LE SPECIE ALLOCTONE IN ITALIA: CENSIMENTI, INVASIVITÀ E PIANI DI AZIONE 73 Maurizio Marrese Quadro conoscitivo preliminare della flora vascolare alloctona della provincia di Foggia Preliminary checklist of the alien vascular ßora of the Foggia Province (Italy) L’area d’indagine comprende tutta la provincia di Foggia, incluse le Isole Tremiti. Il territorio è solitamente diviso in tre subregioni distinte: Tavoliere delle Puglie, Promontorio del Gargano e Monti Dauni. Il Tavoliere è delimitato dai conÞni naturali creati da tre corsi d’acqua: il Fiume Fortore (e Torrente Saccione), che segna il conÞne con la regione Molise a nord; il Torrente Candelaro, che lo separa a est dal Gargano; il Fiume Ofanto a sud, che lo divide dalla provincia di Bari; a ovest il Tavoliere è delimitato virtualmente dalle prime colline dell’Appennino. L’area è una vasta pianura, lunga 80 km e larga 40 km circa, avente una superÞcie di oltre 3.000 km², quasi totalmente coltivata a cereali con rare apparizioni di vigneti, uliveti e coltivazioni di ortaggi. Poche sono le aree naturali sopravvissute all’agricoltura intensiva, ormai ridotte a “isole”, tra cui citiamo il Bosco dell’Incoronata nel comune di Foggia e i rarefatti lembi di boschi ripariali dei corsi d’acqua, come quelli del Torrente Cervaro. Il Gargano è un promontorio che per la varietà di ambienti presenta un’elevatissima biovarietà. Oggi protetto quasi totalmente dall’omonimo parco nazionale, è spesso considerato come un’isola biologica poiché è circondato per tre lati dal Mare Adriatico e da distese coltivazioni cerealicole al suo conÞne con il Tavoliere. Pochi sono i possibili corridoi ecologici con l’Appennino, esclusivamente riferibili ai corsi d’acqua, che a causa delle manomissioni ambientali perpetrate nell’arco di decenni sono ridotti a canali profondi e stretti spesso senza vegetazione ripariale. I Monti della Daunia conÞnano con le regioni Molise, Campania e Basilicata, sono delimitati a nord-ovest dal bacino del Fiume Fortore, a sud dal Fiume Ofanto e ad est dalla pianura del Tavoliere. Nel complesso il territorio risulta differente dal resto della provincia a causa di un clima più “appenninico” e non mediterraneo come nelle altre due subregioni; infatti, secondo una classiÞcazione altimetrica, per il 20% risulta essere montano e per 1’80% collinare. L’altitudine massima si raggiunge con Monte Cornacchia a 1.151 m s.l.m. In questa indagine è stata presa in considerazione la ßora esotica della provincia di Foggia, sia sulla base di analisi bibliograÞche (Fenaroli, 1966-1974; Biscotti, 2002; Marrese, 2006) che di dati e rilevamenti raccolti direttamente in campo dal 1998 al 2008. Tale campionamento si è basato sul modello del progetto europeo di cartograÞa ßoristica (CFCE/MTB) già ampiamente appli- cato dai paesi europei. Il quadrante è l’unità cartograÞca utilizzata e a esso sono riferiti i dati di presenza/assenza di ogni specie. Ogni quadrante è stato suddiviso in 4 settori e ognuno di essi, a sua volta, in ulteriori sottosettori per un maggior dettaglio. Per la determinazione dei singoli taxa ci si è avvalsi di “Flora d’Italia” (Pignatti, 1982) e di “Flora Europaea” (Tutin et al., 1964-1980, 1993) e come confronto degli aggiornamenti della “An annotated checklist of the italian vascular ßora” (Conti et al., 2005). Il trattamento informatico dei dati ßoristici è stato effettuato mediante dei fogli di calcolo worksheet e software GIS open source (Quantum GIS). La ricerca ha rinvenuto 82 entità; le specie sono state suddivise e catalogate tra coltivate spontaneizzate (CS), avventizie naturalizzate (AN), avventizie casuali (AC) ed esotiche dubbie (ED); la tipologia più rappresentata sono le specie coltivate spontaneizzate. Sono inoltre state raccolte informazioni su origine, distribuzione, ecologia e fenologia, habitat, capacità invasiva e trend. Si menziona la rapida diffusione dell’Amorpha fruticosa L. specie americana in rapida diffusione negli unltimi 8 anni nelle zone umide del Golfo di Manfredonia, Fiume Ofanto e Fortore. Possiamo concludere che i dati sulla ßora esotica della provincia di Foggia concordano con altri studi pubblicati a livello nazionale salvo alcune eccezioni. È ben inteso che tale contributo rappresenta un punto di partenza per futuri approfondimenti. Il presente lavoro è parte integrante del nascente progetto denominato “Atlante corologico della ßora vascolare della Provincia di Foggia”. Bibliografia Biscotti N., 2002 – Botanica del Gargano. Gerni, San Severo (FG). Conti F., Abbate G., Alessandrini A. & Blasi C. (eds.), 2005 – An annotated checklist of the Italian vascular ßora. Palombi Editori, Roma. Fenaroli L., 1966-1974 – Florae Garganicae Prodromus. Webbia, 21: 839-944; 24: 435-578; 28 (2): 323-410; 29 (1): 123-301. Marrese M., 2006 – La ßora vascolare dei Monti Dauni: primo catalogo. Atti 101° Congresso della Società Botanica Italiana, Caserta: 227. Pignatti S., 1982 – Flora d’Italia. Edagricole, Bologna. Tutin T. G. et alii (eds.), 1964-1980 – Flora Europaea. Cambridge University Press, Cambridge, ed. 1, 1-5. Tutin T. G. et alii (eds.), 1993 – Flora Europaea. Cambridge University Press, Cambridge, ed. 2, 1. Maurizio Marrese Centro Studi Naturalistici ONLUS, Via V. Civili 64, 71100 Foggia, Italia e-mail: [email protected] - sito web: www.centrostudinatura.it Le specie alloctone in Italia: censimenti, invasività e piani di azione Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano Volume XXXVI – Fascicolo I