Settimanale. Supplemento gratuito al numero odierno de “La Repubblica” Sped. Abbon. Pos - articolo 1, legge 46/04 del 27/02/2004
È PRIMAVERA
A TORINO
L’EGIZIO RINNOVATO,
L’OSTENSIONE
DELLA SINDONE,
LE MOSTRE NEI MUSEI
CITTADINI, IL TEATRO,
LA CLASSICA, I CONCERTI
E TANTO ALTRO
SOMMARIO
IL MUSEO EGIZIO
La riapertura di un simbolo della città
dopo il raddoppio degli spazi di esposizione,
pagina 8
LA SINDONE
L'ostensione del Sacro Lino è accompagnata
da mostre di arte sacra da non perdere,
pagina 10
L'ARTE
Modigliani, la Lempicka, la mostra
"Tutttovero", la Alciati e i vent'anni della
Fondazione Sandretto, pagina 13
IN SCENA
Dallo Stabile al Colosseo, Torino Spettacoli
e Casa Teatro Ragazzi, l'opera al Regio,
la danza, pagina 32
LA MUSICA
Mille concerti, a cominciare dal Torino Jazz
Festival: E poi Ligabue, Consoli, Nina Zilli...,
pagina 68
Supplemento de La Repubblica
Direttore responsabile
Ezio Mauro
Vicedirettori Angelo Aquaro, Fabio Bogo, Gregorio Botta,
Dario Cresto-Dina, Angelo Rinaldi
Caporedattore centrale Massimo Vincenzi
Caporedattore vicario Valentina Desalvo
Caporedattore Internet Giuseppe Smorto
Capo della Redazione di Torino Pier Paolo Luciano
Vicario Roberto Orlando
Coordinamento Redazionale Leonardo Bizzaro e Gino Li Veli
con Stefano Parola
Art Director Gianni Mascolo
Ricerche fotografiche Cinzia Gaviglio
In copertina: la primavera a Torino interpretata
da Valerio Minato
La redazione di “TrovaTorino ”
è in via Bruno Buozzi, 10 - 10123 Torino
Stampa e confezione: ILTE Moncalieri (TO)
Pubblicità: A.Manzoni & C. S.p.A.
Via Bruno Buozzi, 10 - 10123 Torino
Tel. 011-5527511 Fax 011-5527580
Registrazione Tribunale di Roma n. 113/87 del 3.3.87
Periodico settimanale
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 7
UN CALENDARIO INFINITO DI APPUNTAMENTI, DALLA MUSICA ALL’ARTE E AL CINEMA
Egizio e Sindone
una primavera
ma così turistica
a primavera non è mai
stata così affollata a
Torino. Le novanta
pagine e più che seguono sono colme di avvenimenti
e tanti altri abbiamo dovuto trascurarne. Spettacoli teatrali e
di danza, l’opera, i concerti
della Rai, dell’Unione musicale, della stagione del Lingotto.
Gli innumerevoli concerti pop
e rock, nazionali e internazionali, che svariano da Ligabue
a Carmen Consoli, da Gianni
Nannini a Giovanni Allevi, da
Nina Zilli a Mario Biondi, da
Francesco De Gregori a Irene
Grandi, da Biagio Antonacci a
Marco Mengoni e James Taylor, Jackson Browne, oltre a
nomi di culto per chi è attento
al mondo musicale meno illuminato dai riflettori. E ovviamente il Torino Jazz Festival.
Ancora, gli scrittori ospiti
del Circolo dei Lettori e del Salone Off, anteprima di Librolandia che quest’anno celebrerà i
suoi fasti dal 14 al 18 maggio, ospite d’onore la
Germania. Un programma fitto anche al Museo
del Cinema, cui si affiancherà il cartellone sempre interessante del Festival a tematica omosessuale. E l’arte: grandi mostre come quelle
di Modigliani e colleghi alla Gam, Tamara de
Lempicka a Palazzo Chiablese, la mirabolante
esposizione curata da Francesco Bonami, “Tutttovero” con quattro “T”, che coinvolge Gam,
Castello di Rivoli e le fondazioni Merz e Sandretto. Quest’ultima compie vent’anni e nel
mese di maggio aprirà al pubblico, sia pure per
poco, le porte dei capannoni di Asja, a Rivoli,
dove sono conservati i tantissimi pezzi “privati” della collezione. Mentre il Museo di Scien-
L
ze naturali, ancora senza casa dopo l’esplosione di un anno e mezzo fa, promette il “ritorno”
dell’elefante Fritz alla Casina di caccia di Stupinigi.
Ma tutti questi avvenimenti sono spiegati in
realtà da altri due eventi, che davvero caratterizzano questa primavera rispetto alle altre. La
riapertura del Museo Egizio raddoppiato, il 1°
aprile, che si espande negli spazi che furono
della Galleria Sabauda e già ha annunciato un
tutto esaurito di molti mesi per le gite scolastiche. E l’ostensione della Sindone, tutt’altro che
un appuntamento riservato al solo popolo cattolico, che significa visitatori ben oltre il giro
della devozione parrocchiale e rilancia Torino
al top delle mete turistiche per i mesi che verranno. ■
I MUSEI
8 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 9
DAL 1° APRILE IN VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE
UN PALAZZO PIÙ GRANDE E TUTTO RINNOVATO
L’Egizio raddoppia
sotto il segno
dei grandi faraoni
l’iniziativa
UN’INAUGURAZIONE
A SFONDO BENEFICO
Porte aperte il 1° aprile al
nuovo Museo Egizio, con
ingresso gratuito dalle 9 alle 24
(si entra fino alle 23). Un modo
per ringraziare il pubblico che
ha continuato a frequentare il
museo durante i lavori: uno
spazio che ora si offre
rinnovato, non più di
impostazione ottocentesca, ma
in linea con i più moderni
standard internazionali. Per
facilitare l’accesso, gli ingressi
saranno suddivisi in fasce
orarie, una ogni 30 minuti (è
possibile prenotare on line sul
sito www.egizio1aprile.it). Chi
vorrà potrà lasciare un’offerta
libera alla Fondazione
Piemontese per la ricerca sul
cancro di Candiolo, in box
collocati nell’ ipogeo e nelle
sale. Dal 2 aprile il biglietto
costa 13 euro (ridotto a 9 euro
da 15 a 18 anni, 1 euro da 6 a
14, da 1 a 4 euro per le scuole),
e comprende la video guida,
con testi in tre lingue. Per
celebrare l’apertura del nuovo
Egizio, le Ferrovie agevolano
le visite con la promozione “2 x
1” - due ingressi al prezzo di
uno - per chi raggiungerà
Torino con le Frecce.
(m.p.)
di MARINA PAGLIERI
n nuovo Statuario alleggerito, in cui troveranno posto, nelle
due sale al piano terreno, le statue degli dei e sovrani e le 21 sculture dedicate
a Sekhmet, la divinità con la
testa di leonessa. Di lì spariranno i sarcofagi, trasferiti al
primo piano nella Galleria che
li raccoglierà, tutti e 35, dopo
i restauri effettuati presso il
Centro di Venaria e i Musei
Vaticani. Non lontano ci saranno la sale dedicate alle
tombe di Kha e della consorte
Merit, con le centinaia di re-
U
perti scoperti nel 1906 da
Ernesto Schiaparelli, e ai papiri, 44 in tutto, tra cui il più
lungo, quello di Iuefankh, misura più di 18 metri.
Tremilacinquecento, dei 50
mila posseduti, i reperti esposti nelle vetrine tridimensionali, secondo l’allestimento
scientifico curato dal direttore
Christian Greco, lungo il quale saranno inseriti video in 3D,
utili per approfondire la storia
del museo, puntando su alcune “eccellenze” come le tombe di Kha e Nefertari e la
Cappella di Maia.
Queste le principali novità
dell’Egizio “raddoppiato” -
Lo Statuario
disegnato
da Dante Ferretti
In basso,
un sarcofago
del Museo Egizio
occupa infatti anche il piano
del Palazzo dell’Accademia
delle Scienze dove un tempo
sorgeva la Pinacoteca Sabauda
- che apre al pubblico il 1°
aprile con una giornata intera
di visite gratuite, dal mattino
fino a mezzanotte. Saranno
visibili gli interventi apportati
nel complesso recupero realizzato dallo studio Isola
Architetti, guidato dal progettista Aimaro Isola.
Dall’area di accoglienza
nell’ ipogeo i visitatori accederanno attraverso un ascensore al secondo piano, dove,
accanto ai “magazzini” aperti
al pubblico, troveranno posto
gli spazi per le mostre temporanee. Durante il tragitto tra i
diversi livelli ci si troverà di
fronte a un’installazione firmata da Dante Ferretti, che simulerà con effetti speciali la
risalita del Nilo. Per la “vernice” saranno completati i due
piani espositivi, mancherà invece ancora la caffetteria, che
troverà posto a giugno nell’ala
affacciata su via Duse. I testi
guida lungo il percorso saranno scritti in italiano, in inglese
e, per la prima volta, anche in
arabo. ■
MUSEO EGIZIO. Via
Accademia delle Scienze 6,
martedì-domenica 8.3019.30, 011/5617776, www.mu seoegizio.it.
I MUSEI
10 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 11
NEI GIORNI DELLA SINDONE LA DIOCESI ESPONE
ANCHE IL CRISTO DI GIOVANNI DA FIESOLE
NELLA RESIDENZA SABAUDA UNA MOSTRA
DEDICATA ALLA DEVOZIONE IN TUTTE LE FEDI
Il Beato Angelico
star dell’Ostensione
La Reggia di Venaria
scopre la preghiera
di MARINA PAGLIERI
regare. Un’esperienza
umana. L’incontro con
il divino nelle culture
del mondo”. È il titolo
della mostra che apre l’11 aprile nella Reggia di Venaria e che
mette al centro il tema della preghiera in quanto fenomeno antico e universale. Curata da Lucetta Scaraffia e Franco La Cecla, realizzata in collaborazione con l’Associazione Sant’Anselmo, promossa sotto il patronato dell’arcivescovo di Torino
Cesare Nosiglia, si inserisce tra
P
n’esposizione che si inserisce simbolicamente nel percorso legato all’Ostensione della Sindone. Dal 16 aprile – tre giorni prima del via al grande evento - il Museo
Diocesano ospita il “Compianto sul Cristo morto” (1436)
di Giovanni da Fiesole, detto il Beato Angelico. L’iniziativa, promossa dalla Consulta per Torino con l’Associazione Sant’Anselmo, a cura di Timothy Verdon, vuole rappresentare, come afferma l’arcivescovo Cesare Nosiglia, la presenza culturale della Chiesa “per offrire senso” e richiamare ai valori profondi della vita. Il
“Compianto”, che rimarrà nel museo fino al 30 giugno, è una tempera su tavola di 152 per 200 centimetri e proviene dal Museo di San Marco di Firenze. Raffigura Cristo deposto tra le braccia di Maria e di
altre figure, sullo sfondo la città di Firenze. Era
collocato vicino alla Porta della Giustizia, dove
venivano giustiziati i condannati a morte, a
mostrare Gesù giustiziato come un comune criParticolare dal
minale. L’ingresso al museo durante l’Ostensio- “Compianto sul
Cristo morto”
ne è a prezzo ridotto (4 euro). ■
del Beato
MUSEO DIOCESANO. Piazza San GioAngelico
vanni, www.museodiocesanotorino.it. PrenotaA destra,
zioni per la Sindone, 011/5295550, www.sindol’ostensione
della Sindone
ne.org.
U
l’evento
il capolavoro
AL CASTELLO DI MIRADOLO C’È IL “TRITTICO”
UN RAFFAELLO ALLA PINACOTECA AGNELLI
Anche al Castello di Miradolo si potrà ammirare dal 28 marzo un
capolavoro del Beato Angelico: è il Trittico detto Corsini, composto da
“Giudizio Universale”, “Ascensione” e “Pentecoste”, proveniente
dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma. I
protagonisti dell’opera vengono svelati in mostra attraverso altre 5
opere dello stesso pittore: i codici miniati dal Museo di San Marco e
dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze e dalla Braidense di
Milano, la “Madonna dell’Umiltà”, dal Museo di San Matteo di Pisa,
e le tavolette con la “Nascita di Gesù” e l’”Orazione nell’orto”, dai
Musei Civici di San Domenico di Forlì. A San Secondo di Pinerolo,
fino al 28 giugno, info su www.fondazionecosso.com.
(m.p.)
Dipinto di commovente bellezza, la “Madonna del divino amore” di
Raffaello è ospite della Pinacoteca Agnelli fino al 28 giugno, al
centro di una mostra che ne ricostruisce le vicende, alla luce di un
recente restauro. Prestata dal Museo di Capodimonte, raffigura la
Madonna con il bambino assiso che benedice san
Giovannino. Accanto al quadro, in mostra tavole
sulle fasi del restauro, accanto ad alcuni disegni,
tra cui un foglio di Raffaello a lapis rosso, e “Studi
per una Madonna col bambino”, tracciati in punta
metallica su carta tinta rosa dall’”Urbinate”. Info
su www.pinacoteca-agnelli.it.
(m.p.)
le iniziative legate all’Ostensione della Sindone nel duomo
torinese.
Non solo la preghiera dei cristiani: l’esposizione va alla scoperta del gesto che corrisponde all’anelito verso la divinità,
l’ascesi, la perfezione, ma anche alla richiesta di aiuto e conforto, come è inteso pure nelle
altre religioni, dall’ebraismo
all’islamismo, al buddhismo,
per non citarne che alcune. Nelle Sale delle Arti, oggetti,
immagini, video e opere provenienti da tutto il mondo, organizzate secondo tre temi: la
“continuità”, la “ripetizione” e
la “circolarità”. Non sarà una
raffigurazione statica, bensì
animata: l’umanità prega infatti creando coreografie, ruotando, saltando, inginocchiandosi
e prostrandosi, intonando canti e cori, cadendo in trance o in
profonda meditazione. Il pubblico avrà l’opportunità di entrare in questi mondi attraverso gli oggetti di devozione, suoni e musiche. Sarà possibile
immergersi in quelle atmosfere
spirituali, partecipare a riti e
rituali attraverso la multiproiezione avvolgente presente in
mostra. ■
(m.p.)
PREGARE. Reggia di
Venaria, piazza della Repubblica 4, fino al 28 giugno, martedì-venerdì 9-17, sabato e
domenica 9-19, lunedì chiuso,
info 011/4992300, www.lavenaria.it.
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 13
Wunderkammer
I CONCETTI SPAZIALI
DI LUCIO FONTANA
Nella Wunderkammer della
Gam, la mostra “Lucio Fontana:
segni e concetti spaziali”, a
cura di Danilo Eccher (dal 14
aprile al 23 agosto) mette in
dialogo la scultura “Concetto
spaziale”, restaurata grazie agli
Amici della Fondazione Torino
Musei, con i due “Concetto
spaziale (Teatrini)” e alcuni
disegni dell’artista, da tempo
non esposti, donati da Teresita
Rasini Fontana alla Gam. (m.p.)
LA GAM RENDE OMAGGIO AL PITTORE TOSCANO COLLABORANDO COL POMPIDOU DI PARIGI
Modigliani versione bohémien
nel primo dopoguerrra si raccolsero tra Montmarte e Mona figura dell’artista “mau- tparmasse, uniti dal desiderio
dit” per antonomasia e di vivere alla ricerca di una
intorno a lui l’atmosfera simbiosi tra arte e vita. Oltre
della capitale francese all’artista toscano - era nato a
dei primi decenni del Novecen- Livorno nel 1884, di salute
to. La Gam ospita fino al 19 cagionevole, non certo aiutato
luglio “Modigliani e la Bohé- da una vita di eccessi, morirà
me di Parigi”, mostra promossa ancora giovane nel 1920 dalla Gam e prodotta da Skira, sono presenti tra gli altri Branin collaborazione con il Centre cusi (nel cui atelier Modigliani
Pompidou. Nel primo piano di lavorò a lungo), Soutine, Utrilvia Magenta sono esposte circa lo, Chagall, Gris, Picasso,
90 opere, per lo più prestate dal
museo del Beaubourg, accanto “Dedie” di Amedeo Modigliani
ad altre provenienti da collezio- In alto, un ritratto dell’artista
ni pubbliche e private europee.
Curata da Jean Michel Bouhours, centrata sulla figura di
Modigliani, di cui sono presentati più di 20 tra dipinti e disegni, ricostruisce il clima culturale creato intorno all’’Ecole
de Paris, corrente che ebbe
come protagonisti artisti che
di MARINA PAGLIERI
L
Severini, Max Jacob, Sonia
Delaunay e Susanne Valadon.
Cinque le sezioni della
mostra: la prima è dedicata
allo stesso Modigliani e a suoi
dipinti magistrali, da “Buste
de jeune femme”, del 1908, a
“Ragazza rossa”, del 1915, di
proprietà della Gam. Segue
una parte sulla scultura (protagonista, con Modigliani, Constantin Brancusi con le celebri
“Princesse X” e “Mademoiselle PoganyIII”), sono quindi di
scena la Bohéme parigina, il
cubismo, il nuovo umanesimo
della scuola di Parigi. Alla fine
del percorso ancora due dipinti di Modigliani, tra cui “Portrait de Dédie”, capolavoro del
1918. ■
MODIGLIANI E LA BOHÉME DI PARIGI. Gam, via
Magenta 31, martedì-domenica 10-19.30, info 011/0881178,
www. modiglianitorino.it.
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 15
“Les deux
amies”
di Tamara
de Lempicka
In basso,
“Nature morte
au chou fleur”
A PALAZZO CHIABLESE UNA MOSTRA SULLA
GRANDE DE LEMPICKA, AMATA DA HOLLYWOOD
Le donne di Tamara
manifesto di libertà
e indipendenza
nuova figura femminile moderna, libera e indipendente, cona grande mostra rac- smopolita. Immagini forti, belconta il romanzo che fu lissime ed eleganti, delineate da
la vita di Tamara de uno stile contaminato da stileLempicka (1898-1980). mi e suggestioni diverse. L’arte
Opere e oggetti ne ripercorro- antica, il cinema, la fotografia,
no la vicenda artistica e perso- la grafica pubblicitaria, la monale. Lavori importanti, diventa- da. All’interno di un’impostati icone collettive, come la don- zione tipica da manifesto pubna con il cappello verde a larghe tese o come quella alla guida di una Bugatti, e altre minori, meno conosciute, come i
ritratti devozionali o le nature
morte, che rivelano altre sfumature nel suo carattere, al di là
del personaggio. I suoi autoritratti erano un manifesto della
di OLGA GAMBARI
U
blicitario, un impianto scultoreo disegna composizioni dai
volumi di origine cubista e dal
colore pieno, definito dalla luce
usata con un marcato chiaro
scuro.
