cdm
il cielo del mese
All’interno:
L’inserto da
staccare delle
Carte del Cielo
di Novembre e
Dicembre
novembre-dicembre 2013
CDM
il cielo del mese
di novembre e dicembre 2013
Sommario
5
L’Evento del Mese di Novembre
“Tesla e la Rivoluzione elettrica” al Museo FirST (12/11/2013)
6
il Cielo di novembre e dicembre 2013
di Guido Risaliti (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri)
7
T
le Osservazioni con un Binocolo o un piccolo
elescopio
Le Costellazioni visibili nei mesi di novembre e dicembre
8
il Fine Settimana al Museo FirST
Visite alla Collezione di Fisica e al Planetario per le famiglie
9M
al
il Calendario delle Attività di Novembre e di Dicembre
useo FirST
Laboratori, Palnetari e Eventi... molto speciali!
11L’E
spresso della Via Lattea
di Emiliano Ricci
in copertina:
“Nebulosa di Orione - L’intera Nebulosa in luce visibile”
(credits by NASA/ESA)
Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
con Planetario, Biblioteca, Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale
via Giusti 29 - 50121 Firenze - tel 055.242241
lo Staff della Fondazione Scienza e Tecnica
Laura Faustini
Anna Giatti
Stefania Lotti
Laura Saba
Paolo Brenni (consulente scientifico)
Gianni Garamanti (direttore)
Massimo Mattei (presidente)
Per quanto stabilito dalla L.62/2001, L.416/1981 e L.47/1948 (art.2 ), la presente pubblicazione non costituisce prodotto editoriale e rimane estranea ai vincoli che ne disciplinano
la registrazione al Tribunale competente. CDM - il Cielo Del Mese è diffuso al pubblico su
carta e sul web senza periodicità regolare, non prevede tiratura programmata, non è distribuito a un pubblico generico e mai per scopi commerciali. Il suo fine rimane esclusivamente d’informazione accessoria e integrativa alle visite al Planetario di via Giusti 29 a Firenze
e alle attività di laboratorio dei locali della Fondazione Scienza e Tecnica.
Facciamo buio per vederci più chiaro
N
La stella trasformista e il pianeta sosia
el 2013 non sono mancate scoperte di una certa rilevanza in campo di Astrofisica. Ad esempio, due pianeti della Via Lattea
sono stati definiti sosia della Terra perché potrebbero ospitare acqua allo stato liquido. Inoltre, un gruppo di ricercatori
italiani ha registrato la rara attività di una stella di neutroni che, in tempi rapidissimi, passa dall’emissione di raggi X a quella
di onde radio. Due scoperte che coronano gli sforzi compiuti dagli scienziati astronomi in due delle più entusiasmanti sfide della
Astrofisica moderna: scoprire altre forme di vita nell’Universo e ricercare l’anello mancante nell’evoluzione delle stelle.
Ma per noi comuni mortali cosa cambia nella vita con queste due scoperte? Gli scienziati hanno dato alla stella e ai pianeti dei
nomi degni di Scienza. Qualcun altro, forse un comunicatore o divulgatore scientifico, ha pensato di soprannominarli affibbiando
loro nomignoli fin troppo familiari: sono nati così i Pianeti Sosia e la Stella Trasformista, nomi questa volta degni delle più popolari
trasmissioni televisive del sabato sera dove le due malcapitate scoperte troveranno pubblico plaudente e saranno pagate per
imitare e travestirsi... appunto! Sarebbe dura la vita delle scoperte scientifiche oggi se Reality show, talent show, saturday night
show, trattassero anche temi di cultura e di scienza! I Sosia e la Trasformista, a pensarci bene, si inserirebbero proprio bene nei
palinsesti televisivi in virtù delle loro peculiarità. Come le caratteristiche che hanno reso famosi politici, sportivi, imprenditori e tante
persone di spettacolo e cultura, ecco, proprio quelle stesse naturali competenze e capacità di emettere raggi o contenere H2O, forse
renderebbero famose anche queste ultime scoperte scientifiche del 2013! L’unico rischio è di perderne la memoria troppo presto. Così
come per fortuna facciamo per i protagonisti degli show in TV dei nostri sabato sera...
Per commenti, suggerimenti e critiche scrivere a: [email protected]
KEPLER - 62 F & KEPLER - 62E
I pianeti, che distano 2-3.000 anni luce da noi, sono quelli
più esterni in un sistema di cinque mondi extrasolari.
Questo sistema è nato intorno a Kepler-62, una stella che
somiglia tanto al nostro caro Sole. Un po’ più grandi della
Terra, sono stati chiamati (senza troppo sforzo di fantasia)
Kepler-62e e Kepler-62f. Basandosi su simulazioni, i
ricercatori suggeriscono che entrambi i pianeti potrebbero
essere solidi, con una composizione rocciosa o ghiacciata.
