Aggiornamento normativo per quadri a bassa tensione (serie IEC

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Aggiornamento normativo per quadri a bassa tensione (serie IEC 61439)
Di Enrico Emolumento
La quarta edizione della norma CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1), in vigore dal 2000, rimarrà valida
fino al 1 novembre 2014, fungendo da norma generale per tutte le altre norme della serie 60439.
Un tale periodo di validità, insolito per un’apparecchiatura soggetta alla rapida innovazione
tecnologica, è stato reso possibile grazie ad una serie di aggiustamenti discussi in sede
internazionale, aventi l’obiettivo di mettere a punto un piano organico di norme in grado di trattare i
vari tipi di quadri BT con criteri diversi da quelli adottati in precedenza. Questo traguardo è stato
raggiunto solo dopo aver superato una serie di ostacoli dovuti alla difficoltà di trovare un’intesa.
Anche grazie alle regole IEC, che permettono di evitare lo stadio di bozza finale (FDIS) se la
precedente bozza di comitato (CDV) è stata votata senza opposizioni da parte dei Comitati
Nazionali membri del Sottocomitato 17D, si giunse a pubblicare nel 2009 le Parti 1 e 2 della
IEC/EN 61439, tradotte e recepite come CEI 17-113 e 17-114 a inizio 2010. Sono state inoltre
riservate alle altre parti della serie le classificazioni fino a CEI 17-120.
L’accordo interno al SC 17D ha permesso di definire le varie parti della serie IEC secondo l’elenco
che segue:
IEC/TR 61439-0: “Guida alla specificazione dei quadri”;
IEC 61439-1: “Regole generali”;
IEC 61439-2: “Quadri di potenza” che sostituisce la norma IEC 60439-1;
IEC 61439-3: “Quadri di distribuzione per personale non addestrato” che sostituirà la norma
IEC 60439-3;
IEC 61439-4: “Quadri per cantiere” che sostituirà la norma IEC 60439-4;
IEC 61439-5: “Quadri di distribuzione per reti pubbliche” che sostituirà la norma IEC 60439-5;
IEC 61439-6: “Condotti sbarre” che sostituirà la norma IEC 60439-2;
IEC 61439-7: “Quadri per installazioni pubbliche particolari quali moli, campeggi, mercati e
applicazioni similari e per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici.
La pubblicazione delle Parti 1 e 2 si è resa possibile, senza ulteriori ritardi, evitando di discutere le
numerose osservazioni tecniche in seno al comitato di voto. Gli esperti internazionali, che hanno
avuto in carico le due norme, hanno messo a disposizione nel secondo semestre del 2011 le seconde
edizioni, sia come IEC che come EN. Ne consegue pertanto una situazione normativa caratterizzata
dalla contemporanea validità in ambito europeo di tre norme relative allo stesso argomento.
Situazione questa che si protrarrà per buona parte del 2014.
Prima di vedere nel dettaglio le variazioni più importanti tra le due edizioni, è importante illustrare
brevemente la situazione relativa all’avanzamento delle altre parti.
La IEC 61439-3 verrà pubblicata nel prossimo marzo e si prevede di non modificarla fino a tutto il
2015. Contrariamente ai quadri di potenza della Parte 2, i quadri della Parte 1 sono predisposti per
essere manovrati da persone comuni, perciò con i circuiti di uscita equipaggiati con interruttori
automatici e differenziali per uso domestico e similare. I limiti di questi quadri possono essere
circoscritti alla tensione di fase nominale non superiore a 300 V c.a., la corrente nominale dei
circuiti di uscita limitata a 125 A e la corrente nominale del quadro non superiore a 250 A.
La IEC 61439-4, relativa ai quadri da cantiere , è attesa per la seconda metà dell’anno. La relativa
bozza per il voto finale non è ancora disponibile e, considerato il loro impiego, l’unico metodo di
verifica ammesso è quello tramite prove.
La IEC 61439-5, che rimarrà immutata fino al 2013, è stata pubblicata dal CEI in edizione bilingue
a fine 2011 e contiene le specifiche relative a condizioni di esercizio, prescrizioni di costruzione,
caratteristiche tecniche e prove dei quadri di distribuzione in reti pubbliche. Per questi quadri è stato
introdotto l’acronimo inglese PENDA.
Relativamente alla Parte 6, IEC prevede la sua pubblicazione nella seconda parte dell’anno in corso,
e avrà validità fino al 2014; La bozza di testo da presentare al voto finale non è ancora disponibile a
causa di un ritardo da ricercare nelle numerose richieste di modifica dei comitati nazionali alla
prima bozza.
Le norme appena elencate riguardano prodotti ormai classici, ma è in fase di preparazione anche il
nuovo documento sui quadri per gli approdi, i campeggi, i mercati e la ricarica dei veicoli elettrici.
