SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA
Secondo la direttiva 91/155/CEE
Data: Maggio 2003
Denominazione: Lega per la saldatura ( argento-rame- stagno-zinco)
1.
Revisione del :
IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO E DEL PRODUTTORE
Denominazione: Lega per la saldatura ( argento-rame- stagno-zinco)
Famiglia chimica: Saldatura metallica riempitiva, saldatura d’argento.
Formula chimica: Lega di argento, rame, stagno e zinco.
Ditta produttrice: Lucas-Milhaupt Inc.
A Handy & Barman Company
5656 South Pennsylvania Avenue
Cudahy WI 56110
Distributore autorizzato:
NOVAXA ORTODONZIA S.r.l Via Aquileja,49 20092 Cinisello B. (MI)
2.
COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
COMPONENTE CAS
NUMBER
RAME
7440-50-8
PERCENTUALE
DI MISTURA
Da 22.00 a 40.00
ARGENTO
STAGNO
7440-22-4
7440-31-5
Da 25.00 a 55.00
Da 2.0 a 5.0
ZINCO
7440-66-6
Da 17.00 a 33.00
OSHA PELs
ACGIH TLVs (1991-92)
Fumi: 0.1 mg/m3 (TWA)
Polveri: 1mg/m3 (TWA)
0.01mg/m3 (TWA)
Cpds inorganici ed ossidi
come Sn: 2mg/m3 (TWA)
ZnO fumi: 5mg/m3
(TWA), 10mg/m3 (STEL)
Fumi: 0.2mg/m3 (TWA)
Polveri: 1mg/m3 (TWA)
0.1mg/m3 (TWA)
Ossidi e cpds inorganici
come Sn: 2mg/m3 (TWA)
ZnO fumi: 5mg/m3
(TWA), 10mg/m3 (STEL)
3.
INDICAZIONE DEI PERICOLI: /
4.
MISURE DI PRONTO SOCCORSO
In caso di inalazione:
1. ARGENTO: Un’esposizione cronica può provocare una permanente colorazione grigio-bluastra di
pelle, occhi, mucose e membrane e dei tratti respiratori.
2. RAME: L’esposizione prolungata può provocare irritazioni alle vie respiratorie, febbre, dolori
muscolari, brividi, tosse, debolezza e sensazione di gusto metallico. L’esposizione cronica può
causare danni al fegato, ai reni, alla milza, al pancreas ed al cervello.
3. ZINCO: L’esposizione acuta ai fumi di ossido di zinco può causare irritazione alle vie respiratorie e
febbre con i seguenti sintomi: sensazione di gusto metallico, gola secca, tosse, brividi, febbre,
irrigidimento del petto, dispnea, mal di stomaco, nausea, vomito e senso di fatica. L’esposizione
cronica non ha determinato effetti tossici significativamente rilevanti per l’uomo.
4. STAGNO: L’esposizione a fumi o polveri di stagno per inalazione può causare stannosis, un
principio di pneumoconiosi, una possibile dispnea e irritazione alle vie respiratorie.
In caso di inalazione e in presenza dei sopraccitati sintomi spostare il soggetto dall’area contaminata,
somministrare dell’ossigeno e consultare un medico. Tenere il soggetto al caldo e tranquillo, praticare la
respirazione artificiale se la vittima ha smesso di respirare.
In caso di contatto con la pelle: Il contatto con questo tipo di materiale non è da considerarsi pericoloso.
Sotto forma di polvere , il contatto con la pelle può provocare irritazioni locali, allergie (dall’ argento),
e/o dermatiti (dal rame).In caso di contatto con la pelle ed in presenza dei sopraccitati sintomi , togliere i
vestiti al soggetto e lavare le zone colpite per almeno 5 minuti. Consultare un medico.
In caso di contatto con gli occhi: L’esposizione degli occhi a questo materiale può provocare allergia,
irritazione locale, congiuntivite ed ulcerazione delle cornee. In caso di contatto con gli occhi lavare
accuratamente l’area interessata per almeno 15 minuti. Consultare un medico.
In caso di ingestione: L’ingestione di piccole parti del prodotto può provocare gastrite, vomito, dolori
addominali, tremori, iperania e cambiamenti vascolari. L’ingestione cronica del prodotto provoca danni
al fegato, ai reni, alla milza, al pancreas, al sistema muscolo- schelettrico , agli organi di produzione di
sangue e al cervello. In caso di ingestione provocare il vomito. In caso di perdita di coscienza e
convulsioni consultare il medico.
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5.
Revisione del :
MISURE ANTINCENDIO
Il prodotto se in forme finissime può infiammarsi o reagire con materiale incompatibile. In caso di
incendio o esplosione del materiale possono essere rilasciati potenziali gas tossici di metalli o fumi di
ossido di metallo.
Mezzi di estinzione appropriati: Polvere asciutta.
