liceo scientifico statale

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”
Via Balilla n. 34 – Pescara (PE); tel. +39 085 4210301 – fax +39 085 4212906
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97 – D.P.R. 323/98 – art. 5.2)
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
CONSIGLIO DI CLASSE 5° SEZ. E
INDIRIZZO P.N.I.-MATEMATICA
Redatto dal Consiglio di classe ed approvato nella seduta del 13/05/2014,
affisso all’albo della scuola il 15 Maggio 2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
_____________________________________________
Coordinatrice Prof.ssa Kathya Torquati
1
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
A.S. 2013/14
Predisposto dal consiglio della classe V sez E
(Art. 5- 2° Comma – D.P.R. 23 luglio 1998 N.323)
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D I CLASSE
(componente docenti)
DOCENTE
MATERIA
Rita Del Cegno
Italiano
Rita Del Cegno
Latino
Kathya Torquati
Matematica
Kathya Torquati
Fisica
Carmen Cinzia Santoro
Filosofia
Carmen Cinzia Santoro
Storia
Maria Del Villano
Lingua e letteratura inglese
Maria Rosa Calò
Disegno e storia dell’arte
Claudio Marotta
Scienze
Marisa Troiano
Educazione fisica
Bruno Marien
Religione
FIRMA
Docente coordinatore Prof.ssa Kathya Torquati
Docente segretario
Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro
Il Dirigente scolastico
Prof. Gerardo Di Iorio
2
CONTENUTI DEL DOCUMENTO

Presentazione della classe (pag. 5)

Obiettivi educativi generali (pag. 6)

Obiettivi cognitivi trasversali (conoscenze, abilità, competenze) (pag. 6)

Attività integrative ed extracurricolari (pag. 7)

Criteri e strumenti di verifica e valutazione (pag. 8)

Metodi mezzi e strumenti (pag. 8)

Criteri di assegnazione del credito scolastico (pag. 9)

Attività di sostegno e approfondimento (pag. 10)

Criteri per la progettazione delle terze prove (pag. 11)

Testi delle prove di simulazione (pag. 11)

Griglie per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie (pag. 13)

Griglia per la valutazione della seconda prova scritta (pag. 16)

Griglia per la valutazione della terza prova scritta (pag. 17)

Griglia per la valutazione del colloquio (pag. 18)

Relazione finale e programma delle singole discipline svolto alla data del 15
maggio e da svolgere nel periodo successivo (pag. 19)
3
ELENCO DEI CANDIDATI
Classe V sez E
N°
COGNOME E NOME
1
Benigni Sofia
2
Bozzi Beatrice
3
Carducci Federica
4
Cilli Emidio
5
D’Accurzio Stefano
6
D'Agostino Fabrizia
7
De Pasquale Valeria
8
Del Zozzo Martina
9
Di Giandomenico Noemi
10 Falasca Riccardo
11 Ferrarini Luca
12 Gasbarri Ilaria
13 Lo Russo Miguel Jesus
14 Marchioli Daria
15 Morico Francesca
16 Nicolò Marta
17 Orlando Pietro
18 Pace Angelica
19 Palladinetti Marika
20 Pardo Ignazio
21 Pergolini Paolo
22 Pierguidi Stefano
23 Renzetti Alessandra
24 Spadano Francesca
25 Taraborrelli Riccardo
26 Tomaiuolo Federica
4
COMMISSIONE D’ESAME- Docenti Interni
DOCENTE
MATERIA
Claudio Marotta
Scienze
Carmen Cinzia Santoro
Storia e filosofia
Kathya Torquati
Matematica e fisica
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V E si presenta al termine del ciclo di studi costituita da 26 alunni, di cui 16 femmine e 10
maschi. La composizione del gruppo nel corso dei cinque anni si è modificata: 30 alunni del primo
anno, 27 alunni in terza con ragazzi trasferitisi da e ad altro Istituto, 24 in quarta e l'attuale numero
in quinta è di 26, con due ragazze trasferitesi da altra sezione.
Per una più completa comprensione delle dinamiche cognitive e formative di questo gruppo si
ritiene opportuno evidenziare che nel corso dei cinque anni la classe non ha avuto una forte
continuità nell’insegnamento. Tuttavia nel passaggio dal quarto a quinto anno non ci sono state
variazioni nel Consiglio di Classe, tranne che per l’insegnamento di Italiano che è stato affidato alla
docente di Latino. L’anno scolastico è trascorso senza interruzioni e solo l’insegnamento di Storia e
Filosofia ha subito qualche discontinuità per nomine di supplenze temporanee di breve periodo.
I componenti della classe quinta E, di estrazione socioculturale eterogenea, risiedono per circa la
metà a Pescara, i restanti provengono da centri della provincia localizzati a distanze non grandi ma
in qualche caso non raggiungibili in breve tempo.
Il livello della socializzazione è discreto e nel rapporto con i docenti gli alunni si sono comportati in
modo sostanzialmente corretto.
La frequenza scolastica per un gruppo non irrilevante è stata irregolare e, nonostante le reiterate
sollecitazioni da parte dei docenti ad un atteggiamento più responsabile, diversi alunni hanno
realizzato numerose assenze, frequenti ingressi posticipati ed uscite anticipate, rallentando il
regolare svolgimento delle attività scolastiche.
Tenuto conto di tutti i fattori che hanno concorso al processo di insegnamento-apprendimento e alla
valutazione dei suoi risultati, la situazione della classe è la seguente: per alcuni alunni l’impegno e
la partecipazione sono risultati continui e proficui e gli obiettivi prefissati nei diversi insegnamenti
sono stati pienamente raggiunti; una buona parte della classe ha comunque manifestato un interesse
ed un impegno nel complesso adeguati conseguendo globalmente risultati discreti; infine un gruppo
5
di allievi ha raggiunto con difficoltà un livello di stretta sufficienza non tanto per capacità quanto
per impegno ed applicazione discontinui e per una frequenza non assidua.
.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Al termine del percorso di studi, gli alunni dovranno aver conseguito i seguenti obiettivi educativi
generali:
 pieno sviluppo della personalità in modo da essere in grado di operare scelte autonome e
critiche;

corretta impostazione dei rapporti interpersonali fondati sulla comprensione reciproca e sulla
collaborazione sociale.
In particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi generali formativi:

sviluppo della personalità nel rispetto di sé e degli altri, inteso anche come capacità di saper
operare scelte sul piano dei valori;

saper contribuire al lavoro comune;

sviluppo della coscienza dei diritti e dei doveri e rispetto dei ruoli;

tolleranza e solidarietà nel rispetto dei valori della democrazia;

assunzione di responsabilità a livello personale;

capacità di decodificare ed utilizzare i diversi linguaggi;

potenziamento del possesso motivato e consapevole dei contenuti delle varie discipline;

sviluppo del piacere della lettura, della progressiva acquisizione delle conoscenze, del gusto
della ricerca e della scoperta.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
(CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE)
Conoscenze:

conoscere i linguaggi e i generi;

conoscere le principali periodizzazioni;

conoscere i contesti storico-culturali-ambientali;

conoscere le principali problematiche disciplinari;

conoscere i termini e concetti delle varie discipline;
6

conoscere strutture e funzioni delle varie discipline.
Abilità:

rielaborazione critica e applicazione delle conoscenze;

comprensione di termini, concetti, teorie, tesi;

analisi delle forme testuali afferenti ai diversi domini;

acquisizione di un corretto metodo di studio, tale da consentire l’autonoma soluzione di
problemi e quesiti, sapendone valutare il grado di attendibilità.
Competenze:

contestualizzare;

stabilire confronti ed individuare collegamenti;

ricercare dati e fonti;

applicare metodi;

utilizzare strumenti;

utilizzare codici;

esprimersi con efficacia comunicativa e argomentativa;

progettare;

valutare e verificare risultati.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICULARI
SVOLTE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Partecipazione ad incontri finalizzati all’orientamento universitario

Partecipazione al progetto ‘Dieci in condotta’

Visita di istruzione a Strasburgo (parlamento europeo), Bruxelles (Parlamentarium), Bruges e
Anversa (accompagnatori: proff. Bruno Marien e Maria Luigia Pergola)

Visita ad una mostra sull’Impressionismo a Roma accompagnati dalla prof.ssa Calò

Visione del film Hannah Arendt al cinema (accompagnatice prof.ssa Caputo)

Partecipazione di alcuni alunni a differenti progetti afferenti al POF dell’Istituto
7
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione non ha tenuto conto solo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze
acquisite, ma anche dei modi dell’acquisizione, nonché dei livelli di partenza di ciascun alunno/a e,
quindi, dei progressi da lui/lei compiuti e degli sforzi messi in atto per compierli.
In particolare, nella valutazione sono stati considerati i seguenti aspetti:

livello di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze;

corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi;

grado di rielaborazione concettuale;

miglioramento rispetto al livello di partenza;

grado di impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di
apprendimento;

qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità del
dialogo educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne;

partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative.
METODI MEZZI E STRUMENTI
Le verifiche scritte sono state almeno due per il trimestre e tre per il pentamestre e sono state atte a
verificare (tempestivamente rispetto allo svolgimento del modulo) l’acquisizione da parte degli
alunni delle conoscenze, capacità e competenze previste per ciascun modulo, discusse in classe
sono state consegnate agli alunni entro 20 giorni dalla loro effettuazione.
Per l’orale, sono stati previsti almeno due colloqui per il trimestre e due per il pentamestre. Nelle
discipline con valutazione orale sono state utilizzate anche prove scritte sul modello della terza
prova d’esame. Gli indicatori della verifica orale sono i seguenti:
Abilità linguistiche
Conoscenze generali e specifiche
Capacità elaborative, logiche e critiche
Chiarezza espositiva
Scientificità e precisione del lessico utilizzato
Padronanza e pertinenza dei contenuti
Raccordi pluridisciplinari
Sviluppo delle argomentazioni
Elaborazione personale originale
8
Strumenti utilizzati per la valutazione
(controllo in itinere del processo di apprendimento)
Strumento
utilizzato
Interrogazione
Ita
Lat
Ing
Sto
Filos
Sci
Mat
Fis
Arte
Ed.
Fis.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
X
X
X
X
X
X
Prove strutturate
Prove
semistrutturate
X
X
X
X
X
Traduzioni
Produzione delle
diverse tipologie
del testo
X
Analisi di testi
X
Relazione
Rel
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Esercizi e
problemi
X
X
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio docenti e già
comunicati agli studenti dal docente coordinatore. In sintesi essi sono:
Media
In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i
decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono considerati a parte.
Valutazione delle attività interne e esterne
Nella valutazione delle attività interne il punteggio viene attribuito solo a coloro che hanno
frequentato per un numero di ore pari ad almeno il 70% del monte ore previsto.
Nella valutazione delle attività esterne il punteggio viene attribuito solo se è stato riscontrato un
effettivo impegno da parte dello studente, le attività lavorative vengono valutate positivamente solo
se coerenti con il percorso degli studi liceali, quelle di volontariato solo se in forma significativa e
svolte presso enti convenzionati con il Liceo.
9
Le attività nel loro complesso vengono suddivise nelle seguenti quattro fasce:

attività irrilevanti punti 0

prima fascia
punti 0,25 – 0,30

seconda fascia
punti 0,50 - 0,60

terza fascia
punti 0,75
Impegno e partecipazione
Il Consiglio di Classe attribuisce tra 0,25 e 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare
impegno e partecipazione alle attività scolastiche, tenendo anche conto del profitto conseguito
nell’IRC e/o nelle attività integrative.
Penalizzazione.
Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per
indisciplina.
Punteggio assegnato
Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione,
punteggio attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e
partecipazione, un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo
punteggio relativo alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media.
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
In coerenza con quanto previsto nella programmazione di inizio d’anno, tutti gli insegnanti hanno
fatto ricorso, quando lo hanno ritenuto necessario, a forme di recupero curricolare.
Anche il recupero seguito all’assegnazione di debito al termine del trimestre è stato effettuato
nell’ambito dell’orario mattutino.
10
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sebbene la definizione dei contenuti e delle modalità della terza prova spetti alla Commissione
d’esame, il Consiglio di Classe segnala che le simulazioni della suddetta sono state svolte secondo
la tipologia A, ovvero la trattazione sintetica di argomenti che non superi le venti righe.
Per la prima simulazione sono state scelte le seguenti discipline: Latino, Fisica, Inglese e Filosofia;
per la seconda simulazione: Inglese, Storia dell’Arte, Storia e Scienze.
ARGOMENTI PROPOSTI NELLE DUE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Prima simulazione effettuata il 20/03/2014
Latino: Rifletti sull’evoluzione del tema otium/negotium nell’opera senecana come esigenza di un
profondo cambiamento in atto nella società e ai vertici del potere.
Fisica: L’effetto Joule e la sua interpretazione microscopica.
Inglese: The poetry, features and themes of the poets of the first generation Romantics (max 20
lines)
Filosofia: Lo studente, alla luce delle proprie conoscenze esamini:
1 che cosa si intende per ragione osservativa;
2 quali sono le caratteristiche negative attribuite da Hegel alla natura;
3 come giustifica Hegel il passaggio dalla natura allo spirito.
Seconda simulazione effettuata il 30/04/2014
Inglese: Compare the two images of the war given by the two different groups of War Poets who
experienced the fighting.
Storia dell’Arte: Delinea i principi su cui si basa l'estetica dei primi anni dell'800 in Francia.
Parlane attraverso le opere dei suoi maggiori esponenti.
Storia: In massimo 20 righe, si analizzino le ripercussioni della crisi del ’29 in Germania e i motivi
per cui i sentimenti di nazionalismo e di irrazionale risentimento rafforzarono, unitamente
all’appoggio della grande industria, dell’alta finanza e della borghesia l’idea di un regime
autoritario che sarebbe poi sfociato nel nazionalsocialismo.
Scienze: Esponi in 15 - 20 righe le diverse modalità di eruzione vulcanica mettendole in relazione
con le caratteristiche, la provenienza e il processo di formazione del magma.
11
ALLEGATI
Al presente documento, redatto dall’insegnante coordinatore Kathya Torquati, ed approvato dai
docenti della classe, vengono aggiunti i seguenti allegati:
 tabella di corrispondenza tra la scala numerica del 10 e quella del 15;
 griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia A;
 griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia B;
 griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia C - D;
 griglia per la valutazione della seconda prova scritta;
 griglia di valutazione della terza prova scritta;
 griglia per la valutazione del colloquio e tabella di corrispondenza tra la scala numerica del 10 e
quella del 30;
 relazione finale e programma relativo alle varie discipline svolto alla data del 15/05/2013 e da
svolgere nel periodo successivo.
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
12
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
Comprensione complessiva del
testo
Analisi del testo
Elementi di contestualizzazione
(pertinenza, ampiezza,
rielaborazione)
Correttezza espressiva,
proprietà lessicale e capacità
comunicative
DESCRITTORI
























Accurata
Essenziale
Approssimativa
Scarsa
Gravemente carente
Accurata ed esauriente
Ben articolata
Adeguata
Essenziale
Superficiale
Lacunosa
Gravemente lacunosa
Approfonditi ed accurati
Ben articolati
Adeguati
Sufficientemente sviluppati
Superficiali
Gravemente lacunosi
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
3
2.5
2
1
0,5
4
3.5
3
2.5
2
1,5
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5-3
2.5
2
1
0,5
13
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
Rispetto della tipologia testuale
ed efficacia espressiva del testo
Comprensione, utilizzazione,
rielaborazione critica del corredo
informativo
Sviluppo dei contenuti e delle
argomentazioni (pertinenza,
ampiezza, coerenza logico –
argomentativa)
Correttezza espressiva, proprietà
lessicale e capacità comunicative
DESCRITTORI























Eccellenti
Adeguati
Essenziali
Limitati
Gravemente carenti
Eccellenti/originali
Adeguate
Accettabili
Limitate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
Eccellente
Adeguato
Complessivamente appropriato
Essenziale
Carente
Gravemente carente
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
3.5
3
2.5
2
1
3.5
3
2.5
2
1
0,5
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5 - 3
2.5
2
1
0,5
14
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO
INDICATORI
Pertinenza della
traccia e correttezza
dei contenuti
Sviluppo e coerenza
delle argomentazioni
e/o delle esposizioni
Costruzione del testo
(coesione,organicità e
coerenza formale)
Correttezza
espressiva, proprietà
lessicale e capacità
comunicative
DESCRITTORI
 Eccellenti
 Adeguate
 Complessivamente appropriate
 Essenziali
 limitate
 Gravemente carenti
 Rigorosi, ampi e criticamente
rielaborati
 Adeguati ed efficaci
 Complessivamente appropriati
 Essenziali
 Carenti
 Gravemente carenti
 Coerente, organica e ben elaborata
 Correttamente articolata
 Parzialmente e/o confusa e/o
imprecisa
 Inadeguata
 Elevate
 Appropriate
 Accettabili
 Non appropriate
 Inadeguate
 Gravemente inadeguate
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
3
2.5
2
1
4
3.5 – 3
2.5
2
1
0,5
15
◢ GRIGLIA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ◣
SESSIONE D’ESAME 2014
Alunno/a………………………………………………….
Classe ………………….
CRITERI
PER
LA
VALUTAZIONE
VOTO assegnato ________/15
Quesiti
Valore massimo attribuibile
75/150  (15x5)
Problema
Valore massimo attribuibile
75/150
DESCRITTORI
P1
P2
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Totale
Q8
Q9
Q10
Punteggio
massimo
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,
regole, procedure, metodi e tecniche
Punteggio
assegnato
CAPACITA’
LOGICHE E
ARGOMENTATIV
E
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e
abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento
della soluzione puntuali
e logicamente rigorosi.
Scelta di procedure ottimali e non standard.
CORRETTEZZA
E
CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche
e procedure.
Correttezza e precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte
complete ai quesiti affrontati
Punteggio
assegnato
▼TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0-3
4-10
11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Conoscenza
degli
argomenti
Forma
e lessico
Capacità
argomentativa
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
(in 15-mi)
GIUDIZIO SINTETICO
Non risponde oppure conoscenza
errata
1 / scarso
Inesatta e approssimata oppure
parziale e superficiale
2 – 3 / insufficiente mediocre
Abbastanza corretta
4 / quasi sufficiente
Corretta
5 / pienamente
sufficiente
Puntuale, esaustiva, approfondita,
sintetica e dettagliata
6 – 7 / buono ottimo
Non risponde oppure esposizione
incomprensibile
1 / scarso
Esposizione elementare poco
sintetica e con errori
2 / insufficiente –
mediocre
Esposizione e lessico
sufficientemente adeguati
3 / sufficiente
Esposizione fluida e lessico
appropriato
4 / discreto
Esposizione chiara, scorrevole,
sintetica, varia, lessico ricco e
appropriato
5 / buono - ottimo
Argomentazioni assenti oppure
non pertinenti
1 / scarso
Argomentazioni sufficientemente
pertinenti e rielaborate in modo
personale
2 / sufficiente
Argomentazioni logiche, coerenti,
pertinenti e rielaborate in modo
personale
3 / buono
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
________
________/ 15
________
________
17
CRITERI DI CONDUZIONE E VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO







Facilitare l’avvio del colloquio
Ascoltare con attenzione
Intervenire quando opportuno e stimolante ma senza interrompere il candidato
Chiedere chiarimenti
Invitare ad approfondimenti
Incoraggiare in caso di difficoltà
Annotare gli aspetti salienti dell’esposizione per non doversi affidare alla memoria al momento
della valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
P.
asseg.
PUNTEGGIO TEORICO
INDICATORI
Competenze
linguistiche
Competenze
generali e specifiche
Capacità
elaborative, logiche
e critiche
DESCRITTORI
Morfosintassi e
lessico
Sviluppo delle
argomentazioni
Padronanza dei
contenuti
Raccordi
pluridisciplinari
Elaborazione
personale originale
Insuff.
Med.
Suff./
discr.
Buono/
Ottimo
Eccell
.
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
TOTALE :
SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI
PUNTEGGIO IN 10MI
LIVELLI
1–3
4
5
6
7
8
9
10
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Punteggio in 30mi
1 – 10
11 – 14
15 – 17
18 – 20
21 – 23
24 – 26
27 – 28
29 - 30
18
Relazioni finali e programmi
CLASSE V E - DISCIPLINA SCIENZE DELLA TERRA - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Conseguimento degli obiettivi
Una parte consistente degli studenti ha seguito l’insegnamento in modo passivo e con interesse ed
impegno non sempre accettabili, l’altra parte della classe ha mostrato un atteggiamento
maggiormente responsabile ed ha seguito le lezioni con partecipazione almeno sufficiente
impegnandosi con regolarità nel lavoro domestico.
Durante la prima parte dell’anno ben 12 studenti non hanno raggiunto un rendimento accettabile; le
cause vanno ricercate quasi esclusivamente nell’inadeguato livello dell’impegno anche se in alcuni
casi si è segnalata una certa fragilità in talune competenze di base. Al termine del primo trimestre è
stato dunque assegnato a questi alunni un debito formativo, la metà di essi ha nel complesso
colmato le lacune nelle apposite prove di verifica.
Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad impegno,
partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione non soddisfacente
ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto sufficiente o discreto.
Per tracciare un sintetico quadro conclusivo dell’insieme dell’attività svolta nel corso dell’anno si
possono fare le seguenti considerazioni:
la partecipazione all’attività didattica è stata soddisfacente solo per poco più della metà della classe,
gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre positivi;
la progressione dell'apprendimento è stata regolare per una minoranza di alunni, molto ridotta e
lenta in tutti gli altri casi;
allo stato attuale il profitto risulta buono o molto buono per circa un terzo della classe, discreto o
almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui
impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può
formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre.
Azione didattica
L’obiettivo principale della didattica è stato quello di mettere in evidenza gli equilibri che il sistema
Terra presenta, sono stati dunque frequenti i collegamenti fra i temi trattati e fenomeni conosciuti
fino a quel momento solo in modo superficiale.
Nella trattazione si è cercato di affrontare i contenuti in maniera integrata, tendendo sempre
all’identificazione delle connessioni con quanto appreso in precedenza o con le conoscenze già in
possesso degli studenti. In definitiva la presentazione degli argomenti è stata effettuata cercando di
partire sempre da casi concreti e di facile comprensione. Ho cercato di far capire agli studenti che
ciò che andavano studiando non erano modelli astratti, ma l’interpretazione della realtà circostante
mediante la ricerca delle cause di fenomeni comunque presenti nella esperienza di ciascuno. Le
lezioni sono dunque state dapprima di tipo frontale per trasformarsi poi in discussioni fra gli
studenti, o almeno tra quelli maggiormente partecipativi, e l'insegnante.
L’orario di lezione è stato assai penalizzante prevedendo le due ore curriculari collocate alla quinta
ora dei giorni di mercoledì e venerdì, inoltre è accaduto più volte che una delle due lezioni
settimanali non si tenesse. La scarsa regolarità degli incontri con la classe ha determinato una tale
diluizione dell’analisi dei contenuti che non è stato sempre possibile impostare il discorso nel modo
critico voluto.
Svolgimento del programma al 15 maggio
Le unità proposte nel corso dell’anno scolastico sono state le seguenti:
19

L’universo, il sistema solare, la Terra e il sistema Terra – Luna.
Cenni sull’origine e l’evoluzione dell’universo, formazione ed evoluzione delle stelle,
diagramma H – R; distanze astronomiche. Origine del sistema solare; caratteristiche del Sole;
generalità sui pianeti (senza indicazioni specifiche per i singoli pianeti) e i corpi minori del
sistema solare; leggi di Keplero. Forma e dimensioni della Terra; reticolato geografico e
coordinate geografiche; moti della Terra (rotazione, rivoluzione, moti “millenari”)
caratteristiche, durata e conseguenze; fusi orari; calendario gregoriano.
Forma e dimensioni della Luna (senza descrizione delle caratteristiche morfologiche e della
costituzione del satellite); moti della Luna (rotazione, rivoluzione, traslazione); fasi lunari;
eclissi; interazione Terra Luna: le maree; ipotesi sull’origine della Luna.