Tamara de Lempicka nacque
a Varsavia, visse a San Pietroburgo, dove si sposò con un
nobile avvocato polacco. Poi la
rivoluzione bolscevica la costrinse a fuggire a Parigi, nei
ruggenti anni Venti, diventando
pittrice di punta dell’art decò,
frequentatrice di locali lesbici,
figura di spicco della scena
mondana così come della temperie intellettuale e artistica, che
vedeva mescolarsi le avanguardie. Amica di Marinetti, con cui
tentò di incendiare il Louvre,
musa e collaboratrice di case di
moda e cosmesi, debuttò pubblicando suoi modelli di cappelli su riviste di moda, per poi partecipare nel ’22 al Salon d’Automne. Negli anni Quaranta si
trasferisce negli Stati Uniti, per
fuggire dalle leggi raziali pericolose per lei e per il suo secondo marito, un barone ebreo
ungherese. Anche oltreoceano
la sua vita continua ad essere un
flusso vorticoso, ma negli anni
Cinquanta inizia il declino, fino
a quando nel ’72 una mostra
parigina farà ripartire il suo
mito, che vanta ora stime da
milioni di euro e divi di Hollywood tra i suoi collezionisti. ■
TAMARA DE LEMPICKA. Palazzo Chiablese, piazza
San Giovanni 2, fino al 30
agosto, www.mostratamara.it.
I MUSEI
16 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 17
GAM, CASTELLO DI RIVOLI E LE FONDAZIONI
MERZ E SANDRETTO DAL 24 APRILE
Tutttovero con 4 T
la maxi mostra
di Bonami in città
TUTTTOVERO
La nostra città la nostra arte
Torino 2015
di OLGA GAMBARI
rendi il patrimonio artistico accumulato dai
musei pubblici e privati di Torino nei secoli e
tirane fuori una mostra, suddivisa per sezioni. Ciascuna esposizione diventa la traccia di un
racconto corale, un capitolo dai
molti protagonisti che prende
casa in un museo e lo racconta.
La storia di Torino attraverso le
sue collezioni d’arte.
Questa è l’idea forte e semplice del progetto diffuso pensata da Francesco Bonami per
“Tutttovero. La nostra città la
nostra arte Torino 2015” (quattro “T” per indicare le quattro
sedi coinvolte), mega mostra
con cui Torino cerca un’autorappresentazione autorevole e
d’impatto, per fare massa critica nel periodo internazionale
dell’Expo. Una storia che arriva
al contemporaneo partendo dal
1815 (anno della sconfitta di
Napoleone a Waterloo, in cui
inizia la storia dell’Europa
moderna e contemporanea), che
tiene insieme presente e passato come speranza di futuro,
attraverso due secoli.
Al tempo di Expo 2015, Torino e il Piemonte accettano la
sfida di non importare cultura
ma di esporre e mettere in
mostra ciò che la propria cultura civile, pubblica e privata, ha
P
a cura di Francesco Bonami
Inaugurazione venerdì 24 aprile
alle 18 in contemporanea nelle
quattro sedi museali.
Gam - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
di Torino
25 aprile – 8 novembre
via Magenta 31
011/4429518
www.gamtorino.it
Una sala
della Gam
e il Castello
di Rivoli, sedi
di “Tutttovero”
In alto a destra,
Francesco
Bonami
saputo costruire nel tempo. “Se
Expo 2015 è dedicato all’alimentazione, Torino e il Piemonte interpretano questo soggetto
offrendo il miglior cibo per lo
spirito umano, che da milioni di
anni si è rivelato indispensabile
alla crescita e alla sopravvivenza dell’umanità, l’arte”, dice
Bonami.
E il tema è come l’arte abbia
interpretato il concetto di vero,
di realtà, con un titolo che è una
sorta di firma, di marchio di
fabbrica di Bonami, con quella
“T” che esonda e si triplica
invece che raddoppiarsi, un
Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea
25 aprile – 8 novembre
piazza Mafalda di Savoia
Rivoli (TO)
011/9565222
www.castellodirivoli.org
trend molto cattelaniano che
ormai in città piace molto. Per
ragionare su singoli progetti a
cui dar corpo nei quattro musei
di arte contemporanea dell’area
metropolitana torinese - la Gam,
il Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz Francesco Bonami ha avuto la
collaborazione di un comitato
scientifico composto dagli stessi padroni di casa, Danilo
Eccher, Marcella Beccaria, Irene Calderoni e Beatrice Merz.
Chi meglio di loro ha una cono-
scenza dei vari cataloghi e
magazzini e può interpretare e
salvaguardare al meglio l’identità dei vari musei e fondazioni? Infatti i quattro percorsi
espositivi avranno anche
l’obiettivo di testimoniare la
realtà museale sia storica sia
contemporanea dei luoghi che
li ospitano.
Per il Castello di Rivoli sono
state selezionate grandi installazioni, che si rispecchiano nelle architetture auliche e possenti della struttura: opere uscite
dal tempo in qualche modo, con
la vocazione alla permanenza.
La Gam, parallelamente alle
collezioni, ragiona sull’archeologia moderna e contemporanea del concetto di vero, tra
fotografia storica e videoarte,
creando un movimento biunivoco tra storia e “cronaca”.
La Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo espone installazioni di artisti delle giovani generazioni che ben riflette la sua
indagine sulle ultime tendenze,
mentre la Fondazione Merz presenta lavori di Mario e Marisa
Merz e li mette anche a confronto con artisti contemporanei, declinando un dialogo. ■
Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo
25 aprile – 11 ottobre
via Modane 16
011/3797600
www.fsrr.org
Fondazione Merz
25 aprile – 11 ottobre
via Limone 24
011/19719437
www.fondazionemerz.org
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 19
L’ACCADEMIA ALBERTINA RENDE OMAGGIO ALLA PRIMA DONNA AMMESSA IN ISTITUTO
Evangelina Alciati
pioniera dei quadri
e mamma triste
di MARINA PAGLIERI
ata nel 1883, pittrice
nella Torino del primo
e secondo Novecento,
Evangelina Alciati fu
la prima donna ammessa
all’Accademia Albertina. Che
ora le dedica una mostra, allestita fino al 12 aprile negli spazi
della Pinacoteca. “Evangelina
Alciati: l’occhio e l’anima”,
questo il titolo, presenta una
quarantina di opere, in cui l’artista, diplomata in disegno e pittura sotto la guida di Giacomo
Grosso (il maestro in un primo
tempo ne aveva rifiutato l’iscrizione, salvo poi ricredersi e
apprezzarla) si confronta con le
tendenze dei primi decenni del
secolo, dal postimpressionismo,
all’espressionismo alla metafisica, attratta anche dal magistero di Felice Casorati.
Tra i dipinti esposti, l’interessante “Ritratto d’uomo
seduto” del 1919, prestato dalla Gam, del 1922, sul cui verso
è riportato nel 1938 il “Compianto sul figlio morto”, in
memoria del figlio Gabriele,
morto tragicamente a soli 31
N
“Ritratto della
nipote Anna
Maria
Fracchia”,
del 1952
In alto,
“Triste madre”
anni. In mostra anche “Triste
madre” (1907), “Bimba dai
capelli rossi”, del 1920 come
il “Ritratto della signora Defraia”, “Autoritratto allo specchio” e il “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del
1952, che precede di sette anni
la morte.
L’esposizione, a cura di Edoardo Di Mauro e Pino Manto-
vani, rientra in un più ampio
progetto dell’Accademia Albertina, che ha promosso di recente la realizzazione del film “La
libertà allo specchio. Ritratto di
Evangelina Alciati”, per la
regia di Vanni Vallino, protagonista nella parte dell’artista
Pamela Villoresi. L’iniziativa è
anche collegata alla prossima
apertura, dopo i restauri, della
Rotonda del Talucchi, nel cortile dell’Accademia, che diventerà sede della Pinacoteca del
Novecento. ■
EVANGELINA ALCIATI.
Via Accademia Albertina 8,
10-18, chiuso mercoledì,
011/0897370, www.accademialbertina.torino.it.
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 19
L’ACCADEMIA ALBERTINA RENDE OMAGGIO ALLA PRIMA DONNA AMMESSA IN ISTITUTO
Evangelina Alciati
pioniera dei quadri
e mamma triste
di MARINA PAGLIERI
ata nel 1883, pittrice
nella Torino del primo
e secondo Novecento,
Evangelina Alciati fu
la prima donna ammessa
all’Accademia Albertina. Che
ora le dedica una mostra, allestita fino al 12 aprile negli spazi
della Pinacoteca. “Evangelina
Alciati: l’occhio e l’anima”,
questo il titolo, presenta una
quarantina di opere, in cui l’artista, diplomata in disegno e pittura sotto la guida di Giacomo
Grosso (il maestro in un primo
tempo ne aveva rifiutato l’iscrizione, salvo poi ricredersi e
apprezzarla) si confronta con le
tendenze dei primi decenni del
secolo, dal postimpressionismo,
all’espressionismo alla metafisica, attratta anche dal magistero di Felice Casorati.
Tra i dipinti esposti, l’interessante “Ritratto d’uomo
seduto” del 1919, prestato dalla Gam, del 1922, sul cui verso
è riportato nel 1938 il “Compianto sul figlio morto”, in
memoria del figlio Gabriele,
morto tragicamente a soli 31
N
“Ritratto della
nipote Anna
Maria
Fracchia”,
del 1952
In alto,
“Triste madre”
anni. In mostra anche “Triste
madre” (1907), “Bimba dai
capelli rossi”, del 1920 come
il “Ritratto della signora Defraia”, “Autoritratto allo specchio” e il “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del
1952, che precede di sette anni
la morte.
L’esposizione, a cura di Edoardo Di Mauro e Pino Manto-
vani, rientra in un più ampio
progetto dell’Accademia Albertina, che ha promosso di recente la realizzazione del film “La
libertà allo specchio. Ritratto di
Evangelina Alciati”, per la
regia di Vanni Vallino, protagonista nella parte dell’artista
Pamela Villoresi. L’iniziativa è
anche collegata alla prossima
apertura, dopo i restauri, della
Rotonda del Talucchi, nel cortile dell’Accademia, che diventerà sede della Pinacoteca del
Novecento. ■
EVANGELINA ALCIATI.
Via Accademia Albertina 8,
10-18, chiuso mercoledì,
011/0897370, www.accademialbertina.torino.it.
I LIBRI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 21
DA BARICCO A OTTAVIA PICCOLO, È RICCO IL PROGRAMMA DELLA KERMESSE EPOREDIESE
Ivrea è pronta alla
“Grande invasione”
di scrittori e lettori
di CLARA CAROLI
i comincia con un dialogo tra due scrittori
molto noti, Alessandro
Baricco e Fabio Geda,
ma per una volta non si parla
dei loro ultimi romanzi - “Smith
& Wesson” e “Se la vita che salvi è la tua” - ma delle loro letture. Si apre così, con il primo di
un nuovo ciclo di appuntamenti intitolato “La mia carriera di
lettore” (una striscia quotidiana che raccoglie l’“amore degli
inizi” dei vari ospiti) la terza
edizione de “La grande invasione”, il festival del leggere e dello scrivere che si svolge in varie
location di Ivrea, con il patrocinio del Comune e della
Regione Piemonte. Quattro
giorni, dal 30 maggio al 2 giugno, dedicati ai lettori e alle loro
grandi passioni. La rassegna,
organizzata dall’associazione
Liberi di Scegliere, è ideata e
curata da Gianmario Pilo della
storica Galleria del Libro e
Marco Cassini di minimum fax e edizioni Sur.
L’ospite d’onore è Ottavia Piccolo, che il 2 giugno al Teatro Giacosa sarà protagonista di un reading su Anna Politkovskaja. Alla morte della giornalista russa l’attrice ha dedicato il video “Il sangue e la neve”, con testi di Stefano Massini, presentato nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia e uscito in dvd per Rai Trade. Questa lettura
prende spunto da quel progetto, poi perfezionato in forma teatrale nell’intenso monologo “Donna non rieducabile”, in un momento nel quale la
“questione russa” e i fragili equilibri ad est del-
S
Alessandro Baricco e Fabio Geda
a confronto sui loro gusti di lettori
a “La grande invasione” di Ivrea
l’Europa sono di assoluta attualità.
“La grande invasione” propone incontri con
gli autori, gruppi di lettura, passeggiate letterarie,
laboratori, dialoghi con scrittori, editori e librai,
mostre, reading. Uno spazio speciale è dedicato
ai giornali, che ogni mattina Alessandro Grazioli anima in compagnia di un autorevole osservatore. Il fumetto sarà protagonista anche quest’anno, dopo le mostre di Alessandro Baronciani nel
2013 e di Gipi nel 2014. Torna anche “La piccola invasione”, per i lettori più giovani (nella passata edizione hanno partecipato oltre 800 bambini), curata da Lucia Panzieri, autrice di libri per
ragazzi. ■
LA GRANDE INVASIONE. Ivrea, dal 30
maggio al 2 giugno, www.lagrandeinvasione.it.
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 23
“Castello
di Stupinigi”,
litografia di
Demetrio Festa
su disegno
di Enrico Gonin
del 1835, con
l’elefante Fritz
In basso,
un orso bianco
del Museo di
scienze naturali
L’EGITTO LO DONÒ A CARLO FELICE NEL 1827 E ORA È LA STAR DI UNA MOSTRA A STUPINIGI
Storia di Fritz, l’elefante del Re
dei Savoia è, dal 24 aprile al 30
agosto alla Palazzina di Stupiniell’Ottocento erano le gi, la mostra “Fritz. Un elefanstar dei giardini reali: te a Corte”, realizzata per l’Exstruzzi, canguri, leoni po dal Museo Regionale di
ed elefanti. Specie Scienze Naturali con l’Ordine
esotiche tra gli autoctoni cervi e Mauriziano, a cura di Elisabetpavoni. A ricreare il “serraglio ta Ballaira e Pietro Passerin
di animali esotici”, l’antenato d’Entrèves. Protagonista è Fritz,
dello zoo che animava i parchi l’elefante indiano donato dal
di CLARA CAROLI
N
il concorso
GLI ARCHITETTI PER IL MUSEO DI SCIENZE
Una nuova area di accoglienza e nuovi servizi, un uso più funzionale
degli spazi e un’inedita immagine coordinata. Regione e Fondazione
Ordine Architetti hanno indetto un concorso internazionale in vista
della riapertura del Museo Regionale di Scienze
Naturali, che non avverrà prima del 2016. Due le
fasi del bando: la prima scadenza il 18 maggio,
seguirà la selezione di tre progetti, fino alla
proclamazione del vincitore, cui andrà un premio
lordo di 12mila euro. www.concorsomuseoscienzetorino.concorrimi.it.
vicerè d’Egitto Mohamed Ali al
re Carlo Felice nel 1827. Per il
pachiderma fu ricavato nelle ex
scuderie di Stupinigi uno spazio recintato, la Ménagerie, con
vasca e scivolo per fare il
bagno. L’animale fu ritratto dal
vivo dalla pittrice Sofia Giordano e immortalato in un dagherrotipo, unico in Italia con
un soggetto animale. Entrò nell’immaginario collettivo, fino a
quando, in un raptus, uccise il
suo custode. Venne abbattuto e
le sue spoglie furono consegnate al Museo, dove da allora è
custodito, tassidermizzato. L’allestimento è progettato dagli
studenti dell’Accademia Albertina e si avvale di esemplari
naturalizzati, stampe d’epoca,
sculture e altre opere. ■
UN ELEFANTE A CORTE. Dal 24 aprile al 30 agosto,
Palazzina di Stupinigi, www.ordinemauriziano.it
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 25
LA FONDAZIONE CELEBRA I VENT’ANNI CON UNA MOSTRA ALLESTITA NELL’AZIENDA ASJA
Sandretto, la festa è in fabbrica
zo Re Rebaudengo a Guarene
nel settembre 1997. Tra le altre
ono tante le mostre date “storiche”, il 18 settembre
realizzate nel tempo, 2002, quando si è inaugurata la
ma quella che ho sede di Torino, in via Modane,
amato di più è forse nell’edificio minimalista progetproprio ‘Something old, Some- tato da Claudio Silvestrin, che
thing new, Something borro- per l’occasione ospitava opere
wed, Something blue’, allestita della giovane arte italiana.
ora in uno degli spazi industriaDa Thomas Hirschhorn
li di Asja, l’azienda di mio mari- (“Ingrowth”, del 2009) a Dato: riunisce alcuni degli high- mien Hirst, presente con “The
light della collezione, con un Acquired Inability to Escape.
particolare focus sulle opere Inverted and divided”, del 1993,
scultoree e di grande formato”. da Carsten Holler ad Anish
Così Patrizia Sandretto presen- Kapoor (“Blood Stone”, 1988),
ta l’esposizione allestita a Rivo- da Mark Manders a Paul
li per festeggiare i vent’anni del- McCarthy (“Bang. Bang Rola Fondazione Sandretto Re
Patrizia
Rebaudendo, nata il 6 aprile
Sandretto
1995. Dopo quella data le priIn alto,
l’allestimento
me esposizioni, da “Campo 95”
della mostra
nelle sale dell’Arsenale alla
per i vent’anni
Biennale di Venezia nell’estate
da Asja
di quell’anno, alla prima rassegna di “Guarene Arte”, a Palaz-
di MARINA PAGLIERI
S
om”, 1992), da Steve McQueen
a Charles Ray (“Viral research”, 1986): sono tanti i nomi
internazionali presenti negli
spazi di Asja. Ma non mancano gli italiani, da Alis/Filliol a
Lara Favaretto (“Gummo V”,
2012), da Giuseppe Gabellone a
Diego Perrone (“La fusione della campana”, 2005), da Patrick
Tuttofuoco (“+., 2002) a Maurizio Vetrugno. Tra i pezzi che
destano stupore, la grandiosa
installazione “New Ocean
(Cycle)” di Doug Aitken, tra le
curiosità la “Fiat 500” interpretata da Tobias Rehberger, del
2010.
La mostra è aperta al pubblico su prenotazione, per gruppi di almeno venti persone e
con un preavviso di almeno 10
giorni. ■
“SOMETHING OLD...”.
