CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PROPEDEUTICHE. Materie: Fisica applicata (a biologia e medicina) Informatica Misure elettriche ed elettroniche Statistica medica crediti 1.5 1.5 1 1 OBIETTIVI: Conoscere e comprendere i principi fisici propedeutici alle discipline dei corsi più squisitamente professionalizzanti, con particolare riguardo ai temi necessari sia alla successiva applicazione per la comprensione della materia vivente nel contesto ambientale, biologico e medico che all’ utilizzo di strumentazione biomedica e biotecnologia nei vari ambiti. Approfondire e completare le conoscenze necessarie alla comprensione e alla capacità di applicazione in ambito medico e clinico dei principi fisici necessari per una consapevole utilizzazione della strumentazione di laboratorio e delle tecniche statistiche per la rielaborazione dei dati rilevati. Apprendere i concetti e le possibili applicazioni della statistica in ambito biomedico clinico;acquisire i concetti informatici di base sulle risorse hardware e software per una sufficiente comprensione del funzionamento del calcolatore elettronico. L’apprendimento dei concetti e delle possibili applicazioni relative agli archivi di dati, in particolare l’impiego dei databases relazionali. La conoscenza dei fondamenti relativi alla tecnologia di rete. PROGRAMMA: Al termine del corso lo studente deve dimostrare di: Conoscere le grandezze fisiche del Sistema Internazionale, fondamentali e derivate, sapendo ricavare unità di misura con equazioni dimensionali. Conoscere e comprendere le basi della teoria della misura, errori sistematici ed accidentali, errore assoluto e relativo o percentuale, misure ripetute della stessa grandezza, molteplicità, frequenza, istogramma delle frequenze, media e deviazione standard, media campionaria, deviazione standard della media, teorema di Tshebyscheff, relazione funzionale tra misure, fit lineare, fenomeni linearizzabili anche con scale logaritmiche e semilogaritmiche, sapendo effettuare esempi applicativi. Conoscere e comprendere differenza tra grandezze scalari e vettoriali, sapendo eseguire somma, differenza, prodotto con uno scalare, prodotto scalare, prodotto vettoriale tra vettori. Conoscere e comprendere il concetto di forza e momento di una forza, sapendo riconoscere la condizione di equilibrio di un corpo rigido, con esempi di leve quali la articolazione cervicale. Conoscere e comprendere concetti fondamentali di dinamica quali lavoro, energia cinetica, teorema dell’ energia cinetica, forze conservative, esempio della forza peso, energia potenziale, teorema di conservazione dell’ energia, forze dissipative, forza di attrito. Conoscere e comprendere concetti chiave di meccanica dei fluidi quali pressione, legge di Pascal, legge di Stevin, principio di Archimede, manometro e sfigmomanometro, liquidi ideali, regime laminare, teorema di Bernoulli, equazione di continuità, caso del condotto orizzontale con applicazione a casi di interesse quali stenosi ed aneurisma. Conoscere e comprendere concetti di base di elettromagnetismo come la carica elettrica e sue proprietà, legge di Coulomb, definizione di campo elettrico e potenziale elettrico, conduzione nei liquidi e nei solidi, I° e II° legge di Ohm, resistenza elettrica, dimostrando di conoscere applicazioni come elettrolisi ed elettroforesi. Conoscere e comprendere i fenomeni ondulatori, le caratteristiche della propagazione di energia per onde, equazione di onda piana, principio di sovrapposizione, principio di Huygens, equazione della corda, modi di vibrazione d’ onda stazionaria, interferenza e diffrazione, spettro elettromagnetico. 1 Conoscere il dettaglio delle componenti hardware dell’unità centrale e le caratteristiche delle principali periferiche (memorie ROM, RAM, memorie di massa, CPU, linguaggio binario, interfaccia seriale e parallela, interfaccia di rete, il personal computer). Livello minimo di conoscenza: dimostrare di aver compreso la struttura logica di funzionamento di un computer. Conoscere i componenti software: di sistema ed applicativi. Il firmware. Funzioni e caratteristiche del sistema operativo (ambienti multiutenza e monoutenza). Organizzazione di un file system. L’ambiente Windows. Il backup dei files. Livello minimo di conoscenza richiesto: la comprensione delle principali funzionalità del software si sistema sia in ambiente mono che multiutenza. Dimostrare di aver chiaro il concetto di file in particolare per quanto riguarda i files di dati (record, campi, chiavi di ricerca ed ordinamento). I databases relazionali: cosa sono e come si progetta e costruisce un semplice database. Livello minimo di conoscenza richiesto: dimostrare l’apprendimento delle nozioni base di archiviazione dei dati: cosa è un file, come si archiviano le informazioni, qual è l’utilità di un database. Avere un’idea generale delle reti di computer nelle loro diverse dimensioni e caratteristiche principali (LAN, MAN, WAN, Internet). Le componenti hardware necessarie e gli apparati di rete. Problematiche relative alla comunicazione delle informazioni. Livello minimo di conoscenza richiesto: dimostrare di aver compreso l’utilità della struttura di rete e le sue principali funzionalità, nonché la distinzione fra le principali tipologie di reti illustrate. Conoscere e comprendere la definizione di variabile statistica, organizzazione dei dati, distribuzioni di frequenza, tabelle, rappresentazioni grafiche in varie tipologie sapendo valutare gli indici di tendenza centrale, media mediana, moda, deviazione standard; tecniche di campionamento, indici e test di affidabilità, correlazione tra variabili e loro rappresentazione grafica. Conoscere il meccanismo di conduzione elettrica e le leggi che la regolano. Dimostrare di aver compreso la struttura dell’atomo e del legame metallico; la differenza tra isolanti, conduttori, semiconduttori; il comportamento dei materiali al variare della temperatura. Saper analizzare semplici circuiti resistivi e misurare i principali parametri circuitali come la tensione, corrente e resistenza. Dimostrare di aver compreso la differenza tra collegamento di resistenze serie e parallelo; il codice a colori delle resistenze; la differenza tra generatori di tensione ideali e reali; di saper utilizzare uno strumento analogico o digitale per misurare i parametri circuitali. Conoscere il ruolo dei condensatori in circuiti resistivi in corrente continua ed alternata. Dimostrare di aver compreso la differenza tra collegamento di condensatori serie e parallelo; il comportamento dei dielettrici al variare della tensione applicata; Analizzare un circuito RC in c.c. misurando con gli strumenti l’andamento nel tempo della corrente e tensione. Analizzare un circuito RC in configurazione filtro passa-basso rispetto ad un segnale periodico di frequenza variabile. Conoscere le leggi che regolano l’interazione dei campi magnetici con la corrente elettrica per comprendere il funzionamento degli strumenti di misura analogici e i generatori di corrente alternata. Dimostrare di aver compreso la legge di Faraday e l’interazione tra un campo magnetico ed una spira percorsa da corrente; conoscere il principio di funzionamento di strumenti analogici e registratori a carta; conoscere il principio di funzionamento dei generatori di corrente alternata e del legame tra flusso magnetico e tensione indotta. Saper usare strumenti per misurare le caratteristiche di un segnale periodico Dimostrare di conoscere il funzionamento dell’oscilloscopio e del modo di usarlo per misurare la tensione e la frequenza di un segnale periodico; usare l’apparecchio per misurare il coefficiente di attenuazione di un filtro RC passa basso. 2 Conoscere le metodologie per l’acquisizione digitale di segnali variabili nel tempo Dimostrare di conoscere le modalità per una corretta acquisizione dei segnali, specificatamente a parametri quali la frequenza di campionamento e il filtraggio anti-alias; usare uno strumento di acquisizione AD e visualizzazione dei dati un computer. Corso integrato di: FONDAMENTI DI ANATOMIA, ISTOLOGIA E FISIOLOGIA Materie: Anatomia Umana (BIO/16) Istologia (BIO/17) Fisiologia (BIO/09) crediti: “ “ 2,5 2,5 2,0 OBIETTIVI: Il corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di istologia, anatomia (microscopica e macroscopica), embriologia e fisiologia degli organi ed apparati del corpo umano al fine di raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche: • Valutare l’attendibilità del processo pre-analitico ed analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni biologici e fisiologici. • Pianificare, realizzare e valutare le attività tecniche relative ad indagini citologiche, istologiche e di organo, sia dal punto di vista morfologico-strutturale che funzionale. • Applicare le conoscenze del progresso scientifico al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi di analisi e produzione. Gli argomenti verranno trattati partendo dalle tecniche e dalle metodiche di studio e di analisi più comunemente usate in laboratorio per preparati biologici (tecniche di microscopia ottica ed elettronica e di fisiologia). Programma Si richiede che al termine del corso lo studente: • abbia preso coscienza della organizzazione del corpo umano, distinguendo i differenti livelli di organizzazione ed individuandone il legame tra struttura e funzione; sia in grado di identificare gli apparati del corpo umano e comprenderne le principali funzioni, di adoperare la terminologia anatomica per descrivere le parti e le regioni del corpo e i loro reciproci rapporti, di identificare le principali cavità del corpo e comprenderne le loro funzioni; • conosca la struttura e le funzioni del tessuto epiteliale e le caratteristiche che lo distinguono dagli altri tessuti fondamentali; descriva i vari tipi di epiteli, la loro struttura, le funzioni specializzate e la loro localizzazione nell’organismo; conosca i criteri usati per classificare le ghiandole, i vari tipi di ghiandole e loro distribuzione nell’organismo umano; • conosca la struttura e le funzioni del tessuto connettivo e le caratteristiche che lo distinguono dagli altri tessuti fondamentali; descriva i tre elementi fondamentali di tutti i connettivi, la composizione biochimica ed i siti di sintesi dei componenti la matrice extracellulare e le modalità di interazione; conosca la struttura e la funzione delle cellule che si trovano nei connettivi; compari i tessuti connettivi propriamente detti in termini di quantità, organizzazione e tipi di cellule, fibre e sostanza fondamentale, correlandoli alla distribuzione e funzioni svolte; • conosca differenze e caratteristiche comuni ai 3 tipi di cartilagine, le loro funzioni e correlazioni