ORDINE DEGLI STUDI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI ANNO ACCADEMICO 2004/2005 ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ORDINE DEGLI STUDI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI ANNO ACCADEMICO 2004/2005 ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI 5 9 11 indice Presentazione Indirizzi utili Biblioteca di area scientifica e tecnologica 26 26 220 219 198 185 146 129 129 126 124 123 81 74 36 29 30 15 Corpo docente Professori di ruolo di I, II fascia e Ricercatori Docenti assegnatari di affidamenti e supplenze Docenti a contratto Corsi di Studio in Fisica Corso di Laurea triennale in Fisica Programmi dei corsi della Laurea triennale in Fisica Corso di Laurea Specialistica in Fisica Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Fisica Master di II livello in Fotonica ed Optoelettronica Master di I livello in Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche Corso di Perfezionamento in Gestione delle risorse informative e documentali elettroniche in biblioteca Corsi di Studio in Matematica Corso di Laurea triennale in Matematica Programmi dei corsi della Laurea triennale in Matematica Corso di Laurea Specialistica in Matematica Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Matematica Corso di Laurea quadriennale in Matematica (ad esaurimento) Programmi dei corsi della Laurea quadriennale in Matematica 3 4 259 259 324 267 373 334 374 507 Corsi di Studio in Scienze Biologiche Corso di Laurea triennale in Scienze Biologiche Programmi dei corsi della Laurea triennale in Scienze Biologiche Corso di Laurea Specialistica in Biologia Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Biologia Corso di Laurea quinquennale in Scienze Biologiche (ad esaurimento) Programmi dei corsi della Laurea quinquennale in Scienze Biologiche Corsi di Studio in Scienze Geologiche Corso di Laurea triennale in Scienze Geologiche Programmi dei corsi della Laurea triennale in Scienze Geologiche Corso di Laurea Specialistica in Geologia del territorio e delle risorse Programmi dei corsi della Laurea Specialistica in Geologia del territorio e delle risorse Master di II livello in Tecniche geoarcheologiche per gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale Master di II livello in G.I.S. e Telerilevamento per la pianificazione geoambientale Corso di Perfezionamento in Geologia e Geomorfologia applicate alla pianificazione territoriale 509 505 503 457 451 416 409 409 L’Università Roma Tre presentazione I Corsi di Studio della Facoltà hanno predisposto un lavoro di adeguamento al nuovo sistema universitario italiano, che si articola in tre livelli: laurea, laurea specialistica, dottorato. L’ordinamento didattico della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali per l’anno accademico 2004/2005 è strutturato in quattro Corsi di laurea triennali: • Fisica (numero programmato 100) • Matematica (numero programmato 90) • Scienze Biologiche (numero programmato 100) • Scienze Geologiche (numero programmato 60) e in quattro Corsi di Laurea specialistica: • Fisica (numero programmato 50) • Matematica (numero programmato 50) • Geologia del Territorio e delle Risorse (numero programmato 50) • Biologia, articolata in tre differenti curricula: - Biologia ambientale (numero programmato 25) - Metodologie e applicazioni della Biologia molecolare e cellulare (numero programmato 25) - Biologia applicata alla ricerca Bio-medica (numero programmato 25) Sono attivi quattro Dottorati di ricerca che fanno capo direttamente ai Dipartimenti di Biologia, Fisica, Matematica e Scienze Geologiche, che sono: Dottorato in Biologia; Dottorato in Fisica; Dottorato in Geodinamica; Dottorato in Matematica. 5 6 Informazioni più specifiche possono essere richieste presso le segreterie degli stessi Dipartimenti (Segreteria del Dipartimento di Biologia, tel. 0655176233; Segreteria del Dipartimento di Fisica, tel. 0655177037; Segreteria del Dipartimento di Matematica, tel. 0654888012; Segreteria del Dipartimento di Scienze Geologiche, tel. 0654888096). Per gli immatricolandi sono previste prove di Orientamento/accesso, obbligatorie per tutti i Corsi di Laurea, per la determinazione di eventuali debiti formativi, che dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso. La scadenza della prescrizione e le date delle prove di orientamento/accesso sono definite nei bandi, che verranno pubblicati a cura dell’Ateneo nel periodo luglio/agosto 2004 ed affissi presso la Segreteria Studenti dell’Università Roma Tre, via Ostiense 175. Presumibilmente la preiscrizione per le prove di orientamento/accesso dovrà essere effettuata tra la fine del mese di agosto e l’inizio del mese di settembre, e le prove di accesso si svolgeranno entro il mese di settembre, con modalità differenti a seconda del Corso di Laurea. Gli studenti, per essere ammessi a sostenere le prove di orientamento/accesso, dovranno presentarsi muniti di un documento di identità e della ricevuta del versamento da effettuarsi secondo le modalità indicate nel bando stesso. Per colmare gli eventuali debiti formativi la Facoltà di Scienze M.F.N. ha in programma apposite iniziative differenziate per corso di laurea, che consistono in corsi specifici o corsi di sostegno, quali tutorato, studio assistito, ecc. Le lezioni dei Corsi di Laurea della Facoltà avranno inizio a settembre 2004 e termineranno a giugno 2005. I laureati, che desiderano seguire, per anno accademico, uno o più insegnamenti relativi a Corsi di laurea, possono ottenere l’iscrizione a Corsi singoli, la cui iscrizione deve avvenire entro il 5 novembre. Non vengono accettati trasferimenti da altre Università per il vecchio ordinamento. Sono attivi presso la Facoltà di Scienze M.F.N. due Corsi di perfezionamento e quattro Corsi di Master, così denominati: • Corso di Perfezionamento in Presenza in “ Geologia e geomorfologia applicate alla pianificazione territoriale” • Corso di Perfezionamento in “Gestione delle risorse informative e documentali elettroniche in biblioteca” (Servizi di Reference e Information lite racy) • Master di I livello in “Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche” (Servizi di Reference e Infor mation literacy) • Master in presenza di II livello in “Tecniche geoarcheologiche per la gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale” • Master in presenza di II livello in “ G.I.S. e telerilevamento per la pianificazione geoambientale” • Master di II livello in “Fotonica e Optoelettronica” La Facoltà offre una serie di iniziative per gli studenti, al fine di facilitarne la carriera universitaria e favorire una buona riuscita negli studi relativi all’area scientifica. È stato istituito, infatti, il “Tutorato”, servizio rivolto e finalizzato a: • orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studi; • rendere gli studenti partecipi del processo formativo; • rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza dei corsi. Ogni studente della Facoltà, pertanto, fin dal primo anno, avrà assegnato un “Docente Tutore” che avrà l’incarico di assisterlo durante il suo corso di studi fornendogli, fra l’altro, indicazioni e consigli per quanto riguarda l’organizzazione e l’impostazione del curriculum didattico. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione alle attività universitarie. Inoltre, allo scopo di favorire una più completa offerta didattica, per gli insegnamenti dei bienni di indirizzo, non attivati presso la sede di Roma Tre, è consentita la frequenza ed il riconoscimento degli esami sostenuti presso le altre sedi universitarie dell’area romana nell’ambito di accordi di interscambio, già definiti con le Facoltà di Scienze M.F.N. delle altre Università romane. Infine, viene incoraggiato lo svolgimento di attività didattiche presso qualificati centri scientifici esteri, sia nell’ambito di programmi comunitari (ad es. ERASMUS/SOCRATES) sia in quello di altri accordi internazionali. In proposito, si fa presente che tutte le strutture didattiche della Facoltà hanno aderito al sistema europeo di crediti didattici (ECTS) che permette agli studenti dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze M.F.N. un inserimento nei programmi di scambio dell’Unione Europea. La Facoltà offre ai suoi studenti varie strutture consistenti in laboratori didattici, scientifici ed informatici che consentono di acquisire una formazione completa nei rispettivi ambiti curriculari, nonchè una ampia biblioteca di area scientifico tecnologica che soddisfa le esigenze scientifiche e didattiche. Per la tipologia e la specificità degli studi e per l’impegno, costante e necessario, richiesto agli studenti per conseguire con successo la propria formazione universitaria, la Facoltà ha teso a costruire le condizioni ottimali per favorire l’interazione tra docenti e studenti, anche grazie alla presenza costante e continua di tutto il corpo docente. 7 8 Alcuni dati sulla Facoltà Docenti di I fascia Docenti di II fascia Ricercatori Totale Docenti Totale studenti iscritti a.a. 2003/2004 45 45 38 128 1.669 Il Preside Prof. Mario Girardi Indirizzi utili Presidenza Preside: Prof. Mario Girardi Ufficio di Presidenza Responsabile: Dott.ssa Mariella Giannangeli Collaboratori: Sigg.re Simona Cecconi/Laura Putzu/Laura Marrocu Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma tel. 0654888051-8050-8053-8078 - fax 0654888052 e-mail: [email protected] sito internet: http://www.smfn.uniroma3.it Corso di Laurea in Fisica Presidente: Prof. Settimio Mobilio Segreteria Didattica: Sig. Andrea D’Ottavi Via della Vasca Navale, 84 - tel. 0655177062 - fax 065579303 e-mail: [email protected] sito internet: http://www.fis.uniroma3.it Corso di Laurea in Matematica Presidente: Prof. Angelo Felice Lopez Segreteria Didattica: Sig.ra Antonella Baldi Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - tel. 0654888203 - fax 0654888099 e-mail: [email protected] sito internet: http://www.mat.uniroma3.it Corso di Laurea in Scienze Biologiche Presidente: Prof. Giovanni Antonini Segreteria Didattica: Sig. Francesco Mattu Segreteria del Corso di studi: Dott.ssa Paola Benvegnù V.le G. Marconi, 446 - tel. 0655176373 - fax 0655176321 e-mail: [email protected] sito internet: http://host.uniroma3.it/dipartimenti/biologia/ccl.htlm Corso di Laurea in Scienze Geologiche Presidente: Prof. Francesco Dramis Segreteria Didattica: Sig.ra Barbara Norrito Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - tel. 0654888207 - fax 0654888201 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig.ra Marina Grossi Via Ostiense, 175 - 00154 Roma - tel. 0657067717/6 - fax 0657067724 Orario al pubblico: Lunedì/Mercoledì/Venerdì ore 10,00/12,30 9 10 Orario sportello Dal lunedì al giovedì 9,00/14,00 - 16,00/18,00 - venerdì 9,00/16,00 Centro Accoglienza e Servizi Per informazioni: via Ostiense 169 - tel. 0657067245 - fax 0657067700 e-mail: [email protected] ADiSU (Azienda per il diritto allo studio universitario) Gli studenti possono acquisire tutte le informazioni relative alla disponibilità di mensa e di altri servizi. Via della Vasca Navale 79 - tel. 0655340740/29 - fax 065593852 e-mail: [email protected] Relazioni Internazionali Per informazioni: via Ostiense 159 - tel. 0657067328/9 - fax 0657067330 e-mail: [email protected] Rappresentanze Studenti Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Consiglio di Facoltà: Raffaella Granone, Scienze Biologiche, [email protected] Paulo Vendinha, Fisica, [email protected] Daniele Pantano, Scienze Biologiche, [email protected] Federico Di Traglia, Scienze Geologiche, [email protected] Yago Nestola, Scienze Geologiche, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Fisica George Azzari, [email protected] Laura Manfrè, [email protected] Paulo Vendinha, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Matematica Chiara Del Vescovo, [email protected] Stefano Urbinati, [email protected] Nazareno Maroni, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Biologia Raffaella Granone, [email protected] Andrea Vitullo, [email protected] Daniele Pantano, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Geologia Danilo Di Genova, [email protected] Fabio Manca, [email protected] Elisabetta Del Bello, [email protected] Rappresentanze degli Studenti nel Senato Accademico di Ateneo Enrico Crescenzi, Francesco Pennacchia Rappresentanze degli Studenti nel Consiglio di Amministrazione di Ateneo Davide Palmisano, Matteo Zaccari, Matteo Petrella, Alessio Rossi Ulteriori informazioni sulla Facoltà, Corsi di Laurea e Diplomi Universitari possono essere reperite al seguente indirizzo Internet: http://www.smfn.uniroma3.it Biblioteca di Area scientifico-tecnologica Direttore: Dott. Ennio Michele Tarantola V.le G. Marconi, 446 - tel. 0655176203 - fax 0655176278 La Biblioteca di Area scientifico-tecnologica (BAST) soddisfa le esigenze scientifiche e didattiche dei docenti e degli studenti delle Facoltà di Ingegneria e di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Ad essa fanno riferimento i Dipartimenti di: Biologia, Elettronica applicata, Fisica, Informatica e Automazione, Ingegneria elettronica, Ingegneria meccanica e industriale, Matematica, Scienze dell'ingegneria civile, Scienze geologiche e Strutture. La BAST è articolata attualmente in tre sedi aperte al pubblico: • Sede centrale (MAR). Responsabile: Dott.ssa Manuela Riosa Dipartimenti: Biologia, Informatica e automazione, Ingegneria meccanica, Scienze dell’ingegneria civile, Strutture Viale G. Marconi, 446 - 00146 Roma Tel. 06 55176204/77 - Fax 06 55176278 - E-mail: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-19.50 Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì 9,00-19,30 • Sede della Salini (SAL) Responsabile. Dott.ssa Enza Carla Maria Gasbarro Dipartimenti: Fisica, Ingegneria elettronica ed Elettronica applicata Via della Vasca navale, 84 - 00146 Roma Tel. e Fax 06 55177072 - E-mail: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18 Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì 9,00-17,30 11 12 •Sede delle Torri (TOR) Responsabile: Luigi Terzino Dipartimenti: Matematica e Scienze geologiche Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma Tel. 06 54888213 - Fax: 06 54888214 - e-mail: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18 Distribuzione e prestito: lunedì-venerdì. 9,00-17,30 Nelle sedi della Biblioteca è possibile consultare i libri e i periodici posseduti, utilizzare le postazioni informatiche per consultare le risorse elettroniche accessibili per gli utenti dell'Ateneo (banche dati e periodici elettronici) e utilizzare la rete Internet, per scopi di studio e ricerca. Posti di lettura Sede centrale: 72 Sede della Salini: 32 Sede delle Torri: 80 Postazioni informatiche Sede centrale: 3 Sede della Salini: 3 Sede delle Torri: 2 La Biblioteca offre i seguenti servizi • consultazione e prestito • informazioni e ricerche bibliografiche • fornitura di documenti e prestito interbibliotecario • riproduzioni Consultazione e prestito Alla consultazione sono ammessi gli utenti istituzionali e gli utenti esterni dietro presentazione di un documento di identità valido; al prestito sono ammessi gli utenti istituzionali dell'Università degli studi Roma Tre e gli utenti esterni autorizzati. Il prestito è automatizzato e consente di verificare la disponibilità dei documenti attraverso la consultazione del Catalogo di Ateneo e di effettuare via web la prenotazione di un documento già in prestito. Per accedere al prestito è necessario essere registrati nell'archivio utenti e essere in possesso del tesserino rilasciato dalla Biblioteca. I documenti (libri, periodici, risorse elettroniche) della Biblioteca scientifico-tecnologica sono collocati in tre sedi diverse e sono reperibili attraverso la consultazione del Catalogo di ateneo al seguente indirizzo: <http://aleph.caspur.it/start.html> Servizio di informazione e ricerche bibliografiche Il personale della Biblioteca è a disposizione per assistere gli utenti in ricerche bibliografiche e per la consultazione delle risorse elettroniche in abbonamento accessibili dai computer collegati alla rete di Ateneo. Informazioni sulle risorse elettroniche sono reperibili: http://aleph.caspur.it/docs/ricbib3.html (informazioni generali) http://aleph.caspur.it/docs/bdarea.html (banche dati, elenco per area disciplinare) http://aleph.caspur.it/docs/bdalfa.html (banche dati, elenco alfabetico) http://aleph.caspur.it/docs/pe.html (periodici elettronici) Prestito interbibliotecario e fornitura di documenti Il servizio di fornitura di documenti e prestito interbibliotecario consente di ottenere libri in prestito o copie di articoli di documenti posseduti da altre biblioteche, sia italiane che straniere. Al servizio ci si può rivolgere quando si ha bisogno di un libro o di un articolo che non risulta disponibile in nessuna delle Biblioteche di Roma Tre; vi sono ammessi tutti gli utenti istituzionali. Il servizio è gratuito. Le richieste possono essere inoltrate alla biblioteca per e-mail, fax o compilando il modulo a disposizione presso le Sale lettura: Servizio di riproduzione Nella sede centrale (Viale Marconi 446), all'esterno della Sala lettura, è a disposizione degli utenti una macchina fotocopiatrice, gestita da una ditta esterna. Nelle altre sedi è possibile effettuare fotocopie esclusivamente rivolgendosi all'esterno. Tutte le informazioni sulla Biblioteca sono reperibili, aggiornate, sul sito web: http://aleph.caspur.it/docs/biblio/sct.html 13 corpo docente Angelini R. Altarelli G. Altamore A. Affabris E. Acosta A.T.R. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.2. tel. 06/55176361 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84 - st. 101 tel. 06/55177044 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 126 tel. 06/55177023 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.4.1 tel. 06/55176341 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.1 tel. 06/55176326 - [email protected] catori Antoccia A. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, piano 4°, st. 1 tel. 06/55176336 - [email protected] Pr ofessori di ruolo di I, II fascia e ricer Antonini G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 4.2 o lime tel. 06/55173200 - [email protected] 15 16 Bruno A. Bruni F. Branchini E. Bologna M. Biasco L. Bessi U. Battaglia F. Barberi F. Bandiera M. Bacci C. Ascenzi P. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 109 tel. 06/54888021 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 150 tel. 06/55177223 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 128 tel. 06/55177099 - [email protected] l Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.6 tel. 06/55176327 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 309 tel. 06/54888228 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 107 tel. 06/54888017 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD CHIM/12 - Via della Vasca Navale 84, st. 83 tel. 06/55177208 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A107 tel. 06/54888041 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, st. 2.7. tel. 06/55176355 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 89 tel. 06/55177234 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Via della Vasca Navale 79 o lime st. 2.2.3. tel. 06/55176329 - [email protected] Cosentino D. Corrado S. Colasanti M. Chierchia L. Ceradini F. Casalino M. Carpaneto G Caputo P. Caporaso L. Capelli G. Caneva G. Bussino S. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A101 tel. 06/54888034 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A303 tel. 06/54888002 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 4.4.3. tel. 06/55176383 - colasanti@uniroma 3.it Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - Largo S. Leonardo Murialdo 1, st. 210 tel. 06/54888235 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 86 tel. 06/55177233 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.3.2. tel. 06/55176331 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.8 tel. 06/55176328 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 103, tel. 06/54888010 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 108, tel. 06/54888040 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A306 tel. 06/54888006-54888059 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3. tel. 06/55176324 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36 tel. 06/55177285 - [email protected] 17 18 De Marco G. Della Ventura G. Della Monica G. Delitala M.C. De Grassi G. Cutini M. Cozzupoli D. Cozzi R. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.4. tel. 06/55176326 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A205 tel. 06/54888020 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 131 tel. 06/55177209 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B205 tel. 06/54888091 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 91 tel. 06/55177225 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3. tel. 06/55176326 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B210 tel. 06/54888084 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.1, st. 4.4.4 tel. 06/55176330 - [email protected] De Seta M. De Rita D. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI tel. 06/55173430 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A309 tel. 06/54888014 - [email protected] De Notaristefani F. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 153 tel. 06/55177231 - [email protected] Di Gaspare L. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI tel. 06/55173315 - [email protected] Gallo P. Gabelli S. Funiciello R. Fontana M. Ferretti R. Federico R. Faccenna C. Evangelisti F. Esposito P. Dramis F. Dolfi D. Di Giulio A. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 91 tel. 06/55177225 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 312 tel. 06/54888005 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A212, tel. 06/54888026 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 204 tel. 06/54888232 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 304 tel. 06/54888218 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.3. tel. 06/55176317 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A210 tel. 06/54888029 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, presso OMI tel. 06/55173340 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 202 tel. 06/54888231 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/04 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A206 tel. 06/54888022 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B207 tel. 06/54888093 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, st. 5.6. tel. 06/55176327 - [email protected] 19 20 La Franca F. Kotsakis A. Iucci G. Incerpi S. Greco M. Gliozzi E. Girolami F. Girardi M. Gibertini G. Giampaolo C. Gentile G. Gambacorta A. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127 tel. 06/55177038 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/01 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A301 tel. 06/54888009 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 115 tel. 06/55173401 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, st. 3.3. tel. 06/55176335 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 98 tel. 06/55177041 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/01 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B211, tel. 06/54888083 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 205, tel. 06/54888240 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 202 tel. 06/54888231-8054 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 2.8 tel. 06/55176375 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/09 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A301 tel. 06/54888013 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 305 tel. 06/54888226 - [email protected] Professore Ordinario dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/06 - Via della Vasca Navale 79, st. 113 tel. 06/55173280 - [email protected] Matt G. Martinelli F. Mariottini P. Marino M. Mari S. Mancini G. Luisi P. Lucchese F. Lubicz V. Lopez A.F. Levi D. Lauro G.M. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127 tel. 06/55177024 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 106 tel. 06/54888039 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.10.1., st. 4.5.1 tel. 06/55176359 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.4, tel. 06/55176344 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSDFIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36 tel. 06/55177285 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 310 tel. 06/54888221 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.1. tel. 06/55176329 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/02 - Viale Marconi 446, lab. 5.10 tel. 06/55176316 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 113 tel. 06/55177032 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 112 tel. 06/54888045 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 115 tel. 06/55177034 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD MED/04 - Viale Marconi 446, st. 4.1.2 tel. 06/55176343 - [email protected] 21 22 Parotto M. Parisi M. Pappalardi F. Orlandi E. Orestano D. Mottana A. Motta N. Moreno S. Mobilio S. Mignani R. Meneghini C. Mattei M. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A312 tel. 06/54888011 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 163 tel. 06/55177243 - [email protected] Professore associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 209 tel. 06/54888243 - [email protected] Professore associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 308 tel. 06/54888220 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159 tel. 06/55177281 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/09 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A209, tel. 06/54888019 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - presso OMI tel. 06/55173343 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, piano 3°, lab. 3.7, tel. 06/55176339 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 43 tel. 06/55177097 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 114 tel. 06/55177033 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 154 tel. 06/55177217 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A211 tel. 06/54888027 - [email protected] Pontecorvo M. Polzonetti G. Polticelli F. Plastino W. Pizzo G. Pistilli P. Persichini T. Perola G. Pepe F. Pellegrinotti A. Pastore F. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 208 tel. 06/54888234 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD CHIM/03 - Lab. di Chimica dei materiali Via della Vasca Navale 79, st. 114 tel. 06/55173400 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.2.3. tel. 06/55176362 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 132A tel. 06/55177277 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 165 tel.06/55177248 - [email protected] Professore ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 125 tel. 06/55177069 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 3.8. tel. 06/55176366 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 122 tel. 06/55177022 - [email protected] Professore Associato dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, st. 7 tel. 06/55173289 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 206 tel. 06/54888233 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159 tel. 06/55177241 - [email protected] 23 24 Sgrigna V. Sernesi E. Scoppola E. Scandone R. Salvini F. Ruocco A. Rovere M. Romano C. Ricci M.A. Raimondi R. Ragnisco O. Praturlon A. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 133 tel. 06/55177227 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 110 tel. 06/54888044 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 302 tel. 06/54888217 - scoppola @mat.uniroma3.it Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD GEO/08 - Via della Vasca Navale 84, st. 41 tel. 06/55177250 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A209 tel. 06/54888031 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 141 tel. 06/55177290 - ruocco @fis.uniroma3.it Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 100 tel. 06/55177043 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A203 tel. 06/54888018 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/07 - Via della Vasca Navale 84, st. 145 tel. 06/55177226 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 113 tel. 06/55177032 - [email protected] Professore ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 116 tel. 06/55177035 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A311 tel. 06/54888012 - [email protected] Trentalance A. Torracca E. Tonazzo A. Tavladoraki P. Tartarone F. Tanzarella C. Taddeucci A. Stella B.R. Stefani G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.6 tel. 06/55176320 - [email protected] Professore Associato dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/03 Via della Vasca Navale 79, presso CISDIC, st. 114 tel. 06/55173282 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 37 tel. 06/55177265 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 2.5 tel. 06/55176353-52 - [email protected] Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 309 tel. 06/54888228 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.5, st. 4.1.1. tel. 06/55176336 - [email protected] Professore Ordinario dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B201 tel. 06/54888087 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 62 tel. 06/55177204 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 144 tel. 06/55177222 - [email protected] Somma Anfosso F. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 135 tel. 06/55177006 - [email protected] Tuccimei P. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B206 tel. 06/54888018 - [email protected] 25 26 Zennaro E. Visca P. Verra A. Venturini G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, st. 3.2.2., tel. 06/55176347 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 306 tel. 06/54888219/8206 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 3.7 tel. 06/55176342 - [email protected] .N. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD CHIM/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.3, st. 4.3.1. tel. 06/55176351 - [email protected] Docenti esterni alla Facoltà di Scienze M.F assegnatari di affidamenti e supplenze per l’a. a. 2004/2005 Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi di Studio Abrusci V.M. Corso di Studio in Matematica Cancrini N. Corso di Studio in Fisica D'Antona F. Corso di Studio in Fisica Dorato M. Corso di Studio in Fisica Falcolini C. Corso di Studio in Matematica Gemma A. Corso di Studio in Scienze Geologiche Maroscia P. Corso di Studio in Matematica Mollace V. Corso di Studio in Scienze Biologiche Palma C. Corso di Studio in Fisica e Scienze Geologiche Petrella L. Corso di Studio in Matematica Ramponi A. Corso di Studio in Matematica Tarsitani G. Corso di Studio in Scienze Biologiche Docenti a contratto per l’a. a. 2004/2005 Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi di Studio Acocella V. Corso di Studio in Scienze Geologiche Adamo M. Corso di Studio in Scienze Geologiche Azzi A. Corso di Studio in Scienze Biologiche Bartiromo R. Corso di Studio in Fisica Battisti C. Corso di Studio in Scienze Biologiche Bernieri E. Corso di Studio in Fisica Bigi G. Corso di Studio in Scienze Geologiche Casacchia R. Cecconi F. Cipollari P. Colombi A. Console R. Degrassi F. Fazzini M. Fortunato G. Gatti B. Giansanti F. Giraudi C. Gradoni L. Liverani M . Mancino G. Mataloni S. Mazza R. Meloni A. Molin P. Orsoline Cancelli V. Pearce A.W. Puglisi G. Pedicini M. Poccia F. Rossetti F. Talamanca V. Simula S. Spiriti E. Stanescu C.D. Vergni D. Virgili F. Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Matematica Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Matematica Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Matematica Corso di Studio in Scienze Biologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Fisica Corso di Studio in Scienze Geologiche Corso di Studio in Scienze Biologiche 27 Corsi di studio in Fisica Nell’A.A. 2004/2005 il Collegio didattico di Fisica organizza il Corso di Laurea Triennale in Fisica ed il Corso di Laurea Specialistica in Fisica. Il corso di Laurea Triennale in Fisica fornisce una preparazione di base adeguata sia all’inserimento come laureati nel mondo del lavoro dopo solo tre anni di studi universitari sia il proseguimento degli studi in un Corso di Laurea Specialistica. Il Corso di Laurea Specialistica in Fisica fornisce una approfondita preparazione per l’inserimento nella ricerca fondamentale ed applicata, nell’insegnamento e nell’industria. Il Collegio didattico in Fisica organizza anche due Master ed un Corso di Perfezionamento: • Master di II livello in “Fotonica ed Optoelettronica” allo scopo di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni fisici e le tecnologie associate alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di elaborazione dei segnali; • Master di I livello in “Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche” allo scopo di creare figure professionali capaci di fornire servizi informativi e documentali ad alto valore aggiunto; • Corso di Perfezionamento in Presenza in “Gestione delle risorse Informative e Documentali Elettroniche in Biblioteca” allo scopo di attivare un processo di professionalizzazione degli intermediari dell’infor mazione atto a trasmettere agli utenti delle biblioteche le competenze e le abilità ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative. 29 30 Co r s o di l a u re a t r i e n n a l e i n F i s i c a Scopi, contenuti e sbocchi professionali Il Corso di Laurea in Fisica della Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche - Classe 25 – si propone di fornire: • un’adeguata conoscenza di base nei diversi settori della fisica classica e moderna; • la padronanza delle metodologie fisiche di indagine ed una competenza operativa di laboratorio nella misura di grandezze fisiche e nella gestione di strumentazione; • la conoscenza degli strumenti matematici ed informatici adeguati alla soluzione di problemi ed alla gestione di esperimenti; • la capacità di operare professionalmente in ambiti applicativi definiti, quali il supporto scientifico e tecnico ad attività industriali, mediche e sanitarie, energetiche, di protezione ed monitoraggio dell’Ambiente e dei beni culturali; • la capacità di operare in attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica; • la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; • la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionali negli ambiti relativi: (1) alle applicazioni tecnologiche della fisica in generale sia in ambito industriale sia in laboratorio di ricerca, ed in particolare in attività relative a controlli remoti, simulazione avanzata, telecomunicazioni, protezione (umana, ambientale e delle cose), caratterizzazione fisica di materiali di varia natura; (2) alla gestione delle attività di centri di ricerca pubblici e privati, curandone gli aspetti di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni fisiche ed informatiche; avranno inoltre cultura scientifica e capacità metodologiche tali da poter proseguire proficuamente sia in una laurea specialistica, in classe di Fisica o affine, che nella preparazione all’insegnamento nella scuola. Attività formative e struttura didattica Le attività didattiche si articolano in: • Attività di base che introducono lo studente alla Matematica ed al suo uso in Fisica, ed alla Chimica elementare. • Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono le adeguate conoscenze nella meccanica, nella termodinamica, nell’elettromagnetismo classico, nella meccanica quantistica e nella fisica moderna, dal subnucleare agli stati aggregati all’astrofisica, con un forte corredo metodologico di laboratorio e di calcolo tale da poter essere utilizzato proficuamente in un vasto campo di applicazioni. • Attività in ambiti affini alla fisica che forniscono conoscenze e capacità in matematica, in fisica matematica ed in applicazioni informatiche, adeguate ad operare in ambiti teorici, sperimentali ed applicativi della fisica classica e moderna. • Attività a scelta dello studente per orientamento e formazione professionale. • Attività a libera scelta dello studente per totali 9 CFU (vedi oltre). • Attività in altri ambiti riguardanti i primi rudimenti di informatica e la lingua inglese. • Attività di tesi che include uno stage preparatorio. Ogni anno lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica (esami) delle Attività svolte per un totale di 60 CFU. Per conseguire la Laurea di I livello occorrono 180 CFU. 6 6 8 6 6 8 8 6 6 CFU 6 7 6 8 8 2 4 8 6 5 CFU In tabella A è riportato l’elenco degli insegnamenti comuni previsti per le diverse attività formative. Tabella A - Insegnamenti comuni Primo anno Elementi di Analisi I Elementi di Analisi II Elettromagnetismo I Geometria Laboratorio di Calcolo Laboratorio di Fisica I Lingua inglese Meccanica Misure Fisiche Termodinamica e Fisica dei Fluidi Secondo anno Chimica Elementi di Analisi III Elettromagnetismo II Istituzioni di Fisica Teorica I Laboratorio di Fisica I Laboratorio di Fisica II Meccanica Analitica e Statistica Metodi Matematici per la Fisica I Libera scelta1 31 32 Terzo anno Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Elementi di Struttura della Materia Elementi di Astrofisica e Cosmologia Istituzioni di Fisica Teorica II Laboratorio di Fisica III Laboratorio a scelta Scelta2 Libera scelta3 1 Possono essere scelti anche alcuni dei corsi a scelta da 6 CFU del III anno. Può essere scelto un corso completo da 6 CFU più un modulo da 3 CFU. Può essere scelto un modulo da 3 CU tra i corsi a scelta del III anno 3 2 CFU 6 6 4 8 6 6 9 3 CORSO ASCELTA 6 6 3+3 6 6 3+3 6 3 3 3+3 6 3+3 3 CFU Tabella B - Insegnamenti di indirizzo a scelta dello studente Il Corso di Laurea Triennale in Fisica attiva il solo Curriculum Generale con i seguenti corsi a scelta: Rivelatori e Trattamento dei Segnali Trattamento delle Immagini1 Metodologie di Fisica dell’Ambiente e Geofisica2 Modelli Numerici in Fisica3 Laboratorio di Gestione Dati1 Geofisica2 Astronomia Complementi di Fisica Teorica Complementi di Metodi Matematici per la Fisica Fisica della Materia Condensata Laboratorio di Ottica e Fotonica Metodologie di Fisica Nucleare e Subnucleare Epistemologia1 Calendario delle attività Per ottimizzare la resa didattica il Corso di Laurea adotta la ripartizione in tre periodi didattici dell'anno accademico della durata di dieci settimane ciascuno, seguiti da una interruzione di tre settimane; al termine di ogni periodo didattico è prevista la valutazione della preparazione raggiunta dagli studenti negli insegnamenti svolti nel periodo; tre ulteriori momenti di valutazione sono fissati nella seconda metà di luglio, nella prima metà di settembre e all’inizio di gennaio per consentire allo studente di recuperare eventuali valutazioni negative. Alla fine del secondo periodo didattico (fine marzo-aprile) è prevista una prova di valutazione relativa anche agli insegnamenti del primo e terzo periodo didattico. La distribuzione degli insegnamenti che gli studenti immatricolati nell’A.A. 2004-2005 dovranno seguire nei tre anni del corso di laurea è riportata in tabella C. II periodo Lezioni: dal 17/1 al 25/3 Esami: dal 28/3 al 15/4 Tabella C - Calendario attività didattiche I periodo Lezioni: dal 27/9 al 3/12 Esami: dal 6/12 al 23/12 III periodo Lezioni: dal 18/4 al 24/6 Esami: dal 27/6 al 8/7 dall’1/9 al 10/9 Tutti i corsi Termodinamica (5) Elettromagnetismo I (6) Laboratorio di Fisica I (2) dall’11/7 al 30/7 Tutti i corsi Misure Fisiche (6) Meccanica (8) Elementi di Analisi II (7) Laboratorio di calcolo (8) dal 28/3 al 15/4 Corsi del I e III periodo Esami - Appelli di recupero dal 7/1 al 14/1 Tutti i corsi Primo anno Elementi di Analisi I (6) Geometria (8) Laboratorio di Calcolo (8) Lingue (4) Secondo anno Elettromagnetismo II (8) Fisica Teorica I (6) Istituzioni di Chimica (6) Laboratorio di Fisica II (8) Metodi Matematici e Statistica (8) Meccanica Analitica Elementi di Analisi III (6) per la Fisica I (6) Elementi di Fisica Nucleare Istituzioni di Fisica Teorica II (8) Scelta (9) della Materia (6) Elementi di Struttura Elementi di Astrofisica e Cosmologia (4) Tesi (6) Laboratorio a Scelta (6) Stage (6) Libera scelta (6) Laboratorio di Fisica I (6) e Subnucleare (6) Terzo anno Laboratorio di Fisica III (6) 1 Il corso può essere seguito anche al secondo anno. 2 I primi 3CFU del corso possono essere seguiti anche al secondo anno. I primi 3 CFU del corso possono essere seguiti anche al secondoanno. Al terzo anno possono essere seguiti i secondi 3CFU oppure l’intero corso. 3 Curricula e piani di studio, stage e tesi Gli studenti che si iscrivono al secondo anno sono tenuti a presentare entro il 31 dicembre 2004 il piano degli insegnamenti a libera scelta previsti per il secondo anno di corso (6 CFU). Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti, entro il 31 dicembre 2004, a presentare il piano degli insegnamenti a scelta. Entro il 28 febbraio 2005 gli studenti del terzo anno dovranno comunicare la propria scelta di stage e tesi; a questo proposito verrà fornito un ampio elenco di possibilità. Studenti che intendono seguire uno stage od una 33 34 tesi non prevista dall’offerta potranno farne richiesta al Collegio didattico che delibererà in merito. Tutorato Ogni studente avrà un docente tutore, cui farà riferimento per orientamento all’interno del corso di studi. Nei primi due anni sarà fornito agli studenti un supporto allo studio da giovani laureati in Fisica, ovvero da studenti del Corso di Laurea Specialistica in Fisica. Modalità per l’accesso Per accedere al corso di studio è necessario sostenere una prova d’accesso prevista per il 23 settembre 2004. Lo scopo della prova è di valutare il grado di conoscenza della Matematica elementare (algebra, potenze, logaritmi, trigonometria e rappresentazioni di funzioni) e delle grandezze fisiche di base. La prova di ingresso sarà un test a risposta multipla. I risultati saranno resi noti il 24 settembre sul sito web del Corso di Laurea. L’esito della prova non pregiudica l’immatricolazione. Agli studenti immatricolati con prova di ingresso non positiva, durante il primo periodo didattico sarà fornito un sostegno aggiuntivo per acquisire le conoscenze di base risultate carenti. Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per la iscrizione alla prova entro il 22 settembre 2004. Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa; ciò è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando alla Segreteria del Corso di Laurea. Nel mese di settembre, prima della prova d’accesso, sono previste delle lezioni di preparazione alla prova stessa. Il calendario delle lezioni di preparazione sarà consultabile sul sito web del CdS. Inoltre, per facilitare la preparazione della prova, una vasta collezione di domande tipo sarà a disposizione sul sito Web del Corso di Studio. Iscrizione agli anni successivi L’iscrizione al secondo e terzo anno è consentita anche agli studenti provenienti dal primo e secondo anno del Corso di Laurea in Fisica Triennale di altre Università, con il riconoscimento globale dei CFU conseguiti. Per il passaggio da altri Corsi di Laurea il Collegio didattico delibererà di caso in caso l’eventuale riconoscimento dei crediti sulla base del curriculum presentato. Sono ammessi i passaggi al Nuovo Ordinamento di studenti del Vecchio Ordinamento, provenienti da Roma TRE o da altre Università. Il riconoscimento dei crediti acquisiti è demandato al Collegio didattico. A solo titolo orientativo in tabella D è riportata una corrispondenza tra i corsi del Vecchio Ordinamento e quelli del Nuovo Ordinamento. 0 0 6 4 0 0 Meccanica (8) - Termodinamica e Fisica dei Fluidi (5) Elettromagnetismo I (6) - Elettromagnetismo II (8) Misure Fisiche (6) Laboratorio di Fisica I (8) Laboratorio di Fisica II (8) - Laboratorio di Calcolo (8) Istituzioni di Fisica Teorica I (6) Istituzioni di Fisica Teorica II (8) Metodi Matematici per la Fisica I (6) Elementi di Struttura della Materia (7) Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare (6) Elementi di Analisi I (6) - Elementi di Analisi II (3) Elementi di Analisi II (4) - Elementi di Analisi III (6) Geometria (8) Meccanica Analitica e Statistica (8) Chimica (6) Lingua Inglese (4) INSEGNAMENTI (CFU) Tabella D - Attività corrispondenti nuovo ordinamento (CFU) 11 14 6 8 16 14 6 6 6 0 0 4 4 6 0 CFU CFU Convalidati residui Fisica Generale I Fisica Generale II Esperimentazioni di Fisica I Esperimentazioni di Fisica II Esperimentazioni di Fisica III Istituzioni di Fisica Teorica 6 6 6 9 10 8 8 6 4 INSEGNAMENTI Metodi Matematici per la Fisica Struttura della Materia Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Analisi Matematica I Analisi Matematica II Geometria Meccanica Razionale Chimica Idoneità di Lingua Inglese 35 36 programmi dei Corsi della laurea triennale in fisica A S T R ON OM I A Dott. Fabio La Franca 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAopzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente una panoramica delle problematiche dell’astrofisica moderna sia dal punto di vista sperimentale che teorico. Programma del corso Lo spettro elettromagnetico: osservabilità da terra e misurazioni. Le proprietà fondamentali degli strumenti di osservazione. La misura di posizioni, flussi e spettri. Astrometria: misura delle distanze e del moto proprio. Le stelle: la classificazione spettrale ed il diagramma HR. La fisica della classificazione spettrale. Elementi di fisica delle atmosfere stellari. Determinazione delle masse. Mezzo interstellare: polvere e reddening. Equazioni di struttura, trasporto ed energetica delle stelle. Interpretazione del diagramma HR: le curve di evoluzione. Il Sole. Gli ammassi globulari e gli ammassi aperti. La formazione stellare. La classificazione morfologica e spettrale delle galassie e le popolazioni stellari. Cenni sulla casistica dei nuclei galattici attivi: radiogalassie, quasars e galassie di Seyfert. Elementi di formazione ed evoluzione delle galassie. Prerequisiti Conoscenze di base di Meccanica, Termodinamica, Elettromagnetismo, Relatività Ristretta. Materiale didattico B. W. Carrol, D. A. Ostlie, An Introduction to Modern Astrophysics 1996 Addison-Wesley, ISBN 0-201-54730-9 (varie copie disponibili in biblioteca)- A. Unsold, B. Basheck, The New Cosmos, 5th edition, 2001 Springer, ISBN 3-540-67877-8 (varie copie disponibili in biblioteca). Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: scelta curriculare CH I M I CA Prof. Eugenio Torracca 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA base, obbligatorio. Articolazione del corso Individuazione dei componenti nei sistemi e nelle sostanze. Gli aspetti stechiometrici delle reazioniI esonero. Termodinamica chimica. Secondo esonero. Elettrochimica. Legame chimico e strutture molecolari. Obiettivi formativi Saper bilanciare un’equazione chimica. Saper prevedere il decorso di un processo e calcolare la composizione di un sistema in equilibrio. Saper discutere le differenze tra grandezze molari e parziali molari e tra sistemi reali e sistemi ideali. Saper utilizzare i dati della letteratura per risolvere problemi inerenti a passaggi di stato e a reazioni chimiche in condizioni diverse. Saper collegare le proprietà delle soluzioni al numero di particelle e alle interazioni tra queste e schematizzare una pila. Sapere utilizzare il Sistema Periodico. Saper ricondurre la struttura e la geometria delle molecole alla situazione elettronica degli atomi sulla base di criteri qualita tivi o quantitativi e collegare queste alle proprietà fisiche delle sostanze. Saper correlare il livello macroscopico e quello microscopico, in termini di energia, distinguendo tra aspetti energetici e cinetici dei processi. Programma del corso Trasformazioni fisiche e chimiche. Processi di separazione. Simbologia chimica. Formule minime e molecolari. La mole. Misura delle concentrazioni. Proprietà chimiche e gruppi di atomi caratteristici. Gruppi funzionali e classi di composti. Reazioni tra acidi e basi. La valenza. Il Sistema Periodico degli elementi. Nomenclatura. Reazioni di ossido-riduzione. Cal- 37 38 coli stechiometrici. Strutture molecolari e comportamento chimico. Entalpia. Stati di riferimento. Cicli termodinamici. Energia di legame. Correlazione tra proprietà chimiche, struttura, tipo di legame e dati di entalpia. Passaggi di stato e forze intermolecolari. Energia libera. Condizioni di equilibrio. Il ruolo dei termini entalpico ed entropico nei processi. Il potenziale chimico. Grado di avanzamento di una reazione e variazione di G. Costante di equilibrio Kp. Risposta dei sistemi in equilibrio a cambiamenti di P, di T e di C. Regola delle fasi. Gas reali. Elettrolisi Variazione di energia libera e lavoro elettrico Reazioni di ossido- riduzione agli elettrodi. Costruzione e funzionamento di una pila. Equazione di Nernst. Serie dei potenziali standard. Attività in soluzione. Il pH. Energia di ionizzazione. Affinità elettronica. Solidi ionici. Energia reticolare. Il legame covalente secondo Lewis. Geometrie molecolari prevedibili in base al principio VSEPR. Polarizzazione del legame covalente. Misura della elettronegatività. Forze intermolecolari e proprietà fisiche delle sostanze. Legame idrogeno. Prerequisiti Logaritmi. Funzioni di più variabiliI concetti acquisiti nel corso di Termodinamica su I e II principio. La teoria cinetica e l’equazione dei gas idealiFenomenologia dei passaggi di stato. Materiale didattico P. W. Atkins, L. Jones “Principi di Chimica” ZanichelliG. Bandoli, A. Dolmella, G. Natile “Chimica di base” EdiSesA. M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio “Fondamenti di Chimica” AmbrosianaR. Bertani e altri “Chimica Generale e Inorganica” AmbrosianaP. W. Atkins “Chimica-Fisica” Zanichellimateriale integrativo distribuito a lezione; testi di esercizi numerici svolti (per lo scritto); materiale per le esperienze in laboratorio. COM P L E M E N T I DI F I S I CA T E OR I CA Prof. Giuseppe Degrassi 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI opzionale Obiettivi formativi Scopo del corso è approfondire alcuni aspetti della meccanica quantistica che non vengono usualmente trattati, o sono trattati solamente in parte, nei corsi obbligatori del primo triennio. Programma del corso Pacchetto d’onda in elettromagnetismo, analisi di Fourier, indeterminazione tra lunghezza del treno d’onda e larghezza della riga spettrale. Moto del pacchetto in un mezzo dispersivo. Dispersione di un pacchetto gaus- siano. Ottica geometrica come limite dell’ottica ondulatoria. Equazione dell’iconale e principio di Fermat. Analogia principio di Fermat e principio di Maupertius. Derivazione dell’equazione di Schroendiger in meccanica ondulatoria, limite classico della equazione di Schroedinger. Cenni sull’approssimazione semiclassica nell’equazione di Schroedinger con il metodo W. K. B. Propagatori in meccanica quantistica non relativistica. Propagatore della particella libera, legge di composizione dei propagatori. Formulazione della meccanica quantistica in termini di integrali sui cammini. Propagatore della particella in un potenziale armonico come somma sui cammini. Introduzione alla teoria dell’urto: approssimazione di Born, scattering di Rutherford, sviluppo in onde parziali, teorema ottico. Prerequisiti Istituzioni di Fisica Teorica I, Istituzioni di Fisica Teorica II. Materiale didattico Appunti del docente. Testo consigliato:J. J. Sakurai Meccanica Quantistica Moderna Zanichelli 1990(o altre edizioni, anche in lingua straniera). Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare COM P L E M E N T I DI M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA Prof. Orlando Ragnisco 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI opzionale Obiettivi formativi Fornire agli studenti interessati ad approfondire la loro padronanza di strumenti matematici importanti per la loro formazione, nozioni integrative sull’analisi di Fourier e tematiche collegate: trasformata e antitrasformata di Fourier e loro applicazione alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, delta di Dirac e sue collegate, trasformata e antitrasformata di Laplace e applicazioni. Questo corso è concepito per essere utile sia agli studenti che proseguiranno verso la laurea specialistica, sia a quelli che “si fermeranno” alla laurea triennale. Programma del corso Dalla serie all’integrale di Fourier; trasformata e antitrasformata; proprietà di convergenza e teorema di Fourier-Plancherel; principali proprietà della trasformata in L_1. Lo spazio S delle funzioni indefinitamente derivabili a decrescenza rapida. Distribuzioni e loro trasformata di Fourier. Causalità e analiticità. Applicazione della trasformata di Fourier per derivare la soluzione fondamentale dell’equazione del calore e dell’equazione delle onde. Trasformata di Laplace e sue proprietà; antitrasformazione di Laplace e 39 40 cammino di Bromwich; trasformata di Laplace delle distribuzioni. Prerequisiti Aver seguito con profitto i corsi di matematica I, II III e il corso di Metodi matematici della Fisica I. Materiale didattico Appunti distribuiti a lezione, messi sul sito web del corso di studi e libri di testo consigliati:Arfken-Weber:Mathematical Methods for Physicicists, Ac. Press; Kolmogorov-Fomin, Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale, Editori Riuniti. Misure per studenti stranieri Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese o spagnolo. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare E L E M E N T I DI A N A L I S I I Prof. Ugo Bessi 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Apprendimento delle tecniche di base del calcolo. Programma del corso Numeri reali; funzioni; limiti di funzioni e relativi teoremi; continuità, differenziabilità e relativi teoremi; studio di funzioni; la serie di Taylor; l’integrale di Riemann e l’integrale improprio. Prerequisiti Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni trigonometriche. Materiale didattico Piskunov, Elementi di Analisi, Editori Riuniti. Altre informazioni Eventuali ulteriori indicazioni utili per lo studente. E L E M E N T I DI A N A L I S I I I Prof. Alessandro Pellegrinotti 175 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisizione dei metodi fondamentali dell’analisi matematica in più variabili; acquisizione dei metodi basilari nello studio delle equazioni differenziali. Programma del corso Successioni e serie numeriche. Funzioni di più variabili: definizione,limiti, continuità, differenziabilità, massimi e minimi,massimi e minimi vincolati. Equazioni differenziali: problema di Cauchy, teorema di esistenza e unicità. Separazione di variabili, equazioni differenziali lineari del primo ordine, equazioni differenziali lineari del secondo ordine, sistemi di equazioni differenziali lineari. Prerequisiti Elementi di Analisi I, Geometria E L E M E N T I DI A N A L I S I I I I Dott.ssa Nicoletta Cancrini 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA 2 moduli, base, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in due moduli da tre crediti ciascuno Obiettivi formativi Insegnare allo studente l’uso di strumenti matematici fondamentali per la comprensione di molti problemi fisici. Programma del corso Integrazione. Definizione di integrali doppi e tripli. Formule di riduzione per insiemi normali, cambiamenti di variabile, coordinate polari,coordinate sferiche e coordinate cilindriche. Lunghezza di una curva. Integrali curvilinei. Area di una superficie. Integrali di superficie. Studio delle forme differenziali in più variabili: chiusura, esattezza e integrazione lungo una curva. Formule di Gauss-Green, di Stokes e Teorema della divergenza. Successioni e serie di funzioni. Successioni di funzioni, successioni di funzioni convergenti. Proprietà del limite di una successione di funzioni. Serie di funzioni. 41 42 Serie maggiorabili. Continuità della somma di una serie. Integrazione e derivazione delle serie. Serie di potenza. Intervallo di convergenza. Derivazione delle serie di potenza. Serie di Taylor e di MacLaurin. Esempi di sviluppo in serie di funzioni. Calcolo di integrali indefiniti con l’aiuto delle serie. Serie di Fourier. Esempi di sviluppo in serie di Fourier. Funzioni pari e dispari. Funzioni di periodo 2l. Approssimazione di una funzione con un polinomio trigonometrico. Integrale di Dirichlet. Condizioni sufficienti per la convergenza. Equazioni alle derivate parziali. Tipi principali di equazioni della fisica-matematica. Equazione di una corda vibrante con il metodo di separazione delle variabili. Propagazione del calore in un’asta. Formulazione del problema ai limiti. Asta infinita. Equazione di Laplace. Formulazione dei problemi ai limiti. Soluzione del problema di Dirichlet per il cerchio. Prerequisiti Elementi di analisi I, Elementi di analisi II, Geometria. Materiale didattico “Advanced Engineering Mathematics 8th edition” di E. Kreyszig, Wiley 1999. “Calcolo differenziale e integrale” di N. Piskunov, Editori Riuniti 1999. “Analisi Matematica 1” di Cecconi-Stampacchia “Calcolo vol. I” di T. M. Apostol, Boringhieri. “Calcolo vol. II” di T. M. Apostol, Boringhieri. “Corso di Matematica superiore” di Smirnov, Editori Riuniti. Esercizi posti sul sito web del docente http://www. fis. uniroma3. it/~cancrini. E L E M E N T I DI A S T R OF I S I CA E COS M OL OGI A Dott. Enzo Branchini 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaCosmologia moderna e di fornire un quadro coerente ed aggiornato di questa disciplina, sia dal punto di vista sperimentale che da quello teorico. Programma del corso Osservazioni cosmologiche fondamentali: espansione di Hubble, fondo cosmico di microonde, abbondanze di elementi leggeri, evidenze in favore di una componente oscura e di una costante cosmologica. Cenni di relatività generale. Equazioni di Einstein. Principio Cosmologico. Metrica di Robertson Walker e proprietà geometriche dell’Universo. Equazioni di Friedmann e loro interpretazione classica. Tests osservativi. Modelli di Friedmann e Big Bang. Parametri cosmologici fondamentali, loro evoluzione e loro determinazioni sperimentali. Distanze ed orizzonti in cosmologia. Breve storia termica dell’universo. Entropia per barione e barioge- nesi. Equivalenza, disacoppiamento e ricombinazione. Era di Planck. Problema dell’isotropia e della piattezza. Teoria dell’Inflazione. Era Adronica, Leptonica e Radiativa. Fondo di neutrini. Nucleosintesi cosmologica. Era della materia. Evoluzione dello spettro della radiazione di fondo. Il fenomeno dell’instabilità gravitazionale di Jeans. Evoluzione delle perturbazioni. Modello ad un fluido: approssimazione lineare. Modelli a due e a tre fluidi. Formazione delle strutture: scenari top-down e bottom-up. Spettro delle perturbazioni. Funzione di correlazione a due punti. Campi Gaussiani. Prerequisiti Conoscenze di base in meccanica e termodinamica. Materiale didattico P. Coles and F. Lucchin, Cosmology 2000 Wiley. - F. Lucchin, Introduzione alla Cosmologia 2001 Zanichelli- Dispense del Corso disponibili sul sito Web del Dipartimento di Fisica. Altre informazioni Sul sito Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile gran parte del materiale didattico discusso a lezione. E L E M E N T I DI F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E Prof. Filippo Ceradini 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni fondamentali tra particelle. Programma del corso Il protone, l’elettrone, il fotone, modello atomico di Bohr, spin e momento magnetico. Sezione d’urto, coefficiente di assorbimento, diffusione di cariche elettriche e di radiazione elettromagnetica. Richiami di teoria delle perturbazioni, probabilità di transizione, legge di decadimento, interazione elettromagnetica, emissione e assorbimento, fattori di forma elettrico e magnetico, ampiezza di diffusione da potenziale centrale, sviluppo in onde parziali. Proprietà dei nuclei, il neutrone, curva di stabilità, carica, massa, raggio, momento magnetico dei nuclei. Modello a gas di Fermi, modello a goccia, modello a strati. Il sistema protone-neutrone, isospin, il deutone. Decadimenti dei nuclei, vita media, attività. Decadimento gamma, fattori di Weisskopf, decadimento alpha, fattore di Gamow, decadimento beta, ipotesi del neutrino, teoria di Fermi, interazioni deboli. Reazioni nucleari, fissione, bilancio energetico della fissione dell’uranio, reat- 43 44 tore nucleare, fusione, i cicli del sole, nucleosintesi, fusione in laboratorio. Forze nucleari, modello di Yukawa, raggi cosmici primari e secondari, il positrone, scoperta e proprietà delle particelle, mesoni e barioni, antiparticelle. Interazioni forti, elettromagnetiche, deboli, modello a quark, scoperta dei quark. Prerequisiti Conoscenze di base in matematica e fisica acquisite nei primi due anni del corso di studio in fisica, nozioni di meccanica quantistica e di relatività ristretta. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. htmlD. Halliday, R. Resnick, J. Walker: Fondamenti di Fisica – Fisica moderna, Casa Editrice Ambrosiana, 2002 B. Povh, K. Rith, G. Sholtz, F. Zetsche: Particelle e nuclei, Bollati Boringhieri, 1998. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. E L E M E N T I DI S T R U T T U R A DE L L A M AT E R I A Dott .ssa Luciana Di Gaspare 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Comprensione di alcune proprietà fondamentali di atomi, molecole e solidi mediante l’uso della meccanica quantistica. Programma del corso Atomi idrogenoidi: Funzioni d’onda, numeri quantici e livelli energetici. Confronto con il modello di Bohr. Spettri atomici. Effetti relativistici e interazione con un campo magnetico forte. Atomi a due elettroni. Calcolo perturbativo della repulsione coulombiana tra i due elettroni e livelli energetici. Schema dei livelli per particelle indipendenti. Modello a shell per atomi a molti elettroni. Tavola periodica degli elementi. Separazione tra il moto dei nuclei e degli elettroni nelle molecole (Cenni). Metodo degli orbitali molecolari e approssimazione LCAO. Stati leganti e antileganti. Molecole H2+ e H2. Molecole eteronucleari e legame ionico (cenni). Vibrazione e rotazione delle molecole biatomiche. Spettri rotazionali e rotovibrazionali. Struttura cristallina dei solidi. Reticolo diretto e reciproco. Determinazione della struttura cristallina con diffrazione. Teorema di Bloch. Bande di energia. Approssimazioni del legame forte per una catena unidimensionale. Modello a elettroni liberi. Occupazione delle bande, densità degli stati e energia di Fermi. Semiconduttori, metalli e isolanti. Dinamica dell’elettrone di Bloch; massa efficace. Conducibilità elettrica. Concetto di lacuna. Semiconduttori intrinseci e drogati. Prerequisiti Conoscenza di elementi di fisica quantistica. Materiale didattico B. H. Bransden, C. J. Joachain: Physics of Atoms and Molecules. LongmanAlonso Finn: Fundamental University Physics III Quantum and statistical physics Addison WesleyDispense del corso. E L E T T R OM A GN E T I S M O I Prof. Giorgio Matt 150 ore 6 crediti Settore scientifico-disciplinare: FIS/01FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base della teoria classica dell’elettromagnetismo nel vuoto. Programma del corso Richiami di Matematica. Elettrostatica. Fenomeni fondamentali. Carica elettrica. Quantizzazione della c.e. Il Campo elettrico. Il potenziale elettrostatico. Il dipolo elettrico. Struttura atomica della materia. Struttura dell’atomo. Struttura cristallina. Materiali isolanti e conduttori. Elettrostatica e conduttori. Teorema di Gauss. Schermo elettrostatico. Capacità. Condensatori. Il problema generale dell’elettrostatica. Il metodo delle cariche immagini. Corrente elettrica nei conduttori metallici. F. e. m. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Effetto Joule. Resistenze. Leggi di Kirchhoff. Struttura dei conduttori metallici. Lavoro di estrazione. Effetto Volta e Seebeck. Conduttori elettrolitici. Meccanismo di conduzione. Pila di volta. Campo magnetico nel vuoto. Induzione magnetica. Forza di Lorentz. Campo magnetico generato da una carica in moto. Legge di Laplace. Divergenza di B. Forze elettrodinamiche. Teorema di Ampere. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann. Auto e mutua induzione. Correnti alternate. Oscillazioni forzate in circuito RLC. Risonanza. Prerequisiti Conoscenze di base in meccanica e matematica 45 46 Materiale didattico LOVITCH, ROSATI, Fisica Generale (Elettricità, Magnetismo…), Editrice ambrosiana, Milano. HALLIDAY, RESNICK, WALKER. Fondamenti di fisica (Elettrologia…), Editrice Ambrosiana, Milano. Altre informazioni Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile parte del materiale didattico. E L E T T R OM A GN E T I S M O I I Prof. Cesare Bacci 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire una conoscenza approfondita del comportamento del campo elettrico e magnetico nella materia, delle leggi generali del campo elettromagnetico, della sua propagazione per onde, dei fenomeni di interferenza e diffrazione e delle leggi fondamentali dell’ottica geometrica ed ondulatoria. Programma del corso Elettrostatica nei dielettrici: dielettrici. Cariche di polarizzazione e interpretazione microscopica. Vettore di polarizzazione P. Momento di dipolo medio in campo esterno. Vettore D. E. e D. sulla superficie di separazione di due dielettrici. Rigidità dielettrica. Campo magnetico nella materia: correnti di magnetizzazione ed interpretazione microscopica. Vettori magnetizzazione M e campo magnetico H. B e H sulla superficie di separazione di due mezzi. Sostenze diamagnetiche e precessione di Larmor. Sostanze paramagnetiche. Sostanze ferromagnetiche e ciclo di isteresi magnetica. Poli e cariche magnetiche. Circuito magnetico. Riluttanza magnetica. Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche: corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Propagazione del campo e. m. Vettore di Poynting. Cenni sulla produzione di onde elettromagnetiche. Elettrodinamica: potenziali ritardati. Natura e produzione della luce: natura della luce, velocità della luce. Ottica geometrica: leggi sulla riflessione e della rifrazione. Principio di Fermat. Diottro sferico. Lenti sottili. Costruzione delle immagini. Interferenza e diffrazione: Interferenza. Sorgenti coerenti. Diffrazione e principio di Huyghens. Diffrazione di Fraunhofer da una fenditura semplice e doppia. Esperienza di Young. Potere risolutivo di una fenditura e criterio di Rayleigh. Reticolo di diffrazione. Diffrazione di raggi X su cristalli. Polarizzazione: polarizzazione ellittica, circolare e rettilinea. Luce naturale. Polarizzazione per riflessione. Legge di Malus. Potere rotatorio. E P I S T E M OL OGI A Prof. Mauro Dorato 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/08 DIDATTICA E STORIA DELLAFISICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Conoscenza delle questioni fondamentali della filosofia e della metodologia della scienza così come si sono sviluppate nel corso del Novecento, con particolare attenzione al tema della natura delle leggi fisiche. Insieme all’apprendimento del linguaggio tecnico necessario a svolgere in modo rigoroso argomentazioni filosofiche, il corso ha come obiettivo quello di illustrare i vari modi in cui filosofia e fisica hanno interagito in passato e possono continuare ad interagire nel presente. Programma del corso Il corso si divide in due parti, una vertente sulla filosofia della scienza in generale e una sulla filosofia della fisica. Nella prima parte, esporremo in modo storico-critico le risposte che i maggiori filosofi della scienza del Novecento hanno dato alle seguenti quattro domande: (1)“che cos’è una teoria scientifica e come si distingue da una teoria pseudo-scientifica o metafisica?”; (2) “come mutano le teorie scientifiche?”, (3) “le teorie scientifiche ben confermate possono essere considerate vere?”; (4) “che cos’è una legge di natura?”. Nella seconda parte del corso utilizzeremo gli strumenti della logica matematica contemporanea per presentare alcuni concetti chiave della filosofia della fisica, quali quelli di spiegazione, di misurazione, di probabilità, di spazio, di causalità, di determinismo e infine di indeterminismo. Lo scopo primario del corso è di mostrare che un’interazione tra fisica e filosofia può risultare feconda per entrambe le discipline. Come avvenne nel 1905 con l’analisi del concetto di simultaneità da parte di Einstein, le grandi rivoluzioni scientifiche del passato sono state spesso accompagnate da analisi filosofiche di concetti scientifici. E sebbene questo esempio mostri che i protagonisti di tali analisi concettuali siano più spesso fisici che filosofi, il tentativo di interpretare le teorie fisiche, ovvero di comprendere cosa esse ci dicano sul mondo, accomuna fisici e filosofi in un compito che non può essere eluso. Prerequisiti Si presuppone una conoscenza della fisica studiata nel primo anno di corso ma non è presupposta alcuna conoscenza filosofica pregressa. Materiale didattico Per la prima parte, dispense a cura del docente disponibili in rete presso il 47 48 sito http://host. uniroma3. it/dipartimenti/filosofia/didattica/dorato. doce alcuni capitoli del testo M. Dorato, Il Software dell’universo, Bruno Mondadori, Milano 2000 Per la seconda parte, R. Carnap I Fondamenti Filosofici della Fisica, Il Saggiatore, 1971. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare F I S I CA DE L L A M AT E R I A CON DE N S ATA I I m o du l o Prof. Roberto Raimondi 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIA1 modulo, opzionale Articolazione del corso Il corso consta di un modulo di 3 crediti. Obiettivi formativi Il corso mira ad introdurre i concetti base delle proprietà magnetiche della materia. In particolare si vuole illustrare come si sviluppa una teoria microscopica del magnetismo. Programma del corso Richiami delle equazioni di Maxwell in un mezzo macroscopico. Definizione di suscettività magnetica in termini di potenziali termodinamici. Connessione con la meccanica statistica. Particella carica in campo magnetico: formalismo lagrangiano ed hamiltoniano. Gauges di Landau e simmetrica. Il caso classico ed il teorema di Borh-Von Leeuwen. Il modello del gas di Fermi: il paramagnetismo di spin di Pauli e il diamagnetismo di Landau. Il modello degli spin liberi: derivazione del fattore di Landè. La legge di Curie nel caso classico e quantistico. Il diamagnetismo di Larmor. Fenomenologia dei ferromagneti: comportamento critico. Origine fisica delle interazioni magnetiche e forze di scambio di Heisenberg. Stato fondamentale di un ferromagnete. Primi stati eccitati: onde di spin e legge di Bloch. Teoria di campo medio di Curie-Weiss. Accenno al ruolo delle fluttuazioni intorno alla teoria di campo medio. Prerequisiti Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori. Materiale didattico Appunti del corso. Solid state physics. W. Ashcroft, N. D. Mermin Fort Worth: Harcourt College, c1976 Magnetism and superconductivity Lau- rent-Patrick Lévy Springer 2000 Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero saranno prese in considerazione. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare F I S I CA DE L L A M AT E R I A CON DE N S ATA I m o du l o Dott.ssa Paola Gallo 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Il corso consta di un modulo di 3 crediti. Obiettivi formativi Lo scambio di energia tra un fotone e un mezzo materiale è un fenomeno quanto-meccanico fondamentale. Questo corso propone uno studio dettagliato del primo ordine della teoria delle perturbazioni per descrivere i fenomeni di assorbimento ed emissione di fotoni da parte della materia condensata e del secondo ordine per descrivere fenomeni di diffusione di fotoni. Programma del corso IL CAMPO DI RADIAZIONE PURO: Equazioni del campo elettromagnetico. I potenziali elettromagnetici. Gauge di Coulomb (e di Lorentz cenni) e il campo di radiazione puro. Coordinate di campo classiche. Quantizzazione del campo e concetto di fotone. PROBABILITÀ DI TRANSIZIONE E DIFFUSIONE: Formulazione Hamiltoniana non relativistica per un campo di radiazione e particelle cariche senza spin. Rappresentazione di Heisenberg e di Interazione. “S-matrix expansion”. Regola d’oro di Fermi, teoria quantistica. Matrice S per problemi di diffusione. Sezione d’urto di diffusione differenziale. Sezione d’urto di diffusione di neutroni termici. PROCESSI RADIATIVI AL I ORDINE: Sezione d’urto al I ordine in approssimazione di dipolo. Assorbimento ed Emissione spontanea e stimolata. Principio di funzionamento del laser (cenni). Spettri di assorbimento infrarosso. PROCESSI RADIATIVI AL II ORDINE: Diffusione di fotoni da elettroni liberi (Thomson), teoria quantistica. Diffusione di fotoni da atomi. Sezione d’urto di diffusione di raggi X. Sezione d’urto di diffusione di luce visibile. Sezione d’urto Raman. Sezione d’urto Rayleigh. Spettri di diffusione della luce. 49 50 Prerequisiti Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori Materiale didattico Interaction of photons and neutrons with matter: an introductionSow-Hsin Chen and Michael Kotlarchyk (CE World Scientific),appunti delle lezioni. Misure per studenti stranieri Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione misure speciali Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare. GE OF I S I CA I m o du l o Prof. Roberto Scandone 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE opzionale Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi prelinminari per la conoscenza della Geofisica attraverso le manifestazioni fisiche suscettibili di causare danni. Programma del corso Generalità Concetto di Pericolosità e di Rischio. Elementi per la Valutazione del Rischio. Elementi di Statistica. Metodologie per la rappresentazione del Rischio. - Rischio Sismico Generalità sui terremoti. Statistica dei Terremoti. Propagazione delle onde elastiche ed effetto sui manufatti. Processi di amplificazione ed attenuazione di sito. Analisi strumentali e macrosismiche dei dati sismici. Leggi di attenuazione. Distribuzione dei terremoti e elementi di sismo-tettonica in Italia. -Rischio Vulcanico, Fattori di Pericolosità e valutazione del Rischio. Statistica delle eruzioni. Effetti delle fenomenologie vulcaniche su manufatti. Metodi di previsione delle eruzioni. Misure di contenimento del Rischio. Il rischio vulcanico in Italia. Prerequisiti Misure Fisiche; Meccanica Materiale didattico Alexander D., 1993- Natural Hazards. Academic Press, London, Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare Anno di corso: il corso può essere scelto al secondo o terzo anno della laurea triennale. GE OF I S I CA I I m o du l o Prof. Vittorio Sgrigna 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi 1. Far maturare nello studente una sensibilità verso i temi di Fisica del Sistema Terra. 2. Dare allo studente alcuni elementi di base che tengano conto di due diverse possibilità di sviluppo del suo futuro: passaggio al biennio specialistico (nell’indirizzo di Fisica Terrestre o in un altro indirizzo); immissione nel mercato del lavoro Programma del corso Il Corso tratta alcuni aspetti fondamentali della Fisica dell’interno della Terra, dello spazio che la circonda e della loro interazione. Una particolare attenzione viene rivolta alla descrizione della fase preparatoria dei terremoti, alla previsione sismica e alle metodologie di misura basate su tecniche spaziali. Struttura, Reologia e dinamiche interne della Terra. Teoria dell’elasticitá, della viscoelasticitá e della plasticitá. Fisica del terremoto e della sua fase preparatoria. Teoria della dilatanza e processi di dislocazio ne alla sorgente. Meccanismi di cedimento e di frattura delle rocce. Effetti conseguenti al processo deformativo delle rocce: effetti piezoelettrico, piezomagnetico, triboelettrico ed elettrocinetico. Correnti elettrotelluriche. Emissioni elettromagnetiche e di gas dovuti a processi di microfratturazione delle rocce. Fenomeni precursori del terremoto. Sismologia. Onde sismiche. Sorgente sismica. Meccanismi di genesi e distribuzione spaziotemporale dei terremoti. Rischio sismico: Struttura e dinamiche del sistema circumterrestre. Emissioni elettromagnetiche, acustiche e gassose durante la fase preparatoria del terremoto. Loro propagazione all’interno della litosfera superiore e successiva penetrazione verso l’esterno del Pianeta (atmosfera neutra e ionizzata, magnetosfera). Interazioni litosfera-atmosfera-ionosfera-magnetosfera e relative perturbazioni ed instabilitá. Misure satellitari e reti di monitoraggio a terra. Prerequisiti Conoscenza elementare dei concetti base di Analisi matematica e di Fisica generale. 51 52 Materiale didattico Fowler C. M. R., The Solid Earth, 1990 Cambridge University Press Scholz C. H., The Mechanics of Earthquakes and Faulting, 1990 Cambridge University Press- Lay T. Fallace T. C., Modern Global Seismology 1990, Academic Press- Hargreaves J. K., The Solar-Terrestrial Environment, 1995 Cambridge University Press. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. GE OM E T R I A Prof. Alessandro Verra 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA base, obbligatorio Obiettivi formativi Nel corso vengono insegnate agli studenti le basi dell’algebra lineare e della geometria analitica nel piano e nello spazio. In particolare vengono sviluppate le nozioni essenziali per risolvere un sistema di equazioni lineari, per calcolare il rango di una matrice e di altri suoi invarianti. Per quanto riguarda le nozioni di geometria analitica si porrà particolare attenzione alla nozione di prodotto scalare e allo studio di coniche e quadriche. Programma del corso Vettori geometrici. Somma di vettori geometrici e moltiplicazione per uno scalare. Spazi vettoriali: definizione ed esempi. Indipendenza e dipendenza lineare di vettori. Basi e dimensione di uno spazio vettoriale. Sottospazi. Formula di Grassmann. Applicazioni lineari: esempi e proprietà. Matrici. Metodo di riduzione di Gauss-Jordan. Rango di una matrice. Prodotto di matrici. Matrici ed applicazioni lineari. Determinante e Traccia di una matrice. Esempi di gruppi di matrici. Sistemi di equazioni lineari: metodi di soluzione. Teorema di Rouchè-Capelli. Regola di Cramer. Nozione di prodotto scalare su uno spazio vettoriale reale. Basi ortonormali. Metodi di ortogonalizzazione. Forme bilineari simmetriche: segnatura e rango. Nozione di spazio euclideo. Coordinate cartesiane. Luoghi fondamentali nel piano e nello spazio euclideo: rette, circonferenze, coniche, piani, sfere, cilindri. Studio della diagonalizzabilità di una matrice quadrata di ordine due. Condizioni di diagonalizzabilità di una matrice quadrata di ordine qualsiasi. Autovalori ed autospazi di una applicazione lineare. Prerequisiti Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni trigonometriche. Materiale didattico E. Sernesi Geometria I, Ed. Bollati Boringhieri. Alcune dispense potranno essere disponibili durante il corso. I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA T E OR I CA I Prof. Vittorio Lubicz 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso mira a fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica. Vengono discusse le principali evidenze sperimentali e conseguenti interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica e alla nascita della meccanica quantistica. Vengono illustrati i principi fondamentali della meccanica quantistica, dal concetto di probabilità al dualismo onda-particella, al principio di indeterminazione. Si introducono quindi il formalismo generale della meccanica quantistica, i concetti di vettore di stato, operatore e funzione d’onda. Infine, viene discussa la dinamica quantistica, l’equazione di Schrodinger e la sua risoluzione, sia esatta in semplici casi uni-dimensionali (dalla particella libera all’oscillatore armonico) che approssimata mediante la teoria delle perturbazioni indipendente dal tempo. Programma del corso Crisi della fisica classica. Onde e particelle, principio di indeterminazione. Vettori di stato ed operatori. Misure ed osservabili. Operatore di posizione, funzioni d’onda. Traslazioni ed operatore impulso. Evoluzione temporale, equazione di Schrodinger, stati stazionari. Problemi unidimensionali: buca, gradino e barriera di potenziale. Effetto tunnel. Oscillatore armonico. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo. Prerequisiti Conoscenza della meccanica classica e della meccanica analitica nel formalismo hamiltoniano. Elementi di algebra lineare (spazi vettoriali ed operatori) e di teoria delle equazioni differenziali. Materiale didattico Appunti del corso2) Libro di testo:- SAKURAI J. J., Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. 3) Libri consigliati:- FEYNMAN R. P., The Feynman Lectures on Physics, Vol. 3: Quantum Mechanics, AddisonWesley, Reading (Mass. ), 1963. - GASIOROWICZ S., Quantum Physics, Wiley, New York, 1996. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica, Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976. 53 54 Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA T E OR I CA I I Prof. Vittorio Lubicz 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di ampliare le conoscenze di base della fisica teorica, dalla meccanica quantistica, alla meccanica statistica quantistica, alla teoria della relatività ristretta. Nel contesto della meccanica quantistica vengono discusse la teoria del momento angolare, sia orbitale che di spin, le proprietà delle particelle identiche e l’atomo di idrogeno. Si studiano quindi le implicazioni della teoria quantistica nella meccanica statistica, in particolare per quanto riguarda le proprietà dei gas perfetti quantistici, sia di Bose che di Fermi, e della radiazione di corpo nero. Infine vengono illustrati gli elementi fondamentali della teoria della relatività ristretta, dal principio di relatività alle trasformazioni di Lorentz, e studiate le implicazioni della teoria nelle leggi della meccanica e dell’elettrodinamica. Programma del corso MECCANICA QUANTISTICA:Simmetrie e leggi di conservazione in meccanica quantistica. Rotazioni e momento angolare. Spin. Particelle identiche. Atomo di idrogeno. MECCANICA STATISTICA QUANTISTICAPrincipi della meccanica statistica quantistica. Gas perfetti quantistici. Distribuzione di Fermi-Dirac, gas di Fermi allo zero assoluto. Distribuzione di Bose-Einstein, gas di Bose degenere. Formula di Planck per lo spettro del corpo nero. RELATIVITà RISTRETTAPrincipio di relatività, trasformazioni di Lorentz, gruppo di Lorentz, calcolo tensoriale, meccanica relativistica. Formulazione covariante delle equazioni di Maxwell, loro proprietà di simmetria, conseguenze. Moto relativistico di particelle cariche in campi elettromagnetici. Onde elettromagnetiche. Prerequisiti Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica I, della meccanica e della meccanica statistica classica. Materiale didattico Appunti del corso 2) Libri di testo:- SAKURAI J. J., Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. - HUANG K., Meccanica Statistica, Zanichelli, Bologna, 1997. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica, Vol. 2: Teoria dei campi, Editori Riuniti, Roma, 1976. 3) Libri consigliati:- LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica, Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976. - GASIOROWICZ S., Quantum Physics, Wiley, New York, 1996. - LANDAU L. D., LIFSITS E. M., Fisica Teorica, Vol. 5: Fisica Statistica (parte prima), Editori Riuniti, Roma, 1978. - KITTEL C., Elementary Statistical Physics, J. Wiley & Sons, New York 1958JACKSON J. D. Elettrodinamica Classica, Zanichelli, Bologna, 1984 Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione L A B OR AT OR I O A S CE LTA Prof. Settimio Mobilio 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE obbligatorio Obiettivi formativi Preparare lo studente ad affrontare con le necessarie competenze il periodo di stage e di tesi di laurea Programma del corso Ad ogni studente è assegnato un percorso di studio individuale che gli consenta di apprendere gli elementi introduttivi e di base nell’ argomento particolare da lui scelto per lo stage e la tesi di laurea. Prerequisiti Conoscenza della Fisica Classica e Quantistica e delle basi della Astrofisica, della Struttura della Materia, della Fisica Nucleare e subNucleare. Materiale didattico Libri e lavori di rassegna scelti dal docenti e specifici per ogni studente. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare L A B OR AT OR I O DI CA L COL O Dott.ssa Domizia Orestano 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio Obiettivi formativi Rendere lo studente in grado di progettare, realizzare e testare un programma per l’analisi dati o la simulazione di un problema fisico. 55 56 Programma del corso Introduzione: introduzione all’architettura dei calcolatori, rappresentazione dei dati in memoria, introduzione ai sistemi operativi, gestione di files in ambiente Windows e in ambiente Linux, elementi di programmazione, compilatori, precompilatore, librerie. Programmazione in C++:incapsulamento e Classi, ereditarietà e riutilizzo del codice,polimorfismo; metodi virtuali, overloading dei metodi e degli operatori, elementi di programmazione generica, contenitori STL. Elementi di Architettura del Software:Introduzione al linguaggio UML, esempi di strutture riutilizzabili: Factory, Composite, Observer, Strategy. Materiale didattico Dispense del corso fornite dal docente, un qualsiasi manuale di C++ da utilizzare come riferimento Altre informazioni Sul sito Web del docente saranno disponibili tutte le informazioni relative al corso ed il materiale didattico L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Articolazione del corso Il corso viene svolto al terzo trimestre del primo anno per 2CFU ed al primo trimestre del secondo anno per 6 CFU. Obiettivi formativi Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti di misura delle grandezze elettriche e nella realizzazione pratica di semplici circuiti elettrici in regime di corrente continua ed alternata. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori all’analisi dati enella rappresentazione grafica in scala lineare e logaritmica dei risultati sperimentali. Programma del corso Studio delle grandezze elettriche e delle leggi che regolano il passaggio della corrente nei circuiti in regime continuo. Confronto tra componenti reali ed ideali dei circuiti. Uso degli strumenti e dei metodi di misura delle grandezze tensione, corrente e resistenza in semplici circuiti in corrente continua. Studio delle grandezze elettriche e loro misura in regime di corrente alternata. Oscilloscopio e suo uso per la determinazione delle gran- dezze elettriche alternate. Metodo simbolico per la risoluzione dei circuiti in regime alternato. Realizzazione e studio dei circuiti attenuatori, risonan ti, derivatori ed integratori e delle loro caratteristiche. Conoscenza di forme d’onda complesse. Prerequisiti Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi del corso di Elettromagnatismo I; uso del calcolo differenziale ed integrale; conoscenza ed uso dei numeri complessi; utilizzo di semplici programmi di grafica in scala lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione statistica dei dati sperimentali. Materiale didattico P. R. Bavington- Data Reduction and Error for Phisical Sciences Ed. Mc: Graw HillH. D. Young- elaborazione statistica dei dati Ed. VeschiR. Cervellati, D. malosti Elettronica: Esercitazioni per il Laboratorio di Fisica, Ed. EUROMA La GoliardicaP. Mazzoldi, M. Nigro, C. voci- FisicaII Ed. EDISESDispende dal Corso di Laboratorio di Fisica I Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Il corso viene svolto al terzo trimestre del primo anno per 2 cfu ed al primo trimestre del secondo anno per 6 cfu. Anno di corso: primo e secondo. L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I I I Dott. Alessandro Ruocco 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAobbligatorio Obiettivi formativi Nel corso vengono insegnati agli studenti le basi dell’acquisizione automatica di dati da esperimenti di fisica. Nelle lezioni frontali e nelle esperienze di programmazione vengono forniti gli strumenti di base per poter poi affrontare in modo adeguato le esperienze del laboratorio di fisica. In tali esperienze lo studente scrive i programmi che permettono l’acquisizio ne automatica dei dati dall’esperimento, elabora i dati e analizza i risultati ottenuti. Tra gli obiettivi principali del corso vi è quello di sviluppare un senso critico verso le misure acquisite direttamente da calcolatore. 57 58 Programma del corso Il corso è formato da: una serie di lezioni frontali in cui si affrontano le basi ed i problemi dell’acquisizione di dati da esperimenti di fisica; una serie di esercitazioni nel laboratorio informatico in cui gli studenti apprendono un linguaggio di programmazione fortemente orientato al controllo di strumenti ed alla acquisizione dati (LabView) e una serie si esperienze di laboratorio (tipicamente 3) in cui le conoscenze teoriche ed informatiche vengono utilizzate per costruire un sistema di acquisizione e analisi per l’esperimento proposto. Programma delle lezioni: Circuiti logici: Circuiti combinatori, Circuiti sequenziali; DAC. Convertitore analogico digitale (ADC); Elementi di analisi dei segnali: Segnali analogici dipendenti dal tempo, velocità di campionamento, aliasing, effetto del tempo di misura e finestratura; Condizionamento e acquisizione di segnali analogici e digitali: Discriminatori a soglia e di tipo a frazione costante; il problema del Walk e del Jitter nei discriminatori; Bus di comunicazione con strumenti: GPIB, seriale RS232, bus interni: PCI; cenni VME. Conteggio di eventi, tempo morto e misura del tempo morto; richiami di statistica di Poisson. Prerequisiti Laboratorio di Calcolo, Laboratorio di Fisica II Materiale didattico 1] H. R. Taylor “Data acquisition for sensor system” Chapman & Hall, 1997[2] Millman, Grabel “Microelectronics” McGraw Hill [3] Linguaggio di programmazione G (vedi manuale su pagina web del corso)[4] W. R. Leo “Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments” Springer-Verlag Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. L A B OR AT OR I O DI F I S I CA I I Prof. Mario De Vincenzi 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente gli strumenti e le conoscenze necessarie per eseguire in laboratorio misure di precisione nel campo dell’elettronica. Condurre lo studente all’apprendimento del metodo di analisi dei dati sperimentali e del loro confronto con previsioni teoriche e di simulazione. Programma del corso Il corso si articola in tre parti:Parte 1 1. Analisi di reti elettriche:circuiti, leggi e teoremi sulle reti lineari, quadrupoli, funzione di trasferimento 2. Introduzione alla Teoria dei Segnali:definizione e classificazione dei segnali, trasformata di Fourier, trasformata di Laplace 3. Circuiti passivi:circuiti RC, RCL e partitore compensato, regime sinusoidale e impulsivo 4. Linea di ritardo Parte 2 1. Dispositivi a semiconduttore: diodi, cenni sulla fisica dei semiconduttori, drogaggio, conduzione nei metalli e nei semiconduttori intrinseci e drogati, giunzione pn, diodo 2. Amplificatori Operazionali:cenni sulla reazione, caratteristiche degli amplificatori operazionali, loro utilizzo per la realizzazione di sommatore, integratore, derivatore, filtri, comparatori Parte 3 1. Circuiti Logici: algebra di Boole, porte logiche OR, AND e NOT, Flip-Flop, contatori, convertitori A/D. Prerequisiti Misure Fisiche – Laboratorio di Fisica I Materiale didattico Dispense disponibili sul sito web del docenteCervellati Malosti “Elettronica” (La Goliardica) Milman Taub “Pulse, Digital and Switching Waveform” (McGrow Hill). Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Periodo: secondo e terzo trimestre. L A B OR AT OR I O DI OT T I CA E F OT ON I CA Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE opzionale Obiettivi formativi Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti per la misura di grandezze e proprietà ottiche dei materiali solidi e liquidi Realizzazione pratica di esperimenti sulle leggi fisiche della rifrazione, della polarizzazione, della diffrazionea e dell’interferenza della luce. Uso dello spettofotometro e dello spettrofluorimetro per lo studio delle proprietà spettroscopiche in assorbimento, in trasmittanza, in eccitazione ed in emissione di materiali otticamente attivi. Conoscenza di sorgenti e rivelatori ottici nell’intervallo spettrale UV-NIR. Conoscenza di alcuni dei principali laser in uso nei laboratori e delle loro specifiche. Acquisire le conoscenze di base dei fenomeni di ottica non lineare e delle possibili applicazioni per la com- 59 60 ponentistica optoelettronica per applicazioni biomedicali. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori all’analisi dati e nella rappresentazione grafica dei risultati sperimentali. Programma del corso Onde elettromagnetiche e fotoni. Propagazione nei mezzi isotropi. Strumenti ottici. Coerenza ed Interferenza con applicazioni. Diffrazione, da singola fenditura e da più fenditure. Diffusione della luce. Mezzi cristallini: simmetrie e proprietà fische. Ottica dei mezzi anisotropi e cenni di ottica non lineare. (1 esp. di laboratorio) Elementi di spettroscopia:Transizioni atomiche. Assorbimento e Trasmissione. Emissione spontanea e stimolata. Grandezze caratteristiche in misure di spettroscopia. Spettrometro a prisma ed a reticolo. (1 esp. di laboratorio). Rivelatori ottici e termici. Laser e principi di funzionamento (1 esp. laboratorio con laser a diodo e/o laser He:Ne). Caratteristiche ed applicazioni della radiazione Laser in medicina. Prerequisiti Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi dell’ottica geometrica ed ondulatoria del corso di Elettromagnetismo II; uso del calcolo differenziale ed integrale; utilizzo di semplici programmi di grafica in scala lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione statistica dei dati sperimentali. Materiale didattico F. Gori - Elementi di Ottica Ed. AccademiaYurgen R. ,Mayer-Arendt -Introduzione all’ottica classica e moderna Ed. Zanichelli B. Henderson ,G. F. Imusch -Optical Spectroscopy of Inorganic Solids Ed. Clarendon Press OxfordO. Svelto -Priciples of Lasers Ed. PlenumF. A. Jenkins, H. E. White- Fundamentals of Optics Ed. Mac Graw-Hill M. Born, E. Wolf - Principles of Optics Ed. Perg. Press OxfordKeyes - Optical and infrared detectors Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Tipologia dell’attività formativa: curriculare. L A B OR AT OR I O GE S T I ON E DAT I Dott. Cristian Stanescu 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli Obiettivi formativi Fornire allo studente gli strumenti base per la progettazione, la realizzazione e la gestione di sitemi complessi di calcolo per il processamento di quantità importanti di dati. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti per progettare, realizzare e gestire architetture complesse di trattamento dati. La prima parte del corso descrive i componenti dei calcolatori, le loro tecnologie, la loro inter razione, il problema delle prestazioni e la struttura dei sistemi operativi con approfondimenti sulle più importanti funzioni. La seconda parte, oltre ad alcuni elementi architetturali delle reti locali, presenta la struttura del protocolo TCP/IP e le sue funzioni. Vengono insegnati inoltre elementi di progettazione di DataBase. Il corso viene coadiuvato da una parte di laboratorio che prevede l’apprendimento dei metodi di installazione di un sistema operativo Linux, di elementi di programmazione script e di proget tazione di un DB. Prerequisiti Preferibile la conoscenza di un linguaggio di programmazione Materiale didattico Tanenbaum, Architettura dei Computer 2000 Prentice Hall Int., ISBN 8840,80-Tanenbaum e Woodhull, Sistemi Operativi 2001 7750-593-1, 51,12- Tanenbaum., Reti di Prentice Hall Int., ISBN 88-7750-424-2, Computer 2001 Prentice Hall Int. M E CCA N I CA Prof. Settimio Mobilio 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire conoscenza delle leggi di base della dinamica del punto mate- 61 62 riale e della meccanica dei sistemi e capacità di risolvere esercizi proponenti situazioni reali. Programma del corso Cinematica del punto materiale; analisi dei moti elementari in una dimensione: moto uniforme, moto uniformemente accelerato, moto armonico. Generalizzazione in più dimensioni; carattere vettoriale della velocità e della accelerazione. Componente tangenziale e normale della accelerazione. Moto di un proiettile, moto circolare uniforme, moto armonico. Moti relativi, composizione delle velocità e delle accelerazioni. Accelerazione di Coriolis. Concetto di forza e di massa. I e II legge della dinamica. Quantità di moto. Momento di una forza e momento angolare. Forze elastiche, reazioni vincolari, forze d’attrito, forza viscosa. Lavoro ed energia. Teorema dell’ energia cinetica. Forze conservative e forze dissipative. Energia potenziale e teorema di conservazione della energia meccanica. Il moto in sistemi non inerziali. Spostamento dei gravi verso est,pendolo di Focault. Quantità di moto, momento angolare ed energia dei sistemi di punti materiali. La terza legge della meccanica: conservazione della quantità di moto e del momento angolare. La conservazione della energia per i sistemi di punti materiali. Teorema di Koenig. Urti elastici ed anelastici. Meccanica dei corpi rigidi: energia cinetica e momento della quantità di moto di un sistema rigido. Momento d’inerzia, teorema di Steiner. Moto intorno ad asse fisso e moto di rototraslazione. Assi principali di inerzia ed ellissoide di inerzia. Cenno ai moti giroscopici: la ruota, la trottola, la bussola giroscopica. Legge di gravitazione universale. Leggi di Keplero. Massa inerziale e massa gravitazionale. Prerequisiti Conoscenza di base di analisi matematica, algebra e geometria relativamente alla soluzione di sistemi di equazioni lineari, al calcolo vettoriale, alla geometria analitica nel piano e nello spazio, allo studio di funzioni reali, al calcolo differenziale ed al calcolo integrale. Materiale didattico D. Halliday, R. Resnick, J. Walker: Fisica I - Casa Editrice AmbrosianaR. A. Serway, R. J. Beichner: Fisica per Scienze ed Ingegneria - Terza Edizione Casa Editrice EdISESC. Mencuccini, V. Silvestrini: Fisica I Meccanica Termodinamica – Liguori Editore. M E CCA N I CA A N A L I T I CA E S TAT I S T I CA Prof.ssa Elisabetta Scoppola 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICAaffine, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze di concetti e metodi della meccanica classica nella sua formulazione lagrangiana ed hamiltoniana e della meccanica statistica classica. Programma del corso Formalismo lagrangiano:Sistemi meccanici unidimensionali e potenziali centrali. Moti periodi. Stima dei periodi. Oscillatore armonico forzato. Principio variazionale. Sistemi vincolati. Lagrangiana ed equazioni di Lagrange. Simmetrie e costanti del moto. Teorema di Noether. Equilibrio e stabilità. Teorema di Dirichelet. Approssimazione delle piccole oscillazioni. Sitemi di coordinate in movimento. Forze di inerzia. Corpo rigido. Moto di puro rotolamento. Formalismo Hamiltoniano:Trasformata di Legendre e hamiltoniana. Equazioni di Hamilton. Teorema di Liouville. Teorema del ritorno di Poincaré. Trasformazioni canoniche. Matrici simplettiche. Parentesi di Poisson. Condizione di Lie. Forma di Poincaré-Cartan. Funzioni generatrici. Azione nel formalismo hamiltoniano. Metodo di HamiltonJacobi. Elementi di meccanica statistica: Elementi di teoria della probabilità. Entropia di una distribuzione. Ensemble statistici ortodici. Ensemble microcanonico. Paradosso di Gibbs. Ensemble canonico. Ortodicità dell’ensemble canonico. Caso del gas perfetto. Ensemble gran-canonico. Equivalenza degli ensembles. Prerequisiti Elementi di Analisi I, II, III. Materiale didattico V. Arnold, Metodi matematici della meccanica classica. Ed. RiunitiA. Fasano, S. Marmi, Meccanica analitica. Bollati Boringhieri. K. Huang, Statistical mechanics. Wiley. Altre informazioni Il materiale didattico è reperibile sulla pagina web del corso. M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA I Prof. Orlando Ragnisco 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente alcuni strumenti matematici, soprattutto riguardo alla teoria delle funzioni di variabile complessa e all’analisi di Fourier, che sono essenziali per il proseguimento del suo percorso formativo. 63 64 Programma del corso Parte I. Richiami sui numeri complessi; funzioni elementari di variabile complessa; il concetto di funzione analitica e le condizioni di Cauchy-Riemann; integrazione nel campo complesso; teorema di Cauchy per domini semplicemente e multiplamente connessi; fomula integrale di Cauchy e sue conseguenze; teorema di Morera; sviluppi in serie di Taylor e di Laurent; zeri di una funzione analitica, loro carattere isolato e teorema di unicità; singolarità polari ed essenziali; teorema dei residui; calcolo di integrali definiti mediante residui; cenno alle funzioni polidrome; calcolo di integrali che coinvolgono funzioni polidrome; singolarità sul cammino d’integrazione: valor principale; formule di Plemeli; cenno al concetto di prolungamento analitico; sviluppo in frazioni parziali; prodotti infiniti. Parte IIRichiami di algebra lineare; spazi lineari di dimensione finita; spazi euclidei, prodotto scalare; operatori su spazi finito-dimensionale e matrici; cambiamenti di base; matrici notevoli; diagonalizzazione; dim. che una matrice hermitiana è sempre diagonalizzabile con una trasf. Unitaria; diagonalizzazione simultanea; cenno alla struttura di Jordan per matrici non diagonalizzabili; funzioni di matrici; le matrici di Pauli; risoluzione di equazioni differenziali lineari “matriciali”. Introduzione agli spazi euclidei infinito-dimensionali; sviluppo in serie di Fourier: proprietà di convergenza; applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali; il limite di perodo infinito; introduzione euristica all’integrale di Fourier e alle sue proprietà. Prerequisiti Conoscenza delle nozioni fondamentali di matematica relative ai numeri reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie numeriche, al calcolo delle funzioni di una variabile reale (limiti continuità derivazione e integrazione, serie di funzioni); nozioni di base sulle funzioni di più variabili reali. Materiale didattico Libri utili: C. Bernardini et al.: Metodi matematici della Fisica, Nuova Italia Scientifica; Arfken-Weber:Mathematical Methods for Physicicists, Ac. Press; Kreyszig: Advanced Engineering Mathematics, Wiley; DenneryKrzwicki: Mathematics for Physicists, Harper and Row; Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco. Misure per studenti stranieri Gli esami sia scritti che orali possono essere sostenuti anche in lingua francese, inglese o spagnola. Altre informazioni Sul sito web del Corso di studi è presente materiale didattico ausiliario (appunti ed esercizi). M E T ODOL OGI E DE L L A F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E I m o du l o Prof. Filippo Ceradini 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale Obiettivi formativi acquisire conoscenze sui metodi di accelerazione di particelle e sulle prin cipali applicazioni degli acceleratori. Programma del corso Richiami di cinematica relativistica, moto di particelle cariche in campi elettromagnetici, sorgenti di elettroni e ioni. Acceleratori a caduta di potenziale Cockroft-Walton, Wan de Graaf, Tandem. Acceleratori lineari, LINAC per protoni, ioni, elettroni. Acceleratori circolari, ciclotrone, betatrone, protosincrotrone, elettrosincrotrone. Guide d’onda, modi di propagazione in una guida d’onda, cavità risonanti, fattore di merito, accelerazione con cavità risonanti. Oscillazioni di betatrone, focheggiamento debole, focheggiamento forte, acceleratori a gradiente alternato, elementi di trasporto dei fasci, matrici di trasporto, quadrupoli, strutture periodiche, emittanza, stabilità di fase, oscillazioni di sincrotrone. Anelli di collisione, luminosità, vita media dei fasci. Radiazione di sincrotrone, distribuzione angolare e spettrale, energia critica, sorgenti di radiazione di sincrotrone. Produzione di fasci secondari, sorgenti di neutroni. Alcune applicazioni alla fisica nucleare e subnucleare, fisica della materia, scienza dei materiali, diagnostica e terapia medica, industria. Prerequisiti conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, metodi matematici per la fisica. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. htmlE. Wilson: An Introduction to Particle Accelerators, Oxford University Press, 2001. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curricullare. Sul sito web del Corso di Studi e del docente. 65 66 M E T ODOL OGI E DE L L A F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E I I m o du l o Prof.ssa Fernanda Pastore 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale Obiettivi formativi acquisire conoscenze sui fenomeni di interazione tra particelle e materia e sui metodi di rivelazione di radiazioni e particelle. Programma dEl corso Interazioni tra particelle cariche e materia, perdita di energia per ionizzazione, percorso residuo, diffusione coulombiana multipla, radiazione Cherenkov, radiazione di transizione, irraggiamento. Interazioni tra radiazione e materia, effetto fotoelettrico, effetto Compton, produzione di coppie, sciami elettrofotonici. Metodi di rivelazione di particelle e radiazione, rivelatori di tracce, scintillatori, rivelatori Cherenkov, camere a ionizzazione. Metodi di misura delle variabili cinematiche, velocità, quantità di moto, energia, massa, vita media. Prerequisiti conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, fisica quantistica, struttura della materia e fisica nucleare. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. htmlW. R. Leo: Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer-Verlag, 1994Claus Grupen: Particle Detectors (Cambridge Monograph). Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. Tipologia dell’attività formativa: curriculare. M E T ODOL OGI E DI F I S I CA DE L L’A M B I E N T E E GE OF I S I CA I m o du l o Prof. Claudio Palma 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso è il primo modulo indipendente di un più ampio corso sulle metodologie fisiche. Obiettivi formativi Far conoscere l’uso e le applicazioni dei Sistemi Informativi Territoriali, con particolare riferimento alla Fisica dell’ ambiente e alla Geofisica. Il corso prevede 50% di esercitazioni pratiche in laboratorio di calcolo su un sistema GIS. Programma del corso Sistemi Informativi Territoriali. Desktop mapping e relative funzionalità. Importazione di dati geografici per la costruzione di una carta. fonti dell’informazione territoriale: Importazione di dati geografici, coordinate e proiezioni geografiche. Simbolizzazione: visualizzazione e modifica. Utiliz zo e visualizzazione di attributi alfanumerici. Primitive vettoriali. Topologia. Dati raster. Qury e display. Overlay, buffer, map algebra. Esercitazioni pratiche al PC su temi dgenerali, di Fisica dell’ambiente e di Geofisica. Prerequisiti Conoscenze generiche di sistema operativo (Windows), di database (Access) e di Cartografia, come da corsi precedenti. Materiale didattico Dispense e dati geografici forniti dal docente. M E T ODOL OGI E DI F I S I CA DE L L’A M B I E N T E E GE OF I S I CA I I m o du l o Dott. Wolfango Plastino 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze di base, teoriche e sperimentali, nell’ambito delle metodologie fisiche applicate alla Meteorologia satel litare, Oceanografia acustica e Radioattvità ambientale Programma del corso Elementi di Fisica dell’Atmosfera. Metodologie di misura e rivelatori per la Meteorologia. Meteorologia satellitare: orbite e navigazione satellitare, pertubazioni orbitali, campionamento spazio-temporale. Equazione di trasferimento radiativo. Assorbimento e scattering. Interpretazione delle immagini satellitari. Elementi di Oceanologia. Metodologie di misura e 67 68 rivelatori per l’Oceanografia. Oceanografia acustica: propagazione del suono, campionamento spazio-temporale. Metodo Helmholtz-Kirchhoff. Assorbimento e scattering. Profili batimetrici e sismici. Elementi di Radioattività ambientale. Metodologie di misura e rivelatori di radiazioni ionizzanti. Radioattività dei gas nobili: radon e xenon, campionamento spazio-temporale, analisi delle esplosioni nucleari sotterranee. Materiale didattico S. Q. Kidder & T. H. Vonder Haar, Satellite Meteorology, Academic PressH. Medwin & C. S. Clay, Fundamentals of Acoustical Oceanography, Academic Press- G. F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. M I S U R E F I S I CH E Prof. Settimio Mobilio 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire la capacità di determinare la incertezza di misure sperimentali sia dirette sia indirette. Acquisire capacita di eseguire una analisi statistica di dati sperimentali. Acquisire manualità in laboratorio, nella esecuzione di semplici misure di meccanica. Programma del corso Concetto di grandezza fisica. Operazione di misurazione diretta. Misure indirette. Dimensioni delle grandezze fisiche. Grandezze fondamentali e derivate. Il Sistema Internazionale. Errori di Misura. Errore assoluto ed errore relativo. Errori strumentali: accuratezza, precisione, sensibilità di uno strumento di misura. Errori casuali ed errori sistematici. Classificazione delle incertezze in incertezze statistiche e non. Elementi di calcolo della probabilità. Analisi statistica degli errori casuali. Rappresentazione delle misure mediante istogrammi. Media e deviazione standard. Distribuzione limite gaussiana. Stima dei parametri della distribuzione limite. Curva degli errori e suo significato. Migliore stima di una grandezza fisica e sua indeterminazione. Teorema della media. Test di ipotesi per distribuzione gaussiana e confidenza dei dati. Propagazione degli errori nelle misure indirette. Covarianza di variabili casuali. Variabili correlate e non. Coefficiente di correlazione lineare. Combinazione di misure con diversa affidabilità: media pesata. Metodo di Chauvenet per il rigetto dei dati. Approssimazione di dati sperimentali con curve teoriche: il metodo dei minimi quadrati. La variabile del chi-quadro. Verifica della bontà di ipotesi con il metodo del chi quadro. Distribuzione binomiale, caso limite gaussiano. Distribuzione di Poisson e sue applicazioni. Variabile t di Student e sue applicazioni. Completano il corso n. 5 prove di laboratorio di laboratorio. Prerequisiti Conoscenza di base di geometria analitica (rappresentazione grafica di funzioni) e di analisi matematica (studio di funzioni reali, calcolo differenziale e calcolo integrale). Materiale didattico S. Mobilio: Dispense per il corso di Misure FisicheJ. R. Taylor: Introduzione all’ analisi degli errori Editore: ZanichelliP. R. Bevington: Data reduction and error analysis for the physical sciences Editore: Mc Graw-Hill Book Company. M ODE L L I N U M E R I CI I N F I S I CA Dott.ssa Paola Gallo 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIA 2 moduli, opzionale. Articolazione del corso Il corso si articola in due moduli da tre crediti ciascuno. Obiettivi formativi Dopo una introduzione ad un linguaggio di programmazione (fortran) il corso si propone di trasmettere agli studenti metodologie e algoritmi di fisica computazionale attraverso la scrittura dei programmi e il calcolo delle quantità di interesse. Nel primo modulo si studieranno algoritmi elementari (integrazione, random walk etc. ) e il metodo Montecarlo per operazioni matematiche. Nel secondo modulo si riprodurranno i risultati di modelli meccanicostatistici (Modello di Ising, simulazione di un fluido, Frattali) utilizzando soprattutto l’algoritmo Metropolis. Programma del corso I Modulo - 3CFUIntroduzione al linguaggio Fortran 77. Rappresentazione finita dei numeri. Numeri random e pseudorandom. Metodi Monte Carlo (MC). MC per simulazione di processi naturalmente random. MC per operazioni matematiche (integrazione). II Modulo - 3CFUApplicazione dei metodi MC: simulazione di sistemi fisici. Algoritmo alla Metropolis. Modelli su reticolo (Ising). Frattali. Sistemi continui. Prerequisiti Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori. 69 70 Materiale didattico 1) Computational Physics: problem solving with computersR. H. Landau and M. J. Paez (CE john Wiley & Sons, Inc. 2) Appunti del corso Misure per studenti stranieri Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione misure speciali. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare. R I V E L AT OR I E T R AT T A M E N T O DE I S E GN A L I I I m o du l o Dott. Eleuterio Spiriti 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore. Programma del corso Il corso intende presentare il trattamento dei segnali con tecniche elettroniche provenienti dai rivelatori di radiazione attualmente utilizzati. Si affrontano: le proprietà fondamentali dei circuiti lineari; la descrizione matematica, i modelli fisici e i metodi di minimizzazione del rumore; le caratteristiche di rumore dei principali circuiti elettronici. Il corso è indirizzato a tutti coloro che intendano approfondire gli aspetti sperimentali della fisica e può essere raccomandato agli studenti di tutti gli indirizzi. Prerequisiti Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica. Materiale didattico Testi di riferimento: Gatti, Manfredi, “Processing the signals from solidstate detectors in elementary particle physics”, La Rivista del Nuovo Cimento 1986, Editrice CompositoriA. Papoulis, “Probabilità, variabili aleatorie e processi stocastici”, Boringhieri A. Papoulis, “The Fourier Inte- gral and its Applications”, McGraw Hill A. Papoulis, “Signal Analysis ”, McGraw Hill G. F. Knoll, “Radiation Detection and measurements”, John Wiley and Sons R. Cusani, “Teoria dei segnali” G. Martinelli, M. Salerno, “Fondamenti di elettrotecnica”, Ed. Siderea. R I V E L AT OR I E T R AT TA M E N T O DE I S E GN A L I I m o du l o Dott. Enrico Bernieri 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIA opzionale Obiettivi formativi Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore. Programma del corso Il corso, dopo una parte generale di riepilogo dei principali concetti sui meccanismi d’interazione della radiazione con la materia, presenta le principali famiglie di rivelatori: rivelatori a gas (camere a ionizzazione, contatori proporzionali, geiger-mueller); rivelatori a scintillazione (scintillatori organici e inorganici, fotomoltiplicatori, applicazione alla spettroscopia gamma); rivelatori a stato solido (diodi PIN, Si (Li), HPGe, CCD); cenni ai rivelatori ciogenici. I rivelatori vengono studiati dal punto di vista della fisica del loro funzionamento, sono analizzate le principali caratteristiche di ciascun rivelatore (risoluzione, velocità, efficienza, linearità, etc. ) per evidenziarne potenzialità e limiti. Viene fornito un certo numero di esempi applicativi. Prerequisiti Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica. Materiale didattico G.F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Jhon Wiley & Sons, Inc., 2000- Dispense del Docente Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare 71 72 T E R M ODI N A M I CA E F I S I CA DE I F L U I DI Prof.ssa Maria Antonietta Ricci 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso completa la formazione di Meccanica Classica presentando agli studenti le problematiche relative ai sistemi di molti corpi, in fase gassosa o condensata. Programma del corso Proprietà elastiche della materia. Fluidi: forze di superficie, di volume, pressione. Lavoro della pressione. Equilibrio per un fluido in un campo gravitazionale. Legge di Stevino. Principio dei vasi comunicanti. La pressione atmosferica e variazione con la quota. Principio di Archimede. Fluidi ideali e reali: la viscosità. Fluidi in moto: linee e tubi di flusso, portata. Teorema di Bernoulli. Sistemi termodinamici. Equilibrio termodinamico. Reversibilità. Gradi di libertà. Principio zero della Termodinamica. La temperatura. I principio della termodinamica. Energia interna, quantità di calore, lavoro. Trasformazioni isobare, isoterme, isocore e adiabatiche. Gas reali e gas ideali. Tensione superficiale. Espansione libera di un gas. Teoria cinetica dei gas, equipartizione dell’energia. Calori specifici a volume e a pressione costante: gas perfetto e gas reale, legge di Dulong e Petit. II principio della Termodinamica. Cicli termodinamici, macchine termiche e rendimento. Teorema di Carnot e temperatura termodinamica. Teorema di Clausius. Entropia: reversibilità e irreversibilità, processi spontanei. Entropia del gas perfetto e del gas di Van der Waals. Entropia e calori specifici: anomalie dei calori specifici. Calori latenti. Entropia e stress dei materiali. I potenziali termodinamici ed equilibrio termodinamico. Relazioni di Maxwell. Compressibilità isoterma e isobara ed espansività isobara. Diagramma di fase per una sostanza pura reale. Transizioni di fase. Propagazione del calore. III Principio della termodinamica. Prerequisiti Gli studenti devono almeno aver frequentato i corsi di Elementi di Analisi I e II e di Meccanica Materiale didattico Testi consigliati: Adkins: Thermodynamics Resnik, Halliday e Krane: Fisica 1, quinta edizione (casa Editrice Ambrosiana). Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. T R AT TA M E N T O DE L L E I M M A GI N I Dott. Valentino Orsolini Cencelli 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli Obiettivi formativi Fornire le nozioni di base ed alcuni esempi circa le tecniche impiegate per il trattamento delle immagini in maniera che lo studente possa orientarsi in una materia molto articolata e di grande interesse applicativo. Programma del corso Il corso, nella sua parte introduttiva (CFU 1-3), fornisce la nozione, e quindi utilizza, alcuni concetti fondamentali come quelli di “informazione”, “campionamento”, “discretizzazione”, “trasformata ortogonale” che costituiscono gli strumenti di base per il trattamento delle immagini. Successivamente (CFU 3-6) vengono coperti alcuni aspetti applicativi e tecnici come la trattazione del colore, la memorizzazione (con particolare riguardo alla compressione) e la riproduzione di immagini, vengono altresì trattate le principali tecniche di realizzazione di immagini utilizzate in diagnostica medica. Prerequisiti Padronanza degli strumenti analitici normalemnte utilizzati in Fisica, elementi di calcolo delle probabilità elettromagnetiscmo ed elettronica. Materiale didattico Il corso fa riferimento principalmente ai due testi: B. Jahne, Digital Image processing, Springer, 2002. W. K. Pratt, Digital Image processing, WileyInterscience, 2001 (in lingua inglese). Sul sito web del docente sono disponibili i riferimenti completi, sia al materiale di supporto che al software di elaborazione consigliato. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 73 74 Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a i n F i s i c a Scopi, contenuti e sbocchi professionali La laurea specialistica in Fisica si propone di fornire: • una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna ed una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; • un’approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e delle tecniche di analisi dei dati; • una conoscenza specialistica in almeno uno dei campi principali di ricerca della Fisica moderna; • un’approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici utili nella Fisica moderna; • un’elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline che caratterizzano la classe; • la capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture; • la capacità di utilizzare le conoscenze specifiche acquisite per la modellizzazione di sistemi complessi; • la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese. I laureati specialistici avranno capacità di svolgere attività nel campo: • della ricerca di base ed applicata in laboratori di ricerca pubblici o privati; • delle attività industriali, in particolare nei campi della elettronica, ottica ed informatica; • della sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica; • della progettazione e gestione di tecnologie in ambiti correlati con le discipline fisiche, nei settori dell’industria, dell’ambiente, della sanità, dei beni culturali e della pubblica amministrazione; • della divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi della fisica classica e moderna. Avranno inoltre preparazione adeguata a proseguire gli studi nel Dottorato di Ricerca. Attività formative e struttura didattica Le attività formative del corso di Laurea Specialistica in Fisica sono finalizzate ad fornire: • approfondite conoscenze della matematica nel campo dell’algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale, delle equazioni differenziali; • solide conoscenze sia sperimentali che teoriche della fisica classica, della fisica quantistica e della relatività, delle loro basi matematiche, nonché dei fondamenti della struttura della materia, della fisica nucleare e subnucleare, dell’astronomia e astrofisica e di altri aspetti della fisica moderna; • conoscenze approfondite in un campo specifico della Fisica a scelta dello studente. Le Attività prevedono attività individuali per non meno di 30 crediti complessivi, dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali o teoriche specifiche, alla misura e relativa elaborazione di dati sperimentali o allo sviluppo di modelli teorici. In relazione a obiettivi specifici sono possibili attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Al fine di fornire una elevata formazione specialistica sia culturale che professionale in campi specifici della fisica, il biennio di laurea specialistica prevede un primo semestre di approfondimento delle conoscenze generali della Fisica di base ed una successiva articolazione in differenti curricula, nei tre semestri successivi. I curricula previsti sono: • Astrofisica e Fisica Spaziale • Fisica della Materia • Fisica Nucleare e Subnucleare • Fisica Teorica e Modelli Matematici • Fisica Terrestre e dell’Ambiente. Nel curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale lo studente acquisirà conoscenze di base sulle moderne tematiche dell'astrofisica galattica ed extragalattica e della cosmologia. Inoltre familiarizzerà con le tecniche relative alla strumentazione astronomica da terra e dallo spazio. Nel curriculum di Fisica della Materia lo studente acquisirà una conoscenza delle problematiche scientifiche e delle metodologie sperimentali nel campo della fisica della materia. In particolare tale conoscenza comprenderà sia la fenomenologia e la modellistica delle proprietà della materia in differenti stati di aggregazione, sia l'utilizzo di moderne tecniche di indagine spettroscopica. Nel curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare lo studente acquisirà una conoscenza di base delle teorie e delle metodiche sperimentali nel campo della fisica nucleare e subnucleare. Inoltre apprenderà le tecniche relative alla sperimentazione in fisica nucleare e/o subnucleare. Nel curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici lo studente acquisirà una preparazione scientifica specifica a diversi settori della fisica teorica. Nel curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente lo studente acquisirà le nozioni scientifiche e le metodologie sperimentali e di analisi relative allo studio della struttura del pianeta terra, dei processi geodinamici vulcanologici, atmosferici ed oceanografici e al monitoraggio dell'ambiente. Lo schema didattico della laurea specialistica è strutturato in quattro semestri, due al primo anno di studi e due al secondo anno, secondo lo schema seguente: 75 76 Primo anno Primo semestre Insegnamenti comuni CFU 31 24 6 Secondo semestre CFU Insegnamenti di Indirizzo 231 Libera scelta 61 Tesi 30 Per alcuni curriculum la libera scelta è prevista al secondo anno.Per questi curricula al Secondo anno Insegnamenti di Indirizzo Stage 1 primo anno sono presti 29 CFU di insegnamenti di indirizzo, ed al secondo anno 18N CFU. 6 4 6 6 5 4 CFU Nel primo semestre sono previsti i seguenti insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi, atti a completare la preparazione di base acquisita nel Corso di laurea Triennale. Primo semestre Metodi Matematici per la Fisica II Complementi di Fisica Quantistica Complementi di Struttura della Materia Complementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Elettrodinamica e Relatività Equazioni Differenziali della Fisica CFU Gli insegnamenti del secondo semestre del primo anno e del primo semestre del secondo anno sono specifici al curriculum prescelto, secondo lo schema seguente: Curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale Primoanno - Secondo semestre CFU 3 6 6 8 6 Secondo anno - Primo semestre 4 8 12 Misure Astrofisiche: gli strumenti Astrofisica delle Stelle Astrofisica delle Galassie Fisica Spaziale: Attività Solare e Mezzo Interplanetario Libera scelta Misure Astrofisiche: l’Analisi dei Dati Cosmologia: Osservazioni e Teoria Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie Teoria Quantistica della Materia Fisica dello Stato Solido Metodi Sperimentali della Struttura della Materia Primo anno - Secondo semestre CFU 9 10 10 CFU Curriculum di Fisica della Materia Secondo anno - Primo semestre 6 6 6 6 6+3 6 3 6 18 CFU a scelta tra: Fisica dei Liquidi Fisica dei Dispositivi Elettronici ed Optoelettronici2 Fisica delle Nanostrutture Fisica delle Superfici ed Interfacce Meccanica Statistica Metodi Probabilistici di Fisica Teorica1 Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Libera scelta 6 6 3 3 3 3 6 6 6 CFU 11 6 6 6 CFU 1 Per alcuni curriculum la libera scelta è prevista al secondoanno. Per questi curricula al primo anno sono presti 29 CFU di insegnamenti di indirizzo, ed al secondo anno 18 CFU. Il corso è strutturato in due moduli. 2 Curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica Fisica delle Particelle Elementari – I modulo Fisica delle Particelle Elementari – II modulo Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari Secondo anno - Primo semestre 18 CFU a scelta tra: Fisica delle Astroparticelle Laboratorio di Fisica Subnucleare Metodi sperimentali della fisica Subnucleare – I modulo Metodi sperimentali della fisica Subnucleare – II modulo Elettronica dei Rivelatori di Radiazione Metodologie di Fisica nucleare e subnucleare – I modulo2 Fisica delle Interazioni Fondamentali Cosmologia: Osservazioni e Teoria Libera scelta Curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici Sono proposti percorsi di studio specifici per chi voglia specializzarsi nella Fisica Teorica delle Particelle Elementari, oppure nella Fisica Teorica della Struttura della Materia, oppure nella Fisica Matematica. 77 78 Percorso di Fisica delle Particelle Elementari Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica 12 CFU a scelta tra: Fisica delle Particelle Elementari - I modulo Fisica delle Particelle Elementari - II modulo Fisica delle Astroparticelle Teoria della Relatività Generale Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Libera scelta Percorso di Fisica della Materia Primo anno - Secondo semestre Teoria Quantistica della materia Fisica Teorica Fisica dello Stato Solido Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Libera scelta 11 CFU 6 6 6 6 6 6 CFU 9 6 5 3 6 1 Il corso è mutuato dal Corso di Laurea Specialistica in Matematica (corso CP4). Il corso è offerto anche nella laurea triennale; pertanto può essere scelto solo se non già scelto nel Corso di Laurea Triennale. 2 Secondo anno - Primo semestre: Comune a tutti i percorsi Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica Fisica dei Sistemi non Lineari Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Teoria della Relatività Generale Libera scelta 6 6 6+6 6+3 6 6 6 6 8 3 CFU CFU 6 5 6 6 6 6 Percorso di Fisica Matematica 24 CFU a scelta tra: Fisica delle Interazioni Fondamentali Teoria dei Campi Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie Meccanica Statistica Fisica dei Liquidi Simmetria ed Integrabilità di Sistemi Fisici Metodi Probabilistici della Fisica Teorica Caos Classico e Quantistico1 Cosmologia: Osservazioni e Teoria Elettrodinamica II1 Curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente Primo anno - Secondo semestre Fisica Terrestre Fisica dell’Ambiente I Fisica del Vulcanismo Libera scelta Secondo anno - Primo semestre Fisica dell’Ambiente II Laboratorio di Fisica Terrestre 13 CFU a scelta tra: Sismologia Meteorologia1 Oceanografia Telerivelamento1 Attività Solare e Campo Geomagnetico Vulcanologia2 Geodinamica2 Fisica della Magnetosfera1 Fisica della Ionosfera Complementi di Geofisica Fisica dei Sistemi non Lineari Geofisica per i Beni Culturali1 CFU 9 6 8 6 CFU 3 8 6 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 6 3 CFU Come libera scelta gli studenti possono scegliere un corso di qualsiasi indirizzo. Inoltre il Corso di Laurea offre anche i seguenti corsi: Primo anno - Secondo semestre Fluidodinamica e Fisica del Plasma Aspetti Filosofici della Meccanica Quantistica Nel 2004/2005 il corso non viene attivato. Il corso è mutuato dal Corso di Laurea in Scienze Geologiche. L’attività di stage (6CFU) consisterà in uno stage presso un laboratorio o gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica o di Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna durante il quale lo studente apprenderà una metodologia particolare della Fisica. Il secondo semestre del secondo anno è interamente dedicato allo svolgimento della tesi di laurea. Il lavoro di tesi, della durata complessiva di 6 mesi, sarà rivolto allo svolgimento da parte dello studente di uno studio teorico o sperimentale specifico all’ ambito curriculare prescelto, svolto presso il Dipartimento di Fisica o presso altra Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna. Lo studio svolto sarà riassunto in un elaborato scritto e sarà presentato sotto forma di seminario alla Commissione di Laurea. Gli argomenti del lavoro di tesi dovranno essere approvati dal Collegio didattico. 1 2 79 80 Primo anno - Secondo semestre Esami dal 14 marzo al 17 giugno Esami dal 20 giugno al 29 luglio Esami dall’1 al 30 settembre Primo anno - Primo semestre Esami dal 18 ottobre al 4 febbraio Esami dal 7 febbraio all’11 marzo 12 settimane 4 settimane 14 settimane 6 settimane 4 settimane 14 settimane 5 settimane Calendario delle attività didattiche Per l’A.A. 2004/2005 è previsto il seguente calendario delle attività didattiche: Secondo anno - Primo semestre Esami dal 4 ottobre al 23 dicembre Esami dal 7 al 31 gennaio Secondo anno - Secondo semestre Esami dall’1 febbraio Accesso, Immatricolazioni ed Iscrizioni per l’A.A. 2004-2005 Per la iscrizione al Corso di Laurea è sufficiente aver conseguito un titolo di Laurea Triennale in Fisica. I laureati triennali in disciplina diversa od i laureati specialistici in classe diversa dalla 20S saranno ammessi alla iscrizione purchè abbiano conseguito un numero di crediti totali riconoscibili, in base al decreto istitutivo della classe 25, pari ad almeno 140. Il Collegio didattico elaborerà un percorso didattico per il recupero dei CFU mancanti, sulla base del curriculum presentato. È ammesso il trasferimento da Corsi di Laurea Specialistica della Classe 20S svolti presso altre Università, con il riconoscimento globale dei crediti acquisiti, se coerenti con il percorso formativo della presente laurea. È ammessa l’iscrizione anche di studenti iscritti a Corsi di Laurea Specialistica di altra classe. Il Collegio didattico stabilirà quali crediti formativi acquisiti, anche al di fuori dell’ambito universitario, sono riconosciuti. Per l’ iscrizione al corso occorre superare una prova di accesso il cui scopo è determinare eventuali debiti formativi. Essa consisterà in semplici domande di fisica classica e di fisica moderna. Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per la iscrizione alla prova entro il 14 ottobre 2004. Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa entro il 14 ottobre 2004; ciò è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando alla Segreteria del Corso di Laurea. La prova d’ accesso sarà effettuata il 15 ottobre 2004. I risultati saranno resi noti il giorno 15 ottobre 2004 sul sito web del Corso di Laurea. Per ciascun iscritto con debiti formativi sarà elaborato un percorso di studi individuale che consenta il recupero dei debiti formativi. I laureati in Fisica di I livello presso una Università italiana od in possesso di titolo di studio considerato equivalente sono esonerati dalla prova d’accesso e saranno iscritti senza debiti formativi. Acoloro che faranno domanda di trasferimento in data successiva al 15 ottobre 2004 sarà data la possibilità di una prova d’accesso supplementare. programmi dei Corsi della laurea Specialistica in Fisica A S P E T T I F I L OS OF I CI DE L L A M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA Prof. Mauro Dorato 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/08 DIDATTICA E STORIA DELLA FISICAopzionale Articolazione del corso Modulo unico Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è presentare le interpretazioni più discusse della teoria della meccanica quantistica non-relativistica, in modo da sviluppare nel discente la consapevolezza critica della dimensione filosofica della fisica. Si intende altresì mostrare come alcune note questioni che emergono da tale teoria – in particolare il problema della misura e la questione della non-località – siano oggi comprese in modo assai più adeguato che ai tempi di Bohr e Einstein, e ciò grazie a importanti contributi di natura fisico-matematica. Tuttavia, mentre la non-località delle correlazioni quantistiche è stata sperimentalmente confermata, i tentativi di risolvere il pro- 81 82 blema della misura non hanno sinora portato a proposte sperimentali che ci permettano di decidere tra interpretazioni rivali della teoria quantistica. Indipendentemente dal fatto che tali proposte potrebbero non essere così lontane, in ogni caso si vuol mostrare che le varie interpretazioni che saranno discusse ci hanno permesso di comprendere assai meglio la meccanica quantistica, almeno nella misura in cui si è disposti ad ammettere che connettere il formalismo ai risultati sperimentali cioè, interpretare la teoria – è indispensabile per dare significato fisico alle formule. Programma del corso Aspetti filosofici della meccanica quantistica non-relativistica, in particolare il problema della misura. Difficoltà di stabilire una separazione precisa tra il mondo quantistico e il mondo classico, una separazione che però Bohr considera necessaria per interpretare i risultati di misura su sistemi microscopici. Duplice evoluzione temporale di von Neumann (1932): l’evoluzione lineare, reversibile e deterministica dell’equazione di Schrödinger per sistemi non misurati; evoluzione stocastica, irreversibile per sistemi misurati. Soluzioni più note alle difficoltà sollevate dalla duplicità di cui sopra: (1) la teoria deterministica non-locale di Bohm, che introduce “variabili nascoste” al prezzo di violare la covarianza di Lorentz; (2) le teorie che introducono fattori non-lineari nell’equazione di Schrödinger (Ghirardi-Rimini-Weber) che inducono un collasso spontaneo nei microsistemi; (3) le teorie a molti mondi, che negano che il collasso sia un processo fisico reale, ma che non spiegano l’origine della probabilità; (4) le teorie che introducono la coscienza dell’osservatore come un implausibile deus ex machina (Wigner, von Neumann), e, infine, (5) la soluzione cosiddetta “a molte storie decoerenti”; (6) il relazionismo del fisico teorico italiano Carlo Rovelli. Prerequisiti Laurea triennale in fisica Materiale didattico Ghirardi Gian Carlo: I fondamenti concettuali e le implicazioni epistemologiche della meccanica quantistica, in Filosofia della Fisica, a cura di G. Boniolo, B. Mondadori, Milano, 1997, pp. 337-564. Consigliato Home, Dipankar, Conceptual Foundations of Quantum Physics,. Plenum Press, New York and London, 1997. Articoli distribuiti durante le lezioni. A S T R OF I S I CA DE L L E GA L A S S I E Prof. Giorgio Matt 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaastrofisica della nostra Galassia e delle galassie esterne. Programma del corso Classificazione e Morfologia delle Galassie. Distribuzioni di luminosità. Curve di rotazione e il rapporto M/L. Assorbimento ed emissione della radiazione. Emissione di sincrotrone e di bremsstrahlung. La Galassia: Il mezzo interstellare: mezzo neutro e mezzo ionizzato. Popolazioni Stellari. Ammassi chiusi ed aperti. Le componenti della Galassia: il Bulge, il disco, l’alone. Galassie Ellittiche. Struttura tridimensionale. Il Piano fondamentale. Il gas caldo e la misura della massa. Galassie a Spirale. Dinamica. Orbite. Onde di densità. Galassie Barrate. Formazione delle barre. Il potenziale gravitazionale. I Buchi neri al centro delle galassie. Interazioni tra GalassieGalassie Attive. Ammassi di Galassie. La scala delle distanze. Effetto S-ZIl mezzo intergalattico. Prerequisiti Conoscenze di base in fisica Materiale didattico Combes et al. Galaxies and Comsology. Springer-Binney, Merrifield. Galactic Astronomy. Princeton univ. Press Altre informazioni Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile parte del materiale didattico. A S T R OF I S I CA DE L L E S T E L L E Dott.ssa Francesca D’antona 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante Obiettivi formativi Fornire allo studente una buona conoscenza della struttura ed evoluzione stellare, con applicazioni rilevanti per problemi astrofisici generali, come la datazione delle stelle e l’età dell’Universo, il ruolo delle abbondanze degli elementi leggeri nell’evoluzione e la connessione con le abbondanze cosmologiche, le stelle variabili e le supernovae, ed il loro ruolo per la determinazione della scala di distanza, gli oggetti compatti (nane bianche, stelle di neutroni) e la loro importanza nell’evoluzione delle binarie interattive. Lo scopo è quindi quello di fornire le basi di conoscenza sulle stelle per applicazioni astrofisiche anche non stellari. 83 84 Programma del corso Programma:1) Struttura ed evoluzione delle stelle singole: – Generalità: Gli osservabili stellari, la misura delle distanze, l’atmosfera, il diagramma HR. La relazione massa - luminosità e massa – raggio. Le brown dwarfs. – Le equazioni della struttura stellare; metodi di integrazione; termodinamica ed eos; convezione. – Le reazioni nucleari – Le principali fasi evolutive: la presequenza, la sequenza, le fasi di combustrione dell’elio, i pulsi termici, la perdita di massa; il raffreddamento delle nane bianche. * Fasi finali di evoluzione e supernovae di tipo I 2) Evoluzione delle binarie interattive – Derivate temporali del raggio – Il momento angolare orbitale e suoi meccanismi di variazione. Evoluzione conservativa e non. – Cenni suI ‘common envelopé – Evoluzione delle binarie compatte: Le binarie cataclismiche e le novae, le binarie X, le pulsar al millisecondo, l’evoluzione secolare delle binarie con una componente stella di neutroni. Prerequisiti Corso di astronomia del triennio. Termodinamica, basi di meccanica quantistica. Equazioni differenziali. Materiale didattico Appunti delle lezioni. Testi: B. W CARROLL & D. A. OSTLIE, An introduction to modern stellar astrophysics’; R. KIPPENHAHN & A. WEIGERT, Stellar structure and evo lution. AT T I V I T À S OL A R E E GE OM A GN E T I S M O Prof. Mario Parisi 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie per affrontare lo studio delle varie tipologie dell’attività solare, della variabilità dell’ambiente interplanetario e dei processi fisici coinvolti nell’interazione tra plasma interplanetario e magnetosfera terrestre. Fornire nozioni sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a bordo di satelliti ed a terra. Programma del corso Atmosfera solare. Spettro di radiazione. Campo magnetico generale del Sole. Sorgenti di attività solare: regioni attive e macchie solari, prominenze e filamenti, brillamenti, emissioni di massa coronale (CME), buchi coronali. Ciclo delle macchie solari e ciclo eliomagnetico. - Vento solare e campo magnetico interplanetario. Proprietà del plasma interplanetario. Campo magnetico interplanetario. Misure “in situ” di particelle e campi: strumenti e metodi. Perturbazioni nel vento solare: flussi di vento solare veloce, onde d’urto, nuvole magnetiche. - Magnetosfera terrestre. Campo geomagnetico. Configurazione della cavità magnetosferica. Riconnessione magnetica. Sistemi di corrente nella magnetosfera. Fasce di Van Allen. Energia trasferita alla magnetosfera dal vento solare. Accoppiamento ionosfera-magnetosfera. Storms and substorms magnetosferici. Indici geomagnetici, Kp, ap, Dst, AE, AL, AU: correlazione con le variazioni temporali dell’attività solare e del vento solare. Prerequisiti Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi. Materiale didattico G. Kivelson and C. T. Russell (eds. ), “Introduction to Space Physics”, Cambridge University Press, 1995. - G. K. Parks, “Physics of Space Plasmas. An Introduction”, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. - M. Stix, “The Sun”, Springer-Verlag, 1989. Altre informazioni L’orario di ricevimento è da concordare con il docente che può essere contattato all’indirizzo: parisi@fis. uniroma3. it. COM P L E M E N T I DI F I S I CA N U CL E A R E E S U B N U CL E A R E Prof.ssa Fernanda Pastore 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni fondamentali tra particelle Programma del corso Raggi cosmici, componente primaria e secondaria, scoperta dei mesoni, particelle strane, multipletti di isospin. Classificazione delle particelle, e delle interazioni, leptoni e adroni, mesoni e barioni, antiparticelle. Interazioni adroniche, isospin, modello di Yukawa, risonanze barioniche e mesoniche, multipletti di mesoni e barioni, simmetrie unitarie, modello sta tico a quark. Interazioni deboli, non conservazione della parità, decadimento del muone, decadimento del pione, fasci di neutrini, interazioni dei neutrini, propagatore dell’interazione debole. Decadimenti nel modello a quark, angolo di Cabibbo, mesoni K0, il quarto quark, violazione della simmetria CP, il quinto quark. Diffusione inelastica leptone-nucleone, funzioni di struttura, modello a partoni, modello dinamico a quark. Interazione 85 86 elettrone-positrone, diffusione e annichilazione, produzione di adroni, il leptone tau. Processi Drell-Yan, il sesto quark, il neutrino tau, le tre generazioni. Cenni sul Modello di Glashow-Weinberg-Salam, unificazione delle interazioni elettro-deboli, scoperta dei bosoni W e Z. Prerequisiti Conoscenze di base di fisica generale, fisica quantistica e metodi matematici della fisica acquisite nella laurea triennale Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. htmlB. Povh, K. Rith, G. Sholtz, F. Zetsche: Particelle e nuclei, Bollati Boringhieri, 1998 Misure per studenti stranieri vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. COM P L E M E N T I DI F I S I CA QU A N T I S T I CA Dott. Silvano Simula 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Completare nello studente una formazione adeguata della fisica quantistica non-relativistica nelle sue applicazioni principali alla fisica statistica e alla meccanica. Programma del corso Scopo del corso è approfondire diversi aspetti della meccanica quantistica e della meccanica statistica quantistica. E’ un corso di cultura generale adatto a vari indirizzi e presuppone solo i corsi del primo triennio. Il corso comprende: Meccanica statistica Quantistica: 1) Terzo principio della termodinamica. 2) Gas perfetto biatomico classico e quantistico. 3) Gas di Fermi totalmente e parzialmente degenere. 4) Gas di Bose-Einstein degenere e transizioni di fase. 5) Calore specifico dei solidi. Meccanica Quantistica: 1) Simmetrie spazio-temporali. 2) Rappresentazioni di Schroedinger e Heisenberg. 3) Atomo di idrogeno e correzioni relativistiche. 4) Atomo di idrogeno in un campo elettrico o magnetico. 5) Teoria delle per turbazioni dipendenti dal tempo e regola d’oro. Prerequisiti Conoscenza della fisica classica, della meccanica statistica e delle basi della meccanica quantistica. Materiale didattico Libri di testo:1) K. Huang, Meccanica Statistica, Zanichelli;2) J. J. Sakurai, Meccanica Quantistica Moderna, ZanichelliLibri consigliati:1) L. Landau e E. Lifschitz, Fisica Statistica (parte prima) Editori Riuniti;2) C. Kittel, Elementary Statistical Physics, Wiley&Sons;3) R. P. Feynman et al., La Fisica di Feynman, Volume III, Addison-Wesley;4) L. Landau e E. Lifschitz, Fisica Quantistica, Editori Riuniti;5) S. Gasiorowicz, Quantum Physics, Wiley&Sons. COM P L E M E N T I DI GE OF I S I CA Prof. Roberto Scandone 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi supplementari per l’analisi di dati geofisici Programma del corso Statistica elementare Probabilità e statistica, Test t di student; test F, analisi della varianza, e test del c2 Analisi di regressioneRegressione lineare semplice e correlazione; Misure di adeguatezza dei modelli; regressione lineare multipla; modelli di regressione polinomialiAnalisi di sequenze di datiInterpolazione, filtraggi e analisi di trend. Autocorrelazione e cross-correlazione. Serie di Fourier. Applicazioni ad esempi geofisiciAnalisi di cataloghi di terremoti ed eruzioni. Analisi di segnali sismici. Valutazioni di rischio sismico e vulcanico. Prerequisiti Laurea triennale in Fisica, o Geologia Materiale didattico Davis J., 2002 Statistics and data analysis in Geology. John Wiley &Sons, New York. COM P L E M E N T I DI S T R U T T U R A DE L L A M AT E R I A Dott.ssa Monica De Seta 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Comprensione delle caratteristiche fondamentali di atomi, molecole e soli- 87 88 di mediante l’uso della meccanica quantistica. Programma del corso Principio variazionale e metodo di Raileigh-Ritz; Applicazione nel calcolo dello stato fondamentale dell’elio. Determinanti di Slater e metodo di Hartree Fock. Concetto di campo autoconsistente e approssimazione di campo centrale. Teorema di Koopmans. Correzioni all’approssimazione di campo centrale, accoppiamenti L-S e j-j. Fattore di Landè e Regole di Hund. Atomi alcalini. Atomi in campo magnetico. Spettroscopia degli atomi a molti elettroni in approssimazione di dipolo. Processi di fotoemissione a raggi X. Separazione di Born-Oppenheimer per le molecole. Struttura elettronica e proprietà di simmetria delle molecole biatomiche. Metodo LCAO su molecole biatomiche;Legame ionico e covalente. Momento di dipolo permanente e accoppiamento con il campo elettromagnetico. Spettri elettronici e Raman; Molecole poliatomiche. Diffrazione a raggi X nei solidi: fattori di struttura e di forma. Fattore di Debye-Waller. Proprietà vibrazionali dei cristalli. Modi normali di vibrazione. Branche fononiche acustiche e ottiche. Teoria quantistica delle vibrazioni reticolari e definizione di fonone. Modelli di Debye e di Einstein. Calore specifico reticolare. Elettroni in un potenziale periodico. 2° dimostrazione del teorema di Bloch. Metodo del legame stretto con più orbitali atomici coinvolti. Metodo dell’elettrone quasi libero con calcolo perturbativo a bordo zona. Superficie di Fermi nei metalli. Dinamica dell’elettrone di Bloch e tensore della massa efficace. Moto degli elettroni di Bloch. Effetto Hall. Semiconduttori. Superconduttività. Prerequisiti Corsi obbligatori della laurea triennale in Fisica e in particolare quelli di fisica quantistica Materiale didattico B. H. Bransden, C. J. Joachain: Physics of Atoms and Molecules. LongmanAshcroft-Mermin: Solid State Physics. Saunders College Dispense del corso. COS M OL OGI A : OS S E RV A Z I ON I E T E OR I A Dott. Enzo Branchini 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIAE ASTROFISICAcaratterizzante Obiettivi formativi Il corso si propone di esplorare in dettaglio alcuni aspetti dellaCosmologia Moderna che costituiscono altrettanti argomenti dielevato interesse sia dal punto di vista dei fenomeni fisici interessati, sia dal punto di vista delle metodologie impiegate. Particolare attenzione è rivolta al confronto osservazioni-teoria, ovvero alla relazione Cosmologia-Astrofisica Extragalattica. Programma del corso Il Modello Cosmologico Standard: richiami. Oltre il modello standard. Osservazioni cosmologiche fondamentali: richiami. Equazione di Boltzmann per fotoni, barioni e materia oscura. Perturbazioni e loro evoluzione. Anisotropie del fondo cosmico di microonde: confronto teoria e osservazioni e determinazione deiparametri cosmologici fondamentali. Materia oscura e materia barionica: problema del bias. Distribuzione delle galassie e misure di clustering. Velocità peculiari delle galassie. Ammassi di galassie e cosmologia. Lenti gravitazionali: limite di campo forte e di campo debole. Evoluzione non lineare delle perturbazioni: approssimazione di Zel’dovich, principio di minima azione in cosmologia, metodi N-body. Virializzazione. Aloni di materia oscura. Teoria di Press-Schechter e sua estensione. Modelli di formazione delle galassie: approccio semi-analitico e numerico. Reionizzazione. Evoluzione del gas interstellare e della sua composizione chimica. Barioni nell’universo locale. Evoluzione delle galassie normali, dei nuclei galattici attivi e dei buchi neri supermassivi. Prerequisiti Conoscenze dei concetti cosmologici fondamentali. Materiale didattico P. Coles and F. Lucchin, Cosmology: The Origin and Evolution of Cosmic Structures. II ed. 2002 Wiley. - M. S. Longair Galaxy Formation 1998 Springer; S. Dodelson. Modern Cosmology 2003 Academic Press CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI /M E T ODI P R OB A B I L I S T I CI DE L L A F I S I CA T E OR I CA Dott. Pietro Caputo 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è esporre lo studente ai concetti essenziali della moderna teoria dei processi stocastici. Particolare attenzione è rivolta alle applicazioni nell’ambito della Fisica Teorica. Il corso è indirizzato a studenti di laurea specialistica nei corsi di laurea in Matematica e Fisica. E’ previsto che studenti di diverso indirizzo approfondiscano argomenti diversi. 89 90 Programma del corso I temi principali che intendiamo trattare possono essere sintetizzati come segue. Martingale e catene di Markov: teoria ergodica e teoria del potenziale. Metodo Monte Carlo e applicazioni alla meccanica statistica. Processo di Poisson. Processo di Poisson spaziale e modelli di gas di particelle. Moto Browniano. Costruzione della misura di Wiener sullo spazio dei cammini. Integrali stocastici, equazioni differenziali stocastiche e processi di diffusione. Formula di Ito. Formule di Feynmann-Kac e applicazioni. Tempi di Markov e soluzione probabilistica del problema di Dirichlet. Problemi alle derivate parziali associati a processi di diffusione. Equazione di Schroedinger e metodi probabilistici in meccanica quantistica: trasformazione dello stato fondamentale, limite semiclassico, effetto tunnel. Prerequisiti Conoscenza dell’Analisi Matematica. Consigliabile una base di probabilita (CP1,CP2) Materiale didattico Bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it. E L E T T R ODI N A M I CA E R E L AT I V I T À Prof. Roberto Mignani 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività ristretta e le sue implicazioni a livello fenomenologico e filosofico; insegnargli a padroneggiare il formalismo quadridimensionale dello spazio-tempo einsteiniano, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale e differenziale; insegnargli le metodologie e gli strumenti matematici (nonché il loro significato fisico) che gli consentano di derivare dalle equazioni di Maxwell i principali fenomeni dell’elettrodinamica classica (dalle onde elettromagnetiche all’interazione radiazione-materia). Programma del corso Elementi di relatività ristretta. Trasformazioni di Lorentz. Spazio di Minkowski. Cinematica e dinamica relativistica. Principio d’azione in relatività. Elettrodinamica classica. Formulazione covariante delle equazioni di Maxwell. Invarianza di gauge. Forza di Lorentz. Principio d’azione per sistemi a infiniti gradi di libertà. Proprietà di invarianza e leggi di conservazione. Tensore energia-impulso del campo elettromagnetico. Campo di radiazione: onde piane. Ottica geometrica: equazione dell’iconale. Propagazione in un mezzo dispersivo. Velocità di gruppo. Relazioni di dispersione di Kramers-Kronig. Campi generati da una distribuzione assegnata di sorgenti. Funzioni di Green invarianti. Potenziali ritardati. Potenziali e campi di Lienard-e Wiechert. Potenza irradiata da una carica in moto: caso relativistico e non relativistico. Distribuzione in frequenza. Radiazione di sincrotrone. Reazione della radiazione: limiti dell’elettrodinamica classica. Interazione radiazione-materia. Effetto Cherenkov. Diffusione Thomson e Compton. Diffusione Rayleigh. Bremsstrahlung. Prerequisiti Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica Materiale didattico L. D. Landau, E. N. Lifchitz: Physique Théorique, Vol. II (Théorie des Champs). Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976.: J. D. Jackson, Classical Electrodynamics, II^ Edizione (Wiley, New York 1975). Traduzione italiana: Elettrodinamica classica, Zanichelli,Bologna 1984. E L E T T R ON I CA P E R I R I V E L AT OR I DI R A DI A Z I ON I Dott. Eleuterio Spiriti 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore. Programma del corso Il corso intende presentare, sia dal punto di vista teorico che sperimentale in laboratorio, il trattamento con tecniche elettroniche (con particolare enfasi sulle tecnologie microelettroniche) dei segnali provenienti dai principali rivelatori di radiazione attualmente utilizzati. Esso si struttura in due parti: la prima rivolta allo studio teorico dei principali elementi elettronici quali transistor Bipolari, FET (Field Effect Transistor), MOSFET (Metal Oxide Semiconductor FET), e le principali configurazioni circuitali in cui 91 92 sono utilizzati. Tra queste le varie configurazioni di OTA (Operational Transconductance Amplifier) e loro uso negli amplificatori di carica e di corrente applicati ai rivelatori in generale ed in particolare nei rivelatori a semiconduttori. Particolare attenzione verrà prestata allo studio delle problematiche di rumore, ad esempio la teoria del filtraggio ottimo nelle varie configurazioni di ottimizzazione dei sistemi di elettronica di lettura. La seconda parte del corso prevederà una attività di laboratorio incentrata su varie tipologie di misure di test in particolare su rivelatori a semiconduttore. Tra le possibili misure si possono elencare ad esempio: misure di corrente di leakage, misure CV (Current versus Voltage) nei semiconduttori, caratterizzazione di amplificatori di lettura, test su rivelatori a Pixel. Il corso è indirizzato a tutti coloro che intendano approfondire gli aspetti sperimentali della fisica e può essere raccomandato agli studenti di tutti gli indirizzi. Prerequisiti Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica. Materiale didattico Gatti, Manfredi, “Processing the signals from solid-state detectors in elementary particle physics”, La Rivista del Nuovo Cimento 1986, Editrice Compositori Fotocopie da testi vari fornite durante il corso. E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA Prof. Alessandro Pellegrinotti 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di problemi relativi alleequazioni alle derivate parziali. Programma del corso Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione del calore e di Laplace. Prerequisiti Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier. Materiale didattico A. N. Tichonov; A. A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni MIR. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it. F I S I CA DE L L E A S T R OPA RT I CE L L E Prof. Pio Pistilli 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con i problemi comuni alla Fisica delle particelle Elementari e all’Astrofisica. In particolare sono trattati le oscillazioni del neutrino, la ricerca di materia oscura e la fisica dei raggi cosmici. Programma del corso Ricapitolazione metodologia fisica delle particelle elementari. Correlazioni tra fisica delle particelle, astrofisica e cosmologia. Massa di neutrini ed oscillazione dei neutrini. Ricerca di materia oscura. Violazione di CP e asimmetria materia-antimateria. Raggi cosmici. Meccanismi di accelerazione. Astrofisica delle alte energie (gamma astronomia, neutrino astronomia). Materiale didattico D. H. Perkins, Introduction to High Energy Physics – Neutrino telescopes F IS ICA DEI DISP OS IT I V I E LE T T R ONI CI E OP T OEL ET T RON ICI Dott. Guglielmo Fortunato 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche dei dispositivi elettronici e optoelettronici a stato solido Programma del corso ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO. Giunzione metallo-semiconduttore (Schottky). Giunzione metallo-isolante-semiconduttore (MOS) Dispositivo MOS ideale; Caratteristiche capacità-tensione; deviazioni dal MOS ideale. Transistor ad effetto di campo MOSFET, CCD, MESFET; HFET Assorbi- 93 94 mento e ricombinazione nei semiconduttori. Fotoconducibilità. Processi ad alti campi. Moltiplicazione a valanga. Fotoconduttori e fotodiodi; celle solari Transizioni radiative e diodi emettitori di luce. Fisica dei laser: emissione spontanea e stimolata; guadagno. Cavità ottiche; interferometro di Fabry-Perot. Laser a quattro livelli. Laser a semiconduttore. Laser a quantum well. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido Materiale didattico TESTI CONSIGLIATI: R. Pierret Field Effect Devices Addison-WesleyS. M. Sze Physics of Semiconductor Devices Wiley&SonsS. M. Sze Modern Semiconductor Device Physics Wiley&SonsK. Seeger Semiconductor physics SpringerA. Yarif Optical electronics in modern communications Oxford Un. Press. F I S I CA DE I L I QU I DI Prof. Mauro Rovere 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende offrire un’introduzione alla moderna Fisica dei Liquidi, intesa come lo studio della fenomenologia dei fluidi a livello microscopico. In particolare verranno studiati metodi teorici che consentono di descrivere la fenomenologia sperimentale a partire da leggi di forza interatomiche. Verranno affrontati i problemi che riguardano la dinamica dei fluidi descritta in termini delle funzioni di correlazione e delle funzioni risposta. Verranno studiati la teoria della risposta lineare e il terorema di fluttuazione-dissipazione. Si intende anche dare un’introduzione alla Fisica dei sistemi sottoraffreddati e della transizione vetrosa. Programma del corso 1. Richiami di termodinamica e meccanica statistica. Condizioni di equilibrio. Coesistenza fra fasi diverse. Teoria di Van der Waals della transizione liquido-gas e teoria di Landau delle transizioni di fase. 2. Lo Stato liquido della materia. Stati stabili e metastabili della materia. Caratterizzazione dello stato liquido. Criterio di Lindemann. 3. Forze fra atomi e ordine a corto range nei liquidi. Le funzioni di distribuzione. Il fattore di struttura di un liquido e la sua misura sperimentale. 4. Teorie delle stato liquido, equazione di Ornstein-Zernike. Il liquido di sfere dure. Teoria Percus-Yevick. Teoria HNC e HNC modificata. 5. Simulazione numerica delle proprietà di un liquido. Metodo Monte Carlo e Metodo della Dinamica molecolre. 6. Dinamica dei liquidi.. Descrizione microscopica della dinamica dei liquidi: funzioni di Van Hove. Fattore di struttura dinamico e sua misura sperimentale. 7. Diffusione. Funzioni di correlazione nel limite idrodinamico. Funzioni memoria. Metodi di simulazione delle proprietà dinamiche di un liquido. 8. Liquidi metastabili.. I liquidi sottoraffreddati e la transizione vetrosa.. Il diagramma di Angell. La temperatura di Kauzmann. La teoria di Mode Coupling applicata ai liquidi sottoraffreddati. Prerequisiti Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che riguardano la Fisica della Materia di base. Materiale didattico 1. Dispense ed appunti forniti dal docente. 2. N. H. March and M. P. Tosi “Introduction to liquid state physics” 3. P. G. Debenedetti “Metastable Liquids” Misure per studenti stranieri Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze verranno prese in considerazione caso per caso. F I S I CA DE I S I S T E M I N ON L I N E A R I Prof. Decio Levi 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante Articolazione del corso 2 moduli: Un primo modulo di 3 crediti con lo studio del modello di Lorenz e del pendolo forzato fino all’introduzione del caos. Un secondo modulo sviluppo del concetto di caos e la sua analisi tramite i sistemi discreti Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei sistemi non lineari con particolare riguardo per quei sistemi che mostrano un comportamento caotico. Programma del corso 1. Introduzione alla Fluidodinamica 2. Equazioni di Navier - Stokes ed instabilità di Rayleigh-Benard 3. Derivazione delle equazioni di Lorenz per la previsione del tempo 4. Derivazione di altri modelli fisici descritti dalle equazioni di Lorenz 5. Comportamento delle equazioni di Lorenz al variare dei parametri fisici 6. Sistema di Lorenz con derivata frazionaria; suo significato e suo comportamento. 7. Metodi matematici per lo studio di sistemi 95 96 dinamici complessi: spazio delle fasi, sezione di Poincaré, spettri, frattali, etc. 8. Dinamica di un pendolo forzato 9. Modelli discreti che portano al caos 10. Biforcazioni e duplicazione del periodo 11. Quasiperiodicità, caos e frequency locking 12. Caos nelle sue varie forme ed applicazioni. Prerequisiti Conoscenze di base della Meccanica Analitica e delle tecniche di calcolo numerico. Materiale didattico 1. Chaotic Dynamics, an Introduction, G. L. Backer, J. P. Gollub, CUP 2. Chaos on the Web http://www. cmp. caltech. edu/~mcc/Chaos_Course/index. html, M. Cross 3. Hydrodynamics, H. Lamb, Dover 4. Fractional Differential Equations. An Introduction to Fractional Derivatives, Fractional Differential Equations, Some Methods of Their Solution and Some of Their Applications, I. Podlubny, AP Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. Altre informazioni Agli studenti verrà fornito un CD con il corso del Prof. Cross di Caltech e una collezione di articoli inerenti al corso. F I S I CA DE L V U L CA N I S M O Prof. Roberto Scandone 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi per la comprensione e descrizione dei fenomeni vulcanici attraverso metodologie fisiche. Programma del corso le proprietà chimico-fisiche dei magmi caratteristiche generali del magma, caratteristiche chimiche, proprietà fisiche, elementi di fluidodinamica la generazione e risalita dei magmile camere magmatiche e l’eruzione dei magmii fenomeni precursori delle eruzionischemi di classificazione delle eruzioni, l’energia delle eruzioni, le eruzioni effusive, le eruzioni effusiveesplosive, le eruzioni esplosive, le eruzioni freato-magmatiche, meccanismi di dispersione e di sedimentazione dei prodotti da caduta, meccanismi di dispersione e di sedimentazione nei flussi piroclastici, meccanismi di dispersione e di sedimentazione nei surge piroclasticila definizione del rischio vulcanico, statistica delle eruzioni, le carte di rischio vulcanico. F I S I CA DE L L A I ON OS F E R A Prof. Vittorio Sgrigna 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far maturare nello studente una conoscenza: 1. della struttura e della dinamica della ionosfera in condizioni stazionarie e perturbate 2. delle principali instabilità e perturbazioni ionosferiche prodotte dall’attività solare e dalle emissioni antropiche e naturali dalla superficie terrestre. Programma del corso Struttura e composizione del geospazio. Il mezzo ionosferico. Gas ionizzati e plasmi. Plasma in equilibrio statico. Magnetoplasma. Frequenza di plasma. Lunghezza di Debye. Campo congelato. Equazioni di trasporto. Conducibilità di Pedersen e di Hall. Urti. Onde di plasma. Smorzamento di Landau. Onde di Langmuir, elettrostatiche, di plasma, ibride, ionico-acustiche, ionico-ciclotroniche, elettromagnetiche, ordinarie e straordinarie, Whistlers, di Alfvén, magnetosoniche. Formulazione magnetoidrodinamica. Propagazione di onde radio nella ionosfera. Teoria magneto-ionica. Indice di rifrazione complesso. Equazione di Appleton-Hartree. Instabilità. Instabilità di Farley-Buneman, di Rayleigh-Taylor e di Kelvin-Helmholz. Reazioni chimiche esotermiche ed endotermiche. Processi di scambio e di ricombinazione. Emissioni ottiche. Bagliori e Aurore. Assorbimento della radiazione solare. Fotoionizzazione. Struttura e dinamica della Ionosfera Correnti ionosferiche. Conducibilità del plasma ionosferico. Tempeste ionosferiche. Interazioni Litosfera-Atmosfera-Ionosfera-Magnetosfera. Radiazione elettromagnetica di origine naturale ed antropica e sua propagazione attraverso l’atmosfera neutra e ionizzata. Perturbazioni ed instabilità di plasma e precipitazione di particelle cariche dalle fasce di Van Allen. Misure satellitari. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base di fluidodinamica e di teoria dei plasmi. Conoscenze basilari di Fisica Terrestre e di Fisica solare. Materiale didattico R. W. Schunk, A. F. Nagy, Ionospheres, Physics, Plasma Physics, and Chemistry, Cambridge University press, 2000. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 97 98 F I S I CA DE L L’A M B I E N T E I Dott. Wolfango Plastino 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Fisica dell’Atmosfera e dell’Oceanologia, ed elementi di base di Meteorologia e Climatologia Programma del corso Fisica dell’Atmosfera. Struttura, composizione e termodinamica dei gas atmosferici. Morfologia degli aerosols atmosferici; formazione, classificazione e proprietà microfisiche delle nuvole. Dinamica, turbolenza e bilancio termoradiativo dell’atmosfera. Equazioni del moto ed analisi di scala. Onde atmosferiche: gravità, acustica, Lamb, Rossby. Circolazione generale. Instabilità idrodinamica: barotropica e baroclina. Elementi di Meteorologia sinottica: anticicloni, cicloni, fronti, episodi di blocco; analisi della struttura di un modello numerico per la previsione del tempo. Elementi di Climatologia. L’atmosfera ionizzata: struttura e composizione, teoria di Chapman. Oceanologia. Distribuzione di temperatura, salinità e densità oceanica. Dinamica, turbolenza e bilancio termico degli oceani. Correnti barotropiche e trasporto baroclino, vortici, circolazione termoalina. Equazioni del moto ed analisi di scala. Interazione atmosfera-oceano. Materiale didattico M. L. Salby, Fundamentals of Atmospheric Physics, Academic Press- J. Apel, Principles of Ocean Physics, Academic Press Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. F I S I CA DE L L’A M B I E N T E I I Dott. Wolfango Plastino 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Radioattività ambientale e Radiodatazione, ed elementi di base di Radioprotezione e Rischi ambientali. Programma del corso Radioattività ambientale. Decadimenti radioattivi a, b e g. Interazione radiazione-materia. Rivelatori di radiazioni ionizzanti. Tecniche di misura: contatore proporzionale, scintillazione liquida, AMS. Metodi di datazione radioisotopica: radiocarbonio, trizio-elio, potassio-argon, rubidio-stronzio, uranio-torio. Elementi di Radioprotezione. Rischio ambientale. Inquinamento atmosferico, degli oceani, dell’acqua nel sottosuolo, dei suoli. Inquinamento termico, acustico, chimico, elettromagnetico e radioattivo. Materiale didattico G. F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley- M. Eisenbud & T. Gesell, Environmental Radioactivity (From Natural, Industrial and Military Sources), Academic Press. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. F I S I CA DE L L E I N T E R A Z I ON I F ON DA M E N TA L I Prof. Guido Altarelli 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti conoscenze delle Teorie di gauge e della loro applicazione nello studio delle interazioni fondamentali. Programma del corso Prima parte: Cromodinamica QuantisticaTeorie di gauge esatte: elettrodinamica quantistica (QED), cromodinamica quantistica (QCD). Basi fisiche della QCD. Studio della QCD perturbativa: quantizzazione, regolarizzazio ne, rinormalizzazione, gruppo di rinormalizzazione, evoluzione degli accoppiamenti. Modello a partoni in QCD, processi duri. Verifiche sperimentali della QCD. Seconda parte: Teoria Elettrodebole Formalismo del Modello Standard (MS). La lagrangiana simmetrica. Rottura spontanea della simmetria e meccanismo di Higgs. Fenomenologia del MS. Verifiche di precisione delle predizioni del MS. Costruzione di teorie oltre il MS. Prerequisiti Fisica Teorica. 99 100 Materiale didattico Testi consigliati:M. E. Peskin and D. V. SchroederAn Introduction to Quantum Field Theory. F I S I CA DE L L E N A N OS T R U T T U R E Prof. Florestano Evangelisti 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche dei sistemi a bassa dimensionalità, con dimensioni caratteristiche nanometriche. Illustrare i principi delle metodologie realizzative e delle nanotecnologie. Programma del corso Eterogiunzioni e eterostrutture. Sistemi 2-,1-, 0-dimensionali. Stati elettronici e densità degli stati. Gas di elettroni 2D:. Lunghezze caratteristiche per il trasporto in sistemi a bassa dimensionalità. Interferenza delle funzioni d’ onda ed effetto Aharonov-Bohm. Trasporto balistico e quantizzazione della conduttanza nei sistemi 1-dimensionali. Conducibilità e in presenza di un campo magnetico. Oscillazioni Shubnikov-de Haas. E ffetto Hall quantistico. Tunnelling di singolo elettrone e bloccaggio Coulombiano. Transistor a singolo elettrone. Nanotubi: struttura e proprietà di trasporto. Cenni sull’ elettronica molecolare. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido. Materiale didattico Davies “The physics of low-dimensional semiconductors” Cambridge University Press- S. Datta “Electronic transport in mesoscopic systems” Cambridge University Press- D. K. Ferry and S. M. Goodnick “Transport in nanostructures” Cambridge University Press. FI S I CA DE L L E PA R T I CE L L E E L E M E N T A R I I m o du l o Prof. Filippo Ceradini 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle proprietà delle particelle elementari. Programma del corso Principi di invarianza e leggi di conservazione, trasformazioni continue e discrete, parità, coniugazione di carica, inversione temporale. Equazioni quantistiche relativistiche, teoria relativistica delle perturbazioni, diagrammi di Feynman, propagatore. Richiami sulla diffusione da potenziale, sviluppo in onde parziali. Interazioni adroniche ad alta energia, produzione inclusiva di mesoni, sezione d’urto elastica e totale. Richiami sul modello a quark, densità di quark e antiquark. Cromo-dinamica quantistica, colore, gluoni, confinamento. Verifiche sperimentali: diffusione fortemente inelastica leptone-nucleone, annichilazione elettronepositrone, processi Drell-Yan, produzione di jet adronici. Interazioni deboli nel modello a quark, matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa. Verifiche sperimentali, misura dei parametri del modello. Interazioni elettrodeboli, modello di Glashow-Weinberg-Salam, verifiche sperimentali del modello standard delle interazioni fondamentali. Prerequisiti Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare. Materiale didattico appunti del corso e informazioni sul sito web http://www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. htmlW. E. Burcham and M. Jobes: Nuclear and Particle Physics,Longam Scientific and Technical, 1995D. H. Perkins: Introduction to High Energy Physics, 4th edition, Cambridge University Press, 2000R. N. Cahn and G. Goldhaber: The experimental Foundations of Particle Physics, Cambridge University Press, 1989. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni sul sito web del Corso di Studi e del docente. F IS ICA DELL E PA R T ICE LL E E LE M E NTA R I II m odu lo Prof.ssa Fernanda Pastore 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle proprietà delle particelle elementari. 101 102 Programma del corso Il modello standard delle interazioni fondamentali, principali verifiche sperimentali, verso l’unificazione delle interazioni fondamentali, estensioni del modello standard. - Proprietà del campo di Higgs, ricerca del bosone di Higgs. - Simmetria tra bosoni e fermioni, supersimmetria, ricerca di particelle supersimmetriche. - Oscillazioni di neutrini, esperimenti con neutrini solari, atmosferici, fasci di neutrini prodotti da reattori e acceleratori, decadimento doppio beta, neutrini di Dirac e Majorana. Prerequisiti Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare. Materiale didattico W. E. Burcham and M. Jobes: Nuclear and Particle Physics,Longam Scientific and Technical, 1995D. H. Perkins: Introduction to High Energy Physics, 4th edition, Cambridge University Press (2000) K. Winter: Neutrino Physics (Cambridge Monograph) Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. FIS ICA DE LL E SUP ER FICI E DE L L E I N T E R FA CCE Prof. Giovanni Stefani 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introdurre lo studente alle conoscenze fondamentali su proprietà, preparazione e caratterizzazione di superfici ed interfacce. Programma del corso Descrizione macroscopica di superfici ed interfacce: morfologia e termodinamica Struttura elettronica delle superfici: jellium model, bande in una dimensione, bande in due dimensioni e stati di superfice Eccitazioni elementari di superfici: eccitoni, plasmoni, fononi. Transizioni di fase bidimensionali: ricostruzioni, fusione di superfice, cenni al magnetismo di superfice Fondamenti del fisisorbimento: struttura elettronica e cristallina Fondamenti del chemisorbimento: struttura elettronica e cristallina, cenni alle transizioni di fase. Prerequisiti Fisica dello Stato Solido, Metodi Sperimentali della Struttura della Materia. Materiale didattico H. Luth “Surfaces and Interfaces of Solids”, Springer-Verlag, Berlib-Hidelberg-New-York. A. Zangwill “Physics at surfaces”, Cambridge Press, Cambridge. Altre informazioni Lingua di insegnamento italiano o inglese. F I S I CA DE L L O S TAT O S OL I DO Prof. Florestano Evangelisti 250 ore 10 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIA caratterizzante Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà strutturali ed elettroniche dei solidi, delle loro proprietà di trasporto, della risposta ai campi elettromagnetici. Programma del corso ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO: Approssimazione adiabatica. Approssimazione di Hartree-Fock, interazione e carica di scambio. L’ approssimazione ad un elettrone. L’ equazione delle bande. Metodi di calcolo dei livelli di energia in potenziale periodico. Classificazione dei solidi. Struttura a bande di alcuni sistemi. Energie di coesione. Proprietà ottiche dei solidi. Costante dielettrica complessa e suo significato. Assorbimento e dispersione. Relazioni di Kramers Kronig. Le vibrazioni reticolari nei cristalli; la matrice dinamica e sue proprietà. Quantizzazione dei modi normali: i fononi. Interazione elettrone-fonone. Effetti di campo magnetico. Livelli di Landau. Effetto Hall. Effetto Hall quantistico (cenni). Effetto de Haas-van Alphen. Paramagnetismo di Pauli. Proprietà magnetiche della materia, sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche, antiferromagnetiche. Proprietà di trasporto nei metalli: Equazione del trasporto di Boltzmann. Conducibilità elettrica, Conducibilità termica. Processi Normali ed Umklapp. Semiconduttori omogenei e non: Conduzione elettrica nei semiconduttori. Livelli di impurezza e loro popolazione. Giunzione p-n Superconduttività: Generalità. Conduttore e diamagnete perfetto. Equazioni di London. Effetto Meissner. Quantizzazione del flusso. Effetto Josephson. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della meccanica quantistica e statistica, della fisica atomica e molecolare, e degli elementi introduttivi di fisica dello stato solido, come trattati nei corsi di Fisica quantistica I,II,III, Elementi di Struttura della Materia, Complementi di Struttura della Materia. 103 104 Materiale didattico Ashcroft-Mermin: “Solid State Physics”Madelung: “Introduction to Solid State Theory”Grosso-Pastori-Parravicini: “Solid State Physics”Ziman, “Principles of the Theory of Solids”Sze, “Semiconductor Devices, Physics and Technology”De Gennes “ Superconductivity of Metals and Alloys”Solymar” Superconducting Tunneling and Applications”. F I S I CA S PA Z I A L E : AT T I V I T À S OL A R E E M E Z Z O I N T E R P L A N E TA R I O Prof. Mario Parisi 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIAE ASTROFISICAcaratterizzante Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie per affrontare lo studio della variabilità dello stato fisico dell’ambiente interplanetario in connessione con le varie tipologie dell’attività solare. In particolare, mettere in evidenza i processi fisici coinvolti nell’interazione tra plasma interplanetario e corpi planetari, nella propagazione e modulazione dei raggi cosmici galattici e solari, nei processi di accelerazione delle particelle. Sottolineare come molti di questi fenomeni fisici possono essere estrapolati ad una scala astrofisica più grande dell’eliosfera. Fornire nozioni sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a bordo di satelliti, sonde ed a terra. Programma del corso Complementi di meccanica dei fluidi. - Magnetoidrodinamica (MHD). Introduzione alla fisica del plasma. Moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici. Invarianti adiabatici. Lunghezza di Debye. Frequenza di plasma. Onde in un plasma. Cenni sulle instabilità in un plasma. Landau damping. - Fisica dell’atmosfera solare. La distribuzione spettrale d’energia e il trasporto di radiazione. Celle convettive. La fotosfera. La cromosfera. La corona. Caratteristiche morfologiche della corona: spettro di righe; osservazioni radio e XUV. Processi di riscaldamento della corona. Magnetismo ed attività solare. Il campo magnetico generale del Sole. Sviluppo di una regione attiva, ciclo delle macchie e ciclo eliomagnetico. Teorie del ciclo solare. Protuberanze, brillamenti, emissione di massa coronale, buchi coronali. - Il vento solare e l’eliosfera. Modelli di espansione della corona. Modello di Parker del campo magnetico interplanetario. Strumenti per le misure dirette di plasma. Magnetometri. Misure di plasma. Effetti della variabilità del mezzo interplanetario sulla magnetosfera e sull’ambiente terrestre. - Raggi cosmici nell’eliosfera. Propagazione dei raggi cosmici galattici e solari nell’eliosfera. Prerequisiti Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi. Materiale didattico G. Kivelson and C. T. Russell (eds. ), “Introduction to Space Physics”, Cambridge University Press, 1995. - G. K. Parks, “Physics of Space Plasmas. An Introduction”, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. M. Stix, “The Sun”, Springer-Verlag, 1989. - P. Foukal, “Solar Astrophysics”, Wiley Interscience, 1990. - K. R. Lang, “Sun, Earth and Sky”, Springer, 1995Siti Internet dell’ ESA e della NASA). F I S I CA S P E R I M E N TA L E DE L L E PA RT I CE L L E E L E M E N T A R I Dott.ssa Alessandra Tonazzo 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire conoscenze degli apparati sperimentali e delle tecniche utilizzate per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari. Programma del corso Le lezioni in aula riguarderanno la descrizione degli apparati sperimentali e delle tecniche utilizzate per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari. In particolare saranno trattati alcuni fra i seguenti temi:misura della sezione d’urto puntiforme, produzione di risonanze, produzione di quark, produzione e decadimenti del bosone Z, in esperimenti agli anelli di collisione elettrone-positrone;- misura della sezione d’urto elastica e sezione d’urto totale, produzione inclusiva di adroni, produzione di jet adronici, produzione dei bosoni W e Z, in esperimenti ad anelli di collisione protone-antiprotone;- diffusione fortemente inelastica neutrino-nucleone e misura delle funzioni di struttura del nucleone, ricerca di oscillazioni di neutrini, in esperimenti con fasci di neutrini;- misure in esperimenti senza acceleratore. Lo studente frequenterà seminari tenuti da esperti su alcuni degli argomenti trattati. E’ inoltre prevista un’attività sperimentale, con realizzazione in laboratorio di un piccolo apparato sperimentale, oppure l’analisi al calcolatore di dati di un esperimento di fisica delle particelle elementari. Prerequisiti Fisica delle Particelle Elementari. Altre informazioni Lingua di insegnamento: inglese per alcuni seminari. 105 106 F I S I CA T E OR I CA Prof. Mario Greco 275 ore 11 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante. Articolazione del corso Il corso si compone di 2 moduli Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della fisica teorica riguardanti la Teoria dei Campi, la Elettrodinamica Quantistica, delle Interazioni Deboli e del Modello Standard elettrodebole. Dopo l’introduzione dell’eq. di Dirac, viene discussa la quantizzazione dei campi spinorali, scalari e vettoriali, e le loro interazioni nella teoria perturbativa con le tecniche dei diagrammi di Feynman, e la rinormalizzazione ad un loop. Quindi vengono illustrate la fenomenologia delle interazioni deboli e la costruzione del Modello Standard studiandone le implicazioni fenomenologiche nelle collisioni elettrone-positrone ed adroniche. Programma del corso ELETTRODINAMICA QUANTISTICA: Equazioni di Dirac, e Klein-Gordon. Seconda quantizzazione. Teoria delle perturbazioni. Matrice S e diagrammi di Feynman. Processi elementari in QED, correzioni radiative e rinormalizzazione. INTERZIONI DEBOLI E MODELLO STANDARD. Fenomenologia delle interazioni deboli ed introduzioni del M. S. con studio dei processi elementari con leptoni e quark. Prerequisiti Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica II. Materiale didattico Libri di testo:- MANDLE F. - SHAW G, Quantum Field Theory, Ed. J. Wiley & Sons. - OKUN L, Leptoni e Quark, Edit. Riuniti. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. F I S I CA T E R R E S T R E Prof. Vittorio Sgrigna 225 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Gli obiettivi principali del Corso sono tre:1. Far maturare nello studente la convinzione della necessità di una profonda conoscenza della Fisica per le diverse applicazioni necessarie alla comprensione del Sistema Terra visto nel piu’ generale contesto interattivo con il Sole (space weather). 2. Dare allo studente una specifica conoscenza dei meccanismi fisici dell’interno del Pianeta e delle interazioni di quest’ultimo con il “near-Earth space” (atmosfera, ionosphera, magnetosfera). 3. Sensibilizzare lo studente ad un approccio interdisciplinare e multidisciplinare e alle diverse metodiche utili allo studio del Sistema Terra. Programma del corso Reologia dei materiali. Elasticità e anelasticità lineari e non. Funzioni di creep e di rilassamento. Modulo complesso. Strain energy function. Plasticità. Elementi di Fluidodinamica tensoriale. Aspetti microscopici della deformazione. Processi di diffusione e di dislocazione nei solidi. Indebolimento dei materiali e criteri di cedimento. Microfratturazione e frattura delle rocce. Il Terremoto. Trasformazioni di fase nell’interno della Terra. Campi meccano-elettromagnetici. Onde elastiche. Onde sismiche P, S, SV ed SH. Parametri del raggio sismico. Il campo di gravità della Terra. La teoria del potenziale. Il Geoide. Riduzione delle misure di gravità sul geoide. Anomalie di gravità. Isostasia. Nutazioni e precessioni della Terra. Precessione degli equinozi. Chandler-wobble. Variazioni temporali di gravità. Le maree terrestri. Potenziali mareali. Numeri di Love. Generazione e trasmissione del calore all’interno della Terra. Bilancio termico globale. Geoterme. Plumes. Hot spots. Equazioni di conduzione e di diffusione del calore. Distanza termica caratteristica di diffusione. Discontinuità termiche. Temperatura potenziale. Il campo magnetico terrestre. Sorgenti del campo geomagnetico interne ed esterne al Pianeta. Interazione TerraSole. Correnti magnetosferiche e ionosferiche. Teorie della dinamo. Campo principale, reale, non dipolare. Anomalie magnetiche. Paleomagnetismo. Polar wandering. Inversioni del campo. Variazione secolare. Deriva verso ovest. Il campo magnetico esterno. Variazioni diurne solare e lunare. Disturbi magnetici. Tempeste magnetiche. Prerequisiti Conoscenza dei campi e dei meccanismi elementari di geodinamica, struttura e reologia dell’interno della Terra e della sua atmosfera esterna. Materiale didattico Malvern L. E., Introduction to the Mechanics of a Continuous Medium 1969 Prentice_Hall, Inc., Englewood Cliffs-Stacey F. D., Physics of the Earth, 1995 Brookfield Press-Teysseyre R, Majewski E., Earthquake Thermodynamics and Phase Transformations in the Earth’s Interior, 2001 Academic press- Merrill R. T., McElhinny M. W., McFadden P. L., The Magnetic Field of the Earth, 1996 Academic Press. 107 108 Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. F L U I DODI N A M I CA E F I S I CA DE L P L A S M A Dott. Rosario Bartiromo 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei variegati e multiformi aspetti che, nel loro insieme, configurano e caratterizzano l’utilizzo pratico e reale di una base di dati. Programma del corso Proprietà fisiche dei fluidi. Forze di volume e di superficie, equilibrio meccanico. Equazioni di Boltzman e Fokker-Planck. Interazioni coulombiane. Idrodinamica: visuali Lagrangiana ed Euleriana. Leggi di conservazione ed equazioni del moto: equazione di continuità, equazione di Bernoulli, equazioni di Navier-Stokes. Dinamica dei fluidi. Espansione, scorrimento e vorticità. Viscosità. Flusso di un fluido viscoso incompressibile. Numero di Reynolds. Flussi laminare e turbolento. Proprietà termodinamiche dei gas ad alta temperatura. Onde sonore. Caratteristiche. Onde d’urto. Curve di Hugoniot. Magnetoidrodinamica. Onde nei plasmi. Instabilità di Raileigh e Taylor nei fluidi e nei plasmi. Instabilità di Kelvin-Helmotz. Instabilità resistive nei plasmi. Prerequisiti Conoscenza della Fisica Classica e dei Fondamenti della Meccanica Quantistica, della Struttura della Materia, dell’Elettrodinamica e dei Metodi matematici della fisica. Materiale didattico R. J. Goldston, P. H. Rutherford, Introduction to plasma physics, IOP Publishing- A. R. Choudhuri, The physics of fluids and plasmas, Cambridge University Press. F ON DA M E N T I DI T E OR I A DE I GR U P P I Prof. Decio Levi 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICATEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante Articolazione del corso 2 moduli. un primo modulo di 3 crediti con le basi formali della teoria dei gruppi finiti ed infinito dimensionali. Un secondo modulo di applicazioni. Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della teoria dei gruppi. Particolare enfasi è rivolta alle applicazioni fisiche della materia. Programma del corso 1. Simmetrie e concetto di Gruppo. 2. Elementi di Teoria dei Gruppi. 3. Gruppi di Lie. 4. Rappresentazioni dei Gruppi. 5. Rappresentazioni dei Gruppi in Meccanica Quantistica. 6. Il Gruppo delle Rotazioni. 7. Applicazioni fisiche: I. stati elettronici delle molecole. II. vibrazioni delle molecole. III. stati elettronici nei cristalli. IV. gruppi spaziali e la teoria di Landau delle transizioni di fase. V. simmetrie interne globali delle particelle elementari. VI. un modello di diffusione in teoria della probabilità. Materiale didattico Group Theory and its Applications in Physics,capitoli: 1, 2, 4, 6, 7, 9, 10, 12, 11, 14, T. Inui, Y. Tanabe e Y. Onodera, Springer & Verlag 1996 Group Theory in Physics,capitolo 6, J. F. Cornwell, Academic Press 1984 Group Theoretical Methods and their Applications,capitolo 6, A. Fassler e E. Stiefel, Birkhauser 1992 Group theory and its applications to physical problems, M. Hamermesh, Dover Group Theory in Physics, Wu-Ki Tung, World Scientific 1985. Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. L A B OR AT OR I O DI F I S I CA S U B N U CL E A R E Prof. Bruno Raffaele Stella 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Lezioni frontali per circa tre crediti, seguite da un esperimento di gruppo in laboratorio. Obiettivi formativi Si mira a realizzare un esperimento completo,acquisendo esperienza nel lavoro di gruppo, con progettazione, misura, acquisizione e gestione informatica dei dati, analisi dei dati, risultati e relazione scientifica finale. 109 110 Programma del corso Sorgenti di particelle. PASSAGGIO DELLE RADIAZIONI NELLA MATERIA; PARTICELLE CARICHE: Sezione d’urto. Potere frenante. Perdita specifica di energia. Percorso. Radiazione Cerenkov. Irraggiamento. Lunghezza di radiazione. Diffusione elastica,scattering multiplo. Annichilazione. Fluttuazioni della perdita di energia. INTERAZIONI DEI FOTONI: diffusione coerente,effetto fotoelettrico, effetto Compton,produzione di coppie. Sciami elettromagnetici. Cenni alle INTERAZIONI ADRONICHE ED ALLE INTERAZIONI DEI NEUTRONI:RICHIAMI DI PROBABILITà E STATISTICA. Distribuzione del ÷2. STIMATORI: Il metodo della max. verosimiglianza. Il metodo dei minimiquadrati. Proprietà degli stimatori. TEST DI IPOTESI: Test del ÷2. CARATTERISTICHE GENERALI DEI RIVELATORI. RIVELATORI A IONIZZAZIONE:Ionizzazione nei gas. Camere a ionizzazione piana e cilindrica. Dipendenzadalla posizione della particella. Contatori proporzionali; calcolodell’ampiezza dell’impulso e dell’andamento temporale. Camere a deriva. ”Jet chamber”. RIVELATORI A SCINTILLAZIONE: Fisica dei cristalli opganici, scintillatori liquidi, s. plastici,cristalli inorganici. Andamentotemporale. Fotomoltiplicatori; partitori di tensione; forma dell’impulso. CENNI AI RIVELATORI A S E M I C O N D U T TO R E . ACQUISIZIONE AL CALCOLATORE: standard Camac. Prerequisiti Essere “in corso” o aver comunque affrontato la sequenza prevista di discipline. Esperienza in laboratorio e qualche esperienza in programmazione. Materiale didattico Libro di testo: W. R. Leo,”Techniques for nuclearand particle physics experiments. A how-to approach. ”(ed. Springer,2^a ed. ‘94 e successive). Trasparenze delle leziuoni (copia). Manuali varii di istruzioni e programmazione. Attrezzature (complesse) di laboratorio. Internet. Misure per studenti stranieri Colloqui e lezioni possibili in inglese, francese e tedesco. L A B OR AT OR I O DI F I S I CA T E R R E S T R E Dott. Giuseppe Della Monica 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Fisica le conoscenze di base della meccanica analitica e la resistenza dei materiali, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico., applicando questi concetti per lo studio della meccanica della frattura di strutture geologiche semplici, in oltre si prone di far acquisire allo studente, le conoscenze di base per l’esecuzione e l’interpretazione di misure nell’ambito delle prospezioni geofisiche. Programma del corso Prospezione gravimetrica:La forma della Terra. Armoniche sferiche, La superficie equipotenziale. Il geopotenziale. I gravimetri. Riduzione delle misure gravimetriche. Anomalie gravimetriche. Isostasia. Modelli di corpi sepolti. Prospezione elettrica: La costante dielettrica. La resistività, Sondaggi elettrici verticali a resistività. Modelli a due strati. Cenni di modelli a più di due strati. Cenni sulla tomografia elettrica. Prospezione Sismica:Le onde sismiche. Gli strumenti “geofoni”. Il principio di Fermat e la riflessione delle onde e le onde trasmesse. Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Strato inclinato. Cenni sul metodo della Tomografia sismica. Corpi rigidi: Sistemi di punti materiali una, due e tre dimensioni. Traslazione e rotazione. Momento d’inerzia e suo calcolo. Tensore delle deformazioni e Tensore degli sforzi: Invarianti di un tensore, assi principali rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di Hooke: Modulo di Young. e rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale e di variazione volumetrica. Stato dello sforzo in uno strato roccioso: il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di uno strato. Equazione delle onde: onde P ed onde S. Velocità delle onde. Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, concetto di viscosità. Modello di Maxwell. Modello di Kelvin-Voight: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Moduli complessi di elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Materiale didattico M. FEDI, A. RAPOLLA, I metodi gravimetrico e magnetico nella Geofisica della Terra solida, Liguori, Napoli. GERARD V. MIDDLETON, PETER R. WILCOCK Mechanics in the Earth and Enviromental SiencesRUTHERFORD ARIS Vectors, Tensos, and the Basic Equarions of Fluid Mechanic. Appunti del docente. Materiali didattici disponibili su web. M E CCA N I CA S TAT I S T I CA Prof. Roberto Raimondi 225 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante, opzionale 111 112 Articolazione del corso Si può seguire il modulo di 6 crediti, oppure entrambi i moduli di 6 e 3 crediti. Non può essere scelto il solo modulo di 3 crediti. Obiettivi formativi Il corso mira a dare una visione degli sviluppi moderni della meccanica statistica. In particolare,partendo dalla teoria delle transizioni di fase e dei fenomeni critici, si vuole mostrare come sono emersi i concetti alla base del metodo del gruppo di rinormalizzazione. Questo metodo è ormai largamente utilizzato in diversi campi della meccanica statistica. I fenomeni critici costituiscono l’applicazione classica del metodo, che viene illustrata in dettaglio nei primi 6 crediti del corso. Questi primi 6 crediti possono quindi essere utilizzati da più indirizzi. I restanti 3 crediti si soffermano su applicazioni più recenti del metodo nel campo della fisica della materia. Programma del corso Il modulo di 6 crediti riguarda: Richiami di termodinamica: potenziali termodinamici. Condizioni di equilibrio e stabilità. Approccio all’equilibrio e teorema H di Boltzmann. Fluttuazioni e stabilità. Limite termodinamico e teoremi di Yang-Lee. Transizioni di fase: gas-liquido, ferromagnetica, superconduttiva. Teoria di Landau delle transizioni di fase. Teorie classiche dei fenomeni critici. Parametro d’ordine e rottura spontanea della simmetria. Teorema di Goldstone. Teorema di Mermin e Wagner. Universalità e scaling. Gruppo di rinormalizzazione e teoria moderna dei fenomeni critici. Campi scalanti e dimensioni anomale. Punti fissi e sviluppo perturbativo di Wilson. Il modulo di 3 crediti riguarda: Il problema di Bogolubov di un sistema di bosoni interagenti ed applicazione alla superfludità. Il problema del liquido di Luttinger di un sistema di fermioni in una dimensione. Il problema dello scattering Kondo da impurezze magnetiche. Prerequisiti Per il modulo di 6 crediti non ci sono prerequisiti particolari se non quelli relativi ai corsi obbligatoriper tutti gli indirizzi. Per il modulo di 3 crediti è utile aver seguito il corso di teoria quantistica della materia. Materiale didattico 1) Appunti del corso; 2) Appunti di meccanica statistica Luca Peliti Torino: Bollati Boringhieri, 2003; 3) Meccanica statistica Kerson Huang Zanichelli 1997. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. M E T ODI M AT E M AT I CI DE L L A F I S I CA I I Prof. Orlando Ragnisco 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente strumenti matematici avanzati, quali teorie e tecniche di prolungamento analitico, sviluppi asintotici e metodi di approssimazione collegati, teoria degli spazi euclidei in infinito-dimensionali che sono essenziali per il proseguimento del loro iter formativo nella laurea speciali stica. Programma del corso Parte I. Approfondimento del concetto di prolungamento analitico: prolungamento alla Riemann, principio di riflessione di Schwarz, prolungamento analitico di rappresentazioni integrali; funzione Gamma di Eulero; cenno alle funzioni ellittiche; sviluppi asintotici e loro proprietà; il significato dei simboli “o” “O” “~”; calcolo approssimato di integrali dipendenti da un parametro: integrazione per parti, metodi di Laplace, della fase stazionaria e del punto di sella; applicazioni alle funzioni speciali. Parte IIElementi di teoria generale degli spazi lineari metrici; completezza; teorema delle contrazioni e applicazioni; spazi normati; spazi euclidei e loro duale; spazi di Hilbert come spazi euclidei separabili e completi; sistemi ortonormali e basi ortonormali; disuguaglianza di Bessel e relazione di Parceval;funzionali lineari continui su spazi normati e spazi euclidei; convergenza debole e forte; operatori lineari su spazi di Hilbert; operatori limitati; spettro e risolvente; teorema di Hilbert-Schmidt, proprietà spettrali degli operatori autoaggiunti compatti e applicazione alle equazioni integrali; equazioni differenziali lineari e funzione di Green; esempi di problemi al contorno “autoaggiunti”. Prerequisiti Buona conoscenza e padronanza delle nozioni di matematica relative ai numeri reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie numeriche, al calcolo delle funzioni in una e più variabili reali, alla teoria elementare delle funzioni analitiche, all’analisi di Fourier, alla teoria degli operatori lineari su spazi finito-dimensionali. Materiale didattico Libri utili: Ablowitz, Fokas: Complex Variables, Cambridge University Press; Lavrentiev-Chabat: Methodes de la theorie’ des fonctions de varia ble compkexe, MIR; C. Bernardini et al.: Metodi matematici della Fisica, Nuova Italia Scientifica; Kreyszig: Functional Analysis,an introduction; Kol- 113 114 mogorov-Fomin: Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale, E. R.; Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco Misure per studenti stranieri Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese e spagnolo. M E T ODI S P E R I M E N TA L I DE L L A F I S I CA DE L L A M AT E R I A Prof. Giovanni Stefani 250 ore 10 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLA MATERIAcaratterizzante Obiettivi formativi Fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche delle spettroscopie fondamentali alla caratterizzazione delle proprietà fisiche della materia nelle varie fasi di aggregazione. Programma del corso Sezioni d’urto di collisione elastiche ed anelastiche. Il metodo delle onde parziali. La prima approssimazione di Born. Risonanze nella sezione d’urto della collisione. L’approssimazione impulsiva, di “frozen core” ed adiabatica. Interpretazione macroscopica della funzione di perdita di particelle. Richiami sull’interazione radiazione materia. Sezione d’urto di assorbimento, risonanze prossime alla soglia e modulazioni estese della sezione d’urto. Scattering anelastico dei fotoni. Il processo di fotoemissione, approssimazione di dipolo, transizioni principali e satelliti. Diffrazione dei fotoelettroni. Interferenza discreto-continuo, il profilo di Fano. Spettroscopia Compton. Cenni alla microscopia elettronica, a scansione tunnel e a forza atomica. Prerequisiti Complementi di Struttura della Materia, Fisica Quantistica III Materiale didattico Appunti del corso. B. H. Brasden C. J. Joachain “Physics of Atoms and Molecules”, Longman, London and New York. H. Luth “Surfaces and Interfaces of Solids”, Springer-Verlag, Berlib-Hidelberg-New-York. W. Hayes R. Loudon “Scattering of Light by Crystals”, John Wiley and Sons, New-York Altre informazioni Lingua di insegnamento: italiano o inglese. M E T ODI S P E R I M E N T A L I DI F I S I CA S U B N U CL E A R E I m o du l o Prof. Cesare Bacci 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati complessi utilizzati nella fisica delle alte energie. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lavorare con apparati complessi utilizzati per la rivelazione di processi fisici. Il modulo comprende lo studio di apparati ora in funzione nei grandi laboratori e lo studio di apparati in fase di progettazione/realizzazione. Materiale didattico Ferbel, Experimental Techniques in High Energy Nuclear and Paerticle Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. Sauli, Instrumentation in High Energy Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. V. R. Leo, Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer Verlag. M E T ODI S P E R I M E N T A L I DI F I S I CA S U B N U CL E A R E I I m o du l o Dott. Stefano Maria Mari 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/04 FISICANUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati complessi utilizzati nella fisica delle alte energie. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per progettare e operare con apparati complessi per la rivelazione di processi fisici. Il modulo comprende studio e attività di laboratorio con un apparato sperimentale. Materiale didattico Ferbel - experimental techniques in high-energy nuclear and particle physics - world scientific publ. co. ltd Sauli - instrumentation in high energy physics - world scientific publ. co. ltdV. R. Leo - techniques for nuclear and particle physics experiments - springer verlag. 115 116 M I S U R E A S T R OF I S I CH E : GL I S T R U M E N T I Dott. Aldo Altamore 80 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Obiettivi formativi Il corso ha la finalità di far acquisire allo studente le conoscenze fondamentali sulla strumentazione astronomica e le principali tecniche di osservazione nelle differenti regioni dello spettro elettromagnetico. Programma del corso Le osservazioni nelle varie regioni dello spettro elettromagnetico: ottico, radio, infrarosso, ultravioletto, ultravioletto estremo, raggi X e gamma. Le particelle come vettori dell’informazione astronomica. Effetti dell’atmosfera terrestre sulle osservazioni astronomiche: estinzione atmosferica, seeing, righe aurorali. L’assorbimento dello spettro e. m da parte del mezzo interstellare. Fondamenti di fotometria e spettroscopia. Sistemi fotometrici. Classificazione spettrale. Le misure astrometriche. Richiami di ottica geometrica. Aberrazioni ottiche. Cenno ai metodi di ray tracing. Richiami sui fenomeni di interferenza e diffrazione. Telescopi nelle bande infrarossa ottica ed ultravioletta: parametri fondamentali, configurazioni ottiche, montature. Ottiche attive. Ottiche adattive. Radiotelescopi. Telescopi ad incidenza radente. Strumenti per l’astrofisica delle alte energie. Analizzatori della radiazione: filtri, filtri interferenziali, spettrografi. Interferometri. Polarimetri. Proprietà generali dei rivelatori. Fotomoltiplicatori. Rivelatori a stato solido: CCD. Rivelatori per i raggi X e gamma. Principali archivi di dati astronomici, loro accesso e consultazione. Nel contesto verranno illustrate le caratteristiche dei grandi telescopi a terra, con particolare attenzione a quelli di nuova generazione e delle missioni spaziali attualmente operative o imminenti. Lo studente avrà inoltre l’opportunità di acquisire al telescopio dati fotometrici e spettroscopici. Prerequisiti Essere in possesso del Diploma di laurea triennale in Fisica. Materiale didattico Testi specialistici sulla strumentazione astronomica. Materiali disponibili sul web. M I S U R E A S T R OF I S I CH E : L’A N A L I S I DE I DAT I Dott. Fabio La Franca 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante Obiettivi formativi Rendere lo studente capace di analizzare in maniera autonoma e critica varie tipologie di dati astrofisici Programma del corso Dati in banda ottica: il rapporto S/N, il rumore, gli errori sistematici, la magnitudine limite. Riduzione e calibrazione di immagini CCD astronomiche: le correzioni per il bias e il flat field La calibrazione delle magnitudini (correzione assorbimento atmosfera, equazione di colore). Fotometria di apertura. Fotometria di campi stellari densi. Fotometria superficiale delle galassie -Riduzioni spettrografiche: calibrazione in lunghezza d’onda monodimensionale e bidimensionale. Spettrografia di campi “densi” Multislit e Multifiber. Calibrazione in flusso. MIDAS, IRAF, SEXtractor, GAIADati in banda X: caratteristiche dei files di eventi. Estrazione di conteggi in intervalli di energia e tempo. Sottrazione del fondo. Spettri. SAS, CIAO, XSPEC Prerequisiti Conoscenze di base di Astronomia e Strumentazioni Astronomiche Materiale didattico Appunti e dispense del docente. Copie di manuali di programmi di analisi di dati astrofisici. OCE A N OGR A F I A Dott. Wolfango Plastino 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, di Oceanografia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi oceanografici. Programma del corso Dimensioni, morfologia e struttura dei bacini oceanici. Distribuzione di temperatura, salinità e densità oceanica. Superfici geopotenziali, isobariche e isopicniche. Dinamica: onde e correnti equatoriali; onde di Sverdrup/Poincare, Kelvin, Rossby (planetarie, topografiche). Correnti oceaniche: inerziali e geostrofiche. Flusso barotropico e baroclino. Interazione atmosfera-oceano. Correnti di deriva e verticali. Storm surge e sesse. Vorticità. Principali sistemi di circolazione oceanica: costiera, equatoriale, termoalina e profonda. Maree e correnti mareali. Materiale didattico J. Apel, Principles of Ocean Physics, Academic Press- L. H. Kantha & C. A. Clayson, Numerical Models of Oceans and Oceanic Processes, Academic Press. 117 118 Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. R A GGI COS M I CI E A S T R OF I S I CA DE L L E A LT E E N E R GI E Prof. Giuseppe Cesare Perola 300 ore 12 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/05 ASTRONOMIA E ASTROFISICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Approfondire, nell’ambito della Astrofisica moderna, gli elementi conoscitivi ed interpretativi di quei fenomeni celesti, spesso di natura violenta per l’energetica coinvolta rispetto alla brevità della loro durata, caratterizzati da particelle relativistiche (come i raggi cosmici) e/o da plasmi ad alta temperatura, specialmente in condizioni di gravità estrema. Lo studio di questi fenomeni in generale richiede osservazioni su tutto lo spettro elettromagnetico, e quindi con strumenti sia a terra che su satellite. Programma del corso 1. Fenomeni non-termici. a)Processi radiativi e collisionali propri di particelle relativistiche. b)Raggi cosmici galattici. Lo spettro di energia e la composizione chimica. Accoppiamento magnetico con il mezzo interstellare e modi di propagazione. Processi di accelerazione e sorgenti. Interazioni con le componenti gassosa e fotonica del mezzo interstellare. Componenti elettroniche primaria e secondaria e radiazione di sincrotrone associata. Produzione di emissione gamma diffusa e strutturata. c)Radiogalassie e quasar. Fisica dei getti e delle componenti estese. Fenomeni superluminali ed interpretazione degli spettri radio e della loro estensione fino ai raggi gamma nei cosidetti blazar. d) I Gamma Ray Burst. Fenomenologia e modelli interpretativi. e)Raggi cosmici extragalattici di altissima energia. Propagazione nel mezzo intergalattico. Effetto GZK. Ipotesi sull’origine. 2. Fenomeni di alta energia associati ad oggetti supercompatti ed all’accrescimento di materia. a)Natura degli oggetti supercompatti. b)Stelle di neutroni e pulsar radio. Fenomenologia e fisica della emissione. c)Fisica dell’accrescimento di materia su oggetti supercompatti. La dinamica, l’energetica e la formazione degli spettri di emissione. Produzione di getti. d)Accrescimento su stelle di neutroni e buchi neri in sistemi stellari binari, fenomenologia e modelli interpretativi. e) Accrescimento su buchi neri supermassicci al centro di galassie. I nuclei galattici attivi, fenomenologia e modelli interpretativi. Prerequisiti Conoscenza della fisica moderna di base, e preferibilmente anche di elementi istituzionali di astrofisica sia stellare che galattica. Materiale didattico M. LONGAIR: HIGH ENERGY ASTROPHYSICS, VOL. 1 E VOL. 2, CAMBRIDGE UNIV. PRESS- R. Schlickeiser: Cosmic Ray Astrophysics, Springer- D. S. De Young: The Physics of Extragalactic Radio Sources, Univ. of Chicago Press- S. L. Shapiro, S. A. Teukolsky: Black Holes, White Dwarfs and Neutron Stars - The physics of Compact Objects, Wiley and Sons- B. M. Peterson: An introduction to Active Galactic Nuclei, Cambridge Univ. Press. Misure per studenti stranieri Nessuna misura particolare. S I M M E T R I A E D I N T E GR A B I L I T À DI S I S T E M I F I S I CI Prof. Decio Levi 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti delle simmetrie dei sistemi e delle equazioni dei sistemi fisici. Programma del corso Gruppi di trasformazioni di equazioni. Tecniche per ricavare le simmetrie di una equazione. Risoluzione di un’equazione a partire dalla conoscenza del suo gruppo di simmetria. i. equazione differenziale ordinaria, equazione alle derivate parziali. Teorema di Noether e Simmetrie di Lie-Backlund. Applicazioni a equazioni di interesse fisico. Prerequisiti Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici. Materiale didattico Symmetries and differential equations,capitoli: 2-5, G. W. Bluman e S. Kumei, Springer & Verlag 1996 Application of Lie groups to differential equations, P. J. Olver, Springer & Verlag Symmetry Methods for Differential Equations, P. E. Hydon, CUP 2000 Introduction to Symmetry Analysis, B. J. Cantwell, CUP 2002 Differential Equations: Their Solution Using Symmetries, H. Stephani, CUP 1990 Solitons: an introduction, P. G. Drazin and R. S. Johnson, CUP 1989. Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. 119 120 Altre informazioni Agli studenti verrà fornito un CD con il Programma di Manipolazione Simbolca Macsyma e un programma per il calcolo delle symmetrie delle equazioni differenziali. S I S M OL OGI A Dott. Rodolfo Console 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, della Sismologia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi sismologici Programma del corso Criteri di frattura, rappresentazione di sorgenti sismiche, radiazione di una sorgente sismica, meccanismi focali di frattura, meccanismi non di doppia coppia, modelli cinematici e dinamici di sorgente sismica. Equazione delle onde in mezzi debolmente disomogenei, raggi sismici e loro teoria, riflessione, rifrazione e attenuazione delle onde elastiche, onde superficiali (di Love e di Rayleigh), moti liberi della Terra, Attenuazione anelastica. Costituzione della Terra, Sismogrammi, localizzazione ipocentrale, determinazione della magnitudo, del momento sismico e del meccanismo focale. Modelli di sismicità a variabilità spaziale e temporale. Materiale didattico Dispense redatte dal docente e un testo scelto fra i seguenti:- E. Boschi e M. Dragoni, Sismologia, Utet- S. Stein, An introduction to Seismology, Blackwell- Lay & Wallace, Modern Global Seismology, Academic PressA. Udias, Principles of Seismology, Cambridge Univ. Press. T E OR I A DE I CA M P I Prof. Giuseppe Degrassi 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale. Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti adeguate conoscenze di Teoria dei Campi nello studio delle interazioni fondamentali. Programma del corso Metodi funzionali: integrale sui cammini in meccanica quantistica e teoriadei campi. Teoria dei campi nel formalismo funzionale. Quantizzazione funzionale del campo scalare, elettromagnetico e spinoriale. Teoria delle perturbazioni e rinormalizzazione: grado di divergenza di un diagramma. Teorie rinormalizzabili e non rinormalizzabili, formula di riduzione L. S. Z. Gruppo di rinormalizzazione. Quantizzazione delle teorie di gauge non abeliane. Simmetrie in teoria dei campi. Prerequisiti Fisica Teorica. Materiale didattico Appunti del docente. Testi consigliati: M. E. Peskin and D. V. Schroeder, An Introduction to Quantum Field Theory; J. D. Bjorken, S. Drell, Relativistic Quantum Fields; C. Itzyckson, J. B. Zuber, Quantum Field Theory. T E OR I A DE L L A R E L AT I V I T À GE N E R A L E Prof. Roberto Mignani 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/02 FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio. Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività generale, come teoria geometrica della gravitazione, e le sue implicazioni a livello fenomenologico e filosofico; insegnargli a padroneggiare il formalismo quadridimensionale dello spazio-tempo einsteiniano, quale varietà riemanniana, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale e di geometria differenziale. Programma del corso Principio di equivalenza. Principio di covarianza generale. Calcolo tensoriale in coordinate generali. Affinità. Derivazione covariante. Geodetiche. Moto di una particella in un campo gravitazionale e sua derivazione dal principio d’azione. Tensore di Riemann-Christoffel. Elementi di geometria di uno spazio di Riemann: varietà differenziabili, spazio tangente, forme differenziali, derivazione esterna, forme chiuse ed esatte. Equazioni di campo di Einstein. Principio d’azione di Einstein-Hilbert. Pseudotensore energia-impulso. Campo gravitazionale a simmetria sferica: teorema di Birkhoff e metrica di Schwarzschild. Moto in un campo gravitazionale centrale. Singolarità di Schwarzschild. Collasso gravitazionale. Onde gravitazionali. Prerequisiti Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica, Elettrodinamica e Relatività Ristretta. 121 122 Materiale didattico L. D. Landau, E. N. Lifchitz: Physique Théorique, Vol. II (Théorie des Champs). Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976. B. F. Schutz: Geometrical Methods of Mathematical Physics (Cambridge Univ. Press, Cambridge, 1980). S. Weinberg: Gravitation and Cosmology - Principles and Applications of the General Theory of Relativity (Wiley, New York, 1972). T E OR I A QU A N T I S T I CA DE L L A M AT E R I A Prof. Mauro Rovere 225 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/03 FISICADELLAMATERIAcaratterizzante Obiettivi formativi Il corso intende offrire un’introduzione ai metodi di teoria dei campi applicati allo studio dei sistemi a molti corpi della Fisica della Materia. In particolare vengono sviluppati i metodi perturbativi per lo studio del gas di elettroni con l’uso delle funzioni di Green e dei diagrammi di Feynman. Viene anche sviluppato lo studio teorico dei fenomeni quali superfluidità e superconduttività. Programma del corso 1. La seconda quantizzazione. 2. Il problema degli elettroni nei metalli. 3. Metodo perturbativo e Hartree-Fock applicati al gas di elettroni. Energia di correlazione. 4. Teoria perturbativa per il problema a molte particelle. Diagrammi di Feynman, sviluppo alla Dyson. 5. Schermo elettronico. Random Phase Approximation. Transizione di Wigner. 6. Sistemi a basse temperature: degenerazione di Bose, elio superfluido, teoria dei due fluidi, teoria di Bogoliubov. Eccitazioni del superfluido: rotoni, vortici. 7. Superconduttività. Equazione di London. 8. Interazione elettrone-fonone. Coppie di Cooper. Teoria BCS. Teoria di Ginzburg-Landau. 9. Teoria del Funzionale Densità. Approssimazione di Local Density. Prerequisiti Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che riguardano la Meccanica Quantistica e la Fisica della Materia di base. Materiale didattico Testo principale: Fetter e Walecka “Quantum Theory of Many Particle Systsems”, Dover Misure per studenti stranieri Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze verranno prese in considerazione caso per caso. M a s t e r di I I l i v e l l o i n “ F o t o n i c a e d Opt o e l e t t ro n i c a ” Obiettivo del Master è di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni fisici e le tecnologie associate alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di elaborazione dei segnali. In particolare saranno trattati i seguenti campi: comunicazioni ottiche, propagazione e sondaggio atmosferico, formazione ed elaborazione di immagini, applicazioni dei laser di potenza. Attività formative e struttura didattica del Master La struttura didattica del Master è organizzata in: a 1) Corsi di insegnamento articolati in due periodi Primo periodo 1. Ottica Generale: • Elettromagnetismo • Ottica quantistica • Ottica di Fourier e olografia 2. Fisica del laser (sorgenti optoelettroniche) 3. Fibre ottiche ed ottica integrata 4. Tubi fotoelettronici e formatori di immagini 5. Tecniche matematiche Secondo periodo 1. Comunicazioni ottiche 2. Propagazione e sondaggio atmosferico 3. Sistemi elettroottici 4. Sistemi optoelettronici - Applicazioni speciali 5. Applicazioni dei laser di potenza 6. Elaborazione di immagini digitali 7. Progettazione di strumenti ottici. a 2) Seminari di studio e di ricerca a 3) Uno stage di sperimentazione operativa presso un laboratorio di ricerca b) La prova finale, da svolgersi entro l’A.A. 2004-05, consisterà nella discussione di un elaborato scritto sull' attività svolta durante lo stage. Il Master è organizzato in collaborazione con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del C.N.R. e con il Reparto TEI dello Stato Maggiore della Difesa. Le lezioni si terranno prevalentemente nelle strutture del Reparto TEI presso il complesso militare di Cecchignola (Roma). Le domande di ammissione al Master, redatte in carta libera ed indirizzate al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi Roma Tre, dovranno essere presentate o fatte pervenire entro il giorno 31-12-2004 al seguente indirizzo: Università degli Studi di Roma Tre Segreteria dei Corsi Post Lauream Master di Fotonica e Optoelettronica via Ostiense 175, 00154 Roma tel. +39 06/57372930 fax +39 06 57372872 123 124 Per l’A.A. 2004/2005 la tassa d’iscrizione è stabilita in 2.000 Euro da versare in due rate. La prima di 1.000 euro entro il 31 dicembre 2004; la seconda di 1.000 euro entro il 30-6-2004. Il pagamento della tassa di iscrizione, tramite modello imm-cpe-tre fornito dalla Segreteria dei Corsi di perfezionamento, dovrà essere effettuato esclusivamente presso gli sportelli della Banca di Roma. Il pagamento potrà essere effettuato anche tramite bonifico bancario, specificando con chiarezza la causale seguente: Master di Fotonica e Optoelettronica. Anno accademico 2004-2005. M a s t e r di I L i v e l l o i n “ Ge s t i o n e , a s s i s t e n za e i s t ru zi o n e a l l ’u s o de l l e r i s o r s e i n f o r m a t i v e e do c u m e n t a l i e l e t t ro n i c h e ” Scopi, contenuti e sbocchi professionali Il corso di master in “Gestione, assistenza e istruzione all'uso delle risorse elettroniche (Servizi di Reference e Information literacy)” si pone l’obiettivo di formare professionisti dell'informazione e della documentazione in ambito bibliografico. Il corso si propone di attivare un processo di professionalizzazione degli intermediari dell'informazione suscettibile di trasmettere agli utenti delle biblioteche le competenze e le abilità necessarie ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative. Il conseguimento del Master consentirà di trovare un’adeguata collocazione presso tutti gli enti e le organizzazioni che utilizzano, a qualunque titolo, l'informazione come risorsa strategica e organizzano corsi di Information literacy. CFU 3 3 3 3 3 4 3 Attività formative e struttura didattica Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages che si articolano nell’arco di nove mesi per un totale di apprendimento pari a 60 crediti. L’attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: Corsi di insegnamento Corsi comuni Fondamenti di Informatica nella gestione delle Biblioteche Web information system per le Biblioteche Reti di telecomunicazioni per servizi bibliotecari Biblioteca digitale ed E-learning Intelligenza artificiale in Biblioteca Servizi ed attività di Reference Principi di Information literacy Information literacy nel recupero dell’informazione Knowledge management nella Biblioteca Universitaria Normative nella Biblioteca elettronica Un corso a scelta tra i seguenti:1 Storia ed evoluzione delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Storia ed evoluzione della Ingegneria Storia ed evoluzione delle Scienze Giuridiche Storia ed evoluzione dell’Architettura e delle Arti Un corso a scelta tra i seguenti:1 Analisi teorica e del linguaggio delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Analisi teorica e del linguaggio della Ingegneria Analisi teorica e del linguaggio delle Scienze Giuridiche Analisi teorica e del linguaggio dell’Architettura e delle Arti 2 3 2 6 6 6 6 6i 6 6 6 3 3 3 CFU Corsi comuni Un corso a scelta tra i seguenti:1 Strumenti per il recupero dell’informazione in Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Strumenti per il recupero dell’informazione in Ingegneria Strumenti per il recupero dell’informazione in Scienze Giuridiche Strumenti per il recupero dell’informazione in Architettura ed Arti 16 3 Saggio Finale (Tesi di Master) 1 La scelta degli insegnamenti opzionali va fatta dagli studenti all’inizio del corso.Gli insegnamenti opzionali non vengono attivati nel caso di un numero di studenti inferiore a 8. I corsi e seminari sono organizzati in quattro moduli di sei settimane per due semestri: • dal 1 febbraio al 31 maggio 2005; • dal 15 giugno al 15 ottobre 2005. Le lezioni si terranno a Roma; La prova finale deve svolgersi entro il mese di febbraio 2006. Lo studente deve conseguire nel corso di un anno 60 crediti. Accesso ed iscrizioni per l’anno accademico 2004/2005 L’iscrizione al corso di Master in “Gestione, assistenza e istruzione all'uso delle risorse informative e documentali elettroniche (Servizi di Reference e Information literacy)”è consentita ai cittadini italiani in possesso di laurea triennale (o di laurea quadriennale del Vecchio Ordinamento) ed ai cittadini stranieri in possesso di un titolo equipollente. Il Master non sarà attivato qualora il numero di iscritti risulti inferiore a 20. Saranno ammessi al massimo 40 studenti. Qualora il numero delle domande di ammissione risulti superiore al contingente dei posti stabilito, l’ammissione al Master sarà subordinata ad una graduatoria per titoli, stabilita dal Direttore e da due docenti del Consiglio del corso. Qualora il numero di iscritti al Master non raggiunga il limite massimo di 40 studenti, saranno ammessi anche studenti non laureati interessati ad 125 126 utilizzarlo come corso di formazione professionale e di aggiornamento. A tali studenti sarà rilasciato solo un attestato di frequenza al corso. Le domande di preiscrizione al Master, redatte in carta libera ed indirizzate al Referente del Master dovranno essere presentate o fatte pervenire entro il giorno 19 dicembre 2004 al seguente indirizzo: Al Referente del Master in Gestione, assistenza e istruzione all'uso delle risorse elettroniche (Servizi di Reference e Information literacy), Via della Vasca Navale, 84 00146 - Roma La tassa d’iscrizione è stabilita in 1800 euro da versare in due rate. La prima di 1000 euro entro il 30 gennaio 2005; la seconda di 800 Euro entro il 30 giugno 2005. Co r s o di pe r f e zi o n a m e n t o i n “ Ge s t i o n e de l l e r i s o r s e i n f o r m a t i v e e do c u m e n t a l i e l e t t ro n i c h e i n bi bl i o t e c a ” Nell’anno accademico 2004/2005 è attivato il Corso di Perfezionamento in presenza in Gestione delle Risorse Informative e Documentali Elettroniche in Biblioteca al fine di attivare un processo di professionalizzazione degli intermediari dell'informazione suscettibile di trasmettere agli utenti delle biblioteche le competenze e le abilità necessarie ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative. 3 3 3 3 3 4 3 2 3 2 CFU Obiettivi e programma del Corso Il corso si propone di attivare un processo di professionalizzazione degli intermediari dell'informazione in Biblioteca. Ci si propone di formare i bibliotecari in quelle competenze e con quelle abilità necessarie ad accedere, recuperare, analizzare, sintetizzare e valutare criticamente tutte le risorse informative. Le figure professionali così formate potranno trovare una adeguata collocazione presso tutti gli enti e le organizzazioni che utilizzano, a qualunque titolo, l'informazione come risorsa strategica. Nel Corso verranno svolte lezioni in presenza nelle seguenti materie: Corsi comuni Fondamenti di Informatica nella gestione delle Biblioteche Web information system per le Biblioteche Reti di telecomunicazioni per servizi bibliotecari Biblioteca digitale ed E-learning Intelligenza artificiale in Biblioteca Servizi ed attività di Reference Principi di Information literacy Information literacy nel recupero dell’informazione Knowledge management nella Biblioteca Universitaria Normative nella Biblioteca elettronica Alla fine del Corso è rilasciato un attestato di frequenza che contiene il titolo, l’indicazione delle ore di frequenza del corsista ed i crediti effettuati. I crediti acquisiti potranno essere utilizzati nell’ambito del Master in “Gestione, assistenza e istruzione all’uso delle risorse informative e documentali elettroniche”. Gli iscritti al Corso sono assoggettati al versamento di € 1000. Potrà essere prevista una percentuale (non superiore complessivamente al 10%) di borse per l’iscrizione gratuita per gli allievi portatori di grave handicap (invalidità superiore al 50%) oppure in possesso di particolari requisiti di merito e reddito. I termini di presentazione della domanda di ammissione saranno resi noti in futuro e consultabili sul sito web del Dipartimento di Fisica (www.fis.uniroma3.it). 