Lugo: grande successo per la “Notte nazionale del Liceo Classico” al Ricci Cubastro Sabato 14 Gennaio 2017 È stata una vera e propria Notte Bianca della cultura che ha coinvolto 367 licei classici italiani. Decine di famiglie e tanti ragazzi hanno assistito alle rappresentazioni in costume Un momento della serata al Ricci Cubastro di Lugo È stata un successo la seconda edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico” andata in scena ieri sera nell’aula magna del liceo “Ricci Curbastro” di Lugo. Si è trattato di una vera e propria “Notte Bianca della cultura classica” che ha coinvolto 367 licei classici italiani. “Un grazie sentito a tutti coloro che hanno lavorato al progetto, in primo luogo alle studentesse e agli studenti che in vario modo hanno contribuito col teatro, la musica, le letture, e i video. - ha dichiarato la dirigente scolastica Giuseppina Di Massa - Grazie ai docenti che hanno preparato i ragazzi per le loro performance. Grazie al personale tutto che non solo ha partecipato ma ha anche, con disponibilità, svolto una preziosa azione di sostegno alla manifestazione. Infine, grazie agli ospiti che testimoniano, con la loro presenza, il valore e il patrimonio culturale del liceo classico. Una istituzione che permetterà ai ragazzi di misurarsi con il futuro, con la capacità di leggere e affrontarlo da protagonisti”. “La cultura è attivatrice di pensiero, contribuisce a rompere i paradigmi tradizionali del sapere comune, fa sì che gli individui imparino a conoscere e rimodellare i codici che sono alla base del nostro pensiero, sviluppando nuove capacità - ha commentato il sindaco Davide Ranalli -. Il mondo in cui viviamo è straordinariamente complesso e si muove ad una velocità incredibile. Dobbiamo affrontare questo mondo con un pensiero altrettanto complesso che rifiuta la semplificazione unilaterale che riduce e banalizza i problemi. Tra gli strumenti che ci consentiranno di conoscere questo universo complesso c’è certamente la ragione ma non senza una giusta dose di ambizione”. Durante l’evento sono stati premiati gli alunni del Laboratorio di teatro classico "Classici in scena". Il laboratorio, coordinato da Roberta Xella, coadiuvata dai professori Filippo Liuti e Flavia Montanari, e sostenuto dal Rotary di Lugo, che ha ricevuto lo Lugonotizie.it scorso 16 novembre il premio nazionale "M. Mazzella per una drammaturgia giovane" al Teatro Quirino di Roma. L’idea di una “Notte nazionale del liceo classico” ha visto la luce per la prima volta due anni fa, su proposta del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, in provincia di Catania. L’evento ha avuto subito il riconoscimento del Miur, ma anche di Unesco Associated Schools e dell’Associazione italiana di cultura classica. In breve tempo più di trecento licei hanno deciso di aderire all’iniziativa, condividendone lo spirito: valorizzare il lavoro e l’impegno degli studenti del liceo classico, riportare l’attenzione su un’istituzione fondamentale del sistema scolastico italiano, ma soprattutto mostrare all’opinione pubblica quanto la cultura classica sia viva e vivace, partecipe della modernità, di cui è anzi l’insostituibile fondamento. L’apertura è stata affidata ad un viaggio virtuale nella Britannia Romana, per arrivare all’esibizione degli alunni del laboratorio di teatro classico del liceo guidato da Roberta Xella, passando per l’elogio funebre di Francesco Baracca scritto da Gabriele D’Annunzio e il ricordo di Olindo Guerrini (in arte Lorenzo Stecchetti) di cui si è da poco celebrato l’anniversario. Ospiti della serata Paolo Gagliardi, che ha mostrato una Lugo non da tutti conosciuta, e i fratelli Gianni e Paolo Parmiani, con una performance tratta dall’opera “U s'i sent”, traduzione in dialetto romagnolo della Mostellaria del commediografo latino Plauto a opera del professor Marcello Savini (già docente proprio al liceo classico di Lugo e presente in sala). La serata si è conclusa, come in tutti gli altri licei d’Italia aderenti all’iniziativa, con la lettura di un frammento del poeta greco Simonide (VI-V secolo a.C.), relativo alla storia di Danae, abbandonata in una cassa insieme al figlio neonato in mezzo alle onde del mare: il mito ci parla, ancora una volta, del presente e il pensiero va inevitabilmente alle vite umane che quasi quotidianamente periscono nelle traversate del mare Mediterraneo. Gli interventi sono stati accompagnati dalle musiche a cura di Maria Quaranta. La manifestazione ha un filo comune che lega tutti i licei classici d’Italia: l’estrema attualità di questo tipo di scuola. Il liceo classico (e in particolare quello di Lugo, che ha migliorato il proprio curriculum rispetto a quello ministeriale, rivedendo il piano degli studi) è una scuola che coniuga con grande equilibrio la tradizione con l’attualità, le discipline umanistiche con il pensiero scientifico in una prospettiva unitaria, all’interno della quale la civiltà classica costituisce un formidabile strumento per comprendere il presente e per costruire il futuro. Gli alunni del liceo classico di Lugo, in particolare, risultano per il secondo anno consecutivo al primo posto fra gli studenti usciti dai licei classici della provincia (e al secondo fra quelli di tutte le scuole del territorio, considerate in senso assoluto) per quanto riguarda i risultati all’università nella classifica stilata annualmente dalla Fondazione Agnelli e consultabile sul sito www.eduscopio.it. 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