tra caratteristiche strutturali e localizzazione nel corpo; correli l’ultrastruttura dei condrociti al loro ruolo funzionale nella sintesi e mantenimento della matrice extracellulare; • conosca l’organizzazione istologica dell’osso, descrivendo i citotipi ossei e le loro funzioni, distinguendo struttura e funzioni dell’osso compatto e spugnoso, identificando e paragonando 3 struttura e funzione del periostio e dell’endostio; conosca sviluppo ed accrescimento dell’osso, descrivendone l’ossificazione intramembranosa ed endocondrale, il rimodellamento osseo, la formazione della vascolarizzazione sanguifera e linfatica, l’innervazione, i fattori che regolano l’accrescimento osseo; • conosca nome, struttura e funzione di ciascun elemento figurato del sangue; sappia, in percentuale, quanto ciascun elemento figurato contribuisca al numero di cellule (come determinato da una conta differenziale) e al volume del sangue (come determinato dall’ematocrito); conosca la composizione del plasma e lo sappia distinguere dal siero; descriva in sequenza gli eventi che portano alla formazione del coagulo, indicando il ruolo delle piastrine e delle differenti proteine plasmatiche; • conosca le caratteristiche strutturali e funzionali che distinguono il tessuto nervoso dagli altri tessuti fondamentali; indichi i tipi cellulari del tessuto nervoso, descrivendone la struttura, la funzione e la localizzazione; conosca la distribuzione degli ioni ai due lati della membrana cellulare; descriva il potenziale di membrana a riposo e le sue variazioni in funzione di correnti ioniche (depolarizzazione e iperpolarizzazione); conosca la genesi del potenziale d’azione e la sua trasmissione lungo la cellula nervosa; descriva in dettaglio come ciascun neurone riceve, conduce e trasmette segnali; descriva gli organelli neuronali in termini di localizzazione e loro ruolo nella trasmissione dell’impulso nervoso; conosca classificazione, funzione e componenti strutturali delle sinapsi; descriva l’organizzazione del sistema nervoso in termini di struttura, funzione, distribuzione e caratteristiche distintive dei suoi sottosistemi; conosca struttura e funzioni delle meningi; • conosca i 3 tipi di tessuto muscolare, descrivendone struttura, funzione e localizzazione nel corpo; conosca le relazioni tra fascicoli muscolari, fibre, miofibrille e miofilamenti; spieghi il ruolo dei tubuli a T e del reticolo sarcoplasmatico nel funzionamento del muscolo striato; descriva i meccanismi di stimolazione, contrazione e rilasciamento del muscolo scheletrico, a livello molecolare, cellulare e tissutale; conosca la definizione di forza, lavoro e potenza e sappia fare alcuni esempi pratici di misura del lavoro muscolare; conosca gli elementi principali che regolano il metabolismo energetico ed i meccanismi aerobici e anaerobici di risintesi dell’ATP; descriva la localizzazione e l’entità delle riserve energetiche dell’organismo ed i meccanismi che regolano il loro utilizzo; sappia valutare il bilancio idrico dell’organismo in funzione dell’età, del sesso e delle condizioni fisiche dell’individuo, delle condizioni ambientali e del lavoro muscolare svolto; conosca i meccanismi principali del mantenimento dell’omeostasi termica descrivendo sia i sistemi di accumulo di calore sia quelli di smaltimento; • descriva struttura e funzioni dell’apparato tegumentario, identificando i differenti tipi di cellule dell’epidermide, indicando la vascolarizzazione ed innervazione, ed elencando gli annessi cutanei; • conosca, a grandi linee, le ossa del corpo umano ed i differenti tipi di articolazioni che tra esse si stabiliscono; • indichi gli organi e descriva le funzioni principali del sistema cardiovascolare e di quello vascolare linfatico; indichi le 3 tonache della parete di ciascuna componente del sistema circolatorio e ne descriva i tessuti costituenti; confronti le componenti del sistema circolatorio in termini di dimensioni e struttura della parete; correli la struttura della parete di ciascuna componente del sistema circolatorio con le sue funzioni principali; descriva la circolazione sistemica e quella polmonare; descriva a grandi linee dimensioni, forma, posizione ed orientamento del cuore; descriva il pericardio; conosca la struttura della parete cardiaca (epicardio, miocardio, endocardio); conosca l’anatomia esterna ed interna del cuore (atri, ventricoli, valvole, scheletro fibroso, vasi coronarici) sottolineando il percorso del sangue in esso; descriva struttura e funzione di ciascuna valvola cardiaca; conosca i nodi senoatriale e atrioventricolare e il sistema di conduzione del cuore; descriva la circolazione del sangue nel feto a termine e le modifiche che intervengono alla nascita; • descriva l’organizzazione anatomica del sistema nervoso; discuta struttura e funzioni del midollo spinale; conosca struttura e localizzazione della sostanza bianca e grigia e il ruolo svolto nella 4 processazione ed integrazione delle informazioni sensitive e motorie; descriva le principali componenti dei nervi spinali e gli strati di tessuto connettivo ad essi associati; definisca i dermatomeri e ne spieghi il significato; descriva l’arco riflesso in tutte le sue componenti (recettore, branca afferente, centro di integrazione, branca efferente, organo effettore); descriva la struttura e la funzione del fuso neuromuscolare e degli organi muscolo-tendinei del Golgi; classifichi i riflessi ed identifichi le loro componenti strutturali; conosca i principali riflessi spinali con particolare riferimento al riflesso da stiramento; conosca le principali regioni dell’encefalo e ne descriva le funzioni; identifichi e descriva i ventricoli encefalici, la loro funzione e la circolazione del liquido cerebrospinale; identifichi le strutture anatomiche del cervello ed elenchi le loro funzioni; identifichi i tre tipi di sostanza bianca nell’encefano ed elenchi le loro funzioni; distingua le aree motorie, sensitive ed associative della corteccia cerebrale; identifichi le strutture anatomiche che costituiscono il sistema limbico, indicandone le funzioni; identifichi le strutture anatomiche costituenti il talamo indicandone le funzioni; descriva stuttura e funzioni dell’ipotalamo; descriva struttura e funzioni del mesencefano; descriva struttura e funzioni del cervelletto; descriva struttura e funzioni del bulbo; elencare le 12 paia di nervi cranici indicandone le principali funzioni; descriva le funzioni dei neuroni di I, II e III ordine; descriva le principali vie sensitive; conosca la definizione di dolore; descriva le vie che trasportano la sensazione dolorosa e i meccanismi che la modulano; descriva i sistemi piramidale ed extrapiramidale; descriva le aree di integrazione della corteccia cerebrale; descriva l’anatomia delle formazioni del sistema simpatico correlandole al midollo spinale e ai nervi spinali; descriva l’anatomia delle strutture parasimpatiche e le loro relazioni con il cervello, con i nervi cranici e con il midollo spinale sacrale; metta a confronto i sistemi simpatico e parasimpatico e spieghi le implicazioni della doppia innervazione, descriva i livelli di integrazione e di controllo del sistema nervoso autonomo; descriva le funzioni del sistema nervoso autonomo nell’ambito dei meccanismi di termoregolazione; definisca la sensibilità generale e quella specifica, descrivendo i recettori e spiegando in che modo la loro struttura ne condizioni la capacità sensitiva; • metta a confronto l’organizzazione di base e le funzioni dei sistemi endocrino e nervoso; dia la definizione di ormone e descriva le principali classi di ormoni spiegando come essi controllino le cellule bersaglio; descriva le correlazioni strutturali e funzionali tra ipotalamo e neuroipofisi; indichi gli ormoni della neuroipofisi e le loro funzioni; descriva il ruolo di controllo dell’ipotalamo sulla adenoipofisi ed indichi gli ormoni e le loro funzioni; descriva sintesi, accumulo e secrezione degli ormoni tiroidei ed il ruolo delle cellule C; conosca le funzioni del paratormone; descriva la struttura della corticale e midollare della ghiandola surrenale, elencando gli ormoni da esse prodotti; elenchi le funzioni degli ormoni prodotti da reni, cuore, pancreas e altro tessuto endocrino dell’apparato digerente; conosca gli ormoni prodotti dalle gonadi maschile e femminile; conosca l’epifisi e le funzioni della melatonina; • descriva il ruolo svolto dal sistema linfatico nella difesa dell’organismo, elencandone le principali componenti; descriva l’origine della linfa e le sue correlazioni con il sangue; conosca ubicazione, struttura e funzione dei vasi linfatici e l’organizzazione della circolazione linfatica; descriva organizzazione e funzioni del tessuto linfoide associato alle mucose; descriva struttura e funzione dei linfonodi, del midollo osseo, del timo e della milza; • descriva le funzioni generali, l’organizzazione e gli organi principali dell’apparato respiratorio, differenziando i tratti di conduzione da quelli respiratori; descriva la struttura e la funzione della membrana respiratoria; descriva le cavità e le sierose pleuriche; identifichi i muscoli respiratori e discuta i movimenti responsabili della ventilazione polmonare; conosca i centri del controllo respiratorio; spieghi la funzione dei chemiocettori ed individui i recettori implicati nel controllo della respirazione; identifichi i riflessi che regolano la respirazione; • descriva a grandi linee la cavità buccale, la faringe e l’esofago in relazione alle loro funzioni; conosca forma, posizione, principali rapporti e struttura dello stomaco, intestino tenue e crasso correlandoli alle loro funzioni; descriva forma, posizione e rapporti del fegato e delle vie biliari correlando la morfologia e l'ultrastruttura dell’epatocita con le funzioni da esso svolte; descriva 5 forma, posizione e rapporti del pancreas e ne spieghi struttura e funzioni; abbia una visione d’insieme del peritoneo, ne spieghi le funzioni e come esso condizioni la motilità degli organi; • descriva a grandi linee forma, posizione, rapporti del rene; descriva l'architettura del rene; definisca corticale e midollare, lobo e lobulo; conosca la vascolarizzazione del rene e le modalità di distribuzione delle arterie e delle vene; conosca il nefrone e il ruolo delle sue parti nella formazione dell’urina; descriva l’apparato iuxtaglomerulare e ne spieghi le funzioni; descriva a grandi linee le vie escretrici e la vescica; conosca a grandi linee l’uretra maschile e ne indichi le differenze da quella femminile; • fornisca una visione d’insieme dell’apparato genitale maschile e femminile in relazione alla spermatogenesi, ovogenesi e ciclo mestruale. CORSO INTEGRATO DI BIOLOGIA E BIOCHIMICA. Materie:Biochimica (modulo cimica e prop. Biochimica) Biochimica Biologia generale Biologia applicata crediti 2 1 1 1 OBIETTIVI: Il corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze chimiche e biologiche di base indispensabili per un laboratorista, le conoscenze di base sulla struttura, sulla composizione chimica e biochimica e sul metabolismo delle cellule, dei vari componenti sub-cellulari e degli organismi, al fine di raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche: • Valutare l’attendibilita’ del processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni biologici. • Applicare le conoscenze del progresso scientifico al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi di analisi e di produzione. • Pianificare, realizzare e valutare le attivita’ tecnico-diagnostiche relative ad indagini chimiche, biochimiche, di biologia molecolare. Gli argomenti verranno trattati partendo dalle tecniche e dalle metodiche di studio e di analisi più comunemente usate in laboratorio per preparati biologici. (tecniche di microscopia ottica ed elettronica, tecniche di base preparative ed analitiche del laboratorio chimico, metodologie biochimiche, etc.) Programma Si richiede che al termine del corso lo studente: • abbia preso coscienza della diversità della materia, distinguendo elementi e composti, conoscendo la struttura dell'atomo, le modalità in cui gli atomi si legano per dare origine alle le molecole. Abbia preso dimestichezza con le misure di peso e di volume sia in teoria che in pratica. • abbia raggiunto la conoscenza dei composti inorganici, della loro nomenclatura e delle reazioni chimiche. Sappia riconoscere e bilanciare una reazione di ossidoriduzione. • dimostri di aver appreso le modalità di aggregazione della materia, di conoscere le leggi dei gas, di equilibrio fra la fase liquida e fase gassosa, di aver acquisito i concetti di soluzione, di tensione superficiale, di dissociazione elettrolitica, di solubilità. Conosce le proprietà colligative delle soluzioni. Conosce e calcola le concentrazioni delle soluzioni (molarità, normalità, percentuale), le sa preparare e sa effettuare diluizioni. • dimostri di aver appreso le modalità in cui avvengono le reazioni chimiche, di conoscere il concetto di velocità di reazione e gli effetti, su di essa, di vari fattori. Conosce l'ordine di una reazione, e il meccanismo della catalisi. 6 • • • • • • • • • • • • conosca, sappia calcolare e misurare il pH delle soluzioni, conosca e sappia usare gli indicatori, il pHmetro, conosca e sappia preparare le soluzioni tampone. dimostri di aver appreso i concetti di base di elettrochimica, con le reazioni di ossidoriduzione, e la comprensione del funzionamento delle pile. conosca la struttura dell'atomo di carbonio e dell'ibridizzazione degli orbitali. abbia preso dimestichezza con le formule e la nomenclatura dei composti organici, a partire dallo studio degli idrocarburi. dimostri di conoscere le principali classi di composti organici e la loro reattività. conosca i principali esempi di isomeria aldo/cheto, strutture a 3-4-5-6 atomi di carbonio, lineari e cicliche, monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi (amido, glicogeno). conosca la struttura dei principali lipidi, la classificazione in lipidi semplici e complessi, i trigliceridi, fosfolipidi, il colesterolo, acidi grassi saturi, insaturi, essenziali, non essenziali. conosca la struttura di un aminoacido generico, il significato delle catene laterali; il legame peptidico, i quattro livelli della struttura proteica (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), le principali funzioni delle proteine, la struttura e funzione dell'emoglobina e della mioglobina. sia capace di definire i termini metabolismo, catabolismo e anabolismo, conosca i concetti di velocità di reazione, energia di attivazione, catalisi, Km, isoenzimi, la classificazione degli enzimi, sia in gardi di spiegare il ruolo centrale dell'ATP e i suoi meccanismi di formazione (fosforilazione ossidativa e fosforilazione a livello del substrato), di descrivere la regolazione ormonale del metabolismo, con struttura dei recettori per ormoni proteici, ruolo delle proteine G, dell’AMPciclico, meccanismo a cascata, struttura dei recettori per ormoni steroidi, esempi del meccanismo d’azione di alcuni omoni (adrenalina, glucagone, cortisone). sia in grado di descrivere la glicogenolisi e la glicogenosintesi, la glicolisi, lo shunt dei pentosi, il destino dell’acido piruvico, il ciclo di Krebs, la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa, la produzione di ATP dalla demolizione di glucoso, la glucogenesi e la gluconeogenesi. sia in grado di descrivere l'attivazione ed il trasporto degli acidi grassi nel mitocondrio, le reazioni della â-ossidazione e la produzione di ATP dalla demolizione dell’acido palmitico, la formazione dei corpi chetonici, la biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo. sia in grado di descrivere la transaminazione, la deaminazione ossidativa, la transdeaminazione, il destino dell’ammoniaca, il ciclo dell'urea. • A partire dal metodo sperimentale, deve dimostrare di conoscere ed aver assimilato: - il concetto di cellula come unità fondamentale di costituzione degli organismi viventi ed al contempo di conoscere i meccanismi ed i sistemi di controllo della sua replicazione - la struttura, i livelli di organizzazione e la funzionalità della membrana plasmatica. - la struttura e l’organizzazione biologica e spaziale del citoplasma, del citoscheletro (microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi) ed i meccanismi molecolari e biologici della contrazione muscolare e del movimento di ciglia e flagelli. - la struttura e la funzione del reticolo endoplasmatico rugoso e liscio, dell’apparato di Golgi, dei lisosomi ed i meccanismi legati ai processi di esocitosi e di endocitosi. - la composizione, la struttura e la funzionalità del nucleo ed i suoi rapporti spaziali, temporali e di controllo con le altre strutture cellulari. - la sequenza delle fasi del ciclo cellulare; le strutture interessate ed i processi che si svolgono in ciascuna di esse. - il significato biologico-evolutivo della riproduzione sessuale, a partire dagli eventi meiotici e formazione dei gameti in funzione dei meccanismi di fecondazione. • Deve dimostrare di aver appreso quale metodologia sperimentale sia la più adatta allo studio delle strutture e processi biologici, con particolare riguardo alle tecniche di microscopia ottica ed elettronica TEM e SEM 7 • Deve dimostrare di comprendere la struttura e funzionalità cellulare alla luce dei concetti espressi dalla teoria dell’evoluzione. CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA CLINICA 1. Materie:Biochimica clinica e biologia molecolare clinica Biochimica clinica e biologia molecolare clinica Ulteriori conoscenze nell’ambito di laboratorio crediti della 1 1 strumentazione 2 OBIETTIVI: • Pianificare, realizzare e valutare le attivita’ tecnico-diagnostiche relative ad indagini biochimiche e biochimico-cliniche PROGRAMMA: Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver appreso il meccanismo d’azione e l’uso delle principali tecniche biochimiche, quali:. • Prelievo e conservazione dei principali materiali biologici, frazionamento cellulare, omogenizzazione, congelamento, sonicazione, colture cellulari, animali da laboratorio. • Teoria della centrifugazione, tipi e funzionamento delle centrifughe, centrifugazione in gradiente di densità. • Colorimetria, legge di Lambert e Beer, spettrofotometria e suo utilizzo per scopi qualitativi e quantitativi. • Tecniche cromatografiche su carta, colonna, strato sottile, HPLC, gas-cromatografia; elettroforesi, immunoelettroforesi, electrofocusing. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza dei parametri biochimico-clinici nella pratica clinica, i relativi valori normali, le più comuni cause di variazione ed i meccanismi biochimici implicati: • Principali costanti biochimiche dell’organismo: glicemia, azotemia, bilirubinemia, colesterolemia, corpi chetonici, uricemia, transaminasi. • Il metabolismo glucidico: regolazione ormonale della glicemia, curva da carico, curva insulinemica, glicosuria. • Il metabolismo azotato: azotemia e suoi vari componenti, uricemia, ruolo delle transaminasi. • Il metabolismo lipidico: colesterolo LDL, HDL, lipoproteine. • Il catabolismo dell’eme: bilirubina diretta e indiretta, principali tipi di ittero. Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso il significato di una serie di parametri biochimicoclinici, sotto diversi aspetti, e precisamente attraverso l’acquisizione: a) della loro struttura molecolare; b) della loro funzione biochimica nell’economia generale dell’organismo; c) i loro livelli quantitativi in condizioni normali; d) le loro variazioni in condizioni fisiopatologiche; e) i meccanismi che sono alla base dei loro livelli normali; f) i meccanismi alla base delle loro variazioni; g) il significato che tali livelli assumono nella diagnosi di alcune malattie, nel loro monitoraggio e prognosi. Tali parametri sono: h) l’emoglobina normale e quelle patologiche; 8 i) j) k) l) m) n) o) p) l) l’eme, sintesi, reazioni ed enzimi coinvolti; alterazioni della sintesi dell’eme: le porfirie; degradazione dell’eme, i pigmenti biliari, gli itteri; sideremie: transferrina; ferritina; aptoglobina; proteine plasmatiche, lipoproteine; enzimi plasmatici e loro significato diagnostico; la coagulazione del sangue, la fibrinolisi, i vari fattori; ricambio idro-salino, elettroliti plasmatici; composizione delle urine e funzione renale. CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA GENERALE. Materie:Patologia generale Fisiopatologia generale Strumentazione di laboratorio crediti 2 1 1 OBIETTIVI: Conoscenza delle cause delle malattie nell’uomo e interpretazione dei numerosi e complessi meccanismi patogenetici e fisiopatologici che sono alla base della loro insorgenza e conoscenza dei più comuni strumenti di laboratorio utilizzati nella ricerca biomedica. PROGRAMMA: Al termine del Corso lo studente deve dimostrare di: - Conoscere i principali meccanismi etiopatogenetici di malattia, i principali meccanismi, di difesa e patologici, del sistema immunitario, e le metodiche di indagine più usate per comprendere tali meccanismi. In particolare conoscere l’uso e l’importanza della spettrofotometria, della cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC); dell’elettroforesi; della scintillazione in fase liquida e della autoradiografia. - Conoscere gli aspetti biopatologici del processo infiammatorio: significato generale, cause e fenomeni fondamentali; vasodilatazione, aumento della permeabilità e chemiotassi. - Conoscere i mediatori del processo infiammatorio: Amine vasoattive; sistemi polimolecolari solubili; il sistema degli eicosanoidi; citochine e altri mediatori cellulari. - Conoscere la formazione della parte liquida dell’essudato la migrazione dei leucociti e le sostanze chemiotattiche. - Conoscere gli aspetti biopatologici dei tumori: caratteri fondamentali; crescita progressiva; ciclo cellulare e la sua regolazione; sierodipendenza; inibizione da contatto; atipie morfologiche della cellula tumorale; atipie metaboliche e antigeni oncofetali. - Conoscere i virus oncogeni; gli oncogeni e i geni oncosoppressori; le alterazioni cromosomiche e gli oncogeni; i fattori di crescita, i loro recettori e la trasduzione del segnale proliferativo. - Conoscere i meccanismi patogenetici e fisiopatologici che sono alla base delle più frequenti alterazioni dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. - Conoscere i meccanismi fisiopatologici dell’emostasi, le cause e i meccanismi che possono condurre alle malattie emorragiche o alla trombosi e alle sue conseguenze. - Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici dei principali tipi di ittero. - Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici degli edemi localizzati e generalizzati. Conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici che possono portare ad una alterata funzione renale CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 1. 