127 Corsi di studio in Matematica A partire dall’a.a. 2001-2002 è attiva la nuova Laurea di Primo Livello (Triennale); l’attivazione riguarda l’intero ciclo, della durata di tre anni. A seguito dell’attivazione della Laurea triennale, viene avviata la disattivazione del vecchio Corso di Laurea Quadriennale: non verrà attivato il primo anno di corso, né verranno ammessi trasferimenti o passaggi alla Laurea Quadriennale. Gli studenti già iscritti a Roma Tre al vecchio corso di Laurea, potranno chiedere il passaggio alla Laurea triennale, ma potranno altresì continuare il programma di studi iniziato, che dovrà comunque concludersi entro l’a.a. 2004-2005. Dall’a.a. 2002-2003 non è più attivo il Diploma di Laurea in Matematica. Gli studenti che dovessero ancora completare il proprio programma di studi, potranno fare riferimento all’offerta didattica relativa alla Laurea di Primo Livello. Co r s o di L a u re a t r i e n n a l e i n M a t e m a t i c a Durata: 3 anni CFU (crediti formativi universitari): 180 La durata del Corso di Laurea è, di regola, di tre anni. L’attività didattica è articolata in tre anni di corso, durante i quali lo studente deve conseguire 180 crediti didattici (CFU), ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai Decreti Ministeriali (3/11/1999, no. 509 e 4/8/2000), come meglio precisato nell’Ordinamento Didattico (vedasi paragrafo 2 seguente o il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm). I CFU sono associati alle diverse attività formative, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento delle relative prove d’esame. 129 130 1. Norme generali 1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifici Disciplinari (SSD) per attività formativa nei singoli ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche della Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm). 1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la disciplina della figura di “studente ripetente”, di “studente fuori corso”, le modalità di riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme relative al tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/Laurea_triennale.htm). 1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. 1.4. L’accesso al corso di Laurea triennale è disciplinato da una “Prova di Orientamento”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione iniziale di base. Qualora la Prova non abbia esito positivo, allo studente verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso e vincoli al piano di studio. Tali vincoli consisteranno nell’inserimento nel curriculum didattico dell’insegnamento speciale ICA (introduzione al calcolo) e, parallelamente, gli obblighi formativi aggiuntivi consisteranno nella partecipazione ad un’attività di tutorato collettiva ed aggiuntiva. L’acquisizione da parte dello studente della preparazione di base richiesta per il Corso di Laurea in Matematica viene accertata da una Commissione, appositamente costituita, designata dal Presidente del Consiglio del Collegio Didattico, mediante la riproposizione di una prova scritta preliminare e propedeutica alle prove di valutazione relative all’insegnamento speciale ICA (introduzione al calcolo), negli appelli di esame previsti per questo insegnamento, fino al compimento della sessione estiva. Il “syllabus” delle conoscenze richieste è riportato nel “Regolamento Didattico”. 1.5. L’attività didattica ha carattere modulare, ed è articolata, di regola, in moduli da 9, 7.5, 7, 6 CFU. I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo di prova finale richiesta per la valutazione del profitto: • i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n. ≥1 ). Tali corsi valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di lode; • i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK (tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 6 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti). Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere. 1.6. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria, ed è disciplinata dalla preiscrizione alle attività formative. Sono previsti regimi diversi di frequenza, per studenti iscritti a tempo pieno, rispettivamente, a tempo parziale. 1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano. Il corso di laurea in Matematica, tra le attività formative di tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue straniere: francese (LSF), inglese (LSI), spagnolo (LSS), tedesco (LST). Per tale finalità, si avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una prova di idoneità ad una delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta 6 crediti. I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Consiglio del Collegio Didattico anche sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’ateneo, definite specificatamente competenti dall’ateneo, e che attestino un livello adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto per il superamento dell’idoneità presso il CLA. Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB - tecniche informatiche di base, che comporta 3 crediti. 1.8. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione dei diversi curricula: Matematica per l’educazione, Matematica per l’infor matica ed il calcolo scientifico, Matematica generale. Tutti i Curricula prevedono attività formative indispensabili per complessivi 132 CFU, di cui 112.5 comuni. I rimanenti CFU sono destinati alla articolazione fles sibile dei diversi curricula. La struttura didattica offre una vasta gamma di curricula (piani di studio). Ogni studente ha comunque facoltà, nel rispetto dei vincoli stabiliti dall’Ordinamento Didattico, di sottoporre all’approvazione del Consiglio del Col- 131 132 legio Didattico, un piano di studi individuale. 1.9. Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, viene iscritto: - al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 21 crediti; - al terzo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 80 crediti; - al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito meno di 21 crediti, che lo studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo come al punto II.1 del regolamento, qualora non abbia recuperato il debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di recuperare il debito); - al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno (eventualmente già ripetente) che abbia conseguito tra 21 e 79 crediti; - al terzo anno ripetente lo studente, già iscritto al terzo anno, che abbia conseguito tra 80 e 129 crediti ovvero uno studente fuori corso da al più un anno che intenda presentare un piano di studi individuale; - al terzo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito almeno 130 crediti e si sia iscritto al terzo anno ripetente o fuori corso nell’A.A. precedente. Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo parziale a ciascun anno di corso per un periodo temporale biennale e viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti sopra riportati. Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Consiglio del Collegio Didattico può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo. Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Consiglio del Collegio Didattico può derogare da tale norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti. Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione delle attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente dall’anno di corso e relative al suo curriculum complessivo, nel rispetto delle eventuali propedeuticità. 1.10. Norme transitorie. Al Regolamento Didattico è allegata la tabella per il riconoscimento degli esami sostenuti nell’ambito della Laurea Quadriennale, con la corrispondente assegnazione dei CFU. Agli studenti già iscritti, alla data di entrata in vigore di questo nuovo ordinamento didattico, è assicurato il completamento del ciclo quadriennale del corso di laurea e di quello biennale del corso di diploma universitario in Matematica ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti. Inoltre, è assicurata agli studenti del corso di laurea (vecchio ordinamento) e del diploma universitario in Matematica, la facoltà di optare per l’iscrizione al corso di laurea con il nuovo ordinamento. Ai fini dell’opzione, il Consiglio del Collegio Didattico provvede al riconoscimento ed alla conversione in crediti di tutti gli esami superati con il vecchio ordinamento. L’opzione potrà essere esercitata fino ad un termine massimo equivalente alla durata legale del corso di studio (quattro anni per il corso di laurea, due anni per il corso di diploma). Al termine di questa fase transitoria entrerà in vigore per tutti gli studenti il nuovo ordinamento didattico. Il corso di laurea triennale in Matematica è attivo a partire dall’a.a. 2001/02. Nell’a.a. 2001/02 sono stati attivati tutti e tre gli anni del corso degli studi. Il conseguimento dei crediti richiesti per la laurea triennale potrà essere realizzato anche mediante la convalida di esami sostenuti nell’ambito del precedente ordinamento quadriennale, secondo una tabella di corrispondenza tra esami superati nell’ordinamento quadriennale ed attività formative del nuovo ordinamento triennale (con i relativi crediti), approvata dal Consiglio del Collegio Didattico. Gli studenti che vorranno completare la laurea, secondo il precedente ordinamento quadriennale, potranno realizzare il proprio piano di studio, usufruendo anche degli insegnamenti offerti per il corso di laurea triennale, in accordo con le corrispondenze indicate dal Consiglio del Collegio Didattico nel Manifesto Annuale degli Studi. L’ultima sessione utile per conseguire la laurea in Matematica con il precedente ordinamento quadriennale è l’ultima sessione dell’a.a. 2004/05 (inverno 2006). L’ultima sessione utile per conseguire il diploma in Matematica (biennale) è l’ultima sessione dell’a.a. 2003/04 (inverno 2005). A partire dall’a.a. 2005/06 tutti gli studenti verranno iscritti al corso di Laurea in Matematica, nuovo ordinamento triennale, con la convalida degli esami sostenuti in base ai criteri e procedure predeterminati dal Consiglio stesso, in conformità con quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Sbocchi professionali Il corso di laurea triennale in Matematica ha come fine quello di preparare laureati che: • possiedano buone conoscenze di base nell’area della matematica; • possiedano buone competenze computazionali e informatiche; • siano familiari con le metodiche disciplinari e siano in grado di comprendere e utilizzare descrizioni e modelli matematici di situazioni concrete di interesse scientifico, tecnico o economico; • siano in grado di svolgere compiti tecnici o professionali definiti, ad esempio come supporto modellistico-matematico e computazionale ad attività dell’industria, della finanza, dei servizi e nella pubblica amministrazione, o nel campo dell’apprendimento della matematica o della diffusione della cultura scientifica; 133 134 Settori scientifico disciplinari 9 9 9 27 CFU CFU tot. • siano in grado di utilizzare efficacemente -in forma scritta ed in forma orale- almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • possiedano adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; siano capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Ambiti disciplinari 3. Attività formative di base, caratterizzanti, affini Attività formative di base Formazione matematica MAT/02 - Algebra (a) di base Formazione fisica FIS/01 - Fisica sperimentale matematici Formazione informatica INF/01 - Informatica Gli obblighi relativi alle attività formative di base (a) prevedono almeno tre insegnamenti, nei tre distinti ambiti disciplinari sopra indicati, contrassegnati nel piano didattico annuale come insegnamenti relativi alle attività formative con cfu di tipo (a). Prova finale e verifica della conoscenza della lingua inglese almeno 9 CFUe non più di 15 CFU. 9 9 (b) caratterizzanti Formazione algebrico MAT/02 - Algebra 23 geometrica MAT/03 - Geometria Formazione analitica MAT/05 - Analisi matematica 30 MAT/06 - Probabilità e statistica matematica Formazione modellistico MAT/07 - Fisica matematica applicativa MAT/08 - Analisi numerica Gli obblighi relativi alle attività formative caratterizzanti (b) 60 prevedono almeno un insegnamento in MAT/02, MAT/06, MAT/07; due insegnamenti in MAT/03; tre insegnamenti in MAT/05 (c) Affini o Formazione Discipline Fisiche integrative interdisciplinare settori scientifico-disciplinari e applicativa FS/01, FIS/02, FIS/03, FIS/05, FIS/08 Discipline Informatiche settori scientifico-disciplinari ING-INF/05, INF/01 Discipline Statistiche ed Economiche settori scientifico-disciplinari SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/06 Discipline Matematiche area 01, limitatamente alla formazione logico-fondazionale*, cioè settori scientifico- disciplinari MAT/01 - Logica matematica MAT/04 - Matematiche complementari 18 Ulteriori Settori Scientifico-Disciplinari area 02 (scienze fisiche); area 03 (scienze chimiche); area 04 (scienze della terra); area 05 (scienze biologiche); area 06 (scienze mediche); area 08 (ingegneria civile e architettura); area 09 (ingegneria industriale e dell’informazione); area 13 (scienze economiche e statistiche); nonché insegnamenti dei seguenti settori scientifico-disciplinari M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 Storia della pedagogia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale (d) Ascelta I crediti sono attribuiti per attività formative scelte autonomamente 9 dello studente dallo studente fra quelle presenti nell’ateneo o fuori di esso, nell’ambito di accordi di mobilità didattica. (f) Altre (e) Per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera 132 Abilità informatiche: SSD INF/01, ING-INF/05 Lingua straniera: una tra le seguenti SSD L-LIN/12 (inglese), L-LIN/13 (tedesco), L-LIN/03 (francese), L-LIN/05 (spagnolo). Abilità relazionali, tirocini, etc. TOTALE 6 9 9 6 3 CFU 9 3 9 6 CFU 6 9 6 3 6 CFU 9 9 3 9 CFU 4. Prova di Orientamento ed Accesso Per l’a.a. 2004-2005, avrà luogo lunedì 20 settembre, alle ore 9.30, presso le aule F, G del complesso aule, sito in Largo S. Leonardo Murialdo 1. Per partecipare alla Prova, occorre preiscriversi, presso le filiali della Banca di Roma, entro sabato 18 settembre 2004. Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica. La Prova di Orientamento ha scopi orientativi e non selettivi. In dipendenza dal risultato conseguito nella Prova, gli studenti vengono invitati a seguire, durante il primo anno, due percorsi alternativi: Analisi 1, Teoria dei Limiti Algebra 1, Fondamenti Tecniche Informatiche di Base Informatica 1, Fondamenti Primo anno - Primo semestre (studenti senza debiti formativi) AM1a AL1 TIB IN1 Complementi di Analisi I Geometria 1, Algebra Lineare Probabilità Discreta Probabilità al Calcolatore: Simulazione Lingua Straniera Primo anno - Secondo semestre CAM GE1 CP1 PAC LSX ICA Introduzione al calcolo (corso accompagnato da attività di tutorato aggiuntiva obbligatoria: debiti formativi, senza crediti) Algebra 1, Fondamenti Tecniche Informatiche di Base Informatica 1, Fondamenti Primo anno - Primo semestre (studenti con debito formativo evidenziato dalla Prova di Orientamento) AL1 TIB IN1 Analisi 1, Teoria dei Limiti Geometria 1, Algebra Lineare Probabilità Discreta Probabilità al Calcolatore: Simulazione Lingua Straniera Primo anno - Secondo semestre AM1b GE1 CP1 PAC LSX L’acquisizione della preparazione di base, ovvero il recupero dei debiti formativi, favorito dalla frequenza, obbligatoria, al tutorato aggiuntivo è disciplinata dal Regolamento Didattico. 5. Preiscrizione ai corsi Ai fini di disciplinare gli obblighi di frequenza, gli studenti debbono, come disposto dal Regolamento Didattico, pre-iscriversi alle attività formative. Le preiscrizioni si chiudono di norma dieci giorni prima dell’inizio dei corsi. Le modalità per le preiscrizioni sono contenute in apposito modulo telematico, al sito web del Corso di Laurea. La preiscrizione è necessaria per sostenere le prove in itinere e per l’iscrizione (prevista in forma telematica) agli esami. 135 136 6. Curricula (piani di studio consigliati) Primo anno - Primo semestre uno tra AM3 7.5 (b) CFU e loro tipologia 9 (b, tut) 6 (b) 9 (b, tut) 6 (b, tut) 3 (c) 6 (f) 9 (b, tut) 6 (b) 9 (a, tut) 3 (f) 9 (a, tut) Primo anno - Secondo semestre uno AM1b Analisi 1, Teoria dei Limiti tra CAM Complementi di Analisi 1 GE1 Geometria 1, Algebra Lineare CP1 Probabilità Discreta PAC Probabilità al Calcolatore: Simulazione LSX Lingua Straniera 7 (b) 7 (b) 9 (a, tut) 7 (b) Analisi 1, Teoria dei Limiti Introduzione al Calcolo Algebra 1, Fondamenti Tecniche Informatiche di Base Informatica 1, Fondamenti Secondo anno - Primo semestre AL2 Algebra 2, gruppi, anelli e campi AM2 Analisi 2, funzioni di variabile reale FS1 Fisica 1, dinamica e termodinamica GE2 Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva 7.5 (b, d) 7.5 (b, d) 7.5 (b,c,d) 7.5 (b) 7.5 (b,c,d) 7.5 (c,d) 7.5 (b,c,d) AM1a op. ICA AL1 TIB IN1 Secondo anno - Secondo semestre Analisi 3, Calcolo differenziale ed integrale in più variabili uno AN1 Analisi numerica 1, Fondamenti tra GE3 Topologia generale ed elementi di topologia algebrica TN1 Introduzione alla teoria dei numeri FM1 Equazioni differenziali e meccanica AC1 Analisi complessa 1 ST1 Statistica 1, metodi matematici e statistici TE1 Teoria delle equazioni e teoria di Galois uno tra 7.5 (c) 7.5 (b, d) 7.5 (b, d) 6 (b, d) 6 (b, d) 6 (b, d) 6 (b, d) 6 (b,c,d) 7.5 (c,d) 6 (b,d) 6 (b,d) 6 (b,c,d) 7.5 6 (b, d) 7.5 (c) 6 (b,d) 6 (b,d) Terzo anno - Primo semestre FS2 Fisica 2, Elettromagnetismo uno AM4 Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier tra IN2 Informatica 2, modelli di calcolo due AN2 Analisi Numerica 2 tra CP2 Calcolo delle probabilità FM2 Equazioni differenziali della fisica matematica GE4 Geometria differenziale 1 Terzo anno - Secondo semestre - tre o quattro tra i seguenti gruppi (*) gr. I AC1, AN1, GE3, ST1, TE1, TN1 gr. II AM5 Teoria della misura e spazi funzionali CR1 Crittografia FM3 Meccanica lagrangiana e hamiltoniana GE5 Superfici di Riemann 1 MC1 Matematiche complementari 1, fondamenti della geometria e didattica della matematica MC2 Matematica complementare 2, teoria assiomatica degli insiemi MQ1 Meccanica quantistica CP3 Argomenti scelti di probabilità AL3 Fondamenti di algebra commutativa Altri corsi attivati dal CD (vedi Piano Didattico ) o anche esterni alla struttura gr. III (*) 3 per chi sceglie la PFB, 4 per chi sceglie la PFA. 7. Piano Didattico 2004/05 INSEGNAMENTO AL1 - Algebra 1, fondamenti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi AL3 - Fondamenti di algebra commutativa AL4 - Numeri algebrici AL5 - Anelli commutativi e ideali TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri TN2 - Teoria dei Numeri TS - Tutorato speciale per il recupero dei debiti formativi AM1a - Analisi 1, Teoria dei limiti AM1b - Analisi 1, Teoria dei limiti AM2 - Analisi 2, Funzioni di variabile reale AM3 - Analisi 3, Calcolo differenziale e integrale in più variabili AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali AM6 - Principi dell’analisi funzionale AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1 AM8 - Metodi locali in analisi funzionale non lineare AM9 - Analisi funzionale non lineare AM10 - Teoria degli operatori lineari MA10 - Analisi matematica per le applicazioni ICA - Introduzione al calcolo CAM - Complementi di analisi 1 AC1 - Analisi complessa 1 GE1 - Geometria 1, algebra lineare GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica GE4 - Geometria differenziale 1 GE5 - Superfici di Riemann 1 GE6 - Superfici di Riemann 2 GE7 - Geometria algebrica 1 GE8 - Geometria differenziale 2 GE9 - Geometria algebrica 2 GE10 - Topologia Algebrica AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti AN2 - Analisi numerica 2 AN3 - Analisi numerica 3 FM1 - Equazioni differenziali e meccanica FM2 - Equazioni differenziali della Fisica Matematica FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana FM4 - Problemi di evoluzione in Fisica Matematica FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici FM7 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste CP1 - Probabilità discreta PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione CP2 - Calcolo delle probabilità CP3 - Argomenti scelti di probabilità CP4 - Processi Aleatori ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici SM1 - Statistica Matematica 1 FS1 - Fisica 1, dinamica e termodinamica FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche MQ1 - Meccanica quantistica IN1 - Informatica 1, fondamenti IN2 - Inform atica 2, modelli di calcolo PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA PFA SEM 1 1 2 2 1o2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 2 2 1 2 2 2 2 1 2 2 2 1 2 NOTE CFU 9 7 6 6 6 7.5 7.5 6 0 9 9 7 7.5 7.5 6 6 6 6 6 6 7.5 6 6 7.5 9 7 7.5 1 2 2 1 2 1 2 2 1 2 2 1 2 2 2 2 PEDICINI MARTINELLI CAPUTO MARTINELLI SCOPPOLA CAPUTO PETRELLA docente da des. DE NOTARISTEFANI MARI DE NOTARISTEFANI BUSSINO LIVERANI corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture 6 6 6 6 6 6 6 7.5 6 6 7.5 6 6 6 6 6 1 2 2 1 2 1 2 2 1 1 2 2 1 DOCENTE FONTANA GABELLI GIROLAMI GABELLI FONTANA PAPPALARDI PAPPALARDI PAPPALARDI docente da des. GIRARDI ESPOSITO MANCINI BESSI CHIERCHIA MANCINI BESSI BIASCO CHIERCHIA MANCINI BESSI SPIGLER MATALONI GIRARDI BIASCO LOPEZ VERRA LOPEZ 6 3 6 6 6 7.5 6 9 7.5 6 7.5 9 PONTECORVO SERNESI LOPEZ CAPORASO PONTECORVO SERNESI CAPORASO FERRETTI FERRETTI FERRETTI GENTILE PELLEGRINOTTI GENTILE PELLEGRINOTTI docente da des. FALCOLINI 7.5 137 138 segue 7. Piano Didattico 2004/05 INSEGNAMENTO IN3 - Teoria dell’informazione TIB - Tecniche informatiche di base LM1 - Logica Matematica 1, complementi di logica classica LM2 - Logica Matematica 2, tipi e logica lineare MC1 - Matematiche complementari 1, fondamenti della geometria e didattica della matematica MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - Matematiche complementari 3, piani affini MC4 - Matematiche complementari 4, Logica classica del primo ordine MC5 - Matematiche complementari 5, assiomatica della Geometria e didattica della Matematica CR1 - Crittografia 1 CR2 - Crittografia 2 CR3 - Crittografia 3 MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari PFB - Preparazione alla prova finale (Analisi) PFA PFA PFA 6 6 6 6 6 3 6 CFU 2 2 1 2 2 2 1 2 SEM mutuato da Filosofia corso di letture mutuato da Filosofia mutuato da Filosofia corso di letture NOTE docente da des. PEDICINI ABRUSCI/TORTORA DE FALCO TORTORADE FALCO DOCENTE PFA PFA PFA 6 1 2 2 1 2 1e2 MAROSCIA TARTARONE PEDICINI PAPPALARDI RAMPONI BESSI ABRUSCI/TORTORA DE FALCO ABRUSCI docente da des. BRUNO PFA 6 7.5 6 6 7.5 6 corso di letture PFA PFA PFA PFA PFA Il suffisso PFA individua gli insegnamenti nel cui ambito lo studente può richiedere l’assegnazione di una “tesina” in vista della prova finale (di tipo “A”) 8. Calendario Didattico Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri. 5/9-17/9 PRIMASESSIONE D’ESAMI I APPELLO II APPELLO APPELLO (a) (b) STRAORDINARIO** 12/1-18/2 (2006) 13/6-22/7 CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME 12/1-18/2 5/9-17/9 II SESSIONE APPELLO UNICO (c) PERIODI DI LEZIONE 12/1-18/2 7/6-23/7 8/11-21/12 I SEMESTRE* 20/9-29/10 7/6-23/7 18/4-27/5 II SEMESTRE* 21/2-8/4 (*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario: 1/11 - 6/11 (I semestre); 11/4 - 16/4 (II semestre). (**) L’appello straordinario riguarda solo insegnamenti comuni (AL1-2, AM1-2-3, CAM, TIB, PAC, IN1, GE1-2, CP1, FM1, FS1-2) e gli insegnamenti con almeno 20 studenti iscritti. 9. Prova Finale Lo studente può scegliere una delle seguenti 2 opzioni: • Prova finale di tipo A: 9 crediti (e). La prova finale di tipo A consiste nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione designata dal Collegio Didattico in accordo con le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di un breve elaborato riguardante una o più tesine a lui assegnate da un docente, nell’ambito di uno dei corsi di tipo avanzato o/e interdisciplinare offerti anche a tale scopo dalla struttura didattica. Tali corsi sono segnalati nel Piano Didattico dal suffisso PFA (preparazione alla prova finale di tipo A). • Prova finale di tipo B: 15 crediti (e) (comprensivi dei crediti relativi ai corsi speciali PFB di preparazione alla prova finale di tipo B). La prova finale di tipo B consiste nel superamento di una prova scritta di tipo interdisciplinare su argomenti fondamentali riguardanti il curriculum del corso di laurea. Per la preparazione della prova finale di tipo B vengono offerti appositi “corsi speciali” segnalati nel Piano Didattico con la sigla PFB (pre pa razione alla prova finale di tipo B). Al fine del superamento della prova finale per il conseguimento della laurea si richiede inoltre l’accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante lettura e traduzione di testi scientifici. Elenco degli insegnamenti e dei settori scientifico disciplinari di riferimento Area 01 - Scienze matematiche e informatiche MAT/01 logica matematica LM1 - logica matematica 1, complementi e logica classica LM2 - logica matematica 2, tipi e logica lineare LMn - per n > 1 logica matematica teoria dei modelli teoria della ricorsività insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: MC2 - matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine PFB - preparazione alla prova finale MAT/02 algebra AL1 - algebra 1, fondamenti AL2 - algebra 2, gruppi, anelli e campi AL3 - fondamenti di algebra commutativa AL4 - numeri algebrici AL5 - anelli commutativi ed ideali AL6 - rappresentazioni di gruppi AL7 - argomenti di teoria algebrica dei numeri ALn - per n > 7 istituzioni di algebra superiore algebra superiore algebra commutativa algebra computazionale algebra omologica algebre di Boole ed insiemi ordinati algebra lineare e multilineare teoria dei gruppi teoria dei moduli 139 140 insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: GE1 - geometria 1, algebra lineare PFB - preparazione alla prova finale TE1 - teoria delle equazioni e teoria di Galois TE2 - teoria di Galois 2 TN1 - introduzione alla teoria dei numeri TNn - teoria dei numeri (per n > 1) MAT/03 geometria GE1 - geometria 1, algebra lineare GE2 - geometria 2, geometria euclidea e proiettiva GE3 - topologia generale ed elementi di topologia algebrica GE4 - geometria differenziale 1 GE5 - superfici di Riemann 1 GE6 - superfici di Riemann 2 GE7 - geometria algebrica 1 GE8 - geometria differenziale 2 GE9 - geometria algebrica 2 GE10 - topologia algebrica GEn - per n > 10 istituzioni di geometria superiore geometria geometria superiore geometria algebrica geometria analitica (reale e complessa) geometria combinatoria geometria computazionale geometria descrittiva geometria differenziale topologia generale topologia algebrica topologia differenziale insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: AC1 - analisi complessa 1 GE1 - geometria 1, algebra lineare PFB - preparazione alla prova finale MAT/04 matematiche complementari MC1 - matematiche complementari 1, fondamenti di geometria e didattica della matematica MC2 - matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - matematiche complementari 3, piani affini MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine MC5 - matematiche complementari 5, assiomatiche della geometria e didattica della matematica MCn - per n > 5 didattica della matematica fondamenti della matematica matematiche elementari da un punto di vista superiore storia dell’insegnamento della matematica storia delle matematiche insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari AC1 - analisi complessa 1 CP1 - probabilità discreta ICA - introduzione al calcolo CAM - Complementi di Analisi 1 PFB - preparazione alla prova finale TE1 - teoria delle equazioni e teoria di Galois TE2 - teoria di Galois 2 TN1 - introduzione alla teoria dei numeri MAT/05 analisi matematica AM1 - analisi 1, teoria dei limiti AM2 - analisi 2, funzioni di variabile reale AM3 - analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili AM4 - teoria dell’integrazione ed analisi di Fourier AM5 - teoria della misura e spazi funzionali AM6 - principi dell’analisi funzionale AM7 - equazioni alle derivate parziali 1 AM8 - metodi locali in analisi funzionale non lineare AM9 - analisi funzionale non lineare AM10 - teoria degli operatori lineari AM11 - analisi armonica AMn - per n > 11 analisi matematica istituzioni di analisi superiore analisi superiore analisi armonica analisi convessa analisi funzionale analisi non lineare biomatematica calcolo delle variazioni equazioni differenziali metodi matematici per l’ingegneria teoria delle funzioni teoria matematica dei controlli MA10 - analisi matematica per le applicazioni insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: AC1 - analisi complessa 1 ICA - introduzione al calcolo CAM - Complementi di Analisi 1 PFB - preparazione alla prova finale TNn - teoria dei numeri (n Z̆ 2) MAT/06 probabilità e statistica matematica CP1 - probabilità discreta 141 142 CP2 - calcolo delle probabilità CP3 - argomenti scelti di probabilità CP4 - processi aleatori CP5 - metodi Montecarlo CPn - per n > 5 filtraggio e controllo stocastico processi stocastici teoria dell’affidabilità teoria delle code SMn - statistica matematica insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: PFB - preparazione alla prova finale SM1 - statistica matematica 1 MAT/07 fisica matematica FM1 - equazioni differenziali e meccanica FM2 - equazioni differenziali della fisica matematica FM3 - meccanica lagrangiana ed hamiltoniana FM4 - problemi di evoluzione in fisica matematica FM5 - introduzione ai sistemi dinamici caotici FM6 - passeggiate aleatorie e mezzi disordinati FM7 - metodi probabilistici in fisica matematica FM8 - stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste FMn - per n > 8 istituzioni di fisica matematica fisica matematica meccanica del continuo meccanica razionale metodi geometrici della fisica matematica propagazione ondosa sistemi dinamici stabilità e controlli teorie relativistiche insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: PFB - preparazione alla prova finale MAT/08 analisi numerica AN1 - analisi numerica 1, fondamenti AN2 - analisi numerica 2 AN3 - analisi numerica 3 AN4 - modelli differenziali ANn - per n > 4 calcolo numerico calcolo parallelo matematica computazionale metodi di approssimazione metodi numerici insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: PFB - preparazione alla prova finale MAT/09 ricerca operativa ROn - grafici e reti di flusso metodi e modelli per il supporto alle decisioni ottimizzazione programmazione matematica ricerca operativa simulazione INF/01 informatica IN1 - informatica 1, fondamenti IN2 - informatica 2, modelli di calcolo IN3 - teoria dell’informazione insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: CR1 - crittografia IN2 - informatica 2, modelli di calcolo IN3 - teoria dell’informazione INn - per n > 3 affidabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi informatici e telematici architetture dei sistemi di elaborazione e sistemi operativi elaborazione di immagini e suoni, riconoscimento e visione artificiale reti neurali, intelligenza artificiale e soft computing fondamenti logico-matematici dell’informatica calcolabilità, semantica, modelli di calcolo linguaggi, ambienti e metodologie di programmazione progettazione e analisi degli algoritmi e complessità simulazione computazionale sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso all’informazione teoria dell’informazione, dei codici e crittografia architetture dei calcolatori elettronici e sistemi digitali linguaggi di programmazione e sistemi operativi metodologie e tecniche per la sicurezza degli impianti informatici progettazione di basi di dati e sistemi informativi progettazione e valutazione di algoritmi reti di calcolatori ed applicazioni telematiche PAC - probabilità al calcolatore: simulazione TIB - tecniche informatiche di base Area 02 - Scienze fisiche settori scientifico-disciplinari FIS/01 (fisica sperimentale) FIS/02 (fisica teorica e modelli e metodi matematici) FS/03 (fisica della materia), FIS/05 (astronomia e astrofisica) FIS/08 (didattica e storia della fisica) 143 144 FS1 FS2 FS3 MQ1 FSn - fisica 1, dinamica e termodinamica fisica 2, elettromagnetismo fisica 3, relatività e teoria relativistiche meccanica quantistica per n > 3 fisica generale termodinamica acustica vibrazioni elastiche elettrodinamica fisica dei sistemi dinamici, dei sistemi non lineari fisica teorica fondamenti della fisica meccanica statistica modelli, metodi matematici e computazionali della fisica relatività e teorie relativistiche teorie quantistiche, dei campi, delle interazioni fondamentali ottica classica astronomia metodi matematici e computazionali dell’astronomia didattica, storia della fisica e dell’astronomia fondamenti della fisica classica preparazione di esperienze didattiche Area 09 - Ingegneria industriale e dell’informazione settori scientifico-disciplinari ING-INF/05 (sistemi di elaborazione delle informazioni) insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: CR1 - crittografia IN2 - informatica 2, modelli di calcolo IN3 - teoria dell’informazione INn - per n > 3 affidabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi informatici e telematici architetture dei sistemi di elaborazione e sistemi operativi elaborazione di immagini e suoni, riconoscimento e visione artificiale reti neurali, intelligenza artificiale e soft computing fondamenti logico-matematici dell’informatica calcolabilità, semantica, modelli di calcolo linguaggi, ambienti e metodologie di programmazione progettazione e analisi degli algoritmi e complessità simulazione computazionale sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso all’informazione teoria dell’informazione, dei codici e crittografia architetture dei calcolatori elettronici e sistemi digitali linguaggi di programmazione e sistemi operativi metodologie e tecniche per la sicurezza degli impianti informatici progettazione di basi di dati e sistemi informativi progettazione e valutazione di algoritmi reti di calcolatori ed applicazioni telematiche PAC - probabilità al calcolatore: simulazione TIB - tecniche informatiche di base Area 13 - Scienze economiche e statistiche settori scientifico-disciplinari SECS-S/01 (statistica) SECS-S/02 (statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica) SECS-S/06 (metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie) SECS-P/05 (econometria) ST1 - statistica 1, metodi matematici e statistici MF1 - modelli matematici per i mercati finanziari STn - per n > 1 progettazione e gestione informatica dei dati statistica statistica e calcolo delle probabilità MFn - per n > 1 metodi matematici dell’economia scienze e tecniche attuariali tecniche computazionali dell’economia teoria del rischio teoria matematica dei mercati teoria matematica del portafoglio finanziario economia matematica insegnamenti che appaiono anche in altri settori scientifico disciplinari: PAC - probabilità al calcolatore: simulazione SM1 - statistica matematica 1 - lingua inglese lingua francese lingua tedesca lingua spagnola Lingue straniere LSI LSF LST LSS 145 146 programmi dei Corsi della laurea triennale in Matematica A C1 - A N A L I S I COM P L E S S A 1 Dott. Luca Biasco 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una ampia conoscenza delle funzioni olomorfe e meromorfe di una variabile complessa e delle loro principali proprietà. Acquisire una buona manualità nell’integrazione complessa e nel calcolo di integrali definiti reali. Programma del corso Equazioni di Cauchy-Riemann. Serie di potenze. Funzioni trascendenti elementari. Mappe conformi elementari, trasformazioni lineari fratte. Teorema e formula di Cauchy su dischi. Proprietà locali di funzioni olomorfe (formula e serie di Taylor, zeri e singolarità isolate, mappe olomorfe locali, principio del massimo). Residui. Principio dell’argomento. Teorema fondamentale dell’algebra (varie dimostrazioni). Serie di Laurent, frazioni parziali, fattorizzazioni, prodotti infiniti. Teorema di Weierstrass sulla convergenza uniforme. Ulteriori argomenti tra: il teorema generale di Cauchy; funzioni speciali; il teorema della mappa di Riemann; funzioni armoniche; prolungamenti analitici. Prerequisiti AM3 - Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili Materiale didattico 1] Walter Rudin, Real and Complex Analysis. McGraw Hill, (1987). [2] Ahlfors LV Complex Analysis, New York, Mc Graw – Hill (1979) Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. Anno di corso di Laurea Triennale: secondo Anno di corso di laure Specialistica: primo A L 1 - A L GE B R A 1 , F ON DA M E N T I Prof. Marco Fontana 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAbase, obbligatorio Obiettivi formativi Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli elementi del “linguaggio matematico” (teoria degli insiemi, logica elementare, insiemi numerici) e di far acquisire la conoscenza degli strumenti di base dell’algebra moderna (nozioni di operazione, gruppo, anello, campo) attraverso lo sviluppo di esempi che ne forniscano le motivazioni. Programma del corso Insiemi ed applicazioni. Cenni sulla cardinalità. Numeri. Assiomi di Peano. Principio di induzione. Principio del Buon Ordinamento. Costruzione di Z e Q. Prime proprietà di C. Cenni sui numeri reali. Definizioni ed esempi delle principali strutture algebriche. Semigruppi e gruppi. Gruppi di permu tazioni. Anelli. Domini di integrità. Campi. Divisibilità in Z. Anelli di polinomi a coefficienti numerici: fattorizzazione unica, criteri di irriducibilità. Materiale didattico 1] M. Fontana, S. Gabelli, Insiemi, numeri e polinomi. Primo ciclo di lezioni del Corso di Algebra con esercizi svolti. CISU, (1989). [2] M. Fontana, S. Gabelli, Esercizi di Algebra. Aracne, (1993). [3] M. Fontana, Appunti sui primi rudimenti di teoria dei gruppi e teoria degli anelli. [4] G. M. Piacentini Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico. Decibel - Zanichelli, (1996). [5] R. B. J. Allenby, Rings, fields and groups. E. Arnold, Hodder & Staughton, (1991). [6] M. Artin, Algebra. Prentice–Hall, (1991). 147 148 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL1 A L 2 - A L GE B R A 2 , GR U P P I , A N E L L I E CA M P I Prof.ssa Stefania Gabelli 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche dell’algebra astratta attraverso lo studio delle prime proprietà delle strutture algebriche fondamentali: gruppi, anelli e campi. Programma del corso Il concetto di Gruppo. Gruppi di permutazioni, diedrali, ciclici. Sottogruppi. Classi laterali e teorema di Lagrange. Omomorfismi. Sottogruppi normali e gruppi quoziente. Teoremi di omomorfismo. Il concetto di anello. Anello. Anelli, domini, corpi e campi. Sottoanelli, sottocampi e ideali. Omomorfismi. Anelli quoziente. Teoremi di omomorfismo. Ideali primi e massimali. Campo dei quozienti di un dominio. Divisibilità in un dominio. Il concetto di Campo. Estensioni di campi (semplici, algebriche e trascendenti). Campo di spezzamento di un polinomio (cenni). Campi finiti (cenni). Prerequisiti AL1 – Algebra 1, fondamenti, GE1 – Geometria 1, Algebra lineare Materiale didattico 1] G. M. Piacentini Cattaneo: Algebra, un approccio algoritmico, Decibel – Zanichelli (1996). [2] R. B. J. T. Allenby: Rings, Fields and Groups, Edward Arnold (1991). [3] M. Fontana – S. Gabelli: Esercizi di Algebra, Aracne (1993). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL2. A L 3 - F ON DA M E N T I DI A L GE B R A COM M U T AT I V A mutuato dalla Laurea specialistica A L 4 - N U M E R I A L GE B R I CI mutuato dalla laurea specialistica A L 5 - A N E L L I COM M U T AT I V I E I DE A L I mutuato dalla laurea specialistica A M 1 0 - T E OR I A DE GL I OP E R AT OR I L I N E A R I mutuato dalla laurea specialistica A M 1 a - A N A L I S I 1 , T E OR I A DE I L I M I T I Prof. Mario Girardi 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza sui concetti ed i metodi di base dell Analisi Matematica con particolare riguardo alla struttura dei numeri reali, alla teoria dei limiti,allo studio delle funzioni ed alle prime applicazioni e modelli Programma del corso Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti, massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x). Materiale didattico [1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1 - Terza edizione. Bollati Boringhieri, (2002). [3] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica Volume primo. Bollati Boringhieri,(1998). [4] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima eseconda parte. Liguori, (1998). [5] Pasquale Borriello, Paola Magrone, Introduzione alla Matematica. Aracne, (2003). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 1 b - A N A L I S I 1 , T E OR I A DE I L I M I T I Dott. Pierpaolo Esposito 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio 149 150 Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei concetti basilari dell’analisi matematica quali il concetto di estremo superiore/inferiore, di limite, di funzione continua e derivabile, di integrale. Sviluppare la capacità dello studente di trattare problemi di convergenza per successioni e serie numeriche e problemi di calcolo integrale/differenziale per funzioni. Programma del corso Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti, massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x). Grafici. Integrazione di funzioni continue: teorema fondamentale del calcolo, integrazione per parti. Formula di Taylor. Calcolo di alcuni integrali elementari; metodi di integrazione; integrali impropri. Estensioni alle funzioni continue a tratti. Materiale didattico [1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (2002). [2] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima e seconda parte. Liguori, (1998). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 2 - A N A L I S I 2 , F U N Z I ON I DI V A R I A B I L E R E A L E Prof. Giovanni Mancini 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi acquisire una conoscenza approfondita della Teoria delle funzioni di una variabile reale, con particolare riguardo agli aspetti funzionali (vari tipi di convergenza per successioni e serie di funzioni in relazione alle operazioni di derivazione ed integrazione, approssimazione locale e globale mediante funzioni regolari, analiticità)-acquisire più sofisticate procedure di calcolo introdurre allo studio delle funzioni di più variabili reali, con particolare riguardo allo studio di problemi di ottimizzazione libera o vincolata. Programma del corso Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme e totale; derivazione ed integrazione. Serie di potenze e funzioni analitiche. Serie di Taylor e principali funzioni trascendenti elementari. Funzioni di due e tre variabili: topologia del piano e dello spazio; derivate; differenziale; lemma di Schwarz; formula di Taylor al secondo ordine; massimi e minimi locali. Integrazione di funzioni continue su rettangoli. Derivazione sotto segno di integrale. Prerequisiti AM1a (o AM1b) – Analisi 1, Teoria dei limiti, GE1 – Geometria 1, Algebra lineare Materiale didattico [1] Marcellini P., C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica due. Liguori, (2001). [2] L. Chierchia, Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). [3] Enrico Giusti, Analisi Matematica II. Boringhieri, (1996). [4] Robert A . Adams, Calcolo di_erenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, (1991). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 3 - A N A L I S I 3 , CA L COL O DI F F E R E N Z I A L E E D I N T E GR A L E IN PIU VARIABILI Prof. Ugo Bessi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Imparare alcuni importanti teoremi del Calcolo. Programma del corso Principio delle contrazioni e applicazioni: lemma delle contrazioni in spazi metrici. Teorema di esistenza ed unicità per equazioni differenziali ordinarie. Dipendenza dai dati iniziali e intervalli di esistenza. Soluzioni esplicite di alcune classi di equazioni differenziali. Teorema delle funzioni implicite e applicazioni a problemi di estremi vincolati. Calcolo vettoriale: Derivate. Differenziale di funzioni vettoriali. Curve e superfici parametriche in R3. Formule di riduzione e cambi di variabile (enunciati). Lunghezza, area, integrali curvilinei, integrali superficiali. Integrazione di 1-forme differenziali; potenziali. I teoremi di Gauss, Green e Stokes (enunciati). Prerequisiti AM2 - Analisi 2, funzioni di variabile reale 151 152 Materiale didattico [1] Luigi Chierchia, Lezioni di analisi 2. Aracne, (1999). [2] E. Giusti, Analisi Matematica 2. Boringhieri, (). [3] De Marco- Mariconda, Analisi Matematica 2. Zanichelli, Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 4 - T E OR I A DE L L’I N T E GR A Z I ON E E A N A L I S I DI F OU R I E R Prof. Luigi Chierchia 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria della integrazione su Rn da un punto di vista generale con importanti applicazioni classiche incluso: teoria degli insiemi di misura nulla; integrazione su varietà; teoria di Fourier con applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali. Programma del corso Insiemi di misura nulla. Integrale di Riemann e misura di Peano-Jordan. Teorema di Vitali-Lebesgue. Domini normali e integrali iterati. Teorema del cambio di variabili. Misure superficiali. Teorema della divergenza in Rn ed applicazioni al calcolo integrale vettoriale. Serie e trasformate di Fourier in Rn ed applicazioni alle equazioni differenziali. Prerequisiti AM3 – Calcolo differenziale e integrale in più variabili Materiale didattico Chierchia, L., Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). Rudin, W., Principi di Analisi Matematica. McGraw – Hill, (1991). Giusti E., Analisi Matematica 2. Boringhieri, (1992). Demidovich B. P., Esercizi e problemi di Analisi Matematica. Editori Riuniti, (1993). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 5 - T E OR I A DE L L A M I S U R A E S PA Z I F U N Z I ON A L I Prof. Giovanni Mancini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi - acquisire idee e metodologie della moderna teoria dell’integrazione con particolare riguardo alle proprietà fini delle funzioni e agli aspetti funzionali (spazi di funzioni di potenza p-esima sommabile, compattezza, approssimazione mediante funzioni regolari, teoremi di rappresentazione, di immersione)-introdurre alle applicazioni della teoria dell’integrazione allo studio di problemi differenziali (spazi di Sobolev, soluzioni deboli di equazioni ellittiche). Programma del corso Teoria della misura astratta. Integrale di Lebesgue. Spazi Lp. Spazi di Hilbert. Misure prodotto. Misure assolutamente continue e misure singolari. Variazione totale. Misure e funzionali lineari. Convoluzioni. Spazi di Sobolev (cenni). Prerequisiti AM4 – Teoria dell’integrazione e Analisi di Fourier Materiale didattico [1] Evans-Gariepy, Measure theory and ne properties of functions., (). [2] W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (). [3] Lieb-Loss, Analysis. AMS, (). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 6 - P R I N CI P I DE L L’A N A L I S I F U N Z I ON A L E mutuato dalla laurea specialistica A M 7 - E QU A Z I ON I A L L E DE R I V AT E PA R Z I A L I mutuato dalla laurea specialistica AM8 - MET ODI LOCALI IN ANA LIS I FU NZION ALE NON LINEA RE mutuato dalla laurea specialistica A M 9 - A N A L I S I L I N E A R E N ON F U N Z I ON A L E mutuato dalla laurea specialistica 153 154 A N 1 - A N A L I S I N U M E R I CA 1 , F ON DA M E N T I Dott. Roberto Ferretti 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/08 ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende dare gli elementi fondamentali delle tecniche di approssimazione numerica, in particolare riguardo alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari nonlineari, all’interpolazione ed alle formule di integrazione approssimata. Tali tecniche, oltre ad essere propedeutiche per altre tecniche di approssimazione, saranno poi utilizzate come blocchi costitutivi per gli schemi più complessi. Programma del corso Metodi diretti per sistemi lineari: il metodo di Gauss, le fattorizzazioni LU, di Cholesky e QR. Metodi iterativi per sistemi lineari. Metodi iterativi per equazioni scalari: metodi di bisezione, di sostituzioni successive, di Newton e derivati. Approssimazione di funzioni: interpolazione polinomiale di Lagrange e Newton, semplice e composita. Quadrature di Newton-Cotes semplici e composite. Prerequisiti AM3 - Fondamenti di algebra commutativa Materiale didattico [1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2] Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni. McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: secondo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A N 2 -A N A L I S I N U M E R I CA 2 Dott. Roberto Ferretti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/08 ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende presentare una rassegna di metodi numerici di maggior impatto applicativo rispetto al primo modulo. In questo quadro, gli elementi già introdotti vengono utilizzati come blocchi costitutivi di schemi più complessi. Il punto di arrivo è far conoscere (in forma in qualche modo semplificata) le problematiche più generali legate in particolare alla approssimazione di problemi di ottimizzazione, ricerca di autovalori e soluzione di Equazioni Differenziali. Programma del corso Metodi iterativi per equazioni e sistemi di equazioni lineari e non lineari: i metodi di punto fisso, di rilassamento, di Newton. La formulazione di minimo residuo per un sistema di equazioni. Metodi di discesa per la ottimizzazione libera e vincolata di funzioni in più dimensioni. Calcolo di autovalori: il metodo delle potenze e delle potenze inverse, successioni di Sturm, metodi QR e di Householder. Equazioni differenziali ordinarie: metodi ad uno e a più passi. Introduzione ai metodi alle differenze per equazioni alle derivate parziali: equazioni del trasporto, del calore e di Poisson. Prerequisiti AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier, AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti, FM1 - Equazioni differenziali e meccanica. Materiale didattico 1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2] Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni. McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo A N 3 - A N A L I S I N U M E R I CA 3 Mutuato dalla laurea specialistica CA M COM P L E M E N T I DI A N A L I S I Prof. Mario Girardi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale 155 156 Obiettivi formativi Completare la preparazione di base di Analisi Matematica con particolare riguardo alla teoria dell’integrazione, gli sviluppi in serie di potenza e cenni ai teoremi di completamento. Programma del corso Integrazione di funzioni continue: teorema fondamentale del calcolo, integrazione per parti. Formula di Taylor. Calcolo di alcuni integrali elementari; metodi di integrazione; integrali impropri. Estensioni alle funzioni continue a tratti. Costruzione dei numeri reali: cardinalità; costruzione dell’insieme dei numeri reali come completamento dell’insieme dei numeri razionali. Serie di potenze: numeri complessi. Raggio di convergenza; funzione esponenziale; funzioni trigonometriche; funzioni iperboliche. Prerequisiti AL1 – Algebra 1, fondamenti, AM1 – Analisi 1, Teoria dei limiti Materiale didattico 1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica - Volume primo. Bollati Bor- inghieri, (1998). [3] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima e seconda parte. Liguori, (1998). [4] Van der Waerden (per la costruzione dei reali secondo Cauchy), Algebra. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CP 1 - P R OB A B I L I T À DI S CR E TA Prof. Fabio Martinelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza degli aspetti principali della probabilità discreta: spazi di probabilità discreti, prove ripetute, variabili aleatorie, distribuzioni di probabilità, alcuni teoremi limite e i risultati più semplici per catene di Markov finite. Programma del corso Spazi di probabilità discreti. Probabilità condizionata, indipendenza. Variabili aleatorie discrete: leggi congiunte e marginali, indipendenza. Media, momenti, varianza e covarianza. Prove indipendenti, processo di Poisson, tempi di vita. Cenni su variabili aleatorie assolutamente continue: calcolo di leggi, indipendenza, momenti. Disuguaglianza di Chebycev e Legge (debole) dei Grandi Numeri. Approssimazione gaussiana e applicazioni. Introduzione alle catene di Markov. Prerequisiti AL1 – Algebra 1, fondamenti Materiale didattico 2] Jim Pitman, Probability. Springer – Varlag. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it e sulla pagina personale del docente: www. mat. uniroma3. it/users/martin/CP1-2003/cp1. html CP 2 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À Prof. Fabio Martinelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria della probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, convergenza di variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione. Programma del corso Elementi di teoria della misura. Spazi di probabilità astratti. Lemmi di Borel-Cantelli. Variabili aleatorie continue: leggi congiunte e marginali, indipendenza, leggi condizionali. Media e media condizionale. Momenti, varianza e covarianza. Disuguaglianze. Convergenza quasi certa e in probabilità. Leggi dei Grandi Numeri. Convergenza in distribuzione. Funzioni caratteristiche e Teorema di Lévy. Teorema Limite Centrale. Catene di Markov. Processi di ramificazione. Prerequisiti AM4 – Teoria dell’integrazione ed analisi di Fourier Materiale didattico [1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Mathematical Textbooks, (1991). 157 158 Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3. it. e sulla pagina personale del docente: www.mat.uniroma3.it/users/martin/CP2-2003/cp2. html CP 3 - A R GOM E N T I S CE LT I DI P R OB A B I L I T À Prof.ssa Elisabetta Scoppola 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire conoscenze di concetti e metodi della teoria dei processi stocastici con particolare riguardo allo studio delle martingale, delle catene di Markov e delle loro applicazioni. Programma del corso Martingale: teorema di Doob, convergenza, legge forte dei grandi numeri, decomposizione di Doob, martingale uniformemente integrabili, applicazioni. Catene di Markov continue e discrete, equazioni di Kolmogorov, teorema ergodico, legge forte dei grandi numeri, applicazioni. Passeggiate aleatorie: proprietà di ricorrenza, passeggiate su grafi, passeggiate in mezzi aleatori. Prerequisiti CP2 - Calcolo delle probabilità Materiale didattico [1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Un. P., (2000). [2] A. N. Shiryaev, Probabilità. Sprinter (1995)[3] F. Spitzer, Principles of random walk. Sprinter (2001) Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI mutuato dalla laurea specialistica CR 1 - CR I T T OGR A F I A 1 Dott.ssa Francesca Tartarone 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore (RSA e suoi derivati e metodi basati sul Logaritmo discreto). In particolare si intende focalizzare l’attenzione sui problemi matematici che garantiscono la sicurezza di tali metodi, mettendo in evidenza quali potrebbero essere gli eventuali attacchi per “rompere” questi sistemi e perché, dal punto di vista matematico, alcuni di questi attacchi siano al giorno d’oggi ancora non praticabili. Si vuole altresì dare un’idea di quali sono attualmente le applicazioni, soprattutto in campo civile, dei crittosistemi studiati. Programma del corso Crittografia a chiave pubblica: RSA e schema di Rabin. Test di primalità probabilistici. Logaritmi discreti. Dieffie-Hellmann. El-Gamal. Baby steps, Giant steps. Firme digitali e cenni di crittografia a chiave simmetrica. Prerequisiti AL2 - Algebra 2: Gruppi, Anelli e Campi, TN1 – Introduzione alla Teoria dei Numeri, GE1 - Geometria 1, algebra lineare, PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione Materiale didattico 1] Neal Koblitz, A Course in Number Theory and Cryptography. Springer, (1994). GraduateTexts in Mathematics, No 114. [2] Douglas R. Stinson, Cryptography: Theory and Practice. CRC Pr, (1995). [3] Alfred J. Menezes, Paul C. van Oorschot and Scott A. Vanstone, Handbook of appliedCryptography, CRC Press Series on Discrete Mathematics and its Applications. CRC Press,Boca Raton, FL, (1997). [4] F. Pappalardi, NOTE DI CRITTOGRAFIAACHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 1. Prerequisitidi Matematica, (2003). [5] A. Susa, NOTE DI CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 3. Campi finiti,Logaritmi discreti e Crittosistemi derivati., (2003). [6] Richard Crandall, Carl Pomerance, Prime numbers, a computational Perspective. Springer,(2001). 159 160 Altre informazioni Anno di corso Laurea triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CR 2 - CR I T T OGR A F I A 2 mutuato dalla laurea specialistica CR 3 - CR I T T OGR A F I A 3 mutuato dalla laurea specialistica F M 1 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I E M E CCA N I CA Prof. Guido Gentile 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Utilizzare gli strumenti matematici introdotti nei precedenti corsi di analisi e geometria in modo astratto, indipendentemente da eventuali applicazioni pratiche, con lo scopo di risolvere problemi di evoluzione temporale che nascono dalla realtà fisica. Acquisire familiarità con lo studio delle equazioni differenziali ordinarie e con l’analisi qualitativa di sistemi dinamici, con particolare enfasi su sistemi su esattamente risolubili (sistemi lineari, sistemi unidimensionali) e sistemi semplici di interesse fisico (moti centrali, problema dei due corpi, sistemi rigidi). Programma del corso Equazioni differenziali lineari. Flussi in Rn. Stabilità secondo Lyapunov. Insiemi limite. Sistemi planari e sistemi meccanici unidimensionali. Sistemi meccanici conservativi a più gradi di libertà: moti centrali, problema dei due corpi. Prerequisiti AM2 – Analisi 2, funzioni di variabile reale, GE1 – Geometria 1, Algebra lineare Materiale didattico [1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete: http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [3] M. W. Hirsch & S. Smale, Differential Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra. Academic Press, (1974). [4] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 2 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA M AT E M AT I CA Prof. Alessandro Pellegrinotti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di problemi relativi alle equazioni alle derivate parziali. Programma del corso Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione delle onde, del calore e di Laplace. Prerequisiti AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier Materiale didattico A. N. Tichonov; A.A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni MIR Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3. it. F M 3 - M E CCA N I CA L A N GR A N GI A N A E H A M I LT ON I A N A Prof. Guido Gentile 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Continuare lo studio iniziato nel corso FM1 di sistemi dinamici di interesse 161 162 fisico con tecniche più raffinate e potenti, quali il formalismo lagrangiano e il formalismo hamiltoniano, che trovano vaste applicazioni nel campo dell’analisi e della fisica matematica. Programma del corso Meccanica lagrangiana e sistemi vincolati. Variabili cicliche. Costanti del moto e simmetrie. Sistemi di oscillatori lineari e piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana. Flussi hamiltoniani. Teorema di Liouville e del ritorno. Trasformazioni canoniche. Funzioni generatrici. Metodo di Hamilton-Jacobi e variabili azione-angolo. Introduzione alla teoria delle perturbazioni. Prerequisiti FM1 - Equazioni differenziali e meccanica Materiale didattico [1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete: http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Gentile, Meccanica lagrangiana. Dispense distribuite a lezione, [3] L. Benfatto, R. Raimondi, E. Scoppola, Meccanica hamiltoniana. Dispense distribuite a lezione, [4] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [5] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). [6] G. Gallavotti, Meccanica Elementare. Bollati-Boringhieri, (1980). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 4 - P R OB L E M I DI E V OL U Z I ON E I N F I S I CA M AT E M AT I CA mutuato dalla laurea specialistica F M 5 - I N T R ODU Z I ON E A I S I S T E M I CA OT I CI mutuato dalla laurea specialistica F M 8 - S T A B I L I T À I N S I S T E M I DI N A M I CI CON A P P L I CA Z I ON E A L L A M E CCA N I CA CE L E S T E mutuato dalla laurea specialistica F S 1 - F I S I CA 1 , DI N A M I CA E T E R M ODI N A M I CA Prof. Francesco De Notaristefani 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Gli obiettivi che si prefigge il corso sono quelli di sviluppare nello studente le capacità (tipiche della metodologia scientifica) di modelizzare in termini matematici la fenomenologia relativa alla dinamica e alla termodinamica. Programma del corso Dinamica. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale. Leggi di Newton. Dinamica del centro di massa. Invarianza galileiana. Conservazione dell’impulso. Forze conservative. Lavoro. Forze di attrito. Dinamica dei solidi. Momento delle forze e momento angolare. Tensore di inerzia. Equazioni di Eulero. Termodinamica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Reversibilità ed entropia. Potenziali termodinamici. Prerequisiti AM3 – Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili Materiale didattico M a z z o l d i - N i g r o - Voci, Fisica Generale. Mencuccini-Silvestrini, Fisica Generale. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 2 - F I S I CA , 2 , E L E T T R OM A GN E T I S M O Dott. Stefano Maria Mari 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza degli argomenti dell’elettromagnetismo classico, in particolare introdurre lo studente al concetto di carica come sergente di campo e alle equazioni fondamentali del campo elettromagnetico. Programma del corso Leggi di Coulomb e di Gauss. Campo elettrostatico e potenziale. Teoria del potenziale, equazioni di Poisson e Laplace, teorema di unicità. Conduttori, condensatori, densità di energia del campo elettrostatico. Correnti e circuiti. Campi magnetostatici, legge di Ampere. L’induzione, la mutua induzione e l’autoinduzione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Campi elettrici e magnetici nella materia. Cenni di relatività ristretta. 163 164 Prerequisiti FS1 – Fisica 1, dinamica e termodinamica Materiale didattico Corrado Mencuccini - Vittorio Silvestrini, Fisica II Elettromagnetismo, Ottica. Liguori, (1998). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 3 - F I S I CA 3 , R E L AT I V I T À E T E OR I E R E L AT I V I S T I CH E Prof. Francesco De Notaristefani 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, obbligatorio Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di familiarizzare lo studente con le nozioni di invarianza, covarianza per Trasformazioni di Lorentz, di cronotopo e del formalismo quadrivettoriale e tensoriale sempre tenendo conto della fenomenologia ( costanza della velocità della luce, uguaglianza della massa inerziale e gravitazionale ) su cui si basa la teoria della relatività. Programma del corso La radiazione elettromagnetica. Trasformazioni di Lorenz. Invarianti relativistici. Gruppo di Poincaré. Fondamenti di relatività generale. Equazioni di Einstein. Prerequisiti FS2 – Fisica 2, Elettromagnetismo Materiale didattico [1] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I. [2] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica II. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 1 0 - T OP OL OGI A A L GE B R I CA mutuato dalla laurea specialistica GE 1 - GE OM E T R I A 1 , A L GE B R A L I N E A R E Prof. Angelo Felice Lopez 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi dell’algebra lineare di base, con particolare riguardo allo studio dei sistemi lineari, matrici e determinanti, spazi vettoriali ed applicazioni lineari, geometria affine. Programma del corso Spazi vettoriali. Matrici e sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Rouchè-Capelli. Spazi affini. Rappresentazione di sottospazi. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori di operatori lineari. Diagonalizzazione. Materiale didattico E. Sernesi, Geometria 1 – Seconda Edizione. Bollati Boringhieri, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 2 - GE OM E T R I A 2 , GE OM E T R I A E U CL I DE A E P R OI E T T I V A Prof. Alessandro Verra 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza della teoria delle forme bilineari e delle loro applicazioni geometriche. Una applicazione importante sarà lo studio della geometria euclidea, soprattutto nel piano e nello spazio, e la classificazione euclidea delle coniche e delle superfici quadrighe. Programma del corso Forme bilineari simmetriche. Ortogonalità. Prodotti scalari. Operatori autoaggiunti ed ortogonali su spazi vettoriali euclidei. Spazi euclidei. Distanze e angoli. Affinità ed isometrie. Spazi proiettivi e proiettività. Completamento proiettivo di uno spazio affine. Curve algebriche piane: proprietà generali. Classificazione delle coniche proiettive, affini ed euclidee. 165 166 Prerequisiti GE1 – Geometria 1, Algebra lineare Materiale didattico E. Sernesi, Geometria 1. Bollati Boringhieri, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 3 - T OP OL OGI A GE N E R A L E E D E L E M E N T I DI T OP OL OGI A A L GE B R I CA Prof. Angelo Felice Lopez 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della topologia generale, con particolare riguardo allo studio delle proprietà principali degli spazi topologici quali connessione e compattezza. Introdurre lo studente ai primi elementi di topologia algebrica, in particolare alla teoria dei rivestimenti. Programma del corso Funzioni distanza e spazi metrici. Spazi topologici. Funzioni continue e proprietà topologiche. Assiomi di numerabilità e di separazione. Topologia prodotto. Spazi quoziente. Compattezza. Connessione e connessione per archi. Rivestimenti. Sollevamenti di funzioni continue. Rivestimenti universali. Prerequisiti AM2 – Analisi 2, funzioni di variabile reale, GE2 – Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). J. Munkres, Topology a first course. Prentice-Hall, (1975 Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: secondo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 4 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 1 Prof. Massimiliano Pontecorvo 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Lo studio della geometria delle superfici in R3 fornisce esempi concreti e facilmente calcolabili per capire l’importanza del concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometriain relazione con il calcolo di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studenteuna visione ampia di alcuni aspetti della matematica. Programma del corso Curve in Rn. Torsione e curvatura. Formule di Frenet. Classificazione delle curve in Rn. Superfici. Applicaxione di Gauss. Linee di curvatura e asintotiche. Curvatura gaussiana e media. Significato geometrico della curvatura di Gauss. Teorema Egregium di Gauss. Prerequisiti AM3 – Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili. GE2 – Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva. Materiale didattico [1] M. Do Carmo, Differential Geometry of Curves and Surfaces. Prentice Hall, (1976). [2] S. Montiel, A. Ros, Curvas y Superficies. Proyecto Sur, (1998). [3] E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). [4] A. Gray, Modern Differntial Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica. CRC Press, (1998). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 5 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N Prof. Edoardo Sernesi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introduzione alla teoria delle superfici di Riemann e ad alcune sue naturali applicazioni alla teoria delle funzioni di una variabile complessa. 167 168 Programma del corso Classificazione delle superfici topologiche compatte. Le superfici di Riemann. La formula di Riemann-Hurwitz. Costruzione della superficie di Riemann associata ad una curva algebrica piana. Applicazioni. Prerequisiti AC1 - Analisi complessa 1, GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica. Materiale didattico [1] E. Sernesi, Appunti del corso di Istituzioni di Geometria Superiore. in rete. [2] S. Lang, Complex Analysis, Springer GTM. Springer Verlag. [3] G. A. Jones - D. Singerman, Complex functions, An algebraic and geometric viewpoint. Cam- bridge U. P.. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 6 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N 2 mutuato dalla laurea specialistica GE 7 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 1 mutuato dalla laurea specialistica GE 8 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 2 mutuato dalla laurea specialistica GE 9 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 2 mutuato dalla laurea specialistica I CA - I N T R ODU Z I ON E A L CA L COL O Dott.ssa Silvia Mataloni 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai primi elementi dell’analisi di base attraverso la risoluzione di problemi ed esercizi. Acquisire una buona conoscenza dei concetti riguardanti le funzioni di una variabile reale. Programma del corso Funzioni di una variabile reale a valori reali. Limiti di funzioni. Principali proprietà delle funzioni continue. Funzioni derivabili. Minimi, massimi e flessi di funzioni: analisi qualitativa del grafico di una funzione. Il teorema di Lagrange. Integrale indefinito e principali tecniche per il calcolo degli integrali indefiniti. Integrali definiti e calcolo di aree. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Materiale didattico G. Naldi, L. Pareschi, G. Aletti, Matematica I. McGraw-Hill, (2003). P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi di analisi matematica uno (2002) Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. I N 1 - I N F OR M AT I CA 1 , F ON DA M E N T I Dott. Marco Liverani 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAbase, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi) ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti). Programma del corso Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati, rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura, ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX. Prerequisiti TIB – Tecniche Informatiche di Base Materiale didattico T.H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi. 169 170 Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa. McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001). A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms. Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C. Gruppo Editoriale Jackson. (1985). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http://www. mat. uniroma3. it/. I N 2 - I N F OR M AT I CA 2 , M ODE L L I DI CA L COL O Dott. Marco Pedicini 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso di Informatica 2 (IN2 - Modelli di Calcolo) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, e allo studio della relazioni tra diversi modelli di calcolo, e tra diversi stili di programmazione. In particolare verrà presentata una introduzione ai linguaggi di programmazione Object Oriented. Programma del corso Complessità, computabilità, rappresentabilità: problemi di decisione, automi finiti e algoritmi. Turing-calcolabilità. Complessità spaziale e temporale degli algoritmi. Funzioni di complessità. Funzioni ricorsive. Il problema dell’arresto per le macchine di Turing. Programmazione funzionale: Lambda calcolo. Teorema di Church-Rosser. Strategie di normalizzazione. Risolubilità. Teorema di Bohm. Teorema di lambda-definibilità per le funzioni ricorsive. Modelli beta-funzionali del lambda-calcolo. Programmazione object-oriented: dichiarazioni di classi funzionali. Ereditarietà tra classi. Dichiarazione di classi virtuali. Definizione di metodi privati. Late-binding di metodi. Prerequisiti IN1 – Informatica 1, fondamenti Materiale didattico [1] Dehornoy, P., Complexit´e et Decidabilit´e. Springer-Verlag, (1993). [2] Krivine, J. -L., Lambda Calculus: Types and Models. Masson,[3] Sethi, R., Programming Languages: concepts and constructs. Addison-Wesley (ed. italianaZanichelli),[4] Aho, Hopcroft, Ullman, Design and Analysis of Computer Programming. [5] Ausiello, G., Gambosi, G., d’Amore F., Linguaggi, Modelli, Complessit`a. (draft scaricabilein rete: http://www. dis. uniroma1. it/~ausiello/InfoTeoRM/main. pdf)[6] Hermes, H., Enumerability, Decidability, Computability. Die Grundlehren der MathematichenWissenshaften in Ein- zeldarstellungen, n. 127, Springer-Verlag, (). [7] Darnell, P. A. and Margolis, P. E., C ASoftware Enginereeing Approach. Springer-Verlag, (1996). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. I N 3 - T E OR I A DE L L’I N F OR M A Z I ON E docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza della teoria della calcolabilità mediante alcuni risultati di base di ricorsività e con particolare attenzione alla caratterizzazione assiomatica della classe delle funzioni elementari. Acquisire una discreta conoscenza delle classi di complessità computazionale e dei principali risultati che legano tra loro le diverse classi, con particolare riguardo alla questione dell’uguaglianza tra P ed NP. Programma del corso Calcolabilità e funzioni ricorsive. Macchina di Turing (deterministica). Indecidibilità e riduzioni algoritmiche. I teoremi di enumerazione, di Rice, del punto fisso. Macchine diTuring non deterministiche. Classi di complessità computazionale. Teorema di Savitch. Riduzioni polinomiali e completezza. Il teorema di Cook-Levin sulla NP-completezza di SAT. Prerequisiti IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo Materiale didattico 1] Tortora de Falco, L., Appunti del corso distribuiti dal docente. [2] Papadimitriou, C. H., Computational Complexity. Addison-Wesley Publishing Company. [3] Sipser, M., Introduction to the Theory of Computation. PWS Publishing Company. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 171 172 LM 1 - L OGI CA M AT E M AT I CA 1 , COM P L E M E N T I DI L OGI CA CL A S S I CA Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICAMATEMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli. Programma del corso Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglioTeorema di Herbrand e risoluzioneFunzioni ricorsive Decidibilità: esempi di teorie decidibili (OLDSE)Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel. Prerequisiti MC2 - matematiche complementari 2, teoria degli insiemi e logica elementare, MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia. Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. L M 2 -L OGI CA M AT E M AT I CA 2 , T I P I E L OGI CA L I N E A R E Dott. Lorenzo Tortora De Falco 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICAMATEMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dell’approcio computazionale alla teoria della dimostrazione, nato con la scoperta della corrispondenza Curry- Howard tra programmi e dimostrazioni. Acquisire una conoscenza di base della logica lineare. Programma del corso Il lambda-calcolo tipato e la corrispondenza Curry-HowardSistema TSistema F e aritmetica funzionale del secondo ordineLogica Lineare. Prerequisiti LM1 – Logica Matematica 1, complementi di logica classica. Materiale didattico [1] Dispense fornite dal docente [2] Barendregt “The Lambda-calculus’’ (La Sapienza, matematica), North Holland 1984 [3] Girard J.-Y., “Prooftheory and Logical complexity’’, Bibliopolis 1987 [4] Girard, Lafont, Taylor “Proofs and Types’’, Cambridge University Press 1990 [5] Krivine 172 “Lambda-calculus: types and models’’, Masson 1990. Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia. Anno di corso: terzo Laurea Triennale Anno di corso: primo Laurea Specialistica Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M A 1 0 - A N A L I S I M AT E M AT I CA P E R L E A P P L I CA Z I ON I Prof. Renato Spigler 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Sono il calculus e il ``post” calculus (equazioni differenziali) Importanti nella ricerca e sviluppo dell’Industria? Questi strumenti matematici sono indispensabili per migliorare prodotti industriali quali automobili, aerei, televisori e macchine fotografiche? Giocano un ruolo nella comprensione dei fenomeni di inquinamento, nelle previsioni del tempo e nell’analizzare le tendenze del mercato delle azioni, nel progettare computer sempre piu` potenti e di sistemi di comunicazione migliori? Questo Corso tenterà di convincere i partecipanti, per mezzo di esempi concreti, che le risposte a tali domande sono affermative. Programma del corso Saranno sviluppati e analizzati modelli matematici di problemi applicativi, 173 174 anche di interesse industriale, basati soprattutto su equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali. Saranno messi in evidenza anche legami con la Teoria della Probabilità e con l’Analisi Numerica., nonché concetti generali sulla modellizzazione matematica di un dato problema (v. [1}]. Il Corso sarà organizzato ``per problemi” piuttosto che ``per metodi”, ossia partendo da un certo numero di problemi Applicativi e cercandone la soluzione, introducendo via via gli strumenti necessari, quali i metodi numerici piu` opportuni (v. [2)]. I problemi-tipo che saranno affrontati sono: -1) precipitazione di cristalli; - 2) modelli di qualità dell’aria; - 3) litografia con fasci di elettroni; - 4) sviluppo di negativi di pellicole a colori; - 5) come funziona un convertitore catalitico? - 6) la fotocopiatrice. Come parte integrante del Corso, saranno invitati a tenere conferenze su argomenti specifici dei matematici applicati di altre sedi, che hanno lavorato attivamente nel campo della matematica industriale. Prerequisiti AM3 – Calcolo differenziale e integrale in più variabili. Elementi di teoria di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali sono utili ma non necessari (ampi richiami possono essere sviluppati nel Corso stesso a secondo dell’uditorio). Materiale didattico [1] E. A. Bender, `An Introduction to Mathematical Modeling”, Dover, New York, 1978. [2] A. Friedman and W. Littman, ``Industrial Mathematics. A Course in Solving Real-World Problems”, SIAM, Philadelphia, 1989. M C1 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 1 , F ON DA M E N T I DI GE OM E T R I A E DI DAT T I CA DE L L A M AT E M AT I CA Dott. Andrea Bruno 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Approfondimento delle nozioni di base di geometria euclidea. Conoscenza approfondita delle geometrie non euclidee e localmente euclidee. Individuazione delle relazioni esistenti tra algebra, geometria e analisi matematica. Relazioni tra matematica e arte e il concetto di simmetria. Particolare attenzione al modo di esporre e organizzare il materiale didattico: apprendimento ed elaborazione dei concetti di base da un punto di vista elementare, formale e astratto. Programma del corso Esempi di geometrie non euclidee e di geometrie localmente euclidee: geometria sferica, geometrie su un cilindro e su un toro. Teoria e classifi- cazione delle geometrie 2-dimensionali localmente euclidee. Gruppi di simmetrie. Gruppi cristallografici. Numeri complessi e geometria di Lobachevski. Prerequisiti AM3 -Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili, GE3 Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica, AL1 Algebra 1, fondamenti Materiale didattico Nikulin-Shafarevich Geometries and Groups, Springer. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I 2 , T E OR I A AS S I OM AT I CA DE GL I I N S I E M I Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza della assiomatizzazione della teoria degli insiemi, dello sviluppo definitorio e dimostrativo al suo interno della teoria degli ordinali e dei cardinali, e della problematica riguardante l’ipotesi del continuo e altre questioni della teoria degli insiemi. Programma del corso Assiomi di Zermelo-Fraenkel, teoria degli ordinali e dei cardinali, ipotesi del continuo. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi, GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva. Materiale didattico Testo del docente. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipar- 175 176 timento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C3 - MAT E M AT ICHE COM PL EMENTAR I 3, PI ANI A FFINI docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di presentare la teoria dei piani affini: a partire dalla più generale nozione di piano affine, affinando man mano l’assiomatica, si vuole raggiungere la consapevolezza che il piano affine reale è il punto d’arrivo di un percorso che prevede varie diverse situazioni e comprendere in che senso si ha una precisa corrispondenza fra le proprietà geometriche di un piano affine e le proprietà della struttura algebrica ad esso soggiacente. Programma del corso Piani affini di traslazione e desarguesiani, coordinabilità su un corpo; piani affini staudtiani e piani affini pascaliani; piani affini ordinati. Prerequisiti AL2 – Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico [1] E. Martin, Geometric Algebra, Wiley, 1988. [2] M. Tallini Scafati, Strutture di incidenza e piani affini Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C4 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 4 , L OGI CA CL A S S ICA DE L P R I M O OR DI N E Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonchè dei principali risultati che la concernono. Programma del corso I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguenti Teorema di compattezza (con dimostrazione)Teorema di completezza (con dimostrazione)Teorema di eliminazione del taglio. Indecidibilità ed incompletezza. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso laurea specialistica: primo Il corso è mutuato dal corso di laurea in Filosofia e viene tenuto anche dal Prof. Lorenzo Tortora De Falco Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C 5 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 5 , DI DAT T I C A DE L L A M AT E M AT I CA Prof. Paolo Maroscia 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultatiimportanti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,… che occupano un posto centrale nell’insegna-mento della matematica nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazio-ne degli insegnanti, anche attraverso il confronto di metodi di insegnamento e la riflessione sugliaspetti storici e culturali. Programma del corso Argomenti scelti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…Cenni sugli sviluppi recenti e sui pro-blemi aperti in matematica. Aspetti storici e culturali nell’insegnamento della matematica. Prerequisiti AL2 – Algebra 2, gruppi, anelli e campi GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva 177 178 Materiale didattico [1] R. COURANT – H. ROBBINS, Che cos’è la matematica ? Bollati Boringhieri, II ediz., 2000[2] B. DE FINETTI, Il “saper vedere” in matematica, Loescher 1967 Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: Anno di corso Laurea Specialistica: primo Altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M F 1 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I Dott. Alessandro Ramponi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza delle principali problematiche della matematica finanziaria, quali la valutazione di prodotti derivati, la gestione del rischio e la teoria della struttura a termine dei tassi d’interesse. Introdurre lo studente ad alcuni dei modelli matematici più comunemente utilizzati, sia nei loro aspetti teorici che nella loro applicazione mediante software di calcolo. Programma del corso Nozioni base della matematica finanziaria. I derivati e loro valutazione. Dinamiche di prezzo, a tempo discreto e continuo: il modello di Cox, Ross, Rubinstein e la formula di Black, Scholes. Problemi di gestione del rischio finanziario. I mercati dei tassi d’interesse. Valutazione di obbligazioni e modelli di struttura a termine dei tassi. Prerequisiti CP2 - calcolo delle probabilità Materiale didattico 1] Hull, John, Opzioni, Futures ed altri derivati. Sole 24 Ore, (2000). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M Q1 - M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA Dott. Severino Bussino 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, opzionale Obiettivi formativi Il Corso intende introdurre gli studenti alla Meccanica Quantistica, mettendone in evidenza i contenuti concettuali e le profonde novità nella descrizione del mondo fisico e discutendo alcune applicazioni fondamentali. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata al formalismo matematico della Meccanica Quantistica. Programma del corso Proprietà ondulatorie delle particelle, proprietà corpuscolari della luce. Il corpo nero. L’equazione di Schrodinger. Oscillatore armonico e atomo di idrogeno. Il principio di indeterminazione. Lo spin dell’elettrone. Fenomeni quantistici: effetto Zeeman ed effetto Zeeman anomalo. Teoria elementare dell’interazione col campo elettromagnetico. Livelli energetici. Prerequisiti FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo Materiale didattico 1] Max Bohrn, Fisica Atomica. [2] Eisberg, Resnick, Quantum Physics. [3] Luigi E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. PA C-P R OB A B I L I T À A L CA L COL AT OR E Dott. Pietro Caputo 30 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAaffine, obbligatorio Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire una intoduzione ai problemi legati alla simula zione di processi aleatori tramite il calcolatore. Il corso è da intendersi strettamente legato all’ insegnamento di Calcolo delleProbabilita 1 (CP1). 179 180 Programma del corso Algoritmi per la simulazione di variabili aleatorie discrete (bernoulliane, binomiali, geometriche, di Poisson, finite) e continue (esponenziali, gamma, di Weibull, di Cauchy, gaussiane). Prove ripetute. Confronto tra distribuzione empirica e teorica; stima della media o della varianza; metodo Monte Carlo per il calcolo numerico di un integrale. Precisione legata alla disuguaglianza di Chebycev. Simulazione di catene di Markov e convergenza verso l’equilibrio. Prerequisiti CP1 - Probabilità discreta Materiale didattico Note del docente, bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. S M 1 - S TAT I S T I CA M AT E M AT I CA 1 docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è rendere familiare lo studente con i metodi bayesiani di inferenza. Il corso prevede una prima parte di carattere metodologico che reinterpreta e generalizza i metodi della statistica classica e una seconda parte in cui vengono introdotte le moderne metodologie di Monte Carlo basate sulle proprietà delle catene di Markov che consentono di affrontare modelli statistici complessi. Esemplificazioni dirette vengono fornite nell’ambito dei modelli lineari e dei modelli gerarchici. Programma del corso Probabilità soggettiva, Concetto di modello statistico, impostazione bayesiana; scelta della distribuzione a priori; procedure inferenziali bayesiane, metodi MCMC; modelli lineari; modelli gerarchici; modelli mistura. Prerequisiti ST1, CP2 Materiale didattico [1] Cifarelli, D. e Muliere, P, Statistica bayesiana. Iuculano, (1989). [2] Liseo, B., Introduzione alla statistica bayesiana. dispense. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laure Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it S T 1 - S TAT I S T I CA 1 , M E T ODI M AT E M AT I CI E S TAT I S T I CI Dott.ssa Lea Petrella 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: SECS-S/01 STATISTICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Utilizzo di specifici pacchetti statistici per l’applicazione pratica degli strumenti acquisiti. Programma del corso Funzione generatrice dei momenti. Campionamento e distribuzioni campionarie, concetti di inferenza statistica parametrica classica. Sufficienza e famiglie esponenziali. Gli stimatori:proprietà, gli stimatori UMVUE e metodi di stima. Verifica delle ipotesi: ipotesi semplici e composte: i test UMP. Metodo del rapporto di verosimiglianza generalizzato e sua distribuzione asintotica. La stima per intervalli: metodo della quantità pivotale e di inversione. Modello di regressione: stima puntuale e per intervalli, verifica delle ipotesi. Prerequisiti AM3 - Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in più variabili, PAC Probabilità al calcolatore: simulazione Materiale didattico [1] A. Mood, F. Graybill, D. Boes, Introduzione alla statistica. McGraw-Hill, (1998). [2] S. M. Iacus { G. Masarotto, Laboratorio di Statistica con R. McGraw-Hill, (2003). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: secondo/terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 181 182 T E 1 - T E OR I A DE L L E E QU A Z I ON I E T E OR I A DI GA L OI S Prof. Francesco Pappalardi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni di una variabile. Capire a saper applicare il Teorema Fondamentale della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio. Programma del corso Elementi di teoria dei campi. Ampliamenti finiti, ciclotomici, finitamente generati. Campo di spezzamento di un polinomio. Ampliamenti algebrici e puramente trascendenti. Chiusura algebrica e campi algebricamente chiusi. Il gruppo di Galois di un polinomio. La corrispondenza di Galois. Costruzioni con riga e compasso. Il teorema di Gauss sulla costruibilità dei poligoni regolari. Risolubilità per radicali. Il Teorema di Ruffini-Abel. Formule radicali per le equazioni di terzo e quarto grado. Equazioni quintiche non risolubili per radicali. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi Materiale didattico 1] J. S. Milne, Fields and Galois Theory. Course Notes, (2002). [2] S. Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Appunti per un corso elementare, (2002). [3] M. Artin, Algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [4] D. Dummit and R. Foote, Abstract algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [5] T. W. Hungerford, Algebra. Reprint of the 1974 original. Graduate Texts in Mathematics, 73. SpringerVerlag, New York-Berlin, (1980). [6] N. Jacobson, Lectures in abstract algebra. III. Theory of fields and Galois theory. Second corrected printing. Graduate Texts in Mathematics, No. 32. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, (1975). [7] S. Lang, Algebra. Revised third edition. Graduate Texts in Mathematics, 211. Springer-Verlag, New York, (2002). [8] J. Rotman, Galois theory. Universitext. Springer-Verlag, New York, (1998). [9] I. Stewart, Galois theory. Second edition. Chapman and Hall, Ltd., London, (1989). [10] J. Stillwell, Elements of algebra. Undergraduate Texts in Mathematics. Springer-Verlag, New York, (1994). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: secondo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it T I B -T E CN I CH E I N F OR M AT I CH E DI B A S E Dott. Marco Pedicini 30 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA obbligatorio Obiettivi formativi Il corso di Tecniche Informatiche di Base (TIB - Idoneità di Informatica) è finalizzato a fornire una competenza di base sull’informatica e sull’utilizzo dei calcolatori elettronici. Programma del corso Introduzione all’informatica generale: architettura del calcolatore, sistemi operativi, linguaggi di programmazione e ingegneria del software. Introduzione al sistema operativo Unix: uso della shell e introduzione al sistema X-windows. Scrittura e typesetting di testi matematici in LaTeX. Introduzione al software per il calcolo numerico e simbolico. Materiale didattico [1] Gräatzer, G., Math into LaTeX. Birkhäauser, reperibile in rete: http://tex. loria.fr/general/mil.html. [2] Krantz, S.G., A Primer of Mathematical Writing. American Mathematical Society, (1997). [3] Medri, D., Linux Facile. Pubblicato in rete sotto licenza “GNU Free Documentation License” http://www.linuxfacile.org - (2000). [4] Tanenbaum, A.S., Architettura del Computer. Prentice Hall International - Jackson, (1999). [5] Tanenbaum, A.S., Reti di Computers. Prentice Hall International - Jackson, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. T N 1 - I N T R ODU Z I ON E A L L A T E OR I A DE I N U M E R I Prof. Francesco Pappalardi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria elementare dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle equazioni diofantee e le equazioni di congruenze. Fornire i prerequisiti per corsi più avanzati di Teoria algebrica e analitica dei numeri. 183 184 Programma del corso Congruenze e polinomi. Equazioni diofantee lineari in due (o più) indeterminate. Risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Congruenze polinomiali. Congruenze polinomiali mod p: teorema di Lagrange. Approssimazione p-adica. Esistenza di radici primitive mod p. Indice relativamente ad una radice primitiva. Congruenze quadratiche. Residui quadratici. Simbolo di Legendre. Lemma di Gauss e Legge di Reciprocità Quadratica. Simbolo di Jacobi. Interi somma di due quadrati. Lemma di Thue. Interi rappresentabili come somma di due, tre, quattro quadrati. Funzioni moltiplicative. Le funzioni j, s, t, m. La formula di inversione di Möbius. Studio di alcune equazioni diofantee. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi, GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico Note di Teoria dei Numeri di Marco Fontana (http://www. mat. uniroma3. it/users/fontana/)· Hardy, G. H.; Wright, E. M. An introduction to the theory of numbers. Fifth edition. The Clarendon Press, Oxford University Press, New York, 1979. xvi+426 pp. ISBN: 0-19-853170-2; 0-19-853171-0 · Davenport, H. Aritmetica superiore. Un’introduzione alla teoria dei numeri. Editore: Zanichelli, 1994. 199 pp. ISBN: 8808091546 · Gioia, A.A. The theory of numbers. An introduction. Reprint of the 1970 original. Dover Publications, Inc., Mineola, NY, 2001. xii+207 pp. ISBN: 0-486-41449-3 · Rosen, K. H. Elementary number theory and its applications. Fourth edition. Addison-Wesley, Reading, MA, 2000. xviii+638 pp. ISBN: 0-20187073-8 · Tattersall, J. J. Elementary number theory in nine chapters. Cambridge University Press, Cambridge, 1999. viii+407 pp. ISBN: 0-52158531-7 Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: secondo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it T N 2 - T E OR I A DE I N U M E R I mutuato dalla laurea specialistica Co r s o di l a u re a S pe c i a l i s t i c a i n M a t e m a t i c a Durata: 2 anni CFU (crediti formativi universitari): 120 La durata del Corso di Laurea Specialistica (Secondo Livello) è, di regola, di due anni. L’attività didattica è articolata in due anni di corso, durante i quali lo studente deve conseguire 120 crediti didattici (CFU), ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai Decreti Ministeriali corrispondenti. I CFU sono associati alle diverse attività formative, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento delle relative prove d’esame. 1. Norme generali 1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifici Disciplinari (SSD) per attività formativa nei singoli ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche della Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/laurea_specialistica.html). 1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la disciplina della figura di ripetente”, di “studente fuori corso”, le modalità di riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme relative al tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/didatticacds/regolamenti/laurea_specialistica.html). 1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. 1.4. L’accesso al corso di Laurea Specialistica è disciplinato da una “Prova di accesso”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione iniziale di base. 1.5. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione dei diversi curricula definiti nei paragrafi successivi. 1.6. I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo di prova finale richiesta per la valutazione del profitto: • i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo 185 186 XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n ≥ 1). Tali corsi valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di lode; • i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK (tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 6 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti). Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere. 1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano. Il corso di Laurea Specialistica in Matematica, tra le attività formative di tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue straniere: francese (LSF), inglese ( LSI), spagnolo ( LSS), tedesco (LST). Per tale finalità, si avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una prova di idoneità ad una delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta da 6 a 12 crediti, di cui 6 possono essere conseguiti mediante la stesura in lingua inglese della tesi (CIS). I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Collegio Didattico anche sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’ateneo, definite specificatamente competenti dall’ateneo, e che attestino un livello adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto per il superamento dell’idoneità presso il CLA. Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB – Tecniche informatiche di base, che comporta 3 crediti e, ove previsto dal piano di studi, dal superamento di un’altra prova pari a 6 crediti. Ulteriori conoscenze informatiche vengono certificate dal superamento di una prova ed idoneità di 6 crediti (BIT). 1.8. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria. Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, viene iscritto: - al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito, nel primo anno di corso, almeno 30 crediti; - al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito, nel primo anno di corso, meno di 30 crediti, che lo studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo come all’articolo II.2, qualora non abbia recupe- rato il debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di recuperare il debito). - al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito tra 30 e 89 crediti; - al secondo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito, nel biennio specialistico, almeno 90 crediti e si sia iscritto al secondo anno ripetente o fuori corso nell’anno accademico precedente. Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo parziale a ciascun anno di corso per un periodo temporale biennale e viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti sopra riportati. Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Collegio Didattico può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo. Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Collegio Didattico può derogare da tale norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti. Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione delle attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente dall’anno di corso e relative al suo curriculum complessivo, nel rispetto delle eventuali propedeuticità. 1.9. Il conseguimento dei crediti richiesti per la Laurea Specialistica potrà essere realizzato anche mediante la convalida d’esami sostenuti nell’ambito del corso di Laurea (Triennale), eccedenti i 180 crediti, sulla base del parere di un’apposita commissione del Collegio Didattico. 2. Sbocchi professionali La Laurea Specialistica è diretta al conseguimento di una solida preparazione culturale nell’area della matematica e dei metodi propri della disciplina, a possedere avanzate competenze computazionali ed informatiche, ad acquisire conoscenze matematiche specialistiche, eventualmente contestualizzate ad altre scienze, all’ingegneria e ad altri campi applicativi, ad acquisire abilità nell’analisi e risoluzione di problemi complessi, anche in contesti applicativi, ad avere capacità relazionali e decisionali, ed essere capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità scientifiche e organizzative. I laureati nel corso di laurea specialistica potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nella costruzione e nello sviluppo computazionale di modelli matematici di varia natura, in diversi ambiti scientifici e/o applicativi, industriali, finanziari, nei servizi e nella pubblica amministrazione; nei settori della comunicazione della matematica e della scienza. 187 188 3. Attività formative di base, caratterizzanti, affini 9 MAT/02: Algebra INF/01: Informatica FIS/02: Fisica teorica, Modelli e Metodi Settori scientifico disciplinari 9 9 Tot. CFU Formazione informatica Formazione fisica Attività formative di base Formazione matematica Tot. CFU MAT/02: Algebra Settori scientifico disciplinari Attività formative caratterizzanti 23 MAT/02: Algebra MAT/07: Fisica matematica MAT/06: Probabilità e Statistica matematica MAT/03: Geometria Formazione algebrico-geometrica MAT/05: Analisi matematica 7 30 36 Formazione analitica Formazione modellistica -applicativa MAT/05: Analisi matematica MAT/03: Geometria MAT/07: Fisica matematica INF/01: Informatica Settori scientifico disciplinari 11 Tipologie MAT/04: Matematiche complementari Settori scientifico disciplinari MAT/05: Analisi matematica MAT/03: Geometria 7 Tot. CFU 12 Tot. CFU Ambito/i di sede Attività affini o integrative Formazione interdisciplinare e applicativa Ambito/i di sede Attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative Formazione logico-fondazionale 9 lingua straniera Prova finale Tot. CFU 8 Altre attività formative 1 Ascelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza 6 Ulteriori conoscenze linguistiche Altre (art.10, comma1, lettera f) MAT/05: Analisi matematica Per “Attività formative” di base è previsto un numero minimo di crediti pari a 32 MAT/03: Geometria MAT/02: Algebra INF/01: Informatica FIS/01: Fisica sperimentale FIS/02: Fisica teorica Modelli e metodi matematici Settori scientifico disciplinari Totale Altro Tirocini Abilità informatiche e relazionali 32 18-18 14-14 Tot. CFU 9 3 della lingua straniera Biennio Specialistico Formazione Fisica e informatica Attività formative di base Formazione Matematica Totale Attività formative di base Attività caratterizzanti Formazione algebrico-geometrica Tot. CFU 23-34 36-48 15-28 Formazione analitica Formazione modellistica-applicativa 74-110 1-32 1-32 Tot. CFU Totale Attività caratterizzanti Attività transitate da caratterizzanti ed affini/integrative Formazione logica e fondazionale Totale Attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative 10-32 Attività affini o integrative Tot. CFU Formazione interdisciplinare e applicata 10-32 Totale Attività affini o integrative 70-70 Tot. CFU 70 Crediti di Sede aggregati Totale Crediti di sede aggregati 19 CFU Settori scientifico disciplinari MAT/02: Algebra MAT/05: Analisi matematica MAT/03: Geometria MAT/07: Fisica matematica MAT/06: Probabilità e Statistica matematica MAT/08: Analisi numerica un numero minimo di crediti pari a 74 Per “Attività caratterizzanti” è previsto Settori scientifico disciplinari MAT/01: Logica matematica MAT/04: Matematiche complementari Settori scientifico disciplinari FIS/01: Fisica sperimentale Modelli e metodi matematici FIS/05: Astronomia e Astrofisica FIS/03: Fisica della materia FIS/08: Didattica e storia della fisica INF/01: Informatica NG-INF/05: Sistemi di elaborazione delle informazioni SECS-S/01: Statistica SECS-S/02: Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica SECS-S/06: Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie Per “Attività affini o integrative” è previsto un numero minimo di crediti pari a 32 MAT/01: Logica matematica Settori scientifico disciplinari MAT/03: Geometria MAT/02: Algebra MAT/05: Analisi matematica MAT/04: Matematiche complementari MAT/06: Probabilità e statistica matematica MAT/08: Analisi numerica MAT/07: Fisica matematica Tipologie Ulteriori conoscenze linguistiche Altre attività formative 6 40 Ascelta dello studente Altre (art.10, comma 1, lettera f) Per la prova finale Abilità informatiche e relazionali Tirocini 6 189 190 “Altre attività formative” è previsto un numero Totale Altro 80 Oscillazione massima proposta 21 Totale altre attività formative 300 con gli intervalli 267-356 minimo di crediti pari a 60 Totale generale crediti Nota 1: I 9 crediti attribuiti, per la Laurea Triennale, sotto la voce “Altre (art. 10, comma 1, lettera f)” sono da intendersi ulteriormente suddivisi in 6 crediti per “Ulteriori conoscenze linguistiche” e 3 crediti per “Abilità informatiche e relazionali” (come dal format approvato della Laurea Triennale). Nota 2: La somma dei crediti conseguiti per attività affini o integrative deve essere almeno di 32 crediti. Tale minimo va inteso come raggiungibile sia attraverso la formazione interdisciplinare e applicata (attività affini o integrative) sia attraverso la formazione logica e fondazionale (attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative) (A norma dell’Art.4 Comma 3 del DM 4/8/2000, essendo presenti quattro ambiti disciplinari distinti tra le attività formative caratterizzanti ed essendo stati individuati tre ambiti ai quali riservare un numero adeguato di crediti, viene disposto l’impiego, tra le attività formative affini o integrative, dell’ambito disciplinare caratterizzante non già utilizzato tra le attività formative caratterizzanti). Nota 3: Dei 70 crediti nell’ambito “Crediti di Sede aggregati”, 48 crediti sono già presen ti nel Format della Laurea Triennale e questi ultimi sono già suddivisi in specifiche asse gnazioni di Settore Scientifico Disciplinare. Nota 4: I 40 crediti attribuiti per la prova sono da intendersi cumulativi del lavoro di preparazione, studio di testi ed articoli recenti nel settore, ricerca e stesura della tesi. 4. Curricula Nella lista seguente sono indicati i principali curricula consigliati per il conseguimento della Laurea Specialistica. Lo studente che volesse proporre un curriculum differente ha comunque la possibilità di presentare un piano di studi individuale da sottoporre all’approvazione del Collegio Didattico. • I curricula sottoelencati suppongono soddisfatti i vincoli per crediti di tipo (a), (b), (c) in opportuni settori scientifico-disciplinari previsti dall’Ordinamento della laurea Specialistica. Nel caso in cui i suddetti vincoli non siano soddisfatti durante il triennio occorrerà inserire nel piano di studio corsi opportuni in maniera da soddisfare i vincoli, fino al raggiungimento dei 120 crediti previsti nel biennio. Per quanto riguarda gli studenti in possesso di una Laurea Triennale in matematica presso l’Università di Roma Tre con un piano di studi consigliato `e possibile che manchino, ai fini dei vincoli suddetti, 5.5 crediti in uno dei settori scientifico-disciplinari MAT/07-08-09 e/o 14 crediti in uno dei settori scientificodisciplinari FIS/01-02-03-05-08, ING-INF, INF/01, SECS-S/01-02-06, MAT/01-04. • I corsi definiti nel seguito obbligatori devono essere stati sostenuti durante la Laurea Triennale o devono essere sostenuti durante la Laurea Specialistica. Nel caso in cui, per via del piano di studi della Laurea Triennale, i crediti obbligatori richiesti eccedano il massimo consentito, lo studente dovrà presentare un piano di studi individuale da sottoporre all’approvazione del Consiglio del Collegio Didattico. Curricula Algebra Commutativa e Teoria degli Anelli Corsi obbligatori: AL3; almeno 6 corsi tra { ALi, per i > 3, GEi, per i > 2, TE1, TN1}, di cui almeno due tra { ALi, per i > 3, TE1, TN1} e almeno due tra { GEi, per i > 2} ; uno tra { AC1,AMi, per i > 4,CP2} ; uno tra { AN1, FMi, per i > 1, INi, per i > 1} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Didattico 1 Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4, GE5, MC2, MC3, TE1, TN1, ST1 e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Didattico 2 Corsi obbligatori : AC1, AM4, AM5, AN1, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4, IN2, MC2, MC3, TE1, TN1, ST1 e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Didattico 3 Corsi obbligatori: AC1, AL3, GE3, GE4, GE5, MC2, MC3, TE1 e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Equazioni differenziali ed analisi funzionale Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, AM6, un AMi, i > 6, FM2, FM3, GE3, GE4 e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Fisica Matematica Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, CP2, GE3, FM2, FM3; uno tra { FMi, per i > 3} ; uno tra { ALi, per i > 2,GEi, per i > 3} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Geometria Algebrica Corsi obbligatori: AC1, AL3, AM4, GE3, GE4, GE5, GE7, GE9 e due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Logica Matematica e Informatica teorica Corsi obbligatori: AM5, AM6, AN1, CP2, GE3, IN2, IN3, IN4, LM1, LM2, MC2; uno tra { CR1, TE1, TN1} ; uno tra { ANi, per i > 1, FMi, per i > 1} ; uno tra { AM4,AC1, SM1,AMi, per i > 6,CPi, per i > 2} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. 191 192 Matematica Computazionale ed Applicata Corsi obbligatori: AM4, AN1, AN2, FM2, GE4; uno tra { AMi, per i > 4,CPi, per i > 1} ; tre tra { AN3, IN2, IN3,CR1, STi, per i ≥ 1,MFi per i ≥ 1} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Metodi probabilistici in Fisica Matematica Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, CP2, CP3, FM2, FM3, GE3; uno tra { ALi, per i > 2,GEi, per i > 3} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. Probabilità Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, CP2, CP3, un CPi per i > 3, FM2, GE3, GE4; uno tra { AN1, AN2} ; uno tra { STi, per i ≥ 1,MFi per i ≥ 1} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. NOTE corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture corso di letture DOCENTE GIROLAMI GABELLI FONTANA PAPPALARDI PAPPALARDI PAPPALARDI CHIERCHIA MANCINI BESSI BIASCO CHIERCHIA MANCINI BESSI SPIGLER BIASCO LOPEZ PONTECORVO SERNESI LOPEZ CAPORASO PONTECORVO SERNESI CAPORASO FERRETTI FERRETTI FERRETTI Sistemi dinamici Corsi obbligatori: AC1, AM4, AM5, un AMi per i > 5, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4; due tra { AN1, AN2, FM4, FM5} ; due moduli di letture per la tesi indicati dal relatore. 5. Piano Didattico a.a. 2004/05 INSEGNAMENTO CFU SEM AL3 - Fondamenti di algebra commutativa 6 2 AL4 - Numeri algebrici 6 2 AL5 - Anelli commutativi e ideali 6 1o2 TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois 7.5 2 TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri 7.5 2 TN2 – Teoria dei Numeri 6 1 AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier 7.5 1 AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali 6 2 AM6 - Principi dell’analisi funzionale 6 2 AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1 6 1 AM8 - Metodi locali in analisi funzionale non lineare 6 2 AM9 - Analisi funzionale non lineare 6 2 AM10 - Teoria degli operatori lineari 6 2 MA10 - Analisi matematica per le applicazioni 7.5 2 AC1 - Analisi complessa 1 7.5 2 GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica 7.5 2 GE4 - Geometria differenziale 1 6 1 GE5 - Superfici di Riemann 1 6 2 GE6 - Superfici di Riemann 2 6 2 GE7 - Geometria algebrica 1 6 1 GE8 - Geometria differenziale 2 6 2 GE9 - Geometria algebrica 2 6 2 GE10 - Topologia Algebrica 6 2 AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti 7.5 2 AN2 - Analisi numerica 2 6 1 AN3 - Analisi numerica 3 6 2 LM2 - Logica Matematica 2, tipi e logica lineare MC1 -Matematiche complementari 1, fondamenti della geometria e didattica della matematica MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - Matematiche complementari 3, piani affini MC4 - Matematiche complementari 4, Logica classica del primo ordine FM2- Equazioni differenziali della Fisica Matematica FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana FM4 - Problemi di evoluzione in Fisica Matematica FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici FM7 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste CP2 - Calcolo delle probabilità CP3 - Argomenti scelti di probabilità CP4 - Processi Aleatori ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici SM1 - Statistica Matematica 1 FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche MQ1 - Meccanica quantistica IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo IN3 - Teoria dell’informazione LM1 - Logica Matematica 1, complementi di logica classica 6 7.5 6 6 7.5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7.5 6 6 7.5 7.5 6 6 6 6 MC5 - Matematiche complementari 5, assiomatica della Geometria e didattica della Matematica CR1 - Crittografia 1 CR2 - Crittografia 2 CR3 - Crittografia 3 MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari BIT - Ulteriori abilità informatiche CIS - Ulteriori conoscenze linguistiche 6. Calendario Didattico 1 PELLEGRINOTTI 2 GENTILE 2 corso di letture PELLEGRINOTTI 2 corso di letture docente da des. 2 corso di letture FALCOLINI 1 MARTINELLI 2 SCOPPOLA 1 CAPUTO 2 PETRELLA 2 corso di letture docente da des. 2 DE NOTARISTEFANI 2 BUSSINO 1 PEDICINI 2 corso di letture docente da des. 2 mutuato da Filosofia ABRUSCI/TORTORA DE FALCO 2 mutuato da Filosofia TORTORADE FALCO 2 BRUNO corso di letture MAROSCIA TARTARONE PEDICINI PAPPALARDI RAMPONI BESSI BESSI 2 ABRUSCI 1 corso di letture docente da des. 2 mutuato da Filosofia ABRUSCI / TORTORA DE FALCO 1 2 2 1 2 1o2 1o2 Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri. 12/1-18/2 5/9-17/9 5/9-17/9 PRIMASESSIONE D’ESAMI I APPELLO II APPELLO APPELLO (a) (b) STRAORDINARIO** 12/1-18/2 (2006) 13/6-22/7 II SESSIONE APPELLO UNICO (c) CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME PERIODI DI LEZIONE 12/1-18/2 7/6-23/7 8/11-21/12 I SEMESTRE* 20/9-29/10 7/6-23/7 18/4-27/5 II SEMESTRE* 21/2-8/4 (*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario:1/11 - 6/11 primo semestre; 11/4 - 16/4 (secondo semestre). 