LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Via Balilla n. 34 – Pescara (PE); tel. +39 085 4210301 – fax +39 085 4212906 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 – D.P.R. 323/98 – art. 5.2) DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE 5° SEZ. E INDIRIZZO P.N.I.-MATEMATICA Redatto dal Consiglio di classe ed approvato nella seduta del 13/05/2014, affisso all’albo della scuola il 15 Maggio 2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 _____________________________________________ Coordinatrice Prof.ssa Kathya Torquati 1 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI A.S. 2013/14 Predisposto dal consiglio della classe V sez E (Art. 5- 2° Comma – D.P.R. 23 luglio 1998 N.323) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D I CLASSE (componente docenti) DOCENTE MATERIA Rita Del Cegno Italiano Rita Del Cegno Latino Kathya Torquati Matematica Kathya Torquati Fisica Carmen Cinzia Santoro Filosofia Carmen Cinzia Santoro Storia Maria Del Villano Lingua e letteratura inglese Maria Rosa Calò Disegno e storia dell’arte Claudio Marotta Scienze Marisa Troiano Educazione fisica Bruno Marien Religione FIRMA Docente coordinatore Prof.ssa Kathya Torquati Docente segretario Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro Il Dirigente scolastico Prof. Gerardo Di Iorio 2 CONTENUTI DEL DOCUMENTO Presentazione della classe (pag. 5) Obiettivi educativi generali (pag. 6) Obiettivi cognitivi trasversali (conoscenze, abilità, competenze) (pag. 6) Attività integrative ed extracurricolari (pag. 7) Criteri e strumenti di verifica e valutazione (pag. 8) Metodi mezzi e strumenti (pag. 8) Criteri di assegnazione del credito scolastico (pag. 9) Attività di sostegno e approfondimento (pag. 10) Criteri per la progettazione delle terze prove (pag. 11) Testi delle prove di simulazione (pag. 11) Griglie per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie (pag. 13) Griglia per la valutazione della seconda prova scritta (pag. 16) Griglia per la valutazione della terza prova scritta (pag. 17) Griglia per la valutazione del colloquio (pag. 18) Relazione finale e programma delle singole discipline svolto alla data del 15 maggio e da svolgere nel periodo successivo (pag. 19) 3 ELENCO DEI CANDIDATI Classe V sez E N° COGNOME E NOME 1 Benigni Sofia 2 Bozzi Beatrice 3 Carducci Federica 4 Cilli Emidio 5 D’Accurzio Stefano 6 D'Agostino Fabrizia 7 De Pasquale Valeria 8 Del Zozzo Martina 9 Di Giandomenico Noemi 10 Falasca Riccardo 11 Ferrarini Luca 12 Gasbarri Ilaria 13 Lo Russo Miguel Jesus 14 Marchioli Daria 15 Morico Francesca 16 Nicolò Marta 17 Orlando Pietro 18 Pace Angelica 19 Palladinetti Marika 20 Pardo Ignazio 21 Pergolini Paolo 22 Pierguidi Stefano 23 Renzetti Alessandra 24 Spadano Francesca 25 Taraborrelli Riccardo 26 Tomaiuolo Federica 4 COMMISSIONE D’ESAME- Docenti Interni DOCENTE MATERIA Claudio Marotta Scienze Carmen Cinzia Santoro Storia e filosofia Kathya Torquati Matematica e fisica PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V E si presenta al termine del ciclo di studi costituita da 26 alunni, di cui 16 femmine e 10 maschi. La composizione del gruppo nel corso dei cinque anni si è modificata: 30 alunni del primo anno, 27 alunni in terza con ragazzi trasferitisi da e ad altro Istituto, 24 in quarta e l'attuale numero in quinta è di 26, con due ragazze trasferitesi da altra sezione. Per una più completa comprensione delle dinamiche cognitive e formative di questo gruppo si ritiene opportuno evidenziare che nel corso dei cinque anni la classe non ha avuto una forte continuità nell’insegnamento. Tuttavia nel passaggio dal quarto a quinto anno non ci sono state variazioni nel Consiglio di Classe, tranne che per l’insegnamento di Italiano che è stato affidato alla docente di Latino. L’anno scolastico è trascorso senza interruzioni e solo l’insegnamento di Storia e Filosofia ha subito qualche discontinuità per nomine di supplenze temporanee di breve periodo. I componenti della classe quinta E, di estrazione socioculturale eterogenea, risiedono per circa la metà a Pescara, i restanti provengono da centri della provincia localizzati a distanze non grandi ma in qualche caso non raggiungibili in breve tempo. Il livello della socializzazione è discreto e nel rapporto con i docenti gli alunni si sono comportati in modo sostanzialmente corretto. La frequenza scolastica per un gruppo non irrilevante è stata irregolare e, nonostante le reiterate sollecitazioni da parte dei docenti ad un atteggiamento più responsabile, diversi alunni hanno realizzato numerose assenze, frequenti ingressi posticipati ed uscite anticipate, rallentando il regolare svolgimento delle attività scolastiche. Tenuto conto di tutti i fattori che hanno concorso al processo di insegnamento-apprendimento e alla valutazione dei suoi risultati, la situazione della classe è la seguente: per alcuni alunni l’impegno e la partecipazione sono risultati continui e proficui e gli obiettivi prefissati nei diversi insegnamenti sono stati pienamente raggiunti; una buona parte della classe ha comunque manifestato un interesse ed un impegno nel complesso adeguati conseguendo globalmente risultati discreti; infine un gruppo 5 di allievi ha raggiunto con difficoltà un livello di stretta sufficienza non tanto per capacità quanto per impegno ed applicazione discontinui e per una frequenza non assidua. . OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Al termine del percorso di studi, gli alunni dovranno aver conseguito i seguenti obiettivi educativi generali: pieno sviluppo della personalità in modo da essere in grado di operare scelte autonome e critiche; corretta impostazione dei rapporti interpersonali fondati sulla comprensione reciproca e sulla collaborazione sociale. In particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi generali formativi: sviluppo della personalità nel rispetto di sé e degli altri, inteso anche come capacità di saper operare scelte sul piano dei valori; saper contribuire al lavoro comune; sviluppo della coscienza dei diritti e dei doveri e rispetto dei ruoli; tolleranza e solidarietà nel rispetto dei valori della democrazia; assunzione di responsabilità a livello personale; capacità di decodificare ed utilizzare i diversi linguaggi; potenziamento del possesso motivato e consapevole dei contenuti delle varie discipline; sviluppo del piacere della lettura, della progressiva acquisizione delle conoscenze, del gusto della ricerca e della scoperta. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI (CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE) Conoscenze: conoscere i linguaggi e i generi; conoscere le principali periodizzazioni; conoscere i contesti storico-culturali-ambientali; conoscere le principali problematiche disciplinari; conoscere i termini e concetti delle varie discipline; 6 conoscere strutture e funzioni delle varie discipline. Abilità: rielaborazione critica e applicazione delle conoscenze; comprensione di termini, concetti, teorie, tesi; analisi delle forme testuali afferenti ai diversi domini; acquisizione di un corretto metodo di studio, tale da consentire l’autonoma soluzione di problemi e quesiti, sapendone valutare il grado di attendibilità. Competenze: contestualizzare; stabilire confronti ed individuare collegamenti; ricercare dati e fonti; applicare metodi; utilizzare strumenti; utilizzare codici; esprimersi con efficacia comunicativa e argomentativa; progettare; valutare e verificare risultati. ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICULARI SVOLTE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Partecipazione ad incontri finalizzati all’orientamento universitario Partecipazione al progetto ‘Dieci in condotta’ Visita di istruzione a Strasburgo (parlamento europeo), Bruxelles (Parlamentarium), Bruges e Anversa (accompagnatori: proff. Bruno Marien e Maria Luigia Pergola) Visita ad una mostra sull’Impressionismo a Roma accompagnati dalla prof.ssa Calò Visione del film Hannah Arendt al cinema (accompagnatice prof.ssa Caputo) Partecipazione di alcuni alunni a differenti progetti afferenti al POF dell’Istituto 7 CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione non ha tenuto conto solo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche dei modi dell’acquisizione, nonché dei livelli di partenza di ciascun alunno/a e, quindi, dei progressi da lui/lei compiuti e degli sforzi messi in atto per compierli. In particolare, nella valutazione sono stati considerati i seguenti aspetti: livello di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze; corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi; grado di rielaborazione concettuale; miglioramento rispetto al livello di partenza; grado di impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento; qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità del dialogo educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne; partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative. METODI MEZZI E STRUMENTI Le verifiche scritte sono state almeno due per il trimestre e tre per il pentamestre e sono state atte a verificare (tempestivamente rispetto allo svolgimento del modulo) l’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, capacità e competenze previste per ciascun modulo, discusse in classe sono state consegnate agli alunni entro 20 giorni dalla loro effettuazione. Per l’orale, sono stati previsti almeno due colloqui per il trimestre e due per il pentamestre. Nelle discipline con valutazione orale sono state utilizzate anche prove scritte sul modello della terza prova d’esame. Gli indicatori della verifica orale sono i seguenti: Abilità linguistiche Conoscenze generali e specifiche Capacità elaborative, logiche e critiche Chiarezza espositiva Scientificità e precisione del lessico utilizzato Padronanza e pertinenza dei contenuti Raccordi pluridisciplinari Sviluppo delle argomentazioni Elaborazione personale originale 8 Strumenti utilizzati per la valutazione (controllo in itinere del processo di apprendimento) Strumento utilizzato Interrogazione Ita Lat Ing Sto Filos Sci Mat Fis Arte Ed. Fis. x x x x x x x x x x x X X X X X X Prove strutturate Prove semistrutturate X X X X X Traduzioni Produzione delle diverse tipologie del testo X Analisi di testi X Relazione Rel X X X X X X X X X X X X Esercizi e problemi X X CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio docenti e già comunicati agli studenti dal docente coordinatore. In sintesi essi sono: Media In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono considerati a parte. Valutazione delle attività interne e esterne Nella valutazione delle attività interne il punteggio viene attribuito solo a coloro che hanno frequentato per un numero di ore pari ad almeno il 70% del monte ore previsto. Nella valutazione delle attività esterne il punteggio viene attribuito solo se è stato riscontrato un effettivo impegno da parte dello studente, le attività lavorative vengono valutate positivamente solo se coerenti con il percorso degli studi liceali, quelle di volontariato solo se in forma significativa e svolte presso enti convenzionati con il Liceo. 9 Le attività nel loro complesso vengono suddivise nelle seguenti quattro fasce: attività irrilevanti punti 0 prima fascia punti 0,25 – 0,30 seconda fascia punti 0,50 - 0,60 terza fascia punti 0,75 Impegno e partecipazione Il Consiglio di Classe attribuisce tra 0,25 e 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare impegno e partecipazione alle attività scolastiche, tenendo anche conto del profitto conseguito nell’IRC e/o nelle attività integrative. Penalizzazione. Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per indisciplina. Punteggio assegnato Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione, punteggio attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e partecipazione, un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo punteggio relativo alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO In coerenza con quanto previsto nella programmazione di inizio d’anno, tutti gli insegnanti hanno fatto ricorso, quando lo hanno ritenuto necessario, a forme di recupero curricolare. Anche il recupero seguito all’assegnazione di debito al termine del trimestre è stato effettuato nell’ambito dell’orario mattutino. 10 CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA Sebbene la definizione dei contenuti e delle modalità della terza prova spetti alla Commissione d’esame, il Consiglio di Classe segnala che le simulazioni della suddetta sono state svolte secondo la tipologia A, ovvero la trattazione sintetica di argomenti che non superi le venti righe. Per la prima simulazione sono state scelte le seguenti discipline: Latino, Fisica, Inglese e Filosofia; per la seconda simulazione: Inglese, Storia dell’Arte, Storia e Scienze. ARGOMENTI PROPOSTI NELLE DUE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA Prima simulazione effettuata il 20/03/2014 Latino: Rifletti sull’evoluzione del tema otium/negotium nell’opera senecana come esigenza di un profondo cambiamento in atto nella società e ai vertici del potere. Fisica: L’effetto Joule e la sua interpretazione microscopica. Inglese: The poetry, features and themes of the poets of the first generation Romantics (max 20 lines) Filosofia: Lo studente, alla luce delle proprie conoscenze esamini: 1 che cosa si intende per ragione osservativa; 2 quali sono le caratteristiche negative attribuite da Hegel alla natura; 3 come giustifica Hegel il passaggio dalla natura allo spirito. Seconda simulazione effettuata il 30/04/2014 Inglese: Compare the two images of the war given by the two different groups of War Poets who experienced the fighting. Storia dell’Arte: Delinea i principi su cui si basa l'estetica dei primi anni dell'800 in Francia. Parlane attraverso le opere dei suoi maggiori esponenti. Storia: In massimo 20 righe, si analizzino le ripercussioni della crisi del ’29 in Germania e i motivi per cui i sentimenti di nazionalismo e di irrazionale risentimento rafforzarono, unitamente all’appoggio della grande industria, dell’alta finanza e della borghesia l’idea di un regime autoritario che sarebbe poi sfociato nel nazionalsocialismo. Scienze: Esponi in 15 - 20 righe le diverse modalità di eruzione vulcanica mettendole in relazione con le caratteristiche, la provenienza e il processo di formazione del magma. 11 ALLEGATI Al presente documento, redatto dall’insegnante coordinatore Kathya Torquati, ed approvato dai docenti della classe, vengono aggiunti i seguenti allegati: tabella di corrispondenza tra la scala numerica del 10 e quella del 15; griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia A; griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia B; griglia per la valutazione della prima prova nella tipologia C - D; griglia per la valutazione della seconda prova scritta; griglia di valutazione della terza prova scritta; griglia per la valutazione del colloquio e tabella di corrispondenza tra la scala numerica del 10 e quella del 30; relazione finale e programma relativo alle varie discipline svolto alla data del 15/05/2013 e da svolgere nel periodo successivo. CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 <5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 12 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO INDICATORI Comprensione complessiva del testo Analisi del testo Elementi di contestualizzazione (pertinenza, ampiezza, rielaborazione) Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative DESCRITTORI Accurata Essenziale Approssimativa Scarsa Gravemente carente Accurata ed esauriente Ben articolata Adeguata Essenziale Superficiale Lacunosa Gravemente lacunosa Approfonditi ed accurati Ben articolati Adeguati Sufficientemente sviluppati Superficiali Gravemente lacunosi Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate Gravemente inadeguate PUNTEGGI IN QUINDICESIMI 3 2.5 2 1 0,5 4 3.5 3 2.5 2 1,5 1 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5-3 2.5 2 1 0,5 13 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI Rispetto della tipologia testuale ed efficacia espressiva del testo Comprensione, utilizzazione, rielaborazione critica del corredo informativo Sviluppo dei contenuti e delle argomentazioni (pertinenza, ampiezza, coerenza logico – argomentativa) Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative DESCRITTORI Eccellenti Adeguati Essenziali Limitati Gravemente carenti Eccellenti/originali Adeguate Accettabili Limitate Inadeguate Gravemente inadeguate Eccellente Adeguato Complessivamente appropriato Essenziale Carente Gravemente carente Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate Gravemente inadeguate PUNTEGGI IN QUINDICESIMI 3.5 3 2.5 2 1 3.5 3 2.5 2 1 0,5 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 - 3 2.5 2 1 0,5 14 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO INDICATORI Pertinenza della traccia e correttezza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni e/o delle esposizioni Costruzione del testo (coesione,organicità e coerenza formale) Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative DESCRITTORI Eccellenti Adeguate Complessivamente appropriate Essenziali limitate Gravemente carenti Rigorosi, ampi e criticamente rielaborati Adeguati ed efficaci Complessivamente appropriati Essenziali Carenti Gravemente carenti Coerente, organica e ben elaborata Correttamente articolata Parzialmente e/o confusa e/o imprecisa Inadeguata Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate Gravemente inadeguate PUNTEGGI IN QUINDICESIMI 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 3 2.5 2 1 3 2.5 2 1 4 3.5 – 3 2.5 2 1 0,5 15 ◢ GRIGLIA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ◣ SESSIONE D’ESAME 2014 Alunno/a…………………………………………………. Classe …………………. CRITERI PER LA VALUTAZIONE VOTO assegnato ________/15 Quesiti Valore massimo attribuibile 75/150 (15x5) Problema Valore massimo attribuibile 75/150 DESCRITTORI P1 P2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Totale Q8 Q9 Q10 Punteggio massimo CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Punteggio assegnato CAPACITA’ LOGICHE E ARGOMENTATIV E Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Punteggio massimo Punteggio assegnato Punteggio massimo Punteggio assegnato Punteggio massimo COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati Punteggio assegnato ▼TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA INDICATORI Conoscenza degli argomenti Forma e lessico Capacità argomentativa DESCRITTORI PUNTEGGIO (in 15-mi) GIUDIZIO SINTETICO Non risponde oppure conoscenza errata 1 / scarso Inesatta e approssimata oppure parziale e superficiale 2 – 3 / insufficiente mediocre Abbastanza corretta 4 / quasi sufficiente Corretta 5 / pienamente sufficiente Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e dettagliata 6 – 7 / buono ottimo Non risponde oppure esposizione incomprensibile 1 / scarso Esposizione elementare poco sintetica e con errori 2 / insufficiente – mediocre Esposizione e lessico sufficientemente adeguati 3 / sufficiente Esposizione fluida e lessico appropriato 4 / discreto Esposizione chiara, scorrevole, sintetica, varia, lessico ricco e appropriato 5 / buono - ottimo Argomentazioni assenti oppure non pertinenti 1 / scarso Argomentazioni sufficientemente pertinenti e rielaborate in modo personale 2 / sufficiente Argomentazioni logiche, coerenti, pertinenti e rielaborate in modo personale 3 / buono PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO COMPLESSIVO ________ ________/ 15 ________ ________ 17 CRITERI DI CONDUZIONE E VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Facilitare l’avvio del colloquio Ascoltare con attenzione Intervenire quando opportuno e stimolante ma senza interrompere il candidato Chiedere chiarimenti Invitare ad approfondimenti Incoraggiare in caso di difficoltà Annotare gli aspetti salienti dell’esposizione per non doversi affidare alla memoria al momento della valutazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE P. asseg. PUNTEGGIO TEORICO INDICATORI Competenze linguistiche Competenze generali e specifiche Capacità elaborative, logiche e critiche DESCRITTORI Morfosintassi e lessico Sviluppo delle argomentazioni Padronanza dei contenuti Raccordi pluridisciplinari Elaborazione personale originale Insuff. Med. Suff./ discr. Buono/ Ottimo Eccell . 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 TOTALE : SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI PUNTEGGIO IN 10MI LIVELLI 1–3 4 5 6 7 8 9 10 Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Punteggio in 30mi 1 – 10 11 – 14 15 – 17 18 – 20 21 – 23 24 – 26 27 – 28 29 - 30 18 Relazioni finali e programmi CLASSE V E - DISCIPLINA SCIENZE DELLA TERRA - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Conseguimento degli obiettivi Una parte consistente degli studenti ha seguito l’insegnamento in modo passivo e con interesse ed impegno non sempre accettabili, l’altra parte della classe ha mostrato un atteggiamento maggiormente responsabile ed ha seguito le lezioni con partecipazione almeno sufficiente impegnandosi con regolarità nel lavoro domestico. Durante la prima parte dell’anno ben 12 studenti non hanno raggiunto un rendimento accettabile; le cause vanno ricercate quasi esclusivamente nell’inadeguato livello dell’impegno anche se in alcuni casi si è segnalata una certa fragilità in talune competenze di base. Al termine del primo trimestre è stato dunque assegnato a questi alunni un debito formativo, la metà di essi ha nel complesso colmato le lacune nelle apposite prove di verifica. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto sufficiente o discreto. Per tracciare un sintetico quadro conclusivo dell’insieme dell’attività svolta nel corso dell’anno si possono fare le seguenti considerazioni: la partecipazione all’attività didattica è stata soddisfacente solo per poco più della metà della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre positivi; la progressione dell'apprendimento è stata regolare per una minoranza di alunni, molto ridotta e lenta in tutti gli altri casi; allo stato attuale il profitto risulta buono o molto buono per circa un terzo della classe, discreto o almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre. Azione didattica L’obiettivo principale della didattica è stato quello di mettere in evidenza gli equilibri che il sistema Terra presenta, sono stati dunque frequenti i collegamenti fra i temi trattati e fenomeni conosciuti fino a quel momento solo in modo superficiale. Nella trattazione si è cercato di affrontare i contenuti in maniera integrata, tendendo sempre all’identificazione delle connessioni con quanto appreso in precedenza o con le conoscenze già in possesso degli studenti. In definitiva la presentazione degli argomenti è stata effettuata cercando di partire sempre da casi concreti e di facile comprensione. Ho cercato di far capire agli studenti che ciò che andavano studiando non erano modelli astratti, ma l’interpretazione della realtà circostante mediante la ricerca delle cause di fenomeni comunque presenti nella esperienza di ciascuno. Le lezioni sono dunque state dapprima di tipo frontale per trasformarsi poi in discussioni fra gli studenti, o almeno tra quelli maggiormente partecipativi, e l'insegnante. L’orario di lezione è stato assai penalizzante prevedendo le due ore curriculari collocate alla quinta ora dei giorni di mercoledì e venerdì, inoltre è accaduto più volte che una delle due lezioni settimanali non si