A.S. 2014-2015 - Monumenti Romani e Longobardi

VISITA DIDATTICA A BENEVENTO
Storia e cultura
Benevento è un comune italiano di 60 385
abitanti, chiamata all’origine, Maleventum,
poi, Beneventum ed infine Benevento, è stata una
città sannitica, romana, longobarda e
poi pontificia. Benevento vanta un cospicuo
patrimonio storico-artistico e un interessante
patrimonio archeologico
L'importanza e la felice condizione di
Beneventum sotto l'Impero romano è
sufficientemente attestata dalle numerose
rovine e dalle iscrizioni. La sua ricchezza è
confermata anche dalla grande quantità di
monete che coniava. Certamente doveva la
sua prosperità alla sua posizione favorevole
lungo la via Appia, proprio alla congiunzione
delle due diramazioni principali di
quell'importante strada
TEATRO ROMANO
Fu inaugurato nel 126 sotto Adriano,
questo monumento attesta la
prosperità di quel periodo
I Longobardi fecero di Benevento la capitale
di un potente ducato .Primo duca fu
Zottone, durante i suoi venti anni di
governo riuscì a stabilire delle relazioni con
la popolazione locale e, forse, anche a
riorganizzare il centro urbano e a gettare i
primi fondamenti amministrativi. Il
successore di Zottone fu Arechi 1 che
governò per molti anni ed estese i confini
del ducato .
CHIESA DI SANTA SOFIA
La chiesa fu fondata dal duca
longobardo Arechi II intorno al
760
Nel 1077 inizia ufficialmente la dominazione
pontificia. Il governo della città viene affidato a due
rettori,
I primi due rettori sono Stefano Sculdascio e
Dacomario.
DUOMO
La facciata e il campanile del Duomo di Benevento furono eseguiti nel XIII secolo
durante gli episcopati di Ruggero e Romano Capodiferro.
La storia delle streghe di Benevento, diffusasi in Europa a
partire dal XIII secolo, è una delle ragioni principali della fama
della città sannita. La credenza popolare secondo cui Benevento
sarebbe il luogo di raduno delle streghe italiane è piuttosto
ricca di risvolti, e ne rimane vago il confine tra realtà e
immaginazione.A partire dal 1273 tornarono a circolare
testimonianze di riunioni stregonesche a Benevento. In base alle
dichiarazioni di tale Matteuccia da Todi, processata per
stregoneria nel 1428, esse si svolgevano sotto un albero di
noce, Secondo le testimonianze delle presunte streghe, il noce
doveva essere un albero alto, sempreverde e dalle qualità
nocive.
PERCORSO ROMANO NELLA CITTÀ
TEATRO ROMANO
ARCO DI TRAIANO
CENNI STORICI DEL TEATRO ROMANO
Anche se il teatro fu inaugurato
nel 126 sotto Adriano, recentemente
sono emerse sotto di esso strutture
sepolte da un'alluvione avvenuta nel I
secolo d.C.: si suppone quindi che sia
stato costruito sui resti di un edificio
anteriore.
Un'iscrizione rinvenuta
sul pulpitum ricorda l'istituzione da parte
di Adriano della carica di curator per la
costruzione dell'edificio. Un'altra base
onoraria, rinvenuta nel dicembre
del 1938, dedicata dalla Colonia
Beneventana a Caracalla, erede
designato del padre Settimio Severo, con
il titolo di Cesare,
Cesare, ha fatto supporre
restauri o rifacimenti databili tra il 198 ed
il 210.
IL TEATRO ROMANO DESCRIZIONE
La pianta del teatro è
semicircolare e presenta
dimensioni grandiose: ha un
diametro di 90 m e
originariamente aveva una
capienza di 15mila persone.
L'esterno presentava 25 arcate
articolate su tre ordini, delle quali
rimangono oggi quelle del primo,
inquadrate da colonne con
capitelli tuscanici, che danno
accesso all'interno
alternativamente tramite corridoi
e scalescale-
LA CAVEA DEL TEATRO
La cavea si è
conservata in
buona parte.
