università degli studi di pavia facoltà di lettere e filosofia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE
Classe di appartenenza: 15/S - Filologia e letterature dell’antichità
Approvato dal Consiglio di Facoltà del 3 luglio 2003.
Art. 1. Denominazione del Corso di studio e classe di appartenenza
Il Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
degli studi di Pavia appartiene alla Classe 15/S delle Lauree specialistiche in Filologia e letterature
dell’antichità.
Art. 2. Norme generali
L’ordinamento e l’organizzazione degli studi del Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche è
disciplinato, nel rispetto della libertà di insegnamento e di quanto stabilito nello Statuto dell’Università di
Pavia, dai seguenti regolamenti:
Regolamento generale d’Ateneo;
Regolamento didattico d’Ateneo;
Regolamento della Facoltà di Lettere e Filosofia;
Regolamento didattico del Corso di laurea specialistica (costituito dal presente regolamento).
Art. 3. Struttura responsabile del coordinamento didattico e organizzativo
Nel rispetto delle competenze e dei criteri stabiliti dai regolamenti indicati all’art. 2, il coordinamento
didattico e organizzativo delle attività del Corso di studio è assicurato dal Consiglio Didattico di Lettere, nel
seguito indicato semplicemente come Consiglio Didattico (CD).
Art. 4. Obiettivi formativi del Corso di studio
1. Il Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche è finalizzato alla formazione di laureati
specialisti in possesso di approfonditi strumenti teorici e metodologici nell’ambito degli studi sui testi
letterari dell’antichità. A partire dal requisito di una conoscenza accurata delle lingue e delle letterature
greca e latina e del loro contesto storico e culturale, i laureati in questo corso di laurea specialistica dovranno
ulteriormente approfondire tali conoscenze, acquisire padronanza degli strumenti dell’indagine linguistica,
filologica e storico-letteraria sui testi in lingua greca e latina, conoscere le linee fondamentali della storia
della ricezione dei testi classici e della storia degli studi classici in età moderna. Il Corso di laurea mira
inoltre a fare acquisire la padronanza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione europea (e
obbligatoriamente della lingua inglese) oltre all’italiano, con riferimento particolare ai lessici specialistici
delle discipline.
La formazione specialistica in Filologia e letterature classiche prepara in primo luogo all’attività didattica sia
nelle scuole secondarie superiori sia nelle Università, nonché alla ricerca universitaria e a quella svolta
presso istituzioni a ciò destinate. Essa è pertanto requisito indispensabile per l’accesso ai corsi di dottorato di
ricerca. Le competenze interpretative e critiche acquisite nel Corso di laurea, e in particolare la capacità di
analizzare i testi scritti con rigore e precisione, permetteranno, inoltre, ai laureati specialisti di assumere
funzioni dirigenziali nell’editoria; nella gestione di biblioteche, archivi e musei; in uffici preposti alla
promozione e organizzazione di corsi di formazione o di attività culturali nella pubblica amministrazione
dello Stato, delle Regioni, degli enti locali, di enti pubblici o aziende private..
Art. 5. Regole per l’accesso al Corso di studio
1. Per l'iscrizione al Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche è richiesto il possesso di un
diploma di laurea o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi
delle leggi vigenti.
2. L'iscrizione presuppone l'adeguatezza della personale preparazione dello studente, il quale dovrà
possedere i seguenti requisiti curricolari: conoscenza accurata delle lingue e delle letterature greca e latina,
della storia antica nei suoi vari aspetti (storia politica e sociale, storia dell’arte, storia dei modelli culturali);
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padronanza della terminologia e dei metodi per l’analisi filologica dei testi; competenze informatiche;
conoscenza di almeno una lingua straniera europea (e obbligatoriamente della lingua inglese).
3. Il possesso dei requisiti e l'adeguatezza della preparazione di cui al comma precedente vengono verificati
attraverso un colloquio dello studente con una commissione all’uopo designata dal CD.
Art. 6. Riconoscimento di crediti formativi ed eventuali debiti formativi
1. Agli studenti in possesso di un diploma di laurea triennale in Antichità classiche e orientali (Classe V:
Lettere), curriculum “Filologico-letterario”, conseguito presso l'Università di Pavia, dopo la verifica di cui
all’art. 5, comma 3, vengono integralmente riconosciuti dal CD di afferenza i 180 crediti formativi
universitari (d’ora in poi: CFU) conseguiti per la laurea di primo livello.
2. Gli studenti che provengono da altri curricula del Corso di laurea triennale in Antichità classiche e orientali;
quelli che sono in possesso di un diploma di laurea nella Classe V: Lettere conseguito presso altre università
o di un diploma di laurea in Lettere secondo i previgenti ordinamenti didattici; gli studenti che hanno
conseguito un diploma di laurea in altra classe del nuovo ordinamento o una laurea diversa da quella in
Lettere secondo i previgenti ordinamenti didattici, oltre ad ottemperare alle condizioni di cui all’art. 5,
dovranno far valutare dal CD le attività formative superate e i CFU equivalenti ad esse (nel caso di laurea
secondo i previgenti ordinamenti didattici, gli esami superati dovranno essere tradotti in CFU). Gli studenti
di cui sopra saranno di norma ammessi al Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche se il CD
dichiarerà la congruità di tali attività per almeno 150 CFU, indicando contestualmente in quali settori
scientifico-disciplinari dovranno essere colmati gli eventuali debiti formativi, che non dovranno superare i
30. In casi particolari e motivati, il CD potrà ammettere al Corso di laurea specialistica studenti con debito
formativo superiore. Il recupero dei debiti formativi dovrà avvenire entro il primo anno del Corso di laurea
specialistica e condizionerà l'iscrizione al secondo anno.
3. Agli studenti in possesso di un diploma di laurea secondo i previgenti ordinamenti didattici, ai laureati
secondo i nuovi ordinamenti che siano in possesso di un titolo di master universitario di primo o secondo
livello in discipline affini, e in generale ai laureati che abbiano svolto attività formative e acquisito CFU
ulteriori rispetto a quelli richiesti per la laurea di primo livello, il CD, al momento dell’iscrizione e in base
alla carriera pregressa, può riconoscere più di 180 CFU. La tesi di laurea specialistica dovrà comunque essere
elaborata nell’ambito delle attività formative specifiche del Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature
classiche dell’Università di Pavia.
