PROMETEO INCATENATO" 25 e 26 luglio chiede la

NOVARA: “ROCK FOR LIFE”, LA
GRANDE MUSICA CHE FA RIMA CON
SOLIDARIETA
L’Amministrazione ringrazia l’impegno dell’associazione For
Life onlus per la generosità e l’entusiasmo che dimostra in
tutte le iniziative di solidarietà che organizza o nelle quali
viene coinvolta. Ci auguriamo che da parte dei Novaresi ci sia
una grandOVARA:e partecipazione all’evento “Rock For Life
2017”: la musica sarà il linguaggio universale che saprà unire
le varie generazioni sotto un’unica bandiera, ovvero l’impegno
civile nei confronti delle situazioni di debolezza e di
disagio, un obiettivo al quale ci siamo sentiti immediatamente
di dare pieno appoggio>>.
E’ il commento dell’assessore allo Sport Federico Perugini a
proposito di “Rock For Life”, concerto che si terrà il 4 marzo
2017 al Pala Igor
LA CONFERENZA
PRESENTAZIONE
STAMPA
DI
(<<e il fatto la cornice dell’evento sia questa – commenta
inoltre Perugini – pone in evidenza come gli impianti sportivi
della nostra città possano e debbano essere la casa dei nostri
concittadini
nelle
occasioni
migliori,
anche
di
solidarietà>>).
A organizzarlo è la Onlus, presieduta dal Direttore della
Struttura Radiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria
“Maggiore della Carità” Alessandro Carriero e impegnata da
dieci anni al fianco dei bambini e dei giovani in difficoltà.
Tra i propri collaboratori e fondatori, l’associazione vanta
quella della dottoressa novarese Rita Fossaceca, assassinata
in Kenya nel novembre 2015, alla quale il Presidente della
Repubblica ha conferito la medaglia d’oro al Valore Civile nel
settembre dello scorso anno.
Per l’edizione 2016, “Rock For Life” aveva visto salire sul
palco ben ventuno tra band e artisti davanti, che si sono
esibiti davanti a millecinquecento spettatori paganti.
Quest’anno saranno ben ventotto gli artisti e band
partecipanti: alle band più giovani sarà dedicata tutta la
parte iniziale dello spettacolo. Come lo scorso anno, la
partecipazione dei musicisti, dello staff e dei dj è gratuita.
La musica sarà di ogni genere: oltre a brani inediti, rock,
folk, pop, punk, gruppi di tamburi, rapper, tributi di ogni
tipo (Elvis Presley, Rolling Stones, Led Zeppelin, Queen, Iron
Maiden, U2) e un tributo speciale per i quarant’anni carriera
a Vasco Rossi con la “Rocketti Band”. Tra un gruppo e l’altro
ci sarà un dj-set, programmato da Radio Azzurra, che
intratterrà il pubblico nei brevi cambi palco. Previste anche
alcune sorprese.
E’ stata anche incisa una canzone intitolata proprio “Rock For
Life” (un pop-rock dedicato alla onlus novarese) che sarà
cantata da tutti i cantanti che saliranno sul palco il 4
Marzo. L’idea della canzone nasce sia per devolvere il
ricavato delle vendite sia come veicolo per promuovere
l’evento. Le chitarre acustiche sono suonate da Massimo Luca,
storico e straordinario chitarrista di Lucio Battisti e dei
più grandi cantautori degli anni Settanta e Ottanta.
Il costo dei biglietti, rispetto allo scorso anno, è rimasto
invariato a 5 euro: è possibile acquistarli direttamente
presso la biglietteria del Pala Igor dalle 19 del giorno
dell’evento oppure presso Open Lab Novara (corso XXX Marzo, n.
260), tabaccheria Rutigliano Luca (via Galleria dei Portici,
n. 14), Sonny Street Shop (piazza Gramsci, n. 5/a) e studio
odontoiatrico Novara Dental (via Grosso, n. 1/a).
