Antropologia culturale ed etnologia - Studenti e laureati

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Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-1 - Antropologia culturale ed etnologia
Nome del corso
Antropologia culturale ed etnologia modifica di: Antropologia
culturale ed etnologia (1005495)
Nome inglese
Cultural Anthropology and Ethnology
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
8460 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
10/03/2009
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
17/03/2009
Data di approvazione della struttura didattica
17/12/2008
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
19/01/2009
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
05/11/2007 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.lettere.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Antichità, filosofia e storia (DAFIST)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
LETTERE e FILOSOFIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-1 Antropologia culturale ed etnologia
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
aver acquisito avanzate conoscenze, nelle discipline demoetnoantropologiche, relative alle diversità e ai dinamismi socio-culturali locali e globali, alle differenze identitarie
e di genere, ed una elevata padronanza dello sviluppo storico-scientifico delle teorie demoetnoantropologiche;
aver acquisito una conoscenza avanzata delle scienze sociologiche, storiche, geografiche, giuridiche, politologiche, psicologiche, demografiche, economico-statistiche,
linguistiche;
aver acquisito competenze nell'impiego del metodo etnografico relativo all'analisi comparata delle culture, all'analisi applicata dei contesti organizzativi e associativi di
natura religiosa, all'analisi delle problematiche connesse alla stratificazione, marginalità, mutamento sociale e mediazione culturale, nonché all'indagine dei temi riguardanti
gli ambiti tecnico-scientifici, sanitari e giuridici;
aver acquisito competenze metodologiche avanzate relative alla raccolta, al rilevamento e trattamento dei dati empirici pertinenti l'analisi etnoantropologica;
aver acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono:
in strutture preposte ai servizi sociali, educativi, sanitari e scolastici, alla pianificazione territoriale, alla cooperazione internazionale allo sviluppo, all'accoglienza e
all'inserimento degli immigrati, con particolare attenzione ai problemi della comunicazione interculturale, con funzioni di elevata responsabilità;
attività di orientamento per la gestione delle imprese produttive, l'inserimento di lavoratori stranieri, come pure per la selezione, la realizzazione e l'offerta di produzioni di
tradizione locale;
in strutture preposte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità locali e nazionali;
attvità di ricerca etnoantropologica, empirica e teorica, ad alto livello professionale, e di promozione dell'apprendimento e della diffusione delle sue acquisizioni in ambito
nazionale e internazionale.
I curricula dei corsi di laurea magistrale della classe:
comprendono attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze di alto livello nei vari campi dell'antropologia culturale, dell'etnologia e della demologia, della storia e
dell'analisi dei processi di mutamento dei sistemi culturali, socioeconomici e politici, connettendo i vari saperi specialistici all'interno di un sistema coerente di conoscenze
teoriche;
comprendono attività dedicate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi della teoria etnoantropologica e sociologica, nonché dei metodi e delle tecniche propri
delle discipline demoetnoantropologiche nel loro complesso; all'acquisizione di conoscenze adeguate nel campo delle scienze sociali e umane e in quello
economico-statistico e giuridico-politologico-scientifico; alla modellizzazione e all'analisi comparata di fenomeni sociali e culturali;
comprendono almeno una quota di attività formative caratterizzate dall'acquisizione di conoscenze avanzate per la predisposizione e conduzione di progetti nel campo della
salvaguardia e valorizzazione dei beni etnoantropologici e in quello della comunicazione interculturale nei servizi, nella scuola e nella produzione;
prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, amministrazioni pubbliche, nonché soggiorni di studio
presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
La trasformazione del corso di laurea specialistica in Antropologia culturale ed Etnologia secondo l'ordinamento previsto dal D.M. 270, si fonda sulla possibilità di meglio
razionalizzare e di ottimizzare gli ambiti disciplinari, fornendo una maggiore caratterizzazione scientifica all'intero corso.
In tale modo l'offerta didattica risulta più rispondente agli obiettivi formativi, alle esigenze degli studenti e alle richieste del mondo del lavoro.
La possibilità di poter raggruppare le attività formative in un minor numero di discipline e conseguentemente di prove d'esame, porta a un'articolazione didattica più
semplice, più efficace e più razionale.
