ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ LEON BATTISTA ALBERTI “ Via A. Pillon n. 4 - 35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest – PDIS017007Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/ e-mail: [email protected] PEC: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (AI SENSI DELL’ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997) ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL PROF. NICLA ZEZZA MATERIA D’INSEGNAMENTO GEOGRAFIA_ CLASSE 5BL Anno scolastico 2013 – 2014 Firma Docente Nicla Zezza 1 classe 5BL ANALISI DELLA CLASSE Il rapporto con gli studenti è sempre stato positivo e basato sulla fiducia reciproca e il comportamento è sempre stato corretto. Non altrettanto positivo è risultato l’impegno, concentrato principalmente a ridosso delle verifiche e talora scarso anche in tali occasioni. In particolare si è manifestata difficoltà nella preparazione delle prove pluridisciplinari, dove è emersa la difficoltà di assimilare argomenti diversi contemporaneamente. Ulteriori elementi di disturbo nel raggiungimento degli obiettivi didattici sono stati le numerose assenze degli studenti, le tante attività extracurriculari, le festività, quest’anno distribuite in modo non favorevole, e per alcuni l’impegno nella preparazione dei test di ammissione all’università. La mancanza di una preparazione puntuale ha compromesso la possibilità di partecipare più attivamente alle lezioni e di assimilare in maniera più completa gli argomenti studiati. Il rendimento generale è stato in media più che sufficiente, non sono mancati gli studenti che sono riusciti a raggiungere comunque un buon profitto, mentre due studenti presentano al momento un giudizio non del tutto positivo. CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO (cambiamento all’interno della disciplina) Nel triennio non ci sono stati cambiamenti di docenza per l’insegnamento delle scienze naturali. SITUAZIONE INIZIALE ED ATTUALE Il livello di partenza della classe risultava complessivamente più che sufficiente. Le maggiori carenze rimanevano legate ad uno studio non sufficientemente intenso e le principali difficoltà si registravano nell’esposizione scritta e orale. In particolare, mentre nella prima parte dell’anno l’esito generale delle prove è stato positivo, nel secondo quadrimestre si sono manifestate per un piccolo gruppo di studenti difficoltà legate alla gestione di una maggiore mole di informazioni e ad una scarsa automia nello studio. Attualmente il livello medio nell’acquisizione dei contenuti, nelle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale risulta quasi discreto, il lessico specifico non pienamente acquisito, le capacità espositive più che sufficienti. Un gruppo di studenti, circa un quinto del totale, ha dimostrato un impegno più regolare ed ha raggiunto una buona conoscenza dei contenuti, buona capacità di analisi e sintesi e la capacità di presentare in modo personale gli argomenti studiati. Due studenti presentano un quadro non del tutto positivo. 2 GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITA’ Il programma preventivato è stato svolto. Attualmente il livello medio nell’acquisizione dei contenuti, nelle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale risulta quasi discreto, il lessico specifico non pienamente acquisito, le capacità espositive più che sufficienti. Un gruppo di studenti, circa un quinto del totale, ha raggiunto una buona conoscenza dei contenuti, buona capacità di analisi e sintesi e la capacità di presentare in modo personale gli argomenti studiati. Due studenti presentano un quadro non del tutto positivo. Discreta in generale l’autonomia nello studio. Esplicitazione della programmazione curricolare in termini obiettivi CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Conoscenze di base di astronomia ed astrofisica Conoscenza lessico specifico. Comprensione testi specifici. Comprendere i modi e i mezzi d’indagine delle scienze astronomiche Saper descrivere la volta celeste Caratteristiche ed evoluzione delle stelle Conoscenza lessico specifico. Comprensione testi specifici Distinguere i diversi oggetti celesti in base alle loro caratteristiche Interpretare tabelle e dati relative ai corpi celesti Teorie cosmologiche Conoscenza lessico specifico. Comprensione