NOVARA: “ROCK FOR LIFE”, LA GRANDE MUSICA CHE FA RIMA CON SOLIDARIETA L’Amministrazione ringrazia l’impegno dell’associazione For Life onlus per la generosità e l’entusiasmo che dimostra in tutte le iniziative di solidarietà che organizza o nelle quali viene coinvolta. Ci auguriamo che da parte dei Novaresi ci sia una grandOVARA:e partecipazione all’evento “Rock For Life 2017”: la musica sarà il linguaggio universale che saprà unire le varie generazioni sotto un’unica bandiera, ovvero l’impegno civile nei confronti delle situazioni di debolezza e di disagio, un obiettivo al quale ci siamo sentiti immediatamente di dare pieno appoggio>>. E’ il commento dell’assessore allo Sport Federico Perugini a proposito di “Rock For Life”, concerto che si terrà il 4 marzo 2017 al Pala Igor LA CONFERENZA PRESENTAZIONE STAMPA DI (<<e il fatto la cornice dell’evento sia questa – commenta inoltre Perugini – pone in evidenza come gli impianti sportivi della nostra città possano e debbano essere la casa dei nostri concittadini nelle occasioni migliori, anche di solidarietà>>). A organizzarlo è la Onlus, presieduta dal Direttore della Struttura Radiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” Alessandro Carriero e impegnata da dieci anni al fianco dei bambini e dei giovani in difficoltà. Tra i propri collaboratori e fondatori, l’associazione vanta quella della dottoressa novarese Rita Fossaceca, assassinata in Kenya nel novembre 2015, alla quale il Presidente della Repubblica ha conferito la medaglia d’oro al Valore Civile nel settembre dello scorso anno. Per l’edizione 2016, “Rock For Life” aveva visto salire sul palco ben ventuno tra band e artisti davanti, che si sono esibiti davanti a millecinquecento spettatori paganti. Quest’anno saranno ben ventotto gli artisti e band partecipanti: alle band più giovani sarà dedicata tutta la parte iniziale dello spettacolo. Come lo scorso anno, la partecipazione dei musicisti, dello staff e dei dj è gratuita. La musica sarà di ogni genere: oltre a brani inediti, rock, folk, pop, punk, gruppi di tamburi, rapper, tributi di ogni tipo (Elvis Presley, Rolling Stones, Led Zeppelin, Queen, Iron Maiden, U2) e un tributo speciale per i quarant’anni carriera a Vasco Rossi con la “Rocketti Band”. Tra un gruppo e l’altro ci sarà un dj-set, programmato da Radio Azzurra, che intratterrà il pubblico nei brevi cambi palco. Previste anche alcune sorprese. E’ stata anche incisa una canzone intitolata proprio “Rock For Life” (un pop-rock dedicato alla onlus novarese) che sarà cantata da tutti i cantanti che saliranno sul palco il 4 Marzo. L’idea della canzone nasce sia per devolvere il ricavato delle vendite sia come veicolo per promuovere l’evento. Le chitarre acustiche sono suonate da Massimo Luca, storico e straordinario chitarrista di Lucio Battisti e dei più grandi cantautori degli anni Settanta e Ottanta. Il costo dei biglietti, rispetto allo scorso anno, è rimasto invariato a 5 euro: è possibile acquistarli direttamente presso la biglietteria del Pala Igor dalle 19 del giorno dell’evento oppure presso Open Lab Novara (corso XXX Marzo, n. 260), tabaccheria Rutigliano Luca (via Galleria dei Portici, n. 14), Sonny Street Shop (piazza Gramsci, n. 5/a) e studio odontoiatrico Novara Dental (via Grosso, n. 1/a). Lo scorso anno, con il ricavato della serata e delle sponsorizzazioni, For Life ha potuto finanziare due progetti: il primo per sostenere l’ambulatorio novarese di Suor Nemesia che si occupa di bambini con meno di un anno che necessitano di assistenza, il secondo per finanziare le tasse scolastiche dei bambini