Asja, via Acqui 18, Rivoli. Info
e prenotazioni 011/379763
LE GALLERIE
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 27
ARTISTI, INDIRIZZI E INFORMAZIONI: ECCO GLI EVENTI DI STAGIONE DA NON PERDERE
Tutte le mostre nelle gallerie
PAOLO TONIN
MARCO DALBOSCO presenta
il progetto Paper Religions
Project per la prima volta
dalle sue origini nel 2005 a
oggi, via San Tommaso 6,
www.toningallery.com
GIORGIO PERSANO
È allestita una serie di grandi
tele dell’artista svizzero
MICHAEL BIBERSTEIN (19482013), via Principessa
Clotilde 45,
www.giorgiopersano.org
FRANCO NOERO
Prosegue la mostrainstallazione dell’artista
argentino PABLO BRONSTEIN
We live in Mannerist Times,
mentre il 22 marzo inaugura
la project room in progress
che per un anno vedrà ospite
l’artista SAM FALL, via
Mottalciata 10/b,
www.franconoero.com
“Landology” di Irina Novarese alla galleria Nopx
PAOLA MELIGA
NORMA MANGIONE
Tibet's Portraits | A Culture
on the Edge è la mostra
di PHIL BORGES, tra foto
e racconto, via Maria
Vittoria 46,
www.fotoartistiche.org
Una mostra sul mondo
dell’incisione, Maniera
Nera, con opere di VIJA
CELMINS, RICHARD EARLOM,
F. GREEN, RICHARD
HOUSTON, ELIZABETH
JUDKINS, S. W. REYNOLDS e
JOHN RAPHAEL SMITH, via
Matteo
Pescatore 17,
www.normamangione.com
NOPX
IRINA NOVARESE presenta il
progetto Landology. Scorci
di una politica delle
differenze, secondo capitolo
di un’indagine sull’habitat
urbano, via Guastalla 6,
www.nopx.it
BURNING ART GIRAFFE
Bronstein da Franco Noero
Collettiva di sei artisti che
operano nella scena dell’East
End londinese: ALEX BINNIE,
DAN HILLIER, DR D, IAN
JOHNSTONE, LIAM SPARKES e
MICHELE SERVADIO. Live
East Die Young,
via Eusebio Bava 8/a,
www.bugartgallery.com
QUARTZ STUDIO
Examination of the Origins
è la prima mostra italiana
dell’artista tedesca ISA
MELSHEIMER, via Giulia di
Barolo 18/d,
www.quartzstudio.net
INARCO
NOBUYOSHI ARAKI,
YASUMASA MORIMURA e
HIROSHI SUGIMOTO sono i tre
LE GALLERIE
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 29
FRANCO FONTANA, CARLO
ORSI, ENZO OBISO,
via dei Mille 36,
www.photoandcontemporary.com
RAFFAELLA DE CHIRICO
“Earthquake” di Victoria Stoian da Alberto Peola
fotografi giapponesi
protagonisti della mostra Il
kabuki dei tre samurai,
piazza Vittorio 3,
www.in-arco.com
OPERE SCELTE
Una mostra di disegni e libri
dedicata alla figura
dell’artista torinese NELLA
MARCHESINI (1901-1953), via
Matteo Pescatore 11/d,
www.operescelte.com
SQUARE23
Si è inaugurata la mostra di
FRANCESCO BARBIERI, Terra
di nessuno-I non-luoghi
della street art,
via San Massimo 45,
square23.blogspot.com
GALO ART GALLERY
Our Lips Are Sealed è il
progetto di MY DOG SIGHS,
via Saluzzo 11/g,
www.galoartgallery.it
Si intitola An Art of One’s
Own la collettiva con IRMA
BLANK, ANGIOLA GATTI, ANDY
KACZIBA, MARIA LAI, ELENA
MODORATI, CAROL RAMA,
ELISABETH SCHERFFIG, EVA
SØRENSEN, via della Rocca
19, www.dechiricogalleriadarte.com
ALBERTO PEOLA
Prosegue la personale Codri
Earthquake della giovane
artista moldava VICTORIA
STOIAN, via della Rocca 29,
www.albertopeola.com
LUCE GALLERY
JEN EINHORN espone il suo
progetto Electric eyes,
corso San Maurizio 25,
www.lucegallery.com
VAN DER
Si è aperta la personale di
MATTIA MACCHIERALDO e
FLAVIO PALASCIANO,
via Giulia di Barolo 13,
www.vandergallery.com
PHOTO&CO
Marchesini da Opere Scelte
La collettiva fotografica The
Body Exposed, con opere
di EDWARD WESTON, IRVING
PENN, BILL BRANDT, LUCIEN
CLERGUE, HELMUT NEWTON,
RALPH GIBSON, CHRISTIAN
VOGT, ARAKI, A.R.MINKKINEN,
FLOR GARDUÑO, JÜRGEN
KLAUKE, JOCK STURGES,
Jen Einhorn da Luce Gallery
LE GALLERIE
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 31
rievocazione fotografica di
una sua performance storica
al Castello di Rivara, piazza
Sillano 2,
www.castellodirivara.it
TOMDESIGN
Dieci artisti interpretano lo
spazio abitativo nella mostra
Interior affairs, tra cui
MARIA BRUNI, MAURA BANFO,
ERWIN OLAF e GLI ELYRON,
corso San
Maurizio 73/b,
www.tomdesign.it
CASA TOESCA
WEBER&WEBER
OBLOM
Si intitola Frammenti”
la personale di FEDERICO
GUERRI, via San Tommaso 7,
www.galleriaweber.it
Il mondo Disney diventa
cinico in Politically
Incorrect di LUCA DE
MARCH, via Baretti 28,
www.galleriaoblom.it
ERNESTO MORALES espone il
suo nuovo ciclo pittorico
nella personale Il giorno
come la notte, a cura di
Karin Reisovà, nella villa
settecentesca di Casa
Toesca a Rivarolo Canavese,
via Ivrea 42,
www.areacreativa42.com
VIDEOINSIGHT
RICCARDO COSTANTINI
SEMI D’ARTE
EMILIA FARO presenta un
Due racconti fotografici di
luoghi che stanno
scomparendo, di
FRANCESCO PERGOLESI e
MARCO MARIA ZANIN,
via della Rocca 6,
[email protected]
Si intitola Trasparenze
il dialogo fra le fotografie
del fisico teorico
ALESSANDRO D’ADDA e le
opere di IL MONDO DEL
VETRO, via IV Marzo 1/e,
www.semidarte.it
“Precious Light” di David Mach alla Promotrice
percorso tra video,
acquerello e installazione,
The Healing,
via Bonsignore 7,
www.videoinsight.it
GAS
Open the boxes 2,
collettiva internazionale,
via Cervino 16, www.gasart.it
SOCIETÀ PROMOTRICE
DELLE BELLE ARTI
DAVID MACH inaugura il 23
aprile alle 18 la sua
antologica dal titolo
Precious Light, viale
Diego Balsamo Crivelli 11,
www.martinart.it
Nitsch al Castello di Rivara
Morales a Casa Toesca
CASTELLO DI RIVARA
HERMANN NITSCH nella
IL TEATRO
32 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 33
TONI E PEPPE AL CARIGNANO CON “LA PAROLA CANTA”, TRA NOTE E SKETCH
Fonderie Limone
I due Servillo insieme
per omaggiare Napoli
EMMA DANTE VA
“VERSO MEDEA”
La forma dello spettacolo
concerto seduce gli spettatori e
gli artisti: così anche Emma
Dante utilizza questa formula in
“Verso Medea”, in scena alle
Fonderie Limone dal 12 al 17
maggio. Lo spettacolo riparte
da un allestimento di due anni
fa e torna sulle scene con un
doppio cast di attori della
Compagnia Sud Costa
Occidentale e dei musicisti
Fratelli Mancuso. La Medea
immaginata da Emma Dante è
una donna barbara – e infatti
l’unica che parla italiano,
mentre il coro è formato tutto
da attori maschi-, che uccide il
proprio figlio subito dopo aver
partorito e nega alla città, per
vendicarsi di Giasone, una
discendenza. Come tutti i
personaggi femminili portati in
scena dalla regista
palermitana, anche questa
Medea si allontana
dall’originale euripideo per
mostrarsi in tutta la sua forza e
insieme la sua fragilità.
(a.v.)
di ALESSANDRA VINDROLA
ecital e insieme concerto per celebrare
Napoli, mettendo sotto i riflettori la musicalità e la ricchezza della lingua: si intitola “La parola canta” il nuovo spettacolo che
vede di nuovo insieme Toni e
Peppe Servillo. Saranno al
Carignano dall’8 al 12 aprile,
in una produzione dei Teatri
Uniti e ospiti della stagione
dello Stabile, accompagnati dal
quartetto d’archi Solis String
Quartet. Il filo conduttore è
l’idea che le parole possono
essere cantate e le canzoni recitate, ripercorrendo i punti “salI fratelli
di” della letteratura e del teaServillo,
tro partenopeo: da Eduardo De
interpreti
Filippo a Raffaele Viviani a
di “La parola
Libero Bovio, fino alla dram- canta” al Teatro
Carignano
maturgia contemporanea, coA sinistra,
me il lavoro di Enzo Moscato,
Marco Paolini
a cui si mescolano jazz, pop,
in “Ballata di
uomini e cani”
folk. Inizialmente, lo spettacolo si chiamava “Cantami una
poesia”, ed era stato presentato nel 2013 al festival di Sarzana.
Poi i Servillo ci sono tornati sopra, creando un vero allestimento scenico. “Lo spettacolo - spiegano - è un sentito omaggio alla
cultura partenopea. Un ritratto in prosa, versi e musica di una
città dai mille volti e contraddizioni divisa tra l’estrema vitalità
e lo smarrimento più profondo. Una città di cui la lingua è il
segno più antico forgiato dal tempo e dalle contaminazioni”. La
parola canta è una sorta di moderno varietà, fra sketch e scenette, spaziando fra i diversi generi, dalla letteratura alla musica al
teatro, ed è anche una vera prova d’attore, perché si affida alla
dizione per esplorare tutti i diversi gradi acustici vocali: da un’intensità forte e marcata, a una fioca e debole, da un ritmo veloce
ed estenuante a uno lento ed enfatico. ■
LA PAROLA CANTA. Teatro Carignano, piazza Carignano, dall’8 al 12 aprile, www.teatrostabiletorino.it
R
l’appuntamento
JACK LONDON
SECONDO PAOLINI
Non è il Marco Paolini oratore
civile quello che salirà sul
palco del Carignano dal 14 al
19 aprile, bensì quello che
riconosce nella narrazione un
forma di avventura,
un’inebriante esperienza di
libertà. In “Ballata di uomini e
cani” Paolini rende omaggio a
Jack London. L’attore sceglie
alcuni episodi giovanili della
biografia di London che vede
protagonisti insieme gli uomini
e i cani: Macchia, Bastardo e
Preparare un fuoco. Storie di
vagabondi e sbandati del
Grande nord canadese, a cui lo
stesso London si mescola, la
cui vita avventurosa e precaria
non poteva avere commento più
appropriato che un sottofondo
musicale come le canzoni di
Woody Guthrie suonate da
Gianluca Casadei alla
fisarmonica, Angelo Baselli al
clarinetto e Lorenzo Monguzzi
alla chitarra.
(a.v.)
la curiosità
GIOVANI ATTORI SUL PALCO PER L’EGIZIO
La stagione del Teatro Stabile di Torino si conclude, in giugno, in
una sede atipica. Il cortile del Museo Egizio infatti ospiterà il debutto
professionale dei giovani attori neodiplomati della Scuola di teatro,
diretta da Valter Malosti. Dal 25 giugno al 19
luglio si esibiranno in due spettacoli di ispirazione
egiziana: “Antonio e Cleopatra” di Shakespeare e
“Akhnaton”, un’opera di Agatha Christie mai
messa in scena prima e che ha preso le mosse dal
primo matrimonio della famosa “giallista” con
l’archeologo Max Mallowan.
(a.v.)
IL TEATRO
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 35
il festival
IL “LIVING CIRCUS”
INVADE IL PIEMONTE
FONDAZIONE TPE PROPONE LO SPASSOSO
SHOW DELLA COMPAGNIA FRANCESE “14:20”
Magia più cabaret
coppia vincente
sul palco dell’Astra
fonde con il teatro d’ombre,
dove i burattini si intersecano
ouvelle magie ad alta con l’arte digitale o la danza,
gradazione di stupore, dove gli interpreti interagiscoè “Cabaret Magique” no con mostruosità, create dalal Teatro Astra dall’8 l’estro di Etienne Saglio e Yann
all’11 maggio, nel cartellone del Frisch. La compagnia nacque
Teatro Piemonte Europa in col- nel 2000 dal sodalizio tra Clélaborazione con Live Piemon- ment Debailleul e Raphael Nate dal Vivo. Uno spettacolo che varro, ora conta una trentina di
miscela le arti più varie ed anti- artisti fissi. I protagonisti sono
cipa lo spirito multiculturale e sei, accompagnati da musica
poliedrico dell’estivo ed inter- dal vivo. Repliche venerdì, sanazionale Festival Teatro a Cor- bato e lunedì alle 21, domenica
te, curato sempre da Piemonte alle 18. ■
CABARET MAGIQUE.
Europa. “Cabaret Magique” della francese Compagnie 14:20 è Teatro Astra, dall’8 all’11
un caleidoscopio di prodezze maggio. Info 011/5634352,
dove la prestidigitazione si con- www.fondazionetpe.it
di MAURA SESIA
N
È versicolore, gratuito,
ramificato, porta tutte le
declinazioni del nuovo circo
negli spazi urbani non destinati
ad accogliere spettacoli, si
chiama “Living Circus - Festival
diffuso delle arti circensi” ed è
organizzato da Cirko Vertigo. La
seconda edizione si tiene dal 3
maggio al 26 settembre, con 150
artisti impegnati in trenta
appuntamenti tra Torino,
Piemonte e anche Lombardia e
Francia. Un’invasione pacifica e
strutturata di teatro di strada,
con acrobati, trapezisti,
giocolieri, equilibristi,
musicanti, a partire da Ivrea
dove la manifestazione si
inaugura il 3 maggio. Poi
saranno toccate le piazze di
Avigliana, Fenestrelle,
Grugliasco, Almese, Chieri,
Rivoli, Collegno, Asti, Torino il
30 giugno in occasione della V
edizione del “Festival
Architettura in Città” a cura della
Fondazione Ordine Architetti e
l’Expo di Milano il 19 giugno per
un evento speciale. “Living
Circus” ha anche la funzione di
evidenziare il patrimonio storico
ed architettonico. Informazioni
allo 011/0714488 e sul sito
www.cirkovertigo.com.
(mau.se.)
IL TEATRO
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 37
AL “COLOSSEO” IL QUINTETTO IDOLO DEL WEB RIVEDE A MODO SUO L’OPERA DI VERDI
Othello è “pop” per gli Oblivion
di MAURA SESIA
irtuosi e divertenti, gli
Oblivion, idoli del
web ma anche dei
tanti che li seguono
in scena e ne ascoltano i cd,
tornano al Teatro Colosseo di
Torino con “Othello, la H è
muta”, il 16 aprile alle 21. Il
sorprendente quintetto, composto da Graziana Borciani,
Davide Calabrese, Francesca
Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio
Vagnarelli, presenta un lavoro
del 2013 che era stato commissionato dal Ravello
Festival a proposito delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Da quello spunto è deriva-
V
Gli Oblivion in “Othello”
to un irresistibile omaggio
all’Otello di Verdi e all’omonima tragedia di Shakespeare.
La creatività degli Oblivion,
con la complicità del regista
Gioele Dix e del consulente
alla regia Giorgio Gallione, ha
dato vita ad un résumé di 90
minuti in cui si esprimono
TRE SERATE A TORINO PER IL TRASFORMISTA
Brachetti, il “re”
è tornato in città
avvero a grande richiesta, dopo una settimaD
na di repliche a marzo torna al Teatro Colosseo, il 1° e 2 maggio alle 21 e domenica 3 maggio alle 16, “Brachetti che sorpresa!”, l’ultimo
show italiano del trasformista piemontese che
incanta le platee mondiali. Un deposito bagagli,
mille valigie piene di storie, desideri, immaginazioni, un ottimo trampolino per scatenare la capacità di Brachetti di cambiare abito e personalità
in pochi secondi. Oltre ai tanti personaggi, sul
palco trovano spazio anche altri artisti di calibro
internazionale: il giovane Luca Bono ha vinto sia
il campionato italiano di magia sia il Mandrake
d’or e ora è spalla fissa di Brachetti in “Comedy
Majik Cho”, a Montreal e a Parigi, con notevole
successo di pubblico; Luca&Tino sono stati definiti i “Laurel e Hardy italiani” da Le Figaro, Scimeni ha all’attivo 3000 repliche del suo “Magi(mau.se.)
comio”. ■
Otello, Desdemona, Cassio,
Iago, ma con le melodie di
Elio e Le Storie Tese, Battisti,
Vasco, Ligabue. Il paragone
più semplice è con il Quar tetto Cetra, ma qui sono cinque e si definiscono “madrigalisti post-moderni”. In tre
milionili hanno visti e apprezzati su Youtube nel folgorante
“I promessi sposi in 10 minuti”. Suona per loro dal vivo
Denis Biancucci al piano, testi di Calabrese e Scuda, che
ha curato anche gli arrangiamenti. ■
OTHELLO, LA H È MUTA. Teatro Colosseo, 16
aprile. Info 011-6698034.
www.teatrocolosseo.it
l’appuntamento
AMBRA, SIGNORA “V” PER BENNI
E’ la prima volta per Ambra Angiolini da sola in
palcoscenico. L’artista, nata come teenager shoowgirl di “Non e la Rai” e poi trasformatasi in interprete impegnata e di livello, si cimenta nel suo
ultimo lavoro con un personaggio impervio ed inconcluso: l’attrice romana è la signora V in “La
misteriosa scomparsa di W”
di Stefano Benni, con la regia di Giorgio Gallione, che
va in scena mercoledì 1°
aprile alle 21 al Teatro
Colosseo. La signora V è fragile ma decisa e sta cercando il suo pezzo mancante,
che si chiama W. In un’esistenza disgregata, V
percepisce la crisi della propria identità e monologando tenta di ristrutturarsi. La protagonista, in
un ambiente candido ed onirico, insegue la sua
imprendibile completezza.
(mau.se.)
