ANNO III – NUMERO 6 GIUGNO 2013 Toto`Riina: “La vera Mafia cercatela tra i Magistrati e i Policiti” FREE! GRATIS! Toto Riina torna a far parlare di sé grazie a delle confidenze fatte ad alcune delle guardie penitenziarie in merito alla trattativa Stato-mafia. "Io non ho mai cercato nessuno, sono stati loro a venire da me, non è andata come raccontano i carabinieri". Racconta poi di essere sempre stato andreottiano, per lui è sempre stato un galantuomo. Le frasi dell'ex boss di Cosa Nostra sono contenute in una relazione inviata ai magistrati della Procura di Palermo. Continua a Pag. 2 Papa Francesco a Lampedusa Miami:&Il&Console&Barattolo& Risponde!& !!!!! DOPO! L’ARTICOLO! PUB2 BLICATO!IL!MESE!SCORSO,! IL! CONSOLE! GENERALE! RISPONDE! CON! UNA! LET2 TERA!CHE! PUBBLICHIAMO! INTEGRALMENTE. ! Storico'viaggio'di'Papa'Francesco'per'affrontare'uno'dei' problemi'piu`'pressanti'd’Italia:'L’immigrazione Articoli e foto a Pag. 13 e 17 RIFORMA&C.G.I.E.&e&COM.IT.ES& A&Roma&per&decidere&sul&futuro&delle&rappresentaze&degli& Italiani&all’Estero.& Rinnovo e riforma dei Comites, strenua difesa della Circoscrizione Estero, cittadinanza. Sono questi i punti nodali sui quali si sono concentrati i lavori dell' assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all' Estero. Continua a Pag. 3 ! Su segnalazioni di alcuni rappresentanti della comunità italiana della Florida il nostro mensile ha pubblicato un articolo per attirare l'attenzione del console generale d'Italia di Miami su vari problemi.! Lettera e commenti a PAG. 5& Zacchera: La condanna politica di Berlusconi a 7 anni e interdizione a vita Discorso difficile, ma che bisogna avere il coraggio di fare perché la condanna di Berlusconi al processo Ruby credo segnerà una nuova svolta per la politica italiana e – per le sue conseguenze politiche - particolarmente per tutto il centro-destra. Continua a Pag 4 1 2 3 !! PAG.!2!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Dalla&&Prima&Pagina& Toto`& Riina& & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & .& & L'ex capo di Cosa nostra Totò Riina avrebbe indirettamente confermato l'esistenza della presunta trattativa Stato-mafia, segnalando inoltre la presenza dei servizi segreti in via D'Amelio a Palermo, dove nel 1992 fu ucciso il giudice Paolo Borsellino. Lo scorso 31 maggio, durante una pausa del processo parlando con due guardie carcerarie Riina avrebbe pronunciato delle frasi che sono state messe a verbale e depositate al processo in corso a Palermo. Le rivelazioni di Riina - "Io non cercavo nessuno, erano loro che cercavano me". E ancora: "Mi hanno fatto arrestare Provenzano e [l'ex sindaco di Palermo Vito] Ciancimino, non come dicono i carabinieri", avrebbe detto Riina, confermando indirettamente quanto rivelato in passato dal figlio dell'ex sindaco mafioso, Massimo Ciancimino, e cioè che attraverso il padre i carabinieri del Ros avrebbero cercato un contatto per fermare le stragi mafiose. A proposito del "papello", poi, il documento con le richieste di Cosa nostra che Vito Ciancimino avrebbe passato al Ros, il capomafia ha detto di non saperne niente. "Il pentito Giovanni Brusca non ha fatto tutto da solo, c'è la mano dei servizi segreti". "La stessa cosa vale anche per l'agenda rossa [di Borsellino]. Ha visto cosa hanno fatto? Perché non vanno da quello che aveva in mano la borsa e si fanno consegnare l'agenda. In via D'Amelio c'erano i servizi". Infine, l'accusa più infamante: "La vera mafia sono i magistrati e i politici - avrebbe detto ancora Riina, detenuto dal 1993 - che si sono coperti tra di loro. Loro scaricano ogni responsabilità sui mafiosi. La mafia quando inizia una cosa la porta a termine". Riina: "Io andreottiano da sempre" - Il boss della mafia avrebbe inoltre rivelato si essere andreottiano da sempre. "Appuntato, lei mi vede che possa baciare Andreotti? Le posso dire che era un galantuomo e che io sono stato dell'area andreottiana da sempre". Queste le parole che avrebbe detto all'agente di custodia del Gom che gli chiedeva se fosse vera la storia del bacio tra lui e Giulio Andreotti. "Ha visto quante persone hanno chiamato a testimoniare al processo Stato-mafia? - avrebbe aggiunto Riina - Vogliono chiamare circa 130 persone. Le pare giusto quello che stanno facendo? Mi vogliono condannare per forza, mi stanno mettendo sotto pressione a me e tutta la mia famiglia". E ancora: "Stanno facendo pure le perizie calligrafiche dei miei figli. Io di questo papello non so niente. Non l'ho mai visto" avrebbe affermato in riferimento al 'papello', cioè la lista con le richieste di Cosa nostra allo Stato per la trattativa. Dubbi dal direttore del carcere di Opera - Il primo ad esprimere dubbi circa il comportamento del boss è Giacinto Siciliano, direttore del carcere di Opera dov'è detenuto il capomafia corleonese: "Le ripetute e ravvicinate affermazioni del Riina su Gli$Usa$spiavano$anche$le$ambasciate$italiana.$ Sale%la%tensione%per%lo%scandalo%Nsa & Non si ferma lo scandalo Nsa. Secondo le ultime rivelazioni del Guardian, che cita nuovi documenti resi disponibili dalla talpa Edward Snowden, i servizi di intelligence degli Stati Uniti spiavano oltre ai diplomatici dell’Unione europea a New York e a Washington anche le ambasciate di una serie di Paesi europei tra cui l’Italia. CIMICI IN AMBASCIATE. Assieme ai tradizionali avversari ideologici e ai Paesi mediorientali, scrive il sito del quotidiano britannico, la lista di obiettivi dei servizi Usa include le missioni dell’Ue e le ambasciate di Francia, Italia e Grecia, così come un numero di altri alleati americani, tra cui Giappone, Messico, Corea del Sud, India e Turchia. L’elenco, che compare in un documento datato settembre 2010, elenca 38 ambasciate e missioni, indicandole appunto come “target”, e dettaglia una serie di metodi di spionaggio, tra cui cimici installate negli strumenti di comunicazione elettronica. La lista non include Regno Unito, Germania o altri Stati europei occidentali. REDING: SE SPIONAGGIO VERO NO A ACCORDO LIBERO SCAMBIO. La notizia del pesunto spionaggio Usa sulle sedi diplomatiche dell’Unione europea ha fatto infuriare i vertici dell’Unione. Se ieri il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz si era detto “profondamente preoccupato e scioccato per le accuse secondo cui le autorità Usa avrebbero spiato gli uffici dell’Ue”,oggi arriva l’affondo di Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo per la Giustizia. “I partner – ha commentato – non si spiano uno con l’altro. Non possiamo negoziare su un grande mercato transatlantico se esiste anche il minimo dubbio che i nostri partner stiamo portando avanti attività di spionaggio sugli uffici dei nostri negoziatori. Le autorità americane dovrebbero eliminare rapidamente ogni dubbio”. ASHTON: CHIESTI CHIARIMENTI A USA. Sul caso è intervenuta anche Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di vicende processuali o fatti che lo riguardano (come l'arresto) appaiono anomale rispetto a un atteggiamento che da sempre lo ha contraddistinto, di 'riservatezza' nell'approccio con gli operatori tutti" afferma. Per Siciliano, la "loquacità" di Riina "potrebbe avere un preciso significato quanto essere riconducibile a un deterioramento cognitivo legato all'età". I due agenti, che avrebbero raccolto le dichiarazioni del boss in una pausa del processo nell'udienza del 31 maggio scorso, assicurano che "Riina era assolutamente lucido, cosciente, padrone di se e ha scandito quelle frasi perché noi le sentissimo chiaramente". L'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia - I pm sostengono che una presunta trattativa sarebbe stata intavolata con i capi mafiosi da esponenti istituzionali per cercare di porre fine al periodo stragista, dopo l'attentato contro i giudici Falcone e Borsellino nella primavera del 1992. Tra gli imputati nel processo di Palermo figurano Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Antonino Cinà, lo stesso Riina, Massimo Ciancimino e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino. Tutti gli imputati tranne Mancino, a cui si contesta la falsa testimonianza - sono accusati di attentato mediante violenza o minaccia a un corpo politico, giudiziario o amministrativo dello Stato, aggravato dall'agevolazione di Cosa nostra. A Ciancimino sono contestati anche i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso e calunnia aggravata. Lunedì 1 luglio i pm hanno contestato la difesa di Mancino, che ha chiesto di essere giudicato a Roma dal Tribunale dei ministri. I magistrati sostengono che il reato di falsa testimonianza non è ministeriale perché sarebbe stato commesso quando Mancino non rivestiva più incarichi di governo, e che in ogni caso non avrebbe alcun legame funzionale con quegli incarichi.! sicurezza dell’Unione europea. “L’Unione europea – scrive in una nota – è consapevole delle notizie diffuse dalla stampa, secondo cui le sedi dell’Ue sono state messe sotto sorveglianza. Non appena abbiamo visto queste notizie, il Servizio europeo per l’azione esterna si è messo in contatto con le autorità degli Stati Uniti, sia a Washington DC sia a Bruxelles, per avere un urgente chiarimento delle veridicità e dei fatti che circondano queste notizie”. Ieri Schulz aveva parlato di “grave impatto sulle relazioni Ue-Usa” nel caso in cui la notizia venisse confermata. Oggi, Ashton ha avuto un atteggiamento più attendista. “Le autorità Usa – si legge nella nota – ci hanno detto che stanno controllando l’accuratezza delle informazioni diffuse ieri e ci risponderanno prima possibile. Se (la vicenda, ndr) è chiaramente motivo di preoccupazione, non faremo ulteriori commenti a questo punto, fino a quando non avremo più chiarezza sulla questione”. GERMANIA: CLIMA DA GUERRA FREDDA. Duri commenti sul caso sono arrivati in giornata anche dalla Germania. Se quanto rivelato dal giornale Der Spiegel a proposito dei leader dell’Ue spiati dagli Stati Uniti verrà confermato, ha detto il ministro tedesco della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, “questo ricorda i metodi usati dai nemici durante la Guerra fredda”. Il ministro ha quindi invitato il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ad assumersi personalmente la responsabilità di indagare sulle accuse. “Va oltre ogni possibile comprensione il fatto che nostri amici negli Stati Uniti vedano gli europei come nemici”, ha detto Leutheusser-Schnarrenberger, chiedendo una “immediata e completa” spiegazione in merito da parte del governo di Washington. 