DISMAMUSICA MAGAZINE - Giugno 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno IX n. 34 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni - Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672 Stampa Emme K srl - Fino Mornasco (CO) - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno IX - n. 34 - GIUGNO 2007 Musica e Oratorio Per una volta non parliamo di “oratorio” nel senso di composizione musicale, ma di oratorio nel senso di quel luogo, “inventato” da San Giovanni Bosco, dove i ragazzi passano molto tempo impegnati a crescere, a giocare e a imparare a vivere. L’Oratorio Estivo, in molte diocesi italiane, e nella Diocesi di Milano in particolare, si svolge nei mesi successivi alla fine della scuola secondo un tema, o per meglio dire un “leit motiv”, ogni anno diverso. E raccoglie ogni anno decine di migliaia di giovani e giovanissimi in luoghi protetti ed attrezzati, all’insegna della creatività, del gioco, dello sport e della sana compagnia. È un luogo dove i genitori possono “fidarsi” ad accompagnare i figli e dove i ragazzi sviluppano amicizie e nuove conoscenze. Perché ne parlo qui, oggi? Perché è estate e perché, soprattutto, il tema scelto dalla diocesi milanese nel 2007 ci è molto vicino e congeniale. Il titolo dell’Oratorio Estivo 2007, infatti, recita “Musica Maestro!”, mentre nel sottotitolo si legge “abbiamo un piano e sembra forte!” Nelle descrizioni del percorso predisposto per i ragazzi si dice: “L’Oratorio estivo 2007 sarà cantato, ballato, suonato, ritmato più che mai. Vedremo i ragazzi cimentarsi nella costruzione di strumenti musicali e poi esplodere di gioia a ritmo dei pezzi pop del momento; potranno inventare dei rap mozzafiato e poi apprezzare i ritmi caldi del blues e del jazz. Naturalmente in Oratorio non mancherà la Musica Sacra, il Gospel e lo Spiritual, perché ‘chi canta prega due volte’!” Nella lettera di presentazione, consultabile anche su Internet, si precisa inoltre che “La musica sarà allora un modo simpatico e vicino alla vita dei ragazzi per aiutarli a mettersi in ascolto del Maestro Gesù e con Lui scoprire la bellezza di mettere in gioco i tanti doni ricevuti da Dio e che possono far diventare anche più bella la vita. La musica diventa un modo per sottolineare la ricchezza dell’uomo, per il quale Dio ha scritto uno “spartito” speciale, nel quale la ricchezza di ogni persona acquista sempre più valore attraverso l’armonia che si crea mettendo insieme ‘tanti strumenti e tante voci’ quanti sono quelli che arricchiscono le nostre comunità”. Non credo di dovermi dilungare in commenti ulteriori. La Musica viene vista in questo caso come un potente tramite educativo, come un collante positivo per giovani e giovanissimi, come una sfida entusiasmante da vincere attraverso l’approccio allo strumento musicale e al fare musica in ogni forma, costruendo strumenti musicali semplici ma efficienti per giungere, alla fine del percorso, a “suonare insieme” qualcosa di armonioso e coinvolgente. C’è da riflettere su questa scelta. Che propone i temi a noi cari dell’educazione alla musica, alla socialità e alla crescita umana e culturale, con l’avvicinamento a stili musicali diversi e soprattutto con il suggerimento, forte ed esplicito, a “fare musica” in prima persona. Siamo sicuri che il nostro “piano” sia altrettanto “forte”? Gianni Cameroni La punta dell’ iceberg Il mercato degli strumenti musicali in Italia nel 2006 ha segnato un suo primo picco, arrivando ad esprimere una crescita globale del 4,4 per cento. D Dopo gli anni della crisi, della recessione, della stasi e delle prime, timide, risalite, finalmente anche per il nostro settore si esprime un segnale indiscutibile di netta ripresa. È il caso di dire “Evviva!”. Ma non bisogna limitarsi a questo… di Gianni Cameroni Ogni volta che mi capita di commentare i dati del mercato degli strumenti musicali in Italia, non posso non pensare che sto parlando di una punta. Di un mercato che alcuni dicono “di nicchia”, ma che di nicchia non è, che rappresenta invece la parte emersa di un immenso mercato sommerso nella società contemporanea, un mercato che potremmo definire, se già esistesse anche in Italia, il mercato del “Sistema Musica”. E per rintuzzare i detrattori che Vi aspettiamo a Meet Milano Addio a Franco Aramini Mancano poco più di due mesi all’apertura dell’atteso nuovo salone di riferimento per il nostro settore, un appuntamento al quale l’intera filiera è invitata a partecipare compatta. a pag. 6 Anche Franco Aramini ha compiuto il grande, ultimo viaggio, dopo un improvviso e fatale aggravarsi delle sue condizioni di salute. La notizia della sua scomparsa si è diffusa in tutta Italia come una folgore, lasciando senza parole moltissimi che, come me, solo poche settimane prima lo avevano incontrato insieme ai figli Roberta e Gianluca, apprezzando come di consueto la grinta, il sorriso e la vitalità che facevano parte della sua carica di umanità. segue a pag. 9 vorrebbero infilare in una nicchia speciale tutti gli strumenti musicali che esprimono il nostro mercato, vorrei dire loro di definire bene un mercato di “nicchia”, che di fatto è un segue a pag. 4 In allegato... ISSN 1970-660X 9 771970 660341 0 3 PX-800 Pianoforti Casio, la nuova forma del classico. PX-200 con stand in legno* AP-500 Lasciati conquistare dalla nuova collezione CASIO, la linea di pianoforti digitali con la qualità del suono corposo come quello di un gran piano. 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Così nessuno mi dirà che sono al seguito di questo o di quel carro, visto che mi piace essere un “lupo solitario” o, per meglio dire (visto anche come mi firmo) una “vecchia volpe”. E voglio dirlo ora, a più di due mesi dall’inaugurazione del MIV – Music International Village, che si svolgerà a Milano, all’interno di MEET (Music, Events and Entertainment Technologies), a sua volta inserito all’interno di MI-TO (la grande ubriacatura musicale voluta dai sindaci di Milano e Torino e dai rispettivi Assessori alla Cultura). Cosa voglio dire? Che plaudo volentieri a chi si è dato da fare, a chi si è profuso in mille gesti semplici o complessi, a chi ha partecipato attivamente a riunioni e progetti, a chi ha dato idee, tempo, sudore e anche un pezzettino di fegato amaro. Plaudo ora, in tempi non sospetti, PRIMA che accada qualsiasi cosa. Prima che la fiera vada bene o benissimo (non credo ci siano altre alternative), o che abbia anche un pur modesto risultato. Prima che i Soloni di turno (e ce ne saranno molti, vedrete) si approprino di meriti (o demeriti) che non li toccano, e facciano propri i successi di un gruppo che ha lavorato bene. E prima che i soliti detrattori (i Soloni di segno negativo) dicano, pontificando: “Eh? Che cosa vi avevo detto?” e via blaterando su luoghi comuni legati alla location, al periodo, alle opportunità politiche, al momento di mercato, alle egemonie…. Devo andare avanti? Lasciate che mi tolga ora questo sassolino dalla scarpa. Perché, dopo, verrei anch’io confuso con detrattori o usurpatori di meriti e demeriti. Preferisco rimanere quello che sono sin da ora… CESARE AUGUSTO TALLONE Vecchia Volpe 17 – 21 settembre 2007 in questo numero: La punta dell’iceberg pag. 1 di Gianni Cameroni Meet Milano pag. 6 a cura della Redazione Sarzana ha fatto centro pag. 7 di Gianni Cameroni Ponte tra editoria e commercio di Silvana Antonioli Dall’Italia pag. 8 pag. 9 a cura della Redazione Leggendo qua e là pag. 10 di Caterina De Gregori Dalle aziende pag. 12 di Cristiano Cameroni Interventi su Meccanica, Tastiera, Smorziera, Pedaliera. Registrazione - Accordatura - Intonazione EQUIPE TECNICA: Marcello Fanutza • Salvatore Malcangi Giovanni Bettin • Alessandro Petrolati PALACONGRESSI di CAVALESE Venerdì 21 settembre - ore 21 colophon DISMAMUSICA MAGAZINE N. 34 - giugno 2007 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20039 VAREDO - Tel. 0362 583672 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Emme K srl - Fino Mornasco (CO) Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. Direzione Editoriale: Antonio Monzino jr. Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro (Art Director). Hanno collaborato a questo numero: Marco Cristofaro, Alessandro De Cristoforis, Patrizio Vertuani, Vittorio Gallarotti, Caterina De Gregori Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672 - Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected]. È vietata la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. DISMAMUSICA MAGAZINE Per informazioni e prenotazioni contattare la Segreteria AIARP SEGRETERIA A.I.A.R.P.: Piazza Costa, 5/A - 42100 Reggio Emilia Telefono: 0522-43.25.34 - www.aiarp.it - e-mail: [email protected] 3 Dall’ITALIA segue da pag. 1 settore noto solo ad alcuni appassionati, seguito da gruppi ben definiti di utenti che hanno esigenze molto particolari e, tutto sommato, rare. E così è un mercato di nicchia il settore dei giradischi e dei dischi in vinile (è diventato di nicchia da un po’ di anni), ed è un mercato di nicchia lo sparuto settore degli appassionati di cani da tartufi (quanti cani da tartufi avete personalmente incontrato nella vostra vita?), e via di questo passo. Ma la musica…! Basta un po’ di “orecchio” per accorgerci che la musica è in ogni più piccola piega del nostro rapporto quotidiano con la vita. La radio, la televisione, l’i-pod, il telefonino. E, ancora, l’attesa telefonica, il sottofondo dal dottore o al supermercato, il chiassoso ritmare dei lunapark, per non parlare dei siti Internet, dell’autoradio o del semplice riavvio del sistema Windows… Ebbene, vi è mai capitato di chiedervi “con che cosa” è prodotta quella musica? Vi siete già dati la risposta: con gli strumenti musicali. Gli unici oggetti realmente “deputati” a produrre la musica. E quindi? Possiamo parlare an- cora di mercato “di nicchia”? Francamente mi pare un po’ troppo riduttivo e superficiale. A mio parere, infatti, è vero il contrario: lo strumento musicale è quindi “la punta dell’Iceberg” dell’immenso sistema musica che sta