Toto`Riina: “La vera Mafia cercatela tra i Magistrati e i Policiti”

ANNO III – NUMERO 6
GIUGNO 2013
Toto`Riina: “La vera
Mafia cercatela tra i
Magistrati e i Policiti”
FREE!
GRATIS!
Toto Riina torna a far parlare di sé grazie a delle confidenze
fatte ad alcune delle guardie penitenziarie in merito alla
trattativa Stato-mafia. "Io non ho mai cercato nessuno, sono
stati loro a venire da me, non è andata come raccontano i
carabinieri". Racconta poi di essere sempre stato andreottiano,
per lui è sempre stato un galantuomo. Le frasi dell'ex boss di
Cosa Nostra sono contenute in una relazione inviata ai
magistrati della Procura di Palermo.
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Papa Francesco a Lampedusa Miami:&Il&Console&Barattolo&
Risponde!&
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DOPO! L’ARTICOLO! PUB2
BLICATO!IL!MESE!SCORSO,!
IL! CONSOLE! GENERALE!
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Storico'viaggio'di'Papa'Francesco'per'affrontare'uno'dei'
problemi'piu`'pressanti'd’Italia:'L’immigrazione
Articoli e foto a Pag. 13 e 17
RIFORMA&C.G.I.E.&e&COM.IT.ES&
A&Roma&per&decidere&sul&futuro&delle&rappresentaze&degli&
Italiani&all’Estero.&
Rinnovo e riforma dei Comites, strenua difesa della Circoscrizione Estero,
cittadinanza. Sono questi i punti nodali sui quali si sono concentrati i lavori dell'
assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all' Estero.
Continua a Pag. 3
!
Su segnalazioni di alcuni
rappresentanti della comunità
italiana della Florida il nostro
mensile ha pubblicato un
articolo per attirare l'attenzione
del console generale d'Italia di
Miami su vari problemi.!
Lettera e commenti a PAG. 5&
Zacchera: La condanna politica di
Berlusconi a 7 anni e interdizione a vita
Discorso difficile, ma che bisogna avere il coraggio di fare perché la condanna di
Berlusconi al processo Ruby credo segnerà una nuova svolta per la politica italiana e
– per le sue conseguenze politiche - particolarmente per tutto il centro-destra.
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Dalla&&Prima&Pagina&
Toto`& Riina& & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & .&
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L'ex capo di Cosa nostra Totò Riina avrebbe
indirettamente confermato l'esistenza della
presunta trattativa Stato-mafia, segnalando
inoltre la presenza dei servizi segreti in via
D'Amelio a Palermo, dove nel 1992 fu ucciso il
giudice Paolo Borsellino.
Lo scorso 31 maggio, durante una pausa del
processo parlando con due guardie carcerarie
Riina avrebbe pronunciato delle frasi che sono
state messe a verbale e depositate al processo in
corso a Palermo.
Le rivelazioni di Riina - "Io non cercavo
nessuno, erano loro che cercavano me". E
ancora: "Mi hanno fatto arrestare Provenzano e
[l'ex sindaco di Palermo Vito] Ciancimino, non
come dicono i carabinieri", avrebbe detto Riina,
confermando indirettamente quanto rivelato in
passato dal figlio dell'ex sindaco mafioso,
Massimo Ciancimino, e cioè che attraverso il
padre i carabinieri del Ros avrebbero cercato un
contatto per fermare le stragi mafiose.
A proposito del "papello", poi, il documento con
le richieste di Cosa nostra che Vito Ciancimino
avrebbe passato al Ros, il capomafia ha detto di
non saperne niente. "Il pentito Giovanni Brusca
non ha fatto tutto da solo, c'è la mano dei servizi
segreti". "La stessa cosa vale anche per l'agenda
rossa [di Borsellino]. Ha visto cosa hanno fatto?
Perché non vanno da quello che aveva in mano la
borsa e si fanno consegnare l'agenda. In via
D'Amelio c'erano i servizi". Infine, l'accusa più
infamante: "La vera mafia sono i magistrati e i
politici - avrebbe detto ancora Riina, detenuto
dal 1993 - che si sono coperti tra di loro. Loro
scaricano ogni responsabilità sui mafiosi. La
mafia quando inizia una cosa la porta a termine".
Riina: "Io andreottiano da sempre" - Il boss
della mafia avrebbe inoltre rivelato si essere
andreottiano da sempre. "Appuntato, lei mi vede
che possa baciare Andreotti? Le posso dire che era
un galantuomo e che io sono stato dell'area
andreottiana da sempre". Queste le parole che
avrebbe detto all'agente di custodia del Gom che gli
chiedeva se fosse vera la storia del bacio tra lui e
Giulio Andreotti.
"Ha visto quante persone hanno chiamato a
testimoniare al processo Stato-mafia? - avrebbe
aggiunto Riina - Vogliono chiamare circa 130
persone. Le pare giusto quello che stanno facendo?
Mi vogliono condannare per forza, mi stanno
mettendo sotto pressione a me e tutta la mia
famiglia". E ancora: "Stanno facendo pure le
perizie calligrafiche dei miei figli. Io di questo
papello non so niente. Non l'ho mai visto" avrebbe
affermato in riferimento al 'papello', cioè la lista
con le richieste di Cosa nostra allo Stato per la
trattativa.
Dubbi dal direttore del carcere di Opera - Il
primo ad esprimere dubbi circa il comportamento
del boss è Giacinto Siciliano, direttore del carcere
di Opera
dov'è detenuto il capomafia corleonese: "Le
ripetute e ravvicinate affermazioni del Riina su
Gli$Usa$spiavano$anche$le$ambasciate$italiana.$
Sale%la%tensione%per%lo%scandalo%Nsa
&
Non si ferma lo scandalo Nsa. Secondo le ultime
rivelazioni del Guardian, che cita nuovi documenti resi
disponibili dalla talpa Edward Snowden, i servizi di
intelligence degli Stati Uniti spiavano oltre ai
diplomatici dell’Unione europea a New York e a
Washington anche le ambasciate di una serie di Paesi
europei tra cui l’Italia.
CIMICI IN AMBASCIATE. Assieme ai tradizionali
avversari ideologici e ai Paesi mediorientali, scrive il
sito del quotidiano britannico, la lista di obiettivi dei
servizi Usa include le missioni dell’Ue e le ambasciate
di Francia, Italia e Grecia, così come un numero di altri
alleati americani, tra cui Giappone, Messico, Corea del
Sud, India e Turchia. L’elenco, che compare in un
documento datato settembre 2010, elenca 38 ambasciate
e missioni, indicandole appunto come “target”, e
dettaglia una serie di metodi di spionaggio, tra cui
cimici installate negli strumenti di comunicazione
elettronica. La lista non include Regno Unito, Germania
o altri Stati europei occidentali.
REDING: SE SPIONAGGIO VERO NO A
ACCORDO LIBERO SCAMBIO. La notizia del
pesunto spionaggio Usa sulle sedi diplomatiche
dell’Unione europea ha fatto infuriare i vertici
dell’Unione. Se ieri il presidente del Parlamento
europeo Martin Schulz si era detto “profondamente
preoccupato e scioccato per le accuse secondo cui le
autorità Usa avrebbero spiato gli uffici dell’Ue”,oggi
arriva l’affondo di Viviane Reding, vicepresidente
della Commissione europea e commissario europeo
per la Giustizia. “I partner – ha commentato – non si
spiano uno con l’altro. Non possiamo negoziare su
un grande mercato transatlantico se esiste anche il
minimo dubbio che i nostri partner stiamo portando
avanti attività di spionaggio sugli uffici dei nostri
negoziatori. Le autorità americane dovrebbero
eliminare rapidamente ogni dubbio”.
ASHTON: CHIESTI CHIARIMENTI A USA.
Sul caso è intervenuta anche Catherine Ashton, Alto
rappresentante per gli affari esteri e la politica di
vicende processuali o fatti che lo riguardano (come
l'arresto) appaiono anomale rispetto a un
atteggiamento che da sempre lo ha contraddistinto,
di 'riservatezza' nell'approccio con gli operatori
tutti" afferma. Per Siciliano, la "loquacità" di Riina
"potrebbe avere un preciso significato quanto essere
riconducibile a un deterioramento cognitivo legato
all'età". I due agenti, che avrebbero raccolto le
dichiarazioni del boss in una pausa del processo
nell'udienza del 31 maggio scorso, assicurano che
"Riina era assolutamente lucido, cosciente, padrone
di se e ha scandito quelle frasi perché noi le
sentissimo chiaramente".
L'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia - I pm
sostengono che una presunta trattativa sarebbe
stata intavolata con i capi mafiosi da esponenti
istituzionali per cercare di porre fine al periodo
stragista, dopo l'attentato contro i giudici Falcone e
Borsellino nella primavera del 1992. Tra gli
imputati nel processo di Palermo figurano Leoluca
Bagarella, Giovanni Brusca, Antonino Cinà, lo
stesso Riina, Massimo Ciancimino e l'ex ministro
dell'Interno Nicola Mancino. Tutti gli imputati tranne Mancino, a cui si contesta la falsa
testimonianza - sono accusati di attentato mediante
violenza o minaccia a un corpo politico, giudiziario
o
amministrativo
dello
Stato,
aggravato
dall'agevolazione di Cosa nostra. A Ciancimino sono
contestati anche i reati di associazione a delinquere
di tipo mafioso e calunnia aggravata.
Lunedì 1 luglio i pm hanno contestato la difesa di
Mancino, che ha chiesto di essere giudicato a Roma
dal Tribunale dei ministri.
I magistrati sostengono che il reato di falsa
testimonianza non è ministeriale perché sarebbe
stato commesso quando Mancino non rivestiva più
incarichi di governo, e che in ogni caso non avrebbe
alcun legame funzionale con quegli incarichi.!
sicurezza dell’Unione europea. “L’Unione europea –
scrive in una nota – è consapevole delle notizie diffuse
dalla stampa, secondo cui le sedi dell’Ue sono state messe
sotto sorveglianza. Non appena abbiamo visto queste
notizie, il Servizio europeo per l’azione esterna si è messo
in contatto con le autorità degli Stati Uniti, sia a
Washington DC sia a Bruxelles, per avere un urgente
chiarimento delle veridicità e dei fatti che circondano
queste notizie”. Ieri Schulz aveva parlato di “grave impatto
sulle relazioni Ue-Usa” nel caso in cui la notizia venisse
confermata. Oggi, Ashton ha avuto un atteggiamento più
attendista. “Le autorità Usa – si legge nella nota – ci hanno
detto che stanno controllando l’accuratezza delle
informazioni diffuse ieri e ci risponderanno prima
possibile. Se (la vicenda, ndr) è chiaramente motivo di
preoccupazione, non faremo ulteriori commenti a questo
punto, fino a quando non avremo più chiarezza sulla
questione”.
GERMANIA: CLIMA DA GUERRA FREDDA. Duri
commenti sul caso sono arrivati in giornata anche dalla
Germania. Se quanto rivelato dal giornale Der Spiegel a
proposito dei leader dell’Ue spiati dagli Stati Uniti verrà
confermato, ha detto il ministro tedesco della Giustizia,
Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, “questo ricorda i
metodi usati dai nemici durante la Guerra fredda”. Il
ministro ha quindi invitato il presidente della Commissione
europea, José Manuel Barroso, ad assumersi
personalmente la responsabilità di indagare sulle accuse.
“Va oltre ogni possibile comprensione il fatto che nostri
amici negli Stati Uniti vedano gli europei come nemici”,
ha detto Leutheusser-Schnarrenberger, chiedendo una
“immediata e completa” spiegazione in merito da parte del
governo di Washington.
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Dalla Prima Pagina:
CGIE e COMITES
Rinnovo e riforma dei
Comites, strenua difesa
della
Circoscrizione
Estero,
cittadinanza.
Sono questi i punti
nodali sui quali si sono concentrati i lavori dell'
assemblea plenaria del Consiglio Generale degli
Italiani all' Estero. Che ha strappato al ministro
degli Esteri Emma Bonino, intervenuta ai lavori
nella giornata di ieri una grande promessa: le
elezioni per il rinnovo dei Comites (bloccati
ormai da dieci anni) entro il prossimo marzoaprile. "Abbiamo chiesto che già da settembre si
inizino le procedure, ieri il ministro
sostanzialmente ha dato il proprio consenso spiega al termine dei lavori il segretario generale
Elio Carozza - e ha aggiunto qualcosa di
importante ricordando che nel secondo semestre
2014 ci sarà la
presidenza italiana
nell' Unione Europea
e che non vi
dovranno
essere
impedimenti"
in
sostanza
"un'
ulteriore
conferma che le
elezioni
avverranno nel
primo semestre".