tenesse. La scarsa regolarità degli incontri con la classe ha determinato una tale diluizione dell’analisi dei contenuti che non è stato sempre possibile impostare il discorso nel modo critico voluto. Svolgimento del programma al 15 maggio Le unità proposte nel corso dell’anno scolastico sono state le seguenti: 19 L’universo, il sistema solare, la Terra e il sistema Terra – Luna. Cenni sull’origine e l’evoluzione dell’universo, formazione ed evoluzione delle stelle, diagramma H – R; distanze astronomiche. Origine del sistema solare; caratteristiche del Sole; generalità sui pianeti (senza indicazioni specifiche per i singoli pianeti) e i corpi minori del sistema solare; leggi di Keplero. Forma e dimensioni della Terra; reticolato geografico e coordinate geografiche; moti della Terra (rotazione, rivoluzione, moti “millenari”) caratteristiche, durata e conseguenze; fusi orari; calendario gregoriano. Forma e dimensioni della Luna (senza descrizione delle caratteristiche morfologiche e della costituzione del satellite); moti della Luna (rotazione, rivoluzione, traslazione); fasi lunari; eclissi; interazione Terra Luna: le maree; ipotesi sull’origine della Luna. La crosta terrestre: minerali, rocce, giacitura e deformazione. Generalità sui minerali; processi di formazione delle rocce; origine e tipologia dei magmi (senza approfondimento sulla composizione chimica), caratteristiche generali delle rocce magmatiche intrusive ed effusive; caratteristiche generali delle rocce sedimentarie clastiche, organogene, di origine chimica, combustibili fossili; caratteristiche generali delle rocce metamorfiche; ciclo litogenetico (non è stata proposta la parte sulla classificazione in base alla composizione mineralogica delle rocce). Elementi di stratigrafia: concetto di facies, principi di stratigrafia, regressioni e trasgressioni marine. La deformazione delle rocce: faglie e pieghe, sovrascorrimento e falde. Fenomeni sismici e vulcanici. Vulcanismo. Tipi ed origine dei magmi, attività eruttiva esplosiva, effusiva, mista, i differenti edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, manifestazioni tardive ed accessorie, distribuzione dei vulcani, rischio vulcanico in particolare in Italia. Sismicità. Il rimbalzo elastico, ciclo sismico, onde sismiche, scale sismiche, effetti del terremoto e rischio sismico, distribuzione geografica dei terremoti La Tettonica delle placche. L’interno della Terra: crosta, mantello e sue suddivisioni, nucleo, discontinuità; flusso di calore e temperatura interna della Terra, la geoterma; cenni sul magnetismo terrestre e sul paleomagnetismo. Le strutture crostali: crosta continentale ed oceanica. Isostasia. Tettonica delle placche: trasformazione della litosfera come risultato del movimento delle placche, margini conservativi, costruttivi, distruttivi e trasformazioni conseguenti alla loro evoluzione; ciclo di Wilson, moti convettivi e punti caldi. L’atmosfera e i fenomeni meteorologici. Composizione e struttura dell’atmosfera; radiazione solare e bilancio termico, effetto serra; la temperatura dell’aria e le sue variazioni; la pressione atmosferica e le sue variazioni; i venti in generale, i venti periodici; la circolazione generale dell’atmosfera; l’umidità dell’aria, condensazione e sue forme, le precipitazioni; la riduzione dello strato di ozono e le strategie di contrasto. Unità da affrontare dopo il 15 maggio Il Clima Elementi e fattori; classificazione dei climi e caratteristiche fondamentali dei cinque raggruppamenti di Koppen. Cause dell’incremento dell’effetto serra, il riscaldamento globale e gli effetti derivanti. 20 L’analisi della parte relativa all’idrografia marina e continentale non è stata effettuata per mancanza di tempo; l’inserimento anche di quella sezione avrebbe significato un trattazione eccessivamente superficiale di qualcuna di quelle proposte. All’interno delle unità citate più sopra ho privilegiato alcuni contenuti eliminando altri, in particolare: la prima unità è stata ridotta trattando in modo semplificato le tematiche riferite a nascita ed evoluzione dell’universo, delle stelle, dei pianeti del sistema solare, mi sono soffermato maggiormente sulle caratteristiche della Terra e dei suoi movimenti; la parte dedicata alla Luna non ha compreso le caratteristiche morfologiche del satellite; nella seconda non è stato approfondito l’aspetto della chimica dei materiali, la parte su giacitura e deformazione delle rocce è stata trattata per sommi capi, chiarendo esclusivamente i concetti generali; nella quinta non ho inserito la parte riguardante il tempo atmosferico; nella sesta ho eliminato le relazioni tra clima ed esseri viventi. Nell’operare le scelte di cui sopra ho ritenuto di privilegiare quegli argomenti che si prestavano maggiormente ad una analisi in linea con quanto esposto in merito all’azione educativa e didattica impostata. Inoltre ho ritenuto di non poter fare a meno di prendere in considerazione una tematica di stretta attualità quale il riscaldamento globale e di dare considerazione massima alla tettonica delle placche al fine di fornire una idea complessiva sulle trasformazioni alle quali il pianeta è sottoposto e per poter affrontare il tema della trasformazione come elemento fondamentale della storia della Terra. Verifica e valutazione La verifica sommativa è scaturita da interrogazioni riepilogative e da questionari aperti a risposta breve sul modello della terza prova scritta d’esame trattazione massima 20 righe. La verifica formativa è stata effettuata mediante interrogazioni brevi, semplici domande e discussioni guidate riguardanti, di solito, gli argomenti trattati durante le lezioni immediatamente precedenti. Nella valutazione si è tenuto conto dell'acquisizione dei concetti, della loro comprensione, della organicità e coerenza dell'esposizione, del grado di approfondimento e della presenza di osservazioni personali, dell'uso corretto dello strumento linguistico. Il recupero è stato di tipo curriculare. Strumenti didattici Al testo in adozione "Il globo terrestre e la sua evoluzione" – Lupia Palmieri, Parotto ed. Zanichelli, sono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti. Pescara, 15 maggio 2014 L’insegnante Prof. Claudio Marotta 21 CLASSE V E - DISCIPLINA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE La sottoscritta prof. Maria Rosa Calo’,titolare in 5E della cattedra di “Disegno e Storia dell’Arte”,presenta il seguente documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento nell’anno scolastico 2013-2014. Tale documento andra’ a costituire parte integrante del documento congiunto del Consiglio di Classe. Andamento Didattico Disciplinare : La classe 5E,composta da 26 alunni si è mostrata nel corso dell’anno ,sempre disponibile ed interessata al dialogo didattico. L’attenzione primaria è stata rivolta al perfezionamento del lessico specifico della disciplina, le verifiche scritte ed orali , sono state da me progettate affinche’ affinassero il metodo scientifico e critico di approccio ai vari argomenti ,in vista della prova d’esame finale. Il clima disciplinare se pur vivace è stato sempre sereno nei confronti dell’insegnante e fra di loro. Per la classe 5E ho ritenuto opportuno fissare le seguenti finalita’ e obiettivi disciplinari : FINALITA’ DISCIPLINARI STORIA dell’ARTE: • Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura,i significati e i complessi valori storici,culturali ed estetici dell’opera d’arte. • Sviluppare il senso estetico e critico come stimolo a migliorare la qualita’ della vita. • Incrementare le capacita’ di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico,tecnologico). • Offrire strumenti,competenze e formazione culturale di base per il proseguimento sia degli studi universitari che di eventuali specifiche professionalita’. OBIETTIVIDISCIPLINARI : STORIA dell’ARTE: Conoscenze: Padronanza del lessico specifico della disciplina; Conoscere le Correnti Artistiche e i linguaggi espressivi caratterizzanti i vari periodi storici ; Comprendere l’evoluzione dall’arte oggettiva a quella concettuale. Competenze:Riconoscere le modalita’ secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni,linguaggi espressivi,modi di rappresentazione,organizzazione dello spazio; Saper individuare i significati e i messaggi complessi dell’opera d’arte partendo dal contesto culturale e dalla poetica propria dell’artista. Abilita’: Orientarsi opportunamente nella scelta delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti, acquisite nel corso dell’iter scolastico;Esprimere un giudizio critico olistico verso l’opera d’arte in relazione al periodo storico-politico-umanistico-scientifico. La sottoscritta, in vista della conclusione del percorso formativo della 5E, rileva che per il conseguimento di tali obiettivi si è avvalsa dei seguenti contenuti, metodi, mezzi e strumenti di lavoro, criteri di verifica e valutazione. Lo svolgimento degli argomenti del Programma Didattico di Storia dell’Arte,nella seconda parte dell’anno scolastico,ha subito un sostanziale rallentamento dovuto ad un lungo periodo di sospensione didattica per calamita’ naturali,alla prolungata chiusura per le festivita’ del mese di Aprile e per l’impegno che gli alunni hanno dovuto profondere per partecipare e sostenere le prove di ammissioni universitarie che li ha visti spesso assenti o poco ricettivi. Tutti questi eventi hanno prodotto una riduzione e selezione di Artisti ed Opere inseriti nel Programma Didattico previsto per l’anno scolastico 2013-2014 sostanzialmente ridotto. 22 CONTENUTI CLASSE 5E PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 maggio 2014 Storia dell’Arte • Il Barocco e i suoi maggiori esponenti: i “Carracci”: A.Carracci: “Grande macelleria”-“Il mangiafagioli” • Caravaggio:” Canestra di frutta”-“ Bacco”-“ Vocazione di S.Matteo”-“Morte della Vergine”. • G.L. Bernini:”David”-“Apollo e Dafne”-“Baldacchino di S.Pietro”-“Estasi di S.Teresa”“Fontana dei Fiumi”-“Colonnato di S.Pietro”. • Borromini: “ Chiesa di S.Carlo alle 4 Fontane”-“Chiesa di S.Ivo alla Sapienza”. • Il Vedutismo Veneto : Canaletto :”Veduta del bacino di S.Marco”. • Guardi:”La torre dell’orologio a S.Marco”. • Piet Paul Rubens:”Sbarco di Maria De Medici a Marsiglia”. • Diego de Silva Velazquez:”Las Meninas”. • Luigi Vanvitelli : La Reggia di Caserta. NEOCLASSICISMO - Winckelmann e Piranesi: dibattito sulla classicità. • Jacques-Louis David :”Morte di Marat”-“ Giuramento degli Orazi”. • Antonio Canova: “Amore e Psiche”-“ Paolina Bonaparte”. • Preromanticismo:Ingres: “La Grande Odalisca”-“ La Bagnante di Valpicon”. ROMANTICISMO - caratteri generali • Thèodore Gèricault : “La zattera della Medusa”-“ Alienata con monomania del gioco”. • Eugène Delacroix : “La liberta’ che guida il popolo”. • William Turner: “Tormenta di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”. • John Constable : “Il carro di fieno”-“ studio di nubi a cumulo”. • Francesco Hayez: Il bacio. • Fussli: “L’incubo”-“La disperazione dell’artista davanti alla grandezza delle rovine antiche”. • William Blake :”Eloim crea Adamo”. • Francisco Goya:”3 Maggio 1808: fucilazione alla Montana del Principe Pio”-“Saturno che divora uno dei suoi figli” • Caspar David Friedrich:”Croce in montagna”-“Le bianche scogliere di Rugen”. • La scuola di Barbizon : caratteri generali. REALISMO - caratteri generali • Gustave Coubert: “Funerale ad Ornans”-“ L’atelier del pittore”. • L’Età Industriale -utilizzo dei nuovi materiali in architettura. • I Macchiaioli - caratteri generali. • Giovanni Fattori: “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”. • Silvestro Lega: “Il pergolato”. • Telemaco Signorini : “Sala delle agitate al Bonifacio di Firenze”-“Pascoli a Castiglioncello”. IMPRESSIONISMO – caratteri generali • La fotografia. • Edouard Manet : “Colazione sull’erba”-“ Olympia”-“Il ballo de le Folies-Berger”. • Claude Monet :”Impressione,il levar del sole”-“ La cattedrale di Rouen”. • Pierre Auguste Renoir: “Il ballo al Moulin de la Galette”. • Edgar Degas :”L’assenzio “- “Classe di danza. POSTIMPRESSIONISMO • Georges Seurat: “domenica alla Grande Jatte “. • Paul Cèzanne: “L’Estaque”-“Natura morta contenda e brocca a fiori”. • Paul Gauguin:”Ia orana Maria”. • Vincent Van Gogh: “I mangiatori di patate”-“Campo di grano con corvi”. 