9 Materie: Microbiologia Microbiologia clinica Colture cellulari crediti 1 1 1 OBIETTIVI: Apprendere le caratteristiche strutturali e fisiologiche di batteri e virus di interesse clinico, le caratteristiche della loro coltivazione, i meccanismi di patogenicità e di difesa dell’ospite, i meccanismi di azione dei chemioterapici e antibiotici. Conoscere le basi della classificazione di Batteri e Virus responsabili di infezioni nell’uomo. Apprendere i principi della diagnostica microbiologica diretta e indiretta e i criteri di applicazione delle metodiche diagnostiche riferite all’analisi dei diversi campioni clinici. PROGRAMMA: Gli studenti del C.I. devono raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali che verranno poi approfondite nel II° anno di C.d.L.: Batteriologia - conoscere l’inquadramento dei microrganismi nel mondo biologico: Procarioti, Eucarioti e virus - apprendere l’organizzazione e la struttura della cellula batterica e delle sue componenti fondamentali e accessorie (nucleoide, citoplasma, membrana plasmatica, parete batterica, capsula, fimbrie, flagelli, plasmidi) - conoscere quale forma di resistenza possono avere i batteri: endospora batterica - conoscere come si osservano i batteri al microscopio ottico e quali loro caratteristiche si possono mettere in evidenza con le principali colorazioni batteriche - sapere quali sono i principi e le metodiche di sterilizzazione - conoscere come si possono far riprodurre e crescere i batteri in laboratorio, dopo aver appreso alcuni principi del loro metabolismo - sapere come si possono allestire dei terreni di coltura e come si può valutare la crescita batterica a livello cellulare e a livello di popolazioni batteriche - conoscere le modalità di evoluzione dei batteri (mutazioni e fenomeni di ricombinazione genetica) - conoscere i principali antibiotici e chemioterapici, i loro meccanismi di azione e i principali meccanismi di resistenza batterica ai medesimi - dimostrare di aver compreso i principali meccanismi di patogenicità e virulenza dei batteri (esotossine, endotossine, ecc.) - sapere quali difese (aspecifiche e specifiche) l’ospite può mettere in atto nei confronti delle infezioni batteriche - conoscere i principi della tassonomia batterica ed iniziare lo studio dei principali batteri patogeni per l’uomo: Streptococcus, Stafilococcus, Neisseria, Chlamidia, Clostridium, Bacillus. - sapere quali metodi diagnostici si possono attuare nel laboratorio di Microbiologia per la diagnosi delle infezioni batteriche Virologia: - conoscere le caratteristiche morfologiche strutturali, biochimiche e biologiche dei virus che ne permettono la classificazione - conoscere le varie strategie di replica virale e come i virus possono evolvere geneticamente - sapere come si possono coltivare i virus animali allo scopo di isolarli ed identificarli - dimostrare di aver compreso i meccanismi patogenici dell’infezione virale (con esempi di infezione virale acuta, cronica, lenta e persistente) - sapere quali difese l’ospite possiede nei confronti dell’infezioni virali 10 - conoscere i principali metodi diagnostici che consentono di riconoscere l’agente eziologico dell’infezione virale - iniziare lo studio dei principali virus patogeni per l’uomo virus erpetici, virus influenzali, virus epatici, enterovirus, ecc. Colture Cellulari: - si richiede una conoscenza generale sull’organizzazione di un laboratorio di colture di tessuto: programmazione e pianificazione delle attività di laboratorio e aspetti pratici relativi alla sicurezza di un laboratorio di colture cellulari - particolare attenzione deve essere rivolta alla conoscenza delle linee delle norme operative e precauzionali per l’allestimento di colture cellulari: in particolare si richiede uno studio sulla preparazione dei terreni di coltura, sulle caratteristiche delle colture cellulari di primo impianto, sulla dissociazione dei tessuti e sulla separazione dei vari tipi cellulari - la successiva preparazione richiesta si basa sulla conoscenza delle colture cellulari, in considerazione soprattutto dell’impiego in laboratori virologici per la coltivazione di virus o di altri microganismi caratterizzati da parassitismo intracellulare (clamidie e micoplasmi) CORSO INTEGRATO DI GENETICA MEDICA. Materie: Genetica Medica crediti 2 OBIETTIVI: Pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative alle indagini genetiche. PROGRAMMA: Lo studente, al termine del corso, deve essere in grado di: • definire il concetto di malattia ereditaria, congenita e genetica • riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie autosomiche dominanti • riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie autosomiche recessive • riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie legate al cromosoma X recessive • riconoscere e disegnare alberi genealogici dove segregano malattie legate al cromosoma X dominanti • descrivere il numero e la morfologia dei cromosomi umani • descrivere la struttura di un gene • descrivere i principali tipi di mutazione • definire il concetto di malattia multifattoriale, mitocondriale e di consulenza genetica • descrivere le basi genetiche dei tumori ereditari (retinoblastoma, poliposi, K ereditario della mammella) e dei tumori non ereditari (leucemie, linfomi, carcinoma del colon) • descrivere la tecnica del cariotipo standard e ad alta risoluzione • descrivere la tecnica FISH e applicazioni (s. di Prader-Willi) • descrivere la tecnica di Southern blotting (distrofia di Duchenne) • descrivere la tecnica PFGE e applicazioni (distrofia facioscapolomerale, neuropatie sensitivomotorie) • descrivere la tecnica della PCR • descrivere la tecnica di analisi di espansioni di triplette e applicazioni (distrofia miotonica, atassie, corea di Huntington, X-fragile) • descrivere la tecnica di PTT e applicazioni (neurofibromatosi) • descrivere la tecnica ASO e applicazioni (fibrosi cistica) • descrivere la tecnica SSCP e applicazioni (ipercolesterolemia, emocromatosi, emoglobinopatie) 11 • descrivere la tecnica del sequenziamento del DNA sia manuale che automatizzato CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA CLINICA II Materie: Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio crediti 6 2 OBIETTIVI: Conoscere il laboratorio d’analisi: organizzazione, logica diagnostica, modalità operative. Pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative ad indagini biochimiche, immunologiche ed immunometriche, di biologia molecolare, radioimmunologia, secondo gli standard predefiniti dal responsabile della struttura, valutando criticamente i risultati ottenuti e tenendo conto delle informazioni fornite dalla costante applicazione del controllo di qualità. Organizzare i sistemi di verifica della qualità totale. Ricercare le cause di non conformità. Identificare gli interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati. Apprendere le basi della metodologia della ricerca e applicare i risultati di ricerche nel campo tecnico-metodologico per migliorare la qualità delle metodiche di analisi. Agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive, anche straordinarie (emergenza, calamità, ecc.), previste nel progetto formativo, interagendo e stabilendo relazioni di collaborazione con équipe interprofessionali, per essere in grado di svolgere attività di analisi anche decentrate. Operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, delle norme deontologiche e di responsabilità professionale. PROGRAMMA: Lo studente dovrà conoscere i fondamenti della biologia molecolare: Punto 1° Il DNA, struttura e funzione I nucleotidi, le basi, il riboso, il desossiriboso Il legame internucleotidico Struttura primaria, secondaria, terziaria del DNA RNA messaggero, solubile, ribosomiale Concetto di codon e anticodon Il codice universale Punto2° Metabolismo del DNA e RNA Le DNA polimerasi Le DNA ligasi Le RNA primasi La RNA polimerasi DNA dipendente Duplicazione del DNA Punto 3° Vari aspetti strutturali del DNA rilassato e svolto Topiisomerasi e girasi Punto 4° Sequenziamento del DNA Metodo chimico – metodo enzimatico Sequenziamento automatico Punto 5° 12 Mutazioni del DNA Riparazioni Applicazioni alla patologia umana Punto 6° Geneteche Le replica-plates I vettori di trascrizione DNA virale Le sonde Punto 7° PCR RtPCR Sequenziamento del DNA a scopi diagnostici Lo Studente dovrà conoscere la tipologia degli esami di laboratorio, le modalità di richiesta dei parametri biochimico-clinici in base alla loro necessità ed utilizzazione, i relativi valori di riferimento, le più comuni cause di variazione ed i meccanismi biologici implicati: Tipologia degli esami di laboratorio. Richiesta degli esami e notizie relative al paziente. Esami richiesti a vantaggio del paziente. Esami richiesti a vantaggio della professione medica. Esami richiesti a vantaggio della collettività (esami di screening). Analisi singole. Analisi urgenti. Raggruppamenti storici e raggruppamenti strumentali. Profili biochimici. Prove di funzionalità. Esami d’urgenza. Presidi di laboratorio per uso ambulatoriale e di reparto (reflettometri, ecc) Laboratorio in situazioni straordinarie (emergenza, calamità, ecc.) Individualità biochimica, eterogeneità genetica, variabilità biochimica. - Errori congeniti del metabolismo - Trasmissione dominante, recessiva, legata al cromosoma X - Farmacogenetica, ecogenetica, xenogenetica - Cenni su: - consulenza genetica - diagnosi prenatale - tecniche di diagnosi prenatale – albero genealogico - Markers biochimici come test di screening - Genetica dei tumori - Aspetti genetici delle neoplasie - Oncogeni Lo studente dovrà conoscere i principi di funzionamento degli strumenti presenti in genere in un laboratorio di analisi biochimico-cliniche, con particolare riguardo a: - fotometria, - fluorimetria, - fotometria a fiamma e con elettrodi iono-selettivi, - cromatografia, - elettroforesi, - turbidimetria e nefelometria, - gascromatografia-spettrometria di massa Grandezze e unità di misura per i parametri di laboratorio. 