LA SESIA 11 Martedì 25 ottobre 2016 Tempo libero LA SESIA Segui gli aggiornamenti su www.lasesia.vercelli.it Marco Costantini, musicista, compositore ed erede di una famiglia di librai: i Giovannacci Tra note musicali e note a piè di pagina I ncontriamo Marco Costantini come libraio della libreria Giovannacci, ma anche musicista, voce solista dei Costa & The Drunks, compositore di musiche da film e pubblicitarie Marco più musicista o più libraio? L’attività nella libreria di famiglia è il mio lavoro e mi appassiona. Ma la musica lo è forse ancor di più. Ho sempre la musica in testa: quando cammino, quando lavoro, perché la musica è anche un mio lavoro, quando viaggio… nel vivere, insomma. La musica mi accompagna in ogni momento della giornata Quindi musicista? Mi piace definirmi artigiano della musica e libraio. Il lavoro di libraio mi piace; sono praticamente nato in mezzo ai libri. Giocavo negli scatoloni dei libri quando la libreria era in piazza Cavour. Nel 98 sono entrato seriamente in negozio dove ho dato una svolta nuova, giovane, informatizzandola. Abbiamo detto che il lavoro del libraio è una passione, ma la vera passione è la musica? Si, mi piace essere a contatto con i libri e con i miei appassionati clienti. Ma la musica mi ha dato tante soddisfazioni perché lavorando nel campo della pubblicità sono venuto a contatto con creativi, come registi del calibro di Tornatore, con agenzie pubblicitarie di Milano, con attori. Ci vuole fiuto nella scelta dei libri? Noi siamo una libreria indipendente e non ci mandano certo tutti i libri che escono, come le librerie in franchising che hanno gli invii di ufficio. Scegliamo noi che cosa comperare e la cosa non è facile. Se lei pensa che nel nostro p a e s e escono 70 libri al giorno….. Vuol dire 4.200 titoli al mese e 2 5 . 0 0 0 l’anno. Sembra esagerato. Eppure è così. I motivi sono vari, sebbene l’Italia sia uno dei paesi in cui si vendono meno libri. Ma perché, allora? Politiche economiche per stare a galla, forse. Dicevo che siamo noi a comperare. Ci basiamo sul fatto di essere una libreria varia con libri di storia, manuali, libri tecnici, libri giuridici e ovviamente romanzi. Non abbiamo tutto, ma ci attrezziamo per averlo in pochissimo tempo. Un paio di giorni. Ricordo che quando uscì Il Codice Da Vinci, grandissimo successo degli ultimi anni, fui attratto dalla copertina e dal titolo intriganti, feci subito un grandissimo ordine, che poi feci e rifeci molte volte. Fu quella una delle volte in cui ebbi fiuto. Quanto è importante consigliare i clienti? Libri Il mondo finisce al Caffè Torrefazione «Il nostro modo di essere, la nostra natura e personalità costituiscono un limite al di là del quale non si può andare; il nostro agire ha dei confini ristretti, invalicabili e spietati». Questo è l’incipit del romanzo “Il mondo finisce al Caffè Torrefazione”, di Paolo Autino, docente di lettere a Biella, nato a Vercelli dove ha trascorso parte della giovinezza e dove ha frequentato le scuole superiori. Il suo è un romanzo che trae spunto da episodi realmente accaduti, da eventi che sono parsi sorprendenti agli occhi dell’autore e, sotto certi aspetti, ritenuti degni di essere raccontati. «L’idea di scrivere questo romanzo – spiega Paolo Autino – nasce dalla volontà di raccontare qualcosa di avvincente, che facesse sia divertire sia emozionare. Per quanto riguarda i contenuti specifici, sono andato a rovistare nella mia memoria di ragazzo ritrovando personaggi e fatti che mi sono sembrati straordinari. Gli avvenimenti narrati non sono veri in senso stretto, ho inventato i nomi e alcuni personaggi, così come luoghi e fatti, ma lo spunto è nato da situazioni realmente accadute. Ho voluto anche in parte ricostruire un mondo che forse non c’è più, un’umanità molto singolare». Ambientato tra Cigliano, Tronzano e Vercelli negli anni settanta, il romanzo di Autino narra le vicende di una famiglia del meridione, di