CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – CALCOLO – A.A. 2011/2012 U 08 – Trasmissione del calore U.08 Trasmissione del calore H As = L × H L U.08 – Trasmissione del calore 1/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONDUZIONE U.08 – Trasmissione del calore 2/28 1 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 MODALITA’ DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire secondo tre modalità: - Conduzione - Convezione - Irraggiamento La conduzione e la convezione richiedono la presenza di un mezzo. Soprattutto in associazione alla convezione, le modalità di scambio termico sono strettamente legate alla fluidodinamica processo; da qui nasce il concetto di “termofluidodinamica”. L’irraggiamento termico ricade nella categoria dei fenomeni elettromagnetici, e come tale t l non richiede i hi d la l presenza di un mezzo. L’ipotesi di stazionarietà (fenomeni indipendenti dal tempo perché riferiti condizioni medie o a condizioni limite) permette di studiare la trasmissione del calore senza eccessivo ricorso all’analisi matematica complessa. U.08 – Trasmissione del calore 3/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONDUZIONE Ts1 Q& As As Δx Q&t H Ts2 Nomenclatura As = L × H t As = area [m2] L Δx = spessore [m] T = temperatura p [ºC] [ ] ΔT = Ts2 –Ts1 = differenza di temperatura superficiale [ºC] Q&t = potenza termica trasmessa (costante) [W] t = tempo [s] Δt = intervallo temporale [s] Qt = Q&t × Δt = calore trasmesso [J] U.08 – Trasmissione del calore 4/28 2 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 CONDUTTIVITA’ TERMICA Osservazione sperimentale 1 La potenza termica Q&t trasmessa attraverso uno strato di materiale di spessore uniforme Δx è proporzionale: - direttamente, alla differenza di temperatura ΔT tra le superfici delimitanti lo strato - direttamente, all’area As della superficie normale alla direzione di trasmissione - inversamente, allo spessore Δx dello strato Q&t ∝ As ⋅ ΔT Δx Introducendo una costante di proporzionalità che permetta di rispettare le dimensioni fisiche delle grandezze in gioco, si ottiene la formula: Q&t = λ ⋅ As ⋅ ΔT Δx La costante di proporzionalità λ è detta (coefficiente di) conducibilità termica del materiale ed è un proprietà fisica del materiale stesso. Deve necessariamente essere espressa in W/(m⋅ºC) oppure in W/(m⋅K). U.08 – Trasmissione del calore 5/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 (ÇENGEL, Termodinamica e trasmissione del calore) U.08 – Trasmissione del calore 6/28 3 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE U.08 – Trasmissione del calore 7/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE Convezione: trasmissione del calore fra un solido ed un fluido (liquido o gas) in moto relativo tra loro. Convezione forzata: f trasmissione per convezione in cui il moto del fluido è causato da forze esterne (macchine quali pompe, ventilatori, ecc.) Convezione naturale: trasmissione per convezione in cui il moto del fluido è indotto da forze interne al fluido stesso ((spinte p di ga d galleggiamento, gg a o, d densità à d diverse all’interno del dominio, ecc.) Convezione mista: trasmissione per convezione in cui il moto del fluido è indotto da forze esterne ed interne che hanno pesi circa equivalenti U.08 – Trasmissione del calore 8/28 4 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 COEFFICIENTE DI CONVEZIONE Osservazione sperimentale 2 La potenza termica Q&c ’trasmessa fra una parete solida a temperatura Ts ed un fluido che la lambisce a temperatura Tf è proporzionale: p fra p parete solida e fluido - direttamente, alla differenza di temperatura - direttamente, all’area As della superficie di parete lambita dal fluido Q&c ∝ As ⋅ (T s − T f ) Introducendo una costante di proporzionalità