Prodotti contraffatti: circa 6000 gli interventi delle

Prodotti contraffatti: circa 6000 gli interventi delle
dogane nel 2012
COMUNICATO STAMPA statistica "Contraffazione e pirateria"
Berna, 5 febbraio 2013 - Secondo i dati della Direzione generale delle dogane l'anno scorso le
dogane svizzere sono intervenute 5463 volte a causa di prodotti contraffatti. Il numero di invii
trattenuti nel traffico delle merci commerciabili è leggermente sceso per la prima volta dal
2007, mentre è continuata la crescita nel traffico turistico, seppur in misura meno marcata
rispetto al passato.
Ogni anno la Direzione generale delle dogane pubblica una statistica su contraffazione e pirateria con
le cifre relative agli interventi delle dogane svizzere. La statistica si concentra perlopiù sulle violazioni
del diritto della proprietà intellettuale. Sono enumerati specificamente gli invii di medicamenti, orologi e
gioielli trattenuti in virtù della legge sugli agenti terapeutici e della legge sul controllo dei metalli
preziosi. Quasi tutta la merce trattenuta era destinata all'importazione in Svizzera.
Leggero calo degli interventi nel traffico delle merci commerciabili
Nell'ambito del traffico delle merci commerciabili l'anno scorso le dogane svizzere sono intervenute in
2741 casi, una cifra che corrisponde esattamente a quella del 2010 (2009: 1622; 2010: 2741; 2011:
3180). Un’analisi delle categorie dei prodotti in questione evidenzia la preponderanza di borse, borse
da viaggio, portafogli e simili (50%). Per il resto sono stati trattenuti soprattutto capi d'abbigliamento
(13%), nonché accessori e scarpe (entrambi 8%).
L'Asia si è attestata al primo posto per quanto riguarda la provenienza: il 71% dei prodotti proveniva
dalla Cina, l'11% da Hong Kong e il 3% da Singapore.
Il valore complessivo dei prodotti trattenuti ammonta a 6,1 milioni di franchi svizzeri (2009: 4,7 mio. /
2010: 7,2 mio. / 2011: 8,4 mio.). Questa cifra corrisponde a una stima del valore di prodotti originali
comparabili.
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Aumento contenuto nel traffico turistico
Nell'ambito del controllo dei viaggiatori le dogane sono intervenute in 2722 casi, pari al 4% di merci
contraffatte in più rispetto al 2011. La maggioranza delle contraffazioni sono state trattenute presso le
dogane aeroportuali di Basilea, Ginevra e Zurigo. In nove casi su dieci i prodotti sequestrati sono
giunti in Svizzera passando da uno dei tre aeroporti internazionali, nel rimanente 10% dei casi la
merce è stata identificata presso i diversi posti doganali lungo il confine nazionale. Per quanto
riguarda le categorie di prodotti la ripartizione è analoga a quella riscontrata nel traffico delle merci
commerciabili: nel 61% dei casi sono stati sequestrati borse, borse da viaggio, portafogli e simili.
Seguono orologi e gioielli (18%), abbigliamento (9%) e accessori (8%).
Dietro ai prodotti contraffatti si celano organizzazioni criminali
Molti svizzeri non sono ancora consapevoli del fatto che l'acquisto di prodotti contraffatti non è una
violazione di poco conto. L'industria delle contraffazioni è una branca della criminalità organizzata
dotata di strutture di produzione e distribuzione internazionali, che non si preoccupa minimamente né
di rispettare gli standard di sicurezza e qualità, né di osservare le norme in materia di protezione
dell'ambiente e dei lavoratori.
Le contraffazioni sono fonte di guai
La dogana infatti trattiene i prodotti di marca e di design contraffatti e li distrugge su richiesta del
titolare del marchio, anche se si tratta "solo" di un unico souvenir acquistato per uso privato. In
Svizzera non bisogna temere di dover pagare una multa, contrariamente a quanto avviene nei Paesi
confinanti come Italia e Francia. Spesso, però, i titolari dei marchi avanzano pretese di indennizzo da
capogiro.
Altre informazioni
La statistica "Contraffazione e pirateria" può essere scaricata dal sito Internet dell'Amministrazione
federale delle dogane.
Trovate informazioni dettagliate sull'argomento su www.stop-piracy.ch o su www.ezv.admin.ch.
Contatto
STOP ALLA PIRATERIA:
Lukas Lüthi, responsabile della segreteria, 031 377 72 21, [email protected]
Direzione generale delle dogane:
Comunicazione/Media, 031 322 67 43, [email protected]