20/05/2010 W b Marketing Web M k ti Il marketing dei servizi EUROPARTNERS Consulting Definizione di marketing “Il marketing è un processo sociale mediante il quale gli individui e i gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno e che desiderano attraverso la creazione e lo scambio con altri di prodotti e valori..” valori (Philip Kotler) EUROPARTNERS Consulting 1 20/05/2010 Pratiche di Mercato Vincenti 1. 2. 3 3. 4. 5. Avere successo grazie ad una qualità superiore Avere successo attraverso un migliore servizio A Avere successo attraverso tt prezzii iinferiori f i i Avere successo attraverso un’elevata quota di mercato Avere successo attraverso l’adattamento e la personalizzazione dei prodotti 6) Avere successo attraverso il miglioramento continuo dei prodotti 7) Avere successo attraverso l’innovazione di prodotto 8) Avere A successo entrando t d iin mercati ti a forte f t sviluppo il 9) Avere successo sopravanzano le aspettative del cliente EUROPARTNERS Consulting Cos’è una strategia di Marketing Vincente: “Una strategia può dirsi valida quando presenta forti punti di differenziazione rispetto alle strategie dei concorrenti.” (M Porter) (M. “Una strategia consiste in una configurazione unitaria di molteplici attività fra loro collegate, che non sia affatto facile da imitare”. (P.Kotler) EUROPARTNERS Consulting 2 20/05/2010 I principali problemi degli operatori di marketing 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Come definire e scegliere i segmenti di mercato più appropriati? Come differenziare la propria offerta rispetto a quella dei concorrenti? Come rispondere ai clienti che premono per ottenere un prezzo più basso? Come competere con le imprese nazionali e straniere che hanno costi e quindi prezzi inferiori? Fino a che punto possiamo arrivare nel personalizzare la nostra offerta p per ciascun cliente? Quali sono i modi principali per sviluppare il nostro business? Come possiamo sviluppare marche più forti? EUROPARTNERS Consulting “Segue I principali problemi degli operatori di marketing” 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14 14. Come possiamo ridurre i costi dell’acquisizione dei clienti? Come possiamo sviluppare la fidelizzazione dei clienti? Come possiamo definire quali sono i clienti più importanti? Come possiamo sviluppare il ritorno della pubblicità, della promozione vendite e delle pubbliche relazioni? Come possiamo accrescere la produttività della forza di vendita? Come possiamo praticare una strategia multicanale e nel contempo evitare conflitti nei canali di distribuzione? Come possiamo ottenere un maggior grado di orientamento al cliente da parte delle funzioni d’impresa diverse dal commerciale? EUROPARTNERS Consulting 3 20/05/2010 Il Marketing di Neanderthal Esso si basa su queste pratiche: Ritenere che marketing e vendita siano la stessa cosa Enfatizzare l’acquisizione di nuovi clienti piuttosto che curarne il mantenimento Cercare di realizzare un profitto su ogni singola transazione piuttosto che valutare la redditività dell’intera relazione. Determinare i prezzi in base al margine sul costo piuttosto che in base alle potenzialità Pianificare Pi ifi ognii strumento t t di comunicazione i i separatamente t t e non secondo le logiche di un processo integrato Vendere un prodotto invece di cercare di soddisfare le esigenze del cliente. EUROPARTNERS Consulting Marketing Management E’ il processo di realizzazione di tutte le attività di marketing e si articola in 5 stadi: R STP MM I C Dove: R = Ricerca di marketing STP = Segmentazione, Targeting, Posizionamento MM = Marketing Mix I = Implementazione C = Controllo EUROPARTNERS Consulting 4 20/05/2010 Ambiente di Marketing L’ambiente di marketing