Stato e Prospettive delle Ricerche sulla Fusione Termonucleare Controllata Istituto di Fisica del Plasma del Consiglio Nazionale delle Ricerche Associazione EURATOM-ENEA-CNR Maurizio Lontano [email protected] www.ifp.cnr.it www.cnr.it IFP-CNR, Open Day, 14 Maggio 2013 ♦ il CNR: il più grande ente pubblico italiano di ricerca Fondato nel 1923 (novantesimo compleanno nel 2013) Circa 8000 unità di personale (60% ricercatori) + 3000 ricercatori associati esterni Sede a Roma 107 Istituti distribuiti sul territorio nazionale 7 Dipartimenti à ente multidisciplinari ♦ l’Istituto di Fisica del Plasma P. Caldirola Fondato nel 1976 Dal 1983 l’IFP partecipa all Associazione EURATOMENEA sulla Fusione come Unità di Ricerca assieme a ENEA-Frascati ed RFX-Padova 22 Ricercatori staff 7 Ricercatori a contratto 10 Ricercatori esterni associati La Fusione in EU Milano IFP-CNR Padova RFX ITER F4E-Barcellona Frascati ENEA La fusione nucleare - È una reazione nucleare in cui due nuclei di elementi leggeri (es., 2H e 3H) si uniscono, ovvero si fondono in un unico nucleo (4He) - È alla base della formazione dei nuclei degli elementi più pesanti - La reazione è accompagnata da rilascio di energia ⇒ ΔE = Δm·c2 * 106 volte l energia rilasciata in una reazione chimica di combustione ⇒ un reattore da 1 GW userebbe 1 kG/g di D+T, un impianto a carbone 10.000 ton di carbone (*) Sezioni d urto e tasso di reazione σ(|v-v |) energia relativa (keV) distribuzione dei reagenti sezione d urto (m2) - la reazione più probabile a temperature più basse è la D+T - si possono ottenere reazioni di fusione D+T a 10-20 keV energia 1 eV ≈ 11.000 °C Le reazioni di fusione in laboratorio D + T → 4He (3.52 MeV) + n (14.1 MeV) T ≈ 10 - 20 keV 50 % D+D 50 % 3He (0.82 MeV) + n (2.45 MeV) T ≈ 30 - 40 keV T (1.01 MeV) + p (3.03 MeV) reazioni senza neutroni ! D + 3He → 4He (3.6 MeV) + p (14.7 MeV) T ≈ 100 keV 11B + p → 3 × 4He (8.7 MeV) T ≈ 200 keV 1 eV ≈ 11.000 °C La produzione di Tritio nella DT - il T è un isotopo radioattivo di H con τ1/2 ≈ 12 anni, quindi non si trova in natura - può essere prodotto direttamente in un ciclo chiuso del reattore: n + 6Li → 4He + T 7Li → 4He + T + n n + - oppure reperito, in quantità limitata, tra i prodotti di reazione di alcuni reattori a fissione Schema di reattore a fusione D + T ! n + 4He + 17.6 MeV " # 4.8 MeV + 4He + T $ n + 6Li L ambiente idoneo per? produrre cosapiù è un plasma reazioni di fusione è un plasma - plasma è lo stato della materia caratterizzato da un elevato grado di ionizzazione ma complessivamemente neutro - pertanto gli atomi sono prevalentemente scissi in elettroni, carichi negativamente, e ioni positivi - nella dinamica del sistema dominano le interazioni con i campi elettrici e magnetici, sia quelli applicati dall esterno sia quelli prodotti dalle cariche in moto mp " 1836 me - sistema di N particelle cariche (elettroni, ioni,…) N >> 1 mutuamente interagenti - l interazione, che avviene attraverso i campi elettrici e magnetici, è a lungo raggio, a differenza di quanto avviene in un gas ordinario (urti per contatto tra palle da biliardo) à effetti collettivi urto tra due atomi in un gas neutro interazione simultanea tra particelle cariche in un plasma Effetti collettivi nei plasmi - la dinamica di un plasma è dominata dai cosiddetti effetti collettivi : ossia stati di equilibrio o moti del gas che esistono solo se N >> 1 e non sono presenti se N è poche unità - moti collettivi si manifestano sotto forma di onde ed oscillazioni di densità di carica che esistono solo in un plasma e non in un fluido convenzionale - in situazioni particolari tali oscillazioni possono diventare instabili e crescere in ampiezza in maniera