RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 1. PREMESSA Il presente elaborato tratta la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento (impianto eolico) costituito da 1 aerogeneratore di potenza massima nominale pari a 60 kW, proposto in località “Pozzo Spagnolo ” nel territorio del Comune di Ascoli S.no(FG). L’azienda che provvederà alla realizzazione dell’impianto sarà la Energy System Services Srl , con sede operativa in Castelluccio dei Sauri, Via Roma 105 , e Sede Legale in Milano alla Via Vincenzo Monti 52 la quale ha iniziato ad operare nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili in quanto intende sviluppare e realizzare nella Regione Puglia impianti come quelli in oggetto, al fine di contribuire al soddisfacimento delle esigenze di energia pulita e sviluppo sostenibile sancite dal Protocollo Internazionale di Kyoto. La promozione di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, tra cui quella eolica, figura tra le priorità dell'Unione Europea per motivi di sicurezza e di diversificazione dell'approvvigionamento energetico, per motivi di protezione ambientale e per motivi legati alla coesione economica e sociale. In siffatto contesto di politica ambientale ed energetica si colloca la realizzazione dell’impianto minieolico da 60 kW, la cui produzione di energia sarà immessa interamente in rete, contribuendo nel suo piccolo al raggiungimento degli obiettivi perseguiti dall’Unione. Per l’impianto minieolico da realizzare verrà richiesta l’ammissione al meccanismo di incentivazione statale della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva” prevista per gli impianti eolici di potenza da 20 a 200 kW, consistente nel riconoscimento, per un periodo di 20 anni, di 0,268 € per ogni KWh di elettricità netta prodotto dall'impianto eolico e immesso nella rete elettrica. 2. DESCRIZIONE DEL SITO 2.1 Inquadramento storico geografico L’impianto eolico in oggetto è ubicato nel comune di Ascoli S.no (FG) , un comune con 5.759 abitanti, distante circa 30 km nord-est dal suo capoluogo di provincia, Foggia. Figura 1. Inquadramento geografico dell’area di Ascoli S.no (FG) Relazione Tecnico Descrittiva pag. 1/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 2.2 Localizzazione dell’impianto Il presente progetto è finalizzato alla costruzione di un impianto eolico per la produzione di energia elettrica mediante l’installazione di 1 aerogeneratore in località "Pozzo Spagnolo" in agro di Ascoli S.no (FG) e la realizzazione di un cavidotto interrato che porterà l’energia prodotta al punto di connessione sulla rete BT individuato da Enel . Data la sua specificità, l’opera è da intendersi di interesse pubblico, indifferibile ed urgente ai sensi di quanto affermato dall’art. 1 comma 4 della legge 10/91 e ribadito dall’art. 12 comma 1 del Decreto Legislativo 387/2003, e quindi urbanisticamente compatibile con la destinazione agricola dei suoli come sancito dal comma 7 dello stesso articolo del decreto legislativo. La torre eolica sarà installata sulle seguenti unità catastali del Comune di Ascoli S.no: ID FOGLIO PARTICELLE 1 02 73 Individuazione dell’area di impianto su Catastale 1:4000 le opere connesse interesseranno la citata p.lla 73 con punto di accesso dalla provinciale n.110 “Ponte Bovino-Staz. Ordona” confinante a sud. Il sito di intervento, caratterizzato da giacitura moderatamente acclive sull’asse Nord-Sud, altitudine intorno a 195 m s.l.m., uso del terreno agricolo con destinazione a seminativo, Sul terreno interessato, classificato come “zona agricola” negli strumenti urbanistici dei comuni interessati, non si rileva la presenza di vegetazione arborea ed arbustiva o di altri elementi fisici di ostacolo alla realizzazione degli interventi progettuali. L’intervento non interessa aree S.I.C e/o Z.P.S. e aree protette di cui alla L.. n. 394. del 6/12/1991. La particella 73, foglio 02, sulla quale ricadono le opere di connessione alla rete e la turbina da 60kw è caratterizzata dal passaggio di n.1 linea elettrica aerea a 20kV in palificazione sull’asse Est-Ovest e da una linea BT a 400V in palificazione sull’asse Nord-Sud lungo il confine sinistro della stessa. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 2/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Inquadramento geografico dell’area di Pozzo Spagnolo – ASCOLI S.no (FG) Data la sua specificità, l’opera è da intendersi di interesse pubblico, indifferibile ed urgente ai sensi di quanto affermato dall’art. 1 comma 4 della legge 10/91 e ribadito dall’art. 12 comma 1 del Decreto Legislativo 387/2003, e quindi urbanisticamente compatibile con la destinazione agricola dei suoli come sancito dal comma 7 dello stesso articolo del decreto legislativo. 2.3 Inquadramento geologico, geomorfologico e ambiente idrico L’area in studio ricade nel Foglio 421 “Ascoli S.no” scala 1:50000 della Carta Geologica d’Italia. Le caratteristiche geologiche, strutturali e idrogeologiche del territorio di Ascoli S.no e delle aree immediatamente limitrofe rispecchiano il contesto stratigrafico e strutturale del settore del subappennino dauno. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 3/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Inquadramento geo-morfologico dell’area foglio n. 421 – ASCOLI S.no Il sito di installazione dell’ aerogeneratore insiste su aree a pericolosità geomorfologica del Piano di Assetto Idrogeologico Regionale le cui direttive di tutela sono enunciate all’art. 15 delle NTA del PAI ed ha una pendenza non superiore al 20% (PG1) così come indicato dalle curve di livello della Carta Tecnica Regionale. Dalla lettura della cartografia disponibile si rileva che le aree oggetto dell’intervento di costruzione dell’impianto non risultano essere soggette né ad inondazione, né a rischio idraulico. 2.4 Inquadramento paesaggistico-ambientale-storico Il territorio di Ascoli S.no, così come quello dei comuni limitrofi, è prevalentemente coltivato a seminativo e . Solo alcune zone sono adibite a uliveto o per lo più risultano essere terreni abbandonati. Il paesaggio è quello caratteristico delle aree appenniniche a morfologia prevalentemente collinare, caratterizzato da una serie di rilievi arrotondati e ondulati, allineati in direzione nord/ovest – sud/est, degradanti verso la piana e incisi da un sistema di corsi d'acqua che confluisce verso il Tavoliere. Il paesaggio si presenta alto collinare, con versanti a pendenza media-alta, coltivati soprattutto a grano e inframmezzati da piccoli lembi di bosco a prevalenza di Roverella, con ampi spazi lasciati ad incolti e a maggese. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 4/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Dal punto di vista paesaggistico il territorio non offre punti di vista panoramici ed è quasi del tutto privo di vincoli di qualsiasi natura: ambientali e paesaggistici, idrogeomorfologici e storicoarcheologici. Il sito risulta distante dai SIC, ZPS, aree protette, zone archeologiche, parchi regionali e nazionali che rispettano le Linee Guida del 2010. 3. DESCRIZIONE DELL’OPERA E DELLE SCELTE PROGETTUALI 3.1 Layout d’impianto Il layout della centrale eolica (con l’ubicazione dell’ aerogeneratore, il percorso del cavidotto e il posizionamento dell’area fino al punto di connessione), come riportato nelle tavole grafiche allegate, è stato realizzato subordinatamente alle seguenti prescrizioni: • scelta di aerogeneratore; • utilizzo di torri tubolari; • ottimizzazione del percorso del cavidotto utente, posizionato a tal fine lungo la viabilità esistente; • distanza minima da centri abitati pari a 1 km; • distanza minima dai caseggiati a uso abitativo pari a 300 metri; • distanza minima da siti archeologici pari a 200 metri; • distanza minima da strade primarie, elettrodotti e acquedotti pari a 150 metri; • distanza minima da aree sensibili pari a 200 metri; • torri, navicelle e pali da realizzare con colori che si inseriscano armonicamente nell’ambiente circostante, fatte salve altre tonalità derivanti dalle disposizioni di sicurezza regolate dallo Stato Maggiore Difesa (Stamadifesa) sui cromatismi e i segnali d’ingombro. Dal punto di vista tecnico, la scelta dell’ubicazione della macchina nasce dalla consultazione delle “mappe del vento”, risultanti dai dati anemometrici raccolti in un opportuno arco temporale. A partire da uno studio attento di queste mappe, l’ubicazione dell’ aerogeneratore è stata scelta in modo da minimizzare gli impatti sul territorio. Il layout finale d’impianto, con il posizionamento puntuale della turbina, infatti, è stato sviluppato sulla base della situazione anemologica dell’area, facendo comunque particolare attenzione al territorio. L’ubicazione della turbina è stata scelta in accordo con il parere dei proprietari dei terreni, con cui si è trascritto un diritto di superficie. L’impianto sarà esercito in parallelo con la rete BT del distributore locale e usufruirà delle tariffe incentivanti ai sensi del D.M. Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008 e s.m.i.. La taglia e la disposizione planimetrica dell’ aerogeneratore sul sito sono risultati anche da considerazioni basate sul rispetto dei vincoli, intesi a contenere al minimo gli effetti modificativi del suolo e a consentire la coesistenza dell’impianto nel rispetto dell'ambiente e delle attività umane in atto nell'area. La fattibilità economica dell’iniziativa è stata valutata in modo diretto utilizzando i dati anemometrici raccolti nel corso della campagna di misura e tradotti in ore equivalenti/anno per l’ aerogeneratore in previsione di installazione. Di seguito si riporta la tabella riepilogativa, dove ricade l’ aerogeneratore con le relative coordinate (espresse nel sistema di riferimento WGS84 Geografiche). Relazione Tecnico Descrittiva pag. 5/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 ID WTG EST NORD ALTITUDINE m s.l.m. 1 15,528259 41,311982 195m Coordinate nei sistemi italiano (WGS84 Geografiche) della turbina 3.2 Caratteristiche generali del campo eolico L’ impianto eolico di Ascoli – pozzo spagnolo (FG), oggetto del presente progetto, prevede una potenza installata di 60 kW equivalenti alla installazione di n° 1 aerogeneratore. L’impianto eolico avrà le seguenti caratteristiche generali: n° 1 aerogeneratori di potenza unitaria nominale pari a 60 kW, potenza complessivamente richiesta per la connessione in immissione: 60 kw; potenza nominale dell'impianto di produzione: 60 kW; tipologia del sistema elettrico: TRIFASE; contributo dell'impianto alla corrente di corto circuito: 300 A; potenza istantanea di 5,5 kW per una durata di 30 secondi; prelievi, per una potenza complessiva di 5 kW, effettuati sul punto di connessione: N. 1 impianto di consegna presso il punto di Trasformazione da realizzare nella stessa particella dell’aerogeneratore; rete elettrica interrata in Bassa Tensione a 400 V dall’aerogeneratore al punto di trasformazione; rete telematica di monitoraggio in fibra ottica per il controllo dell’impianto eolico mediante trasmissione dati. 3.3 Accessibilità Le problematiche connesse ai trasporti rappresentano un aspetto poco importante nell’ambito della realizzazione di un impianto eolico e pertanto la spedizione in sito di parte delle componenti di un aerogeneratore (conci di torre e pali), viste le dimensioni in gioco, avviene utilizzando mezzi di trasporto normali. Inoltre, si deve considerare il transito dei mezzi di supporto, come le gru, per lo scarico dei materiali e per l’installazione degli aerogeneratori. Il sito di Ascoli è facilmente accessibile attraverso le strade presenti sul territorio e le turbine potranno essere trasportate sul sito senza grossi sconvolgimenti della viabilità esistente. All’interno dell’area sono presenti ulteriori strade interpoderali e comunali da riadattare per consentire il passaggio dei mezzi. 3.4 Vincoli e disposizioni legislative • Lo studio del layout di impianto è stato realizzato attraverso una sovrapposizione di tutte le informazioni raccolte nei seguenti documenti: REGOLAMENTO REGIONALE 30 dicembre 2010, n. 24: Regolamento attuativo del Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, “Linee Guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, recante la individuazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili nel territorio della Regione Puglia”. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 6/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 • DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 dicembre 2010, n. 1079 Approvazione della Disciplina del procedimento unico di autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica. In base a questi documenti ed alle informazioni possedute dalla proponente, è stato possibile estrapolare le “aree idonee” all’installazione di impianti eolici sul territorio. 3.5 Collegamento alla rete • • Ai sensi della deliberazione ARG/elt 99/08 - Versione integrata e modificata dalle deliberazioni ARG/elt 179/08, 205/08, 130/09 e 125/10 Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle rete con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione (Testo Integrato delle Connessioni Attive - TICA) Articolo 2, comma 2-4. Il livello di tensione a cui è erogato il servizio di connessione alla rete elettrica è determinato sulla base delle condizioni seguenti: Per potenze in immissione richieste fino a 100 kW, il servizio di connessione è erogato in bassa tensione; Per potenze in immissione richieste fino a 6.000 kW, il servizio di connessione è erogato in media tensione. L’impianto sarà esercito in parallelo con la rete BT del distributore locale e usufruirà delle tariffe incentivanti ai sensi del D.M. Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008 e s.m.i.. 4. DESCRIZIONE AEROGENERATORI E DELLE OPERE CONNESSE 4.1 Prinicipi di funzionamento delle turbine La turbina eolica è una macchina fluidodinamica che converte l’energia cinetica di un flusso d’aria (il vento) in energia meccanica all’asse di rotazione che, mediante l’impiego di un generatore, viene a sua volta trasformata in energia elettrica. Sono attualmente in commercio diversi modelli di aerogeneratori che si classificano in funzione della tipologia di uso finale dell’energia prodotta, della posizione dell’asse di rotazione, della taglia di potenza, del numero di pale, del tipo di regolazione della potenza e della tipologia di traliccio (per maggiori dettagli si rimanda allo schema di Figura 5). Un aerogeneratore non viene fatto lavorare a tutti i regimi di vento, ma solo nell’intervallo tra la velocità di avviamento vc (cut-in speed), solitamente pari a 3 m/s, e la velocità di arresto vf (cut-out o cut-off speed), generalmente pari a 25 m/s. La prima corrisponde alla velocità del vento al di sotto della quale la potenza disponibile non è sufficiente a vincere le resistenze aerodinamiche, meccaniche ed elettriche del sistema, mentre la seconda corrisponde alla velocità del vento oltre la quale, mediante uno dei sistemi che vedremo a breve, la macchina viene arrestata. La velocità del vento nominale vn (nominal o rated speed) è, invece, quella in corrispondenza della quale si raggiunge la potenza nominale Pn (nominal o rated power), cioè quella utile “di targa” della macchina. La potenza P, estraibile da una massa d’aria che si muove con velocità V attraverso un’area A posta ortogonalmente alla direzione della velocità, è proporzionale all’area stessa e al cubo della velocità Relazione Tecnico Descrittiva Ne consegue che maggiori sono la velocità del vento e la lunghezza pag. 7/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 delle pale, maggiori saranno la potenza captabile e, quindi, l’energia che una macchina eolica può produrre. L’energia annua disponibile in funzione della velocità può essere espressa come: E p (V )= ΣPe (V)H (V), dove Pe(V) corrisponde alla potenza erogata alla velocità V e H(V) al numero di ore annue caratterizzate da quello specifico valore di velocità. Un aerogeneratore commerciale è caratterizzato principalmente dalla curva di potenza che esprime la potenza elettrica che la macchina rende disponibile al variare della velocità del vento (come esempio si riporta in Figura 4 la curva di potenza di una Northern Power da 60 kW). Figura 4. Curva di potenza di una Northern Power da 60 kW I sistemi più usati per controllare e limitare la potenza sono il controllo dello stallo (stall control) e quello del passo (pitch control). Il primo, usato su macchine a velocità fissa, è di tipo passivo e prevede che, oltrepassata una certa velocità del vento, il rotore a pale fisse vada in stallo: le pale sono disegnate in modo che al crescere del numero di giri entrino progressivamente in stallo dalla punta verso la base. In tal modo, una parte sempre più estesa della pala diventa inefficiente e non contribuisce alla produzione di potenza. Il secondo sistema è di tipo attivo e prevede dei dispositivi meccanici ed elettronici per far ruotare le pale attorno al proprio asse principale, modificando gli angoli d’incidenza e, quindi, la superficie esposta al vento. In qualche macchina è usato anche il sistema di imbardata (yaw control): in questo caso la potenza viene controllata scegliendo l’angolo di allineamento rotore-vento, che può variare da zero a novanta gradi. Quando l’asse del rotore è orientato con la direzione del vento (angolo pari a 0°) si ottiene la massima potenza, mentre quando l’asse è perpendicolare alla direzione del vento (angolo pari a 90°) si annulla totalmente la portanza e, di conseguenza, la potenza erogata. L’effetto che si ottiene sulla curva di potenza con ognuno di questi sistemi è rappresentato in Figura 5. