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NOTIZIARIO
L'OTTAVO" MAGGIO MUSICALE"
FIORENTINO.
Maggio di gu erra questo « Ottavo maggio musicale
fiorentino '», non nel senso di un suo più dimesso tono ,
ma, con tono ancor più alto (i mutilati e i feriti gloriosi
sempre al posto d'onore), come avvertImento a chi di
ragione che il popolo italiano è vivo, e forte non solo
in armi" sibbenc in tutta la efficienza delle sue energie
intellettuali, conscio d ella sua storia e della sua virtù
creatrice. Questo ha voluto il Duce nell'intento di inse,rire la più grande manifestazione musicale italiana nella
forza operosa d ella N azione guerriera, della guerra vit:
toriosa, come vittoriosa su tutti i popoli e in tutti i tempi
è stata la nostra musica.
LE OPERE LIRICO TEATRALI. - Uno dei criteri che
stanno a fondamento del « Maggio musicale» è quello
d ella riproduzione eccezionale di opere teatrali poco note
o di repertorio e d ella ~nscenatura di opere antiche mai
più rappresentat e dall'epoca della loro nascita. Così una
edizione originale d el Barbiere di Siviglia di Rossini,
diretto da Gui e con artisti come la Pederzini, Pasero,
Tagliavini, B echi, Tornei, l'Ab ate, con scene di Gianni
Vagnettì; una indimenticabile esecuzione del Fidelio neethoveniano , d a p art e dell'orches tra e degli artisti dell'Opera di Dresda e sotto la direzione di Karl Bohm,
h anno ottenuto vibrante succesEO.
Lo stesso complesso dell'Opera di Dresda h a offerto
uno spettacolo di primissimo ordine col Cavaliere della
rosa di R. Strau ss, che a Firenze non era mai st ato rappresentato.
Hanno seguito poi una d eliziosa esecuzione della Sonnambula di B ellini, diretta con stile perfetto da Marinuzzi , interpretata da Tagli avini prima, da Schipa poi,
da Pasero , d a lla Carosio, dalla Limberti, ecc. (discusse
le scene di Prampolini); una pregevole ripresa d ella Forza
del destino di Verdi sotto la direzione di De Sa bata con
interpreti eccezionali come la Caniglia, la Stignani, Bechi,
Momo, Pasero, Meletti, regìa di A. Bekai; scene indovinate di C. E. Oppo ; e, alla « Pergola », una bella e veramente mozartiana rappresentazione del Don Giovanni,
diretta dal giovane e g~d e direttore Herbert von Karajan coadiuvato dalla Caniglia, da Stabile, Pasero , dalla
D anco, dalla F av ero, Tajo, Albanese, Mongelli, e con nuovissime scene di un fantasio so realismo pittorico di Aldo Calvo.
« IL RITORNO DI ULISSE I N PATRIA » DI MONTEVERDI. Di alto interesse per molti riguardi la esumazione del Ritorno di Uliss e di Claudio Monteverdi, n ella realizzazione
orchestrale di Luigi Dalla-piccola, la quale, se ha riaperto
la discussione d èll' a ppartenenza, o meno , ' a Monteverdi,
mi pare l'abbia, a esser sinceri, risolta. Infatti, non dici amo in tutta l'opera, ma in moltissime parti (e baster ebbe citare t utta la parte di Penelope, il risveglio di
Ulisse, il coro marinare sco d ei Feaci) noi sentiamo il
fraseggiare d al largo respiro del gr ande cr emonese in
modo inequivocabile; e se altrove non lo sentiamo, niente
impedisce di ammettere che il genio dormitabat o che
altra mano , di qualche allievo per esempiQ, sia intervenuta momentaneamente ad aiutare il Maestro ' p er compiere ropera in . più breve t empo , come accadeva nelle
« botteghe » d ei gr andi pittori e scultori.
È vero che il manoscritto di Vienna, su cui è stata
elaborata la ricostruzione e che fu ritrovato d all'Ambros
non poi:tava frontespizio nè . nome deB: autore; dunque,
si dice, potrebbe essere di un altro. Ma occorre, ci .pare
maggiore sforzo ad ammettere questa ipotesi che riguarda
un ignoto, piuttosto che supporre autore Monteverdi,
di cui la partitura porta così evidenti segni facilmente
controllabili con altre opere ben note. A ogni modo noi
siamo convinti che maggiori ragioni suffragano ltopinione
d ell'autenticità del lavoro. E in tutti i casi dobbiamo
esser grati al EOpraintendente M.o Mario Labroca, che
ci ha fatto conoscere, in una realizzazione quanto mai
accurata e interessante, una b ella opera d el nostro Seicento , di chiunque essa sia. Quanto alla ricostruzione di
Luigi Dallapiccola bisogna dire, dati gli scopi di presentare un'opera così lontana nel tempo ad un pubblico
non di specialisti, ma formato di una maggioranza disparata, che ha t enuto il giusto mezzo tra una ricostruzione
scientifica e una riespressione artistica moderna, con il
più fine gusto. L'opera" diretta con disciplinata misura
da Mario Ros~, interpretata dalI:: Elmo, da Voyer, dalla
Barbieri, dalla Magnoni, Pasero , Zagonara, ecc., con semplice ma corretta regìa di Mario Labroca, con scene poetiche di Gino Sensani, ha incontrato il più vivo favore.
« IL DOTTOR FAUST» DI FERRUCCIO B USONI. - Dobbiamo rallegrarci che finalmente il Dottor Faust di Busoni, di questo grande piauista e compositore toscano,
sia giunto in Italia, dopo i grandi successi. ottenuti in
Germania dal 1925, anIio della sua prima apparizione.
Ciò è- avvenuto per merito d el (( Maggio musicale ».' Si è
parlato .e scritto molto intorno agli intendimenti d el
grande empolese ed ai caratteri specifici del suo genio
musicale; sono stati espressi giudizi disparati sugli alti
propositi d el grande Maestro, considerati in rapporto alla
forma di bell ezza e di espressione r aggiunta, ma tutti
solio stati concordi nel ritenere il Dottor Faust ùn'opera
di eccezione, frutto di. una m ente di sup eriore cultura;
ricca di germi anticipatori e contesta di una materia
elaborata con p aziente cura di finissimo artefice. Poco
rimane an c'Qra a dire di nuovo ; ma non sarà m ai abbast anza ' ripetuto ch e il Dottor Faust non è opera da giudicare alla stregu a di n essuna delle oper e precedenti;
non è infatti « svolgimento di vicende sensazionali », piutto sto « cerimonia al di fuori della -vita quotidiana, semireligiosa, elevata e nello stesso t empo animatrice e divertente». Bisogna accoglierla come . espressione di uno
spirito tormentato da un'ansia prepot en te del nuovo e
sbattuto dalle va rie correnti di cultura e dalle varie t endenze di un' azione essenzialment e romantica ma perpetuamente spinta da un d esiderio di con cr et ezza e di classica solidità. Di questo contrasto drammatico, di quest a
lat ente contraddizione risente l'intiera opera, dove a
volte il proposito di « purezza musicale» sembra sm entito
da pagine illustrative e coloristiche. L'opera a og,n i modo
ha fortemente impressionato il pubblico, che l'ha accolta
con incontrastato favore; merito .anche della appassionata
e intelligente direzione di Previtali, d egli artisti, la 01trabella, R. Gigli, Mascherini, della r egìa di Salvini, d elle
scen e di Sironi, d ella cor eografia d ella D e Luca.
In tutte le opere, compreso il;Fidelio, nelle due Messe e
nei concerti ai quali ha partecipato (specialmente nella Non a ), si è dimostrato eccellente il coro diretto dal M.o Morosini.
