LA DONNA PERFETTA Avevo sempre desiderato poter lavorare un giorno con Mariella Lo Sardo. Ne ero rimasto folgorato vedendola in “Zingari” di Viviani con la regia di Servillo e da allora, come uno dei tanti progetti nel cassetto, questo desiderio ha atteso la giusta congiunzione astrale per essere realizzato. Credo sia, come per un violinista, poter suonare uno Stradivari. Non è un violino qualunque, e te ne accorgi sin dalla prima nota che emette in pizzicato. Trovare una partitura all’altezza dello strumento e che potesse rappresentare per entrambi una sfida avvincente è stato il naturale passaggio successivo. Le ho dunque proposto “La Voce Umana” di Jean Cocteau, e come in un rimpallo tennistico, Mariella ha rilanciato con “A telephone call” di Dorothy Parker. Nel primo testo la protagonista è una donna aggrappata a un filo di telefono, in una lunga conversazione con un uomo che l’ha lasciata; nel secondo, la protagonista è sempre una donna, ma stavolta in attesa di una telefonata che non arriverà mai. Il telefono non è l’unico punto in comune tra i due lavori. Benché separati da un oceano, la Parker e Cocteau, hanno scritto i testi nello stesso arco temporale, nel 1930. In quegli anni le donne in Francia non avevano ancora il diritto di voto, mentre in America lo avevano ottenuto da soli dieci anni Il femminismo era ancora di là da venire. Le icone cinematografiche e la letteratura ne distinguevano soprattutto due archetipi: “la Santa”, tutta casa e chiesa, possibilmente votata al martirio, e la “mangiatrice di uomini”. Basti rivedere “Sunrise” di Murnau, riascoltare la “Cavalleria Rusticana” o rileggersi “L’Angelo Azzurro”. Le donna emancipate, indipendenti, le Carrie di Sex and the City per intenderci, erano additate come pessimi modelli da una società tutta al maschile. Il testo di Cocteau, magnificamente portato in scena da attrici come Anna Magnani e Ingrid Bergman, si presenta come un drammone accorato e disperato. Una donna a rota, in crisi d’astinenza, che, pur sapendo che si farà del male, non riesce a liberarsi dalla dipendenza. La Parker invece, ci mette un pizzico d’ironia, nel dipingere lo stato di attesa e la nevrosi della donna per un telefono che non squilla. La domanda spontanea è: questo tipo di testi può ancora rappresentare la figura di donna del nuovo millennio? La mia risposta è sì, a patto di cambiare il punto di vista sul lato empatico. Se non si cerca l’effetto specchio nell’esagerata emotività delle protagoniste, ma piuttosto ponendo l’enfasi sulla loro complessa psicologia, ricostruendo i passaggi borderline dei loro processi mentali. Allora sì. Queste donne esistono ancora. Solo che i testi sortiscono l’effetto opposto: diventano comici. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] Almodovar le dipinge magistralmente in “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, altrettanto fa Woody Allen con “Io e Annie” e “Manhattan”. Noi abbiamo scelto di investigare le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino. Donne bambine in cerca di un padre, più che di un compagno. Questo è stato il punto di partenza per “riscrivere” le due opere, fondendole in un unico soggetto, intrecciando le conversazioni di Cocteau, con le attese della Parker, in un continuo spostamento temporale, avanti e indietro in un serrato montaggio incrociato. Lasciando al pubblico il compito di interpretare alcuni “segni” che aiutino a comprendere se la telefonata sia un flashback o qualcosa che avverrà. Altro tema comune è “la sincerità”. Il telefono è un’arma terribile, privando l’interlocutore dello sguardo, si presta facilmente alla manipolazione, alla menzogna. Il solo che può sapere se quanto è detto corrisponda al vero è lo spettatore, che può interpretare le reazioni fisiche, le contrazioni, e gli spasmi del volto