro come uno studioso di valore. Dr. Giovanni Cogliandro Il Dr. Cogliandro presenta una ricca bibliografia composta di numerosi articoli pubblicati in sedi qualificate e una monografia dedicata a Fichte. Si tratta di uno studioso dotato di significativa maturità e di una grande capacità di ricerca. In particolare, la monografia su Fichte appare di sicuro rilievo combinando abilità interpretative e raffinata profondità ermeneutica. Con il Dr. Cogliandro siamo di fronte ad uno studioso che meriterebbe senz’altro il pieno riconoscimento dei suoi importanti meriti, ma v’è da dire che l’intero suo percorso di ricerca e la correlativa produzione scientifica si sono svolti ai margini della filosofia del diritto. Dr. Paolo Galdieri La ricerca del Dr. Galdieri ha prodotto una decina di articoli e una monografia prevalentemente dedicati al diritto penale dell’informazione. Due sono i limiti; il primo limite è cronologico: l’ultimo titolo risale al 2005; il secondo limite, più significativo, riguarda l’oggetto della ricerca del Dr. Galdieri che appare distante dall’informatica giuridica quale articolazione tematica della filosofia del diritto. Infatti, anche nell’interessante monografia del 1997 dedicata a “Teoria e pratica dell’interpretazione del reato informatico” le categorie e le modalità argomentative utilizzate sono proprie di un approccio positivo e non filosofico. Dr. Andrea Mastropietro Il Dr. Mastropietro presenta un’ampia monografia dedicata a Levinas, tre articoli e la curatela di tre volumi. Sembra già sufficientemente delineato l’ambito degli interessi del Dr. Mastropietro così come appare in sicuro possesso di adeguate categorie interpretative e di una ricca letteratura pertinente. In particolare, la monografia si segnala per la sua capacità non solo di leggere e contestualizzare con finezza il pensiero di Levinas, ma anche di connetterlo a problematiche tipiche della filosofia del diritto che in Levinas appaiono abbozzate o comunque non adeguatamente trattate, ma che in Levinas possono ritrovare orientamenti fondamentali. La maturità di studioso del Dr. Mastropietro lo dovrà condurre ora a realizzare un’opera più direttamente teoretica senza il medio di un autore da ricostruire e analizzare. Dr. Valerio Mori La ricerca del Dr. Mori s’è concretizzata in un’interessante e brillante monografia dedicata alle Leggi di Platone e in quattro raffinati saggi sempre di storia della filosofia antica. Il Dr. Mori dimostra indubbie capacità teoretiche e una significativa capacità di penetrazione dei testi platonici ed aristotelici, ma i suoi temi di ricerca e le relative bibliografie di riferimento mostrano interessi più specificamente filosofico-giuridici solo in nuce. Dr. Ciro Palumbo La ricerca del Dr. Palumbo s’è finora concretizzata, oltre che nella curatela di alcuni volumi, in tre articoli e in una monografia dedicata a Salvatore Pugliatti. Proprio quest’ultima monografia 7 dimostra le sicure qualità di studioso del Dr. Palumbo sia sul piano storiografico che su quello più specificamente teoretico. Ma, anche in virtù dell’oggetto considerato, sia la letteratura di riferimento, sia le problematiche affrontate, appaiono non pienamente rappresentative della contemporanea filosofia del diritto. Dr. Augusto Romano La ricerca del Dr. Romano ha prodotto tre monografie e diversi saggi in cui, pure nella varietà dei temi, si individua una personale linea di analisi che problematizza la lettura scientifica del mondo (e i suoi impatti sul diritto) alla luce di un’impostazione ultimamente metafisica e fenomenologica. Il Dr. Romano dà prova di buone conoscenze e di sicure capacità teoretiche nel collegare questioni tipiche della filosofia della scienza ai problemi specifici della filosofia del diritto. In termini critici, va rilevata una qualche lacunosità nel tenere adegutamente conto della letteratura degli ultimi anni (anche giuridica e filosofico-giuridica). Dr.a Silvia Salardi La ricerca della Dr.a Salardi s’è ad oggi concretizzata in sette articoli e in una monografia. I temi di ricerca hanno riguardato prevalentemente il tema dello sviluppo sostenibile e il biodiritto (segnatamente i test genetici, a cui è dedicata la monografia, e il testamento biologico). La Dr.a Salardi si è dimostrata studiosa capace e senz’altro meritevole, ma la sua produzione è concentrata sulla connessione tra etica applicata e filosofia del diritto, non avendo ancora approfondito le tematiche più caratteristiche della filosofia del diritto (in termini di problemi e letteratura caratterizzanti la disciplina), salvo che relativamente al tema della responsabilità delle persone giuridiche. Giudizi individuali prof. Vincenzo Omaggio Dott. Gianpaolo Bartoli Il dr. Gianpaolo Bartoli ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti. Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La Sapienza”. La sua produzione scientifica è ricca e articolata. Accanto a contributi minori presenta quattro monografie: Essere forma diritto. Ontologia-estetica-fenomenologia giuridica (2008); Filosofia del diritto come ontologia della libertà (2008); L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di Luigi Pareyson (2010); Il problema dell’interpretazione tra ermeneutica e fenomenologia (2010). I lavori del dr. Bartoli mostrano una personalità di studioso originale e promettente: i temi affrontati (l’ermeneutica filosofica e giuridica, la fenomenologia, la critica del formalismo) rientrano pienamente nell’ambito della disciplina filosofico-giuridica e sono trattati con rigore metodologico e con ampiezza di prospettive teoretiche, con particolare riguardo al volume dedicato a Pareyson. Il candidato si segnala come altamente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Dott. Giovanni Cogliandro Il dr. Giovanni Cogliandro ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e i dottorati di ricerca in Filosofia presso l’Università di Perugia e in Diritto Europeo presso l’Università di Roma Tre. Le sue ricerche si concentrano su argomenti storico-filosofici; in particolare il candidato ha studiato con notevole impegno e con ottimi risultati il sistema filosofico di Fichte, cui ha dedicato molti contributi e una solida monografia La dottrina morale superiore di J.G.Fichte (2005). Si tratta di un lavoro rigoroso che mette in luce uno studioso molto promettente. Tuttavia, ai fini della presente valutazione, va sottolineato che nella produzione del candidato i temi e le problematiche della filosofia del diritto risultano oggettivamente marginali. 8 Dott. Paolo Galdieri Il dr. Paolo Galdieri ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La Sapienza” e il dottorato di ricerca in Informatica giuridica e diritto dell’informatica presso la medesima Università. Ha diretto il suo percorso di ricerca verso le problematiche riguardanti la società dell’informazione e le implicazioni giuridiche derivanti dall’impiego delle tecnologie informatiche. Tra gli altri ambiti di interesse si segnalano i reati informatici, la tutela della riservatezza e la tutela penale del diritto d’autore, cui ha dedicato diversi contributi scientifici. Il candidato presenta una monografia dal titolo Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico (1997), in cui si offre un attento esame della legge 547/93 e, più in generale, della rilevanza penale dei fatti correlati all’impiego delle tecnologie informatiche. Il libro è una ricognizione ordinata e intelligente delle esigenze poste dallo sviluppo informatico e del quadro normativo di riferimento. Ai fini della presente valutazione va considerato che nella produzione del candidato mancano agganci significativi alle tematiche centrali della filosofia del diritto. Dott. Andrea Mastropietro Il dr. Andrea Mastropietro ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici nell’Università di Roma “La Sapienza”. Coltiva interessi teologici, resi evidenti dai suoi percorsi di ricerca: il lavoro più impegnativo è la monografia Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del diritto a partire da Emmanuel Levinas (2010). In questo volume, dedicato al contributo di Levinas a una filosofia del diritto “schiettamente filosofica”, il candidato illustra innanzitutto in maniera ampia e articolata i presupposti teoretici del pensiero del filosofo di Kaunas: i rapporti con Husserl, con Heidegger e con la tradizione ebraica. Quindi indaga i nessi tra il diritto, i diritti e la dimensione dell’Altro, che svolge un ruolo centrale nel pensiero di Levinas. Lavori minori sono dedicati alle relazioni tra etica e diritto. Il candidato mostra una buona padronanza degli strumenti metodologici e una sicura conoscenza degli argomenti trattati. Dott. Valerio Mori Il dr. Valerio Mori ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Firenze. Ha coltivato interessi filosofici, in particolare di filosofia greca, cui ha dedicato due saggi e una monografia. Il primo lavoro Secondo natura e Contro natura mette a tema le nozioni di legge e di giustizia nella Repubblica di Platone e discute il celebre “argomento di Trasimaco”; il secondo ricostruisce l’ambientazione del dialogo platonico delle Leggi. La monografia Assiomatica e cura dell’anima. Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di Platone concentra l’attenzione sull’idea di virtù. Ancora su temi antichistici insiste il contributo sugli Analitici Secondi di Aristotele. I lavori mostrano con evidenza le buone capacità di analisi e le spiccate attitudini alla ricerca del candidato; tuttavia, ai fini della presente valutazione, va considerato che, pur toccando anche argomenti filosofico-giuridici, la produzione scientifica del dr. Mori resta piuttosto distante dalle tematiche centrali della filosofia del diritto. Dott. Ciro Palumbo Il dr. Ciro Palumbo ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia della politica, Teoria generale del diritto, Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La Sapienza”. 