La crosta terrestre: minerali, rocce, giacitura e deformazione.
Generalità sui minerali; processi di formazione delle rocce; origine e tipologia dei magmi (senza
approfondimento sulla composizione chimica), caratteristiche generali delle rocce magmatiche
intrusive ed effusive; caratteristiche generali delle rocce sedimentarie clastiche, organogene, di
origine chimica, combustibili fossili; caratteristiche generali delle rocce metamorfiche; ciclo
litogenetico (non è stata proposta la parte sulla classificazione in base alla composizione
mineralogica delle rocce).
Elementi di stratigrafia: concetto di facies, principi di stratigrafia, regressioni e trasgressioni
marine. La deformazione delle rocce: faglie e pieghe, sovrascorrimento e falde.

Fenomeni sismici e vulcanici.
Vulcanismo. Tipi ed origine dei magmi, attività eruttiva esplosiva, effusiva, mista, i differenti
edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, manifestazioni tardive ed accessorie,
distribuzione dei vulcani, rischio vulcanico in particolare in Italia.
Sismicità. Il rimbalzo elastico, ciclo sismico, onde sismiche, scale sismiche, effetti del terremoto
e rischio sismico, distribuzione geografica dei terremoti

La Tettonica delle placche.
L’interno della Terra: crosta, mantello e sue suddivisioni, nucleo, discontinuità; flusso di calore
e temperatura interna della Terra, la geoterma; cenni sul magnetismo terrestre e sul
paleomagnetismo. Le strutture crostali: crosta continentale ed oceanica. Isostasia.
Tettonica delle placche: trasformazione della litosfera come risultato del movimento delle
placche, margini conservativi, costruttivi, distruttivi e trasformazioni conseguenti alla loro
evoluzione; ciclo di Wilson, moti convettivi e punti caldi.

L’atmosfera e i fenomeni meteorologici.
Composizione e struttura dell’atmosfera; radiazione solare e bilancio termico, effetto serra; la
temperatura dell’aria e le sue variazioni; la pressione atmosferica e le sue variazioni; i venti in
generale, i venti periodici; la circolazione generale dell’atmosfera; l’umidità dell’aria,
condensazione e sue forme, le precipitazioni; la riduzione dello strato di ozono e le strategie di
contrasto.
Unità da affrontare dopo il 15 maggio