Sotto di essi i
corridoi e le scale
d’accesso sono
collegate da due
ambulacri
paralleli che
fanno da cassa
armonica.
LA SCENA DEL TEATRO
La scena , molto ampia , presenta
resti di tre porte monumentali , alle
terminazioni della cavea , che
davano accesso all’orchestra ; ai
suoi lati vi sono i resti dei parodoi ,
in particolare la sala a destra
conserva il pavimento in mosaico e
le pareti marmoree
policrome (come forse in origine
doveva essere rivestita gran parte
del tetro). Alle spalle della scena
tre scalinate portavano ad un
livello inferiore , forse ad un
ingresso monumentale per gli
artisti .
CARATTERISTICHE DEL TEATRO
Il viale d'ingresso è decorato da
mascheroni che richiamano quelli usati
dagli attori; attorno al teatro sono ancora
in corso indagini che hanno rilevato resti
di costruzioni forse adibite a scuola di
ballo e associazione di artisti.
Il teatro presenta un'acustica eccellente
ed, essendo totalmente agibile, è oggi
utilizzato nella sua funzione originaria,
per manifestazioni musicali e culturali, in
particolare la "Città Spettacolo" e la
stagione lirica.
Su quanto rimaneva del teatro, sopra la
sala prima menzionata, fu costruita
nel XVIII secolo la piccola chiesa di
Santa Maria della Verità, ad una navata,
ristrutturata dopo il terremoto del 1980.
Arco di Traiano
L'arco fu costruito tra il 114 e il 117 d.C. per commemorare l’apèrtura
della via Appia Traiana che accorciava il cammino da Roma a Brindisi.
In epoca longobarda l'arco venne inglobato nel lato settentrionale della
cinta muraria
L'arco di Traiano di Benevento è un arco celebrativo dedicato all'imperatore Traiano in
occasione dell'apertura della via Traiana, una variante della via Appia che accorciava il cammino
tra Benevento e Brindisi.
Il monumento, giuntoci sostanzialmente integro, compresi i numerosi rilievi scultorei che ne
decorano le superfici, risulta essere l'arco trionfale romano con rilievi meglio conservato
L'iscrizione dell'attico
IMP[eratori] CAESARI DIVI NERVAE FILIO
NERVAE TRAIANO OPTIMO AVG[usto]
GERMANICO DACICO PONTIF[ici] MAX[imo] TRIB[unicia]
POTEST[ate] XVIII IMP[eratori] VII CO[n]S[uli] VI P[atri] P[atriae]
FORTISSIMO PRINCIPI SENATVS P[opulus]Q[ue] R[omanus]
Traduzione: All'imperatore Cesare, figlio del divo Nerva, Nerva Traiano Ottimo Augusto
Germanico Dacico, pontefice massimo, (rivestito della) potestà tribunicia diciotto (volte),
(acclamato) imperatore sette (volte), console sei (volte), padre della patria, fortissimo principe, il
Senato e il Popolo romano (posero).
La decorazione scultorea
L'arco presenta una ricca decorazione scultorea sulle due facciate
principali, con scene che si riferiscono alla pace e alle provvidenze verso
i cittadini sul lato interno, rivolto verso la città, e alla guerra e alle
provvidenze dell'imperatore verso le province, sul lato esterno.
PERCORSO LONGOBARDO
MURA LONGOBARDE
CHIESA DI SANT’ILARIO
CHIESA DI SANTA SOFIA
DUOMO
MURA DI BENEVENTO.
La cinta si apriva in otto porte,tra le quali vi era
l‘Arco di Traiano, ribattezzato Porta Aurea. .