Inoltre, il nuovo ordinamento rende possibile l'accesso al biennio a studenti provenienti da corsi triennali diversi, favorendo così il carattere di interdisciplinarietà dell'ambito
di studi etnoantropologico.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben
dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata, ma in modo non del tutto efficace.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il giorno 9 novembre 2007 alle ore 10 si sono riuniti nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia in Via Balbi 2 i rappresentanti delle parti sociali e delle professioni
interessate ai percorsi formativi e professionali dei corsi di Studio della Facoltà, il Preside, i Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Lettere e Filosofia e la Giunta di
Presidenza.
Le parti sociali intervenute hanno fornito suggerimenti utili per la formulazione dei percorsi didattici e hanno altresì sottolineato l'importanza della formazione umanistica
per le professioni relative all'inserimento nelle strutture del terziario, della formazione scolastica, dell'editoria e del giornalismo, delle strutture teatrali e per l'intrattenimento,
della tutela e conservazione del patrimonio archivistico, bibliografico, archeologico e storico-artistico, nonché di tutti gli aspetti della fruizione della cultura a livello di
contenuti, immagini e testi nell'ambito delle Istituzioni locali.
Viene sottolineata anche la necessità di diversificare le competenze nella formazione della Laurea di primo livello rispetto a quella di secondo livello, anche per i titoli
eventualmente richiesti nelle procedure concorsuali.
Molti rappresentanti rilevano l'importanza dei rapporti presenti e già in corso con la Facoltà e auspicano una sempre più proficua collaborazione nell'individuazione delle
figure professionali emergenti.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il percorso formativo offerto da questo corso di laurea è mirato all'attività di ricerca e applicazione. Coerentemente con questo principio sono previsti corsi di metodologia e
laboratori di ricerca sul terreno, al fine di fornire agli studenti, oltre agli appropriati strumenti teorici, anche e soprattutto delle capacità metodologiche applicative.
Questo particolare approccio è finalizzato a creare una maggiore professionalità, spendibile nel campo delle ricerche sociali anche all'esterno dell'ambito accademico.
Il corso dedica, inoltre, una particolare attenzione agli studi delle religioni, adottando un approccio di carattere interculturale, al fine di formare e sensibilizzare gli studenti
rispetto a un tema di particolare importanza nel campo delle relazioni internazionali contemporanee.
In particolare il corso si propone di realizzare:
1. Competenze nelle diverse metodologie antropologiche: dalla ricerca di terreno, all'analisi statistica, alla critica delle fonti e alla loro interpretazione in contesti culturali
diversi.
2. Capacità di cogliere gli aspetti metodologici delle scienze antropologiche, sia nel loro aspetto analitico sia in quello applicativo in ambiti come educazione interculturale,
dialogo interreligioso, cooperazione internazionale, ecc.
3. Capacità di cogliere gli aspetti metodologici delle scienze antropologiche, acquisendo anche la padronanza dei problemi della divulgazione scientifica.
4. Competenza nel campo del confronto interculturale e interreligioso, e nel campo dell'antroplogia applicata anche alla dimensione politica.
5. Conoscenza dei problemi della comunicazione istituzionale e professionale, e applicazione di information and communication technology.
6. Competenze sulle prospettive aperte dalla lettura interculturale nei processi di comprensione e esecuzione in diversi ambiti di lavoro e di ricerca.
Descrizione del percorso formativo:
Il percorso formativo, che prevede l'acquisizione di 120 CFU, si articolerà in lezioni frontali e seminariali, con attiva partecipazione degli studenti. Di massima, ciascun
insegnamento dovrebbe avere una sua parte seminariale. Si cerca di incentivare studenti e docenti all'utilizzo degli strumenti informatici di insegnamento a distanza. Questi,
utili per tutti gli studenti, si sono peraltro rivelati essenziali per sopperire affrontare il problema di quella percentuale ormai quasi fissa di studenti lavoratori che frequentano
il corso di laurea per motivi di arricchimento culturale e non per motivi di professionalizzazione.
E' prevista la partecipazione degli studenti a convegni e congressi organizzati dalla Facoltà.
Dal punto di vista della professionalizzazione, si collabora intensamente con l'ufficio tirocinii della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Genova, in
accordo con enti pubblici e privati. Si suggeriranno quindi stages e tirocini per completare la formazione prevista dagli obiettivi formativi.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Dato il carattere di questo corso di laurea magistrale, evidentemente improntato a tematiche di tipo interculturale, è fondamentale che gli studenti abbiano sviluppato una
particolare apertura mentale, indispensabile per un approccio relativistico come quello antropologico.