1 2 3 !! GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Dalla Prima Pagina: CGIE e COMITES Rinnovo e riforma dei Comites, strenua difesa della Circoscrizione Estero, cittadinanza. Sono questi i punti nodali sui quali si sono concentrati i lavori dell' assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all' Estero. Che ha strappato al ministro degli Esteri Emma Bonino, intervenuta ai lavori nella giornata di ieri una grande promessa: le elezioni per il rinnovo dei Comites (bloccati ormai da dieci anni) entro il prossimo marzoaprile. "Abbiamo chiesto che già da settembre si inizino le procedure, ieri il ministro sostanzialmente ha dato il proprio consenso spiega al termine dei lavori il segretario generale Elio Carozza - e ha aggiunto qualcosa di importante ricordando che nel secondo semestre 2014 ci sarà la presidenza italiana nell' Unione Europea e che non vi dovranno essere impedimenti" in sostanza "un' ulteriore conferma che le elezioni avverranno nel primo semestre". L' ipotesi più probabile è che si terranno con moda-lità telematica. "Dovremo verificare il regolamento di attuazione della legge sulle modalità di voto, Elio Carozza! tuttavia bisogna che diano stesse garanzie e assicurano stessa garanzia". Poi c'è la questione della Circoscri-zione estero, la cui esistenza è stata messa in dubbio dal documento dei saggi, e alla quale si intreccia l' ambito più complesso delle riforme costituzionali. "Difenderemo la circoscrizione estera spiega Carozza - dobbiamo trovare il nostro posto all' interno del nuovo Senato dei territori o delle Regioni, ma non si può immaginare di non avere anche una presenza nella Camera dei deputati, che sarà poi quella che dà la fiducia al governo. Inizieremo già da domani i contatti con i saggi, con le commissioni Affari costituzionali e con il ministro per partecipare in maniera attiva al percorso delle riforme". L' ipotizzata riforma del Cgie ("più urgente di quella dei Comites") non può comunque essere slegata da quella costituzionale: per assurdo, ragiona Carozza, "se la rappresentanza degli italiani all' estero venisse aumentata, si potrebbe perfino ipotizzare una soppressione del Cgie. Altrimenti, la rappresentanza venisse cancellata, dovrebbe essere rafforzato perfino anche con poteri costituzionali". Di grande attualità il dibattito sulla legge sulla cittadinanza, che si è riverberato anche sul Cgie. "Abbiamo convenuto che ius sanguinis e ius soli vanno insieme, sono legate ambedue al principio di cittadinanza. Abbiamo voluto dare il segnale di quanto sia importante lo ius soli nelle politiche di integrazione". Il futuro poi si chiama ' nuove mobilità', un fenomeno "tanto importante quanto sconosciuto e da monitorare: sarà uno degli argomenti nelle prossime continentali per poter poi fare il punto nella plenaria di novembre". Sembra rilanciato anche il rapporto con governo e Farnesina, con il passaggio alla coppia ArchiBonino. "E' molto positivo che il ministro abbia riconosciuto il Cgie come interlocutore formale e ribadito che la questione degli italiani all' estero verrà considerata parte integrante - spiega Carozza - Credo che in questa ELEZIONI&DEL&COMITES&DI&MIAMI& Preparativi)per)la)formazione)di)una)lista)da)presentare)entro)Marzo)2014) Il Ministro degli Esteri, Emma Bonino, sblocchera` finalmente il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero (COMITES) bloccati ormai da 10 anni, con i rinnovi da effettuare nel Marzo del 2014, lo ha detto durante la riunione del Consiglio Generale Italiani Estero (CGIE) tenutasi in questi giorni a Roma. Miami e` una tra le circoscrizioni piu` grandi che non ha un COMITES da quando l’ultimo eletto presieduto da Cesare Sassi si dimise nel 2010 dopo 7 anni. Oggi piu` che mai diventa importante avere un organo di controllo e moniteraggio per assicurare agli italiani della circoscrizione una rappresentanza e un punto di riferimento nonche` un contatto diretto con le autorita` competenti. Il comitato degli Italiani all’Estero oltre ad avere il compito della divulgazione della cultura, arte e lingua italiana, si e` sempre mosso negli interessi della Comunita Italiana. Gia` da adesso OggItalia si impegna a presentare una lista composta da membri della Comunita` della circoscrizione Consolare di Miami per essere eletti dagli italiani all’estero e per questo invitiamo tutti i connazionali iscritti all’AIRE ed avente diritto voto di contattarci per suggerire nomi da inserire nella Lista OggItalia che presenteremo appena il Ministero eroghera` il provvedimento. Ricordando che questo e` un servizio alla Comunita` completamente gratuito, i requisiti per rappresentare gli italiani all’estero sono semplici: 1. Essere Cittadino Italiano 2. Essere iscritto all’AIRE (i primi due punti vi permettono di votare ed essere votati) 3. Avere a cuore la comunita` italiana. 4. Parlare la lingua italiana 5. Avere tempo a disposizione da dedicare alla comunita` Tenendo in mente questi 5 punti tutti possiamo qualificarci per rappresentare la nostra comunita`. Molti connazionali della nostra circos- crizione pur essendo cittadini italiani non sono iscritti all’Anagrafe degli italiani all’Estero (AIRE), a questi urgiamo di visitare il sito internet del consolato italiano di Miami www.consmiami.esteri.it per cercare il formulario necessario per l’iscrizione all’AIRE. Vi invitiamo a provvedere gia` da ora perche` il procedimento potrebbe essere piu` lungo di quanto ci si aspetta considerando che l’iscrizione avviene nel paese di residenza in Italia. Ottenuta la conferma sarete gia` negli elenchi degli italiani residenti all’estero e per questo avrete il diritto di votare in Italia e, con molta probabilita` telematicamente, anche dagli Stati Uniti. Se volete contattarci per ulteriori chiarimenti e informazioni su come diventare un membro del Comitato o su come essere utile anche se non direttamente coinvolto telefonate a Salvo Mule` al (954) 818-9221 o mandate una email a [email protected] Italiani nel mondo, Di Biagio (SC): al MAE deleghe frammentate, ma primi segnali di apertura ‘Archi ha condiviso l'esigenza di un confronto tra istituzioni competenti, tra l'altro già avviato, finalizzato a trovare delle soluzioni concrete sul breve periodo’ "L'audizione di oggi nel Comitato per le questioni degli italiani nel Mondo del Viceministro Archi è stata anche l'occasione per avere conferme circa l'estrema e poco funzionale frammentarietà di deleghe tra tre viceministri ed un sottosegretario che al momento condiziona l'amministrazione del Mae e che rischia di creare non pochi danni alla gestione delle politiche a sostegno degli italiani nel Mondo. Ma su mia segnalazione, l'audizione del Viceministro è stata anche una interessante occasione per affrontare il tema delle criticità legate all'inps e ai suoi servizi ai nostri connazionali all'estero". Lo dichiara Aldo Di Biagio, senatore di Scelta Civica in una nota. "Il viceministro Archi ha condiviso l'esigenza di un confronto tra istituzioni competenti, tra l'altro già avviato, finalizzato a trovare delle soluzioni concrete sul breve periodo per intervenire su quelle falle e mancanze del sistema che stanno creando notevoli problemi ai connazionali soprattutto quelli indigenti". Di Biagio ha concluso: "Attendiamo delle soluzioni dal Ministero e ne chiederemo conto con un invito a riferire nel comitato al fine di essere tempestivamente informati e soprattutto consultati". 3 1 2 PAG.!4!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Continua dalla Prima Pagina: . La condanna Politica di Berlusconi “Le sentenze dei Magistrati si rispettano” dice chi le vede appioppate agli avversari, ma di fatto si contestano quando a subirle è la propria parte politica. Io non contesto, ma vorrei ragionare andando al di là degli schieramenti e dei preconcetti, sottolineando che con questa e altre sentenze una certa Magistratura ha voluto agire in termini politici pesanti condizionando lo stesso voto popolare e la democrazia nel nostro Paese: non so quanti cittadini se ne siano resi conto. Di fatto si apre con estrema serietà un conflitto istituzionale profondo tra poteri dello Stato perché potenzialmente eliminando dal contesto politico una persona che pur ha ricevuto milioni di voti – si dà ad alcuni singoli Magistrati che non rispondono a nessuno, tanto meno al popolo, poteri enormi. Tra l’altro i voti a Berlusconi sono venuti anche dopo i fatti a lui contestati e quindi la parte dell’opinione pubblica che lo ha votato lo ha fatto pur perfettamente al corrente delle sue presunte malefatte. Aggiungo che al si sopra di ogni valutazione penale ci sta un fatto non tanto solo “morale” ma oggettivo: anche se si è nella sfera del privato, chi fa il premier deve comportarsi sapendo che quello che fa può o potrà diventare di dominio pubblico e quindi, anche se puritano non è, deve evitare comunque atteggiamenti che si prestino a dare scandalo o a turbare e svilire il proprio ruolo istituzionale. In questo Berlusconi è sicuramente colpevole, e nel pesare negativamente il vostro giudizio su di lui aggiungeteci per questo tutto il carico che volete. Poi c’è l’aspetto penale, ovvero che far sesso con una minorenne è reato. E qui mi pare che ci sia ampia possibilità - nell’infliggere una qualsiasi pena - di graduare se uno fa sesso con una dodicenne, magari stuprandola, una diciassettenne consenziente o escort di mestiere, ma i giudici di Milano – vista la condanna - questo aspetto non pare l’abbiano colto, anzi, sembra che scientemente abbiano “politicamente” deciso di infliggere il massimo possibile, addirittura andando al di là di quanto chiesto dalla Boccassini. Questa è ovviamente una mia opinione contestabile, ma a me pare evidente. Inoltre (e stiamo andando avanti svelto) c’è un altro dato di fatto, ovvero che la nostra Giustizia è obiettivamente allo sbando riuscendo a condannare solo una minima parte degli autori dei reati che colpiscono gli altri cittadini. Parliamo di milioni di denunce finite nel nulla perché gli inquirenti non hanno tempo e voglia di intervenire, perché il lavoro dei magistrati è tardivo, perché non si trovano prove. E’ un concetto importante perché se “la legge è uguale per tutti” ciò dovrebbe avvenire con lo stesso metro di giudizio verso tutti gli imputati e in tutte le indagini, non solo contro alcuni e in alcuni casi, anche per rispetto ai cittadini che quasi mai vedono condannato chi ha leso i propri diritti. Mi sembra invece che i termini della condanna e le indagini indubbiamente esasperate a carico da sempre di Berlusconi abbiano dimostrato che per accertare i fatti si siano spesi anni ed un cumulo di soldi pazzesco, tale da pagare per anni il funzionamento di tribunali interi (quelli che poi restano senza cancellieri, computer e carta per fotocopie…). Farebbe bene il ministro della giustizia a fare i conti e a pubblicarli (ma perché non lo chiede il Parlamento?) ricordandoci che il tutto serviva solo - nell’ultima indagine - ad accertare se una formosa diciassettenne avesse detto o meno al “partner” di non avere ancora 18 anni. Anche i pìù sfrenati avversari di Berlusconi devono pur ammettere che è stato anche quest’ultimo un processo “politico”, dove la procura di Milano “voleva” la condanna a tutti i costi e per averla ha fatto di tutto, come però NON fa (purtroppo) in migliaia di altri casi. Ve la vedete la dott.ssa Boccassini prendersela così tanto contro un capobanda di sfruttatori della prostituzione magari dell’est europeo? Io non ce la vedo, eppure quanti sfruttatori di minorenni l’hanno fatta franca in questi anni perché tanti inquirenti anziché cercare le prove contro di loro erano a controllare le lenzuola delle “Olgettine”? E quanti di loro sono stati condannati severamente come Berlusconi? Credo nessuno. Questo non è corretto perché non dovrebbe contare solo la notorietà del Silvio Berlusconi peggio di uno stupratore? di Enza Michienzi Una giustizia a colori, dipinta di rosso , ha condannato il Presidente Silvio Berlusconi a 7 anni di carcere e all’ interdizione perpetua dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile. Per Karima El Maurogh, la giovane marocchina , detta Ruby, e il suo compagno Luca Rissoun ,invece, la confisca dei beni sequestrati , inoltre i giudici sisono riservati di procedere contro i testimoni sia dell’accusa che della difesa ritenuti colpevoli di falsa testimonianza. Una sentenza pesante e senza precedenti a conclusione di un processo farsa che ha il merito di rimanere nella storia della giustizia italiana e