Maurizio Marrese Quadro conoscitivo preliminare della flora

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LE SPECIE ALLOCTONE IN ITALIA: CENSIMENTI, INVASIVITÀ E PIANI DI AZIONE
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Maurizio Marrese
Quadro conoscitivo preliminare della flora vascolare alloctona della
provincia di Foggia
Preliminary checklist of the alien vascular ßora of the Foggia Province (Italy)
L’area d’indagine comprende tutta la provincia di
Foggia, incluse le Isole Tremiti. Il territorio è solitamente
diviso in tre subregioni distinte: Tavoliere delle Puglie,
Promontorio del Gargano e Monti Dauni. Il Tavoliere è
delimitato dai conÞni naturali creati da tre corsi d’acqua:
il Fiume Fortore (e Torrente Saccione), che segna il conÞne con la regione Molise a nord; il Torrente Candelaro,
che lo separa a est dal Gargano; il Fiume Ofanto a sud,
che lo divide dalla provincia di Bari; a ovest il Tavoliere
è delimitato virtualmente dalle prime colline dell’Appennino. L’area è una vasta pianura, lunga 80 km e larga 40
km circa, avente una superÞcie di oltre 3.000 km², quasi
totalmente coltivata a cereali con rare apparizioni di vigneti, uliveti e coltivazioni di ortaggi. Poche sono le aree
naturali sopravvissute all’agricoltura intensiva, ormai ridotte a “isole”, tra cui citiamo il Bosco dell’Incoronata
nel comune di Foggia e i rarefatti lembi di boschi ripariali dei corsi d’acqua, come quelli del Torrente Cervaro. Il
Gargano è un promontorio che per la varietà di ambienti
presenta un’elevatissima biovarietà. Oggi protetto quasi
totalmente dall’omonimo parco nazionale, è spesso considerato come un’isola biologica poiché è circondato per
tre lati dal Mare Adriatico e da distese coltivazioni cerealicole al suo conÞne con il Tavoliere. Pochi sono i possibili corridoi ecologici con l’Appennino, esclusivamente
riferibili ai corsi d’acqua, che a causa delle manomissioni
ambientali perpetrate nell’arco di decenni sono ridotti a
canali profondi e stretti spesso senza vegetazione ripariale. I Monti della Daunia conÞnano con le regioni Molise,
Campania e Basilicata, sono delimitati a nord-ovest dal
bacino del Fiume Fortore, a sud dal Fiume Ofanto e ad
est dalla pianura del Tavoliere. Nel complesso il territorio
risulta differente dal resto della provincia a causa di un
clima più “appenninico” e non mediterraneo come nelle
altre due subregioni; infatti, secondo una classiÞcazione
altimetrica, per il 20% risulta essere montano e per 1’80%
collinare. L’altitudine massima si raggiunge con Monte
Cornacchia a 1.151 m s.l.m.
In questa indagine è stata presa in considerazione la
ßora esotica della provincia di Foggia, sia sulla base di
analisi bibliograÞche (Fenaroli, 1966-1974; Biscotti,
2002; Marrese, 2006) che di dati e rilevamenti raccolti
direttamente in campo dal 1998 al 2008. Tale campionamento si è basato sul modello del progetto europeo di
cartograÞa ßoristica (CFCE/MTB) già ampiamente appli-
cato dai paesi europei. Il quadrante è l’unità cartograÞca
utilizzata e a esso sono riferiti i dati di presenza/assenza di
ogni specie. Ogni quadrante è stato suddiviso in 4 settori
e ognuno di essi, a sua volta, in ulteriori sottosettori per
un maggior dettaglio. Per la determinazione dei singoli
taxa ci si è avvalsi di “Flora d’Italia” (Pignatti, 1982) e di
“Flora Europaea” (Tutin et al., 1964-1980, 1993) e come
confronto degli aggiornamenti della “An annotated checklist of the italian vascular ßora” (Conti et al., 2005). Il
trattamento informatico dei dati ßoristici è stato effettuato
mediante dei fogli di calcolo worksheet e software GIS
open source (Quantum GIS).
La ricerca ha rinvenuto 82 entità; le specie sono state
suddivise e catalogate tra coltivate spontaneizzate (CS),
avventizie naturalizzate (AN), avventizie casuali (AC) ed
esotiche dubbie (ED); la tipologia più rappresentata sono
le specie coltivate spontaneizzate. Sono inoltre state raccolte informazioni su origine, distribuzione, ecologia e
fenologia, habitat, capacità invasiva e trend. Si menziona
la rapida diffusione dell’Amorpha fruticosa L. specie americana in rapida diffusione negli unltimi 8 anni nelle zone
umide del Golfo di Manfredonia, Fiume Ofanto e Fortore.
Possiamo concludere che i dati sulla ßora esotica della
provincia di Foggia concordano con altri studi pubblicati a
livello nazionale salvo alcune eccezioni. È ben inteso che
tale contributo rappresenta un punto di partenza per futuri
approfondimenti. Il presente lavoro è parte integrante del
nascente progetto denominato “Atlante corologico della
ßora vascolare della Provincia di Foggia”.
Bibliografia
Biscotti N., 2002 – Botanica del Gargano. Gerni, San Severo (FG).
Conti F., Abbate G., Alessandrini A. & Blasi C. (eds.), 2005 – An annotated checklist of the Italian vascular ßora. Palombi Editori, Roma.
Fenaroli L., 1966-1974 – Florae Garganicae Prodromus. Webbia, 21:
839-944; 24: 435-578; 28 (2): 323-410; 29 (1): 123-301.
Marrese M., 2006 – La ßora vascolare dei Monti Dauni: primo catalogo. Atti 101° Congresso della Società Botanica Italiana, Caserta:
227.
Pignatti S., 1982 – Flora d’Italia. Edagricole, Bologna.
Tutin T. G. et alii (eds.), 1964-1980 – Flora Europaea. Cambridge University Press, Cambridge, ed. 1, 1-5.
Tutin T. G. et alii (eds.), 1993 – Flora Europaea. Cambridge University
Press, Cambridge, ed. 2, 1.
Maurizio Marrese
Centro Studi Naturalistici ONLUS, Via V. Civili 64, 71100 Foggia, Italia
e-mail: [email protected] - sito web: www.centrostudinatura.it
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Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano
Volume XXXVI – Fascicolo I
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