Mano tesa agli agricoltori In arrivo tre finanziamenti

LA PROVINCIA DI VARESE
14 Varese economia
VENERDÌ 27 GIUGNO 2014
all’Insubria
Mano tesa agli agricoltori Parte
il corso che formerà
In arrivo tre finanziamenti dipendenti pubblici
Dalla Camera di Commercio ecco aiuti concreti verso il settore
Fiori: «Bandi pensati e voluti per affrontare le nostre criticità»
VARESE
CHIARA FRANGI
Tre bandi di finanziamento per un settore, quello agricolo, tra i meno sofferenti della
provincia. Ma un settore che comunque, per sopravvivere, ha bisogno di aiuto, anche perché non
è solo un’attività economica, ma
prima di tutto la garanzia della
manutenzione e della salute del
territorio.
Scadranno a dicembre i tre
bandi emanati dalla Camera di
Commercio a favore delle Pmi
agricole di Varese, aziende che
stanno reggendo bene alla crisi
soprattutto grazie alla capacità di
entrare in contatto diretto con i
consumatori. «In questi ultimi
anni di generale sofferenza dell’economia si sta però diffondendo
la cultura del chilometro zero, e lo
dimostra il successo sempre maggiore che stanno riscuotendo, ad
esempio, i mercatini “Campagna
Amica” - spiega il presidente di
Coldiretti Varese, Fernando Fiori - un aiuto fondamentale per le
nostre aziende».
Bizze del tempo
Aziende che, comunque, negli ultimi anni hanno imparato a vendere, aprendo spacci e punti vendita dei prodotti direttamente in
azienda, o stringendo accordi con
grandi strutture commerciali come l’Iper di viale Belforte, dove
spesso è possibile trovare prodotti
coltivati sul territorio.
«I bandi di Camera di Commercio sono stati pensati insieme
a noi - continua Fiori - per venire
incontro ad alcune importanti criticità del settore». Prima di tutto
la necessità di far fronte alle bizze
della meteorologia: un bando
giunto ormai alla terza edizione,
con uno stanziamento di 20 mila
euro. Ogni azienda potrà ricever-
Costruire giocattoli utilizzando i rifiuti come materia prima. Succede a Carnago, dove ha sede Aquapotabile, uno studio di design dietro al quale
c’è un claim ben preciso: «idee spazzatura».
Così uno dei figli dei due titolari
Stefano Castiglioni e Soleila
Colombini, compagni nella vita
prima che in ufficio, ha descritto
l’attività che si svolge all’interno
degli spazi che ospitano l’azienda
in via Verdi.
Un’azienda blu
«La nostra missione è ridurre»,
spiega Castiglioni, «nel mondo
occidentale ogni individuo produce 926 grammi di rifiuti al
giorno. Diciamo che invertire
questa tendenza è inevitabile».
Per i due designer carnaghesi si
tratta innanzitutto di uno stile di
È stato presentato ieri il
nuovo corso universitario di aggiornamento professionale in Servizi pubblici dell’Università degli studi dell’Insubria. Accreditato dall’Istituto nazionale della Previdenza sociale, è attualmente già in fase di svolgimento
nella sede di via monte Generoso a
Varese.
Il progetto rientra nell’ambito
di una collaborazione tra Inps
e l’ateneo cittadino che, quest’anno, si articola intorno a due
progetti: oltre all’assegnazione
di 20 borse di studio per i dipendenti della pubblica amministrazione, altre 21 borse sono
state attribuite per il master in
“Sicurezza del lavoro”.
Tagli di spesa
Dalla Camera di Commercio tre bandi di finanziamento a sostegno dell’agricoltura
«Strumenti e fondi
per fare fronte
a tutti i disastri
creati dal meteo»
ne al massimo mille, per finanziare fino al 50% coperture assicurative dedicate o «strumenti di difesa», come le reti antigrandine per
le colture o le recinzioni elettrificate per tenere lontani animali
dannosi, come i cinghiali, diffusissimi nel nord della provincia.
Verso il consumatore
«In questi anni duri
si sta diffondendo
la nuova cultura
del chilometro zero»
Un altro bando, sempre con scadenza il 31 dicembre 2014, riguarda «gli investimenti in materia di
innovazione tecnologica»: 50 mila
euro, con un massimale di mille
euro ad azienda per finanziare fino al 40% l’acquisto di tecnologie
hardware e software dedicate alla
migliore gestione della produzione. Gestionali per il magazzino o
gli stipendi, ad esempio, ma anche
software dedicati alla mungitura,
con i relativi chip da impiantare
sottopelle alle mucche: l’agricoltura, anche se mantiene il fascino
di un’attività arcaica, oggi è un settore sempre più avanzato.
L’ultimo bando ha una consistenza di 30 mila euro, con un
massimale di mille euro ad azienda per coprire fino al 40% della
spesa dedicata alla dotazione di
strumenti a supporto della vendita diretta. Vetrine refrigerate, ma
anche gazebo personalizzati e generatori di corrente per la vendita
ambulante: il segreto del successo
degli agricoltori varesini sta nella
capacità di andare incontro ai propri consumatori, per un settore
che a Varese, con un territorio per
il 30% boschivo ancora da scoprire, ha ancora tante potenzialità da
realizzare. 1
I rifiuti diventano dei giocattoli
La bella storia di “Aquapotabile”
CARNAGO
VARESE
vita. «Evitiamo di acquistare giocattoli per i nostri figli, se non in
rare occasioni, e anche per l’arredamento andiamo in discarica,
recuperiamo e rimodernizziamo
dei prodotti che invecchiano».