Il Clima
Elementi e fattori; classificazione dei climi e caratteristiche fondamentali dei cinque
raggruppamenti di Koppen.
Cause dell’incremento dell’effetto serra, il riscaldamento globale e gli effetti derivanti.
20
L’analisi della parte relativa all’idrografia marina e continentale non è stata effettuata per mancanza
di tempo; l’inserimento anche di quella sezione avrebbe significato un trattazione eccessivamente
superficiale di qualcuna di quelle proposte.
All’interno delle unità citate più sopra ho privilegiato alcuni contenuti eliminando altri, in
particolare:
 la prima unità è stata ridotta trattando in modo semplificato le tematiche riferite a nascita ed
evoluzione dell’universo, delle stelle, dei pianeti del sistema solare, mi sono soffermato
maggiormente sulle caratteristiche della Terra e dei suoi movimenti; la parte dedicata alla Luna
non ha compreso le caratteristiche morfologiche del satellite;
 nella seconda non è stato approfondito l’aspetto della chimica dei materiali, la parte su giacitura
e deformazione delle rocce è stata trattata per sommi capi, chiarendo esclusivamente i concetti
generali;
 nella quinta non ho inserito la parte riguardante il tempo atmosferico;
 nella sesta ho eliminato le relazioni tra clima ed esseri viventi.
Nell’operare le scelte di cui sopra ho ritenuto di privilegiare quegli argomenti che si prestavano
maggiormente ad una analisi in linea con quanto esposto in merito all’azione educativa e didattica
impostata. Inoltre ho ritenuto di non poter fare a meno di prendere in considerazione una tematica di
stretta attualità quale il riscaldamento globale e di dare considerazione massima alla tettonica delle
placche al fine di fornire una idea complessiva sulle trasformazioni alle quali il pianeta è sottoposto
e per poter affrontare il tema della trasformazione come elemento fondamentale della storia della
Terra.
Verifica e valutazione
La verifica sommativa è scaturita da interrogazioni riepilogative e da questionari aperti a risposta
breve sul modello della terza prova scritta d’esame trattazione massima 20 righe.
La verifica formativa è stata effettuata mediante interrogazioni brevi, semplici domande e
discussioni guidate riguardanti, di solito, gli argomenti trattati durante le lezioni immediatamente
precedenti.
Nella valutazione si è tenuto conto dell'acquisizione dei concetti, della loro comprensione, della
organicità e coerenza dell'esposizione, del grado di approfondimento e della presenza di
osservazioni personali, dell'uso corretto dello strumento linguistico.
Il recupero è stato di tipo curriculare.
Strumenti didattici
Al testo in adozione "Il globo terrestre e la sua evoluzione" – Lupia Palmieri, Parotto ed. Zanichelli,
sono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal
docente e distribuiti agli studenti.
Pescara, 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof. Claudio Marotta
21
CLASSE V E - DISCIPLINA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
La sottoscritta prof. Maria Rosa Calo’,titolare in 5E della cattedra di “Disegno e Storia
dell’Arte”,presenta il seguente documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento
nell’anno scolastico 2013-2014.
Tale documento andra’ a costituire parte integrante del documento congiunto del Consiglio di
Classe.
Andamento Didattico Disciplinare :
La classe 5E,composta da 26 alunni si è mostrata nel corso dell’anno ,sempre disponibile ed
interessata al dialogo didattico. L’attenzione primaria è stata rivolta al perfezionamento del lessico
specifico della disciplina, le verifiche scritte ed orali , sono state da me progettate affinche’
affinassero il metodo scientifico e critico di approccio ai vari argomenti ,in vista della prova
d’esame finale. Il clima disciplinare se pur vivace è stato sempre sereno nei confronti
dell’insegnante e fra di loro.
Per la classe 5E ho ritenuto opportuno fissare le seguenti finalita’ e obiettivi disciplinari :
FINALITA’ DISCIPLINARI
STORIA dell’ARTE:
•
Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura,i significati e i complessi valori
storici,culturali ed estetici dell’opera d’arte.
•
Sviluppare il senso estetico e critico come stimolo a migliorare la qualita’ della vita.
•
Incrementare le capacita’ di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera
d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere
(umanistico, scientifico,tecnologico).
•
Offrire strumenti,competenze e formazione culturale di base per il proseguimento sia degli
studi universitari che di eventuali specifiche professionalita’.
OBIETTIVIDISCIPLINARI :
STORIA dell’ARTE:
Conoscenze: Padronanza del lessico specifico della disciplina; Conoscere le Correnti Artistiche e i
linguaggi espressivi caratterizzanti i vari periodi storici ; Comprendere l’evoluzione dall’arte
oggettiva a quella concettuale.
Competenze:Riconoscere le modalita’ secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano
tradizioni,linguaggi espressivi,modi di rappresentazione,organizzazione dello spazio; Saper
individuare i significati e i messaggi complessi dell’opera d’arte partendo dal contesto culturale e
dalla poetica propria dell’artista.
Abilita’: Orientarsi opportunamente nella scelta delle principali metodologie di analisi delle opere e
degli artisti, acquisite nel corso dell’iter scolastico;Esprimere un giudizio critico olistico verso
l’opera d’arte in relazione al periodo storico-politico-umanistico-scientifico.
La sottoscritta, in vista della conclusione del percorso formativo della 5E, rileva che per il
conseguimento di tali obiettivi si è avvalsa dei seguenti contenuti, metodi, mezzi e strumenti di
lavoro, criteri di verifica e valutazione.
Lo svolgimento degli argomenti del Programma Didattico di Storia dell’Arte,nella seconda parte
dell’anno scolastico,ha subito un sostanziale rallentamento dovuto ad un lungo periodo di
sospensione didattica per calamita’ naturali,alla prolungata chiusura per le festivita’ del mese di
Aprile e per l’impegno che gli alunni hanno dovuto profondere per partecipare e sostenere le prove
di ammissioni universitarie che li ha visti spesso assenti o poco ricettivi. Tutti questi eventi hanno
prodotto una riduzione e selezione di Artisti ed Opere inseriti nel Programma Didattico previsto per
l’anno scolastico 2013-2014 sostanzialmente ridotto.
22
CONTENUTI CLASSE 5E
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 maggio 2014
Storia dell’Arte
•
Il Barocco e i suoi maggiori esponenti: i “Carracci”: A.Carracci: “Grande macelleria”-“Il
mangiafagioli”
•
Caravaggio:” Canestra di frutta”-“ Bacco”-“ Vocazione di S.Matteo”-“Morte della Vergine”.
•
G.L. Bernini:”David”-“Apollo e Dafne”-“Baldacchino di S.Pietro”-“Estasi di S.Teresa”“Fontana dei Fiumi”-“Colonnato di S.Pietro”.
•
Borromini: “ Chiesa di S.Carlo alle 4 Fontane”-“Chiesa di S.Ivo alla Sapienza”.
•
Il Vedutismo Veneto : Canaletto :”Veduta del bacino di S.Marco”.
•
Guardi:”La torre dell’orologio a S.Marco”.
•
Piet Paul Rubens:”Sbarco di Maria De Medici a Marsiglia”.
•
Diego de Silva Velazquez:”Las Meninas”.
•
Luigi Vanvitelli : La Reggia di Caserta.
NEOCLASSICISMO - Winckelmann e Piranesi: dibattito sulla classicità.
•
Jacques-Louis David :”Morte di Marat”-“ Giuramento degli Orazi”.
•
Antonio Canova: “Amore e Psiche”-“ Paolina Bonaparte”.
•
Preromanticismo:Ingres: “La Grande Odalisca”-“ La Bagnante di Valpicon”.
ROMANTICISMO - caratteri generali
•
Thèodore Gèricault : “La zattera della Medusa”-“ Alienata con monomania del gioco”.
•
Eugène Delacroix : “La liberta’ che guida il popolo”.
•
William Turner: “Tormenta di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”.
•
John Constable : “Il carro di fieno”-“ studio di nubi a cumulo”.
•
Francesco Hayez: Il bacio.
•
Fussli: “L’incubo”-“La disperazione dell’artista davanti alla grandezza delle rovine antiche”.
•
William Blake :”Eloim crea Adamo”.
•
Francisco Goya:”3 Maggio 1808: fucilazione alla Montana del Principe Pio”-“Saturno che
divora uno dei suoi figli”
•
Caspar David Friedrich:”Croce in montagna”-“Le bianche scogliere di Rugen”.
•
La scuola di Barbizon : caratteri generali.
REALISMO - caratteri generali
•
Gustave Coubert: “Funerale ad Ornans”-“ L’atelier del pittore”.
•
L’Età Industriale -utilizzo dei nuovi materiali in architettura.
•
I Macchiaioli - caratteri generali.
•
Giovanni Fattori: “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”.
•
Silvestro Lega: “Il pergolato”.
•
Telemaco Signorini : “Sala delle agitate al Bonifacio di Firenze”-“Pascoli a
Castiglioncello”.
IMPRESSIONISMO – caratteri generali
•
La fotografia.
•
Edouard Manet : “Colazione sull’erba”-“ Olympia”-“Il ballo de le Folies-Berger”.
•
Claude Monet :”Impressione,il levar del sole”-“ La cattedrale di Rouen”.
•
Pierre Auguste Renoir: “Il ballo al Moulin de la Galette”.
•
Edgar Degas :”L’assenzio “- “Classe di danza.
POSTIMPRESSIONISMO
•
Georges Seurat: “domenica alla Grande Jatte “.
•
Paul Cèzanne: “L’Estaque”-“Natura morta contenda e brocca a fiori”.
•
Paul Gauguin:”Ia orana Maria”.
•
Vincent Van Gogh: “I mangiatori di patate”-“Campo di grano con corvi”.
23
•
Henri de Touluse Lautrec:” La Goulue arriva al Moulin Rouge”.
SIMBOLISMO e DIVISIONISMO in ITALIA
•
Gaetano Previati: “Maternità’”.
•
Giovanni Segantini: “Le due madri”.
•
Giuseppe Pellizza da Volpedo: “Il quarto stato”.
SIMBOLISMO in FRANCIA e in Europa
•
Goustave Moreau : “L’apparizione”.
ART NOVEAU: il nuovo stile in Europa.
•
Joseph Olbrich : Palazzo della Secessione (Vienna).
Programma da svolgere dal 15 maggio fino alla fine dell’anno scolastico
SECESSIONE
•
Gustav Klimt:”Giuditta II” -“ Il bacio”.
•
Eduard Munch: “L’Urlo”
ESPRESSIONISMO caratteri generali
•
I Fauves- Henri Matisse :”La danza”-“Armonia in rosso”.
•
Austria –EgonSchiele : “L’abbraccio” –Oskar Kokoscha :”La sposa nel vento”.
•
Die Brucke- Ernst Ludwig Kirchner :”Potsdamer Platz”.
•
Blaue Reiter- Vasilij Kandinskij : “Il cavaliere azzurro”.
LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO ‘900
FUTURISMO caratteri generali
•
Giacomo Balla :”bambina moltiplicato balcone”- “Dinamismo di un Cane al guinzaglio”.
•
Umberto Boccioni: “La città che sale”- Forme uniche della continuità nello spazio”.
CUBISMO caratteri generali
•
Pablo Picasso:”Guernica”
DADAISMO caratteri generali
•
Marcel Duchamp :”Ruota di bicicletta”.
•
Man Ray : “Le violon d’Ingres”.
SURREALISMO
•
Salvator Dali’:”Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”.
•
Rene’ Magritte :”L’uso della parola”.
•
Joan Mirò : “Il carnevale di Arlecchino”.
METAFISICA
•
Giorgio de Chirico : “Le muse inquietanti”
ASTRATTISMO
•
Vasilij Kandiskij: “Primo acquerello astratto”.
•
Piet Mondrian :”Composizione in rosso”.
•
Paul Klee:” Ad Parnassum”.
Gli argomenti sono stati selezionati privilegiando le correnti e gli autori più rappresentativi di ogni
periodo storico considerato.
Tenendo conto dei prerequisiti della classe e delle esigenze formative espresse dagli alunni, ho
cercato di dare un quadro il più esauriente possibile della complessa produzione artistica tra il ‘600
e i primi anni del ‘900.
Si precisa infine che, nella elaborazione delle tesine individuali, i percorsi scelti prevedono
trattazioni di contenuti che si aggiungono a quelli sopra elencati.
Metodi
•
Induttivo-deduttivo
•
Ricerca-azione
•
Metodologia della comunicazione
Il metodo induttivo-deduttivo ha consentito di potenziare la capacità degli alunni di analizzare,
interpretare in modo critico e personale qualsiasi argomento disciplinare proposto.
24
La storia dell’arte è stata oggetto di lezioni sistematiche. Durante la lezione, è stato dato ampio
spazio alla partecipazione e all’intervento degli alunni.
Nel corso dell’anno , lo studente è stato guidato a cogliere lo stretto rapporto che in ogni momento
storico caratterizza forma e contenuto.
L’attività didattica-educativa ha previsto l’interazione con la metodologia multimediale al fine di
agevolare il processo di formazione di ogni alunno.
Mezzi e strumenti di lavoro
•
Bacchetta-Guastalla-Parente “Primi Piani “ vol.4 e 5-Archimede
•
Utilizzo della lavagna interattiva.
•
Visita a mostre d’arte.
•
Visione di film.
Verifiche
Verifica formativa con il controllo in itinere del processo di apprendimento attuata tramite :
•
Esecuzione di testi brevi su argomenti in corso.
•
Costruzione di mappe concettuali e lettura di opere d’arte significative.
•
Esposizione orale dei contenuti.
Verifica sommativa per il controllo del profitto scolastico e delineare la valutazione trimestrale e
finale ottenuta per mezzo di :
•
Verifiche scritte su argomenti trattati.
Criteri di valutazione :
La valutazione formativa si è basata sulle verifiche effettuate in itinere e la definizione del voto è
risultata commisurata per il 100% dai dati oggettivi.
La valutazione sommativa o finale terrà conto del raggiungimento delle conoscenze , competenze
ed abilità raggiunte da ogni alunno. I parametri saranno espressi per il 70% dai dati oggettivi e per il
30% da altri indicatori quali:
•
Continuità ed impegno nel lavoro scolastico.
•
Partecipazione ed interesse.
•
Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza.
•
Rapporto corretto e leale dell’alunno nei confronti dell’istituzione scolastica.
Pescara 15-5-2014
L’insegnante
Prof.ssa Maria Rosa Calo’
25
CLASSE V E - DISCIPLINE FILOSOFIA E STORIA - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
La classe è composta di 26 alunni. Il rapporto è stato impostato, sin dall’inizio del percorso di studi,
su reciproca stima e collaborazione e sul rispetto dei discenti nei confronti della docente.
All’interno del percorso formativo degli alunni si è potuto notare una certa disomogeneità dovuta
alla diversità di partecipazione, impegno, frequenza alle lezioni. Alcuni hanno evidenziato maggiori
