“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
GLI STUDENTI DELLA CLASSE
II C
REALIZZANO
“Leonardo, il lago e il pesciolino buffo”
Progetto didattico
A.S 2013/2014
Scuola Secondaria di Primo Grado I.C di Massa Marittima
Classe II C Istituto Comprensivo Massa Marittima
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Così tutto ebbe inizio…….. ................................................................................................................................ 3
Conosciamo l’autore,........................................................................................................................................ 4
Konrad Lorenz, “Padre e madre delle anatre”................................................................................................. 4
Diamo il via al nostro lavoro scientifico…… ..................................................................................................... 6
Uscita al lago dell’Accesa con i nostri prof! ..................................................................................................... 9
Dai consigli di Lorenz……”IL DIARIO DELL’ACQUARIO”.................................................................................. 24
Ed ora piccoli scrittori crescono……Leonardo, il lago e il pesciolino buffo ................................................... 31
Per proseguire piccoli artisti crescono ……ed anche in più lingue! ……..Il nostro fumetto!......................... 35
.....ultimo giorno di scuola, tutti al lago per liberare i pesci ......................................................................... 49
Poi finalmente, liberiamo i pesci………. .......................................................................................................... 52
Gli autori…….................................................................................................................................................... 53
Ed infine le nostre caricature………… .............................................................................................................. 54
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Così tutto ebbe inizio……..
…………“Una cosa che non fa danni: l’acquario”
“Non costa quasi nulla eppure è una cosa magnifica: coprite
il fondo di un recipiente di vetro con un pugno di sabbia
pulita e piantatevi alcune comuni pianticelle acquatiche,
versateci sopra delicatamente alcuni litri di acqua e ponete il
tutto su di un davanzale soleggiato………..”
da “L’anello di Re Salomone”
Konrad Lorenz
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Conosciamo l’autore,
Konrad Lorenz, “Padre e madre delle anatre”
Nato il 7 novembre a Vienna nel 1903 è fondatore
dell’etologia, cioè lo studio del comportamento degli animali
e dell’uomo.
E’ diventato esemplare grazie al suo metodo scientifico di
osservazione di animali, soprattutto delle anatre. Iniziò ad
amare subito gli animali grazie anche alla frequentazione
della residenza estiva di famiglia.
La scelta dell’università, presa dai genitori, lo portò alla
medicina; lui però nel frattempo scriveva un diario del suo
uccellino Jock, che successivamente nel 1927 fu pubblicato
da un giornale di ornitologia (la scienza che studia gli
uccelli).
Nel 1928 si laureò in medicina e diventò assistente di un
professore di anatomia a Vienna, e di questo periodo
scrisse un libro I fondamenti dell’ Etologia pubblicato nel
1982. Dopo si dedicò all’amata zoologia, campo in cui prese
una laurea nel 1933, ottenendo così una seconda laurea.
La sua passione per le anatre lo portò a studiarne il
comportamento, insieme ad altri scienziati, con cui formulò
la teoria dell’ IMPRINTING, ossia quel fenomeno per il quale
quando un piccolo riceve le cure e l'affetto di una madre
diversa da quella biologica, in un’ accademia e poi l’anno
dopo nel 1944 fu fatto prigioniero di guerra dai russi e fu
portato in un campo di concentramento fino al 1948.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Nel 1952 pubblicò un libro L’anello di Re Salomone
riconoscerà questa come la madre effettiva, anche se
appartiene ad una specie diversa.
Successivamente Konrad insieme a Nikolaas Tinbergen
vinse un premio Nobel.