della politica del nostro Bel paese per l’infondatezza su cui è stato basato. Il processo Ruby è stata una farsa vera e propria, un procedimento penale istruito su congetture e supposizioni dell’accusa che sono state smentite puntualmente dalle stesse vittime e protagonisti . Ruby infatti ha sempre dichiarato ai giudici di non aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi e che la sua bugia di essere maggiorenne il Presidente non poteva saperla considerato che ne dimostrava almeno 5 in più . Ma nonostante tutto i giudici di Milano hanno voluto ostinatamente portare avanti il processo/farsa chiamando a testimoniare decine e decine di persone che hanno sempre anche loro sconfessato il castello accusatorio . E ora 32 di quei testimoni sono indagati e rischiamo di essere processati per falsa testimonianza; nella storia della giustizia italiana non si era mai visto un caso del genere. Sarebbe bastata anche la metà di queste non prove per concludere il processo con la piena assoluzione per ” non aver commesso il fatto” o se proprio volevano lasciare un ombra di fango e senza offendere e ripudiare i principi base della nostra giurisprudenza, una assoluzione per mancanza di prove. Invece NO, per i magistrati di Milano Berlusconi andava condannato con una pena esemplare, addirittura superiore di un anno a quella richiesta dal PM, Ilda personaggio, visto che la legge dice che un Magistrato deve (o dovrebbe) svolgere il suo ruolo senza preconcetti o non sarebbe più moralmente super partes e quindi sereno nel suo lavoro e nel suo giudizio. Che poi 32 testimoni non vengano creduti (ma si sono raggiunte le prove di corruzione nei loro confronti? Non sembra, eppure ci sono state decine di migliaia di intercettazioni…) e a loro volta vengano tutti denunciati per falsa testimonianza pone un altro problema: in un futuro, in qualsiasi processo, che succederà a chi mai dovesse testimoniare a favore del reo, se quel reo è Berlusconi? Anche questa è una lesione dell’obiettivo diritto di difesa. Mi pare che mai come in questo caso il concetto di “legittima suspicione” fosse evidente e per questo sarebbe stato meglio per tutti che il processo non si fosse svolto a Milano. Qualsiasi sentenza fosse uscita da un diverso tribunale sarebbe stata accolta con più credibilità da parte dell’opinione pubblica. Certo che Berlusconi può poi aver fatto di tutto per irritare, provocare, irridere la Corte, ma a sua volta dirà che a Milano gliela avevano già fatta pagare cara tante volte in passato e che quindi lui si limitava a difendersi: come nelle guerre civili tutti hanno un po’ di ragione nei propri comportamenti perché ci sono i precedenti e anche questo va considerato. Il tutto si inserisce poi in un contesto politico, mina il governo, ribalta le situazioni, porta Berlusconi ad indossare i panni della vittima minimizzando le sue colpe. Con una condanna così pesante di fatto, quindi, il ruolo dei giudici diventa pesantemente “politico” e ne consegue che se alla base della sentenza non ci fosse stata totale obiettività di giudizio (come milioni di persone pensano così sia effettivamente avvenuto) mi domando se siano equamente rispettati o invece platealmente violati gli equilibri costituzionali che stanno alla base del nostro ordinamento giuridico: una questione che il Presidente della Repubblica (che è anche a capo del Consiglio Superiore della Magistratura) non può ignorare, con un CSM che dovrebbe intervenire ad evitare abusi. Ma se a sua volta il CSM è diventato un organo politico – confermato dalle sue note posizioni e contrapposizioni politiche interne - che garanzie di obiettività restano ai cittadini e che fiducia nella Giustizia? Marco Zacchera Boccassini, ma andava anche definitivamente fatto fuori dal panorama politico italiano con l’interdizione PERPETUA dai pubblici uffici. Un processo penale durato 26 mesi con 50 udienze ,una celerità senza precedenti in Italia , neanche pericolosi mafiosi e camorristi hanno avuto questo trattamento, anzi qualcuno addirittura è stato scarcerato per scadenza dei termini . E’ raccapricciante sapere che in alcuni processi per stupro, femminicidio violenza su bambini e in famiglia non è stato usato lo stesso pugno di ferro. Una condanna da Santa Inquisizione , una guerra che va avanti da venti anni tra magistrati politicizzati e Silvio Berlusconi, “reo” di essere il leader di una coalizione che nelle ultime elezioni ha raccolto 8 milioni di preferenze. Finalmente ,però, con la sentenza sfacciata del tribunale di Milano si mette nero su bianco una volta per tutte, stabilendo quella verità che il Presidente Berlusconi va dicendo da tempo, una parte della magistratura in italia è politicizzata e al servizio della sinistra per eliminare l’avversario piu temuto e piu votato. Non c’e bisogno di essere laureati in Legge per capire che i giudici di Milano pur di arrivare alla condanna hanno ignorato il codice di procedura penale che stabilisce il contraddittorio delle parti e una sentenza di condanna laddove sia stata raggiunta la prova di colpevolezza dell’imputato oltre ogni ragionevole dubbio. Nonostante il profondo rispetto per tutta la magistratura italiana questa volta dobbiamo dire che è stata scritta una brutta pagina della giustizia italiana perché il falso moralismo non può essere la base di un processo,i principi morali vanno valutati dai cittadini nella cabina elettorale e non da un tribunale Ma non è finita qui , perché il prossimo passo sarà il tentativo di distruggere Berlusconi economicamente con il processo Mondadori ; gia chiesti alla Fininvest un risarcimento danni di oltre 560 milioni di euro ,la società Finivest detiene all’interno della Mondadori un quota societaria con un valore di mercato di 100 milioni di euro . Chi vuol intendere intenda. 1 2 GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!5! LETTERA!!AL!DIRETTORE:! IL&CONSOLE&GENERALE&DI&MIAMI& SCRIVE&A&OggItalia! ! Su segnalazioni di alcuni rappresentanti della comunità italiana della Florida il nostro mensile ha pubblicato un articolo per attirare l'attenzione del console generale d'Italia di Miami su vari problemi di servizi consolari. Non era certamente intenzione di OggItalia iniziare una polemica con gli uffici consolari, ma solamente rendere note alcune lacune che la nostra comunità riscontra quando diventa necessario usare i servizi messi a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri. Per spirito di imparzialità, ancora prima della pubblicazione della nota la nostra redazione si è preoccupata di contattare il console per aiutarci a capire come poter risolvere questi problemi. Purtroppo il console ha risposto alla nostra telefonata 10 giorni dopo quando il nostro periodico era già stampato e in distribuzione. Pubblichiamo qui a seguito una lettera che lo stesso console ha mandato alla nostra redazione e come richiesto gli diamo tutta l'importanza che merita. Tuttavia non possiamo non commentare ulteriormente il contenuto della lettera per cui vi consigliamo di leggere l'articolo della nostra redazione “Chiamato in causa il console risponde” qui in basso telefono o se proprio non ve lo potete permettere, fate fare i turni di un'ora ciascuno agli impiegati per assicurare una continua disponibilità al telefono, perche` se tutti venissero in consolato per una domanda, da 40, i visitatori diventerebbero 100 e gli impiegati allo sportello andrebbero in tilt. Rispondere alle domande degli utenti è altrettanto importante quanto i 40 visitatori al giorno, ed anche considerando che il sito internet abbia molte risposte, non ne ha abbastanza per ogn'uno di noi. Il punto 4 della lettera è in evidente contraddizione al punto 2 della lettera. Il console, quasi quasi, si scusa con gli utenti per non poter fare fronte alle numerose richieste di servizi, ma poi si vanta nel punto 2 di essere la seconda sede consolare degli USA e di tutti i favolosi uffici, consoli onorari e rappresentanti consolari sparsi per il territorio. Sul punto 6 della lettera OggItalia non si esprime per evitare ulteriori polemiche. CHIAMATO&IN&CAUSA&IL&CONSOLE& RISPONDE& Sempre con lo spirito di imparzialità, al sig. Console vorremmo segnalare alcune sue risposte o chiarimenti che, non sappiamo come dire, si contraddicono! Sul punto 3 della lettera si evidenzia il numero telefonico d'emergenza. L'unico numero sul sito è il 1-305-374-6322, lo stesso che gli utenti hanno chiamato da sempre. Se invece si chiama quando gli uffici sono chiusi una segreteria darà un numero d'emergenza (305) 753-0532 da chiamare solo in caso di "comprovata emergenza" ed attivo solo alla chiusura degli uffici. Questo non è quello che chiedono gli utenti; forse una persona dedicata al È vero che le critiche sono buone se costruttive, su questo siamo tutti d'accordo ed è proprio questo che i nostri rappresentanti della comunità italiana hanno cercato di fare. Dal canto nostro, un giornale non ha il compito di giudicare o criticare bensì di evidenziare e riportare i problemi della comunità ed è questo che stiamo facendo. A tal fine OggItalia si offre di organizzare un incontro tra i presidenti di associazioni della Florida ed il console generale di Miami da farsi il prossimo Settembre in sede da definire (si accettano suggerimenti). E giacche` il console parla di spirito di collaborazione repripoca, in tale sede egli potrà, non solo rispondere direttamente alle domande dei connazionali, ma prendere qualche consiglio su come migliorare i servizi e non limitarsi a fare un monologo su "come siamo bravi" attraverso una lettera. 1 2 3 PAG.!6!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Non è mai troppo tardi: a 84 anni vince 371 milioni L’anziana signora ha sbancato la famosa lotteria Powerball della Florida con un biglietto da due dollari FLORIDA - Si chiama Gloria C. McKenzie e ha 84 anni la fortunatissima vincitrice dei 371 milioni di dollari messi in palio dalla lotteria Powerball della Florida con un biglietto da due dollari. L’anziana signora, che ha un “fortunato” figlio di 37 anni, ha scelto di ricevere la vincita in un'unica soluzione e non a rate. Come darle torto? Quando ha scoperto di essere in possesso del tagliando fortunato per poco non ha rischiato l'infarto, ma appena ripresasi dallo choc, si è messa in contatto con gli ufficiali della Florida Lottery e, accompagnata dal figlio, ha rivendicato il gruzzolo. Florida, figlio accoltella il padre: “Volevo capire cosa si prova a uccidere” GAINESVILLE (FLORIDA) – “Volevo capire cosa si prova a uccidere un uomo”. Così Bamboo Flute Blanchard, un 18enne di Gainesville, in Florida, ha riferito alla polizia locale dopo esser stato arrestato il 25 giugno con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane era in casa con il padre 54enne. Ha prima rivolto il coltellino contro di sé, ma poi gli è mancato il coraggio e ha raggiunto l’uomo, che stava guardando la tv sdraiato nella sua camera da letto, e l’ha accoltellato al petto. Inizialmente il padre, come ha raccontato alle autorità, non aveva capito di essere stato accoltellato e pensava di aver ricevuto solo un pugno dal figlio, ma si è poi reso conto di sanguinare. Interrogato dagli investigatori, Bamboo Flute non ha rilasciato dichiarazioni eccetto la giustificazione. Caldo da record in Arizona muoiono 19 vigili del fuoco Stavano cercando di contenere le fiamme sulla collina di Yarnell Ondata di caldo record nel West americano e in Arizona 19 pompieri - età media 22 anni - sono morti carbonizzati cercando di salvare una cittadina