Settimanale. Supplemento gratuito al numero odierno de “La Repubblica” Sped. Abbon. Pos - articolo 1, legge 46/04 del 27/02/2004 È PRIMAVERA A TORINO L’EGIZIO RINNOVATO, L’OSTENSIONE DELLA SINDONE, LE MOSTRE NEI MUSEI CITTADINI, IL TEATRO, LA CLASSICA, I CONCERTI E TANTO ALTRO SOMMARIO IL MUSEO EGIZIO La riapertura di un simbolo della città dopo il raddoppio degli spazi di esposizione, pagina 8 LA SINDONE L'ostensione del Sacro Lino è accompagnata da mostre di arte sacra da non perdere, pagina 10 L'ARTE Modigliani, la Lempicka, la mostra "Tutttovero", la Alciati e i vent'anni della Fondazione Sandretto, pagina 13 IN SCENA Dallo Stabile al Colosseo, Torino Spettacoli e Casa Teatro Ragazzi, l'opera al Regio, la danza, pagina 32 LA MUSICA Mille concerti, a cominciare dal Torino Jazz Festival: E poi Ligabue, Consoli, Nina Zilli..., pagina 68 Supplemento de La Repubblica Direttore responsabile Ezio Mauro Vicedirettori Angelo Aquaro, Fabio Bogo, Gregorio Botta, Dario Cresto-Dina, Angelo Rinaldi Caporedattore centrale Massimo Vincenzi Caporedattore vicario Valentina Desalvo Caporedattore Internet Giuseppe Smorto Capo della Redazione di Torino Pier Paolo Luciano Vicario Roberto Orlando Coordinamento Redazionale Leonardo Bizzaro e Gino Li Veli con Stefano Parola Art Director Gianni Mascolo Ricerche fotografiche Cinzia Gaviglio In copertina: la primavera a Torino interpretata da Valerio Minato La redazione di “TrovaTorino ” è in via Bruno Buozzi, 10 - 10123 Torino Stampa e confezione: ILTE Moncalieri (TO) Pubblicità: A.Manzoni & C. S.p.A. Via Bruno Buozzi, 10 - 10123 Torino Tel. 011-5527511 Fax 011-5527580 Registrazione Tribunale di Roma n. 113/87 del 3.3.87 Periodico settimanale TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 7 UN CALENDARIO INFINITO DI APPUNTAMENTI, DALLA MUSICA ALL’ARTE E AL CINEMA Egizio e Sindone una primavera ma così turistica a primavera non è mai stata così affollata a Torino. Le novanta pagine e più che seguono sono colme di avvenimenti e tanti altri abbiamo dovuto trascurarne. Spettacoli teatrali e di danza, l’opera, i concerti della Rai, dell’Unione musicale, della stagione del Lingotto. Gli innumerevoli concerti pop e rock, nazionali e internazionali, che svariano da Ligabue a Carmen Consoli, da Gianni Nannini a Giovanni Allevi, da Nina Zilli a Mario Biondi, da Francesco De Gregori a Irene Grandi, da Biagio Antonacci a Marco Mengoni e James Taylor, Jackson Browne, oltre a nomi di culto per chi è attento al mondo musicale meno illuminato dai riflettori. E ovviamente il Torino Jazz Festival. Ancora, gli scrittori ospiti del Circolo dei Lettori e del Salone Off, anteprima di Librolandia che quest’anno celebrerà i suoi fasti dal 14 al 18 maggio, ospite d’onore la Germania. Un programma fitto anche al Museo del Cinema, cui si affiancherà il cartellone sempre interessante del Festival a tematica omosessuale. E l’arte: grandi mostre come quelle di Modigliani e colleghi alla Gam, Tamara de Lempicka a Palazzo Chiablese, la mirabolante esposizione curata da Francesco Bonami, “Tutttovero” con quattro “T”, che coinvolge Gam, Castello di Rivoli e le fondazioni Merz e Sandretto. Quest’ultima compie vent’anni e nel mese di maggio aprirà al pubblico, sia pure per poco, le porte dei capannoni di Asja, a Rivoli, dove sono conservati i tantissimi pezzi “privati” della collezione. Mentre il Museo di Scien- L ze naturali, ancora senza casa dopo l’esplosione di un anno e mezzo fa, promette il “ritorno” dell’elefante Fritz alla Casina di caccia di Stupinigi. Ma tutti questi avvenimenti sono spiegati in realtà da altri due eventi, che davvero caratterizzano questa primavera rispetto alle altre. La riapertura del Museo Egizio raddoppiato, il 1° aprile, che si espande negli spazi che furono della Galleria Sabauda e già ha annunciato un tutto esaurito di molti mesi per le gite scolastiche. E l’ostensione della Sindone, tutt’altro che un appuntamento riservato al solo popolo cattolico, che significa visitatori ben oltre il giro della devozione parrocchiale e rilancia Torino al top delle mete turistiche per i mesi che verranno. ■ I MUSEI 8 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 9 DAL 1° APRILE IN VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE UN PALAZZO PIÙ GRANDE E TUTTO RINNOVATO L’Egizio raddoppia sotto il segno dei grandi faraoni l’iniziativa UN’INAUGURAZIONE A SFONDO BENEFICO Porte aperte il 1° aprile al nuovo Museo Egizio, con ingresso gratuito dalle 9 alle 24 (si entra fino alle 23). Un modo per ringraziare il pubblico che ha continuato a frequentare il museo durante i lavori: uno spazio che ora si offre rinnovato, non più di impostazione ottocentesca, ma in linea con i più moderni standard internazionali. Per facilitare l’accesso, gli ingressi saranno suddivisi in fasce orarie, una ogni 30 minuti (è possibile prenotare on line sul sito www.egizio1aprile.it). Chi vorrà potrà lasciare un’offerta libera alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo, in box collocati nell’ ipogeo e nelle sale. Dal 2 aprile il biglietto costa 13 euro (ridotto a 9 euro da 15 a 18 anni, 1 euro da 6 a 14, da 1 a 4 euro per le scuole), e comprende la video guida, con testi in tre lingue. Per celebrare l’apertura del nuovo Egizio, le Ferrovie agevolano le visite con la promozione “2 x 1” - due ingressi al prezzo di uno - per chi raggiungerà Torino con le Frecce. (m.p.) di MARINA PAGLIERI n nuovo Statuario alleggerito, in cui troveranno posto, nelle due sale al piano terreno, le statue degli dei e sovrani e le 21 sculture dedicate a Sekhmet, la divinità con la testa di leonessa. Di lì spariranno i sarcofagi, trasferiti al primo piano nella Galleria che li raccoglierà, tutti e 35, dopo i restauri effettuati presso il Centro di Venaria e i Musei Vaticani. Non lontano ci saranno la sale dedicate alle tombe di Kha e della consorte Merit, con le centinaia di re- U perti scoperti nel 1906 da Ernesto Schiaparelli, e ai papiri, 44 in tutto, tra cui il più lungo, quello di Iuefankh, misura più di 18 metri. Tremilacinquecento, dei 50 mila posseduti, i reperti esposti nelle vetrine tridimensionali, secondo l’allestimento scientifico curato dal direttore Christian Greco, lungo il quale saranno inseriti video in 3D, utili per approfondire la storia del museo, puntando su alcune “eccellenze” come le tombe di Kha e Nefertari e la Cappella di Maia. Queste le principali novità dell’Egizio “raddoppiato” - Lo Statuario disegnato da Dante Ferretti In basso, un sarcofago del Museo Egizio occupa infatti anche il piano del Palazzo dell’Accademia delle Scienze dove un tempo sorgeva la Pinacoteca Sabauda - che apre al pubblico il 1° aprile con una giornata intera di visite gratuite, dal mattino fino a mezzanotte. Saranno visibili gli interventi apportati nel complesso recupero realizzato dallo studio Isola Architetti, guidato dal progettista Aimaro Isola. Dall’area di accoglienza nell’ ipogeo i visitatori accederanno attraverso un ascensore al secondo piano, dove, accanto ai “magazzini” aperti al pubblico, troveranno posto gli spazi per le mostre temporanee. Durante il tragitto tra i diversi livelli ci si troverà di fronte a un’installazione firmata da Dante Ferretti, che simulerà con effetti speciali la risalita del Nilo. Per la “vernice” saranno completati i due piani espositivi, mancherà invece ancora la caffetteria, che troverà posto a giugno nell’ala affacciata su via Duse. I testi guida lungo il percorso saranno scritti in italiano, in inglese e, per la prima volta, anche in arabo. ■ MUSEO EGIZIO. Via Accademia delle Scienze 6, martedì-domenica 8.3019.30, 011/5617776, www.mu seoegizio.it. I MUSEI 10 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 11 NEI GIORNI DELLA SINDONE LA DIOCESI ESPONE ANCHE IL CRISTO DI GIOVANNI DA FIESOLE NELLA RESIDENZA SABAUDA UNA MOSTRA DEDICATA ALLA DEVOZIONE IN TUTTE LE FEDI Il Beato Angelico star dell’Ostensione La Reggia di Venaria scopre la preghiera di MARINA PAGLIERI regare. Un’esperienza umana. L’incontro con il divino nelle culture del mondo”. È il titolo della mostra che apre l’11 aprile nella Reggia di Venaria e che mette al centro il tema della preghiera in quanto fenomeno antico e universale. Curata da Lucetta Scaraffia e Franco La Cecla, realizzata in collaborazione con l’Associazione Sant’Anselmo, promossa sotto il patronato dell’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, si inserisce tra P n’esposizione che si inserisce simbolicamente nel percorso legato all’Ostensione della Sindone. Dal 16 aprile – tre giorni prima del via al grande evento - il Museo Diocesano ospita il “Compianto sul Cristo morto” (1436) di Giovanni da Fiesole, detto il Beato Angelico. L’iniziativa, promossa dalla Consulta per Torino con l’Associazione Sant’Anselmo, a cura di Timothy Verdon, vuole rappresentare, come afferma l’arcivescovo Cesare Nosiglia, la presenza culturale della Chiesa “per offrire senso” e richiamare ai valori profondi della vita. Il “Compianto”, che rimarrà nel museo fino al 30 giugno, è una tempera su tavola di 152 per 200 centimetri e proviene dal Museo di San Marco di Firenze. Raffigura Cristo deposto tra le braccia di Maria e di altre figure, sullo sfondo la città di Firenze. Era collocato vicino alla Porta della Giustizia, dove venivano giustiziati i condannati a morte, a mostrare Gesù giustiziato come un comune criParticolare dal minale. L’ingresso al museo durante l’Ostensio- “Compianto sul Cristo morto” ne è a prezzo ridotto (4 euro). ■ del Beato MUSEO DIOCESANO. Piazza San GioAngelico vanni, www.museodiocesanotorino.it. PrenotaA destra, zioni per la Sindone, 011/5295550, www.sindol’ostensione della Sindone ne.org. U l’evento il capolavoro AL CASTELLO DI MIRADOLO C’È IL “TRITTICO” UN RAFFAELLO ALLA PINACOTECA AGNELLI Anche al Castello di Miradolo si potrà ammirare dal 28 marzo un capolavoro del Beato Angelico: è il Trittico detto Corsini, composto da “Giudizio Universale”, “Ascensione” e “Pentecoste”, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti dell’opera vengono svelati in mostra attraverso altre 5 opere dello stesso pittore: i codici miniati dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze e dalla Braidense di Milano, la “Madonna dell’Umiltà”, dal Museo di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la “Nascita di Gesù” e l’”Orazione nell’orto”, dai Musei Civici di San Domenico di Forlì. A San Secondo di Pinerolo, fino al 28 giugno, info su www.fondazionecosso.com. (m.p.) Dipinto di commovente bellezza, la “Madonna del divino amore” di Raffaello è ospite della Pinacoteca Agnelli fino al 28 giugno, al centro di una mostra che ne ricostruisce le vicende, alla luce di un recente restauro. Prestata dal Museo di Capodimonte, raffigura la Madonna con il bambino assiso che benedice san Giovannino. Accanto al quadro, in mostra tavole sulle fasi del restauro, accanto ad alcuni disegni, tra cui un foglio di Raffaello a lapis rosso, e “Studi per una Madonna col bambino”, tracciati in punta metallica su carta tinta rosa dall’”Urbinate”. Info su www.pinacoteca-agnelli.it. (m.p.) le iniziative legate all’Ostensione della Sindone nel duomo torinese. Non solo la preghiera dei cristiani: l’esposizione va alla scoperta del gesto che corrisponde all’anelito verso la divinità, l’ascesi, la perfezione, ma anche alla richiesta di aiuto e conforto, come è inteso pure nelle altre religioni, dall’ebraismo all’islamismo, al buddhismo, per non citarne che alcune. Nelle Sale delle Arti, oggetti, immagini, video e opere provenienti da tutto il mondo, organizzate secondo tre temi: la “continuità”, la “ripetizione” e la “circolarità”. Non sarà una raffigurazione statica, bensì animata: l’umanità prega infatti creando coreografie, ruotando, saltando, inginocchiandosi e prostrandosi, intonando canti e cori, cadendo in trance o in profonda meditazione. Il pubblico avrà l’opportunità di entrare in questi mondi attraverso gli oggetti di devozione, suoni e musiche. Sarà possibile immergersi in quelle atmosfere spirituali, partecipare a riti e rituali attraverso la multiproiezione avvolgente presente in mostra. ■ (m.p.) PREGARE. Reggia di Venaria, piazza della Repubblica 4, fino al 28 giugno, martedì-venerdì 9-17, sabato e domenica 9-19, lunedì chiuso, info 011/4992300, www.lavenaria.it. I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 13 Wunderkammer I CONCETTI SPAZIALI DI LUCIO FONTANA Nella Wunderkammer della Gam, la mostra “Lucio Fontana: segni e concetti spaziali”, a cura di Danilo Eccher (dal 14 aprile al 23 agosto) mette in dialogo la scultura “Concetto spaziale”, restaurata grazie agli Amici della Fondazione Torino Musei, con i due “Concetto spaziale (Teatrini)” e alcuni disegni dell’artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana alla Gam. (m.p.) LA GAM RENDE OMAGGIO AL PITTORE TOSCANO COLLABORANDO COL POMPIDOU DI PARIGI Modigliani versione bohémien nel primo dopoguerrra si raccolsero tra Montmarte e Mona figura dell’artista “mau- tparmasse, uniti dal desiderio dit” per antonomasia e di vivere alla ricerca di una intorno a lui l’atmosfera simbiosi tra arte e vita. Oltre della capitale francese all’artista toscano - era nato a dei primi decenni del Novecen- Livorno nel 1884, di salute to. La Gam ospita fino al 19 cagionevole, non certo aiutato luglio “Modigliani e la Bohé- da una vita di eccessi, morirà me di Parigi”, mostra promossa ancora giovane nel 1920 dalla Gam e prodotta da Skira, sono presenti tra gli altri Branin collaborazione con il Centre cusi (nel cui atelier Modigliani Pompidou. Nel primo piano di lavorò a lungo), Soutine, Utrilvia Magenta sono esposte circa lo, Chagall, Gris, Picasso, 90 opere, per lo più prestate dal museo del Beaubourg, accanto “Dedie” di Amedeo Modigliani ad altre provenienti da collezio- In alto, un ritratto dell’artista ni pubbliche e private europee. Curata da Jean Michel Bouhours, centrata sulla figura di Modigliani, di cui sono presentati più di 20 tra dipinti e disegni, ricostruisce il clima culturale creato intorno all’’Ecole de Paris, corrente che ebbe come protagonisti artisti che di MARINA PAGLIERI L Severini, Max Jacob, Sonia Delaunay e Susanne Valadon. Cinque le sezioni della mostra: la prima è dedicata allo stesso Modigliani e a suoi dipinti magistrali, da “Buste de jeune femme”, del 1908, a “Ragazza rossa”, del 1915, di proprietà della Gam. Segue una parte sulla scultura (protagonista, con Modigliani, Constantin Brancusi con le celebri “Princesse X” e “Mademoiselle PoganyIII”), sono quindi di scena la Bohéme parigina, il cubismo, il nuovo umanesimo della scuola di Parigi. Alla fine del percorso ancora due dipinti di Modigliani, tra cui “Portrait de Dédie”, capolavoro del 1918. ■ MODIGLIANI E LA BOHÉME DI PARIGI. Gam, via Magenta 31, martedì-domenica 10-19.30, info 011/0881178, www. modiglianitorino.it. I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 15 “Les deux amies” di Tamara de Lempicka In basso, “Nature morte au chou fleur” A PALAZZO CHIABLESE UNA MOSTRA SULLA GRANDE DE LEMPICKA, AMATA DA HOLLYWOOD Le donne di Tamara manifesto di libertà e indipendenza nuova figura femminile moderna, libera e indipendente, cona grande mostra rac- smopolita. Immagini forti, belconta il romanzo che fu lissime ed eleganti, delineate da la vita di Tamara de uno stile contaminato da stileLempicka (1898-1980). mi e suggestioni diverse. L’arte Opere e oggetti ne ripercorro- antica, il cinema, la fotografia, no la vicenda artistica e perso- la grafica pubblicitaria, la monale. Lavori importanti, diventa- da. All’interno di un’impostati icone collettive, come la don- zione tipica da manifesto pubna con il cappello verde a larghe tese o come quella alla guida di una Bugatti, e altre minori, meno conosciute, come i ritratti devozionali o le nature morte, che rivelano altre sfumature nel suo carattere, al di là del personaggio. I suoi autoritratti erano un manifesto della di OLGA GAMBARI U