Lo scorso anno, con il ricavato della serata e delle
sponsorizzazioni, For Life ha potuto finanziare due progetti:
il primo per sostenere l’ambulatorio novarese di Suor Nemesia
che si occupa di bambini con meno di un anno che necessitano
di assistenza, il secondo per finanziare le tasse scolastiche
dei bambini dell’orfanotrofio che la stessa associazione ha
creato in Kenya. Quest’anno l’intento è di fare qualcosa di
concreto ai giovani di Novara e di tutta la provincia: il
ricavato, spese escluse, sarà totalmente devoluto alla
creazione di borse di studio nelle Scuole musicali a favore
degli adolescenti.
Al
Libero
Spazio
Casarella:Chiromantica
Venerdì 3 marzo
A’
Venerdì3marzoalleore21alLiberoSpazioA’Casarella(via
Alfredo Pecchia n. 34, Arzano provincia di
Napoli) va in scena Chiromantica. Ode
Telefonica agli Abbandonati amori di e con
Sergio Del Prete e Roberto Solofria,
coprodotto dal Teatro Civico 14 e Murìcena
Teatro. Lo spettacolo è uno degli
appuntamenti organizzati in collaborazione
con NCT (misura finanziata da Funder35 e
Fondazione Con Il Sud) che ha scelto i
lavori tra i partner al progetto e di
compagnie emergenti che hanno difficoltà a
circuitare.
Lo spettacolo mette insieme i segni di quella profonda
intimità dell’animo umano che i
drammaturghi napoletani, negli
anni Ottanta, sono riusciti a
portare in scena attraverso le
loro opere anche come registi e
attori. I testi di Enzo Moscato,
Giuseppe
Patroni
Griffi,
Annibale Ruccello e Francesco
Silvestri si intrecciano in un tributo onirico attraverso un
racconto in grado di far emergere la solitudine e l’abbandono
che accomuna i personaggi delle loro storie.Roberto Solofria e
Sergio Del Prete si fanno interpreti di quel mondo
disorientante, animato dalle storie di “Streghe da
marciapiede”, “Le cinque rose di Jennifer”, “Scende giù per
Toledo”, “Ragazze sole con qualche esperienza”, di “Facc’ ‘e
San Gennaro” e “Partitura”. Personaggi che triturano pensieri
e rigurgitano fantasmi negli angoli di camere da letto, negli
angoli di sogni, di abbandoni, di amori e di illusorie
telefonate. Un luogo unico e disunito che unisce le anime
stracciate di Rosalinda Sprint, Jennifer, Gina, Tuna, Bolero e
Grand Hotel in questo viaggio onirico-chiromantico en
travestì. Identità possibili di corpi, che indirizzano le loro
scelte verso un teatro di narrazione e che agiscono in un
grande vuoto di regole, verso una discesa disorientante nelle
viscere dell’amore.
CHIROMANTICA ODE TELEFONICA AGLI ABBANDONATI AMORI è uno
spettacolo in grado di esplorare al di là della realtà, del
sessuale ordinario, con tutte le implicazioni che comporta, ed
è in grado di accrescere il valore della differenza nella
nostra società. Caleidoscopica espressione di identità postmoderne legata peculiarmente al territorio, alla lingua e al
teatro della città di Napoli, lo spettacolo non si limita ad
essere un omaggio agli autori, ma mostra un percorso possibile
verso il recupero della storia e della narrazione attraverso
il teatro.
Per info: http://www.acasarella.org/
FOTO Marco Ghidelli
Venerdì 3 marzo — ore 21.30
al Teatro Miela Miela MusicLive Espana Circo Este
Batteria, percussioni, fisarmonica, violino, basso e chitarra
e un sound originale, innovativo, potente che in appena 5 anni
di attività ha portato gli España Circo Este a esibirsi in
centinaia di concerti in Italia ed Europa. Tutto cominciò nel
2013 quando unisci l’E.P. IL BUCATESTA poi ristampato più
volte senza alcuna distribuzione e promozione ufficiale ma con
più di 114 concerti lungo tutta l’Italia e Spagna, la migliore
promozione che ci sia quando sai scaldare le platee e fare
arrivare la tua musica dritta alle gambe e al cuore del
pubblico. La loro musica è Latin Pop Punk, è Tango, è Cumbia,
è Reggae è Balkan che diventa scatenata Patchanka. Le loro
melodie folk mediterranee e i ritmi dal retrogusto latino
esplodone in live scatenati, adrenalici, travolgenti.