I
L a « MISSA PRO DEFUNCTIS )) DI GUIDO GUERRINI. N ovità assoluta è stata, nei concerti sinfonici-cora li, la
Missa pro defunct is che Guido Guerrini ha scritto in
' memoria di Guglielmo Marconi, e che ha avuto valore
..
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LE ARTI
II
,
.
di solenne commemorazione dell'insigne scienziato, rievocato anche dalla alta parola dell'Ecc. Severi.
A vedere Guido Guerrini riprel).dere il sacro testo famoso, su cui dissero parole memorabili Verdi, Berlioz,
Schumann, a suo modo Brahms, Draeske, Rheinherger,
Dvorak, Sgambati, Faurè, non v'è luogo alla meraviglia,
ma ad una legittima attesa ansiosa. Solo si ha diritto
di constatare se l'impegno, che €i grave sovra ogni altro,
è stato assolto con la necessaria coscienza e con la prepataziol\e indispensabile. Ora la produzione antecedente
di Guerrini fa considerare questa Messa come necessaria
conseguenza d'arte. E quanto a preparazione valgono le
opere sue già note che attestano il travaglio cosciente
per l'acquisto di un linguaggio musicale e di uno stile
personali. Lo sforzo compiuto dal Maestro, a, giudicare
dalla esecuzione magnifica direna da Tullio Serafin, con
solisti come la Gatti, la Barbieri, Pauli, Pasero, è stato
coronato da un risultato che pone questa opera nel primo piano della prodùzione moderna italiana. E cosÌ è stata giudicata da tuttaJa stampa; largamente rappresentata. Dante Alderighi del Lavoro Fascista, dice che
l'autore con questa Messa « prende posto ffa i più significativi compositori italiani viventi )) ; Franco .Abbiati, nel
Corriere della Sera la chiama « opera d'arte nobile e forte,
austera e ispirata"" altrettanto magistrale nella fattura
quanto ispirata nella evocazione e interpretazione del
sacro testo )) ; M. Rinaldi, nella Tribuna afferma che « il
lavoro di Guerrini supera nettamente, per importanza,
tutte le composizioni precedenti d ello stesso autore));
Alteo Toni, ne Il Popolo d'Italia dichiara che il Maestro
« ha scritto ' una delle opere più significative e pregevoli
del nostro tempo)), ecc.
'
Noi vogliamo aggiungere che un aspetto, chiaro anche ad una prima audizione, è quello del rapporto fra verbo musicale e parola liturgica, che Guerrini attua in
questo grande lavoro, a cui ha chiamato in ausilio tutti
i mezzi a disposizione: coro, orchestra, solisti. Non si
tratta d} una semplice II1usicazione di un testo poetico,
ma di una funzione germinale dei due elementi. Vissuto,
con spirito moderno, il problema religioso più inquietante
ma cristianamente più consolante, della Morte e della
Eternità, - e senza questa meditazione non sarebbe nato
un proposito concreto - Guerrini invece di risolverlo da
pensatore, con ragionamento, l'ha risolto, da artista, in
una espressione lirica. V'era uri testo, che la 'Chiesa ha
offerto da millenni alla esperienza interiore di genera'zioni e generazioni: a quello si è rivolto. ~ravato dallà
pa'ssione religiosa di milioni di anime, quel testo si è
mostrato atto a prolungare e moltiplicare la sua irradiazione, oltre il significato limitato della concreta parola
e diventare, per questo, di per sè musica e canto.
,
Guerrini dunque ha il merito di aver ascoltato e colto
questa intrinseca musicalità della parola nell'antico testo, ed ha dato il segno preciso, mercè un magistero di
stile acquisito dalla storia e dall:} personale esperienza,
alla eco che il suo spirito ne aveva: ricevuto in ricchezza
spirituale. È rimasta talvolta perfinQ la intonazione fiorita della primitiva anima cristiana, come quando il tema
gregoriano del Dies irae circola in tutta la quarta parte
della Missa, non dunque come tema da contrappuntare,
ma come motivo quasi essenziale di una ' necessità espr essiva. Allora non sai se dalle parole è nata la musica o
se la musica ha postulato quella parola. Questa stretta
unione tra poesia verbale ed espr essione musicale sostiene
quest'op,<ra in una atmosfera di sublime poesia, che hi
rari momenti di depressione, e costituisce un lavoro mirabile per fattura e ispirazione. E cadono tutte le q~­
stioni di vecchio e di nuovo, che qualche grammatico può
ancora sollevare, e ch e si annullano dalle ragioni della
bellezza, che solo conta.
/
LA « PICCOLA MESSA SOLENNE)) DI ROSSINI. - Nella
chiesa di S. Croce, dove giacciono le ceneri del grande
Pesarese, Vittorio Gui, a celebrazione del 1500 dalla nascita d ell'autore, ha diretto una esecuzione, tutta fervida
d'amore all'arte inconfondibile rossiniana, della Piccola
messa solenne. Opera singolare, espressione sincera di ~a
integra umanità pure usata ad altri accenti, ma squis~~
mente casta in alcuni momenti di più raccolto sentire,
ha avuto ad interpreti l'orchestra del 'Maggio e i solisti
la Caniglia, Pasero, la Stignani, Marcato.
IL CONCERTO PIZZETTIANO. - Ildebrando Pizzetti ha
diretto un importante concerto ,di sue musiche, che ci
ha dato la visione prospettica di tutta l'arte sua, dalla
prima affermazione della Fedra (1915) alla recente Sinfonia in la (1940). Noi aggiungiamo ' che essa è una sintesi di ogni espressione passata e, nel contempo, un ampliamento di ogni valore acquisito nelle conquiste antecedenti. Quelle_ che furono illuminazioni transitgrie, qui
si fanno ~uclei essenziali per più decisi svolgimenti; quelli
che erano attimi di pathos tragico, qui si sistemano in
un ordine, rigoroso di espressione drammatica, in una
totalità organica di ferma e precisa narrazione interiore.
'La Sinfonia in la dunque rappresenta, a tutt'oggi,
il punto massimo dell'arte pizzettiana e, insieme, un improvviso elevarsi delle possibilità sinfoniche d ello spirito
italiano modérno. Nel concerto sono state eseguite altresì
cinque liriche e quattro episodi dell'Abramo ed Isacco
(cantatrice squisita la Carosio, prezioso collaboratore il
coro di Morosini), opere che sono valse a segnare le varie
tappe dello , stile di Pizzetti e l a loro continuità logica,
nonchè a confermare la vitalità 'e l'attualità di un'arte,
la quale ha radici profonde nella coscienza storica e in
quella personale di un alto spirito, ricco di umanità e
assetato di verità. Il successo è stato pieno.
MUSICHE ITALIANE SETTECENTESCHE. - N ella Loggia
di Palazzo Strozzi Fausto Torrefranca, l'insigne studio so
e scopritore del nostro Settecento strumentale, ha offerto
il modo di conoscere alcuni concerti da lui ritrovati di
autori settecenteschi o ignoti come Mauro Dalai o poco
noti come Luigi Borghi, o ancora incompiutamente esplorati come il grande Vivaldi. Ba diretto l'orchestra con
preciso stile e perfetta intUIzione di stile il M. o Roberto Lupi; sono stati solisti il violinis41 Abussi e il pianista Scarpini.
Poco dopo, a mezzo del Quartetto Strub, lo siesso Torrefranca ha fatto conoscere alcuni quartetti primitivi, ma
di un grande significato per l'origine dello specifico genere
musicale, di B. Galuppi, di A. M. Gasparo Sacchini, di
Giovanni Cambini e di Boccherini-Cambiill. Alle due manifestazioni 'il Torrefranca, con precisa parola illuminatrice, h a premesso una esauriente se pur breve prolusione.