4. Il CD può altresì riconoscere CFU acquisiti dallo studente in corsi di formazione extrauniversitari,
organizzati dallo Stato o dagli enti locali e da istituzioni scientifiche pubbliche e private, purché pertinenti ad
ambiti disciplinari previsti dal piano didattico del Corso di laurea specialistica, e purché gestiti secondo
modalità e criteri assimilabili a quelli universitari e nei quali sia prevista la frequenza obbligatoria. Il
riconoscimento dei CFU è subordinato alla presentazione di un certificato, emesso dalla struttura interessata,
nel quale vengano precisati la denominazione dei corsi con i voti conseguiti nelle prove d’esame, una breve
descrizione dei loro contenuti e degli obiettivi formativi, il numero delle ore di lezione e l’obbligo della
frequenza.
5. Possono formare oggetto di riconoscimento anche gli studi compiuti all’estero che non abbiano portato al
conseguimento di un titolo accademico, purché adeguatamente documentati.
6. Il CD, sulla base dei CFU riconosciuti con le modalità di cui ai precedenti commi, deciderà l’eventuale
abbreviazione del Corso di laurea specialistica.
7. Ogni anno il CD propone alla Facoltà il numero degli studenti stranieri extracomunitari non regolarmente
soggiornanti in Italia da accogliere nel Corso di laurea specialistica.
Art. 7. Ordinamento didattico del Corso di studio e quadro generale delle attività formative
1. La durata del Corso di laurea specialistica è di due anni.
2. Per conseguire la laurea specialistica in Filologia e letterature classiche, lo studente dovrà aver maturato nel
suo percorso complessivo di studi almeno 300 CFU, 180 dei quali devono di norma essere stati acquisiti nel
corso di studio di primo livello.
3. Le attività formative specifiche del Corso di laurea specialistica corrispondono di norma a un totale di 120
CFU. Il carico di lavoro fissato per ciascun anno accademico dovrà consentire allo studente l’acquisizione di
60 CFU. Eventuali eccezioni, in difetto o in eccesso, potranno riguardare gli studenti per i quali è possibile
l’abbreviazione del corso di studio o gli studenti in debito formativo, così come previsto dall’art. 6. Lo
studente ha comunque la possibilità di acquisire crediti in soprannumero.
4. Di norma 1 CFU (=25 ore complessive di lavoro) è costituito da sei ore di lezione frontale, e da altre 19 ore
complessive per l’acquisizione dei contenuti e dei metodi impartiti nelle lezioni, per lo studio e
l’approfondimento dei testi e dei materiali consigliati dal docente, nonché per altre eventuali ore di
esercitazioni, seminari e laboratori.
5. Il Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche prevede un unico percorso di studio, per il cui
contenuto si rinvia all’art. 4.
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6. Nei piani di studi ufficiali approvati annualmente dal Consiglio di Facoltà su proposta del CD, i CFU
saranno ripartiti nel modo sotto indicato:
a) ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, per un totale di 70 CFU, così suddiviso nei seguenti ambiti:
* Lingue e letterature classiche: 50 CFU (s.s.d. L-FIL-LET/02: Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04: Lingua
e letteratura latina)
* Storia antica: 20 CFU (s.s.d. L-ANT/02: Storia greca; L-ANT/03: Storia romana).
b) ATTIVITÀ FORMATIVE CARATTERIZZANTI, per un totale di 105 CFU, così suddiviso nei seguenti ambiti:
* Discipline storico-filosofiche e geografiche: 15 CFU (s.s.d. L-OR/01: Storia del vicino Oriente antico; MGGR/01: Geografia)
* Lingue e letterature classiche: 20 CFU (s.s.d. L-FIL-LET/02: Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04: Lingua
e letteratura latina)
* Tecniche del lavoro filologico: 70 CFU (s.s.d. L-FIL-LET/05: Filologia classica; L-LIN/01: Glottologia e
linguistica).
c) ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE, per un totale di 35 CFU, così suddiviso nei seguenti ambiti:
* Archeologia: 15 CFU (s.s.d. L-ANT/07: Archeologia classica)
* Discipline filosofiche: 10 CFU (s.s.d. M-FIL/07: Storia della filosofia antica)
* Lingua e letteratura italiana: 10 CFU (s.s.d. L-FIL-LET/10: Letteratura italiana).
d) CREDITI DI SEDE AGGREGATI, per un totale di 5 CFU (s.s.d. L-LIN/12: Lingua e traduzione- lingua inglese).
e) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE, per un totale di 85 CFU, così suddiviso:
* A scelta dello studente: 15 CFU
* Per la prova finale: 55 CFU
* Altre (art. 10, comma 1, lettera f): 15 CFU (5 CFU per ulteriori conoscenze linguistiche, s.s.d. L-LIN/04, LLIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14; 10 CFU per conoscenze informatiche e filologico-informatiche, s.s.d.
INF/01 e L-FIL-LET/13).
7. A norma dell'art. 30 del Regolamento didattico di Ateneo, il CD può attivare entro il Corso di laurea
specialistica corsi intensivi o particolari percorsi di studio finalizzati al conseguimento di specifici obiettivi
formativi, anche in un quadro di convenzioni e/o collaborazioni internazionali. L’università può rilasciare ai
partecipanti a tali corsi un attestato di frequenza o, quando previsto dai protocolli di attivazione, un
diploma.
Art. 8. Insegnamenti attivabili, tipologia e relativi obiettivi formativi
Gli insegnamenti attivabili, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di appartenenza, della
tipologia di attività formativa (AF = altre attività formative; AI = affine o integrativa; B = base; C =
caratterizzante; CS = crediti di sede aggregati; S = a scelta dello studente) e dei relativi CFU, sono i seguenti
(di seguito a ciascun insegnamento sono indicati gli obiettivi formativi):
Antichità romane (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
Le antichità romane propongono la conoscenza di quanto non è compreso nella storia evenemenziale, dalla vita
quotidiana nei suoi molteplici aspetti alle diverse istituzioni religiose, politiche, amministrative.