Inoltre, sulla base delle dimensioni e della distanza dalla
stella, è stato ipotizzata l’esistenza di un’atmosfera con
azoto, anidride carbonica e acqua. Per sapere se ci sono o
ci sono mai state forme vita su questi pianeti bisognerebbe
rintracciare un elemento chiave come l’ozono, una vera e
propria “pistola fumante” che indica l’esistenza di un processo
di fotosintesi a opera di piante o batteri. Magari sarebbe
bene avviare la ricerca in pianeti più vicini, distanti quindi
dalla Terra al massimo 50 anni luce. Il telescopio spaziale
utilizzato per avvistare i due Kepler-62 non è progettato
per cercare in pianeti vicini, quindi per avere ulteriori prove
e testimonianze di forme di vita aliena occorrerà attendere
ancora un po’ di anni e future missioni come Tess (Transiting
Exoplanet Survey Satellite) della Nasa, prevista per il 2017, e
Cheops dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
IGR J18245-2452
La stella trasformista dista dalla Terra ben 18.000 anni luce
in un ammasso chiamato Messier 28! L’hanno definita
“trasformista” perché è una stella di neutroni, uno degli
oggetti più densi dell’universo frutto dell’esplosione di una
supernova, che in tempi rapidissimi passa dall’emissione
intermittente di raggi X a quella di onde radio. Con il suo
comportamento rappresenta l’anello mancante che gli
astronomi cercavano da almeno quarant’anni. La notizia
è comparsa su Nature e nel gruppo di ricercatori figurano
anche astrofisici dell’Università di Cagliari. La stella di
neutroni è stata chiamata IGR J18245-2452.
Nel 2005 era stata classificata come sorgente intermittente
(pulsar) di sole onde radio. Oggi, otto anni dopo, è stata
finalmente riconosciuta come emittente anche di raggi X.
Nella ricerca sulle Stelle di Neutroni, particolare importanza
riveste l’evoluzione di questi oggetti, la cui sorgente di
neutroni è frutto dell’esplosione di una supernova.
Lo staff dell’ateneo cagliaritano ha contribuito a portare alla
luce il sistema binario con la stella che alterna fasi in cui emette
raggi X (comportandosi come una stella binaria X di piccola
massa) a fasi in cui emette impulsi radio che si ripetono con
regolarità ogni 4 millesimi di secondo (comportandosi come
una stella radio pulsar al millisecondo).
GLI ESPERIMENTI AL GABINETTO DI FISICA
Dalla Pila al Telegrafo
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulle prime applicazioni pratiche della scoperta dell’elettricità dinamica con una breve visita
al Gabinetto di Fisica. Un affascinante percorso storico, da Galvani a Morse, intervallato da vari fasi esperimentali.
Una storia elettrizzante
Un laboratorio narrativo-sperimentale che ci fa viaggiare nel mondo dell’elettrostatica: dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800.
Durante la narrazione il pubblico è invitato a fare esperimenti sulle cariche elettriche e viene utilizzato un modello funzionante del più
grande elettroforo mai costruito al mondo. L’attività comprende anche una breve visita al Gabinetto di Fisica.
Vapore, Lavoro, Energia
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulla nascita della Termodinamica: scienza che ebbe origine in seguito alla nascita della macchina a vapore, con l’obbiettivo di spiegarne il funzionamento. Corredata anche da alcune esperienze pratiche, l’attività prosegue
poi con una breve visita al Gabinetto di fisica.
IL museo che non ti aspetti
museo First - Firenze Scienza e Tecnica
La Storia
La Fondazione Scienza e Tecnica opera
per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e scientifico
dell’ottocentesco Istituto Tecnico Toscano, fondato il 14 gennaio 1850 da Leopoldo II, Granduca di Toscana, che con
due Decreti stabilì che le Scuole Tecniche
delle Arti e Manifatture fossero separate dall’Accademia. Primo direttore della nuova scuola fu il professor Filippo
Corridi che si ispirò all’antica vocazione
pratico-sperimentale della scienza toscana (Leonardo, Galileo, l’Accademia del Cimento) ma anche alla grande tradizione
scolastica francese.
L’obiettivo dell’Istituto Tecnico Toscano
era fornire una solida preparazione tecnico-scientifica alle figure professionali
più richieste in quel periodo, indispensabili al costante sviluppo dell’Agricoltura,
dell’Artigianato e anche dell’Industria,
che proprio in quegli anni muoveva i
primi passi.
il presente
Il Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
oggi vanta una preziosa collezione di
oltre 3000 strumenti che servirono alla
didattica della Fisica tra l’800 e il ‘900.
Restaurata e catalogata, la Collezione del
Gabinetto di Fisica si è nel tempo arricchita di modelli di macchine e cinematismi, con strumenti che permettono di
illustrare leggi e fenomeni di Meccanica,
Pneumatica, Acustica, della Termologia,
Ottica ed Elettromagnetismo.
Tra i servizi al pubblico (privati e scuole)
offerti dal Museo FirST è compreso il Planetario ZEISS ZKP2 sotto la cui cupola di
8 metri in diametro prendono comodamente posto fino a 54 visitatori.
La Biblioteca raccoglie esemplari che furono utili compendi nell’aggiornamento
degli insegnanti dell’Istituto Tecnico Toscano. Oggi comprende un patrimonio
di inestimabile valore letterario, storico
e scientifico. Nell’aula intitolata a Filippo
Corridi si svolgono convegni e incontri.