che permetta di rispettare le dimensioni fisiche delle grandezze in gioco, si ottiene la legge di Newton per la convezione: Q&c = hc ⋅ As ⋅ (T s − T f ) La costante di proporzionalità hc è detta coefficiente di (trasmissione del calore per) convezione, e NON è una proprietà fisica. Deve essere necessariamente espressa in W/(m2ºC) oppure in W/(m2K). U.08 – Trasmissione del calore 9/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 COEFFICIENTE DI CONVEZIONE Enorme problema della convezione: non essendo il coefficiente convettivo hc una proprietà fisica, non è reperibile tabulato per un dato fluido o coppia materiale/fluido. P effettuare Per ff tt un calcolo l l analitico liti di hc bisognerebbe: bi bb - conoscere le condizioni fluidodinamiche caso per caso - risolvere il corrispondente sistema di equazioni differenziali di governo - utilizzare complessi modelli matematici in caso di regime turbolento Viene in soccorso (si fa per dire…) l’analisi dimensionale, che permette di ricondurre a raggruppamenti adimensionali, e quindi non collegati al singolo problema, le variabili che governano i fenomeni in gioco. h ⋅L Nu = c = f (Re a , Pr b , Gr G c)= f λ ⎡ ⎛ ρ ⋅ W ⋅ L ⎞ a ⎛ ν ⎞ b ⎛ g ⋅ β ⋅ δ 3 ⋅ ΔT ⎢⎜⎜ ⎟⎟ , ⎜ ⎟ , ⎜⎜ μ ν2 ⎢⎣⎝ ⎠ ⎝α ⎠ ⎝ ⎞ ⎟⎟ ⎠ c ⎤ ⎥ ⎥⎦ Il valore del numero di Nusselt (Nu), espressione adimensionale del coefficiente di convezione (hc), può essere calcolato, tramite relazioni di derivazione empirica, a partire dal valore assunto nel problema in esame dai gruppi adimensionali costituiti dai numeri di Reynolds (Re), Grashof (Gr) e Prandtl (Pr). U.08 – Trasmissione del calore 10/28 5 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 COEFFICIENTE DI CONVEZIONE Fortunatamente, molti problemi sono talmente ripetitivi da garantire che il corrispondente coefficiente di convezione hc possa essere assunto come noto sperimentalmente, con una precisione accettabile per la maggior parte delle applicazioni. Coefficienti di convezione su superfici di edifici Coefficiente di convezione sulle superfici interne delle pareti edili (hc = hci): - per flusso di calore ascendente hci = 5.0 W/(m2K) - per flusso di calore orizzontale hci = 2.5 W/(m2K) - per flusso di calore discendente hci = 0.7 W/(m2K) Coefficiente di convezione sulle superfici esterne delle pareti edili (hc = hce): - hce = 4+4⋅v [W/(m2K)] ove v velocità del vento [m/s] U.08 – Trasmissione del calore 11/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 COEFFICIENTE DI CONVEZIONE … U.08 – Trasmissione del calore 12/28 6 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER IRRAGGIAMENTO U.08 – Trasmissione del calore 13/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER IRRAGGIAMENTO Tra due superfici reciprocamente in vista può essere scambiata energia sotto forma di radiazione elettromagnetica, che si trasmette attraverso il mezzo interposto purché trasparente alla radiazione (come, ad esempio, esempio l’aria e la maggior parte gas), gas) oppure anche attraverso il vuoto. Lunghezza d’onda e frequenza della radiazione elettromagnetica sono tra loro collegate dalla relazione: λ= c f ove λ lunghezza d’onda [m] f frequenza [Hz] c velocità della luce nel mezzo [m/s] U.08 – Trasmissione del calore 14/28 7 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER IRRAGGIAMENTO Si assume un termine di riferimento ideale, il corpo nero: - perfetto emettitore: emette la massima potenza termica per una data temperatura e lunghezza d’onda - perfetto assorbitore: assorbe tutta la radiazione che lo investe - emettitore diffuso Legge di Stefan-Boltzmann (per il corpo nero): E n = σ ⋅T ove (ÇENGEL, Termodinamica e trasmissione del calore) 4 En potere emissivo di corpo nero [W/m2] T temperatura termodinamica assoluta [K] σ costante di Stefan-Boltzmann [5.67⋅10-8 