9 Il suo lavoro più rilevante è rappresentato dalla monografia Una filosofia del diritto in Salvatore Pugliatti. Percorsi sul linguaggio giuridico (2010). Dell’opera del giurista messinese si illustrano principalmente i profili metodologici – con speciale riguardo al rapporto tra scienza e pratica del diritto – e il contributo in tema di teoria dell’interpretazione. Il candidato mostra una conoscenza approfondita del tema trattato e una buona padronanza degli strumenti metodologici della ricerca, anche se va segnalato l’ambito ristretto della problematica esplorata. Dott. Augusto Romano Il dr. Augusto Romano ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Scienze Bioetico-Giuridiche presso l’Università di Lecce. Presenta una ricca produzione scientifica orientata a temi classici della teoria giuridica, ad argomenti di bioetica e biodiritto, nonché al problema della democrazia nella cultura politica postmoderna. Saggi e articoli hanno preparato i lavori di maggiore impegno, che sono rappresentati da tre monografie: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (1998), in cui il rapporto tra fisica contemporanea e pensiero filosofico agisce come sfondo per alcune problematiche postmoderne; Sterilizzazione umana e legalità costituzionale (2000), una ricostruzione convincente su un tema rilevante nell’ambito bioetico; Causalità giuridica e fisica contemporanea (2005), volume originale e impegnativo in cui si approfondisce la relazione tra la causalità del mondo fisico e quella del mondo giuridico. Le ricerche esprimono un interesse scientifico genuino e non privo di originalità. Talvolta le questioni e i temi evocati risultano di tale ampiezza e profondità da non poter essere adeguatamente svolti. Dott.ssa Silvia Salardi La dr.ssa Silvia Salardi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia del diritto presso l’Università di Milano. La sua tesi di dottorato riguarda il tema della responsabilità penale delle persone giuridiche, cui ha dedicato un saggio posteriore. Altri lavori minori vertono sulle problematiche dello sviluppo sostenibile. Ai fini della procedura concorsuale presenta una monografia Test genetici tra determinismo e libertà (2010), in cui si esaminano accuratamente i profili etici e giuridici dei test genetici: si tratta di un volume ben costruito, che mostra una discreta conoscenza delle problematiche scientifiche prese in considerazione e delle questioni giusfilosofiche a esse connesse, dal punto di vista storico e teorico, a cominciare dall’annoso problema del libero arbitrio. Giudizi individuali prof. Bruno Romano Dott. Gianpaolo Bartoli Le pubblicazioni presentate mostrano un itinerario di ricerca continuo ed originale, una consistenza di strumenti concettuali ed una maturità scientifica che si concretizzano in quattro monografie: L’interpretazione del diritto nella prospettiva estetica di Luigi Pareyson, (Giappichelli, Torino, 2010): l’opera è volta a mostrare il nucleo della filosofia di Luigi Pareyson discussa con riferimento essenziale agli itinerari della fenomenologia del diritto; il livello teoretico è ottimo così come l’argomentazione e la discussione sui nessi libertà e diritto nell’opera di Pareyson. La discussione sull’estetica è di rilievo principalmente in direzione della critica al formalismo ed al nichilismo giuridico. Il problema dell’interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia, (Giappichelli, Torino, 2010): la ricerca sull’interpretazione analizza la fase ermeneutica nelle opere di Dilthey, Betti e Schleiermacher, il confronto è continuo e chiarifica le differenze e i rapporti complessi tra ermeneutica e fenomenologia giuridica. 10 Filosofia del diritto come ontologia della libertà, (Edizioni Nuova cultura, Roma, 2008), l’ontologia della libertà pone in questione le tematiche del giusto e dell’ingiusto, che sono trattate con profondità di analisi e linguaggio appropriato. Essere forma diritto. Ontologia – estetica – fenomenologia giuridica, (Edizioni Nuova cultura, Roma, 2008); si tratta di un insieme di studi che pone al centro della discussione il diritto in Luhmann, Nussbaum ed in filosofi del diritto contemporanei. La produzione scientifica, consistente anche nella differenziata molteplicità di altri studi, mostra un itinerario di elevata qualità, meritevole di pieno apprezzamento e di un ottimo giudizio. Dott. Giovanni Cogliandro Il dott. Cogliando presenta la sua opera principale – la monografia La dottrina morale superiore di J.G. Fichte (Guerini Associati, Milano, 2005) – con attenzione alla filosofia di Fichte, in particolare viene discussa l’Etica; il lavoro si presenta ben strutturato con riferimenti completi ed approfonditi alla letteratura specialistica sull’argomento trattato, è inoltre corredato da una bibliografia. Nell’ambito di un discorso filosofico-morale viene analizzato in modo articolato ed approfondito il concetto di comunità, che potrebbe fare da preludio alla questione del diritto, mancano però riferimenti impliciti ed espliciti alla giuridicità. L’autore si sofferma, infatti, sulle lezioni berlinesi (1810-1814) con l’ambizione di descrivere il sistema, rivolgendo attenzione alla dottrina morale; di particolare rilievo per la filosofia del diritto è il capitolo L’originario nella comunità. L’opera è ricca di contenuti analitici, anche se non perviene a determinare la storicizzazione del diritto all’interno della