Il Futuro
Grandi lavori e progetti sono stati avviati per rendere il Museo FirST sempre
più al passo con i nostri tempi e aperto
all’esterno. Sono state potenziate le sue
capacità di Comunicazione web e tradizionale, sono stati ampliati i contatti con
il mondo del lavoro e resa più efficiente
l’organizzazione interna. E’ stato progettato un Bookshop, un nuovo arredo delle
sale per la didattica sperimentale e saranno fatti partire lavori di messa a norma di alcuni importanti locali della Fondazione. L’obiettivo è quello di diventare
sempre più un Museo contemporaneo,
ma non più dipendente solo da finanziamenti pubblici. Un luogo di cultura,
utile anche alle imprese nell’adozione
di metodologie e materiali tecnologicamente avanzati: un percorso intrapreso
per primo dal direttore dell’Istituto Tecnico Toscano, professor Filippo Corridi, e
che oggi è il momento di perseguire per
ottenere una riconoscibilità tanto attesa!
L A B O R A TO R I P E R I L P U B B L I C O
Le attività di laboratorio proposte dalla Fondazione Scienza e Tecnica sono finalizzate a stimolare la curiosità verso
la scienza, la tecnologia e la natura, stimolando l’apprendimento attivo e la sperimentazione.
Per fare un albero ci vuole un fiore
Come nasce una pianta? Com’è fatto un fiore? Ripercorriamo insieme la grande storia di un piccolo
seme e scopriamo i segreti della frutta e della verdura che mangiamo ogni giorno. Ogni bambino
che parteciperà a questo laboratorio può portare
a casa le proprie creazioni artistiche.
A cavallo di un raggio di luce
Laboratorio sui fenomeni luminosi più affascinanti,
per scoprire insieme i segreti dei colori, capire il
funzionamento dell’occhio umano, dei telescopi,
delle fibre ottiche ecc
4
Energia e ambiente
Che cos’è l’energia? Come funziona un pannello
fotovoltaico? Viaggio alla scoperta delle fonti di
energia rinnovabile, con l’utilizzo di modellini didattici interattivi, per saperne di più sul funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine
a idrogeno, centrali idroelettriche e sulle più attuali
tecnologie nel settore.
Science attack!
Scienza, riuso, manualità! Per realizzare insieme creazioni scientifiche con materiali di riciclo su temi che
spaziano dalla costruzione di torce elettriche, decorazioni, realizzazioni artistiche con colori estratti
dalle piante e molto altro!
Onde Suonate
Che cos’è il suono e come si propaga? Come funziona l’orecchio umano? Divertiamoci a svelare insieme, attraverso una serie di piccoli esperimenti, i
misteri del suono e delle sue proprietà. Una attività
di laboratorio cui si abbina il percorso complementare “La scienza a teatro: vibrazioni rumori, emozioni”, in collaborazione con la Fondazione Teatro
della Pergola. Un’occasione unica e una assoluta
novità per approfondire le conoscenze scientifiche
in Acustica associando esperimenti pratici svolti in
laboratorio e in teatro.
L’evento del mese di novembre
“Tesla e la Rivoluzione elettrica” (12/11/2013)
N
ikola Tesla nacque nel 1856 a Smiljan, in Croazia, e morì
nel 1943 a New York, in USA. Fu scienziato, inventore
e pioniere dell’industria elettrotecnica. Contribuì allo
sviluppo delle tecnologie per la produzione, il trasporto e
l’utilizzazione dell’energia elettrica.
Dotato di una personalità singolare e ricercatore instancabile,
alcune delle sue invenzioni furono pietre miliari di quella
Rivoluzione elettrica che, a partire dagli ultimi decenni del XIX
secolo, modificò profondamente sia l’industria che la società.
Pioniere nell’utilizzazione delle correnti alternate, del sistema
di correnti polifase, fece importanti scoperte nel campo delle
oscillazioni ad alta frequenza e ad alta tensione. Famoso in
questo campo è il Trasformatore di Tesla.
Fu un visionario, rincorse il sogno di realizzare la trasmissione
di energia elettrica senza fili e fu fra i padri delle tecnologie
relative alla telegrafia senza fili. Dopo essere stato una delle
personalità scientifiche più celebri attorno al 1900, scivolò
lentamente nell’oblio per essere in seguito riscoperto solo negli
ultimi decenni del XX secolo.
Tesla si occupò anche di lampade ad arco che, capaci di produrre
una luce molto intensa ideale per l’illuminazione stradale e per
grandi spazi, ebbero una grande diffusione fra il 1880 e il 1920
circa. L’illuminazione ad arco, soprattutto quella pubblica, fu un
fattore trainante per lo sviluppo dell’industria elettrica dove il
confronto fra questa tecnologia e quella legata al gas approdò
ad aspri confronti. Così fu per la città di Firenze dove, fra mille
diatribe e contenziosi, l’illuminazione elettrica si affermò solo
gradualmente e con molti travagli. La Fondazione Scienza e
Tecnica in occasione dell’inaugurazione della sistemazione
presso il Gabinetto di Fisica del nuovo Museo FirST - Firenze
Scienza e Tecnica di una lampada ad arco ottocentesca
facente parte delle sue collezioni storiche, organizza la
giornata di studi “Tesla e la rivoluzione elettrica” rivolta ai
cittadini e ai membri di Associazioni interessati ai temi della
storia dell’elettricità industriale dalla fine del XIX fino all’inizio
del XX secolo. In questa occasione sarà presentata dall’autore,
Bernard Carlson, una nuova biografia di Nikola Tesla che tratta
in modo documentato e rigoroso le complesse vicende relative
alla vita e all’opera di questo affascinante personaggio. Di
seguito gli altri relatori propongono una panoramica su
alcuni degli aspetti legati alla nascita dell’industria elettrica
anche in Europa e sulla situazione in Italia e a Firenze. Sono
infine presentate alcune delle più moderne tecnologie per la
produzione, il trasporto e la distribuzione dell’elettricità.