capacità rielaborative, con apprezzabile attitudine alla ricerca e ad una riflessione personale; altri si
sono affidati ad una assimilazione puramente scolastica dei contenuti; qualche altro, invece, non
sempre ha risposto agli inviti ad un maggiore e più consapevole impegno, soprattutto per alcune
carenze di preparazione e per un certo numero di assenze.
Per quanto concerne la Storia, gli alunni hanno acquisito la consapevolezza che la realtà circostante
è il risultato di un processo di continua trasformazione dovuto all’azione dell’uomo e della
collettività; pertanto, oltre al dato puramente cronachistico, lo studio di tale disciplina è stato
improntato su una ricerca intellettuale diretta alla penetrazione della realtà e, dunque, delle vie più
efficaci per operare in essa; a tentare di potenziare una capacità di riflessione critica sugli sviluppi
dell’azione umana. Ne è sortita una coscienza più matura del dinamismo immanente alle vicende
umane e della particolare natura della progressione storica e delle sue coordinate spazio- temporali.
Per quanto riguarda, poi, la Filosofia, si è rivelato di particolare utilità il ricorso frequente alla
riflessione e all’argomentazione, per acquisire quella capacità di pensare per modelli diversi e di
individuare alternative possibili, in rapporto anche alle esigenze di flessibilità nel pensare, imposte
dalla rapidità delle trasformazioni tecnologiche e scientifiche. Si è tentato, inoltre, di abituare la
classe, nel corso del percorso scolastico, ad entrare, pur gradualmente, in possesso di una discreta
capacità dell’uso del linguaggio specificamente filosofico. Qualche alunno, poi, ha tentato di
formulare giudizi motivati, con il supporto del “training filosofico”.
Sono stati, inoltre, evidenziati i rapporti interdisciplinari tra le due materie, ma anche con la
produzione letteraria, artistica e scientifica. Pertanto, sono state tracciate specifiche tematiche che
hanno permesso collegamenti interdisciplinari a cui gli alunni hanno fatto riferimento anche per la
elaborazione dei percorsi da presentare in sede di esame.
Obiettivi educativi
Per gli obiettivi educativi si fa riferimento al POF.
Per quanto riguarda gli Obiettivi generali, le presenti discipline sono state finalizzate alla
promozione di un atteggiamento critico e problematico, atto a fondare una conoscenzacomprensione della realtà nelle sue articolazioni etico-estetiche e storico-sociali-scientifiche. In
particolare:
favorire le condizioni ottimali per l’acquisizione di ponderate capacità dialettiche e logicodiscorsive;
incentivare un’adeguata comprensione della complessità del reale, nelle sue diversificazioni
e intersezioni giuridico-economiche e socio-culturali;
consolidare l’analisi del reale da cui inferire modelli funzionali di rappresentazionesoluzione delle problematiche emergenti nel percorso temporale;
stimolare la corretta e appropriata produzione di una koiné linguistica, in linea con gli
assunti epistemologici delle discipline;
formare la persona nell’ambito della cultura dell’essere;
potenziare la capacità di riflessione critica sugli sviluppi del pensiero e dell’azione umana.
26
Per quanto riguarda gli Obiettivi di competenza, gli Obiettivi di Capacità/Abilità, il Materiale
didattico, gli Strumenti e tecniche di insegnamento, gli Strumenti e le Griglie per le verifiche, i
Criteri di valutazione (Valutazione formativa e sommativa), si fa riferimento alla Programmazione
stabilita in sede dipartimentale.
Durante l’anno scolastico è stato necessario tornare sugli argomenti trattati per cercare di colmare i
limiti e le incertezza di determinati argomenti, soprattutto quelli più complessi; elaborare ricerche di
approfondimento e lavoro di potenziamento anche con esercitazioni-laboratorio.
Gli strumenti utilizzati a tal fine, oltre ai libri di testo delle rispettive discipline, sono stati anche
indicati testi dal docente; appunti e fotocopie; sussidi audiovisivi; uso del computer.
Per quanto riguarda la Storia, si può affermare che buona parte degli alunni conosce gli eventi
storici e la loro progressione temporale; i contenuti di testi e di fonti analizzate.
Parte degli alunni utilizza un lessico specifico, inferisce da fatti ed eventi motivazioni e cause
dell’evolversi storico. Solo alcuni sono in grado di attualizzare gli aspetti salienti dei fenomeni
storici trattati e capaci di un discorso sostenuto da notazioni critiche.
Per quanto concerne invece la Filosofia parte degli studenti usa discretamente il linguaggio
specifico della disciplina; solo alcuni alunni sono in grado di proporre confronti critici e/o analisi su
specifiche tematiche.
TEMPI: 3 Ore settimanali per STORIA
3 Ore settimanali per FILOSOFIA
CONTENUTI – STORIA
Il mondo tra 19° e 20° secolo – L’Italia unita e la politica dei vari governi fino alla prima guerra
mondiale – La Prima guerra mondiale e i trattati di pace
-
Il militarismo di Germania e Giappone
L’impero russo
La potenza economica degli USA
Gli Stati europei
I problemi insoluti dell’Italia unita
Le scelte politiche della Destra e Sinistra storiche
La crisi di fine secolo e la questione meridionale
La svolta giolittiana
Le cause remote e prossime della prima guerra mondiale
Fronti di guerra ed estensione del conflitto
I trattati di pace
Aspetti socio-culturali del periodo
L’età dei totalitarismi – Unione Sovietica e Stati Uniti tra le due guerre
-
Il dopoguerra in Italia e in Europa
L rivoluzione russa
Il boom economico americano e la crisi del ‘29
L’avvento del fascismo
27
-
Il fascismo da movimento a regime
L a politica interna ed estera del fascismo
Il crollo del fascismo e la Repubblica di Salò
La crisi della Germania repubblicana
La Repubblica di Weimar
L’avvento del nazismo
Politica interna ed estera del nazismo
Il significato della “soluzione finale” e lo sterminio degli Ebrei
La dittatura staliniana
La seconda guerra mondiale; la logica dei blocchi; la nascita della Repubblica italiana;
La “nuova” Europa
-
Le cause della seconda guerra mondiale
Fatti ed eventi della seconda guerra mondiale
I campi dei prigionieri di guerra (documenti)
I campi di concentramento e di sterminio
Gli IMI
I trattati di pace
Le conferenze di Yalta e di Potsdam
L’Italia Repubblicana
La “guerra fredda”
La decolonizzazione
La prospettiva di unificazione europea; i trattati di Roma; la UE
-
Particolari aspetti della guerra in Abruzzo
Analisi di alcuni aspetti della Costituzione.
Lettura ed analisi di fonti e documenti storici
Tutti gli argomenti trattati verranno particolarmente approfonditi nella ultima parte dell’anno
scolastico corrente.
Pescara, 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro
28
CONTENUTI-FILOSOFIA
Il mondo del razionalismo idealistico
-
Revisione degli elementi fondamentali del kantismo.
Il dibattito romantico in Europa
L’idealismo etico di Fiche
L’idealismo estetico-trascendentale di Schelling
L’idealismo hegeliano; il sistema hegeliano
Il problema della filosofia della storia
La filosofia del secondo Ottocento
-
L’opposizione all’Idealismo
Marx e il socialismo scientifico
L’irrazionalismo: caratteri generali
Schopenhauer: il mondo come “Volontà e rappresentazione”.
Da Leopardi a Schopenhauer.
Kierkegaard: esistenzialismo ed eredità Kierkegaardiane
L’età del Positivismo: il positivismo sociale di Comte e “l’evoluzionismo” di Darwin
Nietzsche: verità in Nietzsche e nichilismo
Momenti della filosofia del Novecento
-
Freud e la nascita della psicoanalisi
“l’Esistenzialismo” (aspetti generali) e il pensiero filosofico di Heidegger
Lettura e analisi di fonti
Tutti gli argomenti trattati verranno particolarmente approfonditi nell’ultima parte dell’anno
scolastico.
Simulazioni terza prova: storia (1) e filosofia (1) - (tipologia A)
Pescara, 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro
29
CLASSE V E - DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
DOCUMENTO
SUL
PERCORSO
DELL’EDUCAZIONE FISICA
FORMATIVO
ALL’INSEGNAMENTO
La sottoscritta prof.ssa Troiano Marisa docente di Educazione fisica nella classe 5ª sez. E del Liceo
Scientifico G. Galilei di Pescara in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige il
seguente documento sull’insegnamento dell’Educazione Fisica, per la formulazione del documento
congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe.
Premesso che, nell’offerta formativa didattico disciplinare presentata per il corrente anno scolastico
gli obiettivi propri della disciplina sono:
•
Miglioramento delle abilità motorie e delle capacità condizionali
•
Affinamento delle funzioni neuro-muscolari
•
Acquisizione di capacità operativo/sportive
•
Acquisizione di conoscenze teoriche su tematiche inerenti la disciplina
•
Sviluppo aspetti affettivo/emotivo e abilità di relazione
Rileva che per raggiungere tali obiettivi in termini di conoscenze, di capacità e di competenze, sono
stati predisposti ed utilizzati contenuti più vari, ricavati dai programmi e adattati alle capacità degli
alunni stessi, secondo i seguenti moduli:
MODULO 1 Migliorare le capacità condizionali e coordinative rispetto alla situazione di partenza:
Correre, lanciare, saltare.. a corpo libero, con l’uso di piccoli attrezzi;
Correre, lanciare, saltare.. singolarmente, a coppie, a gruppo.
MODULO 2 Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento
fisiologico.
MODULO 3 Conoscenza teorica:
L’allenamento dello sportivo
MODULO 4 Migliorare le competenze sportive relative a giochi di squadra quali la pallavolo,
il calcetto e giochi individuali come il ping pong e il beach tennis.
CRITERI METODOLOGICI
L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata
dall'osservazione globale delle prime lezioni e dai test di rilevazione personale sulle qualità fisiche.
Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi
preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della programmazione in
termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di
schemi motori più complessi.
STRUTTURE E MEZZI
La classe ha svolto le lezioni utilizzando gli spazi esterni codificati e non adiacenti la sede
scolastica di via Vespucci.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli
alunni e attraverso le misurazioni delle prestazioni significative.
30
VALUTAZIONI ha tenuto conto :
•
Aspetto educativo
Attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni nei confronti della disciplina, in termini
di partecipazione, interesse e impegno nella ricerca di miglioramenti.
•
Aspetto condizionale e specifico nei giochi di squadra
Attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza e delle
competenze specifiche maturate nei giochi di squadra.
•
Aspetto conoscitivo della disciplina
Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli
allievi frequentanti la classe seppur in maniera differente. Gli alunni si sono attivati a migliorare la
situazione iniziale, in alcuni casi la partecipazione costante e l'impegno hanno consentito il
miglioramento delle proprie capacità con un profitto globale sul buono. In altri la predisposizione, il
livello motorio ha permesso loro di raggiungere punte elevate di rendimento e di espressione
motoria e sportiva.
PROGRAMMA TEORICO al 15/ 05/ 2014
L' allenamento dello sportivo
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Marisa Troiano
31
CLASSE V E - DISCIPLINE MATEMATICA E FISICA - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Ho assunto l’incarico di insegnamento della matematica e della fisica nell’anno scolastico
2012/2013.
La classe, pur essendo alquanto vivace, ha sempre mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso
nelle relazioni interpersonali. Durante il percorso formativo il livello di attenzione durante le lezioni
è stato non per tutti sempre adeguato. Non tutti gli alunni hanno dimostrato continuità nella
frequenza, nell’impegno e nello svolgimento delle consegne, incontrando quindi difficoltà e
rallentamenti nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Va segnalata
tuttavia la presenza di gruppo di alunni che ha realizzato una partecipazione attenta e attiva ed un
impegno costante. Il livello raggiunto è dunque in alcuni casi soddisfacente, per la maggior parte
sufficiente o discreto ed infine per un gruppo di alunni, il cui impegno inadeguato e discontinuo è la
prima causa di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente ed
il mediocre.
Nell'insegnamento della matematica e della fisica si è cercato di sviluppare la capacità d’intuizione,
l’acquisizione di chiarezza di pensiero e precisione nel linguaggio, l’attitudine a riesaminare
criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. In particolare, considerato
l'elevato numero delle proprietà e dei teoremi studiati nel programma di matematica, si è scelto, in
sede di verifica orale, di puntare non tanto alla dimostrazione di un determinato teorema, quanto ad
una sua precisa enunciazione, che mettesse bene in evidenza le ipotesi e la tesi del teorema, alla sua
illustrazione mediante esempi e controesempi, alla sua eventuale interpretazione geometrica e
applicazione negli esercizi.
Gli argomenti sono stati trattati attraverso le seguenti metodologie: lezione frontale, ciclicità nella
trattazione dei contenuti, correzione alla lavagna, svolgimento in classe di esercizi e problemi sia
singolarmente che in gruppo
Per quanto riguarda le modalità di valutazione, sono stati utilizzati sia strumenti di verifica
formativa, quali la verifica individuale delle conoscenze e delle abilità acquisite e lo svolgimento o
la correzione di esercizi, sia strumenti di verifica sommativa, quali la tradizionale prova scritta e
questionari validi per l’orale.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi, Corso base blu di matematica 5, Zanichelli
