la velocità ed il Moto Uniforme - Cattaneo

LA VELOCITA '
Nella nostra esperienza quotidiana siamo abituati a misurare la velocità in Km/h (chilometri all'ora) . Se sto viaggiando a 130
Km/h significa che , se continuassi a muovermi sempre nello stesso modo, percorrerei 130 Km in un'ora. Il valore della velocità
indica quindi la distanza che può essere percorsa in un'ora. Nel S.I. si utilizzano i metri per la misura della distanza ed i secondi
per la misura del tempo , ma il concetto fondamentale è sempre lo stesso : il valore della velocità indica la distanza percorsa in
un secondo ( quanti metri possono essere percorsi in ogni secondo muovendosi sempre nello stesso modo). L'unità di misura
nel S.I. sarà quindi m/s (metri al secondo) anzichè Km/h (chilometri all'ora).
Nel S.I. si tratta quindi della distanza che può essere percorsa in 1 secondo ( metri percorsi in 1 secondo)
E' una grandezza vettoriale perchè ha una direzione ed un verso. Può essere quindi rappresentata con un vettore
Velocità = Distanza percorsa nell'unità di tempo
TRASFORMAZIONE DA Km/h A m/s E VICEVERSA
V = 100 Km/h
Km
h
3,6
=
V=
100 Km
1h
Km
m
3,6 =
s *
h
m
s
=
100 * 1000 m
1 * 3600 s
= 100 *
1000
3600
= 100 *
1
1000
3600
3,6
per trasformare i Km/h in m/s è
sufficiente dividere il valore della
velocità per il coeff. 3,6
Per la trasformazione inversa ,
da m/s a Km/h, si dovrà
moltiplicare per il coeff. 3,6
=
100
3,6
m
s
= 27,78
Ricorda che :
1 m = 3,6 Km
s
h
ESEMPI 1 :
Velocità massima di un'automobile da corsa
Trasformare in m/s .
V ≈ 370 Km/h
Velocità media di rotazione della Terra intorno al sole V ≈ 30 Km/s
Trasformare in Km/h .
Velocità della Luce V ≈ 300000 Km/s
Trasformare in Km/h .
V = 370 /3,6 = 102,78 m/s
(In un secondo percorre oltre cento metri)
V = 30 Km/s = 30000 m/s = 30000*3,6 = 108000 Km/h
(anche se non ce ne accorgiamo stiamo viaggiando nello spazio a questa fantastica
velocità ... che per fortuna non diminuisce mai ! )
V = 300000 Km/s = 300000*3600 = 1080000000 Km/h
( 1 miliardo e ottanta milioni di Km/h !! )
Quanto tempo impiega la luce che viene emessa dal sole per raggiungere la terra che dista in media 150000000 Km ?
V = 300000 Km/s
S = 150000000 Km
t = 150 000 000 / 300 000 = 500 s = 500/60 = 8,33 min
( ovvero 8 minuti e 20 secondi )
m
s
COME SI CALCOLA LA VELOCITÀ DI UN CORPO IN MOVIMENTO NEL CASO PIÙ GENERALE
tin = Tempo iniziale
valore segnato dal cronometro all'inizio del
tratto di percorso esaminato (posizione A)
t0 = Tempo zero
istante in cui è
partito il cronometro
t0
tin
punto da cui
si inizia a misurare
il tempo e la distanza
O
delta t
∆t = tfin - tin = tB - tA
variazione del tempo indicato dal cronometro
ovvero tempo impiegato a percorrere il tratto A-B
in cui si vuole valutare la velocità media
tfin = Tempo Finale
valore segnato dal cronometro al termine del
tratto di percorso esaminato (posizione B)
tfin
V
V
V = costante
A-B = tratto di percorso per il quale si
vuole calcolare la velocità media
A
Sin = distanza iniziale (SA)
Distanza a cui si trova il mobile quando passa per
la posizione A misurata dal punto O
B
Sfin = distanza finale (SB)
Distanza a cui si trova il mobile quando passa per la
posizione B misurata dal punto O
delta S
∆S = Sfin - Sin = SB - SA
variazione della distanza
Lunghezza del tratto A-B in cui si vuole valutare il
valore della velocità media ovvero spazio percorso
dal mobile
1- calcolo la distanza percorsa nel tratto A-B , in metri, come differenza tra SB ed SA (distanze dal punto O)
2 - calcolo il tempo inpiegato dal mobile per andare dalla posizione A alla posizione B , in secondi, come differenza tra i valori tA e tB segnati dal cronometro
3 - ora conoscendo quanti metri sono stati percorsi ed in quanti secondi, per calcolare la distanza percorsa in 1 secondo è sufficiente eseguire la divisione : metri percorsi / secondi impiegati
VAB =
ΔS Sfin - Sin SB - SA
=
Δt
tfin - tin = tB - tA
Unità di misura del S.I. =
m
( s ) (metri al secondo)
ESEMPIO 2
Giangi ha comprato una moto d'epoca e prova a spingerla alla velocità massima possibile e vuole sapere quanto vale visto che il
contachilometri non funziona più .
