LABORATORIO DI TECNICHE ISTOLOGICHE ED ISTOCHIMICHE Docente ROSARIA SCIARRILLO Anno di corso SECONDO Corso di Laurea SCIENZE BIOLOGICHE Tipologia) A SCELTA Crediti 3 SSD BIO/06 Anno Accademico 2008/2009 Periodo didattico PRIMO SEMESTRE Propedeuticità NESSUNA Frequenza CONSIGLIATA Modalità di erogazione TRADIZIONALE Modalità di valutazione ORALE Organizzazione della LEZIONI ED ESERCITAZIONI IN LABORATORIO didattica Sede Appelli di esame Orario di ricevimento Orario lezioni Risultati di apprendimento previsti AULA DA DEFINIRE, FACOLTÀ SCIENZE MM.FF.NN., VIA PORT’ARSA 11, 82100 BENEVENTO 19/01/09-18/02/09-19/03/09-25/06/09-23/07/09-22/09/09 LUNEDI-MARTEDI DALLE ORE 10.00 ALLE ORE12.00 DA DEFINIRE Il corso si propone di fornire agli studenti: capacità di operare in modo formato e critico nell'allestimento e nell'analisi di preparati per microscopia informazioni sulle possibili applicazioni delle tecniche di microscopia nei diversi campi di indagine, scientifica o tecnologica. Obiettivi L’allievo dovrà essere in grado di: allestire preparati per la microscopia ottica, usare i diversi tipi di microscopi ottici, scegliere le tecniche di allestimento e colorazione più adeguate, interpretare correttamente i preparati allestiti. Valutare criticamente i risultati ed il metodo adottato. Programma sintetico Analisi descrittiva di preparati istologici al M.O. Polarità e apolarità cellulare. Spessore delle sezioni. Effetto del piano di sezione. Piani di simmetria e di sezione. Sezioni istologiche e struttura tridimensionale. Microscopio Ottico binoculare. Condensatore. Diaframma di apertura. Diaframma di campo. Obiettivi. Oculari. Vite micrometrica. Vite macrometrica. Apertura numerica. Illuminazione secondo Kohler. Centratura del preparato. Regolazioni frontali: oculari, distanza interpupillare. Regolazione dell’illuminazione mediante l’uso del condensatore e del diaframma di campo. Tavolino traslatore. Nonio. Vetrino micrometrico oculare con retino per misure. Microscopio Ottico Stereoscopico. Obiettivi. Oculari. Differenze M.O. binoculare/M.O. stereoscopico. Misurazioni al microscopio.Colorazioni. Teoria. Tipi di colorazioni. Preparati inclusi in paraffina e preparati inclusi in resina. Sezionamento di tessuti inclusi in paraffina. Microtomi a rotazione e microtomi a slitta. Montaggio delle sezioni su vetrino. Stesura delle sezioni. Coloranti naturali ed artificiali. Mordenzatura. Lacche. Colorazioni istochimiche. Viraggio. Colorazioni di contrasto. Reazione P.A.S.-emallume Colorazioni vitali. Definizioni. Teoria. Scopo. Classificazioni dei coloranti vitali.Uso differenziato per tecniche istologiche, di fisiologia cellulare, per valutare la quantità di liquido circolante, per studio dell’embriogenesi. Uso combinato di coloranti vitali, M.O. in fluorescenza, M.O. confocale, cenni. Microscopia ottica in fluorescenza. Rapporto segnale/fondo. Costruzione e principi di funzionamento. Tipi di illuminazione. Filtri di eccitamento e di sbarramento. Colorazione con fluorocromi (Nile Red e DAPI). Microscopia elettronica a trasmissione. Allestimento di sezioni ultrasottili. Contrasto. Fissazione. Disidratazione. Inclusione uso dei retini. Ombreggiatura con metalli. Colorazione negativa. Microscopia ottica confocale. Laser. Pinhole. Assi x, y, z. Sezioni ottiche. Ricostruzione tridimensionale. Testi consigliati e bibliografia Materiale didattico I testi base consigliati per il corso sono: Dore B. Guida alle esercitazioni di ISTOLOGIA ed all’uso del microscopio. CLU, Torino, 1993. Bonucci E., Manuale di Istochimica. Lombardo Editore, Roma, 1981. Scala C., Pasquinelli G., Cenacchi G., Microscopie in biologia e in medicina. CLUEB, Bologna, 1995. lucidi e materiale eventualmente fornito durante le lezioni Rosaria Sciarrillo è ricercatore universitario per il settore disciplinare BIO/06 (Anatomia comparata e Citologia) presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi del Sannio. L’attività scientifica verte principalmente sulla morfofisiologia delle ghiandole endocrine dei Vertebrati, studiata sia con tecniche istologiche, immunoistochimiche in microscopia ottica ed elettronica sia con moderne tecniche radioimmunologiche e HPLC. Tuttavia lo studio della ghiandola tiroidea e adrenale dei rettili rappresenta il principale campo di ricerca.