Dal 1973 iniziò a lavorare da insegnante, famoso in tutto il
mondo. Konrad Lorenz morì il 27 febbraio 1989, all'età di 85
anni.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Diamo il via al nostro lavoro scientifico……
……“Dal libro L’anello di Re Salomone abbiamo preso
spunto per realizzare il nostro lavoro scientifico”
Subito la prima sfida
“…In quella reticella per me è ancor oggi rinchiuso l’incanto
della fanciullezza. Meglio se non si tratta di uno strumento
impeccabile, con manico di ottone e borsa di garza; anzi la
tradizione vuole che ce lo si prepari da soli, a casa, in dieci
minuti: il manico con un filo metallico incurvato alla bell’è
meglio, la borsa con una calza, un pezzo di tenda o un
pannolino. Con un simile aggeggio, a nove anni ho catturato
le prime Dafnie per i miei pesciolini, scoprendo così le
piccole meraviglie dello stagno di acqua dolce che
immediatamente mi sedusse con il suo fascino…..”
da “L’anello di Re Salomone”
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Il nostro RETINO
Ecco il nostro protocollo:
Obiettivo: costruire un retino
Materiale occorrente:
Bastone di legno
Pezzo di zanzariera
Filo di ferro
Manopola di bicicletta
Nastro adesivo o “spillatrice”
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Procedimento:
Realizzare un cerchio con il filo di ferro , spillare il pezzo di
zanzariera al filo di ferro con la “spillatrice”.
Assicurare l’ ottenuto al bastone di legno con un nastro
adesivo .
Fissare la manopola della bicicletta nella parte terminale del
bastone .
Durante l’attività i vari componenti della classe hanno
realizzato “retini” con materiale diverso ed usando
procedimenti alternativi.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Uscita al lago dell’Accesa con i nostri prof!
Il giorno sabato 29 marzo ci siamo ritrovati nel parcheggio
della scuola, quindi siamo partiti per raggiungere il posto di
partenza dove i nostri genitori ci hanno lasciato con i
professori (….qualcuno sembrava già stanco!).
Ci siamo incamminati per un percorso che portava al lago.
Abbiamo osservato che la vegetazione era umida a causa
delle precipitazioni avvenute nei giorni precedenti.
C’erano alberi di lecci, querce,
muschi, sugheri , felci e
molti pungitopi, abbondanti fiori di ciclamino e viole di
bosco. Durante il percorso, e soprattutto nella sua parte
iniziale e finale, sono stati trovati molti asparagi di cui alcuni
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già sfioriti (…. quelli buoni sono stati regalati alla Prof che la
sera li ha mangiati preparando un gustoso risotto!).
A metà tragitto ci siamo fermati all’ombra di un albero (forse
quercia o forse leccio non lo ricordiamo!), qui abbiamo
osservato che gli elementi naturali si alternavano a quelli
artificiali (capanno degli attrezzi, le piante di ulivo erano
disposti a griglia ed i campi intorno erano coltivati alcuni con
viti, altri con ulivi).
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Il paesaggio è cambiato, gli alberi non formano più un bosco
e i sentieri percorsi prima vengono sostituiti da una vera e
propria strada di campagna.
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Le zone di ombra sono notevolmente diminuite, l’ambiente
circostante risultava meno umido sia per l’altitudine sia per
la minore concentrazione di alberi e piante.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Avvicinandosi al lago la vegetazione cambiava.
Nei pressi del lago si intravedono molti eucalipti e, come
abbiamo letto in un cartello informativo, erano stati piantati
per bonificare l’area vicino al lago, dal Granduca di
Toscana.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Durante
la
discussione
abbiamo
scoperto
un’altra
caratteristica degli eucalipti cioè che nelle loro foglie, anche
se in una scarsissima percentuale, sono presenti particelle
d’ oro.
Qualcuno interviene con l’ipotesi di usare gli le foglie di
eucalipto come bioindicatore della presenza di oro nelle
falde acquifere (……bella osservazione Niccolò!).
Gli eucalipti sono stati usati per bonificare quest’area infatti,
attraverso il
loro apparato radicale possono assorbire
notevoli quantità d’acqua.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Avvicinandosi ancora alla riva si presentava un'altra
vegetazione, infatti abbiamo trovato piante come canne e
cannucce di palude.