proprio al di sotto di questo mercato. Il mercato Parlando più specificamente del mercato, possiamo notare che, come si vede dal grafico, quest’anno i settori in diminuzione sono davvero pochi. A fronte di un mercato globale che supera i 357 milioni di Euro, e che segna l’im- portante incremento a valore del +4,4%. Tutte le aree importanti hanno segnato uno sviluppo a valore, solo pochissime voci mostrano il segno negativo (synth e campionatori, strumenti a fiato, microfoni e registratori), mentre tutte le altre voci (fat- IL MERCATO DEGLI STRUMENTI MUSICALI IN ITALIA 2006 NUMERO VAR % 2005 PREZ MED EURO VAR % 2005 EURO VAR % 2005 PIANOFORTI 4.605 -3 5.498 4 25.319.700 1 PIANOFORTI DIGITALI 21.315 29 809 -15 17.251.900 9 ORGANI E CLAVICEMBALI 1.150 -6 4.897 30 5.631.900 23 123.850 15 164 -10 20.348.700 4 SYNTH E CAMPIONATORI 3.750 18 967 -22 3.626.200 -8 ARRANGERS LETTORI 5.875 8 722 17 4.241.100 27 CHITARRE ACUSTICHE 152.490 12 117 -2 17.776.800 9 CHITARRE ELETTRICHE 68.915 12 530 0 36.512.400 12 ALTRI A PLETTRO 7.715 59 120 -29 926.700 12 STRUMENTI A FIATO 95.075 -5 250 0 23.789.000 -5 STRUMENTI AD ARCO 14.565 11 135 -5 1.964.100 6 29.351.900 8 TASTIERE STRUMENTI A PERCUSSIONE FISARMONICHE 4.880 34 699 -21 3.408.700 5 STRUMENTI DIDATTICI 577.475 6 9 0 5.061.500 0 AMPLIFICATORI SINGOLI PER STRUMENTI 74.280 23 292 0 21.705.700 23 AMPLIFICAZIONE DEL SUONO 136.905 -2 369 2 50.554.700 1 MICROFONI 107.085 -7 137 -1 14.715.300 -7 PROCESSORI DI SEGNALE 87.060 22 126 -9 10.995.300 11 REGISTRATORI 3.180 -11 631 -12 2.005.800 -22 EDIZIONI MUSICALI 13.087.700 3 ACCESSORI 42.672.800 0 6.126.400 3 357.074.300 + 4,4 COMPUTER MUSIC TOTALE MERCATO STRUMENTI MUSICALI 4 18.285 ta eccezione per la tenuta di strumenti didattici e accessori, che riconfermano il fatturato dell’anno precedente) sono di segno positivo “a valore”. Ma non solo. Il mercato degli strumenti musicali ha infatti visto l’ingresso, in questi ultimi anni, di molti, anzi, moltissimi prodotti di produzione orientale (e non mi riferisco solo alla Cina, ma anche ad altre aree dell’Estremo Oriente, oltre ad alcune zone dell’ex blocco sovietico dell’Est Europeo). Inizialmente prodotti di bassa lega, sono ora diventati, spesso, strumenti di buona qualità, prodotti a “marchio” da grandi aziende occidentali che hanno imposto controlli qualità e standard produttivi di alto livello. rò ha causato un vero picco di vendita in termini di numero di pezzi (+48%!!) che ha contenuto l’effetto globale sul fatturato (-9%) al punto che il comparto “fisarmoniche” ha comunque saputo registrare un confortante +5% a livello di andamento globale. Ed è appunto leggendo tra le pieghe di queste cifre che si legge il vero polso del mercato italiano degli strumenti musicali, un mercato capace di esprimere una positività decisamente superiore al valore intrinseco della cifra finale (non è disponibile il dato globale dell’incremento di mercato in numero di pezzi, ma non siamo lontani dalla realtà se lo collochiamo tra il 6 e il 9 per cento). Il vero valore di un + 4,4% Una soddisfazione personale Leggendo meglio questo dato così positivo, ed avendo a disposizione i dati disaggregati che ogni anno Dismamusica raccoglie a beneficio delle aziende che partecipano al Panel di rilevazione (78 aziende quest’anno), possiamo rilevare altri importantissimi dettagli. Nel settore delle chitarre elettriche, ad esempio, abbiamo un incremento, a valore, del 12%, che però corrisponde a un incremento (in numero di pezzi venduti) del 16%, a fronte di una riduzione del prezzo medio di circa il 4%. Cosa significa questo? Due cose, fondamentalmente: la vendita effettiva ha fatto un balzo verso l’alto importante (+16%) e il consumatore ha preferito rivolgersi a prodotti di pregio (il prezzo medio è elevato) per i quali la contrazione del prezzo finale è comunque modesta, a indicare appunto che la qualità è uno dei parametri di riferimento capaci di prevalere. Un discorso simile, ma decisamente più appariscente, lo si può fare per le fisarmoniche tradizionali, che hanno avuto una contrazione nel prezzo al pubblico davvero impressionante (-38%), che pe- Il mercato cresce, la musica si diffonde e i musicisti professionisti e dilettanti si apprestano a crescere ancora in numero (ancora una volta quasi 1.100.000 italiani hanno comprato uno strumento musicale nel 2006). Posso permettermi di esprimere la mia personale soddisfazione? Scusatemi la piccola superbia, ma lo faccio volentieri, seduto proprio in cima a quello che considero, come dicevo all’inizio, l’immenso iceberg italiano del Sistema Musica. E nonostante questo, ma leggetelo come un personale spunto polemico nei confronti delle scelte didattiche della scuola italiana, non riesco a gioire dell’importante incremento nella vendita dei flauti dolci da poco prezzo (+15% in quantità e + 30% a valore, su un prezzo medio di circa 7 Euro). Altra è la strada verso la cultura musicale, con tutto il rispetto, naturalmente, per uno strumento dignitosissimo e raffinato come il flauto dolce, che andrebbe però trattato meglio e non ridotto a una sorta di giocattolo da gettare nello zainetto per essere trastullo di mani davvero poco convinte. Ma questa è un’altra storia. DISMAMUSICA MAGAZINE DISMAMUSICA MAGAZINE 5 Meet MILANO l’appuntamento di meet milano si avvicina a grandi passi. Ecco qualche anticipazione sui contenuti del nuovo Salone italiano di riferimento... Le ragioni per non mancare sono moltissime. E sono legate soprattutto alle opportunità di business offerte da una location tra le più prestigiose del mondo (Fiera Milano), da un’offerta espositiva che è la più completa rispetto a quanto proposto da qualsiasi altro appuntamento fieristico italiano negli ultimi dieci anni, in un contesto stagionale (il mese di settembre) contraddistinto dallo svolgimento del più ricco festival musicale degli ultimi 30 anni: MI-TO, l’evoluzione verso Milano del Settembre in Musica di Torino. Certo, Milano offre anche ottimi ristoranti, vivaci ritrovi, un hinterland costellato di luoghi da visitare (non c’è il mare, ma ci sono laghi bellissimi, montagne e molto di più). Di solito, però, chi va in Fiera ci va per lavorare. Chi c’è Si farebbe davvero prima a dire chi manca, visto che le adesioni a questo nuovo appuntamento milanese sono state davvero moltissime. D’altra parte il sito della manifestazione (www.meetmilano.it) è completo di informazioni al riguardo, e riporta praticamente in tempo reale anche le variazioni che giorno per giorno vanno ad arricchire la lista dei partecipanti (consultabile in linea). “È una scelta di comunicazione che reputiamo importantissima”, afferma a questo proposito Rossella Bernuzzi, responsabile del progetto Meet Milano all’interno di Expocts. “L’elenco online evidenzia le adesioni già certe. Chi è inserito è un espositore che ha già confermato la sua partecipazione, versando anche un acconto”. La dislocazione Suddiviso su due padiglioni per garantire la piena efficacia del momento espositivo sia agli espositori di sistemi acustici che agli offerenti di strumenti elettrici ed amplificati, Meet Milano si presenterà ai visitatori con almeno tre pal- chi live (due gestiti dall’ente fiera e uno allestito da un gruppo omogeneo di espositori) per le esibizioni degli artisti e degli endorser delle varie case, e con un doppio teatro destinato agli strumenti acustici (il pianoforte, ad esempio, ma non solo), che sarà frequentato da chi vuole godere della calma necessaria per l’ascolto. Nei padiglioni troveranno posto anche editori e associazioni, e saranno ospitati appuntamenti speciali dedicati a eventi dal contorno culturale e formativo. I Convegni Una fiera che si rispetti, deve anche essere luogo di riflessione su alcuni aspetti del mercato di riferimento. Ed è per questo che il calendario eventi (anch’esso consultabile sul sito ed in fase di progressiva definizione) sarà ricco di appuntamenti sia sul piano economico e commerciale (si parlerà di formazione degli addetti ai lavori, ad esempio), sia sul piano economico e finanziario (si affronterà, tra gli altri, lo spinoso tema dei diritti d’autore, anche a fronte del crescente fenomeno del downloading indiscriminato), sia sul piano politico (è in preparazione un incontro su musica e scuola, come riflessione sulle scelte degli studi curricolari in Italia ed in Europa), sia infine sul piano tecnico (con un incontro, ad esempio, degli accordatori e riparatori di pianoforti). Il quotidiano Anche a Milano vedrà la luce il quotidiano del salone, che per l’occasione avrà una nuova testata, anche in relazione al mutamento della location espositiva: si chiamerà infatti SHOW DAILY e riproporrà la formula già collaudata in sei anni di presenza presso il Disma Music Show di Rimini. Anche a Milano verrà quindi distribuita una pubblicazione fatta non solo di prodotti e anticipazioni legate strettamente alla fiera, ma anche di approfondimenti, interviste, spunti dialettici e commenti, direttamente collegati a quanto giorno per giorno avverrà nei padiglioni di Fiera Milano. MEET MILANO: ECCO I PRESENTI Mentre andiamo in stampa, questo è l’elenco delle aziende che hanno già perfezionato la propria iscrizione a Meet Milano. Come si può facilmente vedere, questa lista, ancorché parziale e in fase di costante aggiornamento, è già rappresentativa di buona parte del mercato. Sul sito www.meetmilano.it sarà comunque possibile, per chiunque, seguire passo passo la crescita di qusto salone, grazie al costante aggiornamento, quasi in tempo reale, che viene puntualmente effettuato ad ogni nuova iscrizione. ACCADEMIA DEL SUONO • ACCOLLA EDITORE • ADAMS MUSICAL INSTRUMENTS • ARNONE PIANOFORTI • BEHRINGER INTERNATIONAL • BERNARDI RECORDS EDIZIONI MUSICALI E DISCOGRAFICHE • BLACKSHARK • BODE • BORGATTI EDIZIONI MUSICALI • BOXYLAB • BRANDONI & SONS • BROGI GUITARS • CAFF - GUITAR SHOP • CARISCH • COMPETIC • COOPERFISA • CREPUSCULE EDIZIONI MUSICALI • CRESCENDO - PIANODISC • DAMON MUSIC • DE HASKE ITALIA • D’ERRICO PAOLO PIANOFORTI • D’ERRICO PIANOFORTI • DIESIS • DIGIDESIGN ITALY • DRUM SOUND • ECOSOUND • EDIROL EUROPE • EDIZIONI CARAMBA • EDIZIONI CURCI • EDIZIONI MUSICALI BAGUTTI • EDIZIONI MUSICALI RIUNITE • EDT • EKO • ESOUND (GRUPPO EKO) • EURO ZETA EDIZIONI E PRODUZIONI MUSICALI • FBT ELETTRONICA • FURCHT & C. • G. & P. WIND INSTRUMENTS • GALLETTI - BOSTON • GALLI CORDE MUSICALI • GEWA MED • GIOIOSA EDITRICE • INTERPLAY - TURKISH CYMBALS • JACOLAND • KARL HOEFNER • KETRON • LAURUS • LIBRERIA BIRDLAND • 440HZ DISTRIBUTION • M. CASALE BAUER • MARKBASS • MASTER MUSIC • MIDI MUSIC • MIDIWARE • MOGAR MUSIC • MONSOUND • MUSIC CENTER • MUSIC GALLERY • MUSICAL SERVICE • MUSICTECH • PIANOSOUND • PEAVEY ITALIA S.r.l. • PROEL S.p.A. • PUMA S.r.l. SOUND STATION • QUEEN’S • QUIKLOK (GRUPPO EKO) • RASH GUITARS DI RUGGERO ASCIONE • ROLAND ITALY • RUGGINENTI EDITORE • SCHOTT MUSIC • SISME • STEFY LINE • STRUMENTIMUSICALI.NET • SUONI • TE.MA HOSPITALITY • VISCOUNT INTERNATIONAL - VERSE PROFESSIONAL AUDIO • VOCALSOUND EDIZIONI MUSICALI • YAMAHA MUSICA ITALIA L’Associazione Dismamusica Nell’anno del suo venticinquesimo anniversario, Dismamusica si presenterà a Meet Milano con uno stand di dimensioni particolarmente generose. Nulla di celebrativo o di particolarmente sfarzoso: semplicemente un simbolo del ruolo importante che l’Associazione è venuta progressivamente assumendo sul mercato italiano. All’interno dello stand Dismamusica, infatti, troveranno posto le realtà associative più rappresentative, come Associazione Musica! (i rivenditori) e AIARP (i tecnici riparatori ed accordatori dei pianoforti acustici). Non solo: lo stand accoglierà anche la vetrina di Scuola Musicafestival (la grande manifestazione ideata da Dismamusica e portata avanti per sette edizioni, che dal prossimo anno spicca il volo per viaggiare con le proprie ali) e la postazione di De Musica Onlus, una realtà in crescita che si batte per la diffusione della cultura musicale in Italia ad ogni livello. Dismamusica si propone quindi come “collante” del mercato, come portavoce globale delle istanze di ogni attore della filiera distributiva, attenta anche alle voci fuori dal coro del business (e quindi di valore culturale) che hanno pieno diritto a una loro completa espressione all’interno del nostro mercato. Le premesse ci sono tutte perché da Milano venga un segnale forte di riconferma del trend positivo che la rilevazione dei dati di mercato ha già segnalato. Sarà come fare una iniezione di fiducia in un soggetto già ottimista: i risultati dovrebbero essere clamorosi… A MILANO, IN FIERA DUE SINDACI PER UN EVENTO Molti sono intimiditi da Milano: la megalopoli italiana, l’equazione del caos, il punto di convergenza dei problemi di spostamento da e verso la fiera e la città, e via discorrendo. Eppure molte di queste persone si recano senza problemi a Los Angeles, Parigi e Londra (ma lì le cose funzionano, direte voi), e anche a Shanghai… In effetti, va riconosciuto, Milano è una città piuttosto cotica. Ma è possibile comunque semplificarsi la vita (e anche risparmiare...) semplicemente prenotando gli alberghi un po’ fuori dal centro (o nell’hiterland), magari dislocati lungo la linea della metropolitana o delle Ferrovie Nord. La Fiera di Milano dispone infatti di una sua stazione della metropolitana: una fermata “strategica” che porta i visitatori proprio sotto i padiglioni espositivi. Comodissima. Per sapere come arrivare e come organizzarsi, si può consultare il sito www.meetmilano.it: ci sono le risposte e le proposte di tour operator convenzionati, capaci di suggerire soluzioni ad hoc per ogni singola esigenza. Certo, come dice il proverbio (e la saggezza popolare va sempre presa in considerazione) “Chi tardi arriva, male alloggia” o almeno sicuramente spende di più. Affrettatevi quindi a prenotare: non ve ne pentirete! I due sindaci di Milano e Torino Letizia Moratti e Sergio Chiamparino, affiancati dagli assessori alla cultura Sgarbi (a sinistra) e Alfieri (a destra) e dal responsabile del progetto MI-TO Francesco Micheli, hanno presentato alla stampa la kermesse musicale che a settembre coinvolgerà, con oltre 190 appuntamenti musicali di grande rilievo, le due metropoli del Nord Ovest italiano. Durante il Festival MI-TO ci sarà musica ovunque, con la presenza di grandi artisti internazionali, di formazioni orchestrali di fama internazionale e di esecutori di valore, per un settembre veramente all’insegna della musica. Anche Meet Milano è coinvolto in questa grande carrellata di eventi, con la prima assoluta della London Sinfonietta, che si cimenterà la sera del 21 settembre, in un palco allestito a FieraMilano, con il repertorio celebrativo del quarantennale del celeberrimo Sgt. Pepper dei Beatles. 6 DISMAMUSICA MAGAZINE DALL’Italia di Gianni Cameroni L’Acoustic Guitar Inernational Meeting di Sarzana è giunto quest’anno a festeggiare la decima edizione. Ancora una volta è stata un’opportunità straordinaria per incontrare il mondo della liuteria a pizzico. Qualche anno fa mi aggiravo come visitatore fra i tavoli ricoperti di chitarre di Second Hand Guitars. Si era intorno all’edizione numero 23 o 25 della kermesse organizzata da Accordo; e ricordo che allora mi aveva sorpreso la presenza, accanto alle Strato, alle Tele e agli amplificatori d’annata, di uno spazio che promuoveva una manifestazione completamente “acustica”. In mezzo al caleidoscopio sonoro della chitarra elettrica, quel tavolo sembrava fuori posto; eppure tutti guardavano con grande rispetto al patron di quell’iniziativa. Col passare del tempo, la mia presenza a SHG si è fatta via via più fitta, vuoi per l’attenzione con cui Dismamusica ha sempre guardato all’universo che questa manifestazione rappresenta, vuoi per l’impegno che la redazione di Dismamusica Magazine si è assunta per la produzione dell’ormai tradizionale Catalogo di SHG. Come sempre, da cosa nasce cosa; e verso la fine di novembre dell’anno scorso Alessio Ambrosi, l’inventore (se così si può dire) dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana, ci ha chiesto di realiz- zare anche per lui un catalogo ufficiale da distribuire gratuitamente all’ingresso della mostra e da spedire in tutta Italia insieme a Dismamusica Magazine. Al di là degli esiti di questa nuova avventura editoriale (che peraltro potete valutare con comodità, dal momento che il Catalogo di Sarzana è allegato a questo numero), il rapporto di collaborazione aperto con l’Acoustic Guitar International Meeting ha da subito rivelato un grande potenziale al di là della manifestazione stessa; ed è bastato varcare i cancelli della Fortezza Firmafede –il castello mediceo cinquecentesco all’interno del quale si svolge per intero la manifestazione di Sarzana– per averne una conferma. Un’esperienza a tutto tondo L’Acoustic Guitar International Meeting è infatti una manifestazione davvero completa. Al suo interno si muovono sia i grandi attori della distribuzione (con nomi come Martin, Yamaha o Lakewood, ad esempio) sia i piccoli liutai che producono dieci, dodici strumenti all’anno e che affiancano una costante attività di ricerca al rispetto delle norme della tradizio- La Redazione risponde A pagina 9 della Vostra rivista, appare un articolo dedicato al Guitar Festival che si è svolto a Soave a fine aprile. A fianco di Andrea “Manne” Ballarin (che tra l’altro non imbraccia una delle sue creature ma una Fender Telecaster Thinline di mia proprietà) non appare Ermanno Pasqualato, che esponeva le sue chitarre di fronte al banco Manne, ma il sottoscritto Guido Conni. Mi spiace per Ermanno Pasqualato, che meritava più di me di apparire sulla vostra rivista per aver esposto delle pregevoli creazioni. Se posso aggiungere un commento, avendo anch’io partecipato alla rassegna come espositore, devo dire che la rassegna di quest’anno è stata forse la peggiore degli ultimi anni ed ho sentito moltissimi espositori e visitatori lamentarsene gli uni per la scarsità di visite e vendite, gli altri per l’ingresso a pagamento di 10 euro. Grazie dell’attenzione. Cordiali saluti, Guido Conni DISMAMUSICA MAGAZINE Gentile Guido Conni, pubblichiamo volentieri la sua rettifica relativa all’articolo a pag. 8 (e non 9) del numero 33 di Dismamusica Magazine. La ringraziamo, anzi, per l’attenzione e per le belle parole riservate a Ermanno Pasqualato. Pubblichiamo anche il suo commento (anche se non lo condividiamo) nello spirito della pluralità delle posizioni di principio. Forse può sembrare che l’ingresso sia oneroso: ma, nella percezione del pubblico, questo non sempre corrisponde a un disagio. Alcuni pensano che corrisponda a bassi costi espositivi per chi si presenta con gli strumenti... Relativamente all’affluenza, forse può sembrare ad alcuni che ci sia meno “gente” del solito (intimidita probabilmente dal costo del biglietto), ma abbiamo sentito alcuni espositori complimentarsi per la “qualità” dei visitatori, più motivati, più attenti e più disponibili ad acquistare. Inoltre, la sua affermazione di aver sentito “moltissimi espositori e visitatori” ci sembra un tantino polemica e forse un po’ poco costruttiva: ci consenta il piccolo appunto. Da comunicatori abituati a frequentare fiere e manifestazioni, siamo anche abituati a coglierne gli umori e le tendenze, e Le possiamo assicurare che anche noi abbiamo sentito “moltissimi espositori e visitatori” con opinioni di senso opposto al Suo: soddisfatti per il pubblico, soddisfatti per la qualità artistica dei programmi presentati e del tutto indifferenti al problema del biglietto, ma ci siamo astenuti da affermazioni che potevano risultare un po’ gratuite.. Dov’è la verità? Probabilmente in mezzo, con più cautela nel lanciare anatemi e altrettanta cautela nell’incensare. Con viva cordalità, la redazione di Dismamusica Magazine ne (e qui i nomi sono davvero tantissimi, per cui rimandiamo alle pagine del catalogo per un ulteriore approfondimento). Le mura della cittadella offrono poi spazio al ricchissimo mondo degli accessori, di cui sono portabandiera distributori specializzati come Wilder Davoli o Music