7. Accesso alla Laurea Specialistica 7.1. Requisiti per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Matematica 193 194 occorre essere in possesso, secondo le norme specificate nell’articolo II.2, di una Laurea (Triennale) o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all’estero, ritenuto idoneo dalla struttura didattica. Per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica viene inoltre richiesto, secondo le norme specificate nell’articolo II.2, il possesso ovvero l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale su argomenti di base elencati nell’articolo II.3 ed il superamento della prova di accesso, secondo le norme specificate nell’articolo II.2. 7.2. Modalità di accesso al Corso di Laurea Specialistica in Matematica a. Laureati del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre a. 1 L’accesso al Corso di Laurea Specialistica in Matematica è direttamente consentito ai laureati che hanno superato la Prova Finale di tipo B (PFB) del Corso di Laurea Triennale in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti possono dunque presentare domanda di immatricolazione, senza verifiche circa la preparazione conseguita. a. 2 Per essere ammesso in un dato anno il laureato del Corso di Laurea Triennale in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre che soddisfi i requisiti del punto a.1, deve presentare domanda di preiscrizione entro il 30 settembre dell’anno stesso presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica per posta elettronica all’indi riz zo [email protected] oppure può far pervenire la domanda al seguente indirizzo: Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1, 00146 Roma. La do manda di immatricolazione dovrà invece essere presentata presso le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato. b. Studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre b.1 Per evitare la perdita di un anno accademico, è consentita l’immatricolazione, previa apposita domanda preliminare di ammissione, al primo anno del Corso di Laurea Specialistica in Matematica, anche agli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo in un dato anno accademico che, all’inizio (ottobre) dell’anno accademico successivo, abbiano conseguito almeno 165 crediti. È condizione del riconoscimento del pieno valore del primo anno specialistico e dell’ammissione alle relative prove di valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale entro il febbraio/marzo dell’anno solare successivo, superando la Prova Finale di tipo B (PFB) del Corso di Laurea (Triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti dovranno comunque presentare domanda preliminare di ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica e domanda di preiscrizione come ai punti a.2 e d.3. c. Altri studenti c.1 Al fine dell’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica presso l’Ateneo di Roma Tre, gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea (Triennale) presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo o ad un Corso di Laurea Specialistica presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo o i titolari di analogo o differente titolo di studio universitario saranno soggetti alle regole che seguono. c.2 Tutti gli studenti di cui al punto c.1 dovranno presentare domanda preliminare di ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica includendo il proprio curriculum. Essi dovranno inoltre presentare la domanda di preiscrizione come ai punti a.2 e d.3. In caso di esenzione o di esito positivo della prova di accesso, essi dovranno infine presentare domanda di immatricolazione presso le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato. c.3 Gli studenti laureati di un Corso di Laurea (Triennale) in Matematica di altro Ateneo, se non esonerati come al punto c.2, dovranno sostenere una prova di accesso, come al punto d. Tali studenti possono essere ammessi senza debiti formativi se hanno già conseguito in ciascuno dei (e in tutti i) seguenti settori scientifico-disciplinari il numero minimo di crediti formativi specificato per ognuno: - almeno 18 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/02 e MAT/03; - almeno 24 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/05 e MAT/06; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/08 e INF/01; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/07; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari FIS/01, FIS/02. La mancanza di tali prerequisiti non preclude l’accesso al corso di Laurea Specialistica in Matematica, ma comporta “debiti formativi”: coloro che non disponessero dei prerequisiti di cui al precedente comma, ed avendo ottenuto un giudizio positivo nella prova d’accesso, dovranno sostenere, di fronte ad apposita Commissione, un colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di recupero. A seguito di tale colloquio, la Commissione potrà attribuire un numero di crediti formativi a parziale/totale estinzione del debito formativo. c.4 Gli studenti iscritti al terzo anno di un corso di Laurea (Triennale) in Matematica di un altro Ateneo in un dato anno accademico che, a seguito della domanda di cui al punto c.2, abbiano visto riconosciuti dal Collegio Didattico in Matematica almeno 165 crediti all’inizio (ottobre) dell’anno accademico successivo, saranno ammessi con 195 196 riserva al primo anno del Corso di Laurea Specialistica in Matematica. È condizione del riconoscimento del pieno valore del primo anno specialistico e dell’ammissione alle relative prove di valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale nel proprio ateneo ed aver superato la Prova di Accesso del Corso di Laurea Specialistica in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre entro il febbraio/marzo dell’anno solare successivo. Tali studenti dovranno comunque presentare la domanda di preiscrizione al Corso di Laurea Specialistica in Matematica come ai punti c.2 e d.3. Prova di accesso c.5 Gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea Specialistica presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo che intendano trasferirsi o i titolari di differente titolo di studio universitario saranno tenuti eventualmente a sostenere la prova d’accesso ed il colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di recupero sulla base di una relazione di apposita Commissione che valuterà il loro curriculum. d. d.1 Per accedere alla Laurea Specialistica occorre superare una prova di accesso secondo le modalità descritte nei commi precedenti e successivi. d.2 La prova, scritta e a carattere interdisciplinare, è diretta ad accertare il possesso di conoscenze indispensabili e le capacità necessarie per affrontare studi avanzati in Matematica. La prova – offerta tre volte l’anno (luglio, settembre/ottobre, febbraio/marzo) – consiste nello svolgimento di alcuni esercizi a scelta; tali esercizi includono problemi di algebra lineare e problemi di analisi matematica (e possono anche essere di carattere teorico). d.3 La prova di accesso per essere ammesso in un dato anno accademico (ottobre di un dato anno solare) avrà luogo, presso il Dipartimento di Matematica, di norma a luglio ed ottobre dello stesso anno solare ed a febbraio dell’ anno solare successivo. Per ciascuna di tali prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione rispettivamente entro il giorno precedente la prova, con le stesse modalità del punto a.2. La valutazione della prova verrà pubblicata presso il Dipartimento di Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1, entro otto giorni. Per l’a.a. 2004-2005 una delle Prove di Accesso avrà luogo 23 giugno 2004, il 6 ottobre 2004 ed il 2 febbraio 2005, alle ore 9.30, presso il Dipartimento di Matematica, sito Roma, Largo S. Leonardo Murialdo 1. Per ciascuna di tali prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione rispettivamente entro il 22 giugno 2004, il 5 ottobre 2004 ed il 1 febbraio 2005. Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica. 8. Prova finale Dopo aver superato le prove didattiche previste dal proprio curriculum, regolamentate dall’ordinamento del corso di studio e relative alle attività formative (a), (b), (c), (d) ed (f), lo studente accede alla prova finale per il conseguimento della Laurea Specialistica in Matematica. La prova finale consiste nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione designata del Collegio Didattico in accordo con le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi su argomenti di interesse per la ricerca fondamentale od applicata. Preceduta da due appositi moduli di letture, o da stage presso imprese industriali, finanziarie o dei servizi, comporta lo studio ed elaborazione della letteratura recente al riguardo, organizzazione ed elaborazione autonoma dei principali risultati e problemi. Contributi originali, in termini di riformulazioni, esemplificazioni od applicazioni sono di regola attesi. La stesura della tesi medesima può essere anche in lingua inglese e ciò comporta l’attribuzione di 6 crediti di tipo (f). La commissione della prova finale è composta da cinque docenti ufficiali del corso di studio.La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del curriculum del candidato.Per la formazione del voto finale, la commissione calcola la media dei voti sostenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, utilizzando come pesi relativi i crediti. La commissione ha di norma la possibilità di aggiungere alla media base convertita in centodecimi da 0 a 4 punti per la valutazione della prova finale e da 0 a 3 punti per la valutazione del curriculum, tenendo conto delle eventuali lodi ottenute nelle varie attività formative. Per l’attribuzione complessiva di punteggi maggiori e, comunque, fino ad un massimo complessivo di 9 punti, la commissione dovrà pronunciarsi all’unanimità sulla base di una proposta scritta motivata di uno dei membri del Collegio Didattico. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110 punti, può essere attribuita la lode con voto unanime della commissione. 197 198 programmi dei Corsi della laurea Specialistica in Matematica A C1 -A N A L I S I COM P L E S S A 1 mutuato dalla Laurea triennale A L 3 -F ON DA M E N T I DI A L GE B R A COM M U TAT I VA Dott.ssa Florida Girolami 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza di alcuni metodi e risultati fondamentali nello studio degli anelli commutativi e dei loro moduli, con particolare riguardo allo studio di classi di anelli di intersse per la Teoria algebrica dei numeri e per la Geometria algebrica. Programma del corso Moduli. Ideali. Anelli e moduli di frazioni. Anelli e moduli noetheriani. Dipendenza integrale. Anelli di valutazione. Domini di Dedekind. Anelli e moduli artiniani. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi Materiale didattico 1] M.F. Atiyah - I.G. Macdonald, Introduction to Commutative Algebra. Addison - Wesley Publishing Company, (1969). [2] I. Kaplansky, Commutative rings. Polygonal, (1994). [3] H. Matsumura, Commutative ring theory. Cambridge University Press, (1994). [4] R. Y. Sharp, Steps in Commutative Algebra. London Mathematical Society Student Texts, 51, Cambridge University Press, Cambridge, (2000). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it AL4-NUMERI ALGEBRICI Prof.ssa Stefania Gabelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisizione di metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero, Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker. Programma del corso Gruppi abeliani finitamente generati e liberi. Cenni alla teoria dei moduli su domini ad ideali principali. Campi di numeri algebrici. Interi algebrici. Basi intere. Teorema di esistenza e criteri per il riconoscimento di basi intere. Polinomi e campi ciclotomici. Interi ciclotomici. Campi quadratici. Descrizione degli anelli di interi quadratici. Proprietà di fattorizzazione. Gruppo degli invertibili. Cenni al teorema di Dirichlet sulle unità. Teoria della ramificazione e domini di Dedekind. Norme e tracce. Discriminanti e teoria della ramificazione. Teoria di Dedekind sulla fattorizzazione. Gruppo delle classi. Teorema di Minkowski e teorema di finitezza. Prerequisiti AL2- Algebra 2, gruppi, anelli e campi, TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri. 199 200 Materiale didattico [1] W. W. Adams - L. J. Goldstein, An introduction to the theory of numbers. Prentice-Hall, (1976). [2] Z. I. Borevich - I. R. Shafarevich, Number Theory. Academic Press, (1964). [3] H. Cohn, A classical invitation to algebraic numbers and class elds. Springer, (1978). [4] G. H. Hardy- E. M. Wright, An introduction to the theory of numbers. Oxford Univ. Press, (1960; 4a Ed. ). [5] K. F. Ireland - M. I. Rosen, A classical introduction to modern number theory. Springer, (1982). [6] H. E. Rose, A course in number theory. Oxford Science Publ., (1988). [7] H. M. Stark, An introduction to number theory. MIT Press, (1987). [8] I. N. Stewart - D. O. Tall, Algebraic number theory. Chapman-Hall, (1987). Bibliografia supplementare:[9] C. F. Gauss, Disquisitiones Arithmeticae (trad. Ingl. ). Yale Univ. Press, (1966). [10] I. Niven - H. S. Zuckerman, An introductionto the theory of numbers. J. Wiley, (1972; 3a Ed. ). [11] P. Samuel, Theorie algebrique des nombres. Hermann, (1967). [12] J. -P. Serre, Cours d’arithmetique. PUF, (1970). [13] A. Weil, Number theory: an approach through history. Birkauser, (1983). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL4. A L 5 -A N E L L I COM M U TAT I V I E I DE A L I Prof. Marco Fontana 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le basi tecniche e teoriche necessarie per affrontare la letteratura recente e le problematiche attuali nell’ambito della teoria moltiplicativa degli ideali, sviluppando le tematiche che hanno preso origine dai lavori di L. Kronecker, W. Krull, E. Noether, P. Samuel, P. Jaffard, R. Gilmer. Programma del corso Anelli da valutazione. Valutazioni discrete. Estensioni di valutazioni. Costruzioni di anelli di valutazione. Chiusura integrale e teorema di Krull. Ideali primi in estensioni intere. Domini di Pruefer, domini di Bezout e domini di Dedekind. Teoria moltiplicativa degli ideali in domini di Pruefer. Prerequisiti AL3 - Fondamenti di algebra commutativa, GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico 1] R. Gilmer, Multiplicative Ideal Theory. Queen’s Papers in Pure Applied Math., (1992). [2] I. Kaplansy, Commutative Rings. Allyn and Bacon, (1970). [3] M. Fontana, J. Huckaba, I. Papick, Prüfer domains. M. Dekker Publisher, New York, (1997). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo L’insegnamento si terrà nel I o II semestre Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. >> didattica interattiva >> AL5 A M 4 -T E OR I A DE L L’I N T E GR A Z I ON E E A N A L I S I DI F OU R I E R mutuato dalla Laurea triennale A M 5 -T E OR I A DE L L A M I S U R A E S PA Z I F U N Z I ON A L I mutuato dalla Laurea triennale A M 6 -P R I N CI P I DE L L’A N A L I S I F U N Z I ON A L E Prof. Ugo Bessi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Imparare i fondamenti dell’Analisi Funzionale. Programma del corso Fondamenti di analisi funzionale lineare. Spazi di Hilbert. Spazi di Banach. Spazi localmente convessi. Operatori limitati. Prerequisiti AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali Materiale didattico [1] H. Brezis, Analyse founctionelle. Masson, (1983). [2] W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (1974). [4] E. Lieb, M. Loss, Analysis. 201 202 AMS, (1997). [5] W. Rudin, Functional Analysis. Mc Graw Hill, (1991). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 7 - E QU A Z I ON I A L L E DE R I VAT E PA R Z I A L I Dott. Luca Biasco 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali dell’Analisi Funzionale per la ricerca di soluzioni di Equazioni alle Derivate Parziali lineari e non-lineari, con particolare attenzione alle equazioni ellittiche. Programma del corso Introduzione alla convergenza debole in spazi di Banach e di Hilbert. Spazi di Sobolev: definizione e proprietà basilari. Principio variazionale per le equazioni alle derivate parziali. Introduzione alla teoria dei punti critici. Prerequisiti AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali Materiale didattico [1] H. Brezis, Analisi Funzionale-Teoria e applicazioni. Liguori Editore, (1986). [2] A. Ambrosetti, G. Prodi, A Primer of Nonlinear Analysis. Cambridge University Press, (1993). [3] M. Struwe, Variational methods: applications to nonlinear partial differential equations and Hamiltonian systems. Berlin-New York, (1990). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 8 - M E T ODI L OCA L I I N A N A L I S I F U N Z I ON A L E N ON LINEARE Prof. Luigi Chierchia 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende dare gli elementi della teoria funzionale costruttiva nell’ambito dei sistemi dinamici e dei sistemi Hamiltoniani e mettere in grado gli studenti di poter leggere articoli di ricerca su argomenti collegati. Programma del corso Soluzioni quasi-periodiche per sistemi di equazioni differenziali non lineari di tipo hamiltoniano. Problemi di piccoli divisori. Teoria di KolmogorvArnold-Moser. Teoremi di funzioni implicite in scale di spazi di Banach. Problemi analitici e problemi differenziabili. Prerequisiti AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali Materiale didattico Mathematical Encyclopedia, Dynamical Systems, Vol. III, V. I. Arnold Ed., Springer. “KAM lectures” di L. Chierchia, Ed. SNS PISA. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo A M 9 - A N A L I S I L I N E A R E N ON F U N Z I ON A L E Prof. Giovanni Mancini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi i) Introduzione allo studio di problemi differenzialidi tipo variazionale ii) acquisizione dei metodi diretti (minimizzazione) o topologici (principi di min-max, teoria di indice topologico, di Ljusternik-Schnirelman) nello studio dei problemi variazionali) fornire una rassegna di problemi (e relative metodologie) che hanno segnato le ricerche in questa area nei tempi recenti (a partire dal contributo di Brezis-Nirenberg). 203 204 Programma del corso Metodi variazionali e topologici nello studio di equazioni differenziali non lineari. Prerequisiti AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali, FM2 - Equazioni differenziali della fisica matematica Materiale didattico Testo di riferimento: M. Struwe, “Variational methods”, Springer 1996 Altre informazioni Anno di corso di Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 1 0 - T E OR I A DE GL I OP E R AT OR I L I N E A R I Prof. Ugo Bessi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Apprendimento dei principali risultati della teoria spettrale per operatori limitati in spazi di Hilbert. Programma del corso Algebre di Banach e applicazioni. Ripasso di teoria della misura. Algebre di Banach; esempi. Raggio spettrale; prime proprietà delle algebre di Banach commutative; esempi. Trasformata di Gelfand; esempi notevoli; B* algebre. Teorema di Gelfand-Naimark. Spazi di Hilbert. Operatori sugli spazi di Hilbert; aggiunzione, normalità e Hermitianità. Il teorema spettrale per gli operatori normali. Prerequisiti AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali, FM2 - Equazioni differenziali della fisica matematica Materiale didattico [1] Walter Rudin, Functional Analysis. McGraw Hill, (). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: Terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A N 1 -A N A L I S I N U M E R I CA 1 , F ON DA M E N T I mutuato dalla Laurea triennale A N 2 -A N A L I S I N U M E R I CA 2 mutuato dalla Laurea triennale A N 3 -A N A L I S I N U M E R I CA 3 Dott. Roberto Ferretti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende introdurre lo studente ad argomenti di Analisi Numerica avanzata, con forti implicazioni applicative e/o di ricerca, ed in particolare si rivolge a studenti che intendano svolgere il lavoro di tesi in questo campo. Gli argomenti saranno scelti di volta in volta nei campi di trattamento numerico di Equazioni Differenziali a Derivate Parziali, Ottimizzazione, Elaborazione di immagini, Controllo. Programma del corso Argomenti scelti in analisi numerica. Prerequisiti AN2 – Analisi Numerica 2 Materiale didattico Acura del docente. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. Anno di corso Laurea Triennale: terzo anno Anno di corso Laurea Specialistica: primo anno 205 206 CP 2 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À mutuato dalla Laurea triennale CP 3 - A R GOM E N T I S CE LT I DI P R OB A B I L I T À mutuato dalla Laurea triennale CP 4 - P R OCE S S I S T OCA S T I CI Dott. Pietro Caputo 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è esporre lo studente ai concetti essenziali della moderna teoria dei processi stocastici. Particolare attenzione è rivolta alle applicazioni nell’ ambito della Fisica Teorica. Il corso è indirizzato a studenti di laurea specialistica nei corsi di laurea in Matematica e Fisica. E’ previsto che studenti di diverso indirizzo approfondiscano argomenti diversi. Programma del corso I temi principali che intendiamo trattare possono essere sintetizzati come segue. Martingale e catene di Markov: teoria ergodica e teoria del potenziale. Metodo Monte Carlo e applicazioni alla meccanica statistica. Processo di Poisson. Processo di Poisson spaziale e modelli di gas di particelle. Moto Browniano. Costruzione della misura di Wiener sullo spazio dei cammini. Integrali stocastici, equazioni differenziali stocastiche e processi di diffusione. Formula di Ito. Formule di Feynmann-Kac e applicazioni. Tempi di Markov e soluzione probabilistica del problema di Dirichlet. Problemi alle derivate parziali associati a processi di diffusione. Equazione di Schroedinger e metodi probabilistici in meccanica quantistica: trasformazione dello stato fondamentale, limite semiclassico, effetto tunnel. Prerequisiti Conoscenza dell’Analisi Matematica. Consigliabile una base di probabilita (CP1,CP2) Materiale didattico Bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del docente:www. mat. uniroma3. it/users/caputo Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat.uniroma3.it. CR 1 - CR I T T OGR A F I A 1 mutuato dalla Laurea triennale CR 2 - CR I T T OGR A F I A 2 Dott. Marco Pedicini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Il corso di Crittografia 2 (CR2 - Crittografia Applicata) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici ed applicativi legati ai sistemi crittografici. Più in dettaglio, il corso di Crittografia Applicata fornisce una presentazione dei concetti alla base dei sistemi informatici di crittografia, dagli algoritmi agli aspetti di complessità fino alle implementazioni. Programma del corso Crittografia applicata: Teoria di Shannon, crittografia a chiave simmetrica, Advanced Encryption Standard, crittografia a flussi e crittografia a blocchi, funzioni di Hash. Prerequisiti CR1 Crittografia 1 Materiale didattico [1] Stinson, D. R., Cryptography: Theory and Practice, 2nd edition. Chapman & Hall/CRC, (2002). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CR 3 - CR I T T OGR A F I A 3 Prof. Francesco Pappalardi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei fondamenti della Teoria delle curve 207 208 ellittiche. Utilizzare queste conoscenze per capire il funzionamento degli algoritmi di numerici che utilizzano le curve ellittiche su campi finiti con particolare riguardo agli algoritmi crittografici. Programma del corso Crittosistemi Ellittici: Generalità sulle curve ellittiche, l’operazione di gruppo, curve ellittiche su campi finiti, polinomi divisione, Teorema di Hasse, struttura del gruppo dei punti razionali su un campo finito. Metodi per il calcolo del numero dei punti di una curva su un campo finito, il metodo Baby-Step Giant-Step, l’algoritmo di Schoof, le procedure di Elkies e di Atkin. Il problema dei logaritmi discreti per curve ellittiche, applicazioni crittografiche delle curve ellittiche, il crittosistema Menezes Vanstone, come produrre curve ellittiche adatte alla crittografia, cenni sui crittosistemi iperellittici. Test di primalità con curve ellittiche e algoritmi di fattorizzazione con curve ellittiche. Prerequisiti CR1 – Crittografia a Chiave pubblica, CP1 – Calcolo delle probabilità, GE5 – Superfici di Riemann Materiale didattico [0] L. Washington, Elliptic curves. Number theory and cryptography. Discrete Mathematics and its Applications (Boca Raton). Chapman & Hall/CRC, Boca Raton, FL, 2003. [1] Blake, Ian; Seroussi, Gadiel; Smart, Nigel, Elliptic Curves in Cryptography Cambridge University Press 1999. [2] A. J. Menezes, Elliptic curve public key cryptosystems. Kluwer Academic Publishers, Boston, MA, 1993. [3] J. H. Silvermann e J. Tate, Rational Points on Elliptic Curves, Springer, New York, 1992. [4] A. J. Menezes, S. A. Vanstone e P. van Oorshot, Handbook of Applied Cryptography, 1st edition, CRC Press, Inc. Boca Raton, FL, USA. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 2 - E QU A Z I ON I DI F F E R E N Z I A L I DE L L A F I S I CA M AT E M A T I CA mutuato dalla Laurea triennale F M 3 -M E CCA N I CA L A N GR A N GI A N A E H A M I LT ON I A N A mutuato dalla Laurea triennale F M 4 -P R OB L E M I DI E V OL U Z I ON E I N F I S I CA M AT E M AT I CA Prof. Alessandro Pellegrinotti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introdurre lo studente allo studio dei problemi matematici collegati al limite cinetico e al limite idrodinamico attraverso lo studio di modelli semplificati rispetto al problema fisico iniziale. Programma del corso Approssimazione di profili continui mediante opportuni processi di limite. Limite idrodinamico e cinetico. Gas libero. Gas di Lorentz su reticoli bidimensionali. Comportamento asintotico del Gas di Lorentz Prerequisiti FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana, AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali Materiale didattico [1] De Masi, Presutti, Mathematical Methods for Hydrodynamic Limits. Lectures Notes in Mathematics 1501 Springer-Verlag,[2] Liggett, Interacting Particle Systems. Grundlehren der mathematischen Wissenschaften 276 Springer-Verlag. Altre informazioni Anno di corso laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 5 - I N T R ODU Z I ON E A I S I S T E M I CA OT I CI docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introdurre alcune tematiche relative alla moderna teoria dei sistemi dinamici. 209 210 Programma del corso Mappe dissipative del piano. Orbite periodiche. Varietà stabili. Entropia topologica. Dinamica simbolica. Sistemi iperbolici. Prerequisiti FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana, AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 8 - S T A B I L I T À I N S I S T E M I DI N A M I CI CON A P P L I CA Z I ON E A L L A M E CCA N I CA CE L E S T E Prof. Corrado Falcolini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introdurre lo studente all’analisi della stabilità di sistemi integrabili e quasiintegrabili, utilizzando metodi perturbativi e lo studio di sistemi discreti come modello per applicazioni realistiche in particolare alla meccanica celeste. Programma del corso Sistemi integrabili e quasi-integrabili. Il Problema degli n-corpi; il Problema dei 3-corpi ristretto. Discretizzazione: la mappa di Poincarè, la mappa Standard, il metodo di Greene. Singolarità e collisioni. Punti di equilibrio, orbite periodiche e loro stabilità. Risonanze spin-orbita ed orbita-orbita. Le eclissi: predicibilità, ricorrenza. Prerequisiti FM3 – Meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana Materiale didattico [1] Murray – Dermott, Solar system Dynamics, Cambridge University Press [2] Benest – Froeschle (eds), Singularities in Gravitational Systems, Lecture Notes in Physics (Springer) [3] Guckenheimer – Holmes, Nonlinear Oscillations, Dynamical System and Bifurcations of Vector Fields, Spinger, NY Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 3 - F I S I CA 3 , R E L AT I V I T À E T E OR I E R E L AT I V I S T I CH E mutuato dalla Laurea triennale GE 3 - T OP OL OGI A GE N E R A L E E D E L E M E N T I DI T OP OL OGI A A L GE B R I CA mutuato dalla Laurea triennale GE 4 -GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 1 mutuato dalla Laurea triennale GE 5 -S U P E R F I CI DI R I E M A N N mutuato dalla Laurea triennale GE 6 - S U P E R F I CI DI R I E M A N N 2 Prof. Angelo Felice Lopez 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Apprendere la relazione tra le proprietà analitiche e quella algebrico-geometriche delle superficie di Riemann attraverso la teoria dei sistemi lineari. Programma del corso Curve algebriche e superfici di Riemann. Divisori e sistemi lineari su una superficie di Riemann. Mappe olomorfe in spazi proiettivi. Immersioni. Campi di funzioni meromorfe. Curve algebriche e Teorema di RiemannRoch. Applicazioni a curve ellittiche, curve canoniche. Prerequisiti GE5 - Superfici di Riemann 1 Materiale didattico Miranda, Algebraic curves and Riemann Surfaces, AMS, 1995. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it 211 212 GE 7 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 1 Prof.ssa Lucia Caporaso 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione allo studio di topolgia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi. Programma del corso Varietà affini e varietà proiettive. Funzioni ed applicazioni regolari e razionali. Famiglie e spazi di parametri. Studio locale. Prerequisiti GE5 - Superfici di Riemann 1. GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica. Materiale didattico [1] I Shafarevich, Basic Algebraic geometry. Springer-Verlag, Berlin, 1994. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 8 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E 2 Prof. Massimiliano Pontecorvo 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione allo studio delle varietà liscie e agli aspetti della topologia algebrica che riguardano la geometria differenziale. Programma del corso Varietà liscie. Fibrati vettoriali, forme differenziali. Integrazione su varietà. Teorema di Stokes. Coomologia di de Rham. Prerequisiti GE4 – Geometria differenziale 1 Materiale didattico [1] Raoul Bott, Loring W. Tu, Differential forms in algebraic topology. Springer, (1986). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 9 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA 2 Prof. Edoardo Sernesi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione ai principali metodi dell’algebra omologica classica in una categoria abeliana. Programma del corso Elementi di algebra omologica in una categoria abeliana. Prerequisiti GE7 - Geometria algebrica 1 Materiale didattico [1] R. Hartshorne, Algebraic geometry. Graduate Texts in Math. No. 52. Sprinter - Verlag, New York-Heidelberg, 1977. [2] Mac Lane, Homology, Springer - Verlag. Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialista: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 213 214 GE 1 0 - T OP OL OGI A A L GE B R I CA Prof.ssa Lucia Caporaso 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Studio della topologia mediante strumenti algebrici quali la teoria dei gruppi e la teoria di Galois. Introduzione di tecniche omologiche semplice e loro applicazione alla costruzione di invarianti discreti per spazi topologici. Programma del corso Richiami su gruppo fondamentale e rivestimenti. Rivestimenti ramificati di superfici di Riemann. Il teorema di esistenza di Riemann. Omologia simpliciale Prerequisiti GE5 - Superficie di Riemann 1 GE3 Materiale didattico (1) W. Fulton, Algebraic Topology, Springer, GTM n. 153, (1995). Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it I N 2 -I N F OR M AT I CA 2 , M ODE L L I DI CA L COL O mutuato dalla Laurea triennale I N 3 -T E OR I A DE L L’I N F OR M A Z I ON E mutuato dalla Laurea triennale L M 1 -L OGI CA M AT E M AT I C A 1 , C OM P L E M E N T I D I L OG I CA CL A S S I CA Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICAMATEMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli. Programma del corso Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglio. Teorema di Herbrand e risoluzione. Funzioni ricorsive Decidibilità: esempi di teorie decidibili (OLDSE). Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel Prerequisiti MC2 - matematiche complementari 2, teoria degli insiemi e logica elementare, MC4 - matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia. Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. L M 2 -L OGI CA M AT E M AT I CA 2 , T I P I E L OGI CA L I N E A R E Dott. Lorenzo Tortora De Falco 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICA MATEMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dell’approcio computazionale alla teoria della dimostrazione, nato con la scoperta della corrispondenza CurryHoward tra programmi e dimostrazioni. Acquisire una conoscenza di base della logica lineare. Programma del corso Il lambda-calcolo tipato e la corrispondenza Curry-Howard. Sistema TSistema F e aritmetica funzionale del secondo ordine. Logica Lineare Prerequisiti LM1 – Logica Matematica 1, complementi di logica classica 215 216 Materiale didattico [1] Dispense fornite dal docente[2] Barendregt ``The Lambda-calculus’’ (La Sapienza, matematica), North Holland 1984[3] Girard J. -Y., ``Prooftheory and Logical complexity’’, Bibliopolis 1987[4] Girard, Lafont, Taylor ``Proofs and Types’’, Cambridge University Press 1990[5] Krivine ``Lambda-calculus: types and models’’, Masson 1990 Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia. Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C1 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 1 , F ON DA M E N T I DI GE OM E T R I A E DI DAT T I CA DE L L A M AT E M AT I CA mutuato dalla Laurea triennale M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 2 , T E OR I A A S S I OM AT I CA DE GL I I N S I E M I mutuato dalla Laurea triennale M C3 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I 3 , P I A N I A F F I N I mutuato dalla Laurea triennale M C4 - M A T E M A T I CH E COM P L E M E N T A R I 4 , L OGI CA CL A S S ICA DE L P R I M O OR DI N E Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonchè dei principali risultati che la concernono. Programma del corso I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguentI. Teorema di compattezza (con dimostrazione). Teorema di completezza (con dimostrazione). Teorema di eliminazione del taglio Indecidibilità ed incompletezza. Prerequisiti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campiGE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Anno di corso Laurea Triennale: terzo Anno di corso laurea specialistica: primo Il corso è mutuato dal corso di laurea in Filosofia e viene tenuto anche dal Prof. Lorenzo Tortora De Falco Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C 5 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N T A R I 5 , D I DAT T I C A DE L L A M AT E M AT I CA mutuato dalla Laurea triennale M F 1 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I mutuato dalla Laurea triennale M Q1 - M E CCA N I CA QU A N T I S T I CA mutuato dalla Laurea triennale S M 1 - S T AT I S T I CA M AT E M AT I CA 1 mutuato dalla Laurea triennale S T 1 -S T AT I S T I CA 1 , M E T ODI M AT E M AT I CI E S T AT I S T I CI mutuato dalla Laurea triennale T E 1 - T E OR I A DE L L E E QU A Z I ON I E T E OR I A DI GA L OI S mutuato dalla Laurea triennale T N 1 - I N T R ODU Z I ON E A L L A T E OR I A DE I N U M E R I mutuato dalla Laurea triennale T N 2 - T E OR I A DE I N U M E R I Prof. Francesco Pappalardi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire conoscenza dei concetti introduttivi alla teoria analitica dei 217 218 numeri, con particolare riguardo allo studio delle proprietà di distribuzione dei numeri primi e della funzione zeta di Riemann. Preparare gli studenti ad un eventuale lavoro di tesi in Teoria analitica dei numeri. Programma del corso Metodi Elementari: Teoremi di Chebicev per la distribuzione dei primi, Teoremi di Mertens, Teorema di Dirichlet per primi in progressione aritmetica, Ordini medi, Metodo dell’iperbole, funzioni generatrici. Metodi di Crivello: Il crivello di Eratostene, quello di Brun, quello di Selberg e il “Gran Crivello”. Metodi dell’analisi complessa: La funzione zeta di Riemann e sua continuazione meromorfa. Regioni prive di zeri. Il Teorema dei Numeri primi. Conseguenze dell’ipotesi di Riemann. Il Teorema dei Numeri primi in progressione aritmetica. Prerequisiti AC1 - Analisi complessa 1, TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri Materiale didattico [1] Davenport, Harold, Multiplicative number theory. Graduate Texts in Mathematics, 74. Springer-Verlag, New York, (2000). [2] Tenenbaum, Gérald, Introduction to analytic and probabilistic number theory. Cambridge Studies in Advanced Mathematics, 46. Cambridge University Press, Cambridge, (1995). [3] Apostol, Tom, Introduction to analytic number theory. Undergraduate Texts in Mathematics. Springer-Verlag, New YorkHeidelberg, (1976). [4] Murty, M. Ram, Problems in analytic number theory. Graduate Texts in Mathematics, 206. Readings in Mathematics. Springer-Verlag, New York, (2001). Altre informazioni Anno di corso: Laurea Triennale: terzo Anno di corso: Laurea Specialistica: primo Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. (ad esaurimento) Co rs o di L a urea qua dr ien n al e i n M at e m a t i c a Durata: 4 anni Esami: 30 moduli semestrali Crediti didattici: 240 A seguito dell’attivazione della Laurea triennale, il Corso di “Laurea quadriennale” inizia ad estinguersi: nell’a.a. 2002-2003 vengono considerate iscrizioni ai soli anni di corso II, III, IV; non vengono considerati passaggi o trasferimenti alla Laurea quadriennale. Gli studenti attualmente iscritti alla Laurea quadriennale hanno l’opzione di passare alla Laurea triennale, così come di terminare il Programma quadriennale, che verrà comunque disattivato al termine naturale del ciclo: l’a.a. 2004-2005 sarà l’ultimo anno utile per conseguire la Laurea quadriennale. Per ulteriori informazioni in merito a questo Corso di Laurea si prega gli interessati di prendere contatto con la Segreteria Didattica del Dipartimento di Matematica, edificio C stanza 007 Largo S. Leonardo Murialdo, 1. 219 220 programmi dei Corsi della laurea quadriennale in Matematica (ad esaurimento) A L 1 -A L GE B R A (I m o du l o ) Prof. Marco Fontana 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAbase, obbligatorio Obiettivi formativi Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli elementi del “linguaggio matematico” (teoria degli insiemi, logica elementare, insiemi numerici) e di far acquisire la conoscenza degli strumenti di base dell’algebra moderna (nozioni di operazione, gruppo, anello, campo) attraverso lo sviluppo di esempi che ne forniscano le motivazioni. Programma del corso Insiemi ed applicazioni. Cenni sulla cardinalità. Numeri. Assiomi di Peano. Principio di induzione. Principio del Buon Ordinamento. Costruzione di Z e Q. Prime proprietà di C. Cenni sui numeri reali. Definizioni ed esempi delle principali strutture algebriche. Semigruppi e gruppi. Gruppi di permutazioni. Anelli. Domini di integrità. Campi. Divisibilità in Z. Anelli di polinomi a coefficienti numerici: fattorizzazione unica, criteri di irriducibilità. Materiale didattico [1] M. Fontana, S. Gabelli, Insiemi, numeri e polinomi. Primo ciclo di lezioni del Corso di Algebra con esercizi svolti. CISU, (1989). [2] M. Fontana, S. Gabelli, Esercizi di Algebra. Aracne, (1993). [3] M. Fontana, Appunti sui primi rudimenti di teoria dei gruppi e teoria degli anelli. [4] G. M. Piacentini Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico. Decibel - Zanichelli, (1996). [5] R. B. J. Allenby, Rings, fields and groups. E. Arnold, Hodder & Staughton, (1991). [6] M. Artin, Algebra. Prentice–Hall, (1991). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL1 A L 2 - A L GE B R A (I I m o du l o ) Prof. Francesco Pappalardi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria elementare dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle equazioni diofantee e le equazioni di congruenze. Fornire i prerequisiti per corsi più avanzati di Teoria algebrica e analitica dei numeri. Programma del corso Congruenze e polinomi. Equazioni diofantee lineari in due (o più) indeterminate. Risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Congruenze polinomiali. Congruenze polinomiali mod p: teorema di Lagrange. Approssimazione padica. Esistenza di radici primitive mod p. Indice relativamente ad una radice primitiva. Congruenze quadratiche. Residui quadratici. Simbolo di Legendre. Lemma di Gauss e Legge di Reciprocità Quadratica. Simbolo di Jacobi. Interi somma di due quadrati. Lemma di Thue. Interi rappresentabili come somma di due, tre, quattro quadrati. Funzioni moltiplicative. Le funzioni J, s, t, m. La formula di inversione di Möbius. Studio di alcune equazioni diofantee. Prerequisiti AL3 - Algebra (III modulo), GE2 - Geometria (II modulo) Materiale didattico Note di Teoria dei Numeri di Marco Fontana (http://www. mat. uniroma3. it/users/fontana/)· Hardy, G. H.; Wright, E. M. An introduction to the theory of numbers. Fifth edition. The Clarendon Press, Oxford University Press, 221 222 New York, 1979. xvi+426 pp. ISBN: 0-19-853170-2; 0-19-853171-0 · Davenport, H. Aritmetica superiore. Un’introduzione alla teoria dei numeri. Editore: Zanichelli, 1994. 199 pp. ISBN: 8808091546 · Gioia, A.A. The theory of numbers. An introduction. Reprint of the 1970 original. Dover Publications, Inc., Mineola, NY, 2001. xii+207 pp. ISBN: 0-486-41449-3 · Rosen, K. H. Elementary number theory and its applications. Fourth edition. Addison-Wesley, Reading, MA, 2000. xviii+638 pp. ISBN: 0-20187073-8 · Tattersall, J. J. Elementary number theory in nine chapters. Cambridge University Press, Cambridge, 1999. viii+407 pp. ISBN: 0-52158531-7. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A L 3 - A L GE B R A I I I m o du l o Prof.ssa Stefania Gabelli 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche dell’algebra astratta attraverso lo studio delle prime proprietà delle strutture algebriche fondamentali: gruppi, anelli e campi. Programma del corso Il concetto di Gruppo. Gruppi di permutazioni, diedrali, ciclici. Sottogruppi. Classi laterali e teorema di Lagrange. Omomorfismi. Sottogruppi normali e gruppi quoziente. Teoremi di omomorfismo. Il concetto di anello. Anello. Anelli, domini, corpi e campi. Sottoanelli, sottocampi e ideali. Omomorfismi. Anelli quoziente. Teoremi di omomorfismo. Ideali primi e massimali. Campo dei quozienti di un dominio. Divisibilità in un dominio. Il concetto di Campo. Estensioni di campi (semplici, algebriche e trascendenti). Campo di spezzamento di un polinomio (cenni). Campi finiti (cenni). Prerequisiti AL1 – Algebra (I modulo), GE1 – Geometria (I modulo) Materiale didattico [1] G. M. Piacentini Cattaneo: Algebra, un approccio algoritmico, Decibel – Zanichelli (1996). [2] R. B. J. T. Allenby: Rings, Fields and Groups, Edward Arnold (1991). [3] M. Fontana – S. Gabelli: Esercizi di Algebra, Aracne (1993). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL2. A L 4 - I S T I T U Z I ON I DI A L GE B R A S U P E R I OR E (I m o du l o ) Prof. Francesco Pappalardi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni di una variabile. Capire a saper applicare il Teorema Fondamentale della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio. Programma del corso Elementi di teoria dei campi. Ampliamenti finiti, ciclotomici, finitamente generati. Campo di spezzamento di un polinomio. Ampliamenti algebrici e puramente trascendenti. Chiusura algebrica e campi algebricamente chiu si. Il gruppo di Galois di un polinomio. La corrispondenza di Galois. Costruzioni con riga e compasso. Il teorema di Gauss sulla costruibilità dei poligoni regolari. Risolubilità per radicali. Il Teorema di Ruffini-Abel. Formule radicali per le equazioni di terzo e quarto grado. Equazioni quintiche non risolubili per radicali. Prerequisiti AL3 – Algebra (III modulo) Materiale didattico 1] J. S. Milne, Fields and Galois Theory. Course Notes, (2002). [2] S. Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Appunti per un corso elementare, (2002). [3] M. Artin, Algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [4] D. Dummit and R. Foote, Abstract algebra. Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, (1991). [5] T. W. Hungerford, Algebra. Reprint of the 1974 original. Graduate Texts in Mathematics, 73. SpringerVerlag, New York-Berlin, (1980). [6] N. Jacobson, Lectures in abstract algebra. III. Theory of fields and Galois theory. Second corrected printing. Graduate Texts in Mathematics, No. 32. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, (1975). [7] S. Lang, Algebra. Revised third edition. Graduate Texts in Mathematics, 211. Springer-Verlag, New York, (2002). [8] J. Rotman, Galois theory. Universitext. Springer-Verlag, New York, (1998). [9] I. Stewart, Galois theory. Second edition. Chapman and Hall, Ltd., London, (1989). [10] J. Stillwell, Elements of algebra. Undergraduate Texts in Mathematics. Springer-Verlag, New York, (1994). 223 224 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A L 5 - I S T I T U Z I ON I DI A L GE B R A S U P E R I OR E (I I m o du l o ) Prof.ssa Stefania Gabelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisizione di metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero, Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker. Programma del corso Gruppi abeliani finitamente generati e liberi. Cenni alla teoria dei moduli su domini ad ideali principali. Campi di numeri algebrici. Interi algebrici. Basi intere. Teorema di esistenza e criteri per il riconoscimento di basi intere. Polinomi e campi ciclotomici. Interi ciclotomici. Campi quadratici. Descrizione degli anelli di interi quadratici. Proprietà di fattorizzazione. Gruppo degli invertibili. Cenni al teorema di Dirichlet sulle unità. Teoria della ramificazione e domini di Dedekind. Norme e tracce. Discriminanti e teoria della ramificazione. Teoria di Dedekind sulla fattorizzazione. Gruppo delle classi. Teorema di Minkowski e teorema di finitezza. Prerequisiti AL3 Algebra (3° Modulo)AL2 Algebra (2°Modulo) Materiale didattico 1] W. W. Adams - L. J. Goldstein, An introduction to the theory of numbers. Prentice-Hall, (1976). [2] Z. I. Borevich - I. R. Shafarevich, Number Theory. Academic Press, (1964). [3] H. Cohn, Aclassical invitation to algebraic numbers and class elds. Springer, (1978). [4] G. H. Hardy- E. M. Wright, An introduction to the theory of numbers. Oxford Univ. Press, (1960; 4a Ed. ). [5] K. F. Ireland - M. I. Rosen, A classical introduction to modern number theory. Springer, (1982). [6] H. E. Rose, A course in number theory. Oxford Science Publ., (1988). [7] H. M. Stark, An introduction to number theory. MIT Press, (1987). [8] I. N. Stewart - D. O. Tall, Algebraic number theory. Chapman-Hall, (1987). Bibliografia supplementare:[9] C. F. Gauss, Disquisitiones Arithmeticae (trad. Ingl. ). Yale Univ. Press, (1966). [10] I. Niven - H. S. Zuckerman, An introductionto the theory of numbers. J. Wiley, (1972; 3a Ed. ). [11] P. Samuel, Theorie algebrique des nombres. Hermann, (1967). [12] J. -P. Serre, Cours d’arithmetique. PUF, (1970). [13] A. Weil, Number theory: an approach through history. Birkauser, (1983). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it >> didattica interattiva >> AL4 A L 7 - A L GE B R A S U P E R I OR E (I I m o du l o ) Prof. Marco Fontana 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 ALGEBRAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le basi tecniche e teoriche necessarie per affrontare la letteratura recente e le problematiche attuali nell’ambito della teoria moltiplicativa degli ideali, sviluppando le tematiche che hanno preso origine dai lavori di L. Kronecker, W. Krull, E. Noether, P. Samuel, P. Jaffard, R. Gilmer. Programma del corso Anelli da valutazione. Valutazioni discrete. Estensioni di valutazioni. Costruzioni di anelli di valutazione. Chiusura integrale e teorema di Krull. Ideali primi in estensioni intere. Domini di Pruefer, domini di Bezout e domini di Dedekind. Teoria moltiplicativa degli ideali in domini di Pruefer. Prerequisiti AL8 - Fondamenti di algebra commutativa, GE2 - Geometria (2°Modulo) Materiale didattico [1] R. Gilmer, Multiplicative Ideal Theory. Queen’s Papers in Pure Applied Math., (1992). [2] I. Kaplansy, Commutative Rings. Allyn and Bacon, (1970). [3] M. Fontana, J. Huckaba, I. Papick, Prüfer domains. M. Dekker Publisher, New York, (1997). Altre informazioni L’insegnamento si terrà nel I o II semestre Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. >> didattica interattiva >> AL5 A M 1 -A N A L I S I M AT E M AT I CA (I m o du l o ) Prof. Mario Girardi 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza sui concetti ed i metodi di base dell Analisi 225 226 Matematica con particolare roguardoalla struttura dei numeri reali, alla teoria dei limiti,allo studio delle funzioni ed alle prime applicazioni e modelli: Programma del corso Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti, massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x). Materiale didattico [1] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1. Bollati Boringhieri, (1998). [2] Enrico Giusti, Analisi Matematica 1 - Terza edizione. Bollati Boringhieri, (2002). [3] Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica Volume primo. Bollati Boringhieri,(1998). [4] Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica - Volume primo, prima eseconda parte. Liguori, (1998). [5] Pasquale Borriello, Paola Magrone, Introduzione alla Matematica. Aracne, (2003). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 2 -A N A L I S I M AT E M AT I CA (I I m o du l o ) Prof. Giovanni Mancini 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante Obiettivi formativi - acquisire una conoscenza approfondita della Teoria delle funzioni di una variabile reale, con particolare riguardo agli aspetti funzionali (vari tipi di convergenza per successioni e serie di funzioni in relazione alle operazioni di derivazione ed integrazione, approssimazione locale e globale mediante funzioni regolari, analiticità) - acquisire più sofisticate procedure di calcolo - introdurre allo studio delle funzioni di più variabili reali, con particolare riguardo allo studio di problemi di ottimizzazione libera o vincolata Programma del corso Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme e totale; derivazione ed integrazione. Serie di potenze e funzioni analitiche. Serie di Taylor e principali funzioni trascendenti elementari. Funzioni di due e tre variabili: topologia del piano e dello spazio; derivate; differenziale; lemma di Schwarz; formula di Taylor al secondo ordine; massimi e minimi locali. Integrazione di funzioni continue su rettangoli. Derivazione sotto segno di integrale. Prerequisiti AM1 - Analisi Matematica (1°Modulo), GE1 – Geometria (1°Modulo) Materiale didattico [1] Marcellini P., C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica due. Liguori, (2001). [2] L. Chierchia, Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). [3] Enrico Giusti, Analisi Matematica II. Boringhieri, (1996). [4] Robert A. Adams, Calcolo di_erenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, (1991). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 3 - A N A L I S I M AT E M AT I CA (I I I m o du l o ) Prof. Ugo Bessi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Imparare alcuni importanti teoremi del Calcolo. Programma del corso Principio delle contrazioni e applicazioni: lemma delle contrazioni in spazi metrici. Teorema di esistenza ed unicità per equazioni differenziali ordinarie. Dipendenza dai dati iniziali e intervalli di esistenza. Soluzioni esplicite di alcune classi di equazioni differenziali. Teorema delle funzioni implicite e applicazioni a problemi di estremi vincolati. Calcolo vettoriale: Derivate. Differenziale di funzioni vettoriali. Curve e superfici parametriche in R3. Formule di riduzione e cambi di variabile (enunciati). Lunghezza, area, integrali curvilinei, integrali superficiali. Integrazione di 1-forme differenziali; potenziali. I teoremi di Gauss, Green e Stokes (enunciati). Prerequisiti AM2 - Analisi Matematica (2°Modulo) Materiale didattico [1] Luigi Chierchia, Lezioni di analisi 2. Aracne, (1999). [2] E. Giusti, Anali si Matematica 2. Boringhieri, (). [3] De Marco- Mariconda, Analisi Matematica 2. Zanichelli, Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 227 228 A M 4 - A N A L I S I M AT E M AT I CA (I V m o du l o ) Prof. Luigi Chierchia 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria della integrazione su Rn da un punto di vista generale con importanti applicazioni classiche incluso: teoria degli insiemi di misura nulla; integrazione su varietà; teoria di Fourier con applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali. Programma del corso Insiemi di misura nulla. Integrale di Riemann e misura di Peano-Jordan. Teorema di Vitali-Lebesgue. Domini normali e integrali iterati. Teorema del cambio di variabili. Misure superficiali. Teorema della divergenza in Rn ed applicazioni al calcolo integrale vettoriale. Serie e trasformate di Fourier in Rn ed applicazioni alle equazioni differenziali. Prerequisiti AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo) Materiale didattico Chierchia, L., Lezioni di Analisi Matematica 2. Aracne, (1997). Rudin, W., Principi di Analisi Matematica. McGraw – Hill, (1991). Giusti E., Analisi Matematica 2. Boringhieri, (1992). Demidovich B. P., Esercizi e problemi di Analisi Matematica. Editori Riuniti, (1993). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M5 - I S T I T U Z I ON I DI A N A L I S I S U P E R I OR E (I m o du l o ) Prof. Giovanni Mancini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi - acquisire idee e metodologie della moderna teoria dell’integrazione con particolare riguardo alle proprietà fini delle funzioni e agli aspetti funzionali (spazi di funzioni di potenza p-esima sommabile, compattezza, approssimazione mediante funzioni regolari, teoremi di rappresentazione, di immersione) - introdurre alle applicazioni della teoria dell’integrazione allo studio di problemi differenziali (spazi di Sobolev, soluzioni deboli di equazioni ellittiche). Programma del corso Teoria della misura astratta. Integrale di Lebesgue. Spazi Lp. Spazi di Hilbert. Misure prodotto. Misure assolutamente continue e misure singolari. Variazione totale. Misure e funzionali lineari. Convoluzioni. Spazi di Sobolev (cenni). Prerequisiti AM4 – Analisi Matematica (4°Modulo) Materiale didattico [1] Evans-Gariepy, Measure theory and ne properties of functions., (). [2] W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (). [3] Lieb-Loss, Analysis. AMS, (). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M6 - I S T I T U Z I ON I DI A N A L I S I S U P E R I OR E (I I m o du l o ) Dott. Luca Biasco 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una ampia conoscenza delle funzioni olomorfe e meromorfe di una variabile complessa e delle loro principali proprietà. Acquisire una buona manualità nell’integrazione complessa e nel calcolo di integrali definiti reali. Programma del corso Equazioni di Cauchy-Riemann. Serie di potenze. Funzioni trascendenti elementari. Mappe conformi elementari, trasformazioni lineari fratte. Teorema e formula di Cauchy su dischi. Proprietà locali di funzioni olomorfe (formula e serie di Taylor, zeri e singolarità isolate, mappe olomorfe locali, principio del massimo). Residui. Principio dell’argomento. Teorema fondamentale dell’algebra (varie dimostrazioni). Serie di Laurent, frazioni parziali, fattorizzazioni, prodotti infiniti. Teorema di Weierstrass sulla convergenza uniforme. Ulteriori argomenti tra: il teorema generale di Cauchy; 229 230 funzioni speciali; il teorema della mappa di Riemann; funzioni armoniche; prolungamenti analitici. Prerequisiti AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo) Materiale didattico [1] Walter Rudin, Real and Complex Analysis. McGraw Hill, (1987). [2] Ahlfors LV Complex Analysis, New York, Mc Graw – Hill (1979) Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 7 - A N A L I S I S U P E R I OR E (m o du l o ) Dott. Luca Biasco 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali dell’Analisi Funzionale per la ricerca di soluzioni di Equazioni alle Derivate Parziali lineari e non-lineari, con particolare attenzione alle equazioni ellittiche. Programma del corso Introduzione alla convergenza debole in spazi di Banach e di Hilbert. Spazi di Sobolev: definizione e proprietà basilari. Principio variazionale per le equazioni alle derivate parziali. Introduzione alla teoria dei punti critici. Prerequisiti AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo) Materiale didattico 1] H. Brezis, Analisi Funzionale-Teoria e applicazioni. Liguori Editore, (1986). [2] A. Ambrosetti, G. Prodi, A Primer of Nonlinear Analysis. Cambridge University Press, (1993). [3] M. Struwe, Variational methods: applications to nonlinear partial differential equations and Hamiltonian systems. Berlin-New York, (1990). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 8 - A N A L I S I N ON L I N E A R E (m o du l o ) Prof. Luigi Chierchia 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende dare gli elementi della teoria funzionale costruttiva nell’ambito dei sistemi dinamici e dei sistemi Hamiltoniani e mettere in grado gli studenti di poter leggere articoli di ricerca su argomenti collegati. Programma del corso Soluzioni quasi-periodiche per sistemi di equazioni differenziali non lineari di tipo hamiltoniano. Problemi di piccoli divisori. Teoria di KolmogorvArnold-Moser. Teoremi di funzioni implicite in scale di spazi di Banach. Problemi analitici e problemi differenziabili. Prerequisiti AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo) Materiale didattico Mathematical Encyclopedia, Dynamical Systems, Vol. III, V. I. Arnold Ed., Springer. “KAM lectures” di L. Chierchia, Ed. SNS PISA Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A M 9 -A N A L I S I F U N Z I ON A L E (I m o du l o ) Prof. Ugo Bessi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Imparare i fondamenti dell’Analisi Funzionale. Programma del corso Fondamenti di analisi funzionale lineare. Spazi di Hilbert. Spazi di Banach. Spazi localmente convessi. Operatori limitati. Prerequisiti AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo) 231 232 Materiale didattico [1] H. Brezis, Analyse founctionelle. Masson, (1983). [2] W. Rudin, Analisi reale e complessa. Boringhieri, (1974). [4] E. Lieb, M. Loss, Analysis. AMS, (1997). [5] W. Rudin, Functional Analysis. Mc Graw Hill, (1991). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A N 1 -L A B O R AT OR IO DI PR OGRA MM A ZIONE E CAL COLO Dott. Marco Liverani 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi) ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti). Programma del corso Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati, rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura, ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX. Materiale didattico T. H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi. Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa. McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001). A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms. Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C. Gruppo Editoriale Jackson. (1985). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http://www. mat. uniroma3. it/. A N 2 - A N A L I S I N U M E R I CA (I m o du l o ) Dott. Roberto Ferretti 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende dare gli elementi fondamentali delle tecniche di approssimazione numerica, in particolare riguardo alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari nonlineari, all’interpolazione ed alle formule di integrazione approssimata. Tali tecniche, oltre ad essere propedeutiche per altre tecniche di approssimazione, saranno poi utilizzate come blocchi costitutivi per gli schemi piu’ complessi. Programma del corso Metodi diretti per sistemi lineari: il metodo di Gauss, le fattorizzazioni LU, di Cholesky e QR. Metodi iterativi per sistemi lineari. Metodi iterativi per equazioni scalari: metodi di bisezione, di sostituzioni successive, di Newton e derivati. Approssimazione di funzioni: interpolazione polinomiale di Lagrange e Newton, semplice e composita. Quadrature di Newton-Cotes semplici e composite. Prerequisiti AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo) Materiale didattico [1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2] Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni. McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. A N 3 - A N A L I S I N U M E R I CA (I I m o du l o ) Dott. Roberto Ferretti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/08 ANALISI NUMERICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso intende presentare una rassegna di metodi numerici di maggior impatto applicativo rispetto al primo modulo. In questo quadro, gli elemen- 233 234 ti già introdotti vengono utilizzati come blocchi costitutivi di schemi più complessi. Il punto di arrivo è far conoscere (in forma in qualche modo semplificata) le problematiche più generali legate in particolare alla approssimazione di problemi di ottimizzazione, ricerca di autovalori e soluzione di Equazioni Differenziali. Programma del corso Metodi iterativi per equazioni e sistemi di equazioni lineari e non lineari: i metodi di punto fisso, di rilassamento, di Newton. La formulazione di minimo residuo per un sistema di equazioni. Metodi di discesa per la ottimizzazione libera e vincolata di funzioni in più dimensioni. Calcolo di autovalori: il metodo delle potenze e delle potenze inverse, successioni di Sturm, metodi QR e di Householder. Equazioni differenziali ordinarie: metodi ad uno e a più passi. Introduzione ai metodi alle differenze per equazioni alle derivate parziali: equazioni del trasporto, del calore e di Poisson. Prerequisiti AM4 - Analisi Matematica (4°Modulo), AN2 - Analisi Numerica (1°Modulo), FM1 - Sistemi Dinamici (1°Modulo) Materiale didattico 1] Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico. Esculapio, (1995). [2] Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni. McGraw{Hill, (1995). [3] Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. [4] Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 1 - S I S T E M I DI N A M I CI (I m o du l o ) Prof. Guido Gentile 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Utilizzare gli strumenti matematici introdotti nei precedenti corsi di analisi e geometria in modo astratto, indipendentemente da eventuali applicazioni pratiche, con lo scopo di risolvere problemi di evoluzione temporale che nascono dalla realtà fisica. Acquisire familiarità con lo studio delle equazioni differenziali ordinarie e con l’analisi qualitativa di sistemi dinamici, con particolare enfasi su sistemi su esattamente risolubili (sistemi lineari, sistemi unidimensionali) e sistemi semplici di interesse fisico (moti centrali, problema dei due corpi, sistemi rigidi). Programma del corso Equazioni differenziali lineari. Flussi in Rn. Stabilità secondo Lyapunov. Insiemi limite. Sistemi planari e sistemi meccanici unidimensionali. Sistemi meccanici conservativi a più gradi di libertà: moti centrali, problema dei due corpi. Prerequisiti AM2 – Analisi Matematica (2°Modulo), GE1 – Geometria (1°Modulo) Materiale didattico [1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete: http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [3] M. W. Hirsch & S. Smale, Differential Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra. Academic Press, (1974). [4] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 2 - S I S T E M I DI N A M I CI (I I m o du l o ) Prof. Guido Gentile 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Continuare lo studio iniziato nel corso FM1 di sistemi dinamici di interesse fisico con tecniche più raffinate e potenti, quali il formalismo lagrangiano e il formalismo hamiltoniano, che trovano vaste applicazioni nel campo dell’analisi e della fisica matematica. Programma del corso Meccanica lagrangiana e sistemi vincolati. Variabili cicliche. Costanti del moto e simmetrie. Sistemi di oscillatori lineari e piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana. Flussi hamiltoniani. Teorema di Liouville e del ritorno. Trasformazioni canoniche. Funzioni generatrici. Metodo di Hamilton-Jacobi e variabili azione-angolo. Introduzione alla teoria delle perturbazioni. Prerequisiti FM1 - Sistemi Dinamici (1°Modulo) 235 236 Materiale didattico [1] G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni. Disponibile in rete: http://ipparco. roma1. infn. it, (2002). [2] G. Gentile, Meccanica lagrangiana. Dispense distribuite a lezione, [3] L. Benfatto, R. Raimondi, E. Scoppola, Meccanica hamiltoniana. Dispense distribuite a lezione, [4] G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica. Liguori Editore, (1996). [5] V. I. Arnol’d, Metodi Matematici della Meccanica Classica. Editori Riuniti, (1979). [6] G. Gallavotti, Meccanica Elementare. Bollati-Boringhieri, (1980). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 3 - I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA M AT E M AT I CA (I m o du l o ) Prof. Alessandro Pellegrinotti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICAMATEMATICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di problemi relativi alleequazioni alle derivate parziali. Programma del corso Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione delle onde, del calore e di Laplace. Prerequisiti AM4 - Analisi Matematica (4°Modulo) Materiale didattico A.N. Tichonov; A.A. Samarskij: Equazioni della fisica matematica Edizioni MIR Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F M 4 - I S T I T U Z I ON I DI F I S I CA M AT E M AT I CA (I I m o du l o ) Prof. Alessandro Pellegrinotti 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/07 FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introdurre lo studente allo studio dei problemi matematici collegati al limite cinetico e al limite idrodinamico attraverso lo studio di modelli semplificati rispetto al problema fisico iniziale. Programma del corso Approssimazione di profili continui mediante opportuni processi di limite. Limite idrodinamico e cinetico. Gas libero. Gas di Lorentz su reticoli bidimensionali. Comportamento asintotico del Gas di Lorentz. Prerequisiti FM2 - Sistemi Dinamici (2°Modulo), AM5 - Istituzioni di Analisi Superiore (1°Modulo) Materiale didattico [1] De Masi, Presutti, Mathematical Methods for Hydrodynamic Limits. Lectures Notes in Mathematics 1501 Springer-Verlag,[2] Liggett, Interacting Particle Systems. Grundlehren der mathematischen Wissenschaften 276 Springer-Verlag. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 1 - F I S I CA (I m o du l o ) Prof. Francesco De Notaristefani 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Gli obiettivi che si prefigge il corso sono quelli di sviluppare nello studente le capacità (tipiche della metodologia scientifica) di modelizzare in termini matematici la fenomenologia relativa alla dinamica e alla termodinamica. Programma del corso Dinamica. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale. Leggi di Newton. Dinamica del centro di massa. Invarianza galileiana. Conservazione dell’impulso. Forze conservative. Lavoro. Forze di attrito. Dinamica dei solidi. Momento delle forze e momento angolare. Tensore di inerzia. Equazioni di Eulero. Termodinamica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Reversibilità ed entropia. Potenziali termodinamici. Prerequisiti AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo) 237 238 Materiale didattico [1] Mazzoldi-Nigro-Voci, Fisica Generale. [2] Mencuccini-Silvestrini, Fisica Generale. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 2 - F I S I CA (I I m o du l o ) Prof. Stefano Maria Mari 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza degli argomenti dell’elettromagnetismo classico, in particolare introdurre lo studente al concetto di carica come sergente di campo e alle equazioni fondamentali del campo elettromagnetico. Programma del corso Leggi di Coulomb e di Gauss. Campo elettrostatico e potenziale. Teoria del potenziale, equazioni di Poisson e Laplace, teorema di unicità. Conduttori, condensatori, densità di energia del campo elettrostatico. Correnti e circuiti. Campi magnetostatici, legge di Ampere. L’induzione, la mutua induzione e l’autoinduzione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Campi elettrici e magnetici nella materia. Cenni di relatività ristretta. Prerequisiti FS1 – Fisica (1°Modulo) Materiale didattico [1] Corrado Mencuccini - Vittorio Silvestrini, Fisica II Elettromagnetismo, Ottica. Liguori, (1998). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 3 - F I S I CA (I I I m o du l o ) Prof. Francesco De Notaristefani 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di familiarizzare lo studente con le nozioni di invarianza, covarianza per Trasformazioni di Lorentz, di cronotopo e del formalismo quadrivettoriale e tensoriale sempre tenendo conto della fenomenologia (costanza della velocità della luce, uguaglianza della massa inerziale e gravitazionale) su cui si basa la teoria della relatività. Programma del corso La radiazione elettromagnetica. Trasformazioni di Lorenz. Invarianti relativistici. Gruppo di Poincaré. Fondamenti di relatività generale. Equazioni di Einstein. Prerequisiti FS2 - Fisica (2°Modulo) Materiale didattico 1] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I. [2] C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica II. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. F S 4 -F I S I CA - (I V m o du l o ) Dott. Severino Bussino 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE affine, opzionale Obiettivi formativi Il Corso intende introdurre gli studenti alla Meccanica Quantistica, mettendone in evidenza i contenuti concettuali e le profonde novità nella descrizione del mondo fisico e discutendo alcune applicazioni fondamentali. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata al formalismo matematico della Meccanica Quantistica. Programma del corso Proprietà ondulatorie delle particelle, proprietà corpuscolari della luce. Il corpo nero. L’equazione di Schrodinger. Oscillatore armonico e atomo di idrogeno. Il principio di indeterminazione. Lo spin dell’elettrone. Fenomeni quantistici: effetto Zeeman ed effetto Zeeman anomalo. Teoria elementare dell’interazione col campo elettromagnetico. Livelli energetici. Prerequisiti FS2 - Fisica (2°Modulo) 239 240 Materiale didattico [1] Max Bohrn, Fisica Atomica. [2] Eisberg, Resnick, Quantum Physics. [3] Luigi E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 1 - GE OM E T R I A (I m o du l o ) Prof. Angelo Felice Lopez 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi dell’algebra lineare di base, con particolare riguardo allo studio dei sistemi lineari, matrici e determinanti, spazi vettoriali ed applicazioni lineari, geometria affine. Programma del corso Spazi vettoriali. Matrici e sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Rouchè-Capelli. Spazi affini. Rappresentazione di sottospazi. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori di operatori lineari. Diagonalizzazione. Prerequisiti AL1 – Algebra (1° Modulo) Materiale didattico E. Sernesi, Geometria 1 – Seconda Edizione. Bollati Boringhieri, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 2 - GE OM E T R I A (I I m o du l o ) Prof. Alessandro Verra 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza della teoria delle forme bilineari e delle loro applicazioni geometriche. Una applicazione importante sarà lo studio della geometria euclidea, soprattutto nel piano e nello spazio, e la classifi- cazione euclidea delle coniche e delle superfici quadrighe. Programma del corso Forme bilineari simmetriche. Ortogonalità. Prodotti scalari. Operatori autoaggiunti ed ortogonali su spazi vettoriali euclidei. Spazi euclidei. Distanze e angoli. Affinità ed isometrie. Spazi proiettivi e proiettività. Completamento proiettivo di uno spazio affine. Curve algebriche piane: proprietà generali. Classificazione delle coniche proiettive, affini ed euclidee. Prerequisiti GE1 – Geometria (1°Modulo) Materiale didattico [1] E. Sernesi, Geometria 1. Bollati Boringhieri, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 3 - GE OM E T R I A (I I I m o du l o ) Prof. Angelo Felice Lopez 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della topologia generale, con particolare riguardo allo studio delle proprietà principali degli spazi topologici quali connessione e compattezza. Introdurre lo studente ai primi elementi di topologia algebrica, in particolare alla teoria dei rivestimenti. Programma del corso Funzioni distanza e spazi metrici. Spazi topologici. Funzioni continue e proprietà topologiche. Assiomi di numerabilità e di separazione. Topologia prodotto. Spazi quoziente. Compattezza. Connessione e connessione per archi. Rivestimenti. Sollevamenti di funzioni continue. Rivestimenti universali. Prerequisiti AM2 – Analisi Matematica (2°Modulo), GE2 – Geometria (2°Modulo) Materiale didattico E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). J. Munkres, Topology a first course. Prentice-Hall, (1975). 241 242 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 4 - GE OM E T R I A (I V m o du l o ) Prof. Massimiliano Pontecorvo 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Lo studio della geometria delle superfici in R3 fornisce esempi concreti e facilmente calcolabili per capire l’importanza del concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometriain relazione con il calcolo di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studenteuna visione ampia di alcuni aspetti della matematica. Programma del corso Curve in Rn. Torsione e curvatura. Formule di Frenet. Classificazione delle curve in Rn. Superfici. Applicaxione di Gauss. Linee di curvatura e asintotiche. Curvatura gaussiana e media. Significato geometrico della curvatura di Gauss. Teorema Egregium di Gauss. Prerequisiti AM3 – Analisi Matematica (3°Modulo), GE2 – Geometria (2°Modulo) Materiale didattico [1] M. Do Carmo, Differential Geometry of Curves and Surfaces. Prentice Hall, (1976). [2] S. Montiel, A. Ros, Curvas y Superficies. Proyecto Sur, (1998). [3] E. Sernesi, Geometria 2. Boringhieri, (1994). [4] A. Gray, Modern Differntial Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica. CRC Press, (1998). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 5 - I S T I T U Z I ON I DI GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I m o du l o ) Prof. Edoardo Sernesi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introduzione alla teoria delle superfici di Riemann e ad alcune sue naturali applicazioni alla teoria delle funzioni di una variabile complessa. Programma del corso Classificazione delle superfici topologiche compatte. Le superfici di Riemann. La formula di Riemann-Hurwitz. Costruzione della superficie di Riemann associata ad una curva algebrica piana. Applicazioni. Prerequisiti AM6 - Istituzioni di Analisi Superiore (2° Modulo), GE3 - Geometria (3° Modulo) Materiale didattico [1] E. Sernesi, Appunti del corso di Istituzioni di Geometria Superiore. in rete. [2] S. Lang, Complex Analysis, Springer GTM. Springer Verlag. [3] G. A. Jones - D. Singerman, Complex functions, An algebraic and geome tric viewpoint. Cam- bridge U. P.. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 6 - I S T I T U Z I ON I DI GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I I m o du l o ) Prof. Angelo Felice Lopez 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Apprendere la relazione tra le proprietà analitiche e quella algebrico-geometriche delle superficie di Riemann attraverso la teoria dei sistemi lineari. Programma del corso Curve algebriche e superfici di Riemann. Divisori e sistemi lineari su una superficie di Riemann. Mappe olomorfe in spazi proiettivi. Immersioni. Campi di funzioni meromorfe. Curve algebriche e Teorema di RiemannRoch. Applicazioni a curve ellittiche, curve canoniche. Prerequisiti GE5 - Istituzioni di Geometria Superiore (1° Modulo) Materiale didattico Miranda, Algebraic curves and Riemann Surfaces, AMS, 1995. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 243 244 GE 8 - GE OM E T R I A A L GE B R I CA (I m o du l o ) Prof.ssa Lucia Caporaso 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione allo studio di topolgia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi. Programma del corso Varietà affini e varietà proiettive. Funzioni ed applicazioni regolari e razionali. Famiglie e spazi di parametri. Studio locale. Prerequisiti GE5 - Istituzioni di Geometria Superiore (1°Modulo), GE3 - Geometria (3° Modulo) Materiale didattico [1] I Shafarevich, Basic Algebraic geometry. Springer-Verlag, Berlin, 1994. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 9 - GE OM E T R I A DI F F E R E N Z I A L E ( I m o du l o ) Prof. Massimiliano Pontecorvo 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione allo studio delle varietà liscie e agli aspetti della topologia algebrica che riguardano la geometria differenziale. Programma del corso Varietà liscie. Fibrati vettoriali, forme differenziali. Integrazione su varietà. Teorema di Stokes. Coomologia di de Rham. Prerequisiti GE4 – Geometria (4°Modulo) Materiale didattico [1] Raoul Bott, Loring W. Tu, Differential forms in algebraic topology. Springer, (1986). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE 1 0 - GE OM E T R I A S U P E R I OR E (I I m o du l o ) Prof. Edoardo Sernesi 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/03 GEOMETRIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Introduzione ai principali metodi dell’algebra omologica classica in una categoria abeliana Programma del corso Elementi di algebra omologica in una categoria abeliana. Prerequisiti GE8 - Geometria Algebrica (1°Modulo) Materiale didattico [1] R. Hartshorne, Algebraic geometry. Graduate Texts in Math. No. 52. Sprinter - Verlag, New York-Heidelberg, 1977. [2] Mac Lane, Homology, Springer - Verlag Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. I N 1 - I N F OR M AT I CA GE N E R A L E (I m o du l o ) Dott. Marco Liverani 96 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA base, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi) ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di 245 246 ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti). Programma del corso Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati, rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura, ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX. Materiale didattico T. H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi. Jackson Libri, (1997). H. Schildt, Linguaggio C – La guida completa. McGraw–Hill, (1995). M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, (2001). A. V. Aho, J. E. Hopcroft, J. E. Ullman, Data structures and algorithms. Addison – Wesley, (1997). B. W. Kernigham, D. M. Ritchie, Linguaggio C. Gruppo Editoriale Jackson. (1985). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http://www.mat.uniroma3.it/ I N 2 - I N F OR M AT I CA GE N E R A L E (I I m o du l o ) Dott. Marco Pedicini 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso di Informatica 2 (IN2 - Modelli di Calcolo) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, e allo studio della relazioni tra diversi modelli di calcolo, e tra diversi stili di programmazione. In particolare verrà presentata una introduzione ai linguaggi di programmazione Object Oriented. Programma del corso Complessità, computabilità, rappresentabilità: problemi di decisione, automi finiti e algoritmi. Turing-calcolabilità. Complessità spaziale e temporale degli algoritmi. Funzioni di complessità. Funzioni ricorsive. Il problema dell’arresto per le macchine di Turing. Programmazione funzionale: Lambda calcolo. Teorema di Church-Rosser. Strategie di normalizzazione. Risolubilità. Teorema di Bohm. Teorema di lambda-definibilità per le funzioni ricorsive. Modelli beta-funzionali del lambda-calcolo. Programmazione object-oriented: dichia- razioni di classi funzionali. Ereditarietà tra classi. Dichiarazione di classi virtuali. Definizione di metodi privati. Late-binding di metodi. Prerequisiti IN1 – Informatica Generale (1° Modulo) Materiale didattico 1] Dehornoy, P., Complexité et Decidabilité. Springer-Verlag, (1993). [2] Krivine, J.-L., Lambda Calculus: Types and Models. Masson,[3] Sethi, R., Programming Languages: concepts and constructs. Addison-Wesley (ed. italianaZanichelli),[4] Aho, Hopcroft, Ullman, Design and Analysis of Computer Programming. [5] Ausiello, G., Gambosi, G., d’Amore F., Linguaggi, Modelli, Complessit`a. (draft scaricabilein rete: http://www. dis. uniroma1. it/~ausiello/InfoTeoRM/main. pdf)[6] Hermes, H., Enumerability, Decidability, Computability. Die Grundlehren der MathematichenWissenshaften in Einzeldarstellungen, n. 127, Springer-Verlag, (). [7] Darnell, P. A. and Margolis, P. E., C A Software Enginereeing Approach. Springer-Verlag, (1996). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. I N 3 -S I S T E M I D I E L A B O R A Z I O N E D E L L’ I N F O R M A Z I O N E (m o du l o ) docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza della teoria della calcolabilità mediante alcuni risultati di base di ricorsività e con particolare attenzione alla caratterizzazione assiomatica della classe delle funzioni elementari. Acquisire una discreta conoscenza delle classi di complessità computazionale e dei principali risultati che legano tra loro le diverse classi, con particolare riguardo alla questione dell’uguaglianza tra P ed NP. Programma del corso Calcolabilità e funzioni ricorsive. Macchina di Turing (deterministica). Indecidibilità e riduzioni algoritmiche. I teoremi di enumerazione, di Rice, del punto fisso. Macchine diTuring non deterministiche. Classi di complessità computazionale. Teorema di Savitch. Riduzioni polinomiali e completezza. Il teorema di Cook-Levin sulla NP-completezza di SAT. 247 248 Prerequisiti IN2 - Informatica Generale (2° Modulo) Materiale didattico [1] Tortora de Falco, L., Appunti del corso distribuiti dal docente. [2] Papadimitriou, C. H., Computational Complexity. Addison-Wesley Publishing Company. [3] Sipser, M., Introduction to the Theory of Computation. PWS Publishing Company. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. LM 1 - Lo gi ca M at em a t i ca Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/01 LOGICA MATEMATICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli. Programma del corso Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglio. Teorema di Herbrand e risoluzione. Funzioni ricorsive Decidibilità: esempi di teorie decidibili (OLDSE). Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel. Prerequisiti MC2 - Matematiche Complementari (2° Modulo) MC4 - Matematiche EPVS (2° Modulo) Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Il corso è mutuato dal Corso di Laurea in Filosofia. Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M A 2 - CR I T T OGR A F I A (I m o du l o ) Dott.ssa Francesca Tartarone 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore (RSA e suoi derivati e metodi basati sul Logaritmo discreto). In particolare si intende focalizzare l’attenzione sui problemi matematici che garantiscono la sicurezza di tali metodi, mettendo in evidenza quali potrebbero essere gli eventuali attacchi per “rompere” questi sistemi e perché, dal punto di vista matematico, alcuni di questi attacchi siano al giorno d’oggi ancora non praticabili. Si vuole altresì dare un’idea di quali sono attualmente le applicazioni, soprattutto in campo civile, dei crittosistemi studiati. Programma del corso Crittografia a chiave pubblica: RSA e schema di Rabin. Test di primalità probabilistici. Logaritmi discreti. Dieffie-Hellmann. El-Gamal. Baby steps, Giant steps. Firme digitali e cenni di crittografia a chiave simmetrica. Prerequisiti AL3 - Algebra (3° Modulo), AL2 – Algebra (2°Modulo), GE1 - Geometria (1°Modulo), PS1 - Metodi Matematici e Statistici Materiale didattico 1] Neal Koblitz, A Course in Number Theory and Cryptography. Springer, (1994). GraduateTexts in Mathematics, No 114. [2] Douglas R. Stinson, Cryptography: Theory and Practice. CRC Pr, (1995). [3] Alfred J. Menezes, Paul C. van Oorschot and Scott A. Vanstone, Handbook of appliedCryptography, CRC Press Series on Discrete Mathematics and its Applications. CRC Press,Boca Raton, FL, (1997). [4] F. Pappalardi, NOTE DI CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 1. Prerequisitidi Matematica, (2003). [5] A. Susa, NOTE DI CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA. Fascicolo 3. Campi finiti,Logaritmi discreti e Crittosistemi derivati., (2003). [6] Richard Crandall, Carl Pomerance, Prime numbers, a computational Perspective. Springer, (2001). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 249 250 M A 4 - M ODE L L I M AT E M AT I CI P E R M E R CAT I F I N A N Z I A R I Dott. Alessandro Ramponi 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza delle principali problematiche della matematica finanziaria, quali la valutazione di prodotti derivati, la gestione del rischio e la teoria della struttura a termine dei tassi d’interesse. Introdurre lo studente ad alcuni dei modelli matematici più comunemente utilizzati, sia nei loro aspetti teorici che nella loro applicazione mediante software di calcolo. Programma del corso Nozioni base della matematica finanziaria. I derivati e loro valutazione. Dinamiche di prezzo, a tempo discreto e continuo: il modello di Cox, Ross, Rubinstein e la formula di Black, Scholes. Problemi di gestione del rischio finanziario. I mercati dei tassi d’interesse. Valutazione di obbligazioni e modelli di struttura a termine dei tassi. Prerequisiti PS3 – Calcolo delle Probabilità (1° Modulo) Materiale didattico 1] Hull, John, Opzioni, Futures ed altri derivati. Sole 24 Ore, (2000). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M A5 - CR I T T OGR A F I A (I I m o du l o ) Dott. Marco Pedicini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso di Crittografia 2 (CR2 - Crittografia Applicata) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici ed applicativi legati ai sistemi crittografici. Più in dettaglio, il corso di Crittografia Applicata fornisce una presentazione dei concetti alla base dei sistemi informatici di crittografia, dagli algoritmi agli aspetti di complessità fino alle implementazioni. Programma del corso Crittografia applicata: Teoria di Shannon, crittografia a chiave simmetrica, Advanced Encryption Standard, crittografia a flussi e crittografia a blocchi, funzioni di Hash. Prerequisiti MA2 - Matematica Applicata: Laboratorio 2 Materiale didattico 1] Stinson, D. R., Cryptography: Theory and Practice, 2nd edition. Chapman & Hall/CRC, (2002). Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al 3° o 4° anno di corso. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it M C1 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I (I m o du l o ) Prof. Paolo Maroscia 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultati importanti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,… che occupano un posto centrale nell’insegnamento della matematica nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazione degli insegnanti, anche attraverso il confronto di metodi di insegnamento e la riflessione sugli aspetti storici e culturali. Programma del corso Argomenti scelti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…Cenni sugli sviluppi recenti e sui problemi aperti in matematica. Aspetti storici e culturali nell’insegnamento della matematica. Prerequisiti AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo) Materiale didattico 1] R. COURANT – H. ROBBINS, Che cos’è la matematica ? Bollati Boringhieri, II ediz., 2000[2] B. DE FINETTI, Il “saper vedere” in matematica, Loescher 1967 251 252 Altre informazioni Altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C2 - M AT E M AT I CH E COM P L E M E N TA R I (I I m o du l o ) Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei seguenti per essa, nonchè dei principali risultati che la concernono. Programma del corso I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei seguenti. Teorema di compattezza (con dimostrazione). Teorema di completezza (con dimostrazione). Teorema di eliminazione del taglio Indecidibilità ed incompletezza. Prerequisiti AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo) Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Il corso è svolto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. M C3 - M AT E M AT I CH E E P V S (I m o du l o ) docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di presentare la teoria dei piani affini: a partire dalla più generale nozione di piano affine, affinando man mano l’assiomatica, si vuole raggiungere la consapevolezza che il piano affine reale è il punto d’arrivo di un percorso che prevede varie diverse situazioni e comprendere in che senso si ha una precisa corrispondenza fra le proprietà geome- triche di un piano affine e le proprietà della struttura algebrica ad esso soggiacente. Programma del corso Piani affini di traslazione e desarguesiani, coordinabilità su un corpo; piani affini staudtiani e piani affini pascaliani; piani affini ordinati. Prerequisiti AL3 – Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo) Materiale didattico [1] E. Martin, Geometric Algebra, Wiley, 1988. [2] M. Tallini Scafati, Strutture di incidenza e piani affini Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC4 - MAT E M AT I CH E E P V S (I I m o dul o) Prof. Vito Michele Abrusci 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/04 MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza della assiomatizzazione della teoria degli insiemi, dello sviluppo definitorio e dimostrativo al suo interno della teoria degli ordinali e dei cardinali, e della problematica riguardante l’ipotesi del continuo e altre questioni della teoria degli insiemi. Programma del corso Assiomi di Zermelo-Fraenkel, teoria degli ordinali e dei cardinali, ipotesi del continuo. Prerequisiti AL3 - Algebra (3° Modulo), GE2 - Geometria (2°Modulo) Materiale didattico Testo del docente. Altre informazioni Il corso è mutuato dal Corso di studio in Filosofia Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 253 254 P S 1 -M E T ODI M AT E M AT I CI E S T AT I S T I CI Prof. Fabio Martinelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza degli aspetti principali della probabilità discreta: spazi di probabilità discreti, prove ripetute, variabili aleatorie, distribuzioni di probabilità, alcuni teoremi limite e i risultati più semplici per catene di Markov finite. Programma del corso Spazi di probabilità discreti. Probabilità condizionata, indipendenza. Variabili aleatorie discrete: leggi congiunte e marginali, indipendenza. Media, momenti, varianza e covarianza. Prove indipendenti, processo di Poisson, tempi di vita. Cenni su variabili aleatorie assolutamente continue: calcolo di leggi, indipendenza, momenti. Disuguaglianza di Chebycev e Legge (debole) dei Grandi Numeri. Approssimazione gaussiana e applicazioni. Introduzione alle catene di Markov. Prerequisiti AL1 – Algebra (1° Modulo) Materiale didattico [2] Jim Pitman, Probability. Springer – Varlag. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it e sulla pagina personale del docente: www.mat.uniroma3.it/users/martin/CP1-2003/cp1.html PS 2 - STAT IS T I CA MAT E M AT I CA (I m o du lo ) Dott.ssa Lea Petrella 72 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: SECS-S/01 STATISTICAaffine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Utilizzo di specifici pacchetti statistici per l’applicazione pratica degli strumenti acquisiti. Programma del corso Funzione generatrice dei momenti. Campionamento e distribuzioni campionarie, concetti di inferenza statistica parametrica classica. Sufficienza e famiglie esponenziali. Gli stimatori: proprietà, gli stimatori UMVUE e metodi di stima. Verifica delle ipotesi: ipotesi semplici e composte: i test UMP. Metodo del rapporto di verosimiglianza generalizzato e sua distribuzione asintotica. La stima per intervalli: metodo della quantità pivotale e di inversione. Modello di regressione: stima puntuale e per intervalli, verifica delle ipotesi. Prerequisiti AM3 - Analisi Matematica (3°Modulo), PS1 - Metodi Matematici e Statistici Materiale didattico [1] A. Mood, F. Graybill, D. Boes, Introduzione alla statistica. McGraw-Hill, (1998). [2] S. M. Iacus { G. Masarotto, Laboratorio di Statistica con R. McGraw-Hill, (2003). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. P S 3 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À (1 º m o du l o ) Prof. Fabio Martinelli 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria della probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, convergenza di variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione. Programma del corso Elementi di teoria della misura. Spazi di probabilità astratti. Lemmi di Borel-Cantelli. Variabili aleatorie continue: leggi congiunte e marginali, indipendenza, leggi condizionali. Media e media condizionale. Momenti, varianza e covarianza. Disuguaglianze. Convergenza quasi certa e in probabilità. Leggi dei Grandi Numeri. Convergenza in distribuzione. Funzioni caratteristiche e Teorema di Lévy. Teorema Limite Centrale. Catene di Markov. Processi di ramificazione. 255 256 Prerequisiti AM4 – Analisi Matematica (4°Modulo) Materiale didattico [1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Mathematical Textbooks, (1991). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. e sulla pagina personale del docente: www. mat. uniroma3. it/users/martin/CP2-2003/cp2. html. P S 4 -S TAT I S T I CA M AT E M AT I CA I I m o du l o docente da definire 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è rendere familiare lo studente con i metodi bayesiani di inferenza. Il corso prevede una prima parte di carattere metodologico che reinterpreta e generalizza i metodi della statistica classica e una seconda parte in cui vengono introdotte le moderne metodologie di Monte Carlo basate sulle proprietà delle catene di Markov che consentono di affrontare modelli statistici complessi. Esemplificazioni dirette vengono fornite nell’ambito dei modelli lineari e dei modelli gerarchici. Programma del corso Probabilità soggettiva, Concetto di modello statistico, impostazione bayesiana; scelta della distribuzione a priori; procedure inferenziali bayesiane, metodi MCMC; modelli lineari; modelli gerarchici; modelli mistura. Prerequisiti PS2 - Statistica Matematica (1° Modulo), PS3 - Calcolo delle Probabilità (1° Modulo) Materiale didattico [1] Cifarelli, D. e Muliere, P, Statistica bayesiana. Iuculano, (1989). [2] Liseo, B., Introduzione alla statistica bayesiana. dispense. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. P S 5 - CA L COL O DE L L E P R OB A B I L I T À ( 2 º M o du l o ) Prof.ssa Elisabetta Scoppola 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire conoscenze di concetti e metodi della teoria dei processi stocastici con particolare riguardo allo studio delle martingale, delle catene di Markov e delle loro applicazioni. Programma del corso Martingale: teorema di Doob, convergenza, legge forte dei grandi numeri, decomposizione di Doob, martingale uniformemente integrabili, applicazioni. Catene di Markov continue e discrete, equazioni di Kolmogorov, teorema ergodico, legge forte dei grandi numeri, applicazioni. Passeggiate alcatorie: proprietà di ricorrenza, passeggiate su grafi, passeggiate in mezzi alcatori. Prerequisiti PS3 - Calcolo delle Probabilità (1° Modulo) Materiale didattico [1] D. Williams, Probability with martingales. Cambridge Un. P., (2000). [2] A. N. Shiryaev, Probabilità. Sprinter (1995)[3] F. Spitzer, Principles of random walk. Sprinter (2001). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 257 Corsi di studio in Scienze Biologiche Co r s o di l a u re a di I l i v e l l o (t r i e n n a l e ) i n S c i e n ze B i o l o gi c h e La durata del Corso di laurea in Scienze Biologiche è di tre anni accademici, suddivisi in un biennio comune e un terzo anno articolato in più indirizzi (curricula). L’impegno dello studente è calcolato in base alla unità di credito formativo universitario (CFU), che misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente (decreto 87/327/CEE) e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Ogni CFU equivale a 8 ore di lezione frontale e 17 ore di studio personale, o a 16 ore di attività di laboratorio o di elaborazione di dati e 9 ore di studio personale. Ad ogni corso e/o modulo di qualsiasi attività formativa, è attribuito un numero di crediti corrispondenti al carico didattico del corso stesso. Scopi, contenuti e sbocchi professionali Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono: • possedere buone conoscenze di base nei diversi settori delle scienze biologiche; • possedere competenze operative e applicative negli ambiti di interesse; • avere familiarità con le metodologie sperimentali; • essere capaci di svolgere compiti tecnico-operativi e attività professionali di supporto in attività di ricerca, produttive e tecnologiche, laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli e gestione; 259 260 • conoscere almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; • essere in grado di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Per fornire una preparazione adeguata a fronteggiare il grande sviluppo delle aree della biologia e per consentire un orientamento più consapevole alla scelta dei livelli superiori di formazione e della professione, il corso di laurea di primo livello prevede l’impostazione di una ampia base culturale comune a tutti gli iscritti, garantita da: • attività formative di base negli ambiti della biologia, matematica, fisica e chimica; • attività formative caratterizzanti i vari ambiti disciplinari della biologia, interessati a microrganismi, organismi vegetali e animali, uomo compreso a livello popolazionistico, organismico, cellulare e molecolare, con particolare attenzione alla dimensione ambientale e ai meccanismi di ereditarietà e di sviluppo: • attività formative in ambiti disciplinari affini alla biologia e coerenti con gli obiettivi formativi del percorso didattico o integrative di una formazione interdisciplinare, compreso l’approfondimento di almeno una lingua della Comunità Europea. I primi due anni di corso prevedono attività formative di base o quella parte delle attività formative caratterizzanti idonee a garantire la padronanza delle conoscenze e le impostazioni delle competenze ritenute essenziali per ogni studente di biologia. Gli obiettivi formativi sono dunque quelli di fornire per le diverse discipline le conoscenze irrinunciabili che permetteranno poi di fruire degli insegnamenti specifici professionalizzanti previsti nel terzo anno di corso. Il terzo anno è articolato in tre percorsi didattici differenziati, Ambientale-Naturalistico, molecolare-cellulare, fisiopatologico. Curriculum ambientale-naturalistico Questo curriculum è volto a fornire competenze di base ed applicative per il monitoraggio del patrimonio naturalistico (a livello organismico e popolazionistico) e per la valutazione delle problematiche legate all'impatto di fattori ambientali naturali ed indotti dal disturbo antropico sugli ecosistemi. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso orti botanici, enti territoriali per la protezione e monitoraggio dell’ambiente, musei, enti ed istituti di ricerca. Curriculum molecolare cellulare Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e delle metodologie sperimentali indispensabili per la formazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, sopramolecolare, cellulare in ambito microbico, vegetale ed animale. Tale percorso formativo affronterà gli sviluppi applicativi e biotecnologici nei settori industriale, agro-alimentare e bio-sanitario. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso industrie, enti ed istituti di ricerca pubblici e privati. Curriculum fisiopatologico Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e delle metodologie sperimentali indispensabili per la caratterizzazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, cellulare e tecnologico in ambito animale. Tale percorso formativo affronterà le problematiche proprie della fisiologia e della patologia, con particolare attenzione agli aspetti metodologici e applicativi nei settori bio-sanitario e industriale. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso ASL, dogane, industrie, enti ed istituti di ricerca. Attività formative Le attività didattiche si articolano in: - attività di base che introducono lo studente alle materie di base: matematica, fisica, chimica ed elementi di biologia - attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono adeguate conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche - attività volte alla definizione di curricula in cui sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto, con una predominante attività di laboratorio che prepari lo studente alla sperimentazione - attività in ambiti affini alla biologia che forniscono conoscenze su insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione - attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente - ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per facilitare l’accesso al mondo del lavoro - prova finale che conclude il ciclo degli studi 261 262 S t ru t t u r a de l l a di da t t i c a Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti. Frequenza I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Tirocini La attività di tirocinio è facoltativa. L’Ufficio Stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni. Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo Per il passaggio dal 1° al 2° anno non vi è un’acquisizione minima di crediti, ma c’è l’obbligo della idoneità di lingua inglese. Per quanto riguarda le propedeuticità culturali, già indicate nei programmi dei corsi, ogni docente dovrà specificare o controllare le propedeuticità culturali e si dovrà assumere la responsabilità in sede di esame di verificare, ove fosse necessario, le propedeuticità culturali richieste. Per il passaggio dal 2° al 3° anno, si applica un blocco sia di crediti sia di esami in quanto la presenza dei laboratori implica necessariamente che lo studente abbia già conseguito i crediti dei corsi relativi. Come da delibera del Senato Accademico, lo studente deve aver conseguito, entro la sessione di settembre, i CFU necessari l’iscrizione all’anno successivo: Curriculum Molecolare-Cellulare: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica, Genetica, Biologia Molecolare, Citologia, Microbiologia Curriculum Fisio-Patologico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica, Genetica, Biologia Molecolare, Citologia, Microbiologia, Fisiologia. Curriculum Ambientale-Naturalistico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Zoologia, Botanica, Genetica, Citologia, Anatomia comparata È necessario che lo studente faccia la scelta dell’indirizzo contemporaneamente alla domanda di iscrizione al III anno. Primo anno - Anatomia comparata (BIO/06) 6 CFU - Botanica (BIO/01) 7 CFU - Chimica Generale ed Inorganica (CHIM/03) 7 CFU - Chimica Organica (CHIM/06) 7 CFU - Citologia e Istologia (BIO/06) 6 CFU - Embriologia (BIO/06) 3 CFU - Fisica (FIS/07) 7 CFU - Istituzioni di Matematiche (MAT/05) 7 CFU - Laboratorio di programmazione e calcolo (INF/01) 5 CFU - Lingua Inglese 5 CFU Secondo anno - Analisi dei dati sperimentali (FIS/07) 4 CFU - Biochimica (BIO/10) 7 CFU - Biologia Molecolare (BIO/11) 7 CFU - Fisiologia (BIO/09) 7 CFU - Fisiologia Vegetale (BIO/04) 7 CFU - Fondamenti di Genetica (BIO/18) 7 CFU - Laboratorio di Chimica (CHIM/03) 4 CFU - Microbiologia Generale (BIO/19) 7 CFU - Zoologia (BIO/05) 7 CFU - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) Terzo anno - Ecologia (BIO/07) 7 CFU obbligatorio e comune ai tre curricula 1. Curriculum Molecolare-Cellulare - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie applicate ai Micro-organismi (CHIM/11) 3 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Biochimiche (BIO/10) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Bio-molecolari (BIO/11) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Cellulari (BIO/06) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Genetiche (BIO/18) 4.5 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale: 9 CFU. 2. Curriculum Fisiopatologico - Citogenetica e mutagenesi (BIO/18) 4.5 CFU - Fisiologia, Neurofisiologia, Endocrinologia (BIO/09) 4.5 CFU - Laboratorio tematico integrato (BIO/18, BIO/19, BIO/09 e MED/04), 4.5 CFU - Microbiologia e Virologia (BIO/19) 6 CFU - Patologia e Immunologia (MED/04) 4.5 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale: 9 CFU. 263 264 3. Curriculum Ambientale-naturalistico - Biodiversità animale e laboratorio zoologico (BIO/05) 7.5 CFU - Biodiversità vegetale e laboratorio botanico (BIO/02) 7.5 CFU - Fondamenti di Ecologia applicata (BIO/07) 6 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU ** - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale 9 CFU * NOTA Corsi opzionali congrui al curriculum - Fondamenti di Biochimica Applicata (BIO/10) 3 CFU - Fondamenti di Biochimica Vegetale (BIO/04) 3 CFU - Fondamenti di Biotecnologie dei microrganismi (CHIM/11) 3 CFU - Fondamenti di Biotecnologie Vegetali (BIO/04) 3 CFU - Fondamenti di Citogenetica (BIO/18) 3 CFU - Fondamenti di Conservazione natura e delle sue risorse (BIO/07) 3 CFU - Fondamenti di Ecologia acque interne (BIO/07) 3 CFU - Fondamenti di Ecologia animale (BIO/05) 3 CFU - Fondamenti di Ecologia vegetale (BIO/03) 3 CFU - Fondamenti di Biofisica (BIO/10) 3 CFU - Fondamenti di Entomologia (BIO/05) 3 CFU - Fondamenti di Mutagenesi (BIO/18) 3 CFU - Fondamenti di Farmacologia (BIO/14) 3 CFU - Fondamenti di Fisiologia ambientale (BIO/09) 3 CFU - Fondamenti di Genetica dei Microorganismi (BIO/18) 3 CFU - Fondamenti di Immunologia (MED/04) 3 CFU - Fondamenti di Microbiologia ambientale (BIO/19) 3 CFU - Fondamenti di Virologia (BIO/19) 3 CFU - Fondamenti di Zoogeografia (BIO/05) 3 CFU ** NOTA Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche): - Fondamenti di Ecologia vegetale (BIO/03) 3 CFU (III anno) - Fondamenti di Farmacologia (BIO/14) 3 CFU (III anno) - Fondamenti di Didattica della Biologia (BIO/13) 3 CFU (II o III anno) - Fondamenti di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (BIO/12) 3 CFU (III anno) - Applicazioni interdisciplinari in Biologia 1 (BIO/13) 6 CFU (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Applicazioni interdisciplinari in Biologia 2 (BIO/13) 6 CFU (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Fondamenti di Biologia applicata 1 (BIO/13) 3 CFU (corso seminariale con test finale, II anno) - Fondamenti di Biologia applicata 2 (BIO/13) 3 CFU (corso seminariale con test finale, III anno) - Fondamenti di Biologia dello sviluppo (BIO/06) 3 CFU (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Fondamenti di Anatomia comparata (BIO/06) 3 CFU (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) *** NOTA Corsi a scelta libera dello studente - Fondamenti di Parassitologia (BIO/05) 3 CFU - Fondamenti di Igiene (MED/42) 3 CFU - Fondamenti di Chimica dell’ambiente (CHIM/12) 3 CFU - Tutti i corsi del vecchio e del nuovo ordinamento di Sc. Biologiche - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre l’autorizzazione preventiva del Collegio Didattico Prova di orientamento e accesso Per l’anno accademico 2004/2005 è stata richiesta l’istituzione di un numero programmato di immatricolazioni pari a 100 unità. Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche devono effettuare un test selettivo che verterà su argomenti delle materie formative di base e su prove di cultura scientifica generale. Il livel lo di preparazione atteso, concernente gli ambiti della matematica, chimica, fisica e biologia, è quello acquisibile con i diplomi di scuola secondaria superiore. Il test permetterà inoltre ai docenti di individuare eventuali lacune e di definire e assegnare i debiti formativi che lo studente è tenuto a estinguere entro il primo anno di corso. Aquesto scopo sono organizzate attività di studio assistito e di tutorato. Date per le immatricolazioni al Corso di laurea in Scienze Biologiche (Triennale) termine prescrizioni: 08-09-04 data test: 10-09-04 pubblicazione graduatoria: 20-09-04 ripescaggio: 8-10-04 Trasferimenti Il trasferimento da altri Atenei può essere accolto in base alle possibilità logistiche e allo studente potranno essere riconosciuti i crediti conseguiti nella sua carriera. Il numero massimo di trasferimenti consentiti è di 20 posti per il secondo anno e di 10 posti per il terzo anno (per il primo anno non vengono accettati abbreviazioni di corso né trasferimenti). 265 266 Calendario didattico - 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami - primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione) - terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente: dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli) - appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre) - II semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di lezione) - appello straordinario di aprile (subito dopo Pasqua, dal martedì dopo Pasqua e con interruzione delle lezioni per i soli giorni di giovedì ed il venerdì seguenti la Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della sessione di febbraio. - seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli) - terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli) Prova finale Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo studente dovrà aver acquisito almeno 171 crediti come dettagliati nel piano di studi presentato dallo studente. L’esame di laurea è basato sulla presentazione di un elaborato su un argomento autonomamente scelto dal candidato, sviluppato sotto la guida di un docente del Corso di studio. La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata entro il primo semestre del terzo anno. L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea, un certificato che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per conseguire il titolo. programmi dei Corsi della laurea triennale in Scienze Biologiche A N A L I S I DE I DAT I S P E R I M E N TA L I Prof.ssa Maria Antonietta Ricci 65 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi scelta e uso di strumenti appropriati a una indagine/ricerca - stima delle misure e valutazione dei limiti di accuratezza- rilevazione, organizzazione, rappresentazione di dati- interpretazione di dati- presentazione di dati (produzione di relazioni, rapporti, …) - valutazione di una ipotesi alla luce dei dati sperimentali. 