facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali

ORDINE DEGLI STUDI
FACOLTÀ
DI SCIENZE
MATEMATICHE
FISICHE
E NATURALI
ANNO ACCADEMICO
2004/2005
ROMA
TRE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
ROMA
TRE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
ORDINE DEGLI STUDI
FACOLTÀ
DI SCIENZE
MATEMATICHE
FISICHE
E NATURALI
ANNO ACCADEMICO
2004/2005
ROMA
TRE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
5
9
11
indice
Presentazione
Indirizzi utili
Biblioteca di area scientifica e tecnologica
26
26
220
219
198
185
146
129
129
126
124
123
81
74
36
29
30
15
Corpo docente
Professori di ruolo di I, II fascia e Ricercatori
Docenti assegnatari di affidamenti e supplenze
Docenti a contratto
Corsi di Studio in Fisica
Corso di Laurea triennale in Fisica
Programmi dei corsi della Laurea triennale in Fisica
Corso di Laurea Specialistica in Fisica
Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Fisica
Master di II livello in Fotonica ed Optoelettronica
Master di I livello in Gestione, assistenza e istruzione
all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche
Corso di Perfezionamento in Gestione delle risorse informative
e documentali elettroniche in biblioteca
Corsi di Studio in Matematica
Corso di Laurea triennale in Matematica
Programmi dei corsi della Laurea triennale in Matematica
Corso di Laurea Specialistica in Matematica
Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Matematica
Corso di Laurea quadriennale in Matematica (ad esaurimento)
Programmi dei corsi della Laurea quadriennale in Matematica
3
4
259
259
324
267
373
334
374
507
Corsi di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Laurea triennale in Scienze Biologiche
Programmi dei corsi della Laurea triennale in Scienze Biologiche
Corso di Laurea Specialistica in Biologia
Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Biologia
Corso di Laurea quinquennale in Scienze Biologiche (ad esaurimento)
Programmi dei corsi della Laurea quinquennale in Scienze Biologiche
Corsi di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Laurea triennale in Scienze Geologiche
Programmi dei corsi della Laurea triennale in Scienze Geologiche
Corso di Laurea Specialistica in Geologia del territorio e delle risorse
Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Geologia
del territorio e delle risorse
Master di II livello in Tecniche geoarcheologiche per gestione
del territorio e la tutela del patrimonio culturale
Master di II livello in G.I.S. e Telerilevamento
per la pianificazione geoambientale
Corso di Perfezionamento in Geologia e Geomorfologia
applicate alla pianificazione territoriale
509
505
503
457
451
416
409
409
L’Università Roma Tre
presentazione
I Corsi di Studio della Facoltà hanno predisposto un lavoro di adeguamento al nuovo sistema universitario italiano, che si articola in tre livelli:
laurea, laurea specialistica, dottorato.
L’ordinamento didattico della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali per l’anno accademico 2004/2005 è strutturato in quattro Corsi di
laurea triennali:
• Fisica (numero programmato 100)
• Matematica (numero programmato 90)
• Scienze Biologiche (numero programmato 100)
• Scienze Geologiche (numero programmato 60)
e in quattro Corsi di Laurea specialistica:
• Fisica (numero programmato 50)
• Matematica (numero programmato 50)
• Geologia del Territorio e delle Risorse (numero programmato 50)
• Biologia, articolata in tre differenti curricula:
- Biologia ambientale (numero programmato 25)
- Metodologie e applicazioni della Biologia molecolare e cellulare
(numero programmato 25)
- Biologia applicata alla ricerca Bio-medica (numero programmato 25)
Sono attivi quattro Dottorati di ricerca che fanno capo direttamente ai
Dipartimenti di Biologia, Fisica, Matematica e Scienze Geologiche, che
sono:
Dottorato in Biologia;
Dottorato in Fisica;
Dottorato in Geodinamica;
Dottorato in Matematica.
5
6
Informazioni più specifiche possono essere richieste presso le segreterie
degli stessi Dipartimenti (Segreteria del Dipartimento di Biologia, tel.
0655176233; Segreteria del Dipartimento di Fisica, tel. 0655177037;
Segreteria del Dipartimento di Matematica, tel. 0654888012; Segreteria
del Dipartimento di Scienze Geologiche, tel. 0654888096).
Per gli immatricolandi sono previste prove di Orientamento/accesso,
obbligatorie per tutti i Corsi di Laurea, per la determinazione di eventuali debiti formativi, che dovranno essere soddisfatti entro il primo
anno di corso.
La scadenza della prescrizione e le date delle prove di orientamento/accesso sono definite nei bandi, che verranno pubblicati a cura
dell’Ateneo nel periodo luglio/agosto 2004 ed affissi presso la Segreteria Studenti dell’Università Roma Tre, via Ostiense 175.
Presumibilmente la preiscrizione per le prove di orientamento/accesso
dovrà essere effettuata tra la fine del mese di agosto e l’inizio del mese di
settembre, e le prove di accesso si svolgeranno entro il mese di settembre, con modalità differenti a seconda del Corso di Laurea.
Gli studenti, per essere ammessi a sostenere le prove di orientamento/accesso, dovranno presentarsi muniti di un documento di identità
e della ricevuta del versamento da effettuarsi secondo le modalità
indicate nel bando stesso.
Per colmare gli eventuali debiti formativi la Facoltà di Scienze M.F.N. ha in
programma apposite iniziative differenziate per corso di laurea, che consistono in corsi specifici o corsi di sostegno, quali tutorato, studio assistito, ecc.
Le lezioni dei Corsi di Laurea della Facoltà avranno inizio a settembre
2004 e termineranno a giugno 2005.
I laureati, che desiderano seguire, per anno accademico, uno o più insegnamenti relativi a Corsi di laurea, possono ottenere l’iscrizione a Corsi
singoli, la cui iscrizione deve avvenire entro il 5 novembre.
Non vengono accettati trasferimenti da altre Università per il vecchio ordinamento.
Sono attivi presso la Facoltà di Scienze M.F.N. due Corsi di perfezionamento e quattro Corsi di Master, così denominati:
• Corso di Perfezionamento in Presenza in “ Geologia e geomorfologia
applicate alla pianificazione territoriale”
• Corso di Perfezionamento in “Gestione delle risorse informative e documentali elettroniche in biblioteca” (Servizi di Reference e Information lite racy)
• Master di I livello in “Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche” (Servizi di Reference e Infor mation literacy)
• Master in presenza di II livello in “Tecniche geoarcheologiche per la
gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale”
• Master in presenza di II livello in “ G.I.S. e telerilevamento per la pianificazione geoambientale”
• Master di II livello in “Fotonica e Optoelettronica”
La Facoltà offre una serie di iniziative per gli studenti, al fine di facilitarne
la carriera universitaria e favorire una buona riuscita negli studi relativi
all’area scientifica.
È stato istituito, infatti, il “Tutorato”, servizio rivolto e finalizzato a:
• orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studi;
• rendere gli studenti partecipi del processo formativo;
• rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza
dei corsi.
Ogni studente della Facoltà, pertanto, fin dal primo anno, avrà assegnato
un “Docente Tutore” che avrà l’incarico di assisterlo durante il suo corso di
studi fornendogli, fra l’altro, indicazioni e consigli per quanto riguarda l’organizzazione e l’impostazione del curriculum didattico.
I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo
studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze
di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione
alle attività universitarie.
Inoltre, allo scopo di favorire una più completa offerta didattica, per gli
insegnamenti dei bienni di indirizzo, non attivati presso la sede di Roma
Tre, è consentita la frequenza ed il riconoscimento degli esami sostenuti
presso le altre sedi universitarie dell’area romana nell’ambito di accordi di
interscambio, già definiti con le Facoltà di Scienze M.F.N. delle altre Università romane.
Infine, viene incoraggiato lo svolgimento di attività didattiche presso qualificati centri scientifici esteri, sia nell’ambito di programmi comunitari (ad
es. ERASMUS/SOCRATES) sia in quello di altri accordi internazionali. In
proposito, si fa presente che tutte le strutture didattiche della Facoltà
hanno aderito al sistema europeo di crediti didattici (ECTS) che permette
agli studenti dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze M.F.N. un inserimento nei programmi di scambio dell’Unione Europea.
La Facoltà offre ai suoi studenti varie strutture consistenti in laboratori didattici, scientifici ed informatici che consentono di acquisire una formazione completa nei rispettivi ambiti curriculari, nonchè una ampia biblioteca di area
scientifico tecnologica che soddisfa le esigenze scientifiche e didattiche.
Per la tipologia e la specificità degli studi e per l’impegno, costante e
necessario, richiesto agli studenti per conseguire con successo la propria
formazione universitaria, la Facoltà ha teso a costruire le condizioni ottimali per favorire l’interazione tra docenti e studenti, anche grazie alla presenza costante e continua di tutto il corpo docente.
7
8
Alcuni dati sulla Facoltà
Docenti di I fascia
Docenti di II fascia
Ricercatori
Totale Docenti
Totale studenti iscritti a.a. 2003/2004
45
45
38
128
1.669
Il Preside
Prof. Mario Girardi
Indirizzi utili
Presidenza
Preside: Prof. Mario Girardi
Ufficio di Presidenza
Responsabile: Dott.ssa Mariella Giannangeli
Collaboratori: Sigg.re Simona Cecconi/Laura Putzu/Laura Marrocu
Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma
tel. 0654888051-8050-8053-8078 - fax 0654888052
e-mail: [email protected]
sito internet: http://www.smfn.uniroma3.it
Corso di Laurea in Fisica
Presidente: Prof. Settimio Mobilio
Segreteria Didattica: Sig. Andrea D’Ottavi
Via della Vasca Navale, 84 - tel. 0655177062 - fax 065579303
e-mail: [email protected]
sito internet: http://www.fis.uniroma3.it
Corso di Laurea in Matematica
Presidente: Prof. Angelo Felice Lopez
Segreteria Didattica: Sig.ra Antonella Baldi
Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - tel. 0654888203 - fax 0654888099
e-mail: [email protected]
sito internet: http://www.mat.uniroma3.it
Corso di Laurea in Scienze Biologiche
Presidente: Prof. Giovanni Antonini
Segreteria Didattica: Sig. Francesco Mattu
Segreteria del Corso di studi: Dott.ssa Paola Benvegnù
V.le G. Marconi, 446 - tel. 0655176373 - fax 0655176321
e-mail: [email protected]
sito internet: http://host.uniroma3.it/dipartimenti/biologia/ccl.htlm
Corso di Laurea in Scienze Geologiche
Presidente: Prof. Francesco Dramis
Segreteria Didattica: Sig.ra Barbara Norrito
Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - tel. 0654888207 - fax 0654888201
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti
Sig.ra Marina Grossi
Via Ostiense, 175 - 00154 Roma - tel. 0657067717/6 - fax 0657067724
Orario al pubblico: Lunedì/Mercoledì/Venerdì ore 10,00/12,30
9
10
Orario sportello
Dal lunedì al giovedì 9,00/14,00 - 16,00/18,00 - venerdì 9,00/16,00
Centro Accoglienza e Servizi
Per informazioni: via Ostiense 169 - tel. 0657067245 - fax 0657067700
e-mail: [email protected]
ADiSU (Azienda per il diritto allo studio universitario)
Gli studenti possono acquisire tutte le informazioni relative alla disponibilità di mensa e di altri servizi.
Via della Vasca Navale 79 - tel. 0655340740/29 - fax 065593852
e-mail: [email protected]
Relazioni Internazionali
Per informazioni: via Ostiense 159 - tel. 0657067328/9 - fax 0657067330
e-mail: [email protected]
Rappresentanze Studenti
Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Consiglio di Facoltà:
Raffaella Granone, Scienze Biologiche, [email protected]
Paulo Vendinha, Fisica, [email protected]
Daniele Pantano, Scienze Biologiche, [email protected]
Federico Di Traglia, Scienze Geologiche, [email protected]
Yago Nestola, Scienze Geologiche, [email protected]
Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di
Fisica
George Azzari, [email protected]
Laura Manfrè, [email protected]
Paulo Vendinha, [email protected]
Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di
Matematica
Chiara Del Vescovo, [email protected]
Stefano Urbinati, [email protected]
Nazareno Maroni, [email protected]
Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di
Biologia
Raffaella Granone, [email protected]
Andrea Vitullo, [email protected]
Daniele Pantano, [email protected]
Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di
Geologia
Danilo Di Genova, [email protected]
Fabio Manca, [email protected]
Elisabetta Del Bello, [email protected]
Rappresentanze degli Studenti nel Senato Accademico di Ateneo
Enrico Crescenzi, Francesco Pennacchia
Rappresentanze degli Studenti nel Consiglio di Amministrazione di
Ateneo
Davide Palmisano, Matteo Zaccari, Matteo Petrella, Alessio Rossi
Ulteriori informazioni sulla Facoltà, Corsi di Laurea e Diplomi Universitari
possono essere reperite al seguente indirizzo Internet:
http://www.smfn.uniroma3.it
Biblioteca di Area scientifico-tecnologica
Direttore: Dott. Ennio Michele Tarantola
V.le G. Marconi, 446 - tel. 0655176203 - fax 0655176278
La Biblioteca di Area scientifico-tecnologica (BAST) soddisfa le esigenze
scientifiche e didattiche dei docenti e degli studenti delle Facoltà di Ingegneria e di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Ad essa fanno riferimento i Dipartimenti di: Biologia, Elettronica applicata, Fisica, Informatica e
Automazione, Ingegneria elettronica, Ingegneria meccanica e industriale,
Matematica, Scienze dell'ingegneria civile, Scienze geologiche e Strutture.
La BAST è articolata attualmente in tre sedi aperte al pubblico:
• Sede centrale (MAR).
Responsabile: Dott.ssa Manuela Riosa
Dipartimenti: Biologia, Informatica e automazione, Ingegneria meccanica, Scienze dell’ingegneria civile, Strutture
Viale G. Marconi, 446 - 00146 Roma
Tel. 06 55176204/77 - Fax 06 55176278 - E-mail: [email protected]
Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-19.50
Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì 9,00-19,30
• Sede della Salini (SAL)
Responsabile. Dott.ssa Enza Carla Maria Gasbarro
Dipartimenti: Fisica, Ingegneria elettronica ed Elettronica applicata
Via della Vasca navale, 84 - 00146 Roma
Tel. e Fax 06 55177072 - E-mail: [email protected]
Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18
Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì 9,00-17,30
11
12
•Sede delle Torri (TOR)
Responsabile: Luigi Terzino
Dipartimenti: Matematica e Scienze geologiche
Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma
Tel. 06 54888213 - Fax: 06 54888214 - e-mail: [email protected]
Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18
Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì. 9,00-17,30
Nelle sedi della Biblioteca è possibile consultare i libri e i periodici posseduti, utilizzare le postazioni informatiche per consultare le risorse elettroniche accessibili per gli utenti dell'Ateneo (banche dati e periodici elettronici) e utilizzare la rete Internet, per scopi di studio e ricerca.
Posti di lettura
Sede centrale: 72
Sede della Salini: 32
Sede delle Torri: 80
Postazioni informatiche
Sede centrale: 3
Sede della Salini: 3
Sede delle Torri: 2
La Biblioteca offre i seguenti servizi
• consultazione e prestito
• informazioni e ricerche bibliografiche
• fornitura di documenti e prestito interbibliotecario
• riproduzioni
Consultazione e prestito
Alla consultazione sono ammessi gli utenti istituzionali e gli utenti esterni
dietro presentazione di un documento di identità valido; al prestito sono
ammessi gli utenti istituzionali dell'Università degli studi Roma Tre e gli
utenti esterni autorizzati.
Il prestito è automatizzato e consente di verificare la disponibilità dei
documenti attraverso la consultazione del Catalogo di Ateneo e di effettuare via web la prenotazione di un documento già in prestito. Per accedere al prestito è necessario essere registrati nell'archivio utenti e essere
in possesso del tesserino rilasciato dalla Biblioteca.
I documenti (libri, periodici, risorse elettroniche) della Biblioteca scientifico-tecnologica sono collocati in tre sedi diverse e sono reperibili attraverso la consultazione del Catalogo di ateneo al seguente indirizzo:
<http://aleph.caspur.it/start.html>
Servizio di informazione e ricerche bibliografiche
Il personale della Biblioteca è a disposizione per assistere gli utenti in
ricerche bibliografiche e per la consultazione delle risorse elettroniche in
abbonamento accessibili dai computer collegati alla rete di Ateneo.
Informazioni sulle risorse elettroniche sono reperibili:
http://aleph.caspur.it/docs/ricbib3.html (informazioni generali)
http://aleph.caspur.it/docs/bdarea.html (banche dati, elenco per area disciplinare)
http://aleph.caspur.it/docs/bdalfa.html (banche dati, elenco alfabetico)
http://aleph.caspur.it/docs/pe.html (periodici elettronici)
Prestito interbibliotecario e fornitura di documenti
Il servizio di fornitura di documenti e prestito interbibliotecario consente di
ottenere libri in prestito o copie di articoli di documenti posseduti da altre
biblioteche, sia italiane che straniere.
Al servizio ci si può rivolgere quando si ha bisogno di un libro o di un articolo che non risulta disponibile in nessuna delle Biblioteche di Roma Tre;
vi sono ammessi tutti gli utenti istituzionali. Il servizio è gratuito.
Le richieste possono essere inoltrate alla biblioteca per e-mail, fax o compilando il modulo a disposizione presso le Sale lettura:
Servizio di riproduzione
Nella sede centrale (Viale Marconi 446), all'esterno della Sala lettura, è a
disposizione degli utenti una macchina fotocopiatrice, gestita da una ditta
esterna.
Nelle altre sedi è possibile effettuare fotocopie esclusivamente rivolgendosi all'esterno.
Tutte le informazioni sulla Biblioteca sono reperibili, aggiornate, sul
sito web:
http://aleph.caspur.it/docs/biblio/sct.html
13
corpo
docente
Angelini R.
Altarelli G.
Altamore A.
Affabris E.
Acosta A.T.R.
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.2.
tel. 06/55176361 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84 - st. 101
tel. 06/55177044 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 126
tel. 06/55177023 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.4.1
tel. 06/55176341 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.1
tel. 06/55176326 - [email protected]
catori
Antoccia A.
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, piano 4°, st. 1
tel. 06/55176336 - [email protected]
Pr ofessori di ruolo di I, II fascia e ricer
Antonini G.
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 4.2 o lime
tel. 06/55173200 - [email protected]
15
16
Bruno A.
Bruni F.
Branchini E.
Bologna M.
Biasco L.
Bessi U.
Battaglia F.
Barberi F.
Bandiera M.
Bacci C.
Ascenzi P.
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 109
tel. 06/54888021 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 150
tel. 06/55177223 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 128
tel. 06/55177099 - [email protected]
l Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.6
tel. 06/55176327 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 309
tel. 06/54888228 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 107
tel. 06/54888017 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD CHIM/12 - Via della Vasca Navale 84, st. 83
tel. 06/55177208 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/08 L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A107
tel. 06/54888041 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, st. 2.7.
tel. 06/55176355 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 89
tel. 06/55177234 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/10 - Via della Vasca Navale 79 o lime st. 2.2.3.
tel. 06/55176329 - [email protected]
Cosentino D.
Corrado S.
Colasanti M.
Chierchia L.
Ceradini F.
Casalino M.
Carpaneto G
Caputo P.
Caporaso L.
Capelli G.
Caneva G.
Bussino S.
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A101
tel. 06/54888034 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A303
tel. 06/54888002 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 4.4.3.
tel. 06/55176383 - colasanti@uniroma 3.it
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - Largo S. Leonardo Murialdo 1, st. 210
tel. 06/54888235 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 86
tel. 06/55177233 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.3.2.
tel. 06/55176331 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.8
tel. 06/55176328 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 103,
tel. 06/54888010 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 108,
tel. 06/54888040 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A306
tel. 06/54888006-54888059 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3.
tel. 06/55176324 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36
tel. 06/55177285 - [email protected]
17
18
De Marco G.
Della Ventura G.
Della Monica G.
Delitala M.C.
De Grassi G.
Cutini M.
Cozzupoli D.
Cozzi R.
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.4.
tel. 06/55176326 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A205
tel. 06/54888020 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 131
tel. 06/55177209 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B205
tel. 06/54888091 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 91
tel. 06/55177225 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3.
tel. 06/55176326 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B210
tel. 06/54888084 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.1, st. 4.4.4
tel. 06/55176330 - [email protected]
De Seta M.
De Rita D.
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI
tel. 06/55173430 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A309
tel. 06/54888014 - [email protected]
De Notaristefani F. Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 153
tel. 06/55177231 - [email protected]
Di Gaspare L.
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI
tel. 06/55173315 - [email protected]
Gallo P.
Gabelli S.
Funiciello R.
Fontana M.
Ferretti R.
Federico R.
Faccenna C.
Evangelisti F.
Esposito P.
Dramis F.
Dolfi D.
Di Giulio A.
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 91
tel. 06/55177225 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 312
tel. 06/54888005 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A212,
tel. 06/54888026 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 204
tel. 06/54888232 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 304
tel. 06/54888218 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.3.
tel. 06/55176317 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A210
tel. 06/54888029 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, presso OMI
tel. 06/55173340 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 202
tel. 06/54888231 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/04 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A206
tel. 06/54888022 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B207
tel. 06/54888093 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, st. 5.6.
tel. 06/55176327 - [email protected]
19
20
La Franca F.
Kotsakis A.
Iucci G.
Incerpi S.
Greco M.
Gliozzi E.
Girolami F.
Girardi M.
Gibertini G.
Giampaolo C.
Gentile G.
Gambacorta A.
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127
tel. 06/55177038 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/01 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A301
tel. 06/54888009 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 115
tel. 06/55173401 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, st. 3.3.
tel. 06/55176335 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 98
tel. 06/55177041 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/01 - L.go S.Leonardo Murialdo 1,
st. B211, tel. 06/54888083 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1,
st. 205, tel. 06/54888240 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 202
tel. 06/54888231-8054 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 2.8
tel. 06/55176375 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/09 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A301
tel. 06/54888013 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 305
tel. 06/54888226 - [email protected]
Professore Ordinario
dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale
SSD CHIM/06 - Via della Vasca Navale 79, st. 113
tel. 06/55173280 - [email protected]
Matt G.
Martinelli F.
Mariottini P.
Marino M.
Mari S.
Mancini G.
Luisi P.
Lucchese F.
Lubicz V.
Lopez A.F.
Levi D.
Lauro G.M.
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127
tel. 06/55177024 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 106
tel. 06/54888039 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.10.1., st. 4.5.1
tel. 06/55176359 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.4,
tel. 06/55176344 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSDFIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36
tel. 06/55177285 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 310
tel. 06/54888221 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.1.
tel. 06/55176329 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/02 - Viale Marconi 446, lab. 5.10
tel. 06/55176316 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 113
tel. 06/55177032 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 112
tel. 06/54888045 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 115
tel. 06/55177034 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD MED/04 - Viale Marconi 446, st. 4.1.2
tel. 06/55176343 - [email protected]
21
22
Parotto M.
Parisi M.
Pappalardi F.
Orlandi E.
Orestano D.
Mottana A.
Motta N.
Moreno S.
Mobilio S.
Mignani R.
Meneghini C.
Mattei M.
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A312
tel. 06/54888011 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 163
tel. 06/55177243 - [email protected]
Professore associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 209
tel. 06/54888243 - [email protected]
Professore associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 308
tel. 06/54888220 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159
tel. 06/55177281 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/09 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A209,
tel. 06/54888019 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - presso OMI
tel. 06/55173343 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, piano 3°, lab. 3.7,
tel. 06/55176339 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 43
tel. 06/55177097 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 114
tel. 06/55177033 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 154
tel. 06/55177217 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A211
tel. 06/54888027 - [email protected]
Pontecorvo M.
Polzonetti G.
Polticelli F.
Plastino W.
Pizzo G.
Pistilli P.
Persichini T.
Perola G.
Pepe F.
Pellegrinotti A.
Pastore F.
Professore Associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 208
tel. 06/54888234 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD CHIM/03 - Lab. di Chimica dei materiali
Via della Vasca Navale 79, st. 114
tel. 06/55173400 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.2.3.
tel. 06/55176362 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 132A
tel. 06/55177277 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 165
tel.06/55177248 - [email protected]
Professore ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 125
tel. 06/55177069 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 3.8.
tel. 06/55176366 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 122
tel. 06/55177022 - [email protected]
Professore Associato
dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale
SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, st. 7
tel. 06/55173289 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 206
tel. 06/54888233 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159
tel. 06/55177241 - [email protected]
23
24
Sgrigna V.
Sernesi E.
Scoppola E.
Scandone R.
Salvini F.
Ruocco A.
Rovere M.
Romano C.
Ricci M.A.
Raimondi R.
Ragnisco O.
Praturlon A.
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 133
tel. 06/55177227 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 110
tel. 06/54888044 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Matematica
SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 302
tel. 06/54888217 - scoppola @mat.uniroma3.it
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD GEO/08 - Via della Vasca Navale 84, st. 41
tel. 06/55177250 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A209
tel. 06/54888031 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 141
tel. 06/55177290 - ruocco @fis.uniroma3.it
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 100
tel. 06/55177043 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A203
tel. 06/54888018 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/07 - Via della Vasca Navale 84, st. 145
tel. 06/55177226 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 113
tel. 06/55177032 - [email protected]
Professore ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 116
tel. 06/55177035 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A311
tel. 06/54888012 - [email protected]
Trentalance A.
Torracca E.
Tonazzo A.
Tavladoraki P.
Tartarone F.
Tanzarella C.
Taddeucci A.
Stella B.R.
Stefani G.
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.6
tel. 06/55176320 - [email protected]
Professore Associato
dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale
SSD CHIM/03
Via della Vasca Navale 79, presso CISDIC, st. 114
tel. 06/55173282 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 37
tel. 06/55177265 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 2.5
tel. 06/55176353-52 - [email protected]
Ricercatore - dipartimento di Matematica
SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 309
tel. 06/54888228 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.5, st. 4.1.1.
tel. 06/55176336 - [email protected]
Professore Ordinario
dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B201
tel. 06/54888087 - [email protected]
Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 62
tel. 06/55177204 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Fisica
SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 144
tel. 06/55177222 - [email protected]
Somma Anfosso F. Professore Associato - dipartimento di Fisica
SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 135
tel. 06/55177006 - [email protected]
Tuccimei P.
Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche
SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B206
tel. 06/54888018 - [email protected]
25
26
Zennaro E.
Visca P.
Verra A.
Venturini G.
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, st. 3.2.2.,
tel. 06/55176347 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Matematica
SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 306
tel. 06/54888219/8206 - [email protected]
Professore Ordinario - dipartimento di Biologia
SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 3.7
tel. 06/55176342 - [email protected]
.N.
Professore Associato - dipartimento di Biologia
SSD CHIM/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.3, st. 4.3.1.
tel. 06/55176351 - [email protected]
Docenti esterni alla Facoltà di Scienze M.F
assegnatari di affidamenti e supplenze per
l’a. a. 2004/2005
Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi
di Studio
Abrusci V.M.
Corso di Studio in Matematica
Cancrini N.
Corso di Studio in Fisica
D'Antona F.
Corso di Studio in Fisica
Dorato M.
Corso di Studio in Fisica
Falcolini C.
Corso di Studio in Matematica
Gemma A.
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Maroscia P.
Corso di Studio in Matematica
Mollace V.
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Palma C.
Corso di Studio in Fisica e Scienze Geologiche
Petrella L.
Corso di Studio in Matematica
Ramponi A.
Corso di Studio in Matematica
Tarsitani G.
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Docenti a contratto per l’a. a. 2004/2005
Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi
di Studio
Acocella V.
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Adamo M.
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Azzi A.
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Bartiromo R.
Corso di Studio in Fisica
Battisti C.
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Bernieri E.
Corso di Studio in Fisica
Bigi G.
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Casacchia R.
Cecconi F.
Cipollari P.
Colombi A.
Console R.
Degrassi F.
Fazzini M.
Fortunato G.
Gatti B.
Giansanti F.
Giraudi C.
Gradoni L.
Liverani M .
Mancino G.
Mataloni S.
Mazza R.
Meloni A.
Molin P.
Orsoline Cancelli V.
Pearce A.W.
Puglisi G.
Pedicini M.
Poccia F.
Rossetti F.
Talamanca V.
Simula S.
Spiriti E.
Stanescu C.D.
Vergni D.
Virgili F.
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Matematica
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Matematica
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Matematica
Corso di Studio in Scienze Biologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Fisica
Corso di Studio in Scienze Geologiche
Corso di Studio in Scienze Biologiche
27
Corsi di studio
in Fisica
Nell’A.A. 2004/2005 il Collegio didattico di Fisica organizza il Corso di
Laurea Triennale in Fisica ed il Corso di Laurea Specialistica in Fisica.
Il corso di Laurea Triennale in Fisica fornisce una preparazione di base
adeguata sia all’inserimento come laureati nel mondo del lavoro dopo
solo tre anni di studi universitari sia il proseguimento degli studi in un
Corso di Laurea Specialistica.
Il Corso di Laurea Specialistica in Fisica fornisce una approfondita preparazione per l’inserimento nella ricerca fondamentale ed applicata, nell’insegnamento e nell’industria.
Il Collegio didattico in Fisica organizza anche due Master ed un Corso di
Perfezionamento:
• Master di II livello in “Fotonica ed Optoelettronica” allo scopo di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni fisici e le tecnologie
associate alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei
fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di elaborazione dei segnali;
• Master di I livello in “Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle
risorse informative e documentali elettroniche” allo scopo di creare
figure professionali capaci di fornire servizi informativi e documentali ad
alto valore aggiunto;
• Corso di Perfezionamento in Presenza in “Gestione delle risorse
Informative e Documentali Elettroniche in Biblioteca” allo scopo di
attivare un processo di professionalizzazione degli intermediari dell’infor mazione atto a trasmettere agli utenti delle biblioteche le competenze e
le abilità ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative.
29
30
Co r s o di l a u re a t r i e n n a l e i n F i s i c a
Scopi, contenuti e sbocchi professionali
Il Corso di Laurea in Fisica della Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie
Fisiche - Classe 25 – si propone di fornire:
• un’adeguata conoscenza di base nei diversi settori della fisica classica e
moderna;
• la padronanza delle metodologie fisiche di indagine ed una competenza
operativa di laboratorio nella misura di grandezze fisiche e nella gestione di
strumentazione;
• la conoscenza degli strumenti matematici ed informatici adeguati alla soluzione di problemi ed alla gestione di esperimenti;
• la capacità di operare professionalmente in ambiti applicativi definiti, quali il
supporto scientifico e tecnico ad attività industriali, mediche e sanitarie,
energetiche, di protezione ed monitoraggio dell’Ambiente e dei beni culturali;
• la capacità di operare in attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica;
• la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia
e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
• la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionali negli
ambiti relativi:
(1) alle applicazioni tecnologiche della fisica in generale sia in ambito industriale sia in laboratorio di ricerca, ed in particolare in attività relative a controlli remoti, simulazione avanzata, telecomunicazioni, protezione (umana,
ambientale e delle cose), caratterizzazione fisica di materiali di varia natura;
(2) alla gestione delle attività di centri di ricerca pubblici e privati, curandone
gli aspetti di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni fisiche ed
informatiche; avranno inoltre cultura scientifica e capacità metodologiche tali
da poter proseguire proficuamente sia in una laurea specialistica, in classe
di Fisica o affine, che nella preparazione all’insegnamento nella scuola.
Attività formative e struttura didattica
Le attività didattiche si articolano in:
• Attività di base che introducono lo studente alla Matematica ed al suo
uso in Fisica, ed alla Chimica elementare.
• Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono le adeguate conoscenze
nella meccanica, nella termodinamica, nell’elettromagnetismo classico,
nella meccanica quantistica e nella fisica moderna, dal subnucleare agli
stati aggregati all’astrofisica, con un forte corredo metodologico di laboratorio e di calcolo tale da poter essere utilizzato proficuamente in un
vasto campo di applicazioni.
• Attività in ambiti affini alla fisica che forniscono conoscenze e capacità in
matematica, in fisica matematica ed in applicazioni informatiche, adeguate ad operare in ambiti teorici, sperimentali ed applicativi della fisica classica e moderna.
• Attività a scelta dello studente per orientamento e formazione professionale.
• Attività a libera scelta dello studente per totali 9 CFU (vedi oltre).
• Attività in altri ambiti riguardanti i primi rudimenti di informatica e la lingua inglese.
• Attività di tesi che include uno stage preparatorio.
Ogni anno lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica
(esami) delle Attività svolte per un totale di 60 CFU. Per conseguire la
Laurea di I livello occorrono 180 CFU.
6
6
8
6
6
8
8
6
6
CFU
6
7
6
8
8
2
4
8
6
5
CFU
In tabella A è riportato l’elenco degli insegnamenti comuni previsti per le
diverse attività formative.
Tabella A - Insegnamenti comuni
Primo anno
Elementi di Analisi I
Elementi di Analisi II
Elettromagnetismo I
Geometria
Laboratorio di Calcolo
Laboratorio di Fisica I
Lingua inglese
Meccanica
Misure Fisiche
Termodinamica e Fisica dei Fluidi
Secondo anno
Chimica
Elementi di Analisi III
Elettromagnetismo II
Istituzioni di Fisica Teorica I
Laboratorio di Fisica I
Laboratorio di Fisica II
Meccanica Analitica e Statistica
Metodi Matematici per la Fisica I
Libera scelta1
31
32
Terzo anno
Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare
Elementi di Struttura della Materia
Elementi di Astrofisica e Cosmologia
Istituzioni di Fisica Teorica II
Laboratorio di Fisica III
Laboratorio a scelta
Scelta2
Libera scelta3
1
Possono essere scelti anche alcuni dei corsi a scelta da 6 CFU del III anno.
Può essere scelto un corso completo da 6 CFU più un modulo da 3 CFU.
Può essere scelto un modulo da 3 CU tra i corsi a scelta del III anno
3
2
CFU
6
6
4
8
6
6
9
3
CORSO ASCELTA
6
6
3+3
6
6
3+3
6
3
3
3+3
6
3+3
3
CFU
Tabella B - Insegnamenti di indirizzo a scelta dello studente
Il Corso di Laurea Triennale in Fisica attiva il solo Curriculum Generale
con i seguenti corsi a scelta:
Rivelatori e Trattamento dei Segnali
Trattamento delle Immagini1
Metodologie di Fisica dell’Ambiente e Geofisica2
Modelli Numerici in Fisica3
Laboratorio di Gestione Dati1
Geofisica2
Astronomia
Complementi di Fisica Teorica
Complementi di Metodi Matematici per la Fisica
Fisica della Materia Condensata
Laboratorio di Ottica e Fotonica
Metodologie di Fisica Nucleare e Subnucleare
Epistemologia1
Calendario delle attività
Per ottimizzare la resa didattica il Corso di Laurea adotta la ripartizione in
tre periodi didattici dell'anno accademico della durata di dieci settimane
ciascuno, seguiti da una interruzione di tre settimane; al termine di ogni
periodo didattico è prevista la valutazione della preparazione raggiunta
dagli studenti negli insegnamenti svolti nel periodo; tre ulteriori momenti di
valutazione sono fissati nella seconda metà di luglio, nella prima metà di
settembre e all’inizio di gennaio per consentire allo studente di recuperare
eventuali valutazioni negative. Alla fine del secondo periodo didattico (fine
marzo-aprile) è prevista una prova di valutazione relativa anche agli insegnamenti del primo e terzo periodo didattico.
La distribuzione degli insegnamenti che gli studenti immatricolati nell’A.A.
2004-2005 dovranno seguire nei tre anni del corso di laurea è riportata in
tabella C.
II periodo
Lezioni:
dal 17/1 al 25/3
Esami:
dal 28/3 al 15/4
Tabella C - Calendario attività didattiche
I periodo
Lezioni:
dal 27/9 al 3/12
Esami:
dal 6/12 al 23/12
III periodo
Lezioni:
dal 18/4 al 24/6
Esami:
dal 27/6 al 8/7
dall’1/9 al 10/9
Tutti i corsi
Termodinamica (5)
Elettromagnetismo I (6)
Laboratorio di Fisica I (2)
dall’11/7 al 30/7
Tutti i corsi
Misure Fisiche (6)
Meccanica (8)
Elementi di Analisi II (7)
Laboratorio di calcolo (8)
dal 28/3 al 15/4
Corsi del I e III periodo
Esami - Appelli di recupero
dal 7/1 al 14/1
Tutti i corsi
Primo anno
Elementi di Analisi I (6)
Geometria (8)
Laboratorio di Calcolo (8)
Lingue (4)
Secondo anno
Elettromagnetismo II (8)
Fisica Teorica I (6)
Istituzioni di
Chimica (6)
Laboratorio di Fisica II (8)
Metodi Matematici
e Statistica (8)
Meccanica Analitica
Elementi di Analisi III (6)
per la Fisica I (6)
Elementi di Fisica Nucleare
Istituzioni di
Fisica Teorica II (8)
Scelta (9)
della Materia (6)
Elementi di Struttura
Elementi di Astrofisica
e Cosmologia (4)
Tesi (6)
Laboratorio a Scelta (6)
Stage (6)
Libera scelta (6)
Laboratorio di Fisica I (6)
e Subnucleare (6)
Terzo anno
Laboratorio di Fisica III (6)
1
Il
corso può essere seguito anche al secondo anno.
2
I primi 3CFU del corso possono essere seguiti anche al secondo anno.
I primi 3 CFU del corso possono essere seguiti anche al secondoanno. Al terzo anno
possono essere seguiti i secondi 3CFU oppure l’intero corso.
3
Curricula e piani di studio, stage e tesi
Gli studenti che si iscrivono al secondo anno sono tenuti a presentare
entro il 31 dicembre 2004 il piano degli insegnamenti a libera scelta previsti per il secondo anno di corso (6 CFU).
Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti, entro il 31 dicembre
2004, a presentare il piano degli insegnamenti a scelta.
Entro il 28 febbraio 2005 gli studenti del terzo anno dovranno comunicare
la propria scelta di stage e tesi; a questo proposito verrà fornito un ampio
elenco di possibilità. Studenti che intendono seguire uno stage od una
33
34
tesi non prevista dall’offerta potranno farne richiesta al Collegio didattico
che delibererà in merito.
Tutorato
Ogni studente avrà un docente tutore, cui farà riferimento per orientamento all’interno del corso di studi.
Nei primi due anni sarà fornito agli studenti un supporto allo studio da giovani laureati in Fisica, ovvero da studenti del Corso di Laurea Specialistica in Fisica.
Modalità per l’accesso
Per accedere al corso di studio è necessario sostenere una prova d’accesso prevista per il 23 settembre 2004. Lo scopo della prova è di valutare il grado di conoscenza della Matematica elementare (algebra, potenze,
logaritmi, trigonometria e rappresentazioni di funzioni) e delle grandezze
fisiche di base. La prova di ingresso sarà un test a risposta multipla. I
risultati saranno resi noti il 24 settembre sul sito web del Corso di Laurea.
L’esito della prova non pregiudica l’immatricolazione. Agli studenti immatricolati con prova di ingresso non positiva, durante il primo periodo didattico sarà fornito un sostegno aggiuntivo per acquisire le conoscenze di
base risultate carenti.
Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per
la iscrizione alla prova entro il 22 settembre 2004.
Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa; ciò
è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando
alla Segreteria del Corso di Laurea.
Nel mese di settembre, prima della prova d’accesso, sono previste delle
lezioni di preparazione alla prova stessa. Il calendario delle lezioni di preparazione sarà consultabile sul sito web del CdS.
Inoltre, per facilitare la preparazione della prova, una vasta collezione di
domande tipo sarà a disposizione sul sito Web del Corso di Studio.
Iscrizione agli anni successivi
L’iscrizione al secondo e terzo anno è consentita anche agli studenti provenienti dal primo e secondo anno del Corso di Laurea in Fisica Triennale
di altre Università, con il riconoscimento globale dei CFU conseguiti. Per il
passaggio da altri Corsi di Laurea il Collegio didattico delibererà di caso in
caso l’eventuale riconoscimento dei crediti sulla base del curriculum presentato.
Sono ammessi i passaggi al Nuovo Ordinamento di studenti del Vecchio
Ordinamento, provenienti da Roma TRE o da altre Università. Il riconoscimento dei crediti acquisiti è demandato al Collegio didattico. A solo titolo
orientativo in tabella D è riportata una corrispondenza tra i corsi del Vecchio Ordinamento e quelli del Nuovo Ordinamento.
0
0
6
4
0
0
Meccanica (8) - Termodinamica e Fisica dei Fluidi (5)
Elettromagnetismo I (6) - Elettromagnetismo II (8)
Misure Fisiche (6)
Laboratorio di Fisica I (8)
Laboratorio di Fisica II (8) - Laboratorio di Calcolo (8)
Istituzioni di Fisica Teorica I (6) Istituzioni di Fisica Teorica II (8)
Metodi Matematici per la Fisica I (6)
Elementi di Struttura della Materia (7)
Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare (6)
Elementi di Analisi I (6) - Elementi di Analisi II (3)
Elementi di Analisi II (4) - Elementi di Analisi III (6)
Geometria (8)
Meccanica Analitica e Statistica (8)
Chimica (6)
Lingua Inglese (4)
INSEGNAMENTI (CFU)
Tabella D - Attività corrispondenti nuovo ordinamento (CFU)
11
14
6
8
16
14
6
6
6
0
0
4
4
6
0
CFU
CFU
Convalidati residui
Fisica Generale I
Fisica Generale II
Esperimentazioni di Fisica I
Esperimentazioni di Fisica II
Esperimentazioni di Fisica III
Istituzioni di Fisica Teorica
6
6
6
9
10
8
8
6
4
INSEGNAMENTI
Metodi Matematici per la Fisica
Struttura della Materia
Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare
Analisi Matematica I
Analisi Matematica II
Geometria
Meccanica Razionale
Chimica
Idoneità di Lingua Inglese
35
36
programmi
dei Corsi
della laurea
triennale in fisica
A S T R ON OM I A
Dott. Fabio La Franca
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAopzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una panoramica delle problematiche dell’astrofisica
moderna sia dal punto di vista sperimentale che teorico.
Programma del corso
Lo spettro elettromagnetico: osservabilità da terra e misurazioni. Le proprietà fondamentali degli strumenti di osservazione. La misura di posizioni, flussi e spettri. Astrometria: misura delle distanze e del moto proprio.
Le stelle: la classificazione spettrale ed il diagramma HR. La fisica della
classificazione spettrale. Elementi di fisica delle atmosfere stellari. Determinazione delle masse. Mezzo interstellare: polvere e reddening. Equazioni di struttura, trasporto ed energetica delle stelle. Interpretazione del
diagramma HR: le curve di evoluzione. Il Sole. Gli ammassi globulari e gli
ammassi aperti. La formazione stellare. La classificazione morfologica e
spettrale delle galassie e le popolazioni stellari. Cenni sulla casistica dei
nuclei galattici attivi: radiogalassie, quasars e galassie di Seyfert. Elementi di formazione ed evoluzione delle galassie.
Prerequisiti
Conoscenze di base di Meccanica, Termodinamica, Elettromagnetismo,
Relatività Ristretta.
Materiale didattico
B. W. Carrol, D. A. Ostlie, An Introduction to Modern Astrophysics 1996
Addison-Wesley, ISBN 0-201-54730-9 (varie copie disponibili in biblioteca)- A. Unsold, B. Basheck, The New Cosmos, 5th edition, 2001 Springer,
ISBN 3-540-67877-8 (varie copie disponibili in biblioteca).
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: scelta curriculare
CH I M I CA
Prof. Eugenio Torracca
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA
base, obbligatorio.
Articolazione del corso
Individuazione dei componenti nei sistemi e nelle sostanze. Gli aspetti
stechiometrici delle reazioniI esonero. Termodinamica chimica. Secondo
esonero. Elettrochimica. Legame chimico e strutture molecolari.
Obiettivi formativi
Saper bilanciare un’equazione chimica. Saper prevedere il decorso di un
processo e calcolare la composizione di un sistema in equilibrio. Saper
discutere le differenze tra grandezze molari e parziali molari e tra sistemi
reali e sistemi ideali. Saper utilizzare i dati della letteratura per risolvere
problemi inerenti a passaggi di stato e a reazioni chimiche in condizioni
diverse. Saper collegare le proprietà delle soluzioni al numero di particelle
e alle interazioni tra queste e schematizzare una pila. Sapere utilizzare il
Sistema Periodico. Saper ricondurre la struttura e la geometria delle
molecole alla situazione elettronica degli atomi sulla base di criteri qualita tivi o quantitativi e collegare queste alle proprietà fisiche delle sostanze.
Saper correlare il livello macroscopico e quello microscopico, in termini di
energia, distinguendo tra aspetti energetici e cinetici dei processi.
Programma del corso
Trasformazioni fisiche e chimiche. Processi di separazione. Simbologia
chimica. Formule minime e molecolari. La mole. Misura delle concentrazioni. Proprietà chimiche e gruppi di atomi caratteristici. Gruppi funzionali
e classi di composti. Reazioni tra acidi e basi. La valenza. Il Sistema
Periodico degli elementi. Nomenclatura. Reazioni di ossido-riduzione. Cal-
37
38
coli stechiometrici. Strutture molecolari e comportamento chimico. Entalpia.
Stati di riferimento. Cicli termodinamici. Energia di legame. Correlazione tra
proprietà chimiche, struttura, tipo di legame e dati di entalpia. Passaggi di
stato e forze intermolecolari. Energia libera. Condizioni di equilibrio. Il ruolo
dei termini entalpico ed entropico nei processi. Il potenziale chimico. Grado
di avanzamento di una reazione e variazione di G. Costante di equilibrio Kp.
Risposta dei sistemi in equilibrio a cambiamenti di P, di T e di C. Regola
delle fasi. Gas reali. Elettrolisi Variazione di energia libera e lavoro elettrico
Reazioni di ossido- riduzione agli elettrodi. Costruzione e funzionamento di
una pila. Equazione di Nernst. Serie dei potenziali standard. Attività in soluzione. Il pH. Energia di ionizzazione. Affinità elettronica. Solidi ionici. Energia reticolare. Il legame covalente secondo Lewis. Geometrie molecolari
prevedibili in base al principio VSEPR. Polarizzazione del legame covalente. Misura della elettronegatività. Forze intermolecolari e proprietà fisiche
delle sostanze. Legame idrogeno.
Prerequisiti
Logaritmi. Funzioni di più variabiliI concetti acquisiti nel corso di Termodinamica su I e II principio. La teoria cinetica e l’equazione dei gas idealiFenomenologia dei passaggi di stato.
Materiale didattico
P. W. Atkins, L. Jones “Principi di Chimica” ZanichelliG. Bandoli, A. Dolmella, G. Natile “Chimica di base” EdiSesA. M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio “Fondamenti di Chimica” AmbrosianaR. Bertani e altri “Chimica
Generale e Inorganica” AmbrosianaP. W. Atkins “Chimica-Fisica” Zanichellimateriale integrativo distribuito a lezione; testi di esercizi numerici
svolti (per lo scritto); materiale per le esperienze in laboratorio.
COM P L E M E N T I DI F I S I CA T E OR I CA
Prof. Giuseppe Degrassi
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI
opzionale
Obiettivi formativi
Scopo del corso è approfondire alcuni aspetti della meccanica quantistica
che non vengono usualmente trattati, o sono trattati solamente in parte,
nei corsi obbligatori del primo triennio.
Programma del corso
Pacchetto d’onda in elettromagnetismo, analisi di Fourier, indeterminazione tra lunghezza del treno d’onda e larghezza della riga spettrale. Moto
del pacchetto in un mezzo dispersivo. Dispersione di un pacchetto gaus-
siano. Ottica geometrica come limite dell’ottica ondulatoria. Equazione
dell’iconale e principio di Fermat. Analogia principio di Fermat e principio
di Maupertius. Derivazione dell’equazione di Schroendiger in meccanica
ondulatoria, limite classico della equazione di Schroedinger. Cenni sull’approssimazione semiclassica nell’equazione di Schroedinger con il metodo
W. K. B. Propagatori in meccanica quantistica non relativistica. Propagatore della particella libera, legge di composizione dei propagatori. Formulazione della meccanica quantistica in termini di integrali sui cammini.
Propagatore della particella in un potenziale armonico come somma sui
cammini. Introduzione alla teoria dell’urto: approssimazione di Born, scattering di Rutherford, sviluppo in onde parziali, teorema ottico.
Prerequisiti
Istituzioni di Fisica Teorica I, Istituzioni di Fisica Teorica II.
Materiale didattico
Appunti del docente. Testo consigliato:J. J. Sakurai Meccanica Quantistica Moderna Zanichelli 1990(o altre edizioni, anche in lingua straniera).
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
COM P L E M E N T I DI M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA
Prof. Orlando Ragnisco
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI opzionale
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti interessati ad approfondire la loro padronanza di strumenti matematici importanti per la loro formazione, nozioni integrative sull’analisi di Fourier e tematiche collegate: trasformata e antitrasformata di
Fourier e loro applicazione alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, delta di Dirac e sue collegate, trasformata e
antitrasformata di Laplace e applicazioni. Questo corso è concepito per
essere utile sia agli studenti che proseguiranno verso la laurea specialistica, sia a quelli che “si fermeranno” alla laurea triennale.
Programma del corso
Dalla serie all’integrale di Fourier; trasformata e antitrasformata; proprietà
di convergenza e teorema di Fourier-Plancherel; principali proprietà della
trasformata in L_1. Lo spazio S delle funzioni indefinitamente derivabili a
decrescenza rapida. Distribuzioni e loro trasformata di Fourier. Causalità
e analiticità. Applicazione della trasformata di Fourier per derivare la soluzione fondamentale dell’equazione del calore e dell’equazione delle onde.
Trasformata di Laplace e sue proprietà; antitrasformazione di Laplace e
39
40
cammino di Bromwich; trasformata di Laplace delle distribuzioni.
Prerequisiti
Aver seguito con profitto i corsi di matematica I, II III e il corso di Metodi
matematici della Fisica I.
Materiale didattico
Appunti distribuiti a lezione, messi sul sito web del corso di studi e libri di
testo consigliati:Arfken-Weber:Mathematical Methods for Physicicists, Ac.
Press; Kolmogorov-Fomin, Elementi di teoria delle funzioni e di analisi
funzionale, Editori Riuniti.
Misure per studenti stranieri
Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese
o spagnolo.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
E L E M E N T I DI A N A L I S I I
Prof. Ugo Bessi
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Apprendimento delle tecniche di base del calcolo.
Programma del corso
Numeri reali; funzioni; limiti di funzioni e relativi teoremi; continuità, differenziabilità e relativi teoremi; studio di funzioni; la serie di Taylor; l’integrale di Riemann e l’integrale improprio.
Prerequisiti
Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni
trigonometriche.
Materiale didattico
Piskunov, Elementi di Analisi, Editori Riuniti.
Altre informazioni
Eventuali ulteriori indicazioni utili per lo studente.
E L E M E N T I DI A N A L I S I I I
Prof. Alessandro Pellegrinotti
175 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisizione dei metodi fondamentali dell’analisi matematica in più variabili; acquisizione dei metodi basilari nello studio delle equazioni differenziali.
Programma del corso
Successioni e serie numeriche. Funzioni di più variabili: definizione,limiti,
continuità, differenziabilità, massimi e minimi,massimi e minimi vincolati.
Equazioni differenziali: problema di Cauchy, teorema di esistenza e unicità. Separazione di variabili, equazioni differenziali lineari del primo ordine, equazioni differenziali lineari del secondo ordine, sistemi di equazioni
differenziali lineari.
Prerequisiti
Elementi di Analisi I, Geometria
E L E M E N T I DI A N A L I S I I I I
Dott.ssa Nicoletta Cancrini
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA 2 moduli, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in due moduli da tre crediti ciascuno
Obiettivi formativi
Insegnare allo studente l’uso di strumenti matematici fondamentali per la
comprensione di molti problemi fisici.
Programma del corso
Integrazione. Definizione di integrali doppi e tripli. Formule di riduzione per
insiemi normali, cambiamenti di variabile, coordinate polari,coordinate sferiche e coordinate cilindriche. Lunghezza di una curva. Integrali curvilinei.
Area di una superficie. Integrali di superficie. Studio delle forme differenziali in più variabili: chiusura, esattezza e integrazione lungo una curva. Formule di Gauss-Green, di Stokes e Teorema della divergenza. Successioni
e serie di funzioni. Successioni di funzioni, successioni di funzioni convergenti. Proprietà del limite di una successione di funzioni. Serie di funzioni.
41
42
Serie maggiorabili. Continuità della somma di una serie. Integrazione e
derivazione delle serie. Serie di potenza. Intervallo di convergenza. Derivazione delle serie di potenza. Serie di Taylor e di MacLaurin. Esempi di sviluppo in serie di funzioni. Calcolo di integrali indefiniti con l’aiuto delle serie.
Serie di Fourier. Esempi di sviluppo in serie di Fourier. Funzioni pari e
dispari. Funzioni di periodo 2l. Approssimazione di una funzione con un
polinomio trigonometrico. Integrale di Dirichlet. Condizioni sufficienti per la
convergenza. Equazioni alle derivate parziali. Tipi principali di equazioni
della fisica-matematica. Equazione di una corda vibrante con il metodo di
separazione delle variabili. Propagazione del calore in un’asta. Formulazione del problema ai limiti. Asta infinita. Equazione di Laplace. Formulazione
dei problemi ai limiti. Soluzione del problema di Dirichlet per il cerchio.
Prerequisiti
Elementi di analisi I, Elementi di analisi II, Geometria.
Materiale didattico
“Advanced Engineering Mathematics 8th edition” di E. Kreyszig, Wiley
1999. “Calcolo differenziale e integrale” di N. Piskunov, Editori Riuniti
1999. “Analisi Matematica 1” di Cecconi-Stampacchia “Calcolo vol. I” di T.
M. Apostol, Boringhieri. “Calcolo vol. II” di T. M. Apostol, Boringhieri.
“Corso di Matematica superiore” di Smirnov, Editori Riuniti. Esercizi posti
sul sito web del docente http://www. fis. uniroma3. it/~cancrini.
E L E M E N T I DI A S T R OF I S I CA E COS M OL OGI A
Dott. Enzo Branchini
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaCosmologia moderna e di fornire un quadro coerente ed aggiornato di questa
disciplina, sia dal punto di vista sperimentale che da quello teorico.
Programma del corso
Osservazioni cosmologiche fondamentali: espansione di Hubble, fondo
cosmico di microonde, abbondanze di elementi leggeri, evidenze in favore
di una componente oscura e di una costante cosmologica. Cenni di relatività generale. Equazioni di Einstein. Principio Cosmologico. Metrica di
Robertson Walker e proprietà geometriche dell’Universo. Equazioni di
Friedmann e loro interpretazione classica. Tests osservativi. Modelli di
Friedmann e Big Bang. Parametri cosmologici fondamentali, loro evoluzione e loro determinazioni sperimentali. Distanze ed orizzonti in cosmologia. Breve storia termica dell’universo. Entropia per barione e barioge-
nesi. Equivalenza, disacoppiamento e ricombinazione. Era di Planck.
Problema dell’isotropia e della piattezza. Teoria dell’Inflazione. Era Adronica, Leptonica e Radiativa. Fondo di neutrini. Nucleosintesi cosmologica.
Era della materia. Evoluzione dello spettro della radiazione di fondo. Il fenomeno dell’instabilità gravitazionale di Jeans. Evoluzione delle perturbazioni.
Modello ad un fluido: approssimazione lineare. Modelli a due e a tre fluidi.
Formazione delle strutture: scenari top-down e bottom-up. Spettro delle perturbazioni. Funzione di correlazione a due punti. Campi Gaussiani.
Prerequisiti
Conoscenze di base in meccanica e termodinamica.
Materiale didattico
P. Coles and F. Lucchin, Cosmology 2000 Wiley. - F. Lucchin, Introduzione
alla Cosmologia 2001 Zanichelli- Dispense del Corso disponibili sul sito
Web del Dipartimento di Fisica.
Altre informazioni
Sul sito Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile gran parte del materiale didattico discusso a lezione.
E L E M E N T I DI F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E
Prof. Filippo Ceradini
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni
fondamentali tra particelle.
Programma del corso
Il protone, l’elettrone, il fotone, modello atomico di Bohr, spin e momento
magnetico. Sezione d’urto, coefficiente di assorbimento, diffusione di cariche elettriche e di radiazione elettromagnetica. Richiami di teoria delle
perturbazioni, probabilità di transizione, legge di decadimento, interazione
elettromagnetica, emissione e assorbimento, fattori di forma elettrico e
magnetico, ampiezza di diffusione da potenziale centrale, sviluppo in
onde parziali. Proprietà dei nuclei, il neutrone, curva di stabilità, carica,
massa, raggio, momento magnetico dei nuclei. Modello a gas di Fermi,
modello a goccia, modello a strati. Il sistema protone-neutrone, isospin, il
deutone. Decadimenti dei nuclei, vita media, attività. Decadimento
gamma, fattori di Weisskopf, decadimento alpha, fattore di Gamow, decadimento beta, ipotesi del neutrino, teoria di Fermi, interazioni deboli. Reazioni nucleari, fissione, bilancio energetico della fissione dell’uranio, reat-
43
44
tore nucleare, fusione, i cicli del sole, nucleosintesi, fusione in laboratorio.
Forze nucleari, modello di Yukawa, raggi cosmici primari e secondari, il
positrone, scoperta e proprietà delle particelle, mesoni e barioni, antiparticelle. Interazioni forti, elettromagnetiche, deboli, modello a quark, scoperta dei quark.
Prerequisiti
Conoscenze di base in matematica e fisica acquisite nei primi due anni
del corso di studio in fisica, nozioni di meccanica quantistica e di relatività
ristretta.
Materiale didattico
Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3.
it/~ceradini/efns. htmlD. Halliday, R. Resnick, J. Walker: Fondamenti di Fisica
– Fisica moderna, Casa Editrice Ambrosiana, 2002 B. Povh, K. Rith, G.
Sholtz, F. Zetsche: Particelle e nuclei, Bollati Boringhieri, 1998.
Misure per studenti stranieri
Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di
base.
Altre informazioni
Sul sito web del Corso di Studi e del docente.
E L E M E N T I DI S T R U T T U R A DE L L A M AT E R I A
Dott .ssa Luciana Di Gaspare
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Comprensione di alcune proprietà fondamentali di atomi, molecole e solidi
mediante l’uso della meccanica quantistica.
Programma del corso
Atomi idrogenoidi: Funzioni d’onda, numeri quantici e livelli energetici.
Confronto con il modello di Bohr. Spettri atomici. Effetti relativistici e interazione con un campo magnetico forte. Atomi a due elettroni. Calcolo perturbativo della repulsione coulombiana tra i due elettroni e livelli energetici. Schema dei livelli per particelle indipendenti. Modello a shell per atomi
a molti elettroni. Tavola periodica degli elementi. Separazione tra il moto
dei nuclei e degli elettroni nelle molecole (Cenni). Metodo degli orbitali
molecolari e approssimazione LCAO. Stati leganti e antileganti. Molecole
H2+ e H2. Molecole eteronucleari e legame ionico (cenni). Vibrazione e
rotazione delle molecole biatomiche. Spettri rotazionali e rotovibrazionali.
Struttura cristallina dei solidi. Reticolo diretto e reciproco. Determinazione
della struttura cristallina con diffrazione. Teorema di Bloch. Bande di energia. Approssimazioni del legame forte per una catena unidimensionale.
Modello a elettroni liberi. Occupazione delle bande, densità degli stati e
energia di Fermi. Semiconduttori, metalli e isolanti. Dinamica dell’elettrone
di Bloch; massa efficace. Conducibilità elettrica. Concetto di lacuna. Semiconduttori intrinseci e drogati.
Prerequisiti
Conoscenza di elementi di fisica quantistica.
Materiale didattico
B. H. Bransden, C. J. Joachain: Physics of Atoms and Molecules. LongmanAlonso Finn: Fundamental University Physics III Quantum and statistical physics Addison WesleyDispense del corso.
E L E T T R OM A GN E T I S M O I
Prof. Giorgio Matt
150 ore 6 crediti
Settore scientifico-disciplinare:
FIS/01FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base della
teoria classica dell’elettromagnetismo nel vuoto.
Programma del corso
Richiami di Matematica. Elettrostatica. Fenomeni fondamentali. Carica
elettrica. Quantizzazione della c.e. Il Campo elettrico. Il potenziale elettrostatico. Il dipolo elettrico. Struttura atomica della materia. Struttura dell’atomo. Struttura cristallina. Materiali isolanti e conduttori. Elettrostatica e
conduttori. Teorema di Gauss. Schermo elettrostatico. Capacità. Condensatori. Il problema generale dell’elettrostatica. Il metodo delle cariche
immagini. Corrente elettrica nei conduttori metallici. F. e. m. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Effetto Joule. Resistenze. Leggi di Kirchhoff. Struttura dei conduttori metallici. Lavoro di estrazione. Effetto Volta e Seebeck.
Conduttori elettrolitici. Meccanismo di conduzione. Pila di volta. Campo
magnetico nel vuoto. Induzione magnetica. Forza di Lorentz. Campo
magnetico generato da una carica in moto. Legge di Laplace. Divergenza
di B. Forze elettrodinamiche. Teorema di Ampere. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann. Auto e mutua induzione. Correnti
alternate. Oscillazioni forzate in circuito RLC. Risonanza.
Prerequisiti
Conoscenze di base in meccanica e matematica
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Materiale didattico
LOVITCH, ROSATI, Fisica Generale (Elettricità, Magnetismo…), Editrice
ambrosiana, Milano.
HALLIDAY, RESNICK, WALKER. Fondamenti di fisica (Elettrologia…),
Editrice Ambrosiana, Milano.
Altre informazioni
Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di
Fisica, è disponibile parte del materiale didattico.
E L E T T R OM A GN E T I S M O I I
Prof. Cesare Bacci
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire una conoscenza approfondita del comportamento del campo elettrico e magnetico nella materia, delle leggi generali del campo elettromagnetico, della sua propagazione per onde, dei fenomeni di interferenza e
diffrazione e delle leggi fondamentali dell’ottica geometrica ed ondulatoria.
Programma del corso
Elettrostatica nei dielettrici: dielettrici. Cariche di polarizzazione e interpretazione microscopica. Vettore di polarizzazione P. Momento di dipolo
medio in campo esterno. Vettore D. E. e D. sulla superficie di separazione
di due dielettrici. Rigidità dielettrica. Campo magnetico nella materia: correnti di magnetizzazione ed interpretazione microscopica. Vettori magnetizzazione M e campo magnetico H. B e H sulla superficie di separazione
di due mezzi. Sostenze diamagnetiche e precessione di Larmor. Sostanze
paramagnetiche. Sostanze ferromagnetiche e ciclo di isteresi magnetica.
Poli e cariche magnetiche. Circuito magnetico. Riluttanza magnetica.
Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche: corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Propagazione del campo e. m. Vettore di Poynting. Cenni sulla produzione di onde elettromagnetiche. Elettrodinamica:
potenziali ritardati. Natura e produzione della luce: natura della luce, velocità della luce. Ottica geometrica: leggi sulla riflessione e della rifrazione.
Principio di Fermat. Diottro sferico. Lenti sottili. Costruzione delle immagini. Interferenza e diffrazione: Interferenza. Sorgenti coerenti. Diffrazione e
principio di Huyghens. Diffrazione di Fraunhofer da una fenditura semplice
e doppia. Esperienza di Young. Potere risolutivo di una fenditura e criterio
di Rayleigh. Reticolo di diffrazione. Diffrazione di raggi X su cristalli. Polarizzazione: polarizzazione ellittica, circolare e rettilinea. Luce naturale.
Polarizzazione per riflessione. Legge di Malus. Potere rotatorio.
E P I S T E M OL OGI A
Prof. Mauro Dorato
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/08 DIDATTICA E STORIA DELLAFISICA 1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Conoscenza delle questioni fondamentali della filosofia e della metodologia della scienza così come si sono sviluppate nel corso del Novecento,
con particolare attenzione al tema della natura delle leggi fisiche. Insieme
all’apprendimento del linguaggio tecnico necessario a svolgere in modo
rigoroso argomentazioni filosofiche, il corso ha come obiettivo quello di
illustrare i vari modi in cui filosofia e fisica hanno interagito in passato e
possono continuare ad interagire nel presente.
Programma del corso
Il corso si divide in due parti, una vertente sulla filosofia della scienza in
generale e una sulla filosofia della fisica. Nella prima parte, esporremo in
modo storico-critico le risposte che i maggiori filosofi della scienza del
Novecento hanno dato alle seguenti quattro domande: (1)“che cos’è una
teoria scientifica e come si distingue da una teoria pseudo-scientifica o
metafisica?”; (2) “come mutano le teorie scientifiche?”, (3) “le teorie scientifiche ben confermate possono essere considerate vere?”; (4) “che cos’è
una legge di natura?”. Nella seconda parte del corso utilizzeremo gli strumenti della logica matematica contemporanea per presentare alcuni concetti chiave della filosofia della fisica, quali quelli di spiegazione, di misurazione, di probabilità, di spazio, di causalità, di determinismo e infine di
indeterminismo. Lo scopo primario del corso è di mostrare che un’interazione tra fisica e filosofia può risultare feconda per entrambe le discipline.
Come avvenne nel 1905 con l’analisi del concetto di simultaneità da parte
di Einstein, le grandi rivoluzioni scientifiche del passato sono state spesso
accompagnate da analisi filosofiche di concetti scientifici. E sebbene questo esempio mostri che i protagonisti di tali analisi concettuali siano più
spesso fisici che filosofi, il tentativo di interpretare le teorie fisiche, ovvero
di comprendere cosa esse ci dicano sul mondo, accomuna fisici e filosofi
in un compito che non può essere eluso.
Prerequisiti
Si presuppone una conoscenza della fisica studiata nel primo anno di
corso ma non è presupposta alcuna conoscenza filosofica pregressa.
Materiale didattico
Per la prima parte, dispense a cura del docente disponibili in rete presso il
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sito http://host. uniroma3. it/dipartimenti/filosofia/didattica/dorato. doce
alcuni capitoli del testo M. Dorato, Il Software dell’universo, Bruno Mondadori, Milano 2000
Per la seconda parte, R. Carnap I Fondamenti Filosofici della Fisica, Il
Saggiatore, 1971.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
F I S I CA DE L L A M AT E R I A CON DE N S ATA
I I m o du l o
Prof. Roberto Raimondi
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIA1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Il corso consta di un modulo di 3 crediti.
Obiettivi formativi
Il corso mira ad introdurre i concetti base delle proprietà magnetiche della
materia. In particolare si vuole illustrare come si sviluppa una teoria
microscopica del magnetismo.
Programma del corso
Richiami delle equazioni di Maxwell in un mezzo macroscopico. Definizione di suscettività magnetica in termini di potenziali termodinamici. Connessione con la meccanica statistica. Particella carica in campo magnetico: formalismo lagrangiano ed hamiltoniano. Gauges di Landau e simmetrica. Il caso classico ed il teorema di Borh-Von Leeuwen. Il modello del
gas di Fermi: il paramagnetismo di spin di Pauli e il diamagnetismo di
Landau. Il modello degli spin liberi: derivazione del fattore di Landè. La
legge di Curie nel caso classico e quantistico. Il diamagnetismo di Larmor.
Fenomenologia dei ferromagneti: comportamento critico. Origine fisica
delle interazioni magnetiche e forze di scambio di Heisenberg. Stato fondamentale di un ferromagnete. Primi stati eccitati: onde di spin e legge di
Bloch. Teoria di campo medio di Curie-Weiss. Accenno al ruolo delle fluttuazioni intorno alla teoria di campo medio.
Prerequisiti
Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori.
Materiale didattico
Appunti del corso. Solid state physics. W. Ashcroft, N. D. Mermin Fort
Worth: Harcourt College, c1976 Magnetism and superconductivity Lau-
rent-Patrick Lévy Springer 2000
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero saranno prese in considerazione.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
F I S I CA DE L L A M AT E R I A CON DE N S ATA
I m o du l o
Dott.ssa Paola Gallo
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIA 1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Il corso consta di un modulo di 3 crediti.
Obiettivi formativi
Lo scambio di energia tra un fotone e un mezzo materiale è un fenomeno
quanto-meccanico fondamentale. Questo corso propone uno studio dettagliato del primo ordine della teoria delle perturbazioni per descrivere i
fenomeni di assorbimento ed emissione di fotoni da parte della materia
condensata e del secondo ordine per descrivere fenomeni di diffusione di
fotoni.
Programma del corso
IL CAMPO DI RADIAZIONE PURO: Equazioni del campo elettromagnetico. I potenziali elettromagnetici. Gauge di Coulomb (e di Lorentz cenni) e
il campo di radiazione puro. Coordinate di campo classiche. Quantizzazione del campo e concetto di fotone. PROBABILITÀ DI TRANSIZIONE E
DIFFUSIONE: Formulazione Hamiltoniana non relativistica per un campo
di radiazione e particelle cariche senza spin. Rappresentazione di Heisenberg e di Interazione. “S-matrix expansion”. Regola d’oro di Fermi, teoria
quantistica. Matrice S per problemi di diffusione. Sezione d’urto di diffusione differenziale. Sezione d’urto di diffusione di neutroni termici. PROCESSI RADIATIVI AL I ORDINE: Sezione d’urto al I ordine in approssimazione
di dipolo. Assorbimento ed Emissione spontanea e stimolata. Principio di
funzionamento del laser (cenni). Spettri di assorbimento infrarosso. PROCESSI RADIATIVI AL II ORDINE: Diffusione di fotoni da elettroni liberi
(Thomson), teoria quantistica. Diffusione di fotoni da atomi. Sezione d’urto
di diffusione di raggi X. Sezione d’urto di diffusione di luce visibile. Sezione d’urto Raman. Sezione d’urto Rayleigh. Spettri di diffusione della luce.
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Prerequisiti
Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori
Materiale didattico
Interaction of photons and neutrons with matter: an introductionSow-Hsin
Chen and Michael Kotlarchyk (CE World Scientific),appunti delle lezioni.
Misure per studenti stranieri
Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione
misure speciali
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare.
GE OF I S I CA I m o du l o
Prof. Roberto Scandone
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le basi prelinminari per la conoscenza della Geofisica attraverso le manifestazioni fisiche suscettibili di causare danni.
Programma del corso
Generalità Concetto di Pericolosità e di Rischio. Elementi per la Valutazione del Rischio. Elementi di Statistica. Metodologie per la rappresentazione del Rischio. - Rischio Sismico Generalità sui terremoti. Statistica dei
Terremoti. Propagazione delle onde elastiche ed effetto sui manufatti.
Processi di amplificazione ed attenuazione di sito. Analisi strumentali e
macrosismiche dei dati sismici. Leggi di attenuazione. Distribuzione dei
terremoti e elementi di sismo-tettonica in Italia. -Rischio Vulcanico, Fattori
di Pericolosità e valutazione del Rischio. Statistica delle eruzioni. Effetti
delle fenomenologie vulcaniche su manufatti. Metodi di previsione delle
eruzioni. Misure di contenimento del Rischio. Il rischio vulcanico in Italia.
Prerequisiti
Misure Fisiche; Meccanica
Materiale didattico
Alexander D., 1993- Natural Hazards. Academic Press, London,
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
Anno di corso: il corso può essere scelto al secondo o terzo anno della
laurea triennale.
GE OF I S I CA I I m o du l o
Prof. Vittorio Sgrigna
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
1. Far maturare nello studente una sensibilità verso i temi di Fisica del
Sistema Terra.
2. Dare allo studente alcuni elementi di base che tengano conto di due
diverse possibilità di sviluppo del suo futuro: passaggio al biennio specialistico (nell’indirizzo di Fisica Terrestre o in un altro indirizzo); immissione
nel mercato del lavoro
Programma del corso
Il Corso tratta alcuni aspetti fondamentali della Fisica dell’interno della
Terra, dello spazio che la circonda e della loro interazione. Una particolare
attenzione viene rivolta alla descrizione della fase preparatoria dei terremoti, alla previsione sismica e alle metodologie di misura basate su tecniche spaziali. Struttura, Reologia e dinamiche interne della Terra. Teoria
dell’elasticitá, della viscoelasticitá e della plasticitá. Fisica del terremoto e
della sua fase preparatoria. Teoria della dilatanza e processi di dislocazio ne alla sorgente. Meccanismi di cedimento e di frattura delle rocce. Effetti
conseguenti al processo deformativo delle rocce: effetti piezoelettrico, piezomagnetico, triboelettrico ed elettrocinetico. Correnti elettrotelluriche.
Emissioni elettromagnetiche e di gas dovuti a processi di microfratturazione delle rocce. Fenomeni precursori del terremoto. Sismologia. Onde
sismiche. Sorgente sismica. Meccanismi di genesi e distribuzione spaziotemporale dei terremoti. Rischio sismico: Struttura e dinamiche del sistema circumterrestre. Emissioni elettromagnetiche, acustiche e gassose
durante la fase preparatoria del terremoto. Loro propagazione all’interno
della litosfera superiore e successiva penetrazione verso l’esterno del
Pianeta (atmosfera neutra e ionizzata, magnetosfera). Interazioni litosfera-atmosfera-ionosfera-magnetosfera e relative perturbazioni ed instabilitá. Misure satellitari e reti di monitoraggio a terra.
Prerequisiti
Conoscenza elementare dei concetti base di Analisi matematica e di Fisica generale.
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Materiale didattico
Fowler C. M. R., The Solid Earth, 1990 Cambridge University Press Scholz C. H., The Mechanics of Earthquakes and Faulting, 1990 Cambridge University Press- Lay T. Fallace T. C., Modern Global Seismology
1990, Academic Press- Hargreaves J. K., The Solar-Terrestrial Environment, 1995 Cambridge University Press.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
GE OM E T R I A
Prof. Alessandro Verra
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Nel corso vengono insegnate agli studenti le basi dell’algebra lineare e
della geometria analitica nel piano e nello spazio. In particolare vengono
sviluppate le nozioni essenziali per risolvere un sistema di equazioni
lineari, per calcolare il rango di una matrice e di altri suoi invarianti. Per
quanto riguarda le nozioni di geometria analitica si porrà particolare attenzione alla nozione di prodotto scalare e allo studio di coniche e quadriche.
Programma del corso
Vettori geometrici. Somma di vettori geometrici e moltiplicazione per uno
scalare. Spazi vettoriali: definizione ed esempi. Indipendenza e dipendenza lineare di vettori. Basi e dimensione di uno spazio vettoriale. Sottospazi. Formula di Grassmann. Applicazioni lineari: esempi e proprietà. Matrici. Metodo di riduzione di Gauss-Jordan. Rango di una matrice. Prodotto
di matrici. Matrici ed applicazioni lineari. Determinante e Traccia di una
matrice. Esempi di gruppi di matrici. Sistemi di equazioni lineari: metodi di
soluzione. Teorema di Rouchè-Capelli. Regola di Cramer. Nozione di prodotto scalare su uno spazio vettoriale reale. Basi ortonormali. Metodi di
ortogonalizzazione. Forme bilineari simmetriche: segnatura e rango.
Nozione di spazio euclideo. Coordinate cartesiane. Luoghi fondamentali
nel piano e nello spazio euclideo: rette, circonferenze, coniche, piani,
sfere, cilindri. Studio della diagonalizzabilità di una matrice quadrata di
ordine due. Condizioni di diagonalizzabilità di una matrice quadrata di
ordine qualsiasi. Autovalori ed autospazi di una applicazione lineare.
Prerequisiti
Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni
trigonometriche.
Materiale didattico
E. Sernesi Geometria I, Ed. Bollati Boringhieri. Alcune dispense potranno
essere disponibili durante il corso.
I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA T E OR I CA I
Prof. Vittorio Lubicz
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica. Vengono discusse le principali evidenze sperimentali e conseguenti
interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica e
alla nascita della meccanica quantistica. Vengono illustrati i principi fondamentali della meccanica quantistica, dal concetto di probabilità al dualismo
onda-particella, al principio di indeterminazione. Si introducono quindi il formalismo generale della meccanica quantistica, i concetti di vettore di stato,
operatore e funzione d’onda. Infine, viene discussa la dinamica quantistica,
l’equazione di Schrodinger e la sua risoluzione, sia esatta in semplici casi
uni-dimensionali (dalla particella libera all’oscillatore armonico) che approssimata mediante la teoria delle perturbazioni indipendente dal tempo.
Programma del corso
Crisi della fisica classica. Onde e particelle, principio di indeterminazione.
Vettori di stato ed operatori. Misure ed osservabili. Operatore di posizione,
funzioni d’onda. Traslazioni ed operatore impulso. Evoluzione temporale,
equazione di Schrodinger, stati stazionari. Problemi unidimensionali:
buca, gradino e barriera di potenziale. Effetto tunnel. Oscillatore armonico. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo.
Prerequisiti
Conoscenza della meccanica classica e della meccanica analitica nel formalismo hamiltoniano. Elementi di algebra lineare (spazi vettoriali ed operatori) e di teoria delle equazioni differenziali.
Materiale didattico
Appunti del corso2) Libro di testo:- SAKURAI J. J., Meccanica Quantistica
Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. 3) Libri consigliati:- FEYNMAN R. P.,
The Feynman Lectures on Physics, Vol. 3: Quantum Mechanics, AddisonWesley, Reading (Mass. ), 1963. - GASIOROWICZ S., Quantum Physics,
Wiley, New York, 1996. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica,
Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976.
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Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione.
I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA T E OR I CA I I
Prof. Vittorio Lubicz
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di ampliare le conoscenze di base della fisica teorica,
dalla meccanica quantistica, alla meccanica statistica quantistica, alla teoria della relatività ristretta. Nel contesto della meccanica quantistica vengono discusse la teoria del momento angolare, sia orbitale che di spin, le
proprietà delle particelle identiche e l’atomo di idrogeno. Si studiano quindi le implicazioni della teoria quantistica nella meccanica statistica, in particolare per quanto riguarda le proprietà dei gas perfetti quantistici, sia di
Bose che di Fermi, e della radiazione di corpo nero. Infine vengono illustrati gli elementi fondamentali della teoria della relatività ristretta, dal
principio di relatività alle trasformazioni di Lorentz, e studiate le implicazioni della teoria nelle leggi della meccanica e dell’elettrodinamica.
Programma del corso
MECCANICA QUANTISTICA:Simmetrie e leggi di conservazione in meccanica quantistica. Rotazioni e momento angolare. Spin. Particelle identiche. Atomo di idrogeno. MECCANICA STATISTICA QUANTISTICAPrincipi della meccanica statistica quantistica. Gas perfetti quantistici. Distribuzione di Fermi-Dirac, gas di Fermi allo zero assoluto. Distribuzione di
Bose-Einstein, gas di Bose degenere. Formula di Planck per lo spettro del
corpo nero. RELATIVITà RISTRETTAPrincipio di relatività, trasformazioni
di Lorentz, gruppo di Lorentz, calcolo tensoriale, meccanica relativistica.
Formulazione covariante delle equazioni di Maxwell, loro proprietà di simmetria, conseguenze. Moto relativistico di particelle cariche in campi elettromagnetici. Onde elettromagnetiche.
Prerequisiti
Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica I, della
meccanica e della meccanica statistica classica.
Materiale didattico
Appunti del corso 2) Libri di testo:- SAKURAI J. J., Meccanica Quantistica
Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. - HUANG K., Meccanica Statistica,
Zanichelli, Bologna, 1997. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica,
Vol. 2: Teoria dei campi, Editori Riuniti, Roma, 1976. 3) Libri consigliati:-
LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica, Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976. - GASIOROWICZ S., Quantum Physics,
Wiley, New York, 1996. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica,
Vol. 5: Fisica Statistica (parte prima), Editori Riuniti, Roma, 1978. - KITTEL C., Elementary Statistical Physics, J. Wiley & Sons, New York 1958JACKSON J. D. Elettrodinamica Classica, Zanichelli, Bologna, 1984
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione
L A B OR AT OR I O A S CE LTA
Prof. Settimio Mobilio
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE obbligatorio
Obiettivi formativi
Preparare lo studente ad affrontare con le necessarie competenze il
periodo di stage e di tesi di laurea
Programma del corso
Ad ogni studente è assegnato un percorso di studio individuale che gli
consenta di apprendere gli elementi introduttivi e di base nell’ argomento
particolare da lui scelto per lo stage e la tesi di laurea.
Prerequisiti
Conoscenza della Fisica Classica e Quantistica e delle basi della Astrofisica, della Struttura della Materia, della Fisica Nucleare e subNucleare.
Materiale didattico
Libri e lavori di rassegna scelti dal docenti e specifici per ogni studente.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
L A B OR AT OR I O DI CA L COL O
Dott.ssa Domizia Orestano
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Rendere lo studente in grado di progettare, realizzare e testare un programma per l’analisi dati o la simulazione di un problema fisico.
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Programma del corso
Introduzione: introduzione all’architettura dei calcolatori, rappresentazione
dei dati in memoria, introduzione ai sistemi operativi, gestione di files in
ambiente Windows e in ambiente Linux, elementi di programmazione,
compilatori, precompilatore, librerie. Programmazione in C++:incapsulamento e Classi, ereditarietà e riutilizzo del codice,polimorfismo; metodi
virtuali, overloading dei metodi e degli operatori, elementi di programmazione generica, contenitori STL. Elementi di Architettura del
Software:Introduzione al linguaggio UML, esempi di strutture riutilizzabili:
Factory, Composite, Observer, Strategy.
Materiale didattico
Dispense del corso fornite dal docente, un qualsiasi manuale di C++ da
utilizzare come riferimento
Altre informazioni
Sul sito Web del docente saranno disponibili tutte le informazioni relative
al corso ed il materiale didattico
L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I
Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso viene svolto al terzo trimestre del primo anno per 2CFU ed al
primo trimestre del secondo anno per 6 CFU.
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti di misura
delle grandezze elettriche e nella realizzazione pratica di semplici circuiti
elettrici in regime di corrente continua ed alternata. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori all’analisi dati enella rappresentazione grafica in scala lineare e logaritmica dei
risultati sperimentali.
Programma del corso
Studio delle grandezze elettriche e delle leggi che regolano il passaggio
della corrente nei circuiti in regime continuo. Confronto tra componenti
reali ed ideali dei circuiti. Uso degli strumenti e dei metodi di misura delle
grandezze tensione, corrente e resistenza in semplici circuiti in corrente
continua. Studio delle grandezze elettriche e loro misura in regime di corrente alternata. Oscilloscopio e suo uso per la determinazione delle gran-
dezze elettriche alternate. Metodo simbolico per la risoluzione dei circuiti
in regime alternato. Realizzazione e studio dei circuiti attenuatori, risonan ti, derivatori ed integratori e delle loro caratteristiche. Conoscenza di
forme d’onda complesse.
Prerequisiti
Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi del corso di
Elettromagnatismo I; uso del calcolo differenziale ed integrale; conoscenza ed uso dei numeri complessi; utilizzo di semplici programmi di grafica
in scala lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione statistica dei dati sperimentali.
Materiale didattico
P. R. Bavington- Data Reduction and Error for Phisical Sciences Ed. Mc:
Graw HillH. D. Young- elaborazione statistica dei dati Ed. VeschiR. Cervellati, D. malosti Elettronica: Esercitazioni per il Laboratorio di Fisica, Ed.
EUROMA La GoliardicaP. Mazzoldi, M. Nigro, C. voci- FisicaII Ed. EDISESDispende dal Corso di Laboratorio di Fisica I
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
Il corso viene svolto al terzo trimestre del primo anno per 2 cfu ed al primo
trimestre del secondo anno per 6 cfu.
Anno di corso: primo e secondo.
L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I I I
Dott. Alessandro Ruocco
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAobbligatorio
Obiettivi formativi
Nel corso vengono insegnati agli studenti le basi dell’acquisizione automatica di dati da esperimenti di fisica. Nelle lezioni frontali e nelle esperienze di programmazione vengono forniti gli strumenti di base per poter
poi affrontare in modo adeguato le esperienze del laboratorio di fisica. In
tali esperienze lo studente scrive i programmi che permettono l’acquisizio ne automatica dei dati dall’esperimento, elabora i dati e analizza i risultati
ottenuti. Tra gli obiettivi principali del corso vi è quello di sviluppare un
senso critico verso le misure acquisite direttamente da calcolatore.
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Programma del corso
Il corso è formato da: una serie di lezioni frontali in cui si affrontano le basi
ed i problemi dell’acquisizione di dati da esperimenti di fisica; una serie di
esercitazioni nel laboratorio informatico in cui gli studenti apprendono un
linguaggio di programmazione fortemente orientato al controllo di strumenti ed alla acquisizione dati (LabView) e una serie si esperienze di
laboratorio (tipicamente 3) in cui le conoscenze teoriche ed informatiche
vengono utilizzate per costruire un sistema di acquisizione e analisi per
l’esperimento proposto. Programma delle lezioni: Circuiti logici: Circuiti
combinatori, Circuiti sequenziali; DAC. Convertitore analogico digitale
(ADC); Elementi di analisi dei segnali: Segnali analogici dipendenti dal
tempo, velocità di campionamento, aliasing, effetto del tempo di misura e
finestratura; Condizionamento e acquisizione di segnali analogici e digitali: Discriminatori a soglia e di tipo a frazione costante; il problema del Walk
e del Jitter nei discriminatori; Bus di comunicazione con strumenti: GPIB,
seriale RS232, bus interni: PCI; cenni VME. Conteggio di eventi, tempo
morto e misura del tempo morto; richiami di statistica di Poisson.
Prerequisiti
Laboratorio di Calcolo, Laboratorio di Fisica II
Materiale didattico
1] H. R. Taylor “Data acquisition for sensor system” Chapman & Hall,
1997[2] Millman, Grabel “Microelectronics” McGraw Hill [3] Linguaggio di
programmazione G (vedi manuale su pagina web del corso)[4] W. R. Leo
“Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments” Springer-Verlag
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I I
Prof. Mario De Vincenzi
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente gli strumenti e le conoscenze necessarie per eseguire in laboratorio misure di precisione nel campo dell’elettronica. Condurre
lo studente all’apprendimento del metodo di analisi dei dati sperimentali e
del loro confronto con previsioni teoriche e di simulazione.
Programma del corso
Il corso si articola in tre parti:Parte 1 1. Analisi di reti elettriche:circuiti,
leggi e teoremi sulle reti lineari, quadrupoli, funzione di trasferimento 2.
Introduzione alla Teoria dei Segnali:definizione e classificazione dei
segnali, trasformata di Fourier, trasformata di Laplace 3. Circuiti
passivi:circuiti RC, RCL e partitore compensato, regime sinusoidale e
impulsivo 4. Linea di ritardo Parte 2 1. Dispositivi a semiconduttore: diodi,
cenni sulla fisica dei semiconduttori, drogaggio, conduzione nei metalli e
nei semiconduttori intrinseci e drogati, giunzione pn, diodo 2. Amplificatori
Operazionali:cenni sulla reazione, caratteristiche degli amplificatori operazionali, loro utilizzo per la realizzazione di sommatore, integratore, derivatore, filtri, comparatori Parte 3 1. Circuiti Logici: algebra di Boole, porte
logiche OR, AND e NOT, Flip-Flop, contatori, convertitori A/D.
Prerequisiti
Misure Fisiche – Laboratorio di Fisica I
Materiale didattico
Dispense disponibili sul sito web del docenteCervellati Malosti “Elettronica” (La Goliardica) Milman Taub “Pulse, Digital and Switching Waveform”
(McGrow Hill).
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
Periodo: secondo e terzo trimestre.
L A B OR AT OR I O DI OT T I CA E F OT ON I CA
Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE opzionale
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti per la misura
di grandezze e proprietà ottiche dei materiali solidi e liquidi Realizzazione
pratica di esperimenti sulle leggi fisiche della rifrazione, della polarizzazione, della diffrazionea e dell’interferenza della luce. Uso dello spettofotometro e dello spettrofluorimetro per lo studio delle proprietà spettroscopiche in assorbimento, in trasmittanza, in eccitazione ed in emissione di
materiali otticamente attivi. Conoscenza di sorgenti e rivelatori ottici nell’intervallo spettrale UV-NIR. Conoscenza di alcuni dei principali laser in
uso nei laboratori e delle loro specifiche. Acquisire le conoscenze di base
dei fenomeni di ottica non lineare e delle possibili applicazioni per la com-
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ponentistica optoelettronica per applicazioni biomedicali. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti
teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori
all’analisi dati e nella rappresentazione grafica dei risultati sperimentali.
Programma del corso
Onde elettromagnetiche e fotoni. Propagazione nei mezzi isotropi. Strumenti ottici. Coerenza ed Interferenza con applicazioni. Diffrazione, da
singola fenditura e da più fenditure. Diffusione della luce. Mezzi cristallini:
simmetrie e proprietà fische. Ottica dei mezzi anisotropi e cenni di ottica
non lineare. (1 esp. di laboratorio) Elementi di spettroscopia:Transizioni
atomiche. Assorbimento e Trasmissione. Emissione spontanea e stimolata. Grandezze caratteristiche in misure di spettroscopia. Spettrometro a
prisma ed a reticolo. (1 esp. di laboratorio). Rivelatori ottici e termici.
Laser e principi di funzionamento (1 esp. laboratorio con laser a diodo e/o
laser He:Ne). Caratteristiche ed applicazioni della radiazione Laser in
medicina.
Prerequisiti
Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi dell’ottica geometrica ed ondulatoria del corso di Elettromagnetismo II; uso del calcolo
differenziale ed integrale; utilizzo di semplici programmi di grafica in scala
lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione
statistica dei dati sperimentali.
Materiale didattico
F. Gori - Elementi di Ottica Ed. AccademiaYurgen R. ,Mayer-Arendt -Introduzione all’ottica classica e moderna Ed. Zanichelli B. Henderson ,G. F. Imusch -Optical Spectroscopy of Inorganic Solids Ed. Clarendon Press OxfordO. Svelto -Priciples of Lasers Ed. PlenumF. A. Jenkins, H. E. White- Fundamentals of Optics Ed. Mac Graw-Hill M. Born, E. Wolf - Principles of
Optics Ed. Perg. Press OxfordKeyes - Optical and infrared detectors
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
Tipologia dell’attività formativa: curriculare.
L A B OR AT OR I O GE S T I ON E DAT I
Dott. Cristian Stanescu
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso è articolato in due moduli
Obiettivi formativi
Fornire allo studente gli strumenti base per la progettazione, la realizzazione e la gestione di sitemi complessi di calcolo per il processamento di
quantità importanti di dati.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti per progettare, realizzare e
gestire architetture complesse di trattamento dati. La prima parte del
corso descrive i componenti dei calcolatori, le loro tecnologie, la loro inter razione, il problema delle prestazioni e la struttura dei sistemi operativi
con approfondimenti sulle più importanti funzioni. La seconda parte, oltre
ad alcuni elementi architetturali delle reti locali, presenta la struttura del
protocolo TCP/IP e le sue funzioni. Vengono insegnati inoltre elementi di
progettazione di DataBase. Il corso viene coadiuvato da una parte di laboratorio che prevede l’apprendimento dei metodi di installazione di un
sistema operativo Linux, di elementi di programmazione script e di proget tazione di un DB.
Prerequisiti
Preferibile la conoscenza di un linguaggio di programmazione
Materiale didattico
Tanenbaum, Architettura dei Computer 2000 Prentice Hall Int., ISBN 8840,80-Tanenbaum e Woodhull, Sistemi Operativi 2001
7750-593-1,
51,12- Tanenbaum., Reti di
Prentice Hall Int., ISBN 88-7750-424-2,
Computer 2001 Prentice Hall Int.
M E CCA N I CA
Prof. Settimio Mobilio
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire conoscenza delle leggi di base della dinamica del punto mate-
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riale e della meccanica dei sistemi e capacità di risolvere esercizi proponenti situazioni reali.
Programma del corso
Cinematica del punto materiale; analisi dei moti elementari in una dimensione: moto uniforme, moto uniformemente accelerato, moto armonico. Generalizzazione in più dimensioni; carattere vettoriale della velocità e della accelerazione. Componente tangenziale e normale della accelerazione. Moto di
un proiettile, moto circolare uniforme, moto armonico. Moti relativi, composizione delle velocità e delle accelerazioni. Accelerazione di Coriolis. Concetto
di forza e di massa. I e II legge della dinamica. Quantità di moto. Momento
di una forza e momento angolare. Forze elastiche, reazioni vincolari, forze
d’attrito, forza viscosa. Lavoro ed energia. Teorema dell’ energia cinetica.
Forze conservative e forze dissipative. Energia potenziale e teorema di conservazione della energia meccanica. Il moto in sistemi non inerziali. Spostamento dei gravi verso est,pendolo di Focault. Quantità di moto, momento
angolare ed energia dei sistemi di punti materiali. La terza legge della meccanica: conservazione della quantità di moto e del momento angolare. La
conservazione della energia per i sistemi di punti materiali. Teorema di Koenig. Urti elastici ed anelastici. Meccanica dei corpi rigidi: energia cinetica e
momento della quantità di moto di un sistema rigido. Momento d’inerzia, teorema di Steiner. Moto intorno ad asse fisso e moto di rototraslazione. Assi
principali di inerzia ed ellissoide di inerzia. Cenno ai moti giroscopici: la
ruota, la trottola, la bussola giroscopica. Legge di gravitazione universale.
Leggi di Keplero. Massa inerziale e massa gravitazionale.
Prerequisiti
Conoscenza di base di analisi matematica, algebra e geometria relativamente alla soluzione di sistemi di equazioni lineari, al calcolo vettoriale,
alla geometria analitica nel piano e nello spazio, allo studio di funzioni
reali, al calcolo differenziale ed al calcolo integrale.
Materiale didattico
D. Halliday, R. Resnick, J. Walker: Fisica I - Casa Editrice AmbrosianaR.
A. Serway, R. J. Beichner: Fisica per Scienze ed Ingegneria - Terza Edizione Casa Editrice EdISESC. Mencuccini, V. Silvestrini: Fisica I Meccanica Termodinamica – Liguori Editore.
M E CCA N I CA A N A L I T I CA E S TAT I S T I CA
Prof.ssa Elisabetta Scoppola
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICAaffine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente conoscenze di concetti e metodi della meccanica
classica nella sua formulazione lagrangiana ed hamiltoniana e della meccanica statistica classica.
Programma del corso
Formalismo lagrangiano:Sistemi meccanici unidimensionali e potenziali
centrali. Moti periodi. Stima dei periodi. Oscillatore armonico forzato. Principio variazionale. Sistemi vincolati. Lagrangiana ed equazioni di Lagrange. Simmetrie e costanti del moto. Teorema di Noether. Equilibrio e stabilità. Teorema di Dirichelet. Approssimazione delle piccole oscillazioni.
Sitemi di coordinate in movimento. Forze di inerzia. Corpo rigido. Moto di
puro rotolamento. Formalismo Hamiltoniano:Trasformata di Legendre e
hamiltoniana. Equazioni di Hamilton. Teorema di Liouville. Teorema del
ritorno di Poincaré. Trasformazioni canoniche. Matrici simplettiche. Parentesi di Poisson. Condizione di Lie. Forma di Poincaré-Cartan. Funzioni
generatrici. Azione nel formalismo hamiltoniano. Metodo di HamiltonJacobi. Elementi di meccanica statistica: Elementi di teoria della probabilità. Entropia di una distribuzione. Ensemble statistici ortodici. Ensemble
microcanonico. Paradosso di Gibbs. Ensemble canonico. Ortodicità dell’ensemble canonico. Caso del gas perfetto. Ensemble gran-canonico.
Equivalenza degli ensembles.
Prerequisiti
Elementi di Analisi I, II, III.
Materiale didattico
V. Arnold, Metodi matematici della meccanica classica. Ed. RiunitiA. Fasano, S. Marmi, Meccanica analitica. Bollati Boringhieri. K. Huang, Statistical mechanics. Wiley.
Altre informazioni
Il materiale didattico è reperibile sulla pagina web del corso.
M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA I
Prof. Orlando Ragnisco
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente alcuni strumenti matematici, soprattutto riguardo alla
teoria delle funzioni di variabile complessa e all’analisi di Fourier, che
sono essenziali per il proseguimento del suo percorso formativo.
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Programma del corso
Parte I. Richiami sui numeri complessi; funzioni elementari di variabile
complessa; il concetto di funzione analitica e le condizioni di Cauchy-Riemann; integrazione nel campo complesso; teorema di Cauchy per domini
semplicemente e multiplamente connessi; fomula integrale di Cauchy e
sue conseguenze; teorema di Morera; sviluppi in serie di Taylor e di Laurent; zeri di una funzione analitica, loro carattere isolato e teorema di unicità; singolarità polari ed essenziali; teorema dei residui; calcolo di integrali definiti mediante residui; cenno alle funzioni polidrome; calcolo di
integrali che coinvolgono funzioni polidrome; singolarità sul cammino d’integrazione: valor principale; formule di Plemeli; cenno al concetto di prolungamento analitico; sviluppo in frazioni parziali; prodotti infiniti. Parte
IIRichiami di algebra lineare; spazi lineari di dimensione finita; spazi euclidei, prodotto scalare; operatori su spazi finito-dimensionale e matrici;
cambiamenti di base; matrici notevoli; diagonalizzazione; dim. che una
matrice hermitiana è sempre diagonalizzabile con una trasf. Unitaria; diagonalizzazione simultanea; cenno alla struttura di Jordan per matrici non
diagonalizzabili; funzioni di matrici; le matrici di Pauli; risoluzione di equazioni differenziali lineari “matriciali”. Introduzione agli spazi euclidei infinito-dimensionali; sviluppo in serie di Fourier: proprietà di convergenza;
applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali; il limite di perodo infinito; introduzione euristica all’integrale di Fourier e alle sue proprietà.
Prerequisiti
Conoscenza delle nozioni fondamentali di matematica relative ai numeri
reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie numeriche, al calcolo delle funzioni di una variabile reale (limiti continuità derivazione e integrazione, serie di funzioni); nozioni di base sulle funzioni di più
variabili reali.
Materiale didattico
Libri utili: C. Bernardini et al.: Metodi matematici della Fisica, Nuova Italia
Scientifica; Arfken-Weber:Mathematical Methods for Physicicists, Ac.
Press; Kreyszig: Advanced Engineering Mathematics, Wiley; DenneryKrzwicki: Mathematics for Physicists, Harper and Row; Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco.
Misure per studenti stranieri
Gli esami sia scritti che orali possono essere sostenuti anche in lingua
francese, inglese o spagnola.
Altre informazioni
Sul sito web del Corso di studi è presente materiale didattico ausiliario
(appunti ed esercizi).
M E T ODOL OGI E DE L L A F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E
I m o du l o
Prof. Filippo Ceradini
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale
Obiettivi formativi
acquisire conoscenze sui metodi di accelerazione di particelle e sulle prin cipali applicazioni degli acceleratori.
Programma del corso
Richiami di cinematica relativistica, moto di particelle cariche in campi
elettromagnetici, sorgenti di elettroni e ioni. Acceleratori a caduta di potenziale Cockroft-Walton, Wan de Graaf, Tandem. Acceleratori lineari, LINAC
per protoni, ioni, elettroni. Acceleratori circolari, ciclotrone, betatrone, protosincrotrone, elettrosincrotrone. Guide d’onda, modi di propagazione in
una guida d’onda, cavità risonanti, fattore di merito, accelerazione con
cavità risonanti. Oscillazioni di betatrone, focheggiamento debole, focheggiamento forte, acceleratori a gradiente alternato, elementi di trasporto dei
fasci, matrici di trasporto, quadrupoli, strutture periodiche, emittanza, stabilità di fase, oscillazioni di sincrotrone. Anelli di collisione, luminosità, vita
media dei fasci. Radiazione di sincrotrone, distribuzione angolare e spettrale, energia critica, sorgenti di radiazione di sincrotrone. Produzione di
fasci secondari, sorgenti di neutroni. Alcune applicazioni alla fisica nucleare e subnucleare, fisica della materia, scienza dei materiali, diagnostica e
terapia medica, industria.
Prerequisiti
conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, metodi matematici
per la fisica.
Materiale didattico
Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3.
it/~ceradini/efns. htmlE. Wilson: An Introduction to Particle Accelerators,
Oxford University Press, 2001.
Misure per studenti stranieri
Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di
base.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curricullare.
Sul sito web del Corso di Studi e del docente.
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M E T ODOL OGI E DE L L A F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E
I I m o du l o
Prof.ssa Fernanda Pastore
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale
Obiettivi formativi
acquisire conoscenze sui fenomeni di interazione tra particelle e materia e
sui metodi di rivelazione di radiazioni e particelle.
Programma dEl corso
Interazioni tra particelle cariche e materia, perdita di energia per ionizzazione, percorso residuo, diffusione coulombiana multipla, radiazione Cherenkov, radiazione di transizione, irraggiamento. Interazioni tra radiazione
e materia, effetto fotoelettrico, effetto Compton, produzione di coppie,
sciami elettrofotonici. Metodi di rivelazione di particelle e radiazione, rivelatori di tracce, scintillatori, rivelatori Cherenkov, camere a ionizzazione.
Metodi di misura delle variabili cinematiche, velocità, quantità di moto,
energia, massa, vita media.
Prerequisiti
conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, fisica quantistica,
struttura della materia e fisica nucleare.
Materiale didattico
Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3.
it/~ceradini/efns. htmlW. R. Leo: Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer-Verlag, 1994Claus Grupen: Particle Detectors
(Cambridge Monograph).
Misure per studenti stranieri
Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di
base.
Altre informazioni
Sul sito web del Corso di Studi e del docente.
Tipologia dell’attività formativa: curriculare.
M E T ODOL OGI E DI F I S I CA DE L L’A M B I E N T E E GE OF I S I CA
I m o du l o
Prof. Claudio Palma
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso è il primo modulo indipendente di un più ampio corso sulle metodologie fisiche.
Obiettivi formativi
Far conoscere l’uso e le applicazioni dei Sistemi Informativi Territoriali,
con particolare riferimento alla Fisica dell’ ambiente e alla Geofisica. Il
corso prevede 50% di esercitazioni pratiche in laboratorio di calcolo su un
sistema GIS.
Programma del corso
Sistemi Informativi Territoriali. Desktop mapping e relative funzionalità.
Importazione di dati geografici per la costruzione di una carta. fonti dell’informazione territoriale: Importazione di dati geografici, coordinate e
proiezioni geografiche. Simbolizzazione: visualizzazione e modifica. Utiliz zo e visualizzazione di attributi alfanumerici. Primitive vettoriali. Topologia.
Dati raster. Qury e display. Overlay, buffer, map algebra. Esercitazioni pratiche al PC su temi dgenerali, di Fisica dell’ambiente e di Geofisica.
Prerequisiti
Conoscenze generiche di sistema operativo (Windows), di database
(Access) e di Cartografia, come da corsi precedenti.
Materiale didattico
Dispense e dati geografici forniti dal docente.
M E T ODOL OGI E DI F I S I CA DE L L’A M B I E N T E E GE OF I S I CA
I I m o du l o
Dott. Wolfango Plastino
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze di base, teoriche e sperimentali, nell’ambito delle metodologie fisiche applicate alla Meteorologia satel litare, Oceanografia acustica e Radioattvità ambientale
Programma del corso
Elementi di Fisica dell’Atmosfera. Metodologie di misura e rivelatori per la
Meteorologia. Meteorologia satellitare: orbite e navigazione satellitare,
pertubazioni orbitali, campionamento spazio-temporale. Equazione di trasferimento radiativo. Assorbimento e scattering. Interpretazione delle
immagini satellitari. Elementi di Oceanologia. Metodologie di misura e
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rivelatori per l’Oceanografia. Oceanografia acustica: propagazione del
suono, campionamento spazio-temporale. Metodo Helmholtz-Kirchhoff.
Assorbimento e scattering. Profili batimetrici e sismici. Elementi di
Radioattività ambientale. Metodologie di misura e rivelatori di radiazioni
ionizzanti. Radioattività dei gas nobili: radon e xenon, campionamento
spazio-temporale, analisi delle esplosioni nucleari sotterranee.
Materiale didattico
S. Q. Kidder & T. H. Vonder Haar, Satellite Meteorology, Academic PressH. Medwin & C. S. Clay, Fundamentals of Acoustical Oceanography, Academic Press- G. F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di
ricevimento.
M I S U R E F I S I CH E
Prof. Settimio Mobilio
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire la capacità di determinare la incertezza di misure sperimentali
sia dirette sia indirette. Acquisire capacita di eseguire una analisi statistica
di dati sperimentali. Acquisire manualità in laboratorio, nella esecuzione di
semplici misure di meccanica.
Programma del corso
Concetto di grandezza fisica. Operazione di misurazione diretta. Misure
indirette. Dimensioni delle grandezze fisiche. Grandezze fondamentali e
derivate. Il Sistema Internazionale. Errori di Misura. Errore assoluto ed
errore relativo. Errori strumentali: accuratezza, precisione, sensibilità di
uno strumento di misura. Errori casuali ed errori sistematici. Classificazione delle incertezze in incertezze statistiche e non. Elementi di calcolo
della probabilità. Analisi statistica degli errori casuali. Rappresentazione
delle misure mediante istogrammi. Media e deviazione standard. Distribuzione limite gaussiana. Stima dei parametri della distribuzione limite.
Curva degli errori e suo significato. Migliore stima di una grandezza fisica
e sua indeterminazione. Teorema della media. Test di ipotesi per distribuzione gaussiana e confidenza dei dati. Propagazione degli errori nelle
misure indirette. Covarianza di variabili casuali. Variabili correlate e non.
Coefficiente di correlazione lineare. Combinazione di misure con diversa
affidabilità: media pesata. Metodo di Chauvenet per il rigetto dei dati.
Approssimazione di dati sperimentali con curve teoriche: il metodo dei
minimi quadrati. La variabile del chi-quadro. Verifica della bontà di ipotesi
con il metodo del chi quadro. Distribuzione binomiale, caso limite gaussiano. Distribuzione di Poisson e sue applicazioni. Variabile t di Student e sue
applicazioni. Completano il corso n. 5 prove di laboratorio di laboratorio.
Prerequisiti
Conoscenza di base di geometria analitica (rappresentazione grafica di
funzioni) e di analisi matematica (studio di funzioni reali, calcolo differenziale e calcolo integrale).
Materiale didattico
S. Mobilio: Dispense per il corso di Misure FisicheJ. R. Taylor: Introduzione all’ analisi degli errori Editore: ZanichelliP. R. Bevington: Data reduction
and error analysis for the physical sciences Editore: Mc Graw-Hill Book
Company.
M ODE L L I N U M E R I CI I N F I S I CA
Dott.ssa Paola Gallo
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIA 2 moduli, opzionale.
Articolazione del corso
Il corso si articola in due moduli da tre crediti ciascuno.
Obiettivi formativi
Dopo una introduzione ad un linguaggio di programmazione (fortran) il
corso si propone di trasmettere agli studenti metodologie e algoritmi di
fisica computazionale attraverso la scrittura dei programmi e il calcolo
delle quantità di interesse. Nel primo modulo si studieranno algoritmi elementari (integrazione, random walk etc. ) e il metodo Montecarlo per operazioni matematiche. Nel secondo modulo si riprodurranno i risultati di
modelli meccanicostatistici (Modello di Ising, simulazione di un fluido,
Frattali) utilizzando soprattutto l’algoritmo Metropolis.
Programma del corso
I Modulo - 3CFUIntroduzione al linguaggio Fortran 77. Rappresentazione
finita dei numeri. Numeri random e pseudorandom. Metodi Monte Carlo
(MC). MC per simulazione di processi naturalmente random. MC per operazioni matematiche (integrazione). II Modulo - 3CFUApplicazione dei
metodi MC: simulazione di sistemi fisici. Algoritmo alla Metropolis. Modelli
su reticolo (Ising). Frattali. Sistemi continui.
Prerequisiti
Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori.
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Materiale didattico
1) Computational Physics: problem solving with computersR. H. Landau
and M. J. Paez (CE john Wiley & Sons, Inc. 2) Appunti del corso
Misure per studenti stranieri
Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione
misure speciali.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare.
