4gennaio 2016

annuncio pubblicitario
webmagazine
lfi e
P R O F E S S I O N a L
LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA
SICUREZZA ANTISISMICA E CONFORT ACUSTICO
LA RISTRUTTURZIONE SOSTENIBILE
GENNAIO
2016
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SOMMARIO
EDITORIALE
Nuovi Prodotti
4 Benvenuti
26 Architrave Spannton
nella nuova edilizia
di Roberto Anghinoni
AREA TECNICA
6La ventilazione meccanica
controllata
di Davide Astuti
INTERVENTI
12Sicurezza antisismica
e confort acustico
a cura dell’Ufficio Stampa
Wienerberger
16Un premio per la
ristrutturazione sostenibile
a cura dell’Ufficio Stampa
Lignoalp
di Camini Wierer
L a finestra per tetti piatti
Modello F di Fakro
28 La gamma intonaci e rasanti
Activ’ Air di Gyproc
eber Therm Robusto
W
Universal di Weber
30 Skudo di Project For Building
elta Maxx x, uno strongman
D
sul tetto di Dörken
32 Maxirent per l’edilizia
di Maxima
Insulsafe di Isover
DALLA PRODUZIONE
34 Georapid di Index
Case History
18 Delta MS-20 per il Duomo
DULCIS IN FUNDO
36 Come noi, nessuno
Vecchio di Brescia
a cura di Dörken Italia
20Riqualificazione energetica
con vincolo paesaggistico
a cura di Over-All
Turbomass di Vaga
di Roberto Anghinoni
38 I Partner commerciali
di Made Life
22Due collezioni
per Casa Milan
a cura di Lea Ceramiche
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webmagazine
Colophon
lfi e
gennaio 2016
Web Magazine del Gruppo Made.
Hanno collaborato a questo numero: Roberto Anghinoni, Cristiano Bonesso, Andrea Giani,
Cristiano Leonarduzzi, Alessandro Pagliarani, Claudio Troni.
Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano
Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A
- 20121 Milano (MI).
Made Italia Srl – Sede di Bologna -Via Piero Gobetti, 52/3 40129 Bologna
Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789.
Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 20016 Pero (MI)
Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.
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EDITORIALE
BENVENUTI
NELLA
NUOVA EDILIZIA
Roberto Anghinoni
Il settore delle costruzioni sta vivendo un passaggio
epocale che inizia nei rapporti con i lavori pubblici,
di qualsiasi entità e grado. Finisce l’era del prezzo, i
nizia quella dell’offerta economicamente vantaggiosa.
E il vostro rivenditore Made vi saprà aiutare
L
a svolta verso un’edilizia di qualità – premesso che tutte le opere edili
dovrebbero essere tali, a prescindere da leggi e controlli – arriva dal nuovo
Codice degli Appalti che regolerà gli accessi alle gare nelle opere pubbliche.
Qualcuno si starà forse chiedendo che cosa cambia nella sostanza e, una volta tanto,
le indicazioni sono abbastanza chiare, così chiare da far balzare subito agli occhi che il
settore delle costruzioni, per quel che riguarda i lavori pubblici, modifica nella sostanza
le sue regole mai scritte: fino a ieri, infatti, nel progetto era sufficiente assicurare
genericamente la qualità dell’opera realizzata. Oggi si devono invece raggiungere
concretamente una serie di obiettivi: la qualità architettonica, l’efficienza energetica, la
qualità tecnico-funzionale, una particolare attenzione al consumo del suolo, l’attenzione
alla sismica e agli aspetti idrogeologici, e altro ancora.
Con il nuovo Codice degli Appalti, inoltre, ci sarà meno spazio per gli improvvisatori.
Infatti, la capacità tecnica degli operatori dovrà essere provata, presentando l’elenco
dei servizi prestati negli ultimi tre anni, l’elenco dei collaboratori tecnici, informazioni
sui dipendenti, e così via. Insomma, una vera e propria svolta epocale, che prevede
anche l’utilizzo del web per regolarizzare ogni fase delle assegnazioni, nel segno
della trasparenza.
Ma c’è di più, molto di più. Infatti, sta per cadere anche uno degli ultimi baluardi, se così
vogliamo chiamarlo, che hanno caratterizzato decenni di rapporti fra imprese, artigiani
e committenza: le gare non verranno assegnate all’offerta più bassa (ovvero con i prezzi
più competitivi), ma a quella più economicamente vantaggiosa, e non è la stessa cosa.
Ovvero, soddisfatti i requisiti cui abbiamo accennato più sopra (efficienza energetica,
qualità architettonica, eccetera) entra in campo l’offerta economica, che deve essere
appunto vantaggiosa perché in primo luogo promette e mantiene determinati standard
costruttivi, quindi deve essere coerente con i valori di mercato.
Non è difficile immaginare che questa nuova procedura creerà qualche problema,
soprattutto all’inizio. Fra le “novità” che si dovranno considerare, per esempio, ci sarà la
scelta dei prodotti performanti e di qualità fino a ieri poco considerati perché magari
ritenuti più cari di quelli tradizionali. Probabilmente, il professionista scoprirà che questi
prodotti innovativi non solo si riveleranno convenienti (stiamo sempre parlando di
offerta “economicamente vantaggiosa”) ma saranno anche indispensabili per garantire
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determinate performance. Insomma, buona “nuova” edilizia a tutti.
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AREA TECNICA
LA
VENTILAZIONE
MECCANICA
CONTROLLATA
di Davide Astuti
FLUSSO
DOPPIO
L
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Davide Astuti
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a ventilazione è una componente
fondamentale del benessere
abitativo, considerata da sempre
un aspetto intrinseco delle costruzioni. Ma,
soprattutto dal boom edilizio anni ’50, non
si è mai preso in considerazione quanto
la salubrità dell’aria negli ambienti chiusi
potesse essere determinata e controllata
con un sistema di ventilazione. L’evoluzione
tecnologica dei sistemi impiantistici e delle
tecniche di costruzione, insieme alla nuova
stagione edilizia incentrata essenzialmente
sul risparmio energetico degli edifici, ha
portato questi impianti alla possibilità di
essere utilizzati efficacemente anche nelle
abitazioni. Questo articolo si propone di
descrivere in modo semplice e chiaro, il
panorama dei sistemi e degli impianti
esistenti sul mercato.
La ventilazione meccanica controllata degli
ambienti con aria esterna rappresenta,
dunque, il sistema più efficace per
controllare le condizioni dell’aria
interna in edifici ben coibentati
e a basso consumo energetico. Il
sistema sostanzialmente funziona
con l’immissione di aria di rinnovo nei
soggiorni e nelle camere (dove le sostanze
prodotte sono essenzialmente anidride
carbonica e vapore acqueo) e nell’estrazione
simultanea nei bagni e nelle cucine (dove
si producono maggiori quantità di vapore
acqueo e anidride carbonica, insieme ad altri
inquinanti e ai cattivi odori). Questi impianti
si distinguono essenzialmente in due
categorie che si distinguono per lo sviluppo
della rete: impianti a flusso semplice, per
estrazione o per immissione, e impianti a
flusso bilanciato; tutti hanno in comune la
possibilità di filtrare l’aria e di controllare i
flussi. La normativa di riferimento è la UNI
13141 e UNI 13142.