Il suo fondatore e cantante, Marcelo, racconta: «Ho vissuto in
Argentina per molto tempo, tra il 2005 e il 2006, poi tra il
2008 e il 2009 lavorando al alcuni progetti di cooperazione
allo sviluppo. In Sud America c’è musica da tutte le parti, ne
possono godere tutti, è un bene collettivo che nasce dalla
strada e dalla gente. Ma in realtà il patchanka si può
imparare anche a Bucarest o a Marrakech e a Londra. E’ un
genere che non ha longitudine e latitudine, ogni angolo di
mondo dove ci siano aggregazione, sentimento e amore è la
cattedra ideale per questa musica»
LA REVOLUCIÓN DE L’AMOR, il loro primo LP, esce ad inizio 2015
e in appena 18 mesi sforna ben 3 le ristampe subito esaurite,
120 concerti concerti in 6 diversi stati europei ed apprezzate
performance live in radio (Caterpillar Radio 2). Dopo una
breve pausa, in primavera del 2016 comincia il loro secondo
tour europeo: altre 50 date da marzo a fine estate in Italia,
Germania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Svizzera ed Olanda
e la partecipazione ad alcuni dei più importanti festival
europei (come unica band italiana nella storia dell’importante
Lowlands in Olanda, dove aprono al concerto dei Muse e con
esibizioni live a fianco di nomi come Gogol Bordello o Manu
Chao).
Miela spazio bar: sound&vision crew música y fotogramas en la
pared
Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle
17.00 alle 19.00.
Andrea Forliano
PER
LA
GIORNATA
INTERNAZIONALE DELLA DONNA LA
SCIMMIA NUDA 4 MAR.AL TEATRO
PALAMOSTRE DI UDINE
DISSONANZE 2.0: PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA LA
SCIMMIA NUDA DA’ VOCE ALLE COMPOSITRICI DI IERI E DI OGGI:
SABATO 4 MARZO AL TEATRO PALAMOSTRE DI UDINE
SI INCOMINCIA ALLE 10.30 CON UNA LEZIONE-CONCERTO DI ALBERTO
CHICAYBAN SULLA MUSICA DELLE DONNE
E IN SECONDA SERATA, PER GLI AFTER THEATRE DI CONTATTO 35, IL
CONCERTO DEL DUO PIANO-CLARINETTO DI RACHELE GLORIOSO E LAURA
MICELLI.
Un percorso nella creatività tutta al femminile per dare voce
alle donne compositrici e musiciste che hanno contributo al
linguaggio universale della musica.
Per ascoltare le opere “femminili” composte in 400 anni da
virtuose compositrici del passato e del presente, la direzione
artistica della Scimmia Nuda -Francesco Bertolini, Michele
Pucci e Rudy Fantin – organizza per Dissonanze2.0 sabato 4
marzo al Teatro Palamostre di Udine una lezione e un concerto.
Per la rassegna musicale After Theatre alle ore 22.30 nella
Sala Carmelo Bene, Scimmia Nuda propone il live set Il
Pentagramma Lunare del duo Rachele Glorioso e Laura Micelli al
pianoforte e clarinetto.
Dissonanze 2.0 raddoppia l’offerta di spettacolo dal vivo
della Stagione Tx2, il progetto culturale che unisce a doppio
filo le sale del Palamostre: il concerto è preceduto infatti
alle ore 21 nella Sala Pier Paolo Pasolini da A House in Asia
dell’esplosiva compagnia catalana Agroupacion Senor Serrano
per TeatroContatto 35.
Il Duo Glorioso-Micelli ripercorre opere
musicali di compositrici di diverse
nazionalità, dal XVII ad oggi, con
arrangiamenti esclusivi, a partire da
Seicento con Francesca Caccini fino
all’Ottocento e i primi del Novecento
rappresentati da Clara Wieck Schumann e
Chiquinha Gonzaga, Teresa De Rogatis, May
Frances Aufderheide, fino ad arrivare ai
giorni nostri con Aziza Mustafa Zadeh e
Eladia Blazquez.