23 • Henri de Touluse Lautrec:” La Goulue arriva al Moulin Rouge”. SIMBOLISMO e DIVISIONISMO in ITALIA • Gaetano Previati: “Maternità’”. • Giovanni Segantini: “Le due madri”. • Giuseppe Pellizza da Volpedo: “Il quarto stato”. SIMBOLISMO in FRANCIA e in Europa • Goustave Moreau : “L’apparizione”. ART NOVEAU: il nuovo stile in Europa. • Joseph Olbrich : Palazzo della Secessione (Vienna). Programma da svolgere dal 15 maggio fino alla fine dell’anno scolastico SECESSIONE • Gustav Klimt:”Giuditta II” -“ Il bacio”. • Eduard Munch: “L’Urlo” ESPRESSIONISMO caratteri generali • I Fauves- Henri Matisse :”La danza”-“Armonia in rosso”. • Austria –EgonSchiele : “L’abbraccio” –Oskar Kokoscha :”La sposa nel vento”. • Die Brucke- Ernst Ludwig Kirchner :”Potsdamer Platz”. • Blaue Reiter- Vasilij Kandinskij : “Il cavaliere azzurro”. LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO ‘900 FUTURISMO caratteri generali • Giacomo Balla :”bambina moltiplicato balcone”- “Dinamismo di un Cane al guinzaglio”. • Umberto Boccioni: “La città che sale”- Forme uniche della continuità nello spazio”. CUBISMO caratteri generali • Pablo Picasso:”Guernica” DADAISMO caratteri generali • Marcel Duchamp :”Ruota di bicicletta”. • Man Ray : “Le violon d’Ingres”. SURREALISMO • Salvator Dali’:”Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”. • Rene’ Magritte :”L’uso della parola”. • Joan Mirò : “Il carnevale di Arlecchino”. METAFISICA • Giorgio de Chirico : “Le muse inquietanti” ASTRATTISMO • Vasilij Kandiskij: “Primo acquerello astratto”. • Piet Mondrian :”Composizione in rosso”. • Paul Klee:” Ad Parnassum”. Gli argomenti sono stati selezionati privilegiando le correnti e gli autori più rappresentativi di ogni periodo storico considerato. Tenendo conto dei prerequisiti della classe e delle esigenze formative espresse dagli alunni, ho cercato di dare un quadro il più esauriente possibile della complessa produzione artistica tra il ‘600 e i primi anni del ‘900. Si precisa infine che, nella elaborazione delle tesine individuali, i percorsi scelti prevedono trattazioni di contenuti che si aggiungono a quelli sopra elencati. Metodi • Induttivo-deduttivo • Ricerca-azione • Metodologia della comunicazione Il metodo induttivo-deduttivo ha consentito di potenziare la capacità degli alunni di analizzare, interpretare in modo critico e personale qualsiasi argomento disciplinare proposto. 24 La storia dell’arte è stata oggetto di lezioni sistematiche. Durante la lezione, è stato dato ampio spazio alla partecipazione e all’intervento degli alunni. Nel corso dell’anno , lo studente è stato guidato a cogliere lo stretto rapporto che in ogni momento storico caratterizza forma e contenuto. L’attività didattica-educativa ha previsto l’interazione con la metodologia multimediale al fine di agevolare il processo di formazione di ogni alunno. Mezzi e strumenti di lavoro • Bacchetta-Guastalla-Parente “Primi Piani “ vol.4 e 5-Archimede • Utilizzo della lavagna interattiva. • Visita a mostre d’arte. • Visione di film. Verifiche Verifica formativa con il controllo in itinere del processo di apprendimento attuata tramite : • Esecuzione di testi brevi su argomenti in corso. • Costruzione di mappe concettuali e lettura di opere d’arte significative. • Esposizione orale dei contenuti. Verifica sommativa per il controllo del profitto scolastico e delineare la valutazione trimestrale e finale ottenuta per mezzo di : • Verifiche scritte su argomenti trattati. Criteri di valutazione : La valutazione formativa si è basata sulle verifiche effettuate in itinere e la definizione del voto è risultata commisurata per il 100% dai dati oggettivi. La valutazione sommativa o finale terrà conto del raggiungimento delle conoscenze , competenze ed abilità raggiunte da ogni alunno. I parametri saranno espressi per il 70% dai dati oggettivi e per il 30% da altri indicatori quali: • Continuità ed impegno nel lavoro scolastico. • Partecipazione ed interesse. • Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza. • Rapporto corretto e leale dell’alunno nei confronti dell’istituzione scolastica. Pescara 15-5-2014 L’insegnante Prof.ssa Maria Rosa Calo’ 25 CLASSE V E - DISCIPLINE FILOSOFIA E STORIA - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE La classe è composta di 26 alunni. Il rapporto è stato impostato, sin dall’inizio del percorso di studi, su reciproca stima e collaborazione e sul rispetto dei discenti nei confronti della docente. All’interno del percorso formativo degli alunni si è potuto notare una certa disomogeneità dovuta alla diversità di partecipazione, impegno, frequenza alle lezioni. Alcuni hanno evidenziato maggiori capacità rielaborative, con apprezzabile attitudine alla ricerca e ad una riflessione personale; altri si sono affidati ad una assimilazione puramente scolastica dei contenuti; qualche altro, invece, non sempre ha risposto agli inviti ad un maggiore e più consapevole impegno, soprattutto per alcune carenze di preparazione e per un certo numero di assenze. Per quanto concerne la Storia, gli alunni hanno acquisito la consapevolezza che la realtà circostante è il risultato di un processo di continua trasformazione dovuto all’azione dell’uomo e della collettività; pertanto, oltre al dato puramente cronachistico, lo studio di tale disciplina è stato improntato su una ricerca intellettuale diretta alla penetrazione della realtà e, dunque, delle vie più efficaci per operare in essa; a tentare di potenziare una capacità di riflessione critica sugli sviluppi dell’azione umana. Ne è sortita una coscienza più matura del dinamismo immanente alle vicende umane e della particolare natura della progressione storica e delle sue coordinate spazio- temporali. Per quanto riguarda, poi, la Filosofia, si è rivelato di particolare utilità il ricorso frequente alla riflessione e all’argomentazione, per acquisire quella capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, in rapporto anche alle esigenze di flessibilità nel pensare, imposte dalla rapidità delle trasformazioni tecnologiche e scientifiche. Si è tentato, inoltre, di abituare la classe, nel corso del percorso scolastico, ad entrare, pur gradualmente, in possesso di una discreta capacità dell’uso del linguaggio specificamente filosofico. Qualche alunno, poi, ha tentato di formulare giudizi motivati, con il supporto del “training filosofico”. Sono stati, inoltre, evidenziati i rapporti interdisciplinari tra le due materie, ma anche con la produzione letteraria, artistica e scientifica. Pertanto, sono state tracciate specifiche tematiche che hanno permesso collegamenti interdisciplinari a cui gli alunni hanno fatto riferimento anche per la elaborazione dei percorsi da presentare in sede di esame. Obiettivi educativi Per gli obiettivi educativi si fa riferimento al POF. Per quanto riguarda gli Obiettivi generali, le presenti discipline sono state finalizzate alla promozione di un atteggiamento critico e problematico, atto a fondare una conoscenzacomprensione della realtà nelle sue articolazioni etico-estetiche e storico-sociali-scientifiche. In particolare: favorire le condizioni ottimali per l’acquisizione di ponderate capacità dialettiche e logicodiscorsive; incentivare un’adeguata comprensione della complessità del reale, nelle sue diversificazioni e intersezioni giuridico-economiche e socio-culturali; consolidare l’analisi del reale da cui inferire modelli funzionali di rappresentazionesoluzione delle problematiche emergenti nel percorso temporale; stimolare la corretta e appropriata produzione di una koiné linguistica, in linea con gli assunti epistemologici delle discipline; formare la persona nell’ambito della cultura dell’essere; potenziare la capacità di riflessione critica sugli sviluppi del pensiero e dell’azione umana. 26 Per quanto riguarda gli Obiettivi di competenza, gli Obiettivi di Capacità/Abilità, il Materiale didattico, gli Strumenti e tecniche di insegnamento, gli Strumenti e le Griglie per le verifiche, i Criteri di valutazione (Valutazione formativa e sommativa), si fa riferimento alla Programmazione stabilita in sede dipartimentale. Durante l’anno scolastico è stato necessario tornare sugli argomenti trattati per cercare di colmare i limiti e le incertezza di determinati argomenti, soprattutto quelli più complessi; elaborare ricerche di approfondimento e lavoro di potenziamento anche con esercitazioni-laboratorio. Gli strumenti utilizzati a tal fine, oltre ai libri di testo delle rispettive discipline, sono stati anche indicati testi dal docente; appunti e fotocopie; sussidi audiovisivi; uso del computer. Per quanto riguarda la Storia, si può affermare che buona parte degli alunni conosce gli eventi storici e la loro progressione temporale; i contenuti di testi e di fonti analizzate. Parte degli alunni utilizza un lessico specifico, inferisce da fatti ed eventi motivazioni e cause dell’evolversi storico. Solo alcuni sono in grado di attualizzare gli aspetti salienti dei fenomeni storici trattati e capaci di un discorso sostenuto da notazioni critiche. Per quanto concerne invece la Filosofia parte degli studenti usa discretamente il linguaggio specifico della disciplina; solo alcuni alunni sono in grado di proporre confronti critici e/o analisi su specifiche tematiche. TEMPI: 3 Ore settimanali per STORIA 3 Ore settimanali per FILOSOFIA CONTENUTI – STORIA Il mondo tra 19° e 20° secolo – L’Italia unita e la politica dei vari governi fino alla prima guerra mondiale – La Prima guerra mondiale e i trattati di pace - Il militarismo di Germania e Giappone L’impero russo La potenza economica degli USA Gli Stati europei I problemi insoluti dell’Italia unita Le scelte politiche della Destra e Sinistra storiche La crisi di fine secolo e la questione meridionale La svolta giolittiana Le cause remote e prossime della prima guerra mondiale Fronti di guerra ed estensione del conflitto I trattati di pace Aspetti socio-culturali del periodo L’età dei totalitarismi – Unione Sovietica e Stati Uniti tra le due guerre - Il dopoguerra in Italia e in Europa L rivoluzione russa Il boom economico americano e la crisi del ‘29 L’avvento del fascismo 27 - Il fascismo da movimento a regime L a politica interna ed estera del fascismo Il crollo del fascismo e la Repubblica di Salò La crisi della Germania repubblicana La Repubblica di Weimar L’avvento del nazismo Politica interna ed estera del nazismo Il significato della “soluzione finale” e lo sterminio degli Ebrei La dittatura staliniana La seconda guerra mondiale; la logica dei blocchi; la nascita della Repubblica italiana; La “nuova” Europa - Le cause della seconda guerra mondiale Fatti ed eventi della seconda guerra mondiale I campi dei prigionieri di guerra (documenti) I campi di concentramento e di sterminio Gli IMI I trattati di pace Le conferenze di Yalta e di Potsdam L’Italia Repubblicana La “guerra fredda” La decolonizzazione La prospettiva di unificazione europea; i trattati di Roma; la UE - Particolari aspetti della guerra in Abruzzo Analisi di alcuni aspetti della Costituzione. Lettura ed analisi di fonti e documenti storici Tutti gli argomenti trattati verranno particolarmente approfonditi nella ultima parte dell’anno scolastico corrente. Pescara, 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro 28 CONTENUTI-FILOSOFIA Il mondo del razionalismo idealistico - Revisione degli elementi fondamentali del kantismo. Il dibattito romantico in Europa L’idealismo etico di Fiche L’idealismo estetico-trascendentale di Schelling L’idealismo hegeliano; il sistema hegeliano Il problema della filosofia della storia La filosofia del secondo Ottocento - L’opposizione all’Idealismo Marx e il socialismo scientifico L’irrazionalismo: caratteri generali Schopenhauer: il mondo come “Volontà e rappresentazione”. Da Leopardi a Schopenhauer. Kierkegaard: esistenzialismo ed eredità Kierkegaardiane L’età del Positivismo: il positivismo sociale di Comte e “l’evoluzionismo” di Darwin Nietzsche: verità in Nietzsche e nichilismo Momenti della filosofia del Novecento - Freud e la nascita della psicoanalisi “l’Esistenzialismo” (aspetti generali) e il pensiero filosofico di Heidegger Lettura e analisi di fonti Tutti gli argomenti trattati verranno particolarmente approfonditi nell’ultima parte dell’anno scolastico. Simulazioni terza prova: storia (1) e filosofia (1) - (tipologia A) Pescara, 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Carmen Cinzia Santoro 29 CLASSE V E - DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE DOCUMENTO SUL PERCORSO DELL’EDUCAZIONE FISICA FORMATIVO ALL’INSEGNAMENTO La sottoscritta prof.ssa Troiano Marisa docente di Educazione fisica nella classe 5ª sez. E del Liceo Scientifico G. Galilei di Pescara in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige il seguente documento sull’insegnamento dell’Educazione Fisica, per la formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe. Premesso che, nell’offerta formativa didattico disciplinare presentata per il corrente anno scolastico gli obiettivi propri della disciplina sono: • Miglioramento delle abilità motorie e delle capacità condizionali • Affinamento delle funzioni neuro-muscolari • Acquisizione di capacità operativo/sportive • Acquisizione di conoscenze teoriche su tematiche inerenti la disciplina • Sviluppo aspetti affettivo/emotivo e abilità di relazione Rileva che per raggiungere tali obiettivi in termini di conoscenze, di capacità e di competenze, sono stati predisposti ed utilizzati contenuti più vari, ricavati dai programmi e adattati alle capacità degli alunni stessi, secondo i seguenti moduli: MODULO 1 Migliorare le capacità condizionali e coordinative rispetto alla situazione di partenza: Correre, lanciare, saltare.. a corpo libero, con l’uso di piccoli attrezzi; Correre, lanciare, saltare.. singolarmente, a coppie, a gruppo. MODULO 2 Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento fisiologico. MODULO 3 Conoscenza teorica: L’allenamento dello sportivo MODULO 4 Migliorare le competenze sportive relative a giochi di squadra quali la pallavolo, il calcetto e giochi individuali come il ping pong e il beach tennis. CRITERI METODOLOGICI L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata dall'osservazione globale delle prime lezioni e dai test di rilevazione personale sulle qualità fisiche. Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della programmazione in termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di schemi motori più complessi. STRUTTURE E MEZZI La classe ha svolto le lezioni utilizzando gli spazi esterni codificati e non adiacenti la sede scolastica di via Vespucci. VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli alunni e attraverso le misurazioni delle prestazioni significative. 30 VALUTAZIONI ha tenuto conto : • Aspetto educativo Attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni nei confronti della disciplina, in termini di partecipazione, interesse e impegno nella ricerca di miglioramenti. • Aspetto condizionale e specifico nei giochi di squadra Attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza e delle competenze specifiche maturate nei giochi di squadra. • Aspetto conoscitivo della disciplina Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli allievi frequentanti la classe seppur in maniera differente. Gli alunni si sono attivati a migliorare la situazione iniziale, in alcuni casi la partecipazione costante e l'impegno hanno consentito il miglioramento delle proprie capacità con un profitto globale sul buono. In altri la predisposizione, il livello motorio ha permesso loro di raggiungere punte elevate di rendimento e di espressione motoria e sportiva. PROGRAMMA TEORICO al 15/ 05/ 2014 L' allenamento dello sportivo Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Marisa Troiano 31 CLASSE V E - DISCIPLINE MATEMATICA E FISICA - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Ho assunto l’incarico di insegnamento della matematica e della fisica nell’anno scolastico 2012/2013. La classe, pur essendo alquanto vivace, ha sempre mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso nelle relazioni interpersonali. Durante il percorso formativo il livello di attenzione durante le lezioni è stato non per tutti sempre adeguato. Non tutti gli alunni hanno dimostrato continuità nella frequenza, nell’impegno e nello svolgimento delle consegne, incontrando quindi difficoltà e rallentamenti nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Va segnalata tuttavia la presenza di gruppo di alunni che ha realizzato una partecipazione attenta e attiva ed un impegno costante. Il livello raggiunto è dunque in alcuni casi soddisfacente, per la maggior parte sufficiente o discreto ed infine per un gruppo di alunni, il cui impegno inadeguato e discontinuo è la prima causa di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente ed il mediocre. Nell'insegnamento della matematica e della fisica si è cercato di sviluppare la capacità d’intuizione, l’acquisizione di chiarezza di pensiero e precisione nel linguaggio, l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. In particolare, considerato l'elevato numero delle proprietà e dei teoremi studiati nel programma di matematica, si è scelto, in sede di verifica orale, di puntare non tanto alla dimostrazione di un determinato teorema, quanto ad una sua precisa enunciazione, che mettesse bene in evidenza le ipotesi e la tesi del teorema, alla sua illustrazione mediante esempi e controesempi, alla sua eventuale interpretazione geometrica e applicazione negli esercizi. Gli argomenti sono stati trattati attraverso le seguenti metodologie: lezione frontale, ciclicità nella trattazione dei contenuti, correzione alla lavagna, svolgimento in classe di esercizi e problemi sia singolarmente che in gruppo Per quanto riguarda le modalità di valutazione, sono stati utilizzati sia strumenti di verifica formativa, quali la verifica individuale delle conoscenze e delle abilità acquisite e lo svolgimento o la correzione di esercizi, sia strumenti di verifica sommativa, quali la tradizionale prova scritta e questionari validi per l’orale. PROGRAMMA DI MATEMATICA Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi, Corso base blu di matematica 5, Zanichelli LA TOPOLOGIA DELLA RETTA Richiami sui numeri reali Intervalli Maggioranti e minoranti di un insieme Massimo e minimo di un insieme Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme Intorni di un numero o di un punto Punti isolati. Punti di accumulazione SUCCESSIONI IN R Successioni numeriche Successioni convergenti, divergenti, indeterminate Teoremi sui limiti delle successioni Progressioni 32 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Funzioni o applicazioni Proprietà di una funzione Funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari Estremi di una funzione. Funzioni limitate. Funzioni composte Funzioni inverse Funzioni elementari Grafici deducibili da quello della funzione f Esempi di determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Nozione di limite Limite finito per una funzione in un punto Definizione di limite infinito di una funzione in un punto Limite destro e sinistro di una funzione Limite finito di una funzione all’infinito Limite infinito di una funzione all’infinito Teoremi fondamentali sui limiti - Teorema dell'unicità del limite - Teorema della permanenza del segno - Teorema dei due carabinieri FUNZIONI CONTINUE E CALCOLO DEI LIMITI Definizioni Operazioni sui limiti Calcolo dei limiti e forme indeterminate Limiti notevoli Infinitesimi infiniti e loro confronto Asintoti e loro ricerca Teoremi sulle funzioni continue - Teorema dell'esistenza degli zeri - Teorema di Bolzano - Teorema di Weierstrass Punti di discontinuità per una funzione DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Definizione di derivata e suo significato geometrico Continuità delle funzioni derivabili Derivate di alcune funzioni elementari Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente Derivata di una funzione composta Derivata della funzione inversa Derivate di ordine superiore Differenziale di una funzione Significato geometrico del differenziale Retta tangente al grafico di una funzione Applicazioni delle derivate alla fisica TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle 33 Teorema di Lagrange o del valor medio Applicazioni del teorema di Lagrange Funzioni derivabili crescenti e decrescenti Teorema di Cauchy Teorema di De L’Hospital MASSIMI E MINIMI RELATIVI. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Definizioni di massimo e di minimo relativo Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo Massimi e minimi assoluti Problemi di massimo e di minimo Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso Studio di una funzione INTEGRALI INDEFINITI Primitiva. Integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione delle funzioni razionali fratte INTEGRALE DEFINITO Area del trapezoide Definizione di integrale definito Proprietà dell’integrale definito Funzioni integrali. Teorema fondamentale del calcolo integrale Formula di Leibniz-Newton Significato geometrico dell’integrale definito. Calcolo di aree. Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione Lunghezza di un arco di curva piana ed area di una superficie di rotazione Integrali impropri Applicazione degli integrali alla fisica ELEMENTI DI ANALISI NUMERICA Risoluzione approssimata di equazioni - Teoremi di unicità delle radici - Separazione delle radici - Metodo di bisezione - Metodo delle tangenti Integrazione numerica - Formula dei rettangoli - Formula dei trapezi (dal 15 maggio 2013 fino al termine delle lezioni) EVENTI, PROBABILITA’ Eventi Definizioni classica, frequentista e soggettivista di probabilità 34 TEOREMI SULLA PROBABILITA’ Probabilità totale, contraria, condizionata Eventi indipendenti e probabilità composta Probabilità delle cause (Formula di Bayes) PROGRAMMA DI FISICA Libro di testo: Amaldi, La fisica di Amaldi 3, Zanichelli Modulo 1 LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO Il valore numerico della velocità della luce L’esperimento di Michelson-Morley Gli assiomi della relatività ristretta La dilatazione di tempi La contrazione delle lunghezze Modulo 2 LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L'elettrizzazione per strofinìo I conduttori e gli isolanti L’elettrizzazione per contatto La definizione operativa della carica elettrica La conservazione della carica elettrica La legge di Coulomb La forza di Coulomb nella materia L'elettrizzazione per induzione IL CAMPO ELETTRICO Forze a distanza e campi Il vettore campo elettrico Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica Altri campi elettrici con particolari simmetrie IL POTENZIALE ELETTRICO Il lavoro del campo elettrico L'energia potenziale elettrica Il potenziale elettrico Le superfici equipotenziali La deduzione del campo elettrico dal potenziale La circuitazione del campo elettrostatico FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all'equilibrio Il problema generale