Lungo la riva del lago vi era una grande quantità di falaschi,
in alcune zone si intravedano canneti abbastanza alti,
proseguendo verso l’interno riappariva una vegetazione
simile per alcuni aspetti a quella boschiva. Per la presenza
della vicina acqua abbiamo potuto osservare gruppi di rovi
di more.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Osservando il lago si notava la sua limpidezza, infatti ci è
stato riferito che questo lago è tra i primi cinque laghi più
sani d’Italia.
A questo punto abbiamo potuto imitare un procedimento
che normalmente viene usato per valutare la limpidezza dei
laghi e dei corsi d’acqua in genere; lo strumento usato si
chiama Disco di Secchi con l’aiuto dei professori abbiamo
scoperto il suo funzionamento.
Si procede legando il disco ad una corda graduata, quindi
immergendolo nell’acqua abbiamo potuto verificare che
anche immerso era ugualmente visibile. Per provare la
funzionalità di questo oggetto lo abbiamo immerso solo sulla
riva del lago scegliendo un punto più profondo, circa 2 metri
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e
20
centimetri.
A
questa
profondità
il Disco era
perfettamente visibile!
Successivamente si è proceduto con la misura della
temperatura che era di circa 20°C. Poi, abbiamo pre levato
un campione di acqua per misurarne il ph una volta giunti a
scuola. Per eseguire la misurazione sono state usate delle
cartine tornasole.
Arrivati in una zona del lago conosciuta con il nome di
“Spiaggetta” abbiamo potuto osservare, in parte,
la
popolazione ittica del lago. Prima di iniziare il campo, ci
siamo rifocillati un po’!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Mentre qualcuno già organizzava i lavori……
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
“…..Dunque voi fate passare la reticella fra le piante
acquatiche del vicino stagno, riempiendovi di solito le
scarpe di acqua e di fango. Se avete scelto bene il luogo e
avete trovato uno stagno dove c’è roba che fa per voi,
presto il fondo della rete sarà tutto un brulichio di piccole
creature trasparenti. Rovesciate allora il contenuto della rete
nel recipiente che avrete già prima riempito di acqua. Giunti
a casa, vuotate delicatamente il vostro bottino nell’acquario
e contemplate il piccolo mondo che ora si dispiega ai vostri
occhi..”
da “L’anello di Re Salomone”
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Subito a lavoro…….
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
gli scienziati si sporcano le mani e ….si bagnano i piedi!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
La sfida abbia inizio:…….Il nostro ACQUARIO
Materiale occorrente :
-
contenitore di plastica
-
sabbia proveniente dal fondale del Lago dell’Accesa
-
piante prelevate al lago
-
pianta Ceratuphillum acquistata
-
acqua del rubinetto
Procedimento :
Lavare la sabbia sotto l’acqua corrente. Adagiare la sabbia
sul fondo dell’ acquario , mettere a dimora le pianticelle e
aspettare che la sabbia sedimenti .
Dopo che la sabbia si è sedimentata trasferire i piccoli pesci
( gli avanotti ).
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Dai consigli di Lorenz……”IL DIARIO DELL’ACQUARIO”
1° giorno: 31 Marzo
(realizzazione della vasca)
Abbiamo aggiunto: sabbia (3-4 pugni), acqua di rubinetto (1
litro), piante (in germoglio del lago e ceratophillum per
regolare l’ossigenazione).
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Si procede con altre misurazioni fisiche, adesso valutiamo il
ph del campione di acqua usando una cartina tornasole:
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3° giorno 2 Aprile
l’acqua continua ad essere ossigenata e la sabbia in
sospensione è quasi completamente sedimentata
prima
dopo
5° giorno 4 Aprile
Abbiamo trasferito 5 pesci nell’acquario.