LA TOPOLOGIA DELLA RETTA
Richiami sui numeri reali
Intervalli
Maggioranti e minoranti di un insieme
Massimo e minimo di un insieme
Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme
Intorni di un numero o di un punto
Punti isolati. Punti di accumulazione
SUCCESSIONI IN R
Successioni numeriche
Successioni convergenti, divergenti, indeterminate
Teoremi sui limiti delle successioni
Progressioni
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FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Funzioni o applicazioni
Proprietà di una funzione
Funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari
Estremi di una funzione. Funzioni limitate.
Funzioni composte
Funzioni inverse
Funzioni elementari
Grafici deducibili da quello della funzione f
Esempi di determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione
LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Nozione di limite
Limite finito per una funzione in un punto
Definizione di limite infinito di una funzione in un punto
Limite destro e sinistro di una funzione
Limite finito di una funzione all’infinito
Limite infinito di una funzione all’infinito
Teoremi fondamentali sui limiti
- Teorema dell'unicità del limite
- Teorema della permanenza del segno
- Teorema dei due carabinieri
FUNZIONI CONTINUE E CALCOLO DEI LIMITI
Definizioni
Operazioni sui limiti
Calcolo dei limiti e forme indeterminate
Limiti notevoli
Infinitesimi infiniti e loro confronto
Asintoti e loro ricerca
Teoremi sulle funzioni continue
- Teorema dell'esistenza degli zeri
- Teorema di Bolzano
- Teorema di Weierstrass
Punti di discontinuità per una funzione
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Definizione di derivata e suo significato geometrico
Continuità delle funzioni derivabili
Derivate di alcune funzioni elementari
Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente
Derivata di una funzione composta
Derivata della funzione inversa
Derivate di ordine superiore
Differenziale di una funzione
Significato geometrico del differenziale
Retta tangente al grafico di una funzione
Applicazioni delle derivate alla fisica
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle
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Teorema di Lagrange o del valor medio
Applicazioni del teorema di Lagrange
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti
Teorema di Cauchy
Teorema di De L’Hospital
MASSIMI E MINIMI RELATIVI.
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Definizioni di massimo e di minimo relativo
Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi
Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo
Massimi e minimi assoluti
Problemi di massimo e di minimo
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso
Studio di una funzione
INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva. Integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratte
INTEGRALE DEFINITO
Area del trapezoide
Definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Funzioni integrali. Teorema fondamentale del calcolo integrale
Formula di Leibniz-Newton
Significato geometrico dell’integrale definito. Calcolo di aree.
Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
Lunghezza di un arco di curva piana ed area di una superficie di rotazione
Integrali impropri
Applicazione degli integrali alla fisica
ELEMENTI DI ANALISI NUMERICA
Risoluzione approssimata di equazioni
- Teoremi di unicità delle radici
- Separazione delle radici
- Metodo di bisezione
- Metodo delle tangenti
Integrazione numerica
- Formula dei rettangoli
- Formula dei trapezi
(dal 15 maggio 2013 fino al termine delle lezioni)
EVENTI, PROBABILITA’
Eventi
Definizioni classica, frequentista e soggettivista di probabilità
34
TEOREMI SULLA PROBABILITA’
Probabilità totale, contraria, condizionata
Eventi indipendenti e probabilità composta
Probabilità delle cause (Formula di Bayes)
PROGRAMMA DI FISICA
Libro di testo: Amaldi, La fisica di Amaldi 3, Zanichelli
Modulo 1
LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO
Il valore numerico della velocità della luce
L’esperimento di Michelson-Morley
Gli assiomi della relatività ristretta
La dilatazione di tempi
La contrazione delle lunghezze
Modulo 2
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L'elettrizzazione per strofinìo
I conduttori e gli isolanti
L’elettrizzazione per contatto
La definizione operativa della carica elettrica
La conservazione della carica elettrica
La legge di Coulomb
La forza di Coulomb nella materia
L'elettrizzazione per induzione
IL CAMPO ELETTRICO
Forze a distanza e campi
Il vettore campo elettrico
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Le linee del campo elettrico
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica
Altri campi elettrici con particolari simmetrie
IL POTENZIALE ELETTRICO
Il lavoro del campo elettrico
L'energia potenziale elettrica
Il potenziale elettrico
Le superfici equipotenziali
La deduzione del campo elettrico dal potenziale
La circuitazione del campo elettrostatico
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all'equilibrio
Il problema generale dell’elettrostatica
La capacità di un conduttore
Il condensatore piano
I condensatori in serie e in parallelo
35
L'energia immagazzinata in un condensatore
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L'intensità della corrente elettrica
I generatori di tensione e i circuiti elettrici
La forza elettromotrice
La prima legge di Ohm
I resistori in serie e in parallelo
Le leggi di Kirchhoff e la loro applicazione nella risoluzione di un circuito
La trasformazione dell'energia elettrica. L'effetto Joule
L forza elettromotrice
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
I conduttori metallici. Elettroni di conduzione e velocità di deriva
La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore
La dipendenza della resistività dalla temperatura
Carica e scarica di un condensatore
Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo
Cenni all'effetto Volta e agli effetti termoionico, fotoelettrico e termoelettrico
IL MODELLO ATOMICO
Il modello atomico di Thomson
L'esperienza di Rutherford
Il modello di Bohr
Modulo 3
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico
Forze tra magneti e correnti: le esperienze di Oersted e di Faraday
Forze tra correnti: la legge di Ampère
L'intensità del campo magnetico
La forza magnetica su un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: la legge di Biot e Savart
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
Il motore elettrico, l’amperometro e il voltmetro
IL CAMPO MAGNETICO
Forza esercitata da un campo magnetico su una carica elettrica in moto: la forza di Lorentz
Il flusso del campo magnetico: il teorema di Gauss per il magnetismo
La circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère
Magneti e correnti atomiche: il principio di equivalenza di Ampère
Le proprietà magnetiche dei materiali
AZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SULLE CARICHE ELETTRICHE IN MOTO
Dinamica del moto di una carica elettrica in un campo magnetico
Il selettore di velocità
L'effetto Hall
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Modulo 4
L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Gli esperimenti di Faraday sulle correnti indotte
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz e il principio di conservazione dell'energia
Induttanza di un circuito
Autoinduzione elettromagnetica
(dal 15 maggio 2013 fino al termine delle lezioni)
Energia e densità di energia del campo magnetico
LE EQUAZIONI DI MAXWELL
Campo elettrico indotto
Il termine mancante: la corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Cenni sulle onde elettromagnetiche
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Kathya Torquati
37
CLASSE V E - DISCIPLINA LATINO - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Gli alunni hanno evidenziato nei confronti della disciplina interesse ed impegno discontinui,
nonostante le continue sollecitazioni per una partecipazione più attiva e proficua al lavoro
scolastico. Hanno mostrato più attitudine allo studio della Letteratura latina che al lavoro di analisi e
di traduzione dei testi degli autori classici. Alcuni studenti hanno conseguito un buon livello di
competenza testuale; altri, a causa di lacune morfo-sintattiche pregresse e di un impegno limitato,
hanno raggiunto un livello di conoscenze e di abilità complessivamente accettabile; per altri alunni
il grado di preparazione risulta essere inadeguato.
I rapporti interpersonali sono stati per lo più positivi, improntati al rispetto reciproco.
Il programma didattico-disciplinare prefissato si può considerare complessivamente svolto.
Obiettivi
Lo studio della lingua e della letteratura latina è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
1. Conoscenza:
- delle strutture morfo-sintattiche delle lingua latina;
- degli autori e delle opere più significative in rapporto al contesto storico, sociale,
culturale, artistico e scientifico;
- degli elementi di analisi del testo poetico e narrativo.
2. Competenza:
- storicizzare un tema;
- comprendere analogie e differenze tra opere confrontate;
- riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici nel tempo;
- applicare le regole e le leggi;
- trasporre il pensato da un codice ad un altro;
- astrarre e formalizzare.
3. Abilità:
- riconoscere e rielaborare i contenuti proposti in modo da esprimere giudizi critici;
- compartecipare alle tematiche e ai messaggi che si evincono da un testo;
- riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto si apprende;
- operare sintesi.
Numero di verifiche sommative
Secondo quanto stabilito dal Collegio docenti e in riferimento alla ripartizione dell’ anno scolastico,
sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel trimestre, tre scritte e due orali nel
pentamestre.
Organizzazione modulare del programma
Gli argomenti hanno riguardato il periodo compreso tra la dinastia giulio-claudia e la tarda
antichità. La modularità ha riguardato unità storico-culturali, tematiche, per generi letterari, per
autori, per opere.
38
Metodo
La metodologia ha privilegiato, onde favorire la motivazione, la curiosità, l’ attitudine alla
collaborazione da parte degli studenti, la centralità del testo. Alla lezione frontale si sono affiancate
lezioni guidate con lettura diretta dei testi, lavori di gruppo, ricerche guidate, discussioni collettive.
Mezzi e strumenti didattici
Oltre al libro di testo e alle opere degli autori, è stato utilizzato materiale ausiliario, come fotocopie,
schemi di approfondimento, testi critici.
PROGRAMMA
L’ ETA’ GIULIO-CLAUDIA
La difficile eredità di Augusto
I giulio-Claudi e gli intellettuali
I principali generi letterari.
-
SENECA
La vita
I Dialogi: il percorso verso la sapientia
La produzione letteraria
Lo stile
Incontro con l’opera:
-dal De brevitate vitae I,1-4
-dal De brevitate vitae II, 1-3
-dal De brevitate vitae X, 2-5
-
LUCANO
La vita
La produzione letteraria
Lo stile.
-
PETRONIO
La vita
Il Satyricon
Lo stile.
Incontro con l’ opera:
-dal Satyricon 32-34, L’ ingresso di Trimalchione (in traduzione)
-dal Satyricon 110,6-112,8, La matrona di Efeso (in traduzione).
L’ ETA’ DEI FLAVI
La definitiva affermazione dell’ assolutismo
L’ organizzazione del consenso
Il ritorno del classicismo.
-
QUINTILIANO
La vita
L’ institutio oratoria: una summa dell’ ars dicendi.
39
L’ ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO
Il principato illuminato
L’ apparente ritorno alla libertas
Vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e Adriano.
-
TACITO
La vita
Il corpus tacitiano
La riflessione sul principato e il pensiero politico
Il metodo storiografico
Lo stile
Incontro con le opere:
-dall’ Agricola 1, 1-4 Un’ epoca senza virtù
-dall’ Agricola 30, 1-5 Il discorso di Calgaco
-dall’ Agricola 31 1-3 Il discorso di Calgaco (in traduzione)
-dalla Germania XVIII,1-3/ XIX, 1-2 Vizi dei Romani e virtù dei barbari (in
traduzione).
-
GIOVENALE
La vita
Il corpus delle satire
Lo stile.
DALLL’ ETA’ DEGLI ANTONINI ALLA CRISI DEL III SECOLO
L’ apogeo e la crisi dell’ impero
Il ruolo degli intellettuali
I generi letterari: il virtuosismo della parola.
-
APULEIO
La vita
La produzione letteraria
Lo stile
Incontro con l’ opera:
-da Metamorphoses IV, 28-31 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (in traduzione)
-da Metamorphoses V, 21-23 Psiche vede lo sposo misterioso (in traduzione)
-da Metamorphoses VI, 20-21 Psiche è salvata da Amore (in traduzione)
-da Metamorphoses XI, 1-2 La preghiera a Iside (in traduzione)
-da Metamorphoses XI, 13-15 Il significato delle vicende di Lucio (in traduzione).
-
VERSO LA FINE DELL’ IMPERO
Il IV secolo: da Diocleziano a Teodosio
La fine dell’ impero romano d’ Occidente e i regni romano-barbarici
La vita culturale.
-
LA LETTERATURA CRISTIANA DALLE ORIGINI AL III SECOLO
Caratteri generali
I primi generi letterari.
-
LUCREZIO
Incontro con l’ opera:
-dal De rerum natura I, 1-43 L’ inno a Venere
-dal De rerum natura I, 62-79 Il primo elogio ad Epicuro
40
-dal De rerum natura I, 80-101 Il sacrificio di Ifigenia.
Libri di testo
G. Garbarino, Nova opera voll.1-3, Paravia.
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Rita Del Cegno
41
CLASSE V E - DISCIPLINA ITALIANO -
A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Ho assunto l’incarico di insegnamento della disciplina nell’anno scolastico 2013/2014.
La classe, composta da 26 alunni, ha evidenziato incertezze nel metodo di studio e alcune carenze
nella produzione scritta; in particolare, la fase iniziale dell’anno scolastico è stata dedicata al
consolidamento delle due tipologie testuali presenti all’esame di stato: analisi del testo e saggio