Apre la giornata -dalle ore 10.30 – la
conferenza La musica dimenticata del
Maestro Alberto Chicayban, che sarà
occasione per presentare anche Metronomi e
Rose, il progetto dei musicisti e
compositori Michele Pucci e Chicayban per
la diffusione della “musica delle donne”.
Il programma dell’intera giornata è
realizzato nell’ambito del progetto
musicale di ricerca e innovazione
Dissonanze 2.0, ideato da Circolo Arci
Cas*aupa in collaborazione con il CSS,
LiveAct e Must, con il sostegno della Regione Friuli Venezia
Giulia e con il contributo di Fondazione Friuli.
Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, piazzale
Paolo Diacono 21, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, t.
0432.506925, [email protected] – www.cssudine.it
online: vivaticket
CALENDIDONNA: DAL 2 MARZO
APPUNTAMENTI DECLINATI AL
FEMMINILEWERTYI8O0P’ì09O
Comune di Udine :
Marzo mese della donna
Teatro, convegni, riflessioni sulle donne.
Evento clou il 23 marzo con la scrittrice Dacia Maraini
Come da tradizione anche quest’anno il mese di marzo sarà
declinato al femminile con l’edizione 2017 di Calendidonna,
che dal 2 al 31 offrirà mostre, appuntamenti ed eventi, tutti
dedicati a una riflessione sulle varie sfaccettature del mondo
femminile, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura
del Comune di Udine con l’assessorato alle Pari Opportunità,
Commissione Pari Opportunità, Casa delle Donne e Ludobus, in
collaborazione
con
C.E.C.
–
Centro
Espressioni
Cinematografiche, Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico
Pepe, Collettivo l’Amalgama e Teatro Club Udine.
«Calendidonna è uno dei principali appuntamenti culturali
della nostra città, ormai appuntamento fisso ogni anno –
sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Una
manifestazione che tramite appuntamenti di teatro, musica,
letteratura e molto altro ci farà riflettere ancora una volta
sui tanti ostacoli che una reale parità di genere si trova
ancora adesso a dover affrontare».
«Con questa manifestazione si conferma l’impegno
dell’amministrazione comunale nel costruire, in collaborazione
con molti soggetti, un appuntamento importante per riflettere
in modo non banale sul ruolo positivo delle donne – spiega
l’assessore alla Cultura Federico Pirone – .Quest’anno abbiamo
l’onore di avere come ospite e testimonial la scrittrice Dacia
Maraini, una delle più importanti scrittrici italiane e
candidata al Nobel per la Letteratura. Crediamo che niente e
nessuno possano mettere in discussione le pari opportunità
raggiunte e le libertà conquistate dalle donne».
«Calendidonna è ormai un importante e tradizionale
appuntamento per uomini e donne della nostra città, da noi
sostenuto con impegno tramite strutture come la Commissione
Pari Opportunità e la Casa delle donne – commenta l’assessore
alle Pari Opportunità Cinzia Del Torre – .Anche quest’anno
infatti le associazioni femminili hanno proposto interessanti
iniziative ed eventi di qualità volti a illustrare il
femminile in tutte le sue molteplici sfaccettature, da tutti i
punti di vista. In particolare, quest’anno l’obiettivo è
quello di leggere la figura femminile attraverso testi
letterari, opere di autrici di rilevanza locale e nazionale».
Un programma sempre più ampio che animerà la città in vari
spazi culturali, con l’appuntamento clou di giovedì 23 marzo
al Visionario con le ”testimonianze di una scrittrice” di
Dacia Maraini.
Ad aprire le danze sarà l’appuntamento del 2 marzo alle 18.00
proprio alla Casa delle Donne di via Pradamano: una
conversazione con Augusta De Pier incentrata sulle donne nella
Bibbia, intitolata ”Maddalena, né peccatrice né penitente, ma
apostola degli apostoli”. La Casa delle donne, che collaborerà
a molti degli eventi in calendario, proporrà ogni fine
settimana un appuntamento culturale di rilievo.
Sabato 4 marzo alla Libreria Ubik di piazza Marconi alle 18.00
andrà in scena il reading ”La camera della sposa” di Charles
Dickens. Lunedì 6 marzo alla Sala Civica Accademia d’Arte
Drammatica Nico Pepe alle 18.00 ”Donne insolite passate di
qui….”, conferenza a cura di Gian Paolo Gri, che esaminerà le
vite di donne sospettate di stregoneria tramite i verbali dei
procedimenti di accusa.