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 8/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Figura 5. Effetto dei sistemi di controllo sulle curve di potenza Per calcolare l’energia prodotta in un anno da un aerogeneratore occorre mettere insieme la curva di distribuzione delle velocità del vento (caratteristica del sito) e la curva di potenza (caratteristica dell’aerogeneratore), dedurre la curva dell’energia prodotta alle diverse velocità e integrarla. Occorre anche tenere conto di un fattore di disponibilità della macchina, dato dal rapporto tra il numero di ore di operatività effettiva e il numero di ore di operatività teorica (oggi vicino al 98%). Altri importanti parametri utilizzati in campo eolico sono le ore equivalenti di funzionamento heq e il coefficiente di utilizzazione u. Le ore equivalenti di funzionamento sono definite dal rapporto tra l’energia prodotta annua e la potenza nominale e rappresentano il numero di ore di lavoro alla massima potenza che la macchina necessita per generare l’energia prodotta in un anno. In genere, un sito eolico dovrebbe avere almeno 1600 ore equivalenti per garantire un ritorno economico dell’investimento. Il coefficiente di utilizzazione u è definito dal rapporto tra l’energia prodotta annua e l’energia annua che verrebbe prodotta lavorando sempre alla potenza massima. Si tratta di una diversa formulazione del concetto prima esposto per le ore equivalenti. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 9/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 A seguito di tutti gli studi effettuati sull’area in esame (analisi orografiche, anemologiche e della rete elettrica) e in base all’ipotesi di rendimento economico, si ritiene che per l’impianto in oggetto possano essere convenientemente utilizzati aerogeneratori di grossa taglia. Tutte le turbine scelte da Edison sono sempre certificate a livello internazionale, generalmente dalla Germanischer Lloyd, DNV o da altro organismo equivalente. Questa certificazione è essenziale per garantire la bancabilità del progetto e la sicurezza al paese che le turbine produrranno l’energia annunciata (poiché la curva di potenza, P = f(vvento), è certificata). La turbina utilizzata per lo studio progettuale è caratterizzata da una potenza nominale unitaria pari a 60 kW, un rotore del diametro uguale a 23 metri ed un’altezza del mozzo uguale a 37 m. Il modello di turbina scelto è il più performante sul mercato per il sito eolico in esame, tuttavia la Energy System Services Srl si riserva nel futuro di avere la possibilità di optare su altri modelli con caratteristiche simili. Un eventuale cambiamento sarà fatto solo se ritenuto in grado di migliorare le considerazioni fatte ad oggi. Le macchine scelte si compongono di tre pale, connesse ad un supporto imbullonato al mozzo centrale e munite di regolazione del passo, velocità variabile ed imbardata attiva. La potenza dell’albero lento è trasmessa ad un moltiplicatore di giri composto da una trasmissione differenziale planetaria a tre stadi ed uno stadio elicoidale, la cui potenza meccanica è trasferita, attraverso un albero di trasmissione, ad un generatore elettrico sincrono a magneti permanenti ubicato nella navicella. La connessione elettrica tra il generatore e il trasformatore (anch’esso posizionato nella navicella) avviene attraverso il convertitore. I cavi di collegamento, posati in cavidotti interrati alla profondità di 1,2 m, permettono il successivo collegamento al punto di Connessione per l’immissione in rete. Tutte le funzioni dell’aerogeneratore sono monitorate e controllate in tempo reale da un’unità di controllo. La regolazione della potenza viene fatta in funzione della velocità del vento attraverso un sistema detto “regolazione di passo”. Tale sistema, come già visto nel precedente paragrafo, consente la rotazione delle singole pale attorno al proprio asse provocando, di conseguenza, una variazione della superficie della pala esposta al flusso del vento. A velocità di vento basse, il sistema di passo è in grado di massimizzare l’energia prodotta scegliendo l’angolo di incidenza ottimale. A velocità alte, invece, il sistema di passo mantiene la potenza pari a quella nominale, indipendentemente dalla temperatura e dalla densità dell’aria. La variazione del passo delle pale è realizzata da un sistema idraulico, con gestione indipendente di ogni singola pala. Per massimizzare l’energia captata occorre che l’aerogeneratore si disponga ortogonalmente rispetto alla direzione istantanea del vento. La rotazione della navicella attorno all’asse dell’aerogeneratore per il suddetto scopo prende il nome di “imbardata” che, nel caso della turbina scelta, è eseguita da motoriduttori elettrici che consentono la rotazione della navicella su un apposito sistema di supporto costituito da un cuscinetto a strisciamento con attrito incorporato. Una copertura in fibra di vetro rinforzata protegge tutti i componenti posti all’interno della navicella, il cui accesso è reso possibile tramite un’apertura centrale indipendente dall’orientamento della stessa rispetto alla torre. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 10/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Ecco, in estrema sintesi, una descrizione delle principali componenti di un aerogeneratore. La torre dell’aerogeneratore rappresenta la principale struttura di supporto. La torre è di tipo tubolare in acciaio e ha un’altezza di 37 m. Nella parte inferiore la torre è solidale con il sistema di fondazioni, mentre nella parte superiore supporta la navicella consentendone, tuttavia, la rotazione attorno all’asse della torre. L’anello di imbardata, su cui sono posti i blocchi di strisciamento, è montato sulla sommità della torre. Le pale sono in fibra di vetro rinforzata con resina epossidica e fibra di carbonio. Esse sono realizzate con due gusci ancorati ad una trave portante e sono collegate al mozzo per mezzo di cuscinetti che consentono la rotazione della pala attorno al proprio asse (pitch system). I cuscinetti sono sferici a 4 punte e vengono collegati al mozzo tramite bulloni. La navicella ospita al proprio interno la catena cinematica che trasmette il moto dalle pale al generatore elettrico. Una copertura in fibra di vetro protegge i componenti della macchina dagli Relazione Tecnico Descrittiva pag. 11/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 agenti atmosferici e riduce il rumore prodotto a livelli accettabili. Sul retro della navicella è posta una porta attraverso la quale, mediante l’utilizzo di un palanco, possono essere rimossi attrezzature e componenti della navicella. L’accesso al tetto avviene attraverso un lucernario. La navicella, inoltre, è provvista di illuminazione. Bisogna precisare che la navicella è fornita in un blocco unico (non viene cioè assemblata sul posto) ed è il pezzo più critico per la gru principale, dal momento che ha un peso elevato e deve essere sollevata fino all’estremità della torre. Nella Figura 6 si vedono le apparecchiature principali contenute all’interno della navicella, ossia trasformatore, moltiplicatore di giri, generatore elettrico, albero di trasmissione e sistema di orientamento della navicella per mantenere le pale perpendicolarmente rispetto alla direzione del vento. Il sistema frenante, attraverso la “messa in bandiera” delle pale e l’azionamento del freno di stazionamento dotato di sistema idraulico, permette di arrestare all’occorrenza la rotazione dell’aerogeneratore. E’ presente anche un sistema di frenata d’emergenza a ganasce che, tramite attuatori idraulici veloci, ferma le pale in brevissimo tempo. Tale frenata, essendo causa di importante fatica