Programma della giornata:
15:00 Paolo Brenni (CNR, Fondazione Scienza e Tecnica):
Introduzione
15:15 Bernard Carlson (University of Virginia): Tesla
pioniere dell’elettrotecnica
16:00 Luciano Segreto (Università degli Studi di Firenze): I
primordi dell’elettrificazione in Italia
16:30 Hugo Wyss (IEEE, Institute of Electrical and
Electronics Engineers): Il futuro dell’elettrotecnica
17:00 Claudio Bini (AD Silfi SpA): L’inizio dell’illuminazione
elettrica a Firenze
Dopo gli interventi è prevista l’accensione della lampada ad
arco di tipo Hefner-Alteneck recentemente restaurata dalla
Fondazione Scienza e Tecnica e installata, con il contributo
di Silfi-Società Illuminazione Firenze, su un braccio realizzato
dalla ditta Neri che nell’occasione di questa giornata di studi
presenta e illustra il Museo Italiano della Ghisa di Longiano
(FC).
Organizzazione:
Main Sponsor:
Altri Sponsor:
Con il patrocinio di:
“Tesla e la Rivoluzione Elettrica”
Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
(aula Filippo Corridi)
Martedì 12 novembre 2013
dalle ore 15 alle ore 19.00
Giornata di studi con accensione di una lampada ad arco
restaurata e esposta al Museo FirST - Firenze Scienza e
Tecnica - Ingresso libero (consigliata la prenotazione) 5
a cura di Guido Risaliti
IL CIELO DI novemBRE e dicembre 2013
Guido Risaliti è dal 2002 ricercatore presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e
Research Associate presso Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge,
MA (USA). La sua attività di ricerca si concentra sull’osservazione dei Nuclei Galattici
Attivi, principalmente nei raggi X e in infrarosso, usando soprattutto telescopi
spaziali. Recentemente ha utilizzato tali studi per testare la teoria della relatività
generale. Ha pubblicato oltre 90 articoli con referee su riviste internazionali.
N
ovembre e Dicembre sono caratterizzati da notti
molto lunghe. Alle 22, ora a cui si riferiscono le nostre cartine, il cielo è ormai buio e l’osservazione
è molto agevole. Le nostre cartine del cielo sono
calcolate per questa ora alla latitudine e longitudine di Firenze.
Mappe del cielo a tempi diversi si possono ottenere gratuitamente al sito web:
http://www.arcetri.astro.it/po/sky_maps/maps.html
Sole
Dicembre è un mese molto particolare, infatti nella mattina
del 21 di questo mese cade il Solstizio d’Inverno, che marca
la transizione dall’Autunno all’Inverno. Il Solstizio d’Inverno
è il giorno dell’anno in cui la notte è più lunga ed il Sole (alle
nostre latitudini) raggiunge a mezzogiorno l’altezza minima
sull’orizzonte, di solo 23 gradi. Dopo il Solstizio le giornate
cominceranno ad allungarsi ed il Sole sarà sempre più alto
sull’orizzonte. E’ interessante notare che il giorno del solstizio è il giorno più corto dell’anno, nel senso che è minore il
tempo trascorso dal sorgere al tramontare del Sole, però non
è il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta prima. Infatti il
10 Dicembre il Sole tramonta intorno alle 16:39, mentre il 21
tramonta alle 16:42, tre minuti più tardi. Il “trucco” è spiegato
dalla diversa ora dell’alba: mentre il 10 il sole sorge alle 7:36,
il 21 sorge alle 7:44, ben 6 minuti più tardi, e quindi il giorno
del solstizio è più corto di 3 minuti!
La seguente tabella riporta l’ora alla quale il Sole sorge e tramonta ogni due settimane nel periodo Novembre-Dicembre.
Data
Sorge Tramonta
1 Novembre
6:49
17:07
15 Novembre
7:08
16:51
30 Novembre
7:26
16:41
15 Dicembre
7:40
16:40
31 Dicembre
7:47
16:49
Luna
Novembre inizia con la luna calante, dopo l’ultimo quarto. Si
avrà infatti luna nuova il giorno 3. Avremo quindi luna crescente con il primo quarto il 10 e luna piena il 17 Novembre. Il
mese terminerà con la luna calante, all’ultimo quarto il giorno
25. Le fasi di dicembre sono analoghe, con la luna nuova il
giorno 3, quindi luna crescente, con il primo quarto il giorno
9, e luna piena il 17 dicembre. Il mese terminerà con la luna
calante, all’ultimo quarto il giorno di Natale.
6
Pianeti
Venere nel periodo considerato si trova ad est rispetto al sole,
ed e’ quindi visibile dopo il tramonto. All’inizio di novembre
sarà visibile da subito dopo il tramonto fino a poco dopo le 19,
bassa sull’orizzonte in direzione Ovest. La sua “elongazione”,
cioè la distanza angolare dal Sole, rimarrà pressoché costante
durante il mese di Novembre, per poi diminuire rapidamente
in Dicembre. Negli ultimi giorni dell’anno sarà visibile dopo
il tramonto solo per poco più di un’ora, fino a circa le ore 18.