IL TEATRO
40 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 41
Una scena
da “Come
tre aringhe”
A destra,
i protagonisti
di “Oggi sto
da Dio”
all’Erba
ECCO I “TRELILU”
BELLI, BRUTTI, UMIDI
La vita va diffierenziata e
perciò bisogna utilizzare tre
bidoni: il bello, il brutto e
l’umido. È la filosofia di “Il
bello deve ancora venire”, in
scena al Teatro Erba dal 9
all’11 aprile, nuova produzione
dei Tre Lilu (che poi sono
quattro): Maestro Spiegazza
detto Beca è il cantante, Bertu è
alla chitarra, Peru al clarinetto
e Franco al contrabbasso. Il
gruppo è nato “quasi per caso”
nel 1992 in Langa, fra Carrù e
Piozzo, con l’idea di riproporre
lle atmosfere di un ritrovo al
tavolo dell’osteria e ha saputo
farsi amare mescolando musica
e cabaret. La loro comicità
spiazzante è la prova che anche
il dialetto piemontese può
trovare una sua strada in un
teatro non solo regionale: usato
in un modo “impuro” e
mescolato a un italiano
altrettanto inesatto ha la
freschezza di un argot in salsa
langarola. Il quartetto gioca con
melodie originali, che spaziano
dal jazz al blues alla world
music, e una comicità
irresistibile nella sua apparente
semplicità (lilu vuol dire infatti
semplice), sempre a cavallo fra
tragico e surreale.
(a.v.)
IL DIVO DELLE SOAP MARCO FALAGUASTA
ARRIVA AL GIOIELLO CON “COME TRE ARINGHE”
Quei guardiani
del delfino bianco
così semplici e veri
di ALESSANDRO VINDROLA
l volto di Marco Falaguasta
è ben noto agli appassionati
di fiction televisive e di soap opera: è stato Michele
Raggi in “Centovetrine”,
Claudio Manzi in “Orgoglio”,
ha lavorato in una delle serie
di “Incantesimo”, e ha avuto
parti in “Provaci ancora Prof ”
e ne “Il restauratore”. Ma oltre
che attore Falaguasta è commediografo e regista, e da
questa triplice attività nasce
“Come tre aringhe”, la commedia in scena al teatro
Gioiello dal 16 al 19 aprile
I
nella stagione di Torino
Spettacoli. Una commedia che
più che strappare risate a tutti
i costi cerca di portare alla luce la poesia della vita, indagando e mettendo a confronto
le personalità di tre metronotte
che lavorano in un Del f inarium, interpretati dallo
stesso Falaguasta, da Marco
Fiorini e da Pietro Scornavacchi.
Nel grande acquario è custodito un rarissimo delfino
bianco, di cui i tre guardiani
notturni si devono prendere
cura, peraltro senza averlo mai
visto per davvero se non sui
dépliant del parco acquatico.
Giorgio è al suo primo giorno
come metronotte, e se a prima
vista sembra felice della propria vita e del proprio matrimonio, in realtà nasconde profondi disagi e delusioni. Nico
si è ormai rassegnato a fare un
lavoro che non gli piace per
mantenere la moglie, con cui
non parla da vent’anni, e la figlia, rimasta incinta molto
giovane. Mariano è il solitario
e scontroso capo reparto, ex
poliziotto dall’animo avventuroso, ridotto a sorvegliare una
vasca di pesci. Per i tre il maestoso delfino albino e con gli
occhi blu è simbolo di eccezionalità e grandezza, a cui si
contrappone la loro semplicità
di “aringhe”: di qui il titolo
della commedia. La storia si
svolge tutta in una notte, e la
comicità nasce non solo dalle
ingenuità e piccole disavventure dei protagonisti, ma dalla
solidarietà che nasce nello
spettatore verso questi personaggi così “comuni” ma non
per questo privi di una loro
poesia e di una loro capacità
di reagire alle ingiustizie. Non
c’è un vero lieto fine ad accogliere lo spettatore, quanto il
sollievo di una morale dolce
che invita a vivere la vita in
ogni caso e a non perdere le
occasioni che si presentano. ■
COME TRE ARINGHE.
Teatro Gioiello, via C.
Colombo 31, dal 16 al 19
aprile. Info su www.teatrogioiello.it.
“OGGI STO DA DIO”, COMMEDIA SU DIFETTI E
PREGI DEL BELPAESE, CON ASSISI E GUACCERO
I santi tra vizi e virtù
come tutti gli italiani
ant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro vengono
convocati da una scostante segretaria perché Dio
vuole sottoporli a dei test per scegliere un possibile sostituto. Se sbagliano, però, li aspetta una
terribile punizione: la cancellazione dalla faccia della terra dell’Italia. Prende le mosse come una barzelletta “Oggi
sto da Dio”, la commedia con Sergio Assisi, Bianca
Guaccero, Fabrizio Sabbatucci e Giancarlo Ratti che prende in giro gli italiani, i difetti e le rivalità regionali, ma ne
esalta anche la capacità di arrangiarsi e di far fronte comune. Discorso che vale
anche in Paradiso: c’è san
all’Alfieri
Pietro che crede di essere
san Paolo e perde le chiavi
UN DOPPIO SHOW
di casa di Dio; San Gen PER LA FUMERO
naro spocchioso perché fa
un miracolo che lo rende
La spumeggiante Margherita
molto popolare; la segretaFumero, attrice a lungo ospite
ria divina che parte in quarfissa di Drive In, è protagonista
ta e poi si trasforma divencon Franco Neri di due celebri
tando una bella sposina.
commedie sul solco dei grandi
Molte le canzoni che si
successi di Macario, in scena
ispirano anche alla tradial Teatro Alfieri: “Franco Cerutti
zione regionale. ■
sarto per brutti” (dal 9 al 12
(a.v.)
aprile) di cui è coprotagonista
OGGI STO DA DIO. Tea Enrico Beruschi, e “Vedova
tro Gioiello, via C. Co Pautasso Antonio in cerca di
lombo 31, dal 21 al 26
matrimonio” (dal 16 al 19
aprile. Info su www.teaaprile).
(a.v.)
trogioiello.it.
S
IL TEATRO
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 43
“SSST!”
di Florschütz
& Döhnert,
uno degli
spettacoli
di Giocateatro,
il 18 e 19 aprile
alla Casa
Teatro Ragazzi
EDIZIONE NUMERO 19 PER “GIOCATEATRO”, RASSEGNA TORINESE DEDICATA A BIMBI E ADULTI
Sei giorni di pièce per i piccini
qualcuno che si prenda cura di lui. Alcuni titoli sono
decisamente adatti a tutti, come “Lost & Found, un
ta diventando grande anche “Giocateatro viaggio da ridere” della Fondazione Trg onlus, di e
Torino - Vetrina di teatro per le nuove con Milo e Olivia, dal 14 al 19 prile, nella sala grangenerazioni” che arriva alla diciannove- de della Casa. Presentato in forma di studio al festisima edizione, dal 14 al 19 aprile. È una val “Mirabilia” di Fossano nel 2014, l’ultima fatica
vivace rassegna, con ospitalità internazionali, che della coppia di acrobati e teatranti Milo Scotton e
propone al pubblico delle famiOlivia Ferraris racconta di un itiglie le migliori creazioni del terrinerario tanto sognato, ma di una
torio, stipate soprattutto in due
valigia troppo ingombrante per
TORINO 2015
giorni fitti di debutti, da mattina a GIOCATEATRO
poter partire. Dai 6 ai 99 anni è la
XIX edizione.
sera, al Teatro Agnelli ed alla Casa
fascia d’età a cui si rivolge Gior17 aprile
del Teatro Ragazzi e Giovani. Gli Venerdì
gia Goldini, attrice giovane e braNonsoloteatro In viaggio con
spettacoli sono pensati per spet- Nessuno - Casa Teatro Ragazzi
va, impegnata di solito nel teatro
tatori a partire dai due anni, in par- Il Dottor Bostik Le avventure di
per i grandi e che in “Luna delle
- CTR
ticolare “SSST!” di Florschütz & Cipollino
mie brame”, il 14, 15 e 18 aprile
Assemblea Teatro Max Mix e
Döhnert, sabato 18 e domenica Mex - Teatro Agnelli
alle 10.30 in sala grande, imba19 aprile nella sala piccola della Onda Teatro Dolcemiele - Una
stisce una missione impossibile,
storia di famiglia - CTR
Casa; è una pièce senza parole, in Coltelleria Einstein Il fiore
quella di rimettere la luna al suo
particolare per bimbi dai 2 ai 6 equilibrista - CTR
posto mentre la strega non c’è;
e Olivia Lost & Found
anni, fa parte delle iniziative di TRG/Milo
alla messinscena hanno collabora- Un viaggio da ridere - CTR
“Torino Incontra Berlino” ed è
to Rebecca Rossetti, Agostino
18 aprile
importata in collaborazione con Sabato
Porchietto, Bruno Pochettino. ■
Il Dottor Bostik Le avventure di
GIOCATEATRO TORINO.
il Goethe Institut. “SSST!” rac- Cipollino - CTR
Teatro Agnelli e Casa del Teatro
conta di un coniglio bianco di Fondazione TRG Luna delle
brame - CTR
Ragazzi, dal 14 al 19 aprile, Per
pezza che anziché nascondersi nel mie
Florschütz & Döhnert Ssst! - CTR
info 011/19740280, www.casacilindro di un prestigiatore si è Coltelleria Einstein Il fiore
teatroragazzi.it
infilato in una tasca, aspettando equilibrista - CTR
di MAURA SESIA
S
IL TEATRO
44 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 45
IL “FESTIVAL DELLE COLLINE” CAMBIA NOME
MA NON FORMULA: SI PARTE IL 1° GIUGNO
In scena per dire
quanto è difficile
essere donna oggi
la rassegna
LE RISATE CADONO
SEMPRE DI MARTEDÌ
È un appuntamento abituale per
i curiosi di teatro non troppo
convenzionale: il “Varietà della
Caduta” ha raggiunto
l’undicesimo anno di repliche
divertendo migliaia di
spettatori. Accade tutti i
martedì alle 21 al Teatro della
Caduta in via Buniva 24 a
Torino (lo spazio è minuscolo
quindi conviene prenotare) e si
prosegue ogni sette giorni fino
al 26 maggio. L’edizione
attuale, che ha per sottotitolo
“Anche il re cade”, è un
omaggio a Eugène Ionesco ed è
presentata dai giovani attori
Matthias Martelli e Anna
Saragaglia, i quali, tra un
numero e l’altro, sempre
diversi da una settimana
all’altra, incarnano due
personaggi grotteschi mutuati
dalla pièce di Ionesco “Il re
muore”: un sovrano delirante e
la sua compagna regina Morte.
Nonostante l’apparenza
l’atmosfera è molto spassosa,
òa musica è dal vivo con piano
e clarinetto di Alessandro
Mosca e Giorgio Volpi. Info allo
011-5781467 o sul sito
www.teatrodellacaduta.org.
(mau.se.)
di MAURA SESIA
a prima novità sta nel
nome: per i vent’anni
una delle prime e più
importanti rassegne di
ricerca teatrale in Italia diventa “Torino Creazione Contemporanea - XX Festival delle
Colline Torinesi”. Nel 2015 si
svolgerà dal 1° al 20 giugno
soprattutto a Torino, ma era
nato nel 1996 con un recital di
Galatea Ranzi nella Villa Bria
di Gassino Torinese e per le
prime edizioni ha fatto scoprire il gran fascino dei paesi
della collina che si affaccia sul
capoluogo. Poi, con la città
L
sempre più polo artistico e
culturale anche il festival si è
inurbato, mai trascurando lo
spirito di scoperta, contribuendo pure alla notorietà di
personalità signif icative.
Come Emma Dante, che torna
anche in qualità di interprete:
sarà al Teatro Carignano il 19
e 20 giugno con “Uno, Nessuno e Polifemo” prodotto dal
Teatro Biondo Stabile di Palermo. Un cabaret letterario in
cui Odisseo risulta altro dalla
solita immagine edulcorata.
Emma Dante è una delle tante
che animano il XX programma, dedicato alla donna vittima di fondamentalismi e pro-
She She Pop
in “Testament”
In basso,
“Uno, Nessuno
e Polifemo”
A sinistra,
il cabaret
della Caduta
tagonista dei cambiamenti del
nostro tempo. Ad esempio, il
collettivo teatrale femminile
berlinese She She Pop presenta due titoli, “Testament” da
Re Lear di Shakespeare il 15
giugno alla Casa del Teatro
Ragazzi e “Frühlingsopfer” da
Le Sacre du Printemps di
Strawinski il 18 e 19 giugno
ancora alla Casa del Teatro
Ragazzi, entrambi in prima
nazionale. Anche “Biokhraphia” di e con Lina Saneh, libanese e già ospite del festival, è un debutto italiano il 17
e 18 giugno alla Casa del
Teatro Ragazzi, per parlare di
libertà individuale nel mondo
arabo. Un’altra presenza ricorrente e gradita è quella del
Teatro delle Albe, che porta
“Vita agli arresti di Aung San
Suu Kyi” il 5 e 6 giugno alle
Fonderie Limone di Moncalieri. Sarà Ermanna Montanari
ad incarnare la politica birmana, imprigionata per oltre vent’anni. E ancora, tra i tanti
show, da segnalare “Trincea”
sulla Grande Guerra di e con
Marco Baliani con la regia di
Maria Maglietta, in prima assoluta il 10 ed 11 giugno al
Teatro Astra. ■
FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI. Dall 1 al
20 giugno, vari luoghi. Info
011-19740291, www.festivaldellecolline.it.
LA DANZA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 47
“Occhi”
di Andrea
Gallo Rosso
a Palcoscenico
Danza in
collaborazione
con Festival
Interplay
UN GALA DEDICATO ALLA VILLE LUMIÈRE APRE “PALCOSCENICO DANZA” AL TEATRO ASTRA
Sulle punte alla moda di Parigi
di CLAUDIA ALLASIA
il concorso
SFIDA A PASSO DI FLAMENCO
Ha luogo a Torino, dal 16 al 19 aprile, la quarta
edizione del Concurso Internacional de Baile
Flamenco Puro, organizzato dalla torinese Monica
Morra e dall’accademico di Siviglia Manuel
Betanzos (anche presidente della giuria stellare,
composta da Angel Atienza, Isabel Bayon, Adela
Campallo e Alicia Marquez).
Sostenuto ora da partners
importanti come il festival de
Jerez, il Conservatorio
Superior de Danza de
Madrid, il Tablao El Arenal
de Sevila, il concorso
torinese ha acquistato uno
status di grande rilevanza. I
momenti più spettacolari avranno luogo al Piccolo
Regio, sabato 18 aprile con la Compania Adela
Campallo e domenica 19 aprile con i vincitori del
Concurso (Iscrizioni online o tramite mail fino al 3
aprile), info e prenotazioni allo 011/331398 o a
[email protected].
(c.a.)
erata di gala parigina, il 1° e 2 aprile, al
Teatro Astra per Palcoscenico Danza di
Paolo Mohovich con le sei “Petites Pièces” dei Funamboli di Fabio Crestale
con gli artisti dell’Opéra National de Paris (il primo ballerino Alessio Carbone e la danzatrice
Juliette Hilaire in “Opposé” creato per Maggiodanza 2013) e un componente di spicco del Ballet Trockadero de Monte Carlo (il nostro Alberto Pretto, di Mondovì). In scena anche il giovane
astro nascente Andrea Gallo Rosso nella creazione “Occhi” in collaborazione con il Festival
Interplay. Da non perdere (il 9 e il 10 aprile) il
ritorno di Cristiana Morganti, la divertentissima
danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina
Bausch, nel monologo “Jessica and me”, in collaborazione con i Teatri di Reggio Emilia. Il 24
aprile “Les Metamorfosis” di Gustavo Ramirez
Sansano, coreografo emergente a livello mondiale. Dalla Spagna una realtà istituzionale: il
Ballet de la Generalitat Valenciana, in “Radura”
di P. Mohovich, “Jardi Tancat” della star Nacho
Duato e il “Bolero” di Thierry Malandain. ■
PALCOSCENICO DANZA. Teatro Asta,
aprile. Biglietti da 9 a 19 euro. Info al
011/5634352 e su wwww.fondazionetpe.it
S
LA DANZA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 51
Virginie
Brunelle
in “Complexe
de genre”,
attesa
al festival
Interplay
IL FESTIVAL INTERPLAY PORTA IN CITTÀ VENTIDUE COMPAGNIE DA TUTTO IL PIANETA
L’invasione dei 70 ballerini
lia Casorati, l’astro nascente
della nuova coreografia greca:
ino al 12 giugno, 70 Patricia Apergi in “Planites”,
esponenti della nuova coprodotto dalla Biennale de
scena mondiale, 10 com- Lyon: mix emozionale di folpagnie internazionali e klore e danza contempora12 italiane invitati da Interplay nea, storie di immigrazione
ad “occupare” Torino. Fiore e identità.
all’occhiello della XV edizioDi nuovo la canadese Virgine
ne del Festival diretto da Nata- Brunelle con la novità “Comdi CLAUDIA ALLASIA
F
al teatro Vittoria
UN GALA PER LA GIORNATA MONDIALE
Il 29 aprile, giorno natale del coreografo Jean-Georges Noverre
(1727-1810), considerato l’ inventore del balletto moderno, per
volontà dell’ International Dance Council dell’Unesco, in ogni Stato
dal 1982 si celebra la Giornata Mondiale della
Danza. A Torino Susanna Egri, che nel CID ha
rappresentato per prima l’Italia, organizza
quest’anno un grande Gala al Teatro Vittoria per
promuovere la cultura di danza. Info e prenotazioni
Fondazione Egri 366/4308040,
[email protected], www.egridanza.com. (c.a.)
plexe de genre”, incontro-scontro tra maschile e femminile. I
colombiano-italo-inglesi Cuenca-Lauro con lo spettacolo “Zero”. La provocante danza ungherese del collettivo Bloom!
tra teatro e musica. Da Berlino
l’israelo-tedesca Zufit Simon
con il premiato “fleischlos” e il
più celebre Stephan Herwig
con una creazione su violenza e
potere. Francesca Foscarini con
l’assolo Gut Gift creato per lei
dalla star Yasmeen Godder. La
famosa Ambra Senatore con un
saggio della nuova creazione
“Pezzi brevi”. Nei Blitz metropolitani in piazza Vittorio, tanti stranieri e due artisti di casa:
Daniele Albanese con l’ applaudito “Landscape” e Daniele Ninarello con un lavoro per
dodici interpreti. ■
FESTIVAL INTERPLAY.