invasa dalle fiamme. Una tragedia per i vigili del fuoco come non si registrava dall’11 settembre: i morti venivano tutti dalla stessa unità d’elite, i Granite Mountain Hotshots. I pompieri hanno perso la vita cercando di contenere le fiamme sulla collina di Yarnell, circa 120 chilometri a nord-ovest di Phoenix. Circa 250 case sono state distrutte, più o meno la metà dell’intero villaggio: «È il giorno peggiore della mia vita», ha commentato il governatore dell’Arizona Jan Brewer mentre il presidente Barack Obama ha mandato un messaggio dall’Africa: «Erano eroi. Professionisti abilissimi che si sono messi a rischio per proteggere la vita e tende di emergenza - fatte di materiale resistente al fuoco - per proteggersi dal calore e creare sacche di ossigeno quando «è successo qualcosa di terribile», ha detto il capo dei vigili del fuoco della vicina Prescott Dan Frajio. Tutto è cominciato venerdì quando un fulmine ha appiccato le fiamme che poi sono dilagate sospinte da forti venti caldi su un’area di oltre mille ettari: «Yarnell è decimata», ha detto Mike Reichling, il portavoce del Tempe Fire Department che ha coordinato i soccorsi. le proprietà dei loro concittadini». Secondo cifre del governo, il dramma di ieri è il secondo per vittime tra pompieri uccisi in un singolo incendio provocato da cause naturali dal 1933, quando in California morirono in 29 (nella strage terroristica del World Trade Center i morti del New York Fire Department, Nyfd, furono 341). Ancora incerte le cause della tragedia: i pompieri dovevano montare le loro Colpa dunque anche delle condizioni metereologiche estreme. Il West americano è stato tutto il fine settimana nella morsa del caldo: temperature record sono state registrate in Arizona, mentre parti della California, e in particolare la Death Valley, si sono avvicinate ai 54 gradi, poco al disotto del primato storico di 56,7 gradi registrato nella stessa zona degli Stati Uniti cento anni fa, il 10 luglio 1913. La Death Valley è di solito una delle aree più calde del pianeta ma le attuali condizioni sono considerate eccezionali dai metereologi. L’ondata di caldo dovrebbe proseguire nei prossimi giorni e ha già creato disagi nel settore del trasporto aereo. Molti grandi jet possono operare a temperature fino a 52 gradi ma misurazioni di 47 gradi, come quelle registrate a Phoenix nel fine settimana, possono influenzare i decolli. ! GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!7! ! Questo!Giornale!e`!Distribuito!Gratuitamente! !e!si!sostiene!solo!col!supporto!dei!nostri!Sponsors! ! Diventa!uno!Sponsor!e!sii!fiero! dell’aiuto!che!dai!alla!Comunita`! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! • PUBBLICIZZA!IL!TUO!BUSINESS!SULL’UNICO!! GIORNALE!ITALIANO!DELLA!FLORIDA!! ! • FAI!DI!OggItalia!IL!BOLLETTINO!DEL!TUO!CLUB! ! • MANDA!UN!MESSAGGIO!ALLA!TUA!FAMIGLIA!O! AMICI!ATTRAVERSO!UNO!SPOT!SUL!GIORNALE! ! Chiamate!Antonio!Piraino!al!754236721582!! per!discutere!le!vostre!necessita`.! ! Non!facciamo!morire!l’unico!giornale!della!Florida!! solo!perche`!non!ha!abbastanza!pubblicita`.! 1 2 3 PAG.!8!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Stati!Uniti! Stragi nelle scuole americane e sistemi di difesa Dopo'gli'episodi'di'strage'in'molte'scuole'americane,'alcune'aziende'hanno'studiato'e'realizzato'strumenti'di'difesa'per'i'bambini' di Antonio Salzano! In questi anni, in particolare nell’ultimo decennio, sono stati frequenti episodi di violenza efferata in alcuni college e scuole americane da parte di squilibrati che hanno acceso un clima di paura in molte strutture scolastiche degli USA che oggi sembrano voler correre ai ripari per escogitare sistemi di prevenzione in particolare a difesa dei più piccoli. prodotto di protezione basato su materiale antiproiettile estremamente leggero di uso quotidiano attraverso l’utilizzo della nanotecnologia sfruttando il nanotubo di carbonio, materiale conosciuto come il più duro e resistente al mondo. La Armour Wear ha perseguito l’obiettivo di ottenere un materiale estremamente leggero per consentirne un uso pratico e, attraverso un processo produttivo complesso altamente tecnico, ha unito il nanotubo di carbonio al Kevlar e Dyneema ottenendo un composto balistico senza precedenti dal peso leggero, durevole e flessibile. Il massacro in Colorado nell’Aprile del 1999 ad opera di due giovani studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold che aprirono il fuoco nella scuola uccidendo dodici studenti e un insegnante e ferendo oltre venti persone, è rimasto nella memoria non solo degli americani. Utilizzando questa tecnologia, il suo fondatore e Presidente Robert Scott, ha realizzato inserti per zaini, cartelle per bambini, borse per PC o comuni borse dal peso leggerissimo per consentire, in caso di necessità, la difesa di bambini, ragazzi, professionisti, uomini d’affari, grazie all’inserimento di una lastra dal peso poco più di un Kg e dal costo contenuto. “Ci siamo solo avvicinati alla superficie di questa nuova tecnologia, ha dichiarato Robert Scott, e grazie ai nanotubi di carbonio, vedremo presto sul mercato molti altri prodotti innovativi”. Ma la strage più eclatante per il coinvolgimento di molti bambini, è stata senz’altro quella in Connecticut, lo scorso Dicembre, dove un giovane studente ammazzò prima il padre nella propria casa e poi andò a scuola dove uccise la madre insegnante e venti bambini con un bilancio complessivo di ventotto morti. Altri episodi anche più recenti hanno scosso l’opinione pubblica americana e riacceso il dibattito sulla facilità di circolazione delle armi,sulla bocciatura del Senato americano delle proposte dell’Amministrazione Obama che non hanno rasserenato il clima di preoccupazione su di un tema molto delicato che tocca interessi di grandi aziende costruttrici di armi e la loro influenza nel sistema politico americano. Nel frattempo, prima che si studi il farmaco, occorre trovare soluzioni affinché il malato non muoia e questo principio è stata la molla che ha fatto scattare in alcuni imprenditori e studiosi del settore idee e proposte per mettere a fuoco strumenti di contrasto per difendere anzitutto la vita dei più piccoli dalle possibili gesta di (http://igg.me/at/ArmourWear/x/3558765) follia in particolare nelle strutture scolastiche. Certamente la prevenzione ha necessità, come già avviene in alcune località statunitensi, di addestrare i bambini, i ragazzi e gli insegnanti per contrastare possibili tragiche evenienze. A Miami un’azienda, dopo attente ricerche effettuate con l’aiuto di esperti del settore, ha realizzato un Come sempre la prevenzione è condizione essenziale per affrontare qualsiasi patologia e, nel caso in questione, trattandosi della difesa dei più vulnerabili, si auspica che i responsabili delle strutture si attivino per mettere in campo tutti gli strumenti necessari per la difesa della vita in particolare dei più piccoli. 1 3 2 !! GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!9! Sgarbi: "La vera Ruby è la Cancellieri, processate Napolitano" Il critico d'arte contesta la sentenza ai danni del Cav del tribunale di Milano: "E' ingiusta. Anche il Colle fa telefonate ma nessuno lo tocca"! politico, non ha un merito reale, ma diventa ministro per la seconda volta, e Letta, non può dire di no. La vera Ruby è lei, sostenuta da Napolitano, e con un utilità evidente che si manifesta in potere subalterno e in indennità ministeriali". Insomma per Sgarbi la Cancellieri siede in Consiglio dei Ministri solo grazie a Napolitano che avrebbe telefonato a Letta per imporgli il suo nome nella lista dei ministri. "La vera Ruby è il ministro Anna Maria Cancellieri". A poggiare l'etichetta sulla spalla della Cancellieri è Vittorio Sgarbi. L'ex sindaco di Salemi attacca il ministro e Giorgio Napolitano. Sgarbi non ha digerito bene la condanna a sette anni per il processo Ruby per Silvio Berlusconi. E così prova ad analizzare le carte e fa un paragone tra la vicenda del Cav e l'attuale governo Letta, nominato, a suo dire, con pressioni forti da Re Giorgio.!!Le pressioni di Re Giorgio - "I due reati inventati restano indimostrabili se non come astrazioni, per una astratta tutela della condizione di minorenne. Ma il reato di telefonata circoscrive la concussione almeno nel caso di un' altra alta autorità istituzionale: presidente della Repubblica. Dopo aver posto la condizione, per accettare il secondo mandato di un governo di alte intese, Napolitano esercita la sua pressione su una figura più debole, il presidente del Consiglio Letta imponendogli di nominare il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, già insoddisfacente ministro degli Interni", scrive Sgarbi su Il Giornale. !"La Cancellieri è la vera Ruby" - E qui arriva l'affondo sulla Cancellieri: "Non ha un sostegno Processate Napolitano - Ma Sgarbi va oltre e non si ferma. Ripesca infatti le vicende che legano il Colle alla trattiva Stato-mafia e le relative intercettazioni telefoniche dei colloqui tra Napolitano e l'ex ministro Nicola Mancino. "Di fronte l'evidenza, perché non si apre un inchiesta per concussione relativa alla telefonata o alle pressioni di Napolitano sul presidente del Consiglio? Di questi tempi, dopo il caso delle telefonate di Mancino potremmo aspettarcelo. Ma, vista l'età della Cancellieri ci salveremo dal reato di prostituzione minorile. Alias di cene". Ma la furia di Sgarbi era già iniziata ai microfoni de La Zanzara su Radio24. Dopo la notizia della sentenza a caldo Sgarbi afferma: "Berlusconi viene condannato e invece si scorda quello che ha fatto Pier Paolo Pasolini che andava con i minorenni. Pasolini andava con dei prostituti come ha fatto Berlusconi con Ruby. Non c'è differenza. Inoltre la moglie del presidente della Repubblica Leone lo sposò a 17 anni. E allora? Si faceva mantenere da lui. Ruby si fa mantenere dal Cav. La storia è la stessa". (I.S)! Se le toghe fanno le badanti della sinistra La condanna di Silvio Berlusconi (sette anni di carcere più interdizione perpetua dai pubblici uffici) ci amareggia, ci avvilisce, ma non ci sorprende! Siamo uomini di mondo e abbastanza vecchi per averne viste di tutti i colori. Cosicché la condanna di Silvio Berlusconi (sette anni di carcere più interdizione perpetua dai pubblici uffici) ci amareggia, ci avvilisce, ma non ci sorprende. . Dal 1994 il Cavaliere è in politica, e da allora - da quando cioè inaspettatamente vinse le elezioni - è considerato l'avversario numero uno della sinistra che, caduto il pentapartito, si era considerata erede unica al potere. Un avversario dapprima sottovalutato, quindi preso poco sul serio, poi, visto il suo successo sul piano dei consensi, temuto, odiato e giudicato talmente ingombrante da meritare di essere combattuto su ogni fronte, anche giudiziario. La nostra analisi, per quanto possa apparire affrettata, si basa su dati di fatto, sull'osservazione della realtà. In effetti la prima botta in testa all'intruso (un imprenditore improvvisatosi leader politico) fu inferta proprio nel 1994, a pochi mesi dal suo trionfo alle urne. Era la fine dell'anno: Silvio Berlusconi, durante un vertice internazionale, ricevette un avviso di garanzia per un reato. Non ricordo quale, ma ricordo che la storia finì in una bolla di sapone. Comunque fu un segnale. Di cui gli ex comunisti furono ben lieti: dalla politica la battaglia si trasferiva anche sul terreno giudiziario. Berlusconi andava sputtanato in ogni modo, distrutto nella reputazione e nell'immagine. Dopo di che, anche politicamente, egli