Antropologia culturale –a (M-DEA/01; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Antropologia culturale –b (M-DEA/01; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Antropologia del mondo antico (M-DEA/01; S; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza dei principali caratteri dell’organizzazione delle società antiche, dei sistemi di
credenze e dei patrimoni di sapere condiviso, nonché della conoscenza dei fondamentali strumenti idonei alla specifica
ricerca disciplinare.
Archeologia del vicino Oriente antico (L-OR/05; S; 5 CFU)
Il corso comprende: 1) una parte teorica che fornisce informazioni di base sulle principali testimonianze archeologiche
relative alle civiltà preclassiche del Vicino Oriente e nozioni di storia dell’archeologia vicino-orientale; 2) una parte sulle
metodologie e le tecniche di scavo in aree vicino-orientali.
Archeologia delle province romane – a (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
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L’obiettivo formativo è la conoscenza storica delle strutture fondamentali del sistema provinciale romano, nonché delle
forme artistiche elaborate nelle varie aree geografico-culturali. Il corso intende fornire le nozioni istituzionali relative alla
disciplina: il concetto di provincia; la storia delle province; le magistrature provinciali; la legislazione e i problemi
amministrativi. Si affronterà, inoltre, il problema dell’arte provinciale all’interno del più ampio quadro dell’arte romana.
Archeologia delle province romane – b (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
Il corso sarà dedicato all’esame del problema della trasmissione dei modelli forensi da Roma e dall’Italia romana alle
province occidentali, con particolare riferimento alle Galliae e alle Hispaniae.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana – a (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
Il corso si propone di illustrare agli studenti la natura eminentemente storica della disciplina, che si avvale di fonti
particolari, costituite dai manufatti antichi. Si tratteranno quindi il divenire del sistema di ricerca, gli strumenti e i
metodi che concorrono alla conoscenza delle fonti materiali (scavo archeologico, classificazioni cronologiche e
tipologiche), i problemi del restauro e della conservazione.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana – b (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
L’obiettivo sarà quello di portare gli studenti alla conoscenza della storia dei manufatti antichi che hanno una valenza
artistica. Verrà quindi considerato con valore esplicativo un problema specifico dell’arte classica, rimandando a
esercitazioni e manuali per l’apprendimento del contesto storico generale.
Archivistica generale - a (M-STO/08; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Archivistica generale - b (M-STO/08; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Assiriologia (L-OR/03; S; 5 CFU)
Il corso fornisce le nozioni di base per lo studio della lingua accadica, della scrittura cuneiforme e delle testimonianze
letterarie della Mesopotamia preclassica.
Dialettologia greca (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Procedendo dai fondamenti di fonetica storica del greco, il corso affronta il problema teorico della classificazione dei
dialetti greci e si propone una descrizione fonologica e morfologica del miceneo e dei gruppi dialettali di primo
millennio. L’obiettivo è l’acquisizione di una soddisfacente competenza dialettale, presupposto indispensabile per
affrontare lo studio delle lingue letterarie.
Didattica delle lingue classiche – a (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso si propone di delineare diacronicamente i problemi dell’insegnamento delle lingue classiche secondo coordinate
culturali e storico-antropologiche.
Didattica delle lingue classiche – b (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso si propone di valutare per l’insegnamento delle lingue classiche, allo stato attuale, gli strumenti più idonei in
rapporto agli obiettivi di volta in volta perseguiti.
Drammaturgia greca (corso progredito) (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Gli obiettivi dell'insegnamento sono quelli di portare gli studenti ad appropriarsi dei testi attraverso analisi critiche,
commenti puntuali, confronti di traduzioni esistenti, anche in lingue diverse dall'italiano, esercizi di traduzione diretta
guidata e anche di riscrittura.
Ebraico (L-OR/08; S; 5 CFU)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti e il metodo per affrontare e riconoscere i problemi e le tematiche
di fondo della lingua e della letteratura ebraica e dei suoi sviluppi. Al centro dell’attenzione saranno in primo luogo
l’ebraico biblico, la letteratura ebraica biblica e la letteratura giudaica del periodo del secondo tempio (inserita nella
discussione del complesso e problematico ambiente culturale che la produsse), cardine per la comprensione e lo studio
della lingua e letteratura ebraica successiva.
Egittologia - a (L-OR/02; S; 5 CFU)
Il corso intende fornire un panorama generale della storia, dell’archeologia, della lingua, della cultura dell’antico Egitto,
dal III millennio a.C. alla conquista di Alessandro Magno.
Egittologia - b (L-OR/02; S; 5 CFU)
Il corso è destinato ad approfondimenti di aspetti specifici della disciplina, in particolare della lingua egizia, di eventi
storici e dei loro aspetti socio-economici, dell’archeologia (storia degli scavi, metodologie applicate, ritrovamenti,
problemi di conservazione di un gruppo di siti).
Epigrafia greca – a (L-ANT/02; B/S; 5 CFU)
Il corso (da seguire preferibilmente dopo aver sostenuto Storia greca –a) persegue l’obiettivo di offrire agli studenti le
nozioni tecniche per l’utilizzazione di una fonte fondamentale, quella epigrafica, della storia antica.
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Epigrafia greca – b (L-ANT/02; B/S; 5 CFU)
Il corso mostra l’applicazione nella pratica delle nozioni fornite dall’insegnamento di Epigrafia greca – a attraverso la
lettura di un corpus tematicamente compatto di epigrafi.
Epigrafia latina – a (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
La parte istituzionale si prefigge di fornire la preparazione per leggere le iscrizioni e utilizzarle come fonti documentarie
della civiltà di Roma.
Epigrafia latina – b (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
Il corso si propone di esaminare una serie di epigrafi, adatte a illustrare un aspetto della vita romana.
Esegesi dei testi greci (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l'acquisizione di capacità di lettura personale di un testo greco sia sotto l'aspetto più propriamente linguistico
sia sotto l'aspetto più ampiamente stilistico nonché la capacità di uso della relativa bibliografia.
Il corso può essere seguito dagli studenti che abbiano già sostenuto Lingua e letteratura greca (o Letteratura greca –b).