L' ipotesi più
probabile è che si
terranno
con
moda-lità
telematica.
"Dovremo
verificare
il
regolamento di
attuazione della
legge
sulle
modalità di voto,
Elio Carozza!
tuttavia bisogna
che diano stesse
garanzie e assicurano stessa garanzia". Poi c'è la
questione della Circoscri-zione estero, la cui esistenza è
stata messa in dubbio dal documento dei saggi, e alla
quale si intreccia l' ambito più complesso delle riforme
costituzionali. "Difenderemo la circoscrizione estera spiega Carozza - dobbiamo trovare il nostro posto all'
interno del nuovo Senato dei territori o delle Regioni, ma
non si può immaginare di non avere anche una presenza
nella Camera dei deputati, che sarà poi quella che dà la
fiducia al governo. Inizieremo già da domani i contatti con
i saggi, con le commissioni Affari costituzionali e con il
ministro per partecipare in maniera attiva al percorso delle
riforme".
L' ipotizzata riforma del Cgie ("più urgente di quella dei
Comites") non può comunque essere slegata da quella
costituzionale: per assurdo, ragiona Carozza, "se la
rappresentanza degli italiani all' estero venisse aumentata,
si potrebbe perfino ipotizzare una soppressione del Cgie.
Altrimenti, la rappresentanza venisse cancellata, dovrebbe
essere rafforzato perfino anche con poteri costituzionali".
Di grande attualità il dibattito sulla legge sulla cittadinanza,
che si è riverberato anche sul Cgie. "Abbiamo convenuto
che ius sanguinis e ius soli vanno insieme, sono legate
ambedue al principio di cittadinanza. Abbiamo voluto dare
il segnale di quanto sia importante lo ius soli nelle politiche
di integrazione". Il futuro poi si chiama ' nuove mobilità',
un fenomeno "tanto importante quanto sconosciuto e da
monitorare: sarà uno degli argomenti nelle prossime
continentali per poter poi fare il punto nella plenaria di
novembre". Sembra rilanciato anche il rapporto con
governo e Farnesina, con il passaggio alla coppia ArchiBonino. "E' molto positivo che il ministro abbia
riconosciuto il Cgie come interlocutore formale e ribadito
che la questione degli italiani all' estero verrà considerata
parte integrante - spiega Carozza - Credo che in questa
ELEZIONI&DEL&COMITES&DI&MIAMI&
Preparativi)per)la)formazione)di)una)lista)da)presentare)entro)Marzo)2014)
Il Ministro degli Esteri, Emma
Bonino, sblocchera` finalmente il rinnovo
dei Comitati degli Italiani all’Estero
(COMITES) bloccati ormai da 10 anni, con
i rinnovi da effettuare nel Marzo del 2014,
lo ha detto durante la riunione del
Consiglio Generale Italiani Estero (CGIE)
tenutasi in questi giorni a Roma.
Miami e` una tra le circoscrizioni piu`
grandi che non ha un COMITES da quando
l’ultimo eletto presieduto da Cesare Sassi
si dimise nel 2010 dopo 7 anni.
Oggi piu` che mai diventa importante avere
un organo di controllo e moniteraggio per
assicurare agli italiani della circoscrizione
una rappresentanza e un punto di
riferimento nonche` un contatto diretto con
le autorita` competenti. Il comitato degli
Italiani all’Estero oltre ad avere il compito
della divulgazione della cultura, arte e
lingua italiana, si e` sempre mosso negli
interessi della Comunita Italiana.
Gia` da adesso OggItalia si impegna a
presentare una lista composta da membri
della Comunita` della circoscrizione
Consolare di Miami per essere eletti dagli
italiani all’estero e per questo invitiamo tutti
i connazionali iscritti all’AIRE ed avente
diritto voto di contattarci per suggerire nomi
da inserire nella Lista OggItalia che
presenteremo appena il Ministero eroghera`
il provvedimento.
Ricordando che questo e` un servizio alla
Comunita` completamente gratuito, i
requisiti per rappresentare gli italiani
all’estero sono semplici:
1. Essere Cittadino Italiano
2. Essere iscritto all’AIRE (i primi due
punti vi permettono di votare ed
essere votati)
3. Avere a cuore la comunita` italiana.
4. Parlare la lingua italiana
5. Avere tempo a disposizione da
dedicare alla comunita`
Tenendo in mente questi 5 punti tutti
possiamo qualificarci per rappresentare la
nostra comunita`.
Molti connazionali della nostra circos-
crizione pur essendo cittadini italiani non sono
iscritti all’Anagrafe degli italiani all’Estero
(AIRE), a questi urgiamo di visitare il sito
internet del consolato italiano di Miami
www.consmiami.esteri.it
per cercare il
formulario necessario per l’iscrizione all’AIRE.
Vi invitiamo a provvedere gia` da ora perche` il
procedimento potrebbe essere piu` lungo di
quanto ci si aspetta considerando che
l’iscrizione avviene nel paese di residenza in
Italia. Ottenuta la conferma sarete gia` negli
elenchi degli italiani residenti all’estero e per
questo avrete il diritto di votare in Italia e, con
molta probabilita` telematicamente, anche dagli
Stati Uniti.
Se volete contattarci per ulteriori chiarimenti e
informazioni su come diventare un membro del
Comitato o su come essere utile anche se non
direttamente coinvolto telefonate a Salvo Mule`
al (954) 818-9221 o mandate una email a
[email protected]
Italiani nel mondo, Di Biagio (SC): al MAE deleghe
frammentate, ma primi segnali di apertura
‘Archi ha condiviso l'esigenza di un confronto tra istituzioni
competenti, tra l'altro già avviato, finalizzato a trovare delle soluzioni
concrete sul breve periodo’
"L'audizione di oggi nel Comitato per le
questioni degli italiani nel Mondo del
Viceministro Archi è stata anche l'occasione
per avere conferme circa l'estrema e poco
funzionale frammentarietà di deleghe tra tre
viceministri ed un sottosegretario che al
momento condiziona l'amministrazione del
Mae e che rischia di creare non pochi danni
alla gestione delle politiche a sostegno degli
italiani nel Mondo. Ma su mia segnalazione,
l'audizione del Viceministro è stata anche
una interessante occasione per affrontare il
tema delle criticità legate all'inps e ai suoi
servizi ai nostri connazionali all'estero". Lo
dichiara Aldo Di Biagio, senatore di Scelta
Civica in una nota. "Il viceministro Archi ha
condiviso l'esigenza di un confronto tra
istituzioni competenti, tra l'altro già avviato,
finalizzato a trovare delle soluzioni concrete
sul breve periodo per intervenire su quelle
falle e mancanze del sistema che stanno creando
notevoli problemi ai connazionali soprattutto
quelli indigenti". Di Biagio ha concluso:
"Attendiamo delle soluzioni dal Ministero e ne
chiederemo conto con un invito a riferire nel
comitato al fine di essere tempestivamente
informati e soprattutto consultati".
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Continua dalla Prima Pagina:
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La condanna Politica di Berlusconi
“Le sentenze dei
Magistrati
si
rispettano” dice
chi
le
vede
appioppate agli
avversari, ma di
fatto
si
contestano
quando a subirle
è la propria parte
politica. Io non
contesto, ma vorrei ragionare andando al di là degli
schieramenti e dei preconcetti, sottolineando che con
questa e altre sentenze una certa Magistratura ha voluto
agire in termini politici pesanti condizionando lo stesso
voto popolare e la democrazia nel nostro Paese: non so
quanti cittadini se ne siano resi conto.
Di fatto si apre con estrema serietà un conflitto
istituzionale profondo tra poteri dello Stato perché potenzialmente eliminando dal contesto politico una
persona che pur ha ricevuto milioni di voti – si dà ad
alcuni singoli Magistrati che non rispondono a nessuno,
tanto meno al popolo, poteri enormi. Tra l’altro i voti a
Berlusconi sono venuti anche dopo i fatti a lui contestati e
quindi la parte dell’opinione pubblica che lo ha votato lo
ha fatto pur perfettamente al corrente delle sue presunte
malefatte.
Aggiungo che al si sopra di ogni valutazione penale ci sta
un fatto non tanto solo “morale” ma oggettivo: anche se si
è nella sfera del privato, chi fa il premier deve
comportarsi sapendo che quello che fa può o potrà
diventare di dominio pubblico e quindi, anche se puritano
non è, deve evitare comunque atteggiamenti che si
prestino a dare scandalo o a turbare e svilire il proprio
ruolo istituzionale. In questo Berlusconi è sicuramente
colpevole, e nel pesare negativamente il vostro giudizio su
di lui aggiungeteci per questo tutto il carico che volete.
Poi c’è l’aspetto penale, ovvero che far sesso con una
minorenne è reato. E qui mi pare che ci sia ampia
possibilità - nell’infliggere una qualsiasi pena - di
graduare se uno fa sesso con una dodicenne, magari
stuprandola, una diciassettenne consenziente o escort di
mestiere, ma i giudici di Milano – vista la condanna -
questo aspetto non pare l’abbiano colto, anzi, sembra
che scientemente abbiano “politicamente” deciso di
infliggere il massimo possibile, addirittura andando al
di là di quanto chiesto dalla Boccassini. Questa è
ovviamente una mia opinione contestabile, ma a me
pare evidente.
Inoltre (e stiamo andando avanti svelto) c’è un altro
dato di fatto, ovvero che la nostra Giustizia è
obiettivamente allo sbando riuscendo a condannare
solo una minima parte degli autori dei reati che
colpiscono gli altri cittadini. Parliamo di milioni di
denunce finite nel nulla perché gli inquirenti non hanno
tempo e voglia di intervenire, perché il lavoro dei
magistrati è tardivo, perché non si trovano prove. E’ un
concetto importante perché se “la legge è uguale per
tutti” ciò dovrebbe avvenire con lo stesso metro di
giudizio verso tutti gli imputati e in tutte le indagini,
non solo contro alcuni e in alcuni casi, anche per
rispetto ai cittadini che quasi mai vedono condannato
chi ha leso i propri diritti.
Mi sembra invece che i termini della condanna e le
indagini indubbiamente esasperate a carico da sempre
di Berlusconi abbiano dimostrato che per accertare i
fatti si siano spesi anni ed un cumulo di soldi pazzesco,
tale da pagare per anni il funzionamento di tribunali
interi (quelli che poi restano senza cancellieri,
computer e carta per fotocopie…). Farebbe bene il
ministro della giustizia a fare i conti e a pubblicarli (ma
perché non lo chiede il Parlamento?) ricordandoci che
il tutto serviva solo - nell’ultima indagine - ad accertare
se una formosa diciassettenne avesse detto o meno al
“partner” di non avere ancora 18 anni.
Anche i pìù sfrenati avversari di Berlusconi devono pur
ammettere che è stato anche quest’ultimo un processo
“politico”, dove la procura di Milano “voleva” la
condanna a tutti i costi e per averla ha fatto di tutto,
come però NON fa (purtroppo) in migliaia di altri casi.
Ve la vedete la dott.ssa Boccassini prendersela così
tanto contro un capobanda di sfruttatori della
prostituzione magari dell’est europeo? Io non ce la
vedo, eppure quanti sfruttatori di minorenni l’hanno
fatta franca in questi anni perché tanti inquirenti
anziché cercare le prove contro di loro erano a
controllare le lenzuola delle “Olgettine”? E quanti di
loro sono stati condannati severamente come
Berlusconi? Credo nessuno. Questo non è corretto
perché non dovrebbe contare solo la notorietà del
Silvio Berlusconi peggio di uno stupratore?
di Enza Michienzi
Una giustizia a colori, dipinta di rosso , ha condannato il Presidente Silvio
Berlusconi a 7 anni di carcere e all’ interdizione perpetua dai pubblici uffici per
concussione e prostituzione minorile. Per Karima El Maurogh, la giovane
marocchina , detta Ruby, e il suo compagno Luca Rissoun ,invece, la confisca dei
beni sequestrati , inoltre i giudici sisono riservati di procedere contro i testimoni sia
dell’accusa che della difesa ritenuti colpevoli di falsa testimonianza.
Una sentenza pesante e senza precedenti a conclusione di un processo farsa che ha
il merito di rimanere nella storia della giustizia italiana e della politica del nostro Bel
paese per l’infondatezza su cui è stato basato.