di un’impresa è costituito dai protagonisti e dalle forze esterne all’impresa che ne influenzano la capacità di sviluppare e mantenere positivi rapporti con la clientela clientela. AMBIENTE ECONOMICO AMBIENTE FISICO CONCORRENTI FORNITORI IMPRESA INTERMEDIARI COMMERCIALI POLITICA E ISTUTUZIONI CLIENTI TECNOLOGIA PUBBLICOI AMBIENTE SOCIO – CULTURALE AMBINETE DEMOGRAFICO EUROPARTNERS Consulting La Swot Analysis Mira ad analizzare punti di forza (STRENGHTS) e punti di debolezza (WEAKNESSES) dell’azienda insieme alle opportunità (OPPORTUNITIES) ed alle minacce (THEREATS) dell’ambiente esterno. EUROPARTNERS Consulting 5 20/05/2010 Minacce Una minaccia ambientale può essere definita come una sfida posta da una sfavorevole tendenza o sviluppo in atto nell’ambiente, tale da poter determinare, in assenza di una specifica azione di marketing, l’erosione della posizione dell’impresa dell’impresa. MATRICE DELLE MINACCE Gravità della a minaccia Possibilità di manifestarsi Scarsa Elevata Scarsa Elevata 3 1 4 2 EUROPARTNERS Consulting Opportunità Un’opportunità di marketing si presenta quando l’impresa gode di uno specifico vantaggio competitivo per quanto concerne uno specifico campo di azione. MATRICE DELLE OPPORTUNITA’ OPPORTUNITA Probabilità di successo Attratttività Scarsa El Elevata Scarsa Elevata 3 1 4 2 EUROPARTNERS Consulting 6 20/05/2010 Punti di Forza e Punti di Debolezza E’ un’analisi che deve essere realizzata periodicamente per ogni business. Bisogna valutare: •PERFORMANCE •IMPORTANZA per ogni aspetto che può condizionare il successo nel business (Fattori Critici di Successo) EUROPARTNERS Consulting EUROPARTNERS Consulting 7 20/05/2010 EUROPARTNERS Consulting La matrice di Ansoff Le strategie di sviluppo intensivo Prodotti attuali Mercati attuali Nuovi mercati Nuovi prodotti 1. Strategia di penetrazione nel mercato 3. Strategia di sviluppo del prodotto 2. Strategia di sviluppo del mercato (strategia di diversificazione) EUROPARTNERS Consulting 8 20/05/2010 La formulazione degli obiettivi Per ognuno dei fattori critici di successo si cerca la collocazione nella “Matrice Performance/Importanza” che determina il tipo di impegno da assumere per il futuro. MATRICE PERFORMANCE/IMPORTANZA Imporrtanza Performance Elevata Scarsa Scarsa Elevata Concentrazione Mantenimento Bassa priorità Impegno Eccessivo EUROPARTNERS Consulting Il Marketing Mix “Il marketing mix è costituito da tutte le attività d’impresa in grado di influenzare l’acquirente” (Neil Borden) “Il marketing mix è costituito da 4 strumenti fondamentali (le 4 P):” •Il Prodotto •Il Prezzo •Il Il Punto di vendita •La Promozione (J. Mc Carthy) EUROPARTNERS Consulting 9 20/05/2010 Lo schema delle quattro P MARKETING MIX PUNTO DI VENDITA PRODOTTO Canali Varietà di prodotto Copertura Qualità Assortimento Design Localizzazione Caratteristiche Scorte Nome di marca Trasporti Confezione Misure e formati Mercato obiettivo Servizi Garanzie Possibilità di resa o cambio PREZZO DI LISTINO PROMOZIONE VENDITE Sconti Abbuoni Termini di pagamento Disponibilità di credito Pubblicità Forza di vendita Pubbliche relazioni Marketing diretto EUROPARTNERS Consulting Il Marketing Mix oggi 4P 4C Prodotto Customer value (valore per il cliente) Prezzo Costo per il cliente Punto di Vendita Convenienza Promozione Comunicazione Venditore (Impresa) Cliente (Mercato) EUROPARTNERS Consulting 10 20/05/2010 La matrice del Boston Consulting group Sviluppo quota di mercato alto Tasso Di Crescita Del mercato basso Stars Question marks Cash cows Dogs bassa alta Quota di mercato relativa EUROPARTNERS Consulting Il prodotto come insieme di benefici PRODOTTO CARATTERISTICA TECNICA A BENEFICIO 1 BENEFICIO 2 CARATTERISTICA TECNICA B