stessa comunità. È fatto riferimento anche all’opera fichtiana Diritto naturale. L’intera produzione di Cogliandro si concentra sulla figura di Fichte vd. L’autocostruzione dell’intuizione intellettuale nella Darstellung der Wissenschaftslehre (1801-1802) di J. G. Fichte in Annuario filosofico, 19, 2003 e altri contributi apparsi in Italia e all’estero. La continuità dell’opera, la maturità scientifica permettono di dare un giudizio positivo, anche se mancano riferimenti organici alle questioni specifiche della filosofia del diritto. Dott. Paolo Galdieri Presenta una monografia dal titolo Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico (Milano, Giuffré, 1997) e vari contributi a studi in collaborazione in particolare sui reati informatici. Nella sua opera principale espone con cognizione il connubio di teoria e pratica nella rilevante configurazione del reato informatico. Il volume presenta un’apprezzabile interpretazione dell’art. 4 della legge 547 del 1993 ed il suo impatto nel settore informatico. Emerge che sino al ’93 l’ordinamento giuridico italiano non mostrava nessuna diretta elaborazione dell’accesso non autorizzato nei ‘sistemi informatici’. Anche la parte centrale del lavorio è dedicata alla legge che disciplina i reati commessi attraverso strumenti informatici. Il volume è corredato inoltre da un’appendice legislativa che ha ad oggetto la legge n. 675 del 1996 sulla tutela della persona nel trattamento dei dati personali. La produzione del candidato è volta a sondare prioritariamente la figura del reato informatico che negli anni ha visto crescere la sua importanza ed il suo rilievo, anche a livello di contraffazione dei programmi informatici L’impegno principale è fermo al 1997, con segnalazioni di altri lavori rivolti sempre ad un versante penalistico (Il cyber terrorismo ed il Diritto penale nel cyberspazio, in Cyberterrorismo. L’impiego delle reti telematiche da parte del terrorismo internazionale, Jackson, Milano 2002); l’aspetto qualificante della produzione è l’attenzione alle scienze penalistiche e non ad una lettura filosofica della struttura dell’informatica, come risulta in L’interpretazione giuridica della società tecnologica (in In ricordo di Vittorio Frosini, Giuffré, Milano, 2004); qui viene presentata l’innovazione teorica di Vittorio Frosini, nel discutere il ruolo del diritto in una società complessa, come quella informatizzata. Successivamente ritorna prioritaria l’attenzione alla scienza penalistica, con Nuove tecnologie e terrorismo scritto insieme ad A. Picci (in Tecnologie dell’informazione e comportamenti devianti, a cura di G. Marotta, Led, Roma) e Tecnologie dell’informazione e 11 psicopatologie insieme a I. Corradini e rivolto alla percezione del reato ed alle motivazioni che spingono il cyber criminale ad assumere condotte devianti. La produzione del candidato prova l’interesse metodologicamente proprio delle scienze penalistiche anche in La rete nel diritto penale (in Parole chiave, 34, 2005); in questo studio vengono analizzati i rapporti tra la normativa vigente ed il concetto di rete, i pericoli nell’utilizzo della rete da parte di minori, la possibilità – inoltre – che la rete abbia una giurisdizione e possa costituire peraltro un rifugio per i criminali. L’intera produzione scientifica del candidato è rivolta alle figure proprie delle scienze penalistiche, non poste in discussione con gli strumenti essenziali dei classici della filosofia e della filosofia del diritto. Considerati gli elementi a disposizione il giudizio è positivo. Dott. Andrea Mastropietro Il lavoro principale del candidato, Altrimenti che essere o al di là della legge. Per una filosofia del diritto a partire da Emmanuel Levinas, (Edizioni nuova cultura, Roma, 2010) si sofferma sulla figura di Emmanuel Levinas mettendone in rilievo l’analisi giuridica e i contorni; il suo pensiero offre una interpretazione della giuridicità e si presenta come continua sfida per il filosofo nella sua “inesauribile ricerca” di senso in riferimento al diritto. La monografia si presenta ricca di note; la bibliografia consultata e studiata è vasta ed argomentata. Le motivazioni che conducono a definire Levinas attento al fenomeno giuridico sono rette dall’interpretazione della complessa architettura delle ‘regole’ del Talmud. Per Mastropietro rileggere l’opera di Levinas “da una prospettiva giusfilosofica” implica il “rivolgersi direttamente alle fonti della filosofia del diritto”. L’intero universum speculativo viene dettagliatamente analizzato e ricostruito anche a partire dalle istanze della fenomenologia di Edmund Husserl. Nella disamina dei testi di Levinas, il candidato si impegna nel far emergere che con Levinas la filosofia del diritto ha il compito di selezionare l’insieme delle categorie speculative capaci di incontrare l’uomo non come ‘cosa’, ma in quanto ‘prossimo volto’, al fine di sottrarlo all’arbitrio di un qualcuno. La relazione con il terzo corregge l’asimmetria tra i volti dell’io e dell’altro. Lo Stato viene ad essere l’elemento necessario nel passaggio “dalla disuguaglianza etica all’eguaglianza tra soggetti”, tale da consentire di giudicare gli uomini attraverso ‘principi universali’. Si tratta di un pregevole lavoro ricostruttivo che fa emergere la possibilità di un contributo originale dell’autore; allo studio presentato appartiene un rigore metodologico che mostra la capacità di poter superare la ricostruzione del pensiero di un pensatore essenziale per impegnarsi anche e proficuamente in un lavoro teoretico sulle questioni della filosofia del diritto che già sono accennate nella monografia presentata. Dott. Valerio Mori Presenta una monografia dal titolo Assiomatica e cura dell’anima. Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di Platone (Edizioni Spes-Fondazione Giuseppe Capograssi, Roma, 2010); viene discussa la tematica dei dialoghi platonici, attraverso il concetto di cura dell’anima e virtù. Si tratta di un’opera composta da due parti, che costruiscono la riflessione sulla morale, concentrandosi sul libro X con una ricerca dei prodromi in alcuni dialoghi quali Fedone, Gorgia, Repubblica e Fedro, con una particolare sottolineatura politica. Altri lavori riflettono sulla gnosi (La gnosi come categoria interpretativa della cultura occidentale contemporanea, Sacra fraternitas aurigarum, Roma, 2010), sulla fase iniziale delle Leggi (Sullo incipit delle Leggi di Platone. Ambientazione, personaggi, tessitura del dialogo, Acta, 2008-2009). La struttura del lavoro, pur essendo apprezzabile per conoscenze ed analisi, è direzionata ad una rilettura di temi filosofico-giuridici senza analizzare figure e sviluppi della letteratura giuridica contemporanea, che esigerebbe un’interpretazione impegnata sulla peculiarità del diritto, differenziato dalla politica e dagli altri sistemi sociali. Dott. Ciro Palumbo 12 La ricerca del dott. Palumbo si avvia dalla contestualizzazione storico-filosofica di Pugliatti al fine di inquadrarne gli aspetti propriamente filosofico-giuridici, che emergono «dall’insieme delle questioni nelle quali il giurista, in quanto tale, inciampa quando tenta di arginare l’incommensurabile questione del senso», che si manifesta come il tentativo di circoscrivere la figura del civilista, fortemente legato al diritto istituito. L’attenzione ai problemi reali prepara una riflessione più profonda che illumina l’idea di diritto come «esperienza comune sub specie iuris…», confermando l’esigenza di sistematicità e concretezza, così da giustificare la critica rivolta alle teorie giusnaturalistiche e positivistiche. Se i frequenti rinvii agli aspetti sociologici, ai quali il giurista si appella, quando esercita imparzialmente il proprio ruolo, confermano l’esigenza di un ordine giuridico che non degeneri nella sovrastruttura logico-formale di matrice kelseniana, lo stretto legame del diritto con la realtà sociale non tralascia le esigenze di tipo sistematico, esaminando criticamente le posizioni dei formalisti puri. Nonostante la centralità accordata all’idea di norma come proiezione della praxis sociale e quindi di quei fenomeni transeunti che determinano la relatività dei principi normativizzati, il mancato scavo speculativo sull’uomo e il rilievo della scientificità del diritto rappresentano un momento di grande vicinanza alla speculazione kelseniana, che il candidato fa emergere nell’opera di Pugliatti, quando condivide e sostiene l’esigenza di autonomia e purezza del giuridico. Nella sua complessità il lavoro del candidato rappresenta il tentativo originale ed apprezzabile di intraprendere un cammino finora non percorso, rimasto estraneo all’impegno degli studiosi di filosofia del diritto, che così hanno tralasciato di ricevere le sollecitazioni provenienti dall’ampia e complessa formazione del pensiero di Pugliatti, comprensivo anche del linguaggio musicale. Quest’ultimo linguaggio viene mostrato nella capacità di illuminare la struttura profonda del linguaggio giuridico. Dott. Augusto Romano La produzione presentata è costituita principalmente da tre monografie che orientano la loro attenzione a tematiche differenti: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (Giappichelli, Torino, 1998); questa ricerca tratta del concetto di spazio, tempo e cosmologia sino ad arrivare alle cosmologie quantistiche. La complessa questione del tempo viene discussa come tema centrale della filosofia del diritto; Sterilizzazione umana e legalità costituzionale, ESI, Napoli, 2000; questo lavoro tenta di affrontare alcune problematiche tipiche della bioetica attraverso la chiave appunto della sterilizzazione e della disponibilità da parte dell’uomo del proprio corpo. In Causalità giuridica e fisica contemporanea (Giappichelli, Torino, 2005) vengono riprese ed ampliate tematiche trattate nel 1998, con particolare attenzione al nesso di causalità nell’ambito della discussione del diritto penale. Il lavoro condotto con padronanza di strumenti non esibisce, ai fini della presente valutazione, una continuità organica, nel contesto dell’attuale filosofia del diritto, avvicinata con gli strumenti concettuali dei classici. Il lavoro manifesta una divaricazione tra interessi non omogenei pur mostrando un itinerario apprezzabile. Dott.ssa Silvia Salardi Presenta un’apprezzabile monografia Test genetici tra determinismo e libertà (Giappichelli, Torino, 2010); sono descritte le dottrine del libero arbitrio e del determinismo, ricollegandole ai test genetici e domandandosi quali possano essere le prospettive future sulla complessa attività delle informazioni genetiche. Le questioni più strettamente giuridiche vengono discusse dalla candidata in altri, più confinati, lavori sullo sviluppo sostenibile e sulla responsabilità penale delle persone giuridiche. 