ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE

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INDICE
1
PREMESSE E GENERALITA’...................................................................................................................... 2
2
PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DELLE OPERE ............................................................................. 2
3
DESCRIZIONE DELLE OPERE EDILI ........................................................................................................ 3
4
RIFERIMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO................................................................... 5
5
DURATA DEI LAVORI................................................................................................................................. 8
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1
PREMESSE E GENERALITA’
Le realizzazioni presentate di seguito sono inserite all’interno di un più vasto intervento di ammodernamento
dell’azienda ospedaliera San Paolo.
Il caso in studio prevede una serie di interventi che rendono la struttura atta ad ospitare le attività per le
diagnostiche di Risonanza Magnetica (RM) sia di tipo fisso,in sostituzione della macchina esistente,sia di tipo
portatile da istallare come nuova fornitura.
L’intervento ha lo scopo di adeguare i locali
alle nuove
apparecchiature da installare, tenendo conto non solo delle esigenze proprie delle attività che tali aree
ospiteranno, bensì anche del corretto inserimento dei nuovi interventi all’interno della completa ristrutturazione e
pertanto della compatibilità impiantistica, architettonica e normativa con quanto già progettato e presente oggi
nell’azienda ospedaliera.
Nella planimetria è stata individuata la zona all’interno del reparto di radiologia dedicato alla risonanza
magnetica dove verranno ricavati i locali di idonee dimensioni per il corretto collocamento delle macchine e delle
apparecchiature accessorie, nonché per le movimentazioni interne degli operatori e dei pazienti tali da garantire
all’equipe medica e al personale infermieristico e tecnico una buona operatività durante l’esecuzione degli esami.
Durante i lavori di ammodernamento dei locali, è prevista l’installazione di un unità di RM provvisoria
autocarrata che verrà posizionata sul piazzale all’esterno del reparto al fine di mantenerne la fruibilità da parte
degli utenti dell’azienda ospedaliera.
Lo scopo del presente documento è di fornire la progettazione preliminare per la progettazione esecutiva,
realizzazione dell’opera e fornitura delle macchine ed apparecchiature in esame, con l’indicazione dei requisiti e
delle prestazioni che dovranno essere riscontrate nell’intervento.
2
PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DELLE OPERE
Le prestazioni, opere e forniture comprese nella presente relazione e relative alla progettazione di tutte le opere
edili, impiantistiche e di protezione occorrenti per la realizzazione di quanto già indicato al precedente paragrafo
, sono corredate con adeguati disegni e schemi preliminari, con descrizione della consistenza e delle
caratteristiche delle opere, degli impianti e dei materiali previsti, tenendo conto degli spazi che sono stati
assegnati.
In ogni caso, l’adozione della soluzione qui prospettata non ridurrà però la responsabilità della Ditta che dovrà,
comunque, provvedere, a proprie cure e spese, all’adeguamento delle opere e degli impianti eseguiti qualora si
riscontrino difetti, per i quali la legge vigente pone delle puntuali prescrizioni. Tutte le opere edili e affini ed
impiantistiche del presente appalto dovranno essere eseguite secondo i principi della buona tecnica e della
migliore regola dell’arte, con materiali appropriati e adottando tutti gli artifici necessari perché le opere stesse
riescano perfette in ogni loro parte. Le prestazioni, opere e forniture comprese nel presente appalto dovranno
essere attuate nel rispetto delle normative vigenti. Le opere e i materiali di finitura, sia di carattere edile
(pavimenti, rivestimenti, serramenti, controsoffitti, etc.), sia di carattere impiantistico (rubinetterie, apparecchi
sanitari, frutti ed apparecchiature elettriche, cassette per prese gas terapeutici, quadri elettrici etc.) dovranno
essere scelti in accordo con l’Ufficio Tecnico della AOSP, in analogia con quelli esistenti negli altri reparti
radiologici o in uso nell’ospedale. La Ditta appaltatrice dovrà garantire la completezza delle opere e delle
forniture offerte, nel pieno rispetto di tutte le leggi, norme e prescrizioni vigenti comunque inerenti i lavori edili,
impiantistici e di protezione da eseguire e le apparecchiature da fornirsi, producendo le opportune certificazioni.
In particolare la Ditta dovrà provvedere alla realizzazione delle opere previste al seguente paragrafo.
