La sintesi del DNA: incorporazione di BdUR e analisi al citofluorimetro Ciclo Cellulare Meccanismo di replicazione semiconservativo del DNA Nelle cellule sono quasi inesistenti embrionali le fasi G1 e G2 La durata del ciclo cellulare è condizionata dalla durata della fase G1 la cui variabilità dipende in modo inversamente proporzionale dal differenziamento della cellula La fase S ha una durata costante per le varie cellule di un organismo, dipende dalla quantità di DNA Anche la fase G2 ha una durata quasi costante, è il completamento delle sintesi (ad esempio di lipidi per assemblare poi due membrane nucleari) e dell’allestimento del meccanismo molecolare per la realizzazione della mitosi (M) In base al differenziamento della cellula, la fase G1 può durare ore, giorni, settimane o molto più a lungo Quando la fase G1 si protrae a lungo, si parla di G0, cioè una fase stazionaria di attesa, oppure di Gz se l’uscita dal ciclo è irreversibile Il ritorno da G0 a G1 ed il passaggio da G1 a S richiede l’intervento di segnali ambientali, chiamati mitogeni o fattori di crescita I cambiamenti dinamici nell'espressione genica in funzione della progressione del ciclo cellulare sono regolati dall’attività di specifici complessi ciclina/CDK che regolano anche l’espressione genica che controlla l'accumulo delle diverse cicline e quindi la regolazione dell'attività delle CDK I geni regolati durante il ciclo cellulare codificano per proteine che funzionano nelle successive fasi del ciclo cellulare Nella maggior parte degli eucarioti, la trascrizione di questi geni è raggruppata in tre ondate principali che coincidono con i tre diversi punti di regolazione del ciclo cellulare, cioè G1/S, G2/M, M/G1 (anafase) Control of cell cycle transcription during G1 and S phases - Nat Rev Mol Cell Biol. 2013 Aug;14(8):518-28. doi: 10.1038/nrm3629 - Bertoli C, Skotheim JM, de Bruin RA Le Cdk attivate dalle cicline sono proteine con attività enzimatica del tipo serina-treonina chinasi Fosforilano substrati coinvolti nelle varie fasi del ciclo, ad esempio nel passaggio tra G1 ed S, fosforilano gli istoni e permettono la compattazione dei cromosomi Fosforilano la lamina della lamina nucleare, disassemblando e frammentando la membrana nucleare Altre proteine fosforilate sono quelle del citoscheletro che servono al macchinario della divisione La sintesi delle cicline permette l’attivazione dellle chinasi-ciclina dipendenti (Cdk) La transizione G1/S controlla la proliferazione cellulare, la sua disregolazione promuove l’oncogenesi Alla fine di G1, i complessi cicline/CDK promuovono le modificazioni trascrizionali necessarie per entrare in S La regolazione del ciclo cellulare eucariotico è molto conservata, controllata dal signalling della rete dei check-point e dal pathway delle ubiquitina ligasi Il progredire nel ciclo cellulare viene arrestato in risposta al danno al DNA o a sua replicazione incompleta RB è un regolatore chiave, spesso mutato nei tumori, che controlla trascrizionalmente la transizione G1-S Control of cell cycle transcription during G1 and S phases - Nat Rev Mol Cell Biol. 2013 Aug;14(8):518-28. doi: 10.1038/nrm3629 - Bertoli C, Skotheim JM, de Bruin RA La proteina del retinoblastoma (Rb) Esistono quindi tre tipi di cellule con diversa durata del ciclo cellulare: Cellule molto specializzate che hanno perso la capacità di dividersi e si trovano in fase Gz, irreversibile. Le cellule molto specializzate come le cellule nervose, le cellule muscolari, i globuli rossi hanno perso per sempre la capacità di dividersi Cellule differenziate che normalmente non si dividono, ma lo possono fare in risposta ad uno stimolo appropriato, per esempio le cellule del fegato che si trovano in fase G0 ma che possono tornare in G1 Cellule attivamente proliferanti come le cellule staminali, che hanno le fasi G1, S, G2 e Mitosi. Sono tutte le cellule che possono proliferare, cioè le cellule embrionali e le cellule staminali nei tessuti epiteliali e nel midollo osseo (globuli rossi e bianchi), le cellule germinali maschili. 5’ 3’ 5’ Identical base sequences 3’ 3’ 5’ 3’ 5’ Meccanismo di replicazione del DNA di Watson e Crick DNA polimerasi di Eubatteri : I e II che intervengono nella riparazione e nella sintesi dopo la rimozione dei primer III che interviene nel processo di replicazione DNA polimerasi di Eucarioti : (alfa beta gamma delta epsilon) a (alfa), b (beta), e (epsilon) funzionano nella riparazione e nella sintesi del DNA dopo la rimozione dei primer a/d (alfa/delta) interviene nel processo di replicazione g (gamma) che replica il DNA mitocondriale • la sintesi di DNA inizia in una regione chiamata origine di replicazione REPLICAZIONE DEL DNA DEI BATTERI • ogni cromosoma batterico ha una unica origine di replicazione • la sintesi di DNA procede in modo bidirezionale, fino all’altra estremità del cromosoma batterico 5’ La DNA Polimerasi non può iniziare la sintesi Fig. 11.9a(TE Art) 3’ 5’ 5’ La Primasi costruisce il primer di RNA La DNA polimerasi inizia a sintetizzare DNA prolungando il primer di RNA 5’ 3’ 3’ 5’ 3’ 3’ 5’