Marte, fra le costellazioni del Leone e della Vergine, sarà presente nel cielo nella seconda parte della notte. Sorgerà dopo
le 1:30 all’inizio di Novembre, e la sua visibilità aumenterà
lentamente nel periodo in esame, fino a sorgere poco dopo
la mezzanotte alla fine di Dicembre.
Giove, nella costellazione dei Gemelli, è il protagonista delle
notti di Novembre e Dicembre essendo visibile per quasi
tutta la notte. All’inizio di Novembre sorge poco dopo le 21,
e rimane visibile per tutta la notte. A fine Novembre sorgerà
poco dopo le 19, mentre negli ultimi giorni dell’anno sarà in
quasi perfetta opposizione rispetto al Sole, risultando quindi
visibile per tutta la notte, da poco dopo il tramonto all’alba.
Saturno, nella costellazione dell’ Ariete, sarà praticamente
invisibile all’inizio di Novembre. se non pochi minuti prima
dell’alba, basso in direzione Est. La sua visibilità aumenterà lentamente nell’ultima parte della notte, e sarà visibile a
partire dalle 5:30 a fine Novembre, e da poco dopo le 4 a fine
Dicembre.
Costellazioni visibili
Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran
parte di essi non mutano le posizioni relative e danno luogo
a configurazioni fisse: le costellazioni. Al passare delle ore
le costellazioni si spostano tutte insieme, ruotando intorno
alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare, sorgono,
tramontano, risorgono nell’arco delle 24 ore così come del
resto fa il Sole.
Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, e gli effetti si notano chiaramente da un mese all’altro, ad
esempio osservando come cambia l’ora a cui una data stella
sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle
stelle al passare dei giorni e dei mesi. Essi sono relativamente
vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole
con quello della Terra produce uno spostamento rispetto alle
stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo.
In Novembre le costellazioni tipiche del cielo autunnale dominano la prima serata. In particolare sono molto facili da
riconoscere ed alte in cielo le costellazioni del Pegaso e di
Andromeda.
In questa costellazione vi è uno degli oggetti più belli e interessanti (a parte ovviamente le stelle e i pianeti) tra quelli
visibili con un binocolo o con un piccolo telescopio: la grande
Galassia di Andromeda , nota anche come l’oggetto numero
31 del catalogo di Messier (o M31). E’ la galassia simile alla
nostra più vicina a noi, dista “solo” poco più di due milioni di
anni luce!
O sservazioni con un buon binocolo o con un piccolo telescopio
Con un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare le fasce dell’atmosfera di Giove e i satelliti
Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo, nel 1609, a osservare questi satelliti. Il 2009 è l’Anno Internazionale
dell’Astronomia, proprio per celebrare il quattrocentesimo anniversario delle prime osservazioni astronomiche di
Galileo, che hanno cambiato il nostro modo di concepire l’Universo.
L’osservazione con un piccolo strumento amatoriale è piuttosto semplice se si dispone di una cartina dettagliata della costellazione di Andromeda. Nella seconda metà della notte saranno ben visibili le belle costellazioni del Toro e Orione che domineranno i freddi cieli invernali. Infatti, le costellazioni più facilmente riconoscibili in prima serata durante Dicembre sono le tipiche
costellazioni invernali: Orione, Toro, Gemelli ed Auriga. La costellazione del Leone, tipica dei mesi primaverili, è alta in cielo nella
seconda parte della notte, Il Pegaso è invece basso sull’orizzonte e prossimo al tramonto. La stella brillante in basso a sinistra
della costellazione di Orione è Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, ed è la stella più brillante nel cielo.
Le Costellazioni del mese di novembre:
Acquario. La costellazione dell’Acquario non è facilmente
identificabile poiché è composta per lo più da stelle piuttosto deboli. Essa è associata all’acqua in molte mitologie preellenistiche poiché il Sole attraversava questa costellazione
in periodi dell’anno particolari: in Mesopotamia durante le
stagioni delle piogge, in Egitto nel periodo delle piene del
Nilo. Nella mitologia greca l’Acquario è Ganimede, il coppiere
degli dei, portato in cielo da Zeus per proteggerlo dalle ire
della moglie Era.
Le Costellazioni del mese di DICembre:
Orione è una delle costellazioni più facili da riconoscere ad
occhio nudo. Nelle nostre cartine campeggia al centro del
quadrante sud. Secondo il mito, Orione era un possente cacciatore che si vantò con Artemide (dea della caccia) di essere
il più grande cacciatore e di poter uccidere qualunque bestia
sulla Terra. Per punirlo Gea, dea della Terra, lo fece colpire a
morte da uno scorpione. Da allora il gigante cacciatore, i suoi
due cani da caccia e lo scorpione sono volati in cielo e formano
quattro costellazioni: Orione, il Cane Maggiore, il Cane Minore
e lo Scorpione (costellazione estiva, visibile in questo periodo dell’anno solo per poco tempo prima dell’alba). Esistono
numerose variazioni di questo mito, ma tutte concordano
sulla bravura di Orione come cacciatore e sulla sua perfidia
nell’uccidere le prede.
7
ogni sabato e domenica
il tuo fine settimana al Museo
PLANETARIO per FAMIGLIE
Gli incontri in Planetario consentono di avere una
descrizione generale dei più importanti fenomeni celesti
e di essere aggiornati sui principali eventi astronomici del
mese in corso.