SISTEMI A FLUSSO SEMPLICE
A loro volta suddivisi per estrazione e
per immissione, sono apparecchi ad
alimentazione elettrica dotati di un
ventilatore. I sistemi a flusso semplice per
estrazione sono apparecchi di piccole
dimensioni installati sugli infissi o sulle
pareti esterne, in genere posizionati nei
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calore dell’aria in uscita cedendolo a quella
in entrata senza che vi sia mescolanza tra
i due flussi: le due canalizzazioni di aria si
avvicinano fisicamente all’interno di uno
scambiatore di calore appositamente
progettato e dimensionato. Al fine di
scegliere con oculatezza il corretto sistema
di ventilazione, si devono valutare, oltre
ovviamente l’aspetto economico, alcuni
aspetti tecnici.
FLUSSO SEMPLICE
IMMISSIONE
FLUSSO SEMPLICE
ESTRAZIONE
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CANALIZZAZIONI
CENTRALIZZATO
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bagni (soprattutto se privi di infisso) e
nelle cucine; il meccanismo di ventilazione
avviene attraverso l’estrazione in esterno di
aria prelevata dall’ambiente nel quale crea
una depressione, essa verrà compensata
dall’ingresso spontaneo di aria proveniente
dagli altri ambienti. Vi è infine la possibilità
di controllare la portata dell’estrazione,
istantanea attraverso il diametro del tubo
in uscita e nel tempo, attraverso il comando
elettrico. I sistemi a flusso semplice per
immissione sono sostanzialmente analoghi
ai precedenti per struttura: in questo caso,
però, il ventilatore spinge all’interno l’aria
esterna all’interno degli ambienti (in genere
camere e soggiorni) creando una sovra
pressione che dovrà andare a compensarsi;
spesso questi apparecchi sono affiancati a
degli estrattori nei locali di servizio in modo
da “facilitare” il ricambio per sovra-pressione.
Nei modelli più recenti vi si trovano uno
o più filtri affiancati, atti a purificare
ulteriormente l’aria trattenendo impurità.
SISTEMI A FLUSSO DOPPIO BILANCIATO
Nei sistemi a flusso bilanciato è
necessaria l’istallazione di una doppia
rete di distribuzione dell’aria (detta rete
aeraulica): una di mandata o immissione
per convogliare l’aria nuova negli ambienti
principali, e una di ripresa o emissione
dell’aria esausta nei servizi. Con questo
tipo di impianto è sempre possibile filtrare
l’aria in ingresso e recuperare parte del
Aspetti energetici ed acustici
In funzione della tipologia di recuperatore,
una parte del calore contenuto nell’aria
estratta viene ceduto al flusso di aria
entrante: la percentuale di recupero può
arrivare fino al 90% col duplice scopo di
ridurre al minimo il consumo energetico
(e le rispettive dispersioni) e ottimizzare il
confort interno evitando fastidiose correnti
d’aria e sbalzi termici. Dal punto di vista
elettrico, i consumi sono ridottissimi, in
ottemperanza alla normativa, raggiungendo
il consumo di 70 W per un alloggio di 60 mq.
Sotto il profilo acustico, il progettista deve
valutare le prestazioni della macchina anche
in funzione del rumore che essa genera
attraverso l’unità centrale, i ventilatori e la
distribuzione dell’aria. Mentre in un sistema
centralizzato per edifici multipiano la
centrale, seppur discretamente rumorosa,
è ubicata in un apposito locale decentrato
rispetti agli ambienti abitativi o di lavoro,
nei sistemi per singole unità, poiché
l’apparecchio di ventilazione dev’essere
istallato all’interno degli ambienti (in
genere in un controsoffitto insonorizzato) è
necessario che questo garantisca sufficiente
silenziosità e non generi rumore durante le
ore di riposo. Il mercato offre oggi macchine
sempre più performanti e silenziose, la cui
rumorosità alle portate più basse non è
quasi percepibile; inoltre tutti gli elementi,
sia di generazione che di distribuzione, sono
montati su giunti antivibranti.
La regolazione
La ventilazione meccanica controllata ha
per definizione l’intervento dell’utente
nella regolazione che ha sostanzialmente
lo scopo di adeguare il funzionamento
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SINGLE ROOM
della macchina
alle condizioni
specifiche
degli ambienti,
seguendo le
variazioni che
si possono verificare in maniera
improvvisa o meno (ad esempio: grande
affluenza di persone in un ambiente), fino a
limitarne l’utilizzo quando non è necessario
(assenza di persone negli ambienti). Queste
regolazioni possono essere effettuate
manualmente o con regolatori impostabili
dall’utente nel caso di gestione dell’utilizzo
degli ambienti, con sensori elettrici e/o
elettronici per la regolazione della qualità
dell’aria (temperatura, umidità, presenza
di CO₂): in tutto ciò la domotica si inserisce
perfettamente integrando altre funzioni. In
ogni caso s’interviene sostanzialmente sulla
portata dell’aria modulando il lavoro dei
ventilatori in immissione e in ripresa dell’aria.
LA VENTILAZIONE ESTIVA
Le potenzialità di questi impianti sono
considerate spesso, ed erroneamente
dai progettisti e dai committenti, solo in
stagione fredda, ma la VMC, se gestita
responsabilmente, apporta grandi benefici
agli ambienti anche nel periodo estivo.
In primo luogo la gestione temporale
dell’utilizzo della macchina di ventilazione
può essere tarata in estate con un maggior
lavoro nelle ore notturne in modo tale da
immettere maggior aria fresca liberando
gli ambienti dal calore immagazzinato
nella giornata, inoltre i modelli più recenti
sono dotati di by-pass sul recuperatore
di calore, così da intensificare lo scambio
termico. In secondo luogo, si osserva che
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SCAMBIATORE
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durante il periodo estivo gli ambienti
interni tendenzialmente hanno una
maggior velocità, soprattutto se affollati,
nell’aumentare la propria umidità relativa: la
deumidificazione per ventilazione è prassi
conosciuta da sempre dall’uomo.
I NUOVI PRODOTTI “MINI”
Seguendo i nuovi orientamenti normativi
a livello europeo (dove già da quest’anno
vengono applicate regole molto più severe
sui test di classificazione energetica dei
prodotti), il mercato della ventilazione
sta proponendo da qualche tempo delle
soluzioni nuove e per molti interessanti.
Una in particolare è la proposta di prodotti
monoambiente, chiamati single-room:
piccoli apparecchi che si presentano come
molto simili a ventilatori a flusso semplice,
ma che in realtà sono dotati di doppia
canalizzazione e di un recuperatore di
calore, tutto di modestissime dimensioni.
Essi sono progettati per il controllo dell’aria
di un singolo ambiente, devono essere
necessariamente istallati su una parete
esterna dove è necessario fare un foro
passante di circa 15/20 cm di diametro;
esternamente viene applicata una griglia
molto simile a quelle delle normali prese
d’aria, mentre il tubo che attraversa la
parete contiene i due canali di immissione
e di estrazione e, simultaneamente, ha la
funzione di scambiatore di calore tra i due
flussi; la griglia interna è distanziata dal
muro qualche centimetro per consentire
l’ingresso e l’uscita separate dell’aria.
CONCLUSIONE
A fronte della panoramica esposta non si
può concludere che esistono sistemi migliori
o peggiori di ventilazione meccanica
controllata, in quanto le variabili da
considerare sono molteplici, così come i
fabbricati (nuovi o esistenti) sono sempre
differenti. È sicuramente il progettista che è
in grado di stabilire le peculiarità del singolo
intervento e, grazie al proprio bagaglio di
conoscenze tecniche e del mercato, sceglie
la tipologia più adatta a garantire buona
qualità dell’aria negli ambienti progettati
che saranno poi vissuti dagli occupanti. ■
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INTERVENTI
di Xxxxxxxx Xxxxxxxx
La muratura portante Wienerberger
modella le forme della tipica tradizione rurale
toscana nella realizzazione del borgo “Lo Scopeto”
SICUREZZA
ANTISISMICA
E CONFORT
ACUSTICO
I
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l complesso residenziale di nuova
costruzione realizzata in Località
Scopeto nel comune di Montelupo
Fiorentino nel cuore delle colline toscane,
ricrea con la sua architettura movimentata
l’armonia e le atmosfere tradizionali degli
antichi borghi di campagna, immerso fra
olivi, vigneti e filari alberati.