blicitario, un impianto scultoreo disegna composizioni dai volumi di origine cubista e dal colore pieno, definito dalla luce usata con un marcato chiaro scuro. Tamara de Lempicka nacque a Varsavia, visse a San Pietroburgo, dove si sposò con un nobile avvocato polacco. Poi la rivoluzione bolscevica la costrinse a fuggire a Parigi, nei ruggenti anni Venti, diventando pittrice di punta dell’art decò, frequentatrice di locali lesbici, figura di spicco della scena mondana così come della temperie intellettuale e artistica, che vedeva mescolarsi le avanguardie. Amica di Marinetti, con cui tentò di incendiare il Louvre, musa e collaboratrice di case di moda e cosmesi, debuttò pubblicando suoi modelli di cappelli su riviste di moda, per poi partecipare nel ’22 al Salon d’Automne. Negli anni Quaranta si trasferisce negli Stati Uniti, per fuggire dalle leggi raziali pericolose per lei e per il suo secondo marito, un barone ebreo ungherese. Anche oltreoceano la sua vita continua ad essere un flusso vorticoso, ma negli anni Cinquanta inizia il declino, fino a quando nel ’72 una mostra parigina farà ripartire il suo mito, che vanta ora stime da milioni di euro e divi di Hollywood tra i suoi collezionisti. ■ TAMARA DE LEMPICKA. Palazzo Chiablese, piazza San Giovanni 2, fino al 30 agosto, www.mostratamara.it. I MUSEI 16 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 17 GAM, CASTELLO DI RIVOLI E LE FONDAZIONI MERZ E SANDRETTO DAL 24 APRILE Tutttovero con 4 T la maxi mostra di Bonami in città TUTTTOVERO La nostra città la nostra arte Torino 2015 di OLGA GAMBARI rendi il patrimonio artistico accumulato dai musei pubblici e privati di Torino nei secoli e tirane fuori una mostra, suddivisa per sezioni. Ciascuna esposizione diventa la traccia di un racconto corale, un capitolo dai molti protagonisti che prende casa in un museo e lo racconta. La storia di Torino attraverso le sue collezioni d’arte. Questa è l’idea forte e semplice del progetto diffuso pensata da Francesco Bonami per “Tutttovero. La nostra città la nostra arte Torino 2015” (quattro “T” per indicare le quattro sedi coinvolte), mega mostra con cui Torino cerca un’autorappresentazione autorevole e d’impatto, per fare massa critica nel periodo internazionale dell’Expo. Una storia che arriva al contemporaneo partendo dal 1815 (anno della sconfitta di Napoleone a Waterloo, in cui inizia la storia dell’Europa moderna e contemporanea), che tiene insieme presente e passato come speranza di futuro, attraverso due secoli. Al tempo di Expo 2015, Torino e il Piemonte accettano la sfida di non importare cultura ma di esporre e mettere in mostra ciò che la propria cultura civile, pubblica e privata, ha P a cura di Francesco Bonami Inaugurazione venerdì 24 aprile alle 18 in contemporanea nelle quattro sedi museali. Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 25 aprile – 8 novembre via Magenta 31 011/4429518 www.gamtorino.it Una sala della Gam e il Castello di Rivoli, sedi di “Tutttovero” In alto a destra, Francesco Bonami saputo costruire nel tempo. “Se Expo 2015 è dedicato all’alimentazione, Torino e il Piemonte interpretano questo soggetto offrendo il miglior cibo per lo spirito umano, che da milioni di anni si è rivelato indispensabile alla crescita e alla sopravvivenza dell’umanità, l’arte”, dice Bonami. E il tema è come l’arte abbia interpretato il concetto di vero, di realtà, con un titolo che è una sorta di firma, di marchio di fabbrica di Bonami, con quella “T” che esonda e si triplica invece che raddoppiarsi, un Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea 25 aprile – 8 novembre piazza Mafalda di Savoia Rivoli (TO) 011/9565222 www.castellodirivoli.org trend molto cattelaniano che ormai in città piace molto. Per ragionare su singoli progetti a cui dar corpo nei quattro musei di arte contemporanea dell’area metropolitana torinese - la Gam, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz Francesco Bonami ha avuto la collaborazione di un comitato scientifico composto dagli stessi padroni di casa, Danilo Eccher, Marcella Beccaria, Irene Calderoni e Beatrice Merz. Chi meglio di loro ha una cono- scenza dei vari cataloghi e magazzini e può interpretare e salvaguardare al meglio l’identità dei vari musei e fondazioni? Infatti i quattro percorsi espositivi avranno anche l’obiettivo di testimoniare la realtà museale sia storica sia contemporanea dei luoghi che li ospitano. Per il Castello di Rivoli sono state selezionate grandi installazioni, che si rispecchiano nelle architetture auliche e possenti della struttura: opere uscite dal tempo in qualche modo, con la vocazione alla permanenza. La Gam, parallelamente alle collezioni, ragiona sull’archeologia moderna e contemporanea del concetto di vero, tra fotografia storica e videoarte, creando un movimento biunivoco tra storia e “cronaca”. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo espone installazioni di artisti delle giovani generazioni che ben riflette la sua indagine sulle ultime tendenze, mentre la Fondazione Merz presenta lavori di Mario e Marisa Merz e li mette anche a confronto con artisti contemporanei, declinando un dialogo. ■ Fondazione Sandretto Re Rebaudengo 25 aprile – 11 ottobre via Modane 16 011/3797600 www.fsrr.org Fondazione Merz 25 aprile – 11 ottobre via Limone 24 011/19719437 www.fondazionemerz.org I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 19 L’ACCADEMIA ALBERTINA RENDE OMAGGIO ALLA PRIMA DONNA AMMESSA IN ISTITUTO Evangelina Alciati pioniera dei quadri e mamma triste di MARINA PAGLIERI ata nel 1883, pittrice nella Torino del primo e secondo Novecento, Evangelina Alciati fu la prima donna ammessa all’Accademia Albertina. Che ora le dedica una mostra, allestita fino al 12 aprile negli spazi della Pinacoteca. “Evangelina Alciati: l’occhio e l’anima”, questo il titolo, presenta una quarantina di opere, in cui l’artista, diplomata in disegno e pittura sotto la guida di Giacomo Grosso (il maestro in un primo tempo ne aveva rifiutato l’iscrizione, salvo poi ricredersi e apprezzarla) si confronta con le tendenze dei primi decenni del secolo, dal postimpressionismo, all’espressionismo alla metafisica, attratta anche dal magistero di Felice Casorati. Tra i dipinti esposti, l’interessante “Ritratto d’uomo seduto” del 1919, prestato dalla Gam, del 1922, sul cui verso è riportato nel 1938 il “Compianto sul figlio morto”, in memoria del figlio Gabriele, morto tragicamente a soli 31 N “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del 1952 In alto, “Triste madre” anni. In mostra anche “Triste madre” (1907), “Bimba dai capelli rossi”, del 1920 come il “Ritratto della signora Defraia”, “Autoritratto allo specchio” e il “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del 1952, che precede di sette anni la morte. L’esposizione, a cura di Edoardo Di Mauro e Pino Manto- vani, rientra in un più ampio progetto dell’Accademia Albertina, che ha promosso di recente la realizzazione del film “La libertà allo specchio. Ritratto di Evangelina Alciati”, per la regia di Vanni Vallino, protagonista nella parte dell’artista Pamela Villoresi. L’iniziativa è anche collegata alla prossima apertura, dopo i restauri, della Rotonda del Talucchi, nel cortile dell’Accademia, che diventerà sede della Pinacoteca del Novecento. ■ EVANGELINA ALCIATI. Via Accademia Albertina 8, 10-18, chiuso mercoledì, 011/0897370, www.accademialbertina.torino.it. I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 19 L’ACCADEMIA ALBERTINA RENDE OMAGGIO ALLA PRIMA DONNA AMMESSA IN ISTITUTO Evangelina Alciati pioniera dei quadri e mamma triste di MARINA PAGLIERI ata nel 1883, pittrice nella Torino del primo e secondo Novecento, Evangelina Alciati fu la prima donna ammessa all’Accademia Albertina. Che ora le dedica una mostra, allestita fino al 12 aprile negli spazi della Pinacoteca. “Evangelina Alciati: l’occhio e l’anima”, questo il titolo, presenta una quarantina di opere, in cui l’artista, diplomata in disegno e pittura sotto la guida di Giacomo Grosso (il maestro in un primo tempo ne aveva rifiutato l’iscrizione, salvo poi ricredersi e apprezzarla) si confronta con le tendenze dei primi decenni del secolo, dal postimpressionismo, all’espressionismo alla metafisica, attratta anche dal magistero di Felice Casorati. Tra i dipinti esposti, l’interessante “Ritratto d’uomo seduto” del 1919, prestato dalla Gam, del 1922, sul cui verso è riportato nel 1938 il “Compianto sul figlio morto”, in memoria del figlio Gabriele, morto tragicamente a soli 31 N “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del 1952 In alto, “Triste madre” anni. In mostra anche “Triste madre” (1907), “Bimba dai capelli rossi”, del 1920 come il “Ritratto della signora Defraia”, “Autoritratto allo specchio” e il “Ritratto della nipote Anna Maria Fracchia”, del 1952, che precede di sette anni la morte. L’esposizione, a cura di Edoardo Di Mauro e Pino Manto- vani, rientra in un più ampio progetto dell’Accademia Albertina, che ha promosso di recente la realizzazione del film “La libertà allo specchio. Ritratto di Evangelina Alciati”, per la regia di Vanni Vallino, protagonista nella parte dell’artista Pamela Villoresi. L’iniziativa è anche collegata alla prossima apertura, dopo i restauri, della Rotonda del Talucchi, nel cortile dell’Accademia, che diventerà sede della Pinacoteca del Novecento. ■ EVANGELINA ALCIATI. Via Accademia Albertina 8, 10-18, chiuso mercoledì, 011/0897370, www.accademialbertina.torino.it. I LIBRI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 21 DA BARICCO A OTTAVIA PICCOLO, È RICCO IL PROGRAMMA DELLA KERMESSE EPOREDIESE Ivrea è pronta alla “Grande invasione” di scrittori e lettori di CLARA CAROLI i comincia con un dialogo tra due scrittori molto noti, Alessandro Baricco e Fabio Geda, ma per una volta non si parla dei loro ultimi romanzi - “Smith & Wesson” e “Se la vita che salvi è la tua” - ma delle loro letture. Si apre così, con il primo di un nuovo ciclo di appuntamenti intitolato “La mia carriera di lettore” (una striscia quotidiana che raccoglie l’“amore degli inizi” dei vari ospiti) la terza edizione de “La grande invasione”, il festival del leggere e dello scrivere che si svolge in varie location di Ivrea, con il patrocinio del Comune e della Regione Piemonte. Quattro giorni, dal 30 maggio al 2 giugno, dedicati ai lettori e alle loro grandi passioni. La rassegna, organizzata dall’associazione Liberi di Scegliere, è ideata e curata da Gianmario Pilo della storica Galleria del Libro e Marco Cassini di minimum fax e edizioni Sur. L’ospite d’onore è Ottavia Piccolo, che il 2 giugno al Teatro Giacosa sarà protagonista di un reading su Anna Politkovskaja. Alla morte della giornalista russa l’attrice ha dedicato il video “Il sangue e la neve”, con testi di Stefano Massini, presentato nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia e uscito in dvd per Rai Trade. Questa lettura prende spunto da quel progetto, poi perfezionato in forma teatrale nell’intenso monologo “Donna non rieducabile”, in un momento nel quale la “questione russa” e i fragili equilibri ad est del- S Alessandro Baricco e Fabio Geda a confronto sui loro gusti di lettori a “La grande invasione” di Ivrea l’Europa sono di assoluta attualità. “La grande invasione” propone incontri con gli autori, gruppi di lettura, passeggiate letterarie, laboratori, dialoghi con scrittori, editori e librai, mostre, reading. Uno spazio speciale è dedicato ai giornali, che ogni mattina Alessandro Grazioli anima in compagnia di un autorevole osservatore. Il fumetto sarà protagonista anche quest’anno, dopo le mostre di Alessandro Baronciani nel 2013 e di Gipi nel 2014. Torna anche “La piccola invasione”, per i lettori più giovani (nella passata edizione hanno partecipato oltre 800 bambini), curata da Lucia Panzieri, autrice di libri per ragazzi. ■ LA GRANDE INVASIONE. Ivrea, dal 30 maggio al 2 giugno, www.lagrandeinvasione.it. I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 23 “Castello di Stupinigi”, litografia di Demetrio Festa su disegno di Enrico Gonin del 1835, con l’elefante Fritz In basso, un orso bianco del Museo di scienze naturali L’EGITTO LO DONÒ A CARLO FELICE NEL 1827 E ORA È LA STAR DI UNA MOSTRA A STUPINIGI Storia di Fritz, l’elefante del Re dei Savoia è, dal 24 aprile al 30 agosto alla Palazzina di Stupiniell’Ottocento erano le gi, la mostra “Fritz. Un elefanstar dei giardini reali: te a Corte”, realizzata per l’Exstruzzi, canguri, leoni po dal Museo Regionale di ed elefanti. Specie Scienze Naturali con l’Ordine esotiche tra gli autoctoni cervi e Mauriziano, a cura di Elisabetpavoni. A ricreare il “serraglio ta Ballaira e Pietro Passerin di animali esotici”, l’antenato d’Entrèves. Protagonista è Fritz, dello zoo che animava i parchi l’elefante indiano donato dal di CLARA CAROLI N il concorso GLI ARCHITETTI PER IL MUSEO DI SCIENZE Una nuova area di accoglienza e nuovi servizi, un uso più funzionale degli spazi e un’inedita immagine coordinata. Regione e Fondazione Ordine Architetti hanno indetto un concorso internazionale in vista della riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali, che non avverrà prima del 2016. Due le fasi del bando: la prima scadenza il 18 maggio, seguirà la selezione di tre progetti, fino alla proclamazione del vincitore, cui andrà un premio lordo di 12mila euro. www.concorsomuseoscienzetorino.concorrimi.it. vicerè d’Egitto Mohamed Ali al re Carlo Felice nel 1827. Per il pachiderma fu ricavato nelle ex scuderie di Stupinigi uno spazio recintato, la Ménagerie, con vasca e scivolo per fare il bagno. L’animale fu ritratto dal vivo dalla pittrice Sofia Giordano e immortalato in un dagherrotipo, unico in Italia con un soggetto animale. Entrò nell’immaginario collettivo, fino a quando, in un raptus, uccise il suo custode. Venne abbattuto e le sue spoglie furono consegnate al Museo, dove da allora è custodito, tassidermizzato. L’allestimento è progettato dagli studenti dell’Accademia Albertina e si avvale di esemplari naturalizzati, stampe d’epoca, sculture e altre opere. ■ UN ELEFANTE A CORTE. Dal 24 aprile al 30 agosto, Palazzina di Stupinigi, www.ordinemauriziano.it I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 25 LA FONDAZIONE CELEBRA I VENT’ANNI CON UNA MOSTRA ALLESTITA NELL’AZIENDA ASJA Sandretto, la festa è in fabbrica zo Re Rebaudengo a Guarene nel settembre 1997. Tra le altre ono tante le mostre date “storiche”, il 18 settembre realizzate nel tempo, 2002, quando si è inaugurata la ma quella che ho sede di Torino, in via Modane, amato di più è forse nell’edificio minimalista progetproprio ‘Something old, Some- tato da Claudio Silvestrin, che thing new, Something borro- per l’occasione ospitava opere wed, Something blue’, allestita della giovane arte italiana. ora in uno degli spazi industriaDa Thomas Hirschhorn li di Asja, l’azienda di mio mari- (“Ingrowth”, del 2009) a Dato: riunisce alcuni degli high- mien Hirst, presente con “The light della collezione, con un Acquired Inability to Escape. particolare focus sulle opere Inverted and divided”, del 1993, scultoree e di grande formato”. da Carsten Holler ad Anish Così Patrizia Sandretto presen- Kapoor (“Blood Stone”, 1988), ta l’esposizione allestita a Rivo- da Mark Manders a Paul li per festeggiare i vent’anni del- McCarthy (“Bang. Bang Rola Fondazione Sandretto Re Patrizia Rebaudendo, nata il 6 aprile Sandretto 1995. Dopo quella data le priIn alto, l’allestimento me esposizioni, da “Campo 95” della mostra nelle sale dell’Arsenale alla per i vent’anni Biennale di Venezia nell’estate da Asja di quell’anno, alla prima rassegna di “Guarene Arte”, a Palaz- di MARINA PAGLIERI S om”, 1992), da Steve McQueen a Charles Ray (“Viral research”, 1986): sono tanti i nomi internazionali presenti negli spazi di Asja. Ma non mancano gli italiani, da Alis/Filliol a Lara Favaretto (“Gummo V”, 2012), da Giuseppe Gabellone a Diego Perrone (“La fusione della campana”, 2005), da Patrick Tuttofuoco (“+., 2002) a Maurizio Vetrugno. Tra i pezzi che destano stupore, la grandiosa installazione “New Ocean (Cycle)” di Doug Aitken, tra le curiosità la “Fiat 500” interpretata da Tobias Rehberger, del 2010. La mostra è aperta al pubblico su prenotazione, per gruppi di almeno venti persone e con un preavviso di almeno 10 giorni. ■ “SOMETHING OLD...”