Gallery; e ad un fitto programma di eventi che comprende workshop e seminari e che culmina nei grandi concerti del venerdì e del sabato sera. Quest’anno, il palco centrale della fortezza ha ospitato nomi del calibro di John Sebastian e di Tuck & Patti… e il pubblico ha risposto con enorme entusiasmo, al punto che, per gustare il concerto, nonostante i posti disponibili fossero esauritissimi, in parecchi si sono “arrangiati” ad ascoltare… da fuori. Nascita di un’idea In questo clima, che potremmo definire festoso, la nostra presenza come Ufficio Stampa Dismamusica è stata accolta ovunque con grande cordialità. Molti operatori ci hanno ringraziato per l’attenzione rivolta alle loro proposte; altri ci chiedevano notizie sul programma di Meet Milano. Altri ancora, intimoriti dai costi, si dicevano risoluti a non partecipare, dichiarando di preferire l’impostazione (e i costi) di appuntamenti come quello di Sarzana. Da Sarzana a Milano È stato così che, fra una parola e l’altra, ci è stato possibile rilanciare un’idea nata mesi prima e ampiamente discussa sia con il presidente di Disma Servizi Claudio Formisano sia con il management di ExpoCTS, che era presente nella persona di Rossella Bernuzzi. L’idea, che mentre scriviamo sta prendendo forma grazie alla collaborazione dello stesso Ambrosi, consiste nell’organizzazione di una sorta di collettiva del mondo della chitarra acustica di liuteria: uno spazio-evento che i piccoli liutai possano occupare “in cordata”, in modo da avere, a costi individualmente sostenibili, una visibilità importante nell’ambito di Meet Milano, appuntamento clou del mercato italiano con un occhio al mercato internazionale. L’idea di una presenza collettiva, che nel panorama delle fiere di tutto il mondo è ormai consueta, nasce come servizio al mercato, ed è in linea con la politica di Dismamusica, che, per tradizione, mira ad unire le diverse componenti del mercato per offrire un’immagine compatta del mondo italiano dello strumento musicale. A Meet Milano vedremo dunque un prolungamento (o un’anteprima, se volete) del Meeting di Sarzana, con i liutai schierati a raccontarsi in modo artisticamente importante, circondati da appuntamenti di spessore sia convegnistico che musicale coordinati nella stessa area da Alessio Ambrosi. “Sarà un Acoustic Guitar Village”, dichiara l’infaticabile organizzatore, “capace di promuovere la cultura della chitarra acustica, ricco di incontri, af- follato di artisti e performer di rango con qualche nome di altissimo richiamo. Un luogo capace di sorprendere”. Da cosa nasce cosa dicevano i nostri nonni. Ma non è così semplice. Ci vogliono anche la voglia di fare, la disponibilità a giocarsi, l’apertura “politica” a sostenere l’iniziativa e la fiducia nel mercato. Aspetti che Dismamusica, Meet Milano e Alessio Ambrosi hanno saputo far convergere in un progetto che diventerà un importante appuntamento per gli appassionati della chitarra in genere e della chitarra acustica in particolare. È un altro modo per l’Associazione italiana di riaffermare lo spessore del proprio ruolo all’interno del mercato dello strumento musicale, un ruolo che la vede impegnata a promuovere le realtà presenti sul territorio italiano, nella prospettiva di far crescere il mercato e la cultura dello strumento musicale e della musica in generale. Arrivederci a Milano! Nelle foto, in basso a sinistra il liutaio Marco Viola, Daniela Terragni (Music Gallery) e Max (Cris Music). In alto, a sinistra, Gianni Cameroni e Gianluca Aramini (Aramini Strumenti Musicali), a destra Claudio Formisano (Master Music) e Giovanni Matarazzo (Gruppo Eko). Nel tondo, Alessio Ambrosi. La chitarra “dietro la tenda”: un esperimento musicale. di Marco Cristofaro Interessante ed originale l’esperimento condotto sabato 16 giugno alla Civica Scuola di Liuteria di Milano. Il liutaio Fabio Zontini, specializzato in chitarre classiche “modello Torres” dell’Ottocento, ed alcuni insegnanti della Scuola si sono divertiti a “giocare” con il pubblico facendo suonare alcune chitarre classiche all’abile chitarrista Fabrizio Giudice… nascosto da una tenda! Tra le chitarre suonate, oltre a quelle costruite dagli allievi della Scuola Civica e da altri professionisti, si celavano anche due chitarre “di cartone”, costruite dallo stesso Zontini sul modello della celebre chitarra di Antonio de Torres. Il liutaio spagnolo, nel 1862, aveva infatti dimostrato come anche uno strumento con fasce e fondo di un materiale “povero” quale il cartone, potesse divenire un’eccezionale chitarra se fornito di una tavola armonica (questa sì, in legno) ben fatta. Il pubblico presente al singolare concerto è stato chiamato a riconoscere le chitarre in cartone, tra le diverse che venivano suonate, solo facendo uso di un ascolto attento e di una grande concentrazione. Naturalmente solo in pochi sono riusciti a riconoscere le chitarre in cartone, ma potendo distogliere per una volta l’attenzione dalla figura dell’esecutore, celato dalla tenda, si sono potute apprezzare al meglio le qualità timbriche dei diversi strumenti suonati. Esperimento, dunque, perfettamente riuscito. 7 Dal MONDO Ponte tra editoria e commercio Domenica 17 giugno: nella zona industriale di Mainz-Hechstheim è in corso una simpatica e informale “open house” di mds. L La mattinata è splendida e fa servizi sia agli editori (Schott in caldo. Sorseggiamo volentieri prima linea, naturalmente) sia una bibita fresca all’ombra dei ai rivenditori. Il fatto che l’azienpadiglioncini allestiti nell’ampio da sia stata di recente insigniprato verde antistante la sede ta della Certificazione di Qualità di mds. Le visite al centro lo- ISO 9001:2000 accresce la nogistico, per le quali hanno da- stra curiosità. to la loro adesione un centinaio di operatori provenienti da tutta La visita guidata Europa, sono organizzate per Alle undici e mezza in punto la nostra guida si presenta. È il regruppo di nazionalità. Il gruppetto “italiano” è compat- sponsabile delle spedizioni Roto. Sono in compagnia di Filip- lando Roman. Maglietta rossa po Michelangeli, editore di Suo- “targata” mds e jeans neri, sornare News, di Paola Mitaroton- riso aperto, Rolando è italo-teda, titolare del punto vendita di desco e parla un italiano perfetstrumenti e di edizioni musica- to. Lavora da 30 anni per il coli che si trova a due passi dal losso europeo dell’editoria muConservatorio Giuseppe Verdi a sicale e non riesce a contenere Milano, di Laura Moro, Diretto- la passione e l’orgoglio per ciò re Editoriale di Curci, e di Gianni di cui si occupa e l’affezione alCameroni, Direttore di Disamu- l’azienda e al team di lavoro di sica Magazine. Nostra “accom- cui fa parte, che egli definisce pagnatrice” ufficiale è Laura Patrizia Rossi, vulcanica distributrice delle edizioni Schott in Italia e in Spagna. Accompagnati da Stefan Gauly, Direttore del Magazzino e della Logistica mds, abbiamo fatto ieri una rapida “incursione” nella Da sinistra: Filippo Michelangeli, Laura Moro, Paola prestigiosa e belMitarotonda, Laura Patrizia Rossi e Rolando Roman lissima sede storica di Schott, nel cuore antico molto affiatato, composto da di Mainz, e oggi siamo ansio- una quarantina di persone. si di scoprire la moderna real- La visita prende le mosse dal punto di raccolta degli ordini, tà mds. che arrivano attraverso un sofimds: dal 2004 sticatissimo sistema informatiSchott ha sempre offerto i suoi co nel quale sono memorizzati servizi anche ad altri editori, fa- circa 20.000 clienti, per lo più cendosi carico per loro della rivenditori. Le schede corrisponvendita e della distribuzione, e mds era originariamente proprio il “braccio” di Schott che, con il nome SMD (Schott Music Distribution), si occupava di distribuzione. Nel 2004 questo “braccio” si è staccato dalla casa madre, cambiando anche ragione sociale e trasformandosi in mds (music distribution services gmbh): oggi è un’azienda a forte profilo internazionale che opera come centro logistico europeo di distribuzione per l’editoria musicale in senso Il carrello elevatore raggiunge quota 11,40 metri ampio, offrendo i suoi 8 su una serie di tavoli in linea, si procede rapidamente a un’altra serie di controlli che garantiscono l’accuratezza di evasione degli ordini. È qui che si scoprono (e si eliminano!) eventuali errori. Poi si procede al confezionamento in due aree distinte. Seguiamo la linea di gestione dei pacchi: presso una stazione del nastro trasportatore sono sistemati cartoni stesi di altissima qualità, che un ope- il nastro trasportatore, arteria “vibrante” del moderno centro logistico mds di Mainz denti agli ordini, complete dei dati relativi a clienti e spartiti, vengono suddivise in cinque gruppi in funzione della destinazione e del peso. Ad ogni scheda vengono attentamente abbinati i volumi richiesti, prelevati da ordinate rastrelliere continuamente rifornite dai magazzini interni. Schede e volumi, inseriti in apposite vaschette di colore diverso in funzione del gruppo di appartenenza, vengono poi predisposti su nastro trasportatore perché prendano la via del reparto spedizione. Ogni giorno hanno luogo due turni di raccolta (uno alle undici del mattino e uno alle sette di sera). Qualche numero Per capire la mole del lavoro che quotidianamente si svolge, senza soluzione di continuità, nei tre luminosi capannoni mds, basta citare qualche numero: i titoli gestiti sono 81.000, appartenenti a circa 60 diversi editori, e gli spartiti depositati presso il centro quasi 12 milio- ni. Ogni giorno vengono confezionati circa 1.000 tra pacchi e buste. Rimaniamo impressionati dalla visita al più moderno dei tre capannoni. Inaugurato nel 2005, ha un’altezza di 15 metri e ospita 1.500 pallet nei quali sono raccolte le scorte degli spartiti più richiesti. Il magazzino si sviluppa tutto in altezza e accoglie slanciatissime scaffalature, separate da corridoi appena più larghi degli imponenti ma silenziosissimi carrelli elevatori a forca, che, dotati dei più innovativi sistemi di sicurezza, avanzano velocissimi, salendo fino