La comprensione degli elementi di diversità e le conseguenti capacità di riflessione ed elaborazione sono elementi imprescindibili nella pratica antropologica. Per questo il
percorso formativo tende a sviluppare il più possibile il confronto con l'altro, al fine di consolidare le capacità di comprensione e di analisi rispetto a eventi inerenti alla
diversità umana. A tale fine i corsi sono stati strutturati in modo progressivo, al fine di condurre a una conoscenza consolidata delle discipline dell'ambito e prevedono tanto
nella parte finale, quanto nel corso delle lezioni, prove di verifica finalizzate ad accertare il grado di comprensione degli studenti.
strumenti didattici: lezioni seminariali, seminari di "critical thinking", presentazione in classe di tesine orali o power point, laboratori.
Verifiche: test scritti, esami orali, controllo su lettura di diversi tipi di testi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Gli insegnamenti di carattere metodologico, previsti durante il biennio, sono finalizzati a fornire agli studenti una particolare attitudine ad applicare le loro conoscenze su un
piano operativo. In altri termini, dovranno essere in grado di tradurre i concetti teorici e le metodologie fondamentali delle discipline etnoantropologiche appresi, in modelli
applicabili in contesti nei quali viene richiesta la loro competenza, come, per esempio, nei settori della cooperazione, della mediazione e di attività di carattere interculturale.
Tali abilità dovranno emergere nelle prove di esame, ma soprattutto dal lavoro di tesi, nel quale saranno privilegiati gli aspetti di ricerca empirica.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Al termine del corso di laurea magistrale, gli studenti, grazie agli insegnamenti impartiti, dovranno dimostrare la loro capacità di analisi e di giudizio rispetto a contesti nuovi
inerenti il loro settore di studio e altri settori limitrofi, con un approccio interdisciplinare.
Il taglio empirico-teorico dei corsi è finalizzato a fornire strumenti di analisi e di valutazione rispetto a contesti e problemi caratterizzati da contrasti o da divergenze di tipo
culturale.
Per verificare le capacità di giudizio degli studenti, sono previste esercitazioni di carattere sia teorico sia empirico, che ripropongano simulazioni di casi, particolarmente
problematici, che mettano alla prova l'autonomia di riflessione e la capacità di scelta degli studenti.
Abilità comunicative (communication skills)
Gli aspetti di carattere etnografico e antropologico presi in esame e sviluppati durante il biennio, inseriti in un quadro teorico di riferimento, dovranno essere esposti in
termini chiari ed esaurienti, secondo criteri di scrittura scientifico-divulgativa, utilizzando, ove possibile, anche supporti di tipo multimediale.
A tale proposito sono infatti previste esercitazioni scritte e orali al fine di valutare e sviluppare le attitudini alla comunicazione.
Strumenti didattici: uso intensivo di seminari e colloqui, partecipazione a organizzazione di eventi, elaborazione progetti di gruppo.
Verifiche: colloqui e tutoraggio individuale; verifiche sulla presentazione di progetti.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Al termine del loro percorso formativo, i laureati in Antropologia ed Etnologia, dovranno saper affrontare, grazie agli strumenti teorici ed empirici loro forniti, situazioni di
carattere assai diverso: dalle problematiche connesse a progetti di sviluppo in contesti extraeuropei, ad attività legate all'immigrazione, dalle diverse concezioni mediche, alle
tradizioni sociali. Vista l'estrema varietà dei casi, è fondamentale che i laureati dimostrino una spiccata capacità di adattamento e di apprendimento dei termini, ogni volta
nuovi, secondo cui dovranno operare, dimostrando di saper applicare, ogni volta, i modelli teorici pertinenti e le metodologie appropriate. Per verificare tali attitudini, i corsi
avranno un andamento il più possibile interattivo. Inoltre, saranno effettuate in tutti i corsi delle prove finalizzate a valutare il grado di autonomia di ragionamento e di
elaborazione concettuale degli studenti.
trumenti didattici: elaborazione di saggi scritti; richiesta di individuare temi o campi di ricerca; preparazione di progetti di lavoro; conoscenza di progetti di ricerca MIUR o
europei.