CARATTERISTICA TECNICA C BENEFICIO 3 BENEFICIO 4 BENEFICIO 5 EUROPARTNERS Consulting 11 20/05/2010 La relazione Benefici - Bisogni I benefici altro non sono che stati di soddisfazione dei bisogni EUROPARTNERS Consulting Classificazioni dei bisogni RAZIONALI: motivazioni oggettive, quantificabili o misurabili (p.es. convenienza economica). EMOZIONALI: motivazioni soggettive (p.es. la fiducia nell’operatore, il design..). … ancora possono essere classificati in: ESPLICITI: definiti dal cliente potenziale. IMPLICITI: talmente scontati nelle attese dei clienti clienti. LATENTI: il potenziale cliente non ne ha consapevolezza fino a quando non li avrà sviluppati. EUROPARTNERS Consulting 12 20/05/2010 Un modello di comportamento d’acquisto STIMOLI ESTERNI Ambientali Economici Tecnologici Politici Culturali Caratteristiche dell’acquirente Culturali Sociali Personali Psicologiche “SCATOLA NERA” DEL CLIENTE Marketing Prodotto Prezzo Punto di vendita Promozione Processo di decisione dell’acquirente Individuazione del problema Ricerca delle informazioni Valutazione Decisione Comportamento del dopo acquisto DECISIONI DELL’ACQUIRE NTE Scelta del prodotto Scelta della marca Scelta del punto vendita Tempo di acquisto Ammontare (dimensione) dell’acquisto EUROPARTNERS Consulting Fattori che influenzano l’acquisto FATTORI CULTURALI FATTORI SOCIALI CULTURA GRUPPI DI RIFERIMENTO FATTORI PERSONALI ETA’ E STADIO DEL FATTORI CICLO DI VITA PSICOLOGICI SUBCULTURA CLASSE SOCIALE FAMIGLIA RUOLO STATUS E OCCUPAZIONE MOTIVAZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE PERCEZIONE STILE DI VITA APPRENDIMENTO PERSONALITA’ E CONCETTO DI SE STESSI CREDENZE E ATTEGGIAMENTI ACQUIRENTE EUROPARTNERS Consulting 13 20/05/2010 Ruoli d’acquisto Nelle decisioni di acquisto intervengono diversi ruoli, a volte distinti solo idealmente: 1) L’iniziatore: persona o ente che per prima ha l’idea o comunque suggerisce l’acquisto. 2) L’influenzatore persona (o ente) i cui consigli hanno qualche peso nella decisione finale. 3) Il decisore: persona che determina la decisione di acquisto finali: se, cosa, come e dove acquistare. 4) L’acquirente: persona (o ente) che materialmente effettua l’acquisto. 5) L’utilizzatore: persona (o ente) che usa il prodotto o il servizio. EUROPARTNERS Consulting Diversi comportamenti d’acquisto significative poche DIFFEREN NZE TRA OFFERTE COINVOLGIMENTO alto lt b basso Comportamento d'acquisto complesso Comportamento d'acquisto volto alla ricerca della varietà Comportamento d'acquisto volto alla riduzione della dissonanza (o delle incertezze) Comportamento d'acquisto abituale EUROPARTNERS Consulting 14 20/05/2010 Stadi del Processo d’Acquisto Percezione del problema Ricerca di informazioni Valutazione delle alternative D i i Decisione di acquisto Comportamento del dopo acquisto EUROPARTNERS Consulting Il Business Case E’ un indispensabile strumento di rappresentazione e di sintesi degli andamenti previsionali relativi ad un prodotto o ad una famiglia di prodotti. Ogni azienda determina un suo format, ma è fondamentale focalizzarsi su alcuni aspetti: L’orizzonte temporale di riferimento La definizione dell’offerta commerciale e la previsione di vendita L’andamento delle variabili economico finanziarie Le modalità del calcolo di margini e redditività EUROPARTNERS Consulting 15 20/05/2010 La previsione della domanda: alcune definizioni LA DOMANDA DI MERCATO per un prodotto è il volume totale che Verrebbe acquistato da un determinato gruppo di acquirenti, in un’area geografica e in un periodo di tempo definiti. LA PREVISIONE DI VENDITA DELL’IMPRESA è il livello atteso di vendite aziendali, in funzione di un determinato piano di marketing e tenuto conto di una data