R I V E L AT OR I E T R AT T A M E N T O DE I S E GN A L I
I I m o du l o
Dott. Eleuterio Spiriti
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori
in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un
rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento
delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi
pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore.
Programma del corso
Il corso intende presentare il trattamento dei segnali con tecniche elettroniche provenienti dai rivelatori di radiazione attualmente utilizzati. Si
affrontano: le proprietà fondamentali dei circuiti lineari; la descrizione
matematica, i modelli fisici e i metodi di minimizzazione del rumore; le
caratteristiche di rumore dei principali circuiti elettronici. Il corso è indirizzato a tutti coloro che intendano approfondire gli aspetti sperimentali della
fisica e può essere raccomandato agli studenti di tutti gli indirizzi.
Prerequisiti
Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi
di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica.
Materiale didattico
Testi di riferimento: Gatti, Manfredi, “Processing the signals from solidstate detectors in elementary particle physics”, La Rivista del Nuovo
Cimento 1986, Editrice CompositoriA. Papoulis, “Probabilità, variabili
aleatorie e processi stocastici”, Boringhieri A. Papoulis, “The Fourier Inte-
gral and its Applications”, McGraw Hill A. Papoulis, “Signal Analysis ”,
McGraw Hill G. F. Knoll, “Radiation Detection and measurements”, John
Wiley and Sons R. Cusani, “Teoria dei segnali” G. Martinelli, M. Salerno,
“Fondamenti di elettrotecnica”, Ed. Siderea.
R I V E L AT OR I E T R AT TA M E N T O DE I S E GN A L I I m o du l o
Dott. Enrico Bernieri
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIA opzionale
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori
in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un
rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento
delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi
pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore.
Programma del corso
Il corso, dopo una parte generale di riepilogo dei principali concetti sui
meccanismi d’interazione della radiazione con la materia, presenta le
principali famiglie di rivelatori: rivelatori a gas (camere a ionizzazione,
contatori proporzionali, geiger-mueller); rivelatori a scintillazione (scintillatori organici e inorganici, fotomoltiplicatori, applicazione alla spettroscopia
gamma); rivelatori a stato solido (diodi PIN, Si (Li), HPGe, CCD); cenni ai
rivelatori ciogenici. I rivelatori vengono studiati dal punto di vista della fisica del loro funzionamento, sono analizzate le principali caratteristiche di
ciascun rivelatore (risoluzione, velocità, efficienza, linearità, etc. ) per evidenziarne potenzialità e limiti. Viene fornito un certo numero di esempi
applicativi.
Prerequisiti
Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi
di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica.
Materiale didattico
G.F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Jhon Wiley & Sons,
Inc., 2000- Dispense del Docente
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: curriculare
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T E R M ODI N A M I CA E F I S I CA DE I F L U I DI
Prof.ssa Maria Antonietta Ricci
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso completa la formazione di Meccanica Classica presentando agli
studenti le problematiche relative ai sistemi di molti corpi, in fase gassosa
o condensata.
Programma del corso
Proprietà elastiche della materia. Fluidi: forze di superficie, di volume,
pressione. Lavoro della pressione. Equilibrio per un fluido in un campo
gravitazionale. Legge di Stevino. Principio dei vasi comunicanti. La pressione atmosferica e variazione con la quota. Principio di Archimede. Fluidi
ideali e reali: la viscosità. Fluidi in moto: linee e tubi di flusso, portata. Teorema di Bernoulli. Sistemi termodinamici. Equilibrio termodinamico.
Reversibilità. Gradi di libertà. Principio zero della Termodinamica. La temperatura. I principio della termodinamica. Energia interna, quantità di calore, lavoro. Trasformazioni isobare, isoterme, isocore e adiabatiche. Gas
reali e gas ideali. Tensione superficiale. Espansione libera di un gas. Teoria cinetica dei gas, equipartizione dell’energia. Calori specifici a volume e
a pressione costante: gas perfetto e gas reale, legge di Dulong e Petit. II
principio della Termodinamica. Cicli termodinamici, macchine termiche e
rendimento. Teorema di Carnot e temperatura termodinamica. Teorema di
Clausius. Entropia: reversibilità e irreversibilità, processi spontanei. Entropia del gas perfetto e del gas di Van der Waals. Entropia e calori specifici:
anomalie dei calori specifici. Calori latenti. Entropia e stress dei materiali.
I potenziali termodinamici ed equilibrio termodinamico. Relazioni di
Maxwell. Compressibilità isoterma e isobara ed espansività isobara. Diagramma di fase per una sostanza pura reale. Transizioni di fase. Propagazione del calore. III Principio della termodinamica.
Prerequisiti
Gli studenti devono almeno aver frequentato i corsi di Elementi di Analisi I
e II e di Meccanica
Materiale didattico
Testi consigliati: Adkins: Thermodynamics Resnik, Halliday e Krane: Fisica
1, quinta edizione (casa Editrice Ambrosiana).
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione.
T R AT TA M E N T O DE L L E I M M A GI N I
Dott. Valentino Orsolini Cencelli
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso è articolato in due moduli
Obiettivi formativi
Fornire le nozioni di base ed alcuni esempi circa le tecniche impiegate per
il trattamento delle immagini in maniera che lo studente possa orientarsi
in una materia molto articolata e di grande interesse applicativo.
Programma del corso
Il corso, nella sua parte introduttiva (CFU 1-3), fornisce la nozione, e quindi utilizza, alcuni concetti fondamentali come quelli di “informazione”,
“campionamento”, “discretizzazione”, “trasformata ortogonale” che costituiscono gli strumenti di base per il trattamento delle immagini. Successivamente (CFU 3-6) vengono coperti alcuni aspetti applicativi e tecnici
come la trattazione del colore, la memorizzazione (con particolare riguardo alla compressione) e la riproduzione di immagini, vengono altresì trattate le principali tecniche di realizzazione di immagini utilizzate in diagnostica medica.
Prerequisiti
Padronanza degli strumenti analitici normalemnte utilizzati in Fisica, elementi di calcolo delle probabilità elettromagnetiscmo ed elettronica.
Materiale didattico
Il corso fa riferimento principalmente ai due testi: B. Jahne, Digital Image
processing, Springer, 2002. W. K. Pratt, Digital Image processing, WileyInterscience, 2001 (in lingua inglese). Sul sito web del docente sono
disponibili i riferimenti completi, sia al materiale di supporto che al software di elaborazione consigliato.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
73
74
Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a i n F i s i c a
Scopi, contenuti e sbocchi professionali
La laurea specialistica in Fisica si propone di fornire:
• una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna ed una
buona padronanza del metodo scientifico di indagine;
• un’approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e
delle tecniche di analisi dei dati;
• una conoscenza specialistica in almeno uno dei campi principali di ricerca della Fisica moderna;
• un’approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici utili
nella Fisica moderna;
• un’elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline che
caratterizzano la classe;
• la capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture;
• la capacità di utilizzare le conoscenze specifiche acquisite per la modellizzazione di sistemi complessi;
• la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese.
I laureati specialistici avranno capacità di svolgere attività nel campo:
• della ricerca di base ed applicata in laboratori di ricerca pubblici o privati;
• delle attività industriali, in particolare nei campi della elettronica, ottica
ed informatica;
• della sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica;
• della progettazione e gestione di tecnologie in ambiti correlati con le
discipline fisiche, nei settori dell’industria, dell’ambiente, della sanità, dei
beni culturali e della pubblica amministrazione;
• della divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare
riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi della fisica classica e moderna.
Avranno inoltre preparazione adeguata a proseguire gli studi nel Dottorato
di Ricerca.
Attività formative e struttura didattica
Le attività formative del corso di Laurea Specialistica in Fisica sono finalizzate ad fornire:
• approfondite conoscenze della matematica nel campo dell’algebra, della
geometria, del calcolo differenziale e integrale, delle equazioni differenziali;
• solide conoscenze sia sperimentali che teoriche della fisica classica,
della fisica quantistica e della relatività, delle loro basi matematiche,
nonché dei fondamenti della struttura della materia, della fisica nucleare
e subnucleare, dell’astronomia e astrofisica e di altri aspetti della fisica
moderna;
• conoscenze approfondite in un campo specifico della Fisica a scelta
dello studente.
Le Attività prevedono attività individuali per non meno di 30 crediti complessivi, dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali o teoriche
specifiche, alla misura e relativa elaborazione di dati sperimentali o allo
sviluppo di modelli teorici.
In relazione a obiettivi specifici sono possibili attività esterne come tirocini
formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee,
anche nel quadro di accordi internazionali.
Al fine di fornire una elevata formazione specialistica sia culturale che
professionale in campi specifici della fisica, il biennio di laurea specialistica prevede un primo semestre di approfondimento delle conoscenze
generali della Fisica di base ed una successiva articolazione in differenti
curricula, nei tre semestri successivi.
I curricula previsti sono:
• Astrofisica e Fisica Spaziale
• Fisica della Materia
• Fisica Nucleare e Subnucleare
• Fisica Teorica e Modelli Matematici
• Fisica Terrestre e dell’Ambiente.
Nel curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale lo studente acquisirà conoscenze di base sulle moderne tematiche dell'astrofisica galattica ed extragalattica e della cosmologia. Inoltre familiarizzerà con le tecniche relative
alla strumentazione astronomica da terra e dallo spazio.
Nel curriculum di Fisica della Materia lo studente acquisirà una conoscenza delle problematiche scientifiche e delle metodologie sperimentali nel
campo della fisica della materia. In particolare tale conoscenza comprenderà sia la fenomenologia e la modellistica delle proprietà della materia in
differenti stati di aggregazione, sia l'utilizzo di moderne tecniche di indagine spettroscopica.
Nel curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare lo studente acquisirà una
conoscenza di base delle teorie e delle metodiche sperimentali nel campo
della fisica nucleare e subnucleare. Inoltre apprenderà le tecniche relative
alla sperimentazione in fisica nucleare e/o subnucleare.
Nel curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici lo studente acquisirà
una preparazione scientifica specifica a diversi settori della fisica teorica.
Nel curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente lo studente acquisirà le
nozioni scientifiche e le metodologie sperimentali e di analisi relative allo
studio della struttura del pianeta terra, dei processi geodinamici vulcanologici, atmosferici ed oceanografici e al monitoraggio dell'ambiente.
Lo schema didattico della laurea specialistica è strutturato in quattro
semestri, due al primo anno di studi e due al secondo anno, secondo lo
schema seguente:
75
76
Primo anno
Primo semestre
Insegnamenti comuni
CFU
31
24
6
Secondo semestre
CFU
Insegnamenti di Indirizzo 231
Libera scelta
61
Tesi
30
Per alcuni curriculum la libera scelta è prevista al secondo anno.Per questi curricula al
Secondo anno Insegnamenti di Indirizzo
Stage
1
primo anno sono presti 29 CFU di insegnamenti di indirizzo, ed al secondo anno 18N CFU.
6
4
6
6
5
4
CFU
Nel primo semestre sono previsti i seguenti insegnamenti obbligatori
comuni a tutti gli indirizzi, atti a completare la preparazione di base acquisita nel Corso di laurea Triennale.
Primo semestre
Metodi Matematici per la Fisica II
Complementi di Fisica Quantistica
Complementi di Struttura della Materia
Complementi di Fisica Nucleare e Subnucleare
Elettrodinamica e Relatività
Equazioni Differenziali della Fisica
CFU
Gli insegnamenti del secondo semestre del primo anno e del primo semestre del secondo anno sono specifici al curriculum prescelto, secondo lo
schema seguente:
Curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale
Primoanno - Secondo semestre
CFU
3
6
6
8
6
Secondo anno - Primo semestre
4
8
12
Misure Astrofisiche: gli strumenti
Astrofisica delle Stelle
Astrofisica delle Galassie
Fisica Spaziale: Attività Solare e Mezzo Interplanetario
Libera scelta
Misure Astrofisiche: l’Analisi dei Dati
Cosmologia: Osservazioni e Teoria
Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie
Teoria Quantistica della Materia
Fisica dello Stato Solido
Metodi Sperimentali della Struttura della Materia
Primo anno - Secondo semestre
CFU
9
10
10
CFU
Curriculum di Fisica della Materia
Secondo anno - Primo semestre
6
6
6
6
6+3
6
3
6
18 CFU a scelta tra:
Fisica dei Liquidi
Fisica dei Dispositivi Elettronici ed Optoelettronici2
Fisica delle Nanostrutture
Fisica delle Superfici ed Interfacce
Meccanica Statistica
Metodi Probabilistici di Fisica Teorica1
Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici
Libera scelta
6
6
3
3
3
3
6
6
6
CFU
11
6
6
6
CFU
1
Per alcuni curriculum la libera scelta è prevista al secondoanno. Per questi curricula al
primo anno sono presti 29 CFU di insegnamenti di indirizzo, ed al secondo anno 18 CFU.
Il corso è strutturato in due moduli.
2
Curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare
Primo anno - Secondo semestre
Fisica Teorica
Fisica delle Particelle Elementari – I modulo
Fisica delle Particelle Elementari – II modulo
Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari
Secondo anno - Primo semestre
18 CFU a scelta tra:
Fisica delle Astroparticelle
Laboratorio di Fisica Subnucleare
Metodi sperimentali della fisica Subnucleare – I modulo
Metodi sperimentali della fisica Subnucleare – II modulo
Elettronica dei Rivelatori di Radiazione
Metodologie di Fisica nucleare e subnucleare – I modulo2
Fisica delle Interazioni Fondamentali
Cosmologia: Osservazioni e Teoria
Libera scelta
Curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici
Sono proposti percorsi di studio specifici per chi voglia specializzarsi nella
Fisica Teorica delle Particelle Elementari, oppure nella Fisica Teorica della
Struttura della Materia, oppure nella Fisica Matematica.
77
78
Percorso di Fisica delle Particelle Elementari
Primo anno - Secondo semestre
Fisica Teorica
12 CFU a scelta tra:
Fisica delle Particelle Elementari - I modulo
Fisica delle Particelle Elementari - II modulo
Fisica delle Astroparticelle
Teoria della Relatività Generale
Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici
Libera scelta
Percorso di Fisica della Materia
Primo anno - Secondo semestre
Teoria Quantistica della materia
Fisica Teorica
Fisica dello Stato Solido
Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici
Libera scelta
11
CFU
6
6
6
6
6
6
CFU
9
6
5
3
6
1
Il corso è mutuato dal Corso di Laurea Specialistica in Matematica (corso CP4).
Il corso è offerto anche nella laurea triennale; pertanto può essere scelto solo se non
già scelto nel Corso di Laurea Triennale.
2
Secondo anno - Primo semestre: Comune a tutti i percorsi
Primo anno - Secondo semestre
Fisica Teorica
Fisica dei Sistemi non Lineari
Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari
Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici
Teoria della Relatività Generale
Libera scelta
6
6
6+6
6+3
6
6
6
6
8
3
CFU
CFU
6
5
6
6
6
6
Percorso di Fisica Matematica
24 CFU a scelta tra:
Fisica delle Interazioni Fondamentali
Teoria dei Campi
Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie
Meccanica Statistica
Fisica dei Liquidi
Simmetria ed Integrabilità di Sistemi Fisici
Metodi Probabilistici della Fisica Teorica
Caos Classico e Quantistico1
Cosmologia: Osservazioni e Teoria
Elettrodinamica II1
Curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente
Primo anno - Secondo semestre
Fisica Terrestre
Fisica dell’Ambiente I
Fisica del Vulcanismo
Libera scelta
Secondo anno - Primo semestre
Fisica dell’Ambiente II
Laboratorio di Fisica Terrestre
13 CFU a scelta tra:
Sismologia
Meteorologia1
Oceanografia
Telerivelamento1
Attività Solare e Campo Geomagnetico
Vulcanologia2
Geodinamica2
Fisica della Magnetosfera1
Fisica della Ionosfera
Complementi di Geofisica
Fisica dei Sistemi non Lineari
Geofisica per i Beni Culturali1
CFU
9
6
8
6
CFU
3
8
6
4
4
4
4
4
4
4
3
3
3
3
6
3
CFU
Come libera scelta gli studenti possono scegliere un corso di qualsiasi
indirizzo. Inoltre il Corso di Laurea offre anche i seguenti corsi:
Primo anno - Secondo semestre
Fluidodinamica e Fisica del Plasma
Aspetti Filosofici della Meccanica Quantistica
Nel 2004/2005 il corso non viene attivato.
Il corso è mutuato dal Corso di Laurea in Scienze Geologiche.
L’attività di stage (6CFU) consisterà in uno stage presso un laboratorio o
gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica o di Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna durante il quale lo studente apprenderà una metodologia particolare della Fisica.
Il secondo semestre del secondo anno è interamente dedicato allo svolgimento della tesi di laurea.
Il lavoro di tesi, della durata complessiva di 6 mesi, sarà rivolto allo svolgimento da parte dello studente di uno studio teorico o sperimentale specifico all’ ambito curriculare prescelto, svolto presso il Dipartimento di Fisica
o presso altra Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna. Lo studio
svolto sarà riassunto in un elaborato scritto e sarà presentato sotto forma
di seminario alla Commissione di Laurea.
Gli argomenti del lavoro di tesi dovranno essere approvati dal Collegio
didattico.
1
2
79
80
Primo anno - Secondo semestre
Esami dal 14 marzo al 17 giugno
Esami dal 20 giugno al 29 luglio
Esami dall’1 al 30 settembre
Primo anno - Primo semestre
Esami dal 18 ottobre al 4 febbraio
Esami dal 7 febbraio all’11 marzo
12 settimane
4 settimane
14 settimane
6 settimane
4 settimane
14 settimane
5 settimane
Calendario delle attività didattiche
Per l’A.A. 2004/2005 è previsto il seguente calendario delle attività didattiche:
Secondo anno - Primo semestre
Esami dal 4 ottobre al 23 dicembre
Esami dal 7 al 31 gennaio
Secondo anno - Secondo semestre
Esami dall’1 febbraio
Accesso, Immatricolazioni ed Iscrizioni per l’A.A. 2004-2005
Per la iscrizione al Corso di Laurea è sufficiente aver conseguito un titolo
di Laurea Triennale in Fisica. I laureati triennali in disciplina diversa od i
laureati specialistici in classe diversa dalla 20S saranno ammessi alla
iscrizione purchè abbiano conseguito un numero di crediti totali riconoscibili, in base al decreto istitutivo della classe 25, pari ad almeno 140. Il Collegio didattico elaborerà un percorso didattico per il recupero dei CFU
mancanti, sulla base del curriculum presentato.
È ammesso il trasferimento da Corsi di Laurea Specialistica della Classe
20S svolti presso altre Università, con il riconoscimento globale dei crediti
acquisiti, se coerenti con il percorso formativo della presente laurea.
È ammessa l’iscrizione anche di studenti iscritti a Corsi di Laurea Specialistica di altra classe. Il Collegio didattico stabilirà quali crediti formativi
acquisiti, anche al di fuori dell’ambito universitario, sono riconosciuti.
Per l’ iscrizione al corso occorre superare una prova di accesso il cui
scopo è determinare eventuali debiti formativi. Essa consisterà in semplici
domande di fisica classica e di fisica moderna.
Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per
la iscrizione alla prova entro il 14 ottobre 2004.
Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa
entro il 14 ottobre 2004; ciò è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando alla Segreteria del Corso di Laurea.
La prova d’ accesso sarà effettuata il 15 ottobre 2004. I risultati saranno
resi noti il giorno 15 ottobre 2004 sul sito web del Corso di Laurea. Per
ciascun iscritto con debiti formativi sarà elaborato un percorso di studi
individuale che consenta il recupero dei debiti formativi.
I laureati in Fisica di I livello presso una Università italiana od in possesso
di titolo di studio considerato equivalente sono esonerati dalla prova d’accesso e saranno iscritti senza debiti formativi.
Acoloro che faranno domanda di trasferimento in data successiva al 15 ottobre 2004 sarà data la possibilità di una prova d’accesso supplementare.
programmi
dei Corsi
della laurea
Specialistica
in Fisica
A S P E T T I F I L OS OF I CI DE L L A M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA
Prof. Mauro Dorato
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/08 DIDATTICA E STORIA DELLA FISICAopzionale
Articolazione del corso
Modulo unico
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è presentare le interpretazioni più discusse della teoria della meccanica quantistica non-relativistica, in modo da sviluppare nel
discente la consapevolezza critica della dimensione filosofica della fisica.
Si intende altresì mostrare come alcune note questioni che emergono da
tale teoria – in particolare il problema della misura e la questione della
non-località – siano oggi comprese in modo assai più adeguato che ai
tempi di Bohr e Einstein, e ciò grazie a importanti contributi di natura fisico-matematica. Tuttavia, mentre la non-località delle correlazioni quantistiche è stata sperimentalmente confermata, i tentativi di risolvere il pro-
81
82
blema della misura non hanno sinora portato a proposte sperimentali che
ci permettano di decidere tra interpretazioni rivali della teoria quantistica.
Indipendentemente dal fatto che tali proposte potrebbero non essere così
lontane, in ogni caso si vuol mostrare che le varie interpretazioni che
saranno discusse ci hanno permesso di comprendere assai meglio la
meccanica quantistica, almeno nella misura in cui si è disposti ad ammettere che connettere il formalismo ai risultati sperimentali cioè, interpretare
la teoria – è indispensabile per dare significato fisico alle formule.
Programma del corso
Aspetti filosofici della meccanica quantistica non-relativistica, in particolare il problema della misura. Difficoltà di stabilire una separazione precisa
tra il mondo quantistico e il mondo classico, una separazione che però
Bohr considera necessaria per interpretare i risultati di misura su sistemi
microscopici. Duplice evoluzione temporale di von Neumann (1932): l’evoluzione lineare, reversibile e deterministica dell’equazione di Schrödinger per sistemi non misurati; evoluzione stocastica, irreversibile per sistemi misurati. Soluzioni più note alle difficoltà sollevate dalla duplicità di cui
sopra: (1) la teoria deterministica non-locale di Bohm, che introduce
“variabili nascoste” al prezzo di violare la covarianza di Lorentz; (2) le teorie che introducono fattori non-lineari nell’equazione di Schrödinger (Ghirardi-Rimini-Weber) che inducono un collasso spontaneo nei microsistemi; (3) le teorie a molti mondi, che negano che il collasso sia un processo
fisico reale, ma che non spiegano l’origine della probabilità; (4) le teorie
che introducono la coscienza dell’osservatore come un implausibile deus
ex machina (Wigner, von Neumann), e, infine, (5) la soluzione cosiddetta
“a molte storie decoerenti”; (6) il relazionismo del fisico teorico italiano
Carlo Rovelli.
Prerequisiti
Laurea triennale in fisica
Materiale didattico
Ghirardi Gian Carlo: I fondamenti concettuali e le implicazioni epistemologiche della meccanica quantistica, in Filosofia della Fisica, a cura di G.
Boniolo, B. Mondadori, Milano, 1997, pp. 337-564. Consigliato Home,
Dipankar, Conceptual Foundations of Quantum Physics,. Plenum Press,
New York and London, 1997. Articoli distribuiti durante le lezioni.
A S T R OF I S I CA DE L L E GA L A S S I E
Prof. Giorgio Matt
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaastrofisica della nostra Galassia e delle galassie esterne.
Programma del corso
Classificazione e Morfologia delle Galassie. Distribuzioni di luminosità.
Curve di rotazione e il rapporto M/L. Assorbimento ed emissione della
radiazione. Emissione di sincrotrone e di bremsstrahlung. La Galassia: Il
mezzo interstellare: mezzo neutro e mezzo ionizzato. Popolazioni Stellari.
Ammassi chiusi ed aperti. Le componenti della Galassia: il Bulge, il disco,
l’alone. Galassie Ellittiche. Struttura tridimensionale. Il Piano fondamentale. Il gas caldo e la misura della massa. Galassie a Spirale. Dinamica.
Orbite. Onde di densità. Galassie Barrate. Formazione delle barre. Il
potenziale gravitazionale. I Buchi neri al centro delle galassie. Interazioni
tra GalassieGalassie Attive. Ammassi di Galassie. La scala delle distanze.
Effetto S-ZIl mezzo intergalattico.
Prerequisiti
Conoscenze di base in fisica
Materiale didattico
Combes et al. Galaxies and Comsology. Springer-Binney, Merrifield.
Galactic Astronomy. Princeton univ. Press
Altre informazioni
Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di
Fisica, è disponibile parte del materiale didattico.
A S T R OF I S I CA DE L L E S T E L L E
Dott.ssa Francesca D’antona
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una buona conoscenza della struttura ed evoluzione
stellare, con applicazioni rilevanti per problemi astrofisici generali, come la
datazione delle stelle e l’età dell’Universo, il ruolo delle abbondanze degli
elementi leggeri nell’evoluzione e la connessione con le abbondanze
cosmologiche, le stelle variabili e le supernovae, ed il loro ruolo per la
determinazione della scala di distanza, gli oggetti compatti (nane bianche,
stelle di neutroni) e la loro importanza nell’evoluzione delle binarie interattive. Lo scopo è quindi quello di fornire le basi di conoscenza sulle stelle
per applicazioni astrofisiche anche non stellari.
83
84
Programma del corso
Programma:1) Struttura ed evoluzione delle stelle singole: – Generalità: Gli osservabili stellari, la misura delle distanze, l’atmosfera, il diagramma HR. La relazione massa - luminosità e massa – raggio. Le brown
dwarfs. – Le equazioni della struttura stellare; metodi di integrazione; termodinamica ed eos; convezione. – Le reazioni nucleari – Le principali fasi
evolutive: la presequenza, la sequenza, le fasi di combustrione dell’elio, i
pulsi termici, la perdita di massa; il raffreddamento delle nane bianche. *
Fasi finali di evoluzione e supernovae di tipo I 2) Evoluzione delle binarie interattive – Derivate temporali del raggio – Il momento angolare orbitale e suoi meccanismi di variazione. Evoluzione conservativa e non. –
Cenni suI ‘common envelopé – Evoluzione delle binarie compatte: Le
binarie cataclismiche e le novae, le binarie X, le pulsar al millisecondo, l’evoluzione secolare delle binarie con una componente stella di neutroni.
Prerequisiti
Corso di astronomia del triennio. Termodinamica, basi di meccanica quantistica. Equazioni differenziali.
Materiale didattico
Appunti delle lezioni.
Testi: B. W CARROLL & D. A. OSTLIE, An introduction to modern stellar
astrophysics’; R. KIPPENHAHN & A. WEIGERT, Stellar structure and evo lution.
AT T I V I T À S OL A R E E GE OM A GN E T I S M O
Prof. Mario Parisi
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie
per affrontare lo studio delle varie tipologie dell’attività solare, della variabilità dell’ambiente interplanetario e dei processi fisici coinvolti nell’interazione tra plasma interplanetario e magnetosfera terrestre. Fornire nozioni
sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a bordo di satelliti
ed a terra.
Programma del corso
Atmosfera solare. Spettro di radiazione. Campo magnetico generale del
Sole. Sorgenti di attività solare: regioni attive e macchie solari, prominenze e filamenti, brillamenti, emissioni di massa coronale (CME), buchi coronali. Ciclo delle macchie solari e ciclo eliomagnetico. - Vento solare e
campo magnetico interplanetario. Proprietà del plasma interplanetario.
Campo magnetico interplanetario. Misure “in situ” di particelle e campi:
strumenti e metodi. Perturbazioni nel vento solare: flussi di vento solare
veloce, onde d’urto, nuvole magnetiche. - Magnetosfera terrestre. Campo
geomagnetico. Configurazione della cavità magnetosferica. Riconnessione magnetica. Sistemi di corrente nella magnetosfera. Fasce di Van Allen.
Energia trasferita alla magnetosfera dal vento solare. Accoppiamento
ionosfera-magnetosfera. Storms and substorms magnetosferici. Indici
geomagnetici, Kp, ap, Dst, AE, AL, AU: correlazione con le variazioni temporali dell’attività solare e del vento solare.
Prerequisiti
Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi.
Materiale didattico
G. Kivelson and C. T. Russell (eds. ), “Introduction to Space Physics”,
Cambridge University Press, 1995. - G. K. Parks, “Physics of Space Plasmas. An Introduction”, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. - M. Stix,
“The Sun”, Springer-Verlag, 1989.
Altre informazioni
L’orario di ricevimento è da concordare con il docente che può essere
contattato all’indirizzo: parisi@fis. uniroma3. it.
COM P L E M E N T I DI F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E
Prof.ssa Fernanda Pastore
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni
fondamentali tra particelle
Programma del corso
Raggi cosmici, componente primaria e secondaria, scoperta dei mesoni,
particelle strane, multipletti di isospin. Classificazione delle particelle, e
delle interazioni, leptoni e adroni, mesoni e barioni, antiparticelle. Interazioni adroniche, isospin, modello di Yukawa, risonanze barioniche e
mesoniche, multipletti di mesoni e barioni, simmetrie unitarie, modello sta tico a quark. Interazioni deboli, non conservazione della parità, decadimento del muone, decadimento del pione, fasci di neutrini, interazioni dei
neutrini, propagatore dell’interazione debole. Decadimenti nel modello a
quark, angolo di Cabibbo, mesoni K0, il quarto quark, violazione della
simmetria CP, il quinto quark. Diffusione inelastica leptone-nucleone, funzioni di struttura, modello a partoni, modello dinamico a quark. Interazione
85
86
elettrone-positrone, diffusione e annichilazione, produzione di adroni, il
leptone tau. Processi Drell-Yan, il sesto quark, il neutrino tau, le tre generazioni. Cenni sul Modello di Glashow-Weinberg-Salam, unificazione delle
interazioni elettro-deboli, scoperta dei bosoni W e Z.
Prerequisiti
Conoscenze di base di fisica generale, fisica quantistica e metodi matematici della fisica acquisite nella laurea triennale
Materiale didattico
Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3.
it/~ceradini/efns. htmlB. Povh, K. Rith, G. Sholtz, F. Zetsche: Particelle e
nuclei, Bollati Boringhieri, 1998
Misure per studenti stranieri
vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base.
COM P L E M E N T I DI F I S I CA QU A N T I S T I CA
Dott. Silvano Simula
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Completare nello studente una formazione adeguata della fisica quantistica non-relativistica nelle sue applicazioni principali alla fisica statistica e
alla meccanica.
Programma del corso
Scopo del corso è approfondire diversi aspetti della meccanica quantistica
e della meccanica statistica quantistica. E’ un corso di cultura generale
adatto a vari indirizzi e presuppone solo i corsi del primo triennio. Il corso
comprende: Meccanica statistica Quantistica: 1) Terzo principio della
termodinamica. 2) Gas perfetto biatomico classico e quantistico. 3) Gas di
Fermi totalmente e parzialmente degenere. 4) Gas di Bose-Einstein degenere e transizioni di fase. 5) Calore specifico dei solidi. Meccanica Quantistica: 1) Simmetrie spazio-temporali. 2) Rappresentazioni di Schroedinger e Heisenberg. 3) Atomo di idrogeno e correzioni relativistiche. 4)
Atomo di idrogeno in un campo elettrico o magnetico. 5) Teoria delle per turbazioni dipendenti dal tempo e regola d’oro.
Prerequisiti
Conoscenza della fisica classica, della meccanica statistica e delle basi
della meccanica quantistica.
Materiale didattico
Libri di testo:1) K. Huang, Meccanica Statistica, Zanichelli;2) J. J. Sakurai,
Meccanica Quantistica Moderna, ZanichelliLibri consigliati:1) L. Landau e
E. Lifschitz, Fisica Statistica (parte prima) Editori Riuniti;2) C. Kittel, Elementary Statistical Physics, Wiley&Sons;3) R. P. Feynman et al., La Fisica
di Feynman, Volume III, Addison-Wesley;4) L. Landau e E. Lifschitz, Fisica Quantistica, Editori Riuniti;5) S. Gasiorowicz, Quantum Physics,
Wiley&Sons.
COM P L E M E N T I DI GE OF I S I CA
Prof. Roberto Scandone
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le basi supplementari per l’analisi di dati geofisici
Programma del corso
Statistica elementare Probabilità e statistica, Test t di student; test F, analisi della varianza, e test del c2 Analisi di regressioneRegressione lineare
semplice e correlazione; Misure di adeguatezza dei modelli; regressione
lineare multipla; modelli di regressione polinomialiAnalisi di sequenze di
datiInterpolazione, filtraggi e analisi di trend. Autocorrelazione e cross-correlazione. Serie di Fourier. Applicazioni ad esempi geofisiciAnalisi di cataloghi di terremoti ed eruzioni. Analisi di segnali sismici. Valutazioni di
rischio sismico e vulcanico.
Prerequisiti
Laurea triennale in Fisica, o Geologia
Materiale didattico
Davis J., 2002 Statistics and data analysis in Geology. John Wiley &Sons,
New York.
COM P L E M E N T I DI S T R U T T U R A DE L L A M AT E R I A
Dott.ssa Monica De Seta
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Comprensione delle caratteristiche fondamentali di atomi, molecole e soli-
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di mediante l’uso della meccanica quantistica.
Programma del corso
Principio variazionale e metodo di Raileigh-Ritz; Applicazione nel calcolo
dello stato fondamentale dell’elio. Determinanti di Slater e metodo di Hartree Fock. Concetto di campo autoconsistente e approssimazione di
campo centrale. Teorema di Koopmans. Correzioni all’approssimazione di
campo centrale, accoppiamenti L-S e j-j. Fattore di Landè e Regole di
Hund. Atomi alcalini. Atomi in campo magnetico. Spettroscopia degli
atomi a molti elettroni in approssimazione di dipolo. Processi di fotoemissione a raggi X. Separazione di Born-Oppenheimer per le molecole. Struttura elettronica e proprietà di simmetria delle molecole biatomiche. Metodo LCAO su molecole biatomiche;Legame ionico e covalente. Momento di
dipolo permanente e accoppiamento con il campo elettromagnetico. Spettri elettronici e Raman; Molecole poliatomiche. Diffrazione a raggi X nei
solidi: fattori di struttura e di forma. Fattore di Debye-Waller. Proprietà
vibrazionali dei cristalli. Modi normali di vibrazione. Branche fononiche
acustiche e ottiche. Teoria quantistica delle vibrazioni reticolari e definizione di fonone. Modelli di Debye e di Einstein. Calore specifico reticolare.
Elettroni in un potenziale periodico. 2° dimostrazione del teorema di
Bloch. Metodo del legame stretto con più orbitali atomici coinvolti. Metodo
dell’elettrone quasi libero con calcolo perturbativo a bordo zona. Superficie di Fermi nei metalli. Dinamica dell’elettrone di Bloch e tensore della
massa efficace. Moto degli elettroni di Bloch. Effetto Hall. Semiconduttori.
Superconduttività.
Prerequisiti
Corsi obbligatori della laurea triennale in Fisica e in particolare quelli di
fisica quantistica
Materiale didattico
B. H. Bransden, C. J. Joachain: Physics of Atoms and Molecules. LongmanAshcroft-Mermin: Solid State Physics. Saunders College Dispense
del corso.
COS M OL OGI A : OS S E RV A Z I ON I E T E OR I A
Dott. Enzo Branchini
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIAE ASTROFISICAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Il corso si propone di esplorare in dettaglio alcuni aspetti dellaCosmologia
Moderna che costituiscono altrettanti argomenti dielevato interesse sia dal
punto di vista dei fenomeni fisici interessati, sia dal punto di vista delle
metodologie impiegate. Particolare attenzione è rivolta al confronto osservazioni-teoria, ovvero alla relazione Cosmologia-Astrofisica Extragalattica.
Programma del corso
Il Modello Cosmologico Standard: richiami. Oltre il modello standard.
Osservazioni cosmologiche fondamentali: richiami. Equazione di Boltzmann per fotoni, barioni e materia oscura. Perturbazioni e loro evoluzione.
Anisotropie del fondo cosmico di microonde: confronto teoria e osservazioni e determinazione deiparametri cosmologici fondamentali. Materia
oscura e materia barionica: problema del bias. Distribuzione delle galassie e misure di clustering. Velocità peculiari delle galassie. Ammassi di
galassie e cosmologia. Lenti gravitazionali: limite di campo forte e di
campo debole. Evoluzione non lineare delle perturbazioni: approssimazione di Zel’dovich, principio di minima azione in cosmologia, metodi N-body.
Virializzazione. Aloni di materia oscura. Teoria di Press-Schechter e sua
estensione. Modelli di formazione delle galassie: approccio semi-analitico
e numerico. Reionizzazione. Evoluzione del gas interstellare e della sua
composizione chimica. Barioni nell’universo locale. Evoluzione delle
galassie normali, dei nuclei galattici attivi e dei buchi neri supermassivi.
Prerequisiti
Conoscenze dei concetti cosmologici fondamentali.
Materiale didattico
P. Coles and F. Lucchin, Cosmology: The Origin and Evolution of Cosmic
Structures. II ed. 2002 Wiley. - M. S. Longair Galaxy Formation 1998
Springer; S. Dodelson. Modern Cosmology 2003 Academic Press
CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI /M E T ODI P R OB A B I L I S T I CI
DE L L A F I S I CA T E OR I CA
Dott. Pietro Caputo
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è esporre lo studente ai concetti essenziali della
moderna teoria dei processi stocastici. Particolare attenzione è rivolta alle
applicazioni nell’ambito della Fisica Teorica. Il corso è indirizzato a studenti di laurea specialistica nei corsi di laurea in Matematica e Fisica. E’
previsto che studenti di diverso indirizzo approfondiscano argomenti
diversi.
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Programma del corso
I temi principali che intendiamo trattare possono essere sintetizzati come
segue. Martingale e catene di Markov: teoria ergodica e teoria del potenziale. Metodo Monte Carlo e applicazioni alla meccanica statistica. Processo di Poisson. Processo di Poisson spaziale e modelli di gas di particelle. Moto Browniano. Costruzione della misura di Wiener sullo spazio
dei cammini. Integrali stocastici, equazioni differenziali stocastiche e processi di diffusione. Formula di Ito. Formule di Feynmann-Kac e applicazioni. Tempi di Markov e soluzione probabilistica del problema di Dirichlet.
Problemi alle derivate parziali associati a processi di diffusione. Equazione di Schroedinger e metodi probabilistici in meccanica quantistica: trasformazione dello stato fondamentale, limite semiclassico, effetto tunnel.
Prerequisiti
Conoscenza dell’Analisi Matematica. Consigliabile una base di probabilita
(CP1,CP2)
Materiale didattico
Bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del
docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it.
E L E T T R ODI N A M I CA E R E L AT I V I T À
Prof. Roberto Mignani
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività ristretta e le sue implicazioni a livello fenomenologico e
filosofico; insegnargli a padroneggiare il formalismo quadridimensionale
dello spazio-tempo einsteiniano, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale e differenziale; insegnargli le metodologie e gli strumenti matematici (nonché il
loro significato fisico) che gli consentano di derivare dalle equazioni di
Maxwell i principali fenomeni dell’elettrodinamica classica (dalle onde
elettromagnetiche all’interazione radiazione-materia).
Programma del corso
Elementi di relatività ristretta. Trasformazioni di Lorentz. Spazio di
Minkowski. Cinematica e dinamica relativistica. Principio d’azione in relatività. Elettrodinamica classica. Formulazione covariante delle equazioni di
Maxwell. Invarianza di gauge. Forza di Lorentz. Principio d’azione per
sistemi a infiniti gradi di libertà. Proprietà di invarianza e leggi di conservazione. Tensore energia-impulso del campo elettromagnetico. Campo di
radiazione: onde piane. Ottica geometrica: equazione dell’iconale. Propagazione in un mezzo dispersivo. Velocità di gruppo. Relazioni di dispersione di Kramers-Kronig. Campi generati da una distribuzione assegnata di
sorgenti. Funzioni di Green invarianti. Potenziali ritardati. Potenziali e
campi di Lienard-e Wiechert. Potenza irradiata da una carica in moto:
caso relativistico e non relativistico. Distribuzione in frequenza. Radiazione di sincrotrone. Reazione della radiazione: limiti dell’elettrodinamica
classica. Interazione radiazione-materia. Effetto Cherenkov. Diffusione
Thomson e Compton. Diffusione Rayleigh. Bremsstrahlung.
Prerequisiti
Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica
Materiale didattico
L. D. Landau, E. N. Lifchitz: Physique Théorique, Vol. II (Théorie des
Champs). Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976.: J. D. Jackson, Classical Electrodynamics, II^ Edizione (Wiley, New York 1975). Traduzione
italiana: Elettrodinamica classica, Zanichelli,Bologna 1984.
E L E T T R ON I CA P E R I R I V E L AT OR I DI R A DI A Z I ON I
Dott. Eleuterio Spiriti
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori
in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un
rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento
delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi
pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore.
Programma del corso
Il corso intende presentare, sia dal punto di vista teorico che sperimentale
in laboratorio, il trattamento con tecniche elettroniche (con particolare
enfasi sulle tecnologie microelettroniche) dei segnali provenienti dai principali rivelatori di radiazione attualmente utilizzati. Esso si struttura in due
parti: la prima rivolta allo studio teorico dei principali elementi elettronici
quali transistor Bipolari, FET (Field Effect Transistor), MOSFET (Metal
Oxide Semiconductor FET), e le principali configurazioni circuitali in cui
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92
sono utilizzati. Tra queste le varie configurazioni di OTA (Operational Transconductance Amplifier) e loro uso negli amplificatori di carica e di corrente
applicati ai rivelatori in generale ed in particolare nei rivelatori a semiconduttori. Particolare attenzione verrà prestata allo studio delle problematiche di
rumore, ad esempio la teoria del filtraggio ottimo nelle varie configurazioni di
ottimizzazione dei sistemi di elettronica di lettura. La seconda parte del
corso prevederà una attività di laboratorio incentrata su varie tipologie di
misure di test in particolare su rivelatori a semiconduttore. Tra le possibili
misure si possono elencare ad esempio: misure di corrente di leakage,
misure CV (Current versus Voltage) nei semiconduttori, caratterizzazione di
amplificatori di lettura, test su rivelatori a Pixel. Il corso è indirizzato a tutti
coloro che intendano approfondire gli aspetti sperimentali della fisica e può
essere raccomandato agli studenti di tutti gli indirizzi.
Prerequisiti
Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi
di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica.
Materiale didattico
Gatti, Manfredi, “Processing the signals from solid-state detectors in elementary particle physics”, La Rivista del Nuovo Cimento 1986, Editrice
Compositori Fotocopie da testi vari fornite durante il corso.
E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA
Prof. Alessandro Pellegrinotti
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di
problemi relativi alleequazioni alle derivate parziali.
Programma del corso
Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro
forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione del calore e di Laplace.
Prerequisiti
Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier.
Materiale didattico
A. N. Tichonov; A. A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni MIR.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it.
F I S I CA DE L L E A S T R OPA RT I CE L L E
Prof. Pio Pistilli
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con i problemi comuni alla
Fisica delle particelle Elementari e all’Astrofisica. In particolare sono trattati le oscillazioni del neutrino, la ricerca di materia oscura e la fisica dei
raggi cosmici.
Programma del corso
Ricapitolazione metodologia fisica delle particelle elementari. Correlazioni
tra fisica delle particelle, astrofisica e cosmologia. Massa di neutrini ed
oscillazione dei neutrini. Ricerca di materia oscura. Violazione di CP e asimmetria materia-antimateria. Raggi cosmici. Meccanismi di accelerazione.
Astrofisica delle alte energie (gamma astronomia, neutrino astronomia).
Materiale didattico
D. H. Perkins, Introduction to High Energy Physics – Neutrino telescopes
F IS ICA DEI DISP OS IT I V I E LE T T R ONI CI E OP T OEL ET T RON ICI
Dott. Guglielmo Fortunato
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso è articolato in due moduli
Obiettivi formativi
Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche
dei dispositivi elettronici e optoelettronici a stato solido
Programma del corso
ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO. Giunzione metallo-semiconduttore
(Schottky). Giunzione metallo-isolante-semiconduttore (MOS) Dispositivo
MOS ideale; Caratteristiche capacità-tensione; deviazioni dal MOS ideale.
Transistor ad effetto di campo MOSFET, CCD, MESFET; HFET Assorbi-
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mento e ricombinazione nei semiconduttori. Fotoconducibilità. Processi
ad alti campi. Moltiplicazione a valanga. Fotoconduttori e fotodiodi; celle
solari Transizioni radiative e diodi emettitori di luce. Fisica dei laser: emissione spontanea e stimolata; guadagno. Cavità ottiche; interferometro di
Fabry-Perot. Laser a quattro livelli. Laser a semiconduttore. Laser a quantum well.
Prerequisiti
Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido
Materiale didattico
TESTI CONSIGLIATI: R. Pierret Field Effect Devices Addison-WesleyS.
M. Sze Physics of Semiconductor Devices Wiley&SonsS. M. Sze Modern
Semiconductor Device Physics Wiley&SonsK. Seeger Semiconductor
physics SpringerA. Yarif Optical electronics in modern communications
Oxford Un. Press.
F I S I CA DE I L I QU I DI
Prof. Mauro Rovere
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire un’introduzione alla moderna Fisica dei Liquidi,
intesa come lo studio della fenomenologia dei fluidi a livello microscopico.
In particolare verranno studiati metodi teorici che consentono di descrivere la fenomenologia sperimentale a partire da leggi di forza interatomiche.
Verranno affrontati i problemi che riguardano la dinamica dei fluidi descritta in termini delle funzioni di correlazione e delle funzioni risposta. Verranno studiati la teoria della risposta lineare e il terorema di fluttuazione-dissipazione. Si intende anche dare un’introduzione alla Fisica dei sistemi sottoraffreddati e della transizione vetrosa.
Programma del corso
1. Richiami di termodinamica e meccanica statistica. Condizioni di equilibrio. Coesistenza fra fasi diverse. Teoria di Van der Waals della transizione liquido-gas e teoria di Landau delle transizioni di fase. 2. Lo Stato liquido della materia. Stati stabili e metastabili della materia. Caratterizzazione
dello stato liquido. Criterio di Lindemann. 3. Forze fra atomi e ordine a
corto range nei liquidi. Le funzioni di distribuzione. Il fattore di struttura di
un liquido e la sua misura sperimentale. 4. Teorie delle stato liquido, equazione di Ornstein-Zernike. Il liquido di sfere dure. Teoria Percus-Yevick.
Teoria HNC e HNC modificata. 5. Simulazione numerica delle proprietà di
un liquido. Metodo Monte Carlo e Metodo della Dinamica molecolre. 6.
Dinamica dei liquidi.. Descrizione microscopica della dinamica dei liquidi:
funzioni di Van Hove. Fattore di struttura dinamico e sua misura sperimentale. 7. Diffusione. Funzioni di correlazione nel limite idrodinamico. Funzioni memoria. Metodi di simulazione delle proprietà dinamiche di un liquido. 8. Liquidi metastabili.. I liquidi sottoraffreddati e la transizione vetrosa..
Il diagramma di Angell. La temperatura di Kauzmann. La teoria di Mode
Coupling applicata ai liquidi sottoraffreddati.
Prerequisiti
Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che
riguardano la Fisica della Materia di base.
Materiale didattico
1. Dispense ed appunti forniti dal docente. 2. N. H. March and M. P. Tosi
“Introduction to liquid state physics” 3. P. G. Debenedetti “Metastable
Liquids”
Misure per studenti stranieri
Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze
verranno prese in considerazione caso per caso.
F I S I CA DE I S I S T E M I N ON L I N E A R I
Prof. Decio Levi
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli,
caratterizzante
Articolazione del corso
2 moduli: Un primo modulo di 3 crediti con lo studio del modello di Lorenz
e del pendolo forzato fino all’introduzione del caos. Un secondo modulo
sviluppo del concetto di caos e la sua analisi tramite i sistemi discreti
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei sistemi non lineari con particolare riguardo per quei
sistemi che mostrano un comportamento caotico.
Programma del corso
1. Introduzione alla Fluidodinamica 2. Equazioni di Navier - Stokes ed
instabilità di Rayleigh-Benard 3. Derivazione delle equazioni di Lorenz per
la previsione del tempo 4. Derivazione di altri modelli fisici descritti dalle
equazioni di Lorenz 5. Comportamento delle equazioni di Lorenz al variare
dei parametri fisici 6. Sistema di Lorenz con derivata frazionaria; suo significato e suo comportamento. 7. Metodi matematici per lo studio di sistemi
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dinamici complessi: spazio delle fasi, sezione di Poincaré, spettri, frattali,
etc. 8. Dinamica di un pendolo forzato 9. Modelli discreti che portano al
caos 10. Biforcazioni e duplicazione del periodo 11. Quasiperiodicità, caos
e frequency locking 12. Caos nelle sue varie forme ed applicazioni.
Prerequisiti
Conoscenze di base della Meccanica Analitica e delle tecniche di calcolo
numerico.
Materiale didattico
1. Chaotic Dynamics, an Introduction, G. L. Backer, J. P. Gollub, CUP 2.
Chaos
on
the
Web
http://www.
cmp.
caltech.
edu/~mcc/Chaos_Course/index. html, M. Cross 3. Hydrodynamics, H. Lamb,
Dover 4. Fractional Differential Equations. An Introduction to Fractional Derivatives, Fractional Differential Equations, Some Methods of Their Solution
and Some of Their Applications, I. Podlubny, AP
Misure per studenti stranieri
Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo.
Altre informazioni
Agli studenti verrà fornito un CD con il corso del Prof. Cross di Caltech e
una collezione di articoli inerenti al corso.
F I S I CA DE L V U L CA N I S M O
Prof. Roberto Scandone
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le basi per la comprensione e descrizione dei fenomeni vulcanici attraverso metodologie fisiche.
Programma del corso
le proprietà chimico-fisiche dei magmi caratteristiche generali del magma,
caratteristiche chimiche, proprietà fisiche, elementi di fluidodinamica la
generazione e risalita dei magmile camere magmatiche e l’eruzione dei
magmii fenomeni precursori delle eruzionischemi di classificazione delle
eruzioni, l’energia delle eruzioni, le eruzioni effusive, le eruzioni effusiveesplosive, le eruzioni esplosive, le eruzioni freato-magmatiche, meccanismi di dispersione e di sedimentazione dei prodotti da caduta, meccanismi di dispersione e di sedimentazione nei flussi piroclastici, meccanismi
di dispersione e di sedimentazione nei surge piroclasticila definizione del
rischio vulcanico, statistica delle eruzioni, le carte di rischio vulcanico.
F I S I CA DE L L A I ON OS F E R A
Prof. Vittorio Sgrigna
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una conoscenza: 1. della struttura e della
dinamica della ionosfera in condizioni stazionarie e perturbate 2. delle
principali instabilità e perturbazioni ionosferiche prodotte dall’attività solare e dalle emissioni antropiche e naturali dalla superficie terrestre.
Programma del corso
Struttura e composizione del geospazio. Il mezzo ionosferico. Gas ionizzati e plasmi. Plasma in equilibrio statico. Magnetoplasma. Frequenza di
plasma. Lunghezza di Debye. Campo congelato. Equazioni di trasporto.
Conducibilità di Pedersen e di Hall. Urti. Onde di plasma. Smorzamento di
Landau. Onde di Langmuir, elettrostatiche, di plasma, ibride, ionico-acustiche, ionico-ciclotroniche, elettromagnetiche, ordinarie e straordinarie,
Whistlers, di Alfvén, magnetosoniche. Formulazione magnetoidrodinamica. Propagazione di onde radio nella ionosfera. Teoria magneto-ionica.
Indice di rifrazione complesso. Equazione di Appleton-Hartree. Instabilità.
Instabilità di Farley-Buneman, di Rayleigh-Taylor e di Kelvin-Helmholz.
Reazioni chimiche esotermiche ed endotermiche. Processi di scambio e
di ricombinazione. Emissioni ottiche. Bagliori e Aurore. Assorbimento della
radiazione solare. Fotoionizzazione. Struttura e dinamica della Ionosfera
Correnti ionosferiche. Conducibilità del plasma ionosferico. Tempeste
ionosferiche. Interazioni Litosfera-Atmosfera-Ionosfera-Magnetosfera.
Radiazione elettromagnetica di origine naturale ed antropica e sua propagazione attraverso l’atmosfera neutra e ionizzata. Perturbazioni ed instabilità di plasma e precipitazione di particelle cariche dalle fasce di Van
Allen. Misure satellitari.
Prerequisiti
Conoscenza degli elementi base di fluidodinamica e di teoria dei plasmi.
Conoscenze basilari di Fisica Terrestre e di Fisica solare.
Materiale didattico
R. W. Schunk, A. F. Nagy, Ionospheres, Physics, Plasma Physics, and
Chemistry, Cambridge University press, 2000.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
97
98
F I S I CA DE L L’A M B I E N T E I
Dott. Wolfango Plastino
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Fisica dell’Atmosfera e dell’Oceanologia, ed
elementi di base di Meteorologia e Climatologia
Programma del corso
Fisica dell’Atmosfera. Struttura, composizione e termodinamica dei gas
atmosferici. Morfologia degli aerosols atmosferici; formazione, classificazione e proprietà microfisiche delle nuvole. Dinamica, turbolenza e bilancio termoradiativo dell’atmosfera. Equazioni del moto ed analisi di scala.
Onde atmosferiche: gravità, acustica, Lamb, Rossby. Circolazione generale. Instabilità idrodinamica: barotropica e baroclina. Elementi di Meteorologia sinottica: anticicloni, cicloni, fronti, episodi di blocco; analisi della
struttura di un modello numerico per la previsione del tempo. Elementi di
Climatologia. L’atmosfera ionizzata: struttura e composizione, teoria di
Chapman. Oceanologia. Distribuzione di temperatura, salinità e densità
oceanica. Dinamica, turbolenza e bilancio termico degli oceani. Correnti
barotropiche e trasporto baroclino, vortici, circolazione termoalina. Equazioni del moto ed analisi di scala. Interazione atmosfera-oceano.
Materiale didattico
M. L. Salby, Fundamentals of Atmospheric Physics, Academic Press- J.
Apel, Principles of Ocean Physics, Academic Press
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di
ricevimento.
F I S I CA DE L L’A M B I E N T E I I
Dott. Wolfango Plastino
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Radioattività ambientale e Radiodatazione, ed
elementi di base di Radioprotezione e Rischi ambientali.
Programma del corso
Radioattività ambientale. Decadimenti radioattivi a, b e g. Interazione
radiazione-materia. Rivelatori di radiazioni ionizzanti. Tecniche di misura:
contatore proporzionale, scintillazione liquida, AMS. Metodi di datazione
radioisotopica: radiocarbonio, trizio-elio, potassio-argon, rubidio-stronzio,
uranio-torio. Elementi di Radioprotezione. Rischio ambientale. Inquinamento atmosferico, degli oceani, dell’acqua nel sottosuolo, dei suoli.
Inquinamento termico, acustico, chimico, elettromagnetico e radioattivo.
Materiale didattico
G. F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley- M. Eisenbud &
T. Gesell, Environmental Radioactivity (From Natural, Industrial and Military Sources), Academic Press.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di
ricevimento.
F I S I CA DE L L E I N T E R A Z I ON I F ON DA M E N TA L I
Prof. Guido Altarelli
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti conoscenze delle Teorie di gauge e
della loro applicazione nello studio delle interazioni fondamentali.
Programma del corso
Prima parte: Cromodinamica QuantisticaTeorie di gauge esatte: elettrodinamica quantistica (QED), cromodinamica quantistica (QCD). Basi fisiche
della QCD. Studio della QCD perturbativa: quantizzazione, regolarizzazio ne, rinormalizzazione, gruppo di rinormalizzazione, evoluzione degli
accoppiamenti. Modello a partoni in QCD, processi duri. Verifiche sperimentali della QCD. Seconda parte: Teoria Elettrodebole Formalismo del
Modello Standard (MS). La lagrangiana simmetrica. Rottura spontanea
della simmetria e meccanismo di Higgs. Fenomenologia del MS. Verifiche
di precisione delle predizioni del MS. Costruzione di teorie oltre il MS.
Prerequisiti
Fisica Teorica.
99
100
Materiale didattico
Testi consigliati:M. E. Peskin and D. V. SchroederAn Introduction to Quantum Field Theory.
F I S I CA DE L L E N A N OS T R U T T U R E
Prof. Florestano Evangelisti
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche
dei sistemi a bassa dimensionalità, con dimensioni caratteristiche nanometriche. Illustrare i principi delle metodologie realizzative e delle nanotecnologie.
Programma del corso
Eterogiunzioni e eterostrutture. Sistemi 2-,1-, 0-dimensionali. Stati elettronici e densità degli stati. Gas di elettroni 2D:. Lunghezze caratteristiche
per il trasporto in sistemi a bassa dimensionalità. Interferenza delle funzioni d’ onda ed effetto Aharonov-Bohm. Trasporto balistico e quantizzazione della conduttanza nei sistemi 1-dimensionali. Conducibilità e in
presenza di un campo magnetico. Oscillazioni Shubnikov-de Haas.
E ffetto Hall quantistico. Tunnelling di singolo elettrone e bloccaggio
Coulombiano. Transistor a singolo elettrone. Nanotubi: struttura e proprietà di trasporto. Cenni sull’ elettronica molecolare.
Prerequisiti
Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido.
Materiale didattico
Davies “The physics of low-dimensional semiconductors” Cambridge
University Press- S. Datta “Electronic transport in mesoscopic systems”
Cambridge University Press- D. K. Ferry and S. M. Goodnick “Transport
in nanostructures” Cambridge University Press.
FI S I CA DE L L E PA R T I CE L L E E L E M E N T A R I
I m o du l o
Prof. Filippo Ceradini
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle
proprietà delle particelle elementari.
Programma del corso
Principi di invarianza e leggi di conservazione, trasformazioni continue e
discrete, parità, coniugazione di carica, inversione temporale. Equazioni
quantistiche relativistiche, teoria relativistica delle perturbazioni, diagrammi di Feynman, propagatore. Richiami sulla diffusione da potenziale, sviluppo in onde parziali. Interazioni adroniche ad alta energia, produzione inclusiva di mesoni, sezione d’urto elastica e totale. Richiami
sul modello a quark, densità di quark e antiquark. Cromo-dinamica
quantistica, colore, gluoni, confinamento. Verifiche sperimentali: diffusione fortemente inelastica leptone-nucleone, annichilazione elettronepositrone, processi Drell-Yan, produzione di jet adronici. Interazioni
deboli nel modello a quark, matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa.
Verifiche sperimentali, misura dei parametri del modello. Interazioni elettrodeboli, modello di Glashow-Weinberg-Salam, verifiche sperimentali
del modello standard delle interazioni fondamentali.
Prerequisiti
Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare.
Materiale didattico
appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3.
it/~ceradini/efns. htmlW. E. Burcham and M. Jobes: Nuclear and Particle
Physics,Longam Scientific and Technical, 1995D. H. Perkins: Introduction to
High Energy Physics, 4th edition, Cambridge University Press, 2000R. N.
Cahn and G. Goldhaber: The experimental Foundations of Particle Physics,
Cambridge University Press, 1989.
Misure per studenti stranieri
Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base.
Altre informazioni
sul sito web del Corso di Studi e del docente.
F IS ICA DELL E PA R T ICE LL E E LE M E NTA R I
II m odu lo
Prof.ssa Fernanda Pastore
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle proprietà delle particelle elementari.
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Programma del corso
Il modello standard delle interazioni fondamentali, principali verifiche sperimentali, verso l’unificazione delle interazioni fondamentali, estensioni del
modello standard. - Proprietà del campo di Higgs, ricerca del bosone di
Higgs. - Simmetria tra bosoni e fermioni, supersimmetria, ricerca di particelle supersimmetriche. - Oscillazioni di neutrini, esperimenti con neutrini solari, atmosferici, fasci di neutrini prodotti da reattori e acceleratori, decadimento doppio beta, neutrini di Dirac e Majorana.
Prerequisiti
Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare.
Materiale didattico
W. E. Burcham and M. Jobes: Nuclear and Particle Physics,Longam Scientific and Technical, 1995D. H. Perkins: Introduction to High Energy Physics, 4th
edition, Cambridge University Press (2000) K. Winter: Neutrino Physics
(Cambridge Monograph)
Misure per studenti stranieri
Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base.
Altre informazioni
Sul sito web del Corso di Studi e del docente.
FIS ICA DE LL E SUP ER FICI E DE L L E I N T E R FA CCE
Prof. Giovanni Stefani
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente alle conoscenze fondamentali su proprietà, preparazione e caratterizzazione di superfici ed interfacce.
Programma del corso
Descrizione macroscopica di superfici ed interfacce: morfologia e termodinamica Struttura elettronica delle superfici: jellium model, bande in una
dimensione, bande in due dimensioni e stati di superfice Eccitazioni elementari di superfici: eccitoni, plasmoni, fononi. Transizioni di fase bidimensionali: ricostruzioni, fusione di superfice, cenni al magnetismo di
superfice Fondamenti del fisisorbimento: struttura elettronica e cristallina
Fondamenti del chemisorbimento: struttura elettronica e cristallina, cenni
alle transizioni di fase.
Prerequisiti
Fisica dello Stato Solido, Metodi Sperimentali della Struttura della Materia.
Materiale didattico
H. Luth “Surfaces and Interfaces of Solids”, Springer-Verlag, Berlib-Hidelberg-New-York. A. Zangwill “Physics at surfaces”, Cambridge Press,
Cambridge.
Altre informazioni
Lingua di insegnamento italiano o inglese.
F I S I CA DE L L O S TAT O S OL I DO
Prof. Florestano Evangelisti
250 ore 10 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante
Obiettivi formativi
Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà strutturali ed elettroniche dei solidi, delle loro proprietà di trasporto, della risposta ai campi elettromagnetici.
Programma del corso
ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO: Approssimazione adiabatica.
Approssimazione di Hartree-Fock, interazione e carica di scambio. L’
approssimazione ad un elettrone. L’ equazione delle bande. Metodi di calcolo dei livelli di energia in potenziale periodico. Classificazione dei solidi.
Struttura a bande di alcuni sistemi. Energie di coesione. Proprietà ottiche
dei solidi. Costante dielettrica complessa e suo significato. Assorbimento
e dispersione. Relazioni di Kramers Kronig. Le vibrazioni reticolari nei cristalli; la matrice dinamica e sue proprietà. Quantizzazione dei modi normali: i fononi. Interazione elettrone-fonone. Effetti di campo magnetico.
Livelli di Landau. Effetto Hall. Effetto Hall quantistico (cenni). Effetto de
Haas-van Alphen. Paramagnetismo di Pauli. Proprietà magnetiche della
materia, sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche, antiferromagnetiche. Proprietà di trasporto nei metalli: Equazione del trasporto di Boltzmann. Conducibilità elettrica, Conducibilità termica. Processi
Normali ed Umklapp. Semiconduttori omogenei e non: Conduzione elettrica nei semiconduttori. Livelli di impurezza e loro popolazione. Giunzione
p-n Superconduttività: Generalità. Conduttore e diamagnete perfetto.
Equazioni di London. Effetto Meissner. Quantizzazione del flusso. Effetto
Josephson.
Prerequisiti
Conoscenza degli elementi base della meccanica quantistica e statistica,
della fisica atomica e molecolare, e degli elementi introduttivi di fisica
dello stato solido, come trattati nei corsi di Fisica quantistica I,II,III, Elementi di Struttura della Materia, Complementi di Struttura della Materia.
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Materiale didattico
Ashcroft-Mermin: “Solid State Physics”Madelung: “Introduction to Solid
State Theory”Grosso-Pastori-Parravicini: “Solid State Physics”Ziman,
“Principles of the Theory of Solids”Sze, “Semiconductor Devices, Physics
and Technology”De Gennes “ Superconductivity of Metals and
Alloys”Solymar” Superconducting Tunneling and Applications”.
F I S I CA S PA Z I A L E :
AT T I V I T À S OL A R E E M E Z Z O I N T E R P L A N E TA R I O
Prof. Mario Parisi
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIAE ASTROFISICAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie
per affrontare lo studio della variabilità dello stato fisico dell’ambiente
interplanetario in connessione con le varie tipologie dell’attività solare. In
particolare, mettere in evidenza i processi fisici coinvolti nell’interazione
tra plasma interplanetario e corpi planetari, nella propagazione e modulazione dei raggi cosmici galattici e solari, nei processi di accelerazione
delle particelle. Sottolineare come molti di questi fenomeni fisici possono
essere estrapolati ad una scala astrofisica più grande dell’eliosfera. Fornire nozioni sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a
bordo di satelliti, sonde ed a terra.
Programma del corso
Complementi di meccanica dei fluidi. - Magnetoidrodinamica (MHD). Introduzione alla fisica del plasma. Moto di particelle cariche in campi
elettrici e magnetici. Invarianti adiabatici. Lunghezza di Debye. Frequenza
di plasma. Onde in un plasma. Cenni sulle instabilità in un plasma. Landau damping. - Fisica dell’atmosfera solare. La distribuzione spettrale d’energia e il trasporto di radiazione. Celle convettive. La fotosfera. La cromosfera. La corona. Caratteristiche morfologiche della corona: spettro di
righe; osservazioni radio e XUV. Processi di riscaldamento della corona.
Magnetismo ed attività solare. Il campo magnetico generale del Sole. Sviluppo di una regione attiva, ciclo delle macchie e ciclo eliomagnetico. Teorie del ciclo solare. Protuberanze, brillamenti, emissione di massa coronale, buchi coronali. - Il vento solare e l’eliosfera. Modelli di espansione della
corona. Modello di Parker del campo magnetico interplanetario. Strumenti
per le misure dirette di plasma. Magnetometri. Misure di plasma. Effetti
della variabilità del mezzo interplanetario sulla magnetosfera e sull’ambiente terrestre. - Raggi cosmici nell’eliosfera. Propagazione dei raggi
cosmici galattici e solari nell’eliosfera.
Prerequisiti
Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi.
Materiale didattico
G. Kivelson and C. T. Russell (eds. ), “Introduction to Space Physics”,
Cambridge University Press, 1995. - G. K. Parks, “Physics of Space Plasmas. An Introduction”, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. M. Stix,
“The Sun”, Springer-Verlag, 1989. - P. Foukal, “Solar Astrophysics”, Wiley
Interscience, 1990. - K. R. Lang, “Sun, Earth and Sky”, Springer, 1995Siti Internet dell’ ESA e della NASA).
F I S I CA S P E R I M E N TA L E DE L L E PA RT I CE L L E E L E M E N T A R I
Dott.ssa Alessandra Tonazzo
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze degli apparati sperimentali e delle tecniche utilizzate
per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari.
Programma del corso
Le lezioni in aula riguarderanno la descrizione degli apparati sperimentali
e delle tecniche utilizzate per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari. In particolare saranno trattati alcuni fra i seguenti temi:misura della sezione d’urto puntiforme, produzione di risonanze, produzione di quark, produzione e decadimenti del bosone Z, in esperimenti agli
anelli di collisione elettrone-positrone;- misura della sezione d’urto elastica e sezione d’urto totale, produzione inclusiva di adroni, produzione di jet
adronici, produzione dei bosoni W e Z, in esperimenti ad anelli di collisione protone-antiprotone;- diffusione fortemente inelastica neutrino-nucleone e misura delle funzioni di struttura del nucleone, ricerca di oscillazioni
di neutrini, in esperimenti con fasci di neutrini;- misure in esperimenti
senza acceleratore. Lo studente frequenterà seminari tenuti da esperti su
alcuni degli argomenti trattati. E’ inoltre prevista un’attività sperimentale,
con realizzazione in laboratorio di un piccolo apparato sperimentale,
oppure l’analisi al calcolatore di dati di un esperimento di fisica delle particelle elementari.
Prerequisiti
Fisica delle Particelle Elementari.
Altre informazioni
Lingua di insegnamento: inglese per alcuni seminari.
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F I S I CA T E OR I CA
Prof. Mario Greco
275 ore 11 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante.
Articolazione del corso
Il corso si compone di 2 moduli
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della fisica teorica
riguardanti la Teoria dei Campi, la Elettrodinamica Quantistica, delle Interazioni Deboli e del Modello Standard elettrodebole. Dopo l’introduzione
dell’eq. di Dirac, viene discussa la quantizzazione dei campi spinorali,
scalari e vettoriali, e le loro interazioni nella teoria perturbativa con le tecniche dei diagrammi di Feynman, e la rinormalizzazione ad un loop. Quindi vengono illustrate la fenomenologia delle interazioni deboli e la costruzione del Modello Standard studiandone le implicazioni fenomenologiche
nelle collisioni elettrone-positrone ed adroniche.
Programma del corso
ELETTRODINAMICA QUANTISTICA: Equazioni di Dirac, e Klein-Gordon.
Seconda quantizzazione. Teoria delle perturbazioni. Matrice S e diagrammi di Feynman. Processi elementari in QED, correzioni radiative e rinormalizzazione. INTERZIONI DEBOLI E MODELLO STANDARD. Fenomenologia delle interazioni deboli ed introduzioni del M. S. con studio dei
processi elementari con leptoni e quark.
Prerequisiti
Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica II.
Materiale didattico
Libri di testo:- MANDLE F. - SHAW G, Quantum Field Theory, Ed. J. Wiley
& Sons. - OKUN L, Leptoni e Quark, Edit. Riuniti.
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione.
F I S I CA T E R R E S T R E
Prof. Vittorio Sgrigna
225 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Gli obiettivi principali del Corso sono tre:1. Far maturare nello studente la
convinzione della necessità di una profonda conoscenza della Fisica per
le diverse applicazioni necessarie alla comprensione del Sistema Terra
visto nel piu’ generale contesto interattivo con il Sole (space weather). 2.
Dare allo studente una specifica conoscenza dei meccanismi fisici dell’interno del Pianeta e delle interazioni di quest’ultimo con il “near-Earth
space” (atmosfera, ionosphera, magnetosfera). 3. Sensibilizzare lo studente ad un approccio interdisciplinare e multidisciplinare e alle diverse
metodiche utili allo studio del Sistema Terra.
Programma del corso
Reologia dei materiali. Elasticità e anelasticità lineari e non. Funzioni di
creep e di rilassamento. Modulo complesso. Strain energy function. Plasticità. Elementi di Fluidodinamica tensoriale. Aspetti microscopici della
deformazione. Processi di diffusione e di dislocazione nei solidi. Indebolimento dei materiali e criteri di cedimento. Microfratturazione e frattura
delle rocce. Il Terremoto. Trasformazioni di fase nell’interno della Terra.
Campi meccano-elettromagnetici. Onde elastiche. Onde sismiche P, S,
SV ed SH. Parametri del raggio sismico. Il campo di gravità della Terra. La
teoria del potenziale. Il Geoide. Riduzione delle misure di gravità sul geoide. Anomalie di gravità. Isostasia. Nutazioni e precessioni della Terra.
Precessione degli equinozi. Chandler-wobble. Variazioni temporali di gravità. Le maree terrestri. Potenziali mareali. Numeri di Love. Generazione
e trasmissione del calore all’interno della Terra. Bilancio termico globale.
Geoterme. Plumes. Hot spots. Equazioni di conduzione e di diffusione del
calore. Distanza termica caratteristica di diffusione. Discontinuità termiche. Temperatura potenziale. Il campo magnetico terrestre. Sorgenti del
campo geomagnetico interne ed esterne al Pianeta. Interazione TerraSole. Correnti magnetosferiche e ionosferiche. Teorie della dinamo.
Campo principale, reale, non dipolare. Anomalie magnetiche. Paleomagnetismo. Polar wandering. Inversioni del campo. Variazione secolare.
Deriva verso ovest. Il campo magnetico esterno. Variazioni diurne solare
e lunare. Disturbi magnetici. Tempeste magnetiche.
Prerequisiti
Conoscenza dei campi e dei meccanismi elementari di geodinamica,
struttura e reologia dell’interno della Terra e della sua atmosfera esterna.
Materiale didattico
Malvern L. E., Introduction to the Mechanics of a Continuous Medium
1969 Prentice_Hall, Inc., Englewood Cliffs-Stacey F. D., Physics of the
Earth, 1995 Brookfield Press-Teysseyre R, Majewski E., Earthquake Thermodynamics and Phase Transformations in the Earth’s Interior, 2001 Academic press- Merrill R. T., McElhinny M. W., McFadden P. L., The Magnetic Field of the Earth, 1996 Academic Press.
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Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
F L U I DODI N A M I CA E F I S I CA DE L P L A S M A
Dott. Rosario Bartiromo
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei variegati e multiformi aspetti che, nel loro insieme,
configurano e caratterizzano l’utilizzo pratico e reale di una base di dati.
Programma del corso
Proprietà fisiche dei fluidi. Forze di volume e di superficie, equilibrio meccanico. Equazioni di Boltzman e Fokker-Planck. Interazioni coulombiane.
Idrodinamica: visuali Lagrangiana ed Euleriana. Leggi di conservazione
ed equazioni del moto: equazione di continuità, equazione di Bernoulli,
equazioni di Navier-Stokes. Dinamica dei fluidi. Espansione, scorrimento
e vorticità. Viscosità. Flusso di un fluido viscoso incompressibile. Numero
di Reynolds. Flussi laminare e turbolento. Proprietà termodinamiche dei
gas ad alta temperatura. Onde sonore. Caratteristiche. Onde d’urto.
Curve di Hugoniot. Magnetoidrodinamica. Onde nei plasmi. Instabilità di
Raileigh e Taylor nei fluidi e nei plasmi. Instabilità di Kelvin-Helmotz. Instabilità resistive nei plasmi.
Prerequisiti
Conoscenza della Fisica Classica e dei Fondamenti della Meccanica
Quantistica, della Struttura della Materia, dell’Elettrodinamica e dei Metodi
matematici della fisica.
Materiale didattico
R. J. Goldston, P. H. Rutherford, Introduction to plasma physics, IOP
Publishing- A. R. Choudhuri, The physics of fluids and plasmas, Cambridge University Press.
F ON DA M E N T I DI T E OR I A DE I GR U P P I
Prof. Decio Levi
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI
2 moduli, caratterizzante
Articolazione del corso
2 moduli. un primo modulo di 3 crediti con le basi formali della teoria dei
gruppi finiti ed infinito dimensionali. Un secondo modulo di applicazioni.
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della teoria dei gruppi. Particolare enfasi è rivolta alle
applicazioni fisiche della materia.
Programma del corso
1. Simmetrie e concetto di Gruppo. 2. Elementi di Teoria dei Gruppi. 3.
Gruppi di Lie. 4. Rappresentazioni dei Gruppi. 5. Rappresentazioni dei
Gruppi in Meccanica Quantistica. 6. Il Gruppo delle Rotazioni. 7. Applicazioni fisiche: I. stati elettronici delle molecole. II. vibrazioni delle molecole.
III. stati elettronici nei cristalli. IV. gruppi spaziali e la teoria di Landau delle
transizioni di fase. V. simmetrie interne globali delle particelle elementari.
VI. un modello di diffusione in teoria della probabilità.
Materiale didattico
Group Theory and its Applications in Physics,capitoli: 1, 2, 4, 6, 7, 9, 10,
12, 11, 14, T. Inui, Y. Tanabe e Y. Onodera, Springer & Verlag 1996 Group
Theory in Physics,capitolo 6, J. F. Cornwell, Academic Press 1984 Group
Theoretical Methods and their Applications,capitolo 6, A. Fassler e E. Stiefel, Birkhauser 1992 Group theory and its applications to physical problems, M. Hamermesh, Dover Group Theory in Physics, Wu-Ki Tung,
World Scientific 1985.
Misure per studenti stranieri
Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo.
L A B OR AT OR I O DI F I S I CA S U B N U CL E A R E
Prof. Bruno Raffaele Stella
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Lezioni frontali per circa tre crediti, seguite da un esperimento di gruppo in
laboratorio.
Obiettivi formativi
Si mira a realizzare un esperimento completo,acquisendo esperienza nel
lavoro di gruppo, con progettazione, misura, acquisizione e gestione informatica dei dati, analisi dei dati, risultati e relazione scientifica finale.
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Programma del corso
Sorgenti di particelle. PASSAGGIO DELLE RADIAZIONI NELLA MATERIA; PARTICELLE CARICHE: Sezione d’urto. Potere frenante. Perdita
specifica di energia. Percorso. Radiazione Cerenkov. Irraggiamento. Lunghezza di radiazione. Diffusione elastica,scattering multiplo. Annichilazione. Fluttuazioni della perdita di energia. INTERAZIONI DEI FOTONI: diffusione coerente,effetto fotoelettrico, effetto Compton,produzione di coppie.
Sciami elettromagnetici. Cenni alle INTERAZIONI ADRONICHE ED ALLE
INTERAZIONI DEI NEUTRONI:RICHIAMI DI PROBABILITà E STATISTICA. Distribuzione del ÷2. STIMATORI: Il metodo della max. verosimiglianza. Il metodo dei minimiquadrati. Proprietà degli stimatori. TEST DI IPOTESI: Test del ÷2. CARATTERISTICHE GENERALI DEI RIVELATORI.
RIVELATORI A IONIZZAZIONE:Ionizzazione nei gas. Camere a ionizzazione piana e cilindrica. Dipendenzadalla posizione della particella. Contatori proporzionali; calcolodell’ampiezza dell’impulso e dell’andamento
temporale. Camere a deriva. ”Jet chamber”. RIVELATORI A SCINTILLAZIONE: Fisica dei cristalli opganici, scintillatori liquidi, s. plastici,cristalli
inorganici. Andamentotemporale. Fotomoltiplicatori; partitori di tensione;
forma dell’impulso. CENNI AI RIVELATORI A S E M I C O N D U T TO R E .
ACQUISIZIONE AL CALCOLATORE: standard Camac.
Prerequisiti
Essere “in corso” o aver comunque affrontato la sequenza prevista di discipline. Esperienza in laboratorio e qualche esperienza in programmazione.
Materiale didattico
Libro di testo: W. R. Leo,”Techniques for nuclearand particle physics
experiments. A how-to approach. ”(ed. Springer,2^a ed. ‘94 e successive).
Trasparenze delle leziuoni (copia). Manuali varii di istruzioni e programmazione. Attrezzature (complesse) di laboratorio. Internet.
Misure per studenti stranieri
Colloqui e lezioni possibili in inglese, francese e tedesco.
L A B OR AT OR I O DI F I S I CA T E R R E S T R E
Dott. Giuseppe Della Monica
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Fisica le conoscenze di base della meccanica analitica e la resistenza dei
materiali, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico.,
applicando questi concetti per lo studio della meccanica della frattura di
strutture geologiche semplici, in oltre si prone di far acquisire allo studente, le conoscenze di base per l’esecuzione e l’interpretazione di misure
nell’ambito delle prospezioni geofisiche.
Programma del corso
Prospezione gravimetrica:La forma della Terra. Armoniche sferiche, La
superficie equipotenziale. Il geopotenziale. I gravimetri. Riduzione delle
misure gravimetriche. Anomalie gravimetriche. Isostasia. Modelli di corpi
sepolti. Prospezione elettrica: La costante dielettrica. La resistività, Sondaggi elettrici verticali a resistività. Modelli a due strati. Cenni di modelli a
più di due strati. Cenni sulla tomografia elettrica. Prospezione Sismica:Le
onde sismiche. Gli strumenti “geofoni”. Il principio di Fermat e la riflessione delle onde e le onde trasmesse. Modello di due strati piani e paralleli.
La dromocrona. Strato inclinato. Cenni sul metodo della Tomografia sismica. Corpi rigidi: Sistemi di punti materiali una, due e tre dimensioni. Traslazione e rotazione. Momento d’inerzia e suo calcolo. Tensore delle
deformazioni e Tensore degli sforzi: Invarianti di un tensore, assi principali
rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di
Hooke: Modulo di Young. e rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale e di variazione volumetrica. Stato dello sforzo in uno strato roccioso:
il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di
uno strato. Equazione delle onde: onde P ed onde S. Velocità delle onde.
Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, concetto di viscosità. Modello di Maxwell. Modello di
Kelvin-Voight: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Moduli complessi di elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del
calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale.
Materiale didattico
M. FEDI, A. RAPOLLA, I metodi gravimetrico e magnetico nella Geofisica
della Terra solida, Liguori, Napoli. GERARD V. MIDDLETON, PETER R.
WILCOCK Mechanics in the Earth and Enviromental SiencesRUTHERFORD ARIS Vectors, Tensos, and the Basic Equarions of Fluid
Mechanic. Appunti del docente. Materiali didattici disponibili su web.
M E CCA N I CA S TAT I S T I CA
Prof. Roberto Raimondi
225 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli,
caratterizzante, opzionale
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Articolazione del corso
Si può seguire il modulo di 6 crediti, oppure entrambi i moduli di 6 e 3 crediti. Non può essere scelto il solo modulo di 3 crediti.
Obiettivi formativi
Il corso mira a dare una visione degli sviluppi moderni della meccanica
statistica. In particolare,partendo dalla teoria delle transizioni di fase e dei
fenomeni critici, si vuole mostrare come sono emersi i concetti alla base
del metodo del gruppo di rinormalizzazione. Questo metodo è ormai largamente utilizzato in diversi campi della meccanica statistica. I fenomeni
critici costituiscono l’applicazione classica del metodo, che viene illustrata
in dettaglio nei primi 6 crediti del corso. Questi primi 6 crediti possono
quindi essere utilizzati da più indirizzi. I restanti 3 crediti si soffermano su
applicazioni più recenti del metodo nel campo della fisica della materia.
Programma del corso
Il modulo di 6 crediti riguarda: Richiami di termodinamica: potenziali
termodinamici. Condizioni di equilibrio e stabilità. Approccio all’equilibrio e
teorema H di Boltzmann. Fluttuazioni e stabilità. Limite termodinamico e
teoremi di Yang-Lee. Transizioni di fase: gas-liquido, ferromagnetica,
superconduttiva. Teoria di Landau delle transizioni di fase. Teorie classiche dei fenomeni critici. Parametro d’ordine e rottura spontanea della simmetria. Teorema di Goldstone. Teorema di Mermin e Wagner. Universalità
e scaling. Gruppo di rinormalizzazione e teoria moderna dei fenomeni critici. Campi scalanti e dimensioni anomale. Punti fissi e sviluppo perturbativo di Wilson. Il modulo di 3 crediti riguarda: Il problema di Bogolubov di
un sistema di bosoni interagenti ed applicazione alla superfludità. Il problema del liquido di Luttinger di un sistema di fermioni in una dimensione.
Il problema dello scattering Kondo da impurezze magnetiche.
Prerequisiti
Per il modulo di 6 crediti non ci sono prerequisiti particolari se non quelli
relativi ai corsi obbligatoriper tutti gli indirizzi. Per il modulo di 3 crediti è
utile aver seguito il corso di teoria quantistica della materia.
Materiale didattico
1) Appunti del corso; 2) Appunti di meccanica statistica Luca Peliti Torino:
Bollati Boringhieri, 2003; 3) Meccanica statistica Kerson Huang Zanichelli
1997.
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione.
M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA I I
Prof. Orlando Ragnisco
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente strumenti matematici avanzati, quali teorie e tecniche di prolungamento analitico, sviluppi asintotici e metodi di approssimazione collegati, teoria degli spazi euclidei in infinito-dimensionali che sono
essenziali per il proseguimento del loro iter formativo nella laurea speciali stica.
Programma del corso
Parte I. Approfondimento del concetto di prolungamento analitico: prolungamento alla Riemann, principio di riflessione di Schwarz, prolungamento
analitico di rappresentazioni integrali; funzione Gamma di Eulero; cenno
alle funzioni ellittiche; sviluppi asintotici e loro proprietà; il significato dei
simboli “o” “O” “~”; calcolo approssimato di integrali dipendenti da un
parametro: integrazione per parti, metodi di Laplace, della fase stazionaria e del punto di sella; applicazioni alle funzioni speciali. Parte IIElementi
di teoria generale degli spazi lineari metrici; completezza; teorema delle
contrazioni e applicazioni; spazi normati; spazi euclidei e loro duale; spazi
di Hilbert come spazi euclidei separabili e completi; sistemi ortonormali e
basi ortonormali; disuguaglianza di Bessel e relazione di Parceval;funzionali lineari continui su spazi normati e spazi euclidei; convergenza debole
e forte; operatori lineari su spazi di Hilbert; operatori limitati; spettro e
risolvente; teorema di Hilbert-Schmidt, proprietà spettrali degli operatori
autoaggiunti compatti e applicazione alle equazioni integrali; equazioni
differenziali lineari e funzione di Green; esempi di problemi al contorno
“autoaggiunti”.
Prerequisiti
Buona conoscenza e padronanza delle nozioni di matematica relative ai
numeri reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie
numeriche, al calcolo delle funzioni in una e più variabili reali, alla teoria
elementare delle funzioni analitiche, all’analisi di Fourier, alla teoria degli
operatori lineari su spazi finito-dimensionali.
Materiale didattico
Libri utili: Ablowitz, Fokas: Complex Variables, Cambridge University
Press; Lavrentiev-Chabat: Methodes de la theorie’ des fonctions de varia ble compkexe, MIR; C. Bernardini et al.: Metodi matematici della Fisica,
Nuova Italia Scientifica; Kreyszig: Functional Analysis,an introduction; Kol-
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mogorov-Fomin: Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale, E.
R.; Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco
Misure per studenti stranieri
Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese
e spagnolo.
M E T ODI S P E R I M E N TA L I DE L L A F I S I CA DE L L A M AT E R I A
Prof. Giovanni Stefani
250 ore 10 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche delle spettroscopie
fondamentali alla caratterizzazione delle proprietà fisiche della materia
nelle varie fasi di aggregazione.
Programma del corso
Sezioni d’urto di collisione elastiche ed anelastiche. Il metodo delle onde parziali. La prima approssimazione di Born. Risonanze nella sezione d’urto della
collisione. L’approssimazione impulsiva, di “frozen core” ed adiabatica. Interpretazione macroscopica della funzione di perdita di particelle. Richiami sull’interazione radiazione materia. Sezione d’urto di assorbimento, risonanze
prossime alla soglia e modulazioni estese della sezione d’urto. Scattering
anelastico dei fotoni. Il processo di fotoemissione, approssimazione di dipolo,
transizioni principali e satelliti. Diffrazione dei fotoelettroni. Interferenza
discreto-continuo, il profilo di Fano. Spettroscopia Compton. Cenni alla
microscopia elettronica, a scansione tunnel e a forza atomica.
Prerequisiti
Complementi di Struttura della Materia, Fisica Quantistica III
Materiale didattico
Appunti del corso. B. H. Brasden C. J. Joachain “Physics of Atoms and
Molecules”, Longman, London and New York. H. Luth “Surfaces and Interfaces of Solids”, Springer-Verlag, Berlib-Hidelberg-New-York. W. Hayes R.
Loudon “Scattering of Light by Crystals”, John Wiley and Sons, New-York
Altre informazioni
Lingua di insegnamento: italiano o inglese.
M E T ODI S P E R I M E N T A L I DI F I S I CA S U B N U CL E A R E
I m o du l o
Prof. Cesare Bacci
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati complessi utilizzati nella fisica delle alte energie.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lavorare con
apparati complessi utilizzati per la rivelazione di processi fisici. Il modulo
comprende lo studio di apparati ora in funzione nei grandi laboratori e lo
studio di apparati in fase di progettazione/realizzazione.
Materiale didattico
Ferbel, Experimental Techniques in High Energy Nuclear and Paerticle
Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. Sauli, Instrumentation in High
Energy Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. V. R. Leo, Techniques for
Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer Verlag.
M E T ODI S P E R I M E N T A L I DI F I S I CA S U B N U CL E A R E
I I m o du l o
Dott. Stefano Maria Mari
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati complessi utilizzati nella fisica delle alte energie.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per progettare e
operare con apparati complessi per la rivelazione di processi fisici. Il
modulo comprende studio e attività di laboratorio con un apparato sperimentale.
Materiale didattico
Ferbel - experimental techniques in high-energy nuclear and particle physics - world scientific publ. co. ltd Sauli - instrumentation in high energy
physics - world scientific publ. co. ltdV. R. Leo - techniques for nuclear
and particle physics experiments - springer verlag.
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M I S U R E A S T R OF I S I CH E : GL I S T R U M E N T I
Dott. Aldo Altamore
80 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICA
Obiettivi formativi
Il corso ha la finalità di far acquisire allo studente le conoscenze fondamentali sulla strumentazione astronomica e le principali tecniche di osservazione nelle differenti regioni dello spettro elettromagnetico.
Programma del corso
Le osservazioni nelle varie regioni dello spettro elettromagnetico: ottico,
radio, infrarosso, ultravioletto, ultravioletto estremo, raggi X e gamma. Le
particelle come vettori dell’informazione astronomica. Effetti dell’atmosfera
terrestre sulle osservazioni astronomiche: estinzione atmosferica, seeing,
righe aurorali. L’assorbimento dello spettro e. m da parte del mezzo interstellare. Fondamenti di fotometria e spettroscopia. Sistemi fotometrici.
Classificazione spettrale. Le misure astrometriche. Richiami di ottica geometrica. Aberrazioni ottiche. Cenno ai metodi di ray tracing. Richiami sui
fenomeni di interferenza e diffrazione. Telescopi nelle bande infrarossa
ottica ed ultravioletta: parametri fondamentali, configurazioni ottiche, montature. Ottiche attive. Ottiche adattive. Radiotelescopi. Telescopi ad incidenza radente. Strumenti per l’astrofisica delle alte energie. Analizzatori
della radiazione: filtri, filtri interferenziali, spettrografi. Interferometri. Polarimetri. Proprietà generali dei rivelatori. Fotomoltiplicatori. Rivelatori a
stato solido: CCD. Rivelatori per i raggi X e gamma. Principali archivi di
dati astronomici, loro accesso e consultazione. Nel contesto verranno illustrate le caratteristiche dei grandi telescopi a terra, con particolare attenzione a quelli di nuova generazione e delle missioni spaziali attualmente
operative o imminenti. Lo studente avrà inoltre l’opportunità di acquisire al
telescopio dati fotometrici e spettroscopici.
Prerequisiti
Essere in possesso del Diploma di laurea triennale in Fisica.
Materiale didattico
Testi specialistici sulla strumentazione astronomica. Materiali disponibili
sul web.
M I S U R E A S T R OF I S I CH E : L’A N A L I S I DE I DAT I
Dott. Fabio La Franca
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Rendere lo studente capace di analizzare in maniera autonoma e critica
varie tipologie di dati astrofisici
Programma del corso
Dati in banda ottica: il rapporto S/N, il rumore, gli errori sistematici, la
magnitudine limite. Riduzione e calibrazione di immagini CCD astronomiche: le correzioni per il bias e il flat field La calibrazione delle magnitudini
(correzione assorbimento atmosfera, equazione di colore). Fotometria di
apertura. Fotometria di campi stellari densi. Fotometria superficiale delle
galassie -Riduzioni spettrografiche: calibrazione in lunghezza d’onda
monodimensionale e bidimensionale. Spettrografia di campi “densi” Multislit e Multifiber. Calibrazione in flusso. MIDAS, IRAF, SEXtractor, GAIADati in banda X: caratteristiche dei files di eventi. Estrazione di conteggi in
intervalli di energia e tempo. Sottrazione del fondo. Spettri. SAS, CIAO,
XSPEC
Prerequisiti
Conoscenze di base di Astronomia e Strumentazioni Astronomiche
Materiale didattico
Appunti e dispense del docente. Copie di manuali di programmi di analisi
di dati astrofisici.
OCE A N OGR A F I A
Dott. Wolfango Plastino
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, di Oceanografia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi oceanografici.
Programma del corso
Dimensioni, morfologia e struttura dei bacini oceanici. Distribuzione di
temperatura, salinità e densità oceanica. Superfici geopotenziali, isobariche e isopicniche. Dinamica: onde e correnti equatoriali; onde di Sverdrup/Poincare, Kelvin, Rossby (planetarie, topografiche). Correnti oceaniche: inerziali e geostrofiche. Flusso barotropico e baroclino. Interazione
atmosfera-oceano. Correnti di deriva e verticali. Storm surge e sesse.
Vorticità. Principali sistemi di circolazione oceanica: costiera, equatoriale,
termoalina e profonda. Maree e correnti mareali.
Materiale didattico
J. Apel, Principles of Ocean Physics, Academic Press- L. H. Kantha & C.
A. Clayson, Numerical Models of Oceans and Oceanic Processes, Academic Press.
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Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di
ricevimento.
R A GGI COS M I CI E A S T R OF I S I CA DE L L E A LT E E N E R GI E
Prof. Giuseppe Cesare Perola
300 ore 12 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Approfondire, nell’ambito della Astrofisica moderna, gli elementi conoscitivi ed interpretativi di quei fenomeni celesti, spesso di natura violenta per
l’energetica coinvolta rispetto alla brevità della loro durata, caratterizzati
da particelle relativistiche (come i raggi cosmici) e/o da plasmi ad alta
temperatura, specialmente in condizioni di gravità estrema. Lo studio di
questi fenomeni in generale richiede osservazioni su tutto lo spettro elettromagnetico, e quindi con strumenti sia a terra che su satellite.
Programma del corso
1. Fenomeni non-termici. a)Processi radiativi e collisionali propri di particelle relativistiche. b)Raggi cosmici galattici. Lo spettro di energia e la
composizione chimica. Accoppiamento magnetico con il mezzo interstellare e modi di propagazione. Processi di accelerazione e sorgenti. Interazioni con le componenti gassosa e fotonica del mezzo interstellare. Componenti elettroniche primaria e secondaria e radiazione di sincrotrone
associata. Produzione di emissione gamma diffusa e strutturata. c)Radiogalassie e quasar. Fisica dei getti e delle componenti estese. Fenomeni
superluminali ed interpretazione degli spettri radio e della loro estensione
fino ai raggi gamma nei cosidetti blazar. d) I Gamma Ray Burst. Fenomenologia e modelli interpretativi. e)Raggi cosmici extragalattici di altissima
energia. Propagazione nel mezzo intergalattico. Effetto GZK. Ipotesi sull’origine. 2. Fenomeni di alta energia associati ad oggetti supercompatti ed all’accrescimento di materia. a)Natura degli oggetti supercompatti. b)Stelle di neutroni e pulsar radio. Fenomenologia e fisica della
emissione. c)Fisica dell’accrescimento di materia su oggetti supercompatti. La dinamica, l’energetica e la formazione degli spettri di emissione.
Produzione di getti. d)Accrescimento su stelle di neutroni e buchi neri in
sistemi stellari binari, fenomenologia e modelli interpretativi. e) Accrescimento su buchi neri supermassicci al centro di galassie. I nuclei galattici
attivi, fenomenologia e modelli interpretativi.
Prerequisiti
Conoscenza della fisica moderna di base, e preferibilmente anche di elementi istituzionali di astrofisica sia stellare che galattica.
Materiale didattico
M. LONGAIR: HIGH ENERGY ASTROPHYSICS, VOL. 1 E VOL. 2, CAMBRIDGE UNIV. PRESS- R. Schlickeiser: Cosmic Ray Astrophysics, Springer- D. S. De Young: The Physics of Extragalactic Radio Sources, Univ. of
Chicago Press- S. L. Shapiro, S. A. Teukolsky: Black Holes, White Dwarfs
and Neutron Stars - The physics of Compact Objects, Wiley and Sons- B.
M. Peterson: An introduction to Active Galactic Nuclei, Cambridge Univ.
Press.
Misure per studenti stranieri
Nessuna misura particolare.
S I M M E T R I A E D I N T E GR A B I L I T À DI S I S T E M I F I S I CI
Prof. Decio Levi
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica
nei confronti delle simmetrie dei sistemi e delle equazioni dei sistemi fisici.
Programma del corso
Gruppi di trasformazioni di equazioni. Tecniche per ricavare le simmetrie
di una equazione. Risoluzione di un’equazione a partire dalla conoscenza
del suo gruppo di simmetria. i. equazione differenziale ordinaria, equazione alle derivate parziali. Teorema di Noether e Simmetrie di Lie-Backlund.
Applicazioni a equazioni di interesse fisico.
Prerequisiti
Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici.
Materiale didattico
Symmetries and differential equations,capitoli: 2-5, G. W. Bluman e S.
Kumei, Springer & Verlag 1996 Application of Lie groups to differential
equations, P. J. Olver, Springer & Verlag Symmetry Methods for Differential Equations, P. E. Hydon, CUP 2000 Introduction to Symmetry Analysis,
B. J. Cantwell, CUP 2002 Differential Equations: Their Solution Using
Symmetries, H. Stephani, CUP 1990 Solitons: an introduction, P. G. Drazin and R. S. Johnson, CUP 1989.
Misure per studenti stranieri
Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo.
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Altre informazioni
Agli studenti verrà fornito un CD con il Programma di Manipolazione Simbolca Macsyma e un programma per il calcolo delle symmetrie delle
equazioni differenziali.
S I S M OL OGI A
Dott. Rodolfo Console
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, della Sismologia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi sismologici
Programma del corso
Criteri di frattura, rappresentazione di sorgenti sismiche, radiazione di una
sorgente sismica, meccanismi focali di frattura, meccanismi non di doppia
coppia, modelli cinematici e dinamici di sorgente sismica. Equazione delle
onde in mezzi debolmente disomogenei, raggi sismici e loro teoria, riflessione, rifrazione e attenuazione delle onde elastiche, onde superficiali (di
Love e di Rayleigh), moti liberi della Terra, Attenuazione anelastica. Costituzione della Terra, Sismogrammi, localizzazione ipocentrale, determinazione della magnitudo, del momento sismico e del meccanismo focale.
Modelli di sismicità a variabilità spaziale e temporale.
Materiale didattico
Dispense redatte dal docente e un testo scelto fra i seguenti:- E. Boschi e
M. Dragoni, Sismologia, Utet- S. Stein, An introduction to Seismology,
Blackwell- Lay & Wallace, Modern Global Seismology, Academic PressA. Udias, Principles of Seismology, Cambridge Univ. Press.
T E OR I A DE I CA M P I
Prof. Giuseppe Degrassi
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale.
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti adeguate conoscenze di Teoria dei
Campi nello studio delle interazioni fondamentali.
Programma del corso
Metodi funzionali: integrale sui cammini in meccanica quantistica e teoriadei campi. Teoria dei campi nel formalismo funzionale. Quantizzazione
funzionale del campo scalare, elettromagnetico e spinoriale. Teoria delle
perturbazioni e rinormalizzazione: grado di divergenza di un diagramma.
Teorie rinormalizzabili e non rinormalizzabili, formula di riduzione L. S. Z.
Gruppo di rinormalizzazione. Quantizzazione delle teorie di gauge non
abeliane. Simmetrie in teoria dei campi.
Prerequisiti
Fisica Teorica.
Materiale didattico
Appunti del docente. Testi consigliati: M. E. Peskin and D. V. Schroeder,
An Introduction to Quantum Field Theory; J. D. Bjorken, S. Drell, Relativistic Quantum Fields; C. Itzyckson, J. B. Zuber, Quantum Field Theory.
T E OR I A DE L L A R E L AT I V I T À GE N E R A L E
Prof. Roberto Mignani
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio.
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività generale, come teoria geometrica della gravitazione, e
le sue implicazioni a livello fenomenologico e filosofico; insegnargli a
padroneggiare il formalismo quadridimensionale dello spazio-tempo einsteiniano, quale varietà riemanniana, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale
e di geometria differenziale.
Programma del corso
Principio di equivalenza. Principio di covarianza generale. Calcolo tensoriale in coordinate generali. Affinità. Derivazione covariante. Geodetiche. Moto
di una particella in un campo gravitazionale e sua derivazione dal principio
d’azione. Tensore di Riemann-Christoffel. Elementi di geometria di uno spazio di Riemann: varietà differenziabili, spazio tangente, forme differenziali,
derivazione esterna, forme chiuse ed esatte. Equazioni di campo di Einstein. Principio d’azione di Einstein-Hilbert. Pseudotensore energia-impulso.
Campo gravitazionale a simmetria sferica: teorema di Birkhoff e metrica di
Schwarzschild. Moto in un campo gravitazionale centrale. Singolarità di
Schwarzschild. Collasso gravitazionale. Onde gravitazionali.
Prerequisiti
Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica, Elettrodinamica e Relatività
Ristretta.
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Materiale didattico
L. D. Landau, E. N. Lifchitz: Physique Théorique, Vol. II (Théorie des
Champs). Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976. B. F. Schutz: Geometrical Methods of Mathematical Physics (Cambridge Univ. Press, Cambridge, 1980). S. Weinberg: Gravitation and Cosmology - Principles and Applications of the General Theory of Relativity (Wiley, New York, 1972).
T E OR I A QU A N T I S T I CA DE L L A M AT E R I A
Prof. Mauro Rovere
225 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/03 FISICADELLAMATERIAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire un’introduzione ai metodi di teoria dei campi applicati allo studio dei sistemi a molti corpi della Fisica della Materia. In particolare vengono sviluppati i metodi perturbativi per lo studio del gas di elettroni con l’uso delle funzioni di Green e dei diagrammi di Feynman. Viene
anche sviluppato lo studio teorico dei fenomeni quali superfluidità e superconduttività.
Programma del corso
1. La seconda quantizzazione. 2. Il problema degli elettroni nei metalli. 3.
Metodo perturbativo e Hartree-Fock applicati al gas di elettroni. Energia di
correlazione. 4. Teoria perturbativa per il problema a molte particelle. Diagrammi di Feynman, sviluppo alla Dyson. 5. Schermo elettronico. Random Phase Approximation. Transizione di Wigner. 6. Sistemi a basse temperature: degenerazione di Bose, elio superfluido, teoria dei due fluidi,
teoria di Bogoliubov. Eccitazioni del superfluido: rotoni, vortici. 7. Superconduttività. Equazione di London. 8. Interazione elettrone-fonone. Coppie di Cooper. Teoria BCS. Teoria di Ginzburg-Landau. 9. Teoria del Funzionale Densità. Approssimazione di Local Density.
Prerequisiti
Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che
riguardano la Meccanica Quantistica e la Fisica della Materia di base.
Materiale didattico
Testo principale: Fetter e Walecka “Quantum Theory of Many Particle
Systsems”, Dover
Misure per studenti stranieri
Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze
verranno prese in considerazione caso per caso.
M a s t e r di I I l i v e l l o i n
“ F o t o n i c a e d Opt o e l e t t ro n i c a ”
Obiettivo del Master è di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni
fisici e le tecnologie associate alla generazione, modulazione, trasmissione e
rivelazione dei fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di
elaborazione dei segnali. In particolare saranno trattati i seguenti campi:
comunicazioni ottiche, propagazione e sondaggio atmosferico, formazione
ed elaborazione di immagini, applicazioni dei laser di potenza.
Attività formative e struttura didattica del Master
La struttura didattica del Master è organizzata in:
a 1) Corsi di insegnamento articolati in due periodi
Primo periodo
1. Ottica Generale:
• Elettromagnetismo
• Ottica quantistica
• Ottica di Fourier e olografia
2. Fisica del laser (sorgenti optoelettroniche)
3. Fibre ottiche ed ottica integrata
4. Tubi fotoelettronici e formatori di immagini
5. Tecniche matematiche
Secondo periodo
1. Comunicazioni ottiche
2. Propagazione e sondaggio atmosferico
3. Sistemi elettroottici
4. Sistemi optoelettronici - Applicazioni speciali
5. Applicazioni dei laser di potenza
6. Elaborazione di immagini digitali
7. Progettazione di strumenti ottici.
a 2) Seminari di studio e di ricerca
a 3) Uno stage di sperimentazione operativa presso un laboratorio di ricerca
b) La prova finale, da svolgersi entro l’A.A. 2004-05, consisterà nella discussione di un elaborato scritto sull' attività svolta durante lo stage.
Il Master è organizzato in collaborazione con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del C.N.R. e con il Reparto TEI dello Stato Maggiore della Difesa.
Le lezioni si terranno prevalentemente nelle strutture del Reparto TEI presso
il complesso militare di Cecchignola (Roma).
Le domande di ammissione al Master, redatte in carta libera ed indirizzate al
Magnifico Rettore dell'Università degli Studi Roma Tre, dovranno essere presentate o fatte pervenire entro il giorno 31-12-2004 al seguente indirizzo:
Università degli Studi di Roma Tre
Segreteria dei Corsi Post Lauream
Master di Fotonica e Optoelettronica
via Ostiense 175, 00154 Roma
tel. +39 06/57372930 fax +39 06 57372872
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Per l’A.A. 2004/2005 la tassa d’iscrizione è stabilita in 2.000 Euro da versare in due rate. La prima di 1.000 euro entro il 31 dicembre 2004; la
seconda di 1.000 euro entro il 30-6-2004.
Il pagamento della tassa di iscrizione, tramite modello imm-cpe-tre fornito
dalla Segreteria dei Corsi di perfezionamento, dovrà essere effettuato
esclusivamente presso gli sportelli della Banca di Roma.
Il pagamento potrà essere effettuato anche tramite bonifico bancario, specificando con chiarezza la causale seguente:
Master di Fotonica e Optoelettronica. Anno accademico 2004-2005.
M a s t e r di I L i v e l l o i n “ Ge s t i o n e ,
a s s i s t e n za e i s t ru zi o n e
a l l ’u s o de l l e r i s o r s e i n f o r m a t i v e
e do c u m e n t a l i e l e t t ro n i c h e ”
Scopi, contenuti e sbocchi professionali
Il corso di master in “Gestione, assistenza e istruzione all'uso delle risorse
elettroniche (Servizi di Reference e Information literacy)” si pone l’obiettivo di formare professionisti dell'informazione e della documentazione in
ambito bibliografico.
Il corso si propone di attivare un processo di professionalizzazione degli
intermediari dell'informazione suscettibile di trasmettere agli utenti delle
biblioteche le competenze e le abilità necessarie ad accedere, recuperare,
analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative.
Il conseguimento del Master consentirà di trovare un’adeguata collocazione presso tutti gli enti e le organizzazioni che utilizzano, a qualunque titolo, l'informazione come risorsa strategica e organizzano corsi di Information literacy.
CFU
3
3
3
3
3
4
3
Attività formative e struttura didattica
Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages che
si articolano nell’arco di nove mesi per un totale di apprendimento pari a
60 crediti.
L’attività didattica prevede i seguenti insegnamenti:
Corsi di insegnamento
Corsi comuni
Fondamenti di Informatica nella gestione delle Biblioteche
Web information system per le Biblioteche
Reti di telecomunicazioni per servizi bibliotecari
Biblioteca digitale ed E-learning
Intelligenza artificiale in Biblioteca
Servizi ed attività di Reference
Principi di Information literacy
Information literacy nel recupero dell’informazione
Knowledge management nella Biblioteca Universitaria
Normative nella Biblioteca elettronica
Un corso a scelta tra i seguenti:1
Storia ed evoluzione delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Storia ed evoluzione della Ingegneria
Storia ed evoluzione delle Scienze Giuridiche
Storia ed evoluzione dell’Architettura e delle Arti
Un corso a scelta tra i seguenti:1
Analisi teorica e del linguaggio delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Analisi teorica e del linguaggio della Ingegneria
Analisi teorica e del linguaggio delle Scienze Giuridiche
Analisi teorica e del linguaggio dell’Architettura e delle Arti
2
3
2
6
6
6
6
6i
6
6
6
3
3
3
CFU
Corsi comuni
Un corso a scelta tra i seguenti:1
Strumenti per il recupero dell’informazione in Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Strumenti per il recupero dell’informazione in Ingegneria
Strumenti per il recupero dell’informazione in Scienze Giuridiche
Strumenti per il recupero dell’informazione in Architettura ed Arti
16
3
Saggio Finale (Tesi di Master)
1
La scelta degli insegnamenti opzionali va fatta dagli studenti all’inizio del corso.Gli insegnamenti opzionali non vengono attivati nel caso di un numero di studenti inferiore a 8.
I corsi e seminari sono organizzati in quattro moduli di sei settimane per
due semestri:
• dal 1 febbraio al 31 maggio 2005;
• dal 15 giugno al 15 ottobre 2005.
Le lezioni si terranno a Roma;
La prova finale deve svolgersi entro il mese di febbraio 2006. Lo studente
deve conseguire nel corso di un anno 60 crediti.