. Asja, via Acqui 18, Rivoli. Info e prenotazioni 011/379763 LE GALLERIE TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 27 ARTISTI, INDIRIZZI E INFORMAZIONI: ECCO GLI EVENTI DI STAGIONE DA NON PERDERE Tutte le mostre nelle gallerie PAOLO TONIN MARCO DALBOSCO presenta il progetto Paper Religions Project per la prima volta dalle sue origini nel 2005 a oggi, via San Tommaso 6, www.toningallery.com GIORGIO PERSANO È allestita una serie di grandi tele dell’artista svizzero MICHAEL BIBERSTEIN (19482013), via Principessa Clotilde 45, www.giorgiopersano.org FRANCO NOERO Prosegue la mostrainstallazione dell’artista argentino PABLO BRONSTEIN We live in Mannerist Times, mentre il 22 marzo inaugura la project room in progress che per un anno vedrà ospite l’artista SAM FALL, via Mottalciata 10/b, www.franconoero.com “Landology” di Irina Novarese alla galleria Nopx PAOLA MELIGA NORMA MANGIONE Tibet's Portraits | A Culture on the Edge è la mostra di PHIL BORGES, tra foto e racconto, via Maria Vittoria 46, www.fotoartistiche.org Una mostra sul mondo dell’incisione, Maniera Nera, con opere di VIJA CELMINS, RICHARD EARLOM, F. GREEN, RICHARD HOUSTON, ELIZABETH JUDKINS, S. W. REYNOLDS e JOHN RAPHAEL SMITH, via Matteo Pescatore 17, www.normamangione.com NOPX IRINA NOVARESE presenta il progetto Landology. Scorci di una politica delle differenze, secondo capitolo di un’indagine sull’habitat urbano, via Guastalla 6, www.nopx.it BURNING ART GIRAFFE Bronstein da Franco Noero Collettiva di sei artisti che operano nella scena dell’East End londinese: ALEX BINNIE, DAN HILLIER, DR D, IAN JOHNSTONE, LIAM SPARKES e MICHELE SERVADIO. Live East Die Young, via Eusebio Bava 8/a, www.bugartgallery.com QUARTZ STUDIO Examination of the Origins è la prima mostra italiana dell’artista tedesca ISA MELSHEIMER, via Giulia di Barolo 18/d, www.quartzstudio.net INARCO NOBUYOSHI ARAKI, YASUMASA MORIMURA e HIROSHI SUGIMOTO sono i tre LE GALLERIE TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 29 FRANCO FONTANA, CARLO ORSI, ENZO OBISO, via dei Mille 36, www.photoandcontemporary.com RAFFAELLA DE CHIRICO “Earthquake” di Victoria Stoian da Alberto Peola fotografi giapponesi protagonisti della mostra Il kabuki dei tre samurai, piazza Vittorio 3, www.in-arco.com OPERE SCELTE Una mostra di disegni e libri dedicata alla figura dell’artista torinese NELLA MARCHESINI (1901-1953), via Matteo Pescatore 11/d, www.operescelte.com SQUARE23 Si è inaugurata la mostra di FRANCESCO BARBIERI, Terra di nessuno-I non-luoghi della street art, via San Massimo 45, square23.blogspot.com GALO ART GALLERY Our Lips Are Sealed è il progetto di MY DOG SIGHS, via Saluzzo 11/g, www.galoartgallery.it Si intitola An Art of One’s Own la collettiva con IRMA BLANK, ANGIOLA GATTI, ANDY KACZIBA, MARIA LAI, ELENA MODORATI, CAROL RAMA, ELISABETH SCHERFFIG, EVA SØRENSEN, via della Rocca 19, www.dechiricogalleriadarte.com ALBERTO PEOLA Prosegue la personale Codri Earthquake della giovane artista moldava VICTORIA STOIAN, via della Rocca 29, www.albertopeola.com LUCE GALLERY JEN EINHORN espone il suo progetto Electric eyes, corso San Maurizio 25, www.lucegallery.com VAN DER Si è aperta la personale di MATTIA MACCHIERALDO e FLAVIO PALASCIANO, via Giulia di Barolo 13, www.vandergallery.com PHOTO&CO Marchesini da Opere Scelte La collettiva fotografica The Body Exposed, con opere di EDWARD WESTON, IRVING PENN, BILL BRANDT, LUCIEN CLERGUE, HELMUT NEWTON, RALPH GIBSON, CHRISTIAN VOGT, ARAKI, A.R.MINKKINEN, FLOR GARDUÑO, JÜRGEN KLAUKE, JOCK STURGES, Jen Einhorn da Luce Gallery LE GALLERIE TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 31 rievocazione fotografica di una sua performance storica al Castello di Rivara, piazza Sillano 2, www.castellodirivara.it TOMDESIGN Dieci artisti interpretano lo spazio abitativo nella mostra Interior affairs, tra cui MARIA BRUNI, MAURA BANFO, ERWIN OLAF e GLI ELYRON, corso San Maurizio 73/b, www.tomdesign.it CASA TOESCA WEBER&WEBER OBLOM Si intitola Frammenti” la personale di FEDERICO GUERRI, via San Tommaso 7, www.galleriaweber.it Il mondo Disney diventa cinico in Politically Incorrect di LUCA DE MARCH, via Baretti 28, www.galleriaoblom.it ERNESTO MORALES espone il suo nuovo ciclo pittorico nella personale Il giorno come la notte, a cura di Karin Reisovà, nella villa settecentesca di Casa Toesca a Rivarolo Canavese, via Ivrea 42, www.areacreativa42.com VIDEOINSIGHT RICCARDO COSTANTINI SEMI D’ARTE EMILIA FARO presenta un Due racconti fotografici di luoghi che stanno scomparendo, di FRANCESCO PERGOLESI e MARCO MARIA ZANIN, via della Rocca 6, [email protected] Si intitola Trasparenze il dialogo fra le fotografie del fisico teorico ALESSANDRO D’ADDA e le opere di IL MONDO DEL VETRO, via IV Marzo 1/e, www.semidarte.it “Precious Light” di David Mach alla Promotrice percorso tra video, acquerello e installazione, The Healing, via Bonsignore 7, www.videoinsight.it GAS Open the boxes 2, collettiva internazionale, via Cervino 16, www.gasart.it SOCIETÀ PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI DAVID MACH inaugura il 23 aprile alle 18 la sua antologica dal titolo Precious Light, viale Diego Balsamo Crivelli 11, www.martinart.it Nitsch al Castello di Rivara Morales a Casa Toesca CASTELLO DI RIVARA HERMANN NITSCH nella IL TEATRO 32 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 33 TONI E PEPPE AL CARIGNANO CON “LA PAROLA CANTA”, TRA NOTE E SKETCH Fonderie Limone I due Servillo insieme per omaggiare Napoli EMMA DANTE VA “VERSO MEDEA” La forma dello spettacolo concerto seduce gli spettatori e gli artisti: così anche Emma Dante utilizza questa formula in “Verso Medea”, in scena alle Fonderie Limone dal 12 al 17 maggio. Lo spettacolo riparte da un allestimento di due anni fa e torna sulle scene con un doppio cast di attori della Compagnia Sud Costa Occidentale e dei musicisti Fratelli Mancuso. La Medea immaginata da Emma Dante è una donna barbara – e infatti l’unica che parla italiano, mentre il coro è formato tutto da attori maschi-, che uccide il proprio figlio subito dopo aver partorito e nega alla città, per vendicarsi di Giasone, una discendenza. Come tutti i personaggi femminili portati in scena dalla regista palermitana, anche questa Medea si allontana dall’originale euripideo per mostrarsi in tutta la sua forza e insieme la sua fragilità. (a.v.) di ALESSANDRA VINDROLA ecital e insieme concerto per celebrare Napoli, mettendo sotto i riflettori la musicalità e la ricchezza della lingua: si intitola “La parola canta” il nuovo spettacolo che vede di nuovo insieme Toni e Peppe Servillo. Saranno al Carignano dall’8 al 12 aprile, in una produzione dei Teatri Uniti e ospiti della stagione dello Stabile, accompagnati dal quartetto d’archi Solis String Quartet. Il filo conduttore è l’idea che le parole possono essere cantate e le canzoni recitate, ripercorrendo i punti “salI fratelli di” della letteratura e del teaServillo, tro partenopeo: da Eduardo De interpreti Filippo a Raffaele Viviani a di “La parola Libero Bovio, fino alla dram- canta” al Teatro Carignano maturgia contemporanea, coA sinistra, me il lavoro di Enzo Moscato, Marco Paolini a cui si mescolano jazz, pop, in “Ballata di uomini e cani” folk. Inizialmente, lo spettacolo si chiamava “Cantami una poesia”, ed era stato presentato nel 2013 al festival di Sarzana. Poi i Servillo ci sono tornati sopra, creando un vero allestimento scenico. “Lo spettacolo - spiegano - è un sentito omaggio alla cultura partenopea. Un ritratto in prosa, versi e musica di una città dai mille volti e contraddizioni divisa tra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo. Una città di cui la lingua è il segno più antico forgiato dal tempo e dalle contaminazioni”. La parola canta è una sorta di moderno varietà, fra sketch e scenette, spaziando fra i diversi generi, dalla letteratura alla musica al teatro, ed è anche una vera prova d’attore, perché si affida alla dizione per esplorare tutti i diversi gradi acustici vocali: da un’intensità forte e marcata, a una fioca e debole, da un ritmo veloce ed estenuante a uno lento ed enfatico. ■ LA PAROLA CANTA. Teatro Carignano, piazza Carignano, dall’8 al 12 aprile, www.teatrostabiletorino.it R l’appuntamento JACK LONDON SECONDO PAOLINI Non è il Marco Paolini oratore civile quello che salirà sul palco del Carignano dal 14 al 19 aprile, bensì quello che riconosce nella narrazione un forma di avventura, un’inebriante esperienza di libertà. In “Ballata di uomini e cani” Paolini rende omaggio a Jack London. L’attore sceglie alcuni episodi giovanili della biografia di London che vede protagonisti insieme gli uomini e i cani: Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco. Storie di vagabondi e sbandati del Grande nord canadese, a cui lo stesso London si mescola, la cui vita avventurosa e precaria non poteva avere commento più appropriato che un sottofondo musicale come le canzoni di Woody Guthrie suonate da Gianluca Casadei alla fisarmonica, Angelo Baselli al clarinetto e Lorenzo Monguzzi alla chitarra. (a.v.) la curiosità GIOVANI ATTORI SUL PALCO PER L’EGIZIO La stagione del Teatro Stabile di Torino si conclude, in giugno, in una sede atipica. Il cortile del Museo Egizio infatti ospiterà il debutto professionale dei giovani attori neodiplomati della Scuola di teatro, diretta da Valter Malosti. Dal 25 giugno al 19 luglio si esibiranno in due spettacoli di ispirazione egiziana: “Antonio e Cleopatra” di Shakespeare e “Akhnaton”, un’opera di Agatha Christie mai messa in scena prima e che ha preso le mosse dal primo matrimonio della famosa “giallista” con l’archeologo Max Mallowan. (a.v.) IL TEATRO TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 35 il festival IL “LIVING CIRCUS” INVADE IL PIEMONTE FONDAZIONE TPE PROPONE LO SPASSOSO SHOW DELLA COMPAGNIA FRANCESE “14:20” Magia più cabaret coppia vincente sul palco dell’Astra fonde con il teatro d’ombre, dove i burattini si intersecano ouvelle magie ad alta con l’arte digitale o la danza, gradazione di stupore, dove gli interpreti interagiscoè “Cabaret Magique” no con mostruosità, create dalal Teatro Astra dall’8 l’estro di Etienne Saglio e Yann all’11 maggio, nel cartellone del Frisch. La compagnia nacque Teatro Piemonte Europa in col- nel 2000 dal sodalizio tra Clélaborazione con Live Piemon- ment Debailleul e Raphael Nate dal Vivo. Uno spettacolo che varro, ora conta una trentina di miscela le arti più varie ed anti- artisti fissi. I protagonisti sono cipa lo spirito multiculturale e sei, accompagnati da musica poliedrico dell’estivo ed inter- dal vivo. Repliche venerdì, sanazionale Festival Teatro a Cor- bato e lunedì alle 21, domenica te, curato sempre da Piemonte alle 18. ■ CABARET MAGIQUE. Europa. “Cabaret Magique” della francese Compagnie 14:20 è Teatro Astra, dall’8 all’11 un caleidoscopio di prodezze maggio. Info 011/5634352, dove la prestidigitazione si con- www.fondazionetpe.it di MAURA SESIA N È versicolore, gratuito, ramificato, porta tutte le declinazioni del nuovo circo negli spazi urbani non destinati ad accogliere spettacoli, si chiama “Living Circus - Festival diffuso delle arti circensi” ed è organizzato da Cirko Vertigo. La seconda edizione si tiene dal 3 maggio al 26 settembre, con 150 artisti impegnati in trenta appuntamenti tra Torino, Piemonte e anche Lombardia e Francia. Un’invasione pacifica e strutturata di teatro di strada, con acrobati, trapezisti, giocolieri, equilibristi, musicanti, a partire da Ivrea dove la manifestazione si inaugura il 3 maggio. Poi saranno toccate le piazze di Avigliana, Fenestrelle, Grugliasco, Almese, Chieri, Rivoli, Collegno, Asti, Torino il 30 giugno in occasione della V edizione del “Festival Architettura in Città” a cura della Fondazione Ordine Architetti e l’Expo di Milano il 19 giugno per un evento speciale. “Living Circus” ha anche la funzione di evidenziare il patrimonio storico ed architettonico. Informazioni allo 011/0714488 e sul sito www.cirkovertigo.com. (mau.se.) IL TEATRO TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 37 AL “COLOSSEO” IL QUINTETTO IDOLO DEL WEB RIVEDE A MODO SUO L’OPERA DI VERDI Othello è “pop” per gli Oblivion di MAURA SESIA irtuosi e divertenti, gli Oblivion, idoli del web ma anche dei tanti che li seguono in scena e ne ascoltano i cd, tornano al Teatro Colosseo di Torino con “Othello, la H è muta”, il 16 aprile alle 21. Il sorprendente quintetto, composto da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli, presenta un lavoro del 2013 che era stato commissionato dal Ravello Festival a proposito delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Da quello spunto è deriva- V Gli Oblivion in “Othello” to un irresistibile omaggio all’Otello di Verdi e all’omonima tragedia di Shakespeare. La creatività degli Oblivion, con la complicità del regista Gioele Dix e del consulente alla regia Giorgio Gallione, ha dato vita ad un résumé di 90 minuti in cui si esprimono TRE SERATE A TORINO PER IL TRASFORMISTA Brachetti, il “re” è tornato in città avvero a grande richiesta, dopo una settimaD na di repliche a marzo torna al Teatro Colosseo, il 1° e 2 maggio alle 21 e domenica 3 maggio alle 16, “Brachetti che sorpresa!”, l’ultimo show italiano del trasformista piemontese che incanta le platee mondiali. Un deposito bagagli, mille valigie piene di storie, desideri, immaginazioni, un ottimo trampolino per scatenare la capacità di Brachetti di cambiare abito e personalità in pochi secondi. Oltre ai tanti personaggi, sul palco trovano spazio anche altri artisti di calibro internazionale: il giovane Luca Bono ha vinto sia il campionato italiano di magia sia il Mandrake d’or e ora è spalla fissa di Brachetti in “Comedy Majik Cho”, a Montreal e a Parigi, con notevole successo di pubblico; Luca&Tino sono stati definiti i “Laurel e Hardy italiani” da Le Figaro, Scimeni ha all’attivo 3000 repliche del suo “Magi(mau.se.) comio”. ■ Otello, Desdemona, Cassio, Iago, ma con le melodie di Elio e Le Storie Tese, Battisti, Vasco, Ligabue. Il paragone più semplice è con il Quar tetto Cetra, ma qui sono cinque e si definiscono “madrigalisti post-moderni”. In tre milionili hanno visti e apprezzati su Youtube nel folgorante “I promessi sposi in 10 minuti”. Suona per loro dal vivo Denis Biancucci al piano, testi di Calabrese e Scuda, che ha curato anche gli arrangiamenti. ■ OTHELLO, LA H È MUTA. Teatro Colosseo, 16 aprile. Info 011-6698034. www.teatrocolosseo.it l’appuntamento AMBRA, SIGNORA “V” PER BENNI E’ la prima volta per Ambra Angiolini da sola in palcoscenico. L’artista, nata come teenager shoowgirl di “Non e la Rai” e poi trasformatasi in interprete impegnata e di livello, si cimenta nel suo ultimo lavoro con un personaggio impervio ed inconcluso: l’attrice romana è la signora V in “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni, con la regia di Giorgio Gallione, che va in scena mercoledì 1° aprile alle 21 al Teatro Colosseo. La signora V è fragile ma decisa e sta cercando il suo pezzo mancante, che si chiama W. In un’esistenza disgregata, V percepisce la crisi della propria identità e monologando tenta di ristrutturarsi. La protagonista, in un ambiente candido ed onirico, insegue la sua imprendibile completezza. (mau.se.) IL TEATRO 40 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 41 Una scena da “Come tre aringhe” A destra, i protagonisti di “Oggi sto da Dio” all’Erba ECCO I “TRELILU” BELLI, BRUTTI, UMIDI La vita va diffierenziata e perciò bisogna utilizzare tre bidoni: il bello, il brutto e l’umido. È la