267 268 Programma del corso Il metodo scientifico. Grandezze fisiche e loro dimensioni. Sistemi di unità di misura. Strumenti di misura e loro caratteristiche. Caratteristiche di una misura. Errori di sensibilità e loro propagazione. Errori relativi. Errori sistematici. Errori casuali. Istogrammi di frequenza. Grafici. Cifre significative e ordine di grandezza. Errori di tipo A ed errori di tipo B. Elementi di statistica. Il concetto di probabilità e le proprietà delle probabilità. Funzioni di distribuzione discrete e continue: il concetto di valore aspettato e varianza; i momenti delle funzioni di distribuzione e la funzione generatrice dei momenti. Le principali funzioni di distribuzione discrete: binomiale e di Poisson. Le principali funzioni di distribuzione continue: uniforme, di Gauss, del t di Student, del c2, normale bivariata. Il teorema del limite centrale. La distribuzione degli errori casuali e la loro propagazione. La funzione di distribuzione della varianza della media e le cifre significative nell’errore statistico. Applicazioni della distribuzione t di Student. Intervallo di confidenza ed errori statistici. Applicazioni della distribuzione del c2. Il criterio della massima verosimiglianza. Il metodo dei minimi quadrati. Il coefficiente campionario di correlazione. I fit lineari: previsioni e intervalli di confidenza per i parametri delle rette, interpolazioni ed estrapolazioni. Fit lineari nel caso in cui entrambe le variabili siano affette da errore. Materiale didattico Testi consigliati: Cametti - Di Biasio ‘’Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali’’. Ed. CISU, M. A. Ricci Dispense del corso Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. A N AT OM I A COM PA R ATA Prof. Giancarlo Gibertini 53 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base sulla biologia e sulla anatomia del subphylum dei Vertebrati in chiave evoluzionistica. L’organizzazione anatomica è letta, per ciascuna classe di Vertebrati, in termini adattativi ed evolutivi. Lo studio dei Vertebrati permette poi un confronto con le numerose forme fossili, non disponibile per altri phyla animali. Gli obiettivi formativi prevalentemente attesi riguar- dano: 1) l’apprendimento e lo studio del “metodo comparativo” 2) l’uso delle conoscenze per elaborare spiegazioni 3) l’osservazione, la descrizione, la capacità di rilevazione. Programma del corso Il corso è suddiviso fondamentalmente in due parti: la prima comprende l’origine, la diversità, l’organizzazione, la funzione e l’evoluzione dei Vertebrati ed occupa temporalmente la metà circa dell’insegnamento. La seconda parte, fa riferimento alla morfologia, anatomia e funzione dei sistemi organici dei Vertebrati. Molti degli argomenti, oltre alle lezioni teoriche in aula, prevedono esercitazioni pratiche in laboratorio, utili per la miglior comprensione di una serie di fenomeni, la cui frequenza è settimanale, nel senso che viene svolto un argomento diverso ogni settimana. Origine dei Vertebrati. I primi Agnati e la comparsa degli Gnatostomi. Diversità e successo evolutivo dei Vertebrati acquatici letto sulla base della loro anatomia e biologia riproduttiva. Origine dei Tetrapodi e conquista delle terre emerse. L’avvento dell’uovo amniotico e la definitiva conquista dell’ambiente terrestre da parte dei Rettili. Gli Uccelli e l’adattamento al volo. La diversità dei Mammiferi espressione di una plasticità naturale e di processi evolutivi in atto. Anatomia comparata dei Sistemi Organici dei Vertebrati: Strategie alimentari nei Vertebrati: Sistemi respiratorio, digerente e circolatorio; organizzazione, sviluppo e funzione di apparati coinvolti nella presa degli alimenti, nel loro trattamento, nella cattura di ossigeno e della circolazione di sangue e linfa. Evoluzione del Sistema Uro-Genitale nei Vertebrati: organizzazione del sistema renale. Modalità e tipi di escrezione. Differenziamento sessuale e determinazione del sesso. Strategie riproduttive nei Vertebrati Prerequisiti Citologia ed Istologia; Embriologia Materiale didattico Testo consigliato: Liem, Bemis, Walzer, Grande: Anatomia comparata dei Vertebrati – una visione funzionale ed evolutiva. EDISES 2002. Per le esercitazioni: G. Minelli e P. Del Grande: Atlante di Anatomia dei Vertebrati. Piccin Editore Misure per studenti stranieri Possibilità di prorogare l’esame 269 270 B I OCH I M I CA Prof. Paolo Ascenzi 80 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Padronanza della terminologia biochimica, conoscenza delle basi molecolari dei sistemi biologici, delle relazioni struttura-funzione delle macromolecole biologiche, delle vie metaboliche principali e delle loro integrazioni e della complessità molecolare. Programma del corso L’insegnamento è articolato in lezioni in aula, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare le prove scritta e orale in sede di esame. Prima parte: Macromolecole e rapporti struttura-funzione. Acqua, amminoacidi, proteine (rapporti struttura-funzione), catalisi enzimatica, lipidi e carboidrati. Seconda parte: bio-energetica, metabolismo del glucosio, ciclo dell’acido citrico, metabolismo dei lipidi, metabolismo degli amminoacidi, trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa, la fotosintesi, integrazione e regolazione del metabolismo nei mammiferi. Prerequisiti Chimica Organica, Citologia e Istologia. Materiale didattico Nelson, Cox, I principi di Biochimica di Lehininger, Zanichelli Voet, Voet, Pratt, Fondamenti di Biochimica, Zanichelli Stryer, Biochimica, ZanichelliRawn, Biochimica, McGraw-HillMoran et al., Biochimica, McGraw-HillGarret, Grisham, Biochimica, Zanichelli. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Non sono previste ore di laboratorio ed esercitazioni pratiche. B I ODI V E R S I T À A N I M A L E E L A B OR AT OR I O Z OOL OGI CO Dott. Andrea Di Giulio 92 ore 7.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1)l’acquisizione di conoscenze sulla biodiversità animale ad un livello tassonomico più avanzato dell’esame di Zoologia di base; 2)l’acquisizione di esperienza diretta, in laboratorio ed in campo sulla diversità animale, strutturale ed ecologica, delle relative tecniche di studio e di applicazione gestionale; 3)l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 2 parti per un totale di 7,5 CFU, obbligatori per gli studenti dell’indirizzo in Biologia ambientale: la prima parte (punti 1-6 del programma) attribuisce 4,5 CF, corrispondenti a 24 ore di lezioni frontali, 24 ore di esercitazione in laboratorio e sul campo e di studio individuale; la seconda parte (punto 7 del programma) attribuisce 3 CF, corrispondenti a 4 ore di lezioni frontali, 40 ore di esercitazione sul campo e di studio individuale 1. Tecniche di classificazione zoologica: metodo gerarchico e principali categorie tassonomiche; regole di nomenclatura; sistema binario di classificazione; sistemi automatici con supporto informatico. Filosofie e tecniche della ricostruzione filogenetica: metodi fenetici, evoluzionistici classici, cladistici. 2. Classificazione e biologia di Poriferi, Cnidari e Ctenofori a livello di classi. 3. Classificazione e biologia di Platelminti a livello di classi, Nemertini, Nematodi e Rotiferi 4. Classificazione e biolo gia dei Molluschi e degli Anellidi a livello di classi. 5. Classificazione e biologia degli Onicofori ed Artropodi a livello di classi. 6. Classificazione e biologia degli Echinodermi, Lofoforati e dei Cordati a livello di classi. 7. Tecniche zoologiche (faunistiche, eco-etologiche, di conservation biology) applicate alla gestione delle risorse animali. Prerequisiti Zoologia. Materiale didattico Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente):Argano R. et al. Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. Brusca R. e Brusca G., 271 272 Invertebrati. Zanichelli Ed. Baccetti et al., Zoologia. Zanichelli 2 vol. Altri eventuali volumi di dettaglio sono indicati dal docente per quanto riguarda i crediti finali del corso. Di supporto per le esercitazioni in laboratorio:Zaffagnini F. e Sabelli B. Atlante di Morfologia degli Invertebrati. Piccin Ed. B I ODI V E R S I T À V E GE T A L E E L A B OR AT OR I O B OTA N I CO Prof. Fernando Lucchese 92 ore 7. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/02 BOTANICASISTEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Il corso si prefigge lo scopo di formare personale tecnico da inserire in ambito di attività organizzative e gestionali museali e naturalistiche. Pertanto, si intende completare le conoscenze acquisite nel corso di Botanica generale, sviluppando approfondimenti sulla struttura vegetale, sulla sistematica e sugli aspetti applicativi della Botanica in campo ecologico e ambientale. Si sviluppano attività di Laboratorio intese a fornire gli elementi di base per applicazioni nella ricerca e nelle tecniche in uso presso Musei, Laboratori ecologici e di analisi. Si ritiene importante l’attività in campo, attuata attraverso escursioni con rilevamento, raccolta di dati e materiale, catalogazione e classificazione, preparazione di collezioni museali. Viene richiesta una preparazione adeguata al riconoscimento delle principali specie vegetali osservabili in campo e il loro inquadramento in famiglie e generi, avendo come riferimento la Flora d’Italia di Pignatti e quella del Lazio in particolare. Programma del corso Divisione didattica del corso: 1) Sistematica e flora, 1,5 CFU; 2) Botanica Applicata, 1,5 CFU; 3) Ecologia, 0,5 CFU; 4) Conservazione della Natura, 0,5 CFU Integrando le informazioni acquisite nel corso di Botanica generale, si approfondiscono i metodi di studio della sistematica anche tramite prove di Laboratorio. Si utilizzeranno le chiavi analitiche della flora d’Italia per il riconoscimento delle specie della Flora. Si prenderanno in considerazione aspetti legati all’applicazione delle tecniche botaniche in campo ambientale (colture in vitro, banca del germoplasma, restauro ambientale, cartografia). Prerequisiti Botanica Materiale didattico Testi consigliati 1) Strassburger E., Trattato di Botanica. Parte II Sistematica. Ed. Delfino. 2) Ferrari C., Biodiversità, Ed. Zanichelli. 3) Speranza A., Calzoni G. L., Struttura delle piante in immagini, Ed. Zanichelli. 4) Schauer C., Guida alla identificazione delle piante, Ed. Zanichelli. 5) Pignatti S., Flora d’Italia, ed. Edagricole - Campioni essiccati di Erbario della flora d’Italia- Schede didattiche di botanica. Altre informazioni Il corso si articola in temi svolti dalla Prof. ssa Caneva e Prof. Lucchese B I OL OGI A M OL E COL A R E Prof. Paolo Mariottini 56 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particola re riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Inoltre, si prenderanno in considerazione le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Programma del corso L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) anatomia dei genomi; 2) trascrittomi e proteomi; 3) accessibilità al genoma; 4) assemblaggio del complesso d’inizio della trascrizione; 5) sintesi e maturazione dell’RNA; 6) sintesi e maturazione del proteoma; 7) interpretazione di una sequenza genomica; 8) replicazione del genoma; 9) sistemi di riparo; 10) ricombinazione genica. 273 274 Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Testo consigliato: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises. Testo base. Altro testo consultabile:Il gene. Sesta edizi0one. Lewin. Zanichelli. Testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro metabolismo. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese. B OTA N I CA Prof.ssa Giulia Caneva 66 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/01 BOTANICAGENERALE 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale degli organismi vegetali. Introduzione alla sistematica e agli aspetti evolutivi del mondo delle Alghe, Funghi, Briofite, Pteridofite e Spermatofite. Riconoscimento dei principali gruppi sistematici e dei principali tessuti ed organi delle piante vascolari. Programma del corso Argomenti trattati nelle Lezioni:I modulo- Citologia vegetale (2 crediti) Caratteristiche generali dei vegetali ed introduzione alla nascita della botanica come scienza. La cellula vegetale in chiave evolutiva: struttura e caratteristiche distintive- Parete cellulare, Plastidi, Vacuoli. Cenni su: Nucleo e ciclo cellulare; Accrescimento e differenziamento. II modulo – Morfologia e riproduzione (2 crediti)La diversità dei vegetali in chiave evolutiva: l’organizzazione delle strutture vegetative. Struttura delle piante superiori. Meristemi e tessuti adulti. Sviluppo del cormo: crescita primaria e secondaria. Strutture primarie e secondarie di radici e fusti; sviluppo ed organizzazione della foglia. La riproduzione. Genesi ed evoluzione del fiore e del frutto. Evoluzione ciclo ontogenetico, dalle piante alghe alle piante vascolari a fiore. III modulo- Principi di sistematica vegetale (3 crediti)Monera e Protisti Procarioti: i cianobatteri: Eucarioti eterotrofi: i funghi. Eucarioti autotrofi acquatici: le alghe. Morfologia, metabolismo, ecologia ed importanza. Emersione dall’acqua e le prime piante terrestri. Le piante terrestri non vascolari: le Briofite. Le piante terrestri vascolari Pteridofite: generalità e sistematica (cenni) I principali taxa delle piante terrestri vascolari: le Spermatofite Gimnosperme e Angiosperme. Prerequisiti Le conoscenze fondamentali di chimica e fisica (a livello liceale) e di citologia e istologia (dal corso del I semestre- I anno- Prof. Venturini). Materiale didattico Testi consigliati Raven, Evert, Eichhorn - Biologia delle Piante - Ed. Zanichelli - VI edizione, 2002. Mauseth - Botanica - Ed Grasso, 2000. CH I M I CA GE N E R A L E E I N OR GA N I CA Prof.ssa Giovanna Iucci 68 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire la conoscenza dei principi fondamentali della Chimica Generale ed Inorganica e la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di semplici problemi di Chimica Generale. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali 1. Teoria atomica. Atomi, molecole, moli. Struttura dell’atomo. Livelli elettronici, orbitali. Sistema periodico. 2. Molecole. Tipi di legame chimico. Struttura Molecolare. 3. Nomenclatura Chimica. Ossidi, idrossidi, acidi, sali. 4. Reazioni chimiche e loro bilanciamento. Ossidoriduzioni. 5. Stati di aggregazione: gassoso, liquido, solido. Passaggi di stato e diagrammi di stato. 6. Soluzioni. Concentrazione. Proprietà colligative. Soluzioni di elettroliti. 7. Termodinamica. Primo e secon do principio. Entalpia, entropia, energia libera. 8. Equilibrio chimico. Costante di equilibrio. Equilibri acido base e di precipitazione. 9. Elettrochimica. Pile e celle di elettrolisi. 10. Cinetica chimica. Velocità di reazione e fattori che la influenzano. 11. Chimica inorganica sistematica: caratteristiche dei gruppi e dei periodi. Gli elementi principali della tavola periodica. Elementi di transizione e complessi di coordinazione. Il corso consta di una serie di lezioni teoriche in aula sugli argomenti 1-11 e di esercitazioni numeriche sugli argomenti 3-9. 275 276 Materiale didattico Testi consigliati per lo studio: A. M. Manotti Lanfredi. A. Tiripicchio; “Fondamenti di Chimica”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano Cacace e Schiavello “Stechiometria” Bulzoni editore, Roma (sono disponibili dispense delle lezioni teoriche) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese CH I M I CA OR GA N I CA Prof. Augusto Gambacorta 90 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/06 CHIMICA ORGANICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Far maturare nello studente la capacità di scrivere e/o riconoscere strutture molecolari tridimensionali, prevederne la reattività chimica ed avere consapevolezza delle strette relazioni esistenti tra la struttura chimica tridimensionale delle molecole e le loro proprietà biologiche. Programma del corso 1) Ibridazione, geometria e forza dei legami. Isomeria e stereoisomerie. Risonanza ed effetti elettronici. I gruppi funzionali: struttura, nomenclatura e proprietà di alcani, cicloalcani, alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e fenoli, acidi, esteri ed ammidi. Composti omo- e etero-aromatici. Acidità e basicità. 2) Termodinamica e cinetica applicate allo studio dei principali meccanismi di reazione: alogenazione radicalica degli alcani; addizione elettrofila ad alcheni, dieni ed alchini; polimerizzazione; sostituzione nucleofila (SN1, SN2) ed eliminazione (E1 ed E2) al carbonio sp3; sostituzione elettrofila aromatica; addizione nucleofila al carbonile e sostituzione nucleofila acilica. 3) Utilizzo dei meccanismi di reazione per la sintesi e l’elaborazione chimica dei gruppi funzionali: preparazione e reattività di alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e fenoli, tioli, eteri, epossidi, solfuri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi, cianidrine, ossime, acetali e immine. 4) Enolati e loro condensazioni inter-, intramolecolare e incrociata. Molecole bi- e polifunzionali: sintesi acetacetica e malonica; idrossiacidi e loro comportamento; addizione nucleofila a sistemi enonici. 5) Introduzione alle biomolecole: trigliceridi (saponi, tensioattivi e micelle); a-amminoacidi (strutture e punto isoelettrico), carboidrati (classificazione, strutture emiacetaliche, glucosidi, polisaccaridi). Prerequisiti Chimica Generale e Inorganica Materiale didattico Seyhan Ege “Chimica Organica”, Idelson-Gnocchi, Napoli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni e i testi delle esercitazioni numeriche con le relative soluzioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CI T OGE N E T I CA E M U T A GE N E S I Dott.ssa Francesca Degrassi 100 ore 4. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi e analizzare il cariotipo umano normale e patologico. Programma del corso L’organizzazione del DNAnei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in situ fluorescente. FISH multipla. Cariotipo per analisi dello spettro. Ibridazione genomica comparativa. Alterazioni strutturali e numeriche nella patologia umana. Sindromi da instabilità cromosomica. Origine dell’aneuploidia in mitosi e meiosi. Meccanismi di formazione delle aberrazioni cromosomiche. Citogenetica dei tumori Esercitazione: allestimento di preparati cromosomici da colture cellulari e analisi microscopica. Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Verrà data agli studenti la possibilità di consultare on-line le diapositive 277 278 delle lezioni e verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli argomenti trattati. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CI T OL OGI A E D I S T OL OGI A Prof. Giorgio Venturini 54 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale delle cellule e dei tessuti animali, con particolare riguardo ai mammiferi. Pratica dell’uso del microscopio ottico e riconoscimento di preparati istologici dei principali tessuti animali. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 2 moduli: 1 di Citologia (4 CFU) e 1 di Istologia (2 CFU). Argomenti trattati nelle Lezioni: Composizione chimica della cellula. Membrane cellulari: struttura e funzioni. Secrezione e traffico vescicolare. Organelli cellulari: struttura e funzioni. Il citoscheletro e le basi del movimento cellulare. Il nucleo e l’informazione genetica. Ciclo cellulare e divisione cellulare: Mitosi e Meiosi. Tessuto epiteliale. Tessuti connettivi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Uso del microscopio ottico. Osservazione di cellule a fresco. Colorazioni cellulari. Esame di preparati istologici con osservazione dei principali tessuti. Materiale didattico Testi consigliati: Citologia: ALBERTS et al., L’essenziale di Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli. ADAMO et al., Istologia: Istologia di V. Monesi, Piccin. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni (è anche disponibili in rete il materiale iconografico delle lezioni e delle esercitazioni). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. E COL OGI A Prof. ssa Alicia Teresa Rosario Acosta 64 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia ecosistemica, di popolazioni e di comunità, l’applicazione in contesto ecologico di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio Botanica, Zoologia), l’osservazione e analisi di aspetti ecologici in campagna e lo sviluppo di interesse per tematiche ecologiche. S’intende inoltre sviluppare gli elementi di base per la rilevazione, organizzazione e interpretazione dei dati ecologici. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli (di 2 CFU ciascuno) ed 1 credito di laboratorio/campo. Introduzione all’ecologia. Origine e sviluppi dell’ecologia come scienza. Suddivisioni teoriche e settori di specializzazione. Ecologia ecosistemica. Fattori che condizionano la distribuzione dei biomi. L’energia negli ecosistemi. Aspetti termodinamici dei flussi energetici. Struttura trofica. Produzione e Produttività. Piramidi ecologiche. I cicli biogeochimici. Ecologia delle comunità. Analisi della composizione di una comunità. Metodi di analisi delle comunità. Flora, vegetazione e fauna. Dinamica delle comunità. Successioni ecologiche. Metodi di studio delle successioni. Diversità. Significato e calcolo della biodiversità. I fattori che regolano diversità. Diversità nei diversi ecosistemi. Ecologia delle popolazioni. Relazioni intraspecifiche. Struttura e Dinamica delle popolazioni. Selezione r e K. Competizione interspecifica e nicchia ecologica. Interazioni. Ambiente fisico e relazioni organismi-ambiente. I fattori ecologici. Risposta degli organismi ai fattori ambientali. Disturbo-stress. Le strategie C-S-R. Introduzione all’ecologia del paesaggio. Struttura e Dinamica del paesaggio. Paesaggio e gestione del territorio. Introduzione all’ecologia urbana. Caratteri ecologici dell’ecosistema urbano. Introduzione all’ecologia della conservazione. Strategie della conservazione in Italia. Prerequisiti Botanica e Zoologia. Materiale didattico Bullini, Pignatti & Virzo De Santo. Ecologia Generale. UTET, 1998. Dodson, S. (ed. ) Ecologia, Zanichelli, 2000. 279 280 Townsend, C., Harper, J. & Begon, M. L’essenziale di ecologia. Zanichelli, 2000. Ricklefs, R. L’economia della natura. Zanichelli, 1997. Tyler Miller, G. 2001. Scienze Ambientali. Edises, 2001 I materiali di documentazione per le attività di campo sono distribuiti durante le lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola. E M B R I OL OGI A Dott.ssa Sandra Moreno 27 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIA COMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sui principi generali dello sviluppo animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’impostazione delle basi per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano processi di sviluppo, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi. Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano il riconoscimento a livello microscopico di strutture embrionali di vertebrati. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 7 argomenti, i primi dei quali dedicati ai processi generali dello sviluppo. Successivamente viene esaminato lo sviluppo di specifici modelli animali, sui quali vengono tenute lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche al microscopio. In linea di massima, viene affrontato un argomento a settimana. Argomenti trattati nelle lezioni: Da una singola cellula a un organismo pluricellulare: differenziamento e morfogenesi. Modelli di studio. Sviluppo a mosaico e regolativo. La riproduzione sessuata. Gametogenesi nei vertebrati. Struttura dell’uovo e dello spermatozoo. La fecondazione: riconoscimento dei gameti a distanza e per contatto. Generalità sulle varie fasi di sviluppo: segmentazione, gastrulazione, organogenesi. I tre foglietti embrionali e i tessuti che ne derivano. Sviluppo del riccio di mare. Sviluppo degli anfibi. Sviluppo degli uccelli. Il celoma. Gli annessi extraembrionali: amnios, corion, allantoide e sacco del tuorlo. Sviluppo dei mammiferi. La placenta. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Osservazione al microscopio ottico di vetrini con preparati di embrioni di vertebrati ed invertebrati. Osservazione e manipolazione di modelli in materiale plastico di embrioni di vertebrati. Proiezione di filmati sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica. Materiale didattico Testi consigliati: Houillon: Embriologia dei Vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. Muller: Biologia dello sviluppo, Zanichelli. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni. (Il materiale iconografico delle lezioni è anche disponibile in rete) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F I S I CA Dott. Fabio Bruni 176 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/07 FISICAAPPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIAE MEDICINA) 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Convincere lo studente che la fisica fornisce gli strumenti per una completa descrizione della realtà circostante. Far acquisire allo studente una “attitudine” alla fisica che gli consenta non solo di risolvere problemi numerici, ma anche di usare i concetti e le idee di questa disciplina durante la sua vita e nella sua professione. Programma del corso Il programma del corso è tradizionale (teoria cinetica, meccanica, elettromagnetismo, ottica, dinamica dei fluidi) ma dove possibile, si dà particolare risalto alle leggi di conservazione, intese come strumento di lettura del mondo circostante. Teoria cinetica dei gas. Lavoro ed energia cinetica. Urti. Campi di forze. Energia potenziale. Conservazione energia. Dinamica in due e tre dimensioni. Rotazioni e rotolamento. Spettri atomici. Teoria di Bohr. Campi elettrici. Teorema di Gauss. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Campi magnetici. Legge di Faraday. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Polarizzazione. Riflessione e Rifrazione. Immagini. Lenti. Strumenti ottici. Dinamica dei fluidi. Prerequisiti Matematica. 281 282 Materiale didattico Testo consigliato: Principi di Fisica, Serway & Jewett, volume I, Edises. Fondamenti di Fisica, Halliday, Resnick & Walker, Ambrosiana (sono anche disponibili dispense delle lezioni ed i testi delle esercitazioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sotenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Valutazione: 3-4 verifiche/esoneranti in itinere svolte, senza preavviso, durante le ore di lezione. Queste richiedono la risoluzione di un numero di esercizi. Se le verifiche sono superate, allo studente viene proposto un voto finale complessivo. Non è previsto esame finale. Il voto proposto può eventualmente essere migliorato, a discrezione dello studente, sostenendo una o più verifiche relative alle varie parti del programma in occasione degli appelli a fine corso. La validità delle prove in itinere è fissata ad un anno accademico. F I S I OL OGI A Prof. ssa Anna Trentalance 60 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA base, obbligatorio Articolazione del corso Um modulo Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: Acquisizione di un linguaggio scientifico consapevole; sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico. Programma del corso Fisiologia delle membrane biologiche (3 CFU): Compartimentazione e scambi con l’ambiente esterno-definizione di ambiente interno-Costanti chimico fisiche e meccanismi di regolazione-Feedback. Struttura e specializzazioni funzionali; rapporti cellula-cellula e cellula-ambiente (giunzioni e canali): riconoscimento materiali endogeni ed esogeni (recettori). Permeabilità della membrana-Diffusione-Osmosi e pressione osmotica-Tonicità. Trasporto di membrana: trasporto facilitato-trasporto attivo primario e secondario. Endocitosi-Esocitosi. Passaggio di ioni, glucidi, protidi, lipidi. Passaggio attraverso epiteli (assorbimento-secrezione-escrezione). Proprietà elettriche delle membrane-genesi del potenziale transmembranario. Funzione di organi ed apparati (3 CFU): L’Eccitabiltà. Potenziali elettrotonici-potenziale d’azione-potenziali pacemaker. L’ arcoriflesso somatico ed autonomo. Propagazione e trasmissione dei segnali. Il movimento muscolare. Miogrammi lavoro. Il sangue. Il cuore e la circolazione. Coagulazione ed emostasi Respirazione: Meccanica respiratoria-Ventilazione polmonare-Scambi respiratori Funzione renale: funzione glomerulare, funzione tubulare, osmoregolazione Termoregolazione Ormoni. (1 CFU): Generalità su localizzazione e funzione delle ghiandole endocrine, natura chimica degli ormoni, meccanismi di produzione e rilascio,livelli ematici. Esercitazioni pratiche di laboratori: Pressione osmotica-Sangue-eritrociti-resistenza globulare-Respirazione- metabolismo. Prerequisiti Citologia e Istologia, Fisica, Anatomia Comparata, Biochimica Materiale didattico Libri di testo - articoli scientifici originali. C. Casella - V. Taglietti, Principi di Fisiologia (ed. La Goliardica Pavese) (per Fisiopatologico). R.M. Berne e M. N. Levy, Principi di Fisiologia, 2° ed. (ed. Casa Editrice Ambrosiana). (per Fisiopatologico) Randa, ll Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), (Zanichelli) (per Fisiopatologico) Richard Silverthon (Casa Editr. Ambrosiana. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F I S I OL OGI A V E GE T A L E Prof. Rodolfo Federico 68 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche necessarie alla comprensione dei processi fondamentali che regolano la vita delle piante. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Trasporto dell’acqua e dei soluti: Potenziale chimico e potenziale idrico. L’ascesa della linfa. Compromesso fotosintesi-traspirazione. La nutrizione minerale. Il trasporto dei soluti. Metabolismo cellulare: Fotosintesi: fase luminosa; fissazione del diossido di carbonio. Aspetti fisiologici, agronomici ed ecologici della fotosintesi. Floema: struttura e funzione. Metabolismo dei lipidi. Assimilazione dei 283 284 nutrienti minerali: azoto, zolfo. Sostanze di riserva. Metabolismo secondario. Meccanismi passivi ed attivi di difesa. Crescita e sviluppo:Parete cellulare: struttura e funzione. Ormoni e fitoregolatori. Fitocromo e fotorecettori. Fotomorfogenesi e fotoperiodismo. I movimenti delle piante. Il seme e la germinazione. Cenni di fisiologia dello stress. Prerequisiti Botanica e Biochimica. Materiale didattico Testi consigliati: Alpi, Pupillo e Rigano. Fisiologia delle piante. Ed. EdiSES Taiz e Zeiger. Fisilogia Vegetale. Ed. Piccin. F I S I OL OGI A , N E U R OF I S I OL OGI A E E N DOCR I N OL OGI A Prof.ssa Anna Trentalance 48 ore 4. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Capacità di correlare la nozione teorica con il dato sperimentale; capacità critica nella valutazione di un risultato sperimentale; capacità di aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre moduli di approfondimenti: nella regolazione della funzionalità di organi ed apparati 1,5 CFU; nelle regolazioni ormonali, 1 CFU; in Neurofisiologia 1 CFU. Esercitazioni di laboratorio e simulazioni al computer di attività fisiologiche, 1 CFU Fisiologia: Il movimento muscolare. Muscolo striato e muscolo liscio. Miogrammi: scossa semplice e tetano. Lavoro muscolare. Il cuore e la circolazione del sangue: Attività cardiaca- Regolazione intrinseca e regolazione nervosa della gettata; misura della pressione arteriosa e meccanismi di regolazione. Il lavoro cardiaco. La respirazione: regolazione nervosa ed umorale. La funzione renale: formazione urina – s. renina angiotensina; eritropoietina-regolazione del pH. Endocrinologia: Ormoni, meccanismo di funzionamento, trasduzione del messaggio Regolazione ricambio idrico salino- Regolazione glicemia- Ciclo ovarico. Neurofisiologia: Correlazioni nervose- Neuroni - Arco riflesso- L’impulso nervoso: Il Potenziale d’azione- La conduzione dell’ impulso nervoso. Fibre, velocità di conduzione, metabolismo. Sinapsi, meccanismo di trasmissione dell’impulso, potenziali postsinaptici. I recettori sensoriali. Prerequisiti Fisiologia Materiale didattico Libri di testo utilizzabili-articoli scientifici originali C. Casella-V. Taglietti: Principi di Fisiologia (ed. La Goliardica Pavese) (per Fisiopatologico) R. M. Berne e M. N. Levy: Principi di Fisiologia – 2° ed. (ed. Casa Editrice Ambrosiana). (per Fisiopatologico) Randall Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), (Zanichelli) (per Fisiopatologico) Richard Silverthon (Casa Editr. Ambrosiana). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F ON DA M E N T I DI CON S E RV A Z I ON E DE L L A N A T U R A E DE L L E S U E R I S OR S E Dott. Maurizio Cutini 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio. Programma del corso Introduzione al Corso. Origini e storia della conservazione. Sviluppo del concetto di conservazione in America e in Europa. Il concetto di wilderness. Principi ispiratori della biologia della Conservazione. Il fenomeno dell’estinzione. Popolazione minima vitale e vortice di estinzione. Inbreeding e vulnerabilità di specie. Il modello delle metapopolazioni. Biogeografia delle isole. Perdita degli habitat. Specie esotiche. Problematiche di conservazione in situ ed ex situ. Costituzione di nuove popolazioni: reintroduzioni, introduzioni, incrementi. Rarità, tipi di rarità e habitat. Stato di conservazione delle specie: il sistema IUCN e i suoi sviluppi. Red Data Book, Liste Rosse regionali e nazionali, Atlanti naturalistici, Liste Blu. Legislazione sulla conservazione delle specie (Convenzioni di Berna, Washington, Bonn). Politiche nazionali ed internazionali principali sulla conservazione della natura. 285 286 Prerequisiti Ecologia Materiale didattico FERRARI C., 2001. Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli Ed. PRIMACK R. & CAROTENUTO L., 2003. Conservazione della Natura. Zanichelli Ed. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. F ON DA M E N T I DI E COL OGI A V E GE T A L E Prof. Giovanni De Marco 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: per l’analisi dei rapporti pianta/ambiente; per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine antropica Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Il corso è organizzato in lezioni teoriche/pratiche (3 CFU di 8 ore ognuno). Argomenti trattati nelle lezioni Ecologia strutturale, fattori elementi climatici, metodi di studio e classificazione del clima, indici bioclimatici, rapporto clima-vegetazione, processi pedogenetici ed evoluzione del suolo, rapporti suolo-vegetazione, indici biologici e corologici, cicli biogeochimici in condizioni indisturbate ed alterate. Prerequisiti Botanica Materiale didattico S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; M. Crawlei, Plant Ecology, B. S.P., I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA A P P L I CATA Prof. Giovanni Antonini 44 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza i risultati analitici delle principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede esercitazioni numeriche in aula. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Esercitazioni numeriche consistenti in elaborazioni numeri che: Analisi statistica elementare. Elaborazione successiva dei dati. Presentazione grafica dei dati. Esercitazioni di stechiometria. Legge di Lambert-Beer. Relazione tra T, Abs e C. Calcoli per la determinazione della concentrazione e del PM di una proteina. Isoterma di legame; Binding cooperativo e plot di Hill. Cinetica del I ordine e pseudo-I ordine. Cinetica enzimatica in stato stazionario ed inibizione enzimatica. Prerequisiti Biochimica Materiale didattico Testo consigliato: Ninfa/Ballou Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia - ed. Zanichelli. Altri testi consultabili Fersht. Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi- ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi)(sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese 287 288 F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA CL I N I CA E B I OL OGI A M OL ECOL A R E CL I N I CA Prof. Angelo Azzi 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/12 BIOCHIMICA CLINICAE BIOLOGIAMOLECOLARE CLINICA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze biochimiche di base relative alle patologie coagulative e infettive, alle neoplasie. Programma del corso Alterazioni biochimiche osservabili nelle principali patologie Prerequisiti Biochimica e Biologia Molecolare Materiale didattico Materiale didattico a discrezione del docente Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Lingua di insegnamento: italiano/inglese F ON DA M E N T I DI B I OCH I M I CA V E GE TA L E Prof. Riccardo Angelini 32 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche proprie della Biochimica Vegetale. Programma del corso Lezioni frontali - Metaboliti secondari delle piante: aspetti biochimici ed ecologici - Traduzione del segnale degli ormoni vegetali. Attività di laboratorio - Determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali. - Problematiche istochimiche nelle piante. Prerequisiti Biochimica e Fisiologia Vegetale Materiale didattico Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese F ON DA M E N T I DI B I OF I S I CA Prof. Pier Luigi Luisi 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e selfreplication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi molecolari che hanno portato all’origine della vita. Lingua di insegnamento: inglese 289 290 Programma del corso Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and synthetic systems. Parte 2: Origin of life, and experimental approaches to cellular modelsFirst PartSelf-organization of biological and synthetic systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and selfreplication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to study self-assembly and self-organization. Second PartThe transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells. Prerequisiti Biochimica e Biologia molecolare Materiale didattico Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcune significativi esempi tratti da vari testi. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco. Altre informazioni Il corso si tiene anche in lingua italiana. F ON DA M E N T I DI B I OL OGI A A P P L I CATA 1 Prof. Giovanni Antonini 22 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono svolte in tutti i campi della biologia. Programma del corso Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della ricerca in Biologia. Materiale didattico Vengono fornite dispense delle lezioni Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F ON DA M E N T I DI B I OL OGI A A P P L I CATA 2 Prof. Giovanni Antonini 22 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: Bi013 BIOLOGIA APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono svolte in tutti i campi della biologia. Programma del corso Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della ricerca in Biologia Materiale didattico Vengono fornite dispense delle lezioni Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Il corso si svolge nel primo e secondo semestre F ON DA M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I Prof. ssa Elisabetta Zennaro 32 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/11 CHIMICAE BIOTECNOLOGIADELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. 291 292 Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: - Padronanza di concetti e criteri che identificano un processo biotecnologico. - Uso delle conoscenze sulla biologia e la genetica dei microrganismi in un contesto biotecnologico. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) Introduzione alle biotecnologie dei microrganismi 2) Come ci si procura un microrganismo, Lo screening; la capacità di scegliere 3) Il processo biotecnologico: colture batch, continue e fed batch, terreni industriali, fermentatori 4) Un esempio rappresentativo: l’alcool etilico Argomenti delle esercitazioni: Fermentazione alcolica nel lievito Saccharomyces cerevisiae. Screening di microrganismi produttori di aminoacidi Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo consigliato: “Chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale” autori L. Frontali, Casa editrici “La Goliardica” “Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition)Autori: Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer. I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E V E GE TA L I Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki 32 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle Biotecnologie vegetali, Applicazioni delle Biotecnologie vegetali, Rischi delle Biotecnologie vegetali. Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare. Colture in vitro di piante e di cellule vegetali. Tecniche di trasformazione genetica. Vettori di espressione. Espressione transiente di geni in pianta. Applicazioni delle Biotecnologie vegetali. Prerequisiti Fisiologia vegetale Materiale didattico - DNA Ricombinante, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M. - INGEGNERIA GENETICA, Kingsman S. M. and Kingsman A. J. - Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. F ON DA M E N T I DI CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E Prof. Augusto Gambacorta 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Raggiungimento delle conoscenze di base atte a comprendere le origini, il trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente. 293 294 Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono (buco dell’ozono). La troposfera: specie ossidanti ed inquinanti; cicli ossidativi del carbonio, azoto e zolfo; loro interconnessioni; il particolato. L’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili (COD, BOD5), recalcitranti e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione. Principali inquinanti organici in acqua. Prerequisiti Chimica Organica Materiale didattico Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI CI T OGE N E T I CA Prof.ssa Caterina Tanzarella 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi. Programma del corso L’organizzazione del DNAnei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in situ fluorescente. FISH multipla. Prerequisiti Genetica Materiale didattico Verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli argomenti trattati. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sedi aggregati F ON DA M E N T I DI DI DAT T I CA DE L L A B I OL OGI A Prof. ssa Milena Bandiera 28 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Introdurre gli aspetti teorici e problematici che attengono ai processi di insegnamento e apprendimento, in particolare della Biologia. Impostare competenze analitiche e critiche per l’individuazione e la definizione delle rappresentazioni mentali di oggetti ed eventi di interesse biologico. Impostare l’utilizzazione di strategie di apprendimento significativo e di comuni cazione efficace, anche in ambito interculturale. Programma del corso La trattazione tematica: modelli di organizzazione delle conoscenze (il costruttivismo); programmi scolastici; concezioni di conoscenza; ostacoli cognitivi; rappresentazioni mentali degli studenti; efficacia della comunicazione didattica (le mappe concettuali); formazione scientifica e interculturalità. Materiale didattico Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: N. Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le rappresentazioni mentali degli studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M. Vicentini, M. Mayer “Didattica della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996); J. Leach, A. C. Paulsen (eds) Practical Work in Science Education. Recent Research Studies”, Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D. Psillos, H. Niedderer 295 296 (eds) “Teaching and learning in the science laboratory” Kluwer Academic Publishers, The Netherlands (2002). Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F ON DA M E N T I DI E COL OGI A A N I M A L E Prof. Marco Alberto Bologna 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: Livelli strutturali della diversità animaleAdattamenti animali ai biomi; Ecologia delle comunità animali; Esempi di comunità animali di ambienti acquatici e terrestri; Ecologia delle popolazioni. Prerequisiti Ecologia Materiale didattico Testi consigliati:- Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli. - Boitani L. & Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University Press, N. Y. - Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli. - Krebs J. R. e Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese. F ON DA M E N T I DI E COL OGI A A P P L I CATA Dott. Corrado Battisti 72 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle nozioni di base dell’Ecologia utili all’uso in contesti applicativi. Sviluppo della capacità di lettura degli strumenti utili alla lettura del territorio (cartografie generali, tematiche, aerofoto, immagini da satellite, GIS) e nella capacità di lettura di disturbi per l’elaborazione di specifiche azioni mirate alla gestione, pianificazione e conservazione della biodiversità e delle risorse del territorio. Analisi dei disturbi antropogenici, ecologia del paesaggio. Analisi del problema della frammentazione ambientale. Tecniche di gestione, pianificazione, progettazione del territorio. Pianificazione delle reti ecologiche. Programma del corso Lo stato di fatto. Ecologia generale. Il contesto territoriale. Cartografia generale. Scale di riferimento. Coordinate. Simbolismi. Lettura degli elementi territoriali. Cartografia tematica. Aerofotogrammetria. Telerilevamento. Sistemi Informativi Geografici. Esercitazioni pratiche di lettura cartografica. L’azione dell’uomo. Disturbi. Fattori di deterioramento dell’ambiente. Modificazioni dei cicli naturali. Alterazione di ecosistemi terrestri. Inquinamento dell’atmosfera. Inquinamento delle acque superficiali. Inquinamento del suolo. Precipitazioni acide. Effetti sulle componenti biotiche. Eutrofizzazione. Ecosistemi artificiali. Agroecosistemi ed ecosistema urbano. Agricoltura ed urbanizzazione. Azioni di tutela, mitigazione, recupero. Conservazione. Cause di estinzione di popolazioni e specie. Pianificazione. Legislazione ambientale in Italia. I piani (PTC, PRG, ecc. ). Regolamenti. Aree naturali protette (procedimento di istituzione, classificazione, livello di interesse. Ente gestore, legislazione, norme di salvaguardia). Perimetrazione di aree protette con criteri di conservazione. Direttive comunitarie. SIC, SIN, SIR. Il ruolo delle altre aree (venatorie, militari, private). Frammentazione. Connettività. Reti ecologiche. Target-species. Problematiche a livello di specie, di contesto territoriale, di scala di indagine. Prerequisiti Ecologia 297 298 Materiale didattico Testi adottati: Massa R., Ingegnoli V., 1999. Biodiversità, Estinzione, Conservazione. UTET, Torino. Farina A., 2000. Ecologia del paesaggio. UTET Libreria, Torino. Testi consigliati: Provini A., Galassi S., Marchetti R., 1998. Ecologia Applicata. UTET Libreria. Wilson E. O., 1993. La diversità della vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E. O., Biodiversità. Sansoni editore). Verranno distribuite dispense durante le lezioni (reperibili in copia in Segreteria; Sig. Mattu). Verranno svolte escursioni didattiche sul territorio (almeno 2). Misure per studenti stranieri Possibilità di supporto linguistico. F ON DA M E N T I DI E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E Prof. Giancarlo Gibertini 30 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di mettere in grado lo studente di scegliere ed usare gli strumenti più appropriati per una indagine nel settore e di applicare le metodologie di base. Programma del corso Il corso fondamentalmente comprende 5 gruppi di argomenti, che vengono trattati mediante lezioni teoriche in aula, esercitazioni di laboratorio e uscite sul campo. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Elementi generali di ecologia generale e di Ecologia fluviale – Le acque interne e loro zonazione ittica – Acque lentiche ed acque lotiche – Elementi di acquacoltura: Piscicoltura e Astacicoltura - Metodi di analisi per ambienti di acque correnti. Prerequisiti Zoologia Materiale didattico Testo consigliato: Giussani, Libera, Boffino: Ecologia delle acque interne 1999 – Regione Piemonte – Assessorato alla cultura. Sono a disposizione degli studenti dispense didattiche per la preparazione dell’esame presso il Box al 1° piano. Misure per studenti stranieri Possibilità di prorogare l’esame F ON DA M E N T I DI E N T OM OL OGI A Dott. Andrea Di Giulio 28 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi far acquisire conoscenze di base sulla diversità morfologica, la biologia e gli adattamenti dei principali gruppi di esapodi; far acquisire conoscenze teoriche e pratiche sulla sistematica e classificazione degli esapodi; stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica. Programma del corso Il corso prevede, oltre alle lezioni frontali su argomenti teorici, esercitazioni obbligatorie pratiche in laboratorio, durante le quali saranno mostrati vetrini, esemplari vivi, materiale conservato, effettuate dissezioni al microscopio, utilizzate chiavi per il riconoscimento ed illustrati i metodi di preparazione e conservazione del materiale di studio. Le osservazioni del materiale saranno effettuate utilizzando microscopi stereoscopici, ottici ed elettronici a scansione (SEM). 1. Filogenesi degli insetti. Classificazione: caratteri diagnostici a livello degli ordini e cenni sulle famiglie più importanti, con particolare riguardo alla fauna italiana; adattamenti morfologici, fisiologici ed eco-etologici dei diversi gruppi. Esapodi Apterigoti: Collembola, Protura, Diplura, Microcoryphia, Zygentoma. Paleotteri: Ephemeroptera, OdonataPolineotteri: Ordini Ortotteroidi: Plecoptera, Embioptera, Dictyoptera, Isoptera, Grylloblattodea, Dermaptera, Phasmida, Ortoptera, Zoraptera, Mantofasmatodea. Paraneotteri: Ordini Emitteroidi: Psocoptera, Phthiraptera, Thysanoptera, Heteroptera. Homoptera. Oligoneotteri: Complesso Panorpoide: Mecoptera, Trichoptera, Lepidoptera, Diptera, Siphonaptera; Altri Endopterigoti: Megaloptera, Raphidioptera, Planipennia, Coleoptera, Strepsiptera, Hymenoptera. 2. Metodi di studio, raccolta, preparazione e conservazione degli insetti. Prerequisiti Biodiversità animale e laboratorio zoologico. 299 300 Materiale didattico R.G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli Altri libri utilizzabili per consultazione: G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni Calderini B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli Testi di supporto per le esercitazioni: M. Chinery “Collins Field Guide, Insects of Western Europe” Harper Collins Publishers. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI FA R M A COL OGI A Prof. Vincenzo Mollace 30 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/14 FARMACOLOGIA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Concetto di farmaco. Introduzione alla farmacocinetica e farmacodinamica. Aspetti molecolari dell’azione dei farmaci: i recettori, i meccanismi di traduzione della risposta farmacologia, concetti di agonista, antagonista e agonista parziale. Vie di assorbimento ed eliminazione dei farmaci. Distribuzione dei farmaci e legame farmaco-proteico. Metabolismo dei farmaci. Dosaggio dei farmaci. Curve di titolazione dei farmaci nell’organismo. Dosi efficaci, dosi tossiche, dosi letali. Determinazione della DL50. Prerequisiti Fisiologia Materiale didattico Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle lezioni ed altro materiale fornito dal docente. Goodman Gilman’s, Le basi farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F ON DA M E N T I DI GE N E T I CA Prof.ssa Caterina Tanzarella 64 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di comprendere i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e conoscere le principali teorie evoluzionistiche. Programma del corso Analisi Mendeliana: gli esperimenti di Mendel; purezza dei gameti; segregazione; indipendenza. Genotipo e fenotipo; penetranza; espressività. Teoria cromosomica dell’ereditarietà. Formazione dei gameti, Concordanza tra mendelismo e meiosi. Eredità legata al sesso; determinazione del sesso. Associazione. Estensioni dell’analisi mendeliana. Allelia multipla; Geni letali; Geni depistatici. Mappe genetiche negli eucarioti: statistiche e citologiche. Mappe genetiche in procarioti: coniugazione, trasformazione e traduzione nei batteri. Mappe per ricombinazione e per delezione nei batteriofagi. Esperimenti di Benzer. Definizione dell’unità di funzione mediante complementazione. Codice genetico; prove che il codice é a triplette; decifrazione del codice. Natura e funzione del gene: introduzione ai processi di trascrizione e traduzione. Colinearità tra gene e suo prodotto proteico. Duplicazione del DNA in procarioti: esperimenti di Meselson e Stahl. Duplicazionedel DNA in eucarioti: esperimenti di Taylor. Mutazioni geniche. Mutazioni cromosomiche. Mutazioni gnomiche. Definizione, clas sificazione, cause e conseguenze dei vari tipi di alterazioni. Le mutazioni per la comprensione dei processi complessi: la regolazione nei procarioti e negli eucarioti. Analisi genetica delle vie metaboliche. Meccanismi e ruolo della variabilità Genetica nei processi Evolutivi. Cenni di genetica quantitativa. Cenni di Genetica di popolazione:Teoria di Hardy-Weinberg. Prerequisiti Citologia Materiale didattico - P.J. RUSSEL Genetica IV EDIZIONE. 2002 (EdiSES) - A.J. F. GRIFFITHS, J. H. MILLER, D. T. SUZUKIR. C. LEWONTIN W. M. GELBART: Genetica principi ed analisi formale. 2002 (ZANICHELLI) - R. J. BROOKER. Genetica, analisi e principi. 1999 (ZANICHELLI) Per 301 302 esercizi: - STANFIELD: Genetica, collana Shaum, 2002 Etas, Milano. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Milena Bandiera 28 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Introdurre gli studenti alla lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca. Fornire significativi elementi di conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi. Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali. Programma del corso Sono presentati e discussi 8-10 articoli scientifici che marcano le tappe rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione) Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti. Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: G. S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977), U. N. Streips, R. E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002) I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI I GI E N E Prof. Gianfranco Tarsitani 33 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi Generali: fornire le competenze metodologiche necessarie per affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la capacità a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione. Obiettivi Specifici. Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: valutare dati statistici, interpretare dati epidemiologici per la prevenzione e la promozione della salute, riferire gli elementi fondamentali di profilassi diretta e specifica, riferire gli elementi fondamentali di valutazione e prevenzione delle malattie non infettive. Programma del corso Generalità: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria nella difesa della salute. Metodologie epidemiologiche: Nozioni di demografia e statistica. I più importanti indici statisticosanitari di mortalità e di morbosità. Caratteristiche e modalità di diffusione delle malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Caratteristiche delle malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. La promozione di corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. Prerequisiti Microbiologia 303 304 Materiale didattico Testo di riferimento Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed., Bologna 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese F ON DA M E N T I DI I M M U N OL OGI A Dott. Giorgio Mancino 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIAGENERALE 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso vuole affrontare il campo dell’immunologia da un punto di vista bio-sanitario. Il corso introdurrà i principi base del sistema immune come un sistema fisiologico in grado di modificarsi in risposta a stimoli esterni e fattori ambientali. Verranno quindi presentate le basi teoriche di questi principi adattativi, la natura e la funzione delle cellule, dei tessuti e degli organi coinvolti nella risposta immune. La biologia cellulare, la fisiologia cellulare e la normale differenziazione cellulare coinvolte nella generazione della risposta immune saranno mostrate. Programma del corso Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver compreso: 1) la normale risposta immune in grado di produrre alla fine elevati titoli di anticorpi e/o popolazioni di cellule effettrici; 2) le basi cellulari di questa risposta; 3) le caratteristiche uniche del sistema immune adattativo (i) riconoscimento (ii) specificità (iii) memoria; 4) la regolazione della normale risposta immune e l’importanza del complesso di istocompatibilità altamente polimorfico; - Introduzione e Principi e Storia dell’Immunologia - Overview del sistema immune - Componenti cellulari e tissutali del sistema immune -Immunità innata e immunità acquisita - Lo sviluppo dei linfociti B - Ruolo del Timo nella differenziazione dei linfociti T Struttura dell’antigene - Le Immunoglobuline -I recettori per l’antigene dei linfociti T - Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità - Caratteristiche dell’antigene e sua presentazione ai linfociti - Le citochine - La tolleranza immunitaria -Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata. Prerequisiti Fisiologia e Biologia Molecolare Materiale didattico Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi consigliati: A.K. Abbas, A. H. Lichtman – Fondamenti di immunologia – Piccin. A.K. Abbas, A. H. Lichtman, J. S. Pober – Immunologia cellulare e molecolare – Piccin. C.A. Janeway, P. Travers, M Walport, M. Shlomchik – Immunobiologia – Piccin. R. A Goldsby, T. J. Kindt, B. A. Osborne – Kuby – Immunologia – Utet. Misure per studenti stranieri Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese. F ON DA M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A A M B I E N T A L E Prof.ssa Mariassunta Casalino 32 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Lo studente dovrà consolidare il linguaggio, la terminologia e le conoscenze di microbiologia. In particolare, dovrà essere in grado di: impiegare correttamente i terreni selettivi e differenziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi; isolare, identificare e conservare culture di microrganismi procarioti;. distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale. Programma del corso Con i 2 crediti teorici vengono introdotti principali criteri di identificazione e classificazione dei microrganismi, il loro ruolo nei cicli biogeochimici e le interazioni con l’ambiente naturale. Il credito di laboratorio introduce alcune metodologie di base in microbiologia ambientale. Vengono trattati i seguenti argomenti: 1) Introduzione alla microbiologia ambientale. Organizzazione e ruolo dei microorganismi in natura fattori che ne influenzano l’habitat e la distribuzione geografica. 2) Diversità metaboliche dei microrganismi: classificazione in base alle fonti di energia e di carbonio. 3) Risposta microbica alle sollecitazioni ambientali. Ricezione e trasmissione del segnale ambientale: l’esempio della chemiotassi. 4) Forma e strutture cellulari superficiali: i biofilm. 5) Alcuni esempi di interazione Interazioni simbiotiche parassitismo predazione 6) Partecipazione dei microrganismi nei cicli biogeochimici cicli del Carbonio e dell’ Azoto (Metanogeni e meti- 305 306 lotrofi Nitrificanti, Denitrificanti, Azoto-fissatori) - Microrganismi coinvolti nei cicli dello Zolfo, del Ferro. Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi: Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker, Casa editrice Ambrosiana. Volume 2 Microbiologia, L.M. Prescott, J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J. F ON DA M E N T I DI M U TA GE N E S I Dott. Antonio Antoccia 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze di base nel campo della mutagenesi e della valutazione dell’ impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Agenti mutageni fisici e chimici di rilevanza ambientale: danno al DNA. Cenni sul metabolismo degli xenobiotici. Principali tests nella valutazione dell’effetto mutageno di agenti chimici e fisici. Bioindicatori di esposizione in ambienti terrestri e marini. Materiale didattico Testo consigliato Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI PA R A S S I T OL OGI A Dott. Luigi Gradoni 25 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata. Programma del corso 10 argomenti inerenti la parassitologia generale; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomenti. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Campo di studio della parassitologia; Approcci morfologici e biomolecolari alla sistematica dei parassiti animali; Modelli di trasmissione e ruolo dell’uomo nel ciclo vitale; Interazione parassita-ospite (basi cellulari, azione patogena, risposta immunitaria, vaccini); Metodi di lotta agli artropodi vettori. Prerequisiti Zoologia e Biologia Molecolare Materiale didattico Testi consigliati: De Carneri. Parassitologia generale e umana. Casa Editrice Ambrosiana. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI V I R OL OGI A Prof.ssa Elisabetta Affabris 32 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. 307 308 Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi la conoscenza dei fondamenti della virologia animale. Alcuni esempi di interazione virus-ospite vengono utilizzati come modello per introdurre le strategie replicative dei virus animali, le basi molecolari e cellulari della patogenicità delle infezioni virali, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica dei virus, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni virali. Programma del corso Vengono trattati i seguenti argomenti: Poliovirus, virus della Stomatite Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite, SV40 e Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale. Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico Cann A.J. - Principles of molecular virology, Third Edition, 2001 - Academic Press - capitolo 24 del testo. Watson J.D., Hopkins N.H., Roberts J. W., Steitz J. A., Weiner A. M. - Biologia molecolare del gene - Quarta edizione Zanichelli 1988. Altri testi utili: La Placa M. - PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 - Società Editrice Esculapio. Edward K. Wagner e Martinez J. Hewlett - Basic Virology - Blackwell Science. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. F ON DA M E N T I DI Z OOGE OGR A F I A Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi 1) L’acquisizione di conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) La comprensione, attraverso un approccio interdisciplinare, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 3) L’acquisizione di conoscenze generali per per la conservazione della biodiversità e per la gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) La zoogeografia ieri ed oggi. Definizioni, storia, indirizzi e metodi d’indagine. Relazioni con le altre discipline. Ruolo della biogeografia nella moderna biologia evoluzionistica e nella conservazione della biodiversità (0.5 CFU). 2) L’areale. Dalla speciazione all’estinzione: la specie e la sua distribuzione nel tempo e nello spazio. Forma, dimensioni, caratteristiche ecologiche e dinamica dell’areale. Geonemia e corologia. Taxa endemici, relitti e cosmopoliti. Variabilità geografica, sottospecie, semispecie, superspecie. (0.5 CFU). 3) Zoogeografia storica. Paleogeografia e paleoecologia: dalla deriva dei continenti alle variazioni climatiche del Pleistocene. Effetti delle glaciazioni sulla fauna in regioni temperate e tropicali. Dispersione e vicarianza. Panbiogeografia (1 CFU). 4) Zoogeografia dinamica. Aspetti ecologici della distribuzione delle specie: dispersione e colonizzazione; barriere, filtri, stepping stones e corridoi biologici. Teoria dell’equilibrio insulare e sue applicazioni (1 CFU). Prerequisiti Biodiversità animale e laboratorio zoologico. Materiale didattico Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655), Zanichelli, Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente)(gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese o spagnola. I S T I T U Z I ON I DI M AT E M AT I CH E Dott. Andrea Bruno 72 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 ANALISI MATEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo 309 310 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di rendere lo studente familiare con i principali strumenti matematici per lo studio dei grafici di funzioni analitiche e per tutte le applicazioni del calcolo integrale; in particolare lo studente deve essere in grado di calcolare derivate e integrali e di leggere l’andamento di una funzione da una sua rappresentazione analitica. Programma del corso Rudimenti di geometria e di algebra lineare. Funzioni elementari e rappresentazione analitica di funzioni. Limite di funzioni. Derivata di funzioni. Applicazioni allo studio di grafici. Calcolo integrale per funzioni di una variabile reale. Prerequisiti Numeri razionali e operazioni su di essi; rudimenti di teoria degli insiemi. Materiale didattico Elementi di Analisi Matematica e Geometria Analitica, G.B. Thomas e R.L. Finney, Ed. Zanichelli (Capitoli I, II fino al paragrafo 7 incluso, III fino al paragrafo 8 incluso, IV tranne i paragrafi 6 e 9, V paragrafo 2, VI, VII paragrafi 1,2,6,7) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E GE N E T I CH E Dott.ssa Renata Cozzi 52 ore 4.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire le adeguate conoscenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali metodologie e tecnologie genetiche in uso in tutti i laboratori, sia nella ricerca di base che applicata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in due parti: Parte teorica: Studio dei polimorfismi genetici nella specie umana. Ricerca dei genotipi relativi ad alcuni dei polimorfismi per sostituzione di singolo nucleotide (SNP) e per delezione del gene. Organizzazione del genoma umano. Lo studio dei cromosomi umani. La ricerca genetica atraverso il sussidio della bioinformatica. Parte pratica: - Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di un laboratorio di genetica - Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di mammifero ed umane - Estrazione e misurazione del DNA da cellule eucariotiche - Tecniche di PCR e selezione di primers specifici per la individuazione, in geni specifici, di SNP noti - Corse elettroforetiche ed identificazione dei genotipi - Allestimento di colture di linfociti umani per l’analisi del cariotipo - Osservazione al microscopio ottico di metafasi - Ricerca di un gene e del suo prodotto su banche dati nucleotidiche e gnomiche (NCBI EMBL). Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Materiale cartaceo fornito dal docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E B I OM OL E COL A R I Prof. Paolo Mariottini 52 ore 4.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione delle metodologie e tecnologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Programma del corso Parte Teorica - Uso degli enzimi coinvolti nel metabolismo degli acidi nucleici. Vettori plasmidici, fagici e loro derivati. Costruzione di banche a cDNA. Costruzione banche gnomiche. Tecniche di PCR. Tecniche di mutagenesi in vitro. Tecniche di isolamento dei geni clonati. Trasferimento di geni in Escherichia coli. Trasferimento di geni in DrosophilaTrasferimento di geni in cellule di mammifero. Introduzione di geni esogeni in topi 311 312 transgenici Ingegneria genetica nelle piante. Il DNA ricombinante e l’evoluzione. Il DNA ricombinante in medicina e nell’industria. Mappatura e clonaggio di geni coinvolti in malattie umane. Studio dei genomi. Parte Sperimentale - 1) Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di laboratorio (plasticherie e vetrerie, cappa chimica, cappa a flusso laminare, incubatori, centrifughe da bancone, bagni termostatati, bilance, pHmetro, agitatori magnetiti, apparati elettroforetici) - 2) Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di E. coli - 3) Terreni di coltura (tipi di terreni, costituenti di base, tamponi, indicatori di pH, antibiotici, cromogeni) - 4) Tecniche di base della tecnologia del DNA ricombinante - 5) Tecniche di base della PCR - 6) Tecniche di trasformazione in E. coli - 7) Tecniche di base dell’analisi elettroforetica degli acidi nucleici - 8) Tecniche di base dell’uso degli enzimi di restrizione - 9) Analisi delle sequenze. Prerequisiti Biologia Molecolare e Biochimica. Materiale didattico Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testi consigliati: Genomi. Seconda Edizione, Brown, Edises, DNA ricombinante, Seconda edizione, Watson et al., Zanichelli Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. L A B OR AT ORIO DI MET ODOLOGIE E TECNOLOGIE BIOCHIMICHE Prof. Giovanni Antonini 55 ore 4.5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la prova pratica in sede di esame. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Argo- menti trattati nelle lezioni frontali: norme di sicurezza; raccolta dei dati sperimentali; strumentazione di uso comune; spettrofotometria; purificazione delle proteine; cromatografia liquidia; binding; cinetica di binding; cinetica enzimatica in stato stazionario; elettroforesi delle proteine; metodiche immunochimiche. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Utilizzo di pipette, bilance e recipienti di laboratorio, Misurazione del pH e preparazione di un tampone, Spettroscopia Vis-UV, Dosaggio delle proteine, Estrazione. Centrifugazione. Dialisi, Cromatografia a scambio ionico, Binding, Cinetica in stato stazionario, Elettroforesi. Determinazione del P. M. di una proteina, Tecnica ELISA. Prerequisiti Biochimica. Materiale didattico Testo consigliato: Reed et al., Metodologie di base per le scienze biomolecolari, ed. Zanichelli. Altri testi consultabili. Ninfa/Ballou, Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia, ed. Zanichelli (testo più completo rispetto al precedente). Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi), (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. L A B O R AT ORIO DI ME T ODOLOGIE E T ECNOLOGIE CELL ULAR I Prof. Marco Colasanti 54 ore 4. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIACOMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche di allestimento e mantenimento delle colture cellulari e loro possibili applicazioni. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 10 lezioni teoriche in aula e 10 esercitazioni pratiche in laboratorio. Argomenti trattati: Laboratorio di colture cellulari: 313 314 Storia delle Colture cellulari, Disposizione di un laboratorio di colture cellulari, Sicurezza in laboratorio, Organizzazione e servizi del laboratorio di colture cellulari, Sterilizzazione, Strumentazione ed equipaggiamento nel laboratorio, Plasticherie e vetrerie. Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari: Terreni di coltura, Terminologia delle colture cellulari, Tecniche di coltura cellulare, Crescita cellulare in vitro, apoptosi. Coltura di tipi cellulari specifici: Cellule epiteliali, Cellule mesenchimali, Cellule neuro-ectodermiche, Leucociti, Cellule staminali embrionali. Tecniche per la caratterizzazione cellulare: Marker cellulari specifici, Espressione di marker proteici specifici (Immunofluorescenza, Tecniche istologiche, istochimiche ed immunoenzimatiche, ELISA, Immunoprecipitazione, Citofluorimetria), Espressione genica di marker cellulari (RT-PCR, Northern blot). Applicazioni biotecnologiche: Produzione di anticorpi monoclonali, tecniche di trasfezioni cellulari, terapia genica. Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, ALBERTS B. et al., Zanichelli, quarta edizione; BASIC CELL CULTURE, A pratical approach, Second edition, Edited by JM Davis, Oxford University press; ANIMAL CELL BIOTECHNOLOGY, Methods and Protocols, Edited by N Jenkins, Humana Press; Eventuali dispense ed altri articoli (prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. L A B OR AT OR I O DI CH I M I CA Prof. Giovanni Polzonetti 80 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA 1 modulo, affine, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sulla base delle conoscenze dei principi fondamentali di chimica, acquisire conoscenza delle metodiche analitiche più comuni e dei principi che stanno alla base di metodiche strumentali come quelle elettrochimiche e spettroscopiche; acquisire conoscenza delle diverse attrezzature di laboratorio, dalla vetreria comune a quella per sintesi, dagli apparecchi semplici come il pHmetro a strumentazioni complesse come gli spettrofotometri. Sapere applicare le conoscenze acquisite a determinazioni sperimentali qualitative e quantitative, mediante: calcolo, determinazione, interpretazione e presentazione dei dati sperimentali. Acquisire conoscenza delle leggi e normative che regolano la vita in laboratorio, dei diversi prodotti chimici per utilizzarli in modo corretto ed avere una cultura chimica che permetta di fronteggiare incidenti o infortuni utilizzando rimedi adeguati. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: · Il laboratorio di chimica: attrezzature e materiali. Norme di comportamento e di sicurezza. · Osservazioni sperimentali: misurazione, errori di misura, trattamento dati. · Strumentazione. Misure chimico-fisiche e manipolazioni di base. Tecniche di purificazione e di separazione. Distillazione, sublimazione, cristallizzazione, separazione, estrazione, centrifugazione, punto di fusione e di ebollizione. · Metodi volumetrici quantitativi. Preparazione di soluzioni a titolo noto. Titolazioni acido base, redox, complessometriche, potenziometriche, indicatori. · Sostanze standard. Punto finale, punto di equivalenza, indicatori e curve di titolazione. Potenziale di cella, elettrodi. Tamponi, idrolisi e PH all’equivalenza. ·Composti di coordinazione. · Analisi con metodi spettrofotometrici: principi fondamentali della spettroscopia nel VIS e nell’IR, lo spettrofotometro, complessi e spettri di assorbimento, legge di Lambert-Beer. · Analisi cromatografiche: fase stazionaria e fase mobile,natura e meccanismo di adsorbimento, cromatografia di adsorbimento,ripartizione, scambio ionico, su colonna, su carta e su strato sottile, HPLC, gas-cromatografia. · Metodi di preparazione e purificazione del campione. Esperienze pratiche in laboratorio: · Titolazione acido-base. · Titolazione redox. · Titolazioni complessometriche. · Titolazioni potenziometriche. · Determinazione spet trofotometrica del Fe2+. · Sintesi dell’aspirina. · Cromatografia dei pigmenti presenti negli spinaci. · Isomeria: acido maleico-fumarico. Prerequisiti Non ci sono propedeuticità culturali, nel senso di esami sostenuti tuttavia, per seguire fruttuosamente il corso e per l’accesso alla verifica è essenziale la conoscenza dei contenuti dei corsi di Istituzioni di Matematiche, Fisica, Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica. Materiale didattico 1) M. Consiglio, V. Frenna, S. Orecchio “Il laboratorio di Chimica” EdiSES con esclusione dei paragrafi e capitoli n. 6, 2, 7, 8 pag. 172-177 del cap. 9, 13, 14, 15, 16. Del cap. 17 considerare le note preliminari e le esperienze considerate nel corso. 2) Polzonetti Giovanni, Dispense. 3) Polzonetti Giovanni, Dispense delle esperienze. 315 316 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Sul sito web del docente è disponibile il programma, tutte le esperienze di laboratorio ciascuna con descrizione dettagliata ed articolata dell’obiettivo, metodo, materiali ed esecuzione; il materiale didattico, l’orario di ricevimento, e inoltre la attività di ricerca svolta dal docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Sul sito web del docente è disponibile il programma, tutte le esperienze di laboratorio ciascuna con descrizione dettagliata ed articolata dell’obiettivo, metodo, materiali ed esecuzione; il materiale didattico, l’orario di ricevimento, e inoltre la attività di ricerca svolta dal docente. L A B OR AT OR I O DI M E T ODOL OGI E E T E CN OL OGI E A P P L I CAT E A I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Elisabetta Zennaro 40 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: a) l’osservazione e la descrizione di microrganismi con metodologie e linguaggi appropriati; b) L’uso delle attrezzature e delle metodologie di base per lo studio dei microrganismi; c) Elementi fondamentali per l’impostazione di un protocollo sperimentale e per la sua esecuzione. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Caratteristiche e cicli vitali di batteri, lieviti e muffe. - Isolamento di microrganismi da fonti naturali e tecniche di coltivazione. - Processi di ricombinazione in batteri e funghi. Mutagenesi. Selezione, screening e arricchimento di mutanti - Elementi di ingegneria genetica applicata ai microrganismi: principali vettori per batteri gram negativi, gram positivi, lieviti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Isolamento di microrganismi e terreni selettivi (6 ore) Replica plating (4 ore) Coniugazione e trasformazione, selezione e screening (10 ore). Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo consigliato: Sulla base delle nozioni sugli argomenti indicati, reperibili in un testo di Microbiologia, il materiale monografico specifico e i protocolli sperimentali per le esercitazioni sono forniti nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese L A B OR AT OR I O DI P R OGR A M M A Z I ON E E CA L COL O Dott. Carlo Meneghini 52 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 INFORMATICA 1 modulo, affine, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze informatiche di base necessarie per utilizzare un calcolatore e comprenderne, a livello generale, la struttura ed i meccanismi di funzionamento. Programma del corso Il corso è composto da una parte teorica ed una parte pratica. La parte teorica fornisce nozioni di base relative ai seguenti argomenti: 1. architettura e componenti del personal computer (PC), 2. sistemi operativi e software, 3. rappresentazione dell’informazione e basi di dati, 4. le reti informatiche (tipologia di reti e Internet), 5. regole pratiche e sicurezza. La parte pratica riguarda l’utilizzo di base del PC in ambiente windows, l’uso di software di base (elaboratori di testo, fogli elettronici, data-base), la ricerca di informazioni su Internet, l’uso del linguaggio HTML. Materiale didattico Gli appunti del corso e i riferimenti a manuali, dispense e altro materiale reperibile in rete coprono l’intero programma. Un manuale per i corsi ECDL (es: La Guida McGraw-Hill alla patente europea del computer – McGraw-Hill) può essere un utile riferimento. Misure per studenti stranieri Possibilità di utilizzare dizionari. 317 318 L A B OR AT OR I O T E M AT I CO I N T E GR AT O Prof.ssa Anna Trentalance 72 ore 4. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIAobbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio. Competenze e pratica che permetta di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche in uso nei laboratori di analisi e di ricerca bio-medica. Programma del corso Fisiologia: Good Laboratory Practice: SicurLab: Legge 626/94. I rischi connessi all’attività di Laboratorio. Valutazione del Rischio. Schede di Sicurezza. Curva standard delle proteine con il metodo di Lowry. Introduzione sul sangue. Estrazione lipidi totali in ghosts, TLC. Saggio della glicemia e colesterolemia. Le proteine plasmatiche. Elettroforesi. Immunologia: Reazione antigene-anticorpo. Metodi di identificazione dei complessi immuni e delle componenti degli stessi con metodiche ottiche elettroniche, biochimiche e di biologia molecolare. Microbiologia/Virologia Trattamento di una linea stabilizzata umana di origine monocitaria con l’interferone beta e valutazione dell’attivazione della trascrizione di STAT 1 mediante Western blot. Allestimento e mantenimento di colture da linee cellulari stabilizzate, trattamenti con citochine, preparazione di estratti cellulari totali, valutazione della quantità di proteine negli estratti, realizzazione di una procedura di western blot per la rilevazione mediante l’uso di anticorpi specifici della presenza e dello stato di fosforilazione in tirosina di una specifica proteina dell’estratto. Genetica: Coltura di linfociti di sangue periferico e di cellule derivate da pazienti. Preparazione ed osservazione dopo bandeggio di piastre metafasiche per l’identificazione di eventuali alterazioni strutturali presenti. Analisi di prodotti proteici attraverso immuno blotting. Tecniche di citometria a flusso. Prerequisiti Fisiologia e Microbiologia. Materiale didattico Il materiale didattico consiste di dispense e protocolli forniti a lezione. Per i Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio viene messo a disposizione oltre a materiale cartaceo anche un CD. Questo materiale è stato visionato dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università di Roma Tre. Misure per studenti stranieri L’esame finale può essere svolto in lingua inglese. Su richiesta. M I CR OB I OL OGI A GE N E R A L E Prof. Paolo Visca 64 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi principali la conoscenza: 1) della struttura e della funzione della cellula procariotica; 2) dei meccanismi di base per la replicazione, lo scambio e la ricombinazione genetica bei batteri; 3) della diversità strutturale, genetica e metabolica dei batteri; 4) del concetto di specie ed evoluzione nei procarioti; 6) dei meccanismi di interazione fra batteri e virus e gli organismi superiori; 7) dei meccanismi fondamentali per la replicazione virale. Programma del corso Struttura e funzione della cellula batterica: - Cenni di storia della microbiologia - La parete cellulare. - La membrana citoplasmatica e sistemi di trasporto - Strutture citoplasmatiche ed extra-citoplasmatiche - Organizzazione e struttura del genoma - Modelli di regolazione dell’espressione - La spora: La chemiotassi - Cenni sul metabolismo energetico - Ciclo cellulare nei batteri - Controllo della crescita batterica: sterilizzazione, disinfezione, antibiotici e meccanismi di resistenza - Interazioni ospite-parassita. Genetica batterica e diversità microbica: - Plasmidi. - Trasformazione. Competenza Coniugazione - Ceppi F+, Hfr ed F’ - Caratteristiche dei batteriofagi: fagi virulenti e ciclo litico T4 e T7. - Batteriofagi temperati e ciclo lisogenico lambda e P1 - Trasduzione specializzata e generalizzata. Trasposizione ed elementi trasponibili Cenni di tassonomia e sistematica batterica - Gli Archea - Biodiversità dei microrganismi. Metodi d’isolamento di colture pure per la tipizzazione - Analisi fenotipiche e genotipiche. Fondamenti di virologia animale ed immunità antimicrobica: - Generalità sui virus. - Criteri di classificazione e suddivisione in classi di replicazione - Repl. dei virus animali ad RNA e DNA. - Retroviridae. - Cenni sui metodi di isolamento, identificazione e titolazione virale. - L’immunità naturale, specifica umorale e cellulare nella risposta alle infezioni. - Gli anticorpi monoclonali. - Utilizzazione degli anticorpi in microbiologia. -Introduzione al virus che causa l’AIDS. 319 320 Prerequisiti Genetica, Biochimica Materiale didattico Testo consigliato: Madigan M.T., Martino, J.M., Parker I.: BROCK BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI, Vol. 1 e 2 - Casa Editrice Ambrosiana - ISBN 88-408-1259-8 e 88-408-1266-0. Altri testi consultabili, La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, Società Editrice EsculapioPrescott L.M., Harley J. P., Klein D. A. MICROBIOLOGIA, ed. Zanichelli, ISBN 880809824-9 (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Sono previsti cicli di lezioni a cura della Prof. ssa Mariassunta Casalino per la parte di “Genetica batterica e diversità microbica” e della Prof. ssa Elisabetta Affabris per quella di “Fondamenti di virologia animale ed immunità antimicrobica”. M I CR OB I OL OGI A E V I R OL OGI A Prof.ssa Elisabetta Affabris 64 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi la conoscenza di alcuni modelli di interazione tra microrganismi e loro ospite al fine di introdurre le basi molecolari e cellulari della patogenicità microbica, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni microbiche. Programma del corso Prima parte: la tossina tetanica, botulinica, difterica, del carbonchio, colerica, le tossine citolitiche, i superantigeni, l’endotossina, profilassi e tarepia antitossica. Tecniche convenzionali e molecolari per l’identificazione di fattori di virulenza. Seconda parte: Poliovirus, virus della Stomatite Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite, SV40 e Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale. Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico alcuni capitoli indicati dai docenti di: La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 – Società Editrice Esculapio Cann A. J. - Principles of molecular virology, Third Edition, 2001 - Academic Press - capitolo 24 del testo. Watson J. D., Hopkins N. H., Roberts J. W., Steitz J. A., Weiner A. M. - Biologia molecolare del gene - Quarta edizione-Zanichelli 1988. (sono disponibili alcune dispense su richiesta). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. PAT OL OGI A E I M M U N OL OGI A Dott. Fabrizio Poccia 36 ore 4. 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli elementi di base e principi di patologia ed immunologia, con particolare riferimento alle nozioni di fisiopatologia degli elementi figurati e solubili presenti nel sangue, alla applicazione dei concetti di maturazione e differenziamento cellulare al sistema immunitario ed alla definizione immunologia di “self/nonself”. Inoltre, si approfondiranno i meccanismi di risposta infiammatoria e le nozioni di patologia cellulare e molecolare applicate ai tumori ed alle malattie infettive, prendendo alcuni argomenti ad esempio. Programma del corso Il sistema immunitario. Tessuti e organi linfoidi. Linfociti e cellule presentanti l’antigene. Immunità innata ed acquisita. Risposta primaria e secondaria. Processazione, presentazione e riconoscimento dell’antigene. Attivazione, proliferazione e differenziamento dei linfociti. La reazione antigene anticorpo in vitro: immunofluorescenza ed ELISA, citofluorimetria, anticorpi monoclonali. Il Sistema Maggiore di Istocompatibilità (MHC): le molecole e i geni MHC di classe I e classe II, la restrizione antigenica. Cellule e molecole effettrici della risposta immune: le citochine, il sistema del Complemento, la fagocitosi e la citotossicità. Definizione di ospite immunocompromesso: le immunodeficenze primitive e secondarie. Infe- 321 322 zione da HIV ed AIDS: meccanismi di replicazione virale, latenza, immunopatogenesi e terapia. Immunopatogenesi dell’infezione da HCV: migrazione dei linfociti e reclutamento a livello d’organoInfiammazione, danno immunologico, e tipi di ipersensibilità nell’uomo. La reattività verso il Self e le malattie autoimmuni. Tubercolosi, infezioni respiratorie e SARS. Tumori e meccanismi di evasione della risposta immune. Prerequisiti Biologia Molecolare e Fisiologia Generale Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono integrati dalle dispense messe a disposizione degli studenti. L’acquisizione di libri di testo è facoltativa. A titolo indicativo, sono consigliati i seguenti libri di immunologia o di patologia: R.A. Goldsby, T. J. Kindt, B.A. Osborne: Kuby – Immunologia, UTET. ABBAS-LICHTMAN-POBER: Immunologia, Piccin C.A. Janeway, P. Travers, M. Walport, M. Shlomchik: Immunologia (Fisiologia e Fisiopatologia del Sistema Immunitario), Piccin Mc. Gee J. D., Isaacson P. G., Wright N. A. – Patologia 1 e 2 – Zanichelli. G. M. Pontieri, Patologia Generale per i corsi universitari, Piccin B. M. Veneziani e I. Covelli, Principi di Patologia Generale, Florio. Misure per studenti stranieri Possibilità di svolgere gli esami in lingua francese o inglese. Disponibilità a fornire chiarimenti in lingua francese o inglese al termine dei corsi. Z OOL OGI A Prof. Marco Alberto Bologna 68 ore 7 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1) l’acquisizione di un approccio evoluzionistico alla Biologia animale; 2) l’acquisizione di conoscenze di base di zoologia generale e sulla biodiversità animale; 3) l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Concetto di popolazione e di specie; variabilità fenotipica; curve di fre- quenza dei caratteri; variazione geografica; meccanismi di selezione naturale ed evoluzione; micro - e macroevoluzione. Modelli di speciazione; isolamento riproduttivo; anagenesi e cladogenesi; evoluzione classica e per equilibri puntiformi. Radiazione adattativa; significato evolutivo dell’adattamento; generalità sulle strategie adattative in ambiente acquatico marino, d’acqua dolce e terrestre; colorazioni criptiche ed aposematiche. Morfologia funzionale ed ecologia dei sistemi di: alimentazione; respirazione; escrezione;locomozione e dispersione. Sensibilità all’ambiente ed orientamento; bioritmi. Tipi di riproduzione; fecondazione; tipi di sviluppo postembrionale; cicli di sviluppo. Nicchia ecologica: struttura e dinamica delle zoocenosi. Convergenza adattativa, omologia ed analogia. Rapporti interspecifici (competizione, predazione, parassitismo...) ed intraspecifici. Colonie e società. Generalità sul comportamento animale: comunicazione, corteggiamento, cure parentali, home range e territorialità. Dinamica delle popolazioni animali. Cause storiche e dinamiche della distribuzione degli animali: areale; cause paleoecologiche; dispersione; barriere, colonizzazione di aree geografiche. La biodiversità animale: livelli strutturali. Filogenesi animale.Tassonomia e sistematica. Piani strutturali, morfologia funzionale e biologia dei principali taxa a livello di phyla. Prerequisiti Citologia e Istologia, Anatomia Comparata e Embriologia. Materiale didattico Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente). Argano R. et al. Zoologia generale e sistematica, Monduzzi Ed. Eventuali altri volumi: Testi di supporto per le esercitazioni in laboratorio, Zaffagnini F. e Sabelli B., Atlante di Morfologia degli Invertebrati, Piccin Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese 323 324 Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a i n B i o l o gi a Nello scorso anno accademico è stato attivato il Corso di Laurea Specialistica in Biologia, appartenente alla classe 6/S (Laurea Specialistica in Scienze Biologiche), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con tre differenti curricula: biologia ambientale, biologia applicata alla ricerca bio-medica, metodologie e applicazioni della biologia molecolare e cellulare. L’attività didattica è articolata in due anni di corso (nell’anno accademico 2004/2005 viene attivato il secondo), durante i quali lo studente deve conseguire 120 crediti, ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai decreti ministeriali corrispondenti. Scopi, contenuti e sbocchi professionali Per raggiungere i sottoelencati obiettivi è richiesta l'acquisizione di crediti essenzialmente nelle discipline dell'area biologica. La formazione “in campo” ed “in laboratorio” e l'esercizio dell'analisi critica dei progetti di ricerca, dei metodi d'indagine scientifica e dei risultati sperimentali saranno garantiti da un’adeguata assegnazione di crediti per attività sperimentali dedicate alla preparazione della prova finale. L'attività didattica frontale, “in campo” ed in laboratorio, sarà integrata con seminari interni e tirocini a carattere specialistico che saranno svolti presso strutture pubbliche e private accreditate in ambito scientifico, alcune delle quali già in convenzione con il Dipartimento di Biologia, quali Parchi e Riserve Naturali, Musei di Zoologia, Orti Botanici, ENEA, CNR, Istituti del Ministero della Sanità e Società ed Istituti riconosciuti dal Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR). In relazione a obiettivi specifici, sono anche previste attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Sono obiettivi formativi comuni ai tre curricula: • Fornire agli studenti una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata allo studio ed alla gestione delle risorse naturali ed allo studio di processi fisiologici e patologici a livello molecolare, cellulare e sistemico. • Approfondire le problematiche relative alla gestione delle tecnologie esistenti e di quelle derivanti dall'innovazione scientifica nel campo della biologia applicata allo studio di sistemi cellulari, vegetali ed animali in condizioni fisiologiche e patologiche; • Approfondire la metodologia dell'indagine scientifica e la capacità critica nell'analisi di progetti di ricerca, protocolli e risultati sperimentali per la corretta effettuazione di ricerche nella biologia di base ed applicata. tici di supporto; • Fornire un'adeguata conoscenza degli strumenti matematici ed informa- • • Fornire agli studenti la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, in particolar modo l'inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari specialistici; Stimolare la capacità di lavorare con ampia autonomia, oltre la capacità di lavorare in gruppo, valorizzando la propria e l'altrui competenza ed anche assumendo responsabilità di progetti e strutture. I tre curricula si differenziano tuttavia per l’esistenza di obiettivi formativi specifici: • Curriculum BIOLOGIA AMBIENTALE con l’acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata allo studio ed alla gestione delle risorse naturali, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. • Curriculum BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIO-MEDICA con acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata alla ricerca bio-medica, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. • Curriculum METODOLOGIE E APPLICAZIONI DELLA B I O L O G I A MOLECOLARE E CELLULARE con acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia Molecolare e Cellulare e nelle sue applicazioni, nonché un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. Gli ambiti professionali Gli obiettivi formativi del corso di Laurea di II livello in Biologia sono in larga misura riferibili all'oggetto della professione del biologo, così come istituita con legge n. 396 del 24/5/67, e modificata dal D.P.R. n. 328 del 5 giugno 2001: • attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione, sia in ambito privato che nella pubblica amministrazione; • attività professionali di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione di nuove tecnologie in campo biologico; della Biologia. • avviamento, entro opportuni dottorati di ricerca, alla ricerca nel settore In particolare, per il curriculum in Biologia Ambientale, • attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione in campo ambientale, sia in ambito privato che nella pubblica amministrazione, con particolare riguardo a: (a) conoscenza e tutela della biodiversità degli organismi animali e vegetali e dei microrganismi; (b) comprensione dei fenomeni biologici a tutti i livelli ed alla diffusione di tali conoscenze; (c) uso regolato delle risorse biotiche e loro incremento; (d) 325 326 • applicazioni biologiche in campo ambientale e dei beni culturali. analisi e controlli dei diversi livelli strutturali della biodiversità degli ecosistemi e della loro conservazione, anche in relazione a valutazioni di impatto ambientale; ché chimica) delle acque; • Biomonitoraggio per l'analisi della qualità (micro- e macrobiologica nondiversità e della sua conservazione; • sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche nello studio della bioalla loro gestione e conservazione ed alla pianificazione territoriale; • identificazione e studio di specie e comunità animali e vegetali applicate Direttive internazionali ed in Leggi nazionali; • valutazione dello stato di conservazione di habitat e specie incluse in conservazione; • indagine scientifica in campo sistematico, ecologico e di Biologia della • gestione della ricerca applicata in ambito ambientale. Per il curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Bio-medica • attività professionali in istituzioni di ricerca (nazionali ed intenazionali), controllo ed assistenza dell'area bio-medica e negli istituti di ricerca che utilizzano sistemi cellulari e animali in vivo, nell'industria farmaceutica, chimica, agro-alimentare, cosmetica, nei laboratori di analisi biologiche, chimico-cliniche e microbiologiche, nei presidi territoriali adibiti al controllo biologico e sanitario; • attività di ricerca scientifica presso istituti universitari, enti di ricerca, industrie farmaceutiche; • gestione della ricerca di base ed applicata in campo bio-medico, con particolare riferimento al settore farmacologico, nutrizionistico e diagnostico; • analisi e controlli biologici della qualità delle acque, derrate alimentari, medicamenti in genere e merci di natura biologica; • sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche in campo genetico, isto-citologico, immunologico, microbiologico e metabolico nell'uomo e negli animali; nell'uomo e negli animali; • sviluppo ed applicazioni di metodi per l’identificazione di agenti patogeni competenza biologica nel S.S.N; • avviamento, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di Per il curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare privati, industrie farmaceutiche e di biotecnologia • attività di ricerca scientifica presso università, enti di ricerca pubblici e logia molecolare e cellulare. • sviluppo e applicazione di metodologie scientifiche nel settore della biocolare e cellulare. • gestione della ricerca di base e applicata nel settore della biologia mole- • attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione. • attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie; • accesso, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di competenza biologica nel S.S.N.. Attività formative Le attività didattiche si articolano in: - attività di base che forniscono ulteriori conoscenze chimiche e/o biologiche - attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono ulteriori conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche, a seconda del curriculum scelto - attività volte alla definizione di curricula (crediti di sede aggregati) in cui sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto - attività in ambiti affini alla biologia che forniscono ulteriori conoscenze su insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione - attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente - ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per facilitare l’accesso al mondo del lavoro - prova finale che conclude il ciclo degli studi S t r u t t u r a de l l a di da t t i c a Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti. Frequenza I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Tirocini La attività di tirocinio è obbligatoria e propedeutica alla prova finale. L’Ufficio stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni. Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo Di norma, lo studente deve acquisire i CFU nell’ordine seguente: Primo anno (60 CFU) Attività Formative di Base e Attività Formative Caratterizzanti (36 CFU) Altre Attività Formative: sicurezza in laboratorio (3 CFU) Per la Prova finale (21 CFU = 525 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale). Per accedere al secondo anno lo studente dovrà aver saldato eventuali 327 328 debiti formativi accertati tramite la prova di ingresso e dovrà aver acquisito più di un terzo dei crediti previsti per il primo anno (21 CFU). Secondo anno (60 CFU) Attività Formative Affini ed integrative (12 CFU) Attività Formative a scelta dello studente (12 CFU) Altre Attività Formative: (3 CFU) Per la Prova finale (33 CFU = 825 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale) PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO Curriculum BIOLOGIAAMBIENTALE Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Complementi di Ecologia delle acque interne BIO/07 (6 CFU) - Complementi di mutagenesi BIO/18 (6 CFU) - Zoologia sistematica BIO/05 (6 CFU) Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 30 CFU - Agrostologia BIO/02 (6 CFU) - Complementi di Fisiologia ambientale e Complementi di Fisiologia vegetale BIO/09 e BIO/04 (6 CFU) - Complementi di ecologia animale BIO/05 (6 CFU) - Complementi di Entomologia BIO/05 (6 CFU) - Complementi di Microbiologia ambientale BIO/19 (6 CFU) - Complementi di Zoogeografia BIO/05 (6 CFU) - Botanica sistematica BIO/02 (obbligatorio) (6 CFU) Attività formative Affini ed integrative Lo studente deve conseguire 12 CFU - Complementi di Chimica dell’ambiente CHIM/12 (6 CFU) - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU) - Ecologia del Paesaggio BIO/03 (6 CFU) - Complementi di Ecologia Vegetale BIO/03 (6 CFU) Attività formative: A scelta dello studente. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio) - Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica (3 CFU) - Ulteriore Lingua straniera (3 CFU) - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attività per la Tesi o Stage (3 CFU) Prova finale: 54 CFU PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO - Curriculum BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIO-MEDICA Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU) Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 30 CFU - Complementi di Immunologia MED/04 (6 CFU) - Complementi di Citologia BIO/06 (6 CFU) - Complementi di Genetica BIO/18 (6 CFU) - Genetica umana BIO/18 (6 CFU) - Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2 CFU per ogni modulo) - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU) - Complementi di Patologia generale MED/04 (6 CFU) - Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 (6 CFU) - Complementi di microbiologia BIO/19 (6 CFU) - Complementi di Virologia BIO/19 (6 CFU) - Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU) - Complementi di Biologia molecolare BIO/11 (6 CFU) - Complementi di Farmacologia BIO/14 (6 CFU) Attività formative Affini ed integrative Lo studente deve conseguire 12 CFU - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/12 (6 CFU) - Igiene generale ed applicata MED/42 (6 CFU) - Complementi di Biotecnologie dei microrganismi CHIM/11 (6 CFU) - Complementi di Parassitologia MED/07 (6 CFU) - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU) Attività formative: A scelta dello studente. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche 329 330 - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico. Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio) - Ulteriore Lingua straniera (3 CFU) - Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica (3 CFU) - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attività per la Tesi o Stage (3 CFU) Prova finale: 54 CFU PIANO DIDATTICO DETTAGLIATO - Curriculum METODOLOGIE E APPLICAZIONI DELLABIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline chimiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Chimica fisica CHIM/02 (6 CFU) Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU) - Fisiologia molecolare BIO/09 (6 CFU) - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU) - Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2 CFU per ogni modulo) - Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU) Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 24 CFU. - Complementi di Fisiologia BIO/09 (6 CFU) - Complementi di Biochimica vegetale BIO/04 (6 CFU) - Complementi di Biotecnologie vegetali BIO/04 (6 CFU) - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 (6 CFU) - Complementi di Biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 3 moduli (2 CFU per ogni modulo) - Complementi di Biofisica BIO/10 (6 CFU) - Complementi di Biologia Molecolare BIO/11 (6 CFU) - Complementi di Citologia BIO/06 (6 CFU) - Laboratorio Avanzato di Citologia BIO/06 (6 CFU) - Biologia dello sviluppo BIO/06 (6 CFU) - Complementi di Genetica BIO/18 (6 CFU) - Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 (6 CFU) - Complementi di Genetica dei microorganismi BIO/18 (6 CFU) - Genetica umana BIO/18 (6 CFU) - Complementi di Virologia BIO/19 (6 CFU) Attività formative Affini ed integrative. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica BIO/12 (6 CFU) - Complementi di Biotecnologie dei microorganismi CHIM/11 (6 CFU) - Complementi di Farmacologia BIO/14 (6 CFU) - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 (6 CFU) Attività formative: A scelta dello studente. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Tutti i corsi del vecchio ordinamento e della laurea specialistica in Scienze Biologiche - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (3 CFU) (obbligatorio) - Ulteriore Lingua straniera (3 CFU) - Ulteriori conoscenze informatiche/Elementi di Statistica (3 CFU) - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attivita’ per la Tesi o Stage (3 CFU) Prova finale: 54 CFU Ca l e n da r i o di da t t i c o - 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami - primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione) - terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente: dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli) - appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre) - secondo semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di lezione) - appello straordinario di aprile (subito dopo Pasqua, dal martedì dopo Pasqua e con interruzione delle lezioni per i soli giorni di giovedì ed il venerdì seguenti la Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della sessione di febbraio. - seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli) - terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli) 331 332 M o da l i t à di a c c e s s o e pro v a di a c c e s s o Definizione delle conoscenze richieste per l’accesso Le conoscenze richieste sono quelle acquisibili con una laurea di primo livello di Scienze Biologiche con percorso formativo congruente, ovvero con percorso formativo di tipo ambientale-naturalistico (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Ambientale), con percorso formativo di tipo fisiopatologico (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica), con percorso formativo di tipo molecolare-cellulare (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare). In caso di provenienza da una laurea della classe di Scienze Biologiche di primo livello con altro percorso formativo o da altra sede, dovranno essere acquisiti tutti i crediti previsti nella laurea di primo livello con il percorso formativo congruente. In caso di altra laurea di primo livello con contenuti formativi almeno parzialmente simili (es. Classe delle lauree in Biotecnologie) dovranno essere acquisiti anche i crediti di base mancanti entro il primo anno di corso. Modalità di regolamentazione dell'accesso Sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi i laureati del Corso di laurea triennale in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”, con curricolo formativo congruente, che abbiano superato la prova con esito positivo e siano inseriti nei primi 25 posti della graduatoria relativa al Corso di Laurea Specialistica di interesse. Per evitare la perdita di un anno accademico sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi gli studenti iscritti al terzo anno del Corso di laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”, con curricolo formativo congruente, purché all’atto della presentazione del modulo di pre-iscrizione abbiano conseguito almeno 159 crediti. Gli studenti dovranno inoltre aver superato la prova con esito positivo, essere inseriti nei primi 25 posti della graduatoria relativa al CLS di interesse e dovranno perfezionare l’immatricolazione entro il mese di febbraio 2005. Sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi i laureati del Corso di laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre” con curricolo formativo non congruente, o presso altri Atenei, che abbiano superato la prova con esito positivo e siano inseriti nei primi 25 posti della graduatoria relativa al CLS di interesse, a condizione che abbiano conseguito in ciascuno dei settori scientifico-disciplinari (SSD) specificati nelle tabelle accluse al bando di preiscrizione i previsti crediti formativi (CFU). Eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso Per gli studenti che presentano debiti formativi all'atto dell'iscrizione al I anno di corso della Laurea Specialistica in Biologia, sarà possibile accedere ai singoli corsi curriculari dei corrispondenti percorsi formativi della Laurea di I livello in Biologia dell'Università Roma Tre. Per tali studenti l'accesso al II anno di corso della Laurea Specialistica in Biologia sarà subordinato all'acquisizione di tutti i crediti formativi mancanti all'atto dell'iscrizione. Modalità e date La prova scritta, a carattere interdisciplinare, è diretta a valutare la padronanza di conoscenze e competenze necessarie per affrontare studi avanzati in Scienze biologiche. La prova è articolata in due sezioni, dedicate la prima (comune ai tre curricula) alla cultura scientifica generale e la seconda al campo disciplinare specifico (ambientale, bio-medico o molecolarecellulare). I candidati dovranno rispondere ai quesiti della prima sezione e a quelli di una o più versioni della seconda sezione con riferimento ad uno o più curricula per l’accesso ai quali intendono sostenere la prova. - prescrizione entro l’8 settembre 2004 (aperta a laureati e laureandi con CFU > 159); - data e luogo del test su cultura scientifica e prove specifiche nei SSD caratterizzanti la Laurea Specialistica: 13 settembre 2004, aule 5, 6, 7 e 8, ore 9; - graduatoria: entro il 20 settembre 2004; - numero programmato per ciascun curriculum: 25 studenti; - Eventuale ripescaggio: 8/10/04; - inizio lezioni: 1° ottobre 2004; - regolarizzazione dell’iscrizione: entro il mese di marzo 2004 (in modo che si possano iscrivere i laureati della sessione di febbraio che abbiano sostenuto con esito positivo il test di accesso); Prova finale Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo studente dovrà aver acquisito almeno 246 crediti come dettagliati nel piano di studi presentato dallo studente. La prova finale è basata su una discussione di una tesi di laurea a carattere sperimentale che porti un contributo originale alle conoscenze scientifiche nel campo. E’ prevista la presentazione di un elaborato scritto e la sua discussione di fronte ad una commissione nominata dal Collegio Didattico di Biologia. La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata entro il primo semestre del secondo anno. L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea specialistica, un certificato che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per conseguire il titolo. 333 334 programmi dei Corsi della Laurea Specialistica in Biologia A GR OS T OL OGI A Prof. Fernando Lucchese 72 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/02 BOTANICASISTEMATICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di specializzare gli studenti sulle Graminaceae, la cui importanza è sentita in molti settori sia della ricerca di base (flora, vegetazione, sistematica) sia di quella applicata (grass management, agronomia, gestione pascoli, vivaistica, restauro ambientale, etc.). L’ampiezza della famiglia delle Graminaceae con più di 10. 000 specie, la sua diffusione in tutto il mondo, la sua importanza economica non permettono lo svolgimento di una trattazione adeguata nell’ambito del normale corso di Botanica Sistematica; pertanto, si ritiene opportuno offrire una opzione didattica agli studenti che vogliano approfondire questo settore poco sviluppato in Italia, ma che all’estero (Australia, Argentina, USA, Olanda, etc.) offre varie opportunità di ricerca e occupazione. Programma del corso I parte: Caratteri generali delle Graminaceae. Diffusione cosmopolita. Importanza economica. Analisi comparata sullo sviluppo del settore in Paesi stranieri. II parte: Sistematica delle Graminaceae. Materiale didattico Bibliografia specializzata, Dispense, Erbario, Collezioni coltivate in Orto Botanico. Misure per studenti stranieri Nessuna Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. B I OCH I M I CA CL I N I CA E B I OL OGI A M OL E COL A R E CL I N I CA Prof. Angelo Azzi 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/12 BIOCHIMICACLINICAE BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze biochimiche di base relative alle patologie coagulative e infettive, alle neoplasie. Programma del corso Emoglobinopatie: talassemie ed emoglobinopatia S. Patologie coagulative: emofilia. Patologie infettive: HIV, tubercolosi e malaria. Neoplasie: meccanismi di trasformazione cellulare e markers tumorali. Basi molecolari dell’apoptosi. Dismetabolismi: la vitamina E e dintorni. Materiale didattico Materiale didattico a discrezione del docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Lingua di insegnamento: anche inglese. 