Vengono inoltre mostrate le costellazioni più facilmente
riconoscibili e quelle della fascia zodiacale della stagione
corrente, spiegando come trovarle nel cielo e raccontando
le affascinanti storie dei miti antichi.
Sabato ore 9.30, domenica ore 15.00 e 16.30 (prenotazione
consigliata)
Per famiglie (età minima 6 anni): € 7.50 adulti, € 5.00
bambini.
VISITE alla COLLEZIONE di FISICA
Il Gabinetto di Fisica, con oltre 3000 macchine e apparecchi
conservati negli arredi originali, è la più grande raccolta
in Italia e una tra le più complete in Europa per quanto
riguarda gli strumenti per lo studio e la didattica della
fisica della seconda metà dell’Ottocento. Oggi restaurato
e aperto al pubblico è un’incredibile macchina del tempo,
miniera di informazioni e fonte di interesse e meraviglia
per i suoi visitatori.
Mercoledì, giovedì e venerdì orario 10.30-14.30, Sabato e
domenica orario 10.00-18.00
€ 5.00 adulti - € 4.00 minori 18 anni (gratuiti per i bambini
sotto 11 anni)
La storia del Gabinetto di Fisica dell’Istituto Tecnico Toscano
La storia dell’Istituto Tecnico Toscano e in particolar modo del suo Gabinetto di Fisica è ripercorsa da
Paolo Brenni in un articolo apparso recentemente nel volume: Bennet Jim, Talas Sofia (ed.) Cabinets of
Experimental Philosophy in Eighteenth-Century Europe, Brill: Leiden, Boston, 2013.
Il volume è il terzo della serie “Scientific Instrument and Collection” pubblicata sotto gli auspici della
Scientific Instrument Commission e comprende una serie di articoli dedicati alla storia di alcune importanti
collezioni scientifiche settecentesche in Europa.
L’articolo di Brenni illustra la continuità fra le collezioni settecentesche e quelle ottocentesche. Partendo
dalla fondazione dell’Regio Museo di Fisica e di Storia Naturale verso la metà del XIII secolo e considerando
la storia altre istituzioni scientifiche della Firenze della prima metà del XIX secolo, l’articolo ritraccia la genesi
dell’Istituto Tecnico Toscano e poi descrive in dettaglio l’evoluzione e le caratteristiche del suo gabinetto
di fisica, che per ricchezza di strumenti fu certamente uno dei più notevoli nell’Italia della seconda metà
dell’Ottocento.
L aboratori , visite guidate, compleanni e domeniche sotto le stelle
Le attività di laboratorio proposte dalla Fondazione Scienza e Tecnica sono finalizzate a stimolare
la curiosità verso la scienza, la tecnologia e la natura, stimolando l’apprendimento attivo e la
sperimentazione.
raggiungere il museo First
Firenze Scienza e Tecnica
I l M u s e o F i r ST
ospita nel fine settimana
feste di compleanno per bambini
Compleanno con la Scienza!
Per bambini dai 4 anni in su
Scegli una delle attività proposte: il Planetario, i laboratori didattici, oppure gli esperimenti nel Gabinetto di Fisica... invita tutti i
tuoi, amici, telefona per prenotare e festeggia giocando con la
Scienza! poi spegni le candeline in una delle Sale del Museo FirST.
Costo: 6,00 € a bambino (tariffa minima 90,00 €).
Info e prenotazioni: tel. 055 23 43 723, [email protected]
(da lunedì a venerdì 9.00-16.00)
Il Planetario di Firenze, il Gabinetto di Fisica, la Biblioteca
dell’Istituto Tecnico Toscano, nonché le sale e le aule adibite alle attività sperimentali e didattiche del Museo FirST, si
trovano all’interno dell’ottocentesco palazzo di via Giusti
29 a Firenze che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica,
l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Salvemini” e l’Istituto
Commerciale “Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”.
La strada è compresa nel settore A di Zona a Traffico Limitato ed è distante solo 50 metri da Piazza D’Azeglio, 100
metri da Piazza SS. Annunziata e 200 metri da Piazza San
Marco.
In Scuolabus: è possibile parcheggiare nel piazzale antistante l’edificio che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica.
In Autobus: le linee Ataf 6, 14, 19, 23, 31 e 32 portano in via
della Colonna, la fermata è distante a piedi dal Planetario
circa 5 minuti. Le linee 1, 7, 10, 11, 20, 25 e il bus elettrico
C1 permettono di scendere in Piazza San Marco, fermata
distante a piedi dal Planetario circa 10 minuti.
Tutte le attività al museo first - firenze scienza e tecnica
il calendario del mese di novembre 2013
Per prenotare il tuo posto al museo:
- 055.2343723
- [email protected]
Fondazione Scienza e Tecnica
via G. Giusti, 30 - 50121 Firenze
Il Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica:
- www.museofirst.it (Website)
- @museofirst (Twitter)
- youtube.com/florencefst (YouTube)
- facebook.com/fst.planetario (Facebook)
Quando
Descizione dell’attività svolta
Costo
venerdì 1 novembre
Ore 9.30 e ore 16.00
“Il cielo del mese” - Durante gli incontri in Planetario vengono mostrate Per famiglie (età minima 6
le costellazioni più facilmente riconoscibili, spiegando come trovarle nel anni)
€ 7,50 adulti
cielo e raccontando affascinanti storie.