Mercoledì 8 marzo in Sala Corgnali alle biblioteca Joppi alle
18.00 ”La precisione del faro, ovvero Tat Twam Asi. Poesie”,
di Leda Palma. Alla stessa ora al Visionario si inaugura la
Festa del Pi greco 2017 che celebrerà la Festa della donna con
l’incontro conferenza ”Tutte le donne in festa col Pi greco”,
di Anna Cerasoli. A seguire si inaugurerà la mostra ”Numeri
rosa. Donne e matematica” con la proiezione del film ”Il
diritto di contare” di Theodore Melfi a cura del Ludobus del
Comune di Udine.
Giovedì 9 marzo al Museo Etnografico del Friuli alle 18.00 ”Le
donne nei processi di pace:una risorsa spesso dimenticata”,
con don Pierluigi Di Piazza e le relatrici Eugenia Benigni
(esperta internazionale di questioni di genere), Elisabetta
Bergamini (Associazione di Diritto Internazionale – Università
degli Studi di Udine), Natka Badurina (Associazione di
Slavistica – Università degli Studi di Udine), a cura della
Commissione per le Pari Università del Comune di Udine. Alle
21.00, al Teatro Palamostre, andrà in scena ”Mio eroe”, di e
con Giuliana Musso Attrice, ricercatrice, autrice, Premio
della Critica 2005, una delle maggiori esponenti del teatro di
narrazione e d’indagine, a cura di Teatro Club Udine (info e
biglietti: [email protected]). Si arriva così a venerdì
10 marzo con la presentazione del libro ”La bambina con il
fucile (Auxilia Foudation)” di Susanna De Ciechi (in sala
Corgnali della Biblioteca Joppi alle 18.00) a cura della
Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari Sezione
di Udine. Alle 20.45 alla Sala Civica Accademia d’Arte
Drammatica Nico Pepe si terrà lo spettacolo di Commedia
dell’Arte ”L’improvviso imprevisto” di Claudio De Maglio, che
racconta l’innovazione introdotta dalla commedia dell’arte nel
XVI secolo, ovvero le donne sul palcoscenico (con gli allievi
del secondo anno di corso della Civica Accademia Nico Pepe).
Sabato 11 marzo alle 18.00 la Casa delle Donne inaugura la
mostra di Loretta Cappanera e Laura Leita ”La mano, le mani,
comporre mondi”, aperta fino all’8 aprile 2017.
La settimana seguente si apre lunedì 13 marzo con ”Abbiamo i
numeri per contare! Ritratti di donne nella storia della
matematica”, conferenza di Rossana Vermiglio con letture di
Luisa Vermiglio in Sala Ajace alle 17.00. Martedì 14 marzo
sempre in Sala Ajace alle 17.30, conferenza spettacolo
”Matemagia – Matematica in gioco”, di Antonietta Mira.
Mercoledì 15 marzo in Sala Corgnali alle 18.00 si presenta il
libro ”Raccontami vento che torni” di Sandra Del Fabro.
Giovedì 16 marzo all’Accademia d’Arte Drammatica alle 20.45 si
terrà il concerto ”O Virtus Sapientiae. L’ispirazione
femminile nel canto”, di Cantiere Armonico con il maestro
Marco Toller. Sabato 18 marzo a Palazzo Toppo Wassermann alle
18.30 ”Fil Rouge”, una ”cena” per entrare in punta di piedi
nelle segrete stanze di cinque donne, con Caterina Bernardi,
Angelica Bifano, Federica Di Cesare, Clara Mori, Miriam Russo,
a cura del Collettivo l’Amalgama (in replica anche lunedì 20
marzo alle 20.30 al Visionario).