a 11 metri e oltre per scaricare i pallett con una forca, estraibile sia a destra sia a sinistra, dalla portata di 2 tonnellate. Il conducente di uno di questi carrelli ci fa salire al suo fianco, uno alla volta, e simula una manovra di scarico. L’impatto con la rapidità e con la precisione operativa del carrello, e del conducente, ci lascia senza parole. Visitato un altro magazzino più tradizionale, dove passiamo di fronte alla vastissima produzione Boosey & Hawkes, approdiamo al reparto spedizioni, razionale e luminoso. Qui arrivano, su nastro trasportatore, le vaschette con gli spartiti abbinati alle schede e qui, Un manovratore d’eccezione: Filippo Michelangeli ratore sceglie in funzione dell’entità dell’ordine e che un sistema di automazione piega e rinforza, sotto e di lato, con nastro adesivo. L’addetto controlla l’operazione e imbottisce il pacco con carta accuratamente e rapidamente accartocciata al momento, nella lunghezza necessaria, da un’altra macchina in linea. Anche l’automatizzazione di questa semplice operazione consente un notevole risparmio di tempi… e di costi. I pacchi avanzano poi verso la stazione successiva, dove il sistema di gestione controlla e aggiorna la situazione clienti con i dati di ogni singola spedizione, trasmettendo anche le informazioni (inclusi volume e peso del pacco) allo spedizioniere convenzionato (per l’Italia UPS), che potrà così predisporre il ritiro con il mezzo più adeguato. Nell’arco di venti secondi viene emessa la fattura, quindi inserita nel pacco che, nel passaggio attraverso la stazione finale, viene sigillato definitivamente con altro nastro adesivo (ogni mese mds ne consuma circa 13.000 metri!) e reggiato. È pronto per essere spedito. Una sorte diversa tocca alle buste, trattate su un’altra linea, chiusa da una moderna pesatrice e affrancatrice Pitney Bowes. Il rinfresco e la demo Terminata la visita, Romano posa simpaticamente per noi di fronte all’ingresso di mds e ci saluta per lasciarci girare tra gli spazi espositivi dell’area reception. Qui sono esposte le novità di alcuni editori e altri vari prodotti, come l’interessante sistema di ordinazione online IDNV (vedi box a pag. 9). Un’area a parte è riservata a tavoli imbanditi con una ricca varietà di bibite, di verdure e piatti freddi, e di invitanti torte preparate dalla “sezione femminile” del team mds. C’è anche una specie di griglia che sforna in continuazione fragranti brezel, i tipici pani intrecciati tedeschi cosparsi di sale grosso. Prima di rimetterci in viaggio verso l’Italia, facciamo uno spuntino al riparo dal sole sotto il padiglioncino esterno, seguendo la dimostrazione dal vivo del famoso trombonista statunitense Le “volontarie” dei brezel in azione Jiggs Whigham, che illustra le tecniche di suono del trombone jazz. Il suo metodo, con relativo CD, è uno degli 80.000 titoli gestiti da mds. Viene istintivo pensare che qualsiasi rivenditore, in qualsiasi parte d’Europa, potrà averlo senza problemi nell’arco di qualche giorno semplicemente trasmettendo qui il suo ordine via Internet. Questa sì che si chiama efficienza! DISMAMUSICA MAGAZINE di Cristiano Cameroni Nel secondo dei tre appuntamenti programmati per il 2007, AIARP è tornata a parlare in modo autorevole di pianoforte acustico al pubblico attento ed esigente degli operatori di settore e dei professionisti dello strumento. L’occasione è stata quella dell’Incontro con il Pianoforte che si è tenuto ad Ostuni fra il 2 e il 4 giugno scorsi. Durante la “tre giorni”, alla quale hanno partecipato circa quaranta corsisti, i quattro relatori (Sergio e Gianfranco Griffa, Giovanni e Nicola Farina) hanno alternato esposizioni teoriche ed interventi pratici, parlando diffusamente di tutte le procedure e le problematiche relative al restauro e alla manutenzione di un grande pianoforte d’epoca. A fare da scenario all’interessantissimo incontro c’era lo stupendo paesaggio di Ostu- ni: e per dovere di cronaca bisogna riconoscere che il fascino e la tranquillità della “città bianca”, come viene chiamata in tutto il mondo la rinomata località turistica pugliese, hanno contribuito in maniera significativa alla perfetta riuscita dell’iniziativa, durante il cui svolgimento si è sempre respirato un clima di grande serenità. Pesatura, pettinatura, intonazione, accordatura Gli argomenti all’ordine del giorno erano davvero tantissi- mi. E non c’è da stupirsene, perché la messa a punto di un pianoforte antico, anche se in discrete condizioni, è un procedimento lungo e complesso, che interessa ogni singolo componente della meccanica e della cordiera. Dalla corretta pesatura del tasto all’intonazione dei martelli, dalla lucidatura della tastiera all’accordatura… ogni passaggio richiede competenze profonde nei campi della fisica, dell’acustica e della lavorazione dei materiali. Ed è proprio in virtù di questa considerazione che, per garantire una trattazione accurata e puntuale, ciascuno di que- per ottimizzare la logistica La sigla è un acronimo tedesco (Internationale Datenbank für Noten un Verlagsartikel) che in italiano significa Banca Dati internazionale per spartiti musicali e prodotti musicali. Di fatto si tratta di un raffinato sistema informatico capace di gestire in tempo reale i cataloghi di circa 450 editori, ricchi di oltre 400.000 prodotti per più di 490.000 titoli. Quello che è più interessante, è che il sistema è destinato ad essere utilizzato dai distributori… e dai rivenditori, facendo salvi i diritti di ciascun anello della catena distributiva in ogni singolo Paese di appartenenza. Ideato per gestire l’enorme patrimonio commerciale di MDS-Music Distribution Services, in collaborazione con l’Associazione degli editori musicali tedeschi e con l’Associazione dei rivenditori tedeschi di musica, il sistema IDNV è una soluzione davvero potentissima, in grado di risolvere moltissimi problemi sia di informazione sia di distribuzione e consegna. Consultabile in remoto (in tedesco e in inglese) dopo una doverosa procedura di login, consente DISMAMUSICA MAGAZINE di avere vantaggi incredibili a tutta una serie di categorie di operatori. Gli editori, ad esempio, possono sfruttare il sistema per aggiornare i cataloghi in linea, possono modificare le voci, completare le descrizioni… E non solo: possono anche ricevere gli ordini dai rivenditori e avviare il processo della loro evasione. I rivenditori possono utilizzarlo per effettuare ricerche complesse e multidimensionali, per editore, autore, titolo, strumento, codice e molto di più. Possono anche ricevere aggiornamenti ed effettuare ordini online con ogni singolo editore. Le biblioteche, infine, possono sfruttare l’enorme database a disposizione per offrire risposte immediate e specialistiche a domande specifiche dell’utenza, sfruttando anche le funzioni di blocco-note per generare veloci report e memo a uso e consumo dei ricercatori… La descrizione, però, non può essere che riduttiva: vi consigliamo vivamente di farvi un “giretto” nel sito www.idnv.net. Una volta entrati, si apre un modo davvero affascinante… sti punti è stato affrontato in maniera monografica da un relatore diverso, che ha presentato all’attentissima platea l’esperienza maturata nel corso della propria carriera. Un grande affiatamento Pur nella diversità dei punti di vista, i quattro docenti hanno sempre dimostrato un grande affiatamento, lavorando insieme sul grande Steinway del 1941 posizionato al centro della sala intorno al quale si sviluppava il “laboratorio” allestito per l’occasione. La loro ininterrotta collaborazione, la partecipazione attiva di molti degli iscrit- ti, la familiarità con cui tutti si avvicendavano attorno al banco da lavoro, al grande trapano elettrico e alle parti smontate dello strumento davano l’idea di trovarsi nel bel mezzo di una bottega artigiana rinascimentale, dove gli apprendisti, lavorando a contatto con il maestro, si tramandavano competenze ed esperienza nel clima festoso che è tipico della professione artigiana. Un patrimonio da diffondere Nel suo insieme, l’incontro di Ostuni ha dimostrato una volta Addio a Franco Aramini “L’accorata partecipazione di colleghi, amici e conoscenti all’ultimo saluto a mio padre”, ci ha detto commosso Gianluca Aramini qualche giorno dopo le esequie, “è la migliore testimonianza di quanto fosse amato e stimato proprio per la sua sensibilità e per le sue qualità umane”. Parlando del padre a pochissimi giorni dalla sua scomparsa, Gianluca Aramini ha la voce ancora incrinata. Ripercorre per brevi tratti la vicenda personale di protagonista del mondo italiano dello strumento musicale vissuta da Franco Aramini, e non manca di sottolineare come il suo insegnamento di imprenditore debba essere cercato innanzitutto nel rispetto delle persone, nella correttezza delle scelte e nella valorizzazione della dimensione etica del suo impegno come uomo e come imprenditore. In effetti Franco Aramini, nato l’11 dicembre del 1930, era entrato nel mondo del lavoro agli inizi degli anni ’60 come agente di vendita della Telefunken, ruolo che lasciò nel 1967 per entrare come impiegato alla Farfisa, azienda leader nel mondo, che dopo due anni lo vide assumere la carica dirigenziale di Direttore Commerciale per l’Europa. Franco Aramini rimase in Farfisa fino al 1975, anno in cui passò alla Casale Bauer di Bologna con la carica di Direttore Generale. “Furono anni fondamentali sia per la formazione professionale di mio padre, sia per la crescita aziendale di Casale Bauer: è stato quello infatti il periodo in cui ci fu l’enorme crescita del marchio Fender, sulla cui diffusione in Italia certamente mio padre ebbe un importante influsso”, di più come all’interno di AIARP si trovino persone di grandissima esperienza, la cui competenza e professionalità rappresentano un patrimonio di indiscutibile valore per tutto il Paese. Questo patrimonio, questo valore devono essere tutelati e diffusi: come si è ripetutamente osservato ad Ostuni, la straordinaria eccellenza rappresentata dagli artigiani iscritti ad AIARP deve essere “portata fuori” in modo che professionisti e istituzioni si rendano conto del grande valore aggiunto che può essere garantito da chi si riconosce in questa associazione. (segue dalla prima pagina) sottolinea a questo proposito Gianluca Aramini. Dopo cinque anni presso la grande azienda di Bologna, Franco Aramini decide di fondare una propria realtà distributiva in Italia, ed è così che nel 1980 prende corpo la Aramini Strumenti Musicali, destinata a diventare uno dei protagonisti della scena distributiva italiana, sia nel campo delle percussioni, sia nel settore della chitarra acustica ed elettrica. L’aspetto sul quale però Gianluca Aramini intende soffermarsi con maggiore nitidezza è l’insegnamento umano di suo padre, che investe anche il campo del business. “Mio padre non ha mai rinunciato ad affermare il primato dell’educazione nel rapporto con le persone”, ribadisce. “Anche durante accese riunioni di agenti, o quando si dovevano affrontare momenti e situazioni più difficili e complessi, non ha mai voluto eccedere negli atteggiamenti e nei toni. ‘Se guardi coloro che ti contestano anche vivacemente’, diceva, ‘ti accorgi che sono persone. E con le persone, con tutte le persone, bisogna sempre essere educati, corretti e rispettosi’, aggiungeva”. E ricorda come suo padre fosse davvero “padre”, sia per i suoi figli, sia, come atteggiamento di fondo, per il personale dell’azienda. “Ci diceva che occorre trovare la positività a fianco di ogni problema, e che il pensiero in positivo aiuta a trovare le soluzioni reali ai problemi. È un insegnamento che sarà sempre presente nel nostro cuore e nella nostra mente”. Gianni Cameroni 9 DALL’Italia I Maestri Accordatori di Ostuni Rassegna STAMPA di Caterina De Gregori Il ritmo di Derek “He’s Got Rhythm”: così il settimanale europeo di lingua inglese TIME (28 maggio) titola – strizzando l’occhio al noto brano I’ve Got Rhythm di George Gershwin – un articolo di Jumana Farouky dedicato al “caso” Paravicini. Derek Paravicini ha 27 anni, è autistico e cieco dalla nascita. Non è in grado di svolgere le normali azioni della vita quotidiana, ma è un genio musicale assoluto: può suonare qualsiasi brano, in qualsiasi stile, dopo averlo sentito una sola volta. Incapace di comunicare verbalmente, riesce a esprimersi solo attraverso il linguaggio musicale. Da quando aveva due anni, suona di tutto: dalla classica al pop, anche se il suo genere preferito è il jazz. Probabilmente perché, con la sua libertà di improvvisazione, gli consente di spaziare su una vastissima gamma di emozioni. Adam Ockelford, Psicologo della Musica e Direttore dell’Istituto per Ciechi Royal National Institute of the Blind di Londra dove Paravicini vive, ha pubblicato un libro dal titolo In the Key of Genius nel quale racconta vari episodi della vita del suo allievo: dalle apparizioni in TV ai concerti di beneficenza (uno anche a Buckingham Palace), all’esecuzione del brano The Sul pentagramma dei ricordi È nota a molti la passione per la musica dell’arcivescovo di Milano monsignor Dionigi Tettamanzi (una passione che si rispecchia singolarmente negli altrettanti noti interessi musicali dell’attuale Pontefice Benedetto XVI), ma il settimanale del Varesotto Luce (3 giugno) dedica a tale passione – in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni sacerdozio dell’arcivescovo – un intero articolo, che porta la firma di Giancarlo Boretti ed è commentato da una bella fotografia del chierico Dionigi Tettamanzi al pianoforte durante gli anni del seminario. “Dionigi e io”, scrive Giancarlo Boretti, “abbiamo fatto musica insieme dal 1948 al 1957 (…). Entrambi organisti, ci alternavamo, ogni giorno, durante le celebrazioni. Forse pochi, in Diocesi, sanno che nel nostro repertorio vi è un “Santo” in italiano composto da Dionigi Tettamanzi: mica male davvero, provare a cantarlo per credere! (…)”. 10 Star globale Entertainer di Scott Japlin di fronte a un pubblico di 12.000 persone a Las Vegas. Paravicini vanta anche una rarissima flessibilità: scavando nella libreria mentale delle migliaia di motivi che ha ascoltato fino ad oggi, esegue sorprendenti ibridi: Mozart nello stile di Joplin, ad esempio, o la Water Music di Handel in ragtime. Nessuno sa esattamente come e perché questo accada. C’è chi afferma che il suo talento si sia sviluppato proprio per effetto dei suoi limiti. “Le persone con problemi di apprendimento hanno una forte tendenza a sistematizzare, a crearsi degli schemi”, sostiene Simon Baron-Cohen, Professore di Psicopatologia dello Sviluppo alla Cambridge University. “La musica è un sistema, gli intervalli tra le note e il rapporto tra i tasti sono quantitativi. Anche improvvisando, in un certo senso, si seguono delle regole. E poiché Derek è cieco, può essere che una parte molto più ampia del suo cervello sia adibita a informazioni uditive”. “Sarà la sua tendenza a sistematizzare che spiega la sua enigmatica vivacità”, conclude l’articolista di TIME, “Sarà il bisogno di comunicare che lo spinge a suonare. Ma una cosa è certa: che indipendentemente dal motivo per cui ciò avviene, Derek si diverte troppo a suonare per smettere”. Musica in gioco Se la musica d’autore entra nel videogioco, nascono simulatori musicali di ultimissima generazione che permettono di mettersi nei panni di cantanti e rockband. Ne dà notizia il settimanale La Repubblica delle donne in un articolo che osserva come già più di 600mila utenti utilizzino i mondi virtuali (come Second Life) dove la musica ha un posto di primissimo piano (tant’è che diverse band li usano come vetrina per promuovere i propri album). Esistono inoltre, aggiunge Pieluigi Casolari, una nuova serie di simulatori di strumenti musicali pensati non solo per i giocatori, ma anche per chi è realmente appassionato di musica. La SIAE su Scuola Musicafestival Le pagine web del sito della SIAE sono state il primo mezzo sul quale, a meno di ventiquattrore dal suo svolgimento, si è parlato di Scuola Musicafestival. Nel breve testo si legge anche parte del messaggio del presidente della SIAE. Nell’ambito del proprio discorso, Giorgio Assumma ha dichiarato che “...bisogna favorire l’inclinazione e la sensibilità naturale dei giovani alla musica, credendo nelle loro capacità”. Tra i molti testi pubblicati per ricordare il grande violoncellista e direttore d’orchestra russo Mstislav Rostropovich, scomparso lo scorso aprile, si distingue, per la sintesi incisiva, il settimanale TIME (14 maggio): “L’esuberante e sovversivo maestro del violoncello, scomparso a 80 anni, è stato una star globale, sia per le sue note leggere, ricche di magia, che per il suo coraggio politico. Privato della sua cittadinanza negli anni ’60 per avere protestato contro la soppressione delle arti, tornò finalmente in patria nel 1990, reinsignito dei suoi titoli e della sua cittadinanza”. La Scala fa scuola Negli stessi giorni in cui le pagine dei quotidiani riportavano le sconfortanti notizie sulle precarie sorti dell’Orchestra Verdi (un tema del quale abbiamo già parlato lo scorso numero di Dismamusica Magazine), una notizia di segno contrario risollevava gli spiriti. Il Corriere della Sera del 30 aprile riporta infatti l’interessante notizia di un coinvolgente lavoro multimediale e interdisciplinare dedicato agli studenti, un’esperienza unica rivolta alle scuole di Milano e della Lombardia: “Grazie all’Accademia del Teatro alla Scala e alla Settimana Nazionale della Musica a Scuola, dal 2 all’8 maggio gli esperti dell’Accademia racconteranno ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle superiori i segreti del Don Giovanni di Mozart e de Il turco in Italia di Rossini”, scrive Annachiara Sacchi. Un modo originale per esplorare le arti e i mestieri del teatro musicale, per analizzare un’opera in ogni sua parte, testuale e musicale, per “imparare giocando, divertendosi, appassionandosi ai segreti delle sceno- grafie, dell’illuminotecnica, analizzando la struttura musicale dell’opera”. “Usiamo lo stesso metodo per tutte le età”, ha spiegato alla giornalista del Corriere Christian Silva, scenografo e ideatore del progetto multimediale, “avviciniamo i ragazzi all’opera lirica coinvolgendoli nella realizzazione dello spettacolo”. Come dire, voglia di gettare le basi di una passione generazionale per la musica e per il teatro, così da coltivarne anche le importanti potenzialità di ambito professionale vero e proprio da potenziare e promuovere. Educazione alla legalità attraverso la musica Il quotidiano L’Unità dell’11 giugno pubblica un interessante contributo di Nando dalla Chiesa dal titolo Musica e Legalità, che prende spunto dal concerto finale, a Napoli, del tour musicale degli ‘A67: “Termina così quello che è stato forse il primo vero tour musicale contro la camorra nel multicolore e fantasioso repertorio delle iniziative che i movimenti per la legalità hanno immaginato in anni e anni di impegno difficile e generoso”, scrive dalla Chiesa. “(…) un’impresa che non è affatto usuale né ordinaria. In una Campania devastata dall’impazzimento delle regole (…) si è giocata una scommessa inedita. Quella di promuovere l’educazione alla legalità attraverso la musica. Di riconoscere alla musica la forza d’urto, ma anche di avvolgimento, di pene- trazione misteriosa che essa ha svolto storicamente di fronte ai ‘muri’. Non solo quelli materiali che vengono eretti senza sosta in ogni parte del mondo. Ma anche quelli culturali, mentali (…). Gli ‘A67 conoscono bene questi muri per esserci nati dentro o a contatto (…) e hanno scelto di andare oltre. Si sono dati ironicamente il nome napoletanizzato della legge (la 167, appunto) che battezzò i mostruosi agglomerati edilizi destinati a diventare culla di camorra (muri solidissimi, invalicabili…) e hanno deciso di ribellarsi. Voglie parlà si chiama infatti, mica per nulla, il progetto che questa anomala rockband sta promovendo (…) portando la rivolta civile in musica, e offrendola a piene mani a migliaia di giovani esposti quotidianamente a ogni genere di messaggi. (…) è un segno