Accesso ed iscrizioni per l’anno accademico 2004/2005
L’iscrizione al corso di Master in “Gestione, assistenza e istruzione all'uso
delle risorse informative e documentali elettroniche (Servizi di Reference
e Information literacy)”è consentita ai cittadini italiani in possesso di laurea triennale (o di laurea quadriennale del Vecchio Ordinamento) ed ai cittadini stranieri in possesso di un titolo equipollente. Il Master non sarà attivato qualora il numero di iscritti risulti inferiore a 20.
Saranno ammessi al massimo 40 studenti. Qualora il numero delle
domande di ammissione risulti superiore al contingente dei posti stabilito,
l’ammissione al Master sarà subordinata ad una graduatoria per titoli, stabilita dal Direttore e da due docenti del Consiglio del corso.
Qualora il numero di iscritti al Master non raggiunga il limite massimo di
40 studenti, saranno ammessi anche studenti non laureati interessati ad
125
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utilizzarlo come corso di formazione professionale e di aggiornamento. A
tali studenti sarà rilasciato solo un attestato di frequenza al corso.
Le domande di preiscrizione al Master, redatte in carta libera ed indirizzate al Referente del Master dovranno essere presentate o fatte pervenire
entro il giorno 19 dicembre 2004 al seguente indirizzo:
Al Referente del Master in Gestione, assistenza e istruzione all'uso delle
risorse elettroniche (Servizi di Reference e Information literacy), Via della
Vasca Navale, 84 00146 - Roma
La tassa d’iscrizione è stabilita in 1800 euro da versare in due rate. La
prima di 1000 euro entro il 30 gennaio 2005; la seconda di 800 Euro
entro il 30 giugno 2005.
Co r s o di pe r f e zi o n a m e n t o i n “ Ge s t i o n e
de l l e r i s o r s e i n f o r m a t i v e e do c u m e n t a l i
e l e t t ro n i c h e i n bi bl i o t e c a ”
Nell’anno accademico 2004/2005 è attivato il Corso di Perfezionamento in
presenza in Gestione delle Risorse Informative e Documentali Elettroniche in Biblioteca al fine di attivare un processo di professionalizzazione
degli intermediari dell'informazione suscettibile di trasmettere agli utenti
delle biblioteche le competenze e le abilità necessarie ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse
informative.
3
3
3
3
3
4
3
2
3
2
CFU
Obiettivi e programma del Corso
Il corso si propone di attivare un processo di professionalizzazione degli
intermediari dell'informazione in Biblioteca. Ci si propone di formare i
bibliotecari in quelle competenze e con quelle abilità necessarie ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le
risorse informative. Le figure professionali così formate potranno trovare
una adeguata collocazione presso tutti gli enti e le organizzazioni che utilizzano, a qualunque titolo, l'informazione come risorsa strategica. Nel
Corso verranno svolte lezioni in presenza nelle seguenti materie:
Corsi comuni
Fondamenti di Informatica nella gestione delle Biblioteche
Web information system per le Biblioteche
Reti di telecomunicazioni per servizi bibliotecari
Biblioteca digitale ed E-learning
Intelligenza artificiale in Biblioteca
Servizi ed attività di Reference
Principi di Information literacy
Information literacy nel recupero dell’informazione
Knowledge management nella Biblioteca Universitaria
Normative nella Biblioteca elettronica
Alla fine del Corso è rilasciato un attestato di frequenza che contiene il
titolo, l’indicazione delle ore di frequenza del corsista ed i crediti effettuati.
I crediti acquisiti potranno essere utilizzati nell’ambito del Master in
“Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche”.
Gli iscritti al Corso sono assoggettati al versamento di € 1000. Potrà
essere prevista una percentuale (non superiore complessivamente al
10%) di borse per l’iscrizione gratuita per gli allievi portatori di grave handicap (invalidità superiore al 50%) oppure in possesso di particolari requisiti di merito e reddito.
I termini di presentazione della domanda di ammissione saranno resi noti
in futuro e consultabili sul sito web del Dipartimento di Fisica (www.fis.uniroma3.it).
127
Corsi di studio
in Matematica
A partire dall’a.a. 2001-2002 è attiva la nuova Laurea di Primo Livello
(Triennale); l’attivazione riguarda l’intero ciclo, della durata di tre anni.
A seguito dell’attivazione della Laurea triennale, viene avviata la disattivazione del vecchio Corso di Laurea Quadriennale: non verrà attivato il
primo anno di corso, né verranno ammessi trasferimenti o passaggi alla
Laurea Quadriennale. Gli studenti già iscritti a Roma Tre al vecchio corso
di Laurea, potranno chiedere il passaggio alla Laurea triennale, ma
potranno altresì continuare il programma di studi iniziato, che dovrà
comunque concludersi entro l’a.a. 2004-2005.
Dall’a.a. 2002-2003 non è più attivo il Diploma di Laurea in Matematica. Gli studenti che dovessero ancora completare il proprio programma di
studi, potranno fare riferimento all’offerta didattica relativa alla Laurea di
Primo Livello.
Co r s o di L a u re a t r i e n n a l e i n M a t e m a t i c a
Durata: 3 anni
CFU (crediti formativi universitari): 180
La durata del Corso di Laurea è, di regola, di tre anni.
L’attività didattica è articolata in tre anni di corso, durante i quali lo studente deve conseguire 180 crediti didattici (CFU), ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai
Decreti Ministeriali (3/11/1999, no. 509 e 4/8/2000), come meglio precisato nell’Ordinamento Didattico (vedasi paragrafo 2 seguente o il sito
http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm).
I CFU sono associati alle diverse attività formative, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento
delle relative prove d’esame.
129
130
1. Norme generali
1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifici Disciplinari (SSD) per attività formativa nei singoli
ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche della
Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito
http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm).
1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità
relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la
disciplina della figura di “studente ripetente”, di “studente fuori corso”, le
modalità di riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme
relative al tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico”
e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm).
1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di
legge.
1.4. L’accesso al corso di Laurea triennale è disciplinato da una “Prova di
Orientamento”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione iniziale
di base. Qualora la Prova non abbia esito positivo, allo studente verranno
assegnati obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di
corso e vincoli al piano di studio. Tali vincoli consisteranno nell’inserimento
nel curriculum didattico dell’insegnamento speciale ICA (introduzione al
calcolo) e, parallelamente, gli obblighi formativi aggiuntivi consisteranno
nella partecipazione ad un’attività di tutorato collettiva ed aggiuntiva. L’acquisizione da parte dello studente della preparazione di base richiesta per
il Corso di Laurea in Matematica viene accertata da una Commissione,
appositamente costituita, designata dal Presidente del Consiglio del Collegio Didattico, mediante la riproposizione di una prova scritta preliminare e
propedeutica alle prove di valutazione relative all’insegnamento speciale
ICA (introduzione al calcolo), negli appelli di esame previsti per questo
insegnamento, fino al compimento della sessione estiva.
Il “syllabus” delle conoscenze richieste è riportato nel “Regolamento
Didattico”.
1.5. L’attività didattica ha carattere modulare, ed è articolata, di regola, in
moduli da 9, 7.5, 7, 6 CFU.
I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo di
prova finale richiesta per la valutazione del profitto:
• i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo
XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n. ≥1 ). Tali
corsi valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una
prova finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di
lode;
• i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK
(tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 6 crediti ed,
al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che
non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti).
Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere.
1.6. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria, ed è disciplinata dalla preiscrizione alle attività formative. Sono previsti regimi diversi di frequenza, per studenti iscritti a tempo pieno, rispettivamente, a
tempo parziale.
1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano.
Il corso di laurea in Matematica, tra le attività formative di tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue straniere: francese
(LSF), inglese (LSI), spagnolo (LSS), tedesco (LST). Per tale finalità, si
avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una prova di idoneità ad una
delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta 6 crediti.
I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Consiglio del Collegio Didattico anche sulla
base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’ateneo,
definite specificatamente competenti dall’ateneo, e che attestino un livello
adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto
per il superamento dell’idoneità presso il CLA.
Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB - tecniche informatiche di base, che
comporta 3 crediti.
1.8. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione
dei diversi curricula: Matematica per l’educazione, Matematica per l’infor matica ed il calcolo scientifico, Matematica generale. Tutti i Curricula prevedono attività formative indispensabili per complessivi 132 CFU, di cui
112.5 comuni. I rimanenti CFU sono destinati alla articolazione fles sibile
dei diversi curricula.
La struttura didattica offre una vasta gamma di curricula (piani di studio).
Ogni studente ha comunque facoltà, nel rispetto dei vincoli stabiliti dall’Ordinamento Didattico, di sottoporre all’approvazione del Consiglio del Col-
131
132
legio Didattico, un piano di studi individuale.
1.9. Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo,
viene iscritto:
- al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 21
crediti;
- al terzo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 80 crediti;
- al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito meno di 21 crediti, che lo
studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo
come al punto II.1 del regolamento, qualora non abbia recuperato il
debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di recuperare il debito);
- al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno
(eventualmente già ripetente) che abbia conseguito tra 21 e 79 crediti;
- al terzo anno ripetente lo studente, già iscritto al terzo anno, che abbia
conseguito tra 80 e 129 crediti ovvero uno studente fuori corso da al più
un anno che intenda presentare un piano di studi individuale;
- al terzo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito almeno 130 crediti e si sia iscritto al terzo anno ripetente o fuori corso nell’A.A. precedente.
Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo
parziale a ciascun anno di corso per un periodo temporale biennale e
viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti
sopra riportati.
Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Consiglio del Collegio Didattico può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il
conseguimento del titolo.
Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso
al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Consiglio del Collegio Didattico può derogare da tale
norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente
con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti.
Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione
delle attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente
dall’anno di corso e relative al suo curriculum complessivo, nel
rispetto delle eventuali propedeuticità.
1.10. Norme transitorie. Al Regolamento Didattico è allegata la tabella per
il riconoscimento degli esami sostenuti nell’ambito della Laurea Quadriennale, con la corrispondente assegnazione dei CFU.
Agli studenti già iscritti, alla data di entrata in vigore di questo nuovo ordinamento didattico, è assicurato il completamento del ciclo quadriennale
del corso di laurea e di quello biennale del corso di diploma universitario
in Matematica ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti.
Inoltre, è assicurata agli studenti del corso di laurea (vecchio ordinamento) e del diploma universitario in Matematica, la facoltà di optare per l’iscrizione al corso di laurea con il nuovo ordinamento. Ai fini dell’opzione, il
Consiglio del Collegio Didattico provvede al riconoscimento ed alla conversione in crediti di tutti gli esami superati con il vecchio ordinamento.
L’opzione potrà essere esercitata fino ad un termine massimo equivalente
alla durata legale del corso di studio (quattro anni per il corso di laurea,
due anni per il corso di diploma). Al termine di questa fase transitoria
entrerà in vigore per tutti gli studenti il nuovo ordinamento didattico.
Il corso di laurea triennale in Matematica è attivo a partire dall’a.a.
2001/02.
Nell’a.a. 2001/02 sono stati attivati tutti e tre gli anni del corso degli studi.
Il conseguimento dei crediti richiesti per la laurea triennale potrà essere
realizzato anche mediante la convalida di esami sostenuti nell’ambito del
precedente ordinamento quadriennale, secondo una tabella di corrispondenza tra esami superati nell’ordinamento quadriennale ed attività formative del nuovo ordinamento triennale (con i relativi crediti), approvata dal
Consiglio del Collegio Didattico.
Gli studenti che vorranno completare la laurea, secondo il precedente ordinamento quadriennale, potranno realizzare il proprio piano di studio, usufruendo anche degli insegnamenti offerti per il corso di laurea triennale, in
accordo con le corrispondenze indicate dal Consiglio del Collegio Didattico
nel Manifesto Annuale degli Studi.
L’ultima sessione utile per conseguire la laurea in Matematica con il precedente ordinamento quadriennale è l’ultima sessione dell’a.a. 2004/05
(inverno 2006).
L’ultima sessione utile per conseguire il diploma in Matematica (biennale) è
l’ultima sessione dell’a.a. 2003/04 (inverno 2005).
A partire dall’a.a. 2005/06 tutti gli studenti verranno iscritti al corso di Laurea
in Matematica, nuovo ordinamento triennale, con la convalida degli esami
sostenuti in base ai criteri e procedure predeterminati dal Consiglio stesso, in
conformità con quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo.
2. Sbocchi professionali
Il corso di laurea triennale in Matematica ha come fine quello di preparare
laureati che:
• possiedano buone conoscenze di base nell’area della matematica;
• possiedano buone competenze computazionali e informatiche;
• siano familiari con le metodiche disciplinari e siano in grado di comprendere e utilizzare descrizioni e modelli matematici di situazioni concrete di
interesse scientifico, tecnico o economico;
• siano in grado di svolgere compiti tecnici o professionali definiti, ad
esempio come supporto modellistico-matematico e computazionale ad
attività dell’industria, della finanza, dei servizi e nella pubblica amministrazione, o nel campo dell’apprendimento della matematica o della diffusione della cultura scientifica;
133
134
Settori scientifico
disciplinari
9
9
9
27
CFU CFU
tot.
• siano in grado di utilizzare efficacemente -in forma scritta ed in forma
orale- almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• possiedano adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la
gestione dell’informazione; siano capaci di lavorare in gruppo, di operare
con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti
di lavoro.
Ambiti disciplinari
3. Attività formative di base, caratterizzanti, affini
Attività formative
di base
Formazione matematica MAT/02 - Algebra
(a) di base
Formazione fisica
FIS/01 - Fisica sperimentale matematici
Formazione informatica
INF/01 - Informatica
Gli obblighi relativi alle attività formative di base (a) prevedono almeno
tre insegnamenti, nei tre distinti ambiti disciplinari sopra indicati,
contrassegnati nel piano didattico annuale come insegnamenti
relativi alle attività formative con cfu di tipo (a).
Prova finale e verifica della conoscenza della lingua inglese
almeno 9 CFUe non più di 15 CFU.
9
9
(b) caratterizzanti
Formazione algebrico
MAT/02 - Algebra
23
geometrica
MAT/03 - Geometria
Formazione analitica
MAT/05 - Analisi matematica
30
MAT/06 - Probabilità e statistica matematica
Formazione modellistico MAT/07 - Fisica matematica
applicativa
MAT/08 - Analisi numerica
Gli obblighi relativi alle attività formative caratterizzanti (b)
60
prevedono almeno un insegnamento in MAT/02, MAT/06, MAT/07;
due insegnamenti in MAT/03; tre insegnamenti in MAT/05
(c) Affini o
Formazione
Discipline Fisiche
integrative
interdisciplinare
settori scientifico-disciplinari
e applicativa
FS/01, FIS/02, FIS/03, FIS/05, FIS/08
Discipline Informatiche
settori scientifico-disciplinari
ING-INF/05, INF/01
Discipline Statistiche ed Economiche
settori scientifico-disciplinari
SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/06
Discipline Matematiche area 01,
limitatamente alla formazione
logico-fondazionale*, cioè
settori scientifico- disciplinari
MAT/01 - Logica matematica
MAT/04 - Matematiche complementari
18
Ulteriori Settori Scientifico-Disciplinari
area 02 (scienze fisiche); area 03 (scienze chimiche); area 04 (scienze della terra); area 05 (scienze biologiche); area 06 (scienze mediche); area 08 (ingegneria civile e architettura); area 09 (ingegneria industriale e dell’informazione); area 13 (scienze economiche e statistiche); nonché insegnamenti dei seguenti settori scientifico-disciplinari M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 Storia della pedagogia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
(d) Ascelta
I crediti sono attribuiti per attività formative scelte autonomamente
9
dello studente
dallo studente fra quelle presenti nell’ateneo o fuori di esso,
nell’ambito di accordi di mobilità didattica.
(f) Altre
(e) Per la prova finale
e per la conoscenza
della lingua straniera
132
Abilità informatiche: SSD INF/01, ING-INF/05
Lingua straniera: una tra le seguenti SSD L-LIN/12 (inglese),
L-LIN/13 (tedesco), L-LIN/03 (francese), L-LIN/05 (spagnolo).
Abilità relazionali, tirocini, etc.
TOTALE
6
9
9
6
3
CFU
9
3
9
6
CFU
6
9
6
3
6
CFU
9
9
3
9
CFU
4. Prova di Orientamento ed Accesso
Per l’a.a. 2004-2005, avrà luogo lunedì 20 settembre, alle ore 9.30, presso le aule F, G del complesso aule, sito in Largo S. Leonardo Murialdo 1.
Per partecipare alla Prova, occorre preiscriversi, presso le filiali della
Banca di Roma, entro sabato 18 settembre 2004. Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica.
La Prova di Orientamento ha scopi orientativi e non selettivi.
In dipendenza dal risultato conseguito nella Prova, gli studenti vengono
invitati a seguire, durante il primo anno, due percorsi alternativi:
Analisi 1, Teoria dei Limiti
Algebra 1, Fondamenti
Tecniche Informatiche di Base
Informatica 1, Fondamenti
Primo anno - Primo semestre
(studenti senza debiti formativi)
AM1a
AL1
TIB
IN1
Complementi di Analisi I
Geometria 1, Algebra Lineare
Probabilità Discreta
Probabilità al Calcolatore: Simulazione
Lingua Straniera
Primo anno - Secondo semestre
CAM
GE1
CP1
PAC
LSX
ICA
Introduzione al calcolo
(corso accompagnato da attività di tutorato aggiuntiva obbligatoria:
debiti formativi, senza crediti)
Algebra 1, Fondamenti
Tecniche Informatiche di Base
Informatica 1, Fondamenti
Primo anno - Primo semestre
(studenti con debito formativo evidenziato dalla Prova di Orientamento)
AL1
TIB
IN1
Analisi 1, Teoria dei Limiti
Geometria 1, Algebra Lineare
Probabilità Discreta
Probabilità al Calcolatore: Simulazione
Lingua Straniera
Primo anno - Secondo semestre
AM1b
GE1
CP1
PAC
LSX
L’acquisizione della preparazione di base, ovvero il recupero dei debiti formativi, favorito dalla frequenza, obbligatoria, al tutorato aggiuntivo è disciplinata dal Regolamento Didattico.
5. Preiscrizione ai corsi
Ai fini di disciplinare gli obblighi di frequenza, gli studenti debbono, come
disposto dal Regolamento Didattico, pre-iscriversi alle attività formative.
Le preiscrizioni si chiudono di norma dieci giorni prima dell’inizio dei corsi.
Le modalità per le preiscrizioni sono contenute in apposito modulo telematico, al sito web del Corso di Laurea.
La preiscrizione è necessaria per sostenere le prove in itinere e per l’iscrizione (prevista in forma telematica) agli esami.
135
136
6. Curricula (piani di studio consigliati)
Primo anno - Primo semestre
uno
tra
AM3
7.5 (b)
CFU e loro tipologia
9 (b, tut)
6 (b)
9 (b, tut)
6 (b, tut)
3 (c)
6 (f)
9 (b, tut)
6 (b)
9 (a, tut)
3 (f)
9 (a, tut)
Primo anno - Secondo semestre
uno AM1b Analisi 1, Teoria dei Limiti
tra
CAM
Complementi di Analisi 1
GE1
Geometria 1, Algebra Lineare
CP1
Probabilità Discreta
PAC
Probabilità al Calcolatore: Simulazione
LSX
Lingua Straniera
7 (b)
7 (b)
9 (a, tut)
7 (b)
Analisi 1, Teoria dei Limiti
Introduzione al Calcolo
Algebra 1, Fondamenti
Tecniche Informatiche di Base
Informatica 1, Fondamenti
Secondo anno - Primo semestre
AL2
Algebra 2, gruppi, anelli e campi
AM2
Analisi 2, funzioni di variabile reale
FS1
Fisica 1, dinamica e termodinamica
GE2
Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva
7.5 (b, d)
7.5 (b, d)
7.5 (b,c,d)
7.5 (b)
7.5 (b,c,d)
7.5 (c,d)
7.5 (b,c,d)
AM1a
op. ICA
AL1
TIB
IN1
Secondo anno - Secondo semestre
Analisi 3, Calcolo differenziale ed integrale in più variabili
uno AN1
Analisi numerica 1, Fondamenti
tra
GE3
Topologia generale ed elementi di topologia algebrica
TN1
Introduzione alla teoria dei numeri
FM1
Equazioni differenziali e meccanica
AC1
Analisi complessa 1
ST1
Statistica 1, metodi matematici e statistici
TE1
Teoria delle equazioni e teoria di Galois
uno
tra
7.5 (c)
7.5 (b, d)
7.5 (b, d)
6 (b, d)
6 (b, d)
6 (b, d)
6 (b, d)
6 (b,c,d)
7.5 (c,d)
6 (b,d)
6 (b,d)
6 (b,c,d)
7.5
6 (b, d)
7.5 (c)
6 (b,d)
6 (b,d)
Terzo anno - Primo semestre
FS2
Fisica 2, Elettromagnetismo
uno AM4
Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier
tra
IN2
Informatica 2, modelli di calcolo
due AN2
Analisi Numerica 2
tra
CP2
Calcolo delle probabilità
FM2
Equazioni differenziali della fisica matematica
GE4
Geometria differenziale 1
Terzo anno - Secondo semestre - tre o quattro tra i seguenti gruppi (*)
gr. I AC1, AN1, GE3, ST1, TE1, TN1
gr. II AM5
Teoria della misura e spazi funzionali
CR1
Crittografia
FM3
Meccanica lagrangiana e hamiltoniana
GE5
Superfici di Riemann 1
MC1
Matematiche complementari 1, fondamenti
della geometria e didattica della matematica
MC2
Matematica complementare 2,
teoria assiomatica degli insiemi
MQ1
Meccanica quantistica
CP3
Argomenti scelti di probabilità
AL3
Fondamenti di algebra commutativa
Altri corsi attivati dal CD (vedi Piano Didattico )
o anche esterni alla struttura
gr. III
(*) 3 per chi sceglie la PFB, 4 per chi sceglie la PFA.
7. Piano Didattico 2004/05
INSEGNAMENTO
AL1 - Algebra 1, fondamenti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi
AL3 - Fondamenti di algebra commutativa
AL4 - Numeri algebrici
AL5 - Anelli commutativi e ideali
TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois
TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri
TN2 - Teoria dei Numeri
TS - Tutorato speciale per il recupero dei debiti formativi
AM1a - Analisi 1, Teoria dei limiti
AM1b - Analisi 1, Teoria dei limiti
AM2 - Analisi 2, Funzioni di variabile reale
AM3 - Analisi 3, Calcolo differenziale e integrale in più variabili
AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali
AM6 - Principi dell’analisi funzionale
AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1
AM8 - Metodi locali in analisi funzionale non lineare
AM9 - Analisi funzionale non lineare
AM10 - Teoria degli operatori lineari
MA10 - Analisi matematica per le applicazioni
ICA - Introduzione al calcolo
CAM - Complementi di analisi 1
AC1 - Analisi complessa 1
GE1 - Geometria 1, algebra lineare
GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva
GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi
di topologia algebrica
GE4 - Geometria differenziale 1
GE5 - Superfici di Riemann 1
GE6 - Superfici di Riemann 2
GE7 - Geometria algebrica 1
GE8 - Geometria differenziale 2
GE9 - Geometria algebrica 2
GE10 - Topologia Algebrica
AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti
AN2 - Analisi numerica 2
AN3 - Analisi numerica 3
FM1 - Equazioni differenziali e meccanica
FM2 - Equazioni differenziali della Fisica Matematica
FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana
FM4 - Problemi di evoluzione in Fisica Matematica
FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici
FM7 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni
alla meccanica celeste
CP1 - Probabilità discreta
PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione
CP2 - Calcolo delle probabilità
CP3 - Argomenti scelti di probabilità
CP4 - Processi Aleatori
ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici
SM1 - Statistica Matematica 1
FS1 - Fisica 1, dinamica e termodinamica
FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo
FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche
MQ1 - Meccanica quantistica
IN1 - Informatica 1, fondamenti
IN2 - Inform atica 2, modelli di calcolo
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
SEM
1
1
2
2
1o2
2
2
1
2
1
2
1
2
1
2
2
1
2
2
2
2
1
2
2
2
1
2
NOTE
CFU
9
7
6
6
6
7.5
7.5
6
0
9
9
7
7.5
7.5
6
6
6
6
6
6
7.5
6
6
7.5
9
7
7.5
1
2
2
1
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
2
2
PEDICINI
MARTINELLI
CAPUTO
MARTINELLI
SCOPPOLA
CAPUTO
PETRELLA
docente da des.
DE NOTARISTEFANI
MARI
DE NOTARISTEFANI
BUSSINO
LIVERANI
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
6
6
6
6
6
6
6
7.5
6
6
7.5
6
6
6
6
6
1
2
2
1
2
1
2
2
1
1
2
2
1
DOCENTE
FONTANA
GABELLI
GIROLAMI
GABELLI
FONTANA
PAPPALARDI
PAPPALARDI
PAPPALARDI
docente da des.
GIRARDI
ESPOSITO
MANCINI
BESSI
CHIERCHIA
MANCINI
BESSI
BIASCO
CHIERCHIA
MANCINI
BESSI
SPIGLER
MATALONI
GIRARDI
BIASCO
LOPEZ
VERRA
LOPEZ
6
3
6
6
6
7.5
6
9
7.5
6
7.5
9
PONTECORVO
SERNESI
LOPEZ
CAPORASO
PONTECORVO
SERNESI
CAPORASO
FERRETTI
FERRETTI
FERRETTI
GENTILE
PELLEGRINOTTI
GENTILE
PELLEGRINOTTI
docente da des.
FALCOLINI
7.5
137
138
segue 7. Piano Didattico 2004/05
INSEGNAMENTO
IN3 - Teoria dell’informazione
TIB - Tecniche informatiche di base
LM1 - Logica Matematica 1, complementi di logica classica
LM2 - Logica Matematica 2, tipi e logica lineare
MC1 - Matematiche complementari 1,
fondamenti della geometria e didattica della matematica
MC2 - Matematiche complementari 2,
teoria assiomatica degli insiemi
MC3 - Matematiche complementari 3, piani affini
MC4 - Matematiche complementari 4,
Logica classica del primo ordine
MC5 - Matematiche complementari 5,
assiomatica della Geometria e didattica della Matematica
CR1 - Crittografia 1
CR2 - Crittografia 2
CR3 - Crittografia 3
MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari
PFB - Preparazione alla prova finale (Analisi)
PFA
PFA
PFA
6
6
6
6
6
3
6
CFU
2
2
1
2
2
2
1
2
SEM
mutuato da Filosofia
corso di letture
mutuato da Filosofia
mutuato da Filosofia
corso di letture
NOTE
docente da des.
PEDICINI
ABRUSCI/TORTORA
DE FALCO
TORTORADE FALCO
DOCENTE
PFA
PFA
PFA
6
1
2
2
1
2
1e2
MAROSCIA
TARTARONE
PEDICINI
PAPPALARDI
RAMPONI
BESSI
ABRUSCI/TORTORA
DE FALCO
ABRUSCI
docente da des.
BRUNO
PFA
6
7.5
6
6
7.5
6
corso di letture
PFA
PFA
PFA
PFA
PFA
Il suffisso PFA individua gli insegnamenti nel cui ambito lo studente può richiedere
l’assegnazione di una “tesina” in vista della prova finale (di tipo “A”)
8. Calendario Didattico
Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri.
5/9-17/9
PRIMASESSIONE D’ESAMI
I APPELLO
II APPELLO
APPELLO
(a)
(b)
STRAORDINARIO**
12/1-18/2 (2006)
13/6-22/7
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME
12/1-18/2
5/9-17/9
II SESSIONE
APPELLO
UNICO (c)
PERIODI
DI LEZIONE
12/1-18/2
7/6-23/7
8/11-21/12
I SEMESTRE* 20/9-29/10
7/6-23/7
18/4-27/5
II SEMESTRE* 21/2-8/4
(*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario: 1/11 - 6/11 (I semestre); 11/4 - 16/4 (II semestre).
(**) L’appello straordinario riguarda solo insegnamenti comuni (AL1-2, AM1-2-3, CAM, TIB, PAC,
IN1, GE1-2, CP1, FM1, FS1-2) e gli insegnamenti con almeno 20 studenti iscritti.
9. Prova Finale
Lo studente può scegliere una delle seguenti 2 opzioni:
• Prova finale di tipo A: 9 crediti (e). La prova finale di tipo A consiste
nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione
designata dal Collegio Didattico in accordo con le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di un breve elaborato riguardante una o più tesine a lui assegnate da un docente, nell’ambito di uno
dei corsi di tipo avanzato o/e interdisciplinare offerti anche a tale scopo
dalla struttura didattica. Tali corsi sono segnalati nel Piano Didattico dal
suffisso PFA (preparazione alla prova finale di tipo A).
• Prova finale di tipo B: 15 crediti (e) (comprensivi dei crediti relativi
ai corsi speciali PFB di preparazione alla prova finale di tipo B). La
prova finale di tipo B consiste nel superamento di una prova scritta di
tipo interdisciplinare su argomenti fondamentali riguardanti il curriculum
del corso di laurea.
Per la preparazione della prova finale di tipo B vengono offerti appositi
“corsi speciali” segnalati nel Piano Didattico con la sigla PFB (pre pa
razione alla prova finale di tipo B).
Al fine del superamento della prova finale per il conseguimento della laurea si richiede inoltre l’accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante lettura e traduzione di testi scientifici.
Elenco degli insegnamenti e dei settori scientifico disciplinari di riferimento
Area 01 - Scienze matematiche e informatiche
MAT/01 logica matematica
LM1 - logica matematica 1, complementi e logica classica
LM2 - logica matematica 2, tipi e logica lineare
LMn - per n > 1
logica matematica
teoria dei modelli
teoria della ricorsività
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
MC2 - matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi
MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine
PFB - preparazione alla prova finale
MAT/02 algebra
AL1 - algebra 1, fondamenti
AL2 - algebra 2, gruppi, anelli e campi
AL3 - fondamenti di algebra commutativa
AL4 - numeri algebrici
AL5 - anelli commutativi ed ideali
AL6 - rappresentazioni di gruppi
AL7 - argomenti di teoria algebrica dei numeri
ALn - per n > 7
istituzioni di algebra superiore
algebra superiore
algebra commutativa
algebra computazionale
algebra omologica
algebre di Boole ed insiemi ordinati
algebra lineare e multilineare
teoria dei gruppi
teoria dei moduli
139
140
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
GE1 - geometria 1, algebra lineare
PFB - preparazione alla prova finale
TE1 - teoria delle equazioni e teoria di Galois
TE2 - teoria di Galois 2
TN1 - introduzione alla teoria dei numeri
TNn - teoria dei numeri (per n > 1)
MAT/03 geometria
GE1 - geometria 1, algebra lineare
GE2 - geometria 2, geometria euclidea e proiettiva
GE3 - topologia generale ed elementi di topologia algebrica
GE4 - geometria differenziale 1
GE5 - superfici di Riemann 1
GE6 - superfici di Riemann 2
GE7 - geometria algebrica 1
GE8 - geometria differenziale 2
GE9 - geometria algebrica 2
GE10 - topologia algebrica
GEn - per n > 10
istituzioni di geometria superiore
geometria
geometria superiore
geometria algebrica
geometria analitica (reale e complessa)
geometria combinatoria
geometria computazionale
geometria descrittiva
geometria differenziale
topologia generale
topologia algebrica
topologia differenziale
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
AC1 - analisi complessa 1
GE1 - geometria 1, algebra lineare
PFB - preparazione alla prova finale
MAT/04 matematiche complementari
MC1 - matematiche complementari 1, fondamenti di geometria e didattica della matematica
MC2 - matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi
MC3 - matematiche complementari 3, piani affini
MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine
MC5 - matematiche complementari 5, assiomatiche della geometria e
didattica della matematica
MCn - per n > 5
didattica della matematica
fondamenti della matematica
matematiche elementari da un punto di vista superiore
storia dell’insegnamento della matematica
storia delle matematiche
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari
AC1 - analisi complessa 1
CP1 - probabilità discreta
ICA - introduzione al calcolo
CAM - Complementi di Analisi 1
PFB - preparazione alla prova finale
TE1 - teoria delle equazioni e teoria di Galois
TE2 - teoria di Galois 2
TN1 - introduzione alla teoria dei numeri
MAT/05 analisi matematica
AM1 - analisi 1, teoria dei limiti
AM2 - analisi 2, funzioni di variabile reale
AM3 - analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili
AM4 - teoria dell’integrazione ed analisi di Fourier
AM5 - teoria della misura e spazi funzionali
AM6 - principi dell’analisi funzionale
AM7 - equazioni alle derivate parziali 1
AM8 - metodi locali in analisi funzionale non lineare
AM9 - analisi funzionale non lineare
AM10 - teoria degli operatori lineari
AM11 - analisi armonica
AMn - per n > 11
analisi matematica
istituzioni di analisi superiore
analisi superiore
analisi armonica
analisi convessa
analisi funzionale
analisi non lineare
biomatematica
calcolo delle variazioni
equazioni differenziali
metodi matematici per l’ingegneria
teoria delle funzioni
teoria matematica dei controlli
MA10 - analisi matematica per le applicazioni
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
AC1 - analisi complessa 1
ICA - introduzione al calcolo
CAM - Complementi di Analisi 1
PFB - preparazione alla prova finale
TNn - teoria dei numeri (n Z̆ 2)
MAT/06 probabilità e statistica matematica
CP1 - probabilità discreta
141
142
CP2 - calcolo delle probabilità
CP3 - argomenti scelti di probabilità
CP4 - processi aleatori
CP5 - metodi Montecarlo
CPn - per n > 5
filtraggio e controllo stocastico
processi stocastici
teoria dell’affidabilità
teoria delle code
SMn - statistica matematica
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
PFB - preparazione alla prova finale
SM1 - statistica matematica 1
MAT/07 fisica matematica
FM1 - equazioni differenziali e meccanica
FM2 - equazioni differenziali della fisica matematica
FM3 - meccanica lagrangiana ed hamiltoniana
FM4 - problemi di evoluzione in fisica matematica
FM5 - introduzione ai sistemi dinamici caotici
FM6 - passeggiate aleatorie e mezzi disordinati
FM7 - metodi probabilistici in fisica matematica
FM8 - stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste
FMn - per n > 8
istituzioni di fisica matematica
fisica matematica
meccanica del continuo
meccanica razionale
metodi geometrici della fisica matematica
propagazione ondosa
sistemi dinamici
stabilità e controlli
teorie relativistiche
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
PFB - preparazione alla prova finale
MAT/08 analisi numerica
AN1 - analisi numerica 1, fondamenti
AN2 - analisi numerica 2
AN3 - analisi numerica 3
AN4 - modelli differenziali
ANn - per n > 4
calcolo numerico
calcolo parallelo
matematica computazionale
metodi di approssimazione
metodi numerici
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
PFB - preparazione alla prova finale
MAT/09 ricerca operativa
ROn - grafici e reti di flusso
metodi e modelli per il supporto alle decisioni
ottimizzazione
programmazione matematica
ricerca operativa
simulazione
INF/01 informatica
IN1 - informatica 1, fondamenti
IN2 - informatica 2, modelli di calcolo
IN3 - teoria dell’informazione
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
CR1 - crittografia
IN2 - informatica 2, modelli di calcolo
IN3 - teoria dell’informazione
INn - per n > 3
affidabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi informatici
e telematici
architetture dei sistemi di elaborazione e sistemi operativi
elaborazione di immagini e suoni, riconoscimento e visione
artificiale
reti neurali, intelligenza artificiale e soft computing
fondamenti logico-matematici dell’informatica
calcolabilità, semantica, modelli di calcolo
linguaggi, ambienti e metodologie di programmazione
progettazione e analisi degli algoritmi e complessità
simulazione computazionale
sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso all’informazione
teoria dell’informazione, dei codici e crittografia
architetture dei calcolatori elettronici e sistemi digitali
linguaggi di programmazione e sistemi operativi
metodologie e tecniche per la sicurezza degli impianti informatici
progettazione di basi di dati e sistemi informativi
progettazione e valutazione di algoritmi
reti di calcolatori ed applicazioni telematiche
PAC - probabilità al calcolatore: simulazione
TIB - tecniche informatiche di base
Area 02 - Scienze fisiche
settori scientifico-disciplinari
FIS/01 (fisica sperimentale)
FIS/02 (fisica teorica e modelli e metodi matematici)
FS/03 (fisica della materia), FIS/05 (astronomia e astrofisica)
FIS/08 (didattica e storia della fisica)
143
144
FS1
FS2
FS3
MQ1
FSn
-
fisica 1, dinamica e termodinamica
fisica 2, elettromagnetismo
fisica 3, relatività e teoria relativistiche
meccanica quantistica
per n > 3
fisica generale
termodinamica
acustica
vibrazioni elastiche
elettrodinamica
fisica dei sistemi dinamici, dei sistemi non lineari
fisica teorica
fondamenti della fisica
meccanica statistica
modelli, metodi matematici e computazionali della fisica
relatività e teorie relativistiche
teorie quantistiche, dei campi, delle interazioni fondamentali
ottica classica
astronomia
metodi matematici e computazionali dell’astronomia
didattica, storia della fisica e dell’astronomia
fondamenti della fisica classica
preparazione di esperienze didattiche
Area 09 - Ingegneria industriale e dell’informazione
settori scientifico-disciplinari
ING-INF/05 (sistemi di elaborazione delle informazioni)
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
CR1 - crittografia
IN2 - informatica 2, modelli di calcolo
IN3 - teoria dell’informazione
INn - per n > 3
affidabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi informatici
e telematici
architetture dei sistemi di elaborazione e sistemi operativi
elaborazione di immagini e suoni, riconoscimento e
visione artificiale
reti neurali, intelligenza artificiale e soft computing
fondamenti logico-matematici dell’informatica
calcolabilità, semantica, modelli di calcolo
linguaggi, ambienti e metodologie di programmazione
progettazione e analisi degli algoritmi e complessità
simulazione computazionale
sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso all’informazione
teoria dell’informazione, dei codici e crittografia
architetture dei calcolatori elettronici e sistemi digitali
linguaggi di programmazione e sistemi operativi
metodologie e tecniche per la sicurezza degli impianti informatici
progettazione di basi di dati e sistemi informativi
progettazione e valutazione di algoritmi
reti di calcolatori ed applicazioni telematiche
PAC - probabilità al calcolatore: simulazione
TIB - tecniche informatiche di base
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
settori scientifico-disciplinari
SECS-S/01 (statistica)
SECS-S/02 (statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica)
SECS-S/06 (metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e
finanziarie)
SECS-P/05 (econometria)
ST1 - statistica 1, metodi matematici e statistici
MF1 - modelli matematici per i mercati finanziari
STn - per n > 1
progettazione e gestione informatica dei dati
statistica
statistica e calcolo delle probabilità
MFn - per n > 1
metodi matematici dell’economia
scienze e tecniche attuariali
tecniche computazionali dell’economia
teoria del rischio
teoria matematica dei mercati
teoria matematica del portafoglio finanziario
economia matematica
insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari:
PAC - probabilità al calcolatore: simulazione
SM1 - statistica matematica 1
-
lingua inglese
lingua francese
lingua tedesca
lingua spagnola
Lingue straniere
LSI
LSF
LST
LSS
145
146
programmi
dei Corsi
della laurea
triennale
in Matematica
A C1 - A N A L I S I COM P L E S S A 1
Dott. Luca Biasco
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una ampia conoscenza delle funzioni olomorfe e meromorfe di
una variabile complessa e delle loro principali proprietà. Acquisire una
buona manualità nell’integrazione complessa e nel calcolo di integrali
definiti reali.
Programma del corso
Equazioni di Cauchy-Riemann. Serie di potenze. Funzioni trascendenti
elementari. Mappe conformi elementari, trasformazioni lineari fratte. Teorema e formula di Cauchy su dischi. Proprietà locali di funzioni olomorfe
(formula e serie di Taylor, zeri e singolarità isolate, mappe olomorfe locali,
principio del massimo). Residui. Principio dell’argomento. Teorema fondamentale dell’algebra (varie dimostrazioni). Serie di Laurent, frazioni parziali, fattorizzazioni, prodotti infiniti. Teorema di Weierstrass sulla convergenza uniforme. Ulteriori argomenti tra: il teorema generale di Cauchy;
funzioni speciali; il teorema della mappa di Riemann; funzioni armoniche;
prolungamenti analitici.
Prerequisiti
AM3 - Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili
Materiale didattico
1] Walter Rudin, Real and Complex Analysis. McGraw Hill, (1987). [2]
Ahlfors LV Complex Analysis, New York, Mc Graw – Hill (1979)
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
Anno di corso di Laurea Triennale: secondo
Anno di corso di laure Specialistica: primo
A L 1 - A L GE B R A 1 , F ON DA M E N T I
Prof. Marco Fontana
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAbase, obbligatorio
Obiettivi formativi
Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli elementi del “linguaggio
matematico” (teoria degli insiemi, logica elementare, insiemi numerici) e di
far acquisire la conoscenza degli strumenti di base dell’algebra moderna
(nozioni di operazione, gruppo, anello, campo) attraverso lo sviluppo di
esempi che ne forniscano le motivazioni.
Programma del corso
Insiemi ed applicazioni. Cenni sulla cardinalità. Numeri. Assiomi di Peano.
Principio di induzione. Principio del Buon Ordinamento. Costruzione di Z e
Q. Prime proprietà di C. Cenni sui numeri reali. Definizioni ed esempi
delle principali strutture algebriche. Semigruppi e gruppi. Gruppi di permu tazioni. Anelli. Domini di integrità. Campi. Divisibilità in Z. Anelli di polinomi
a coefficienti numerici: fattorizzazione unica, criteri di irriducibilità.
Materiale didattico
1] M. Fontana, S. Gabelli, Insiemi, numeri e polinomi. Primo ciclo di lezioni del Corso di Algebra con esercizi svolti. CISU, (1989). [2] M. Fontana,
S. Gabelli, Esercizi di Algebra. Aracne, (1993). [3] M. Fontana, Appunti sui
primi rudimenti di teoria dei gruppi e teoria degli anelli. [4] G. M. Piacentini
Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico. Decibel - Zanichelli, (1996).
[5] R. B. J. Allenby, Rings, fields and groups. E. Arnold, Hodder & Staughton, (1991). [6] M. Artin, Algebra. Prentice–Hall, (1991).
147
148
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL1
A L 2 - A L GE B R A 2 , GR U P P I , A N E L L I E CA M P I
Prof.ssa Stefania Gabelli
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche dell’algebra astratta attraverso lo studio delle prime proprietà delle strutture algebriche fondamentali: gruppi, anelli e campi.
Programma del corso
Il concetto di Gruppo. Gruppi di permutazioni, diedrali, ciclici. Sottogruppi.
Classi laterali e teorema di Lagrange. Omomorfismi. Sottogruppi normali
e gruppi quoziente. Teoremi di omomorfismo. Il concetto di anello. Anello.
Anelli, domini, corpi e campi. Sottoanelli, sottocampi e ideali. Omomorfismi. Anelli quoziente. Teoremi di omomorfismo. Ideali primi e massimali.
Campo dei quozienti di un dominio. Divisibilità in un dominio. Il concetto di
Campo. Estensioni di campi (semplici, algebriche e trascendenti). Campo
di spezzamento di un polinomio (cenni). Campi finiti (cenni).
Prerequisiti
AL1 – Algebra 1, fondamenti, GE1 – Geometria 1, Algebra lineare
Materiale didattico
1] G. M. Piacentini Cattaneo: Algebra, un approccio algoritmico, Decibel –
Zanichelli (1996). [2] R. B. J. T. Allenby: Rings, Fields and Groups,
Edward Arnold (1991). [3] M. Fontana – S. Gabelli: Esercizi di Algebra,
Aracne (1993).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL2.
A L 3 - F ON DA M E N T I DI A L GE B R A COM M U T AT I V A
mutuato dalla Laurea specialistica
A L 4 - N U M E R I A L GE B R I CI
mutuato dalla laurea specialistica
A L 5 - A N E L L I COM M U T AT I V I E I DE A L I
mutuato dalla laurea specialistica
A M 1 0 - T E OR I A DE GL I OP E R AT OR I L I N E A R I
mutuato dalla laurea specialistica
A M 1 a - A N A L I S I 1 , T E OR I A DE I L I M I T I
Prof. Mario Girardi
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza sui concetti ed i metodi di base dell Analisi
Matematica con particolare riguardo alla struttura dei numeri reali, alla
teoria dei limiti,allo studio delle funzioni ed alle prime applicazioni e
modelli
Programma del corso
Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti,
massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e
minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x).
Materiale didattico
[1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1 - Terza edizione. Bollati Boringhieri,
(2002). [3] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica Volume primo. Bollati Boringhieri,(1998). [4] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima eseconda parte.
Liguori, (1998). [5] Pasquale Borriello, Paola Magrone, Introduzione alla
Matematica. Aracne, (2003).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 1 b - A N A L I S I 1 , T E OR I A DE I L I M I T I
Dott. Pierpaolo Esposito
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio
149
150
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei concetti basilari dell’analisi matematica quali il concetto di estremo superiore/inferiore, di limite, di funzione
continua e derivabile, di integrale. Sviluppare la capacità dello studente di
trattare problemi di convergenza per successioni e serie numeriche e problemi di calcolo integrale/differenziale per funzioni.
Programma del corso
Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti,
massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e
minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x). Grafici.
Integrazione di funzioni continue: teorema fondamentale del calcolo, integrazione per parti. Formula di Taylor. Calcolo di alcuni integrali elementari;
metodi di integrazione; integrali impropri. Estensioni alle funzioni continue
a tratti.
Materiale didattico
[1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (2002). [2]
Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume
primo, prima e seconda parte. Liguori, (1998).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 2 - A N A L I S I 2 , F U N Z I ON I DI V A R I A B I L E R E A L E
Prof. Giovanni Mancini
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
acquisire una conoscenza approfondita della Teoria delle funzioni di una
variabile reale, con particolare riguardo agli aspetti funzionali (vari tipi di
convergenza per successioni e serie di funzioni in relazione alle operazioni
di derivazione ed integrazione, approssimazione locale e globale mediante
funzioni regolari, analiticità)-acquisire più sofisticate procedure di calcolo introdurre allo studio delle funzioni di più variabili reali, con particolare
riguardo allo studio di problemi di ottimizzazione libera o vincolata.
Programma del corso
Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme e totale;
derivazione ed integrazione. Serie di potenze e funzioni analitiche. Serie
di Taylor e principali funzioni trascendenti elementari. Funzioni di due e tre
variabili: topologia del piano e dello spazio; derivate; differenziale; lemma
di Schwarz; formula di Taylor al secondo ordine; massimi e minimi locali.
Integrazione di funzioni continue su rettangoli. Derivazione sotto segno di
integrale.
Prerequisiti
AM1a (o AM1b) – Analisi 1, Teoria dei limiti, GE1 – Geometria 1, Algebra
lineare
Materiale didattico
[1] Marcellini P., C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica due. Liguori,
(2001). [2] L. Chierchia, Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). [3]
Enrico Giusti, Analisi Matematica II. Boringhieri, (1996). [4] Robert A .
Adams, Calcolo di_erenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, (1991).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 3 - A N A L I S I 3 , CA L COL O DI F F E R E N Z I A L E E D I N T E GR A L E
IN PIU VARIABILI
Prof. Ugo Bessi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Imparare alcuni importanti teoremi del Calcolo.
Programma del corso
Principio delle contrazioni e applicazioni: lemma delle contrazioni in spazi
metrici. Teorema di esistenza ed unicità per equazioni differenziali ordinarie. Dipendenza dai dati iniziali e intervalli di esistenza. Soluzioni esplicite di
alcune classi di equazioni differenziali. Teorema delle funzioni implicite e
applicazioni a problemi di estremi vincolati. Calcolo vettoriale: Derivate. Differenziale di funzioni vettoriali. Curve e superfici parametriche in R3. Formule di riduzione e cambi di variabile (enunciati). Lunghezza, area, integrali
curvilinei, integrali superficiali. Integrazione di 1-forme differenziali; potenziali. I teoremi di Gauss, Green e Stokes (enunciati).
Prerequisiti
AM2 - Analisi 2, funzioni di variabile reale
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Materiale didattico
[1] Luigi Chierchia, Lezioni di analisi 2. Aracne, (1999). [2] E. Giusti, Analisi Matematica 2. Boringhieri, (). [3] De Marco- Mariconda, Analisi Matematica 2. Zanichelli,
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 4 - T E OR I A DE L L’I N T E GR A Z I ON E E A N A L I S I DI F OU R I E R
Prof. Luigi Chierchia
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria
della integrazione su Rn da un punto di vista generale con importanti
applicazioni classiche incluso: teoria degli insiemi di misura nulla; integrazione su varietà; teoria di Fourier con applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali.
Programma del corso
Insiemi di misura nulla. Integrale di Riemann e misura di Peano-Jordan.
Teorema di Vitali-Lebesgue. Domini normali e integrali iterati. Teorema del
cambio di variabili. Misure superficiali. Teorema della divergenza in Rn ed
applicazioni al calcolo integrale vettoriale. Serie e trasformate di Fourier in
Rn ed applicazioni alle equazioni differenziali.
Prerequisiti
AM3 – Calcolo differenziale e integrale in più variabili
Materiale didattico
Chierchia, L., Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). Rudin, W.,
Principi di Analisi Matematica. McGraw – Hill, (1991). Giusti E., Analisi
Matematica 2. Boringhieri, (1992). Demidovich B. P., Esercizi e problemi
di Analisi Matematica. Editori Riuniti, (1993).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 5 - T E OR I A DE L L A M I S U R A E S PA Z I F U N Z I ON A L I
Prof. Giovanni Mancini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
- acquisire idee e metodologie della moderna teoria dell’integrazione con
particolare riguardo alle proprietà fini delle funzioni e agli aspetti funzionali (spazi di funzioni di potenza p-esima sommabile, compattezza,
approssimazione mediante funzioni regolari, teoremi di rappresentazione, di immersione)-introdurre alle applicazioni della teoria dell’integrazione allo studio di problemi differenziali (spazi di Sobolev, soluzioni deboli
di equazioni ellittiche).
Programma del corso
Teoria della misura astratta. Integrale di Lebesgue. Spazi Lp. Spazi di Hilbert. Misure prodotto. Misure assolutamente continue e misure singolari.
Variazione totale. Misure e funzionali lineari. Convoluzioni. Spazi di Sobolev (cenni).
Prerequisiti
AM4 – Teoria dell’integrazione e Analisi di Fourier
Materiale didattico
[1] Evans-Gariepy, Measure theory and ne properties of functions., (). [2]
W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (). [3] Lieb-Loss, Analysis. AMS, ().
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 6 - P R I N CI P I DE L L’A N A L I S I F U N Z I ON A L E
mutuato dalla laurea specialistica
A M 7 - E QU A Z I ON I A L L E DE R I V AT E PA R Z I A L I
mutuato dalla laurea specialistica
AM8 - MET ODI LOCALI IN ANA LIS I FU NZION ALE NON LINEA RE
mutuato dalla laurea specialistica
A M 9 - A N A L I S I L I N E A R E N ON F U N Z I ON A L E
mutuato dalla laurea specialistica
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A N 1 - A N A L I S I N U M E R I CA 1 , F ON DA M E N T I
Dott. Roberto Ferretti
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/08 ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende dare gli elementi fondamentali delle tecniche di approssimazione numerica, in particolare riguardo alla soluzione di sistemi lineari
e di equazioni scalari nonlineari, all’interpolazione ed alle formule di integrazione approssimata. Tali tecniche, oltre ad essere propedeutiche per
altre tecniche di approssimazione, saranno poi utilizzate come blocchi
costitutivi per gli schemi più complessi.
Programma del corso
Metodi diretti per sistemi lineari: il metodo di Gauss, le fattorizzazioni LU,
di Cholesky e QR. Metodi iterativi per sistemi lineari. Metodi iterativi per
equazioni scalari: metodi di bisezione, di sostituzioni successive, di Newton e derivati. Approssimazione di funzioni: interpolazione polinomiale di
Lagrange e Newton, semplice e composita. Quadrature di Newton-Cotes
semplici e composite.
Prerequisiti
AM3 - Fondamenti di algebra commutativa
Materiale didattico
[1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2]
Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni.
McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi
Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: secondo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A N 2 -A N A L I S I N U M E R I CA 2
Dott. Roberto Ferretti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/08 ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende presentare una rassegna di metodi numerici di maggior
impatto applicativo rispetto al primo modulo. In questo quadro, gli elementi già introdotti vengono utilizzati come blocchi costitutivi di schemi più
complessi. Il punto di arrivo è far conoscere (in forma in qualche modo
semplificata) le problematiche più generali legate in particolare alla
approssimazione di problemi di ottimizzazione, ricerca di autovalori e
soluzione di Equazioni Differenziali.
Programma del corso
Metodi iterativi per equazioni e sistemi di equazioni lineari e non lineari: i
metodi di punto fisso, di rilassamento, di Newton. La formulazione di minimo residuo per un sistema di equazioni. Metodi di discesa per la ottimizzazione libera e vincolata di funzioni in più dimensioni. Calcolo di autovalori: il metodo delle potenze e delle potenze inverse, successioni di Sturm,
metodi QR e di Householder. Equazioni differenziali ordinarie: metodi ad
uno e a più passi. Introduzione ai metodi alle differenze per equazioni alle
derivate parziali: equazioni del trasporto, del calore e di Poisson.
Prerequisiti
AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier, AN1 - Analisi numerica
1, fondamenti, FM1 - Equazioni differenziali e meccanica.
Materiale didattico
1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2]
Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni.
McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi
Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
A N 3 - A N A L I S I N U M E R I CA 3
Mutuato dalla laurea specialistica
CA M COM P L E M E N T I DI A N A L I S I
Prof. Mario Girardi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
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Obiettivi formativi
Completare la preparazione di base di Analisi Matematica con particolare
riguardo alla teoria dell’integrazione, gli sviluppi in serie di potenza e
cenni ai teoremi di completamento.
Programma del corso
Integrazione di funzioni continue: teorema fondamentale del calcolo, integrazione per parti. Formula di Taylor. Calcolo di alcuni integrali elementari;
metodi di integrazione; integrali impropri. Estensioni alle funzioni continue
a tratti. Costruzione dei numeri reali: cardinalità; costruzione dell’insieme
dei numeri reali come completamento dell’insieme dei numeri razionali.
Serie di potenze: numeri complessi. Raggio di convergenza; funzione
esponenziale; funzioni trigonometriche; funzioni iperboliche.
Prerequisiti
AL1 – Algebra 1, fondamenti, AM1 – Analisi 1, Teoria dei limiti
Materiale didattico
1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica - Volume primo.
Bollati Bor- inghieri, (1998). [3] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima e seconda parte. Liguori,
(1998). [4] Van der Waerden (per la costruzione dei reali secondo Cauchy), Algebra.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
CP 1 - P R OB A B I L I T À DI S CR E TA
Prof. Fabio Martinelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza degli aspetti principali della probabilità
discreta: spazi di probabilità discreti, prove ripetute, variabili aleatorie,
distribuzioni di probabilità, alcuni teoremi limite e i risultati più semplici per
catene di Markov finite.
Programma del corso
Spazi di probabilità discreti. Probabilità condizionata, indipendenza. Variabili aleatorie discrete: leggi congiunte e marginali, indipendenza. Media,
momenti, varianza e covarianza. Prove indipendenti, processo di Poisson,
tempi di vita. Cenni su variabili aleatorie assolutamente continue: calcolo
di leggi, indipendenza, momenti. Disuguaglianza di Chebycev e Legge
(debole) dei Grandi Numeri. Approssimazione gaussiana e applicazioni.
Introduzione alle catene di Markov.
Prerequisiti
AL1 – Algebra 1, fondamenti
Materiale didattico
2] Jim Pitman, Probability. Springer – Varlag.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it e sulla pagina personale del docente: www. mat. uniroma3. it/users/martin/CP1-2003/cp1. html
CP 2 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À
Prof. Fabio Martinelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria della
probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge
0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, convergenza di variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale,
processi di ramificazione.
Programma del corso
Elementi di teoria della misura. Spazi di probabilità astratti. Lemmi di
Borel-Cantelli. Variabili aleatorie continue: leggi congiunte e marginali,
indipendenza, leggi condizionali. Media e media condizionale. Momenti,
varianza e covarianza. Disuguaglianze. Convergenza quasi certa e in probabilità. Leggi dei Grandi Numeri. Convergenza in distribuzione. Funzioni
caratteristiche e Teorema di Lévy. Teorema Limite Centrale. Catene di
Markov. Processi di ramificazione.
Prerequisiti
AM4 – Teoria dell’integrazione ed analisi di Fourier
Materiale didattico
[1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Mathematical
Textbooks, (1991).
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Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3. it.
e sulla pagina personale del docente:
www.mat.uniroma3.it/users/martin/CP2-2003/cp2. html
CP 3 - A R GOM E N T I S CE LT I DI P R OB A B I L I T À
Prof.ssa Elisabetta Scoppola
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze di concetti e metodi della teoria dei processi stocastici con particolare riguardo allo studio delle martingale, delle catene di
Markov e delle loro applicazioni.
Programma del corso
Martingale: teorema di Doob, convergenza, legge forte dei grandi numeri,
decomposizione di Doob, martingale uniformemente integrabili, applicazioni. Catene di Markov continue e discrete, equazioni di Kolmogorov, teorema ergodico, legge forte dei grandi numeri, applicazioni. Passeggiate
aleatorie: proprietà di ricorrenza, passeggiate su grafi, passeggiate in
mezzi aleatori.
Prerequisiti
CP2 - Calcolo delle probabilità
Materiale didattico
[1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Un. P., (2000). [2]
A. N. Shiryaev, Probabilità. Sprinter (1995)[3] F. Spitzer, Principles of random walk. Sprinter (2001)
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI
mutuato dalla laurea specialistica
CR 1 - CR I T T OGR A F I A 1
Dott.ssa Francesca Tartarone
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI affine,
opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria
della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che
sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore (RSA e suoi derivati e metodi basati sul Logaritmo discreto). In particolare si intende focalizzare l’attenzione sui problemi matematici che garantiscono la sicurezza
di tali metodi, mettendo in evidenza quali potrebbero essere gli eventuali
attacchi per “rompere” questi sistemi e perché, dal punto di vista matematico, alcuni di questi attacchi siano al giorno d’oggi ancora non praticabili.
Si vuole altresì dare un’idea di quali sono attualmente le applicazioni,
soprattutto in campo civile, dei crittosistemi studiati.
Programma del corso
Crittografia a chiave pubblica: RSA e schema di Rabin. Test di primalità
probabilistici. Logaritmi discreti. Dieffie-Hellmann. El-Gamal. Baby steps,
Giant steps. Firme digitali e cenni di crittografia a chiave simmetrica.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2: Gruppi, Anelli e Campi, TN1 – Introduzione alla Teoria
dei Numeri, GE1 - Geometria 1, algebra lineare, PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione
Materiale didattico
1] Neal Koblitz, A Course in Number Theory and Cryptography. Springer,
(1994). GraduateTexts in Mathematics, No 114. [2] Douglas R. Stinson,
Cryptography: Theory and Practice. CRC Pr, (1995). [3] Alfred J. Menezes, Paul C. van Oorschot and Scott A. Vanstone, Handbook of appliedCryptography, CRC Press Series on Discrete Mathematics and its Applications. CRC Press,Boca Raton, FL, (1997). [4] F. Pappalardi, NOTE DI
CRITTOGRAFIAACHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 1.
Prerequisitidi Matematica, (2003). [5] A. Susa, NOTE DI CRITTOGRAFIA
A CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 3. Campi finiti,Logaritmi discreti e Crittosistemi derivati., (2003). [6] Richard Crandall, Carl Pomerance, Prime
numbers, a computational Perspective. Springer,(2001).
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Altre informazioni
Anno di corso Laurea triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
CR 2 - CR I T T OGR A F I A 2
mutuato dalla laurea specialistica
CR 3 - CR I T T OGR A F I A 3
mutuato dalla laurea specialistica
F M 1 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I E M E CCA N I CA
Prof. Guido Gentile
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Utilizzare gli strumenti matematici introdotti nei precedenti corsi di analisi
e geometria in modo astratto, indipendentemente da eventuali applicazioni pratiche, con lo scopo di risolvere problemi di evoluzione temporale che
nascono dalla realtà fisica. Acquisire familiarità con lo studio delle equazioni differenziali ordinarie e con l’analisi qualitativa di sistemi dinamici,
con particolare enfasi su sistemi su esattamente risolubili (sistemi lineari,
sistemi unidimensionali) e sistemi semplici di interesse fisico (moti centrali, problema dei due corpi, sistemi rigidi).
Programma del corso
Equazioni differenziali lineari. Flussi in Rn. Stabilità secondo Lyapunov.
Insiemi limite. Sistemi planari e sistemi meccanici unidimensionali. Sistemi meccanici conservativi a più gradi di libertà: moti centrali, problema dei
due corpi.
Prerequisiti
AM2 – Analisi 2, funzioni di variabile reale, GE1 – Geometria 1, Algebra
lineare
Materiale didattico
[1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali
ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete:
http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [3] M. W. Hirsch & S. Smale, Differential
Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra. Academic Press,
(1974). [4] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 2 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA
M AT E M AT I CA
Prof. Alessandro Pellegrinotti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di
problemi relativi alle equazioni alle derivate parziali.
Programma del corso
Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro
forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione delle
onde, del calore e di Laplace.
Prerequisiti
AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier
Materiale didattico
A. N. Tichonov; A.A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni
MIR
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3. it.
F M 3 - M E CCA N I CA L A N GR A N GI A N A E H A M I LT ON I A N A
Prof. Guido Gentile
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Continuare lo studio iniziato nel corso FM1 di sistemi dinamici di interesse
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fisico con tecniche più raffinate e potenti, quali il formalismo lagrangiano e
il formalismo hamiltoniano, che trovano vaste applicazioni nel campo dell’analisi e della fisica matematica.
Programma del corso
Meccanica lagrangiana e sistemi vincolati. Variabili cicliche. Costanti del
moto e simmetrie. Sistemi di oscillatori lineari e piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana. Flussi hamiltoniani. Teorema di Liouville e del ritorno.
Trasformazioni canoniche. Funzioni generatrici. Metodo di Hamilton-Jacobi e variabili azione-angolo. Introduzione alla teoria delle perturbazioni.
Prerequisiti
FM1 - Equazioni differenziali e meccanica
Materiale didattico
[1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali
ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete:
http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Gentile, Meccanica lagrangiana. Dispense distribuite a lezione, [3] L. Benfatto, R. Raimondi, E. Scoppola, Meccanica hamiltoniana. Dispense distribuite a lezione, [4] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [5] V. I. Arnol’d,
Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). [6] G.
Gallavotti, Meccanica Elementare. Bollati-Boringhieri, (1980).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 4 - P R OB L E M I DI E V OL U Z I ON E I N F I S I CA M AT E M AT I CA
mutuato dalla laurea specialistica
F M 5 - I N T R ODU Z I ON E A I S I S T E M I CA OT I CI
mutuato dalla laurea specialistica
F M 8 - S T A B I L I T À I N S I S T E M I DI N A M I CI CON A P P L I CA Z I ON E
A L L A M E CCA N I CA CE L E S T E
mutuato dalla laurea specialistica
F S 1 - F I S I CA 1 , DI N A M I CA E T E R M ODI N A M I CA
Prof. Francesco De Notaristefani
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Gli obiettivi che si prefigge il corso sono quelli di sviluppare nello studente
le capacità (tipiche della metodologia scientifica) di modelizzare in termini
matematici la fenomenologia relativa alla dinamica e alla termodinamica.
Programma del corso
Dinamica. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale.
Leggi di Newton. Dinamica del centro di massa. Invarianza galileiana.
Conservazione dell’impulso. Forze conservative. Lavoro. Forze di attrito.
Dinamica dei solidi. Momento delle forze e momento angolare. Tensore di
inerzia. Equazioni di Eulero. Termodinamica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Reversibilità ed entropia. Potenziali termodinamici.
Prerequisiti
AM3 – Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili
Materiale didattico
M a z z o l d i - N i g r o - Voci, Fisica Generale. Mencuccini-Silvestrini, Fisica
Generale.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 2 - F I S I CA , 2 , E L E T T R OM A GN E T I S M O
Dott. Stefano Maria Mari
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza degli argomenti dell’elettromagnetismo
classico, in particolare introdurre lo studente al concetto di carica come
sergente di campo e alle equazioni fondamentali del campo elettromagnetico.
Programma del corso
Leggi di Coulomb e di Gauss. Campo elettrostatico e potenziale. Teoria
del potenziale, equazioni di Poisson e Laplace, teorema di unicità. Conduttori, condensatori, densità di energia del campo elettrostatico. Correnti e circuiti. Campi magnetostatici, legge di Ampere. L’induzione, la
mutua induzione e l’autoinduzione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Campi elettrici e magnetici nella materia. Cenni di relatività
ristretta.
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Prerequisiti
FS1 – Fisica 1, dinamica e termodinamica
Materiale didattico
Corrado Mencuccini - Vittorio Silvestrini, Fisica II Elettromagnetismo, Ottica. Liguori, (1998).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 3 - F I S I CA 3 , R E L AT I V I T À E T E OR I E R E L AT I V I S T I CH E
Prof. Francesco De Notaristefani
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Scopo del corso è quello di familiarizzare lo studente con le nozioni di
invarianza, covarianza per Trasformazioni di Lorentz, di cronotopo e del
formalismo quadrivettoriale e tensoriale sempre tenendo conto della fenomenologia ( costanza della velocità della luce, uguaglianza della massa
inerziale e gravitazionale ) su cui si basa la teoria della relatività.
Programma del corso
La radiazione elettromagnetica. Trasformazioni di Lorenz. Invarianti relativistici. Gruppo di Poincaré. Fondamenti di relatività generale. Equazioni di
Einstein.
Prerequisiti
FS2 – Fisica 2, Elettromagnetismo
Materiale didattico
[1] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I. [2] C. Mencuccini, V. Silvestrini,
Fisica II.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 1 0 - T OP OL OGI A A L GE B R I CA
mutuato dalla laurea specialistica
GE 1 - GE OM E T R I A 1 , A L GE B R A L I N E A R E
Prof. Angelo Felice Lopez
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi dell’algebra lineare di
base, con particolare riguardo allo studio dei sistemi lineari, matrici e
determinanti, spazi vettoriali ed applicazioni lineari, geometria affine.
Programma del corso
Spazi vettoriali. Matrici e sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Rouchè-Capelli. Spazi affini. Rappresentazione di sottospazi. Applicazioni
lineari. Autovalori e autovettori di operatori lineari. Diagonalizzazione.
Materiale didattico
E. Sernesi, Geometria 1 – Seconda Edizione. Bollati Boringhieri, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 2 - GE OM E T R I A 2 , GE OM E T R I A E U CL I DE A E P R OI E T T I V A
Prof. Alessandro Verra
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza della teoria delle forme bilineari e delle
loro applicazioni geometriche. Una applicazione importante sarà lo studio
della geometria euclidea, soprattutto nel piano e nello spazio, e la classificazione euclidea delle coniche e delle superfici quadrighe.
Programma del corso
Forme bilineari simmetriche. Ortogonalità. Prodotti scalari. Operatori
autoaggiunti ed ortogonali su spazi vettoriali euclidei. Spazi euclidei.
Distanze e angoli. Affinità ed isometrie. Spazi proiettivi e proiettività. Completamento proiettivo di uno spazio affine. Curve algebriche piane: proprietà generali. Classificazione delle coniche proiettive, affini ed euclidee.
165
166
Prerequisiti
GE1 – Geometria 1, Algebra lineare
Materiale didattico
E. Sernesi, Geometria 1. Bollati Boringhieri, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 3 - T OP OL OGI A GE N E R A L E E D E L E M E N T I DI T OP OL OGI A
A L GE B R I CA
Prof. Angelo Felice Lopez
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della topologia generale, con particolare riguardo allo studio delle proprietà principali degli spazi
topologici quali connessione e compattezza. Introdurre lo studente ai
primi elementi di topologia algebrica, in particolare alla teoria dei rivestimenti.
Programma del corso
Funzioni distanza e spazi metrici. Spazi topologici. Funzioni continue e
proprietà topologiche. Assiomi di numerabilità e di separazione. Topologia
prodotto. Spazi quoziente. Compattezza. Connessione e connessione per
archi. Rivestimenti. Sollevamenti di funzioni continue. Rivestimenti universali.
Prerequisiti
AM2 – Analisi 2, funzioni di variabile reale, GE2 – Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). J. Munkres, Topology a first
course. Prentice-Hall, (1975
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: secondo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 4 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 1
Prof. Massimiliano Pontecorvo
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Lo studio della geometria delle superfici in R3 fornisce esempi concreti e
facilmente calcolabili per capire l’importanza del concetto di curvatura in
geometria. I metodi usati pongono la geometriain relazione con il calcolo
di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studenteuna
visione ampia di alcuni aspetti della matematica.
Programma del corso
Curve in Rn. Torsione e curvatura. Formule di Frenet. Classificazione
delle curve in Rn. Superfici. Applicaxione di Gauss. Linee di curvatura e
asintotiche. Curvatura gaussiana e media. Significato geometrico della
curvatura di Gauss. Teorema Egregium di Gauss.
Prerequisiti
AM3 – Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili. GE2 –
Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva.
Materiale didattico
[1] M. Do Carmo, Differential Geometry of Curves and Surfaces. Prentice
Hall, (1976). [2] S. Montiel, A. Ros, Curvas y Superficies. Proyecto Sur,
(1998). [3] E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). [4] A. Gray,
Modern Differntial Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica.
CRC Press, (1998).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 5 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N
Prof. Edoardo Sernesi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introduzione alla teoria delle superfici di Riemann e ad alcune sue naturali
applicazioni alla teoria delle funzioni di una variabile complessa.
167
168
Programma del corso
Classificazione delle superfici topologiche compatte. Le superfici di Riemann. La formula di Riemann-Hurwitz. Costruzione della superficie di Riemann associata ad una curva algebrica piana. Applicazioni.
Prerequisiti
AC1 - Analisi complessa 1, GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica.
Materiale didattico
[1] E. Sernesi, Appunti del corso di Istituzioni di Geometria Superiore. in
rete. [2] S. Lang, Complex Analysis, Springer GTM. Springer Verlag. [3]
G. A. Jones - D. Singerman, Complex functions, An algebraic and geometric viewpoint. Cam- bridge U. P..
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 6 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N 2
mutuato dalla laurea specialistica
GE 7 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 1
mutuato dalla laurea specialistica
GE 8 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 2
mutuato dalla laurea specialistica
GE 9 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 2
mutuato dalla laurea specialistica
I CA - I N T R ODU Z I ON E A L CA L COL O
Dott.ssa Silvia Mataloni
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente ai primi elementi dell’analisi di base attraverso la
risoluzione di problemi ed esercizi. Acquisire una buona conoscenza dei
concetti riguardanti le funzioni di una variabile reale.
Programma del corso
Funzioni di una variabile reale a valori reali. Limiti di funzioni. Principali
proprietà delle funzioni continue. Funzioni derivabili. Minimi, massimi e
flessi di funzioni: analisi qualitativa del grafico di una funzione. Il teorema
di Lagrange. Integrale indefinito e principali tecniche per il calcolo degli
integrali indefiniti. Integrali definiti e calcolo di aree. Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Materiale didattico
G. Naldi, L. Pareschi, G. Aletti, Matematica I. McGraw-Hill, (2003). P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi di analisi matematica uno (2002)
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
I N 1 - I N F OR M AT I CA 1 , F ON DA M E N T I
Dott. Marco Liverani
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAbase, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la
risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di
programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi)
ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di
ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti).
Programma del corso
Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di
programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati,
rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in
linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge
sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione
di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura,
ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità
computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX.
Prerequisiti
TIB – Tecniche Informatiche di Base
Materiale didattico
T.H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi.
169
170
Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa.
McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001).
A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms.
Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C.
Gruppo Editoriale Jackson. (1985).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http://www. mat. uniroma3. it/.
I N 2 - I N F OR M AT I CA 2 , M ODE L L I DI CA L COL O
Dott. Marco Pedicini
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso di Informatica 2 (IN2 - Modelli di Calcolo) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, e allo studio della relazioni tra diversi modelli di calcolo, e tra diversi stili di programmazione. In particolare verrà presentata una introduzione ai linguaggi di programmazione Object Oriented.
Programma del corso
Complessità, computabilità, rappresentabilità: problemi di decisione, automi
finiti e algoritmi. Turing-calcolabilità. Complessità spaziale e temporale degli
algoritmi. Funzioni di complessità. Funzioni ricorsive. Il problema dell’arresto per le macchine di Turing. Programmazione funzionale: Lambda calcolo.
Teorema di Church-Rosser. Strategie di normalizzazione. Risolubilità. Teorema di Bohm. Teorema di lambda-definibilità per le funzioni ricorsive.
Modelli beta-funzionali del lambda-calcolo. Programmazione object-oriented: dichiarazioni di classi funzionali. Ereditarietà tra classi. Dichiarazione di
classi virtuali. Definizione di metodi privati. Late-binding di metodi.
Prerequisiti
IN1 – Informatica 1, fondamenti
Materiale didattico
[1] Dehornoy, P., Complexit´e et Decidabilit´e. Springer-Verlag, (1993). [2]
Krivine, J. -L., Lambda Calculus: Types and Models. Masson,[3] Sethi, R.,
Programming Languages: concepts and constructs. Addison-Wesley (ed.
italianaZanichelli),[4] Aho, Hopcroft, Ullman, Design and Analysis of Computer Programming. [5] Ausiello, G., Gambosi, G., d’Amore F., Linguaggi,
Modelli, Complessit`a. (draft scaricabilein rete: http://www. dis. uniroma1.
it/~ausiello/InfoTeoRM/main. pdf)[6] Hermes, H., Enumerability, Decidability,
Computability. Die Grundlehren der MathematichenWissenshaften in Ein-
zeldarstellungen, n. 127, Springer-Verlag, (). [7] Darnell, P. A. and Margolis,
P. E., C ASoftware Enginereeing Approach. Springer-Verlag, (1996).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
I N 3 - T E OR I A DE L L’I N F OR M A Z I ON E
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza della teoria della calcolabilità mediante alcuni
risultati di base di ricorsività e con particolare attenzione alla caratterizzazione assiomatica della classe delle funzioni elementari. Acquisire una
discreta conoscenza delle classi di complessità computazionale e dei
principali risultati che legano tra loro le diverse classi, con particolare
riguardo alla questione dell’uguaglianza tra P ed NP.
Programma del corso
Calcolabilità e funzioni ricorsive. Macchina di Turing (deterministica).
Indecidibilità e riduzioni algoritmiche. I teoremi di enumerazione, di Rice,
del punto fisso. Macchine diTuring non deterministiche. Classi di complessità computazionale. Teorema di Savitch. Riduzioni polinomiali e completezza. Il teorema di Cook-Levin sulla NP-completezza di SAT.
Prerequisiti
IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo
Materiale didattico
1] Tortora de Falco, L., Appunti del corso distribuiti dal docente. [2] Papadimitriou, C. H., Computational Complexity. Addison-Wesley Publishing
Company. [3] Sipser, M., Introduction to the Theory of Computation. PWS
Publishing Company.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
171
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LM 1 - L OGI CA M AT E M AT I CA 1 , COM P L E M E N T I DI L OGI CA
CL A S S I CA
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICAMATEMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del
primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli.
Programma del corso
Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni
dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglioTeorema di
Herbrand e risoluzioneFunzioni ricorsive Decidibilità: esempi di teorie decidibili (OLDSE)Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel.
Prerequisiti
MC2 - matematiche complementari 2, teoria degli insiemi e logica elementare, MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo
ordine
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia.
Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
L M 2 -L OGI CA M AT E M AT I CA 2 , T I P I E L OGI CA L I N E A R E
Dott. Lorenzo Tortora De Falco
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICAMATEMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dell’approcio computazionale alla teoria
della dimostrazione, nato con la scoperta della corrispondenza Curry-
Howard tra programmi e dimostrazioni. Acquisire una conoscenza di base
della logica lineare.
Programma del corso
Il lambda-calcolo tipato e la corrispondenza Curry-HowardSistema TSistema F e aritmetica funzionale del secondo ordineLogica Lineare.
Prerequisiti
LM1 – Logica Matematica 1, complementi di logica classica.
Materiale didattico
[1] Dispense fornite dal docente [2] Barendregt “The Lambda-calculus’’
(La Sapienza, matematica), North Holland 1984 [3] Girard J.-Y., “Prooftheory and Logical complexity’’, Bibliopolis 1987 [4] Girard, Lafont, Taylor
“Proofs and Types’’, Cambridge University Press 1990 [5] Krivine 172
“Lambda-calculus: types and models’’, Masson 1990.
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia.
Anno di corso: terzo Laurea Triennale
Anno di corso: primo Laurea Specialistica
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M A 1 0 - A N A L I S I M AT E M AT I CA P E R L E A P P L I CA Z I ON I
Prof. Renato Spigler
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Sono il calculus e il ``post” calculus (equazioni differenziali) Importanti
nella ricerca e sviluppo dell’Industria? Questi strumenti matematici sono
indispensabili per migliorare prodotti industriali quali automobili, aerei,
televisori e macchine fotografiche? Giocano un ruolo nella comprensione
dei fenomeni di inquinamento, nelle previsioni del tempo e nell’analizzare
le tendenze del mercato delle azioni, nel progettare computer sempre piu`
potenti e di sistemi di comunicazione migliori? Questo Corso tenterà di
convincere i partecipanti, per mezzo di esempi concreti, che le risposte a
tali domande sono affermative.
Programma del corso
Saranno sviluppati e analizzati modelli matematici di problemi applicativi,
173
174
anche di interesse industriale, basati soprattutto su equazioni differenziali
ordinarie o alle derivate parziali. Saranno messi in evidenza anche legami
con la Teoria della Probabilità e con l’Analisi Numerica., nonché concetti
generali sulla modellizzazione matematica di un dato problema (v. [1}]. Il
Corso sarà organizzato ``per problemi” piuttosto che ``per metodi”, ossia
partendo da un certo numero di problemi Applicativi e cercandone la soluzione, introducendo via via gli strumenti necessari, quali i metodi numerici
piu` opportuni (v. [2)]. I problemi-tipo che saranno affrontati sono: -1) precipitazione di cristalli; - 2) modelli di qualità dell’aria; - 3) litografia con
fasci di elettroni; - 4) sviluppo di negativi di pellicole a colori; - 5) come
funziona un convertitore catalitico? - 6) la fotocopiatrice. Come parte integrante del Corso, saranno invitati a tenere conferenze su argomenti specifici dei matematici applicati di altre sedi, che hanno lavorato attivamente
nel campo della matematica industriale.
Prerequisiti
AM3 – Calcolo differenziale e integrale in più variabili. Elementi di teoria di
equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali sono utili ma non
necessari (ampi richiami possono essere sviluppati nel Corso stesso a
secondo dell’uditorio).
Materiale didattico
[1] E. A. Bender, `An Introduction to Mathematical Modeling”, Dover, New
York, 1978. [2] A. Friedman and W. Littman, ``Industrial Mathematics. A
Course in Solving Real-World Problems”, SIAM, Philadelphia, 1989.
M C1 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 1 , F ON DA M E N T I DI
GE OM E T R I A E DI DAT T I CA DE L L A M AT E M AT I CA
Dott. Andrea Bruno
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondimento delle nozioni di base di geometria euclidea. Conoscenza approfondita delle geometrie non euclidee e localmente euclidee. Individuazione delle relazioni esistenti tra algebra, geometria e analisi matematica. Relazioni tra matematica e arte e il concetto di simmetria. Particolare attenzione al modo di esporre e organizzare il materiale didattico:
apprendimento ed elaborazione dei concetti di base da un punto di vista
elementare, formale e astratto.
Programma del corso
Esempi di geometrie non euclidee e di geometrie localmente euclidee:
geometria sferica, geometrie su un cilindro e su un toro. Teoria e classifi-
cazione delle geometrie 2-dimensionali localmente euclidee. Gruppi di
simmetrie. Gruppi cristallografici. Numeri complessi e geometria di Lobachevski.
Prerequisiti
AM3 -Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili, GE3 Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica, AL1 Algebra 1, fondamenti
Materiale didattico
Nikulin-Shafarevich Geometries and Groups, Springer.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I 2 , T E OR I A AS S I OM AT I CA DE GL I I N S I E M I
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza della assiomatizzazione della teoria degli insiemi, dello sviluppo definitorio e dimostrativo al suo interno della teoria degli
ordinali e dei cardinali, e della problematica riguardante l’ipotesi del continuo
e altre questioni della teoria degli insiemi.
Programma del corso
Assiomi di Zermelo-Fraenkel, teoria degli ordinali e dei cardinali, ipotesi del
continuo.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi, GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva.
Materiale didattico
Testo del docente.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipar-
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176
timento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C3 - MAT E M AT ICHE COM PL EMENTAR I 3, PI ANI A FFINI
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di presentare la teoria dei piani affini: a partire dalla più
generale nozione di piano affine, affinando man mano l’assiomatica, si vuole
raggiungere la consapevolezza che il piano affine reale è il punto d’arrivo di
un percorso che prevede varie diverse situazioni e comprendere in che
senso si ha una precisa corrispondenza fra le proprietà geometriche di un
piano affine e le proprietà della struttura algebrica ad esso soggiacente.
Programma del corso
Piani affini di traslazione e desarguesiani, coordinabilità su un corpo; piani
affini staudtiani e piani affini pascaliani; piani affini ordinati.
Prerequisiti
AL2 – Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
[1] E. Martin, Geometric Algebra, Wiley, 1988. [2] M. Tallini Scafati, Strutture di incidenza e piani affini
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C4 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 4 , L OGI CA CL A S S ICA DE L P R I M O OR DI N E
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo
ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonchè dei principali risultati
che la concernono.
Programma del corso
I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del
primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguenti Teorema di compattezza (con dimostrazione)Teorema di completezza (con dimostrazione)Teorema di eliminazione del taglio. Indecidibilità ed incompletezza.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso laurea specialistica: primo
Il corso è mutuato dal corso di laurea in Filosofia e viene tenuto anche dal
Prof. Lorenzo Tortora De Falco
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C 5 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 5 , DI DAT T I C A
DE L L A M AT E M AT I CA
Prof. Paolo Maroscia
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultatiimportanti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…
che occupano un posto centrale nell’insegna-mento della matematica
nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazio-ne degli insegnanti, anche attraverso il confronto di metodi di insegnamento e la riflessione sugliaspetti storici e culturali.
Programma del corso
Argomenti scelti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…Cenni sugli
sviluppi recenti e sui pro-blemi aperti in matematica. Aspetti storici e culturali nell’insegnamento della matematica.
Prerequisiti
AL2 – Algebra 2, gruppi, anelli e campi GE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
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Materiale didattico
[1] R. COURANT – H. ROBBINS, Che cos’è la matematica ? Bollati Boringhieri, II ediz., 2000[2] B. DE FINETTI, Il “saper vedere” in matematica,
Loescher 1967
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale:
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M F 1 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I
Dott. Alessandro Ramponi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza delle principali problematiche della matematica
finanziaria, quali la valutazione di prodotti derivati, la gestione del rischio e la
teoria della struttura a termine dei tassi d’interesse. Introdurre lo studente ad
alcuni dei modelli matematici più comunemente utilizzati, sia nei loro aspetti
teorici che nella loro applicazione mediante software di calcolo.
Programma del corso
Nozioni base della matematica finanziaria. I derivati e loro valutazione.
Dinamiche di prezzo, a tempo discreto e continuo: il modello di Cox,
Ross, Rubinstein e la formula di Black, Scholes. Problemi di gestione del
rischio finanziario. I mercati dei tassi d’interesse. Valutazione di obbligazioni e modelli di struttura a termine dei tassi.
Prerequisiti
CP2 - calcolo delle probabilità
Materiale didattico
1] Hull, John, Opzioni, Futures ed altri derivati. Sole 24 Ore, (2000).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M Q1 - M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA
Dott. Severino Bussino
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il Corso intende introdurre gli studenti alla Meccanica Quantistica, mettendone in evidenza i contenuti concettuali e le profonde novità nella descrizione del mondo fisico e discutendo alcune applicazioni fondamentali.
Particolare attenzione verrà inoltre dedicata al formalismo matematico
della Meccanica Quantistica.
Programma del corso
Proprietà ondulatorie delle particelle, proprietà corpuscolari della luce. Il
corpo nero. L’equazione di Schrodinger. Oscillatore armonico e atomo di
idrogeno. Il principio di indeterminazione. Lo spin dell’elettrone. Fenomeni
quantistici: effetto Zeeman ed effetto Zeeman anomalo. Teoria elementare
dell’interazione col campo elettromagnetico. Livelli energetici.
Prerequisiti
FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo
Materiale didattico
1] Max Bohrn, Fisica Atomica. [2] Eisberg, Resnick, Quantum Physics. [3]
Luigi E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
PA C-P R OB A B I L I T À A L CA L COL AT OR E
Dott. Pietro Caputo
30 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAaffine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è fornire una intoduzione ai problemi legati alla simula zione di processi aleatori tramite il calcolatore. Il corso è da intendersi
strettamente legato all’ insegnamento di Calcolo delleProbabilita 1 (CP1).
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Programma del corso
Algoritmi per la simulazione di variabili aleatorie discrete (bernoulliane,
binomiali, geometriche, di Poisson, finite) e continue (esponenziali,
gamma, di Weibull, di Cauchy, gaussiane). Prove ripetute. Confronto tra
distribuzione empirica e teorica; stima della media o della varianza; metodo Monte Carlo per il calcolo numerico di un integrale. Precisione legata
alla disuguaglianza di Chebycev. Simulazione di catene di Markov e convergenza verso l’equilibrio.
Prerequisiti
CP1 - Probabilità discreta
Materiale didattico
Note del docente, bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso
le pagine web del docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
S M 1 - S TAT I S T I CA M AT E M AT I CA 1
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è rendere familiare lo studente con i metodi bayesiani
di inferenza. Il corso prevede una prima parte di carattere metodologico
che reinterpreta e generalizza i metodi della statistica classica e una
seconda parte in cui vengono introdotte le moderne metodologie di Monte
Carlo basate sulle proprietà delle catene di Markov che consentono di
affrontare modelli statistici complessi. Esemplificazioni dirette vengono
fornite nell’ambito dei modelli lineari e dei modelli gerarchici.
Programma del corso
Probabilità soggettiva, Concetto di modello statistico, impostazione bayesiana; scelta della distribuzione a priori; procedure inferenziali bayesiane,
metodi MCMC; modelli lineari; modelli gerarchici; modelli mistura.
Prerequisiti
ST1, CP2
Materiale didattico
[1] Cifarelli, D. e Muliere, P, Statistica bayesiana. Iuculano, (1989). [2]
Liseo, B., Introduzione alla statistica bayesiana. dispense.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laure Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
S T 1 - S TAT I S T I CA 1 , M E T ODI M AT E M AT I CI E S TAT I S T I CI
Dott.ssa Lea Petrella
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
SECS-S/01 STATISTICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche
di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Utilizzo di specifici
pacchetti statistici per l’applicazione pratica degli strumenti acquisiti.
Programma del corso
Funzione generatrice dei momenti. Campionamento e distribuzioni campionarie, concetti di inferenza statistica parametrica classica. Sufficienza e
famiglie esponenziali. Gli stimatori:proprietà, gli stimatori UMVUE e metodi di stima. Verifica delle ipotesi: ipotesi semplici e composte: i test UMP.
Metodo del rapporto di verosimiglianza generalizzato e sua distribuzione
asintotica. La stima per intervalli: metodo della quantità pivotale e di inversione. Modello di regressione: stima puntuale e per intervalli, verifica delle
ipotesi.
Prerequisiti
AM3 - Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili, PAC Probabilità al calcolatore: simulazione
Materiale didattico
[1] A. Mood, F. Graybill, D. Boes, Introduzione alla statistica. McGraw-Hill,
(1998). [2] S. M. Iacus { G. Masarotto, Laboratorio di Statistica con R.
McGraw-Hill, (2003).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: secondo/terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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T E 1 - T E OR I A DE L L E E QU A Z I ON I E T E OR I A DI GA L OI S
Prof. Francesco Pappalardi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni di una variabile. Capire a saper applicare il Teorema Fondamentale
della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio.
Programma del corso
Elementi di teoria dei campi. Ampliamenti finiti, ciclotomici, finitamente
generati. Campo di spezzamento di un polinomio. Ampliamenti algebrici e
puramente trascendenti. Chiusura algebrica e campi algebricamente chiusi. Il gruppo di Galois di un polinomio. La corrispondenza di Galois.
Costruzioni con riga e compasso. Il teorema di Gauss sulla costruibilità
dei poligoni regolari. Risolubilità per radicali. Il Teorema di Ruffini-Abel.
Formule radicali per le equazioni di terzo e quarto grado. Equazioni quintiche non risolubili per radicali.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi
Materiale didattico
1] J. S. Milne, Fields and Galois Theory. Course Notes, (2002). [2] S.
Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Appunti per un corso
elementare, (2002). [3] M. Artin, Algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood
Cliffs, NJ, (1991). [4] D. Dummit and R. Foote, Abstract algebra. Prentice
Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [5] T. W. Hungerford, Algebra.
Reprint of the 1974 original. Graduate Texts in Mathematics, 73. SpringerVerlag, New York-Berlin, (1980). [6] N. Jacobson, Lectures in abstract
algebra. III. Theory of fields and Galois theory. Second corrected printing.
Graduate Texts in Mathematics, No. 32. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, (1975). [7] S. Lang, Algebra. Revised third edition. Graduate
Texts in Mathematics, 211. Springer-Verlag, New York, (2002). [8] J. Rotman, Galois theory. Universitext. Springer-Verlag, New York, (1998). [9] I.
Stewart, Galois theory. Second edition. Chapman and Hall, Ltd., London,
(1989). [10] J. Stillwell, Elements of algebra. Undergraduate Texts in
Mathematics. Springer-Verlag, New York, (1994).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: secondo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
T I B -T E CN I CH E I N F OR M AT I CH E DI B A S E
Dott. Marco Pedicini
30 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso di Tecniche Informatiche di Base (TIB - Idoneità di Informatica) è
finalizzato a fornire una competenza di base sull’informatica e sull’utilizzo
dei calcolatori elettronici.
Programma del corso
Introduzione all’informatica generale: architettura del calcolatore, sistemi
operativi, linguaggi di programmazione e ingegneria del software. Introduzione al sistema operativo Unix: uso della shell e introduzione al sistema
X-windows. Scrittura e typesetting di testi matematici in LaTeX. Introduzione al software per il calcolo numerico e simbolico.
Materiale didattico
[1] Gräatzer, G., Math into LaTeX. Birkhäauser, reperibile in rete:
http://tex. loria.fr/general/mil.html.
[2] Krantz, S.G., A Primer of Mathematical Writing. American Mathematical
Society, (1997).
[3] Medri, D., Linux Facile. Pubblicato in rete sotto licenza “GNU Free
Documentation License” http://www.linuxfacile.org - (2000).
[4] Tanenbaum, A.S., Architettura del Computer. Prentice Hall International - Jackson, (1999).
[5] Tanenbaum, A.S., Reti di Computers. Prentice Hall International - Jackson, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
T N 1 - I N T R ODU Z I ON E A L L A T E OR I A DE I N U M E R I
Prof. Francesco Pappalardi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria elementare
dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle equazioni diofantee e
le equazioni di congruenze. Fornire i prerequisiti per corsi più avanzati di
Teoria algebrica e analitica dei numeri.
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Programma del corso
Congruenze e polinomi. Equazioni diofantee lineari in due (o più) indeterminate. Risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Congruenze polinomiali. Congruenze polinomiali mod p: teorema di Lagrange. Approssimazione p-adica. Esistenza di radici primitive mod p. Indice relativamente ad
una radice primitiva. Congruenze quadratiche. Residui quadratici. Simbolo di Legendre. Lemma di Gauss e Legge di Reciprocità Quadratica. Simbolo di Jacobi. Interi somma di due quadrati. Lemma di Thue. Interi rappresentabili come somma di due, tre, quattro quadrati. Funzioni moltiplicative. Le funzioni j, s, t, m. La formula di inversione di Möbius. Studio di
alcune equazioni diofantee.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi, GE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
Note di Teoria dei Numeri di Marco Fontana (http://www. mat. uniroma3.
it/users/fontana/)· Hardy, G. H.; Wright, E. M. An introduction to the theory
of numbers. Fifth edition. The Clarendon Press, Oxford University Press,
New York, 1979. xvi+426 pp. ISBN: 0-19-853170-2; 0-19-853171-0 ·
Davenport, H. Aritmetica superiore. Un’introduzione alla teoria dei numeri.
Editore: Zanichelli, 1994. 199 pp. ISBN: 8808091546 · Gioia, A.A. The
theory of numbers. An introduction. Reprint of the 1970 original. Dover
Publications, Inc., Mineola, NY, 2001. xii+207 pp. ISBN: 0-486-41449-3 ·
Rosen, K. H. Elementary number theory and its applications. Fourth edition. Addison-Wesley, Reading, MA, 2000. xviii+638 pp. ISBN: 0-20187073-8 · Tattersall, J. J. Elementary number theory in nine chapters.
Cambridge University Press, Cambridge, 1999. viii+407 pp. ISBN: 0-52158531-7
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: secondo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
T N 2 - T E OR I A DE I N U M E R I
mutuato dalla laurea specialistica
Co r s o di l a u re a S pe c i a l i s t i c a i n M a t e m a t i c a
Durata: 2 anni
CFU (crediti formativi universitari): 120
La durata del Corso di Laurea Specialistica (Secondo Livello) è, di regola,
di due anni.
L’attività didattica è articolata in due anni di corso, durante i quali lo studente deve conseguire 120 crediti didattici (CFU), ripartiti tra varie attività
formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai Decreti
Ministeriali corrispondenti.
I CFU sono associati alle diverse attività formative, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento
delle relative prove d’esame.
1. Norme generali
1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifici Disciplinari (SSD) per attività formativa nei
singoli ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche
della Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenute nel
“Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito
http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/laurea_specialistica.html).
1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità
relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la
disciplina della figura di ripetente”, di “studente fuori corso”, le modalità di
riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme relative al
tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le
norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei
paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/laurea_specialistica.html).
1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
1.4. L’accesso al corso di Laurea Specialistica è disciplinato da una
“Prova di accesso”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione
iniziale di base.
1.5. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione
dei diversi curricula definiti nei paragrafi successivi.
1.6. I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo
di prova finale richiesta per la valutazione del profitto:
• i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo
185
186
XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n ≥ 1). Tali corsi
valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova
finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di lode;
• i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK
(tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 6 crediti ed,
al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che
non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti).
Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere.
1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano.
Il corso di Laurea Specialistica in Matematica, tra le attività formative di
tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue
straniere: francese (LSF), inglese ( LSI), spagnolo ( LSS), tedesco (LST).
Per tale finalità, si avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo
(CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una
prova di idoneità ad una delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta da 6 a 12 crediti, di cui 6 possono essere conseguiti
mediante la stesura in lingua inglese della tesi (CIS).
I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Collegio Didattico anche sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’ateneo, definite
specificatamente competenti dall’ateneo, e che attestino un livello adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto per
il superamento dell’idoneità presso il CLA.
Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB – Tecniche informatiche di base, che
comporta 3 crediti e, ove previsto dal piano di studi, dal superamento di
un’altra prova pari a 6 crediti.
Ulteriori conoscenze informatiche vengono certificate dal superamento di
una prova ed idoneità di 6 crediti (BIT).
1.8. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria.
Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, viene
iscritto:
- al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito, nel primo
anno di corso, almeno 30 crediti;
- al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito, nel primo anno di corso,
meno di 30 crediti, che lo studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo come all’articolo II.2, qualora non abbia recupe-
rato il debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di
recuperare il debito).
- al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno
(eventualmente già ripetente), che abbia conseguito tra 30 e 89 crediti;
- al secondo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito, nel biennio specialistico, almeno 90 crediti e si sia iscritto al secondo anno ripetente o fuori corso nell’anno accademico precedente.
Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo
parziale a ciascun anno di corso per un periodo temporale biennale e
viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti
sopra riportati.
Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Collegio Didattico
può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può
provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il conseguimento
del titolo.
Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso
al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Collegio Didattico può derogare da tale norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti.
Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione delle
attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente dall’anno di
corso e relative al suo curriculum complessivo, nel rispetto delle eventuali
propedeuticità.
1.9. Il conseguimento dei crediti richiesti per la Laurea Specialistica potrà
essere realizzato anche mediante la convalida d’esami sostenuti nell’ambito del corso di Laurea (Triennale), eccedenti i 180 crediti, sulla base del
parere di un’apposita commissione del Collegio Didattico.
2. Sbocchi professionali
La Laurea Specialistica è diretta al conseguimento di una solida preparazione culturale nell’area della matematica e dei metodi propri della disciplina, a possedere avanzate competenze computazionali ed informatiche,
ad acquisire conoscenze matematiche specialistiche, eventualmente contestualizzate ad altre scienze, all’ingegneria e ad altri campi applicativi,
ad acquisire abilità nell’analisi e risoluzione di problemi complessi, anche
in contesti applicativi, ad avere capacità relazionali e decisionali, ed essere capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità scientifiche e organizzative.
I laureati nel corso di laurea specialistica potranno esercitare funzioni di
elevata responsabilità nella costruzione e nello sviluppo computazionale
di modelli matematici di varia natura, in diversi ambiti scientifici e/o applicativi, industriali, finanziari, nei servizi e nella pubblica amministrazione;
nei settori della comunicazione della matematica e della scienza.
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3. Attività formative di base, caratterizzanti, affini
9
MAT/02: Algebra
INF/01: Informatica
FIS/02: Fisica teorica, Modelli e Metodi
Settori scientifico disciplinari
9
9
Tot. CFU
Formazione informatica
Formazione fisica
Attività formative di base
Formazione matematica
Tot. CFU
MAT/02: Algebra
Settori scientifico disciplinari
Attività formative caratterizzanti
23
MAT/02: Algebra
MAT/07: Fisica matematica
MAT/06: Probabilità e Statistica matematica
MAT/03: Geometria
Formazione algebrico-geometrica
MAT/05: Analisi matematica
7
30
36
Formazione analitica
Formazione modellistica -applicativa
MAT/05: Analisi matematica
MAT/03: Geometria
MAT/07: Fisica matematica
INF/01: Informatica
Settori scientifico disciplinari
11
Tipologie
MAT/04: Matematiche complementari
Settori scientifico disciplinari
MAT/05: Analisi matematica
MAT/03: Geometria
7
Tot. CFU
12
Tot. CFU
Ambito/i di sede
Attività affini o integrative
Formazione interdisciplinare e applicativa
Ambito/i di sede
Attività transitate da caratterizzanti
ad affini/integrative
Formazione logico-fondazionale
9
lingua straniera
Prova finale
Tot. CFU
8
Altre attività formative
1
Ascelta dello studente
Per la prova finale e per la conoscenza
6
Ulteriori conoscenze linguistiche
Altre (art.10, comma1, lettera f)
MAT/05: Analisi matematica
Per “Attività formative” di base è previsto
un numero minimo di crediti pari a 32
MAT/03: Geometria
MAT/02: Algebra
INF/01: Informatica
FIS/01: Fisica sperimentale
FIS/02: Fisica teorica Modelli e metodi matematici
Settori scientifico disciplinari
Totale
Altro
Tirocini
Abilità informatiche e relazionali
32
18-18
14-14
Tot. CFU
9
3
della lingua straniera
Biennio Specialistico
Formazione Fisica e informatica
Attività formative di base
Formazione Matematica
Totale Attività formative di base
Attività caratterizzanti
Formazione algebrico-geometrica
Tot. CFU
23-34
36-48
15-28
Formazione analitica
Formazione modellistica-applicativa
74-110
1-32
1-32
Tot. CFU
Totale Attività caratterizzanti
Attività transitate da caratterizzanti
ed affini/integrative
Formazione logica e fondazionale
Totale Attività transitate
da caratterizzanti ad affini/integrative
10-32
Attività affini o integrative
Tot. CFU
Formazione interdisciplinare e applicata
10-32
Totale Attività affini o integrative
70-70
Tot. CFU
70
Crediti di Sede aggregati
Totale Crediti di sede aggregati
19
CFU
Settori scientifico disciplinari
MAT/02: Algebra
MAT/05: Analisi matematica
MAT/03: Geometria
MAT/07: Fisica matematica
MAT/06: Probabilità e Statistica matematica
MAT/08: Analisi numerica
un numero minimo di crediti pari a 74
Per “Attività caratterizzanti” è previsto
Settori scientifico disciplinari
MAT/01: Logica matematica
MAT/04: Matematiche complementari
Settori scientifico disciplinari
FIS/01: Fisica sperimentale
Modelli e metodi matematici
FIS/05: Astronomia e Astrofisica
FIS/03: Fisica della materia
FIS/08: Didattica e storia della fisica
INF/01: Informatica
NG-INF/05: Sistemi di elaborazione
delle informazioni
SECS-S/01: Statistica
SECS-S/02: Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
SECS-S/06: Metodi matematici dell’economia
e delle scienze attuariali e finanziarie
Per “Attività affini o integrative” è previsto un
numero minimo di crediti pari a 32
MAT/01: Logica matematica
Settori scientifico disciplinari
MAT/03: Geometria
MAT/02: Algebra
MAT/05: Analisi matematica
MAT/04: Matematiche complementari
MAT/06: Probabilità e statistica matematica
MAT/08: Analisi numerica
MAT/07: Fisica matematica
Tipologie
Ulteriori conoscenze linguistiche
Altre attività formative
6
40
Ascelta dello studente
Altre (art.10, comma 1, lettera f)
Per la prova finale
Abilità informatiche e relazionali
Tirocini
6
189
190
“Altre attività formative” è previsto un numero
Totale
Altro
80
Oscillazione massima proposta
21
Totale altre attività formative
300
con gli intervalli 267-356
minimo di crediti pari a 60
Totale generale crediti
Nota 1: I 9 crediti attribuiti, per la Laurea Triennale, sotto la voce “Altre (art. 10, comma
1, lettera f)” sono da intendersi ulteriormente suddivisi in 6 crediti per “Ulteriori conoscenze linguistiche” e 3 crediti per “Abilità informatiche e relazionali” (come dal format
approvato della Laurea Triennale).
Nota 2: La somma dei crediti conseguiti per attività affini o integrative deve essere
almeno di 32 crediti. Tale minimo va inteso come raggiungibile sia attraverso la formazione interdisciplinare e applicata (attività affini o integrative) sia attraverso la formazione logica e fondazionale (attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative) (A
norma dell’Art.4 Comma 3 del DM 4/8/2000, essendo presenti quattro ambiti disciplinari
distinti tra le attività formative caratterizzanti ed essendo stati individuati tre ambiti ai
quali riservare un numero adeguato di crediti, viene disposto l’impiego, tra le attività formative affini o integrative, dell’ambito disciplinare caratterizzante non già utilizzato tra le
attività formative caratterizzanti).
Nota 3: Dei 70 crediti nell’ambito “Crediti di Sede aggregati”, 48 crediti sono già presen ti nel Format della Laurea Triennale e questi ultimi sono già suddivisi in specifiche asse gnazioni di Settore Scientifico Disciplinare.
Nota 4: I 40 crediti attribuiti per la prova sono da intendersi cumulativi del lavoro di preparazione, studio di testi ed articoli recenti nel settore, ricerca e stesura della tesi.
4. Curricula
Nella lista seguente sono indicati i principali curricula consigliati per il conseguimento della Laurea Specialistica. Lo studente che volesse proporre
un curriculum differente ha comunque la possibilità di presentare un piano
di studi individuale da sottoporre all’approvazione del Collegio Didattico.
• I curricula sottoelencati suppongono soddisfatti i vincoli per crediti di
tipo (a), (b), (c) in opportuni settori scientifico-disciplinari previsti dall’Ordinamento della laurea Specialistica. Nel caso in cui i suddetti vincoli
non siano soddisfatti durante il triennio occorrerà inserire nel piano di
studio corsi opportuni in maniera da soddisfare i vincoli, fino al raggiungimento dei 120 crediti previsti nel biennio. Per quanto riguarda gli studenti in possesso di una Laurea Triennale in matematica presso l’Università di Roma Tre con un piano di studi consigliato `e possibile che
manchino, ai fini dei vincoli suddetti, 5.5 crediti in uno dei settori scientifico-disciplinari MAT/07-08-09 e/o 14 crediti in uno dei settori scientificodisciplinari FIS/01-02-03-05-08, ING-INF, INF/01, SECS-S/01-02-06,
MAT/01-04.
• I corsi definiti nel seguito obbligatori devono essere stati sostenuti
durante la Laurea Triennale o devono essere sostenuti durante la Laurea Specialistica. Nel caso in cui, per via del piano di studi della Laurea
Triennale, i crediti obbligatori richiesti eccedano il massimo consentito,
lo studente dovrà presentare un piano di studi individuale da sottoporre
all’approvazione del Consiglio del Collegio Didattico.
Curricula
Algebra Commutativa e Teoria degli Anelli
Corsi obbligatori:
AL3;
almeno 6 corsi tra { ALi, per i > 3, GEi, per i > 2, TE1, TN1}, di cui
almeno due tra
{ ALi, per i > 3, TE1, TN1}
e almeno due tra { GEi, per i > 2} ;
uno tra
{ AC1,AMi, per i > 4,CP2} ;
uno tra
{ AN1, FMi, per i > 1, INi, per i > 1} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Didattico 1
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4, GE5,
MC2, MC3, TE1, TN1, ST1
e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Didattico 2
Corsi obbligatori : AC1, AM4, AM5, AN1, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4,
IN2, MC2, MC3, TE1, TN1, ST1
e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Didattico 3
Corsi obbligatori:
AC1, AL3, GE3, GE4, GE5, MC2, MC3, TE1
e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Equazioni differenziali ed analisi funzionale
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, AM6, un AMi, i > 6, FM2, FM3,
GE3, GE4
e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Fisica Matematica
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, CP2, GE3, FM2, FM3;
uno tra
{ FMi, per i > 3} ;
uno tra
{ ALi, per i > 2,GEi, per i > 3} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Geometria Algebrica
Corsi obbligatori:
AC1, AL3, AM4, GE3, GE4, GE5, GE7, GE9
e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Logica Matematica e Informatica teorica
Corsi obbligatori:
AM5, AM6, AN1, CP2, GE3, IN2, IN3, IN4, LM1,
LM2, MC2;
uno tra
{ CR1, TE1, TN1} ;
uno tra
{ ANi, per i > 1, FMi, per i > 1} ;
uno tra
{ AM4,AC1, SM1,AMi, per i > 6,CPi, per i > 2} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
191
192
Matematica Computazionale ed Applicata
Corsi obbligatori:
AM4, AN1, AN2, FM2, GE4;
uno tra
{ AMi, per i > 4,CPi, per i > 1} ;
tre tra
{ AN3, IN2, IN3,CR1, STi, per i ≥ 1,MFi per i ≥ 1} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Metodi probabilistici in Fisica Matematica
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, CP2, CP3, FM2, FM3, GE3;
uno tra
{ ALi, per i > 2,GEi, per i > 3} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
Probabilità
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, CP2, CP3, un CPi per i > 3, FM2,
GE3, GE4;
uno tra
{ AN1, AN2} ;
uno tra
{ STi, per i ≥ 1,MFi per i ≥ 1} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
NOTE
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
corso di letture
DOCENTE
GIROLAMI
GABELLI
FONTANA
PAPPALARDI
PAPPALARDI
PAPPALARDI
CHIERCHIA
MANCINI
BESSI
BIASCO
CHIERCHIA
MANCINI
BESSI
SPIGLER
BIASCO
LOPEZ
PONTECORVO
SERNESI
LOPEZ
CAPORASO
PONTECORVO
SERNESI
CAPORASO
FERRETTI
FERRETTI
FERRETTI
Sistemi dinamici
Corsi obbligatori:
AC1, AM4, AM5, un AMi per i > 5, CP2, FM2, FM3,
GE3, GE4;
due tra
{ AN1, AN2, FM4, FM5} ;
due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore.