W/(m2⋅K4)] U.08 – Trasmissione del calore 15/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER IRRAGGIAMENTO Legge della distribuzione di Planck (per il corpo nero): E n, λ = ove En,λ [W/(m2μm)] C1 ⎡ ⎛ C ⎞ ⎤ λ5 ⋅ ⎢exp ⎜ 2 ⎟ − 1⎥ ⎝ λ ⋅T ⎠ ⎦ ⎣ En,λ potere emissivo monocromatico di corpo nero [W/(m2μm)] λ lunghezza d’onda [μm] T temperatura [K] C1, C2 costanti Legge dello spostamento di Wien (per il corpo nero): (λ ⋅T )E n, λ,max = 2897.8 μm ⋅ K U.08 – Trasmissione del calore λ [μm] 16/28 8 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 PROPRIETA’ RADIATIVE SUPERFICIALI Emissività ε (T ) = E (T ) E (T ) = E n (T ) σ ⋅T 4 ove E(T) potere emissivo della superficie considerata [W/m2] Coefficienti di assorbimento (α ), riflessione (ρ ) e trasmissione (τ ) α= ove G Ga Gr Gt Ga G G ρ= r τ = t G G G radiazione totale incidente (irradiazione) [W/m2] parte assorbita dell’irradiazione [W/m2] parte riflessa dell’irradiazione [W/m2] parte trasmessa dell’irradiazione d ll’i di i [W/m [W/ 2] con α + ρ +τ = 1 Per i corpi neri: Per i corpi opachi: α = 1, ρ = 0 , τ = 0 τ = 0, α + ρ = 1 ⇔ ρ = 1 − α U.08 – Trasmissione del calore 17/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 PROPRIETA’ RADIATIVE SUPERFICIALI G assorbita (T ) = α ⋅ σ ⋅T E emessa (T ) = ε ⋅ σ ⋅T 4 4 A ⋅ α ⋅ σ ⋅T 4 = A ⋅ ε ⋅ σ ⋅T 4 Legge di Kirchhoff ε (T ) = α (T U.08 – Trasmissione del calore ) 18/28 9 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE DEL CALORE PER IRRAGGIAMENTO Un corpo opaco con temperatura superficiale Ts, area superficiale As ed emissività ε, inserito all’interno di ambiente molto più grande e delimitato da superfici poste a temperatura uniforme Ta, scambia con dette superfici una potenza termica per irraggiamento valutabile tramite secondo la relazione: Q&r = As ⋅ ε ⋅ σ ⋅ (T s4 − T a4 ) Similmente accade per la potenza termica scambiata tra una porzione della superficie interna della cavità e le restanti superfici, oppure tra un corpo e l’atmosfera. La relazione può essere linearizzata considerando che (a 2 – b 2)=(a + b)⋅(a – b): Q&r = As ⋅ ε ⋅ σ ⋅ (T s2 + T a2 ) ⋅ (T s + T a ) ⋅ (T s − T a ) ≅ As ⋅ ε ⋅ σ ⋅ 4 ⋅T m3 ⋅ (T s − T a ) ove Tm è la temperatura media aritmetica della superficie e del contorno: T m = (T s + T a ) / 2 U.08 – Trasmissione del calore 19/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO PER IRRAGGIAMENTO Q&r = As ⋅ ε ⋅ σ ⋅ (T s4 − T a4 ) ≅ As ⋅ hr ⋅ (T s − T a ) Nella relazione si è introdotto un coefficiente di scambio termico per irraggiamento hr, dimensionalmente omogeneo al coefficiente di scambio termico per convezione: hr = ε ⋅ hr,max = ε ⋅ σ ⋅ 4 ⋅T m3 ove hr,max coefficiente di scambio termico per un corpo nero [W/(m2K)] ε emissività della superficie (≈0.9 per superfici non metalliche) Tm [°C] hr,max [W/(m2K)] -10 10 4 13 4.13 3 72 3.72 0 4.62 4.16 10 5.15 4.63 20 5.71 5.14 30 6.32 5.69 U.08 – Trasmissione del calore 0.9⋅hr,max [W/(m2K)] 20/28 10 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 TRASMISSIONE PER CONVEZIONE E IRRAGGIAMENTO Potenza scambiata per irraggiamento termico tra una superficie e l’ambiente circostante: Q&r = hr ⋅ As ⋅ (T s − T a ) Potenza termica scambiata per convezione tra una superficie e ll’aria aria ambiente circostante (Tf ≈Ta): Q&c = hc ⋅ As ⋅ (T s − T a ) Potenza termica complessivamente scambiata per convezione e irraggiamento: Q& = Q&r + Q&c = hr ⋅ As ⋅ (T s − T a ) + hc ⋅ As ⋅ (T s − T a ) = = h ⋅ As ⋅ (T s − T a ) Il coefficiente h (in norme e manuali indicato anche con il simbolo α) è detto coefficiente di adduzione (o liminare). liminare) Con tale coefficiente, oppure con il suo inverso Rs, detto resistenza superficiale (in norme e manuali indicata anche con il simbolo Rs”), si tiene conto degli incrementi di hc dovuti alle interazioni