I suoi amici, tutti studenti del corso ITI , gli preparano il percorsoper la prova , installando tutta la strumentazione necessaria, come
indicato in figura.
Il cronometro parte quando la moto passa per la posizione O da cui si misurano anche le distanze. Quando la moto passa dalla posizione
A , una fotocellula registra il tempo segnato dal cronometro. Lo stesso succede quando la moto passa dalla posizione B. Le due fotocellule
sono state posizionate rispettivamente a 40 m ed a 150 m dal punto O.
Al passaggio dalla posizione A il cronometro segna il tempo tA = 14 s , mentre al passaggio davanti alla seconda fotocellula, posta nella posizione B, segna tB = 21 s.
A questo punto i bravi studenti dell'ITI calcolano il valore della velocità media tenuta nel tratto A-B.
V=
ΔS
Δt
=
SB - SA
tB - tB
=
150 - 40
21 - 14
=
110
7
m
= + 15,71 s
La moto di Giangi percorre in media 15,71 m ogni secondo.
La sua distanza dal punto di riferimento "O" aumenta di 15,71 m per ogni secondo che passa
Trasformiamo in Km/h :
15,71 * 3,6 = 56,56 Km/h .... Il motore è un po' spompato !
CASO IN CUI IL PUNTO INIZIALE DEL TRATTO DI CALCOLO COINCIDE CON IL RIFERIMENTO
PER LA MISURA DEI TEMPI E DELLE DISTANZE
tin = Tempo iniziale = t0 = 0
valore segnato dal cronometro all'inizio
del tratto di percorso esaminato .
Coincide con l'istante in cui parte il cronometro
tfin = Tempo Finale = t
valore segnato dal cronometro al
termine del tratto di percorso
esaminato .
∆t = tfin - tin = tB - tA = t - 0
t0 = tin = 0
=
t
tfin = t
variazione del tempo indicato dal cronometro
ovvero tempo impiegato a percorrere il tratto A-B
in cui si vuole valutare la velocità media.
In questo caso coincide col valore indicato sul
cronometro (t).
O=A
V
V
A-B = O-B
punto da cui
si inizia a misurare
il tempo e la distanza
tratto di percorso per il quale si vuole
calcolare la velocità media
V = costante
O=A
B
Sin = distanza iniziale = 0
Distanza a cui si trova il mobile quando passa
per la posizione A misurata dal punto O.
In questo caso vale zero.
Sfin = distanza finale = S
Distanza a cui si trova il mobile quando passa per la
posizione B misurata dal punto O=A.
Coincide con il valore della distanza percorsa.
∆S = Sfin - Sin = S - 0 = S
variazione della distanza
Lunghezza del tratto A-B in cui si vuole valutare il
valore della velocità media.
In questo caso coincide con la distanza percorsa (S) .