dell’orfanotrofio che la stessa associazione ha creato in Kenya. Quest’anno l’intento è di fare qualcosa di concreto ai giovani di Novara e di tutta la provincia: il ricavato, spese escluse, sarà totalmente devoluto alla creazione di borse di studio nelle Scuole musicali a favore degli adolescenti. Al Libero Spazio Casarella:Chiromantica Venerdì 3 marzo A’ Venerdì3marzoalleore21alLiberoSpazioA’Casarella(via Alfredo Pecchia n. 34, Arzano provincia di Napoli) va in scena Chiromantica. Ode Telefonica agli Abbandonati amori di e con Sergio Del Prete e Roberto Solofria, coprodotto dal Teatro Civico 14 e Murìcena Teatro. Lo spettacolo è uno degli appuntamenti organizzati in collaborazione con NCT (misura finanziata da Funder35 e Fondazione Con Il Sud) che ha scelto i lavori tra i partner al progetto e di compagnie emergenti che hanno difficoltà a circuitare. Lo spettacolo mette insieme i segni di quella profonda intimità dell’animo umano che i drammaturghi napoletani, negli anni Ottanta, sono riusciti a portare in scena attraverso le loro opere anche come registi e attori. I testi di Enzo Moscato, Giuseppe Patroni Griffi, Annibale Ruccello e Francesco Silvestri si intrecciano in un tributo onirico attraverso un racconto in grado di far emergere la solitudine e l’abbandono che accomuna i personaggi delle loro storie.Roberto Solofria e Sergio Del Prete si fanno interpreti di quel mondo disorientante, animato dalle storie di “Streghe da marciapiede”, “Le cinque rose di Jennifer”, “Scende giù per Toledo”, “Ragazze sole con qualche esperienza”, di “Facc’ ‘e San Gennaro” e “Partitura”. Personaggi che triturano pensieri e rigurgitano fantasmi negli angoli di camere da letto, negli angoli di sogni, di abbandoni, di amori e di illusorie telefonate. Un luogo unico e disunito che unisce le anime stracciate di Rosalinda Sprint, Jennifer, Gina, Tuna, Bolero e Grand Hotel in questo viaggio onirico-chiromantico en travestì. Identità possibili di corpi, che indirizzano le loro scelte verso un teatro di narrazione e che agiscono in un grande vuoto di regole, verso una discesa disorientante nelle viscere dell’amore. CHIROMANTICA ODE TELEFONICA AGLI ABBANDONATI AMORI è uno spettacolo in grado di esplorare al di là della realtà, del sessuale ordinario, con tutte le implicazioni che comporta, ed è in grado di accrescere il valore della differenza nella nostra società. Caleidoscopica espressione di identità postmoderne legata peculiarmente al territorio, alla lingua e al teatro della città di Napoli, lo spettacolo non si limita ad essere un omaggio agli autori, ma mostra un percorso possibile verso il recupero della storia e della narrazione attraverso il teatro. Per info: http://www.acasarella.org/ FOTO Marco Ghidelli Venerdì 3 marzo — ore 21.30 al Teatro Miela Miela MusicLive Espana Circo Este Batteria, percussioni, fisarmonica, violino, basso e chitarra e un sound originale, innovativo, potente che in appena 5 anni di attività ha portato gli España Circo Este a esibirsi in centinaia di concerti in Italia ed Europa. Tutto cominciò nel 2013 quando unisci l’E.P. IL BUCATESTA poi ristampato più volte senza alcuna distribuzione e promozione ufficiale ma con più di 114 concerti lungo tutta l’Italia e Spagna, la migliore promozione che ci sia quando sai scaldare le platee e fare arrivare la tua musica dritta alle gambe e al cuore del pubblico. La loro musica è Latin Pop Punk, è Tango, è Cumbia, è Reggae è Balkan che diventa scatenata Patchanka. Le loro melodie folk mediterranee e i ritmi dal retrogusto latino esplodone in live scatenati, adrenalici, travolgenti. Il suo