Esegesi dei testi tecnici greci e latini (corso progredito) (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è lo studio approfondito di testi greci e latini di contenuto tecnico e/o scientifico, dai testi
grammaticali a quelli medici a quelli di astronomia ecc. Tali testi presentano un duplice interesse dal punto di vista
filologico: da un lato, la loro diffusione in circuiti diversi da quelli della produzione letteraria in senso stretto ha
determinato spesso una tradizione testuale che presenta caratteristiche particolari; dall’altro, il linguaggio tecnico in essi
adoperato pone problemi specifici ai fini della costituzione del testo.
Esegesi linguistica dei testi letterari latini (corso progredito) (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Il corso propone lo studio approfondito di opere significative dal punto di vista linguistico e della tradizione letteraria,
impiegando attivamente gli strumenti e le metodologie esegetiche dei testi latini antichi. Le competenze e le attitudini
critiche personali saranno valorizzate con modalità seminariali.
Etruscologia ed archeologia italica – a (L-ANT/06; AI; 5 CFU)
L’obiettivo formativo è la conoscenza storica delle strutture fondamentali della società etrusca (famiglia, istituzioni
politiche, classi, magistrature, contenuti della religione e pratiche di culto), integrata da nozioni elementari epigraficolinguistiche, nel contesto e al confronto delle altre comunità dell’Italia preromana.
Etruscologia ed archeologia italica – b (L-ANT/06; AI; 5 CFU)
L’obiettivo formativo è la conoscenza storica dell’arte e dell’artigianato degli Etruschi, per problemi e momenti nodali,
nonché della loro fortuna nell’apprezzamento e nella riflessione critica dei moderni.
Filologia anatolica (L-OR/04; S; 5 CFU)
Il corso intende fornire le conoscenze di base per lo studio della lingua ittita e di altre lingue (indoeuropee e non
indoeuropee) attestate nell’Anatolia preclassica e gli strumenti necessari per l’analisi filologica e storica dei testi in grafia
cuneiforme.
Filologia classica (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
L’obiettivo formativo è l’acquisizione dei concetti fondamentali relativi alla ecdotica (tipologia delle varianti manoscritte,
criteri della emendatio) e della storia della tradizione (tecniche della recensio, rapporto fra tradizione diretta e tradizione
indiretta, ruolo delle edizioni antiche). Acquisizione degli strumenti per la valutazione delle varianti, per la
decodificazione di uno stemma codicum, per la lettura di un apparato critico.
Filologia e informatica (corso progredito) (L-FIL-LET/13; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea specialistica in “Filologia moderna”
Filologia egeo-anatolica – a (L-OR/04; S; 5 CFU)
Nel dare conoscenza di una civiltà ricca di storia, di cultura e di lingue si intende suscitare l’interesse intellettuale e
culturale per il sorgere di altre e antiche civiltà e per i loro rapporti interni ed esterni anche al fine di un confronto e di un
contrasto con le civiltà successive, ma soprattutto per una reinterpretazione continua con metodi sempre nuovi.
Filologia egeo-anatolica – b (L-OR/04; S; 5 CFU)
Il corso intende comunicare le diverse possibili metodologie, in primo luogo nell’analisi filologica dei testi, da ogni punto
di vista, dall’esame delle scritture antiche, alla paleografia, all’analisi linguistica, per passare poi ai metodi della
valutazione storica o linguistica o letteraria a seconda degli scopi finali dell’analisi, nella consapevolezza che l’esame dei
testi oggetto della disciplina, richiedendo una più complessa vastità e capacità di analisi possono essere di aiuto anche
nelle filologie delle lingue classiche e moderne.
Filologia semitica – a (L-OR/08; S; 5 CFU)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti e il metodo per affrontare e riconoscere i problemi e le tematiche
di fondo delle lingue semitiche e delle letterature che in esse trovano espressione. L’analisi di carattere generale e
comparatistico sarà accompagnata da quella più accurata di una specifica lingua e letteratura in un determinato
ambiente e periodo storico, per consentire allo studente un approfondimento e un’applicazione non puramente astratta
delle conoscenze di carattere generale.
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Filologia semitica – b (L-OR/08; S; 5 CFU)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti e il metodo per affrontare e riconoscere i problemi e le tematiche
di fondo delle lingue semitiche e delle letterature che in esse trovano espressione. L’analisi di carattere generale e
comparatistico sarà accompagnata da quella più accurata di una specifica lingua e letteratura in un determinato
ambiente e periodo storico, per consentire allo studente un approfondimento e un’applicazione non puramente astratta
delle conoscenze di carattere generale.
Fondamenti di geografia (M-GGR/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Fonetica e fonologia (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Lingue e culture moderne”
Geografia storica del mondo antico – a (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
L’insegnamento mira a collocare nei quadri geografici generali e particolari i grandi fenomeni storici dell’antichità.
Geografia storica del mondo antico – b (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
La memoria dell’ambiente e del territorio è affidata alla cartografia storica e soprattutto alla fotografia aerea, che fissa le
tracce degli uomini sul terreno ed è capace di restituire le immagini dei paesaggi antichi.
Glottologia – a (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Tradizionalmente la disciplina privilegia un approccio storico-ricostruttivo: essa si prefigge di fornire le basi
metodologiche della comparazione interlinguistica per la ricostruzione di stati di lingua pregressi. Ciò si applica in
particolare alle lingue indoeuropee, con un riguardo specifico alle lingue classiche e a quelle semitiche.
Glottologia – b (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Il corso ha come obiettivo di far comprendere agli studenti le regole che stanno alla base dei principali mutamenti
fonetici attestati nelle fasi più antiche delle lingue indoeuropee, in modo che sappiano ascrivere correttamente una forma
data alla famiglia di lingue indoeuropee a cui appartiene, motivando le scelte.
Grammatica greca e latina – a (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per un primo approccio di tipo non normativo, ma storico- comparativo, allo
studio della grammatica greca e latina. La constatazione delle analogie e soprattutto delle differenze tra le due lingue
sarà finalizzata ad una più consapevole lettura dei testi.
Grammatica greca e latina – b (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di competenze di morfologia storica attraverso un’analisi comparata delle due lingue,
nonché la problematizzazione di alcune nozioni grammaticali al fine di un’attenta indagine delle modalità linguistiche
ed espressive dei testi.