situazione di mercato. IL POTENZIALE DELL’IMPRESA è il limite li it a cuii tende t d la l domanda d d per l’impresa all’aumentare del rapporto tra l’investimento di marketing dell’impresa stessa e quello dei concorrenti. EUROPARTNERS Consulting Metodi per la stima della domanda futura • • • • • Il sondaggio delle intenzioni degli acquirenti Le opinioni della forza di vendita Le opinioni degli esperti (esterni all’azienda) Il metodo della prova di mercato L’analisi delle serie storiche (analisi statistiche) EUROPARTNERS Consulting 16 20/05/2010 Approccio Generale al Targeting ed al Positioning Prima fase: SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 1. Identificazione delle basi e segmentazioni del mercato profili di segmento g 2. Definizione dei p Seconda fase: fase DEFINIZIONE DEI MERCATI OBIETTIVO 3. Definizione dell’attrattività di ogni segmento 4. Selezione dei segmenti obiettivo Terza fase: POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO 5. Posizionamento del prodotto per ogni segmento obiettivo 6. Definizione del marketing mix per ogni segmento obiettivo EUROPARTNERS Consulting Le Basi per la Segmentazione Variabili geografiche • • • • Area geografica Grandezza del centro Densità abitativa Clima Variabili psicografiche • • • Classe sociale Stile di vita Personalità Variabili demografiche Variabili comportamentali • • • • • • • • • • • • • • • Età Sesso Stato civile Ciclo di vita della famiglia Reddito Occupazione Istruzione Religione Occasioni d’uso Vantaggi ricercati Situazioni d’uso Intensità d’uso Fedeltà alla marca Stadio di consapevolezza Atteggiamento EUROPARTNERS Consulting 17 20/05/2010 Requisiti per una Segmentazione Efficace • Misurabilità • Accessibilità • Importanza (significatività dimensionale) • Praticabilità EUROPARTNERS Consulting L’Individuazione dei Mercati Obiettivo I mercati obiettivo vanno individuati tenendo presenti i seguenti aspetti: • Coerenza con gli obiettivi strategici dell’impresa • Dimensione e tasso di sviluppo del segmento • Attrattività strutturale del segmento g EUROPARTNERS Consulting 18 20/05/2010 L’Attrattività del Segmento L’attrattività strutturale di un segmento è determinata dall’impatto sulla profittabilità potenziale di 5 forze: 1) AZIENDE CONCORRENTI (rivalità all’interno del segmento) 2) POTENZIALI NUOVI ENTRANTI (minaccia di mobilità condizionata dalle barriere all’entrata ed all’uscita) 3) PRODOTTI SOSTITUTIVI (minaccia di sostituzione del prodotto) 4) ACQUIRENTI (minaccia di potere contrattuale crescente degli acquirenti) 5) FORNITORI (minaccia di potere contrattuale crescente da parte dei fornitori. EUROPARTNERS Consulting Strategie di Mercato • Marketing g Indifferenziato • Marketing Differenziato • Marketing Concentrato EUROPARTNERS Consulting 19 20/05/2010 Definizione di Posizionamento Il posizionamento i i t consiste i t nell definire d fi i l’offerta dell’impresa in modo tale da consentirle di occupare una posizione distinta e apprezzata nella mente dei clienti obiettivo. EUROPARTNERS Consulting Errori da evitare nel posizionamento Posizionamento insufficiente (il beneficio non emergere in modo efficace) Posizionamento eccessivo (non riconosciuto da tutti i potenziali clienti) Posizionamento confuso (troppi benefici anche contraddittori) Posizionamento irrilevante (scarsa attrattività nel beneficio) Posizionamento poco credibile (non ritenuto valido dal mercato potenziale) EUROPARTNERS Consulting 20 20/05/2010 Posizionamento di valore Gli acquirenti definiscono il valore di ciò che acquistano in funzione del prezzo che pagano. È necessario definire le politiche di prezzo. Possibili situazioni: Di più a più: Mercedes Mont Blanc Gucci Häagen äagen Dazs Di più per lo