L'impressione è stata profonda e inpimenticabile.
CONCERTI DEL PIANISTA E. FISCHER. - Due concerti ,
uno alla « Pergola)), uno alla Sala Bianca, ha tenuto il
celebre pianista Edwin Fischer eseguendo con impareggiabile , stile ed espressione drammatica musica beethoveniana, tra l'altro la famosa e cosÌ raramente ascoltata
Hammer-Klavier op. 106, oltre ad opere di Bandel, Bach,
Schnhert. Successo clamoroso.
LA « NONA SINFONIA )) DI BEETHOVEN.
Le manifestazioni musicali sono terminate con la esecuzione della
Nona sinfonia di Beethoven, in una interpretazione superba di B erbert von Karajan, che ha fatto ricordare le
più memorabili edizioni di Toscanini e di Nikisch. Egli
ha avuto a collaboratori la sempre pronta e agguerrita
orchestra stabile fiorentina, i solisti Tilla Briem, M aria Rohs, Beinsen Martea e Rudolf Waltzke.
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LE ART I
--~------------~----~----------'----------------------III
LA « CENERENTOLA» DI MASSIMO Bj)NTEMPELLI. - Il
« Maggio musicale» si è chiuso con quattro rappresentazioni dello, « spettacolo» in tre atti e cinque quadri, con
(1808), due liriche, un ' Quartetto per fiati, due Duetti e
una Sonata per archi. Tutte opere squisite e del tutto
ignorate al pubblico che le ha accolte con vivo interesse.
Esecutori eccellenti la Zaresca, la Anc'ellotti e il M.o Casella.
cui l'insigp.e scrittore Massimo Bontempelli ha rivissuto
con' ingenua e fine poesia la favola del Perrault, così
cara a tante generazioni. Alcune musiche delltl stesso
A completare quesJe feste della musica, oltre la stagione d'opera primaverile della quale è stàto detto nel Bontempelli hanno segnato, con sugge,s tiva fantasia i punti
salienti della commedia. Le scene di Gianni Vagnetti, la
notiziario precede~te, si sono avuti al Teatro Comunàle '
regìa di Corrado Pavolini, I a recitazione di artisti ottimi • tre concerti sinfonici. Uno diretto dal M.o De Mataciccol pianista Aprea -che ha eseguito il famoso Concert~ di
come l'Adami, Scelzo, Racca, Sabl!tini, la Saripa, Allegranza, la Grazio&i, ecc. hanno contribuito al buon sucCiaikowsky; uno , diretto dal M. ° Molinari Pradelli col
cesso del lavoro che Bonte;mpelli aveva scritto appositaviolinista Cillario: i due -giovani artisti bolognesi ,hanno
ottènuto un pieno successo; ed infine uno diretto dal
mente per il « Maggio musicale». Il quale, per merito del
Soprintendente Mario Labroca, ha avuto, pur nelle diffiM.o Marinuzzi, il quale, oltre che per le sue grandi qualità
di direttore, è stato ammirato ed acclamato per una sua.
' coltà del momento, un bil,a ncio morale di straordinario
significato.
composizione (Preludio , e Preghiera) di cui Maria Caniglia
ADELMO DAMERINI.
ha squisitamente eseguito la parte vocale. Il brano di
pura ispirazione e delicata fattura è stato replicato fra
vive acclamazioni.
, R. GIA.
NOTIZIARIO MUSICALE.
BOLZANO. - Si è conclusa recentemente la' serie di ma-'
BOLOGNA. - Sotto l'augusto patronato della Princi' nifestazioni musicali della stagione, frequenti e accurapessa di Piemonte e con gli auspici dei Ministero della '
tamente scelte, soprattutto per merito della nuova « So-o
Cultura Popolare e dell'Educazione N azionale, Bologna
cietà dei Concerti», sorta sotto gli auspici del R. Conha solennemente inÌziato il 27 maggio, le celebrazioni rosservatorio di Musica « C. Monteverdi», che, dopo , la resiniane in occasione del 150° anniversario della nascita
. gificazione, ha dato nuov~ e piq ampio sviluppo alla vita
del grande pesarese, facendole coincide~'e - con: la elevamusicale 'atesina. ' .
zione a R. Conservatorio del Liceo Musicale 1< Martini",
Le manifestazioni hanno avuto inizio con un concerto
di cui Gioacchino Rossini fu alunno e 'capo. '
del pianista Benedetti-Michelangeli che affermando le sue
. Preceduta da una dotta prolusione di Alfredo ça,sella,
doti di esecl.!-tore e di iriterprete assolutamente eccezionali '
è stata interpretata da alunni ed ex alunni del Conservaha riportato un successo veramente trionfale.
torio la prima esecuzione del Pianto dell'armonia, cantata
Fra gli altri co~certi ricordiamo: il, Quartetto Poltroper tenore, coro e orchestra, che il Rossini scrisse gionieri 'che accanto al Quartetto di Debussy aveva in provinetto.
,
gramma il Quintetto in do magg. di Boccherini e quello
È una composizione accademica di buona stesura e
pure 'in do magg. op. 163 di Schubert, con due' violoncelli
di ornata fattura e in vari ' punti la genialità del futuro
(secondo violoncello G-. Crepax); il Trio Santoliquido-Pelgrande compositore vi brilla con accenti, infiessioru e
liccia-Amfiteatro ' che si presentava per la prima volta,
trovate di inconfondibile originalità e rivela un equilie che è stato fatto segno a calorose accoglienze per la
brio, una delicatezza e un buon gusto assolutamente ecintima fusione delle sonorità e per una bella maturità
cezionali in un giovane autore.
,
artistica raggiunta attraverso intelligente studio; il vioLa cantata è stata diretta con amorosa cura dal
loncellista ,Arturo Bonuccf che ha ritrovato i consueti
M.o Cesare Nordio, Direttore del R. Conservatorio di
applausi in un prògramma ricco di difficoltà; la violiniBologna e mirabilmente interpretata. Il tenore Francesta Carmirelli; il soprano Alba Anzellotti che ha diviso
sco Albanese, al quale era affidata la parte vocale, si è
il successo della serata con la giovanissima e brava arpirivelato buon cantante e sicuro musicista e assai bravi
sta Giuliana Bressan; il pianista ungherese Giovanni Szisono stati i cantori dell'Accademia Corale Bolognese, egreranyi, e il soprano Margherita Carosio.
giamente istruiti dal M.o A .. Giunti. Molti applausi hanno
coronato la eccezionale esecuzione.
'
,
Un concerto che ha suscitato singolare interesse è
Nella serata al Teatro Comunale, dopo una bella evo- '
stato
quello offerto dal « Complesso di fiati" del Consercazione ~ommemorativa pronunciata da Arnaldo Fraccavatorio 'bolzanese che anp.overa fra i propri docenti alcuni
roli, si è data una rappresentazione 'dell'opera del Rossini:
...