avrebbe pagato il fio. Ecco perché i compagni, da quel momento, si sono sentiti alleati dei giudici: dove non arriviamo noi, speriamo che arrivino loro, ragionavano. Passa il tempo. Vince Romano Prodi, la Lega si slega dal centrodestra. Tutto sembrava accomodarsi secondo i desideri e gli interessi dei postcomunisti. Calcoli sbagliati. Il Cavaliere non capisce l'antifona e insiste a stare al vertice di Forza Italia. Nel 2001 rivince le consultazioni e governa per cinque anni. L'opposizione si dispera. Ha l'impressione che il leader del centrodestra abbia sette vite come i gatti e che sia difficile, se non impossibile, batterlo con le armi della politica. Per cui ogni iniziativa delle Procure è salutata quale opportunità di sconfiggerlo, mandarlo a casa, lasciando lo schieramento conservatore (se è lecita la definizione) orfano del suo principale sponsor. I processi, le perquisizioni, le intercettazioni tese a incastrare il nemico numero uno dei progressisti non si contano e si accavallano. Nonostante ciò, lui se la cava sempre. Nel 2006 Berlusconi perde le elezioni, anzi le pareggia. Nel 2008 le vince. Nel 2013 le pareggia di nuovo. Insomma, anche quando sembra morto, il Cavaliere con un colpo di coda si rialza. E la sinistra non sa più a che santo votarsi per liberarsi da questo signore che le vieta di pigliare in mano il timone del Paese. Non le resta che confidare nella tenacia della magistratura: o ce la fanno le toghe a eliminarlo o gli eredi del Pci sono fritti. Ai nemici di Silvio non par vero che le Procure abbiano sul tavolo le carte dei diritti Mediaset (presunta evasione fiscale) e di Ruby Rubacuori, squallida vicenda di sesso e ammennicoli vari. È noto che all'imprenditore-politico le donne piacciano. Ci gioca. Si vanta di conquistarne parecchie. Un'occasione eccellente per metterlo sotto. Non ho - non abbiamo - gli strumenti per dire come si siano svolte le famose cene eleganti nella villa di Arcore. Mica siamo poliziotti. Ci limitiamo a segnalare che Ruby nega di essere stata a letto col padrone di casa e che nessuno dei supposti concussi (la telefonata in questura) afferma di essere stato vittima di concussioni. Di norma, se non esistono le vittime di un reato non esiste neanche il reato. Nel caso di specie accade qualcosa di stravagante o quantomeno strano: i giudici non credono a Ruby (vittima, quindi, a propria insaputa) e neppure a quelli che dicono di non essere stati costretti ad agire secondo la volontà del Cavaliere. E allora? Per condannare Berlusconi bisogna sbugiardare i testimoni. Dov'è il problema? Essi saranno perseguiti per falsa testimonianza. Cerchio chiuso. Anche chi non s'intenda di diritto e pandette comprende l'anomalia. In sintesi, l'imputato è stato condannato a una pena superiore alle richieste del pm Ilda Boccassini. Conclusione. Dato che la politica non è mai stata in grado di spedire fuori gioco il Berlusca, ha provveduto la giustizia a fare «giustizia»: in galera. Ma non è detta l'ultima parola. Ci sarà l'appello, poi la Cassazione. Dopo di che il quadro sarà completo. Magari falsato, ma non parziale quanto quello di oggi. Comunque, confessiamo di essere basiti, pieni di sospetti e di dubbi. Una democrazia che non riesca a funzionare senza aggrapparsi in qualche modo alla magistratura, non è una democrazia. E una magistratura che si presti, o che dia l'idea di prestarsi, a determinate manovre non fornisce una prova esemplare di autonomia. È solo una sensazione, ma molto forte. PAG.!10!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! COMUNITA` Caffe`& Sportivo:& Venduto&&& &&&&il&Building& ! !!!!!!!!!!!!!!!!Era!gia`!da!un!po!che!la!multi2proprieta`!di! Atlantic!Blvd!era!in!vendita.!La! BPI LLC!la!societa! immobiliare! di! Deerfield! Beach! aveva! messo! in! vendita!il!“center”!ad!$899,000.!Il!prezzo!di!vendita! non!e`!ancora!pubblico,!secondo!le!informazioni!del! sito!internet!Zillow.com!! ! La! proprieta`! nel! suo! intero! comprende! il! Caffe! Sportivo,!il!negozio!accanto!e!il!ristorante!all’angolo! ! Non!sappiamo!ancora!se!i!nuovi!padroni!contano!di! ristrutturare! l’intero! immobile! o! costruire! un! nuovo!palazzo.!! ! Intanto! i! gestori! del! Caffe`! 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Una data, il 2 giugno, che dice molto poco ai più, e soprattutto di questi tempi, è una data che viene percepita probabilmente come lontana, distante. E come dare torto a chi non si sente più rappresentato dalle istituzioni di un Paese che, negli ultimi anni, è peggiorato in modo verticale. Ma se guardiamo all’evoluzione della nostra Italia forse qualcosa da festeggiare c’è, dato che il 2 giugno del 1946 l’Italia liberata dal fascismo scelse la Repubblica alla Monarchia, ponendo fine a 85 anni di regno della casa Savoia. Fu un referendum istituzionale indetto a suffragio universale, e fin dalle prime ore del mattino si formarono lunghe code ai seggi, ma alla fine vinse la Repubblica con 12.718.641 voti contro 10.718.502, e i monarchi di casa Savoia vennero esiliati. In sostanza quindi il 2 giugno l’Italia celebra la nascita della nazione, ed è una data molto importante perchè segna la nascita di una “nuova” Italia, un’Italia liberata con il sangue e il sudore dei partigiani, un’Italia che ha voluto recidere per sempre il legame con la “vecchia” Italia, quella della monarchia che fu responsabile dell’avvento del fascismo e della guerra successiva. In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia. Questa data ha un significato particolare anche e soprattutto per le donne, che il 2 giugno del 1946 furono chiamate per la prima volta a votare. &&&&&&&&&&&&Focacceria&Siciliana& !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!di&Salvatore&D’Angelo&e&Antonino&Cardinale& & Specialita`!Siciliane:!Arancine!–!Pasta!al!Forno!–!Caponata! !in!oltre!Lasagna!–!Calzoni!–!Pizze!e!tanti!altri!manicaretti!Italiani! NOW&OPEN& 1602)Hillsboro)Bld.)(in)the)Cove))G)Deerfield)Beach)G)FL) Tel.)954G421G5275) Santino)Di)Marco)e)Maria)Paz)Muslera)con)Tony)e)Gina)Cataldo)alla)festa) ) Fategli)sapere)che)OggItalia)vi)ha)raccomandato!) 1 2 3 !! PAG.!!12!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Grillo:&un&programma&che&arriva& da&Londra!!di!Matteo!Giuca!!!! Giovanni Paolo II, i teologi approvano secondo miracolo dopo la beatificazione Per la proclamazione della santità di Karol Wojtyla manca ora solo il via libera della commissione di cardinali e vescovi del dicastero Città del Vaticano, 18 giugno 2013 - La commissione dei teologi della Congregazione per le Cause dei Santi ha ABBONATI!A! OggItalia! approvato il secondo miracolo di Giovanni Paolo II, compiuto dopo la beatificazione. Lo apprende l’Ansa da fonti vaticane. Sulla natura del miracolo vige il massimo riserbo, ma si parla di qualcosa che "stupirà il mondo", un evento davvero prodigioso che sarebbe stato compiuto proprio la sera della beatificazione. Grillo e Casaleggio da Napolitano «Gli ho detto che si voti «Ho detto a Napolitano che si deve abrogare l'attuale legge elettorale, che è incostituzionale. Gli ho chiesto di sciogliere le Camere e tornare al voto se necessario». Il Movimento 5 stelle è «pronto a nuove elezioni» ha detto Grillo in conferenza stampa dopo l'incontro al Quirinale con il Capo dello Stato: «Se si torna a elezioni noi ci saremo, non si illudano». «L'autunno è vicino, e lì i problemi politici diventeranno sociali. Non c'è più tempo». «Se il Parlamento è così, se non fa nulla allora noi usciremo dal Parlamento». Grillo ha precisato successivamente il senso della sua frase «usciremo dal Parlamento», rispondendo ad un cronista: «Uscire non significa abbandonare il Parlamento, significa lavorare fuori. I nostri parlamentari porteranno il parlamento laddove serve, perché lì (nel Palazzo, ndr) il loro lavoro non viene apprezzato». E' un fiume in piena Beppe Grillo, dopo l'incontro al Colle, e ai giornalisti rivela la sua versione del colloquio con Napolitano. «Lei è ormai diventato uno scudo, un parafulmine dei partiti che non hanno saputo nè governare nè riformari e da ritenersi, nel migliore dei casi, degli incapaci. Abbiamo di fronte degli incapaci che vanno li a votare leggi che non capiscono che fanno trucchetti e giochetti di ogni genere». «La situazione - dice Grillo - è stata condivisa dal presidente» Napolitano. «Soluzioni adesso non se ne vedono se non di capire in che situazione siamo». Poi attacca la stampa: «Dovreste vergognarvi la responsabilità di parte dello sfacelo è anche vostra. L'Italia è un Paese semi libero anche grazie alla vostra informazione. Non avete ancora capito che cosa siamo: io non sono un leader sono un garante. Non siamo un partito ma un movimento». «Casaleggio è un manager con una vita normale. Quando ha qualcosa da dire la dice. Ma che cosa volete dalla gente?». Così Grillo nella conferenza stampa che sta tenendo al Senato. «Che me la meni mentre siamo in Costa Smeralda ci siamo abituati, ma se metti la foto di mio figlio che ha 12 anni mi metti in una situazione a rischio. Voi non avete etica nei nostri confronti». 1 2 3 GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!13! Lampedusa, quelle lacrime del Papa venuto dalla fine del mondo! AGRIGENTO - La preghiera per i morti, i crisantemi gettati in mare per commemorarli e poi l’urlo, quell’urlo sommesso durante la messa, rimbombato come una eco nella spianata davanti al porto di Lampedusa. Francesco voleva scuotere le coscienze di tutti, scrollarle dall’apatia e c’è riuscito. L’Occidente ricco è talmente saturo che le immagini di un barcone che affonda carico di disperati non fa quasi più notizia , come se non fosse percepito come un evento angoscioso. Papa Francesco è da tempo che denuncia la malattia della noncuranza, un virus dilagante che non risparmia ormai nessuno. “Se a casa si rompe un computer, invece, diventa una tragedia”. La patologia di cui è affetto l’Occidente si chiama menefreghismo. Lo dice chiaro e tondo. Siamo alla “globalizzazione dell’indifferenza”. “Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro”. Papa Bergoglio legge il testo dell’omelia e poi ogni tanto abbandona la lettura per proseguire a braccio. “Signore ti domandiamo perdono. Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimato prendono decisioni socio economiche che aprono la strada a drammi come Il'Papa'a'Lampedusa:' "Perdono'per'la' nostra'indifferenza" ' "Chiediamo perdono per la nostra indifferenza", "i morti in mare sono per me una spina nel cuore". Così Papa Francesco nella messa che ha tenuto al campo sportivo di Lampedusa, davanti a circa 10mila persone. Jorge Bergoglio ha infatti scelto l’isola siciliana come meta del suo primo viaggio apostolico, tra i profughi e le vittime senza nome morte in mare. Dopo l'arrivo in aeroporto, Francesco si è imbarcato su una motovedetta della Guardia costiera per gettare in mare una corona di crisantemi bianchi e gialli in memoria dei migranti morti nei naufragi. Poi, al molo Favarolo ha incontrato un gruppo di immigrati e la popolazione. Infine è arrivato nel campo sportivo di Lampedusa, per celebrare la messa, durante la quale le letture bibliche scelte hanno evocato significativamente Caino e Abele e la strage degli innocenti. Proprio questa mattina 165 profughi sono sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa a bordo di un barcone. Plaude al messaggio del Pontefice la presidente della Camera Laura Boldrini, duro il commento del leghista Salvini: "L'unica cosa giusta è aiutarli a casa loro". questo”. Come dire che tutti, chi più chi meno, con diversi gradi di responsabilità, devono ritenersi responsabili della strage silenziosa e inesorabile. Venticinquemila morti in vent’anni nelle acque azzurre del Mediterraneo non sono pochi. E’ un po’ come la banalità del male o, spiega il Papa evocando l’Innominato di manzoniana memoria, come quando ci si abitua alla sofferenza altrui al punto tale che si finisce per diventare ciechi, ritenerla parte della normalità. “Insensibili alle grida degli altri”. In sostanza “tutto questo ci fa vivere in bolle di sapone che sono belle ma non sono nulla, solo l’illusione futile del provvisorio”. La rivoluzione delle coscienze annunciata da Bergoglio il 13 marzo, quando si è inchinato davanti alla gente per chiedere (lui) una benedizione, sta proseguendo. E’ il suo obiettivo. Se il grido di Papa Wojtyla contro la mafia ad Agrigento nel 1993 ha fatto storia, le lacrime del Papa argentino arrivato dalla fine del mondo adesso segnano un ulteriore capitolo. La battaglia stavolta è globale. Fabrizio Cicchitto, un conto e' predicare altro governare (AGI) - Roma, - "Il Pontefice ha sviluppato una riflessione di alto profilo su uno dei piu' grandi drammi del mondo contemporaneo, l'immigrazione", riconosce Fabrizio Cicchitto, capogruppo PDL alla Camera, sottolineando pero' che "un conto e' la predicazione religiosa, altro conto pero' e' la gestione da parte dello Stato di un fenomeno cosi' difficile, complesso e anche insidioso, per di piu' segnato dall'intervento di gruppi criminali, qual e' l'immigrazione irregolare che proprio a Lampedusa ha, per cio' che riguarda l'Italia, uno snodo fondamentale". "Uno Stato degno di questo nome - sottolinea allora l'esponente Pdl - non puo' abbassare la guardia perche' rischia di diventare soggetto passivo di operazioni assai dure e pesanti nell'assenza piu' totale di una solidarieta' internazionale. Di conseguenza, anche in questa circostanza, va affermata - ribadisce - una ragionevole, non oltranzista, ma seria e reale autonomia dello Stato dalla Chiesa". "In questo quadro - conclude - e' auspicabile che il ministro Keynge non operi forzature unilaterali rispetto a posizioni assai diverse sul tema immigrazione: le tematiche riguardanti ius sanguinis e ius soli possono essere superate solo attraverso mediazioni assai impegnative che richiedono un lavoro politico attento e serio". (AGI) . 3 1 2 PAG.!14!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! Da&‘pizzaPboy’&a&‘goldenPboy’&della&Maison&Dior:& la&storia&di&Roberto&Petrassi&in&arte&"Brad"! SAN MARCO ARGENTANO - Da “pizza-boy” per un ristorante italiano sull’8th Avenue di Brooklyn, a “golden boy” della Maison Dior di New York. Il “sogno americano” di Brad, al secolo Roberto Petrassi 21enne di San Marco Argentano (Cosenza), si è realizzato. Sono passati quattro anni da quel fatidico giorno in cui un certo mister Raf Simons, per Roberto un nome come un altro vista la sua età di appena 17 anni, ordinò una pizza ai quattro formaggi. Infatti, il buon Roberto non avrebbe mai immaginato che una consegna a domicilio, per guadagnare qualche dollaro in più, avrebbe cambiato la sua vita. Non poteva mai sapere, in parole povere, che quel signore fosse nientemeno il direttore artistico della “Maison Dior” di New York. «Il mio incontro con Simons fu il più strano della mia giovane vita – ha raccontato ancora con enfasi Roberto – bussai alla sua porta con tanto di cartello, aspettai la voce che mi desse l’avanti ed entrai; mi trovai davanti a questo strano personaggio che mi fissò squadrandomi dalla testa ai piedi e mi disse: posa quella scatola, vai dalla signora dell’ufficio qui accanto e dille che sei il nuovo modello della collezione primavera-estate». Strano ma vero, iniziò così la carriera di Roberto Petrassi, poi divenuto Brad, un ragazzo sammarchese poco più che ventenne il cui “sogno americano” si è avverato. Ora, dopo quattro anni il ragazzo, classe 1992, ha già calcato le passerelle delle principali città dell’alta moda. E con lo staff della “Maison Dior” ha raggiunto la soddisfazione più grande della sua vita. L’apice per Brad, però, è arrivato lo scorso 6 marzo, quando stava presentando l’intimo Dior nella “Paris Fashion Week”. «Nei camerini – ha aggiunto Brad – c’era grande agitazione tra gli organizzatori, ma noi modelli eravamo all’oscuro di cosa stesse succedendo. Una volta sulla passerella capimmo il motivo di tanta agitazione: c’erano in sala Sharon Stone e Angelina Jolie con i rispettivi mariti. Alla fine della manifestazione mister Simons ci disse che era meglio per noi non sapere chi era seduto in sala per evitarci un eccessivo stress per la paura di sbagliare. «Non dimenticherò mai quell’esperienza – ha concluso il giovane – entrai in scena con il pezzo “Hevy Cross” di Gossip (inciso e prodotto dalla Maison Dior); non avevo mai visto una star di Hollywood da vicino, figuriamoci quattro messe insieme. Buon compleanno, Raffaella La Carrà spegne 70 candeline Il caschetto biondo della Raffa nazionale è presente sul piccolo schermo da circa cinquant’anni L’anno seguente è la volta del famoso ballo “Tuca Tuca”, al quale segue nel 1974 “Rumore”. Milano, 18 giugno 2013 – Oggi Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Carrà, spegne settanta candeline, ma non sembra risentire dell’età che avanza: il suo caschetto biondo, più o meno lungo a seconda delle mode del momento, è presente sul piccolo schermo da circa cinquant’anni e ancora oggi conduce e partecipa a programmi di successo. Soltanto da qualche settimana si è infatti concluso il talent show “The Voice”, in cui la diva ha ricoperto il ruolo di coach. E di strada la Raffaella nazionale ne ha fatta tanta da quando si è trasferita a Roma per frequentare l’accademia di danza fondata da Jia Ruskaja. Ma la popolarità arriva nel 1970 quando la showgirl conduce “Canzonissima” accanto a Corrado e mostra l’ombelico scoperto (uno scandalo per quei tempi) nella sigla d’apertura “Ma che musica maestro!”. Uno dei suoi più grandi successi a livello internazionale resta “Tanti Auguri”. (GUARDA IL VIDEO) Tanti anche i programmi da lei condotti nell’arco della lunghissima e proficua carriera: da “Pronto Raffaella”, prima trasmissione della Rai ad andare in onda a mezzogiorno, al varietà del sabato sera “Carramba! Che sorpresa”. E la Carrà può anche annoverare la conduzione dell’edizione 2001 del Festival di Sanremo. LO SPECIALE SUL WEB - Le Teche Rai festeggiano il compleanno di Raffaella Carrà con uno Speciale sul web dedicato ai suoi splendidi settant`anni. Sul sito www.teche.rai.it sono disponibili una selezione di clip e una galleria fotografica - con alcune immagini inedite - dei suoi spettacoli più noti. Tra le “chicche” della compilation delle Teche Rai, un brano con Alberto Lupo a “Partitissima” del 1968, alcuni famosi spezzoni da “Canzonissima” del 1970 e da “Milleluci” con Mina del 1974 fino a “Carramba che fortuna”. Alcune foto dei primi anni `60, inoltre, sono inedite, come quelle tratte dallo spettacolo “Il circo Eros”con Mike Bongiorno e Corrado, dal “Paroliere” con Lelio Luttazzi, e con il mago Silvan. Ma la mia reazione fu sorprendente, adesso che sto raccontando quell’esperienza ancora non mi rendo conto di come abbia fatto. Caricato dalla musica travolgente di Gossip mi lasciai andare, ho fatto la più bella esibizione in assoluto della mia carriera. Durante la mia performance, con la coda dell’occhio, mi accorsi che Miss Stone mi osservò soddisfatta e divertita, si accostò all’orecchio di suo marito e mi resi conto che gli stava facendo un’osservazione su di me. Non saprò mai cosa gli ha detto, ma va bene lo stesso, se penso che il pizza-boy italiano di Brooklyn abbia attirato l’attenzione di una così grande star. Cosa posso chiedere di più? Solo che la mia avventura nel mondo dell’alta moda è avvenuta con un approccio del tutto inaspettato, quasi rocambolesco, per questo ho detto a me stesso “Roberto c’è l’ha fatta!”». Già, perché lui ora non è solo uno dei tanti modelli della “Maison Dior” di New York, la sua immagine in gigantografia è stata scelta per rappresentare l’intera linea dell’intimo maschile di Christian Dior, visibile da ogni angolo della Broadway Street, l’agorà della “Big Apple” più famosa in tutto il mondo. Il suo successo dev’essere per noi, suoi conterranei, motivo d’orgoglio, in un momento storico molto difficile in cui la speranza, soprattutto per i giovani, ha lasciato il posto alla rassegnazione. Omicidio Meredith: Amanda e Raffaele insieme a New York Raffaele Sollecito: "Non torno in Italia" Il tabliod britannico, Daily Mirror pubblica le immagini dei due che si abbracciano e si parlano Londra, giugno 2013Amanda Knox fra le braccia del suo ex fidanzato, Raffaele Sollecito, nella Grande Mela. E' quanto si legge sulla prima pagina del britannico Daily Mirror, che pubblica una serie di foto dei due che si sono incontrati a New York martedì scorso, mentre sono in attesa del nuovo processo per l'omicidio di Meredith Kercher. Secondo il tabloid, Knox e Sollecito, assolti nel primo processo per l'accusa di omicidio, hanno trascorso martedì scorso visitando le vie della Grande Mela, con la madre di Amanda. Le immagini in cui i due si abbracciano e si parlano con affetto finite sul Mirror, che parla anche di un ''bacio tenero'' fra i due, fanno pensare a una ripresa della vecchia relazione. "Non ho nessun desiderio di tornare in Italia". Lo ha dichiarato al britannico Daily Mirror Raffaele Sollecito, avvicinato da un giornalista del tabloid mentre si trovava a New York in compagnia di Amanda Knox. "Abbiamo tanto da fare ora. Abbiamo molti progetti", ha aggiunto. GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!15! Pic2nic!di!fine!Stagione! Il)Circolo)Culturale)Italiano)della)Florida)chiude)la) stagione)2012G2013)in)bellezza)con)un)Buffet)Dinner) e)tanti)invitati!) Fort Lauderdale – Si chiude cosi la stagione delle attivita` del CCIF con tanti invitati ed una nuova formula di dinner dance al famigerato Boca Green Country Club. In assenza del presidente in carica Angela Di Natale la vice presidente Rosa Gianni organizza l’ultima festa del club con un suntuoso Buffet Style dinner dance con alcune centinaia di invitati tra i propri membri e membri di altri club. Qui di seguito alcuni momenti della festa. A! OSTERIA' ACQUA'E'FARINA:PREZZO/QUALITA`) 1145'S'Federal'Hwy!Fort%Lauderdale,%FL%33316)))Phone:))(954))523G1115) SEGNALATO'DA:)Sonny)Di)Marco) Review:)Difficile)da)trovare)perche`)in)un)piccolo)shopping)center.)Ottimi) piatti)presentati)bene)ed)abbondanti.)) Sicilia'Bella' Focacceria:)PREZZO/QUALITA`) 1602)Hilsboro)Blvd)(the)Cove))–)Deerfield)Beach))Phone:)954)421G5275) B SEGNALATO'DA:)Antonio)Piraino) Review:)Finalmente)le)vere)arancine)di)Palermo.)I)due)proprietari)di)Isola) delle)Femmine)dimostrano)molta)esperienza)di)tradizioni)Siciliane.) Le)specialita`)sono)da)non)perdere)e)i)prezzi)sono)modesti.) D! C Foto&A:!Vice2pres.!Rosa!Gianni!con!Alfredo!Pedone!e!Guy!Di!Benedetto!del!Club! Sempre!Avanti!di!Hollywood,!FL! ! Foto&B:!Un!momento!della!serata!con!tanti!ospiti! ! Foto&C:!Rocco!Talesca,!Lina!Licata,!Angela!Talesca!e!Frank!Gianni! ! Foto&D:!Gina!Carrozza,!Giuseppina!Bracaglia,!Masina!Pate`,!Emilse!!Grosso.! seduti:!!Rosa!Gianni,!Nunzio!e!Caterina!Di!Giovanni! PAG.!16!