Liceo Ginnasio Statale “Vittorio Emanuele II” Distretto Scolastico n. 10 via Bologna n. 8 66043 LANCIANO Tel. Presidenza 0872 712752 - Centralino 0872 710828 - Fax 0872 728567 POF Piano dell’ Offerta Formativa anno scolastico 2013- 2014 Tomo Primo IL LICEO SI RACCONTA Il Ginnasio di Lanciano, istituito con deliberazione del Consiglio Comunale il 20 dicembre 1864, fu aperto per l’anno scolastico 1865/66, dichiarato pareggiato nel 1894 e regio nel dicembre del 1900. Nell’ottobre dello stesso anno fu inaugurata la nuova sede sul Corso, denominato successivamente Trento e Trieste. Prima era stato ospitato nell’ex convento delle Clarisse, in via degli Studi, ora via Finamore. Dal 1895 al 1914 ricoprì la carica di Preside Gennaro Finamore (Gessopalena 1836 - Lanciano 1923), medico, scienziato, filosofo, filologo, demologo, dialettologo, autore, fra l’altro, del Vocabolario dell’uso abruzzese,1893. Insegnarono in questo Liceo letterati e umanisti di fama nazionale: Cesare De Titta, il poeta dai “tria corda”, grammatico e filologo; Luigi Illuminati che fu poi professore di Letteratura Latina nell’Università di Messina; Paolo Orano pubblicista; Ettore Allodoli, autore con Ciro Trabalza di una Grammatica italiana e di una Storia della Letteratura Italiana , elogiata da G. Papini; Antonio Banfi e Balbino Giuliani; Enrico Pappacena, studioso di letterature orientali e fondatore di riviste, quali I nostri quaderni e Rivista mensile di pensiero e di poesia ; Italo Testa, fondatore della rivista Terra e gente; Augusto Romagnoli, primo insegnante di ruolo non vedente, che ricoprì la cattedra di Storia e Filosofia. Frequentarono il Liceo valenti professionisti lancianesi soprattutto avvocati, noti quali maestri dell’oratoria forense: Luigi Petragnani, Pietro D’Ovidio, Manin Carabba, Filippo Stella-Maranca, professore di Diritto Romano a Roma e Preside di Facoltà a Bari. Tra gli alunni eccezionali: Domenico Morale, morto giovanissimo nella Prima guerra mondiale, e Gennaro Perrotta, docente di Lingua e Letteratura Greca, autore di un’esemplare Storia della Letteratura Greca. Il Liceo ebbe quale Commissario governativo Luigi Pirandello alla maturità classica dell’anno 1907. Ben pochi altri Licei possono competere con la ricca e feconda attività culturale del “Vittorio Emanuele”” di Lanciano. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 2 UBICAZIONE DEL LICEO Il Liceo Vittorio Emanuele II ha sede in un grande edificio costruito negli anni Settanta, dislocato in Via Bologna, al numero 8, in una delle arterie importanti della cittadina. I collegamenti con i paesi della provincia, dai quali proviene un’alta percentuale di utenti, sono assicurati da una rete di pullman extraurbani, ben collegati con gli autobus cittadini. La popolazione del Liceo presenta infatti un elevato tasso di pendolarismo, sia dai comuni limitrofi che dalle estreme periferie e dalle borgate più distanti. IL SITO INTERNET e gli indirizzi utili È possibile consultare il sito Internet della scuola, il cui indirizzo web è: www.iislanciano.it Esso presenta le notizie sulle attività della Scuola; offre l’opportunità di consultare il POF d’Istituto in ogni sua parte, dalla struttura dell’apparato scolastico all’offerta formativa e agli aspetti amministrativi; fornisce gli orari di ricevimento per il pubblico; comunica gli avvisi della Scuola. Indirizzo e. Mail del liceo: [email protected] PEC (Posta certificata) [email protected] Piano dell’Offerta Formativa Pag. 3 L’ARTICOLAZIONE DELL’ ANNO SCOLASTICO Nella riunione di inizio anno il Collegio dei Docenti delibera in merito alla calendarizzazione e alla distribuzione delle attività didattiche. Nel settembre del corrente anno scolastico si è deciso di fissare l’inizio delle lezioni all’ 11 settembre per il Liceo Classico e per il Liceo Artistico. Esse vengono sospese nei periodi: o 14 - 15 settembre 2013 Festività del Santo Patrono o 1 - 2 novembre 2013 Commemorazione dei defunti o 8 dicembre Solennità dell’Immacolata Concezione o Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Vacanze natalizie o Dal 17 aprile al 27 aprile 2014 Vacanze pasquali o 1 maggio 2014 Festa del Lavoro o 2 giugno 2013 Festa nazionale della Repubblica È prevista una scansione quadrimestrale dell’anno scolastico: Primo quadrimestre 11 settembre 2013 – 31 gennaio 2014 Prima verifica infraquadrimestrale 11 novembre 2013 Seconda verifica infraquadrimestrale 31 novembre 2013 Secondo quadrimestre 1 febbraio 2014 – 14 giugno 2012 Piano dell’Offerta Formativa Pag. 4 ATTIVITÀ COLLEGIALI CONSIGLI DI CLASSE Dal 30 settembre 2013 al 9 ottobre 2013 (Consigli di classe di inizio anno scolastico) o o o o o Insediamento Consiglio di Classe; predisposizione della programmazione didattica ed educativa della classe e stesura della stessa; illustrazione delle programmazioni curriculari disciplinari; elaborazione di progetti multi/interdisciplinari; visite guidate e viaggi d’istruzione: prime proposte in relazione alla programmazione didattica della classe, individuazione degli accompagnatori e di eventuali sostituti. o elaborazione delle attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica (se presenti); o eventuale irrogazione sanzioni disciplinari. Solo per le classi in cui sono presenti uno o più alunni con diagnosi funzionale (D.F.): o elaborazione e adozione delle programmazioni educative personalizzate (P.E.P.) degli alunni con D.F. (considerata la complessità delle P.E.P., questo punto può essere rimandato alla seduta successiva); o elaborazione e adozione dell’orario provvisorio dell’insegnate di sostegno (o degli insegnanti di sostegno) Dal 14 al 25 novembre 2013 (valutazione intermedia 1° quadrimestre) o o o o o o lettura e approvazione del verbale della seduta precedente; insediamento del Consiglio nella sua articolazione completa (genitori e alunni); verifica dell’andamento didattico-disciplinare; visite guidate e viaggi d’istruzione: illustrazione delle proposte vagliate; illustrazione dei progetti deliberati e proposte di eventuali nuovi progetti; individuazione delle tipologie delle simulazioni delle terze prove e loro predisposizione (solo ultime, penultime e, facoltativamente, terzultime classi); o modalità organizzative del Consiglio di Classe per la razionalizzazione del calendario delle verifiche; o valutazione intermedia del 1 Q; o eventuale irrogazione sanzioni disciplinari. Solo per le classi in cui sono presenti uno o più alunni con diagnosi funzionale (D.F.): o andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F.; o elaborazione e adozione delle programmazioni educative personalizzate (nel caso questo punto non sia stato già discusso nel precedente C.d.C.); o elaborazione e adozione dell’orario definitivo dell’insegnate di sostegno. Dal 31 gennaio al 13 febbraio 2013 (Consigli di classe di fine 1° quadrimestre) o o o o o o o o Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente; verifica dell’andamento didattico-disciplinare; verifica ed eventuale rimodulazione della programmazione curricolare e di classe; scrutini 1° quadrimestre; predisposizione degli interventi di recupero; eventuale individuazione dei membri interni per la Commissione degli Esami di Stato (solo classi terminali); andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F.; conferma o modifica dell’area disciplinare di intervento dell’insegnate di sostegno per la classe successiva (AD01 – AD02 – AD03 – AD04; solo per le classi 1°, 2°, 3° e 4° in cui siano presenti alunni Piano dell’Offerta Formativa Pag. 5 o con D. F.); eventuale irrogazione sanzioni disciplinari. Dall’1 aprile al 9 aprile 2014 (valutazione intermedia 2° quadrimestre) o o o o o o o o Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente; verifica dell’andamento didattico – disciplinare; verifica curricolare dei progetti didattici della classe; andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. (solo nelle classi in cui sono presenti); nuove adozioni / conferme libri di testo prossimo anno scolastico; valutazione intermedia del 2 Q; comunicazione alle famiglie relativamente al superamento di eventuali debiti formativi contratti alla fine del primo quadrimestre; eventuale irrogazione sanzioni disciplinari. 3 giugno – 10 giugno (pre-scrutini fine anno scolastico) o o o o o o o Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente; andamento didattico-disciplinare della classe; programmazioni disciplinari e obiettivi raggiunti; andamento didattico-disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. e risultati raggiunti (solo nelle classi in cui sono presenti); preparazione delle schede informative per i genitori (schede di non promozione / non ammissione, di sospensione del giudizio, ecc…) e degli altri materiali cartacei ed informatici necessari allo scrutinio finale; (solo classi terminali) preparazione delle schede per i giudizi finali degli alunni; preparazione del verbale degli scrutini finali. Dall’11 giugno al 14 giugno 2014 (scrutini di fine anno scolastico) o o o o o o Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente; andamento didattico disciplinare dell’alunno o degli alunni con diagnosi funzionale – D.F. e risultati raggiunti (solo nelle classi in cui sono presenti); scrutini finali 2° quadrimestre; ammissione all’esame di stato; compilazione schede informative per i genitori (schede di non promozione / non ammissione, di sospensione del giudizio, ecc…); (solo classi terminali) redazione giudizi finali degli alunni; redazione e approvazione (seduta stante) del verbale della seduta. COLLOQUI CON LE FAMIGLIE Primo incontro Nell’ ottobre di ogni anno, i Docenti Coordinatori e i Docenti delle classi delle quarte ginnasiali e delle prime liceali incontrano le famiglie in occasione delle votazioni degli OO.CC. Il Collegio Docenti organizza in tal modo i colloqui con i genitori: Piano dell’Offerta Formativa Pag. 6 1. Un’ora di colloquio in orario antimeridiano per ciascun docente tenuto a dichiarare il giorno e l’ora in cui è disponibile ogni settimana. La calendarizzazione delle disponibilità degli insegnanti è resa nota agli studenti e alle famiglie. 2. Due colloqui collegiali, secondo il seguente calendario: giovedì 12-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi IV ginnasiali e I liceali; venerdì 13-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e III liceali, sezioni C e D; lunedì 16-12-2013: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni A e B; lunedì 07-04-2014: dalle 15.30 alle 18.30, classi IV ginnasiali e I liceali; giovedì 10-04-2014: : dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni A e B; venerdì 11-04-2014: dalle 15.30 alle 18.30, classi V ginnasiali e I liceali, sezioni C e D. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 7 Le risorse umane Piano dell’Offerta Formativa Pag. 8 POPOLAZIONE SCOLASTICA Nell’anno scolastico 2013/14 il Liceo “V. Emanuele II” registra una popolazione di 439 alunni. DIRIGENZA Il Dirigente Scolastico del “Vittorio Emanuele II”, dott.ssa Maria Patrizia Costantini, ne coordina tutte le attività e cura i rapporti con gli enti pubblici. Ella dirige anche il Liceo Artistico “Palizzi” di Lanciano ed organizza la sua presenza tra le due scuole. Si avvale della collaborazione di un docente vicario, di 3 collaboratori. Per quel che concerne l’implementazione dell’attività didattica e, più in generale, il miglioramento dell’offerta formativa, collaborano con il DS i docenti eletti dal Collegio (Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa), a ciascuno dei quali è affidato un settore specifico di competenza. Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Patrizia Costantini Primo collaboratore: Prof. Marco De Marinis Altri Collabori Prof.ssa Monica Francescucci (Liceo Classico), Prof. Nicola Salomone (Liceo Artistico), Prof. Evandro Sigismondi (Liceo Artistico) Direttore Servizi Amministrativi e personale A.T.A. Silvana Ferrari AREE E TITOLARI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, cui fa capo la Commissione composta dai docenti titolari delle Funzioni Strumentali (Prof. Pierpaolo Pacifici) Coordinamento delle attività del P.O.F., progetti didattici e Commissioni; revisione ed integrazione del P.O.F., in formato cartaceo e multimediale; coordinamento dei Consigli di Classe; coordinamento delle sanzioni disciplinari; Piano dell’Offerta Formativa Pag. 9 monitoraggio in itinere, monitoraggio finale dell’Istituto ed autovalutazione dell’andamento dell’anno scolastico. Sostegno al lavoro dei docenti (Prof.ssa Carmela Pelleriti) Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari; accoglienza dei nuovi docenti con supporto e consulenza; coordinamento delle prove INVALSI; diffusione dei materiali didattici e della documentazione educativa: aggiornamento di schemi per l’organizzazione e lo sviluppo delle programmazioni modulari, dei modelli per la simulazione delle prove d’esame, dei modelli per la stesura del Documento del 15 Maggio, della modulistica utile ai Consigli di Classe; Organizzazione della Banca-Dati del materiale didattico prodotto dai docenti; Coordinamento delle attività dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.); Coordinamento della Biblioteca d’Istituto. Interventi e servizi per gli studenti (Prof.essa Rosa Soriano) Coordinamento dei progetti curriculari, delle attività extracurriculari, degli spettacoli teatrali; coordinamento della Commissione Orientamento in entrata e in uscita; coordinamento del piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione; coordinamento delle attività inerenti all’educazione alla salute. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 10 COMMISSIONI Le commissioni vengono costituite annualmente allo scopo di curare particolari ambiti dell’attività scolastica o settori della struttura organizzativa, di controllarne il funzionamento e di avanzare proposte tese a migliorarne la qualità. Coordinatrice CD M. Francescucci Commissione POF M. De Marinis, M. Francescucci, P. Pacifici, C. Pelleriti, R. Soriano Commissione Orientamento Coordinatrice: R. Soriano Orientamento in entrata: A. De Ritis, A. Di Cola Orientamento in uscita: A. Tiberio Commissione Bisogni Educativi Specifici (B.E.S.) Liceo Classico: M. De Marinis, Taraborrelli Teresa; Liceo Artistico: Costantini Carlo, Partifilo Ezia, Salvatore Angela Responsabile della Biblioteca C. Pelleriti Responsabili dei Laboratori R. Vitelli (Laboratorio di Scienze), R. Di Francesco (Laboratorio di Informatica e Multimedialità) Responsabile della Sicurezza Esperto esterno Piano dell’Offerta Formativa Pag. 11 COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI VERBALIZZANTI CORSO A COORDINATORI SEGRETARI 4ª A Prof.ssa Francesca Ranieri Prof. Andrea Madonna 5ª A Prof. Pierpaolo Pacifici Prof. Pietro Zulli 1ª A Prof.ssa Maria Rita Di Francesco Prof.ssa Antonella Di Cola 2ª A Prof.ssa Vera Panara Prof. Pierpaolo Pacifici 3ª A Prof.ssa Carmela Pelleriti Prof.ssa Sabina Tieri 4ª B Prof.ssa Angela Tiberio Prof.ssa Amedea Pacella 5ª B Prof.ssa Antonella De Ritis Prof.ssa Maria Rita Di Francesco 1ª B Prof.ssa Monica Francescucci Prof.ssa Angela Tiberio 2ª B Prof.ssa Antonella Di Cola Prof.ssa Francesca Ranieri 3ª B Prof.ssa Angela Bellisario Prof.ssa Rosalla Mastrangelo 4ª C Prof. Gianpiero Barbati Prof.ssa Amelia Cinalli 5ª C Prof.ssa Teresa Taraborrelli Prof.ssa Rosalia Vitelli 1ª C Prof. Pili Lelio Prof.ssa Carmela Pelleriti 2ª C Prof.ssa Rosa Soriano Prof. Luigi Fazia 3ª C Prof.ssa Antonelli Cristiana Chiara Prof. Lelio Pili 4ª D Prof.ssa Amelia Cinalli Prof.ssa Teresa Taraborrelli 1ª D Prof. Andrea Madonna Prof. Saturnino Di Campli 2ª D Prof.ssa Rosalla Mastrangelo Prof.ssa Di Campli Elisa 3ª D Prof.ssa Flavia Sosto Prof.ssa Rosa Soriano CORSO B CORSO C CORSO D Piano dell’Offerta Formativa Pag. 12 CONSIGLIO D’ ISTITUTO Il C.d.I. è composto dalle rappresentanze di tutte le componenti della scuola e presieduto da un rappresentante della componente genitori. Esamina tutte le proposte relative al miglioramento delle attività e delle strutture scolastiche e ne valuta la congruità con il Piano dell’Offerta Formativa e con le disponibilità finanziarie. Delibera, attraverso la Giunta Esecutiva, la realizzabilità di ciascuna proposta. DIRIGENTE Dott.ssa Maria Patrizia Costantini SEGRETARIA Tiberio Angela DOCENTI Bruno Margherita, Di Campli Concetta, Salomone Nicola, Sigismondi Evandro, Pacella Amedea Sonia, Pelleriti M. Carmela, Ranieri Francesca, Tiberio Angela COMPONENTE A.T.A. D’Ettorre Vincenzo, Marinucci Mara. COMPONENTE GENITORI Di Donato Pietro, Di Filippo Liana, Natarella Enrico, COMPONENTE STUDENTI De Sanctis Andrea, Micaletti Vincenzo (Liceo Classico); Primavera Walter, Spadano Federica (Liceo Artistico) Piano dell’Offerta Formativa Pag. 13 ORGANO DI GARANZIA L’O.d.G. è un organo di seconda istanza, cui è possibile far ricorso da parte di chiunque ne abbia interesse avverso la sanzione disciplinare irrogata dal competente Consiglio di Classe nei confronti di uno studente, entro 15 gg. dalla comunicazione della sanzione stessa. Esso decide, altresì, su richiesta degli studenti e\o di altri co-interessati in merito a conflitti concernenti l’applicazione del Regolamento contenuto nello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 24-06-1998, n. 249 e DPR 21-11-2007, n. 235). È sempre possibile, avverso la violazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti o del Regolamento d’Istituto, sporgere reclamo all’apposito Organo di garanzia regionale, che decide in via definitiva. In composizione plenaria (Liceo e Istituto d’Arte): Presidente: dott.ssa Maria Patrizia Costantini (Dirigente Scolastico) Componente Docenti: D’Ottavio Rosalba (Liceo Classico) – Tupone A. (Liceo Artistico) Componente Genitori: Natarella Enrico Componente Studenti: Primavera Walter Piano dell’Offerta Formativa Pag. 14 CORPO DOCENTE MATERIE LETTERARIE (Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia) Cristina Chiara Antonelli, Gianpiero Barbati, Amelia Cinalli, Raffaella Del Negro, Antonella De Ritis, Antonella Di Cola, Monica Francescucci, Rossella Mastrangelo, Pierpaolo Pacifici, Carmela Pelleriti, Francesca Ranieri, Rosa Soriano, Teresa Taraborrelli, Angela Tiberio. LINGUA INGLESE Amalia De Francesco, Di Campli Elisa, Sabina Tieri MATEMATICA E FISICA Bravi Giuliana, D’Amico Erminio, Maria Rita Di Francesco, Amedea Sonia Pacella, Flavia Sosto DIRITTO Antonio D’Antonio EDUCAZIONE FISICA Saturnino Di Campli, Pietro Zulli FILOSOFIA E STORIA Angela Bellisario, Marco De Marinis, Lelio Pili, Vera Panara. SCIENZE Luigi Fazia, Rosalia Vitelli. STORIA DELL’ARTE Tiziana Coletta, D’Ottavio Rosalba, Di Renzo Filomena, Tammaro Livia. INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Rosa Maria La Morgia, Liana Rosato. PERSONALE ATA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI UFFICIO GESTIONE ALUNNI: assistente responsabile, Di Naccio Claudio (sede Liceo Classico) UFFICIO GESTIONE CONTABILE e GESTIONE PATRIMONIALE: assistente responsabile, Memmo Francesca UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Bosco Fernando UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Cotellessa Filomena UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE: assistente responsabile, Stallone Vincenza Piano dell’Offerta Formativa Pag. 15 COLLABORATORI SCOLASTICI D’Amico A. Teresa, Marinucci Mara, Melchiorre Nicoletta, Rossetti Maria Costanza (in sostituzione di Voconi Rita), Dragani Giuseppina , Cicolini Antonio Piano dell’Offerta Formativa Pag. 16 Le risorse materiali Piano dell’Offerta Formativa Pag. 17 LA BIBLIOTECA La biblioteca, dislocata in un locale ampio e di facile accesso, conta circa settemila volumi (di cui alcuni risalenti al XVII sec.) regolarmente inventariati e schedati. L’accesso alla biblioteca è permesso alle classi che ne facciano preventiva richiesta al responsabile. Il prestito dei volumi, debitamente annotato dal Responsabile, è consentito a tutto il personale della scuola. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 18 AULA DEL PENSIERO Un ambiente vasto, luminoso, raccolto, accoglie le classi nelle ore in cui gli allievi, nella concentrazione assoluta, possono dilatare gli spazi mentali nella riflessione teoretica e speculativa . … ita nobis propria est mentis agitatio atque sollertia … (Quintiliano) AULA MAGNA I recenti lavori di ammodernamento hanno creato in tale aula un palco-teatro, dove l’acustica e la disposizione del pubblico interagiscono armoniosamente. In essa si svolgono le drammatizzazioni teatrali degli allievi, gli incontri culturali, i dibattiti, le assemblee studentesche. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 19 SALA DI PROIEZIONE Dotata di collegamento satellitare, lettore DVD, schermo gigante, è affiancata da una ricca videoteca per le discipline storiche, mitologiche, letterarie, scientifiche. Film d’autore del passato e contemporanei arricchiscono la videoteca. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 20 LABORATORI ED ATTREZZATURE INFORMATICHE Il liceo dispone di: due laboratori multimediali di Informatica; un laboratorio linguistico multimediale; un laboratorio di Scienze Naturali; un laboratorio di Fisica; tre Lavagne Interattive Multimediali (LIM) I laboratori, dotati di apposite strumentazioni, sono il perno attorno al quale ruota buona parte dell’attività didattica nell’ambito scientifico e linguistico. Le classi vi accedono secondo orari stabiliti, svolgendo una parte significativa delle loro attività. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 21 I M P I A N T I S T I C A S P O R T I VA PALESTRA COPERTA La scuola è dotata di una buona attrezzatura sportiva, che è fruita dagli alunni anche in orario pomeridiano nel corso delle preparazioni alle competizioni di carattere provinciale e regionale. All’aperto è possibile utilizzare un campo per il calcio e la pallavolo e pista per la corsa. PIANO di SICUREZZA Per ottemperare alle disposizioni di legge circa la tutela dei cittadini nei pubblici ambienti, il nostro Liceo ha predisposto: misure di prevenzione incendi, misure di pronto soccorso, informazione e formazione del personale; piano di emergenza; prove di evacuazione. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 22 Organizzazione didattica Piano dell’Offerta Formativa Pag. 23 FINALITA’ EDUCATIVE PROFILO SOCIALE Educare al vivere insieme Educare alla tolleranza Educare al rispetto reciproco Educare allo scambio di idee PROFILO ETICO Educare al rispetto dei principi Educare a scelte autonome PROFILO AFFETTIVO Educare all’autocontrollo Educare alla partecipazione PROFILO COGNITIVO Educare al conoscere Educare al ragionare Educare al comunicare Educare all’esprimersi Piano dell’Offerta Formativa Pag. 24 OBIETTIVI FORMATIVI In relazione alla domanda di formazione proveniente dal territorio e alle esigenze prospettate da famiglie ed alunni e sulla base inoltre delle risorse materiali ed umane concretamente disponibili, la nostra scuola ha individuato e riconosciuto come prioritari nella formazione dei suoi alunni i seguenti obiettivi: AREA DELLE CONOSCENZE o Conoscenza delle strutture in cui si articolano le singole discipline o Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti di ciascuna disciplina o Apprendimento dei linguaggi settoriali specifici di ciascuna disciplina o Conoscenza generale degli aspetti storico-culturali che caratterizzano la realtà del territorio AREA DELLE COMPETENZE o Riconoscere gli aspetti caratterizzanti dei testi proposti in ciascun ambito disciplinare o Analizzare e ricomporre in sintesi ragionata i dati di un qualsiasi problema o Istituire collegamenti e relazioni logiche tra gli argomenti di diversi ambiti disciplinari o Collocare conoscenze di vario genere nel loro giusto contesto o Sviluppare capacità di riflessione autonoma e critica o Sviluppare capacità in ordine al problem solving o Sviluppare attitudini ad una corretta iniziativa autonoma COMPETENZE LINGUISTICHE o Leggere, analizzare e decodificare testi scritti e orali o Utilizzare in maniera appropriata e corretta gli strumenti linguistico-espressivi o Acquisire consapevolezza e abilità nell’uso delle varie tecniche di comunicazione Piano dell’Offerta Formativa Pag. 25 COMPETENZE RELAZIONALI o Sviluppare una relazione di interesse motivato rispetto agli argomenti oggetto di studio o Vivere le varie fasi del processo educativo non come imposizione esterna, ma come momento necessario e determinante per la crescita e il corretto sviluppo della personalità o Abituarsi a gestire in maniera corretta sentimenti ed impulsi COMPETENZE SOCIALI o Elaborare e rafforzare a livello di possesso personale i concetti di democrazia e libertà o Sviluppare un corretto sentimento di appartenenza alla comunità o al gruppo o Imparare ad apprezzare la diversità e a viverla come elemento di crescita e di arricchimento o Stabilire e conservare rapporti e relazioni interpersonali o Rispettare le norme che regolano la vita in comune o Osservare le norme che tutelano l’integrità e la sicurezza dell’ambiente in cui si vive AREA DELLE CAPACITÀ o Acquisire un saldo sistema di valori etici e sociali o Cercare di riflettere in maniera autonoma e ragionata sulle scelte da operare o Raggiungere un saldo equilibrio psico-affettivo o Elaborare capacità di valutazione della realtà improntate a criteri di obiettività e onestà intellettuale Piano dell’Offerta Formativa Pag. 26 IL LICEO CLASSICO È … Il Liceo classico è la scuola dei linguaggi e della loro consapevolezza. L’attenzione rivolta agli strumenti concettuali teorici di ogni disciplina affina le capacità di astrazione e di acquisizione della ragione critica, che consente di potersi muovere con autonomia di giudizio in qualsiasi campo del sapere, del lavoro e della vita. In una società che, attraverso l’uso distorto dei mass media, tende a fare di ogni giovane un semplice e passivo spettatore, delegando ad altri le decisioni che riguarderanno la vita di ognuno, essere capaci di decodificare i messaggi, di comprendere i termini di ogni problema e di ogni scelta, di guardare lontano è un bene ancora più prezioso ed indispensabile che nel passato. In una scuola che rischia di trasformarsi in produttrice di consumatori, rinunciando alla formazione e all’educazione generale, la cultura classica sta a ricordare che il compito fondamentale della scuola è quello della formazione critica del cittadino. Il Liceo classico è la scuola delle civiltà classiche che sono il luogo di fondazione e di costruzione dei parametri culturali, delle categorie concettuali, delle costanti antropologiche della civiltà occidentale. Il loro studio è uno dei fondamenti del Liceo Classico. Esso, pertanto, offre l’opportunità di ripercorrere il cammino attraverso cui si è configurata l’attuale civiltà occidentale. Su questi parametri intende muoversi l’Offerta Formativa del Liceo Ginnasio “V. Emanuele II” di Lanciano. Indirizzi di studio Con l’entrata in vigore della Riforma delle Scuole Superiori (DPR 89 del 2009), il Liceo ha riprogettato la propria offerta formativa in modo da valorizzare le nuove opportunità presenti nella Riforma, senza disperdere la precedente esperienza di arricchimento dei piani di studio, realizzata con l’attivazione dell’ indirizzo sperimentale “Brocca”, presente per oltre vent’anni nella nostra realtà scolastica. Senza modificare l’impianto complessivo del Liceo Classico, la scuola ha scelto di proporre ai nuovi iscritti – accanto al quadro orario stabilito dalla Riforma – la possibilità di optare per altro percorso di studio “potenziato”, caratterizzato dal rafforzamento dell’insegnamento della Matematica, dal rafforzamento dell’insegnamento della Storia dell’arte e dall’introduzione dello studio del Diritto (indirizzo MAG). Il Liceo Classico di Lanciano ha così confermato il suo impegno a progettare “percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni”, impegno affidato alle istituzioni scolastiche dal Regolamento sull’autonomia (DPR n. 275/1999). PIANI DI STUDIO DEL TRIENNIO LICEALE La Riforma, avviata nell’anno scolastico 2010/2011, interessa le prime quattro classi (IV, V ginnasio; I e II liceale). Il piano di studio dell’ultime classe del triennio resta quello tradizionale. Quindi, gli alunni delle classi terminali completeranno il proprio percorso di formazione negli indirizzi scelti prima dell’avvio della Riforma. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 27 PIANO DEGLI STUDI A.S. 2013-2014 LICEO CLASSICO VECCHIO ORDINAMENTO (con mini-sperimentazione linguistica) (solo per la classe: III LICEO SEZ. D) Disciplina IV V I II III Religione/A.A. 1 1 1 1 1 Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4 Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4 Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3 Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3 Storia 2 2 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Geografia 2 2 - - - Scienze, chimica geografia - - 4 3 2 Matematica 2 2 3 2 2 Fisica - - - 2 3 Storia dell' arte - - 1 1 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Totali 26 26 31 31 32 LICEO CLASSICO SPERIMENTAZIONE “ BROCCA” (solo per le classi: III LICEO SEZ. A-B-C) Disciplina IV V I II III Religione/A.A. 1 1 1 1 1 Lingua italiana 5 5 4 4 4 Lingua e lettere latine 4 4 4 4 4 Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3 Lingua inglese 3 3 3 3 2 Storia dell'arte 2 2 2 2 2 Storia 2 2 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 - - - Matematica ed Informatica 4 4 3 3 3 Fisica - - - 4 2 Scienze della terra 3 - - - - Biologia - 3 - - 3 Chimica - - 4 - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totali 34 34 34 34 34 Piano dell’Offerta Formativa Pag. 28 LICEO CLASSICO – NUOVO ORDINAMENTO Disciplina IV V I II III Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - 3 3 3 Storia Filosofia - - 3 3 3 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell' arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1 1 1 27 31 31 Totali 27 31 LICEO CLASSICO – NUOVO ORDINAMENTO- M.A.G. con incremento di Matematica e Storia dell’Arte e con inserimento di Diritto Disciplina IV V I II III Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua straniera 3 3 3 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Filosofia - - 3 3 3 Matematica* 4 4 3 3 3 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell' arte 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Diritto Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternativa Totali * con Informatica al primo biennio Piano dell’Offerta Formativa 2 2 2 2 1 1 1 1 30 30 34 34 ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 1 34 Pag. 29 Dipartimenti I Dipartimenti sono organi composti da docenti della medesima disciplina ed hanno i seguenti compiti: • programmare gli obiettivi disciplinari ed i contenuti minimi comuni; • individuare le competenze e le conoscenze in linea con gli assi culturali dell’obbligo scolastico; • progettare attività di accoglienza e di acquisizione del metodo di studio; • elaborare la programmazione didattica annuale; • concordare le tipologie delle prove di verifica e gli eventuali criteri specifici di valutazione; • progettare itinerari per visite didattiche, lezioni differite, viaggi di istruzione, scambi con classi di altri Paesi e partecipazione a concorsi; • proporre le attività di aggiornamento; • formulare progetti curriculari; • coordinare le proposte di acquisto dei sussidi didattici; • provvedere al monitoraggio in itinere dell’attività didattica e dei progetti curriculari programmati; • predisporre specifiche modalità e materiali di recupero e di sostegno; • collaborare con le FF.SS. nel lavoro di revisione del P.O.F. Dipartimento di Discipline umanistiche Italiano, Latino e Greco nel triennio; Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia nel biennio; Lingue straniere; Storia dell’Arte Responsabile designato per le discipline umanistiche: prof.ssa Carmela Pelleriti Responsabile designato per le lingue straniere: Amalia Di Francesco Dipartimento di Discipline matematico - scientifiche Fisica, Matematica ed Informatica; Responsabile designato: prof.ssa Flavia Sosto Chimica, Biologia, Scienze Naturali Responsabile designato: prof.ssa Rosalia Vitelli Piano dell’Offerta Formativa Pag. 30 Dipartimento di Scienze sociali Filosofia, Storia ed Educazione civica; Diritto ed Economia politica; Religione Responsabile designato: prof. Lelio Pili Dipartimento di Scienze motorie Responsabile designato: prof. Pietro Zulli LE RIUNIONI dei Dipartimenti avvengono Prima dell’inizio delle attività didattiche (inizi settembre) per concordare le linee generali della programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale. All’inizio dell’anno scolastico (fine settembre) per concordare l’organizzazione generale del Dipartimento (funzionamento dei laboratori, acquisti vari, ecc.) e per proporre i Progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere. Al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per monitorare e valutare l’andamento delle varie attività ed apportare eventuali correttivi; Prima della scelta dei libri di testo (fine aprile-maggio) per dare indicazioni sulle proposte degli stessi. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 31 OFFERTA FORMATIVA Sin dai primi mesi dell’anno scolastico il Liceo, attraverso la prassi dell’orientamento, si attiva presso gli alunni delle terze classi della scuola media inferiore per diffondere un’informazione ampia ed articolata sugli aspetti che caratterizzano l’offerta formativa della scuola. Il Liceo presenta all’utenza una scelta di due indirizzi di studio, all’interno dei quali il potenziale alunno può scegliere quello che risulta più confacente ai suoi interessi e alle sue attitudini. Già nelle prime due settimane di scuola, dedicate tradizionalmente all’accoglienza degli iscritti alle prime classi, l’alunno riceve un’informazione sommaria di quelli che saranno i capisaldi del suo iter formativo e, nello stesso tempo, comincia a prendere contatto con il nuovo ambiente scolastico. L’offerta formativa gli consente, tramite il sistema delle passerelle e per tutto l’arco del primo anno di studi, di cambiare agevolmente indirizzo senza necessariamente cambiare scuola, nel caso l’indirizzo scelto per primo non risulti adeguato alle sue esigenze. Parte integrante del percorso didattico è la partecipazione degli alunni ai progetti, curricolari ed extracurricolari, attraverso i quali è possibile stimolare negli studenti l’interesse per aspetti inediti o poco approfonditi della programmazione disciplinare o interdisciplinare: la scuola mette a disposizione risorse umane e materiali anche in orario pomeridiano allo scopo di rendere più interessante e articolato l’iter formativo dei suoi allievi e per favorirne la crescita sia in termini culturali che sul piano dello sviluppo complessivo della personalità. La partecipazione ai progetti, infatti, oltre che proporre all’alunno argomenti e metodi di studio alternativi, gli consente altresì di sperimentare nuove modalità di interazione con l’ambiente scolastico e, spesso, anche con l’ambiente extra-scolastico. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 32 PROGETTI APPROVATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 Progetti curriculari TITOLO DEL PROGETTO DOCENTE REFERENTE CLASSI COINVOLTE Progetto Teatro Coordinatori di classe V A, V B, V C Educazione alla salute Funzione Strumentale area 3 Tutte Partire informati (preparazione a viaggi di istruzione e visite guidate) Angela Tiberio Tutte Partecipazione a Certamina classici Docenti del dipartimento di discipline umanistiche Tutte Partecipazione ad Olimpiadi di discipline umanistiche, filosofiche e scientifiche Docenti dei dipartimenti delle discipline interessate Tutte “Dal libro…ciak si gira” Cristiana Antonelli III A, III B, III C, III D “Italia Revolution” Francesca Ranieri, Rosa Soriano II B, II C “Il piacere di leggere…leggere con piacere” Cristiana Antonelli Classi del ginnasio e del triennio “Il piacere di leggere…leggere con piacere: Vialiù” (classi: quarte ginnasiali; referenti:) Amelia Cinalli, Sonia De Cicco, Rossella Mastrangelo IV A, IV B, IV C, IV D Progetto “Martina” Liana Rosato, Rosalia Vitelli I A, I B, I C Valorizzazione dell’esperienza religiosa e culturale dell’ebraismo e dell’islamismo Liana Rosato V A, V B, V C Francesco: l’uomo, il poeta, il santo Antonella Di Cola, Vera Panara, Liana Rosato I A, I B, I C, I D Educazione alimentare Saturnino Di Campli, Pietro Zulli Classi ginnasiali; I e II liceali “Perché studiare la Shoah” Vera Panara, Rosa Soriano I C, III A e alunni di altre classi del triennio “La storia imbarazzante delle Foibe” Vera Panara, Rosa Soriano I C, III C Biblioteca Rosa Soriano II C, III D “F.A.I.: apprendisti Ciceroni” Francesca Ranieri II B Piano dell’Offerta Formativa Pag. 33 Progetti extracurriculari TITOLO DEL PROGETTO DOCENTE REFERENTE CLASSI COINVOLTE Corso di lingua inglese, spagnola e russa Funzione Strumentale area 3 Tutte Guida all’ascolto della musica Giampiero Barbati Tutte Rappresentazione teatrale Seditio Antonella Di Cola II B “Solidarte” Cristiana Antonelli Studenti del triennio Catalogazione “Fondo Carabba” della biblioteca di Istituto Carmela Pelleriti II D “Teatrando” Cristiana Antonelli Classi del triennio Piano dell’Offerta Formativa Pag. 34 STRUMENTI DELL’ OFFERTA FORMATIVA Il Liceo organizza la didattica sulle seguenti azioni: 1. Accoglienza 2. Orientamento 3. Valutazione e verifiche ACCOGLIENZA L’accoglienza acquista particolare significato quando qualcuno viene introdotto in una nuova realtà dove l’interazione fra le persone assume particolare pregnanza. Essa si realizza solitamente attraverso: 1) l’ambiente, 2) la relazionalità, 3) il benessere. Un ruolo decisamente importante le viene riconosciuto nel passaggio dalla scuola dell’obbligo, incentrata sulla pedagogia della tutela, alla scuola secondaria di secondo grado, incentrata sulla pedagogia dello sviluppo e dell’autonomia della persona. Pertanto, tali sono le finalità dell’accoglienza: Favorire la conoscenza dell’ambiente scolastico nelle sue principali componenti: spazi, organismi e relazioni funzionali tra essi, regole di comportamento. Favorire la conoscenza dell’offerta formativa, con riguardo alle materie di studio, all’ampliamento dell’offerta formativa, alle attività sportive. Favorire la conoscenza tra gli alunni, tra gli alunni e i docenti, tra gli alunni e gli altri operatori scolastici. Favorire la condizione di benessere degli alunni nel corso delle attività scolastiche. L’attività di accoglienza è articolata in interventi diversificati e diluiti nel tempo e si rivolge sia agli alunni sia ai loro genitori. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 35 1a. Accoglienza degli alunni In entrata Presentazione del Liceo: edificio, Regolamento d’Istituto, Disciplina degli studenti del Liceo, Statuto delle studentesse e degli studenti, figure istituzionali e loro ruoli; dell’indirizzo scelto: del piano di lavoro della classe; del metodo di studio; delle attività varie proposte/offerte; degli insegnanti; degli allievi. Nel corso degli studi Per favorire, all’interno della scuola, l’accoglienza e il corretto inserimento degli alunni, sono previste le seguenti figure: - coordinatore di classe: collabora con i docenti della classe per favorire un clima positivo di lavoro; propone all’analisi del Consiglio i casi di disagio riscontrati, nella consapevolezza che tale attenzione è un elemento essenziale del controllo dell’efficacia e del gradimento dell’azione didattica; - docenti referenti dei diversi progetti: d’intesa con i docenti titolari di Funzione Strumentale e con il Dirigente Scolastico, coordinano le attività connesse con i progetti di cui sono responsabili. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 36 1b. Accoglienza dei genitori In entrata Per le classi iniziali, presentazione del Liceo ed esplicitazione del patto educativo di corresponsabilità da parte del Consiglio di classe: - ricezione delle attese dei genitori e degli alunni; - presentazione del tipo di impegno richiesto: metodo, quantità e qualità del lavoro, tensione verso il raggiungimento degli obiettivi educativi fissati e reciprocamente riconosciuti; - modalità di comunicazione con le famiglie: calendario riunioni, ricevimento individuale, eventualmente su appuntamento, comunicazione dei voti; - modalità di organizzazione dell’orientamento, per assecondare le attitudini, prevenire e risolvere concordemente eventuali problemi e limitare la dispersione scolastica; - modalità del rapporto di cooperazione con le famiglie per il raggiungimento degli obiettivi formativi concordati. Nel corso degli studi - Cadenza quadrimestrale delle operazioni di scrutinio; - comunicazione scritta alla famiglia, a cadenza bimestrale, dell’andamento dei figli con riguardo alle discipline in cui il profitto non risulta sufficiente; in tal caso si esprime la motivazione di massima accompagnando la medesima con eventuale convocazione al colloquio individuale con il docente, per la predisposizione delle iniziative atte a migliorare il profitto; - colloqui individuali, convocati dai Coordinatori di classe secondo necessità, per tenere le famiglie sempre informate sul grado di inserimento, l’opportunità della scelta, la situazione didattica, gli interventi da attivare, le scelte da compiere al fine del riorientamento. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 37 ORIENTAMENTO L’attività di orientamento prevede due grandi ambiti di applicazione: quello svolto durante il biennio (in entrata), con funzione di maturazione della scelta e di eventuale mutamento di indirizzo, nel caso si constati, di intesa con le famiglie, l’emergere di attitudini differenti o si maturi una scelta più consona alle attese e alle inclinazioni personali dell’allievo; quello svolto in prevalenza nel corso del triennio (in uscita), con funzioni di maturazione di un progetto consapevole nel proseguimento degli studi, per la scelta della facoltà universitaria o per un migliore inserimento nel mondo del lavoro. Le attività di orientamento possono quindi essere così descritte: In entrata Test di ingresso per la descrizione delle conoscenze acquisite precedentemente, in termini di conoscenze e competenze; per la descrizione delle attitudini, in funzione di un migliore orientamento scolastico. Attività didattica in comune con i docenti e gli studenti degli anni conclusivi delle Scuole Medie del bacino d’utenza, in funzione di orientamento Moduli, test, prove di verifica finalizzati alla conferma della scelta per gli allievi realmente motivati o al ripensamento, nel caso di allievi non adatti al corso di studi intrapreso Lavoro di orientamento attraverso le discipline, al fine di chiarire agli studenti quali conoscenze, abilità, competenze sviluppa lo studio all’interno del percorso di studi previsto per il Liceo Lavoro di orientamento attraverso il riferimento al coordinatore di classe (orientamento metodologico e didattico) al fine di discutere insieme - docenti, genitori e alunni – i sintomi del disagio, le aspirazioni alla realizzazione di sé, le motivazioni della scelta. In uscita Attività da svolgere attraverso le discipline, per sviluppare le abilità e favorire il raggiungimento degli obiettivi caratterizzanti il percorso degli studi liceali: Attività connesse con la conoscenza delle lingue e civiltà straniere; Attività di potenziamento dell’area scientifica attraverso l’uso del laboratorio didattico e attraverso il potenziamento delle possibilità offerte dagli eventuali progetti; Attività di orientamento alla scelta universitaria (in particolare per il quarto e quinto anno di corso), attraverso incontri con l’Università e l’addestramento alle tecniche necessarie per affrontare i test di ingresso universitari. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 38 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Il voto di condotta è assegnato discrezionalmente dal C.d.C. sulla base delle seguenti criteri: Puntualità e regolarità della frequenza, fatte salve le documentate assenze per malattia; rispetto delle regole e delle strutture scolastiche (ambiente di studio, materiale didattico, arredi); rispetto delle norme comportamentali sia nella sede scolastica che nelle attività didattiche da essa proposte, quali: visite guidate, viaggi d’istruzione etc...; partecipazione alle attività scolastiche ed extrascolastiche; partecipazione alla vita della classe; sanzioni disciplinari puntualmente e rigorosamente motivate. Voto 10 L’alunno • Ha un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato alla sola correttezza formale verso i compagni, i docenti e il personale non docente; • ha un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la comunità scolastica; • è consapevole pienamente del proprio dovere; rispetta attentamente le consegne e il suo impegno è lodevolmente continuo; • partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative realizzate dall’istituzione scolastica anche fuori dalla propria sede; • esprime al massimo le sue potenzialità. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 39 Voto 9 • Ha un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto verso i compagni, i docenti e il personale nondocente; • è consapevole del proprio dovere; rispetta le consegne e si applica con continuità; • frequenta con assiduità e con puntualità; • partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative promosse dalla scuola anche fuori della propria sede; Voto 8 • frequenta regolarmente, ma fa registrare ritardi ricorrenti e/o uscite anticipate; • non sempre rispetta in modo consono le Regole d’Istituto; • manifesta un comportamento sostanzialmente corretto anche se talvolta incorre in episodi poco rispettosi; • partecipa alle lezioni anche se in modo poco attivo; • conosce le regole della convivenza; • adempie abbastanza regolarmente le consegne scolastiche. Voto 7 • fa registrare assenze e ritardi anche strategici; • non rispetta adeguatamente le regole della vita scolastica; • dimostra attenzione incostante e partecipazione passiva alle varie attività; • partecipa marginalmente alla vita di classe; • non esegue puntualmente i compiti assegnati; • è incorso in segnalazioni disciplinari episodiche. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 40 Voto 6 • Fa registrare assenze frequenti e strategiche; • spesso non rispetta il Regolamento d’Istituto; • è elemento di disturbo nella vita della classe e manifesta atteggiamenti scorretti nei rapporti con i compagni, i docenti, il personale; • dimostra attenzione e partecipazione del tutto saltuarie; • è poco interessato alla vita di classe; • disattende spesso le consegne ricevute; • è incorso in una sospensione inferiore ai 15 giorni per aver avuto un comportamento come descritto nel terzo punto. Tali atteggiamenti sono stati annotati da più docenti sul Registro di classe, comunicati ai genitori e discussi dal C.d.C. Voto 5 ed inferiore al 5 • Fa annotare frequentissime assenze e/o ritardi anche strategici; • non rispetta il Regolamento d’Istituto; • vive i rapporti interpersonali in maniera fortemente scorretta; • dimostra disinteresse per la vita scolastica e le sue attività; • non si cura di partecipare alla vita della classe; • disattende le consegne ricevute; • ha avuto ricorrenti segnalazioni disciplinari con sospensioni superiori ai quindici giorni e/o provvedimenti comunicati alle famiglie e discusse nel C.d.C., sanzionati dagli Organi Collegiali e da quello di Garanzia. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 41 VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO Il processo della valutazione è attività complessa, che mira ad apprezzare il percorso di apprendimento degli studenti nella loro soggettività. La valutazione, infatti, si pone come momento diagnostico-formativo e certificativo. Il processo valutativo, da un lato, indica al soggetto in formazione quali progressi ha conseguito e quali aspetti deve tentare di esplorare ed approfondire con maggiore attenzione e, dall’altro, certifica le competenze acquisite. Conseguentemente il Liceo adotta i seguenti criteri generali: Evoluzione del percorso scolastico rispetto ai livelli di partenza; valutazione degli esiti in relazione al raggiungimento degli obiettivi; partecipazione. Modalità e criteri regolativi della valutazione (sulla base del DPR 248/1998, “Statuto degli studenti e delle studentesse”, e del DPR 122/2009, art.1, “Regolamento sulla valutazione) 1. Principio della chiarezza e della trasparenza della comunicazione I criteri in relazione ai quali è espressa la valutazione devono essere chiaramente dichiarati, poiché gli studenti hanno il diritto di conoscere quali prove e quali elementi sono oggetto di valutazione. Gli studenti hanno, altresì, diritto di conoscere, mediante l'espressione di voti chiari e inequivocabili, il livello di apprendimento conseguito, in modo da essere consapevoli del loro percorso. Le verifiche, dunque, saranno motivate con chiare esplicitazioni circa l’iter personale di ogni allievo. 2. Principio della tempestività Essendo momenti che seguono ed indicano i processi formativi degli alunni, le verifiche hanno la caratteristica della tempestività della riconsegna. Pertanto, le verifiche scritte dovranno essere corrette e riconsegnate entro quindici giorni dal loro svolgimento. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 42 3. Modalità di verifica Il conseguimento degli obiettivi specifici e comuni è verificato, nell’ambito del dialogo educativo, con diverse tipologie di prove in tutte le discipline, secondo le indicazioni ministeriali e coerentemente con una metodologia ampiamente condivisa che valorizzi l’approccio diretto ai testi e alle fonti. Tali prove, dalle quali scaturiscono le valutazioni, sono scritte, orali e pratiche (attività laboratoriali), a carattere strutturato, semistrutturato e non strutturato. In ogni quadrimestre saranno esperite almeno tre prove scritte nelle materie d’indirizzo ed almeno due per le altre che hanno l’obbligo di assolvere ad esse (matematica, inglese). Saranno espletate almeno due prove orali, una delle quali può essere sostituita da un test o verifica scritta. Prove strutturate e semistrutturate scritte contribuiscono alla valutazione orale. Lo svolgimento delle prove deve essere opportunamente distribuito nel corso del quadrimestre per evitare il più possibile un sovraccarico di lavoro per gli allievi. Prove comuni possono essere programmate per favorire un uniforme livello di preparazione. 4. Criteri di misurazione I docenti esprimono il giudizio sulle prove facendo riferimento a criteri con tabelle di misurazione approvate dal Collegio dei docenti e di seguito riportate. La misurazione delle prove utilizza valori numerici dall’1 al 10 cui corrispondono specifici livelli di conoscenze e competenze di esposizione, di comprensione e applicazione, di analisi e sintesi, esplicitati nella tabella di Istituto. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 43 5. Criteri di valutazione quadrimestrale Il Consiglio di Classe formula la valutazione quadrimestrale, espressa in voti interi, su proposta dei docenti delle singole discipline, applicando i seguenti criteri: Conseguimento degli obiettivi Viene considerato il livello raggiunto dallo studente nella singola disciplina in rapporto agli obiettivi fissati nei rispettivi coordinamenti disciplinari e alla programmazione del docente. Criterio della progressione Nella formulazione della valutazione complessiva, il Consiglio di classe tiene conto non solo del pieno raggiungimento degli obiettivi, ma anche, in subordine, degli eventuali miglioramenti registrati rispetto al livello di partenza. Criterio della valutazione globale La Scuola tiene presente la “persona” nella sua globalità e pertanto considera elementi imprescindibili ai fini della valutazione finale: l'impegno di studio; la partecipazione (intesa come attenzione durante le lezioni, interesse verso la materia e collaborazione con compagni e docenti); gli interessi extrascolastici. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 44 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI Preparazione nulla 1-2/10, 1-2/15: l’alunno mostra disinteresse, assoluta mancanza d’impegno, gravissime lacune, anche pregresse, un comportamento passivo e refrattario ad ogni sollecitazione. Scarso 3/10, 3-4/15: l’alunno palesa un impegno ed una partecipazione molto superficiale, lacune gravi nell’informazione e nelle conoscenze specifiche, notevoli difficoltà ad organizzare logicamente il lavoro disciplinare. Insufficiente 4/10, 5-6/15: l’alunno s’impegna poco nello studio; presenta lacune nell’informazione e nelle conoscenze disciplinari; ha difficoltà nell’organizzazione logica; manca di autonomia nell’utilizzo dei contenuti e degli strumenti; Mediocre 5/10, 7-9/15: l’alunno partecipa con impegno superficiale, si applica in modo discontinuo, ha conoscenze frammentarie ed imprecise, ricorda mnemonicamente quanto appreso, utilizza un linguaggio poco appropriato e non sempre corretto. Sufficiente 6/10, 10/15: l’alunno mostra un sufficiente impegno e volontà, conosce i concetti ed i contenuti essenziali, applica le conoscenze generalmente in modo corretto, si esprime con una terminologia accettabile. Discreto 7/10, 11-12/15: l’alunno mostra un impegno ed una partecipazione soddisfacenti, un’adeguata padronanza delle problematiche della disciplina; sa utilizzare ed applicare le conoscenze acquisite; mette in luce capacità di analisi e di sintesi, si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato. Buono 8/10, 12-13/15: l’alunno evidenzia un impegno costante ed un’attiva e costruttiva partecipazione al dialogo educativo; dimostra di possedere conoscenze ampie ed articolate dei contenuti disciplinari che sa rielaborare ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio, è fortemente motivato allo studio. Ottimo 9/10, 13-14/15: l’alunno è capace di utilizzare in modo personale ed originale le proprie conoscenze, sa esporre con sicurezza, disinvoltura e rigore logico tutte le tematiche trattate; ha considerevoli capacità di analisi, di riflessione, di rielaborazione critica, ha interesse ad ampliare i propri orizzonti culturali. Eccellente 10/10, 14-15/15: l’alunno mostra una rigorosa e diligente applicazione nello studio, uno spiccato interesse e propensione per la disciplina, un amore per il sapere, collega e coordina con viva acutezza e spiccato senso critico i contenuti culturali, ha propensione ad approfondimenti extra-curriculari. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 45 INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI ( IDEI) Obiettivi Prima e fondamentale forma di sostegno e di recupero da attuare nei confronti degli alunni in difficoltà è nella valorizzazione sostanziale dei loro aspetti motivazionali e nella individuazione di una metodologia didattica che sorvegli attentamente i processi di apprendimento e non sia esclusivamente “protesa” al solo insegnamento. Si rende necessario e prioritario recuperare innanzitutto le carenze dell’area cognitiva e meta-cognitiva, insistendo maggiormente nelle classi del biennio nelle quali è prioritario puntare sul metodo di studio. Struttura operativa Ai singoli Consigli di Classe compete l’obbligo di individuare gli allievi con difficoltà di apprendimento e la scelta di attivare corsi di recupero nelle singole discipline, attenendosi alle modalità previste dal Piano dell’Istituto e valutando la tipologia di intervento più adatto per ciascun singolo caso. I corsi, di varia durata, ma sempre limitati nel tempo, saranno rivolti a piccoli gruppi di studenti e possono svolgersi nel pomeriggio o in coda alle lezioni del mattino. Con tali corsi la scuola intende svolgere un servizio agli studenti in difficoltà; per questo la frequenza è comunque consigliata. In caso si preferisca non frequentarli, la famiglia dovrà impegnarsi a provvedere autonomamente al recupero delle insufficienze segnalate. Accanto a tale modalità di intervento, si prevede lo “sportello didattico”, cioè un’attività di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale realizzata da uno o più docenti del Consiglio di Classe, e una tipologia di recupero curricolare (in itinere). Quest’ultima forma di recupero si effettua durante l’orario settimanale delle lezioni e può svolgersi in concomitanza con “pause didattiche”. La gestione è curata dagli insegnanti della classe, i quali individueranno temi e percorsi per le iniziative di ripasso ed approfondimento e, nel contempo, assisteranno e guideranno gli studenti carenti nell’opera di revisione e recupero dei principali argomenti trattati. Se c’è l’accordo tra più docenti, si può anche prevedere l’organizzazione di gruppi interclasse (tra due o più classi parallele), finalizzati al recupero o al potenziamento-approfondimento. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 46 Adempimento dei singoli docenti In occasione dei Consigli di Classe, i docenti segnaleranno i casi di alunni insufficienti, che verranno riportati sul verbale della riunione , e le modalità di recupero che intendono proporre o attivare. Contestualmente il docente Coordinatore di Classe compilerà una lettera di comunicazione alle famiglie degli alunni con difficoltà di apprendimento, in cui segnalerà le materie nelle quali si riscontra un’insufficienza di preparazione e i corsi che la scuola propone per sanare tali carenze. Registrazione delle attività di recupero e verifica Per il recupero in orario extrascolastico, i docenti utilizzeranno un apposito registro dove riportare giornalmente presenze ed assenze, le attività svolte e la partecipazione degli alunni. Tale registro servirà come documento comprovante le ore di servizio prestato oltre l’orario di cattedra e sarà prodotto agli scrutini per la valutazione delle attività integrative effettuate. Per il recupero curricolare, i docenti utilizzeranno il registro personale ed il registro di classe per segnalare tale modalità di recupero, con l’indicazione degli argomenti oggetto di recupero ed approfondimento. Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgeranno verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche saranno deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o scrittografiche e/o orali. I giudizi espressi dai docenti, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 47 CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Il Collegio dei docenti indica i criteri cui ogni singolo Consiglio di classe si deve attenere per lo svolgimento degli scrutini finali, al fine di ottenere omogeneità dei comportamenti nel rispetto della normativa vigente. Di norma, i parametri di riferimento sono: • conseguimento degli obiettivi minimi nelle singole materie secondo quanto previsto nelle programmazioni condivise; • frequenza delle lezioni e partecipazione al dialogo educativo impegno manifestato nello svolgimento dei compiti assegnati in classe e a casa progressi registrati nel corso dell’anno scolastico. Sulla base di questi elementi. Risultano promossi a pieno merito gli alunni che: • siano stati giudicati almeno sufficienti in tutte le materie pur rivelando qualche incertezza nel profitto; • siano ritenuti in grado di affrontare autonomamente e senza disagio la classe successiva. Risultano non-promossi alla classe successiva quanti: siano stati giudicati negativamente nel complesso delle materie; presentino insufficienze gravi; nel corso dell’anno non abbiano mostrato disponibilità o volontà di recupero per rimuovere le lacune emerse nella preparazione; abbiano frequentato con scarso impegno anche i corsi di recupero; presentino insufficienze gravi e non abbiano rivelato particolari interessi e attitudini per il corso di studi liceale; presentano, in generale e/o in particolari discipline, lacune tali da essere ritenute non colmabili nel successivo anno scolastico. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 48 Sospensione di giudizio Nei confronti degli studenti per i quali, nello scrutinio finale, sarà stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, tale, da non comportare un immediato giudizio di non promozione, i Consigli di Classe procederanno al rinvio della formulazione del giudizio finale. La scuola garantirà interventi didattici formativi finalizzati al recupero dei debiti formativi per gli alunni del biennio iniziale; per gli alunni delle ultime tre classi, i corsi di recupero saranno attivati solo in caso di disponibilità di risorse economiche; agli alunni del triennio verranno comunque garantiti uno o più incontri di orientamento metodologico. Gli interventi educativi didattici avranno una durata di 15- 20 ore; a conclusione del corso, che sarà tenuto dagli insegnanti del Liceo o da personale qualificato e gli studenti potranno assimilare e consolidare le conoscenze raggiunte in un tempo ragionevolmente adeguato, prima di procedere alle verifiche, che avranno luogo nell’ultima settimana di agosto. L’esito positivo delle verifiche consentirà ai Consigli di Classe di deliberare la promozione all’anno scolastico successivo; la comunicazione verrà inviata alle famiglie tempestivamente. Si precisa che la frequenza ai corsi di recupero è obbligatoria, salvo dichiarazione scritta dei genitori degli alunni interessati in cui ci si impegna a provvedere autonomamente al recupero. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 49 RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI A. Credito scolastico (derivante da attività svolte a scuola in orario extracurricolare): Il credito scolastico è un punteggio che, a partire dal terzo anno, il Consiglio di classe assegna al termine di ogni anno allo studente per un massimo di 25 punti nell’arco del triennio. All’atto dello scrutinio finale si procede a : sommare i voti riportati dall’alunno e determinare la media; individuare la fascia di collocazione secondo la tabella vigente; attribuire il punteggio del credito, senza superare la rispettiva fascia. L’assegnazione del credito avviene utilizzando le tabelle fornite dal Ministero e di seguito riportate. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative svoltesi all’interno della comunità scolastica e da essa organizzate ogni anno nell’ambito del POF, a cui gli studenti abbiano aderito in modo tale da consentire ai docenti di: stabilire la regolarità della presenza; valutare l’interesse, la partecipazione, l’impegno; verificare una effettiva ricaduta sul piano cognitivo e/o di maturazione personale Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il superamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti. In caso di promozione successiva alla sospensione del giudizio, verrà attribuito all’alunno il punteggio corrispondente alla nuova media ottenuta, considerando anche i crediti formativi momentaneamente sospesi nello scrutinio di giugno. L'attribuzione del credito va verbalizzata e motivata all'atto dello scrutinio finale. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 50 Nella tabella seguente sono riportate le bande di oscillazione del credito scolastico da attribuire ai sensi dell’art. 1, comma 2, del DM. 99/2009: MEDIA DEI VOTI B. CREDITO SCOLASTICO I anno II anno III anno M= 6 3-4 3–4 4-5 6<M≤7 4–5 4-5 5-6 7<M≤8 5–6 5-6 6-7 8<M≤9 6–7 6–7 7-8 9 < M ≤ 10 7–8 7–8 8-9 Credito formativo (derivante da attività svolte al di fuori della scuola): Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza derivante da attività svolta al di fuori della scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi. Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in ambiti e settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al volontariato, alla cooperazione (O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000). In particolare, il Collegio dei Docenti considera qualificanti le seguenti esperienze: frequenza di corsi di lingue; essa sarà valutata dietro presentazione di attestati con l’indicazione di livelli raggiunti, rilasciati da enti riconosciuti e legittimati; attività sportiva a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti; partecipazione a gare sportive di livello almeno provinciale; partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato a carattere assistenziale e/o ambientalistico; partecipazione con merito certificato (premio o attestato di merito) a Concorsi locali o nazionali di poesia o narrativa; interessi artistici o culturali attestabili con certificati; pubblicazioni personali; attività di studio e/o stage entro progetti integrati con le agenzie culturali del territorio. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 51 VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Liceo ha avviato da tempo il processo di autovalutazione per verificare la coerenza delle sue proposte con le richieste del territorio, delle famiglie, dei docenti e degli alunni. Questo monitoraggio, peraltro richiesto espressamente dalla normativa vigente, è importante per conoscere le opinioni e le esigenze delle varie componenti la comunità scolastica, per garantire la qualità del servizio. Gli strumenti per procedere alla rilevazione dei dati si basano su questionari e forme di indagine (test, interviste) studiati per raccogliere, attraverso una serie di indicatori, le risposte delle diverse categorie cui sono rivolti. Per gli alunni, gli indicatori più efficaci sono: Assenze. Numero di ingressi in ritardo - uscite anticipate. Scrutinio finale: promossi e non promossi, promossi con debito e senza. Paragone con i dati dello scorso a.s. e con i dati nazionali. Studenti che hanno colmato il debito (efficacia IDEI). Presenza pomeridiana ai progetti del POF. Per i docenti Misura della qualità nei rapporti con i diversi ambiti all’interno della vita scolastica. Indagine sui bisogni formativi. Misura della partecipazione alle attività di formazione (aggiornamento). Per il personale ATA Misura della qualità nei rapporti con i diversi ambiti all’interno della vita scolastica. Razionalizzazione dei compiti assegnati e calendarizzazione degli stessi. Per i genitori Saranno invitati ad esprimersi sulla realizzazione o meno dei progetti proposti dal POF, sul conseguimento o meno degli obiettivi prefissati, sugli aspetti organizzativi del servizio offerto. Piano dell’Offerta Formativa Pag. 52 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Programmazione Dipartimento di Discipline umanistiche Il Parnaso (Raffaello) Dettaglio di Dante, Omero e Virgilio Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia nel primo biennio Italiano, Latino e Greco nel secondo biennio Lingue straniere Storia dell’Arte Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 1 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio ITALIANO Competenze Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Abilità/capacità Conoscenze - Comprendere il messaggio di un testo, alla luce della struttura morfo-sintattica, delle relazioni logiche, dei differenti registri comunicativi; individuare il punto di vista dell’altro - Riconoscere gli elementi costitutivi di una proposizione e le funzioni logico-sintattiche delle varie proposizioni - Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze e testi ascoltati, esprimendo il proprio punto di vista - - Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi - Utilizzare strategie diverse di lettura - Riconoscere le funzioni e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo - Individuare i tratti peculiari di un testo letterario - - - - - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - Elaborare testi di varia natura volti a scopi differenti - Utilizzare le principali tipologie di scrittura pragmatica - Utilizzare consapevolmente i dizionari Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari - Principali strutture grammaticali della lingua italiana (morfologia del verbo, sintassi della frase semplice e sintassi della frase complessa) Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione della comunicazione Elementi di base del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativi Commento orale ed esposizione argomentata e coerente Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi e argomentativi Tecniche di lettura (analitica, sintetica, espressiva); lettura integrale di almeno quattro romanzi Denotazione e connotazione, le funzioni e le varietà della lingua Principali caratteristiche strutturali di un testo narrativo, relativa analisi (struttura narrativa, sistema dei personaggi, spazio e tempo, narratore e patto narrativo, punto di vista e focalizzazione) I generi della narrativa Il genere epico (genesi, struttura e contenuti dei poemi omerici e dell’Eneide di Virgilio) Fasi e tecniche del processo di composizione scritta (coerenza e coesione) Le scritture di servizio (appunti, scaletta, schema, mappa concettuale) Tipologie di scrittura (riassunto, parafrasi, relazione, recensione, testo argomentativo semplice per articolo di giornale, testo narrativo) Pag. 2 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - V Ginnasio ITALIANO Competenze Abilità/capacità Conoscenze Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo - Riconoscere in un componimento poetico tutti gli aspetti formali significativi. - Analizzare e parafrasare un testo poetico. - Stabilire relazioni di confronto tra testi studiati - Approfondimento di vari aspetti del testo poetico (grafico, metrico, fonico, lessicale, sintattico). - Lettura testi di diversi autori e correnti letterarie (in particolare del Novecento e con un approccio monografico ad Ungaretti), riconoscendo in essi gli aspetti distintivi sopra citati. Conoscenza, attraverso alcune letture di testi, delle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. - Apprendimento dell’evoluzione del teatro dalle origini al Novecento - Conoscenza dei principali autori e opere della storia del teatro. Progettare e produrre testi appartenenti a tipologie specifiche, in relazione ai differenti scopi comunicativi - Confrontare testi di diversa tipologia: poesie, canzoni, saggi, opere d’arte - Distinguere le caratteristiche del testo drammatico (dialogo, monologo, a parte ecc.) - Contestualizzare le problematiche che emergono dal romanzo. - Individuare le peculiarità stilistiche del romanzo storico manzoniano - Conoscenza della vicenda dei Promessi Sposi e delle principali tematiche del romanzo attraverso la lettura ragionata di un congruo numero di capitoli. - Elaborare testi di varia natura volti a scopi differenti - Utilizzare le principali tipologie di scrittura pragmatica - Utilizzare consapevolmente i dizionari - Tipologie di scrittura: il testo complesso o tema, il testo narrativo-descrittivo, il tema espositivo e il tema argomentativi, il riassunto, il saggio breve e l’articolo di giornale, l’analisi testuale Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 3 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI ADERENZA ALLA TRACCIA CONTENUTO PUNTI 0.60 Non 0.80 Scarsamente 1 Parzialmente aderente aderente aderente Nettamente Insufficiente Quasi insufficiente CORRETTEZZA 1.20 Sufficiente 1.40 Adeguata 1.60 Bene 1.80 Pienamente aderente adeguata 2 Puntuale Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Parziale Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente Corretta Buona Molto Ottima sufficiente Inadeguata Approssimativa COERENZA DEL Nettamente Approssimativa DISCORSO disorganica ELABORAZIONE Assente FORMALE Minima Quasi Sufficientemente corretta corretta Poca Sufficiente PERSONALE Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari buona Adeguata Buona Molto Notevole buona Pag. 4 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio LATINO Competenze Abilità/capacità Leggere un testo in lingua latina in modo scorrevole Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti d’autore, in prosa, di argomento mitologico, storico e narrativo Riconoscere i principali connettivi testuali Riconoscere le parole-chiave Formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Nozioni fondamentali di fonetica Le strutture morfologiche del nome: - le cinque declinazioni - gli aggettivi della prima classe - la comparazione degli aggettivi Le strutture morfologiche del pronome: - personali - possessivi - dimostrativi - relativi - indefiniti (cenni) - interrogativi (cenni) Le strutture morfologiche del verbo: - la coniugazione regolare attiva e passiva - la coniugazione deponente La coordinazione e la subordinazione all’indicativo e al congiuntivo: - proposizione causale - proposizione temporale - proposizione finale - proposizione relativa - proposizione consecutiva - proposizione interrogativa (cenni) - cum narrativo Le forme nominali del verbo: - proposizione oggettiva e soggettiva - participio nominale - participio verbale (ablativo assoluto) Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali: - le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà. Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre momenti: - decodificazione - comprensione - ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo Pag. 5 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio GRECO Competenze Abilità/capacità Leggere un testo in lingua greca in modo scorrevole Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti d’autore, in prosa, di argomento mitologico, storico e narrativo Riconoscere i principali connettivi testuali Verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Nozioni fondamentali di fonetica Le strutture morfologiche del nome: - le tre declinazioni (Terza declinazione: temi in consonante muta, nasale, liquida, con triplice apofonia) - gli aggettivi di prima e seconda classe Le strutture morfologiche del pronome: - personali - possessivi - dimostrativi - relativi - indefiniti (cenni) - interrogativi (cenni) Le strutture morfologiche del verbo: - la coniugazione attiva e medio-passiva del verbo in – w: presente e imperfetto - la coniugazione dei verbi contratti - la coniugazione di eièmi@: presente e imperfetto - la coniugazione dei verbi in - mi: presente e imperfetto (facoltativo) La coordinazione e la subordinazione di primo grado: - proposizione causale - proposizione temporale - proposizione dichiarativa - proposizione finale - proposizione relativa - proposizione consecutiva - proposizione interrogativa (cenni) Le forme nominali del verbo: - proposizione oggettiva e soggettiva - participio nominale (attributivo e sostantivato) - participio verbale (congiunto, genitivo assoluto) Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali: - le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre momenti: - decodificazione - comprensione - ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo Pag. 6 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - V Ginnasio LATINO Competenze Conoscenze Abilità/capacità Le strutture morfologiche del nome: la comparazione degli aggettivi Le strutture morfologiche del pronome: - indefiniti - interrogativi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi - - - Leggere, comprendere, tradurre ed interpretare testi scritti d’autore, in prosa, mediamente complessi, di argomento mitologico, storico e narrativo - Individuare e identificare con sicurezza i connettivi testuali. Rappresentare la struttura sintattica di un testo dato Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari SINTASSI DEI CASI Sintassi del Nominativo (Videor e Verba narrandi, existimandi, impediendi, iubendi) Sintassi del Genitivo (Genitivo di pertinenza; interest e refert; verbi di memoria) Sintassi del Dativo (Verbi con doppio dativo, dativo retto da verbi, verbi di eccellenza) Sintassi dell’Accusativo (Verbi che reggono il doppio accusativo; verbi assolutamente impersonali e relativamente impersonali) Sintassi dell’Ablativo (utor, fruor, fungor, vescor, potior; opus est; dignus e indignus ) Le strutture morfologiche del verbo: - la coniugazione deponente - Composti di sum, eo e facio - Fio e suoi usi - Verbi anomali Modi delle proposizioni principali: - Congiuntivi indipendenti Modi delle subordinate di primo grado e di grado successivo al primo: - proposizione relativa impropria - tutti i modi di esprimere la finale - proposizione interrogativa indiretta - completive volitive - completive dichiarative introdotte da quod, ut/ut non - completive con i verba timendi, iubendi, impediendi - periodo ipotetico Le forme nominali del verbo: - participio predicativo - gerundio e gerundivo - Perifrastica attiva e passiva - Supino attivo e passivo Pag. 7 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Individuare radici e rintracciarne la presenza e l’evoluzione nella lingua italiana Formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte Capacità di individuare e riconoscere i tratti distintivi dello stile di un autore LICEO - GINNASIO Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali: - le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà. Approccio al testo narrativo (mito, storia) attraverso tre momenti: - decodificazione - comprensione - ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo - esempi di traduzione contrastiva Scelta di passi da Cesare Capacità di contestualizzazione storico – culturale Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 8 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - V Ginnasio GRECO Competenze Conoscenze Abilità/capacità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Le strutture morfologiche del nome: - gruppi in vocale, dittongo e in sigma elidente della III declinazione - gli aggettivi della seconda classe - la comparazione degli aggettivi Le strutture morfologiche del pronome: - fenomeni del relativo (nesso, attrazione diretta e inversa, , ellissi del dimostrativo) - indefiniti - interrogativi Le strutture morfologiche del verbo: - la coniugazione dei verbi in - mi Leggere, comprendere, tradurre ed interpretare testi scritti d’autore, in prosa, mediamente complessi, di argomento mitologico, storico e narrativo Classificare i verbi in base alle radici e ai suffissi Riconoscere le radici e rintracciarne la presenza e l’evoluzione nella lingua italiana Radicali e suffissali Distinguere tra tempo e aspetto del verbo Tema verbale - temporale - modale: - aspetto durativo - aspetto puntuale - aspetto resultativo – stativo - Sistema del futuro attivo e medio - Sistema dell’aoristo attivo e medio - Sistema dell’ aoristo passivo - Sistema del perfetto - Sistema del futuro passivo Flettere il verbo e riconoscerne le varie forme Individuare e identificare con sicurezza i connettivi testuali Rappresentare la struttura sintattica di un testo dato Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Le famiglie semantiche e gli ambiti lessicali: - le parole nel testo come elementi di cultura e civiltà. Il paradigma completo del verbo La subordinazione: - completive con i verba timendi, curandi e cavendi - proposizione interrogativa indiretta - periodo ipotetico Le forme nominali del verbo: - participio predicativo - aggettivi verbali e perifrastica passiva Pag. 9 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte Capacità di individuare e riconoscere i tratti distintivi di un genere letterario Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari LICEO - GINNASIO Analisi e traduzione di testi narrativi (mito, storia) attraverso tre momenti: - decodificazione - comprensione - ricodificazione del testo nella lingua d’arrivo Esempi di traduzione contrastiva La favola (passi da Esopo) Pag. 10 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO STRATEGIE DIDATTICHE STRUMENTI TIPOLOGIE DI VERIFICA - LICEO - GINNASIO Lezione frontale Lezione partecipata Lezione multimediale Didattica breve Didattica modulare Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata Libri di testo in adozione Testi in lingua e/o in traduzione forniti dal docente Consultazione in biblioteca Sussidi audiovisivi e multimediali Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) - Almeno tre traduzioni a quadrimestre di testi in prosa, di argomento mitologico, storico, narrativo - Prove orali in forma di colloquio e interrogazione breve. - Prove strutturate - Esercizi di completamento e trasformazione del testo (sempre dal greco) Comprensione e traduzione, con commento del contenuto, di frasi e brevi brani a prima vista GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle prove scritte (in allegato) - Comprensione della struttura morfo-sintatttica - Resa in italiano (scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi) - Intelligenza del testo VALUTAZIONE (CRITERI) Specifici per le prove orali: - Coerenza tra domanda e risposta. Conoscenza delle regole. Capacità di analisi e comprensione del testo. Capacità di effettuare, anche guidati, applicazioni di regole o trasformazioni. Uso di un linguaggio corretto e specifico. Specifici per le prove strutturate: Quantificazione delle risposte errate (prove integranti la valutazione dell’orale) Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 11 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE per il ginnasio Comprensione della struttura morfo-sintatttica punti da 1 a 5 Resa in italiano (scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi) punti da 1 a 2 Intelligenza del testo punti da 1 a 3 Lacunosa Parziale Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Approssimativa Accettabile Adeguata Appropriata Lacunosa Parziale Soddisfacente Discreta Buona Ottima 0,5 1 – 1,5 2 – 2,5 3 3,5 – 4 4,5 5 0,5 1 1,5 2 0,5 1 1,5 2 2,5 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE per il triennio Intelligenza del testo punti da 1 a 4 Comprensione della struttura morfo-sintatttica punti da 1 a 3 Resa in italiano (scelta lessicale e proprietà dei mezzi espressivi) punti da 1 a 3 Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Lacunosa Parziale Sufficiente Discreta Buona Ottima Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Approssimativa Accettabile Adeguata Personale 0,5 1 – 1,5 2 2,5 – 4 3 – 3,5 4 0,5 – 1,5 2 2,5 3 1 – 1,5 2 2,5 3 Pag. 12 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio GEO – STORIA Competenze Abilità/capacità Saper collocare gli eventi storici in una dimensione temporale e spaziale. Saper esporre i contenuti appresi in modo adeguato, con chiarezza e coerenza, utilizzando il lessico specifico. Conoscere i fondamentali eventi caratterizzanti la storia antica di Oriente e Grecia e la storia romana dalle origini alle grandi conquiste nel Mediterraneo. Distinguere gli elementi essenziali delle varie epoche storiche e le coordinate spazio temporali che li determinano. Conoscere gli aspetti politico-militari, socio-economici, religiosi e artistici dei suddetti periodi storici. Saper contestualizzare l’ambiente geografico, la cultura e gli elementi fondamentali della storia antica. Saper riconoscere il valore e l’importanza della tutela del patrimonio culturale e ambientale. Saper cogliere e sviluppare, attraverso la riflessione sulle discipline, l’identità di cittadino responsabile e consapevoleSaper utilizzare il lessico e i contenuti delle discipline nella produzione di testi orali e scritti. Saper interpretare grafici e cartine. Comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico anche in relazione alla propria esperienza personale. Leggere differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche) ricavandone informazioni per confrontare le diverse epoche e le differenti aree geografiche Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Conoscere e comprendere i principali fenomeni geografici e geoantropici. Conoscere le principali problematiche ambientali, economiche, politico-sociali e culturali del pianeta. Conoscere il linguaggio e gli strumenti specifici delle discipline. Pag. 13 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - V Ginnasio GEO – STORIA Competenze Abilità/capacità Saper collocare gli eventi storici in una dimensione temporale e spaziale. Saper esporre i contenuti appresi in modo adeguato, con chiarezza e coerenza, utilizzando il lessico specifico. Conoscere i fondamentali aspetti caratterizzanti la storia romana e la storia alto-medioevale dalle invasioni barbariche fino al feudalesimo. Distinguere gli elementi essenziali delle varie epoche storiche e le coordinate spazio temporali che li determinano. Conoscere gli aspetti politico-militari, socio-economici, religiosi e artistici dei suddetti periodi storici. Saper contestualizzare l’ambiente geografico, la cultura e gli elementi fondamentali della storia romana e medioevale. Saper riconoscere il valore e l’importanza della tutela del patrimonio culturale e ambientale. Saper cogliere e sviluppare, attraverso la riflessione sulle discipline, l’identità di cittadino responsabile e consapevole. Saper utilizzare il lessico e i contenuti delle discipline nella produzione di testi orali e scritti. Saper interpretare grafici e cartine. Comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico, anche in relazione alla propria esperienza personale. Leggere differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche) ricavandone informazioni per confrontare le diverse epoche e le differenti aree geografiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Conoscere e comprendere i principali fenomeni geografici e geoantropici. Conoscere le principali problematiche ambientali, economiche, politico-sociali e culturali del pianeta. Conoscere il linguaggio e gli strumenti specifici delle discipline. Pag. 14 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – I Liceo ITALIANO Competenze Padroneggiare la lingua italiana: - esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando l’uso della lingua a seconda dei diversi contesti e scopi; - riassumere e parafrasare un testo dato; - organizzare e motivare un ragionamento; - illustrare e interpretare in modo essenziale un fenomeno storico, culturale, scientifico; - affrontare testi anche complessi in situazioni di studio o di lavoro; - avere coscienza della storicità della lingua italiana, della presenza dei dialetti, delle varietà d’uso dell’italiano. Comprendere il valore della lettura come ampliamento della coscienza del mondo. Possedere familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti e i suoi metodi. Conoscere il percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni. Approfondire la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali. Avere una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi. Abilità/capacità Affinare le competenze di comprensione e produzione. Possedere i lessici disciplinari. Conoscenze Laboratorio di scrittura: le tipologie testuali previste per l’Esame di Stato Analizzare i testi letterari, ma anche testi di altro tipo (es. prosa saggistica), evidenziandone i tratti peculiari. Conoscere le linee generali della storia della lingua italiana fino alle tendenze evolutive più recenti. Conoscere il disegno storico della letteratura italiana dallo Stilnovo al Rinascimento. Dallo Stilnovo all’Umanesimo e al Rinascimento Conoscere gli scrittori e le opere più significativi. Dante, Petrarca, Boccaccio Conoscere la Commedia di Dante attraverso la lettura, nel corso degli ultimi tre anni, di almeno 25 canti. Dante, Commedia, (almeno 9 canti) Conoscere il contesto culturale dentro cui si situa la letteratura, sapendo giovarsi dell’apporto di diversi domini disciplinari. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Lettura integrale di opere di autori del Novecento a scelta del docente Pag. 15 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – I Liceo LATINO Competenze Leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento. Confrontare linguisticamente il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne. Dominare l’italiano in modo maturo e consapevole dal punto di vista sintattico e lessicale. Praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un testo e di un autore. Conoscere, attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario latino. Abilità/capacità Prosecuzione dell’allenamento alla traduzione del testo d’autore, attraverso brani scelti dagli autori esaminati nello studio della letteratura oppure secondo percorsi per generi letterari. Consolidare le competenze linguistiche, acquisendo dimestichezza con strutture sintattiche complesse, lessici settoriali, varianti diacroniche della lingua. Tradurre non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base di una complessiva interpretazione del testo. Conoscere i testi più significativi della latinità dalle origini all’età augustea, attraverso gli autori e i generi più rilevanti. Conoscenze Traduzione di brani scelti da Cesare, Sallustio, Cicerone (epistolografia, oratoria) Traduzione di testi poetici: Catullo Lucrezio Linee generali della storia della letteratura latina dalle origini a Lucrezio Comprendere il fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura. Leggere e interpretare gli autori in lingua originale, cogliendo le relazioni dell’opera con il contesto storico, culturale e letterario. Cogliere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea. Conoscere le strutture metriche di più largo uso. Lettura e interpretazione degli autori in lingua originale per cogliere le relazioni con il contesto storico, culturale e letterario: Cesare, Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio Individuare attraverso i testi i tratti più significativi del mondo romano, nei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Interpretare e commentare opere in prosa e in versi dal punto di vista linguistico, stilistico e retorico Tradurre rispettando il senso e la specificità letteraria e retorica. Esprimere e motivare una valutazione personale del testo e dei suoi contenuti. Lettura, in traduzione accreditata, di testi teatrali (Plauto) Cogliere gli elementi di alterità/continuità tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale. Lettura di pagine critiche Distinguere e valutare diverse interpretazioni. Esporre in modo consapevole una tesi e motivare le argomentazioni. Leggere pagine critiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 16 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – I Liceo GRECO Competenze Leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento. Confrontare linguisticamente il greco con il latino e con l’italiano. Dominare l’italiano in modo maturo e consapevole dal punto di vista sintattico e lessicale. Praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un testo e di un autore. Conoscere, attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco. Comprendere il fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura. Cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea. Individuare attraverso i testi i tratti più significativi del mondo greco, nei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Interpretare e commentare opere in prosa e in versi dal punto di vista linguistico, stilistico e retorico. Distinguere e valutare diverse interpretazioni. Esporre in modo consapevole una tesi e motivare le argomentazioni. Abilità/capacità Prosecuzione dell’allenamento alla traduzione del testo d’autore, attraverso brani scelti dagli autori esaminati nello studio della letteratura oppure secondo percorsi per generi letterari. Consolidare le competenze linguistiche, acquisendo dimestichezza con strutture sintattiche complesse, lessici settoriali, varianti diacroniche della lingua. Tradurre non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base di una complessiva interpretazione del testo. Conoscere le linee generali della storia della letteratura greca dalle origini all’età classica attraverso gli autori e i generi più significativi. Leggere e interpretare gli autori in lingua originale, cogliendo le relazioni dell’opera con il contesto storico, culturale e letterario. Leggere in metrica almeno l’esametro. Tradurre rispettando il senso e la specificità letteraria e retorica. Esprimere e motivare una valutazione personale del testo e dei suoi contenuti. Cogliere gli elementi di alterità/continuità tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale. Conoscenze Traduzione di brani scelti da Erodoto, Plutarco, Luciano Traduzione graduata e con adeguato corredo di note di qualche testo poeti Linee generali della storia della letteratura greca dalle origini al VI sec. A.C.: - le origini; - Omero; - Esiodo; - l’elegia: Tirteo, Solone etc…; - il giambo: Archiloco; - la lirica arcaica monodica e corale Lettura e interpretazione degli autori in lingua originale: una antologia omerica e una antologia di storici Lettura in traduzione dell’opera da cui sono tratti i brani in lingua originale Lettura di pagine critiche Leggere pagine critiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 17 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Competenze Comprendere il senso globale di informazioni e messaggi orali e scritti in L2, basati su una varietà di funzioni comunicative PRIMO BIENNIO - IV e V Ginnasio INGLESE Abilità/capacità Comprende il senso e lo scopo essenziale di testi orali e scritti Coglie le informazioni essenziali e le parole chiave all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Seleziona e rielabora in forma chiara e lineare le informazioni acquisite Applica in modo adeguato funzioni e strutture Formula correttamente domande e fornisce risposte pertinenti Interagisce in maniera efficace su temi di interesse personale, quotidiano e sociale Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale Utilizzare testi multimediali LICEO - GINNASIO Effettua un semplice resoconto orale (sintesi di un dialogo, breve descrizione, reporting di semplici dati) Riutilizza lessico e strutture note in semplici descrizioni o brevi riassunti Coglie analogie e differenze tra lingua e cultura inglese e lingua e cultura italiana Svolge esercizi grammaticali di vario tipo applicando correttamente le regole acquisite Risponde a semplici questionari Compone semplici testi descrittivi (brevi lettere, descrizioni e riassunti) Scrive semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio Comprende i prodotti della comunicazione audiovisiva Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze il lessico di base e gli esponenti linguistici fondamentali della comunicazione inerente ad argomenti di vita quotidiana e sociale il sistema fonetico e grammaticale le strutture grammaticali fondamentali e le formule basilari per chiedere e dare semplici informazioni il registro linguistico colloquiale i principali tipi di interazione verbale il vocabolario e la fraseologia di base utili ad uno cambio di informazioni semplice e diretto su temi ed attività di carattere familiare o di interesse personale il sistema fonetico grammaticale e lessicale tradizioni, convenzioni sociali e aspetti della cultura anglosassone le principali strutture grammaticali funzioni e aree lessicali necessarie per esprimersi in svariati contesti comunicativi le principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo Pag. 18 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Competenze Comprendere il senso globale di informazioni e messaggi orali e scritti in L2, basati su una varietà di funzioni comunicative SECONDO BIENNIO – I LICEO INGLESE Abilità/capacità Conoscenze Comprende il senso e lo il lessico di base e gli esponenti scopo essenziale di testi orali e scritti linguistici fondamentali della comunicazione inerente ad argomenti di Coglie le informazioni essenziali e le vita quotidiana e sociale parole chiave all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, il sistema fonetico e grammaticale quotidiano, sociale o professionale Seleziona e rielabora in forma chiara e lineare le informazioni acquisite Applica in modo adeguato funzioni e strutture Formula correttamente domande e fornisce risposte pertinenti Interagisce in maniera efficace su temi di interesse personale, quotidiano e sociale Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e a carattere personale Utilizzare testi multimediali Comprendere e approfondire aspetti storico-letterari LICEO - GINNASIO Effettua un semplice resoconto orale (sintesi di un dialogo, breve descrizione, reporting di semplici dati) Riutilizza lessico e strutture note in semplici descrizioni o brevi riassunti Coglie analogie e differenze tra lingua e cultura inglese e lingua e cultura italiana inglese Svolge esercizi grammaticali di vario tipo applicando correttamente le regole acquisite Risponde a questionari Compone testi descrittivi (lettere, descrizioni e riassunti) Scrive semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio Comprende i prodotti della comunicazione audiovisiva Comprende e contestualizza testi letterari Rielabora le varie tematiche proposte ed interagisce in maniera corretta Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari le strutture grammaticali fondamentali e le formule basilari per chiedere e dare semplici informazioni il registro linguistico colloquiale i principali tipi di interazione verbale il vocabolario e la fraseologia di base utili ad uno cambio di informazioni semplice e diretto su temi ed attività di carattere familiare o di interesse personale il sistema fonetico grammaticale e lessicale tradizioni, convenzioni sociali e aspetti della cultura anglosassone le principali strutture grammaticali funzioni e aree lessicali necessarie per esprimersi in svariati contesti comunicativi le principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo Background storico-sociale e letteratura dalle origini al Rinascimento inglese. Analisi di autori ed opere rilevanti del periodo. Pag. 19 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - IV Ginnasio STORIA DELL’ARTE Competenze Acquisire, attraverso la lettura delle opere d’arte, confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche cogliendone i valori estetici, e il contesto storico. Abilità/capacità Conoscenze Sapere come vengono denominati i diversi tipi di codici visivi nella storia dell’arte. Nozioni fondamentali su segno, punto, linea, colore, composizione, volume e spazio. Comprendere i collegamenti tra le civiltà pre-elleniche e il mondo classico. I Cretesi e le città-palazzo I Micenei e la città-fortezza Riconoscere le forme dell’arcaismo, classicismo ed ellenismo nei vari settori della produzione artistica. Conoscere le varie tecniche costruttive dei Romani, le principali tipologie architettoniche. Esporre in modo chiaro, logico e coerente le varie manifestazioni figurative cogliendo analogie e differenze. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari La Grecia: l’Arcaismo:struttura e forma del tempio. La figura umana nella scultura dall’arcaismo alle soglie del classicismo. Fidia e il Partenone. Prassitele , Lisippo e Skopas. Il teatro greco. L’età dell’Ellenismo. Roma: Le tecniche costruttive dei Romani. Principali monumenti di Roma antica. La scultura del realismo. Le abitazioni dell’antica Roma. Pag. 20 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO - V Ginnasio STORIA DELL’ARTE Competenze Abilità/capacità Saper individuare i principali aspetti dell’iconografia cristiana. Comprendere le esigenze della diffusione della religione cristiana. Acquisire, attraverso la lettura delle opere d’arte, i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche cogliendone i valori estetici, il contesto storico e l’evoluzione delle forme nel tempo. Conoscere i principi basilari delle varie tecniche costruttive del Romanico e Gotico e saper individuare le principali tipologie architettoniche collegandole al territorio geografico. Saper individuare generi e iconografie delle varie espressioni figurative medievali. Esporre in modo chiaro, logico e coerente le varie opere d’arte cogliendo analogie e differenze. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Le principali tecniche pittoriche che caratterizzano la pittura del duecento. L’ l’evoluzione delle immagini nella pittura e nei mosaici paleocristiani. Dalla basilica romana alla basilica cristiana. Influenza dell’arte bizantina a Ravenna. L’architettura romanica: strutture, decorazioni e materiali. I principali centri italiani di diffusione del Romanico. La scultura romanica, le sue forme espressive e le sue necessità ideologiche. La pittura italiana del duecento, lo stile e le finalità. L’architettura gotica d’oltralpe: strutture, decorazioni e significato mistico e simbolico. L’architettura gotica in Italia e i principali centri di diffusione. Il Gotico degli ordini monastici. I modelli dell’architettura civile. Il superamento della tradizione bizantina nella pittura. Il percorso artistico di Giotto da Assisi a Padova. Pag. 21 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO - I LICEO STORIA DELL’ARTE Competenze Acquisire, attraverso la lettura delle opere d’arte, i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche cogliendone i valori estetici, il contesto storico e i legami con le radici classiche della cultura italiana. Abilità/capacità Conoscenze Saper individuare il carattere iconografico delle arti rinascimentali rispetto a quello medievale. Comprendere il concetto di prospettiva spaziale. Dal simbolismo medievale alla resa naturalistica classica: La ripresa degli studi anatomici e la resa dello spazio prospettico L’Umanesimo a Firenze alla corte dei Medici. L’elaborazione del metodo prospettico da Brunelleschi a Leonardo. Riconoscere le forme delle opere rinascimentali nei vari I tre grandi innovatori a Firenze: settori della produzione Brunelleschi, Donatello e Masaccio e il nuovo artistica. volto di Firenze rinascimentale La diffusione dell’arte rinascimentale a Firenze Conoscere le varie tecniche attraverso i principali artisti. pittoriche in ambito italiano La pittura Fiamminga e le sue influenze su ed europeo. quella italiana. Il colorismo veneto negli esordi di Bellini. Saper analizzare le opere d’arte Esperienze nelle altre corti italiane attraverso i attraverso l?individuazione di principali artisti. tecniche, temi, composizioni e Il Rinascimento maturo : il Cinquecento. stili. I grandi protagonisti del Cinquecento: Saper individuare le differenze Leonardo, Michelangelo e Raffaello attraverso tra le varie scuole pittoriche le principali opere, l’analisi e la comparazione italiane ed europee. dei rispettivi stili. Esporre in modo chiaro, logico e coerente le varie manifestazioni figurative cogliendo analogie e differenze. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Esperienze nelle altre città italiane attraverso i principali artisti. Pag. 22 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO STRATEGIE DIDATTICHE STRUMENTI TIPOLOGIE DI VERIFICA LICEO - GINNASIO - Lezione frontale Lezione partecipata Lezione multimediale Didattica breve Didattica modulare Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata - Libri di testo in adozione Consultazione in biblioteca Sussidi audiovisivi e multimediali Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) - Prove orali in forma di colloquio e interrogazione breve. Prove strutturate Esercizi di completamento di schemi relativi alla terminologia architettonica Lettura e analisi delle opere Specifici per le prove orali VALUTAZIONE (CRITERI) - Coerenza tra domanda e risposta - Capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte. - Uso di un linguaggio corretto e specifico. Specifici per le prove strutturate Quantificazione delle risposte errate (prove integranti la valutazione dell’orale) Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 23 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO ITALIANO Contenuti nei corsi Brocca e nel tradizionale III liceo Dal Romanticismo alla prima metà del Novecento (attraverso una congrua lettura di testi dei vari autori e di brani dalle opere di: Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale, Pavese). Dante: Divina Commedia (minimo quattro canti). Laboratorio di scrittura: tipologie A - B - C - D. Laboratorio di lettura: lettura integrale di opere di autori a scelta del docente. LATINO NEL TRIENNIO Contenuti nei corsi Brocca e nel corso tradizionale III Liceo Letteratura Dall’età Giulio-Claudia agli inizi della letteratura cristiana Classici a ) Storiografia (Tacito); b) Prosa filosofica (Seneca e/o Agostino); brani oggetto di traduzione nell’ambito della prosa: minimo dodici; c) Poesia nel corso tradizionale: Orazio, scelta adeguata di brani Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 24 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO GRECO NEL TRIENNIO Contenuti nei corsi Brocca III Liceo Letteratura Dall’età ellenistica alle origini della letteratura cristiana; Classici a) Prosa filosofica (Platone: traduzione da contesti per un minimo di tre capitoli); b) Prosa oratoria (traduzione di un’orazione o almeno di paragg. 20 dalla medesima o da una scelta antologica GRECO NEL TRIENNIO Contenuti nel Corso tradizionale III Liceo Letteratura Dall’età ellenistica alle origini della letteratura cristiana; Classici a) Teatro (in traduzione minimo versi 200 da una tragedia o commedia); b) Prosa oratoria (traduzione di un’orazione o almeno di paragg. 20 dalla medesima o da una scelta antologica) A discrezione del docente, potrà essere preferita anche una programmazione didattica della disciplina che coniughi, come nei corsi Brocca, lo studio contestuale della letteratura e dei classici. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 25 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO LINGUA E LETTERATURA INGLESE Contenuti III Liceo Principali movimenti letterari dal 1850 al presente, con lo studio di un minimo di cinque autori. Generi letterari: fiction, non fiction, poetry and drama. Filmati in lingua. STORIA DELL’ ARTE Corsi Brocca . III Liceo Ottocento e Novecento: il Romanticismo; Impressionismo e postimpressionismo; prime avanguardie del Novecento; l’arte tra le due guerre; cenni sull’arte contemporanea. Corso tradizionale III Liceo Dal Neoclassicismo ai giorni nostri attraverso le principali correnti artistiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 26 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Programmazione Dipartimento di Scienze Sociali Platone ed Aristotele (particolare della Scuola di Atene- Raffaello) Storia e Filosofia Diritto ed economia politica Religione Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 27 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO STORIA Competenze Utilizzare in modo significativo la storia per comprendere le radici del presente, attraverso la discussione critica e il confronto tra diverse prospettive e interpretazioni; maturare, anche in relazione alle attività svolte dall’istituzione scolastica, competenze necessarie ad una vita civile attiva e responsabile; maturare un metodo di studio conforme all’oggetto storico che gli consente di schematizzare ed organizzare un testo espositivo cogliendone i contenuti, le linee interpretative e il lessico disciplinare. Abilità/capacità Leggere e valutare le diverse fonti Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato Cogliere elementi di continuità e di discontinuità tra civiltà diverse Esporre una tematica storica sapendo collocare gli eventi secondo corrette coordinate spazio-temporali e attraverso coerenza discorsiva e padronanza del lessico specifico. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze I principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia d’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; i concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale; i fondamenti dell’ordinamento costituzionale italiano, anche in riferimento agli altri documenti fondamentali della civiltà giuridica e politica occidentale ( ad es. la Magna Charta, la Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino , ecc. ). - Pag. 28 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO Secondo biennio Aspetti e fattori dello sviluppo dell’XI secolo I poteri universali (Chiesa e Impero), le monarchie e i poteri dal basso (Comuni, corporazioni, ecc.) La Chiesa e i movimenti religiosi Società ed economia nell’Europa del basso medioevo La crisi dei poteri universali e l’affermazione delle monarchie territoriali e delle Signorie Cause e d effetti delle scoperte geografiche La crisi dell’unità religiosa europea e le guerre di religione La costruzione degli Stati moderni e gli esiti delle politiche assolutistiche Sviluppo economico tra ‘500 e prima rivoluzione industriale Le rivoluzioni politiche (inglese, americana, francese) L’età napoleonica e la Restaurazione Il problema delle nazioni nell’800, il Risorgimento italiano e l’Italia unita La questione sociale e il movimento operaio L’età degli Stati-nazione nel secondo 800 La seconda rivoluzione industriale Imperialismo e nazionalismo La costruzione dello Stato italiano fino alla fine dell’800 Quinto anno La società di massa in occidente L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e l’URSS tra Lenin e Stalin La crisi del dopoguerra Il fascismo La crisi del ’29: cause e conseguenze Il nazismo, la Shoah e gli altri genocidi del XX secolo La seconda guerra mondiale L’Italia dal fascismo alla Resistenza e la costruzione della democrazia repubblicana La guerra fredda e la politica dei blocchi, l’età di Kruscev e di Kennedy, il crollo del blocco sovietico e l’era della globalizzazione Decolonizzazione e lotta per lo sviluppo nelle diverse aree mondiali La storia d’Italia dal secondo dopoguerra ai primi anni novanta Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 29 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO Competenze Sviluppare, attraverso la riflessione filosofica, una riflessione personale e critica che possa consentire allo studente di elaborare chiavi di lettura del presente storico e del proprio sé Sviluppare un’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, portando avanti in modo coerente una tesi nel contesto di un democratico confronto dialogico FILOSOFIA Abilità/capacità Argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale Utilizzare il lessico e le categorie logiche specifiche della filosofia Contestualizzare le questioni filosofiche, comprendendo le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea Individuare i nessi tra filosofia e le altre discipline Analizzare in modo pertinente brani filosofici, la cui lettura ed analisi costituisce il veicolo didattico privilegiato di apprendimento. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Conoscenze Conoscere in modo organico i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni tema e autore trattato sia il legame con il contesto storicoculturale, sia la portata universalistica contenuta in ogni filosofia; Orientarsi sui seguenti problemi : l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto tra filosofia e religioni, la gnoseologia, la logica, la relazione tra filosofia e altri saperi, in particolar modo la scienza, l’estetica, la libertà e il potere nel pensiero politico, in connessione con le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione; Pag. 30 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Obiettivi specifici d’apprendimento Secondo biennio La filosofia presocratica e la sofistica Socrate Platone Aristotele Il pensiero dell’età ellenistica e il neoplatonismo La filosofia greca e la religione biblica Agostino Tommaso d’Aquino e la Scolastica Galilei e la rivoluzione scientifica Metodo e conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, Hume e Kant Il pensiero politico moderno, con riferimento almeno ad uno tra Hobbes, Locke e Rousseau L’idealismo tedesco, con particolare riferimento ad Hegel 1. 2. 3. 4. 5. I temi precedenti presuppongono: - Opportuni inquadramenti storico- culturali, tipo Umanesimo-Rinascimento, Illuminismo e Romanticismo. - L’esame del contributo di altri pensatori come Bacone, Pascal, Spinoza, Leibniz, Vico, Diderot - L’allargamento della riflessione filosofica sullo statuto epistemologico di altre discipline come la psicologia, la fisica, la biologia, la filosofia della storia. Quinto anno Schopenhauer Kierkegaard Marx Nietzsche Il positivismo e lo sviluppo delle scienze e della conoscenza 1. Almeno quattro autori o temi del 900 a scelta tra: - Freud e la psicanalisi - Heidegger e l’esistenzialismo - Il neoidealismo italiano - Wittgenstein e la filosofia analitica - Vitalismo e pragmatismo - La filosofia cristiana e la nuova teologia - Interpretazioni e sviluppi del marxismo - Temi e problemi di filosofia politica - Gli sviluppi della riflessione epistemologica - La filosofia del linguaggio - L’ermeneutica filosofica Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 31 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Competenze LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Obiettivi specifici di apprendimento Al termine del percorso biennale (III e IV anno del liceo classico - corso MAG) lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce la natura e la genesi della Costituzione repubblicana, i suoi principi fondamentali, gli organi costituzionali, la forma di Stato e l’assetto della forma di governo del nostro paese. Egli ha appreso inoltre i principali istituti del diritto civile. È in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici nazionali e conosce l’ordinamento giuridico internazionale; conosce le ragioni economiche, politiche e sociali che hanno portato alla nascita dell’Unione Europea. DIRITTO Lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, che analizza e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito (scuola, famiglia, società) e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Affronta i nodi centrali del problema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l’umanità. Contenuti minimi Le regole della società Le regole della vita scolastica Le regole del diritto Diritto e Stato Il rapporto giuridico I diritti umani Dallo stato di diritto allo stato sociale Caratteri e principi fondamentali della COSTITUZIONE ITALIANA 1. I diritti di libertà 2. I diritti sociali 3. I diritti economici 4. I rapporti politici L’organizzazione costituzionale dello stato italiano 1. Il parlamento 2. Il Governo 3. Gli altri Organi Costituzionali 4. La funzione giurisdizionale 5. Le autonomie locali 6. L’Italia e l’Europa 7. Le organizzazioni internazionali Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano e dell’Unione Europea. Al termine del V anno del liceo classico - corso MAG - lo studente conosce i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica e comprende la natura dell’economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. È in grado di comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. ECONOMIA Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Economia e società 1. L’attività economica 2. Il ruolo delle banche nell’economia 3. La produzione ed i suoi fattori 4. I mercati 5. Il reddito nazionale 6. Crescita, sviluppo e ciclo economico 7. Gli squilibri della crescita 8. Sviluppo e sottosviluppo 9. Ambiente e sviluppo sostenibile Pag. 32 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di tabelle esplicative, le linee guida dell’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia: dalla struttura economica delle prime società organizzate percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del pensiero economico. Sfruttando, dove possibile, il legame interdisciplinare con Storia e l’accesso ai mass media offerto dai mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali via via più complesse. A conclusione dell’anno lo studente, oltre a conoscere e comprendere le principali categorie economiche, è in grado di individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) Competenze PRIMO BIENNIO Al termine del primo biennio lo studente sarà in grado di: - costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; - valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; - valutare la dimensione religiosa della vita umana. Abilità/capacità Lo studente: - riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; - dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco; - individua criteri per accostare correttamente la Bibbia; - riconosce l’origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo; - coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 33 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SECONDO BIENNIO Competenze Abilità/capacità Al termine dell’intero percorso di studio, l’Irc Lo studente: metterà lo studente in condizione di: confronta orientamenti e risposte cristiane sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, aperto alle più profonde questioni della all’esercizio della giustizia e della condizione umana; solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l’incidenza del collega, alla luce del cristianesimo, la storia cristianesimo nella storia e nella cultura; umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell’azione di Dio nella storia utilizzare consapevolmente le fonti dell’uomo; autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i opera criticamente scelte etico-religiose in contenuti, secondo la tradizione della riferimento ai valori proposti dal Chiesa, nel confronto aperto ai contributi cristianesimo. di altre discipline e tradizioni storicoculturali. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 34 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) QUINTO ANNO Competenze Abilità/capacità Conoscenze Cfr.competenze secondo biennio Lo studente: Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente: - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione - riconosce il ruolo della religione nella società e cristiana, e dialoga in modo ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della aperto, libero e costruttivo; libertà religiosa; - si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità - conosce l’identità della religione cattolica in della fede cristiano-cattolica; riferimento all’evento centrale “Gesù Cristo”; - individua, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 35 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO CONTENUTI DI III Liceo STORIA NEL CORSO BROCCA Il Risorgimento; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale e il nuovo assetto europeo; la Rivoluzione russa; i totalitarismi e la seconda guerra mondiale; la Resistenza; la “guerra fredda”; il dopoguerra in Italia e la Repubblica. CONTENUTI DI FILOSOFIA NEL CORSO BROCCA III Liceo Hegel e quattro filosofi significativi dei secoli XIX e XX. Tre percorsi a scelta dalle correnti dell’Ottocento e Novecento CONTENUTI DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Triennio Brocca III Liceo Economia politica; il sistema economico; beni e bisogni; attività economiche; la moneta; la banca; la legge della domanda e dell’offerta; utilità, produzione e produttività. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 36 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Programmazione Dipartimento di Discipline matematico-scientifiche Euclide (dettaglio della Scuola di Atene - Raffaello) Matematica ed Informatica Fisica Scienze naturali: Chimica, Biologia, Scienze della Terra Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 37 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Matematica BIENNIO GINNASIALE Corso Ministeriale COMPETENZE Padroneggiare l’uso dei numeri appartenenti ai diversi insiemi numerici in ambito logico-operativo. Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio. Saper risolvere equazioni e disequazioni di I grado e sistemi di equazioni e disequazioni. Saper risolvere problemi che implicano l’uso delle funzioni anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo verso la modellizzazione matematica. Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta. Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi. Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico. Calcolare la probabilità di semplici eventi. Riconoscere principali enti, figure e luoghi geometrici. Individuare le proprietà essenziali delle figure. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione. Saper dimostrare i principali teoremi sui poligoni e sulla circonferenza. CONOSCENZE Teoria degli insiemi Gli insiemi numerici N, Z, Q, R I sistemi di numerazione Espressioni algebriche; principali operazioni Monomi, polinomi e operazioni con essi Scomposizione dei polinomi Frazioni algebriche Equazioni e disequazioni di primo grado Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado Relazioni e funzioni Il piano cartesiano e il concetto di funzione: proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici. Significato di analisi e organizzazione di dati numerici Probabilità Calcolo combinatorio Probabilità di un evento Gli enti fondamentali della geometria e il significato di assioma e teorema Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà Circonferenza e cerchio Misura di grandezze; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Euclide e di Pitagora. Teorema di Talete e sue conseguenze. Algoritmi e loro strutture Realizzare il modello di un problema e tradurlo in un algoritmo. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 38 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Matematica BIENNIO GINNASIALE Corso MAG COMPETENZE Padroneggiare l’uso dei numeri appartenenti ai diversi insiemi numerici in ambito logico-operativo. Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio. Saper risolvere equazioni e disequazioni di I grado e sistemi di equazioni e disequazioni. Saper operare nell’insieme dei numeri reali e complessi. Saper risolvere equazioni e disequazioni di II grado e sistemi di equazioni e disequazioni. CONOSCENZE Teoria degli insiemi Gli insiemi numerici N, Z, Q, R I sistemi di numerazione Espressioni algebriche; operazioni Scomposizioni Equazioni e disequazioni di primo grado Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado Radicali Numeri complessi Equazioni e disequazioni di secondo grado Equazioni e disequazioni fratte Relazioni e funzioni Il piano cartesiano e il concetto di funzione: Saper risolvere problemi che implicano l’uso delle funzioni anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo verso la modellizzazione matematica. Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta. Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi. Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico. Comprendere il concetto di probabilità. Calcolare la probabilità di semplici eventi. Riconoscere principali enti, figure e luoghi geometrici. Individuare le proprietà essenziali delle figure. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione. Saper dimostrare i principali teoremi sui poligoni e sulla circonferenza. Realizzare il modello di un problema e tradurlo in un algoritmo. Utilizzare un linguaggio di programmazione. Utilizzare alcuni software di particolare importanza matematica (Derive; Cabri geometre, geogebra) Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici. Significato di analisi e organizzazione di dati numerici Probabilità Calcolo combinatorio Probabilità di un evento Gli enti fondamentali della geometria e il significato di assioma e teorema Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure.; poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Euclide e di Pitagora Teorema di Talete e sue conseguenze. Algoritmi e loro strutture Pag. 39 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Matematica SECONDO BIENNIO Corso Ministeriale COMPETENZE Saper operare con i radicali. Saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado. Saper operare nel piano cartesiano usando le principali proprietà delle curve algebriche retta, circonferenza e parabola. CONOSCENZE Insieme dei numeri reali. Radicali Equazioni e disequazioni di secondo grado Piano cartesiano. Geometria analitica della retta. Geometria analitica delle coniche: circonferenza e parabola Goniometria e funzioni goniometriche. La trigonometria e le sue applicazioni Saper riconoscere le funzioni goniometriche elementari e analizzare le loro proprietà attraverso lo studio del grafico. Saper risolvere un triangolo applicando i teoremi Funzioni esponenziali e logaritmiche della trigonometria Distribuzioni discrete di probabilità: Saper riconoscere le caratteristiche di funzioni bernoulliana e binomiale esponenziali e logaritmiche e saperne costruire i Valori di sintesi ed indici di variabilità. relativi grafici. Dipendenza statistica, correlazione e regressione Calcolare la probabilità di un evento. Calcolare valori di sintesi ed indici di variabilità per distribuzioni statistiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 40 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Matematica SECONDO BIENNIO Corso MAG CONOSCENZE Piano cartesiano Coniche: retta, circonferenza, parabola, ellisse ed iperbole Funzioni esponenziali e logaritmiche Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche Goniometria e funzioni goniometriche. La trigonometria e le sue applicazioni Distribuzioni discrete di probabilità: bernoulliana, binomiale, di Poisson, normale Valori di sintesi ed indici di variabilità Dipendenza statistica, correlazione e regressio COMPETENZE Saper operare nel piano cartesiano Saper riconoscere le caratteristiche delle equazioni delle coniche. Saper riconoscere le principali proprietà delle coniche. Saper operare con le potenze in R. Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Saper riconoscere le funzioni goniometriche elementari e analizzare le loro proprietà attraverso lo studio del grafico. Saper risolvere un triangolo applicando i teoremi della trigonometria Calcolare la probabilità di un evento. Calcolare valori di sintesi ed indici di variabilità per distribuzioni statistiche. Valutare la dipendenza di due variabili statistiche. Fisica SECONDO BIENNIO Corso Ministeriale e MAG COMPETENZE CONOSCENZE aper operare con grandezze fisiche e le loro misure. Saper individuare la struttura logica di un fenomeno fisico dall’analisi dei dati sperimentali acquisiti nelle esperienze di laboratorio. Saper riconoscere ed operare con i vettori e le loro componenti sia graficamente che analiticamente. La misura Elaborazione dei dati in fisica Le grandezze vettoriali e calcolo vettoriale Saper analizzare le situazioni fisiche alla luce dei principi della dinamica. L’equilibrio dei solidi Il moto rettilineo e il moto in due dimensioni (moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato, moto di un proiettile, moto circolare Saper descrivere i moti rispetto ad un dato sistema uniforme , moto di un proiettile, moto circolare di riferimento scelto opportunamente . Saper uniforme e moto armonico, sistemi di riferimento leggere i diagrammi orari dei moti. Saper applicare inerziali e non inerziali , la relatività galileiana) le equazioni dei moti. Saper analizzare i moti attraverso l’utilizzo dei vettori Principi della dinamica e loro applicazioni Saper individuare le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Il lavoro e l’energia Impulso e quantità di moto Pag. 41 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Saper distinguere le varie forme di energia Saper applicare a casi particolari il teorema dell’energia cinetica, il principio di conservazione dell’energia meccanica e analizzare situazioni in cui sono presenti forze non conservative. Saper applicare il principio di conservazione dell’impulso. Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio dei pianeti. Saper determinare la pressione e la forza su una superficie. Saper utilizzare e applicare le leggi e i principi della fluidostatica. LICEO - GINNASIO La gravitazione: legge di gravitazione universale e leggi di Keplero I fluidi Le onde (onde meccaniche e i loro parametri) Ottica geometria (fenomeni della riflessione e rifrazione della luce e proprietà di lenti e specchi) Ottica fisica Termologia e termodinamica (temperatura, calore,cambiamenti di stato, I e II della termodinamica ) Saper distinguere e quantificare le principali grandezze caratteristiche delle onde. Saper applicare le leggi della riflessione e della rifrazione; costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta con una lente e con uno specchio, saper applicare l’equazione dei punti coniugati. Saper analizzare i fenomeni dell’ottica fisica Calcolare la temperatura di equilibrio a causa di uno scambio termico. Applicare le leggi di dilatazione lineare e volumetrica, della propagazione del calore e dei cambiamenti di stato. Saper interpretare i principi della termodinamica Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 42 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Fisica III LICEO Corso Ministeriale e MAG COMPETENZE CONOSCENZE Saper utilizzare i concetti di carica elettrica, forza elettrica e campo elettrico. Saper analizzare situazioni in elettrostatica utilizzando i concetti di energia potenziale e potenziale elettrico. Saper analizzare i circuiti elettrici. Elettrostatica (carica elettrica e legge di Coulomb, fenomeni di elettrostatica ,il campo elettrico e il potenziale, la corrente elettrica continua, leggi di Ohm e di Kirchhoff ) Saper analizzare il campo magnetico nel caso in cui si verifichino interazioni magnete- corrente e corrente - corrente. Magnetismo (fenomeni magnetici fondamentali, campo magnetico, induzione elettromagnetica) Sviluppare la consapevolezza dei temi della fisica moderna e il senso critico sulle continue novità provenienti dal mondo della scienza Cenni di fisica moderna Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 43 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO IV GINNASIO CHIMICA Competenze Saper distinguere l’aspetto macroscopico della materia, le trasformazioni fisiche e chimiche. Abilità/capacità Conoscenze – Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato – La materia, i suoi stati di aggregazione e i passaggi di stato – Separare sostanze pure e miscugli – Distinguere miscele omogenee ed eterogenee, trasformazioni fisiche e chimiche – Comprendere il significato di scienza sperimentale – Conoscere la legge di Lavoisier e la teoria di Dalton – Distinguere: atomo, molecola, ione, elemento, composto – Miscele omogenee ed eterogenee – Sostanze pure: elementi e composti – Aspetto macroscopico, microscopico, particellare della materia – Trasformazioni fisiche e chimiche – La rappresentazione di un processo chimico – Il metodo scientificosperimentale:significato di legge e teoria – La legge di Lavoisier – La teoria di Dalton – Elementi e atomi – Composti, molecole, ioni Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 44 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO IV GINNASIO SCIENZE DELLA TERRA Competenze Saper descrivere il sistema Terra nello spazio Abilità/capacità – Conoscere il Sistema solare – – Descrivere il Sole e i suoi pianeti Conoscenze Origine e caratteristiche del Sole e dei pianeti – Moti dei pianeti e relative leggi – Conoscere la Luna, il satellite – naturale della Terra. – – Conoscere i moti della Terra. – – Moti della Luna Le eclissi I moti di rotazione e rivoluzione Il dì, la notte, le stagioni PRIMO BIENNIO IV GINNASIO Competenze Saper comprendere le basi della vita BIOLOGIA Abilità/capacità – Conoscere le caratteristiche dei viventi Conoscenze – I sistemi viventi – Le caratteristiche degli esseri viventi – Sapere che gli organismi sono – La teoria cellulare fatti di cellule – Descrivere le cellule semplici e le cellule complesse – Gli strumenti di osservazione delle cellule: i microscopi – Le caratteristiche comuni a tutte le cellule – Cellule procariote e cellule eucariote Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 45 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO V GINNASIO Competenze Saper individuare le particelle fondamentali dell’atomo Saper descrivere il modello atomico Saper individuare le proprietà periodiche degli elementi chimici CHIMICA Abilità/capacità - Conoscere le particelle fondamentali dell’atomo e gli – isotopi - Comprendere il significato di modello - Definire e comprendere il significato di livello energetico e di orbitale atomico - Rappresentare la configurazione elettronica degli elementi e degli ioni - Comporre un diagramma elettronico a punti - Conoscere la moderna tavola periodica e saper spiegare la relazione tra configurazione elettronica e posizione dell’elemento sul sistema periodico Conoscenze – La natura elettrica della materia Le particelle sub-atomiche fondamentali – Numero atomico – Numero di massa – Isotopi – Modello quantomeccanico dell’atomo:gli orbitali atomici – Principi per la costruzione della struttura elettronica degli elementi – Configurazione elettronica degli elementi e degli ioni monoatomici – Elettroni di valenza e simboli di Lewis – Il sistema periodico di Mendeleev – La moderna tavola periodica - Comprendere la relazione tra le proprietà dell’elemento e gli elettroni dell’ultimo livello – Raggio e volume atomico - Conoscere le proprietà periodiche e come esse si modificano lungo il sistema periodico – Affinità elettronica – Energia di ionizzazione – Elettronegatività – Scala della elettronegatività – Metalli, semimetalli, non metalli e relative proprietà Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 46 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO V GINNASIO Competenze Saper collegare le cause e gli effetti della geomorfologia terrestre SCIENZE DELLA TERRA Abilità/capacità – Descrivere la composizione e la struttura dell’atmosfera Conoscenze – La composizione dell’atmosfera come miscela di gas – Gli strati dell’atmosfera – Temperatura e pressione dell’atmosfera – Conoscere l’idrosfera – Comprendere le cause del modellamento della superficie terrestre. – I venti – Le nuvole e la formazione delle precipitazioni – Caratteristiche chimiche e fisiche della molecola d’acqua – I fiumi – I laghi – I ghiacciai – Il ruolo di mari e oceani nel sistema Terra Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 47 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO PRIMO BIENNIO V GINNASIO BIOLOGIA Competenze Saper descrivere la riproduzione cellulare e l’ereditarietà Saper analizzare le cause della biodiversità Abilità/capacità – Conoscere la riproduzione delle cellule – Conoscenze I cromosomi – Mitosi e citodieresi – Conoscere la scienza dell’ereditarietà – Meiosi – Le leggi di Mendel – La teoria cromosomica dell’ereditarietà – Storia delle teorie evolutive – La teoria dell’evoluzione per selezione naturale – Il concetto di specie – La nascita di nuove specie – La nomenclatura binomia – Comprendere l’evoluzione degli organismi Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 48 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO - I LICEO SCIENZA DELLA TERRA Competenze Essere in grado di descrivere la crosta terrestre: minerali e rocce. Abilità/capacità Conoscere gli elementi basilari della struttura cristallografica dei minerali in funzione delle loro proprietà. Conoscere gli ambienti di formazione delle rocce attuali e passate. Individuare le principali linee evolutive del ciclo litogenetico e classificazione delle rocce all’interno dei processi di trasformazione della crosta. Conoscenze La composizione chimica e la struttura fisica dei minerali. I processi di formazione dei minerali per cristallizzazione, precipitazione, evaporazione e attività biologica. I processi litogenetico di formazione delle rocce. I prodotti dei processi litogenetico: rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Il ciclo litogenetico di riciclaggio della crosta terrestre. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 49 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO - I LICEO CHIMICA Competenze Saper codificare la nomenclatura dei composti inorganici. Saper svolgere le reazioni chimiche: formalismo simbolico ed operativo Saper riconoscere i legami chimici. Saper individuare la forma e la polarità delle molecole e degli ioni. Abilità/capacità – Conoscere la struttura della tavola periodica – Scrivere ed interpretare le formule chimiche degli elementi e dei vari composti inorganici, utilizzando la tavola periodica e i numeri di ossidazione da essa ricavati – Scrivere e bilanciare una reazione chimica, identificando reagenti e prodotti – Conoscere il significato di coefficiente stechiometrico – Conoscere il significato macroscopico e microscopico di reazione bilanciata Conoscenze – La tavola periodica degli elementi – Significato di simboli e formule – Formule molecolari e formule minime – Formule e nomenclatura dei composti binari: ossidi, anidridi, idruri salini, idruri molecolari, idracidi – Formule e nomenclatura dei composti ternari: idrossidi, ossiacidi, sali ternari – Ioni monoatomici e poliatomici – Formule minime e formule molecolari – Classificare le reazioni chimiche Reazioni di sintesi dei vari composti – Massa atomica e massa molecolare – Eseguire calcoli stechiometrici applicati alle reazioni chimiche – Reazioni chimiche e bilanciamento – Calcoli stechiometrici – Conoscere il significato di legame chimico – Usare la scala delle elettronegatività per identificare la natura di un legame – Conoscere i legami covalenti, ionici, metallici Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari – Passaggio grammi-moli e viceversa – Studio dei rapporti tra le moli in una reazione chimica Classificazione delle reazioni chimiche – L’elettronegatività, la scala dell’elettronegatività Pag. 50 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO – Comprendere il concetto di energia di legame LICEO - GINNASIO – Metalli, non metalli e le relative proprietà – Regola dell’ottetto – Stabilire la geometria delle molecole partendo dalle formule di struttura dei composti inorganici – Individuare la polarità delle molecole – Legame ionico e composti ionici – Legame covalente omeopolare, eteropolare, dativo, legami semplici e multipli – Legame metallico – Formule di struttura di elementi, composti, ioni La teoria VSEPR, la geometria delle coppie di elettroni e la geometria delle molecole e degli ioni poliatomici – La polarità delle molecole Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 51 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO SECONDO BIENNIO - I LICEO BIOLOGIA Competenze Saper analizzare la biologia molecolare del gene e il codice genetico. Abilità/capacità – Conoscere la strutture degli acidi nucleici. – Comprendere la correlazione tra genotipo e fenotipo e il flusso dell’informazione genetica. Conoscenze – La biologia molecolare del gene. – DNA e RNA. – Le basi molecolari del genotipo e del fenotipo. – Generalità sul codice genetico e sulla sintesi proteica. – Il flusso di informazione genetica. DNA-RNA-proteina. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 52 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Scienze della Terra NELLA CLASSE TERZA LICEALE TRADIZIONALE Astronomia: sfera celeste e moti apparenti - reticolato geografico celeste - le stelle: caratteristiche, classificazione, evoluzione - galassie - teorie sulla genesi dell’Universo - Sistema Solare: caratteristiche generali, leggi di Keplero e Newton - il pianeta Terra: forma e dimensioni, reticolato geografico, latitudine e longitudine, moti terrestri di rotazione, rivoluzione, precessione luni-solare, misura del tempo Geologia: i materiali della crosta terrestre: rocce ignee, sedimentarie, magmatiche, ciclo litogenetico dinamica della litosfera: interno della Terra, campo magnetico e paleomagnetismo, struttura della crosta, dorsali oceaniche, fosse abissali, isostasia, tettonica delle placche, orogenesi – fenomeni vulcanici e sismici. Biologia III Liceo Le basi cellulari della riproduzione e dell’ereditarietà : mitosi e meiosi – modelli di ereditarietà – la biologia molecolare del gene, il codice genetico e le nuove frontiere della genetica – l’origine e l’evoluzione della specie – la complessità del vivente e la struttura dell’uomo – la riproduzione e lo sviluppo embrionale umano - l’organizzazione gerarchica del corpo umano: tessuti, organi, apparati, sistemi, meccanismi di integrazione e controllo. MATEMATICA nei Corsi tradizionali Contenuti nel Ginnasio Algebra Elementi di teoria degli insiemi. Numeri naturali. Sistemi di numerazione. Numeri razionali, numeri relativi, numeri reali. Relazioni e funzioni. Calcolo letterale. Equazioni e disequazioni di primo grado a una incognita. Sistemi di equazioni di primo grado. Sistemi di disequazioni. Geometria Nozioni fondamentali. Poligoni. Triangoli. Rette perpendicolari e rette parallele. Relazioni fra gli elementi di un triangolo. Parallelogrammi e trapezi. Luoghi geometrici. Punti notevoli di un triangolo. Circonferenza e cerchio. Contenuti nel Liceo Algebra I radicali. Equazioni di secondo grado. I numeri complessi. Equazioni irrazionali. Sistemi di secondo grado. Cenni di geometria analitica: funzioni e loro grafico, grafico della retta, grafico della parabola. Disequazioni di secondo grado in una incognita. Logaritmi ed esponenziali. Funzione logaritmica e funzione esponenziale. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 53 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO Geometria LICEO - GINNASIO Poligoni inscritti e circoscritti. Equivalenza delle superfici piane. Rapporti e proporzioni. Similitudine tra figure piane. Geometria Analitica Coordinate sul piano e sulla retta. La retta. La circonferenza. La parabola. L’ellisse. L’iperbole. Disequazioni di primo, di secondo grado, frazionarie, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, contenenti valori assoluti. Sistemi di disequazioni. Trigonometria Gli angoli, gli archi e la loro misura. Le funzioni goniometriche. Le formule goniometriche. Identità ed equazioni goniometriche. Disequazioni goniometriche. Relazioni tra gli elementi di un triangolo rettangolo. Relazioni tra gli elementi di un triangolo qualunque. Alcune applicazioni geometriche della trigonometria. Geometria Solida Rette e piani nello spazio. La perpendicolarità fra rette e fra rette e piani. Piani paralleli. I diedri e la perpendicolarità fra piani. Proiezioni, distanze ed angoli. Gli angoloidi. I poliedri. I corpi rotondi. F ISICA CONTENUTI NELLA CLASSE III LICEALE Termologia La temperatura, il gas perfetto, il calore, lavoro, calore, energia interna; principi della termodinamica, ciclo di Carnet, macchine termiche, entropia. Elettromagnetismo La carica elettrica e la legge di Coulomb, il campo elettrico, il potenziale elettrico, fenomeni di elettrostatica, la corrente elettrica, fenomeni magnetici fondamentali, il campo magnetico, l’induzione elettromagnetica, le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 54 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO Programmazione Dipartimento di Scienze motorie l'uomo vitruviano Educazione Fisica Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Pag. 55 I.I.S. “V. EMANUELE II” - LANCIANO LICEO - GINNASIO INSEGNAMENTO DI SCIENZE MOTORIE Competenze Lo studente acquisisce consapevolezza della propria corporeità, una buona preparazione motoria; riconosce i valori sociali dello sport; acquisisce; matura un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; coglie le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti; agisce in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione: analizza la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi; padroneggia ed interpreta i messaggi, volontari ed involontari, che il corpo trasmette; valorizza attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata; si confronta e collabora con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune; matura un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo; conquista maggior fiducia in se stesso; organizza autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e tiene sotto controllo la propria postura; matura l’esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero; conosce e rispetta i principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta; usa tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline. Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari Obiettivi di apprendimento Primo biennio Avere la percezione di sé e conseguire il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Conoscere lo sport, le regole e il fair play Conseguire salute, benessere, sicurezza e prevenzione Relazionarsi con l’ambiente naturale e tecnologico Secondo biennio Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. Quinto anno La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità. Pag. 56 TOMO III DEL POF D’ISTITUTO IL CONTRATTO FORMATIVO CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI PRINCIPI E FINALITA' Art.1 - UGUAGLIANZA E PARITA' DI TRATTAMENTO DEGLI ALUNNI Il Liceo classico, nell'attuare la propria proposta educativa e culturale e nell'erogazione dei servizi s'impegna ad operare evitando ogni discriminazione di razza, di etnia, di lingua, di religione, di opinione politica e condizione psico-fisica e socio-economica. Art. 2 – OBIETTIVITÀ – EQUITÀ – TOLLERANZA – PLURALISMO La scuola ed i soggetti dell’attività educativa che operano nel Liceo (Dirigente, docenti, personale A.T.A.) s'impegnano ad impostare l’azione educativa e ad agire concretamente secondo criteri di obiettività e di equità, apertura, spirito di tolleranza e rispetto del pluralismo culturale e di opinione. Art. 3 – REGOLARITÀ E CONTINUITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E DEI SERVIZI SCOLASTICI Il Liceo, attraverso tutte le sue componenti, e con l’auspicabile collaborazione delle istituzioni che operano sul territorio, si impegna a garantire la regolarità e la continuità delle attività didattiche e dei servizi. In occasione di scioperi del personale e di vertenza sindacale, la scuola – nello spirito di collaborazione scuolafamiglia – si impegna a darne tempestiva comunicazione alle famiglie e a garantire – nei limiti della disponibilità del personale – il servizio di vigilanza degli alunni, nel rispetto delle disposizioni di legge e in applicazione degli accordi contrattuali in materia. Art. 4 – ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – COLLABORAZIONE Il Liceo si impegna, mediante opportuni ed adeguati atteggiamenti ed iniziative (partecipando anche aa quelle di Enti e Istituzioni presenti sul territorio) a favorire l’accoglienza degli alunni ed il loro inserimento ed integrazione nella realtà delle classi e nella vita dell’istituto. Un particolare riguardo va riservato agli alunni delle classi iniziali (che provengono dalla Scuola Media inferiore), ai casi di disagio e alle situazioni di rilevante necessità relative ai diritti e agli interessi degli studenti (studenti lavoratori, stranieri, degenti in ospedale e in situazione di handicap). Allo stesso modo il Liceo classico si impegna (nello spirito più volte ricordato di collaborazione scuola – famiglia) ad accogliere i genitori e promuoverne la partecipazione attraverso colloqui, riunioni, richiesta di pareri e in tutte le forme e i modi previsti dalle disposizioni di legge e dal Regolamento d’istituto. Art. 5 – REGOLARITÀ – ASSIDUITÀ - PREVENZIONE E CONTROLLI Il Liceo si adopererà per assicurare la regolare ed assidua frequenza degli alunni a scuola e il proseguimento degli studi; da un lato, mediante un rapporto di puntuale informazione e di collaborazione attiva con le famiglie; dall’altro, attraverso interventi di prevenzione e controllo e attraverso la partecipazione agli interventi di prevenzione della dispersione scolastica in collaborazione con le istituzioni pubbliche operanti sul territorio in modo funzionale ed organico: famiglia, Enti Locali, Ufficio Scolastico Provinciale, Distretto, ASL, ecc. Art. 6 – PARTECIPAZIONE RESPONSABILE ALLA VITA DELLA SCUOLA Il Dirigente, i docenti, il personale A.T.A., gli alunni e i genitori, ognuno secondo il proprio ruolo e la propria competenza, sono i protagonisti, diretti e indiretti della complessa realtà della Scuola e del processo educativo e formativo. In questo senso, tutti i soggetti summenzionati sono responsabili dell’attuazione della presente “carta dei servizi scolastici” attraverso una “gestione partecipata” e una partecipazione responsabile alla vita, alle attività e alle scelte della scuola, nell’ambito delle disposizioni di legge, degli organismi e delle procedure vigenti. Art. 7 – STANDARD GENERALI DEL SERVIZIO SCOLASTICO La partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche sopra elencate si prefigge di favorire un’ampia e puntuale realizzazione degli standard generali di formazione e di servizio scolastico (standard desunti dai Programmi Ministeriali, dalle finalità della scuola e, specificatamente, dal P.O.F.). Art. 8 – IL POLO SCOLASTICO (liceo classico ed artistico) COME CENTRO DI PROMOZIONE CULTURALE ED ARTISTICA Il Liceo Artistico mediante un’auspicabile e fattiva collaborazione con gli enti locali – il comune di Lanciano in particolare – si propone di favorire ogni forma di attività extrascolastica finalizzata alla funzione della scuola come centro di promozione culturale e di crescita sociale e civile. A tale scopo consente alla comunità scolastica l’uso dell’edificio, degli spazi e attrezzature (biblioteca, ecc.) fuori dell’orario scolastico nel rispetto della normativa vigente e del C.C.N.L. (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori Scuola). Art. 9 – INFORMAZIONE E TRASPARENZA Il Liceo, al fine di favorire una partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche si impegna a garantire la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente mediante pubblicazione all’albo dell’istituto degli atti e decisioni di pubblico interesse o mediante rilascio documenti nei termini di legge. Art. 10 – EFFICIENZA – FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO DI SERVIZIO Il Liceo si propone di informare l’attività scolastica a criteri di efficienza, efficacia educativa e culturale, di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’orario di servizio del personale secondo la normativa generale e del C.C.N.L. della Scuola, dell’Offerta Formativa e delle attività integrative, in una autonoma e responsabile organizzazione del servizio, che nel rispetto delle leggi, risponda alle esigenze dell'utenza. Art. 11 – AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Finalizzato agli stessi scopi di efficienza, efficacia e flessibilità e a quello di adeguare l’offerta formativa e culturale del Liceo ai crescenti bisogni dell’utenza e alle nuove istanze pedagogiche e sociali, il Liceo si impegna ad attuare (secondo le linee di indirizzo didattiche fissate nel P.O.F.) modalità di aggiornamento del personale docente attraverso forme di autoaggiornamento, autonomamente gestite, anche in collaborazione con altri istituti, e mediante la partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati da enti culturali, I.R.R.E., nell’ambito generale degli indirizzi e strategie definite dall’Amministrazione. I docenti ed il personale A.T.A. , infatti, concordano nel ritenere che l’aggiornamento didattico e culturale e la formazione continua in servizio, costituiscano un impegno per tutto il personale della scuola. Art. 12 – LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO FORMAZIONE DELL’ALUNNO Il Liceo attraverso il presente documento continuerà ad assicurare ed a garantire, nei modi e nelle forme di legge vigenti, il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e la formazione integrale dell’alunno, contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali (Standard nazionali) e comunitari. AREA DIDATTICA Art. 13 - QUALITA' DEL SERVIZIO Il Liceo, nell’avvalersi delle competenze professionali del personale docente e non docente, della collaborazione e del contributo delle famiglie, delle risorse istituzionali e della Società civile (Enti locali, istituzioni culturali, Università, Accademie, ecc.), si impegna responsabilmente a garantire una qualità elevata delle attività educative, formative e culturali erogate e ad assicurare la corrispondenza della sua azione educativa con i bisogni culturali e formativi generali degli alunni. Nello stesso tempo si impegna a garantire il rispetto degli obiettivi programmati e l’armonia del suo operato con gli obiettivi educativi, culturali ed artistici e le linee programmatiche generali per il conseguimento delle finalità istituzionali. Art. 14 – COLLABORAZIONE TRA DOCENTI, RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il Liceo si propone di promuovere all’inizio e nel corso di ogni anno scolastico incontri e riunioni tra docenti e tra questi e le famiglie lungo due direttive: 1) riunioni tra docenti dell’Istituto della stessa disciplina e di discipline diverse, volte a promuovere continuità didattica e intesa metodologica soprattutto allo scopo di agevolare il passaggio degli alunni da una classe (inferiore) all’altra (superiore) e dal triennio al biennio o dal biennio al triennio; 2) riunioni e contatti con alunni, famiglie