Fino al 12 giugno, luoghi vari.
Info su www.mosaicodanza.it
LA DANZA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 51
Virginie
Brunelle
in “Complexe
de genre”,
attesa
al festival
Interplay
IL FESTIVAL INTERPLAY PORTA IN CITTÀ VENTIDUE COMPAGNIE DA TUTTO IL PIANETA
L’invasione dei 70 ballerini
lia Casorati, l’astro nascente
della nuova coreografia greca:
ino al 12 giugno, 70 Patricia Apergi in “Planites”,
esponenti della nuova coprodotto dalla Biennale de
scena mondiale, 10 com- Lyon: mix emozionale di folpagnie internazionali e klore e danza contempora12 italiane invitati da Interplay nea, storie di immigrazione
ad “occupare” Torino. Fiore e identità.
all’occhiello della XV edizioDi nuovo la canadese Virgine
ne del Festival diretto da Nata- Brunelle con la novità “Comdi CLAUDIA ALLASIA
F
al teatro Vittoria
UN GALA PER LA GIORNATA MONDIALE
Il 29 aprile, giorno natale del coreografo Jean-Georges Noverre
(1727-1810), considerato l’ inventore del balletto moderno, per
volontà dell’ International Dance Council dell’Unesco, in ogni Stato
dal 1982 si celebra la Giornata Mondiale della
Danza. A Torino Susanna Egri, che nel CID ha
rappresentato per prima l’Italia, organizza
quest’anno un grande Gala al Teatro Vittoria per
promuovere la cultura di danza. Info e prenotazioni
Fondazione Egri 366/4308040,
[email protected], www.egridanza.com. (c.a.)
plexe de genre”, incontro-scontro tra maschile e femminile. I
colombiano-italo-inglesi Cuenca-Lauro con lo spettacolo “Zero”. La provocante danza ungherese del collettivo Bloom!
tra teatro e musica. Da Berlino
l’israelo-tedesca Zufit Simon
con il premiato “fleischlos” e il
più celebre Stephan Herwig
con una creazione su violenza e
potere. Francesca Foscarini con
l’assolo Gut Gift creato per lei
dalla star Yasmeen Godder. La
famosa Ambra Senatore con un
saggio della nuova creazione
“Pezzi brevi”. Nei Blitz metropolitani in piazza Vittorio, tanti stranieri e due artisti di casa:
Daniele Albanese con l’ applaudito “Landscape” e Daniele Ninarello con un lavoro per
dodici interpreti. ■
FESTIVAL INTERPLAY.
Fino al 12 giugno, luoghi vari.
Info su www.mosaicodanza.it
I LIBRI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 53
OSPITE D’ONORE LA GERMANIA PER LIBROLANDIA, DAL 14 AL 18 MAGGIO AL LINGOTTO
Il Salone nel segno di Goethe
la Buchmesse di Francoforte e
il Goethe Institut. Nella “nazioocca alle “meraviglie nale” tedesca - della quale fa
d’Italia” fare da filo parte tra gli altri l’ucraina Katja
conduttore, dal 14 al 18 Petrovskaja, ora tradotta da
maggio al Lingotto, al Adelphi - vedremo narratori
ventottesimo Salone del Libro. come Daniel Kehlmann e Ingo
Un tema monumentale che spa- Schulze, ma anche filosofi
zia dal 750º anniversario dalla come Markus Gabriel, teorico
nascita di Dante Alighieri al- del “nuovo Realismo”, analisti
l’ampio filone dedicato al patri- della crisi economica e finanmonio artistico e culturale na- ziaria come Wolfgang Streeck,
zionale. Dall’architettura al maestri del giornalismo d’indacibo, dalla letteratura alla moda, gine come Günther Walraff.
il millenario made in Italy sarà Molto attesa anche una delle star
ricordato ed esplorato da perso- delle filosofia europea, Peter
naggi come Vittorio Sgarbi, Sal- Sloterdijk, critico della modernivatore Settis, Tomaso Montana- tà e del razionalismo, di cui di
ri, Andrea Carandini, Flavio
Goethe
Caroli, Philippe Daverio, Melaè il nume
nia Mazzucco.
tutelare
del prossimo
Il paese ospite di questa ediSalone
zione è la Germania (e l’icona
del Libro
è naturalmente Goethe). Una
al Lingotto
partnership Italo-tedesca che
nasce dalla collaborazione con
di CLARA CAROLI
T
recente Cortina ha tradotto la trilogia di “Sfere”. Sarà presente
a Librolandia il maggior egittologo vivente, Jan Assmann, che
è anche socio dell’Accademia
delle Scienze di Torino. La
regione d’Italia ospite quest’anno è il Lazio. Confermato, per i
ragazzi, lo spazio del Bookstock
Village che ospiterà un importante focus sul fumetto e la graphic novel.
Torna anche Cook Book con
i suoi cooking show. Intanto
proseguono gli appuntamenti
del Salone Off 365: il 29 aprile
alla Holden arriva Irvine Welsh,
autore del cult “Trainspotting”.
Infine, il concorso Lingua
Madre festeggia il decennale
con la presenza di autrici famose quali Xiaolu Guo e Nadia
Khiari. ■
Salone del Libro, Lingotto
Fiere, dal 14 al 18 maggio,
www.salonelibro.it
IL CINEMA
54 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 55
pellicole & sport
la kermesse
MOMENTI DI GLORIA
SULLO SCHERMO
IL FESTIVAL GAY
COMPIE TRENT’ANNI
Arriva, nell’anno di Torino
Capitale dello Sport, “Momenti
di gloria”: un weekend, dal 10 al
12 aprile, con i film ufficiali
delle Olimpiadi, digitalizzati dal
Cio. Sugli schermi del cinema
Massimo andranno in scena
alcune pellicole che hanno fatto
la storia sia del cinema che
dello sport. Titoli come
“Marathon” di Carlos Saura per
Barcellona ‘92,”La Grande
Olimpiade” di Romolo
Marcellino per Roma ‘60, il film
per Tokyo ‘64 che Kurosawa non
volle girare e quelli per i Giochi
invernali: “Vertigine bianca”
(Cortina ‘56) e “White
Rock”(Innsbruck ‘76). Info su
www.museocinema.it.
(c.c.)
“Di una cultura aperta e
trasversale c’è ancora bisogno”,
dice il direttore Giovanni
Minerba nel presentare il Torino
Gay & Lesbian Film Festival dal 29 aprile al 4 maggio al
Massimo - arrivato a un
importante giro di boa: la
trentesima edizione. Un
compleanno speciale per una
rassegna di cinema che ha
seguito e accompagnato
l’evoluzione della società e del
costume nazionale. La formula
ha il 30 come numero chiave: 30
i lungometraggi, i cortometraggi
e gli eventi extra per un totale di
oltre 100 titoli. Una trentina
anche i paesi di provenienza dei
film: dagli Usa alla Francia, dal
Messico alle Filippine, dal
Senegal al Sudafrica. Quattro i
premi: l’Ottavio Mai, il Queer, il
Premio al miglior corto e The
Best Torino del pubblico.
“Trent’anni di emozioni sottolinea Minerba - Abbiamo
fatto del cinema e della cultura
un mezzo democratico per
avvicinare le persone,
raccontare contraddizioni e
traguardi, narrare una storia
poetica ma capace di scuotere le
coscienze”. Programma su
www.tglff.it.
(c.c.)
“Au fil
d’Ariane”
di Robert
Guédiguian
Sotto,
Paolo
Sorrentino
In basso,
Giovanni
Minerba
APRILE DENSO DI EVENTI PER IL MASSIMO, CHE OMAGGIA REGISTI FRANCESI E PREMI OSCAR
Da Bresson a Tavernier
aspettando Paolo Sorrentino
sissimo nel quale si accavallano anche altri eventi come il
arla francese la prima- documentario di Kiarostami
vera al Museo del nell’Iran dopo il terremoto o il
Cinema: un omaggio al film su Ceronetti, “Il filosofo
maestro del minimali- ignoto”. Il programma si apre
smo Robert Bresson, l’ultimo al Massimo con l’omaggio a
film - “Au fil d’Ariane” - del Bresson, un’ampia retrospetticantore della working class va che segue il percorso del
marsigliese Robert Guédiguian cineasta, pittore e fotografo
(che sarà ospite a Torino), e, francese dal film di esordio “La
direttamente da Toronto, la più conversa di Belfort”, uscito nel
recente pellicola di Bertrand ‘43 sotto il governo collaboraTavernier, “Quai d’Orsay”, non zionista di Pétain, fino al dispeancora distribuita in Italia. Il tut- ratissimo “Il diavolo probabilto nel corso di aprile, mese den- mente” del ‘77. Dal 3 al 28 apridi CLARA CAROLI
P
le si possono rivedere tutti i suoi
film, tra cui i più noti: “Processo a Giovanna D’Arco”, “Un
condannato a morte è fuggito”,
“Diario di un curato di campagna”, dall’omonimo romanzo.
Evento speciale il 3 aprile,
con varie repliche nel corso del
mese, è la proiezione di “Quai
d’Orsay” di Bertrand Tavernier,
commedia satirica tratta dall’omonima graphic novel di
Christophe Blain e Abel Lanzac, presentata al festival di
Toronto. Nel cast anche la
fidanzata di Hollande, Julie
Gayet. Dal 15 al 17 aprile vetrina sul nuovo cinema transalpino con “Rendez Vous”, mini
rassegna promossa da Ambasciata di Francia, Institut Français e Alliance Française: 5 film
inediti in Italia tra cui il nuovo
di Guédiguian “Au fil d’Ariane” (fiaba onirica, dopo tanto
cinema duro e puro, con l’immancabile moglie e musa Ariane Ascaride). Il regista sarà presente al Massimo lunedì 13 alle
20.30. Gli altri titoli del ciclo:
“Les combattants” di Thomas
Cailley, “La cour de Babel” di
Julie Bertuccelli, “Les jours
venus” di Romain Goupil (l’autore di “Tutti per uno”, con
Valeria Bruni Tedeschi, che
debuttò al Cinema Giovani
nell’82 con “Mourir à trente
ans”) e “Tokio fiancée” di Stefan Liberski (già assistente di
Fellini). Tra gli imperdibili di
aprile, dal 4, la seconda parte
della trilogia di culto “Paradise” che l’austriaco Ulrich Seidl
(“Canicola”) ha dedicato alle
virtù teologali, non senza creare scandali e polemiche. Questa volta tocca a “Faith”, la fede,
premio speciale della giuria a
Venezia. Il prossimo episodio
arriverà sullo schermo tra un
mese. Tra le anticipazioni di
maggio anche due omaggi ai
registi premi Oscar Alejandro
Gonzales Inarritu - con i suoi
film più importanti, “Amores
perros”, “21 grammi”, “Babel”,
“Biutiful”, oltre a “Birdman”
recente vincitore di quattro statuette - e Paolo Sorrentino, che
sarà a Torino a presentare il suo
nuovo e atteso “La giovinezza”.
Questo e altro su www.cinemamassimotorino.it. ■
I LIBRI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 57
IN VIA BOGINO ARRIVANO PURE SCURATI
E PERICOLI. IL RAP PROTAGONISTA PER 3 GIORNI
Da Busi a Ravera
un aprile da passare
al Circolo dei lettori
CIRCOLO DEI LETTORI
1° aprile
Aldo Busi con
Vacche amiche
Marsiio
9 aprile
Lidia Ravera con
Gli scaduti
Bompiani
25 aprile
Antonio Scurati con
Il tempo migliore
della nostra vita
Bompiani
28 aprile
Tullio Pericoli con
Storie della mia matita
Feltrinelli
dal 16 al 18 aprile
rap al Circolo con
Potere alla parola
info www.circololettori.it
di CLARA CAROLI
Il Circolo
dei Lettori
A sinistra,
Aldo Busi,
il 1° aprile con
il suo ultimo
libro “Vacche
amiche”
cavallo tra l’osceno e il sublime, Aldo
Busi debutta per i tipi di Marsilio con
“Vacche amiche”, il nuovo libro nel quale il provocatorio scrittore svela le proprie memorie intime. Una “autobiografia non
autorizzata”, la definisce, prendendo in giro i tic del marketing e
confezionando un romanzo, come sottolinea l’editore, “dalla formula assolutamente inedita”. L’incontro con Busi apre - il 1° alle
18 - il programma di aprile del Circolo dei Lettori. Tra i più attesi del mese ci sono poi Lidia Ravera, il 9 con “Gli scaduti”, Bompiani, nel quale l’autrice di “Porci con le ali” ironizza sul Partito
Unico dei trenta/quarantenni (rottamatori) che ha preso il potere,
per un evento in collaborazione con Se Non Ora Quando. Sabato
25 aprile, 70° anniversario della Liberazione, arriva Antonio Scurati, per presentare “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompini), dedicato all'intellettuale antifascista Leone Ginzburg: un libro
sulla memoria, contro il revisionismo. Il 28 aprile tocca alla poesia del disegno con Tullio Pericoli e il suo “Storie della mia matita”, Feltrinelli. Proseguono poi, al Circolo, gli appuntamenti per
ragazzi de “La casa delle storie” e quelli musicali di “Sound Lectures” (con Superbudda). Dal 16 al 18 una tre giorni dedicata al rap
con “Potere alla parola”. Info su www.circololettori.it. ■
A
I MUSEI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 59
UNA PRIMAVERA RICCA DI EVENTI PER INFINI.TO A PINO
I pianeti, le stelle
e i misteri della luce
di CLARA CAROLI
a Einstein a Guerre
Stellari, la velocità
della luce fa parte del
nostro immaginario.
Nell’Anno internazionale della
Luce, l’energia luminosa è protagonista al Museo Astronomico Infini.To. “Record di velocità” è il tema della visita guidata in programma il 18 e 19 aprile per la Settimana della Scienza. E’ uno dei tanti eventi della
primavera del Parco Astrono-
D
Il Museo Infini.To
mico. Che si apre dal 10 al 12
aprile con il 30° convegno dei
Planetari Italiani (www.planetari.org) e prosegue nei weekend con attività e laboratori per
92mm
x
121mm
i ragazzi, a caccia di pianeti e
costellazioni. Tutti i sabato e
domenica alle 18 c’è lo spettacolo nel Planetario “Visioni del
cielo”, aggiornato in occasione
del 25° anniversario del telescopio Hubble. In tema anche le
serata del 17 aprile e 15 maggio, “Un cielo di stelle”: viaggio
nel Planetario digitale e visita
alla cupola dell’Osservatorio
per osservare eccezionalmente
dal telescopio rifrattore più
grande d’Italia. Infini.To sarà
presente al Salone del Libro, il
14 e 17 maggio, con laboratori e conferenze sulle energie del
cosmo. Il 16 maggio per la Notte dei Musei, ci saranno attività
by night, il laboratorio “Planet
explorer” e lo spettacolo “Back
to the Moon”. Info www.planetarioditorino.it. ■
L’OPERA
60 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 61
IN SCENA AL REGIO “I PURITANI” DI BELLINI, CHE
TANTO PIACQUERO ALLA SOVRANA VITTORIA
IL TEATRO LIRICO TORINESE CELEBRA
UN’ALTRA OPERA POCO CONOSCIUTA IN ITALIA
Quell’infelice Elvira
così cara alla regina
“Hansel e Gretel”
tra duetti e magia
verà nelle prossime stagioni a l’infelice protagonista. Arturo
Torino. Le scene di Tiziano San- Talbo è invece interpretato dal
ti, i costumi di Giuseppe Palella, tenore Dmitry Korchak, Nicola
le luci di Marco Filibeck, sul Ulivieri è Sir Giorgio Valton,
podio c’è Michele Mariotti già Nicola Alaimo interpreta Sir
di SUSANNA FRANCHI
più volte applaudito al Regio nel Riccardo Forth, Fabrizio Beggi
repertorio belcantistico e che ha è Lord Gualtiero Valton, Samaneroina romantica deve già diretto “I Puritani” all’Opèra tha Korbey è Enrichetta di Fransoffrire per amore, di Parigi e al Metropolitan di cia, Saverio Fiore è Sir Bruno
magari impazzire an- New York. Elvira è il soprano Roberton, il coro del Teatro
che, ma poi essere nuo- russo Olga Peretyatko (nella vita Regio è guidato da Claudio
vamente felice al ritorno del- reale è la moglie di Mariotti) al Fenoglio. ■
I PURITANI. Teatro Regio,
l’amato. Sarà stata la storia suo debutto al Regio. A lei Belambientata ai tempi di Crom- lini affida la toccante e diffici- dal 14 al 26 aprile. Biglietti da
well o l’infelice amore di Elvi- lissima pagina “Qui la voce sua 29 a 145 euro. Info su www.teara a far sì che la Regina Vittoria soave”, il delirio amoroso del- troregio.torino.it.
dichiarasse che “ I Puritani” di
Vincenzo Bellini era la sua opera preferita? In una lettera la DAL 3 GIUGNO IN PIAZZA CASTELLO ARRIVA
definì infatti “I miei cari Purita- UNO SPETTACOLO MOLTO AMATO IN AMERICA
ni”: sono passati gli anni ma
ancora oggi è impossibile rimanere insensibili e non commuoversi davanti al dolore e alla
pazzia di Elvira che si crede tradita da Arturo.
na sera di gennaio, nel 1870, Cristina NilDal 14 aprile e in replica fino
sson cantava nel Faust all’Accademia
al 26 dello stesso mese il Teatro
musicale di New York”: comincia così
Regio di Torino mette in scena
un nuovo allestimento de “I Puri- “L’età dell’innocenza” di Edith Wharton. A queltani”, spettacolo coprodotto con la recita assisteranno i due protagonisti del
il Maggio Musicale Fiorentino, romanzo, Newland Archer e Ellen Olenska (ricordove ha debuttato nel gennaio date la bellissima scena iniziale del film di Scorscorso, e il Teatro Verdi di Trie- sese?): già, perché il Faust di Gounod è sempre
ste. La regia è affidata a Fabio stato amatissimo in America, opera da grandi
Ceresa, giovane regista che è sta- divi e da grandi arie (da “Salut demeure chaste et
to assistente di Pizzi, Ronconi e pure” di Faust all’“Aria dei gioielli” di MargueStein e che fa anche il librettista: rite, da “Vous qui faites l’endormie” di Méphistosta scrivendo il libretto per la phèlès a “Avant de quitter ces lieux” di Valentin).
nuova opera di Marco Tutino, Il Teatro Regio lo mette in scena dal 3 giugno,
tratta dalla “Ciociara” di Mora- con il direttore musicale Gianandrea Noseda sul
via e che dopo aver debuttato podio e con regia, scene, costumi e luci affidati
all’Opera di San Francisco arri- a Stefano Poda. Cantano Charles Castronovo
L’
Il Faust di Gounod
è un mito negli Usa
U
er i bambini tedeschi è
l’opera da andare a
vedere durante le feste
natalizie: per tremare
un po’ quando entra la strega
ma per ridere e gioire quando
la cattivona viene sconfitta e i
bambini trasformati in biscotti di marzapane ritornano umani. “Hansel e Gretel” di Engelbert Humperdinck è un’opera
amatissima dai tedeschi, che
non è solo per bambini ma è
un’opera vera, con arie, duetti
e momenti magia. Il pubblico
italiano la conosce meno e il
Teatro Regio, dal 6 al 10 maggio, ne ripropone lo storico
allestimento che debuttò nell’ottobre 1991 con le scene di
Emanuele Luzzati e i costumi
di Santuzza Calì, e una nuova
regia firmata da Vittorio Borrelli che del Regio è direttore
P
di palcoscenico. Sul podio di
Orchestra e Coro c’è Pinchas
Steinberg che ha già diretto
spesso questo titolo. L’opera,
in lingua tedesca, è interpretata da Annalisa Stroppa (Hansel, mezzosoprano), Regula
Muhlemann (Gretel, soprano),
Tommi Hakala (Peter, il padre,
baritono), Atala Schock (Gertrud, la madre, mezzosoprano),
Natasha Petrinsky (Knusperhexe, mezzosoprano), Bernadette Muller (Sandmanchen e Taumannchen, soprano). “Hansel
e Gretel”, tratta dalla fiaba dei
Fratelli Grimm (ma ci sono
anche nuovi personaggi magici come i Sette Angeli e la Fata
Rugiada) è basata su un libretto di Adelheid Wette (la sorella del compositore), l’opera
debuttò a Weimar il 23 dicembre 1893 con la direzione di
Un bozzetto
per il “Faust”
di Gounod
al Teatro Regio
In alto a destra,
il figurino di
Santuzza Calì
per “Hansel
e Gretel”
In alto
a sinistra,
il boccascena
del Regio
Richard Strauss che scrisse al
compositore: “A dire il vero
ecco un capolavoro di prima
categoria. Da molto tempo
un’opera non mi faceva tale
impressione. Che spirito piacevole, che incanto, che semplicità nella melodia, che arte e
che abilità nella conduzione
dell’orchestra, che trionfo nella struttura generale. Mio caro
amico voi siete un grande maestro”. ■
(s.f.)