13 Giudizi collegiali Dr. Gianpaolo Bartoli Il dott. Gianpaolo Bartoli ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti. presso l’Università di Roma “La Sapienza”. L’insieme della produzione scientifica, consistente in una differenziata molteplicità di studi, mostra un itinerario di elevata qualità, meritevole di pieno apprezzamento e di un ottimo giudizio. Presenta una ricca bibliografia articolata in quattro monografie e in numerosi articoli. Una parte significativa della sua ricerca discute l’opera di Luigi Pareyson a cui ha dedicato analisi profonde in cui ha saputo fare emergere tematiche fondamentali della filosofia del diritto, non limitandosi ad un’analisi critica di Pareyson, ma mostrando una significativa conoscenza di molti ambiti e prospettive della filosofia del diritto (in particolare, l’esistenzialismo, la fenomenologia e l’ermeneutica), oltre che il possesso di solide e articolate conoscenze in campi diversi. Avendo analizzato tutti gli elementi a disposizione e dopo una ponderata valutazione comparativa, la sua produzione scientifica lo qualifica senz’altro come uno studioso di valore, meritevole di un giudizio altamente positivo. Dr. Giovanni Cogliandro Il dott. Giovanni Cogliandro ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e i dottorati di ricerca in Filosofia presso l’Università di Perugia e in Diritto Europeo presso l’Università di Roma Tre. Presenta una ricca bibliografia composta di numerosi articoli pubblicati in sedi qualificate e una monografia dedicata a Fichte. Si tratta di uno studioso dotato di significativa maturità e di una grande capacità di ricerca. In particolare, la monografia è di sicuro rilievo combinando abilità interpretative e raffinata profondità ermeneutica. Siamo di fronte ad uno studioso senz’altro meritevole, ma v’è da dire che l’intero suo percorso di ricerca e la correlativa produzione scientifica si sono svolti ai margini della filosofia del diritto. Dati gli elementi prodotti dal candidato, si ritiene di poter esprimere un giudizio positivo. Dr. Paolo Galdieri Il dott. Paolo Galdieri ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La Sapienza” e il dottorato di ricerca in Informatica giuridica e diritto dell’informatica presso la medesima Università. La sua ricerca ha prodotto numerosi articoli e una monografia prevalentemente dedicati al diritto penale dell’informazione. Due sono i limiti; il primo limite è cronologico: l’ultimo titolo presentato dal candidato risale al 2005; il secondo limite, più significativo, riguarda l’oggetto della ricerca del dott. Galdieri che appare distante dall’informatica giuridica quale articolazione tematica della filosofia del diritto. Infatti, anche nell’interessante monografia del 1997 dedicata a Teoria e pratica dell’interpretazione del reato informatico le categorie e le modalità argomentative utilizzate sono proprie di un approccio positivo e non filosofico. In seguito ad un’attenta e ponderata valutazione dei titoli scientifici e del curriculum del candidato, la Commissione ritiene di poter esprimere un giudizio positivo. Dr. Andrea Mastropietro Il dott. Andrea Mastropietro ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici nell’Università di Roma “La Sapienza”. Presenta un’ampia monografia dedicata a Levinas, alcuni articoli e la curatela di tre volumi. Sembra già sufficientemente delineato l’ambito dei suoi interessi, così come appare in sicuro possesso di adeguate categorie interpretative e di una ricca letteratura pertinente. In particolare, la monografia si segnala per la sua capacità non solo di leggere e contestualizzare con finezza il pensiero di Levinas, 14 ma anche di connetterlo a problematiche tipiche della filosofia del diritto che in Levinas appaiono abbozzate o comunque non esplicitamente trattate, ma che in Levinas possono ritrovare orientamenti fondamentali. La sua maturità di studioso lo dovrà condurre ora a realizzare un’opera più direttamente teoretica senza il medio di un autore da ricostruire e analizzare. In considerazione della padronanza degli strumenti metodologici evidenziata dal candidato, la Commissione esprime un giudizio positivo. Dr. Valerio Mori Il dott. Valerio Mori ha conseguito la laurea in Filosofia nell’Università di Roma “La Sapienza” e il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Firenze. La sua ricerca s’è concretizzata in una monografia dedicata alle Leggi di Platone e in alcuni saggi dedicati alla storia della filosofia antica. Il Dott. Mori dimostra indubbie capacità teoretiche e una significativa capacità di