Ri
d
' fra i maggiori strumentisti del genere: amorevolmente
Il Conte Ory (
1828
dl 'ccar o Zandonai
) sotto la dIreZIOne
e con la partecipazione di ottimi interpreti: Attilia Archi,
preparato e diretto dal M.O Mario Mascagni, direttore del
CIo e Elmo, Fort, Bettòni e Togliani. Esumazione indubConservatorio medesimo, questo complesso seppe offrire
impeccabili esecuzioni della Serenata in mi bem. di Mobiamente, interessante; per i caratteri di quest'opera che
si allontana dal tipo dell'opera buffa e tenta le forme più
zart, dello Ottetto op. 103 di Beethoven, accanto a due
nuove composizioni dello stesso Mascagni e di Renato
raccolt, e e garb ate del la commedia musicata, e che h a
D
ionisi. Infine il più vivo successo hanno riportato due
trovato il più vivo consenso del popolo bolognese.
concerti orchestrali direttI dal M.o Roberto Lupi (Mozart
N elle due , giornate seguenti, le èelebrazioni rossiniane
si sono svolte e concluse con una esecuzione della Piccola
Sinfonia in sol min. e pagine di Rossini, Wagner, Por-messa solenne, data nella Sala del Conservatorio Musicale.
pora, Schubert ed un geniale e applaudito lavoro di Dionisi Introduzione, Adagio, Finale) e ,dal M.o Antonio Votto
Questa Piccola messa non è altro che la Messa solenne
.
f
.
(Beethoven, Ottava sinfonia e musiche di Rossini, Wagner,
nélla prima stesura rossiruana atta per VOCl, organo e
Debùssy, Martucci e Verdi).
'
b
due pianoforti, ed è una composizione tutta vivida della
g. aro
più ispirata genialità. ' Esecuzione magnifica, perfetta, dovuta all'arte del M.o Vittorio Gui e di Maria Caniglia,
BRESCIA. ' - Le più entusiastiche acclàmazioni sono
Ebe Stignani, Pasero, Wojer e di Bonfiglioli e Kessissoglu
state tributate al pianista Benedetti Michelangeli nel conpianisti e del Fuser' organista.
certo del 17 maggio al Teatro Grande; erano in programDa ultimo nella sera del 28 maggio u. S. si è data una
ma musiche di Beetboven, Debussy, Chopin; Ravel, Grieg,
esecuzione di musiche rossiniane: una Sinfonia i~edita
Scarlaui, Mompou, Granados,
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- - - --
LE ARTI
IV
ginnto oggi il T t.a tro dell'Opera della giovane N azione
CAGLIARI. - L'istituzibne dei concerti del R. Conservatorio di Musica ha proseguito la sua attività senza soamica.
Sempre al Reale, si è svolta la stagione rossiniana,
ste; si sono succeduti: il concerto del violìnista Guido Moziniziata eon l'op era Guglielmo Tell il 7 maggio, magistral- '
zato, che ha eseguito ~ fra l'altro, la Sonata in sol di Enmente diretta da Tullio Serafin e benissimo cantata da
ZO De Bellis, il concerto dei Professori del Conservatorio,
Bechi, Gatti, N eri, Silveri, Dominici, Annaloro, Taddei,
il concerto del Trio Santoliquido-Pelliccia-Amfitheatroff
Covezzi e Vitali · Marini. Attilia Radice ha danzato con
'che ha eseguito, fra l'altro, la Sonatina per violoncello e
particolarissima freschezza., Un v~ro trionfo ha ottenuto
pianoforte di Renato Fasano e il Trio in Te di Enzo De B elJis; manifestazioni tutte che hanno incontrato il più schiet- • Riccardo Zandonai nella interpretazione della- Gazza ladra, il 12 maggio (interpreti eccellenti Corsi e Vitalito consenso del pubblico.
Marini) e pieno successo ha riportato l'ftaliana in Algeri,
Si_sono svolti poi tre concerti sinfonici applauditissimi,
dei quali due diretti da ,Franco Margola (in progr~mma il giorno 16, sotto la direzione di Oliviero de Fabritiis,
ottimamente coadiuvato dai cantanti, Bettoni, Ghirardini,
il suo Notturnò e fuga) e l'altro da Enzo De Bellis (in
Fort, Pederzini, Perea, Pini, dall'orchestra e dal coro. La
programma il suo Nol,turno e un Largo di Aldo Casati).
stagio~e rossiniana si è chiusa con Il Barbiere di Sivigliç,
Gli ultimi tre concerti sinfonici della stagione sono
la cui prima rappresentazione ha avuto luogo il 25, ed
stati diretti da Renato Fasano, Mario Cordone (in proè stata un'edizione veramente encomiabile, degnamente
gramma L'isola eroica di Fasano), Sergio Failoni (in proguidata da Vincenzo , Bellezza (fra gli interpreti vanno
gramma il Poema delle Dolomiti di Pizzini) e sono stati
specialmente ricordati la 'P ederzini e il Bechi),
ripetuti anche a Sassari, con lusinghiero successo.
~
FIUME. - Un esito magnifico. ha avuto il concerto di
Benedetti Michelangeli (musiche dI Beethoven, Chopin,
Ravel, Debussy) tenuto il 25 maggio.
GENOVA. - Al « Carlo Felice» è stata data, il 5 maggio, alla presenza dell'An;tbasciatore von Mackensen, una
eccezionale edizione dell'opera wagneriana L'Olandese volante, diretta con altissimo valore da Franz von Hoesslin
e cantata é messa in scena da artisti del t eatro' germanico
di Stato (di italiani i soli componenti l' orches~ra e il coro).
Il successo è stato superiore ad ogni previsione.
I
LECCE. - Organizzato dagli « Amatori della musica »
si è svolto al Politeama Greco, il 2 maggio, un ben riuscito
concerto vocale, a favore del Liceo Musicale pareggiato.
NAPOLI. - Sotto la guida di Adriano Lualdi, l'orche, stra da camera del Conservatorio ha ottenuto, nella celebrazione mozartiana del 18 maggio, per la quale erano
state prescelte composizioni fra le più belle del repertorio
per piccola orchestra, cordialissime accoglienze dal pubblico numeroso ed eletto che gremiva la grande sala di
S. Pietro a Majella.
PALERMO. - Nella hreve e fortunata stagione sinfonica
dell'Ente Autonomo svoltasi 'a l Teatro Massimo, si segnalano il successo del concerto del l° maggio, diretto
da Giuseppe Baroni (sinfonie di Rossilli, Beethoven, Respighi e Concerto in re magg. per violino e orchestra di
Braq.ms: solista E. Pier angeli) e quello 'dell'nltima manifestazione stagionale : il concerto, applauditissimo, diretto
da 'F ranco Ferrara, il 3 maggio, comprendente Una notte
sul. Monte Calvo di Mussorgsky, Al Piemonte di Pizzini,
Concerto in do min. op: 37 e Quinta sinfonia-di Beethoven.
'PJ;:RUGIA. - L'Accademia dei Filedoni ha concluso
la stagione dei concerti col Trio De Rosa-ZanettovichLana che ha dato bellissime esecuzioni del Trio K. V. 502
di Mozart, del Trio in do di Brahms e di quello in si be"f.
di Longo.
ROMA.
L'Òpera' di Zagabria ha rappresentato, al
Reale, il l0 maggio, Ero, lo sposo caduto dal cielo di J acov
Gotovac, il più apprezzato fra i musicisti croati viventi.
Diretto dallo stesE o Gotovac, Ero ha riscosso un incondizionato successo, cosÌ per il valore musicale che per l'interpretazione datane dal complesEO croato, la cui rpirabile disciplina dimostra il grado di perfezione a cui è
Al Teatro delle Arti, il 5 maggio, è stato inaugurato
il ciclo delle manifestazioni musicali primaverili, alla pr,,senza di un pubblico foltissimo, tra cui il Ministro Bottai,
il Cons. Naz. di Marzio, il Direttore Generale del Teatro,
il Direttore Generale delle Arti, e numerose autorità e
personalità della cultura. Lo spettacolo, diretto da Al- '
fredo Casella, si è iniziato col Quinto concerto brandeburghese di B,a ch, cui sono seguite: la celcberrima Ma mÌ're
l'oie di Ravel - per la prima volta in Italia eseguita in
forma coreografica - e La favola di Orfeo del Poliziarro,
ridotta da Corrado Pavolini per la musica di Casella.