e scuole medie inferiori presenti sul territorio, ciò allo scopo di: assicurare alle famiglie una corretta ed ampia informazione ai fini di una scelta consapevole degli studi superiori, garantire continuità educativa e formativa tra diversi ordini e gradi di scuola, promuovere uno sviluppo armonico della personalità degli alunni; 3) comunicazioni bimestrali alle famiglie circa l'andamento didattico-disciplinare dei propri figli, anche in vista dell'attivazione dei corsi di recupero da parte della scuola stessa. Art. 15 – LIBRI DI TESTO Gli Organi Collegiali, ciascuno per la parte di loro competenza, nella scelta di libri di testo e nell’acquisto e nella scelta dei materiali didattici adotteranno, come criterio di riferimento, la validità culturale e la funzionalità educativa , prestando attenzione alla rispondenza dei sussidi didattici agli obiettivi culturali e formativi. Art. 16 – ATTIVITA' DIDATTICA DI CONSOLIDAMENTO Per quanto attiene ai compiti da svolgere a casa, i docenti si propongono di svolgere la loro azione educativa e didattica in coerenza con la Programmazione di classe, che dovrà prevedere la necessità di razionali tempi di studio per gli alunni. Di conseguenza, nell’assegnare esercitazioni e compiti domestici, i docenti avranno cura di tenere in debito conto, da un lato, gli obiettivi formativi stabiliti dagli ordinamenti scolastici e, dall’altro, l’esigenza di assicurare agli alunni, nelle ore extra scolastiche, un tempo per attività ricreative (gioco, sport, musica, ecc.). Art. 17 – RAPPORTO DOCENTI – DISCENTI I docenti del Liceo, nel rispetto dei principi civili ed etico-sociali della Costituzione della Repubblica Italiana e delle Carte internazionali dei diritti del Fanciullo, della Donna e dell’Uomo, opereranno per promuovere rapporti fra docenti e discenti scevri da intimidazioni, da minacce e da punizioni mortificanti e, allo stesso tempo, volti al dialogo pacato e sereno e alla razionalizzazione e composizione di eventuali situazioni di tensione e di conflitto che dovessero insorgere nel corso delle attività didattiche. Art. 18 – PATTO FORMATIVO Il Liceo provvede, ogni anno, alla stesura e redazione del Patto formativo per assicurare all’utenza scolastica la migliore offerta formativa. Il Patto formativo è la dichiarazione esplicita e concordata dell’operato della scuola. Esso si stabilisce tra il docente e gli alunni della (o delle) propria classe e riguarda le finalità formative che si intendono conseguire, gli strumenti e i metodi e i tempi mediante i quali il docente si propone di raggiungere gli obiettivi prefissati. Detto patto, pur risolvendosi tra il docente e allievo, si avvarrà, nei limiti delle disponibilità, della collaborazione e di apporti significativi e qualificanti del Consiglio di classe, degli Organi d’Istituto, delle famiglie. Il Patto formativo, inoltre, è caratterizzato dalla centralità dell’allievo, protagonista delle attività educative e didattiche ed è volto: 1) ad attuare i principi della pedagogia democratica; 2) a creare nella scuola condizioni di apprendimento favorevoli al conseguimento, da parte dell’allievo, di una formazione umana e culturale in armonia con le istanze sociali; 3) a realizzare una scuola che sia vivaio naturale e sano della società. Conseguentemente il Patto formativo, elaborato nell’ambito e in coerenza degli obiettivi educativi programmati ai diversi livelli istituzionali comporta che: a) l’allievo ha il diritto di conoscere: gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; il percorso per raggiungerli; le fasi del suo curricolo; b) il docente, in armonia con la normativa scolastica vigente, provvede alla stesura e redazione del piano di lavoro (annuale, biennale o triennale) raccordandolo alle esperienze scolastiche precedenti degli studenti; c) il genitore ha il diritto di conoscere l’offerta formativa e di esprimere parere e formulare proposte, così come, d’altra parte, ha il dovere di collaborare alla attività formativa. Art. 19 – ATTIVITÀ DEL C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza) Costituito ai sensi dell’art. 206 del D.P.R. n. 309/90 e delle CC.MN. n. 270/90 e n. 47 e 362 del 1992, come spazio polifunzionale atto a consentire a studenti, docenti e genitori, di avere un colloquio costante e proficuo, il C.I.C. (Centro di informazione e consulenza) opera nell’Istituto come struttura che si occupa – in modo mirato – della prevenzione del disagio giovanile e, più in generale, del benessere dello studente. Il C.I.C. si configura, pertanto, come spazio di interazione tra le varie componenti della comunità scolastica avente la funzione: a) di ascolto e di individuazione dei bisogni degli alunni; b) di elaborazione e progettazione di percorsi esperienziali; c) di collegamento interattivo tra scuola e realtà extrascolastica. Il C.I.C. mira, insomma, al miglioramento, delle relazioni e della qualità della vita scolastica. SERVIZI AMMINISTRATIVI Art. 20 – QUALITA' DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Il Liceo individua e rende pubblici (impegnandosi a garantirne l’osservanza) i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: 1. 2. 3. 4. 5. la celerità delle procedure; la trasparenza; l’informatizzazione dei servizi di segreteria; la sollecitudine nei confronti dell’utenza; la flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Il Liceo fissa i seguenti standard di procedura dei servizi amministrativi: distribuzione moduli: la distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata con modalità on line; è disponibile, presso la segreteria della scuola, in orario di servizio, un servizio di consulenza alle famiglie per facilitare l’iscrizione. rilascio certificati: il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque per quelli con votazioni e/o giudizi. valutazione alunni: i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo d’istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. apertura al pubblico: gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale, garantiscono un orario di apertura al pubblico rispondente alle esigenze degli utenti. trasparenza amministrativa: il capo d’istituto ed il responsabile amministrativo sono sensibili al problema della trasparenza degli atti amministrativi in ossequio alla legge n. 241/90, che recepiscono nella prassi amministrativa di rispettiva competenza, secondo le indicazioni ministeriali, riguardo l’accesso agli atti da parte degli interessati. informatizzazione uffici: l’Istituto, al fine di offrire all’utenza un servizio rapido ed efficiente e fornire un ottimo supporto organizzativo alla didattica, continuerà a curare l’informatizzazione dei servizi di segreteria ed il loro aggiornamento tecnologico. ricevimento pubblico: la Presidenza e gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con le esigenze di servizio, ricevono il pubblico in giorni ed orari stabiliti, anche in ore pomeridiane, con avvisi esposti e resi noti anche sul sito web della scuola. Art. 21 – INFORMAZIONE ALL'UTENZA Il liceo allo scopo di fornire una puntuale e corretta informazione all’utenza si impegna: 1) ad assicurare spazi ben visibili all’interno dell’edificio scolastico per: le comunicazioni sindacali; le comunicazioni dei o ai genitori; le comunicazioni degli o agli studenti; 2) a pubblicizzare – mediante affissione all’albo e pubblicazione sul sito web – i seguenti documenti: l’organigramma degli OO.CC, del personale docente e non docente in servizio nell’istituto; l’orario settimanale delle lezioni, i docenti a disposizione, le nomine dei supplenti, l’orario di ricevimento dei genitori; gli atti degli OO.CC. di pubblico interesse; l’orario di servizio del personale A.T.A.e degli uffici di segreteria; il P.O.F. Gli operatori scolastici hanno l’obbligo di indossare un cartellino di riconoscimento per la durata dell’orario di servizio. All’interno dell’istituto un bidello con cartellino di riconoscimento riceve il pubblico e fornisce le indicazioni dell’ufficio o della persona a cui rivolgersi. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA Art. 22 – AMBIENTE SCOLASTICO Il Liceo si impegna a garantire agli utenti un ambiente scolastico pulito, sereno ed accogliente. L’istituto si impegna altresì a sensibilizzare le istituzioni presenti sul territorio, le associazioni dei genitori, gli organi preposti alla vigilanza, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. Art. 23 – QUALITA' AMBIENTALI E STRUTTURALI Per quanto attiene ai fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e strutturali dell’Istituto si fa presente che il Liceo è ubicato in una costruzione seminuova, che è circondato da ampi spazi verdi. L’edificio, che si presenta con una bella prospettiva architettonica, è completamente recintato da un muretto in mattoni ed inferriata con cancelli ad apertura a mano, con ampio parcheggio lper auto ed altro terreno circostante per attività sportive. RECLAMI E VALUTAZIONI DEL SERVIZIO Art. 24 – RAPPORTO DIALOGICO Il Liceo si impegna a creare occasioni di incontro e a tenere alto il livello del dialogo tra le varie componenti scolastiche, al fine di instaurare un proficuo rapporto tra i soggetti, gli organi e gli uffici dell’istituto. In questo senso l’istituto – in tutte le sue componenti – si impegna a garantire e mettere a disposizione degli utenti spazi, competenze, risorse tecniche ed umane, dotazioni librarie, ecc., allo scopo di corrispondere alle aspettative degli alunni e famiglie e per una civile e pacifica composizione di interessi e/o di eventuali conflitti. Art. 25 – RECLAMI Nel caso tuttavia che le normali richieste avanzate dagli alunni e dalle famiglie non fossero soddisfatte o i problemi eventualmente insorti non fossero risolti in tempi e modi ragionevoli, gli interessati possono presentare reclamo, al capo d’istituto, in forma scritta, orale o per via telefonica ovviamente indicando le proprie generalità, il rapporto di parentela con l’alunno e l’indirizzo. Art. 26 – RECLAMI ORALI TELEFONICI E ANONIMI I reclami orali e telefonici debbono essere successivamente sottoscritti dal ricorrente. I reclami anonimi o avanzati da soggetti non direttamente interessati che contengono motivi chiaramente pretestuosi, in ogni caso, non saranno presi in considerazione. Gli autori del reclamo si assumono direttamente la responsabilità di quanto in esso contenuto. Il reclamo scritto e motivato – a giudizio del Capo d’istituto – verrà protocollato e quindi avviato alla procedura prevista per la sua soluzione. Il capo d’istituto, infatti, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con celerità e comunque non oltre 30 giorni, attivando le opportune procedure per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Art. 27 – RELAZIONE ANNUA Annualmente il Dirigente Scolastico redige una breve relazione sui reclami ricevuti e sui relativi provvedimenti presi; relazione che verrà inserita in quella generale del Consiglio d’istituto sulle attività complessive della scuola. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Art. 28 – RILEVAZIONE STANDARD SERVIZI Allo scopo di verificare l’efficacia e gli standard di qualità dell’azione educativa svolta dal Liceo e di raccogliere elementi utili alla valutazione del Servizio scolastico erogato, alla fine di ogni anno scolastico, il Liceo effettua una rilevazione mediante un monitoraggio rivolto ai genitori, al personale docente e non docente e agli studenti. I questionari vertono su aspetti organizzativi del lavoro scolastico, didatticoculturali ed amministrativi e prevedono una graduazione delle valutazioni e uno spazio per la formulazione di proposte operative. Essi sono predisposti dalla Commissione POF e i risultati vengono illustrati ai docenti per le conseguenti valutazioni dalla Funzione Strumentale n.1. ATTUAZIONE Art. 29 – VALIDITÀ La carta dei servizi scolastici ha validità immediata dopo gli espletamenti formali di cui all’art. successivo. Le indicazioni in essa contenute si applicano fino a quando non intervengano in materia disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Art. 30 – APPROVAZIONE La presente carta dei servizi scolastici verrà sottoposta per la sua approvazione: - alla delibera del consiglio d’istituto; - alla acquisizione del parere favorevole del collegio dei docenti, per la parte didattico – culturale; - alla acquisizione del parere favorevole del Direttore dei servizi amministrativi, per gli aspetti concernenti i servizi amministrativi. Quindi verrà diffusa e divulgata tra gli studenti e i genitori. Art. 31 – MODIFICHE Il Dirigente Scolastico autonomamente, e gli OO.CC. dell’istituto nelle forme previste dalle disposizioni di legge, possono annualmente, sulla base di fondate e sperimentate ragioni, avanzare proposte di modifica di articoli (o parti di essi) della carta dei servizi. Le proposte verranno vagliate dal Consiglio di istituto, confortate dal parere del collegio dei docenti e del direttore amministrativo e, quindi, approvate o meno, secondo le norme che regolano le attività degli OO.CC. La carta dovrà comunque essere rivista nel caso intervengano cambiamenti di rilievo nelle caratteristiche e negli standard di qualità del servizio scolastico. Art. 32 – INVIO DELLA CARTA La presente Carta dei Servizi Scolastici, firmata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Amministrativi, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, sarà pubblicata sul sito Web ed inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per la funzione pubblica. REGOLAMENTO D'ISTITUTO Il Liceo s’impegna a promuovere nei giovani la formazione di una coscienza che li renda consapevoli dei compiti che li attendono per consentire loro di muoversi con destrezza intellettiva, dominio critico e capacità operativa, in altre parole devono: - imparare a sapere; imparare a fare; imparare a vivere con gli altri; - imparare ad essere. TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 – PRESIDENTI E SEGRETARI DEGLI OO.CC. Il Dirigente scolastico presiede i Consigli di classe, il Collegio dei docenti, il Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti, la Giunta esecutiva, scegliendo tra i componenti di ciascuno di essi il segretario, fatto salvo per la Giunta esecutiva, dove le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Per assenza o impedimento del Capo d’Istituto la presidenza dei medesimi viene assunta dal Collaboratore Vicario del Dirigente o da un docente delegato. Il Consiglio d’Istituto, invece, è presieduto da un genitore eletto tra i componenti di esso. In caso d’impedimento, dal vice-presidente o dal consigliere più anziano. Il Presidente sceglie tra i componenti del Consiglio d’Istituto un segretario. Art. 2 – DURATA DI ESERCIZIO DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEI LORO COMPONENTI Gli Organi Collegiali sono annuali e triennali. Sono di durata annuale il Consiglio di classe, il Collegio dei docenti, il Comitato di valutazione. Sono di durata triennale il Consiglio d’Istituto la Giunta esecutiva. La componente studentesca, negli organi dove è prevista, viene rinnovata annualmente. I componenti dei vari Organi Collegiali scadono dalla carica quando hanno perso il diritto alla eleggibilità. Art. 3 – ELEZIONI ORGANI COLLEGIALI Con ordinanza del Ministro Pubblica Istruzione sono stabilite le modalità per lo svolgimento delle elezioni. Le votazioni si svolgono di norma in un giorno non lavorativo. Art. 4 - CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI La convocazione degli organi collegiali (consiglio d’istituto, giunta esecutiva, collegio dei docenti, consiglio di classe, comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) è disposta dal Presidente di essi. La convocazione può anche essere richiesta da 1/3 dei componenti degli OO.CC. La convocazione deve essere disposta con preavviso di almeno cinque giorni. La lettera o l’avviso devono indicare gli argomenti da trattare. In caso di urgenza, è possibile convocare con un preavviso di tre giorni o meno. Il verbale di ogni seduta è steso su apposito registro a pagine numerate ed è firmato dal Presidente e dal segretario. Per il Consiglio d’istituto e la Giunta esecutiva il registro dei verbali è costituito da fogli numerati progressivamente, siglati dal Dirigente. Art. 5 – FORMULAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO L’Ordine del Giorno è di norma formulato dal presidente dell’Organo collegiale. Per discutere e votare su argomenti che non siano inseriti all’ Ordine del Giorno è necessaria una deliberazione dell’Organo Collegiale a maggioranza dei 2/3 dei presenti all’inizio della seduta. Art. 6 – PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio medesimo. Il pubblico non è ammesso alle sedute quando sono in discussione argomenti concernenti persone e quando esse sono riservate con obbligo di segreto d’ufficio. Al pubblico, che eventualmente assista alle sedute, non è consentito intervento di qualsiasi sorta; esso è tenuto al silenzio ed al rispetto della libertà di discussione e di deliberazione del Consiglio. Per il mantenimento dell’ordine fra il pubblico, il presidente esercita tutti i poteri conferiti dalla legge al Sindaco quando questi presiede il Consiglio comunale. Gli atti del Consiglio d’Istituto rimangono a disposizione di tutti coloro che ne facciano richiesta scritta al Dirigente. Gli atti del Consiglio d’istituto sono pubblicati per dieci giorni mediante affissione all’albo del Liceo di copia integrale delle deliberazioni, entro il termine di otto giorni dalla loro adozione. Sulla copia, sottoscritta ed autenticata dal segretario, sono annotati gli estremi dell’avvenuta pubblicazione. Art. 7 – VALIDITA’ DELLE SEDUTE DEGLI ORGANI COLLEGIALI Per la validità delle sedute degli Organi Collegiali è richiesta la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza o all’unanimità; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Le votazioni sono segrete quando riguardano persone. Art. 8 – DECADENZA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI COLLEGIALI La partecipazione alle sedute degli Organi Collegiali è obbligatoria per i membri di diritto e per quelli elettivi. Nel caso d’impedimento dei componenti a partecipare, questi sono tenuti ad informare tempestivamente il Presidente dell’Organo Collegiale e produrre regolare giustificazione. I membri elettivi decadono ope legis dopo tre assenze consecutive ingiustificate; decadono altresì quando i componenti perdono i requisiti di eleggibilità; gli stessi vengono surrogati secondo le modalità previste dalla normativa. TITOLO II ALUNNI PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 9 – INGRESSO Gli alunni possono entrare nella scuola dalle ore 8.00 e in ogni caso almeno nei 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ne escono all’ora segnata nell’orario scolastico. Sull’entrata e sull’uscita vigilano, rispettivamente, i docenti della lezione iniziale e finale nella classe. Art. 10 – COMPORTAMENTO Gli alunni sono destinatari dell’attività scolastica e vi partecipano nei modi previsti dalla legge e dal presente regolamento. Sono tenuti ad un comportamento dignitoso e rispettoso verso se stessi, i propri compagni, gli insegnanti, il personale non docente e verso chiunque si trovi nella scuola. Eventuali mancanze sono annotate sul registro di classe e valutate a norma delle disposizioni vigenti. Art. 11 – OBBLIGHI SCOLASTICI La presenza degli alunni è obbligatoria alle lezioni e a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, esercitazioni, ecc.) che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico. Se iscritti a gruppi sportivi interni, gli alunni possono usufruire della palestra in orario diverso da quello di lezione, purché assistiti da un’insegnante di educazione fisica. Art. 12 – COMUNICAZIONI Per richieste o comunicazioni di vario genere durante le lezioni è necessaria apposita autorizzazione rilasciata all’alunno o a gruppi di alunni dal Dirigente ed esibita agli insegnanti delle varie classi. Art. 13 – ESONERI L’alunno minorenne qualora sia esonerato dalla frequenza di talune lezioni può uscire da scuola solo se autorizzato con dichiarazione scritta consegnata personalmente al Dirigente dal genitore. In ogni caso non può sostare nei corridoi o nell’atrio. Art. 14 - RITARDI, ENTRATE POSTICIPATE, USCITE ANTICIPATE Disposizioni generali circa i ritardi, entrate posticipate, uscite anticipate Le norme relative ai ritardi previste nei successivi articoli non si applicano se tali ritardi sono dovuti a mezzi di trasporto pubblico. I consigli di classe nelle valutazioni in sede di scrutinio terranno conto del mancato rispetto delle norme di seguito enunciate e la frequenza irregolare influirà sul voto di condotta. La normativa riguardante i ritardi, le entrate posticipate e le uscite anticipate è parte integrante del presente regolamento d’istituto e si intende nota a tutti gli interessati. Art. 15 - PERMESSI DI ENTRATA POSTICIPATA E USCITA ANTICIPATA Un alunno può usufruire, in un mese, di non più di due permessi. Ulteriori permessi potranno eventualmente essere concessi solo per motivi particolarmente gravi, debitamente motivati al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori. Tranne casi eccezionali, debitamente motivati, il differimento dell’entrata e l’anticipo dell’uscita non possono superare le due unità orarie. È consentito l’ingresso durante la terza ora solo se si produce certificazione medica attestante l’impossibilità dell’alunno ad essere a scuola prima a causa di visita medica oppure per motivi di salute. Gli alunni minorenni possono uscire anticipatamente solo se prelevati da un genitore o da un parente o da una persona di fiducia della famiglia con delega e fotocopia del documento di riconoscimento del genitore. Al delegato verrà richiesto un documento di riconoscimento che verrà fotocopiato e conservato in segreteria. Nel caso in cui un genitore sia impossibilitato a prelevare personalmente il proprio figlio, né abbia una persona fidata da delegare, può fare richiesta di permesso di uscita anticipata allegando fotocopia del documento di riconoscimento, via fax (ai numeri 0872 728567 per il Liceo Classico e 0872 712219 per il Liceo Artistico). In ogni caso la scuola può effettuare ulteriori controlli telefonici, se lo ritiene opportuno. I permessi di entrata posticipata ed uscita anticipata vengono concessi e firmati direttamente dal docente della classe. Il docente della classe se lo ritiene opportuno, in casi specifici, che egli ritenga necessitino di una considerazione particolare, può mandare l’alunno dal Collaboratore del Dirigente Scolastico. La scuola si riserva la facoltà di consentire ai maggiorenni delle classi quinte un numero di uscite anticipate anche superiore a quello previsto. Art. 16 - NORME PER I COORDINATORI DI CLASSE E PER I DOCENTI IN GENERE Se l’alunno entra in classe con un ritardo inferiore ai dieci minuti oppure con giustificazione del genitore, il docente della prima ora apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Ritardo” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di entrata nella colonna “Ora”. Se il ritardo supera i 10 minuti e l’alunno è privo di giustificazione , il docente della prima ora apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Ritardo” sulla colonna Sì/No, indicando l’ora di entrata nella colonna “Ora”. L’alunno, anche se privo di giustificazione, in ogni caso sarà ammesso in classe, ma, in caso di entrata posticipata, il giorno successivo è tenuto a produrla al docente della prima ora, che apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Ritardo” sulla colonna “Gius”. In caso di inadempienza il coordinatore si metterà in contatto con i genitori. Il docente a cui viene richiesto il permesso di uscita anticipata, con l’aiuto dei collaboratori scolastici, è tenuto a controllare che l’alunno sia prelevato da un genitore o da un soggetto con delega o che vi sia stata una richiesta fatta dal genitore via fax corredata da copia del documento di riconoscimento. Una volta effettuato tale controllo, egli apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Uscita” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di uscita nella colonna “Ora”. Tutte le informazioni relative ai permessi utilizzati dagli studenti vengono, così, registrate sul registro di classe e sono facilmente visionabili da tutti i docenti ed in particolare dal coordinatore di classe che dovrà tenere sotto controllo la situazione di ciascun alunno e potrà, nei casi ritenuti opportuni, contattare le famiglie degli studenti minorenni, e se lo ritiene necessario anche quelle dei maggiorenni, per le opportune comunicazioni. Art. 17 – INTERVALLO L’intervallo ha la durata di dieci minuti, dei quali cinque al termine della seconda ora e cinque all’inizio della terza nel Liceo Classico; nel Liceo Artistico, l’intervallo si terrà tra la terza e quarta ora. Durante l’intervallo, è fatto divieto agli alunni di allontanarsi dalla scuola. La vigilanza è assicurata dai docenti della terza e della quarta ora di lezione (Liceo Artistico), docenti della seconda e terza ora (Liceo Classico) e dai collaboratori scolastici. Art. 18 - PERMESSI DI USCITA DALLA CLASSE L’uscita dell’alunno dalla classe è consentita: a) durante l’intervallo; b) eccezionalmente durante le lezioni, salvaguardandone il regolare svolgimento; c) nei casi di oggettiva necessità e quando sia necessario comunicare tra gli alunni dell’Istituto. Nei casi previsti dalle lett. b) e c) è