meccanica per tutta la struttura della torre, avviene solo in caso di avaria grave, di black-out della rete o di intervento del personale attraverso l’azionamento degli appositi pulsanti di emergenza. I cavi all’interno della navicella sono del tipo BT (CEI 20-22), con collegamenti elettrici a norma, e l’aerogeneratore è provvisto dell’impianto di messa a terra per la protezione dalle scariche atmosferiche. Dal trasformatore BT/MT, posto all’interno della navicella, usciranno conduttori MT, di sezione 3x70/70 mm2 e di tensione pari a 24 o 42 kV in funzione della tensione nominale del trasformatore, che correranno lungo la torre ed arriveranno al quadro posto a base torre. Navicella tipo di un aerogeneratore Relazione Tecnico Descrittiva pag. 12/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 L’unità di controllo della turbina è composta da un’unità di controllo a microprocessore, che monitorizza e controlla tutte le funzioni dell’aerogeneratore (inclusa la regolazione di passo), in modo che la prestazione dello stesso sia ottimizzata a qualsiasi velocità del vento. La suddetta unità svolge le seguenti funzioni principali: • monitoraggio e controllo del funzionamento generale; • sincronizzazione del generatore alla rete durante la sequenza di connessione; • controllo della funzione della turbina a seguito di una situazione di guasto; • controllo dell’imbardata della navicella; • controllo del passo delle pale; • controllo della potenza alle diverse velocità del vento; • controllo delle emissioni acustiche; • monitoraggio delle condizioni ambientali; • monitoraggio della rete; • monitoraggio del sistema di rilevazione dei fumi. Il controllo remoto, infine, prevede che tutti i dati provenienti dall’unità di controllo della turbina vengano raccolti e monitorati tramite un sistema satellitare SCADA che verrà gestito da una sala di controllo ubicata nella Sede Operativa della Società Venditrice della Macchina. Curva di potenza Northern Power da 60 kW 4.1 Piazzole aerogeneratori In corrispondenza dell’ aerogeneratore è prevista la realizzazione di una piazzola “definitiva” pressoché pianeggiante delle dimensioni all’incirca pari all’area di fondazione, dove troveranno collocazione la torre di sostegno dell’aerogeneratore e la relativa fondazione, i dispersori di terra Relazione Tecnico Descrittiva pag. 13/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 ed i necessari cavidotti interrati. La funzione della piazzola è anche quella di accogliere i mezzi di servizio durante la vita dell’impianto. In corrispondenza di ogni aerogeneratore si prevede anche la realizzazione di una “piazzola provvisoria di lavoro” in brecciato (di dimensioni come da elaborati grafici), per il montaggio dello stesso aerogeneratore, prevista solo per la fase di cantiere e sarà poi dismessa al termine del montaggio. Per consentire il montaggio degli aerogeneratori dovrà predisporsi lo scotico superficiale, la spianatura, il riporto di materiale vagliato e la compattazione di piazzola di lavoro, comprendente pure la piazzola definitiva. 4.2 Strade di accesso e viabilità di servizio Nella fase di realizzazione dell’impianto sono previsti adeguamenti della viabilità esistente per il transito di mezzi pesanti e dei trasporti eccezionali, solo in minima parte, poiché tutti i siti in cui verranno sistemati gli aerogeneratori sono accessibili dalle strade vicinali già esistenti. L’adeguamento consisterà nel ripristino del piano viabile esistente mediante la stesa di materiale brecciato a granulometria variabile per uno spessore di 5 cm. Dette stradine saranno in futuro utilizzate per la manutenzione degli aerogeneratori e verranno realizzate seguendo l’andamento topo-orografico esistente del sito, cercando di ridurre al minimo eventuali movimenti di terra. Indici di occupazione: Superficie tot occupata in cantiere Volume tot scavo Voce Lunghezza Larghezza Profondità rispetto p.c. UM m m m m2 m3 Piazzola 30 20 0,60 600 360 Fondazione 8 8 2,5 - 90 Adeguamento viabilità esistente 1.000 4.00 (medio) 0.75 (medio) 4.000 3.000 Nuova viabilità 130 4.00 0.55 520 286 Cavidotto 75 0,8 (media) 1,3 (media) - 78 Relazione Tecnico Descrittiva in cantiere pag. 14/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 4.6 Cavidotti L’energia prodotta dall’aerogeneratore in bassa tensione (400 o 690 V) viene trasformata a 20 KV nella cabina di trasformazione poste all’esterno della torre. Dopo la trasformazione l’energia viene trasportata fino cabina di consegna Bassa/media tensione per la consegna alla Rete Nazionale. Il trasporto di energia fino alla cabina di consegna avviene in BT 400V mediante cavi interrati entro cavidotti corrugati in PVC rinfiancati con sabbia e posti ad una profondità dal piano di campagna non inferiore a 1,20 ml. La scelta del livello di tensione è funzionale a mitigare le sezioni dei cavi riducendo di conseguenza le dimensioni dei cavidotti. Il cavidotto per i cavi di potenza e per i cavi strumentali è costituito da un minimo di 1 a un massimo di 3 tubi posti su una o più file alloggiati all’interno di uno scavo a sezione ristretta di larghezza massima di 0,5 ml e con una profondità variabile da 1.20 ml (passaggio dei cavidotti su campo) a 1.50 ml (passaggio in banchina). I corrugati saranno allettati su un idoneo letto di sabbia e con la stessa si procederà al loro rinfianco per almeno 50 cm. Il rinterro verrà realizzato con idoneo materiale selezionato proveniente dagli scavi e, nelle zone a maggiore traffico o di attraversamento stradale, si procederà alla realizzazione di un getto di cls magro per almeno 20 cm di altezza. Il tracciato dei cavidotti sarà interrato e dotato di pozzetti di sezionamento e raccordo realizzati in cls armato con idonei chiusini carrabili. 4.7 Descrizione impianti elettrici 4.7.1 Dati di progetto Data l’entità della potenza, l’impianto dovrà essere connesso alla rete pubblica in Media Tensione. Ai fini progettuali si stimano per la rete le seguenti caratteristiche fondamentali : Tensione di Nominale di Esercizio 20 kV Frequenza Nominale 50 Hz Corrente di Cortocircuito Trifase 12,5 kA Stato del Neutro Compensato Corrente di Guasto Monofase a Terra Tempo di eliminazione del guasto a terra 50 A >> 10 sec. A tal fine dovrà essere realizzata una cabina elettrica conforme alla specifica tecnica DK 5600 di ENEL Distribuzione. 4.4.2 Limiti di fornitura - esclusioni I limiti di fornitura per il presente progetto sono : Parte Media Tensione – 20kV Relazione Tecnico Descrittiva pag. 15/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Punto di consegna dell’energia da parte del distributore entro la cabina (conformemente DK 5600) Codoli trasformatore MT/BT in derivazione alla linea MT a 20kV FANTINI . 4.4.3 Classificazione dei luoghi Gli ambienti nei quali sono collocati gli impianti elettrici in oggetto sono costituiti da una cabina elettrica con apparecchiature di Media e Bassa Tensione. Tali luoghi sono classificati ai sensi della Norma CEI 64-8 come “Luoghi Ordinari”. 4.4.4 Torre eolica Sezione bt: descrizione componenti torre eolica Il campo eolico in progetto è costituito da una turbina eolica, di potenza nominale 60 KVA, in grado di trasformare l’energia cinetica del vento in energia elettrica. Le principali apparecchiature elettromeccaniche installate all’interno della singola torre eolica sono le seguenti: Generatore asincrono di potenza 60 KVA alla tensione di 400V; Trasformatore elevatore con potenza nominale 60 kVA, isolamento in olio siliconico, e rapporto di trasformazione 20/0,40kV; Quadro elettrico bt per alimentazione servizi ausiliari torre; Apparecchiature sistema di supervisione e controllo aerogeneratore; Generatore asincrono La produzione di energia elettrica avverrà per mezzo di un generatore di tipo sincrono, installato a bordo della navicella ed avente le seguenti principali caratteristiche tecniche: Caratteristiche tecniche Relazione Tecnico Descrittiva Potenza nominale 60 KVA Tensione nominale Vn 400 V Corrente nominale In 300 A Frequenza f 50 Hz Fattore di potenza (cosφ) 0,9 Reattanza Subtransitoria X”d 15% pag. 16/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Il generatore verrà protetto, lato bt, con interruttore magnetotermico tripolare 3x400A che costituirà quindi l’interruttore di macchina e che verrà installato in un apposito quadro elettrico insieme a tutte le apparecchiature di controllo e contabilizzazione dell’energia. Il generatore verrà collegato