HANSEL E GRETEL.
Teatro Regio, dal 6 al 10 maggio. Biglietti da 29 a 145 euro.
Info su www.teatroregio.torino.it.
(Faust), Ildar Abdrazakov (Méphistophèlès), Vasilij Ladjuk (Valentin), Irina Lungu (Marguerite),
Ketevan Kemoklidze (Siebel), Samantha Korbey
(Marthe). È un nuovo allestimento prodotto dal
Regio con l’Israeli Opera di Tel Aviv e l’Opéra de
Lausanne. Stefano Poda è un’artista che nel teatro di piazza Castello ha già realizzato “Thais” di
Massenet nel 2008, oltre alla prima assoluta di
“Leggenda” di Alessandro Solbiati al Carignano nel 2011. Attivissimo all’estero, in Italia ha
inaugurato l’ultimo Maggio Musicale Fiorentino
con “Tristano e Isotta”. Non è la prima volta che
affronta l’opera di Gounod: ne ha già curato un
(s.f.)
allestimento nel 2003. ■
FAUST. Teatro Regio, dal 3 al 14 giugno.
Biglietti da 29 a 145 euro. Info su www.teatroregio.torino.it.
LA CLASSICA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 63
L’ORCHESTRA RAI ESEGUE “L’IDILLIO DI SIGFRIDO” CHE IL MUSICISTA DEDICÒ ALLA MOGLIE
Quel regalo firmato da Wagner
di SUSANNA FRANCHI
l più bel regalo che un
compositore potesse fare
all’amata. È il 25 dicembre
1870 ed è il compleanno di
Cosima Wagner e Richard le
fa trovare sulla scalinata della Villa di Triebschen, vicino
a Lucerna, 15 musicisti che
eseguono l’“Idillio di Sig frido”, composto per l’occasione. Così la moglie di Wagner scriverà sul suo diario:
“Era musica, e che musica!
Quando finì, Wagner venne
da me con i bambini e mi offrì la partitura del poema sinfonico per il mio compleanno”. C’è questa bella pagina
I
Krassimira Stoyanova
ad aprire l’ultimo concerto
della stagione dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della
Rai il 7 maggio (alle 21) e
l’8 mag gio (ore 20,30) al l’Au ditorium Rai “Arturo
Toscanini”: sul podio c’è il
direttore principale Juraj
Valcuha e dopo Wagner c’è il
IL “K626” FU COMPLETATO DALL’ALLIEVO
In via Rossini suona
l’ultimo Mozart
626 non è un numero magico né una sigla
K
cifrata, bensì l’ultimo numero in catalogo
della produzione mozartiana: il “Requiem in
re minore”, composto tra agosto e dicembre
1791 e lasciato incompiuto perché Mozart morì
il 5 dicembre 1791. Spettò all’allievo Franz
Sussmayer portare a termine la composizione
basandosi sui manoscritti del compositore. Lo
esegue l’Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai nel 17° appuntamento della propria stagione il 2 aprile (alle 21) e il 3 aprile (alle 20,30)
all’Auditorium Rai Toscanini: sul podio c’è il
direttore principale Juraj Valcuha, cantano Ekaterina Bakanova (soprano), Eva Vogel (mezzosoprano), Jeremy Ovenden (tenore), Tareq Nazmi (basso), il Coro Maghini è diretto da Claudio Chiavazza. La serata si apre con un’altra
pagina mozartiana, la “Maurerische Trauermusik (Musica funebre massonica ) in do minore
(s.fr.)
K477”. ■
capolavoro liederistico di
Richard Strauss il ciclo dei
“Vier letze Lieder” ovvero i
“Quattro ultimi Lieder” per
voce e orchestra composti su
liriche di Hermann Hesse e
Joseph con Eichendorff. Ad
eseguirlo è la bulgara Krassimira Stoyanova, presenza
fissa al Metropolitan di New
York e alla Staatsoper di
Vienna. Il programma si conclude con la “Passacaglia
op.1” di Anton Webern e
“Tod und Verklarung (Morte
e trasf igurazione)” di Ri chard Strauss. ■
ORCHESTRA RAI. Auditorium Toscanini, il 7 e l’8
maggio. Info su www.osn.rai.it
l’iniziativa
UNA NON STOP PER IL 25 APRILE
Per festeggiare il 70° anniversario della
Liberazione l’Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai ha ideato un Open Day, o meglio un “Freedom
Day”, sabato 25 aprile. Dal mattino alla sera porte aperte all’Auditorium Rai Arturo Toscanini con i
gruppi da camera dell’Osn Rai impegnati in una
non stop (c’è solo una pausa
pranzo) per offrire musica a
tutta la cittadinanza in un
giorno speciale. La manifestazione si apre con Gianni
Oliva che legge un suo testo
sui temi del 25 aprile, poi
spazio a Mozart con il
“Quintetto in mi bemolle maggiore K407” affidato
al Quintetto Corno e Archi dell’Osn Rai. Poi, per
tutto il giorno, si potranno ascoltare Schubert e
Morricone, Prokofiev e Johann Strauss figlio, il
jazz e Vivaldi.
(s.fr.)
LA CLASSICA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 65
all’Auditorium Rai
LE “BERLIN SONGS”
DI UTE LEMPER
LE GOLDBERG BWV 988 RESE CELEBRI DA
GLENN GOULD AL CONSERVATORIO VERDI
Quanto sono “pop”
quelle variazioni
del grande Bach
spari) le propone il 22 aprile
alle 21 al Conservatorio “Vercome Goldberg, G di” (serie dispari) nell’interprecome Gould: a Glenn tazione di un pianista particoGould si deve se le larmente caro al pubblico tori“Variazioni Goldberg nese: Pietro De Maria. Nato a
BWV 988” di Johann Seba- Venezia nel 1967, ha ricevuto il
stian Bach sono diventate una Primo Premio al Concorso
pagina “popular”, nota anche Internazionale Dino Ciani di
a chi non frequenta le sale da Milano nel 1990. È il primo
concerto. Quell’Aria con 30 pianista italiano ad aver eseguiVariazioni è diventata un brano to pubblicamente l’integrale
da ascoltare e riascoltare, c’è delle opere di Chopin in sei
chi prepara gli esami solo con concerti. Da tre anni è impele “Goldberg” in sottofondo, gnato in un progetto dedicato a
chi le usa per concentrarsi pri- Bach. ■
VARIAZIONI GOLDBERG
ma di una gara, chi colleziona
tutte le versioni esistenti. BWV 988.Conservatorio Verdi,
L’Unione Musicale (serie di- il 22 aprile.
di SUSANNA FRANCHI
G
Ute la trasformista, Ute dalle
mille voci, Ute la fascinosa è la
protagonista del concerto
conclusivo della stagione
dell’Unione Musicale (serie pari
e dispari) il 27 maggio alle 21
all’Auditorium Rai Toscanini. Un
concerto di Ute Lemper non è un
semplice concerto, è un incontro
con una interprete alla quale
basta una bombetta per entrare
nel mondo di Kurt Weill, è un
viaggio in un mondo che non c’è
più e che lei fa rivivere come se
fossimo nella Berlino di Brecht.
Si intitola “Berlin Songs” il
concerto che è inserito nel
programma di “Torino incontra
Berlino” e che la vede sul palco
insieme al bandoneon di Victor
Hugo Villena e al pianoforte di
Vana Gierig. La sua voce
particolarissima, la sua capacità
di interpretare un ruolo diverso
in ogni canzone ci racconteranno
la ballata di Meckie Messer
(sentitela come fischietta, come
arrota la “ r” o come marca la
“t”) dall’“Opera da tre soldi” di
Brecht/Weill, faranno rivivere la
sfrontata seduzione dell’Angelo
Azzurro (“Ich bin die fesche Lola
di Hollaender), declineranno
tutta la malinconia di Kosma ne
“Les feuilles mortes”.
(s.fr.)
LA CLASSICA
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 67
IL 29 MAGGIO TOCCA ALLA TERZA E ALLA QUARTA SINFONIA
Il Lingotto riscopre
tutto Beethoven
di SUSANNA FRANCHI
er chiudere la stagione
2014-2015 dei Concerti del Lingotto il direttore artistico Francesca
Gentile Camerana ha scelto la
seconda tappa del viaggio dell’integrale delle sinfonie beethoveniane, integrale che, con
due concerti a stagione, si concluderà nel 2016. Protagonisti
del viaggio nell’universo beethoveniano sono la Mahler
Chamber (fondata da Claudio
P
Gatti dirige la Mahler Chamber
Abbado 16 anni fa e che ora ha
Daniel Harding come “Conductor Laureate”) e Daniele Gatti:
la prima tappa a gennaio all’Auditorium Agnelli del Lingotto
92mm
x
121mm
ha proposto “Prima”, “Seconda” e “Quinta” sinfonia. Adesso, il 29 maggio alle 20,30, tocca alla “Sinfonia n.4 in fa maggiore op.60” e la “Sinfonia n.3
in mi bemolle maggiore op.55
Eroica”. Daniele Gatti è direttore musicale dell’Orchestre
National de France dal 2008 e
direttore principale dell’Opera
di Zurigo dal 2009. Nello scorso ottobre è stato nominato
direttore principale della Royal
Concertgebouw Orchestra ad
Amsterdam, ruolo che ricoprirà
dalla stagione 2016-2017. Tra i
suoi successi più recenti il Parsifal di Wagner al Metropolitan
di New York, l’inaugurazione
della scorsa stagione della Scala con Traviata di Verdi e il Trovatore di Verdi al Festival di
Salisburgo nel 2014. ■
I CONCERTI
68 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 69
l’evento
la kermesse off
BRAXTON ALL’EGIZIO
CON 60 MUSICISTI
FRINGE, CONCERTI
LUNGO IL FIUME
Un’apertura con il “botto”. La
nuova edizione del “TJf” offre
il 28 maggio quello che
veramente si può definire un
grande evento: l’ happening del
Sonic Genome di Anthony
Braxton, in prima ed esclusiva
europea: più di 60 musicisti
italiani, americani ed europei
suoneranno per otto ore nelle
sale del rinnovato Museo Egizio.
Quasi una prova di resistenza
che capovolge il concetto
semplice di concerto. Come
nelle tradizioni di Braxton,
clarinettista, sassofonista e
compositore, mitico fondatore
negli anni ’70 dell’Aacm di
Chicago, associazione per la
ricerca musicale.
(g.l.v.)
Anthony
Braxton,
Original Blues
Brothers Band,
Stefano
Di Battista
e Danilo Rea
In basso,
Andy Sheppard
LA RASSEGNA DAL 28 MAGGIO AL 2 GIUGNO. TRA GLI OSPITI BLUES BROTHERS E RON CARTER
Il jazz nel salotto di Torino
Così il festival cambia veste
Ma la formula della rassegna
non muta: suoni dal pomerigl Torino Jazz festival per la gio a notte fonda nelle piazze,
sua quarta edizione si presen- nei teatri, nei locali e sul fiume,
ta con una nuova veste. In pri- grandi musicisti internazionali,
mo luogo le date: la kermesse talenti e produzioni originali
si svolgerà dal 28 maggio al 2 commissionate dal Festival. Nel
giugno in modo da poter inter- cartellone, preparato per il terzo
cettare, in quel lungo ponte, anno dal direttore artistico Steanche i turisti in arrivo a Tori- fano Zenni, spiccano due apno dall’Expo milanese. E poi puntamenti speciali: l’ happec’è la location dei concerti prin- ning di apertura del “Sonic
cipali gratuiti: piazza San Car- Genome” di Anthony Braxtonn
lo, il salotto di Torino e non più e la prima assoluta di”La paspiazza Castello, impegnata per sione secondo matteto” con
le attività legate alla Sindone. James Newton e orchestra e
di GINO LI VELI
I
coro del Teatro Regio e trio jazz.
Se Braxton apre , la chiusura il 2 giugno con una grande
festa al via dal pomeriggio, è
affidata ai suoni blues e rock
per far ballare dell’Original
Blues Brothers Band: sì proprio
l’orchestra guidata dal chitarrista Steve Cropper nota al grande pubblico per il film con John
Belushi e Dan Aykroyd. Tra gli
artisti in cartellone ecco il trombettista Hugh Masekela, il contrabbasista Ron Carter, uno delle colonne del jazz degli ultimi
50 anni, il sassofonista David
Murray (solida realtà della
musica afro-americana del ventunesimo secolo) che si esibirà
con la Lydian Sound Orchestra.
E ancora il trombettista Randy
Brecker, strumentista che con il
compianto fratello Michael , ha
suonato in centiania di dischi,
spaziando dall’hard -bop, al
funky alla musica brasiliana e
l’effervescente pianista di origine cubana Omar Sosa. Spazio anche ad emergenti: il cantante John DeLeo e musicisti
osannati dalla critica come Steve Lehman e Nils Wogram.
Alcuni si potranno ascoltare nei
concerti pomeridiani a pagamento tra l’Auditorium Rai, il
Carignano e il Teatro Colosseo.Un’adeguata collocazione
è riservata anche ai rappresentanti del jazz italiano come il
pianista Danilo Rea e il trom-
bettista piemontese Fabrizio
Bosso: due musicisti che da
sempre spaziano in più territori musicali. E poi c’è la coppia
formata da Nicky Nicolai e dal
sassofonista Stefano Di Battista: presenteranno una rivisitazione jazz di standard italiani.
Una delle caratteristiche mantenute è quella di presentare un
evento che sappia coniugare più
mondi culturali: è il caso dello
spettacolo di piazza tra musica,
circo, teatro e danza dei giapponesi Shibusa Shirazu.
Cnfermati gli appuntamenti
con il cinema, i libri, i concerti
al Jazz Club Torino quest’anno
con i due grandi trombettisti
Terell Stafford e Valery Ponomarev e una rassegna di jazz
manouche sotto la Mole. ■
Torino Jazz festival, 28
maggio-2 giugno varie sedi
Nato come area sperimentale
del Torino Jazz Festival, il Fringe
resta una realtà fondamentale
dell’intera kermesse jazzistica,
con il suo programma di concerti
e happening nei locali lungo in
Po e attorno a piazza Vittorio.
Collegandosi idealmente
all’Expo, Fringe questa volta
punta su “musica come
nutrimento dell’anima e del
corpo” dicono gli organizzatori.
Il cast, ancora una volta curato
da Furio Di Castri, accoglie
artisti da Germania, Francia,
Gran Bretagna e Svizzera e
tantissimi musicisti della città.
Oltre alle residenze artistiche di
Bojan Z, Andy Sheppard,
Francesco Bearzatti e Gavino
Murgia, che animano le quattro
notti lungo il fiume. Fringe
presenta in anteprima il
gemellaggio con l’X-Jazz festival
di Berlino.
Confermato il laboratorio
musicale “Fringe in The Box”,
che diventa per la prima volta
live. Tra gli eventi speciali,
torna l’immancabile assolo
lungo il fiume Po, il Music on
the River, e le Night Towers che
ospitano le performance di
Francesco Bearzatti e Martux &
Crew.
(g.l.v.)