Sabato 18 marzo alle 15.30 ancora la Casa delle Donne inaugura
la mostra ”Matriarcas”, 45 matrioske in legno realizzate a
mano che rappresentano le donne latino americane con vestiti
tipici, a cura di Gruppo Informale Doule FVG e grazie
all’Associazione ”Le Donne Resistenti”. Domenica 19 marzo al
Museo Etnografico alle 15.00 si discuterà di ”Cibo di carta,
cibo di rete”, il filo di genere che unisce ricette e saperi
degli alimenti nei ”cooking books”, nei blog e nell’editoria
di settore in Friuli, con Tiziana Romanutti (Direttrice di QB)
e le autrici di Bontàt (rivista on-line di cucina), a cura di
Artura Factory e della Commissione Pari Opportunità del Comune
di Udine.
Martedì 21 marzo alla Libreria Friuli di via dei Rizzani alle
18.00 si discute sul libro ”L’infinito viaggio delle donne”,
di Francesca Angelici con Enrica Cossettini, mentre giovedì 23
marzo alle 19.45 al Visionario si presenta in anteprima il
film ”Libere, disobbedienti e innamorate”, di Maysaloun
Hamoud. Sempre giovedì 23 marzo alle 21.00 ci sarà
l’appuntamento più atteso, quello con la scrittrice Dacia
Maraini, che dialogherà con Antonella Sbuelz e Mauro Daltin,
da un’idea di Angela Felice, a cura di Teatro Club Udine e
Centro Espressioni Cinematografiche.
Venerdì 24 marzo alle 18.00 ci sarà l’ultimo appuntamento
organizzato alla Casa delle Donne, con la presentazione della
tesi di laurea ”I movimenti femminili analizzati attraverso la
casa delle donne di Udine”, con Giulia Rinaldi e Francesca
Elaine Mortoni.
A chiudere Calendidonna saranno gli appuntamenti di sabato 25
marzo alla libreria Friuli alle 18.00 con il libro “Singolare
Femminile”di Geda Jacolutti, mercoledì 28 marzo alle 18.00 al
Museo Etnografico con l’incontro ”La mano che pensa. Biografia
di Dora Bassi, pittrice e scultrice (1921-2007)” a cura della
Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, e infine 31
marzo alle 10.00 con il convegno dell’Università di Udine ”Dai
movimenti femminili ai movimenti LGBTQIA: tracce di un
percorso”, a Palazzo Toppo Wasserman, a cui seguirà ”Sguardi
sulle diversità”, con gli interventi di Francesca Bilotta
(Università degli Studi di Udine), Gianna Malisani (deputata
del PD), Patrizia Tomio (Presidente Conferenza Nazionale degli
Organismi di Parità delle Università Italiane), don Pierluigi
Di Piazza (Centro Balducci), Andrea Bellavite (Sindaco di
Ajello), Dario Gaudioso (Associazione Iris). In Sala Ajace
alle 17.00 si parlerà di ”Diritti negati: storie di generi,
culture, resistenze”, con Monica Emmanuelli, Fabiana Fusco,
Marina Giovannelli, promosso da Comune di Udine, Casa delle
Donne, Commissione Pari Opportunità, Università degli Studi di
Udine, Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità,
Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione,
Associazione Universitaria Iris e Uniferpi.
La manifestazione si concluderà ”idealmente” con due mostre:
la prima si terrà dal 29 settembre 2017 al 7 gennaio 2018
nell’ex Chiesa di S. Francesco, intitolata ”Donne e
fotografia”, organizzata dai Civici Musei in collaborazione
con il CRAF, la seconda è ”Donne, madri, dee: linguaggi e
metafore universali nell’arte preistorica”, al Museo
Archeologico del Castello di Udine dal 10 novembre 2017 all’11
febbraio 2018, rientrante nell’ambito del progetto europeo
COME-IN!
BANCA D’ITALIA – TRIESTE DAL
3 AL 12 MARZO(Corso Cavour,
13) l’esposizione interattiva
‘La Banconota delle idee:
creatività,
tecnologia
e
sicurezza’.
Dal 3 al 12 marzo la Sede di Trieste della Banca d’Italia, in
Corso Cavour 13, ospiterà l’esposizione interattiva “La
Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza”.
Un’installazione multimediale condurrà il visitatore alla
scoperta della nuova banconota da 50 euro serie Europa, che
entrerà in circolazione il 4 aprile 2017. Sarà possibile
vederla in anteprima, conoscerne le tecniche di stampa, le
caratteristiche di novità e i sofisticati presidi
anticontraffazione.