5. Piano Didattico a.a. 2004/05
INSEGNAMENTO
CFU SEM
AL3 - Fondamenti di algebra commutativa
6
2
AL4 - Numeri algebrici
6
2
AL5 - Anelli commutativi e ideali
6 1o2
TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois
7.5
2
TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri
7.5
2
TN2 – Teoria dei Numeri
6
1
AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier
7.5
1
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali
6
2
AM6 - Principi dell’analisi funzionale
6
2
AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1
6
1
AM8 - Metodi locali in analisi funzionale non lineare
6
2
AM9 - Analisi funzionale non lineare
6
2
AM10 - Teoria degli operatori lineari
6
2
MA10 - Analisi matematica per le applicazioni
7.5
2
AC1 - Analisi complessa 1
7.5
2
GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica 7.5
2
GE4 - Geometria differenziale 1
6
1
GE5 - Superfici di Riemann 1
6
2
GE6 - Superfici di Riemann 2
6
2
GE7 - Geometria algebrica 1
6
1
GE8 - Geometria differenziale 2
6
2
GE9 - Geometria algebrica 2
6
2
GE10 - Topologia Algebrica
6
2
AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti
7.5
2
AN2 - Analisi numerica 2
6
1
AN3 - Analisi numerica 3
6
2
LM2 - Logica Matematica 2, tipi e logica lineare
MC1 -Matematiche complementari 1,
fondamenti della geometria e didattica della matematica
MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi
MC3 - Matematiche complementari 3, piani affini
MC4 - Matematiche complementari 4, Logica classica del primo ordine
FM2- Equazioni differenziali della Fisica Matematica
FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana
FM4 - Problemi di evoluzione in Fisica Matematica
FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici
FM7 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste
CP2 - Calcolo delle probabilità
CP3 - Argomenti scelti di probabilità
CP4 - Processi Aleatori
ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici
SM1 - Statistica Matematica 1
FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche
MQ1 - Meccanica quantistica
IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo
IN3 - Teoria dell’informazione
LM1 - Logica Matematica 1, complementi di logica classica
6
7.5
6
6
7.5
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
7.5
6
6
7.5
7.5
6
6
6
6
MC5 - Matematiche complementari 5,
assiomatica della Geometria e didattica della Matematica
CR1 - Crittografia 1
CR2 - Crittografia 2
CR3 - Crittografia 3
MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari
BIT - Ulteriori abilità informatiche
CIS - Ulteriori conoscenze linguistiche
6. Calendario Didattico
1
PELLEGRINOTTI
2
GENTILE
2
corso di letture
PELLEGRINOTTI
2
corso di letture
docente da des.
2
corso di letture
FALCOLINI
1
MARTINELLI
2
SCOPPOLA
1
CAPUTO
2
PETRELLA
2
corso di letture
docente da des.
2
DE NOTARISTEFANI
2
BUSSINO
1
PEDICINI
2
corso di letture
docente da des.
2 mutuato da Filosofia ABRUSCI/TORTORA
DE FALCO
2 mutuato da Filosofia TORTORADE FALCO
2
BRUNO
corso di letture
MAROSCIA
TARTARONE
PEDICINI
PAPPALARDI
RAMPONI
BESSI
BESSI
2
ABRUSCI
1
corso di letture
docente da des.
2 mutuato da Filosofia ABRUSCI / TORTORA
DE FALCO
1
2
2
1
2
1o2
1o2
Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri.
12/1-18/2
5/9-17/9
5/9-17/9
PRIMASESSIONE D’ESAMI
I APPELLO
II APPELLO
APPELLO
(a)
(b)
STRAORDINARIO**
12/1-18/2 (2006)
13/6-22/7
II SESSIONE
APPELLO
UNICO (c)
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME
PERIODI
DI LEZIONE
12/1-18/2
7/6-23/7
8/11-21/12
I SEMESTRE* 20/9-29/10
7/6-23/7
18/4-27/5
II SEMESTRE* 21/2-8/4
(*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario:1/11 - 6/11 primo semestre; 11/4 - 16/4 (secondo semestre).
7. Accesso alla Laurea Specialistica
7.1. Requisiti per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in
Matematica
Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Matematica
193
194
occorre essere in possesso, secondo le norme specificate nell’articolo
II.2, di una Laurea (Triennale) o di altro titolo di studio conseguito in Italia
o all’estero, ritenuto idoneo dalla struttura didattica.
Per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica viene
inoltre richiesto, secondo le norme specificate nell’articolo II.2, il possesso
ovvero l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale su argomenti di
base elencati nell’articolo II.3 ed il superamento della prova di accesso,
secondo le norme specificate nell’articolo II.2.
7.2. Modalità di accesso al Corso di Laurea Specialistica in Matematica
a.
Laureati del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo
di Roma Tre
a. 1 L’accesso al Corso di Laurea Specialistica in Matematica è direttamente consentito ai laureati che hanno superato la Prova Finale di
tipo B (PFB) del Corso di Laurea Triennale in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti possono dunque presentare domanda
di immatricolazione, senza verifiche circa la preparazione conseguita.
a. 2 Per essere ammesso in un dato anno il laureato del Corso di Laurea
Triennale in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre che soddisfi i
requisiti del punto a.1, deve presentare domanda di preiscrizione
entro il 30 settembre dell’anno stesso presso la Segreteria Didattica
dei Corsi di Studio in Matematica per posta elettronica all’indi riz zo
[email protected] oppure può far pervenire la domanda al
seguente indirizzo: Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in
Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1, 00146 Roma. La do
manda di immatricolazione dovrà invece essere presentata presso
le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato.
b. Studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea (Triennale) in
Matematica dell’Ateneo di Roma Tre
b.1 Per evitare la perdita di un anno accademico, è consentita l’immatricolazione, previa apposita domanda preliminare di ammissione, al
primo anno del Corso di Laurea Specialistica in Matematica, anche
agli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea (Triennale) in
Matematica dell’Ateneo in un dato anno accademico che, all’inizio
(ottobre) dell’anno accademico successivo, abbiano conseguito
almeno 165 crediti. È condizione del riconoscimento del pieno valore
del primo anno specialistico e dell’ammissione alle relative prove di
valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale entro il
febbraio/marzo dell’anno solare successivo, superando la Prova
Finale di tipo B (PFB) del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti dovranno comunque presentare domanda preliminare di ammissione al Corso di Laurea
Specialistica in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica e domanda di preiscrizione come ai punti a.2 e d.3.
c. Altri studenti
c.1 Al fine dell’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica presso l’Ateneo di Roma Tre, gli studenti iscritti ad un Corso di
Laurea (Triennale) presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo o ad
un Corso di Laurea Specialistica presso l’Ateneo di Roma Tre od
altro Ateneo o i titolari di analogo o differente titolo di studio universitario saranno soggetti alle regole che seguono.
c.2 Tutti gli studenti di cui al punto c.1 dovranno presentare domanda
preliminare di ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi
di Studio in Matematica includendo il proprio curriculum. Essi
dovranno inoltre presentare la domanda di preiscrizione come ai
punti a.2 e d.3. In caso di esenzione o di esito positivo della prova di
accesso, essi dovranno infine presentare domanda di immatricolazione presso le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato.
c.3 Gli studenti laureati di un Corso di Laurea (Triennale) in Matematica
di altro Ateneo, se non esonerati come al punto c.2, dovranno sostenere una prova di accesso, come al punto d. Tali studenti possono
essere ammessi senza debiti formativi se hanno già conseguito in
ciascuno dei (e in tutti i) seguenti settori scientifico-disciplinari il
numero minimo di crediti formativi specificato per ognuno:
- almeno 18 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/02
e MAT/03;
- almeno 24 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/05
e MAT/06;
- almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/08
e INF/01;
- almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/07;
- almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari FIS/01,
FIS/02.
La mancanza di tali prerequisiti non preclude l’accesso al corso di Laurea
Specialistica in Matematica, ma comporta “debiti formativi”: coloro che
non disponessero dei prerequisiti di cui al precedente comma, ed avendo
ottenuto un giudizio positivo nella prova d’accesso, dovranno sostenere,
di fronte ad apposita Commissione, un colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di recupero. A
seguito di tale colloquio, la Commissione potrà attribuire un numero di
crediti formativi a parziale/totale estinzione del debito formativo.
c.4 Gli studenti iscritti al terzo anno di un corso di Laurea (Triennale) in
Matematica di un altro Ateneo in un dato anno accademico che, a
seguito della domanda di cui al punto c.2, abbiano visto riconosciuti
dal Collegio Didattico in Matematica almeno 165 crediti all’inizio
(ottobre) dell’anno accademico successivo, saranno ammessi con
195
196
riserva al primo anno del Corso di Laurea Specialistica in Matematica. È condizione del riconoscimento del pieno valore del primo anno
specialistico e dell’ammissione alle relative prove di valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale nel proprio ateneo ed aver superato la Prova di Accesso del Corso di Laurea Specialistica in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre entro il febbraio/marzo dell’anno
solare successivo. Tali studenti dovranno comunque presentare la
domanda di preiscrizione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica come ai punti c.2 e d.3.
Prova di accesso
c.5 Gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea Specialistica presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo che intendano trasferirsi o i titolari
di differente titolo di studio universitario saranno tenuti eventualmente a sostenere la prova d’accesso ed il colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di
recupero sulla base di una relazione di apposita Commissione che
valuterà il loro curriculum.
d.
d.1 Per accedere alla Laurea Specialistica occorre superare una prova
di accesso secondo le modalità descritte nei commi precedenti e
successivi.
d.2 La prova, scritta e a carattere interdisciplinare, è diretta ad accertare
il possesso di conoscenze indispensabili e le capacità necessarie
per affrontare studi avanzati in Matematica. La prova – offerta tre
volte l’anno (luglio, settembre/ottobre, febbraio/marzo) – consiste
nello svolgimento di alcuni esercizi a scelta; tali esercizi includono
problemi di algebra lineare e problemi di analisi matematica (e possono anche essere di carattere teorico).
d.3 La prova di accesso per essere ammesso in un dato anno accademico (ottobre di un dato anno solare) avrà luogo, presso il Dipartimento di Matematica, di norma a luglio ed ottobre dello stesso anno
solare ed a febbraio dell’ anno solare successivo. Per ciascuna di
tali prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione
rispettivamente entro il giorno precedente la prova, con le stesse
modalità del punto a.2. La valutazione della prova verrà pubblicata
presso il Dipartimento di Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1,
entro otto giorni.
Per l’a.a. 2004-2005 una delle Prove di Accesso avrà luogo 23 giugno 2004,
il 6 ottobre 2004 ed il 2 febbraio 2005, alle ore 9.30, presso il Dipartimento di
Matematica, sito Roma, Largo S. Leonardo Murialdo 1. Per ciascuna di tali
prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione rispettivamente
entro il 22 giugno 2004, il 5 ottobre 2004 ed il 1 febbraio 2005.
Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica.
8. Prova finale
Dopo aver superato le prove didattiche previste dal proprio curriculum,
regolamentate dall’ordinamento del corso di studio e relative alle attività
formative (a), (b), (c), (d) ed (f), lo studente accede alla prova finale per il
conseguimento della Laurea Specialistica in Matematica.
La prova finale consiste nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione designata del Collegio Didattico in accordo con le
modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di una
tesi su argomenti di interesse per la ricerca fondamentale od applicata.
Preceduta da due appositi moduli di letture, o da stage presso imprese
industriali, finanziarie o dei servizi, comporta lo studio ed elaborazione
della letteratura recente al riguardo, organizzazione ed elaborazione autonoma dei principali risultati e problemi. Contributi originali, in termini di
riformulazioni, esemplificazioni od applicazioni sono di regola attesi.
La stesura della tesi medesima può essere anche in lingua inglese e ciò
comporta l’attribuzione di 6 crediti di tipo (f).
La commissione della prova finale è composta da cinque docenti ufficiali
del corso di studio.La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del curriculum del candidato.Per la formazione del voto finale, la commissione calcola la media dei voti sostenuti
nelle attività formative valutate in trentesimi, utilizzando come pesi relativi
i crediti. La commissione ha di norma la possibilità di aggiungere alla
media base convertita in centodecimi da 0 a 4 punti per la valutazione
della prova finale e da 0 a 3 punti per la valutazione del curriculum, tenendo conto delle eventuali lodi ottenute nelle varie attività formative. Per l’attribuzione complessiva di punteggi maggiori e, comunque, fino ad un
massimo complessivo di 9 punti, la commissione dovrà pronunciarsi all’unanimità sulla base di una proposta scritta motivata di uno dei membri del
Collegio Didattico. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110
punti, può essere attribuita la lode con voto unanime della commissione.
197
198
programmi
dei Corsi
della laurea
Specialistica
in Matematica
A C1 -A N A L I S I COM P L E S S A 1
mutuato dalla Laurea triennale
A L 3 -F ON DA M E N T I DI A L GE B R A COM M U TAT I VA
Dott.ssa Florida Girolami
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza di alcuni metodi e risultati fondamentali
nello studio degli anelli commutativi e dei loro moduli, con particolare
riguardo allo studio di classi di anelli di intersse per la Teoria algebrica dei
numeri e per la Geometria algebrica.
Programma del corso
Moduli. Ideali. Anelli e moduli di frazioni. Anelli e moduli noetheriani.
Dipendenza integrale. Anelli di valutazione. Domini di Dedekind. Anelli e
moduli artiniani.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi
Materiale didattico
1] M.F. Atiyah - I.G. Macdonald, Introduction to Commutative Algebra.
Addison - Wesley Publishing Company, (1969). [2] I. Kaplansky, Commutative rings. Polygonal, (1994). [3] H. Matsumura, Commutative ring
theory. Cambridge University Press, (1994). [4] R. Y. Sharp, Steps in
Commutative Algebra. London Mathematical Society Student Texts, 51,
Cambridge University Press, Cambridge, (2000).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
AL4-NUMERI ALGEBRICI
Prof.ssa Stefania Gabelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisizione di metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei
numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero,
Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker.
Programma del corso
Gruppi abeliani finitamente generati e liberi. Cenni alla teoria dei moduli
su domini ad ideali principali. Campi di numeri algebrici. Interi algebrici.
Basi intere. Teorema di esistenza e criteri per il riconoscimento di basi
intere. Polinomi e campi ciclotomici. Interi ciclotomici. Campi quadratici.
Descrizione degli anelli di interi quadratici. Proprietà di fattorizzazione.
Gruppo degli invertibili. Cenni al teorema di Dirichlet sulle unità. Teoria
della ramificazione e domini di Dedekind. Norme e tracce. Discriminanti e
teoria della ramificazione. Teoria di Dedekind sulla fattorizzazione. Gruppo
delle classi. Teorema di Minkowski e teorema di finitezza.
Prerequisiti
AL2- Algebra 2, gruppi, anelli e campi, TN1 - Introduzione alla teoria dei
numeri.
199
200
Materiale didattico
[1] W. W. Adams - L. J. Goldstein, An introduction to the theory of numbers. Prentice-Hall, (1976). [2] Z. I. Borevich - I. R. Shafarevich, Number
Theory. Academic Press, (1964). [3] H. Cohn, A classical invitation to algebraic numbers and class elds. Springer, (1978). [4] G. H. Hardy- E. M.
Wright, An introduction to the theory of numbers. Oxford Univ. Press,
(1960; 4a Ed. ). [5] K. F. Ireland - M. I. Rosen, A classical introduction to
modern number theory. Springer, (1982). [6] H. E. Rose, A course in number theory. Oxford Science Publ., (1988). [7] H. M. Stark, An introduction
to number theory. MIT Press, (1987). [8] I. N. Stewart - D. O. Tall, Algebraic number theory. Chapman-Hall, (1987). Bibliografia supplementare:[9] C. F. Gauss, Disquisitiones Arithmeticae (trad. Ingl. ). Yale Univ.
Press, (1966). [10] I. Niven - H. S. Zuckerman, An introductionto the
theory of numbers. J. Wiley, (1972; 3a Ed. ). [11] P. Samuel, Theorie algebrique des nombres. Hermann, (1967). [12] J. -P. Serre, Cours d’arithmetique. PUF, (1970). [13] A. Weil, Number theory: an approach through
history. Birkauser, (1983).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL4.
A L 5 -A N E L L I COM M U TAT I V I E I DE A L I
Prof. Marco Fontana
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti le basi tecniche e teoriche necessarie per
affrontare la letteratura recente e le problematiche attuali nell’ambito della
teoria moltiplicativa degli ideali, sviluppando le tematiche che hanno preso
origine dai lavori di L. Kronecker, W. Krull, E. Noether, P. Samuel, P. Jaffard, R. Gilmer.
Programma del corso
Anelli da valutazione. Valutazioni discrete. Estensioni di valutazioni.
Costruzioni di anelli di valutazione. Chiusura integrale e teorema di Krull.
Ideali primi in estensioni intere. Domini di Pruefer, domini di Bezout e
domini di Dedekind. Teoria moltiplicativa degli ideali in domini di Pruefer.
Prerequisiti
AL3 - Fondamenti di algebra commutativa, GE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
1] R. Gilmer, Multiplicative Ideal Theory. Queen’s Papers in Pure Applied
Math., (1992). [2] I. Kaplansy, Commutative Rings. Allyn and Bacon,
(1970). [3] M. Fontana, J. Huckaba, I. Papick, Prüfer domains. M. Dekker
Publisher, New York, (1997).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
L’insegnamento si terrà nel I o II semestre
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo
www.mat.uniroma3.it. >> didattica interattiva >> AL5
A M 4 -T E OR I A DE L L’I N T E GR A Z I ON E E A N A L I S I DI F OU R I E R
mutuato dalla Laurea triennale
A M 5 -T E OR I A DE L L A M I S U R A E S PA Z I F U N Z I ON A L I
mutuato dalla Laurea triennale
A M 6 -P R I N CI P I DE L L’A N A L I S I F U N Z I ON A L E
Prof. Ugo Bessi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Imparare i fondamenti dell’Analisi Funzionale.
Programma del corso
Fondamenti di analisi funzionale lineare. Spazi di Hilbert. Spazi di Banach. Spazi localmente convessi. Operatori limitati.
Prerequisiti
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali
Materiale didattico
[1] H. Brezis, Analyse founctionelle. Masson, (1983). [2] W. Rudin, Analisi
reale e complessa. Boringhieri, (1974). [4] E. Lieb, M. Loss, Analysis.
201
202
AMS, (1997). [5] W. Rudin, Functional Analysis. Mc Graw Hill, (1991).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 7 - E QU A Z I ON I A L L E DE R I VAT E PA R Z I A L I
Dott. Luca Biasco
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali dell’Analisi Funzionale per la ricerca di soluzioni di Equazioni alle Derivate Parziali lineari e
non-lineari, con particolare attenzione alle equazioni ellittiche.
Programma del corso
Introduzione alla convergenza debole in spazi di Banach e di Hilbert. Spazi
di Sobolev: definizione e proprietà basilari. Principio variazionale per le
equazioni alle derivate parziali. Introduzione alla teoria dei punti critici.
Prerequisiti
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali
Materiale didattico
[1] H. Brezis, Analisi Funzionale-Teoria e applicazioni. Liguori Editore,
(1986). [2] A. Ambrosetti, G. Prodi, A Primer of Nonlinear Analysis. Cambridge University Press, (1993). [3] M. Struwe, Variational methods: applications to nonlinear partial differential equations and Hamiltonian
systems. Berlin-New York, (1990).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 8 - M E T ODI L OCA L I I N A N A L I S I F U N Z I ON A L E N ON
LINEARE
Prof. Luigi Chierchia
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende dare gli elementi della teoria funzionale costruttiva nell’ambito dei sistemi dinamici e dei sistemi Hamiltoniani e mettere in grado
gli studenti di poter leggere articoli di ricerca su argomenti collegati.
Programma del corso
Soluzioni quasi-periodiche per sistemi di equazioni differenziali non lineari
di tipo hamiltoniano. Problemi di piccoli divisori. Teoria di KolmogorvArnold-Moser. Teoremi di funzioni implicite in scale di spazi di Banach.
Problemi analitici e problemi differenziabili.
Prerequisiti
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali
Materiale didattico
Mathematical Encyclopedia, Dynamical Systems, Vol. III, V. I. Arnold Ed.,
Springer. “KAM lectures” di L. Chierchia, Ed. SNS PISA.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
A M 9 - A N A L I S I L I N E A R E N ON F U N Z I ON A L E
Prof. Giovanni Mancini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
i) Introduzione allo studio di problemi differenzialidi tipo variazionale ii)
acquisizione dei metodi diretti (minimizzazione) o topologici (principi di
min-max, teoria di indice topologico, di Ljusternik-Schnirelman) nello studio dei problemi variazionali) fornire una rassegna di problemi (e relative
metodologie) che hanno segnato le ricerche in questa area nei tempi
recenti (a partire dal contributo di Brezis-Nirenberg).
203
204
Programma del corso
Metodi variazionali e topologici nello studio di equazioni differenziali non
lineari.
Prerequisiti
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali, FM2 - Equazioni differenziali
della fisica matematica
Materiale didattico
Testo di riferimento: M. Struwe, “Variational methods”, Springer 1996
Altre informazioni
Anno di corso di Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 1 0 - T E OR I A DE GL I OP E R AT OR I L I N E A R I
Prof. Ugo Bessi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Apprendimento dei principali risultati della teoria spettrale per operatori
limitati in spazi di Hilbert.
Programma del corso
Algebre di Banach e applicazioni. Ripasso di teoria della misura. Algebre
di Banach; esempi. Raggio spettrale; prime proprietà delle algebre di
Banach commutative; esempi. Trasformata di Gelfand; esempi notevoli;
B* algebre. Teorema di Gelfand-Naimark. Spazi di Hilbert. Operatori sugli
spazi di Hilbert; aggiunzione, normalità e Hermitianità. Il teorema spettrale
per gli operatori normali.
Prerequisiti
AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali, FM2 - Equazioni differenziali
della fisica matematica
Materiale didattico
[1] Walter Rudin, Functional Analysis. McGraw Hill, ().
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: Terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A N 1 -A N A L I S I N U M E R I CA 1 , F ON DA M E N T I
mutuato dalla Laurea triennale
A N 2 -A N A L I S I N U M E R I CA 2
mutuato dalla Laurea triennale
A N 3 -A N A L I S I N U M E R I CA 3
Dott. Roberto Ferretti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende introdurre lo studente ad argomenti di Analisi Numerica
avanzata, con forti implicazioni applicative e/o di ricerca, ed in particolare
si rivolge a studenti che intendano svolgere il lavoro di tesi in questo
campo. Gli argomenti saranno scelti di volta in volta nei campi di trattamento numerico di Equazioni Differenziali a Derivate Parziali, Ottimizzazione, Elaborazione di immagini, Controllo.
Programma del corso
Argomenti scelti in analisi numerica.
Prerequisiti
AN2 – Analisi Numerica 2
Materiale didattico
Acura del docente.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
Anno di corso Laurea Triennale: terzo anno
Anno di corso Laurea Specialistica: primo anno
205
206
CP 2 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À
mutuato dalla Laurea triennale
CP 3 - A R GOM E N T I S CE LT I DI P R OB A B I L I T À
mutuato dalla Laurea triennale
CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI
Dott. Pietro Caputo
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è esporre lo studente ai concetti essenziali della
moderna teoria dei processi stocastici. Particolare attenzione è rivolta alle
applicazioni nell’ ambito della Fisica Teorica. Il corso è indirizzato a studenti di laurea specialistica nei corsi di laurea in Matematica e Fisica. E’
previsto che studenti di diverso indirizzo approfondiscano argomenti
diversi.
Programma del corso
I temi principali che intendiamo trattare possono essere sintetizzati come
segue. Martingale e catene di Markov: teoria ergodica e teoria del potenziale. Metodo Monte Carlo e applicazioni alla meccanica statistica. Processo di Poisson. Processo di Poisson spaziale e modelli di gas di particelle. Moto Browniano. Costruzione della misura di Wiener sullo spazio
dei cammini. Integrali stocastici, equazioni differenziali stocastiche e processi di diffusione. Formula di Ito. Formule di Feynmann-Kac e applicazioni. Tempi di Markov e soluzione probabilistica del problema di Dirichlet.
Problemi alle derivate parziali associati a processi di diffusione. Equazione di Schroedinger e metodi probabilistici in meccanica quantistica: trasformazione dello stato fondamentale, limite semiclassico, effetto tunnel.
Prerequisiti
Conoscenza dell’Analisi Matematica. Consigliabile una base di probabilita
(CP1,CP2)
Materiale didattico
Bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del
docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat.uniroma3.it.
CR 1 - CR I T T OGR A F I A 1
mutuato dalla Laurea triennale
CR 2 - CR I T T OGR A F I A 2
Dott. Marco Pedicini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso di Crittografia 2 (CR2 - Crittografia Applicata) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici ed applicativi legati ai sistemi crittografici. Più in dettaglio, il corso di Crittografia Applicata fornisce una presentazione dei concetti alla base dei sistemi informatici di crittografia,
dagli algoritmi agli aspetti di complessità fino alle implementazioni.
Programma del corso
Crittografia applicata: Teoria di Shannon, crittografia a chiave simmetrica,
Advanced Encryption Standard, crittografia a flussi e crittografia a blocchi,
funzioni di Hash.
Prerequisiti
CR1 Crittografia 1
Materiale didattico
[1] Stinson, D. R., Cryptography: Theory and Practice, 2nd edition. Chapman & Hall/CRC, (2002).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
CR 3 - CR I T T OGR A F I A 3
Prof. Francesco Pappalardi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei fondamenti della Teoria delle curve
207
208
ellittiche. Utilizzare queste conoscenze per capire il funzionamento degli
algoritmi di numerici che utilizzano le curve ellittiche su campi finiti con
particolare riguardo agli algoritmi crittografici.
Programma del corso
Crittosistemi Ellittici: Generalità sulle curve ellittiche, l’operazione di gruppo, curve ellittiche su campi finiti, polinomi divisione, Teorema di Hasse,
struttura del gruppo dei punti razionali su un campo finito. Metodi per il
calcolo del numero dei punti di una curva su un campo finito, il metodo
Baby-Step Giant-Step, l’algoritmo di Schoof, le procedure di Elkies e di
Atkin. Il problema dei logaritmi discreti per curve ellittiche, applicazioni
crittografiche delle curve ellittiche, il crittosistema Menezes Vanstone,
come produrre curve ellittiche adatte alla crittografia, cenni sui crittosistemi iperellittici. Test di primalità con curve ellittiche e algoritmi di fattorizzazione con curve ellittiche.
Prerequisiti
CR1 – Crittografia a Chiave pubblica, CP1 – Calcolo delle probabilità,
GE5 – Superfici di Riemann
Materiale didattico
[0] L. Washington, Elliptic curves. Number theory and cryptography.
Discrete Mathematics and its Applications (Boca Raton). Chapman &
Hall/CRC, Boca Raton, FL, 2003. [1] Blake, Ian; Seroussi, Gadiel; Smart,
Nigel, Elliptic Curves in Cryptography Cambridge University Press 1999.
[2] A. J. Menezes, Elliptic curve public key cryptosystems. Kluwer Academic Publishers, Boston, MA, 1993. [3] J. H. Silvermann e J. Tate, Rational
Points on Elliptic Curves, Springer, New York, 1992. [4] A. J. Menezes, S.
A. Vanstone e P. van Oorshot, Handbook of Applied Cryptography, 1st
edition, CRC Press, Inc. Boca Raton, FL, USA.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 2 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA M AT E M A T I CA
mutuato dalla Laurea triennale
F M 3 -M E CCA N I CA L A N GR A N GI A N A E H A M I LT ON I A N A
mutuato dalla Laurea triennale
F M 4 -P R OB L E M I DI E V OL U Z I ON E I N F I S I CA M AT E M AT I CA
Prof. Alessandro Pellegrinotti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente allo studio dei problemi matematici collegati al limite
cinetico e al limite idrodinamico attraverso lo studio di modelli semplificati
rispetto al problema fisico iniziale.
Programma del corso
Approssimazione di profili continui mediante opportuni processi di limite.
Limite idrodinamico e cinetico. Gas libero. Gas di Lorentz su reticoli bidimensionali. Comportamento asintotico del Gas di Lorentz
Prerequisiti
FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana, AM5 - Teoria della misura
e spazi funzionali
Materiale didattico
[1] De Masi, Presutti, Mathematical Methods for Hydrodynamic Limits.
Lectures Notes in Mathematics 1501 Springer-Verlag,[2] Liggett, Interacting Particle Systems. Grundlehren der mathematischen Wissenschaften
276 Springer-Verlag.
Altre informazioni
Anno di corso laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 5 - I N T R ODU Z I ON E A I S I S T E M I CA OT I CI
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introdurre alcune tematiche relative alla moderna teoria dei sistemi dinamici.
209
210
Programma del corso
Mappe dissipative del piano. Orbite periodiche. Varietà stabili. Entropia
topologica. Dinamica simbolica. Sistemi iperbolici.
Prerequisiti
FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana, AM5 - Teoria della misura
e spazi funzionali
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 8 - S T A B I L I T À I N S I S T E M I DI N A M I CI CON A P P L I CA Z I ON E
A L L A M E CCA N I CA CE L E S T E
Prof. Corrado Falcolini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente all’analisi della stabilità di sistemi integrabili e quasiintegrabili, utilizzando metodi perturbativi e lo studio di sistemi discreti
come modello per applicazioni realistiche in particolare alla meccanica
celeste.
Programma del corso
Sistemi integrabili e quasi-integrabili. Il Problema degli n-corpi; il Problema dei 3-corpi ristretto. Discretizzazione: la mappa di Poincarè, la mappa
Standard, il metodo di Greene. Singolarità e collisioni. Punti di equilibrio,
orbite periodiche e loro stabilità. Risonanze spin-orbita ed orbita-orbita. Le
eclissi: predicibilità, ricorrenza.
Prerequisiti
FM3 – Meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana
Materiale didattico
[1] Murray – Dermott, Solar system Dynamics, Cambridge University
Press [2] Benest – Froeschle (eds), Singularities in Gravitational Systems,
Lecture Notes in Physics (Springer) [3] Guckenheimer – Holmes, Nonlinear Oscillations, Dynamical System and Bifurcations of Vector Fields,
Spinger, NY
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 3 - F I S I CA 3 , R E L AT I V I T À E T E OR I E R E L AT I V I S T I CH E
mutuato dalla Laurea triennale
GE 3 - T OP OL OGI A GE N E R A L E E D E L E M E N T I DI T OP OL OGI A
A L GE B R I CA
mutuato dalla Laurea triennale
GE 4 -GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 1
mutuato dalla Laurea triennale
GE 5 -S U P E R F I CI DI R I E M A N N
mutuato dalla Laurea triennale
GE 6 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N 2
Prof. Angelo Felice Lopez
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Apprendere la relazione tra le proprietà analitiche e quella algebrico-geometriche delle superficie di Riemann attraverso la teoria dei sistemi lineari.
Programma del corso
Curve algebriche e superfici di Riemann. Divisori e sistemi lineari su una
superficie di Riemann. Mappe olomorfe in spazi proiettivi. Immersioni.
Campi di funzioni meromorfe. Curve algebriche e Teorema di RiemannRoch. Applicazioni a curve ellittiche, curve canoniche.
Prerequisiti
GE5 - Superfici di Riemann 1
Materiale didattico
Miranda, Algebraic curves and Riemann Surfaces, AMS, 1995.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
211
212
GE 7 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 1
Prof.ssa Lucia Caporaso
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione allo studio di topolgia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi.
Programma del corso
Varietà affini e varietà proiettive. Funzioni ed applicazioni regolari e razionali. Famiglie e spazi di parametri. Studio locale.
Prerequisiti
GE5 - Superfici di Riemann 1. GE3 - Geometria 3, topologia generale ed
elementi di topologia algebrica.
Materiale didattico
[1] I Shafarevich, Basic Algebraic geometry. Springer-Verlag, Berlin, 1994.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 8 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 2
Prof. Massimiliano Pontecorvo
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione allo studio delle varietà liscie e agli aspetti della topologia
algebrica che riguardano la geometria differenziale.
Programma del corso
Varietà liscie. Fibrati vettoriali, forme differenziali. Integrazione su varietà.
Teorema di Stokes. Coomologia di de Rham.
Prerequisiti
GE4 – Geometria differenziale 1
Materiale didattico
[1] Raoul Bott, Loring W. Tu, Differential forms in algebraic topology.
Springer, (1986).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 9 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 2
Prof. Edoardo Sernesi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione ai principali metodi dell’algebra omologica classica in una
categoria abeliana.
Programma del corso
Elementi di algebra omologica in una categoria abeliana.
Prerequisiti
GE7 - Geometria algebrica 1
Materiale didattico
[1] R. Hartshorne, Algebraic geometry. Graduate Texts in Math. No. 52.
Sprinter - Verlag, New York-Heidelberg, 1977. [2] Mac Lane, Homology,
Springer - Verlag.
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialista: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
213
214
GE 1 0 - T OP OL OGI A A L GE B R I CA
Prof.ssa Lucia Caporaso
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Studio della topologia mediante strumenti algebrici quali la teoria dei gruppi e la teoria di Galois. Introduzione di tecniche omologiche semplice e
loro applicazione alla costruzione di invarianti discreti per spazi topologici.
Programma del corso
Richiami su gruppo fondamentale e rivestimenti. Rivestimenti ramificati di
superfici di Riemann. Il teorema di esistenza di Riemann. Omologia simpliciale
Prerequisiti
GE5 - Superficie di Riemann 1 GE3
Materiale didattico
(1) W. Fulton, Algebraic Topology, Springer, GTM n. 153, (1995).
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
I N 2 -I N F OR M AT I CA 2 , M ODE L L I DI CA L COL O
mutuato dalla Laurea triennale
I N 3 -T E OR I A DE L L’I N F OR M A Z I ON E
mutuato dalla Laurea triennale
L M 1 -L OGI CA M AT E M AT I C A 1 , C OM P L E M E N T I D I L OG I CA
CL A S S I CA
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICAMATEMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del
primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli.
Programma del corso
Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni
dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglio. Teorema
di Herbrand e risoluzione. Funzioni ricorsive Decidibilità: esempi di teorie
decidibili (OLDSE). Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel
Prerequisiti
MC2 - matematiche complementari 2, teoria degli insiemi e logica elementare, MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo
ordine
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia.
Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
L M 2 -L OGI CA M AT E M AT I CA 2 , T I P I E L OGI CA L I N E A R E
Dott. Lorenzo Tortora De Falco
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICA MATEMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dell’approcio computazionale alla teoria
della dimostrazione, nato con la scoperta della corrispondenza CurryHoward tra programmi e dimostrazioni. Acquisire una conoscenza di base
della logica lineare.
Programma del corso
Il lambda-calcolo tipato e la corrispondenza Curry-Howard. Sistema TSistema F e aritmetica funzionale del secondo ordine. Logica Lineare
Prerequisiti
LM1 – Logica Matematica 1, complementi di logica classica
215
216
Materiale didattico
[1] Dispense fornite dal docente[2] Barendregt ``The Lambda-calculus’’
(La Sapienza, matematica), North Holland 1984[3] Girard J. -Y., ``Prooftheory and Logical complexity’’, Bibliopolis 1987[4] Girard, Lafont, Taylor
``Proofs and Types’’, Cambridge University Press 1990[5] Krivine ``Lambda-calculus: types and models’’, Masson 1990
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia.
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C1 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 1 , F ON DA M E N T I DI
GE OM E T R I A E DI DAT T I CA DE L L A M AT E M AT I CA
mutuato dalla Laurea triennale
M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 2 , T E OR I A A S S I OM AT I CA DE GL I I N S I E M I
mutuato dalla Laurea triennale
M C3 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I 3 , P I A N I A F F I N I
mutuato dalla Laurea triennale
M C4 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 4 , L OGI CA CL A S S ICA DE L P R I M O OR DI N E
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo
ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonchè dei principali risultati
che la concernono.
Programma del corso
I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del
primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguentI. Teorema di compattezza (con dimostrazione). Teorema di completezza (con dimostrazione). Teorema di eliminazione del taglio Indecidibilità ed incompletezza.
Prerequisiti
AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria
euclidea e proiettiva
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Anno di corso Laurea Triennale: terzo
Anno di corso laurea specialistica: primo
Il corso è mutuato dal corso di laurea in Filosofia e viene tenuto anche dal
Prof. Lorenzo Tortora De Falco
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C 5 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 5 , D I DAT T I C A
DE L L A M AT E M AT I CA
mutuato dalla Laurea triennale
M F 1 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I
mutuato dalla Laurea triennale
M Q1 - M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA
mutuato dalla Laurea triennale
S M 1 - S T AT I S T I CA M AT E M AT I CA 1
mutuato dalla Laurea triennale
S T 1 -S T AT I S T I CA 1 , M E T ODI M AT E M AT I CI E S T AT I S T I CI
mutuato dalla Laurea triennale
T E 1 - T E OR I A DE L L E E QU A Z I ON I E T E OR I A DI GA L OI S
mutuato dalla Laurea triennale
T N 1 - I N T R ODU Z I ON E A L L A T E OR I A DE I N U M E R I
mutuato dalla Laurea triennale
T N 2 - T E OR I A DE I N U M E R I
Prof. Francesco Pappalardi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire conoscenza dei concetti introduttivi alla teoria analitica dei
217
218
numeri, con particolare riguardo allo studio delle proprietà di distribuzione
dei numeri primi e della funzione zeta di Riemann. Preparare gli studenti
ad un eventuale lavoro di tesi in Teoria analitica dei numeri.
Programma del corso
Metodi Elementari: Teoremi di Chebicev per la distribuzione dei primi,
Teoremi di Mertens, Teorema di Dirichlet per primi in progressione aritmetica, Ordini medi, Metodo dell’iperbole, funzioni generatrici. Metodi di Crivello: Il crivello di Eratostene, quello di Brun, quello di Selberg e il “Gran
Crivello”. Metodi dell’analisi complessa: La funzione zeta di Riemann e
sua continuazione meromorfa. Regioni prive di zeri. Il Teorema dei Numeri
primi. Conseguenze dell’ipotesi di Riemann. Il Teorema dei Numeri primi
in progressione aritmetica.
Prerequisiti
AC1 - Analisi complessa 1, TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri
Materiale didattico
[1] Davenport, Harold, Multiplicative number theory. Graduate Texts in
Mathematics, 74. Springer-Verlag, New York, (2000). [2] Tenenbaum,
Gérald, Introduction to analytic and probabilistic number theory. Cambridge Studies in Advanced Mathematics, 46. Cambridge University Press,
Cambridge, (1995). [3] Apostol, Tom, Introduction to analytic number
theory. Undergraduate Texts in Mathematics. Springer-Verlag, New YorkHeidelberg, (1976). [4] Murty, M. Ram, Problems in analytic number
theory. Graduate Texts in Mathematics, 206. Readings in Mathematics.
Springer-Verlag, New York, (2001).
Altre informazioni
Anno di corso: Laurea Triennale: terzo
Anno di corso: Laurea Specialistica: primo
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
(ad esaurimento)
Co rs o di L a urea qua dr ien n al e i n M at e m a t i c a
Durata: 4 anni
Esami: 30 moduli semestrali
Crediti didattici: 240
A seguito dell’attivazione della Laurea triennale, il Corso di “Laurea quadriennale” inizia ad estinguersi: nell’a.a. 2002-2003 vengono considerate
iscrizioni ai soli anni di corso II, III, IV; non vengono considerati passaggi
o trasferimenti alla Laurea quadriennale. Gli studenti attualmente iscritti
alla Laurea quadriennale hanno l’opzione di passare alla Laurea triennale,
così come di terminare il Programma quadriennale, che verrà comunque
disattivato al termine naturale del ciclo: l’a.a. 2004-2005 sarà l’ultimo anno
utile per conseguire la Laurea quadriennale.
Per ulteriori informazioni in merito a questo Corso di Laurea si prega gli
interessati di prendere contatto con la Segreteria Didattica del Dipartimento di Matematica, edificio C stanza 007 Largo S. Leonardo Murialdo, 1.
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programmi
dei Corsi
della laurea
quadriennale in
Matematica
(ad esaurimento)
A L 1 -A L GE B R A (I m o du l o )
Prof. Marco Fontana
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAbase, obbligatorio
Obiettivi formativi
Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli elementi del “linguaggio
matematico” (teoria degli insiemi, logica elementare, insiemi numerici) e di
far acquisire la conoscenza degli strumenti di base dell’algebra moderna
(nozioni di operazione, gruppo, anello, campo) attraverso lo sviluppo di
esempi che ne forniscano le motivazioni.
Programma del corso
Insiemi ed applicazioni. Cenni sulla cardinalità. Numeri. Assiomi di Peano.
Principio di induzione. Principio del Buon Ordinamento. Costruzione di Z e
Q. Prime proprietà di C. Cenni sui numeri reali. Definizioni ed esempi
delle principali strutture algebriche. Semigruppi e gruppi. Gruppi di permutazioni. Anelli. Domini di integrità. Campi. Divisibilità in Z. Anelli di polinomi
a coefficienti numerici: fattorizzazione unica, criteri di irriducibilità.
Materiale didattico
[1] M. Fontana, S. Gabelli, Insiemi, numeri e polinomi. Primo ciclo di lezioni del Corso di Algebra con esercizi svolti. CISU, (1989). [2] M. Fontana,
S. Gabelli, Esercizi di Algebra. Aracne, (1993). [3] M. Fontana, Appunti sui
primi rudimenti di teoria dei gruppi e teoria degli anelli. [4] G. M. Piacentini
Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico. Decibel - Zanichelli, (1996).
[5] R. B. J. Allenby, Rings, fields and groups. E. Arnold, Hodder & Staughton, (1991). [6] M. Artin, Algebra. Prentice–Hall, (1991).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL1
A L 2 - A L GE B R A (I I m o du l o )
Prof. Francesco Pappalardi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria elementare
dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle equazioni diofantee e
le equazioni di congruenze. Fornire i prerequisiti per corsi più avanzati di
Teoria algebrica e analitica dei numeri.
Programma del corso
Congruenze e polinomi. Equazioni diofantee lineari in due (o più) indeterminate. Risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Congruenze polinomiali.
Congruenze polinomiali mod p: teorema di Lagrange. Approssimazione padica. Esistenza di radici primitive mod p. Indice relativamente ad una radice primitiva. Congruenze quadratiche. Residui quadratici. Simbolo di
Legendre. Lemma di Gauss e Legge di Reciprocità Quadratica. Simbolo di
Jacobi. Interi somma di due quadrati. Lemma di Thue. Interi rappresentabili
come somma di due, tre, quattro quadrati. Funzioni moltiplicative. Le funzioni J, s, t, m. La formula di inversione di Möbius. Studio di alcune equazioni
diofantee.
Prerequisiti
AL3 - Algebra (III modulo), GE2 - Geometria (II modulo)
Materiale didattico
Note di Teoria dei Numeri di Marco Fontana (http://www. mat. uniroma3.
it/users/fontana/)· Hardy, G. H.; Wright, E. M. An introduction to the theory
of numbers. Fifth edition. The Clarendon Press, Oxford University Press,
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222
New York, 1979. xvi+426 pp. ISBN: 0-19-853170-2; 0-19-853171-0 ·
Davenport, H. Aritmetica superiore. Un’introduzione alla teoria dei numeri.
Editore: Zanichelli, 1994. 199 pp. ISBN: 8808091546 · Gioia, A.A. The
theory of numbers. An introduction. Reprint of the 1970 original. Dover
Publications, Inc., Mineola, NY, 2001. xii+207 pp. ISBN: 0-486-41449-3 ·
Rosen, K. H. Elementary number theory and its applications. Fourth edition. Addison-Wesley, Reading, MA, 2000. xviii+638 pp. ISBN: 0-20187073-8 · Tattersall, J. J. Elementary number theory in nine chapters.
Cambridge University Press, Cambridge, 1999. viii+407 pp. ISBN: 0-52158531-7.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A L 3 - A L GE B R A I I I m o du l o
Prof.ssa Stefania Gabelli
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche dell’algebra astratta attraverso lo studio delle prime proprietà delle strutture algebriche fondamentali: gruppi, anelli e campi.
Programma del corso
Il concetto di Gruppo. Gruppi di permutazioni, diedrali, ciclici. Sottogruppi.
Classi laterali e teorema di Lagrange. Omomorfismi. Sottogruppi normali
e gruppi quoziente. Teoremi di omomorfismo. Il concetto di anello. Anello.
Anelli, domini, corpi e campi. Sottoanelli, sottocampi e ideali. Omomorfismi. Anelli quoziente. Teoremi di omomorfismo. Ideali primi e massimali.
Campo dei quozienti di un dominio. Divisibilità in un dominio. Il concetto di
Campo. Estensioni di campi (semplici, algebriche e trascendenti). Campo
di spezzamento di un polinomio (cenni). Campi finiti (cenni).
Prerequisiti
AL1 – Algebra (I modulo), GE1 – Geometria (I modulo)
Materiale didattico
[1] G. M. Piacentini Cattaneo: Algebra, un approccio algoritmico, Decibel
– Zanichelli (1996). [2] R. B. J. T. Allenby: Rings, Fields and Groups,
Edward Arnold (1991). [3] M. Fontana – S. Gabelli: Esercizi di Algebra,
Aracne (1993).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL2.
A L 4 - I S T I T U Z I ON I DI A L GE B R A S U P E R I OR E (I m o du l o )
Prof. Francesco Pappalardi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni di una variabile. Capire a saper applicare il Teorema Fondamentale
della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio.
Programma del corso
Elementi di teoria dei campi. Ampliamenti finiti, ciclotomici, finitamente
generati. Campo di spezzamento di un polinomio. Ampliamenti algebrici e
puramente trascendenti. Chiusura algebrica e campi algebricamente chiu si. Il gruppo di Galois di un polinomio. La corrispondenza di Galois.
Costruzioni con riga e compasso. Il teorema di Gauss sulla costruibilità
dei poligoni regolari. Risolubilità per radicali. Il Teorema di Ruffini-Abel.
Formule radicali per le equazioni di terzo e quarto grado. Equazioni quintiche non risolubili per radicali.
Prerequisiti
AL3 – Algebra (III modulo)
Materiale didattico
1] J. S. Milne, Fields and Galois Theory. Course Notes, (2002). [2] S.
Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Appunti per un corso
elementare, (2002). [3] M. Artin, Algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood
Cliffs, NJ, (1991). [4] D. Dummit and R. Foote, Abstract algebra. Prentice
Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [5] T. W. Hungerford, Algebra.
Reprint of the 1974 original. Graduate Texts in Mathematics, 73. SpringerVerlag, New York-Berlin, (1980). [6] N. Jacobson, Lectures in abstract
algebra. III. Theory of fields and Galois theory. Second corrected printing.
Graduate Texts in Mathematics, No. 32. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, (1975). [7] S. Lang, Algebra. Revised third edition. Graduate
Texts in Mathematics, 211. Springer-Verlag, New York, (2002). [8] J. Rotman, Galois theory. Universitext. Springer-Verlag, New York, (1998). [9] I.
Stewart, Galois theory. Second edition. Chapman and Hall, Ltd., London,
(1989). [10] J. Stillwell, Elements of algebra. Undergraduate Texts in
Mathematics. Springer-Verlag, New York, (1994).
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224
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A L 5 - I S T I T U Z I ON I DI A L GE B R A S U P E R I OR E (I I m o du l o )
Prof.ssa Stefania Gabelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisizione di metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei
numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero,
Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker.
Programma del corso
Gruppi abeliani finitamente generati e liberi. Cenni alla teoria dei moduli
su domini ad ideali principali. Campi di numeri algebrici. Interi algebrici.
Basi intere. Teorema di esistenza e criteri per il riconoscimento di basi
intere. Polinomi e campi ciclotomici. Interi ciclotomici. Campi quadratici.
Descrizione degli anelli di interi quadratici. Proprietà di fattorizzazione.
Gruppo degli invertibili. Cenni al teorema di Dirichlet sulle unità. Teoria
della ramificazione e domini di Dedekind. Norme e tracce. Discriminanti e
teoria della ramificazione. Teoria di Dedekind sulla fattorizzazione. Gruppo
delle classi. Teorema di Minkowski e teorema di finitezza.
Prerequisiti
AL3 Algebra (3° Modulo)AL2 Algebra (2°Modulo)
Materiale didattico
1] W. W. Adams - L. J. Goldstein, An introduction to the theory of numbers.
Prentice-Hall, (1976). [2] Z. I. Borevich - I. R. Shafarevich, Number Theory.
Academic Press, (1964). [3] H. Cohn, Aclassical invitation to algebraic numbers and class elds. Springer, (1978). [4] G. H. Hardy- E. M. Wright, An introduction to the theory of numbers. Oxford Univ. Press, (1960; 4a Ed. ). [5] K.
F. Ireland - M. I. Rosen, A classical introduction to modern number theory.
Springer, (1982). [6] H. E. Rose, A course in number theory. Oxford Science
Publ., (1988). [7] H. M. Stark, An introduction to number theory. MIT Press,
(1987). [8] I. N. Stewart - D. O. Tall, Algebraic number theory. Chapman-Hall,
(1987). Bibliografia supplementare:[9] C. F. Gauss, Disquisitiones Arithmeticae (trad. Ingl. ). Yale Univ. Press, (1966). [10] I. Niven - H. S. Zuckerman,
An introductionto the theory of numbers. J. Wiley, (1972; 3a Ed. ). [11] P.
Samuel, Theorie algebrique des nombres. Hermann, (1967). [12] J. -P.
Serre, Cours d’arithmetique. PUF, (1970). [13] A. Weil, Number theory: an
approach through history. Birkauser, (1983).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.
it >> didattica interattiva >> AL4
A L 7 - A L GE B R A S U P E R I OR E (I I m o du l o )
Prof. Marco Fontana
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti le basi tecniche e teoriche necessarie per
affrontare la letteratura recente e le problematiche attuali nell’ambito della
teoria moltiplicativa degli ideali, sviluppando le tematiche che hanno preso
origine dai lavori di L. Kronecker, W. Krull, E. Noether, P. Samuel, P. Jaffard, R. Gilmer.
Programma del corso
Anelli da valutazione. Valutazioni discrete. Estensioni di valutazioni.
Costruzioni di anelli di valutazione. Chiusura integrale e teorema di Krull.
Ideali primi in estensioni intere. Domini di Pruefer, domini di Bezout e
domini di Dedekind. Teoria moltiplicativa degli ideali in domini di Pruefer.
Prerequisiti
AL8 - Fondamenti di algebra commutativa, GE2 - Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
[1] R. Gilmer, Multiplicative Ideal Theory. Queen’s Papers in Pure Applied
Math., (1992). [2] I. Kaplansy, Commutative Rings. Allyn and Bacon,
(1970). [3] M. Fontana, J. Huckaba, I. Papick, Prüfer domains. M. Dekker
Publisher, New York, (1997).
Altre informazioni
L’insegnamento si terrà nel I o II semestre
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo
www.mat.uniroma3.it. >> didattica interattiva >> AL5
A M 1 -A N A L I S I M AT E M AT I CA (I m o du l o )
Prof. Mario Girardi
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza sui concetti ed i metodi di base dell Analisi
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Matematica con particolare roguardoalla struttura dei numeri reali, alla
teoria dei limiti,allo studio delle funzioni ed alle prime applicazioni e
modelli:
Programma del corso
Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti,
massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e
minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x).
Materiale didattico
[1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1 - Terza edizione. Bollati Boringhieri,
(2002). [3] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica Volume primo. Bollati Boringhieri,(1998). [4] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima eseconda parte.
Liguori, (1998). [5] Pasquale Borriello, Paola Magrone, Introduzione alla
Matematica. Aracne, (2003).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 2 -A N A L I S I M AT E M AT I CA (I I m o du l o )
Prof. Giovanni Mancini
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante
Obiettivi formativi
- acquisire una conoscenza approfondita della Teoria delle funzioni di una
variabile reale, con particolare riguardo agli aspetti funzionali (vari tipi di
convergenza per successioni e serie di funzioni in relazione alle operazioni di derivazione ed integrazione, approssimazione locale e globale
mediante funzioni regolari, analiticità)
- acquisire più sofisticate procedure di calcolo
- introdurre allo studio delle funzioni di più variabili reali, con particolare
riguardo allo studio di problemi di ottimizzazione libera o vincolata
Programma del corso
Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme e totale;
derivazione ed integrazione. Serie di potenze e funzioni analitiche. Serie
di Taylor e principali funzioni trascendenti elementari. Funzioni di due e tre
variabili: topologia del piano e dello spazio; derivate; differenziale; lemma
di Schwarz; formula di Taylor al secondo ordine; massimi e minimi locali.
Integrazione di funzioni continue su rettangoli. Derivazione sotto segno di
integrale.
Prerequisiti
AM1 - Analisi Matematica (1°Modulo), GE1 – Geometria (1°Modulo)
Materiale didattico
[1] Marcellini P., C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica due. Liguori,
(2001). [2] L. Chierchia, Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997).
[3] Enrico Giusti, Analisi Matematica II. Boringhieri, (1996). [4] Robert A.
Adams, Calcolo di_erenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, (1991).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 3 - A N A L I S I M AT E M AT I CA (I I I m o du l o )
Prof. Ugo Bessi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Imparare alcuni importanti teoremi del Calcolo.
Programma del corso
Principio delle contrazioni e applicazioni: lemma delle contrazioni in spazi
metrici. Teorema di esistenza ed unicità per equazioni differenziali ordinarie. Dipendenza dai dati iniziali e intervalli di esistenza. Soluzioni esplicite
di alcune classi di equazioni differenziali. Teorema delle funzioni implicite
e applicazioni a problemi di estremi vincolati. Calcolo vettoriale: Derivate.
Differenziale di funzioni vettoriali. Curve e superfici parametriche in R3.
Formule di riduzione e cambi di variabile (enunciati). Lunghezza, area,
integrali curvilinei, integrali superficiali. Integrazione di 1-forme differenziali; potenziali. I teoremi di Gauss, Green e Stokes (enunciati).
Prerequisiti
AM2 - Analisi Matematica (2°Modulo)
Materiale didattico
[1] Luigi Chierchia, Lezioni di analisi 2. Aracne, (1999). [2] E. Giusti, Anali si Matematica 2. Boringhieri, (). [3] De Marco- Mariconda, Analisi Matematica 2. Zanichelli,
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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A M 4 - A N A L I S I M AT E M AT I CA (I V m o du l o )
Prof. Luigi Chierchia
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria
della integrazione su Rn da un punto di vista generale con importanti
applicazioni classiche incluso: teoria degli insiemi di misura nulla; integrazione su varietà; teoria di Fourier con applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali.
Programma del corso
Insiemi di misura nulla. Integrale di Riemann e misura di Peano-Jordan.
Teorema di Vitali-Lebesgue. Domini normali e integrali iterati. Teorema del
cambio di variabili. Misure superficiali. Teorema della divergenza in Rn ed
applicazioni al calcolo integrale vettoriale. Serie e trasformate di Fourier in
Rn ed applicazioni alle equazioni differenziali.
Prerequisiti
AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo)
Materiale didattico
Chierchia, L., Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). Rudin, W.,
Principi di Analisi Matematica. McGraw – Hill, (1991). Giusti E., Analisi
Matematica 2. Boringhieri, (1992). Demidovich B. P., Esercizi e problemi
di Analisi Matematica. Editori Riuniti, (1993).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M5 - I S T I T U Z I ON I DI A N A L I S I S U P E R I OR E (I m o du l o )
Prof. Giovanni Mancini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
- acquisire idee e metodologie della moderna teoria dell’integrazione con
particolare riguardo alle proprietà fini delle funzioni e agli aspetti funzionali (spazi di funzioni di potenza p-esima sommabile, compattezza,
approssimazione mediante funzioni regolari, teoremi di rappresentazione, di immersione)
- introdurre alle applicazioni della teoria dell’integrazione allo studio di problemi differenziali (spazi di Sobolev, soluzioni deboli di equazioni ellittiche).
Programma del corso
Teoria della misura astratta. Integrale di Lebesgue. Spazi Lp. Spazi di Hilbert. Misure prodotto. Misure assolutamente continue e misure singolari.
Variazione totale. Misure e funzionali lineari. Convoluzioni. Spazi di Sobolev (cenni).
Prerequisiti
AM4 – Analisi Matematica (4°Modulo)
Materiale didattico
[1] Evans-Gariepy, Measure theory and ne properties of functions., (). [2]
W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (). [3] Lieb-Loss, Analysis. AMS, ().
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M6 - I S T I T U Z I ON I DI A N A L I S I S U P E R I OR E (I I m o du l o )
Dott. Luca Biasco
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una ampia conoscenza delle funzioni olomorfe e meromorfe di
una variabile complessa e delle loro principali proprietà. Acquisire una
buona manualità nell’integrazione complessa e nel calcolo di integrali
definiti reali.
Programma del corso
Equazioni di Cauchy-Riemann. Serie di potenze. Funzioni trascendenti
elementari. Mappe conformi elementari, trasformazioni lineari fratte. Teorema e formula di Cauchy su dischi. Proprietà locali di funzioni olomorfe
(formula e serie di Taylor, zeri e singolarità isolate, mappe olomorfe locali,
principio del massimo). Residui. Principio dell’argomento. Teorema fondamentale dell’algebra (varie dimostrazioni). Serie di Laurent, frazioni parziali, fattorizzazioni, prodotti infiniti. Teorema di Weierstrass sulla convergenza uniforme. Ulteriori argomenti tra: il teorema generale di Cauchy;
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funzioni speciali; il teorema della mappa di Riemann; funzioni armoniche;
prolungamenti analitici.
Prerequisiti
AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo)
Materiale didattico
[1] Walter Rudin, Real and Complex Analysis. McGraw Hill, (1987). [2]
Ahlfors LV Complex Analysis, New York, Mc Graw – Hill (1979)
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 7 - A N A L I S I S U P E R I OR E (m o du l o )
Dott. Luca Biasco
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali dell’Analisi Funzionale per la ricerca di soluzioni di Equazioni alle Derivate Parziali lineari e
non-lineari, con particolare attenzione alle equazioni ellittiche.
Programma del corso
Introduzione alla convergenza debole in spazi di Banach e di Hilbert. Spazi
di Sobolev: definizione e proprietà basilari. Principio variazionale per le
equazioni alle derivate parziali. Introduzione alla teoria dei punti critici.
Prerequisiti
AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo)
Materiale didattico
1] H. Brezis, Analisi Funzionale-Teoria e applicazioni. Liguori Editore,
(1986). [2] A. Ambrosetti, G. Prodi, A Primer of Nonlinear Analysis. Cambridge University Press, (1993). [3] M. Struwe, Variational methods: applications to nonlinear partial differential equations and Hamiltonian
systems. Berlin-New York, (1990).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 8 - A N A L I S I N ON L I N E A R E (m o du l o )
Prof. Luigi Chierchia
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende dare gli elementi della teoria funzionale costruttiva nell’ambito dei sistemi dinamici e dei sistemi Hamiltoniani e mettere in grado
gli studenti di poter leggere articoli di ricerca su argomenti collegati.
Programma del corso
Soluzioni quasi-periodiche per sistemi di equazioni differenziali non lineari
di tipo hamiltoniano. Problemi di piccoli divisori. Teoria di KolmogorvArnold-Moser. Teoremi di funzioni implicite in scale di spazi di Banach.
Problemi analitici e problemi differenziabili.
Prerequisiti
AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo)
Materiale didattico
Mathematical Encyclopedia, Dynamical Systems, Vol. III, V. I. Arnold Ed.,
Springer. “KAM lectures” di L. Chierchia, Ed. SNS PISA
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A M 9 -A N A L I S I F U N Z I ON A L E (I m o du l o )
Prof. Ugo Bessi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Imparare i fondamenti dell’Analisi Funzionale.
Programma del corso
Fondamenti di analisi funzionale lineare. Spazi di Hilbert. Spazi di Banach. Spazi localmente convessi. Operatori limitati.
Prerequisiti
AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo)
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Materiale didattico
[1] H. Brezis, Analyse founctionelle. Masson, (1983). [2] W. Rudin, Analisi
reale e complessa. Boringhieri, (1974). [4] E. Lieb, M. Loss, Analysis.
AMS, (1997). [5] W. Rudin, Functional Analysis. Mc Graw Hill, (1991).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A N 1 -L A B O R AT OR IO DI PR OGRA MM A ZIONE E CAL COLO
Dott. Marco Liverani
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la
risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di
programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi)
ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di
ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti).
Programma del corso
Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di
programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati,
rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in
linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge
sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione
di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura,
ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità
computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX.
Materiale didattico
T. H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi.
Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa.
McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001).
A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms.
Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C.
Gruppo Editoriale Jackson. (1985).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http://www. mat. uniroma3. it/.
A N 2 - A N A L I S I N U M E R I CA (I m o du l o )
Dott. Roberto Ferretti
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende dare gli elementi fondamentali delle tecniche di approssimazione numerica, in particolare riguardo alla soluzione di sistemi lineari
e di equazioni scalari nonlineari, all’interpolazione ed alle formule di integrazione approssimata. Tali tecniche, oltre ad essere propedeutiche per
altre tecniche di approssimazione, saranno poi utilizzate come blocchi
costitutivi per gli schemi piu’ complessi.
Programma del corso
Metodi diretti per sistemi lineari: il metodo di Gauss, le fattorizzazioni LU,
di Cholesky e QR. Metodi iterativi per sistemi lineari. Metodi iterativi per
equazioni scalari: metodi di bisezione, di sostituzioni successive, di Newton e derivati. Approssimazione di funzioni: interpolazione polinomiale di
Lagrange e Newton, semplice e composita. Quadrature di Newton-Cotes
semplici e composite.
Prerequisiti
AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo)
Materiale didattico
[1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2]
Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni.
McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi
Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
A N 3 - A N A L I S I N U M E R I CA (I I m o du l o )
Dott. Roberto Ferretti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso intende presentare una rassegna di metodi numerici di maggior
impatto applicativo rispetto al primo modulo. In questo quadro, gli elemen-
233
234
ti già introdotti vengono utilizzati come blocchi costitutivi di schemi più
complessi. Il punto di arrivo è far conoscere (in forma in qualche modo
semplificata) le problematiche più generali legate in particolare alla
approssimazione di problemi di ottimizzazione, ricerca di autovalori e
soluzione di Equazioni Differenziali.
Programma del corso
Metodi iterativi per equazioni e sistemi di equazioni lineari e non lineari: i
metodi di punto fisso, di rilassamento, di Newton. La formulazione di minimo residuo per un sistema di equazioni. Metodi di discesa per la ottimizzazione libera e vincolata di funzioni in più dimensioni. Calcolo di autovalori: il metodo delle potenze e delle potenze inverse, successioni di Sturm,
metodi QR e di Householder. Equazioni differenziali ordinarie: metodi ad
uno e a più passi. Introduzione ai metodi alle differenze per equazioni alle
derivate parziali: equazioni del trasporto, del calore e di Poisson.
Prerequisiti
AM4 - Analisi Matematica (4°Modulo), AN2 - Analisi Numerica (1°Modulo),
FM1 - Sistemi Dinamici (1°Modulo)
Materiale didattico
1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2]
Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni.
McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi
Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 1 - S I S T E M I DI N A M I CI (I m o du l o )
Prof. Guido Gentile
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Utilizzare gli strumenti matematici introdotti nei precedenti corsi di analisi
e geometria in modo astratto, indipendentemente da eventuali applicazioni pratiche, con lo scopo di risolvere problemi di evoluzione temporale che
nascono dalla realtà fisica. Acquisire familiarità con lo studio delle equazioni differenziali ordinarie e con l’analisi qualitativa di sistemi dinamici,
con particolare enfasi su sistemi su esattamente risolubili (sistemi lineari,
sistemi unidimensionali) e sistemi semplici di interesse fisico (moti centrali, problema dei due corpi, sistemi rigidi).
Programma del corso
Equazioni differenziali lineari. Flussi in Rn. Stabilità secondo Lyapunov.
Insiemi limite. Sistemi planari e sistemi meccanici unidimensionali. Sistemi meccanici conservativi a più gradi di libertà: moti centrali, problema dei
due corpi.
Prerequisiti
AM2 – Analisi Matematica (2°Modulo), GE1 – Geometria (1°Modulo)
Materiale didattico
[1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali
ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete:
http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [3] M. W. Hirsch & S. Smale, Differential
Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra. Academic Press,
(1974). [4] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 2 - S I S T E M I DI N A M I CI (I I m o du l o )
Prof. Guido Gentile
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Continuare lo studio iniziato nel corso FM1 di sistemi dinamici di interesse
fisico con tecniche più raffinate e potenti, quali il formalismo lagrangiano e
il formalismo hamiltoniano, che trovano vaste applicazioni nel campo dell’analisi e della fisica matematica.
Programma del corso
Meccanica lagrangiana e sistemi vincolati. Variabili cicliche. Costanti del
moto e simmetrie. Sistemi di oscillatori lineari e piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana. Flussi hamiltoniani. Teorema di Liouville e del ritorno.
Trasformazioni canoniche. Funzioni generatrici. Metodo di Hamilton-Jacobi e variabili azione-angolo. Introduzione alla teoria delle perturbazioni.
Prerequisiti
FM1 - Sistemi Dinamici (1°Modulo)
235
236
Materiale didattico
[1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali
ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete:
http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Gentile, Meccanica lagrangiana. Dispense distribuite a lezione, [3] L. Benfatto, R. Raimondi, E. Scoppola, Meccanica hamiltoniana. Dispense distribuite a lezione, [4] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [5] V. I. Arnol’d,
Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). [6] G.
Gallavotti, Meccanica Elementare. Bollati-Boringhieri, (1980).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 3 - I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA M AT E M AT I CA (I m o du l o )
Prof. Alessandro Pellegrinotti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di
problemi relativi alleequazioni alle derivate parziali.
Programma del corso
Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro
forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione delle
onde, del calore e di Laplace.
Prerequisiti
AM4 - Analisi Matematica (4°Modulo)
Materiale didattico
A.N. Tichonov; A.A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni MIR
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F M 4 - I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA M AT E M AT I CA (I I m o du l o )
Prof. Alessandro Pellegrinotti
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente allo studio dei problemi matematici collegati al
limite cinetico e al limite idrodinamico attraverso lo studio di modelli
semplificati rispetto al problema fisico iniziale.
Programma del corso
Approssimazione di profili continui mediante opportuni processi di limite.
Limite idrodinamico e cinetico. Gas libero. Gas di Lorentz su reticoli bidimensionali. Comportamento asintotico del Gas di Lorentz.
Prerequisiti
FM2 - Sistemi Dinamici (2°Modulo), AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore
(1°Modulo)
Materiale didattico
[1] De Masi, Presutti, Mathematical Methods for Hydrodynamic Limits.
Lectures Notes in Mathematics 1501 Springer-Verlag,[2] Liggett, Interacting Particle Systems. Grundlehren der mathematischen Wissenschaften
276 Springer-Verlag.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 1 - F I S I CA (I m o du l o )
Prof. Francesco De Notaristefani
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Gli obiettivi che si prefigge il corso sono quelli di sviluppare nello studente
le capacità (tipiche della metodologia scientifica) di modelizzare in termini
matematici la fenomenologia relativa alla dinamica e alla termodinamica.
Programma del corso
Dinamica. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale.
Leggi di Newton. Dinamica del centro di massa. Invarianza galileiana.
Conservazione dell’impulso. Forze conservative. Lavoro. Forze di attrito.
Dinamica dei solidi. Momento delle forze e momento angolare. Tensore di
inerzia. Equazioni di Eulero. Termodinamica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Reversibilità ed entropia. Potenziali termodinamici.
Prerequisiti
AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo)
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238
Materiale didattico
[1] Mazzoldi-Nigro-Voci, Fisica Generale. [2] Mencuccini-Silvestrini, Fisica
Generale.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 2 - F I S I CA (I I m o du l o )
Prof. Stefano Maria Mari
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza degli argomenti dell’elettromagnetismo classico, in particolare introdurre lo studente al concetto di carica come sergente
di campo e alle equazioni fondamentali del campo elettromagnetico.
Programma del corso
Leggi di Coulomb e di Gauss. Campo elettrostatico e potenziale. Teoria
del potenziale, equazioni di Poisson e Laplace, teorema di unicità. Conduttori, condensatori, densità di energia del campo elettrostatico. Correnti
e circuiti. Campi magnetostatici, legge di Ampere. L’induzione, la mutua
induzione e l’autoinduzione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Campi elettrici e magnetici nella materia. Cenni di relatività ristretta.
Prerequisiti
FS1 – Fisica (1°Modulo)
Materiale didattico
[1] Corrado Mencuccini - Vittorio Silvestrini, Fisica II Elettromagnetismo,
Ottica. Liguori, (1998).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 3 - F I S I CA (I I I m o du l o )
Prof. Francesco De Notaristefani
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio
Obiettivi formativi
Scopo del corso è quello di familiarizzare lo studente con le nozioni di
invarianza, covarianza per Trasformazioni di Lorentz, di cronotopo e del
formalismo quadrivettoriale e tensoriale sempre tenendo conto della fenomenologia (costanza della velocità della luce, uguaglianza della massa
inerziale e gravitazionale) su cui si basa la teoria della relatività.
Programma del corso
La radiazione elettromagnetica. Trasformazioni di Lorenz. Invarianti relativistici. Gruppo di Poincaré. Fondamenti di relatività generale. Equazioni di
Einstein.
Prerequisiti
FS2 - Fisica (2°Modulo)
Materiale didattico
1] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I. [2] C. Mencuccini, V. Silvestrini,
Fisica II.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
F S 4 -F I S I CA - (I V m o du l o )
Dott. Severino Bussino
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il Corso intende introdurre gli studenti alla Meccanica Quantistica, mettendone in evidenza i contenuti concettuali e le profonde novità nella descrizione del mondo fisico e discutendo alcune applicazioni fondamentali.
Particolare attenzione verrà inoltre dedicata al formalismo matematico
della Meccanica Quantistica.
Programma del corso
Proprietà ondulatorie delle particelle, proprietà corpuscolari della luce. Il
corpo nero. L’equazione di Schrodinger. Oscillatore armonico e atomo di
idrogeno. Il principio di indeterminazione. Lo spin dell’elettrone. Fenomeni
quantistici: effetto Zeeman ed effetto Zeeman anomalo. Teoria elementare
dell’interazione col campo elettromagnetico. Livelli energetici.
Prerequisiti
FS2 - Fisica (2°Modulo)
239
240
Materiale didattico
[1] Max Bohrn, Fisica Atomica. [2] Eisberg, Resnick, Quantum Physics. [3]
Luigi E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 1 - GE OM E T R I A (I m o du l o )
Prof. Angelo Felice Lopez
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi dell’algebra lineare di
base, con particolare riguardo allo studio dei sistemi lineari, matrici e
determinanti, spazi vettoriali ed applicazioni lineari, geometria affine.
Programma del corso
Spazi vettoriali. Matrici e sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Rouchè-Capelli. Spazi affini. Rappresentazione di sottospazi. Applicazioni
lineari. Autovalori e autovettori di operatori lineari. Diagonalizzazione.
Prerequisiti
AL1 – Algebra (1° Modulo)
Materiale didattico
E. Sernesi, Geometria 1 – Seconda Edizione. Bollati Boringhieri, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 2 - GE OM E T R I A (I I m o du l o )
Prof. Alessandro Verra
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza della teoria delle forme bilineari e delle
loro applicazioni geometriche. Una applicazione importante sarà lo studio
della geometria euclidea, soprattutto nel piano e nello spazio, e la classifi-
cazione euclidea delle coniche e delle superfici quadrighe.
Programma del corso
Forme bilineari simmetriche. Ortogonalità. Prodotti scalari. Operatori
autoaggiunti ed ortogonali su spazi vettoriali euclidei. Spazi euclidei.
Distanze e angoli. Affinità ed isometrie. Spazi proiettivi e proiettività. Completamento proiettivo di uno spazio affine. Curve algebriche piane: proprietà generali. Classificazione delle coniche proiettive, affini ed euclidee.
Prerequisiti
GE1 – Geometria (1°Modulo)
Materiale didattico
[1] E. Sernesi, Geometria 1. Bollati Boringhieri, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 3 - GE OM E T R I A (I I I m o du l o )
Prof. Angelo Felice Lopez
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della topologia generale,
con particolare riguardo allo studio delle proprietà principali degli spazi topologici quali connessione e compattezza. Introdurre lo studente ai primi elementi di topologia algebrica, in particolare alla teoria dei rivestimenti.
Programma del corso
Funzioni distanza e spazi metrici. Spazi topologici. Funzioni continue e
proprietà topologiche. Assiomi di numerabilità e di separazione. Topologia prodotto. Spazi quoziente. Compattezza. Connessione e connessione per archi. Rivestimenti. Sollevamenti di funzioni continue. Rivestimenti
universali.
Prerequisiti
AM2 – Analisi Matematica (2°Modulo), GE2 – Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). J. Munkres, Topology a first
course. Prentice-Hall, (1975).
241
242
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 4 - GE OM E T R I A (I V m o du l o )
Prof. Massimiliano Pontecorvo
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Lo studio della geometria delle superfici in R3 fornisce esempi concreti e
facilmente calcolabili per capire l’importanza del concetto di curvatura in
geometria. I metodi usati pongono la geometriain relazione con il calcolo
di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studenteuna
visione ampia di alcuni aspetti della matematica.
Programma del corso
Curve in Rn. Torsione e curvatura. Formule di Frenet. Classificazione
delle curve in Rn. Superfici. Applicaxione di Gauss. Linee di curvatura e
asintotiche. Curvatura gaussiana e media. Significato geometrico della
curvatura di Gauss. Teorema Egregium di Gauss.
Prerequisiti
AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo), GE2 – Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
[1] M. Do Carmo, Differential Geometry of Curves and Surfaces. Prentice
Hall, (1976). [2] S. Montiel, A. Ros, Curvas y Superficies. Proyecto Sur,
(1998). [3] E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). [4] A. Gray,
Modern Differntial Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica.
CRC Press, (1998).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 5 - I S T I T U Z I ON I DI GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I m o du l o )
Prof. Edoardo Sernesi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introduzione alla teoria delle superfici di Riemann e ad alcune sue naturali
applicazioni alla teoria delle funzioni di una variabile complessa.
Programma del corso
Classificazione delle superfici topologiche compatte. Le superfici di Riemann. La formula di Riemann-Hurwitz. Costruzione della superficie di Riemann associata ad una curva algebrica piana. Applicazioni.
Prerequisiti
AM6 - Istituzioni di Analisi Superiore (2° Modulo), GE3 - Geometria (3°
Modulo)
Materiale didattico
[1] E. Sernesi, Appunti del corso di Istituzioni di Geometria Superiore. in
rete. [2] S. Lang, Complex Analysis, Springer GTM. Springer Verlag. [3]
G. A. Jones - D. Singerman, Complex functions, An algebraic and geome tric viewpoint. Cam- bridge U. P..
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 6 - I S T I T U Z I ON I DI GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I I m o du l o )
Prof. Angelo Felice Lopez
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Apprendere la relazione tra le proprietà analitiche e quella algebrico-geometriche delle superficie di Riemann attraverso la teoria dei sistemi lineari.
Programma del corso
Curve algebriche e superfici di Riemann. Divisori e sistemi lineari su una
superficie di Riemann. Mappe olomorfe in spazi proiettivi. Immersioni.
Campi di funzioni meromorfe. Curve algebriche e Teorema di RiemannRoch. Applicazioni a curve ellittiche, curve canoniche.
Prerequisiti
GE5 - Istituzioni di Geometria Superiore (1° Modulo)
Materiale didattico
Miranda, Algebraic curves and Riemann Surfaces, AMS, 1995.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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244
GE 8 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA (I m o du l o )
Prof.ssa Lucia Caporaso
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione allo studio di topolgia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi.
Programma del corso
Varietà affini e varietà proiettive. Funzioni ed applicazioni regolari e razionali. Famiglie e spazi di parametri. Studio locale.
Prerequisiti
GE5 - Istituzioni di Geometria Superiore (1°Modulo), GE3 - Geometria (3°
Modulo)
Materiale didattico
[1] I Shafarevich, Basic Algebraic geometry. Springer-Verlag, Berlin, 1994.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 9 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E ( I m o du l o )
Prof. Massimiliano Pontecorvo
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione allo studio delle varietà liscie e agli aspetti della topologia
algebrica che riguardano la geometria differenziale.
Programma del corso
Varietà liscie. Fibrati vettoriali, forme differenziali. Integrazione su varietà.
Teorema di Stokes. Coomologia di de Rham.
Prerequisiti
GE4 – Geometria (4°Modulo)
Materiale didattico
[1] Raoul Bott, Loring W. Tu, Differential forms in algebraic topology.
Springer, (1986).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
GE 1 0 - GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I I m o du l o )
Prof. Edoardo Sernesi
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Introduzione ai principali metodi dell’algebra omologica classica in una
categoria abeliana
Programma del corso
Elementi di algebra omologica in una categoria abeliana.
Prerequisiti
GE8 - Geometria Algebrica (1°Modulo)
Materiale didattico
[1] R. Hartshorne, Algebraic geometry. Graduate Texts in Math. No. 52.
Sprinter - Verlag, New York-Heidelberg, 1977. [2] Mac Lane, Homology,
Springer - Verlag
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
I N 1 - I N F OR M AT I CA GE N E R A L E (I m o du l o )
Dott. Marco Liverani
96 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la
risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di
programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi)
ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di
245
246
ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti).
Programma del corso
Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di
programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati,
rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in
linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge
sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione
di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura,
ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità
computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX.
Materiale didattico
T. H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi.
Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa.
McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001).
A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms.
Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C.
Gruppo Editoriale Jackson. (1985).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre
all’indirizzo http://www.mat.uniroma3.it/
I N 2 - I N F OR M AT I CA GE N E R A L E (I I m o du l o )
Dott. Marco Pedicini
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso di Informatica 2 (IN2 - Modelli di Calcolo) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, e allo studio
della relazioni tra diversi modelli di calcolo, e tra diversi stili di programmazione. In particolare verrà presentata una introduzione ai linguaggi di programmazione Object Oriented.
Programma del corso
Complessità, computabilità, rappresentabilità: problemi di decisione, automi
finiti e algoritmi. Turing-calcolabilità. Complessità spaziale e temporale degli
algoritmi. Funzioni di complessità. Funzioni ricorsive. Il problema dell’arresto
per le macchine di Turing. Programmazione funzionale: Lambda calcolo.
Teorema di Church-Rosser. Strategie di normalizzazione. Risolubilità. Teorema di Bohm. Teorema di lambda-definibilità per le funzioni ricorsive. Modelli
beta-funzionali del lambda-calcolo. Programmazione object-oriented: dichia-
razioni di classi funzionali. Ereditarietà tra classi. Dichiarazione di classi virtuali. Definizione di metodi privati. Late-binding di metodi.
Prerequisiti
IN1 – Informatica Generale (1° Modulo)
Materiale didattico
1] Dehornoy, P., Complexité et Decidabilité. Springer-Verlag, (1993). [2] Krivine, J.-L., Lambda Calculus: Types and Models. Masson,[3] Sethi, R., Programming Languages: concepts and constructs. Addison-Wesley (ed. italianaZanichelli),[4] Aho, Hopcroft, Ullman, Design and Analysis of Computer
Programming. [5] Ausiello, G., Gambosi, G., d’Amore F., Linguaggi, Modelli,
Complessit`a. (draft scaricabilein rete: http://www. dis. uniroma1. it/~ausiello/InfoTeoRM/main. pdf)[6] Hermes, H., Enumerability, Decidability, Computability. Die Grundlehren der MathematichenWissenshaften in Einzeldarstellungen, n. 127, Springer-Verlag, (). [7] Darnell, P. A. and Margolis, P. E., C A
Software Enginereeing Approach. Springer-Verlag, (1996).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
I N 3 -S I S T E M I D I E L A B O R A Z I O N E D E L L’ I N F O R M A Z I O N E
(m o du l o )
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza della teoria della calcolabilità mediante alcuni
risultati di base di ricorsività e con particolare attenzione alla caratterizzazione assiomatica della classe delle funzioni elementari. Acquisire una
discreta conoscenza delle classi di complessità computazionale e dei
principali risultati che legano tra loro le diverse classi, con particolare
riguardo alla questione dell’uguaglianza tra P ed NP.
Programma del corso
Calcolabilità e funzioni ricorsive. Macchina di Turing (deterministica).
Indecidibilità e riduzioni algoritmiche. I teoremi di enumerazione, di Rice,
del punto fisso. Macchine diTuring non deterministiche. Classi di complessità computazionale. Teorema di Savitch. Riduzioni polinomiali e completezza. Il teorema di Cook-Levin sulla NP-completezza di SAT.
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248
Prerequisiti
IN2 - Informatica Generale (2° Modulo)
Materiale didattico
[1] Tortora de Falco, L., Appunti del corso distribuiti dal docente. [2] Papadimitriou, C. H., Computational Complexity. Addison-Wesley Publishing Company. [3] Sipser, M., Introduction to the Theory of Computation. PWS Publishing Company.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
LM 1 - Lo gi ca M at em a t i ca
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/01 LOGICA MATEMATICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del
primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli.
Programma del corso
Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni
dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglio. Teorema di Herbrand e risoluzione. Funzioni ricorsive Decidibilità: esempi di
teorie decidibili (OLDSE). Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza
di Gödel.
Prerequisiti
MC2 - Matematiche Complementari (2° Modulo) MC4 - Matematiche
EPVS (2° Modulo)
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal Corso di Laurea in Filosofia.
Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M A 2 - CR I T T OGR A F I A (I m o du l o )
Dott.ssa Francesca Tartarone
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI affine,
opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria
della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che
sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore (RSA e suoi derivati e metodi basati sul Logaritmo discreto). In particolare si intende focalizzare l’attenzione sui problemi matematici che garantiscono la sicurezza
di tali metodi, mettendo in evidenza quali potrebbero essere gli eventuali
attacchi per “rompere” questi sistemi e perché, dal punto di vista matematico, alcuni di questi attacchi siano al giorno d’oggi ancora non praticabili.
Si vuole altresì dare un’idea di quali sono attualmente le applicazioni,
soprattutto in campo civile, dei crittosistemi studiati.
Programma del corso
Crittografia a chiave pubblica: RSA e schema di Rabin. Test di primalità
probabilistici. Logaritmi discreti. Dieffie-Hellmann. El-Gamal. Baby steps,
Giant steps. Firme digitali e cenni di crittografia a chiave simmetrica.
Prerequisiti
AL3 - Algebra (3° Modulo), AL2 – Algebra (2°Modulo), GE1 - Geometria
(1°Modulo), PS1 - Metodi Matematici e Statistici
Materiale didattico
1] Neal Koblitz, A Course in Number Theory and Cryptography. Springer,
(1994). GraduateTexts in Mathematics, No 114. [2] Douglas R. Stinson,
Cryptography: Theory and Practice. CRC Pr, (1995). [3] Alfred J. Menezes, Paul C. van Oorschot and Scott A. Vanstone, Handbook of appliedCryptography, CRC Press Series on Discrete Mathematics and its Applications. CRC Press,Boca Raton, FL, (1997). [4] F. Pappalardi, NOTE DI
CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 1.
Prerequisitidi Matematica, (2003). [5] A. Susa, NOTE DI CRITTOGRAFIA A
CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 3. Campi finiti,Logaritmi discreti e Crittosistemi derivati., (2003). [6] Richard Crandall, Carl Pomerance, Prime numbers, a computational Perspective. Springer, (2001).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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M A 4 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I
Dott. Alessandro Ramponi
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza delle principali problematiche della matematica finanziaria, quali la valutazione di prodotti derivati, la gestione del rischio
e la teoria della struttura a termine dei tassi d’interesse. Introdurre lo studente ad alcuni dei modelli matematici più comunemente utilizzati, sia nei
loro aspetti teorici che nella loro applicazione mediante software di calcolo.
Programma del corso
Nozioni base della matematica finanziaria. I derivati e loro valutazione.
Dinamiche di prezzo, a tempo discreto e continuo: il modello di Cox,
Ross, Rubinstein e la formula di Black, Scholes. Problemi di gestione del
rischio finanziario. I mercati dei tassi d’interesse. Valutazione di obbligazioni e modelli di struttura a termine dei tassi.
Prerequisiti
PS3 – Calcolo delle Probabilità (1° Modulo)
Materiale didattico
1] Hull, John, Opzioni, Futures ed altri derivati. Sole 24 Ore, (2000).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M A5 - CR I T T OGR A F I A (I I m o du l o )
Dott. Marco Pedicini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso di Crittografia 2 (CR2 - Crittografia Applicata) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici ed applicativi legati ai sistemi crittografici. Più in dettaglio, il corso di Crittografia Applicata fornisce una presentazione dei concetti alla base dei sistemi informatici di crittografia,
dagli algoritmi agli aspetti di complessità fino alle implementazioni.
Programma del corso
Crittografia applicata: Teoria di Shannon, crittografia a chiave simmetrica,
Advanced Encryption Standard, crittografia a flussi e crittografia a blocchi,
funzioni di Hash.
Prerequisiti
MA2 - Matematica Applicata: Laboratorio 2
Materiale didattico
1] Stinson, D. R., Cryptography: Theory and Practice, 2nd edition. Chapman & Hall/CRC, (2002).
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al 3° o 4° anno di corso.
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it
M C1 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I (I m o du l o )
Prof. Paolo Maroscia
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultati importanti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,… che occupano un posto centrale nell’insegnamento della matematica
nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazione degli insegnanti, anche attraverso il confronto di metodi di insegnamento e la riflessione sugli aspetti storici e culturali.
Programma del corso
Argomenti scelti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…Cenni sugli
sviluppi recenti e sui problemi aperti in matematica. Aspetti storici e culturali nell’insegnamento della matematica.
Prerequisiti
AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
1] R. COURANT – H. ROBBINS, Che cos’è la matematica ? Bollati Boringhieri, II ediz., 2000[2] B. DE FINETTI, Il “saper vedere” in matematica,
Loescher 1967
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Altre informazioni
Altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I (I I m o du l o )
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo
ordine e del calcolo dei seguenti per essa, nonchè dei principali risultati
che la concernono.
Programma del corso
I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del
primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguenti. Teorema di compattezza (con dimostrazione). Teorema di completezza (con dimostrazione).
Teorema di eliminazione del taglio Indecidibilità ed incompletezza.
Prerequisiti
AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
Dispense fornite dai docenti
Altre informazioni
Il corso è svolto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco.
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
M C3 - M AT E M AT I CH E E P V S (I m o du l o )
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di presentare la teoria dei piani affini: a partire dalla
più generale nozione di piano affine, affinando man mano l’assiomatica, si
vuole raggiungere la consapevolezza che il piano affine reale è il punto
d’arrivo di un percorso che prevede varie diverse situazioni e comprendere in che senso si ha una precisa corrispondenza fra le proprietà geome-
triche di un piano affine e le proprietà della struttura algebrica ad esso
soggiacente.
Programma del corso
Piani affini di traslazione e desarguesiani, coordinabilità su un corpo; piani
affini staudtiani e piani affini pascaliani; piani affini ordinati.
Prerequisiti
AL3 – Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
[1] E. Martin, Geometric Algebra, Wiley, 1988. [2] M. Tallini Scafati, Strutture di incidenza e piani affini
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
MC4 - MAT E M AT I CH E E P V S (I I m o dul o)
Prof. Vito Michele Abrusci
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire buona conoscenza della assiomatizzazione della teoria degli insiemi, dello sviluppo definitorio e dimostrativo al suo interno della teoria degli
ordinali e dei cardinali, e della problematica riguardante l’ipotesi del continuo
e altre questioni della teoria degli insiemi.
Programma del corso
Assiomi di Zermelo-Fraenkel, teoria degli ordinali e dei cardinali, ipotesi del
continuo.
Prerequisiti
AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo)
Materiale didattico
Testo del docente.
Altre informazioni
Il corso è mutuato dal Corso di studio in Filosofia
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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P S 1 -M E T ODI M AT E M AT I CI E S T AT I S T I CI
Prof. Fabio Martinelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza degli aspetti principali della probabilità
discreta: spazi di probabilità discreti, prove ripetute, variabili aleatorie,
distribuzioni di probabilità, alcuni teoremi limite e i risultati più semplici per
catene di Markov finite.
Programma del corso
Spazi di probabilità discreti. Probabilità condizionata, indipendenza. Variabili aleatorie discrete: leggi congiunte e marginali, indipendenza. Media,
momenti, varianza e covarianza. Prove indipendenti, processo di Poisson,
tempi di vita. Cenni su variabili aleatorie assolutamente continue: calcolo
di leggi, indipendenza, momenti. Disuguaglianza di Chebycev e Legge
(debole) dei Grandi Numeri. Approssimazione gaussiana e applicazioni.
Introduzione alle catene di Markov.
Prerequisiti
AL1 – Algebra (1° Modulo)
Materiale didattico
[2] Jim Pitman, Probability. Springer – Varlag.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it
e sulla pagina personale del docente:
www.mat.uniroma3.it/users/martin/CP1-2003/cp1.html
PS 2 - STAT IS T I CA MAT E M AT I CA (I m o du lo )
Dott.ssa Lea Petrella
72 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
SECS-S/01 STATISTICAaffine, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche
di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Utilizzo di specifici
pacchetti statistici per l’applicazione pratica degli strumenti acquisiti.
Programma del corso
Funzione generatrice dei momenti. Campionamento e distribuzioni campionarie, concetti di inferenza statistica parametrica classica. Sufficienza e
famiglie esponenziali. Gli stimatori: proprietà, gli stimatori UMVUE e metodi
di stima. Verifica delle ipotesi: ipotesi semplici e composte: i test UMP.
Metodo del rapporto di verosimiglianza generalizzato e sua distribuzione
asintotica. La stima per intervalli: metodo della quantità pivotale e di inversione. Modello di regressione: stima puntuale e per intervalli, verifica delle
ipotesi.
Prerequisiti
AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo), PS1 - Metodi Matematici e Statistici
Materiale didattico
[1] A. Mood, F. Graybill, D. Boes, Introduzione alla statistica. McGraw-Hill,
(1998). [2] S. M. Iacus { G. Masarotto, Laboratorio di Statistica con R.
McGraw-Hill, (2003).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
P S 3 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À (1 º m o du l o )
Prof. Fabio Martinelli
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria della
probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge
0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, convergenza di variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale,
processi di ramificazione.
Programma del corso
Elementi di teoria della misura. Spazi di probabilità astratti. Lemmi di
Borel-Cantelli. Variabili aleatorie continue: leggi congiunte e marginali,
indipendenza, leggi condizionali. Media e media condizionale. Momenti,
varianza e covarianza. Disuguaglianze. Convergenza quasi certa e in probabilità. Leggi dei Grandi Numeri. Convergenza in distribuzione. Funzioni
caratteristiche e Teorema di Lévy. Teorema Limite Centrale. Catene di
Markov. Processi di ramificazione.
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Prerequisiti
AM4 – Analisi Matematica (4°Modulo)
Materiale didattico
[1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Mathematical
Textbooks, (1991).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del
Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo
www.mat.uniroma3.it. e sulla pagina personale del docente: www. mat.
uniroma3. it/users/martin/CP2-2003/cp2. html.
P S 4 -S TAT I S T I CA M AT E M AT I CA I I m o du l o
docente da definire
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è rendere familiare lo studente con i metodi bayesiani
di inferenza. Il corso prevede una prima parte di carattere metodologico
che reinterpreta e generalizza i metodi della statistica classica e una
seconda parte in cui vengono introdotte le moderne metodologie di Monte
Carlo basate sulle proprietà delle catene di Markov che consentono di
affrontare modelli statistici complessi. Esemplificazioni dirette vengono
fornite nell’ambito dei modelli lineari e dei modelli gerarchici.
Programma del corso
Probabilità soggettiva, Concetto di modello statistico, impostazione bayesiana; scelta della distribuzione a priori; procedure inferenziali bayesiane,
metodi MCMC; modelli lineari; modelli gerarchici; modelli mistura.
Prerequisiti
PS2 - Statistica Matematica (1° Modulo), PS3 - Calcolo delle Probabilità
(1° Modulo)
Materiale didattico
[1] Cifarelli, D. e Muliere, P, Statistica bayesiana. Iuculano, (1989). [2]
Liseo, B., Introduzione alla statistica bayesiana. dispense.
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
P S 5 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À ( 2 º M o du l o )
Prof.ssa Elisabetta Scoppola
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante,
opzionale
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze di concetti e metodi della teoria dei processi stocastici con particolare riguardo allo studio delle martingale, delle catene di
Markov e delle loro applicazioni.
Programma del corso
Martingale: teorema di Doob, convergenza, legge forte dei grandi numeri,
decomposizione di Doob, martingale uniformemente integrabili, applicazioni. Catene di Markov continue e discrete, equazioni di Kolmogorov, teorema
ergodico, legge forte dei grandi numeri, applicazioni. Passeggiate alcatorie:
proprietà di ricorrenza, passeggiate su grafi, passeggiate in mezzi alcatori.
Prerequisiti
PS3 - Calcolo delle Probabilità (1° Modulo)
Materiale didattico
[1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Un. P., (2000). [2]
A. N. Shiryaev, Probabilità. Sprinter (1995)[3] F. Spitzer, Principles of random walk. Sprinter (2001).
Altre informazioni
Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it.
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Corsi di studio
in Scienze
Biologiche
Co r s o di l a u re a di I l i v e l l o (t r i e n n a l e )
i n S c i e n ze B i o l o gi c h e
La durata del Corso di laurea in Scienze Biologiche è di tre anni accademici, suddivisi in un biennio comune e un terzo anno articolato in più indirizzi (curricula).
L’impegno dello studente è calcolato in base alla unità di credito formativo
universitario (CFU), che misura il lavoro di apprendimento richiesto ad
uno studente (decreto 87/327/CEE) e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Ogni CFU equivale a 8 ore di lezione frontale e 17 ore di studio
personale, o a 16 ore di attività di laboratorio o di elaborazione di dati e 9
ore di studio personale. Ad ogni corso e/o modulo di qualsiasi attività formativa, è attribuito un numero di crediti corrispondenti al carico didattico
del corso stesso.
Scopi, contenuti e sbocchi professionali
Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono:
• possedere buone conoscenze di base nei diversi settori delle scienze
biologiche;
• possedere competenze operative e applicative negli ambiti di interesse;
• avere familiarità con le metodologie sperimentali;
• essere capaci di svolgere compiti tecnico-operativi e attività professionali
di supporto in attività di ricerca, produttive e tecnologiche, laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli e gestione;
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• conoscere almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
• essere in grado di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di
autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Per fornire una preparazione adeguata a fronteggiare il grande sviluppo
delle aree della biologia e per consentire un orientamento più consapevole alla scelta dei livelli superiori di formazione e della professione, il corso
di laurea di primo livello prevede l’impostazione di una ampia base culturale comune a tutti gli iscritti, garantita da:
• attività formative di base negli ambiti della biologia, matematica, fisica e
chimica;
• attività formative caratterizzanti i vari ambiti disciplinari della biologia,
interessati a microrganismi, organismi vegetali e animali, uomo compreso
a livello popolazionistico, organismico, cellulare e molecolare, con particolare attenzione alla dimensione ambientale e ai meccanismi di ereditarietà
e di sviluppo:
• attività formative in ambiti disciplinari affini alla biologia e coerenti con gli
obiettivi formativi del percorso didattico o integrative di una formazione
interdisciplinare, compreso l’approfondimento di almeno una lingua della
Comunità Europea.
I primi due anni di corso prevedono attività formative di base o quella
parte delle attività formative caratterizzanti idonee a garantire la padronanza delle conoscenze e le impostazioni delle competenze ritenute
essenziali per ogni studente di biologia. Gli obiettivi formativi sono dunque
quelli di fornire per le diverse discipline le conoscenze irrinunciabili che
permetteranno poi di fruire degli insegnamenti specifici professionalizzanti
previsti nel terzo anno di corso. Il terzo anno è articolato in tre percorsi
didattici differenziati, Ambientale-Naturalistico, molecolare-cellulare, fisiopatologico.
Curriculum ambientale-naturalistico
Questo curriculum è volto a fornire competenze di base ed applicative per
il monitoraggio del patrimonio naturalistico (a livello organismico e popolazionistico) e per la valutazione delle problematiche legate all'impatto di
fattori ambientali naturali ed indotti dal disturbo antropico sugli ecosistemi.
Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività
da svolgere presso orti botanici, enti territoriali per la protezione e monitoraggio dell’ambiente, musei, enti ed istituti di ricerca.
Curriculum molecolare cellulare
Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e
delle metodologie sperimentali indispensabili per la formazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, sopramolecolare, cellulare in ambito
microbico, vegetale ed animale. Tale percorso formativo affronterà gli sviluppi applicativi e biotecnologici nei settori industriale, agro-alimentare e
bio-sanitario.
Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività
da svolgere presso industrie, enti ed istituti di ricerca pubblici e privati.
Curriculum fisiopatologico
Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e
delle metodologie sperimentali indispensabili per la caratterizzazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente
ai processi biologici a livello molecolare, cellulare e tecnologico in ambito
animale. Tale percorso formativo affronterà le problematiche proprie della
fisiologia e della patologia, con particolare attenzione agli aspetti metodologici e applicativi nei settori bio-sanitario e industriale.
Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività
da svolgere presso ASL, dogane, industrie, enti ed istituti di ricerca.
Attività formative
Le attività didattiche si articolano in:
- attività di base che introducono lo studente alle materie di base: matematica, fisica, chimica ed elementi di biologia
- attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono adeguate conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche
- attività volte alla definizione di curricula in cui sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto, con una predominante
attività di laboratorio che prepari lo studente alla sperimentazione
- attività in ambiti affini alla biologia che forniscono conoscenze su insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione
- attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente
- ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per
facilitare l’accesso al mondo del lavoro
- prova finale che conclude il ciclo degli studi
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S t ru t t u r a de l l a di da t t i c a
Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti.
Frequenza
I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria.
Tirocini
La attività di tirocinio è facoltativa. L’Ufficio Stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni.
Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo
Per il passaggio dal 1° al 2° anno non vi è un’acquisizione minima di crediti, ma c’è l’obbligo della idoneità di lingua inglese. Per quanto riguarda le
propedeuticità culturali, già indicate nei programmi dei corsi, ogni docente
dovrà specificare o controllare le propedeuticità culturali e si dovrà assumere la responsabilità in sede di esame di verificare, ove fosse necessario, le propedeuticità culturali richieste.
Per il passaggio dal 2° al 3° anno, si applica un blocco sia di crediti sia di
esami in quanto la presenza dei laboratori implica necessariamente che lo
studente abbia già conseguito i crediti dei corsi relativi. Come da delibera
del Senato Accademico, lo studente deve aver conseguito, entro la sessione di settembre, i CFU necessari l’iscrizione all’anno successivo:
Curriculum Molecolare-Cellulare: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente
conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica,
Genetica, Biologia Molecolare, Citologia, Microbiologia
Curriculum Fisio-Patologico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica, Genetica, Biologia Molecolare, Citologia, Microbiologia, Fisiologia.
Curriculum Ambientale-Naturalistico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Zoologia, Botanica, Genetica, Citologia, Anatomia comparata
È necessario che lo studente faccia la scelta dell’indirizzo contemporaneamente alla domanda di iscrizione al III anno.
Primo anno
- Anatomia comparata (BIO/06) 6 CFU
- Botanica (BIO/01) 7 CFU
- Chimica Generale ed Inorganica (CHIM/03) 7 CFU
- Chimica Organica (CHIM/06) 7 CFU
- Citologia e Istologia (BIO/06) 6 CFU
- Embriologia (BIO/06) 3 CFU
- Fisica (FIS/07) 7 CFU
- Istituzioni di Matematiche (MAT/05) 7 CFU
- Laboratorio di programmazione e calcolo (INF/01) 5 CFU
- Lingua Inglese 5 CFU
Secondo anno
- Analisi dei dati sperimentali (FIS/07) 4 CFU
- Biochimica (BIO/10) 7 CFU
- Biologia Molecolare (BIO/11) 7 CFU
- Fisiologia (BIO/09) 7 CFU
- Fisiologia Vegetale (BIO/04) 7 CFU
- Fondamenti di Genetica (BIO/18) 7 CFU
- Laboratorio di Chimica (CHIM/03) 4 CFU
- Microbiologia Generale (BIO/19) 7 CFU
- Zoologia (BIO/05) 7 CFU
- Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota)
Terzo anno
- Ecologia (BIO/07) 7 CFU obbligatorio e comune ai tre curricula
1. Curriculum Molecolare-Cellulare
- Laboratorio di Metodologie e Tecnologie applicate ai Micro-organismi
(CHIM/11) 3 CFU
- Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Biochimiche (BIO/10) 4.5 CFU
- Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Bio-molecolari (BIO/11) 4.5 CFU
- Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Cellulari (BIO/06) 4.5 CFU
- Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Genetiche (BIO/18) 4.5 CFU
- Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota)
- Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota)
- Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota)
- Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota)
- Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU
- Elaborato Finale: 9 CFU.
2. Curriculum Fisiopatologico
- Citogenetica e mutagenesi (BIO/18) 4.5 CFU
- Fisiologia, Neurofisiologia, Endocrinologia (BIO/09) 4.5 CFU
- Laboratorio tematico integrato (BIO/18, BIO/19, BIO/09 e MED/04),
4.5 CFU
- Microbiologia e Virologia (BIO/19) 6 CFU
- Patologia e Immunologia (MED/04) 4.5 CFU
- Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota)
- Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota)
- Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota)
- Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU
- Elaborato Finale: 9 CFU.
263
264
3. Curriculum Ambientale-naturalistico
- Biodiversità animale e laboratorio zoologico (BIO/05) 7.5 CFU
- Biodiversità vegetale e laboratorio botanico (BIO/02) 7.5 CFU
- Fondamenti di Ecologia applicata (BIO/07) 6 CFU
- Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota)
- Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota)
- Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU **
- Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (** vedi nota)
- Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU
- Elaborato Finale 9 CFU
* NOTA Corsi opzionali congrui al curriculum
- Fondamenti di Biochimica Applicata (BIO/10) 3 CFU
- Fondamenti di Biochimica Vegetale (BIO/04) 3 CFU
- Fondamenti di Biotecnologie dei microrganismi (CHIM/11) 3 CFU
- Fondamenti di Biotecnologie Vegetali (BIO/04) 3 CFU
- Fondamenti di Citogenetica (BIO/18) 3 CFU
- Fondamenti di Conservazione natura e delle sue risorse (BIO/07) 3 CFU
- Fondamenti di Ecologia acque interne (BIO/07) 3 CFU
- Fondamenti di Ecologia animale (BIO/05) 3 CFU
- Fondamenti di Ecologia vegetale (BIO/03) 3 CFU
- Fondamenti di Biofisica (BIO/10) 3 CFU
- Fondamenti di Entomologia (BIO/05) 3 CFU
- Fondamenti di Mutagenesi (BIO/18) 3 CFU
- Fondamenti di Farmacologia (BIO/14) 3 CFU
- Fondamenti di Fisiologia ambientale (BIO/09) 3 CFU
- Fondamenti di Genetica dei Microorganismi (BIO/18) 3 CFU
- Fondamenti di Immunologia (MED/04) 3 CFU
- Fondamenti di Microbiologia ambientale (BIO/19) 3 CFU
- Fondamenti di Virologia (BIO/19) 3 CFU
- Fondamenti di Zoogeografia (BIO/05) 3 CFU
** NOTA Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche):
- Fondamenti di Ecologia vegetale (BIO/03) 3 CFU (III anno)
- Fondamenti di Farmacologia (BIO/14) 3 CFU (III anno)
- Fondamenti di Didattica della Biologia (BIO/13) 3 CFU (II o III anno)
- Fondamenti di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (BIO/12)
3 CFU (III anno)
- Applicazioni interdisciplinari in Biologia 1 (BIO/13) 6 CFU (limitatamente
al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento)
- Applicazioni interdisciplinari in Biologia 2 (BIO/13) 6 CFU (limitatamente
al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento)
- Fondamenti di Biologia applicata 1 (BIO/13) 3 CFU (corso seminariale
con test finale, II anno)
- Fondamenti di Biologia applicata 2 (BIO/13) 3 CFU (corso seminariale
con test finale, III anno)
- Fondamenti di Biologia dello sviluppo (BIO/06) 3 CFU (limitatamente al
riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento)
- Fondamenti di Anatomia comparata (BIO/06) 3 CFU (limitatamente al
riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento)
*** NOTA Corsi a scelta libera dello studente
- Fondamenti di Parassitologia (BIO/05) 3 CFU
- Fondamenti di Igiene (MED/42) 3 CFU
- Fondamenti di Chimica dell’ambiente (CHIM/12) 3 CFU
- Tutti i corsi del vecchio e del nuovo ordinamento di Sc. Biologiche
- Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre l’autorizzazione preventiva del Collegio Didattico
Prova di orientamento e accesso
Per l’anno accademico 2004/2005 è stata richiesta l’istituzione di un
numero programmato di immatricolazioni pari a 100 unità.
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche devono effettuare un test selettivo che verterà su argomenti delle
materie formative di base e su prove di cultura scientifica generale. Il livel lo di preparazione atteso, concernente gli ambiti della matematica, chimica, fisica e biologia, è quello acquisibile con i diplomi di scuola secondaria
superiore. Il test permetterà inoltre ai docenti di individuare eventuali lacune e di definire e assegnare i debiti formativi che lo studente è tenuto a
estinguere entro il primo anno di corso.
Aquesto scopo sono organizzate attività di studio assistito e di tutorato.
Date per le immatricolazioni al Corso di laurea in Scienze Biologiche
(Triennale)
termine prescrizioni: 08-09-04
data test: 10-09-04
pubblicazione graduatoria: 20-09-04
ripescaggio: 8-10-04
Trasferimenti
Il trasferimento da altri Atenei può essere accolto in base alle possibilità
logistiche e allo studente potranno essere riconosciuti i crediti conseguiti
nella sua carriera. Il numero massimo di trasferimenti consentiti è di 20
posti per il secondo anno e di 10 posti per il terzo anno (per il primo anno
non vengono accettati abbreviazioni di corso né trasferimenti).
265
266
Calendario didattico
- 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami
- primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione)
- terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed
esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente:
dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli)
- appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di
lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che
hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre)
- II semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di
lezione)
- appello straordinario di aprile (subito dopo Pasqua, dal martedì dopo
Pasqua e con interruzione delle lezioni per i soli giorni di giovedì ed il
venerdì seguenti la Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno
per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della
sessione di febbraio.
- seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli)
- terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli)
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo
studente dovrà aver acquisito almeno 171 crediti come dettagliati nel
piano di studi presentato dallo studente.
L’esame di laurea è basato sulla presentazione di un elaborato su un
argomento autonomamente scelto dal candidato, sviluppato sotto la guida
di un docente del Corso di studio. La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata entro il primo semestre del terzo anno.
L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea, un certificato
che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per conseguire il
titolo.
programmi
dei Corsi della
laurea triennale
in Scienze
Biologiche
A N A L I S I DE I DAT I S P E R I M E N TA L I
Prof.ssa Maria Antonietta Ricci
65 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
scelta e uso di strumenti appropriati a una indagine/ricerca - stima delle
misure e valutazione dei limiti di accuratezza- rilevazione, organizzazione,
rappresentazione di dati- interpretazione di dati- presentazione di dati
(produzione di relazioni, rapporti, …) - valutazione di una ipotesi alla luce
dei dati sperimentali.
