COSA FANNO I BIMBI A PARTIRE DA 1 ANNO DI ETA’? QUANDO SI PARLA DI DISTURBI DELLA RELAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE? I bambini, a partire dal primo anno di vita, sviluppano numerose abilità motorie, linguistiche e di relazione che li rendono sempre più capaci di esplorare l’ambiente, comprendere le richieste e comunicare con gli altri. A partire dall’anno di età tipicamente il bambino inizia a muovere i primi passetti e ad esplorare l'ambiente in autonomia cominciando ad allontanarsi dalla sua mamma, per poi tornare da lei per qualche coccola. A partire dall’anno di età cominciano inoltre ad emergere le prime paroline o approssimazioni di parole: con grande soddisfazione e moto d’orgoglio, la mamma e il papà mostrano a tutti quanto è bravo il loro bimbo a imitare i versi degli animali o il rumore dell’auto o dell’aereo, a chiamare mamma, papà, nonno, nonna o a denominare alcuni oggetti a lui familiari. Accanto alle paroline, il bimbo inizia a utilizzare quotidianamente molteplici gesti per comunicare (fa ciao con la manina, manda un bacio, fa “buono” o “silenzio” con il ditino, “grande”, “tanto”, etc.), indica gli oggetti sia per richiederli che per attirare l’attenzione e mostra di voler condividere il suo divertimento con gli altri. Gesti e vocalizzazioni diventano ben coordinati con il conttatto oculare che rappresenta il primo ponte per la comunicazione. I bambini tipicamente stabiliscono e mantengono il contatto oculare per fare delle richieste e durante le interazioni. Attraverso lo sguardo si stabilisce l’attezione condivisa. Anche la mimica facciale si arricchisce tanto a questa età. Il bimbo comunica esattamente con le sue espressioni e senza bisogno di parole cosa vuole o come si sente: sorride divertito, scoppia a ridere eccitato, si infastidisce, mostra disappunto, si arrabbia, cerca conforto se spaventato. Èfacile per l’adulto capire come il piccolo si sente. È sempre in questo periodo che in situazioni nuove, il bambino si rivolge all’adulto per capire, dalle sue espressioni facciali, cosa sta succedendo, cosa aspettarsi e come comportarsi. I disturbi della relazione e comunicazione sono caratterizzati da difficoltà o atipie nel modo in cui il bambino: ► utilizza ► mostra il linguaggio per comunicare, iniziativa ad interagire e relazionarsi con gli adulti e con gli altri bambini, ► risponde alle iniziative di comunicazione e relazione degli altri. I bambini con un disturbo della relazione e comunicazione mostrano già dal primo anno di vita dei comportamenti diversi rispetto ai bambini della stessa età oppure non mostrano i comportamenti che ci si attenderebbe da loro. Le difficoltà di relazione e comunicazione, in quanto ad esordio precoce, possono essere transitorie ma, in alcuni casi, possono evolvere nel tempo e ostacolare significativamente lo sviluppo del bambino. In qualche caso potrebbero rappresentare la spia precoce di un disturbo dello spettro dell’autismo. QUALI SONO I SEGNALI DI RISCHIO? Tipicamente in epoca molto precoce va prestata attenzione a ciò che il bambino dovrebbe fare e “NON FA” (sintomi negativi) piu’ che a chiare atipie del comportamento. ►Contatto oculare: il contatto oculare risulta incostante e sfuggente e non coordinato con altre modalità di comunicazione (gesti o vocalizzazioni). ►Risposta al nome: per i genitori può essere difficile ottenere l’attenzione del bambino attraverso lo sguardo, quando lo chiamano per nome. Il bambino può sembrare “non sentire” di essere chiamato al punto da far dubitare delle sue capacità uditive. ►Uso di semplici gesti: il bambino non utilizza in modo spontaneo semplici gesti per comunicare (fare ciao con la manina, mandare un bacio, fare “buono” o “silenzio” con il ditino, “grande”, “tanto”, etc.). ►Linguaggio: uno dei principali motivi di preoccupazione è il ritardo dello sviluppo del linguaggio o la presenza di vocalizzazioni non finalizzate a comunicare. ►Indicare: il gesto di indicare sia per richiedere che per condividere un interesse è spesso assente o raro. Ad esempio, invece di indicare alla mamma un gioco fuori dalla portata, il bambino potrebbe provare a prenderlo autonomamente, o usare la mano della mamma per raggiungerlo senza accompagnare alcuno sguardo o vocalizzazione (come se il braccio della mamma fosse un braccio meccanico o un