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 71
LA KERMESSE ALLA RICERCA DI NUOVI STIMOLI
IN ATTESA DI STING E KNOPFLER A LUGLIO
Collisioni fuori casa
Renga e Subsonica
due sere a Mondovì
COLLISIONI
Festival di letteratura
e musica in collina
Email: [email protected]
Tel: +39 3892985454
Anteprima
13 giugno
Francesco Renga
(Mondovì)
14 giugno
Subsonica
(Mondovì)
Il festival a Barolo
18 luglio
Passenger e Paolo Nutini
19 luglio
Fedez e J-Ax
20 luglio
Mark Knopfler
I biglietti sono acquistabili a
39,90 euro nella biglietteria a
Barolo oppure su Ticketone,
PiemonteTicket e Ciaotickets
21 luglio
Sting
I biglietti sono acquistabili a
46,00 euro nella biglietteria a
Barolo oppure su Ticketone,
PiemonteTicket e Ciaotickets
di GINO LI VELI
Sting è tra
i protagonisti
di Collisioni
A sinistra,
i Subsonica
il 14 giugno
a Mondovì
ollisioni, ormai diventato uno degli
eventi clou dell’estate italiana, cerca
nuovi stimoli. Così in vista degli
appuntamenti musical-letterari-gastronomici di luglio a Barolo, la kermesse va in trasferta nella vicina Mondovì per proporre “Mondovisioni”, una
due giorni di happening e concerti con le esibizioni il 13 giugno
di Francesco Renga e il giorno successivo dei Subsonica. Ma gli
organizzatori, in testa Filippo Taricco, hanno in mente altre “sorprese”. Intanto l’orizzonte si amplia, dopo la nascita di un rapporto di collaborazione con la regione Friuli Venezia Giulia che farà
sbarcare a San Daniele del Friuli il 27 giugno Bob Dylan, quattro
anni dopo l’esibizione di Barolo. Nel cuore delle Langhe si lavora alla nuova edizione della rassegna dal 18 al 21 luglio, con i concerti, in avvio, di Paolo Nutini, l’italo-scozzese amante del soul,
e di Passenger, astro nascente della soft music made in England.
Quel giorno verrà anche consegnato il Premio Giovani a Cesare
Cremonini. Il giorno dopo sarà il turno di due stelle della musica
italiana: Fedez e J-Ax. C’è grande attesa per i due protagonisti
che chiuderanno la kermesse: Mark Knopfler, con il tour di promozione del suo ultimo lavoro “Tracker”, mentre il gran finale è
affidato all’ex leader dei Police, Sting. ■
C
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 73
IL ROCKER EMILIANO ABBANDONA GLI STADI E SI ESIBISCE NEL PIÙ “PICCOLO” PALA ALPITOUR
Il “Liga” giramondo
sbarca a Torino
in versione intima
di DAVIDE AGAZZI
el 2014 ha girato tutto il mondo: dall’America all’Australia, passando per Asia
e Canada. Ligabue ha suonato
a New York, a Toronto, a Tokyo,
a Melbourne, a Buenos Aires
ed in tante altre città sparse per
il globo. Oggi il cantante di
Correggio, che ha da poco compiuto 55 anni, torna in Italia per
raccontare il suo “Giro del
Mondo”, il nuovo album (doppio cd e dvd), in uscita ad aprile, registrato dal vivo durante i
concerti dell’ultimo anno. Al
suo interno si possono infatti
ascoltare le esibizioni live dei
suoi brani più famosi, oltre a
quattro tracce inedite, tra cui
Ligabue, doppio concerto il 2 e 3
“C’è sempre una canzone” e “A aprile al PalaAlpitour per
modo tuo”, entrambe scritte da raccontare il “Giro del Mondo”
Ligabue, ma recentemente interpretate anche da Luca Carboni ed Elisa.
una “perla nascosta”, una traccia a sorpresa. È
In Italia, l’autore di “Una vita da mediano” ha quindi probabile che eseguirà alcune hit come
deciso di esibirsi all’interno di una decina di “Urlando contro il cielo”, “Certe notti”, “Balpalazzetti, tra cui il PalaAlpitour di Torino. Una liamo sul mondo”, magari riarrangiate in versioscelta quasi intima, per un artista abituato a riem- ne inedita. Inoltre, in merito alla vendita dei
pire senza difficoltà stadi interi. Motivo per cui biglietti, è stato comunicato che verranno lasciadiverse date hanno registrato il sold-out in poche ti da parte 200 tagliandi per ogni concerto, da
ore, costringendo gli organizzatori a raddoppia- mettere in palio 48 ore prima di ogni show esaure gli appuntamenti: è accaduto così per tutte le rito, ribadendo la totale distanza dal “secondary
città, da Padova a Caserta, fino a Torino, dove ticketing market” contro cui da sempre sono
Riservarossa e F&P Group, promotori dell’even- schierati in prima linea: un mercato di biglietti
to, hanno preferito ampliare l’offerta, con due parallelo a quello autorizzato, fortemente attivo
giorni consecutivi di concerti.
su internet, che offre in vendita ticket non autoC’è curiosità nei confronti della scaletta di que- rizzati e maggiorati ingiustificatamente per mulsta nuova tournèe: Ligabue ha infatti comunica- tipli del prezzo ufficiale. ■
LIGABUE. PalaAlpitour, 2 e 3 aprile, ore
to di voler rispolverare alcune canzoni trascurate nelle ultime apparizioni live, inserendo anche 21.00. Biglietti da 76,50 a 86,50 euro.
N
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 75
IL CANTANTE INGLESE EX DEI PSICHEDELICI SOFT BOYS PORTA LA SUA VERVE AL FOLKCLUB
Hitchcock, il gentleman è rock
di ALBERTO CAMPO
a un’aria da gentleman inglese vecchio
stile, al tempo stesso
compassato ed eccentrico. E su quel canovaccio
Robyn Hitchcock ha modulato
la propria attività artistica, che
accanto alla musica contempla
la scrittura di racconti e la pittura, sovente usate a corredo
delle sue produzioni discografiche. Che sono un’infinità:
da quelle realizzate nei tardi
anni 70 insieme ai Soft Boys,
suonando rock psichedelico
con garbo e leggerezza, alla
ventina di lavori firmati da solo, tra cui l’ultimo “The Man
H
Robyn Hitchcock al FolkClub
Upstairs”. È immaginabile
spetti alle canzoni di quell’album il ruolo d’ingrediente
principale nell’appuntamento
in programma sabato 11 aprile
al Folkclub. Un’occasione
speciale, visto che dal vivo,
oltre a offrire musica eccellente, Robyn Hitchcock sfoggia
IL CANTAUTORE DI “PENSA” AL COLOSSEO
Per Fabrizio Moro
la musica è Acqua
opo la recente uscita di “Via delle giranD
dole 10”, suo ottavo album in carriera,
Fabrizio Moro ha inaugurato il suo nuovo tour
nei teatri di tutta Italia. Da Bari fino a Torino,
passando per Napoli, Roma, Bologna e altre
città dello Stivale, il cantante romano, ma di
origini calabresi, ormai artista maturo a quasi
dieci anni di distanza da quella vittoria nella
categoria “giovani” di Sanremo (dove si presentò con la canzone “Pensa”), propone le sue
ultime canzoni, tra cui “Acqua”, primo singolo estratto, in rotazione radiofonica dallo scorso febbraio. Per Moro, il tour nei teatri sarà
anche l’occasione di riabbracciare i propri fan,
dopo la presenza televisiva nel talent show
“Amici” nei panni di giudice di una sfida. ■
(davide agazzi)
FABRIZIO MORO. Teatro Colosseo, via
Madama Cristina 71, 10 aprile, ore 21.
Biglietti da 18,50 a 26,50 euro.
doti da entertainer, animando
lo show con humour arguto e
verve surrealista. Qualità immortalate nel film concerto
“Stonefront Hitchcock”, diretto nel 1998 da Jonathan
Demme, che poi l’ha voluto
nel cast di “The Manchurian
Candidate” e nel successivo
“Rachel sta per sposarsi”,
mentre il regista britannico
John Edginton si era occupato
- nel documentario “Sex,
Food, Death And Insects” dell’esperienza di Hitchcock
coi Venus 3, in cui figurava
pure l’ex Rem Peter Buck. ■
ROBYN HITCHCOCK.
FolkClub, 11 aprile. Biglietti
a 25 euro per i soci.
allo Spazio 211
I SUONI USA DI GELB & PHILLIPS
Venerdì 3 aprile si ammirano allo Spazio 211 - in
cambio di 12 euro - due figure di culto della scena
indipendente d’oltreoceano: Howe Gelb e GrantLee Phillips. Interpreti entrambi, ciascuno a suo
modo, della tradizione che ha origine nel country,
benché il loro approccio a quei canoni non sia affatto calligrafico. Il primo
l’ha declinato - sia insieme
ai Giant Sand sia da solista con inflessioni psichedeliche
e meticce dovute alla dimora
geografica in Arizona, tra
California, a ovest, e
Messico, a sud. Il secondo,
invece, nativo californiano, l’ha ricollocato nella
dimensione del rock alternativo degli anni
Novanta, guidando i Grant-Lee Buffalo. Girano ora
l’Europa in tournée con uno show in cui si alternano e incrociano sul palco, rivisitando pagine dei
rispettivi repertori e proponendo cover.
(a.c.)
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 77
CARMEN CONSOLI SI ESIBISCE AL PALA ALPITOUR CON UNA BAND TUTTA AL FEMMINILE
Il ritorno della “cantantessa”
Carmen Consoli, il 14 aprile al PalaAlpitour
fetto fra la Sanremo del festival (dove nel 1996 si rivelò
itorna Carmen Conso- definitivamente al grande publi, ma non lo fa per blico con “Confusa e felice”) e
abitudine, a dispetto quella del Premio Tenco (che le
del titolo del disco fu attribuito infine nel 2010 grapubblicato a fine gennaio, dopo
quattro anni di assenza presso- all’Hiroshima
ché totale dalla scena musicale. IL MISTERO JAZZ
“In realtà io torno unicamente
se ho qualcosa da dire”, ha DEI C’MON TIGRE
affermato in un’intervista. E
ascoltando le canzoni incluse
nell’album nuovo, che certifi- Non è ancora chiaro chi o cosa si
cano il raggiungimento della nasconda dietro all’esotico
piena maturità espressiva, c’è collettivo musicale C’mon Tigre,
misteriosa formazione capace di
da crederle.
Varcata la soglia dei 40 anni intrigare la critica nazionale a
e diventata recentemente mam- suon di jazz, funk e afrobeat.
ma, la “cantantessa” catanese, Vederli dal vivo è l’unica
forte di una carriera ultraven- soluzione per capirci qualcosa di
(d.aga.)
tennale, può vivere il presente più.
con serenità, avendo alle spalle C’MON TIGRE - Hiroshima Mon
un passato ricco di esperienze e Amour, via Bossoli 83, 9 aprile,
gratificazioni. In equilibrio per- alle 22. Biglietti a 10 euro
di ALBERTO CAMPO
R
zie a “Elettra”, miglior album
dell’anno: prima donna a ottenere quel riconoscimento), capace di duettare tanto con Franco
Battiato quanto con Tiziano Ferro, ha saputo muoversi con
disinvoltura nello scacchiere
nazionale della musica pop, riuscendo d’altra parte a meritare
elogi anche oltre confine (dopo
un suo show in città, il “New
York Times” la definì “magnifica combinazione fra una rocker e un’intellettuale”). A ospitarla martedì 14 aprile è il Pala
Alpitour, sede di un concerto in
cui ad affiancarla è una formazione con sezione ritmica femminile composta da Fiamma
Cardani (batteria) e Luciana
Luccini (basso): una scelta
ovviamente premeditata. ■
CARMEN CONSOLI.
PalaAlpitour, 14 aprile. Biglietti da 34,50 a 46 euro
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 79
IL PIANISTA ALLEVI AL COLOSSEO CON IL SUO
NUOVO DISCO: “E’ LA MIA RIABILITAZIONE”
Le note di Giovanni
compositore di oggi
di DAVIDE AGAZZI
onostante la grande fama e presenza mediatica, Giovanni Allevi, il pianista laureato in Filosofia originario di
Ascoli Piceno, è un artista in cerca di riscatto. Lo testimonia il suo ultimo album "Love", registrato al Sae Institute di Milano e masterizzato nei famosi studi di Abbey Road di
Londra, insieme all'ingegnere del suono Ian Jones: un disco che
cerca di mettere d'accordo anche quella parte della critica di settore, mai troppo gentile nei confronti del musicista marchigiano.
"E' un po' come se fosse in corso la mia riabilitazione", ha dichiarato recentemente il pianista marchigiano, "io sono un compositore che esprime il presente, mentre il mondo
spesso guarda al passato". Allevi quindi, dopo
aver fatto parte della commissione che selezionava i brani delle nuove proposte al Festival di Sanremo, cerca di ritrovare il contatto con il pubblico attraverso una serie di concerti - ribattezzati
"Piano Solo Tour" - dove si possono ascoltare i
nuovi brani dell'ultimo disco, come il singolo Giovanni Allevi,
il 17 aprile
"Loving You", in rotazione radiofonico dall'inizio
al Teatro
dell'anno. ■
Colosseo
GIOVANNI ALLEVI. Teatro Colosseo, via
In basso,
Madama Cristina 71, 17 aprile, ore 21. Biglieti Negrita
al
PalaAlpitour
ti da 31, 20 a 42,40 euro.
N
Al Lingotto
I SUONI MORBIDI
DI JAMES TAYLOR
Ha scritto e cantato brani che
sono entrate nella storia della
musica popolare conquistando
milioni di fan. Molti quelli
italiani, felici quindi, del nuovo
tour di James Taylor, 67 anni
appena compiuti e aria di
tranquillo signore americano di
campagna dalle mai rinnegate
idee progressiste.
Taylor, con all’attivo cento
milioni di dischi venduti, aprirà
la serie di concerti italiani
proprio da Torino il 18 aprile
all’Audtorium del Lingotto
(biglietti da 49 a 79 euro).
Rispetto all’esibizione di tre
anni fa al Colosseo, l’autore di
“Fire and Rain” si presenta
accompagnato da una band di
otto elementi. In scaletta ci sono
tanti suoi classici, da “Mexico”
a Walking man” a “Handy man”
ma anche quattro nuove
composizioni che faranno parte
del nuovo lavoro discografico in
uscita a giugno.
(g.l.v.)
al PalaAlpitour
NEGRITA, UNA MISCELA DI POP E HARD-ROCK
Tre canzoni diverse tra loro per presentare il nuovo album “9”, tra
musica pop e cavalcate hard-rock. Così si presentano i nuovi
Negrita, capitanati sempre dal cantante Pau, che si apprestano a
riempire i palazzetti d'Italia con il loro tour primaverile. Sul palco si
potranno quindi ascoltare i brani della loro ultima creazione
discografica (come i singoli “Poser”, “Il gioco” e “Mondo
Politico”), oltre ovviamente ai successi più famosi, registrati ormai
qualche anno fa, ma sempre vivi nella memoria dei fan, come
“Gioia infinita” o “Rotolando verso Sud”. L’appuntamento a Torino è
al Pala Alpitour, il 17 aprile, alle 20. Biglietti da 34, 50 a 51,75 euro.
(d.a.)
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 81
AL BARRIO L’UNICA DATA ITALIANA DEL CANTAUTORE USA
Quel suono “retrò”
di Matthew E. White
di ALBERTO CAMPO
unica tappa italiana nell’itinerario della tournée
europea di Matthew E.
White è in calendario
per giovedì 30 aprile al Barrio.
Appuntamento senz’altro rilevante, poiché il cantautore di 32
anni, polistrumentista e produttore di Richmond, Virginia, è
uno dei personaggi del momento nelle cronache musicali: sia
in prima persona, avendo pubblicato da poco il secondo
L’
Matthew E.White
album, “Fresh Blood”, che conferma e consolida le doti esposte tre anni fa nell’eccellente
“Big Inner”, sia valorizzando
altri artisti - com’è accaduto con
92mm
x
121mm
la cantautrice Natalie Prass, il
cui recente lavoro d’esordio è
stato accolto da un coro di consensi - attraverso l’etichetta Spacebomb, di cui è fondatore. Di
cosa si tratti, è presto detto:
White intende emulare lo spirito che aveva animato in passato
imprese discografiche quali
Motown e Stax, dove l’aderenza fra marchio di fabbrica e
identità sonora era strettissima.
Operazione dal sapore retrò, in
apparenza, che viceversa riesce
a collocarsi in qualche modo
fuori dal tempo, sintetizzando
con gusto e maestria un distillato della migliore tradizione
americana al crocevia fra soul,
gospel, blues e rock. ■
MATTHEW E. WHITE.
Barrio, 30 aprile. Biglietti a
10 euro.
I CONCERTI
82 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA
EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 83
LA CANTANTE PIACENTINA STELLA ANCHE TV
IL 7 MAGGIO SI ESIBISCE AL COLOSSEO
IL CROONER SICILIANO SCEGLIE IL LINGOTTO
PER LA PRIMA TAPPA DELLA SUA TOURNÈE
Zilli, passione soul
che ipnotizza i fan
Mario Biondi in tour
riparte da Torino
finito) con Giovanni Pellino, al porto con i fan che affollavano
secolo Neffa. Nel cd c’è pure la sala di via Bossoli.
una canzone “Schema libeLa ragazza piacentina, che ha
ro”scritta quattro mani in cui vissuto anche in Irlanda e Chiveniva ipotizzata la fine del loro cago e New York, dove si è pazdi GINO LI VELI
amore.
zamente innamorata del blues,
Ma vicende personali a parte, di strada ne ha fatta da quando
ersonaggio di primo è un dato di fatto ormai che dal si fece conoscere con il diverpiano ormai del mondo vivo Nina Zilli dimostra una una tente “50 mila baci” , utilizzata
musicale italiano dopo capacità di trascinare il pubbli- da Ozptek nel film “Mine
la terza partecipazione co che non ha eguali. Qualcuno vaganti”. E un suo concerto ora
a Sanremo e l’esperienza di giu- ricorderà l’esibizione di qualche è l’esaltante fotografia del suo
rata nelo show “Italia’s got anno fa a Hiroshima Mon processo musicale di crescita. ■
NINA ZILLI.Teatro Colostalent”, la piacentina Nina Zilli Maour (che organizza il concertorna alla mission originale, to del Colosseo) in cui Zilli ha seo, ore 21, prezzi da 23 a 35
quella di artista da palco, con mostrato di aver un grande rap- euro
un tour che il 7 maggio fa tappa
al Teatro Colosseo di Torino per
promuovere il suo terzo lavoro I 5 SECONDS OF SUMMER DA SIDNEY
discografico, “Frasi e fumo”, AL PALAALPITOUR PER LA GIOIA DEI TEENAGER
che dà il titolo all’intera tournée.