335 336 B I OCH I M I CA DI P R OT E I N E E S I S T E M I Dott. Fabio Virgili 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente elementi relativi al rapporto struttura funzione di proteine all’interno dei sistemi biologici e nelle diverse funzioni cellulare. Al termine del Corso lo studente dovrà essere in grado di apprezzare il contenuto di pubblicazioni scientifiche internazionali relative alle relazioni struttura-funzione delle proteine. Programma del corso Il corso verterà sul rapporto struttura funzione di proteine. Saranno considerate proteine che presentano ruoli biologici specifici assieme alla loro regolazione ed in particolare: a) proteine con funzione di trasporto; b) proteine con attività proteolitica; c) proteine che fungono da canali di membrana d)proteine identiche che hanno attività diverse in funzione della loro localizzazione cellulare; e) proteine che legano al DNA (fattori trascrizionali) e loro attività differenziale in funzione della loro omo o etero-polimerizzazione; f) modifiche della struttura associate ad attivazione o disattivazione dell’attività enzimatica. Saranno approfonditi i principali meccanismi di inibizione dell’attività enzimatica. Materiale didattico Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi - ed. Zanichelli; inoltre sarà fornito materiale reperibile in biblioteche cartacee e virtuali. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. B I OL OGI A DE L L O S V I L U P P O Dott.ssa Sandra Moreno 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIA COMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Approfondimento delle conoscenze sui principi generali dello sviluppo animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’aquisizione di conoscenze sui meccanismi cellulari e molecolari che regolano lo sviluppo animale, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi. La valutazione critica e la conoscenza di metodologie sperimentali atte allo studio dei processi di sviluppo. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: Panoramica generale sui processi di sviluppo di invertebrati e vertebrati. Il differenziamento cellulare: basi molecolari. Equivalenza genomica ed espressione genica differenziale. Cellule staminali e clonazione. La morfogenesi: meccanismi cellulari e molecolari. Affinità cellulare differenziale e specificità di migrazione. L’apoptosi come processo morfogenetico. Meccanismi biochimici della morte cellulare. Ruolo dell’apoptosi nello sviluppo del sistema immunitario e nervoso. Determinazione del destino delle cellule e degli assi embrionali. Specifica zione autonoma mediante determinanti citoplasmatici. La genetica della specificazione degli assi di simmetria in Drosophila. Specificazione cellulare attraverso interazioni cellulari progressive. Regolazione dello sviluppo degli anfibi. L’induzione embrionale primaria: meccanismi molecolari. Interazioni cellulari durante la formazione degli organi. Interazioni istruttive e permissive. Competenza. Induzione del cristallino. Sviluppo dell’arto nei tetrapodi. Approcci sperimentali allo studio di aspetti dello sviluppo anima le: metodologie immunoistochimiche ed ibridazione in situ. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Allestimento di preparati di microscopia ottica di embrioni di vertebrati ed invertebrati. Identificazione delle cellule staminali neurali attraverso metodiche immunocitochimiche. Proiezione di filmati sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica. Materiale didattico Testi consigliati: Gilbert: Biologia dello Sviluppo, Zanichelli. Boncinelli: Biologia dello sviluppo, Carocci Editore. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese B OT A N I CA S I S T E M AT I CA Prof. Fernando Lucchese 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/02 BOTANICA SISTEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo 337 338 Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: percezione e ordinamento della biodiversità vegetale in una gerarchia tassonomica; individuazione dei caratteri morfologici ai fini della sistematica e della filogenesi; riconoscimento delle specie più diffuse in Italia. Utilizzazione delle tecniche per lo studio della flora: erbario, chiavi analitiche, rilevamento,etc. Programma del corso Il corso si svolge trattando argomenti di sistematica secondo un ordine evolutivo, in base al sistema di Cronquist, integrato e confrontato con altri sistemi. Viene data importanza agli ordini e alle famiglie più rappresentativi, con particolare riguardo alla flora italiana. Si trattano le famiglie di specie esotiche presenti e coltivate in Italia. Il riconoscimento delle specie viene indicato tramite uso delle chiavi analitiche e la conoscenza dell’uso delle principali flora (Pignatti e Flora Europaea) è indispensabile. Concetto di specie e delle entità infrasp.; nomenclatura e codice internaz., principi e metodi di classificaz., filogenesi, sistemi di classificaz.; biodiversità e areali; processi evolutivi; caratteri sistematici e metodi di analisi; uso di chiavi dicotomiche; sistem. dei Funghi e Pteridofite; Gimnosperme; sistem. delle Angiosperme con particolare riferimento alle specie italiane e ai gruppi tasson. più rilevanti (Magnoliaceae, Ranunculaceae, Cruciferae, Rosaceae, Leguminosae, Solanaceae, Labiatae, Scrofulariaceae, Compositae, Liliaceae, Palmae, Orchidaceae) secondo la classificazione di Cronquist (Magnoliidae, Rosidae, Caryophyllidae, Dilleniidae, Asteridae, Alismatidae, Liliidae) con aggiornam. delle più recenti impostazioni ( Angiosperm Phylogeny Group 1998). Preparazione di essiccati per erbario, riconoscimento delle specie tramite chiavi dicotomiche. Materiale didattico Le lezioni frontali vengono sviluppate tramite lucidi, illustrazioni in powerpoint, materiale d’erbario e collezioni di piante vive. La realizzazione di un erbario è anche indispensabile. Viene fatto riferimento anche ai principali siti web di carattere sistematico da consultare. Altre informazioni Il corso si svolge nel primo e secondo semestre CH I M I CA F I S I CA Prof. Francesco Battaglia 70 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/02 CHIMICA FISICA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire i fondamenti della chimica fisica con particolare riguardo agli aspetti di interesse per la formazione del biologo. Programma del corso Complementi di fisica classica: formalismo lagrangiano e hamiltoniano della meccanica con applicazione a sistemi semplici (oscillatore armonico, rotatore rigido, potenziale centrale) ed equazioni di Maxwell dell’elettrodinamica. Formalismo matematico della meccanica quantistica (spazi degli stati, operatori, equazioni agli autovalori, osservabili), sua interpretazione fisica (interpretazione probabilistica, rappresentazione delle coordinate, equazioni di Schroedinger, momento angolare, particelle identiche) e semplici applicazioni (particella nella scatola, oscillatore armonico, rotatore rigido, potenziale centrale, atomi e molecole). Termodinamica: matrice densità, energia interna, entropia, grandezze intensive, funzioni di partizione microcanonica e canonica, energie libere di helmholtz e di Gibbs, entalpia, jacobiani, equilibrio, stabilità, lavoro e calore, principi della termodinamica, teorema di equipartizione, cristallo ideale, gas ideale classico. Equilibri e transizioni di fase. Soluzioni. Equilibrio chimico. Cinetica chimica: cinetica descrittiva, meccanismi di reazione. Materiale didattico F. Battaglia, Fondamenti di Chimica Fisica, CEDAM (1999) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Lo studente che segue il corso è incoraggiato a dedicarvi un’ora al giorno, tutti i giorni e per tutto il semestre. La pluriennale esperienza insegna che chi si è astenuto dallo studio costante e quotidiano, alla fine non è stato in grado né di seguire con profitto le lezioni né di superare l’esame. COM P L E M E N T I DI FA R M A COL OGI A Prof. Vincenzo Mollace 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/14 FARMACOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli 339 340 scientifici nel campo specifico; usare metodologie di laboratorio; rilevare, presentare e interpretare i dati sperimentali; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Aspetti molecolari e fisiopatologici dei farmaci dei seguenti apparati: 1) cardiovascolare (isotropi, antiaritmici, antipertensivi, antianginosi, antipiastrinici ed anticoagulanti, trombolitici); 2) Sistema nervoso ( farmaci colinergici, catecolaminergici, serotoninergici, GABAergici, glutammatergici, istaminergici, peptidergici) (farmaci antiparkinson, neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, antiepilettici); 3) Apparato gastrointestinale: farmaci antiulcera; 4) Apparato respiratorio: farmaci antiasmatici; 5) Farmaci del metabolismo; 6) anti-batterici, antivirali, antiparassitari, antimicotici; 7) Endocrino: steroidi, farmaci tiroidei; 8)Farmaci antinfiammatori; 9) Cenni di tossicologia molecolare. Materiale didattico Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle lezioni ed altro materiale fornito dal docente Goodman Gilman’s, Le basi farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM PL EMEN T I DI BI OCH IMICA APPLICATA ED E NZ IMOLOGIA Proff. Luigi Luisi - Francesco Giansanti 45 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 3 moduli, opzionale Articolazione del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli: I Modulo: Enzimologia (2 CFU) Dr. Francesco Giansanti II Modulo: Spettroscopia di Proteine (2 CFU) Prof. Pier Luigi Luisi III Modulo: Ingegneria Proteica (2 CFU) Prof. Pier Luigi Luisi. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche relative all’enzimologia, alla spettroscopia di proteine e alla ingegneria proteica. Programma del corso I Modulo: Struttura Enzimi, Meccanismi e Modelli della Catalisi Biologica, Reazioni Enzimatiche e Cinetica in Stato Stazionario, Effettori Enzimatici, Esempi di Catalisi. Materiale didattico Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi. ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. Programma del corso II Modulo: La radiazione elettromagnetica; spettroscopie UV-Vis, IR, fluorescenza, CD e ORD, cenni di NMR, diffrazione di raggi X, ultracentrifugazione analitica. Materiale didattico Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi. ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Programma del corso III Modulo: Clonaggio Molecolare, Mutagenesi Sito-Specifica, Phage Display, Ribosome Display, varie tecniche di display, espressione, isolamento e purificazione di proteine. Materiale didattico Testo consigliato: Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi. ed. Zanichelli saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI B I OCH I M I CA V E GE T A L E Prof. Riccardo Angelini 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo 341 342 Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche avanzate proprie della Biochimica Vegetale. Programma del corso Lezioni frontali-La percezione e trasduzione delle variazioni della qualità spettrale della luce: Fitocromo, Criptocromo. -Le specie reattive dell’ossigeno: produzione e sistemi di eliminazione nei compartimenti cellulari. -La respirazione “cianuro resistente”. -La morte cellulare programmata nelle piante: ruolo nei processi di sviluppo e difesa. -Le interazioni ospite-patogeno: risposte constitutive ed indotte, risposta di ipersensibilità, geni di resistenza, strategie di difesa, risposta sistemica acquisita. Attività di laboratorio-preparazione dei fluidi extracellulari da organi vegetali-determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali e fluidi extracellulari-metodiche per la determinazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) in vitro ed in vivo-metodologie istochimiche per la rivelazione di ROS in vivometodologie immunocitochimiche. Materiale didattico Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese. COM P L E M E N T I DI B I OF I S I CA Prof. Pier Luigi Luisi 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e self- replication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi molecolari che hanno portato all’origine della vita. Lingua di insegnamento Inglese Programma del corso Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and synthetic systemsParte 2: Origin of life, and experimental approaches to cellular modelsFirst PartSelf-organization of biological and synthetic systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and selfreplication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to study self-assembly and self-organization. Second PartThe transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells. Materiale didattico Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcuni significativi esempi tratti da vari testi. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco. Altre informazioni Il corso si tiene anche in lingua italiana. COM P L E M E N T I DI B I OL OGI A M OL E COL A R E Dott. Francesco Cecconi 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/11 BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi moleco- 343 344 lari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Alcuni argomenti monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Programma del corso L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) Esempi di famiglie geniche; 2) Geni coinvolti nel ciclo cellulare; 3) Geni coinvolti nella trasduzione del segnale; 4) Geni del differenziamento e sviluppo; 5) Geni coinvolti nella trasformazione tumorale; 6) Geni coinvolti nell’apoptosi: 7) Topi transgenici come modello sperimentale. Materiale didattico Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testi consigliati: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises; Il gene. Sesta edizione. Lewin. Zanichelli; DNA ricombinante. Seconda edizione. Watson et al., Zanichelli. Testi che approfondiscono alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro metabolismo. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Elisabetta Zennaro 144 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti:-Sviluppo della capacità di analizzare fenomeni biologici complessi -Scelta e uso di metodologie e strategie sperimentali volte all’ottenimento di microrganismi con specifiche caratteristiche. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) Sintesi microbica di prodotti del metabolismo primario: etanolo, acido citrico,aminoacidi. 2) Sintesi microbica di prodotti del metabolismo secondario: commerciali: antibiotici, biopolimeri. 3) Miglioramento ceppi industriali. Mutagenesi e ingegneria genetica in batteri e lieviti. Ingegneria metabolica. 4) Utilizzo di microrga- nismi in processi di biorisanamento ambientale. Argomenti delle esercitazioni: 1) Titolazione di un antibiotico e antibiogramma. 2) Mutagenesi con trasposoni 3) Clonaggio e produzione di proteine eterologhe. Materiale didattico “Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition) Autori: Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer. “Molecular Biotechnology”, eds. B.R. Glick and J.J. Pasternak, ASM Press Washington, D.C. (terza edizione, 2003). I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI B I OT E CN OL OGI E V E GE T A L I Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle Biotecnologie vegetali, Applicazione delle Biotecnologie vegetali, Rischi delle Biotecnologie vegetali. Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare. Trasformazione del cloroplasto. Metodi di eliminazione dei geni di selezione. Espressione inducibile di geni in piante transgeniche. Espressione transiente di geni in piante transgeniche. Silenziamento genico. ‘Gene targeting’. Piante con un maggiore valore nutritivo. Espressione di anticopri in piante transgeniche. Produzione di vaccini. Piante resistenti a infestanti, agenti patogeni, erbicidi e stress ambientali. Piante con una maggiore capacità fotosintetica. Rischi connessi all’utilizzo di piante trangeniche. Problematiche bioetiche. 345 346 Materiale didattico DNA RICOMBINANTE, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M. - INGEGNERIA GENETICA Kingsman S. M. and Kingsman A. J. -BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS Buchanan B. B, Gruissem W., Jones RL, (American Society of plant physiology). -Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali COM P L E M E N T I DI CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E Prof. Augusto Gambacorta 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Ampliare le conoscenze di base dello studente per giungere alla maturazione delle capacità di analizzare le origini, il trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente. Programma del corso L’insegnamento è didatticamente articolato in due parti: complementi di chimica dell’ambiente (3 CFU); metodologie analitiche e laboratorio (3 CFU). Il corso è integrato da un ciclo seminariale. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono ad opera di CFC e HALON. Effetti globali dell’inquinamento stratosferico: il buco dell’ozono. La troposfera: specie ossidanti primarie e secondarie; inquinanti primari e secondari; cicli ossidativi di carbonio, azoto e zolfo e loro interconnessioni; alterazione antropica dei cicli e sue conseguenze (smog fotochimico e pioggie acide). Il particolato: IPA e Ftalati. Effetti globali dell’inquinamento troposferico: l’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili, recalcitranti (COD, BOD5) e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione: BCF, LogKow, SF, NOEL, ADI. Principali inquinanti organici in acqua: tensioattivi, pesticidi, erbicidi. Diossine e PCB. Campionamenti e metodologie analitiche: analisi spettrofotometriche, HPLC e GC-MS. Il suolo: dilavamento dei silicati; metalli pesanti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: analisi qualitativa e quantitativa di pesticidi via GC e GC-MS. Materiale didattico Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI CI T OL OGI A Prof. Giorgio Venturini 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso ha come obiettivo l’approfondimento di argomenti affrontati a livello introduttivo nel corso di Citologia e Istologia della laurea di primo livello. Si intende fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di approfondire ed aggiornare le conoscenze nel campo della biologia cellulare, mediante analisi critica di pubblicazioni scientifiche reperite tramite accesso ai database bibliografici internazionali. Programma del corso La rapida evoluzione delle conoscenze nel campo della Biologia Cellulare suggerisce di non predisporre per il corso un programma rigidamente definito ma al contrario di proporre ogni anno argomenti monografici, da sviluppare non soltanto su libri di testo, ma soprattutto mediante una analisi della letteratura scientifica internazionale. Individuati quindi alcuni argomenti, si procederà ad una ricerca sulle banche-dati bibliografiche; il risultato di questa ricerca fornirà non soltanto il materiale da analizzare, ma anche la base per preparare seminari specifici che saranno discussi collegialmente in sede di esame. Prerequisiti I contenuti delle materie a contenuto cellulare, genetico e molecolare della laurea di primo livello con orientamento Cellulare-molecolare o Fisiopatologico. Materiale didattico Un testo avanzato di Biologia Molecolare della Cellula come base (Es. Alberts et. Al. Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli, ultima edizione). Materiale bibliografico reperito dalla letteratura scientifica internazionale. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 347 348 COM P L E M E N T I DI DI DAT T I CA DE L L A B I OL OGI A Prof.ssa Milena Bandiera 52 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/13 BIOLOGIAAPPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Esercitare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare i saperi scientifici. Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza. Programma del corso La trattazione tematica: a) azioni didattiche; obiettivi cognitivi; preconoscenze e prerequisiti; libri di testo e alternative di documentazione; apprendimento attivo e cooperativo; problem-based learning e roleplaying; verifica e valutazione; uso didattico del laboratorio (osservazione, descrizione, spiegazione); l’orientamento formativo; b) alfabetizzazione scientifica, tecnologia e società; competenze disciplinari dell’insegnante; atteggiamenti, competenze e conoscenze dello studente; trame concettuali delle discipline (oggetti di conoscenza, forme della problematizzazione, metodi di indagine); la trattazione didattica (concetti fondamentali, contesti, attività). Materiale didattico Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: N. Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le rappresentazioni mentali degli studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M. Vicentini, M. Mayer “Didattica della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996); J. Leach, A. C. Paulsen (eds) Practical Work in Science Education. Recent Research Studies”, Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D. Psillos, H. Niedderer (eds) “Teaching and learning in the science laboratory” Kluwer Academic Publishers, The Netherlands (2002). Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI E COL OGI A A N I M A L E Prof. Marco Alberto Bologna 64 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: Autoecologia (con particolare attenzione alla nicchia riproduttiva e trofica); Ecologia comportamentale. Materiale didattico Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli. - Boitani L. & Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University Press, N. Y. - Bullini L., Pignatti S. e Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET- Marcuzzi M., 1968. Ecologia animale. Zanichelli. - Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli. - Krebs J. R. e Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese COM P L E M E N T I DI E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E Prof. Giancarlo Gibertini 58 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo 349 350 Obiettivi formativi Fornire allo studente le abilità e le competenze teoriche e pratiche che gli permettano la scelta e l’uso di strumenti appropriati ad una indagine di qualità ambientale e l’impostazione di una ricerca. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 12 argomenti, che prevedono il loro svolgimento sia mediante lezioni teoriche in aula, che attraverso esercitazioni di laboratorio, sia con uscite sul campo. Durante le uscite lungo i corsi d’acqua sia lentici che lotici, verranno utilizzati metodi e strumenti atti alla determinazione della qualità delle acque. Caratteristiche generali delle zoocenosi di ambienti lotici e lentici – Possibilità di studio delle zoocenosi alla conservazione della natura – Le acque interne italiane e loro zonazione ittica -. Classificazione ecologica e biogeografia dei Pesci delle acque interne – Influenza dell’ambiente sull’accrescimento e sulla riproduzione – Morfologia, anatomia e fisiologia delle specie ittiche d’acqua dolce – Sviluppo, accrescimento e biologia riproduttiva – Specie autoctone e alloctone – Metodi di studio – I ripopolamenti – Le carte ittiche – Metodi di analisi per ambienti di acque correnti: Indice Biotico Esteso (I. B. E. ) – Finalità – Comunità da analizzare – Le attività di campo – Le attività di laboratorio – Elementi di Acquicoltura: Piscicoltura ed Astacicoltura – L’impatto antropico sulle acque interne – I Pesci come indicatori ambientali – Status e problematiche di conservazione dei Pesci nelle acque interne italiane Materiale didattico Gandolfi, Zerunian, Torricelli, Marconato: I Pesci delle acque interne italiane - Ed. Istituto Poligrafico dello Stato. Forneris G., Pascale M, Perosino GC.: Idrobiologia Edizioni EDA Torino 1996 AAVV: Corso di Ecologia delle acque interne - Regione Piemonte. Nel Box della Didattica (1° piano) sono a disposizione degli studenti dispense didattiche per la preparazione dell’esame. COM P L E M E N T I DI E COL OGI A V E GE T A L E Prof. Giovanni De Marco 64 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: per l’analisi dell’autoecologia delle specie vegetali; per lo studio della vegetazione; per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine antropica Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Il corso è organizzato in lezioni teoriche (4 CFU di 8 ore ognuno) ed attività pratiche (2 CFU di 16 ore ognuno), che includono esercitazioni giornaliere in natura ed uno stage conclusivo sul campo. Argomenti trattati nelle lezioni 1° modulo: Ecologia strutturale e funzionale, analisi floristica e fitogeografica, diversità, meccanismi di speciazione, indici biologici e corologici ponderati, fitomassa, ecologia della fotosintesi, ecologia dell’acqua e bilancio idrico, ecologia della riproduzione, fenologia ed adattamenti ai fattori stazionali, ecologia del fuoco; 2° modulo: biomi e fitocenosi, le comunità vegetali, il rilevamento della vegetazione, il metodo fitosociologi co, ordinamento e classificazione, successioni spaziali e temporali, dinamismo, climax, l’applicazione complementare dei diversi metodi di analisi, ecosistema forestale, selvicoltura naturalistica, agroecosistemi, ecosistema urbano e tecnologico, cartografie tematiche vegetazionali e carte ecologiche, vegetazione e paesaggio, la vegetazione nell’impatto ambientale e nella progettazione ambientale. Materiale didattico S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; O. Polunin e M. Walters, Guida alle vegetazioni d’Europa, Zanichelli; M. Crawlei, Plant Ecology, B. S. P.; Trattato di fitosociologia. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio e di campo sono distribuiti nel corso delle attività. Altre informazioni Periodo: primo e secondo semestre COM P L E M E N T I DI E N T OM OL OGI A Dott. Andrea Di Giulio 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Proporre gli elementi di base per una discussione sul significato del successo evolutivo degli esapodi e sulla loro importanza nello studio di base 351 352 ed applicato; consolidare ed arricchire le conoscenze generali relative ad anatomia, morfologia, fisiologia e biologia degli esapodi; arricchire le conoscenze sulla biodiversità degli esapodi e sulla loro sistematica; stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica; rendere lo studente in grado di valutare la propria competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Entomologia di base ed applicata. Generalità e problemi di filogenesi degli artropodi e gruppi correlati. Filogenesi degli insetti. Origine, cause e significato del successo evolutivo degli insetti e della loro diversità. Esoscheletro; struttura del tegumento e della cuticola; colori. Regioni del corpo; scleriti; appendici ed ali. Muscolatura ed endoscheletro; adattamenti per il movimento. Apparato respiratorio e respirazione; respirazione in ambiente acquatico. Escrezione. Appendici cefaliche ed apparati boccali; anatomia e fisiologia dell’apparato digerente; strategie alimentari. Sistema circolatorio ed emolinfa. La riproduzione: struttura e morfologia funzionale dei segmenti e delle appendici genitali; apparati riproduttori e comportamenti riproduttivi; uova; spermatozoi. Sviluppo embrionale e postembrionale. Sistema endocrino: gli ormoni e gli organi endocrini. Ghiandole esocrine. Sistema nervoso centrale, viscerale e periferico ed organi di senso. Occhi semplici e composti. Produzione di luce e di suoni. Criptismo e mimetismo. Feromoni e corteggiamento; cure parentali; società. Predazione; parassitismo; simbiosi. Orientamento; migrazioni; dispersione. In lab. saranno mostrati vetrini, esemplari vivi, materiale conservato, effettuate dissezioni al microscopio, utilizzate chiavi per il riconoscimento ed illustrati i metodi di preparazione e conservazione del materiale di studio. Nelle escursioni sul campo saranno effettuate osservazioni degli esapodi in ambiente naturale ed illustrati vari metodi di campionamento. Materiale didattico R.G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli. Altri libri utilizzabili per consultazione: G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni Calderini. V.B. Wigglesworth “La vita degli Insetti” Garzanti. R. F. Chapman “The Insects: structure and function” Hodder & Stoughton, London C. Gillot “Entomology” Plenum Press, New York. O.W. Richards & R.G. Davies “Imm’s general textbook of entomology” Chapman & Hall, London B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli. Testi di supporto per le esercitazioni: M. Chinery “Collins Field Guide, Insects of Western Europe” Harper Collins Publishers. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A Prof.ssa Sandra Incerpi 68 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: capacità di leggere in maniera critica la più recente letteratura scientifica; sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico; aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici. Programma del corso 1° Modulo (3 CFU): Organi di senso: aspetti fisici, anatomici, molecolari. Caratteri generali dei recettori sensoriali; relazione stimolo-segnale e codificazione dell’informazione. Adattamento. Controllo della sensibilità dei recettori. Meccanocettori: Sensibilità somatica, termica e dolorifica. Apparato vestibolare, apparato acustico. Cellule ciliate. Organo della linea laterale. Elettrorecettori. Chemocettori: recettori gustativi e olfattivi. Apparato visivo: fotorecettori dei Vertebrati e degli Invertebrati. 2° Modulo (1.5 CFU): La trasmissione sinaptica: aspetti molecolari ed evoluzionistici. La trasmissione sinaptica diretta e la trasmissione sinaptica controllata dai secondi messaggeri. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I messaggeri chimici: neurotrasmettitori ‘classici’ e neuropeptidi: caratteristiche generali e meccanismi d’azione. Classificazione. I neuropeptidi e l’evoluzione. Memoria e apprendimento. LTP. 3° Modulo (1.5 CFU): Regolazione ormonale: aspetti fisiopatologici e molecolari. Interazione ormone recettore. Trasduzione del segnale. Ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Pancreas endocrino. Ghiandole surrenali. Gonadi. Materiale didattico - ‘Principi di Neuroscienze’. Kandel 3 a Edizione italiana. Casa Editrice Ambrosiana – Milano - ‘Fisiologià Berne - Levy 4a Edizione italiana Casa Editrice Ambrosiana - Milano. - ‘Principi di Fisiologia’ Casella e Taglietti. Vol. 1 e 2 La Goliardica Pavese s. r. l. - ‘Fisiologia Animale. Meccanismi e adattamenti’ D. Randall, W. Burggren, K. French. 2a edizione italiana condotta sulla 4 a edizione americana. 1999 Zanichelli S.p.A. Bologna. - ‘Neu roscienze’ D. Purves, Zanichelli SpA Bologna. Per alcuni argomenti sarà consigliata la consultazione di letteratura originale. 353 354 Misure per studenti stranieri È possibile svolgere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A A M B I E N T A L E E COM P L E M E N T I DI F I S I OL OGI A V E GE TA L E Dott.ssa Maria Marino e Prof. Riccardo Angelini 24 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIAe BIO/04 BIOCHIMICA VEGETALE 2 moduli, opzionale Articolazione del corso Due moduli: modulo A (Complementi di Fisiologia Ambientale) 3 CFU svolto dalla dott.ssa Marino e modulo B (Complementi di Fisiologia Vegetale) 3 CFU, svolto dal prof. Angelini Obiettivi formativi Obiettivo principale del corso sarà quello di analizzare criticamente l’attuale stato della sperimentazione nel campo della fisiologia ambientale attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali procurati e discussi criticamente dagli studenti. Affinare le tecniche di “public speaking”. Programma del corso Modulo A Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche di organismi animali agli stimoli ambientali fisici, chimici e antropici. Un particolare risalto sarà dato all’effetto dell’interazione presente tra i vari stimoli in ambienti estremi. Materiale didattico Autori Vari, Handbook of Physiology vol 1 e 2 disponibile in biblioteca. Willmer P, Stone G, Johnston I Fisiologia ambientale degli animali. Zanichelli ed. Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati Programma del corso Modulo B Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche degli organismi vegetali agli stimoli ambientali (stress biotici ed a-biotici, interazioni pianta-pianta, interazioni pianta-patogeno/predatore). Materiale didattico Materiale reperito dal docente e distribuito in aula. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI GE N E T I CA Dott.ssa Renata Cozzi 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative ad argomenti della Genetica che non possono essere sviluppati nel corso di genetica di base e che rappresentano le nuove frontiere delle conoscenza nel campo della genetica molecolare degli organismi superiori (uomo incluso). Programma del corso L’insegnamento è articolato in 10 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula e seminari, la cui frequenza è fortemente consigliata. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. I Genomi Eucaristici: Genomica strutturale e funzionale. Espressione: elementi genetici trasponibili e modulazione dell’espressione genica. Regolazione: dosaggio e amplificazione dei geni. Metilazione del DNA Acetilazione degli istoni. Analisi genetica del ciclo cellulare: Fasi del ciclo e controllo genetico. Geni regolatori della progressione del ciclo. Cicline e cdk. Gli eventi della fase M: MPF e progressione della metafase. Senescenza Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. La genetica della morte cellulare programmata: la famiglia Bcl-2, le caspasi. Basi genetiche del cancro: Instabilità genomica e Cancro. Protoncogeni e Oncogeni: Geni ras, myc, jun, fos. Geni soppressori del cancro: Gene Rb e Retinoblastoma. Gene WT e Tumore di Wilms. Gene VHL e Sindrome di von Hippel-Lindau. Geni BRCA. p53 e danno al DNA. La riparazione del danno: riparazione diretta, Base Excision Repair, Nucleotide Excision Repair, Mismatch Repair, Homologous Recombinational Repair, Non-Homologous End Joining. Materiale didattico SINGER-BERG Geni e Genomi - Zanichelli, KNIPPERS Genetica Molecolare - Zanichelli, McCONKEY Genetica Umana - Zanichelli; COOPER, La Cellula - Zanichelli. Inoltre articoli originali forniti dal docente. 355 356 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Milena Bandiera 52 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Esercitare la lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca. Consolidare l’esplorazione dei fondamenti storico-epistemologici della disciplina. Potenziare la conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi. Rafforzare la padronanza relativa a tematiche cruciali (ciclo biologico, organizzazione ed espressione del genoma, meccanismi ereditari ed evolutivi di batteriofagi, batteri e ascomiceti). Esercitare competenze tecnicometodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali. Educare gli studenti alla autovalutazione delle conoscenze/competenze e al confronto in sede di dibattito scientifico. Programma del corso Sono presentati e discussi 15-20 articoli scientifici che marcano le tappe rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a due tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione). Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti. Materiale didattico Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: G.S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977), U.N. Streips, R.E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002). I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Gli articoli sono in lingua inglese COM P L E M E N T I DI I M M U N OL OGI A Dott. Giorgio Mancino 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso vuole affrontare il campo dell’immunologia da un punto di vista bio-sanitario. Il corso introdurrà elementi specifici della risposta immune, la natura e la funzione delle cellule, dei tessuti e degli organi coinvolti in questa risposta. La biologia cellulare, la fisiologia cellulare e la normale differenziazione cellulare coinvolte nella generazione della risposta immune saranno mostrate. Saranno esaminate alcune disfunzioni del sistema immune e le conseguenze correlate. Infine saranno presentate le basi teoriche di alcune tecniche e tecnologie immunologiche utilizzate nella diagnosi e nel trattamento di alcune patologie. Programma del corso Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver compreso: 1) la regolazione della normale risposta immune; 2) gli aspetti clinici di questa scienza e l’uso del sistema e della risposta immune (attra verso le vaccinazioni) per prevenire le malattie infettive; 3) l’uso di compo nenti in grado di modulare il sistema immune nelle applicazione cliniche; 4) l’uso delle tecniche immunologiche nella diagnosi delle patologie. Overview del sistema immune. Captazione, processazione e presentazione dell’antigene. Supergene family e molecole accessorie di membrana. Le citochine. Attivazione dei linfociti T antigene specifica e non specifica: eventi biochimici e funzionali. Attivazione dei linfociti B antigene specifica: eventi biochimici e linfociti T helper (§). Il sistema immunitario come rete idiotipica. La tolleranza immunitaria. Meccanismi cellulari e molecolari della tolleranza. Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata. Meccanismi cellulari e molecolari effettori delle resistenza naturale e di amplificazione della risposta immune. Le reazioni di Ipersensibilità. Linfociti T che mediano il fenomeno dell’ipersensibilità ritardata. Fenomeni di Ipersensibilitaà Immediata. Sistemi di amplificazione biologica: biologia mole- 357 358 colare e genetica del Complemento e della sua regolazione. Autoimmunità. Immunodeficienze. Immunizzazione e immunotecnologie: le nuove generazioni di vaccini. Materiale didattico Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi consigliati: - A.K. Abbas, A.H. Lichtman – Fondamenti di immunologia, Piccin - A.K. Abbas, A.H. Lichtman, J.S. Pober – Immunologia cellulare e molecolare, Piccin - C.A. Janeway, P. Travers, M. Walport, M. Shlomchik – Immunobiologia, Piccin - R.A. Goldsby, T.J. Kindt, B.A. Osborne – Kuby Immunologia, Utet. Misure per studenti stranieri Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese. COM P L E M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A Prof. Paolo Visca 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, caratterizzante Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi principali l’acquisizione di conoscenze inerenti: 1) L’azione patogena dei microrganismi; 2) La diagnosi di laboratorio di malattie ad eziologia batterica e fungina; 3) Le caratteristiche, a livello di specie, dei principali batteri e funghi patogeni; 4) Le applicazioni delle biotecnologie in campo biomedico. Ulteriori obiettivi formativi sono lo sviluppo di capacità analitiche in microbiologia medica e impostazione e l’esercitazione della lettura critica di articoli scientifici nel settore della microbiologia medica. Programma del corso L’insegnamento è articolato in circa 20 argomenti. Ogni argomento prevede circa 2 ore di lezioni teoriche in aula. - L’azione patogena dei batteri; Principio generali della diagnosi di malattie ad eziologia batterica; - Il concetto di specie in batteriologia e la classificazione dei batteri d’interesse medico; - Stafilococchi; - Streptococchi ed enterococchi; - Pneumococchi; - Bacilli patogeni; - Corynebatteri; - Mycobatteri ed attinomiceti; - Neisserie; - Enterobatteri; - Vibrioni, Spirilli, Campylobacter ed Helicobacter; Yersinie; - Brucelle; - Emofili; - Bordetelle; - Pseudomonas; - Burkholderia ed altri bacilli Gram-negativi non fermentati; - Legionelle; - Clostridi; Patogeni speciali: Franciselle, Spirochete, Bartonelle, Rickettsie, Ehrlichie, Chlamydie, Micoplasmi; - I miceti patogeni per l’uomo; - Le reazioni sierologiche nella diagnostica microbiologica; - Immunoprofilassi ed immunoterapia delle malattie ad eziologia batterica; - Biotecnologie mediche e loro applicazioni. L’attività di laboratorio (1 credito) affronterà le seguenti tematiche: 1) Le procedure di asepsi per il trattamento del campione biologico; 2) L’isolamento del microrganismo; terreni colturali selettivi e differenziali; 3) L’identificazione microbica su base biochimica; 4) L’identificazione microbica su base genetica; 5) La genotipizzazione batterica. Materiale didattico La Placa M., PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA – Società Editrice Esculapio. Altri testi consultabiliMadigan M.T., Martino, J.M., Parker I.: BROCK BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI, Vol. 1 e 2 – Casa Editrice Ambrosiana(sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI M I CR OB I OL OGI A A M B I E N T A L E Prof. ssa Mariassunta Casalino 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Lo studente dovrà essere in grado di leggere criticamente articoli di biologia molecolare riguardanti tecniche applicate alla classificazione dei microrganismi; distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale, essere in grado di applicare le tecniche basilari della biologia molecolare allo studio di comunità microbiche. Programma del corso I MICRORGANISMI E I DIVERSI AMBIENTI NATURALI. 1) Ambiente acquatico ambienti marini e d’acqua dolce. Batteri gemmanti, barofili, magnetotattici. La bioluminescenza un esempio di quorum sensing. 2) Ambiente terrestre. Interazioni dei microrganismi del suolo con le piante. 3) Ambiente animale. Simbionti del corpo umano. Microrganismi del rumine. 359 360 4) Ambienti estremi. Sorgenti geotermiche. Ambienti freddi, acidi, ipersalini. Gli archeobattei negli ambienti estremi PRINCIPALI METODI DI STUDIO 1) Studio dei microrganismi Campionamento, isolamento, quantificazione. 2) Biodiversità microbica di microrganismi coltivabili: metodi classici Analisi fenotipiche,Uso di Anticorpi. 3) Analisi molecolari (%GC, Riassociazione DNA_DNA,) Elettroforesi, Ibridazione, uso di enzimi di restrizione. Analisi basate sulla PCR (RAPD ARDRA DNA ribosomiale e filogenesi. Analisi delle comunità microbiche (FISH e DGGE). Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi: Testi consigliati, Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker Casa editrice Ambrosiana. Volume 2 Microbiologia L.M. Prescott, J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J. COM P L E M E N T I DI M U T A GE N E S I Dott. Antonio Antoccia 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze principalmente di natura teorica nel campo della mutagenesi e della valutazione dell’impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale. Programma del corso Biomarcatori di esposizione: addotti al DNA, addotti alle proteine. Biomarcatori di effetto: mutazioni HPRT, saggio della cometa test citogenetici “in vitro” e “in vivo” Biomarcatori di suscettibilità: il metabolismo degli xenobiotici, le famiglie p450 e NAT, polimorfismi negli enzimi della riparazione, riparazione del danno al DNA. Epidemiologia molecolare fingerprinting di mutazione: applicazione del gene p53 nella esposizione ambientale Effetti delle mutazioni geniche e cromosomiche nella linea somatica e germinaleTests “in vitro” e “in vivo” per la valutazione dell’effetto mutageno di agenti chimici e fisici di rilevanza ambientale. Metodologie per il monitoraggio di popolazioni animali ed umane nella valutazione dell’impatto di genotossici ambientali ed in individui professionalmente esposti. Esempi di monitoraggio eco-geno-tossicologico in matrici ambientali. Conseguen- ze biologiche della esposizione a genotossici ambientali: benzene, idrocarburi policiclici aromatici, nitrosoamine, radon, metalli pesanti attività sperimentale effettuata in laboratorio: esempi di test “in vitro” per il danno cromosomico e la non-disgiunzione cromosomica. Materiale didattico Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI PA R A S S I T OL OGI A Dott. Luigi Gradoni 55 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/07 MICROBIOLOGIAE MICROBIOLOGIACLINICA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la diagnosi delle malattie parassitarie. Programma del corso 14 argomenti; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula, esposizione di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche in laboratorio. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomentiArgomenti trattati nelle lezioni frontali: Parassitosi endemiche di rilevanza sanitaria in Italia (leishmaniosi, giardiasi, toxoplasmosi, cisticercosi, echinococcosi cistica, trichinellosi, toxocariasi, ossiuriasi, dirofilariosi, pediculosi); Parassitosi tropicali da importazione (tripanosomiasi africana, tripanosomiasi americana, amebia si, malaria, schistosomiasi); Parassitosi dell’ospite immunocompromesso (microsporidiosi, criptosporidiosi, strongiloidosi)Attività in laboratorio:Riconoscimento e morfometria di parassiti in preparati microscopici; effettuazione di tecniche sierodiagnostiche (ELISA, immunofluorescenza indiretta); effettuazione di PCR. Materiale didattico Cancrini. Parassitologia Medica Illustrata. Lombardo Editore. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. 361 362 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese COM P L E M E N T I DI PAT OL OGI A GE N E R A L E Prof.ssa Giuliana Maria Lauro 52 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle reazioni difensive elementari quali processo infiammatorio e risposta immune. Concetti generali alla base della Patologia cellulare e molecolare del sistema nervoso centrale e periferico. Conoscenza delle metodiche di laboratorio atte alla rilevazione di disordini organo specifici del sistema nervoso relativi alla trasformazione neoplastica, degenerazione cellulare-tissutale. Programma del corso Fisiopatologia del danno e dell’adattamento cellulare: Degenerazione. Necrosi neuronale. Apoptosi. Accumulo di materiali intracellulare ed extracellulare. Alterazioni della crescita cellulare. La trasformazione neoplastica: Classificazione e terminologia. Proprietà dei tumori. Cancerogenesi. Infiammazione: Caratteristiche generali. Immunità e patologie correlate: Neuroimmunopatologia. Autoimmunità. Invecchiamento. La patologia ambientale del sistema nervoso. Materiale didattico Materiale didattico a discrezione del docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e francese COM P L E M E N T I DI V I R OL OGI A Prof.ssa Elisabetta Affabris 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi l’approfondimento delle conoscenze della virologia animale. Programma del corso Descrivendo alcune delle principali famiglie virali (Picornaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae, Flaviviridae, Papovaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae) vengono approfondite le tematiche relative alle strategie replicative dei virus animali, interazioni con la cellula ospite, meccanismi di difesa dell’ospite dalle infezioni virali e rispettive strategie virali di evasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, terapia e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotti i vettori di espressione virale. Materiale didattico Edward K. Wagner e Martinez J. Hewlett – Basic Virology – Blackwell Science integrazioni obbligatorie al testo: La Placa M. Principi di microbio logia medica - 9° ed. - Soc. Ed. Esculapio 2001 (Cap. 67 I retrovirus umani e Cap. 68 I virus responsabili di epatiti primarie.) Altri testi utili: La Placa M. - PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 – Società Editrice Esculapio (altro materiale didattico viene distribuito e discusso durante il corso). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COM P L E M E N T I DI Z OOGE OGR A F I A Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi 1) l’approfondimento delle conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) la comprensione dettagliata, attraverso numerosi esempi concreti, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 3) l’acquisizione di conoscenze e metodologie utili per la conservazione della biodiversità e per la gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. 4) l’acquisizione di una conoscenza approfondita della diversità animale nelle diverse 363 364 regioni zoogeografiche, attraverso la visione analitica di documentari selezionati che permettono di associare un’immagine ed un ruolo eco-geografico ad un termine tassonomico. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 3 argomenti, basati su lezioni frontali. Il terzo modulo prevede anche esercitazioni, l’analisi di documentari ed una visita guidata al Museo Civico di Zoologia. Argomenti affrontati nelle lezioni frontali:1) Approfondimento dei concetti e dei problemi della zoogeografia, accennati nel corso Fondamenti di Zoogeografia, attraverso numerosi esempi e la discussione di casi studiati (1 CFU). 2) Zoogeografia applicata. Ruolo del biogeografo nella valutazione dell’impatto ambientale e nella gestione della fauna, a livello internazionale, nazionale e locale. Inventari faunistici: checklists e faune. Selezione delle aree da proteggere in base al loro significato biogeografico, attraverso l’analisi della biodiversità e degli endemiti. (1 CFU). 3) Le regioni zoogeografiche. Descrizione dettagliata delle regioni e delle zone di transizione: caratteristiche fisiche (orografiche, idrografiche e climatiche); suddivisione in sottoregioni; biomi e tipologia degli habitat presenti con cenni sul loro significato nell’ambito delle successioni ecologiche; trasformazioni ambientali prodotte dall’uomo; emergenze faunistiche nei vari biomi (taxa endemici e subendemici, taxa in comune con una o con due regioni zoogeografiche, taxa relitti, fenomeni di vicarianza geografica, specie chiave, specie a rischio di estinzione). Per ciascuna regione vengono portati esempi tra i vertebrati e alcuni taxa di invertebrati particolarmente significativi. (3 CFU). Prerequisiti Zoologia sistematica. Materiale didattico Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente) (gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese,francese e spagnola. E COL OGI A DE L PA E S A GGI O Prof. ssa Alicia Teresa Rosario Acosta 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia del paesaggio, la comprensione del suo rapporto con altre discipline ecologiche, l’applicazione in questo contesto di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio Ecologia, Ecologia animale, Ecologia vegetale, Conservazione della Natura), l’osservazione e analisi di aspetti della ecologia del paesaggio in campagna e in laboratorio. Programma del corso Introduzione all’ecologia del paesaggio. Storia e recente sviluppo dell’ecologia del paesaggio come disciplina. Ecologia del paesaggio (definizione, obiettivi e collegamenti con la pianificazione). Domande poste dall’ecologia del paesaggio. Ruolo dei modelli in ecologia del paesaggio. Tecniche specifiche dell’ecologia del paesaggio. Classificazione territoriale e geografia degli ecosistemi. Alcune proposte di Classificazione territoriale. Teoria delle gerarchie e definizione di unità di paesaggio a diverse scale (1:250000; 1:50000; 1:10. 000). Cartografia tematica. CORINE Land Cover e cartografia del uso del suolo. Esempi in Italia. Introduzione alla Valutazione della naturalità e qualità ambientale. Il paesaggio come mosaico. Elementi di paesaggio: Macchie di paesaggio, corridoi e matrice. Principi generali del paesaggio: struttura, funzione, cambiamento. Classificazione delle macchie, caratteristiche, forme, margini. Macchie di paesaggio e pianificazione del paesaggio: dimensione, numero e distribuzione. I margini: struttura, forma, forma delle macchie. I corridoi: struttura, funzione. Corridoi e connettività. I corridoi per lo spostamento delle specie, come sequenza di macchie, come, barriere, i sistemi ripariali. Le reti. La frammentazione e la struttura del mosaico. Dinamica del paesaggio. Analisi diacronica del paesaggio. Materiale didattico Bailey, R. 1996. Ecosystem Geography. Springer-Verlag. New York. Fari na A. 2002. Ecologia del paesaggio. UTET. Torino. Forman R. T. 1995. Land mosaics. The ecology of landscape and regions. Cambridge. University Press. Cambridge. Dodson S. I., T. F. H. Allen, S. R. Carpenter, A. R. Ives, R. L. Jeanne, J. F. Kitchell, N. E. Langston & M. Turner. 1998. Ecolo- 365 366 gia. Zanichelli. Bologna. Ingegnoli V. 1993. Fondamenti di ecologia del paesaggio. Città Studi. Milano. Dramstad W. E., J. D. Olson & R. T. T. Forman. 1996. Landscape Ecology: Principles in Landscape Architecture and land-use planning. Island Press. Cambridge. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola. GE N E T I CA U M A N A Dott. Antonio Antoccia 48 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Un solo modul0 Obiettivi formativi Fornire allo studente competenze teoriche circa alcuni aspetti della genetica umana con particolare attenzione alla relazione gene-malattia genetica. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Organizzazione del genoma umano. Espressione dei geni umani. Metodi di mappaggio. Mappaggio genetico dei caratteri mendeliani. Identificazione dei geni patologici nell’ uomo. Patologia molecolare. Patologie complesse. Cenni di terapia genica. Materiale didattico Genetica Umana Molecolare, Strachan & Read, UTET Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese I GI E N E GE N E R A L E E A P P L I CATA Prof. Gianfranco Tarsitani 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi Generali. Fornire le competenze metodologiche necessarie per affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la capacita a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione. Programma del corso 1° parte: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria. Demografia e statistica. I più importanti indici statisticosanitari di mortalità e di morbosità. Malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. Corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. 2° parte: Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici. L’epidemiologia sperimentale. Elementi di epidem. e prevenzione speciale delle principali malattie infettive e non. Igiene ambientale: I fattori che regolano il rapporto uomo-ambiente. Microclima: i fattori chimico-fisici, la termoregolazione, il benessere termico ed ambientale, la viziatura; le apparecchiature per misure microclimatiche; la nocività in ambiente interno. Aria atmosferica: inquinamento urbano di fondo, fattori climatici, sorgenti contaminanti, effetti sulla salute, prevenzione. Acqua: lo studio fisico, chimico e microbiologico di un’acqua ai fini del giudizio di potabilità; la correzione e la depurazione delle acque per uso potabile. Liquami e rifiuti solidi: studio delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione dell’ambiente. Igiene degli alimenti. Igiene ospedaliera Organizzazione sanitaria nazionale ed internazionale. Prerequisiti Microbiologia Materiale didattico Testo di riferimento, Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed., Bologna 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese. L A B OR AT OR I O AV A N Z AT O DI CI T OL OGI A Dott.ssa Tiziana Persichini 72 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/06 ANATOMIACOMPARATAE CITOLOGIA 1 modulo, opzionale 367 368 Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettono di utilizzare con sicurezza e buona manualità le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Programma del corso Argomenti trattati: Allestimento e mantenimento di colture cellulari di origine cerebrale. Frazionamenti cellulari. Tecniche per la caratterizzazione cellulare e sub-cellulare. Metodiche di studio dell’espressione genica e di fattori trascrizionali (RT-PCR, Northern blot, GenArray, EMSA, ELISA). Sistemi di regolazione dell’espressione genica (oligonucleotidi antisenso, decoy). Metodiche di studio del pathway dell’ossido di azoto (NO). Determinazione dell’NO (nitriti, ossiemoglobina, attività enzimatica). Immunoprecipitazione e coimmunoprecipitazione della NO sintetasi. Trasfezione cellulare. Citofluorimetria: applicazioni sperimentali. Materiale didattico testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: MOLECULAR CLONING: a laboratory manual, Third edition, Edited by Cold Spring harbor laboratory press; BASIC CELL CULTURE, A pratical approach, Second edition, Edited by JM Davis, Oxford University press; ANIMAL CELL BIOTECHNOLOGY, Methods and Protocols, Edited by N Jenkins, Humana Press; Eventuali dispense ed altri articoli (prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese M E T ODOL OGI E M OL E COL A R I I N GE N E T I CA E CI T OGE N E T I CA Prof.ssa Caterina Tanzarella 64 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di applicare i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e conoscere le principali teorie evoluzionistiche. Programma del corso Test molecolari per la presenza di mutazioni che determinano malattie genetiche. Lo scopo dei test genetici nell’uomo. Esempi di applicazione dei polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP). Analisi di ibridazione con oligonucleotidi: DNA microarray. Analisi dei profili di espressione genica con RT PCR e microarray. Metodi di tipizzazione del DNA. Analisi di minisatelliti (VNTR) e di microsatelliti ( STR) Applicazioni in genetica medica, medicina forense, attribuzione di paternità. La mappatura fisica del menoma. Mappa citogenetica. Mappe con ibridi di radiazioni. Mappe di cloni contigui. Mappa ibridazione “in situ” con sequenze specifiche. Ibridazione “in situ” con “librerie” genomiche per interi cromosomi. Applicazioni in mappaggio fisico ad alta risoluzione. Prerequisiti Citologia,Genetica,Biologia molecolare Materiale didattico Articoli scientifici Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. S I CU R E Z Z A I N L A B OR AT OR I O Prof. Paolo Visca 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, obbligatorio Obiettivi formativi Obiettivo del corso è far acquisire conoscenze sull’attuale normativa in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche e di agenti fisici e biologici in laboratorio, sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso e il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze. Programma del corso Aspetti legislativi e di sicurezza in igiene e medicina del lavoro - D. Lgs. 626/94: quadro introduttivo e panorama normativo. Normativa nazionale e internazionale e linee guida per il rischio chimico, fisico, biologico, per l’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, per il rila- 369 370 scio deliberato di organismi geneticamente modificati - Sostanze chimiche pericolose e loro catalogazione; agenti fisici pericolosi; agenti biologici e livelli di bio - sicurezza - Valutazione dei rischi, Identificazione dei rischi: gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Valutazione dell’esposizione - Dati epidemiologici riguardo i rischi in laboratorio - Fattori che possono condizionare l’avvenimento di un infortunio/incidente in laboratorio Monitoraggio ambientale/biologico per l’esposizione a sostanze chimiche, fisiche e biologiche - Misure di prevenzione - Buone prassi - Disinfezione e sterilizzazione - Gestione dei rifiuti - Dispositivi di protezione collettiva e individuale - Piani e procedure di emergenza - Sorveglianza sanitaria nella gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Ruolo della formazione e informazione. Il corso è di 3 moduli; ogni modulo didattico, composto a sua volta di unità didattiche, rappresenta un credito. Durante l’intero corso sarà fornito tutorato continuo ai partecipanti e un’attività di coordinamento dei docenti con supporto all’attività formativa. Prerequisiti Laurea di I livello in Biologia o Laurea equiparata. Materiale didattico Testo coordinato D. Lgs. 626/94 (siti web: www. ispesl. it; www. amblav. it/download/Testo_DLgs_626_coordinato. pdf). Manuale di sicurezza per il personale dei laboratori di ricerca biotecnologia; a cura di: Sossai D., Miele M., Bet P., Erga Edizioni 2001 (sito web: www. istge. it/library/libri/safeman/). Legislazione MOGM (sito web: www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/mogm/mogm.asp. Legislazione OGM (sito web: www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/ogm/ogm. asp Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Prof. P. Visca coadiuvato da docenti dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) nell’ambito di una convenzione quadro con l’Università di Roma Tre/ Ricercatori dei Dipartimenti di Medicina del Lavoro e di Insediamenti Produttivi e Impatto con l’Ambiente. U LT E R I OR I CO N OS C E N Z E I N F OR M AT I CH E / E L E M E N T I DI S TAT I S T I CA Dott.ssa Alessandra Tonazzo 27 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIAE MEDICINA) opzionale Obiettivi formativi Fornire conoscenze delle metodologie statistiche utili per l’analisi e l’interpretazione di dati sperimentali, e fornire gli strumenti informatici di base per utilizzarle. Programma del corso Le lezioni in aula riguarderanno la metodologie statistiche fondamentali per l’analisi e l’interpretazione dei dati sperimentali. Saranno inoltre forniti gli strumenti informatici per utilizzare tali metodologie, con esempi di programmazione in fogli Excel ed in altri linguaggi. Materiale didattico Le lezioni in aula riguarderanno la metodologie statistiche fondamentali per l’analisi e l’interpretazione dei dati sperimentali. Saranno inoltre forniti gli strumenti informatici per utilizzare tali metodologie, con esempi di programmazione in fogli Excel ed in altri linguaggi. Altre informazioni Uso della lingua inglese per alcuni seminari. Z OOL OGI A S I S T E M AT I CA Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 56 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei vertebrati, con particolare riguardo alla fauna terrestre (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi); l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei phyla minori, gruppi tassonomici che non vengono studiati nel corso di Zoologia del secondo anno; l’acquisizione di conoscenze dettagliate sulla fauna italiana, come strumento di base per lavorare nel settore della gestione ambientale a livello nazionale e locale. L’autovalutazione da parte dello studente della propria competenza e abilità in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 5 argomenti. Ogni argomento prevede 371 372 lezioni frontali, gli ultimi tre revedono escursioni sul campo per apprendere le tecniche di riconoscimento degli animali in natura. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Tassonomia, sistematica e nomenclatura (principi, metodi e regole). Sistematica, evoluzione, organizzazione anatomica, origine filogenetica, sviluppo e ruolo ecologico dei seguenti phyla minori: Placozoi, Mesozoi, Gnatostomulidi, Endoprotti, Priapulidi, Chinorinchi,Loriciferi, Gastrotrichi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuri, Sipunculidi, Pogonofori, Tardigradi, Pentastomidi, Chetognati, Emicordati. Sistematica ed evoluzione dei vertebrati terrestri (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico fino a livello degli ordini, con esempi di famiglie su scala globale. Inquadramento sistematico generale di Agnati, Osteitti e Condroitti, con esempi di ordini e famiglie su scala globale. Studio monografico dei mammiferi della fauna italiana,a livello di famiglia (a livello di specie nei carnivori e negli artiodattili), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. Studio monografico degli uccelli della fauna italiana, a livello di famiglia (esempi di specie per ciascuna famiglia), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche (compresi gli aspetti legati al fenomeno migratorio). Studio monografico dell’erpetofauna italiana (anfibi e rettili), a livello di specie, con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. Materiale didattico Testi consigliati: Baccetti B. et al., 1995. Zoologia, Vol. II. Zanichelli. Bologna (capitoli su vertebrati e phyla minori). Pough F. H., Janis C. M. & J. B. Heiser. 2001. Zoologia dei vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. Argano R. et al., 1991. Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. (capitoli sui phyla minori). Brusca R. & Brusca G., 1996. Invertebrati. Zanichelli Ed. (capitoli sui phyla minori). Minelli S. et al., 2002. La fauna in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. TCI, Milano (capitoli sui vertebrati). Corbet G. & D. Ovenden. Guida dei Mammiferi d’Europa. F. Muzzio, Padova. Peterson R. et al. Guida degli Uccelli d’Europa. F. Muzzio, Padova. Arnold E. N. & Ovenden D. W., 2002. A field guide to the Reptiles and Amphibians of Britain and Europe. Harper Collins Publishers, London. Clutton-Brock J., 2002. Mammiferi. Fabbri Editori, Milano (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente). (gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola. Altre informazioni Strumentazione necessaria per le esercitazioni: binocolo. L a u r e a qu i n qu e n n a l e - v e c c h i o o r di n a m e n t o (i n f a s e di pr o g re s s i v a di s a t t i v a zi o n e , u l t i m o a n n o di a t t i v a zi o n e ) Durata del corso: cinque anni Nell’a.a. 2004-2005 è ancora attivo il quinto anno, vengono tuttavia svolti anche i corsi del quarto anno. 373 374 programmi dei Corsi della Laurea quinquennale in Scienze Biologiche (i n pro gre s s i v a di s a t t i v a zi o n e ) B I OCH I M I CA A P P L I CAT A Prof. Giovanni Antonini 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la prova pratica in sede di esame. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Argomenti trattati nelle lezioni frontali:norme di sicurezza; raccolta dei dati spe rimentali; strumentazione di uso comune; spettrofotometria;purificazione delle proteine; cromatografia liquida; binding; cinetica di binding; cinetica enzimatica in stato stazionario; elettroforesi delle proteine; metodiche immunochimiche. Esercitazioni numeriche consistenti nella elaborazione numerica dei dati sperimentali ottenuti con le tecniche suddette. Attività sperimentale effettuata in laboratorio:Utilizzo di pipette, bilance e recipienti di laboratorio, Misurazione del pH e preparazione di un tampone, Spettroscopia Vis-UV, Dosaggio delle proteine, Estrazione. Centrifugazione. Dialisi, Cromatografia a scambio ionico, Binding, Cinetica in stato stazionario, Elettroforesi. Determinazione del P. M. di una proteina, Tecnica ELISA. Materiale didattico Ninfa/Ballou Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia ed. Zanichelli Altri testi consultabili. Fersht. Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi- ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi) (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese B I OCH I M I CA V E GE TA L E Prof. Riccardo Angelini 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso UN modulo da 3 CFU ed un modulo da 6 CFU Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche proprie della Biochimica Vegetale. 375 376 Programma del corso Lezioni frontali-Metaboliti secondari delle piante: aspetti biochimici ed ecologici-Trasduzione del segnale degli ormoni vegetali-La percezione e trasduzione delle variazioni della qualità spettrale della luce: Fitocromo, Criptocromo. -Le specie reattive dell’ossigeno: produzione e sistemi di eliminazione nei compartimenti cellulari. -La respirazione “cianuro resistente”. -La morte cellulare programmata nelle piante: ruolo nei processi di sviluppo e difesa. -Le interazioni ospite-patogeno: risposte constitutive ed indotte, risposta di ipersensibilità, geni di resistenza, strategie di difesa, risposta sistemica acquisita. Attività di laboratorio-preparazione dei fluidi extracellulari da organi vegetali-determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali e fluidi extracellulari-metodiche per la determinazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) in vitro ed in vivo-metodologie istochimiche per la rivelazione di ROS in vivo-metodologie immunocitochimiche. Materiale didattico Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese. B I OF I S I CA Prof. Pier Luigi Luisi 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e selfreplication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla base del funzionamento di numerosi processi biochimici – biofisici. Viene anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi molecolari che hanno portato all’origine della vita. Programma del corso Corso articolato in 2 parti. Modulo 1: Self-organization of biological and synthetic systems. Modulo 2: Origin of life, and experimental approaches to cellular models. First PartSelf-organization of biological and synthetic systems. The notion of emergenceSelf-aggregation of surfactants. The use of liposomes as carriers for drug deliverySelf-reproduction and self-replication. The case of synthetic polymersExperimental methods to study self-assembly and self-organizationSecond PartThe transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of lifewhat is life? The theory of autopoiesis. The RNAworld. The construction of minimal living cells. Materiale didattico Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcune significativi esempi tratti da vari testi. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco. Altre informazioni Lingua di insegnamento italiano / inglese B I OL OGI A M OL E COL A R E I I Dott. Francesco Cecconi 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/11 BIOLOGIAMOLECOLARE 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Alcuni argomenti monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Programma del corso Parte teorica 1: 1) Esempi di famiglie geniche; 2) Geni coinvolti nel ciclo cellulare; 3) Geni coinvolti nella trasduzione del segnale; 4) Geni del differenziamento e sviluppo; 5) Geni coinvolti nella trasformazione tumorale; 377 378 6) Geni coinvolti nell’apoptosi: 7) Topi transgenici come modello sperimentale. Parte teorica 2: Uso degli enzimi coinvolti nel metabolismo degli acidi nucleici. ettori plasmidici, fagici e loro derivati. Costruzione di banche a cDNA. Costruzione banche gnomiche. Tecniche di PCR. Tecniche di mutagenesi in vitro. Tecniche di isolamento dei geni clonati. Trasferimento di geni in Escherichia coli. Trasferimento di geni in Drosophila. Trasferimento di geni in cellule di mammifero. Introduzione di geni esogeni in topi transgenici. Ingegneria genetica nelle piante. Il DNA ricombinante e l’evoluzione. Il DNA ricombinante in medicina e nell’industria. Mappatura e clonaggio di geni coinvolti in malattie umane. Studio dei genomi. Parte sperimentale: 1) Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di laboratorio 2) Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di E. coli 3) Terreni di coltura. 4) Tecniche di base della tecnologia del DNA ricombinante 5) Tecniche di base della PCR 6) Tecniche di trasformazione in E. coli 7) Tecniche di base dell’analisi elettroforetica degli acidi nucleici 8) Tecniche di base dell’uso degli enzimi di restrizione 9) Analisi delle sequenze. Materiale didattico Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testo consigliati: Genomi. Seconda Edizione. Brown. Edises. Il gene. Sesta edizione. Lewin. Zanichelli. DNA ricombinante. Seconda edizione. Watson et al., Zanichelli. Testi che approfondiscono alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro metabolismo. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese. B I OT E CN OL OGI E DE I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Elisabetta Zennaro 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/11 CHIMICA E BIOTECNOLOGIADELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti:—Padronanza di concetti e criteri che identificano un processo biotecnologico—Uso delle conoscenze sulla biologia e la genetica dei microrganismi in un contesto biotecnologico -Scelta e uso di metodologie e strategie sperimentali volte all’ottenimento di microrganismi con specifiche caratteristiche. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali:1) Introduzione alle biotecnologie dei microrganismi 2) Come ci si procura un microrganismo, Lo screening; la capacità di scegliere 3) Il processo biotecnologico: colture batch, continue e fed batch, terreni industriali, fermentatori 4) Un esempio rappresentativo: l’alcool etilico 5) Sintesi microbica di prodotti commerciali: enzimi, antibiotici, aminoacidi, biopolimeri 6) Miglioramento ceppi industriali. Mutagenesi e ingegneria genetica in batteri e lieviti. Ingegneria metabolica 7) Bioremediation Argomenti delle esercitazioni: Fermentazione alcolica nel lievito Saccharomyces cerevisiae. Screening di microrganismi produttori di aminoacidi Mutagenesi con trasposoni Clonaggio e produzione di proteine eterologhe. Materiale didattico “Biotechnology, a textbook of industrial microbiology” (second edition) Autori: Crueger and Crueger; Casa editrice Sinauer. “Molecular Biotechnology”, eds. B.R. Glick and J.J Pasternak, ASM Press Washington, D.C (terza edizione, 2003). I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso B I OT E CN OL OGI E V E GE T A L I Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/04 FISIOLOGIAVEGETALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche, l’analisi dei rischi connessi all’ utilizzo delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle 379 380 Biotecnologie vegetali, Applicazioni delle Biotecnologie vegetali, Rischi delle Biotecnologie vegetali-Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare -Colture in vitro di piante e di cellule vegetali -Tecniche di trasformazione genetica. -Vettori di espressione. Espressione transiente di geni in pianta. -Trasformazione del cloroplasto -Metodi di eliminazione dei geni di selezione. -Espressione inducibile di geni in piante transgenicheEspressione transiente di geni in piante transgeniche. -Silenziamento genico in piante transgeniche. -‘Gene targeting’ -Piante con un maggiore valore nutritivo. - Espressione di anticorpi in piante transgeniche. -Produzione di vaccini -Piante resistenti a infestanti, agenti patogeni ed erbicidi. -Piante resistenti agli stress ambientali. -Piante con una maggiore capacità fotosintetica -Rischi connessi all’utilizzo di piante trangeniche. -Problematiche bioetiche. Materiale didattico DNA ricombinante, Watson J. D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M. INGEGNERIA GENETICA, Kingsman S. M. and Kingsman A. J. Biochemistry and molecular biology of plants, Buchanan B. B, Gruissem W., Jones RL, (American Society of plant physiology). Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali. B OTA N I CA I I Prof. Fernando Lucchese 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/02 BOTANICASISTEMATICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: percezione e ordinamento della biodiversità vegetale in una gerarchia tassonomica; individuazione dei caratteri morfologici ai fini della sistematica e della filogenesi; riconoscimento delle specie più diffuse in Italia. Utilizzazione delle tecniche per lo studio della flora: erbario, chiavi analitiche, rilevamento,etc. Programma del corso Concetto di specie e delle entità infraspecifiche (variabilità delle popolazioni); nomenclatura e codice internazionale, principi e metodi di classificazione, filogenesi, sistemi di classificazione; biodiversità e areali; processi evolutivi (mutazioni, ibridazione, poliploidia, etc. ); caratteri sistematici e metodi di analisi; uso di chiavi dicotomiche; sistematica dei Funghi e Pteridofite; Gimnosperme; sistematica delle Angiosperme con particolare riferimento alle specie italiane e ai gruppi tassonomici più rilevanti (Magnolia- ceae, Ranunculaceae, Cruciferae, Rosaceae, Leguminosae, Solanaceae, Labiatae, Scrofulariaceae, Compositae, Liliaceae, Palmae, Orchidaceae) secondo la classificazione di Cronquist (Magnoliidae, Rosidae, Caryophyllidae, Dilleniidae, Asteridae, Alismatidae, Liliidae) con aggiornamento delle più recenti impostazioni (Angiosperm Phylogeny Group 1998): paleoerbe non-monocotiledoni, etc. Preparazione di essiccati per erbario, riconoscimento delle specie tramite chiavi dicotomiche; escursioniIl corso si svolge trattando argomenti di sistematica secondo un ordine evolutivo, in base al sistema di Cronquist, integrato e confrontato con altri sistemi. Viene data importanza agli ordini e alle famiglie più rappresentativi, con particolare riguardo alla flora italiana. Si trattano le famiglie di specie esotiche presenti e coltivate in Italia. Il riconoscimento delle specie viene indicato tramite uso delle chiavi analitiche e la conoscenza dell’uso delle principali flora (Pignatti e Flora Europaea) è indispensabile. Materiale didattico Le lezioni frontali vengono sviluppate tramite lucidi, illustrazioni in powerpoint, materiale d’erbario e collezioni di piante vive. La realizzazione di un erbario è anche indispensabile. Viene fatto riferimento anche ai principali siti-web di carattere sistematico da consultare. Altre informazioni Il corso di svolge nel primo e secondo semestre. CH I M I CA B I OL OGI CA I I Dott. Fabio Polticelli 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 BIOCHIMICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si pone l’obiettivo di far comprendere il rapporto esistente tra struttura tridimensionale, proprietà chimico-fisiche ed attività biologica di diversi classi di proteine. Programma del corso Nella prima parte, attraverso l’analisi di sistemi proteici modello quali canali ionici, proteasi, metalloproteine ad attività redox e tossine peptidiche, vengono illustrate le basi teoriche della stabilità termodinamica delle proteine, del riconoscimento molecolare e della catalisi enzimatica. Nella seconda parte del corso vengono svolte esercitazioni pratiche di bioinformatica che hanno lo scopo di far conoscere le più recenti metodologie computazionali utilizzate per la predizione delle proprietà strutturali e fun- 381 382 zionali delle macromolecole proteiche. Elementi di termodinamica: energia libera, entalpia, entropia. Proprietà degli amminoacidi: struttura, idrofobicità/idrofilicità, interazioni. Struttura delle proteine: strutture secondarie, strutture supersecondarie (motivi strutturali beta-alfa-beta, cilindro beta, jelly roll, T-knot, WW domain). Stabilità delle proteine: interazioni covalenti, interazioni non covalenti. Rapporti struttura-funzione: trasporto ionico (rodopsine, canale del potassio, acquaporine), reazioni redox (superossido dismutasi, poliammino ossidasi, ceruloplasmina). Riconoscimento molecolare: pricipi teorici, tossine proteiche, proteasi, proteine che legano il DNA. Ingegneria proteica: strategie e metodologie, ingegneria strutturale e funzionale. Determinazione della struttura proteica: NMR, Diffrazione di raggi X. Bioinformatica: banche dati, analisi di sequenze proteiche, modellistica molecolare, dinamica molecolare, elettrostatica. Materiale didattico Branden C. & Tooze J. Introduzione alla struttura delle proteine. Zanichelli, seconda edizione. Tramontano A. Bioinformatica Zanichelli. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CH I M I CA DE L L’A M B I E N T E Prof. Augusto Gambacorta 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/12 CHIMICADELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Far maturare nello studente la capacità di analizzare le origini, il trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente. Programma del corso L’insegnamento è articolato in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni di laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la verifica orale in sede di esame. L’insegnamento è diviso in tre parti di tre CFU: fondamenti della disciplina (3 CFU), complementi (3 CFU), metodologie analitiche e laboratorio (3 CFU). Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono ad opera di CFC e HALON. Effetti globali dell’inquinamento stratosferico: il buco dell’ozono. La troposfera: specie ossidanti primarie e secondarie; inquinanti primari e secondari; cicli ossidativi di carbonio, azoto, zolfo e loro interconnessioni; alterazione antropica dei cicli e sue conseguenze (smog fotochimico e pioggie acide). Il particolato: IPA e Ftalati. Effetti globali dell’inquinamento troposferico: l’effetto-serra. L’idrosfera: proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua; acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC, COD, BOD5 Inquinanti organici biodegradabili, recalcitranti e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione: BCF, LogKow, SF, NOEL, ADI. Principali inquinanti organici in acqua: tensioattivi, pesticidi, erbicidi. Diossine e PCB. Campionamenti e metodologie analitiche. analisi spettrofotometriche, HPLC e GC-MS. Il suolo: dilavamento dei silicati; metalli pesanti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio:Analisi qualitativa e quantitativa di pesticidi via GC e GC-MS. Materiale didattico Colin Baird “Chimica Ambientale”, Zanichelli; Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CI T OGE N E T I CA Prof.ssa Caterina Tanzarella 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Conoscere i metodi per la ricerca bibliografica. Acquisire capacità di lettura di articoli scientifici per organizzare dei seminari su tematiche concordate con il docente e presentati in aula. Programma del corso Cromosoma eucariotico: studio della regione centromerica,studio della regione telomerica. Cromosoma Y nell’ uomo. Cromosomi umani: metodi per l’analisi del cariotipo umano, bandeggio, ibridazione “in situ”. Alterazioni strutturali in cellule mitotiche. Alterazioni strutturali in cellule meiotiche. Sindrome dell’X fragile. Malattie genetiche caratterizzate da instabilità cromosomica. Alterazioni strutturali e tumori. Cenni sulla riparazione. Diagnosi prenatale. Materiale didattico Articoli scientifici di argomenti presentati nel corso delle lezioni dal docente. 383 384 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quindo anno di corso. CON S E RV A Z I ON E DE L L A N AT U R A E DE L L E S U E R I S OR S E Dott. Maurizio Cutini 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un modulo Obiettivi formativi conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio;- analisi critica di letteratura specialistica, capacità di reperimento dati su riviste scientifiche di settore e banche dati informatizzate; - conoscenza degli Enti locali a diverso titolo preposti alla conservazione della natura. Programma del corso 1) Origini e storia della conservazione. Il concetto di wilderness. Il fenomeno dell’estinzione. Vortice di estinzione. Inbreeding e vulnerabilità di specie. Il modello delle metapopolazioni. Biogeografia delle isole. Perdita degli habitat. Specie esotiche. Problematiche di conservazione in situ ed ex situ. Costituzione di nuove popolazioni: reintroduzioni, introduzioni, incrementi. Rarità, tipi di rarità e habitat. Stato di conservazione delle specie: il sistema IUCN e i suoi sviluppi. Red Data Book, Liste Rosse regionali e nazionali, Atlanti naturalistici. 2) Concetti di base sulla biodiversità. Cline, razze geografiche, ecotipi. Misure della biodiversità. Hot spot, focal point. Frammentazione e mosaici ambientali. Ecocline ed ecotone. Basi di Ecologia del paesaggio. Biodiversità ed antropizzazione. Antrop. ed effetti sulle comunità biotiche. Bioindicatori e definizioni di specie “ombrello”, “chiave” e focali. Concetti di naturalità, sensibilità e qualità ambientale. 3) Classificazioni nazionali ed internazionali sulle aree a diverso regime di protezione. Parchi Nazionali, Parchi Naturali, Riserve Naturali, Aree Marine, altre aree naturali protette. Legge 394/1991. Dimensione dell’area protetta, problematiche di gestione e conservazione degli habitat, zonazione. Principali politiche sulla conservazione della natura. Conservazione e sviluppo sostenibile. La Convenzione di Ramsar, La Conferenza di Rio. Il Programma Corine Biotopes. La conservazione degli habitat secondo la direttiva U. E. 92/43. Natura 2000 ed il Progetto Bioitaly. Materiale didattico FERRARI C., 2001. Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli Ed. PRIMACK R. & CAROTENUTO L., 2003. Conservazione della Natura. Zanichelli Ed. MASSA R., INGEGNOLI V. (a cura di), 1999. Biodiversità, Estinzione e Conservazione. UTET. PIGNATTI S. & TREZZA B., 2000. Assalto al pianeta. Attività produttiva e crollo della biosfera. Bollati Boringhieri Ed. SCHIOPPA PADOA E. & ZANZI L., 1999. Pensare la wilderness. Orizzonte selvaggio dell’anima. Fond. E. Monti. SPAGNESI M. & ZAMBOTTI L., 2001. Raccolta delle norme nazionali e internazionali per la conservazione della fauna selvatica e degli habitat. Quaderni di Conservazione della Natura 1, Min. Ambiente-Ist. Naz. Fauna Selvatica. SOULE’ M. E. & ORIANS G. H. (Eds. ) 2001. Conservation Biology. Research Priorities for the Next Decade. Island Press. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso DI DAT T I CA DE L L E S CI E N Z E N AT U R A L I Prof.ssa Milena Bandiera 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Introdurre gli studenti alla promozione, alla gestione e alla analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia. Fornire significativi elementi di conoscenza dei processi di insegnamento/apprendimento sui terreni teorico e applicativo Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici Educare gli studenti alla comunicazione, alla contestualizzazione e alla applicazione dei saperi scientifici Impostare ed esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza Programma del corso Tematiche caratterizzanti: 1° parte – comunicazione didattica, 2° parte – metodologie didattiche, 3° parte – la disciplina per la didattica. La trattazione tematica: a) modelli di organizzazione delle conoscenze (il costruttivismo); programmi scolastici; concezioni di conoscenza; ostacoli cognitivi; 385 386 rappresentazioni mentali degli studenti; efficacia della comunicazione didattica (le mappe concettuali); formazione scientifica e interculturalità; b) azioni didattiche; obiettivi cognitivi; preconoscenze e prerequisiti; libri di testo e alternative di documentazione; apprendimento attivo e cooperativo; problem-based learning e role-playing; verifica e valutazione; uso didattico del laboratorio (osservazione, descrizione, spiegazione); l’orientamento formativo; c) alfabetizzazione scientifica, tecnologia e società; competenze disciplinari dell’ insegnante; atteggiamenti, competenze e conoscenze dello studente; trame concettuali delle discipline (oggetti di conoscenza, forme della problematizzazione, metodi di indagine); la trattazione didattica (concetti fondamentali, contesti, attività). Materiale didattico Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: N. Grimellini Tomasini e G. Segre (a cura) “Le rappresentazioni mentali degli studenti” La Nuova Italia, Firenze (1991); M. Vicentini, M. Mayer “Didattica della Fisica”, La Nuova Italia, Firenze (1996); J. Leach, A. C. Paulsen (eds) Practical Work in Science Education. Recent Research Studies”, Roskilde University Press, Frederiksberg (1999); D. Psillos, H. Niedderer (eds) “Teaching and learning in the science laboratory” Kluwer Academic Publishers, The Netherlands (2002) Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. E COL OGI A DE L L E A CQU E I N T E R N E Prof. Giancarlo Gibertini 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Tra gli obiettivi (formativi): scelta ed uso di strumenti appropriati ad una ricerca; applicazione di una particolare metodologia (I. B. E. = Indice Biotico Esteso). Programma del corso Il corso è articolato in 10 argomenti ed ognuno degli argomenti oltre alle lezioni teoriche in aula prevede esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo. Il numero delle esercitazioni di laboratorio assomma a cinque, il numero delle uscite sul campo (quando possibile), è pari a circa 4-5 volte. Elementi di Ecologia generale e di Ecologia fluviale – Il continuum fluviale – L’importanza della diversità ambientale – Le componenti biotiche dell’ecosistema acquatico – Il collegamento funzionale tra fiume ed il suo territorio. Acque lentiche: i Laghi – Acque lotiche o correnti: fiumi, torrenti, ruscelli. - Zonazioni dei corsi d’acqua – Il Sistema Idrografico Italiano Ittiofauna delle acque interne: Anatomia e fisiologia delle specie dulcacquicole italiane – Concetti di dinamica di popolazione e di gestione del popolamento ittico – Specie autoctone e alloctone – Metodi di studio – Le carte ittiche – I ripopolamenti – Metodi di analisi per ambienti di acque correnti: Valutazione chimico-fisica – Valutazioni biotiche: I. B. E. – Indice di Funzionalità Fluviale (I. F. F. ) – Impatto antropico sulla acque interne: a) Alterazioni morfologiche dei corsi d’acqua b) Inquinamento. Materiale didattico FORNERIS, PASCALE, PEROSINO: Idrobiologia EDA. 1996 GIUSSANI, LIBERA, BOFFINO: Ecologia delle acque interne - Regione Piemonte –1999 S. ZERUNIAN: Condannati all’estinzione? Biodiversità, biologia e strategie di conservazione dei Pesci d’acqua dolce indigeni in Italia Ed agricole 2002 Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. E COL OGI A A N I M A L E Prof. Marco Alberto Bologna 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: - della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; 387 388 - della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; - della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Il corso è organizzato in lezioni teoriche (6 CFU di 8 ore ognuno) ed attività pratiche (3 CFU di 16 ore ognuno), che includono esercitazioni giornaliere in natura ed uno stage conclusivo sul campo. Argomenti trattati nelle lezioni: - Livelli strutturali della diversità animale - Adattamenti animali ai biomi - Ecologia delle comunità animali - Esempi di comunità animali di ambienti acquatici e terrestri - Ecologia delle popolazioni - Autoecologia (con particolare attenzione alla nicchia riproduttiva e trofica) - Ecologia comportamentale Materiale didattico Alcock J., 1992. Etologia. Un approccio evolutivo. Zanichelli. - Boitani L. & Fuller T. K. (eds. ), 2000. Research techniques in Animal Ecology. Conytroversies and Consequences. Columbia University Press, N. Y. - Ricklefs R. E., 1993. Ecologia. Zanichelli. - Krebs J. R. e Davies N. B., 2002. Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. E COL OGI A A P P L I CAT A Dott. Corrado Battisti 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/07 ECOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle nozioni di base dell’Ecologia utili all’uso in contesti applicativi. Sviluppo della capacità di lettura degli strumenti utili alla lettura del territorio (cartografie generali, tematiche, aerofoto, immagini da satellite, GIS) e nella capacità di lettura di disturbi per l’elaborazione di specifiche azioni mirate alla gestione, pianificazione e conservazione della biodiversità e delle risorse del territorio. Analisi dei disturbi antropogenici, ecologia del paesaggio. Analisi del problema della frammentazione ambienta le. Tecniche di gestione, pianificazione, progettazione del territorio. Pianificazione delle reti ecologiche. Programma del corso Lo stato di fatto. Ecologia: basi e livelli ecologici. Il contesto territoriale. Gli strumenti di indagine per la conoscenza del territorio. Cartografia generale. Scale di riferimento. Coordinate. Simbolismi. Lettura degli elementi territoriali. Cartografia tematica. Aerofotogrammetria. Telerilevamento. GIS. Lettura cartografica. L’azione dell’uomo. Disturbi. Fattori di deterioramento dell’ambiente. Modificazioni dei cicli naturali. Alterazione di ecosistemi terrestri. Inquinamento dell’atmosfera. Inquinamento delle acque superficiali. Inquinamento del suolo. Precipitazioni acide. Effetti sulle componenti biotiche. Eutrofizzazione. Ecosistemi artificiali. Agroecosistemi ed ecosistema urbano. Agricoltura ed urbanizzazione. Azioni di tutela, mitigazione, recupero. Conservazione. Cause di estinzione di popolazioni e specie (isolamento, frammentazione, vortici di estinzione). Pianificazione. Legislazione ambientale in Italia. I piani (PTC, PRG, piani di assetto dei parchi). Regolamenti. Aree naturali protette (procedimento di istituzione, classificazione, livello di interesse. Ente gestore, legislazione, norme di salvaguardia). Perimetrazione di aree protette con criteri di conservazione. Direttive comunitarie. SIC, SIN, SIR. Il ruolo delle altre aree (venatorie, militari, private). Frammentazione. Connettività. Reti ecologiche. Target-species. Problematiche a livello di specie, di contesto territoriale, di scala di indagine. Gestione. Gestione del territorio. Risorse. Sfruttamento risorse naturali. Progettazione ambientale. Materiale didattico Testi adottati: Massa R., Ingegnoli V., 1999. Biodiversità, Estinzione, Conservazione. UTET, Torino. Farina A., 2000. Ecologia del paesaggio. UTET Libreria, Torino. Testi consigliati: Provini A., Galassi S., Marchetti R., 1998. Ecologia Applicata. UTET Libreria. Wilson E.O., 1993. La diversità della vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E.O., Biodiversità. Sansoni editore). Verranno distribuite dispense durante le lezioni (reperibili in copia in Segreteria; Sig. Mattu). Verranno svolte escursioni didattiche sul territorio (almeno 2). Misure per studenti stranieri Possibilità di supporto linguistico. 389 390 E COL OGI A V E GE TA L E Prof. Giovanni De Marco 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/03 BOTANICAAMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali stru menti: per l’analisi dell’autoecologia delle specie vegetali; - per lo studio della vegetazione; - per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine antropica Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: - della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; - della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; - della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso argomenti trattati nelle lezioni 1° parte: Ecologia strutturale, fattori elementi climatici, metodi di studio e classificazione del clima, indici bioclimatici, rapporto clima-vegetazione, processi pedogenetici ed evoluzione del suolo, rapporti suolo-vegetazione, indici biologici e corologici, cicli biogeochimici in condizioni indisturbate ed alterate; 2° parte: Ecologia strutturale e funzionale, analisi floristica e fitogeografica, diversità, meccanismi di speciazione, indici biologici e corologici ponderati, fitomassa, ecologia della fotosintesi, ecologia dell’acqua e bilancio idrico, ecologia della riproduzione, fenologia ed adattamenti ai fattori stazionali, ecologia del fuoco; 3° parte: biomi e fitocenosi, le comunità vegetali, il rilevamento della vegetazione, il metodo fitosociologico, ordinamento e classificazione, successioni spaziali e temporali, dinamismo, climax, l’applicazione complementare dei diversi metodi di analisi, ecosistema forestale, selvicoltura naturalistica, agroecosistemi, ecosistema urbano e tecnologico, cartografie tematiche vegetazionali e carte ecologiche, vegetazione e paesaggio, la vegetazione nell’impatto ambientale e nella progettazione ambientale. Materiale didattico S. Pignatti (ed. ), Ecologia Vegetale, UTET; O. Polunin e M. Walters, Guida alle vegetazioni d’Europa, Zanichelli; M. Crawlei, Plant Ecology, B. S. P.; Trattato di fitosociologia. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio e di campo sono distribuiti nel corso delle attività. Altre informazioni Il corso si svolge nel I e II semestre. L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. E N T OM OL OGI A Dott. Andrea Di Giulio 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi - proporre gli elementi di base per una discussione sul significato del successo evolutivo degli esapodi e sulla loro importanza per l’uomo in studi di base ed applicati; - fornire una introduzione alla morfologia, fisiologia e biologia degli esapodi; - far acquisire conoscenze di base sulla diversità morfologica e gli adattamenti dei principali gruppi di esapodi e sulla loro sistematica; - stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica; - rendere lo studente in grado di valutare la propria competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Entomologia di base ed applicata. Generalità e problemi di filogenesi degli artropodi e gruppi correlati. Origine, cause e significato del successo evolutivo degli insetti e della loro diversità. Esoscheletro; struttura del tegumento e della cuticola; colori. Regioni del corpo; scleriti; appendici ed ali. Muscolatura ed endoscheletro; adattamenti per il movimento in ambiente subaereo e acquatico. Apparato respiratorio e respirazione; respirazione in ambiente acquatico. Escrezione. Appendici cefaliche ed apparati boccali; anatomia e fisiologia dell’apparato digerente; strategie 391 392 alimentari. Sistema circolatorio ed emolinfa. La riproduzione: struttura e morfologia funzionale dei segmenti e delle appendici genitali; apparati riproduttori e comportamenti riproduttivi; uova; spermatozoi. Sviluppo embrionale e postembrionale. Sistema endocrino: gli ormoni e gli organi endocrini. Ghiandole esocrine. Sistema nervoso centrale, viscerale e periferico ed organi di senso. Occhi semplici e composti. Produzione di luce e di suoni. Criptismo e mimetismo. Feromoni e corteggiamento; cure parentali; società. Predazione; parassitismo; simbiosi. Orientamento; migrazioni; dispersione. Filogenesi degli insetti. Classificazione: caratteri diagnostici a livello degli ordini e cenni sulle famiglie più importanti, con particolare riguardo alla fauna italiana ed agli aspetti di biologia ed ecologia. Metodi di studio, raccolta, preparazione e conservazione degli insetti. Materiale didattico R. G. Davies “Lineamenti di Entomologia” Zanichelli Altri libri utilizzabili per consultazione: G. Grandi “Istituzioni di entomologia generale” Edizioni Calderini V. B. Wigglesworth “La vita degli Insetti” Garzanti R. F. Chapman “The Insects: structure and function” Hodder & Stoughton, London C. Gillot “Entomology” Plenum Press, New York O. W. Richards & R. G. Davies “Imm’s general textbook of entomology” Chapman & Hall, London B. Baccetti et al. “Zoologia. Trattato italiano” vol. 2, Zanichelli Testi di supporto per le esercitazioni: M. Chinery “Collins Field Guide, Insects of Western Europe” Harper Collins Publishers. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. FA R M A COL OGI A Prof. Vincenzo Mollace 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/14 FARMACOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico; usare metodologie di laboratorio; rilevare, presentare e interpretare i dati sperimentali; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Concetto di farmaco. Introduzione alla farmacocinetica e farmacodinamica. Aspetti molecolari dell’azione dei farmaci: i recettori, i meccanismi di traduzione della risposta farmacologia, concetti di agonista, antagonista e agonista parziale. Vie di assorbimento ed eliminazione dei farmaci. Distribuzione dei farmaci e legame farmaco-proteico. Metabolismo dei farmaci. Dosaggio dei farmaci. Curve di titolazione dei farmaci nell’organismo. Dosi efficaci, dosi tossiche, dosi letali. Determinazione della DL 50. Aspetti molecolari e fisiopatologici dei farmaci dei seguenti apparati: 1) cardiovascolare (isotropi, antiaritmici, antipertensivi, antianginosi, antipiastrinici ed anticoagulanti, trombolitici); 2) Sistema nervoso ( farmaci colinergici, catecolaminergici, serotoninergici, GABAergici, glutammatergici, istaminergici, peptidergici). (farmaci antiparkinson, neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, antiepilettici); 3) Apparato gastrointestinale: farmaci antiulcera; 4) Apparato respiratorio: farmaci antiasmatici; 5) Farmaci del metabolismo; 6) anti-batterici, antivirali, antiparassitari, antimicotici; 7) Endocrino: steroidi, farmaci tiroidei; 8)Farmaci antinfiammatori; 9) Cenni di tossicologia molecolare. Materiale didattico Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle lezioni ed altro materiale fornito dal docenteGoodman Gilman’s, Le basi farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese F I S I OL OGI A A M B I E N T A L E Dott.ssa Maria Marino 78 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di valutare le risposte fisiologiche e di definire i limiti di tolleranza degli orga- 393 394 nismi animali a varie sfide ambientali. Inoltre saranno sviluppate le capacità di analisi critica attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali procurati e discussi criticamente dagli studenti. Programma del corso Storia, terminologia, sviluppi. Definizione di plasticità fenotipica. La scelta tra sopravvivenza e riproduzione. Modalità e vincoli delle risposte fisiologiche. I modelli di studio della Fisiologia Ambientale. Omeostasi e meccanismi regolativi: letalità, tolleranza e resistenza. Adattamento e acclimatazione degli organismi conformi e regolati. L’ambiente esterno e l’ambiente interno. Informazioni che arrivano dall’ambiente: sensi e percezione. Parametri ambientali fisici: Temperatura: effetti biochimici e fisiologici, limiti di tolleranza, adattamenti e acclimatazioni, risposte fisiologiche agli ambienti estremi. Luce: risposte fisiologiche alle radiazioni luminose. Orologi biologici. Ritmi circadiani. La melatonina e le acclimatazioni alle variazioni del ritmo circadiano: il jet lag. Parametri ambientali chimici: L’ossigeno: disponibilità e scambi, tossicità e formazione delle specie reattive all’ossigeno (ROS), adattamenti e acclimatazioni all’ipossia, risposte fisiologiche all’immersione, altitudine, esercizio fisico. L’acqua: tolleranza alle perdite idriche, regolazione del bilancio idrico, regolazione del bilancio osmotico, risposte fisiologiche agli ambienti estremi. Alimenti e nutrizione: bilancio energetico, effetti fisiologici della deprivazione di cibo, la leptina e la regolazione dell’assunzione di cibo. Tossine animali e vegetali: l’esempio dei fitoestrogeni. Metalli pesanti e xenobiotici. Meccanismi di detossificazione: le metallotioneine e la famiglia dei citocromi P450. Definizione di bioindicatori e “biomarkers” nella fisiologia ambientale. Materiale didattico Autori Vari Handbook of Physiology vol 1 e 2 disponibile in biblioteca Willmer P, Stone G, Johnston I Fisiologia ambientale degli animali. Zanichelli ed. Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. F I S I OL OGI A GE N E R A L E I I Prof.ssa Sandra Incerpi 90 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: Capacità di leggere in maniera critica la più recente letteratura scientifica; Sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico; Aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici. Programma del corso Organi di senso: aspetti fisici, anatomici, molecolari. Caratteri generali dei recettori sensoriali; relazione stimolo-segnale e codificazione dell’informazione. Adattamento. Controllo della sensibilità dei recettori. Meccanocettori: Sensibilità somatica, termica e dolorifica. Apparato vestibolare, apparato acustico. Cellule ciliate. Organo della linea laterale. Elettrorecettori. Chemocettori: recettori gustativi e olfattivi. Apparato visivo: fotorecettori dei Vertebrati e degli Invertebrati. La trasmissione sinaptica: aspetti molecolari ed evoluzionistici. La trasmissione sinaptica diretta e la trasmissione sinaptica controllata dai secondi messaggeri. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I messaggeri chimici: neurotrasmettitori ‘classici’ e neuropeptidi: caratteristiche generali e meccanismi d’azione. Classificazione. I neuropeptidi e l’evoluzione. Memoria e apprendimento. LTP e NO. Regolazione ormonale: aspetti molecolari. Recettori per gli ormoni di natura peptidica o proteica. Proteine G. Secondi messaggeri: cAMP, cGMP, secondi messaggeri derivanti dall’idrolisi dei fosfolipidi di membrana. Fosfolipasi e cross-talk di secondi messaggeri. Fosforilazione del recettore. Internalizzazione del complesso ormone-recettore. Sensibilità cellulare agli ormoni. Ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Pancreas endocrino. Ghiandole surrenali. Gonadi. Materiale didattico Testi consigliati: - ‘Principi di Neuroscienze’. Kandel 3a Edizione italiana. Casa Editrice Ambrosiana –Milano - ‘Fisiologià Berne -Levy 4a Edizione italiana Casa Editrice Ambrosiana Milano. - ‘Principi di Fisiologia’ Casella e Taglietti. Vol. 1 e 2 La Goliardica Pavese s.r.l. - ‘Fisiologia Animale. Meccanismi e adattamenti’ D. Randall, W. Burggren, K. French. 2a edizione italiana condotta sulla 4a edizione americana. 1999 Zanichelli S. p. A. Bologna. - ‘Neuroscienze’ D. Purves, Zanichelli SpA Bologna Per alcuni argomenti sarà consigliata la consultazione di letteratura originale 395 396 Misure per studenti stranieri E’possibile svolgere l’esame in lingua inglese Altre informazioni È possibile organizzare sedute d’esame in luoghi diversi dal Dipartimento di Biologia, ad esempio a casa o in ospedale qualora lo studente ne faccia richiesta. GE N E T I CA DE I M I CR OR GA N I S M I Prof.ssa Milena Bandiera 78 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Introdurre gli studenti alla lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca Avviare gli studenti alla esplorazione dei fondamenti storico-epistemologici della disciplina Fornire significativi elementi di conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi Rafforzare la padronanza relativa a tematiche cruciali (ciclo biologico, organizzazione ed espressione del genoma, meccanismi ereditari ed evolutivi di batteriofagi, batteri e ascomiceti) Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali Educare gli studenti alla autovalutazione delle conoscenze/competenze e al confronto in sede di dibattito scientifico. Programma del corso Sono presentati e discussi 25-30 articoli scientifici che marcano le tappe rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a tre tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione) Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti Materiale didattico Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: G. S. Stent “Genetica molecolare” Zanichelli (1977), U. N. Streips, R. E. Yasbin “Modern Microbial Genetics” Wiley-Liss (2002) I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso GE N E T I CA I I Dott.ssa Renata Cozzi 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative ad argomenti della Genetica non sviluppati nel corso di genetica di base e che rappresentano le nuove frontiere delle conoscenza nel campo della genetica molecolare degli organismi superiori (uomo incluso). Programma del corso Parte I: I Genomi Eucaristici. Genomica strutturale e funzionale. Espressione: elementi genetici trasponibili e modulazione dell’espressione genica. Regolazione: dosaggio e amplificazione dei geni; famiglie di geni. eaMetilazione del DNA Acetilazione degli istoni. I geni delle globine: cluster (struttura-espressione-regolazione). Le mutazioni nei clusters globinicianon - e le Emoglobinopatie. I geni dell’immunità: clusters delle immunoglobuline e dei recettori dei linfociti T. I geni HLA. Deficienze immunitarie 397 398 Parte II: a) Analisi genetica del ciclo cellulare. Fasi del ciclo e controllo genetico. Geni regolatori della progressione del ciclo. Cicline e cdk. Gli eventi della fase M: MPF e progressione della metafase. Senescenza Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. La genetica della morte cellulare programmata: la famiglia Bcl-2, le caspasi. b) Basi genetiche del cancro. Instabilità genomica e Cancro. Protoncogeni e Oncogeni: Geni ras, myc, jun, fos. Geni soppressori del cancro: Gene Rb e Retinoblastoma. Gene WT e Tumore di Wilms. Gene VHL e Sindrome di von Hippel-Lindau. Geni BRCA. p53 e danno al DNA. La riparazione del danno: riparazione diretta, Base Excision Repair, Nucleotide Excision Repair, Mismatch Repair, Homologous Recombinational Repair, Non-Homologous End Joining. Materiale didattico SINGER-BERG Geni e Genomi Zanichelli, KNIPPERS Genetica Molecolare Zanichelli, McCONKEY Genetica Zanichelli, COOPER La Cellula Zanichelli. Inoltre articoli originali forniti dal docente Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso I GI E N E Prof. Gianfranco Tarsitani 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Obiettivi Generali. Fornire le competenze metodologiche necessarie per affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la capacità a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione. Programma del corso Definizione e compiti. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria. Demografia e statistica. I più importanti indici statistico-sanitari di mortalità e di morbosità. Malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. La promozione di corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici. L’epidemiologia sperimentale. Elementi di epidemiologia e prevenzione speciale delle principali malattie infettive e non di interesse sociale. Igiene ambientale: I fattori che regolano il rapporto uomo-ambiente. Microclima: i fattori chimici e fisici, la termoregolazione, il benessere termico ed ambientale, la viziatura; le apparecchiature; la nocività in ambiente interno. Aria atmosferica: inquinamento atmosferico urba no di fondo, fattori climatici, sorgenti contaminanti, effetti sulla salute, prevenzione. Acqua: lo studio fisico, chimico e microbiologico di un’acqua ai fini del giudizio globale di potabilità; la correzione e la depurazione delle acque destinate ad uso potabile. Liquami e rifiuti solidi: studio delle caratteristiche e delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione dell’ambiente. Igiene degli alimenti. Igiene ospedaliera Organizzazione sanitaria nazionale ed internazionale. Materiale didattico Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G.: Igiene, Monduzzi Ed., Bologna 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese. I M M U N OL OGI A Dott. Giorgio Mancino 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver compreso la normale risposta immune, le caratteristiche uniche del sistema immune adattativi, la regolazione della risposta immune ed il comples so di istocompatibilità, gli aspetti clinici dell’immunologia, l’uso della risposta immune per prevenire le malattie infettive, la modulazione del sistema immune nelle applicazione cliniche e l’uso delle tecniche immunologiche nella diagnosi delle patologie. 399 400 Programma del corso Introduzione e Principi e Storia dell’Immunologia. Overview del sistema immune. Componenti cellulari e tissutali del sistema immune. Immunità innata e immunità acquisita. Lo sviluppo dei linfociti B. Timo e differenziazione dei linfociti T. Struttura dell’antigene. Le Immunoglobuline. I recettori per l’antigene dei linfociti T. Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità. Caratteristiche dell’antigene e sua presentazione ai linfociti. Captazione, processazione e presentazione dell’antigene. Supergene family e molecole accessorie di membrana. Le citochine. Attivazione dei linfociti B e T: eventi biochimici e funzionali. Il sistema immunitario come rete idiotipica. La tolleranza immunitaria. Meccanismi cellulari e molecolari della tolleranza. Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata. Meccanismi cellulari e molecolari effettori delle resistenza naturale e di amplificazione della risposta immune. Le reazioni di Ipersensibilità. Linfociti T che mediano il fenomeno dell’ipersensibilità ritardata. Fenomeni di Ipersensibilità Immediata. Sistemi di amplificazione biologica: biologia molecolare e genetica del Complemento e della sua regolazione. Autoimmunità. Immunodeficienze. Immunizzazione e immunotecnologie: le nuove generazioni di vaccini. Materiale didattico Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi consigliati:- A. K. Abbas, A. H. Lichtman – Fondamenti di immunologia – Piccin; - A. K. Abbas, A. H. Lichtman, J. S. Pober – Immunologia cellulare e molecolare – Piccin; - C. A. Janeway, P. Travers, M Walport, M. Shlomchik – Immunobiologia – Piccin; - R. A Goldsby, T. J. Kindt, B. A. Osborne – Kuby – Immunologia – Utet Misure per studenti stranieri Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto dal quarto o quinto anno di corso. M I CR OB I OL OGI A A M B I E N TA L E Prof.ssa Mariassunta Casalino 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIAGENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Lo studente dovrà consolidare il linguaggio, la terminologia e le conoscenze di microbiologia. In particolare, dovrà essere in grado di: impiegare correttamente i terreni selettivi e differenziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi; isolare, identificare e conservare culture di microrganismi procarioti; distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale. Programma del corso I parte: Introduzione alla microbiologia ambientale. Diversità metaboliche dei microrganismi- Risposta microbica alle sollecitazioni ambientali ricezione e trasmissione del segnale ambientale: l’esempio della chemiotassi Forma e strutture cellulari superficiali: i biofilm - Alcuni esempi di interazione: Interazioni simbiotiche parassitismo predazione - Partecipazione dei microrganismi nei cicli biogeochimici II parte: I microrganismi negli ambienti naturali: ambiente acquatico, ambiente terrestre, ambiente animale, ambienti estremiIII parte: Principali metodi di studio dei microrganismi: campionamento, isolamento, quantificazione. Biodiversità microbica di microrganismi coltivabili: metodi classici Analisi fenotipiche. Uso di Anticorpi 4 Analisi molecolari (%GC, Riassociazione DNA_DNA,) Elettroforesi, Ibridazione, uso di enzimi di restrizione. Analisi basate sulla PCR. DNAribosomiale e filogenesi. Analisi delle comunità microbiche (FISH e DGGE). Materiale didattico TESTI CONSIGLIATI Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi Biologia dei Microrganismi T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker Casa editrice Ambrosiana. Volume 2; Microbiologia L.M. Prescott, J.P. Harley ,D.A. Klein Zanichelli Ed. Cann A.J. Altre informazioni Anno di corso: IV e V. M U TA GE N E S I A M B I E N T A L E Dott. Antonio Antoccia 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/18 GENETICA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze principalmente di natura teorica nel 401 402 campo della mutagenesi e della valutazione dell’impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Danno al DNAendogeno ed esogeno. Principali classi di mutageni chimici e fisici e tipi specifiche indotte al DNA. Pathway di segnalazione del danno al DNA. Sistemi di riparazione (BER,NER,NHEJ,HR etc). Controllo del ciclo cellulare ed Apoptosi. Metabolismo degli Xenobiotici (enzimi di fase 1 e 2). Epidemiologia molecolare attraverso il gene p53. Biomarcatori di danno al DNA. Monitoraggio in ambienti terrestri e marini. Test di mutagenesi e cancerogenesi “in vitro” e “in vivo”. Esempi di genotossici ambientali (benzene,radon, benzopirene, asbesto, cloruro di vinile etc). Attività sperimentale effettuata in laboratorio: esempi di test “in vitro” per il danno cromosomico e la non-disgiunzione cromosomica. Materiale didattico Testo consigliato: Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Anno di corso: IV e V. PA R A S S I T OL OGI A Dott. Luigi Gradoni 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 2 moduli, opzionale Articolazione del corso Due moduli, rispettivamente di 3 CFU (I modulo) e 6 CFU (II modulo). Il primo modulo, che rientra nel SSD BIO/05, è articolato in 10 argomenti inerenti la parassitologia generale; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula. Il secondo modulo, che rientra nel SSD MED/07, è articolato in 14 argomenti; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula, esposizione di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche in laboratorio. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomenti. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la diagnosi delle malattie parassitarie. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali del I modulo: Campo di studio della parassitologia; Approcci morfologici e biomolecolari alla sistematica dei parassiti animali; Modelli di trasmissione e ruolo dell’uomo nel ciclo vitale; Interazione parassita-ospite (basi cellulari, azione patogena, risposta immunitaria, vaccini); Metodi di lotta agli artropodi vettori. Materiale didattico Testi consigliati: De Carneri. Parassitologia generale e umana. Casa Editrice Ambrosiana. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali del II modulo: Parassitosi endemiche di rilevanza sanitaria in Italia (leishmaniosi, giardiasi, toxoplasmosi, cisticercosi, echinococcosi cistica, trichinellosi, toxocariasi, ossiuriasi, dirofilariosi, pediculosi); Parassitosi tropicali da importazione (tripanosomiasi africana, tripanosomiasi americana, amebiasi, malaria, schistosomiasi); Parassitosi dell’ospite immunocompromesso (microsporidiosi, criptosporidiosi, strongiloidosi). Attività in laboratorio: Riconoscimento e morfometria di parassiti in preparati microscopici; effettuazione di tecniche sierodiagnostiche (ELISA, immunofluorescenza indiretta); effettuazione di PCR. Materiale didattico Cancrini. Parassitologia Medica Illustrata. Lombardo Editore. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese PAT OL OGI A GE N E R A L E Prof.ssa Giuliana Maria Lauro 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MED/04 PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo. 403 404 Obiettivi formativi Conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle reazioni difensive elementari quali processo infiammatorio e risposta immune. Concetti generali alla base della Patologia cellulare e molecolare. Conoscenza delle metodiche di laboratorio atte alla rilevazione di disordini sistemici e organo specifici relativi alla trasformazione neoplastica, degenerazione cellulare-tissutale. Programma del corso Fisiopatologia del danno e dell’adattamento cellulare: Necrosi cell. Apoptosi. Accumulo di materiali intracell. ed extracell. Anomalie citoscheletriche e di membrana. Alterazioni della crescita cell. La trasformazione neoplastica: Classificazione e terminologia. Proprietà dei tumori. Cancerogenesi. Sistema immunitario e tumori. Relazione tumore/ospite. Grado e stadio del tumore. Tecniche diagnostiche. Marcatori tumorali. Epidemologia dei tumori. Risposta del tessuto al danno: Caratteristiche generali. Infiamm. acuta e cronica. Esito della risposta infiamm. acuta: guarigione e riparazione. Immunità e patologie correlate: Caratteristiche del sistema immune specifico. Generazione della risposta immune specifica. Risposta anticorpale o umorale. Risposta immune cell. Coop. fra linfociti T e B e macrofagi. Differ. delle cellule della memoria. Immunopatologia. Immunodeficienze. Ipersensibilità. Autoimmunità. Immunoprofilassi. Le malattie genetiche, congenite, dello sviluppo e dell’invecc.: Tecniche diagnostiche in genetica. Mutazioni. Malattie cromosomiche, mendeliane o monogeniche, con ereditarietà multifattoriale, del DNAmitoc., della differenziazione sessuale. Disturbi dello sviluppo. La patologia amb.: Lesioni da agenti fisici, da agenti chimici e da farmaci. Analisi di lab.: Scopo,caratteristiche operative, variabili, valore predittivo dei risultati pos. e neg. degli esami di lab. Valori di riferimento. Materiale didattico Materiale didattico a discrezione del docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e francese V I R OL OGI A Prof.ssa Elisabetta Affabris 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/19 MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi l’acquisizione delle conoscenze fondamentali degli ambiti della virologia animale. Programma del corso Descrivendo alcune delle principali famiglie virali (Picornaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae, Flaviviridae, Papovaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae) vengono affrontate le tematiche relative alle strategie replicative dei virus animali, interazioni con la cellula ospite, meccanismi di difesa dell’ospite dalle infezioni virali e rispettive strategie virali di evasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, terapia e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotti i vettori di espressione virale. Materiale didattico Edward K. Wagner e Martinez J. Hewlett – Basic Virology –Blackwell Scienceintegrazioni obbligatorie al testo: La Placa M. -Principi di microbiologia medica - 9° ed. - Soc. Ed. Esculapio 2001 (Cap. 67 I retrovirus umani e Cap. 68 I virus responsabili di epatiti primarie). Altri testi utili: La Placa M. -PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, nona edizione, 2001 – Società Editrice Esculapio (altro materiale didattico viene distribuito e discusso durante il corso). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso. Z OOGE OGR A F I A Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi 1) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) la comprensione, attraverso un approccio interdisciplinare, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse; 3) l’acquisizione di conoscenze e 405 406 metodologie utili per la conservazione della biodiversità e per la gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. 4) l’acquisizione di una conoscenza approfondita della diversità animale nelle diverse regioni zoogeografiche, attraverso la visione analitica di documentari selezionati che permettono di associare un’immagine ed un ruolo eco-geografico ad un termine tassonomico. Programma del corso La zoogeografia ieri ed oggi. Definizioni, storia, indirizzi e metodi d’indagine. Relazioni con le altre discipline. Ruolo della biogeografia nella moderna biologia evoluzionistica e nella conservazione della biodiversità. L’areale. Dalla speciazione all’estinzione: la specie e la sua distribuzione nel tempo e nello spazio. Forma, dimensioni, caratteristiche ecologiche e dinamica dell’areale. Geonemia e corologia. Taxa endemici, relitti e cosmopoliti. Variabilità geografica, sottospecie, semispecie, superspecie. Zoogeografia storica. Paleogeografia e paleoecologia: dalla deriva dei continenti alle variazioni climatiche del Pleistocene. Effetti delle glaciazioni sulla fauna in regioni temperate e tropicali. Dispersione e vicarianza. Panbiogeografia. Zoogeografia dinamica. Aspetti ecologici della distribuzione delle specie: dispersione e colonizzazione; barriere, filtri, stepping stones e corridoi biologici. Teoria dell’equilibrio insulare e sue applicazioni. Zoogeografia applicata. Ruolo del biogeografo nella valutazione dell’impatto ambientale e nella gestione della fauna, a livello internazionale, nazionale e locale. Selezione delle aree da proteggere in base al loro significato biogeografico, attraverso l’analisi della biodiversità e degli endemiti. Le regioni zoogeografiche. Regioni zoogeografiche e zone di transizione. Confini, barriere ed origine delle regioni zoogeografiche. Vie di dispersione e scambi faunistici tra le regioni. Convergenze e divergenze adattative. Descrizione delle regioni e loro emergenze faunistiche. Materiale didattico Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente)(gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Te s t i consigliati:Zunino M. & Zullini A., 1995. Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Brown J. H. & Lomolino M. V., 1998. Biogeography (second edition). Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ruffo S., 1995. Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605-655). Zanichelli. Bologna. (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente) (gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola. Altre informazioni L’esame può essere sostenuto al quarto o quinto anno di corso Z OOL OGI A I I Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 80 ore 9 crediti Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 ZOOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi 1) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei vertebrati, con particolare riguardo alla fauna terrestre (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi); 2) l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei phyla minori, gruppi tassonomici che non vengono studiati nel corso di Zoologia del secondo anno; 3) l’acquisizione di conoscenze dettagliate sulla fauna italiana, come strumento di base per lavorare nel settore della gestione ambientale a livello nazionale e locale; 4) L’autovalutazione da parte dello studente della propria competenza e abilità in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso 1) Sistematica, evoluzione, organizzazione anatomica, origine filogenetica, sviluppo e ruolo ecologico dei seguenti phyla minori: Placozoi, Mesozoi, Gnatostomulidi, Endoprotti, Priapulidi, Chinorinchi, Loriciferi, Gastrotrichi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuri, Sipunculidi, Pogonofori, Tardigradi, Pentastomidi, Chetognati, Emicordati. 2) Sistematica ed evoluzione dei vertebrati endodermi (mamm. e uccelli), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico a livello degli ordini, con esempi di famiglie su scala globale. 3) Sistematica ed evoluzione dei vertebrati ectotermi terrestri (rettili e anfibi), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico fino a livello degli ordini, con esempi di famiglie su scala globale. 4) Studio monografico dei mammiferi della fauna italiana, a livello di famiglia (a livello di specie nei carnivori e negli artiodattili), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. 5) Studio monografico degli uccelli della fauna italiana, a livello di famiglia, con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografi- 407 408 che (aspetti legati alla migrazione compresi). 6) Studio monografico dell’erpetofauna italiana, a livello di specie, con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. Prerequisiti Zoologia, Anatomia comparata, Ecologia. Materiale didattico Baccetti B. et al., 1995. Zoologia, Vol. II. Zanichelli. Bologna (capitoli su vertebrati e phyla minori). Pough F.H., Janis C.M. & J.B. Heiser. 2001. Zoologia dei vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. Argano R. et al., 1991. Zoologia generale e sistematica. Monduzzi Ed. (capitoli sui phyla minori). Brusca R. & Brusca G., 1996. Invertebrati. Zanichelli Ed. (capitoli sui phyla minori). Minelli S. et al., 2002. La fauna in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. TCI, Milano (capitoli sui vertebrati). Corbet G. & D. Ovenden. Guida dei Mammiferi d’Europa. F. Muzzio, Padova. Peterson R. et al. Guida degli Uccelli d’Europa. F. Muzzio, Padova. Arnold E.N. & Ovenden D. W., 2002. A field guide to the Reptiles and Amphibians of Britain and Europe. Harper Collins Publishers, London. Clutton-Brock J., 2002. Mammiferi. Fabbri Editori, Milano (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente). (gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola Altre informazioni Strumentazione necessaria per le esercitazioni: binocol. Corsi di studio in Scienze Geologiche Nell’anno accademico 2004-2005, il Collegio Didattico di Geologia organizza i seguenti corsi di studio: Corso di Laurea triennale in Scienze Geologiche (classe 16); Corso di Laurea Specialistica in Geologia del Territorio e delle Risorse (classe 86/S); Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per la Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Culturale; Corso di Master in G.I.S. e Telerilevamento per la Pianificazione Geoambientale; Corso di Perfezionamento in Geologia e Geomorfologia Applicate alla Pianificazione Territoriale. Co r s o di L a u re a t r i e n n a l e i n S c i e n ze Ge o l o gi c h e Modalità di accesso Il Corso di Laurea triennale in “Scienze Geologiche” è a numero programmato. Il numero massimo degli studenti che possono accedere al primo anno viene stabilito di volta in volta prima dell'inizio di ciascun anno accademico: per l’anno accademico 2004-2005 il numero è 60. L'ammissione di studenti trasferiti da altre sedi agli anni successivi al primo è soggetta al parere del Consiglio di Corso di Laurea, espresso sulla base del curriculum degli studi e dei crediti accumulati. In ogni caso il numero degli studenti ammessi agli anni successivi, sommato a quello degli studenti in corso negli stessi anni, non può superare quello programmato per l'ammissione al primo anno. Per essere iscritti al corso di laurea triennale gli studenti debbono sostenere una prova di ingresso riguardante argomenti di Matematica, Chimica e cultura scientifica generale, e una di Lingua Inglese. Le prove si svolgono di regola del mese di settembre, prima dell’inizio di ciascun anno acca- 409 410 demico. Per l’ammissione di studenti già laureati o trasferiti da altri corsi di studio non è prevista alcuna prova di ingresso. Coloro che, pur non avendo superato le prove di Matematica, Chimica e Lingua Inglese, vengono iscritti al Corso di Laurea, sono tenuti a frequentare rispettivamente corsi di Matematica, Chimica e Lingua Inglese (a 0 crediti) nel I semestre del I anno. Obiettivi e sbocchi professionali I laureati in Scienze Geologiche dovranno acquisire: - le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche; - le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; - una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine; - la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici; - sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno; la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I laureati in Scienze Geologiche svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali cartografia geologica e tematica; anche con metodi geofisici; reperimento, valutazione e gestione delle georisorse, comprese quelle idriche; valutazione e prevenzione del degrado dei beni culturali ed ambientali; analisi e certificazione dei materiali geologici; gestione del territorio e valutazione d’impatto ambientale; rilievi geodetici, topografici, oceanografici e atmosferici. Tali professionalità potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni, aziende, società, studi professionali. Attività formative e struttura didattica Il Corso di Laurea triennale in “Scienze Geologiche” si sviluppa nell’arco di tre anni per un carico didattico complessivo di 180 CFU. Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato, si articola in: - Attività di base, che forniscono allo studente i necessari fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica e Informatica (per un totale di 30 CFU), indispensabili per il proseguimento degli studi. - Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono adeguate conoscenze di Geografia fisica, Geologia, Paleontologia, Mineralogia, Geomorfologia, Petrografia, Geochimica, Vulcanologia, Rilevamento Geologico, Geofisica generale e applicata, Geologia applicata (per un totale di 104 CFU). - Attività affini e integrative, di importanza fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro e della ricerca, quali Cartografia, Matematica II, Lingua inglese, Laboratorio di Sistemi Informativi territoriali (GIS) e Legisla- zione Ambientale (per un totale di 18 CFU). - Altre attività formative comprendenti: un Campi di Introduzione al Terreno, un Campo di rilevamento di fine corso, un Seminario di preparazione all’esame di stato per la professione di geologo e uno Stage presso strutture professionali pubbliche o private (per un totale di 10 CFU). - Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 9 CFU), tra le quali vengono proposti corsi tutoriali di approfondimento nelle varie discipline di insegnamento. La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del Collegio Didattico. Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna, rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero nel mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico. Le prove di esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per alcune attività formative (campi, stage, seminari) non viene assegnato un voto ma solo un giudizio di idoneità (positivo o negativo). Per essere ammesso a frequentare l’anno di corso successivo, lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica (esami) delle attività svolte per un minimo di 36 CFU (dal primo al secondo anno), di 80 CFU (dal secondo al terzo anno). La prova finale consiste in un due saggi, uno di rilevamento geologico o geotematico (6 CFU) e uno di laboratorio (3 CFU) oltre a un Laboratorio di conversazione di inglese con saggio finale. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente dovrà aver superato con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le attività previste nel piano didattico per un totale di 180 CFU. Data la recente modifica del piano didattico, vengono presentate nella guida due tabelle delle attività formative, con il rispettivi numero di CFU: la prima relativa al nuovo ordinamento (che verrà attivata nell’anno accademico 2004-2005 solo per il primo anno) e la seconda relativa al secondo e terzo anno dell’ordinamento precedente. Nuovo piano didattico (per gli iscritti al primo anno) Primo anno (attivato nell’anno accademico 2004-2005) - Geografia Fisica e Laboratorio di Cartografia Topografica (8) - Chimica e Laboratorio (6) - Fisica I e Laboratorio (6) - Informatica (4) - Introduzione alla Geologia e Laboratorio - Campo di Introduzione al Terreno (8) - Lingua Inglese (5) - Matematica I (8) 411 412 Secondo anno - Fisica II (6) - Geologia e Laboratorio (9) - Geomorfologia e Laboratorio di Fitogeologia e Telerilevamento (7) - Georisorse e Mineralogia Applicata all’Ambiente (4) - Introduzione alla Geologia Strutturale (5) - Introduzione alla Vulcanologia (4) - Laboratorio di GIS (3) - Matematica II (4) - Mineralogia e Laboratorio (9) - Paleontologia e Laboratorio (10) - Attività Formative di Libera Scelta (6) Terzo anno - Fisica Terrestre (4) - Geochimica e Laboratorio di Geochimica Ambientale (9) - Geologia Applicata (9) - Introduzione alla Geofisica Applicata (4) - Legislazione Ambientale (3) - Petrografia (9) - Rilevamento Geologico e Campo (8) - Attività Formative di Libera Scelta (3) - Campo di Fine Triennio (3) - Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca (4) - Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo (1) Prova finale - Laboratorio di Conversazione Inglese e Saggio Finale (1) - Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (6) - Saggio di Laboratorio (3) Piano didattico precedente (per gli studenti iscritti al secondo e terzo anno) Secondo anno - Fisica II (6) - Geologia III (4) - Geomorfologia (5) - Laboratorio di Fotointerpretazione e Telerilevamento (3) - Mineralogia I (4) - Mineralogia II (4) - Paleontologia I (4) - Paleontologia II (5) - Introduzione alla Fisica della Terra Solida (4) - Introduzione alla Geodinamica (4) - Laboratorio di Inglese I (3) - Laboratorio di Inglese II (1) - Introduzione alla Vulcanologia (4) - Laboratorio di Ottica Mineralogica (2) - Laboratorio di Sistemi Informativi Territoriali (3) Terzo anno - Geochimica I (4) - Geochimica II (4) - Petrografia I (4) - Petrografia II (5) - Laboratorio di Geochimica Ambientale (2) - Geologia Applicata I (4) - Geologia Applicata II (4) - Rilevamento Geologico e Campo (5) - Legislazione Ambientale (3) - Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche (2) - Geofisica Applicata (4) oppure - Georisorse e Mineralogia Applicata (4) - Corsi di Libera Scelta (9) - Campo di Fine Triennio (2) - Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca (4) - Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo (1) Prova finale - Laboratorio di Conversazione Inglese e Saggio Finale (1) - Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (4) - Saggio di Laboratorio (1) Il piano didattico del corso di laurea è organizzato secondo modalità che, se ben seguite, consentono di fornire agli studenti una preparazione adeguata nell’arco del triennio, riducendo al minino gli abbandoni. In questa prospettiva appare chiaro come sia indispensabile per gli studenti rispettare le seguenti propedeucità: - Matematica I ➔ Matematica II; - Matematica I ➔ Fisica I e Laboratorio; - Informatica ➔ Lab. di Sistemi Informativi Territoriali; - Chimica e Laboratorio ➔ Mineralogia I ÆPetrografia I e II - Chimica e Laboratorio ➔ Mineralogia I ÆGeochimica I * Geochimica II; - Geografia Fisica, Introduzione alla Geologia * Geomorfologia; - Fisica I e Laboratorio, Matematica II ➔ Fisica II ➔ Introduzione alla Fisica della Terra Solida, Geofisica Applicata; - Mineralogia I ➔ Mineralogia II; 413 414 - Paleontologia I ➔ Paleontologia II ➔ Lab. di Analisi Micropaleontologiche; - Introduzione all Geologia, Campo di Introduzione alla Geologia * Geologia III ➔ Introduzione alla Geodinamica ➔ Introduzione alla Geologia Strutturale; - Introduzione alla Geodinamica ➔ Rilevamento Geologico ➔ Campo di Rilevamento Geologico ➔ Campo di fine triennio. Le attività didattiche si svolgono di regola nelle aule e nei laboratori disponibili presso il Dipartimento di Scienze Geologiche,oltre che sul terreno, tra i primi di ottobre e la fine di luglio; fanno eccezione alcune attività individuali del terzo anno, quali lo stage presso strutture professionali e il saggio di cartografia geologica o geotematica, che possono svolgersi anche nei mesi di agosto e settembre. Le lezioni si tengono in due “semestri”, ottobre-gennaio e marzo-giugno. Dopo le prime 6 settimane di ogni semestre le lezioni vengono interrotte per una settimane al fine di consentire la realizzazione di prove di profitto parziali o di sessioni di esame straordinarie. I campi di Introduzione al Tereno (primo anno) e di Rilevamento Geologico (terzo anno) si svolgono nel secondo semestre, subito dopo il termine della lezioni. I moduli Lingua Inglese possono essere svolti e certificati anche presso il Centro Linguistico di Ateneo. Per quanto riguarda le attività formative di libera scelta, gli studenti sono tenuti a seguirne i relativi regolamenti circa frequenza e metodi di valutazione. In alternativa, possono essere seguiti moduli tutoriali di 3 CFU, offerti dai diversi docenti del corso di laurea. Sono previste tre sessioni di esame: due al termine di ciascun semestre e una di recupero nel mese di settembre, prima dell'inizio dei corsi del nuovo anno accademico; le due sessioni ordinarie si svolgono in due appelli, separati da un intervallo di almeno 2 settimane. Le prove di esame sono di regola scritte e pratiche, integrate eventualmente da una breve discussione orale, a giudizio del titolare dell'insegnamento o su richiesta dello studente. Le votazioni relative sono espresse in trentesimi (ed eventuale lode). La verifica del profitto viene effettuata oltre che negli esami, anche mediante prove intermedie da svolgersi a metà dei corsi semestrali. Gli studenti che superano tali prove con esiti positivi possono ottenere riduzioni nei programmi da presentare alle prove di fine semestre. A conclusione del corso di laurea sono previste tre prove: un saggio di cartografia geologica o geotematica, un saggio di laboratorio (a scelta dello studente, da concordare con un docente guida, titolare di un corso di laboratorio ) e un saggio di Inglese scientifico-tecnico. Le prove si svolgono in tre sessioni nell'anno accademico: di regola nei mesi di febbraio, luglio e settembre-ottobre. La votazione finale deriva da quelle ottenute nelle prove di cartografia e di laboratorio, oltre che dal curriculum svolto in precedenza nell’ambito del Corso di Laurea e viene espressa in centodecimi (con eventuale lode). Pur essendo necessario superare con esito positivo il Saggio di Inglese ai fini del conseguimento del diploma di laurea, il voto ottenuto nella prova non contribuisce a determinare la votazione finale. Calendario delle Attività didattiche Primo semestre Secondo semestre Lezioni: 4 ottobre – 12 novembre Lezioni: 28 febbraio – 15 aprile Interruzione: 15 - 19 novembre Interruzione: 18 – 29 aprile Lezioni: 22 novembre – 14 gennaio Lezioni: 2 maggio – 10 giugno Recupero: 17 – 21 gennaio Recupero: 7 - 11 giugno Esami: 24 gennaio – 26 febbraio Campi: 13 – 18 giugno Esami: 20 giugno – 22 luglio Campo di Fine Triennio: 25 – 30 luglio 415 416 programmi dei Corsi della laurea triennale in Scienze Geologiche CA M P O DI F I N E T R I E N N I O Prof. Domenico Cosentino 50 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Applicazione e integrazione delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante il triennio, per la soluzione di particolari problematiche geologico-tecniche. Programma del corso Il corso, di natura esclusivamente pratica, si svolgerà sul terreno in aree didattiche con particolari pre-requisiti. Verranno affrontate le problematiche connesse con la raccolta e l’analisi dei dati di terreno, finalizzata alla realizzazione di un rilevamento geologico-tecnico. Verrà analizzata la successione dei terreni affioranti nella zona del campo, con particolare riguardo alle caratteristiche tecniche e strutturali. Ciascuno studente, sotto la guida dei docenti partecipanti al campo, affronterà una particolare problematica geologico-tecnica. Alla fine del corso, lo studente dovrà produrre un elaborato cartografico relativo alla problematica geologica assegnatagli. Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline caratterizzanti il triennio, con particolare riguardo alla Geologia, Paleontologia, Rilevamento geologico e Geologia applicata. Materiale didattico Cartografia tecnica regionale, alla scala 1:10. 000, dell’area di svolgimento del campo. Cartografia geologica regionale, alla scala 1:100. 000, dell’area di svolgimento del campo. Fotografie aeree dell’area di svolgimento del campo. Altre informazioni Il campo sarà svolto insieme ad un altro docente da definire. CA M P O DI I N T R ODU Z I ON E A L T E R R E N O Dott.ssa Sveva Corrado 25 ore 1 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE base, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in un unico modulo, organizzato in cinque giorni di lavoro sul terreno. I primi giorno sono è dedicato al riconoscimento di litotipi, associazioni di litotipi e successioni sedimentarie, al loro inquadramento nel contesto geologico regionale attraverso l’utilizzo di carte geologiche litostratigrafiche a varia scala, all’acquisizione delle tecniche di base di raccolta di dati stratimetrici di successioni sedimentarie e di elementi di tettonica fragile. Il secondo giorno è dedicato alla realizzazione di un esercizio di raccolta e organizzazione di dati di terreno svolto autonomamente dagli studenti. Il terzo giorno prevede la verifica e sintesi del lavoro svolto. Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama dell’attività di terreno del geologo, fornendogli gli strumenti e le tecniche di base per la raccolta e gestione di dati terreno, essenziali per gli approfondimenti successivi. Viene posto un accento particolare sul riconoscimento pratico di rocce e successioni sedimentarie, teso a definire la loro genesi ed evoluzione nell’ambito dei bacini sedimentari e alla definizione geometrica e cinematica di elementi di 417 418 tettonica fragile. Infine si forniscono gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della carte geologiche. Programma del corso Riconoscimento di rocce e successioni sedimentarie, definizione geometrica e cinematica di elementi di tettonica fragile, uso della bussola, uso di carte topografiche a grande scala e di carte geologiche litostratigrafiche a varia scala. Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra trattati nell’ambito del Corso di Introduzione alla Geologia e Laboratorio. Non sono previste propedeuticità. Materiale didattico BUTLER B. C. M., BELL J. D. – Lettura e interpretazione delle carte geologiche. Zanichelli, Bologna,1991. Indispensabile per il modulo di laboratorio specifico. CASATI P. – Scienze della Terra. Volume I, Elementi di Geologia Generale. Città Studi Edizioni, Milano, 1996. DEREK POWELL – Interpretation of geological structures through maps. An introductorypractical manual. Longman Scientific and Technical, London, 1994. SOCIETà GEOLOGICA ITALIANA – Guide Geologiche Regionali. Vol. 7 Appennino Umbro-Marchigiano. BE-MA Ed. Milano. Appunti specifici verrano distribuiti dal docente. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni La valutazione viene assegnata sulla base dell’esito di una breve discussione orale sull’attività svolta nei giorni di lavoro sul terreno e dei principali risultati raggiunti nella realizzazione dell’esercitazione individuale. CA M P O DI R I L E VA M E N T O GE OL OGI CO Prof. Massimo Mattei 50 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisizione delle tecniche di rilevamento geologico. Programma del corso Il corso è organizzato attraverso un campo sul terreno della durata di 6 giorni. Al termine del campo lo studente dovrà presentare un elaborato cartografico originale. Prerequisiti Superamento del corso di rilevamento geologico. Altre informazioni Il campo è tenuto insieme al Prof. Claudio Faccenna. CH I M I CA E L A B OR AT OR I O Prof. Franco Pepe 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: CHIM/03 CHIMICAGENERALE E INORGANICA base, obbligatorio Articolazione del corso Articolazione in lezioni frontali bisettimanali per un semestre. Obiettivi formativi Apprendimento di nozioni di base finalizzate ad una adeguata comprensione di corsi successivi di LABORATORI con manipolazioni chimiche. Programma del corso Sistema periodico e proprietà periodiche, Legami chimici. Stati di aggregazione, passaggi di stato e diagrammi di stato. Sistemi a due componenti. Proprietà colligative. Cinetica di reazione e costanti di equilibrio. Acidi e basi. Indicatori. Titolazioni. Nozioni di spettroscopia. Esperienze di laboratorio ed esercitazioni numeriche. Prerequisiti Sono richieste conoscenze preliminari. Propedeuticità rispetto ad alcuni corsi successivi. Materiale didattico Materiale didattico preparato dal docente e testi di chimica generale. Altre informazioni Il corso si svolge sia nel primo semestre che nel secondo semestre. 419 420 F I S I CA I e L A B OR AT OR I O Prof. Pio Pistilli 165 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base della meccanica classica e della termodinamica con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico. Inoltre attraverso lo studio di semplici esperienze di laboratorio lo studente acquisirà le abilità fondamentali sulla misura delle grandezze fisiche ed il trattamento dei dati sperimentali. Programma del corso Grandezze fisiche e loro misura: Grandezze scalari e vettoriali. Unità di misura. Sistemi di coordinate. Cinematica: Moto di un punto materiale in una e due dimensioni. Moto uniformemente accelerato: caduta libera; moto di un proiettile. Cinematica rotazionale. Moto circolare uniforme. Moto armonico. Dinamica: Le leggi di Newton. Forze elastiche, vincolari, di attrito. Il campo gravitazionale. Il campo Elettrostatico. Confronto tra forza gravitazionale ed elettrostatica. Cenno alle Interazioni fonadamentali della Natura. Lavoro ed energia. Teorema dell’energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Conservazione dell’Energia. Impulso e quantità di moto. Sistemi di più particelle. Centro di massa. Conservazione della quantità di moto. Elementi di dinamica rotazionale. Introduzione alle onde. Elementi di Meccanica dei fluidi: Fluidi ideali. Equilibrio idrostatico. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi: linee di corrente, equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. Termodinamica: Calore ed energia. Temperatura. Dilatazione termica. Scale termometriche. Capacità termica e calore specifico. Descrizione macroscopica di un gas perfetto: variabili di stato. Trasformazioni termodinamiche. Energia interna. Primo principio della termodinamica. Teoria cinetica dei gas. Secondo principio della termodinamica. Esperienze di Laboratorio: Esperienze di meccanica. Misure di calorimetria. Analisi dei dati. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Materiale didattico Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web. F I S I CA I I Dott. Aldo Altamore 160 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/01 FISICASPERIMENTALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base dell’elettricità e del magnetismo; nonché i fondamenti dello studio delle onde meccaniche ed eletromagnetiche e dei fenomeni di inteferenza, diffrazione e polarizzazione. Particolare attenzione viene dedicata agli argomenti ed alle applicazioni rilevanti per le scienze della Terra.. A tal fine il corso è integrato da una o due esperienze di misura di grandezze elettriche o magnetiche di interesse geologico. Programma del corso Elettrostatica: Flusso del campo elettrico. La legge di Gauss e sue applicazioni. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Potenziale elettrico. Capacità. Energia associata al campo elettrostatico. Cenni sui circuiti elettrici in corrente continua: Corrente elettrica. La legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoof. Campi magnetici: La forza magnetica. Moto di una carica in un campo magnetico. Legge di Gauss per il magnetismo. Il campo magnetico terrestre. Forza magnetica sulle correnti elettriche. Legge di Biot e Savart. Legge di Ampere e sue applicazioni. Legge di Faraday. Energia associata al campo magnetico. Le quattro equazioni di Maxwell. Proprietà elettriche e magnetiche dei materiali: Dipoli elettrici e magnetici. Dipoli in un campo esterno: momento meccanico, posizioni di equilibrio, energia potenziale. La polarizzazione elettrica dei materiali isolanti. Proprietà magnetiche dei materiali. Elementi fondamentali sulle onde: Richiami sulle oscillazioni. Generalità sulle onde meccaniche ed elettromagnetiche. Equazione differenziale delle onde, soluzione armonica. Principio di sovrapposizione delle onde. Principio di Huygens. Onde elettromagnetiche ed ottica: Dalle equazioni di Maxwell alle onde elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. L’approssimazione dell’ottica geometrica. Leggi di Snell per la riflessione e la rifrazione. Dispersione cromatica. Interferen za della luce. Diffrazione di Fraunhofer. Reticoli di diffrazione. Cenni sulla Polarizzazione della luce. Esperienze di misura di grandezze elettriche o magnetiche e analisi dei dati. Prerequisiti Lo studente deve possedere i seguenti prerequisiti: abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale; così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Conoscenze e abilità di base di meccanica; così come acquisibili attraverso il corso di Fisica I per studenti di Scienze Geologiche. 421 422 Materiale didattico Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web. GE OCH I M I CA I Prof. Adriano Taddeucci 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze sulle problematiche e i metodi relativi agli aspetti elementali ed isotopici nelle scienze della Terra. Programma del corso Abbondanza degli elementi nell’Universo: I metodi di indagine della cosmochimica: analisi degli spettri stellari, delle meteoriti, dei materiali lunari. Considerazioni sulle abbondanze cosmiche degli elementi. La carta dei nuclidi. I processi di nucleosintesi. Gli orbitali nucleari. Energia di legame dei nuclidi: tendenza alla formazione e tendenza alla distruzione. Abbondanza degli elementi nella Terra: Struttura “a gusci” della Terra. Le “sfere geochimiche”: cenni sulla composizione chimica del nucleo e del mantello. La composizione chimica della crosta. Elementi “maggiori”, elementi “minori”, elementi “traccia”. La classificazione geochimica degli elementi. Il comportamento degli elementi e dei nuclidi nel corso dei processi magmatici. Il ruolo degli elementi minori nello studio dei processi genetico-evolutivi dei magmi. Il coefficiente di ripartizione. Elementi compatibili ed incompatibili. Modellizzazione geochimica dei processi di fusione parziale, genesi dei magmi e loro cristallizzazione frazionata. L’esempio dei basalti dell’Afar. Cenni di cronologia radiometrica e geochimica isotopica. Concetti propedeutici: I nuclidi naturali. Isotopi stabili, radiogenici e radioattivi. I modi di decadimento. “Accumulation clock”,“Decay clock” Disequilibri sotopici. Gli isotopi di Sr e Nd nello studio dei processi cosmogenici e magmagenici. Prerequisiti Sono propedeutici al corso: Matematica, Fisica, Chimica e Mineralogia. Materiale didattico CD fornito dal docente. Testi consigliati:M. Fornaseri: Lezioni di Geochimica (Veschi, Roma) K.B. Krauskopf & D.K. Bird: Introduction to Geochemistry (McGraw - Hill) G. Ottonello: Principi di Geochimica (Zanichelli) P. Henderson: Inorganic geochemistry (Pergamon) K.G. Cox, J.D. Bell & R.J. Pankhurst: The interpretation of igneous rocks (Chapman & Hall) G. Ferrara: Geocronologia radiometrica, (Pàtron, Bologna). GE OCH I M I CA I I Dott.ssa Maria Cristina Delitala 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo al comportamento degli elementi nel corso dei processi supergenici. Programma del corso Il comportamento degli elementi nel corso dei processi supergenici. L’acqua come agente dell’alterazione chimica delle rocce: azione solvente, azione idratante, azione idrolizzante. I prodotti dell’alterazione chimica. I principali fattori che controllano il comportamento geochimico degli elementi durante le fasi di trasporto e sedimentazione: il potenziale ionico, il pH, l’Eh; le dispersioni colloidali ed i processi di adsorbimento. I diagrammi pH-Eh e la stabilità delle fasi minerali. Le “Barriere Geochimiche”. Geochimica dell’idrosfera Aspetti geochimici del ciclo dell’acqua; frazionamen ti ed equilibri; i serbatoi naturali; salinità, clorinità e loro misura. Il tempo di residenza degli elementi. Il chimismo delle acque oceaniche. Equilibri dei carbonati e indice di saturazione. Il chimismo delle acque meteoriche. Il chimismo delle acque dei ghiacciai, dei fiumi, dei laghi aperti e dei bacini chiusi. I profili chimici delle acque dei laghi. Il chimismo delle acque sotterranee e loro classificazione. L’interazione acqua-rocce. Le acque connate. Le acque minerali e la loro classificazione. L’utilizzazione delle acque da parte dell’uomo: problematiche geochimiche. Prerequisiti Propedeutico: Geochimica I Materiale didattico M. Fornaseri: Lezioni di Geochimica (Veschi, Roma) K. B. Krauskopf & D. K. Bird: Introduction to Geochemistry (McGraw - Hill) G. Ottonello: Principi di Geochimica (Zanichelli) P. Henderson: Inorganic geochemistry (Pergamon). GE OF I S I CA A P P L I CAT A Dott. Giuseppe Della Monica 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/11 GEOFISICAAPPLICATAbase, obbligatorio Articolazione del corso Lezioni frontali; ed alcune esercitazioni numeriche su dati ottenuti da misure effettuate in campagna. 423 424 Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base per l’esecuzione e l’interpretazione di misure nell’ambito delle prospezioni geofisiche. Programma del corso Prospezione gravimetrica: La forma della Terra. Armoniche sferiche, La superficie equipotenziale. Il geopotenziale. I gravimetri. Riduzione delle misure gravimetriche. Anomalie gravimetriche. Isostasia. Modelli di corpi sepolti. Prospezione elettrica: La costante dielettrica. La resistività, Sondaggi elettrici verticali a resistività. Modelli a due strati. Cenni di modelli a più di due strati. Cenni sulla tecnica della tomografia elettrica. Prospezione Sismica: Le onde sismiche. Gli strumenti “geofoni”. Il principio di Fermat e la riflessione delle onde. Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Strato inclinato. Il principio di Fermat e le onde trasmesse. Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Il Piano inclinato. Cenni sul metodo della Tomografia sismica. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Materiale didattico Appunti del docenteM. FEDI, A. RAPOLLA, I metodi gravimetrico e magnetico nella Geofisica della Terra solida, Liguori, Napoli. Matariali didattici disponibili su web. GE OGR A F I A F I S I CA Prof. Francesco Dramis 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/04 GEOGRAFIAFISICA E GEOMORFOLOGIA 2 moduli, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in aula con interventi e domande da parte degli studenti. Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire le conoscenze di base dei fenomeni che caratterizzano le diverse componenti della Terra con particolare riferimento all’atmosfera (tempo e clima) e all’idrosfera (acque oceaniche e continentali, ghiacci). Una parte del corso è dedicata al nostro pianeta nell’ambito del sistema solare e dell’universo. Programma del corso La Terra nell’universo: il sistema solare; le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale; forma e dimensioni della Terra; i moti della Terra e loro conseguenze geografiche; la Luna e i suoi movimenti. Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera. Il bilancio radiativo del sistema Sole, Terra, atmosfera. La temperatura dell’aria. La Pressione atmosferica e i venti. La circolazione generale dell’atmosfera. L’umidità dell’aria e le precipitazioni. Le perturbazioni atmosferiche e la previsione del tempo. Tempo atmosferico e clima; la classificazione dei climi e la loro distribuzione. Il clima d’Italia. Le variazioni climatiche nel tempo. Metodi di indagine paleoclimatica. Caratteri fisico-chimici delle acque marine. I ghiacci marini. I movimenti del mare. Il sistema delle acque continentali: Il ciclo dell’acqua. I ghiacciai; caratteristiche e distribuzione. Le acque sotterranee e le sorgenti. Il deflusso superficiale; i bacini idrografici, i corsi d’acqua e l’idrologia fluviale. I laghi. Materiale didattico Lupia Palmieri E. & Parotto M., Il globo terrestre e la sua evoluzione, Zanichelli, Bologna. Strahler A. N., Geografia fisica, Piccin, Padova. Ciabatti M., Elementi di idrologia, CLUEB, Bologna. McKnight T. H. & Hess D. H., Physical geography. A landscape appreciation, Prentice-Hall, New Jersey. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il corso si svolge nel I e II semstre. L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio di Cartografia Topografica con votazione unica. GE OL OGI A A P P L I CAT A I Prof. Giuseppe Capelli 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATAcaratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli: 1) Rilevamento geologico-tecnico; rilievi applicati ad opere e progetti. 2) Indagini geologiche in situ; progettazione, esecuzione, interpretazione; scopo delle indagini gegnostiche, aspetti organizzativi, attrezzature; carotaggi e campionamenti; SPT, prove penetrometriche statiche, prove pressiometriche; prove scissometriche; prova Lefranc; prova Lugeon, piezometri; inclinometri; classificazione 425 426 meccanica delle rocce attraverso le indagini in situ. 3) Materiali naturali. Uso e caratterizzazione tecnica dei materiali naturali; aggregati, leganti, calcestruzzi. 4) Studi ambientali; indicatori geologici per la progettazione, lo sfruttamento ed il recupero delle aree di impianto di attività a rischio ambientale, discariche, cave, depositi di sostanze nocive, cimiteri ecc., con particolare riguardo per i vari tipi di discarica. 5) Progettazione di studi geologico-tecnici a supporto di opere (piani regolatori, edifici, ecc. ) Obiettivi formativi capacità di eseguire rilievi tecnici strumentali e di terreno relativamente ai temi in programma. Capacità di progettare e condurre campagne di rilevamento geognostico. Capacità di condurre studi di impatto ambientale. Capacità di affrontare indagini geologiche a supporto di opere o piani di gestione e sviluppo. Programma del corso Il corso si imposta sul rilevamento geologico tecnico mediante tecniche di terreno; esso è finalizzato a supportare progetti di opere e alla gestione del territorio. Mediante il modulo delle indagini in situ, lo studente viene avviato alle attività geologiche di cantiere. Il modulo sugli studi ambientali, tende invece a preparare lo studente nella analisi degli impatti che le opere o le attività dell’uomo possono avere sul territorio. Materiale didattico CASADIO M. & ELMI C., Il manuale del Geologo. Editrice Pitagora, Bologna. CESTARI F., Prove geotecniche in situ, Editrice GeoGraph, Segrate MilanoSERAFINI F., Il manuale per la progettazione e la costruzione delle strade, Editrice GeoGraph, Segrate, Milano. MARSAN M. & ROMEO R., La relazione Geologico-tecnica, Editrice Nuova Italia ScientificaGERVASONI S., Discariche controllate, Editrice HoepliSCESI L. ,PAPINI M. & GATTINONI P. Geologia applicata, volume 1 e 2 con cd ROM – Casa Editrice Ambrosiana (Mi) GE OL OGI A A P P L I CATA I I Prof. Giuseppe Capelli 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli1) Dinamica dei versanti. Rilevamento e classificazione dei fenomeni di frana, cartografia dei fenomeni franosi. Analisi della stabilità dei versanti. Interventi per il recupero della stabilità dei versanti. Definizione del rischio idrogeologico. Pianificazione delle aree franose. 2) Idrogeologia applicata; concetto di falda, acquifero, complesso acquifero, bacino idrogeologico, idrostruttura; parametri idrologici ed idrogeologici; tecniche di rilevamento idrogeologico. Opere di captazione; pozzi per acqua; tecniche di perforazione; modalità di completamento; i filtri; le prove di emungimento; gallerie e trincee; fori drenanti. Obiettivi formativi Capacità di rilevare, cartografare e intervenire nelle aree franose. Capacità di progettare opere di captazione, con particolare riferimento ai pozzi. Capacità di applicare tecniche di rilievo e captazione delle acque in progetti diversi. Programma del corso Il modulo è impostato sul rilevamento geologico tecnico dei versanti in frana mediante analisi di terreno e di laboratorio. In relazione alle condizioni di equilibrio tra forze agenti e resistenti, vengono presentati schemi e tecniche di intervento per progettare il risanamento dei versanti in frana. Il modulo sulle tecniche di capatazione delle acque sotterranee e sorgive prevede una introduzione all’idrogeologia in termini teorici. Lo studente viene avviato alla progettazione delle captazioni d’acqua sulla base degli specifici schemi di circolazione riscontrabili nella realtà. Viene dato ampio spazio alle problematiche di cantiere. Materiale didattico Testi consigliati CASADIO M. & ELMI C., Il manuale del Geologo. Editrice Pitagora, BolognaCELICO P., Prospezioni idrogeologiche, volume 1 e 2, Editrice Liguori, Napoli. A. A. V. V., Il manuale delle acque sotterranee, Editrice Geo-Graph - SegrateVALLARIO A., Frane e territorio, Editrice Liguori, NapoliSCESI L. ,PAPINI M. & GATTINONI P. Geologia applicata, volume 1 e 2 con cd ROM – Casa Editrice Ambrosiana (Mi). GE OL OGI A I I I Prof. Maurizio Parotto 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in tre moduli, non distinti in quanto a crediti. Il primo riguarda la struttura globale del pianeta in base a dati diretti e, soprattutto, indiretti (sismicità naturale, gravimetria), fino alla proposta di un modello sismologico della Terra. Il secondo tratta della natura minero-petrografica delle varie parti della struttura del pianeta. Il terzo completa i precedenti con alcuni cenni allo stato termico del pianeta (flusso di calore e curva geoterma). 427 428 Obiettivi formativi Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine delle Scienze della Terra che hanno permesso l’elaborazione del modello oggi più comunemente accettato della struttura interna e della natura minero-petrografica del nostro pianeta. Programma del corso La Terra come pianeta. – Richiami di Sismologia. – La struttura della Terra in base ai dati sismici: Conrad e Moho; rapporti litosfera-astenosfera; Gutenberg e Lehman; nucleo; variazioni delle velocità sismiche e dei parametri elastici con la profondità all’interno della Terra; cenni sul modello sismico della Luna. – La crosta terrestre: grandi strutture continentali (cratoni e orogeni; orogenesi nel tempo; da “geosinclinale” a orogeno); grandi strutture oceaniche (prismi sedimentari, dorsali, fosse abissali; seamount, guyot e atolli). – Le “radici” degli orogeni e l’isostasia. – Natura mineropetrografica della Terra: crosta continentale (i sondaggi Kola e KTB) e oceanica; mantello (dati diretti e indiretti); nucleo. – Flusso di calore terrestre e curva geoterma. Esercitazioni: esercitazioni pratiche di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sulla lettura di carte geologiche semplici. Prerequisiti Propedeuticità: Geologia I, Geologia II, Lab. Cartografia geologica e Campo di Introduzione alla Geologia. Materiale didattico Duff D. – Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. Gasparini P., Mantovani M. – Fisica della Terra solida, Liguori Ed., 1981. Butler B. C., Bell J. D. – Lettura e interpretazione delle carte geologiche, Zanichelli, 1991. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese. GE OM OR F OL OGI A Prof. Francesco Dramis 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e , obbligatorio Articolazione del corso Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in aula con interventi e domande da parte degli studenti. E’ anche prevista un’escursione didattica di 3 giorni. Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento delle forme del rilievo terrestre e per la comprensione dei processi che ne regolano la genesi e l’evoluzione. Programma del corso Principi e metodi della geomorfologia. Processi morfogenetici, forme e depositi correlativi; alterazione meteorica e suoli; processi, forme e depositi di versante; processi, forme e depositi connessi con l’azione delle acque correnti incanalate; processi, forme e depositi di planazione; processi, forme e depositi carsici; processi forme e depositi costieri; processi, forme e depositi glaciali; processi, forme e depositi periglaciali; processi, forme e depositi eolici. Geomorfologia climatica. Geomorfologia antropica. Geomorfologia strutturale e morfotettonica. Geomorfologia vulcanica. Introduzione al rilevamento e alla cartografia geomorfologici. Prerequisiti Conoscenze generali di Geologia, Geografia Fisica e Cartografia Topografica. Materiale didattico Castiglioni G. B., Geomorfologia, UTET, Torino. Dramis F. & Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. Money D. C., La superficie della Terra, Zanichelli, Bologna. Selby M. J, Earth’s changing surface, Oxford University Press, Oxford. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio di Fotointerpretazione e Telerilevamento, con votazione unica. GE OR I S OR S E E M I N E R A L OGI A A P P L I CATA A L L’A M B I E N T E Prof. Annibale Mottana 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Introdurre lo studente alla conoscenza delle risorse materiali della Terra solida e all’utilizzo pratico di minerali e rocce tenendo presenti i vincoli di un sfruttamento sostenibile dell’ambiente. 429 430 Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente la documentazione necessaria sulle georisorse minerarie e non minerarie attualmente di maggiore impatto ambientale, in Italia come all’estero, e gli strumenti e metodi per scegliere le procedure di riutilizzo che rendano questa non rinnovabile massa di risorse nuovamente utile. Inoltre, fornisce la documentazione necessaria a conoscere l’impatto di alcuni minerali sull’uomo e sulla salute: in particolare gli asbesti. Tramite tre cicli di lezioni pratiche eseguite in laboratorio, fornisce le basi teorico-pratiche della spettroscopia IR, della microscopia SEM e della spettroscopia XAFS che sono le più utile per la caratterizzazione secondo norme UNI degli minerali fibrosi e degli inquinanti solidi derivati dalle discariche di miniere attive o dismesse. Prerequisiti Conoscenza a livello universitario triennale dei minerali e delle rocce, con particolare riguardo per silicati,ossidi, solfuri e fosfati tra i primi e per la differenziazione magmatica tra le seconde. Conoscenza dei principi base della tutela ambientale e della sostenibilità. Materiale didattico A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio: Minerali e rocce. Milano, Mondatori. Comitato Scientifico ANPA: Scienza e Ambiente. Roma: APAT Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. I N F OR M AT I CA Dott. Massimiliano Adamo 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ING-INF/01 ELETTRONICAbase, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso ha come obiettivo di fornire allo studente una conoscenza generale del calcolatore ed il suo utilizzo. Programma del corso L’obiettivo del corso viene raggiunto proponendo due tipi di nozioni: quelle più generali che riguardano l’informatica di base, tese a sviluppare nello studente il senso critico per le problematiche della “teoria dell’informazione”; quelle più tecniche che abbiano una ricaduta pratica: in particolare l’uso non “passivo” di internet e la conoscenza di un linguaggio di programmazione. Il programma si sviluppa nell’ambito dei seguenti argomenti: Architettura dei Calcolatori, Sistemi Operativi, Linguaggi di Programmazione (in particolare JavaScript), Rappresentazione dei Dati ed Algoritimi, Gestione Distribuita dei Calcolatori, Il funzionamento di una rete locale e di Internet, Trattamento Ipertestuale dell’Informazione. Prerequisiti Nessun prerequisito Materiale didattico Appunti del corso disponibili sul sito Web del docenteTesti consigliati:D. Curtin, K. Foley, K. Sen, C. Morin, “Informatica di base”, editore McGraw-Hill, IIa ed. 2002. D. Flanagan, “ JavaScript, la guida ”, Ed. Apogeo, ed. 2000. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico, l’orario di ricevimento deve essere concordato con il docente. I NT RODUZ IONE AL L A FIS ICA DE LL A T E RR A SOLI DA Dott. Antonio Meloni 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/10 GEOFISICA DELLATERRASOLIDA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente gli elementi necessari per una conoscenza introduttiva dei temi fondamentali che vengono affrontati in geologia, con le conoscenze matematiche di cui essi dispongono, con i metodi della Fisica. Programma del corso Il corso affronta i seguenti temi: a) Richiami di Meccanica rotazionale, elementi fondamentali dei problemi rotazionali (equazioni di Eulero, momenti di inerzia della Terra. Precessione libera, nutazione e fluttuazione della lunghezza del giorno). b)La Gravità della Terra mediante l’analisi del Potenziale gravitazionale, con la tecnica delle armoniche sferiche. Studio della forma della Terra, ellissoide di riferimento e Geoide. Isostasia modelli di Airy e Pratt, anomalie gravimetriche e applicazioni e interpretazione. c) Campo magnetico terrestre: equazione di Laplace contributi interno ed esterno alla Terra. Spettro di potenza, campi di riferimento, anomalie regionali e locali. I minerali magnetici. Variazioni temporali lente e rapide. Applicazioni della magnetometria, Anomalie magnetiche crostali. d) Bilancio termico, radiazione solare e calore interno della Terra;. Equazione della conduzione stazionaria, geoterme, conduzione dipendente dal tempo, flusso di calore nei casi continentale 431 432 e oceanico e applicazioni. e) Analisi dello sforzo, equazioni di equilibrio, analisi della deformazione valori principali dello sforzo, teoria dell’elasticità lineare, equazione di Cauchy-Navier e equazione delle onde elastiche. f) Onde sismiche P ed S, onde superficiali, oscillazioni libere della Terra. Teoria dei raggi, velocità nella Terra. Terremoti, parametri ipocentrali, reti sismografiche; Magnitudo, energia momento sismico, distribuzione s-t dei terremoti e meccanismi focali. Prerequisiti Conoscenza della matematica e della fisica che viene fornita dagli insegnamenti tipici dei primi due anni di studio nelle scienze geologiche. Materiale didattico Testi consigliati:Lillie R. J, Whole Earth Geophysics, Prentice Hall, 1999Lowrie, W., Fundamentals of Geophysics, Cambridge University Press, 1997Fowler C. M. R. The solid Earth, Cambridge University Press, 1990Dispense per studenti disponibili dal docente. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. INT RODUZIONE ALLA GE ODINA MICA Prof. Maurizio Parotto 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in quattro moduli, non distinti in quanto a crediti. - Il primo prende in esame i modelli geodinamici globali, da quello contrazionista ai modelli mobilisti, fino all’ipotesi di espansione dei fondi oceanici di H. Hess. - Il secondo è dedicato all’analisi della teoria della Tettonica delle placche (cinematica; geometrie tipiche delle placche e dei loro margini; rapporti con sismicità, vulcanismo, metamorfismo). – Il terzo modulo prende in esame l’applicazione della teoria ad alcuni concetti e temi fondamentali (orogenesi, evoluzione del pianeta nel tempo, risorse). – Il quarto modulo è dedicato specificamente alla lettura di alcuni esempi della cartografia geologica ufficiale italiana (con esercitazioni pratiche in laboratorio, in particolare per la costruzione di sezioni geologiche). Obiettivi formativi Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine delle Scienze della Terra che hanno permesso l’elaborazione nel tempo di modelli via via perfezionati dell’attività dinamica del pianeta, dal contrazionismo alla Tettonica delle placche. Evoluzione del concetto di orogenesi, con applicazione al caso del’Italia attraverso la lettura di alcuni fogli geologici, guidata nel corso di esercitazioni pratiche. Programma del corso Modelli globali dell’attività della Terra: dalla teoria contrazionista alle teorie sulla mobilità della crosta. La deriva dei continenti (da Wegener e seguaci alle idee di moti convettivi di Holmes, fino all’ipotesi di Hess e Dietz); il contributo del paleomagnetismo alle prove dell’espansione dei fondi oceanici (inversione del c. m. t.; magnetostratigrafia; anomalie magnetiche;l’ipotesi di Vine e Mattews). – La Tettonica delle placche: aspetti cinematici (polo euleriano, velocità di rotazione) e dinamici; margini divergenti, convergenti trasformi. – Test sul modello: l’orogenesi, l’evoluzione della crosta nel tempo, la distribuzione delle risorse (cenni). Strutture crostali e sismica a riflessione (NVR). – Deformazioni della crosta continentale a grandi linee. - Il motore delle placche (dai dati di tomografia sismica: cenni). Esercitazioni: esercitazioni pratiche di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sulla lettura di carte geologiche della cartografia ufficiale italiana. Prerequisiti Propedeuticità, Geologia III. Materiale didattico Duff D. – Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. Gasparini P., Mantovani M. – Fisica della Terra solida, Liguori Ed., 1981. Kearey P., Vine F. J. – Tettonica globale, Zanichelli, 1993. Butler B. C., Bell J. D. – Lettura e interpretazione delle carte geologiche, Zanichelli, 1991. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese I N T R ODU Z I ON E A L L A GE OL OGI A E L A B OR AT OR I O Prof. Antonio Praturlon 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA 4 moduli, base, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in quattro moduli, non distinti quanto a crediti. Il primo riguarda i processi esogeni, dalla degradazione meteorica al modellamen to della superficie terrestre. Un secondo riguarda l’interno della Terra, integrato con dati minero-petrografici e vulcanologici e con i primi elementi sui contributi fondamentali della geofisica (sismologia, paleomegnetismo, gravimetria, geotermia). Un modulo specifico è dedicato alle rocce sedimen- 433 434 tarie, con un ciclo di apposite esercitazioni ed alcune escursioni sul terreno. Un modulo di laboratorio è infine dedicato alla cartografia geologica, con esercizi di stratimetria ed esecuzione di profili geologici. Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama generale delle Scienze della Terra, fornendogli le basi culturali (ed anche lessicali) per gli approfondimenti successivi. Viene posto un accento particolare sulla genesi, l’importanza e il riconoscimento pratico delle rocce sedimentarie, e si forniscono gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della carte geologiche. Programma del corso Origine della Terra e del Sistema Solare – Richiami di chimica e generalità sui minerali e sulle rocce – I processi litogenetici: rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche, ciclo delle rocce – Rocce ignee (genesi e principi di classificazione) – Vulcanismo, processi e prodotti – Degradazione meteorica ed erosione – Trasporto dei materiali da parte dei corsi d’acqua, vento, ghiacciai – Rocce sedimentarie– Metamorfismo e rocce metamorfiche (cenni) – Sintesi degli ambienti deposizionali, sedimentazione oceanica – Cronologia geologica e principi di stratigrafia – Elementi di tettonica – Attività sismica, i terremoti – Esplorazione dell’interno della Terra, contributi della geofisica (sismologia, gravimetria, paleomagnetismo, geotermia) – Elementi di geodinamica globale. ESERCITAZIONI: Sono previste alcune esercitazioni di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sul riconoscimento macroscopico dei minerali e delle rocce più comuni, integrate da alcune escursioni sul terreno. Un intero modulo di laboratorio è dedicato agli esercizi di stratimetria, all’esecuzione di profili geologici ed alla lettura e interpretazione delle carte geologiche. Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra presenti nei programmi delle Scuole Superiori. Non sono previste propedeuticità. Materiale didattico BOSELLINI A., MUTTI E., RICCI LUCCHI F. – Rocce e successioni sedimentarie. UTET, Torino. Indispensabile per il Modulo Rocce Sedimentarie. CASATI P. – Scienze della Terra. Volume I, Elementi di Geologia Generale. Città Studi Edizioni, Milano, 1996. DUFF D. – Principi di Geologia Fisica di Holmes. Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. LUPIAPALMIERI E., PAROTTO M. – Il Globo Terrestre e la sua evoluzione, V Edizione o successive. Zanichelli, Bologna, 2000. PRESS F., SIEVER R. – Capire la Terra (Edizione italiana di “Understanding Earth”, Freeman & Co, New York). TARBUCK E. J., LUTGENS F. K., TOZZI M. – Scienze della Terra. Principato, Milano, 1995. SOCIETà GEOLOGICA ITALIANA – Guide Geologiche Regionali. Vol. 5 Lazio, Vol. 7 Appennino Umbro-Marchigiano, Vol. 10 Abruzzo. BE-MA Ed. Milano. Appunti specifici verrano distribuiti dal docente. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni Lezioni e Laboratorio sono obbligatori. La frequenza assidua alle Esercitazioni e al Laboratorio viene verificata e costituisce una precisa condizione per essere ammessi agli esami. Il modulo di Laboratorio viene svolto dalla Dott. ssa Sveva Corrado I N T R ODU Z I ON E A L L A GE OL OGI A S T R U T T U R A L E Prof. Renato Funiciello 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Metodi descrittivi per la individuazione e definizione degli elementi geologici strutturali e dei processi di deformazione connessi. Programma del corso Fasi di deformazione ed eventi geologici, Deformazione progressiva e deformazione finita, Taglio semplice etaglio puro, Sforzo e deformazione, Principi di Reologia, Flusso cataclastico, processi di pressione e soluzione, Ricristallizzazione, Foliazioni, lineazioni e orientazione preferenziale del reticolo, Zone di taglio, rocce di faglia e comportamento fragile, miloniti, enso di taglio. Elementi delle zone in dilatazione, dalle vene ai budini. Indicatori cimeùnematici, fratture, faglie, faglie normali Tettonica estensionale, Pieghe esovrascorrimenti. Metodi si rappresentazione Di elementi strutturali, esercizi di terreno sul rilevamento e la trattazione di elementi strutturali. Prerequisiti Geologia 1, Geologia 2, Campo d’introduzione alla geologia, Geologia 3, Introduzione alla Geodinamica. Materiale didattico Microtectonics, Passchier & Throuw (1996), Mechanics of Rock faulting, Mandl (1988), Structural geology of Rocks and regions. G. H. Davies (1984). Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. 435 436 Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. I N T R ODU Z I ON E A L L A V U L CA N OL OGI A Prof.ssa Daniela Dolfi 125 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire gli elementi base di questa disciplina, nel contesto interdisciplinare sia di tipo geologico che con le materie di base. Programma del corso La genesi dei magmi:meccanismi di fusione parziale nel mantello e nella crosta. Motori e modalità di risalita magmatica. Ambientazione geodinamica delle manifestazioni vulcaniche. Fenomeni premonitori di eruzioni vulcaniche Modalità di emissione dei magmi: eruzioni effusive ed eruzioni esplosive. I prodotti delle eruzioni vulcaniche; aspetti fisici, chimici, morfologici e strutturali. Classificazione chimica delle vulcaniti in base al TAS. Nomenclatura dei depositi in base alle caratteristiche giaciturali e strutturali. Il vulcanismo recente dell’Italia nell’ambito del contesto geodinamico. Prerequisiti Conoscenza di base di meccanica, chimica generale,elementi di calcolo. Conoscenza più approfondita della mineralogia. Materiale didattico Testi.: Scandone & Giacomelli- Vulcanologia- (1998)- Liguori ed. Giacomelli& Scandone: Vulcani ed eruzioni (2002)-Pitagora ed. Appunti delle lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente. L A B OR AT OR I O DI A N A L I S I M I CR OPA L E ON T OL OGI CH E Dott.ssa Elsa Gliozzi 50 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in tre moduli:1° modulo: microbiofacies delle successioni meso-cenozoiche dell’Italia centrale; 2° modulo: nannoplancton calcareo; 3° cenni di paleontologia dei vertebrati. Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze pratiche sull’uso dei fossili per applicazioni biostratigrafiche e paleoecologiche. Programma del corso Principali microbiofacies della successione bacinale Umbro-Marchigiana. Principali microbiofacies della successione di piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese. Morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia del nannoplancton calcareo. I Dinosauri. Prerequisiti Processi di fossilizzazione. Generalità sulla biostratigrafia, paleoecologia e paleobiogeografia. Divisione in ere, periodi e piani del Meso-Cenozoico. Morfologia e sistematica degli organismi riferibili al Regno Protista. Non si può sostenere l’esame di Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche se prima non si sono già sostenuti gli esami di Paleontologia I e Paleontologia II. Materiale didattico Dispense e Appunti dei Docenti. Sartorio, D. & Venturini, S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988 Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Il corso viene svolti anche dai seguenti docenti: Paola Cipollari e Anastassios Kotsakis L A B OR AT OR I O DI CA RT OGR A F I A T OP OGR A F I CA Dott.ssa Paola Molin 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/06 TOPOGRAFIAE CARTOGRAFIA base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per la lettura e l’utilizzo delle carte topografiche, strumento fondamentale per il lavoro di terreno e di laboratorio del Geologo. Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie per l’utilizzo della carta topografica. A tal fine, viene fornita una introduzione generale sulle caratteristiche delle carte geografiche e la loro costruzione. 437 438 In particolare, vengono introdotti i seguenti argomenti: la scala della carta; la forma della Terra; il reticolato geografico; il concetto di latitudine e longitudine; le proiezioni geografiche; accenni di triangolazione; il sistema UTM; la simbologia cartografica; la lettura della carta topografica; la produzione cartografica italiana. Inoltre, si svolgono esercizi pratici quali il calcolo delle coordinate geografiche e metriche, la costruzione di un profilo topografico, la delimitazione di un bacino idrografico, il calcolo della pendenza percentuale. Tali esercizi vengono svolti su carte topografiche a scale differenti. Materiale didattico Il docente fornisce durante il corso stralci di carte topografiche su cui gli studenti possono esercitarsi nella lettura e devono svolgere gli esercizi. Altre informazioni Il corso si svolge sia nel I semestre che nel II semestre. L A B OR AT OR I O DI F OT OGE OL OGI A E T E L E R I L E V A M E N T O Dott. Claudio Puglisi 100 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e , obbligatorio Obiettivi formativi Il corso è volto ad fornire gli elementi teorici per la progettazione di campagne fotogrammetriche aeree, per la visione stereoscopica tramite stereoscopi analogici e digitali e le metodologie pratiche per il riconoscimento e l’interpretazione di dinamiche geologiche di vario livello (frane, tettonica, idrografia ecc. ) tramite la visione di fotografie aeree stereoscopiche. Programma del corso Il corso si articola in una parte teorica volta a analizzare i principi della presa fotogrammetrica aerea e i principi della visione e della interpretazione stereoscopica, ed in una parte esercitativa ove viengono fornite fotoaeree riguardanti vari tematismi e l’esecuzione di una tesina finale corredata da controllo dell’interpretazione in campo. Materiale didattico V. Spagna Prin. e appl. di interp. della fotografia aerea e delle immagini telerilevate per le scienza della terra. Pitagora 2002. E. Amadesi Manuale di Fotointerpretazione con Elementi di fotogrammetria. Pitagora 1993. L A B OR AT OR I O DI GE OCH I M I CA A M B I E N T A L E Dott.ssa Paola Tuccimei 50 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA base, obbligatorio Obiettivi formativi Effettuare alcune analisi geochimiche finalizzate alla valutazione del grado di contaminazione di acque e/o suoli, in relazione ad una situazione d’inquinamento reale. Valutazioni dei dati emersi e loro utilizzo per la presentazione d’interventi di risanamento ambientale. Non definiti. Programma del corso Verrà innanzitutto presentata una situazione reale di inquinamento ambientale. Verranno introdotte le analisi geochimiche più adatte per lo studio della contaminazione. Tali analisi verranno effettuate dagli studenti in Laboratorio e i dati emersi saranno da loro interpretati per valutare il grado d’inquinamento ed i possibili rimedi per il risanamento del sito. Prerequisiti Lo studente deve avere seguito il corso di chimica e quelli di geochimica I e II. Materiale didattico Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso. Misure per studenti stranieri Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (scritto) in lingua inglese o castigliana. L A B OR AT OR I O DI GI S Prof. Claudio Palma 66 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ING-INF/01 ELETTRONICA 2 moduli, caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Due moduli paralleli da 3 crediti. Obiettivi formativi Capire la struttura di un sistema informativo territoriale e le sue applicazioni alla geologia. Imparare a gestire sommariamente nella pratica una applicazione gis su casi reali. 439 440 Programma del corso Apprendimento delle tecniche di preparazione dei dati geografici, rappresentazione del territorio e di costruzione delle tabelle di attributi. Gestione della simbologia e della stratificazione delle mappe geografiche. Editing dei dati tramite digitalizzazione. Introduzione alla analisi spaziale e aspaziale dei dati geografici. Prerequisiti Informatica di base e cartografia di base. Materiale didattico Dispense e progetti svolti a cura del docente. Indicazioni bibliografiche e di siti web. L A B OR AT OR I O DI I N GL E S E Dott. Allan William Pearce 50 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: L-LIN/12 2 moduli, base, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in moduli. Obiettivi formativi fornire allo studente una conoscenza generale e un corretto uso della lingua inglese. Lingua di insegnamento: inglese Programma del corso L’obiettivo del corso viene raggiunto proponendo due tipi di nozioni: quelle più generali che riguardano la grammatica inglese e quello di farsì che lo studente possa affrontare una lettura di articoli e dispense sulla geologia stessa. Leggere e discutere su un testo Imparare termini tecnici in inglese Acquisire una più ampia conoscenza dei vocaboli usati in questi articoli. Prerequisiti Aver superato l’idoneità di Lingua Inglese. Materiale didattico ENGLISH FOR SCIENCE Ippolita Martellotta e Maria Carla Ratti Zanichelli editore Dispense prese da internet ( Cambridge University Press ). Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Il corso è diviso in due moduli Lab. di Inglese I e II. I modulo lezioni frontali 35 ore. II modulo lezioni frontali 15 ore Il corso si svolge nel I e II semestre. L A B OR AT OR I O DI OT T I CA M I N E R A L OGI CA Dott. Ciriaco Giampaolo 75 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi conoscenza di base sulle metodiche di microscopia ottica in luce polarizzata e ha per scopo la formazione pratico-teorica degli studenti nel riconoscimento delle principali specie mineralogiche in sezione sottile. Programma del corso Il corso è prevalentemente pratico. Gli argomenti trattati sono: Accenni sulla teoria della luce, spettro elettromagnetico, luce bianca, colore, proprietà dell’onda elettromagnetica, frequenza, lunghezza d’onda, propagazione della luce nello spazio e in mezzi diversi, fronte d’onda, fronte d’onda e mezzi, fase, riflessione, indice di rifrazione, angolo critico e riflessione totale interna. Luce polarizzata; polarizzazione per riflessione, per riflessione e rifrazione, per assorbimento selettivo, per doppia rifrazione; polarizzatori artificiali, associazione di polarizzatori. Propagazione della luce nei mezzi: indicatrice ottica del monometrico, indicatrice ottica del dimetrico, indicatrice ottica del trimetrico. Descrizione del microscopio polarizzatore con tavolino ruotante. Osservazioni a luce trasmessa: rilievo, colore e pleocroismo, indice/i di rifrazione e loro determinazioni, fratture e sfaldature, contorno e abito. Osservazioni a polarizzatori incrociati: indicatrice ottica del monometrico, mezzi anisotropi, ritardo,calcolo degli spessori, estinzione e mezzi anisotropi, estinzioni particolari, uso del com pensatore, allungamento, cγ cα, geminati, zonazione chimica, angolo massimo di estinzione in zona simmetrica. Osservazioni a luce convergente: figura interferenza di monoassici e sue possibili sezioni segno ottico del monoassico flash figura, figura di interferenza, dei biassici e sue possibili sezioni; segno ottico, stima del 2v. Minerali o famiglie di minerali trattati nel corso. Prerequisiti Mineralogia 1 Materiale didattico Mottana A. Fondamenti di Mineralogia Geologica. (cap. 16 e 17), Zani- 441 442 chelli. Nesse W. D. Introduction to optical mineralogy. Oxford University Press. http://www. pslc. ucla. edu/pet/mineral_html/http://www. bris. ac. uk/Depts/Geol/opmin/mins. htmlhttp://sorrel. humboldt. edu/~jdl1/petrography. page. htmlPresentazione in Power Point fornita dal docente. L E GI S L A Z I ON E A M B I E N TA L E Dott. Antonio Colombi 54 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO base, obbligatorio Obiettivi formativi Far conoscere allo studente le normative presenti nelle varie tematiche ambientali inerenti all’attività professionale del Geologo. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e normative legislative sui settori ambientali in cui la figura professionale del Geologo risulta investita negli aspetti progettuali e di consulenza. Sono toccati i temi della pianificazione territoriale, della vincolistica, dei rifiuti e bonifiche di siti degradati, delle cave e miniere, della valutazione di impatto ambientale e delle risorse idriche. Si avvicina lo studente al concetto dell’Ordine Professionale e delle norme deontologiche. Il corso è inserito al terzo anno del primo livello in modo da permettere a tutti, sia chi termina il percorso formativo, sia a chi lo prosegue con il biennio di specializzazione di avere la conoscenza immediata degli aspetti normativi. Prerequisiti Nessun requisito specifico a parte le terminologie ambientali e geologiche già acquisite nei corsi e negli anni di corso precedenti. Materiale didattico Dispense del Docente Altre informazioni Il docente invia via posta elettronica le lezioni agli studenti prima della lezione corrispondente affinché lo studente si presenti in aula con il materiale didattico. All’interno del corso ci sono un paio di seminari effettuati con la collaborazione di esperti nei settori specifici. Il docente è contattabile tramite posta elettronica (acolombi@regione. lazio. it) o 30’ prima della lezione. L I N GU A I N GL E S E Dott. Bernadino Gatti 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: L-LIN/12 LINGUAE TRADUZIONE - LINGUAINGLESE affine, obbligatorio Obiettivi formativi competenza linguistico comunicativa a livello lower intermediate. - Espansione del vocabolario per aree semantiche. - Acquisizione di un vocabolario di termini scientifici di base riguardanti gli insegnamenti previsti nel primo anno di corso di laurea. - Incremento delle abilità di comprensione del testo. Programma del corso Lo scopo è di portare gli studenti da un livello elementare (elementary) ad un livello intermedio-inferiore (lower-intermediate). Alla conclusione del primo anno di studi, gli studenti dovranno dimostrare di possedere una buona conoscenza di base delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese, accompagnata da una buona padronanza del lessico. Prerequisiti Superamento del test di ingresso superamento del corso inglese 0. Materiale didattico R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge. Dispense a cura del docenteMateriale audiovisivo in L2. Altre informazioni Lingua di insegnamento: inglese / italiano M AT E M AT I CA I Prof.ssa Vincenza Orlandi 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: MAT/05 - ANALISI Obiettivi formativi Conoscenze di strumenti basilari per un uso elementare della matematica. Programma del corso Vettori nel piano e nello spazio. Geometria analitica nel piano e nello spazio. Limiti di successioni. Limiti di funzioni reali di una variabile. Funzione continue derivate. Derivate elementari. Calcolo delle derivate. Applicazione del calcolo differenziale. Derivate di ordine superiore. Studio del grafi- 443 444 co di una funzione, esempi. Calcolo integrale. Il problema dell’area. L’integrale definitivo. Funzione primitiva e teorema fondamentale del calcolo integrale. Altre informazioni Il corso si svolge sia nel I che nel II semestre. Nel II semestre il corso sarà tenuto dal dott. Valerio Talamanca. M I N E R A L OGI A I Prof. Giancarlo Della Ventura 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Studio delle proprietà fondamentali e delle caratteristiche morfologiche, strutturali e chimiche dei minerali. Sistematica e riconoscimento dei minerali principali delle rocce. Programma del corso Modulo preliminare. Distribuzione degli elementi nella Terra: nucleo, mantello, crosta. Ciclo petrogenetico: rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche. I minerali come elementi costitutivi delle rocce. Principi di classificazione dei minerali. Minerali di interesse geologico e industriale e tecniche di riconoscimento dei principali minerali in base ai caratteri esteriori ed alle proprietà semplici. I Modulo. Cristallografia morfologica. Ordine esterno, elementi ed operazioni di simmetria, combinazioni di elementi di simmetria e le 32 classi cristalline. Forme semplici e morfologie cristalline. Sistemi di rappresentazione. Ordine interno ad una, due e tre dimensioni e traslazione. Reticoli cristallini e celle elementari. I 14 reticoli di Bravais e i 230 gruppi spaziali. II Modulo. Cristallochimica dei minerali. Tabella periodica e legami chimici. Sostanze covalenti e ioniche, regole di Pauling. Concetti di isomorfismo (soluzione solida) e polimorfismo (transizioni di fase). Classificazione e descrizione dei minerali più comuni o rappresentativi: elementi nativi, solfuri, ossidi, alogenuri, solfati, fosfati, carbonati, silicati. Prerequisiti Per sostenere l’esame bisogna aver superato gli esami di Introduzione alla Geochimica e Laboratorio di Chimica. Materiale didattico A. MOTTANA: Fondamenti di Mineralogia geologica (capp. 1-4; 6-7; 9-12; 14-15). Zanichelli, Bologna. A. MOTTANA, R. CRESPI & G. LIBORIO: Minerali e rocce. Mondadori, Milano. C. KLEIN & C. S. HURLBUT, JR: Manual of Mineralogy (capp. 1-5 e 8-11). Wiley, New York. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico M I N E R A L OGI A I I Dott.ssa Claudia Romano 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAbase, obbligatorio Obiettivi formativi Conoscenza sistematica dei minerali silicatici e delle loro variazioni in funzione della pressione, temperatura e composizione (soluzioni solide, polimorfismo, diagrammi di stabilità). Metodologie di indagine mineralogica tramite metodologie spettroscopiche. Programma del corso Stabilità dei minerali e processi di trasformazione; variazioni strutturali in funzione della pressione e della temperatura; cambiamenti in un sistema; polimorfismo; classificazione strutturale e termodinamica delle trasformazioni polimorfe. Solubilità allo stato solido; isomorfismo e regole di vicarianza; tipi di soluzioni solide; essoluzione; difetti nei mineraliEquilibri tra minerali; regola delle fasi; sistemi unari; sistemi binari; sistemi ternari. Mineralogia sistematica: i silicati (nesosilicati, ciclosilicati, inosilicati, fillosi silicati, tettosilicati)Principi di spettroscopia: propagazione dei raggi X nei mezzi solidi; principi della diffrazione; riflessione dei raggi X; metodi sperimentali di determinazione mineralogica ai raggi X; apparecchiature usate in diffrazione; spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Microscopia e microanalisi elettronica: microscopia elettronica a scansione (SEM); microscopia elettronica per trasmissione (TEM); microsonda elettronica (EPMA). Minerosintesi e mineralogia sperimentale. Metodi di sintesi ad alta pressione; studi delle proprietà fisico-chimiche dei minerali tramite metodologie in situ. Materiale didattico KLEIN K., Manual of Mineralogy. John Wiley and Sons, New York. MOT TANAA., Fondamenti di mineralogia geologica, Zanichelli, Bologna. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. 445 446 Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. PA L E ON T OL OGI A I (PA L E N T OL OGI A GE N E R A L E ) Prof. Anastassios Kotsakis 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le basi teoriche per la comprensione dell’evoluzione della vita e per le possibili applicazioni delle informazioni ottenute dai fossili nel campo delle Scienze della Terra. Programma del corso Cenni di storia della Paleontologia. Tafonomia. Processi biostratinomici. Processi di fossilizzazione. La Classificazione. Il concetto di Specie. Le diverse scuole tassonomiche. Fossili ed evoluzione. Adattamento e diversità. Le teorie pre-evoluzionistiche. La teoria evolutiva di Lamarck e i neolamarckisti. La teoria evolutiva di Darwin. La trasmissione dei caratteri. Origine delle variazioni. Microevoluzione. Teoria sintetica e teoria degli equilibri intermittenti. Macroevoluzione. Estinzioni. Radiazioni adattative. Paleoecologia. Paleoecologia marina. Autoecologia. Morfologia funzionale. Sinecologia. Paleoecologia continentale. Paleoicnologia. Biostratigrafia. Definizione delle Biozone. Correlazioni biostratigrafiche. Cenni su altri metodi stratigrafici. Paleobiogeografia. La biogeografia storica: dispersione e vicarianza. La biogeografia ecologica. Migrazioni e dispersioni. Regioni biogeografiche e paleobiogeografiche. Tettonica delle placche e paleobiogeografia. Prerequisiti Per accedere all’esame di Paleontologia I è necessario aver superato gli esami di Geologia I e Geologia II del Corso di Laurea in Scienze Geologiche di Roma Tre oppure corsi analoghi. Conoscenze elementari di Biologia. Materiale didattico Testi consigliati: Raffi S. & Serpagli E. (1993) - Introduzione alla Paleontologia. UTET. Testi di approfondimento: Dennett D. C. (1997) – L’idea pericolosa di Darwin. Bollati Boringhieri. Eldgredge N. (1999) – Ripensare Darwin. Einaudi. Eldredge N. (2002) – Le trame dell’evoluzione. Raffaello Cortina Editore. Gould S. J. (2002) – The structure of Evolutionary Theory. The Belknap Press of Harvard Univ. Press. Briggs D. E. & Crowther P. R. (Eds. ) (1996) – Palaeobiology. A synthesis. Blackwell Science. Misure per studenti stranieri Si indicano testi in inglese oppure in francese per lo studio. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. PA L E ON T OL OGI A I I Dott.ssa Elsa Gliozzi 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA obbligatorio Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze sui principali gruppi di organismi fossili che si rinvengono nelle rocce sedimentarie del Fanerozoico e sul loro utilizzo dal punto di vista biostratigrafico, paleoecologico e paleobiogeografico. Programma del corso I regni. Origine della vita sulla terra: teorie sull’origine, comparsa della cel lula eucariota e della multicellularità. Comparse ed estinzioni nel Proterozoico e Fanerozoico. Protista: Foraminiferi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia con approfondimenti su Fusulinidae, Alveolinidae, Nummulitidae, Orbitoidi, Globigerinini. Tintinnidi, Radiolari e Nannoplancton calcareo (generalità). Plantae: Alghe calcaree (generalità). Animalia: Poriferi (generalità). Celenterati: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Molluschi (generalità, sistematica): approfondimenti sulla morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e (paleo)ecologia di Bivalvi, Gasteropodi e Cefalopodi. Artropodi (generalità, sistematica): approfondimenti su morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia di Trilobiti, Ostracodi e Cirripedi. Echinodermi (generalità, sistematica): approfondimenti su morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia di Echinozoi e Crinozoi. Briozoi: generalità, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Brachiopodi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia. Cenni di paleontologia stratigrafica. Prerequisiti Processi di fossilizzazione. Principali teorie evolutive. Generalità sulla biostratigrafia, paleoecologia e paleobiogeografia. Divisione in ere e periodi del Fanerozoico (piani del Meso-Cenozoico). Non si può sostenere l’esame di Paleontologia II se prima non si è già sostenuto l’esame di Paleontologia I. Materiale didattico Dispense del Docente. - Allasinaz, A., Invertebrati fossili, U. T. E. T., Torino, 1999 e ristampe successive. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 447 448 P E T R OGR A F I A I Prof. Domenico Cozzupoli 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso il corso si articola alternando le lezioni teoriche co l’attività di laboratorio (microscopia ottica petrografica). Obiettivi formativi riconoscimenti delle rocce magmatiche mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali mineralogici e chimici) ricorrendo ai correnti modelli classificativi e cogliendone anche gli aspetti di petrogenesi. dare un’idea delle metodologie di studio piu’ ricorrenti per analizzare i diversi tipi di rocce (indagini strumentali e diagrammazioni), privilegiando in particolare la microscopia ottica. acquisizione del significato dei termini e loro corretto impiego nella trattazione degli argomenti, sia per poter esprimere una digntosa relazione petrografica, sia per poter cogliere appieno i contenuti nell’esame della letteratura specifica. Programma del corso Introduzione. Struttura e composizione della terra. ilciclo crostale delle rocce ed i principali domini petrogenici. Le rocce magmatiche. Cristallizzazione magmatica ed aspeti essenziali della chimico-fisica dei magmi. Implicazioni petrogeniche dei caratteri strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce plutoniche e delle rocce vulcanche. Riconoscimento in base ai caratteri macro e microscopici delle rocce magmatiche. Modelli classificativi e noenclatura delle plutoniti e vulcaniti. Caratteri essenziali delle serie magmatiche e dell’associazioni orogeniche. Prerequisiti aver sostenuto introd. alla geochimica, lab. di chimica, e mineralogia I Materiale didattico D’amico a., Innocenti e. E Sassi f. p. “magmatismo e metamorfismo” utet, torinoNegretti g. “ fondamenti di petrografia”-c. e. la sapienza-mc grawhill, roma. Zezza u.. J. “ petrografia microscopica” la goliardica pavese, pavia sezioni sottili dei principali litotipi di rocce magmatiche Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenza. Il docente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sottili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica). P E T R OGR A F I A I I Prof. Domenico Cozzupoli 125 ore 5 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/07 PETROLOGIA E PETROGRAFIAcaratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola alternando le lezioni teoriche con l’attività di laboratorio (microscopia ottica petrografica). A corso inoltrato viene effettuata un’escursione su terrreno di 3 giorni al fine di far conoscere aspetti essenziali di terreno relativi alle diverse tipologie di rocce. Gli studenti divisi in piccoli gruppi effettueranno relazioni geopetrografiche connesse all’area assegnata. Lo studio in laboratorio dei campioni prelevati sul terreno completerà l’elaborato che sarà oggetto di valutazione nell’esame finale. Obiettivi formativi Riconoscimento delle rocce metamorfiche e sedimentarie mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali ricorrendo ai correnti modelli classificativi definendo: per le rocce metamorfiche il tipo di metam., grado met., facies e natura del precursore; per le sedimentarie la loro origine, l’ambiente di sedimentazione e la loro evoluzione. Fare conoscere le metodologie più utili per caratterizzare le rocce metamorfiche e quelle sedimentarie (diagrammazioni ed indagini strumentali) privilegiando in particolare la microscopia ottica. Acquisizione della terminologia e capacità di esprimere un’appropriata relazione petrografica. Programma del corso Il processo metamorfico. Fattori del metamorfismo. Aspetti strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce metamorfiche. Facies e subfacies metamorfiche. Riconoscimento in base ai caratteri macroscopici e microscopici delle rocce metamorfiche. Diagrammi classificativi e loro impiego. Le rocce sedimentarie. Concetti base e metodologie di studio. Caratteri strutturali, tessiturali e giaciturali. Riconoscimento in base ai caratteri macro e microscopici delle rocce seimentarie. Principali modelli significativi e nomenclatura delle rocce sedimentarie. Prerequisiti Aver sostenuto petrografia I Materiale didattico – D’amico a., Innocenti e. E sassi f. p. “magmatismo e metamorfismo” utet, torino. Negretti G. “Fondamenti di petrografia” C. e. la sapienza - mc grawhill, roma. Zezza U.J. “Petrografia microscopica” la goliardica pave- 449 450 se, Pavia. Tucker m. E.J. “Sedimentary petrology” blackwell, oxford. Sezioni sottili dei principali tipi di rocce metamorfiche e sedimentarie. Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenzaIldocente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sotili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica). R I L E VA M E N T O GE OL OGI CO Prof.ssa Donatella De Rita 75 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Finalizzato a dare agli studenti elementi di base per la ricostruzione sul terreno dei rapporti stratigrafici e geometrici delle principali unità caratterizzanti un’area di rilevamento. Programma del corso Scopi e criteri del rilevamento geologico, le operazioni preliminari al rilevamento geologico, gli strumenti del rilevamento, i principi del rilevamento, le operazioni in campagna. L’elaborazione dei dati di terreno. La compilazione della carta geologica. Elementi di stratimetria. Prerequisiti Nozioni di base di Geologia e stratigrafia, Paleontologia, Geomorfologia. Materiale didattico Cremonini “Rilevamento Geologico”; Damianai Butler and Bell “Lettura ed interpretazione delle carte geologiche; materiale didattico di supporto fornito via via in relazione alle aree che sranno rilevate; articoli specifici atti ad illustrare la geologia delle aree da rilevare. Co r s o di L a u re a S pe c i a l i s t i c a i n Ge o l o gi a de l Te rr i t o r i o e de l l e R i s o r s e Modalità per l’accesso Per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Geologia sono richieste, in particolare, solide basi nei diversi settori delle Scienze della Terra (GEO/01, GEO/02/, GEO/04, GEO/05, GEO/06, GEO/07, GEO/08, GEO/10), compresi i necessari fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica e Informatica oltre a buone conoscenze di Lingua Inglese. Possono essere direttamente iscritti al biennio gli studenti laureati in Scienze Geologiche presso l’Università Roma Tre nonché, previa verifica del curriculum didattico e completamento di eventuali debiti formativi a giudizio del Consiglio del Collegio Didattico di Geologia, quelli laureati presso altre sedi universitarie, tanto in corsi afferenti alla classe di Scienze della Terra, quanto in altri corsi universitari italiani e stranieri. Possono essere ammessi al corso, previa verifica del curriculum, anche studenti trasferiti da altri corsi di studio di II livello o dal IV o V anni del vecchio corso di laurea in Scienze Geologiche o di altri corsi di studio del precedente ordinamento, previa verifica del curriculum. In ogni caso l’ammissione dei candidati al corso di Laurea Specialistica è soggetta a un colloquio volto ad accertarne il livello culturale e l’idoneità a seguire con successo le previste attività formative. Quest’ultima norma non si applica agli studenti già iscritti al vecchio corso di laurea triennale e passati al nuovo corso di laurea specialistica attivato presso l’Università Roma Tre. Obiettivi e sbocchi professionali Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono: - fornire agli studenti padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi dei dati e una solida preparazione culturale nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; - fornire gli strumenti fondamentali e avanzati per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e modellazione oltre alle conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di realtà naturali complesse; - fornire competenze operative di terreno e di laboratorio e un’elevata capacità di recepire e trasferire i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, anche sulla base di un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari; - fornire competenze specialistiche avanzate in diversi settori della Geologia attraverso percorsi formativi differenziati (curricula in: “Geologia Applicata alla Gestione del Territorio”, “Geologia del Quaternario e Applicazioni allo Studio dell'Ambiente”, “Geologia del Sedimentario e delle Risorse Naturali”,“Dinamica Terrestre, Rischi e Risorse”, “Geologia Applicata alla Conservazione dei Beni Culturali”). 451 452 I laureati in Geologia del Territorio e delle Risorse dovranno acquisire: - le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche; - le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; - una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine; - la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici; - sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno; - la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Gli ambiti professionali tipici che si possono offrire al laureato del corso di studio specialistico sono: attività di programmazione e progettazione di interventi geologici e coordinamento di strutture tecnico-gestionali; cartografia geologica di base e tematica, telerilevamento e sistemi informativi territoriali, con particolare riferimento alle problematiche geologiche ed ambientali, alla prevenzione ed alla mitigazione dei rischi, al recupero di siti estrattivi dismessi; analisi e modellazione dei sistemi e dei processi geoambientali; pianificazione e gestione del territorio e dei beni culturali; valutazioni di impatto ambientale con particolare riferimento agli aspetti geologici; indagini geognostiche per l’esplorazione del sottosuolo; indagini geologiche applicate alle opere di ingegneria, al reperimento, alla valutazione e gestione delle risorse idriche; analisi degli aspetti geologici ed idrogeologici legati all'inquinamento. Tali competenze potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni, aziende, società, studi professionali. La laurea specialistica consente inoltre l'accesso all'albo professionale dei Geologi. Attività formative e struttura didattica Il Corso di Laurea Specialistica in Geologia del Territorio e delle Risorse (Classe 86/S) si sviluppa nell’arco di cinque anni per un carico didattico complessivo di 300 CFU e consiste nell’aggiunta di un ulteriore Biennio (120 CFU) al corso di I livello (180 CFU). Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato e attivato nel prossimo anno accademico 2004-2005, si articola in comuni e opzionali. I primi comprendono: - Attività di base (per un totale di 12 CFU), che forniscono allo studente complementi di Informatica applicata e di Matematica (Statistica) o Fisica, queste ultime da seguire in funzione del percorso didattico scelto. - Attività caratterizzanti la laurea, volte all’approfondimento della Geologia Stratigrafica e Strutturale (per un totale di 16 CFU). - Attività affini e integrative: Telerilevamento (6 CFU). - Altre attività formative comprendenti due corsi tutoriali in varie discipline di interesse e un’escursione didattica di fine corso (per un totale di 9 CFU). - Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 12 CFU). I secondi sono raggruppati in percorsi specialistici (36 CFU) da organizzare in funzione del progetto di tesi e in moduli di approfondimento (8 CFU). Alcuni dei percorsi specialistici sono consigliati nel piano delle attività didattiche, altri possono esserne proposti e seguiti dallo studente con l’approvazione del Consiglio del Collegio Didattico in Geologia, componendo tutte gli insegnamenti offerti per il totale richiesto di 36 CFU. La scelta dei moduli di approfondimento, che possono comprendere anche insegnamenti dei percorsi specialistici non seguiti, è libera. Le attività didattiche iniziano i primi di ottobre e terminano la fine di luglio. Le lezioni si svolgono in due periodi semestrali di circa 14 settimane. La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del Collegio Didattico. Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna, rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero nel mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico. Le prove di esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per i campi non viene assegnato un voto ma solo un giudizio di idoneità (positivo o negativo). La verifica del profitto può essere effettuata oltre che per esame alla fine delle lezioni, anche durante il loro svolgimento, mediante prove scritte e pratiche, elaborazione di tesine e discussioni in aula o sul terreno. La prova finale consiste nell’elaborazione di un lavoro scientifico-tecnico originale (tesi di Laurea Specialistica), da svolgere per un carico di 21 CFU, su tematiche attinenti al corso di studio. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente dovrà aver superato con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le attività previste nel piano didattico per un totale di 120 CFU. Dato che piano del corso di laurea è stato recentemente modificato, vengono presentate nella guida due tabelle delle attività didattiche, con il rispettivi numero di CFU: la prima relativa al nuovo ordinamento (che verrà attivata nell’anno accademico 2004-2005 solo per il primo anno) e la seconda relativa al solo secondo anno dell’ordinamento precedente. Nuovo piano didattico (per gli iscritti al primo anno) Primo anno (attivato nell’anno accademico 2004-2005) - Informatica Applicata e Laboratorio di GIS (6) - Geologia Stratigrafica (8) - Geologia Strutturale (8) - Telerilevamento (6) - Statistica (6) oppure - Complementi di Fisica (6) - Tutorial 1 (3) 453 454 Percorsi specialistici consigliati A – Percorso Specialistico in “Ambiente e Inquinamento” - Ecologia Applicata (8) - Geochimica Ambientale (8) - Idrogeochimica (8) - Idrogeologia (8) - Mineralogia Ambientale (4) B – Percorso Specialistico in “Geologia dei Cambiamenti Globali” - Geocronologia e Geochimica Isotopica (8) - Geologia Storica (8) - Paleobiogeografia (8) - Stratigrafia e Paleontologia del Quaternario (8) - Paleoclimatologia (4) C – Percorso Specialistico in “Geologia delle Aree Urbane” - Geologia delle Aree Urbane (8) - Geomorfologia Applicata (8) - Geotecnica (8) - Idrogeologia (8) - Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4) D – Percorso Specialistico in “Geologia delle Risorse Geotermiche” - Fisica della Terra Solida (8) - Geodinamica (8) - Geotermia (8) - Magmatologia (8) - Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4) E – Percorso Specialistico in “Geologia delle Risorse Idriche” - Climatologia (8) - Geologia Regionale (8) - Idrogeochimica (8) - Idrogeologia (8) - Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4) F – Percorso Specialistico in “Geologia del Petrolio” - Analisi di Bacino (8) - Geodinamica (8) - Geologia del Petrolio (8) - Sezioni Sismiche (8) - Sezioni Bilanciate (4) G – Percorso Specialistico in “Geologia di Terreno e Cartografia Geologica” - Geologia del Cristallino e Campo (8) - Geologia del Vulcanico e Campo (8) - Geologia Regionale (8) - Geomorfologia Applicata (8) - Analisi di Microfacies (4) H – Percorso Specialistico in “Georisorse Minerarie e Materiali Geologici” - Georisorse: Analisi e Valutazione (8) - Mineralogia Sistematica (8) - Petrografia Applicata (8) - Petrologia Analitica (8) - Mineralogia Sperimentale (4) I – Percorso Specialistico in “Rischi Geologici” - Geomorfologia Applicata (8) - Sismologia e Rischio Sismico (8) - Tettonica e Campo (8) - Vulcanologia e Rischio Vulcanico (8) - Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4) Secondo anno Moduli di Approfondimento a Scelta (per almeno 8 CUF) - Cristallografia (8) - Geologia e Geomorfologia del Quaternario Continentale (8) - Laboratorio di Geologia Strutturale (8) - Minerogenesi e Petrogenesi (8) - Paleontologia dei Vertebrati (8) - Stratigrafia Sequenziale (8) - Archeometria (4) - Gemmologia (4) - Geologia della Pianificazione Territoriale (4) - Geologia delle Costruzioni Stradali (4) - Glaciologia (4) - Petrografia dei Sedimenti e dei Suoli (4) - Tutorial 2 (3) - Attività Formative di Libera Scelta (12) - Escursione di Fine Corso (3) Prova finale - Tesi di Laurea Specialistica (21) 455 456 Piano Didattico Precedente (per gli studenti iscritti al secondo anno) Secondo anno Curriculum “Geologia Applicata alla Gestione del Territorio” - Elementi di Geotecnica (5) - Geochimica Ambientale (5) - Geomorfologia Applicata (4) - Idrogeochimica (4) - Due insegnamenti a scelta tra i seguenti: - Analisi di Bacino (4) - Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4) - Geologia delle Aree Urbane (4) - Geologia della Pianificazione Territoriale (4) - Geologia del Petrolio (4) - Paleoclimatologia (4) - Petrografia Applicata (4) - Prospezioni Geofisiche (4) - Sezioni Sismiche (4) - Stratigrafia Sequenziale (4) Curriculum “Dinamica Terrestre, Rischi e Risorse” - Laboratorio di Geologia Strutturale (5) - Vulcanologia e Rischio Vulcanico (5) - Geodinamica II (4) - Geologia del Petrolio (4) - Geotermia (4) - Legislazione Ambientale Europea (3) - Un insegnamento a scelta tra i seguenti: - Analisi di Bacino (4) - Geochimica Nucleare (4) - Laboratorio di Modellazione dei Processi Tettonici (4) - Sezioni Bilanciate (4) - Sezioni Sismiche (4) - Sismologia (4) - Vulcanotettonica (4) - Attività formative di libera scelta (8) - Stage presso Strutture Pubbliche (6) Prova finale - Tesi di Laurea Specialistica (21) Calendario delle Attività didattiche Primo semestre Secondo semestre Lezioni: 11 ottobre – 28 gennaio Lezioni: 28 febbbraio – 10 giugno Esami: 31 gennaio– 25 febbraio Esami: 13 giugno – 8 luglio Campi: 11 – 30 luglio programmi dei Corsi della laurea Specialistica in Geologia del territorio e delle risorse A N A L I S I DI B A CI N O Dott.ssa Sveva Corrado 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE 4 moduli, caratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso si articola in quattro moduli, non distinti quanto a crediti. Il primo riguarda i processi esogeni, dalla degradazione meteorica al modellamen to della superficie terrestre. Un secondo riguarda l’interno della Terra, integrato con dati minero-petrografici e vulcanologici e con i primi elementi sui contributi fondamentali della geofisica (sismologia, paleomegnetismo, gravimetria, geotermia). Un modulo specifico è dedicato alle rocce sedimentarie, con un ciclo di apposite esercitazioni ed alcune escursioni sul terreno. Un modulo di laboratorio è infine dedicato alla cartografia geologica, con esercizi di stratimetria ed esecuzione di profili geologici. 457 458 Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama dell’approccio integrato allo studio dei bacini sedimentari attraverso l’approfondimento di alcuni aspetti legati alla ricerca degli idrocarburi nei bacini sedimentari e nelle porzioni esterne catene orogeniche. Particolare riguardo viene prestato alla definizione del petroleum charge, attraverso lo studio della materia organica dispersa nei sedimenti e di altri indicatori di paleotemperature in ambito diagenetico (tracce di fissione, parametrimineralogici, inclusioni fluide). Programma del corso I bacini sedimentari nel quadro della tettonica globale. I bacini sedimentari e l’esplorazione petrolifera. Petroleum charge: composizione e processi di produzione, conservazione e accumulo della materia organica dispersa nei sedimenti inorganici; classificazione e teorie sull’origine del kerogene in fase diagenitica; meccanismi e processi di formazione di rocce madri (case history attuali e del passato); evoluzione termica del kerogene e generazione degli idrocarburi (fasi di catagenesi e metagenesi), migrazione primaria. Metodologie ottiche di studio delle facies e della maturità termica della materia organica dispersa nei sedimenti (con esercitazioni). Metodologie quantitative di studio della dinamica dei bacini sedimentari: storie di seppellimento e di subsidenza; evoluzione termica; modellazione degli stadi di generazione degli idrocarburi (con esercitazioni). Realizzazione di uno studio applicato a case history italiani con utilizzo di software dedicato. Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra presenti nel Corso del triennio di base. Non sono previste propedeuticità. Materiale didattico Allen P. A. & Allen R. R. (1990) – “Basin Analysis Principles and Applications”. Blackwell, Oxford. Katz B. (Ed. ) (1994) – “Petroleum source rocks”, 2a ed. Springer Verlag, Berlin. Hunt J. M. (1996) – “Petroleum Geochemistry and Geology”. W. H. Freeman and Company, New York. Articoli vari da riviste specializzateAppunti specifici che verrano distribuiti dal docente. Siti Internet:http://host. uniroma3. it/laboratori/preparazioni/ Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni La frequenza alle esercitazioni è fortemente consigliata A N A L I S I DI M I CR OFA CI E S Dott.ssa Elsa Gliozzi 104 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA opzionale Articolazione del corso Il corso si articola in moduli:- Composizione e tessitura delle rocce sedimentarie clastiche con particolare riferimento alle rocce carbonatiche. Microfacies meso-cenozoiche tetidee di ambiente bacinale - Microfacies meso-cenozoiche tetidee di ambiente di piattaforma carbonatica. - Microfacies neogeniche del Mediterraneo. - Microfacies continentali neogenico-quaternarie del Mediterraneo. Obiettivi formativi Fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle metodologie per lo studio delle microfacies di diversi ambienti e di diversi intervalli di tempo. Programma del corso Composizione e tessitura delle rocce terrigene silicoclastiche. Composizione e tessitura delle rocce carbonatiche. Classificazione dei carbonati. Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di ambiente bacinale. Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di ambiente di piattaforma e rampa carbonatica. Analisi delle microfacies neogeniche del Mediterraneo con particolare riferimento alle associazioni di foraminiferi planctonici e bentonici, nannoplancton calcareo e ostracodi. Implicazioni paleoambientali, paleoclimatiche, paleogeografiche e paleobiogeografiche dell’intervallo Messiniano/Zancleano. Analisi delle microfacies continentali (braided plain, palustri e lacustri), con particolare riferimento a ostracodi, carofite e molluschi. Prerequisiti Fondamenti di geologia e paleontologia stratigrafica. Elementi di paleontologia sistematica con particolare riferimento a foraminiferi, nannoplancton calcareo, alghe calcaree, ostracodi, molluschi. Materiale didattico - Appunti forniti dal docente. - Lavori specialistici - Sartorio, D. & Venturini, S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988. - AGIP, Foraminiferi Padani, 1982. - Cestari, R. & Sartorio, D., Rudists and facies of the Periadriatic Domain, Agip, Milano, 1995. - Bosellini, A., Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. Bovolenta, Ferrara, 1991. - Bosellini, A., Mutti, E. & Ricci Lucchi, F., Rocce e successioni sedimentarie. UTET, Torino, 1989. 459 460 Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. A R CH E OM E T R I A Prof. Adriano Taddeucci 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIA Obiettivi formativi Apprendere le metodologie necessarie per l’interpretazione quantitativa di oggetti di interesse archeologico. Programma del corso 1. Introduzione: gli aspetti naturalistici dell’archeologia. I metodi geochimici per l’archeometria 2. Nozioni propedeutiche: geochimica elementare (distribuzione degli elementi; importanza degli elementi traccia); geochimica isotopica (atomi e nuclidi; nuclidi naturali stabili e radioattivi ); i metodi statistici per l’archeometria. 