267
268
Programma del corso
Il metodo scientifico. Grandezze fisiche e loro dimensioni. Sistemi di unità
di misura. Strumenti di misura e loro caratteristiche. Caratteristiche di una
misura. Errori di sensibilità e loro propagazione. Errori relativi. Errori sistematici. Errori casuali. Istogrammi di frequenza. Grafici. Cifre significative e
ordine di grandezza. Errori di tipo A ed errori di tipo B. Elementi di statistica. Il concetto di probabilità e le proprietà delle probabilità. Funzioni di
distribuzione discrete e continue: il concetto di valore aspettato e varianza; i momenti delle funzioni di distribuzione e la funzione generatrice dei
momenti. Le principali funzioni di distribuzione discrete: binomiale e di
Poisson. Le principali funzioni di distribuzione continue: uniforme, di
Gauss, del t di Student, del c2, normale bivariata. Il teorema del limite
centrale. La distribuzione degli errori casuali e la loro propagazione. La
funzione di distribuzione della varianza della media e le cifre significative
nell’errore statistico. Applicazioni della distribuzione t di Student. Intervallo
di confidenza ed errori statistici. Applicazioni della distribuzione del c2. Il
criterio della massima verosimiglianza. Il metodo dei minimi quadrati. Il
coefficiente campionario di correlazione. I fit lineari: previsioni e intervalli
di confidenza per i parametri delle rette, interpolazioni ed estrapolazioni.
Fit lineari nel caso in cui entrambe le variabili siano affette da errore.
Materiale didattico
Testi consigliati: Cametti - Di Biasio ‘’Introduzione all’elaborazione dei dati
sperimentali’’. Ed. CISU, M. A. Ricci Dispense del corso
Misure per studenti stranieri
Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione.
A N AT OM I A COM PA R ATA
Prof. Giancarlo Gibertini
53 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di
base sulla biologia e sulla anatomia del subphylum dei Vertebrati in chiave evoluzionistica. L’organizzazione anatomica è letta, per ciascuna classe di Vertebrati, in termini adattativi ed evolutivi. Lo studio dei Vertebrati
permette poi un confronto con le numerose forme fossili, non disponibile
per altri phyla animali. Gli obiettivi formativi prevalentemente attesi riguar-
dano: 1) l’apprendimento e lo studio del “metodo comparativo” 2) l’uso
delle conoscenze per elaborare spiegazioni 3) l’osservazione, la descrizione, la capacità di rilevazione.
Programma del corso
Il corso è suddiviso fondamentalmente in due parti: la prima comprende
l’origine, la diversità, l’organizzazione, la funzione e l’evoluzione dei Vertebrati ed occupa temporalmente la metà circa dell’insegnamento. La
seconda parte, fa riferimento alla morfologia, anatomia e funzione dei
sistemi organici dei Vertebrati. Molti degli argomenti, oltre alle lezioni teoriche in aula, prevedono esercitazioni pratiche in laboratorio, utili per la
miglior comprensione di una serie di fenomeni, la cui frequenza è settimanale, nel senso che viene svolto un argomento diverso ogni settimana.
Origine dei Vertebrati. I primi Agnati e la comparsa degli Gnatostomi.
Diversità e successo evolutivo dei Vertebrati acquatici letto sulla base
della loro anatomia e biologia riproduttiva. Origine dei Tetrapodi e conquista delle terre emerse. L’avvento dell’uovo amniotico e la definitiva conquista dell’ambiente terrestre da parte dei Rettili. Gli Uccelli e l’adattamento al volo. La diversità dei Mammiferi espressione di una plasticità naturale e di processi evolutivi in atto. Anatomia comparata dei Sistemi Organici
dei Vertebrati: Strategie alimentari nei Vertebrati: Sistemi respiratorio,
digerente e circolatorio; organizzazione, sviluppo e funzione di apparati
coinvolti nella presa degli alimenti, nel loro trattamento, nella cattura di
ossigeno e della circolazione di sangue e linfa. Evoluzione del Sistema
Uro-Genitale nei Vertebrati: organizzazione del sistema renale. Modalità e
tipi di escrezione. Differenziamento sessuale e determinazione del sesso.
Strategie riproduttive nei Vertebrati
Prerequisiti
Citologia ed Istologia; Embriologia
Materiale didattico
Testo consigliato: Liem, Bemis, Walzer, Grande: Anatomia comparata dei
Vertebrati – una visione funzionale ed evolutiva. EDISES 2002. Per le
esercitazioni: G. Minelli e P. Del Grande: Atlante di Anatomia dei Vertebrati. Piccin Editore
Misure per studenti stranieri
Possibilità di prorogare l’esame
269
270
B I OCH I M I CA
Prof. Paolo Ascenzi
80 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Padronanza della terminologia biochimica, conoscenza delle basi molecolari dei sistemi biologici, delle relazioni struttura-funzione delle macromolecole biologiche, delle vie metaboliche principali e delle loro integrazioni
e della complessità molecolare.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in lezioni in aula, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare le prove scritta e orale in sede di esame. Prima
parte: Macromolecole e rapporti struttura-funzione. Acqua, amminoacidi,
proteine (rapporti struttura-funzione), catalisi enzimatica, lipidi e carboidrati. Seconda parte: bio-energetica, metabolismo del glucosio, ciclo dell’acido citrico, metabolismo dei lipidi, metabolismo degli amminoacidi, trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa, la fotosintesi, integrazione e regolazione del metabolismo nei mammiferi.
Prerequisiti
Chimica Organica, Citologia e Istologia.
Materiale didattico
Nelson, Cox, I principi di Biochimica di Lehininger, Zanichelli Voet, Voet,
Pratt, Fondamenti di Biochimica, Zanichelli Stryer, Biochimica, ZanichelliRawn, Biochimica, McGraw-HillMoran et al., Biochimica, McGraw-HillGarret, Grisham, Biochimica, Zanichelli.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Non sono previste ore di laboratorio ed esercitazioni pratiche.
B I ODI V E R S I T À A N I M A L E E L A B OR AT OR I O Z OOL OGI CO
Dott. Andrea Di Giulio
92 ore 7.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1)l’acquisizione di conoscenze sulla biodiversità animale ad un livello tassonomico più avanzato
dell’esame di Zoologia di base; 2)l’acquisizione di esperienza diretta, in
laboratorio ed in campo sulla diversità animale, strutturale ed ecologica,
delle relative tecniche di studio e di applicazione gestionale; 3)l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del
campo specifico.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 2 parti per un totale di 7,5 CFU, obbligatori
per gli studenti dell’indirizzo in Biologia ambientale: la prima parte (punti
1-6 del programma) attribuisce 4,5 CF, corrispondenti a 24 ore di lezioni
frontali, 24 ore di esercitazione in laboratorio e sul campo e di studio individuale; la seconda parte (punto 7 del programma) attribuisce 3 CF, corrispondenti a 4 ore di lezioni frontali, 40 ore di esercitazione sul campo e di
studio individuale 1. Tecniche di classificazione zoologica: metodo gerarchico e principali categorie tassonomiche; regole di nomenclatura; sistema binario di classificazione; sistemi automatici con supporto informatico.
Filosofie e tecniche della ricostruzione filogenetica: metodi fenetici, evoluzionistici classici, cladistici. 2. Classificazione e biologia di Poriferi, Cnidari e Ctenofori a livello di classi. 3. Classificazione e biologia di Platelminti
a livello di classi, Nemertini, Nematodi e Rotiferi 4. Classificazione e biolo gia dei Molluschi e degli Anellidi a livello di classi. 5. Classificazione e biologia degli Onicofori ed Artropodi a livello di classi. 6. Classificazione e
biologia degli Echinodermi, Lofoforati e dei Cordati a livello di classi. 7.
Tecniche zoologiche (faunistiche, eco-etologiche, di conservation biology)
applicate alla gestione delle risorse animali.
Prerequisiti
Zoologia.
Materiale didattico
Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente):Argano R. et al.
Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. Brusca R. e Brusca G.,
271
272
Invertebrati. Zanichelli Ed. Baccetti et al., Zoologia. Zanichelli 2 vol. Altri
eventuali volumi di dettaglio sono indicati dal docente per quanto riguarda
i crediti finali del corso. Di supporto per le esercitazioni in laboratorio:Zaffagnini F. e Sabelli B. Atlante di Morfologia degli Invertebrati. Piccin Ed.
B I ODI V E R S I T À V E GE T A L E E L A B OR AT OR I O B OTA N I CO
Prof. Fernando Lucchese
92 ore 7. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/02 BOTANICASISTEMATICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge lo scopo di formare personale tecnico da inserire in
ambito di attività organizzative e gestionali museali e naturalistiche. Pertanto, si intende completare le conoscenze acquisite nel corso di Botanica
generale, sviluppando approfondimenti sulla struttura vegetale, sulla
sistematica e sugli aspetti applicativi della Botanica in campo ecologico e
ambientale. Si sviluppano attività di Laboratorio intese a fornire gli elementi di base per applicazioni nella ricerca e nelle tecniche in uso presso
Musei, Laboratori ecologici e di analisi. Si ritiene importante l’attività in
campo, attuata attraverso escursioni con rilevamento, raccolta di dati e
materiale, catalogazione e classificazione, preparazione di collezioni
museali. Viene richiesta una preparazione adeguata al riconoscimento
delle principali specie vegetali osservabili in campo e il loro inquadramento in famiglie e generi, avendo come riferimento la Flora d’Italia di Pignatti
e quella del Lazio in particolare.
Programma del corso
Divisione didattica del corso: 1) Sistematica e flora, 1,5 CFU; 2) Botanica
Applicata, 1,5 CFU; 3) Ecologia, 0,5 CFU; 4) Conservazione della Natura,
0,5 CFU Integrando le informazioni acquisite nel corso di Botanica generale, si approfondiscono i metodi di studio della sistematica anche tramite
prove di Laboratorio. Si utilizzeranno le chiavi analitiche della flora d’Italia
per il riconoscimento delle specie della Flora. Si prenderanno in considerazione aspetti legati all’applicazione delle tecniche botaniche in campo
ambientale (colture in vitro, banca del germoplasma, restauro ambientale,
cartografia).
Prerequisiti
Botanica
Materiale didattico
Testi consigliati
1) Strassburger E., Trattato di Botanica. Parte II Sistematica. Ed. Delfino.
2) Ferrari C., Biodiversità, Ed. Zanichelli.
3) Speranza A., Calzoni G. L., Struttura delle piante in immagini, Ed. Zanichelli.
4) Schauer C., Guida alla identificazione delle piante, Ed. Zanichelli.
5) Pignatti S., Flora d’Italia, ed. Edagricole - Campioni essiccati di Erbario
della flora d’Italia- Schede didattiche di botanica.
Altre informazioni
Il corso si articola in temi svolti dalla Prof. ssa Caneva e Prof. Lucchese
B I OL OGI A M OL E COL A R E
Prof. Paolo Mariottini
56 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione
dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particola re riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua
espressione. Inoltre, si prenderanno in considerazione le metodologie di
biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini
applicativi.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) anatomia dei
genomi; 2) trascrittomi e proteomi; 3) accessibilità al genoma; 4) assemblaggio del complesso d’inizio della trascrizione; 5) sintesi e maturazione
dell’RNA; 6) sintesi e maturazione del proteoma; 7) interpretazione di una
sequenza genomica; 8) replicazione del genoma; 9) sistemi di riparo; 10)
ricombinazione genica.
273
274
Prerequisiti
Genetica.
Materiale didattico
Testo consigliato: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises. Testo base.
Altro testo consultabile:Il gene. Sesta edizi0one. Lewin. Zanichelli. Testo
che approfondisce alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro
metabolismo.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese.
B OTA N I CA
Prof.ssa Giulia Caneva
66 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/01 BOTANICAGENERALE
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale degli organismi vegetali. Introduzione alla sistematica e agli aspetti
evolutivi del mondo delle Alghe, Funghi, Briofite, Pteridofite e Spermatofite. Riconoscimento dei principali gruppi sistematici e dei principali tessuti
ed organi delle piante vascolari.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle Lezioni:I modulo- Citologia vegetale (2 crediti)
Caratteristiche generali dei vegetali ed introduzione alla nascita della
botanica come scienza. La cellula vegetale in chiave evolutiva: struttura e
caratteristiche distintive- Parete cellulare, Plastidi, Vacuoli. Cenni su:
Nucleo e ciclo cellulare; Accrescimento e differenziamento. II modulo –
Morfologia e riproduzione (2 crediti)La diversità dei vegetali in chiave evolutiva: l’organizzazione delle strutture vegetative. Struttura delle piante
superiori. Meristemi e tessuti adulti. Sviluppo del cormo: crescita primaria
e secondaria. Strutture primarie e secondarie di radici e fusti; sviluppo ed
organizzazione della foglia. La riproduzione. Genesi ed evoluzione del
fiore e del frutto. Evoluzione ciclo ontogenetico, dalle piante alghe alle
piante vascolari a fiore. III modulo- Principi di sistematica vegetale (3 crediti)Monera e Protisti Procarioti: i cianobatteri: Eucarioti eterotrofi: i funghi.
Eucarioti autotrofi acquatici: le alghe. Morfologia, metabolismo, ecologia
ed importanza. Emersione dall’acqua e le prime piante terrestri. Le piante
terrestri non vascolari: le Briofite. Le piante terrestri vascolari Pteridofite:
generalità e sistematica (cenni) I principali taxa delle piante terrestri
vascolari: le Spermatofite Gimnosperme e Angiosperme.
Prerequisiti
Le conoscenze fondamentali di chimica e fisica (a livello liceale) e di citologia e istologia (dal corso del I semestre- I anno- Prof. Venturini).
Materiale didattico
Testi consigliati
Raven, Evert, Eichhorn - Biologia delle Piante - Ed. Zanichelli - VI edizione, 2002. Mauseth - Botanica - Ed Grasso, 2000.
CH I M I CA GE N E R A L E E I N OR GA N I CA
Prof.ssa Giovanna Iucci
68 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire la conoscenza dei principi fondamentali della
Chimica Generale ed Inorganica e la capacità di applicare le conoscenze
acquisite alla soluzione di semplici problemi di Chimica Generale.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali 1. Teoria atomica. Atomi, molecole,
moli. Struttura dell’atomo. Livelli elettronici, orbitali. Sistema periodico. 2.
Molecole. Tipi di legame chimico. Struttura Molecolare. 3. Nomenclatura
Chimica. Ossidi, idrossidi, acidi, sali. 4. Reazioni chimiche e loro bilanciamento. Ossidoriduzioni. 5. Stati di aggregazione: gassoso, liquido, solido.
Passaggi di stato e diagrammi di stato. 6. Soluzioni. Concentrazione. Proprietà colligative. Soluzioni di elettroliti. 7. Termodinamica. Primo e secon do principio. Entalpia, entropia, energia libera. 8. Equilibrio chimico.
Costante di equilibrio. Equilibri acido base e di precipitazione. 9. Elettrochimica. Pile e celle di elettrolisi. 10. Cinetica chimica. Velocità di reazione
e fattori che la influenzano. 11. Chimica inorganica sistematica: caratteristiche dei gruppi e dei periodi. Gli elementi principali della tavola periodica. Elementi di transizione e complessi di coordinazione.
Il corso consta di una serie di lezioni teoriche in aula sugli argomenti 1-11
e di esercitazioni numeriche sugli argomenti 3-9.
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Materiale didattico
Testi consigliati per lo studio: A. M. Manotti Lanfredi. A. Tiripicchio; “Fondamenti di Chimica”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano Cacace e Schiavello “Stechiometria” Bulzoni editore, Roma (sono disponibili dispense
delle lezioni teoriche)
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
CH I M I CA OR GA N I CA
Prof. Augusto Gambacorta
90 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/06 CHIMICA ORGANICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente la capacità di scrivere e/o riconoscere strutture molecolari tridimensionali, prevederne la reattività chimica ed avere
consapevolezza delle strette relazioni esistenti tra la struttura chimica tridimensionale delle molecole e le loro proprietà biologiche.
Programma del corso
1) Ibridazione, geometria e forza dei legami. Isomeria e stereoisomerie.
Risonanza ed effetti elettronici. I gruppi funzionali: struttura, nomenclatura
e proprietà di alcani, cicloalcani, alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e
fenoli, acidi, esteri ed ammidi. Composti omo- e etero-aromatici. Acidità e
basicità. 2) Termodinamica e cinetica applicate allo studio dei principali
meccanismi di reazione: alogenazione radicalica degli alcani; addizione
elettrofila ad alcheni, dieni ed alchini; polimerizzazione; sostituzione
nucleofila (SN1, SN2) ed eliminazione (E1 ed E2) al carbonio sp3; sostituzione elettrofila aromatica; addizione nucleofila al carbonile e sostituzione
nucleofila acilica. 3) Utilizzo dei meccanismi di reazione per la sintesi e
l’elaborazione chimica dei gruppi funzionali: preparazione e reattività di
alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e fenoli, tioli, eteri, epossidi, solfuri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi, cianidrine,
ossime, acetali e immine. 4) Enolati e loro condensazioni inter-, intramolecolare e incrociata. Molecole bi- e polifunzionali: sintesi acetacetica e
malonica; idrossiacidi e loro comportamento; addizione nucleofila a sistemi enonici. 5) Introduzione alle biomolecole: trigliceridi (saponi, tensioattivi
e micelle); a-amminoacidi (strutture e punto isoelettrico), carboidrati (classificazione, strutture emiacetaliche, glucosidi, polisaccaridi).
Prerequisiti
Chimica Generale e Inorganica
Materiale didattico
Seyhan Ege “Chimica Organica”, Idelson-Gnocchi, Napoli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni e i testi delle esercitazioni numeriche con le relative soluzioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
CI T OGE N E T I CA E M U T A GE N E S I
Dott.ssa Francesca Degrassi
100 ore 4. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi
e analizzare il cariotipo umano normale e patologico.
Programma del corso
L’organizzazione del DNAnei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA
centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica
della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo
del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione
dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi
alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in
situ fluorescente. FISH multipla. Cariotipo per analisi dello spettro. Ibridazione genomica comparativa. Alterazioni strutturali e numeriche nella
patologia umana. Sindromi da instabilità cromosomica. Origine dell’aneuploidia in mitosi e meiosi. Meccanismi di formazione delle aberrazioni cromosomiche. Citogenetica dei tumori Esercitazione: allestimento di preparati cromosomici da colture cellulari e analisi microscopica.
Prerequisiti
Genetica.
Materiale didattico
Verrà data agli studenti la possibilità di consultare on-line le diapositive
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278
delle lezioni e verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli
argomenti trattati.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
CI T OL OGI A E D I S T OL OGI A
Prof. Giorgio Venturini
54 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale delle cellule e dei tessuti animali, con particolare riguardo ai mammiferi. Pratica dell’uso del microscopio ottico e riconoscimento di preparati
istologici dei principali tessuti animali.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 2 moduli: 1 di Citologia (4 CFU) e 1 di Istologia (2 CFU). Argomenti trattati nelle Lezioni: Composizione chimica
della cellula. Membrane cellulari: struttura e funzioni. Secrezione e traffico
vescicolare. Organelli cellulari: struttura e funzioni. Il citoscheletro e le
basi del movimento cellulare. Il nucleo e l’informazione genetica. Ciclo
cellulare e divisione cellulare: Mitosi e Meiosi. Tessuto epiteliale. Tessuti
connettivi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. Argomenti trattati nelle
esercitazioni: Uso del microscopio ottico. Osservazione di cellule a fresco.
Colorazioni cellulari. Esame di preparati istologici con osservazione dei
principali tessuti.
Materiale didattico
Testi consigliati: Citologia: ALBERTS et al., L’essenziale di Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli. ADAMO et al., Istologia: Istologia di V.
Monesi, Piccin. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante
le prime lezioni (è anche disponibili in rete il materiale iconografico delle
lezioni e delle esercitazioni).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
E COL OGI A
Prof. ssa Alicia Teresa Rosario Acosta
64 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia
ecosistemica, di popolazioni e di comunità, l’applicazione in contesto ecologico di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio Botanica, Zoologia),
l’osservazione e analisi di aspetti ecologici in campagna e lo sviluppo di interesse per tematiche ecologiche. S’intende inoltre sviluppare gli elementi di
base per la rilevazione, organizzazione e interpretazione dei dati ecologici.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 3 moduli (di 2 CFU ciascuno) ed 1 credito
di laboratorio/campo. Introduzione all’ecologia. Origine e sviluppi dell’ecologia come scienza. Suddivisioni teoriche e settori di specializzazione.
Ecologia ecosistemica. Fattori che condizionano la distribuzione dei
biomi. L’energia negli ecosistemi. Aspetti termodinamici dei flussi energetici. Struttura trofica. Produzione e Produttività. Piramidi ecologiche. I cicli
biogeochimici. Ecologia delle comunità. Analisi della composizione di una
comunità. Metodi di analisi delle comunità. Flora, vegetazione e fauna.
Dinamica delle comunità. Successioni ecologiche. Metodi di studio delle
successioni. Diversità. Significato e calcolo della biodiversità. I fattori che
regolano diversità. Diversità nei diversi ecosistemi. Ecologia delle popolazioni. Relazioni intraspecifiche. Struttura e Dinamica delle popolazioni.
Selezione r e K. Competizione interspecifica e nicchia ecologica. Interazioni. Ambiente fisico e relazioni organismi-ambiente. I fattori ecologici.
Risposta degli organismi ai fattori ambientali. Disturbo-stress. Le strategie
C-S-R. Introduzione all’ecologia del paesaggio. Struttura e Dinamica del
paesaggio. Paesaggio e gestione del territorio. Introduzione all’ecologia
urbana. Caratteri ecologici dell’ecosistema urbano. Introduzione all’ecologia della conservazione. Strategie della conservazione in Italia.
Prerequisiti
Botanica e Zoologia.
Materiale didattico
Bullini, Pignatti & Virzo De Santo. Ecologia Generale. UTET, 1998.
Dodson, S. (ed. ) Ecologia, Zanichelli, 2000.
279
280
Townsend, C., Harper, J. & Begon, M. L’essenziale di ecologia. Zanichelli,
2000.
Ricklefs, R. L’economia della natura. Zanichelli, 1997.
Tyler Miller, G. 2001. Scienze Ambientali. Edises, 2001
I materiali di documentazione per le attività di campo sono distribuiti
durante le lezioni.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola.
E M B R I OL OGI A
Dott.ssa Sandra Moreno
27 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIA COMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Acquisizione delle conoscenze di base sui principi generali dello sviluppo
animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’impostazione
delle basi per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano
processi di sviluppo, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi.
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano il
riconoscimento a livello microscopico di strutture embrionali di vertebrati.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 7 argomenti, i primi dei quali dedicati ai
processi generali dello sviluppo. Successivamente viene esaminato lo sviluppo di specifici modelli animali, sui quali vengono tenute lezioni teoriche
ed esercitazioni pratiche al microscopio. In linea di massima, viene affrontato un argomento a settimana. Argomenti trattati nelle lezioni: Da una
singola cellula a un organismo pluricellulare: differenziamento e morfogenesi. Modelli di studio. Sviluppo a mosaico e regolativo. La riproduzione
sessuata. Gametogenesi nei vertebrati. Struttura dell’uovo e dello spermatozoo. La fecondazione: riconoscimento dei gameti a distanza e per
contatto. Generalità sulle varie fasi di sviluppo: segmentazione, gastrulazione, organogenesi. I tre foglietti embrionali e i tessuti che ne derivano.
Sviluppo del riccio di mare. Sviluppo degli anfibi. Sviluppo degli uccelli. Il
celoma. Gli annessi extraembrionali: amnios, corion, allantoide e sacco
del tuorlo. Sviluppo dei mammiferi. La placenta. Argomenti trattati nelle
esercitazioni: Osservazione al microscopio ottico di vetrini con preparati di
embrioni di vertebrati ed invertebrati. Osservazione e manipolazione di
modelli in materiale plastico di embrioni di vertebrati. Proiezione di filmati
sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica.
Materiale didattico
Testi consigliati: Houillon: Embriologia dei Vertebrati, Casa Editrice
Ambrosiana. Muller: Biologia dello sviluppo, Zanichelli. Altri testi adeguati
verranno presentati e discussi durante le prime lezioni. (Il materiale iconografico delle lezioni è anche disponibile in rete)
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F I S I CA
Dott. Fabio Bruni
176 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/07 FISICAAPPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI,
BIOLOGIAE MEDICINA)
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Convincere lo studente che la fisica fornisce gli strumenti per una completa descrizione della realtà circostante. Far acquisire allo studente una
“attitudine” alla fisica che gli consenta non solo di risolvere problemi
numerici, ma anche di usare i concetti e le idee di questa disciplina durante la sua vita e nella sua professione.
Programma del corso
Il programma del corso è tradizionale (teoria cinetica, meccanica, elettromagnetismo, ottica, dinamica dei fluidi) ma dove possibile, si dà particolare risalto alle leggi di conservazione, intese come strumento di lettura del
mondo circostante. Teoria cinetica dei gas. Lavoro ed energia cinetica.
Urti. Campi di forze. Energia potenziale. Conservazione energia. Dinamica in due e tre dimensioni. Rotazioni e rotolamento. Spettri atomici. Teoria
di Bohr. Campi elettrici. Teorema di Gauss. Corrente elettrica. Legge di
Ohm. Campi magnetici. Legge di Faraday. Equazioni di Maxwell. Onde
elettromagnetiche. Polarizzazione. Riflessione e Rifrazione. Immagini.
Lenti. Strumenti ottici. Dinamica dei fluidi.
Prerequisiti
Matematica.
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Materiale didattico
Testo consigliato: Principi di Fisica, Serway & Jewett, volume I, Edises.
Fondamenti di Fisica, Halliday, Resnick & Walker, Ambrosiana (sono
anche disponibili dispense delle lezioni ed i testi delle esercitazioni.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sotenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Valutazione: 3-4 verifiche/esoneranti in itinere svolte, senza preavviso,
durante le ore di lezione. Queste richiedono la risoluzione di un numero di
esercizi. Se le verifiche sono superate, allo studente viene proposto un
voto finale complessivo. Non è previsto esame finale. Il voto proposto può
eventualmente essere migliorato, a discrezione dello studente, sostenendo una o più verifiche relative alle varie parti del programma in occasione
degli appelli a fine corso. La validità delle prove in itinere è fissata ad un
anno accademico.
F I S I OL OGI A
Prof. ssa Anna Trentalance
60 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIA
base, obbligatorio
Articolazione del corso
Um modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi prevalenti: Acquisizione di un linguaggio scientifico consapevole; sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico.
Programma del corso
Fisiologia delle membrane biologiche (3 CFU): Compartimentazione e
scambi con l’ambiente esterno-definizione di ambiente interno-Costanti
chimico fisiche e meccanismi di regolazione-Feedback. Struttura e specializzazioni funzionali; rapporti cellula-cellula e cellula-ambiente (giunzioni e canali): riconoscimento materiali endogeni ed esogeni (recettori). Permeabilità della membrana-Diffusione-Osmosi e pressione osmotica-Tonicità. Trasporto di membrana: trasporto facilitato-trasporto attivo primario e
secondario. Endocitosi-Esocitosi. Passaggio di ioni, glucidi, protidi, lipidi.
Passaggio attraverso epiteli (assorbimento-secrezione-escrezione). Proprietà elettriche delle membrane-genesi del potenziale transmembranario.
Funzione di organi ed apparati (3 CFU): L’Eccitabiltà. Potenziali elettrotonici-potenziale d’azione-potenziali pacemaker. L’ arcoriflesso somatico ed
autonomo. Propagazione e trasmissione dei segnali. Il movimento muscolare. Miogrammi lavoro. Il sangue. Il cuore e la circolazione. Coagulazione
ed emostasi Respirazione: Meccanica respiratoria-Ventilazione polmonare-Scambi respiratori Funzione renale: funzione glomerulare, funzione
tubulare, osmoregolazione Termoregolazione Ormoni. (1 CFU): Generalità
su localizzazione e funzione delle ghiandole endocrine, natura chimica
degli ormoni, meccanismi di produzione e rilascio,livelli ematici. Esercitazioni pratiche di laboratori: Pressione osmotica-Sangue-eritrociti-resistenza globulare-Respirazione- metabolismo.
Prerequisiti
Citologia e Istologia, Fisica, Anatomia Comparata, Biochimica
Materiale didattico
Libri di testo - articoli scientifici originali. C. Casella - V. Taglietti, Principi di
Fisiologia (ed. La Goliardica Pavese) (per Fisiopatologico). R.M. Berne e
M. N. Levy, Principi di Fisiologia, 2° ed. (ed. Casa Editrice Ambrosiana).
(per Fisiopatologico) Randa, ll Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), (Zanichelli) (per Fisiopatologico) Richard Silverthon (Casa Editr.
Ambrosiana.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F I S I OL OGI A V E GE T A L E
Prof. Rodolfo Federico
68 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche necessarie alla
comprensione dei processi fondamentali che regolano la vita delle piante.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Trasporto dell’acqua e dei soluti:
Potenziale chimico e potenziale idrico. L’ascesa della linfa. Compromesso
fotosintesi-traspirazione. La nutrizione minerale. Il trasporto dei soluti.
Metabolismo cellulare: Fotosintesi: fase luminosa; fissazione del diossido
di carbonio. Aspetti fisiologici, agronomici ed ecologici della fotosintesi.
Floema: struttura e funzione. Metabolismo dei lipidi. Assimilazione dei
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nutrienti minerali: azoto, zolfo. Sostanze di riserva. Metabolismo secondario. Meccanismi passivi ed attivi di difesa. Crescita e sviluppo:Parete cellulare: struttura e funzione. Ormoni e fitoregolatori. Fitocromo e fotorecettori. Fotomorfogenesi e fotoperiodismo. I movimenti delle piante. Il seme e
la germinazione. Cenni di fisiologia dello stress.
Prerequisiti
Botanica e Biochimica.
Materiale didattico
Testi consigliati:
Alpi, Pupillo e Rigano. Fisiologia delle piante. Ed. EdiSES
Taiz e Zeiger. Fisilogia Vegetale. Ed. Piccin.
F I S I OL OGI A , N E U R OF I S I OL OGI A E E N DOCR I N OL OGI A
Prof.ssa Anna Trentalance
48 ore 4. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Capacità di correlare la nozione teorica con il dato sperimentale; capacità
critica nella valutazione di un risultato sperimentale; capacità di aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in tre moduli di approfondimenti: nella regolazione della funzionalità di organi ed apparati 1,5 CFU; nelle regolazioni ormonali, 1 CFU; in Neurofisiologia 1 CFU. Esercitazioni di laboratorio e simulazioni al computer di attività fisiologiche, 1 CFU Fisiologia: Il movimento
muscolare. Muscolo striato e muscolo liscio. Miogrammi: scossa semplice e
tetano. Lavoro muscolare. Il cuore e la circolazione del sangue: Attività cardiaca- Regolazione intrinseca e regolazione nervosa della gettata; misura
della pressione arteriosa e meccanismi di regolazione. Il lavoro cardiaco. La
respirazione: regolazione nervosa ed umorale. La funzione renale: formazione urina – s. renina angiotensina; eritropoietina-regolazione del pH. Endocrinologia: Ormoni, meccanismo di funzionamento, trasduzione del messaggio
Regolazione ricambio idrico salino- Regolazione glicemia- Ciclo ovarico.
Neurofisiologia: Correlazioni nervose- Neuroni - Arco riflesso- L’impulso nervoso: Il Potenziale d’azione- La conduzione dell’ impulso nervoso. Fibre,
velocità di conduzione, metabolismo. Sinapsi, meccanismo di trasmissione
dell’impulso, potenziali postsinaptici. I recettori sensoriali.
Prerequisiti
Fisiologia
Materiale didattico
Libri di testo utilizzabili-articoli scientifici originali C. Casella-V. Taglietti:
Principi di Fisiologia (ed. La Goliardica Pavese) (per Fisiopatologico) R.
M. Berne e M. N. Levy: Principi di Fisiologia – 2° ed. (ed. Casa Editrice
Ambrosiana). (per Fisiopatologico) Randall Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), (Zanichelli) (per Fisiopatologico) Richard Silverthon (Casa Editr. Ambrosiana).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F ON DA M E N T I DI CON S E RV A Z I ON E DE L L A N A T U R A E DE L L E
S U E R I S OR S E
Dott. Maurizio Cutini
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e
vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio.
Programma del corso
Introduzione al Corso. Origini e storia della conservazione. Sviluppo del
concetto di conservazione in America e in Europa. Il concetto di wilderness. Principi ispiratori della biologia della Conservazione. Il fenomeno
dell’estinzione. Popolazione minima vitale e vortice di estinzione. Inbreeding e vulnerabilità di specie. Il modello delle metapopolazioni. Biogeografia delle isole. Perdita degli habitat. Specie esotiche. Problematiche di
conservazione in situ ed ex situ. Costituzione di nuove popolazioni: reintroduzioni, introduzioni, incrementi. Rarità, tipi di rarità e habitat. Stato di
conservazione delle specie: il sistema IUCN e i suoi sviluppi. Red Data
Book, Liste Rosse regionali e nazionali, Atlanti naturalistici, Liste Blu.
Legislazione sulla conservazione delle specie (Convenzioni di Berna,
Washington, Bonn). Politiche nazionali ed internazionali principali sulla
conservazione della natura.
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Prerequisiti
Ecologia
Materiale didattico
FERRARI C., 2001. Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli Ed.
PRIMACK R. & CAROTENUTO L., 2003. Conservazione della Natura.
Zanichelli Ed.
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati.
F ON DA M E N T I DI E COL OGI A V E GE T A L E
Prof. Giovanni De Marco
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: per l’analisi dei rapporti pianta/ambiente; per l’individuazione dei
processi dinamici sia naturali che di origine antropica Sono assunti come
obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione
e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello
studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Il corso è organizzato in lezioni teoriche/pratiche (3 CFU di 8 ore ognuno).
Argomenti trattati nelle lezioni Ecologia strutturale, fattori elementi climatici, metodi di studio e classificazione del clima, indici bioclimatici, rapporto
clima-vegetazione, processi pedogenetici ed evoluzione del suolo, rapporti suolo-vegetazione, indici biologici e corologici, cicli biogeochimici in condizioni indisturbate ed alterate.
Prerequisiti
Botanica
Materiale didattico
S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; M. Crawlei, Plant Ecology, B.
S.P., I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività.
F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA A P P L I CATA
Prof. Giovanni Antonini
44 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano
allo studente di utilizzare con competenza i risultati analitici delle principali
tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede
esercitazioni numeriche in aula. Mediamente, ogni settimana viene svolto
un argomento. Esercitazioni numeriche consistenti in elaborazioni numeri che: Analisi statistica elementare. Elaborazione successiva dei dati. Presentazione grafica dei dati. Esercitazioni di stechiometria. Legge di Lambert-Beer. Relazione tra T, Abs e C. Calcoli per la determinazione della
concentrazione e del PM di una proteina. Isoterma di legame; Binding
cooperativo e plot di Hill. Cinetica del I ordine e pseudo-I ordine. Cinetica
enzimatica in stato stazionario ed inibizione enzimatica.
Prerequisiti
Biochimica
Materiale didattico
Testo consigliato: Ninfa/Ballou Metodologie di base per la Biochimica e la
Biotecnologia - ed. Zanichelli. Altri testi consultabili Fersht. Struttura e
meccanismo d’azione degli enzimi- ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi)(sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni
numeriche).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
287
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F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA CL I N I CA E B I OL OGI A M OL ECOL A R E CL I N I CA
Prof. Angelo Azzi
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/12 BIOCHIMICA CLINICAE BIOLOGIAMOLECOLARE CLINICA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze biochimiche di base relative alle patologie coagulative e infettive, alle neoplasie.
Programma del corso
Alterazioni biochimiche osservabili nelle principali patologie
Prerequisiti
Biochimica e Biologia Molecolare
Materiale didattico
Materiale didattico a discrezione del docente
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Lingua di insegnamento: italiano/inglese
F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA V E GE TA L E
Prof. Riccardo Angelini
32 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo
specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche proprie della
Biochimica Vegetale.
Programma del corso
Lezioni frontali
- Metaboliti secondari delle piante: aspetti biochimici ed ecologici
- Traduzione del segnale degli ormoni vegetali. Attività di laboratorio
- Determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali.
- Problematiche istochimiche nelle piante.
Prerequisiti
Biochimica e Fisiologia Vegetale
Materiale didattico
Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali
preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di
laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese
F ON DA M E N T I DI B I OF I S I CA
Prof. Pier Luigi Luisi
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte
allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e selfreplication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla
base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene
anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione
di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi
che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi
molecolari che hanno portato all’origine della vita.
Lingua di insegnamento: inglese
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Programma del corso
Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and
synthetic systems. Parte 2: Origin of life, and experimental approaches to
cellular modelsFirst PartSelf-organization of biological and synthetic
systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The
use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and selfreplication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to
study self-assembly and self-organization. Second PartThe transition to
life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of
life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells.
Prerequisiti
Biochimica e Biologia molecolare
Materiale didattico
Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power
Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcune significativi esempi
tratti da vari testi.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in
inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco.
Altre informazioni
Il corso si tiene anche in lingua italiana.
F ON DA M E N T I DI B I OL OGI A A P P L I CATA 1
Prof. Giovanni Antonini
22 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono
svolte in tutti i campi della biologia.
Programma del corso
Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del
CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della
ricerca in Biologia.
Materiale didattico
Vengono fornite dispense delle lezioni
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F ON DA M E N T I DI B I OL OGI A A P P L I CATA 2
Prof. Giovanni Antonini
22 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
Bi013 BIOLOGIA APPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono
svolte in tutti i campi della biologia.
Programma del corso
Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del
CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della
ricerca in Biologia
Materiale didattico
Vengono fornite dispense delle lezioni
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Il corso si svolge nel primo e secondo semestre
F ON DA M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof. ssa Elisabetta Zennaro
32 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/11 CHIMICAE BIOTECNOLOGIADELLE FERMENTAZIONI
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
291
292
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti:
- Padronanza di concetti e criteri che identificano un processo biotecnologico.
- Uso delle conoscenze sulla biologia e la genetica dei microrganismi in
un contesto biotecnologico.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali:
1) Introduzione alle biotecnologie dei microrganismi
2) Come ci si procura un microrganismo, Lo screening; la capacità di scegliere
3) Il processo biotecnologico: colture batch, continue e fed batch, terreni
industriali, fermentatori
4) Un esempio rappresentativo: l’alcool etilico
Argomenti delle esercitazioni:
Fermentazione alcolica nel lievito Saccharomyces cerevisiae.
Screening di microrganismi produttori di aminoacidi
Prerequisiti
Microbiologia.
Materiale didattico
Testo consigliato:
“Chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale” autori L. Frontali,
Casa editrici “La Goliardica”
“Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition)Autori:
Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer.
I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio
Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E V E GE TA L I
Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki
32 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili
applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione
scientifica aggiornata.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle
Biotecnologie vegetali, Applicazioni delle Biotecnologie vegetali, Rischi
delle Biotecnologie vegetali.
Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare.
Colture in vitro di piante e di cellule vegetali.
Tecniche di trasformazione genetica.
Vettori di espressione.
Espressione transiente di geni in pianta.
Applicazioni delle Biotecnologie vegetali.
Prerequisiti
Fisiologia vegetale
Materiale didattico
- DNA Ricombinante, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M.
- INGEGNERIA GENETICA, Kingsman S. M. and Kingsman A. J.
- Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati.
F ON DA M E N T I DI CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E
Prof. Augusto Gambacorta
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Raggiungimento delle conoscenze di base atte a comprendere le origini, il
trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente.
293
294
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono (buco dell’ozono). La troposfera: specie ossidanti ed
inquinanti; cicli ossidativi del carbonio, azoto e zolfo; loro interconnessioni; il particolato. L’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili (COD, BOD5), recalcitranti e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione. Principali inquinanti organici in acqua.
Prerequisiti
Chimica Organica
Materiale didattico
Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per
le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI CI T OGE N E T I CA
Prof.ssa Caterina Tanzarella
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di
comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi.
Programma del corso
L’organizzazione del DNAnei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA
centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica
della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo
del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione
dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi
alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in
situ fluorescente. FISH multipla.
Prerequisiti
Genetica
Materiale didattico
Verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli argomenti trattati.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sedi aggregati
F ON DA M E N T I DI DI DAT T I CA DE L L A B I OL OGI A
Prof. ssa Milena Bandiera
28 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Introdurre gli aspetti teorici e problematici che attengono ai processi di
insegnamento e apprendimento, in particolare della Biologia. Impostare
competenze analitiche e critiche per l’individuazione e la definizione delle
rappresentazioni mentali di oggetti ed eventi di interesse biologico. Impostare l’utilizzazione di strategie di apprendimento significativo e di comuni cazione efficace, anche in ambito interculturale.
Programma del corso
La trattazione tematica: modelli di organizzazione delle conoscenze (il
costruttivismo); programmi scolastici; concezioni di conoscenza; ostacoli
cognitivi; rappresentazioni mentali degli studenti; efficacia della comunicazione didattica (le mappe concettuali); formazione scientifica e interculturalità.
Materiale didattico
Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici
e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e
ricerche da svolgere autonomamente. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: N.
Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le rappresentazioni mentali degli
studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M. Vicentini, M. Mayer “Didattica
della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996); J. Leach, A. C. Paulsen
(eds) Practical Work in Science Education. Recent Research Studies”,
Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D. Psillos, H. Niedderer
295
296
(eds) “Teaching and learning in the science laboratory” Kluwer Academic
Publishers, The Netherlands (2002). Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F ON DA M E N T I DI E COL OGI A A N I M A L E
Prof. Marco Alberto Bologna
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo
specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione,
nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del
campo specifico.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni: Livelli strutturali della diversità animaleAdattamenti animali ai biomi; Ecologia delle comunità animali; Esempi di
comunità animali di ambienti acquatici e terrestri; Ecologia delle popolazioni.
Prerequisiti
Ecologia
Materiale didattico
Testi consigliati:- Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli. - Boitani L. & Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University
Press, N. Y. - Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli. - Krebs J. R. e
Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese.
F ON DA M E N T I DI E COL OGI A A P P L I CATA
Dott. Corrado Battisti
72 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Acquisizione delle nozioni di base dell’Ecologia utili all’uso in contesti
applicativi. Sviluppo della capacità di lettura degli strumenti utili alla lettura
del territorio (cartografie generali, tematiche, aerofoto, immagini da satellite, GIS) e nella capacità di lettura di disturbi per l’elaborazione di specifiche azioni mirate alla gestione, pianificazione e conservazione della biodiversità e delle risorse del territorio. Analisi dei disturbi antropogenici, ecologia del paesaggio. Analisi del problema della frammentazione ambientale. Tecniche di gestione, pianificazione, progettazione del territorio. Pianificazione delle reti ecologiche.
Programma del corso
Lo stato di fatto. Ecologia generale. Il contesto territoriale. Cartografia
generale. Scale di riferimento. Coordinate. Simbolismi. Lettura degli elementi territoriali. Cartografia tematica. Aerofotogrammetria. Telerilevamento. Sistemi Informativi Geografici. Esercitazioni pratiche di lettura cartografica. L’azione dell’uomo. Disturbi. Fattori di deterioramento dell’ambiente. Modificazioni dei cicli naturali. Alterazione di ecosistemi terrestri.
Inquinamento dell’atmosfera. Inquinamento delle acque superficiali. Inquinamento del suolo. Precipitazioni acide. Effetti sulle componenti biotiche.
Eutrofizzazione. Ecosistemi artificiali. Agroecosistemi ed ecosistema urbano. Agricoltura ed urbanizzazione. Azioni di tutela, mitigazione, recupero.
Conservazione. Cause di estinzione di popolazioni e specie. Pianificazione. Legislazione ambientale in Italia. I piani (PTC, PRG, ecc. ). Regolamenti. Aree naturali protette (procedimento di istituzione, classificazione,
livello di interesse. Ente gestore, legislazione, norme di salvaguardia). Perimetrazione di aree protette con criteri di conservazione. Direttive comunitarie. SIC, SIN, SIR. Il ruolo delle altre aree (venatorie, militari, private). Frammentazione. Connettività. Reti ecologiche. Target-species. Problematiche a
livello di specie, di contesto territoriale, di scala di indagine.
Prerequisiti
Ecologia
297
298
Materiale didattico
Testi adottati: Massa R., Ingegnoli V., 1999. Biodiversità, Estinzione, Conservazione. UTET, Torino. Farina A., 2000. Ecologia del paesaggio. UTET
Libreria, Torino. Testi consigliati: Provini A., Galassi S., Marchetti R., 1998.
Ecologia Applicata. UTET Libreria. Wilson E. O., 1993. La diversità della
vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E. O., Biodiversità. Sansoni editore). Verranno distribuite dispense
durante le lezioni (reperibili in copia in Segreteria; Sig. Mattu). Verranno
svolte escursioni didattiche sul territorio (almeno 2).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di supporto linguistico.
F ON DA M E N T I DI E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E
Prof. Giancarlo Gibertini
30 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di mettere in grado lo studente di scegliere ed usare gli
strumenti più appropriati per una indagine nel settore e di applicare le
metodologie di base.
Programma del corso
Il corso fondamentalmente comprende 5 gruppi di argomenti, che vengono trattati mediante lezioni teoriche in aula, esercitazioni di laboratorio e
uscite sul campo. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Elementi generali di ecologia generale e di Ecologia fluviale – Le
acque interne e loro zonazione ittica – Acque lentiche ed acque lotiche –
Elementi di acquacoltura: Piscicoltura e Astacicoltura - Metodi di analisi
per ambienti di acque correnti.
Prerequisiti
Zoologia
Materiale didattico
Testo consigliato: Giussani, Libera, Boffino: Ecologia delle acque interne
1999 – Regione Piemonte – Assessorato alla cultura. Sono a disposizione
degli studenti dispense didattiche per la preparazione dell’esame presso il
Box al 1° piano.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di prorogare l’esame
F ON DA M E N T I DI E N T OM OL OGI A
Dott. Andrea Di Giulio
28 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
far acquisire conoscenze di base sulla diversità morfologica, la biologia e
gli adattamenti dei principali gruppi di esapodi; far acquisire conoscenze
teoriche e pratiche sulla sistematica e classificazione degli esapodi; stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica.
Programma del corso
Il corso prevede, oltre alle lezioni frontali su argomenti teorici, esercitazioni obbligatorie pratiche in laboratorio, durante le quali saranno mostrati
vetrini, esemplari vivi, materiale conservato, effettuate dissezioni al microscopio, utilizzate chiavi per il riconoscimento ed illustrati i metodi di preparazione e conservazione del materiale di studio. Le osservazioni del materiale saranno effettuate utilizzando microscopi stereoscopici, ottici ed elettronici a scansione (SEM). 1. Filogenesi degli insetti. Classificazione:
caratteri diagnostici a livello degli ordini e cenni sulle famiglie più importanti, con particolare riguardo alla fauna italiana; adattamenti morfologici,
fisiologici ed eco-etologici dei diversi gruppi. Esapodi Apterigoti: Collembola, Protura, Diplura, Microcoryphia, Zygentoma. Paleotteri: Ephemeroptera, OdonataPolineotteri: Ordini Ortotteroidi: Plecoptera, Embioptera,
Dictyoptera, Isoptera, Grylloblattodea, Dermaptera, Phasmida, Ortoptera,
Zoraptera, Mantofasmatodea. Paraneotteri: Ordini Emitteroidi: Psocoptera, Phthiraptera, Thysanoptera, Heteroptera. Homoptera. Oligoneotteri:
Complesso Panorpoide: Mecoptera, Trichoptera, Lepidoptera, Diptera,
Siphonaptera; Altri Endopterigoti: Megaloptera, Raphidioptera, Planipennia, Coleoptera, Strepsiptera, Hymenoptera. 2. Metodi di studio, raccolta,
preparazione e conservazione degli insetti.
Prerequisiti
Biodiversità animale e laboratorio zoologico.
299
300
Materiale didattico
R.G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli Altri libri utilizzabili per
consultazione: G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni
Calderini B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli
Testi di supporto per le esercitazioni: M. Chinery “Collins Field Guide,
Insects of Western Europe” Harper Collins Publishers.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI FA R M A COL OGI A
Prof. Vincenzo Mollace
30 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/14 FARMACOLOGIA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli
scientifici nel campo specifico; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Concetto di farmaco. Introduzione alla farmacocinetica e farmacodinamica. Aspetti molecolari dell’azione dei farmaci: i recettori, i meccanismi di
traduzione della risposta farmacologia, concetti di agonista, antagonista e
agonista parziale. Vie di assorbimento ed eliminazione dei farmaci. Distribuzione dei farmaci e legame farmaco-proteico. Metabolismo dei farmaci.
Dosaggio dei farmaci. Curve di titolazione dei farmaci nell’organismo.
Dosi efficaci, dosi tossiche, dosi letali. Determinazione della DL50.
Prerequisiti
Fisiologia
Materiale didattico
Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle
lezioni ed altro materiale fornito dal docente. Goodman Gilman’s, Le basi
farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F ON DA M E N T I DI GE N E T I CA
Prof.ssa Caterina Tanzarella
64 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di
comprendere i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e
conoscere le principali teorie evoluzionistiche.
Programma del corso
Analisi Mendeliana: gli esperimenti di Mendel; purezza dei gameti; segregazione; indipendenza. Genotipo e fenotipo; penetranza; espressività.
Teoria cromosomica dell’ereditarietà. Formazione dei gameti, Concordanza tra mendelismo e meiosi. Eredità legata al sesso; determinazione del
sesso. Associazione. Estensioni dell’analisi mendeliana. Allelia multipla;
Geni letali; Geni depistatici. Mappe genetiche negli eucarioti: statistiche e
citologiche. Mappe genetiche in procarioti: coniugazione, trasformazione
e traduzione nei batteri. Mappe per ricombinazione e per delezione nei
batteriofagi. Esperimenti di Benzer. Definizione dell’unità di funzione
mediante complementazione. Codice genetico; prove che il codice é a triplette; decifrazione del codice. Natura e funzione del gene: introduzione ai
processi di trascrizione e traduzione. Colinearità tra gene e suo prodotto
proteico. Duplicazione del DNA in procarioti: esperimenti di Meselson e
Stahl. Duplicazionedel DNA in eucarioti: esperimenti di Taylor. Mutazioni
geniche. Mutazioni cromosomiche. Mutazioni gnomiche. Definizione, clas sificazione, cause e conseguenze dei vari tipi di alterazioni. Le mutazioni
per la comprensione dei processi complessi: la regolazione nei procarioti
e negli eucarioti. Analisi genetica delle vie metaboliche. Meccanismi e
ruolo della variabilità Genetica nei processi Evolutivi. Cenni di genetica
quantitativa. Cenni di Genetica di popolazione:Teoria di Hardy-Weinberg.
Prerequisiti
Citologia
Materiale didattico
- P.J. RUSSEL Genetica IV EDIZIONE. 2002 (EdiSES) - A.J. F. GRIFFITHS, J. H. MILLER, D. T. SUZUKIR. C. LEWONTIN W. M. GELBART:
Genetica principi ed analisi formale. 2002 (ZANICHELLI) - R. J.
BROOKER. Genetica, analisi e principi. 1999 (ZANICHELLI) Per
301
302
esercizi: - STANFIELD: Genetica, collana Shaum, 2002 Etas, Milano.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Milena Bandiera
28 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti alla lettura critica di articoli scientifici attinenti allo
specifico ambito di ricerca.
Fornire significativi elementi di conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi.
Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla
rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali.
Programma del corso
Sono presentati e discussi 8-10 articoli scientifici che marcano le tappe
rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a
tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della
mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione)
Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali
che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali
le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti.
Prerequisiti
Microbiologia Generale.
Materiale didattico
Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia.
I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili
presso il laboratorio: G. S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977),
U. N. Streips, R. E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002)
I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti
nel corso delle attività medesime.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI I GI E N E
Prof. Gianfranco Tarsitani
33 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi Generali: fornire le competenze metodologiche necessarie per
affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la
capacità a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio
della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione
degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione.
Obiettivi Specifici. Al termine del corso lo studente deve essere in grado
di: valutare dati statistici, interpretare dati epidemiologici per la prevenzione e la promozione della salute, riferire gli elementi fondamentali di profilassi diretta e specifica, riferire gli elementi fondamentali di valutazione e
prevenzione delle malattie non infettive.
Programma del corso
Generalità: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria,
secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo
dell’educazione sanitaria nella difesa della salute. Metodologie epidemiologiche: Nozioni di demografia e statistica. I più importanti indici statisticosanitari di mortalità e di morbosità. Caratteristiche e modalità di diffusione
delle malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino,
siero e chemioprofilassi. Caratteristiche delle malattie non infettive. Fattori
ed indici di rischio. La promozione di corretti stili di vita. La prevenzione
secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche.
Prerequisiti
Microbiologia
303
304
Materiale didattico
Testo di riferimento Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed., Bologna 2002.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese
F ON DA M E N T I DI I M M U N OL OGI A
Dott. Giorgio Mancino
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIAGENERALE
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso vuole affrontare il campo dell’immunologia da un punto di vista
bio-sanitario. Il corso introdurrà i principi base del sistema immune come
un sistema fisiologico in grado di modificarsi in risposta a stimoli esterni e
fattori ambientali. Verranno quindi presentate le basi teoriche di questi
principi adattativi, la natura e la funzione delle cellule, dei tessuti e degli
organi coinvolti nella risposta immune. La biologia cellulare, la fisiologia
cellulare e la normale differenziazione cellulare coinvolte nella generazione della risposta immune saranno mostrate.
Programma del corso
Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver
compreso: 1) la normale risposta immune in grado di produrre alla fine
elevati titoli di anticorpi e/o popolazioni di cellule effettrici; 2) le basi cellulari di questa risposta; 3) le caratteristiche uniche del sistema immune
adattativo (i) riconoscimento (ii) specificità (iii) memoria; 4) la regolazione
della normale risposta immune e l’importanza del complesso di istocompatibilità altamente polimorfico; - Introduzione e Principi e Storia dell’Immunologia - Overview del sistema immune - Componenti cellulari e tissutali del sistema immune -Immunità innata e immunità acquisita - Lo sviluppo dei linfociti B - Ruolo del Timo nella differenziazione dei linfociti T Struttura dell’antigene - Le Immunoglobuline -I recettori per l’antigene dei
linfociti T - Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità - Caratteristiche dell’antigene e sua presentazione ai linfociti - Le citochine - La tolleranza
immunitaria -Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata.
Prerequisiti
Fisiologia e Biologia Molecolare
Materiale didattico
Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in
lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi
consigliati: A.K. Abbas, A. H. Lichtman – Fondamenti di immunologia –
Piccin. A.K. Abbas, A. H. Lichtman, J. S. Pober – Immunologia cellulare e
molecolare – Piccin. C.A. Janeway, P. Travers, M Walport, M. Shlomchik –
Immunobiologia – Piccin. R. A Goldsby, T. J. Kindt, B. A. Osborne – Kuby
– Immunologia – Utet.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese.
F ON DA M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A A M B I E N T A L E
Prof.ssa Mariassunta Casalino
32 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Lo studente dovrà consolidare il linguaggio, la terminologia e le conoscenze di microbiologia. In particolare, dovrà essere in grado di: impiegare
correttamente i terreni selettivi e differenziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi; isolare, identificare e conservare culture di
microrganismi procarioti;. distinguere sulla base di caratteri morfologici e
fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale.
Programma del corso
Con i 2 crediti teorici vengono introdotti principali criteri di identificazione e
classificazione dei microrganismi, il loro ruolo nei cicli biogeochimici e le
interazioni con l’ambiente naturale. Il credito di laboratorio introduce alcune metodologie di base in microbiologia ambientale. Vengono trattati i
seguenti argomenti: 1) Introduzione alla microbiologia ambientale. Organizzazione e ruolo dei microorganismi in natura fattori che ne influenzano
l’habitat e la distribuzione geografica. 2) Diversità metaboliche dei microrganismi: classificazione in base alle fonti di energia e di carbonio. 3)
Risposta microbica alle sollecitazioni ambientali. Ricezione e trasmissione
del segnale ambientale: l’esempio della chemiotassi. 4) Forma e strutture
cellulari superficiali: i biofilm. 5) Alcuni esempi di interazione Interazioni
simbiotiche parassitismo predazione 6) Partecipazione dei microrganismi
nei cicli biogeochimici cicli del Carbonio e dell’ Azoto (Metanogeni e meti-
305
306
lotrofi Nitrificanti, Denitrificanti, Azoto-fissatori) - Microrganismi coinvolti
nei cicli dello Zolfo, del Ferro.
Prerequisiti
Microbiologia Generale.
Materiale didattico
Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui
bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran
parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi:
Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J.
Parker, Casa editrice Ambrosiana. Volume 2 Microbiologia, L.M. Prescott,
J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J.
F ON DA M E N T I DI M U TA GE N E S I
Dott. Antonio Antoccia
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze di base nel campo della mutagenesi
e della valutazione dell’ impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Agenti mutageni fisici e chimici di rilevanza ambientale: danno al DNA. Cenni sul metabolismo degli xenobiotici.
Principali tests nella valutazione dell’effetto mutageno di agenti chimici e fisici.
Bioindicatori di esposizione in ambienti terrestri e marini.
Materiale didattico
Testo consigliato
Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa.
Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI PA R A S S I T OL OGI A
Dott. Luigi Gradoni
25 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di
apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata.
Programma del corso
10 argomenti inerenti la parassitologia generale; ogni argomento prevede
lezioni teoriche in aula. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3
argomenti. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Campo di studio della
parassitologia; Approcci morfologici e biomolecolari alla sistematica dei
parassiti animali; Modelli di trasmissione e ruolo dell’uomo nel ciclo vitale;
Interazione parassita-ospite (basi cellulari, azione patogena, risposta
immunitaria, vaccini); Metodi di lotta agli artropodi vettori.
Prerequisiti
Zoologia e Biologia Molecolare
Materiale didattico
Testi consigliati: De Carneri. Parassitologia generale e umana. Casa Editrice Ambrosiana. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento
trattato.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI V I R OL OGI A
Prof.ssa Elisabetta Affabris
32 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
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Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi la conoscenza dei fondamenti della virologia animale. Alcuni esempi di interazione virus-ospite vengono utilizzati come
modello per introdurre le strategie replicative dei virus animali, le basi
molecolari e cellulari della patogenicità delle infezioni virali, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica dei virus, le strategie
terapeutiche e di profilassi delle infezioni virali.
Programma del corso
Vengono trattati i seguenti argomenti: Poliovirus, virus della Stomatite
Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza
virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite,
SV40 e Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale.
Prerequisiti
Microbiologia Generale.
Materiale didattico
Cann A.J. - Principles of molecular virology, Third Edition, 2001 - Academic
Press - capitolo 24 del testo. Watson J.D., Hopkins N.H., Roberts J. W.,
Steitz J. A., Weiner A. M. - Biologia molecolare del gene - Quarta edizione Zanichelli 1988. Altri testi utili: La Placa M. - PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 - Società Editrice Esculapio. Edward K.
Wagner e Martinez J. Hewlett - Basic Virology - Blackwell Science.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
F ON DA M E N T I DI Z OOGE OGR A F I A
Prof. Giuseppe Maria Carpaneto
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
1) L’acquisizione di conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) La comprensione, attraverso un approccio interdisciplinare, dei meccanismi e
degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 3) L’acquisizione di conoscenze
generali per per la conservazione della biodiversità e per la gestione della
fauna a livello nazionale ed internazionale.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) La zoogeografia ieri ed oggi.
Definizioni, storia, indirizzi e metodi d’indagine. Relazioni con le altre
discipline. Ruolo della biogeografia nella moderna biologia evoluzionistica
e nella conservazione della biodiversità (0.5 CFU). 2) L’areale. Dalla speciazione all’estinzione: la specie e la sua distribuzione nel tempo e nello
spazio. Forma, dimensioni, caratteristiche ecologiche e dinamica dell’areale. Geonemia e corologia. Taxa endemici, relitti e cosmopoliti. Variabilità geografica, sottospecie, semispecie, superspecie. (0.5 CFU). 3) Zoogeografia storica. Paleogeografia e paleoecologia: dalla deriva dei continenti alle variazioni climatiche del Pleistocene. Effetti delle glaciazioni
sulla fauna in regioni temperate e tropicali. Dispersione e vicarianza. Panbiogeografia (1 CFU). 4) Zoogeografia dinamica. Aspetti ecologici della
distribuzione delle specie: dispersione e colonizzazione; barriere, filtri,
stepping stones e corridoi biologici. Teoria dell’equilibrio insulare e sue
applicazioni (1 CFU).
Prerequisiti
Biodiversità animale e laboratorio zoologico.
Materiale didattico
Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M.
V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland,
Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia,
Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655), Zanichelli, Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente)(gli studenti possono esaminare il
materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese o spagnola.
I S T I T U Z I ON I DI M AT E M AT I CH E
Dott. Andrea Bruno
72 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
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Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è quello di rendere lo studente familiare con i principali strumenti matematici per lo studio dei grafici di funzioni analitiche e
per tutte le applicazioni del calcolo integrale; in particolare lo studente
deve essere in grado di calcolare derivate e integrali e di leggere l’andamento di una funzione da una sua rappresentazione analitica.
Programma del corso
Rudimenti di geometria e di algebra lineare. Funzioni elementari e rappresentazione analitica di funzioni. Limite di funzioni. Derivata di funzioni.
Applicazioni allo studio di grafici. Calcolo integrale per funzioni di una
variabile reale.
Prerequisiti
Numeri razionali e operazioni su di essi; rudimenti di teoria degli insiemi.
Materiale didattico
Elementi di Analisi Matematica e Geometria Analitica, G.B. Thomas e R.L.
Finney, Ed. Zanichelli (Capitoli I, II fino al paragrafo 7 incluso, III fino al
paragrafo 8 incluso, IV tranne i paragrafi 6 e 9, V paragrafo 2, VI, VII
paragrafi 1,2,6,7)
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E
GE N E T I CH E
Dott.ssa Renata Cozzi
52 ore 4.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire le adeguate conoscenze teoriche e pratiche che permettano allo
studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le
principali metodologie e tecnologie genetiche in uso in tutti i laboratori, sia
nella ricerca di base che applicata.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in due parti: Parte teorica: Studio dei polimorfismi genetici nella specie umana. Ricerca dei genotipi relativi ad alcuni dei
polimorfismi per sostituzione di singolo nucleotide (SNP) e per delezione
del gene. Organizzazione del genoma umano. Lo studio dei cromosomi
umani. La ricerca genetica atraverso il sussidio della bioinformatica. Parte
pratica: - Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di un laboratorio di
genetica - Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture
cellulari di mammifero ed umane - Estrazione e misurazione del DNA da
cellule eucariotiche - Tecniche di PCR e selezione di primers specifici per la
individuazione, in geni specifici, di SNP noti - Corse elettroforetiche ed identificazione dei genotipi - Allestimento di colture di linfociti umani per l’analisi
del cariotipo - Osservazione al microscopio ottico di metafasi - Ricerca di un
gene e del suo prodotto su banche dati nucleotidiche e gnomiche (NCBI
EMBL).
Prerequisiti
Genetica.
Materiale didattico
Materiale cartaceo fornito dal docente.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E
B I OM OL E COL A R I
Prof. Paolo Mariottini
52 ore 4.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione
delle metodologie e tecnologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi.
Programma del corso
Parte Teorica - Uso degli enzimi coinvolti nel metabolismo degli acidi
nucleici. Vettori plasmidici, fagici e loro derivati. Costruzione di banche a
cDNA. Costruzione banche gnomiche. Tecniche di PCR. Tecniche di
mutagenesi in vitro. Tecniche di isolamento dei geni clonati. Trasferimento
di geni in Escherichia coli. Trasferimento di geni in DrosophilaTrasferimento di geni in cellule di mammifero. Introduzione di geni esogeni in topi
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transgenici Ingegneria genetica nelle piante. Il DNA ricombinante e l’evoluzione. Il DNA ricombinante in medicina e nell’industria. Mappatura e clonaggio di geni coinvolti in malattie umane. Studio dei genomi. Parte Sperimentale - 1) Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di laboratorio
(plasticherie e vetrerie, cappa chimica, cappa a flusso laminare, incubatori, centrifughe da bancone, bagni termostatati, bilance, pHmetro, agitatori
magnetiti, apparati elettroforetici) - 2) Tecniche di base per l’allestimento e
il mantenimento di colture cellulari di E. coli - 3) Terreni di coltura (tipi di
terreni, costituenti di base, tamponi, indicatori di pH, antibiotici, cromogeni) - 4) Tecniche di base della tecnologia del DNA ricombinante - 5) Tecniche di base della PCR - 6) Tecniche di trasformazione in E. coli - 7) Tecniche di base dell’analisi elettroforetica degli acidi nucleici - 8) Tecniche di
base dell’uso degli enzimi di restrizione - 9) Analisi delle sequenze.
Prerequisiti
Biologia Molecolare e Biochimica.
Materiale didattico
Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testi consigliati: Genomi. Seconda Edizione, Brown, Edises, DNA ricombinante, Seconda edizione, Watson et al., Zanichelli
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
L A B OR AT ORIO DI MET ODOLOGIE E TECNOLOGIE BIOCHIMICHE
Prof. Giovanni Antonini
55 ore 4.5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano
allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità
le principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede
lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la prova pratica in sede di
esame. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Argo-
menti trattati nelle lezioni frontali: norme di sicurezza; raccolta dei dati
sperimentali; strumentazione di uso comune; spettrofotometria; purificazione delle proteine; cromatografia liquidia; binding; cinetica di binding;
cinetica enzimatica in stato stazionario; elettroforesi delle proteine; metodiche immunochimiche. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Utilizzo di pipette, bilance e recipienti di laboratorio, Misurazione del pH e
preparazione di un tampone, Spettroscopia Vis-UV, Dosaggio delle proteine, Estrazione. Centrifugazione. Dialisi, Cromatografia a scambio ionico,
Binding, Cinetica in stato stazionario, Elettroforesi. Determinazione del P.
M. di una proteina, Tecnica ELISA.
Prerequisiti
Biochimica.
Materiale didattico
Testo consigliato: Reed et al., Metodologie di base per le scienze biomolecolari, ed. Zanichelli. Altri testi consultabili. Ninfa/Ballou, Metodologie di
base per la Biochimica e la Biotecnologia, ed. Zanichelli (testo più completo rispetto al precedente). Fersht, Struttura e meccanismo d’azione
degli enzimi, ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello
studio di proteine ed enzimi), (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
L A B O R AT ORIO DI ME T ODOLOGIE E T ECNOLOGIE CELL ULAR I
Prof. Marco Colasanti
54 ore 4. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIACOMPARATA E CITOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano
allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità
le principali tecniche di allestimento e mantenimento delle colture cellulari
e loro possibili applicazioni.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 10 lezioni teoriche in aula e 10 esercitazioni pratiche in laboratorio. Argomenti trattati: Laboratorio di colture cellulari:
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Storia delle Colture cellulari, Disposizione di un laboratorio di colture cellulari, Sicurezza in laboratorio, Organizzazione e servizi del laboratorio di
colture cellulari, Sterilizzazione, Strumentazione ed equipaggiamento nel
laboratorio, Plasticherie e vetrerie. Tecniche di base per l’allestimento e il
mantenimento di colture cellulari: Terreni di coltura, Terminologia delle colture cellulari, Tecniche di coltura cellulare, Crescita cellulare in vitro, apoptosi. Coltura di tipi cellulari specifici: Cellule epiteliali, Cellule mesenchimali, Cellule neuro-ectodermiche, Leucociti, Cellule staminali embrionali.
Tecniche per la caratterizzazione cellulare: Marker cellulari specifici,
Espressione di marker proteici specifici (Immunofluorescenza, Tecniche
istologiche, istochimiche ed immunoenzimatiche, ELISA, Immunoprecipitazione, Citofluorimetria), Espressione genica di marker cellulari (RT-PCR,
Northern blot). Applicazioni biotecnologiche: Produzione di anticorpi
monoclonali, tecniche di trasfezioni cellulari, terapia genica.
Prerequisiti
Genetica.
Materiale didattico
Testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, ALBERTS
B. et al., Zanichelli, quarta edizione; BASIC CELL CULTURE, A pratical
approach, Second edition, Edited by JM Davis, Oxford University press;
ANIMAL CELL BIOTECHNOLOGY, Methods and Protocols, Edited by N
Jenkins, Humana Press; Eventuali dispense ed altri articoli (prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
L A B OR AT OR I O DI CH I M I CA
Prof. Giovanni Polzonetti
80 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA
1 modulo, affine, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sulla base delle conoscenze dei principi fondamentali di chimica, acquisire conoscenza delle metodiche analitiche più comuni e dei principi che
stanno alla base di metodiche strumentali come quelle elettrochimiche e
spettroscopiche; acquisire conoscenza delle diverse attrezzature di laboratorio, dalla vetreria comune a quella per sintesi, dagli apparecchi semplici come il pHmetro a strumentazioni complesse come gli spettrofotometri. Sapere applicare le conoscenze acquisite a determinazioni sperimentali qualitative e quantitative, mediante: calcolo, determinazione, interpretazione e presentazione dei dati sperimentali. Acquisire conoscenza delle
leggi e normative che regolano la vita in laboratorio, dei diversi prodotti
chimici per utilizzarli in modo corretto ed avere una cultura chimica che
permetta di fronteggiare incidenti o infortuni utilizzando rimedi adeguati.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni: · Il laboratorio di chimica: attrezzature e
materiali. Norme di comportamento e di sicurezza. · Osservazioni sperimentali: misurazione, errori di misura, trattamento dati. · Strumentazione.
Misure chimico-fisiche e manipolazioni di base. Tecniche di purificazione e
di separazione. Distillazione, sublimazione, cristallizzazione, separazione,
estrazione, centrifugazione, punto di fusione e di ebollizione. · Metodi
volumetrici quantitativi. Preparazione di soluzioni a titolo noto. Titolazioni
acido base, redox, complessometriche, potenziometriche, indicatori. ·
Sostanze standard. Punto finale, punto di equivalenza, indicatori e curve
di titolazione. Potenziale di cella, elettrodi. Tamponi, idrolisi e PH all’equivalenza. ·Composti di coordinazione. · Analisi con metodi spettrofotometrici: principi fondamentali della spettroscopia nel VIS e nell’IR, lo spettrofotometro, complessi e spettri di assorbimento, legge di Lambert-Beer. ·
Analisi cromatografiche: fase stazionaria e fase mobile,natura e meccanismo di adsorbimento, cromatografia di adsorbimento,ripartizione, scambio
ionico, su colonna, su carta e su strato sottile, HPLC, gas-cromatografia. ·
Metodi di preparazione e purificazione del campione. Esperienze pratiche
in laboratorio: · Titolazione acido-base. · Titolazione redox. · Titolazioni
complessometriche. · Titolazioni potenziometriche. · Determinazione spet trofotometrica del Fe2+. · Sintesi dell’aspirina. · Cromatografia dei pigmenti presenti negli spinaci. · Isomeria: acido maleico-fumarico.
Prerequisiti
Non ci sono propedeuticità culturali, nel senso di esami sostenuti tuttavia,
per seguire fruttuosamente il corso e per l’accesso alla verifica è essenziale la conoscenza dei contenuti dei corsi di Istituzioni di Matematiche,
Fisica, Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica.
Materiale didattico
1) M. Consiglio, V. Frenna, S. Orecchio “Il laboratorio di Chimica” EdiSES
con esclusione dei paragrafi e capitoli n. 6, 2, 7, 8 pag. 172-177 del cap.
9, 13, 14, 15, 16. Del cap. 17 considerare le note preliminari e le esperienze considerate nel corso. 2) Polzonetti Giovanni, Dispense. 3) Polzonetti Giovanni, Dispense delle esperienze.
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Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Sul sito web del docente è disponibile il programma, tutte le esperienze di
laboratorio ciascuna con descrizione dettagliata ed articolata dell’obiettivo, metodo, materiali ed esecuzione; il materiale didattico, l’orario di ricevimento, e inoltre la attività di ricerca svolta dal docente.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Sul sito web del docente è disponibile il programma, tutte le esperienze di
laboratorio ciascuna con descrizione dettagliata ed articolata dell’obiettivo, metodo, materiali ed esecuzione; il materiale didattico, l’orario di ricevimento, e inoltre la attività di ricerca svolta dal docente.
L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E
A P P L I CAT E A I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Elisabetta Zennaro
40 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: a) l’osservazione e la
descrizione di microrganismi con metodologie e linguaggi appropriati; b)
L’uso delle attrezzature e delle metodologie di base per lo studio dei
microrganismi; c) Elementi fondamentali per l’impostazione di un protocollo sperimentale e per la sua esecuzione.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Caratteristiche e cicli vitali di batteri,
lieviti e muffe. - Isolamento di microrganismi da fonti naturali e tecniche di
coltivazione. - Processi di ricombinazione in batteri e funghi. Mutagenesi. Selezione, screening e arricchimento di mutanti - Elementi di ingegneria
genetica applicata ai microrganismi: principali vettori per batteri gram negativi, gram positivi, lieviti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Isolamento di microrganismi e terreni selettivi (6 ore) Replica plating (4 ore)
Coniugazione e trasformazione, selezione e screening (10 ore).
Prerequisiti
Microbiologia.
Materiale didattico
Testo consigliato: Sulla base delle nozioni sugli argomenti indicati, reperibili in un testo di Microbiologia, il materiale monografico specifico e i protocolli sperimentali per le esercitazioni sono forniti nel corso delle lezioni e
delle esercitazioni.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
L A B OR AT OR I O DI P R OGR A M M A Z I ON E E CA L COL O
Dott. Carlo Meneghini
52 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
INF/01 INFORMATICA
1 modulo, affine, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze informatiche di base necessarie per utilizzare un calcolatore e comprenderne,
a livello generale, la struttura ed i meccanismi di funzionamento.
Programma del corso
Il corso è composto da una parte teorica ed una parte pratica. La parte
teorica fornisce nozioni di base relative ai seguenti argomenti: 1. architettura e componenti del personal computer (PC), 2. sistemi operativi e
software, 3. rappresentazione dell’informazione e basi di dati, 4. le reti
informatiche (tipologia di reti e Internet), 5. regole pratiche e sicurezza. La
parte pratica riguarda l’utilizzo di base del PC in ambiente windows, l’uso
di software di base (elaboratori di testo, fogli elettronici, data-base), la
ricerca di informazioni su Internet, l’uso del linguaggio HTML.
Materiale didattico
Gli appunti del corso e i riferimenti a manuali, dispense e altro materiale
reperibile in rete coprono l’intero programma. Un manuale per i corsi
ECDL (es: La Guida McGraw-Hill alla patente europea del computer –
McGraw-Hill) può essere un utile riferimento.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di utilizzare dizionari.
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L A B OR AT OR I O T E M AT I CO I N T E GR AT O
Prof.ssa Anna Trentalance
72 ore 4. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIAobbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio. Competenze e pratica che permetta di utilizzare con competenza, sicurezza e
buona manualità le principali tecniche in uso nei laboratori di analisi e di
ricerca bio-medica.
Programma del corso
Fisiologia: Good Laboratory Practice: SicurLab: Legge 626/94. I rischi
connessi all’attività di Laboratorio. Valutazione del Rischio. Schede di
Sicurezza. Curva standard delle proteine con il metodo di Lowry. Introduzione sul sangue. Estrazione lipidi totali in ghosts, TLC. Saggio della glicemia e colesterolemia. Le proteine plasmatiche. Elettroforesi. Immunologia: Reazione antigene-anticorpo. Metodi di identificazione dei complessi
immuni e delle componenti degli stessi con metodiche ottiche elettroniche, biochimiche e di biologia molecolare. Microbiologia/Virologia Trattamento di una linea stabilizzata umana di origine monocitaria con l’interferone beta e valutazione dell’attivazione della trascrizione di STAT 1
mediante Western blot. Allestimento e mantenimento di colture da linee
cellulari stabilizzate, trattamenti con citochine, preparazione di estratti cellulari totali, valutazione della quantità di proteine negli estratti, realizzazione di una procedura di western blot per la rilevazione mediante l’uso di
anticorpi specifici della presenza e dello stato di fosforilazione in tirosina
di una specifica proteina dell’estratto. Genetica: Coltura di linfociti di sangue periferico e di cellule derivate da pazienti. Preparazione ed osservazione dopo bandeggio di piastre metafasiche per l’identificazione di eventuali alterazioni strutturali presenti. Analisi di prodotti proteici attraverso
immuno blotting. Tecniche di citometria a flusso.
Prerequisiti
Fisiologia e Microbiologia.
Materiale didattico
Il materiale didattico consiste di dispense e protocolli forniti a lezione.
Per i Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio viene messo a disposizione
oltre a materiale cartaceo anche un CD. Questo materiale è stato visionato dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università di Roma Tre.
Misure per studenti stranieri
L’esame finale può essere svolto in lingua inglese. Su richiesta.
M I CR OB I OL OGI A GE N E R A L E
Prof. Paolo Visca
64 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi principali la conoscenza: 1) della struttura e della
funzione della cellula procariotica; 2) dei meccanismi di base per la replicazione, lo scambio e la ricombinazione genetica bei batteri; 3) della
diversità strutturale, genetica e metabolica dei batteri; 4) del concetto di
specie ed evoluzione nei procarioti; 6) dei meccanismi di interazione fra
batteri e virus e gli organismi superiori; 7) dei meccanismi fondamentali
per la replicazione virale.
Programma del corso
Struttura e funzione della cellula batterica: - Cenni di storia della microbiologia - La parete cellulare. - La membrana citoplasmatica e sistemi di trasporto - Strutture citoplasmatiche ed extra-citoplasmatiche - Organizzazione e
struttura del genoma - Modelli di regolazione dell’espressione - La spora: La chemiotassi - Cenni sul metabolismo energetico - Ciclo cellulare nei batteri - Controllo della crescita batterica: sterilizzazione, disinfezione, antibiotici e meccanismi di resistenza - Interazioni ospite-parassita. Genetica batterica e diversità microbica: - Plasmidi. - Trasformazione. Competenza Coniugazione - Ceppi F+, Hfr ed F’ - Caratteristiche dei batteriofagi: fagi
virulenti e ciclo litico T4 e T7. - Batteriofagi temperati e ciclo lisogenico
lambda e P1 - Trasduzione specializzata e generalizzata. Trasposizione ed
elementi trasponibili Cenni di tassonomia e sistematica batterica - Gli
Archea - Biodiversità dei microrganismi. Metodi d’isolamento di colture pure
per la tipizzazione - Analisi fenotipiche e genotipiche. Fondamenti di virologia animale ed immunità antimicrobica: - Generalità sui virus. - Criteri di
classificazione e suddivisione in classi di replicazione - Repl. dei virus animali ad RNA e DNA. - Retroviridae. - Cenni sui metodi di isolamento, identificazione e titolazione virale. - L’immunità naturale, specifica umorale e cellulare nella risposta alle infezioni. - Gli anticorpi monoclonali. - Utilizzazione
degli anticorpi in microbiologia. -Introduzione al virus che causa l’AIDS.
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Prerequisiti
Genetica, Biochimica
Materiale didattico
Testo consigliato: Madigan M.T., Martino, J.M., Parker I.: BROCK BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI, Vol. 1 e 2 - Casa Editrice Ambrosiana - ISBN
88-408-1259-8 e 88-408-1266-0. Altri testi consultabili, La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, Società Editrice EsculapioPrescott
L.M., Harley J. P., Klein D. A. MICROBIOLOGIA, ed. Zanichelli, ISBN 880809824-9 (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Sono previsti cicli di lezioni a cura della Prof. ssa Mariassunta Casalino
per la parte di “Genetica batterica e diversità microbica” e della Prof. ssa
Elisabetta Affabris per quella di “Fondamenti di virologia animale ed
immunità antimicrobica”.
M I CR OB I OL OGI A E V I R OL OGI A
Prof.ssa Elisabetta Affabris
64 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi la conoscenza di alcuni modelli di interazione tra
microrganismi e loro ospite al fine di introdurre le basi molecolari e cellulari della patogenicità microbica, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni microbiche.
Programma del corso
Prima parte: la tossina tetanica, botulinica, difterica, del carbonchio, colerica, le tossine citolitiche, i superantigeni, l’endotossina, profilassi e tarepia antitossica. Tecniche convenzionali e molecolari per l’identificazione di
fattori di virulenza. Seconda parte: Poliovirus, virus della Stomatite Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite, SV40 e
Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale.
Prerequisiti
Microbiologia Generale.
Materiale didattico
alcuni capitoli indicati dai docenti di: La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 – Società Editrice Esculapio Cann A. J. - Principles of molecular virology, Third Edition, 2001 - Academic Press - capitolo 24 del testo. Watson J. D., Hopkins N. H., Roberts J.
W., Steitz J. A., Weiner A. M. - Biologia molecolare del gene - Quarta edizione-Zanichelli 1988. (sono disponibili alcune dispense su richiesta).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
PAT OL OGI A E I M M U N OL OGI A
Dott. Fabrizio Poccia
36 ore 4. 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIA GENERALE
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli elementi di base e principi di patologia ed immunologia, con particolare riferimento alle nozioni di
fisiopatologia degli elementi figurati e solubili presenti nel sangue, alla
applicazione dei concetti di maturazione e differenziamento cellulare al
sistema immunitario ed alla definizione immunologia di “self/nonself”. Inoltre, si approfondiranno i meccanismi di risposta infiammatoria e le nozioni
di patologia cellulare e molecolare applicate ai tumori ed alle malattie
infettive, prendendo alcuni argomenti ad esempio.
Programma del corso
Il sistema immunitario. Tessuti e organi linfoidi. Linfociti e cellule presentanti l’antigene. Immunità innata ed acquisita. Risposta primaria e secondaria. Processazione, presentazione e riconoscimento dell’antigene. Attivazione, proliferazione e differenziamento dei linfociti. La reazione antigene anticorpo in vitro: immunofluorescenza ed ELISA, citofluorimetria, anticorpi monoclonali. Il Sistema Maggiore di Istocompatibilità (MHC): le
molecole e i geni MHC di classe I e classe II, la restrizione antigenica.
Cellule e molecole effettrici della risposta immune: le citochine, il sistema
del Complemento, la fagocitosi e la citotossicità. Definizione di ospite
immunocompromesso: le immunodeficenze primitive e secondarie. Infe-
321
322
zione da HIV ed AIDS: meccanismi di replicazione virale, latenza, immunopatogenesi e terapia. Immunopatogenesi dell’infezione da HCV: migrazione dei linfociti e reclutamento a livello d’organoInfiammazione, danno
immunologico, e tipi di ipersensibilità nell’uomo. La reattività verso il Self e
le malattie autoimmuni. Tubercolosi, infezioni respiratorie e SARS. Tumori
e meccanismi di evasione della risposta immune.
Prerequisiti
Biologia Molecolare e Fisiologia Generale
Materiale didattico
Gli argomenti trattati durante il corso sono integrati dalle dispense messe
a disposizione degli studenti. L’acquisizione di libri di testo è facoltativa. A
titolo indicativo, sono consigliati i seguenti libri di immunologia o di patologia: R.A. Goldsby, T. J. Kindt, B.A. Osborne: Kuby – Immunologia, UTET.
ABBAS-LICHTMAN-POBER: Immunologia, Piccin C.A. Janeway, P. Travers, M. Walport, M. Shlomchik: Immunologia (Fisiologia e Fisiopatologia
del Sistema Immunitario), Piccin Mc. Gee J. D., Isaacson P. G., Wright N.
A. – Patologia 1 e 2 – Zanichelli. G. M. Pontieri, Patologia Generale per i
corsi universitari, Piccin B. M. Veneziani e I. Covelli, Principi di Patologia
Generale, Florio.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di svolgere gli esami in lingua francese o inglese. Disponibilità
a fornire chiarimenti in lingua francese o inglese al termine dei corsi.
Z OOL OGI A
Prof. Marco Alberto Bologna
68 ore 7 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1) l’acquisizione di un
approccio evoluzionistico alla Biologia animale; 2) l’acquisizione di conoscenze di base di zoologia generale e sulla biodiversità animale; 3) l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari
del campo specifico.
Programma del corso
Concetto di popolazione e di specie; variabilità fenotipica; curve di fre-
quenza dei caratteri; variazione geografica; meccanismi di selezione naturale ed evoluzione; micro - e macroevoluzione. Modelli di speciazione;
isolamento riproduttivo; anagenesi e cladogenesi; evoluzione classica e
per equilibri puntiformi. Radiazione adattativa; significato evolutivo dell’adattamento; generalità sulle strategie adattative in ambiente acquatico
marino, d’acqua dolce e terrestre; colorazioni criptiche ed aposematiche.
Morfologia funzionale ed ecologia dei sistemi di: alimentazione; respirazione; escrezione;locomozione e dispersione. Sensibilità all’ambiente ed
orientamento; bioritmi. Tipi di riproduzione; fecondazione; tipi di sviluppo
postembrionale; cicli di sviluppo. Nicchia ecologica: struttura e dinamica
delle zoocenosi. Convergenza adattativa, omologia ed analogia. Rapporti
interspecifici (competizione, predazione, parassitismo...) ed intraspecifici.
Colonie e società. Generalità sul comportamento animale: comunicazione, corteggiamento, cure parentali, home range e territorialità. Dinamica
delle popolazioni animali. Cause storiche e dinamiche della distribuzione
degli animali: areale; cause paleoecologiche; dispersione; barriere, colonizzazione di aree geografiche. La biodiversità animale: livelli strutturali.
Filogenesi animale.Tassonomia e sistematica. Piani strutturali, morfologia
funzionale e biologia dei principali taxa a livello di phyla.
Prerequisiti
Citologia e Istologia, Anatomia Comparata e Embriologia.
Materiale didattico
Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente). Argano R. et al.
Zoologia generale e sistematica, Monduzzi Ed. Eventuali altri volumi: Testi
di supporto per le esercitazioni in laboratorio, Zaffagnini F. e Sabelli B.,
Atlante di Morfologia degli Invertebrati, Piccin Ed.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese
323
324
Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a i n B i o l o gi a
Nello scorso anno accademico è stato attivato il Corso di Laurea Specialistica in Biologia, appartenente alla classe 6/S (Laurea Specialistica in
Scienze Biologiche), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con tre differenti curricula: biologia ambientale, biologia
applicata alla ricerca bio-medica, metodologie e applicazioni della biologia
molecolare e cellulare.
L’attività didattica è articolata in due anni di corso (nell’anno accademico
2004/2005 viene attivato il secondo), durante i quali lo studente deve conseguire 120 crediti, ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai decreti ministeriali corrispondenti.
Scopi, contenuti e sbocchi professionali
Per raggiungere i sottoelencati obiettivi è richiesta l'acquisizione di crediti
essenzialmente nelle discipline dell'area biologica. La formazione “in
campo” ed “in laboratorio” e l'esercizio dell'analisi critica dei progetti di
ricerca, dei metodi d'indagine scientifica e dei risultati sperimentali saranno garantiti da un’adeguata assegnazione di crediti per attività sperimentali dedicate alla preparazione della prova finale.
L'attività didattica frontale, “in campo” ed in laboratorio, sarà integrata con
seminari interni e tirocini a carattere specialistico che saranno svolti presso strutture pubbliche e private accreditate in ambito scientifico, alcune
delle quali già in convenzione con il Dipartimento di Biologia, quali Parchi
e Riserve Naturali, Musei di Zoologia, Orti Botanici, ENEA, CNR, Istituti
del Ministero della Sanità e Società ed Istituti riconosciuti dal Ministero
per l'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR). In relazione a obiettivi specifici, sono anche previste attività esterne come tirocini formativi presso
aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Sono obiettivi formativi comuni ai tre curricula:
• Fornire agli studenti una solida preparazione culturale nella Biologia di
base e nei diversi settori della Biologia applicata allo studio ed alla
gestione delle risorse naturali ed allo studio di processi fisiologici e
patologici a livello molecolare, cellulare e sistemico.
• Approfondire le problematiche relative alla gestione delle tecnologie esistenti e di quelle derivanti dall'innovazione scientifica nel campo della
biologia applicata allo studio di sistemi cellulari, vegetali ed animali in
condizioni fisiologiche e patologiche;
• Approfondire la metodologia dell'indagine scientifica e la capacità critica
nell'analisi di progetti di ricerca, protocolli e risultati sperimentali per la
corretta effettuazione di ricerche nella biologia di base ed applicata.
tici di supporto;
• Fornire un'adeguata conoscenza degli strumenti matematici ed informa-
•
•
Fornire agli studenti la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, in particolar modo l'inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari specialistici;
Stimolare la capacità di lavorare con ampia autonomia, oltre la capacità
di lavorare in gruppo, valorizzando la propria e l'altrui competenza ed
anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.
I tre curricula si differenziano tuttavia per l’esistenza di obiettivi formativi specifici:
• Curriculum BIOLOGIA AMBIENTALE con l’acquisizione di una solida
preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della
Biologia applicata allo studio ed alla gestione delle risorse naturali, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che
caratterizzano il curriculum.
• Curriculum BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIO-MEDICA con
acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia di base
e nei diversi settori della Biologia applicata alla ricerca bio-medica, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che
caratterizzano il curriculum.
• Curriculum METODOLOGIE E APPLICAZIONI DELLA B I O L O G I A
MOLECOLARE E CELLULARE con acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia Molecolare e Cellulare e nelle sue applicazioni, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum.
Gli ambiti professionali
Gli obiettivi formativi del corso di Laurea di II livello in Biologia sono in
larga misura riferibili all'oggetto della professione del biologo, così come
istituita con legge n. 396 del 24/5/67, e modificata dal D.P.R. n. 328 del 5
giugno 2001:
• attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione, sia
in ambito privato che nella pubblica amministrazione;
• attività professionali di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione di nuove tecnologie in campo biologico;
della Biologia.
• avviamento, entro opportuni dottorati di ricerca, alla ricerca nel settore
In particolare, per il curriculum in Biologia Ambientale,
• attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione in
campo ambientale, sia in ambito privato che nella pubblica amministrazione, con particolare riguardo a: (a) conoscenza e tutela della biodiversità degli organismi animali e vegetali e dei microrganismi; (b) comprensione dei fenomeni biologici a tutti i livelli ed alla diffusione di tali conoscenze; (c) uso regolato delle risorse biotiche e loro incremento; (d)
325
326
•
applicazioni biologiche in campo ambientale e dei beni culturali.
analisi e controlli dei diversi livelli strutturali della biodiversità degli ecosistemi e della loro conservazione, anche in relazione a valutazioni di
impatto ambientale;
ché chimica) delle acque;
• Biomonitoraggio per l'analisi della qualità (micro- e macrobiologica nondiversità e della sua conservazione;
• sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche nello studio della bioalla loro gestione e conservazione ed alla pianificazione territoriale;
• identificazione e studio di specie e comunità animali e vegetali applicate
Direttive internazionali ed in Leggi nazionali;
• valutazione dello stato di conservazione di habitat e specie incluse in
conservazione;
• indagine scientifica in campo sistematico, ecologico e di Biologia della
• gestione della ricerca applicata in ambito ambientale.
Per il curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Bio-medica
• attività professionali in istituzioni di ricerca (nazionali ed intenazionali),
controllo ed assistenza dell'area bio-medica e negli istituti di ricerca che
utilizzano sistemi cellulari e animali in vivo, nell'industria farmaceutica,
chimica, agro-alimentare, cosmetica, nei laboratori di analisi biologiche,
chimico-cliniche e microbiologiche, nei presidi territoriali adibiti al controllo biologico e sanitario;
• attività di ricerca scientifica presso istituti universitari, enti di ricerca,
industrie farmaceutiche;
• gestione della ricerca di base ed applicata in campo bio-medico, con
particolare riferimento al settore farmacologico, nutrizionistico e diagnostico;
• analisi e controlli biologici della qualità delle acque, derrate alimentari,
medicamenti in genere e merci di natura biologica;
• sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche in campo genetico,
isto-citologico, immunologico, microbiologico e metabolico nell'uomo e
negli animali;
nell'uomo e negli animali;
• sviluppo ed applicazioni di metodi per l’identificazione di agenti patogeni
competenza biologica nel S.S.N;
• avviamento, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di
Per il curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare
privati, industrie farmaceutiche e di biotecnologia
• attività di ricerca scientifica presso università, enti di ricerca pubblici e
logia molecolare e cellulare.
• sviluppo e applicazione di metodologie scientifiche nel settore della biocolare e cellulare.
• gestione della ricerca di base e applicata nel settore della biologia mole-
• attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione.
• attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie;
• accesso, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di
competenza biologica nel S.S.N..
Attività formative
Le attività didattiche si articolano in:
- attività di base che forniscono ulteriori conoscenze chimiche e/o biologiche
- attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono ulteriori conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche, a seconda
del curriculum scelto
- attività volte alla definizione di curricula (crediti di sede aggregati) in cui
sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto
- attività in ambiti affini alla biologia che forniscono ulteriori conoscenze su
insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione
- attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente
- ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per
facilitare l’accesso al mondo del lavoro
- prova finale che conclude il ciclo degli studi
S t r u t t u r a de l l a di da t t i c a
Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti.
Frequenza
I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria.
Tirocini
La attività di tirocinio è obbligatoria e propedeutica alla prova finale.
L’Ufficio stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni.
Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo
Di norma, lo studente deve acquisire i CFU nell’ordine seguente:
Primo anno (60 CFU)
Attività Formative di Base e Attività Formative Caratterizzanti (36 CFU)
Altre Attività Formative: sicurezza in laboratorio (3 CFU)
Per la Prova finale (21 CFU = 525 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale).
Per accedere al secondo anno lo studente dovrà aver saldato eventuali
327
328
debiti formativi accertati tramite la prova di ingresso e dovrà aver acquisito più di un terzo dei crediti previsti per il primo anno (21 CFU).
Secondo anno (60 CFU)
Attività Formative Affini ed integrative (12 CFU)
Attività Formative a scelta dello studente (12 CFU)
Altre Attività Formative: (3 CFU)
Per la Prova finale (33 CFU = 825 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale)
PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO
Curriculum BIOLOGIAAMBIENTALE
Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Complementi di Ecologia delle acque interne BIO/07 (6 CFU)
- Complementi di mutagenesi BIO/18 (6 CFU)
- Zoologia sistematica BIO/05 (6 CFU)
Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede
aggregati
Lo studente deve conseguire 30 CFU
- Agrostologia BIO/02 (6 CFU)
- Complementi di Fisiologia ambientale e Complementi di Fisiologia vegetale BIO/09 e BIO/04 (6 CFU)
- Complementi di ecologia animale BIO/05 (6 CFU)
- Complementi di Entomologia BIO/05 (6 CFU)
- Complementi di Microbiologia ambientale BIO/19 (6 CFU)
- Complementi di Zoogeografia BIO/05 (6 CFU)
- Botanica sistematica BIO/02 (obbligatorio) (6 CFU)
Attività formative Affini ed integrative
Lo studente deve conseguire 12 CFU
- Complementi di Chimica dell’ambiente CHIM/12 (6 CFU)
- Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU)
- Ecologia del Paesaggio BIO/03 (6 CFU)
- Complementi di Ecologia Vegetale BIO/03 (6 CFU)
Attività formative: A scelta dello studente.
Lo studente deve conseguire 12 CFU.
- Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche
- Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico
Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f)
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio)
- Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica (3 CFU)
- Ulteriore Lingua straniera (3 CFU)
- Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attività per la
Tesi o Stage (3 CFU)
Prova finale: 54 CFU
PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO - Curriculum BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIO-MEDICA
Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU)
Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede
aggregati
Lo studente deve conseguire 30 CFU
- Complementi di Immunologia MED/04 (6 CFU)
- Complementi di Citologia BIO/06 (6 CFU)
- Complementi di Genetica BIO/18 (6 CFU)
- Genetica umana BIO/18 (6 CFU)
- Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2
CFU per ogni modulo)
- Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU)
- Complementi di Patologia generale MED/04 (6 CFU)
- Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 (6 CFU)
- Complementi di microbiologia BIO/19 (6 CFU)
- Complementi di Virologia BIO/19 (6 CFU)
- Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU)
- Complementi di Biologia molecolare BIO/11 (6 CFU)
- Complementi di Farmacologia BIO/14 (6 CFU)
Attività formative Affini ed integrative
Lo studente deve conseguire 12 CFU
- Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/12 (6 CFU)
- Igiene generale ed applicata MED/42 (6 CFU)
- Complementi di Biotecnologie dei microrganismi CHIM/11 (6 CFU)
- Complementi di Parassitologia MED/07 (6 CFU)
- Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU)
Attività formative: A scelta dello studente.
Lo studente deve conseguire 12 CFU.
- Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche
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330
- Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico.
Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f)
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio)
- Ulteriore Lingua straniera (3 CFU)
- Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica (3 CFU)
- Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attività per la
Tesi o Stage (3 CFU)
Prova finale: 54 CFU
PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO - Curriculum METODOLOGIE E
APPLICAZIONI DELLABIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline chimiche
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Chimica fisica CHIM/02 (6 CFU)
Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU)
- Fisiologia molecolare BIO/09 (6 CFU)
- Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU)
- Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2
CFU per ogni modulo)
- Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU)
Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede
aggregati
Lo studente deve conseguire 24 CFU.
- Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU)
- Complementi di Biochimica vegetale BIO/04 (6 CFU)
- Complementi di Biotecnologie vegetali BIO/04 (6 CFU)
- Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU)
- Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2
CFU per ogni modulo)
- Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU)
- Complementi di Biologia Molecolare BIO/11 (6 CFU)
- Complementi di Citologia BIO/06 (6 CFU)
- Laboratorio Avanzato di Citologia BIO/06 (6 CFU)
- Biologia dello sviluppo BIO/06 (6 CFU)
- Complementi di Genetica BIO/18 (6 CFU)
- Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 (6 CFU)
- Complementi di Genetica dei microorganismi BIO/18 (6 CFU)
- Genetica umana BIO/18 (6 CFU)
- Complementi di Virologia BIO/19 (6 CFU)
Attività formative Affini ed integrative.
Lo studente deve conseguire 12 CFU.
- Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica BIO/12 (6 CFU)
- Complementi di Biotecnologie dei microorganismi CHIM/11 (6 CFU)
- Complementi di Farmacologia BIO/14 (6 CFU)
- Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU)
Attività formative: A scelta dello studente.
Lo studente deve conseguire 12 CFU.
- Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche
- Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico
Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f)
Lo studente deve conseguire 6 CFU
- Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio)
- Ulteriore Lingua straniera (3 CFU)
- Ulteriori conoscenze informatiche/Elementi di Statistica (3 CFU)
- Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attivita’ per la
Tesi o Stage (3 CFU)
Prova finale: 54 CFU
Ca l e n da r i o di da t t i c o
- 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami
- primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione)
- terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed
esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente:
dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli)
- appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di
lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che
hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre)
- secondo semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di lezione)
- appello straordinario di aprile (subito dopo Pasqua, dal martedì dopo
Pasqua e con interruzione delle lezioni per i soli giorni di giovedì ed il
venerdì seguenti la Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno
per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della
sessione di febbraio.
- seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli)
- terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli)
331
332
M o da l i t à di a c c e s s o e pro v a di a c c e s s o
Definizione delle conoscenze richieste per l’accesso
Le conoscenze richieste sono quelle acquisibili con una laurea di primo
livello di Scienze Biologiche con percorso formativo congruente, ovvero
con percorso formativo di tipo ambientale-naturalistico (per la Laurea
Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Ambientale), con percorso formativo di tipo fisiopatologico (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica), con percorso formativo di tipo molecolare-cellulare (per la Laurea Specialistica in
Biologia con curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare).
In caso di provenienza da una laurea della classe di Scienze Biologiche di
primo livello con altro percorso formativo o da altra sede, dovranno essere acquisiti tutti i crediti previsti nella laurea di primo livello con il percorso
formativo congruente. In caso di altra laurea di primo livello con contenuti
formativi almeno parzialmente simili (es. Classe delle lauree in Biotecnologie) dovranno essere acquisiti anche i crediti di base mancanti entro il
primo anno di corso.
Modalità di regolamentazione dell'accesso
Sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi i laureati del
Corso di laurea triennale in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”,
con curricolo formativo congruente, che abbiano superato la prova con esito
positivo e siano inseriti nei primi 25 posti della graduatoria relativa al Corso
di Laurea Specialistica di interesse. Per evitare la perdita di un anno accademico sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi gli studenti iscritti al terzo anno del Corso di laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”, con curricolo formativo congruente, purché all’atto della presentazione del modulo di pre-iscrizione
abbiano conseguito almeno 159 crediti. Gli studenti dovranno inoltre aver
superato la prova con esito positivo, essere inseriti nei primi 25 posti della
graduatoria relativa al CLS di interesse e dovranno perfezionare l’immatricolazione entro il mese di febbraio 2005.
Sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi i laureati del
Corso di laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso
l’Ateneo “Roma Tre” con curricolo formativo non congruente, o presso altri
Atenei, che abbiano superato la prova con esito positivo e siano inseriti
nei primi 25 posti della graduatoria relativa al CLS di interesse, a condizione che abbiano conseguito in ciascuno dei settori scientifico-disciplinari
(SSD) specificati nelle tabelle accluse al bando di preiscrizione i previsti
crediti formativi (CFU).
Eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno
di corso
Per gli studenti che presentano debiti formativi all'atto dell'iscrizione al I
anno di corso della Laurea Specialistica in Biologia, sarà possibile accedere ai singoli corsi curriculari dei corrispondenti percorsi formativi della
Laurea di I livello in Biologia dell'Università Roma Tre. Per tali studenti
l'accesso al II anno di corso della Laurea Specialistica in Biologia sarà
subordinato all'acquisizione di tutti i crediti formativi mancanti all'atto dell'iscrizione.
Modalità e date
La prova scritta, a carattere interdisciplinare, è diretta a valutare la padronanza di conoscenze e competenze necessarie per affrontare studi avanzati in Scienze biologiche. La prova è articolata in due sezioni, dedicate la
prima (comune ai tre curricula) alla cultura scientifica generale e la seconda al campo disciplinare specifico (ambientale, bio-medico o molecolarecellulare).
I candidati dovranno rispondere ai quesiti della prima sezione e a quelli di
una o più versioni della seconda sezione con riferimento ad uno o più curricula per l’accesso ai quali intendono sostenere la prova.
- prescrizione entro l’8 settembre 2004 (aperta a laureati e laureandi con
CFU > 159);
- data e luogo del test su cultura scientifica e prove specifiche nei SSD
caratterizzanti la Laurea Specialistica: 13 settembre 2004, aule 5, 6, 7 e
8, ore 9;
- graduatoria: entro il 20 settembre 2004;
- numero programmato per ciascun curriculum: 25 studenti;
- Eventuale ripescaggio: 8/10/04;
- inizio lezioni: 1° ottobre 2004;
- regolarizzazione dell’iscrizione: entro il mese di marzo 2004 (in modo
che si possano iscrivere i laureati della sessione di febbraio che abbiano
sostenuto con esito positivo il test di accesso);
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo
studente dovrà aver acquisito almeno 246 crediti come dettagliati nel
piano di studi presentato dallo studente.
La prova finale è basata su una discussione di una tesi di laurea a carattere sperimentale che porti un contributo originale alle conoscenze scientifiche nel campo.
E’ prevista la presentazione di un elaborato scritto e la sua discussione di
fronte ad una commissione nominata dal Collegio Didattico di Biologia.
La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata
entro il primo semestre del secondo anno.
L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea specialistica,
un certificato che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per
conseguire il titolo.
333
334
programmi
dei Corsi
della Laurea
Specialistica
in Biologia
A GR OS T OL OGI A
Prof. Fernando Lucchese
72 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/02 BOTANICASISTEMATICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di specializzare gli studenti sulle Graminaceae, la cui
importanza è sentita in molti settori sia della ricerca di base (flora, vegetazione, sistematica) sia di quella applicata (grass management, agronomia, gestione pascoli, vivaistica, restauro ambientale, etc.). L’ampiezza
della famiglia delle Graminaceae con più di 10. 000 specie, la sua diffusione in tutto il mondo, la sua importanza economica non permettono lo svolgimento di una trattazione adeguata nell’ambito del normale corso di
Botanica Sistematica; pertanto, si ritiene opportuno offrire una opzione
didattica agli studenti che vogliano approfondire questo settore poco sviluppato in Italia, ma che all’estero (Australia, Argentina, USA, Olanda,
etc.) offre varie opportunità di ricerca e occupazione.
Programma del corso
I parte: Caratteri generali delle Graminaceae. Diffusione cosmopolita.
Importanza economica. Analisi comparata sullo sviluppo del settore in
Paesi stranieri. II parte: Sistematica delle Graminaceae.
Materiale didattico
Bibliografia specializzata, Dispense, Erbario, Collezioni coltivate in Orto
Botanico.
Misure per studenti stranieri
Nessuna
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati.
B I OCH I M I CA CL I N I CA E B I OL OGI A M OL E COL A R E CL I N I CA
Prof. Angelo Azzi
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/12 BIOCHIMICACLINICAE BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze biochimiche di base relative alle patologie coagulative e infettive, alle neoplasie.
Programma del corso
Emoglobinopatie: talassemie ed emoglobinopatia S. Patologie coagulative: emofilia. Patologie infettive: HIV, tubercolosi e malaria. Neoplasie:
meccanismi di trasformazione cellulare e markers tumorali. Basi molecolari dell’apoptosi. Dismetabolismi: la vitamina E e dintorni.
Materiale didattico
Materiale didattico a discrezione del docente.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Lingua di insegnamento: anche inglese.
335
336
B I OCH I M I CA DI P R OT E I N E E S I S T E M I
Dott. Fabio Virgili
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente elementi relativi al rapporto struttura funzione di proteine all’interno dei sistemi biologici e nelle diverse funzioni cellulare. Al
termine del Corso lo studente dovrà essere in grado di apprezzare il contenuto di pubblicazioni scientifiche internazionali relative alle relazioni
struttura-funzione delle proteine.
Programma del corso
Il corso verterà sul rapporto struttura funzione di proteine. Saranno considerate proteine che presentano ruoli biologici specifici assieme alla loro
regolazione ed in particolare: a) proteine con funzione di trasporto; b) proteine con attività proteolitica; c) proteine che fungono da canali di membrana d)proteine identiche che hanno attività diverse in funzione della loro
localizzazione cellulare; e) proteine che legano al DNA (fattori trascrizionali) e loro attività differenziale in funzione della loro omo o etero-polimerizzazione; f) modifiche della struttura associate ad attivazione o disattivazione dell’attività enzimatica. Saranno approfonditi i principali meccanismi
di inibizione dell’attività enzimatica.
Materiale didattico
Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi - ed. Zanichelli; inoltre sarà fornito materiale reperibile in biblioteche cartacee e virtuali.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
B I OL OGI A DE L L O S V I L U P P O
Dott.ssa Sandra Moreno
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIA COMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Approfondimento delle conoscenze sui principi generali dello sviluppo animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’aquisizione di
conoscenze sui meccanismi cellulari e molecolari che regolano lo sviluppo animale, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi. La valutazione critica e la conoscenza di metodologie sperimentali atte allo studio
dei processi di sviluppo.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni: Panoramica generale sui processi di sviluppo di invertebrati e vertebrati. Il differenziamento cellulare: basi molecolari. Equivalenza genomica ed espressione genica differenziale. Cellule
staminali e clonazione. La morfogenesi: meccanismi cellulari e molecolari.
Affinità cellulare differenziale e specificità di migrazione. L’apoptosi come
processo morfogenetico. Meccanismi biochimici della morte cellulare.
Ruolo dell’apoptosi nello sviluppo del sistema immunitario e nervoso.