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3
DESCRIZIONE DELLE OPERE EDILI
Complessivamente all’interno dell’area dovranno essere presenti i seguenti locali:
-
sala Risonanza Magnetica;
-
locale Tecnico RNM;
-
sala comandi;1
-
sala di attesa;
-
sala lavaggio barella diamagnetica;
-
locale RM portatile;
-
sala preparazione/emergenze;
-
spogliatoi utenti;
-
sala refertazione;
-
sala anamnesi;
-
sala attesa barellati;
-
spogliatoi dipendenti;
-
locali wc dipendenti;
-
locali wc utenti.
Nel dettaglio, la ristrutturazione del reparto che ospiterà le diagnostiche di RM dovrà prevedere la realizzazione
delle seguenti lavorazioni:
-
Delimitazione delle aree d’intervento dalle aree operative attraverso chiusura antipolvere delle aperture
verso il resto del comparto ospedaliero.
-
Predisposizione delle opere provvisionali a servizio del cantiere mediante recinzioni altezza mt. 1,80 e
istallazione di luci rosse fisse,cartelli stradali per deviazioni provvisorie,cartelli di cantiere per informazioni
all’utenza.
-
Demolizione e rimozione dell’esistente (pareti, protezioni diamagnetiche, pavimentazione comprensiva
di sottofondi,infissi, apparati tecnici, sanitari,impiantistici, ecc. compreso carico, trasporto alla discarica
autorizzata e relativi oneri di smaltimento.), con eccezione delle pareti e dei serramenti perimetrali dell’area
oggetto d’intervento compreso altresì lo smontaggio e l’accatastamento di quanto recuperabile secondo le
disposizioni della D.L..
-
Demolizione e ricostruzione delle pareti necessarie allo smantellamento e allontanamento della
apparecchiatura esistente,compreso la puntellazione provvisoria,da eseguirsi a livello -3, del pavimento della
attuale RMN lungo il percorso di allontanamento della macchina attuale e posizionamento della macchina nuova
(peso previsto intorno alle 5 t dimensioni del vano di circa 3,50 x 3,50) rimozione e sostituzione finale delle
attuali griglie in acciaio delle intercapedini con idonei profilati carrabili D400 e maglia antitacco,compreso
l’onere per i movieri durante l’ingombro del piazzale con i mezzi di sollevamento. Il percorso di ingresso e uscita
della macchina nuova è il medesimo di quando la macchina è stata istallata tuttavia l’impresa potrà sottoporre
alla DL. un diverso sistema di approvvigionamento e allontanamento.
-
Realizzazione dei sottofondi e posa in opera di pavimenti in pvc (classe0) e in piastrelle nei
bagni,realizzazione delle pareti,degli intonaci e dei rivestimenti,l’impresa potrà proporre la realizzazione delle
pareti divisorie in cartongesso con interposta pannellatura antirumore a scelta della DL.
Realizzazione dei nuovi bagni a servizio dell’utenza diversamente abile e non nonché del personale
ospedaliero il tutto secondo le normative igienico sanitarie e di sicurezza in vigore.
-
Realizzazione di controsoffitti REI 120 e posa di nuovi corpi illuminanti nel modello simile all’esistente
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ed a scelta della D.L. .
Fornitura e posa di serramenti interni ed esterni nel modello simile all’esistente ed a scelta della D.L.
Esecuzione di intonaci e tinteggiature nelle tinte e nelle tipologie simile all’esistente ed a scelta della
D.L..
-
Realizzazione di tutte le forometrie necessarie alle interconnessioni elettriche, areauliche, idrauliche e
relative a tutti gli altri impianti previsti fra la sala tecnica, esami, comandi e l’area esterna,nonché gli scarichi
civili di fognatura .
-
Realizzazione di nuovi impianti elettrici, di condizionamento, riscaldamento,idraulici, gas medicali,
ricambio d’aria ed aspirazione. La riqualificazione dell’impianto di condizionamento e raffrescamento dell’aria,
comprensiva delle modifiche all’impianto di regolazione esistente, posa di nuovi diffusori e canali per la
diffusione dell’aria al servizio della risonanza magnetica, previo smontaggio e demolizione delle parti esistenti
interessate dai lavori. È compresa la sostituzione ex novo dell’impianto di raffreddamento dedicato della
risonanza, comprensivo di chiller con condensazione ad aria ed impianto di adduzione e scambio di calore.