ai terminali BT del trasformatore con una linea in cavo FG7R/N07V-K 0,6/1kV con formazione 3x(3x1x240)mm2 + 1x95mm2 PE. Trasformatore elevatore Il trasformatore elevatore verrà posizionato all’interno di un locale ricavato a base torre al di sotto del piano dove verranno installate le apparecchiature di protezione e controllo dell’aerogeneratore. Esso avrà lo scopo di innalzare la tensione dal valore di 660V (produzione) al valore di 20.000 (trasporto). Le principali caratteristiche tecniche del trasformatore sono riportate nella 0. Caratteristiche tecniche Tipo di isolamento Olio siliconico Raffreddamento KNAN Potenza nominale Sn 200 kVA Tensione nominale primario V1n 20 kV ± 2x2,5% Tensione nominale secondario V2n (1.900kVA) 0,40 kV Corrente nominale primario I1n 7,7 A Corrente nominale secondario I2n 300 A Frequenza f 50 Hz Tensione di cortocircuito vcc% 4.4% Collegamento e gruppo Dyn11 Massa olio siliconico 150kg Massa complessiva 900kg Caratteristiche tecniche trasformatore elevatore BT/MT TR1 Quadri di bassa tensione A base torre, affiancato al trasformatore MT/BT, verrà installato il quadro elettrico generale di bassa tensione che accoglierà il dispositivo di macchina associato al generatore. Esso sarà predisposto per l’entrata cavi dall’alto ed uscita cavi sia dal basso che dall’alto. Sarà suddiviso in due sezioni: una semisbarra alla tensione di 400V, sarà quella destinata alle apparecchiature di protezione e controllo del generatore, l’altra sezione alla tensione di 400V, sarà quella destinata alle apparecchiature di protezione dei servizi della torre eolica (luce, FM, ecc.) ed all’alimentazione Relazione Tecnico Descrittiva pag. 17/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 del quadro bt denominato “main cabinet” installato al piano superiore destinato ad accogliere le apparecchiature di supervisione della turbina. Da quest’ultimo quadro partirà la F.O. che riporterà segnali e comandi al sistema di supervisione e controllo generale. Il quadri saranno realizzati con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera ribordata di spessore non inferiore a 25/10. I quadri dovranno essere chiusi su ogni lato e posteriormente, i pannelli perimetrali dovranno essere asportabili a mezzo di viti. Le porte frontali saranno corredate di chiusura a chiave, il rivestimento frontale sarà costituito da plexiglas. Tutte le apparecchiature saranno fissate su guide o su pannelli fissati su specifiche traverse di sostegno. Sul pannello frontale ogni apparecchiatura sarà contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio. I quadri elettrici saranno completi di tutte le apparecchiature riportate negli schemi di progetto. 4.4.5 Punto di Consegna energia La consegna dell’energia prodotta verrà tramite la messa in opera di contenitore in vetroresina . 4.4.6 Impianto di messa a terra e protezione contro le scariche atmosferiche L’impianto di messa a terra dovrà garantire l’equipotenzialità di tutte le strutture metalliche ed in modo particolare di quegli elementi d’impianto con le quali un individuo può contemporaneamente venire a contatto. L’impianto dovrà essere coordinato, per quanto attiene ai contatti indiretti ed alla tensione totale di terra nel caso di guasto sulla rete MT 20kV, rispettando quanto citato dalle Nome CEI 64-8 e CEI 11-1. Per la progettazione verranno seguite le indicazioni di cui alle norme CEI 11-1 IX edizione1999-fascicolo 5025 (Impianti elettrici con tensione superiore ad 1kV in corrente alternata), Relazione Tecnico Descrittiva pag. 18/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 tenendo conto che l’impianto in oggetto, insiste su un’area caratterizzata da terreno prevalentemente costituito da argilla, humus e terriccio e si può stimare che la resistività media di detta composizione sia all’incirca di 150 Ωm, come si può evincere dalla tabella seguente: Tipo di terreno Resistività del terreno ρE [Ωm] Terreno paludoso 5÷40 Terriccio, argilla,humus 20÷200 Sabbia 200÷2.500 Ghiaietto 2.000÷3.000 Pietriccio <1.000 Arenaria 2.000÷3.000 Granito Fino a 5.000 Morena Fino a 30.000 4.4.7 Sistema di supervisione e controllo Al fine di permettere il funzionamento completamente automatico dell’impianto eolico, nonché il controllo remoto di tutte le apparecchiature (telegestione), sarà necessario realizzare un sistema di controllo e supervisione, con un elevato grado di informatizzazione. Si dovrà scegliere un sistema avente : • elevate prestazioni, • alta affidabilità, • ridotto numero di componenti, • rapida e facile individuazione dei problemi, • bassi costi di esercizio e manutenzione, • ampie possibilità di espansione, • protocolli di comunicazione aperti. In caso di emergenza, per mancanza rete o per qualsiasi anomalia, il sistema di controllo dovrà essere messo nelle condizioni di portare l'impianto in stato di sicurezza. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 19/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Il corretto funzionamento dell’intero campo eolico, verrà gestito da un’unica postazione di controllo attraverso un sistema di supervisione e controllo che integrerà in un’unica funzione il sistema di supervisione delle turbine eoliche e quello dell’impianto elettrico. Verrà realizzata una postazione di controllo locale all’interno della cabina consegna cui avrà accesso il personale qualificato. Ulteriori postazioni di controllo remoto potranno essere predisposte in funzione delle necessità del gestore dell’impianto. Per la gestione del sistema dovrà essere installata n°1 stazione di supervisione (PC) che costituiscono sia l'interfaccia operatore con l'impianto, sia il sistema per la storicizzazione delle variabili e l'archiviazione di eventi ed allarmi. Essa sarà costituita da PC di mercato con elevati standard qualitativi e basate su sistema operativo a 32 bit Microsoft Windows 2000 o superiore. Nella stazione sarà installato il software SCADA (Supervision Control And Data Acquisition), particolarmente efficace in quanto, oltre a sfruttare le consuete e standardizzate funzionalità del sistema operativo Windows, non richiede la conoscenza di alcun linguaggio di programmazione per lo sviluppo e la messa a punto. La stazione operatore locale sarà un "Server SCADA" destinato alla comunicazione con il PLC o DCS ed all’archiviazione di tutte le variabili di impianto in un database di tipo real-time. In tale PC Server ogni variabile dell'impianto (analogica o digitale) dovrà essere associata ad un nome univoco (Tag) e messa a disposizione di : • software Client, per la visualizzazione all'operatore tramite pagine grafiche; • software di archiviazione interna per le storicizzazioni; • pacchetti software esterni di tipo gestionale/amministrativo. Il software SCADA dovrà essere fornito con licenza che permetta la gestione di tutte le variabili di impianto con una scorta del 30% e comunque non meno di 300 variabili. Dovranno essere inoltre forniti gli opportuni driver (software) per dialogare con le CPU in campo e, qualora necessario, le relative interfacce hardware ; nell'eventualità siano presenti apparecchiature speciali fornite da terze parti (inverter, analizzatori di rete, ecc.) questi saranno dotati di protocollo standard industriale ModBus. Lo SCADA deve poter gestire fino a 4 Driver diversi contemporaneamente. Qualora il software SCADA Server sia dotato di blocchi per elaborazioni analogiche e/o digitali, questi compiti, per garantire all'impianto una maggiore affidabilità e flessibilità, dovranno essere demandati al sistema di controllo e regolazione (PLC/DCS). Nel database interno, qualora necessario, ad ogni variabile dovrà essere associata una o più soglie di allarme per la segnalazione delle anomalie dell'impianto o della fuoriuscita dai limiti di sicurezza e/o di funzionamento. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 20/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Lo SCADA dovrà quindi archiviare ogni evento e allarme con data, ora e descrizione, sia a video che su files e stampante. Nella stazione Server dovranno essere caricate e rese funzionanti le stesse pagine grafiche predisposte per la Stazione Client, nonchè dovrà essere predisposto nel sistema operativo il "Server di Accesso Remoto" per utilizzare la telegestione. Sistema di supervisione e controllo turbina eolica L’unità produttiva verrà inserita in una rete di supervisione e controllo dedicata che consentirà sia l’ottimale gestione della torre eolica che la storicizzazione delle produzioni e di tutti i dati delle grandezze elettriche, meccaniche che si ritiene necessario monitorare. A base torre vi sarà un quadro di controllo e supervisione compreso di un sistema grafico digitale in grado di visualizzare tutte le grandezze elettriche e meccaniche del sistema. Tutti i dati verranno trasferiti, attraverso una fibra ottica multimodale 62,5/125µm posata lungo il tracciato del cavidotto MT, al sistema generale di supervisione posto all’interno della cabina consegna. Da quest’ultimo, a mezzo modem, si trasferiranno in remoto i principali dati della supervisione consentendo il controllo/supervisione dell’impianto da distanza. Nella figura seguente è rappresentato uno schema a blocchi del sistema di supervisione. Il sistema di supervisione consentirà di monitorare le seguenti grandezze principali: Controllo real-time della potenza attiva e reattiva della singola torre nonché dell’intero campo eolico; Controllo e monitoraggio delle turbine e degli strumenti a scopo meteorologico; Disponibilità on-line per ogni turbina di: stato, potenza, velocità del vento, tensione, corrente, temperature e allarmi; Riepilogo sia grafico che di testo sullo stato dell’impianto; Monitoraggio generatore; Rappresentazione grafica della producibilità; Accesso sicuro al sistema tramite login con identificazione utente e password protetta; Controllo remoto di una singola turbina o di un gruppo di turbine Sistema di supervisione impianto elettrico Il sistema di supervisione e controllo dell’impianto elettrico consentirà di monitorare e controllare lo stato degli organi elettrici di protezione e controllo. Esso consentirà inoltre di monitorare le principali grandezze elettriche dell’impianto in oggetto, quali tensioni, correnti, potenza attiva e reattiva, ecc. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 21/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 L'interfaccia normale con l'operatore avverrà attraverso un PC locale all’interno della cabina consegna. Per le sole apparecchiature di protezione installate nella sala quadri, tramite l’interfaccia sarà possibile accedere alle operazioni di esclusione e/o messa in servizio dell’impianto. L'operazione sul PC avverrà mediante pagine opportunamente configurate, con la rappresentazione delle misure e delle segnalazioni più significative, con la possibilità di richiamare i pulsanti di comando delle principali operazioni secondo quanto sotto specificato. Sulle pagine dei PC saranno inoltre riportati gli stati di tutti gli organi di manovra e tutti gli allarmi con sequenza di acquisizione e memorizzazione e in pagine apposite sarà riportata la registrazione cronologica delle manovre e degli eventi. L'assunzione del controllo (possibilità di eseguire comandi) dal PC locale avverrà mediante l'inserimento di una password al fine di garantire che le manovre vengano sempre eseguite in presenza di personale qualificato. Il sistema di controllo della sottostazione dovrà consentire i seguenti modi di funzionamento: manuale; automatico passo-passo; automatico; Nel modo di funzionamento manuale, destinato essenzialmente all'esecuzione di prove, l'operatore potrà eseguire le manovre di avviamento, sincronizzazione, parallelo, agendo sui comandi in campo e acquisendo le informazioni di ritorno per procedere, dalla strumentazione e dalle segnalazioni locali. Nessun automatismo se non le protezioni, interviene in tal caso a gestire il funzionamento o ad impedire manovre errate. Nel modo di funzionamento automatico passo-passo, le operazioni possono essere eseguite, sia dal PC locale, sia da quello remoto, sotto il controllo del PLC, ma il passaggio da ciascuna fase dell'avviamento o dell'arresto alla successiva avverrà solo su richiesta dell'operatore, sempre che vi siano le condizioni perché il passo possa essere eseguito. Nel modo di funzionamento automatico, le operazioni saranno interamente eseguite dall'automatismo su semplice comando di Avviamento o di Arresto e, ove sussistano le condizioni, l'automatismo comanderà il riavviamento anche in caso di arresto non accompagnato da Blocco. 5. CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI Nel presente capitolo si riporta il cronoprogramma dei lavori, così come citato nel D.P.R. 554/99 – Regolamento d’attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994 N. 109, e successive modifiche. Per redigere il cronoprogramma sono state considerate giornate lavorative di 8 ore e ogni mese è stato ipotizzato essere composto da 22 giorni lavorativi. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 22/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 5.1 Descrizione delle fasi e dei tempi di lavoro In questo cronoprogramma si sono considerate tutte le attività relative alla realizzazione dell’impianto, a partire dalla redazione del progetto esecutivo del parco fino ad arrivare all’entrata in esercizio dello stesso. Nel redigere il cronoprogramma si è ritenuto opportuno suddividere le attività in tre grandi fasi: fase 1: progettazione esecutiva e approvazione; fase 2: realizzazione (comprendente tutte le attività di cantiere vero e proprio); fase 3: entrata in esercizio (comprendente tutte le attività di collaudo e messa in funzione del parco). Nei prossimi paragrafi si entra maggiormente nel dettaglio di ognuna di queste fasi. 6. DISMISSIONE DELL’IMPIANTO E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI La vita media di un impianto eolico, allo stato attuale della ricerca tecnologica, si aggira intorno ai 20-25 anni. A fine vita, si potrà procedere alla dismissione dell’impianto, con relativo ripristino dei luoghi allo stato ante operam, o ad un “repowering” dello stesso, con la sostituzione dei vecchi aerogeneratori con altri più moderni e performanti e con l’utilizzo di apparecchiature di nuova generazione. Il presente piano di dismissione ha come obiettivo quello di descrivere, dal punto di vista tecnico e normativo, le modalità di intervento al termine della vita utile dell’impianto in progettazione. Più precisamente, vengono descritte tutte le fasi che caratterizzano la dismissione dell’impianto, la gestione dei rifiuti prodotti a seguito della stessa ed il ripristino dello stato dei luoghi. Il progetto di dismissione dell’impianto in oggetto contiene: la modalità di rimozione dell’infrastruttura e di tutte le opere principali; la descrizione e quantificazione delle operazioni di dismissione; lo smaltimento dei rifiuti e ripristino dei luoghi. In merito alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti, la normativa nazionale di riferimento è il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” e s.m.i. (in particolare D.lgs. n. 4 del 2008). Ove possibile, tanto per contenere i costi di dismissione dell’impianto quanto per rispettare l’ambiente in cui viviamo, si tenderà al riciclo dei materiali provenienti dallo smantellamento. Tutti i Relazione Tecnico Descrittiva pag. 23/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 rifiuti non riciclabili prodotti dalle opere di dismissione saranno smaltiti secondo le normative vigenti. 6.1 Definizione delle operazioni di dismissione La dismissione di un impianto eolico è un’operazione analoga alla costruzione dello stesso perché, a differenza di quanto avviene per numerose altre opere civili, non è prevista una demolizione totale dell’impianto, ma solo uno smontaggio dello stesso in componenti elementari da smaltire. Le opere programmate per lo smantellamento del parco in progetto, ordinate in sequenza temporale, sono individuabili come segue: 1) identificazione dell’area di cantiere, con realizzazione di recinzione ed apposizione di opportuna segnaletica, così come disposto dalle normative vigenti in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/2008 Titolo V - art. 161-166 e s.m.i.); 2) realizzazione di tutti gli adeguamenti ed allargamenti stradali necessari alla circolazione dei mezzi di trasporto eccezionali utilizzati per lo spostamento delle pale e dei conci di torre; 3) rimozione dalle macchine (navicelle e torri) di tutti gli oli utilizzati nei circuiti idraulici e nei moltiplicatori di giri e loro smaltimento a mezzo di ditte specializzate ed autorizzate allo smaltimento dei rifiuti; 4) smontaggio dei componenti principali delle turbine attraverso gru di opportuna portata; 5) stoccaggio temporaneo dei componenti principali a piè d’opera (sulla stessa piazzola