Il processo Ruby è stata una farsa vera e propria, un procedimento penale istruito su
congetture e supposizioni dell’accusa che sono state smentite puntualmente dalle
stesse vittime e protagonisti . Ruby infatti ha sempre dichiarato ai giudici di non
aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi e che la sua bugia di essere
maggiorenne il Presidente non poteva saperla considerato che ne dimostrava
almeno 5 in più . Ma nonostante tutto i giudici di Milano hanno voluto
ostinatamente portare avanti il processo/farsa chiamando a testimoniare decine e
decine di persone che hanno sempre anche loro sconfessato il castello accusatorio .
E ora 32 di quei testimoni sono indagati e rischiamo di essere processati per falsa
testimonianza; nella storia della giustizia italiana non si era mai visto un caso del
genere.
Sarebbe bastata anche la metà di queste non prove per concludere il processo con
la piena assoluzione per ” non aver commesso il fatto” o se proprio volevano
lasciare un ombra di fango e senza offendere e ripudiare i principi base della nostra
giurisprudenza, una assoluzione per mancanza di prove.
Invece NO, per i magistrati di Milano Berlusconi andava condannato con una pena
esemplare, addirittura superiore di un anno a quella richiesta dal PM, Ilda
personaggio, visto che la legge dice che un
Magistrato deve (o dovrebbe) svolgere il suo ruolo
senza preconcetti o non sarebbe più moralmente super
partes e quindi sereno nel suo lavoro e nel suo
giudizio. Che poi 32 testimoni non vengano creduti
(ma si sono raggiunte le prove di corruzione nei loro
confronti? Non sembra, eppure ci sono state decine di
migliaia di intercettazioni…) e a loro volta vengano
tutti denunciati per falsa testimonianza pone un altro
problema: in un futuro, in qualsiasi processo, che
succederà a chi mai dovesse testimoniare a favore del
reo, se quel reo è Berlusconi? Anche questa è una
lesione dell’obiettivo diritto di difesa. Mi pare che
mai come in questo caso il concetto di “legittima
suspicione” fosse evidente e per questo sarebbe stato
meglio per tutti che il processo non si fosse svolto a
Milano. Qualsiasi sentenza fosse uscita da un diverso
tribunale sarebbe stata accolta con più credibilità da
parte dell’opinione pubblica. Certo che Berlusconi
può poi aver fatto di tutto per irritare, provocare,
irridere la Corte, ma a sua volta dirà che a Milano
gliela avevano già fatta pagare cara tante volte in
passato e che quindi lui si limitava a difendersi: come
nelle guerre civili tutti hanno un po’ di ragione nei
propri comportamenti perché ci sono i precedenti e
anche questo va considerato.
Il tutto si inserisce poi in un contesto politico, mina il
governo, ribalta le situazioni, porta Berlusconi ad
indossare i panni della vittima minimizzando le sue
colpe. Con una condanna così pesante di fatto, quindi,
il ruolo dei giudici diventa pesantemente “politico” e
ne consegue che se alla base della sentenza non ci
fosse stata totale obiettività di giudizio (come milioni
di persone pensano così sia effettivamente avvenuto)
mi domando se siano equamente rispettati o invece
platealmente violati gli equilibri costituzionali che
stanno alla base del nostro ordinamento giuridico: una
questione che il Presidente della Repubblica (che è
anche a capo del Consiglio Superiore della
Magistratura) non può ignorare, con un CSM che
dovrebbe intervenire ad evitare abusi. Ma se a sua
volta il CSM è diventato un organo politico –
confermato
dalle
sue
note
posizioni
e
contrapposizioni politiche interne - che garanzie di
obiettività restano ai cittadini e che fiducia nella
Giustizia?
Marco Zacchera
Boccassini, ma andava anche definitivamente fatto fuori dal panorama politico italiano
con l’interdizione PERPETUA dai pubblici uffici.
Un processo penale durato 26 mesi con 50 udienze ,una celerità senza precedenti in
Italia , neanche pericolosi mafiosi e camorristi hanno avuto questo trattamento, anzi
qualcuno addirittura è stato scarcerato per scadenza dei termini . E’ raccapricciante
sapere che in alcuni processi per stupro, femminicidio violenza su bambini e in
famiglia non è stato usato lo stesso pugno di ferro.
Una condanna da Santa Inquisizione , una guerra che va avanti da venti anni tra
magistrati politicizzati e Silvio Berlusconi, “reo” di essere il leader di una coalizione
che nelle ultime elezioni ha raccolto 8 milioni di preferenze. Finalmente ,però, con la
sentenza sfacciata del tribunale di Milano si mette nero su bianco una volta per tutte,
stabilendo quella verità che il Presidente Berlusconi va dicendo da tempo, una parte
della magistratura in italia è politicizzata e al servizio della sinistra per eliminare
l’avversario piu temuto e piu votato.
Non c’e bisogno di essere laureati in Legge per capire che i giudici di Milano pur di
arrivare alla condanna hanno ignorato il codice di procedura penale che stabilisce il
contraddittorio delle parti e una sentenza di condanna laddove sia stata raggiunta la
prova di colpevolezza dell’imputato oltre ogni ragionevole dubbio. Nonostante il
profondo rispetto per tutta la magistratura italiana questa volta dobbiamo dire che è
stata scritta una brutta pagina della giustizia italiana perché il falso moralismo non può
essere la base di un processo,i principi morali vanno valutati dai cittadini nella cabina
elettorale e non da un tribunale
Ma non è finita qui , perché il prossimo passo sarà il tentativo di distruggere
Berlusconi economicamente con il processo Mondadori ; gia chiesti alla Fininvest un
risarcimento danni di oltre 560 milioni di euro ,la società Finivest detiene all’interno
della Mondadori un quota societaria con un valore di mercato di 100 milioni di euro .
Chi vuol intendere intenda.
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GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!5!
LETTERA!!AL!DIRETTORE:!
IL&CONSOLE&GENERALE&DI&MIAMI&
SCRIVE&A&OggItalia!
!
Su segnalazioni di alcuni rappresentanti della comunità italiana della
Florida il nostro mensile ha pubblicato un articolo per attirare l'attenzione
del console generale d'Italia di Miami su vari problemi di servizi consolari.
Non era certamente intenzione di OggItalia iniziare una polemica con gli
uffici consolari, ma solamente rendere note alcune lacune che la nostra
comunità riscontra quando diventa necessario usare i servizi messi a
disposizione dal Ministero degli Affari Esteri.
Per spirito di imparzialità, ancora prima della pubblicazione della nota la
nostra redazione si è preoccupata di contattare il console per aiutarci a
capire come poter risolvere questi problemi.
Purtroppo il console ha risposto alla nostra telefonata 10 giorni dopo
quando il nostro periodico era già stampato e in distribuzione.
Pubblichiamo qui a seguito una lettera che lo stesso console ha mandato
alla nostra redazione e come richiesto gli diamo tutta l'importanza che
merita. Tuttavia non possiamo non commentare ulteriormente il
contenuto della lettera per cui vi consigliamo di leggere l'articolo della
nostra redazione “Chiamato in causa il console risponde” qui in
basso
telefono o se proprio non ve lo potete permettere, fate fare i turni di un'ora
ciascuno agli impiegati per assicurare una continua disponibilità al
telefono, perche` se tutti venissero in consolato per una domanda, da 40, i
visitatori diventerebbero 100 e gli impiegati allo sportello andrebbero in
tilt.
Rispondere alle domande degli utenti è altrettanto importante quanto i
40 visitatori al giorno, ed anche considerando che il sito internet abbia
molte risposte, non ne ha abbastanza per ogn'uno di noi.
Il punto 4 della lettera è in evidente contraddizione al punto 2 della
lettera. Il console, quasi quasi, si scusa con gli utenti per non poter fare
fronte alle numerose richieste di servizi, ma poi si vanta nel punto 2 di
essere la seconda sede consolare degli USA e di tutti i favolosi uffici,
consoli onorari e rappresentanti consolari sparsi per il territorio.
Sul punto 6 della lettera OggItalia non si esprime per evitare
ulteriori polemiche.
CHIAMATO&IN&CAUSA&IL&CONSOLE&
RISPONDE&
Sempre con lo spirito di imparzialità, al sig. Console vorremmo segnalare
alcune sue risposte o chiarimenti che, non sappiamo come dire, si
contraddicono!
Sul punto 3 della lettera si evidenzia il numero telefonico d'emergenza.
L'unico numero sul sito è il 1-305-374-6322, lo stesso che gli utenti hanno
chiamato da sempre. Se invece si chiama quando gli uffici sono chiusi una
segreteria darà un numero d'emergenza (305) 753-0532 da chiamare solo in
caso di "comprovata emergenza" ed attivo solo alla chiusura degli uffici.
Questo non è quello che chiedono gli utenti; forse una persona dedicata al
È vero che le critiche sono buone se costruttive, su questo siamo tutti
d'accordo ed è proprio questo che i nostri rappresentanti della comunità
italiana hanno cercato di fare.
Dal canto nostro, un giornale non ha il compito di giudicare o criticare
bensì di evidenziare e riportare i problemi della comunità ed è questo che
stiamo facendo.
A tal fine OggItalia si offre di organizzare un incontro tra i presidenti di
associazioni della Florida ed il console generale di Miami da farsi il
prossimo Settembre in sede da definire (si accettano suggerimenti).
E giacche` il console parla di spirito di collaborazione repripoca, in tale
sede egli potrà, non solo rispondere direttamente alle domande dei
connazionali, ma prendere qualche consiglio su come migliorare i servizi e
non limitarsi a fare un monologo su "come siamo bravi" attraverso una
lettera.
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PAG.!6!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013!
Non è mai troppo tardi:
a 84 anni vince 371 milioni
L’anziana
signora ha
sbancato la
famosa lotteria
Powerball della
Florida con un
biglietto da due
dollari
FLORIDA - Si chiama Gloria C. McKenzie e ha 84 anni la fortunatissima vincitrice
dei 371 milioni di dollari messi in palio dalla lotteria Powerball della Florida con un
biglietto da due dollari. L’anziana signora, che ha un “fortunato” figlio di 37 anni, ha
scelto di ricevere la vincita in un'unica soluzione e non a rate. Come darle torto?
Quando ha scoperto di essere in possesso del tagliando fortunato per poco non ha
rischiato l'infarto, ma appena ripresasi dallo choc, si è messa in contatto con gli
ufficiali
della Florida Lottery e, accompagnata dal figlio, ha rivendicato il gruzzolo.
Florida, figlio accoltella il
padre: “Volevo capire cosa si
prova a uccidere”
GAINESVILLE (FLORIDA)
– “Volevo capire cosa si prova
a uccidere un uomo”. Così
Bamboo Flute Blanchard, un
18enne di Gainesville, in
Florida, ha riferito alla polizia
locale dopo esser stato
arrestato il 25 giugno con
l’accusa di tentato omicidio.
Il giovane era in casa con il
padre 54enne. Ha prima
rivolto il coltellino contro di
sé, ma poi gli è mancato il
coraggio e ha raggiunto
l’uomo, che stava guardando
la tv sdraiato nella sua camera
da letto, e l’ha accoltellato al
petto. Inizialmente il padre,
come ha raccontato alle
autorità, non aveva capito di
essere stato accoltellato e pensava di aver ricevuto solo un pugno dal figlio, ma si è
poi reso conto di sanguinare.
Interrogato dagli investigatori, Bamboo Flute non ha rilasciato dichiarazioni eccetto
la giustificazione.
Caldo da record in Arizona muoiono 19 vigili del fuoco
Stavano cercando di contenere le fiamme sulla collina di Yarnell
Ondata di caldo record nel West
americano e in Arizona 19 pompieri
- età media 22 anni - sono morti
carbonizzati cercando di salvare
una cittadina invasa dalle fiamme.
Una tragedia per i vigili del fuoco
come non si registrava dall’11
settembre: i morti venivano tutti
dalla stessa unità d’elite, i Granite
Mountain Hotshots.
I pompieri hanno perso la vita
cercando di contenere le fiamme
sulla collina di Yarnell, circa 120
chilometri a nord-ovest di Phoenix.
Circa 250 case sono state distrutte,
più o meno la metà dell’intero
villaggio: «È il giorno peggiore della
mia vita», ha commentato il
governatore dell’Arizona Jan
Brewer mentre il presidente Barack
Obama ha mandato un messaggio
dall’Africa: «Erano eroi. Professionisti abilissimi
che si sono messi a rischio per proteggere la vita e
tende di emergenza - fatte di
materiale resistente al fuoco - per
proteggersi dal calore e creare
sacche di ossigeno quando «è
successo qualcosa di terribile», ha
detto il capo dei vigili del fuoco
della vicina Prescott Dan Frajio.