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! OggItalia&&USA& Tratta esseri umani, Washington pone Cina e Russia nella lista nera Secondo la legge degli Stati Uniti, la retrocessione di questi Paesi agli ultimi posti della lista può innescare tagli agli aiuti non umanitari e non commerciali degli Usa. Proteste dei ministri degli Esteri cinese e russo Washington, 20 giugno 2013 - Gli Stati Uniti hanno posto Cina, Russia e Uzbekistan in fondo alla lista dei Paesi che non si adoperano a sufficienza per contrastare la tratta degli esseri umani, nel rapporto annuale redatto dal Dipartimento di Stato. Al contrario risultano invece migliorate le posizioni di Azerbaijan, Iraq e Congo, dove sono state registrate “vere iniziative” a riguardo. Gli Stati Uniti stimano siano 27 milioni le persone ridotte in schiavitù nel mondo. Secondo la legge degli Stati Uniti, la retrocessione di questi Paesi agli ultimi posti della lista può innescare tagli agli aiuti non umanitari e non commerciali degli Stati Uniti. Il Presidente Barack Obama deciderà a riguardo a settembre. Il presidente Obama in conferenza stampa alla Casa Bianca (Afp)! Immediata le reazioni. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha parlato di “giudizi unilaterali e arbitrari”. Il ministero degli Esteri russo ha espresso “l’indignazione” del governo. Cina, Russia, Uzbekistan, Mauritania e Guinea-Bissau sono stati inseriti nella ‘lista nera’ di 21 Paesi elaborata annualmente dal Dipartimento di Stato e si uniscono, tra gli altri, a Cuba, Iran, Corea del Nord e Siria. Bufera Usa, incostituzionale il Voting Rights Act del 1965 Obama: "Tutelare minoranze Subito legge in Congresso" Il presidente deluso per la decisione del massimo organo giudiziario degli Stati Uniti sulla legge che garantiva il voto alle minoranze in aree ad alta discriminazione. Pressione per un intervento legislativo, possibilmente bipartisan New York, 25 giugno 2013 - "Sono profondamente deluso della decisione odierna della Corte Suprema". Inizia così il commento del presidente americano Barack Obama relativo alla mossa con cui l'organo giudiziario massimo degli Stati Uniti ha definito incostituzionale parte di una legge, la sezione 4, del cosiddetto Voting Rights Act adottato nel 1965 per garantire il diritto al voto senza discriminazioni razziali. FORTE RAMMARICO - "Per quasi 50 anni", continua la nota di Obama, "il Voting Rights Act - adottato e rinnovato ripetutamente da una maggioranza bipartisan al Congresso - ha aiutato nel garantire il diritto di voto a milioni di americani. La decisione di oggi annulla uno dei suoi provvedimenti chiave ribaltando decenni di pratiche ben radicate che fanno sì che il voto sia equo, specialmente in luoghi dove la discriminazione alle urne è stata storicamente prevalente". NUOVI SFORZI - Il presidente continua dicendo che "come nazione, abbiamo fatto decisi passi avanti nel garantire che ogni americano abbia il diritto di votare. Ma, come riconosciuto dalla Corte Suprema, discriminazioni al voto ancora esistono. Sebbene la decisione odierna rappresenti un passo indietro, non costituisce la fine dei nostri sforzi per porre fine" a un trattamento ingiusto alle urne. E così Obama fa pressioni sul Congresso, "affinché approvi una legge che garantisca a ogni americano accesso equo alle urne. La mia amministrazione continuerà a fare tutto il possibile in suo potere per assicurare un processo di voto equo e giusto". In Florida: Zanzare giganti dal morso dolorosissimo, venti volte oltre la norma In Florida sono in arrivo sciami di zanzare 20 volte più grandi del normale e più aggressive. Le tv locali lanciano l’allarme per la razza “psorophora ciliata” che ha già invaso la contea di Seminole. Il loro morso è dolorosis-simo, ma per fortuna il sangue umano non è in cima ai loro desideri, preceduto ampiamente da quello dei ruminanti. Ken Gioeli, esperto di risorse naturali dell’università della Florida, ha spiegato: “Le ‘psorophora ciliata’ pungono attraverso i vestiti, e la puntura è una bella pizzicata che si sente decisamente”. L‘entomologo Philip Kauffman, rassicura che gli insetti in questione non sono portatori di malattie particolari e quindi pericolosi per la salute. La ragione dell’arrivo i questi insetti sono le forti piogge portate nelle settimane scorse dagli storm ‘Debbie’ e ‘Andrew’: le contee colpite dall’invasione si preparano a campagne di disinfestazione con gli spray usati normalmente contro gli insetti. 14 5 2 3 6 7 8 9 0 1 5 2 3 GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!17! “Benvenuto&tra&gli&ultimi”&&& di!Franco!Formaggio! !!!!!!!!!!E’&questa!una!delle!scritte!che!sono!apparse!a! Lampedusa!all’arrivo!di!Papa!Francesco!dove,!si!e’! intrattenuto!con!i!poveri!rifugiati!africani!dicendo:! “viviamo!nella!globalizzazione!dell’indifferenza”!.! ! Lampedusa!(Agrigento)!importante!visita! religiosa!di!Papa!Francesco!che!ha!volutor!recarsi! in!questa!quasi!sperduta!isola! nel!Mare! di!Sicilia,! in!provincia! di! Agrigento! per!rendere! omaggio!ai! caduti! che! hanno! perso! la! vita! quando! stavano! effettuando!il!viaggio!della!speranza!verso!lidi!piu’! ospitali!e!quell’Italia!che!per!loro!rappresentava!la! meta!per!poter!vivere!una!vita!migliore.!! ! Lampedusa!e!Linosa,!sono!due!isole!che!si! trovano! a! sua! di! Malta,! ma! che! fanno! parte! dell’Italia.! Queste! due! piccole! isole,! due! fari! nel! mediterraneo,! sono! da! tempo,! la! tappa! obbligata! per! chi,! partendo! da! porti! libici! o! tunisini! cerca! uno! sbocco! ad! una! vita,! fatta! spesso! di! stenti! e! senza!futuro.! ! ! Sono!ormai!diverse!migliaia!quei!derelitti! che! negli! ultimi! anni,! hanno! scelto! questa! meta.! Stipati!a!bordo!di!barche!fatiscenti,!vere!carcasse! del!mare,!arrivano!a!frotte,!in!centinaia!per!volta,! a! bordo! delle! quali! vivono! per! giorni,! senza! potersi! muovere,! con! poco!o! nulla! da! mangiare! e! bere.!la!maggior!parte!delle!volte!il!loro!viaggio!si! trasforma! in! tragedia.! A! bordo! vi! sono! uomini,! bambini! e! donne,! molte! delle! quali! in! stato! di! avanzata!gravidanza.! ! ! Questa! migrazione! di! massa! e’! resa! possibile! grazie! all’ingordigia! e! ! alla! cattiveria! di! alcuni! trafficanti! che! dalla! Libia! o! Tunisia,! organizzano! questi! viaggi! senza! ritorno,! chiedendo!per!ogni!passeggero,!!oltre!mille!dollari! per!il!passaggio.!Queste!specie!di!barconi,!vecchi!e! fuori! uso,! viaggiano! con! passeggeri! stipati! sino! all’inverosimile,!e!molte!volte!non!sono!nemmeno! in! grado! di! tenere! il! mare.! Sono! tslmente! messi! male! che! si! e’! perso! il! conto! dei! naufragi! e! dei! morti,! tanto! che! sulle! spiagge! di! Lampedusa! o! di! Porto!Palo!di!capo!Passero,!molto!spesso!arrivano! i! cadaveri! di! questi! disperati.! Alcuni! di! loro! sono! stati! persino! trovati! mentre,! in! mare! aperto,! per! salvarsi!si!aggrappavano!alle!reto!delle!tonnare! ! ! Lo! stato! italiano! ha! cercato! di! ospitarli,! ma! ogni!volta!il!loro!numero! e’!talmente!elevato! e!tsnti! sono! gli! arrivi,!che!non!e’!possibile!dare! un!minimo! di!ristoro!a!tutti.!La!cosa!ha!creato!un!tale!scompiglio! che! molte! persone! di! buona! volonta’! e! la! chiesa! cattolica! hanno! cercato! di! alleviare! questa! tragedia! che!si!compie!ogni!giorno.! ! ! Papa! Francesco,! nei! suoi! primi! mesi! di! pontificato,! ha! gia’! piu’! volte!detto!che!vuole!una! Chiesa! diversa,! povera! e! piu’! presente.! Sta! cercando! di! intervenire! sullo! Ior! ed! ha! anche! fatto!presente!che!Gesu!e! Pietro! non! avevano! un! conto! in! banca! e! che! sacerdoti! e! prelati! non! debbono! viaggiare! su! auto! di! lusso.! Il! suo! apparire! e! le! sue! parole! sono!state!accolte!da!tutti! con!estremo!favore.!E’!un! Papa!diverso!che!assieme! alla! Sua! infinita! bonta’,! vuole!cambiare!la!Chiesa,! una! hies! povera! con! il! perdono!ed!il!soccorso!ai! piu’!sfortunati.! ! ! Conseguenza! diretta! di! tutto! cio’! e’! stato!il!pellegrinaggio!che! ha! voluto! fare! a! Lampedusa.Un! viaggio! senza! sfarzo,! nessun! accompagnamento! di! dignitari! o! persone! importanti.! Questo! novello! pastore,! a! bordo! di!una!motobarca!ha!fatto! il! giro! dei! luoghi! in! cui! attraccano! queste! carcasse! del! mare! lanciando! anche! una! corona! di! fiori.! Sceso! a! terra! si! e’! trovsto! di! fronte!a!decine!di!migliaia!di!persone,!isolani!e!no,!che! a!bordo!di!una!semplice!auto,!hanno!assistito!alla!Sua! S.! Messa! che! ha! offociato! da! una! di! queste! barche/carcassa.!Nel!corso!dell’omelia,!parlando!da!un! leggio! fatto! con! un! timone! e! tendo! in! mano! un! lungo! bastone! fatto! con! due! remi! in! croce,! ha! tenuto! un’omelia! nella! quale! ha! chiesto! perdono! a! lui,! e! per! tutti!noi,!per!quanto!succede!ed!ha!indicato!al!mondo! che!non!si!puo’rimanere!insensibili!a!questo!disastro.!! ! “Viviamo! in! una! globalizzazione! di! indifferenza”! ha! detto,! e! nessuno! puo’! pensare! che! questo! non! sia! un! affare! da! lasciar! perdere! e! continuare!a!vivere!nell’indifferenza,.! Il!Suo,!oltre! che! religioso,! e’! stato! un! messaggio! politico! al! mondo! Invitando! tutti! a! partecipare! all’accoglienza! ed! al! salvataggio! di! questi! disperati! che! arrivano! da! tutta! l’Africa,! ! Papa! Francesco,! che! in! soli! tre! mesi! ha! gia’!! lasciato!un’impronta! indelebile!sul! suo!pontificato,!ha! cosi! cercato! di! aprire! le! coscienze! di! coloro! che!! reggono!le!sorti!del!mondo.! ! ! Per! la! cronaca! giova! ricordare! che! mentre! il! Papa!era!a!Lampedusa,!e!subito!dopo!la!sua!partenza,! altri!migranti,!oltre!seicento,!sono!approdati!in!questa! isola.! ! 1 2 3 PAG.!18!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! "IL FUTURO È TELEMATICO MA INTANTO SI POTREBBE VOTARE IN LOCO: ALLA)CAMERA)IL)SEMINARIO)SUL)VOTO)ALL'ESTERO) PROMOSSO)DA)NISSOLI)) aise\ - Il voto per corrispondenza ha dimostrato tutte le sue fragilità e dovrà presto cedere il passo all'evoluzione elettronica. E questo è il momento più propizio per sperimentare tra le comunità all'estero il voto telematico, perché quello, non vi sono dubbi, sarà il futuro del voto tanto per la Circoscrizione estero quanto per l'Italia. Quando ciò accadrà - intanto si profila il voto in loco dipende dalla rapidità con cui politicà e società recepiranno gli imput che, pure, sono emersi nel pomeriggio di ieri durante il seminario di studi su "La circoscrizione estero e la riforma del voto all'estero". Organizzato dall'on. Fucsia Nissoli, deputata di Scelta Civica eletta in Nord America, l'incontro si è svolto nella Sala della Sagrestia dello splendido e suggestivo Complesso di vicolo Valdina, a due passi da Montecitorio. Presenti,. In qualità di relatori, Renato Balduzzi della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Saverio Ruperto dell'Università La Sapienza di Roma, in passato dirigente del Viminale con delega elettorale ed all'immigrazione, e Marco Mancarella, giurista telematico dell'Università del Salento. Non è riuscitro a partecipare al seminario, perché impegnato nel voto al Senato, il presidente del CQIE Claudio Micheloni. Il dibattito, moderato da Gianni Lattanzio, è stato comunque ricco di spunti. D'altra parte, come evidenziato da Nissoli nel suo benvenuto al seminario, questo ha inteso offrire una occasione per "riflettere sul futuro della circoscrizione estero in un momento delicato del nostro Paese", che si appresta ad un cambiamento radicale nell'assetto delle proprie istituzioni. E se si parla di riforme, ha aggiunto Nissoli, non si può prescindere da quella della legge elettorale, in Italia e all'estero. A fare il punto della situazione sotto un profilo più prettamente costituzionalista è stato l'on. Balduzzi, che ha in primis analizzato le ragioni che nel 2001 