breve. Tali difficoltà nel corso dell’anno sono state superate da alcuni alunni, per altri, invece,
permangono. La maggior parte si esprime in modo corretto, anche se con un lessico abbastanza
semplice e limitato; persistono, per alcuni studenti, lacune relative ai contenuti, determinate da un
impegno inadeguato, saltuario e superficiale, nonostante le occasioni fornite per il recupero e da una
frequenza scolastica irregolare. Anche lo svolgimento del programma curricolare, a causa di tali
contesti, ha subito rallentamenti.
I rapporti interpersonali sono stati nel complesso positivi, improntati al confronto e alla crescita
personale.
Un gruppo esiguo di alunni, particolarmente motivato, ha conseguito pienamente e con sicurezza gli
obiettivi disciplinari.
Obiettivi
Nello studio della letteratura italiana sono stati individuati moduli eterogenei, ma autonomi e
funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1. conoscenza:
- degli autori e delle opere più significative in rapporto al contesto storico, sociale,
culturale, artistico e scientifico;
- degli elementi di analisi del testo e della sua struttura;
- dei linguaggi specifici.
2. Competenza:
- storicizzare un tema;
- analizzare un’ opera a vari livelli;
- comprendere analogie e differenze tra opere confrontate;
- riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici antichi in prodotti della
cultura contemporanea;
- astrarre e formalizzare.
3. Abilità:
- rielaborare i contenuti proposti in modo da esprimere giudizi critici;
- compartecipare alle tematiche e ai messaggi che si evincono dai testi;
- utilizzare il lessico disciplinare;
- riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto si apprende;
- sintetizzare.
Numero di verifiche sommative
Secondo quanto stabilito dal Collegio docenti e in riferimento alla ripartizione dell’anno scolastico,
sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel trimestre, tre scritte e due orali nel
pentamestre. Si allegano le griglie di valutazione per le diverse tipologie delle verifiche scritte e per
le verifiche orali.
42
Organizzazione modulare del programma
Gli argomenti hanno riguardato il periodo compreso tra la fine del Settecento e i primi decenni del
Novecento, sei canti del Paradiso della Divina Commedia. La modularità ha compreso unità storicoculturali, tematiche, per generi letterari, per autori, per opere. Ogni modulo ha avuto una durata di
un minimo di dieci ed un massimo di venti ore di lezione.
Metodo
E’ stata privilegiata una metodologia che, onde favorire la motivazione, la curiosità e l’attitudine
alla collaborazione da parte degli studenti, ha valorizzato un apprendimento attraverso l’esperienza.
Si è cercato, pertanto, di favorire:
- la centralità del testo, attraverso la lettura diretta dei testi;
- l’integrazione di pratiche trasmissive (lezione frontale) con pratiche centrate
sull’attiva partecipazione degli alunni (discussione, ricerche guidate);
- il recupero dei saperi già posseduti dagli alunni, affinché essi diventino risorse
operative.
Mezzi e strumenti didattici
Oltre ai libri di testo integrati con l’ attività didattica svolta dal docente, gli alunni hanno fatto uso
di:
- saggi finalizzati all’approfondimento degli argomenti di studio;
- schemi di approfondimento e rinforzo;
- schemi di appunti personali;
- opere integrali e/o in scelta antologica.
Attività di recupero e sostegno
Si è cercato di migliorare alcune competenze legate sia all’esposizione orale sia alla produzione
scritta con adeguati esercizi e con un lavoro di produzione degli elaborati in linea con quelli
proposti agli esami di Stato. In situazioni di necessità, si è ricorsi alla pausa didattica alla fine di
ogni modulo.
PROGRAMMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2014
-
NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO:
Aspetti generali
U. Foscolo: la vita; la cultura e le idee; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-dai Sonetti, Alla sera
-dai Sonetti, In morte del fratello Giovanni
-dai Sonetti, A Zacinto
-Dei sepolcri
-
L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO
43
Aspetti generali del Romanticismo europeo e italiano.
Incontro con le opere:
-Madame De Stael, da Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni, Sull’ utilità delle
traduzioni
-P. Giordani, da Sul discorso di Madame de Stael. Lettera di un italiano, Obiezioni di
un classicista.
A. Manzoni: la vita; il percorso formativo-culturale; la concezione della storia e della
letteratura; la produzione letteraria: gli Inni sacri, le Odi civili, le tragedie, il romanzo
I promessi sposi.
Incontro con le opere:
-dagli Inni sacri, La Pentecoste
-dalle Odi civili, Il cinque maggio
-da I promessi sposi VIII, Addio monti
-da I promessi sposi XXXVIII, La conclusione del romanzo.
G. Leopardi: la vita; il pensiero; la poetica del “vago e indefinito”; Leopardi e il
Romanticismo; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-dallo Zibaldone, La teoria del piacere
-dai Canti, L’infinito
-dai Canti, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
-dai Canti, Il passero solitario
-dalle Operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese
-La ginestra o il fiore del deserto.
-
L’ ETA’ POSTUNITARIA
La contestazione ideologica degli scapigliati e la boheme parigina
Dal Naturalismo francese al Verismo italiano.
G. Verga: la vita; l’ ideologia verghiana; il verismo di Verga e il naturalismo di Zola;
la poetica e le tecniche narrative; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-da Vita dei campi, Rosso Malpelo
-da I Malavoglia, Il traviamento di ‘Ntoni
-da I Malavoglia, La punizione di ‘Ntoni
-da Novelle rusticane, La roba.
-
IL DECADENTISMO
La visione del mondo
La poetica
Il simbolismo
Il romanzo decadente in Europa e in Italia.
Incontro con le opere:
-C. Baudelaire, da I fiori del male, Corrispondenze
-C. Baudelaire, da I fiori del male, L’albatro
-C. Baudelaire,da Lo Spleen di Parigi, La perdita dell’ aureola.
G. Pascoli: la vita; la visione del mondo; la poetica; la produzione letteraria; le
soluzioni formali.
Incontro con le opere:
-da Il fanciullino, La poetica della fanciullezza
44
-da Myricae, Arano
-da Myricae, X agosto
-da Myricae, L’ assiuolo
-da I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno
G. D’Annunzio: la vita; il pensiero e la poetica; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-da Il piacere I,2, La presentazione di Andrea Sperelli
-da Alcyone, La pioggia nel pineto
-da Alcyone, La sera fiesolana.
-
LA LIRICA NOVECENTESCA
La stagione delle avanguardie
Prima delle avanguardie: il crepuscolarismo
Il Futurismo
Incontro con le opere:
-F.Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista.
-
IL NUOVO ROMANZO EUROPEO
La dissoluzione del romanzo ottocentesco
Le caratteristiche tecnico-formali del nuovo romanzo.
L. Pirandello: la vita; la visione del mondo; la poetica; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-da L’umorismo, Comicità e umorismo
-da Novelle per un anno, Ciaula scopre la luna
-da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato
-da Uno, nessuno e centomila, Il relativismo pirandelliano
-da Così è (se vi pare), Io sono colei che mi si crede
-da Enrico IV, La pazzia come scelta di vita
-
D. ALIGHIERI, da La Divina Commedia, Paradiso: canti I, III, VI, VIII, XI,XII.
PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ ANNO SCOLASTICO
Si intende integrare il programma svolto con i seguenti argomenti e autori (corredati da brani
antologici) da trattare nella restante parte dell’anno scolastico, compatibilmente con i tempi a
disposizione:
-
I. Svevo: la vita; la cultura; la poetica e il pensiero; la produzione letteraria.
Incontro con le opere:
-da La coscienza di Zeno III, Il vizio del fumo
-da La coscienza di Zeno VII, Un lapsus: Zeno sbaglia funerale
-da La coscienza di Zeno VIII, La vita come malattia universale.
-
LA POESIA ERMETICA
Caratteri generali
I principali interpreti.
Libri di testo:
45
M. Materazzi, La parola letteraria, Loescher.
La Divina Commedia, ediz. integrale.
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Rita Del Cegno
46
CLASSE V E - DISCIPLINA INGLESE - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Nel presente documento sull’insegnamento di lingua e letteratura inglese da utilizzare per la
formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla classe quinta sezione
E, si illustrano gli aspetti di cui si è tenuto conto per la programmazione didattico-educativa svolta
durante il corrente anno scolastico 2013/2014.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 26 alunni e si presenta come un gruppo eterogeneo e globalmente ben
scolarizzato. L’aspetto relativo alla disciplina ed al comportamento è globalmente soddisfacente ed
adeguato. Si denota la presenza di alcuni alunni che presentano difficoltà generalizzate nell’uso
della lingua inglese e che non sempre dimostrano impegno e partecipazione ma sono riusciti, anche
se in parte, a conseguire gli obiettivi predisposti nella programmazione disciplinare.
Generalmente il profilo della classe sul piano del profitto può, comunque ritenersi abbastanza
rispondente agli obiettivi proposti.
OBIETTIVI (in termini di conoscenze, competenze e capacità)
1. Saper riconoscere strutture gradualmente più complesse mediante lettura intensiva ed estensiva.
2. Analisi del periodo nelle forme più avanzate e creative della lingua.
3. Saper riconoscere diversi registri linguistici: storico-letterario, socio-economico, attualitàmetalingua.
4. Analisi del testo: acquisizione di competenze comunicative orali e scritte per produrre messaggi
corretti e significativi.
5. Saper rielaborare anzitutto oralmente e in seconda fase nello scritto argomenti di civiltà, storicoletterari, socio-economici e di attualità, con riassunti, reporting speeches, brevi composizioni
con commenti personali, giudizi critici, opinioni e punti di vista. Critical Appreciation:
Attualizzazione del messaggio letterario.
OBIETTIVI EDUCATIVI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA
NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
1. Acquisizione di una maggiore sicurezza individuale, di autostima, di autonomia nel lavoro e
nell’impegno, di capacità e competenze specifiche e socializzanti mediante l’uso della lingua
veicolare straniera, interazione
2. Rispetto della propria identità e dell’identità dei popoli diversi per civiltà e cultura; acquisizione
dei concetti di cittadinanza europea, tolleranza, multirazzialità e multiculturalità.
3. Collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari in un contesto di apertura culturale comune
alla formazione individuale e permanente, discipline coinvolte nell’ambito curricolare: italiano,
latino, storia, filosofia, educazione civica, storia dell’arte.
VERIFICHE EFFETTUATE E E LORO NUMERO
Verifiche orali giornaliere formative, tests scritti come simulazioni della seconda e della terza prova
scritta degli esami di stato: comprehension con domande e risposte, riassunto e breve composizione
su temi letterari o di attualità, in numero di due per il primo trimestre e tre per il pentamestre,
esercizi di comprensione orale anche con produzione scritta
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PROGRAMMA SVOLTO A.S.2013/2014 CLASSE V E
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Testo in adozione : Only Connect new direction
THE ROMANTICISM
Romantic poetry
The historical,social,literary context
First generation Romantics
William Wordsworth : “I wandered lonely as a cloud”
Samuel Taylor Coleridge : “The ryme of The Ancient Mariner”
The Romantic novel
The novel of manners and Jane Austen’s :”Pride and Prejudices”
The novel of purpose and Mary Shelley’s :Frankenstein”
THE VICTORIAN AGE
The historical,social,literary context
Charles Dickens : “David Copperfield”
Emily Bronte :”Wuthering Heights”
Oscar Wilde :”The Portrait of Dorian Gray”- “The importance of being Earnest” –“The ballad of
the Reading Gaol”
THE MODERN AGE
The historical,social,literary context
The Modern poetry
The War poets : R.Brooke:”The Soldier” – W.Owen “Dulce et Decorum est pro patria mori”
Thomas Sterne Eliot : The fire sermon, “The unreal city”
The Modernism
The Age of anxiety
The novel
James Joyce : “The Dubliners”
Virginia Woolf :Mrs. Dalloway”
George Orwell : Animal farm”
FUNZIONI SPECIFICHE (Functions)
 Analisi del testo: brani scelti di poesia, prosa, teatro.
 Collegamento al periodo storico-politico-economico-sociale dell’autore dell’opera.
 Analisi del messaggio letterario e del linguaggio (registro specifico linguistico letterario).
 Espressione di giudizi critici, commenti e opinioni personali, punti di vista (orale e scritto)
 Attualizzazione del messaggio letterario
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MODALITA’ DI LAVORO
Brainstorming, Problem Reading: lettura intensiva e lettura estensiva, Problem Solving: Listening:
esercizi di comprehension: questions and answers su brani di opere letterarie scelte tra poesia, prosa
e teatro.
Development skills: exercises of consolidation, pronunciation, vocabulary.
Valutazione ed Autovalutazione: Oral and Written productions: summary, short composition,
questions and answers, analysis of a literary text, personal comments and criticism.
STRUMENTI
L.I.M
Literature and civilization books
Video – CD multimediali
Presentazioni in Power Point su argomenti di letteratura con uso di L.I.M.
Visione di film
TIPOLOGIA VERIFICHE
 Oral evaluation:
Comprehension: questions and answers. Reading: comprehension: questions, and answers,
Dictation, Discussion on literary contents: conversation, Personal comments and points of view.