Tutto è cominciato venerdì quando
un fulmine ha appiccato le fiamme
che poi sono dilagate sospinte da
forti venti caldi su un’area di oltre
mille ettari: «Yarnell è decimata»,
ha detto Mike Reichling, il
portavoce del Tempe Fire
Department che ha coordinato i
soccorsi.
le proprietà dei loro concittadini».
Secondo cifre del
governo, il dramma di
ieri è il secondo per
vittime tra pompieri
uccisi in un singolo
incendio provocato da
cause naturali dal 1933,
quando in California
morirono in 29 (nella
strage terroristica del
World Trade Center i
morti del New York Fire
Department, Nyfd,
furono 341). Ancora
incerte le cause della
tragedia: i pompieri
dovevano montare le loro
Colpa dunque anche delle
condizioni metereologiche estreme.
Il West americano è stato tutto il
fine settimana nella morsa del
caldo: temperature record sono state registrate
in Arizona, mentre parti della California, e in
particolare la Death Valley, si sono avvicinate ai
54 gradi, poco al disotto del primato storico di
56,7 gradi registrato nella stessa zona degli Stati
Uniti cento anni fa, il 10 luglio 1913. La Death
Valley è di solito una delle aree più calde del
pianeta ma le attuali condizioni sono
considerate eccezionali dai metereologi.
L’ondata di caldo dovrebbe proseguire nei
prossimi giorni e ha già creato disagi nel settore
del trasporto aereo. Molti grandi jet possono
operare a temperature fino a 52 gradi ma
misurazioni di 47 gradi, come quelle registrate a
Phoenix nel fine settimana, possono influenzare
i decolli. !
GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!7!
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Stati!Uniti! Stragi nelle scuole americane e sistemi di difesa
Dopo'gli'episodi'di'strage'in'molte'scuole'americane,'alcune'aziende'hanno'studiato'e'realizzato'strumenti'di'difesa'per'i'bambini'
di Antonio Salzano!
In questi anni, in particolare nell’ultimo decennio, sono
stati frequenti episodi di violenza efferata in alcuni
college e scuole americane da parte di squilibrati che
hanno acceso un clima di paura in molte strutture
scolastiche degli USA che oggi sembrano voler correre ai
ripari per escogitare sistemi di prevenzione in particolare
a difesa dei più piccoli.
prodotto di protezione basato su materiale
antiproiettile estremamente leggero di uso quotidiano
attraverso l’utilizzo della nanotecnologia sfruttando il
nanotubo di carbonio, materiale conosciuto come il più
duro e resistente al mondo.
La Armour Wear ha perseguito l’obiettivo di ottenere
un materiale estremamente leggero per consentirne un
uso pratico e, attraverso un processo produttivo
complesso altamente tecnico, ha unito il nanotubo di
carbonio al Kevlar e Dyneema ottenendo un composto
balistico senza precedenti dal peso leggero, durevole e
flessibile.
Il massacro in Colorado nell’Aprile del 1999 ad opera di
due giovani studenti della Columbine High School, Eric
Harris e Dylan Klebold che aprirono il fuoco nella scuola
uccidendo dodici studenti e un insegnante e ferendo oltre
venti persone, è rimasto nella memoria non solo degli
americani.
Utilizzando questa tecnologia, il suo fondatore e
Presidente Robert Scott, ha realizzato inserti per zaini,
cartelle per bambini, borse per PC o comuni borse dal
peso leggerissimo per consentire, in caso di necessità,
la difesa di bambini, ragazzi, professionisti, uomini
d’affari, grazie all’inserimento di una lastra dal peso
poco più di un Kg e dal costo contenuto. “Ci siamo
solo avvicinati alla superficie di questa nuova
tecnologia, ha dichiarato Robert Scott, e grazie ai
nanotubi di carbonio, vedremo presto sul mercato
molti altri prodotti innovativi”.
Ma la strage più eclatante per il coinvolgimento di molti
bambini, è stata senz’altro quella in Connecticut, lo
scorso Dicembre, dove un giovane studente ammazzò
prima il padre nella propria casa e poi andò a scuola dove
uccise la madre insegnante e venti bambini con un
bilancio complessivo di ventotto morti.
Altri episodi anche più recenti hanno scosso l’opinione
pubblica americana e riacceso il dibattito sulla facilità di
circolazione delle armi,sulla bocciatura del Senato
americano delle proposte dell’Amministrazione Obama
che non hanno rasserenato il clima di preoccupazione su
di un tema molto delicato che tocca interessi di grandi
aziende costruttrici di armi e la loro influenza nel sistema
politico americano.
Nel frattempo, prima che si studi il farmaco, occorre
trovare soluzioni affinché il malato non muoia e questo
principio è stata la molla che ha fatto scattare in alcuni
imprenditori e studiosi del settore idee e proposte per
mettere a fuoco strumenti di contrasto per difendere
anzitutto la vita dei più piccoli dalle possibili gesta di
(http://igg.me/at/ArmourWear/x/3558765)
follia in particolare nelle strutture scolastiche.
Certamente la prevenzione ha necessità, come già
avviene in alcune località statunitensi, di addestrare i
bambini, i ragazzi e gli insegnanti per contrastare
possibili tragiche evenienze.
A Miami un’azienda, dopo attente ricerche effettuate
con l’aiuto di esperti del settore, ha realizzato un
Come sempre la prevenzione è condizione essenziale
per affrontare qualsiasi patologia e, nel caso in
questione, trattandosi della difesa dei più vulnerabili,
si auspica che i responsabili delle strutture si attivino
per mettere in campo tutti gli strumenti necessari per la
difesa della vita in particolare dei più piccoli.
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GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!9!
Sgarbi: "La vera Ruby è la
Cancellieri, processate Napolitano"
Il critico d'arte contesta la sentenza ai danni del Cav del
tribunale di Milano: "E' ingiusta. Anche il Colle fa telefonate
ma nessuno lo tocca"!
politico, non ha un merito reale, ma
diventa ministro per la seconda volta, e
Letta, non può dire di no. La vera Ruby è
lei, sostenuta da Napolitano, e con un
utilità evidente che si manifesta in potere
subalterno e in indennità ministeriali".
Insomma per Sgarbi la Cancellieri siede in
Consiglio dei Ministri solo grazie a
Napolitano che avrebbe telefonato a Letta
per imporgli il suo nome nella lista dei
ministri.
"La vera Ruby è il ministro Anna Maria Cancellieri".
A poggiare l'etichetta sulla spalla della Cancellieri è
Vittorio Sgarbi. L'ex sindaco di Salemi attacca il
ministro e Giorgio Napolitano. Sgarbi non ha digerito
bene la condanna a sette anni per il processo Ruby per
Silvio Berlusconi. E così prova ad analizzare le carte e
fa un paragone tra la vicenda del Cav e l'attuale
governo Letta, nominato, a suo dire, con pressioni forti
da Re Giorgio.!!Le pressioni di Re Giorgio - "I due
reati inventati restano indimostrabili se non come
astrazioni, per una astratta tutela della condizione di
minorenne. Ma il reato di telefonata circoscrive la
concussione almeno nel caso di un' altra alta autorità
istituzionale: presidente della Repubblica. Dopo aver
posto la condizione, per accettare il secondo mandato
di un governo di alte intese, Napolitano esercita la sua
pressione su una figura più debole, il presidente del
Consiglio Letta imponendogli di nominare il ministro
della
Giustizia
Annamaria
Cancellieri,
già
insoddisfacente ministro degli Interni", scrive Sgarbi su
Il Giornale. !"La Cancellieri è la vera Ruby" - E qui
arriva l'affondo sulla Cancellieri: "Non ha un sostegno
Processate Napolitano - Ma Sgarbi va
oltre e non si ferma. Ripesca infatti le
vicende che legano il Colle alla trattiva Stato-mafia
e le relative intercettazioni telefoniche dei colloqui
tra Napolitano e l'ex ministro Nicola Mancino. "Di
fronte l'evidenza, perché non si apre un inchiesta
per concussione relativa alla telefonata o alle
pressioni di Napolitano sul presidente del
Consiglio? Di questi tempi, dopo il caso delle
telefonate di Mancino potremmo aspettarcelo. Ma,
vista l'età della Cancellieri ci salveremo dal reato di
prostituzione minorile. Alias di cene". Ma la furia
di Sgarbi era già iniziata ai microfoni de La
Zanzara su Radio24. Dopo la notizia della sentenza
a caldo Sgarbi afferma: "Berlusconi viene
condannato e invece si scorda quello che ha fatto
Pier Paolo Pasolini che andava con i minorenni.
Pasolini andava con dei prostituti come ha fatto
Berlusconi con Ruby. Non c'è differenza. Inoltre la
moglie del presidente della Repubblica Leone lo
sposò a 17 anni. E allora? Si faceva mantenere da
lui. Ruby si fa mantenere dal Cav. La storia è la
stessa". (I.S)!
Se le toghe fanno le badanti
della sinistra
La condanna di Silvio Berlusconi (sette anni di carcere più interdizione perpetua
dai pubblici uffici) ci amareggia, ci avvilisce, ma non ci sorprende!
Siamo uomini di mondo e abbastanza vecchi
per averne viste di tutti i colori. Cosicché la condanna
di Silvio Berlusconi (sette anni di carcere più
interdizione perpetua dai pubblici uffici) ci amareggia,
ci avvilisce, ma non ci sorprende.
.
Dal 1994 il Cavaliere è in
politica, e da allora - da
quando cioè inaspettatamente
vinse le elezioni - è
considerato
l'avversario
numero uno della sinistra che,
caduto il pentapartito, si era
considerata erede unica al
potere.
Un
avversario
dapprima sottovalutato, quindi
preso poco sul serio, poi, visto
il suo successo sul piano dei consensi, temuto, odiato
e giudicato talmente ingombrante da meritare di
essere combattuto su ogni fronte, anche giudiziario.
La nostra analisi, per quanto possa apparire affrettata,
si basa su dati di fatto, sull'osservazione della realtà.
In effetti la prima botta in testa all'intruso (un
imprenditore improvvisatosi leader politico) fu inferta
proprio nel 1994, a pochi mesi dal suo trionfo alle urne.
Era la fine dell'anno: Silvio Berlusconi, durante un vertice
internazionale, ricevette un avviso di garanzia per un reato.
Non ricordo quale, ma ricordo che la storia finì in una
bolla di sapone. Comunque fu un segnale. Di cui gli ex
comunisti furono ben lieti: dalla politica la battaglia si
trasferiva anche sul terreno giudiziario. Berlusconi andava
sputtanato in ogni modo, distrutto nella reputazione e
nell'immagine. Dopo di che, anche politicamente, egli
avrebbe pagato il fio.
Ecco perché i compagni, da quel momento, si sono sentiti
alleati dei giudici: dove non arriviamo noi, speriamo che
arrivino loro, ragionavano. Passa il tempo. Vince Romano
Prodi, la Lega si slega dal centrodestra. Tutto sembrava
accomodarsi secondo i desideri e gli interessi dei
postcomunisti. Calcoli sbagliati. Il Cavaliere non capisce
l'antifona e insiste a stare al vertice di Forza Italia. Nel
2001 rivince le consultazioni e governa per cinque anni.
L'opposizione si dispera. Ha l'impressione che il leader del
centrodestra abbia sette vite come i gatti e che sia difficile,
se non impossibile, batterlo con le armi della politica. Per
cui ogni iniziativa delle Procure è salutata quale
opportunità di sconfiggerlo, mandarlo a casa, lasciando lo
schieramento conservatore (se è lecita la definizione)
orfano del suo principale sponsor.
I processi, le perquisizioni, le intercettazioni tese a
incastrare il nemico numero uno dei progressisti non si
contano e si accavallano. Nonostante ciò, lui se la cava
sempre. Nel 2006 Berlusconi perde le elezioni, anzi le
pareggia. Nel 2008 le vince. Nel 2013 le pareggia di
nuovo. Insomma, anche quando sembra morto, il Cavaliere
con un colpo di coda si rialza. E la sinistra non sa più a che
santo votarsi per liberarsi da questo signore che le vieta di
pigliare in mano il timone del Paese. Non le resta che
confidare nella tenacia della magistratura: o ce la fanno le
toghe a eliminarlo o gli eredi del Pci sono fritti.