stesso Toyota Lo stesso a meno Dell Computer Meno M per molto lt meno Hard discount Voli Low Cost Logan Di più a meno Category Killer EUROPARTNERS Consulting Il Posizionamento: la Comunicazione Si parla di comunicazione integrata, cioè coerente con il posizionamento. La situazione L it i competitiva titi suggerisce i se spingere i la l comunicazione i i presso i mercati obiettivo enfatizzando: Il prodotto Il brand Entrambi EUROPARTNERS Consulting 21 20/05/2010 Metodo per la definizione del Vantaggio Competitivo EUROPARTNERS Consulting Le Determinanti del Valore per il Cliente Valore del prodotto Prezzo Monetario + + Valore del servizio Valore del tempo + + Valore del personale Dispendio di energie + + Valore dell’ immagine Costo Psicologico - = = = Valore totale per il cliente Costo totale Per il Cliente Valore prestato EUROPARTNERS Consulting 22 20/05/2010 Basso FIDELIZZAZIONE Alto Matrice fidelizzazione soddisfazione Regime di monopolio (per forza) Regime di partnership (per la vita) Il Cliente vive l’Azienda come un fornitore esclusivo a cui ricorre per forza, non per scelta. Tale regime di monopolio è oggi raramente attuabile. E’ l’Azienda vincente che ha relazioni di consulenza e partnership con i Clienti, che stabiliscono un rapporto per la vita con l’Azienda. Regime occasionale (per caso) Regime di corteggiamento Il Cliente ha un rapporto occasionale con l’Azienda senza prospettive future né aspettative elevate. Bassa E’ la situazione dei nuovi entranti che pagano la loro attrattività a caro prezzo e devono abbandonare velocemente questa zona per raggiungere l’equilibrio economico. SODDISFAZIONE Alta EUROPARTNERS Consulting Strumenti e nuovi modelli di Marketing Il marketing relazionale Il marketing relazionale mira ad instaurare con il cliente una relazione duratura al fine di soddisfare, in un arco temporale p lungo g il maggior gg numero possibile di esigenze. Il marketing One to One (101) Una strategia di marketing 101 assicura importanti vantaggi di costi derivanti da: Minori costi di commercializzazione, commercializzazione dovuti alla conoscenza dei propri clienti ed alle buone relazioni; Minori investimenti per l’acquisizione di nuovi clienti, perché si predilige l’azione su quelli acquisiti; Minori costi di pubblicità istituzionale, istituzionale perché molti messaggi vengono trasmessi nei contatti comuni. EUROPARTNERS Consulting 23 20/05/2010 Le Quattro fasi del marketing 1to1 Qualsiasi azienda che intenda intraprendere un programma di marketing 1to1 deve essere in grado di: 1. Identificare i propri clienti 2. Differenziarli uno dall’altro 3. Interagire con loro 4. Personalizzare alcuni aspetti del prodotto - servizio per soddisfare le singole esigenze EUROPARTNERS Consulting Identificare la vostra clientela Create un sistema che vi permetta di identificare i clienti come singoli, g quindi q ponetevi p le domande: • Quanti clienti conosce realmente, individualmente la vostra azienda? • Avete un database con informazioni di identificazione di tutti i vostri clienti, oppure di una percentuale di essi? • Quanto è aggiornato e accurato questo database? • Quante informazioni contiene per ogni cliente? • Esistono altre fonti di informazioni per l’identificazione dei clienti? • Esistono modalità semplici per aumentare la quantità di dati disponibili per la vostra organizzazione? EUROPARTNERS Consulting 24 20/05/2010 Identificare la vostra clientela FASE 1 Fate un inventario di tutti i dati già disponibili in formato elettronico. FASE 2 Individuate informazioni per l’identificazione del cliente che si trovino già in un formato elettronico, anche se non sono in un apposito database. FASE 3 Ideate strategie per raccogliere maggiori