13 Il Controllo di Qualità in chimica clinica La qualità totale: - obiettivi - ricerca delle cause di non conformità - organizzazione dei sistemi di verifica della qualità totale CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA CLINICA. Materie:Patoligia Clinica Metodologie molecolari in patologia clinica Scienze tecniche di medicina e di laboratorio crediti 1.5 1.5 2 OBIETTIVI: Apprendere le basi fisiopatologiche delle malattie del sangue, delle alterazioni del sistema coagulativo-fibrinolitico, sia in senso emorragico che trombotico, delle alterazioni del sistema immunitario, delle alterazioni del sistema endocrino, delle alterazioni della funzione renale. Pianificare e realizzare le attività tecnico-diagnostiche strettamene inerenti alle alterazioni e alle eventuali interazioni patologiche dei grandi sistemi biologici: sangue, immunità umorale e cellulare, sistema endocrino, rene. Apprendere il corretto utilizzo delle apparecchiature complesse di laboratorio, compreso l’eventuale programma informatico di gestione, necessarie all’effettuazione degli esami specifici agli argomenti trattati nel C.I. Valutare criticamente, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, i risultati ottenuti applicando le specifiche metodiche di laboratorio. Interpretare i risultati ottenuti nell’ambito del relativo controllo di qualità. PROGRAMMA: Al termine del corso di Patologia clinica lo studente dovrà essere in grado di conoscere in linea generale l’eziopatogenesi e le manifestazioni delle principali malattie del sangue e dovrà essere in grado di conoscere ed applicare con appropriatezza i test di laboratorio specifici per ciascuna patologia. Dovrà infine essere in grado di valutare adeguatamente i test utilizzati nello studio di: - Anemie in generale; - Metabolismo del ferro e anemia sideropenica; - Anemia macrocitica; - Principali anemie emolitiche; - Disordini dell' emoglobina; - Talassemia; - Policitemia; - Leucopenie e leucocitosi; - Leucemie e linfomi; - Piastrine, proteine piastriniche ed emostasi; - Piastrinopenie e piastrinopatie; - Trombocitosi; - Interpretazione dell’emogramma. Lo studente dovrà conoscere alcuni brevi richiami sulla fisiopatologia dell’Emostasi e della Fibrinolisi dimostrando inoltre di essere a conoscenza e di sapere interpretare in linea di massima i test di laboratorio utilizzati per: - Studio della coagulazione; - Studio della fibrinolisi - Studio della funzione piastrinica; 14 - Valutazione malattia emofilica; - Malattia di von Willebrand; - Difetti acquisiti della coagulazione; - Eparina e monitoraggio della terapia eparinica; - Anticoagulanti orali e monitoraggio della terapia anticoagulante orale; - Terapia fibrinolitica e suo monitoraggio - Coagulazione intravascolare disseminata (C.I.D.) e diagnosi di laboratori della C.I.D.; - Trombofilia e Sindromi Trombofiliche; - Trombosi venosa profonda e Embolia Polmonare; - Infarto acuto del miocardio, enzimi di citonecrosi e loro valutazione critica. Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le principale nozioni relative alla fisiopatologia renale e mostrare di essere altresì in grado sapere utilizzare e valutare in maniera appropriata il significato dei principali test indici di funzione alterata dell’organo emuntore: - Creatinina; - Urea; - Acido Urico; - Equilibrio acido-base; - Elettroliti; - Esame urine; Lo studente dovrà conoscere, sempre in linea generale, le basi teoriche del sistema immunitario sia umorale che cellulare e sapere applicare e interpretare i relativi test utilizzati per lo studio: - Immunoglobuline policlonali; - Immunoglobuline monoclonali; - Gammopatie monoclonali. Per quanto riguarda la parte di Metodologie molecolari in patologia clinica, lo studente dovrà dimostrare di conoscere le generalità biochimiche degli ormoni e del loro metabolismo in relazione agli organi bersaglio. Apprendere le metodiche di laboratorio, in particolare i test dinamico-funzionali, necessarie alla valutazione del metabolismo ormonale fisiologico e patologico. Apprendere il corretto utilizzo delle apparecchiature complesse di laboratorio, compreso l’eventuale programma informatico di gestione, necessarie all’effettuazione degli esami specifici agli argomenti trattati nel C.I. Valutare criticamente, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, i risultati ottenuti applicando le specifiche metodiche di laboratorio. Interpretare i risultati ottenuti nell’ambito del relativo controllo di qualità. In particolare lo studente dovrà dimostrare di conoscere le metodiche per : - Esplorazione funzionale delle ghiandole endocrine, sia dal punto di vista fisiologico che patologico. - Valutazione del compenso glico-metabolico e dell’autocontrollo domiciliare del paziente diabetico. - Monitoraggio di laboratorio della nefropatia diabetica, attraverso la determinazione di: - Albumina e alfa-1-microglobulina. - Riconoscere il tipo di diabete mellito. - Diagnosticare il diabete gestazionale. - Valutare lo stress ossidativo in particolare nel diabete mellito. Al termine del corso di Scienze tecniche di medicina e di laboratorio, lo studente dovrà dimostrare di avere appreso le nozioni fondamentali necessarie per una corretta ed adeguata attività del Laboratorio di Analisi allo scopo di garantire efficienza, qualità ed economicità. 15 Reagentario: • reagenti e loro conservazione, • lettura delle etichette per stabilità e stoccaggio, • reazioni caratteristiche, • simboli di pericolosità. • tipologie di reagenti pericolosi e loro manipolazione (diluizione ….). • eventuali interventi di primo soccorso. • registrazione movimento reagenti (richiesta, ricezione, consumo) Tecniche: • R.I.A. • immunoenzimatica, • chemioluminescenza, • coagulazione, • ematologia. L’accreditamento: - Norme generali per l’accesso - Requisiti organizzativi e strutturali richiesti. Laboratorio centralizzato e specialistico. Collegamento del laboratorio con utenti esterni ed interni. Lo studente dovrà conoscere i fondamenti delle tecniche diagnostiche utilizzate per il dosaggio degli autoanticorpi, con particolare riferimento a quelli non organo specifici: ANA, ENA, AMA, ANCA, aPL - immunofluorescenza indiretta e la tecnica EIA per gli ANA e gli AMA - immunodiffusione doppia, controimmunoelettroforesi, ELISA, - immunoblotting per gli anti ENA CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 2. Materie: Parassitologia e malattie parassitarie degli animali Microbiologia e microbiologia clinica Scienze tecniche di medicina di laboratorio crediti 1 2 2 OBIETTIVI: Apprendere l’eziologia e i meccanismi patogenetici delle patologie umane causate da batteri, virus e protozoi e le metodologiae di laboratorio specifiche necessarie alla loro valutazione, con particolare riguardo ai seguenti microrganismi: streptococcus, staphylococcus, mycobacterium, neisseria, haemophilus, enterobacteriaceae, pseudomonas, vibrionaceae, (batteri); herpesviridae, adenoviridae, hepadnaviridae, picornaviridae,orthomyxoviridae, retroviridae (virus); plasmodium, toxoplasma, entamoeba, giardia (protozoi). Familiarizzare con il laboratorio di microbiologia e apprendetre le modalità di esecuzione delle tecniche di analisi microscopica, colturale, di identificazione, di ricerca diretta delle componenti microbiche, di ricerche anticorpali. PROGRAMMA: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA: Gli studenti dovranno approfondire le conoscenze batteriologiche e virologiche già trattate nel I anno del CdS Batteriologia: 16 • Conoscere i meccanismi di interazione fra batteri patogeni e ospite umano, con particolare riguardo ai meccanismi di difesa e alle misure di profilassi primaria (vaccini) • Conoscere le principali infezioni e malattie infettive sostenute da batteri nell’apparato respiratorio, digerente, genito-urinario, sistema nervoso centrale, sangue e organi emopoietici • Approfondire la classificazione dei batteri interessanti la clinica, ai fini di una loro possibile ricerca e identificazione • Comprendere le caratteristiche generali, habitat, significato clinico e meccanismi patogenetici delle principali classi batteriche rilevanti per la patologia umana: stafilococchi, streptococchi con enterococchi e pneumococchi, neisserie ed emofili, enterobatteri enteropatogeni e non, vibrioni, pseudomonas e altri bacilli gram negativi non esigenti, micobatteri tubercolari e non tubercolari, micoplasmi e clamidie. • Comprendere le possibilità di coltivazione in vitro e i criteri di identificazione da applicare a ciascun gruppo batterico ai fini di un loro riconoscimento Virologia: • Approfondire le conoscenze sui criteri di classificazione virale, per poter fare adeguate ricerche nei materiali biologici • Conoscere i meccanismi di patogenicità, con particolare riguardo alle interazioni con il paziente immunodepresso • Approfondire le conoscenze sulle principali famiglie virali(virus erpetici, influenzali., epatitici, virus del sistema nervoso centrale, HIV)familiarizzando con le possibilità di diagnostica di laboratorio nel monitoraggio delle infezioni. PARASSITOLOGIA: Lo studente • dovrà apprendere le conoscenze basilari dei principali parassiti umani, soprattutto protozoi, la loro organizzazione cellulare e i rapporti di parassitismo con l’ospite e/o gli ospiti; • dovrà essere approfondita la conoscenza sulle principali malattie protozoarie umane, come la malaria, la toxoplasmosi, l’amebiasi, la leishmaniosi, ed elmintiche (filariosi, teniasi e altre elmintiasi intestinali) e conoscerne l’epidemiologia; • dovranno essere conosciute le nozioni basilari sulle ectoparassitosi • dovranno essere conosciute le principali tecniche microscopiche e di diagnostica di laboratorio necessarie per la loro ricerca. TECNICHE DI DIAGNOSTICA BATTERIOLOGICA E VIROLOGICA A completamento delle conoscenze teoriche, lo studente dovrà apprendere il percorso diagnostico di laboratorio necessario al riconoscimento delle principali infezioni batteriche e virali, acquisendo familiarità con