Ai nemici di Silvio non par vero che le Procure abbiano sul
tavolo le carte dei diritti Mediaset (presunta evasione
fiscale) e di Ruby Rubacuori, squallida vicenda di sesso e
ammennicoli vari. È noto che all'imprenditore-politico le
donne piacciano. Ci gioca. Si vanta di conquistarne
parecchie. Un'occasione eccellente per metterlo sotto. Non
ho - non abbiamo - gli strumenti per dire come si siano
svolte le famose cene eleganti nella villa di Arcore. Mica
siamo poliziotti. Ci limitiamo a segnalare che Ruby nega
di essere stata a letto col padrone di casa e che nessuno dei
supposti concussi (la telefonata in questura) afferma di
essere stato vittima di concussioni. Di norma, se non
esistono le vittime di un reato non esiste neanche il reato.
Nel caso di specie accade qualcosa di stravagante o
quantomeno strano: i giudici non credono a Ruby (vittima,
quindi, a propria insaputa) e neppure a quelli che dicono di
non essere stati costretti ad agire secondo la volontà del
Cavaliere.
E allora? Per condannare Berlusconi bisogna sbugiardare i
testimoni. Dov'è il problema? Essi saranno perseguiti per
falsa testimonianza. Cerchio chiuso. Anche chi non
s'intenda di diritto e pandette comprende l'anomalia. In
sintesi, l'imputato è stato condannato a una pena superiore
alle richieste del pm Ilda Boccassini. Conclusione. Dato
che la politica non è mai stata in grado di spedire fuori
gioco il Berlusca, ha provveduto la giustizia a fare
«giustizia»: in galera. Ma non è detta l'ultima parola.
Ci sarà l'appello, poi la Cassazione. Dopo di che il quadro
sarà completo. Magari falsato, ma non parziale quanto
quello di oggi. Comunque, confessiamo di essere basiti,
pieni di sospetti e di dubbi. Una democrazia che non riesca
a funzionare senza aggrapparsi in qualche modo alla
magistratura, non è una democrazia. E una magistratura
che si presti, o che dia l'idea di prestarsi, a determinate
manovre non fornisce una prova esemplare di autonomia.
È solo una sensazione, ma molto forte.
PAG.!10!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013!
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GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.11!
Festa della Repubblica al Biltmore Hotel
Come di tradizione anche quest’anno al Biltmore Hotel di Coral Gables si e` tenuta la
Festa della Repubblica anche se con un giorno di ritardo.
Il 3 Giugno, infatti, il Console Generale di Miami ha dato il benvenuto a circa 500
persone intervenute, tra italiani e non, alla festa di celebrazione della 67mo anniversario
della nascita della Repubblica Italiana.
Ma ricordiamo perche` il 2 Giugno e` cosi importante.
Una data, il 2 giugno, che dice molto poco ai più, e soprattutto di questi tempi, è
una data che viene percepita probabilmente come lontana, distante.
E come dare torto a chi non si sente più rappresentato dalle istituzioni di un
Paese che, negli ultimi anni, è peggiorato in modo verticale.
Ma se guardiamo all’evoluzione della nostra Italia forse qualcosa da festeggiare
c’è, dato che il 2 giugno del 1946 l’Italia liberata dal fascismo scelse la
Repubblica alla Monarchia, ponendo fine a 85 anni di regno della casa
Savoia. Fu un referendum istituzionale indetto a suffragio universale, e fin
dalle prime ore del mattino si formarono lunghe code ai seggi, ma alla fine
vinse la Repubblica con 12.718.641 voti contro 10.718.502, e i monarchi di
casa Savoia vennero esiliati. In sostanza quindi il 2 giugno l’Italia celebra
la nascita della nazione, ed è una data molto importante perchè segna la
nascita di una “nuova” Italia, un’Italia liberata con il sangue e il sudore dei
partigiani, un’Italia che ha voluto recidere per sempre il legame con la
“vecchia” Italia, quella della monarchia che fu responsabile dell’avvento
del fascismo e della guerra successiva. In tutto il mondo le ambasciate
italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del
Paese ospitante.
Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli
auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in
Italia. Questa data ha un significato particolare anche e soprattutto per le
donne, che il 2 giugno del 1946 furono chiamate per la prima volta a
votare.
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PAG.!!12!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013!
Grillo:&un&programma&che&arriva&
da&Londra!!di!Matteo!Giuca!!!!
Giovanni Paolo II,
i teologi approvano
secondo miracolo
dopo la
beatificazione
Per la proclamazione della santità di
Karol Wojtyla manca ora solo il via
libera della commissione di cardinali e
vescovi del dicastero
Città del Vaticano, 18 giugno 2013 - La commissione dei
teologi della Congregazione per le Cause dei Santi ha
ABBONATI!A!
OggItalia!
approvato il secondo miracolo di Giovanni Paolo II,
compiuto dopo la beatificazione. Lo apprende l’Ansa da
fonti vaticane.
Sulla natura del miracolo vige il massimo riserbo, ma si
parla di qualcosa che "stupirà il mondo", un evento davvero
prodigioso che sarebbe stato compiuto proprio la sera della
beatificazione.
Grillo e Casaleggio da
Napolitano «Gli ho detto che si voti
«Ho detto a Napolitano che si deve abrogare l'attuale
legge elettorale, che è incostituzionale. Gli ho chiesto di
sciogliere le Camere e tornare al voto se necessario». Il
Movimento 5 stelle è «pronto a nuove elezioni» ha
detto Grillo in conferenza stampa dopo l'incontro al
Quirinale con il Capo dello Stato: «Se si torna a elezioni
noi ci saremo, non si illudano». «L'autunno è vicino, e lì
i problemi politici diventeranno sociali. Non c'è più
tempo». «Se il Parlamento è così, se non fa nulla allora
noi usciremo dal Parlamento». Grillo ha precisato
successivamente il senso della sua frase «usciremo dal
Parlamento», rispondendo ad un cronista: «Uscire non
significa abbandonare il Parlamento, significa lavorare
fuori. I nostri parlamentari porteranno il parlamento
laddove serve, perché lì (nel Palazzo, ndr) il loro lavoro
non viene apprezzato».
E' un fiume in piena Beppe Grillo, dopo l'incontro al
Colle, e ai giornalisti rivela la sua versione del colloquio
con Napolitano. «Lei è ormai diventato uno scudo, un
parafulmine dei partiti che non hanno saputo nè
governare nè riformari e da ritenersi, nel migliore dei
casi, degli incapaci. Abbiamo di fronte degli incapaci
che vanno li a votare leggi che non capiscono che
fanno trucchetti e giochetti di ogni genere».
«La situazione - dice Grillo - è stata condivisa dal
presidente» Napolitano. «Soluzioni adesso non se ne
vedono se non di capire in che situazione siamo». Poi
attacca la stampa: «Dovreste vergognarvi la
responsabilità di parte dello sfacelo è anche vostra.
L'Italia è un Paese semi
libero anche grazie alla
vostra informazione.
Non avete ancora
capito che cosa siamo:
io non sono un leader
sono un garante. Non
siamo un partito ma un
movimento».
«Casaleggio
è
un
manager con una vita
normale. Quando ha
qualcosa da dire la
dice. Ma che cosa
volete dalla gente?».
Così
Grillo
nella
conferenza stampa che
sta tenendo al Senato. «Che me la meni mentre siamo
in Costa Smeralda ci siamo abituati, ma se metti la foto
di mio figlio che ha 12 anni mi metti in una situazione a
rischio. Voi non avete etica nei nostri confronti».
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Lampedusa, quelle lacrime del Papa venuto dalla
fine del mondo!
AGRIGENTO - La preghiera per i morti, i crisantemi
gettati in mare per commemorarli e poi l’urlo,
quell’urlo sommesso durante la messa, rimbombato
come una eco nella spianata davanti al porto di
Lampedusa. Francesco voleva scuotere le coscienze
di tutti, scrollarle dall’apatia e c’è riuscito.
L’Occidente ricco è talmente saturo che le immagini
di un barcone che affonda carico di disperati non fa
quasi più notizia , come se non fosse percepito come
un evento angoscioso. Papa Francesco è da tempo che
denuncia la malattia della noncuranza, un virus
dilagante che non risparmia ormai nessuno. “Se a
casa si rompe un computer, invece, diventa una
tragedia”. La patologia di cui è affetto l’Occidente si
chiama menefreghismo. Lo dice chiaro e tondo.
Siamo alla “globalizzazione dell’indifferenza”. “Ci
siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci
riguarda, non ci interessa, non è affare nostro”. Papa
Bergoglio legge il testo dell’omelia e poi ogni tanto
abbandona la lettura per proseguire a braccio.
“Signore ti domandiamo perdono. Domandiamo al
Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza,
sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro
che nell’anonimato prendono decisioni socio
economiche che aprono la strada a drammi come
Il'Papa'a'Lampedusa:'
"Perdono'per'la'
nostra'indifferenza"
'
"Chiediamo perdono per la nostra indifferenza", "i morti
in mare sono per me una spina nel cuore". Così Papa
Francesco nella messa che ha tenuto al campo sportivo
di Lampedusa, davanti a circa 10mila persone. Jorge Bergoglio ha infatti scelto l’isola
siciliana come meta del suo primo viaggio apostolico, tra i profughi e le vittime senza nome
morte in mare. Dopo l'arrivo in aeroporto, Francesco si è imbarcato su una motovedetta della
Guardia costiera per gettare in mare una corona di crisantemi bianchi e gialli in memoria dei
migranti morti nei naufragi. Poi, al molo Favarolo ha incontrato un gruppo di immigrati e la
popolazione. Infine è arrivato nel campo sportivo di Lampedusa, per celebrare la messa,
durante la quale le letture bibliche scelte hanno evocato significativamente Caino e Abele e
la strage degli innocenti. Proprio questa mattina 165 profughi sono sbarcati al molo
Favarolo di Lampedusa a bordo di un barcone. Plaude al messaggio del Pontefice la
presidente della Camera Laura Boldrini, duro il commento del leghista Salvini: "L'unica cosa
giusta è aiutarli a casa loro".
questo”. Come dire che tutti, chi più chi meno, con
diversi gradi di responsabilità, devono ritenersi
responsabili della strage silenziosa e inesorabile.
Venticinquemila morti in vent’anni nelle acque azzurre
del Mediterraneo non sono pochi. E’ un po’ come la
banalità del male o, spiega il Papa evocando l’Innominato
di manzoniana memoria, come quando ci si abitua alla
sofferenza altrui al punto tale che si finisce per diventare
ciechi, ritenerla parte della normalità. “Insensibili alle
grida degli altri”. In sostanza “tutto questo ci fa vivere in
bolle di sapone che sono belle ma non sono nulla, solo
l’illusione futile del provvisorio”. La rivoluzione delle
coscienze annunciata da Bergoglio il 13 marzo, quando si
è inchinato davanti alla gente per chiedere (lui) una
benedizione, sta proseguendo. E’ il suo obiettivo. Se il
grido di Papa Wojtyla contro la mafia ad Agrigento nel
1993 ha fatto storia, le lacrime del Papa argentino arrivato
dalla fine del mondo adesso segnano un ulteriore capitolo.
La battaglia stavolta è globale.
Fabrizio Cicchitto, un conto e'
predicare altro governare
(AGI) - Roma, - "Il Pontefice
ha sviluppato una riflessione di
alto profilo su uno dei piu'
grandi drammi del mondo
contemporaneo,
l'immigrazione",
riconosce
Fabrizio Cicchitto, capogruppo
PDL alla Camera, sottolineando
pero' che "un conto e' la
predicazione religiosa, altro
conto pero' e' la gestione da
parte dello Stato di un fenomeno
cosi' difficile, complesso e anche insidioso, per di piu' segnato dall'intervento
di gruppi criminali, qual e' l'immigrazione irregolare che proprio a Lampedusa
ha, per cio' che riguarda l'Italia, uno snodo fondamentale". "Uno Stato degno di
questo nome - sottolinea allora l'esponente Pdl - non puo' abbassare la guardia
perche' rischia di diventare soggetto passivo di operazioni assai dure e pesanti
nell'assenza piu' totale di una solidarieta' internazionale. Di conseguenza, anche
in questa circostanza, va affermata - ribadisce - una ragionevole, non
oltranzista, ma seria e reale autonomia dello Stato dalla Chiesa". "In questo
quadro - conclude - e' auspicabile che il ministro
Keynge non operi forzature unilaterali rispetto a
posizioni assai diverse sul tema immigrazione: le
tematiche riguardanti ius sanguinis e ius soli possono
essere superate solo attraverso mediazioni assai
impegnative che richiedono un lavoro politico attento
e serio". (AGI) .