V=
ΔS Sfin - Sin
S=
=
Δt
tfin - tin
t -
0 = S
t
0
Dove S è la distanza del mobile dal punto di riferimento
iniziale e t il valore indicato dal cronometro
NB
Se il valore della velocità è costante possiamo osservare che il rapporto
S/t è costante ovvero Spazio percorso e tempo impiegato sono
direttamente proporzionali
MOTO RETROGRADO (Ritorno)
Giangi ritorna indietro e noi vogliamo calcolare la velocità di ritorno nel tratto B - A
tfin = Tempo Finale
tin = Tempo iniziale
delta t
valore segnato dal cronometro al termine del
tratto di percorso esaminato (posizione A)
valore segnato dal cronometro all'inizio del
tratto di percorso esaminato (posizione B)
∆t = tfin - tin = tA - tB
tfin
V'
punto da cui
si inizia a misurare
il tempo e la distanza
tin
variazione del tempo indicato dal cronometro
ovvero tempo impiegato a percorrere il tratto A-B
in cui si vuole valutare la velocità media
V'
V = costante
O
B-A = tratto di percorso per il quale si
vuole calcolare la velocità media
A
Sfin = distanza finale (SB)
Distanza a cui si trova il mobile quando passa per la
posizione B misurata dal punto O
B
Sin = distanza iniziale (SA)
Distanza a cui si trova il mobile quando passa per
la posizione A misurata dal punto O
delta S
∆S = Sfin - Sin = SA - SB
variazione della distanza
Lunghezza del tratto B-A in cui si vuole valutare
il valore della velocità media ovvero spazio
percorso dal mobile ma con segno negativo
In questo caso ΔS risulta negativo per cui il valre della velocità sarà anch'esso negativo
Ciò sta a significare che il mobile si sta muovendo in senso contrario a quello
convenzionalmente considerato positivo (sta tornando indietro)
ΔS Sfin - Sin SA - SB
V=
=
=
Δt
tfin - tin
tA - tB
ESEMPIO 3
Giangi ha deciso di tornare indietro perchè deluso dalle prestazioni della sua nuova moto. Fa quindi il percorso in senso contrario muovendosi lentamente.
Per calcolare la velocità nel tratto A-B al ritorno si utilizza il metodo già descritto in precedenza, tenendo conto che ora il punto iniziale è B e quello finale è A .
Al passaggio dalla posizione B il cronometro segna il tempo tB = 30 s , mentre al passaggio davanti alla fotocellula A, segna tA = 42 s.
A questo punto i bravi studenti dell'ITI calcolano il valore della velocità media tenuta nel tratto B-A nella fase di ritorno.
VBA =
ΔS
Δt
=
SA - SB
tA - tB
=
40 -150
42 - 30
=
- 90
12
m
= - 7,50
s
La moto di Giangi percorre in media al ritorno 7,50 m ogni secondo.
La sua distanza dal punto di riferimento O diminuisce (segno - ) di 7,50 m per ogni secondo
che passa
( ΔS negativo significa che la distanza ha una variazione negativa cioè diminuisce)
Trasformiamo in Km/h :
della velocità)
-7,50 * 3,6 = -27,00 Km/h (il segno meno indica il verso negativo
ESEMPIO 4
S(m)
C
B
100
80
A
VBC =0
VOA
VOA = cost.
O
O
10
24
t0 = 0
t(s)
32
VAB
A
VAB = cost. ≠ VOA
B-C
tA = 10 s
tB = 24 s
tc = 32 s
Il diagramma qui a fianco riporta la posizione della moto di Giangi al passare del tempo.
Supponiamo che Giangi percorra il primo tratto O-A di percorso a velocità costante , quindi il tratto A-B sempre a velocità costante ma di valore diverso dalla
precedente, mentre nell'intervallo di tempo tra B e C Giangi si ferma, scende dalla moto e si fuma una sigaretta .
Notiamo che in ciascun tratto del percorso spazio e tempo sono direttamente proporzionali per cui il grafico risulta lineare.
(ricorda le grandezze fisiche direttamente ed inversamente proporzionali)
Si può leggere sul grafico che :
- Nel punto O da cui vengono misurate le distanze parte il cronometro per la misura del tempo.
- quando il cronometro segna 10s la moto si trova a 80m dal punto di partenza (ha percorso il tratto O-A di 80m in 10s)
- quando il cronometro segna 24s la moto si trova a 100m dal punto di partenza (ha percorso il tratto A-B di 20m in 14 s)
- da quando il cronometro segna 24s a quando segna 32s la moto si trova sempre alla stessa distanza (di 100m) dalla partenza (sta ferma lì per 8s)
Calcoliamo il valore della velocità nei vari tratti del percorso :
Tratto O-A
VOA
=
Tratto A-B
VAB
=
Tratto B-C
VBC =
SOA
tOA
=
ΔSAB
ΔtAB
ΔSBC
ΔtBC
=
=
80
10
= 8 m/s
(la sua distanza dall'origine aumenta di 8m in ogni secondo)
SB - SA
20
100 - 80
= 1,43 m/s
=
=
24
10
14
tB - tA
(la sua distanza dall'origine aumenta di 1,43 m in ogni secondo cioè
percorre 1,43 m in ogni secondo ; si sposta più lentamente di prima)
SC - SB
(Non è necessario il calcolo per dire che la moto sta ferma.