testi specifici I moti della Terra Cogliere la portata scientifica e culturale delle teorie cosmologiche Integrare saperi di più discipline Conoscenza lessico Integrare le conoscenze specifico. acquisite negli studi di Saper descrivere i moti diverse discipline della Terra e conoscerne le (fisica,filosofia,storia). conseguenze Saper spiegare fenomeni dipendenti da tali moti 3 Struttura interna della Terra Conoscenza lessico specifico. Comprendere i modi e i mezzi d’indagine delle scienze geologiche Conoscere l’entità e l’origine del flusso geotermico Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terrestre e gli studi sul paleomagnetismo. Riconoscere e classificare le rocce Saper mettere in relazione dati sperimentali e modelli teorici Riconoscere le situazioni in cui è auspicabile l’utilizzo dell’energia geotermica. Ricollegare le caratteristiche del campo m. terrestre alle leggi sull’elettromagnetismo. Saper fornire le prove delle teorie geodinamiche attraverso i dati sul paleomagnetismo. Fenomeni endogeni Conoscenza lessico specifico. Comprendere la natura e le cause dei fenomeni endogeni Valutare l’entità e le conseguenze dei fenomeni endogeni Sviluppare una maggiore coscienza della necessità di prevenirne i rischi Teorie che spiegano la morfologia, la composizione e i cambiamenti della litosfera Conoscenza lessico specifico. Comprensione testi specifici Struttura dell’atmosfera. Dinamica dell’atmosfera Fattori climatici Spiegare la dinamica della litosfera alla luce della teoria della tettonica delle placche Avere una visione d’insieme del pensiero evoluzionistico e collegare i saperi delle varie discipline a tale proposito Conoscere la struttura Saper valutare le cause dei dell’atmosfera e il modo in cambiamenti climatici. cui si sviluppano ed Sviluppare coscienza della evolvono i moti delle conseguenza di scelte ed masse d’aria. azioni individuali e collettive sull’equilibrio del nostro pianeta. 4 STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Gli argomenti di studio sono stati affrontati seguendo il seguente schema didattico: presentazione degli obiettivi di apprendimento; analisi dei dati a disposizione; interpretazione dei dati; presentazione delle diverse teorie, discussione sulla validità di queste ultime e sui loro limiti. Sono stati inoltre sottolineati i progressi che nel tempo le diverse teorie hanno avuto grazie agli sviluppi tecnologici e all’evoluzione del pensiero scientifico. Su ogni modulo sono state svolte verifiche orali e scritte. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE (programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione) Tipologia Unità didattica Contenuti Astronomia e astrofisica Periodo/ore Sett,Ott/ 11 1. Osservare il cielo La posizione della Terra nell’Universo; La sfera celeste e le costellazioni; Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste; Le coordinate astronomiche; I moti apparenti degli astri sulla sfera celeste; La luce, messaggera dell’Universo; La spettroscopia 2. Alla scoperta delle stelle Studiare le stelle; La distanza delle stelle; La luminosità delle stelle e le classi di magnitudine; L’analisi spettrale della luce delle stelle ; L’effetto Doppler e gli spettri delle stelle; Il volume e la massa delle stelle; Il diagramma di Hertzsprung-Russel 3. Nascita, vita e morte delle stelle Le forze che agiscono nelle stelle; Le reazioni di fusione nucleare nelle stelle; La nascita delle stelle; Le stelle della sequenza principale; Dalla sequenza principale alle giganti rosse; Le stelle più piccole muoiono come nane bianche; Le stelle più massicce diventano supernove; Le stelle modificano la composizione dell’Universo 4. Le galassie e l’Universo Il red shift delle galassie e l’espansione dell’Universo; Le ipotesi cosmologiche; L’origine dell’Universo 5 Unità didattica Il sistema solare Ott, Nov/ 6 5. Il Sole e i suoi pianeti Il Sistema Solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità; I corpi del Sistema Solare si sono formati insieme; Il Sole: una stella che ha una lunga vita stabile; La struttura del Sole; L’attività del Sole; Il moto dei pianeti; Le leggi di Keplero descrivono il moto di rivoluzione dei pianeti 6. L’esplorazione del sistema solare Due categorie di pianeti: terrestri e gioviani; Atmosfera e