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Da&‘pizzaPboy’&a&‘goldenPboy’&della&Maison&Dior:&
la&storia&di&Roberto&Petrassi&in&arte&"Brad"!
SAN MARCO ARGENTANO - Da
“pizza-boy” per un ristorante italiano
sull’8th Avenue di Brooklyn, a “golden
boy” della Maison Dior di New York.
Il “sogno americano” di Brad, al secolo
Roberto Petrassi 21enne di San Marco
Argentano (Cosenza), si è realizzato.
Sono passati quattro anni da quel
fatidico giorno in cui un certo mister Raf
Simons, per Roberto un nome come un
altro vista la sua età di appena 17 anni,
ordinò una pizza ai quattro formaggi.
Infatti, il buon Roberto non avrebbe mai
immaginato che una consegna a
domicilio, per guadagnare qualche
dollaro in più, avrebbe cambiato la sua
vita. Non poteva mai sapere, in parole
povere, che quel signore fosse
nientemeno il direttore artistico della
“Maison Dior” di New York. «Il mio
incontro con Simons fu il più strano
della mia giovane vita – ha raccontato
ancora con enfasi Roberto – bussai alla
sua porta con tanto di cartello, aspettai la
voce che mi desse l’avanti ed entrai; mi
trovai davanti a questo strano
personaggio che mi fissò squadrandomi
dalla testa ai piedi e mi disse: posa
quella scatola, vai dalla signora
dell’ufficio qui accanto e dille che sei il
nuovo modello della collezione
primavera-estate». Strano ma vero,
iniziò così la carriera di Roberto
Petrassi, poi divenuto Brad, un ragazzo
sammarchese poco più che ventenne il
cui “sogno americano” si è avverato.
Ora, dopo quattro anni il ragazzo,
classe 1992, ha già calcato le
passerelle delle principali città dell’alta
moda.
E con lo staff della “Maison Dior” ha
raggiunto la soddisfazione più grande
della sua vita. L’apice per Brad, però,
è arrivato lo scorso 6 marzo, quando
stava presentando l’intimo Dior nella
“Paris Fashion Week”. «Nei camerini
– ha aggiunto Brad – c’era grande
agitazione tra gli organizzatori, ma noi
modelli eravamo all’oscuro di cosa
stesse succedendo. Una volta sulla
passerella capimmo il motivo di tanta
agitazione: c’erano in sala Sharon
Stone e Angelina Jolie con i rispettivi
mariti. Alla fine della manifestazione
mister Simons ci disse che era meglio
per noi non sapere chi era seduto in
sala per evitarci un eccessivo stress per
la paura di sbagliare. «Non
dimenticherò mai quell’esperienza –
ha concluso il giovane – entrai in scena
con il pezzo “Hevy Cross” di Gossip
(inciso e prodotto dalla Maison Dior);
non avevo mai visto una star di
Hollywood da vicino, figuriamoci
quattro messe insieme.
Buon compleanno, Raffaella
La Carrà spegne 70 candeline
Il caschetto biondo della Raffa nazionale è presente sul piccolo
schermo da circa cinquant’anni
L’anno seguente è la volta del famoso
ballo “Tuca Tuca”, al quale segue nel
1974 “Rumore”.
Milano, 18 giugno 2013 –
Oggi Raffaella Maria Roberta Pelloni, in
arte Carrà, spegne settanta candeline, ma non
sembra risentire dell’età che avanza: il suo
caschetto biondo, più o meno lungo a
seconda delle mode del momento, è presente
sul piccolo schermo da circa cinquant’anni e
ancora oggi conduce e partecipa a programmi
di successo. Soltanto da qualche settimana si è
infatti concluso il talent show “The Voice”, in
cui la diva ha ricoperto il ruolo di coach.
E di strada la Raffaella nazionale ne ha fatta
tanta da quando si è trasferita a Roma per
frequentare l’accademia di danza fondata da Jia
Ruskaja. Ma la popolarità arriva nel 1970
quando la showgirl conduce “Canzonissima”
accanto a Corrado e mostra l’ombelico
scoperto (uno scandalo per quei tempi) nella
sigla d’apertura “Ma che musica maestro!”.
Uno dei suoi più grandi successi a
livello internazionale resta “Tanti
Auguri”. (GUARDA IL VIDEO) Tanti
anche i programmi da lei condotti
nell’arco della lunghissima e proficua
carriera: da “Pronto Raffaella”, prima
trasmissione della Rai ad andare in
onda a mezzogiorno, al varietà del
sabato
sera
“Carramba!
Che
sorpresa”. E la Carrà può anche
annoverare la conduzione dell’edizione
2001 del Festival di Sanremo.
LO SPECIALE SUL WEB - Le Teche Rai
festeggiano il compleanno di Raffaella Carrà
con uno Speciale sul web dedicato ai suoi
splendidi settant`anni.
Sul sito www.teche.rai.it sono disponibili una
selezione di clip e una galleria fotografica - con
alcune immagini inedite - dei suoi spettacoli più
noti. Tra le “chicche” della compilation delle
Teche Rai, un brano con Alberto Lupo a
“Partitissima” del 1968, alcuni famosi
spezzoni da “Canzonissima” del 1970 e da
“Milleluci” con Mina del 1974 fino a
“Carramba che fortuna”. Alcune foto dei primi
anni `60, inoltre, sono inedite, come quelle tratte
dallo spettacolo “Il circo Eros”con Mike
Bongiorno e Corrado, dal “Paroliere” con Lelio
Luttazzi, e con il mago Silvan.
Ma la mia reazione fu sorprendente,
adesso
che
sto
raccontando
quell’esperienza ancora non mi rendo
conto di come abbia fatto. Caricato dalla
musica travolgente di Gossip mi lasciai
andare, ho fatto la più bella esibizione in
assoluto della mia carriera. Durante la
mia performance, con la coda dell’occhio,
mi accorsi che Miss Stone mi osservò
soddisfatta e divertita, si accostò
all’orecchio di suo marito e mi resi conto
che gli stava facendo un’osservazione su
di me. Non saprò mai cosa gli ha detto,
ma va bene lo stesso, se penso che il
pizza-boy italiano di Brooklyn abbia
attirato l’attenzione di una così grande
star. Cosa posso chiedere di più? Solo
che la mia avventura nel mondo dell’alta
moda è avvenuta con un approccio del
tutto inaspettato, quasi rocambolesco, per
questo ho detto a me stesso “Roberto c’è
l’ha fatta!”». Già, perché lui ora non è
solo uno dei tanti modelli della “Maison
Dior” di New York, la sua immagine in
gigantografia è stata scelta per
rappresentare l’intera linea dell’intimo
maschile di Christian Dior, visibile da
ogni angolo della Broadway Street,
l’agorà della “Big Apple” più famosa in
tutto il mondo. Il suo successo dev’essere
per noi, suoi conterranei, motivo
d’orgoglio, in un momento storico molto
difficile in cui la speranza, soprattutto per
i giovani, ha lasciato il posto alla
rassegnazione.
Omicidio Meredith: Amanda e
Raffaele insieme a New York
Raffaele Sollecito: "Non torno
in Italia"
Il tabliod britannico, Daily Mirror pubblica le
immagini dei due che si abbracciano e si
parlano
Londra, giugno 2013Amanda Knox
fra le braccia
del suo ex
fidanzato,
Raffaele
Sollecito, nella
Grande Mela.
E' quanto si
legge
sulla
prima pagina
del britannico
Daily Mirror,
che
pubblica
una serie di
foto dei due che si sono incontrati a New York martedì scorso, mentre
sono in attesa del nuovo processo per l'omicidio di Meredith Kercher.
Secondo il tabloid, Knox e Sollecito, assolti nel primo processo per
l'accusa di omicidio, hanno trascorso martedì scorso visitando le vie
della Grande Mela, con la madre di Amanda. Le immagini in cui i due
si abbracciano e si parlano con affetto finite sul Mirror, che parla
anche di un ''bacio tenero'' fra i due, fanno pensare a una ripresa della
vecchia relazione.
"Non ho nessun desiderio di tornare in Italia". Lo ha dichiarato al
britannico Daily Mirror Raffaele Sollecito, avvicinato da un giornalista
del tabloid mentre si trovava a New York in compagnia di Amanda
Knox. "Abbiamo tanto da fare ora. Abbiamo molti progetti", ha
aggiunto.
GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!15!
Pic2nic!di!fine!Stagione!
Il)Circolo)Culturale)Italiano)della)Florida)chiude)la)
stagione)2012G2013)in)bellezza)con)un)Buffet)Dinner)
e)tanti)invitati!)
Fort Lauderdale – Si chiude cosi la stagione delle attivita` del CCIF con tanti invitati
ed una nuova formula di dinner dance al famigerato Boca Green Country Club.
In assenza del presidente in carica Angela Di Natale la vice presidente Rosa Gianni
organizza l’ultima festa del club con un suntuoso Buffet Style dinner dance con
alcune centinaia di invitati tra i propri membri e membri di altri club. Qui di seguito
alcuni momenti della festa.
A!
OSTERIA'
ACQUA'E'FARINA:PREZZO/QUALITA`)
1145'S'Federal'Hwy!Fort%Lauderdale,%FL%33316)))Phone:))(954))523G1115)
SEGNALATO'DA:)Sonny)Di)Marco)
Review:)Difficile)da)trovare)perche`)in)un)piccolo)shopping)center.)Ottimi)
piatti)presentati)bene)ed)abbondanti.))
Sicilia'Bella'
Focacceria:)PREZZO/QUALITA`)
1602)Hilsboro)Blvd)(the)Cove))–)Deerfield)Beach))Phone:)954)421G5275)
B
SEGNALATO'DA:)Antonio)Piraino)
Review:)Finalmente)le)vere)arancine)di)Palermo.)I)due)proprietari)di)Isola)
delle)Femmine)dimostrano)molta)esperienza)di)tradizioni)Siciliane.)
Le)specialita`)sono)da)non)perdere)e)i)prezzi)sono)modesti.)
D!
C
Foto&A:!Vice2pres.!Rosa!Gianni!con!Alfredo!Pedone!e!Guy!Di!Benedetto!del!Club!
Sempre!Avanti!di!Hollywood,!FL!
!
Foto&B:!Un!momento!della!serata!con!tanti!ospiti!
!
Foto&C:!Rocco!Talesca,!Lina!Licata,!Angela!Talesca!e!Frank!Gianni!
!
Foto&D:!Gina!Carrozza,!Giuseppina!Bracaglia,!Masina!Pate`,!Emilse!!Grosso.!
seduti:!!Rosa!Gianni,!Nunzio!e!Caterina!Di!Giovanni!
PAG.!16!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013!
OggItalia&&USA&
Tratta esseri umani, Washington pone Cina e
Russia nella lista nera
Secondo la legge degli Stati Uniti, la retrocessione di questi Paesi agli ultimi posti della lista può innescare tagli agli aiuti
non umanitari e non commerciali degli Usa. Proteste dei ministri degli Esteri cinese e russo
Washington, 20 giugno 2013 - Gli Stati Uniti hanno posto Cina, Russia e Uzbekistan in fondo
alla lista dei Paesi che non si adoperano a sufficienza per contrastare la tratta degli esseri umani,
nel rapporto annuale redatto dal Dipartimento di Stato. Al contrario risultano invece migliorate
le posizioni di Azerbaijan, Iraq e Congo, dove sono state registrate “vere iniziative” a riguardo.
Gli Stati Uniti stimano siano 27 milioni le persone ridotte in schiavitù nel mondo.
Secondo la legge degli Stati Uniti, la retrocessione di questi Paesi agli ultimi posti della lista
può innescare tagli agli aiuti non umanitari e non commerciali degli Stati Uniti. Il Presidente
Barack Obama deciderà a riguardo a settembre.
Il presidente Obama in conferenza stampa alla Casa Bianca (Afp)!
Immediata le reazioni. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha parlato
di “giudizi unilaterali e arbitrari”. Il ministero degli Esteri russo ha espresso “l’indignazione”
del governo. Cina, Russia, Uzbekistan, Mauritania e Guinea-Bissau sono stati inseriti nella ‘lista
nera’ di 21 Paesi elaborata annualmente dal Dipartimento di Stato e si uniscono, tra gli altri, a
Cuba, Iran, Corea del Nord e Siria.