Integrata nell’esposizione è la mostra dei bozzetti di
banconote immaginarie ideati dagli studenti che hanno preso
parte alla III edizione del Premio “Inventiamo una banconota”,
promosso dalla Banca d’Italia in collaborazione con il MIUR. I
disegni in esposizione sono ispirati al tema “La ricchezza
delle diversità”. Alla mostra sono collegate iniziative
divulgative in materia di educazione finanziaria, tecnologia e
sicurezza delle banconote.
L’esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00
alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; il sabato e la domenica,
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
L’ingresso è gratuito
Filosofia a Casa Cavazzini
Domenica 19 febbraio, una mattinata all’insegna della
filosofia a Udine.
Un folto pubblico di appassionati ha partecipato a Casa
Cavazzini, splendida sede del Museo d’arte Moderna e
Contemporanea al dialogo su “Speculazione e felicità”,
nell’ambito del progetto “Filosofia in città 2017 e Filosofia
e città- scuole” ideato da Beatrice Bonato ed Enrico Petris
per la sezione FVG della Società Filosofica Italiana.
Protagonisti dell’incontro Platone e Socrate su cui si sono
misurati, con preziosi spunti da letture tratte
dall'”Alcibiade primo” e da un testo di Alessandro Biral, gli
studiosi udinesi di adozione, Salvatore Lavecchia e Filiberto
Battistin.
Lavecchia plaude agli individui felici, nell’accezione grecolatina del termine (indicante l’avere un buon destino, la
rigogliosità, la prosperità), i quali hanno la capacità di
produrre relazioni armoniche nelle quali tutti i termini
coinvolti riescono a manifestare la loro natura autentica,
specchio dinamico in cui riflettersi per attingere luce
generativa e così modellare la realtà per farne un kosmos, una
sinfonia armonica. Una consonanza di voci che esalta
l’identità di ogni singola voce.
Per Battistin ” il meglio di Platone è che ti inchioda su
quello che sei”. Tutti noi, in principio, siamo l’ombra di noi
stessi, tutti noi nasciamo in una caverna, tutti noi siamo
legati da catene. Egli, rampollo di una famiglia
aristocratica, fu liberato da Socrate, che non è da meno: “ti
chiede se la vita che stai vivendo sia la migliore” o se stai
vivendo una vita in prestito, copiando un modello senza essere
se stesso. L’enigma del “conosci te stesso” viene risolto da
Socrate “imparando dagli uomini di città”.
Socrate è
paragonato a una levatrice, egli fa partorire la verità di noi
stessi, nonostante così si scopra la cruda bruttezza
interiore, il “marciume” da cui siamo appesantiti, resi turpi.
Impegno a conoscersi che secondo Battistin, non ha mai
termine: mai ci si può sentire arrivati.
Vivace il dibattito finale con il pubblico, piacevoli gli
intermezzi musicali curati dal quartetto d’archi del
Conservatorio Tomadini sulle musiche di Daniele Russo.
Luca Trevisan
Lazio 1 – Udinese 0 con lo
zampino
di
Pairetto
che
regala la vittoria ai padroni
di casa.
Due assenze pesanti
nelle file dell’Udinese con Del Neri che
deve fare a meno degli squalificati Hallfredsson e De Paul, al
loro posto giocano Kums e Matos, che completa il tridente con
Zapata e Thereau. La Lazio
con un occhio al derby di
mercoledì per la Coppa Italia e due squadre che si incontrano
con più problemi che speranze di risultati. La prima mezzora
dell’incontro è di una noia mortale; dire che si assiste ad
una gara soporifera sembra quasi un eufenismo, nessuna delle
due squadre sembra ricordarsi come si gioca a pallone. Dopo
gli ultimi 5 minuti del primo tempo con l’Udinese in dieci
per un infortunio a Jankto finisce un primo tempo di rara
bruttezza all’Olimpico, dove lo 0-0 tra Lazio e Udinese è la
conseguenza più logica. Il secondo tempo inizia con lo stesso
ritmo e stessa grinta del primo tempo ci si stanca ad essere
nello stadio per paura di potersi entusiasmare, il primo
quarto d’ora di scaramucce ma senza brio e senza episodi di
rilievo movimenta il gioco solo la scelta degli allenatori di
effettuare
qualche
sostituzione
lUdinese
al
15°
sostituisce Thereau con Fofanà e la Lazio Patric con Basta
e Hoedt, con Milinkovic-Savic. Al 21° altra sostituzione
nell’Udinese : Adnan per Kums. Con i cambi la partita prende
un pò di movimento, ma per vedere una rete bisogna aspettare
il 26° per vedere un gol della Lazio con un rigore per un
presunto e per noi inesistente rigore realizzato da Immobile.