Comunque l'applicazione della formula corretta conferma il valore nullo
della velocità)
tC - tB
=
100 - 100
32 - 24
=
0
= 0 m/s
8
SIGNIFICATO GEOMETRICO DELLA VELOCITA'
Il valore della velocità nel tratto generico A-B è dato dal rapporto
ΔSAB = lunghezza del segmento BH in figura
S(m)
B
ΔSAB
ΔtAB
80
Quindi il valore della velocità è dato dal rapporto BH/AH tra i due segmenti
rappresentati in figura.
A questo rapporto si da il nome di pendenza , infatti più è alto questo valore e
maggiore sarà la pendenza del segmento AB.
ΔSAB
ΔtAB
Valore elevato
della velocità
Piccola
pendenza (AB)
Valore basso della
velocità
Pendenza
nulla (BC)
Valore nullo
della velocità
ΔtAB = lunghezza del segmento AH in figura
C
100
A
Grande
pendenza (OA)
H
Il valore della Velocità coincide con la pendenza del segmento
O
10
24
32
Il segmento OA presenta una pendenza molto superiore a quella del segmento AB, infatti abbiamo ottenuto per il tratto OA
un valore della velocità molto superiore a quello calcolato per il tratto AB.
E' il caso di notare che il segmento BC presenta pendenza nulla ed infatti , come abbiamo calcolato, la velocità vale VBC = 0
t(s)
Ogni tratto di percorso effettuato a velocità costante è rappresentato sul grafico da un segmento in quanto la pendenza (che
coincide con il valore della velocità) non può variare.
Pendenza negativa
Giangi , dopo la sosta, riprende il percorso secondo quanto indicato nel
tratto CD del grafico qui a fianco.
S(m)
B
C
100
pendenza = 0
p
C u end
r v en
a za
cr p
es o
ce sit
nt iva
e
A
tiva
ga e
ne ent
za sc
en re
n d ec
p e rva d
cu
80
Possiamo notare che, in questo tratto, al trascorrere del tempo la distanza
dall'origine diminuisce ; possiamo quindi concludere che Giangi sta
tornando indietro.
Calcoliamo il valore della velocità
D
O
10
24
32
44
Tratto C-D
VCD =
ΔSCD
ΔtCD
=
SD - Sc
tD - tC
=
-100
0 - 100
= - 8,33 m/s
=
44 - 32
12
Il segno meno indica che la distanza dall'origine diminuisce di 8,33m per ogni secondo che passa. La moto sta quindi tornando indietro.
La velocità ha verso opposto a quello (positivo) dei tratti precedenti.
Il tratto DC ha pendenza negativa ovvero è decrescente.
NB : quando il cronometro segna 44s la moto si trova a distanza = 0 dal punto inizia,le ovvero è ritornata alla partenza.
Velocità positiva
Velocità negativa
Il mobile si muove nella direzione positiva degli spostamenti (normalmente si sta allontanando dall'origine)
Il mobile si muove nella direzione negativa degli spostamenti (normalmente si sta avvicinando all'origine)
VELOCITA' MEDIA E VELOCITA' ISTANTANEA
Velocità media
S(m)
Il diagramma a fianco rappresenta il moto di un corpo che percorre un primo tratto OA di 40m alla
velocità costante di 8m/s ed un secondo tratto AB di 60m alla velocità costante di 1m/s.
B
100
Vogliamo calcolare il valore della velocità media relativa all'intero percorso OAB.
VAB
Non è corretto fare la media tra i due valori di velocità in quanto la velocità maggiore è stata tenuta
per pochi secondi , mentre per la maggior parte del tempo impiegato a raggiungere il punto B il corpo ha
mantenuto una velocità molto più bassa.
A
Il calcolo corretto della velocità media si esegue pensando che il corpo si sia mosso dal punto O al punto
B con velocità costante , cioè considerando nel diagramma un unico segmento che unisce il punto di
partenza e quello di arrivo indipendentemente dal movimento effettivamente tseguito ( linea rossa
tratteggiata nel grafico)
40
Vm
VOA
O
65
5
t(s)
Vm
Nel nostro caso :
Vm(OB)
=
ΔSOB
ΔtOB
Velocità istantanea
=
SB - SO
tB - tO
=
100 - 0
65 - 0
=
100
65
= 1,54 m/s
=
ΔStot
Δttot
come possiamo notare il valore della velocità media è molto più vicino a quello della velocità VAB
che è stata tenuta per la maggior parte del percorso mentre la media dei due valori della velocità
fornirebbe il risultato di (8+1)/2 = 4,5 m/s completamente sbagliato.