€ 5,00 bambini
“Science Attack: il Tubo delle Costellazioni” - LABORATORIO PER RAGAZ- Per famiglie (età minima 6
ZI - Le costellazioni sono raggruppamenti di stelle in cielo dove gli antichi anni)
immaginavano storie emozionanti di eroi e principesse. Costruiamone di € 7,50 adulti
nuove, proiettandole come luci scintillanti da far vedere a tutti, per raccontare anche noi favole incredibili!
Domenica 3 novembre
Ore 15.30
“Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un simpatico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il Sole per incontrare
i Pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono comparire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi a cui
segue il gioco “A spasso tra le costellazioni!”
Per adulti e bambini dai 3
ai 6 anni
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
(Durata: 90 minuti circa)
Ore 15.00
“A cavallo di un raggio di luce” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Un viaggio
alla scoperta dei misteri dell’ottica, con una serie di esperimenti interattivi,
per scoprire insieme i fenomeni luminosi più affascinanti, svelare i segreti
dei colori, capire il funzionamento dell’occhio umano, dei telescopi e delle
fibre ottiche.
Per adulti e ragazzi (età
minima 11 anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
Domenica 10 Novembre
Ore 15.00
“Dalla Pila al Telegrafo” - Qual è il segreto della pila? Costruiamola insieme per scoprire come funziona e riproduciamo gli esperimenti dei grandi
scienziati del tempo. Un affascinante percorso storico che parte da Volta e
arriva fino al “nonno” del nostro telefono: il telegrafo
Per adulti e ragazzi (età
minima 11 anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
Domenica 17 Novembre
Ore 15.00
“Science Attack: Giochi ottici” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Come fan- Per famiglie (età minima 6
no i disegni dei cartoni animati a sembrarci in movimento? Cosa succede anni)
durante la proiezione di un film? Come funziona il nostro occhio? Cerchia- € 7,50 bambini
mo insieme un modo per ingannare la percezione della realtà scoprendo
i segreti della vista!
Domenica 24 Novembre
Ore 15.00
“Science Attack: PianetInMente” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Imma- Per famiglie (età minima 6
ginando di intraprendere un viaggio interspaziale nel sistema solare si in- anni)
contrano ad uno ad uno i pianeti che girano intorno al sole. Quale sarà il € 7,50 bambini
più simile alla Terra? Quale il più caldo? Costruiamo insieme un metodo
divertente per ricordarne tutte le caratteristiche!
Domenica 28 Novembre
Ore 21.00
“La nostra galassia, la Via Lattea” - ASTROTALK IN PLANETARIO - Incontro Per adulti e ragazzi (età
tenuto da Leslie Hunt (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri). Per adulti, minima 16 anni)
€ 7,50
appassionati, studenti delle scuole superiori.
(L’uso del Planetario è a discrezione del docente)
Per partecipare alle attività in calendario è sempre necessaria la prenotazione
Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze
Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350
(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)
È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:
[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it
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Tutte le attività al museo first - firenze scienza e tecnica
il calendario del mese di dicembre 2013
Quando
Descizione dell’attività svolta
Costo
Domenica 1 dicembre
Ore 15.30
“Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un simpatico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il Sole per incontrare
i Pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono comparire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi a cui
segue il gioco “A spasso tra le costellazioni!”
Per adulti e bambini dai 3
ai 6 anni.
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
(Durata: 90 minuti circa)
Ore 15.00
“Energia e Ambiente” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Un viaggio alla scoperta delle fonti di energia rinnovabile, con l’utilizzo di modellini interattivi, per saperne di più sul funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori,
macchine a idrogeno, centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie
del settore.
Per adulti e bambini (età minima 6 anni)
€ 6,00 adulti
€ 5,00 bambini
Domenica 8 dicembre
Ore 10.30
“Science Attack: Addobbi astronomici per l’ALBERO di Natale” - LABORATORIO DI NATALE - Scienza, riuso, manualità! Costruisci con le tue mani
addobbi stellari per il tuo albero di Natale grazie ai materiali di riciclo!
Per famiglie (età minima 6
anni)
€ 7,50 bambini
Ore 16.00
“Quello scansafatiche di Ercole e la ricerca dell’albero di Natale” - FAVOLE DI NATALE - Sempre a zonzo a non far nulla e con poca voglia di
studiare, riuscirà Ercole a riscattare la sua fama di scansafatiche almeno
per Natale?
Per famiglie (età minima 6
anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
€ 9,00 per i bambini che
Laboratorio di Natale! Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per tutti fanno le due attività
coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale...
Ore 15,00
Sabato 14 dicembre
Ore 15.00
Science Attack “Addobbi astronomici per la TAVOLA di Natale” - LABO- Per famiglie (età minima 6
RATORIO DI NATALE - Scienza, riuso, manualità! Costruisci con le tue mani anni)
€ 7,50 bambini
addobbi stellari per il tuo albero di Natale grazie ai materiali di riciclo!
Domenica 15 dicembre
Ore 9.30 e 16,00
“Il cielo del mese” - PLANETARIO PER FAMIGLIE - Durante gli incontri in Per famiglie (età minima 6
Planetario vengono mostrate le costellazioni più facilmente riconoscibili, anni)
€ 7,50 adulti
spiegando come trovarle nel cielo e raccontando affascinanti storie.