Tutto il programma è stato lungamente e ripetutamente
applaudito.
Il 9 maggio, sono stati diretti, con vivissimo successo,
da Frilnco L:apuana, il Combattimento di Tancredi 'e Clorinda di C. Monteverdi, i Cinque racconti di Perrault di
Ra~el e La favola d'Orfeo di Casella. Lo stesso Capuana
ha egregiamente diretto, il 16, la Giuditta di Honneger,
alla quale ~anno dato ottimo contrjbuto la protagonista
Cobelli e gli altri interpreti: Urban, Sciuto, Gero.
Con sensibilità acutà e con tara bravura Antonio Pedrotti ha guidato il 21 maggio, La Storia del soldato di
Strawinsky, della quale sono stati interpreti ammirati
Radice, Baghetti, Chiantoni, Brinati. Lo spettacolo si è
chiuso con l'applauditissimo L'amore stregone di De Falla.
Sotto la valorosa direzione di Roberto Caggiano si èsvolto, il 23 maggio, il terzo concerto organizzato dall'E. I. A. R. per la stagione musicale del Teatro dèlle Arti
e comprendente, col Concerto grosso num. 5 in re magg.
di Haendel, composizioni di Martinu (Tre ricercari), di
Rota (Sonata per orchestra da camera), di Bettinelli (Sin.fonia da camera).
AlI' « Addarlo», sotto gli auspici del Ministero della
Culturll Popolare, ha avuto luogo, il 4 maggio, 'il bellis. imo concerto diretto da Leo Borchard, durante il qua·le
sono state eseguite la sinfonia cosiddetta Jupiter di Mozart, Tre Pezzi di Gian Luca Tocchi e la sinfonia Dal
nuovo mondo di Dovorak.
Vibranti applausi hanno salutato Bernardino Molinari , nel concerto del giorno 18, dedicato .a musiche di
Lorenzo Pero si (ottimi i solisti Ciani, Alfano, Gallo, Gobbi, Cassinelli e il coro istruito da Bonaventura Somma).
Il successo riportàto dalla Strage degli Innocenti e dalla
seconda parte della Resurrezione di Cristo ha determinato
una replica del concerto perosiano, il 21 maggio.
La stagione dei concerti sinfonici si è chiusa il 24 con
un ben scelto florilegio wagneriano, interpretato dalla
Orqhestra stabile di S. Cecilia, sotto l'impeccabile direzione del ' M.o Molinari.
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LE ARTI
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della ~ua fatalità drammatica, quel suo modo di esprimere
la ,trascendenza mistica, di darci la convinzione che gli
atti vissuti nel martirio di Cristo provengono da una
legge sovrumana e prevegg ~nte, Soltanto il lamento di
Maria interpreta il dolore umano. Quel canto intenso e
doloroso espriine il patire terreno di un sentimento ' che
proviene da forze Divine e si eleva da una cupa solituSASSARI. - Magnifiche accoglienze sono state fatte al
dine. È l'unica coscienza del I}olore in mezzo a quel monTrio di Trieste De Rosa-Zanettovich-Lana nel concerto
do diffidente, meschino e malvagio che circonda Cri~to.
del 20 maggio.
La musica della Passione è tutt~ poesia. Non vi è
un momento in cui la materia prenda la mano all'artista
T~RlNO. - Per -la prima volta in Italia è stato messo
~ l'abilità si scopre per entusiasmare i buoni filologi! La
in scena, alla presenza dell' Ambasciatore Von Mackensintassi melodica, la sostanza armonica, i rapporti controppuntistici si fondono con una leggerezza costruttiva
sen, il poema. drammatico Peer Gyitt di Werner Egk al
quale ha arriso un successo completo. Buonissima la di'c he ,è frutto di una perfetta euritmia di concezione. Tale
rezione orchestrale di Franco Ghionè e veramente intelliè la s~a fluidità che non puoi isolare una zona dall'altra,
' genti il canto e la non facile azione del protagonista AnTale è la sua immediatezza emotiva che ascoltaJ)do quella
tenore Reali , e degli altri interpreti.
musica senza peso, che non porta la, minima traccia della
fatica , ci si illude ,di ' poter fare 'altrettanto, ci si illude
VENEZIA. MUSICHE NUOVÉ. - Nella Passione di Gian
di raggiungere ciò che.in arte è più difficile: rivelare con
semplicità delle cose nuove e profonde.
Francesco M alipie:ro , la musica religiosà del XX secolo
raggiunge un n)lovo stile. Mai, si può dire, la' musica
La Passione è stata eseguita per la prima ' volta a
del nostro secolo aveva investito simile argomento ' con
Venezia dall'orchestra del Teatro « La Fenice» diretta
tanta forza , primitiva e pure raffinatissima, con ,tale puin modo correttissimo da Alberto Erede; solisti Carla
Castellani, Gustavo Gallo, Emilio Cristinelli, Vincenzo
rezza di linguaggio. Nuovo è questo stile ma non imprevisto; in quanto risolve intenzioni estetiche che hanno
Guicciardi; coro del Teatro magistralmente diretto da
largamente preoccupato i musicisti del tempo nostro,
Sante Zanon. Il successo è stato entusiastico.
intenti a rit~ovare una « verginità» che la musica religiosa
Come ultima manifestazione musicale di questa primavera il massimo teatro veneziano ha presentato in edidell'Ottoçento dimostrava d'aver, quasi del tutto, dimenticata.
'
zione originale, per la pr~ma 'volta in Italia, la commedia
musicale Ero lo sposo caduto dal cielo 'del musicist,a croato
La Passione è l'opera contempOl:anea ' che più elimina
J akov Gotovac su libretto di Milau Begovic.
quanto di impuro ' si era insinuato in una musica - si inLa musica, nel~a quale si alternano zone luininose
tende quella religiosa - che non può contempli're stati
ad altre opache, ea volte tutta spontaneità e leggerezza
d'animo, ma deve rivelare i significati intimi di una poea volte invece si piega remissiva a tonalità elaborate e '
sia che attinge ad un Mistero Divino. Inoltre ~a Passione
riflesse. Lì, dove canta con libera sincerità motivi e ritmi
testiinonia che il processo critico di isolamento degli stili,
di adattare il linguaggio al soggetto proposto, 'vale 'anche
d;i diretta origine popòlaresca la musica di Gotovac alimentat'a da una sana originalità etnica non esclude delle
p er la n1usica e' non soltanto in sede teoretica, ma artistica.
Per cui lo stile non è semplicemente quel cOlhplesso di ' qualità poetiche suggestive; ma quando invece si conatteggiamenti, o di formule ritriìiche timbriche o armonicentra in zone liriche, quando esprime il patetico e l'idillico allora diventa italianizzante in modo manierato con
che che ci fa distinguere un autore da un altro, ma un
atteggiamenti quasi sforzati che provengono dal melo dimodo di contemplare e di risolvere le proprie reazioui
_ creative entro gli « spazi )' po'etici ci psicologici del sogge:tto
smo del nostro teatro. Questi <ltteggiamenti nuocciOnO
all'omogeneità dello stile che da slavo diventa improvviche si esprime.
, I
'\...
samente latino.
'
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La Passione non sconfina mai dal carattere del suo
:Male interpretati mi sembrano ancora alcnni momenti
argomento. Essa' ne esprime la , qualità mistica, 'la suggestione essenziale.