La relativa proposta di norma è stata formalizzata dal comitato nazionale italiano. Per tale motivo,
un suo esperto è stato incaricato del coordinamento del gruppo di lavoro WG 17. Su proposta
tedesca è stata introdotta anche una discussione sui quadri per stazioni di ricarica per veicoli
elettrici stradali. Il primo voto sulla bozza di norma è previsto a maggio. La norma sarà applicabile
a quadri in involucro fissi e movibili, manovrabili da persone comuni, progettati, costruiti e
verificati in singolo esemplare o completamente standardizzati e costruiti in grandi serie. Per le
prescrizioni di carattere impiantistico riguardo alla protezione contro la scossa elettrica sono
richiamati alcuni capitoli della norma impianti IEC 60364, recepita in Italia come CEI 64-8 con gli
adattamenti del caso. Si tratta dei capitoli 41”Protezione contro i contatti diretti ed indiretti” e 43
“Protezione delle condutture contro le sovracorrenti” della Parte 4, e del capitolo 708 “Aree di
campeggio per caravan e camper” della Parte 7, già recepite dal CEI. Sono inoltre richiamati altri
due capitoli della Parte 7: il 709 che tratta le darsene e i porti turistici, non ancora presente nella
normativa italiana, e il 722 sull’alimentazione dei veicoli elettrici che è allo studio.
Vale la pena ribadire che le parti dalla 2 alla 7, devono essere lette congiuntamente alla Parte 1, che
fornisce appunto le regole generali. Il CEI ha riservato alle varie parti della CEI EN 61439 i numeri
di classificazione CEI che vanno da 17-113 a 17-120.
IEC e CENELEC hanno pubblicato le seconde edizioni delle Parti 1 e 2 con relative traduzioni in
italiano. Qui di seguito si esaminano in dettaglio le modifiche rispetto alla prima edizione.
Nel campo di applicazione della CEI EN 61439-1 ed. 2 si esplicita che i quadri a bordo macchina
devono essere conformi ad altre relative specifiche prescrizioni che, come chiarito da una
successiva nota, sono stabilite nella serie di norme IEC 60204, relative all’equipaggiamento
elettrico delle macchine. Questa precisazione è in linea con la posizione italiana, la quale ha sempre
sostenuto che per i quadri di comando delle macchine si applicano in primo luogo le CEI EN 60204
e, per quanto non precisato, si integra con le norme del SC 17D.
Nel paragrafo 3.9 contenente le varie definizioni di verifica, all’esistente definizione di verifica di
progetto sono aggiunte quelle di verifica per confronto e verifica mediante valutazione,
coerentemente con i tre tipi di verifica introdotti dalla serie 61439.
Nelle caratteristiche d’interfaccia si aggiunge che il costruttore del dispositivo di protezione contro
eventuali cortocircuiti deve fornire dati circa il potere d’interruzione e le caratteristiche di
limitazione della corrente. A tali dati si aggiungono la natura del dispositivo, le misure di protezione
contro la scossa elettrica e, se richiesto, le dimensioni e il peso.
Con riferimento alle distanze d’isolamento, alla sovratemperatura e al cortocircuito, i paragrafi sulle
regole di progetto hanno il nuovo titolo di “verifica mediante valutazione”. Queste sono modifiche
atte a migliorarne la comprensione ma non cambiano nella sostanza le prescrizioni e i metodi di
verifica.
Gli allegati informativi C e D, rispettivamente sul modello di informazione dell’utilizzatore e sulle
verifiche di progetto, adeguano le tabelle alle prescrizioni e ai metodi di verifica rivisti.
Vengono aggiunti infine tre nuovi allegati. L’Allegato normativo N riporta la formula e le tabelle,
che erano nell’Allegato H della prima edizione, in modo da ottenere le potenze dissipate dei
conduttori in condizioni ideali all’interno di un quadro in funzione delle correnti di impiego.
L’Allegato informativo O è una guida per l’esecuzione della verifica della sovratemperatura di un
quadro secondo i metodi esposti nel paragrafo 10.10, cioè con il calcolo, con prove o con il metodo
di derivazione. L’Allegato normativo P descrive un metodo, mutuato dalla norma IEC 60865-1
(CEI 11-26 “Correnti di cortocircuito - Metodi di calcolo”) per definire la tenuta al cortocircuito di
una struttura di sistema sbarre mediante confronto del quadro da verificare con un quadro già
verificato e con prova eseguita secondo le prescrizioni del paragrafo 10.11.5. L’Allegato integra le
informazioni fornite dal rapporto tecnico IEC/TR 61117 (CEI 17-52) sullo stesso argomento.
Pur con i necessari adattamenti, l’Appendice è stata mantenuta secondo l’interpretazione del
Comitato Italiano sulla verifica delle sovratemperature e la sostituzione degli apparecchi nelle unità
funzionali.
La CEI EN 61439-2 ed. 2 ha apportato diverse importanti modifiche che riguardano la revisione
delle prescrizioni per le parti rimovibili ed estraibili, la revisione della prova di impatto meccanico,
l’estensione della Tab. 101 agli attuatori elettrici e ai motori, la revisione della Tab. BB.1 con gli
argomenti soggetti ad accordo tra il costruttore del quadro e l’utilizzatore come risultato delle
verifiche e delle prescrizioni modificate nella Parte 1.
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