3. I metodi geochimici di cronologia isotopica e loro applicazioni all’archeologia (basi scientifiche, problematiche ed esempi): 14C - datazione di materiali di origine organica e paleosuali; K/Ar; 39Ar/40Ar - datazione di tefra di interesse archeologico (Olduvai gorge, Isernia la Pineta); Tracce di Fissione – datazione di ossidiane; Disequilibri nelle serie radioattive – datazione di speleotemi e carbonati in genere di interesse archeologico; Termoluminescenza e Luminescenza ottica - datazione di materiali raccolti in focolari; Electron Spin Resonance – datazione di ossa e manufatti ij selce riscaldati; Racemizzazione degli aminoacidi- datazione di dentina. 4. Metodi elementari ed isotopici per la caratterizzazione dei materiali, gli studi sulla provenienza e per la ricostruzione delle antiche vie di commercio. Marmi – caratterizzazione mediante gli elementi traccia, gli isotopi dell’ossigeno e del carbonio. Leghe (bronzo) – uso degli isotopi del piombo per la loro caratterizzazione. Ceramiche – i processi di trasformazione delle argille in ceramiche; i “falsi storici” nella Magna Grecia. Ossidiane – le fonti di approvvigionamento nel bacini Mediterraneo. CA M P O DI GE OL OGI A S T R U T T U R A L E Prof. Claudio Faccenna 50 ore 2 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisizione delle tecniche di rilevamento geologico-strutturale. Programma del corso Il corso è organizzato attraverso un campo sul terreno della durata di 6 giorni. Al termine del campo lo studente dovrà presentare un elaborato cartografico originale. Prerequisiti Superamento del corso di rilevamento geologico. CL I M AT OL OGI A Dott. Massimiliano Fazzini 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e , opzionale Obiettivi formativi Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza dettagliata degli strumeni tecnici ed informatici fondamentali per la previsione meteorologica a breve e medio termine relativamente ai fenomeni di dissesto idrogeologico. Programma del corso Clima e tempo meteorologico, differenze e legami, serie storiche climatologiche. studio statistico; applicazioni della climatologia: windchill e heat index, clima e turismo, clima e salute frontogenesi e ciclogenesi – nuove teorie e dipendenza dal jet-stream, CGA, NAO e AO, Nino e Nina, il sistema di teleconnessioni globale; masse d‘aria e caratteristiche termodinamiche; concetto di instabilità atmosferica, temporali unicellulari e a supercella, trombe d’aria e tornado, Sistemi convettivi a mesoscala La strumentazione meteorologica; il bollettino meteorologico e le applicazioni; carta al suolo, immagini meteosat(WW,IR,VIS) MSG, il radar meteorologico, equazione del radar, riflettibvità e stima della precipitazione, pallone sonda e diagrammi aerologici, indici di stabilità atmosferica e previsione di eventi estremi. I modelli matematico fisici a scala globale (GCM) e locale (LAM), lettura di carte al suolo, geopotenziale a 850-700-500 e 300 hPa; previsioni d’ensamble e stagionali. Cenni di nivologia: caratteristiche fisiche e tipi di neve. L’instabilità del manto nevoso: le valanghe. Prerequisiti Geografia fisica e fondamenti di fisica Materiale didattico Appunti delle lezioni e lettura continuativa dei prodotti della modellistica GCM e LAM consultabili su INTERNETM. GIULIACCI –“Prevedere il tempo con Internet” Alpha Test Editore/KAPPEMBERGER-KERKMANN “Manuale di meterorologia alpina” Zanichelli Editore. 461 462 COM P L E M E N T I DI F I S I CA Dott. Giuseppe Della Monica 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: FIS/06 FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE base, opzionale Articolazione del corso Il corso è articolato in: Lezioni frontali; ed alcune esercitazioni su applicazioni numeriche. Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base della meccanica analitica e la resistenza dei materiali, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico., applicando questi concetti per lo studio della meccanica della frattura di strutture geologiche semplici. Programma del corso Richiami di algebra vettoriale: Sistemi di coordinate. Grandezze scalari e vettoriali. Proprietà dei vettori. Operazioni con i vettori. Corpi rigidi: Sistemi di punti materiali una, due e tre dimensioni. Traslazione e rotazione. Momento d’inerzia, calcolo per figure piane e per corpi caratterizzati da un proprio volume. Tensore delle deformazioni e Tensore degli sforzii Invarianti di un tensore, assi principali rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di Hooke: Modulo di Young. Curva di carico rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale. Modulo di variazione volumetrica. Stato dello sfozo in uno strato roccioso: il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di uno strato. Equazione delle onde: Condizione di equilibrio in un corpo solido. Equazioni dei micromovimenti. Equazioni delle onde P ed onde S. Velocità delle onde. Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, solido liquido e gassoso, concetto di viscosità. Modello di Maxwell. Modello di Kelvin-Voight. Reologia 2: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Cenni sui numeri complessi. Moduli complessi di elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Materiale didattico Appunti del docente. Materiali didattici disponibili su web. CR I S TA L L OGR A F I A Dott.ssa Claudia Romano 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIA opzionale Obiettivi formativi Conoscenze della struttura cristallina e delle metodologie di indagine spettroscopica delle specie minerali. Programma del corso Morfologia esterna e ordine interno dei cristalli; Metodi sperimentali di determinazione mineralogica:. Apparecchiature usate in diffrazione X. La spettroscopia NMR. Le spettroscopie vibrazionali: IR e Raman. Spettroscopia Ottica.. Spettroscopia Mossbauer. Difetti nei minerali; Nucleazione e accrescimento. Difetti puntuali lineari e planari sotto l’aspetto cristallografico. Studi sperimentali di deformazione dei minerali. Stabilità dei minerali e processi di trasformazione; Cinetica di reazione. Essoluzione, diffusione, transizioni di fase. Strutture incommensurate. Nucleazione omogenea e etereogenea nei minerali. Le curve TTT. La diffusione. Le leggi di Fick. La cinetica dei processi dei minerali; La base della teoria cinetica. La velocità di reazione. La cinetica dei processi continui. Prerequisiti Superamento dei corsi di Mineralogia I e II Materiale didattico D. E. Sands. Introduction to Crystallography. Dover Publication, New York. Fryke K. Mineral Science. An Introductory Survey, MacMillan. Mottana A. Fondamenti di Mineralogia geologica, Zanichelli. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. E S P L OR A Z I ON E GE OL OGI CA DE L S OT T OS U OL O Dott. Roberto Mazza 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire le competenze necessarie per la progettazione, la conduzione e 463 464 l’interpretazione delle indagini e delle prove concernenti la geologia del sottosuolo. Sviluppare la capacità di sintesi dei risultati provenienti dall’applicazione di differenti tecniche e/o dall’esecuzione di operatori diversi. Programma del corso Impostazione di un cantiere geologico. Normativa applicabile a un cantiere geologico. Prospezioni meccaniche: metodi di perforazione (progettazione, macchinari, esecuzione, interpretazione). Tecniche di campionamento. Elementi per la caratterizzazione fisico-meccanica in sito di terre e rocce (prove in sito). Stesura del quaderno di cantiere. Archiviazione dati del sottosuolo. Strumenti di controllo e dispositivi per lo studio di dinamiche nel sottosuolo (monitoraggio dati del sottosuolo). Elementi per la caratterizzazione idrogeologica di terre e rocce. Prospezioni geofisiche: gravimetriche, elettriche, sismiche, georadar. Applicazioni tematiche e casi reali. Materiale didattico M. Lanzini, S. Rabottino – Stratigrafie – Dario Flacciovio Editore, Palermo, 2004. - F. Cestari – Prove geotecniche in sito – Editrice Geo-Graph, Segrate, Milano. - M Casadio, C. Elmi – Il manuale del geologo – Pitagora Editrice, Bologna. - G. Chiesa – Pozzi per acqua – Editrice Geo-Graph, Segrate Milano. - E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti – Le indagini geofisiche per lo studio del sottosuolo: metodi geoelettrici e sismici – Liquori Editore, Napoli. - Dispense del docente. Altre informazioni Il docente può essere contattato all’indirizzo mazza@uniroma3. it GE M M OL OGI A Prof. Annibale Mottana 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAopzionale Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza delle gemme, sia come oggetti specifici sia come materiale dimostrativo della moderna Mineralogia applicata. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni descrittive sulle quattro gemme fondamentali (diamante, rubino, smeraldo e zaffiro) nonché su un certo numero di pietre semi-preziose utilizzate dall’industria orafa nazionale. Mira inoltre a attribuire informazioni sull’estrazione e sul mercato internazionale delle gemme principali. Infine fornisce (anche in modo pratico) strumenti e metodi per valutare alcune gemme sotto l’a- spetto della naturalità, della purezza e della presenza di tracce d’abbellimento artificiale. Non si entra assolutamente in valutazioni sul valore economico, ma solo sulle proprietà e caratteristiche scientifiche che conferiscono pregio ai minerali e alle pietre rendendoli preziosi. Prerequisiti Conoscenza a livello universitario triennale dei principi della Mineralogia ed in particolare dell’Ottica mineralogica e della teoria del campo cristallino. Conoscenza di alcuni elementari principi economici legati alla distribuzione delle risorse solide, anche in funzione della disposizione attuale delle zolle terrestri. Materiale didattico Robert Webster (con revisione di B. W. Anderson): Gemme – giacimenti, descrizione, identificazione. Bologna, Zanichelli. Misure per studenti stranieri A tutt’oggi non previste per assenza di interessati. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. GE OCH I M I CA A M B I E N T A L E Dott.ssa Paola Tuccimei 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICA E VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale Articolazione del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.. ), sul ruolo del suolo come filtro ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal, Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici). Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei variegati e multiformi aspetti che, nel loro insieme, configurano e caratterizzano la conoscenza della geochimica ambientale e il suo utilizzo pratico. 465 466 Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.. ), sul ruolo del suolo come filtro ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal, Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici). Prerequisiti Trattandosi di un corso impartito nel biennio di Laurea specialistica, lo studente deve aver già superato i corsi di Chimica e Geochimica (Corso di Laurea di I livello in Scienze Geologiche). Materiale didattico Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso. Misure per studenti stranieri Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (orale) in lingua inglese o castigliana GE OCR ON OL OGI A E GE OCH I M I CA I S OT OP I CA Prof. Adriano Taddeucci 54 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze necessarie per: a) la datazione con metodi isotopici di materiali geologici; b) l’applicazione di dei metodi isotopici a studi di paleoclimatologia, idrogeologia, magmatologia. Programma del corso Atomi e nuclidi: Isotopi, isobari e isotoni. Sistematica dei nuclidi naturali. Composizione e proprietà del nucleo. Nuclidi stabili e radioattivi. Decadimento -a, decadimento -b e transizioni -g; la “cattura-K”; il decadimento composto (branching decay); la fissione spontanea. Le serie radioattive dell’uranio e del torio. Metodologie analitiche per la misura dei nuclidi stabili e radioattivi: Misura delle radiazioni e delle particelle ionizzanti. I rivelatori di particelle ionizzanti. Camere di scintillazione, fotomoltiplicatori, contatori a flusso di gas, contatori Geiger – Müller, Rivelatori a stato soli- do, catene di conteggio. Spettrometria -a, spettrometria -b e spettrometria –g. Spettrometria di massa. Metodi di cronologia numerica isotopica “Decay clocks”: 14C, 10Be, 26Al. “Accumulation clocks”: K/Ar, 39Ar/40Ar, Rb/Sr, Sm/Nd, U/Th/Pb, Pb/Pb “Disequilibria clocks”: Metodi basati sui disequilibri di attività nelle serie radioattive dell’uranio e del torio. Altri metodi di cronologia numerica Luminescenza termica e ottica. Risonanza dello spin elettronico (ESR). Tracce di fissione (FT). Geochimica degli isotopi stabili. Isotopi dell’idrogeno, dell’ossigeno, del carbonio e dello zolfo come indicatori paleoambientali. Materiale didattico CD fornito dal docente. Testi consigliati:- G. Faure: Principles of isotope geology (Wiley). - A. P. Dickin: Radiogenic Isotope Geology (Cambridge, University Press)- G. Ferrara: Geocronologia radiometrici (Patron, Bologna)- G. Friedlander, J. W. Kennedy, E. S. Macias & J. M. Miller: Nuclear and radiochemistry (Wiley). - E. Rosset & B. Poty: Méthodes de datation par les phènomènes nucléaires naturels-applications (Masson)- J. Hoefs: Staple Isotope Geochemistry (Springer) GE ODI N A M I CA Prof. Francesco Salvini 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente una metodologia per affrontare e risolvere problemi complessi di geodinamica. Programma del corso Introduzione alla geodinamica. Rapporti tra modelli geodinamici e scala/risoluzione. Richiamo ai concetti di forze di volume e di superficie. Forze fondamentali e forze trascurabili. Concomitanza delle forze. Il ruolo dell’intervallo di tempo. Aspetti cinematici e dinamici. Limiti derivanti dalla conservazione dei volumi. Modelli matematici e modelli frattali. Forze tra astenosfera e litosfera e tra crosta e mantello. Analisi stress in-situ, sismicità, vulcanismo. La tettonica delle placche. Cinematica dei margini attivi: subduzione, rifting, trasformi. Moti delle placche. TEorema di Eulero e suoi limiti di applicazione. Rotazioni. Utilizzo dei dati paleomagnetici e delle anomalie magnetiche per la ricostruzione della evoluzione della tettonica delle placche. Ciclo di Wilson. Geodinamica dei sistemi litesfera oceanica/litosfera continentale. Geodinamica dei margini di placca attivi: di rifting, di subduzione, trasforni, collisionali. Geodinamica litosferica: flessurazioni, bacini, catene collisionali, faglie. Sforzie e deformazioni. Geodinamica delle faglie. Esercitazioni pratiche. 467 468 Prerequisiti Triennio di scienze geologiche. Materiale didattico dispense, D. L. Turcotte, G. Schubert - Geodynamics - Cambridge Press GE OL OGI A DE L CR I S TA L L I N O Dott. Federico Rossetti 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso si prefigge di approfondire la conoscenza dei principali tipi di rocce e successioni metamorfiche, allo scopo di caratterizzare i legami esistenti fra tettonica regionale ed evoluzione dei regimi di metamorfismo e deformazione. Programma del corso Il corso è organizzato allo scopo di fornire allo studente strumenti e metodi per l’analisi di terreni a metamorfismo polifasico. -Lezioni: Principi di reologia, meccanismi deformativi e mappe di deformazione: recovery, ricristallizazione dinamica e statica. Metodi di analisi del fabric e della deformazione in rocce cristalline: rapporti deformazione/metamorfismo, meccanismi deformativi; tettonici S, S/L, L. Zone di taglio e criteri per la determinazione dei sensi di taglio in miloniti. Petrografia delle rocce metamorfiche: principali facies metamorfiche; geotermometri e geobarometri; percorsi pressione-temperatura; relazioni blastesi/deformazione. Tettonica e metamorfismo: esempi regionali (Isole Cicladi, Norvegia, Cordillera Betico-Rifana, Alpi, Appennini). -Esercitazioni: riconoscimento microscopico e macroscopico delle relazioni tra blastesi e deformazione; tecniche di analisi in aree a metamorfismo polifasico. -Escursione di terreno (campo di fine corso). Prerequisiti Conoscenza di base dei principi di Geologia Strutturale e di Petrografia ignea e del metamorfico. Materiale didattico Passchier, C. W. & Trouw, R. A. J. (1996). Micro-tectonics. Springer, Berlin - Ranalli (1995) Rheology of the Earth (2nd ed. ). Chapman & Hall, London. - Spear (1993) Metamorphic phase Equilibria P-T-t paths, MSACD contenente il materiale didattico (disponibile presso il docente). Misure per studenti stranieri L’esame può essere sostenuto anche in lingua inglese e francese. Altre informazioni Ulteriori informazioni circa il programma del corso riferirsi all’indirizzo email: rossetti@uniroma3. it. GE OL OGI A DE L P E T R OL I O Prof. Francesco Salvini 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente una base teorica e pratica per l’applicazione al campo della ricerca ed estrazione degli idrocarburi. Programma del corso Introduzione alla geologia del petrolio. La geologia applicata alla ricerca e sviluppo di idrocarburi. Il ruolo degli idrocarburi nella società attuale. Statistiche sulla ricerca e sviluppo degli idrocarburi. Il ruolo del geologo. Natura ed origine degli idrocarburi. Composizione degli idrocarburi. Classificazione. Il ciclo dell’accumulo di petrolio. Origine organica ed inorganica. Le rocce madri. Principi di trasformazione della materia organica in idrocarburi. Meccanismi di migrazione ed intrappolamento. L’accumulo. Rocce serbatoio. Trappole per idrocarburi e loro classificazione. Contesti geologici dove ricercare petrolio. L’esplorazione del petrolio. Interpretazione dei carotaggi. L’esplorazione sismica. Tecniche di prospezione in funzionedel contesto geologico. Esercitazioni pratiche. Escursione di un giorno su affioramenti di rocce madri, rocce serbatoio e visita di un impianto di estrazione. Prerequisiti Triennio di scienze geologiche Materiale didattico dispense, calcolatrice sceintifica, J. Gluyas, R. Swarbrick - Petroleum Geoscience - Blackwell Publishing. GE OL OGI A DE L V U L CA N I CO Prof.ssa Donatella De Rita 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE obbligatorio Articolazione del corso Il corso prevede 40 ore di lezioni teoriche svolte in aula ed un’esperienza 469 470 di terreno (5 giorni di campo) in un’artea italiana di vulcanismo attivo. Obiettivi formativi Fornire allo studente nozioni specialistiche sui caratteri geologici di arree interessate da vulcanismo. Le conoscenze sono finalizzate a scopi pratici quali interventi di prevenzioni, valutazioni di pericolosità, utilizzo delle risorse. Programma del corso Prima parte. Dedicata alla definizione dei principali tipi di aree vulcaniche (centrali, areali, lineari) anche in relazione al loro cartattere maggiormente esplosivo od effusivo. Le tipologie saranno descritte in relazione all’ambiente geodinamico di sviluppo del vulcanismo. Seconda parte. Dedicata alle relazioni tra vulcani e loro substrato sedimentario. Le influenze dello stress regionale sull’assetto e sullo sviluppo dei vulcani. Considerazioni sullo stress indotto dallo sviluppo di un vulcano. Interferenze tra stress regionale e stress indotto dalla presenza del vulcano. Le strutture di collasso dei vulcani. Terza parte. Dedicata al rapporto tra sedimentazione ed erosione in ambiente vulcanico. Definizione dei depositi sin ed intereruttivi e loro sviluppo e significato nella stratigrafia e nella definizione della storia del vulcano. Quarta parte. Cenni di metodologie di rilevamento geologico in aree vulcaniche. Prerequisiti Laurea di triennale in Scienze Geologiche: Conoscenze di vulcanologia, petrografia e rilevamento geologico. Materiale didattico Scandone R. Giacomelli L. “Vulcanologia”; Cas and Wright “ Volcanic Succeassions”Articoli specifici sui singoli argomenti trattati che saranno via via forniti in corso di spiegazione degli argomenti. Misure per studenti stranieri Il materiale illustrativo è spesso fornito in lingua inglese GE OL OGI A DE L L A P I A N I F I CA Z I ON E T E R R I T OR I A L E Prof. Giuseppe Bigi 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente fondamenti in Geologia e Geomorfologia della gestione del territorio. Programma del corso Geologia ambientale: l’uomo e l’ambiente; le principali azioni atmosferiche sull’ambiente; la pianificazione territoriale e leggi a tutela dell’ambiente. Cenni alla cartografia geologico-ambientale: rilevamento geologico; la fotogeologia; il telerilevamento; la cartografia tematica; esempi di cartografia ambientale. Il suolo; definizione e storia della pedologia; caratteristiche del suolo; suoli tipo che si originano sulle unità geomorfologiche fondamentali. Conservazione del suolo: dinamica dei versanti, dinamica fluviale. Erosione delle coste e dei litorali; fenomeni di subsidenza ed estrazione dell’acqua dal sottosuolo; scavo negli alvei dei fiumi; ripascimento delle spiagge. Cave edloro problemi ambientali: cave in rocce lapidee; cave in rocce incoerenti; restaurazione delle cave, legislazione. Invasi artificiali: dighe di ritenuta; gallerie di derivazione. Discariche controllate: requisiti geologico-ambientali in sito; caratteristiche della discarica e le discariche in cave abbandonate; legislazione. Cenni sull’inquinamento delle acque. Energia ed ambiente. Centrali a carbone, centrali nucleari. Attività mineraria. Energia eolica. Rischi naturali: pericolosità sismica; rischio vulcanico; frane e alluvioni. Valutazione impatto ambientale (VIA): nascita e sviluppo del VIA; la valutazione dell’impatto ambientale in Italia. Prerequisiti Conoscenza di cartografia geologica, rilevamento geologico e fotogeologia. Materiale didattico CREMASCHI G., Il suolo, La Nuova Italia Scientifica. GALETTA B., GANDOLFO M. A., PAZIENTI M. & PIERI BUTI G., Dal progetto alla VIA: guida e manuale per gli studi di impatto ambientale di opere edilizie, Ed. Franco Angeli. GISOTTI G. & BRUSCHI S., Valutare l’ambiente: guida agli studi d’impatto ambientale, La Nuova Italia Scientifica. PERSICANI D., Elementi di scienza del suolo, Ed. CEA, Casa Editrice Ambrosiana. RASIO R. & VIANELLO G, Cartografia pedologica nella pianificazione e gestione del territorio, Ed. Franco Angeli. Dispense ed articoli forniti dal docente. GE OL OGI A DE L L E A R E E U R B A N E Prof. Renato Funiciello 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Metodi per lo studio dei caratteri geologici delle Aree Urbane. Valutazione dei fattori di pericolosità, Concetto di Rischio. Applicazione ad un’area urbana di riferimento, il caso di Roma. Tecniche per la ricostruzione di superfici strutturali in area urbana. 471 472 Programma del corso Definizione e tipologia dei sistemi urbani. I fattori di pericolosità naturale e dei rischi delle aree urbane in Italia e nel mondo. Il ruolo delle condizioni geologiche sullo sviluppo delle aree urbane dall’antichità ad oggi. Le aree urbane nei diversi continenti, influenza dei fattori naturali nel tempo e delle condizioni geografiche. Il concetto di rischio, la valutazione dei fattori di esposizione, di pericolosità, di vulnerabilità nelle aree urbane. Il caso di Roma, analisi de singoli fattori di pericolosità e della loro evoluzione temporale. Metodologie per la raccolta, la normalizzazione l’elaborazione di dati diretti del sottosuolo e produzione di carte strutturali dell’ambiente urbano. Materiale didattico Geologia di Roma. Vol L memorie Serv. Geol. It. (1995)Earth Science in the city, AGU (2003) Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. GE OL OGI A R E GI ON A L E Prof. Domenico Cosentino 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi geologica regionale del territorio, la lettura, l’interpretazione e l’utilizzazione di cartografia geologica regionale. Programma del corso 1) Assetto tettonico globale e bacini sedimentari. Bacini episuturali e perisuturali. Margini passivi; successioni pre-, sin- e post-rift. Bacini episuturali e perisuturali in regime di subduzione A; avanfosse e thrust-top basin; linea sismica lungo le pieghe ferraresi (Pianura Padana); bacini di thrusttop e foredeep in Appennino centrale. Il sistema orogenico dell’Appennino centro-settentionale: eventi tettono-sedimentari e paleodomini strutturali; modello cinematico e ricostruzione paleogeografica dal Burdigaliano al Pliocene. Lettura e interpretazione della Synthetic Structural-Kinematic Map of Italy. 2) Distribuzione delle province crostali e orogenesi pre-paleozoiche. Assetto tettonico generale del continente europeo. Le orogenesi paleozoiche. La catena ercinica in Sardegna. 3) Evoluzione paleogeografica della Neotetide. La catena alpina; struttura a falde; distribuzione facies metamorfiche; età depositi terrigeni. Le Alpi occidentali: assetto strutturale e cronologia della deformazione. La catena alpina: dati di sismica a riflessione CROP-ECORS, NFP20. 4) Lettura e interpretazione di carte geologiche regionali: Alpi, Appennino settentrionale; Appennino centrale; Appennino meridionale; Arco Calabro; Sicilia; Sardegna-Corsica; Francia. Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Strutturale e della Geologia Stratigrafica. Materiale didattico Bally A. W., Catalano R. & Oldow J. – Elementi di tettonica regionale. Pitagora Editrice Bologna. AA. VV. – Articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali, consigliati dal docente durante il corso. Gasperi G. – Geologia regionale. Pitagora Editrice Bologna. - AA. VV. Guide geologiche regionali, a cura della Società. Geologica Italiana. BEMA editrice Milano. - Bigi G., Cosentino D., Parotto M., Sartori R. & Scandone P. (coords) – Structural Model of Italy. Sheets 1, 2, 3, 4, 5 and 6. Scale 1:500,000. Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, 114, vol. 3. CNR. Bigi G., Castellarin A., Catalano R., Coli M., Cosentino D., Dal Piaz G. V., Lentini F., Parotto M., Patacca E., Praturlon A., Salvini F., Sartori R., Scandone P. & Vai G. B. – Synthetic Structural-Kinematic Map of Italy. Scale 1:500,000. Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, 114, vol. 3. CNR. AA. VV. - Cartografia geologica regionale a varie scale. - CD-Rom contenente i file in formato. ppt delle singole lezioni. GE OL OGI A S T OR I CA Prof. Maurizio Parotto 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso Il corso si articola in moduli, non distinti in quanto a crediti. La Terra, un sistema integrato; strumenti di indagine. Dall’origine del Sistema solare all’inizio dell’evoluzione della Terra. Gli eoni Adeano, Archeano, Proterozoico e Fanerozoico. Il quadro cinematico attuale dell’area italiana come conseguenza dell’evoluzione del pianeta. Uno sguardo complessivo alla storia della Terra: sistema integrato o complesso? Presentazione di seminari realizzati dagli studenti su argomenti scelti tra quelli discussi nel corso. Obiettivi formativi Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagi- 473 474 ne della Geologia storica, che hanno permesso di ricostruire l’evoluzione del pianeta dalle origini fino al suo stato attuale. Programma del corso Introduzione metodologica. Nodi concettuali della Geologia. Origine del Siste-ma solare: dalla nebulosa planetaria all’accrezione del pianeta. Eone Adeano: fusione totale, collisioni (origine Terra-Luna); catastrofe del ferro; crosta primi-tiva (dati dalla Luna); atmosfera e idrosfera primitiva; flusso termico; struttura crostale. Eone Archeano: sequenza di Isua; ipotesi sull’origine della crosta; associazioni gneiss-graniti/pietre verdi; sequenze tipiche (Pilbara, Barbeton Mts, Transvaal, Swaziland, Abitibi, Yellowknife), protocontinenti e bacini, primi resti della biosfera (condizioni “al contorno”, prime forme). Proterozoico: carat-teristiche generali (ondata di “cratonizzazione”, litogenesi sedimentaria, BIF, glaciazioni continentali, emergere della biosfera, atmosfera da riducente a os-sidante); verso i primi continenti (il “cratone d’oro” del Kaapwaal, l’orogenesi Wopmany); il cratone aldano e la piattaforma russo-siberiana; l’assemblaggio del nord-America; il supercontinente Rodinia; glaciazione Warangeriana; oro-genesi panafricana; origine del Pacifico; evoluzione biologica (dai primi batteri alla fauna di Ediacara); la produzione di ossigeno; sintesi sull’origine e sull’evoluzione della crosta continentale (dati e modelli). Eone Fanerozoico: evoluzione biologica, evoluzione crostale. Il quadro cinematico attuale dell’area italiana e aree adiacenti. La Terra può essere un sistema complesso. Materiale didattico Raffi S. e Serpagli E., 1993, Introduzione alla Paleontologia, UTET. Cloud P., 1988, Oasis in space. Earth history from the beginning, Norton & Company. - Stanley S. M., 1999, Earth System History, W. H. Freeman & Company. - Fotocopie preparate per le singole lezioni. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese. GE OL OGI A S T R AT I GR A F I CA Dott.ssa Paola Cipollari 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fornire allo studente una conoscenza dei principali strumenti della geologia stratigrafica in modo da maturare autonomia e capacità critica nell’affrontare le diverse tematiche della geologia in cui risulti necessario un’approccio stratigrafico. Programma del corso Il corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito mediante esercitazioni. Nel secondo modulo vengono definiti i fondamenti della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell’analisi critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali domini sedimentari. In particolare, vengono prese in esame le principali successioni bacinali (La Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e Molise, bacino imprese-sicano) alcuni casi relativi alla Piattaforma Carbonatica Pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche laziale-abruzzese e dolomitica. Prerequisiti Conoscenza delle nozioni base della stratigrafia e dei caratteri principali dei diversi ambienti sedimentari. Materiale didattico Dispense didattiche formato pdf delle lezioni. -Salvador (1994) – International Stratigraphic Guide. Geological Society of America, Inc. - articoli di disponibili presso il docente o su web. GE OL OGI A S T R U T T U R A L E Prof. Massimo Mattei 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE base, obbligatorio Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo ai meccanismi ed alle strutture defirmative fragili e duttili. Programma del corso Fratture: Classificazione delle fratture, meccanica delle fratture, relazione con le altre strutture geologiche. Faglie: criteri di classificazione, nomenclatura, dimensioni delle faglie, fault tip, relazione rigetto-dimensioni, movimento sulle faglie. Indicatori cinematici: strie, riedel shear, vene sigmoidali, fault overlapping, strutture S-C. Tettonica estensionale: geometrie, detachment faults, sistemi di faglie normali, meccanismi di rifting. Tettonica trascorrente: geometrie in 2D e 3D di casi reali. Geometrie dei thrust: singola struttura e 475 476 associazioni di strutture. Pieghe e sovrascorrimenti. Tettonica da inversione. Stress e deformazione. Criteri di rottura: cerchi di mohr. Strain: taglio puro e taglio semplice, deformazione progressiva e strain finito, strain incrementale. Strain markers. Foliazione e Lineazione. Rocce di Faglia. Materiale didattico R. Twiss & E. Moores, “Structural Geology”, Freeman. 1992. B. Van der Pluijm & S. Marshak, “Earth structure”, W. W Norton. 2004. J. Suppe “Principles of Structural Geology” Prentice-Hall, 1985. G. Davis & S. Reynolds“Structural Geology of Rocks and Regions”, Wiley, 1996. D. W. Burbank & R. S. Burbank “Tectonic Geomorphology” Blackwell, 2001. http://www.geosc.psu. edu/~engelder/geosc465/notes465.html http://www. geo.cornell.edu/geology/classes/RWA/GS_326/GEOL326 http://earth.leeds.ac. uk/learnstructure/ http://www. es. usyd. edu. au/geology/people/staff/prey/Teaching/Geol3103/TectoFolder/index. htm Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. GE OM OR F OL OGI A A P P L I CATA E R I L E VA M E N T O GE OM OR F OL OGI CO Prof. Francesco Dramis 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/04 GEOGRAFIA F I S I C A E GEOMORFOLOGIA c a r a t t e r i z z a n t e , opzionale Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento della geomorfologia dei versanti e rilevamento geomorfologico. Programma del corso Geomorfologia applicata ai problemi di stabilità dei versanti: tipologia, monitoraggio e sistemazione dei fenomeni franosi. Il rischio ambientale. Suscettibilità e pericolosità da frana: alcune metodologie di valutazione. Morfodinamica fluviale applicata: erosione e sedimentazione in alveo, i fenomeni di piena e le inondazioni. Individuazione delle zone potenzial- mente inondabilivulcanica. Introduzione al rilevamento e alla cartografia geomorfologici. Prerequisiti Conoscenze generali di geomorfologia e cartografia. Materiale didattico DIKAU R., BRUNSDEN D., SCHROTT L. & IBSEN M. -L., Landslide recognition, John Wiley & Sons, Chichester. DRAMIS F. & BISCI C., Cartogra fia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. PANIZZA M., Geomorfologia applicata, Editrice Nuova Italia Scientifica, Roma. DIKAU R., BRUNSDEN D., SCHROTT L. & IBSEN M. -L., Landslide recognition, John Wiley & Sons, Chichester. DRAMIS F. & BISCI C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. PANIZZA M., Geomorfologia applicata, Editrice Nuova Italia Scientifica, Roma. VALLARIO A., Frane e territorio, Liguori, Napoli.. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni La parte del corso di Geomorfologia Applicata alla Stabilità dei Versanti e dei Fondovalle sarà tenuta dalla Dott. ssa Papasodaro e la parte di Pericolosità e Rischio dal Dott. Puglisi GE OR I S OR S E : A N A L I S I E V A L U T A Z I ON E Prof. Annibale Mottana 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO- PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI carat terizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Esaminare lo sviluppo dell’attività internazionale in campo geologico (con particolare riguardo alle risorse minerarie: minerali metallici p. d. e minerali non metallici) per estrapolarne i trends attuali ed impostare una politica di futuro impiego. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni relative alla produzione mineraria e di cava (limitativamente a tempi recenti: 1980-2004) con particolare riguardo ai minerali metallici e non metallici, ai materiali litici costruttivi ed ornamentali e ai prodotti nocivi all’ambiente geologico, in modo da consentirgli, tramite elaborazione di indici estrapolabili temporal- 477 478 mente, di impostare una scelta ragionata di una politica di prospezione sostenibile. Il corso si avvarrà di dati disponibili su scala internazionale, ma avrà un’attenzione particolare per l’evoluzione in corso in Italia, in modo che le future scelte del geologo prodotto siano almeno nei primi anni futuri basati su nozioni certe e non su sensazioni. Prerequisiti Conoscenza a livello di base della Mineralogia, della Petrografia e delle Georisorse e Mineralogia applicata. Inoltre, conoscenza a livello power user di almeno un sistema operativo statistico inclusivo della creazione e l’elaborazione di databases, con indici e grafici temporali. Esame della letteratura e dei dati di produzione riportati negli appositi siti INTERNET e trasferimento dei dati al database in elaborazione. Materiale didattico Note ed appunti di lezione del docente, da integrarsi con:D. J. VAUGHAN, R. A. WOGELIUS: Environmental Mineralogy. Budapest, Eotvos University Press 2000 Teaching documents and textbooks online: http://www. uni-wuerburg. de/mineralogie/know1. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. GE OT E CN I CA Prof. Albino Lembo Fazio 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/07 GEOTECNICAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente fondamenti in Meccanica delle rocce e delle terre. Programma del corso Introduzione alla geotecnica e meccanica delle rocce. Analisi granulometriche. Relazione tra le fasi costituenti una terra. Limiti. Sistemi di classificazione. Pressioni nel terreno. L’acqua nel terreno. Resistenza al taglio delle terre. Capacità portante delle fondazioni dirette. Stabilità dei pendii. Normativa e legislazione. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e geologia applicata. Materiale didattico LAMBE T. W. & WHITMANN R. W., Soil mechanics, J. Wiley & Sons, LondonLANCELLOTTA G. A., Geotecnica, Zanichelli, BolognaDispense ed articoli forniti dal docente. GE OT E R M I A Prof. Franco Barberi 220 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisizione dei fondamenti sul calore terrestre, sulla sua origine e sui meccanismi di trasporto. Tipologie dei sistemi geotermici. Acquisizione dei metodi per l’esplorazione dei campi geotermici di alta entalpia. Usi elettrici e diretti dell’energia geotermica. Programma del corso Il calore terrestre: origine, trasporto conduttivo e convettivo. Anomalie termiche e loro identificazione. Metodi per la quantificazione della sorgente di calore e per la individuazione di serbatoio geotermico e copertura impermeabile. Tecniche di esplorazione geologiche, geofisiche e geochimiche. Applicazioni ed esempi. Usi dell’energia geotermica ed aspetti economici e ambientali. Materiale didattico Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente. I DR OGE OCH I M I CA Dott.ssa Maria Cristina Delitala 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo agli aspetti della geochimica dell’idrosfera e a far addestrare lo studente all’esecuzione di più avanzate procedure analitiche classiche e strumentali relative alla determinazione di specifiche caratteristiche chimico - fisiche delle acque. 479 480 Programma del corso Il ciclo idrogeochimico. Interazione acqua-roccia. Scambio ionico. I colloidi: definizione e proprietà. Osmosi e membrane semipermeabili. Equilibri e condizioni redox nelle acque naturali. Equilibri dei silicati. Il “Sistema Carbonato”: richiami e calcolo dell’Indice di Saturazione. Gli isotopi nelle acque naturali: d18O, dD, il trizio e il 14C. Analisi di un’acqua naturale. Campionamento, contaminazione e inquinamento. Analisi dei principali parametri chimico-fisici di un’acqua naturale. Analisi dei principali cationi e anioni in un’acqua naturale. Presenza, significato e analisi dei metalli pesanti in un’acqua naturale. Metodi di analisi strumentale e applicazioni: Spettrochimica: generalità. Spettrofotometria alla fiamma. Spettrometria mediante assorbimento atomico. Spettrometria mediante assorbimento molecolare. Potenziometria. Polarografia. Metodi di analisi di campagna (con esercitazioni sul terreno). Presentazione dei dati analitici. Unità di misura. Interpretazione dei dati: Diagrammi di Piper e di Stiff. Prerequisiti Propedeiche: Geochimica I e Geochimica II Materiale didattico Drever J.I.: The Geochemistry of natural water. Prentice Hall. Upper Saddle River N.J. 1997 Fifield F.W. & Kealey D.: Principles and practice of analytical chemistry. Blackie Academic and Professional, London 1995. Eaton A.D., Clesceri L.S., Greenberg A.E. Editors: Standards Methods for the examination of Water and wastewater. American Public Health Association, New York 1995. I DR OGE OL OGI A Prof. Giuseppe Capelli 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/05 GEOLOGIAAPPLICATA caratterizzante Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli1)Caratteristiche dell’elemento “acqua”; I consumi dell’acqua in Italia. 2) Il ciclo idrologico e bilancio idrogeologico; misura e regionalizzazione dei parametri idrologici; il comportamento delle rocce nei confronti dell’acqua; caratteristiche chimico-fisiche delle acque naturali. 3) Concetto di falda, acquifero, bacino idrogeologico, idrostruttura, risorse e riserve idriche, unità temporale di riferimento; i fenomeni sorgivi; gli scambi falda-fiume. 4) Leggi che regolano la circolazione delle acque sotterranee nei mezzi porosi: Darcy,Dupuit, Theis, Jacob, Ghyben-Herzberg. Ecc, 5) Tecniche di prospezione idrogeologica dirette; e indirette. 6) Opere di captazione; progettazione delle opere; tecniche di perforazione, esecuzione e completamento dei pozzi e dei dreni suborizzontali. 7) elementi di idrogeologia regionale. 8) elementi di legislazione inerenti la gestione delle risorse idriche. 9) Problematiche derivanti dallo sfruttamento delle risorse idriche. Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacità di valutare quantitativamente e gestire le risorse idriche. Capacità di effettuare rilievi idrologici ed idrogeologici, producendo cartografie tematiche. Capacità di progettare opere di captazione e individuare le loro aree di ricarica. Lo studente viene altresì preparato alla applicazione delle metodologie idrogeologiche alla progettazione di gallerie, scavi in soterraneo, ecc. Durante il corso vengono richiamate norme e leggi inerenti i temi del corso. Programma del corso Il corso è impostato sulla idrogeologia quantitativa e applicata. Vengono fornite altresì nozioni per la gestione delle risorse idriche e per il trasferimento delle metodologie idrogeologiche ad altre necessità progettuali. Materiale didattico Testi consigliati CELICO P., Prospezioni idrogeologiche, volume 1 e 2, Editrice Liguori, Napoli. CHIESA G., Pozzi per acqua,Editrice Hoepli AUTORI VARI, Il manuale delle acque sotterranee, Editrice Geograph, Segrate, Milano. GENETRIER B., La pratica delle prove di pompaggio in idrogeologia, Editrice Flaccovio, Palermo Altre informazioni Il corso è opzionale (obligatorio per tre curricula). I N F OR M AT I CA A P P L I CATA E L A B OR AT OR I O GI S Prof. Claudio Palma 60 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: ING-INF/01 ELETTRONICAcaratterizzante, obbligatorio Articolazione del corso 1 modulo da 6 crediti e 60 ore. Obiettivi formativi Analizzare la struttura di un sistema informativo territoriale e le sue applicazioni alla geologia. Imparare a gestire nella pratica una applicazione gis su casi reali. Programma del corso Apprendimento delle tecniche di analisi dei dati geografici, analisi della rappresentazione del territorio e analisi delle tabelle di attributi. Gestione 481 482 delle tecniche di query e overlay. Analisi di progetti reali di interesse geologico. Prerequisiti Informatica di base e cartografia di base. Laboratorio gis (triennio). Materiale didattico Dispense e progetti svolti a cura del docente. Indicazioni bibliografiche e di siti web. L A B OR AT OR I O DI GE OL OGI A S T R U T T U R A L E Prof. Massimo Mattei 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE opzionale Obiettivi formativi Studio della cinematica delle placche attraverso tecniche geologiche, geodetiche e paleomagnetiche, per la definizione dei circuiti globali e della deformazione sui margini continentali. Programma del corso Teorie precedenti la tettonica delle placche. Geometria della plate tectonic. Anomalie magnetiche dei fondali oceanici. Inversioni magnetiche. Terremoti ai margini di placca. Modelli globali di sismicità. Tettonica delle placche e geologia. L’evoluzione del continente nord americano. Linea e piano di velocità. Triangolo di velocità. Punti tripli. Anomalie gravimetriche. Modelli di cinematica globale. Geodesia spaziale. Modelli globali GPS: REVEL. Margini diffusi. Deformazione continentale. Campo Magnetico. Magnetizzazione delle rocce. Metodi statistici ed analisi dei dati. Test di terreno. Poli paleomagnetici e APWP. Blocchi crostali e rotazioni di blocco. Materiale didattico Cox & R. B. Hart, La tettonica delle placche. Zanichelli, Cap. 1,2,3,4,7,8,9. R. B. Butler, Paleomagnetism, Blackwell. Cap. 1, 2 (pag. 21-24), 3, 4, 5, 6, 7, 10,11. R. Van der Voo, Paleomagnetism of the atlantici, Thetys and Iapetus oceans, Cambridge, Cap. 1,2,3,4,5. L. Sagnotti & A. Meloni. Elementi di Paleomagnetismo. INGV. S. Stein & G. Sella Plate Boundary zones: Concepts and Approchaes Geodynamic series 30. AGU Sella, G. F., Dixon, T. H. and Mao, A., 2002, REVEL: A model for Recent plate velocities from space geodesy: J. Geophys. Res. v. 107, art. no. 2081. http://www. unavco. org/unavco_inc. html. P. Seagall & J. Davis. Gps applications for geodynamics and earthquakes studies. Annu. Rev. Earth. Planet. Sci., 1997,25,0301-336. R. Gordon Plate models, crustal and lithospheric mobility, and paleomagnetism: Prospective viewpoint. JGR, 100, B12, 1995, 24. 367-24. 392. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. L E GI S L A Z I ON E A M B I E N T A L E E U R OP E A Dott. Andrea Gemma 24 ore 3 crediti Settore Scientifico Disciplinare: IUS/14 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA obbligatorio Obiettivi formativi Fornire strumenti, materiali e conoscenze: a) per l’individuazione delle fonti in materia; b) per la comprensione della normativa in una visione di sistema normativo complesso e sovranazionale; c) per l’applicazione della normativa in sede di esecuzione, controllo e/o vigilanza. Illustrare costruttivamente, analizzare e commentare la normativa comunitaria vigente in materia di tutela dell’ambiente. Gli studenti potranno acquisire le nozioni di ambiente come oggetto di normazione (il principio di precauzione, l’ordinamento della tutela dell’ambiente, il risarcimento del danno ambientale, l’inquinamento elettromagentico). Saranno illustrate le linee programmatiche e di sviluppo dell’Unione Europea in materia ambientale, con cenni, altresì, in relazione alle principali convenzioni internazionali cui aderisce l’U. E. ed i singoli paesi europei. Programma del corso Aspetti e caratteri generali del diritto dell’Ambiente. Le fonti del Diritto dell’Ambiente comunitario e internazionale. Il governo e l’amministrazione dell’ambiente: i soggetti pubblici titolari di competenze e i procedimenti amministrativi in materia di tutela (VIA, procedure autorizzative e di controllo). Legislazione speciale (inquinamento idrico, atmosferico, acustico, EM, gestione rifiuti, flora-fauna-aree protette, ambiente e lavoro; protezione del suolo e ambiente idrico). Tutela dell’ambiente e attività industriale. Approfondimento temi: a) danno ambientale; b) rischio di credito e rating ambientale. Materiale didattico Dispense appositamente redatte per lo svolgimento del corso, materiale normativo, dottrina e giurisprudenza scelti dalle riviste specialistiche. Manuale di diritto ambientale, Ed. Cedam 2001;”Ambiente” - Consulenza e pratica per l’impresa Rivista mensile Ed. Ipsoa. http://europa.eu. int/pol/env/index_it.htm www.ambientediritto.it www.lexambiente.com 483 484 www.reteambiente.it/ra/index.htm www.tuttoambiente.it www.eco-comm.it www.dirittoambiente.com www.leggiambiente.it www.geologia.com/html/law/legis.htm www.ervet.it/Ecorifiuti/index.htm www.elettrosmog.info Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. M A GM AT OL OGI A Prof.ssa Daniela Dolfi 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante Obiettivi formativi Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza globale dei comportamenti e delle proprietà dei magmi volta, sia ad una conoscenza più approfondita dei processi vulcanici, sia ai fini di una utilizzazione dei prodotti di consolidazione. Programma del corso I fusi silicatici: struttura dei fusi silicatici; significato della polimerizzazione e sua determinazione su base teorica. I volatili e le modificazioni strutturali indotte nei fusi silicatici Caratteristiche chimiche dei magmi: Proprietà termodinamiche di miscelamento nei fusi silicatici; il fenomeno della diffusione. Diagrammi di stato e relazioni di fase a differenti T, P, in magmi di tipo acido, intermedio, basico in presenza e assenza di volatili. Diagrammi di variazione e processi di differenziazione magmatica. Gli elementi in traccia e la loro distribuzione nei magmi. Proprietà fisiche dei magmi: densità, viscosità. Variazioni di densità e viscosità in funzione del chimismo, della pressione e della temperatura. Distribuzione della temperatura all’interno di un corpo magmatico. L’influenza della cristallizzazione e della vescicolazione sulla reologia dei magmi. Materiale didattico Appunti delle lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente. Articoli pubblicati su differenti riviste. M I N E R A L OGI A S P E R I M E N T A L E Dott.ssa Claudia Romano 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAopzionale Obiettivi formativi Acquisizione delle metodologie pratiche di sintesi di minerali a pressione atmosferica e ad alta pressione. Conoscenza teorica e pratica delle metodologie di indagine dei minerali e delle principali tecniche analitiche. Programma del corso Mineralogia sperimentale e metodi di indagine dei mineraliMetodi di sintesi dei minerali a pressione atmosferica ed ad alta pressione. Studi delle proprietà fisico-chimiche dei minerali tramite metodologie in situ (ad alta pressione e temperatura). Spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Misu ra e interpretazione di un spettrogramma. Spettroscopia NMR (risonanza magnetica nucleare). Spettroscopia ottica – la teoria del campo cristallino e l’origine del colore nei minerali. Spettroscopia Mossbauer. Fluorescenza ai raggi X. Procedura analitica e interpretazione dei risultati. Microscopia elettronica a scansione (SEM), microscopia elettronica per trasmissione (TEM), microsonda elettronica (EPMA). Contenuti delle esercitazioni: Le esercitazioni del corso prevedono l’effettuazione di uno o piu’ esperimenti di sintesi di minerali a pressione atmosferica e/o ad alta pressione e lo studio di tali minerali tramite le seguenti tecniche: spettroscopia all’infrarosso (IR); SEM (analisi delle immagini); microsonda elettronica (composizione chimica dei minerali, calcolo della formula di un minerale a partire dall’ analisi in microsonda) fluorescenza (composizione chimica dell’intera roccia); diffrazione ai raggi X (identificazione della specie mineralogica sintetizzata). Prerequisiti Superamento dei corsi base di Mineralogia. Materiale didattico Introduction to Mineral Sciences. Putnis, Cambridge. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. 485 486 M I N E R A L OGI A A M B I E N TA L E (m o du l o A ) Prof. Giancarlo Della Ventura 50 ore 1 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIA 2 moduli, caratterizzante Articolazione del corso In moduli Obiettivi formativi Fornire allo studente le basi per il rilevamento della distribuzione della radioattività ambientale attraverso spettrometria gamma di campagna, e per l’interpretazione del legame tra radioattività ambientale e mineralogia dei suoli e delle rocce. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la misura della radioattività gamma di rocce, suoli e sedimenti. E’ parte integrante del corso lo studio dei minerali contenenti elementi pesanti quali Th, U e REE, loro alterazione e ridistribuzione nell’ambiente. E’ prevista una parte pratica relativa all’uso dello spettrometro gamma da campagna, trattamento e cartografia dei dati e preparazione di una carta tematica. Prerequisiti Conoscenza della mineralogia e della radiogeochimica. Materiale didattico Appunti del docente Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”. M I N E R A L OGI A A M B I E N TA L E (m o du l o B ) Dott.ssa Paola Tuccimei 50 ore 1 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIA 2 moduli, caratterizzante Articolazione del corso 2 moduli Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della radioattività ambientale, attraverso l’uso della spettrometria gamma e della spettrometria alfa. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la misura della radioattività ambientale, con particolare riguardo alla radioattività gamma ed alfa di materiali d’interesse geologico: rocce, suoli e sedimenti, acque. È prevista anche una parte pratica relativa all’uso di uno spettrometro gamma da laboratorio, con cristallo al germanio iperpuro ed ad alta risoluzione. Prerequisiti Conoscenza della geochimica isotopica e della radiogeochimica. Materiale didattico Appunti del docente. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”. M I N E R A L OGI A S I S T E M AT I CA Prof. Giancarlo Della Ventura 202 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIAcaratterizzante Obiettivi formativi Studio approfondito della cristallochimica dei minerali delle rocce. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio dei minerali delle rocce. Dopo un richiamo dei concetti base della cristallografia morfologica e strutturale, saranno studiati dal punto di vista sistematico e cristallochimico i minerali più importanti dal punto di vista geologico, in particola modo i silicati. È parte integrante del corso l’insegnamento delle tecniche moderne di analisi dei minerali e dell’uso dei dati in mineralogia quantitativa. 487 488 Prerequisiti Laurea Triennale Materiale didattico . MOTTANA: Fondamenti di Mineralogia geologica. Zanichelli, Bologna. DEER, WA, HOWIE, RA E ZUSSMAN, J: Introduzione ai minerali che costituiscono le rocce. Zanichelli, Bologna. C. KLEIN & C. S. HURLBUT, JR: Manual of Mineralogy (capp. 1-5 e 8-11). Wiley, New York. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni Corso obbligatorio nel PFS “Georisiorse minerarie e materiali geologici”. M I N E R OGE N E S I E P E T R OGE N E S I Dott.ssa Claudia Romano 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/06 MINERALOGIA opzionale Obiettivi formativi Conoscenza dell’evoluzione minero-petrografica delle rocce nei diversi ambienti geodinamici terrestri. Programma del corso Caratteristiche chimiche e geochimica delle rocce ignee come indicatori petrogenetici. Il Mantello terrestre. Lo stato fisico del mantello terrestre. Composizione chimica e mineralogica. Processi di fusione parziale del mantello superiore. Segregazione e ascesa del magma. Processi che modificano la composizione del magma primario. Convezione. Mixing. Cristallizzazione frazionata. Contaminazione crostale. Immiscibilità di liquidi. Processi di trasferimento gassosi. Processi di fusione parziale nel mantello segregazione e ascesa del magma processi di evoluzione e caratteristiche petrografiche e geochimiche delle rocce nelle seguenti ambientazioni geodinamiche:Dorsali medio oceaniche; sistemi di arco insulare; margini continentali attivi; isole oceaniche; provincie basaltiche continentali; rift continentale; provincie con magmatismo potassico e ultrapotassico; la provincia comagmatica romana. Prerequisiti Superamento dei corsi base di Mineralogia, Petrografia e Geochimica Materiale didattico J.D. WINTER An introduction to Igneous and Metamorphic petrology. Prentice Hall, New Jersey. D AMICO C., INNOCENTI F. & SASSI F. P., Magmatismo e metamorfismo. UTET, Torino. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. M ODE L L A Z I ON E A N A L OGI CA DE I P R OCE S S I T E T T ON I CI Dott. Valerio Acocella 100 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacita di modellizzare ed interpretare i processi deformativi naturali. Programma del corso Introduzione alla modellazione analogica. Teoria dello scaling, materiali ed apparati utilizzati in modellazione. Costruzione di un modello analogico. Esercitazione di laboratorio 1 (processi crostali). Esercitazione di laboratorio 2 (processi vulcanici). Esericitazione di laboratorio 3 (processi litosferici). Esercitazione impostata ed effettuata dagli studenti su argomento a piacere. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e geologia strutturale. Materiale didattico Dispense ed articoli forniti dal docente. PA L E O B I O G E O G R A F I A Prof. Anastassios Kotsakis 54 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Scopo del corso è l’approfondimento della distribuzione degli organismi fossili dall’Archeano ad oggi. 489 490 Programma del corso I. Elementi di Biogeografia. Teorie generali. Distribuzione degli organismi bentonici. Distribuzione degli organismi planctonici. Distribuzione degli organismi continentali (animali e piante). Casi particolari. Insularità. Diversità specifica. Fattori che influenzano la distribuzione degli organismi. Metodi di analisi biogeografica. II. Paleobiogeografia. Generalità. Maggiori cambiamenti temporali durante il Fanerozoico. III. Precambriano. Paleozoico inferiore: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano. La convergenza di Laurentia, Avalonia e Baltica. Le relazioni biogeografiche delle Cina. Paleozoico superiore: Devoniano, Carbonifero, Permiano. La formazione del Pangea. Mesozoico: Trassico, Giurassico, Cretacico. Lo smembramento del Pangea. L’ingrandimento dell’Asia. Le microplacche circum-pacifiche. I corridoi marini attraverso il Pangea. Paleogene. L’interruzione delle comunicazioni terrestri Patagonia – Antartide - Australia. Neogene. La chiusura della Tetide e la Paratetide. Quaternario. III. Esempi paleobiogeografici particolari riguardanti le faune e flore italiane. Per ogni periodo si presentano brevemente la paleogeografia, i maggiori eventi geologici, la paleoclimatologia e i principali gruppi fossili prima di affrontare i problemi di paleobiogeografia. Prerequisiti Per accedere al corso di Paleobiogeografia è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II, Laboratorio di Analisi Paleontologiche, Geologia I, Geologia II, Geologia III, Geologia IV e Introduzione alla Geologia Strutturale oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente. Materiale didattico Testi consigliati: Hallam A. (1994) – An outline on Phanerozoic Biogeography. Oxford University Press. Stanley S. M. (1999) – Earth System History. W. H. Freeman and Co. Testi di approfondimento: Briggs J. C. (1995) - Global Biogeography. Developments in Palaeontology and Stratigraphy 14, Elsevier. Cox C. B. & Moore P. D. (2001) – Biogeography. An ecological and evolutionary approach. Blackwell Scientific Publications. Darlington P. J. jr. (1957) – Zoogeography: the geographical distribution of animals. Robert E. Krieger Publishing Company. MacArthur R. H. & Wilson E. O. (1967) – The Theory of Island Biogeography. Princeton U. P. Myers A. A. & Giller P. S. (Eds. ) (1988) – Analytical Biogeography. Chapman & Hall. Pielou E. C. (1979) – Biogeography. John Wiley and Sons. Whittaker R. J. (1998) - Island Biogeography. Oxford U. P. Zunino M. & Zullini A. (1995) Biogeografia. Casa Editrice Ambrosiana. Le mappe paleogeografiche possono essere ottenute dal sito www. scotese. com. Misure per studenti stranieri I testi sono in inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. PA L E OCL I M AT OL OGI A Dott. Carlo Giraudi 36 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA Obiettivi formativi Obiettivi dell’apprendimento previsto per il corso sono: conoscenza dei metodi di studio del clima del passato, in particolare di quelli relativi alla valutazione dei proxy-. data di tipo geologico, geomorfologico e paleontologico; conoscenza delle variazioni climatiche del passato, con dettaglio via via maggiore da tempi geologici remoti a quelli più recenti; comprensione delle principali cause delle variazioni climatiche cicliche e catastrofiche. Programma del corso 1- I cambiamenti climatici dal precambriano al mesozoico antico: elementi di paleoclimatologia del remoto passato della Terra ed ipotesi sulle cause delle variazioni climatiche.. 2- I cambiamenti climatici tardo-mesozoici e cenozoici: la tettonica a placche, le orogenesi e le deviazioni delle correnti oceaniche come motore dei cambiamenti climatici di lungo periodo. 3- I cambiamenti climatici quaternari: verso una definizione dei cicli climatici di periodo più breve. 4- Cause delle variazioni climatiche:- la circolazione atmosferica e oceanica;- le variazioni orbitali;- l’albedo planetario; - gli Heinrich Events;- le eruzioni vulcaniche;- le variazioni nell’attività solare;- l’effetto serra;- l’aumento dell’effetto serra. 5 - Metodi di studio dei climi del passato:- dendrocronologia- registrazione della produzione agricola;- testimonianze iconografiche delle fasi di avanzata e ritiro dei ghiacciai;- eventi storici;metodi geologici e geomorfologici;- metodi isotopici;- metodi paleontologici;carote di ghiaccio. 6 - Cambiamenti climatici Catastrofici: grandi eruzioni vulcaniche ed impatti di meteoriti. - Ritratto di un’età glaciale: le condizioni climatiche necessarie allo sviluppo ed alla fine di una età glaciale. Le Glaciazioni Appenniniche: le tracce delle più antiche glaciazioni dell’Appennino; il quadro della situazione dell’Ultimo Massimo Glaciale: estensione, limiti nivali e cronologia; le variazioni glaciali oloceniche. PA L E ON T OL OGI A DE I M A M M I F E R I (PA L E ON T OL OGI A DE I V E R T E B R AT I B ) Prof. Anastassios Kotsakis 54 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Scopo del corso è l’approfondimento della sistematica ed evoluzione dei 491 492 mammiferi dalla loro origine fino ad oggi. Programma del corso Richiami di evoluzione, biocronologia continentale e paleoecologia continentale. Metodi di scavo e recupero dei vertebrati fossili. I Therapsida e l’origine dei mammiferi. I mammiferi del Mesozoico: Multituberculata, Triconodonta, Kuehnotheria, Symmetrodonta, Dryolestoidea, Peramura e Tribosphenida. Origine e sviluppo dei Monotremata. Origine dei Theria. I Theria primitivi: Deltatheroida e Asiadelphia. L’evoluzione dei marsupiali: Australidelphia e Ameridelphia. Origine dei placentati. Gli Xenarthra (Cingulata e Pilosa). Epitheri primitivi: Leptictida. Radiazione degli Anagalida: Macroscelidea, Mimotonida, Lagomorpha, Mixodontia, Rodentia. Il grandordine Ferae: Cimolesta, Creodonta e Carnivora. I Lipotyphla e gli Archonta (Chiroptera, Dermoptera, Primates e Scandentia). Gli Ungulata e la loro radiazione adattativa: Tubulidentata, Dinocerata Eparctocyona, Artiodactyla, gli ungulati sudamericani (Litopterna, Notoungulata, Astrapotheria, Xenungulata, Pyrotheria), Perissodactyla, Hyracoidea, Embrithopoda, Sirenia, Desmostylia e Proboscidea. Gli Acreodi. Origine ed evoluzione dei Cetacea. Le faune a mammiferi dell’Italia: Le faune del Paleogene. Le faune del Miocene e le paleobioprovincie italiane. Le faune del Plio-Pleistocene e la loro biocronologia e paleobiogeografia. Faune insulari della Sicilia, Sardegna e isole minori durante il Plio-Quaternario. Origine della mammalofauna attuale dell’Italia. Le radiazioni cenozoiche degli uccelli I rettili sinapsidi e l’origine dei mammiferi: Pelycosauria e Therapsida. Prerequisiti Per accedere al corso di Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebrati B) è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II e Laboratorio di Analisi Paleontologiche oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente. Misure per studenti stranieri Fra i vari testi consigliati la maggioranza è in lingua inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. Altre informazioni I corsi di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) e Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebrati B) sono attivati in anni alterni. PA L E ON T OL OGI A DE I V E RT E B R AT I I N F E R I OR I (PA L E ON T OL OGI A DE I V E R T E B R AT I A ) Prof. Anastassios Kotsakis 54 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Scopo del corso è l’approfondimento della sistematica ed evoluzione dei gruppi dei vertebrati dagli agnati agli uccelli. Programma del corso Richiami di evoluzione, biocronologia continentale e paleoecologia continentale. Metodi di scavo e recupero dei vertebrati fossili. I cordati. I craniati. Origine ed evoluzione dei vertebrati. Gli agnati. Primi gnatostomi: placodermi e acantodi. I condroitti e la loro evoluzione: lo sviluppo degli Holocephali e le tre radiazioni adattative degli Elasmobranchii. Origine e successive radiazioni adattative degli osteitti actinopterigi. I sarcopterigi e la comparsa degli anfibi. Evoluzione degli anfibi dal Devoniano superiore al Triassico: le forme del Devoniano, gli Ichthyostegalia e altri gruppi primitivi. I Batrachomorpha: Temnospondyli, Aistopoda, Nectridea, Microsauria. I Reptiliomorpha: Anthracosauria, Seymouriamorpha, Diadectomorpha. Gruppi viventi di anfibi: Anura, Urodela, Gymnophiona. Origine dei rettili. Sviluppo ed evoluzione degli anapsidi: Mesosauridae, Cotylosauria, Testudinata. La grande radiazione adattativa dei diapsidi: lepidosauri, arcosauri, euriapsidi. I Diapsida primitivi:Araeoscelidia, Younginiformes e altri gruppi. I Lepidosauria: Sphenodontia e Squamata. I rettili marini: Pachypleurosauria, Placodontia, Nothosauria, Plesiosauria, Ichthyosauria. Archosauromorpha primitivi: Trilophosauria, Rhynchosauria, Prolacertiformes. Gli Archosauria primitivi e il problema dei Thecodontia. Crurotarsi e Crocodylomorpha. I Pterosauria. I dinosauri. Varietà dei Saurischia: Theropoda e Sauropodomorpha. Gli Ornithischia: Thyreophora, Cerapoda e Ornithopoda. Biologia dei dinosauri. L’estinzione K/T. Origine e sviluppo degli uccelli. Prerequisiti Per accedere al corso di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II e Laboratorio di Analisi Paleontologiche oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente. 493 494 Materiale didattico Testi consigliati: Benton M. (2000) – Paleontologia dei Vertebrati. Franco Lucisano Editore. Testi di approffondimento: Carroll R. L. (1988) – Vertebrate Paleontology and Evolution. W. H. Freeman and Company. Carroll R. L. (1997) – Patterns and Processes of Vertebrate Evolution. Cambridge University Press. Pough F. H., Heiser J. B. & Mc Farland W. N. (1993) – Biologia Evolutiva e Comparata dei Vertebrati. Casa Editrice Ambrosiana. Clack J. (2002) – Gainning Ground. The Origin and Early Evolution of Tetrapods. Indiana University Press. Pinna G. (2000) – Declino e caduta dell’impero dei dinosauri. Il Saggiatore. Currie P. J. & Padian K. (Eds. ) (1997) – Encyclopedia of Dinosaurs. Academic Press. Feduccia A. (1999) – The Origin and Evolution of Birds. 2nd ed. Yale University Press. Paul G. S. (2002) – Dinosaurs of the air. The Evolution and Loss of Flight in Dinosaurs and Birds. John Hopkins University Press. Misure per studenti stranieri Fra i vari testi consigliati la maggioranza è in lingua inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. Altre informazioni I corsi di Paleontologia dei Vertebrati Inferiori (= Paleontologia dei Vertebrati A) e Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebrati B) sono attivati in anni alterni. P E T R OGR A F I A A P P L I CAT A Dott. Ciriaco Giampaolo 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/09 GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO- PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi conoscenze di base sulle risorse lapidee italiane attuali e passate e loro applicazioni industriali, sulle rocce ornamentali di cava antica, sui principali processi alterativi delle rocce e un corso pratico per la determinazione delle caratteristiche fisico meccaniche delle rocce. Programma del corso Fattori di scelta dei litotipi, impieghi, proprietà tecniche, classificazione merceologico-tecnica dei pigmenti, distribuzione del colore nelle rocce ornamentali italiane di cava antica e moderna. Rocce ornamentali di cava antica provenienti dal bacino del Mediterraneo. Vetro vulcanico e zeoliti. Leganti: utilizzo dei carbonati, produzione, spegnimento e applicazioni della calce, indice di idraulicità; cementi: chimica e mineralogia, reazioni nella produzione, presa e indurimento, ago di Vicat, danni per eccesso di CaO, additivi e cementi speciali; gesso industriale. Alterazione e danni nei monumenti, fattori del clima ed effetti sui monumenti con particolare riguardo alla città di Roma. Ciclo degli inquinanti, distribuzione verticale, pioggia, pulviscolo, rinnovo dell’atmosfera. Alterazione della pietra, umidità, porosità, capillarità, propagazione nei manufatti, variazione della porosità, pressione nei pori, origine e tipi di sali nelle murature, efflorescenze, pressione di cristallizzazione e di idratazione, esempio dell’obelisco di Central Park NY, pH delle acque, croste nere. Alterazione della pietra da parte di piante e animali. Gelo e fuoco, propagazione del calore, espansione volumetrica, espansione lineare. Conservazione della pietra, sigillanti e consolidanti. Proprietà tecniche delle rocce: densità, peso specifico, peso in mucchio, porosità, assorbimento, imbibizione, permeabilità, spaccabilità, divisibilità, segabilità, scolpibilità, lucidabilità, colore. Proprietà meccaniche e reologiche: compressione, trazione, taglio, flessione, durezza. Prerequisiti Mineralogie, Petrografie e Geochimica Materiale didattico Appunti e presentazione del corso in Power Point, forniti dal docente. P E T R OGR A F I A DE I S E DI M E N T I E DE I S U OL I Prof. Domenico Cozzupoli 120 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA opzionale Articolazione del corso Il corso si articola su lezioni di teoria studio al microscopio di ssezioni sottili dei litotipi piu’ significativi (lab. Di microscopia ottica). Lo studio in laboratorio di sedimenti fini e ultrafini prevede il ricorso al metodo di diffrattrometria ai raggi x di campioni opportunamente trattati chimicamente e/o fisicamente ove necessario per caratterizare la paragenesi dei minerali argillari. Obiettivi formativi Riconoscimenti delle diverse tipologie di rocce sedimentarie e suoli, loro classificazione e ruolo nel ciclo esogeno, conoscenza delle metodologie di studio piu’ idonee alla caratterizzazione dei sedimenti e suoli ed alla definizione della loro genesi, conoscenza sull’utilizzazione a fini economici dei sedimenti e suoli. 495 496 Programma del corso Distribuzione delle rocce sedimentarie. il processo sedimentario ed il ciclo esogeno. ambienti di disgregazione, trasporto e sedimentazione. il processo diagnostico. i suoli:principi generali di formazione e ruolo dell’alterazione esogena nel processo fedogenetico. caratteri giaciturali, strutturali e coformazionali dei sedimenti. principi classificativi. metodi di studio per il riconoscimento morfometrico di composizioe chimica e mineralogica dei sedimenti. utilizzazione e valore economico dei sedimenti. Prerequisiti Aver sostenuto petrografia II Materiale didattico Sezioni sottili per lo studio al microscopio –Bossellini a. Mutti e. Ricci lucchi f. “rocce e successioni sedimenarie”Hutchinson c. S. “ Laboratory handbook of petrographic techniques”-wiley-interscience, New York. Pettijohn f. J. “ Sedimentary rocks” III ed., Harper and Row, New York. Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenzaIl docente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sotili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (lab. di microscopia ottica). P E T R OL OGI A A N A L I T I CA Prof.ssa Daniela Dolfi 54 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/07 PETROLOGIAE PETROGRAFIA Obiettivi formativi Fornire gli elementi base per l’interpretazione quantitativa dei dati ottenuti su rocce e minerali. Programma del corso Termodinamica classica; sistemi unari, binari, ternari e quaternari. Esperimenti di fusione e cristallizzazione; trattazione delle analisi chimiche; diagrammi di variazione; modellazione numerica. Prerequisiti Conoscenza petrografia, statistica, metodi di calcolo. Materiale didattico Appunti delle lezioni. Articoli pubblicati su differenti riviste. S E Z I ON I B I L A N CI AT E Prof. Francesco Salvini 120 ore 4 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente un base teorica e pratica per la realizzazione di sezioni geologiche profonde. Programma del corso Scopo delle sezioni bilanciate. Principi delle sezioni bilanciate. La scelta dell’orientazione delle sezioni. Limiti di applicabilità. Tettonica del multilayer. Ramp e flat. I diagrammi di separazione stratigrafica. Analisi del cutoff. I domini di pendenza. Identificazione delle superfici assiali. Principi di conservazione delle superfici. Principi di conservazione dei volumi. Pieghe derivate da faglie: fault-bend folding, fault-propagation folding, decollement folding. Ammissibilità delle sezioni. Retrodeformazione delle sezioni. Forward modelling. Esercitazioni pratiche. Prerequisiti Triennio di scienze geologiche Materiale didattico dispense, Woodward N. B., Boyer S. E., Suppe J. - Balancesd geological cross sections. An essential technique in geological research and exploration, AGU Vol. 6, USA. S I S M OL OGI A E R I S CH I O S I S M I CO docente da definire 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacita di comprendere la generazione dei terremoti, la propagazione delle onde sismiche e I rischi connessi con l’attività sismica. Programma del corso Introduzione alla sismologia e sismologia storica. Pericolosità sismica. Generazione delle onde sismiche. Sismometria. La sorgente sismica e il momento sismico. Meccanismi focali. Il contributo della sismologia alla Tettonica continentale. Esercitazioni: visita all’Istituto Nazionale di Geofisi- 497 498 ca e Vulcanologia, esperimenti di campagna. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e fisica terrestre. Materiale didattico Dispense ed articoli forniti dal docente. S TAT I S T I CA Prof.ssa Vincenza Orlandi 150 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: SECS-S/01 STATISTICAobbligatorio Obiettivi formativi Conoscenze di basi di Probabilità e Statistica applicata. Programma del corso Nozioni fondamentali di Probabilità discreta. variabile aleatoria, media, varianza, Legge dei grandi numeri, teorema del limite centrale Trattamento dei risultati delle esperienze Intervalli di confidenza per la media, differenze di due medie. Regressione lineare. S T R AT I GR A F I A E PA L E ON T OL OGI A DE L QU AT E R N A R I O Dott.ssa Elsa Gliozzi 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/01 PALEONTOLOGIAE PALEOECOLOGIAopzionale Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze approfondite sulle problematiche stratigrafiche e paleontologiche relative al Quaternario. Programma del corso Storia della cronostratigrafia del Plio-Quaternario. Il limite Plio-Quaternario. Età e piani del Plio-Quaternario marino. GSSP. Stratigrafia magnetica del Plio-Quaternario. Stratigrafia isotopica del Plio-Quaternario. Curve eustatiche. Biostratigrafia del Plio-Quaternario marino: foraminiferi planctonici, foraminiferi bentonici, nannoplancton calcareo, molluschi marini (concetto di ospiti nordici e ospiti senegalesi), ostracodi marini. Cronologia storica dei glaciali. Età e piani del Plio-Quaternario continentale. Biocronologia del Plio-Quaternario continentale: grandi mammiferi, micromammiferi, molluschi continentali, ostracodi continentali. Stratigrafia pollinica. Stratigrafia climatica con i carabidi. Prerequisiti Fondamenti di geologia e paleontologia stratigrafica. Elementi di paleontologia sistematica con particolare riferimento a foraminiferi, nannoplancton calcareo, ostracodi, molluschi e mammiferi. Concetti generali di paleo biogeografia. Materiale didattico Lavori specialistici. - Malatesta A., Paleobiologia dell’era glaciale. NIS, Roma, 1985- Williams, M., Dunkerly, D., De Deckker, P., Kershaw, P. & Chappell, J., Quaternary environments. Arnold Eds., 1998. -Andersen B. G. & Borns, H. W. Jr, The Ice Age World, Scandinavian University Press, 1994. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. S T R AT I GR A F I A S E QU E N Z I A L E Prof. Domenico Cosentino 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi stratigrafico-sequenziale delle successioni sedimentarie, fondamentale per una corretta analisi dei bacini sedimentari in relazione alla prospezione di idrocarburi. Programma del corso 1) Principi base della Stratigrafia Sequenziale. Metodologie d’indagine; subsidenza tettonica e bacini sedimentari. Concetto di Sequenza deposizionale; limiti di sequenza tipo 1 e 2; variazione relativa del livello del mare e systems tracts. Definizione dei differenti stratal pattern e variabili che li controllano. Gerarchia dei cicli deposizionali. Parasequenze; set progradante e set retrogradante. Riconoscimento e classificazione dei pattern di terminazioni laterali degli strati; riconoscimento di SB (tipo 1 e 2) e dei system tracts. Spazio d’accomodamento e sequenze deposizionali; curva della variazione relativa del livello del mare; diagramma di Wheeler. 2) Principi di sismostratigrafia. Sismogramma sintetico VailExxon; riconoscimento dei lapout e dei systems tracts sulla linea sismica LINE 1 (Mare del Nord) e su una linea sismica attraverso il North Slope of Alaska. Analisi e significato deposizionale delle diverse facies sismiche. Integrazione dei dati sismostratigrafici e biostratigrafici lungo la Seismic 499 500 Line A (U. S. Gulf of Mexico). 3) Dati di superficie e log di pozzo. Inquadramento dei dati di superficie in chiave stratigrafico-sequenziale; log di pozzo (SP log, Resistivity log e Gamma-ray log) e interpretazione in chiave stratigrafico-sequenziale. Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Stratigrafica; conoscenza dei principi base della Geologia Strutturale riguardo la genesi dei bacini sedimentari; conoscenza dei principali processi sedimentari in ambiente carbonatico e terrigeno. Materiale didattico Emery D. & Myers K. J. (Eds. ) – Sequence Stratigraphy. Blackwell Science. - Coe A. L. (Ed. ) – The Sedimentary Record of Sea-Level Changes. The Open University, Cambridge. - Fotocopie di schemi stratigrafici, linee sismiche, log di pozzo e altro materiale distribuito dal docente durante il corso. T E L E R I L E VA M E N T O Dott. Ruggero Casacchia 140 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/11 GEOFISICAAPPLICATA base, obbligatorio Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i concetti teorici e le tecniche necessarie all’utilizzazione delle immagini riprese con sensori aerei e satellitari in diversi contesti ambientali. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per acquisire, elaborare ed interpretare i dati telerilevati acquisiti con sistemi ottici passivi. Nelle lezioni frontali saranno illustrati i principi fisici e le leggi che regolano l’interazione tra energia elettromagnetica e superfici naturali, le caratteristiche delle immagini satellitari e dei sensori per il telerilevamento, le tecniche di correzione geometrica e radiometrica, ed i metodi per l’elaborazione delle immagini finalizzati all’estrazione di informazioni qualitative e quantitative. Sono inoltre illustrati i campi di applicazione del telerilevamento e le possibilità di integrazione delle informazioni tematiche all’interno di un GIS. Le esercitazioni sono basate sull’utilizzo del software ENVI ed hanno lo scopo di far acquisire allo studente la competenza necessarie per scegliere le tecniche di elaborazione immagini più idonee in relazione alle finalità da perseguire. Prerequisiti Formazione di base in statistica ed ottica. Capacità di gestione di files all’interno del sistema windows. Conoscenze cartografiche, geologiche ed ambientali di base. Materiale didattico Il docente fornisce copia del materiale utilizzato per le lezioni. Il sofware ENVI è dotato di un Help on line. Sono fornite immagini telerilevate multispettrali e iperspettrali per le esercitazioni. Sono consigliati i seguenti testi:M. A. Gomarasca, 1997, Introduzione a telerilevamento e GIS per la gestione delle risorse agricole e ambientali. Ed. Associazione Italiana di Telerilevamento. Remote Sensing for the Earth Sciences, 1999, Manual of Remote Sensing, vol. 3, 3rd edition. Ed. Andrew N. RenczT. M. Lillesand, R. W. Kieffer and J. W. Chipman 2004, Remote Sensing and Image Interpretation, 5th edition, ed. Wiley & sons. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero può sostenere in inglese le prove scritta ed orale. Altre informazioni Esistono molti siti web che possono essere consultati per approfondimento e/o per scaricare immagini. T E T T ON I CA E CA M P O Prof. Claudio Faccenna 200 ore 8 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/03 GEOLOGIASTRUTTURALE caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Studio dei processi di subduzione in varie regioni del pianeta mediante tecniche geologiche, geofisiche per la definizioni dei processi globali di convezione. Programma del corso Modulo di teoria: Teoria dei processi di convezione e movimento delle placche. Vincoli sulla reologia del mantello e delle placche. Processi di subduzione in Giappone, Marianne, Tonga, Ande, Processi di collisione: India. Evoluzione del processo di subduzione e collisione nel Mediterraneo orientale e occidentale. Modulo di laboratorio: simulazione in laboratorio di processi di subduzione e movimento di placche. Modulo di terreno: Ricostruzione di processi di subduzione attraverso l’osservazione di terreno in Corsica alpina o sulle Alpi. 501 502 Materiale didattico Davis (2002) Dynamics of the earthTurcotte and Schubert (2000) GeodynamicsArticoli vari sulle singole regioni. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese e francese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico V U L CA N OL OGI A E R I S CH I O V U L CA N I CO Prof. Franco Barberi 250 ore 6 crediti Settore Scientifico Disciplinare: GEO/08 GEOCHIMICAE VULCANOLOGIAcaratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Fondamenti del processo eruttivo e della dinamica eruttiva. Metodologie per la valutazione della pericolosità vulcanica. Conoscenza delle tecniche di monitoraggio dei vulcani e del rischio vulcanico in Italia. Programma del corso Fattori fisici e chimici che controllano l’attività eruttiva. Processi nel condotto, nel cratere e in superficie. Pericolosità dei diversi fenomeni eruttivi e posteruttivi. Monitoraggio fisico e chimico. Costruzione di mappe di hazard per i vari tipi di vulcano. Materiale didattico Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente. M a s t e r i n P re s e n za di I I L i v e l l o i n Te c n i c h e Ge o a r c h e o l o gi c h e pe r l a Ge s t i o n e de l Te rr i t o r i o e l a Tu t e l a de l P a t r i m o n i o Cu l t u r a l e Obiettivi: il Master si propone di formare specifiche figure professionali contraddistinte da competenze geologico-naturalistiche e storico-umanistiche e da un’ampia conoscenza delle principali tecniche di indagine di laboratorio e sul terreno; tali figure professionali potranno trovare un’adeguata collocazione presso enti pubblici e strutture private nel settore archeologico dei Beni Culturali, in forte sviluppo in Italia e nel Lazio oltre che in tutta l’area mediterranea. Referente: Prof. Francesco Dramis. Titolo richiesto: Diploma di laurea in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Lettere e Filosofia, Geografia, Architettura, Beni Culturali. A giudizio del Consiglio del Master potranno essere ammessi candidati titolari di altri diplomi di laurea. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: titolo di diploma adeguato (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto); curriculum degli studi, delle attività professionali ed ogni altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria. Costo: 1.500,00 euro (da versare in due rate uguali di 750,00 euro. Ciascuna). Coloro che hanno seguito il Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Cultura le nell’A.A. 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004, senza peraltro riuscire a certificare i crediti relativi a tutte le attività formative previste, possono essere iscritti per l’A.A. 2004/2005 a fronte di una tassa che verrà stabilita dal Consiglio del Master in rapporto alle attività ancora da svolgere. È inoltre prevista una percentuale di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi con particolari requisiti di merito e reddito e portatori di grave handicap. Numero massimo di iscritti: 30. Qualora il numero delle domande supe ri quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che verrà esposta nella sede del Master. Impegno richiesto: 1500 ore di apprendimento articolate in corsi, seminari, escursioni, campi, stages, studio personale (valutato in circa 1100 ore). Crediti assegnati: 60 Durata: 9 mesi. Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni è obbligatoria. Attività formative e struttura didattica Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per un totale di apprendimento pari a 60 crediti. 503 504 L'attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: Corsi - Archeometria - Geologia e Geomorfologia del quaternario recente - Laboratorio di GIS - Archeologia Ambientale - Basi e metodi archeologici - Basi e metodi geologici - Basi e dati geomorfologici - Laboratorio di fotointerpretazione - Paleontologia dei vertebrati e archeozoologia - Geoarcheologia applicata - Escursioni didattiche - Campo di cartografia geoarcheologico-ambientale - Archeologia classica - Archeologia preistorica e protostorica - Materiali lapidei e rocce ornamentali - Malte e ceramiche di interesse archeologico - Prospezioni geofisiche per l'archeologia - Stratigrafia dei depositi vulcanici - Archeosismologia - Paleobotanica - L'Acqua nell'antichità cfu 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 3 4 3 3 3 3 3 3 2 2 2 Calendario Preiscrizioni: entro il 30 ottobre 2004 (inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile del Corso di Master, Prof. Francesco Dramis) Pubblicazione graduatoria: 11 novembre 2004 Iscrizioni: entro il 30 novembre 2004 Avvio attività didattica: gennaio 2005 Pagamento 2 rata: 30 giugno 2005 Conclusione del Master: novembre 2005 Per informazioni: Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma Prof. Francesco Dramis tel. 06.54888022 - port. 338.6638503/329.05071017 e-mail: [email protected] Segreteria Didattica: tel. 06.54888208; fax: 06.54888201; e-mail: [email protected] M a s t e r di I I L i v e l l o i n G.I .S e Te l e r i l e v a m e n t o pe r l a P i a n i f i c a zi o n e Ge o a m bi e n t a l e Obiettivi: Il Corso di Master si propone di formare specifiche figure professionali in grado di analizzare, controllare e gestire realtà geoambientali complesse con l’ausilio di metodologie integrate di telerilevamento e sistemi informativi territoriali. Referente: Prof. Maurizio Parotto Titolo richiesto: Certificato di laurea (vecchio ordinamento) in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Ingegneria Civile, Ingegneria Ambientale, Architettura, Agraria, Scienze Forestali, Geografia, Scienze Biologiche. Costo: 3.500,00 euro da versare in due rate uguali di 1750,00 euro. È inoltre prevista una percentuale (non oltre del 10%) di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi con particolari requisiti di merito e reddito o portatori di grave handicap. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: Diploma di laurea (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’Università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto); curriculum degli studi e delle attività professionali; ogni altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria; eventuali domande di esonero del pagamento del costo del corso (Art. 13 del Regolamento) Numero massimo di iscritti: 22. Qualora il numero delle domande superi quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che verrà esposta nella sede del Master. Impegno richiesto: 1500 ore di apprendimento. Le attività in aula si concluderanno nel Luglio 2005. L’impegno successivo per stages, studio ed elaborazione della tesi di master si dovrà concludere nel Dicembre 2005. La prova finale verrà sostenuta nel Gennaio 2006. Crediti assegnati: 60 Durata: 11 mesi Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni e seminari è obbligatoria Attività formative e struttura didattica Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per un totale di apprendimento pari a 60 crediti. L'attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: Corsi - Rischi Geologici in Aree urbane - Rischio Vulcanico: 505 506 - Modulo tematico "Pericolosità vulcanica" - Modulo tematico "Vulnerabilità ed esposizione" - Georisorse - Rischio idrogeologico - Rischio geomorfologico - Rischio sismico e pericolosità a scala nazionale - Rischio sismico e pericolosità a scala locale - Telerilevamento - Parchi e aree verdi Calendario: Preiscrizioni: entro il 31 ottobre 2003 (inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile del Corso di Master, Prof. Maurizio Parotto) Graduatoria entro l’11 novembre 2003 Iscrizioni e pagamento prima rata entro il 28 novembre 2003 Avvio attività didattica: febbraio 2004 Pagamento 2 rata: 30 giugno 2004 Conclusione del Master: Gennaio 2005 Per informazioni: Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 – 00146 Roma Segreteria Didattica: tel. 06.54888208 - fax 06.54888201 e-mail: [email protected] Sito Web: host.uniroma3.it/master/mastergeo Co r s o di P e r f e zi o n a m e n t o i n Ge o l o gi a e Ge o m o r f o l o gi a A ppl i c a t e a l l a P i a n i f i c a zi o n e Te r r i t o r i a l e Obiettivi: Obiettivo del corso è la formazione di specifiche figure professionali, contraddistinte da competenze geologico-geomorfologiche di livello elevato che potranno trovare collocazione presso enti pubblici e strutture private, nel settore della pianificazione territoriale, con particolare riferimento alla definizione, valutazione e mitigazione dei rischi naturali. Tali competenze sono attualmente fortemente richieste in Italia oltre che in tutta la Comunità Europea. Referente: Prof. Francesco Dramis Titolo richiesto: Il Corso è riservato a laureati di I e II Livello in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Geografia, Ingegneria e Architettura. Possono accedere al Corso candidati sia italiani che stranieri. A giudizio del Consiglio del Corso possono essere ammessi candidati in possesso di altri titoli di livello universitario. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: certificato di laurea o diploma (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto); curriculum degli studi, delle attività professionali ed ogni altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria. Costo: euro 1.500,00. È inoltre prevista una percentuale di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi con particolari requisiti di merito e reddito o portatori di grave handicap. Numero massimo di iscritti: 30. Impegno richiesto: 400 ore di studio Crediti assegnati: 16 Durata: 3 mesi Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per informazioni: Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 – 00146 Roma Segreteria del Corso tel. 06.54888208- fax 06.54888201 - e-mail: [email protected]) oppure Prof. Francesco Dramis tel. 06.54888022 - port. 338.6638503-329.05071017 e-mail: [email protected]). Calendario: preiscrizioni entro il 31 marzo 2005 (inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile del Corso di Perfezionamento, Prof. Francesco Dramis) graduatorie entro il 15 aprile 2005 iscrizioni entro il 30 aprile 2005 507 l’Università Roma Tre Magnifico Rettore: prof. Guido Fabiani Prorettore: prof. Ilaria Caraci Direttore Amministrativo: dott. Pasquale Basilicata Rettorato: Via Ostiense 159 - 00154 Roma - Tel. 06.570671 I l Go v e r n o de l l ’U n i v e r s i t à Lo Statuto dell’Università degli Studi Roma Tre, emanato ai sensi e per gli effetti della legge 9 maggio 1989, n. 168, con decreto del Rettore del 4 settembre 1996, stabilisce che sono organi centrali di governo: ● Art. 10: il Rettore ● Art. 11: il Senato Accademico ● Art. 12: il Consiglio d’Amministrazione Ret t ore Il Rettore è il legale rappresentante dell’Università, ha il compito di rendere esecutive le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione ed esercita l’autorità disciplinare sul personale, di qualsiasi categoria, addetto all’università. I Rettori delle Università sono eletti tra i professori di ruolo e fuori ruolo di prima fascia a tempo pieno da un collegio elettorale composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori, dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo presenti negli organi centrali di governo dell’Università e dai rappresentanti degli studenti negli organi centrali di governo dell’Università e nei Consigli di Facoltà. Il Rettore dura in carica quattro anni. 509 510 S e n a t o A c c a de m i c o Il Senato Accademico è un organo collegiale composto dal Rettore, che ne è il Presidente, dal Prorettore, dai Presidi di Facoltà, da una rappresentanza per ogni grande area scientifico-disciplinare, da una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo, da una rappresentanza degli studenti, dal Direttore Amministrativo, con funzioni di segretario e con voto consultivo. Esso esercita tutte le competenze relative alla programmazione, al coordinamento e alla verifica delle attività didattiche e di ricerca nell’ambito dell’Università. Il senato è rinnovato ogni quattro anni. Co n s i gl i o di A m m i n i s t r a zi o n e Il Consiglio di Amministrazione cura la gestione amministrativa, finanziaria, economica e patrimoniale dell’Università nonché la gestione del personale tecnico e amministrativo. Esso è composto: dal Rettore che ne è il Presidente, dal Prorettore, dal Direttore Amministrativo con funzioni di segretario e con voto consultivo, da dodici rappresentanti dei docenti, da quattro rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, da quattro a sei rappresentanti degli studenti. Su proposta del Rettore e sentito il Senato Accademico possono partecipare, a titolo consultivo, al Consiglio di Amministrazione rappresentanti di enti e organismi pubblici e privati di particolare interesse per l’Ateneo. Il Consiglio di Amministrazione è rinnovato ogni quattro anni. S t ru t t u r e di da t t i c h e , s c i e n t i f i c h e e di s e r v i zi o de l l ’U n i v e r s i t à L’Università si articola in strutture didattiche, scientifiche e di servizio. Facolt à Le Facoltà sono le strutture di appartenenza e di coordinamento didattico dei professori e dei ricercatori. In esse operano corsi di studio, corsi di diploma e altri corsi di studio. Ogni Facoltà comprende una pluralità di settori scientifico-disciplinari che ritiene utili alla realizzazione ottimale dei propri corsi di studio. Sono organi della Facoltà il Preside e il Consiglio di Facoltà. ● Preside di Facoltà Il Preside viene eletto dal Consiglio di Facoltà fra i professori di ruolo a tempo pieno. Il Preside svolge le funzioni inerenti alla qualità di presidente del Consiglio di Facoltà, cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio, vigila sul regolare svolgimento delle attività didattiche che fanno capo alla Facoltà. Resta in carica per tre anni accademici. ● Consiglio di Facoltà Ha il compito di coordinare e indirizzare le attività didattiche, di proporre al Senato Accademico l’attivazione di nuove strutture didattiche, di proporre modifiche da apportare all’ordinamento didattico. Ne fanno parte i professori di ruolo e fuori ruolo, i ricercatori, una rappresentanza del personale tecnicoamministrativo e una rappresentanza degli studenti compresa tra cinque e nove, a seconda del numero degli studenti iscritti ad ogni Facoltà. ● Consiglio di Corso di Studio Il Consiglio di Corso di Studio provvede all’organizzazione, alla programmazione e al coordinamento delle attività didattiche per il conseguimento delle lauree e dei diplomi ed ha il compito di approvare i piani di studio degli studenti, di organizzare i servizi di orientamento e di tutorato, di formulare proposte al Consiglio di Facoltà. Ne fanno parte tutti i professori che svolgono la propria attività didattica nell’ambito del corso di studio, una rappresentanza degli studenti compresa tra tre e cinque e un rappresentante del personale non docente. Esso elegge, tra i professori di ruolo a tempo pieno, un Presidente del Corso di Studio il cui mandato ha la durata di tre anni e che ha il compito di sovrintendere e coordinare le attività del corso. Di pa r t i m e n t i I Dipartimenti promuovono e coordinano l’attività scientifica, di ricerca, di supporto all’attività didattica dell’Università e di formazione alla ricerca, svolgono attività di consulenza e di ricerca su contratto o convenzione. Ogni Dipartimento comprende uno o più settori di ricerca omogenei per fine o per metodo e organizza e coordina le relative strutture. Il Dipartimento ha autonomia finanziaria, amministrativa, contabile e dispone di personale tecnico ed amministrativo per il suo funzionamento. Organi del Dipartimento sono: a ) Il Consiglio b) Il Direttore c ) La Giunta Il Consiglio di Dipartimento programma e gestisce le attività del Dipartimento ed è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori afferenti al Dipartimento, da una rappresentanza del personale tecnicoamministrativo, da una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di dottorato e dal Segretario Amministrativo, con voto consultivo. È presieduto dal Direttore del Dipartimento che viene eletto, tra i professori di ruolo a tempo pieno, dal Consiglio; resta in carica per tre anni accademici. Rappresenta il Dipartimento, tiene i rapporti con gli organi accademici, predispone le richieste di finanziamento e propone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento. La Giunta è l’organo esecutivo che coadiuva il Direttore. 511 512 I P ro f e s s o r i u n i v e r s i t a r i I professori universitari sono inquadrati, nell’unitarietà della funzione docente, in due fasce di carattere funzionale, con uguale garanzia di libertà didattica e di ricerca: a ) professori ordinari e straordinari (prima fascia) b) professori associati (seconda fascia) Fanno altresì parte del personale docente: c ) ricercatori d) assistenti di ruolo ad esaurimento Possono inoltre essere chiamati a cooperare alle attività di docenza: e ) professori a contratto Possono essere assunti con contratto anche: f ) lettori di madre lingua Sono inquadrati tra il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario: g) tecnici laureati e personale tecnico scientifico e delle biblioteche Alcune funzioni docenti sono svolte, gratuitamente, dai h ) cultori della materia Svolgono attività di ricerca presso le strutture universitarie gli assegnatari di borse post-dottorato. Svolgono attività di studio e di ricerca nelle strutture universitarie i borsisti iscritti ai corsi di dottorato e alle scuole di specializzazione. I borsisti non possono essere impegnati in attività didattiche. I l t u t o r a t o : de f i n i zi o n e e f i n a l i t à Secondo quanto disposto dall’art. 13 della L. 341/90 di riforma degli ordinamenti didattici universitari, entro un anno dall’entrata in vigore di quest’ultima, ciascun Ateneo provvede ad istituire con regolamento, il tutorato sotto la responsabilità dei consiglio delle strutture didattiche. Questa nuova figura di servizio è finalizzata: ● ad orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studi ● a rendere gli studenti partecipi del processo formativo ● a rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza dai corsi I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione alle attività universitarie. S t u de n t i Per studenti si intendono gli iscritti ai corsi di studio delle Università e degli Istituti di istruzione universitaria. All’atto dell’iscrizione lo studente si impegna ad osservare le norme previste dallo statuto e dai regolamenti delle Università. Doveri degli studenti sono: ● il pagamento delle tasse universitarie ● l’obbligo di frequenza (qualora richiesto) ● il dovere di rispettare la dignità dell’istruzione ● il dovere di non danneggiare gli immobili ed il materiale di proprietà dell’Università e di non compiere atti che impediscano il regolare svolgimento dei corsi e delle attività accademiche in generale Al Rettore, al Senato Accademico ed ai Consigli di Facoltà spetta il compito di applicare eventuali sanzioni disciplinari. Gli studenti hanno il diritto-dovere di partecipare agli organi di governo dell’Università secondo le modalità di rappresentanza previste ed hanno il diritto di usufruire degli aiuti previsti dalla legislazione sul diritto allo studio. Di r i t t o de gl i s t u de n t i a l l a r a ppr e s e n t a n z a n e gl i o r ga n i di go v e rn o de l l ’U n i v e r s i t à (S t a t u t o de l l ’U n i v e r s i t à ) Senato Accademico - Art. 11 Il Senato Accademico è costituito con decreto rettorale ed è composto da: (Omissis ...) - una rappresentanza degli studenti, con voto deliberativo ristretto alle questioni concernenti la programmazione, l’approvazione dei piani di sviluppo, il coordinamento e la verifica, limitatamente all’attività didattica. Consiglio d’Amministrazione - Art. 12 Il Consiglio d’Amministrazione è composto: (Omissis …) - da quattro a sei rappresentanti degli studenti, a seconda della percentuale dei votanti. Consiglio di Facoltà - Art. 19 Il Consiglio di Facoltà è composto: (Omissis ...) - da una rappresentanza degli studenti pari a: nove studenti per le Facoltà con più di cinquemila iscritti, sette studenti per le Facoltà con iscritti tra i duemila e i cinquemila, cinque studenti per le Facoltà fino a duemila iscritti. 513 514 Consigli di Corso di Studio - Art. 20 I Consigli di Corso di Studio sono composti da: (Omissis ...) - una rappresentanza degli studenti stabilita nel numero di cinque rappresentanti per i corsi con più di duemila iscritti e di tre rappresentanti per i corsi con meno di duemila iscritti. Queste rappresentanze sono elette secondo modalità stabilite dal Regolamento generale d’Ateneo. I l Co n s i gl i o de gl i S t u de n t i (art.15 Statuto dell’Università degli Studi Roma Tre) 1 ) Il Consiglio degli Studenti è organo autonomo degli studenti dell’Università; ha compiti di promozione della partecipazione studentesca e di coordinamento delle rappresentanze degli studenti negli organi centrali di governo e negli organi delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio dell’Università. 2 ) Il Consiglio degli Studenti promuove e gestisce i rapporti nazionali ed internazionali con le rappresentanze studentesche di altri Atenei. 3 ) Il Consiglio degli Studenti è formato dagli studenti eletti in Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nei Consigli di Facoltà, da due rappresentanti degli studenti iscritti ai dottorati di ricerca e da un rappresentante per ciascuna delle rappresentanze degli organi periferici di ricerca e di didattica più dieci studenti eletti dal corpo studentesco nel suo complesso. La rappresentanza dei dottorandi resta in carica due anni. Il Consiglio degli Studenti elegge nel proprio seno un Presidente. 4 ) Il Consiglio degli Studenti si dà un proprio regolamento in linea con gli altri regolamenti d’Ateneo. (art.8 del Regolamento generale d’Ateneo) Il funzionamento del Consiglio degli Studenti è disciplinato da un apposito regolamento interno in linea con gli altri regolamenti di ateneo, così come previsto dall’art.15, co.4 dello Statuto. I Componenti eletti nel consiglio degli studenti durano in carica per 2 anni. La votazioni per la componente elettiva del Consiglio degli studenti si svolge nel mese di marzo e viene indetta dal Rettore con proprio decreto con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla data fissata per l’elezione stessa. È di competenza del Consiglio degli studenti nominare i rappresentanti del corpo studentesco nel Consiglio del SBA, del CLA e negli altri Consigli, ove previsto; tali rappresentanti non devono essere necessariamente componenti del Consiglio Studentesco. Il Consiglio degli studenti può costituire al suo interno apposite Commissioni istruttorie per la trattazione preliminare di particolari argomenti. Le Commissioni, su loro richiesta, possono essere integrate anche da funzionari tecnico-amministrativi e da esperti dell’ateneo. Il Consiglio degli studenti può richiedere all’ateneo risorse idonee allo svolgimento delle proprie funzioni. Il Consiglio degli studenti esprime parere sulle proposte presentate per l’utilizzo di eventuali fondi del bilancio di ateneo per attività formative e culturali gestite dagli studenti. (art.9 del Regolamento generale d’Ateneo) F ) Criteri di ripartizione e assegnazione dei fondi per la ricerca e la didattica Il Rettore, avvalendosi del supporto tecnico dell’amministrazione, tenuto conto (omissis...) delle proposte avanzate dalle competenti Commissioni attivate dal Senato accademico e dal Consiglio degli studenti, predispone annualmente un progetto per la ripartizione dei fondi e delle risorse finanziarie per la ricerca, per la didattica e per i relativi servizi di supporto. G) Importo delle tasse universitarie e dei contributi di labo ratorio e biblioteca. Criteri di ripartizione di essi e diritto allo studio Il Rettore, tenuto conto dei dati rilevati dal Nucleo di valutazione, sentito il Consiglio degli studenti, (omissis...), predispone annualmente un progetto sulla determinazione dell’importo delle tasse universitarie e dei contributi di laboratorio e biblioteca e sui criteri di ripartizione di essi, nonché sulle esenzioni, agevolazioni e benefici per l’attuazione del diritto allo studio. R a ppr e s e n t a n t i de gl i S t u de n t i n e l Co n s i gl i o di F a c o l t à di S c i e n ze M a t e m a t i c h e , F i s i c h e e Nat urali ● Raffaella Granone ● Federico di Traglia ● Yago Nestola ● Daniele Pantano ● Paulo Vendinha 515 516 La Riform a universit aria Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n° 509 del 3 novembre 1999 ha avviato un profondo processo di riforma del sistema universitario nazionale al fine sia di uniformare a livello europeo i percorsi formativi ed i corrispondenti titoli di studio sia di mantenere la durata degli studi universitaria entro limiti congrui al ciclo formativo perseguito facilitando l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. La riforma articola il sistema universitario italiano in diversi corsi di studio, di questi due cicli formativi in serie assumono un ruolo primario: – I corsi di Laurea (L) di durata triennale, che hanno l’obbiettivo di fornire allo studente una buona preparazione di base insieme a specifiche conoscenze professionali. – I corsi di Laurea specialistica (LS) di durata biennale, che sarà possibile intraprendere dopo aver conseguito la Laurea (ecco perché si parla di “sistema 3+2”), e che hanno l’obbiettivo di fornire allo studente una formazione avanzata per attività di elevata qualificazione in ambienti specifici. Ad integrazione di questi due cicli formativi fondamentali, le università possono istituire ulteriori percorsi formativi, quali: · I Master di primo e di secondo livello, corsi di perfezionamento scientifico-professionale e di formazione permanente e ricorrente, che sarà possibile intraprendere dopo aver conseguito rispettivamente una Laurea o una Laurea Specialistica. – I corsi di Specializzazione con l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali, secondo quanto previsto da specifiche norme di legge o da direttive dell’Unione Europea. – I Dottorati di ricerca, studi indirizzati all’approfondimento delle metodologie per la ricerca e dell’alta formazione scientifica nei diversi settori scientifici, studi a cui si accede tramite concorso dopo aver conseguito una Laurea Specialistica. Tramite la riforma vengono inoltre stabiliti i cosiddetti Crediti formativi universitari (CFU) ovvero l’ammontare delle ore di lavoro svolto dallo studente (ore di studio individuale, di lezione, laboratori, esercitazioni). Viene insomma dato un “valore” al tempo dello studente: ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti. Per conseguire quindi una Laurea (triennale) lo studente deve aver acquisito 180 crediti (60 crediti x 3 anni); per conseguire una Laurea Specialistica saranno necessari 300 crediti (vale a dire i 180 crediti della Laurea triennale più ulteriori 120 crediti). I crediti formativi hanno la funzione di: – consentire agli studenti una maggiore autonomia nella definizione dei piani di studio; – facilitare la mobilità degli studenti da una università all’altra (anche fuori dall’Italia), favorendo il riconoscimento dei titoli universitari all’estero. I crediti non sostituiscono il voto d’esame, che rimane espresso in trentesimi. Ad ogni attività formativa (insegnamento, laboratorio, seminario, ecc.) prevista dal percorso formativo viene attribuito un numero di crediti uguale per tutti gli studenti che superano l’esame, ed un voto diverso a seconda del livello di preparazione. I crediti indicano la quantità, i voti la qualità del lavoro svolto. 517 come arrivare a Roma Tre E l e n c o bu s A t a c 2 3 L.go S. Leonardo Murialdo / S. Paolo Basilica / Via Ostiense / Pirami de / P.za Emporio / Lgt. Tebaldi (rit. Lgt. Farnesina) / Pte Vittorio Emanuele II (rit. P.za Rovere / P.za Risorgimento / L.go Trionfale / P.le Clodio V.le F. Baldelli / V.le G. Marconi / P.za A. Meucci / Via Magliana / Via Imbrecciato / Via Magliana / Rimessa ATAC Magliana 128 1 7 0 Stazione Termini / P.za della Repubblica / Via Nazionale / P.za Venezia / P.za Bocca della Verità / Lgt. Aventino / Lgt. Testaccio / Via C. Pascarella (rit Via C. Porta) / V.le Trastevere / Stazione Trastevere / V.le G. Marconi / Via C. Colombo / V.le Civiltà del Lavoro / P.le Agricoltura 6 7 0 Via S. Pincherle (solo rit Via della Vasca Navale) / V.le G. Marconi / V.le F. Baldelli / V.le Giustiniano Imperatore / L.go sette Chiese / Via G. Pullino / Cne Ostiense / Via C. Colombo / V.le Tor Marancia / V.le Pico della Mirandola / P.le Caduti della Montagnola P.za Zama / P.za Tuscolo / P.za Porta Metronia / Colosseo / P.za Porta Capena / V.le Aventino / Via Galvani / Via P. Matteucci / Via G. Rho 673 7 0 2 P.le Partigiani / Piramide / Via Ostiense / Largo Leon. Da Vinci / Via A. Severo / Via Grotta Perfetta / Via Ardeatina / Via Torre S. Anastasia 7 0 7 L.go Leonardo da Vinci / Via A. Ambrosini / Via Pico della Mirandola / V.le dell’Arte / V.le dell’Umanesimo / Via Laurentina / Via Trigoria / Via Redattori (solo andata) / P.za V. Valgrisi L.go Placido Riccardi / Via Ostiense / (solo rit. Viale G. Marconi) / Via Laurentina / L.go Cecchignola / V.le Esercito / P.za Carabinieri 761 7 6 6 Stazione Trastevere / Viale G. Marconi / V.le F. Baldelli / L.go Leonardo da Vinci / Via A. Severo / Via A. Ambrosini / Via Grotta Perfetta / Via Ardeatina / Via Millevoi 7 7 0 Via Ostiense / Lungotevere S. Paolo / Viale S. Paolo / Via Calzecchi Onesti / Viale G. Marconi / Via A. Manunzio / Piazzale della Radio / Via della Vasca Navale / Largo S. Leonardo Murialdo / Via S. Pincherle / Via di Valco S. Paolo / Via Ostiense 519 UNIBUS LINEA BLU (Metro B Piramide) DALLE 7.40 ALLE 19.30 (Facoltà di Architettura) (Stazione F.S.) (Metro B Piramide/Ferrovia Ostia Lido) Piazza dei Partigiani via B. Franklin (Cavalcavia via Stazione Ostiense) via delle Cave Ardeatine via Ostiense (Banca di Roma) (Rettorato/ Facoltà di Giurisprudenza/ Facoltà di Economia/Centro Linguistico Segreterie studenti) via Ostiense via Ostiense (mensa San Paolo) via Ostiense viale G. Marconi viale di San Paolo via Ostiense via Ostiense via Ostiense via Ostiense via Ostiense via Valco San Paolo via S. Pincherle largo San Leonardo Murialdo via della Vasca Navale (Metro B Piramide/Ferrovia Ostia Lido) (Cavalcavia via Stazione Ostiense) (Banca di Roma) (Rettorato Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Economia Centro Linguistico/Segreterie studenti) (basilica San Paolo) (metro B San Paolo) (Facoltà di Lettere) (Stadio degli Eucalipti/Centro Polispecialistico) (Facoltà di Scienze Naturali/Geologia/Matematica) (Facoltà di Ingegneria-Scienze Naturali/Fisica) (mensa ADISU-Facoltà di Ingegneria) (Facoltà di Scienze Naturali/Biologia Facoltà di Scienze Politiche) via Ostiense (Stazione F.S.) via della Vasca Navale Piazza dei Partigiani 521 522 1a corsa 17,30 2a corsa PIAZZA S. GIOVANNI DI DIO V IA OST IENSE RET T ORAT O 16,30 17,40 UNIBUS LINEA GIALLA 16,40 17,42 lungotevere San Paolo via Ostiense (dir. San Paolo) viale di San Paolo via F. Baldelli via Ostiense largo Placido Riccardi Ferm at e alt. fermata "UNIBUS" 16,42 via A2Ostiense (Rettorato) via Valco San Paolo alt. fermata "UNIBUS" via Ostiense (alt. Mercati) via S. Pincherle 17,44 17,43 17,45 16,44 16,45 17,55 16,43 16,55 18,00 alt. fermata "UNIBUS" alt. fermata "UNIBUS" 17,00 18,10 alt. fermata "UNIBUS" alt. fermata "UNIBUS" 17,05 18,15 via S. Pincherle alt. staz. Di Trastevere 17,07 vicolo della Vasca Navale via della Vasca Navale piazza T. Edison Ponte Marconi viale G. Marconi piazza A. Righi piazza E. Fermi piazza della Radio viale G. Marconi via degli Orti di Cesare c.ne Gianicolense largo Ravizza piazzale E. Dunant c.ne Gianicolense piazza San Giovanni di Dio 523 Coordinamento redazionale Dott.ssa Mariella Giannangeli Responsabile Ufficio di Presidenza Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Coordinamento Editoriale Dott.ssa Elisabetta Garuccio Norrito Responsabile Centro Accoglienza e Servizi Copyright Università degli Studi Roma Tre Progetto grafico ab&c grafica e multimedia s.a.s. Roma • via Tomacelli, 146 • tel. 0668136469 Impaginazione LinoGrafic • via Alessandro Volta, 54 • 00153 Roma tel. 065781544 • fax 065745470 • [email protected] Stampa Tipografia Stilgrafica • via Ignazio Pettinengo, 31-33 00159 Roma • tel. 0643588200 Finito di stampare ottobre 2004