Informatica di base per le discipline umanistiche (INF/01; AF; 5 CFU)
Obiettivo del corso è di stimolare negli studenti la consapevolezza circa i fondamenti del rapporto tra le metodologie
informatiche e le discipline umanistiche, con particolare attenzione alle teorie e ai linguaggi di rappresentazione e di
elaborazione digitale dell’informazione testuale e alla funzione innovativa delle tecnologie e delle reti telematiche.
Istituzioni di lingua e cultura greca (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza dello sviluppo storico della cultura greca e delle sue istituzioni, delle sue
periodizzazioni e delle sue principali espressioni linguistiche, nonché della conoscenza dei fondamentali strumenti
idonei alla specifica ricerca disciplinare.
Istituzioni di storia della filosofia antica (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Ittitologia (L-OR/04; S; 5 CFU)
Il corso intende fornire le conoscenze di base relative alla storia, alla società, alle lingue, alle scritture, alla cultura – anche
artistica – delle popolazioni anatoliche del II millennio a.C.
Laboratorio di paleografia e di codicologia (M-STO/09; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea Scienze dei beni culturali”
Laboratorio di scrittura (L-FIL-LET/10; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Letteratura greca – a (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Il corso ha come obiettivo l’acquisizione della capacità di approccio critico a un testo classico.
Letteratura greca – b (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
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Il corso ha come obiettivo l’acquisizione della capacità di collocare i testi letti nel quadro della cultura greca nonché della
conoscenza degli strumenti idonei alla specifica ricerca disciplinare.
Letteratura greca della polis (corso progredito) (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza dei principali testi della letteratura greca del periodo arcaico e classico e di
adeguati strumenti linguistici, metrici e stilistici necessari alla loro più approfondita comprensione nonché
dell’acquisizione di un sufficiente panorama bibliografico della disciplina.
Letteratura greca ellenistica e dell’età imperiale (corso progredito) (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza dei principali testi della letteratura greca del periodo ellenistico e di età
imperiale e di adeguati strumenti linguistici, metrici e stilistici necessari alla loro più approfondita comprensione nonché
dell’acquisizione di un sufficiente panorama bibliografico della disciplina.
Letteratura italiana – a (L-FIL-LET/10; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Letteratura italiana – b1 (L-FIL-LET/10; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Letteratura italiana – b2 (L-FIL-LET/10; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Letteratura italiana – c (L-FIL-LET/10; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Letteratura latina – a (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è la costituzione di un complessivo organico quadro di riferimento storico nell’ambito della cultura
letteraria latina antica: le lezioni frontali offriranno uno specifico paradigma di indagine diacronica.
Il corso può essere seguito dagli studenti che abbiano già sostenuto Lingua latina.
Letteratura latina – b (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è affinare le competenze tecniche necessarie per l’interpretazione letteraria dei testi latini antichi. Le
lezioni frontali offriranno uno specifico paradigma di approfondimento esegetico.
Letteratura latina (corso progredito) (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è la formazione di una personale attitudine critica intesa all’approfondita esegesi dei testi letterari
latini, alla luce di adeguati quadri di riferimento bibliografico. Il corso comporta l’attiva e costante partecipazione degli
studenti.
Letteratura latina tardoantica (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Approfondimento della conoscenza del profilo storico-culturale della letteratura latina nella cosiddetta età tardoantica,
intesa a partire dal III secolo d.C. per arrivare fino al VII. Le lezioni frontali, aventi per oggetto linee critico-interpretative
del periodo in questione, sulla base di coordinate metodologiche e di opportuni approfondimenti su testi letterari,
vengono integrate da letture personali da parte degli studenti.
Lettorato di latino (L-FIL-LET/04; S; 10 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Lettorato di latino –a (L-FIL-LET/04; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Lettorato di latino –b (L-FIL-LET/04; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Lingua araba (L-OR/12, S; 5 CFU)
Vedi Regolamenti didattici della Facoltà di Scienze Politiche
Lingua e cultura greca (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza dello sviluppo storico della cultura greca e delle sue istituzioni, nella varietà
delle sue espressioni linguistiche nonché della conoscenza dei fondamentali strumenti idonei alla specifica ricerca
disciplinare.
Lingua e letteratura greca (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della capacità di approccio critico a un testo classico e della sua collocazione nel quadro
dell’istituzione letteraria, nonché dell’approccio alla relativa bibliografia.
Il corso può essere seguito dagli studenti che abbiano già sostenuto Istituzioni di lingua e cultura greca (o Letteratura
greca –a).
Lingua francese – a (L-LIN/04; AF; 5 CFU)
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Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua francese – b (L-LIN/04; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua inglese – a (L-LIN/12, AF/CS; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua inglese – b (L-LIN/12, AF/CS; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua latina (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Il corso è destinato a studenti già in possesso di una conoscenza di base della grammatica normativa latina. Suoi obiettivi
sono la verifica delle competenze pregresse e lo sviluppo di una attitudine all’analisi linguistica, formale e stilistica dei
testi latini antichi.
Lingua spagnola –a (L-LIN/07; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua spagnola –b (L-LIN/07; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua tedesca – a (L-LIN/14; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Lingua tedesca – b (L-LIN/14; AF; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Linguistica applicata – a / linguistica del testo (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Lingue e culture moderne”
Linguistica applicata – b (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Lingue e culture moderne”
Linguistica computazionale (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Linguistica generale (Fondamenti) (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Linguistica generale (avanzato) – a (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Linguistica generale (avanzato) – b (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Linguistica storica (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Il corso è volto a delineare alcune delle piu' recenti teorie esplicative del mutamento linguistico, con particolare
riferimento ai paradigmi che assumono una stretta interazione tra fattori funzionali e fattori sociali nell'origine e nella
propagazione dei mutamenti linguistici.
Numismatica antica (L-ANT/04; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea Scienze dei beni culturali”
Paesaggio geografico, sistemico e culturale (M-GGR/01; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Paleografia latina – a (M-STO/09; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Paleografia latina – b (M-STO/09; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Principi di archivistica generale (M-STO/08; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
Protostoria italiana (L-ANT/01; S; 5 CFU)
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Il corso si propone di fornire la conoscenza delle principali culture archeologiche riconoscibili nella penisola Italiana
(nonché in Sicilia e in Sardegna), dalla tarda età del Bronzo fino agli esordi della colonizzazione greca (cioè dal XIII
all’VIII secolo a.C.), e dei relativi problemi di cronologia e di metodo.