filosofia di “Il bello deve ancora venire”, in scena al Teatro Erba dal 9 all’11 aprile, nuova produzione dei Tre Lilu (che poi sono quattro): Maestro Spiegazza detto Beca è il cantante, Bertu è alla chitarra, Peru al clarinetto e Franco al contrabbasso. Il gruppo è nato “quasi per caso” nel 1992 in Langa, fra Carrù e Piozzo, con l’idea di riproporre lle atmosfere di un ritrovo al tavolo dell’osteria e ha saputo farsi amare mescolando musica e cabaret. La loro comicità spiazzante è la prova che anche il dialetto piemontese può trovare una sua strada in un teatro non solo regionale: usato in un modo “impuro” e mescolato a un italiano altrettanto inesatto ha la freschezza di un argot in salsa langarola. Il quartetto gioca con melodie originali, che spaziano dal jazz al blues alla world music, e una comicità irresistibile nella sua apparente semplicità (lilu vuol dire infatti semplice), sempre a cavallo fra tragico e surreale. (a.v.) IL DIVO DELLE SOAP MARCO FALAGUASTA ARRIVA AL GIOIELLO CON “COME TRE ARINGHE” Quei guardiani del delfino bianco così semplici e veri di ALESSANDRO VINDROLA l volto di Marco Falaguasta è ben noto agli appassionati di fiction televisive e di soap opera: è stato Michele Raggi in “Centovetrine”, Claudio Manzi in “Orgoglio”, ha lavorato in una delle serie di “Incantesimo”, e ha avuto parti in “Provaci ancora Prof ” e ne “Il restauratore”. Ma oltre che attore Falaguasta è commediografo e regista, e da questa triplice attività nasce “Come tre aringhe”, la commedia in scena al teatro Gioiello dal 16 al 19 aprile I nella stagione di Torino Spettacoli. Una commedia che più che strappare risate a tutti i costi cerca di portare alla luce la poesia della vita, indagando e mettendo a confronto le personalità di tre metronotte che lavorano in un Del f inarium, interpretati dallo stesso Falaguasta, da Marco Fiorini e da Pietro Scornavacchi. Nel grande acquario è custodito un rarissimo delfino bianco, di cui i tre guardiani notturni si devono prendere cura, peraltro senza averlo mai visto per davvero se non sui dépliant del parco acquatico. Giorgio è al suo primo giorno come metronotte, e se a prima vista sembra felice della propria vita e del proprio matrimonio, in realtà nasconde profondi disagi e delusioni. Nico si è ormai rassegnato a fare un lavoro che non gli piace per mantenere la moglie, con cui non parla da vent’anni, e la figlia, rimasta incinta molto giovane. Mariano è il solitario e scontroso capo reparto, ex poliziotto dall’animo avventuroso, ridotto a sorvegliare una vasca di pesci. Per i tre il maestoso delfino albino e con gli occhi blu è simbolo di eccezionalità e grandezza, a cui si contrappone la loro semplicità di “aringhe”: di qui il titolo della commedia. La storia si svolge tutta in una notte, e la comicità nasce non solo dalle ingenuità e piccole disavventure dei protagonisti, ma dalla solidarietà che nasce nello spettatore verso questi personaggi così “comuni” ma non per questo privi di una loro poesia e di una loro capacità di reagire alle ingiustizie. Non c’è un vero lieto fine ad accogliere lo spettatore, quanto il sollievo di una morale dolce che invita a vivere la vita in ogni caso e a non perdere le occasioni che si presentano. ■ COME TRE ARINGHE. Teatro Gioiello, via C. Colombo 31, dal 16 al 19 aprile. Info su www.teatrogioiello.it. “OGGI STO DA DIO”, COMMEDIA SU DIFETTI E PREGI DEL BELPAESE, CON ASSISI E GUACCERO I santi tra vizi e virtù come tutti gli italiani ant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro vengono convocati da una scostante segretaria perché Dio vuole sottoporli a dei test per scegliere un possibile sostituto. Se sbagliano, però, li aspetta una terribile punizione: la cancellazione dalla faccia della terra dell’Italia. Prende le mosse come una barzelletta “Oggi sto da Dio”, la commedia con Sergio Assisi, Bianca Guaccero, Fabrizio Sabbatucci e Giancarlo Ratti che prende in giro gli italiani, i difetti e le rivalità regionali, ma ne esalta anche la capacità di arrangiarsi e di far fronte comune. Discorso che vale anche in Paradiso: c’è san all’Alfieri Pietro che crede di essere san Paolo e perde le chiavi UN DOPPIO SHOW di casa di Dio; San Gen PER LA FUMERO naro spocchioso perché fa un miracolo che lo rende La spumeggiante Margherita molto popolare; la segretaFumero, attrice a lungo ospite ria divina che parte in quarfissa di Drive In, è protagonista ta e poi si trasforma divencon Franco Neri di due celebri tando una bella sposina. commedie sul solco dei grandi Molte le canzoni che si successi di Macario, in scena ispirano anche alla tradial Teatro Alfieri: “Franco Cerutti zione regionale. ■ sarto per brutti” (dal 9 al 12 (a.v.) aprile) di cui è coprotagonista OGGI STO DA DIO. Tea Enrico Beruschi, e “Vedova tro Gioiello, via C. Co Pautasso Antonio in cerca di lombo 31, dal 21 al 26 matrimonio” (dal 16 al 19 aprile. Info su www.teaaprile). (a.v.) trogioiello.it. S IL TEATRO TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 43 “SSST!” di Florschütz & Döhnert, uno degli spettacoli di Giocateatro, il 18 e 19 aprile alla Casa Teatro Ragazzi EDIZIONE NUMERO 19 PER “GIOCATEATRO”, RASSEGNA TORINESE DEDICATA A BIMBI E ADULTI Sei giorni di pièce per i piccini qualcuno che si prenda cura di lui. Alcuni titoli sono decisamente adatti a tutti, come “Lost & Found, un ta diventando grande anche “Giocateatro viaggio da ridere” della Fondazione Trg onlus, di e Torino - Vetrina di teatro per le nuove con Milo e Olivia, dal 14 al 19 prile, nella sala grangenerazioni” che arriva alla diciannove- de della Casa. Presentato in forma di studio al festisima edizione, dal 14 al 19 aprile. È una val “Mirabilia” di Fossano nel 2014, l’ultima fatica vivace rassegna, con ospitalità internazionali, che della coppia di acrobati e teatranti Milo Scotton e propone al pubblico delle famiOlivia Ferraris racconta di un itiglie le migliori creazioni del terrinerario tanto sognato, ma di una torio, stipate soprattutto in due valigia troppo ingombrante per TORINO 2015 giorni fitti di debutti, da mattina a GIOCATEATRO poter partire. Dai 6 ai 99 anni è la XIX edizione. sera, al Teatro Agnelli ed alla Casa fascia d’età a cui si rivolge Gior17 aprile del Teatro Ragazzi e Giovani. Gli Venerdì gia Goldini, attrice giovane e braNonsoloteatro In viaggio con spettacoli sono pensati per spet- Nessuno - Casa Teatro Ragazzi va, impegnata di solito nel teatro tatori a partire dai due anni, in par- Il Dottor Bostik Le avventure di per i grandi e che in “Luna delle - CTR ticolare “SSST!” di Florschütz & Cipollino mie brame”, il 14, 15 e 18 aprile Assemblea Teatro Max Mix e Döhnert, sabato 18 e domenica Mex - Teatro Agnelli alle 10.30 in sala grande, imba19 aprile nella sala piccola della Onda Teatro Dolcemiele - Una stisce una missione impossibile, storia di famiglia - CTR Casa; è una pièce senza parole, in Coltelleria Einstein Il fiore quella di rimettere la luna al suo particolare per bimbi dai 2 ai 6 equilibrista - CTR posto mentre la strega non c’è; e Olivia Lost & Found anni, fa parte delle iniziative di TRG/Milo alla messinscena hanno collabora- Un viaggio da ridere - CTR “Torino Incontra Berlino” ed è to Rebecca Rossetti, Agostino 18 aprile importata in collaborazione con Sabato Porchietto, Bruno Pochettino. ■ Il Dottor Bostik Le avventure di GIOCATEATRO TORINO. il Goethe Institut. “SSST!” rac- Cipollino - CTR Teatro Agnelli e Casa del Teatro conta di un coniglio bianco di Fondazione TRG Luna delle brame - CTR Ragazzi, dal 14 al 19 aprile, Per pezza che anziché nascondersi nel mie Florschütz & Döhnert Ssst! - CTR info 011/19740280, www.casacilindro di un prestigiatore si è Coltelleria Einstein Il fiore teatroragazzi.it infilato in una tasca, aspettando equilibrista - CTR di MAURA SESIA S IL TEATRO 44 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 45 IL “FESTIVAL DELLE COLLINE” CAMBIA NOME MA NON FORMULA: SI PARTE IL 1° GIUGNO In scena per dire quanto è difficile essere donna oggi la rassegna LE RISATE CADONO SEMPRE DI MARTEDÌ È un appuntamento abituale per i curiosi di teatro non troppo convenzionale: il “Varietà della Caduta” ha raggiunto l’undicesimo anno di repliche divertendo migliaia di spettatori. Accade tutti i martedì alle 21 al Teatro della Caduta in via Buniva 24 a Torino (lo spazio è minuscolo quindi conviene prenotare) e si prosegue ogni sette giorni fino al 26 maggio. L’edizione attuale, che ha per sottotitolo “Anche il re cade”, è un omaggio a Eugène Ionesco ed è presentata dai giovani attori Matthias Martelli e Anna Saragaglia, i quali, tra un numero e l’altro, sempre diversi da una settimana all’altra, incarnano due personaggi grotteschi mutuati dalla pièce di Ionesco “Il re muore”: un sovrano delirante e la sua compagna regina Morte. Nonostante l’apparenza l’atmosfera è molto spassosa, òa musica è dal vivo con piano e clarinetto di Alessandro Mosca e Giorgio Volpi. Info allo 011-5781467 o sul sito www.teatrodellacaduta.org. (mau.se.) di MAURA SESIA a prima novità sta nel nome: per i vent’anni una delle prime e più importanti rassegne di ricerca teatrale in Italia diventa “Torino Creazione Contemporanea - XX Festival delle Colline Torinesi”. Nel 2015 si svolgerà dal 1° al 20 giugno soprattutto a Torino, ma era nato nel 1996 con un recital di Galatea Ranzi nella Villa Bria di Gassino Torinese e per le prime edizioni ha fatto scoprire il gran fascino dei paesi della collina che si affaccia sul capoluogo. Poi, con la città L sempre più polo artistico e culturale anche il festival si è inurbato, mai trascurando lo spirito di scoperta, contribuendo pure alla notorietà di personalità signif icative. Come Emma Dante, che torna anche in qualità di interprete: sarà al Teatro Carignano il 19 e 20 giugno con “Uno, Nessuno e Polifemo” prodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo. Un cabaret letterario in cui Odisseo risulta altro dalla solita immagine edulcorata. Emma Dante è una delle tante che animano il XX programma, dedicato alla donna vittima di fondamentalismi e pro- She She Pop in “Testament” In basso, “Uno, Nessuno e Polifemo” A sinistra, il cabaret della Caduta tagonista dei cambiamenti del nostro tempo. Ad esempio, il collettivo teatrale femminile berlinese She She Pop presenta due titoli, “Testament” da Re Lear di Shakespeare il 15 giugno alla Casa del Teatro Ragazzi e “Frühlingsopfer” da Le Sacre du Printemps di Strawinski il 18 e 19 giugno ancora alla Casa del Teatro Ragazzi, entrambi in prima nazionale. Anche “Biokhraphia” di e con Lina Saneh, libanese e già ospite del festival, è un debutto italiano il 17 e 18 giugno alla Casa del Teatro Ragazzi, per parlare di libertà individuale nel mondo arabo. Un’altra presenza ricorrente e gradita è quella del Teatro delle Albe, che porta “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi” il 5 e 6 giugno alle Fonderie Limone di Moncalieri. Sarà Ermanna Montanari ad incarnare la politica birmana, imprigionata per oltre vent’anni. E ancora, tra i tanti show, da segnalare “Trincea” sulla Grande Guerra di e con Marco Baliani con la regia di Maria Maglietta, in prima assoluta il 10 ed 11 giugno al Teatro Astra. ■ FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI. Dall 1 al 20 giugno, vari luoghi. Info 011-19740291, www.festivaldellecolline.it. LA DANZA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 47 “Occhi” di Andrea Gallo Rosso a Palcoscenico Danza in collaborazione con Festival Interplay UN GALA DEDICATO ALLA VILLE LUMIÈRE APRE “PALCOSCENICO DANZA” AL TEATRO ASTRA Sulle punte alla moda di Parigi di CLAUDIA ALLASIA il concorso SFIDA A PASSO DI FLAMENCO Ha luogo a Torino, dal 16 al 19 aprile, la quarta edizione del Concurso Internacional de Baile Flamenco Puro, organizzato dalla torinese Monica Morra e dall’accademico di Siviglia Manuel Betanzos (anche presidente della giuria stellare, composta da Angel Atienza, Isabel Bayon, Adela Campallo e Alicia Marquez). Sostenuto ora da partners importanti come il festival de Jerez, il Conservatorio Superior de Danza de Madrid, il Tablao El Arenal de Sevila, il concorso torinese ha acquistato uno status di grande rilevanza. I momenti più spettacolari avranno luogo al Piccolo Regio, sabato 18 aprile con la Compania Adela Campallo e domenica 19 aprile con i vincitori del Concurso (Iscrizioni online o tramite mail fino al 3 aprile), info e prenotazioni allo 011/331398 o a [email protected]. (c.a.) erata di gala parigina, il 1° e 2 aprile, al Teatro Astra per Palcoscenico Danza di Paolo Mohovich con le sei “Petites Pièces” dei Funamboli di Fabio Crestale con gli artisti dell’Opéra National de Paris (il primo ballerino Alessio Carbone e la danzatrice Juliette Hilaire in “Opposé” creato per Maggiodanza 2013) e un componente di spicco del Ballet Trockadero de Monte Carlo (il nostro Alberto Pretto, di Mondovì). In scena anche il giovane astro nascente Andrea Gallo Rosso nella creazione “Occhi” in collaborazione con il Festival Interplay. Da non perdere (il 9 e il 10 aprile) il ritorno di Cristiana Morganti, la divertentissima danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, nel monologo “Jessica and me”, in collaborazione con i Teatri di Reggio Emilia. Il 24 aprile “Les Metamorfosis” di Gustavo Ramirez Sansano, coreografo emergente a livello mondiale. Dalla Spagna una realtà istituzionale: il Ballet de la Generalitat Valenciana, in “Radura” di P. Mohovich, “Jardi Tancat” della star Nacho Duato e il “Bolero” di Thierry Malandain. ■ PALCOSCENICO DANZA. Teatro Asta, aprile. Biglietti da 9 a 19 euro. Info al 011/5634352 e su wwww.fondazionetpe.it S LA DANZA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 51 Virginie Brunelle in “Complexe de genre”, attesa al festival Interplay IL FESTIVAL INTERPLAY PORTA IN CITTÀ VENTIDUE COMPAGNIE DA TUTTO IL PIANETA L’invasione dei 70 ballerini lia Casorati, l’astro nascente della nuova coreografia greca: ino al 12 giugno, 70 Patricia Apergi in “Planites”, esponenti della nuova coprodotto dalla Biennale de scena mondiale, 10 com- Lyon: mix emozionale di folpagnie internazionali e klore e danza contempora12 italiane invitati da Interplay nea, storie di immigrazione ad “occupare” Torino. Fiore e identità. all’occhiello della XV edizioDi nuovo la canadese Virgine ne del Festival diretto da Nata- Brunelle con la novità “Comdi CLAUDIA ALLASIA F al teatro Vittoria UN GALA PER LA GIORNATA MONDIALE Il 29 aprile, giorno natale del coreografo Jean-Georges Noverre (1727-1810), considerato l’ inventore del balletto moderno, per volontà dell’ International Dance Council dell’Unesco, in ogni Stato dal 1982 si celebra la Giornata Mondiale della Danza. A Torino Susanna Egri, che nel CID ha rappresentato per prima l’Italia, organizza quest’anno un grande Gala al Teatro Vittoria per promuovere la cultura di danza. Info e prenotazioni Fondazione Egri 366/4308040, [email protected], www.egridanza.com. (c.a.) plexe de genre”, incontro-scontro tra maschile e femminile. I colombiano-italo-inglesi Cuenca-Lauro con lo spettacolo “Zero”. La provocante danza ungherese del collettivo Bloom! tra teatro e musica. Da Berlino l’israelo-tedesca Zufit Simon con il premiato “fleischlos” e il più celebre Stephan Herwig con una creazione su violenza e potere. Francesca Foscarini con l’assolo Gut Gift creato per lei dalla star Yasmeen Godder. La famosa Ambra Senatore con un saggio della nuova creazione “Pezzi brevi”. Nei Blitz metropolitani in piazza Vittorio, tanti stranieri e due artisti di casa: Daniele Albanese con l’ applaudito “Landscape” e Daniele Ninarello con un lavoro per dodici interpreti. ■ FESTIVAL INTERPLAY. Fino al 12 giugno, luoghi vari. Info su www.mosaicodanza.it LA DANZA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 51 Virginie Brunelle in “Complexe de genre”, attesa al festival Interplay IL FESTIVAL INTERPLAY PORTA IN CITTÀ VENTIDUE COMPAGNIE DA TUTTO IL PIANETA L’invasione dei 70 ballerini lia Casorati, l’astro