È prevista l’installazione di ventilatore d’estrazione in emergenza. Per quanto attiene l’impianto di gas medicinali
esistente, sono previste le modifiche, comprese d’installazione sottostazione di seconda riduzione, legate alle
modifiche agli impianti ed al layout generale. Per gli impianti elettrici le modifiche all’impianto esistente
comprendono essenzialmente:
•
rifacimento del quadro elettrico radiologia, comprese linee di alimentazione a partire dal quadro
esistente nella BT1 , formazione vie cavo, posa ed alimentazioni dei cavi compreso il ripristino,se
necessario,delle compartimentazioni REI dell’ospedale ove attraversate con le nuove alimentazioni
impiantistiche
-
•
fornitura e posa nuovo quadro elettrico Risonanza magnetica
•
alimentazione impianti tecnologici e medicali dedicati
•
Impianto illuminazione
•
Impianto FM generico al servizio di zona
•
Impianto di terra ed equipotenzialità.
•
Impianto illuminazione di emergenza
•
Impianto di diffusione sonora
•
Impianto di rivelazione fumi
•
Impianto TVCC
•
Impianto apertura a comando porta ingresso
•
Orologio elettrico
Formazione di tutte le opere di preinstallazione per le nuove apparecchiature ivi comprese le eventuali
strutture di sostegno di rinforzo al pavimento realizzato con platee di calcestruzzo armato di idonee dimensioni
nonché gabbie di farady e quanto necessario al corretto funzionamento delle apparecchiature da fornire .
-
Messa in opera controsoffittatura orizzontale ribassate nei bagli e nei locali che lo richiedono.
-
Installazione infissi per le porte interne dei bagni e degli spogliatoi compreso serramenti scorrevoli
elettricamente ove siano necessari se richiesti dalla DL .
-
Nel locale comandi devono essere previste visive idonee nelle caratteristiche e nelle dimensioni tali da
poter tenere costantemente sotto controllo le RNM,nonché il locale sala d’attesa e l’ingresso
-
Ogni lavorazione e fornitura qui non specificata che sia necessaria affinché la zona sia consegnata
completa funzionante e a norma di legge in ogni sua parte.
Fornitura e posa di cartellonistica di sicurezza,di guida e vetrofanie per l’utenza nei modelli e colori in
uso nel reparto come esistente.
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Tutti i lavori di finitura dovranno essere meglio definiti con l’Ufficio Tecnico dell’Ospedale e con i futuri
fruitori dell’area nonché la direzione sanitaria dell’ospedale. Infine si specifica, ove ce ne fosse bisogno, che
dovranno essere rispettate le normative e raccomandazioni vigenti in materia di prevenzione incendi.
Inoltre ,durante i lavori di ristrutturazione del reparto, la ditta offerente dovrà fornire una RMN autocarrata da
posizionarsi all’esterno del reparto di radiologia. L’alimentazione elettrica provvisoria della RMN autocarrata
potrà essere derivata,previo accordo con i responsabili della A.O., dalla cabina BT2,l’alimentazione idrica dalla
rete del reparto,il collegamento alla rete dati dell’ospedale dovrà essere garantito via cavo. Per garantire
l’accesso alla RMN autocarrata in sicurezza e in condizioni confortevoli, dovrà essere predisposto un percorso
protetto e coibentato pavimentato con tappeti antiscivolo e antistatici .Tale percorso dovrà prevedere anche delle
aperture per l’aerazione e la possibilità di essere riscaldato nel periodo invernale.
Sarà sempre a carico dell’impresa fornitrice delle nuove macchine di RM provvedere alla sostituzione integrale e
messa a norma del quadro elettrico del reparto di radiologia (vedi tav.5) compreso il ripristino dei collegamenti
esistenti,anche in più fasi,previo accordo con la direzione sanitaria per ridurre al minimo i disservizi al reparto
nonchè al collegamento delle nuove apparecchiature . Dovranno inoltre essere realizzati gli scarichi delle acque
nere dei nuovi servizi e collegati alla rete esistente dell’ospedale. Sarà compito dell’impresa appaltatrice
verificare gli scarichi e le interferenze a livello -3 prima di procedere all’esecuzione e al collegamento degli
stessi.