Il progetto dell’aggregato “Lo scopeto”
è sviluppato in 4 lotti realizzati in
successione nel tempo, caratterizzati
da forme, dimensioni e numero
di unità abitative diversi fra loro.
Complessivamente, i tre lotti finora
realizzati accolgono 26 unità abitative
residenziali fra appartamenti e cielo terra.
Il primo lotto assume una posizione
predominante rispetto agli altri lotti,
anche in virtù dalla sua localizzazione
in fregio alla “piazzetta del borgo”.
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(0,50 dB). I sistemi rettificati Porotherm
BIO PLAN sono soluzioni porizzate in cui le
microcavità sono generate dall’utilizzo di
farine di legno vergini. Grazie alla rettifica
delle facce di allettamento è possibile
realizzare murature con giunti orizzontali
estremamente sottili di solo 1 mm di
spessore, riducendo in modo significativo
il consumo di malta. Inoltre, sono
stati impiegati i blocchi Wienerberger
Porotherm BIO PLAN 30 per la
realizzazione delle tramezze e Porotherm
BIO PLAN 25 per la realizzazione delle
logge, donando una efficace omogeneità
strutturale e materica a tutto il complesso
abitativo.
Le soluzioni Wienerberger, grazie alle
elevatissime prestazioni isolanti, alla loro
eccellente traspirabilità, permettono
di realizzare in modo semplice edifici
dall’elevato comfort abitativo, salutari e
sicuri per i suoi occupanti.
■
• Tipologia: nuova
costruzione
con destinazione
residenziale
• Superficie coperta:
1.500 mq
• Involucro: Muratura
portante con
Porotherm BIO PLAN 38
• Tramezzature:
Porotherm BIO PLAN 30
e Porotherm BIO PLAN 25
di Wienerberger
• Anno di realizzazione:
2010-2015
• Progetto: Studio
Tecnico Geom. Loriano
Fontanelli
• Committente:
Immobiliare Corbo srl
• Impresa esecutrice:
Impresa Costruzioni
Edili di Corbo Giuseppe
e Luciano
il Porotherm BIO PLAN
di Wienerberger
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In ricercato stile rurale, l’edificio è
caratterizzato da forme semplici e
tradizionali, movimentata da porticati,
tettoie esterne e torri “colombaia” che
donano un aspetto caratteristico. Esso si
sviluppa prevalentemente su due piani
fuori terra, mentre le quattro torrette,
dotate di vano abitabile e servizio igienico,
svettano elevandosi al secondo piano.
Le geometrie delle coperture sposano
la semplicità della forma a capanna o a
padiglione, con manto in coppi e tegole
di recupero o antichizzati. Gli altri due
lotti assumono caratteristiche similari,
distinguendosi solo nelle dimensioni e
nell’articolazione, seguendo una precisa
coerenza d’insieme. Per la struttura
dell’intero complesso è stata scelta la
tecnologia costruttiva della muratura
portante di laterizio rettificato
Porotherm BIO PLAN 38 di Wienerberger
in grado di assicurare elevate prestazioni
di sicurezza antisismica e soddisfare
in modo eccellente i requisiti acustici
e di risparmio energetico richiesti.
La scelta della muratura portante è
stata perseguita con convinzione da
Giuseppe Corbo, titolare dell’impresa e
proprietario del complesso, che da anni,
grazie all’approfondita conoscenza dei
materiali e del sistema frutto dell’impiego
in numerosi cantieri, ne apprezza la
semplicità di realizzazione e i vantaggi
in termini di sicurezza antisismica e
prestazioni isolanti sia termiche che
acustiche.
“I blocchi Porotherm BIO PLAN di
Wienerberger sono sistemi a incastro
che si contraddistinguono per le facce di
appoggio superiori e inferiori ‘rettificate’
e permettono una lavorazione semplice,
rapida e veloce” spiega Corbo. “In questo
modo si ottimizzano i tempi, ottenendo
di conseguenza dei vantaggi economici
invidiabili rispetto ai metodi costruttivi con
struttura intelaiata”. I blocchi Porotherm
BIO PLAN 38 selezionati per la muratura
portante hanno contribuito in maniera
sostanziale al raggiungimento della classe
energetica A e soprattutto all’ottenimento
di prestazioni acustiche eccellenti
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INTERVENTI
UN PREMIO
PER LA
RISTRUTTURAZIONE
SOSTENIBILE
Nell’ambito del concorso “Constructive Alps
2015”, la Svizzera e il Liechtenstein hanno
consegnato il Premio di architettura per le
ristrutturazioni e le costruzioni sostenibili
nelle Alpi. Fra le 350 candidature sale sul
podio la Casa Riga realizzata da LignoAlp
L
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a Svizzera e il Liechtenstein hanno
organizzato la terza edizione del
concorso “Constructive Alps”.
Sono stati premiati edifici costruiti nelle
Alpi che hanno saputo convincere la
giuria sia sul piano estetico sia su quello
della sostenibilità. Tra le 350 candidature
presentate, sono stati conferiti premi
e riconoscimenti a dodici progetti tra
ristrutturazioni e nuove costruzioni. Sono
stati premiati in particolare gli architetti
che hanno utilizzato con misura il suolo, il
patrimonio costruito e le tecnologie. Fra i
primi tre vincitori: una nuova costruzione in
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Austria, due edifici ristrutturati in Svizzera e
una nuova costruzione in Italia, la Casa Riga
a Comano Terme, realizzata da LignoAlp.
Grandi ambienti
dietro una linea sottile
Immersa nel paesaggio, Casa Riga
progettata dagli architetti Stefania Saracino
e Franco Tagliabue a Comano Terme,
un piccolo villaggio del Trentino (Italia),
sembra una linea sottile a malapena visibile.
La Casa Riga scompare nel paesaggio e non
somiglia a nessun’altra casa, ma piuttosto
a un segno, a una riga tracciata sul pendio.
richieste dal programma – residenza di
un imprenditore agricolo e agriturismo –
sono disposte in un unico volume e distinte
per esposizione. L’abitazione con il fronte
vetrato a ovest verso la vallata, l’agriturismo
con il fronte vetrato a sud verso il rio. Una
sequenza di patii, incisi nella superficie del
prato, fa penetrare la luce negli ambienti
interni a monte. La costruzione, che è ad
alto risparmio energetico, impiega sistemi
di climatizzazione passivi ed è certificata
CasaClima Oro. Le finiture esterne sono
realizzate con pietra e legno.
■
alcuni scorci della
Casa Riga, realizzata
con i prodotti Lignoalp
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Ed è stata fatta proprio così: nascosta nel
fianco della montagna e a ridosso del bosco.
Interamente realizzata da LignoAlp, la
struttura degli ambienti abitabili è realizzata
in legno a pannelli portanti X-lam, lasciati
a vista negli spazi interni. Questa soluzione,
oltre a favorire elevati livelli di comfort
e vivibilità interna, risulta ottimale per
l’ottenimento, in combinazione con materiali
isolanti quali la fibra di legno, dei livelli di
isolamento termico richiesti all’involucro
per un edificio classificato CasaClima Oro.