La velocità istantanea, che è quella normalmente indicata da tachimetro delle automobili, può essere considerata la
velocità media calcolata su un intervallo di tempo molto piccolo.
I cosiddetti "Autovelox", utilizzati dalla polizia stradale o municipale per i controlli sulle strade, misurano la velocità
media su un tratto di percorso estremamente breve ( pochi centimetri), che quindi può essere considerato come valore
istantaneo della velocità in quanto, su un percorso così breve, non i possono avere variazioni rilevanti.
I "Tutor" autostradali invece rilevano il tempo impiegato a percorrere , lungo le autostrade, una distanza stabilita
(qualche chilometro) e calcolano la velocità media tenuta in quel tratto di percorso; ovviamente il valore medio non può
superare il massimo consentito dalla segnaletica installata e dal codice della strada.
ESEMPIO 5
Le fotocellule di un autovelox , installato in un tratto di strada con limite di velocità 50 Km/h , sono distanti 20
cm tra loro
Giangi transita con la sua moto davanti all'apparecchio che , dotato di un cronometro al millesimo di secondo,
misura il tempo impiegato a percorre i 20 cm di distanza tra le fotocellule, calcolando poi il valore della velocità
media.
Sapendo che il tempo rilevato è di 1 centesimo di secondo calcolare il valore della velocità di Giangi.
∆t = 1/100 s = 0,01s
∆S = 20 cm = 0,20 m
V
=
ΔS
Δt
=
0,20
0,01
= 20 m/s = 20 * 3,6 = 72 Km/h
Giangi è in multa !!!
ESEMPIO 6
Michael Johnson detiene il record mondiale dei 400 m piani con un tempo di 43" 18 .
Calcola il valore della velocità media tenuta lungo il percorso in Km/h .
Le distanze ed i tempi vengono conteggiati dalla partenza quindi :
t = 43 + 18/100 = 43 + 0,18 = 43,18 s
S = 400 m
V
=
S
=
t
400
43,18
= 9,26 m/s = 9,26 * 3,6 = 33,34 Km/h
ESEMPIO 7
Giangi ha comprato una nuova bicicletta al carbonio e fa una prova su strada davanti agli amici.
Dalla partenza percorre un primo tratto di 70 m alla velocità costante di 10 m/s , poi un secondo tratto di 100 m alla velocità costante di 4 m/s .
Disegnare il grafico S-t del movimento di Giangi e calcolare la velocità media.
Disegnare poi il grafico V-t che mostri l'andamento della velocità al passare del tempo.
Calcoliamo il tempo impiegato a percorrere i primi 70m invertendo la formula della velocità
=
t *V
t
t *
V
=
S
V
t=
S
V
=
70
= 7s
10
Calcoliamo il tempo impiegato a percorrere il secondo tratto :
ΔS 100
Δt =
=
4
V
S(m)
200
150
100
70
25 s
=
B
170
100 m
t V
*
S
A
50
O
5
10
7
Possiamo ora disegnare il grafico S-T :
Δt tot
170
32
2 4 6 8 10 12 14 1618 20
Per la velocità media dobbiamo solamente considerare che Giangi ha percorso 170 m in 32 s
e calcolare il valore della velocità come se fosse stata costante dalla partenza all'arrivo
=
25
30 32 35
t(s)
V(m/s)
ΔV = - 6 m/s
Come risulta evidente si tratta di una situazione non reale in quanto la bici di Giangi,
quando il cronometro segna 7s, passa istantaneamente dalla velocità di 10 m/s a
quella di 4 m/s.
Nella realtà questo avviene in un tempo non trascurabile ed il grafico diventa diverso
da questo nel tratto A-A' . Parleremo in seguito di accelerazione e decelerazione.
ΔS tot
20
25s
E possiamo anche disegnare il grafico V-T :
V media =
15
O
= 5,31 m/s = 5,31 * 3,6 = 19,10 Km/h
A
A'
5
7
10
B
15
20
25s
25
30 32 35
t(s)
IL MOTO UNIFORME
t0 = 0
t=
S0 = 0
S = distanza dall'origine nell'istante t
tempo segnato dal cronometro
= tempo trascorso
= distanza percorsa quando il
cronometro segna il tempo t
MOTO UNIFORME =
Moto che avviene mantenendo
la velocità costante
V = cost
V
V
V = costante
O
A
punto da cui
si inizia a misurare
il tempo e la distanza
Le grandezze che descrivono questo tipo di moto sono tre : Spazio , tempo , velocità (cost.)