'
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- soprattutto nel secondo atto - in cui mentre il gioco
scènico raggiunge una specie di drammatismo' parodistico,
Questa Passione è un oratorio: non soltanto pel' la
sua forma ch~ si identifica con quel genere musicale, ma
una serietà fatta per burla, la musica commenta con
troppa convinzione, perde quella comicità riflessa' di cui
perchè nel suo modo di essere lirica esclude qualsiasi
teatralità; e in qu~sto interpreta quella intenzione este- , è tinto l'episodio poetico e assume atteggiamenti cupi,
tica che gli antichi cercarono di far diventare legge, ma
ti assale con una gravità avulsa dall'atmosf.era della commedia. ·Nonostante ciò il musicista anche quando ricorre
che non ebbero nemmeno il tempo di cO,nsolidare poichè
intanto il teatro nel suo rapido ' e invadente progresso
a riferimenti meno aderenti alla sua speèifica sensibilità,
anche qUando crea una certa sfasatura tra i rapporti
investiva .anche la musica sacra.
In tutta la sua magnifica partitura Malipiero si manpsico'logici e musicali sa mantenere, in una misura elegante; il suo scorrevole linguaggio. L'equilibrio delle sotiene nel centro spirituale del dramma religioso: Cristo
norità, tutto l'organismo fonico e timbrico è costruito
è personificato nel coro; ma anche l'orchestra da capo
qualche v;olta con originalità, sempre con abilità e buon
a fondo ~espira .nel simbolo del Personaggio. Gli episodi
gusto. Spesso con pochi tocchi efficacissimi egli ..:. con la
secondari non assumono nella parte sinfonica all<una tosicurezza di un musicÌsta che manipola senza sforzo la
nalità illustrativa. 'La presenza di Giuda, la perplessità
materia - sa 'i llustrare la posizione psicologica di un perdi Pilato, il giudizi!> di Erode, i dialoghi con tutto il loro
sonaggio e iv significato di una scena.
meccanismo narrativo, passano attraverso le zone circoL'opera, molto applaudita, è stata magistralmente
scritte della 'vocalità: fuggevoli momenti di un dramma
esegnita ed interpretata dal complesso del Teatro delche è già tutto realtà 'in atto nella presenza di Cristo.
l'Opera di Zagabria, sotto la direzione dello stesso GoMentre si delineano i fatti secondari Egli è presente; in
ogni momento, nella/ musica. La potenza unitaria, altatovac,.
mente ,suggestiva della Passione. è dovuta mò!to a quel
ALESSANDRO PIOVESAN._
suo modo di essere al di là della vicenda e persino ' direi
A S. Cecilia, sono stati molto calorosamente applauditi "Carlo Vidusso e Benedetto Mazzacurati, il 2 maggio
(in programma: Veracini, Pizzetti, Brahms, Bach, Pro, koxeff) e Alfredo Casella il giOlno 9 nella celebrazione
mozartiana, alla quale hanno partecipato il soprano Di Maria Petris e i pianisti De Barberiis e Graziosi.
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LE ARTI
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_ temporanea; del pit~ore Scorzelli alla ,; Bolzani»; della
scultrice Paoli-Pogliani e 'della pittrice Riccardi alla
« Gian Ferrari»; dei pittori Santomaso. H. Prampolini
ANCONA. - Agli « Amici dell'Arte» ha esposto, in
e Savelli alla Galleria della Spiga; del pittore Secchia
maggio, la pittrice Gentilucci.
alla « Mazzucchelli »; delia pittrice Panzini e di uv gruppo di artisti combattenti al « Lyèeum ».
BENEVENTO. :. Ha avuto luogo in maggio la II Mostra d'Arte Sannita, alla quale hanno partecipato numeMODENA. _. Il 5. maggio si è chiusa la IX Mostra Sin·
rosi espositori.
dacale d'Arte, alla quale hanno figurato 52 pitture, 7 seut' BERGAMO. - La galleria dell'Unione Professionisti p.-ture e 21 - bianco e nero di 29 artisti.
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Artisti ha allestito, nella seconda metà di maggio, la
.
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personale della pittrice Girola.
NAPOLI. - Hanno avuto luogo, in' maggio, le Mostre
personali dei pittori Marino al Circòlo Artistico e P adula alla cc Compagnia dilgli ar6sti», quest'ultima inauCAGLIARI; - Dal lo al 15 inaggio, hanno espostç alla
gurata dall' Ecc. D el Giudice, e . la Esposizione della
Galleria 'Palladino i pittori: Cabras, "Melis, ~aTini, Rossino.
raccolta d'arte contemporanea di proprietà dell' Unione
Provinciale Professionisti e Artisti, allestita nella nuoCOMO. - Villa Olmo ha ospitato, coi Littoriali femminili
va « Galleria degli Artisti» inaugurata da Cornelio di
della Cultura e dell'Arte, anche la Mostra dei Littoriali
Marzio.
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stessi, con 112 opere di' pittura, 61 di bianco e nero, 52 di
. "
scultura, 23 di scenografì'a', 13 d'affresco, oltre alle opere
NUORO. --: Il pittore Pietro Collu ha tenuto una perappartenenti alle sezioni dell'arredamento, abbigliamento,
sonale nel salone del Consiglio Provinciale delle Corpofotografia e pubblicità.
razioni.
COSENZA. - Il 31 maggio è stata in~ugurata la Mostra
POLA. - Ha esposto, in maggio, la pittrice Bisianidel « Premio Città di Cosenza».
Fedeli.
FIRENZE. - Hanno esposto al « Lyceum», in maggio,
ROMA. - Il 5 maggio la Maestà del Re Imperatore
lo scultore Montini e i pittori Galeotti FIori e Caselli.
ha inaugurato, nei locali della Galleria Nazionale d'Arte
Nello stesso mese la .Galleria di via Cavour ha ospitato
Moderna, la X Mostra Sindacale del Lazio, presenti il
la personale dello ' scultore Messina, e alla nuova sala
Ministro dell'Educazione Nazionale, il Direttore GeneraI,.,
d'arte « il Ponte » si sono succedute le Mostre dei pittori
delle ' Arti, il Vice Segretario del Partito Ravasio , i rapMagazzini, Del Vivo, Bargheer. A Palazzo Strozzi si .è
presentanti del ,Senato e della Camera dei Fasci e delle
chiusa la XIII Mostra d'Arte, alla quale hanno esposto:
Corporazioni, ed altre autorità.
Soffici, Rosai, Conti, Gordigiani, Colacicchi, Vagnetti,
M. Bucci, Giovannini, Capocchini, Checchi, Vagaggini,
1113 maggio, -la Maestà del Re Imperatore ha inauguPucci, Spadolini, Chiappelli, Pagliazzi, Lotti, Caligiani,
rato l'Esposizione annuale dell'Accademia Germanica di
B. M. Bacci, Ferroni, Polloni, Tealdi, Romoli, Toschi, ecc.
Belle Arti, a Villa Massimo, alla quale hanno paftecipato .
Alla « Galleria S. Trinita» hanno presentato varie opere
.i pittori: Bordoni, Capocchini, Guttuso; Sci)lloia, Tam- i pittori: Kreihich, von Luckner, Klewer, ~[alz, . Mueller,
Sauerbl u ch, e gJi' scultori: Huber, Stangl, Krieg, Lang.
buri .e lo scuItore De Fdice. Alla stessa Galleria è stata
Anche la Mostra del P ensionato ungherese, ordinata nei
inaùgur~ta una personale di Oscar Ghiglia.
locali dell'Accademia d'Ungheria a Valle Giulia, è stata
inaugurata, il 20 maggio, dalla Maestà del Re Imperatore,
FORL~. - Ha tcnuto una perso;nale il pittore G. Marchi.
ricevuto dal ?dinistro plenipotenziario d'Ungheria presso ,
il Quirinale. Alla Esposizione hann9 preso parte i pittori:
GENOVA. - Ha esposto in maggio alla Galleria « GeKoczka, Petrovsky, Lévay, Kurucz, Szentgyorgyi, Szunova» lo scultore De Felice.
chy, Tar e gli scuIto"ri: H'IIlgass, .Tankò, Osvath; Trapli,
Ugray.
