La specie umana fra passato e futuro 1a parte (Società organica) Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 4 marzo 2011 17a lezione Sommario 1 Società organica Origine ed evoluzione dell’uomo Basi ecologiche della cultura e della società Società organica Origine ed evoluzione dell’uomo Origine ed evoluzione dell’uomo A seguito di un cambiamento climatico avvenuto in Africa Orientale (Rift Valley) intorno a 10 milioni di anni fa, un gruppo di forme antropoidi della foresta pluviale si adattò a vivere nell’ambiente di savana. L’ambiente di savana ha controllato una serie di modificazioni morfologiche (postura eretta) e comportamentali dei primi ominidi. A cominciare da circa 2 milioni di anni fa, dalla Rift Valley africana l’umanità a più riprese si è diffusa negli altri continenti. Australopithecus afarensis (ricostruzione) Società organica Basi ecologiche della cultura e della società Basi fisiche dell’evoluzione culturale 1 L’acquisizione della postura eretta ha indotto una variazione delle ossa del cranio che ha portato ad un ampliamento della scatola cranica. 2 L’acquisizione della postura eretta ha portato alla liberazione degli arti anteriori dalla funzione di appoggio (tipico degli scimpanzè). Le mani sono cosı̀ diventate mezzi di controllo dell’ambiente esterno (utilizzo e costruzione di strumenti). 3 La produzione di strumenti litici ha stimolato l’originarsi delle concezione geometriche. 4 Il linguaggio è nato verosimilmente come mezzo di coordinamento dell’attività di caccia. Questi sono i fattori che tra 3 e 2 milioni di anni fa hanno condotto all’aumento del volume del cervello da 500 cc a 1500 cc dell’uomo attuale. Società organica Basi ecologiche della cultura e della società Cultura La cultura è il prodotto adattativo della mente umana a differenti situazioni ambientali. La cultura ha rappresentato un vantaggio selettivo per le popolazioni umane, valutabile in termini di aumento di fitness. Società organica Basi ecologiche della cultura e della società Organizzazione sociale L’organizzazione sociale è il risultato di una serie di fattori biologici ed ambientali: 1 Stimolo di cura della prole 2 Stimolo sessuale 3 Coordinamento per la ricerca del cibo 4 Coordinamento per la difesa del gruppo La differenza dell’intensità dei diversi stimoli determina il tipo di struttura sociale e quindi il numero minimo di individui (minimum viable population) necessari a mantenere la sopravvivenza della popolazione da una generazione all’altra. Il numero massimo di individui è determinato dalla disponibilità delle risorse ambientali (capacità portante dell’ambiente). Società organica Basi ecologiche della cultura e della società Diversi tipi di organizzazione socio-familiare nei primati Coppia labile Maschi e femmine adulti hanno sfere di attività separate ed interagiscono occasionalmente. Gruppo familiare Un maschio ed una femmina adulta con la loro prole si muovono insieme nel loro home range. Gruppo monomaschile Un maschio adulto è in contatto periodico o relativamente costante con un gruppo di femmine e di piccoli. Gruppo plurimaschile Numerosi maschi adulti, femmine e giovani sono in contatto relativamente costante. Società organica Basi ecologiche della cultura e della società Le specie recenti del genere Homo Homo neanderthalensis Visse in Europa, Asia ed in alcune aree dell’Africa tra 230.000 e 30.000 anni fa. Convivette per un certo periodo con l’Homo sapiens, con cui potrebbe essere entrato in competizione e con cui potrebbe essersi incrociato. Homo sapiens Gli individui della subspecie sapiens siamo noi. Gli individui più antichi risalgono a 250.000 anni fa. Letture consigliate Chiarelli B., 2006 L’uomo fra passato e futuro. Alinea editrice. Fonti delle immagini Wikipedia (pp. 3); jantonalcor (p. 5); M. Garde (Original by José-Manuel Benitos) (p. 8). Presentazione realizzata con il sistema Beamer 3.07.