4
RIFERIMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO
NORMATIVA
L’impianto NMR deve essere progettato secondo le prescrizioni della normativa vigente:
¬D.P.R. 8/8/94, n.542;
¬D.M. 3/8/93;
¬D.M. 2/8/91;
¬Norme CEI EN 60601¬2¬33
¬indicazioni operative ISPESL ¬31/05/2004
Tutti gli altri impianti saranno progettati e realizzati in conformità alle norme vigenti. Si prenderanno come
riferimento base ed essenziale le norme CEI.
Tutte le apparecchiature ed i materiali impiegati per la realizzazione dei lavori dovranno essere di marca
primaria, corredati da garanzia di buona durata e di buon funzionamento e normalmente reperibili sul mercato
nazionale.
Nella scelta dei materiali, si precisa che essi saranno conformi alla Legge 761 del 1977 e successive modifiche ed
integrazioni e, per quelli per cui è previsto, saranno muniti di marchio IMQ o equivalente estero, o altro marchio
di conformità rilasciato da laboratorio riconosciuto. I materiali non previsti nello scopo della predetta legge e
senza norme di riferimento dovranno essere comunque conformi alla legge n° 186 del 1968.
Tutti i materiali utilizzati dovranno essere dotati di marcatura CE.
I materiali e le apparecchiature assemblate avranno caratteristiche e dimensioni rispondenti alle relative norme
CEI e alla Tabelle di unificazione CEI-UNEL (se esistenti per tali categorie di materiali).
Tutti gli apparecchi riporteranno i dati di targa ed eventuali istruzioni d'uso utilizzando la simbologia CEI e la
lingua italiana.
Per maggior chiarezza qui di seguito riportiamo alcune delle principali normative da considerare:
- Norme CEI;
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-
Prescrizioni degli Enti preposti al controllo degli impianti nella zona in cui si eseguiranno i lavori, ed in
particolare: Ispettorato dei Lavoro, Vigili del Fuoco, ISPESL, USL;
-
Legge n. 186 del 01/03/1968 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici”;
-
Legge n. 791 del 18/10/1977 “Attuazione della direttiva CEE 73/23 relativa alle garanzie di sicurezza
che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione”.
-
Decreto
del
ministero
dello
sviluppo
economico
22
gennaio
2008,
n.
37
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del
2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli
edifici;
-
D.P.R. n. 547 del 25/04/1955 “Norme per la prevenzione degli infortuni”;
in materia di sicurezza degli impianti”;
-
regola tecnica di prevenzione incendi di cui al D.M. 22-02-2006 per la progettazione e l’esercizio di
edifici e/o locali destinati ad uffici;
-
D.P.R. n. 380 del 06/06/2001;
-
D.M. LL.PP. n. 1635 del 28/05/1979;
-
Circolare Ministero Int. n. 68 del 25/11/1969;
-
Circolare Ministero Int. n. 73 del 29/07/1971;
-
Circolare Ministero Int. n. 31 del 31/08/1978;
-
Disposizioni del locale comando dei Vigili del Fuoco;
-
Disposizioni dell’Ente fornitore dell’energia elettrica;
-
Disposizioni della società telefonica;
-
Leggi, decreti e regolamenti governativi, prefettizi, comunali e di ogni autorità riconosciuta, nonché
delle disposizioni che, indirettamente o direttamente, avessero attinenza con l’Appalto in oggetto, siano esse in
vigore all’atto dell’Appalto, o siano emanate in corso di esso.