Determinazione del destino delle cellule e degli assi embrionali. Specifica zione autonoma mediante determinanti citoplasmatici. La genetica della
specificazione degli assi di simmetria in Drosophila. Specificazione cellulare attraverso interazioni cellulari progressive. Regolazione dello sviluppo
degli anfibi. L’induzione embrionale primaria: meccanismi molecolari. Interazioni cellulari durante la formazione degli organi. Interazioni istruttive e
permissive. Competenza. Induzione del cristallino. Sviluppo dell’arto nei
tetrapodi. Approcci sperimentali allo studio di aspetti dello sviluppo anima le: metodologie immunoistochimiche ed ibridazione in situ. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Allestimento di preparati di microscopia ottica di
embrioni di vertebrati ed invertebrati. Identificazione delle cellule staminali
neurali attraverso metodiche immunocitochimiche. Proiezione di filmati
sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica.
Materiale didattico
Testi consigliati: Gilbert: Biologia dello Sviluppo, Zanichelli. Boncinelli: Biologia dello sviluppo, Carocci Editore. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
B OT A N I CA S I S T E M AT I CA
Prof. Fernando Lucchese
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/02 BOTANICA SISTEMATICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
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338
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi prevalenti: percezione e ordinamento della biodiversità
vegetale in una gerarchia tassonomica; individuazione dei caratteri morfologici ai fini della sistematica e della filogenesi; riconoscimento delle specie più diffuse in Italia. Utilizzazione delle tecniche per lo studio della flora:
erbario, chiavi analitiche, rilevamento,etc.
Programma del corso
Il corso si svolge trattando argomenti di sistematica secondo un ordine
evolutivo, in base al sistema di Cronquist, integrato e confrontato con altri
sistemi. Viene data importanza agli ordini e alle famiglie più rappresentativi, con particolare riguardo alla flora italiana. Si trattano le famiglie di specie esotiche presenti e coltivate in Italia. Il riconoscimento delle specie
viene indicato tramite uso delle chiavi analitiche e la conoscenza dell’uso
delle principali flora (Pignatti e Flora Europaea) è indispensabile. Concetto di specie e delle entità infrasp.; nomenclatura e codice internaz., principi e metodi di classificaz., filogenesi, sistemi di classificaz.; biodiversità e
areali; processi evolutivi; caratteri sistematici e metodi di analisi; uso di
chiavi dicotomiche; sistem. dei Funghi e Pteridofite; Gimnosperme;
sistem. delle Angiosperme con particolare riferimento alle specie italiane e
ai gruppi tasson. più rilevanti (Magnoliaceae, Ranunculaceae, Cruciferae,
Rosaceae, Leguminosae, Solanaceae, Labiatae, Scrofulariaceae, Compositae, Liliaceae, Palmae, Orchidaceae) secondo la classificazione di
Cronquist (Magnoliidae, Rosidae, Caryophyllidae, Dilleniidae, Asteridae,
Alismatidae, Liliidae) con aggiornam. delle più recenti impostazioni (
Angiosperm Phylogeny Group 1998). Preparazione di essiccati per erbario, riconoscimento delle specie tramite chiavi dicotomiche.
Materiale didattico
Le lezioni frontali vengono sviluppate tramite lucidi, illustrazioni in powerpoint, materiale d’erbario e collezioni di piante vive. La realizzazione di un
erbario è anche indispensabile. Viene fatto riferimento anche ai principali
siti web di carattere sistematico da consultare.
Altre informazioni
Il corso si svolge nel primo e secondo semestre
CH I M I CA F I S I CA
Prof. Francesco Battaglia
70 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/02 CHIMICA FISICA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire i fondamenti della chimica fisica con particolare riguardo agli aspetti di interesse per la formazione del biologo.
Programma del corso
Complementi di fisica classica: formalismo lagrangiano e hamiltoniano
della meccanica con applicazione a sistemi semplici (oscillatore armonico,
rotatore rigido, potenziale centrale) ed equazioni di Maxwell dell’elettrodinamica. Formalismo matematico della meccanica quantistica (spazi degli
stati, operatori, equazioni agli autovalori, osservabili), sua interpretazione
fisica (interpretazione probabilistica, rappresentazione delle coordinate,
equazioni di Schroedinger, momento angolare, particelle identiche) e
semplici applicazioni (particella nella scatola, oscillatore armonico, rotatore rigido, potenziale centrale, atomi e molecole). Termodinamica: matrice
densità, energia interna, entropia, grandezze intensive, funzioni di partizione microcanonica e canonica, energie libere di helmholtz e di Gibbs,
entalpia, jacobiani, equilibrio, stabilità, lavoro e calore, principi della termodinamica, teorema di equipartizione, cristallo ideale, gas ideale classico. Equilibri e transizioni di fase. Soluzioni. Equilibrio chimico. Cinetica
chimica: cinetica descrittiva, meccanismi di reazione.
Materiale didattico
F. Battaglia, Fondamenti di Chimica Fisica, CEDAM (1999)
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Lo studente che segue il corso è incoraggiato a dedicarvi un’ora al giorno,
tutti i giorni e per tutto il semestre. La pluriennale esperienza insegna che
chi si è astenuto dallo studio costante e quotidiano, alla fine non è stato in
grado né di seguire con profitto le lezioni né di superare l’esame.
COM P L E M E N T I DI FA R M A COL OGI A
Prof. Vincenzo Mollace
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/14 FARMACOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli
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340
scientifici nel campo specifico; usare metodologie di laboratorio; rilevare,
presentare e interpretare i dati sperimentali; autovalutare le competenze in
ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Aspetti molecolari e fisiopatologici dei farmaci dei seguenti apparati: 1) cardiovascolare (isotropi, antiaritmici, antipertensivi, antianginosi, antipiastrinici
ed anticoagulanti, trombolitici); 2) Sistema nervoso ( farmaci colinergici, catecolaminergici, serotoninergici, GABAergici, glutammatergici, istaminergici,
peptidergici) (farmaci antiparkinson, neurolettici, antidepressivi, ansiolitici,
antiepilettici); 3) Apparato gastrointestinale: farmaci antiulcera; 4) Apparato
respiratorio: farmaci antiasmatici; 5) Farmaci del metabolismo; 6) anti-batterici, antivirali, antiparassitari, antimicotici; 7) Endocrino: steroidi, farmaci tiroidei; 8)Farmaci antinfiammatori; 9) Cenni di tossicologia molecolare.
Materiale didattico
Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle
lezioni ed altro materiale fornito dal docente Goodman Gilman’s, Le basi
farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM PL EMEN T I DI BI OCH IMICA APPLICATA ED E NZ IMOLOGIA
Proff. Luigi Luisi - Francesco Giansanti
45 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
3 moduli, opzionale
Articolazione del corso
L’insegnamento è articolato in 3 moduli: I Modulo: Enzimologia (2 CFU) Dr.
Francesco Giansanti II Modulo: Spettroscopia di Proteine (2 CFU) Prof. Pier
Luigi Luisi III Modulo: Ingegneria Proteica (2 CFU) Prof. Pier Luigi Luisi.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche relative all’enzimologia, alla
spettroscopia di proteine e alla ingegneria proteica.
Programma del corso
I Modulo: Struttura Enzimi, Meccanismi e Modelli della Catalisi Biologica,
Reazioni Enzimatiche e Cinetica in Stato Stazionario, Effettori Enzimatici,
Esempi di Catalisi.
Materiale didattico
Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi.
ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati.
Programma del corso
II Modulo: La radiazione elettromagnetica; spettroscopie UV-Vis, IR, fluorescenza, CD e ORD, cenni di NMR, diffrazione di raggi X, ultracentrifugazione analitica.
Materiale didattico
Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi.
ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Programma del corso
III Modulo: Clonaggio Molecolare, Mutagenesi Sito-Specifica, Phage
Display, Ribosome Display, varie tecniche di display, espressione, isolamento e purificazione di proteine.
Materiale didattico
Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi.
ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI B I OCH I M I CA V E GE T A L E
Prof. Riccardo Angelini
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
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342
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo
specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche avanzate proprie della Biochimica Vegetale.
Programma del corso
Lezioni frontali-La percezione e trasduzione delle variazioni della qualità
spettrale della luce: Fitocromo, Criptocromo. -Le specie reattive dell’ossigeno: produzione e sistemi di eliminazione nei compartimenti cellulari. -La
respirazione “cianuro resistente”. -La morte cellulare programmata nelle
piante: ruolo nei processi di sviluppo e difesa. -Le interazioni ospite-patogeno: risposte constitutive ed indotte, risposta di ipersensibilità, geni di
resistenza, strategie di difesa, risposta sistemica acquisita. Attività di laboratorio-preparazione dei fluidi extracellulari da organi vegetali-determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali e fluidi extracellulari-metodiche per la determinazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) in
vitro ed in vivo-metodologie istochimiche per la rivelazione di ROS in vivometodologie immunocitochimiche.
Materiale didattico
Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono
utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si
segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al
Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio
sono distribuiti nel corso delle attività.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese.
COM P L E M E N T I DI B I OF I S I CA
Prof. Pier Luigi Luisi
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte
allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e self-
replication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla
base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene
anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione
di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi
che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi
molecolari che hanno portato all’origine della vita.
Lingua di insegnamento
Inglese
Programma del corso
Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and
synthetic systemsParte 2: Origin of life, and experimental approaches to
cellular modelsFirst PartSelf-organization of biological and synthetic
systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The
use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and selfreplication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to
study self-assembly and self-organization. Second PartThe transition to
life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of
life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells.
Materiale didattico
Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power
Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcuni significativi esempi
tratti da vari testi.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in
inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco.
Altre informazioni
Il corso si tiene anche in lingua italiana.
COM P L E M E N T I DI B I OL OGI A M OL E COL A R E
Dott. Francesco Cecconi
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi moleco-
343
344
lari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura
genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Alcuni argomenti
monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le
metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di
base o a fini applicativi.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) Esempi di famiglie
geniche; 2) Geni coinvolti nel ciclo cellulare; 3) Geni coinvolti nella trasduzione del segnale; 4) Geni del differenziamento e sviluppo; 5) Geni coinvolti nella trasformazione tumorale; 6) Geni coinvolti nell’apoptosi: 7) Topi
transgenici come modello sperimentale.
Materiale didattico
Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testi consigliati: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises; Il gene. Sesta edizione. Lewin.
Zanichelli; DNA ricombinante. Seconda edizione. Watson et al., Zanichelli.
Testi che approfondiscono alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e
loro metabolismo.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Elisabetta Zennaro
144 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti:-Sviluppo della capacità di
analizzare fenomeni biologici complessi -Scelta e uso di metodologie e
strategie sperimentali volte all’ottenimento di microrganismi con specifiche
caratteristiche.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) Sintesi microbica di prodotti del
metabolismo primario: etanolo, acido citrico,aminoacidi. 2) Sintesi microbica di prodotti del metabolismo secondario: commerciali: antibiotici, biopolimeri. 3) Miglioramento ceppi industriali. Mutagenesi e ingegneria
genetica in batteri e lieviti. Ingegneria metabolica. 4) Utilizzo di microrga-
nismi in processi di biorisanamento ambientale. Argomenti delle esercitazioni: 1) Titolazione di un antibiotico e antibiogramma. 2) Mutagenesi con
trasposoni 3) Clonaggio e produzione di proteine eterologhe.
Materiale didattico
“Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition)
Autori: Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer. “Molecular Biotechnology”, eds. B.R. Glick and J.J. Pasternak, ASM Press Washington, D.C.
(terza edizione, 2003). I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti
durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E V E GE T A L I
Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIA VEGETALE
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili
applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione
scientifica aggiornata.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle
Biotecnologie vegetali, Applicazione delle Biotecnologie vegetali, Rischi
delle Biotecnologie vegetali. Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’
molecolare. Trasformazione del cloroplasto. Metodi di eliminazione dei
geni di selezione. Espressione inducibile di geni in piante transgeniche.
Espressione transiente di geni in piante transgeniche. Silenziamento genico. ‘Gene targeting’. Piante con un maggiore valore nutritivo. Espressione
di anticopri in piante transgeniche. Produzione di vaccini. Piante resistenti
a infestanti, agenti patogeni, erbicidi e stress ambientali. Piante con una
maggiore capacità fotosintetica. Rischi connessi all’utilizzo di piante trangeniche. Problematiche bioetiche.
345
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Materiale didattico
DNA RICOMBINANTE, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller
M. - INGEGNERIA GENETICA Kingsman S. M. and Kingsman A. J. -BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS Buchanan B. B,
Gruissem W., Jones RL, (American Society of plant physiology). -Articoli
scientifici originali pubblicati in riviste internazionali
COM P L E M E N T I DI CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E
Prof. Augusto Gambacorta
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo.
Obiettivi formativi
Ampliare le conoscenze di base dello studente per giungere alla maturazione delle capacità di analizzare le origini, il trasporto, le trasformazioni e
gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente.
Programma del corso
L’insegnamento è didatticamente articolato in due parti: complementi di
chimica dell’ambiente (3 CFU); metodologie analitiche e laboratorio (3
CFU). Il corso è integrato da un ciclo seminariale. Argomenti trattati nelle
lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono ad
opera di CFC e HALON. Effetti globali dell’inquinamento stratosferico: il
buco dell’ozono. La troposfera: specie ossidanti primarie e secondarie;
inquinanti primari e secondari; cicli ossidativi di carbonio, azoto e zolfo e
loro interconnessioni; alterazione antropica dei cicli e sue conseguenze
(smog fotochimico e pioggie acide). Il particolato: IPA e Ftalati. Effetti globali dell’inquinamento troposferico: l’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà
chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili, recalcitranti (COD, BOD5) e tossici (LD50 e
LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione: BCF, LogKow, SF,
NOEL, ADI. Principali inquinanti organici in acqua: tensioattivi, pesticidi,
erbicidi. Diossine e PCB. Campionamenti e metodologie analitiche: analisi
spettrofotometriche, HPLC e GC-MS. Il suolo: dilavamento dei silicati;
metalli pesanti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: analisi qualitativa e quantitativa di pesticidi via GC e GC-MS.
Materiale didattico
Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per
le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI CI T OL OGI A
Prof. Giorgio Venturini
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo l’approfondimento di argomenti affrontati a livello
introduttivo nel corso di Citologia e Istologia della laurea di primo livello. Si
intende fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di approfondire ed aggiornare le conoscenze nel campo della biologia
cellulare, mediante analisi critica di pubblicazioni scientifiche reperite tramite accesso ai database bibliografici internazionali.
Programma del corso
La rapida evoluzione delle conoscenze nel campo della Biologia Cellulare
suggerisce di non predisporre per il corso un programma rigidamente definito ma al contrario di proporre ogni anno argomenti monografici, da sviluppare non soltanto su libri di testo, ma soprattutto mediante una analisi della
letteratura scientifica internazionale. Individuati quindi alcuni argomenti, si
procederà ad una ricerca sulle banche-dati bibliografiche; il risultato di questa ricerca fornirà non soltanto il materiale da analizzare, ma anche la base
per preparare seminari specifici che saranno discussi collegialmente in
sede di esame.
Prerequisiti
I contenuti delle materie a contenuto cellulare, genetico e molecolare
della laurea di primo livello con orientamento Cellulare-molecolare o Fisiopatologico.
Materiale didattico
Un testo avanzato di Biologia Molecolare della Cellula come base (Es.
Alberts et. Al. Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli, ultima edizione).
Materiale bibliografico reperito dalla letteratura scientifica internazionale.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
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COM P L E M E N T I DI DI DAT T I CA DE L L A B I OL OGI A
Prof.ssa Milena Bandiera
52 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo.
Obiettivi formativi
Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla
biologia. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative
alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Esercitare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare i saperi
scientifici. Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza.
Programma del corso
La trattazione tematica: a) azioni didattiche; obiettivi cognitivi; preconoscenze e prerequisiti; libri di testo e alternative di documentazione;
apprendimento attivo e cooperativo; problem-based learning e roleplaying; verifica e valutazione; uso didattico del laboratorio (osservazione,
descrizione, spiegazione); l’orientamento formativo; b) alfabetizzazione
scientifica, tecnologia e società; competenze disciplinari dell’insegnante;
atteggiamenti, competenze e conoscenze dello studente; trame concettuali delle discipline (oggetti di conoscenza, forme della problematizzazione, metodi di indagine); la trattazione didattica (concetti fondamentali,
contesti, attività).
Materiale didattico
Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici
e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e
ricerche da svolgere autonomamente I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: N.
Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le rappresentazioni mentali degli
studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M. Vicentini, M. Mayer “Didattica
della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996); J. Leach, A. C. Paulsen
(eds) Practical Work in Science Education. Recent Research Studies”,
Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D. Psillos, H. Niedderer
(eds) “Teaching and learning in the science laboratory” Kluwer Academic
Publishers, The Netherlands (2002). Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI E COL OGI A A N I M A L E
Prof. Marco Alberto Bologna
64 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo
specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione,
nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del
campo specifico.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni: Autoecologia (con particolare attenzione
alla nicchia riproduttiva e trofica); Ecologia comportamentale.
Materiale didattico
Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli. - Boitani L. &
Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University Press, N. Y. - Bullini
L., Pignatti S. e Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET- Marcuzzi M., 1968. Ecologia animale. Zanichelli. - Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli. - Krebs J. R. e Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese
COM P L E M E N T I DI E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E
Prof. Giancarlo Gibertini
58 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
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350
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le abilità e le competenze teoriche e pratiche che gli
permettano la scelta e l’uso di strumenti appropriati ad una indagine di
qualità ambientale e l’impostazione di una ricerca.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 12 argomenti, che prevedono il loro svolgimento sia mediante lezioni teoriche in aula, che attraverso esercitazioni di
laboratorio, sia con uscite sul campo. Durante le uscite lungo i corsi d’acqua sia lentici che lotici, verranno utilizzati metodi e strumenti atti alla
determinazione della qualità delle acque. Caratteristiche generali delle
zoocenosi di ambienti lotici e lentici – Possibilità di studio delle zoocenosi
alla conservazione della natura – Le acque interne italiane e loro zonazione ittica -. Classificazione ecologica e biogeografia dei Pesci delle acque
interne – Influenza dell’ambiente sull’accrescimento e sulla riproduzione –
Morfologia, anatomia e fisiologia delle specie ittiche d’acqua dolce – Sviluppo, accrescimento e biologia riproduttiva – Specie autoctone e alloctone – Metodi di studio – I ripopolamenti – Le carte ittiche – Metodi di analisi
per ambienti di acque correnti: Indice Biotico Esteso (I. B. E. ) – Finalità –
Comunità da analizzare – Le attività di campo – Le attività di laboratorio –
Elementi di Acquicoltura: Piscicoltura ed Astacicoltura – L’impatto antropico
sulle acque interne – I Pesci come indicatori ambientali – Status e problematiche di conservazione dei Pesci nelle acque interne italiane
Materiale didattico
Gandolfi, Zerunian, Torricelli, Marconato: I Pesci delle acque interne italiane - Ed. Istituto Poligrafico dello Stato. Forneris G., Pascale M, Perosino
GC.: Idrobiologia Edizioni EDA Torino 1996 AAVV: Corso di Ecologia delle
acque interne - Regione Piemonte. Nel Box della Didattica (1° piano)
sono a disposizione degli studenti dispense didattiche per la preparazione
dell’esame.
COM P L E M E N T I DI E COL OGI A V E GE T A L E
Prof. Giovanni De Marco
64 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: per l’analisi dell’autoecologia delle specie vegetali; per lo studio
della vegetazione; per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali
che di origine antropica Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli
scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in
ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Il corso è organizzato in lezioni teoriche (4 CFU di 8 ore ognuno) ed attività pratiche (2 CFU di 16 ore ognuno), che includono esercitazioni giornaliere in natura ed uno stage conclusivo sul campo. Argomenti trattati
nelle lezioni 1° modulo: Ecologia strutturale e funzionale, analisi floristica
e fitogeografica, diversità, meccanismi di speciazione, indici biologici e
corologici ponderati, fitomassa, ecologia della fotosintesi, ecologia dell’acqua e bilancio idrico, ecologia della riproduzione, fenologia ed adattamenti
ai fattori stazionali, ecologia del fuoco; 2° modulo: biomi e fitocenosi, le
comunità vegetali, il rilevamento della vegetazione, il metodo fitosociologi co, ordinamento e classificazione, successioni spaziali e temporali, dinamismo, climax, l’applicazione complementare dei diversi metodi di analisi,
ecosistema forestale, selvicoltura naturalistica, agroecosistemi, ecosistema urbano e tecnologico, cartografie tematiche vegetazionali e carte ecologiche, vegetazione e paesaggio, la vegetazione nell’impatto ambientale
e nella progettazione ambientale.
Materiale didattico
S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; O. Polunin e M. Walters,
Guida alle vegetazioni d’Europa, Zanichelli; M. Crawlei, Plant Ecology, B.
S. P.; Trattato di fitosociologia. I materiali di documentazione per le attività
di laboratorio e di campo sono distribuiti nel corso delle attività.
Altre informazioni
Periodo: primo e secondo semestre
COM P L E M E N T I DI E N T OM OL OGI A
Dott. Andrea Di Giulio
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Proporre gli elementi di base per una discussione sul significato del successo evolutivo degli esapodi e sulla loro importanza nello studio di base
351
352
ed applicato; consolidare ed arricchire le conoscenze generali relative ad
anatomia, morfologia, fisiologia e biologia degli esapodi; arricchire le
conoscenze sulla biodiversità degli esapodi e sulla loro sistematica; stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica;
rendere lo studente in grado di valutare la propria competenza in ambiti
particolari del campo specifico.
Programma del corso
Entomologia di base ed applicata. Generalità e problemi di filogenesi degli
artropodi e gruppi correlati. Filogenesi degli insetti. Origine, cause e significato del successo evolutivo degli insetti e della loro diversità. Esoscheletro; struttura del tegumento e della cuticola; colori. Regioni del corpo;
scleriti; appendici ed ali. Muscolatura ed endoscheletro; adattamenti per il
movimento. Apparato respiratorio e respirazione; respirazione in ambiente
acquatico. Escrezione. Appendici cefaliche ed apparati boccali; anatomia
e fisiologia dell’apparato digerente; strategie alimentari. Sistema circolatorio ed emolinfa. La riproduzione: struttura e morfologia funzionale dei segmenti e delle appendici genitali; apparati riproduttori e comportamenti
riproduttivi; uova; spermatozoi. Sviluppo embrionale e postembrionale.
Sistema endocrino: gli ormoni e gli organi endocrini. Ghiandole esocrine.
Sistema nervoso centrale, viscerale e periferico ed organi di senso. Occhi
semplici e composti. Produzione di luce e di suoni. Criptismo e mimetismo. Feromoni e corteggiamento; cure parentali; società. Predazione;
parassitismo; simbiosi. Orientamento; migrazioni; dispersione. In lab.
saranno mostrati vetrini, esemplari vivi, materiale conservato, effettuate
dissezioni al microscopio, utilizzate chiavi per il riconoscimento ed illustrati i metodi di preparazione e conservazione del materiale di studio. Nelle
escursioni sul campo saranno effettuate osservazioni degli esapodi in
ambiente naturale ed illustrati vari metodi di campionamento.
Materiale didattico
R.G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli. Altri libri utilizzabili
per consultazione: G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni
Calderini. V.B. Wigglesworth “La vita degli Insetti” Garzanti. R. F. Chapman “The Insects: structure and function” Hodder & Stoughton, London C.
Gillot “Entomology” Plenum Press, New York. O.W. Richards & R.G.
Davies “Imm’s general textbook of entomology” Chapman & Hall, London
B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli. Testi di supporto per le esercitazioni: M. Chinery “Collins Field Guide, Insects of
Western Europe” Harper Collins Publishers.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A
Prof.ssa Sandra Incerpi
68 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi prevalenti: capacità di leggere in maniera critica la più
recente letteratura scientifica; sviluppo di interesse per un impegno in
ambito scientifico; aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi
specifici.
Programma del corso
1° Modulo (3 CFU): Organi di senso: aspetti fisici, anatomici, molecolari.
Caratteri generali dei recettori sensoriali; relazione stimolo-segnale e
codificazione dell’informazione. Adattamento. Controllo della sensibilità
dei recettori. Meccanocettori: Sensibilità somatica, termica e dolorifica.
Apparato vestibolare, apparato acustico. Cellule ciliate. Organo della linea
laterale. Elettrorecettori. Chemocettori: recettori gustativi e olfattivi. Apparato visivo: fotorecettori dei Vertebrati e degli Invertebrati. 2° Modulo (1.5
CFU): La trasmissione sinaptica: aspetti molecolari ed evoluzionistici. La
trasmissione sinaptica diretta e la trasmissione sinaptica controllata dai
secondi messaggeri. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I messaggeri chimici: neurotrasmettitori ‘classici’ e neuropeptidi: caratteristiche generali e
meccanismi d’azione. Classificazione. I neuropeptidi e l’evoluzione.
Memoria e apprendimento. LTP. 3° Modulo (1.5 CFU): Regolazione ormonale: aspetti fisiopatologici e molecolari. Interazione ormone recettore.
Trasduzione del segnale. Ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Pancreas endocrino.
Ghiandole surrenali. Gonadi.
Materiale didattico
- ‘Principi di Neuroscienze’. Kandel 3 a Edizione italiana. Casa Editrice
Ambrosiana – Milano - ‘Fisiologià Berne - Levy 4a Edizione italiana Casa
Editrice Ambrosiana - Milano. - ‘Principi di Fisiologia’ Casella e Taglietti.
Vol. 1 e 2 La Goliardica Pavese s. r. l. - ‘Fisiologia Animale. Meccanismi e
adattamenti’ D. Randall, W. Burggren, K. French. 2a edizione italiana condotta sulla 4 a edizione americana. 1999 Zanichelli S.p.A. Bologna. - ‘Neu roscienze’ D. Purves, Zanichelli SpA Bologna. Per alcuni argomenti sarà
consigliata la consultazione di letteratura originale.
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Misure per studenti stranieri
È possibile svolgere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A A M B I E N T A L E
E COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A V E GE TA L E
Dott.ssa Maria Marino e Prof. Riccardo Angelini
24 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIAe BIO/04 BIOCHIMICA VEGETALE
2 moduli, opzionale
Articolazione del corso
Due moduli: modulo A (Complementi di Fisiologia Ambientale) 3 CFU
svolto dalla dott.ssa Marino e modulo B (Complementi di Fisiologia Vegetale) 3 CFU, svolto dal prof. Angelini
Obiettivi formativi
Obiettivo principale del corso sarà quello di analizzare criticamente l’attuale stato della sperimentazione nel campo della fisiologia ambientale
attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali procurati e discussi
criticamente dagli studenti. Affinare le tecniche di “public speaking”.
Programma del corso
Modulo A Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche di organismi animali agli stimoli
ambientali fisici, chimici e antropici. Un particolare risalto sarà dato all’effetto dell’interazione presente tra i vari stimoli in ambienti estremi.
Materiale didattico
Autori Vari, Handbook of Physiology vol 1 e 2 disponibile in biblioteca. Willmer P, Stone G, Johnston I Fisiologia ambientale degli animali. Zanichelli
ed. Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati
Programma del corso
Modulo B Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche degli organismi vegetali agli stimoli ambientali (stress biotici ed a-biotici, interazioni pianta-pianta, interazioni pianta-patogeno/predatore).
Materiale didattico
Materiale reperito dal docente e distribuito in aula.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI GE N E T I CA
Dott.ssa Renata Cozzi
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative ad argomenti
della Genetica che non possono essere sviluppati nel corso di genetica di
base e che rappresentano le nuove frontiere delle conoscenza nel campo
della genetica molecolare degli organismi superiori (uomo incluso).
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 10 argomenti. Ogni argomento prevede
lezioni teoriche in aula e seminari, la cui frequenza è fortemente consigliata. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. I Genomi
Eucaristici: Genomica strutturale e funzionale. Espressione: elementi
genetici trasponibili e modulazione dell’espressione genica. Regolazione:
dosaggio e amplificazione dei geni. Metilazione del DNA Acetilazione
degli istoni. Analisi genetica del ciclo cellulare: Fasi del ciclo e controllo
genetico. Geni regolatori della progressione del ciclo. Cicline e cdk. Gli
eventi della fase M: MPF e progressione della metafase. Senescenza
Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. La genetica della morte cellulare programmata: la famiglia Bcl-2, le caspasi. Basi genetiche del cancro: Instabilità genomica e Cancro. Protoncogeni e Oncogeni: Geni ras, myc, jun,
fos. Geni soppressori del cancro: Gene Rb e Retinoblastoma. Gene WT e
Tumore di Wilms. Gene VHL e Sindrome di von Hippel-Lindau. Geni
BRCA. p53 e danno al DNA. La riparazione del danno: riparazione diretta,
Base Excision Repair, Nucleotide Excision Repair, Mismatch Repair,
Homologous Recombinational Repair, Non-Homologous End Joining.
Materiale didattico
SINGER-BERG Geni e Genomi - Zanichelli, KNIPPERS Genetica Molecolare - Zanichelli, McCONKEY Genetica Umana - Zanichelli; COOPER,
La Cellula - Zanichelli. Inoltre articoli originali forniti dal docente.
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Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Milena Bandiera
52 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Esercitare la lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca. Consolidare l’esplorazione dei fondamenti storico-epistemologici della disciplina. Potenziare la conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi.
Rafforzare la padronanza relativa a tematiche cruciali (ciclo biologico,
organizzazione ed espressione del genoma, meccanismi ereditari ed evolutivi di batteriofagi, batteri e ascomiceti). Esercitare competenze tecnicometodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali. Educare gli studenti alla autovalutazione delle
conoscenze/competenze e al confronto in sede di dibattito scientifico.
Programma del corso
Sono presentati e discussi 15-20 articoli scientifici che marcano le tappe
rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a due
tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della
mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione). Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi
dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti.
Materiale didattico
Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi
consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: G.S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977), U.N.
Streips, R.E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002). I
materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel
corso delle attività medesime.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
Gli articoli sono in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI I M M U N OL OGI A
Dott. Giorgio Mancino
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIA GENERALE
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso vuole affrontare il campo dell’immunologia da un punto di vista
bio-sanitario. Il corso introdurrà elementi specifici della risposta immune,
la natura e la funzione delle cellule, dei tessuti e degli organi coinvolti in
questa risposta. La biologia cellulare, la fisiologia cellulare e la normale
differenziazione cellulare coinvolte nella generazione della risposta immune saranno mostrate. Saranno esaminate alcune disfunzioni del sistema
immune e le conseguenze correlate. Infine saranno presentate le basi
teoriche di alcune tecniche e tecnologie immunologiche utilizzate nella
diagnosi e nel trattamento di alcune patologie.
Programma del corso
Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver
compreso: 1) la regolazione della normale risposta immune; 2) gli aspetti
clinici di questa scienza e l’uso del sistema e della risposta immune (attra verso le vaccinazioni) per prevenire le malattie infettive; 3) l’uso di compo nenti in grado di modulare il sistema immune nelle applicazione cliniche;
4) l’uso delle tecniche immunologiche nella diagnosi delle patologie. Overview del sistema immune. Captazione, processazione e presentazione
dell’antigene. Supergene family e molecole accessorie di membrana. Le
citochine. Attivazione dei linfociti T antigene specifica e non specifica:
eventi biochimici e funzionali. Attivazione dei linfociti B antigene specifica:
eventi biochimici e linfociti T helper (§). Il sistema immunitario come rete
idiotipica. La tolleranza immunitaria. Meccanismi cellulari e molecolari
della tolleranza. Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata. Meccanismi cellulari e molecolari effettori delle resistenza naturale e di amplificazione della risposta immune. Le reazioni di Ipersensibilità. Linfociti T
che mediano il fenomeno dell’ipersensibilità ritardata. Fenomeni di Ipersensibilitaà Immediata. Sistemi di amplificazione biologica: biologia mole-
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358
colare e genetica del Complemento e della sua regolazione. Autoimmunità. Immunodeficienze. Immunizzazione e immunotecnologie: le nuove
generazioni di vaccini.
Materiale didattico
Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in
lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi
consigliati: - A.K. Abbas, A.H. Lichtman – Fondamenti di immunologia,
Piccin - A.K. Abbas, A.H. Lichtman, J.S. Pober – Immunologia cellulare e
molecolare, Piccin - C.A. Janeway, P. Travers, M. Walport, M. Shlomchik –
Immunobiologia, Piccin - R.A. Goldsby, T.J. Kindt, B.A. Osborne – Kuby
Immunologia, Utet.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese.
COM P L E M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A
Prof. Paolo Visca
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, caratterizzante
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi principali l’acquisizione di conoscenze inerenti: 1)
L’azione patogena dei microrganismi; 2) La diagnosi di laboratorio di malattie ad eziologia batterica e fungina; 3) Le caratteristiche, a livello di specie,
dei principali batteri e funghi patogeni; 4) Le applicazioni delle biotecnologie
in campo biomedico. Ulteriori obiettivi formativi sono lo sviluppo di capacità
analitiche in microbiologia medica e impostazione e l’esercitazione della lettura critica di articoli scientifici nel settore della microbiologia medica.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in circa 20 argomenti. Ogni argomento prevede circa 2 ore di lezioni teoriche in aula. - L’azione patogena dei batteri; Principio generali della diagnosi di malattie ad eziologia batterica; - Il concetto di specie in batteriologia e la classificazione dei batteri d’interesse
medico; - Stafilococchi; - Streptococchi ed enterococchi; - Pneumococchi;
- Bacilli patogeni; - Corynebatteri; - Mycobatteri ed attinomiceti; - Neisserie; - Enterobatteri; - Vibrioni, Spirilli, Campylobacter ed Helicobacter; Yersinie; - Brucelle; - Emofili; - Bordetelle; - Pseudomonas; - Burkholderia
ed altri bacilli Gram-negativi non fermentati; - Legionelle; - Clostridi; Patogeni speciali: Franciselle, Spirochete, Bartonelle, Rickettsie, Ehrlichie, Chlamydie, Micoplasmi; - I miceti patogeni per l’uomo; - Le reazioni
sierologiche nella diagnostica microbiologica; - Immunoprofilassi ed immunoterapia delle malattie ad eziologia batterica; - Biotecnologie mediche e
loro applicazioni. L’attività di laboratorio (1 credito) affronterà le seguenti
tematiche: 1) Le procedure di asepsi per il trattamento del campione biologico; 2) L’isolamento del microrganismo; terreni colturali selettivi e differenziali; 3) L’identificazione microbica su base biochimica; 4) L’identificazione
microbica su base genetica; 5) La genotipizzazione batterica.
Materiale didattico
La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA – Società Editrice
Esculapio. Altri testi consultabiliMadigan M.T., Martino, J.M., Parker I.:
BROCK BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI, Vol. 1 e 2 – Casa Editrice
Ambrosiana(sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A A M B I E N T A L E
Prof. ssa Mariassunta Casalino
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Lo studente dovrà essere in grado di leggere criticamente articoli di biologia molecolare riguardanti tecniche applicate alla classificazione dei
microrganismi; distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i
principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale, essere in grado
di applicare le tecniche basilari della biologia molecolare allo studio di
comunità microbiche.
Programma del corso
I MICRORGANISMI E I DIVERSI AMBIENTI NATURALI. 1) Ambiente
acquatico ambienti marini e d’acqua dolce. Batteri gemmanti, barofili,
magnetotattici. La bioluminescenza un esempio di quorum sensing. 2)
Ambiente terrestre. Interazioni dei microrganismi del suolo con le piante. 3)
Ambiente animale. Simbionti del corpo umano. Microrganismi del rumine.
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360
4) Ambienti estremi. Sorgenti geotermiche. Ambienti freddi, acidi, ipersalini. Gli archeobattei negli ambienti estremi PRINCIPALI METODI DI STUDIO 1) Studio dei microrganismi Campionamento, isolamento, quantificazione. 2) Biodiversità microbica di microrganismi coltivabili: metodi classici
Analisi fenotipiche,Uso di Anticorpi. 3) Analisi molecolari (%GC, Riassociazione DNA_DNA,) Elettroforesi, Ibridazione, uso di enzimi di restrizione. Analisi basate sulla PCR (RAPD ARDRA DNA ribosomiale e filogenesi. Analisi delle comunità microbiche (FISH e DGGE).
Materiale didattico
Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui
bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran
parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi:
Testi consigliati, Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M.
Martino, J. Parker Casa editrice Ambrosiana. Volume 2 Microbiologia L.M.
Prescott, J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J.
COM P L E M E N T I DI M U T A GE N E S I
Dott. Antonio Antoccia
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze principalmente di natura teorica nel
campo della mutagenesi e della valutazione dell’impatto genotossico di
alcune sostanze di rilevanza ambientale.
Programma del corso
Biomarcatori di esposizione: addotti al DNA, addotti alle proteine. Biomarcatori di effetto: mutazioni HPRT, saggio della cometa test citogenetici “in
vitro” e “in vivo” Biomarcatori di suscettibilità: il metabolismo degli xenobiotici, le famiglie p450 e NAT, polimorfismi negli enzimi della riparazione,
riparazione del danno al DNA. Epidemiologia molecolare fingerprinting di
mutazione: applicazione del gene p53 nella esposizione ambientale Effetti
delle mutazioni geniche e cromosomiche nella linea somatica e germinaleTests “in vitro” e “in vivo” per la valutazione dell’effetto mutageno di
agenti chimici e fisici di rilevanza ambientale. Metodologie per il monitoraggio di popolazioni animali ed umane nella valutazione dell’impatto di
genotossici ambientali ed in individui professionalmente esposti. Esempi
di monitoraggio eco-geno-tossicologico in matrici ambientali. Conseguen-
ze biologiche della esposizione a genotossici ambientali: benzene, idrocarburi policiclici aromatici, nitrosoamine, radon, metalli pesanti attività
sperimentale effettuata in laboratorio: esempi di test “in vitro” per il danno
cromosomico e la non-disgiunzione cromosomica.
Materiale didattico
Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno
messi a disposizione degli studenti articoli in inglese.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI PA R A S S I T OL OGI A
Dott. Luigi Gradoni
55 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/07 MICROBIOLOGIAE MICROBIOLOGIACLINICA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di
apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la
diagnosi delle malattie parassitarie.
Programma del corso
14 argomenti; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula, esposizione di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche in laboratorio. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomentiArgomenti trattati nelle lezioni frontali: Parassitosi endemiche di rilevanza sanitaria in Italia (leishmaniosi, giardiasi, toxoplasmosi, cisticercosi, echinococcosi cistica, trichinellosi, toxocariasi, ossiuriasi, dirofilariosi, pediculosi); Parassitosi tropicali da
importazione (tripanosomiasi africana, tripanosomiasi americana, amebia si, malaria, schistosomiasi); Parassitosi dell’ospite immunocompromesso
(microsporidiosi, criptosporidiosi, strongiloidosi)Attività in laboratorio:Riconoscimento e morfometria di parassiti in preparati microscopici; effettuazione di tecniche sierodiagnostiche (ELISA, immunofluorescenza indiretta); effettuazione di PCR.
Materiale didattico
Cancrini. Parassitologia Medica Illustrata. Lombardo Editore. Il docente
fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato.
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Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
COM P L E M E N T I DI PAT OL OGI A GE N E R A L E
Prof.ssa Giuliana Maria Lauro
52 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIA GENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle reazioni
difensive elementari quali processo infiammatorio e risposta immune. Concetti generali alla base della Patologia cellulare e molecolare del sistema
nervoso centrale e periferico. Conoscenza delle metodiche di laboratorio atte
alla rilevazione di disordini organo specifici del sistema nervoso relativi alla
trasformazione neoplastica, degenerazione cellulare-tissutale.
Programma del corso
Fisiopatologia del danno e dell’adattamento cellulare: Degenerazione.
Necrosi neuronale. Apoptosi. Accumulo di materiali intracellulare ed extracellulare. Alterazioni della crescita cellulare. La trasformazione neoplastica: Classificazione e terminologia. Proprietà dei tumori. Cancerogenesi.
Infiammazione: Caratteristiche generali. Immunità e patologie correlate:
Neuroimmunopatologia. Autoimmunità. Invecchiamento. La patologia
ambientale del sistema nervoso.
Materiale didattico
Materiale didattico a discrezione del docente.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e francese
COM P L E M E N T I DI V I R OL OGI A
Prof.ssa Elisabetta Affabris
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi l’approfondimento delle conoscenze della virologia
animale.
Programma del corso
Descrivendo alcune delle principali famiglie virali (Picornaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae, Flaviviridae, Papovaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae)
vengono approfondite le tematiche relative alle strategie replicative dei
virus animali, interazioni con la cellula ospite, meccanismi di difesa dell’ospite dalle infezioni virali e rispettive strategie virali di evasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, terapia e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotti i vettori di espressione virale.
Materiale didattico
Edward K. Wagner e Martinez J. Hewlett – Basic Virology – Blackwell
Science integrazioni obbligatorie al testo: La Placa M. Principi di microbio logia medica - 9° ed. - Soc. Ed. Esculapio 2001 (Cap. 67 I retrovirus
umani e Cap. 68 I virus responsabili di epatiti primarie.) Altri testi utili: La
Placa M. - PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001
– Società Editrice Esculapio (altro materiale didattico viene distribuito e
discusso durante il corso).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
COM P L E M E N T I DI Z OOGE OGR A F I A
Prof. Giuseppe Maria Carpaneto
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
1) l’approfondimento delle conoscenze sulla diversità e la distribuzione
geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) la
comprensione dettagliata, attraverso numerosi esempi concreti, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la
distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 3) l’acquisizione di conoscenze e metodologie utili per la conservazione della biodiversità e per la
gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. 4) l’acquisizione
di una conoscenza approfondita della diversità animale nelle diverse
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364
regioni zoogeografiche, attraverso la visione analitica di documentari selezionati che permettono di associare un’immagine ed un ruolo eco-geografico ad un termine tassonomico.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 3 argomenti, basati su lezioni frontali. Il
terzo modulo prevede anche esercitazioni, l’analisi di documentari ed una
visita guidata al Museo Civico di Zoologia. Argomenti affrontati nelle lezioni frontali:1) Approfondimento dei concetti e dei problemi della zoogeografia, accennati nel corso Fondamenti di Zoogeografia, attraverso numerosi
esempi e la discussione di casi studiati (1 CFU). 2) Zoogeografia applicata. Ruolo del biogeografo nella valutazione dell’impatto ambientale e nella
gestione della fauna, a livello internazionale, nazionale e locale. Inventari
faunistici: checklists e faune. Selezione delle aree da proteggere in base
al loro significato biogeografico, attraverso l’analisi della biodiversità e
degli endemiti. (1 CFU). 3) Le regioni zoogeografiche. Descrizione dettagliata delle regioni e delle zone di transizione: caratteristiche fisiche (orografiche, idrografiche e climatiche); suddivisione in sottoregioni; biomi e
tipologia degli habitat presenti con cenni sul loro significato nell’ambito
delle successioni ecologiche; trasformazioni ambientali prodotte dall’uomo; emergenze faunistiche nei vari biomi (taxa endemici e subendemici,
taxa in comune con una o con due regioni zoogeografiche, taxa relitti,
fenomeni di vicarianza geografica, specie chiave, specie a rischio di estinzione). Per ciascuna regione vengono portati esempi tra i vertebrati e
alcuni taxa di invertebrati particolarmente significativi. (3 CFU).
Prerequisiti
Zoologia sistematica.
Materiale didattico
Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M.
V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland,
Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia,
Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente) (gli studenti possono esaminare il
materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese,francese e spagnola.
E COL OGI A DE L PA E S A GGI O
Prof. ssa Alicia Teresa Rosario Acosta
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia del paesaggio, la comprensione del suo rapporto con altre discipline
ecologiche, l’applicazione in questo contesto di conoscenze acquisite in
precedenza (per esempio Ecologia, Ecologia animale, Ecologia vegetale,
Conservazione della Natura), l’osservazione e analisi di aspetti della ecologia del paesaggio in campagna e in laboratorio.
Programma del corso
Introduzione all’ecologia del paesaggio. Storia e recente sviluppo dell’ecologia del paesaggio come disciplina. Ecologia del paesaggio (definizione,
obiettivi e collegamenti con la pianificazione). Domande poste dall’ecologia del paesaggio. Ruolo dei modelli in ecologia del paesaggio. Tecniche
specifiche dell’ecologia del paesaggio. Classificazione territoriale e geografia degli ecosistemi. Alcune proposte di Classificazione territoriale. Teoria delle gerarchie e definizione di unità di paesaggio a diverse scale
(1:250000; 1:50000; 1:10. 000). Cartografia tematica. CORINE Land
Cover e cartografia del uso del suolo. Esempi in Italia. Introduzione alla
Valutazione della naturalità e qualità ambientale. Il paesaggio come
mosaico. Elementi di paesaggio: Macchie di paesaggio, corridoi e matrice. Principi generali del paesaggio: struttura, funzione, cambiamento.
Classificazione delle macchie, caratteristiche, forme, margini. Macchie di
paesaggio e pianificazione del paesaggio: dimensione, numero e distribuzione. I margini: struttura, forma, forma delle macchie. I corridoi: struttura,
funzione. Corridoi e connettività. I corridoi per lo spostamento delle specie, come sequenza di macchie, come, barriere, i sistemi ripariali. Le reti.
La frammentazione e la struttura del mosaico. Dinamica del paesaggio.
Analisi diacronica del paesaggio.
Materiale didattico
Bailey, R. 1996. Ecosystem Geography. Springer-Verlag. New York. Fari na A. 2002. Ecologia del paesaggio. UTET. Torino. Forman R. T. 1995.
Land mosaics. The ecology of landscape and regions. Cambridge. University Press. Cambridge. Dodson S. I., T. F. H. Allen, S. R. Carpenter, A. R.
Ives, R. L. Jeanne, J. F. Kitchell, N. E. Langston & M. Turner. 1998. Ecolo-
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gia. Zanichelli. Bologna. Ingegnoli V. 1993. Fondamenti di ecologia del
paesaggio. Città Studi. Milano. Dramstad W. E., J. D. Olson & R. T. T. Forman. 1996. Landscape Ecology: Principles in Landscape Architecture and
land-use planning. Island Press. Cambridge.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola.
GE N E T I CA U M A N A
Dott. Antonio Antoccia
48 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modul0
Obiettivi formativi
Fornire allo studente competenze teoriche circa alcuni aspetti della genetica
umana con particolare attenzione alla relazione gene-malattia genetica.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Organizzazione del genoma umano.
Espressione dei geni umani. Metodi di mappaggio. Mappaggio genetico
dei caratteri mendeliani. Identificazione dei geni patologici nell’ uomo.
Patologia molecolare. Patologie complesse. Cenni di terapia genica.
Materiale didattico
Genetica Umana Molecolare, Strachan & Read, UTET
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
I GI E N E GE N E R A L E E A P P L I CATA
Prof. Gianfranco Tarsitani
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA
1 modulo, affine, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi Generali. Fornire le competenze metodologiche necessarie per
affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la
capacita a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio
della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione
degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione.
Programma del corso
1° parte: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria. Demografia e statistica. I più importanti indici statisticosanitari di mortalità e di morbosità. Malattie infettive. La profilassi diretta:
notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. Corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. 2° parte: Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici. L’epidemiologia sperimentale. Elementi di
epidem. e prevenzione speciale delle principali malattie infettive e non. Igiene ambientale: I fattori che regolano il rapporto uomo-ambiente. Microclima:
i fattori chimico-fisici, la termoregolazione, il benessere termico ed ambientale, la viziatura; le apparecchiature per misure microclimatiche; la nocività
in ambiente interno. Aria atmosferica: inquinamento urbano di fondo, fattori
climatici, sorgenti contaminanti, effetti sulla salute, prevenzione. Acqua: lo
studio fisico, chimico e microbiologico di un’acqua ai fini del giudizio di potabilità; la correzione e la depurazione delle acque per uso potabile. Liquami e
rifiuti solidi: studio delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione
dell’ambiente. Igiene degli alimenti. Igiene ospedaliera Organizzazione
sanitaria nazionale ed internazionale.
Prerequisiti
Microbiologia
Materiale didattico
Testo di riferimento, Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed., Bologna 2002.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese.
L A B OR AT OR I O AV A N Z AT O DI CI T OL OGI A
Dott.ssa Tiziana Persichini
72 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA
1 modulo, opzionale
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Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettono di
utilizzare con sicurezza e buona manualità le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico.
Programma del corso
Argomenti trattati: Allestimento e mantenimento di colture cellulari di origine cerebrale. Frazionamenti cellulari. Tecniche per la caratterizzazione
cellulare e sub-cellulare. Metodiche di studio dell’espressione genica e di
fattori trascrizionali (RT-PCR, Northern blot, GenArray, EMSA, ELISA).
Sistemi di regolazione dell’espressione genica (oligonucleotidi antisenso,
decoy). Metodiche di studio del pathway dell’ossido di azoto (NO). Determinazione dell’NO (nitriti, ossiemoglobina, attività enzimatica). Immunoprecipitazione e coimmunoprecipitazione della NO sintetasi. Trasfezione
cellulare. Citofluorimetria: applicazioni sperimentali.
Materiale didattico
testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: MOLECULAR CLONING: a laboratory manual, Third edition, Edited by Cold Spring harbor laboratory press; BASIC CELL CULTURE, A pratical approach, Second edition, Edited by JM Davis, Oxford University press; ANIMAL CELL BIOTECHNOLOGY, Methods and Protocols,
Edited by N Jenkins, Humana Press; Eventuali dispense ed altri articoli
(prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
M E T ODOL OGI E M OL E COL A R I I N GE N E T I CA
E CI T OGE N E T I CA
Prof.ssa Caterina Tanzarella
64 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano
di applicare i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e
conoscere le principali teorie evoluzionistiche.
Programma del corso
Test molecolari per la presenza di mutazioni che determinano malattie
genetiche. Lo scopo dei test genetici nell’uomo. Esempi di applicazione
dei polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP). Analisi di ibridazione con oligonucleotidi: DNA microarray. Analisi dei profili di
espressione genica con RT PCR e microarray. Metodi di tipizzazione del
DNA. Analisi di minisatelliti (VNTR) e di microsatelliti ( STR) Applicazioni
in genetica medica, medicina forense, attribuzione di paternità. La mappatura fisica del menoma. Mappa citogenetica. Mappe con ibridi di
radiazioni. Mappe di cloni contigui. Mappa ibridazione “in situ” con
sequenze specifiche. Ibridazione “in situ” con “librerie” genomiche per
interi cromosomi. Applicazioni in mappaggio fisico ad alta risoluzione.
Prerequisiti
Citologia,Genetica,Biologia molecolare
Materiale didattico
Articoli scientifici
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
S I CU R E Z Z A I N L A B OR AT OR I O
Prof. Paolo Visca
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, obbligatorio
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è far acquisire conoscenze sull’attuale normativa in
materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche e
di agenti fisici e biologici in laboratorio, sui rischi per la sicurezza e la
salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso e il corretto
impiego dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze.
Programma del corso
Aspetti legislativi e di sicurezza in igiene e medicina del lavoro - D. Lgs.
626/94: quadro introduttivo e panorama normativo. Normativa nazionale e
internazionale e linee guida per il rischio chimico, fisico, biologico, per
l’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, per il rila-
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370
scio deliberato di organismi geneticamente modificati - Sostanze chimiche
pericolose e loro catalogazione; agenti fisici pericolosi; agenti biologici e
livelli di bio - sicurezza - Valutazione dei rischi, Identificazione dei rischi:
gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Valutazione dell’esposizione - Dati epidemiologici riguardo i rischi in laboratorio - Fattori che possono condizionare l’avvenimento di un infortunio/incidente in laboratorio Monitoraggio ambientale/biologico per l’esposizione a sostanze chimiche,
fisiche e biologiche - Misure di prevenzione - Buone prassi - Disinfezione
e sterilizzazione - Gestione dei rifiuti - Dispositivi di protezione collettiva e
individuale - Piani e procedure di emergenza - Sorveglianza sanitaria
nella gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Ruolo della formazione e informazione. Il corso è di 3 moduli; ogni modulo didattico, composto a sua volta di unità didattiche, rappresenta un credito. Durante l’intero corso sarà fornito tutorato continuo ai partecipanti e un’attività di
coordinamento dei docenti con supporto all’attività formativa.
Prerequisiti
Laurea di I livello in Biologia o Laurea equiparata.
Materiale didattico
Testo coordinato D. Lgs. 626/94 (siti web: www. ispesl. it; www. amblav.
it/download/Testo_DLgs_626_coordinato. pdf). Manuale di sicurezza per il
personale dei laboratori di ricerca biotecnologia; a cura di: Sossai D.,
Miele M., Bet P., Erga Edizioni 2001 (sito web: www. istge.
it/library/libri/safeman/). Legislazione MOGM (sito web: www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/mogm/mogm.asp. Legislazione OGM (sito web:
www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/ogm/ogm. asp
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Prof. P. Visca coadiuvato da docenti dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) nell’ambito di una convenzione
quadro con l’Università di Roma Tre/ Ricercatori dei Dipartimenti di Medicina del Lavoro e di Insediamenti Produttivi e Impatto con l’Ambiente.
U LT E R I OR I CO N OS C E N Z E I N F OR M AT I CH E / E L E M E N T I DI
S TAT I S T I CA
Dott.ssa Alessandra Tonazzo
27 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIAE MEDICINA) opzionale
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze delle metodologie statistiche utili per l’analisi e l’interpretazione di dati sperimentali, e fornire gli strumenti informatici di base
per utilizzarle.
Programma del corso
Le lezioni in aula riguarderanno la metodologie statistiche fondamentali
per l’analisi e l’interpretazione dei dati sperimentali. Saranno inoltre forniti
gli strumenti informatici per utilizzare tali metodologie, con esempi di programmazione in fogli Excel ed in altri linguaggi.
Materiale didattico
Le lezioni in aula riguarderanno la metodologie statistiche fondamentali
per l’analisi e l’interpretazione dei dati sperimentali. Saranno inoltre forniti
gli strumenti informatici per utilizzare tali metodologie, con esempi di programmazione in fogli Excel ed in altri linguaggi.
Altre informazioni
Uso della lingua inglese per alcuni seminari.
Z OOL OGI A S I S T E M AT I CA
Prof. Giuseppe Maria Carpaneto
56 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei vertebrati, con particolare riguardo alla fauna terrestre (mammiferi, uccelli, rettili e
anfibi);
l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei phyla
minori, gruppi tassonomici che non vengono studiati nel corso di Zoologia
del secondo anno;
l’acquisizione di conoscenze dettagliate sulla fauna italiana, come strumento di base per lavorare nel settore della gestione ambientale a livello
nazionale e locale.
L’autovalutazione da parte dello studente della propria competenza e abilità in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 5 argomenti. Ogni argomento prevede
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372
lezioni frontali, gli ultimi tre revedono escursioni sul campo per apprendere le tecniche di riconoscimento degli animali in natura.
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Tassonomia, sistematica e nomenclatura (principi, metodi e regole). Sistematica, evoluzione, organizzazione anatomica, origine filogenetica, sviluppo e ruolo ecologico dei seguenti
phyla minori: Placozoi, Mesozoi, Gnatostomulidi, Endoprotti, Priapulidi,
Chinorinchi,Loriciferi, Gastrotrichi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuri,
Sipunculidi, Pogonofori, Tardigradi, Pentastomidi, Chetognati, Emicordati.
Sistematica ed evoluzione dei vertebrati terrestri (mammiferi, uccelli, rettili
e anfibi), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico fino a livello degli ordini, con esempi di famiglie su scala globale.
Inquadramento sistematico generale di Agnati, Osteitti e Condroitti, con
esempi di ordini e famiglie su scala globale. Studio monografico dei mammiferi della fauna italiana,a livello di famiglia (a livello di specie nei carnivori e negli artiodattili), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e
zoogeografiche. Studio monografico degli uccelli della fauna italiana, a
livello di famiglia (esempi di specie per ciascuna famiglia), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche (compresi gli aspetti
legati al fenomeno migratorio). Studio monografico dell’erpetofauna italiana (anfibi e rettili), a livello di specie, con caratteristiche morfologiche,
eco-etologiche e zoogeografiche.
Materiale didattico
Testi consigliati: Baccetti B. et al., 1995. Zoologia, Vol. II. Zanichelli. Bologna (capitoli su vertebrati e phyla minori). Pough F. H., Janis C. M. & J. B.
Heiser. 2001. Zoologia dei vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. Argano
R. et al., 1991. Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. (capitoli sui
phyla minori). Brusca R. & Brusca G., 1996. Invertebrati. Zanichelli Ed.
(capitoli sui phyla minori). Minelli S. et al., 2002. La fauna in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. TCI, Milano (capitoli sui vertebrati). Corbet G. & D. Ovenden. Guida dei Mammiferi d’Europa. F. Muzzio, Padova. Peterson R. et al. Guida degli Uccelli d’Europa. F. Muzzio,
Padova. Arnold E. N. & Ovenden D. W., 2002. A field guide to the Reptiles
and Amphibians of Britain and Europe. Harper Collins Publishers, London.
Clutton-Brock J., 2002. Mammiferi. Fabbri Editori, Milano (+ fotocopie di
materiale messo a disposizione dal docente).
(gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la
sede del Dipartimento di Biologia).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola.
Altre informazioni
Strumentazione necessaria per le esercitazioni: binocolo.
L a u r e a qu i n qu e n n a l e - v e c c h i o o r di n a m e n t o
(i n f a s e di pr o g re s s i v a di s a t t i v a zi o n e , u l t i m o a n n o di a t t i v a zi o n e )
Durata del corso: cinque anni
Nell’a.a. 2004-2005 è ancora attivo il quinto anno, vengono tuttavia svolti
anche i corsi del quarto anno.
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374
programmi
dei Corsi
della Laurea
quinquennale
in Scienze
Biologiche
(i n pro gre s s i v a di s a t t i v a zi o n e )
B I OCH I M I CA A P P L I CAT A
Prof. Giovanni Antonini
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano
allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità
le principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede
lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la prova pratica in sede di
esame. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Argomenti trattati nelle lezioni frontali:norme di sicurezza; raccolta dei dati spe rimentali; strumentazione di uso comune; spettrofotometria;purificazione
delle proteine; cromatografia liquida; binding; cinetica di binding; cinetica
enzimatica in stato stazionario; elettroforesi delle proteine; metodiche
immunochimiche. Esercitazioni numeriche consistenti nella elaborazione
numerica dei dati sperimentali ottenuti con le tecniche suddette. Attività
sperimentale effettuata in laboratorio:Utilizzo di pipette, bilance e recipienti di laboratorio, Misurazione del pH e preparazione di un tampone, Spettroscopia Vis-UV, Dosaggio delle proteine, Estrazione. Centrifugazione.
Dialisi, Cromatografia a scambio ionico, Binding, Cinetica in stato stazionario, Elettroforesi. Determinazione del P. M. di una proteina, Tecnica
ELISA.
Materiale didattico
Ninfa/Ballou Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia ed. Zanichelli Altri testi consultabili. Fersht. Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi- ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti
dello studio di proteine ed enzimi) (sono anche disponibili dispense delle
lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
B I OCH I M I CA V E GE TA L E
Prof. Riccardo Angelini
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIA VEGETALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
UN modulo da 3 CFU ed un modulo da 6 CFU
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo
specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche proprie della
Biochimica Vegetale.
375
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Programma del corso
Lezioni frontali-Metaboliti secondari delle piante: aspetti biochimici ed ecologici-Trasduzione del segnale degli ormoni vegetali-La percezione e trasduzione delle variazioni della qualità spettrale della luce: Fitocromo, Criptocromo. -Le specie reattive dell’ossigeno: produzione e sistemi di eliminazione nei compartimenti cellulari. -La respirazione “cianuro resistente”. -La
morte cellulare programmata nelle piante: ruolo nei processi di sviluppo e
difesa. -Le interazioni ospite-patogeno: risposte constitutive ed indotte,
risposta di ipersensibilità, geni di resistenza, strategie di difesa, risposta
sistemica acquisita. Attività di laboratorio-preparazione dei fluidi extracellulari da organi vegetali-determinazioni di attività enzimatiche in estratti
vegetali e fluidi extracellulari-metodiche per la determinazione delle specie
reattive dell’ossigeno (ROS) in vitro ed in vivo-metodologie istochimiche
per la rivelazione di ROS in vivo-metodologie immunocitochimiche.
Materiale didattico
Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono
utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si
segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al
Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio
sono distribuiti nel corso delle attività.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese.
B I OF I S I CA
Prof. Pier Luigi Luisi
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte
allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e selfreplication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla
base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene
anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione
di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi
che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi
molecolari che hanno portato all’origine della vita.
Programma del corso
Corso articolato in 2 parti. Modulo 1: Self-organization of biological and
synthetic systems. Modulo 2: Origin of life, and experimental approaches to
cellular models. First PartSelf-organization of biological and synthetic
systems. The notion of emergenceSelf-aggregation of surfactants. The use of
liposomes as carriers for drug deliverySelf-reproduction and self-replication.
The case of synthetic polymersExperimental methods to study self-assembly
and self-organizationSecond PartThe transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of lifewhat is life? The theory of
autopoiesis. The RNAworld. The construction of minimal living cells.
Materiale didattico
Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power
Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcune significativi esempi
tratti da vari testi.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in
inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco.
Altre informazioni
Lingua di insegnamento italiano / inglese
B I OL OGI A M OL E COL A R E I I
Dott. Francesco Cecconi
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/11 BIOLOGIAMOLECOLARE
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura
genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Alcuni argomenti
monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le
metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di
base o a fini applicativi.
Programma del corso
Parte teorica 1: 1) Esempi di famiglie geniche; 2) Geni coinvolti nel ciclo
cellulare; 3) Geni coinvolti nella trasduzione del segnale; 4) Geni del differenziamento e sviluppo; 5) Geni coinvolti nella trasformazione tumorale;
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6) Geni coinvolti nell’apoptosi: 7) Topi transgenici come modello sperimentale. Parte teorica 2: Uso degli enzimi coinvolti nel metabolismo degli
acidi nucleici. ettori plasmidici, fagici e loro derivati. Costruzione di banche
a cDNA. Costruzione banche gnomiche. Tecniche di PCR. Tecniche di
mutagenesi in vitro. Tecniche di isolamento dei geni clonati. Trasferimento
di geni in Escherichia coli. Trasferimento di geni in Drosophila. Trasferimento di geni in cellule di mammifero. Introduzione di geni esogeni in topi
transgenici. Ingegneria genetica nelle piante. Il DNA ricombinante e l’evoluzione. Il DNA ricombinante in medicina e nell’industria. Mappatura e clonaggio di geni coinvolti in malattie umane. Studio dei genomi. Parte sperimentale: 1) Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di laboratorio 2)
Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di
E. coli 3) Terreni di coltura. 4) Tecniche di base della tecnologia del DNA
ricombinante 5) Tecniche di base della PCR 6) Tecniche di trasformazione
in E. coli 7) Tecniche di base dell’analisi elettroforetica degli acidi nucleici
8) Tecniche di base dell’uso degli enzimi di restrizione 9) Analisi delle
sequenze.
Materiale didattico
Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testo consigliati: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises. Il gene. Sesta edizione. Lewin.
Zanichelli. DNA ricombinante. Seconda edizione. Watson et al., Zanichelli.
Testi che approfondiscono alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e
loro metabolismo.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese.
B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Elisabetta Zennaro
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIADELLE FERMENTAZIONI
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti:—Padronanza di concetti
e criteri che identificano un processo biotecnologico—Uso delle conoscenze sulla biologia e la genetica dei microrganismi in un contesto biotecnologico -Scelta e uso di metodologie e strategie sperimentali volte
all’ottenimento di microrganismi con specifiche caratteristiche.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali:1) Introduzione alle biotecnologie
dei microrganismi 2) Come ci si procura un microrganismo, Lo screening;
la capacità di scegliere 3) Il processo biotecnologico: colture batch, continue e fed batch, terreni industriali, fermentatori 4) Un esempio rappresentativo: l’alcool etilico 5) Sintesi microbica di prodotti commerciali: enzimi,
antibiotici, aminoacidi, biopolimeri 6) Miglioramento ceppi industriali.
Mutagenesi e ingegneria genetica in batteri e lieviti. Ingegneria metabolica 7) Bioremediation Argomenti delle esercitazioni: Fermentazione alcolica nel lievito Saccharomyces cerevisiae. Screening di microrganismi produttori di aminoacidi Mutagenesi con trasposoni Clonaggio e produzione
di proteine eterologhe.
Materiale didattico
“Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition)
Autori: Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer. “Molecular Biotechnology”, eds. B.R. Glick and J.J Pasternak, ASM Press Washington, D.C
(terza edizione, 2003). I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti
durante il corso.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso
B I OT E CN OL OGI E V E GE T A L I
Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche
di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche, l’analisi dei rischi connessi all’ utilizzo delle
piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle
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Biotecnologie vegetali, Applicazioni delle Biotecnologie vegetali, Rischi
delle Biotecnologie vegetali-Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’
molecolare -Colture in vitro di piante e di cellule vegetali -Tecniche di trasformazione genetica. -Vettori di espressione. Espressione transiente di
geni in pianta. -Trasformazione del cloroplasto -Metodi di eliminazione dei
geni di selezione. -Espressione inducibile di geni in piante transgenicheEspressione transiente di geni in piante transgeniche. -Silenziamento genico in piante transgeniche. -‘Gene targeting’ -Piante con un maggiore valore nutritivo. - Espressione di anticorpi in piante transgeniche. -Produzione
di vaccini -Piante resistenti a infestanti, agenti patogeni ed erbicidi. -Piante resistenti agli stress ambientali. -Piante con una maggiore capacità
fotosintetica -Rischi connessi all’utilizzo di piante trangeniche. -Problematiche bioetiche.
Materiale didattico
DNA ricombinante, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M.
INGEGNERIA GENETICA, Kingsman S. M. and Kingsman A. J. Biochemistry and molecular biology of plants, Buchanan B. B, Gruissem W.,
Jones RL, (American Society of plant physiology). Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali.
B OTA N I CA I I
Prof. Fernando Lucchese
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/02 BOTANICASISTEMATICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi prevalenti: percezione e ordinamento della biodiversità
vegetale in una gerarchia tassonomica; individuazione dei caratteri morfologici ai fini della sistematica e della filogenesi; riconoscimento delle specie più diffuse in Italia. Utilizzazione delle tecniche per lo studio della flora:
erbario, chiavi analitiche, rilevamento,etc.
Programma del corso
Concetto di specie e delle entità infraspecifiche (variabilità delle popolazioni); nomenclatura e codice internazionale, principi e metodi di classificazione, filogenesi, sistemi di classificazione; biodiversità e areali; processi evolutivi (mutazioni, ibridazione, poliploidia, etc. ); caratteri sistematici e
metodi di analisi; uso di chiavi dicotomiche; sistematica dei Funghi e Pteridofite; Gimnosperme; sistematica delle Angiosperme con particolare riferimento alle specie italiane e ai gruppi tassonomici più rilevanti (Magnolia-
ceae, Ranunculaceae, Cruciferae, Rosaceae, Leguminosae, Solanaceae,
Labiatae, Scrofulariaceae, Compositae, Liliaceae, Palmae, Orchidaceae)
secondo la classificazione di Cronquist (Magnoliidae, Rosidae, Caryophyllidae, Dilleniidae, Asteridae, Alismatidae, Liliidae) con aggiornamento
delle più recenti impostazioni (Angiosperm Phylogeny Group 1998):
paleoerbe non-monocotiledoni, etc. Preparazione di essiccati per erbario,
riconoscimento delle specie tramite chiavi dicotomiche; escursioniIl corso
si svolge trattando argomenti di sistematica secondo un ordine evolutivo,
in base al sistema di Cronquist, integrato e confrontato con altri sistemi.
Viene data importanza agli ordini e alle famiglie più rappresentativi, con
particolare riguardo alla flora italiana. Si trattano le famiglie di specie esotiche presenti e coltivate in Italia. Il riconoscimento delle specie viene indicato tramite uso delle chiavi analitiche e la conoscenza dell’uso delle principali flora (Pignatti e Flora Europaea) è indispensabile.
Materiale didattico
Le lezioni frontali vengono sviluppate tramite lucidi, illustrazioni in powerpoint, materiale d’erbario e collezioni di piante vive. La realizzazione di un
erbario è anche indispensabile. Viene fatto riferimento anche ai principali
siti-web di carattere sistematico da consultare.
Altre informazioni
Il corso di svolge nel primo e secondo semestre.
CH I M I CA B I OL OGI CA I I
Dott. Fabio Polticelli
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/10 BIOCHIMICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di far comprendere il rapporto esistente tra
struttura tridimensionale, proprietà chimico-fisiche ed attività biologica di
diversi classi di proteine.
Programma del corso
Nella prima parte, attraverso l’analisi di sistemi proteici modello quali
canali ionici, proteasi, metalloproteine ad attività redox e tossine peptidiche, vengono illustrate le basi teoriche della stabilità termodinamica delle
proteine, del riconoscimento molecolare e della catalisi enzimatica. Nella
seconda parte del corso vengono svolte esercitazioni pratiche di bioinformatica che hanno lo scopo di far conoscere le più recenti metodologie
computazionali utilizzate per la predizione delle proprietà strutturali e fun-
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zionali delle macromolecole proteiche. Elementi di termodinamica: energia libera, entalpia, entropia. Proprietà degli amminoacidi: struttura, idrofobicità/idrofilicità, interazioni. Struttura delle proteine: strutture secondarie,
strutture supersecondarie (motivi strutturali beta-alfa-beta, cilindro beta,
jelly roll, T-knot, WW domain). Stabilità delle proteine: interazioni covalenti, interazioni non covalenti. Rapporti struttura-funzione: trasporto ionico
(rodopsine, canale del potassio, acquaporine), reazioni redox (superossido dismutasi, poliammino ossidasi, ceruloplasmina). Riconoscimento
molecolare: pricipi teorici, tossine proteiche, proteasi, proteine che legano
il DNA. Ingegneria proteica: strategie e metodologie, ingegneria strutturale e funzionale. Determinazione della struttura proteica: NMR, Diffrazione
di raggi X. Bioinformatica: banche dati, analisi di sequenze proteiche,
modellistica molecolare, dinamica molecolare, elettrostatica.
Materiale didattico
Branden C. & Tooze J. Introduzione alla struttura delle proteine. Zanichelli, seconda edizione. Tramontano A. Bioinformatica Zanichelli.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E
Prof. Augusto Gambacorta
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo.
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente la capacità di analizzare le origini, il trasporto,
le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente.
Programma del corso
L’insegnamento è articolato in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni di
laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la verifica
orale in sede di esame. L’insegnamento è diviso in tre parti di tre CFU:
fondamenti della disciplina (3 CFU), complementi (3 CFU), metodologie
analitiche e laboratorio (3 CFU). Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La
stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono ad opera di CFC e
HALON. Effetti globali dell’inquinamento stratosferico: il buco dell’ozono.
La troposfera: specie ossidanti primarie e secondarie; inquinanti primari e
secondari; cicli ossidativi di carbonio, azoto, zolfo e loro interconnessioni;
alterazione antropica dei cicli e sue conseguenze (smog fotochimico e
pioggie acide). Il particolato: IPA e Ftalati. Effetti globali dell’inquinamento
troposferico: l’effetto-serra. L’idrosfera: proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua; acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC, COD, BOD5 Inquinanti organici biodegradabili, recalcitranti e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione: BCF, LogKow, SF, NOEL, ADI. Principali inquinanti organici in acqua: tensioattivi, pesticidi, erbicidi. Diossine e PCB.
Campionamenti e metodologie analitiche. analisi spettrofotometriche,
HPLC e GC-MS. Il suolo: dilavamento dei silicati; metalli pesanti. Attività
sperimentale effettuata in laboratorio:Analisi qualitativa e quantitativa di
pesticidi via GC e GC-MS.
Materiale didattico
Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli; Copie dei lucidi utilizzati per
le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
CI T OGE N E T I CA
Prof.ssa Caterina Tanzarella
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo.
Obiettivi formativi
Conoscere i metodi per la ricerca bibliografica. Acquisire capacità di lettura di articoli scientifici per organizzare dei seminari su tematiche concordate con il docente e presentati in aula.
Programma del corso
Cromosoma eucariotico: studio della regione centromerica,studio della regione telomerica. Cromosoma Y nell’ uomo. Cromosomi umani: metodi per l’analisi del cariotipo umano, bandeggio, ibridazione “in situ”. Alterazioni strutturali in cellule mitotiche. Alterazioni strutturali in cellule meiotiche. Sindrome
dell’X fragile. Malattie genetiche caratterizzate da instabilità cromosomica.
Alterazioni strutturali e tumori. Cenni sulla riparazione. Diagnosi prenatale.
Materiale didattico
Articoli scientifici di argomenti presentati nel corso delle lezioni dal docente.
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Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quindo anno di corso.
CON S E RV A Z I ON E DE L L A N AT U R A E DE L L E S U E R I S OR S E
Dott. Maurizio Cutini
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un modulo
Obiettivi formativi
conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e
vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio;- analisi critica di
letteratura specialistica, capacità di reperimento dati su riviste scientifiche
di settore e banche dati informatizzate; - conoscenza degli Enti locali a
diverso titolo preposti alla conservazione della natura.
Programma del corso
1) Origini e storia della conservazione. Il concetto di wilderness. Il fenomeno dell’estinzione. Vortice di estinzione. Inbreeding e vulnerabilità di
specie. Il modello delle metapopolazioni. Biogeografia delle isole. Perdita
degli habitat. Specie esotiche. Problematiche di conservazione in situ ed
ex situ. Costituzione di nuove popolazioni: reintroduzioni, introduzioni,
incrementi. Rarità, tipi di rarità e habitat. Stato di conservazione delle specie: il sistema IUCN e i suoi sviluppi. Red Data Book, Liste Rosse regionali e nazionali, Atlanti naturalistici. 2) Concetti di base sulla biodiversità.
Cline, razze geografiche, ecotipi. Misure della biodiversità. Hot spot, focal
point. Frammentazione e mosaici ambientali. Ecocline ed ecotone. Basi di
Ecologia del paesaggio. Biodiversità ed antropizzazione. Antrop. ed effetti
sulle comunità biotiche. Bioindicatori e definizioni di specie “ombrello”,
“chiave” e focali. Concetti di naturalità, sensibilità e qualità ambientale. 3)
Classificazioni nazionali ed internazionali sulle aree a diverso regime di
protezione. Parchi Nazionali, Parchi Naturali, Riserve Naturali, Aree Marine, altre aree naturali protette. Legge 394/1991. Dimensione dell’area
protetta, problematiche di gestione e conservazione degli habitat, zonazione. Principali politiche sulla conservazione della natura. Conservazione
e sviluppo sostenibile. La Convenzione di Ramsar, La Conferenza di Rio.
Il Programma Corine Biotopes. La conservazione degli habitat secondo la
direttiva U. E. 92/43. Natura 2000 ed il Progetto Bioitaly.
Materiale didattico
FERRARI C., 2001. Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli Ed.
PRIMACK R. & CAROTENUTO L., 2003. Conservazione della Natura.
Zanichelli Ed. MASSA R., INGEGNOLI V. (a cura di), 1999. Biodiversità,
Estinzione e Conservazione. UTET. PIGNATTI S. & TREZZA B., 2000.
Assalto al pianeta. Attività produttiva e crollo della biosfera. Bollati Boringhieri Ed. SCHIOPPA PADOA E. & ZANZI L., 1999. Pensare la wilderness. Orizzonte selvaggio dell’anima. Fond. E. Monti. SPAGNESI M. &
ZAMBOTTI L., 2001. Raccolta delle norme nazionali e internazionali per
la conservazione della fauna selvatica e degli habitat. Quaderni di Conservazione della Natura 1, Min. Ambiente-Ist. Naz. Fauna Selvatica.
SOULE’ M. E. & ORIANS G. H. (Eds. ) 2001. Conservation Biology.
Research Priorities for the Next Decade. Island Press.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso
DI DAT T I CA DE L L E S CI E N Z E N AT U R A L I
Prof.ssa Milena Bandiera
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti alla promozione, alla gestione e alla analisi critica
dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia.
Fornire significativi elementi di conoscenza dei processi di insegnamento/apprendimento sui terreni teorico e applicativo
Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici
Educare gli studenti alla comunicazione, alla contestualizzazione e alla
applicazione dei saperi scientifici
Impostare ed esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione
cooperativa di conoscenza
Programma del corso
Tematiche caratterizzanti: 1° parte – comunicazione didattica, 2° parte –
metodologie didattiche, 3° parte – la disciplina per la didattica. La trattazione tematica: a) modelli di organizzazione delle conoscenze (il costruttivismo); programmi scolastici; concezioni di conoscenza; ostacoli cognitivi;
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rappresentazioni mentali degli studenti; efficacia della comunicazione
didattica (le mappe concettuali); formazione scientifica e interculturalità; b)
azioni didattiche; obiettivi cognitivi; preconoscenze e prerequisiti; libri di
testo e alternative di documentazione; apprendimento attivo e cooperativo; problem-based learning e role-playing; verifica e valutazione; uso
didattico del laboratorio (osservazione, descrizione, spiegazione); l’orientamento formativo; c) alfabetizzazione scientifica, tecnologia e società;
competenze disciplinari dell’ insegnante; atteggiamenti, competenze e
conoscenze dello studente; trame concettuali delle discipline (oggetti di
conoscenza, forme della problematizzazione, metodi di indagine); la trattazione didattica (concetti fondamentali, contesti, attività).
Materiale didattico
Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e
saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente
I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili
presso la biblioteca didattica: N. Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le
rappresentazioni mentali degli studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M.
Vicentini, M. Mayer “Didattica della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996);
J. Leach, A. C. Paulsen (eds) Practical Work in Science Education. Recent
Research Studies”, Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D.
Psillos, H. Niedderer (eds) “Teaching and learning in the science laboratory”
Kluwer Academic Publishers, The Netherlands (2002)
Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio
sono distribuiti nel corso delle attività medesime.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E
Prof. Giancarlo Gibertini
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Tra gli obiettivi (formativi): scelta ed uso di strumenti appropriati ad una
ricerca; applicazione di una particolare metodologia (I. B. E. = Indice Biotico Esteso).
Programma del corso
Il corso è articolato in 10 argomenti ed ognuno degli argomenti oltre alle
lezioni teoriche in aula prevede esercitazioni pratiche in laboratorio e sul
campo. Il numero delle esercitazioni di laboratorio assomma a cinque, il
numero delle uscite sul campo (quando possibile), è pari a circa 4-5 volte.
Elementi di Ecologia generale e di Ecologia fluviale – Il continuum fluviale
– L’importanza della diversità ambientale – Le componenti biotiche dell’ecosistema acquatico – Il collegamento funzionale tra fiume ed il suo territorio. Acque lentiche: i Laghi – Acque lotiche o correnti: fiumi, torrenti,
ruscelli. - Zonazioni dei corsi d’acqua – Il Sistema Idrografico Italiano Ittiofauna delle acque interne: Anatomia e fisiologia delle specie dulcacquicole italiane – Concetti di dinamica di popolazione e di gestione del
popolamento ittico – Specie autoctone e alloctone – Metodi di studio – Le
carte ittiche – I ripopolamenti – Metodi di analisi per ambienti di acque
correnti: Valutazione chimico-fisica – Valutazioni biotiche: I. B. E. – Indice
di Funzionalità Fluviale (I. F. F. ) – Impatto antropico sulla acque interne:
a) Alterazioni morfologiche dei corsi d’acqua b) Inquinamento.
Materiale didattico
FORNERIS, PASCALE, PEROSINO: Idrobiologia EDA. 1996
GIUSSANI, LIBERA, BOFFINO: Ecologia delle acque interne - Regione
Piemonte –1999
S. ZERUNIAN: Condannati all’estinzione? Biodiversità, biologia e strategie
di conservazione dei Pesci d’acqua dolce indigeni in Italia Ed agricole 2002
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
E COL OGI A A N I M A L E
Prof. Marco Alberto Bologna
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione:
- della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico;
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388
- della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché
presentazione e discussione di dati sperimentali;
- della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Il corso è organizzato in lezioni teoriche (6 CFU di 8 ore ognuno) ed attività pratiche (3 CFU di 16 ore ognuno), che includono esercitazioni giornaliere in natura ed uno stage conclusivo sul campo.
Argomenti trattati nelle lezioni:
- Livelli strutturali della diversità animale
- Adattamenti animali ai biomi
- Ecologia delle comunità animali
- Esempi di comunità animali di ambienti acquatici e terrestri
- Ecologia delle popolazioni
- Autoecologia (con particolare attenzione alla nicchia riproduttiva e trofica)
- Ecologia comportamentale
Materiale didattico
Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli.
- Boitani L. & Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal
Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University Press,
N. Y.
- Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli.
- Krebs J. R. e Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale.
Bollati Boringhieri.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
E COL OGI A A P P L I CAT A
Dott. Corrado Battisti
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/07 ECOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Acquisizione delle nozioni di base dell’Ecologia utili all’uso in contesti
applicativi. Sviluppo della capacità di lettura degli strumenti utili alla lettura
del territorio (cartografie generali, tematiche, aerofoto, immagini da satellite, GIS) e nella capacità di lettura di disturbi per l’elaborazione di specifiche azioni mirate alla gestione, pianificazione e conservazione della biodiversità e delle risorse del territorio. Analisi dei disturbi antropogenici, ecologia del paesaggio. Analisi del problema della frammentazione ambienta le. Tecniche di gestione, pianificazione, progettazione del territorio. Pianificazione delle reti ecologiche.
Programma del corso
Lo stato di fatto. Ecologia: basi e livelli ecologici. Il contesto territoriale. Gli
strumenti di indagine per la conoscenza del territorio. Cartografia generale. Scale di riferimento. Coordinate. Simbolismi. Lettura degli elementi territoriali. Cartografia tematica. Aerofotogrammetria. Telerilevamento. GIS.
Lettura cartografica. L’azione dell’uomo. Disturbi. Fattori di deterioramento
dell’ambiente. Modificazioni dei cicli naturali. Alterazione di ecosistemi terrestri. Inquinamento dell’atmosfera. Inquinamento delle acque superficiali.
Inquinamento del suolo. Precipitazioni acide. Effetti sulle componenti biotiche. Eutrofizzazione. Ecosistemi artificiali. Agroecosistemi ed ecosistema
urbano. Agricoltura ed urbanizzazione. Azioni di tutela, mitigazione, recupero. Conservazione. Cause di estinzione di popolazioni e specie (isolamento, frammentazione, vortici di estinzione). Pianificazione. Legislazione
ambientale in Italia. I piani (PTC, PRG, piani di assetto dei parchi). Regolamenti. Aree naturali protette (procedimento di istituzione, classificazione,
livello di interesse. Ente gestore, legislazione, norme di salvaguardia).
Perimetrazione di aree protette con criteri di conservazione. Direttive
comunitarie. SIC, SIN, SIR. Il ruolo delle altre aree (venatorie, militari, private). Frammentazione. Connettività. Reti ecologiche. Target-species.
Problematiche a livello di specie, di contesto territoriale, di scala di indagine. Gestione. Gestione del territorio. Risorse. Sfruttamento risorse naturali. Progettazione ambientale.
Materiale didattico
Testi adottati: Massa R., Ingegnoli V., 1999. Biodiversità, Estinzione, Conservazione. UTET, Torino. Farina A., 2000. Ecologia del paesaggio. UTET
Libreria, Torino. Testi consigliati: Provini A., Galassi S., Marchetti R., 1998.
Ecologia Applicata. UTET Libreria. Wilson E.O., 1993. La diversità della
vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E.O., Biodiversità. Sansoni editore). Verranno distribuite dispense
durante le lezioni (reperibili in copia in Segreteria; Sig. Mattu). Verranno
svolte escursioni didattiche sul territorio (almeno 2).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di supporto linguistico.
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E COL OGI A V E GE TA L E
Prof. Giovanni De Marco
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali stru menti:
per l’analisi dell’autoecologia delle specie vegetali;
- per lo studio della vegetazione;
- per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine
antropica
Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione:
- della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico;
- della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché
presentazione e discussione di dati sperimentali;
- della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti
particolari del campo specifico.
Programma del corso
argomenti trattati nelle lezioni
1° parte: Ecologia strutturale, fattori elementi climatici, metodi di studio e
classificazione del clima, indici bioclimatici, rapporto clima-vegetazione,
processi pedogenetici ed evoluzione del suolo, rapporti suolo-vegetazione, indici biologici e corologici, cicli biogeochimici in condizioni indisturbate ed alterate;
2° parte: Ecologia strutturale e funzionale, analisi floristica e fitogeografica, diversità, meccanismi di speciazione, indici biologici e corologici ponderati, fitomassa, ecologia della fotosintesi, ecologia dell’acqua e bilancio
idrico, ecologia della riproduzione, fenologia ed adattamenti ai fattori stazionali, ecologia del fuoco;
3° parte: biomi e fitocenosi, le comunità vegetali, il rilevamento della vegetazione, il metodo fitosociologico, ordinamento e classificazione, successioni spaziali e temporali, dinamismo, climax, l’applicazione complementare dei diversi metodi di analisi, ecosistema forestale, selvicoltura naturalistica, agroecosistemi, ecosistema urbano e tecnologico, cartografie
tematiche vegetazionali e carte ecologiche, vegetazione e paesaggio, la
vegetazione nell’impatto ambientale e nella progettazione ambientale.
Materiale didattico
S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; O. Polunin e M. Walters,
Guida alle vegetazioni d’Europa, Zanichelli; M. Crawlei, Plant Ecology, B.
S. P.; Trattato di fitosociologia.
I materiali di documentazione per le attività di laboratorio e di campo sono
distribuiti nel corso delle attività.
Altre informazioni
Il corso si svolge nel I e II semestre.
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
E N T OM OL OGI A
Dott. Andrea Di Giulio
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
- proporre gli elementi di base per una discussione sul significato del successo evolutivo degli esapodi e sulla loro importanza per l’uomo in studi di base
ed applicati;
- fornire una introduzione alla morfologia, fisiologia e biologia degli esapodi;
- far acquisire conoscenze di base sulla diversità morfologica e gli adattamenti dei principali gruppi di esapodi e sulla loro sistematica;
- stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica;
- rendere lo studente in grado di valutare la propria competenza in ambiti
particolari del campo specifico.
Programma del corso
Entomologia di base ed applicata. Generalità e problemi di filogenesi
degli artropodi e gruppi correlati. Origine, cause e significato del successo evolutivo degli insetti e della loro diversità. Esoscheletro; struttura del
tegumento e della cuticola; colori. Regioni del corpo; scleriti; appendici
ed ali. Muscolatura ed endoscheletro; adattamenti per il movimento in
ambiente subaereo e acquatico. Apparato respiratorio e respirazione;
respirazione in ambiente acquatico. Escrezione. Appendici cefaliche ed
apparati boccali; anatomia e fisiologia dell’apparato digerente; strategie
391
392
alimentari. Sistema circolatorio ed emolinfa. La riproduzione: struttura e
morfologia funzionale dei segmenti e delle appendici genitali; apparati
riproduttori e comportamenti riproduttivi; uova; spermatozoi. Sviluppo
embrionale e postembrionale. Sistema endocrino: gli ormoni e gli organi
endocrini. Ghiandole esocrine. Sistema nervoso centrale, viscerale e
periferico ed organi di senso. Occhi semplici e composti. Produzione di
luce e di suoni. Criptismo e mimetismo. Feromoni e corteggiamento;
cure parentali; società. Predazione; parassitismo; simbiosi. Orientamento; migrazioni; dispersione. Filogenesi degli insetti. Classificazione:
caratteri diagnostici a livello degli ordini e cenni sulle famiglie più importanti, con particolare riguardo alla fauna italiana ed agli aspetti di biologia ed ecologia. Metodi di studio, raccolta, preparazione e conservazione degli insetti.
Materiale didattico
R. G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli
Altri libri utilizzabili per consultazione:
G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni Calderini
V. B. Wigglesworth “La vita degli Insetti” Garzanti
R. F. Chapman “The Insects: structure and function” Hodder & Stoughton,
London
C. Gillot “Entomology” Plenum Press, New York
O. W. Richards & R. G. Davies “Imm’s general textbook of entomology”
Chapman & Hall, London
B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli
Testi di supporto per le esercitazioni:
M. Chinery “Collins Field Guide, Insects of Western Europe” Harper Collins Publishers.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
FA R M A COL OGI A
Prof. Vincenzo Mollace
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/14 FARMACOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli
scientifici nel campo specifico; usare metodologie di laboratorio; rilevare,
presentare e interpretare i dati sperimentali; autovalutare le competenze
in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
Concetto di farmaco. Introduzione alla farmacocinetica e farmacodinamica.
Aspetti molecolari dell’azione dei farmaci: i recettori, i meccanismi di traduzione della risposta farmacologia, concetti di agonista, antagonista e agonista parziale. Vie di assorbimento ed eliminazione dei farmaci. Distribuzione
dei farmaci e legame farmaco-proteico. Metabolismo dei farmaci. Dosaggio
dei farmaci. Curve di titolazione dei farmaci nell’organismo. Dosi efficaci, dosi
tossiche, dosi letali. Determinazione della DL 50. Aspetti molecolari e fisiopatologici dei farmaci dei seguenti apparati: 1) cardiovascolare (isotropi, antiaritmici, antipertensivi, antianginosi, antipiastrinici ed anticoagulanti, trombolitici); 2) Sistema nervoso ( farmaci colinergici, catecolaminergici, serotoninergici, GABAergici, glutammatergici, istaminergici, peptidergici). (farmaci antiparkinson, neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, antiepilettici); 3) Apparato
gastrointestinale: farmaci antiulcera; 4) Apparato respiratorio: farmaci antiasmatici; 5) Farmaci del metabolismo; 6) anti-batterici, antivirali, antiparassitari, antimicotici; 7) Endocrino: steroidi, farmaci tiroidei; 8)Farmaci antinfiammatori; 9) Cenni di tossicologia molecolare.
Materiale didattico
Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle
lezioni ed altro materiale fornito dal docenteGoodman Gilman’s, Le basi
farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
F I S I OL OGI A A M B I E N T A L E
Dott.ssa Maria Marino
78 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di
valutare le risposte fisiologiche e di definire i limiti di tolleranza degli orga-
393
394
nismi animali a varie sfide ambientali. Inoltre saranno sviluppate le capacità di analisi critica attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali
procurati e discussi criticamente dagli studenti.
Programma del corso
Storia, terminologia, sviluppi. Definizione di plasticità fenotipica. La scelta
tra sopravvivenza e riproduzione. Modalità e vincoli delle risposte fisiologiche. I modelli di studio della Fisiologia Ambientale. Omeostasi e meccanismi regolativi: letalità, tolleranza e resistenza. Adattamento e acclimatazione degli organismi conformi e regolati. L’ambiente esterno e l’ambiente
interno. Informazioni che arrivano dall’ambiente: sensi e percezione.
Parametri ambientali fisici: Temperatura: effetti biochimici e fisiologici, limiti di tolleranza, adattamenti e acclimatazioni, risposte fisiologiche agli
ambienti estremi. Luce: risposte fisiologiche alle radiazioni luminose. Orologi biologici. Ritmi circadiani. La melatonina e le acclimatazioni alle variazioni del ritmo circadiano: il jet lag.
Parametri ambientali chimici: L’ossigeno: disponibilità e scambi, tossicità e
formazione delle specie reattive all’ossigeno (ROS), adattamenti e acclimatazioni all’ipossia, risposte fisiologiche all’immersione, altitudine, esercizio
fisico. L’acqua: tolleranza alle perdite idriche, regolazione del bilancio idrico,
regolazione del bilancio osmotico, risposte fisiologiche agli ambienti estremi. Alimenti e nutrizione: bilancio energetico, effetti fisiologici della deprivazione di cibo, la leptina e la regolazione dell’assunzione di cibo. Tossine animali e vegetali: l’esempio dei fitoestrogeni. Metalli pesanti e xenobiotici.
Meccanismi di detossificazione: le metallotioneine e la famiglia dei citocromi
P450. Definizione di bioindicatori e “biomarkers” nella fisiologia ambientale.
Materiale didattico
Autori Vari Handbook of Physiology vol 1 e 2 disponibile in biblioteca
Willmer P, Stone G, Johnston I Fisiologia ambientale degli animali. Zanichelli ed.
Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
F I S I OL OGI A GE N E R A L E I I
Prof.ssa Sandra Incerpi
90 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/09 FISIOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi prevalenti: Capacità di leggere in maniera critica la più
recente letteratura scientifica; Sviluppo di interesse per un impegno in
ambito scientifico;
Aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici.
Programma del corso
Organi di senso: aspetti fisici, anatomici, molecolari. Caratteri generali dei
recettori sensoriali; relazione stimolo-segnale e codificazione dell’informazione. Adattamento. Controllo della sensibilità dei recettori. Meccanocettori:
Sensibilità somatica, termica e dolorifica. Apparato vestibolare, apparato
acustico. Cellule ciliate. Organo della linea laterale. Elettrorecettori. Chemocettori: recettori gustativi e olfattivi. Apparato visivo: fotorecettori dei
Vertebrati e degli Invertebrati.
La trasmissione sinaptica: aspetti molecolari ed evoluzionistici. La trasmissione sinaptica diretta e la trasmissione sinaptica controllata dai
secondi messaggeri. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I messaggeri chimici: neurotrasmettitori ‘classici’ e neuropeptidi: caratteristiche generali e
meccanismi d’azione. Classificazione. I neuropeptidi e l’evoluzione.
Memoria e apprendimento. LTP e NO.
Regolazione ormonale: aspetti molecolari. Recettori per gli ormoni di
natura peptidica o proteica. Proteine G. Secondi messaggeri: cAMP,
cGMP, secondi messaggeri derivanti dall’idrolisi dei fosfolipidi di membrana. Fosfolipasi e cross-talk di secondi messaggeri. Fosforilazione del
recettore. Internalizzazione del complesso ormone-recettore. Sensibilità
cellulare agli ormoni.
Ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Pancreas endocrino. Ghiandole surrenali.
Gonadi.
Materiale didattico
Testi consigliati:
- ‘Principi di Neuroscienze’. Kandel 3a Edizione italiana. Casa Editrice
Ambrosiana –Milano
- ‘Fisiologià Berne -Levy 4a Edizione italiana Casa Editrice Ambrosiana Milano.
- ‘Principi di Fisiologia’ Casella e Taglietti. Vol. 1 e 2 La Goliardica Pavese
s.r.l.
- ‘Fisiologia Animale. Meccanismi e adattamenti’ D. Randall, W. Burggren, K.
French.
2a edizione italiana condotta sulla 4a edizione americana. 1999 Zanichelli
S. p. A. Bologna.
- ‘Neuroscienze’ D. Purves, Zanichelli SpA Bologna
Per alcuni argomenti sarà consigliata la consultazione di letteratura originale
395
396
Misure per studenti stranieri
E’possibile svolgere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
È possibile organizzare sedute d’esame in luoghi diversi dal Dipartimento
di Biologia, ad esempio a casa o in ospedale qualora lo studente ne faccia richiesta.
GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I
Prof.ssa Milena Bandiera
78 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti alla lettura critica di articoli scientifici attinenti allo
specifico ambito di ricerca
Avviare gli studenti alla esplorazione dei fondamenti storico-epistemologici della disciplina
Fornire significativi elementi di conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi
Rafforzare la padronanza relativa a tematiche cruciali (ciclo biologico,
organizzazione ed espressione del genoma, meccanismi ereditari ed evolutivi di batteriofagi, batteri e ascomiceti)
Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla
rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali
Educare gli studenti alla autovalutazione delle conoscenze/competenze e
al confronto in sede di dibattito scientifico.
Programma del corso
Sono presentati e discussi 25-30 articoli scientifici che marcano le tappe
rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a tre
tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della
mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione)
Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali
che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali
le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti
Materiale didattico
Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia.
I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili
presso il laboratorio: G. S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977),
U. N. Streips, R. E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002)
I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti
nel corso delle attività medesime
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso
GE N E T I CA I I
Dott.ssa Renata Cozzi
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative ad argomenti
della Genetica non sviluppati nel corso di genetica di base e che rappresentano le nuove frontiere delle conoscenza nel campo della genetica
molecolare degli organismi superiori (uomo incluso).
Programma del corso
Parte I: I Genomi Eucaristici.
Genomica strutturale e funzionale. Espressione: elementi genetici trasponibili e modulazione dell’espressione genica. Regolazione: dosaggio e
amplificazione dei geni; famiglie di geni. eaMetilazione del DNA Acetilazione degli istoni. I geni delle globine: cluster (struttura-espressione-regolazione). Le mutazioni nei clusters globinicianon - e le Emoglobinopatie. I
geni dell’immunità: clusters delle immunoglobuline e dei recettori dei linfociti T. I geni HLA. Deficienze immunitarie
397
398
Parte II: a) Analisi genetica del ciclo cellulare.
Fasi del ciclo e controllo genetico. Geni regolatori della progressione del
ciclo. Cicline e cdk. Gli eventi della fase M: MPF e progressione della
metafase. Senescenza Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. La genetica
della morte cellulare programmata: la famiglia Bcl-2, le caspasi.
b) Basi genetiche del cancro.
Instabilità genomica e Cancro. Protoncogeni e Oncogeni: Geni ras, myc,
jun, fos. Geni soppressori del cancro: Gene Rb e Retinoblastoma. Gene
WT e Tumore di Wilms. Gene VHL e Sindrome di von Hippel-Lindau. Geni
BRCA. p53 e danno al DNA.
La riparazione del danno: riparazione diretta, Base Excision Repair,
Nucleotide Excision Repair, Mismatch Repair, Homologous Recombinational Repair, Non-Homologous End Joining.
Materiale didattico
SINGER-BERG Geni e Genomi Zanichelli, KNIPPERS Genetica Molecolare Zanichelli, McCONKEY Genetica Zanichelli, COOPER La Cellula
Zanichelli. Inoltre articoli originali forniti dal docente
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso
I GI E N E
Prof. Gianfranco Tarsitani
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Obiettivi Generali. Fornire le competenze metodologiche necessarie per
affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la
capacità a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio
della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione
degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione.
Programma del corso
Definizione e compiti. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La
medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria.
Demografia e statistica. I più importanti indici statistico-sanitari di mortalità
e di morbosità. Malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica:
vaccino, siero e chemioprofilassi. Malattie non infettive. Fattori ed indici di
rischio. La promozione di corretti stili di vita. La prevenzione secondaria
applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici. L’epidemiologia sperimentale. Elementi di epidemiologia e prevenzione speciale delle principali malattie infettive e non
di interesse sociale. Igiene ambientale: I fattori che regolano il rapporto
uomo-ambiente. Microclima: i fattori chimici e fisici, la termoregolazione, il
benessere termico ed ambientale, la viziatura; le apparecchiature; la nocività in ambiente interno. Aria atmosferica: inquinamento atmosferico urba no di fondo, fattori climatici, sorgenti contaminanti, effetti sulla salute, prevenzione. Acqua: lo studio fisico, chimico e microbiologico di un’acqua ai
fini del giudizio globale di potabilità; la correzione e la depurazione delle
acque destinate ad uso potabile. Liquami e rifiuti solidi: studio delle caratteristiche e delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione dell’ambiente. Igiene degli alimenti. Igiene ospedaliera Organizzazione sanitaria nazionale ed internazionale.
Materiale didattico
Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene, Monduzzi Ed.,
Bologna 2002.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese.
I M M U N OL OGI A
Dott. Giorgio Mancino
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIA GENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver
compreso la normale risposta immune, le caratteristiche uniche del sistema immune adattativi, la regolazione della risposta immune ed il comples so di istocompatibilità, gli aspetti clinici dell’immunologia, l’uso della risposta immune per prevenire le malattie infettive, la modulazione del sistema
immune nelle applicazione cliniche e l’uso delle tecniche immunologiche
nella diagnosi delle patologie.
399
400
Programma del corso
Introduzione e Principi e Storia dell’Immunologia. Overview del sistema
immune. Componenti cellulari e tissutali del sistema immune. Immunità
innata e immunità acquisita. Lo sviluppo dei linfociti B. Timo e differenziazione dei linfociti T. Struttura dell’antigene. Le Immunoglobuline. I recettori per
l’antigene dei linfociti T. Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità. Caratteristiche dell’antigene e sua presentazione ai linfociti. Captazione, processazione e presentazione dell’antigene. Supergene family e molecole accessorie di membrana. Le citochine. Attivazione dei linfociti B e T: eventi biochimici e funzionali. Il sistema immunitario come rete idiotipica. La tolleranza
immunitaria. Meccanismi cellulari e molecolari della tolleranza. Linfociti T
citotossici nella risposta cellulo-mediata. Meccanismi cellulari e molecolari
effettori delle resistenza naturale e di amplificazione della risposta immune.
Le reazioni di Ipersensibilità. Linfociti T che mediano il fenomeno dell’ipersensibilità ritardata. Fenomeni di Ipersensibilità Immediata. Sistemi di amplificazione biologica: biologia molecolare e genetica del Complemento e della
sua regolazione. Autoimmunità. Immunodeficienze. Immunizzazione e
immunotecnologie: le nuove generazioni di vaccini.
Materiale didattico
Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in
lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi
consigliati:- A. K. Abbas, A. H. Lichtman – Fondamenti di immunologia –
Piccin; - A. K. Abbas, A. H. Lichtman, J. S. Pober – Immunologia cellulare
e molecolare – Piccin; - C. A. Janeway, P. Travers, M Walport, M. Shlomchik – Immunobiologia – Piccin; - R. A Goldsby, T. J. Kindt, B. A. Osborne
– Kuby – Immunologia – Utet
Misure per studenti stranieri
Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso.
M I CR OB I OL OGI A A M B I E N TA L E
Prof.ssa Mariassunta Casalino
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Lo studente dovrà consolidare il linguaggio, la terminologia e le conoscenze di microbiologia. In particolare, dovrà essere in grado di: impiegare
correttamente i terreni selettivi e differenziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi; isolare, identificare e conservare culture di
microrganismi procarioti; distinguere sulla base di caratteri morfologici e
fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale.
Programma del corso
I parte: Introduzione alla microbiologia ambientale. Diversità metaboliche dei
microrganismi- Risposta microbica alle sollecitazioni ambientali ricezione e
trasmissione del segnale ambientale: l’esempio della chemiotassi Forma e
strutture cellulari superficiali: i biofilm - Alcuni esempi di interazione: Interazioni simbiotiche parassitismo predazione - Partecipazione dei microrganismi nei cicli biogeochimici II parte: I microrganismi negli ambienti naturali:
ambiente acquatico, ambiente terrestre, ambiente animale, ambienti estremiIII parte: Principali metodi di studio dei microrganismi: campionamento,
isolamento, quantificazione. Biodiversità microbica di microrganismi coltivabili: metodi classici Analisi fenotipiche. Uso di Anticorpi 4 Analisi molecolari
(%GC, Riassociazione DNA_DNA,) Elettroforesi, Ibridazione, uso di enzimi
di restrizione. Analisi basate sulla PCR. DNAribosomiale e filogenesi. Analisi delle comunità microbiche (FISH e DGGE).
Materiale didattico
TESTI CONSIGLIATI Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte
tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta
degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker Casa editrice Ambrosiana. Volume 2; Microbiologia L.M. Prescott, J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J.
Altre informazioni
Anno di corso: IV e V.
M U TA GE N E S I A M B I E N T A L E
Dott. Antonio Antoccia
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/18 GENETICA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze principalmente di natura teorica nel
401
402
campo della mutagenesi e della valutazione dell’impatto genotossico di
alcune sostanze di rilevanza ambientale.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Danno al DNAendogeno ed esogeno. Principali classi di mutageni chimici e fisici e tipi specifiche indotte al
DNA. Pathway di segnalazione del danno al DNA. Sistemi di riparazione
(BER,NER,NHEJ,HR etc). Controllo del ciclo cellulare ed Apoptosi. Metabolismo degli Xenobiotici (enzimi di fase 1 e 2). Epidemiologia molecolare
attraverso il gene p53. Biomarcatori di danno al DNA. Monitoraggio in
ambienti terrestri e marini. Test di mutagenesi e cancerogenesi “in vitro” e
“in vivo”. Esempi di genotossici ambientali (benzene,radon, benzopirene,
asbesto, cloruro di vinile etc). Attività sperimentale effettuata in laboratorio: esempi di test “in vitro” per il danno cromosomico e la non-disgiunzione cromosomica.
Materiale didattico
Testo consigliato: Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di
stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
Anno di corso: IV e V.
PA R A S S I T OL OGI A
Dott. Luigi Gradoni
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
2 moduli, opzionale
Articolazione del corso
Due moduli, rispettivamente di 3 CFU (I modulo) e 6 CFU (II modulo). Il
primo modulo, che rientra nel SSD BIO/05, è articolato in 10 argomenti
inerenti la parassitologia generale; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula. Il secondo modulo, che rientra nel SSD MED/07, è articolato
in 14 argomenti; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula, esposizione di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche in laboratorio. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomenti.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di
apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la
diagnosi delle malattie parassitarie.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali del I modulo: Campo di studio della
parassitologia; Approcci morfologici e biomolecolari alla sistematica dei
parassiti animali; Modelli di trasmissione e ruolo dell’uomo nel ciclo vitale;
Interazione parassita-ospite (basi cellulari, azione patogena, risposta
immunitaria, vaccini); Metodi di lotta agli artropodi vettori.
Materiale didattico
Testi consigliati: De Carneri. Parassitologia generale e umana. Casa Editrice Ambrosiana. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento
trattato.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
Programma del corso
Argomenti trattati nelle lezioni frontali del II modulo: Parassitosi endemiche
di rilevanza sanitaria in Italia (leishmaniosi, giardiasi, toxoplasmosi, cisticercosi, echinococcosi cistica, trichinellosi, toxocariasi, ossiuriasi, dirofilariosi,
pediculosi); Parassitosi tropicali da importazione (tripanosomiasi africana,
tripanosomiasi americana, amebiasi, malaria, schistosomiasi); Parassitosi
dell’ospite immunocompromesso (microsporidiosi, criptosporidiosi, strongiloidosi). Attività in laboratorio: Riconoscimento e morfometria di parassiti in
preparati microscopici; effettuazione di tecniche sierodiagnostiche (ELISA,
immunofluorescenza indiretta); effettuazione di PCR.
Materiale didattico
Cancrini. Parassitologia Medica Illustrata. Lombardo Editore. Il docente
fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese
PAT OL OGI A GE N E R A L E
Prof.ssa Giuliana Maria Lauro
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MED/04 PATOLOGIA GENERALE
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo.
403
404
Obiettivi formativi
Conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle reazioni
difensive elementari quali processo infiammatorio e risposta immune. Concetti generali alla base della Patologia cellulare e molecolare. Conoscenza
delle metodiche di laboratorio atte alla rilevazione di disordini sistemici e
organo specifici relativi alla trasformazione neoplastica, degenerazione cellulare-tissutale.
Programma del corso
Fisiopatologia del danno e dell’adattamento cellulare: Necrosi cell. Apoptosi.
Accumulo di materiali intracell. ed extracell. Anomalie citoscheletriche e di
membrana. Alterazioni della crescita cell. La trasformazione neoplastica:
Classificazione e terminologia. Proprietà dei tumori. Cancerogenesi. Sistema
immunitario e tumori. Relazione tumore/ospite. Grado e stadio del tumore.
Tecniche diagnostiche. Marcatori tumorali. Epidemologia dei tumori. Risposta
del tessuto al danno: Caratteristiche generali. Infiamm. acuta e cronica. Esito
della risposta infiamm. acuta: guarigione e riparazione. Immunità e patologie
correlate: Caratteristiche del sistema immune specifico. Generazione della
risposta immune specifica. Risposta anticorpale o umorale. Risposta immune
cell. Coop. fra linfociti T e B e macrofagi. Differ. delle cellule della memoria.
Immunopatologia. Immunodeficienze. Ipersensibilità. Autoimmunità. Immunoprofilassi. Le malattie genetiche, congenite, dello sviluppo e dell’invecc.: Tecniche diagnostiche in genetica. Mutazioni. Malattie cromosomiche, mendeliane o monogeniche, con ereditarietà multifattoriale, del DNAmitoc., della differenziazione sessuale. Disturbi dello sviluppo. La patologia amb.: Lesioni da
agenti fisici, da agenti chimici e da farmaci. Analisi di lab.: Scopo,caratteristiche operative, variabili, valore predittivo dei risultati pos. e neg. degli esami di
lab. Valori di riferimento.
