Cives di Benevento L’EVOLUZIONE DELLE TEORIE E DELLE POLITICHE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Paolo Rizzi Università Cattolica di Piacenza Benevento 12 gennaio 2012 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 1 Indice 1.L’evoluzione delle politiche per lo sviluppo territoriale in Italia 2.L’evoluzione delle teorie dello sviluppo locale 3.Alcune riflessioni su Benevento (a partire dai dati Sole 24 Ore) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 2 Gli anni 50 e 60 Gli scenari internazionali: •guerra fredda tra le due superpotenze •leader mondiali: Kennedy, Crusciov, Papa Giovanni XXIII •decolonizzazioni in Africa e nei paesi del Sud del mondo •sviluppo basato sull’industrializzazione Gli scenari nazionali: •governi democristiani •boom economico •babyboom •intervento pubblico nell’economia Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 3 Gli anni 50 e 60 Lo sviluppo dualistico Gli scenari: •sviluppo attraverso l’industrializzazione (industria = settore moderno) •economie di scala (impresa moderna = grande impresa fordista) •economie di agglomerazione nel triangolo industriale Le conseguenze: •concentrazione degli investimenti nella grande impresa industriale •concentrazione degli investimenti nel centro-nord •emigrazione di manodopera dal Sud al Nord •partecipazioni statali e investimenti pubblici nel Sud (Cassa per il Mezzogiorno) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 4 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 5 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 6 1961 Circolo canottieri Ilva Italsider a Bagnoli Dagli anni ’50 polo petrolchimico a Priolo (Siracusa) poi Enichem Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 7 Gli anni 70 Gli scenari internazionali: •crisi petrolifera e stagflazione •sviluppo baby tigers e Giappone •guerra israelo-palestinese Gli scenari nazionali: • •terrorismo e caso Moro •governi di centro-sinistra •costituzione delle Regioni •rallentamento del boom economico Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 8 Gli anni 70 Il decentramento produttivo Gli scenari: •lotte sindacali e aumento del costo del lavoro •maturità delle produzioni •diseconomie di urbanizzazione Le conseguenze: •ristrutturazione delle grandi imprese: - sub-fornitura - delocalizzazione impianti •sviluppo delle periferie - aree sub-urbane (decentramento corto raggio) - aree marginali (decentramento lungo raggio) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 9 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 10 Il sequestro Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro, dalla sua abitazione nel quartiere Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei Deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e Via Stresa. In pochi secondi, i terroristi uccisero i 5 uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Morte Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo di via Montalcini, il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di una Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente vicina sia a Piazza Laboratorio di Economia Locale - Università CattolicaCristiana), Piacenza sia a via delle Botteghe Oscure (dove era 11 del Gesù (dov'era la sede nazionale della Democrazia la sede nazionale del Partito Comunista Italiano). Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 12 FASI TEORIE POLITICHE ANNI 70 SVILUPPO ENDOGENO/ DECENTRAMENTO PRODUTTIVO -Divisione funzionale lavoro -Sistemi di PMI CENTRO-NORD -Incentivi per la ristrutturazione industriale -CIG+ politiche sociali -Job-creation SUD -Fiscalizzazione oneri sociali -Decentramento amministrativo -Programmazione regionale Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 13 Gli anni 80 Gli scenari internazionali: •neoliberismo: Reagan e Tatcher •deregolamentazione e privatizzazioni •democratizzazione paesi dell’America Latina •prima crisi del debito dei paesi poveri •caduta del muro di Berlino e disfacimento Unione Sovietica Gli scenari nazionali: •epopea craxiana •prime privatizzazioni (banche, Iri…) •sviluppo di multinazionali tascabili (Benetton, Luxottica, Natuzzi…) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 14 Gli anni 80 Lo sviluppo dell’area NEC Gli scenari: •nuovi modelli di consumo (aumento del reddito) •nuovi modelli di produzione (tecnologie flessibili) •nuovi modelli organizzativi (reti di imprese, imprese a rete) Le conseguenze: •crisi della grande impresa •nuovo ruolo delle piccole e medie imprese •declino delle aree centrali •sviluppo delle regioni Nord-Est--Centro (sviluppo endogeno) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 15 Ronald Reagan (1980-1989) Margaret Thatcher (1979-1990) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 16 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 17 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 