Religioni del mondo classico (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione delle coordinate teoriche e delle principali informazioni concernenti le pratiche cultuali le
elaborazioni teologiche del mondo greco-romano nel suo sviluppo storico e nel necessario quadro di riferimenti con il
resto del mondo antico nonché della conoscenza dei fondamentali strumenti idonei alla specifica ricerca disciplinare.
Sociolinguistica – a (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Sociolinguistica - b/Linguistica acquisizionale (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Sociolinguistica (fondamenti) (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Storia d’area medio orientale (SPS/13; S; 5 CFU)
Vedi Regolamenti didattici della Facoltà di Scienze Politiche
Storia degli studi classici (corso progredito) (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione di informazioni storiche e testuali circa la pratica, la teoria, la diffusione, le implicazioni
socioculturali e le elaborazioni ideologiche relative agli studi classici nella storia della cultura italiana ed europea.
Storia del diritto romano (IUS/18; S; 5 CFU)
Vedi Regolamenti didattici della Facoltà di Giurisprudenza
Storia del pensiero politico antico –a (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Storia del teatro greco e latino – a (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso verte sulle istituzioni e la storia del teatro antico, greco e latino, in stretta connessione con la storia politica e
culturale, esplorate attraverso una lettura diretta dei testi, variati di corso in corso in vista di particolari approfondimenti
tematici e analisi linguistico-formali.
Storia del teatro greco e latino – b (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso verte sulla storia della tradizione e della ricezione del teatro antico, attraverso l’analisi di riscritture,
rielaborazioni e messe in scena moderne e contemporanee di soggetti classici. Per questo modulo sono previste anche
analisi di video-registrazioni e, eventualmente, partecipazioni a spettacoli o a prove di spettacolo.
Storia del vicino Oriente antico - a (L-OR/01; C; 5 CFU)
L’insegnamento intende fornire le conoscenze di base relative alla storia istituzionale, politica, sociale, culturale dell’area
vicino-orientale (con particolare attenzione all’Anatolia, alla Mesopotamia, alla regione siro-palestinese) nel periodo preclassico.
Storia del vicino Oriente antico – b (L-OR/01; C; 5 CFU)
L’insegnamento illustra, attraverso la presentazione e la discussione di specifici temi, problemi, modelli di ricerca, le
metodologie e gli strumenti propri della disciplina e le modalità di utilizzazione delle fonti.
Storia dell’Africa (SPS/13; S; 5 CFU)
Vedi Regolamenti didattici della Facoltà di Scienze Politiche
Storia della filologia e della tradizione classica (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso si propone di fornire la conoscenza dello sviluppo della filologia in quanto progressiva costituzione del metodo
filologico attraverso alcune fasi storiche rilevanti: il periodo alessandrino (nascita della emendatio e dell’edizione critica);
il periodo umanistico (ritrovamento dei codici, costituzione del concetto di vulgata, emendatio ope codicum); progressiva
formazione del metodo della recensio fino alla formulazione del metodo di Lachmann. Conoscenza, nelle linee generali,
della storia degli studi sul mondo antico dal tardo Medio Evo a oggi.
Storia della filosofia antica – a (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Storia della filosofia antica – b (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Storia della filosofia tardo-antica – a (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
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Storia della filosofia tardo-antica – b (M-FIL/07; AI; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze filosofiche”
Storia della lingua greca (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Il corso affronta, di volta in volta, lo studio di una lingua letteraria che sarà esaminata nelle sue componenti dialettali,
nella sua organizzazione sistemica, ma anche nella sua genesi e nel suo sviluppo diacronico. L'obiettivo è una lettura dei
testi letterari con particolare riguardo agli aspetti linguistici.
Storia della lingua greca – a (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Il corso si propone come obiettivo l’acquisizione da parte dello studente dei principali tratti fonologici e morfologici dei
più significativi dialetti greci.
Storia della lingua greca – b (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Il corso intende approfondire, di volta in volta, lo studio di una lingua letteraria che sarà indagata nelle sue componenti
dialettali, nella sua organizzazione sistemica, ma anche nella sua genesi e nel suo sviluppo diacronico. L’obiettivo è una
lettura dei testi letterari con particolare riguardo agli aspetti linguistici.
Storia della lingua greca (corso progredito) (L-FIL-LET/02; B/C; 5 CFU)
Il corso approfondisce di volta in volta lo studio dei periodi più significativi nello sviluppo della lingua greca, dando al
tempo stesso risalto alle riflessioni dei grammatici antichi sulla loro lingua e i loro dialetti. Attraverso l’affinamento degli
strumenti metodologici e l’approfondimento della materia, il corso si prefigge l’obiettivo di garantire allo studente una
conoscenza istituzionalmente consapevole e scientificamente matura della disciplina.
Storia della lingua italiana – a (L-FIL-LET/12; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Storia della lingua italiana – b (L-FIL-LET/12; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Storia della lingua latina (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Approfondimento della competenza linguistica attraverso l’apprendimento dell’evoluzione storica del latino sui versanti
della fonetica, della morfologia e della sintassi. Il corso intende offrire un adeguato specimen di tale evoluzione attraverso
l’esame e l’interpretazione di testi di diverse epoche storiche.
Storia della lingua latina –a (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Approfondimento della competenza linguistica attraverso l’apprendimento dell’evoluzione storica del latino sui versanti
della fonetica, della morfologia e della sintassi. Il corso intende offrire un adeguato specimen di tale evoluzione attraverso
l’esame e l’interpretazione di testi di diverse epoche storiche.
Storia della lingua latina –b (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Sistemazione della competenza storico-linguistica raggiunta, sul versante teorico, in Storia della lingua latina –a e
valorizzazione di essa ai fini dell’esegesi del testo letterario: il corso propone lo studio monografico di un’opera
significativa dal punto di vista linguistico e da quello della tradizione letteraria.
Storia della lingua latina (corso progredito) (L-FIL-LET/04; B/C; 5 CFU)
Obiettivo è la sistemazione della competenza storico-linguistica e valorizzazione di essa ai fini dell’esegesi del testo
letterario. Il corso propone lo studio monografico di un’opera significativa dal punto di vista linguistico e da quello della
tradizione letteraria.
