VISITA DIDATTICA A BENEVENTO Storia e cultura Benevento è un comune italiano di 60 385 abitanti, chiamata all’origine, Maleventum, poi, Beneventum ed infine Benevento, è stata una città sannitica, romana, longobarda e poi pontificia. Benevento vanta un cospicuo patrimonio storico-artistico e un interessante patrimonio archeologico L'importanza e la felice condizione di Beneventum sotto l'Impero romano è sufficientemente attestata dalle numerose rovine e dalle iscrizioni. La sua ricchezza è confermata anche dalla grande quantità di monete che coniava. Certamente doveva la sua prosperità alla sua posizione favorevole lungo la via Appia, proprio alla congiunzione delle due diramazioni principali di quell'importante strada TEATRO ROMANO Fu inaugurato nel 126 sotto Adriano, questo monumento attesta la prosperità di quel periodo I Longobardi fecero di Benevento la capitale di un potente ducato .Primo duca fu Zottone, durante i suoi venti anni di governo riuscì a stabilire delle relazioni con la popolazione locale e, forse, anche a riorganizzare il centro urbano e a gettare i primi fondamenti amministrativi. Il successore di Zottone fu Arechi 1 che governò per molti anni ed estese i confini del ducato . CHIESA DI SANTA SOFIA La chiesa fu fondata dal duca longobardo Arechi II intorno al 760 Nel 1077 inizia ufficialmente la dominazione pontificia. Il governo della città viene affidato a due rettori, I primi due rettori sono Stefano Sculdascio e Dacomario. DUOMO La facciata e il campanile del Duomo di Benevento furono eseguiti nel XIII secolo durante gli episcopati di Ruggero e Romano Capodiferro. La storia delle streghe di Benevento, diffusasi in Europa a partire dal XIII secolo, è una delle ragioni principali della fama della città sannita. La credenza popolare secondo cui Benevento sarebbe il luogo di raduno delle streghe italiane è piuttosto ricca di risvolti, e ne rimane vago il confine tra realtà e immaginazione.A partire dal 1273 tornarono a circolare testimonianze di riunioni stregonesche a Benevento. In base alle dichiarazioni di tale Matteuccia da Todi, processata per stregoneria nel 1428, esse si svolgevano sotto un albero di noce, Secondo le testimonianze delle presunte streghe, il noce doveva essere un albero alto, sempreverde e dalle qualità nocive. PERCORSO ROMANO NELLA CITTÀ TEATRO ROMANO ARCO DI TRAIANO CENNI STORICI DEL TEATRO ROMANO Anche se il teatro fu inaugurato nel 126 sotto Adriano, recentemente sono emerse sotto di esso strutture sepolte da un'alluvione avvenuta nel I secolo d.C.: si suppone quindi che sia stato costruito sui resti di un edificio anteriore. Un'iscrizione rinvenuta sul pulpitum ricorda l'istituzione da parte di Adriano della carica di curator per la costruzione dell'edificio. Un'altra base onoraria, rinvenuta nel dicembre del 1938, dedicata dalla Colonia Beneventana a Caracalla, erede designato del padre Settimio Severo, con il titolo di Cesare, Cesare, ha fatto supporre restauri o rifacimenti databili tra il 198 ed il 210. IL TEATRO ROMANO DESCRIZIONE La pianta del teatro è semicircolare e presenta dimensioni grandiose: ha un diametro di 90 m e originariamente aveva una capienza di 15mila persone. L'esterno presentava 25 arcate articolate su tre ordini, delle quali rimangono oggi quelle del primo, inquadrate da colonne con capitelli tuscanici, che danno accesso all'interno alternativamente tramite corridoi e scalescale- LA CAVEA DEL TEATRO La cavea si è conservata in buona parte. Sotto di essi i corridoi e le scale d’accesso sono collegate da due ambulacri paralleli che fanno da cassa armonica. LA SCENA DEL TEATRO La scena , molto ampia , presenta resti di tre porte monumentali , alle terminazioni della cavea , che davano accesso all’orchestra ; ai suoi lati vi sono i resti dei parodoi , in particolare la sala a destra conserva il pavimento in mosaico e le pareti marmoree policrome (come forse in origine doveva essere rivestita gran parte del tetro). Alle spalle della scena tre scalinate portavano ad un livello inferiore , forse ad un ingresso monumentale per gli artisti . CARATTERISTICHE DEL TEATRO Il viale d'ingresso è decorato da mascheroni che richiamano quelli usati dagli attori; attorno al teatro sono ancora in corso indagini che hanno rilevato resti di costruzioni forse adibite a scuola di ballo e associazione di artisti. Il teatro presenta un'acustica eccellente ed, essendo totalmente agibile, è oggi utilizzato nella sua funzione originaria, per manifestazioni musicali e culturali, in particolare la "Città Spettacolo" e la stagione lirica. Su quanto rimaneva del teatro, sopra la sala prima menzionata, fu costruita nel XVIII secolo la piccola chiesa di Santa Maria della Verità, ad una navata, ristrutturata dopo il terremoto del 1980. Arco di Traiano L'arco fu costruito tra il 114 e il 117 d.C. per commemorare l’apèrtura della via Appia Traiana che accorciava il cammino da Roma a Brindisi. In epoca longobarda l'arco venne inglobato nel lato settentrionale della cinta muraria L'arco di Traiano