Ravenna Festival, "Tenebrae" al teatro Alighieri

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18 giugno 2010
Ravenna Festival, "Tenebrae" al
teatro Alighieri
Un'immagine di
Tenebrae
Debutto questa sera in prima assoluta
Tenebrae, la ‘cantata video-scenica per voci, voci su nastro, ensemble di 14
esecutori e live-electronics’ - musica di Adriano Guarnieri, regia di Cristina
Mazzavillani Muti - debutta in prima assoluta questa sera, alle 21 al Teatro
Alighieri (replica sabato 19 alla stessa ora). Lo spettacolo è stato reso
possibile grazie al contributo di Itway.
Si tratta, spiega la produzione, di “un’opera nata dalla volontà di indagare la
contemporaneità attraverso la riflessione artistica: su un ‘libretto’ che Cristina
Mazzavillani Muti ha approntato su testi di Massimo Cacciari, si dipanano le
musiche che Ravenna Festival ha commissionato ad Adriano Guarnieri, fra i
massimi compositori dei nostri giorni. Una collaborazione che, dopo
l’apocalittica Pietra di Diaspro del 2007, si rinnova in un lavoro potentemente
visionario. Una messa in scena che percorrerà i più arditi sentieri della
sperimentazione teatrale, sia sul versante della spazializzazione digitale del
suono, affidata al live electronics di Luigi Ceccarelli, che su quello della
costruzione di uno spazio visivo polimorfo e in continua, vertiginosa
trasformazione, grazie all’utilizzo delle più aggiornate tecniche di sintesi e di
elaborazione digitale dell’immagine, messo in atto da Ezio Antonelli sul
raffinato gioco di luci di Vincent Longuemare.
Il nucleo tematico dell’intero cartellone del Festival, l’eterna dialettica tra buio e
luce, notte e giorno, morte e vita, silenzio e suono, trova una sintesi potente
nell’elaborazione di opere del grande Michelangelo Merisi da Caravaggio.
“Quale pittore può vantare – sottolinea Cristina Mazzavillani Muti – luci e
ombre, sia nella vita che nel fare artistico? Quali immagini, proiettate oggi sulla
tela possono oggi raccontarci il contrasto fra bene e male? Non potevo che
pensare a Caravaggio, ai suoi dipinti, oggi più vivi che mai, anche
suggestionata dal recente ritrovamento delle sue ossa”.
In Tenebrae si intrecciano citazioni ed espliciti riferimenti anche a Carlo
Gesualdo da Venosa, alle aspre complessità del contrappunto disseminate
nelle sue composizioni dedicate alla liturgia delle Tenebre, tra i suoni previsti
in partitura anche i sordi colpi delle ‘battole’ di tradizione popolare.
“In termini generali – spiega Adriano Guarnieri – c’è la ricerca di un colore
‘tenebroso’: ho rinunciato al violino, il violoncello è un protagonista di grande
intensità, e sono determinanti gli ottoni (in sala) e le percussioni. Il colore dei
tromboni, che in Pietra di diaspro erano per così dire la base dell’impalcatura
musicale, qui invece è proprio legato alla definizione dei momenti tenebrosi.
Ha una funzione espressiva, non strutturale”.
In scena: le voci ‘liriche’ di soprano di Sonia Visentin e Alda Caiello, e quella
del controtenore Antonio Giovannini, mentre l’azione è affidata all’attrice Elena
Bucci (il Corpo) e all’eterea gestualità della danzatrice Catherine Pantigny
(l’Anima). A dirigere l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma è stato
chiamato uno fra i direttori più esperti nell’interpretazione della musica
contemporanea, Pietro Borgonovo".
Tenebrae è una coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma dove andrà in
scena il 16 ottobre al Teatro Nazionale.
Info: 0544249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti da 15 a 52 euro.
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/007357-ravenna-festivaltenebrae-al-teatro-alighieri
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