Verifiche: correzione compiti scritti; colloqui individuali sulle prospettive di lavoro; monitoraggio in itinere dei progressi compiuti.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Sono ammessi al Corso di laurea magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia tutti i laureati di area storica con curriculum "Antropologia e storia" e di altre aree
disciplinari, sia del nuovo sia del previgente ordinamento, con i seguenti requisiti curriculari:
almeno 60 CFU nei settori scientifico-disciplinari, previsti nel biennio specialistico, di cui almeno 12 nel settore scientifico disciplinare M-DEA/01.
I requisiti curriculari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento didattico del
Corso di studio. La preparazione dei candidati verrà inoltre valutata sulla base di un colloquio.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale prevede la stesura e la discussione di una tesi scritta, eventualmente anche con supporti multimediali, che si basi su un lavoro di ricerca di carattere empirico
o di tipo bibliografico, relativa a tematiche di carattere etnoantropologico.
Data la tipologia degli insegnamenti, verranno incentivate le ricerche sul terreno, al fine di verificare l'apprendimento e le capacità di applicazione degli strumenti forniti
durante il biennio.
La tesi dovrà presentare caratteri di originalità, una buona proprietà espositiva e mettere in luce le capacità analitiche e di giudizio dei candidati.
Alla tesi verranno attribuiti 25 CFU, per cui il candidato potrà discuterla dopo l'ottenimento di 95 CFU negli ambiti previsti.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
I laureati in questo corso di laurea specialistica potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in strutture preposte ai servizi sociali, educativi, sanitari e scolastici, alla
pianificazione territoriale, alla cooperazione internazionale e allo sviluppo, alla produzione, con particolare attenzione ai problemi della comunicazione interculturale;
potranno inoltre operare in strutture preposte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità locali e nazionali e all'apprendimento, sviluppo e
diffusione della conoscenza etnoantropologica in ambito nazionale e internazionale.
Secondo le classificazioni ISTAT le professioni comprese in questa categoria studiano e descrivono le strutture dei sistemi sociali, i gruppi sociali e le istituzioni che li
costituiscono progettano interventi nel campo delle politiche e dei servizi sociali studiano l'origine e l'evoluzione del modo di vivere dei popoli, del loro agire collettivo e
delle strutture sociali che li hanno caratterizzati ricostruiscono la loro cultura materiale e la loro storia attraverso reperti provenienti da scavi o da altre metodologie di
indagine archeologica. Studiano la natura e l'uso della superficie terrestre individuando le interrelazioni fra fenomeni fisici, naturali e antropici, il clima, la flora, la fauna e le
implicazioni sulle attività umane e sull'organizzazione sociale, politica ed economica dei luoghi. La professione di Assistente sociale specialista, classificata nella categoria,
è regolata dalle leggi dello Stato.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Sociologi - (2.5.3.2.1)
Antropologi - (2.5.3.2.2)
Geografi - (2.5.3.2.3)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline demoetnoantropologiche
BIO/08 Antropologia
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/08 Etnomusicologia
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-STO/06 Storia delle religioni
42
42
24
Discipline sociologiche, statistiche e pedagogiche
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PSI/05 Psicologia sociale
SECS-S/01 Statistica
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
6
6
-
Discipline storiche, geografiche e filosofiche
L-ANT/01 Preistoria e protostoria
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-GGR/01 Geografia
M-GGR/02 Geografia economico-politica
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/03 Storia dell'Europa orientale
M-STO/04 Storia contemporanea
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche
M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese
SECS-S/04 Demografia
SPS/05 Storia e istituzioni delle Americhe
SPS/13 Storia e istituzioni dell'Africa
SPS/14 Storia e istituzioni dell'Asia
12
12
-
Lingue e civiltà
L-OR/09 Lingue e letterature dell'Africa
L-OR/10 Storia dei paesi islamici
L-OR/12 Lingua e letteratura araba
L-OR/17 Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/18 Indologia e tibetologia
L-OR/19 Lingue e Letterature moderne del subcontinente indiano
L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale
L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea
L-OR/23 Storia dell'Asia orientale e sud-orientale
6
6
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
66
66 - 66
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese
L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
L-LIN/09 - Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese
SPS/01 - Filosofia politica
Totale Attività Affini
min
max
12
12
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12 - 12
12
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
12
12
Per la prova finale
25
25
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
5
5
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
5
-
-
42 - 42
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
120 - 120
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 28/01/2009
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