necessaria l’autorizzazione del docente responsabile. Nell’intervallo tra una lezione e l’altra (cambio dell’ora) gli alunni sono tenuti a restare in classe. Art. 19 – APERTURA DELLA SCUOLA La scuola è aperta anche al pomeriggio almeno due volte sia per ospitare attività di formazione rivolte al territorio sia per attività d'incontro delle commissioni, attività integrative, recuperi, attività sportive. Su richiesta, potrà essere aperta anche negli altri giorni. Art. 20 – SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ VARIE Nello spirito dell’art. 18, gli alunni possono riunirsi a scuola in orario pomeridiano per lo svolgimento di attività varie (Comitato studentesco, attività del C.I.C., teatro, musica, ecc.) compatibili con i fini educativi propri dell’attività scolastica, purché ne chiedano l’autorizzazione al Dirigente, almeno due giorni prima della data fissata per la riunione. Art. 21 – GIUSTIFICAZIONI In caso di assenza, l’alunno è riammesso a scuola e giustificato dall’insegnante della prima ora, dietro presentazione di giustificazione scritta sull’apposito libretto firmato dal genitore (o da chi ne fa le veci) ove si tratti di un alunno minorenne; oppure dal genitore e dall’alunno stesso, qualora si tratti di maggiorenne. Qualora l’alunno si presenti senza giustificazione, è ugualmente riammesso, ma è tenuto a giustificare il giorno successivo. Se la dimenticanza si ripete, viene segnalata al Dirigente. Nell’eventualità di astensioni collettive dalle lezioni, gli alunni sono riammessi a scuola solo se esibiscono la relativa comunicazione firmata dal genitore o da chi ne fa le veci o se producono con la giustificazione un documento comprovante le particolari ragioni dell’assenza, che in tal caso va ritenuta giustificata. Quando l’assenza si protragga per oltre cinque giorni , oltre alla giustificazione, l’alunno deve esibire un certificato medico in caso di malattia o presentarsi a scuola accompagnato da un genitore, in caso di assenza per motivi di famiglia. All’alunno che smarrisca il libretto delle giustificazioni, ne viene consegnato un altro solo su richiesta del genitore o di chi ne fa le veci, e previo versamento sul c/c della scuola del relativo costo. Gli alunni maggiorenni potranno giustificare autonomamente le proprie assenze, anche se è auspicabile che i genitori, per una più concreta collaborazione con la scuola, all’inizio dell’anno scolastico diano il loro preventivo assenso. Art. 22 – USO DELLA BIBLIOTECA L’alunno può frequentare la biblioteca secondo i propri bisogni di studio o le indicazioni dei docenti e può ottenere in prestito i testi registrati in biblioteca (non più di due volumi) per un periodo massimo di gg. 20, previa registrazione ed apposizione di firma del consegnatario. L’alunno è responsabile della buona conservazione e della restituzione del libro, che gli verrà addebitato qualora lo stesso risultasse danneggiato o non restituito nei termini. È consentito l’uso dei mezzi informatici in dotazione alla biblioteca per fare ricerca, anche fuori dall’orario delle lezioni, dietro preventiva autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato. Il personale incaricato risponde della registrazione dei volumi in entrata ed in uscita. Gli studenti hanno diritto a partecipare, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare. L’uso della biblioteca è altresì concessa agli alunni che, non avvalendosi dell’insegnamento della religione cattolica, facciano esplicita richiesta al momento dell’iscrizione di poter effettuare libera attività di studio e/o ricerca. Art. 23 – ACCESSO AGLI UFFICI DI SEGRETERIA Gli alunni possono accedere agli uffici amministrativi, normalmente, nel corso dell’intervallo ed al termine delle lezioni. Nei casi di urgenza in qualsiasi momento della giornata. Art. 24 – INCONTRI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO E CON I DOCENTI Gli alunni possono conferire con il Dirigente in qualsiasi momento della giornata, dietro preventiva autorizzazione del docente della classe; con i docenti nel corso dell’intervallo. Art. 25 – CONSEGNA DELLA PAGELLA La pagella o un altro documento informativo sull’andamento didattico e/o disciplinare deve essere restituita al docente coordinatore di classe entro i 5 gg. successivi alla consegna munita del visto del genitore o di chi ne fa le veci. La mancata riconsegna della pagella entro i termini fissati determinerà l’addebito di una nuova pagella e provvedimenti disciplinari. Art. 26 – DOCUMENTI DEGLI ALUNNI I documenti degli alunni, finché questi rimangono iscritti ai Licei e per cinque anni successivi, sono custoditi nell’archivio di esso. Nei casi di trasferimento ad altro Istituto, essi vengono trasmessi d’ufficio. Art. 27 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI ALUNNO Perdono la qualifica di alunno coloro che cessano di frequentare il Liceo entro il 15 marzo e coloro che si vengono a trovare in particolari stati di illegittimità. La cessazione della frequenza deve essere comunicata per iscritto al Dirigente dal genitore o da chi ne fa le veci. Art. 28 - USO DEI CELLULARI, I POD ED ALTRI STRUMENTI ELETTRONICI PER RIPRESE FILMATE A SCUOLA E SANZIONI DISCIPLINARI 1. Agli alunni è fatto divieto, durante il periodo di svolgimento dell’ attività didattica, in aula o nei corridoi, dell’utilizzo di telefoni cellulari, ed altri strumenti elettronici atti a scattare immagini, riprendere filmati o comunque il cui uso non sia di carattere esclusivamente didattico. Tali strumenti, se in possesso degli alunni, devono essere tenuti spenti ed allocati nelle cartelle o nelle giacche e, comunque, mai tenuti in vista. 2. La violazione del divieto contenuto in tale regolamento configura un’infrazione di tipo disciplinare, rispetto alla quale sono previste le seguenti sanzioni: a. ogni apparecchio manifestamente tenuto in vista o che squilli o che emetta altri suoni verrà sequestrato dal Docente e consegnato al Dirigente Scolastico, il quale lo riconsegnerà solo ed esclusivamente ai genitori dell’alunno; b. la violazione reiterata del divieto comporta la sospensione dalla frequenza delle lezioni commisurata, nei termini, alla gravità della violazione rilevata. L’allontanamento dalla Scuola può essere trasformato, su richiesta dei genitori degli alunni, nello svolgimento di attività socialmente utili a favore dell’Istituto. La scuola mette a disposizione di alunni e genitori, che abbiano urgenza di comunicare, gli apparecchi telefonici della Segreteria didattica. Art. 29 - APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMARE In applicazione della legge n. 3 del 16-1-2003, al fine di evitare i rischi dovuti al fumo attivo e passivo, è fatto divieto di fumare in tutti i locali scolastici da parte di tutti coloro che accedono ad essi sia in quanto utenti, sia in quanto lavoratori, sia in quanto occasionali frequentatori (genitori, fornitori, collaboratori a vario titolo, ecc.). 1. I locali in cui vige il divieto di fumo sono tutti, nessuno escluso. 2. I trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a 250; 3. la misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. La vigilanza sul rispetto delle norme antifumo è esercitata per ogni sede scolastica da uno o più incaricati nominati dal Dirigente scolastico; ad essi spetta: - vigilare sull’osservanza del divieto di fumare nell’ambito della scuola di servizio da parte di chiunque accertare eventuali infrazioni; compilare il verbale di contestazione; verificare l’avvenuto pagamento entro 60 giorni dalla contestazione immediata ovvero dalla notifica della stessa al trasgressore. 4. Gli alunni debbono essere adeguatamente informati dai rispettivi insegnanti sui rischi derivanti sia dal fumo attivo che da quello passivo. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DIRITTI DEGLI STUDENTI Art. 30 – DIRITTO AD UNA FORMAZIONE QUALIFICATA Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alle pluralità delle idee. Il Liceo persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione. Art. 31 – DIRITTO ALLA RISERVATEZZA Il Liceo promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Art. 32 – DIRITTO ALL’INFORMAZIONE Lo studente ha diritto di essere informato: - sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; - sugli obiettivi didattici delle discipline; - sulle strategie, sugli strumenti di verifica e sui criteri di valutazione di ogni singolo docente. Art. 33 – DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. A tal proposito il Dirigente scolastico ed i docenti si impegnano ad attivare con gli studenti, nel corso dell’intero anno scolastico, un dialogo inteso a favorire la partecipazione sui seguenti temi: a) definizione del Piano dell’Offerta Formativa; b) criteri di valutazione; c) scelta dei libri di testo e del materiale didattico. Art. 34 – DIRITTO DI SCELTA Gli alunni hanno il diritto di scegliere tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive che l’Istituto s’impegna a programmare. La scuola terrà conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti per organizzare le proprie attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative. Art. 35 – DIRITTO AL RISPETTO Tutti gli alunni hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. Il Liceo, a tal proposito, s’impegna a promuovere attività interculturali a tutela della loro lingua e cultura. Art. 36 – DIRITTO DI STIMA Il massimo rispetto e stima sono dovute agli alunni ai quali non vanno misconosciuti eventuali errori intuitivi ed un saper pensare ed argomentare non sempre in sintonia con i dettami curricolari delle singole discipline (errando discitur , “sbagliando s’impara”). Art. 37 – DIRITTO DI ASSEMBLEA Gli alunni hanno diritto di riunirsi nei locali dell’Istituto per tenere delle assemblee. Le assemblee rappresentano un’importante occasione di partecipazione democratica e di preparazione alla vita sociale, pertanto è importante che tutti gli studenti vi partecipino. Le assemblee possono essere a livello di classe e d’Istituto. L’assemblea d’Istituto può anche articolarsi in assemblee di classi parallele. I rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe possono nominare un Comitato studentesco, il quale può esprimere pareri e formulare proposte agli Organi Collegiali dell’Istituto. È consentito lo svolgimento di un’assemblea d’Istituto ed una di classe al mese, la prima, della durata massima pari alle ore di lezione di una giornata e, la seconda, della durata massima di due ore. L’assemblea d’Istituto e quella di classe devono tenersi mensilmente in giorni ed ore diverse. All’assemblea d’Istituto, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto, può essere consentita la partecipazione di esperti di problemi culturali, sociali, ecc. A richiesta degli studenti, le ore destinate all’assemblea possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività parascolastiche. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. Alle assemblee di classe e d’Istituto possono assistere il Dirigente o i suoi delegati. L’assemblea d’Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che deve essere vagliato dal Consiglio d’Istituto. L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta del Comitato studentesco, dalla maggioranza dei rappresentanti dei Consigli di classe, o dal 25 % degli studenti. La data di convocazione dell'assemblea d’Istituto o di classe, comprensiva dell’ordine del giorno, deve essere comunicata, con almeno cinque giorni di anticipo, al Dirigente. Il Comitato studentesco è responsabile del buon andamento dell’assemblea oltre a garantire l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. Il Dirigente o i suoi delegati hanno potere di sospendere le assemblee, nei casi di violazione del regolamento o di mancanza dell’ordinato svolgimento delle stesse, facendo riprendere le normali attività didattiche. Il Comitato studentesco ed i rappresentanti di classe, entro cinque giorni dallo svolgimento delle assemblee, faranno pervenire al Dirigente i verbali delle riunioni. Art. 38 – DIRITTO DI ASSOCIAZIONE Il Liceo garantisce agli studenti il diritto di associarsi per favorire il processo di autoeducazione. I docenti collaboreranno, con compiti di regia educativa, con gli studenti singoli o associati che intendono svolgere iniziative all’interno della scuola al di fuori dell’orario scolastico. La scuola mette a disposizione locali ed attrezzature. I progetti e/o le richieste, proposte da studenti associati o singoli, dovranno essere proposti al Dirigente che ne autorizzerà la realizzazione dopo aver acquisito il parere degli Organi Collegiali della scuola. DOVERI DEGLI STUDENTI Art. 39 – DOVERE DI FREQUENZA Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente a tutti gli impegni di studio. Art. 40 – DOVERE AL RISPETTO Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei Docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Art. 41 – DOVERE ALLA MORALITÀ Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto secondo i principi ed i valori dettati dalla morale e dalle norme giuridiche. Art. 42 – DOVERE DI OSSERVARE LE DISPOSIZIONI Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’Istituto. Art. 43 - DOVERE DI SEGUIRE UN COMPORTAMENTO CIVILE Gli studenti sono tenuti a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola e ad utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti scientifici ed i sussidi didattici. Art. 44 – DOVERE AL SENSO DI RESPONSABILITÀ Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico, curandolo come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 45 – DOVERE DI COLLABORAZIONE Gli studenti hanno il dovere di collaborare tra loro e con tutti gli altri operatori scolastici per migliorare l’organizzazione e la realizzazione delle diverse attività para-scolastiche, extra-scolastiche ed interscolastiche. DISCIPLINA Art. 46 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari si prefiggono la finalità educativa di rafforzare il senso di responsabilità, il rispetto verso i doveri ed il ripristino, all'interno dell'Istituto, dei rapporti di correttezza e lealtà. Art. 47 – RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE Ognuno è responsabile personalmente del proprio comportamento/atteggiamento disciplinare. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni e/o a produrre prove o testimonianze a discarico. Nessuna sanzione disciplinare connessa al comportamento potrà influire sulla valutazione del profitto. Art. 48 – MANCANZA DI RISPETTO Agli alunni che ostentino, verso tutti quelli che operano a vario titolo nella scuola (Dirigente, personale Docente, personale non docente, alunni, genitori, altri), un atteggiamento: a) irrispettoso e/o offensivo della personalità altrui; b) c) d) e) scostante e/o indisponente; arrogante e/o minaccioso; insolente e/o impudente; ostentato e/o istrionesco; potranno essere inflitte le seguenti sanzioni: 1) 2) 3) 4) richiamo verbale; avvertimento scritto; sospensione da 1 a 5 giorni; sospensione fino a 15 giorni. Art 49 – INOSSERVANZA AI DOVERI DI MORALITÀ Gli studenti che con la loro condotta rechino offesa, oltraggio, spregio, umiliazione, scherno, ingiuria, vilipendio al buon nome della scuola, al dovere d’istruzione da parte degli altri allievi ed a tutti gli operatori scolastici, potranno essere inflitte le seguenti punizioni: a) sospensione dalle lezioni fino a 3 giorni; b) sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni; c) sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni. Art. 50 – VIOLAZIONE AI DOVERI DI CIVILTÀ Gli studenti che con deliberata intenzione o con la loro incuria, negligenza, trascuratezza, sbadataggine arrechino danni alle strutture scolastiche, agli arredi o ai materiali/sussidi didattici, tecnici e scientifici, potranno essere inflitte le seguenti sanzioni: a) avvertimento scritto alle famiglie e risarcimento e/o riparazione del danno fatto; b) risarcimento del danno e sospensione da 3 a 5 giorni; c) risarcimento del danno, denuncia e sospensione fino a 15 giorni. Art . 51 – CONTRAVVENZIONI ALLE DISPOSIZIONI Gli alunni sono tenuti al rispetto delle norme regolamentanti l’organizzazione e la sicurezza scolastica. La trasgressione alle suddette disposizioni comporterà: a) richiamo scritto; b) sospensione da 1 a 5 giorni. Art. 52 – MANCANZA DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE Gli studenti che non si adoperano a rendere accogliente l’istituto e mostrano apatia e negligenza verso le iniziative organizzate dalla scuola, potranno essere sanzionati con : a) ammonizione con biasimo; b) ammonizione con diffida. Art. 53 – DIVIETO DI SANZIONARE LE OPINIONI ALTRUI In nessun caso può essere sanzionato l’alunno che, senza ledere la personalità altrui, correttamente manifesta le proprie opinioni. Art. 54 – TEMPORALITÀ’ DELLE SANZIONI Le sanzioni sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse terranno in giusta considerazione la situazione personale dello studente. Allo studente deve essere offerta la possibilità di tramutare la sospensione dalle lezioni in attività in favore della comunità scolastica. Lo studente che accetta di svolgere attività sostitutiva della sospensione può avere una riduzione di pena fino ad un terzo del periodo di sospensione. Art. 55 – DEROGHE Qualora concorrano circostanze attenuanti, potrà essere inflitta la punizione di grado inferiore. In caso di recidività deve essere inflitta la punizione massima prevista dal corrispondente articolo. Qualsiasi punizione disciplinare, ad eccezione del richiamo verbale, deve essere comunicata alle famiglie, anche per gli alunni maggiorenni/conviventi. Art. 56 – ORGANI PREPOSTI AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI A seconda della gravità della violazione disciplinare, gli Organi preposti alla irrogazione delle sanzioni sono: a) DOCENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto; b) DIRIGENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto, comunicazione alla famiglia; c) CONSIGLIO DI CLASSE: sospensione dalle lezioni. Art. 57 – PROVVEDIMENTI DURANTE SESSIONE D’ESAME Le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. IMPUGNAZIONI Art. 58 – RICORSI Contro le sanzioni disciplinari, diverse da quelle emesse dal Consiglio di classe, è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia Interno dell’Istituto, il quale decide anche su eventuali conflitti che possono sorgere all’interno dell’Istituto in merito all’applicazione del presente statuto. Contro le decisioni del Consiglio di classe decide, in via definitiva sui reclami prodotti dagli studenti, il Dirigente dell'Amministrazione Scolastica Periferica . DISPOSIZIONI FINALI Art. 59 – CONCLUSIONI Il presente Regolamento può essere modificato dagli Organi competenti previa consultazione degli studenti. TITOLO III I GENITORI Art. 60 – PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE I genitori partecipano alla vita dell’Istituto, votando i propri rappresentanti negli Organi Collegiali dell’Istituto, partecipando all’assemblea dei genitori ed agli incontri docenti-genitori, docenti-genitorialunni, collaborando al successo dell’opera educativa dell’Istituto. Art. 61 – PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITÀ Tra la scuola e la famiglia dell’alunno si stipula il seguente patto educativo di corresponsabilità, valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno. La scuola s’impegna a: • creare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona; • favorire lo sviluppo delle conoscenze e competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione, nel rispetto dei ritmi e tempi di apprendimento di ciascun studente; • garantire un servizio didattico di qualità; • predisporre iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e avversare la dispersione scolastica, senza trascurare la promozione del merito e le situazioni di eccellenza; • favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili; • promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri; • stimolare riflessioni ed attivare percorsi curricolari e/o extracurricolari volti al benessere ed alla tutela della salute degli studenti; • garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto con le famiglie; • garantire i diritti degli studenti. La famiglia s’impegna a: • essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti nello Statuto delle studentesse e degli studenti, oltre che nel Regolamento d’Istituto; • instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà d’insegnamento e la loro competenza valutativa; • tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, partecipando con regolarità alle eventuali riunioni; • ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità ed a sollecitarne l’osservanza da parte dello studente; • verificare, attraverso un contatto frequente con i docenti e/o con la scuola che lo studente segue gli impegni di studio e le regole della scuola; • risarcire gli eventuali danni provocati dallo studente a carico di persone, arredi, materiale didattico, ecc. Lo studente s’impegna a: • rispettare le persone, l’ambiente ed i doveri indicati nello statuto delle studentesse e degli studenti; • attuare le proposte educative e didattiche dei docenti con partecipazione e collaborazione. Il patto di corresponsabilità di cui al presente articolo, qualora dovesse subire modifiche e/o integrazioni per norma e/o per aggiornamento d’impegni da parte degli Organi Collegiali dovrà essere di nuovo controfirmato dai genitori. Art. 62 – RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA Il rapporto scuola-famiglia si realizzerà mediante incontri periodici fra docenti e genitori e mediante corrispondenza scritta o telefonica. L’Istituto, tramite gli alunni, darà tempestiva comunicazione delle date degli incontri. La scuola si farà carico di avvertire i genitori quando si verificheranno le seguenti condizioni: a) b) c) numero eccessivo di assenze; frequenti ritardi; gravi carenze di profitto. Art. 63 – FREQUENZA DEGLI ALUNNI Il genitore è tenuto a giustificare per iscritto, al Dirigente o ad un suo delegato, l’assenza o il ritardo del/la figlio/a alle lezioni ed a chiedere la riammissione dello/a stesso/a all’Istituto. Il genitore è tenuto, altresì, a chiedere personalmente o per iscritto (solo per gli alunni maggiorenni) l’autorizzazione di uscita anticipata del/la figlio/a dall’Istituto. Art. 64 – ASSENZA INSEGNANTI Nei casi di assenza degli insegnanti la scuola avvisa le famiglie mediante comunicazione agli alunni e relativa modifica dell’orario delle lezioni. Nel corso di assenze improvvise di docenti e/o di impossibilità di assicurare l’attività didattica con gli insegnanti a disposizione, gli alunni, in particolare i minorenni resteranno a scuola nei limiti dell’orario previsto e saranno affidati alla sorveglianza del personale non docente. Solo in casi eccezionali (scioperi,blocco dei trasporti, nevicate, eventi catastrofici) il Dirigente può disporre l’uscita anticipata di tutti gli alunni o parte di essi. TITOLO IV – VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Art. 65 – VIAGGI D’ISTRUZIONE I Consigli di classe su iniziativa di uno o più componenti, tenendo conto di quanto deliberato in merito dal Collegio dei docenti, propongono ogni anno visite viaggi d’istruzione. I proponitori del viaggio relazionano sugli obiettivi didattici e sull’itinerario. Sarà compito della Commissione viaggi attendere alla organizzazione degli stessi con cura e diligenza, contattando le agenzie per richiedere i preventivi, acquisendo l’assenso degli alunni nella misura dei 2/3. La durata dei viaggi viene stabilita dal Collegio dei docenti al momento della programmazione educativa e didattica. La spesa dei viaggi viene deliberata dal Consiglio d’istituto dopo aver analizzato i preventivi. Art. 66 – VISITE GUIDATE Il Dirigente, su preventiva deliberazione del Consiglio d’Istituto, può autorizzare visite di un giorno per consentire la fruizione di mostre, spettacoli, contatti con il mondo economico, etc. TITOLO V – FORMAZIONE DELLE CLASSI Art. 67 – ASSEGNAZIONE ALUNNI CLASSI PRIME L’ufficio di segreteria, dopo aver vagliato le domande d’iscrizione alla prima classe, e determinatone il numero, procede alla suddivisione dei fascicoli degli alunni in base ai seguenti criteri: a) b) c) d) lingua straniera studiata nella scuola media di provenienza. Eventuali deroghe alla lingua studiata possono essere concesse nei casi in cui vengono presentate idonei attestati di frequenza di corsi di lingua rilasciati dalla Scuola Media di provenienza; attribuzione della stessa sezione del/la fratello/sorella frequentante; eventuali altri criteri stabiliti dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico; in tutti gli altri casi si procederà al sorteggio. TITOLO VI – DISPOSIZIONI VARIE Art. 68 – DIVIETI Non è permesso all’interno della scuola e durante qualsiasi attività scolastica la distribuzione di volantini di qualsiasi genere, fatta eccezione per quelli attinenti la propaganda per il rinnovo degli Organi Collegiali nei periodi stabiliti dalla norma per siffatta attività. Art. 69 – PERMESSI È permessa l’affissione di cartelli e manifesti riguardanti attività rivolte agli alunni ed al personale della scuola negli appositi spazi, solo se autorizzati dal Dirigente scolastico e recanti la data e la firma del o dei richiedenti. È permesso l'uso della fotocopiatrice in dotazione alla scuola su richiesta di un insegnante e per un congruo numero di fotocopie strettamente utili ai bisogni didattici.