Particolare attenzione è stata posta nella
definizione del pacchetto di copertura, che
ricostituisce sopra l’edificio in legno il prato
preesistente alla sua costruzione.
I fronti vetrati continui sono stati risolti come
facciate strutturali in legno con doppio o
triplo vetrocamera.
Sebbene sia in parte interrata, la costruzione
offre agli ospiti che soggiornano
nell’agriturismo un ampio panorama.
Questa posizione consente inoltre di
mantenere un basso impatto ambientale.
La struttura in legno garantisce una
temperatura interna ideale. Appena fuori
la porta di casa, gli ospiti sono in contatto
diretto con l’agricoltura. Il terreno è
caratterizzato da un declivio regolare verso
ovest parzialmente terrazzato, adibito in
gran parte a frutteto e per la parte restante
a prato, a sud un bosco e il Rio Maserac.
L’edificio non si colloca sul terreno, ma
è nel terreno: è il declivio naturale che
ingloba il volume dell’edificio. Le funzioni
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CASE HISTORY
DÖRKEN ITALIA
Delta®-Ms20
per il Duomo Vecchio di Brescia
R
isanare un monumento
storico e restituirlo alla
collettività, contribuendo alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio artistico e
architettonico di un territorio:
Dörken Italia, azienda leader
nella produzione di schermi e
membrane traspiranti impermeabili, ha preso parte ai lavori di isolamento del Duomo
Vecchio di Brescia, realizzati nel
marzo 2015 su committenza
del Comune di Brescia – Settore
Edifici Pubblici e Monumentali.
L’edificio, risalente all’XI secolo,
è stato sottoposto a un intervento necessario per arginare
l’umidità a cui era soggetta la
muratura, e che nel corso del
tempo ha causato il degrado
degli intonaci decorati delle
pareti interne.
18
webmagazine
La scelta di DELTA®-MS20
per l’intervento
L’opera di isolamento del
complesso monumentale per
combattere l’azione degradante dell’umidità ha previsto
la creazione di uno strato di separazione fisico tra la muratura
interrata esistente e il terreno di
riempimento. La scelta per procedere in tale direzione è quindi ricaduta su un prodotto ad
alta resistenza ed elevate pre-
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stazioni, quale DELTA®-MS20,
membrana bugnata di Dörken.
Il prodotto, grazie alla sua struttura alveolare in grado di creare
un’intercapedine d’aria di più di
20 mm (più del doppio rispetto
alle tradizionali membrane alveolari normalmente utilizzate
a protezione delle pareti interrate), ha così permesso la realizzazione di uno strato di ventilazione tra la muratura e il suolo.
Sfruttando l’elevato spessore di
DELTA®-MS20, elemento fondamentale per questa specifica
applicazione, è stato perciò
possibile ripristinare la circolazione d’aria e l’asciugatura della
parete così come concepita originariamente. Durante i lavori
di scavo, preliminari all’intervento di isolamento, sono stati
infatti rinvenuti alcuni cunicoli
di aerazione e collegamento tra
l’interno del Duomo e l’esterno,
bloccati nella loro funzione
dall’interramento della parete,
realizzato in epoche precedenti, con il conseguente insorgere
dell’umidità.
La scelta e la posa di DELTA®MS20 di Dörken si è rivelata
quindi la soluzione ideale per
proteggere il monumento dai
pericoli dell’acqua di infiltrazione proveniente dal terreno, in
virtù delle proprietà tecniche
della membrana, in grado di
garantire la massima protezione della muratura dai danni di
rinterro e altresì la separazione
fisica della muratura/terreno.
Il ricircolo di aria è stato poi
garantito con un profilo di
chiusura superiore della membrana DELTA®-MS20 grazie
a una griglia di ventilazione
opportunamente studiata e
realizzata in opera.
Il fissaggio della membrana
è stato realizzato meccanicamente solo nella parte superiore, mentre le sovrapposizioni verticali a secco sono state
mantenute nella misura di
almeno 20 cm. Una volta posizionata la membrana, il peso
del materiale di rinterro (materiale lapideo grossolano per
favorire il naturale drenaggio
dell’acqua) l’ha premuta definitivamente contro la parete
nella sua posizione ottimale.
CASE HISTORY
OVER-ALL
Riqualificazione energetica
con vincolo paesaggistico
L’intervento di
riqualificazione di un
edificio storico a Marghera,
vicino a Venezia, si basa sui
sistemi proposti dall’azienda
Over-All. Minimo spessore
per massimo isolamento,
grazie anche al sistema
di cappotto interno che
risolve i vincoli paesaggistici
cui é soggetto l’edificio
I
stico, rispetto del valore storico
ed estetico, raggiungimento di
valori idonei per l’accesso alle
detrazioni fiscali.
Ristrutturazione e
riqualificazione energetica
L’edificio, sottoposto a lavori
di ristrutturazione e ampliamento con intervento globale
di riqualificazione energetica,
ha dovuto tenere conto della
sua natura storica. Le pareti
esistenti, in mattoni pieni a
due teste intonacate su ambo
i lati, in funzione del vincolo
paesaggistico non consentivano interventi di coibentazione
sulle pareti esterne.
Soluzione ideale é stata la
coibentazione interna in
controparete con isolante
termoriflettente Over-foil
Multistrato 19 SuperQuilt
posato tra listellatura di legno da 35 mm e struttura
Il sistema isolante
Le caratteristiche dell’isolante termoriflettente utilizzato,
Over-foil Multistrato 19 SuperQuilt, prevedono una fornitura
del multistrato in rotoli, in cui
il prodotto é costituito da 19
strati. Le facce esterne sono
in alluminio puro rinforzato,
consentendo così d’avere una
adeguata resistenza meccanica
allo strappo e d’essere autoestinguenti alla fiamma. Il potere
isolante certificato del sistema
consente così di rispettare le
indicazioni fornite dalla UNIEN
16012, consentendo di essere
un sistema equivalente a un
sistema a cappotto coibente
tradizionale con spessore fino
a 12 cm. Over-foil Super Strong,
ha consentito di completare
l’intervento, prevedendo il suo
utilizzo per disaccoppiare le
nuove partizioni dalla muratura
esistente. Isolante termoriflettente anch’esso fornito in rotolo
e composto da 2 film esterni di
alluminio puro protetto termofusi su un film a bolla a elevatissima grammatura praticamente
incomprimibile.
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webmagazine
ntervenire in un edificio
storico pone naturalmente
problemi maggiori rispetto a interventi di recupero e ristrutturazione su edifici senza
elementi di particolare pregio
architettonico. In questa casistica si colloca un intervento
di riqualificazione energetica
di un edificio storico, secondo il progetto dell’architetto
Maurizio Sanna. Una villa dei
primi anni ‘30 del secolo scorso soggetta a vincolo paesaggistico.
lfi e
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metallica di supporto delle
lastre di cartongesso. L’intervento ha inoltre previsto
l’inserimento di una nuova
struttura per il solaio e per
la copertura rispettivamente
in legno X-lam e lamellare.
Tale inserimento ha creato
la necessità di disaccoppiare
le nuove strutture dalla muratura perimetrale esistente.
Il disaccoppiamento é stato
raggiunto grazie all’isolante
termoriflettente Over-foil
SuperStrong posto a diretto
contatto con le parti lignee.
I risultati
La trasmittanza delle pareti
prima dell’intervento prevedeva un valore di 1.914 W/mqK.