Queste grandezze sono legate tra loro. Vediamo come determinare lo spazio percorso da un corpo in movimento in funzione del tempo trascorso :
V=
S
t
Invertiamo la formula per ricavare S
t
*
V
=
S
t
t *
Distanza a cui si trova il
mobile nell'istante generico t
ovvero distanza percorsa
nel tempo t
E' una grandezza variabile
t *V
=
S
V
*t
=
S
ovvero :
Velocità del mobile
E' una costante
LEGGE ORARIA DEL MOTO UNIFORME
S=
V
*t
Formula che descrive il legame tra le grandezze fisiche S,
v, t che descrivono il movimento e permette di fare
previsioni sul moto di Giangi
Tempo indicato dal cronometro
nell'istante generico t ovvero
tempo trascorso dalla partenza.
E' una grandezza variabile
N.B. :
- E' il legame tipico tra due grandezze direttamente proporzionali ( y = Kx )
S(m)
- Nel Moto Uniforme Spazio percorso e Tempo impiegato a percorrerlo sono direttamente proporzionali
- Il grafico S-t nel Moto Uniforme sarà quindi rappresentato da una retta che passa per l'origine
A
- Un tratto rettilineo del grafico S-t (segmento) rappresenta un tratto di moto uniforme
- Nel Moto Uniforme il mobile percorre Spazi uguali in Tempi uguali
O
t(s)
ESEMPIO 8
Giangi con la sua moto si muove a velocità costante di 20 m/s
Scrivere la legge oraria del moto di Giangi.
Disegnare il grafico S-t del movimento di Giangi .
A che distanza si troverà Giangi dopo 1 ora , supponendo la velocità costante ?
Legge Oraria di Giangi :
S = 20 * t
t(s) S(m)
0
0
2
40
4
80
6
120
8
160
10
200
per rappresentare sul grafico questa funzione
dobbiamo attribuire a t alcuni valori (arbitrari)
e calcolare i corrispondenti valori di S
S(m)
150
100
50
O
Per rispondere alla domanda successiva bisogna prima di
tutto trasformare l'intervallo di tempo di 1 ora in secondi
quindi applicare la legge oraria di Giangi
1 h = 3600 s
S = 20 * 3600 = 72000 m
5
10
t(s)
Ovvero 72 Km
Come sappiamo la pendenza del grafico di Scrafni è inferiore in quanto è
minore la sua velocità
N.B. : Se Giangi e Scrafni fossero partiti insieme , le differenze tra corrispondenti
punti del grafico rappresenterebbero il distacco tra i due che è nullo alla
partenza e cresce al trascorrre del tempo in quanto Giangi, grazie alla sua
maggiore velocità, si allontana sempre di più.
0
2
20
4
40
6
60
8
80
10
100
i V
=2
0
S = 10 * t
0
S(m)
distacco tra Giangi e
Scrafni che aumenta al
trascorrere del tempo
ng
Legge Oraria di Scrafni :
t(s) S(m)
150
Gia
Disegnare sul diagramma cartesiano dell'esercizio precedente il grafico del moto di
Scrafni che ha una mto similoe a quella di Giangi ma più lenta e può raggiungere
solamente la velocità costante di 10 m/s
m/
s
ESEMPIO 8
100
50
Sc
O
1 2 3 4
r
n
af
5
i
V=
10
m
/s
6 7 8 9 1112
10
t(s)
CASO IN CUI TEMPI E DISTANZE SONO MISURATI DA RIFERIMENTI DIVERSI
t0 = 0
t=
S = S0
S = distanza dall'origine
tempo segnato dal
cronometro
nell'istante t
V = costante
Supponiamo di misurare le distanze dal punto
O' facendo però scattare il cronometro nel
punto O, quando la moto ha già percorso la
distanza O'-O = S0
V
O'
O
punto da cui
si inizia a misurare
la distanza
In questo caso la distanza a cui si troverà Giangi
nell'istante t, misurata dal punto O' sarà data
dalla somma di due termini :
S = S0 +
V*
t
V
V
punto da cui
si inizia a misurare
il tempo
S0
v*t
S(m)
Al tempo zero, cioè nell'attimo in cui scatta il cronometro, la
moto si troverà ad una distanza S0 dal punto O' per cui il
grafico S-t, sempre rettilineo, non partirà più dall'origine
degli assi ma dal valore S0 .
Il legame Spazio-Tempo diventa una cosiddetta
"correlazione lineare" .
A
S0
S0
O
t(s)