nascente della nuova coreografia greca: ino al 12 giugno, 70 Patricia Apergi in “Planites”, esponenti della nuova coprodotto dalla Biennale de scena mondiale, 10 com- Lyon: mix emozionale di folpagnie internazionali e klore e danza contempora12 italiane invitati da Interplay nea, storie di immigrazione ad “occupare” Torino. Fiore e identità. all’occhiello della XV edizioDi nuovo la canadese Virgine ne del Festival diretto da Nata- Brunelle con la novità “Comdi CLAUDIA ALLASIA F al teatro Vittoria UN GALA PER LA GIORNATA MONDIALE Il 29 aprile, giorno natale del coreografo Jean-Georges Noverre (1727-1810), considerato l’ inventore del balletto moderno, per volontà dell’ International Dance Council dell’Unesco, in ogni Stato dal 1982 si celebra la Giornata Mondiale della Danza. A Torino Susanna Egri, che nel CID ha rappresentato per prima l’Italia, organizza quest’anno un grande Gala al Teatro Vittoria per promuovere la cultura di danza. Info e prenotazioni Fondazione Egri 366/4308040, [email protected], www.egridanza.com. (c.a.) plexe de genre”, incontro-scontro tra maschile e femminile. I colombiano-italo-inglesi Cuenca-Lauro con lo spettacolo “Zero”. La provocante danza ungherese del collettivo Bloom! tra teatro e musica. Da Berlino l’israelo-tedesca Zufit Simon con il premiato “fleischlos” e il più celebre Stephan Herwig con una creazione su violenza e potere. Francesca Foscarini con l’assolo Gut Gift creato per lei dalla star Yasmeen Godder. La famosa Ambra Senatore con un saggio della nuova creazione “Pezzi brevi”. Nei Blitz metropolitani in piazza Vittorio, tanti stranieri e due artisti di casa: Daniele Albanese con l’ applaudito “Landscape” e Daniele Ninarello con un lavoro per dodici interpreti. ■ FESTIVAL INTERPLAY. Fino al 12 giugno, luoghi vari. Info su www.mosaicodanza.it I LIBRI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 53 OSPITE D’ONORE LA GERMANIA PER LIBROLANDIA, DAL 14 AL 18 MAGGIO AL LINGOTTO Il Salone nel segno di Goethe la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut. Nella “nazioocca alle “meraviglie nale” tedesca - della quale fa d’Italia” fare da filo parte tra gli altri l’ucraina Katja conduttore, dal 14 al 18 Petrovskaja, ora tradotta da maggio al Lingotto, al Adelphi - vedremo narratori ventottesimo Salone del Libro. come Daniel Kehlmann e Ingo Un tema monumentale che spa- Schulze, ma anche filosofi zia dal 750º anniversario dalla come Markus Gabriel, teorico nascita di Dante Alighieri al- del “nuovo Realismo”, analisti l’ampio filone dedicato al patri- della crisi economica e finanmonio artistico e culturale na- ziaria come Wolfgang Streeck, zionale. Dall’architettura al maestri del giornalismo d’indacibo, dalla letteratura alla moda, gine come Günther Walraff. il millenario made in Italy sarà Molto attesa anche una delle star ricordato ed esplorato da perso- delle filosofia europea, Peter naggi come Vittorio Sgarbi, Sal- Sloterdijk, critico della modernivatore Settis, Tomaso Montana- tà e del razionalismo, di cui di ri, Andrea Carandini, Flavio Goethe Caroli, Philippe Daverio, Melaè il nume nia Mazzucco. tutelare del prossimo Il paese ospite di questa ediSalone zione è la Germania (e l’icona del Libro è naturalmente Goethe). Una al Lingotto partnership Italo-tedesca che nasce dalla collaborazione con di CLARA CAROLI T recente Cortina ha tradotto la trilogia di “Sfere”. Sarà presente a Librolandia il maggior egittologo vivente, Jan Assmann, che è anche socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. La regione d’Italia ospite quest’anno è il Lazio. Confermato, per i ragazzi, lo spazio del Bookstock Village che ospiterà un importante focus sul fumetto e la graphic novel. Torna anche Cook Book con i suoi cooking show. Intanto proseguono gli appuntamenti del Salone Off 365: il 29 aprile alla Holden arriva Irvine Welsh, autore del cult “Trainspotting”. Infine, il concorso Lingua Madre festeggia il decennale con la presenza di autrici famose quali Xiaolu Guo e Nadia Khiari. ■ Salone del Libro, Lingotto Fiere, dal 14 al 18 maggio, www.salonelibro.it IL CINEMA 54 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 55 pellicole & sport la kermesse MOMENTI DI GLORIA SULLO SCHERMO IL FESTIVAL GAY COMPIE TRENT’ANNI Arriva, nell’anno di Torino Capitale dello Sport, “Momenti di gloria”: un weekend, dal 10 al 12 aprile, con i film ufficiali delle Olimpiadi, digitalizzati dal Cio. Sugli schermi del cinema Massimo andranno in scena alcune pellicole che hanno fatto la storia sia del cinema che dello sport. Titoli come “Marathon” di Carlos Saura per Barcellona ‘92,”La Grande Olimpiade” di Romolo Marcellino per Roma ‘60, il film per Tokyo ‘64 che Kurosawa non volle girare e quelli per i Giochi invernali: “Vertigine bianca” (Cortina ‘56) e “White Rock”(Innsbruck ‘76). Info su www.museocinema.it. (c.c.) “Di una cultura aperta e trasversale c’è ancora bisogno”, dice il direttore Giovanni Minerba nel presentare il Torino Gay & Lesbian Film Festival dal 29 aprile al 4 maggio al Massimo - arrivato a un importante giro di boa: la trentesima edizione. Un compleanno speciale per una rassegna di cinema che ha seguito e accompagnato l’evoluzione della società e del costume nazionale. La formula ha il 30 come numero chiave: 30 i lungometraggi, i cortometraggi e gli eventi extra per un totale di oltre 100 titoli. Una trentina anche i paesi di provenienza dei film: dagli Usa alla Francia, dal Messico alle Filippine, dal Senegal al Sudafrica. Quattro i premi: l’Ottavio Mai, il Queer, il Premio al miglior corto e The Best Torino del pubblico. “Trent’anni di emozioni sottolinea Minerba - Abbiamo fatto del cinema e della cultura un mezzo democratico per avvicinare le persone, raccontare contraddizioni e traguardi, narrare una storia poetica ma capace di scuotere le coscienze”. Programma su www.tglff.it. (c.c.) “Au fil d’Ariane” di Robert Guédiguian Sotto, Paolo Sorrentino In basso, Giovanni Minerba APRILE DENSO DI EVENTI PER IL MASSIMO, CHE OMAGGIA REGISTI FRANCESI E PREMI OSCAR Da Bresson a Tavernier aspettando Paolo Sorrentino sissimo nel quale si accavallano anche altri eventi come il arla francese la prima- documentario di Kiarostami vera al Museo del nell’Iran dopo il terremoto o il Cinema: un omaggio al film su Ceronetti, “Il filosofo maestro del minimali- ignoto”. Il programma si apre smo Robert Bresson, l’ultimo al Massimo con l’omaggio a film - “Au fil d’Ariane” - del Bresson, un’ampia retrospetticantore della working class va che segue il percorso del marsigliese Robert Guédiguian cineasta, pittore e fotografo (che sarà ospite a Torino), e, francese dal film di esordio “La direttamente da Toronto, la più conversa di Belfort”, uscito nel recente pellicola di Bertrand ‘43 sotto il governo collaboraTavernier, “Quai d’Orsay”, non zionista di Pétain, fino al dispeancora distribuita in Italia. Il tut- ratissimo “Il diavolo probabilto nel corso di aprile, mese den- mente” del ‘77. Dal 3 al 28 apridi CLARA CAROLI P le si possono rivedere tutti i suoi film, tra cui i più noti: “Processo a Giovanna D’Arco”, “Un condannato a morte è fuggito”, “Diario di un curato di campagna”, dall’omonimo romanzo. Evento speciale il 3 aprile, con varie repliche nel corso del mese, è la proiezione di “Quai d’Orsay” di Bertrand Tavernier, commedia satirica tratta dall’omonima graphic novel di Christophe Blain e Abel Lanzac, presentata al festival di Toronto. Nel cast anche la fidanzata di Hollande, Julie Gayet. Dal 15 al 17 aprile vetrina sul nuovo cinema transalpino con “Rendez Vous”, mini rassegna promossa da Ambasciata di Francia, Institut Français e Alliance Française: 5 film inediti in Italia tra cui il nuovo di Guédiguian “Au fil d’Ariane” (fiaba onirica, dopo tanto cinema duro e puro, con l’immancabile moglie e musa Ariane Ascaride). Il regista sarà presente al Massimo lunedì 13 alle 20.30. Gli altri titoli del ciclo: “Les combattants” di Thomas Cailley, “La cour de Babel” di Julie Bertuccelli, “Les jours venus” di Romain Goupil (l’autore di “Tutti per uno”, con Valeria Bruni Tedeschi, che debuttò al Cinema Giovani nell’82 con “Mourir à trente ans”) e “Tokio fiancée” di Stefan Liberski (già assistente di Fellini). Tra gli imperdibili di aprile, dal 4, la seconda parte della trilogia di culto “Paradise” che l’austriaco Ulrich Seidl (“Canicola”) ha dedicato alle virtù teologali, non senza creare scandali e polemiche. Questa volta tocca a “Faith”, la fede, premio speciale della giuria a Venezia. Il prossimo episodio arriverà sullo schermo tra un mese. Tra le anticipazioni di maggio anche due omaggi ai registi premi Oscar Alejandro Gonzales Inarritu - con i suoi film più importanti, “Amores perros”, “21 grammi”, “Babel”, “Biutiful”, oltre a “Birdman” recente vincitore di quattro statuette - e Paolo Sorrentino, che sarà a Torino a presentare il suo nuovo e atteso “La giovinezza”. Questo e altro su www.cinemamassimotorino.it. ■ I LIBRI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 57 IN VIA BOGINO ARRIVANO PURE SCURATI E PERICOLI. IL RAP PROTAGONISTA PER 3 GIORNI Da Busi a Ravera un aprile da passare al Circolo dei lettori CIRCOLO DEI LETTORI 1° aprile Aldo Busi con Vacche amiche Marsiio 9 aprile Lidia Ravera con Gli scaduti Bompiani 25 aprile Antonio Scurati con Il tempo migliore della nostra vita Bompiani 28 aprile Tullio Pericoli con Storie della mia matita Feltrinelli dal 16 al 18 aprile rap al Circolo con Potere alla parola info www.circololettori.it di CLARA CAROLI Il Circolo dei Lettori A sinistra, Aldo Busi, il 1° aprile con il suo ultimo libro “Vacche amiche” cavallo tra l’osceno e il sublime, Aldo Busi debutta per i tipi di Marsilio con “Vacche amiche”, il nuovo libro nel quale il provocatorio scrittore svela le proprie memorie intime. Una “autobiografia non autorizzata”, la definisce, prendendo in giro i tic del marketing e confezionando un romanzo, come sottolinea l’editore, “dalla formula assolutamente inedita”. L’incontro con Busi apre - il 1° alle 18 - il programma di aprile del Circolo dei Lettori. Tra i più attesi del mese ci sono poi Lidia Ravera, il 9 con “Gli scaduti”, Bompiani, nel quale l’autrice di “Porci con le ali” ironizza sul Partito Unico dei trenta/quarantenni (rottamatori) che ha preso il potere, per un evento in collaborazione con Se Non Ora Quando. Sabato 25 aprile, 70° anniversario della Liberazione, arriva Antonio Scurati, per presentare “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompini), dedicato all'intellettuale antifascista Leone Ginzburg: un libro sulla memoria, contro il revisionismo. Il 28 aprile tocca alla poesia del disegno con Tullio Pericoli e il suo “Storie della mia matita”, Feltrinelli. Proseguono poi, al Circolo, gli appuntamenti per ragazzi de “La casa delle storie” e quelli musicali di “Sound Lectures” (con Superbudda). Dal 16 al 18 una tre giorni dedicata al rap con “Potere alla parola”. Info su www.circololettori.it. ■ A I MUSEI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 59 UNA PRIMAVERA RICCA DI EVENTI PER INFINI.TO A PINO I pianeti, le stelle e i misteri della luce di CLARA CAROLI a Einstein a Guerre Stellari, la velocità della luce fa parte del nostro immaginario. Nell’Anno internazionale della Luce, l’energia luminosa è protagonista al Museo Astronomico Infini.To. “Record di velocità” è il tema della visita guidata in programma il 18 e 19 aprile per la Settimana della Scienza. E’ uno dei tanti eventi della primavera del Parco Astrono- D Il Museo Infini.To mico. Che si apre dal 10 al 12 aprile con il 30° convegno dei Planetari Italiani (www.planetari.org) e prosegue nei weekend con attività e laboratori per 92mm x 121mm i ragazzi, a caccia di pianeti e costellazioni. Tutti i sabato e domenica alle 18 c’è lo spettacolo nel Planetario “Visioni del cielo”, aggiornato in occasione del 25° anniversario del telescopio Hubble. In tema anche le serata del 17 aprile e 15 maggio, “Un cielo di stelle”: viaggio nel Planetario digitale e visita alla cupola dell’Osservatorio per osservare eccezionalmente dal telescopio rifrattore più grande d’Italia. Infini.To sarà presente al Salone del Libro, il 14 e 17 maggio, con laboratori e conferenze sulle energie del cosmo. Il 16 maggio per la Notte dei Musei, ci saranno attività by night, il laboratorio “Planet explorer” e lo spettacolo “Back to the Moon”. Info www.planetarioditorino.it. ■ L’OPERA 60 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 61 IN SCENA AL REGIO “I PURITANI” DI BELLINI, CHE TANTO PIACQUERO ALLA SOVRANA VITTORIA IL TEATRO LIRICO TORINESE CELEBRA UN’ALTRA OPERA POCO CONOSCIUTA IN ITALIA Quell’infelice Elvira così cara alla regina “Hansel e Gretel” tra duetti e magia verà nelle prossime stagioni a l’infelice protagonista. Arturo Torino. Le scene di Tiziano San- Talbo è invece interpretato dal ti, i costumi di Giuseppe Palella, tenore Dmitry Korchak, Nicola le luci di Marco Filibeck, sul Ulivieri è Sir Giorgio Valton, podio c’è Michele Mariotti già Nicola Alaimo interpreta Sir di SUSANNA FRANCHI più volte applaudito al Regio nel Riccardo Forth, Fabrizio Beggi repertorio belcantistico e che ha è Lord Gualtiero Valton, Samaneroina romantica deve già diretto “I Puritani” all’Opèra tha Korbey è Enrichetta di Fransoffrire per amore, di Parigi e al Metropolitan di cia, Saverio Fiore è Sir Bruno magari impazzire an- New York. Elvira è il soprano Roberton, il coro del Teatro che, ma poi essere nuo- russo Olga Peretyatko (nella vita Regio è guidato da Claudio vamente felice al ritorno del- reale è la moglie di Mariotti) al Fenoglio. ■ I PURITANI. Teatro Regio, l’amato. Sarà stata la storia suo debutto al Regio. A lei Belambientata ai tempi di Crom- lini affida la toccante e diffici- dal 14 al 26 aprile. Biglietti da well o l’infelice amore di Elvi- lissima pagina “Qui la voce sua 29 a 145 euro. Info su www.teara a far sì che la Regina Vittoria soave”, il delirio amoroso del- troregio.torino.it. dichiarasse che “ I Puritani” di Vincenzo Bellini era la sua opera preferita? In una lettera la DAL 3 GIUGNO IN PIAZZA CASTELLO ARRIVA definì infatti “I miei cari Purita- UNO SPETTACOLO MOLTO AMATO IN AMERICA ni”: sono passati gli anni ma ancora oggi è impossibile rimanere insensibili e non commuoversi davanti al dolore e alla pazzia di Elvira che si crede tradita da Arturo. na sera di gennaio, nel 1870, Cristina NilDal 14 aprile e in replica fino sson cantava nel Faust all’Accademia al 26 dello stesso mese il Teatro musicale di New York”: comincia così Regio di Torino mette in scena un nuovo allestimento de “I Puri- “L’età dell’innocenza” di Edith Wharton. A queltani”, spettacolo coprodotto con la recita assisteranno i due protagonisti del il Maggio Musicale Fiorentino, romanzo, Newland Archer e Ellen Olenska (ricordove ha debuttato nel gennaio date la bellissima scena iniziale del film di Scorscorso, e il Teatro Verdi di Trie- sese?): già, perché il Faust di Gounod è sempre ste. La regia è affidata a Fabio stato amatissimo in America, opera da grandi Ceresa, giovane regista che è sta- divi e da grandi arie (da “Salut demeure chaste et to assistente di Pizzi, Ronconi e pure” di Faust all’“Aria dei gioielli” di MargueStein e che fa anche il librettista: rite, da “Vous qui faites l’endormie” di Méphistosta scrivendo il libretto per la phèlès a “Avant de quitter ces lieux” di Valentin). nuova opera di Marco Tutino, Il Teatro Regio lo mette in scena dal 3 giugno, tratta dalla “Ciociara” di Mora- con il direttore musicale Gianandrea Noseda sul via e che dopo aver debuttato podio e con regia, scene, costumi e luci affidati all’Opera di San Francisco arri- a Stefano Poda. Cantano Charles Castronovo L’ Il Faust di Gounod è un mito negli Usa U er i bambini tedeschi è l’opera da andare a vedere durante le feste natalizie: per tremare un po’ quando entra la strega ma per ridere e gioire quando la cattivona viene sconfitta e i bambini trasformati in biscotti di marzapane