per irraggiamento termico fra superficie solida considerata ed ambiente circostante. h = hc + hr = 1 Rs U.08 – Trasmissione del calore 21/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 RESISTENZE SUPERFICIALI IN EDILIZIA Rsi [m2K/W] αi [W/(m2K)] 0.10 10 0.13 7.69 0.17 5.88 Rse [m2K/W] αe [W/(m2K)] 0.04 25 Superfici verso l’esterno l esterno (v > 4 m/s) Rse [m2K/W] αe [W/(m2K)] tutte le superfici (lato esterno soffitto, pavimento, muro) 1/(8.16+4⋅v) 8.16+4⋅v Superfici in aria calma (all’interno di locali) sup. orizzontale, flusso termico ascendente (soffitto, lato interno) sup verticale sup. verticale, flusso termico orizzontale (muro, lato interno) sup. orizzontale, flusso termico discendente (pavimento, lato interno) Superfici verso l’esterno (v ≤ 4 m/s) tutte le superfici (lato esterno soffitto, pavimento, muro) Ai fini del calcolo di Rs (o di α), si assume: εi ≈ 0.9, Tmi = 20°C, εe ≈ 0.9, Tme = 0°C, v = 4 m/s U.08 – Trasmissione del calore 22/28 11 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA U.08 – Trasmissione del calore 23/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA Come in elettrotecnica I = così in trasmissione del calore Q& = ΔV (legge di Ohm), Re ΔT Conduzione (attraverso una parete piana): Rt Q&t = λ ⋅ As ⋅ (T s1 − T s2 ) = T s1 − T s 2 Δx Rt da cui l’espressione della resistenza termica conduttiva per parete piana: Rt = Δx λ ⋅ As Adduzione (su una superficie solida): [°c/w] Q&c + r = h ⋅ As ⋅ (T s − T a ) = T s −T a Rs da cui l’espressione della resistenza termica superficiale (totale): Rs = U.08 – Trasmissione del calore 1 h ⋅ As [°c/w] 24/28 12 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA: RESISTENZE IN SERIE Seguendo l’analogia elettrotermica, le resistenze termiche possono essere disposte in serie e/o in parallelo, andando così a costituire una resistenza totale equivalente. Parete A ΔT Q& = Parete B Ts1 R tot Ts2 As Per una parete piana a due strati: R tot = Δx A Δx B + λA ⋅ As λB ⋅ As ΔxA Ts3 ΔxB ΔT = T s1 − T s3 In generale, per una parete multistrato: R tot = ∑ R. tj = j = A,B,.. Ts1 Δx j j = A,B,... λ j ⋅ As ∑ Ts3 Ts2 R tA = Δx A Δx B R tB = λA ⋅ As λB ⋅ As U.08 – Trasmissione del calore 25/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA: RESISTENZE IN SERIE Seguendo l’analogia elettrotermica, le resistenze termiche possono essere disposte in serie e/o in parallelo, andando così a costituire una resistenza totale equivalente. Q& = ΔT Ta1 R tot parete Ts1 Per una parete piana monostrato con adduzione (convezione irraggiamento) su entrambi i lati: R tot = Rs1 + R t + Rs2 = 1 1 Δx + = + h1 ⋅ As λ ⋅ As h2 ⋅ As ΔT = T a1 − T a2 U.08 – Trasmissione del calore e λ Ts2 Ta2 Q& Ta1 Rs1 Ts1 Rt Ts2 Rs2 Ta2 26/28 13 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA: RESISTENZE IN PARALLELO Per una parete piana a due strati orizzontali (superficie di separazione adiabatica): ΔT Q& = ove 1 ⇒ R tot = isolante R tot 1 + 1 R tot R tA R tB R tA ⋅ R tB Δx = = R tA + R tB λA ⋅ AsA + λB ⋅ AsB AsA Ts1 λA AsB λB ΔT = T s1 − T s2 Δx Infatti, si può verificare che: T − T s2 T s1 − T s2 Q& = Q&tA + Q&tB = s1 + R tA Ts2 R tB Q& Ts1 Q&tA Q&tB RtA Q& Ts2 RtB U.08 – Trasmissione del calore 27/28 CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMI DI CALCOLO – A.A. 2011/2012 ANALOGIA ELETTROTERMICA: GEOMETRIA CILINDRICA Per una parete cilindrica monostrato con adduzione (con lunghezza L): Q& = ove ΔT R tot = Rs1 + R t + Rs2 R tot ΔT = T a1 − T a2 Resistenza termica per conduzione attraverso uno strato cilindrico: Rt = ln(r2 r1 ) 2 ⋅π ⋅ λ ⋅L r2 [°c/w] Resistenze termiche per adduzione su una superficie cilindrica Rs1 = R s2 = 1 h1 ⋅ As1 = 1 h1 ⋅ (2 ⋅ π ⋅ r1 ⋅ L ) r1 Ts1 λ Ts2 [°c/w] 1 1 = [°c/w] h2 ⋅ As2 h2 ⋅ (2 ⋅ π ⋅ r2 ⋅ L ) U.08 – Trasmissione del calore 28/28 14