penetrazione dei testi platonici ed aristotelici, ma i suoi temi di ricerca e le relative bibliografie di riferimento restano piuttosto distanti dalle tematiche centrali della filosofia del diritto. Considerati gli elementi a disposizione si ritiene di poter esprimere un giudizio positivo. Dr. Ciro Palumbo Il dott. Ciro Palumbo ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia della politica, Teoria generale del diritto, Filosofia del diritto presso l’Università di Roma “La Sapienza”. La sua ricerca consiste, oltre che nella curatela di alcuni volumi, in alcuni articoli e in una monografia dedicata a Salvatore Pugliatti. Proprio questo volume mostra le sicure qualità di studioso del dott. Palumbo sia sul piano storiografico che su quello più specificamente teoretico. Ma, anche in virtù dell’oggetto considerato, sia la letteratura di riferimento, sia le problematiche affrontate, appaiono non pienamente rappresentative della contemporanea filosofia del diritto. La Commissione ritiene di poter esprimere giudizio positivo sull’intera attività del candidato. Dr. Augusto Romano Il dott. Augusto Romano ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Scienze Bioetico-Giuridiche presso l’Università di Lecce. Presenta una ricca produzione scientifica orientata a temi classici della teoria giuridica, ad argomenti di bioetica e biodiritto, nonché al problema della democrazia nella cultura politica postmoderna. Saggi e articoli hanno preparato i lavori di maggiore impegno, che sono rappresentati da tre monografie: Diritto e democrazia nella spazializzazione postmoderna del tempo (1998), in cui il rapporto tra fisica contemporanea e pensiero filosofico agisce come sfondo per alcune problematiche postmoderne; Sterilizzazione umana e legalità costituzionale (2000), una ricostruzione convincente su un tema rilevante nell’ambito bioetico; Causalità giuridica e fisica moderna (2005), volume originale e impegnativo in cui si approfondisce la relazione tra la causalità del mondo fisico e quella del mondo giuridico. Le ricerche esprimono continuità negli studi e un interesse scientifico genuino. Talvolta le questioni e i temi evocati risultano di tale ampiezza e profondità da non poter essere adeguatamente svolti. La Commissione, dopo approfondita discussione, ritiene di poter esprimere un giudizio positivo. Dr. ssa Silvia Salardi La dott.ssa Silvia Salardi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il dottorato di ricerca in Filosofia del diritto presso l’Università di Milano. La sua tesi di dottorato riguarda il tema della responsabilità penale delle persone giuridiche, cui ha dedicato un saggio posteriore. La sua ricerca s’è ad oggi concretizzata in alcuni articoli e in una monografia. I temi di ricerca hanno riguardato prevalentemente il tema dello sviluppo sostenibile e il biodiritto (segnatamente i 15 test genetici, a cui è dedicata la monografia, e il testamento biologico). La dott.ssa Salardi si è dimostrata studiosa capace e senz’altro meritevole, ma la sua produzione è concentrata sulla connessione tra etica applicata e filosofia del diritto, non avendo ancora approfondito le tematiche più caratteristiche della filosofia del diritto (in termini di problemi e letteratura caratterizzanti la disciplina), salvo che nella ricerca sulla responsabilità delle persone giuridiche. Analizzati gli elementi a disposizione la Commissione ritiene di poter esprimere un positivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla candidata. Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, con propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Gianpaolo Bartoli. Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la relazione finale. La suddetta relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia – approvati e sottoscritti da tutti i Commissari – verranno depositati presso la Ripartizione II – Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. Roma, lì 11 luglio 2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Bruno Romano 2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni 3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio 16 RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore dell’Università di Roma “SAPIENZA” La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza per il settore s/d IUS20 bandito dall’Università di Roma “SAPIENZA “ e composta dai Professori Bruno Romano, Giampaolo Azzoni, Vincenzo Omaggio (Decreto rettorale del 31.3.2011 pubblicato sulla G.U. n. 33 del 26.04.2011) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: Seduta preliminare telematica 1 giugno 2011 ore 10.30 I’ Riunione 11 luglio ore 9.00 II’Riunione 11 luglio ore 11.30 III’ Riunione 11 luglio ore 16.00 SEDUTA PRELIMINARE: Designazione del Presidente (Prof. Bruno Romano) e del Segretario (Prof. Vincenzo Omaggio); presa d’atto della normativa concorsuale (L.210/98, D.P.R. 117/2000, D.L. 10.11.2008 n. 180 convertito in Legge 9.1.2009 n. 1); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di giudizio (All. 1 al presente verbale) e del calendario dei lavori. I’ RIUNIONE: presa d’atto della avvenuta pubblicità