Bufera Usa, incostituzionale il Voting Rights Act del 1965
Obama: "Tutelare minoranze Subito legge in Congresso"
Il presidente deluso per la decisione del massimo organo giudiziario degli Stati Uniti sulla legge che garantiva il
voto alle minoranze in aree ad alta discriminazione. Pressione per un intervento legislativo, possibilmente bipartisan
New York, 25 giugno 2013 - "Sono profondamente deluso della
decisione odierna della Corte Suprema". Inizia così il
commento del presidente americano Barack Obama relativo alla
mossa con cui l'organo giudiziario massimo degli Stati Uniti ha
definito incostituzionale parte di una legge, la sezione 4,
del cosiddetto Voting Rights Act adottato nel 1965 per garantire
il diritto al voto senza discriminazioni razziali.
FORTE RAMMARICO - "Per quasi 50 anni", continua la nota di
Obama, "il Voting Rights Act - adottato e rinnovato
ripetutamente da una maggioranza bipartisan al Congresso - ha
aiutato nel garantire il diritto di voto a milioni di americani.
La decisione di oggi annulla uno dei suoi provvedimenti chiave
ribaltando decenni di pratiche ben radicate che fanno sì che il voto
sia equo, specialmente in luoghi dove la discriminazione alle urne
è stata storicamente prevalente".
NUOVI SFORZI - Il presidente continua dicendo che "come
nazione, abbiamo fatto decisi passi avanti nel garantire che
ogni americano abbia il diritto di votare. Ma, come
riconosciuto dalla Corte Suprema, discriminazioni al voto ancora
esistono. Sebbene la decisione odierna rappresenti un passo
indietro, non costituisce la fine dei nostri sforzi per porre fine" a
un trattamento ingiusto alle urne. E così Obama fa pressioni sul Congresso, "affinché approvi una legge che garantisca a ogni americano accesso equo alle urne. La mia
amministrazione continuerà a fare tutto il possibile in suo potere per assicurare un processo di voto equo e giusto".
In Florida: Zanzare giganti dal morso
dolorosissimo, venti volte oltre la norma
In Florida sono in arrivo sciami di zanzare 20
volte più grandi del normale e più aggressive.
Le tv locali lanciano l’allarme per la razza
“psorophora ciliata” che ha già invaso la
contea di Seminole.
Il loro morso è dolorosis-simo, ma per
fortuna il sangue umano non è in cima ai loro
desideri, preceduto ampiamente da quello dei
ruminanti. Ken Gioeli, esperto di risorse
naturali dell’università della Florida, ha
spiegato: “Le ‘psorophora ciliata’ pungono
attraverso i vestiti, e la puntura è una bella
pizzicata che si sente decisamente”. L‘entomologo Philip Kauffman, rassicura che gli insetti in
questione non sono portatori di malattie particolari e quindi pericolosi per la salute.
La ragione dell’arrivo i questi insetti sono le forti piogge portate nelle settimane scorse dagli storm
‘Debbie’ e ‘Andrew’: le contee colpite dall’invasione si preparano a campagne di disinfestazione con
gli spray usati normalmente contro gli insetti.
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“Benvenuto&tra&gli&ultimi”&&&
di!Franco!Formaggio!
!!!!!!!!!!E’&questa!una!delle!scritte!che!sono!apparse!a!
Lampedusa!all’arrivo!di!Papa!Francesco!dove,!si!e’!
intrattenuto!con!i!poveri!rifugiati!africani!dicendo:!
“viviamo!nella!globalizzazione!dell’indifferenza”!.!
!
Lampedusa!(Agrigento)!importante!visita!
religiosa!di!Papa!Francesco!che!ha!volutor!recarsi!
in!questa!quasi!sperduta!isola! nel!Mare! di!Sicilia,!
in!provincia! di! Agrigento! per!rendere! omaggio!ai!
caduti! che! hanno! perso! la! vita! quando! stavano!
effettuando!il!viaggio!della!speranza!verso!lidi!piu’!
ospitali!e!quell’Italia!che!per!loro!rappresentava!la!
meta!per!poter!vivere!una!vita!migliore.!!
!
Lampedusa!e!Linosa,!sono!due!isole!che!si!
trovano! a! sua! di! Malta,! ma! che! fanno! parte!
dell’Italia.! Queste! due! piccole! isole,! due! fari! nel!
mediterraneo,! sono! da! tempo,! la! tappa! obbligata!
per! chi,! partendo! da! porti! libici! o! tunisini! cerca!
uno! sbocco! ad! una! vita,! fatta! spesso! di! stenti! e!
senza!futuro.!
!
!
Sono!ormai!diverse!migliaia!quei!derelitti!
che! negli! ultimi! anni,! hanno! scelto! questa! meta.!
Stipati!a!bordo!di!barche!fatiscenti,!vere!carcasse!
del!mare,!arrivano!a!frotte,!in!centinaia!per!volta,!
a! bordo! delle! quali! vivono! per! giorni,! senza!
potersi! muovere,! con! poco!o! nulla! da! mangiare! e!
bere.!la!maggior!parte!delle!volte!il!loro!viaggio!si!
trasforma! in! tragedia.! A! bordo! vi! sono! uomini,!
bambini! e! donne,! molte! delle! quali! in! stato! di!
avanzata!gravidanza.!
!
!
Questa! migrazione! di! massa! e’! resa!
possibile! grazie! all’ingordigia! e! ! alla! cattiveria! di!
alcuni! trafficanti! che! dalla! Libia! o! Tunisia,!
organizzano! questi! viaggi! senza! ritorno,!
chiedendo!per!ogni!passeggero,!!oltre!mille!dollari!
per!il!passaggio.!Queste!specie!di!barconi,!vecchi!e!
fuori! uso,! viaggiano! con! passeggeri! stipati! sino!
all’inverosimile,!e!molte!volte!non!sono!nemmeno!
in! grado! di! tenere! il! mare.! Sono! tslmente! messi!
male! che! si! e’! perso! il! conto! dei! naufragi! e! dei!
morti,! tanto! che! sulle! spiagge! di! Lampedusa! o! di!
Porto!Palo!di!capo!Passero,!molto!spesso!arrivano!
i! cadaveri! di! questi! disperati.! Alcuni! di! loro! sono!
stati! persino! trovati! mentre,! in! mare! aperto,! per!
salvarsi!si!aggrappavano!alle!reto!delle!tonnare!
!
!
Lo! stato! italiano! ha! cercato! di! ospitarli,! ma!
ogni!volta!il!loro!numero! e’!talmente!elevato! e!tsnti!
sono! gli! arrivi,!che!non!e’!possibile!dare! un!minimo!
di!ristoro!a!tutti.!La!cosa!ha!creato!un!tale!scompiglio!
che! molte! persone! di! buona! volonta’! e! la! chiesa!
cattolica! hanno! cercato! di! alleviare! questa! tragedia!
che!si!compie!ogni!giorno.!
!
!
Papa! Francesco,! nei! suoi! primi! mesi! di!
pontificato,! ha! gia’! piu’!
volte!detto!che!vuole!una!
Chiesa! diversa,! povera! e!
piu’!
presente.!
Sta!
cercando! di! intervenire!
sullo! Ior! ed! ha! anche!
fatto!presente!che!Gesu!e!
Pietro! non! avevano! un!
conto! in! banca! e! che!
sacerdoti! e! prelati! non!
debbono! viaggiare! su!
auto! di! lusso.! Il! suo!
apparire! e! le! sue! parole!
sono!state!accolte!da!tutti!
con!estremo!favore.!E’!un!
Papa!diverso!che!assieme!
alla! Sua! infinita! bonta’,!
vuole!cambiare!la!Chiesa,!
una! hies! povera! con! il!
perdono!ed!il!soccorso!ai!
piu’!sfortunati.!
!
!
Conseguenza!
diretta! di! tutto! cio’! e’!
stato!il!pellegrinaggio!che!
ha! voluto! fare! a!
Lampedusa.Un! viaggio!
senza! sfarzo,! nessun!
accompagnamento!
di!
dignitari! o! persone!
importanti.!
Questo!
novello! pastore,! a! bordo!
di!una!motobarca!ha!fatto!
il! giro! dei! luoghi! in! cui!
attraccano!
queste!
carcasse!
del!
mare!
lanciando! anche! una!
corona! di! fiori.! Sceso! a!
terra! si! e’! trovsto! di!
fronte!a!decine!di!migliaia!di!persone,!isolani!e!no,!che!
a!bordo!di!una!semplice!auto,!hanno!assistito!alla!Sua!
S.! Messa! che! ha! offociato! da! una! di! queste!
barche/carcassa.!Nel!corso!dell’omelia,!parlando!da!un!
leggio! fatto! con! un! timone! e! tendo! in! mano! un! lungo!
bastone! fatto! con! due! remi! in! croce,! ha! tenuto!
un’omelia! nella! quale! ha! chiesto! perdono! a! lui,! e! per!
tutti!noi,!per!quanto!succede!ed!ha!indicato!al!mondo!
che!non!si!puo’rimanere!insensibili!a!questo!disastro.!!
!
“Viviamo! in! una! globalizzazione! di!
indifferenza”! ha! detto,! e! nessuno! puo’! pensare! che!
questo! non! sia! un! affare! da! lasciar! perdere! e!
continuare!a!vivere!nell’indifferenza,.! Il!Suo,!oltre! che!
religioso,! e’! stato! un! messaggio! politico! al! mondo!
Invitando! tutti! a! partecipare! all’accoglienza! ed! al!
salvataggio! di! questi! disperati! che! arrivano! da! tutta!
l’Africa,!
!
Papa! Francesco,! che! in! soli! tre! mesi! ha! gia’!!
lasciato!un’impronta! indelebile!sul! suo!pontificato,!ha!
cosi! cercato! di! aprire! le! coscienze! di! coloro! che!!
reggono!le!sorti!del!mondo.!
!
!
Per! la! cronaca! giova! ricordare! che! mentre! il!
Papa!era!a!Lampedusa,!e!subito!dopo!la!sua!partenza,!
altri!migranti,!oltre!seicento,!sono!approdati!in!questa!
isola.!
!
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PAG.!18!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GIUGNO!2013!
"IL FUTURO È TELEMATICO MA
INTANTO SI POTREBBE VOTARE IN
LOCO:
ALLA)CAMERA)IL)SEMINARIO)SUL)VOTO)ALL'ESTERO)
PROMOSSO)DA)NISSOLI))
aise\ - Il voto per corrispondenza ha dimostrato tutte le sue
fragilità e dovrà presto cedere il passo all'evoluzione
elettronica. E questo è il momento più propizio per
sperimentare tra le comunità all'estero il voto telematico,
perché quello, non vi sono dubbi, sarà il futuro del voto
tanto per la Circoscrizione estero quanto per l'Italia.
Quando ciò accadrà - intanto si profila il voto in loco dipende dalla rapidità con cui politicà e società
recepiranno gli imput che, pure, sono emersi nel
pomeriggio di ieri durante il seminario di studi su "La
circoscrizione estero e la riforma del voto all'estero".
Organizzato dall'on. Fucsia Nissoli, deputata di Scelta
Civica eletta in Nord America, l'incontro si è svolto nella
Sala della Sagrestia dello splendido e suggestivo
Complesso di vicolo Valdina, a due passi da Montecitorio.