Materiale didattico
Materiale didattico a discrezione del docente.
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e francese
V I R OL OGI A
Prof.ssa Elisabetta Affabris
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/19 MICROBIOLOGIA GENERALE
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi l’acquisizione delle conoscenze fondamentali degli
ambiti della virologia animale.
Programma del corso
Descrivendo alcune delle principali famiglie virali (Picornaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae, Flaviviridae, Papovaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae)
vengono affrontate le tematiche relative alle strategie replicative dei virus
animali, interazioni con la cellula ospite, meccanismi di difesa dell’ospite
dalle infezioni virali e rispettive strategie virali di evasione, metodiche di
rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, terapia e profilassi delle
infezioni virali. Vengono introdotti i vettori di espressione virale.
Materiale didattico
Edward K. Wagner e Martinez J. Hewlett – Basic Virology –Blackwell
Scienceintegrazioni obbligatorie al testo: La Placa M. -Principi di microbiologia medica - 9° ed. - Soc. Ed. Esculapio 2001 (Cap. 67 I retrovirus
umani e Cap. 68 I virus responsabili di epatiti primarie). Altri testi utili: La
Placa M. -PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001
– Società Editrice Esculapio (altro materiale didattico viene distribuito e
discusso durante il corso).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso.
Z OOGE OGR A F I A
Prof. Giuseppe Maria Carpaneto
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, opzionale
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
1) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) la comprensione, attraverso un approccio interdisciplinare, dei meccanismi e
degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse; 3) l’acquisizione di conoscenze e
405
406
metodologie utili per la conservazione della biodiversità e per la gestione
della fauna a livello nazionale ed internazionale. 4) l’acquisizione di una
conoscenza approfondita della diversità animale nelle diverse regioni zoogeografiche, attraverso la visione analitica di documentari selezionati che
permettono di associare un’immagine ed un ruolo eco-geografico ad un
termine tassonomico.
Programma del corso
La zoogeografia ieri ed oggi. Definizioni, storia, indirizzi e metodi d’indagine. Relazioni con le altre discipline. Ruolo della biogeografia nella moderna biologia evoluzionistica e nella conservazione della biodiversità. L’areale. Dalla speciazione all’estinzione: la specie e la sua distribuzione nel
tempo e nello spazio. Forma, dimensioni, caratteristiche ecologiche e
dinamica dell’areale. Geonemia e corologia. Taxa endemici, relitti e
cosmopoliti. Variabilità geografica, sottospecie, semispecie, superspecie.
Zoogeografia storica. Paleogeografia e paleoecologia: dalla deriva dei
continenti alle variazioni climatiche del Pleistocene. Effetti delle glaciazioni
sulla fauna in regioni temperate e tropicali. Dispersione e vicarianza. Panbiogeografia. Zoogeografia dinamica. Aspetti ecologici della distribuzione
delle specie: dispersione e colonizzazione; barriere, filtri, stepping stones
e corridoi biologici. Teoria dell’equilibrio insulare e sue applicazioni. Zoogeografia applicata. Ruolo del biogeografo nella valutazione dell’impatto
ambientale e nella gestione della fauna, a livello internazionale, nazionale
e locale. Selezione delle aree da proteggere in base al loro significato biogeografico, attraverso l’analisi della biodiversità e degli endemiti. Le regioni zoogeografiche. Regioni zoogeografiche e zone di transizione. Confini,
barriere ed origine delle regioni zoogeografiche. Vie di dispersione e
scambi faunistici tra le regioni. Convergenze e divergenze adattative.
Descrizione delle regioni e loro emergenze faunistiche.
Materiale didattico
Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V.,
1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland,
Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia,
Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente)(gli studenti possono esaminare il
materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Te s t i
consigliati:Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di
materiale messo a disposizione dal docente) (gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola.
Altre informazioni
L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso
Z OOL OGI A I I
Prof. Giuseppe Maria Carpaneto
80 ore 9 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
BIO/05 ZOOLOGIA
1 modulo, obbligatorio
Articolazione del corso
Un solo modulo
Obiettivi formativi
1) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei vertebrati, con particolare riguardo alla fauna terrestre (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi);
2) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei phyla
minori, gruppi tassonomici che non vengono studiati nel corso di Zoologia
del secondo anno;
3) l’acquisizione di conoscenze dettagliate sulla fauna italiana, come strumento di base per lavorare nel settore della gestione ambientale a livello
nazionale e locale;
4) L’autovalutazione da parte dello studente della propria competenza e
abilità in ambiti particolari del campo specifico.
Programma del corso
1) Sistematica, evoluzione, organizzazione anatomica, origine filogenetica, sviluppo e ruolo ecologico dei seguenti phyla minori: Placozoi, Mesozoi, Gnatostomulidi, Endoprotti, Priapulidi, Chinorinchi, Loriciferi, Gastrotrichi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuri, Sipunculidi, Pogonofori, Tardigradi, Pentastomidi, Chetognati, Emicordati. 2) Sistematica ed evoluzione
dei vertebrati endodermi (mamm. e uccelli), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico a livello degli ordini, con esempi
di famiglie su scala globale. 3) Sistematica ed evoluzione dei vertebrati
ectotermi terrestri (rettili e anfibi), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico fino a livello degli ordini, con esempi di
famiglie su scala globale. 4) Studio monografico dei mammiferi della
fauna italiana, a livello di famiglia (a livello di specie nei carnivori e negli
artiodattili), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. 5) Studio monografico degli uccelli della fauna italiana, a livello di
famiglia, con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografi-
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che (aspetti legati alla migrazione compresi). 6) Studio monografico dell’erpetofauna italiana, a livello di specie, con caratteristiche morfologiche,
eco-etologiche e zoogeografiche.
Prerequisiti
Zoologia, Anatomia comparata, Ecologia.
Materiale didattico
Baccetti B. et al., 1995. Zoologia, Vol. II. Zanichelli. Bologna (capitoli su
vertebrati e phyla minori). Pough F.H., Janis C.M. & J.B. Heiser. 2001.
Zoologia dei vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. Argano R. et al., 1991.
Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. (capitoli sui phyla minori).
Brusca R. & Brusca G., 1996. Invertebrati. Zanichelli Ed. (capitoli sui
phyla minori). Minelli S. et al., 2002. La fauna in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. TCI, Milano (capitoli sui vertebrati). Corbet G. & D. Ovenden. Guida dei Mammiferi d’Europa. F. Muzzio, Padova.
Peterson R. et al. Guida degli Uccelli d’Europa. F. Muzzio, Padova. Arnold
E.N. & Ovenden D. W., 2002. A field guide to the Reptiles and Amphibians
of Britain and Europe. Harper Collins Publishers, London. Clutton-Brock
J., 2002. Mammiferi. Fabbri Editori, Milano (+ fotocopie di materiale
messo a disposizione dal docente). (gli studenti possono esaminare il
materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia).
Misure per studenti stranieri
Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola
Altre informazioni
Strumentazione necessaria per le esercitazioni: binocol.
Corsi di studio
in Scienze
Geologiche
Nell’anno accademico 2004-2005, il Collegio Didattico di Geologia organizza i seguenti corsi di studio: Corso di Laurea triennale in Scienze Geologiche (classe 16); Corso di Laurea Specialistica in Geologia del Territorio e delle Risorse (classe 86/S); Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per la Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Culturale;
Corso di Master in G.I.S. e Telerilevamento per la Pianificazione Geoambientale; Corso di Perfezionamento in Geologia e Geomorfologia Applicate alla Pianificazione Territoriale.
Co r s o di L a u re a t r i e n n a l e
i n S c i e n ze Ge o l o gi c h e
Modalità di accesso
Il Corso di Laurea triennale in “Scienze Geologiche” è a numero programmato. Il numero massimo degli studenti che possono accedere al primo
anno viene stabilito di volta in volta prima dell'inizio di ciascun anno accademico: per l’anno accademico 2004-2005 il numero è 60. L'ammissione
di studenti trasferiti da altre sedi agli anni successivi al primo è soggetta al
parere del Consiglio di Corso di Laurea, espresso sulla base del curriculum degli studi e dei crediti accumulati.
In ogni caso il numero degli studenti ammessi agli anni successivi, sommato a quello degli studenti in corso negli stessi anni, non può superare
quello programmato per l'ammissione al primo anno.
Per essere iscritti al corso di laurea triennale gli studenti debbono sostenere una prova di ingresso riguardante argomenti di Matematica, Chimica
e cultura scientifica generale, e una di Lingua Inglese. Le prove si svolgono di regola del mese di settembre, prima dell’inizio di ciascun anno acca-
409
410
demico. Per l’ammissione di studenti già laureati o trasferiti da altri corsi di
studio non è prevista alcuna prova di ingresso.
Coloro che, pur non avendo superato le prove di Matematica, Chimica e
Lingua Inglese, vengono iscritti al Corso di Laurea, sono tenuti a frequentare rispettivamente corsi di Matematica, Chimica e Lingua Inglese (a 0
crediti) nel I semestre del I anno.
Obiettivi e sbocchi professionali
I laureati in Scienze Geologiche dovranno acquisire:
- le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche;
- le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei
loro aspetti teorici, sperimentali e pratici;
- una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine;
- la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi
e dei processi geologici;
- sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno;
la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per
la comunicazione e la gestione dell’informazione;
- la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
I laureati in Scienze Geologiche svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali cartografia geologica e tematica; anche con metodi geofisici; reperimento, valutazione e gestione delle georisorse, comprese quelle
idriche; valutazione e prevenzione del degrado dei beni culturali ed
ambientali; analisi e certificazione dei materiali geologici; gestione del territorio e valutazione d’impatto ambientale; rilievi geodetici, topografici,
oceanografici e atmosferici. Tali professionalità potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni, aziende, società, studi professionali.
Attività formative e struttura didattica
Il Corso di Laurea triennale in “Scienze Geologiche” si sviluppa nell’arco
di tre anni per un carico didattico complessivo di 180 CFU.
Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato, si articola in:
- Attività di base, che forniscono allo studente i necessari fondamenti di
Matematica, Fisica, Chimica e Informatica (per un totale di 30 CFU),
indispensabili per il proseguimento degli studi.
- Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono adeguate conoscenze di
Geografia fisica, Geologia, Paleontologia, Mineralogia, Geomorfologia,
Petrografia, Geochimica, Vulcanologia, Rilevamento Geologico, Geofisica
generale e applicata, Geologia applicata (per un totale di 104 CFU).
- Attività affini e integrative, di importanza fondamentale per l’inserimento
nel mondo del lavoro e della ricerca, quali Cartografia, Matematica II, Lingua inglese, Laboratorio di Sistemi Informativi territoriali (GIS) e Legisla-
zione Ambientale (per un totale di 18 CFU).
- Altre attività formative comprendenti: un Campi di Introduzione al Terreno, un Campo di rilevamento di fine corso, un Seminario di preparazione
all’esame di stato per la professione di geologo e uno Stage presso strutture professionali pubbliche o private (per un totale di 10 CFU).
- Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 9 CFU),
tra le quali vengono proposti corsi tutoriali di approfondimento nelle varie
discipline di insegnamento.
La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali
eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del
Collegio Didattico.
Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna, rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero nel
mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico.
Le prove di esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per alcune attività formative (campi, stage, seminari) non viene assegnato un voto
ma solo un giudizio di idoneità (positivo o negativo).
Per essere ammesso a frequentare l’anno di corso successivo, lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica (esami) delle attività
svolte per un minimo di 36 CFU (dal primo al secondo anno), di 80 CFU
(dal secondo al terzo anno). La prova finale consiste in un due saggi, uno
di rilevamento geologico o geotematico (6 CFU) e uno di laboratorio (3
CFU) oltre a un Laboratorio di conversazione di inglese con saggio finale.
Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente dovrà aver superato
con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le attività previste nel
piano didattico per un totale di 180 CFU.
Data la recente modifica del piano didattico, vengono presentate nella
guida due tabelle delle attività formative, con il rispettivi numero di CFU: la
prima relativa al nuovo ordinamento (che verrà attivata nell’anno accademico 2004-2005 solo per il primo anno) e la seconda relativa al secondo
e terzo anno dell’ordinamento precedente.
Nuovo piano didattico
(per gli iscritti al primo anno)
Primo anno (attivato nell’anno accademico 2004-2005)
- Geografia Fisica e Laboratorio di Cartografia Topografica (8)
- Chimica e Laboratorio (6)
- Fisica I e Laboratorio (6)
- Informatica (4)
- Introduzione alla Geologia e Laboratorio - Campo di Introduzione al Terreno (8)
- Lingua Inglese (5)
- Matematica I (8)
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Secondo anno
- Fisica II (6)
- Geologia e Laboratorio (9)
- Geomorfologia e Laboratorio di Fitogeologia e Telerilevamento (7)
- Georisorse e Mineralogia Applicata all’Ambiente (4)
- Introduzione alla Geologia Strutturale (5)
- Introduzione alla Vulcanologia (4)
- Laboratorio di GIS (3)
- Matematica II (4)
- Mineralogia e Laboratorio (9)
- Paleontologia e Laboratorio (10)
- Attività Formative di Libera Scelta (6)
Terzo anno
- Fisica Terrestre (4)
- Geochimica e Laboratorio di Geochimica Ambientale (9)
- Geologia Applicata (9)
- Introduzione alla Geofisica Applicata (4)
- Legislazione Ambientale (3)
- Petrografia (9)
- Rilevamento Geologico e Campo (8)
- Attività Formative di Libera Scelta (3)
- Campo di Fine Triennio (3)
- Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca (4)
- Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo (1)
Prova finale
- Laboratorio di Conversazione Inglese e Saggio Finale (1)
- Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (6)
- Saggio di Laboratorio (3)
Piano didattico precedente
(per gli studenti iscritti al secondo e terzo anno)
Secondo anno
- Fisica II (6)
- Geologia III (4)
- Geomorfologia (5)
- Laboratorio di Fotointerpretazione e Telerilevamento (3)
- Mineralogia I (4)
- Mineralogia II (4)
- Paleontologia I (4)
- Paleontologia II (5)
- Introduzione alla Fisica della Terra Solida (4)
- Introduzione alla Geodinamica (4)
- Laboratorio di Inglese I (3)
- Laboratorio di Inglese II (1)
- Introduzione alla Vulcanologia (4)
- Laboratorio di Ottica Mineralogica (2)
- Laboratorio di Sistemi Informativi Territoriali (3)
Terzo anno
- Geochimica I (4)
- Geochimica II (4)
- Petrografia I (4)
- Petrografia II (5)
- Laboratorio di Geochimica Ambientale (2)
- Geologia Applicata I (4)
- Geologia Applicata II (4)
- Rilevamento Geologico e Campo (5)
- Legislazione Ambientale (3)
- Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche (2)
- Geofisica Applicata (4)
oppure
- Georisorse e Mineralogia Applicata (4)
- Corsi di Libera Scelta (9)
- Campo di Fine Triennio (2)
- Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca (4)
- Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo (1)
Prova finale
- Laboratorio di Conversazione Inglese e Saggio Finale (1)
- Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (4)
- Saggio di Laboratorio (1)
Il piano didattico del corso di laurea è organizzato secondo modalità che,
se ben seguite, consentono di fornire agli studenti una preparazione adeguata nell’arco del triennio, riducendo al minino gli abbandoni. In questa
prospettiva appare chiaro come sia indispensabile per gli studenti rispettare le seguenti propedeucità:
- Matematica I ➔ Matematica II;
- Matematica I ➔ Fisica I e Laboratorio;
- Informatica ➔ Lab. di Sistemi Informativi Territoriali;
- Chimica e Laboratorio ➔ Mineralogia I ÆPetrografia I e II
- Chimica e Laboratorio ➔ Mineralogia I ÆGeochimica I * Geochimica II;
- Geografia Fisica, Introduzione alla Geologia * Geomorfologia;
- Fisica I e Laboratorio, Matematica II ➔ Fisica II ➔ Introduzione alla Fisica della Terra Solida, Geofisica Applicata;
- Mineralogia I ➔ Mineralogia II;
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- Paleontologia I ➔ Paleontologia II ➔ Lab. di Analisi Micropaleontologiche;
- Introduzione all Geologia, Campo di Introduzione alla Geologia * Geologia III ➔ Introduzione alla Geodinamica ➔ Introduzione alla Geologia
Strutturale;
- Introduzione alla Geodinamica ➔ Rilevamento Geologico ➔ Campo di
Rilevamento Geologico ➔ Campo di fine triennio.
Le attività didattiche si svolgono di regola nelle aule e nei laboratori disponibili presso il Dipartimento di Scienze Geologiche,oltre che sul terreno,
tra i primi di ottobre e la fine di luglio; fanno eccezione alcune attività individuali del terzo anno, quali lo stage presso strutture professionali e il saggio di cartografia geologica o geotematica, che possono svolgersi anche
nei mesi di agosto e settembre.
Le lezioni si tengono in due “semestri”, ottobre-gennaio e marzo-giugno.
Dopo le prime 6 settimane di ogni semestre le lezioni vengono interrotte
per una settimane al fine di consentire la realizzazione di prove di profitto
parziali o di sessioni di esame straordinarie. I campi di Introduzione al
Tereno (primo anno) e di Rilevamento Geologico (terzo anno) si svolgono
nel secondo semestre, subito dopo il termine della lezioni.
I moduli Lingua Inglese possono essere svolti e certificati anche presso il
Centro Linguistico di Ateneo.
Per quanto riguarda le attività formative di libera scelta, gli studenti sono
tenuti a seguirne i relativi regolamenti circa frequenza e metodi di valutazione. In alternativa, possono essere seguiti moduli tutoriali di 3 CFU,
offerti dai diversi docenti del corso di laurea.
Sono previste tre sessioni di esame: due al termine di ciascun semestre e
una di recupero nel mese di settembre, prima dell'inizio dei corsi del
nuovo anno accademico; le due sessioni ordinarie si svolgono in due
appelli, separati da un intervallo di almeno 2 settimane.
Le prove di esame sono di regola scritte e pratiche, integrate eventualmente da una breve discussione orale, a giudizio del titolare dell'insegnamento o su richiesta dello studente. Le votazioni relative sono espresse in
trentesimi (ed eventuale lode). La verifica del profitto viene effettuata oltre
che negli esami, anche mediante prove intermedie da svolgersi a metà
dei corsi semestrali. Gli studenti che superano tali prove con esiti positivi
possono ottenere riduzioni nei programmi da presentare alle prove di fine
semestre.
A conclusione del corso di laurea sono previste tre prove: un saggio di
cartografia geologica o geotematica, un saggio di laboratorio (a scelta
dello studente, da concordare con un docente guida, titolare di un corso di
laboratorio ) e un saggio di Inglese scientifico-tecnico.
Le prove si svolgono in tre sessioni nell'anno accademico: di regola nei
mesi di febbraio, luglio e settembre-ottobre. La votazione finale deriva da
quelle ottenute nelle prove di cartografia e di laboratorio, oltre che dal curriculum svolto in precedenza nell’ambito del Corso di Laurea e viene
espressa in centodecimi (con eventuale lode). Pur essendo necessario
superare con esito positivo il Saggio di Inglese ai fini del conseguimento
del diploma di laurea, il voto ottenuto nella prova non contribuisce a determinare la votazione finale.
Calendario delle Attività didattiche
Primo semestre
Secondo semestre
Lezioni: 4 ottobre – 12 novembre
Lezioni: 28 febbraio – 15 aprile
Interruzione: 15 - 19 novembre
Interruzione: 18 – 29 aprile
Lezioni: 22 novembre – 14 gennaio
Lezioni: 2 maggio – 10 giugno
Recupero: 17 – 21 gennaio
Recupero: 7 - 11 giugno
Esami: 24 gennaio – 26 febbraio
Campi: 13 – 18 giugno
Esami: 20 giugno – 22 luglio
Campo di Fine Triennio: 25 – 30 luglio
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programmi
dei Corsi
della laurea
triennale in
Scienze
Geologiche
CA M P O DI F I N E T R I E N N I O
Prof. Domenico Cosentino
50 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Applicazione e integrazione delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante il triennio, per la soluzione di particolari problematiche geologico-tecniche.
Programma del corso
Il corso, di natura esclusivamente pratica, si svolgerà sul terreno in aree
didattiche con particolari pre-requisiti. Verranno affrontate le problematiche connesse con la raccolta e l’analisi dei dati di terreno, finalizzata alla
realizzazione di un rilevamento geologico-tecnico. Verrà analizzata la
successione dei terreni affioranti nella zona del campo, con particolare
riguardo alle caratteristiche tecniche e strutturali. Ciascuno studente,
sotto la guida dei docenti partecipanti al campo, affronterà una particolare problematica geologico-tecnica. Alla fine del corso, lo studente dovrà
produrre un elaborato cartografico relativo alla problematica geologica
assegnatagli.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline caratterizzanti il
triennio, con particolare riguardo alla Geologia, Paleontologia, Rilevamento geologico e Geologia applicata.
Materiale didattico
Cartografia tecnica regionale, alla scala 1:10. 000, dell’area di svolgimento del campo. Cartografia geologica regionale, alla scala 1:100. 000, dell’area di svolgimento del campo. Fotografie aeree dell’area di svolgimento
del campo.
Altre informazioni
Il campo sarà svolto insieme ad un altro docente da definire.
CA M P O DI I N T R ODU Z I ON E A L T E R R E N O
Dott.ssa Sveva Corrado
25 ore 1 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE base, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in un unico modulo, organizzato in cinque giorni di lavoro sul terreno. I primi giorno sono è dedicato al riconoscimento di litotipi,
associazioni di litotipi e successioni sedimentarie, al loro inquadramento
nel contesto geologico regionale attraverso l’utilizzo di carte geologiche
litostratigrafiche a varia scala, all’acquisizione delle tecniche di base di
raccolta di dati stratimetrici di successioni sedimentarie e di elementi di
tettonica fragile. Il secondo giorno è dedicato alla realizzazione di un esercizio di raccolta e organizzazione di dati di terreno svolto autonomamente
dagli studenti. Il terzo giorno prevede la verifica e sintesi del lavoro svolto.
Obiettivi formativi
Presentare allo studente un panorama dell’attività di terreno del geologo,
fornendogli gli strumenti e le tecniche di base per la raccolta e gestione di
dati terreno, essenziali per gli approfondimenti successivi. Viene posto un
accento particolare sul riconoscimento pratico di rocce e successioni sedimentarie, teso a definire la loro genesi ed evoluzione nell’ambito dei bacini sedimentari e alla definizione geometrica e cinematica di elementi di
417
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tettonica fragile. Infine si forniscono gli strumenti di base per la lettura e
l’interpretazione della carte geologiche.
Programma del corso
Riconoscimento di rocce e successioni sedimentarie, definizione geometrica e cinematica di elementi di tettonica fragile, uso della bussola, uso di
carte topografiche a grande scala e di carte geologiche litostratigrafiche a
varia scala.
Prerequisiti
Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze
della Terra trattati nell’ambito del Corso di Introduzione alla Geologia e
Laboratorio. Non sono previste propedeuticità.
Materiale didattico
BUTLER B. C. M., BELL J. D. – Lettura e interpretazione delle carte geologiche. Zanichelli, Bologna,1991. Indispensabile per il modulo di laboratorio specifico. CASATI P. – Scienze della Terra. Volume I, Elementi di
Geologia Generale. Città Studi Edizioni, Milano, 1996. DEREK POWELL
– Interpretation of geological structures through maps. An introductorypractical manual. Longman Scientific and Technical, London, 1994.
SOCIETà GEOLOGICA ITALIANA – Guide Geologiche Regionali. Vol. 7
Appennino Umbro-Marchigiano. BE-MA Ed. Milano. Appunti specifici verrano distribuiti dal docente.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese,
Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua
e viceversa.
Altre informazioni
La valutazione viene assegnata sulla base dell’esito di una breve discussione orale sull’attività svolta nei giorni di lavoro sul terreno e dei principali
risultati raggiunti nella realizzazione dell’esercitazione individuale.
CA M P O DI R I L E VA M E N T O GE OL OGI CO
Prof. Massimo Mattei
50 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisizione delle tecniche di rilevamento geologico.
Programma del corso
Il corso è organizzato attraverso un campo sul terreno della durata di 6
giorni. Al termine del campo lo studente dovrà presentare un elaborato
cartografico originale.
Prerequisiti
Superamento del corso di rilevamento geologico.
Altre informazioni
Il campo è tenuto insieme al Prof. Claudio Faccenna.
CH I M I CA E L A B OR AT OR I O
Prof. Franco Pepe
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA base, obbligatorio
Articolazione del corso
Articolazione in lezioni frontali bisettimanali per un semestre.
Obiettivi formativi
Apprendimento di nozioni di base finalizzate ad una adeguata comprensione di corsi successivi di LABORATORI con manipolazioni chimiche.
Programma del corso
Sistema periodico e proprietà periodiche, Legami chimici. Stati di aggregazione, passaggi di stato e diagrammi di stato. Sistemi a due componenti. Proprietà colligative. Cinetica di reazione e costanti di equilibrio. Acidi e
basi. Indicatori. Titolazioni. Nozioni di spettroscopia. Esperienze di laboratorio ed esercitazioni numeriche.
Prerequisiti
Sono richieste conoscenze preliminari. Propedeuticità rispetto ad alcuni
corsi successivi.
Materiale didattico
Materiale didattico preparato dal docente e testi di chimica generale.
Altre informazioni
Il corso si svolge sia nel primo semestre che nel secondo semestre.
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F I S I CA I e L A B OR AT OR I O
Prof. Pio Pistilli
165 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in
Geologia le conoscenze di base della meccanica classica e della termodinamica con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico.
Inoltre attraverso lo studio di semplici esperienze di laboratorio lo studente acquisirà le abilità fondamentali sulla misura delle grandezze fisiche ed
il trattamento dei dati sperimentali.
Programma del corso
Grandezze fisiche e loro misura: Grandezze scalari e vettoriali. Unità di
misura. Sistemi di coordinate. Cinematica: Moto di un punto materiale in
una e due dimensioni. Moto uniformemente accelerato: caduta libera;
moto di un proiettile. Cinematica rotazionale. Moto circolare uniforme.
Moto armonico. Dinamica: Le leggi di Newton. Forze elastiche, vincolari,
di attrito. Il campo gravitazionale. Il campo Elettrostatico. Confronto tra
forza gravitazionale ed elettrostatica. Cenno alle Interazioni fonadamentali
della Natura. Lavoro ed energia. Teorema dell’energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Conservazione dell’Energia. Impulso e
quantità di moto. Sistemi di più particelle. Centro di massa. Conservazione della quantità di moto. Elementi di dinamica rotazionale. Introduzione
alle onde. Elementi di Meccanica dei fluidi: Fluidi ideali. Equilibrio idrostatico. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi: linee di corrente, equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. Termodinamica: Calore ed energia. Temperatura. Dilatazione termica. Scale termometriche. Capacità termica e calore specifico. Descrizione macroscopica di un gas perfetto:
variabili di stato. Trasformazioni termodinamiche. Energia interna. Primo
principio della termodinamica. Teoria cinetica dei gas. Secondo principio
della termodinamica. Esperienze di Laboratorio: Esperienze di meccanica. Misure di calorimetria. Analisi dei dati.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria;
del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come
acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze
Geologiche.
Materiale didattico
Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web.
F I S I CA I I
Dott. Aldo Altamore
160 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in
Geologia le conoscenze di base dell’elettricità e del magnetismo; nonché i
fondamenti dello studio delle onde meccaniche ed eletromagnetiche e dei
fenomeni di inteferenza, diffrazione e polarizzazione. Particolare attenzione viene dedicata agli argomenti ed alle applicazioni rilevanti per le scienze della Terra.. A tal fine il corso è integrato da una o due esperienze di
misura di grandezze elettriche o magnetiche di interesse geologico.
Programma del corso
Elettrostatica: Flusso del campo elettrico. La legge di Gauss e sue applicazioni. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Potenziale elettrico. Capacità. Energia associata al campo elettrostatico. Cenni sui circuiti elettrici in
corrente continua: Corrente elettrica. La legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoof. Campi magnetici: La forza magnetica. Moto di una carica in un
campo magnetico. Legge di Gauss per il magnetismo. Il campo magnetico terrestre. Forza magnetica sulle correnti elettriche. Legge di Biot e
Savart. Legge di Ampere e sue applicazioni. Legge di Faraday. Energia
associata al campo magnetico. Le quattro equazioni di Maxwell. Proprietà
elettriche e magnetiche dei materiali: Dipoli elettrici e magnetici. Dipoli in
un campo esterno: momento meccanico, posizioni di equilibrio, energia
potenziale. La polarizzazione elettrica dei materiali isolanti. Proprietà
magnetiche dei materiali. Elementi fondamentali sulle onde: Richiami
sulle oscillazioni. Generalità sulle onde meccaniche ed elettromagnetiche.
Equazione differenziale delle onde, soluzione armonica. Principio di
sovrapposizione delle onde. Principio di Huygens. Onde elettromagnetiche ed ottica: Dalle equazioni di Maxwell alle onde elettromagnetiche.
Spettro elettromagnetico. L’approssimazione dell’ottica geometrica. Leggi
di Snell per la riflessione e la rifrazione. Dispersione cromatica. Interferen za della luce. Diffrazione di Fraunhofer. Reticoli di diffrazione. Cenni sulla
Polarizzazione della luce. Esperienze di misura di grandezze elettriche o
magnetiche e analisi dei dati.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere i seguenti prerequisiti: abilità di base di algebra
e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale; così
come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze
Geologiche. Conoscenze e abilità di base di meccanica; così come acquisibili attraverso il corso di Fisica I per studenti di Scienze Geologiche.
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Materiale didattico
Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web.
GE OCH I M I CA I
Prof. Adriano Taddeucci
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze sulle problematiche e i metodi relativi
agli aspetti elementali ed isotopici nelle scienze della Terra.
Programma del corso
Abbondanza degli elementi nell’Universo: I metodi di indagine della
cosmochimica: analisi degli spettri stellari, delle meteoriti, dei materiali
lunari. Considerazioni sulle abbondanze cosmiche degli elementi. La
carta dei nuclidi. I processi di nucleosintesi. Gli orbitali nucleari. Energia di
legame dei nuclidi: tendenza alla formazione e tendenza alla distruzione.
Abbondanza degli elementi nella Terra: Struttura “a gusci” della Terra. Le
“sfere geochimiche”: cenni sulla composizione chimica del nucleo e del
mantello. La composizione chimica della crosta. Elementi “maggiori”, elementi “minori”, elementi “traccia”. La classificazione geochimica degli elementi. Il comportamento degli elementi e dei nuclidi nel corso dei processi
magmatici. Il ruolo degli elementi minori nello studio dei processi genetico-evolutivi dei magmi. Il coefficiente di ripartizione. Elementi compatibili
ed incompatibili. Modellizzazione geochimica dei processi di fusione parziale, genesi dei magmi e loro cristallizzazione frazionata. L’esempio dei
basalti dell’Afar. Cenni di cronologia radiometrica e geochimica isotopica.
Concetti propedeutici: I nuclidi naturali. Isotopi stabili, radiogenici e
radioattivi. I modi di decadimento. “Accumulation clock”,“Decay clock”
Disequilibri sotopici. Gli isotopi di Sr e Nd nello studio dei processi cosmogenici e magmagenici.
Prerequisiti
Sono propedeutici al corso: Matematica, Fisica, Chimica e Mineralogia.
Materiale didattico
CD fornito dal docente. Testi consigliati:M. Fornaseri: Lezioni di Geochimica (Veschi, Roma) K.B. Krauskopf & D.K. Bird: Introduction to Geochemistry (McGraw - Hill) G. Ottonello: Principi di Geochimica (Zanichelli) P.
Henderson: Inorganic geochemistry (Pergamon) K.G. Cox, J.D. Bell &
R.J. Pankhurst: The interpretation of igneous rocks (Chapman & Hall) G.
Ferrara: Geocronologia radiometrica, (Pàtron, Bologna).
GE OCH I M I CA I I
Dott.ssa Maria Cristina Delitala
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo al comportamento degli elementi nel corso dei processi
supergenici.
Programma del corso
Il comportamento degli elementi nel corso dei processi supergenici. L’acqua come agente dell’alterazione chimica delle rocce: azione solvente,
azione idratante, azione idrolizzante. I prodotti dell’alterazione chimica. I
principali fattori che controllano il comportamento geochimico degli elementi durante le fasi di trasporto e sedimentazione: il potenziale ionico, il
pH, l’Eh; le dispersioni colloidali ed i processi di adsorbimento. I diagrammi pH-Eh e la stabilità delle fasi minerali. Le “Barriere Geochimiche”. Geochimica dell’idrosfera Aspetti geochimici del ciclo dell’acqua; frazionamen ti ed equilibri; i serbatoi naturali; salinità, clorinità e loro misura. Il tempo di
residenza degli elementi. Il chimismo delle acque oceaniche. Equilibri dei
carbonati e indice di saturazione. Il chimismo delle acque meteoriche. Il
chimismo delle acque dei ghiacciai, dei fiumi, dei laghi aperti e dei bacini
chiusi. I profili chimici delle acque dei laghi. Il chimismo delle acque sotterranee e loro classificazione. L’interazione acqua-rocce. Le acque connate. Le acque minerali e la loro classificazione. L’utilizzazione delle
acque da parte dell’uomo: problematiche geochimiche.
Prerequisiti
Propedeutico: Geochimica I
Materiale didattico
M. Fornaseri: Lezioni di Geochimica (Veschi, Roma) K. B. Krauskopf & D. K.
Bird: Introduction to Geochemistry (McGraw - Hill) G. Ottonello: Principi di
Geochimica (Zanichelli) P. Henderson: Inorganic geochemistry (Pergamon).
GE OF I S I CA A P P L I CAT A
Dott. Giuseppe Della Monica
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/11 GEOFISICAAPPLICATAbase, obbligatorio
Articolazione del corso
Lezioni frontali; ed alcune esercitazioni numeriche su dati ottenuti da
misure effettuate in campagna.
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Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in
Geologia le conoscenze di base per l’esecuzione e l’interpretazione di
misure nell’ambito delle prospezioni geofisiche.
Programma del corso
Prospezione gravimetrica: La forma della Terra. Armoniche sferiche, La
superficie equipotenziale. Il geopotenziale. I gravimetri. Riduzione delle
misure gravimetriche. Anomalie gravimetriche. Isostasia. Modelli di corpi
sepolti. Prospezione elettrica: La costante dielettrica. La resistività, Sondaggi elettrici verticali a resistività. Modelli a due strati. Cenni di modelli a
più di due strati. Cenni sulla tecnica della tomografia elettrica. Prospezione Sismica: Le onde sismiche. Gli strumenti “geofoni”. Il principio di Fermat e la riflessione delle onde. Modello di due strati piani e paralleli. La
dromocrona. Strato inclinato. Il principio di Fermat e le onde trasmesse.
Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Il Piano inclinato.
Cenni sul metodo della Tomografia sismica.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del
calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche.
Materiale didattico
Appunti del docenteM. FEDI, A. RAPOLLA, I metodi gravimetrico e
magnetico nella Geofisica della Terra solida, Liguori, Napoli. Matariali
didattici disponibili su web.
GE OGR A F I A F I S I CA
Prof. Francesco Dramis
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/04 GEOGRAFIAFISICA E GEOMORFOLOGIA
2 moduli, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in
aula con interventi e domande da parte degli studenti.
Obiettivi formativi
Il corso è diretto a fornire le conoscenze di base dei fenomeni che caratterizzano le diverse componenti della Terra con particolare riferimento all’atmosfera (tempo e clima) e all’idrosfera (acque oceaniche e continentali,
ghiacci). Una parte del corso è dedicata al nostro pianeta nell’ambito del
sistema solare e dell’universo.
Programma del corso
La Terra nell’universo: il sistema solare; le leggi di Keplero e la legge di
gravitazione universale; forma e dimensioni della Terra; i moti della Terra
e loro conseguenze geografiche; la Luna e i suoi movimenti. Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera. Il bilancio radiativo del sistema
Sole, Terra, atmosfera. La temperatura dell’aria. La Pressione atmosferica
e i venti. La circolazione generale dell’atmosfera. L’umidità dell’aria e le
precipitazioni. Le perturbazioni atmosferiche e la previsione del tempo.
Tempo atmosferico e clima; la classificazione dei climi e la loro distribuzione. Il clima d’Italia. Le variazioni climatiche nel tempo. Metodi di indagine
paleoclimatica. Caratteri fisico-chimici delle acque marine. I ghiacci marini. I movimenti del mare. Il sistema delle acque continentali: Il ciclo dell’acqua. I ghiacciai; caratteristiche e distribuzione. Le acque sotterranee e
le sorgenti. Il deflusso superficiale; i bacini idrografici, i corsi d’acqua e l’idrologia fluviale. I laghi.
Materiale didattico
Lupia Palmieri E. & Parotto M., Il globo terrestre e la sua evoluzione,
Zanichelli, Bologna. Strahler A. N., Geografia fisica, Piccin, Padova. Ciabatti M., Elementi di idrologia, CLUEB, Bologna. McKnight T. H. & Hess D.
H., Physical geography. A landscape appreciation, Prentice-Hall, New Jersey.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
Il corso si svolge nel I e II semstre.
L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio
di Cartografia Topografica con votazione unica.
GE OL OGI A A P P L I CAT A I
Prof. Giuseppe Capelli
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATAcaratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola sui seguenti moduli: 1) Rilevamento geologico-tecnico;
rilievi applicati ad opere e progetti. 2) Indagini geologiche in situ; progettazione, esecuzione, interpretazione; scopo delle indagini gegnostiche,
aspetti organizzativi, attrezzature; carotaggi e campionamenti; SPT, prove
penetrometriche statiche, prove pressiometriche; prove scissometriche;
prova Lefranc; prova Lugeon, piezometri; inclinometri; classificazione
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meccanica delle rocce attraverso le indagini in situ. 3) Materiali naturali.
Uso e caratterizzazione tecnica dei materiali naturali; aggregati, leganti,
calcestruzzi. 4) Studi ambientali; indicatori geologici per la progettazione,
lo sfruttamento ed il recupero delle aree di impianto di attività a rischio
ambientale, discariche, cave, depositi di sostanze nocive, cimiteri ecc.,
con particolare riguardo per i vari tipi di discarica. 5) Progettazione di studi
geologico-tecnici a supporto di opere (piani regolatori, edifici, ecc. )
Obiettivi formativi
capacità di eseguire rilievi tecnici strumentali e di terreno relativamente ai
temi in programma. Capacità di progettare e condurre campagne di rilevamento geognostico. Capacità di condurre studi di impatto ambientale.
Capacità di affrontare indagini geologiche a supporto di opere o piani di
gestione e sviluppo.
Programma del corso
Il corso si imposta sul rilevamento geologico tecnico mediante tecniche di
terreno; esso è finalizzato a supportare progetti di opere e alla gestione
del territorio. Mediante il modulo delle indagini in situ, lo studente viene
avviato alle attività geologiche di cantiere. Il modulo sugli studi ambientali,
tende invece a preparare lo studente nella analisi degli impatti che le
opere o le attività dell’uomo possono avere sul territorio.
Materiale didattico
CASADIO M. & ELMI C., Il manuale del Geologo. Editrice Pitagora, Bologna. CESTARI F., Prove geotecniche in situ, Editrice GeoGraph, Segrate
MilanoSERAFINI F., Il manuale per la progettazione e la costruzione delle
strade, Editrice GeoGraph, Segrate, Milano. MARSAN M. & ROMEO R.,
La relazione Geologico-tecnica, Editrice Nuova Italia ScientificaGERVASONI S., Discariche controllate, Editrice HoepliSCESI L. ,PAPINI M. &
GATTINONI P. Geologia applicata, volume 1 e 2 con cd ROM – Casa Editrice Ambrosiana (Mi)
GE OL OGI A A P P L I CATA I I
Prof. Giuseppe Capelli
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola sui seguenti moduli1) Dinamica dei versanti. Rilevamento e classificazione dei fenomeni di frana, cartografia dei fenomeni
franosi. Analisi della stabilità dei versanti. Interventi per il recupero della
stabilità dei versanti. Definizione del rischio idrogeologico. Pianificazione
delle aree franose. 2) Idrogeologia applicata; concetto di falda, acquifero,
complesso acquifero, bacino idrogeologico, idrostruttura; parametri idrologici ed idrogeologici; tecniche di rilevamento idrogeologico. Opere di captazione; pozzi per acqua; tecniche di perforazione; modalità di completamento; i filtri; le prove di emungimento; gallerie e trincee; fori drenanti.
Obiettivi formativi
Capacità di rilevare, cartografare e intervenire nelle aree franose. Capacità di progettare opere di captazione, con particolare riferimento ai pozzi.
Capacità di applicare tecniche di rilievo e captazione delle acque in progetti diversi.
Programma del corso
Il modulo è impostato sul rilevamento geologico tecnico dei versanti in
frana mediante analisi di terreno e di laboratorio. In relazione alle condizioni di equilibrio tra forze agenti e resistenti, vengono presentati schemi e
tecniche di intervento per progettare il risanamento dei versanti in frana. Il
modulo sulle tecniche di capatazione delle acque sotterranee e sorgive
prevede una introduzione all’idrogeologia in termini teorici. Lo studente
viene avviato alla progettazione delle captazioni d’acqua sulla base degli
specifici schemi di circolazione riscontrabili nella realtà. Viene dato ampio
spazio alle problematiche di cantiere.
Materiale didattico
Testi consigliati CASADIO M. & ELMI C., Il manuale del Geologo. Editrice
Pitagora, BolognaCELICO P., Prospezioni idrogeologiche, volume 1 e 2,
Editrice Liguori, Napoli. A. A. V. V., Il manuale delle acque sotterranee,
Editrice Geo-Graph - SegrateVALLARIO A., Frane e territorio, Editrice
Liguori, NapoliSCESI L. ,PAPINI M. & GATTINONI P. Geologia applicata,
volume 1 e 2 con cd ROM – Casa Editrice Ambrosiana (Mi).
GE OL OGI A I I I
Prof. Maurizio Parotto
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in tre moduli, non distinti in quanto a crediti. Il primo
riguarda la struttura globale del pianeta in base a dati diretti e, soprattutto,
indiretti (sismicità naturale, gravimetria), fino alla proposta di un modello
sismologico della Terra. Il secondo tratta della natura minero-petrografica
delle varie parti della struttura del pianeta. Il terzo completa i precedenti
con alcuni cenni allo stato termico del pianeta (flusso di calore e curva
geoterma).
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Obiettivi formativi
Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine delle Scienze della Terra che hanno permesso l’elaborazione del
modello oggi più comunemente accettato della struttura interna e della
natura minero-petrografica del nostro pianeta.
Programma del corso
La Terra come pianeta. – Richiami di Sismologia. – La struttura della Terra
in base ai dati sismici: Conrad e Moho; rapporti litosfera-astenosfera;
Gutenberg e Lehman; nucleo; variazioni delle velocità sismiche e dei
parametri elastici con la profondità all’interno della Terra; cenni sul modello sismico della Luna. – La crosta terrestre: grandi strutture continentali
(cratoni e orogeni; orogenesi nel tempo; da “geosinclinale” a orogeno);
grandi strutture oceaniche (prismi sedimentari, dorsali, fosse abissali;
seamount, guyot e atolli). – Le “radici” degli orogeni e l’isostasia. – Natura
mineropetrografica della Terra: crosta continentale (i sondaggi Kola e
KTB) e oceanica; mantello (dati diretti e indiretti); nucleo. – Flusso di calore terrestre e curva geoterma. Esercitazioni: esercitazioni pratiche di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sulla lettura di carte
geologiche semplici.
Prerequisiti
Propedeuticità: Geologia I, Geologia II, Lab. Cartografia geologica e
Campo di Introduzione alla Geologia.
Materiale didattico
Duff D. – Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria,
Padova, 1998. Gasparini P., Mantovani M. – Fisica della Terra solida,
Liguori Ed., 1981. Butler B. C., Bell J. D. – Lettura e interpretazione delle
carte geologiche, Zanichelli, 1991.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese.
GE OM OR F OL OGI A
Prof. Francesco Dramis
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e ,
obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in
aula con interventi e domande da parte degli studenti. E’ anche prevista
un’escursione didattica di 3 giorni.
Obiettivi formativi
Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento delle forme del rilievo terrestre e per la comprensione dei processi
che ne regolano la genesi e l’evoluzione.
Programma del corso
Principi e metodi della geomorfologia. Processi morfogenetici, forme e
depositi correlativi; alterazione meteorica e suoli; processi, forme e depositi di versante; processi, forme e depositi connessi con l’azione delle
acque correnti incanalate; processi, forme e depositi di planazione; processi, forme e depositi carsici; processi forme e depositi costieri; processi, forme e depositi glaciali; processi, forme e depositi periglaciali; processi, forme e depositi eolici. Geomorfologia climatica. Geomorfologia
antropica. Geomorfologia strutturale e morfotettonica. Geomorfologia vulcanica. Introduzione al rilevamento e alla cartografia geomorfologici.
Prerequisiti
Conoscenze generali di Geologia, Geografia Fisica e Cartografia Topografica.
Materiale didattico
Castiglioni G. B., Geomorfologia, UTET, Torino. Dramis F. & Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. Money D. C., La
superficie della Terra, Zanichelli, Bologna. Selby M. J, Earth’s changing
surface, Oxford University Press, Oxford.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio
di Fotointerpretazione e Telerilevamento, con votazione unica.
GE OR I S OR S E E M I N E R A L OGI A A P P L I CATA A L L’A M B I E N T E
Prof. Annibale Mottana
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI
caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente alla conoscenza delle risorse materiali della Terra
solida e all’utilizzo pratico di minerali e rocce tenendo presenti i vincoli di
un sfruttamento sostenibile dell’ambiente.
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Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente la documentazione necessaria sulle
georisorse minerarie e non minerarie attualmente di maggiore impatto
ambientale, in Italia come all’estero, e gli strumenti e metodi per scegliere
le procedure di riutilizzo che rendano questa non rinnovabile massa di
risorse nuovamente utile. Inoltre, fornisce la documentazione necessaria
a conoscere l’impatto di alcuni minerali sull’uomo e sulla salute: in particolare gli asbesti. Tramite tre cicli di lezioni pratiche eseguite in laboratorio,
fornisce le basi teorico-pratiche della spettroscopia IR, della microscopia
SEM e della spettroscopia XAFS che sono le più utile per la caratterizzazione secondo norme UNI degli minerali fibrosi e degli inquinanti solidi
derivati dalle discariche di miniere attive o dismesse.
Prerequisiti
Conoscenza a livello universitario triennale dei minerali e delle rocce, con
particolare riguardo per silicati,ossidi, solfuri e fosfati tra i primi e per la
differenziazione magmatica tra le seconde. Conoscenza dei principi base
della tutela ambientale e della sostenibilità.
Materiale didattico
A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio: Minerali e rocce. Milano, Mondatori.
Comitato Scientifico ANPA: Scienza e Ambiente. Roma: APAT
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
I N F OR M AT I CA
Dott. Massimiliano Adamo
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ING-INF/01 ELETTRONICAbase, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo di fornire allo studente una conoscenza generale
del calcolatore ed il suo utilizzo.
Programma del corso
L’obiettivo del corso viene raggiunto proponendo due tipi di nozioni: quelle
più generali che riguardano l’informatica di base, tese a sviluppare nello studente il senso critico per le problematiche della “teoria dell’informazione”;
quelle più tecniche che abbiano una ricaduta pratica: in particolare l’uso non
“passivo” di internet e la conoscenza di un linguaggio di programmazione. Il
programma si sviluppa nell’ambito dei seguenti argomenti: Architettura dei
Calcolatori, Sistemi Operativi, Linguaggi di Programmazione (in particolare
JavaScript), Rappresentazione dei Dati ed Algoritimi, Gestione Distribuita dei
Calcolatori, Il funzionamento di una rete locale e di Internet, Trattamento
Ipertestuale dell’Informazione.
Prerequisiti
Nessun prerequisito
Materiale didattico
Appunti del corso disponibili sul sito Web del docenteTesti consigliati:D. Curtin, K. Foley, K. Sen, C. Morin, “Informatica di base”, editore McGraw-Hill, IIa
ed. 2002. D. Flanagan, “ JavaScript, la guida ”, Ed. Apogeo, ed. 2000.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico, l’orario
di ricevimento deve essere concordato con il docente.
I NT RODUZ IONE AL L A FIS ICA DE LL A T E RR A SOLI DA
Dott. Antonio Meloni
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/10 GEOFISICA DELLATERRASOLIDA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente gli elementi necessari per una conoscenza introduttiva dei temi fondamentali che vengono affrontati in geologia, con le conoscenze matematiche di cui essi dispongono, con i metodi della Fisica.
Programma del corso
Il corso affronta i seguenti temi: a) Richiami di Meccanica rotazionale, elementi fondamentali dei problemi rotazionali (equazioni di Eulero, momenti di
inerzia della Terra. Precessione libera, nutazione e fluttuazione della lunghezza del giorno). b)La Gravità della Terra mediante l’analisi del Potenziale
gravitazionale, con la tecnica delle armoniche sferiche. Studio della forma
della Terra, ellissoide di riferimento e Geoide. Isostasia modelli di Airy e Pratt,
anomalie gravimetriche e applicazioni e interpretazione. c) Campo magnetico terrestre: equazione di Laplace contributi interno ed esterno alla Terra.
Spettro di potenza, campi di riferimento, anomalie regionali e locali. I minerali
magnetici. Variazioni temporali lente e rapide. Applicazioni della magnetometria, Anomalie magnetiche crostali. d) Bilancio termico, radiazione solare e
calore interno della Terra;. Equazione della conduzione stazionaria, geoterme, conduzione dipendente dal tempo, flusso di calore nei casi continentale
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e oceanico e applicazioni. e) Analisi dello sforzo, equazioni di equilibrio, analisi della deformazione valori principali dello sforzo, teoria dell’elasticità lineare, equazione di Cauchy-Navier e equazione delle onde elastiche. f) Onde
sismiche P ed S, onde superficiali, oscillazioni libere della Terra. Teoria dei
raggi, velocità nella Terra. Terremoti, parametri ipocentrali, reti sismografiche;
Magnitudo, energia momento sismico, distribuzione s-t dei terremoti e meccanismi focali.
Prerequisiti
Conoscenza della matematica e della fisica che viene fornita dagli insegnamenti tipici dei primi due anni di studio nelle scienze geologiche.
Materiale didattico
Testi consigliati:Lillie R. J, Whole Earth Geophysics, Prentice Hall, 1999Lowrie, W., Fundamentals of Geophysics, Cambridge University Press,
1997Fowler C. M. R. The solid Earth, Cambridge University Press,
1990Dispense per studenti disponibili dal docente.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua.
INT RODUZIONE ALLA GE ODINA MICA
Prof. Maurizio Parotto
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in quattro moduli, non distinti in quanto a crediti. - Il
primo prende in esame i modelli geodinamici globali, da quello contrazionista ai modelli mobilisti, fino all’ipotesi di espansione dei fondi oceanici di
H. Hess. - Il secondo è dedicato all’analisi della teoria della Tettonica delle
placche (cinematica; geometrie tipiche delle placche e dei loro margini;
rapporti con sismicità, vulcanismo, metamorfismo). – Il terzo modulo prende in esame l’applicazione della teoria ad alcuni concetti e temi fondamentali (orogenesi, evoluzione del pianeta nel tempo, risorse). – Il quarto
modulo è dedicato specificamente alla lettura di alcuni esempi della cartografia geologica ufficiale italiana (con esercitazioni pratiche in laboratorio,
in particolare per la costruzione di sezioni geologiche).
Obiettivi formativi
Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine delle Scienze della Terra che hanno permesso l’elaborazione nel
tempo di modelli via via perfezionati dell’attività dinamica del pianeta, dal
contrazionismo alla Tettonica delle placche. Evoluzione del concetto di
orogenesi, con applicazione al caso del’Italia attraverso la lettura di alcuni
fogli geologici, guidata nel corso di esercitazioni pratiche.
Programma del corso
Modelli globali dell’attività della Terra: dalla teoria contrazionista alle teorie
sulla mobilità della crosta. La deriva dei continenti (da Wegener e seguaci
alle idee di moti convettivi di Holmes, fino all’ipotesi di Hess e Dietz); il
contributo del paleomagnetismo alle prove dell’espansione dei fondi oceanici (inversione del c. m. t.; magnetostratigrafia; anomalie magnetiche;l’ipotesi di Vine e Mattews). – La Tettonica delle placche: aspetti cinematici
(polo euleriano, velocità di rotazione) e dinamici; margini divergenti, convergenti trasformi. – Test sul modello: l’orogenesi, l’evoluzione della crosta
nel tempo, la distribuzione delle risorse (cenni). Strutture crostali e sismica a riflessione (NVR). – Deformazioni della crosta continentale a grandi
linee. - Il motore delle placche (dai dati di tomografia sismica: cenni).
Esercitazioni: esercitazioni pratiche di laboratorio della durata di due ore
ciascuna, in più turni, sulla lettura di carte geologiche della cartografia ufficiale italiana.
Prerequisiti
Propedeuticità, Geologia III.
Materiale didattico
Duff D. – Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria,
Padova, 1998. Gasparini P., Mantovani M. – Fisica della Terra solida,
Liguori Ed., 1981. Kearey P., Vine F. J. – Tettonica globale, Zanichelli,
1993. Butler B. C., Bell J. D. – Lettura e interpretazione delle carte geologiche, Zanichelli, 1991.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese
I N T R ODU Z I ON E A L L A GE OL OGI A E L A B OR AT OR I O
Prof. Antonio Praturlon
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
4 moduli, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in quattro moduli, non distinti quanto a crediti. Il primo
riguarda i processi esogeni, dalla degradazione meteorica al modellamen to della superficie terrestre. Un secondo riguarda l’interno della Terra, integrato con dati minero-petrografici e vulcanologici e con i primi elementi sui
contributi fondamentali della geofisica (sismologia, paleomegnetismo, gravimetria, geotermia). Un modulo specifico è dedicato alle rocce sedimen-
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tarie, con un ciclo di apposite esercitazioni ed alcune escursioni sul terreno. Un modulo di laboratorio è infine dedicato alla cartografia geologica,
con esercizi di stratimetria ed esecuzione di profili geologici.
Obiettivi formativi
Presentare allo studente un panorama generale delle Scienze della Terra,
fornendogli le basi culturali (ed anche lessicali) per gli approfondimenti
successivi. Viene posto un accento particolare sulla genesi, l’importanza e
il riconoscimento pratico delle rocce sedimentarie, e si forniscono gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della carte geologiche.
Programma del corso
Origine della Terra e del Sistema Solare – Richiami di chimica e generalità
sui minerali e sulle rocce – I processi litogenetici: rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche, ciclo delle rocce – Rocce ignee (genesi e principi di
classificazione) – Vulcanismo, processi e prodotti – Degradazione meteorica ed erosione – Trasporto dei materiali da parte dei corsi d’acqua,
vento, ghiacciai – Rocce sedimentarie– Metamorfismo e rocce metamorfiche (cenni) – Sintesi degli ambienti deposizionali, sedimentazione oceanica – Cronologia geologica e principi di stratigrafia – Elementi di tettonica –
Attività sismica, i terremoti – Esplorazione dell’interno della Terra, contributi della geofisica (sismologia, gravimetria, paleomagnetismo, geotermia) – Elementi di geodinamica globale. ESERCITAZIONI: Sono previste
alcune esercitazioni di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più
turni, sul riconoscimento macroscopico dei minerali e delle rocce più
comuni, integrate da alcune escursioni sul terreno. Un intero modulo di
laboratorio è dedicato agli esercizi di stratimetria, all’esecuzione di profili
geologici ed alla lettura e interpretazione delle carte geologiche.
Prerequisiti
Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze
della Terra presenti nei programmi delle Scuole Superiori. Non sono previste propedeuticità.
Materiale didattico
BOSELLINI A., MUTTI E., RICCI LUCCHI F. – Rocce e successioni sedimentarie. UTET, Torino. Indispensabile per il Modulo Rocce Sedimentarie.
CASATI P. – Scienze della Terra. Volume I, Elementi di Geologia Generale.
Città Studi Edizioni, Milano, 1996. DUFF D. – Principi di Geologia Fisica di
Holmes. Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. LUPIAPALMIERI E., PAROTTO M. – Il Globo Terrestre e la sua evoluzione, V Edizione o successive.
Zanichelli, Bologna, 2000. PRESS F., SIEVER R. – Capire la Terra (Edizione
italiana di “Understanding Earth”, Freeman & Co, New York). TARBUCK E.
J., LUTGENS F. K., TOZZI M. – Scienze della Terra. Principato, Milano,
1995. SOCIETà GEOLOGICA ITALIANA – Guide Geologiche Regionali. Vol.
5 Lazio, Vol. 7 Appennino Umbro-Marchigiano, Vol. 10 Abruzzo. BE-MA Ed.
Milano. Appunti specifici verrano distribuiti dal docente.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese,
Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua
e viceversa.
Altre informazioni
Lezioni e Laboratorio sono obbligatori. La frequenza assidua alle Esercitazioni e al Laboratorio viene verificata e costituisce una precisa condizione per essere ammessi agli esami.
Il modulo di Laboratorio viene svolto dalla Dott. ssa Sveva Corrado
I N T R ODU Z I ON E A L L A GE OL OGI A S T R U T T U R A L E
Prof. Renato Funiciello
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Metodi descrittivi per la individuazione e definizione degli elementi geologici strutturali e dei processi di deformazione connessi.
Programma del corso
Fasi di deformazione ed eventi geologici, Deformazione progressiva e
deformazione finita, Taglio semplice etaglio puro, Sforzo e deformazione,
Principi di Reologia, Flusso cataclastico, processi di pressione e soluzione, Ricristallizzazione, Foliazioni, lineazioni e orientazione preferenziale
del reticolo, Zone di taglio, rocce di faglia e comportamento fragile, miloniti, enso di taglio. Elementi delle zone in dilatazione, dalle vene ai budini.
Indicatori cimeùnematici, fratture, faglie, faglie normali Tettonica estensionale, Pieghe esovrascorrimenti. Metodi si rappresentazione Di elementi
strutturali, esercizi di terreno sul rilevamento e la trattazione di elementi
strutturali.
Prerequisiti
Geologia 1, Geologia 2, Campo d’introduzione alla geologia, Geologia 3,
Introduzione alla Geodinamica.
Materiale didattico
Microtectonics, Passchier & Throuw (1996), Mechanics of Rock faulting,
Mandl (1988), Structural geology of Rocks and regions. G. H. Davies
(1984).
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
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Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
I N T R ODU Z I ON E A L L A V U L CA N OL OGI A
Prof.ssa Daniela Dolfi
125 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base di questa disciplina, nel contesto interdisciplinare sia di tipo geologico che con le materie di base.
Programma del corso
La genesi dei magmi:meccanismi di fusione parziale nel mantello e nella
crosta. Motori e modalità di risalita magmatica. Ambientazione geodinamica delle manifestazioni vulcaniche. Fenomeni premonitori di eruzioni vulcaniche Modalità di emissione dei magmi: eruzioni effusive ed eruzioni
esplosive. I prodotti delle eruzioni vulcaniche; aspetti fisici, chimici, morfologici e strutturali. Classificazione chimica delle vulcaniti in base al TAS.
Nomenclatura dei depositi in base alle caratteristiche giaciturali e strutturali. Il vulcanismo recente dell’Italia nell’ambito del contesto geodinamico.
Prerequisiti
Conoscenza di base di meccanica, chimica generale,elementi di calcolo.
Conoscenza più approfondita della mineralogia.
Materiale didattico
Testi.: Scandone & Giacomelli- Vulcanologia- (1998)- Liguori ed. Giacomelli& Scandone: Vulcani ed eruzioni (2002)-Pitagora ed. Appunti delle
lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente.
L A B OR AT OR I O DI A N A L I S I M I CR OPA L E ON T OL OGI CH E
Dott.ssa Elsa Gliozzi
50 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in tre moduli:1° modulo: microbiofacies delle successioni meso-cenozoiche dell’Italia centrale; 2° modulo: nannoplancton calcareo; 3° cenni di paleontologia dei vertebrati.
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti conoscenze pratiche sull’uso dei fossili per applicazioni biostratigrafiche e paleoecologiche.
Programma del corso
Principali microbiofacies della successione bacinale Umbro-Marchigiana.
Principali microbiofacies della successione di piattaforma carbonatica
Laziale-Abruzzese. Morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e
paleoecologia del nannoplancton calcareo. I Dinosauri.
Prerequisiti
Processi di fossilizzazione. Generalità sulla biostratigrafia, paleoecologia
e paleobiogeografia. Divisione in ere, periodi e piani del Meso-Cenozoico.
Morfologia e sistematica degli organismi riferibili al Regno Protista. Non si
può sostenere l’esame di Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche se
prima non si sono già sostenuti gli esami di Paleontologia I e Paleontologia II.
Materiale didattico
Dispense e Appunti dei Docenti. Sartorio, D. & Venturini, S., Southern
Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Il corso viene svolti anche dai seguenti docenti: Paola Cipollari e Anastassios Kotsakis
L A B OR AT OR I O DI CA RT OGR A F I A T OP OGR A F I CA
Dott.ssa Paola Molin
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ICAR/06 TOPOGRAFIAE CARTOGRAFIA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per la lettura e l’utilizzo delle carte topografiche, strumento fondamentale per il lavoro di terreno e di laboratorio del Geologo.
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie per
l’utilizzo della carta topografica. A tal fine, viene fornita una introduzione
generale sulle caratteristiche delle carte geografiche e la loro costruzione.
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In particolare, vengono introdotti i seguenti argomenti: la scala della carta;
la forma della Terra; il reticolato geografico; il concetto di latitudine e longitudine; le proiezioni geografiche; accenni di triangolazione; il sistema
UTM; la simbologia cartografica; la lettura della carta topografica; la produzione cartografica italiana. Inoltre, si svolgono esercizi pratici quali il
calcolo delle coordinate geografiche e metriche, la costruzione di un profilo topografico, la delimitazione di un bacino idrografico, il calcolo della
pendenza percentuale. Tali esercizi vengono svolti su carte topografiche a
scale differenti.
Materiale didattico
Il docente fornisce durante il corso stralci di carte topografiche su cui gli
studenti possono esercitarsi nella lettura e devono svolgere gli esercizi.
Altre informazioni
Il corso si svolge sia nel I semestre che nel II semestre.
L A B OR AT OR I O DI F OT OGE OL OGI A E T E L E R I L E V A M E N T O
Dott. Claudio Puglisi
100 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e ,
obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso è volto ad fornire gli elementi teorici per la progettazione di campagne fotogrammetriche aeree, per la visione stereoscopica tramite stereoscopi analogici e digitali e le metodologie pratiche per il riconoscimento e l’interpretazione di dinamiche geologiche di vario livello (frane, tettonica, idrografia ecc. ) tramite la visione di fotografie aeree stereoscopiche.
Programma del corso
Il corso si articola in una parte teorica volta a analizzare i principi della
presa fotogrammetrica aerea e i principi della visione e della interpretazione stereoscopica, ed in una parte esercitativa ove viengono fornite fotoaeree riguardanti vari tematismi e l’esecuzione di una tesina finale corredata
da controllo dell’interpretazione in campo.
Materiale didattico
V. Spagna Prin. e appl. di interp. della fotografia aerea e delle immagini
telerilevate per le scienza della terra. Pitagora 2002. E. Amadesi Manuale
di Fotointerpretazione con Elementi di fotogrammetria. Pitagora 1993.
L A B OR AT OR I O DI GE OCH I M I CA A M B I E N T A L E
Dott.ssa Paola Tuccimei
50 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Effettuare alcune analisi geochimiche finalizzate alla valutazione del
grado di contaminazione di acque e/o suoli, in relazione ad una situazione
d’inquinamento reale. Valutazioni dei dati emersi e loro utilizzo per la presentazione d’interventi di risanamento ambientale. Non definiti.
Programma del corso
Verrà innanzitutto presentata una situazione reale di inquinamento
ambientale. Verranno introdotte le analisi geochimiche più adatte per lo
studio della contaminazione. Tali analisi verranno effettuate dagli studenti
in Laboratorio e i dati emersi saranno da loro interpretati per valutare il
grado d’inquinamento ed i possibili rimedi per il risanamento del sito.
Prerequisiti
Lo studente deve avere seguito il corso di chimica e quelli di geochimica
I e II.
Materiale didattico
Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (scritto) in lingua inglese o castigliana.
L A B OR AT OR I O DI GI S
Prof. Claudio Palma
66 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ING-INF/01 ELETTRONICA
2 moduli, caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Due moduli paralleli da 3 crediti.
Obiettivi formativi
Capire la struttura di un sistema informativo territoriale e le sue applicazioni alla geologia. Imparare a gestire sommariamente nella pratica una
applicazione gis su casi reali.
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Programma del corso
Apprendimento delle tecniche di preparazione dei dati geografici, rappresentazione del territorio e di costruzione delle tabelle di attributi. Gestione
della simbologia e della stratificazione delle mappe geografiche. Editing
dei dati tramite digitalizzazione. Introduzione alla analisi spaziale e aspaziale dei dati geografici.
Prerequisiti
Informatica di base e cartografia di base.
Materiale didattico
Dispense e progetti svolti a cura del docente. Indicazioni bibliografiche e
di siti web.
L A B OR AT OR I O DI I N GL E S E
Dott. Allan William Pearce
50 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
L-LIN/12
2 moduli, base, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in moduli.
Obiettivi formativi
fornire allo studente una conoscenza generale e un corretto uso della lingua inglese.
Lingua di insegnamento: inglese
Programma del corso
L’obiettivo del corso viene raggiunto proponendo due tipi di nozioni: quelle
più generali che riguardano la grammatica inglese e quello di farsì che lo
studente possa affrontare una lettura di articoli e dispense sulla geologia
stessa. Leggere e discutere su un testo Imparare termini tecnici in inglese
Acquisire una più ampia conoscenza dei vocaboli usati in questi articoli.
Prerequisiti
Aver superato l’idoneità di Lingua Inglese.
Materiale didattico
ENGLISH FOR SCIENCE Ippolita Martellotta e Maria Carla Ratti Zanichelli editore Dispense prese da internet ( Cambridge University Press ).
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Il corso è diviso in due moduli Lab. di Inglese I e II.
I modulo lezioni frontali 35 ore.
II modulo lezioni frontali 15 ore
Il corso si svolge nel I e II semestre.
L A B OR AT OR I O DI OT T I CA M I N E R A L OGI CA
Dott. Ciriaco Giampaolo
75 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
conoscenza di base sulle metodiche di microscopia ottica in luce polarizzata e ha per scopo la formazione pratico-teorica degli studenti nel riconoscimento delle principali specie mineralogiche in sezione sottile.
Programma del corso
Il corso è prevalentemente pratico. Gli argomenti trattati sono: Accenni
sulla teoria della luce, spettro elettromagnetico, luce bianca, colore, proprietà dell’onda elettromagnetica, frequenza, lunghezza d’onda, propagazione della luce nello spazio e in mezzi diversi, fronte d’onda, fronte d’onda e mezzi, fase, riflessione, indice di rifrazione, angolo critico e riflessione totale interna. Luce polarizzata; polarizzazione per riflessione, per
riflessione e rifrazione, per assorbimento selettivo, per doppia rifrazione;
polarizzatori artificiali, associazione di polarizzatori. Propagazione della
luce nei mezzi: indicatrice ottica del monometrico, indicatrice ottica del
dimetrico, indicatrice ottica del trimetrico. Descrizione del microscopio
polarizzatore con tavolino ruotante. Osservazioni a luce trasmessa: rilievo, colore e pleocroismo, indice/i di rifrazione e loro determinazioni, fratture e sfaldature, contorno e abito. Osservazioni a polarizzatori incrociati:
indicatrice ottica del monometrico, mezzi anisotropi, ritardo,calcolo degli
spessori, estinzione e mezzi anisotropi, estinzioni particolari, uso del com pensatore, allungamento, cγ cα, geminati, zonazione chimica, angolo
massimo di estinzione in zona simmetrica. Osservazioni a luce convergente: figura interferenza di monoassici e sue possibili sezioni segno ottico del monoassico flash figura, figura di interferenza, dei biassici e sue
possibili sezioni; segno ottico, stima del 2v. Minerali o famiglie di minerali
trattati nel corso.
Prerequisiti
Mineralogia 1
Materiale didattico
Mottana A. Fondamenti di Mineralogia Geologica. (cap. 16 e 17), Zani-
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chelli. Nesse W. D. Introduction to optical mineralogy. Oxford University
Press. http://www. pslc. ucla. edu/pet/mineral_html/http://www. bris. ac.
uk/Depts/Geol/opmin/mins. htmlhttp://sorrel. humboldt. edu/~jdl1/petrography. page. htmlPresentazione in Power Point fornita dal docente.
L E GI S L A Z I ON E A M B I E N TA L E
Dott. Antonio Colombi
54 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Far conoscere allo studente le normative presenti nelle varie tematiche
ambientali inerenti all’attività professionale del Geologo.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e normative legislative sui
settori ambientali in cui la figura professionale del Geologo risulta investita
negli aspetti progettuali e di consulenza. Sono toccati i temi della pianificazione territoriale, della vincolistica, dei rifiuti e bonifiche di siti degradati,
delle cave e miniere, della valutazione di impatto ambientale e delle risorse idriche. Si avvicina lo studente al concetto dell’Ordine Professionale e
delle norme deontologiche. Il corso è inserito al terzo anno del primo livello in modo da permettere a tutti, sia chi termina il percorso formativo, sia a
chi lo prosegue con il biennio di specializzazione di avere la conoscenza
immediata degli aspetti normativi.
Prerequisiti
Nessun requisito specifico a parte le terminologie ambientali e geologiche
già acquisite nei corsi e negli anni di corso precedenti.
Materiale didattico
Dispense del Docente
Altre informazioni
Il docente invia via posta elettronica le lezioni agli studenti prima della
lezione corrispondente affinché lo studente si presenti in aula con il materiale didattico. All’interno del corso ci sono un paio di seminari effettuati
con la collaborazione di esperti nei settori specifici. Il docente è contattabile tramite posta elettronica (acolombi@regione. lazio. it) o 30’ prima
della lezione.
L I N GU A I N GL E S E
Dott. Bernadino Gatti
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
L-LIN/12 LINGUAE TRADUZIONE - LINGUAINGLESE affine, obbligatorio
Obiettivi formativi
competenza linguistico comunicativa a livello lower intermediate. - Espansione del vocabolario per aree semantiche. - Acquisizione di un vocabolario di termini scientifici di base riguardanti gli insegnamenti previsti nel
primo anno di corso di laurea. - Incremento delle abilità di comprensione
del testo.
Programma del corso
Lo scopo è di portare gli studenti da un livello elementare (elementary) ad
un livello intermedio-inferiore (lower-intermediate). Alla conclusione del
primo anno di studi, gli studenti dovranno dimostrare di possedere una
buona conoscenza di base delle strutture grammaticali e sintattiche della
lingua inglese, accompagnata da una buona padronanza del lessico.
Prerequisiti
Superamento del test di ingresso superamento del corso inglese 0.
Materiale didattico
R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge. Dispense a cura del
docenteMateriale audiovisivo in L2.
Altre informazioni
Lingua di insegnamento: inglese / italiano
M AT E M AT I CA I
Prof.ssa Vincenza Orlandi
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
MAT/05 - ANALISI
Obiettivi formativi
Conoscenze di strumenti basilari per un uso elementare della matematica.
Programma del corso
Vettori nel piano e nello spazio. Geometria analitica nel piano e nello spazio. Limiti di successioni. Limiti di funzioni reali di una variabile. Funzione
continue derivate. Derivate elementari. Calcolo delle derivate. Applicazione del calcolo differenziale. Derivate di ordine superiore. Studio del grafi-
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co di una funzione, esempi. Calcolo integrale. Il problema dell’area. L’integrale definitivo. Funzione primitiva e teorema fondamentale del calcolo
integrale.
Altre informazioni
Il corso si svolge sia nel I che nel II semestre.
Nel II semestre il corso sarà tenuto dal dott. Valerio Talamanca.
M I N E R A L OGI A I
Prof. Giancarlo Della Ventura
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Studio delle proprietà fondamentali e delle caratteristiche morfologiche,
strutturali e chimiche dei minerali. Sistematica e riconoscimento dei minerali principali delle rocce.
Programma del corso
Modulo preliminare. Distribuzione degli elementi nella Terra: nucleo, mantello, crosta. Ciclo petrogenetico: rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche. I minerali come elementi costitutivi delle rocce. Principi di classificazione dei minerali. Minerali di interesse geologico e industriale e tecniche
di riconoscimento dei principali minerali in base ai caratteri esteriori ed
alle proprietà semplici. I Modulo. Cristallografia morfologica. Ordine esterno, elementi ed operazioni di simmetria, combinazioni di elementi di simmetria e le 32 classi cristalline. Forme semplici e morfologie cristalline.
Sistemi di rappresentazione. Ordine interno ad una, due e tre dimensioni
e traslazione. Reticoli cristallini e celle elementari. I 14 reticoli di Bravais e
i 230 gruppi spaziali. II Modulo. Cristallochimica dei minerali. Tabella
periodica e legami chimici. Sostanze covalenti e ioniche, regole di Pauling. Concetti di isomorfismo (soluzione solida) e polimorfismo (transizioni
di fase). Classificazione e descrizione dei minerali più comuni o rappresentativi: elementi nativi, solfuri, ossidi, alogenuri, solfati, fosfati, carbonati, silicati.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame bisogna aver superato gli esami di Introduzione
alla Geochimica e Laboratorio di Chimica.
Materiale didattico
A. MOTTANA: Fondamenti di Mineralogia geologica (capp. 1-4; 6-7; 9-12;
14-15). Zanichelli, Bologna. A. MOTTANA, R. CRESPI & G. LIBORIO:
Minerali e rocce. Mondadori, Milano. C. KLEIN & C. S. HURLBUT, JR:
Manual of Mineralogy (capp. 1-5 e 8-11). Wiley, New York.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico
M I N E R A L OGI A I I
Dott.ssa Claudia Romano
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAbase, obbligatorio
Obiettivi formativi
Conoscenza sistematica dei minerali silicatici e delle loro variazioni in funzione della pressione, temperatura e composizione (soluzioni solide, polimorfismo, diagrammi di stabilità). Metodologie di indagine mineralogica
tramite metodologie spettroscopiche.
Programma del corso
Stabilità dei minerali e processi di trasformazione; variazioni strutturali in
funzione della pressione e della temperatura; cambiamenti in un sistema;
polimorfismo; classificazione strutturale e termodinamica delle trasformazioni polimorfe. Solubilità allo stato solido; isomorfismo e regole di vicarianza; tipi di soluzioni solide; essoluzione; difetti nei mineraliEquilibri tra
minerali; regola delle fasi; sistemi unari; sistemi binari; sistemi ternari.
Mineralogia sistematica: i silicati (nesosilicati, ciclosilicati, inosilicati, fillosi silicati, tettosilicati)Principi di spettroscopia: propagazione dei raggi X nei
mezzi solidi; principi della diffrazione; riflessione dei raggi X; metodi sperimentali di determinazione mineralogica ai raggi X; apparecchiature usate
in diffrazione; spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Microscopia e
microanalisi elettronica: microscopia elettronica a scansione (SEM);
microscopia elettronica per trasmissione (TEM); microsonda elettronica
(EPMA). Minerosintesi e mineralogia sperimentale. Metodi di sintesi ad
alta pressione; studi delle proprietà fisico-chimiche dei minerali tramite
metodologie in situ.
Materiale didattico
KLEIN K., Manual of Mineralogy. John Wiley and Sons, New York. MOT TANAA., Fondamenti di mineralogia geologica, Zanichelli, Bologna.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
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Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
PA L E ON T OL OGI A I (PA L E N T OL OGI A GE N E R A L E )
Prof. Anastassios Kotsakis
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le basi teoriche per la comprensione dell’evoluzione della vita e per le possibili applicazioni delle informazioni ottenute dai fossili nel campo delle Scienze della Terra.
Programma del corso
Cenni di storia della Paleontologia. Tafonomia. Processi biostratinomici.
Processi di fossilizzazione. La Classificazione. Il concetto di Specie. Le
diverse scuole tassonomiche. Fossili ed evoluzione. Adattamento e diversità. Le teorie pre-evoluzionistiche. La teoria evolutiva di Lamarck e i neolamarckisti. La teoria evolutiva di Darwin. La trasmissione dei caratteri. Origine delle variazioni. Microevoluzione. Teoria sintetica e teoria degli equilibri
intermittenti. Macroevoluzione. Estinzioni. Radiazioni adattative. Paleoecologia. Paleoecologia marina. Autoecologia. Morfologia funzionale. Sinecologia. Paleoecologia continentale. Paleoicnologia. Biostratigrafia. Definizione
delle Biozone. Correlazioni biostratigrafiche. Cenni su altri metodi stratigrafici. Paleobiogeografia. La biogeografia storica: dispersione e vicarianza. La
biogeografia ecologica. Migrazioni e dispersioni. Regioni biogeografiche e
paleobiogeografiche. Tettonica delle placche e paleobiogeografia.
Prerequisiti
Per accedere all’esame di Paleontologia I è necessario aver superato gli
esami di Geologia I e Geologia II del Corso di Laurea in Scienze Geologiche di Roma Tre oppure corsi analoghi. Conoscenze elementari di Biologia.
Materiale didattico
Testi consigliati: Raffi S. & Serpagli E. (1993) - Introduzione alla Paleontologia. UTET. Testi di approfondimento: Dennett D. C. (1997) – L’idea pericolosa di Darwin. Bollati Boringhieri. Eldgredge N. (1999) – Ripensare
Darwin. Einaudi. Eldredge N. (2002) – Le trame dell’evoluzione. Raffaello
Cortina Editore. Gould S. J. (2002) – The structure of Evolutionary Theory.
The Belknap Press of Harvard Univ. Press. Briggs D. E. & Crowther P. R.
(Eds. ) (1996) – Palaeobiology. A synthesis. Blackwell Science.
Misure per studenti stranieri
Si indicano testi in inglese oppure in francese per lo studio. L’esame può
eventualmente essere svolto in inglese o francese.
PA L E ON T OL OGI A I I
Dott.ssa Elsa Gliozzi
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti conoscenze sui principali gruppi di organismi fossili che
si rinvengono nelle rocce sedimentarie del Fanerozoico e sul loro utilizzo
dal punto di vista biostratigrafico, paleoecologico e paleobiogeografico.
Programma del corso
I regni. Origine della vita sulla terra: teorie sull’origine, comparsa della cel lula eucariota e della multicellularità. Comparse ed estinzioni nel Proterozoico e Fanerozoico. Protista: Foraminiferi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia con approfondimenti su Fusulinidae,
Alveolinidae, Nummulitidae, Orbitoidi, Globigerinini. Tintinnidi, Radiolari e
Nannoplancton calcareo (generalità). Plantae: Alghe calcaree (generalità).
Animalia: Poriferi (generalità). Celenterati: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Molluschi (generalità, sistematica):
approfondimenti sulla morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e
(paleo)ecologia di Bivalvi, Gasteropodi e Cefalopodi. Artropodi (generalità,
sistematica): approfondimenti su morfologia, sistematica, distribuzione
stratigrafica e paleoecologia di Trilobiti, Ostracodi e Cirripedi. Echinodermi
(generalità, sistematica): approfondimenti su morfologia, sistematica,
distribuzione stratigrafica e paleoecologia di Echinozoi e Crinozoi. Briozoi:
generalità, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Brachiopodi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Cenni di
paleontologia stratigrafica.
Prerequisiti
Processi di fossilizzazione. Principali teorie evolutive. Generalità sulla biostratigrafia, paleoecologia e paleobiogeografia. Divisione in ere e periodi
del Fanerozoico (piani del Meso-Cenozoico). Non si può sostenere l’esame di Paleontologia II se prima non si è già sostenuto l’esame di Paleontologia I.
Materiale didattico
Dispense del Docente. - Allasinaz, A., Invertebrati fossili, U. T. E. T., Torino, 1999 e ristampe successive.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
447
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P E T R OGR A F I A I
Prof. Domenico Cozzupoli
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
il corso si articola alternando le lezioni teoriche co l’attività di laboratorio
(microscopia ottica petrografica).
Obiettivi formativi
riconoscimenti delle rocce magmatiche mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali mineralogici e chimici) ricorrendo ai correnti modelli classificativi e cogliendone anche gli aspetti di
petrogenesi. dare un’idea delle metodologie di studio piu’ ricorrenti per
analizzare i diversi tipi di rocce (indagini strumentali e diagrammazioni),
privilegiando in particolare la microscopia ottica. acquisizione del significato dei termini e loro corretto impiego nella trattazione degli argomenti,
sia per poter esprimere una digntosa relazione petrografica, sia per poter
cogliere appieno i contenuti nell’esame della letteratura specifica.
Programma del corso
Introduzione. Struttura e composizione della terra. ilciclo crostale delle
rocce ed i principali domini petrogenici. Le rocce magmatiche. Cristallizzazione magmatica ed aspeti essenziali della chimico-fisica dei magmi.
Implicazioni petrogeniche dei caratteri strutturali, tessiturali e giaciturali
delle rocce plutoniche e delle rocce vulcanche. Riconoscimento in base ai
caratteri macro e microscopici delle rocce magmatiche. Modelli classificativi e noenclatura delle plutoniti e vulcaniti. Caratteri essenziali delle serie
magmatiche e dell’associazioni orogeniche.
Prerequisiti
aver sostenuto introd. alla geochimica, lab. di chimica, e mineralogia I
Materiale didattico
D’amico a., Innocenti e. E Sassi f. p. “magmatismo e metamorfismo” utet,
torinoNegretti g. “ fondamenti di petrografia”-c. e. la sapienza-mc grawhill,
roma. Zezza u.. J. “ petrografia microscopica” la goliardica pavese, pavia
sezioni sottili dei principali litotipi di rocce magmatiche
Misure per studenti stranieri
La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese.
Altre informazioni
Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenza. Il docente effettua
12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sottili delle rocce
prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica).
P E T R OGR A F I A I I
Prof. Domenico Cozzupoli
125 ore 5 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/07 PETROLOGIA E PETROGRAFIAcaratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola alternando le lezioni teoriche con l’attività di laboratorio
(microscopia ottica petrografica). A corso inoltrato viene effettuata un’escursione su terrreno di 3 giorni al fine di far conoscere aspetti essenziali
di terreno relativi alle diverse tipologie di rocce. Gli studenti divisi in piccoli
gruppi effettueranno relazioni geopetrografiche connesse all’area assegnata. Lo studio in laboratorio dei campioni prelevati sul terreno completerà l’elaborato che sarà oggetto di valutazione nell’esame finale.
Obiettivi formativi
Riconoscimento delle rocce metamorfiche e sedimentarie mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali ricorrendo
ai correnti modelli classificativi definendo: per le rocce metamorfiche il tipo
di metam., grado met., facies e natura del precursore; per le sedimentarie
la loro origine, l’ambiente di sedimentazione e la loro evoluzione. Fare
conoscere le metodologie più utili per caratterizzare le rocce metamorfiche e quelle sedimentarie (diagrammazioni ed indagini strumentali) privilegiando in particolare la microscopia ottica. Acquisizione della terminologia e capacità di esprimere un’appropriata relazione petrografica.
Programma del corso
Il processo metamorfico. Fattori del metamorfismo. Aspetti strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce metamorfiche. Facies e subfacies metamorfiche. Riconoscimento in base ai caratteri macroscopici e microscopici
delle rocce metamorfiche. Diagrammi classificativi e loro impiego. Le
rocce sedimentarie. Concetti base e metodologie di studio. Caratteri strutturali, tessiturali e giaciturali. Riconoscimento in base ai caratteri macro e
microscopici delle rocce seimentarie. Principali modelli significativi e
nomenclatura delle rocce sedimentarie.
Prerequisiti
Aver sostenuto petrografia I
Materiale didattico
– D’amico a., Innocenti e. E sassi f. p. “magmatismo e metamorfismo”
utet, torino. Negretti G. “Fondamenti di petrografia” C. e. la sapienza - mc
grawhill, roma. Zezza U.J. “Petrografia microscopica” la goliardica pave-
449
450
se, Pavia. Tucker m. E.J. “Sedimentary petrology” blackwell, oxford.
Sezioni sottili dei principali tipi di rocce metamorfiche e sedimentarie.
Misure per studenti stranieri
La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese.
Altre informazioni
Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenzaIldocente effettua
12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sotili delle rocce
prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica).
R I L E VA M E N T O GE OL OGI CO
Prof.ssa Donatella De Rita
75 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Finalizzato a dare agli studenti elementi di base per la ricostruzione sul
terreno dei rapporti stratigrafici e geometrici delle principali unità caratterizzanti un’area di rilevamento.
Programma del corso
Scopi e criteri del rilevamento geologico, le operazioni preliminari al rilevamento geologico, gli strumenti del rilevamento, i principi del rilevamento, le operazioni in campagna. L’elaborazione dei dati di terreno. La compilazione della carta geologica. Elementi di stratimetria.
Prerequisiti
Nozioni di base di Geologia e stratigrafia, Paleontologia, Geomorfologia.
Materiale didattico
Cremonini “Rilevamento Geologico”; Damianai Butler and Bell “Lettura ed
interpretazione delle carte geologiche; materiale didattico di supporto fornito via via in relazione alle aree che sranno rilevate; articoli specifici atti
ad illustrare la geologia delle aree da rilevare.
Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a
i n Ge o l o gi a de l Te rr i t o r i o e de l l e R i s o r s e
Modalità per l’accesso
Per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Geologia sono richieste, in particolare, solide basi nei diversi settori delle Scienze della Terra
(GEO/01, GEO/02/, GEO/04, GEO/05, GEO/06, GEO/07, GEO/08,
GEO/10), compresi i necessari fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica
e Informatica oltre a buone conoscenze di Lingua Inglese. Possono essere direttamente iscritti al biennio gli studenti laureati in Scienze Geologiche presso l’Università Roma Tre nonché, previa verifica del curriculum
didattico e completamento di eventuali debiti formativi a giudizio del Consiglio del Collegio Didattico di Geologia, quelli laureati presso altre sedi universitarie, tanto in corsi afferenti alla classe di Scienze della Terra, quanto in altri
corsi universitari italiani e stranieri. Possono essere ammessi al corso, previa
verifica del curriculum, anche studenti trasferiti da altri corsi di studio di II
livello o dal IV o V anni del vecchio corso di laurea in Scienze Geologiche o
di altri corsi di studio del precedente ordinamento, previa verifica del curriculum. In ogni caso l’ammissione dei candidati al corso di Laurea Specialistica
è soggetta a un colloquio volto ad accertarne il livello culturale e l’idoneità a
seguire con successo le previste attività formative. Quest’ultima norma non
si applica agli studenti già iscritti al vecchio corso di laurea triennale e passati
al nuovo corso di laurea specialistica attivato presso l’Università Roma Tre.
Obiettivi e sbocchi professionali
Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono:
- fornire agli studenti padronanza del metodo scientifico di indagine e delle
tecniche di analisi dei dati e una solida preparazione culturale nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici;
- fornire gli strumenti fondamentali e avanzati per l’analisi dei sistemi e dei
processi geologici, della loro evoluzione temporale e modellazione oltre alle
conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di realtà naturali complesse;
- fornire competenze operative di terreno e di laboratorio e un’elevata capacità di recepire e trasferire i risultati della ricerca scientifica e tecnologica,
anche sulla base di un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di
almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari;
- fornire competenze specialistiche avanzate in diversi settori della Geologia
attraverso percorsi formativi differenziati (curricula in: “Geologia Applicata
alla Gestione del Territorio”, “Geologia del Quaternario e Applicazioni allo
Studio dell'Ambiente”, “Geologia del Sedimentario e delle Risorse Naturali”,“Dinamica Terrestre, Rischi e Risorse”, “Geologia Applicata alla Conservazione dei Beni Culturali”).
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I laureati in Geologia del Territorio e delle Risorse dovranno acquisire:
- le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche;
- le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro
aspetti teorici, sperimentali e pratici;
- una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine;
- la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi e
dei processi geologici;
- sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno;
- la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua
inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per la
comunicazione e la gestione dell’informazione;
- la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia
e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Gli ambiti professionali tipici che si possono offrire al laureato del corso di
studio specialistico sono: attività di programmazione e progettazione di interventi geologici e coordinamento di strutture tecnico-gestionali; cartografia
geologica di base e tematica, telerilevamento e sistemi informativi territoriali,
con particolare riferimento alle problematiche geologiche ed ambientali, alla
prevenzione ed alla mitigazione dei rischi, al recupero di siti estrattivi dismessi; analisi e modellazione dei sistemi e dei processi geoambientali; pianificazione e gestione del territorio e dei beni culturali; valutazioni di impatto
ambientale con particolare riferimento agli aspetti geologici; indagini geognostiche per l’esplorazione del sottosuolo; indagini geologiche applicate alle
opere di ingegneria, al reperimento, alla valutazione e gestione delle risorse
idriche; analisi degli aspetti geologici ed idrogeologici legati all'inquinamento.
Tali competenze potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni,
aziende, società, studi professionali. La laurea specialistica consente inoltre
l'accesso all'albo professionale dei Geologi.
Attività formative e struttura didattica
Il Corso di Laurea Specialistica in Geologia del Territorio e delle Risorse
(Classe 86/S) si sviluppa nell’arco di cinque anni per un carico didattico
complessivo di 300 CFU e consiste nell’aggiunta di un ulteriore Biennio (120
CFU) al corso di I livello (180 CFU).
Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato e attivato nel prossimo anno accademico 2004-2005, si articola in comuni e opzionali. I primi
comprendono:
- Attività di base (per un totale di 12 CFU), che forniscono allo studente complementi di Informatica applicata e di Matematica (Statistica) o Fisica, queste ultime da seguire in funzione del percorso didattico scelto.
- Attività caratterizzanti la laurea, volte all’approfondimento della Geologia
Stratigrafica e Strutturale (per un totale di 16 CFU).
- Attività affini e integrative: Telerilevamento (6 CFU).
- Altre attività formative comprendenti due corsi tutoriali in varie discipline di
interesse e un’escursione didattica di fine corso (per un totale di 9 CFU).
- Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 12 CFU).
I secondi sono raggruppati in percorsi specialistici (36 CFU) da organizzare
in funzione del progetto di tesi e in moduli di approfondimento (8 CFU). Alcuni dei percorsi specialistici sono consigliati nel piano delle attività didattiche,
altri possono esserne proposti e seguiti dallo studente con l’approvazione del
Consiglio del Collegio Didattico in Geologia, componendo tutte gli insegnamenti offerti per il totale richiesto di 36 CFU. La scelta dei moduli di approfondimento, che possono comprendere anche insegnamenti dei percorsi specialistici non seguiti, è libera.
Le attività didattiche iniziano i primi di ottobre e terminano la fine di luglio. Le
lezioni si svolgono in due periodi semestrali di circa 14 settimane.
La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento
ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del Collegio
Didattico.
Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna,
rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero nel mese di
settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico. Le prove di
esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per i campi non viene
assegnato un voto ma solo un giudizio di idoneità (positivo o negativo).
La verifica del profitto può essere effettuata oltre che per esame alla fine
delle lezioni, anche durante il loro svolgimento, mediante prove scritte e pratiche, elaborazione di tesine e discussioni in aula o sul terreno. La prova finale consiste nell’elaborazione di un lavoro scientifico-tecnico originale (tesi di
Laurea Specialistica), da svolgere per un carico di 21 CFU, su tematiche attinenti al corso di studio. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente
dovrà aver superato con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le
attività previste nel piano didattico per un totale di 120 CFU.
Dato che piano del corso di laurea è stato recentemente modificato, vengono presentate nella guida due tabelle delle attività didattiche, con il rispettivi
numero di CFU: la prima relativa al nuovo ordinamento (che verrà attivata
nell’anno accademico 2004-2005 solo per il primo anno) e la seconda
relativa al solo secondo anno dell’ordinamento precedente.
Nuovo piano didattico (per gli iscritti al primo anno)
Primo anno (attivato nell’anno accademico 2004-2005)
- Informatica Applicata e Laboratorio di GIS (6)
- Geologia Stratigrafica (8)
- Geologia Strutturale (8)
- Telerilevamento (6)
- Statistica (6)
oppure
- Complementi di Fisica (6)
- Tutorial 1 (3)
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Percorsi specialistici consigliati
A – Percorso Specialistico in “Ambiente e Inquinamento”
- Ecologia Applicata (8)
- Geochimica Ambientale (8)
- Idrogeochimica (8)
- Idrogeologia (8)
- Mineralogia Ambientale (4)
B – Percorso Specialistico in “Geologia dei Cambiamenti Globali”
- Geocronologia e Geochimica Isotopica (8)
- Geologia Storica (8)
- Paleobiogeografia (8)
- Stratigrafia e Paleontologia del Quaternario (8)
- Paleoclimatologia (4)
C – Percorso Specialistico in “Geologia delle Aree Urbane”
- Geologia delle Aree Urbane (8)
- Geomorfologia Applicata (8)
- Geotecnica (8)
- Idrogeologia (8)
- Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4)
D – Percorso Specialistico in “Geologia delle Risorse Geotermiche”
- Fisica della Terra Solida (8)
- Geodinamica (8)
- Geotermia (8)
- Magmatologia (8)
- Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4)
E – Percorso Specialistico in “Geologia delle Risorse Idriche”
- Climatologia (8)
- Geologia Regionale (8)
- Idrogeochimica (8)
- Idrogeologia (8)
- Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4)
F – Percorso Specialistico in “Geologia del Petrolio”
- Analisi di Bacino (8)
- Geodinamica (8)
- Geologia del Petrolio (8)
- Sezioni Sismiche (8)
- Sezioni Bilanciate (4)
G – Percorso Specialistico in “Geologia di Terreno e Cartografia Geologica”
- Geologia del Cristallino e Campo (8)
- Geologia del Vulcanico e Campo (8)
- Geologia Regionale (8)
- Geomorfologia Applicata (8)
- Analisi di Microfacies (4)
H – Percorso Specialistico in “Georisorse Minerarie e Materiali Geologici”
- Georisorse: Analisi e Valutazione (8)
- Mineralogia Sistematica (8)
- Petrografia Applicata (8)
- Petrologia Analitica (8)
- Mineralogia Sperimentale (4)
I – Percorso Specialistico in “Rischi Geologici”
- Geomorfologia Applicata (8)
- Sismologia e Rischio Sismico (8)
- Tettonica e Campo (8)
- Vulcanologia e Rischio Vulcanico (8)
- Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4)
Secondo anno
Moduli di Approfondimento a Scelta
(per almeno 8 CUF)
- Cristallografia (8)
- Geologia e Geomorfologia del Quaternario Continentale (8)
- Laboratorio di Geologia Strutturale (8)
- Minerogenesi e Petrogenesi (8)
- Paleontologia dei Vertebrati (8)
- Stratigrafia Sequenziale (8)
- Archeometria (4)
- Gemmologia (4)
- Geologia della Pianificazione Territoriale (4)
- Geologia delle Costruzioni Stradali (4)
- Glaciologia (4)
- Petrografia dei Sedimenti e dei Suoli (4)
- Tutorial 2 (3)
- Attività Formative di Libera Scelta (12)
- Escursione di Fine Corso (3)
Prova finale
- Tesi di Laurea Specialistica (21)
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Piano Didattico Precedente
(per gli studenti iscritti al secondo anno)
Secondo anno
Curriculum “Geologia Applicata alla Gestione del Territorio”
- Elementi di Geotecnica (5)
- Geochimica Ambientale (5)
- Geomorfologia Applicata (4)
- Idrogeochimica (4)
- Due insegnamenti a scelta tra i seguenti:
- Analisi di Bacino (4)
- Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4)
- Geologia delle Aree Urbane (4)
- Geologia della Pianificazione Territoriale (4)
- Geologia del Petrolio (4)
- Paleoclimatologia (4)
- Petrografia Applicata (4)
- Prospezioni Geofisiche (4)
- Sezioni Sismiche (4)
- Stratigrafia Sequenziale (4)
Curriculum “Dinamica Terrestre, Rischi e Risorse”
- Laboratorio di Geologia Strutturale (5)
- Vulcanologia e Rischio Vulcanico (5)
- Geodinamica II (4)
- Geologia del Petrolio (4)
- Geotermia (4)
- Legislazione Ambientale Europea (3)
- Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
- Analisi di Bacino (4)
- Geochimica Nucleare (4)
- Laboratorio di Modellazione dei Processi Tettonici (4)
- Sezioni Bilanciate (4)
- Sezioni Sismiche (4)
- Sismologia (4)
- Vulcanotettonica (4)
- Attività formative di libera scelta (8)
- Stage presso Strutture Pubbliche (6)
Prova finale
- Tesi di Laurea Specialistica (21)
Calendario delle Attività didattiche
Primo semestre
Secondo semestre
Lezioni: 11 ottobre – 28 gennaio
Lezioni: 28 febbbraio – 10 giugno
Esami: 31 gennaio– 25 febbraio
Esami: 13 giugno – 8 luglio
Campi: 11 – 30 luglio
programmi
dei Corsi
della laurea
Specialistica
in Geologia
del territorio
e delle risorse
A N A L I S I DI B A CI N O
Dott.ssa Sveva Corrado
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE
4 moduli, caratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso si articola in quattro moduli, non distinti quanto a crediti. Il primo
riguarda i processi esogeni, dalla degradazione meteorica al modellamen to della superficie terrestre. Un secondo riguarda l’interno della Terra, integrato con dati minero-petrografici e vulcanologici e con i primi elementi sui
contributi fondamentali della geofisica (sismologia, paleomegnetismo, gravimetria, geotermia). Un modulo specifico è dedicato alle rocce sedimentarie, con un ciclo di apposite esercitazioni ed alcune escursioni sul terreno. Un modulo di laboratorio è infine dedicato alla cartografia geologica,
con esercizi di stratimetria ed esecuzione di profili geologici.
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Obiettivi formativi
Presentare allo studente un panorama dell’approccio integrato allo studio
dei bacini sedimentari attraverso l’approfondimento di alcuni aspetti legati
alla ricerca degli idrocarburi nei bacini sedimentari e nelle porzioni esterne
catene orogeniche. Particolare riguardo viene prestato alla definizione del
petroleum charge, attraverso lo studio della materia organica dispersa nei
sedimenti e di altri indicatori di paleotemperature in ambito diagenetico
(tracce di fissione, parametrimineralogici, inclusioni fluide).
Programma del corso
I bacini sedimentari nel quadro della tettonica globale. I bacini sedimentari
e l’esplorazione petrolifera. Petroleum charge: composizione e processi di
produzione, conservazione e accumulo della materia organica dispersa
nei sedimenti inorganici; classificazione e teorie sull’origine del kerogene
in fase diagenitica; meccanismi e processi di formazione di rocce madri
(case history attuali e del passato); evoluzione termica del kerogene e
generazione degli idrocarburi (fasi di catagenesi e metagenesi), migrazione primaria. Metodologie ottiche di studio delle facies e della maturità termica della materia organica dispersa nei sedimenti (con esercitazioni).
Metodologie quantitative di studio della dinamica dei bacini sedimentari:
storie di seppellimento e di subsidenza; evoluzione termica; modellazione
degli stadi di generazione degli idrocarburi (con esercitazioni). Realizzazione di uno studio applicato a case history italiani con utilizzo di software
dedicato.
Prerequisiti
Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze
della Terra presenti nel Corso del triennio di base. Non sono previste propedeuticità.
Materiale didattico
Allen P. A. & Allen R. R. (1990) – “Basin Analysis Principles and Applications”. Blackwell, Oxford. Katz B. (Ed. ) (1994) – “Petroleum source
rocks”, 2a ed. Springer Verlag, Berlin. Hunt J. M. (1996) – “Petroleum
Geochemistry and Geology”. W. H. Freeman and Company, New York.
Articoli vari da riviste specializzateAppunti specifici che verrano distribuiti
dal docente. Siti Internet:http://host. uniroma3. it/laboratori/preparazioni/
Misure per studenti stranieri
Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese,
Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua
e viceversa.
Altre informazioni
La frequenza alle esercitazioni è fortemente consigliata
A N A L I S I DI M I CR OFA CI E S
Dott.ssa Elsa Gliozzi
104 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA opzionale
Articolazione del corso
Il corso si articola in moduli:- Composizione e tessitura delle rocce sedimentarie clastiche con particolare riferimento alle rocce carbonatiche. Microfacies meso-cenozoiche tetidee di ambiente bacinale - Microfacies
meso-cenozoiche tetidee di ambiente di piattaforma carbonatica. - Microfacies neogeniche del Mediterraneo.
- Microfacies continentali neogenico-quaternarie del Mediterraneo.
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle metodologie per lo
studio delle microfacies di diversi ambienti e di diversi intervalli di tempo.
Programma del corso
Composizione e tessitura delle rocce terrigene silicoclastiche. Composizione e tessitura delle rocce carbonatiche. Classificazione dei carbonati.
Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di ambiente
bacinale. Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di
ambiente di piattaforma e rampa carbonatica. Analisi delle microfacies
neogeniche del Mediterraneo con particolare riferimento alle associazioni
di foraminiferi planctonici e bentonici, nannoplancton calcareo e ostracodi.
Implicazioni paleoambientali, paleoclimatiche, paleogeografiche e paleobiogeografiche dell’intervallo Messiniano/Zancleano. Analisi delle microfacies continentali (braided plain, palustri e lacustri), con particolare riferimento a ostracodi, carofite e molluschi.
Prerequisiti
Fondamenti di geologia e paleontologia stratigrafica. Elementi di paleontologia sistematica con particolare riferimento a foraminiferi, nannoplancton calcareo, alghe calcaree, ostracodi, molluschi.
Materiale didattico
- Appunti forniti dal docente. - Lavori specialistici - Sartorio, D. & Venturini,
S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988. - AGIP, Foraminiferi Padani, 1982. - Cestari, R. & Sartorio, D., Rudists and facies of
the Periadriatic Domain, Agip, Milano, 1995. - Bosellini, A., Introduzione
allo studio delle rocce carbonatiche. Bovolenta, Ferrara, 1991. - Bosellini, A., Mutti, E. & Ricci Lucchi, F., Rocce e successioni sedimentarie.
UTET, Torino, 1989.
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460
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
A R CH E OM E T R I A
Prof. Adriano Taddeucci
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA
Obiettivi formativi
Apprendere le metodologie necessarie per l’interpretazione quantitativa di
oggetti di interesse archeologico.
Programma del corso
1. Introduzione: gli aspetti naturalistici dell’archeologia. I metodi geochimici
per l’archeometria 2. Nozioni propedeutiche: geochimica elementare (distribuzione degli elementi; importanza degli elementi traccia); geochimica isotopica (atomi e nuclidi; nuclidi naturali stabili e radioattivi ); i metodi statistici per
l’archeometria. 3. I metodi geochimici di cronologia isotopica e loro applicazioni all’archeologia (basi scientifiche, problematiche ed esempi): 14C - datazione di materiali di origine organica e paleosuali; K/Ar; 39Ar/40Ar - datazione di tefra di interesse archeologico (Olduvai gorge, Isernia la Pineta); Tracce di Fissione – datazione di ossidiane; Disequilibri nelle serie radioattive –
datazione di speleotemi e carbonati in genere di interesse archeologico; Termoluminescenza e Luminescenza ottica - datazione di materiali raccolti in
focolari; Electron Spin Resonance – datazione di ossa e manufatti ij selce
riscaldati; Racemizzazione degli aminoacidi- datazione di dentina. 4. Metodi
elementari ed isotopici per la caratterizzazione dei materiali, gli studi sulla
provenienza e per la ricostruzione delle antiche vie di commercio. Marmi –
caratterizzazione mediante gli elementi traccia, gli isotopi dell’ossigeno e del
carbonio. Leghe (bronzo) – uso degli isotopi del piombo per la loro caratterizzazione. Ceramiche – i processi di trasformazione delle argille in ceramiche;
i “falsi storici” nella Magna Grecia. Ossidiane – le fonti di approvvigionamento nel bacini Mediterraneo.
CA M P O DI GE OL OGI A S T R U T T U R A L E
Prof. Claudio Faccenna
50 ore 2 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Acquisizione delle tecniche di rilevamento geologico-strutturale.
Programma del corso
Il corso è organizzato attraverso un campo sul terreno della durata di 6
giorni. Al termine del campo lo studente dovrà presentare un elaborato
cartografico originale.
Prerequisiti
Superamento del corso di rilevamento geologico.
CL I M AT OL OGI A
Dott. Massimiliano Fazzini
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e ,
opzionale
Obiettivi formativi
Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza dettagliata degli strumeni
tecnici ed informatici fondamentali per la previsione meteorologica a breve
e medio termine relativamente ai fenomeni di dissesto idrogeologico.
Programma del corso
Clima e tempo meteorologico, differenze e legami, serie storiche climatologiche. studio statistico; applicazioni della climatologia: windchill e heat
index, clima e turismo, clima e salute frontogenesi e ciclogenesi – nuove
teorie e dipendenza dal jet-stream, CGA, NAO e AO, Nino e Nina, il sistema di teleconnessioni globale; masse d‘aria e caratteristiche termodinamiche; concetto di instabilità atmosferica, temporali unicellulari e a supercella, trombe d’aria e tornado, Sistemi convettivi a mesoscala La strumentazione meteorologica; il bollettino meteorologico e le applicazioni; carta al
suolo, immagini meteosat(WW,IR,VIS) MSG, il radar meteorologico,
equazione del radar, riflettibvità e stima della precipitazione, pallone
sonda e diagrammi aerologici, indici di stabilità atmosferica e previsione di
eventi estremi. I modelli matematico fisici a scala globale (GCM) e locale
(LAM), lettura di carte al suolo, geopotenziale a 850-700-500 e 300 hPa;
previsioni d’ensamble e stagionali. Cenni di nivologia: caratteristiche fisiche e tipi di neve. L’instabilità del manto nevoso: le valanghe.
Prerequisiti
Geografia fisica e fondamenti di fisica
Materiale didattico
Appunti delle lezioni e lettura continuativa dei prodotti della modellistica
GCM e LAM consultabili su INTERNETM. GIULIACCI –“Prevedere il
tempo con Internet” Alpha Test Editore/KAPPEMBERGER-KERKMANN
“Manuale di meterorologia alpina” Zanichelli Editore.
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COM P L E M E N T I DI F I S I CA
Dott. Giuseppe Della Monica
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE base, opzionale
Articolazione del corso
Il corso è articolato in: Lezioni frontali; ed alcune esercitazioni su applicazioni numeriche.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in
Geologia le conoscenze di base della meccanica analitica e la resistenza
dei materiali, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico., applicando questi concetti per lo studio della meccanica della frattura di strutture geologiche semplici.
Programma del corso
Richiami di algebra vettoriale: Sistemi di coordinate. Grandezze scalari e
vettoriali. Proprietà dei vettori. Operazioni con i vettori. Corpi rigidi: Sistemi di punti materiali una, due e tre dimensioni. Traslazione e rotazione.
Momento d’inerzia, calcolo per figure piane e per corpi caratterizzati da un
proprio volume. Tensore delle deformazioni e Tensore degli sforzii Invarianti di un tensore, assi principali rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di Hooke: Modulo di Young. Curva di carico
rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale. Modulo di variazione
volumetrica. Stato dello sfozo in uno strato roccioso: il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di uno strato. Equazione delle onde: Condizione di equilibrio in un corpo solido. Equazioni dei
micromovimenti. Equazioni delle onde P ed onde S. Velocità delle onde.
Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, solido liquido e gassoso, concetto di viscosità. Modello
di Maxwell. Modello di Kelvin-Voight. Reologia 2: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Cenni sui numeri complessi. Moduli complessi di
elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del
calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche.