utilizzata per il montaggio). Ogni singola turbina sarà smontata ricostruendo i diversi componenti elementari così come si presentavano in fase di costruzione e montaggio (pale, rotore, navicella, conci di torre e quadri elettrici); 6) trasporto di tutti i componenti elementari. Solo gli elementi più ingombranti, quali pale e conci di torre, saranno trasportati, utilizzando gli stessi mezzi speciali previsti per la fase di costruzione e montaggio, in area logistica attrezzata, ove saranno predisposte, a cura di aziende specializzate, tutte le operazioni di separazione dei componenti in elementi riutilizzabili, elementi con un valore commerciale nel mercato del riciclaggio (materiali ferrosi, rame, ecc.) ed elementi da rottamare/smaltire in opportune discariche a seconda del tipo di materiale; 7) rimozione delle fondazioni delle turbine. In primo luogo, verrà realizzata su tutta l’area della piazzola la rimozione completa dello strato superficiale di materiale inerte e del cassonetto di stabilizzato utilizzato per adeguare le caratteristiche di portanza del terreno. In seguito, si passerà alla demolizione della parte di fondazione eccedente una quota superiore ad 1 m dal piano campagna finita con l’ausilio di un escavatore meccanico e, se la tecnologia verrà ritenuta applicabile, getto d’acqua ad alta pressione (in tale fase verranno demolite anche le parti terminali dei cavidotti). 8) Il materiale di risulta verrà poi smaltito attraverso il conferimento in discariche autorizzate ed idonee al tipo di rifiuto prodotto; Relazione Tecnico Descrittiva pag. 24/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 9) rimozione dei cavidotti. Si valuterà al momento, di concerto con la comunità locale, se presenza di linee elettriche interrate potrà costituire elemento di facilitazione di programmi elettrificazione rurale. Nel caso tale opportunità non sia giudicata di interesse per la comunità, procederà all’apertura degli scavi, alla rimozione del tegolo segnalatore, dei cavi e della treccia rame e, infine, alla richiusura degli scavi con opportuno materiale; la di si di 6.2 Descrizione e quantificazione delle operazioni di dismissione Di seguito si procede ad una descrizione più dettagliata delle operazioni di dismissione definite nel precedente paragrafo, suddividendo le stesse nelle seguenti opere di smantellamento: • aerogeneratori; • piazzole aerogeneratori; • viabilità interna; • cavidotti e cavi di segnale; • sottostazione AT/MT. 6.2.1 Aerogeneratori Lo smontaggio degli aerogeneratori sarà un’operazione molto semplice e lineare che avverrà in maniera inversa rispetto al montaggio degli stessi. Prima di procedere allo smontaggio della turbina si avrà cura di rimuovere tutti gli oli utilizzati nei circuiti idraulici e nei moltiplicatori di giri e di smaltirli in conformità alle prescrizioni di legge a mezzo di ditte specializzate ed autorizzate al trattamento di questo tipo di rifiuto. Nonostante ciò, si presterà particolare attenzione alla movimentazione delle apparecchiature che potrebbero, seppur in quantità molto ridotta, dar luogo a perdite di olii, come ad esempio la pompa del moltiplicatore di giri. In ogni caso lo smontaggio delle componentistiche non verrà effettuato in sito, ma in aree appositamente adibite allo smaltimento di detti materiali. Sarà necessaria una gru a traliccio da 800 t (al massimo) per lo smontaggio delle pale, della navicella e dei conci di torre e una gru ausiliaria di taglia molto inferiore da utilizzare per il montaggio della gru a traliccio, per gli spostamenti più piccoli e, infine, per fare da assistenza alla gru principale nello spostamento delle componenti più grandi della turbina. Lo smontaggio degli aerogeneratori, in definitiva, avverrà nel seguente modo: montaggio della gru principale; smontaggio delle pale; smontaggio della navicella; smontaggio dei conci di torre; Relazione Tecnico Descrittiva pag. 25/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 trasporto di pale, navicella e conci di torre, con l’ausilio di trailer di adeguate dimensioni, a sito idoneo per la separazione delle componenti. Si precisa che gli elementi che compongono un aerogeneratore sono per la maggior parte riciclabili: si tratta, infatti, principalmente di apparecchiature elettriche/elettroniche, acciaio e vetroresina. La vendita di questo materiale di riciclaggio servirà a ridurre i costi di smaltimento, oltreché a garantire notevoli vantaggi in termini ambientali. 6.2.2 Piazzole aerogeneratori Durante i lavori di dismissione le piazzole degli aerogeneratori si presenteranno come delle aree pianeggianti di dimensioni medie 25 x 25 m. La tecnica costruttiva delle piazzole è la medesima di quella delle strade, con la sola differenza dell’interposizione di una geogriglia tra lo strato di misto stabilizzato e lo strato di drenaggio a granulometria superiore. Di conseguenza, la tecnica di smantellamento delle piazzole è analoga a quella della viabilità che verrà esposta nel paragrafo “Viabilità interna” riportato in basso. Lo smantellamento del plinto di fondazione, previsto di dimensioni medie 6 x 6 m e di spessore pari a circa 1,5 m, verrà realizzato prima dello smantellamento di strade e piazzole, per favorire il trasporto del materiale di risulta presso discariche autorizzate al di fuori dell’area di impianto. L’operazione di smantellamento consisterà nella demolizione completa dell’opera, costituita da un blocco in cemento armato al cui interno è annegato il concio di fondazione. I mezzi che verranno utilizzati sono una gru dotata di martello demolitore e una serie di camion per il trasposto del materiale risultante. Non si esclude l’uso di esplosivi. Analizzando la LCA (Life Cycle Assessment) dell’impianto, l’intervento risulta molto discutibile in quanto gli impatti (oltre che i costi) prodotti da una dismissione di questo tipo potrebbe risultare notevolmente superiori ai benefici. Una valida alternativa sarebbe allora quella di rimuovere tutta la parte di fondazione eccedente il piano campagna e di annegare la struttura con uno strato di terreno di spessore maggiore ad un metro. In questo caso si garantirebbe la stabilità del terreno/versante e, al contempo, si darebbe la possibilità di riutilizzare il terreno sovrastante a scopi agricoli. 6.2.3 Cavidotti e cavi di segnale I cavi, come descritto nella Relazione Tecnica, sono dislocati all’interno di trincee di profondità media di 1,2 m. Ogni 500 m circa verranno realizzati dei pozzetti in calcestruzzo vibro compresso da utilizzarsi per il tiraggio dei cavi e per la successiva giunzione dei tratti. Tali pozzetti (tutti ispezionabili) verranno coperti con chiusino in ghisa. Le operazioni di dismissione consisteranno in: sfilaggio dei cavi BT; Relazione Tecnico Descrittiva pag. 26/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 rimozione dei chiusini e demolizione dei pozzetti in CA; trasporto a smaltimento del materiale. I cavi e i chiusini potranno essere riciclati, mentre il materiale risultante dalla demolizione dovrà essere trasportato presso discarica autorizzata. 6.2.5 Viabilità interna La viabilità di accesso al sito, come ampiamente documentato nella relazione tecnica descrittiva, non verrà interessata da interventi invasivi di nessun genere. Tutte le modifiche temporanee apportate alle strade esistenti al fine di permettere il trasporto delle turbine verranno prontamente eliminate prima della chiusura del cantiere. La viabilità interna al sito, a servizio delle piazzole degli aerogeneratori, così come previsto nel progetto, andrà costruita quasi completamente ex-novo. Tale viabilità è stata studiata nel dettaglio per minimizzare gli impatti. L’obiettivo è stato raggiunto cercando di sfruttare al massimo la viabilità esistente e di seguire le acclività naturali del terreno, evitando così eccessivi movimenti di terra. La viabilità, nel corso della vita dell’impianto, verrà costantemente sottoposta ad operazioni di manutenzione, facendo particolare attenzione ai fenomeni di ruscellamento ed erosione naturale, per i quali sono stati previsti tombini e pozzetti di raccolta. Tutte queste strade di nuova costruzione, a meno di specifica volontà dei proprietari terrieri interessati al loro utilizzo, in fase di dismissione dell’impianto verranno completamente smantellate. Le operazioni consisteranno in: smantellamento dello strato superficiale costituito da misto stabilizzato e, in successione stratigrafica, materiale a granulometria superiore; asportazione della geogriglia (ove presente); asportazione del materiale di dreno; spianamento e apporto di suolo; risistemazione del terreno affiorante riportandolo ai suoi usi originari (nel caso si trattasse di coltivazione) o effettuando una serie di interventi di semina di specie arboree autoctone. Tali operazioni verranno realizzate con l’utilizzo di un escavatore di idonee dimensioni e di camion per il relativo allontanamento del materiale di risulta presso discarica autorizzata. I lavori di smantellamento della viabilità dell’impianto verranno realizzati al termine di tutte le altre operazioni di dismissione in maniera tale da rendere possibile l’utilizzo di questa viabilità durante tutta la fase di cantiere. 