Storia della linguistica (L-LIN/01; C; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Filologia e storia dal Medioevo all’età contemporanea”
Storia dell'archeologia – a (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
Acquisizione della capacità di valutare l’evoluzione metodologica dell’archeologia da disciplina antiquaria a storia
dell’arte e quindi a scienza storica.
Storia dell'archeologia – b (L-ANT/07; AI; 5 CFU)
Acquisizione di conoscenze sui principali sviluppi del pensiero archeologico nel XX secolo: dalla storia dell’arte
all’archeologia globale.
Storia della retorica classica (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Il corso si propone di fornire la conoscenza delle linee di sviluppo della pratica oratoria nel mondo greco e nel mondo
romano e della trattatistica retorica volta a teorizzare tale pratica. Acquisizione delle partizioni principali della retorica
antica e della terminologia relativa e sistematico confronto con la manualistica retorica moderna fino agli sviluppi più
recenti.
Storia della scrittura e della produzione manoscritta nel Medioevo (M-STO/09; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”
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Storia della storiografia greca (L-ANT/02; B/S; 5 CFU)
Il corso persegue l’obiettivo di presentare, attraverso un esame della genesi e dello sviluppo della storiografia greca, una
delle strutture fondamentali su cui si fondano lo studio e la ricostruzione moderna e contemporanea della storia antica.
Storia delle poetiche classiche (corso progredito) (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo è l’acquisizione della conoscenza e l’interpretazione di testi riguardanti la rappresentazione, l’elaborazione
teorica, le riflessioni critiche circa l’ispirazione, la composizione, la pratica, la fruizione ed il giudizio critico sull’opera e
sulla figura del poeta in Grecia e a Roma.
Storia e critica dei testi greci e latini (corso progredito) (L-FIL-LET/05; C; 5 CFU)
Obiettivo del corso è la formazione di una attitudine critica nei confronti delle varie tipologie di problemi testuali relativi
alle opere letterarie greche e latine, attraverso sia lo studio approfondito di singole tradizioni, dirette o indirette, sia una
puntuale esegesi filologica dei testi che si presentino come particolarmente problematici.
Storia e istituzioni dell'Africa mediterranea e del vicino Oriente (SPS/13; S; 5 CFU)
Vedi Regolamenti didattici della Facoltà di Scienze Politiche
Storia economica e sociale del mondo antico - a (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
L’insegnamento di Storia economica e sociale del mondo antico si propone di fornire una solida preparazione di base
mediante l’apprendimento delle principali metodologie specifiche e delle nozioni fondamentali della disciplina.
Storia economica e sociale del mondo antico - b (L-ANT/03; B/S; 5 CFU)
La scelta di un percorso monotematico intende approfondire aspetti specifici sociali ed economici del mondo romano,
mettendo in evidenza analogie e differenze con analoghi problemi di altre società antiche e dell’età moderna.
Storia greca – a (L-ANT/02; B; 5 CFU)
Il corso persegue l’obiettivo di offrire agli studenti i presupposti formativi di base per lo studio della storia antica.
Storia greca – b (L-ANT/02; B; 5 CFU)
Il corso si propone di mostrare, attraverso un caso metodologicamente esemplare, come si costruisca il quadro storico di
un periodo della storia greca.
Storia romana – a (L-ANT/03; B; 5 CFU)
Il corso ha l’obiettivo di fornire elementi essenziali di conoscenza della storia romana dalla fondazione di Roma fino al III
secolo d.C. L’apprendimento dei contenuti vorrebbe essere sostenuto dal metodico uso delle coordinate del tempo e
dello spazio.
Storia romana – b (L-ANT/03; B; 5 CFU)
Il corso propone un esame diretto di documenti antichi per offrire un metodo di ricerca e di ricostruzione storica di un
fenomeno dell’antichità.
Strumenti e standard della descrizione archivistica (M-STO/08; S; 5 CFU)
Vedi Regolamento didattico del Corso di laurea in “Scienze dei beni culturali”.
Art. 9. Propedeuticità
Il corso “a” di ogni disciplina è propedeutico al corso “b” della stessa. In generale le discipline del Corso di
studio di primo livello sono propedeutiche ai rispettivi insegnamenti progrediti del Corso di studi
specialistico. Altre eventuali propedeuticità sono indicate, disciplina per disciplina, al precedente art. 8. Per
gli insegnamenti mutuati da altri Corsi di studio valgono altresì (salvo indicazione contraria) le
propedeuticità fissate nei relativi regolamenti didattici. Non è possibile sostenere l’esame sotto vincolo di
propedeuticità finché non è stato superato l’esame ad esso propedeutico.
Art. 11. Organizzazione dell’attività didattica e guida agli studi
1. Ogni anno, in vista della scadenza fissata nel Regolamento d’Ateneo, il CD, sentiti i professori e i
ricercatori interessati, organizza l’insieme delle attività didattiche per l’anno accademico successivo, nel
rispetto di quanto disposto dai precedenti art. 7 e 8, e predispone la Guida didattica del Corso di laurea
specialistica, che descrive e disciplina l’offerta didattica (distribuita sul percorso biennale), con l’indicazione
degli insegnamenti attivati in corrispondenza dei settori scientifico-disciplinari previsti nell’ordinamento
didattico (e con la specificazione di quelli fra le quali lo studente può, nei casi previsti, esercitare la propria
scelta), dei curricula (almeno uno dei quali garantisce l’accesso senza debiti formativi da un Corso di laurea
triennale) e del calendario delle attività didattiche. L’offerta didattica e la Guida didattica del Corso di laurea
specialistica devono essere approvate dal Consiglio di Facoltà.
2. Il Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche è articolato in insegnamenti che prevedono di
norma 30 o 60 ore di lezione frontale (con esclusione delle ore eventualmente previste per esercitazioni e
seminari). Agli anzidetti insegnamenti sono attribuiti rispettivamente 5 CFU e 10 CFU. E’ possibile inoltre
l’attivazione di insegnamenti dotati di un numero inferiore di CFU (con la proporzionale diminuzione del
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carico di lavoro) per singole discipline A norma dell’art. 20, comma 5 del Regolamento didattico d’Ateneo,
qualora la disciplina lo consenta, l’attività didattica frontale può essere svolta in forme diverse, in funzione
delle esigenze della disciplina e del numero degli studenti.