Atteggiamento che affonda le sue
radici nella cultura giapponese,
per la quale «la vetustà di un oggetto lo rende unico». E se ci sono
un difetto o una crepa «invece di
nasconderli, cerchiamo di valorizzarli».
Stile di vita che i due hanno
trasformato in una professione.
Così è nato “5contro5”, un gioco
in stile Subbuteo dove il campo
è realizzato in carta paglia e viene
spedito all’interno di un tubo.
Mentre i giocatori stanno su una
cartolina fustellata, sulla quale
basta applicare il francobollo e
infilarla nella buca delle lettere.
Una volta ricevuta, servono
Soleila e Stefano, i due titolari dell’azienda di Carnago
Servizi Pubblici in università
con la partecipazione di professionisti del settore come avvocati e dirigenti comunali. Il programma prevede 10 incontri di
mezza giornata ciascuno e sarà
concluso da una verifica finale
scritta e da una discussione
orale.
Le lezioni affronteranno principalmente il tema di stringente attualità relativo alla “spending review”, con i tagli di spesa
imposti dal decreto legge
95/2012. Non solo: verranno
approfonditi tutti gli aspetti legati a servizi e contratti pubbli- Unione d’intenti
ci, alle procedure a evidenza Sono 18 finora gli studenti
pubblica, all’affidamento ed iscritti, tra pubblici dipendenti
esecuzione di appalti
in servizio e utenti
e concessioni, alla
della Gestione digestione cosiddetta
«Non sarà pendenti pubblici,
“in house” ed ai rapda alsoltanto provenienti
porti di partenariato
trettanti comuni del
pubblico –privato.
didattica Varesotto.
Particolare attenzioattività dediMa anche cate«Le
ne sarà posta alle
al sostegno della
normative nazionali un’occasione formazione poste comunitarie ed alla di confronto» universitaria, delgiurisprudenza aml’aggiornamento proministrativa degli ulfessionale e dell’alta
timi anni.
formazione stanno dando vita
La direzione del corso è affi- ad una serie di collaborazioni
data al professor Maurizio Ca- con i più importanti atenei delfagno, ordinario di diritto am- la regione - ha affermato il diriministrativo all’Università de- gente regionale Inps Maurizio
gli studi dell’Insubria. Il corpo Emanuele Pizzicaroli - Anche
docente è molto vario a autore- nel caso dell’Insubria, il corso
vole: professori provenienti da non vuole essere solo un obblidiverse università lombarde - go di formazione, ma soprattutUniversità Statale di Milano, to un’occasione di confronto tra
Università di Milano-Bicocca, attori che ogni giorno si misuUniversità di Brescia - affian- rano con la realtà dei servizi
cheranno i colleghi varesini, pubblici». 1 F. Gan.
quattro cannucce e dieci tappi di
una bottiglia di plastica per completare l’opera. Oltre a un po’ di
carta stagnola, ovviamente già
usata, per realizzare il pallone.
Ma questo è solo uno dei prodotti
inventati da Aquapotabile.
C’è Taranta, una lampada che
ricorda un rango costruita con
vecchi attaccapanni di metallo,
Wastevagen, macchinina giocattolo costruita sfruttando le linee
sinuose delle confenzioni di detersivo. Il discorso vale anche per
l’abbigliamento: Lino è il grembiulino per i bimbi dell’asilo prodotto cucendo insieme scarti di
tessuti di lino e cotone utilizzati
nella produzione di camicie.
Ci sono tutti gli ingredienti,
insomma, per definire Aquapotabile come un’azienda ’green’.
Etichetta che i due titolari, però,
rifiutano: «noi siamo blue, perché questo è il colore della sostenibilità», spiega Castiglioni, «il
nostro è il pianeta blu, elementi
fondamentali come l’acqua e
l’aria, nell’immaginario, sono associati all’azzurro».
Non è una mera questione
cromatica: «noi siamo in un acquario nel quale le risorse non
sono infinite». Per questo non è
possibile pensare che sia in grado
di sostenere uno sviluppo infinito. E allora i due designer hanno
deciso di utilizzare l’unica materia prima presente in Italia oltre
al marmo: l’immondizia.
Store sul territorio
L’azienda è nata lo scorso anno.
«La difficoltà è stata quella di
rendere seriale l’idea di produrre
qualcosa partendo dai rifiuti».
Superato l’ostacolo, hanno cominciato a vendere su alcuni negozi on-line. Entro Natale Aquapotabile dovrebbe però riuscire
a lanciare uno store sul proprio
sito.
E intanto si lavora a nuovi progetti, anche grazie agli studenti
di architettura che svolgono uno
stage in via Verdi. «Noi li affianchiamo nella fase progettuale e
mettiamo i prodotti sul mercato.
Salvo un rimborso spese per noi,
poi il guadagno è tutto loro».
Un’altra declinazione del verbo che sta alla base di Aquapotabile: «il design non dovrebbe essere il braccio estetico dell’industria, deve riprogettare dei mondi». Cominciando col preservare
l’unico che l’umanità abbia a disposizione. 1 R. Sap.