MILANO. - Nel mese di maggio hanno esposto: alla
Galbria Grande i - pittori Fegarotti; Marana, Bissietta e
La Galleria di Roma ha ospitato in maggio, le persolo scultore Russo; alla Galleria.. « Vivaio ;' il pittore Y~r- nali dei pittori germaniCi Bergmann, Stadelmann, Stande;
nizzi; alla Salvetti il pittore L. Pasini; alla GaI1ei'ia.Asta
della scultrice romena Buzdugan e dei pittori romeni Berèa'
il mosaicista Gaiassi e lo smaltatore De Poli; a cc Casa
il Dragutescu: Successivamente, è stata inaugurata nella
d'Artisti )) i pittori' Hinna, Soldo, Marri e Cortese; alla
stessa Galleria ima collettiva di artisl i umbri.
Galleria Cordusio il pittore Melo.· A Brera,. il 26 maggio,
il Direttore Generale delle Arti, Marino· Lazzari, ha inauIl 16 maggio, il Ministro Bottai ha ina~gurato, alla
gm:ato la personale di Carlo Carrà e l'esposizione di diseReale Accademia di San Luca la Mostrlt di acquerelli di
.gni contemporanei, organizzata dal Centro di azione p er
Achille Pinelli, ispirata a motivi popolareschi della Roma
le arti. La Galleria Borgonuovo, ha allestito Una mostra
deII:80·0.
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di opere di Borra, Carrà, Casorati, CesetLi, De Chirico,
De Pisis, Marus&ig, Modigliani, Morandi, Rosai, Sassu,
Sem'pre nel maggio hanno esposto: ai « Buchetti » la
Savinio, Sironi, Tosi e di disegni di Derain e Matisse.
All' cc Angelicum» ha avuto luogo una Mostra d'arte cripittrice Vinci; al Circolo dei Professionisti e Artisti la
pittrice Stagni; alla « Barcaccia» il 'pittore Brombo, la
. stiana. Al Centro Mutilati hanno esposto opere di pitcui mostra di paesaggi dalmati è stata visitata dall'Ectura due fanti reduci dal fonte Greco-Albanese: E. Gllercellenza Bottai. "
.ra e L. Abile. Nel Palazzo della Permanente è stata ordinata la Mostra postuma del pittoril Antonio Pasinetti.
Il 7 giugno si è aperta, al Pal~zzo delle ·Esposizio~ ,
Sempre nel maggio si sono succedute le ~eguenti esposizioni: dello scultore Soli e dei pittori de Amicis Moro
la I Mostta degli Artisti in ltrmi ~, contemporaneam ente,
alla Galleria dell'Annunciata; dei pittori Frei e Sironi
la personale di pitture e disegni di guerra di M. Casadei,
al « Milione »; del pittore Badodi alla Galleria d'ar.te conalla Galleria delle Terme.
MOSTRE D'ARTE.
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LE ARTI
VII
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SASSARI. - Ind~tte dalla Sez. Provo dell'Istituto di
Clùtura Fascista, si sono aperte in maggio le personali
dei pittori Daga e Zara.
TORINO. - Il 23 maggio si è .inaugurati! la XIV Esposizione del Sindacato degli artisti piemontesi, in unione
con la centesima Mostra della Società Promotrice di
Belle Arti, alla quale hauno partecipato, fra ' gli altri,
Casorati, Da Milano, Di Menzio, Tribaudino, Ma~trojanni,
Tallone, Galante . .M « Centro di Azione per 'l e Arti» hanno
avuto luogo le Mostre di uh gruppo di pittori e scultori
genovesi ' (Alfieri, Arcuri, Cavazzini, Cherchi, Chiti, Gambetti, Garaventa, Maine, Randazzo, Verzetti, Viardo) e
dello scultore Manzù; al « Circolo degli Artisti », la Mostra
postuma di Guido di Montezemolo; a Palazzo Carignano,
l'Esposizione dello scultore Vecchi. Alla « Stampa» (per
iniziatiya del G. U. F. di Torino), u.na Mostra dei « Pittori
d'oggi» ha raccolto oltre cento opere dei più noti pittori
italiani.
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VENEZIA. - Nella Galleria sindacale d'Arte Ongania
hanno esposto, in maggio, venti pittori, tra cui Bartolini,
Seibezzi, Cadorin, Saetti, Pizzinato. A « Botteghe d'Arte »,
nello ,stesso periodo, ha avuto luogo la personale del pittore Gherri Moro. Il 14 maggio, all'augusta presenza
dell' A. R. il Duca di Génova, è stata riaperta la Galleria'
'internazionale d'Arte moderna a Ca' Pesaro e inauguratà
la Mostra postuma del pittore Ippolito Caffi. '
VERONA. - È stata ordinata, in maggio, la XII Sindacale d'Arte veneta, con 390 opere di 162 partecipanti,
pittori, scultori, c acquafortisti.
."
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Istituto: Corradi Anna, per la Scenografia; Razzaboni
Gabriella, per la Scultura; e le ex alunne: N azzari Giuseppina, per' il manifesto; Tapparini Giuliana, per l'abbigliamento,
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PERUGIA. - Il premio faentino al merito ceramico,
istituito a carattere nazionale in onore di Gaetano Ballardini e dediéato a chi, .per llllovi ritrovamenti di fabbricazione o per la bellezza di nuove forme o di nuove
decorazioni abbia avvantaggiato l'arte industriale della '
ceramica, è stato dal Podestà di Fae,n za assegnato, pcr
l'anno 1941-XX al giovane 'ceramista faentino Germano
Belletti, ora maestro "presso il R. Istituto d'Arte di Pc}"ugia.
SESTO FIORENTINO. - Hanno partecipatò alla X III bterprovinciale d'Arte in Palazzo Strozzi, Firènze, il
Prof. Leo Ravazzi, Direttore della R. Scuola d'Arte Ceramica « Richard-Ginori », e il Prof. D efio Granchi, insegnante.
Ai Ludi Juveniles d'eli 'Arte dell'Anno XX, a cui hanno
partecipato tutti gli Avanguardisti della Scuola, gli allievi
Buonavita Dante e Mazzanti Alberto ' sono risultati primi
classificati nelle eliminatorie comunali risp e"ttivamente per
la copia dal vero a colori e per la plastica. Gli stessi allievi
inoltre sòno stati clasEificati: primi nelle selezioni federali
di ' Firenze.
NOTIZIE VARIE.