3. Il CD può deliberare che alcuni insegnamenti siano mutuati da un altro Corso di studio della medesima o
di altra Facoltà o di altra Università, nonché dai Collegi universitari pavesi che abbiano attivato
insegnamenti ufficiali riconosciuti dall’Università di Pavia a norma del Regolamento didattico d’Ateneo. In
ogni caso dovrà essere acquisito l’assenso dei docenti interessati.
4. L’organizzazione del calendario delle lezioni, il numero degli appelli d’esame e i periodi della loro
effettuazione vengono proposti dal CD al Consiglio di Facoltà, il quale delibera in proposito in modo da
garantire l’indispensabile uniformità tra i diversi Corsi di studio che fanno capo alla Facoltà.
Art. 12. Piani di studio
I piani di studi degli studenti compilati in rigorosa adesione alle regole e ai percorsi formativi illustrati nella
Guida didattica sono approvati d’ufficio. In casi eccezionali e motivati, lo studente ha la facoltà di presentare
un piano degli studi individuale (che dovrà di norma uniformarsi ai requisiti generali indicati nel precedente
art. 7, comma 6, e che in ogni caso non potrà derogare dall’ordinamento didattico fissato dal Ministero per la
Classe di laurea specialistica). In quest’ultimo caso, i piani di studio vengono esaminati da un’apposita
Commissione annualmente costituita e, in caso di valutazione positiva, vengono trasmessi per
l’approvazione al CD. La medesima Commissione assisterà gli studenti nella compilazione dei piani di
studio, operando in luoghi e orari che saranno resi noti contestualmente all’approvazione della Guida
didattica.
Art. 13. Modalità di frequenza
1. Non sono previste, con l’eccezione di cui al comma successivo, modalità particolari di controllo della
frequenza. Nella consapevolezza della sua importanza, i singoli docenti adotteranno tuttavia tutti gli
strumenti ritenuti utili per incentivarla.
2. La frequenza obbligatoria può essere prevista per insegnamenti o parti di essi che prevedano cicli di
esercitazione o di laboratorio. Spetterà ai singoli docenti definire le modalità di verifica della frequenza.
Art. 14. Modalità di valutazione del profitto
1. In base alla tipologia degli insegnamenti, il CD stabilisce le caratteristiche delle prove di verifica. Tali
prove potranno consistere in esami (scritti e/o orali) o nel superamento di altri tipi di verifiche (tesine,
colloqui, test) predisposte con lo scopo di valutare il conseguimento degli obiettivi formativi previsti per
ciascun insegnamento. Le prove orali sono pubbliche.
2. La valutazione del profitto in occasione degli esami deve tenere conto dei risultati conseguiti nelle
eventuali prove periodiche sostenute.
3. In ciascuna sessione lo studente può sostenere tutti gli esami relativi ai corsi inseriti nel suo piano di studi
e ultimati, con il solo vincolo della propedeuticità.
Art. 15. Periodi di studio effettuati presso Università estere
1. Gli studenti del Corso di laurea specialistica possono svolgere parte dei propri studi presso Università
estere con le quali siano stipulati accordi in regime di reciprocità.
2. Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero presenterà al Consiglio didattico, per
l’approvazione, un piano di studi nel quale indicherà le discipline da frequentare presso l’Università
ospitante e la loro corrispondenza con quelle elencate nel presente Regolamento didattico. Il piano di studi
dovrà essere avallato da uno o più docenti (tra cui il relatore della tesi finale) del Corso di laurea specialistica in
Filologia e letterature classiche,. Al termine del periodo di studi, sulla base della certificazione esibita, il CD
delibererà il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero, attribuendo i relativi CFU.
Art. 16. Prova finale per il conseguimento del titolo di studio
1. La laurea specialistica in Filologia e letterature classiche è conferita a seguito della prova finale, che verifica il
raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti il Corso di laurea specialistica.
2. La prova finale è pubblica, e consiste nella discussione davanti ad una commissione ufficiale di una
dissertazione scritta, elaborata in modo personale dal laureando specialista sotto la guida di un relatore. La
dissertazione deve sviluppare tematiche specificamente attinenti agli obiettivi formativi del Corso di studio e
rappresentare uno stadio avanzato e originale di ricerca. La disciplina prescelta per la prova finale deve
essere concordata il più tempestivamente possibile con il relatore, di norma un docente del Corso di laurea
specialistica. Tale scelta orienta fortemente il piano di studi, consentendo agli studenti di costruire, d’intesa
con il relatore, percorsi individuali e personalizzati.
Art. 17. Certificazioni
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Ai sensi dell’art. 11, comma 8, del Regolamento Generale sull’autonomia, la Segreteria studenti rilascia, come
supplemento dell’attestazione del titolo di laurea specialistica conseguito, un certificato che riporta, secondo
modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico
seguito dallo studente per conseguire la laurea specialistica.
Art. 18. Tutorato
1. Il servizio di tutorato è organizzato e gestito con le modalità fissate nel Regolamento di Facoltà e nel
Regolamento didattico d’Ateneo.
2. L’attività di consulenza agli studenti per quanto riguarda i piani degli studi, i trasferimenti e il
riconoscimento dei crediti è svolta dai docenti e dai ricercatori a ciò deputati dal CD.
Art. 19. Individuazione, per ogni attività, delle strutture e persone responsabili
1. Per ogni attività necessaria al regolare funzionamento del Corso di studio in conformità al presente
regolamento, ai regolamenti di cui al precedente art. 2, oltre che alla specifica legislazione di riferimento,
devono essere individuate le persone che singolarmente o riunite in apposite strutture ne assumono la
responsabilità. A tal fine, il CD istituisce le strutture previste dal Regolamento di Facoltà.
2. Le persone che, singolarmente o nell’ambito delle strutture di cui al comma precedente, si assumono la
responsabilità delle specifiche attività sono nominate, con il loro consenso, dal CD.
Art. 20. Revisione periodica del Regolamento
È prevista, almeno ogni cinque anni, la revisione del presente Regolamento, in particolare per quanto
riguarda il numero dei CFU assegnati ad ogni insegnamento o ad altra attività formativa.
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