di vitalità e di resistenza culturale.” DISMAMUSICA MAGAZINE E’ il tuo momento! Shaun Glass dei Soil con la nuova testata T2 Scott Ian degli Anthrax con la nuova testata V2 Distributore esclusivo: Master Music S.r.l. - Via Papa Giovanni XXIII, 23 - 20090 Rodano (MI) Telefono 02.95.32.81.02 - Fax 02.95.32.86.07 - www.master-music.it Sonny Mayo dei Sevendust con la nuova testata V2 DALLE aziende Arrangiare con la chitarra Mauro Storti è una delle figure di riferimento della didattica italiana della chitarra classica. Autore di numerosi metodi per lo studio pratico dello strumento e di alcune guide introduttive alle tecniche di accompagnamento, dà ora alle stampe per Carisch il nuovo volume Tecnica di arrangiamento chitarristico. Pensato come un trattato di livello introduttivo, il volume intende fornire i primi rudimenti dell’arrangiamento a chi non si è mai cimentato con la dimensione creativa; in queste pagine figurano quindi moltissimi schemi che rivelano in modo semplice le tipiche disposizioni sul manico delle figure ricavate dagli accordi di uso più comune. A fianco di questi schemi figura poi un capitolo interamente dedicato alla tecnica dell’invenzione melodica, con preziosi suggerimenti per la creazione di fraseggi a partire dalla griglia dell’accordo e dallo sviluppo dei frammenti di scala compatibili con esso. CARISCH S.Giul. Milanese www.carisch.it 02 98221212 Il mixer secondo EAW Da trent’anni a questa parte, il marchio EAW è un indiscusso punto di riferimento nel settore dell’amplificazio ne del suono. Da sempre impegnati nella progettazione di diffusori allo stato dell’arte, gli ingegneri della Eastern Acoustic Works hanno acquisito una competenza invidiabile che li ha portati ad impegnarsi nella realizzazione dell’altra metà del suono. Il risultato dei loro sforzi si chiama UMX.96, e rappresenta la prima incursione di EAW nel mercato delle console professionali di mixaggio. Capace di gestire fino a 96 canali mono in ingresso, la console EAW è particolarmente indicata per il controllo di sistemi di diffusione complessi, che possono essere allineati anche senza fare ricorso ad unità di processing esterne. Il setup degli impianti più intricati è facilitato dalla presenza del software SmartLive (lo strumento di riferimento per la misurazione e la messa a punto in tempo reale) e dall’ampio display LCD a sfioramento, grazie al quale anche i routing più articolati diventano molto intuitivi. Protagonista lo scorso 3 maggio della tappa italiana del demo tour europeo presso l’Alcatraz di Milano, la console EAW UMX.96 è distribuita da Exhibo. EXHIBO www.exhibo.it Vedano al Lambro 039 49841 Scoprendo la chitarra jazz SI intitola Exploring Jazz Guitar ed è interamente scritto in inglese. Ma per il manuale della Schott, curato dal chitarrista londinese Phil Capone, il problema della lingua non costituisce una barriera, bensì un pregio. Come i jazzisti sanno bene, la stragrande maggioranza della letteratura disponibile è proprio in lingua inglese, a partire dalle sigle utilizzate per indicare gli accordi che qualsiasi musicista jazz è chiamato a leggere ogni giorno. In questo senso, le quasi duecento pagine di Exploring Jazz Guitar rappresentano una palestra formidabile, perché, prima ancora di affrontare i dettagli tecnici più complessi, introducono in un clima funzionale allo sviluppo dell’intero percorso didattico. Gli argomenti trattati, che vanno dalla presentazione delle scale modali alla trattazione dei voicing, dallo studio delle progressioni armoniche ai suggerimenti per l’improvvisazione, indicano nei chitarristi alle prime esperienze con il jazz il target di riferimento del libro, che in effetti è ricchissimo di esempi, diagrammi e schemi che facilitano la comprensione dei passaggi teorici anche a chi non possa vantare un retroterra culturale particolarmente vasto. SCHOTT MUSIC INTERNATIONAL Mainz www.schott-music.com [email protected] # - 9 #- -9 #9 #-9 + 200 cinesi a caccia di farfalle Non è una barzelletta, ma il titolo scherzoso di un comunicato stampa attraverso il quale Outline informa dell’importante seminario con cui, alla fine dello scorso mese di aprile, ha presentato a circa 200 ingegneri del suono cinesi l’intera linea dell’azienda bresciana. Nel corso dell’evento hanno preso la parola due fra i più conosciuti e rispettati professori di acustica del Paese: il Prof. Fan Bao Yuan e il Prof. Shen Hao. Entrambi, nel mostrare ai presenti i risultati dei test effettuati di recente sul sistema Butterfly (da qui le... farfalle), hanno tessuto le lodi dei celebri diffusori made in Italy. OUTLINE Flero www.outline.it 030 3581341 Il più lungo d’Europa È l’espositore Meinl più lungo d’Europa quello fotografato nel punto vendita Essemusic di Montebelluna alla fine del mese di maggio. La struttura, che misura esattamente 7 metri e 20 centimetri, propone l’intera linea di piatti dell’azienda tedesca: una gamma che conta nove diverse famiglie di prodotti dedicati ai batteristi di tutte le estrazioni. Fra tutti, un posto di primissimo piano spetta ai nuovi piatti della serie Byzance. Costruiti rigorosamente a mano secondo i dettami della tradizione più antica, essi vantano materiali di altissima qualità e una grandissima musicalità. Non è quindi un caso che, durante l’ultima MusikMesse, proprio i piatti Byzance abbiano regalato a Meinl il prestigiosissimo MIPA Award nella categoria dei piatti per batteristi jazz. MASTER MUSIC www.master-music.it Rodano 02 95.32.81.02 Nuova sede per Gewa Med A partire dallo scorso 1 giugno, l’ufficio commerciale Gewa Med si è spostato nella nuova sede di Lainate. Pertanto, tutte le comunicazioni dovranno essere indirizzate al nuovo indirizzo, che è il seguente: GEWA MED S.R.L. Viale Italia 88 20020 Lainate – Milano Telefono: 02 – 933089 GEWA MED www.gewamusic.com Lainate [email protected] Il pianoforte della nuova generazione A giudicare dall’entusiasmo delle recensioni che hanno accompagnato l’uscita in tutto il mondo del virtual instrument Pianoteq, l’orgoglio con cui Midiware annuncia il raggiungimento di un accordo per la sua distribuzione in Italia appare del tutto giustificato. Il plugin, di cui riproduciamo qui a fianco la schermata principale, è disponibile sia in versione VST e RTAS che come strumento stand-alone. Leggerissimo da caricare (non arriva a 15 Mb), Pianoteq confuta la tesi secondo la quale per ottenere una buona riproduzione del suono del pianoforte acustico sia indispensabile affidarsi a campioni sempre più grandi. Il suo potente motore di sintesi ricostruisce infatti l’intero modello fisico della generazione del suono nel pianoforte acustico, e permette quindi di intervenire su di una quantità notevole di parametri rendendo il suono estremamente realistico. Attraverso la finestra principale di Pianoteq si possono variare la durezza dei martelletti, i parametri interni dell’accordatura, il coefficiente di rifrazione e di risonanza della tavola armonica... MIDIWARE www.midiware.com Roma 06 30363456 Pedaliere multieffetto per chitarra e basso A partire dal mese di luglio saranno disponibili per il mercato italiano le nuove pedaliere multieffetto Boss della serie ME. Destinate rispettivamente a chitarristi (ME-20) e bassisti (ME-20B), queste pedaliere rappresentano un sontuoso aggiornamento dei modelli precedenti della serie. La prima e più evidente innovazione riguarda lo chassis, che ora è in metallo satinato. Il nuovo pannello di controllo offre al musicista tre footswitch, cinque manopole e un pedale espressione. Ricchissima anche la tavolozza di effetti disponibili, che comprendono tutti i classici Boss e che possono essere facilmente combinati ed impostati attraverso la funzione EZ Edit. Da consigliare a tutti coloro che cercano la qualità indiscussa degli effetti Boss ad un prezzo contenuto. 6IA,EONARDODA6INCI 6EDANOAL,AMBRO-)TEL WWWEXHIBOITSENNHEISERPROAUDIO EXHIBOIT 12 ROLAND ITALY www.roland.it Arese 02 937781 DISMAMUSICA MAGAZINE CASALE BAUER DALLE aziende Per cantare il musical Tensione al basso Chi ha detto che il subwoofer è un elemento accessorio di un sistema compatto di amplificazione? Gli ingegneri della HK Audio –a cui si deve il sistema Lucas– hanno progettato un nuovo impianto dalle dimensioni contenutissime: e per farlo hanno cominciato a lavorare proprio... dai bassi. Il cuore del nuovissimo sistema Sound Hose One è infatti rappresentato da un potentissimo subwoofer dotato di un cono da 15”: un box dalle dimensioni generose all’interno del quale è alloggiata anche tutta l’elettronica attiva del sistema, che in questo modo non deve essere mai... sollevata da terra, con vantaggi notevoli anche per il semplice trasporto. L’unità centrale, che sfrutta la prossimità del pavimento per aggiungere 3 dB ai 101 “di serie”, fa anche da centro di controllo del sistema, pilotando i due leggeri satelliti passivi da 250 W. Capace di un suono corposo e presente e facile da trasportare, il sistema Sound Hose One può essere montato in un batter d’occhio: per farlo funzionare è infatti sufficiente raggiungere i due satelliti con un cavo segnale. SISME Osimo Stazione www.sisme.com 071 7819666 Francesco Lori è un apprezzatissimo professionista della scena milanese che si occupa da più di dieci anni della formazione artistica dei cantanti di musical. A lui si deve la preparazione vocale dei protagonisti delle produzioni di maggior successo egli ultimi anni: da Manuel Frattini a Lorella Cuccarini, da Michelle Hunziker a Enzo Iacchetti. Dall’alto di questa esperienza, Lori ha firmato per i tipi delle Edizioni Curci il volume Il cantante di Musical, che offre uno spaccato completo su questa professione. In dodici capitoli di facile lettura vengono affrontati i problemi legati alla tecnica vocale, alla costruzione dei personaggi, al mantenimento e alla corretta impostazione della voce. Il risultato è quello di una guida estremamente completa, che si legge con piacere grazie alla presenza di numerose testimonianze “rubate” ai cantanti famosi e disseminate entro il testo. Da