informazioni. EUROPARTNERS Consulting Differenziate i vostri clienti In primo luogo, ordinate i vostri clienti sulla base del loro valore per la vostra organizzazione, poi differenziateli in base alle loro necessità nei vostri confronti. EUROPARTNERS Consulting 25 20/05/2010 Il valore del cliente Valore attuale di un cliente è uguale al valore netto di tutto il profitto f t futuro ottenibile tt ibil d da quell cliente. li t Valore strategico si tratta del valore addizionale che un cliente potrebbe produrre applicando la strategia giusta. EUROPARTNERS Consulting Classificate i Clienti in base al valore Dopo aver ordinato i clienti, il passo successivo consiste nel raggrupparli in tre classi: CPP I Clienti Più Pregiati rappresentano il cuore dei vostri affari. Le strategie per conservare la clientela consistono nel riconoscimento, nel miglioramento della qualità, nel migliorare il tasso di fedeltà e nel learning relationship. CC I Clienti Coltivabili sono quelli con il valore strategico maggiormente non realizzato. Hanno un potenziale di crescita maggiore maggiore. CSZ I Clienti Sotto Zero sono quelli che probabilmente non produrranno mai un profitto sufficiente a giustificare la spesa sostenuta nel seguirli. EUROPARTNERS Consulting 26 20/05/2010 Consigli per la differenziazione Informazioni pratiche, decisioni pratiche Fatti e cifre attuali: iniziate redigendo i dati e le cifre che già avete sui clienti. Dati quantificabili sul cliente: le aziende troppo spesso non riconoscono i dati “che si nascondono dietro i fatti e le cifre”. Dati osservabili sul cliente: alcuni dei dati più importanti possono essere raccolti tramite l’osservazione diretta. EUROPARTNERS Consulting Principali regole per l’avvio di una relazione Non avviate un’interazione con un cliente senza un chiaro obiettivo. Non ponete a un cliente la stessa domanda più di una volta. Interagite usando il mezzo di comunicazione scelto dal cliente. Quando vi impegnate in un dialogo, focalizzatevi sul cliente e non sul prodotto. Rendete l’interazione personale e personalizzata. Assicuratevi che i clienti gradiscano sempre intrattenere questo tipo di contatto con voi. EUROPARTNERS Consulting 27 20/05/2010 Segue Principali regole per l’avvio di una relazione Utilizzate i principi (e la tecnologia) utili a ritagliare su misura le relazioni con il cliente, per ridurre i costi e aumentare la personalizzazione del dialogo. Assicuratevi che i CPP siano immediatamente identificati e trattati opportunamente. Proteggete la privacy del cliente. Assicuratevi che per il cliente sia evidente il valore che gli deriva da ogni interazione. Rispettate i tempi del cliente. Non cercate di sapere tutto e subito. EUROPARTNERS Consulting L’Interazione Impegnate i vostri clienti in un dialogo che vi permetta di conoscere sempre di più i loro interessi, le loro esigenze e priorità particolari. Una metodologia corretta per la costruzione di una relazione 1to1: 1. 2. dovrebbe minimizzare il disagio del cliente; dovrebbe produrre un risultato che rappresenti un vantaggio reale; 3. dovrebbe influire sul vostro specifico comportamento verso quel cliente. EUROPARTNERS Consulting 28 20/05/2010 L’interazione e il profitto La conoscenza del cliente si traduce: Dialogo = informazioni Informazioni = conoscenza Conoscenza = fedeltà Fedeltà= profitto Quindi….. Dialogo = profitto EUROPARTNERS Consulting Come pensare alla personalizzazione Utilizzate la vostra conoscenza su ciascun cliente per personalizzare il modo in cui lo trattate: Bunding Configurazione Servizi ausiliari Valorizzazione dei servizi Fatturazione Rendere più efficiente i servizi EUROPARTNERS Consulting 29 20/05/2010 EUROPARTNERS Consulting Approccio non convenzionale