ritornano umani. “Hansel e Gretel” di Engelbert Humperdinck è un’opera amatissima dai tedeschi, che non è solo per bambini ma è un’opera vera, con arie, duetti e momenti magia. Il pubblico italiano la conosce meno e il Teatro Regio, dal 6 al 10 maggio, ne ripropone lo storico allestimento che debuttò nell’ottobre 1991 con le scene di Emanuele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì, e una nuova regia firmata da Vittorio Borrelli che del Regio è direttore P di palcoscenico. Sul podio di Orchestra e Coro c’è Pinchas Steinberg che ha già diretto spesso questo titolo. L’opera, in lingua tedesca, è interpretata da Annalisa Stroppa (Hansel, mezzosoprano), Regula Muhlemann (Gretel, soprano), Tommi Hakala (Peter, il padre, baritono), Atala Schock (Gertrud, la madre, mezzosoprano), Natasha Petrinsky (Knusperhexe, mezzosoprano), Bernadette Muller (Sandmanchen e Taumannchen, soprano). “Hansel e Gretel”, tratta dalla fiaba dei Fratelli Grimm (ma ci sono anche nuovi personaggi magici come i Sette Angeli e la Fata Rugiada) è basata su un libretto di Adelheid Wette (la sorella del compositore), l’opera debuttò a Weimar il 23 dicembre 1893 con la direzione di Un bozzetto per il “Faust” di Gounod al Teatro Regio In alto a destra, il figurino di Santuzza Calì per “Hansel e Gretel” In alto a sinistra, il boccascena del Regio Richard Strauss che scrisse al compositore: “A dire il vero ecco un capolavoro di prima categoria. Da molto tempo un’opera non mi faceva tale impressione. Che spirito piacevole, che incanto, che semplicità nella melodia, che arte e che abilità nella conduzione dell’orchestra, che trionfo nella struttura generale. Mio caro amico voi siete un grande maestro”. ■ (s.f.) HANSEL E GRETEL. Teatro Regio, dal 6 al 10 maggio. Biglietti da 29 a 145 euro. Info su www.teatroregio.torino.it. (Faust), Ildar Abdrazakov (Méphistophèlès), Vasilij Ladjuk (Valentin), Irina Lungu (Marguerite), Ketevan Kemoklidze (Siebel), Samantha Korbey (Marthe). È un nuovo allestimento prodotto dal Regio con l’Israeli Opera di Tel Aviv e l’Opéra de Lausanne. Stefano Poda è un’artista che nel teatro di piazza Castello ha già realizzato “Thais” di Massenet nel 2008, oltre alla prima assoluta di “Leggenda” di Alessandro Solbiati al Carignano nel 2011. Attivissimo all’estero, in Italia ha inaugurato l’ultimo Maggio Musicale Fiorentino con “Tristano e Isotta”. Non è la prima volta che affronta l’opera di Gounod: ne ha già curato un (s.f.) allestimento nel 2003. ■ FAUST. Teatro Regio, dal 3 al 14 giugno. Biglietti da 29 a 145 euro. Info su www.teatroregio.torino.it. LA CLASSICA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 63 L’ORCHESTRA RAI ESEGUE “L’IDILLIO DI SIGFRIDO” CHE IL MUSICISTA DEDICÒ ALLA MOGLIE Quel regalo firmato da Wagner di SUSANNA FRANCHI l più bel regalo che un compositore potesse fare all’amata. È il 25 dicembre 1870 ed è il compleanno di Cosima Wagner e Richard le fa trovare sulla scalinata della Villa di Triebschen, vicino a Lucerna, 15 musicisti che eseguono l’“Idillio di Sig frido”, composto per l’occasione. Così la moglie di Wagner scriverà sul suo diario: “Era musica, e che musica! Quando finì, Wagner venne da me con i bambini e mi offrì la partitura del poema sinfonico per il mio compleanno”. C’è questa bella pagina I Krassimira Stoyanova ad aprire l’ultimo concerto della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il 7 maggio (alle 21) e l’8 mag gio (ore 20,30) al l’Au ditorium Rai “Arturo Toscanini”: sul podio c’è il direttore principale Juraj Valcuha e dopo Wagner c’è il IL “K626” FU COMPLETATO DALL’ALLIEVO In via Rossini suona l’ultimo Mozart 626 non è un numero magico né una sigla K cifrata, bensì l’ultimo numero in catalogo della produzione mozartiana: il “Requiem in re minore”, composto tra agosto e dicembre 1791 e lasciato incompiuto perché Mozart morì il 5 dicembre 1791. Spettò all’allievo Franz Sussmayer portare a termine la composizione basandosi sui manoscritti del compositore. Lo esegue l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel 17° appuntamento della propria stagione il 2 aprile (alle 21) e il 3 aprile (alle 20,30) all’Auditorium Rai Toscanini: sul podio c’è il direttore principale Juraj Valcuha, cantano Ekaterina Bakanova (soprano), Eva Vogel (mezzosoprano), Jeremy Ovenden (tenore), Tareq Nazmi (basso), il Coro Maghini è diretto da Claudio Chiavazza. La serata si apre con un’altra pagina mozartiana, la “Maurerische Trauermusik (Musica funebre massonica ) in do minore (s.fr.) K477”. ■ capolavoro liederistico di Richard Strauss il ciclo dei “Vier letze Lieder” ovvero i “Quattro ultimi Lieder” per voce e orchestra composti su liriche di Hermann Hesse e Joseph con Eichendorff. Ad eseguirlo è la bulgara Krassimira Stoyanova, presenza fissa al Metropolitan di New York e alla Staatsoper di Vienna. Il programma si conclude con la “Passacaglia op.1” di Anton Webern e “Tod und Verklarung (Morte e trasf igurazione)” di Ri chard Strauss. ■ ORCHESTRA RAI. Auditorium Toscanini, il 7 e l’8 maggio. Info su www.osn.rai.it l’iniziativa UNA NON STOP PER IL 25 APRILE Per festeggiare il 70° anniversario della Liberazione l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha ideato un Open Day, o meglio un “Freedom Day”, sabato 25 aprile. Dal mattino alla sera porte aperte all’Auditorium Rai Arturo Toscanini con i gruppi da camera dell’Osn Rai impegnati in una non stop (c’è solo una pausa pranzo) per offrire musica a tutta la cittadinanza in un giorno speciale. La manifestazione si apre con Gianni Oliva che legge un suo testo sui temi del 25 aprile, poi spazio a Mozart con il “Quintetto in mi bemolle maggiore K407” affidato al Quintetto Corno e Archi dell’Osn Rai. Poi, per tutto il giorno, si potranno ascoltare Schubert e Morricone, Prokofiev e Johann Strauss figlio, il jazz e Vivaldi. (s.fr.) LA CLASSICA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 65 all’Auditorium Rai LE “BERLIN SONGS” DI UTE LEMPER LE GOLDBERG BWV 988 RESE CELEBRI DA GLENN GOULD AL CONSERVATORIO VERDI Quanto sono “pop” quelle variazioni del grande Bach spari) le propone il 22 aprile alle 21 al Conservatorio “Vercome Goldberg, G di” (serie dispari) nell’interprecome Gould: a Glenn tazione di un pianista particoGould si deve se le larmente caro al pubblico tori“Variazioni Goldberg nese: Pietro De Maria. Nato a BWV 988” di Johann Seba- Venezia nel 1967, ha ricevuto il stian Bach sono diventate una Primo Premio al Concorso pagina “popular”, nota anche Internazionale Dino Ciani di a chi non frequenta le sale da Milano nel 1990. È il primo concerto. Quell’Aria con 30 pianista italiano ad aver eseguiVariazioni è diventata un brano to pubblicamente l’integrale da ascoltare e riascoltare, c’è delle opere di Chopin in sei chi prepara gli esami solo con concerti. Da tre anni è impele “Goldberg” in sottofondo, gnato in un progetto dedicato a chi le usa per concentrarsi pri- Bach. ■ VARIAZIONI GOLDBERG ma di una gara, chi colleziona tutte le versioni esistenti. BWV 988.Conservatorio Verdi, L’Unione Musicale (serie di- il 22 aprile. di SUSANNA FRANCHI G Ute la trasformista, Ute dalle mille voci, Ute la fascinosa è la protagonista del concerto conclusivo della stagione dell’Unione Musicale (serie pari e dispari) il 27 maggio alle 21 all’Auditorium Rai Toscanini. Un concerto di Ute Lemper non è un semplice concerto, è un incontro con una interprete alla quale basta una bombetta per entrare nel mondo di Kurt Weill, è un viaggio in un mondo che non c’è più e che lei fa rivivere come se fossimo nella Berlino di Brecht. Si intitola “Berlin Songs” il concerto che è inserito nel programma di “Torino incontra Berlino” e che la vede sul palco insieme al bandoneon di Victor Hugo Villena e al pianoforte di Vana Gierig. La sua voce particolarissima, la sua capacità di interpretare un ruolo diverso in ogni canzone ci racconteranno la ballata di Meckie Messer (sentitela come fischietta, come arrota la “ r” o come marca la “t”) dall’“Opera da tre soldi” di Brecht/Weill, faranno rivivere la sfrontata seduzione dell’Angelo Azzurro (“Ich bin die fesche Lola di Hollaender), declineranno tutta la malinconia di Kosma ne “Les feuilles mortes”. (s.fr.) LA CLASSICA TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 67 IL 29 MAGGIO TOCCA ALLA TERZA E ALLA QUARTA SINFONIA Il Lingotto riscopre tutto Beethoven di SUSANNA FRANCHI er chiudere la stagione 2014-2015 dei Concerti del Lingotto il direttore artistico Francesca Gentile Camerana ha scelto la seconda tappa del viaggio dell’integrale delle sinfonie beethoveniane, integrale che, con due concerti a stagione, si concluderà nel 2016. Protagonisti del viaggio nell’universo beethoveniano sono la Mahler Chamber (fondata da Claudio P Gatti dirige la Mahler Chamber Abbado 16 anni fa e che ora ha Daniel Harding come “Conductor Laureate”) e Daniele Gatti: la prima tappa a gennaio all’Auditorium Agnelli del Lingotto 92mm x 121mm ha proposto “Prima”, “Seconda” e “Quinta” sinfonia. Adesso, il 29 maggio alle 20,30, tocca alla “Sinfonia n.4 in fa maggiore op.60” e la “Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 Eroica”. Daniele Gatti è direttore musicale dell’Orchestre National de France dal 2008 e direttore principale dell’Opera di Zurigo dal 2009. Nello scorso ottobre è stato nominato direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra ad Amsterdam, ruolo che ricoprirà dalla stagione 2016-2017. Tra i suoi successi più recenti il Parsifal di Wagner al Metropolitan di New York, l’inaugurazione della scorsa stagione della Scala con Traviata di Verdi e il Trovatore di Verdi al Festival di Salisburgo nel 2014. ■ I CONCERTI 68 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 69 l’evento la kermesse off BRAXTON ALL’EGIZIO CON 60 MUSICISTI FRINGE, CONCERTI LUNGO IL FIUME Un’apertura con il “botto”. La nuova edizione del “TJf” offre il 28 maggio quello che veramente si può definire un grande evento: l’ happening del Sonic Genome di Anthony Braxton, in prima ed esclusiva europea: più di 60 musicisti italiani, americani ed europei suoneranno per otto ore nelle sale del rinnovato Museo Egizio. Quasi una prova di resistenza che capovolge il concetto semplice di concerto. Come nelle tradizioni di Braxton, clarinettista, sassofonista e compositore, mitico fondatore negli anni ’70 dell’Aacm di Chicago, associazione per la ricerca musicale. (g.l.v.) Anthony Braxton, Original Blues Brothers Band, Stefano Di Battista e Danilo Rea In basso, Andy Sheppard LA RASSEGNA DAL 28 MAGGIO AL 2 GIUGNO. TRA GLI OSPITI BLUES BROTHERS E RON CARTER Il jazz nel salotto di Torino Così il festival cambia veste Ma la formula della rassegna non muta: suoni dal pomerigl Torino Jazz festival per la gio a notte fonda nelle piazze, sua quarta edizione si presen- nei teatri, nei locali e sul fiume, ta con una nuova veste. In pri- grandi musicisti internazionali, mo luogo le date: la kermesse talenti e produzioni originali si svolgerà dal 28 maggio al 2 commissionate dal Festival. Nel giugno in modo da poter inter- cartellone, preparato per il terzo cettare, in quel lungo ponte, anno dal direttore artistico Steanche i turisti in arrivo a Tori- fano Zenni, spiccano due apno dall’Expo milanese. E poi puntamenti speciali: l’ happec’è la location dei concerti prin- ning di apertura del “Sonic cipali gratuiti: piazza San Car- Genome” di Anthony Braxtonn lo, il salotto di Torino e non più e la prima assoluta di”La paspiazza Castello, impegnata per sione secondo matteto” con le attività legate alla Sindone. James Newton e orchestra e di GINO LI VELI I coro del Teatro Regio e trio jazz. Se Braxton apre , la chiusura il 2 giugno con una grande festa al via dal pomeriggio, è affidata ai suoni blues e rock per far ballare dell’Original Blues Brothers Band: sì proprio l’orchestra guidata dal chitarrista Steve Cropper nota al grande pubblico per il film con John Belushi e Dan Aykroyd. Tra gli artisti in cartellone ecco il trombettista Hugh Masekela, il contrabbasista Ron Carter, uno delle colonne del jazz degli ultimi 50 anni, il sassofonista David Murray (solida realtà della musica afro-americana del ventunesimo secolo) che si esibirà con la Lydian Sound Orchestra. E ancora il trombettista Randy Brecker, strumentista che con il compianto fratello Michael , ha suonato in centiania di dischi, spaziando dall’hard -bop, al funky alla musica brasiliana e l’effervescente pianista di origine cubana Omar Sosa. Spazio anche ad emergenti: il cantante John DeLeo e musicisti osannati dalla critica come Steve Lehman e Nils Wogram. Alcuni si potranno ascoltare nei concerti pomeridiani a pagamento tra l’Auditorium Rai, il Carignano e il Teatro Colosseo.Un’adeguata collocazione è riservata anche ai rappresentanti del jazz italiano come il pianista Danilo Rea e il trom- bettista piemontese Fabrizio Bosso: due musicisti che da sempre spaziano in più territori musicali. E poi c’è la coppia formata da Nicky Nicolai e dal sassofonista Stefano Di Battista: presenteranno una rivisitazione jazz di standard italiani. Una delle caratteristiche mantenute è quella di presentare un evento che sappia coniugare più mondi culturali: è il caso dello spettacolo di piazza tra musica, circo, teatro e danza dei giapponesi Shibusa Shirazu. Cnfermati gli appuntamenti con il cinema, i libri, i concerti al Jazz Club Torino quest’anno con i due grandi trombettisti Terell Stafford e Valery Ponomarev e una rassegna di jazz manouche sotto la Mole. ■ Torino Jazz festival, 28 maggio-2 giugno varie sedi Nato come area sperimentale del Torino Jazz Festival, il Fringe resta una realtà fondamentale dell’intera kermesse jazzistica, con il suo programma di concerti e happening nei locali lungo in Po e attorno a piazza Vittorio. Collegandosi idealmente all’Expo, Fringe questa volta punta su “musica come nutrimento dell’anima e del corpo” dicono gli organizzatori. Il cast, ancora una volta curato da Furio Di Castri, accoglie artisti da Germania, Francia, Gran Bretagna e Svizzera e tantissimi musicisti della città. Oltre alle residenze artistiche di Bojan Z, Andy Sheppard, Francesco Bearzatti e Gavino Murgia, che animano le quattro notti lungo il fiume. Fringe presenta in anteprima il gemellaggio con l’X-Jazz festival di Berlino. Confermato il laboratorio musicale “Fringe in The Box”, che diventa per la prima volta live. Tra gli eventi speciali, torna l’immancabile assolo lungo il fiume Po, il Music on the River, e le Night Towers che ospitano le performance di Francesco Bearzatti e Martux & Crew. (g.l.v.) I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 71 LA KERMESSE ALLA RICERCA DI NUOVI STIMOLI IN ATTESA DI STING E KNOPFLER A LUGLIO Collisioni fuori casa Renga e Subsonica due sere a Mondovì COLLISIONI Festival di letteratura e musica in collina Email: [email protected] Tel: +39 3892985454 Anteprima 13 giugno Francesco Renga (Mondovì) 14 giugno Subsonica (Mondovì) Il festival a Barolo 18 luglio Passenger e Paolo Nutini 19 luglio Fedez e J-Ax 20 luglio Mark Knopfler I biglietti sono acquistabili a 39,90 euro nella biglietteria a Barolo oppure su Ticketone, PiemonteTicket e Ciaotickets 21 luglio Sting I biglietti sono acquistabili a 46,00 euro nella biglietteria a Barolo oppure su Ticketone, PiemonteTicket e Ciaotickets di GINO LI VELI Sting è tra i protagonisti di Collisioni A sinistra, i Subsonica il 14 giugno a Mondovì ollisioni, ormai diventato uno degli eventi clou dell’estate italiana, cerca nuovi stimoli. Così in vista degli appuntamenti musical-letterari-gastronomici di luglio a Barolo, la kermesse va in trasferta nella vicina Mondovì per proporre “Mondovisioni”, una due giorni di happening e concerti con le esibizioni il 13 giugno di Francesco Renga e il giorno successivo dei Subsonica. Ma gli organizzatori, in testa Filippo Taricco, hanno in mente altre “sorprese”. Intanto l’orizzonte si amplia, dopo la nascita di un rapporto di collaborazione con la regione