dell’elettrostatica La capacità di un conduttore Il condensatore piano I condensatori in serie e in parallelo 35 L'energia immagazzinata in un condensatore LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L'intensità della corrente elettrica I generatori di tensione e i circuiti elettrici La forza elettromotrice La prima legge di Ohm I resistori in serie e in parallelo Le leggi di Kirchhoff e la loro applicazione nella risoluzione di un circuito La trasformazione dell'energia elettrica. L'effetto Joule L forza elettromotrice LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici. Elettroni di conduzione e velocità di deriva La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore La dipendenza della resistività dalla temperatura Carica e scarica di un condensatore Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo Cenni all'effetto Volta e agli effetti termoionico, fotoelettrico e termoelettrico IL MODELLO ATOMICO Il modello atomico di Thomson L'esperienza di Rutherford Il modello di Bohr Modulo 3 FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI La forza magnetica e le linee del campo magnetico Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico Forze tra magneti e correnti: le esperienze di Oersted e di Faraday Forze tra correnti: la legge di Ampère L'intensità del campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: la legge di Biot e Savart Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Il motore elettrico, l’amperometro e il voltmetro IL CAMPO MAGNETICO Forza esercitata da un campo magnetico su una carica elettrica in moto: la forza di Lorentz Il flusso del campo magnetico: il teorema di Gauss per il magnetismo La circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère Magneti e correnti atomiche: il principio di equivalenza di Ampère Le proprietà magnetiche dei materiali AZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SULLE CARICHE ELETTRICHE IN MOTO Dinamica del moto di una carica elettrica in un campo magnetico Il selettore di velocità L'effetto Hall 36 Modulo 4 L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Gli esperimenti di Faraday sulle correnti indotte La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz e il principio di conservazione dell'energia Induttanza di un circuito Autoinduzione elettromagnetica (dal 15 maggio 2013 fino al termine delle lezioni) Energia e densità di energia del campo magnetico LE EQUAZIONI DI MAXWELL Campo elettrico indotto Il termine mancante: la corrente di spostamento Equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Cenni sulle onde elettromagnetiche Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Kathya Torquati 37 CLASSE V E - DISCIPLINA LATINO - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Gli alunni hanno evidenziato nei confronti della disciplina interesse ed impegno discontinui, nonostante le continue sollecitazioni per una partecipazione più attiva e proficua al lavoro scolastico. Hanno mostrato più attitudine allo studio della Letteratura latina che al lavoro di analisi e di traduzione dei testi degli autori classici. Alcuni studenti hanno conseguito un buon livello di competenza testuale; altri, a causa di lacune morfo-sintattiche pregresse e di un impegno limitato, hanno raggiunto un livello di conoscenze e di abilità complessivamente accettabile; per altri alunni il grado di preparazione risulta essere inadeguato. I rapporti interpersonali sono stati per lo più positivi, improntati al rispetto reciproco. Il programma didattico-disciplinare prefissato si può considerare complessivamente svolto. Obiettivi Lo studio della lingua e della letteratura latina è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. Conoscenza: - delle strutture morfo-sintattiche delle lingua latina; - degli autori e delle opere più significative in rapporto al contesto storico, sociale, culturale, artistico e scientifico; - degli elementi di analisi del testo poetico e narrativo. 2. Competenza: - storicizzare un tema; - comprendere analogie e differenze tra opere confrontate; - riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici nel tempo; - applicare le regole e le leggi; - trasporre il pensato da un codice ad un altro; - astrarre e formalizzare. 3. Abilità: - riconoscere e rielaborare i contenuti proposti in modo da esprimere giudizi critici; - compartecipare alle tematiche e ai messaggi che si evincono da un testo; - riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto si apprende; - operare sintesi. Numero di verifiche sommative Secondo quanto stabilito dal Collegio docenti e in riferimento alla ripartizione dell’ anno scolastico, sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel trimestre, tre scritte e due orali nel pentamestre. Organizzazione modulare del programma Gli argomenti hanno riguardato il periodo compreso tra la dinastia giulio-claudia e la tarda antichità. La modularità ha riguardato unità storico-culturali, tematiche, per generi letterari, per autori, per opere. 38 Metodo La metodologia ha privilegiato, onde favorire la motivazione, la curiosità, l’ attitudine alla collaborazione da parte degli studenti, la centralità del testo. Alla lezione frontale si sono affiancate lezioni guidate con lettura diretta dei testi, lavori di gruppo, ricerche guidate, discussioni collettive. Mezzi e strumenti didattici Oltre al libro di testo e alle opere degli autori, è stato utilizzato materiale ausiliario, come fotocopie, schemi di approfondimento, testi critici. PROGRAMMA L’ ETA’ GIULIO-CLAUDIA La difficile eredità di Augusto I giulio-Claudi e gli intellettuali I principali generi letterari. - SENECA La vita I Dialogi: il percorso verso la sapientia La produzione letteraria Lo stile Incontro con l’opera: -dal De brevitate vitae I,1-4 -dal De brevitate vitae II, 1-3 -dal De brevitate vitae X, 2-5 - LUCANO La vita La produzione letteraria Lo stile. - PETRONIO La vita Il Satyricon Lo stile. Incontro con l’ opera: -dal Satyricon 32-34, L’ ingresso di Trimalchione (in traduzione) -dal Satyricon 110,6-112,8, La matrona di Efeso (in traduzione). L’ ETA’ DEI FLAVI La definitiva affermazione dell’ assolutismo L’ organizzazione del consenso Il ritorno del classicismo. - QUINTILIANO La vita L’ institutio oratoria: una summa dell’ ars dicendi. 39 L’ ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO Il principato illuminato L’ apparente ritorno alla libertas Vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e Adriano. - TACITO La vita Il corpus tacitiano La riflessione sul principato e il pensiero politico Il metodo storiografico Lo stile Incontro con le opere: -dall’ Agricola 1, 1-4 Un’ epoca senza virtù -dall’ Agricola 30, 1-5 Il discorso di Calgaco -dall’ Agricola 31 1-3 Il discorso di Calgaco (in traduzione) -dalla Germania XVIII,1-3/ XIX, 1-2 Vizi dei Romani e virtù dei barbari (in traduzione). - GIOVENALE La vita Il corpus delle satire Lo stile. DALLL’ ETA’ DEGLI ANTONINI ALLA CRISI DEL III SECOLO L’ apogeo e la crisi dell’ impero Il ruolo degli intellettuali I generi letterari: il virtuosismo della parola. - APULEIO La vita La produzione letteraria Lo stile Incontro con l’ opera: -da Metamorphoses IV, 28-31 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (in traduzione) -da Metamorphoses V, 21-23 Psiche vede lo sposo misterioso (in traduzione) -da Metamorphoses VI, 20-21 Psiche è salvata da Amore (in traduzione) -da Metamorphoses XI, 1-2 La preghiera a Iside (in traduzione) -da Metamorphoses XI, 13-15 Il significato delle vicende di Lucio (in traduzione). - VERSO LA FINE DELL’ IMPERO Il IV secolo: da Diocleziano a Teodosio La fine dell’ impero romano d’ Occidente e i regni romano-barbarici La vita culturale. - LA LETTERATURA CRISTIANA DALLE ORIGINI AL III SECOLO Caratteri generali I primi generi letterari. - LUCREZIO Incontro con l’ opera: -dal De rerum natura I, 1-43 L’ inno a Venere -dal De rerum natura I, 62-79 Il primo elogio ad Epicuro 40 -dal De rerum natura I, 80-101 Il sacrificio di Ifigenia. Libri di testo G. Garbarino, Nova opera voll.1-3, Paravia. Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Rita Del Cegno 41 CLASSE V E - DISCIPLINA ITALIANO - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Ho assunto l’incarico di insegnamento della disciplina nell’anno scolastico 2013/2014. La classe, composta da 26 alunni, ha evidenziato incertezze nel metodo di studio e alcune carenze nella produzione scritta; in particolare, la fase iniziale dell’anno scolastico è stata dedicata al consolidamento delle due tipologie testuali presenti all’esame di stato: analisi del testo e saggio breve. Tali difficoltà nel corso dell’anno sono state superate da alcuni alunni, per altri, invece, permangono. La maggior parte si esprime in modo corretto, anche se con un lessico abbastanza semplice e limitato; persistono, per alcuni studenti, lacune relative ai contenuti, determinate da un impegno inadeguato, saltuario e superficiale, nonostante le occasioni fornite per il recupero e da una frequenza scolastica irregolare. Anche lo svolgimento del programma curricolare, a causa di tali contesti, ha subito rallentamenti. I rapporti interpersonali sono stati nel complesso positivi, improntati al confronto e alla crescita personale. Un gruppo esiguo di alunni, particolarmente motivato, ha conseguito pienamente e con sicurezza gli obiettivi disciplinari. Obiettivi Nello studio della letteratura italiana sono stati individuati moduli eterogenei, ma autonomi e funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi: 1. conoscenza: - degli autori e delle opere più significative in rapporto al contesto storico, sociale, culturale, artistico e scientifico; - degli elementi di analisi del testo e della sua struttura; - dei linguaggi specifici. 2. Competenza: - storicizzare un tema; - analizzare un’ opera a vari livelli; - comprendere analogie e differenze tra opere confrontate; - riconoscere la continuità e la persistenza di elementi tematici antichi in prodotti della cultura contemporanea; - astrarre e formalizzare. 3. Abilità: - rielaborare i contenuti proposti in modo da esprimere giudizi critici; - compartecipare alle tematiche e ai messaggi che si evincono dai testi; - utilizzare il lessico disciplinare; - riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto si apprende; - sintetizzare. Numero di verifiche sommative Secondo quanto stabilito dal Collegio docenti e in riferimento alla ripartizione dell’anno scolastico, sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel trimestre, tre scritte e due orali nel pentamestre. Si allegano le griglie di valutazione per le diverse tipologie delle verifiche scritte e per le verifiche orali. 