Materiale didattico
Appunti del docente. Materiali didattici disponibili su web.
CR I S TA L L OGR A F I A
Dott.ssa Claudia Romano
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIA opzionale
Obiettivi formativi
Conoscenze della struttura cristallina e delle metodologie di indagine
spettroscopica delle specie minerali.
Programma del corso
Morfologia esterna e ordine interno dei cristalli; Metodi sperimentali di
determinazione mineralogica:. Apparecchiature usate in diffrazione X. La
spettroscopia NMR. Le spettroscopie vibrazionali: IR e Raman. Spettroscopia Ottica.. Spettroscopia Mossbauer. Difetti nei minerali; Nucleazione
e accrescimento. Difetti puntuali lineari e planari sotto l’aspetto cristallografico. Studi sperimentali di deformazione dei minerali. Stabilità dei minerali e processi di trasformazione; Cinetica di reazione. Essoluzione, diffusione, transizioni di fase. Strutture incommensurate. Nucleazione omogenea e etereogenea nei minerali. Le curve TTT. La diffusione. Le leggi di
Fick. La cinetica dei processi dei minerali; La base della teoria cinetica. La
velocità di reazione. La cinetica dei processi continui.
Prerequisiti
Superamento dei corsi di Mineralogia I e II
Materiale didattico
D. E. Sands. Introduction to Crystallography. Dover Publication, New York.
Fryke K. Mineral Science. An Introductory Survey, MacMillan. Mottana A.
Fondamenti di Mineralogia geologica, Zanichelli.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
E S P L OR A Z I ON E GE OL OGI CA DE L S OT T OS U OL O
Dott. Roberto Mazza
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire le competenze necessarie per la progettazione, la conduzione e
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l’interpretazione delle indagini e delle prove concernenti la geologia del
sottosuolo. Sviluppare la capacità di sintesi dei risultati provenienti dall’applicazione di differenti tecniche e/o dall’esecuzione di operatori diversi.
Programma del corso
Impostazione di un cantiere geologico. Normativa applicabile a un cantiere geologico. Prospezioni meccaniche: metodi di perforazione (progettazione, macchinari, esecuzione, interpretazione). Tecniche di campionamento. Elementi per la caratterizzazione fisico-meccanica in sito di terre e
rocce (prove in sito). Stesura del quaderno di cantiere. Archiviazione dati
del sottosuolo. Strumenti di controllo e dispositivi per lo studio di dinamiche nel sottosuolo (monitoraggio dati del sottosuolo). Elementi per la
caratterizzazione idrogeologica di terre e rocce. Prospezioni geofisiche:
gravimetriche, elettriche, sismiche, georadar. Applicazioni tematiche e
casi reali.
Materiale didattico
M. Lanzini, S. Rabottino – Stratigrafie – Dario Flacciovio Editore, Palermo,
2004. - F. Cestari – Prove geotecniche in sito – Editrice Geo-Graph,
Segrate, Milano. - M Casadio, C. Elmi – Il manuale del geologo – Pitagora
Editrice, Bologna. - G. Chiesa – Pozzi per acqua – Editrice Geo-Graph,
Segrate Milano. - E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti – Le indagini geofisiche per lo studio del sottosuolo: metodi geoelettrici e sismici – Liquori Editore, Napoli. - Dispense del docente.
Altre informazioni
Il docente può essere contattato all’indirizzo mazza@uniroma3. it
GE M M OL OGI A
Prof. Annibale Mottana
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAopzionale
Obiettivi formativi
Introdurre alla conoscenza delle gemme, sia come oggetti specifici sia
come materiale dimostrativo della moderna Mineralogia applicata.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni descrittive sulle
quattro gemme fondamentali (diamante, rubino, smeraldo e zaffiro) nonché su un certo numero di pietre semi-preziose utilizzate dall’industria
orafa nazionale. Mira inoltre a attribuire informazioni sull’estrazione e sul
mercato internazionale delle gemme principali. Infine fornisce (anche in
modo pratico) strumenti e metodi per valutare alcune gemme sotto l’a-
spetto della naturalità, della purezza e della presenza di tracce d’abbellimento artificiale. Non si entra assolutamente in valutazioni sul valore economico, ma solo sulle proprietà e caratteristiche scientifiche che conferiscono pregio ai minerali e alle pietre rendendoli preziosi.
Prerequisiti
Conoscenza a livello universitario triennale dei principi della Mineralogia
ed in particolare dell’Ottica mineralogica e della teoria del campo cristallino. Conoscenza di alcuni elementari principi economici legati alla distribuzione delle risorse solide, anche in funzione della disposizione attuale
delle zolle terrestri.
Materiale didattico
Robert Webster (con revisione di B. W. Anderson): Gemme – giacimenti,
descrizione, identificazione. Bologna, Zanichelli.
Misure per studenti stranieri
A tutt’oggi non previste per assenza di interessati.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
GE OCH I M I CA A M B I E N T A L E
Dott.ssa Paola Tuccimei
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICA E VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale
Articolazione del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere
l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in
tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello
dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta
sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.. ), sul ruolo del suolo come filtro
ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e
illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal,
Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici).
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei variegati e multiformi aspetti che, nel loro insieme,
configurano e caratterizzano la conoscenza della geochimica ambientale
e il suo utilizzo pratico.
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Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere
l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in
tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello
dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta
sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.. ), sul ruolo del suolo come filtro
ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e
illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal,
Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici).
Prerequisiti
Trattandosi di un corso impartito nel biennio di Laurea specialistica, lo studente deve aver già superato i corsi di Chimica e Geochimica (Corso di
Laurea di I livello in Scienze Geologiche).
Materiale didattico
Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (orale) in lingua inglese
o castigliana
GE OCR ON OL OGI A E GE OCH I M I CA I S OT OP I CA
Prof. Adriano Taddeucci
54 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze necessarie per: a) la datazione con
metodi isotopici di materiali geologici; b) l’applicazione di dei metodi isotopici a studi di paleoclimatologia, idrogeologia, magmatologia.
Programma del corso
Atomi e nuclidi: Isotopi, isobari e isotoni. Sistematica dei nuclidi naturali.
Composizione e proprietà del nucleo. Nuclidi stabili e radioattivi. Decadimento -a, decadimento -b e transizioni -g; la “cattura-K”; il decadimento
composto (branching decay); la fissione spontanea. Le serie radioattive
dell’uranio e del torio. Metodologie analitiche per la misura dei nuclidi stabili e radioattivi: Misura delle radiazioni e delle particelle ionizzanti. I rivelatori di particelle ionizzanti. Camere di scintillazione, fotomoltiplicatori,
contatori a flusso di gas, contatori Geiger – Müller, Rivelatori a stato soli-
do, catene di conteggio. Spettrometria -a, spettrometria -b e spettrometria
–g. Spettrometria di massa. Metodi di cronologia numerica isotopica
“Decay clocks”: 14C, 10Be, 26Al. “Accumulation clocks”: K/Ar, 39Ar/40Ar,
Rb/Sr, Sm/Nd, U/Th/Pb, Pb/Pb “Disequilibria clocks”: Metodi basati sui
disequilibri di attività nelle serie radioattive dell’uranio e del torio. Altri
metodi di cronologia numerica Luminescenza termica e ottica. Risonanza
dello spin elettronico (ESR). Tracce di fissione (FT). Geochimica degli isotopi stabili. Isotopi dell’idrogeno, dell’ossigeno, del carbonio e dello zolfo
come indicatori paleoambientali.
Materiale didattico
CD fornito dal docente. Testi consigliati:- G. Faure: Principles of isotope
geology (Wiley). - A. P. Dickin: Radiogenic Isotope Geology (Cambridge,
University Press)- G. Ferrara: Geocronologia radiometrici (Patron, Bologna)- G. Friedlander, J. W. Kennedy, E. S. Macias & J. M. Miller: Nuclear
and radiochemistry (Wiley). - E. Rosset & B. Poty: Méthodes de datation
par les phènomènes nucléaires naturels-applications (Masson)- J. Hoefs:
Staple Isotope Geochemistry (Springer)
GE ODI N A M I CA
Prof. Francesco Salvini
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una metodologia per affrontare e risolvere problemi
complessi di geodinamica.
Programma del corso
Introduzione alla geodinamica. Rapporti tra modelli geodinamici e
scala/risoluzione. Richiamo ai concetti di forze di volume e di superficie.
Forze fondamentali e forze trascurabili. Concomitanza delle forze. Il ruolo
dell’intervallo di tempo. Aspetti cinematici e dinamici. Limiti derivanti dalla
conservazione dei volumi. Modelli matematici e modelli frattali. Forze tra
astenosfera e litosfera e tra crosta e mantello. Analisi stress in-situ, sismicità, vulcanismo. La tettonica delle placche. Cinematica dei margini attivi:
subduzione, rifting, trasformi. Moti delle placche. TEorema di Eulero e
suoi limiti di applicazione. Rotazioni. Utilizzo dei dati paleomagnetici e
delle anomalie magnetiche per la ricostruzione della evoluzione della tettonica delle placche. Ciclo di Wilson. Geodinamica dei sistemi litesfera
oceanica/litosfera continentale. Geodinamica dei margini di placca attivi:
di rifting, di subduzione, trasforni, collisionali. Geodinamica litosferica:
flessurazioni, bacini, catene collisionali, faglie. Sforzie e deformazioni.
Geodinamica delle faglie. Esercitazioni pratiche.
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Prerequisiti
Triennio di scienze geologiche.
Materiale didattico
dispense, D. L. Turcotte, G. Schubert - Geodynamics - Cambridge Press
GE OL OGI A DE L CR I S TA L L I N O
Dott. Federico Rossetti
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di approfondire la conoscenza dei principali tipi di
rocce e successioni metamorfiche, allo scopo di caratterizzare i legami
esistenti fra tettonica regionale ed evoluzione dei regimi di metamorfismo
e deformazione.
Programma del corso
Il corso è organizzato allo scopo di fornire allo studente strumenti e metodi per l’analisi di terreni a metamorfismo polifasico. -Lezioni: Principi di
reologia, meccanismi deformativi e mappe di deformazione: recovery,
ricristallizazione dinamica e statica. Metodi di analisi del fabric e della
deformazione in rocce cristalline: rapporti deformazione/metamorfismo,
meccanismi deformativi; tettonici S, S/L, L. Zone di taglio e criteri per la
determinazione dei sensi di taglio in miloniti. Petrografia delle rocce metamorfiche: principali facies metamorfiche; geotermometri e geobarometri;
percorsi pressione-temperatura; relazioni blastesi/deformazione. Tettonica
e metamorfismo: esempi regionali (Isole Cicladi, Norvegia, Cordillera Betico-Rifana, Alpi, Appennini). -Esercitazioni: riconoscimento microscopico e
macroscopico delle relazioni tra blastesi e deformazione; tecniche di analisi in aree a metamorfismo polifasico. -Escursione di terreno (campo di
fine corso).
Prerequisiti
Conoscenza di base dei principi di Geologia Strutturale e di Petrografia
ignea e del metamorfico.
Materiale didattico
Passchier, C. W. & Trouw, R. A. J. (1996). Micro-tectonics. Springer, Berlin - Ranalli (1995) Rheology of the Earth (2nd ed. ). Chapman & Hall,
London. - Spear (1993) Metamorphic phase Equilibria P-T-t paths, MSACD contenente il materiale didattico (disponibile presso il docente).
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere sostenuto anche in lingua inglese e francese.
Altre informazioni
Ulteriori informazioni circa il programma del corso riferirsi all’indirizzo email: rossetti@uniroma3. it.
GE OL OGI A DE L P E T R OL I O
Prof. Francesco Salvini
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una base teorica e pratica per l’applicazione al
campo della ricerca ed estrazione degli idrocarburi.
Programma del corso
Introduzione alla geologia del petrolio. La geologia applicata alla ricerca e
sviluppo di idrocarburi. Il ruolo degli idrocarburi nella società attuale. Statistiche sulla ricerca e sviluppo degli idrocarburi. Il ruolo del geologo. Natura ed
origine degli idrocarburi. Composizione degli idrocarburi. Classificazione. Il
ciclo dell’accumulo di petrolio. Origine organica ed inorganica. Le rocce
madri. Principi di trasformazione della materia organica in idrocarburi. Meccanismi di migrazione ed intrappolamento. L’accumulo. Rocce serbatoio.
Trappole per idrocarburi e loro classificazione. Contesti geologici dove ricercare petrolio. L’esplorazione del petrolio. Interpretazione dei carotaggi. L’esplorazione sismica. Tecniche di prospezione in funzionedel contesto geologico. Esercitazioni pratiche. Escursione di un giorno su affioramenti di rocce
madri, rocce serbatoio e visita di un impianto di estrazione.
Prerequisiti
Triennio di scienze geologiche
Materiale didattico
dispense, calcolatrice sceintifica, J. Gluyas, R. Swarbrick - Petroleum
Geoscience - Blackwell Publishing.
GE OL OGI A DE L V U L CA N I CO
Prof.ssa Donatella De Rita
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso prevede 40 ore di lezioni teoriche svolte in aula ed un’esperienza
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di terreno (5 giorni di campo) in un’artea italiana di vulcanismo attivo.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente nozioni specialistiche sui caratteri geologici di arree
interessate da vulcanismo. Le conoscenze sono finalizzate a scopi pratici
quali interventi di prevenzioni, valutazioni di pericolosità, utilizzo delle
risorse.
Programma del corso
Prima parte. Dedicata alla definizione dei principali tipi di aree vulcaniche
(centrali, areali, lineari) anche in relazione al loro cartattere maggiormente
esplosivo od effusivo. Le tipologie saranno descritte in relazione all’ambiente geodinamico di sviluppo del vulcanismo. Seconda parte. Dedicata
alle relazioni tra vulcani e loro substrato sedimentario. Le influenze dello
stress regionale sull’assetto e sullo sviluppo dei vulcani. Considerazioni
sullo stress indotto dallo sviluppo di un vulcano. Interferenze tra stress
regionale e stress indotto dalla presenza del vulcano. Le strutture di collasso dei vulcani. Terza parte. Dedicata al rapporto tra sedimentazione ed
erosione in ambiente vulcanico. Definizione dei depositi sin ed intereruttivi
e loro sviluppo e significato nella stratigrafia e nella definizione della storia
del vulcano. Quarta parte. Cenni di metodologie di rilevamento geologico
in aree vulcaniche.
Prerequisiti
Laurea di triennale in Scienze Geologiche: Conoscenze di vulcanologia,
petrografia e rilevamento geologico.
Materiale didattico
Scandone R. Giacomelli L. “Vulcanologia”; Cas and Wright “ Volcanic
Succeassions”Articoli specifici sui singoli argomenti trattati che saranno
via via forniti in corso di spiegazione degli argomenti.
Misure per studenti stranieri
Il materiale illustrativo è spesso fornito in lingua inglese
GE OL OGI A DE L L A P I A N I F I CA Z I ON E T E R R I T OR I A L E
Prof. Giuseppe Bigi
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente fondamenti in Geologia e Geomorfologia della
gestione del territorio.
Programma del corso
Geologia ambientale: l’uomo e l’ambiente; le principali azioni atmosferiche
sull’ambiente; la pianificazione territoriale e leggi a tutela dell’ambiente.
Cenni alla cartografia geologico-ambientale: rilevamento geologico; la
fotogeologia; il telerilevamento; la cartografia tematica; esempi di cartografia ambientale. Il suolo; definizione e storia della pedologia; caratteristiche del suolo; suoli tipo che si originano sulle unità geomorfologiche fondamentali. Conservazione del suolo: dinamica dei versanti, dinamica fluviale. Erosione delle coste e dei litorali; fenomeni di subsidenza ed estrazione dell’acqua dal sottosuolo; scavo negli alvei dei fiumi; ripascimento
delle spiagge. Cave edloro problemi ambientali: cave in rocce lapidee;
cave in rocce incoerenti; restaurazione delle cave, legislazione. Invasi
artificiali: dighe di ritenuta; gallerie di derivazione. Discariche controllate:
requisiti geologico-ambientali in sito; caratteristiche della discarica e le
discariche in cave abbandonate; legislazione. Cenni sull’inquinamento
delle acque. Energia ed ambiente. Centrali a carbone, centrali nucleari.
Attività mineraria. Energia eolica. Rischi naturali: pericolosità sismica;
rischio vulcanico; frane e alluvioni. Valutazione impatto ambientale (VIA):
nascita e sviluppo del VIA; la valutazione dell’impatto ambientale in Italia.
Prerequisiti
Conoscenza di cartografia geologica, rilevamento geologico e fotogeologia.
Materiale didattico
CREMASCHI G., Il suolo, La Nuova Italia Scientifica. GALETTA B., GANDOLFO M. A., PAZIENTI M. & PIERI BUTI G., Dal progetto alla VIA: guida
e manuale per gli studi di impatto ambientale di opere edilizie, Ed. Franco
Angeli. GISOTTI G. & BRUSCHI S., Valutare l’ambiente: guida agli studi
d’impatto ambientale, La Nuova Italia Scientifica. PERSICANI D., Elementi di scienza del suolo, Ed. CEA, Casa Editrice Ambrosiana. RASIO R. &
VIANELLO G, Cartografia pedologica nella pianificazione e gestione del
territorio, Ed. Franco Angeli. Dispense ed articoli forniti dal docente.
GE OL OGI A DE L L E A R E E U R B A N E
Prof. Renato Funiciello
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Metodi per lo studio dei caratteri geologici delle Aree Urbane. Valutazione
dei fattori di pericolosità, Concetto di Rischio. Applicazione ad un’area
urbana di riferimento, il caso di Roma. Tecniche per la ricostruzione di
superfici strutturali in area urbana.
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Programma del corso
Definizione e tipologia dei sistemi urbani. I fattori di pericolosità naturale e
dei rischi delle aree urbane in Italia e nel mondo. Il ruolo delle condizioni
geologiche sullo sviluppo delle aree urbane dall’antichità ad oggi. Le aree
urbane nei diversi continenti, influenza dei fattori naturali nel tempo e
delle condizioni geografiche. Il concetto di rischio, la valutazione dei fattori
di esposizione, di pericolosità, di vulnerabilità nelle aree urbane. Il caso di
Roma, analisi de singoli fattori di pericolosità e della loro evoluzione temporale. Metodologie per la raccolta, la normalizzazione l’elaborazione di
dati diretti del sottosuolo e produzione di carte strutturali dell’ambiente
urbano.
Materiale didattico
Geologia di Roma. Vol L memorie Serv. Geol. It. (1995)Earth Science in
the city, AGU (2003)
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
GE OL OGI A R E GI ON A L E
Prof. Domenico Cosentino
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi geologica regionale del territorio, la lettura, l’interpretazione e l’utilizzazione di cartografia geologica regionale.
Programma del corso
1) Assetto tettonico globale e bacini sedimentari. Bacini episuturali e perisuturali. Margini passivi; successioni pre-, sin- e post-rift. Bacini episuturali e perisuturali in regime di subduzione A; avanfosse e thrust-top basin;
linea sismica lungo le pieghe ferraresi (Pianura Padana); bacini di thrusttop e foredeep in Appennino centrale. Il sistema orogenico dell’Appennino
centro-settentionale: eventi tettono-sedimentari e paleodomini strutturali;
modello cinematico e ricostruzione paleogeografica dal Burdigaliano al
Pliocene. Lettura e interpretazione della Synthetic Structural-Kinematic
Map of Italy. 2) Distribuzione delle province crostali e orogenesi pre-paleozoiche. Assetto tettonico generale del continente europeo. Le orogenesi
paleozoiche. La catena ercinica in Sardegna. 3) Evoluzione paleogeografica della Neotetide. La catena alpina; struttura a falde; distribuzione
facies metamorfiche; età depositi terrigeni. Le Alpi occidentali: assetto
strutturale e cronologia della deformazione. La catena alpina: dati di
sismica a riflessione CROP-ECORS, NFP20. 4) Lettura e interpretazione
di carte geologiche regionali: Alpi, Appennino settentrionale; Appennino
centrale; Appennino meridionale; Arco Calabro; Sicilia; Sardegna-Corsica;
Francia.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Strutturale e della
Geologia Stratigrafica.
Materiale didattico
Bally A. W., Catalano R. & Oldow J. – Elementi di tettonica regionale.
Pitagora Editrice Bologna. AA. VV. – Articoli scientifici pubblicati su riviste
nazionali e internazionali, consigliati dal docente durante il corso. Gasperi G. – Geologia regionale. Pitagora Editrice Bologna. - AA. VV.
Guide geologiche regionali, a cura della Società. Geologica Italiana. BEMA editrice Milano. - Bigi G., Cosentino D., Parotto M., Sartori R. & Scandone P. (coords) – Structural Model of Italy. Sheets 1, 2, 3, 4, 5 and 6.
Scale 1:500,000. Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, 114, vol. 3. CNR. Bigi G., Castellarin A., Catalano R., Coli M., Cosentino D., Dal Piaz G. V.,
Lentini F., Parotto M., Patacca E., Praturlon A., Salvini F., Sartori R.,
Scandone P. & Vai G. B. – Synthetic Structural-Kinematic Map of Italy.
Scale 1:500,000. Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, 114, vol. 3. CNR. AA. VV. - Cartografia geologica regionale a varie scale. - CD-Rom contenente i file in formato. ppt delle singole lezioni.
GE OL OGI A S T OR I CA
Prof. Maurizio Parotto
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
Il corso si articola in moduli, non distinti in quanto a crediti. La Terra, un
sistema integrato; strumenti di indagine. Dall’origine del Sistema solare
all’inizio dell’evoluzione della Terra. Gli eoni Adeano, Archeano, Proterozoico e Fanerozoico. Il quadro cinematico attuale dell’area italiana come
conseguenza dell’evoluzione del pianeta. Uno sguardo complessivo alla
storia della Terra: sistema integrato o complesso? Presentazione di seminari realizzati dagli studenti su argomenti scelti tra quelli discussi nel
corso.
Obiettivi formativi
Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagi-
473
474
ne della Geologia storica, che hanno permesso di ricostruire l’evoluzione
del pianeta dalle origini fino al suo stato attuale.
Programma del corso
Introduzione metodologica. Nodi concettuali della Geologia. Origine del
Siste-ma solare: dalla nebulosa planetaria all’accrezione del pianeta. Eone
Adeano: fusione totale, collisioni (origine Terra-Luna); catastrofe del ferro;
crosta primi-tiva (dati dalla Luna); atmosfera e idrosfera primitiva; flusso termico; struttura crostale. Eone Archeano: sequenza di Isua; ipotesi sull’origine della crosta; associazioni gneiss-graniti/pietre verdi; sequenze tipiche
(Pilbara, Barbeton Mts, Transvaal, Swaziland, Abitibi, Yellowknife), protocontinenti e bacini, primi resti della biosfera (condizioni “al contorno”, prime
forme). Proterozoico: carat-teristiche generali (ondata di “cratonizzazione”,
litogenesi sedimentaria, BIF, glaciazioni continentali, emergere della biosfera, atmosfera da riducente a os-sidante); verso i primi continenti (il “cratone
d’oro” del Kaapwaal, l’orogenesi Wopmany); il cratone aldano e la piattaforma russo-siberiana; l’assemblaggio del nord-America; il supercontinente
Rodinia; glaciazione Warangeriana; oro-genesi panafricana; origine del
Pacifico; evoluzione biologica (dai primi batteri alla fauna di Ediacara); la
produzione di ossigeno; sintesi sull’origine e sull’evoluzione della crosta
continentale (dati e modelli). Eone Fanerozoico: evoluzione biologica, evoluzione crostale. Il quadro cinematico attuale dell’area italiana e aree adiacenti. La Terra può essere un sistema complesso.
Materiale didattico
Raffi S. e Serpagli E., 1993, Introduzione alla Paleontologia, UTET. Cloud P., 1988, Oasis in space. Earth history from the beginning, Norton
& Company. - Stanley S. M., 1999, Earth System History, W. H. Freeman
& Company. - Fotocopie preparate per le singole lezioni.
Misure per studenti stranieri
Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese.
GE OL OGI A S T R AT I GR A F I CA
Dott.ssa Paola Cipollari
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una conoscenza dei principali strumenti della geologia stratigrafica in modo da maturare autonomia e capacità critica nell’affrontare le diverse tematiche della geologia in cui risulti necessario un’approccio stratigrafico.
Programma del corso
Il corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi
della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali
caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito
mediante esercitazioni. Nel secondo modulo vengono definiti i fondamenti
della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti
della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell’analisi
critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali
domini sedimentari. In particolare, vengono prese in esame le principali
successioni bacinali (La Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e
Molise, bacino imprese-sicano) alcuni casi relativi alla Piattaforma Carbonatica Pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino
affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche laziale-abruzzese e dolomitica.
Prerequisiti
Conoscenza delle nozioni base della stratigrafia e dei caratteri principali
dei diversi ambienti sedimentari.
Materiale didattico
Dispense didattiche formato pdf delle lezioni. -Salvador (1994) – International Stratigraphic Guide. Geological Society of America, Inc. - articoli di
disponibili presso il docente o su web.
GE OL OGI A S T R U T T U R A L E
Prof. Massimo Mattei
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo ai meccanismi ed alle strutture defirmative fragili e duttili.
Programma del corso
Fratture: Classificazione delle fratture, meccanica delle fratture, relazione
con le altre strutture geologiche. Faglie: criteri di classificazione, nomenclatura, dimensioni delle faglie, fault tip, relazione rigetto-dimensioni,
movimento sulle faglie. Indicatori cinematici: strie, riedel shear, vene sigmoidali, fault overlapping, strutture S-C. Tettonica estensionale: geometrie, detachment faults,
sistemi di faglie normali, meccanismi di rifting. Tettonica trascorrente: geometrie in 2D e 3D di casi reali. Geometrie dei thrust: singola struttura e
475
476
associazioni di strutture. Pieghe e sovrascorrimenti. Tettonica da inversione. Stress e deformazione. Criteri di rottura: cerchi di mohr. Strain: taglio
puro e taglio semplice, deformazione progressiva e strain finito, strain
incrementale. Strain markers.
Foliazione e Lineazione. Rocce di Faglia.
Materiale didattico
R. Twiss & E. Moores, “Structural Geology”, Freeman. 1992. B. Van der
Pluijm & S. Marshak,
“Earth structure”, W. W Norton. 2004. J. Suppe “Principles of Structural
Geology”
Prentice-Hall, 1985. G. Davis & S. Reynolds“Structural Geology of Rocks
and Regions”,
Wiley, 1996. D. W. Burbank & R. S. Burbank “Tectonic Geomorphology”
Blackwell, 2001.
http://www.geosc.psu. edu/~engelder/geosc465/notes465.html
http://www. geo.cornell.edu/geology/classes/RWA/GS_326/GEOL326
http://earth.leeds.ac. uk/learnstructure/
http://www. es. usyd. edu. au/geology/people/staff/prey/Teaching/Geol3103/TectoFolder/index. htm
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
GE OM OR F OL OGI A A P P L I CATA E R I L E VA M E N T O
GE OM OR F OL OGI CO
Prof. Francesco Dramis
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e ,
opzionale
Obiettivi formativi
Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento della geomorfologia dei versanti e rilevamento geomorfologico.
Programma del corso
Geomorfologia applicata ai problemi di stabilità dei versanti: tipologia,
monitoraggio e sistemazione dei fenomeni franosi. Il rischio ambientale.
Suscettibilità e pericolosità da frana: alcune metodologie di valutazione.
Morfodinamica fluviale applicata: erosione e sedimentazione in alveo, i
fenomeni di piena e le inondazioni. Individuazione delle zone potenzial-
mente inondabilivulcanica. Introduzione al rilevamento e alla cartografia
geomorfologici.
Prerequisiti
Conoscenze generali di geomorfologia e cartografia.
Materiale didattico
DIKAU R., BRUNSDEN D., SCHROTT L. & IBSEN M. -L., Landslide recognition, John Wiley & Sons, Chichester. DRAMIS F. & BISCI C., Cartogra fia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. PANIZZA M., Geomorfologia applicata, Editrice Nuova Italia Scientifica, Roma. DIKAU R., BRUNSDEN D., SCHROTT L. & IBSEN M. -L., Landslide recognition, John
Wiley & Sons, Chichester. DRAMIS F. & BISCI C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. PANIZZA M., Geomorfologia applicata,
Editrice Nuova Italia Scientifica, Roma. VALLARIO A., Frane e territorio,
Liguori, Napoli..
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
La parte del corso di Geomorfologia Applicata alla Stabilità dei Versanti e
dei Fondovalle sarà tenuta dalla Dott. ssa Papasodaro e la parte di Pericolosità e Rischio dal Dott. Puglisi
GE OR I S OR S E : A N A L I S I E V A L U T A Z I ON E
Prof. Annibale Mottana
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO- PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI carat terizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Esaminare lo sviluppo dell’attività internazionale in campo geologico (con
particolare riguardo alle risorse minerarie: minerali metallici p. d. e minerali non metallici) per estrapolarne i trends attuali ed impostare una politica di futuro impiego.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni relative alla produzione mineraria e di cava (limitativamente a tempi recenti: 1980-2004) con
particolare riguardo ai minerali metallici e non metallici, ai materiali litici
costruttivi ed ornamentali e ai prodotti nocivi all’ambiente geologico, in
modo da consentirgli, tramite elaborazione di indici estrapolabili temporal-
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478
mente, di impostare una scelta ragionata di una politica di prospezione
sostenibile. Il corso si avvarrà di dati disponibili su scala internazionale,
ma avrà un’attenzione particolare per l’evoluzione in corso in Italia, in
modo che le future scelte del geologo prodotto siano almeno nei primi
anni futuri basati su nozioni certe e non su sensazioni.
Prerequisiti
Conoscenza a livello di base della Mineralogia, della Petrografia e delle
Georisorse e Mineralogia applicata. Inoltre, conoscenza a livello power
user di almeno un sistema operativo statistico inclusivo della creazione e
l’elaborazione di databases, con indici e grafici temporali. Esame della letteratura e dei dati di produzione riportati negli appositi siti INTERNET e
trasferimento dei dati al database in elaborazione.
Materiale didattico
Note ed appunti di lezione del docente, da integrarsi con:D. J. VAUGHAN,
R. A. WOGELIUS: Environmental Mineralogy. Budapest, Eotvos University Press 2000 Teaching documents and textbooks online: http://www.
uni-wuerburg. de/mineralogie/know1.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento.
GE OT E CN I CA
Prof. Albino Lembo Fazio
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ICAR/07 GEOTECNICAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente fondamenti in Meccanica delle rocce e delle terre.
Programma del corso
Introduzione alla geotecnica e meccanica delle rocce. Analisi granulometriche. Relazione tra le fasi costituenti una terra. Limiti. Sistemi di classificazione. Pressioni nel terreno. L’acqua nel terreno. Resistenza al taglio
delle terre. Capacità portante delle fondazioni dirette. Stabilità dei pendii.
Normativa e legislazione.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi di fisica e geologia applicata.
Materiale didattico
LAMBE T. W. & WHITMANN R. W., Soil mechanics, J. Wiley & Sons, LondonLANCELLOTTA G. A., Geotecnica, Zanichelli, BolognaDispense ed
articoli forniti dal docente.
GE OT E R M I A
Prof. Franco Barberi
220 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Acquisizione dei fondamenti sul calore terrestre, sulla sua origine e sui
meccanismi di trasporto. Tipologie dei sistemi geotermici. Acquisizione dei
metodi per l’esplorazione dei campi geotermici di alta entalpia. Usi elettrici
e diretti dell’energia geotermica.
Programma del corso
Il calore terrestre: origine, trasporto conduttivo e convettivo. Anomalie termiche e loro identificazione. Metodi per la quantificazione della sorgente
di calore e per la individuazione di serbatoio geotermico e copertura
impermeabile. Tecniche di esplorazione geologiche, geofisiche e geochimiche. Applicazioni ed esempi. Usi dell’energia geotermica ed aspetti
economici e ambientali.
Materiale didattico
Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente.
I DR OGE OCH I M I CA
Dott.ssa Maria Cristina Delitala
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo agli aspetti della geochimica dell’idrosfera e a far addestrare
lo studente all’esecuzione di più avanzate procedure analitiche classiche
e strumentali relative alla determinazione di specifiche caratteristiche chimico - fisiche delle acque.
479
480
Programma del corso
Il ciclo idrogeochimico. Interazione acqua-roccia. Scambio ionico. I colloidi: definizione e proprietà. Osmosi e membrane semipermeabili. Equilibri
e condizioni redox nelle acque naturali. Equilibri dei silicati. Il “Sistema
Carbonato”: richiami e calcolo dell’Indice di Saturazione. Gli isotopi nelle
acque naturali: d18O, dD, il trizio e il 14C. Analisi di un’acqua naturale.
Campionamento, contaminazione e inquinamento. Analisi dei principali
parametri chimico-fisici di un’acqua naturale. Analisi dei principali cationi e
anioni in un’acqua naturale. Presenza, significato e analisi dei metalli
pesanti in un’acqua naturale. Metodi di analisi strumentale e applicazioni:
Spettrochimica: generalità. Spettrofotometria alla fiamma. Spettrometria
mediante assorbimento atomico. Spettrometria mediante assorbimento
molecolare. Potenziometria. Polarografia. Metodi di analisi di campagna
(con esercitazioni sul terreno). Presentazione dei dati analitici. Unità di
misura. Interpretazione dei dati: Diagrammi di Piper e di Stiff.
Prerequisiti
Propedeiche: Geochimica I e Geochimica II
Materiale didattico
Drever J.I.: The Geochemistry of natural water. Prentice Hall. Upper
Saddle River N.J. 1997 Fifield F.W. & Kealey D.: Principles and practice of
analytical chemistry. Blackie Academic and Professional, London 1995.
Eaton A.D., Clesceri L.S., Greenberg A.E. Editors: Standards Methods for
the examination of Water and wastewater. American Public Health Association, New York 1995.
I DR OGE OL OGI A
Prof. Giuseppe Capelli
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante
Articolazione del corso
Il corso si articola sui seguenti moduli1)Caratteristiche dell’elemento
“acqua”; I consumi dell’acqua in Italia. 2) Il ciclo idrologico e bilancio idrogeologico; misura e regionalizzazione dei parametri idrologici; il comportamento delle rocce nei confronti dell’acqua; caratteristiche chimico-fisiche
delle acque naturali. 3) Concetto di falda, acquifero, bacino idrogeologico,
idrostruttura, risorse e riserve idriche, unità temporale di riferimento; i
fenomeni sorgivi; gli scambi falda-fiume. 4) Leggi che regolano la circolazione delle acque sotterranee nei mezzi porosi: Darcy,Dupuit, Theis,
Jacob, Ghyben-Herzberg. Ecc, 5) Tecniche di prospezione idrogeologica
dirette; e indirette. 6) Opere di captazione; progettazione delle opere; tecniche di perforazione, esecuzione e completamento dei pozzi e dei dreni
suborizzontali. 7) elementi di idrogeologia regionale. 8) elementi di legislazione inerenti la gestione delle risorse idriche. 9) Problematiche derivanti
dallo sfruttamento delle risorse idriche.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente la capacità di valutare quantitativamente e gestire le
risorse idriche. Capacità di effettuare rilievi idrologici ed idrogeologici, producendo cartografie tematiche. Capacità di progettare opere di captazione e individuare le loro aree di ricarica. Lo studente viene altresì preparato alla applicazione delle metodologie idrogeologiche alla progettazione di
gallerie, scavi in soterraneo, ecc. Durante il corso vengono richiamate
norme e leggi inerenti i temi del corso.
Programma del corso
Il corso è impostato sulla idrogeologia quantitativa e applicata. Vengono
fornite altresì nozioni per la gestione delle risorse idriche e per il trasferimento delle metodologie idrogeologiche ad altre necessità progettuali.
Materiale didattico
Testi consigliati CELICO P., Prospezioni idrogeologiche, volume 1 e 2,
Editrice Liguori, Napoli. CHIESA G., Pozzi per acqua,Editrice Hoepli
AUTORI VARI, Il manuale delle acque sotterranee, Editrice Geograph,
Segrate, Milano. GENETRIER B., La pratica delle prove di pompaggio in
idrogeologia, Editrice Flaccovio, Palermo
Altre informazioni
Il corso è opzionale (obligatorio per tre curricula).
I N F OR M AT I CA A P P L I CATA E L A B OR AT OR I O GI S
Prof. Claudio Palma
60 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
ING-INF/01 ELETTRONICAcaratterizzante, obbligatorio
Articolazione del corso
1 modulo da 6 crediti e 60 ore.
Obiettivi formativi
Analizzare la struttura di un sistema informativo territoriale e le sue applicazioni alla geologia. Imparare a gestire nella pratica una applicazione gis
su casi reali.
Programma del corso
Apprendimento delle tecniche di analisi dei dati geografici, analisi della
rappresentazione del territorio e analisi delle tabelle di attributi. Gestione
481
482
delle tecniche di query e overlay. Analisi di progetti reali di interesse geologico.
Prerequisiti
Informatica di base e cartografia di base. Laboratorio gis (triennio).
Materiale didattico
Dispense e progetti svolti a cura del docente. Indicazioni bibliografiche e
di siti web.
L A B OR AT OR I O DI GE OL OGI A S T R U T T U R A L E
Prof. Massimo Mattei
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE opzionale
Obiettivi formativi
Studio della cinematica delle placche attraverso tecniche geologiche, geodetiche e paleomagnetiche, per la definizione dei circuiti globali e della
deformazione sui margini continentali.
Programma del corso
Teorie precedenti la tettonica delle placche. Geometria della plate tectonic.
Anomalie magnetiche dei fondali oceanici. Inversioni magnetiche. Terremoti
ai margini di placca. Modelli globali di sismicità. Tettonica delle placche e
geologia. L’evoluzione del continente nord americano. Linea e piano di velocità. Triangolo di velocità. Punti tripli. Anomalie gravimetriche. Modelli di
cinematica globale. Geodesia spaziale. Modelli globali GPS: REVEL. Margini diffusi. Deformazione continentale. Campo Magnetico. Magnetizzazione
delle rocce. Metodi statistici ed analisi dei dati. Test di terreno. Poli paleomagnetici e APWP. Blocchi crostali e rotazioni di blocco.
Materiale didattico
Cox & R. B. Hart, La tettonica delle placche. Zanichelli, Cap. 1,2,3,4,7,8,9.
R. B. Butler, Paleomagnetism, Blackwell. Cap. 1, 2 (pag. 21-24), 3, 4, 5,
6, 7, 10,11. R. Van der Voo, Paleomagnetism of the atlantici, Thetys and
Iapetus oceans, Cambridge, Cap. 1,2,3,4,5. L. Sagnotti & A. Meloni. Elementi di Paleomagnetismo. INGV. S. Stein & G. Sella Plate Boundary
zones: Concepts and Approchaes Geodynamic series 30. AGU Sella, G.
F., Dixon, T. H. and Mao, A., 2002, REVEL: A model for Recent plate velocities from space geodesy: J. Geophys. Res. v. 107, art. no. 2081.
http://www. unavco. org/unavco_inc. html. P. Seagall & J. Davis. Gps
applications for geodynamics and earthquakes studies. Annu. Rev. Earth.
Planet. Sci., 1997,25,0301-336. R. Gordon Plate models, crustal and
lithospheric mobility, and paleomagnetism: Prospective viewpoint. JGR,
100, B12, 1995, 24. 367-24. 392.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
L E GI S L A Z I ON E A M B I E N T A L E E U R OP E A
Dott. Andrea Gemma
24 ore 3 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
IUS/14 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA obbligatorio
Obiettivi formativi
Fornire strumenti, materiali e conoscenze: a) per l’individuazione delle
fonti in materia; b) per la comprensione della normativa in una visione di
sistema normativo complesso e sovranazionale; c) per l’applicazione della
normativa in sede di esecuzione, controllo e/o vigilanza. Illustrare costruttivamente, analizzare e commentare la normativa comunitaria vigente in
materia di tutela dell’ambiente. Gli studenti potranno acquisire le nozioni
di ambiente come oggetto di normazione (il principio di precauzione, l’ordinamento della tutela dell’ambiente, il risarcimento del danno ambientale,
l’inquinamento elettromagentico). Saranno illustrate le linee programmatiche e di sviluppo dell’Unione Europea in materia ambientale, con cenni,
altresì, in relazione alle principali convenzioni internazionali cui aderisce
l’U. E. ed i singoli paesi europei.
Programma del corso
Aspetti e caratteri generali del diritto dell’Ambiente. Le fonti del Diritto dell’Ambiente comunitario e internazionale. Il governo e l’amministrazione
dell’ambiente: i soggetti pubblici titolari di competenze e i procedimenti
amministrativi in materia di tutela (VIA, procedure autorizzative e di controllo). Legislazione speciale (inquinamento idrico, atmosferico, acustico,
EM, gestione rifiuti, flora-fauna-aree protette, ambiente e lavoro; protezione del suolo e ambiente idrico). Tutela dell’ambiente e attività industriale.
Approfondimento temi: a) danno ambientale; b) rischio di credito e rating
ambientale.
Materiale didattico
Dispense appositamente redatte per lo svolgimento del corso, materiale
normativo, dottrina e giurisprudenza scelti dalle riviste specialistiche.
Manuale di diritto ambientale, Ed. Cedam 2001;”Ambiente” - Consulenza
e pratica per l’impresa Rivista mensile Ed. Ipsoa. http://europa.eu.
int/pol/env/index_it.htm www.ambientediritto.it www.lexambiente.com
483
484
www.reteambiente.it/ra/index.htm www.tuttoambiente.it
www.eco-comm.it www.dirittoambiente.com www.leggiambiente.it
www.geologia.com/html/law/legis.htm www.ervet.it/Ecorifiuti/index.htm
www.elettrosmog.info
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
M A GM AT OL OGI A
Prof.ssa Daniela Dolfi
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza globale dei comportamenti e delle proprietà dei magmi volta, sia ad una conoscenza più approfondita dei processi vulcanici, sia ai fini di una utilizzazione dei prodotti di
consolidazione.
Programma del corso
I fusi silicatici: struttura dei fusi silicatici; significato della polimerizzazione
e sua determinazione su base teorica. I volatili e le modificazioni strutturali indotte nei fusi silicatici Caratteristiche chimiche dei magmi: Proprietà
termodinamiche di miscelamento nei fusi silicatici; il fenomeno della diffusione. Diagrammi di stato e relazioni di fase a differenti T, P, in magmi di
tipo acido, intermedio, basico in presenza e assenza di volatili. Diagrammi
di variazione e processi di differenziazione magmatica. Gli elementi in
traccia e la loro distribuzione nei magmi. Proprietà fisiche dei magmi: densità, viscosità. Variazioni di densità e viscosità in funzione del chimismo,
della pressione e della temperatura. Distribuzione della temperatura all’interno di un corpo magmatico. L’influenza della cristallizzazione e della
vescicolazione sulla reologia dei magmi.
Materiale didattico
Appunti delle lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente. Articoli pubblicati su differenti riviste.
M I N E R A L OGI A S P E R I M E N T A L E
Dott.ssa Claudia Romano
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAopzionale
Obiettivi formativi
Acquisizione delle metodologie pratiche di sintesi di minerali a pressione
atmosferica e ad alta pressione. Conoscenza teorica e pratica delle metodologie di indagine dei minerali e delle principali tecniche analitiche.
Programma del corso
Mineralogia sperimentale e metodi di indagine dei mineraliMetodi di sintesi dei minerali a pressione atmosferica ed ad alta pressione. Studi delle
proprietà fisico-chimiche dei minerali tramite metodologie in situ (ad alta
pressione e temperatura). Spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Misu ra e interpretazione di un spettrogramma. Spettroscopia NMR (risonanza
magnetica nucleare). Spettroscopia ottica – la teoria del campo cristallino
e l’origine del colore nei minerali. Spettroscopia Mossbauer. Fluorescenza
ai raggi X. Procedura analitica e interpretazione dei risultati. Microscopia
elettronica a scansione (SEM), microscopia elettronica per trasmissione
(TEM), microsonda elettronica (EPMA). Contenuti delle esercitazioni: Le
esercitazioni del corso prevedono l’effettuazione di uno o piu’ esperimenti
di sintesi di minerali a pressione atmosferica e/o ad alta pressione e lo
studio di tali minerali tramite le seguenti tecniche: spettroscopia all’infrarosso (IR); SEM (analisi delle immagini); microsonda elettronica (composizione chimica dei minerali, calcolo della formula di un minerale a partire
dall’ analisi in microsonda) fluorescenza (composizione chimica dell’intera
roccia); diffrazione ai raggi X (identificazione della specie mineralogica
sintetizzata).
Prerequisiti
Superamento dei corsi base di Mineralogia.
Materiale didattico
Introduction to Mineral Sciences. Putnis, Cambridge.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
485
486
M I N E R A L OGI A A M B I E N TA L E (m o du l o A )
Prof. Giancarlo Della Ventura
50 ore 1 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIA
2 moduli, caratterizzante
Articolazione del corso
In moduli
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le basi per il rilevamento della distribuzione della
radioattività ambientale attraverso spettrometria gamma di campagna, e
per l’interpretazione del legame tra radioattività ambientale e mineralogia
dei suoli e delle rocce.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la
misura della radioattività gamma di rocce, suoli e sedimenti. E’ parte integrante del corso lo studio dei minerali contenenti elementi pesanti quali
Th, U e REE, loro alterazione e ridistribuzione nell’ambiente. E’ prevista
una parte pratica relativa all’uso dello spettrometro gamma da campagna,
trattamento e cartografia dei dati e preparazione di una carta tematica.
Prerequisiti
Conoscenza della mineralogia e della radiogeochimica.
Materiale didattico
Appunti del docente
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
Altre informazioni
corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”.
M I N E R A L OGI A A M B I E N TA L E (m o du l o B )
Dott.ssa Paola Tuccimei
50 ore 1 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIA
2 moduli, caratterizzante
Articolazione del corso
2 moduli
Obiettivi formativi
Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della radioattività ambientale, attraverso l’uso della spettrometria gamma e della spettrometria alfa.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la
misura della radioattività ambientale, con particolare riguardo alla radioattività gamma ed alfa di materiali d’interesse geologico: rocce, suoli e sedimenti, acque. È prevista anche una parte pratica relativa all’uso di uno
spettrometro gamma da laboratorio, con cristallo al germanio iperpuro ed
ad alta risoluzione.
Prerequisiti
Conoscenza della geochimica isotopica e della radiogeochimica.
Materiale didattico
Appunti del docente.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
Altre informazioni
Corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”.
M I N E R A L OGI A S I S T E M AT I CA
Prof. Giancarlo Della Ventura
202 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante
Obiettivi formativi
Studio approfondito della cristallochimica dei minerali delle rocce.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio dei
minerali delle rocce. Dopo un richiamo dei concetti base della cristallografia morfologica e strutturale, saranno studiati dal punto di vista sistematico
e cristallochimico i minerali più importanti dal punto di vista geologico, in
particola modo i silicati. È parte integrante del corso l’insegnamento delle
tecniche moderne di analisi dei minerali e dell’uso dei dati in mineralogia
quantitativa.
487
488
Prerequisiti
Laurea Triennale
Materiale didattico
. MOTTANA: Fondamenti di Mineralogia geologica. Zanichelli, Bologna.
DEER, WA, HOWIE, RA E ZUSSMAN, J: Introduzione ai minerali che
costituiscono le rocce. Zanichelli, Bologna. C. KLEIN & C. S. HURLBUT,
JR: Manual of Mineralogy (capp. 1-5 e 8-11). Wiley, New York.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese.
Altre informazioni
Corso obbligatorio nel PFS “Georisiorse minerarie e materiali geologici”.
M I N E R OGE N E S I E P E T R OGE N E S I
Dott.ssa Claudia Romano
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/06 MINERALOGIA opzionale
Obiettivi formativi
Conoscenza dell’evoluzione minero-petrografica delle rocce nei diversi
ambienti geodinamici terrestri.
Programma del corso
Caratteristiche chimiche e geochimica delle rocce ignee come indicatori
petrogenetici. Il Mantello terrestre. Lo stato fisico del mantello terrestre.
Composizione chimica e mineralogica. Processi di fusione parziale del
mantello superiore. Segregazione e ascesa del magma. Processi che
modificano la composizione del magma primario. Convezione. Mixing.
Cristallizzazione frazionata. Contaminazione crostale. Immiscibilità di
liquidi. Processi di trasferimento gassosi. Processi di fusione parziale nel
mantello segregazione e ascesa del magma processi di evoluzione e
caratteristiche petrografiche e geochimiche delle rocce nelle seguenti
ambientazioni geodinamiche:Dorsali medio oceaniche; sistemi di arco
insulare; margini continentali attivi; isole oceaniche; provincie basaltiche
continentali; rift continentale; provincie con magmatismo potassico e ultrapotassico; la provincia comagmatica romana.
Prerequisiti
Superamento dei corsi base di Mineralogia, Petrografia e Geochimica
Materiale didattico
J.D. WINTER An introduction to Igneous and Metamorphic petrology.
Prentice Hall, New Jersey. D AMICO C., INNOCENTI F. & SASSI F. P.,
Magmatismo e metamorfismo. UTET, Torino.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico.
M ODE L L A Z I ON E A N A L OGI CA DE I P R OCE S S I T E T T ON I CI
Dott. Valerio Acocella
100 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente la capacita di modellizzare ed interpretare i processi
deformativi naturali.
Programma del corso
Introduzione alla modellazione analogica. Teoria dello scaling, materiali ed
apparati utilizzati in modellazione. Costruzione di un modello analogico.
Esercitazione di laboratorio 1 (processi crostali). Esercitazione di laboratorio 2 (processi vulcanici). Esericitazione di laboratorio 3 (processi litosferici). Esercitazione impostata ed effettuata dagli studenti su argomento a
piacere.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi di fisica e geologia strutturale.
Materiale didattico
Dispense ed articoli forniti dal docente.
PA L E O B I O G E O G R A F I A
Prof. Anastassios Kotsakis
54 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Scopo del corso è l’approfondimento della distribuzione degli organismi
fossili dall’Archeano ad oggi.
489
490
Programma del corso
I. Elementi di Biogeografia. Teorie generali. Distribuzione degli organismi
bentonici. Distribuzione degli organismi planctonici. Distribuzione degli
organismi continentali (animali e piante). Casi particolari. Insularità. Diversità
specifica. Fattori che influenzano la distribuzione degli organismi. Metodi di
analisi biogeografica. II. Paleobiogeografia. Generalità. Maggiori cambiamenti temporali durante il Fanerozoico. III. Precambriano. Paleozoico inferiore: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano. La convergenza di Laurentia, Avalonia e Baltica. Le relazioni biogeografiche delle Cina. Paleozoico superiore:
Devoniano, Carbonifero, Permiano. La formazione del Pangea. Mesozoico:
Trassico, Giurassico, Cretacico. Lo smembramento del Pangea. L’ingrandimento dell’Asia. Le microplacche circum-pacifiche. I corridoi marini attraverso il Pangea. Paleogene. L’interruzione delle comunicazioni terrestri Patagonia – Antartide - Australia. Neogene. La chiusura della Tetide e la Paratetide.
Quaternario. III. Esempi paleobiogeografici particolari riguardanti le faune e
flore italiane. Per ogni periodo si presentano brevemente la paleogeografia, i
maggiori eventi geologici, la paleoclimatologia e i principali gruppi fossili
prima di affrontare i problemi di paleobiogeografia.
Prerequisiti
Per accedere al corso di Paleobiogeografia è necessario aver superato gli
esami di Paleontologia I, Paleontologia II, Laboratorio di Analisi Paleontologiche, Geologia I, Geologia II, Geologia III, Geologia IV e Introduzione alla
Geologia Strutturale oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi
di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente.
Materiale didattico
Testi consigliati: Hallam A. (1994) – An outline on Phanerozoic Biogeography. Oxford University Press. Stanley S. M. (1999) – Earth System
History. W. H. Freeman and Co. Testi di approfondimento: Briggs J. C.
(1995) - Global Biogeography. Developments in Palaeontology and Stratigraphy 14, Elsevier. Cox C. B. & Moore P. D. (2001) – Biogeography. An
ecological and evolutionary approach. Blackwell Scientific Publications. Darlington P. J. jr. (1957) – Zoogeography: the geographical distribution of animals. Robert E. Krieger Publishing Company. MacArthur R. H. & Wilson E.
O. (1967) – The Theory of Island Biogeography. Princeton U. P. Myers A. A.
& Giller P. S. (Eds. ) (1988) – Analytical Biogeography. Chapman & Hall. Pielou E. C. (1979) – Biogeography. John Wiley and Sons. Whittaker R. J.
(1998) - Island Biogeography. Oxford U. P. Zunino M. & Zullini A. (1995) Biogeografia. Casa Editrice Ambrosiana. Le mappe paleogeografiche possono essere ottenute dal sito www. scotese. com.
Misure per studenti stranieri
I testi sono in inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese
o francese.
PA L E OCL I M AT OL OGI A
Dott. Carlo Giraudi
36 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA
Obiettivi formativi
Obiettivi dell’apprendimento previsto per il corso sono: conoscenza dei
metodi di studio del clima del passato, in particolare di quelli relativi alla
valutazione dei proxy-. data di tipo geologico, geomorfologico e paleontologico; conoscenza delle variazioni climatiche del passato, con dettaglio via
via maggiore da tempi geologici remoti a quelli più recenti; comprensione
delle principali cause delle variazioni climatiche cicliche e catastrofiche.
Programma del corso
1- I cambiamenti climatici dal precambriano al mesozoico antico: elementi
di paleoclimatologia del remoto passato della Terra ed ipotesi sulle cause
delle variazioni climatiche.. 2- I cambiamenti climatici tardo-mesozoici e
cenozoici: la tettonica a placche, le orogenesi e le deviazioni delle correnti
oceaniche come motore dei cambiamenti climatici di lungo periodo. 3- I
cambiamenti climatici quaternari: verso una definizione dei cicli climatici di
periodo più breve. 4- Cause delle variazioni climatiche:- la circolazione
atmosferica e oceanica;- le variazioni orbitali;- l’albedo planetario; - gli Heinrich Events;- le eruzioni vulcaniche;- le variazioni nell’attività solare;- l’effetto
serra;- l’aumento dell’effetto serra. 5 - Metodi di studio dei climi del passato:- dendrocronologia- registrazione della produzione agricola;- testimonianze iconografiche delle fasi di avanzata e ritiro dei ghiacciai;- eventi storici;metodi geologici e geomorfologici;- metodi isotopici;- metodi paleontologici;carote di ghiaccio. 6 - Cambiamenti climatici Catastrofici: grandi eruzioni
vulcaniche ed impatti di meteoriti. - Ritratto di un’età glaciale: le condizioni
climatiche necessarie allo sviluppo ed alla fine di una età glaciale. Le Glaciazioni Appenniniche: le tracce delle più antiche glaciazioni dell’Appennino;
il quadro della situazione dell’Ultimo Massimo Glaciale: estensione, limiti
nivali e cronologia; le variazioni glaciali oloceniche.
PA L E ON T OL OGI A DE I M A M M I F E R I
(PA L E ON T OL OGI A DE I V E R T E B R AT I B )
Prof. Anastassios Kotsakis
54 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Scopo del corso è l’approfondimento della sistematica ed evoluzione dei
491
492
mammiferi dalla loro origine fino ad oggi.
Programma del corso
Richiami di evoluzione, biocronologia continentale e paleoecologia continentale. Metodi di scavo e recupero dei vertebrati fossili. I Therapsida e l’origine
dei mammiferi. I mammiferi del Mesozoico: Multituberculata, Triconodonta,
Kuehnotheria, Symmetrodonta, Dryolestoidea, Peramura e Tribosphenida.
Origine e sviluppo dei Monotremata. Origine dei Theria. I Theria primitivi:
Deltatheroida e Asiadelphia. L’evoluzione dei marsupiali: Australidelphia e
Ameridelphia. Origine dei placentati. Gli Xenarthra (Cingulata e Pilosa).
Epitheri primitivi: Leptictida. Radiazione degli Anagalida: Macroscelidea,
Mimotonida, Lagomorpha, Mixodontia, Rodentia. Il grandordine Ferae:
Cimolesta, Creodonta e Carnivora. I Lipotyphla e gli Archonta (Chiroptera,
Dermoptera, Primates e Scandentia). Gli Ungulata e la loro radiazione adattativa: Tubulidentata, Dinocerata Eparctocyona, Artiodactyla, gli ungulati sudamericani (Litopterna, Notoungulata, Astrapotheria, Xenungulata, Pyrotheria), Perissodactyla, Hyracoidea, Embrithopoda, Sirenia, Desmostylia e Proboscidea. Gli Acreodi. Origine ed evoluzione dei Cetacea. Le faune a mammiferi dell’Italia: Le faune del Paleogene. Le faune del Miocene e le paleobioprovincie italiane. Le faune del Plio-Pleistocene e la loro biocronologia e
paleobiogeografia. Faune insulari della Sicilia, Sardegna e isole minori
durante il Plio-Quaternario. Origine della mammalofauna attuale dell’Italia. Le
radiazioni cenozoiche degli uccelli I rettili sinapsidi e l’origine dei mammiferi:
Pelycosauria e Therapsida.
Prerequisiti
Per accedere al corso di Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei
Vertebrati B) è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I,
Paleontologia II e Laboratorio di Analisi Paleontologiche oppure corsi di
analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente.
Misure per studenti stranieri
Fra i vari testi consigliati la maggioranza è in lingua inglese. L’esame può
eventualmente essere svolto in inglese o francese.
Altre informazioni
I corsi di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) e Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebrati B)
sono attivati in anni alterni.
PA L E ON T OL OGI A DE I V E RT E B R AT I I N F E R I OR I
(PA L E ON T OL OGI A DE I V E R T E B R AT I A )
Prof. Anastassios Kotsakis
54 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Scopo del corso è l’approfondimento della sistematica ed evoluzione dei
gruppi dei vertebrati dagli agnati agli uccelli.
Programma del corso
Richiami di evoluzione, biocronologia continentale e paleoecologia continentale. Metodi di scavo e recupero dei vertebrati fossili. I cordati. I craniati. Origine ed evoluzione dei vertebrati. Gli agnati. Primi gnatostomi:
placodermi e acantodi. I condroitti e la loro evoluzione: lo sviluppo degli
Holocephali e le tre radiazioni adattative degli Elasmobranchii. Origine e
successive radiazioni adattative degli osteitti actinopterigi. I sarcopterigi e
la comparsa degli anfibi. Evoluzione degli anfibi dal Devoniano superiore
al Triassico: le forme del Devoniano, gli Ichthyostegalia e altri gruppi primitivi. I Batrachomorpha: Temnospondyli, Aistopoda, Nectridea, Microsauria. I Reptiliomorpha: Anthracosauria, Seymouriamorpha, Diadectomorpha. Gruppi viventi di anfibi: Anura, Urodela, Gymnophiona. Origine
dei rettili. Sviluppo ed evoluzione degli anapsidi: Mesosauridae, Cotylosauria, Testudinata. La grande radiazione adattativa dei diapsidi: lepidosauri, arcosauri, euriapsidi. I Diapsida primitivi:Araeoscelidia, Younginiformes e altri gruppi. I Lepidosauria: Sphenodontia e Squamata. I rettili marini: Pachypleurosauria, Placodontia, Nothosauria, Plesiosauria, Ichthyosauria. Archosauromorpha primitivi: Trilophosauria, Rhynchosauria, Prolacertiformes. Gli Archosauria primitivi e il problema dei Thecodontia. Crurotarsi e Crocodylomorpha. I Pterosauria. I dinosauri. Varietà dei Saurischia:
Theropoda e Sauropodomorpha. Gli Ornithischia: Thyreophora, Cerapoda
e Ornithopoda. Biologia dei dinosauri. L’estinzione K/T. Origine e sviluppo
degli uccelli.
Prerequisiti
Per accedere al corso di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II e Laboratorio di Analisi Paleontologiche oppure
corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente.
493
494
Materiale didattico
Testi consigliati: Benton M. (2000) – Paleontologia dei Vertebrati. Franco
Lucisano Editore. Testi di approffondimento: Carroll R. L. (1988) – Vertebrate Paleontology and Evolution. W. H. Freeman and Company. Carroll
R. L. (1997) – Patterns and Processes of Vertebrate Evolution. Cambridge University Press. Pough F. H., Heiser J. B. & Mc Farland W. N. (1993)
– Biologia Evolutiva e Comparata dei Vertebrati. Casa Editrice Ambrosiana. Clack J. (2002) – Gainning Ground. The Origin and Early Evolution of
Tetrapods. Indiana University Press. Pinna G. (2000) – Declino e caduta
dell’impero dei dinosauri. Il Saggiatore. Currie P. J. & Padian K. (Eds. )
(1997) – Encyclopedia of Dinosaurs. Academic Press. Feduccia A. (1999)
– The Origin and Evolution of Birds. 2nd ed. Yale University Press. Paul
G. S. (2002) – Dinosaurs of the air. The Evolution and Loss of Flight in
Dinosaurs and Birds. John Hopkins University Press.
Misure per studenti stranieri
Fra i vari testi consigliati la maggioranza è in lingua inglese. L’esame può
eventualmente essere svolto in inglese o francese.
Altre informazioni
I corsi di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) e Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebrati B)
sono attivati in anni alterni.
P E T R OGR A F I A A P P L I CAT A
Dott. Ciriaco Giampaolo
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO- PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
conoscenze di base sulle risorse lapidee italiane attuali e passate e loro
applicazioni industriali, sulle rocce ornamentali di cava antica, sui principali processi alterativi delle rocce e un corso pratico per la determinazione
delle caratteristiche fisico meccaniche delle rocce.
Programma del corso
Fattori di scelta dei litotipi, impieghi, proprietà tecniche, classificazione
merceologico-tecnica dei pigmenti, distribuzione del colore nelle rocce
ornamentali italiane di cava antica e moderna. Rocce ornamentali di cava
antica provenienti dal bacino del Mediterraneo. Vetro vulcanico e zeoliti.
Leganti: utilizzo dei carbonati, produzione, spegnimento e applicazioni
della calce, indice di idraulicità; cementi: chimica e mineralogia, reazioni
nella produzione, presa e indurimento, ago di Vicat, danni per eccesso di
CaO, additivi e cementi speciali; gesso industriale. Alterazione e danni nei
monumenti, fattori del clima ed effetti sui monumenti con particolare
riguardo alla città di Roma. Ciclo degli inquinanti, distribuzione verticale,
pioggia, pulviscolo, rinnovo dell’atmosfera. Alterazione della pietra, umidità, porosità, capillarità, propagazione nei manufatti, variazione della
porosità, pressione nei pori, origine e tipi di sali nelle murature, efflorescenze, pressione di cristallizzazione e di idratazione, esempio dell’obelisco di Central Park NY, pH delle acque, croste nere. Alterazione della pietra da parte di piante e animali. Gelo e fuoco, propagazione del calore,
espansione volumetrica, espansione lineare. Conservazione della pietra,
sigillanti e consolidanti. Proprietà tecniche delle rocce: densità, peso specifico, peso in mucchio, porosità, assorbimento, imbibizione, permeabilità,
spaccabilità, divisibilità, segabilità, scolpibilità, lucidabilità, colore. Proprietà meccaniche e reologiche: compressione, trazione, taglio, flessione,
durezza.
Prerequisiti
Mineralogie, Petrografie e Geochimica
Materiale didattico
Appunti e presentazione del corso in Power Point, forniti dal docente.
P E T R OGR A F I A DE I S E DI M E N T I E DE I S U OL I
Prof. Domenico Cozzupoli
120 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA opzionale
Articolazione del corso
Il corso si articola su lezioni di teoria studio al microscopio di ssezioni sottili dei litotipi piu’ significativi (lab. Di microscopia ottica). Lo studio in laboratorio di sedimenti fini e ultrafini prevede il ricorso al metodo di diffrattrometria ai raggi x di campioni opportunamente trattati chimicamente e/o
fisicamente ove necessario per caratterizare la paragenesi dei minerali
argillari.
Obiettivi formativi
Riconoscimenti delle diverse tipologie di rocce sedimentarie e suoli, loro
classificazione e ruolo nel ciclo esogeno, conoscenza delle metodologie
di studio piu’ idonee alla caratterizzazione dei sedimenti e suoli ed alla
definizione della loro genesi, conoscenza sull’utilizzazione a fini economici dei sedimenti e suoli.
495
496
Programma del corso
Distribuzione delle rocce sedimentarie. il processo sedimentario ed il ciclo
esogeno. ambienti di disgregazione, trasporto e sedimentazione. il processo diagnostico. i suoli:principi generali di formazione e ruolo dell’alterazione esogena nel processo fedogenetico. caratteri giaciturali, strutturali
e coformazionali dei sedimenti. principi classificativi. metodi di studio per il
riconoscimento morfometrico di composizioe chimica e mineralogica dei
sedimenti. utilizzazione e valore economico dei sedimenti.
Prerequisiti
Aver sostenuto petrografia II
Materiale didattico
Sezioni sottili per lo studio al microscopio –Bossellini a. Mutti e. Ricci lucchi f. “rocce e successioni sedimenarie”Hutchinson c. S. “ Laboratory
handbook of petrographic techniques”-wiley-interscience, New York. Pettijohn f. J. “ Sedimentary rocks” III ed., Harper and Row, New York.
Misure per studenti stranieri
La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese.
Altre informazioni
Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenzaIl docente effettua
12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sotili delle rocce
prima di ciascuna sessione d’esame (lab. di microscopia ottica).
P E T R OL OGI A A N A L I T I CA
Prof.ssa Daniela Dolfi
54 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base per l’interpretazione quantitativa dei dati ottenuti
su rocce e minerali.
Programma del corso
Termodinamica classica; sistemi unari, binari, ternari e quaternari. Esperimenti di fusione e cristallizzazione; trattazione delle analisi chimiche; diagrammi di variazione; modellazione numerica.
Prerequisiti
Conoscenza petrografia, statistica, metodi di calcolo.
Materiale didattico
Appunti delle lezioni. Articoli pubblicati su differenti riviste.
S E Z I ON I B I L A N CI AT E
Prof. Francesco Salvini
120 ore 4 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente un base teorica e pratica per la realizzazione di
sezioni geologiche profonde.
Programma del corso
Scopo delle sezioni bilanciate. Principi delle sezioni bilanciate. La scelta
dell’orientazione delle sezioni. Limiti di applicabilità. Tettonica del multilayer. Ramp e flat. I diagrammi di separazione stratigrafica. Analisi del cutoff. I domini di pendenza. Identificazione delle superfici assiali. Principi di
conservazione delle superfici. Principi di conservazione dei volumi. Pieghe derivate da faglie: fault-bend folding, fault-propagation folding, decollement folding. Ammissibilità delle sezioni. Retrodeformazione delle sezioni. Forward modelling. Esercitazioni pratiche.
Prerequisiti
Triennio di scienze geologiche
Materiale didattico
dispense, Woodward N. B., Boyer S. E., Suppe J. - Balancesd geological
cross sections. An essential technique in geological research and exploration, AGU Vol. 6, USA.
S I S M OL OGI A E R I S CH I O S I S M I CO
docente da definire
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Fornire allo studente la capacita di comprendere la generazione dei terremoti, la propagazione delle onde sismiche e I rischi connessi con l’attività
sismica.
Programma del corso
Introduzione alla sismologia e sismologia storica. Pericolosità sismica.
Generazione delle onde sismiche. Sismometria. La sorgente sismica e il
momento sismico. Meccanismi focali. Il contributo della sismologia alla
Tettonica continentale. Esercitazioni: visita all’Istituto Nazionale di Geofisi-
497
498
ca e Vulcanologia, esperimenti di campagna.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi di fisica e fisica terrestre.
Materiale didattico
Dispense ed articoli forniti dal docente.
S TAT I S T I CA
Prof.ssa Vincenza Orlandi
150 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
SECS-S/01 STATISTICAobbligatorio
Obiettivi formativi
Conoscenze di basi di Probabilità e Statistica applicata.
Programma del corso
Nozioni fondamentali di Probabilità discreta. variabile aleatoria, media,
varianza, Legge dei grandi numeri, teorema del limite centrale Trattamento dei risultati delle esperienze Intervalli di confidenza per la media, differenze di due medie. Regressione lineare.
S T R AT I GR A F I A E PA L E ON T OL OGI A DE L QU AT E R N A R I O
Dott.ssa Elsa Gliozzi
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/01 PALEONTOLOGIAE PALEOECOLOGIAopzionale
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti conoscenze approfondite sulle problematiche stratigrafiche e paleontologiche relative al Quaternario.
Programma del corso
Storia della cronostratigrafia del Plio-Quaternario. Il limite Plio-Quaternario. Età e piani del Plio-Quaternario marino. GSSP. Stratigrafia magnetica
del Plio-Quaternario. Stratigrafia isotopica del Plio-Quaternario. Curve
eustatiche. Biostratigrafia del Plio-Quaternario marino: foraminiferi planctonici, foraminiferi bentonici, nannoplancton calcareo, molluschi marini
(concetto di ospiti nordici e ospiti senegalesi), ostracodi marini. Cronologia storica dei glaciali. Età e piani del Plio-Quaternario continentale. Biocronologia del Plio-Quaternario continentale: grandi mammiferi, micromammiferi, molluschi continentali, ostracodi continentali. Stratigrafia pollinica. Stratigrafia climatica con i carabidi.
Prerequisiti
Fondamenti di geologia e paleontologia stratigrafica. Elementi di paleontologia sistematica con particolare riferimento a foraminiferi, nannoplancton calcareo, ostracodi, molluschi e mammiferi. Concetti generali di paleo biogeografia.
Materiale didattico
Lavori specialistici. - Malatesta A., Paleobiologia dell’era glaciale. NIS,
Roma, 1985- Williams, M., Dunkerly, D., De Deckker, P., Kershaw, P. &
Chappell, J., Quaternary environments. Arnold Eds., 1998. -Andersen B.
G. & Borns, H. W. Jr, The Ice Age World, Scandinavian University Press,
1994.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di
lingua.
S T R AT I GR A F I A S E QU E N Z I A L E
Prof. Domenico Cosentino
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi stratigrafico-sequenziale delle successioni sedimentarie, fondamentale
per una corretta analisi dei bacini sedimentari in relazione alla prospezione di idrocarburi.
Programma del corso
1) Principi base della Stratigrafia Sequenziale. Metodologie d’indagine;
subsidenza tettonica e bacini sedimentari. Concetto di Sequenza deposizionale; limiti di sequenza tipo 1 e 2; variazione relativa del livello del
mare e systems tracts. Definizione dei differenti stratal pattern e variabili
che li controllano. Gerarchia dei cicli deposizionali. Parasequenze; set
progradante e set retrogradante. Riconoscimento e classificazione dei
pattern di terminazioni laterali degli strati; riconoscimento di SB (tipo 1 e
2) e dei system tracts. Spazio d’accomodamento e sequenze deposizionali; curva della variazione relativa del livello del mare; diagramma di
Wheeler. 2) Principi di sismostratigrafia. Sismogramma sintetico VailExxon; riconoscimento dei lapout e dei systems tracts sulla linea sismica
LINE 1 (Mare del Nord) e su una linea sismica attraverso il North Slope of
Alaska. Analisi e significato deposizionale delle diverse facies sismiche.
Integrazione dei dati sismostratigrafici e biostratigrafici lungo la Seismic
499
500
Line A (U. S. Gulf of Mexico). 3) Dati di superficie e log di pozzo. Inquadramento dei dati di superficie in chiave stratigrafico-sequenziale; log di
pozzo (SP log, Resistivity log e Gamma-ray log) e interpretazione in chiave stratigrafico-sequenziale.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Stratigrafica; conoscenza dei principi base della Geologia Strutturale riguardo la genesi dei
bacini sedimentari; conoscenza dei principali processi sedimentari in
ambiente carbonatico e terrigeno.
Materiale didattico
Emery D. & Myers K. J. (Eds. ) – Sequence Stratigraphy. Blackwell Science. - Coe A. L. (Ed. ) – The Sedimentary Record of Sea-Level Changes.
The Open University, Cambridge. - Fotocopie di schemi stratigrafici, linee
sismiche, log di pozzo e altro materiale distribuito dal docente durante il
corso.
T E L E R I L E VA M E N T O
Dott. Ruggero Casacchia
140 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/11 GEOFISICAAPPLICATA base, obbligatorio
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente i concetti teorici e le tecniche necessarie all’utilizzazione delle immagini riprese con sensori aerei e satellitari in diversi
contesti ambientali.
Programma del corso
Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per acquisire, elaborare ed interpretare i dati telerilevati acquisiti con sistemi ottici passivi.
Nelle lezioni frontali saranno illustrati i principi fisici e le leggi che regolano
l’interazione tra energia elettromagnetica e superfici naturali, le caratteristiche delle immagini satellitari e dei sensori per il telerilevamento, le tecniche di correzione geometrica e radiometrica, ed i metodi per l’elaborazione delle immagini finalizzati all’estrazione di informazioni qualitative e
quantitative. Sono inoltre illustrati i campi di applicazione del telerilevamento e le possibilità di integrazione delle informazioni tematiche all’interno di un GIS. Le esercitazioni sono basate sull’utilizzo del software ENVI
ed hanno lo scopo di far acquisire allo studente la competenza necessarie
per scegliere le tecniche di elaborazione immagini più idonee in relazione
alle finalità da perseguire.
Prerequisiti
Formazione di base in statistica ed ottica. Capacità di gestione di files
all’interno del sistema windows. Conoscenze cartografiche, geologiche ed
ambientali di base.
Materiale didattico
Il docente fornisce copia del materiale utilizzato per le lezioni. Il sofware
ENVI è dotato di un Help on line. Sono fornite immagini telerilevate multispettrali e iperspettrali per le esercitazioni. Sono consigliati i seguenti
testi:M. A. Gomarasca, 1997, Introduzione a telerilevamento e GIS per la
gestione delle risorse agricole e ambientali. Ed. Associazione Italiana di
Telerilevamento. Remote Sensing for the Earth Sciences, 1999, Manual of
Remote Sensing, vol. 3, 3rd edition. Ed. Andrew N. RenczT. M. Lillesand,
R. W. Kieffer and J. W. Chipman 2004, Remote Sensing and Image Interpretation, 5th edition, ed. Wiley & sons.
Misure per studenti stranieri
Lo studente straniero può sostenere in inglese le prove scritta ed orale.
Altre informazioni
Esistono molti siti web che possono essere consultati per approfondimento e/o per scaricare immagini.
T E T T ON I CA E CA M P O
Prof. Claudio Faccenna
200 ore 8 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale
Obiettivi formativi
Studio dei processi di subduzione in varie regioni del pianeta mediante
tecniche geologiche, geofisiche per la definizioni dei processi globali di
convezione.
Programma del corso
Modulo di teoria: Teoria dei processi di convezione e movimento delle
placche. Vincoli sulla reologia del mantello e delle placche. Processi di
subduzione in Giappone, Marianne, Tonga, Ande, Processi di collisione:
India. Evoluzione del processo di subduzione e collisione nel Mediterraneo orientale e occidentale. Modulo di laboratorio: simulazione in laboratorio di processi di subduzione e movimento di placche. Modulo di terreno: Ricostruzione di processi di subduzione attraverso l’osservazione di
terreno in Corsica alpina o sulle Alpi.
501
502
Materiale didattico
Davis (2002) Dynamics of the earthTurcotte and Schubert (2000) GeodynamicsArticoli vari sulle singole regioni.
Misure per studenti stranieri
L’esame può essere effettuato anche in inglese e francese.
Altre informazioni
Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico
V U L CA N OL OGI A E R I S CH I O V U L CA N I CO
Prof. Franco Barberi
250 ore 6 crediti
Settore Scientifico Disciplinare:
GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio
Obiettivi formativi
Fondamenti del processo eruttivo e della dinamica eruttiva. Metodologie
per la valutazione della pericolosità vulcanica. Conoscenza delle tecniche
di monitoraggio dei vulcani e del rischio vulcanico in Italia.
Programma del corso
Fattori fisici e chimici che controllano l’attività eruttiva. Processi nel condotto, nel cratere e in superficie. Pericolosità dei diversi fenomeni eruttivi
e posteruttivi. Monitoraggio fisico e chimico. Costruzione di mappe di
hazard per i vari tipi di vulcano.
Materiale didattico
Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente.
M a s t e r i n P re s e n za di I I L i v e l l o i n
Te c n i c h e Ge o a r c h e o l o gi c h e pe r l a Ge s t i o n e
de l Te rr i t o r i o e l a Tu t e l a de l P a t r i m o n i o
Cu l t u r a l e
Obiettivi: il Master si propone di formare specifiche figure professionali
contraddistinte da competenze geologico-naturalistiche e storico-umanistiche e da un’ampia conoscenza delle principali tecniche di indagine di
laboratorio e sul terreno; tali figure professionali potranno trovare un’adeguata collocazione presso enti pubblici e strutture private nel settore
archeologico dei Beni Culturali, in forte sviluppo in Italia e nel Lazio oltre
che in tutta l’area mediterranea.
Referente: Prof. Francesco Dramis.
Titolo richiesto: Diploma di laurea in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Lettere e Filosofia, Geografia, Architettura, Beni Culturali. A giudizio
del Consiglio del Master potranno essere ammessi candidati titolari di altri
diplomi di laurea.
Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: titolo di diploma
adeguato (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’università presso la
quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della
data e del voto); curriculum degli studi, delle attività professionali ed ogni
altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria.
Costo: 1.500,00 euro (da versare in due rate uguali di 750,00 euro. Ciascuna). Coloro che hanno seguito il Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Cultura le nell’A.A. 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004, senza peraltro riuscire a
certificare i crediti relativi a tutte le attività formative previste, possono
essere iscritti per l’A.A. 2004/2005 a fronte di una tassa che verrà stabilita
dal Consiglio del Master in rapporto alle attività ancora da svolgere. È
inoltre prevista una percentuale di borse per l’iscrizione gratuita a favore
di allievi con particolari requisiti di merito e reddito e portatori di grave
handicap.
Numero massimo di iscritti: 30. Qualora il numero delle domande supe ri quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che
verrà esposta nella sede del Master. Impegno richiesto: 1500 ore di
apprendimento articolate in corsi, seminari, escursioni, campi, stages, studio personale (valutato in circa 1100 ore).
Crediti assegnati: 60
Durata: 9 mesi.
Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Attività formative e struttura didattica
Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per
un totale di apprendimento pari a 60 crediti.
503
504
L'attività didattica prevede i seguenti insegnamenti:
Corsi
- Archeometria
- Geologia e Geomorfologia del quaternario recente
- Laboratorio di GIS
- Archeologia Ambientale
- Basi e metodi archeologici
- Basi e metodi geologici
- Basi e dati geomorfologici
- Laboratorio di fotointerpretazione
- Paleontologia dei vertebrati e archeozoologia
- Geoarcheologia applicata
- Escursioni didattiche
- Campo di cartografia geoarcheologico-ambientale
- Archeologia classica
- Archeologia preistorica e protostorica
- Materiali lapidei e rocce ornamentali
- Malte e ceramiche di interesse archeologico
- Prospezioni geofisiche per l'archeologia
- Stratigrafia dei depositi vulcanici
- Archeosismologia
- Paleobotanica
- L'Acqua nell'antichità
cfu
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Calendario
Preiscrizioni:
entro il 30 ottobre 2004
(inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile
del Corso di Master, Prof. Francesco Dramis)
Pubblicazione graduatoria: 11 novembre 2004
Iscrizioni: entro il 30 novembre 2004
Avvio attività didattica: gennaio 2005
Pagamento 2 rata: 30 giugno 2005
Conclusione del Master: novembre 2005
Per informazioni:
Dipartimento di Scienze Geologiche
Largo San Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma
Prof. Francesco Dramis
tel. 06.54888022 - port. 338.6638503/329.05071017
e-mail: [email protected]
Segreteria Didattica:
tel. 06.54888208; fax: 06.54888201; e-mail: [email protected]
M a s t e r di I I L i v e l l o i n G.I .S
e Te l e r i l e v a m e n t o pe r l a P i a n i f i c a zi o n e
Ge o a m bi e n t a l e
Obiettivi: Il Corso di Master si propone di formare specifiche figure professionali in grado di analizzare, controllare e gestire realtà geoambientali
complesse con l’ausilio di metodologie integrate di telerilevamento e sistemi informativi territoriali.
Referente: Prof. Maurizio Parotto
Titolo richiesto: Certificato di laurea (vecchio ordinamento) in Scienze
Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Ingegneria Civile, Ingegneria Ambientale, Architettura, Agraria, Scienze Forestali, Geografia,
Scienze Biologiche.
Costo: 3.500,00 euro da versare in due rate uguali di 1750,00 euro. È
inoltre prevista una percentuale (non oltre del 10%) di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi con particolari requisiti di merito e reddito o
portatori di grave handicap.
Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: Diploma di laurea (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’Università presso la
quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della
data e del voto); curriculum degli studi e delle attività professionali; ogni
altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria; eventuali
domande di esonero del pagamento del costo del corso (Art. 13 del Regolamento)
Numero massimo di iscritti: 22. Qualora il numero delle domande superi quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che
verrà esposta nella sede del Master.
Impegno richiesto: 1500 ore di apprendimento.
Le attività in aula si concluderanno nel Luglio 2005. L’impegno successivo
per stages, studio ed elaborazione della tesi di master si dovrà concludere nel Dicembre 2005. La prova finale verrà sostenuta nel Gennaio 2006.
Crediti assegnati: 60
Durata: 11 mesi
Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni e seminari è obbligatoria
Attività formative e struttura didattica
Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per
un totale di apprendimento pari a 60 crediti.
L'attività didattica prevede i seguenti insegnamenti:
Corsi
- Rischi Geologici in Aree urbane
- Rischio Vulcanico:
505
506
- Modulo tematico "Pericolosità vulcanica"
- Modulo tematico "Vulnerabilità ed esposizione"
- Georisorse
- Rischio idrogeologico
- Rischio geomorfologico
- Rischio sismico e pericolosità a scala nazionale
- Rischio sismico e pericolosità a scala locale
- Telerilevamento
- Parchi e aree verdi
Calendario:
Preiscrizioni: entro il 31 ottobre 2003
(inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile
del Corso di Master, Prof. Maurizio Parotto)
Graduatoria entro l’11 novembre 2003
Iscrizioni e pagamento prima rata entro il 28 novembre 2003
Avvio attività didattica: febbraio 2004
Pagamento 2 rata: 30 giugno 2004
Conclusione del Master: Gennaio 2005
Per informazioni:
Dipartimento di Scienze Geologiche
Largo San Leonardo Murialdo, 1 – 00146 Roma
Segreteria Didattica:
tel. 06.54888208 - fax 06.54888201
e-mail: [email protected]
Sito Web: host.uniroma3.it/master/mastergeo
Co r s o di P e r f e zi o n a m e n t o i n
Ge o l o gi a e Ge o m o r f o l o gi a A ppl i c a t e
a l l a P i a n i f i c a zi o n e Te r r i t o r i a l e
Obiettivi: Obiettivo del corso è la formazione di specifiche figure professionali, contraddistinte da competenze geologico-geomorfologiche di livello elevato che potranno trovare collocazione presso enti pubblici e strutture private, nel settore della pianificazione territoriale, con particolare riferimento alla definizione, valutazione e mitigazione dei rischi naturali. Tali
competenze sono attualmente fortemente richieste in Italia oltre che in
tutta la Comunità Europea.
Referente: Prof. Francesco Dramis
Titolo richiesto: Il Corso è riservato a laureati di I e II Livello in Scienze
Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Geografia, Ingegneria
e Architettura. Possono accedere al Corso candidati sia italiani che stranieri. A giudizio del Consiglio del Corso possono essere ammessi candidati in possesso di altri titoli di livello universitario.
Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: certificato di laurea
o diploma (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’università presso
la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della
data e del voto); curriculum degli studi, delle attività professionali ed ogni
altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria.
Costo: euro 1.500,00. È inoltre prevista una percentuale di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi con particolari requisiti di merito e reddito o portatori di grave handicap.
Numero massimo di iscritti: 30.
Impegno richiesto: 400 ore di studio
Crediti assegnati: 16
Durata: 3 mesi
Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Per informazioni:
Dipartimento di Scienze Geologiche
Largo San Leonardo Murialdo, 1 – 00146 Roma
Segreteria del Corso
tel. 06.54888208- fax 06.54888201 - e-mail: [email protected])
oppure Prof. Francesco Dramis
tel. 06.54888022 - port. 338.6638503-329.05071017
e-mail: [email protected]).
Calendario:
preiscrizioni entro il 31 marzo 2005
(inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile
del Corso di Perfezionamento, Prof. Francesco Dramis)
graduatorie entro il 15 aprile 2005
iscrizioni entro il 30 aprile 2005
507
l’Università
Roma Tre
Magnifico Rettore: prof. Guido Fabiani
Prorettore: prof. Ilaria Caraci
Direttore Amministrativo: dott. Pasquale Basilicata
Rettorato: Via Ostiense 159 - 00154 Roma - Tel. 06.570671
I l Go v e r n o de l l ’U n i v e r s i t à Lo Statuto dell’Università degli
Studi Roma Tre, emanato ai sensi e per gli effetti della legge 9 maggio
1989, n. 168, con decreto del Rettore del 4 settembre 1996, stabilisce che
sono organi centrali di governo:
● Art. 10: il Rettore
● Art. 11: il Senato Accademico
● Art. 12: il Consiglio d’Amministrazione
Ret t ore
Il Rettore è il legale rappresentante dell’Università, ha il compito di rendere
esecutive le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione ed esercita l’autorità disciplinare sul personale, di qualsiasi categoria, addetto all’università.
I Rettori delle Università sono eletti tra i professori di ruolo e fuori ruolo di
prima fascia a tempo pieno da un collegio elettorale composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori, dai rappresentanti del personale
tecnico-amministrativo presenti negli organi centrali di governo dell’Università e dai rappresentanti degli studenti negli organi centrali di governo dell’Università e nei Consigli di Facoltà. Il Rettore dura in carica quattro anni.
509
510
S e n a t o A c c a de m i c o
Il Senato Accademico è un organo collegiale composto dal Rettore, che
ne è il Presidente, dal Prorettore, dai Presidi di Facoltà, da una rappresentanza per ogni grande area scientifico-disciplinare, da una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo, da una rappresentanza degli
studenti, dal Direttore Amministrativo, con funzioni di segretario e con
voto consultivo. Esso esercita tutte le competenze relative alla programmazione, al coordinamento e alla verifica delle attività didattiche e di ricerca nell’ambito dell’Università.
Il senato è rinnovato ogni quattro anni.
Co n s i gl i o di A m m i n i s t r a zi o n e
Il Consiglio di Amministrazione cura la gestione amministrativa, finanziaria, economica e patrimoniale dell’Università nonché la gestione del personale tecnico e amministrativo.
Esso è composto: dal Rettore che ne è il Presidente, dal Prorettore, dal
Direttore Amministrativo con funzioni di segretario e con voto consultivo, da dodici rappresentanti dei docenti, da quattro rappresentanti del
personale tecnico-amministrativo, da quattro a sei rappresentanti degli
studenti.
Su proposta del Rettore e sentito il Senato Accademico possono partecipare, a titolo consultivo, al Consiglio di Amministrazione rappresentanti di
enti e organismi pubblici e privati di particolare interesse per l’Ateneo. Il
Consiglio di Amministrazione è rinnovato ogni quattro anni.
S t ru t t u r e di da t t i c h e , s c i e n t i f i c h e
e di s e r v i zi o de l l ’U n i v e r s i t à
L’Università si articola in strutture didattiche, scientifiche e di servizio.
Facolt à
Le Facoltà sono le strutture di appartenenza e di coordinamento didattico
dei professori e dei ricercatori. In esse operano corsi di studio, corsi di
diploma e altri corsi di studio. Ogni Facoltà comprende una pluralità di
settori scientifico-disciplinari che ritiene utili alla realizzazione ottimale dei
propri corsi di studio.
Sono organi della Facoltà il Preside e il Consiglio di Facoltà.
● Preside di Facoltà
Il Preside viene eletto dal Consiglio di Facoltà fra i professori di ruolo a
tempo pieno.
Il Preside svolge le funzioni inerenti alla qualità di presidente del Consiglio
di Facoltà, cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio, vigila sul
regolare svolgimento delle attività didattiche che fanno capo alla Facoltà.
Resta in carica per tre anni accademici.
● Consiglio di Facoltà
Ha il compito di coordinare e indirizzare le attività didattiche, di proporre al
Senato Accademico l’attivazione di nuove strutture didattiche, di proporre
modifiche da apportare all’ordinamento didattico. Ne fanno parte i professori
di ruolo e fuori ruolo, i ricercatori, una rappresentanza del personale tecnicoamministrativo e una rappresentanza degli studenti compresa tra cinque e
nove, a seconda del numero degli studenti iscritti ad ogni Facoltà.
● Consiglio di Corso di Studio
Il Consiglio di Corso di Studio provvede all’organizzazione, alla programmazione e al coordinamento delle attività didattiche per il conseguimento
delle lauree e dei diplomi ed ha il compito di approvare i piani di studio
degli studenti, di organizzare i servizi di orientamento e di tutorato, di formulare proposte al Consiglio di Facoltà.
Ne fanno parte tutti i professori che svolgono la propria attività didattica
nell’ambito del corso di studio, una rappresentanza degli studenti compresa tra tre e cinque e un rappresentante del personale non docente.
Esso elegge, tra i professori di ruolo a tempo pieno, un Presidente del
Corso di Studio il cui mandato ha la durata di tre anni e che ha il compito
di sovrintendere e coordinare le attività del corso.
Di pa r t i m e n t i
I Dipartimenti promuovono e coordinano l’attività scientifica, di ricerca, di
supporto all’attività didattica dell’Università e di formazione alla ricerca,
svolgono attività di consulenza e di ricerca su contratto o convenzione.
Ogni Dipartimento comprende uno o più settori di ricerca omogenei per
fine o per metodo e organizza e coordina le relative strutture.
Il Dipartimento ha autonomia finanziaria, amministrativa, contabile e
dispone di personale tecnico ed amministrativo per il suo funzionamento.
Organi del Dipartimento sono:
a ) Il Consiglio
b) Il Direttore
c ) La Giunta
Il Consiglio di Dipartimento programma e gestisce le attività del Dipartimento ed è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori
afferenti al Dipartimento, da una rappresentanza del personale tecnicoamministrativo, da una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di dottorato e dal Segretario Amministrativo, con voto consultivo.
È presieduto dal Direttore del Dipartimento che viene eletto, tra i professori di ruolo a tempo pieno, dal Consiglio; resta in carica per tre anni
accademici. Rappresenta il Dipartimento, tiene i rapporti con gli organi
accademici, predispone le richieste di finanziamento e propone il piano
annuale delle ricerche del Dipartimento.
La Giunta è l’organo esecutivo che coadiuva il Direttore.
511
512
I P ro f e s s o r i u n i v e r s i t a r i
I professori universitari sono inquadrati, nell’unitarietà della funzione
docente, in due fasce di carattere funzionale, con uguale garanzia di
libertà didattica e di ricerca:
a ) professori ordinari e straordinari (prima fascia)
b) professori associati (seconda fascia)
Fanno altresì parte del personale docente:
c ) ricercatori
d) assistenti di ruolo ad esaurimento
Possono inoltre essere chiamati a cooperare alle attività di docenza:
e ) professori a contratto
Possono essere assunti con contratto anche:
f ) lettori di madre lingua
Sono inquadrati tra il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario:
g) tecnici laureati e personale tecnico scientifico e delle
biblioteche
Alcune funzioni docenti sono svolte, gratuitamente, dai
h ) cultori della materia
Svolgono attività di ricerca presso le strutture universitarie gli assegnatari
di borse post-dottorato.
Svolgono attività di studio e di ricerca nelle strutture universitarie i borsisti
iscritti ai corsi di dottorato e alle scuole di specializzazione. I borsisti non
possono essere impegnati in attività didattiche.
I l t u t o r a t o : de f i n i zi o n e e f i n a l i t à
Secondo quanto disposto dall’art. 13 della L. 341/90 di riforma degli ordinamenti didattici universitari, entro un anno dall’entrata in vigore di quest’ultima, ciascun Ateneo provvede ad istituire con regolamento, il tutorato
sotto la responsabilità dei consiglio delle strutture didattiche.
Questa nuova figura di servizio è finalizzata:
● ad orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studi
● a rendere gli studenti partecipi del processo formativo
● a rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza dai corsi
I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo
studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze
di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione
alle attività universitarie.
S t u de n t i
Per studenti si intendono gli iscritti ai corsi di studio delle Università e
degli Istituti di istruzione universitaria.
All’atto dell’iscrizione lo studente si impegna ad osservare le norme previste dallo statuto e dai regolamenti delle Università.
Doveri degli studenti sono:
● il pagamento delle tasse universitarie
● l’obbligo di frequenza (qualora richiesto)
● il dovere di rispettare la dignità dell’istruzione
● il dovere di non danneggiare gli immobili ed il materiale di proprietà dell’Università e di non compiere atti che impediscano il regolare svolgimento dei corsi e delle attività accademiche in generale
Al Rettore, al Senato Accademico ed ai Consigli di Facoltà spetta il compito di applicare eventuali sanzioni disciplinari.
Gli studenti hanno il diritto-dovere di partecipare agli organi di governo dell’Università secondo le modalità di rappresentanza previste ed hanno il diritto di usufruire degli aiuti previsti dalla legislazione sul diritto allo studio.
Di r i t t o de gl i s t u de n t i a l l a r a ppr e s e n t a n z a
n e gl i o r ga n i di go v e rn o de l l ’U n i v e r s i t à
(S t a t u t o de l l ’U n i v e r s i t à )
Senato Accademico - Art. 11
Il Senato Accademico è costituito con decreto rettorale ed è composto da:
(Omissis ...)
- una rappresentanza degli studenti, con voto deliberativo ristretto alle
questioni concernenti la programmazione, l’approvazione dei piani di sviluppo, il coordinamento e la verifica, limitatamente all’attività didattica.
Consiglio d’Amministrazione - Art. 12
Il Consiglio d’Amministrazione è composto:
(Omissis …)
- da quattro a sei rappresentanti degli studenti, a seconda della percentuale dei votanti.
Consiglio di Facoltà - Art. 19
Il Consiglio di Facoltà è composto:
(Omissis ...)
- da una rappresentanza degli studenti pari a: nove studenti per le Facoltà
con più di cinquemila iscritti, sette studenti per le Facoltà con iscritti tra i
duemila e i cinquemila, cinque studenti per le Facoltà fino a duemila iscritti.
513
514
Consigli di Corso di Studio - Art. 20
I Consigli di Corso di Studio sono composti da:
(Omissis ...)
- una rappresentanza degli studenti stabilita nel numero di cinque rappresentanti per i corsi con più di duemila iscritti e di tre rappresentanti per i
corsi con meno di duemila iscritti. Queste rappresentanze sono elette
secondo modalità stabilite dal Regolamento generale d’Ateneo.
I l Co n s i gl i o de gl i S t u de n t i
(art.15 Statuto dell’Università degli Studi Roma Tre)
1 ) Il Consiglio degli Studenti è organo autonomo degli studenti dell’Università; ha compiti di promozione della partecipazione studentesca e di
coordinamento delle rappresentanze degli studenti negli organi centrali di
governo e negli organi delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio
dell’Università.
2 ) Il Consiglio degli Studenti promuove e gestisce i rapporti nazionali ed
internazionali con le rappresentanze studentesche di altri Atenei.
3 ) Il Consiglio degli Studenti è formato dagli studenti eletti in Senato
Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nei Consigli di Facoltà, da
due rappresentanti degli studenti iscritti ai dottorati di ricerca e da un rappresentante per ciascuna delle rappresentanze degli organi periferici di
ricerca e di didattica più dieci studenti eletti dal corpo studentesco nel suo
complesso.
La rappresentanza dei dottorandi resta in carica due anni.
Il Consiglio degli Studenti elegge nel proprio seno un Presidente.
4 ) Il Consiglio degli Studenti si dà un proprio regolamento in linea con gli
altri regolamenti d’Ateneo.
(art.8 del Regolamento generale d’Ateneo)
Il funzionamento del Consiglio degli Studenti è disciplinato da un apposito
regolamento interno in linea con gli altri regolamenti di ateneo, così come
previsto dall’art.15, co.4 dello Statuto.
I Componenti eletti nel consiglio degli studenti durano in carica per 2 anni.
La votazioni per la componente elettiva del Consiglio degli studenti si svolge
nel mese di marzo e viene indetta dal Rettore con proprio decreto con
almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla data fissata per l’elezione stessa.
È di competenza del Consiglio degli studenti nominare i rappresentanti
del corpo studentesco nel Consiglio del SBA, del CLA e negli altri Consigli, ove previsto; tali rappresentanti non devono essere necessariamente
componenti del Consiglio Studentesco.
Il Consiglio degli studenti può costituire al suo interno apposite Commissioni istruttorie per la trattazione preliminare di particolari argomenti. Le
Commissioni, su loro richiesta, possono essere integrate anche da funzionari tecnico-amministrativi e da esperti dell’ateneo.
Il Consiglio degli studenti può richiedere all’ateneo risorse idonee allo
svolgimento delle proprie funzioni.
Il Consiglio degli studenti esprime parere sulle proposte presentate per
l’utilizzo di eventuali fondi del bilancio di ateneo per attività formative e
culturali gestite dagli studenti.
(art.9 del Regolamento generale d’Ateneo)
F ) Criteri di ripartizione e assegnazione dei fondi per la
ricerca e la didattica
Il Rettore, avvalendosi del supporto tecnico dell’amministrazione, tenuto
conto (omissis...) delle proposte avanzate dalle competenti Commissioni
attivate dal Senato accademico e dal Consiglio degli studenti, predispone
annualmente un progetto per la ripartizione dei fondi e delle risorse finanziarie per la ricerca, per la didattica e per i relativi servizi di supporto.
G) Importo delle tasse universitarie e dei contributi di labo ratorio e biblioteca. Criteri di ripartizione di essi e diritto
allo studio
Il Rettore, tenuto conto dei dati rilevati dal Nucleo di valutazione, sentito il
Consiglio degli studenti, (omissis...), predispone annualmente un progetto
sulla determinazione dell’importo delle tasse universitarie e dei contributi
di laboratorio e biblioteca e sui criteri di ripartizione di essi, nonché sulle
esenzioni, agevolazioni e benefici per l’attuazione del diritto allo studio.
R a ppr e s e n t a n t i de gl i S t u de n t i n e l Co n s i gl i o
di F a c o l t à di S c i e n ze M a t e m a t i c h e , F i s i c h e
e Nat urali
● Raffaella Granone
● Federico di Traglia
● Yago Nestola
● Daniele Pantano
● Paulo Vendinha
515
516
La Riform a universit aria
Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n° 509 del 3 novembre 1999 ha avviato un profondo processo di
riforma del sistema universitario nazionale al fine sia di uniformare a livello europeo i percorsi formativi ed i corrispondenti titoli di studio sia di mantenere la durata degli studi universitaria entro limiti congrui al ciclo formativo perseguito facilitando l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.
La riforma articola il sistema universitario italiano in diversi corsi di studio,
di questi due cicli formativi in serie assumono un ruolo primario:
– I corsi di Laurea (L) di durata triennale, che hanno l’obbiettivo di fornire
allo studente una buona preparazione di base insieme a specifiche conoscenze professionali.
– I corsi di Laurea specialistica (LS) di durata biennale, che sarà possibile
intraprendere dopo aver conseguito la Laurea (ecco perché si parla di “sistema 3+2”), e che hanno l’obbiettivo di fornire allo studente una formazione
avanzata per attività di elevata qualificazione in ambienti specifici.
Ad integrazione di questi due cicli formativi fondamentali, le università
possono istituire ulteriori percorsi formativi, quali:
· I Master di primo e di secondo livello, corsi di perfezionamento scientifico-professionale e di formazione permanente e ricorrente, che sarà
possibile intraprendere dopo aver conseguito rispettivamente una Laurea
o una Laurea Specialistica.
– I corsi di Specializzazione con l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività
professionali, secondo quanto previsto da specifiche norme di legge o da
direttive dell’Unione Europea.
– I Dottorati di ricerca, studi indirizzati all’approfondimento delle metodologie per la ricerca e dell’alta formazione scientifica nei diversi settori
scientifici, studi a cui si accede tramite concorso dopo aver conseguito
una Laurea Specialistica.
Tramite la riforma vengono inoltre stabiliti i cosiddetti Crediti formativi
universitari (CFU) ovvero l’ammontare delle ore di lavoro svolto dallo
studente (ore di studio individuale, di lezione, laboratori, esercitazioni).
Viene insomma dato un “valore” al tempo dello studente: ad un credito
corrispondono 25 ore di lavoro.
La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno
studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti.
Per conseguire quindi una Laurea (triennale) lo studente deve aver acquisito 180 crediti (60 crediti x 3 anni); per conseguire una Laurea Specialistica saranno necessari 300 crediti (vale a dire i 180 crediti della Laurea
triennale più ulteriori 120 crediti).
I crediti formativi hanno la funzione di:
– consentire agli studenti una maggiore autonomia nella definizione dei
piani di studio;
– facilitare la mobilità degli studenti da una università all’altra (anche fuori
dall’Italia), favorendo il riconoscimento dei titoli universitari all’estero.
I crediti non sostituiscono il voto d’esame, che rimane espresso in
trentesimi. Ad ogni attività formativa (insegnamento, laboratorio, seminario, ecc.) prevista dal percorso formativo viene attribuito un numero di crediti uguale per tutti gli studenti che superano l’esame, ed un voto diverso
a seconda del livello di preparazione. I crediti indicano la quantità, i
voti la qualità del lavoro svolto.
517
come arrivare
a Roma Tre
E l e n c o bu s A t a c
2 3 L.go S. Leonardo Murialdo / S. Paolo Basilica / Via Ostiense / Pirami de / P.za Emporio / Lgt. Tebaldi (rit. Lgt. Farnesina) / Pte Vittorio Emanuele II (rit. P.za Rovere / P.za Risorgimento / L.go Trionfale / P.le Clodio
V.le F. Baldelli / V.le G. Marconi / P.za A. Meucci / Via Magliana /
Via Imbrecciato / Via Magliana / Rimessa ATAC Magliana
128
1 7 0 Stazione Termini / P.za della Repubblica / Via Nazionale / P.za
Venezia / P.za Bocca della Verità / Lgt. Aventino / Lgt. Testaccio / Via C.
Pascarella (rit Via C. Porta) / V.le Trastevere / Stazione Trastevere / V.le
G. Marconi / Via C. Colombo / V.le Civiltà del Lavoro / P.le Agricoltura
6 7 0 Via S. Pincherle (solo rit Via della Vasca Navale) / V.le G. Marconi /
V.le F. Baldelli / V.le Giustiniano Imperatore / L.go sette Chiese / Via G.
Pullino / Cne Ostiense / Via C. Colombo / V.le Tor Marancia / V.le Pico
della Mirandola / P.le Caduti della Montagnola
P.za Zama / P.za Tuscolo / P.za Porta Metronia / Colosseo / P.za
Porta Capena / V.le Aventino / Via Galvani / Via P. Matteucci / Via G. Rho
673
7 0 2 P.le Partigiani / Piramide / Via Ostiense / Largo Leon. Da Vinci /
Via A. Severo / Via Grotta Perfetta / Via Ardeatina / Via Torre S. Anastasia
7 0 7 L.go Leonardo da Vinci / Via A. Ambrosini / Via Pico della Mirandola / V.le dell’Arte / V.le dell’Umanesimo / Via Laurentina / Via Trigoria / Via
Redattori (solo andata) / P.za V. Valgrisi
L.go Placido Riccardi / Via Ostiense / (solo rit. Viale G. Marconi) /
Via Laurentina / L.go Cecchignola / V.le Esercito / P.za Carabinieri
761
7 6 6 Stazione Trastevere / Viale G. Marconi / V.le F. Baldelli / L.go Leonardo da Vinci / Via A. Severo / Via A. Ambrosini / Via Grotta Perfetta / Via
Ardeatina / Via Millevoi
7 7 0 Via Ostiense / Lungotevere S. Paolo / Viale S. Paolo / Via Calzecchi Onesti / Viale G. Marconi / Via A. Manunzio / Piazzale della Radio /
Via della Vasca Navale / Largo S. Leonardo Murialdo / Via S. Pincherle /
Via di Valco S. Paolo / Via Ostiense
519
UNIBUS LINEA BLU
(Metro B Piramide)
DALLE 7.40 ALLE 19.30
(Facoltà di Architettura)
(Stazione F.S.)
(Metro B Piramide/Ferrovia Ostia Lido)
Piazza dei Partigiani
via B. Franklin
(Cavalcavia via Stazione Ostiense)
via delle Cave Ardeatine
via Ostiense
(Banca di Roma)
(Rettorato/
Facoltà di Giurisprudenza/
Facoltà di Economia/Centro Linguistico
Segreterie studenti)
via Ostiense
via Ostiense
(mensa San Paolo)
via Ostiense
viale G. Marconi
viale di San Paolo
via Ostiense
via Ostiense
via Ostiense
via Ostiense
via Ostiense
via Valco San Paolo
via S. Pincherle
largo San Leonardo Murialdo
via della Vasca Navale
(Metro B Piramide/Ferrovia Ostia Lido)
(Cavalcavia via Stazione Ostiense)
(Banca di Roma)
(Rettorato
Facoltà di Giurisprudenza
Facoltà di Economia
Centro Linguistico/Segreterie studenti)
(basilica San Paolo)
(metro B San Paolo)
(Facoltà di Lettere)
(Stadio degli Eucalipti/Centro
Polispecialistico)
(Facoltà di Scienze
Naturali/Geologia/Matematica)
(Facoltà di Ingegneria-Scienze
Naturali/Fisica)
(mensa ADISU-Facoltà di Ingegneria)
(Facoltà di Scienze Naturali/Biologia
Facoltà di Scienze Politiche)
via Ostiense
(Stazione F.S.)
via della Vasca Navale
Piazza dei Partigiani
521
522
1a corsa
17,30
2a corsa
PIAZZA S. GIOVANNI DI DIO
V IA OST IENSE RET T ORAT O
16,30
17,40
UNIBUS LINEA GIALLA
16,40
17,42
lungotevere San Paolo
via Ostiense (dir. San Paolo)
viale di San Paolo
via F. Baldelli
via Ostiense
largo Placido Riccardi
Ferm at e
alt. fermata "UNIBUS"
16,42
via A2Ostiense (Rettorato)
via Valco San Paolo
alt. fermata "UNIBUS"
via Ostiense (alt. Mercati)
via S. Pincherle
17,44
17,43
17,45
16,44
16,45
17,55
16,43
16,55
18,00
alt. fermata "UNIBUS"
alt. fermata "UNIBUS"
17,00
18,10
alt. fermata "UNIBUS"
alt. fermata "UNIBUS"
17,05
18,15
via S. Pincherle
alt. staz. Di Trastevere
17,07
vicolo della Vasca Navale
via della Vasca Navale
piazza T. Edison
Ponte Marconi
viale G. Marconi
piazza A. Righi
piazza E. Fermi
piazza della Radio
viale G. Marconi
via degli Orti di Cesare
c.ne Gianicolense
largo Ravizza
piazzale E. Dunant
c.ne Gianicolense
piazza San Giovanni di Dio
523
Coordinamento redazionale
Dott.ssa Mariella Giannangeli
Responsabile Ufficio di Presidenza
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Coordinamento Editoriale
Dott.ssa Elisabetta Garuccio Norrito
Responsabile Centro Accoglienza e Servizi
Copyright
Università degli Studi Roma Tre
Progetto grafico
ab&c grafica e multimedia s.a.s.
Roma • via Tomacelli, 146 • tel. 0668136469
Impaginazione
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tel. 065781544 • fax 065745470 • [email protected]
Stampa
Tipografia Stilgrafica • via Ignazio Pettinengo, 31-33
00159 Roma • tel. 0643588200
Finito di stampare
ottobre 2004