di Benevento è un arco celebrativo dedicato all'imperatore Traiano in occasione dell'apertura della via Traiana, una variante della via Appia che accorciava il cammino tra Benevento e Brindisi. Il monumento, giuntoci sostanzialmente integro, compresi i numerosi rilievi scultorei che ne decorano le superfici, risulta essere l'arco trionfale romano con rilievi meglio conservato L'iscrizione dell'attico IMP[eratori] CAESARI DIVI NERVAE FILIO NERVAE TRAIANO OPTIMO AVG[usto] GERMANICO DACICO PONTIF[ici] MAX[imo] TRIB[unicia] POTEST[ate] XVIII IMP[eratori] VII CO[n]S[uli] VI P[atri] P[atriae] FORTISSIMO PRINCIPI SENATVS P[opulus]Q[ue] R[omanus] Traduzione: All'imperatore Cesare, figlio del divo Nerva, Nerva Traiano Ottimo Augusto Germanico Dacico, pontefice massimo, (rivestito della) potestà tribunicia diciotto (volte), (acclamato) imperatore sette (volte), console sei (volte), padre della patria, fortissimo principe, il Senato e il Popolo romano (posero). La decorazione scultorea L'arco presenta una ricca decorazione scultorea sulle due facciate principali, con scene che si riferiscono alla pace e alle provvidenze verso i cittadini sul lato interno, rivolto verso la città, e alla guerra e alle provvidenze dell'imperatore verso le province, sul lato esterno. PERCORSO LONGOBARDO MURA LONGOBARDE CHIESA DI SANT’ILARIO CHIESA DI SANTA SOFIA DUOMO MURA DI BENEVENTO. La cinta si apriva in otto porte,tra le quali vi era l‘Arco di Traiano, ribattezzato Porta Aurea. . La cinta muraria di Benevento è una delle principali vestigia longobarde della città e costituisce un raro esempio di cinta urbana altomedievale. Ne rimangono oggi alcuni tratti consistenti: uno, che costeggia via Torre Della Catena, delimita a sud il quartiere medievale del Triggio; un altro, che segue l’andamento del viale dei Rettori,costituisce la parte nord del perimetro del quartiere intorno a Piazza Piano di Corte; mentre l’ultimo è l’orlo meridionale della collina del centro storico, in corrispondenza di uno strapiombo sotto il quale si estendono i nuovi quartieri di Benevento. La prima porzione delle mura fu costruita fra il VI e il VII secolo e interessava solo la riva del fiume Calore, a nord della città. Arechi II nell’ VIII secolo invece fortificò anche le sponde del Sabato, includendo edifici romani superstiti come il Teatro e l’Anfiteatro. Ulteriori ampliamenti , ma di minore importanza,si ebbero nel 926. LA TORRE DELLA CATENA La torre, è a base poligonale e di forma piramidale, era un avamposto difensivo che guardava verso il Ponte Leproso e il fiume Sabato, in prossimità di Port’ Arsa. TORRE DELLA CATENA CHIESA DI SANT’ILARIO Vicinissima all’Arco di Traiano , c’e’la chiesa di Sant’Ilario0.. In età tardoantica il complesso fu abbandonato e solo una parte fu recuperata ed inglobata in nuove strutture archeologiche Benevento Chiesa di Santa Sofia Storia e architettura La Chiesa di Santa Sofia si affaccia su Piazza Matteotti ed è di epoca longobarda. Fu fondata dal duca Gisulfo II e completata nel 762 da Arechi II accanto ad un’abbazia benedettina. L’ architettura dell’edificio è di eccezionale interesse. La Chiesa è di modeste dimensioni ma la pianta generale è originale e del tutto nuova per l’epoca. Infatti, è per metà circolare e per metà stellare; essa presenta due corridoi concentrici creati da pilastri e colonne che formano un esagono centrale e un decagono esterno e che reggono l’intera volta con suggestivi giochi di luce e di ombre. STORIA Il Duomo di Benevento fu il primo tempo cristiano.L’edificio sorse nel centro dell’antica città romana : dove vi era il Campidoglio. E’ uno dei monumenti più importanti del complesso stimolato dal duca longobardo ARECHI II. Il principe longobardo Sicone verso l’830 ampliò la cattedrale e vi collocò colonne marmoree che costituirono la caratteristica del vecchio Duomo di Benevento .Nel secolo successivo , l’interno del Duomo si arricchì di 2 Amboni costruiti dal francescano NICOLA di MONTEFORTE . Nel 1956 la Cattedrale fu danneggiata da una scossa ma venne riparata con l’aiuto di PAPA PIO II e consacrata il 4 Novembre 1473 da Giacomo Appiano . Nel corso di lavori di manutenzione straordinaria eseguiti su un immobile sito a Benevento alla Piazza Capitano Luca Mazzella, in data 10/01/2006, nel rimuovere l’intonaco ammalorato nel locale esistente al piano terra, fu rilevata la presenza di una colonna di pietra calcarea con scanalature larghe ca 10 cm. inglobata nella parete muraria ubicata a nord. A seguito di ciò fu segnalato il rinvenimento e concordato con la locale Sovrintendenza ai Beni Archeologici, di effettuare una completa campagna di scavi archeologici a cura e spese della proprietaria, al fine di individuare l’effettiva presenza di reperti archeologici nel sottosuolo del locale in questione. . La campagna di scavi archeologici ha portato alla luce una citta’ romana sotto il pavimento del Duomo. ISTITUTO COMPRENSIVO “ LUIGI SETTEMBRINI” PLESSO DI CEPPALONI CLASSE I A INSEGNANTE GIOVANNI PROF.SSA MARIA ASSUNTA DI