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Ecco alcuni degli operatori
che pazientemente hanno
trasferito i pesci
nell’acquario
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6° giorno 5 Aprile
Abbiamo trasferito l’acquario nella nostra classe
collocandolo in una posizione ben assolata, vicino alla
finestra
I pesci sembrano disorientati probabilmente per i movimenti
causati dal trasporto.
8° giorno7 Aprile
L’acqua è limpida e i pesci sono tranquilli, non si vedono
tracce di eutrofizzazione; spesso i pesci si muovono in
gruppo e le piante iniziano a germogliare.
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9° giorno 8 Aprile
L’acqua non è limpida come prima, abbiamo potato le punte
delle piante di “Ceratophillum” che si erano ingiallite e
abbiamo aggiunto dell’acqua per integrare quella che era
evaporata. Si osserva che i pesci preferiscono nuotare sul
fondo risalendo solo se spaventati o per mangiare.
15° giorno 14 Aprile
Si è formato un lieve strato di alghe sulla parete
dell’acquario (che è in plastica. Lorenz nel suo libro
consiglia di usare una vasca in vetro) e si nota un
accrescimento delle piante recuperate al lago. Prelevando
un campione di acqua si osserva che essa è pulita e
limpida, le piante germogliano e questo rappresenta un
indice di salute dell’acquario.
16° giorno 15 Aprile
Le piante del lago sono cresciute di circa 1cm e un nuovo
germoglio sta nascendo sul fondo.
24° giorno 23 Aprile
Le piante del lago sono cresciute e così anche i pesci.
36° giorno 5 Aprile
Le piante sono cresciute notevolmente e si nota un principio
di eutrofizzazione, probabilmente dovuto alla crescita
eccessiva delle piante a causa di un eccessivo nutrimento.
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
41° giorno 10 Maggio
L’acqua non è limpida come prima e le piante del lago sono
visibilmente cresciute. Facciamo un po’ di manutenzione!
42° giorno 31 maggio
L’acqua è tornata limpida e le piante continuano ad
accrescersi. Non si nota più il gambero che probabilmente
è nascosto sotto le piante perché ha svolto la muta, infatti
abbiamo trovato dei resti di carapace sul fondo
dell’acquario. Un pesce è morto.
Giorni dopo…………..Ancora una sistemata all’acquario
Abbiamo tolto un po’ d’acqua e il cibo lasciato in eccesso
sul fondo a decomporsi; infine abbiamo aggiunto un po’
d’acqua del rubinetto.
Nei giorni successivi
L’acquario appare in salute, anche se il gambero non si
vede ancora. Forse i pesci lo hanno mangiato?
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Ed ora piccoli scrittori crescono……Leonardo, il lago e
il pesciolino buffo
Tutto accadde in un fine settimana di maggio. Leonardo ed i
suoi genitori decisero di lasciare Firenze per raggiungere il
Lago dell’Accesa, uno dei laghi più limpidi d’Italia, collocato
ai piedi di Massa Marittima.
Giunti sul posto incontrarono Carlotta, la guida che li
condusse lungo il lago alla scoperta delle più belle piante
della zona.
Leonardo era emozionato e, mentre Carlotta spiegava,
decise di prendere nota dei nomi e delle caratteristiche delle
piante incontrate perché, una volta tornato a casa, avrebbe
potuto raccontare al suo migliore amico quello che aveva
imparato.
La zona era caratterizzata dalla presenza della tipica
macchia mediterranea e da un bosco di piante ad alto fusto
quali i lecci, i cerri e le sughere, mentre nei campi si
trovavano delle grandi querce piantate per offrire riparo dal
sole ai contadini durante i lavori agricoli.
Nel pomeriggio decisero di noleggiare una barchetta e di
starsene un po’ nel mezzo al lago.