incontrollata, distruggendo l equilibrio Esempio di effetto collettivo: lo schermo di Debye Un effetto statico: Q > 0 Q < 0 se immergiamo una carica Q λD in un plasma, gli elettroni si mettono in moto in maniera da creare un eccesso di carica di segno opposto 3 D N" >>1 Il potenziale risultante il potenziale elettrostatico, che nel vuoto sarebbe Q r , viene schermato su una distanza "D = K B Te 4# ne 2 Q exp$" r & r % #D ' potenziale nel vuoto schermo dovuto al plasma $ r ' Q exp& " ) r % #D ( Q r Un moto collettivo : oscillazioni di cariche - uno sbilanciamento di carica macroscopico (N >> 1) ad un certo istante innesca oscillazioni di plasma (longitudinali) - in situazioni particolari tali oscillazioni possono diventare instabili e crescere in ampiezza in maniera incontrollata Plasmi in natura: 99.99% della materia visibile dell'Universo Plasmi in laboratorio: applicazioni varie, fusione … perché la fusione in un plasma ? - per fondersi i due nuclei di H (D e T) devono superare la forza repulsiva di Coulomb - a questo scopo i due ioni devono collidere a gran velocità - ciò si può realizzare in un gas ad alta temperatura sfruttando le elevate velocità dei suoi costituenti… … ossia gli ioni di un plasma ! - che una gran quantità di energia possa essere prodotta dalle reazioni di fusione è un fatto ben noto - accade all interno delle stelle e nelle esplosioni termonucleari - tuttavia noi vogliamo controllare il processo per ricavarne energia a scopi civili e pacifici condizioni da realizzare - un plasma sufficientemente denso (n ≈ 1020-1021 m-3) deve essere confinato in una regione di spazio ben definita evitando il contatto del gas con le pareti del contenitore - il plasma deve essere riscaldato a temperature molto elevate, dell ordine di diverse centinaia di milioni di °K - il plasma deve essere isolato termicamente dall esterno - il plasma, cosí confinato, deve essere controllato da un operatore e l energia, che viene prodotta dalle reazioni di fusione, deve essere raccolta e trasformata in energia elettrica Come realizzare le condizioni di combustione termonucleare in maniera controllata? Fascio di powerful laser or radiazione ion beam converge on the target (≈mm) Ablazione surface superficiale Flusso di energia termica ablation thermal energy verso l’interno flux inward compression Compressione: ignition Ignizione: confinamento ⇒ inerziale heating phase Riscaldamento: burn Combustione: un impulso di radiazione La rapida espansione del Quando la parte centrale del La combustione t.n. si espande (luce, raggi X, particelle plasma prodotto in supeficie combustibile ha raggiunto rapidamente e coinvolge veloci) riscalda la superficie provoca per reazione la 20 volte la densita’ del Pb tutto il combustibile compresso del bersaglio (R=2-3 mm) compressione del combustibile a 108 °K, hanno luogo rilasciando molta piu’ energia le reazioni termonucleari di quanta ne sia stata spesa confinamento ⇐ magnetico (il tokamak) Effetto di un campo magnetico senza campo magnetico - particelle cariche in un campo magnetico spiraleggiano attorno alle linee di forza del campo con campo magnetico - il loro moto attraverso le linee di campo magnetico è impedito - è il principio del confinamento magnetico n ! c ! 