fondatore e cantante, Marcelo, racconta: «Ho vissuto in Argentina per molto tempo, tra il 2005 e il 2006, poi tra il 2008 e il 2009 lavorando al alcuni progetti di cooperazione allo sviluppo. In Sud America c’è musica da tutte le parti, ne possono godere tutti, è un bene collettivo che nasce dalla strada e dalla gente. Ma in realtà il patchanka si può imparare anche a Bucarest o a Marrakech e a Londra. E’ un genere che non ha longitudine e latitudine, ogni angolo di mondo dove ci siano aggregazione, sentimento e amore è la cattedra ideale per questa musica» LA REVOLUCIÓN DE L’AMOR, il loro primo LP, esce ad inizio 2015 e in appena 18 mesi sforna ben 3 le ristampe subito esaurite, 120 concerti concerti in 6 diversi stati europei ed apprezzate performance live in radio (Caterpillar Radio 2). Dopo una breve pausa, in primavera del 2016 comincia il loro secondo tour europeo: altre 50 date da marzo a fine estate in Italia, Germania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Svizzera ed Olanda e la partecipazione ad alcuni dei più importanti festival europei (come unica band italiana nella storia dell’importante Lowlands in Olanda, dove aprono al concerto dei Muse e con esibizioni live a fianco di nomi come Gogol Bordello o Manu Chao). Miela spazio bar: sound&vision crew música y fotogramas en la pared Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. Andrea Forliano PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA LA SCIMMIA NUDA 4 MAR.AL TEATRO PALAMOSTRE DI UDINE DISSONANZE 2.0: PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA LA SCIMMIA NUDA DA’ VOCE ALLE COMPOSITRICI DI IERI E DI OGGI: SABATO 4 MARZO AL TEATRO PALAMOSTRE DI UDINE SI INCOMINCIA ALLE 10.30 CON UNA LEZIONE-CONCERTO DI ALBERTO CHICAYBAN SULLA MUSICA DELLE DONNE E IN SECONDA SERATA, PER GLI AFTER THEATRE DI CONTATTO 35, IL CONCERTO DEL DUO PIANO-CLARINETTO DI RACHELE GLORIOSO E LAURA MICELLI. Un percorso nella creatività tutta al femminile per dare voce alle donne compositrici e musiciste che hanno contributo al linguaggio universale della musica. Per ascoltare le opere “femminili” composte in 400 anni da virtuose compositrici del passato e del presente, la direzione artistica della Scimmia Nuda -Francesco Bertolini, Michele Pucci e Rudy Fantin – organizza per Dissonanze2.0 sabato 4 marzo al Teatro Palamostre di Udine una lezione e un concerto. Per la rassegna musicale After Theatre alle ore 22.30 nella Sala Carmelo Bene, Scimmia Nuda propone il live set Il Pentagramma Lunare del duo Rachele Glorioso e Laura Micelli al pianoforte e clarinetto. Dissonanze 2.0 raddoppia l’offerta di spettacolo dal vivo della Stagione Tx2, il progetto culturale che unisce a doppio filo le sale del Palamostre: il concerto è preceduto infatti alle ore 21 nella Sala Pier Paolo Pasolini da A House in Asia dell’esplosiva compagnia catalana Agroupacion Senor Serrano per TeatroContatto 35. Il Duo Glorioso-Micelli ripercorre opere musicali di compositrici di diverse nazionalità, dal XVII ad oggi, con arrangiamenti esclusivi, a partire da Seicento con Francesca Caccini fino all’Ottocento e i primi del Novecento rappresentati da Clara Wieck Schumann e Chiquinha Gonzaga, Teresa De Rogatis, May Frances Aufderheide, fino ad arrivare ai giorni nostri con Aziza Mustafa Zadeh e Eladia Blazquez. Apre la giornata -dalle ore 10.30 – la conferenza La musica dimenticata del Maestro Alberto Chicayban, che sarà occasione per presentare anche Metronomi e Rose, il progetto dei musicisti e compositori Michele Pucci e Chicayban per la diffusione della “musica delle donne”. Il programma dell’intera giornata è realizzato nell’ambito del progetto musicale di ricerca e innovazione Dissonanze 2.0, ideato da Circolo Arci Cas*aupa in collaborazione con il CSS, LiveAct e Must, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con il contributo di Fondazione Friuli. Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, t. 0432.506925, [email protected] – www.cssudine.it online: vivaticket CALENDIDONNA: DAL 2 MARZO APPUNTAMENTI DECLINATI AL FEMMINILEWERTYI8O0P’ì09O Comune di Udine : Marzo mese della donna Teatro, convegni, riflessioni sulle donne. Evento clou il 23 marzo con la scrittrice Dacia Maraini Come da tradizione anche quest’anno il mese di marzo sarà declinato al femminile con l’edizione 2017 di Calendidonna, che dal 2 al 31 offrirà mostre, appuntamenti ed eventi, tutti dedicati a una riflessione sulle varie sfaccettature del mondo femminile, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine con l’assessorato alle Pari Opportunità, Commissione Pari Opportunità, Casa delle Donne e Ludobus, in collaborazione con C.E.C. – Centro Espressioni Cinematografiche, Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, Collettivo l’Amalgama e Teatro Club Udine. «Calendidonna è uno dei principali appuntamenti culturali della nostra città, ormai appuntamento fisso ogni anno – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Una manifestazione che tramite appuntamenti di teatro, musica, letteratura e molto altro ci farà riflettere ancora una volta sui tanti ostacoli che una reale parità di genere si trova ancora adesso a dover affrontare». «Con questa manifestazione si conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nel costruire, in collaborazione con molti soggetti, un appuntamento importante per riflettere in modo non banale sul ruolo positivo delle donne – spiega l’assessore alla Cultura Federico Pirone – .Quest’anno abbiamo l’onore di avere come ospite e testimonial la scrittrice Dacia Maraini, una delle più importanti scrittrici italiane e candidata al Nobel per la Letteratura. Crediamo che niente e nessuno possano mettere in discussione le pari opportunità raggiunte e le libertà conquistate dalle donne». «Calendidonna è ormai un importante e tradizionale appuntamento per uomini e donne della nostra città, da noi sostenuto con impegno tramite strutture come la Commissione Pari Opportunità e la Casa delle donne – commenta l’assessore alle Pari Opportunità Cinzia Del Torre – .Anche quest’anno infatti le associazioni femminili hanno proposto interessanti iniziative ed eventi di qualità volti a illustrare il femminile in tutte le sue molteplici sfaccettature, da tutti i punti di vista. In particolare, quest’anno l’obiettivo è quello di leggere la figura femminile attraverso testi letterari, opere di autrici di rilevanza locale e nazionale». Un programma sempre più ampio che animerà la città in vari spazi culturali, con l’appuntamento clou di giovedì 23 marzo al Visionario con le ”testimonianze di una scrittrice” di Dacia Maraini. Ad aprire le danze sarà l’appuntamento del 2 marzo alle 18.00 proprio alla Casa delle Donne di via Pradamano: una conversazione con Augusta De Pier incentrata sulle donne nella Bibbia, intitolata ”Maddalena, né peccatrice né penitente, ma apostola degli apostoli”. La Casa delle donne, che collaborerà a molti degli eventi in calendario, proporrà ogni fine settimana un appuntamento culturale di rilievo. Sabato 4 marzo alla Libreria Ubik di piazza Marconi alle 18.00 andrà in scena il reading ”La camera della sposa” di Charles Dickens. Lunedì 6 marzo alla Sala Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe alle 18.00 ”Donne insolite passate di qui….”, conferenza a cura di Gian Paolo Gri, che esaminerà le vite di donne sospettate di stregoneria tramite i verbali dei procedimenti di accusa. Mercoledì 8 marzo in Sala Corgnali alle biblioteca Joppi alle 18.00 ”La precisione del faro, ovvero Tat Twam Asi. Poesie”, di Leda Palma. Alla stessa ora al Visionario si inaugura la Festa del Pi greco 2017 che celebrerà la Festa della donna con l’incontro conferenza ”Tutte le donne in festa col Pi greco”, di Anna Cerasoli. A seguire si inaugurerà la mostra ”Numeri rosa. Donne e matematica” con la proiezione del film ”Il diritto di contare” di Theodore Melfi a cura del Ludobus del Comune di Udine. Giovedì 9 marzo al Museo Etnografico del Friuli alle 18.00 ”Le donne nei processi di pace:una risorsa spesso dimenticata”, con don Pierluigi Di Piazza e le relatrici Eugenia Benigni (esperta internazionale di questioni di genere), Elisabetta Bergamini (Associazione di Diritto Internazionale – Università degli Studi di Udine), Natka Badurina (Associazione di Slavistica – Università degli Studi di Udine), a cura della Commissione per le Pari Università del Comune di Udine. Alle 21.00, al Teatro Palamostre, andrà in scena ”Mio eroe”, di e con Giuliana Musso Attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, una delle maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine, a cura di Teatro Club Udine (info e biglietti: [email protected]). Si arriva così a venerdì 10 marzo con la presentazione del libro ”La bambina con il fucile (Auxilia Foudation)” di Susanna De Ciechi (in sala Corgnali della Biblioteca Joppi alle 18.00) a cura della Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari Sezione di Udine. Alle 20.45 alla Sala Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe si terrà lo spettacolo di Commedia dell’Arte ”L’improvviso imprevisto” di Claudio De Maglio, che racconta l’innovazione introdotta dalla commedia dell’arte nel XVI secolo, ovvero le donne sul palcoscenico (con gli allievi del secondo anno di corso della Civica Accademia Nico Pepe). Sabato 11 marzo alle 18.00 la Casa delle Donne inaugura la mostra di Loretta Cappanera e Laura Leita ”La mano, le mani, comporre mondi”, aperta fino all’8 aprile 2017. La settimana seguente si apre lunedì 13 marzo con ”Abbiamo i numeri per contare! Ritratti di donne nella storia della matematica”, conferenza di Rossana Vermiglio con letture di Luisa Vermiglio in Sala Ajace alle 17.00. Martedì 14 marzo sempre in Sala Ajace alle 17.30, conferenza spettacolo ”Matemagia – Matematica in gioco”, di Antonietta Mira. Mercoledì 15 marzo in Sala Corgnali alle 18.00 si presenta il libro ”Raccontami vento che torni” di Sandra Del Fabro. Giovedì 16 marzo all’Accademia d’Arte Drammatica alle 20.45 si terrà il concerto ”O Virtus Sapientiae. L’ispirazione femminile nel canto”, di Cantiere Armonico con il maestro Marco Toller. Sabato 18 marzo a Palazzo Toppo Wassermann alle 18.30 ”Fil Rouge”, una ”cena” per entrare in punta di piedi nelle segrete stanze di cinque donne, con Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Federica Di Cesare, Clara Mori, Miriam Russo, a cura del Collettivo l’Amalgama (in replica anche lunedì 20 marzo alle 20.30 al Visionario). Sabato 18 marzo alle 15.30 ancora la Casa delle Donne inaugura la mostra ”Matriarcas”, 45 matrioske in legno realizzate a mano che rappresentano le donne latino americane con vestiti tipici, a cura di Gruppo Informale Doule FVG e grazie all’Associazione ”Le Donne Resistenti”. Domenica 19 marzo al Museo Etnografico alle 15.00 si discuterà di ”Cibo di