dell’attrice. Nonostante sia apparentemente sola, in scena Mariella è accompagnata da un cast di tutto rispetto, a cominciare da Dio, col quale ha diversi scambi di battute. Ben altro è invece il rapporto con una bambola di pezza alla quale, come una ventriloqua, la sua coscienza da voce. E per finire con l’uomo dall’altro capo della cornetta, di cui non sentiamo la voce, ma, da come reagisce e risponde la protagonista, ci sembra di poterlo sentire, parola per parola. Il lavoro è molto complesso, la partitura è fitta di note e di pause, di controtempi, di accelerati, di repentini cambi timbrici. All’altezza di un eccezionale Stradivari. Vincenzo Tripodo Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] CURRICULUM di Mariella Lo Sardo Diplomata in Pianoforte e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha studiato recitazione con Michele Perriera e ha debuttato in teatro con Roberto Guicciardini e in cinema con i fratelli Taviani (“Kaos”). Ha lavorato con diversi registi, italiani e stranieri, fra cui Mario Martone, Giorgio Barberio Corsetti, Toni Servillo, Gigi Dall’Aglio, Salvo Licata, Claudio Collovà, Giorgio Marini, il belga Thierry Salmon, il cileno Raul Ruiz e l’israeliano Amos Gitai. Ha interpretato testi di Eschilo (“I Persiani”), Euripide (“Le Troiane”, in greco antico), Molière (“Misantropo”, “Tartufo”), Carlo Goldoni (“La trilogia della villeggiatura”, per la regia di Toni Servillo), Pirandello, testi di autori moderni come Vincenzo Consolo e Botho Strauss, ma anche testi in napoletano (“Zingari” di Raffaele Viviani“ e “Sabato, Domenica e Lunedì” di Eduardo De Filippo, ambedue per la regia di Toni Servillo) e in siciliano (Salvo Licata, Franco Scaldati, Aurelio Grimaldi). Ha recitato in lingua inglese nel musical “Lady In The Dark” di Kurt Weill, coprodotto dal Teatro dell’Opera di Roma e dal Teatro Massimo di Palermo. Nel cinema ha lavorato con Roberto Benigni (“Johnny Stecchino”), con Giuseppe Ferrara ( “Cento Giorni a Palermo”), e ancora in lingua inglese con Franco Zeffirelli (“Sparrow - Storia di una Capinera”). Ha da poco terminato di girare il film “Il Sole Nero”, un thriller metafisico diretto dal regista polacco Krzysztof Zanussi. E’ autrice di adattamenti teatrali (da B. E. Ellis, da Simone Weil, da Vincenzo Consolo), e co-autrice di tre atti unici per il teatro, “Uno Pari”, “Retromarcia” e “I Sospiri Degli Angeli”. Ha interpretatoMadeleine Suite, felice connubio fra teatro e musica, con il grande musicista Ralph Towner, spettacolo che, presentato alla Casa del Jazz in Roma nel 2007, dopo i successi nei principali teatri italiani, è in programma nel 2011 presso le sale del Canton Ticino e la Radio Svizzera. Attualmente è impegnata nell’allestimento di “La Donna Perfetta”, per la regia di Vincenzo Tripodo. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] CURRICULUM di VINCENZO TRIPODO Nato a Messina nel 1968 ha debuttato nell’Opera dirigendo “Livietta e Tracollo” di Pergolesi e “Don Chisciotte” di Martini. Ha diretto inoltre “Sogni Siciliani” di Albino Taggeo; “Averroè”, di Marco Betta; “Vite Immaginarie” e “Il Gatto con gli Stivali” di Marco Tutino. Nel 2010 ha curato la regia di due film d’animazione a corredo dell’opera “L’Heure Espagnole” di Maurice Ravel e del balletto “El Sombrero de Tres Picos” di Manuel De Falla.ha diretto oltre 30 performance teatrali, da Ionesco ai Fratelli Marx, da Pirandello a Pinter, da Lee Master a Dickens. Il suo “Partitura per Sangue e Anima”, stato scelto dall’Istituto Italiano di Cultura per rappresentare l’Italia all’Edinburgh Festival, dove è stato premiato con una “four-star review” dal “The Scotsman Newspaper”. Ha diretto “Murder Ballads” spettacolo di teatro-rock inspirato ai lavori di Nick Cave. Dal 2002 dirige con Domenica Cameron Scorsese il “BdA the Arts [enter” di New