dei criteri di giudizio (D.M. 28.7.2009 n. 89), dell’elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull’inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d’atto dell’assenza di esclusioni e rinunce; identificazione dell’apporto del candidato nei lavori di collaborazione; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura: - Gianpaolo Bartoli - Giuseppe Campesi - Giovanni Cogliandro - Federico Costantini - Paolo Galdieri - Andrea Mastropietro - Valerio Mori - Maria Dolores Morondo Taramundi - Ciro Palumbo - Augusto Romano - Silvia Salardi Stesura dei “medaglioni curriculari”, esame dei titoli e delle pubblicazioni inviate dai candidati secondo i criteri generali stabiliti nella riunione preliminare telematica. II’ RIUNIONE (illustrazione dei titoli e discussione delle pubblicazioni): Dopo l’appello nominale si è proceduto all’illustrazione dei titoli e alla discussione delle pubblicazioni da parte dei candidati. Ogni commissario ha quindi espresso, candidato per candidato, il proprio giudizio sui titoli e sulle pubblicazioni. 17 La Commissione, dopo aver effettuato la comparazione dei giudizi dei singoli commissari, ha formulato i giudizi collegiali. Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa, con propria deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, procede all’indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata, la Commissione, con deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Gianpaolo Bartoli. Roma, lì 11 luglio 2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. La Commissione: 1) Presidente Prof. Bruno Romano 2) Membro Prof. Giampaolo Azzoni 3) Segretario Prof. Vincenzo Omaggio 18 ALLEGATO 1 CRITERI DI GIUDIZIO Sulla base dei criteri individuati dal D.M. 28.7.09, n. 89 la Commissione giudicatrice effettua analiticamente la valutazione comparativa dei titoli dei candidati sulla base dei seguenti elementi debitamente documentati: a) possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero; b) svolgimento di attività didattica a livello universitario in Italia o all’estero: c) prestazione di servizi di formazione e ricerca anche con rapporto di lavoro a tempo determinato, presso istituti pubblici italiani o all’estero: d) svolgimento di attività di ricerca, formalizzata da rapporti istituzionali presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri: e) svolgimento di attività in campo clinico relativamente a quei settori scientifico-disciplinari in cui sono richieste tali specifiche competenze; f) realizzazione di attività progettuale relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista; g) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali: h) titolarità di brevetti relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista: i) partecipazione in qualità di relatore a congressi e convegni nazionale ed internazionali; j) conseguimento di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per attività di ricerca. La valutazione di ciascun elemento indicato è effettuata considerando specificatamente la significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell’attività di ricerca svolta dal singolo candidato. Sulla base dei criteri individuati dal suddetto D.M. 28.7.09 la Commissione giudicatrice nell’effettuare la valutazione comparativa dei candidati, prende in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l’esclusione di note interne o rapporti dipartimentali e sulla base dei seguenti criteri: a) originalità, innovatività e importanza di ciascuna pubblicazione scientifica: b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari ad esso correlate; c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all’interno della comunità scientifica; d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica di riferimento. dell’apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione. La Commissione giudicatrice deve altresì valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l’intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati di allontanamento non volontario dell’attività di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali. La Commissione giudicatrice, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari in cui ne è riconosciuto l’uso a livello internazionale, nel valutare le pubblicazioni si avvale anche dei seguenti indici: 1) numero totale delle citazioni; 2) numero medio di citazioni per pubblicazione; 3) “impact factor” totale; 4) “impact factor” medio per pubblicazione; 5) combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l’impatto della produzione scientifica del candidato (indice di Hirsch o simili). 19 Saranno valutati altresì come titoli preferenziali, quelli previsti dal comma 7 dell’art. 1 della legge 4 Novembre 2005 n. 230 ed in particolare: a) il dottorato di ricerca b) le attività svolte in qualità di assegnisti e contrattisti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 c) le attività svolte in qualità di borsisti post dottorato ai sensi della Legge 30 novembre 1989, n. 398, nonché di contrattisti ai sensi del comma 14 art. 1 della Legge 4 novembre 2005 , n. 230. 20