carta, cibo di rete”, il filo di genere che unisce ricette e saperi degli alimenti nei ”cooking books”, nei blog e nell’editoria di settore in Friuli, con Tiziana Romanutti (Direttrice di QB) e le autrici di Bontàt (rivista on-line di cucina), a cura di Artura Factory e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine. Martedì 21 marzo alla Libreria Friuli di via dei Rizzani alle 18.00 si discute sul libro ”L’infinito viaggio delle donne”, di Francesca Angelici con Enrica Cossettini, mentre giovedì 23 marzo alle 19.45 al Visionario si presenta in anteprima il film ”Libere, disobbedienti e innamorate”, di Maysaloun Hamoud. Sempre giovedì 23 marzo alle 21.00 ci sarà l’appuntamento più atteso, quello con la scrittrice Dacia Maraini, che dialogherà con Antonella Sbuelz e Mauro Daltin, da un’idea di Angela Felice, a cura di Teatro Club Udine e Centro Espressioni Cinematografiche. Venerdì 24 marzo alle 18.00 ci sarà l’ultimo appuntamento organizzato alla Casa delle Donne, con la presentazione della tesi di laurea ”I movimenti femminili analizzati attraverso la casa delle donne di Udine”, con Giulia Rinaldi e Francesca Elaine Mortoni. A chiudere Calendidonna saranno gli appuntamenti di sabato 25 marzo alla libreria Friuli alle 18.00 con il libro “Singolare Femminile”di Geda Jacolutti, mercoledì 28 marzo alle 18.00 al Museo Etnografico con l’incontro ”La mano che pensa. Biografia di Dora Bassi, pittrice e scultrice (1921-2007)” a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, e infine 31 marzo alle 10.00 con il convegno dell’Università di Udine ”Dai movimenti femminili ai movimenti LGBTQIA: tracce di un percorso”, a Palazzo Toppo Wasserman, a cui seguirà ”Sguardi sulle diversità”, con gli interventi di Francesca Bilotta (Università degli Studi di Udine), Gianna Malisani (deputata del PD), Patrizia Tomio (Presidente Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università Italiane), don Pierluigi Di Piazza (Centro Balducci), Andrea Bellavite (Sindaco di Ajello), Dario Gaudioso (Associazione Iris). In Sala Ajace alle 17.00 si parlerà di ”Diritti negati: storie di generi, culture, resistenze”, con Monica Emmanuelli, Fabiana Fusco, Marina Giovannelli, promosso da Comune di Udine, Casa delle Donne, Commissione Pari Opportunità, Università degli Studi di Udine, Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, Associazione Universitaria Iris e Uniferpi. La manifestazione si concluderà ”idealmente” con due mostre: la prima si terrà dal 29 settembre 2017 al 7 gennaio 2018 nell’ex Chiesa di S. Francesco, intitolata ”Donne e fotografia”, organizzata dai Civici Musei in collaborazione con il CRAF, la seconda è ”Donne, madri, dee: linguaggi e metafore universali nell’arte preistorica”, al Museo Archeologico del Castello di Udine dal 10 novembre 2017 all’11 febbraio 2018, rientrante nell’ambito del progetto europeo COME-IN! BANCA D’ITALIA – TRIESTE DAL 3 AL 12 MARZO(Corso Cavour, 13) l’esposizione interattiva ‘La Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza’. Dal 3 al 12 marzo la Sede di Trieste della Banca d’Italia, in Corso Cavour 13, ospiterà l’esposizione interattiva “La Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza”. Un’installazione multimediale condurrà il visitatore alla scoperta della nuova banconota da 50 euro serie Europa, che entrerà in circolazione il 4 aprile 2017. Sarà possibile vederla in anteprima, conoscerne le tecniche di stampa, le caratteristiche di novità e i sofisticati presidi anticontraffazione. Integrata nell’esposizione è la mostra dei bozzetti di banconote immaginarie ideati dagli studenti