€ 5,00 bambini
giovedì 19 dicembre
Ore 21.00
“La stella dei Magi” - ASTROTALK IN PLANETARIO - Incontro tenuto da Filippo Mannucci (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri). Cosa videro i
Re Magi? Una cometa, un oggetto astronomico? Si tratta di un racconto
mitico? Cosa dice l’astronomia moderna sull’argomento? Un viaggio attraverso la storia, il testo del Vangelo, le credenze astrologiche del tempo e le
conoscenze astronomiche attuali...
sabato 21 dicembre
Ore 16,00 e 17.30
Ore 15.00 e 16.30
(L’uso del Planetario è a discrezione del docente)
“Quello scansafatiche di Ercole e la ricerca dell’albero di Natale” - FAVO- Per famiglie (età minima 6
LE DI NATALE! - Quest’anno al Polo Nord le cose non filano liscio, riuscirà anni)
€ 7,50 adulti
Babbo Natale a consegnare i regali a tutti i bambini?
“Laboratorio di Natale!” - Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per € 5,00 bambini
€ 9,00 euro per i bambini
tutti coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale!
che fanno le due attività
domenica 22 dicembre
Ore 16,00 e 17.30
“Grosso guaio al Polo Nord” - FAVOLE DI NATALE - Quest’anno al Polo
Nord le cose non filano liscio, riuscirà Babbo Natale a consegnare i regali
a tutti i bambini?
Ore 15.00 e 16.30
“Laboratorio di Natale!” - Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per
tutti coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale!
10
Per adulti, appassionati, studenti delle scuole superiori
€ 7,50 adulti
Per famiglie (età minima 6
anni)
€ 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
€ 9,00 euro per i bambini
che fanno le due attività
Per partecipare alle attività in calendario è sempre necessaria la prenotazione
Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze
Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350
(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)
È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:
[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it
L’espresso della via lattea
L a n o tt e st e ll at a
Emiliano Ricci è giornalista, scrittore,
formatore, esperto di comunicazione
della scienza e di nuovi media. Socio
fondatore e presidente della Società
Astronomica Fiorentina (SAF)
O
ggi parliamo del genio pittorico di Vincent Van
Gogh e della sua “Notte stellata”. Guardiamola con
attenzione. Sembrano dipanarsi nel cielo immensi
vortici di luce, di stelle, di materia cosmica, forse
improbabili tracce di pianeti orbitanti... La mirabile impressione di un universo dinamico, in perenne movimento, sopra
un piccolo paese illuminato soltanto da poche lampade e rare
finestre, parzialmente occultato da una forma incombente e
oscura di cipresso che divide in parti ineguali la tela. Il senso di vertigine che si prova guardando fissi il cielo stellato
rappresentato dall’artista olandese è incredibile, profondo,
inarrestabile. Sembra di tuffarsi nel vortice della Via Lattea,
risucchiati dall’enorme spirale che si avvolge su se stessa.
Poche stelle brillanti, un pianeta splendente (Venere) e una
falce di luna calante, luminosissima. Niente più. Chiaramente
un cielo ritratto prima dell’alba. A colpire la nostra immaginazione è anche l’aspetto di questi enormi astri avvolti da aloni
luminosi e cangianti. Una notte stellata come forse mai nessun
I m p o r tan t e av v e r t e nz a : prima di iniziare a leggere l’articolo,
immergetevi per almeno 20 secondi nell’immagine che riproduce
la “Notte stellata” di Van Gogh.
altro artista prima di Van Gogh è mai riuscito a rappresentare:
un cielo opprimente e sproporzionato, nelle dimensioni delle
stelle in cielo, ma anche nelle dimensioni della Luna, con
quella sua presenza ingombrante.
Ma a ben pensare, c’è qualcosa in più, qualcosa di strano, che
rende questa rappresentazione ancora più impossibile, ancora
più visionaria. Forse sfugge a chi, pur appassionato di pittura,
non si interessa di astronomia. Riguardiamo attentamente la
tela. E ci accorgiamo che noi, immersi nelle luci artificiali delle
nostre città, non possiamo più avere quell’incredibile visione
del cielo stellato di cui poté godere nel XIX secolo l’olandese
Van Gogh. Quel cielo da cui l’artista trasse ispirazione anche
per “Il caffè di notte” e “Notte stellata sul Rodano”.
Ecco la stranezza... l’impossibilità di godere del piacere di osservare il cielo notturno attraverso gli splendidi paesaggi di
tante nostre città, ricche di monumenti, di cultura, di civiltà... e
purtroppo ormai definitivamente private dell’unica meraviglia
naturale che poteva abbellirle maggiormente.
Autore: Vincent Willem Van Gogh - Data di nascita: 30 marzo 1853 - Luogo di nascita: Groot-Zundert (Olanda) - Ultimo domicilio: Locanda
Ravoux, Auvers-Sur-Oise (Francia) - Data di morte (suicidio): 29 luglio 1890 - Notte stellata, 1889 (manicomio di Saint-Remy, Francia)
- Olio su tela; cm 73,7 x 92,1 - New York, The Museum of Modern Art. (Secondo la legge 633/1941 art.97 la riproduzione dell’immagine è
lecita perché la sua diffusione intende soddisfare l’interesse pubblico all’informazione o alla conoscenza dell’opera d’arte e non è finalizzata
all’esclusivo o prevalente scopo della commercializzazione della stessa)
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