Il babbo spiegava che in quel lago si trovavano soprattutto il
pesce persico e le trote e Leonardo volle mettere in acqua il
suo retino. Dopo un po’ vide sul fondo un pesciolino quasi
trasparente e ne chiese il nome alla guida, che gli disse si
trattava di un avanotto di persico sole. A Leonardo questo
pesciolino risultò subito simpatico e propose ai genitori di
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
portarlo a casa e di costruire per lui, tutti insieme, un bell’
acquario. I genitori furono d’accordo; il babbo disse a
Leonardo di prendere la sabbia e un po’ di piante per poter
riprodurre il suo habitat naturale.
Leonardo si sentiva proprio un piccolo scienziato. Durante il
viaggio di ritorno guardava ripetutamente il pesciolino nel
sacchetto di plastica e decise di dargli il nome, a suo avviso,
più adatto a lui: Buffo, perché aveva una protuberanza
somigliante ad un grande mento. Appena arrivati a casa,
nonostante la stanchezza, tutti insieme prepararono il
necessario per dare a Buffo una bellissima casa.
L’acquario era davvero bello: mamma aveva sistemato la
sabbia sul fondo, il babbo aveva aggiunto le piante di
Cerathophyllum demersum, verdi e germoglianti e l’acqua
del rubinetto. Leo era pronto per tuffare il suo nuovo amico
nell’acqua. Aveva usato inoltre una bella vasca comprata al
negozio di pesci all’angolo, vicino casa sua.
Durante la cena si alzava spesso per dare un’occhiata a
Buffo, che sembrava essersi ambientato nella sua nuova
casa.
Oggi Leo è lì, pronto a festeggiare il primo anno di vita di
Dexter, dei Gemelli H2O, del Dottor Pinnalunga, di Wanda e
ovviamente di Buffo. I gemelli H2O sono due pesci
pagliaccio, la loro è proprio la specie che li rappresenta:
giocherelloni, svegli 24 ore su 24, non sanno cosa sia il
sonno. Il Dottor Pinnalunga è il più calmo; l’ ha chiamato
così perché è un pesce guaritore, anche se in realtà molto
molto pigro. Wanda è un pesce angelo variopinto, è una
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
femmina e lei sì che è “tosta”! Non si fa mettere i piedi in
testa da nessuno e cerca sempre di stare con Dexter, il
capo della banda. E’ lui che ha creato l’Everest, il monte di
terra raccolta con la sua bocca dal fondo dell’acquario, così
alto da fuoriuscirne con la punta. Biffo e i suoi coinquilini
sono diventati parte della fantastica famiglia di Leonardo.
Erano circa le tre del pomeriggio quando diede il pranzo ai
suoi pesci che quel giorno sembravano proprio affamati.
Sentì bussare alla porta e quando aprì si trovò davanti un
nuovo vestito con le bretelle, una maglietta rossa e un
cappellino con su scritto: “Idrowater: il numero uno degli
idraulici”. Gli chiese se poteva entrare e Leo lo fece
accomodare in salotto andando verso la cucina per avvisare
la mamma dell’arrivo dell’idraulico. Ma lei non sapeva di
cosa stesse parlando! Tornato in salotto, l’uomo non c’era
già più e neanche l’acquario! Era disperato, non sapeva
cosa fare, quindi con una scusa uscì di casa in cerca del
ladro, ma ogni tentativo si rivelò vano. Non dormì tutta la
notte al pensiero che qualcuno avrebbe fatto del male ai
suoi pesci. Verso le quattro di notte sentì una voce
provenire dal cortile fuori casa, si affacciò alla finestra e vide
un uomo che discuteva animatamente con un altro finché
quest’ultimo (che somigliava a qualcuno che aveva già
visto) tirò fuori dal bagaglio un enorme pacco e chiese dei
soldi in cambio all’altro: fu allora che Leo, guardando con
più attenzione, si accorse che quello non era un pacco ma il
suo acquario con tutti i pesci e l’uomo altro non era che il
finto idraulico del pomeriggio.