che hanno preso parte alla III edizione del Premio “Inventiamo una banconota”, promosso dalla Banca d’Italia in collaborazione con il MIUR. I disegni in esposizione sono ispirati al tema “La ricchezza delle diversità”. Alla mostra sono collegate iniziative divulgative in materia di educazione finanziaria, tecnologia e sicurezza delle banconote. L’esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; il sabato e la domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. L’ingresso è gratuito Filosofia a Casa Cavazzini Domenica 19 febbraio, una mattinata all’insegna della filosofia a Udine. Un folto pubblico di appassionati ha partecipato a Casa Cavazzini, splendida sede del Museo d’arte Moderna e Contemporanea al dialogo su “Speculazione e felicità”, nell’ambito del progetto “Filosofia in città 2017 e Filosofia e città- scuole” ideato da Beatrice Bonato ed Enrico Petris per la sezione FVG della Società Filosofica Italiana. Protagonisti dell’incontro Platone e Socrate su cui si sono misurati, con preziosi spunti da letture tratte dall'”Alcibiade primo” e da un testo di Alessandro Biral, gli studiosi udinesi di adozione, Salvatore Lavecchia e Filiberto Battistin. Lavecchia plaude agli individui felici, nell’accezione grecolatina del termine (indicante l’avere un buon destino, la rigogliosità, la prosperità), i quali hanno la capacità di produrre relazioni armoniche nelle quali tutti i termini coinvolti riescono a manifestare la loro natura autentica, specchio dinamico in cui riflettersi per attingere luce generativa e così modellare la realtà per farne un kosmos, una sinfonia armonica. Una consonanza di voci che esalta l’identità di ogni singola voce. Per Battistin ” il meglio di Platone è che ti inchioda su quello che sei”. Tutti noi, in principio, siamo l’ombra di noi stessi, tutti noi nasciamo in una caverna, tutti noi siamo legati da catene. Egli, rampollo di una famiglia aristocratica, fu liberato da Socrate, che non è da meno: “ti chiede se la vita che stai vivendo sia la migliore” o se stai vivendo una vita in prestito, copiando un modello senza essere se stesso. L’enigma del “conosci te stesso” viene risolto da Socrate “imparando dagli uomini di città”. Socrate è paragonato a una levatrice, egli fa partorire la verità di noi stessi, nonostante così si scopra la cruda bruttezza interiore, il “marciume” da cui siamo appesantiti, resi turpi. Impegno a conoscersi che secondo Battistin, non ha mai termine: mai ci si può sentire arrivati. Vivace il dibattito finale con il pubblico, piacevoli gli intermezzi musicali curati dal quartetto d’archi del Conservatorio Tomadini sulle musiche di Daniele Russo. Luca Trevisan Lazio 1 – Udinese 0 con lo zampino di Pairetto che regala la vittoria ai padroni di casa. Due assenze pesanti nelle file dell’Udinese con Del Neri che deve fare a meno degli squalificati Hallfredsson e De Paul, al loro posto giocano Kums e Matos, che completa il tridente con Zapata e Thereau. La Lazio con un occhio al derby di mercoledì per la Coppa Italia e due squadre che si incontrano con più problemi che speranze di risultati. La prima mezzora dell’incontro è di una noia mortale; dire che si assiste ad una gara soporifera sembra quasi un eufenismo, nessuna delle due squadre sembra ricordarsi come si gioca a pallone. Dopo gli ultimi 5 minuti del primo tempo con l’Udinese in dieci per un infortunio a Jankto finisce un primo tempo di rara bruttezza all’Olimpico, dove lo 0-0 tra Lazio e Udinese è la conseguenza più logica. Il secondo tempo inizia con lo stesso ritmo e stessa grinta del primo tempo ci si stanca ad essere