6.3 Dettagli riguardanti il ripristino dello stato dei luoghi Relazione Tecnico Descrittiva pag. 27/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 La proponente del progetto si impegna, a fine vita dell’impianto eolico, a demolire il parco, a smaltirne tutte le sue componenti secondo la normativa vigente in materia e ad assicurare il ripristino dello stato preesistente dei luoghi. Le operazioni di ripristino ambientale prevedono essenzialmente: la rimozione totale di tutte le opere interrate (o parziale nel caso in cui l’impatto dovesse essere minore con l’interramento); il rimodellamento del terreno allo stato originario; il ripristino della vegetazione. Subito dopo lo smontaggio e il trasporto a smaltimento degli aerogeneratori si passerà alla rimozione delle opere interrate, che avverrà attraverso l’uso di escavatori meccanici (cingolati o gommati), pale gommate, martelli demolitori e diversi camion (autocarri doppia trazione a 4 assi) per il trasporto del materiale in discariche autorizzate. Considerando una squadra lavorativa di 5 persone, il tempo necessario a smaltire ogni plinto di fondazione può essere stimato intorno ai 3 giorni lavorativi durante i quali avverrà anche il trasporto del materiale a discarica. Una volta liberata l’area da ogni elemento costruttivo si passerà al rimodellamento del terreno con apporto di materiale. L’andamento del terreno (pendenze e quote), una volta terminata l’operazione di ripristino, sarà mantenuto, per quanto possibile, uguale a quello attuale (a valle della costruzione del parco). Si cercherà infine di ripristinare in toto il tipo di vegetazione che era presente nell’area prima della costruzione dell’opera: le aree utilizzate a scopi agricoli verranno restituite ai rispettivi proprietari perché venga ripristinata la loro destinazione originale, ma, se i proprietari di detti terreni non dovessero essere interessati a tale possibilità, si procederà alla rinaturalizzazione dell’area con la piantagione di specie autoctone; là dove, prima della costruzione del parco, erano presenti zone boschive, si procederà invece al rimboschimento. 6.3.1 Tecniche di rinaturalizzazione Le tecniche di ripristino che verranno utilizzate hanno come obiettivo quello di favorire l’insediamento e lo sviluppo di una copertura vegetazionale naturale o semi-naturale, stabile e autoportante, al fine di permettere una rinaturazione completa dell’area. Gli scopi principali delle tecniche di ripristino sono due: da un lato, ricostruire delle unità in grado di autosostenersi mediante processi naturali, in armonia con la destinazione funzionale delle zone e le loro caratteristiche paesaggistiche e culturali; dall’altro, di ricreare un ambito naturale stabile in grado di assicurare una copertura del suolo permanente. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 28/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 Il recupero delle aree dismesse sarà realizzato eseguendo una prima fase di rimodellamento del terreno con eventuale riporto di inerte qualora risultasse necessario. Verrà quindi realizzato un nuovo soprassuolo utilizzando le specie arboree autoctone dell’area di intervento. Quando si procederà alla piantagione di alberi o arbusti si opererà tenendo presenti alcune operazioni di seguito descritte. PREPARAZIONE DEL TERRENO La preparazione della buca, che dovrà essere pari al doppio del volume delle radici o della zolla da inserirvi, verrà eseguita preferibilmente qualche giorno prima del trapianto così da consentire al terreno di sminuzzarsi. Successivamente, per il riempimento delle fosse di piantagione, si terrà conto delle esigenze della pianta scelta per il recupero dell’area. In generale, le operazioni di scavo della buca saranno effettuate con terreno asciutto evitandone la compattazione in modo da mantenere una normale circolazione di acqua e aria. Per un regolare sgrondo delle acque e al fine di evitare la formazione di marciume alle radici, sul fondo della fossa verrà sistemato del materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, mentre per il riempimento vero e proprio sarà preparato un terreno idoneo, mescolandolo con concimi organici naturali o eventualmente con concimi di sintesi. PERIODO E MODALITÀ DI TRAPIANTO Il trapianto sarà effettuato all’inizio dell’autunno o nella tarda primavera, in base alle esigenze delle specie che verranno utilizzate. Il trapianto verrà eseguito assicurandosi che il colletto (base del fusto dove cominciano a svilupparsi le radici) rimanga leggermente alzato rispetto alla buca per far sì che l’eventuale assesto del terreno non lo porti troppo in basso. Si procederà quindi al livellamento della buca evitando un’eccessiva compattazione del terreno. ANCORAGGIO E PROTEZIONI ACCESSORIE Qualora risultasse necessario, verranno utilizzati dei sistemi di ancoraggio per le piante trapiantate per aumentarne le capacità di tenuta al suolo e per evitare danneggiamenti causati da urti o dal vento. Il metodo più utilizzato prevede il ricorso a pali tutori (ad es. in legno di conifera impregnato) in numero variabile in base alle dimensioni delle piante. I pali sono fissati al tronco con legacci in iuta, gomma o altro materiale plastico per preservare una certa elasticità e libertà di crescita; i legacci vanno controllati almeno una volta all’anno, rifacendo la legatura in altra posizione. PACCIAMATURA Dopo la messa a dimora delle piante sarà valutata la necessità di procedere alla pacciamatura del terreno circostante: il terreno verrà eventualmente ricoperto con materiali di varia natura (organica, inorganica, materiali plastici) per fornire alcuni vantaggi come il miglior mantenimento dell’umidità, l’attenuazione degli sbalzi termici e protezione dal gelo, il contenimento dell‘erosione del terreno e per produrre anche un effetto concimante se fatta con materiale vegetale. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 29/30 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMP. EOLICO 60KW ASCOLI S.NO “POZZO SPAGNOLO” Data emissione: NOV 2014 Committente: ENERGY SYSTEM SERVICES SRL ENERGY SYSTEM SERVICES Srl Sede operativa Via Roma 105 - 71025 Castelluccio dei Sauri(FG) Sede Legale Via Vincenzo Monti 52 – 20122 MILANO Tel. 0881.96.27.15 – fax 0881.962759 IRRIGAZIONE Un adeguato approvvigionamento di acqua è condizione fondamentale per la buona riuscita dell’attecchimento e dello sviluppo della pianta, soprattutto nei primi anni di vita. Data l’estensione dell’area oggetto dell’intervento, l’irrigazione delle specie trapiantate sarà affidata all’andamento climatico e pluviometrico del territorio. 6.3.2 Tecniche di rimboschimento Per quanto riguarda il rimboschimento, non è possibile prevedere con certezza gli interventi che dovranno essere eseguiti. In generale, si può stimare che durante il primo anno di installazione delle specie saranno eseguite una o più irrigazioni di soccorso, qualora l’andamento climatico e pluviometrico dovessero essere sfavorevoli e insufficienti per un adeguato annaffiamento delle piantagioni. Dopo un anno dall’intervento potrebbe poi risultare necessario procedere con un rinfoltimento delle piante messe a dimora, preferendo l’utilizzo delle specie che hanno dato i migliori risultati nell’attecchimento. Per le piante introdotte con il rinfoltimento sarà prevista una nuova pacciamatura e sarà valutata e programmata un’irrigazione di soccorso qualora risultasse necessaria. Operazioni simili di rinfoltimento saranno previste anche nell’anno successivo, mentre dal quarto anno in poi, si valuterà la necessità di intervenire con la lavorazione localizzata del terreno e il taglio della vegetazione erbacea. Relazione Tecnico Descrittiva pag. 30/30