Sabato 25 febbraio, presso l`aula magna del Liceo Classico “Nicola

Cerignola,1 Marzo 2017
Cerignola, il prof. Dibisceglia in convegno al Liceo
Classico “Nicola Zingarelli”
Sabato 25 febbraio, presso l’aula magna del Liceo Classico “Nicola
Zingarelli”, a partire dalle ore 10.30, si è tenuta una conferenza sul tema:
“Tra guerra e dopoguerra: la Chiesa e la ripresa della vita democratica in
Italia 1943-1946”.
L’incontro di sabato 25 febbraio, svoltosi nell’Aula Magna del Liceo classico “Nicola Zingarelli”, ha avuto
come oggetto di discussione il ruolo della Chiesa nel dopoguerra italiano. Cosa c’era da ricostruire alla fine
del Secondo conflitto mondiale? Occorreva una ricostruzione strutturale ma premeva anche ristabilire
l’identità nazionale, culturale del popolo italiano. Il popolo, provato dalla crudezza della guerra, sentiva il
bisogno di un aiuto concreto, morale dopo numerose delusioni anche in ambito politico. Convegno
organizzato dalla prof.ssa Deborah Vitullo, docente di storia e filosofia presso il Liceo artistico “Sacro
Cuore” in collaborazione con il prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia in veste di relatore, nonché direttore
dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, membro del Consiglio di
Presidenza dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa a Roma e docente di Storia della
Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana di Roma, nella Facoltà Teologica Pugliese di Bari, nell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo II” a Foggia e nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San
Nicola, il Pellegrino” a Trani.
Il professore ha definito il Novecento “secolo breve”, ma denso di contenuti, citando importanti storiografi
e libri d’autore inerenti al contesto storico ma, in particolare, ha ribadito i ruoli assunti dai regimi totalitari
(Germania, Italia, Russia) e dalle grandi potenze europee che hanno influito non poco sull’esito del
conflitto, concentrandosi principalmente sull’Italia e sull’ascesa di Benito Mussolini al governo, che
ricevette il consenso del Re Vittorio Emanuele III e del Papato, quest’ultima potenza indiscussa.
Grazie all’ “Uomo della Provvidenza”, la Chiesa acquisiva maggiore supremazia con i Patti Lateranensi e
risolveva la famosa “Questione Romana”, che servirà alla Chiesa per tutelarsi dall’avvento del comunismo,
venendo identificata come Stato a sé.
Per la prima volta si è chiarita la posizione del noto Papa Pio XII, definito dal professore “ il Papa della
Prudenza” per i suoi atti silenziosi contro i regimi totalitari e le loro vittime. Papa Pio XII, difatti, diverrà
difensore della città e delle popolazioni civili, primo ed unico supporto per i più colpiti dal disastroso evento
bellico senza precedenti.
Al termine del convegno, gli alunni delle classi quinte del Liceo artistico e Liceo classico presenti
all’incontro, hanno avuto l’opportunità di sostenere un dibattito in merito all’argomento con il prof.
Dibisceglia esponendo le proprie curiosità ed interrogativi.
Santoro Roberta (Classe 5A/B Liceo artistico)
Di Giacomo Maria (classe 5A/B Liceo artistico)