18 FASI TEORIE POLITICHE ANNI 80 SVILUPPO ENDOGENO/ INNOVAZIONE - Incubatrice - Filtering-down - Terziarizzazione - Distretti tecnologici - Ambienti innovativi (Milieux innovateur) - Centri di servizi (export, acquisti, RS, consulenze, ...) - Formazione profess./ manageriale - Regionalizzazione di politiche nazionali (RS e innovazione) - Incubatori/BIC - Venture capital - Parchi scientifici - Spin-off tecnologico - Trasferimento di tecnologia - Circolazione di ricercatori Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 19 Gli anni 90 e 2000 Gli scenari internazionali: •era di Clinton e poi Bush •apertura al capitalismo della Cina •bolla speculativa della e-economy (2000) •guerre in Medio Oriente e ex-Yugoslavia •fondamentalismo islamico e Torri gemelle (2001) Gli scenari nazionali •tangentopoli e fine dalla prima repubblica •personalizzazione della politica (elezione sindaci e Berlusconi) •fine degli interventi per il Mezzogiorno •nuova programmazione economica (patti) •nuove soggettività locali (dalla Lega ai piani strategici) •aumento immigrazione da Africa e Europa dell’Est Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 20 Gli anni 90 e 2000 La competizione dei sistemi territoriali Un cambiamento di ottica: •dal locale/periferie ai SEST (Sistemi Economici sociali Territoriali) •dalla contrapposizione sviluppo esogeno-sviluppo endogeno alla loro integrazione •dal controllo della crescita alla promozione dello sviluppo Le conseguenze: •dissociazione imprese-territorio e delocalizzazioni produttive •rapporto locale-globale •sviluppo del marketing territoriale Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 21 FASI TEORIE POLITICHE Dagli ANNI 90 COMPETIZIONE TERRITORIALE LOCALE/GLOBALE - Modelli reticolari -teorie del Capitale umano - SWOT Analysis - Bench-marking - Governance territoriale - Sussidiarietà - Marketing territoriale - Politiche comunitarie - fondi strutturali - iniziative comunitarie - Politiche nazionali - programmazione negoziata - mercato del Lavoro - politiche per l’innovazione - Politiche territoriali - Nuove leggi urbanistiche reg. - Pianificazione strategica territoriale (PST) - Agenzie di sviluppo - M-V: Monitoraggio e Val. Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 22 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 23 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 24 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 25 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 26 Dopo la crisi internazionale del 2008 Gli scenari internazionali: •crisi finanziaria internazionale (subprime e derivati) •era di Obama •crisi finanziaria di alcuni paesi europei: Pigs •avvento delle economie emergenti: Bric •rivoluzioni bianche del Nord Africa •dall’economia di progetto alla politica di progetti (Tav, Expo) Gli scenari nazionali: •crisi del modello berlusconiano •perdita di competitività internazionale •sbarchi a Lampedusa e emigrazione dal Sud al Nord •nuova domanda di democrazia partecipata (referendum 2011) •assenza di politica economica statale e territoriale Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza •crisi finanziaria italiana 2011 e esplosione spread 27 Dopo la crisi internazionale del 2008 La competizione knowledge-driven Un cambiamento di ottica: •sviluppo dei social-network •dal capitalismo materiale al capitalismo immateriale •dalla proprietà all’accesso •verso l’experience economy ed i distretti culture-oriented •verso la soft-economy Le conseguenze: •nuova geografia economica internazionale •identità competitiva di stati e territori •sviluppo delle imprese culture-oriented •ritorno alle città come attrattori orientate al branding Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 28 FASI TEORIE POLITICHE Dagli ANNI 90 COMPETIZIONE KNOWLEDGE-DRIVEN - Teorie del capitale sociale - Teorie della classe creativa - Modelli culture-oriented - Dal marketing al branding territoriale -Politiche internazionali - politiche per la sostenibilità - intervento pubblico contro la crisi - Politiche comunitarie - Europa 2020 - place-based policy - Politiche nazionali - federalismo fiscale - politiche di flex-security - Politiche territoriali - Nuovo ruolo autonomie funzionali - Politiche di regeneration urbana - Event e Flagship branding Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 29 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 30 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 31 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 32 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 33 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 34 Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 35 L’EVOLUZIONE DELLE TEORIE DI SVILUPPO (LOCALE) L’evoluzione delle teorie dello sviluppo Modelli di tipo neoclassico (Solow): convergenza assoluta e condizionata Modelli di tipo esogeno (Keynes): Base economica e modelli export led Modelli di crescita endogena : •Lucas (1988) Romer(1990) Becattini (1990) Teorie del capitale creativo : Florida (2003), TinagliTinagli-Florida (2005) Teorie del capitale sociale : Putnam (1993(1993-2000), Bagnasco (2001) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 37 L’evoluzione delle teorie dello sviluppo (locale) allargamento del concetto di CAPITALE Y = f ( K, L ) Y = A f ( K, L ) Y = f ( K, L, HC ) Y = f ( ….. SC) Y = f ( ….. CC) Residuo: segno della nostra ignoranza ? Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 38 IL CAPITALE SOCIALE PUTNAM: caratteristiche delle organizzazioni sociali: fiducia, norme e reti di associazioni civiche WORLD BANK: “social capital refers to the institutions, relationship and norms that shape the quantity of a society’s social interactions. Social capital is not just the sum of the institutions which underpin a society, it is the glue that holds them together” Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 39 THE RISE OF THE CREATIVE CLASS Florida 2003 la chiave dello sviluppo economico è la capacità di attrarre la classe creativa e tradurre quasto vantaggio in risultati economici creativi nella forma di innovazioni, nuovi business high tech e sviluppo locale amenities e ambiente naturale, ricreativo e culturale sono vitali per attrarre knowledge workers e stimolare imprese e industria al alta tecnologia i fattori legali al lifestyle sono importanti quanto i tradizionali fattori localizzativi (opportunità di lavoro, specializzazioni settoriali, ricchezza) i knowledge workers preferiscono luoghi youthoriented e aperti alla diversità forte correlazione tra regioni che presentano concentrazioni di knowledge workers, amenities e qualità ambientale, sviluppo Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 40 THE RISE OF THE CREATIVE CLASS Florida 2003 il Creativity Index: un mix di 4 elementi: -la quota sulla forza lavoro della classe creativa -il peso dell’industria high-tech -una misura della capacità innovativa (brevetti pc) -un indice di diversità, misurato dal Gay Index, proxy dell’apertura di un’area a differenti culture e idee Il ranking delle prime 10 città statunitensi per creativity index Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 41 Capitale creativo o capitale sociale? IL capitale sociale favorisce l’emergere di legami forti tra membri di gruppi omogenei dal punto di vista culturale enfatizzando processi di stabilità e reciprocità, ma connotandosi come possibili ostacoli alla circolazione di idee innovative, in particolare provenienti dall’esterno. il capitale creativo si circostanzia in legami deboli che sono “più aperti agli inserimenti e quindi favoriscono nuove combinazioni di risorse ed idee” (Florida 2003) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 42 Il capitale territoriale (Camagni 2007) “Each Region has a specific ‘territorial capital’ that is distinct and generates a higher return for specific kinds of investments than for others. Territorial development policies should first and foremost help areas to develop their territorial capital” (European Commission, 2005) OECD (2001): il capitale territoriale è: -The area’s geographical location, size, endowment, climate, traditions, natural resources, -Quality of life, agglomeration economies, industrial districts, -Business networks, customs and informal rules enabling actors working together, -Solidarity, mutual assistance, “something in the air” Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 43 Primo ripensamento aspirazione ad un modello di crescita che non si esaurisca nell’incremento del potere di acquisto (Daly 1973, Dasgupta 2004) superamento del mito del PIL: se tagliamo le foreste aumenta il Pil, se facciamo un incidente aumenta il Pil ???? estensione dei concetti relativi alla sostenibilità da singole risorse naturali all’intero sistema economico o al sistema territoriale ruolo dei fattori sociali ed immateriali nei processi di crescita (Rist 1997, Inglehart 2000, Putnam 2000) integrazione e co-evoluzione dei tre fondamentali sottosistemi, naturale, economico e sociale (Giaoutzi, Nijkamp, 1993; Camagni et al. 2001) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 44 Allora passiamo 1. dal modello della competitività e delle convergenza Modello: animal spirits (economia mainstream) 2.al modello dello sviluppo sostenibile Modello: soft economy “un’economia basata sulla conoscenza e l’innovazione, l’identità, la storia, la creatività, la qualità un’economia capace di coniugare coesione sociale e competitività e di trarre forza dalle comunità e dei territori” che promuove la bellezza a fattore competitivo che privilegia Venere rispetto a Marte (Rifkin 2005) Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica Piacenza 45