Un lavoro in cui la Zilli ha
riversato le sue matrici musicali,
il soul e la venerazione per Nina
Simone (per questo ha scelto il
sufficiente controllare i commenti in coda
nome d’arte di Nina , Zilli è il
ai loro videoclip per capire che gli ascoltacognome della nonna) in primo
tori degli australiani 5 Seconds Of Sumluogo, unite ad una passione per
la tradizione musicale italiana mer si dividono in due categorie: chi li detesta e
anni ‘60 e ‘70 (nel disco c’è una chi li adora. Alla prima appartengono i veri appasdiverftente cover di “Se brucias- sionati di punk e di rock, mentre alla seconda adese la città” di Massimo Ranieri). riscono con convinzione orde di ragazzi e ragazIl risultato è un lavoro di grande ze giovanissimi (quindi coetanei o quasi dei memqualità, in cui il gusto “retroma- bri della boy-band di Sidney) che ai concerti arriniaco” di Zilli viene esaltato dal- vano in molti casi accompagnati da mamma o
la presenza del grande Mauro papà. Chi ascolta abitualmente punk-rock pensa
Pagani che con il solito buon che i 5 Seconds Of Summer non abbiano nulla
gusto ha sapauto valorizzare la da spartire con questo genere e che vadano piutpersonalità dell’artista. Quindi tosto classificati come un gruppo pop. Ma sono
anche gli amori reggae e blues. polemiche che non intaccano minimamente il sucE poi ci sono i testi, che riflet- cesso planetario ottenuto con un solo album e
tono il contrastato rapporto (ora alcuni singoli di impatto, come “Amnesia”, “Good
P
Il punk è giovane
“5 secondi d’estate”
È
1988 comincia ad aprire alcuni
concerti di artisti internazional siciliano dall’anima black e li fra cui un mito come Ray
con un cuore tutto blues e Charles. Mario Biondi è oggi il
soul, Mario Biondi potrebbe crooner italiano per eccellenza
essere nato a Nashville o a e ha collezionato un successo
Memphis, Tennessee, per quel- dietro l’altro conquistando speslo almeno che ci racconta di lui so con i suoi album e i suoi sinla sua musica. Ma soprattutto la goli le vette delle classifiche.
sua voce, calda, profonda, eppu- Dopo essersi guadagnato il dopre così limpida. Mario Ranno, pio disco di platino per l’ultiin arte Biondi, è invece origina- mo, “Mario Christmas”, Biondi
rio di Catania e ha coltivato la fa nuovamente tappa a Torino
sua passione per la musica all’Auditorium del Lingotto il
black fin dall’infanzia e grazie 5 maggio (biglietti a 40,25 euro)
agli ascolti che gli proponeva il per un concerto in cui presenpadre cantante, ma anche par- terà tutti i suoi brani più noti, da
tecipando al coro della chiesa e “This is what you are” a “A hanpoi negli anni a venire alle ses- dful of soul”, da “Shine on” a
sioni in sala di registrazione per “Deep space”, che nell’album
etichette di nicchia. Lo studio “Sun” è proposta nella versiodella lingua inglese lo introdu- ne con James Taylor. Il cantance nel mondo che aveva sogna- te catanese d’altronde ha semto da ragazzo. Ed è così che dal pre prediletto le collaborazioni
di GUIDO ANDRUETTO
I
I 5 Seconds
of Summer
annunciano
un concerto
affollato
di giovanissimi
al PalaAlpitour
In alto
a sinistra,
Nina Zilli
In alto a destra,
Mario Biondi
con artisti internazionali come
gli Incognito, Leon Ware o Chaka Khan, senza dimenticare la
Big Orchestra di 40 strumentisti che lo ha accompagnato nella festa-concerto per il suo quarantesimo compleanno . Torino
sarà invece la prima delle nuove date primaverili di un tour
nei grandi teatri d’Italia che
anticipa anche una tournée
europea e mondiale da maggio
fino all’estate che toccherà
diverse importanti città tra cui
Londra, Parigi, Stoccarda, Amburgo e Mosca. ■
MARIO BIONDI. Auditorium del Lingotto, 5 maggio.
Biglietti a 40,25 euro.
girls” e “Don’t stop”, da Luke Hemmings (voce
e chitarra), Michael Clifford (voce e chitarra),
Calum Hood (voce e basso) e Ashton Irwin (batteria). Il sold out al Pala Alpitour per la loro data
a Torino dell’8 maggio è già stato annunciato da
mesi. E tutti i live del loro tour registrano il tutto
esaurito, sempre. Non devono perciò stupire le
code dei fan che si formano puntualmente per
centinaia di metri di fronte agli hotel dove alloggiano i 5 Seconds of Summer. In Italia è già successo a Milano, accadrà di nuovo anche a Torino. Per la data sotto la Mole il quartetto che ha
fatto da spalla ai live dei One Direction e degli
Hot Chelle Rae proporrà il disco omonimo e alcune cover non ancora annunciate. ■
5 SECONDS OF SUMMER. PalaAlpitour,
8 maggio. Ultimi biglietti a 41,40 euro.
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 85
l’appuntamento
UN “GUERRIERO”
CHIAMATO MENGONI
IL CANTANTE ACCENDERÀ IL PALA ALPITOUR
ANCHE CON I BRANI DEL SUO NUOVO ALBUM
Biagio Antonacci
un’intera carriera
in un solo concerto
nanti fughe e immersioni nel
pop, il cantante milanese darà
on quasi un milione il meglio di sé con una grande
e mezzo di fan su carrellata di successi che faranFacebook, Biagio no ripercorrere ai fan l’intera
Antonacci non ha carriera di un artista che ha
difficoltà a riempire i palazzet- debuttato, con la produzione di
ti e gli stadi, figuriamoci le Ron, nel lontano 1988 con
piazze virtuali. Il 9 maggio si “Voglio vivere in un attimo”,
prenderà anche tutto il Pala presentata a Sanremo. Tanto per
Alpitour di Torino che già si capirci, in scaletta non potranannuncia sold out. Sarà reduce no mancare brani come “Iris”,
dal lancio del video de “L’amo- “Quanto tempo ancora” e
re comporta”, il singolo che dà “Liberatemi”, piccole pietre
anche il titolo al suo ultimo miliari di un lungo viaggio nelalbum pubblicato lo scorso 6 la musica d’autore italiana. ■
BIAGIO ANTONACCI.
febbraio e in rotazione ancora
su tutte le principali radio. Tra PalaAlpitour, 9 maggio. Biballate romantiche ed emozio- glietti da 34,50 a 75 euro.
di GUIDO ANDRUETTO
C
Con un doppio disco di platino
per il nuovo album “Parole in
circolo”, che va ad aggiungersi
a una ricca collezione di premi
anche da parte della critica,
Marco Mengoni si gode la
felicità di un momento che sta
durando a dire il vero da svariati
anni. Con umiltà e senso
dell’umorismo, con la tenacia di
chi è uscito da un talent per
diventare uno dei migliori
cantautori italiani di oggi (lo ha
detto Lucio Dalla), il cantante
viterbese ma trapiantato a
Milano si riaffaccia a Torino il 10
maggio al Pala Alpitour (biglietti
da 32,20 a 43,70 euro) con la
tournée di “Parole in circolo”:
tra i singoli che fanno da traino e
che richiameranno certamente il
grande pubblico, oltre alle
canzoni dei due precedenti
album, ci sono “Guerriero”,
“Esseri umani” e “La neve
prima che cada”. Come ha detto
lo stesso Mengoni a Rolling
Stone, dentro queste canzoni ci
ha messo l’anima: “Per me non
era solo un singolo o un album.
È stata vita. E pianti, lacrime,
dubbi, fotografie, passeggiate,
ore in mezzo al traffico, tanti
occhi davanti ai miei, erano
soffitti vuoti, maglioni bucati, e
mozziconi di sigarette”. ≠(g.a.)
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 87
Gianna
Nannini,
il 17 maggio
al PalaAlpitour
In basso,
i Public Service
Broadcasting
allo Spazio 211
LA NANNINI AL PALA ALPITOUR CON LE COVER DEL SUO “HITALIA”, DA GUCCINI A BATTISTI
I “classici” secondo Gianna
di DAVIDE AGAZZI
allo Spazio 211
“PSB”, LA MUSICA SI FA RETRÒ
Se non tutto, dice molto l’intestazione scelta dal
duo londinese: “trasmissione del servizio
pubblico”. Per fare musica, infatti, i Pubblic
Service Broadcasting impiegano - in
collaborazione col British Film Institute - spezzoni
di cortometraggi educativi, abbinandoli a una
strumentazione eterogenea,
che va dal banjo
all’elettronica. Ciò che
ottiene ha un gusto
“retrofuturista”, risultante di
quella che viene dichiarata
come missione, ossia:
“Impartire le lezioni del
passato attraverso la musica
del futuro”. Dopo essersi fatto notare un paio di
anni fa con l’album “Inform-Educate-Entertain”, il
duo ha pubblicato da poco l’altrettanto ingegnoso
“The Race For Space”, che diventa spunto della
tournée che sabato 16 maggio li porta per la prima
volta in città, allo sPAZIO 211 (12 euro).
(a.c.)
febbraio è salita sul palco di Sanremo
come ospite, interpretando le canzoni
“L’immensità” e “Sei nell’anima”, mentre a marzo ed aprile si è esibita in Europa, in occasione della rassegna “Rock meets Classic”, accompagnata per diciannove concerti dalla Bohemian Symphony Orchestra di Praga.
Nonostante la maternità, per Gianna Nannini non
sembra esserci un momento di sosta: a testimoniarlo, l’imminente carrellata di concerti in programma a maggio, nei palazzetti di tutta Italia.
Una nuova tournèe, dedicata al suo ultimo album
“Hitalia”, uscito lo scorso dicembre, dedicato ai
grandi classici della canzone tricolore. Una raccolta di brani intramontabili del Novecento, rivisitati dalla cantante toscana in chiave rock, dove
trovano spazio “Dio è morto” di Francesco Guccini, “La canzone di Marinella” di Fabrizio De
Andrè, “Un’avventura”, di Lucio Battisti e Mogol
e tanti altri, oltre alle collaborazioni con Gino
Paolo, Vasco Rossi e Massimo Ranieri, presenti
all’interno del disco, per un totale di diciotto canzoni. ■
GIANNA NANNINI. Pala Alpitour, corso
Sebastopoli 123, 17 maggio, ore 21. Biglietti
da 36,80 a 51,75 euro.
A
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 89
IL CANTAUTORE ROMANO IL 20 MAGGIO NEL TOUR LEGATO ALLE COVER DI “VIVAVOCE”
De Gregori, principe al Colosseo
20 marzo. A Torino è atteso al
Teatro Colosseo il 20 maggio
Il principe dei can- (biglietti da 34 a 60 euro) per
tautori, il raffinato un concerto intimo, a stretto
interprete della mu- contatto con gli spettatori. E’
sica leggera italiana una città, Torino, che gli è mole poeta della rivolta interiore, to cara. Un bellissimo legame
Francesco De Gregori ha di amicizia e di collaborazione
smussato gli angoli più professionale lo lega a diversi
taglienti della sua personalità torinesi, soprattutto editori,
ed è oggi un artista pacificato, giornalisti e promoter, ma in
pieno di grazia, desideroso di particolare con il cinefilo e
stare con il pubblico e di parla- conduttore di Hollywood Parre, di raccontarsi, soprattutto ty Steve Della Casa: la traattraverso le sue canzoni. A smissione cult di Radiotre Rai
fine settembre all’Arena di ha visto infatti di recente la
Verona eseguirà dal vivo per conduzione congiunta del
la prima volta l’intero album principe e il pirata, con De
“Rimmel” in occasione del Gregori e Della Casa nel ruoquarantennale della pubblica- lo di intervistatori di attori e
zione, e sarà questo il culmine di un intenso tour primaveL’ultimo album
di Francesco
rile che toccherà le più grandi
De Gregori,
città italiane, comprese quelle
“Vivavoce”
d’arte come Venezia, e che è
In alto,
il cantautore
partito dalla sua amata Roma il
di GUIDO ANDRUETTO
G
registi del calibro di Paolo
Genovese, Neri Marcorè e
Raoul Bova. Fondamentale poi
il rapporto con il bassista e
“capobanda” Guido Guglielminetti, torinese quasi coetaneo, che da anni cura le sue
produzioni e le orchestrazioni
dei concerti. Una partnership
che ha prodotto risultati convincenti. Classe 1951, dal Folkstudio di Roma al Teatro
Colosseo di Torino, in più di
quarantacinque anni di carriera De Gregori è la summa del
cantautorato italiano. I successi di una vita saranno presenti
nel nuovo live che si lega
all’ultimo “Vivavoce”, una
specie di “disco di cover di me
stesso” come lo ha definito De
Gregori e che contiene ventotto canzoni fra le sue più note. ■
Francesco De Gregori, 20
maggio, Teatro Colosseo,
prezzi da 34 a 60 euro.
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 91
LA CANTANTE TOSCANA SUL PALCO DI VENARIA
CON LE CANZONI DEL SUO ULTIMO LAVORO
La rinascita di Irene
il pop è più maturo
di GINO LI VELI
i è presentata all’ultimo festival di Sanremo, con un brano poco festivaliero, “Un vento senza nome” , emblema
della svolta della cantante toscana che , dopo un processo di maturazione avviato con il lavoro di qualche anno
fa con Stefano Bollani, ora si presenta come una “cantante- autrice” capace di spaziare su più registri sonori e non solo nel pop
sbarazzino. La scelta di avvalersi di un produttore come Saverio
Lanza, dietro le quinte nell’ultimo lavoro di Cristina Donà, lo conferma. Ma attenzione: non bisogna pensare ad una Irene Grandi
“musona”. Il suo ultimo album, che porta il titolo della canzone
sanremese e che la cantante presenterà al Teatro
Concordia di Venaria il 21 maggio (organizza
Hirsohima mon amour, biglietti da 25 e 32 euro) , è un collage musicale, in cui sono presenti
vari aspetti della personalità artistica di Grandi:
la canzone d’autore, il rock, qualche traccia di
elettronica,una nuova collaborazione con Stefano Bollani e un’altra con Cristina Donà, . Irene
Irene Grandi,
il 21 maggio
Grandi ora può passare da un genere all’altro
al Teatro
con sensibilità e profondità, alternando speriConcordia
mentazione e tipica melodia nazionale. ■
di Venaria
Irene Grandi, Teatro Concordia Venaria, 21
In basso,
Micah
P.Hinson
maggio, biglietti da 25 a 32 euro.
S
al Folkclub
RIECCO IL VIRTUOSO
RALPH TOWNER
Il penultimo appuntamento della
stagione al Folkclub vale come
ciliegina sulla torta. Giovedì 31
maggio torna a esibirsi là (30
euro per gli associati, la metà
per gli under 30) Ralph Towner,
che del locale è una specie di
habituée, essendovi transitato in
passato sia da solista sia
insieme al gruppo di cui è
fondatore, ossia gli Oregon.
Virtuoso della chitarra, il 75enne
artista statunitense mette
comunque la propria tecnica
sopraffina al servizio delle
emozioni, muovendosi in
territori dove il jazz incontra
l’avant-garde e le musiche del
mondo. Ne sono testimonianze
tanto i dischi editi con la
formazione che l’ha reso celebre
quanto i lavori a suo nome, tutti
targati ECM, inclusi i recenti
“Travel Guide” (con Slava
Grigoryan e Wolfgang
Muthspiel) e “Chiaroscuro” (in
duo con Paolo Fresu).
(a.c.)
a San Salvario
CON MICAH P. HINSON ALLE RADICI DEL FOLK
In occasione del mercatino del design e dell’editoria indipendente
che si tiene domenica 24 maggio in piazza Madama Cristina, sotto le
insegne del progetto San Salvario Emporium, è in programma un
concerto di Micah P. Hinson (con modalità e sede ancora in via di
definizione). Cantautore statunitense dall’indole tormentata, è
impegnato da alcuni in mesi in una serie di concerti che celebra il
decennale del disco con cui esordì nel 2004: “The Gospel Of
Progress”. Opera che rivelò al mondo il suo approccio
esistenzialista alla tradizione folk americana. Da allora acqua sotto i
ponti ne è passata parecchia, ma il fascino crepuscolare di quelle
canzoni è rimasto intatto.
(a.c.)
I CONCERTI
TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 93
Jackson
Browne,
atteso
il 28 maggio
al Teatro
Colosseo
In basso,
gli Shellac
al Cap 10100
IL CANTAUTORE CALIFORNIANO A FINE MAGGIO AL TEATRO COLOSSEO CON LA NUOVA BAND
Le dolci melodie di Browne
di GINO LI VELI
al Cap 10100
SHELLAC, IL GRANDE RITORNO
Gli Shellac sono un’icona veneratissima nel
circuito indipendente, anche per merito di Steve
Albini, già produttore di grido per assi quali
Nirvana e PJ Harvey. In trio con Bob Weston
(basso) e Todd Trainer (batteria), il chitarrista
statunitense architetta un suono al tempo stesso
violento e astratto, come una
versione stilizzata del punk
hardcore. Ad arricchirne la
discografia, l’autunno
scorso, è arrivato “Dude
Incredibile”: ennesima
dimostrazione di forza e
intelletto. Da quell’album
prende slancio il tour
europeo che riporta la band in città mercoledì 27
maggio, al Cap 10100 (15 euro in prevendita, 18
alla porta), col valore aggiunto costituito dalla
presenza, in apertura di serata, dei catanesi
Uzeda, da anni beneficiari della complicità
artistica dello stesso Albini.
(a.c.)
ongwriter raffinato e sensibile, autore
di testi colmi di dolce amarezza, il californiano Jackson Browne ha saputo
descrivere con maestria la disillusione
della generazione che ha lottato contro la guerra
in Vitenam. Attivista in prima fila contro il
nucleare e per i diritti civili, strenuo oppositore
prima della politica di Reagan e poi di Bush padre
e figlio, Browne è sopratutto autore di alcuni
album entrati nella storia della musica d’autore,
come “Late for the sky”, “The pretender” e “Running on empty”. Dopo un periodo di crisi creativa, in cui ha però continuato ad esbirsi dal vivo e
dopo un doppio omaggio (il disco “Looking into
you”) di amici che hanno reinterpretato lse ue
canzoni, lo scorso autunno Browne ha prodotto
un lavoro, “Standin in the breach” che lo ha riportato quasi ai livelli del passato. Un album a distanza di sei anni dall’ultimo disco di inediti, ricco di
suoni caldi, di intrecci di chitarre tipicamente
west coast, capaci di conquistare vecchi e nuovi
fan. Browne porta questa sua ultima fatica in tour
e il 28 maggio sarà al Teatro Colosseo con la sua
nuova band. ■
JACKSON BROWNE. Teatro Colosseo, 28
maggio, biglietti da 40 a 70 euro.
S