42 Organizzazione modulare del programma Gli argomenti hanno riguardato il periodo compreso tra la fine del Settecento e i primi decenni del Novecento, sei canti del Paradiso della Divina Commedia. La modularità ha compreso unità storicoculturali, tematiche, per generi letterari, per autori, per opere. Ogni modulo ha avuto una durata di un minimo di dieci ed un massimo di venti ore di lezione. Metodo E’ stata privilegiata una metodologia che, onde favorire la motivazione, la curiosità e l’attitudine alla collaborazione da parte degli studenti, ha valorizzato un apprendimento attraverso l’esperienza. Si è cercato, pertanto, di favorire: - la centralità del testo, attraverso la lettura diretta dei testi; - l’integrazione di pratiche trasmissive (lezione frontale) con pratiche centrate sull’attiva partecipazione degli alunni (discussione, ricerche guidate); - il recupero dei saperi già posseduti dagli alunni, affinché essi diventino risorse operative. Mezzi e strumenti didattici Oltre ai libri di testo integrati con l’ attività didattica svolta dal docente, gli alunni hanno fatto uso di: - saggi finalizzati all’approfondimento degli argomenti di studio; - schemi di approfondimento e rinforzo; - schemi di appunti personali; - opere integrali e/o in scelta antologica. Attività di recupero e sostegno Si è cercato di migliorare alcune competenze legate sia all’esposizione orale sia alla produzione scritta con adeguati esercizi e con un lavoro di produzione degli elaborati in linea con quelli proposti agli esami di Stato. In situazioni di necessità, si è ricorsi alla pausa didattica alla fine di ogni modulo. PROGRAMMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2014 - NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO: Aspetti generali U. Foscolo: la vita; la cultura e le idee; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -dai Sonetti, Alla sera -dai Sonetti, In morte del fratello Giovanni -dai Sonetti, A Zacinto -Dei sepolcri - L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO 43 Aspetti generali del Romanticismo europeo e italiano. Incontro con le opere: -Madame De Stael, da Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni, Sull’ utilità delle traduzioni -P. Giordani, da Sul discorso di Madame de Stael. Lettera di un italiano, Obiezioni di un classicista. A. Manzoni: la vita; il percorso formativo-culturale; la concezione della storia e della letteratura; la produzione letteraria: gli Inni sacri, le Odi civili, le tragedie, il romanzo I promessi sposi. Incontro con le opere: -dagli Inni sacri, La Pentecoste -dalle Odi civili, Il cinque maggio -da I promessi sposi VIII, Addio monti -da I promessi sposi XXXVIII, La conclusione del romanzo. G. Leopardi: la vita; il pensiero; la poetica del “vago e indefinito”; Leopardi e il Romanticismo; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -dallo Zibaldone, La teoria del piacere -dai Canti, L’infinito -dai Canti, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia -dai Canti, Il passero solitario -dalle Operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese -La ginestra o il fiore del deserto. - L’ ETA’ POSTUNITARIA La contestazione ideologica degli scapigliati e la boheme parigina Dal Naturalismo francese al Verismo italiano. G. Verga: la vita; l’ ideologia verghiana; il verismo di Verga e il naturalismo di Zola; la poetica e le tecniche narrative; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -da Vita dei campi, Rosso Malpelo -da I Malavoglia, Il traviamento di ‘Ntoni -da I Malavoglia, La punizione di ‘Ntoni -da Novelle rusticane, La roba. - IL DECADENTISMO La visione del mondo La poetica Il simbolismo Il romanzo decadente in Europa e in Italia. Incontro con le opere: -C. Baudelaire, da I fiori del male, Corrispondenze -C. Baudelaire, da I fiori del male, L’albatro -C. Baudelaire,da Lo Spleen di Parigi, La perdita dell’ aureola. G. Pascoli: la vita; la visione del mondo; la poetica; la produzione letteraria; le soluzioni formali. Incontro con le opere: -da Il fanciullino, La poetica della fanciullezza 44 -da Myricae, Arano -da Myricae, X agosto -da Myricae, L’ assiuolo -da I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno G. D’Annunzio: la vita; il pensiero e la poetica; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -da Il piacere I,2, La presentazione di Andrea Sperelli -da Alcyone, La pioggia nel pineto -da Alcyone, La sera fiesolana. - LA LIRICA NOVECENTESCA La stagione delle avanguardie Prima delle avanguardie: il crepuscolarismo Il Futurismo Incontro con le opere: -F.Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista. - IL NUOVO ROMANZO EUROPEO La dissoluzione del romanzo ottocentesco Le caratteristiche tecnico-formali del nuovo romanzo. L. Pirandello: la vita; la visione del mondo; la poetica; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -da L’umorismo, Comicità e umorismo -da Novelle per un anno, Ciaula scopre la luna -da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato -da Uno, nessuno e centomila, Il relativismo pirandelliano -da Così è (se vi pare), Io sono colei che mi si crede -da Enrico IV, La pazzia come scelta di vita - D. ALIGHIERI, da La Divina Commedia, Paradiso: canti I, III, VI, VIII, XI,XII. PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ ANNO SCOLASTICO Si intende integrare il programma svolto con i seguenti argomenti e autori (corredati da brani antologici) da trattare nella restante parte dell’anno scolastico, compatibilmente con i tempi a disposizione: - I. Svevo: la vita; la cultura; la poetica e il pensiero; la produzione letteraria. Incontro con le opere: -da La coscienza di Zeno III, Il vizio del fumo -da La coscienza di Zeno VII, Un lapsus: Zeno sbaglia funerale -da La coscienza di Zeno VIII, La vita come malattia universale. - LA POESIA ERMETICA Caratteri generali I principali interpreti. Libri di testo: 45 M. Materazzi, La parola letteraria, Loescher. La Divina Commedia, ediz. integrale. Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Rita Del Cegno 46 CLASSE V E - DISCIPLINA INGLESE - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Nel presente documento sull’insegnamento di lingua e letteratura inglese da utilizzare per la formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla classe quinta sezione E, si illustrano gli aspetti di cui si è tenuto conto per la programmazione didattico-educativa svolta durante il corrente anno scolastico 2013/2014. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 alunni e si presenta come un gruppo eterogeneo e globalmente ben scolarizzato. L’aspetto relativo alla disciplina ed al comportamento è globalmente soddisfacente ed adeguato. Si denota la presenza di alcuni alunni che presentano difficoltà generalizzate nell’uso della lingua inglese e che non sempre dimostrano impegno e partecipazione ma sono riusciti, anche se in parte, a conseguire gli obiettivi predisposti nella programmazione disciplinare. Generalmente il profilo della classe sul piano del profitto può, comunque ritenersi abbastanza rispondente agli obiettivi proposti. OBIETTIVI (in termini di conoscenze, competenze e capacità) 1. Saper riconoscere strutture gradualmente più complesse mediante lettura intensiva ed estensiva. 2. Analisi del periodo nelle forme più avanzate e creative della lingua. 3. Saper riconoscere diversi registri linguistici: storico-letterario, socio-economico, attualitàmetalingua. 4. Analisi del testo: acquisizione di competenze comunicative orali e scritte per produrre messaggi corretti e significativi. 5. Saper rielaborare anzitutto oralmente e in seconda fase nello scritto argomenti di civiltà, storicoletterari, socio-economici e di attualità, con riassunti, reporting speeches, brevi composizioni con commenti personali, giudizi critici, opinioni e punti di vista. Critical Appreciation: Attualizzazione del messaggio letterario. OBIETTIVI EDUCATIVI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO 1. Acquisizione di una maggiore sicurezza individuale, di autostima, di autonomia nel lavoro e nell’impegno, di capacità e competenze specifiche e socializzanti mediante l’uso della lingua veicolare straniera, interazione 2. Rispetto della propria identità e dell’identità dei popoli diversi per civiltà e cultura; acquisizione dei concetti di cittadinanza europea, tolleranza, multirazzialità e multiculturalità. 3. Collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari in un contesto di apertura culturale comune alla formazione individuale e permanente, discipline coinvolte nell’ambito curricolare: italiano, latino, storia, filosofia, educazione civica, storia dell’arte. VERIFICHE EFFETTUATE E E LORO NUMERO Verifiche orali giornaliere formative, tests scritti come simulazioni della seconda e della terza prova scritta degli esami di stato: comprehension con domande e risposte, riassunto e breve composizione su temi letterari o di attualità, in numero di due per il primo trimestre e tre per il pentamestre, esercizi di comprensione orale anche con produzione scritta 47 PROGRAMMA SVOLTO A.S.2013/2014 CLASSE V E LINGUA E LETTERATURA INGLESE Testo in adozione : Only Connect new direction THE ROMANTICISM Romantic poetry The historical,social,literary context First generation Romantics William Wordsworth : “I wandered lonely as a cloud” Samuel Taylor Coleridge : “The ryme of The Ancient Mariner” The Romantic novel The novel of manners and Jane Austen’s :”Pride and Prejudices” The novel of purpose and Mary Shelley’s :Frankenstein” THE VICTORIAN AGE The historical,social,literary context Charles Dickens : “David Copperfield” Emily Bronte :”Wuthering Heights” Oscar Wilde :”The Portrait of Dorian Gray”- “The importance of being Earnest” –“The ballad of the Reading Gaol” THE MODERN AGE The historical,social,literary context The Modern poetry The War poets : R.Brooke:”The Soldier” – W.Owen “Dulce et Decorum est pro patria mori” Thomas Sterne Eliot : The fire sermon, “The unreal city” The Modernism The Age of anxiety The novel James Joyce : “The Dubliners” Virginia Woolf :Mrs. Dalloway” George Orwell : Animal farm” FUNZIONI SPECIFICHE (Functions) Analisi del testo: brani scelti di poesia, prosa, teatro. Collegamento al periodo storico-politico-economico-sociale dell’autore dell’opera. Analisi del messaggio letterario e del linguaggio (registro specifico linguistico letterario). Espressione di giudizi critici, commenti e opinioni personali, punti di vista (orale e scritto) Attualizzazione del messaggio letterario 48 MODALITA’ DI LAVORO Brainstorming, Problem Reading: lettura intensiva e lettura estensiva, Problem Solving: Listening: esercizi di comprehension: questions and answers su brani di opere letterarie scelte tra poesia, prosa e teatro. Development skills: exercises of consolidation, pronunciation, vocabulary. Valutazione ed Autovalutazione: Oral and Written productions: summary, short composition, questions and answers, analysis of a literary text, personal comments and criticism. STRUMENTI L.I.M Literature and civilization books Video – CD multimediali Presentazioni in Power Point su argomenti di letteratura con uso di L.I.M. Visione di film TIPOLOGIA VERIFICHE Oral evaluation: Comprehension: questions and answers. Reading: comprehension: questions, and answers, Dictation, Discussion on literary contents: conversation, Personal comments and points of view. Written evaluation: - Summary, Questions and answers, Compositions: brevi composizioni guidate e/o inventate, Analisi del testo guidata e in seguito autonoma, commenti personalizzati e critica oggettiva, Comprehension di testi letterari. Commenti personali, punti di vista, giudizi critici. - Preparazione alla 3° prova tipologia A Nella classe 5E, il percorso formativo dell'anno scolastico si configura come segue: la maggior parte degli alunni hanno partecipato costantemente al dialogo educativo ed hanno recepito in modo soddisfacente l'insegnamento della disciplina. Dotati di discrete basi culturali, essi hanno mostrato interesse e impegno sistematico che ha promosso un apprendimento significativo. Qualcuno ha invece dimostrato una certa superficialità nell'impegno, e nonostante le sollecitazioni del docente, si è coinvolto poco nell'attività didattica, come dimostrano alcune assenze strategiche ad evitare le verifiche, e possiede una preparazione frammentaria risultato di lacune pregresse e di un metodo di lavoro poco adeguato. L’intervento didattico è stato orientato verso due direzioni: una prettamente linguistica mirata al consolidamento delle competenze tecniche che consentono di usare la lingua come efficace strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione; l’altra letteraria che si propone di stimolare la sensibilità e l’interesse per i temi letterari in modo da favorire l’arricchimento culturale. A tale proposito, sono state attivate conoscenze degli elementi e processi di comunicazione, delle diverse funzioni della lingua e delle sue varietà, dei diversi tipi di testo e delle sue funzioni, delle procedure di analisi dei testi, della specificità del linguaggio letterario, dei diversi quadri storico culturali, di autori ed opere della letteratura Anglo-americana, di generi letterari, di tematiche di fondo e specifiche, di autori, movimenti e correnti. Sono state potenziate le competenze di comprensione e produzione scritta e orale soprattutto in base al testo letterario ritenendo opportuno operare sulle seguenti abilità: comprendere una varietà di messaggi; approfondire le abilità di lettura; potenziare l’abilità di produzione privilegiando l’efficacia di comunicazione; comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli in contesti storico culturali in un’ottica comparativa con testi Italiani e di altre letterature moderne e classiche. Infine le capacità potenziate hanno permesso di esprimere le proprie idee e valutazioni, acquisire e sviluppare lo spirito critico, ricercare soluzioni personali a problemi interpretando e confrontando fatti, comportamenti e mentalità. 