Presenti,. In qualità di relatori, Renato Balduzzi della
Commissione Affari Costituzionali della Camera, Saverio
Ruperto dell'Università La Sapienza di Roma, in passato
dirigente del Viminale con delega elettorale ed
all'immigrazione, e Marco Mancarella, giurista telematico
dell'Università del Salento. Non è riuscitro a partecipare al
seminario, perché impegnato nel voto al Senato, il
presidente del CQIE Claudio Micheloni. Il dibattito,
moderato da Gianni Lattanzio, è stato comunque ricco di
spunti. D'altra parte, come evidenziato da Nissoli nel suo
benvenuto al seminario, questo ha inteso offrire una
occasione per "riflettere sul futuro della circoscrizione
estero in un momento delicato del nostro Paese", che si
appresta ad un cambiamento radicale nell'assetto delle
proprie istituzioni. E se si parla di riforme, ha aggiunto
Nissoli, non si può prescindere da quella della legge
elettorale, in Italia e all'estero. A fare il punto della
situazione
sotto un
profilo
più
prettamente
costituzionalista è stato l'on. Balduzzi, che ha in primis
analizzato le ragioni che nel 2001 portarono alla soluzione
della circoscrizione estero: ragioni "di ordine politico" ma
anche dalla forte "caratterizzazione costituzionale",per
garantire anche ai cittadini italiani iscritti al'Aire gli stessi
diritti e doveri civili e politici dei loro connazionali in
Italia. Secondo Balduzzi, però, "il legislatore ha guardato
più alla quantità che alla qualità" ed è questo, per il
costituzionalista, "il vizio di forma" della legge
Tremaglia, che, per garantire l'effettività del voto, ha
optato per una "scelta naif", quella del voto per
corrispondenza, che nulla ha a che vedere con il
concetto di "affidabilità" e con il quale il voto perde
la sua "sicurezza e segretezza". Senza contare la
questione della "titolarità dell'elettorato passivo" per
la quale Balduzzi ha evidenziato "l'assenza del
requisito della durata minima di residenza all'estero",
che è quanto meno un "elemento di ambiguità" se
non un vero e proprio "buci nero della legge". Un
altro "problema rimasto sotto traccia" è quello del
disallineamento delle anagrafi, quella consolare e
quella dei comuni; mentre l'esistenza dei
parlamentari
eletti
all'estero
richiede
un
"aggiustamento utile" tra gli organismi di
rappresentanza. Insomma c'è molto da lavorare e
diverse, ha ricordato Balduzzi, sono le ipotesi sulle
quali si è iniziato a discutere: tra queste l'istituzione
del "voto in loco", ovvero presso seggi allestiti nelle
sedi consolari o in quelle, che pure rispondono al
requisito della extraterritorialità, degli Istituti Italiani
di Cultura; come pure la cosiddetta "opzione
inversa", con la quale si chiederebbe di "definire
l'interesse al voto dei cittadini residenti all'estero" per
poi poter esercitare il proprio diritto. "Emerge oggi
l'idea di sperimentare all'estero il voto elettronico,
per poi estenderlo ad altre occasioni democraticopartecipative", ha infine concluso Balduzzi, per il
quale questa è "una materia interessante". Ne è
convinto anche Saverio Ruperto, che si è definito
"sostenitore" dell'esercizio di voto all'estero, specie
in un contesto globalizzato in cui "tutti possono dare
il loro contributo". Esistono però delle "criticità di
sistema" che sono sotto gli occhi di tutti, specie "in
ordine alla sicurezza del voto": nella "trasmissione
degli atti", ovvero dei plichi, che "è molto articolata",
come "complesso" è il "censimento della
popolazione" che vive all'estero e ha diritto di voto.
Per Ruperto, però, "la difficoltà principale è quella
del controllo diretto e incisivo delle autorità italiane
sulla corrispondenza", cui si aggiunge "la carenza di
potestà" per un Paese, l'Italia, che "non può punire
abusi e reati elettoriali su territori esteri". Insomma "il
voto per corrispondenza ha rivelato le sue fragilità" e
questo "momento storico di transizione" è quello giusto
per una riforma. Ruperto ha ricordato che nella scorsa
legsilatura con la Legge Malan si erano introdotte
alcune modifiche, come l'inversione dell'opzione di
voto, che però per Ruperto, oltre a ridurre drasticamente
il numero degli elettori, è "una soluzione non immune
da critiche" anche da un punto di vista del "rispetto dei
principi costituzionali": in Italia infatti non è prevista
alcuna registrazione all'albo dei votanti e imporlo
all'estero comporterebbe una "disparità di trattamento"
ed una "violazione del principio di uguaglianza" tra
cittadini in Italia e all'estero. La seconda possibilità,
quella per Ruperto "più fondata" e "ragionevole", è
l'istituzione del voto in loco con il quale "si
prescinderebbe dalla spedizione dei plichi" e dunque si
eviterebbero "errori e falsificazioni": i cittadini
dovrebbero recarsi fisicamente presso i seggi elettorali
e così la procedura potrebbe essere soggetta ad un
maggior controllo, "anche da parte della polizia
italiana"; inoltre verrebbero semplificate le procedure si
spoglio, evitando in tal modo il caos avutosi nel
"famigerato" centro di Castelnuovo di Porto. Anche
questa soluzione, ha ammesso Ruperto, ha un "aspetto
critico" che è quello della distanza di tanti elettori dai
seggi, ovvero da Consolati e IIC, ma a questo punto, ha
aggiunto il professore, "occorre valutare se il calo
inevitabile degli aventi diritto sia accettabile in cambio
di una procedura più regolare". Anche Ruperto ritiene
"molto interessante" l'ipotesi di istituire, sempre in loco,
procedure di tipo telematico. "Il voto all'estero potrebbe
essere un'occasione per sperimentare", come è stato
detto, "un sistema che sarà il futuro delle elezioni anche
in Italia". E non si venga a dire che questo potrebbe
essere un problema per le persone più anziane, ormai a
contatto con la tecnologia al pari dei più giovani. "Il
digital divide si risolve". Lo ha confermato Marco
Mancarella che già con l'Università del Salento ha
avviato la sperimentazione del voto telematico ed ha
sollevato l'entusiasmo più gli over che gli under 40.
Raccogliendo le suggestioni emerse nel corso del
seminario, Mancarella ha suggerito alcune proposte
partendo dalla convinzione che, intanto, il voto
elettronico sia "più fattibile", più sicuro, già
sperimentato e regolarmente utilizzato da numerosi
Paesi nel mondo. Occorre, certo, individuare quale
sistema sia il più adatto al contesto sociale e giuridico
italiano, ma intanto bisogna partire e le elezioni per il
rinnovo dei Comites potrebbero essere il primo
appuntamento telematico per i connazionali all'estero.
Due le ipotesi che si profilano nel nostro Paese, ha
spiegato Mancarella: l'e-voting e l'i-voting. Ecco
brevemente in cosa consistono. L'e-voting prevede l'uso
di un'urna elettronica presso i seggi consolari ed è
dunque il metodo più sicuro perché consentirebbe un
"presidio giuridico migliore" del seggio stesso ed
utilizzerebbe la rete protetta dell'Amministrazione
Pubblica italiana per trasmettere i dati; costerebbe circa
un quarto del voto per corrispondenza - per capirci 2
euro ad elettore contro gli 8 del voto per corrispondenza
-, non consentirebbe errori di calcolo, ridurrebvbe
sensibilmente i tempi di voto e garantirebbe una
maggiore sostenibilità ambientale. Quanto all'i-voting,
sul modello estone, prevede un'urna virtuale alla quale
accedere tramite il proprio pc dopo la dovuta
"identificazione ed autenticazione" dell'elettore; anche
questo modello userebbe la rete protetta del Viminale:
pin, voto, firma digitale ed "in 15 secondi si vota". L'ivoting, ha spiegato Mancarella, "ricalca il sistema della
doppia busta usato con il voto per corrispondenza",
separando l'invio dei dati del voto e della firma digitale:
garantirebbe dunque i principi di effettività e segretezza
del voto ed inoltre costerebbe ancor meno. Il futuro
arriva velocemente. Chissà se l'Italia ed i suoi cittadini,
siano essi dentro o fuori i confini nazionali, saranno
pronti a cavalcarlo. (raffaella aronica\aise)"
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GIUGNO!2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!OggItalia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PAG.!19!
Calcio d’estate – Inter, Juve e Milan in torneo negli USA,
!
Le tre big del calcio Italiano impegnate in un tour negli Stati Uniti con altre grandi
Si delineano le prime amichevoli estive
per le squadre italiane in vista dell’inizio del
campionato. Inter, Milan e Juventus saranno
impegnate nella prima edizione dell’
International Champions Cup che si svolgerà
negli USA dal 27 luglio al 7 agosto. Oltre alle
nostre tre big si affronteranno in un torneo ad
eliminazione diretta, Real Madrid, Los Angeles
Galaxy, Everton, Valencia e Chelsea. Il via
come detto il 27, si giocherà il primo quarto di
finale in Europa allo stadio Mestalla di
Valencia tra la squadra padrone di casa ed il
Milan.
la
sua
ex
squadra
dopo
3
anni
dall’addio. Possibili incontri prestigiosi in
semifinale, con il rischio di un inusuale derby
estivo tra le milanesi, la Juventus, che debutterà
il 31 agosto contro l’Everton a San Francisco,
potrebbe invece ritrovarsi il Real Madrid che con
molta probabilità sarà guidato dall’ex bianconero
Carletto Ancelotti.
Le squadre saranno divise in due conference,
come succede in tutti gli sport americani: est e
ovest. Semifinali in programma a Los Angeles e
New York, finalissima il 7 agosto allo Sun Life
Stadium di Miami. La particolarità del torneo
sarà che le squadre eliminate ai quarti non
andranno “a casa” ma giocheranno un altro
torneo per assicurarsi il quinto posto.!
Il torneo entrerà nel vivo però in terra
Americana dove il primo agosto andrà in
scena la sfida più attesa dei quarti di finale:
Chelsea – Inter, sfida ricca di fascino in
quanto Mourinho affronterà per la prima volta
il)programma)delle)gare)
27 luglio: Valencia – Milan (Valencia)
31 luglio: Everton – Juventus (San Francisco)
1 agosto: Chelsea – Inter (Indianapolis)
1 agosto: Real Madrid – LA Galaxy (Phoenix)
3 agosto: Semifinale tra vincenti ovest (Los Angeles)
3 agosto: Semifinale tra perdenti ovest (Los Angeles)
4 agosto: Semifinale vincenti est (New York)
4 agosto: Semifinale perdenti est (New York)
6 agosto: Finale 7°-8° posto (Miami)
6 agosto: Finale 5°-6° posto (Miami)
7 agosto: Finale 3°-4° posto (Miami)
7 agosto: Finalissima 1°-2° posto (Miami)
Wimbledon 2013 a Murray.
Dopo 77 anni spezzata la
maledizione di Fred Perry
Battuto in finale in tre set il numero uno del
mondo, Novak Djokovic. Murray è scozzese,
ma è stato adottato dall'Inghilterra dopo anni
di delusioni. Il trofeo mancava ai padroni di
casa dal lontano 1936
La maledizione è finita. Andy Murray, dopo 77 anni dall’ultimo successo del
mitico Fred Perry, ha riportato il trofeo di Wimbledon nel Regno Unito, dove
mancava dal 1936. In finale ha sconfitto Novak Djokovic, il numero 1 del mondo,
in 3 set: 6-4 7-5 6-4 il punteggio. Una vittoria netta al termine di una partita
combattutissima, in cui il beniamino di casa è riuscito ad avere la meglio grazie
soprattutto ad una condizione fisica superiore
.
Andy Murray è nato a Glasgow. Ma il popolo inglese l’ha adottato come fosse un
figlio suo, dopo anni di delusioni. Su tutte quelle di Tim Henman a cavallo tra
Anni Novanta e Duemila: avrebbe dovuto essere lui – paladino del serve&volley,
che sui campi di Wimbledon è nato e cresciuto – a riportare a casa il trofeo. Al
punto che a Wimbledon gli avevano persino dedicato una collina (la Henman’s
Hill), dove i tifosi inglesi si riunivano per vedere al maxi-schermo le sue partite.
Ma Tim non era mai riuscito ad andare oltre le semifinali
.
Poi è venuto Andy. Scozzese, in realtà, ma va bene lo stesso. L’anno scorso aveva già
sfiorato l’impresa, perdendo in finale contro Roger Federer. Poi, contro lo svizzero si
era preso la rivincita alle Olimpiadi di Londra, giocate e vinte proprio sull’erba di
Wimbledon. Ma il tennis è uno di quei pochi sport in cui le Olimpiadi contano meno dei
tornei che si svolgono nel corso dell’anno. E poi se non si gioca alla maglio dei 5 set
non è un vero Wimbledon
.
Tutto rimandato di un anno. Dopo la prematura eliminazione di Rafael Nadal e Roger
Federer, Murray (ormai salito al numero 2 del ranking mondiale) era diventato il
favorito d’obbligo di quest’edizione. E non ha tradito le attese. Nell’ultimo game sono
servite ben 4 match point per avere la meglio di un indomito Djokovic: ha tremato la
mano di Andy, ha tremato tutta l’Inghilterra, quando persino il nastro del campo
centrale (il “nastro della Regina”), aveva favorito il serbo, facendo passare una palla che
poteva riaprire la partita. Ma non è successo.
Oggi, 7 luglio 2013, lo scozzese Andy Murray è campione di Wimbledon. Dopo 77 anni
la maledizione di Fred Perry è spezzata. Più o meno.
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