prolungamento del suo corpo) oppure arrendersi rinunciando a prenderlo. ►Divertimento condiviso: spesso i genitori hanno difficoltà a comprendere se il bambino sta effettivamente provando piacere in un'attività o nel gioco col genitore: Questi bambini posssono manifestare e condividere poco le loro emozioni e le mostrano poco con le espressioni del volto (sembrano spesso seri e sorridono poco). ►Gioco: un altro motivo di preoccupazione per i genitori è la modalità di gioco dei loro bambini. Spesso si organizzano a giocare da soli, tendono a giocare con un limitato numero di oggetti, possono mostrarsi molto interessati ad alcune parti del gioco piuttosto che alla sua funzione complessiva (as es. girare le ruote delle macchinine o altri dettagli non rilevanti). Crescendo inoltre, hanno difficoltà a giocare "a far finta" -far finta di telefonare al papà, far finta di cucinare, etc. – e non inventano storielle con i pupazzetti. Piuttosto, potrebbero allineare gli oggetti (possono innervosirsi se qualcuno cambia la disposizione), passare molto tempo a ruotarli di fronte agli occhi o annusarli e leccarli. PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI PROGETTO TODDLERS Sito Web: www.toddlerscreening.it Email: [email protected] Tel.: +39 090 221 7160 PARTNERS PROGETTO CNR Pisa - Pervasive Healthcare Center (PHC Lab), Referente: Ing. Giovanni Pioggia. Indirizzo: via G. Moruzzi, 1 56124 Pisa. Tel: +39 050 621 2703. ISS - Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Referente: Dr. Flavia Chiarotti - Indirizzo: viale Regina Elena 299 - 00161 Roma. PIEMONTE - U.O.: Centro Autismo e Sindrome di Asperger A.S.L. CN1 - Referente: Dr. G.M. Arduino e Dott.ssa N. Turco - Indirizzo: Ospedale di Mondovì, via San Rocchetto, 12084 Mondovì Cuneo . Tel: +39 0174677495. TOSCANA - U.O.: Fondazione Scientifica Stella Maris Referente: Prof. F. Muratori, Dr. F. Apicella, Dott.ssa V. Costanzo, Dott. ssa N Chericoni - Indirizzo: viale del Tirreno, 341 Calambrone Pisa. Tel.: +39 050 886203 - 3776956248. SICILIA & CALABRIA - U.O.: A.O.U. “G. Martino” Referente: Prof. G. Tortorella, Dott.ssa A. Gagliano, Dott.ssa F. Cucinotta - Indirizzo: via Consolare Valeria, snc, Pad. NI piano 2 (NPI); piano 0 (IFC-CNR) Messina. Tel.: 3772399194. COME IMPARARE A RICONOSCERLI? Stiamo promuovendo una campagna di screening Nazionale per migliorare il riconoscimento precoce dei segnali di rischio per i disturbi della relazione e comunicazione. Avere un’attenzione a questi aspetti dello sviluppo sin dalla prima infanzia consentirà di ricevere più velocemente un parere specialistico e se fosse necessario iniziare un trattamento precoce. Intervenire precocemente è al momento una delle armi più efficaci per migliorare significativamente le competenze del bambino e la sua prognosi. CHI È INVITATO A PARTECIPARE? TUTTI!!! Siamo interessati a sapere dai genitori come il loro bimbo si comporta, comunica e si relaziona a prescindere da ogni possibile difficoltà e ci serve raggiungere un grande numero di partecipanti per poter definire le corrette soglie di rischio. COME PARTECIPARE? Partecipare è semplice e veloce! Basta compilare un questionario a risposta multipla che richiede circa 10 minuti. La compilazione potrà essere effettuata durante la visita pediatrica stessa (sala di attesa) e il questionario compilato restituito direttamente al vostro pediatra o alternativamente è possibile compilare il questionario online: per Info www.toddlerscreening.it. Se esprimerete il vostro consenso, indipendentemente dal risultato del test, è possibile che veniate ricontattati da un membro del team di ricerca per una valutazione del linguaggio e dello sviluppo del vostro bambino/a, completamente gratuita. Web: www.toddlerscreening.it Lab Multimedi@ Creations - Istituto di Fisiologia Clinica Pisa. -Servizio Stampa S.T.A.R. Servizio Tecnografico - Area della Ricerca di Pisa - CNR. **Servizio di Stampa: S.T.A.R. Servizio Tecnografico - CNR Area della Ricerca di Pisa. Rif.Stampa: 00124588 PE R I DIS T URB I DEL LA C OMU NI CAZ IO NE E DE LL A RELAZ IO NE Per validare questo nuovo questionario abbiamo bisogno di tutti e non solo di chi potrebbe essere a rischio! Come Posso Avere Maggiori Informazioni -Servizio di Grafica PHC S CREE NI N G PR ECO CE Email: [email protected] Campagna Informativa 2013 Brochure