due fratelli perennemente rivali, di una persona, il protagonista, la cui vita lo costringe a prendere coscienza di sè, di quello che è e di quello che non potrà mai essere. Guardandosi allo specchio dopo aver commesso un omicidio, il ragazzo non si riconosce e comprende che l’unica soluzione alla sua vita disperata, alla sua indole da delinquente e al suo spirito competitivo, è quella che pare la più semplice, ma dalla quale non si può più tornare indietro. Scritto con un linguaggio a volte scurrile, ma dotato anche di una certa comicità, tocca i temi che riguardano la nostra società; competizione familiare, litigi, delinquenza giovanile, ma anche presa di coscienza di sé stessi e desiderio di rimediare a quelli che sono fatti inevitabili. «Per quanto riguarda il titolo e quindi il Caffè Torrefazione, ho preso spunto da una diceria – rivela l’autore – da un fatto reale. Ho voluto mitizzare invenzioni e fantasie della piccola provincia. Si diceva che oltre quello il mondo finiva. Non so se è davvero così ma a me è piaciuto inserirlo nel romanzo». Il libro, edito da “Cinquemarzo”, ha vinto la XIX edizione del premio letterario l’Incontro, nel 2014, concorso volto a promuovere autori emergenti e libri inediti meritevoli di essere segnalati. È acquistabile al prezzo di 13 euro sui motori di ricerca quali ibs, amazon, libroco, libreria universitaria, unilibro, azeta o nelle librerie a seguito di ordinazione. m.acs In una libreria come la nostra si cerca il consiglio che non si trova da altre parti, come nei grandi magazzini. Ci sono riviste apposite per questo. Le riviste sono pagate per pubblicizzare libri e dicono che sono tutti belli. Ma spesso il cliente è insicuro su che cosa comperare e noi siamo lì apposta. Vivere a contatto con i libri serve alla sua passione per la musica, e nel vivere quotidiano? Certamente, essere libraio è anche una disposizione d’animo. I miei genitori mi dicono che una volta, quando ancora la libreria era in piazza Cavour, alle 5 del pomeriggio la libreria si riempiva di avvocati, notai, professori e di semplici appassionati alla lettura. Era un vero e proprio centro di aggregazione in cui si parlava con tutti in un dare e ricevere continuo appassionato e intellettuale. Diverso adesso? Sono sicuramente cambiati i tempi. Tutto è più veloce ma il rapporto con i nostri clienti è sempe appagante. Crede che l’avvento dell’informatica sia in parte colpevole del diminuito interesse del leggere? E che i giovani non leggano? Ci sono quelli che leggono e leggono anche molto e quelli che non lo fanno per niente e stanno davanti al computer o con un iPad in mano. Anche volessero leggere sull’ iPad, questo sarebbe motivo distrazione. E quindi la domanda verrebbe spontanea mi leggo “Il maestro e Margherita”? o lo leggo dopo e adesso gioco? Un libro invece ti prende, ti estranea e ti porta a vivere le mille vite dei suoi personaggi (parole di Umberto Eco). Lei legge? Leggo per lavoro e per diletto quando sono in vacanza. Che cosa legge? Romanzi, saggi di astrofisica, mia ultima passione, thriller… Thriller italiani? No prediligo gli stranieri. Un po’ esterofilo, come siamo noi italiani ,anche per quanto riguarda la musica? No. La bella musica mi piace sempre tutta. Anche un bel libro mi piace indipendentemente dal passaporto del suo autore. Daniela Tortorella Foto: Andrea Cherchi Nuove segnalazioni per la fotografa vercellese Stefania Grasso L’atterraggio del parapendio Nuove segnalazioni fotografiche per la vercellese Stefania Grasso, già vincitrice di numerosi concorsi e protagonista di mostre e proiezioni fotografiche incentrate per lo più sulle montagne di Cervinia, la Valle d’Aosta e la natura che ne fa da sfondo. Si è recentemente classificata seconda al premio di Antey (Valle d’Aosta), inerente il concorso Leggere ad Antey, ottenendo un buono da 75 euro da spendere in materiale fotografico a Chatillon, grazie alla foto di un