3/2 Collisioni ! T fL ≈ qB/m 2 rLi = 0.14 cm H, T = 10 keV, B = 5 T rLe = 5×10-3 cm rL ≈ v/f Confinamento magnetico Confinamento magnetico Confinamento magnetico campo magnetico “toroidale! Confinamento magnetico Le correnti indotte nel plasma lo scaldano (per effetto Joule) e generano il campo magnetico “poloidale” Confinamento magnetico Il tokamak BP BT Campo! magnetico poloidale! Campo ! Magnetico toroidale! Le superfici magnetiche Il tokamak il tokamak inventato nel 1958 da Artsimovich (URSS) il tokamak si comporta come un trasformatore, in cui la spira di plasma è il circuito secondario à non stazionario plasma tenue ad altissima temperatura per scaldare il plasma … … a T > 100 milioni ºC possiamo: - sfruttare l effetto Joule (non efficace oltre 1 keV) - iniettare fasci di atomi ad alta energia (dell ordine di 100 keV - 1 MeV) 3000 – 10000 Km/s - iniettare radiazione elettromagnetica ad alta potenza (con frequenze nell intervallo 100 MHz - 200 GHz) luce visibile ⇒ 400 - 790 THz (1 THz = 1012 Hertz) Il tokamak più grande: JET 6 m 15 m Abingdon, UK Una scarica tokamak: il JET Progresso nella fusione triplo prodotto n i " E Ti (#10 20 m$3 % s % keV) ! 1eV = 11.605°K 1keV ! 11milioni °K temperatura degli ioni Ti (keV) 70 80 90 Potenza da fusione prodotta Q = 10.7 / 39.5 = 0.27 (TFTR,1994) Q = 16 / 22 = 0.7 ( JET,1997) ! obiettivi futuri Q = 5 " 10 (ITER) Q = 50 (DEMO, reattore) Q = Pfus Paux Il passo successivo : ITER 30 m 30 m in costruzione a Cadarache, Provenza sperimentazione 2020-2030 Obiettivi di progetto di ITER Fisica: • ITER è progettato per produrre un plasma dominato dal riscaldamento delle particelle α (Pα > Paux) • per produrre un valore significativo del fattore di amplificazione di potenza (Q ≥ 10) in operazioni con impulso lungo (400 s) • per raggiungere un regime di operazione tokamak stazionario (Q = 5) • non si esclude la possibilità di accedere a regimi di “ignizione controllata” (Q ≥ 30) Tecnologie: • dimostrare l’operazione integrata di diverse tecnologie richiesta da un impianto di potenza a fusione • eseguire test su componenti necessari in un reattore a fusione • eseguire test su diversi tipi di moduli tritiogeni Il passo successivo : ITER Diametro Volume Potenza di fusione Corrente di plasma ~ 4 MA ~ 15 MA Valore del progetto: ca 15 G€ 5/11 il Paese che ospita ITER (Unione Europea) 1/11 ciascuno degli altri partner Il prototipo di reattore a fusione: DEMO L obiettivo a lungo termine del programma fusione: - Previsto l inizio della costruzione nel 2030: > diametro ≈ 17 m > potenza di fusione ≈ 2.5 – 5 GW - Energia elettrica da un reattore commerciale nel 2050 ca La sicurezza Un reattore a fissione Un reattore a fusione - è come una batteria elettrica: viene caricato per funzionare per ✕✕✕ anni - è come una caldaia: senza un continuo rifornimento di combustibile si spegne Un reattore intrinsecamente sicuro - I prodotti delle reazioni sono elementi stabili (4He), mentre quelli delle reazioni di fissione sono radioattivi - I materiali attivati possono essere riutilizzati dopo ca 100 anni dopo la dismissione; le scorie dei reattori a fissione decadono su diverse migliaia di anni (fino ad un milione di anni) - Un reattore a fusione non porta a proliferazione - In un reattore a fusione non sono possibili reazioni incontrollate Il ruolo di formazione/training - Altissima priorità nel programma europeo http://www.fusenet.eu/ - Garantire l’attuale livello nella ricerca à 2500 FTE / 4000 ricercatori - Nell’industria à 5000 Professionals per ITER / 10000 Pr. per DEMO à 300 Professionals / anno nel sistema T ~10-15 millions ºK 1.500.000 km T ~100-300 millions ºK 1 m Link sulla fusione http://www.ifp.cnr.it → IFP-CNR, Milano → → sito ufficiale ITER FIRE U.S.A. http://www.fusione.enea.it http://ftu.frascati.enea.it → → ENEA fusion ENEA Frascati http://www.iter.org http://fire.pppl.gov http://www.efda.org/downloads/ → http://www.jet.efda.org → http://fusionforenergy.europa.eu/ → EFDA/downloads EFDA-JET Fusion for Energy Sites with plasma links http://plasma-gate.weizmann.ac.il/PlasmaI.html http://fusedweb.llnl.gov/sites.html http://www.plasmas.org/index.html