49 Comunque, gli obiettivi minimi si sono basati sulla conoscenza sufficientemente autonoma della lingua relativa al livello B1(threshold level) del framework Europeo e la comprensione globale dei testi proposti. Naturalmente sono diventati operativi tutti gli obiettivi socio-affettivi e formativi concordati in seno al Consiglio di Classe: ci si è adoperati affinché si instaurasse, in classe, un clima di serenità ed agevole scambio nonché una predisposizione al lavoro e crescita culturale, una partecipazione attiva al dialogo educativo ed un affinamento della personalità intesa come fiducia nelle proprie potenzialità anche a vantaggio della collettività. Per quanto riguarda la metodologia, continuando l’impostazione degli anni precedenti, si è partiti quasi sempre dall’esame di un brano antologico per risalire alla personalità dell’autore ed analizzare, in seguito, il contesto storico, sociale e culturale e fare gli opportuni riferimenti interdisciplinari. La lettura è stata globale per la comprensione generale dei testi, esplorativa per la ricerca di informazioni specifiche ed analitica per la comprensione più dettagliata. Le strategie attuate per favorire il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state la lezione non solo frontale ma dialogata, i lavori di ricerca e di gruppo, l’uso di mappe concettuali e di schemi. Strumenti primari sono stati i libri di testo coadiuvati da altri testi di critica letteraria e di analisi testuale. Il ricorso a strumenti audiovisivi è stato utile per presentare argomenti di interesse generale. Le attività di verifica e valutazione (testi di comprensione, commenti, riassunti, questionari, trattazione sintetica, esercizi) si sono ispirate ai principi di trasparenza e tempestività (volte ad attivare un processo di autovalutazione), oggettività, coerenza ed equilibrio (tra lo studio domestico e le verifiche svolte in classe). In rapporto alle fasi dell’attività didattica sono state previste diverse funzioni della valutazione: in itinere per individuare lacune o rilevare singole abilità; intermedia con funzione di bilancio e giudizio sommativo; finale come bilancio conclusivo del livello di conoscenze, competenze e capacità. Nella valutazione si è tenuto conto, quindi, anche dei seguenti elementi: grado di completezza delle conoscenze, capacità di analisi delle conoscenze stesse, capacità di rielaborazione ed utilizzo corretto dei linguaggi specifici. Agli alunni sono stati chiariti, sempre, gli obiettivi comportamentali, sono stati esplicitati gli obiettivi disciplinari e sono stati comunicati i criteri di valutazione ed i saperi minimi accettabili. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1 : THE EARLY ROMANTIC AGE (1760/1789) Risorse: Contenuti: La rivoluzione industriale/La rivoluzione Americana: aspetti storici, sociali, artistici e culturali; la poesia di Gray e Blake, il romanzo Gotico; Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base-ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento agli argomenti proposti, esprimere efficacemente le proprie idee e potenziare lo spirito critico. UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: THE ROMANTIC AGE (1789/1830) Contenuti: Dalle guerre napoleoniche a Giorgio IV: aspetti storici, sociali, artistici e culturali; la poesia di Wordsworth, Coleridge, Byron, Shelley, Keats; il romanzo storico e di maniere; il romanzo breve; Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scriverein riferimento agli argomenti proposti, esprimere efficacemente le proprie idee e potenziare lo spirito critico. UNITA' DI APPRENDIMENTO 3 : THE VICTORIAN AGE (1830/1901) 50 Contenuti: Gli anni della regina Vittoria: eventi storici, aspetti sociali e culturali; il romanzo Vittoriano di Dickens; la poesia di Browning; il movimento Estetico di Wilde; il teatro di Shaw; Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento agli argomenti proposti esprimendo efficacemente le proprie idee e potenziando lo spirito critico. UNITA' DI APPRENDIMENTO 4 : THE AGE OF ANXIETY (1902/1945) Contenuti: Le due guerre mondiali: eventi storici, aspetti sociali e culturali; il romanzo moderno di Joyce, Woolf e Orwell; la poesia di Eliot e i poeti della guerra. Abilità/Capacità: consolidare le abilità di base- ascoltare, parlare, leggere, scrivere- in riferimento alle tematiche proposte esprimendosi in modo efficace e potenziando lo spirito critico. Nel corso della seconda metà del mese di maggio e fino alla conclusione dell'anno scolastico verranno trattati argomenti storici, sociali e culturali relativi al secondo dopo guerra e soprattutto inerenti ai percorsi didattici. Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof.ssa Maria Del Villano 51 CLASSE V E - DISCIPLINA RELIGIONE - A. S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE Il docente ha conosciuto la classe solo nel terzo anno della scuola superiore. Non tutti gli studenti della classe si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica. Il docente ha accompagnato la classe in viaggio d’istruzione a Strasburgo (parlamento europeo), Bruxelles (Parlamentarium), Bruges e Anversa. Programma svolto fino alla prima settimana di maggio: Il tema principale dell’ultimo anno è la riflessione su diversi aspetti della società contemporanea alla luce dell’antropologia cristiana, la cosidetta “la dottrina sociale della Chiesa”. ● Argomento su richiesta degli studenti: l'esorcismo. Introduzione all'argomento e visione di episodio del programma "Vade Retro" di TV2000 ("Caterina, da 26 anni in lotta contro il diavolo") con discussione. ● Esempio di dottrina sociale della Chiesa: papa Francesco a Cagliari: l'idolatria del denaro, la dignità umana, il lavoro. Lo scarto degli anziani e dei giovani.. ● La migrazione (in occasione del dramma di Sicli e di Lampedusa): ○ Il discorso sui migranti (1912). ○ Il soccorso in mare di una carretta con migranti da parte della Guardia Costiera al largo di Lampedusa. ○ Riflessioni sui respingimenti degli immigrati somali ed eritrei nel periodo 2009-2011: "Mare Chiuso". ○ I motivi della migrazione. Esempio: la storia vera di Marjane Satrapi, fumettista di origine iraniana che vive in esilio a Parigi. I suoi primi anni di vita in Iran, la permanenza in Austria, il conflitto culturale nel paese di origine e la partenza definitiva per Parigi: "Persepolis". ● Elementi di economia: ○ le forme giuridiche d'impresa: impresa personale, srl, spa. ● In un altro paese: la storia della mafia ● Orientamento in uscita: il sistema universitario, corsi di laurea, master e CFU ● Il Natale nell'arte paleo-cristiano: l'asino e il bue (Pseudo-Matteo) ● Riflessioni sull'etica pubblica, confrontando due flash-mob: "No Pants Subway Ride in Brussels! (2014)" e "Som Sabadell flashmob - BANCO SABADELL" ● Gifted Hands: la storia vera del dott. Carson. Da un’infanzia difficile a neuro-chirurgo di fama mondiale (perseveranza, umanesimo integrale, motivazione). ● Riflessioni sulla Shoah in occasione della giornata della memoria ● Partecipazione al progetto di orientamento nelle scelte e di motivazione: “10 in condotta” (5 incontri, già Policoro). Porsi degli obiettivi (SMART), condizionamenti, coerenza, punti di vista, motivazione,... ● Riflessioni ed esempio di test d'ingresso per le facoltà universitarie ● La santificazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II ● La Pasqua: tra morte e nuova vita Tutti gli alunni della classe si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Gli ultimi due anni del quinquennio la classe ha avuto un nuovo docente per l’Irc. Gli alunni sono stati sempre attenti e partecipi alla lezione con alcuni studenti più attivi e altri più timidi o introversi. Nel complesso si è raggiunto un buon livello di scambio, riflessione, dialogo e crescita. Nell’ultimo anno della scuola secondaria l’attenzione dell’Irc si rivolge prevalentemente alla società in cui viviamo, ispirandosi alla “dottrina sociale della Chiesa” ovvero una riflessione critica, ispirata anche ai valori evangelici, su vari aspetti della società contemporanea, spaziando dal mondo del 52 lavoro e dell’economia alla politica, dalla questione della pena di morte all’incontro tra culture e religioni. Particolare attenzione è stata rivolta alla crescita degli studenti anche in vista dell’orientamento in uscita (la scelta del percorso di studi post-diploma). In particolare si è parlato del film blasfemo per il mondo musulmano realizzato ed uscito negli USA (su Youtube) ad opera di un cristiano copto emigrato. In occasione della giornata della memoria si è riflettuto sul significato oggi della Shoah. Per l’orientamento in uscita si è parlato del mondo universitario (i vari corsi di laurea, la scelta dell’università e del luogo, il sistema dei crediti,...), dei criteri di scelta (non solo le richieste del mondo di lavoro, ma anche le qualità personali, l’orientamento “vocazionale” o “professionale” alla luce delle regole di discernimento nella prima settimana degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio). In tale ottica si è visto il film “Gifted Hands” che racconta la storia vera del primo neurochirurgo afroamericano che è riuscito a separare due gemelli siamesi uniti per il cranio, Ben Carson. Nella sua biografia emergono le varie dimensioni che concorrono alla crescita della sua personalità (intellettuali, psicologici, sociali, spirituali,...) e l’elaborazione della sua carriera. In occasione dell’anno della fede a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, si è parlato di quest’ultimo come “spartiacque” e “aggiornamento” nella Chiesa degli ultimi decenni. Altri eventi ecclesiali sono stati analizzati: il problema della pedofilia, la rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco. L’attualità socio-economica e culturale e il particolare momento storico del nostro Paese sono stati punti di partenza per parlare della legge di stabilità, della situazione della scuola/dell’istruzione e la necessità di una formazione permanente (con riferimento anche ai “Massive Open Online Courses” MOOC), dell’appuntamento elettorale, del Regno di Dio e la sua giustizia (Matteo 6) e delle beatitudini. A livello internazionale si è parlato dell’abolizione della pena di morte e della violenza sulle donne (l’iniziativa One Billion Rising). Il viaggio d’istruzione a Berlino è stato una occasione per visitare alcuni musei (Alte Nationalgallerie, Pergamonmuseum) ed arricchire/allargare il proprio orizzonte culturale. La visita alla mostra “Videro e credettero” è stato un momento di riflessione sul confronto tra scienza e fede e le ragioni della fede. Pescara 15 maggio 2014 L’insegnante Prof. Bruno Marien 53