le tecniche di analisi batteriologica diretta e indiretta: dovrà essere nota l’esatta esecuzione degli esami batterioscopici mediante colorazioni opportune, le tecniche di coltivazione dei microrganismi, con la conoscenza delle caratteristiche dei più comuni terreni di coltura, le tecniche di identificazione biochimica mediante l’esecuzione di prove con kit commerciali e con strumentazione automatica, di identificazione immunologica con l’uso di antisieri appropriati, e molecolare con l’uso di sonde, le principali tecniche di ricerca di antigeni batterici. Dovranno essere noti i principi e le metodiche per l’esecuzione di ricerche anticorpali, basati sulla reazione antigene-anticorpo, come l’agglutinazione, la fissazione del complemento, i saggi immunoenzimatici ELISA, l’immunofluorescenza. E’ indispensabile la conoscenza del significato e dell’esecuzione delle prove di sensibilità agli antibiotici in vitro (antibiogramma), con metodiche di tipo manuale e automatizzato. Altrettanto devono essere conosciuti i percorsi di diagnostica virologica diretta e indiretta applicabili alle più frequenti famiglie virali. Lo studente deve conoscere le tecniche basate sull’uso di colture cellulari adatte allo sviluppo virale, e praticare le principali metodiche di ricerca 17 anticorpale e di ricerca di antigeni virali. E’ richiesta anche la conoscenza sull’utilizzo della strumentazione più comune per tali indagini. Devono essere conosciute le principali tecniche di biologia molecolare applicabili alla microbiologia : uso di sonde (DNA probe), PCR con le sue varianti, bDNA, sequenziamento genico. CORSO INTEGRATO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Materie: Economia Applicata Economia Aziendale Organizzazione Aziendale crediti 1 2 2 OBIETTIVI: Al termine del Corso Integrato gli studenti saranno in grado di: • conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l’attività di laboratorio, i presidi medico- chirurgici e la sanità pubblica; • contribuire alla programmazione ed organizzazione, compresa l'analisi dei costi e l'introduzione di nuovi materiali e tecnologie, dell'attività diagnostica eproduttiva; • riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni di collaborazione; • .conoscere i principi dell'analisi economica e le nozioni di base dell'economia pubblica e conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari; • conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario; • conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche • applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; • verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell'assistenza; • effettuare correttamente l'analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari di medio - alta complessità; • applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità - benefici e i metodi di controllo di qualità; • conoscere gli elementi metodo logici essenziali dell’epidemiologia; non: saper utilizzare le conoscenze di epidemiologia? Non c’è riportato un corso di epidemiologia, ma c’è un riferimento • rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione; • utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie; • individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario in strutture di media o alta complessità; • operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale • approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi; • gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa. 18 PROGRAMMA: Per quanto riguarda in particolare il corso di Economia Applicata, al termine lo studente dovrà dimostrare di: Ø possedere i concetti economici di base ed applicarli al ragionamento economico . Ø conoscere i concetti di: bisogni, domanda ed offerta in Sanità, efficienza ed efficacia, le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie Ø saper condurre una analisi economica del rapporto medico/paziente. Ø conoscere i modelli di erogazione e di finanziamento dei servizi sanitari, le assicurazioni in Sanità: opportunità e limiti, gli attori del mercato sanitario in Italia: Aziende ospedaliere, ASL, Privato Accreditato e loro meccanismi di finanziamento, i livelli uniformi di assistenza ed il problema dell’equità Ø saper utilizzare le tecniche di valutazione economica ed allocazione delle risorse, la determinazione dei prezzi – tariffe, i DRG, il nomenclatore delle prestazioni. Ø Comprendere le a nalisi di alcuni fenomeni del mercato sanitario: attrazioni e fughe, gli indici di accesso, i consumi di prestazioni (farmaci, specialistica, diagnostica, ricoveri) Al termine del corso di Economia Aziendale lo studente dovrà dimostrare di: Ø Conoscere il concetto diazienda,azienda pubblica. azienda Sanitaria. Ø Conoscer il processo produttivo di beni e servizi, il processo produttivo nell’azienda sanitaria, e risorse. Ø Aver compreso il concetto di capitale aziendale e di stato patrimoniale Ø Conoscere gli aspetti economico e finanziario della gestione, saper leggere i documenti contabili e il bilancio,il risultato economico di esercizio, il conto economico Ø Conoscre le tipologie di controllo aziendale, i costi aziendali e meccanismi di contenimento, i. processo di definizione e gestione del budget aziendale Al termine del corso di Organizzazzione Aziendale lo studente dovrè essere in grado di Ø Conoscere il management, la programmazione e la pianificazione aziendale, l ’organizzazione come fattore di produzione, la struttura organizzativa, i processi e i modelli di divisione dei compiti, le modalità di retribuzione e finanziamento di professionisti e strutture sanitarie. I rapporti professionali e coordinamento. Ø Conoscere la tipologia di sistemi sanitari, l’organizzazione del Sistema Sanitario Italiano: l’Unità Sanitaria Locale, Evoluzione strutturale e funzionale dell’Ospedale, il Distretto Sanitario e la Medicina di Base, il Dipartimento di Prevenzione, l’attribuzione delle responsabilità, il processo direzionale. Ø Organizzare il lavoro, conoscere il significato della politica del personale e la gestione delle risorse umane Ø Condurre un’analisi epidemiologica dei bisogni, la valutazione della performance in termini di processo e di risultati Ø Conoscere i sistemi premianti Ø Conoscre l’organizzazione degli Organismi Sanitari Internazionali ’ CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PREVENTIVE E DEI SERVIZI SANITARI. Materie: Diagnostica per immagini e radioterapia crediti Igiene generale e applicata Norme di utilizzo e smaltimento di radioisotopi in laboratorio Medicina legale 0.5 0.5 0.5 0.5 19 Medicina del lavoro Scienze tecniche di medicina di laboratorio Ulteriori conoscenze in campo della prevenzione nei laboratori 0.5 0.5 1 OBIETTIVI: Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: Identificare, prevenire ed affrontare gli eventi critici relativi ai rischi di varia natura e tipologia connessi con l’attività nelle diverse aree del laboratorio. Conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l’attività di laboratorio, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica. Valutare l’attendibilità del processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici. Identificare e prevenire i fattori che possano influenzare la qualità delle informazioni diagnostiche o del processo di produzione. Realizzare e verificare il Controllo e la Assicurazione di Qualità e identificare gli interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati. Agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo. Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni di collaborazione. conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari; conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia; utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie; conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale; conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari; individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro. PROGRAMMA: Al termine del corso lo studente lo studente dovrà dimostrare, per quanto riguarda la parte “medico legale” di aver compreso di aver compreso i i principi di deontologia, con particolare riferimento al significato medico giuridico del segreto professionale, consenso all’atto medico e sanitario nonché di conoscere gli obblighi legali nei confronti dell’Autorità giudiziaria (referto e rapporrto) in riferimento alle qualifiche giuridiche dell’esercente la professione sanitaria. Dovrà altresì dimostrare di aver compreso gli aspetti medico legali in tema di responsabilità professionale. Per la parte relativa all’ “igiene” lo studente dovrà dimostrare di conoscere i compiti e metodi della Medicina Preventiva nonché di aver acquisito le conoscenze basilari in tema di epidemiologia e prevenzione delle malattie, con specifico riferimento alle malattie infettive, delle epatitti virali e dell’infezione da HIV ed immunoprofilassi. Dovrà poi dimostrare di aver acquisito le conoscenze specifiche in tema di sterilizzazione, disinfezione ed in particolare dovrà conoscere specificatamente i rischi biologici connessi all’esercizio della professione. In tema di “Radioprotezione e Norme di utilizzo e smaltimento di radioisotopi in laboratorio” lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze fondamentali in tema di radiazioni ionizzanti, manipolazione del materiale radioattivo e smaltimento dei rifiuti radioattivi, gestione dei rifiuti in laboratorio, decontaminazione. Relativamente alla radioprotezione, dovrà aver acquisito le conoscenze sugli effetti biologici delle radiazioni e relativa radioprotezione. 