parapendio in atterraggio. La vincita rappresenta per Stefania la terza medaglia d’argento già ottenuta nello stesso luogo in occasione della Mele Vallèe, il cui premio antecedente le era stato consegnato per un’immagine di una marmotta intenta a rosicchiare una mela e quella di un arcobaleno su un melo estivo. I suoi scatti sono immortalati anche nella pagina turistica Vivocervinia, con protagonista il Cervino ritratto dall’area parcheggio fiorita. Le attività di Stefania non si ferma- no qui: ha da poco realizzato il libro fotografico su Galleria Franchetti Ca d’Oro, che raccoglie le migliori opere della pinacoteca veneziana, in particolare quella di arte sacra del 1400-1500 e della corte dell’epoca. Di ultima sperimentazione è la pubblicazione di due fotografie in hdr high dynamic range, attraverso l’utilizzo di software specifici come snapseed per la pagina Instagram fx_hdr, e il ritratto di una gondola che sbuca da un piccolo canale in zona Toletta per la pagina Venezia_In. Da notare anche una foto di Borghetto sul Mincio per Volgoverona, a pochi chilometri da Peschiera del Garda, e una del parco Sigurtà per Nikon today. m.acs Appuntamenti a Milano e Torino a cura di Emilano Orsini MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE Movement Torino Music Festival Torna uno dei più amati festival di musica elettronica, cugino del leggendario Detroit Electronic Music Festival. Artisti provenienti da tutto il mondo animano la città per una settimana ricca di incontri ed eventi che culmina nel main show la notte di Hallowen al Lingotto dalle 18 alle 6 del mattino: i 4 palchi del Lingotto Fiere (Kappa Stage, Jager Stage, Detroit Stage e Yellow Room) ospiteranno più di 30 dj tra i più interessanti della scena mondiale tra cui Sven Vath, Ilario Alicante, Ben Klock, Marcel Dettmann, Derrick May, Jeff Mills e Apollonia. Programma completo sul sito www.movement.it. Judith Owen La poliedrica songwriter americana, definita dalla critica l’erede di Joni Mitchell, sale sul palco della Salumeria della Musica (Milano, via Pasinetti 4) per presentare il suo nuovo lavoro “Somebody’s Child”. Ore 21.30, ingresso 27.50 euro. GIOVEDI’ 27 OTTOBRE I Giardini di Mirò Il Circolo Magnolia di Milano (via Circonvallazione Idroscalo 41) ospita la band emiliana, in tour per celebrare i quindici anni di “Rise and Fall of Academic Drifting” (ore 21.30, 10 euro + tessera Arci). I Giardini di Mirò replicano venerdì allo Spazio 211 di Torino (via Cigna 211), ore 21, 10 euro. VENERDI’ 28 OTTOBRE Hallowine 2016 Allo Spazio Mrf Mirafiori di Torino si festeggia Halloween all’insegna del vino e del cibo di strada. Più di 60 aziende vinicole italiane e 40 truck food offriranno assaggi e degustazioni per tutto il weekend. L’ingresso è gratuito e le consumazioni si pagano in “bacchi”, la moneta ufficiale della manifestazione. Orari: venerdì ore 18–24; sabato e domenica ore 12–24; lunedì ore 12–1. SABATO 29 OTTOBRE Max Gazzè Max Gazzè in concerto al Mediolanum Forum di Assago. Ore 21, biglietti a partire da 30 euro. The Kills Il Fabrique di Milano accoglie il ritorno in Italia per un’unica data italiana della band formata da Jamie Hince e Alison Mosshart, che presenta il nuovo album “Ash & Ice”. Ore 20.30, biglietto 25 euro + d.p. LUNEDI’ 31 OTTOBRE Speciale Halloween Oltre a quelli già citati, la notte di Halloween propone eventi un po’ per tutti i gusti. A Torino si passa da un “Halloween a Tema Rock” alle Officine Ferroviarie a quello con musica anni ‘90 al Kogin e un omaggio ai 2000 all’Hiroshima Mon Amour. Alle Lavanderie a Vapore di Collegno c’è “Psycho Halloween, il Manicomio Dimenticato”, con dj set, trucco, maschere e ambiente a tema. Anche alla Reggia di Venaria si festeggia la notte delle streghe con una festa in maschera. Per la sera del 31, Somewhere organizza uno speciale appuntamento con l’itinerario “Torino Magica”, ma anche una visita guidata al Museo Lombroso e un mistery