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Lasciò un biglietto ai suoi genitori e si gettò furtivamente in
giardino dalla finestra. I due non si accorsero di niente e lui
fece in tempo a entrare nel camioncino del compratore
prima che l’affare fosse concluso. C’era molto spazio, si
accovacciò dentro uno scatolone per non farsi notare. Dopo
cinque minuti il portellone si aprì e l’uomo mise dentro
l’acquario. Fu incredibile, Leo di addormentò e al risveglio
era a casa sano e salvo, con l’acquario sul comodino e tutto
alla normalità. Accese il televisore e nelle news del giorno
ascoltò: “ragazzo, intrappolato nel furgone di un rapinatore,
riesce a telefonare alla polizia che lo trova insieme al suo
enorme acquario”.
Ma Leo non aveva telefonato a nessuno quella notte…Si
girò verso l’acquario e c’era Dexter che, dopo averlo fissato,
tornò sull’Everest. Non prima di fare al suo padroncino un
occhiolino, però…..
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Per proseguire piccoli artisti crescono ……ed anche in
più lingue! ……..Il nostro fumetto!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Leo: Happy birthday my fish!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
.....ed in tedesco!
Leo: Wer ist
das?
Vati: Das ist
Carlotta, unsere
Führerin.
Mutti: Sie wird
uns für die
ganze Seetour
führen.
Leo:
Entschuldigung
Carlotta, was für
ein Baum ist
das?
Carlotta: Das ist
ein Eichenbaum!
............guiding us on our tour to the lake
V3 Leo: who is that girl?
Dad: that’s Carlotta, our guide
Mum: she’s
Leo: Excuse me Carlotta, what type of tree is this?
Carlotta: It’s an Oak
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Leo: Vati,
mieten wir
ein Boot?
Vati: Ja,
Schatz!
Gute
Idee!
Mutti: Ja,
toll!
Leo: Shall we rent a boat, dad?
Dad: yes, Darling! What a beautiful idea!
Mum: that’s true! I hadn’t thought about it
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Leo: I’ve caught a fish!
Mum: well done! What type of fish is it?
Carlotta: It’s an alevin
Leo: Can I keep it dad?
Da: Yes, but you have to take the sand and the plants from
this environment
Mum: Why don’t you name it?
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Leo: Right! I’ll call it “Funny”
Mum: We have to go back home now
Leo,mum and dad: Bye Carlotta thanks for everything
Carlotta: I hope to see you again . Bye
Dad: Let’s pour some water into the fish tank. I’ll put the
sand
Mum: I’ll place the plants
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Leo: and I’ll put my little fish “Funny”
Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta….
V11 -12-13
“Toc-Toc”
Leo: who is it?
Plumber: It’s the plumber!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Leo: Come in and have a seat in the living room, please
V14-15
Leo: Mum! The plumber is in the living room
Mum: I haven’t phoned him... and there is nobody in the
living room
Leo: but… where’s my acquarium!
V16-17-18-19
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
“It’s dark oulside! You can hear some noises”
Leo: I’m so sleepy! What’s this noise
“He goes to the window”
Plumber: This is the acquarium
Man: and this is the money
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
V20-21
“Leo go tinto the van”
Leo: Here’s my acquarium! But I’m so sleepy!
V22
“He switched the TV on: Child and his acquarium rescued
from a van, thanks to a phone call to the police”
Leo: but I haven’t called anyone
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Classe II C Istituto Comprensivo Massa Marittima
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
.....ultimo giorno di scuola, tutti al lago per liberare i
pesci
e al posto degli asparagi….le ciliegie!
ed il finocchio selvatico………….
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
ma nonostante sia difficile qualcuno ne trova
uno…….sarà merito degli occhiali!
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
…….prima di arrivare al lago, qualche scatto in
passeggiata……
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Poi finalmente, liberiamo i pesci……….
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Gli autori……
la classe 2C
Scuola Secondaria di Primo Grado Don Curzio Breschi di Massa Marittima
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
Ed infine le nostre caricature…………
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“Leonardo, il lago ed il pesciolino buffo”
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