Tale valore dopo l’intervento
di coibentazione interna ha
raggiunto 0.241 W/mqK, valore inoltre idoneo a usufruire
della detrazione fiscale del
65%. L’intervento di coibentazione interna, rappresenta una
soluzione che risolve tutti i nodi
del recupero edilizio dell’edificio: miglioramento energetico,
riqualificazione di un edificio
soggetto a vincolo paesaggi-
CASE HISTORY
LEA CERAMICHE
Due collezioni per Casa Milan
Le Linee Metropolis e Gouache Slimtech di Lea Ceramiche
rivestono parte delle superfici della nuova sede del club rossonero.
Un progetto firmato da Fabio Novembre
F
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webmagazine
abio Novembre, architetto e designer,
firma il progetto della
nuova sede rossonera, Casa
Milan. Aperta recentemente
al pubblico e già polo d’attrazione della città di Milano, l’imponente complesso
architettonico (10.000 mq)
include il museo Mondo Milan, il ristorante e bar Cucina Milanello, il Milan Store e
spazi dedicati agli uffici. Per
il rivestimento di parte delle superfici, Novembre ha
coinvolto Lea Ceramiche,
individuando due collezioni
dall’effetto materico che si
legano perfettamente all’imprinting pensato dall’architetto per l’intero spazio.
Partendo dalla zona dedicata agli uffici (conference room, breakout area ed uffici
direzionali, per un totale di
3500 mq), i pavimenti sono
rivestiti da Metropolis, la
lfi e
gennaio 2016
collezione effetto cemento
proposta in un’ampia gamma cromatica, sette varianti
di colore che mixano tonalità calde e fredde. I moduli,
intervallati cromaticamente,
disegnano sulla superficie ricorrenti fasce che conferiscono movimento allo spazio e
richiamano l’effetto dinamico volutamente offerto dalle
pareti.
Milan Store è il nuovo punto vendita ufficiale del club
rossonero. L’area di 500 mq,
suddivisa in due navate e
che accoglie i visitatori con
cinque spettacolari e scattanti sculture rossofuoco, è
interamente rivestita dalle
lastre ultrasottili (3,5 mm di
spessore) Gouache Slimtech
di Lea Ceramiche. I moduli
nell’imponente formato di
3m x 1m valorizzano lo spazio, sottolineando la ripartizione delle diverse zone
dedicate al merchandising,
al Bookshop fino all’area personalizzazione maglie.
Proseguendo per Cucina Milanello, Gouache Slimtech
ricopre anche l’area Ristorante (500 mq): i grandi formati in gres laminato, oltre a
rispondere a caratteristiche
di massima funzionalità e
sostenibilità, rendono lo
spazio elegante ed accogliente.
Credits
Committente: AC Milan SpA
Progetto architettonico:
Fabio Novembre
(www.novembre.it)
Design Team: Carlo
Formisano, Dino Cicchetti,
Giorgio Terraneo,
Nicola Bartoccelli, Laura
Bevilacqua, Luca Trotta
Area Totale: 10.000mq
Anno di costruzione: 2014
Fotografo: Andrea
Martiradonna
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NUOVI PRODOTTI
CAMINI WIERER
Architrave SPANNTON
Camini Wierer è stata la prima azienda a portare in Italia la tecnologia dell’architrave precompressa, a conferma del suo spiccato
orientamento alla ricerca e all’innovazione.
L’architrave precompresso Spannton®, di altissima qualità, offre
caratteristiche prestazionali e di durevolezza uniche sul mercato.
Rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e tecnologia industriale, fondendo le caratteristiche delle migliori argille con il processo produttivo di precompressione del calcestruzzo. Destinato
all’impiego in pareti e tramezze in muratura, presenta un fondello in
laterizio maggiorato che offre significativi vantaggi prestazionali:
Precompressione: la treccia in acciaio armonico pretesa a 200
bar assicura una resistenza superiore a forze e conferisce maggior
robustezza.
Isolamento: il fondello in cotto di elevato spessore e le asole
d’aria ricavate in sezione conferiscono migliori prestazioni in
isolamento termico, abbattendo il ponte termico (necessario
per la certificazione energetica A e B degli edifici) e riducendo
notevolmente la differenza tra la trasmittanza termica della parete e quella dell’architrave stesso.
Leggerezza: la particolare sezione del fondello in laterizio rende
l’architrave Spannton® la più leggera sul mercato. Questo vantaggio si traduce in un notevole risparmio sui costi di trasporto
e una maggior facilità sia in termini di
movimentazione che di messa in opera
in cantiere.
Antigelività: l’architrave Spannton®
è certificato antigelivo, peculiarità che
lo rende resistente ai climi invernali più rigidi, anche per lunghi
periodi di stoccaggio all’aperto, senza incorrere in problemi di
rotture. L’azione del gelo/disgelo sugli architravi, contrariamente
non certificati antigelivi, comporta il deterioramento del fondello
che viene così sfaldato e dilaminato.
Resistenza al fuoco r90: l’architrave Spannton® è certificato resistente al fuoco classe R90. Insieme alla reazione al fuoco di classe
“0”, questa caratteristica riveste grande importanza in edifici e
locali a rischio di incendio, laddove i vigili del fuoco impongono
una compartimentazione.
Gli architravi SPANNTON sono marcati CE, in conformità alla
norma armonizzata EN 845-2:2004.
FAKRO
La finestra per tetti piatti modello F
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webmagazine
In edifici caratterizzati da tetti
piatti, può accadere vi siano
vani in cui non è possibile installare finestre verticali. Per
questi ambienti, la soluzione
ideale è la nuova finestra per
tetti piatti FAKRO che, progettata miratamente per tali casistiche, permette una luminosità straordinaria, rende possibile
la ventilazione del sottotetto e
garantisce elevati parametri
termoisolanti.
Autentica evoluzione del pro-
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dotto tradizionale con cupola,
la nuova finestra per tetti
piatti FAKRO modello F è
dotata di un doppio vetrocamera DU6 composto
da un vetro esterno temperato con spessore di 6 mm e da
un vetro interno laminato e antieffrazione di classe P2A. Realizzato mediante un sofisticato
sistema di incollaggio dei vetri,
garante non solo di una maggior durata della chiusura ma
anche di una pregevole estetica, tale vetrocamera presenta
un’elevata efficienza energetica, tale da contribuire a dotare
il modello F di un coefficiente
termico pari a 0,88W/m²K. Proposto in dimensioni standard
ma disponibile a richiesta in
qualsiasi misura (nei limiti da
60x60 a 120x120), questo serramento è disponibile anche
con triplo vetrocamera passivo
DU8, con un coefficiente di tra-
smittanza
termica fino a
0,76W/m²K, valore che
fa sì che la finestra F possa essere installata anche in edifici
ad alta efficienza energetica
e passivi.
Tecnologicamente evoluto, il
nuovo modello per tetti piatti
FAKRO è contraddistinto da un
telaio con profili multicamera
in PVC arricchiti all’interno di
materiale termoisolante; altamente resistenti agli acidi e caratterizzati da un basso assorbimento di umidità, tali profili
fanno sì che questo serramento
possa essere installato in qualsiasi vano. Applicabile su una
base aggiuntiva di 15 cm
che permette di
rialzare la finestra, la finestra
F è una soluzione idonea anche
per tetti che presentino
giardini pensili.
Mirabile connubio di appeal accattivante e tecnologia
d’avanguardia, questo serramento offre una luminosità
d’eccezione: grazie ai profili
appositamente progettati, ha
infatti una superficie vetrata
molto ampia. Proposta anche in versione elettrica (con
sensore di pioggia che attiva
automaticamente la funzione
di chiusura del battente aperto in caso di precipitazioni)
questa finestra dispone infine
di accessori per la gestione
dell’irraggiamento solare e
dell’intensità della luce.