Mezzi di estinzione non idonei: Acqua
Pericoli particolari:/
Equipaggiamento speciale di protezione: Usare un apparato di protezione respiratoria a pieno viso che
operi in modo autonomo.
6.
MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA DEL PRODOTTO
Pulire dove il prodotto si è disperso. Lavaggio o aspirazione usando filtri HEPA sono i metodi
raccomandati.
7.
MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Non stoccare il prodotto in luoghi dove la temperatura è troppo elevata o in prossimità di materiale
incompatibile.
8.
CONTROLLO DELL’ ESPOSIZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUALE
Equipaggiamento di protezione individuale:
Ventilazione: Usare un sistema di ventilazione in grado di mantenere il livello di concentrazione dei
componenti secondo quanto stabilito da OSHA PELs.
Protezione degli occhi: Indossare sempre una protezione per gli occhi (occhiali di sicurezza contro la
polvere) in modo da evitare il contatto degli occhi con parti finissime e per prevenire ferite agli occhi che
possono essere causate dalla saldatura.
Protezione della pelle: Indossare abiti protettivi e guanti per evitare feritte alla pelle causate dalla
saldatura o dal prolungato e ripetuto contatto con parti finissime di prodotto. Evitare indumenti
infiammabili.
Protezione respiratoria: Se la concentrazione eccede rispetto ai parametri stabiliti da OSHA PELs,
indossare un respiratore approvato da NIOSH/MSHA con un fattore di protezione adeguato alla
concentrazione generata.
Ulteriori protezioni: La lega saldante può essere usata con un fluido che, scaldato, può emettere gas e
fumi tossici ed irritanti. Consultare la MSDS del fluido per ulteriori informazioni in merito alle misure di
precauzioni.
Ulteriori raccomandazioni: Lavare le mani ed il viso prima di mangiare, bere o consumare tabacco.
9. CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE:
Colore: Da bianco a giallo chiaro
Odore: Insignificante
Stato: Metallo in forma di filo,
bastoncini, strisce, polvere o altre forme.
Cambiamento di stato:
Punto/intervallo di fusione: 620-690°C
Punto di infiammabilità:N/A
Limite di esplosione:N/A
Pressione di vapore: N/A
Densità del vapore (aria=1): N/A
Solubilità in H2O: Insolubile
Gravità specifica (H2O): 8.77- 9.41
Percentuale di evaporazione: Solido N/A
Percentuale volatile: N/A
Temperatura di autocombustione: N/A
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Data: Maggio 2003
Denominazione: Lega per la saldatura ( argento-rame- stagno-zinco)
Revisione del :
10. STABILITA’ E REATTIVITA’
Stabile a temperatura ambiente.
Condizioni da evitare. Temperature non ambiente.
Materiali incompatibili: Forti ossidanti, Se, Te, Mg, acetilene, NH3, HNO3, acidi, etanolo, etilene, CF3,
perossidi organici ed inorganici, acidi perossiformi, cloro e fluoro, permonosulforici, clorati, CrO3, Mn e
Ca, CS2, idrazina mononitrata, nitro benzene, Fe (CO)5, bromuro di selenio.
Prodotti di decomposizione pericolosi: Temperature elevate possono liberare ossidi di metallo
sotto forma di fumi.
Polimerizzazione pericolosa: Non accade.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
L’argento, il rame, lo stagno e lo zinco non sono riconosciuti e classificati come potenziale causa di
cancro da IARC, NIOSH, NTP, OSHA, ACGIH.
In soggetti che soffrono di bronchiti ed enfisema l’inalazione può aggravarne i sintomi soprattutto se
esposti a fumi.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
13. SMALTIMENTO DEL PRODOTTO
Metodo di smaltimento:
SARA titolo III Notifica e informazione
SARA titolo III Classi di pericolo: - Acuto
- Cronico
SARA titolo III sezione notifica fornitore.
Il prodotto contiene i seguenti elementi chimici tossici che devono essere riportati come da richiesta del
“Emergency Planning and Comunity Right to Know Act del 1996 e dal 40 CFR 372.
CAS #
7440-50-8
7440-22-4
7440-66-6
CHEMICAL NAME
RAME
ARGENTO
ZINCO
% DI MISCELA
22.00-40.00
25.00-56.00
17.00-33.00
Quantità dichiarabili dei componenti per SARA titolo III, sezione 313:
SILVER: 1000 lbs
RAME: 5000 lbs
ZINCO: 1000 lbs
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Classe di pericolo: Non controllata dalle regolamentazioni di DOT, IATA, ICAO, IMO.
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
16. ULTERIORI INFORMAZIONI
Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, essa non rappresenta una garanzia sull’esattezza e
completezza delle informazioni contenute e tanto meno si assume la responsabilità riguardante
l’adeguatezza delle stesse né per l’utilizzo che il cliente finale intende farne, né per le conseguenze
dell’utilizzo del prodotto. Sta ad ogni individuo determinare l’adeguatezza delle informazioni a secondo
dell’utilizzo che ne fa.
3/3