consigliare ai moltissimi studenti di canto delle scuole di musica come “libro di testo” da affiancare alle basi e ai sussidi normalmente utilizzati durante l’anno scolastico. EDIZIONI CURCI www.curciedizioni.it Milano 02 760361 In dodici per la E-80 Sono dodici i rivenditori di tutta Italia che hanno aderito all’innovativo programma di marketing sviluppato da Roland Italy per garantire una adeguata penetrazione della tastiera E-80 sul territorio nazionale. Presso questi punti vendita –il cui elenco è disponibile sul sito roland.it– i clienti finali avranno l’opportunità di accreditarsi, lasciando copia della carta di identità e del codice fiscale, e di portare a casa propria, per tre giorni, un esemplare della nuova tastiera arranger. In questo modo ciascuno potrà provarla a fondo senza essere disturbato e a titolo completamente gratuito. Scaduto il termine di prova, lo strumento dovrà essere riconsegnato in negozio. Chi invece desiderasse tenerlo, potrà farlo... acquistandolo; e aggiudicandosi in questo modo anche lo specialissimo omaggio che Roland Italy ha scelto ad esclusivo beneficio di quanti parteciperanno alla campagna. ROLAND ITALY www.roland.it Arese 02 937781 Sennheiser... in volo Per il secondo anno consecutivo, Exhibo è sponsor tecnico della pattuglia aeronautica Pioneer Team. In questa veste, il distributore di Vedano al Lambro fornirà a tutti i piloti le cuffie Sennheiser HME 100 (il modello raffigurato nella foto qui in basso a sinistra), unanimemente indicate come una delle migliori soluzioni in assoluto per la comunicazione in volo. Le cuffie microfoniche HME 100 sono famose fra i professionisti come fra gli amatori per la loro proverbiale affidabilità e per gli alti valori di isolamento acustico che assicurano anche in condizioni d’impiego estreme. Sono quindi particolarmente indicate per i piloti della pattuglia acrobatica, che si affidano esclusivamente ai comandi orali del caposquadra per coordinare le complesse manovre di volo e che vedono quindi nel rumore di fondo dell’interno dell’abitacolo un nemico particolarmente insidioso. EXHIBO www.exhibo.it Vedano al Lambro 039 49841 Con il flauto intorno al mondo Ottanta pagine tutte dedicate al repertorio delle Arie e Variazioni per flauto traverso e pianoforte: è il terzo volume della “Elena Duran Collection 2” edito da Schott e ora disponibile anche in Italia. L’interessantissima raccolta, rivolta agli studenti dei corsi medio-alti, ospita composizioni di grandi autori come Charles Nicholson o Fréderic Chopin. E in quanto tale trascende i confini dell’ambito didattico, proponendosi anche come interessante risorsa per tutti i professionisti che vogliono ampliare in direzioni inconsuete il proprio repertorio da concerto. Corredato di un CD con la registrazione completa dei pezzi e con le tracce del solo accompagnamento pianistico, Around The World può essere proposto con successo anche a chi cerca materiali singolari per la partecipazione a concorsi e récital di flauto traverso. SCHOTT MUSIC INTERNATIONAL Mainz www.schott-music.com [email protected] Randall e i suoi artisti Voce di fuoco È con grande soddisfazione che Randall annuncia l’ingresso di due chitarristi leggendari nella cerchia dei Randall Artists. Si tratta di Kirk Hammett dei Metallica e di Brad Delson dei Linkin Park. Entrambi usano già da diverso tempo gli amplificatori Randall MTS sia in studio che in tour; e il rapporto di collaborazione ufficializzato dall’accordo di endorsement dovrebbe portare allo sviluppo di apparecchiature custom. Nel comunicato stampa che ufficializza la posizione dei nuovi Randall Artist si legge infatti che gli ingegneri della casa statunitense stanno lavorando febbrilmente sulle specifiche di Kirk Hammett… e che a breve verrà anunciata una nuova linea di amplificatori Kirk Hammett signature. Il nuovo stompbox firmato Seymour Duncan e distribuito da Casale Bauer non è molto più vicino ad un amplificatore che ad uno stompbox. Progettato per rendere giustizia alle medie frequenze valorizzandole attraverso una ricchissima tavolozza di timbri, il Lava Box è capace di adattarsi con agilità ai cambi di dinamica, restituendo sempre un suono estremamente fedele. Una delle sue caratteristiche più interessanti è data dalla presenza del controllo “Rumble”, un filtro a roll off sui bassi a sei posizioni. Si tratta di un controllo rotativo che cambia il carattere sonoro della distorsione del Lava Box su un intervallo timbrico estremamente esteso. Grazie ad esso, lo stesso suono distorto può essere brillante o cupo, leggero o profondo. La stessa duttilità si ritrova, una volta impostato il Lava Box su di un timbro solista a volume elevato, abbassando il controllo di volume della chitarra per ottenere timbri puliti o da “crunch”... senza cambiare canale né usare altri effetti. MASTER MUSIC www.master-music.it Rodano (MI) [email protected] Al pianoforte con facilità È disponibile la traduzione italiana del terzo volume del divertente metodo firmato da John Thompson. Pensato come supporto per il lavoro dei bambini che si avvicinano al pianoforte, il volume è arricchito dalla presenza di personaggi e illustrazioni che sottolineano le nozioni via via proposte. Ideale anche per il coinvolgimento dei genitori, è ormai un classico all’estero –ed è facile prevedere che presto lo sarà anche in Italia. BMG RICORDI www.ricordi.it S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.81.34.279 Nuovo indirizzo per Music Center In seguito ad una variazione della toponomastica della località “Ghiaie - Gardolo”, da poco entrata in vigore per decreto del Comune di Trento, l’indirizzo della sede legale, amministrativa e produttiva di Music Center è cambiato. Mentre rimangono invariati i numeri di telefono e di fax e i recapiti di posta elettronica, il nuovo indirizzo è il seguente: MUSIC CENTER S.P.A. - VIA DELL’ORA DEL GARDA 19 38100 GARDOLO - TRENTO MUSIC CENTER www.musiccenterspa.it 14 Gardolo [email protected] Alla scoperta del metodo Orff La cittadina di Frascati ospita, fra l’1 e l’8 luglio, il Sesto Campus musicale estivo su “Metodologia e pratica dell’Orff-Schulwerk”. Fra gli organizzatori, accanto alla Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia di Roma e l’OSI – Orff-Schulwerk Italiano, figurano il Comune di Frascati, la Provincia di Roma, e PROEL Classic. L’iniziativa è rivolta agli insegnanti e agli animatori musicali che operano nella scuola; in programma, oltre all’intenso workshop formativo, c’è anche un incontro con la Banda Osiris, i cui componenti incontreranno i partecipanti all’indomani del concerto del 4 luglio. L’Orff-Schulwerk Italiano è una delle 44 associazioni internazionali riconosciute dall’Istituto Orff di Salisburgo e dalla Fondazione Orff di Monaco. Il suo percorso di formazione è armonizzato con lo standard internazionale degli Orff Levels adottati in modo uniforme in tutto il mondo. Docenti dei corsi sono Giovanni Piazza, Lalla Aicha, Paola Anselmi, Maria Grazia Bellìa, Beth Bolton, Paolo Cerlati, Alberto Conrado, Franca Ferrari, Ciro Paduano, Marco Patané, Marcella Sanna e Arturo Tallini. PROEL Sant’Omero (TE) www.proelgroup.com CASALE BAUER www.casalebauer.com Cadriano di Granarolo (BO) 051 76.66.48 Cinque pezzi honky tonk Per molti, l’honky tonk è soltanto una delle voci del sound set delle tastiere e dei pianoforti digitali in standard General Midi. Ma il suono “scordato” del pianoforte verticale, che quasi sempre viene scelto per cimentarsi con le note di Scott Joplin, rimanda in realtà ad una tradizione strumentale e culturale profonda, che prende le mosse durante gli anni del Proibizionismo. Come Stefano Franco ci informa nell’introduzione al volume pubblicato da Carisch, il termine honky tonk designava, in origine, le fabbriche abusive di gin –e solo in seguito è stato “adottato” per indicare i locali in cui si beveva il liquore proibito e si ballava al suono del pianoforte. Finita l’era del proibizionismo, il termine è rimasto nell’uso solo per indicare il genere musicale tipico di quegli ambienti: uno stile molto vicino al Ragtime delle origini, ma anche al Boogie Woogie e al primo Rock & Roll. Honky Tonk Piano raccoglie cinque studi inediti firmati da Stefano Franco e dedicati a tutti i pianisti che abbiano “la voglia di divertirsi e di far divertire il loro pubblico”. Di media difficoltà, può essere proposto con successo anche agli studenti dei corsi classici in cerca di qualche “apertura” in direzione di stili e repertori moderni. CARISCH www.carisch.it S. Giuliano Milanese (MI) 02 98221212 DISMAMUSICA MAGAZINE STUDIO CONTI 2006 MODUS dirige il suono Ogni grande suono ha bisogno di essere diretto con grande professionalità. Questo è MODUS di FBT, un innovativo sistema Line-Array, disponibile in 8 diverse configurazioni, leggero nel prezzo ed eccellente nella performance. Modus 40 16 Modus 15 •Sistema di diffusione sonora a 2-vie Line Array in Bass Reflex, 1600W •4 moduli-array raggruppati in un singolo diffusore in betulla di 13 strati •8 altoparlanti da 8" custom al neodimio e bobina da 2" •8 driver a compressione da 1" custom e bobina da 1.7", accoppiati a guide d'onda con trombe da 90°H per la dispersione orizzontale delle alte frequenze •Dispersione verticale di 40°V (MODUS 40) e di 15°V (MODUS 15) •Sistema hardware di sospensione incluso •Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio •Network crossover di alta qualità •Selettore di modo operativo passivo full-range/bi-amp •Livello massimo di pressione sonora (Max SPL): 138dB •Risposta in frequenza estesa da 58Hz Modus SUB •Sistema Sub-Woofer Passa-Banda, 1800W •2 altoparlanti per le basse frequenze da 15" custom, confugurati in "push-pull" e bobine da 4" •Sistema hardware di sospensione incluso •Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio •Livello massimo di pressione sonora (Max SPL): 141dB •Risposta in frequenza estesa da 38Hz E PROGETTAT ITE IN ITALIA E COSTRU FBT elettronica SpA - Recanati - Italy Tel. +39-071750591 www.fbt.it - [email protected] DISMAMUSICA MAGAZINE