game attraverso la città, “Torino Rosso Porpora”. Sul tram storico, invece è in programma un Insolito Halloween con partenza da piazza Castello, per incontrare i fantasmi di Nieztsche e Salgari. A Milano, ai Magazzini Scalo Farini (via Valtellina 7) ottava edizione del “Monsterland Halloween Festival” con 7 dancefloor e 50 artisti italiani e internazionali, tra cui Albertino, Molella, Fargetta, Prezioso, Datura, Lele Sacchi & Friends e tanti altri (ingresso 40 euro e maschera obbligatoria); all’Alcatraz (via Valtellina 25), sorprese e musica con l’”Halloween Party 2016”; ai Magazzini Generali (via Pietrasanta 14) si trasgredisce con lo “Smoking Monster Special Halloween Party 2016”, con un allestimento caratterizzato da enormi maschere dei più famosi mostri cinematografici, un intero corpo di ballo con trampolieri e animazione vestita a tema, insieme a truccatrici, show con video wall (ingresso 15 euro). Il Museo Interattivo del Cinema (viale Testi 121) propone la proiezione del film “La scala di Satana” con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (pianoforte e tastiera elettronica) e Luca Casiraghi (percussioni), che suonano una colonna sonora che mescola musica classica e rock progressivo. Biglietti: intero 5.50 euro; ridotto 4 euro. Dresscode obbligatorio con ingresso gratuito ai travestimenti più originali. Chesterton Incontro in Seminario con le due “custodi” della Magna Carta In Inghilterra da due anni ormai si susseguono iniziative a ricordo dell’ottavo centenario della Magna Carta e ora anche rappresentazioni che portano in scena l’incoronazione del piccolo Enrico III sotto gli occhi del Cardinale Guala Bicchieri e la concessione della nuova Magna Carta a Bristol. Anche l’associazione culturale Chesterton onlus sta lavorando all’organizzazione della conferenza-incontro, in programma sabato 12 novembre alle 16 in seminario, proprio nello stesso giorno in cui 800 anni prima, Guala Bicchieri apponeva il suo sigillo in calce alla Magna Carta. L’appuntamento vedrà a Vercelli due autorità della cattedrale di Durham, ovvero Canon Rosalind Brown e Lisa Di Tommaso, inglese, direttore della Biblioteca della cattedrale. «Sono le due “custodi” della Magna Carta del 1216 di cui è rimasto un unico esemplare originale in tutto il mondo – spiega Gianna Bauchero, presidente dell’associazione Chesterton . Saranno qui per descriverlo, per spiegare come questo manoscritto è stato scoperto, trattato, conservato, decifrato, reso noto al mondo. Ci parleranno della loro cattedrale e dei loro manoscritti e di molto altro, il tutto con il dovuto riconoscimento all’acume politico e diplomatico del nostro grande concittadino Guala Bicchieri, che ha lasciato tracce indelebili di straordinaria importanza nella storia. La Magna Carta è infatti il documento che ha scritto la storia del mondo civile e libero, e per questo è considerata la pietra angolare del diritto». Nell’ottobre del 1216, come precisa Gianna Baucero, il cardinale Bicchieri si trovava in Inghilterra, inviato da Papa Innocenzo III, per risolvere la crisi politica causata da re Giovanni Senzaterra, che nel 1213 si era dichiarato vassallo del Papa e aveva offerto Inghilterra e Irlanda a Roma come feudi papali. «Improvvisamente, tra il 17 e il 18 ottobre – continua la presidente di Chesterton - il sovrano inglese morì, lasciando un erede di soli nove anni, destinato a diventare Enrico III. Guala Bicchieri fece portare il bambino a Gloucester, dove venne incoronato il 28 ottobre alla presenza di numerosi vescovi. Il 12 novembre 1216, Guala con il suo sigillo personale, al quale si accompagnava il sigillo del Reggente William Marshal, riprese la Magna Carta, che Innocenzo III aveva annullato l’anno prima su richiesta del re. Fu un uomo di Chiesa, un vercellese, a restituire alla storia la Magna Carta, che ha segnato il cammino dell’uomo moderno verso la libertà». L’iniziativa è patrocinata dal Miur. mcg