Friuli Venezia Giulia che farà sbarcare a San Daniele del Friuli il 27 giugno Bob Dylan, quattro anni dopo l’esibizione di Barolo. Nel cuore delle Langhe si lavora alla nuova edizione della rassegna dal 18 al 21 luglio, con i concerti, in avvio, di Paolo Nutini, l’italo-scozzese amante del soul, e di Passenger, astro nascente della soft music made in England. Quel giorno verrà anche consegnato il Premio Giovani a Cesare Cremonini. Il giorno dopo sarà il turno di due stelle della musica italiana: Fedez e J-Ax. C’è grande attesa per i due protagonisti che chiuderanno la kermesse: Mark Knopfler, con il tour di promozione del suo ultimo lavoro “Tracker”, mentre il gran finale è affidato all’ex leader dei Police, Sting. ■ C I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 73 IL ROCKER EMILIANO ABBANDONA GLI STADI E SI ESIBISCE NEL PIÙ “PICCOLO” PALA ALPITOUR Il “Liga” giramondo sbarca a Torino in versione intima di DAVIDE AGAZZI el 2014 ha girato tutto il mondo: dall’America all’Australia, passando per Asia e Canada. Ligabue ha suonato a New York, a Toronto, a Tokyo, a Melbourne, a Buenos Aires ed in tante altre città sparse per il globo. Oggi il cantante di Correggio, che ha da poco compiuto 55 anni, torna in Italia per raccontare il suo “Giro del Mondo”, il nuovo album (doppio cd e dvd), in uscita ad aprile, registrato dal vivo durante i concerti dell’ultimo anno. Al suo interno si possono infatti ascoltare le esibizioni live dei suoi brani più famosi, oltre a quattro tracce inedite, tra cui Ligabue, doppio concerto il 2 e 3 “C’è sempre una canzone” e “A aprile al PalaAlpitour per modo tuo”, entrambe scritte da raccontare il “Giro del Mondo” Ligabue, ma recentemente interpretate anche da Luca Carboni ed Elisa. una “perla nascosta”, una traccia a sorpresa. È In Italia, l’autore di “Una vita da mediano” ha quindi probabile che eseguirà alcune hit come deciso di esibirsi all’interno di una decina di “Urlando contro il cielo”, “Certe notti”, “Balpalazzetti, tra cui il PalaAlpitour di Torino. Una liamo sul mondo”, magari riarrangiate in versioscelta quasi intima, per un artista abituato a riem- ne inedita. Inoltre, in merito alla vendita dei pire senza difficoltà stadi interi. Motivo per cui biglietti, è stato comunicato che verranno lasciadiverse date hanno registrato il sold-out in poche ti da parte 200 tagliandi per ogni concerto, da ore, costringendo gli organizzatori a raddoppia- mettere in palio 48 ore prima di ogni show esaure gli appuntamenti: è accaduto così per tutte le rito, ribadendo la totale distanza dal “secondary città, da Padova a Caserta, fino a Torino, dove ticketing market” contro cui da sempre sono Riservarossa e F&P Group, promotori dell’even- schierati in prima linea: un mercato di biglietti to, hanno preferito ampliare l’offerta, con due parallelo a quello autorizzato, fortemente attivo giorni consecutivi di concerti. su internet, che offre in vendita ticket non autoC’è curiosità nei confronti della scaletta di que- rizzati e maggiorati ingiustificatamente per mulsta nuova tournèe: Ligabue ha infatti comunica- tipli del prezzo ufficiale. ■ LIGABUE. PalaAlpitour, 2 e 3 aprile, ore to di voler rispolverare alcune canzoni trascurate nelle ultime apparizioni live, inserendo anche 21.00. Biglietti da 76,50 a 86,50 euro. N I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 75 IL CANTANTE INGLESE EX DEI PSICHEDELICI SOFT BOYS PORTA LA SUA VERVE AL FOLKCLUB Hitchcock, il gentleman è rock di ALBERTO CAMPO a un’aria da gentleman inglese vecchio stile, al tempo stesso compassato ed eccentrico. E su quel canovaccio Robyn Hitchcock ha modulato la propria attività artistica, che accanto alla musica contempla la scrittura di racconti e la pittura, sovente usate a corredo delle sue produzioni discografiche. Che sono un’infinità: da quelle realizzate nei tardi anni 70 insieme ai Soft Boys, suonando rock psichedelico con garbo e leggerezza, alla ventina di lavori firmati da solo, tra cui l’ultimo “The Man H Robyn Hitchcock al FolkClub Upstairs”. È immaginabile spetti alle canzoni di quell’album il ruolo d’ingrediente principale nell’appuntamento in programma sabato 11 aprile al Folkclub. Un’occasione speciale, visto che dal vivo, oltre a offrire musica eccellente, Robyn Hitchcock sfoggia IL CANTAUTORE DI “PENSA” AL COLOSSEO Per Fabrizio Moro la musica è Acqua opo la recente uscita di “Via delle giranD dole 10”, suo ottavo album in carriera, Fabrizio Moro ha inaugurato il suo nuovo tour nei teatri di tutta Italia. Da Bari fino a Torino, passando per Napoli, Roma, Bologna e altre città dello Stivale, il cantante romano, ma di origini calabresi, ormai artista maturo a quasi dieci anni di distanza da quella vittoria nella categoria “giovani” di Sanremo (dove si presentò con la canzone “Pensa”), propone le sue ultime canzoni, tra cui “Acqua”, primo singolo estratto, in rotazione radiofonica dallo scorso febbraio. Per Moro, il tour nei teatri sarà anche l’occasione di riabbracciare i propri fan, dopo la presenza televisiva nel talent show “Amici” nei panni di giudice di una sfida. ■ (davide agazzi) FABRIZIO MORO. Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, 10 aprile, ore 21. Biglietti da 18,50 a 26,50 euro. doti da entertainer, animando lo show con humour arguto e verve surrealista. Qualità immortalate nel film concerto “Stonefront Hitchcock”, diretto nel 1998 da Jonathan Demme, che poi l’ha voluto nel cast di “The Manchurian Candidate” e nel successivo “Rachel sta per sposarsi”, mentre il regista britannico John Edginton si era occupato - nel documentario “Sex, Food, Death And Insects” dell’esperienza di Hitchcock coi Venus 3, in cui figurava pure l’ex Rem Peter Buck. ■ ROBYN HITCHCOCK. FolkClub, 11 aprile. Biglietti a 25 euro per i soci. allo Spazio 211 I SUONI USA DI GELB & PHILLIPS Venerdì 3 aprile si ammirano allo Spazio 211 - in cambio di 12 euro - due figure di culto della scena indipendente d’oltreoceano: Howe Gelb e GrantLee Phillips. Interpreti entrambi, ciascuno a suo modo, della tradizione che ha origine nel country, benché il loro approccio a quei canoni non sia affatto calligrafico. Il primo l’ha declinato - sia insieme ai Giant Sand sia da solista con inflessioni psichedeliche e meticce dovute alla dimora geografica in Arizona, tra California, a ovest, e Messico, a sud. Il secondo, invece, nativo californiano, l’ha ricollocato nella dimensione del rock alternativo degli anni Novanta, guidando i Grant-Lee Buffalo. Girano ora l’Europa in tournée con uno show in cui si alternano e incrociano sul palco, rivisitando pagine dei rispettivi repertori e proponendo cover. (a.c.) I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 77 CARMEN CONSOLI SI ESIBISCE AL PALA ALPITOUR CON UNA BAND TUTTA AL FEMMINILE Il ritorno della “cantantessa” Carmen Consoli, il 14 aprile al PalaAlpitour fetto fra la Sanremo del festival (dove nel 1996 si rivelò itorna Carmen Conso- definitivamente al grande publi, ma non lo fa per blico con “Confusa e felice”) e abitudine, a dispetto quella del Premio Tenco (che le del titolo del disco fu attribuito infine nel 2010 grapubblicato a fine gennaio, dopo quattro anni di assenza presso- all’Hiroshima ché totale dalla scena musicale. IL MISTERO JAZZ “In realtà io torno unicamente se ho qualcosa da dire”, ha DEI C’MON TIGRE affermato in un’intervista. E ascoltando le canzoni incluse nell’album nuovo, che certifi- Non è ancora chiaro chi o cosa si cano il raggiungimento della nasconda dietro all’esotico piena maturità espressiva, c’è collettivo musicale C’mon Tigre, misteriosa formazione capace di da crederle. Varcata la soglia dei 40 anni intrigare la critica nazionale a e diventata recentemente mam- suon di jazz, funk e afrobeat. ma, la “cantantessa” catanese, Vederli dal vivo è l’unica forte di una carriera ultraven- soluzione per capirci qualcosa di (d.aga.) tennale, può vivere il presente più. con serenità, avendo alle spalle C’MON TIGRE - Hiroshima Mon un passato ricco di esperienze e Amour, via Bossoli 83, 9 aprile, gratificazioni. In equilibrio per- alle 22. Biglietti a 10 euro di ALBERTO CAMPO R zie a “Elettra”, miglior album dell’anno: prima donna a ottenere quel riconoscimento), capace di duettare tanto con Franco Battiato quanto con Tiziano Ferro, ha saputo muoversi con disinvoltura nello scacchiere nazionale della musica pop, riuscendo d’altra parte a meritare elogi anche oltre confine (dopo un suo show in città, il “New York Times” la definì “magnifica combinazione fra una rocker e un’intellettuale”). A ospitarla martedì 14 aprile è il Pala Alpitour, sede di un concerto in cui ad affiancarla è una formazione con sezione ritmica femminile composta da Fiamma Cardani (batteria) e Luciana Luccini (basso): una scelta ovviamente premeditata. ■ CARMEN CONSOLI. PalaAlpitour, 14 aprile. Biglietti da 34,50 a 46 euro I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 79 IL PIANISTA ALLEVI AL COLOSSEO CON IL SUO NUOVO DISCO: “E’ LA MIA RIABILITAZIONE” Le note di Giovanni compositore di oggi di DAVIDE AGAZZI onostante la grande fama e presenza mediatica, Giovanni Allevi, il pianista laureato in Filosofia originario di Ascoli Piceno, è un artista in cerca di riscatto. Lo testimonia il suo ultimo album "Love", registrato al Sae Institute di Milano e masterizzato nei famosi studi di Abbey Road di Londra, insieme all'ingegnere del suono Ian Jones: un disco che cerca di mettere d'accordo anche quella parte della critica di settore, mai troppo gentile nei confronti del musicista marchigiano. "E' un po' come se fosse in corso la mia riabilitazione", ha dichiarato recentemente il pianista marchigiano, "io sono un compositore che esprime il presente, mentre il mondo spesso guarda al passato". Allevi quindi, dopo aver fatto parte della commissione che selezionava i brani delle nuove proposte al Festival di Sanremo, cerca di ritrovare il contatto con il pubblico attraverso una serie di concerti - ribattezzati "Piano Solo Tour" - dove si possono ascoltare i nuovi brani dell'ultimo disco, come il singolo Giovanni Allevi, il 17 aprile "Loving You", in rotazione radiofonico dall'inizio al Teatro dell'anno. ■ Colosseo GIOVANNI ALLEVI. Teatro Colosseo, via In basso, Madama Cristina 71, 17 aprile, ore 21. Biglieti Negrita al PalaAlpitour ti da 31, 20 a 42,40 euro. N Al Lingotto I SUONI MORBIDI DI JAMES TAYLOR Ha scritto e cantato brani che sono entrate nella storia della musica popolare conquistando milioni di fan. Molti quelli italiani, felici quindi, del nuovo tour di James Taylor, 67 anni appena compiuti e aria di tranquillo signore americano di campagna dalle mai rinnegate idee progressiste. Taylor, con all’attivo cento milioni di dischi venduti, aprirà la serie di concerti italiani proprio da Torino il 18 aprile all’Audtorium del Lingotto (biglietti da 49 a 79 euro). Rispetto all’esibizione di tre anni fa al Colosseo, l’autore di “Fire and Rain” si presenta accompagnato da una band di otto elementi. In scaletta ci sono tanti suoi classici, da “Mexico” a Walking man” a “Handy man” ma anche quattro nuove composizioni che faranno parte del nuovo lavoro discografico in uscita a giugno. (g.l.v.) al PalaAlpitour NEGRITA, UNA MISCELA DI POP E HARD-ROCK Tre canzoni diverse tra loro per presentare il nuovo album “9”, tra musica pop e cavalcate hard-rock. Così si presentano i nuovi Negrita, capitanati sempre dal cantante Pau, che si apprestano a riempire i palazzetti d'Italia con il loro tour primaverile. Sul palco si potranno quindi ascoltare i brani della loro ultima creazione discografica (come i singoli “Poser”, “Il gioco” e “Mondo Politico”), oltre ovviamente ai successi più famosi, registrati ormai qualche anno fa, ma sempre vivi nella memoria dei fan, come “Gioia infinita” o “Rotolando verso Sud”. L’appuntamento a Torino è al Pala Alpitour, il 17 aprile, alle 20. Biglietti da 34, 50 a 51,75 euro. (d.a.) I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 81 AL BARRIO L’UNICA DATA ITALIANA DEL CANTAUTORE USA Quel suono “retrò” di Matthew E. White di ALBERTO CAMPO unica tappa italiana nell’itinerario della tournée europea di Matthew E. White è in calendario per giovedì 30 aprile al Barrio. Appuntamento senz’altro rilevante, poiché il cantautore di 32 anni, polistrumentista e produttore di Richmond, Virginia, è uno dei personaggi del momento nelle cronache musicali: sia in prima persona, avendo pubblicato da poco il secondo L’ Matthew E.White album, “Fresh Blood”, che conferma e consolida le doti esposte tre anni fa nell’eccellente “Big Inner”, sia valorizzando altri artisti - com’è accaduto con 92mm x 121mm la cantautrice Natalie Prass, il cui recente lavoro d’esordio è stato accolto da un coro di consensi - attraverso l’etichetta Spacebomb, di cui è fondatore. Di cosa si tratti, è presto detto: White intende emulare lo spirito che aveva animato in passato imprese discografiche quali Motown e Stax, dove l’aderenza fra marchio di fabbrica e identità sonora era strettissima. Operazione dal sapore retrò, in apparenza, che viceversa riesce a collocarsi in qualche modo fuori dal tempo, sintetizzando con gusto e maestria un distillato della migliore tradizione americana al crocevia fra soul, gospel, blues e rock. ■ MATTHEW E. WHITE. Barrio, 30 aprile. Biglietti a 10 euro. I CONCERTI 82 TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA EVENTI DI PRIMAVERA TROVATORINO 83 LA CANTANTE PIACENTINA STELLA ANCHE TV IL 7 MAGGIO SI ESIBISCE AL COLOSSEO IL CROONER SICILIANO SCEGLIE IL LINGOTTO PER LA PRIMA TAPPA DELLA SUA TOURNÈE Zilli, passione soul che ipnotizza i fan Mario Biondi in tour riparte da Torino finito) con Giovanni Pellino, al porto con i fan che affollavano secolo Neffa. Nel cd c’è pure la sala di via Bossoli. una canzone “Schema libeLa ragazza piacentina, che ha ro”scritta quattro mani in cui vissuto anche in Irlanda e Chiveniva ipotizzata la fine del loro cago e New York, dove si è pazdi GINO LI VELI amore. zamente innamorata del blues, Ma vicende personali a parte, di strada ne ha fatta da quando ersonaggio di primo è un dato di fatto ormai che dal si fece conoscere con il diverpiano ormai del mondo vivo Nina Zilli dimostra una una tente “50 mila baci” , utilizzata musicale italiano dopo capacità di trascinare il pubbli- da Ozptek nel film “Mine la terza partecipazione co che non ha eguali. Qualcuno vaganti”. E un suo concerto ora a Sanremo e l’esperienza di giu- ricorderà l’esibizione di qualche è l’esaltante fotografia del suo rata nelo show “Italia’s got anno fa a Hiroshima Mon processo musicale di crescita. ■ NINA ZILLI.Teatro Colostalent”, la piacentina Nina Zilli Maour (che organizza il concertorna alla mission originale, to del Colosseo) in cui Zilli ha seo, ore 21, prezzi da 23 a 35 quella di artista da palco, con mostrato di aver un grande rap- euro un tour che il 7 maggio fa tappa al Teatro Colosseo di Torino per promuovere il suo terzo lavoro I 5 SECONDS OF SUMMER DA SIDNEY discografico, “Frasi e fumo”, AL PALAALPITOUR PER LA GIOIA DEI TEENAGER che dà il titolo all’intera tournée. Un lavoro in cui la Zilli ha riversato le sue matrici musicali, il soul e la venerazione per Nina Simone (per questo ha scelto il sufficiente controllare i commenti in coda nome d’arte di Nina , Zilli è il ai loro videoclip per capire che gli ascoltacognome della nonna) in primo tori degli australiani 5 Seconds Of Sumluogo, unite ad una passione per la tradizione musicale italiana mer si dividono in due categorie: chi li detesta e anni ‘60 e ‘70 (nel disco c’è una chi li adora. Alla prima appartengono i veri appasdiverftente cover di “Se brucias- sionati di punk e di rock, mentre alla seconda adese la città” di Massimo Ranieri). riscono con convinzione orde di ragazzi e ragazIl risultato è un lavoro di grande ze giovanissimi (quindi coetanei o quasi dei memqualità, in cui il gusto “retroma- bri della boy-band di Sidney) che ai concerti arriniaco” di Zilli viene esaltato