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NUOVI PRODOTTI
GYPROC
WEBER SAINT-GOBAIN
Ti stupiresti se ti dicessimo che le nostre case sono più
inquinate dell’ambiente esterno?
Tutti noi passiamo circa il 90% del nostro tempo al chiuso: casa, lavoro, scuola, palestra... Senza rendercene
conto respiriamo quantità elevate di sostanze inquinanti, fino a cinque volte superiori rispetto all’esterno.
Infatti, tutto ciò che struttura e arreda o anche solo i detergenti che si utilizzano nella quotidianità, producono
sostanze che, anche se presenti in minima quantità, a
lungo andare possono avere effetti negativi sulla salute
o sul benessere individuale.
Proprio per offrire una risposta concreta a questo
fenomeno, Saint-Gobain Gyproc ha lanciato sul mercato nel 2011 la tecnologia Activ’Air ®, frutto di un
brevetto internazionale, capace di abbattere sino
all’80% i livelli di formaldeide e VOC negli ambienti
interni. Introdotta inizialmente nei sistemi a secco
in cartongesso e nei controsoffitti, da oggi anche
gli intonaci adottano questa tecnologia. Senza dover ricorrere ad interventi particolarmente invasivi,
chiunque potrà d’ora in poi introdurre questa tecnologia nelle stanze delle proprie case, sfruttando i
vantaggiosi benefici fiscali per le ristrutturazioni.
Weber.Therm Robusto Universal è
un sistema di isolamento termico
esterno che coniuga le prestazioni
di un sistema a cappotto con la robustezza e la solidità di una muratura
tradizionale.
Il sistema costruttivo Weber.Therm
Robusto Universal, consente di
progettare e definire l’estetica della
facciata superando i limiti dei tradizionali sistemi a cappotto. Di seguito, i principali vantaggi.
Solidità del sistema: gli intonaci speciali, applicati nello spessore di
2 cm, garantiscono al sistema Weber.Therm Robusto Universal delle
resistenze meccaniche notevolmente maggiori rispetto ai sistemi a
cappotto tradizionali e un minor danneggiamento nel caso di urti accidentali (impatto da corpo rigido e da perforazione).
Libertà estetica: grazie all’utilizzo degli intonaci speciali, Weber.Therm
Robusto Universal può ricevere tutte le finiture compatibili con una
muratura tradizionale: rivestimenti pesanti in pietra o ceramica, tinteggiature o rivestimenti colorati completamente minerali ed esenti
da cemento e composti di sintesi, come ad esempio le finiture alla
calce e ai silicati a norma DIN; è possibile quindi rispettare i vincoli
paesaggistici e ambientali richiesti dalle sovraintendenze, senza dover
rinunciare alle performance di un sistema a cappotto.
Isolamento acustico: nel caso di utilizzo di pannelli isolanti in lana
minerale, il maggior spessore della massa esterna (intonaco speciale
+ finitura) migliora le prestazioni di fonoisolamento (sistema massamolla-massa).
Traspirabilità: Weber.Therm Robusto Universal offre la possibilità di
realizzare cicli completamente minerali, massimizzando la traspirabilità
dell’intero sistema.
Rinnovo di sistemi a cappotto: Weber.Therm Robusto Universal è la
soluzione ideale per edifici già rivestiti con un sistema a cappotto avente performance non più in grado di soddisfare le esigenze odierne; Weber.Therm Robusto Universal può integrare lo strato isolante esistente.
Un notevole risparmio in termini di tempo e di costi di smaltimento.
Migliore reazione al fuoco: l’Euroclasse dei pannelli è abbinata a quella degli intonaci minerali.
La Gamma intonaci
e rasanti Activ’Air®
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webmagazine
La gamma di prodotti Activ’Air® si compone di tre macro famiglie per poter soddisfare le diverse esigenze
in fase di costruzione o ristrutturazione: i sistemi a
secco in cartongesso, i controsoffitti e gli ultimi nati,
gli intonaci e rasanti.
UnicoVic Activ’Air ®, RasoVic Activ’Air ® e RasoFacile
Activ’Air ® arricchiscono la già vasta gamma di soluzioni permettendo di abbattere la presenza di formaldeide.
UnicoVic Activ’Air® è un intonaco di sottofondo civile a
elevata lavorabilità a base di gesso, calce naturale NHL,
leganti idraulici, inerte calcareo e additivi specifici, di color ocra. Applicazione monostrato o bistrato su:elementi
in C.A. e C.A.P.; elementi in latero-cemento e murature
in laterizio forato, tufo, pietre. UnicoVic Activ’Air® è applicabile in forti spessori in un’unica mano.
RasoVic Activ’Air® è un rasante a base gesso ventilato e calce naturale NHL di elevata purezza e additivi
specifici, di colore avorio. Applicazione come finitura
speculare liscia o satinata di intonaci per interni.
RasoFacile Activ’Air® è un rasante a base gesso emidrato ventilato, calce idrata, inerti calcarei micronizzati e
additivi specifici, di colore bianco intenso. Applicazione
come finitura speculare liscia di intonaci per interni.
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Weber.Therm
Robusto Universal
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NUOVI PRODOTTI
PROJECT FOR BUILDING
SKUDO
SKUDO è un elemento in
polipropilene adatto alla
protezione dello strato impermeabile nei muri controterra. Grazie alla sua solidità,
garantisce la resistenza alla
compressione e al fenomeno di trascinamento verso il
basso dovuto all’assestamento del terreno, preservando
così nel tempo lo strato impermeabile. Inoltre, la sua altezza crea un’ottima camera
d’aria per la ventilazione e
un’eccellente separazione
dall’umidità del terreno.
particolare
tassello di tenuta
particolare
sistema di aggancio
DÖRKEN
DELTA®-MAXX X, uno strongman sul tetto
stabile e dalle eccellenti proprietà in termini di traspirabilità
del vapore acqueo. DELTA® MAXX X offre un’elevata resistenza
ai carichi statici e dinamici, oltre al manto di copertura che
funziona come strato di sicurezza per impatti da grandine fino a 130 km/h. La larghezza
del rotolo di 1,5 metri può sopportare carichi
di più di 12,5 tonnellate, questo significa che
l’applicatore ha la massima sicurezza durante
la posa in opera e il cliente la massima affidabilità del prodotto nel tempo. L’ampia stabilità
termica da -40 °C a +80 °C offrono garanzia di
prestazione elevata in tutte le condizioni; inoltre, grazie all’esclusiva doppia banda adesiva
integrata, le sovrapposizioni saranno sigillate
immediatamente anche a basse temperature
(fino a -10 °C). Un prodotto eccezionale, che
è stato sottoposto a test eccezionali: tutti le
prove di resistenza al carico con lo strongman
tedesco Daniel Wildt sono visibili sul canale
Youtube Dörken Italia.
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webmagazine
Trent’anni di esperienza, numerose fasi di sviluppo e altrettante
prove di laboratorio hanno prodotto l’innovativa membrana traspirante DELTA®-MAXX X per coperture inclinate caratterizzata
da una resistenza alla trazione elevatissima: 500 N/5 cm in direzione longitudinale e trasversale, pari al doppio di un prodotto
tradizionale, e resistenza allo strappo di 300/350 N.
