Mondadori e Kobo: self-publishing in prospettiva Mondadori e Kobo selfpublishing: questa è la voce che sta girando da un po’ su Affari Italiani.it. Stando all’intervista che questo sito ha fatto ad Edoardo Brugnatelli (editor della collana Strade Blu e responsabile del progetto di selfpublishing “Writing Life” di Kobo), la nuova piattaforma di Mondadori di prossima uscita sarà un punto di confronto tra autori esordienti e non prevederà la pubblicazione in cartaceo. Vediamo il selfpublishing in prospettiva Mondadori e Kobo. Mondadori e Kobo selfpublishing: dove nasce l’idea Kobo è un’azienda americana, che già offre agli autori esordienti statunitensi di pubblicare in ebook pagando solo il codice di distribuzione (ISBN). Il servizio di Kobo si chiama Writing Life e permette agli autori di pubblicare in ebook con una royalty dell’80%. L’idea di Mondadori è di creare una piattaforma di selfpublishing in italiano simile a quella già realizzata da Kobo negli USA, ma, come ripete più volte Edoardo Brugnatelli nell’intervista “Qui NON si diventa autori Mondadori, qui si prova a migliorare le proprie capacità di scrittura e basta”. Un incontro tra autori: questo è il Mondadori e Kobo selfpublishing Secondo l’idea di Mondadori e Kobo selfpublishing, la community di Kobo sarà costituita da autori esordienti, lettori o semplici appassionati che amano la letteratura (soprattutto quella in ebook) e che amano dire la loro, lasciando commenti, giudizi e recensioni che possono aiutare gli autori esordienti a migliorare la loro scrittura. Nella piattaforma così ideata, gli autori esordienti potranno: Pubblicare il proprio libro in ebook (pagando l’ISBN); Farlo leggere alla community chiedendo dei commenti; Ricevere delle recensioni dagli altri utenti appassionati lettori sul Kobo. Su Kobo, il libro in ebook sarà letto e scaricato gratis. Se gli autori esordienti vogliono venderlo, devono mettere il codice ISBN e distribuirlo da sé fuori dalla community. Naturalmente, Mondadori e Kobo selfpublishing non sono responsabili degli scritti, né offrono servizi di editing (gratis o a pagamento) o collaterali per il libro pubblicato in questo modo. Insomma, per Brugnatelli: “In una battuta: il nostro self-publishing vuole rendere più agevole e divertente – per chiunque ne abbia il desiderio – l’accesso all’avventura di scrivere”. Mondadori e Kobo selfpublishing: pro e contro Sicuramente, l’idea di Mondadori e Kobo selfpublishing di dare uno spazio di incontro è altamente positiva e consente di mettersi in gioco prima di fare una prima “vera” pubblicazione sul campo. Se l’idea è quella di entrare a Mondadori, però, meglio cambiare idea… Il progetto resta ancora confuso. L’intervista risale al 31 Ottobre e non ci sono novità né sul nome, né su come verrà strutturata questa opportunità. Vedremo