20 Per quanto concerne la “medicina del lavoro” dovrà conoscere i rischi lavorativi in ambito ospedaliero ( rischio biologico, da sostanza chimiche e fisico) e loro prevenzione, il rischio da rumore con la relativa normativa ( D.L. 277/91) nonché le norme in tema di sorveglianza sanitaria e vaccinazioni per gli operatori sanitari. Per l’“organizzazione della sicurezza in laboratorio” dovrà conoscere le principali norme comportamentali da osservare per la tutela della propria ed altrui salute e sicurezza nel laboratorio clinico in relazione ai rischi tossici, infettivi, fisici e biologici; le norme di sicurezza nei laboratori di microbiologia. Dovrà inoltre dimostrare di conoscere il DL 626/94 con particolare riferimento alle disposizioni generali, definizioni, obblighi del datore di lavoro, obblighi del lavoratore, obblighi progettisti e fornitori, servizio protezione e prevenzione, medico competente, valutazione dei rischi nonché le norme relative alla prevenzione antiincendio ed alla protezione da videoterminali. Infine in materia di “ulteriori conoscenze in materia di prevenzione sanitaria” dovrà aver acquisito nozioni storico-giuridiche relative alla storia dei laboratori e della professione di tecnico di laboratorio, con riferimento alla legislazione italiana e straniera. In particolare dovrà dimostrare di conoscere gli obblighi giuridici relativi al profilo professionale, al codice deontologico. Dovrà altresì dimostrare di aver compiutamente compreso i concetti di qualità totale in Laboratorio ed Accreditamento del laboratorio. CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA I. Materie:Anatomia e Istologia patologica Citopatologia Scienze tecniche di medicina e di laboratorio crediti 1 1 1 OBIETTIVI: Lo studente deve raggiungere competenze culturali e professionali atte a pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative a indagini di citologia, anatomia patologica e di riscontro autoptico secondo gli standard predefiniti dal responsabile di struttura. PROGRAMMA: Lo studente al termine del corso deve dimostrare di: • conoscere i principi teorici dei processi che sostentano le modificazioni patologiche di tipo citologico e istologico con inquadramento in senso malformativo, infiammatorio,degenerativo e neoplastico • aver appreso le principali alterazioni morfologiche macroscopiche definendone forma, dimensione, aspetto, colore,peso • conoscere le principali modalità di prelievo soprattutto in campo neoplastico • riconoscere le diverse tipologie di campione per il corretto indirizzo alle varie procedure di tipo citologico e istologico • conoscere le norme che regolano l’accertamento di morte,la sua certificazione e il prelievo di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico • conoscere le procedure tecniche per l’assistenza al riscontro autoptico e aver acquisito competenze relative all’apertura delle cavità cranica e toraco-addominale con relativa ricomposizione • conoscere strumenti e strutture per l’esame macroscopico e il campionamento dei pezzi chirurgici • conoscere strumenti e strutture per il riscontro autoptico a scopo diagnostico • aver acquisito la corretta abilità manuale e il corretto utilizzo degli strumenti con conoscenza delle principali categorie di rischio. 21 CORSO INTEGRATO DI DIRITTO DEL LAVORO E SOCIOLOGIA. Materie: Diritto del lavoro Sociologia generale Socilogia dei processi economici e del lavoro crediti 2 1 1 OBIETTIVI: Conoscere i principi del diritto pubblico ispirativi del diritto del lavoro,nonché gli elementi essenziali della gestione,sul piano giuridico,delle risorse umane,unitamente ai processi di ottimizzazione del loro impiego. Individuare,alla luce della normativa giuslavoristica e della analisi sociologica, le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario. Conoscere e valutare altresì i concetti dinamici di automazione-informatizzazionecomunicazione,col ricorso ad una panoramica generale diretta a descrivere i cambiamenti intervenuti con l’avvento della società postindustriale ed ad illustrare le principali teorie di approccio al comportamento dell’individuo nel mondo del lavoro. Apprendere le basi della metodologia della ricerca sociale e applicare i risultati così conseguiti nel campo tecnico-metodologico per migliorare la qualità delle metodiche di analisi sociologica, sviluppando la capacità di autonoma lettura critica degli eventi. PROGRAMMA: Alla conclusione del corso lo studente dovrà dimostrare, per quanto riguarda la parte giuridica, di aver compiutamente compreso le tecniche regolative del rapporto di lavoro tanto nell’impiego privato quanto in quello pubblico, essendo così in grado di descrivere, al contempo, la rilevanza della contrattazione collettiva nella gestione del rapporto di lavoro e l’importanza, confortata dalla stessa Carta Costituzionale e non solo,del principio di libertà sindacale, di quello di attività sindacale e del diritto di sciopero. Attraverso l’utilizzo di simili strumenti operativi, lo studente dovrà altresì dimostrare di conoscere i meccanismi relativi al reclutamento del singolo lavoratore, gli obblighi e diritti facenti capo ad entrambe le parti del rapporto lavorativo, le garanzie sottese allo svolgimento della prestazione lavorativa, come pure, da ultimo, le modalità di estinzione di tale rapporto. Per la parte sociologica, lo studente sarà poi chiamato a dimostrare di aver rettamente appreso la straordinaria capacità di cambiamento tipica della nostra società, illustrando così la propria capacità di analisi intorno ad una serie di concetti fondamentali quali società, bisogni, valori, scienza, tecnologia, lavoro, impresa, gruppi, istituzioni, potere, e di essere quindi nella condizione di procedere alla illustrazione di “quadri di insieme” idonei a dare il senso delle differenze registrate nel paese nell’ultimo trentennio nelle organizzazioni sia pubbliche che private, ivi comprese quelle relative alla gestione ed alle modalità di funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale nel suo passaggio dalla struttura istituzionale a quella aziendale. Lo studente dovrà infine dimostrare la propria capacità di analizzare, attraverso la metodica sociologica, alcuni eventi particolarmente significativi della società contemporanea. CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA II Materie: Istopatologia e Istochimica Analisi Ultrastrutturale Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio crediti 1 1 1 OBIETTIVI: 22 Lo studente deve apprendere i principi generali dei processi patologici umani, delle alterazioni morfologiche a livello tissutale e le metodologie istologiche, istochimiche ed ultrastrutturali da applicare a fini diagnostici o di ricerca. PROGRAMMA: Lo studente deve dimostrare di avere compreso le caratteristiche principali delle lesioni istologiche e le basi ultrastrutturali dei processi infiammatori, degenerativi e neoplastici dei tessuti epiteliali, muscolari, nervoso, osseo e connettivali. Deve dimostrare di avere appreso le tecniche per la preparazione dei frammenti tissutali per l’analisi istologica ed ultrastrutturale e le metodologie delle colorazioni topografiche ed istochimiche, enzimatiche e non enzimatiche, per la dimostrazione delle varie componenti tissutali lipidiche, glicidiche, mucopolisaccaridiche, proteiche e degli acidi nucleici. Lo studente deve conoscere i principi fondamentali di funzionamento del microscopio elettronico a trasmissione, scansione, della microanalisi a raggi X e dell’analisi di immagine. CORSO INTEGRATO DI FARMACOLOGIA. Materie: Metodologie Farmacologiche e Farmacognosiche Modulo: complementi di galenica farmaceutica Modulo: farmacognosia generale Tossicologia ed Analisi Tossicologica Modulo: procedure analitico tossicologiche Ulteriori conoscenze Farmaco-Tossicologiche crediti 0.5 0.5 0.5 0.25 1.25 1 OBIETTIVI: • • • • Conoscere i principi di farmacocinetica e farmacodinamica che regolano l’azione dei farmaci ed i metodi utilizzati per lo studio della loro attività e tossicità. Conoscere sia dal punto di vista pratico che da quello teorico le principali tecniche di pretrattamento dei campioni biologici e di analisi chimico-strumentale ai fini clinicotossicologici. Dimostrare capacità nell’allestimento di preparati galenici, anche fitoterapici. Dimostrare dimestichezza nella consultazione di testi anche ufficiali, quali la Farmacopea, per scegliere ed eseguire saggi analitici e di controllo su materiale di origine naturale (prevalentemente vegetale) e di sintesi. PROGRAMMA: Al termine del corso lo studente deve dimostrare di: Conoscere i principi che sono alla base dell’azione dei farmaci sia a livello di organi e sistemi che a livello cellulare e molecolare ed i processi che consentono la diffusione dei farmaci nell’organismo, quali l’assorbimento, la biotrasformazione e bioattivazione metabolica, la distribuzione e l’escrezione. Valutare le possibili cause di risposte anomale ai farmaci e le modalità di interazione. Conoscere le metodologie per la determinazione quali-quantitativa dell’attività dei farmaci su preparati biologici. Conoscere il concetto di tossicità come effetto dannoso di agenti chimici e fisici sui sistemi viventi; le variabili che influenzano la tossicità, la differenza fra tossicità acuta e cronica. Apprendere i principi che sono alla base della sperimentazione di nuovi farmaci (prove di tossicità acuta, cronica, effetti teratogeni, mutageni e cancerogeni). Conoscere i principi teorici e le modalità operative di alcune tra le più diffuse tecniche strumentali prevalentemente impiegate nei settori analitico, tossicologico e tossicologico-forense, quali 23 spettrometria di massa, gas-cromatografia, spettrofotometria in AA, UV-VIS, ICP, metodi immunoenzimatici, ecc.. Conoscere e saper allestire le più comuni forme farmaceutiche (polveri, capsule, soluzioni, emulsioni). Essere in grado di preparare forme farmaceutiche sterili, quali sacche per NPT. Conoscere i concetti di pianta medicinale, droga e principio attivo, oltre ai metodi per la conservazione, estrazione e controllo. Conoscere le differenze tra le varie forme farmaceutiche fitoterapiche (infusi, decotti, tisane, tinture ecc.). Conoscere i principi di farmacocinetica e farmacodinamica che regolano l’azione dei farmaci ed i metodi utilizzati per lo studio della loro attività e tossicità. Conoscere sia dal punto di vista pratico che da quello teorico le principali tecniche di pretrattamento dei campioni biologici e di analisi chimico-strumentale ai fini clinico-tossicologici. Dimostrare capacità nell’allestimento di preparati galenici, anche fitoterapici. Dimostrare dimestichezza nella consultazione di testi anche ufficiali, quali la Farmacopea, per scegliere ed eseguire saggi analitici e di controllo su materiale di origine naturale (prevalentemente vegetale) e di sintesi. CORSO INTEGRATO DI STATISTICA ED ELABORAZIONE INFORMATICA. Materie: Sistemi di elaborazione delle informazioni Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica crediti 5 3 OBIETTIVI: Lo studente alla fine del corso dovrà dimostrare di aver acquisito le competenze informatiche necessarie per utilizzare nel migliore dei modi un sistema informatico. Egli dovrà inoltre essere in grado di organizzare le informazioni in suo possesso, elaborarle e trasmetterle agli altri. PROGRAMMA: Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto i seguenti obiettivi: Introduzione all'informatica. La definizione di informatica; Algoritmi; La definizione formale di un algoritmo; L’importanza della soluzione di problemi in modo algoritmico. Ø Obiettivo: Capire il rapporto tra l’informatica ed il computer. I blocchi di base: numeri binari, logica booleana e porte logiche. Il sistema di numerazione binario; Rappresentazione binaria dell'informazione; L'affidabilità della rappresentazione binaria; Logica booleana Ø Obiettivo: Far conoscere la logica di base di un elaboratore. Organizzazione dei calcolatori. Architettura di von Neumann Ø Obiettivo: Come un elaboratore è progettato dal punto di vista logico - funzionale Software di sistema e macchine virtuali. Ø Obiettivo: Come fa un elaboratore a “dialogare” con l’uomo? Linguaggi di programmazione di alto livello. Ø Obiettivo: Far vedere come si può trasmettere conoscenza all’elaboratore attraverso linguaggi formali Compilatori e traduzione dei linguaggi. Ø Obiettivo: Come fa l’elaboratore ad interpretare un algoritmo espresso attraverso un linguaggio formale Usare e gestire dati. Fogli elettronici; Gestione dei file e delle basi di dati; Ø Obiettivo: Esaminare alcune applicazioni da utilizzare con l’elaboratore Reti di calcolatori. Concetti di base delle reti; Collegamenti di comunicazione; Reti locali (LAN); Reti geografiche (WAN); Servizi di rete; Internet e World Wide Web; 24 Ø Obiettivo: Portare gli studenti a conoscenza dell’organizzazione di una rete de elaboratori ed in particolare di Internet Aspetti legali e sociali: L’impatto sociale; Benefici e cambiamenti; Privacy; “Così dice il calcolatore”; Crimine informatico; Crittografia e intercettazione Ø Obiettivo: Quali cambiamenti ha portato l’elaboratore nella vita quotidiana? Cosa si può copiare e cosa no; quanto siamo protetti quando navighiamo in rete? Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente dovrà essere in grado di dimostrare le seguenti competenze: Concetti di base della Tecnologia dell’Informazione: Conoscenza di base della struttura e del funzionamento di un personal computer; Componenti principali di un personal computer: l’unità centrale di elaborazione (CPU), la memoria, l’hard disk, i più comuni dispositivi di input/output. Valutazioni relative alle loro caratteristiche in termini di capacità, velocità e costo. Uso del computer e gestione dei file: Principali funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo. Elaborazione testi: Operazioni necessarie per creare, formattare e rifinire un documento. Creazione di tabelle, introduzione di grafici e di immagini in un documento. Foglio elettronico: Operazioni necessarie per creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base. Importazione di oggetti nel foglio e la rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti. Basi di dati: Operazioni necessarie per creare una semplice base di dati usando un pacchetto software standard. Estrazione di informazioni da una base di dati esistente usando gli strumenti di interrogazione, selezione e ordinamento disponibili, e generazione di rapporti relativi. Strumenti di presentazione: Operazioni necessarie per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni. Reti informatiche: Uso di Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete tramite motori di ricerca. Comunicazione per mezzo della posta elettronica: inviare e ricevere messaggi, allegare documenti a un messaggio, organizzare e gestire cartelle di corrispondenza. CORSO INTEGRATO DI SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE. Materie: Tecnologie ricombinanti Endocrinologia Immunoematologia Metodologie molecolari applicate Preparazione e tossicologia dei prodotti cosmetici Colpocitologia crediti 1 1 1 1 1 1 OBIETTIVI E PROGRAMMI: Data la particolarità di questo Corso Integrato, costituito da diverse discipline cliniche non facilmente collegabili, si è ritenuto opportuno riportare obiettivi e programmi distinti per ogni diciplina. Tecnologie Ricombinanti Obiettivi:Aver appreso le basi delle tecnologie ricombinanti, le metodiche della ricerca e le applicazioni diagnostiche delle metodiche di analisi genetiche in campo sanitario. Conoscere le tecniche di mappatura sui cromosomi umani e clonaggio di un gene. Saper pianificare le attività tecnico diagnostiche relative ad indagini genetiche e saper valutare quale metodologia è più 25 opportuna applicare nella diagnostica delle diverse malattie genetiche, non perdendo di vista il rapporto costo-beneficio ed i problemi etici connessi a tali indagini. Programma: Al termine del corso lo studente dovrà conoscere i principali test genetici e le tecniche genetiche di diagnosi in epoca pre e post natale di patologie genetiche (analisi di citogenetica, citogenetica molecolare-ibridazione in situ, biologia molecolare).Dovrà dimostrare di essere aggiornato su attualità e prospettive nella terapia genica. Endocrinologia L'obiettivo del corso è fornire agli studenti le conoscenze fisiopatologiche basilari per comprendere il significato delle valutazioni ormonali, integrandole con i principi essenziali delle metodiche analitiche utilizzate in endocrinologia. Programma: Al termine del corso lo studente dovrà possedere piena padronanza dei seguenti argomenti: • Generalità sul sistema endocrino; gli ormoni • Ipotalamo endocrino • Adenoipofisi (ormone somatotropo e prolattina) • Neuroipofisi (vasopressina e ossitocina) • Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene • Fisiopatologia dell'asse renina-angiotensina-aldosterone • Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi • Fisiopatologia dell'asse ipotalamo-ipofisi tiroide • Paratiroidi; paratormone, calcitonina e sistema vitaminico D • Medullo-surrene; catecolamine • Pancreas; insulina e glucagone • Caratteristiche principali dei metodi immunometrici quantitativi, sia di tipo competitivo che non-competitivo • omologie e differenze strutturali fra i vari ormoni, collegate alle conseguenze analitico/diagnostiche da esse derivanti • interpretazione analitica dei concetti di sensibilità e specificità, sia per gli ormoni proteici che per quelli non proteici. Immunoematolgia Obiettivi: Conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica , l’attività di laboratorio, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica. Valutare l’attendibilità del processo pre analitico e analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici. Realizzare e verificare il Controllo e le Assicurazioni di Qualità e identificare gl’interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati. Programma: lo studente dovrà dimostrare di conoscere la normativa vigente in relazione alla trasfusione del sangue, delle sue frazioni e derivati, gli elementi di genetica e struttura degli antigeni e degli anticorpi: gruppo-ematici di interesse clinico e medico legale. Dovrà conoscere principi e tecniche di tipizzazione degli antigeni eritrocitari, piastrinici e leucocitari. Dovrà essere in grado di applicare: • Tecniche di determinazione della compatibilità del sangue, delle sue frazioni per la terapia sostitutiva, e di tessuti ed organi per gli innesti e trapianti. • Tecniche e norme di validazione degli emocomponenti con particolare riferimento alla diagnostica sierologica e molecolare delle infezioni batteriche e virali trasmissibili con la terapia trasfusionale. 26 • Controlli di qualità nelle procedure trasfusionali comprese le aferetiche produttive e terapeutiche. • I principi dei sistemi informatici nella pratica dell’Immunoematologia e della Medicina Trasfusionale. Corso di Metodologie molecolari applicate Obiettivi: Fornire agli Studenti le conoscenze fisiopatologiche basilari per comprendere il significato delle valutazioni ormonali, integrandole con i principi essenziali delle metodiche analitiche utilizzate in endocrinologia. Fornire le conoscenze relative alle varie metodologie molecolari oggi utilizzate per la diagnosi di malattie autoimmuni, genetiche, virali e batteriche. Programma: Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di conoscere : • Generalità sul sistema endocrino; gli ormoni. • Ipotalamo endocrino. • Adenoipofisi (ormone somatotropo e prolattina) • Neuroipofisi. (vasopressina e ossitocina) • Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene. • Fisiopatologia dell’asse renina-angiotensina-aldosterone. • Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. • Fisiopatologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide. • Paratiroidi; paratormone, calcitonina e sistema vitaminico D. • Medullo-surrene; catecolamine. • Pancreas; insulina e glucagone. • Caratteristiche principali dei metodi immunometrici quantitativi, sia di tipo competitivo che non-competitivo. • Omologie e differenze strutturali fra i vari ormoni, collegate alle conseguenze analitico/diagnostiche da esse derivanti. • Interpretazione analitica dei concetti di sensibilità e specificità, sia per gli ormoni proteici che per quelli non proteici.Reazione antigene-anticorpo. • Tolleranza, rottura della tolleranza. Malattie autoimmuni. • Estrazione DNA ed RNA da vari tessuti ed organismi. • Principi fondamentali delle tecniche molecolari e dei sistemi di rilevazione del segnale applicate alla diagnosui di malattie: Enzimi di restrizione – PCR – Ibridazione – Immunodiffusione doppia – Controimmunoelettroforesi – Wester blot – immunoblot – Dot blot – Sauther blotting – EIA – ELISA – Immunofluorescenza diretta ed indiretta. • Saper applicare tali metodiche e saperle confrontare con la diagnosi. 27 • Saper affrontare le problematiche di approccio di nuove metodiche di indagine per ricerca, sia in fase di allestimento che di validazione. Preparazione e tossicologia dei prodotti cosmetici Obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze per valutare la tossicità dei prodotti cosmetici. Programma: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di trattare i seguenti argomenti: • legislazione cosmetica • composizione dei prodotti cosmetici • valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici mediante test di tollerabilità in vitro ed in vivo con particolare riferimento ai patch test, flex wash test, hand immersion test, test di attività comedocenica, ecc. • valutazione dell’efficacia dei prodotti cosmetici mediante metodiche di diagnostica non invasiva, quali colorimetria, sebometria, evaporimetria, ecc. • le lezioni saranno integrate con attività pratiche in cui gli studenti avranno la possibilità di osservare l’effettuazione dei test in vivo e di utilizzare le apparecchiature di diagnostica non invasiva. Colpocitologia Obiettivi: Fornire le conoscenze teoriche e le relative applicazioni pratiche delle principali metodiche di analisi di un preparato di citologia cervico-vaginale, con finalità diagnostica preventiva. Programma: Lo studente dovrà dimostrare di conoscere l’organizzazione del laboratorio di citopatologia, le modalità di prelievo di citologia esfoliativa, le procedure di routine, la colorazione Papanicolau. Dovrà possedere nozioni generali sulla citologia esfoliativa cervico-vaginale per comprendere l’importanza e la finalità di un corretto allestimento e colorazine di un preparato citologico. 28