Per testare questa eccezionale resistenza è stato scelto niente di meno che Daniel Wildt, strongman tedesco, testimonial
d’eccezione e tester di casa Dörken. Ma quali sono le caratteristiche di questo SMT a prova di strongman? Il robusto e
stabile strato portante ha un’eccellente resistenza meccanica,
ottenuta grazie allo speciale metodo di consolidamento delle
fibre in poliestere. Il lato superiore è costituito da un rivestimento in poliuretano particolarmente elastico, antiscivolo,
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Maxirent per l’edilizia
In crescita, mattone dopo mattone. Maxirent, il programma di noleggio sviluppato da Maxima in collaborazione con Assodimi, l’Associazione Nazionale dei
Distributori e Noleggiatori, rafforza la sua posizione
sul mercato allargando la proposta con numero sempre maggiore di punti noleggio concessionari in tutta
Italia, scelti tra i migliori distributori edili.
In un momento ancora difficile per un settore come
quello delle
costruzioni,
il noleggio
diventa
una risorsa
importante poiché
consente di
effettuare
lavorazioni
specialistiche senza
rinunciare
alla qualità e alle
prestazioni
delle macchine. Maxirent rende i
prodotti più
performanti del settore accessibili a tutti, anche a chi preferisce il
noleggio a un investimento a lungo termine, altrimenti
difficile da ammortizzare.
Incomparabile è il servizio
di assistenza che accompagna passo dopo passo
i clienti nell’uso delle
macchine, e garantisce
soluzioni personalizzate secondo le specifiche esigenze dei
clienti.
Sono ad oggi circa 130
i punti vendita aderenti al programma Maxirent e la continua
crescita dimostra il
successo di un progetto che ormai è
una solida realtà. Per
consultare l’elenco
completo dei rivenditori Maxirent, visita
il sito www.maximadia.com nella sezione “Maxirent”.
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NUOVI PRODOTTI
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MAXIMA
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ISOVER
InsulSafe
Isover Insulsafe è la
nuova lana di vetro
in fiocchi per l’isolamento a insufflaggio. L’insufflaggio
rappresenta una
soluzione semplice, versatile e veloce per l’efficientamento energetico di
murature perimetrali
e sottotetti non abitabili di difficile accesso.
Qualora non fosse possibile
o non si volesse intervenire con
un isolamento a cappotto a causa
dei costi sostenuti, del protrarsi dei lavori o per disaccordo tra condomini, o con contropareti interne, a causa della diminuzione dello spazio
abitabile, l’insufflaggio rappresenta la soluzione ideale: unitamente alla
semplicità e alla velocità di applicazione, offre in unico prodotto comfort termico e acustico, riduzione dei consumi energetici, sicurezza al
fuoco grazie all’incombustibilità del materiale, ottimo rapporto prestazioni/prezzo e performance di isolamento inalterate nel tempo. Infine,
garantisce un risparmio concreto: con soli 19 sacchi di Isover Insulsafe
è possibile isolare l’intero perimetro di un appartamento di 100 m2
con un’intercapedine di spessore 10 cm. Un investimento contenuto
in grado di ripagarsi mediamente in circa quattro anni o addirittura
in meno della metà del tempo nel caso di accesso agli incentivi fiscali
ancora previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Intervista Sig.ra Marina di Modica (RG) che ha isolato la propria abitazione
con Isover InsulSafe nel mese di giugno 2014
All’interno del proprio appartamento di circa 200mq, Marina non riusciva
a godere di un soddisfacente comfort termico nella stagione invernale,
nonostante il continuo funzionamento dell’impianto di riscaldamento
autonomo a GPL. Così Marina ha deciso di intervenire per migliorare la
situazione e ha eseguito in prima persona una ricerca su internet per
valutare le possibili soluzioni di isolamento che le potessero permettere la risoluzione del problema, nella maniera più veloce, economica e
meno invasiva. La scelta di Marina è ricaduta su Isover insulsafe, una soluzione che rispondeva alle sue esigenze: isolamento termico, economicità dell’intervento, velocità
di posa e installazione non invasiva rispetto ai
metodi alternativi quali cappotto sull’esterno
o controparete sull’interno. L’intervento di
riqualificazione è stato realizzato in circa
2 giorni di lavoro, in cui sono state insufflate dall’interno tutte le murature perimetrali, senza che Marina e
i suoi famigliari dovessero lasciare
l’appartamento. A distanza di
più di un anno Marina si
dice molto soddisfatta del
risultato ottenuto: avere una casa calda e
confortevole senza
aggravi di costi per
il riscaldamento.
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NUOVI PRODOTTI
INDEX
Georapid
Le strutture in calcestruzzo
danneggiate possono richiedere un rinforzo strutturale
con applicazioni anche a basso
spessore.
GEORAPID, prodotto dalla
tecnologia Index, è una malta
cementizia premiscelata a base di uno speciale geolegante
idraulico ad alta resistenza e
altissima resistenza ai solfati,
inerti selezionati, fibre sintetiche e additivi che conferiscono
al prodotto un’ottima lavorabilità e adesione al supporto.
La facilità d’impiego consente
rasature millimetriche e riparazioni a spessore fino a 40mm
con un’unica mano.
Georapid indurisce rapidamente senza ritiri e sviluppa
velocemente elevate resistenze
meccaniche, permettendo così
il ripristino e la rasatura struttu-
rale con un unico prodotto.
Per quanto riguarda i campi
d’impiego, Georapid è particolarmente indicato per riparazioni a spessore localizzate
del calcestruzzo e per rasature
millimetriche di travi, pilastri,
pannelli di tamponamento,
getti, ecc. dove è richiesta una
malta a elevate prestazioni. Il
prodotto risponde ai principi generali definiti nella EN
1504-9: “Prodotti e sistemi per
la protezione e riparazione delle strutture in calcestruzzo” e ai
requisiti minimi richiesti dalla
EN 1504-3 per le malte strutturali in classe R4.
VAGA
TurboMASS
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webmagazine
TurboMASS è un massetto preconfezionato a rapido asciugamento che va ad ampliare la linea “Massetti Per Edilizia” di Vaga,
affiancandosi all’ormai noto “SabbiaCEMENTO VAGA”. Il massetto realizzato con TurboMASS risulta pedonabile dopo appena
3-4 ore! Dopo 12 ore il supporto è idoneo per la posa di ceramica, mentre dopo soli quattro giorni sarà possibile posare parquet e pavimenti resilienti. TurboMASS è facilmente applicabile
lfi e
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sia a macchina
che a mano ed è
inoltre consigliato per la formazione di massetti incorporanti
le serpentine di
riscaldamento
senza che sia necessaria l’aggiunta di fluidificanti.
TurboMASS è ideale per:
- la formazione di massetti galleggianti (spessore variabile da 35
a 60 mm) o aderenti (spessore variabile da 10 a 35 mm), sia su
nuove che vecchie solette, all’interno o all’esterno, per la posa in
tempi brevissimi di legno e moquette;
- la realizzazione, i rappezzi ed i rifacimenti di massetto dove è
richiesto un ripristino molto veloce.
