Artigiani, il marketing per ripartire

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XXV
MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE 2013
FIERA DI CODOGNO
il Cittadino
SCENARI n LA CADUTA SI È FERMATA, MA I SEGNALI DI RIPRESA SONO ANCORA DEBOLI E IL SETTORE CONTINUA A SOFFRIRE
A CODOGNO GLI OPERATORI LOCALI CERCANO VISIBILITÀ PER PROMUOVERE IL RILANCIO DEL MERCATO “DOMESTICO”
Artigiani, il marketing per ripartire
Vittorio Boselli, segretario lodigiano
di Confartigianato: «Anche quest’anno
proporremo in Fiera una gamma
qualificata di prodotti e servizi»
ROSSELLA MUNGIELLO
n È la vetrina per eccellenza del
comparto agricolo, ma gli artigiani
hanno un ruolo di rilievo. Un padiglione ad hoc per mettere in mostra
tutte le loro eccellenze, riunite sotto
l’egida di Confartigianato Imprese.
In un tempo in cui la ripresa tanto
auspicata è ancora lontana. A spiegarci l’importanza dell’evento per
il settore artigiano, Vittorio Boselli,
segretario di Confartigianato Imprese di Lodi.
Qual è il significato della presenza artigiana alla Fiera di Codogno?
«Come tutti sanno, storicamente
molti mestieri artigiani erano strettamente legati all’agricoltura. Oggi
la presenza di espositori artigiani da
un lato richiama quel legame, non
del tutto allentato, dall’altro lato
mostra che il settore che rappresentiamo ha interesse a intercettare
la grande folla dei visitatori della
Fiera per proporre anche quest’anno una gamma qualificata di prodotti e di servizi. Il ruolo dell’associazione è importante perché l’allestimento di un apposito Padiglione
permette a molti artigiani di ottenere una vetrina straordinaria».
Qual è l’importanza di fiere come questa per il comparto e per l’economia locale, più in generale?
«Ritengo che, assai più che in passato, anche l’impresa artigiana abbia bisogno di dare più spazio al
marketing e in tal senso notiamo
segnali di maggiore consapevolezza e maturità. Le fiere restano una
possibilità che può assicurare risultati concreti, soprattutto se si tratta
di eventi come quello di Codogno,
che ha carattere regionale, è di
UN VASTO
PADIGLIONE
A destra
uno scorcio
dell’ampia
tensostruttura
che in Fiera
ospita
gli stand
artigiani;
qui sopra
Vittorio
Boselli,
segretario
lodigiano di
Confartigianato
grande tradizione e conferma anno
per anno un’affluenza di visitatori
molto elevata. Le principali fiere
locali rappresentano un’eredità
preziosa e mantengono intatte le
loro potenzialità come parte non
secondaria dell’ingranaggio dell’economia del nostro territorio».
Quali sono gli scenari rispetto allo scorso anno? Ci sono segnali di ripresa o
l’orizzonte è ancor più fosco?
«Il tratto prevalente è purtroppo la
stagnazione. I dati trimestrali sulla
congiuntura indicano per il settore
manifatturiero artigiano che la frana si è fermata ma i segnali di ripresa sono ancora debolissimi e quindi
non tali da riattivare il ciclo dell’occupazione, che continua a risentirne. D’altronde la grandissima parte
delle imprese lodigiane vive di
mercato “domestico” che continua
a mostrare una domanda fredda,
perché le tasche di molte persone
stentano a restare piene sino alla fine del mese. Come associazione
siamo impegnati a favorire l’accesso al credito degli imprenditori, a
semplificare la vita alle imprese
soffocate dalla burocrazia, a convincere i Comuni a non abusare
della leva fiscale e ad assegnare più
lavori pubblici a imprese locali».
Quali sono le previsioni a breve termine
per il comparto artigiano?
«Paradossalmente è più semplice
fare previsioni a lungo termine.
Non ho dubbi che i mestieri artigiani guadagneranno in futuro, soprattutto se interpretati a partire da
un’attenzione intelligente ai bisogni nuovi delle persone e delle famiglie e se sapranno garantire risposte concrete, tempestive, appropriate. Nel breve periodo invece
ci attendono ancora prove difficili,
anche perché l’instabilità politica
non permette all’economia nazionale di godere degli effetti di riforme efficaci, a partire dal dimagrimento del costo dello Stato, che
grava da troppo tempo su imprenditori e lavoratori».
GLI ESPOSITORI
n Innovazione e casa, servizi e tradizione, agroalimentare ed espositori istituzionali. Sono i settori in cui si divide l’offerta del ricco e articolato padiglione di Confartigianato Imprese alla 233ª
Fiera di Codogno. Saranno 33 gli stand allestiti nello spazio ad hoc allestito proprio di fronte all’entrata della fiera, della cui organizzazione si occupa la responsabile fiera Laura Meazzi.
Per innovazione e casa ci saranno G.&G. Italia srl, Gianbi, CGZ srl, Invernizzi srl e Zazzi Impianti
srl di Codogno, Bragalini snc di Castiglione ed Elettroecology Group srl di San Martino.
Nel settore servizi e tradizione, GEM Green Energy Maintenance srl di Casale, Cicli Effe Bi di Viccardi Piergiuseppe e Uniflexx di Lola Ambrogio di Codogno, OS.A. Waterline di Bracchi Marco di Sant’Angelo, Miceli Pina di Varano Borghi (VA), Mercaldi Ciro di Chignolo d’Isola (BG), L’Alloro di Laura
Amelia Mariani di Casaletto, Il Vessillo di Francesco Varesi di Sant’Angelo e Danya di Davide Pomoni di Premana (LC).
Per il settore agroalimentare, invece, porteranno il loro contributo Azienda Agricola F.lli Lodigiani
di Santo Stefano, Niubru srl di Codogno, Piacere Caffè di Mattia Massimiliano di San Colombano,
Terra e Lodi srl di Lodi Vecchio, La Deabirra di Piccolotto Alan di Santa Cristina e Bissone, Pasticceria F.lli Cornali di Codogno, I Dossi di Bazzano Cesare Mariano di Remondò di Gambolò (PV), La
Casa del Porcino e del Tartufo snc di Bianchi A. e F. di Bobbio, Tosi Edoardo di Castelcovati (BS),
Aliberti Delio di Crema, Molino delle Bufale Azienda Agricola di Zelo, Ferrari Giandomenico di Longhena (BS), Gran Sapori srl di Località Mirandolina Codogno, Rosticceria di Favini Fabrizio e Leccardi Antonio di Lodi. Presenti anche gli stand istituzionali di Confartigianato Imprese della Provincia
di Lodi e Consorzio Artigianauto della Provincia di Lodi.
VI ASPETTIAMO
223a FIERA DI CODOGNO
PADIGLIONE DELL' ARTIGIANATO:
l' ECCELLENZA DEI PRODOTTI,
la GARANZIA DEI SERVIZI,
la QUALITÀ E TIPICITÀ
dell' AGROALIMENTARE ARTIGIANO
CON IL
MARTEDI' 19 e MERCOLEDI' 20 NOVEMBRE 2013
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