portarono alla soluzione della circoscrizione estero: ragioni "di ordine politico" ma anche dalla forte "caratterizzazione costituzionale",per garantire anche ai cittadini italiani iscritti al'Aire gli stessi diritti e doveri civili e politici dei loro connazionali in Italia. Secondo Balduzzi, però, "il legislatore ha guardato più alla quantità che alla qualità" ed è questo, per il costituzionalista, "il vizio di forma" della legge Tremaglia, che, per garantire l'effettività del voto, ha optato per una "scelta naif", quella del voto per corrispondenza, che nulla ha a che vedere con il concetto di "affidabilità" e con il quale il voto perde la sua "sicurezza e segretezza". Senza contare la questione della "titolarità dell'elettorato passivo" per la quale Balduzzi ha evidenziato "l'assenza del requisito della durata minima di residenza all'estero", che è quanto meno un "elemento di ambiguità" se non un vero e proprio "buci nero della legge". Un altro "problema rimasto sotto traccia" è quello del disallineamento delle anagrafi, quella consolare e quella dei comuni; mentre l'esistenza dei parlamentari eletti all'estero richiede un "aggiustamento utile" tra gli organismi di rappresentanza. Insomma c'è molto da lavorare e diverse, ha ricordato Balduzzi, sono le ipotesi sulle quali si è iniziato a discutere: tra queste l'istituzione del "voto in loco", ovvero presso seggi allestiti nelle sedi consolari o in quelle, che pure rispondono al requisito della extraterritorialità, degli Istituti Italiani di Cultura; come pure la cosiddetta "opzione inversa", con la quale si chiederebbe di "definire l'interesse al voto dei cittadini residenti all'estero" per poi poter esercitare il proprio diritto. "Emerge oggi l'idea di sperimentare all'estero il voto elettronico, per poi estenderlo ad altre occasioni democraticopartecipative", ha infine concluso Balduzzi, per il quale questa è "una materia interessante". Ne è convinto anche Saverio Ruperto, che si è definito "sostenitore" dell'esercizio di voto all'estero, specie in un contesto globalizzato in cui "tutti possono dare il loro contributo". Esistono però delle "criticità di sistema" che sono sotto gli occhi di tutti, specie "in ordine alla sicurezza del voto": nella "trasmissione degli atti", ovvero dei plichi, che "è molto articolata", come "complesso" è il "censimento della popolazione" che vive all'estero e ha diritto di voto. Per Ruperto, però, "la difficoltà principale è quella del controllo diretto e incisivo delle autorità italiane sulla corrispondenza", cui si aggiunge "la carenza di potestà" per un Paese, l'Italia, che "non può punire abusi e reati elettoriali su territori esteri". Insomma "il voto per corrispondenza ha rivelato le sue fragilità" e questo "momento storico di transizione" è quello giusto per una riforma. Ruperto ha ricordato che nella scorsa legsilatura con la Legge Malan si erano introdotte alcune modifiche, come l'inversione dell'opzione di voto, che però per Ruperto, oltre a ridurre drasticamente il numero degli elettori, è "una soluzione non immune da critiche" anche da un punto di vista del "rispetto dei principi costituzionali": in Italia infatti non è prevista alcuna registrazione all'albo dei votanti e imporlo all'estero comporterebbe una "disparità di trattamento" ed una "violazione del principio di uguaglianza" tra cittadini in Italia e all'estero. La seconda possibilità, quella per Ruperto "più fondata" e "ragionevole", è l'istituzione del voto in loco con il quale "si prescinderebbe dalla spedizione dei plichi" e dunque si eviterebbero "errori e falsificazioni": i cittadini dovrebbero recarsi fisicamente presso i seggi elettorali e così la procedura potrebbe essere soggetta ad un maggior controllo, "anche da parte della polizia italiana"; inoltre verrebbero semplificate le procedure si spoglio, evitando in tal modo il caos avutosi nel "famigerato" centro di Castelnuovo di Porto. Anche questa soluzione, ha ammesso Ruperto, ha un "aspetto critico" che è quello della distanza di tanti elettori dai seggi, ovvero da Consolati e IIC, ma a questo punto, ha aggiunto il professore, "occorre valutare se il calo inevitabile degli aventi diritto sia accettabile in cambio di una procedura più regolare". Anche Ruperto ritiene "molto interessante" l'ipotesi di istituire, sempre in loco, procedure di tipo telematico. "Il voto all'estero potrebbe essere un'occasione per sperimentare", come è stato detto, "un sistema che sarà il futuro delle elezioni anche in Italia". E non si venga a dire che questo potrebbe essere un problema per le persone più anziane, ormai a contatto con la tecnologia al pari dei più giovani. "Il digital divide si risolve". Lo ha confermato Marco Mancarella che già con l'Università del Salento ha avviato la sperimentazione del voto telematico ed ha sollevato l'entusiasmo più gli over che gli under 40. Raccogliendo le suggestioni emerse nel corso del seminario, Mancarella ha suggerito alcune proposte partendo dalla convinzione che, intanto, il voto elettronico sia "più fattibile", più sicuro, già sperimentato e regolarmente utilizzato da numerosi Paesi nel mondo. Occorre, certo, individuare quale sistema sia il più adatto al contesto sociale e giuridico italiano, ma intanto bisogna partire e le elezioni per il rinnovo dei Comites potrebbero essere il primo appuntamento telematico per i connazionali all'estero. Due le ipotesi che si profilano nel nostro Paese, ha spiegato Mancarella: l'e-voting e l'i-voting. Ecco brevemente in cosa consistono. L'e-voting prevede l'uso di un'urna elettronica presso i seggi consolari ed è dunque il metodo più sicuro perché consentirebbe un "presidio giuridico migliore" del seggio stesso ed utilizzerebbe la rete protetta dell'Amministrazione Pubblica italiana per trasmettere i dati; costerebbe circa un quarto del voto per corrispondenza - per capirci 2 euro ad elettore contro gli 8 del voto per corrispondenza -, non consentirebbe errori di calcolo, ridurrebvbe sensibilmente i tempi di voto e garantirebbe una maggiore sostenibilità ambientale. Quanto all'i-voting, sul modello estone, prevede un'urna virtuale alla quale accedere tramite il proprio pc dopo la dovuta "identificazione ed autenticazione" dell'elettore; anche questo modello userebbe la rete protetta del Viminale: pin, voto, firma digitale ed "in 15 secondi si vota". L'ivoting, ha spiegato Mancarella, "ricalca il sistema della doppia busta usato con il voto per corrispondenza", separando l'invio dei dati del voto e della firma digitale: garantirebbe dunque i principi di effettività e segretezza del voto ed inoltre costerebbe ancor meno. Il futuro arriva velocemente. Chissà se l'Italia ed i suoi cittadini, siano essi dentro o fuori i confini nazionali, saranno pronti a cavalcarlo. (raffaella aronica\aise)" 1 2 GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!19! Calcio d’estate – Inter, Juve e Milan in torneo negli USA, ! Le tre big del calcio Italiano impegnate in un tour negli Stati Uniti con altre grandi Si delineano le prime amichevoli estive per le squadre italiane in vista dell’inizio del campionato. Inter, Milan e Juventus saranno impegnate nella prima edizione dell’ International Champions Cup che si svolgerà negli USA dal 27 luglio al 7 agosto. Oltre alle nostre tre big si affronteranno in un torneo ad eliminazione diretta, Real Madrid, Los Angeles Galaxy, Everton, Valencia e Chelsea. Il via come detto il 27, si giocherà il primo quarto di finale in Europa allo stadio Mestalla di Valencia tra la squadra padrone di casa ed il Milan. la sua ex squadra dopo 3 anni dall’addio. Possibili incontri prestigiosi in semifinale, con il rischio di un inusuale derby estivo tra le milanesi, la Juventus, che debutterà il 31 agosto contro l’Everton a San Francisco, potrebbe invece ritrovarsi il Real Madrid che con molta probabilità sarà guidato dall’ex bianconero Carletto Ancelotti. Le squadre saranno divise in due conference, come succede in tutti gli sport americani: est e ovest. Semifinali in programma a Los Angeles e New York, finalissima il 7 agosto allo Sun Life Stadium di Miami. La particolarità del torneo sarà che le squadre eliminate ai quarti non andranno “a casa” ma giocheranno un altro torneo per assicurarsi il quinto posto.! Il torneo entrerà nel vivo però in terra Americana dove il primo agosto andrà in scena la sfida più attesa dei quarti di finale: Chelsea – Inter, sfida ricca di fascino in quanto Mourinho affronterà per la prima volta il)programma)delle)gare) 27 luglio: Valencia – Milan (Valencia) 31 luglio: Everton – Juventus (San Francisco) 1 agosto: Chelsea – Inter (Indianapolis) 1 agosto: Real Madrid – LA Galaxy (Phoenix) 3 agosto: Semifinale tra vincenti ovest (Los Angeles) 3 agosto: Semifinale tra perdenti ovest (Los Angeles) 4 agosto: Semifinale vincenti est (New York) 4 agosto: Semifinale perdenti est (New York) 6 agosto: Finale 7°-8° posto (Miami) 6 agosto: Finale 5°-6° posto (Miami) 7 agosto: Finale 3°-4° posto (Miami) 7 agosto: Finalissima 1°-2° posto (Miami) Wimbledon 2013 a Murray. Dopo 77 anni spezzata la maledizione di Fred Perry Battuto in finale in tre set il numero uno del mondo, Novak Djokovic. Murray è scozzese, ma è stato adottato dall'Inghilterra dopo anni di delusioni. Il trofeo mancava ai padroni di casa dal lontano 1936 La maledizione è finita. Andy Murray, dopo 77 anni dall’ultimo successo del mitico Fred Perry, ha riportato il trofeo di Wimbledon nel Regno Unito, dove mancava dal 1936. In finale ha sconfitto Novak Djokovic, il numero 1 del mondo, in 3 set: 6-4 7-5 6-4 il punteggio. Una vittoria netta al termine di una partita combattutissima, in cui il beniamino di casa è riuscito ad avere la meglio grazie soprattutto ad una condizione fisica superiore . Andy Murray è nato a Glasgow. Ma il popolo inglese l’ha adottato come fosse un figlio suo, dopo anni di delusioni. Su tutte quelle di Tim Henman a cavallo tra Anni Novanta e Duemila: avrebbe dovuto essere lui – paladino del serve&volley, che sui campi di Wimbledon è nato e cresciuto – a riportare a casa il trofeo. Al punto che a Wimbledon gli avevano persino dedicato una collina (la Henman’s Hill), dove i tifosi inglesi si riunivano per vedere al maxi-schermo le sue partite. Ma Tim non era mai riuscito ad andare oltre le semifinali . Poi è venuto Andy. Scozzese, in realtà, ma va bene lo stesso. L’anno scorso aveva già sfiorato l’impresa, perdendo in finale contro Roger Federer. Poi, contro lo svizzero si era preso la rivincita alle Olimpiadi di Londra, giocate e vinte proprio sull’erba di Wimbledon. Ma il tennis è uno di quei pochi sport in cui le Olimpiadi contano meno dei tornei che si svolgono nel corso dell’anno. E poi se non si gioca alla maglio dei 5 set non è un vero Wimbledon . Tutto rimandato di un anno. Dopo la prematura eliminazione di Rafael Nadal e Roger Federer, Murray (ormai salito al numero 2 del ranking mondiale) era diventato il favorito d’obbligo di quest’edizione. E non ha tradito le attese. Nell’ultimo game sono servite ben 4 match point per avere la meglio di un indomito Djokovic: ha tremato la mano di Andy, ha tremato tutta l’Inghilterra, quando persino il nastro del campo centrale (il “nastro della Regina”), aveva favorito il serbo, facendo passare una palla che poteva riaprire la partita. Ma non è successo. Oggi, 7 luglio 2013, lo scozzese Andy Murray è campione di Wimbledon. Dopo 77 anni la maledizione di Fred Perry è spezzata. Più o meno. PAG.!20!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013! ! !