temperatura superficiale: due parametri importanti collegati tra loro; I pianeti nani; Asteroidi, meteore e meteoriti; Le comete Unità didattica Unità didattica Il pianeta Terra Dic, Gen/ 7 7. La Terra : un pianeta unico La forma della Terra; La rappresentazione della forma della Terra 8. I movimenti della Terra Il moto di rotazione; Le conseguenze della rotazione terrestre; Il moto di rivoluzione; Le conseguenze della rivoluzione terrestre; Le stagioni astronomiche; I moti millenari della Terra 10.La Luna La luna e la Terra; Le caratteristiche fisiche della Luna; I movimenti della Luna; Le fasi lunari; Le eclissi I materiali della litosfera Gen, Feb/ 10 11. I minerali Che cos’è un minerale; La struttura dei cristalli; Le proprietà dei minerali ;La composizione chimica e la classificazione dei minerali (CENNI ) ; I silicati: i minerali più abbondanti (No classificazione); La genesi dei minerali 12. Le rocce magmatiche Le rocce: corpi solidi formati da minerali; Il processo magmatico; La struttura delle rocce magmatiche; La classificazione delle rocce magmatiche; Dualismo e differenziazione dei magmi 13. Le rocce sedimentarie e metamorfiche Il processo sedimentario; La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie; La classificazione delle rocce sedimentarie; Il processo metamorfico; La struttura e la composizione delle rocce metamorfiche; La classificazione delle rocce metamorfiche; Il ciclo delle rocce 6 Unità didattica Struttura interna della Terra e fenomeni endogeni Feb,Mar,Apr /11 14. I fenomeni vulcanici Vulcani e plutoni:due diverse forme dell’attività magmatica ;I corpi magmatici intrusivi; La struttura dei vulcani centrali; I vulcani e i prodotti della loro attività; Le diverse modalità di eruzione ;Il vulcanesimo secondario; La geografia dei vulcani; Attività vulcanica in Italia; Il pericolo e il rischio vulcanico 15. I fenomeni sismici I terremoti; La teoria del rimbalzo elastico; Le onde sismiche; Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi; Intensità e magnitudo dei terremoti; La prevenzione antisismica; Il rischio sismico in Italia 16. La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra Come si studia l’interno della Terra; Le superfici di discontinuità ;Il modello della struttura interna della Terra; Calore interno flusso geotermico; Il campo magnetico terrestre 17. Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera Le prime indagini: la scoperta dell’isostasia; La teoria della deriva dei continenti; La teoria dell’espansione dei fondali oceanici; La teoria della tettonica a zolle; I margini divergenti; I margini convergenti; I margini conservativi; Il motore della tettonica delle zolle;Tettonica a zolle e attività endogena 18. La tettonica e i fenomeni orogenetici Le principali strutture della crosta continentale; L’orogenesi: come si formano le catene montuose Unità didattica La dinamica dell’atmosfera Mag / 4 24. L’atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche L’atmosfera; La struttura dell’atmosfera; Energia per l’atmosfera ; La temperatura nella bassa troposfera; La pressione atmosferica; l’umidità dell’aria; le nubi e le precipitazioni; il vento; I movimenti su larga scala: la circolazione nell’alta troposfera; i movimenti su media scala; i movimenti su piccola scala. 27. L’atmosfera si modifica L’atmosfera cambia: modifiche naturali e antropiche L’inquinamento atmosferico; Il buco nell’ozonosfera; Le piogge acide; Gli effetti dei gas serra sul clima Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 49 7 ATTIVITA’ DIDATTICA METODI D’INSEGNAMENTO Lezione frontale, discussione e approfondimento degli argomenti attraverso il dialogo, osservazione e analisi di strutture e fenomeni naturali, esposizioni di ricerche effettuate daigli studenti. TIPO DI ATTIVITA’ (frequenza media 1 = nessuno o quasi; 5 = tutti o quasi) 1 Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro in coppia Lavoro in gruppo Discussione Verifiche Altro _osservazioni in laboratorio , visite guidate 2 3 4 5 x x x x x x X MODALITA’ DI LAVORO (frequenza media 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) Lezione/applicazione* Scoperta guidata** Insegnamento per problemi*** Progetto/indagine**** Altro ____________________ * 1 x x 2 x 3 x 4 5 x Spiegazione seguita da esercizi applicativi ** Conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni *** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione **** Strutturazione di attività volta all’elaborazione di un prodotto pensato specificatamente per acquisire informazione e sviluppare abilità 8 MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI (Sintesi) (frequenza 1 = mai; 5 = quasi sempre) Libri di testo Altri libri Dispense Registratore Videoregistratore Laboratori Visite guidate Incontri con esperti Software Altro 1 x x x x x 2 x x 3 1 2 3 x 4 X 5 x RECUPERO (sintesi) (frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre) Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine 4 5 L’attività di recupero viene attuata: 1 Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà Altro Sono state attuate forme di recupero al di fuori dell’orario di lezione 2 APPROFONDIMENTI (frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre) L’approfondimento in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine 3 x x 4 5 (sintesi) 1 2 3 X 4 5 L’attività di approfondimento viene attuata: 2 X X 1 Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti 3 X 4 5 9 X X X Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà Altro Sono state attuate forme di recupero al di fuori dell’orario di lezione VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Interrogazioni orali (una - due per quadrimestre), verifiche scritte secondo la tipologia B della terza prova d’esame (due per quadrimestre). STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) Interrogazioni brevi, discussioni distinzione tra verifica formativa e sommativa (Indicare la frequenza media: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) 1 2 x 3 4 5 STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) 1 2 3 4 5 Interrogazione lunga X Interrogazione breve X Tema Analisi testuale X Breve saggio X Relazione X Articolo di giornale X Intervista X Lettera X Riassunto X Composizione X Trattazione sintetica di argomenti X Quesiti a risposta singola X Quesiti a risposta multipla X Problemi a soluzione rapida X 10 Casi pratici e professionali X Sviluppo di progetti X Breve esposizione – risposta quesito Lingua straniera X Domanda/e breve documento Lingua straniera X Domande/Risposte brevi Lingua straniera X Questionario X Esercizi X Test X Altro X 1 2 3 4 5 Interrogazione lunga X Interrogazione breve X Tema X Analisi testuale X Breve saggio X Relazione X Articolo di giornale X Intervista X Lettera X Riassunto X Composizione X Trattazione sintetica di argomenti X Quesiti a risposta singola X Quesiti a risposta multipla X Problemi a soluzione rapida X Casi pratici e professionali X STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) 11 Sviluppo di progetti X Breve esposizione – risposta quesito Lingua straniera X Domanda/e breve documento Lingua straniera X Domande/Risposte brevi Lingua straniera X Questionario X Esercizi X Test X Altro X Interrogazione lunga Interrogazione breve Trattazione sintetica Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Questionario 1 X 2 X 3 X 4 X 5 X Test Altro X X MODALITA’ PREVISTE (1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) Sono fornite in allegato al presente documento n. _1___ griglia di correzione e valutazione delle verifiche scritte. Firma del Docente Nicla Zezza 12 Allegato 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI SCIENZE (TIPOLOGIA B) Indicatori descrittori punti Conoscenze dei contenuti specifici coerenti alle richieste della traccia Proprietà e specificità dei Linguaggi Capacità di sintesi, di collegamento organizzazione e rielaborazione critica e personale dei contenuti Complete, approfondite e corrette Complete e corrette, e abbastanza approfondite Complete ma non molto approfondite Essenziali e/o con lievi inesattezze Lacunose o/e con inesattezze 8 7 6 5 4 Lacunose o/e con gravi inesattezze Molto lacunose e/o non pertinenti e/o con gravi errori Del tutto assenti 3 Corrette con un buon uso del lessico specifico Corrette 3 Inadeguate 1 Buona rielaborazione personale con esposizione chiara e ben articolata logicamente Esposizione chiara e corretta, schematica o senza un’evidente rielaborazione personale Esposizione superficiale e disorganica Esposizione incoerente e frammentaria 4 Totale punti 15 2 1 2 3 2 1 13