Written evaluation:
- Summary, Questions and answers, Compositions: brevi composizioni guidate e/o inventate,
Analisi del testo guidata e in seguito autonoma, commenti personalizzati e critica oggettiva,
Comprehension di testi letterari. Commenti personali, punti di vista, giudizi critici.
- Preparazione alla 3° prova tipologia A
Nella classe 5E, il percorso formativo dell'anno scolastico si configura come segue: la maggior
parte degli alunni hanno partecipato costantemente al dialogo educativo ed hanno recepito in modo
soddisfacente l'insegnamento della disciplina. Dotati di discrete basi culturali, essi hanno mostrato
interesse e impegno sistematico che ha promosso un apprendimento significativo. Qualcuno ha
invece dimostrato una certa superficialità nell'impegno, e nonostante le sollecitazioni del docente, si
è coinvolto poco nell'attività didattica, come dimostrano alcune assenze strategiche ad evitare le
verifiche, e possiede una preparazione frammentaria risultato di lacune pregresse e di un metodo di
lavoro poco adeguato.
L’intervento didattico è stato orientato verso due direzioni: una prettamente linguistica mirata al
consolidamento delle competenze tecniche che consentono di usare la lingua come efficace
strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione; l’altra letteraria che si propone di
stimolare la sensibilità e l’interesse per i temi letterari in modo da favorire l’arricchimento culturale.
A tale proposito, sono state attivate conoscenze degli elementi e processi di comunicazione, delle
diverse funzioni della lingua e delle sue varietà, dei diversi tipi di testo e delle sue funzioni, delle
procedure di analisi dei testi, della specificità del linguaggio letterario, dei diversi quadri storico
culturali, di autori ed opere della letteratura Anglo-americana, di generi letterari, di tematiche di
fondo e specifiche, di autori, movimenti e correnti.
Sono state potenziate le competenze di comprensione e produzione scritta e orale soprattutto in base
al testo letterario ritenendo opportuno operare sulle seguenti abilità:
 comprendere una varietà di messaggi;
 approfondire le abilità di lettura;
 potenziare l’abilità di produzione privilegiando l’efficacia di comunicazione;
 comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli in contesti storico
culturali in un’ottica comparativa con testi Italiani e di altre letterature moderne e classiche.
Infine le capacità potenziate hanno permesso di esprimere le proprie idee e valutazioni, acquisire e
sviluppare lo spirito critico, ricercare soluzioni personali a problemi interpretando e confrontando
fatti, comportamenti e mentalità.
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Comunque, gli obiettivi minimi si sono basati sulla conoscenza sufficientemente autonoma della
lingua relativa al livello B1(threshold level) del framework Europeo e la comprensione globale dei
testi proposti.
Naturalmente sono diventati operativi tutti gli obiettivi socio-affettivi e formativi concordati in seno
al Consiglio di Classe: ci si è adoperati affinché si instaurasse, in classe, un clima di serenità ed
agevole scambio nonché una predisposizione al lavoro e crescita culturale, una partecipazione attiva
al dialogo educativo ed un affinamento della personalità intesa come fiducia nelle proprie
potenzialità anche a vantaggio della collettività.
Per quanto riguarda la metodologia, continuando l’impostazione degli anni precedenti, si è partiti
quasi sempre dall’esame di un brano antologico per risalire alla personalità dell’autore ed
analizzare, in seguito, il contesto storico, sociale e culturale e fare gli opportuni riferimenti
interdisciplinari. La lettura è stata globale per la comprensione generale dei testi, esplorativa per la
ricerca di informazioni specifiche ed analitica per la comprensione più dettagliata.
Le strategie attuate per favorire il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state la lezione non
solo frontale ma dialogata, i lavori di ricerca e di gruppo, l’uso di mappe concettuali e di schemi.
Strumenti primari sono stati i libri di testo coadiuvati da altri testi di critica letteraria e di analisi
testuale. Il ricorso a strumenti audiovisivi è stato utile per presentare argomenti di interesse
generale.
Le attività di verifica e valutazione (testi di comprensione, commenti, riassunti, questionari,
trattazione sintetica, esercizi) si sono ispirate ai principi di trasparenza e tempestività (volte ad
attivare un processo di autovalutazione), oggettività, coerenza ed equilibrio (tra lo studio domestico
e le verifiche svolte in classe).
In rapporto alle fasi dell’attività didattica sono state previste diverse funzioni della valutazione:
 in itinere per individuare lacune o rilevare singole abilità;
 intermedia con funzione di bilancio e giudizio sommativo;
 finale come bilancio conclusivo del livello di conoscenze, competenze e capacità.
Nella valutazione si è tenuto conto, quindi, anche dei seguenti elementi: grado di completezza delle
conoscenze, capacità di analisi delle conoscenze stesse, capacità di rielaborazione ed utilizzo
corretto dei linguaggi specifici. Agli alunni sono stati chiariti, sempre, gli obiettivi
comportamentali, sono stati esplicitati gli obiettivi disciplinari e sono stati comunicati i criteri di
valutazione ed i saperi minimi accettabili.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1 : THE EARLY ROMANTIC AGE (1760/1789)
Risorse: Contenuti: La rivoluzione industriale/La rivoluzione Americana: aspetti storici, sociali,
artistici e culturali; la poesia di Gray e Blake, il romanzo Gotico; Abilità/Capacità: consolidare le
abilità di base-ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento agli argomenti proposti, esprimere
efficacemente le proprie idee e potenziare lo spirito critico.
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: THE ROMANTIC AGE (1789/1830)
Contenuti: Dalle guerre napoleoniche a Giorgio IV: aspetti storici, sociali, artistici e culturali; la
poesia di Wordsworth, Coleridge, Byron, Shelley, Keats; il romanzo storico e di maniere; il
romanzo breve; Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scriverein riferimento agli argomenti proposti, esprimere efficacemente le proprie idee e potenziare lo
spirito critico.
UNITA' DI APPRENDIMENTO 3 : THE VICTORIAN AGE (1830/1901)
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Contenuti: Gli anni della regina Vittoria: eventi storici, aspetti sociali e culturali; il romanzo
Vittoriano di Dickens; la poesia di Browning; il movimento Estetico di Wilde; il teatro di Shaw;
Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento
agli argomenti proposti esprimendo efficacemente le proprie idee e potenziando lo spirito critico.
UNITA' DI APPRENDIMENTO 4 : THE AGE OF ANXIETY (1902/1945)
Contenuti: Le due guerre mondiali: eventi storici, aspetti sociali e culturali; il romanzo moderno di
Joyce, Woolf e Orwell; la poesia di Eliot e i poeti della guerra. Abilità/Capacità: consolidare le
abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento alle tematiche proposte
esprimendosi in modo efficace e potenziando lo spirito critico.
Nel corso della seconda metà del mese di maggio e fino alla conclusione dell'anno scolastico
verranno trattati argomenti storici, sociali e culturali relativi al secondo dopo guerra e soprattutto
inerenti ai percorsi didattici.
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof.ssa Maria Del Villano
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CLASSE V E - DISCIPLINA RELIGIONE - A. S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Il docente ha conosciuto la classe solo nel terzo anno della scuola superiore. Non tutti gli studenti
della classe si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica.
Il docente ha accompagnato la classe in viaggio d’istruzione a Strasburgo (parlamento europeo),
Bruxelles (Parlamentarium), Bruges e Anversa.
Programma svolto fino alla prima settimana di maggio:
Il tema principale dell’ultimo anno è la riflessione su diversi aspetti della società contemporanea
alla luce dell’antropologia cristiana, la cosidetta “la dottrina sociale della Chiesa”.
●
Argomento su richiesta degli studenti: l'esorcismo. Introduzione all'argomento e visione di
episodio del programma "Vade Retro" di TV2000 ("Caterina, da 26 anni in lotta contro il diavolo")
con discussione.
●
Esempio di dottrina sociale della Chiesa: papa Francesco a Cagliari: l'idolatria del denaro, la
dignità umana, il lavoro. Lo scarto degli anziani e dei giovani..
●
La migrazione (in occasione del dramma di Sicli e di Lampedusa):
○
Il discorso sui migranti (1912).
○
Il soccorso in mare di una carretta con migranti da parte della Guardia Costiera al largo di
Lampedusa.
○
Riflessioni sui respingimenti degli immigrati somali ed eritrei nel periodo 2009-2011: "Mare
Chiuso".
○
I motivi della migrazione. Esempio: la storia vera di Marjane Satrapi, fumettista di origine
iraniana che vive in esilio a Parigi. I suoi primi anni di vita in Iran, la permanenza in Austria, il
conflitto culturale nel paese di origine e la partenza definitiva per Parigi: "Persepolis".
●
Elementi di economia:
○
le forme giuridiche d'impresa: impresa personale, srl, spa.
●
In un altro paese: la storia della mafia
●
Orientamento in uscita: il sistema universitario, corsi di laurea, master e CFU
●
Il Natale nell'arte paleo-cristiano: l'asino e il bue (Pseudo-Matteo)
●
Riflessioni sull'etica pubblica, confrontando due flash-mob: "No Pants Subway Ride in
Brussels! (2014)" e "Som Sabadell flashmob - BANCO SABADELL"
●
Gifted Hands: la storia vera del dott. Carson. Da un’infanzia difficile a neuro-chirurgo di
fama mondiale (perseveranza, umanesimo integrale, motivazione).
●
Riflessioni sulla Shoah in occasione della giornata della memoria
●
Partecipazione al progetto di orientamento nelle scelte e di motivazione: “10 in condotta” (5
incontri, già Policoro). Porsi degli obiettivi (SMART), condizionamenti, coerenza, punti di vista,
motivazione,...
●
Riflessioni ed esempio di test d'ingresso per le facoltà universitarie
●
La santificazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II
●
La Pasqua: tra morte e nuova vita Tutti gli alunni della classe si sono avvalsi
dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
Gli ultimi due anni del quinquennio la classe ha avuto un nuovo docente per l’Irc.
Gli alunni sono stati sempre attenti e partecipi alla lezione con alcuni studenti più attivi e altri più
timidi o introversi. Nel complesso si è raggiunto un buon livello di scambio, riflessione, dialogo e
crescita.
Nell’ultimo anno della scuola secondaria l’attenzione dell’Irc si rivolge prevalentemente alla società
in cui viviamo, ispirandosi alla “dottrina sociale della Chiesa” ovvero una riflessione critica, ispirata
anche ai valori evangelici, su vari aspetti della società contemporanea, spaziando dal mondo del
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lavoro e dell’economia alla politica, dalla questione della pena di morte all’incontro tra culture e
religioni. Particolare attenzione è stata rivolta alla crescita degli studenti anche in vista
dell’orientamento in uscita (la scelta del percorso di studi post-diploma).
In particolare si è parlato del film blasfemo per il mondo musulmano realizzato ed uscito negli USA
(su Youtube) ad opera di un cristiano copto emigrato. In occasione della giornata della memoria si è
riflettuto sul significato oggi della Shoah.
Per l’orientamento in uscita si è parlato del mondo universitario (i vari corsi di laurea, la scelta
dell’università e del luogo, il sistema dei crediti,...), dei criteri di scelta (non solo le richieste del
mondo di lavoro, ma anche le qualità personali, l’orientamento “vocazionale” o “professionale” alla
luce delle regole di discernimento nella prima settimana degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio). In
tale ottica si è visto il film “Gifted Hands” che racconta la storia vera del primo neurochirurgo
afroamericano che è riuscito a separare due gemelli siamesi uniti per il cranio, Ben Carson. Nella
sua biografia emergono le varie dimensioni che concorrono alla crescita della sua personalità
(intellettuali, psicologici, sociali, spirituali,...) e l’elaborazione della sua carriera.
In occasione dell’anno della fede a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, si è parlato di
quest’ultimo come “spartiacque” e “aggiornamento” nella Chiesa degli ultimi decenni. Altri eventi
ecclesiali sono stati analizzati: il problema della pedofilia, la rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione
di papa Francesco.
L’attualità socio-economica e culturale e il particolare momento storico del nostro Paese sono stati
punti di partenza per parlare della legge di stabilità, della situazione della scuola/dell’istruzione e la
necessità di una formazione permanente (con riferimento anche ai “Massive Open Online Courses”
MOOC), dell’appuntamento elettorale, del Regno di Dio e la sua giustizia (Matteo 6) e delle
beatitudini.
A livello internazionale si è parlato dell’abolizione della pena di morte e della violenza sulle donne
(l’iniziativa One Billion Rising).
Il viaggio d’istruzione a Berlino è stato una occasione per visitare alcuni musei (Alte
Nationalgallerie, Pergamonmuseum) ed arricchire/allargare il proprio orizzonte culturale.
La visita alla mostra “Videro e credettero” è stato un momento di riflessione sul confronto tra
scienza e fede e le ragioni della fede.
Pescara 15 maggio 2014
L’insegnante
Prof. Bruno Marien
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