al marketing La combinazione di Internet, nuove tecnologie e globalizzazione ha dato origine a una nuova economia, la NEW ECONOMY. New Economy Old Economy • gestione delle industrie manifatturiere • gestione dell’informazione Economia Moderna • Mix di old e new economy Il modello classico di marketing deve sintonizzarsi sugli scenari futuri: • dal modello del make-and-sell (produci e vendi) a quello del senseand-respond (ascolta e rispondi); • Marketing olistico: gestione della domanda, gestione delle risorse e gestione della rete. EUROPARTNERS Consulting 30 20/05/2010 Old media in crisi: nuovi modelli di comunicazione La rivoluzione digitale ha dotato i consumatori di nuove capacità e opportunità: • Aumento sostanziale del potere di acquisto, possibilità di confrontare prezzi e caratteristiche dei prodotti in una manciata di secondi; • Disponibilità più ampia di beni e servizi, attraverso internet si può comprare qualsiasi cosa in qualsiasi parte del mondo; • Quantità maggiore di informazioni, infinità di fonti di informazioni sul web; • Migliori opportunità di interagire con il venditore all’atto di effettuare l’ordine, nessun vincolo di tempo o spazio; • Possibilità di comunicare con altri consumatori e confrontare le opinioni. EUROPARTNERS Consulting Engagement Marketing "L'engagement marketing, spesso chiamato "marketing partecipativo" è una strategia di marketing che incoraggia i consumatori a partecipare alla crescita del brand. Piuttosto che considerare il consumatore semplicemente come un ricevitore passivo di messaggi, l'engagement marketing, crede che il consumatore possa essere coinvolto nella produzione e nella cocreazione dei programmi di marketing." EUROPARTNERS Consulting 31 20/05/2010 Marketing Virale Individuare un opinion leader per far sì che diffonda il messaggio in maniera convincente. Il messaggio gg riguarda g qualcosa q che induca all’ acquisto del prodotto. Opinion leader UNTORE Messaggio VIRUS Oggi si dispone di strumenti particolarmente adatti a trasmettere l’informazione in maniera rapida e a bassissimo costo, costo talvolta nullo: Blog e Forum Posta elettronica Messaggi di testo e videomessaggi EUROPARTNERS Consulting Guerrilla Marketing Forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso budget ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario sull immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Il guerrilla opera: • Mettendo in scena pseudo-eventi concepiti in integrazione dell’immagine dell’azienda; • sfruttando il bisogno di novità dei mezzi di comunicazione e la loro permeabilità per trasmettere il messaggio; • facendo sì che il messaggio venga memorizzato e quindi replicato dai consumatori. EUROPARTNERS Consulting 32 20/05/2010 Esempio di Guerrilla Marketing: EUROPARTNERS Consulting Marketing Tribale Mira a creare una comunità collegata al prodotto o servizio che si intende promuovere. Crea e fortifica il sentimento comunitario dei consumatori. Prodotti e strategie studiate per: • Catalizzare la formazione di comunità • Supportare lo sviluppo delle comunità • Autoriconoscimento • Autosostentamento EUROPARTNERS Consulting 33 20/05/2010 Esempio di marketing tribale: EUROPARTNERS Consulting Consumer Generated Media I consigli g personali p e le opinioni p pubblicate on-line dai consumatori rappresentano le forme di advertising ritenute più affidabili. Per “consumer generated media” si intende il passaparola (word of mouth) sul web, web attraverso diversi canali di comunicazione, che tende a racchiudere opinioni, esperienze o consigli dei consumatori in merito a prodotti, brand o servizi. EUROPARTNERS Consulting 34 20/05/2010 Esempio di consumer generated media: EUROPARTNERS Consulting 35