I massetti confezionati con TurboMASS, in accordo alle indicazioni
riportate nella scheda tecnica, sono di classe CT (a base di leganti cementizi), C20 (posseggono resistenza a compressione a 28
giorni ≥ a 20 N/mm2 ), F4 (resistenza a flessione a 28 giorni ≥ a 4
N/mm2). I prodotti a base cementizia delle linee edilizie di Vaga
Srl sono tutti preconfezionati in bisacco, pertanto garantiscono
continuità prestazionale e il cantiere si mantiene più ordinato e
pulito. TurboMASS è fornito in confezioni da 25 kg con una resa di
20 kg x m2 x cm in funzione del grado di costipamento. TurboMASS
nasce dall’impegno dei laboratori di Ricerca & Sviluppo Mapei,
leader da oltre 75 anni nei prodotti chimici per l’edilizia, capace
di portare ai massimi livelli tecnologici un prodotto che appartiene alla tradizione dell’attività edile. Tutta la documentazione e le
informazioni relative al prodotto sono disponibili sul sito www.
vagaedilizia.it. È inoltre possibile iscriversi al servizio di newsletter
per non perdere le ultime novità e le offerte promozionali che
l’azienda riserva alla sua clientela.
webmagazine
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lfi e
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Dulcis In Fundo
di Roberto Anghinoni
COME NOI,
NESSUNO
Modificare i contenuti, della nostra
operatività quotidiana è il più complesso passo
da compiere per sfruttare pienamente la
potenzialità delle nostre strutture
sul territorio
C
ome a ogni inizio d’anno, le
previsioni sull’andamento della
nostra economia di settore
si sprecano. Per una volta nella vita, gli
osservatori e gli addetti ai lavori sono tutti
d’accordo: il 2016 sarà migliore del 2015.
A guardare i dati non sembra un grosso
azzardo, anche perché la ripresina dello
scorso anno è stata più che altro fisiologica
– non strutturale, o almeno non ancora
– a furia di scendere, prima o poi si sale,
anche perché basta poco per quantomeno
invertire la rotta. Ciò che tutti si aspettano
è che la ripresa, piccola o grande che sia,
abbia la caratteristica della solidità. Ovvero:
meglio una crescita dell’1%, ma solida e
propedeutica a ulteriori miglioramenti,
che una del 3% ma senza una visione
prospettica di ciò che arriverà dopo.
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webmagazine
Bisogno di programmazione
Non è che non siamo mai contenti,
è che negli ultimi anni ne abbiamo
passate così tante, vivendo in un
clima di improvvisazione totale, che
umanamente si avverte la necessità di
poter iniziare a programmare la nostra
vita lavorativa. Ci hanno insegnato che
senza programmazione non si va da
alcuna parte, e infatti negli ultimi 7-8 anni
abbiamo vissuto alla giornata, temprandoci
lfi e
gennaio 2016
certamente contro le avversità, ma non è
vita. A qualche collega distributore è andata
anche bene, c’è chi nelle crisi ha saputo
davvero sfruttare al meglio le opportunità,
ma il 2015, in genere, alla distribuzione
edile ha regalato un altro segno “meno”. I
motivi sono sempre quelli e quindi non li
ripeteremo. Segnaliamo però una maggiore
vivacità nel Sud Italia dove il mercato della
distribuzione edile comincia a presentare
fior di aziende che hanno ancora voglia di
crederci, confortati anche dai risultati. Ma
questi arrivano perché il modello di sviluppo
è più mentalmente libero da preconcetti,
c’è meno esperienza da difendere e più
curiosità da soddisfare. Per il resto, si va
avanti a spot: un giorno bene, un altro male.
Solo un consiglio
Abbracciando per un attimo il piacere
della positività, sappiamo che quest’anno
ristrutturazione e lavori pubblici dovrebbero
essere il traino dell’economia di settore.
Qualcuno ipotizza infatti che il mercato
del nuovo vivrà un’altra lieve flessione, ed
è evidente, ma non lo diciamo da ora, che
impostare l’attività distributiva pensando
alle nuove costruzioni è una strategia
alquanto azzardata, e soprattutto senza
prospettive all’orizzonte. Il consiglio che
mi viene da suggerire è di impegnarsi
La carta della praticità
Per far questo è necessario organizzare
il punto vendita con un’area tecnica
attrezzata e funzionale. Ricordiamo sempre
che il nostro target di riferimento non è il
teorico delle costruzioni, ma l’operatore
professionale che lavora tutti i giorni in
cantiere, oppure il privato che ama toccare
con mano le soluzioni che gli vengono
presentate, non potendo contare su una
preparazione tecnica adeguata. Giocare
con attenzione e competenza la carta della
praticità significa dimostrare di aver capito
chi è il nostro cliente. E ciò vale sia per il più
raffinato e performante prodotto tecnico,
sia per un rivestimento o un manufatto per
il bagno. Ricordiamo un concetto che penso
oggi sia basilare: se il privato da anni attende
di ristrutturare la sua casa, pur avendone i
mezzi, è perché ha bisogno non solo di un
“clima di fiducia” a livello sociale, ma anche
di potersi fidare di qualcuno. È questa la
grande opportunità della distribuzione
edile e sono queste le caratteristiche che
ci differenziano da qualsiasi altro possibile
competitor oggi presente sul mercato.
Concentrati sull’obiettivo
Per questo 2016 propongo di non guardare
troppo i dati congiunturali perché ci
distolgono da quello che considero il nostro
vero obiettivo: il cliente, e la sua piena felicità.
Non ci interessa se il mercato sale o scende di
1 o 2 punti percentuali. A noi deve interessare
il cantiere, in toto, del nostro cliente privato.
O il lavoro del nostro cliente professionista,
in tutte le sue fasi. Questo significa crescere
in modo solido e porre anche le basi per la
nostra attività futura. A conforto sappiamo
che il mercato della ristrutturazione crescerà
ancora (circa un +1,5%), ma è un dato che
dobbiamo limitarci a conservare in un
angolo remoto della nostra memoria, una
confortevole prospettiva a supporto degli
impegni che ci attendono.
In ogni caso, il servizio
Il bello di questo nuovo mercato è che ci
invita a programmare. A me verrebbero
subito le fregole per come organizzare
area tecnica e sala mostra, professionale e
privato. In ogni caso, servizio. E, in entrambi i
casi, pulizia, ordine, accoglienza, razionalità,
esposizione, esempi, informatizzazione,
comunicazione. Ma la programmazione non
è solo logistica ed esposizione, ma un modo
nuovo di pensare alla propria attività. Non
si cresce riempiendo i magazzini di prodotti
per arrivare a uno sconto maggiore da parte
del produttore (lo so che sto diventando
impopolare, ma qualcuno questa frase la
doveva scrivere…). Si cresce se la nostra
capacità di conquistare la fiducia del cliente
ci porta nuovi clienti, nuovi lavori, nuove
sfide. Si cresce se riusciamo a diventare
importanti non per il produttore, ma per il
nostro territorio, per i responsabili tecnici
delle imprese, per i gli studi tecnici dei
professionisti, per gli amici del privato che è
rimasto soddisfatto del nostro lavoro. E state
tranquille che questo “successo” renderà
felici anche i produttori.
Il mercato
delle agevolazioni fiscali
Dulcis in fundo, ragioniamo un attimo sul
fatto che il mercato è caratterizzato in modo
ormai pressante dalla agevolazioni fiscali.
Ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli aspetti
della costruzione. Ormai, le agevolazioni
fiscali sono diventate uno strumento di
marketing, una sorta di sconto che non
intacca il nostro profitto ma che ci aiuta a
vendere, ovviamente se ci forniamo della
competenza per utilizzarlo. La cessione
della quota incentivo alle imprese, poi,
consente interventi con uno sconto
immediato, quindi è una opportunità che
può davvero scatenare il mercato, anche
quello dei condomini, spesso complesso da
concertare. Come vedete, il lavoro possibile
è molto più di una semplice ipotesi.
■
gennaio 2016
webmagazine
fortissimamente nell’organizzazione di
un servizio di consulenza tecnica per il
mercato della ristrutturazione. Pensare di
raggranellare qualche ordine in ambito
lavori pubblici, versante infrastrutture, è pura
fantasia, mentre diventare partner degli
uffici tecnici del proprio comune e di quelli
limitrofi è un investimento serio e coerente
per il futuro.
lfi e
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I Partner Commerciali di
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