La cinta muraria di Benevento è una delle principali
vestigia longobarde della città e costituisce un raro
esempio di cinta urbana altomedievale. Ne
rimangono oggi alcuni tratti consistenti: uno, che
costeggia via Torre Della Catena, delimita a sud il
quartiere medievale del Triggio; un altro, che segue
l’andamento del viale dei Rettori,costituisce la parte
nord del perimetro del quartiere intorno a Piazza
Piano di Corte; mentre l’ultimo è l’orlo meridionale
della collina del centro storico, in corrispondenza di
uno strapiombo sotto il quale si estendono i nuovi
quartieri di Benevento.
La prima porzione delle mura fu costruita fra il VI e il
VII secolo e interessava solo la riva del fiume Calore,
a nord della città. Arechi II nell’ VIII secolo invece
fortificò anche le sponde del Sabato, includendo
edifici romani superstiti come il Teatro e l’Anfiteatro.
Ulteriori ampliamenti , ma di minore importanza,si
ebbero nel 926.
LA TORRE DELLA CATENA
La torre, è a base poligonale e di forma piramidale, era un
avamposto difensivo che guardava verso il Ponte Leproso e il
fiume Sabato, in prossimità di Port’ Arsa.
TORRE DELLA CATENA
CHIESA DI SANT’ILARIO
Vicinissima all’Arco di Traiano , c’e’la chiesa di
Sant’Ilario0..
In età tardoantica il complesso fu abbandonato e
solo una parte fu recuperata ed inglobata in
nuove strutture archeologiche
Benevento
Chiesa di Santa Sofia
Storia e architettura
La Chiesa di Santa Sofia si affaccia su Piazza Matteotti ed è
di epoca longobarda. Fu fondata dal duca Gisulfo II e
completata nel 762 da Arechi II accanto ad un’abbazia
benedettina.
L’ architettura dell’edificio è di eccezionale interesse. La
Chiesa è di modeste dimensioni ma la pianta generale è
originale e del tutto nuova per l’epoca. Infatti, è per metà
circolare e per metà stellare; essa presenta due corridoi
concentrici creati da pilastri e colonne che formano un
esagono centrale e un decagono esterno e che reggono
l’intera volta con suggestivi giochi di luce e di ombre.
STORIA
Il Duomo di Benevento fu il primo tempo cristiano.L’edificio
sorse nel centro dell’antica città romana : dove vi era il
Campidoglio. E’ uno dei monumenti più importanti del
complesso stimolato dal duca longobardo ARECHI II. Il
principe longobardo Sicone verso l’830 ampliò la cattedrale e
vi collocò colonne marmoree che costituirono la
caratteristica del vecchio Duomo di Benevento .Nel secolo
successivo , l’interno del Duomo si arricchì di 2 Amboni
costruiti dal francescano NICOLA di MONTEFORTE . Nel
1956 la Cattedrale fu danneggiata da una scossa ma venne
riparata con l’aiuto di PAPA PIO II e consacrata il 4
Novembre 1473 da Giacomo Appiano .
Nel corso di lavori di manutenzione straordinaria eseguiti su un immobile sito a
Benevento alla Piazza Capitano Luca Mazzella, in data 10/01/2006, nel rimuovere
l’intonaco ammalorato nel locale esistente al piano terra, fu rilevata la presenza di
una colonna di pietra calcarea con scanalature larghe ca 10 cm. inglobata nella
parete muraria ubicata a nord. A seguito di ciò fu segnalato il rinvenimento e
concordato con la locale Sovrintendenza ai Beni Archeologici, di effettuare una
completa campagna di scavi archeologici a cura e spese della proprietaria, al fine di
individuare l’effettiva presenza di reperti archeologici nel sottosuolo del locale in
questione.
. La campagna di scavi archeologici ha portato alla luce una
citta’ romana sotto il pavimento del Duomo.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ LUIGI SETTEMBRINI”
PLESSO DI CEPPALONI
CLASSE I A
INSEGNANTE
GIOVANNI
PROF.SSA MARIA ASSUNTA DI