nello stadio per paura di potersi entusiasmare, il primo quarto d’ora di scaramucce ma senza brio e senza episodi di rilievo movimenta il gioco solo la scelta degli allenatori di effettuare qualche sostituzione lUdinese al 15° sostituisce Thereau con Fofanà e la Lazio Patric con Basta e Hoedt, con Milinkovic-Savic. Al 21° altra sostituzione nell’Udinese : Adnan per Kums. Con i cambi la partita prende un pò di movimento, ma per vedere una rete bisogna aspettare il 26° per vedere un gol della Lazio con un rigore per un presunto e per noi inesistente rigore realizzato da Immobile. Redazione sportiva TABELLINO: 1- 0 LAZIO 27° Immobile (rigore) ammoniti per la Lazio Hoedt, De Vrij per l’Udinese Adnan, Danilo,Jankto. LAZIO (4-3-3): Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Murgia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. All: Inzaghi UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums, Jankto; Matos, Zapata, Thereau. All: Del Neri A THE YELLOW BAR ARRIVA OMO, L’ULTIMO ALBUM DI MARCONDIRO per ROCKIN’MONDAY LUNEDI’ 27 FEBBRAIO – VIA PALESTRO 40, ROMA – ORE 22 Lunedì 27 febbraio MARCONDIRO (al secolo Marco Borrelli) porta a The Yellow bar il live del suo nuovo album “Omo – L’evo mediatico in forma-canzone”. Un viaggio molto personale nel rock contemporaneo (noise? sperimentale? alternative? art? Tutto questo e altro ancora) al confine con world, elettronica e canzone d’autore. Il disco è un’indagine sulla rumorosa società dell’Evo-Mediatico che vive nel dualismo tra cultura mistica e cultura popolare, tra emisfero femminile ed emisfero maschile, tra volontà superiore e volontà umana. OMO è il secondo disco del progetto artistico firmato MARCONDIRO, ideato e prodotto da Marco Borrelli, che ama definirsi “sperimentatore dell’arte popolare colta”. Il termine OMO è in effetti una sintesi, un simbolo: un elemento di forme composte che indica uguaglianza e identità. Così come la copertina del disco, ideata anch’essa dall’artista: il dualismo sintetizzato in due spirali che si intersecano.Si tratta di un album di riflessione e autocritica, (auto)ironico e sarcastico, che accompagna l’ascoltatore in un mondo di pagliacci, vampiri, (dis)grazie e fiere.Il nome MARCONDIRO è ovviamente tratto dalla famosa canzone “Oh che bel castello”. “Si tratta di un canto guerrafondaio, basta leggerne il testo – spiega Marco Borrelli – scritto da bambini cresciuti e pensato per essere cantato da bimbi ignari del contenuto”.Nato come un progetto in due parti (un primo Ep è uscito nel maggio del 2015), a maggio 2016 OMO è uscito in edizione completa: un unico disco in digitale e in vinile. Folkest presenta: 40 anni di musica ribelle Il 29 apr. A Tolmezzo teatro L. Candoni Ritorna dopo 7 anni a Tolmezzo (20/11/2010) EUGENIO FINARDI in Concerto al teatro “L. Candoni” il 29 Aprile 2017….. con 40 anni di Musica Ribelle dopo aver esordito addirittura in Cina nell’estate 2016. Eugenio Finardi in un concerto molto apprezzato dal folto pubblico ha riproposto i brani del suo storico album “Sugo” del 1976, unitamente a tanti altri suoi pezzi usciti negli anni successivi. Dopo i 40 anni di Rimmel di De Gregori, sul palco in questa stagione sono comparsi quindi anche i 40 anni di Musica Ribelle di Finardi.Prevendite: Infoline:[email protected] – 0427 51230 Biglietto posto unico € 25 prevendite autorizzate: www.folkest.com Angolo della Musica , via Aquileia 89 – Udine 0432 505745 La corte del libro, via Ermacora, 12 – Tolmezzo (UD) 0433 4467067 Punto Verde, via Matteotti, 4/b – Tolmezzo (UD) 0433 40114 Ufficio IAT Gemona, via Bini, 9 – Gemona (UD) 0432 981441