Redazione sportiva
TABELLINO: 1- 0 LAZIO 27° Immobile (rigore) ammoniti per la
Lazio Hoedt, De Vrij
per l’Udinese Adnan, Danilo,Jankto.
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu;
Parolo, Murgia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. All:
Inzaghi
UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir;
Badu, Kums, Jankto; Matos, Zapata, Thereau. All: Del Neri
A THE YELLOW BAR ARRIVA OMO,
L’ULTIMO ALBUM DI MARCONDIRO
per ROCKIN’MONDAY
LUNEDI’ 27 FEBBRAIO – VIA PALESTRO
40, ROMA – ORE 22
Lunedì 27 febbraio MARCONDIRO (al secolo Marco Borrelli) porta
a The Yellow bar il live del suo nuovo album “Omo – L’evo
mediatico in forma-canzone”. Un viaggio molto personale nel
rock contemporaneo (noise? sperimentale? alternative? art?
Tutto questo e altro ancora) al confine con world, elettronica
e canzone d’autore. Il disco è
un’indagine sulla rumorosa società
dell’Evo-Mediatico che vive nel dualismo
tra cultura mistica e cultura popolare,
tra emisfero femminile ed emisfero
maschile, tra volontà superiore e volontà
umana. OMO è il secondo disco del
progetto artistico firmato MARCONDIRO,
ideato e prodotto da Marco Borrelli, che
ama definirsi “sperimentatore dell’arte
popolare colta”. Il termine OMO è in
effetti una sintesi, un simbolo: un
elemento di forme composte che indica uguaglianza e identità.
Così come la copertina del disco, ideata anch’essa
dall’artista: il dualismo sintetizzato in due spirali che si
intersecano.Si tratta di un album di riflessione e
autocritica, (auto)ironico e sarcastico, che accompagna
l’ascoltatore in un mondo di pagliacci, vampiri, (dis)grazie e
fiere.Il nome MARCONDIRO è ovviamente tratto dalla famosa
canzone “Oh che bel castello”. “Si tratta di un canto
guerrafondaio, basta leggerne il testo – spiega Marco Borrelli
– scritto da bambini cresciuti e pensato per essere cantato da
bimbi ignari del contenuto”.Nato come un progetto in due parti
(un primo Ep è uscito nel maggio del 2015), a maggio 2016 OMO
è uscito in edizione completa: un unico disco in digitale e in
vinile.
Folkest presenta: 40 anni di
musica ribelle Il 29 apr. A
Tolmezzo teatro L. Candoni
Ritorna dopo 7 anni a Tolmezzo (20/11/2010) EUGENIO FINARDI in
Concerto al teatro “L. Candoni” il 29 Aprile 2017…..
con 40 anni di Musica Ribelle dopo aver esordito addirittura
in Cina nell’estate 2016. Eugenio Finardi in un concerto molto
apprezzato dal folto pubblico ha riproposto i brani del suo
storico album “Sugo” del 1976, unitamente a tanti altri suoi
pezzi usciti negli anni successivi. Dopo i 40 anni di Rimmel
di De Gregori, sul palco in questa stagione sono comparsi
quindi
anche
i
40
anni
di
Musica
Ribelle
di
Finardi.Prevendite:
Infoline:[email protected] – 0427 51230 Biglietto posto unico
€ 25 prevendite autorizzate: www.folkest.com
Angolo della Musica , via Aquileia 89 – Udine 0432 505745
La corte del libro, via Ermacora, 12 – Tolmezzo (UD) 0433
4467067 Punto Verde, via Matteotti, 4/b – Tolmezzo (UD) 0433
40114
Ufficio IAT Gemona, via Bini, 9 – Gemona (UD) 0432
981441