LA III MOSTRA ROMANA DI SISTEMAZIONI URBANISTICHE INAUGURATA DAL MINISTRO BOTTAI. - Il Ministro
dell'Edùcazione N azionale, accompagnato dal Sottosegretario ai 'L avori Pubblici Ecc. Galletti, dal Governatore
di Roma, dal Direttore Generale delle Arti, dal Presideilte della Confederazione Fascista Professionisti e ArATTIVITÀ DEI RR. ,ISTITUTI D'ARTE.
tisti, da Accademici d'Italia, architetti, tecnici e studiosi,
ha inaugurato il 5 maggio, presso il « Centro N azionale
BOLOGNA. - La R. Scuola per IndustFie Artistiche e
di Studi di Storia della Architettura » la III Mostra di
Scuola d'Arte ha partecipato con due sue opere di cesistemazioni urbanistiche, attinenti a Monumenti o Comramica alla manifestazione della Ceramica ai Mercati
plessi momunentali romani, n ella quale sono stati esposti
Tr~ianei in Roma. La Scuola nclle , competizioni delle
i seguenti progetti: Zona dell'Augusteo, Piazza dell'Aragare Provinciali dei Littoriali del Lavoro si è affermata
coeli, Abside e fianco della chies'a di S. Maria Aracoeli,
con i seguenti risultati: per gl'intagliatori in legno l° l'AvanAbside d'i S. Maria in Trastevere, Retroprospetto del Paguardista Sambusida Massimo, per stuccatori l° il Giovalazzo Farnes , Lungotevere Tor di Nona e Parco della
. ne Fascista Pizzoli Oscar"per i pittori decoratori l° l'AvanVilla dei Gordiani.
guardista Cuniberti Pierachille, per i marmisti 2° il .Gio- '
I convenuti sono stati guidati nella interessan~issima
vane Fascista Cr~monini Sergio, e per ceramisti-tornianti
visita dal Presidente del « Centro >l, Accademico d'Italia
l° l'alunno Volpe Eugenio. La Scuola ha pure ospitato
Gustavo Giovannoni.
i parte'CÌpanti ,alle gare nazionali dei Littoriali del Lavoro.
VIAREGGIO. - '« Bottega dei Vàgeri» ha ospitato, ia
maggio, la personale. del pittore Butori.
LUCCA. - Il 17 aprile, l'Ecc. il Ministro dell'Educazione N azionale, acco.mpag!lato dal rappresentante il Prefetto e Commissario Prefettizio del Comune, dal Federale
e dal Presidente dell'Istituto, ha visitato le ~cuole e i laboratori delle tre sezioui del R. Istituto d'Arte « A... Passaglia ».
PADOVA. - Il Rettore Magnifico della R. Università
ha commesso al ,Prof. Tino Rosa, che insegna decorazione
nel corso serale della R. Scuola artistico-industriale « Pietro Selvatico », tre 'ritratti per la galleria storica dell'Ateneo.
PARMA: - Nei Littoriali Femminili dell'Arte per l'Anno XX è risultata Littrice nazionale per l'affresco l'alunna Bhoelhollwer Gabriella del 3° Corso Superiore di pecorazione del R. I stituto d'Arte « Paolo Toschi ». Si sono
pure affermate, riuscendo a classificarsi fra le prime 15
nella graduatoria nazionale, le seguend alunne dellQ stessQ
MOSTRA DELL'ARTE 'E DELLA CULTURA GIAPPONESE A
MILANO. - Allo scopo di diffondere fra il pl,lbblico la conoscenza della cultura, dell' arte e d'ella civiltà del popolo
giapponese, la Biblioteca Ambrosiana, per iniziativa del
suo Prefetto Mons. Giovanni Galbiati, e con l'appoggio
della Associazione amici del Giappone, h a allestito una
Mostra dell'arte e della cultura nipponica, raccolta nel
Famedio e in tre sale, con pezzi numeroEi e interessanti,
provenienti, la maggior parte, dal Fondo Giussani.
IL « IV PREMIO BERGAMO .». - Il « IV Premio Bergamo », Mostra Nazionale di pittura che si ~prirà a Bergamo
nello storico Palazzo della Ragione di Città Alta, il' lO settembre prossimo, si presenta come una delle più alte manifestazioni artistiche italiane.
"
L'Ente organizzatore rende noto che la Giuria di accettazione e di premiazione delle opere è stata cosÌ composta: Gino Gallarini, Presidente dell'Ente « Premio Ber-
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VIII
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gamo )), Guglielmo Pacchioni, in rappresentanza del Ministero dell'Educazione Nazionale, Giulio Pavoni, in rappresentanza del Ministero della Cultura Popolare, Alberto
Salietti, per la Confederazione Professionisti e Artisti,
Carlo Prada, per il Sindacato N azionale Fascista Belle
Arti, Felice Casorati, Marino Marini, "Ercole Maselli, per
l'Ente organizzatore; Segretario, Giulio M.asseroni.
Per facilitare la patteeipazione agli artisti, il Ministero
delle Comunicazioni ha con"Cessa la riduzione del 50 -%
sulla tariffa ordinaria per i percorsi sulle FF. SS. ai trasporti di andata e ritorno delle opere concorrenti al
Premio.
Inoltre il Comitato stesso co-m imica che concede un
mese di -proroga alla consegna delle schede di notifica chc
saranno pertanto accettate fino al 15 luglio.
Le~ opere dovranno pervenire alla sede del Concorso
non oltre il lO agosto e tale data non sarà prorogata.
I premi ammontano a 100.000 lire. Il primo premio
è di L. ' 50.000.
IL « PREMIO MUSSOLINI )) PER L'ANNO XX. - La Reale
Accademia d'Italia. ha assegnato il « Premio Mussolini))
per l'Anno XX al pittore Arturo Tosi.
L'artista ha generosamente devoluto metà della somma ricevuta, perchè con il r~ddito sia acquistato, in ' ogni
Mostra quadriennale romana, un quadro di paesaggio . da
destinarsi alla Galleria q'Arte Moderna di Milano.
IV CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA. - È stato
autorizzato il IV Concorso N azionale della Ceramica, che
avrà luogo "in Faenza dal 12 al 27 settembre p. v. Ferme
restando le altre condizioni del Concorso, il primo tema
è stato modificato come segue: Premio « Faenza)) 1942,
pannello decorativo (di m. ' 1,40 per m. l) con figurazione
plastica o dipinta a soggetto di carattere nazionale (posf ono essere presentate opere anche di dimensioni maggiori)" premio unico L. 10.000.
LE ARTI
ATTIVITÀ DEGLI ISTITUTI
DI CULTURA ITALIANA ALL'ESTERO.
PORTOGALLO. - Sono continuate a Lisbona, nel mese
di- aprile, le « Conversazioni Culturali)), nel seguente ordine: l) G. Saviotti: « L cctura Dantis )) San Francesco, Pa,radiso, c. XI; 2) Luigi Felici: La politica del Settecento; 3)
_Manuppella: Dal clavicembalo al pianoforte (c'on audizioni).
.Si è inaugurata la serie di confere'nze del Prof. Lefebvte D'Ovidio, osservatore sociale presso la locale Legazione d'Italia, sullo Stato Corporativo. Le prime due,
tenutesi il 18 e il 29 del mese, e ascoltate con vivo interesse da un uditorio di competenti personalità portoghesi,
hanno avuto come tema: « Produzione e làvoro nell'economia corporativa italiana)) e « Lih«;ralismo ed economia
-controllata )).
La visita dell' Ecc. Francesco Severi in Portogallo,
in occasione delle commemorazioni Galileiane, ha dato
luogo a solenni manifestazioni italo-portoghesi, culminate
nella Commemorazione 'c he l'Accademico ha tenuto il
giorno 16, per collaborazione dell'Istituto di Cultura Itaiiana e dell'Accademia Portoghese delle Scienze.
A queste manifestazioni di Lisbona vanno aggiunte
quelle di : Oporto, dove il Dr. L . Di Poppa ha tenuto, il
giorno 17; una conferenza sui Condottieri Italiani del Cin:
quecento, e 'i1.Dr. A. P. Coutinho, iI 18, una su O conceito
da raça nos antigas R eis portlfgueses e em Mussolini (in
Braga); e ancora il .Di Poppa, nell'altra Delegazione di
Viami, il 27, Il dramma spirituale di Galileo. Ancora
nella zona di Opor,to, in Guimaraes, il 22, si sono proiçtt ati documentari italiani.
'
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NECROLOGIO.
È morto a Verona, il 18 maggio, il pittore Angelo Dal-1:Oca Bianca
I
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