York, gruppo teatrale dedito alla produzione di eventi multimediali negli Stati Uniti. Con lettere di referenze di G. Tornatore e M. Antonioni ha conseguito il Master in Film Production di una delle scuole più prestigiose al mondo: la Tisch School of the Arts alla New York University, presso la quale insegna Regia. L’Independent Film Channel (IFC) ha documentato la sua attività di regista nella docu-serie “Film School”, diretta dal premio Oscar Nanette Burstein (“The Kid stays in the Picture”). I 10 episodi, mandati in onda negli Stati Uniti nel settembre 2004, sono stati trasmessi in Italia su “Cult Tv” nel 2006. Collabora regolarmente con Anthony Bourdain nella realizzazione della serie televisiva “No Reservation”, prodotta da Discovery Channel, Emmy Award nel 2007. Nel 2004 vince la Volvo Film Competition, con il film “Near Misses”, prodotto da Euro RSCG Worldwide. Attualmente lavora alla postproduzione del lungometraggio “Scialo” e allla preparazione del film “Scuru”, scritto in collaborazione con Paolo Pintacuda, con il sostegno del MI.B.A.C., e alla cui sceneggiatura è stato attribuito il Premio Solinas 2010. Sta ultimando, con lo sceneggiatore americano Matthew Griffin, il trattamento de “Il Principe Mago”, tratto dall’omonimo libro di Bent Parodi edito da Sellerio sugli ultimi Gattopardi e il loro rapporto con l’occultismo. Per la stagione teatrale 2011/2012 ha diretto “Il Faro al Buio” di Dario Tomasello con Vincenzo Pirrotta ed Antonio Gullo, e l’atto unico “La donna perfetta”, un adattamento de “La Voce Umana” di Jean Cocteau e “A telephone call” di Dorothy Parker con l’attrice Mariella Lo Sardo e musiche di Ralph Towner. Dal 2007 dirige in Messina la Palestra per Attori ACTORGYM. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] CURRICULUM di Ralph Towner nasce nello stato di Washington nel 1940, ma cresce nell’Oregon dove si trasferisce all’età di cinque anni. Comincia ad improvvisare al piano a quattro anni, imitando le canzoni della seconda guerra mondiale. I suoi studi musicali veri e propri cominciano con la tromba; a soli sette anni suona con gruppi di dixie-land, swing e polka. Studia composizione all’Università dell’Oregon, si laurea nel 1963 e si reca a Vienna per studiare chitarra classica, uno strumento che “scopre” durante l’ultimo anno di università. Studia un anno con il famoso professore Karl Scheit, torna in Oregon per il master in composizione con il professor Homer Keller, poi ritorna un secondo anno a Vienna col professor Scheit. Si trasferisce quindi a New York nel 1968 per perseguire la sua carriera di chitarrista-pianista-compositore. Nel 1970 fonda il gruppo “Oregon” che ancora oggi, dopo 36 anni, continua a fare dischi e concerti. Dal 1970 è presente, sia come leader che come guest star, in più di 100 registrazioni e collabora in concerto e/o in studio con Keith Jarrett, Weather Report (Joe Zawinul e Wayne Shorter), Egberto Gismonti, Gary Burton, John Abercrombie, Gary Peacock, Jack DeJohnette, Dave Holland, Elvin Jones e molti altri. Ha vinto numerosi premi, fra i quali il Deutsche Schallplattenpreis nel 1976 per il miglior disco jazz nel mondo (“Solstice” con Jan Garbarek, Eberhard Weber e Jon Christensen) e nel 1988 con “Ecotopia”, con il suo gruppo “Oregon” (Paul McCandless, Glen Moore e Trilok Gurtu); una nomination ai Grammy Awards nel 2001 come compositore per “Oregon in Moscow”; il New York City Jazz Award come miglior chitarrista acustico della città di New York. Towner tiene concerti in tutto il mondo; anche i suoi dischi hanno una distribuzione internazionale. Ha composto e registrato più di 200 composizioni strumentali. I suoi lavori per orchestra sono stati eseguiti, fra le altre, dalla Philadelphia Orchestra, dalla Stuttgart Opera Orchestra, dalla St. Paul Chamber Orchestra, dalla Indianapolis Symphony, dalla Freiburg Festival Orchestra e dalla Stavanger Chamber Orchestra. Gli sono stati commissionati vari lavori per orchestra, dalla Cabrillo Festival Orchestra, dalla AT&TRockefelller Foundation, dalla WNYC per una composizione pianistica (“Simulacrum”). Ha composto sia per la danza (Alvin Ailey, Philobolus), che per il teatro (Oregon Shakespeare Theater), che per il cinema (“Un’Altra Vita” di Carlo Mazzacurati). Le sue composizioni più recenti sono: “Prime”, con il suo gruppo storico Oregon, e “Time Line”, un nuovo album per chitarra, edito dalla ECM. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] CURRICULUM dell’ Associazione Culturale QUERELLE nata nel 1986 con il Progetto-Ragazzi e i laboratori teatrali nei Licei statali di Messina, ha prodotto: TEATRO - 1988 Da Feydeau a Fo, laboratorio sul teatro comico diretto da M. Marchetti da cui ha origine il CEIS (Consorzio Enti e Imprese dello Spettacolo), laboratorio permanente di avviamento all'espressione, i cui corsi saranno tenuti da G. Sammartano, L. M. Musati, S. Taylor, D. Castellaneta, W. Manfrè, S. Marcucci, P. Maffioletti, G. Manfridi. =1989 Gli arcangeli non giocano a flipper di Dario Fo. = 1990 Spoon River da Edgar Lee Master. = 1991 L'Onorevole di Leonardo Sciascia. = 1992 Adenoide di Luigi Scuderi, parodia dell'Eneide di Virgilio. - L'Uomo del Nord di Giuseppe Fava – Il lampo e il tuono, spettacolo d'ombre tratto da fiabe delle popolazioni Miskitos del Nicaragua. = 1993 Colombo tra gli indigeni – Il Proboviro di G. Fava - El Ritorno del poeta nicaraguense Avelino Cox Molina - Legali da legare di V. Tripodo e L. Scuderi. = 1994 Kindsein in cartellone al Teatro Vittorio Emanuele. – I tre bravi di D. Fo - Partitura per sangue e anima di V. Tripodo (che rappresenterà l’Italia alla 50ma edizione del Fringe Festival di Edimburgo nel 1996 vincendo il Four Star Award). = 1995 due laboratori di scenografia e cartoni animati all'interno del Progetto giovani del comune di Messina. – La macchina del tempo di V. Tripodo. = 1996 La trappola da L. Pirandello = 1997 Scrooge di C. Dickens . = 1998 Ruth e Maribù di G. Giordano, con Simona Celi, nel cartellone Nuove Drammaturgie presso il T.V. Emanuele. = 1999 Camere da letto di Alan Ayckbourn = 2000 Grease musical con regia di V. Tripodo – Nemici del cuore di A. Campolo. = 2001 Murder Ballads da N. Cave, messo in scena in luoghi non convenzionali quali discoteche, e divenuto fenomeno per l’inusitata affluenza di pubblico da Palermo, Catania e Calabria. = 2008 avvia il progetto ActorGym palestra per attori = 2009 Delitti Esemplari di Max Aub = 2010 La Vucciria di A. Camilleri - ‘A ‘Nsinga da L. Pirandello e N. Martoglio- Il Faro al Buio di D. Tomasello.- Maschere di Spaesamento di D. Tomasello e Jolanda Insana, per il Circuito del Mito. = 2011 Lampi – Eclissi di D. Tomasello, per il Circuito del Mito – La Donna Perfetta Di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo. CINEMA – 1992 La migrazione dei rapaci sullo Stretto di Messina, per la L.I.P.U. documentario al quale collabora Franco Battiato – 1994 Kindsein, corto premiato al Torino Cinema Giovani, agli "Incontri sul Cinema dell'Europa-Orientale" di Trieste, al festival di "Valdarno", a quello di "Bellaria" e agli incontri del "Cinema Invisibile" a Napoli = 2002 Little distraction di V. Tripodo e Levan Koguashvili in concorso al Tao Film Fest e alla Tisch School of the Arts della New York University = 2003 St. Joseph Day a New Orleans docufilm sulle tracce dei tanti emigrati siciliani d’America = 2004 Hearth of Spider di V. Tripodo in team con la JenPark Prod. in concorso al Festival di Palm Beach, al Washington D.C. Festival e allo SlamDance Festival, la lavorazione viene documentate dall’Indipendent Film Channel (IFC) nella docu-series Film School di Nanette Burstein che viene messa in onda in più di 40 paesi del mondo. Ne parlano tra gli altri: Variety, il NY Times, il Village Voice. = 2005 Huis Clos, testo teatrale di J. P. Sartre nel centenario dalla sua nascita, nel cast Enver Gjokai e Julienne Hanzelka Kim, due affermati attori di Hollywood, fotografia di Phil Van. = 2006 Senza Spada, ambientato in una comunità di pescatori a Torre Faro a Messina = 2007 Scialo film in coproduzione ambientato in Messina e provincia, con Nino Frassica. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected] CURRICULUM di Gigi Spedale Opera nel settore spettacolo dal 1980. Cofondatore di Nutrimenti Terrestri, storica compagnia messinese con la quale organizza e produce fino al ’96, con Maurizio Puglisi, i lavori teatrali e cinematografici di Ninni Bruschetta e Francesco Calogero, ai quali partecipano fra gli altri, personalità quali Antonio Caldarella, Massimo Piparo, Annibale Pavone, Giovanni Moschella, Antonio Lo Presti, Antonino Iuorio, Sergio Castellitto, Renato Carpentieri, Lucrezia Lante della Rovere, Fabrizia Sacchi, Roberto de Francesco. Coproduttore delegato per Slaughter of the cock, film con Valeria Golino e Seymour Cassel, coproduzione internazionale con Grecia, Cipro e Inghilterra. Coproduttore delegato per il primo lungometraggio di Stefano Incerti, con Teatri Uniti di Mario Martone a Napoli. Dal 1992 al 1999 dirige con F. Calogero la Coop. Entr’acte e produce tutti gli spettacoli di Mariella Lo Sardo e i primi film di Massimo Coglitore. Nel 1998 è direttore artistico della rassegna teatrale Intermittenze, che ospita le migliori compagnie di ricerca italiane. Nel 2004, per la Gran Mirci Film, ha diretto la produzione di In the name of the Godfather di F. Calogero. In campo musicale, nel 2009 ha prodotto e diretto in Messina la rassegna Apollo Jazz Nite, con la presenza di musicisti della levatura di Danilo Rea e Luciano Troja. Dopo I Carabinieri di B.Joppolo, regia di Bruschetta, nel 2010 le Orestiadi di Gibellina hanno ospitato nuovamente una sua produzione ( questa volta per Teatri Uniti di Toni Servillo) Madeleine Suite, felice connubio fra teatro e musica, con il grande musicista Ralph Towner e la brava Mariella Lo Sardo, spettacolo che, presentato alla Casa del Jazz in Roma nel 2007, dopo i successi nei principali teatri italiani, è in programma nel 2011 presso le sale e la Radio del Canton Ticino. Per Marvin Bros Srl ha co-prodotto con l’EAR Teatro di Messina due film d’animazione costituenti l’azione scenica dell’opera “L’Heure Espagnole” di Maurice Ravel e del balletto “El Sombrero de Tres Picos” di Manuel De Falla, andati in scena per la Stagione 2010 di Musica e Danza del Teatro Vittorio Emanuele, produzione lirica sperimentale e innovativa, in cui i cartoni animati convivono sinergicamente sul palcoscenico insieme a cantanti e orchestra in perfetta sincronia e armonia. Ha ideato e prodotto con la poetessa Jolanda Insana, l’autore Dario Tomasello e il regista Vincenzo Tripodo Maschere di Spaesamento – flash mobs di Poesia e Musica. Per Marvin Bros srl è impegnato nella produzione del film “SCURU”, scritto da Vincenzo Tripodo e Paolo Pintacuda, che ha ottenuto il sostegno allo sviluppo dal Ministero dei Beni Culturali, e alla cui sceneggiatura è stato attribuito il Premio Solinas 2010. Cura per Querelle gli allestimenti de Il Faro al Buio con Vincenzo Pirrotta e di La Donna perfetta con Mariella Lo Sardo, entrambi per la regia di Vincenzo Tripodo. E’ Presidente di LATITUDINI Rete regionale di Drammaturgia Contemporanea, che riunisce in Sicilia le più attive e qualificate Compagnie di produzione e i Teatri più attenti al Teatro di Ricerca. Produzione: Gigi Spedale per Ass. Cult. Querelle Via P. Castelli, 63 – 98122 Messina – C.F. 01846540837 – P.IVA 03116830831- Tel. 3483813841 e-mail: [email protected]