dal- vano in molti casi accompagnati da mamma o la presenza del grande Mauro papà. Chi ascolta abitualmente punk-rock pensa Pagani che con il solito buon che i 5 Seconds Of Summer non abbiano nulla gusto ha sapauto valorizzare la da spartire con questo genere e che vadano piutpersonalità dell’artista. Quindi tosto classificati come un gruppo pop. Ma sono anche gli amori reggae e blues. polemiche che non intaccano minimamente il sucE poi ci sono i testi, che riflet- cesso planetario ottenuto con un solo album e tono il contrastato rapporto (ora alcuni singoli di impatto, come “Amnesia”, “Good P Il punk è giovane “5 secondi d’estate” È 1988 comincia ad aprire alcuni concerti di artisti internazional siciliano dall’anima black e li fra cui un mito come Ray con un cuore tutto blues e Charles. Mario Biondi è oggi il soul, Mario Biondi potrebbe crooner italiano per eccellenza essere nato a Nashville o a e ha collezionato un successo Memphis, Tennessee, per quel- dietro l’altro conquistando speslo almeno che ci racconta di lui so con i suoi album e i suoi sinla sua musica. Ma soprattutto la goli le vette delle classifiche. sua voce, calda, profonda, eppu- Dopo essersi guadagnato il dopre così limpida. Mario Ranno, pio disco di platino per l’ultiin arte Biondi, è invece origina- mo, “Mario Christmas”, Biondi rio di Catania e ha coltivato la fa nuovamente tappa a Torino sua passione per la musica all’Auditorium del Lingotto il black fin dall’infanzia e grazie 5 maggio (biglietti a 40,25 euro) agli ascolti che gli proponeva il per un concerto in cui presenpadre cantante, ma anche par- terà tutti i suoi brani più noti, da tecipando al coro della chiesa e “This is what you are” a “A hanpoi negli anni a venire alle ses- dful of soul”, da “Shine on” a sioni in sala di registrazione per “Deep space”, che nell’album etichette di nicchia. Lo studio “Sun” è proposta nella versiodella lingua inglese lo introdu- ne con James Taylor. Il cantance nel mondo che aveva sogna- te catanese d’altronde ha semto da ragazzo. Ed è così che dal pre prediletto le collaborazioni di GUIDO ANDRUETTO I I 5 Seconds of Summer annunciano un concerto affollato di giovanissimi al PalaAlpitour In alto a sinistra, Nina Zilli In alto a destra, Mario Biondi con artisti internazionali come gli Incognito, Leon Ware o Chaka Khan, senza dimenticare la Big Orchestra di 40 strumentisti che lo ha accompagnato nella festa-concerto per il suo quarantesimo compleanno . Torino sarà invece la prima delle nuove date primaverili di un tour nei grandi teatri d’Italia che anticipa anche una tournée europea e mondiale da maggio fino all’estate che toccherà diverse importanti città tra cui Londra, Parigi, Stoccarda, Amburgo e Mosca. ■ MARIO BIONDI. Auditorium del Lingotto, 5 maggio. Biglietti a 40,25 euro. girls” e “Don’t stop”, da Luke Hemmings (voce e chitarra), Michael Clifford (voce e chitarra), Calum Hood (voce e basso) e Ashton Irwin (batteria). Il sold out al Pala Alpitour per la loro data a Torino dell’8 maggio è già stato annunciato da mesi. E tutti i live del loro tour registrano il tutto esaurito, sempre. Non devono perciò stupire le code dei fan che si formano puntualmente per centinaia di metri di fronte agli hotel dove alloggiano i 5 Seconds of Summer. In Italia è già successo a Milano, accadrà di nuovo anche a Torino. Per la data sotto la Mole il quartetto che ha fatto da spalla ai live dei One Direction e degli Hot Chelle Rae proporrà il disco omonimo e alcune cover non ancora annunciate. ■ 5 SECONDS OF SUMMER. PalaAlpitour, 8 maggio. Ultimi biglietti a 41,40 euro. I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 85 l’appuntamento UN “GUERRIERO” CHIAMATO MENGONI IL CANTANTE ACCENDERÀ IL PALA ALPITOUR ANCHE CON I BRANI DEL SUO NUOVO ALBUM Biagio Antonacci un’intera carriera in un solo concerto nanti fughe e immersioni nel pop, il cantante milanese darà on quasi un milione il meglio di sé con una grande e mezzo di fan su carrellata di successi che faranFacebook, Biagio no ripercorrere ai fan l’intera Antonacci non ha carriera di un artista che ha difficoltà a riempire i palazzet- debuttato, con la produzione di ti e gli stadi, figuriamoci le Ron, nel lontano 1988 con piazze virtuali. Il 9 maggio si “Voglio vivere in un attimo”, prenderà anche tutto il Pala presentata a Sanremo. Tanto per Alpitour di Torino che già si capirci, in scaletta non potranannuncia sold out. Sarà reduce no mancare brani come “Iris”, dal lancio del video de “L’amo- “Quanto tempo ancora” e re comporta”, il singolo che dà “Liberatemi”, piccole pietre anche il titolo al suo ultimo miliari di un lungo viaggio nelalbum pubblicato lo scorso 6 la musica d’autore italiana. ■ BIAGIO ANTONACCI. febbraio e in rotazione ancora su tutte le principali radio. Tra PalaAlpitour, 9 maggio. Biballate romantiche ed emozio- glietti da 34,50 a 75 euro. di GUIDO ANDRUETTO C Con un doppio disco di platino per il nuovo album “Parole in circolo”, che va ad aggiungersi a una ricca collezione di premi anche da parte della critica, Marco Mengoni si gode la felicità di un momento che sta durando a dire il vero da svariati anni. Con umiltà e senso dell’umorismo, con la tenacia di chi è uscito da un talent per diventare uno dei migliori cantautori italiani di oggi (lo ha detto Lucio Dalla), il cantante viterbese ma trapiantato a Milano si riaffaccia a Torino il 10 maggio al Pala Alpitour (biglietti da 32,20 a 43,70 euro) con la tournée di “Parole in circolo”: tra i singoli che fanno da traino e che richiameranno certamente il grande pubblico, oltre alle canzoni dei due precedenti album, ci sono “Guerriero”, “Esseri umani” e “La neve prima che cada”. Come ha detto lo stesso Mengoni a Rolling Stone, dentro queste canzoni ci ha messo l’anima: “Per me non era solo un singolo o un album. È stata vita. E pianti, lacrime, dubbi, fotografie, passeggiate, ore in mezzo al traffico, tanti occhi davanti ai miei, erano soffitti vuoti, maglioni bucati, e mozziconi di sigarette”. ≠(g.a.) I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 87 Gianna Nannini, il 17 maggio al PalaAlpitour In basso, i Public Service Broadcasting allo Spazio 211 LA NANNINI AL PALA ALPITOUR CON LE COVER DEL SUO “HITALIA”, DA GUCCINI A BATTISTI I “classici” secondo Gianna di DAVIDE AGAZZI allo Spazio 211 “PSB”, LA MUSICA SI FA RETRÒ Se non tutto, dice molto l’intestazione scelta dal duo londinese: “trasmissione del servizio pubblico”. Per fare musica, infatti, i Pubblic Service Broadcasting impiegano - in collaborazione col British Film Institute - spezzoni di cortometraggi educativi, abbinandoli a una strumentazione eterogenea, che va dal banjo all’elettronica. Ciò che ottiene ha un gusto “retrofuturista”, risultante di quella che viene dichiarata come missione, ossia: “Impartire le lezioni del passato attraverso la musica del futuro”. Dopo essersi fatto notare un paio di anni fa con l’album “Inform-Educate-Entertain”, il duo ha pubblicato da poco l’altrettanto ingegnoso “The Race For Space”, che diventa spunto della tournée che sabato 16 maggio li porta per la prima volta in città, allo sPAZIO 211 (12 euro). (a.c.) febbraio è salita sul palco di Sanremo come ospite, interpretando le canzoni “L’immensità” e “Sei nell’anima”, mentre a marzo ed aprile si è esibita in Europa, in occasione della rassegna “Rock meets Classic”, accompagnata per diciannove concerti dalla Bohemian Symphony Orchestra di Praga. Nonostante la maternità, per Gianna Nannini non sembra esserci un momento di sosta: a testimoniarlo, l’imminente carrellata di concerti in programma a maggio, nei palazzetti di tutta Italia. Una nuova tournèe, dedicata al suo ultimo album “Hitalia”, uscito lo scorso dicembre, dedicato ai grandi classici della canzone tricolore. Una raccolta di brani intramontabili del Novecento, rivisitati dalla cantante toscana in chiave rock, dove trovano spazio “Dio è morto” di Francesco Guccini, “La canzone di Marinella” di Fabrizio De Andrè, “Un’avventura”, di Lucio Battisti e Mogol e tanti altri, oltre alle collaborazioni con Gino Paolo, Vasco Rossi e Massimo Ranieri, presenti all’interno del disco, per un totale di diciotto canzoni. ■ GIANNA NANNINI. Pala Alpitour, corso Sebastopoli 123, 17 maggio, ore 21. Biglietti da 36,80 a 51,75 euro. A I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 89 IL CANTAUTORE ROMANO IL 20 MAGGIO NEL TOUR LEGATO ALLE COVER DI “VIVAVOCE” De Gregori, principe al Colosseo 20 marzo. A Torino è atteso al Teatro Colosseo il 20 maggio Il principe dei can- (biglietti da 34 a 60 euro) per tautori, il raffinato un concerto intimo, a stretto interprete della mu- contatto con gli spettatori. E’ sica leggera italiana una città, Torino, che gli è mole poeta della rivolta interiore, to cara. Un bellissimo legame Francesco De Gregori ha di amicizia e di collaborazione smussato gli angoli più professionale lo lega a diversi taglienti della sua personalità torinesi, soprattutto editori, ed è oggi un artista pacificato, giornalisti e promoter, ma in pieno di grazia, desideroso di particolare con il cinefilo e stare con il pubblico e di parla- conduttore di Hollywood Parre, di raccontarsi, soprattutto ty Steve Della Casa: la traattraverso le sue canzoni. A smissione cult di Radiotre Rai fine settembre all’Arena di ha visto infatti di recente la Verona eseguirà dal vivo per conduzione congiunta del la prima volta l’intero album principe e il pirata, con De “Rimmel” in occasione del Gregori e Della Casa nel ruoquarantennale della pubblica- lo di intervistatori di attori e zione, e sarà questo il culmine di un intenso tour primaveL’ultimo album di Francesco rile che toccherà le più grandi De Gregori, città italiane, comprese quelle “Vivavoce” d’arte come Venezia, e che è In alto, il cantautore partito dalla sua amata Roma il di GUIDO ANDRUETTO G registi del calibro di Paolo Genovese, Neri Marcorè e Raoul Bova. Fondamentale poi il rapporto con il bassista e “capobanda” Guido Guglielminetti, torinese quasi coetaneo, che da anni cura le sue produzioni e le orchestrazioni dei concerti. Una partnership che ha prodotto risultati convincenti. Classe 1951, dal Folkstudio di Roma al Teatro Colosseo di Torino, in più di quarantacinque anni di carriera De Gregori è la summa del cantautorato italiano. I successi di una vita saranno presenti nel nuovo live che si lega all’ultimo “Vivavoce”, una specie di “disco di cover di me stesso” come lo ha definito De Gregori e che contiene ventotto canzoni fra le sue più note. ■ Francesco De Gregori, 20 maggio, Teatro Colosseo, prezzi da 34 a 60 euro. I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 91 LA CANTANTE TOSCANA SUL PALCO DI VENARIA CON LE CANZONI DEL SUO ULTIMO LAVORO La rinascita di Irene il pop è più maturo di GINO LI VELI i è presentata all’ultimo festival di Sanremo, con un brano poco festivaliero, “Un vento senza nome” , emblema della svolta della cantante toscana che , dopo un processo di maturazione avviato con il lavoro di qualche anno fa con Stefano Bollani, ora si presenta come una “cantante- autrice” capace di spaziare su più registri sonori e non solo nel pop sbarazzino. La scelta di avvalersi di un produttore come Saverio Lanza, dietro le quinte nell’ultimo lavoro di Cristina Donà, lo conferma. Ma attenzione: non bisogna pensare ad una Irene Grandi “musona”. Il suo ultimo album, che porta il titolo della canzone sanremese e che la cantante presenterà al Teatro Concordia di Venaria il 21 maggio (organizza Hirsohima mon amour, biglietti da 25 e 32 euro) , è un collage musicale, in cui sono presenti vari aspetti della personalità artistica di Grandi: la canzone d’autore, il rock, qualche traccia di elettronica,una nuova collaborazione con Stefano Bollani e un’altra con Cristina Donà, . Irene Irene Grandi, il 21 maggio Grandi ora può passare da un genere all’altro al Teatro con sensibilità e profondità, alternando speriConcordia mentazione e tipica melodia nazionale. ■ di Venaria Irene Grandi, Teatro Concordia Venaria, 21 In basso, Micah P.Hinson maggio, biglietti da 25 a 32 euro. S al Folkclub RIECCO IL VIRTUOSO RALPH TOWNER Il penultimo appuntamento della stagione al Folkclub vale come ciliegina sulla torta. Giovedì 31 maggio torna a esibirsi là (30 euro per gli associati, la metà per gli under 30) Ralph Towner, che del locale è una specie di habituée, essendovi transitato in passato sia da solista sia insieme al gruppo di cui è fondatore, ossia gli Oregon. Virtuoso della chitarra, il 75enne artista statunitense mette comunque la propria tecnica sopraffina al servizio delle emozioni, muovendosi in territori dove il jazz incontra l’avant-garde e le musiche del mondo. Ne sono testimonianze tanto i dischi editi con la formazione che l’ha reso celebre quanto i lavori a suo nome, tutti targati ECM, inclusi i recenti “Travel Guide” (con Slava Grigoryan e Wolfgang Muthspiel) e “Chiaroscuro” (in duo con Paolo Fresu). (a.c.) a San Salvario CON MICAH P. HINSON ALLE RADICI DEL FOLK In occasione del mercatino del design e dell’editoria indipendente che si tiene domenica 24 maggio in piazza Madama Cristina, sotto le insegne del progetto San Salvario Emporium, è in programma un concerto di Micah P. Hinson (con modalità e sede ancora in via di definizione). Cantautore statunitense dall’indole tormentata, è impegnato da alcuni in mesi in una serie di concerti che celebra il decennale del disco con cui esordì nel 2004: “The Gospel Of Progress”. Opera che rivelò al mondo il suo approccio esistenzialista alla tradizione folk americana. Da allora acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma il fascino crepuscolare di quelle canzoni è rimasto intatto. (a.c.) I CONCERTI TROVATORINO EVENTI DI PRIMAVERA 93 Jackson Browne, atteso il 28 maggio al Teatro Colosseo In basso, gli Shellac al Cap 10100 IL CANTAUTORE CALIFORNIANO A FINE MAGGIO AL TEATRO COLOSSEO CON LA NUOVA BAND Le dolci melodie di Browne di GINO LI VELI al Cap 10100 SHELLAC, IL GRANDE RITORNO Gli Shellac sono un’icona veneratissima nel circuito indipendente, anche per merito di Steve Albini, già produttore di grido per assi quali Nirvana e PJ Harvey. In trio con Bob Weston (basso) e Todd Trainer (batteria), il chitarrista statunitense architetta un suono al tempo stesso violento e astratto, come una versione stilizzata del punk hardcore. Ad arricchirne la discografia, l’autunno scorso, è arrivato “Dude Incredibile”: ennesima dimostrazione di forza e intelletto. Da quell’album prende slancio il tour europeo che riporta la band in città mercoledì 27 maggio, al Cap 10100 (15 euro in prevendita, 18 alla porta), col valore aggiunto costituito dalla presenza, in apertura di serata, dei catanesi Uzeda, da anni beneficiari della complicità artistica dello stesso Albini. (a.c.) ongwriter raffinato e sensibile, autore di testi colmi di dolce amarezza, il californiano Jackson Browne ha saputo descrivere con maestria la disillusione della generazione che ha lottato contro la guerra in Vitenam. Attivista in prima fila contro il nucleare e per i diritti civili, strenuo oppositore prima della politica di Reagan e poi di Bush padre e figlio, Browne è sopratutto autore di alcuni album entrati nella storia della musica d’autore, come “Late for the sky”, “The pretender” e “Running on empty”. Dopo un periodo di crisi creativa, in cui ha però continuato ad esbirsi dal vivo e dopo un doppio omaggio (il disco “Looking into you”) di amici che hanno reinterpretato lse ue canzoni, lo scorso autunno Browne ha prodotto un lavoro, “Standin in the breach” che lo ha riportato quasi ai livelli del passato. Un album a distanza di sei anni dall’ultimo disco di inediti, ricco di suoni caldi, di intrecci di chitarre tipicamente west coast, capaci di conquistare vecchi e nuovi fan. Browne porta questa sua ultima fatica in tour e il 28 maggio sarà al Teatro Colosseo con la sua nuova band. ■ JACKSON BROWNE. Teatro Colosseo, 28 maggio, biglietti da 40 a 70 euro. S