-
Norme CEI 11-1 fasc. n. 5025 (1999) e successive varianti – "Impianti elettrici con tensione superiore a
1 kV in corrente alternata";
-
Norme CEI 11-20 fasc. n. 5732 (2000) – "Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di
continuità collegati a rete di I e II categoria";
-
Norme CEI 14-4/1 fasc. n. 4712 (1998) e successive varianti – "Trasformatori di potenza";
-
Norme CEI 14-8 fasc. n. 5069 C (1999) e successive varianti – "Trasformatori di potenza a secco";
-
Norme CEI 14-12 fasc. n. 4149C (1998) – "Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco 50 Hz,
da 100 kVA a 2.500 kVA, con una tensione massima per il componente non superiore a 36 kV. Parte 1:
prescrizioni generali e prescrizioni per trasformatori con una tensione massima per il componente non superiore a
24 kV";
-
Norme CEI 17-13/1 fasc. n. 5862 (2000) - “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per
bassa tensione (quadri BT)”;
-
Norme CEI 23-32 fasc. 3765 C (1997) e successive varianti ed ampliamenti - “Sistemi di canali di
materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete”;
-
Norme CEI 23-31 fasc. 3764 C (1997) - “Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e
portapparecchi”;
-
Norme CEI 34-21 fasc. 4138 (1998) e successive varianti ed ampliamenti - “Apparecchi di
illuminazione”;
-
Norme CEI 31-30 fasc. n. 2895 (1996) – "Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza
di gas – Classificazione dei luoghi";
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-
Norme CEI 64-8 Quinta edizione (2003) - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a 1000
V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”;
-
Norme CEI 96-2 fasc. n. 2607 (1995) – "Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza -
Prescrizioni";
-
Norme CEI 103-1 fasc. n. 5279 (1999) e successive varianti ed ampliamenti - “Impianti telefonici
interni”.
- Norma CEI EN 60849 (CEI 100-55) -Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza.
-
CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1) "Protezione contro i fulmini. Principi generali".
-
CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2) "Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio".
-
CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3) "Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo
per le persone".
-
CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4) "Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici interni alle
strutture".
Saranno inoltre rispettate tutte le altre leggi e normative specifiche relative agli impianti elettrici e speciali non
espressamente citate ma vigenti al momento della realizzazione degli impianti.
SCHERMATURA DEL CAMPO MAGNETICOSTATICO
La schermatura deve garantire, sia in fase progettuale che dopo l'energizzazione dei magneti, che: ¬la linea
isomagnetica di 0,5 m T sia compresa all'interno di ogni sala magnete e relativo locale tecnico; ¬non sia
evidenziabile un campo magnetico > 0,1 mT nei locali esterni al Servizio RM (e al piano superiore). Eventuali
variazioni dovranno essere preventivamente autorizzate dal Responsabile della Sicurezza.
SCHERMATURA DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO A RADIO FREQUENZA
La gabbia di Faraday deve garantire valori di attenuazione > 90 dB , in particolare per le frequenze di riferimento
di ciascuno dei due impianti.
IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE
All’interno della sala magnete l’impianto di climatizzazione dovrà garantire:
.
temperatura pari a 22° ± 2°
.
umidità relativa < 60 %
IMPIANTO DI VENTILAZIONE
All’interno della sala magnete il sistema di ventilazione dovrà garantire:
.
•almeno 10 ricambi orari in condizioni di normale esercizio;
.
•almeno 20 ricambi orari in caso di emergenza; l'attivazione della ventilazione di emergenza impiegherà
due distinti motori, uno di mandata e uno di aspirazione. Nel controsoffitto deve essere presente un canale di
aspirazione dell'aria che faciliti l'espulsione di Elio in caso di incidente. Le due sale magnete dovranno essere in
leggera pressione rispetto al resto del Servizio RM.
SISTEMI DI EMERGENZA
• sistema di monitoraggio della concentrazione di ossigeno costituito da:
-
un sensore O2 opportunamente posizionato in sala magnete;
-
un sistema di controllo (soglia di preallarme (20%) + soglia di allarme (18%).
• sistema di iperventilazione, attivabile sia automaticamente, in condizioni di allarme del sistema di rilevazione
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dell’ossigeno, sia manualmente; la centralina connessa al sistema di rilevazione ossigeno e il pulsante per
l’attivazione manuale devono essere installati nella sala comando;
• sistema antincendio:
-
presenza di almeno due estintori amagnetici;
-
rivelatori di fumo,diffusione sonora,illuminazione di emergenza, collegati all’impianto esistente
dell’ospedale
• segnalazioni
d'allarme,
sia
a
livello
centrale
che
periferico
(sala
comandi)
relative
ai
funzionamenti/malfunzionamenti e alle condizioni di emergenza per:
-
impianto (apparecchiatura, refrigerazione, alimentazione, elaboratori annessi)
-
sistema di ventilazione;
-
sistema di monitoraggio ossigeno
-
sistema di rivelazione incendio;
-
impianto elettrico.
• unità di interruzione di emergenza del campo magnetico;
• impianto di canalizzazione dei gas criogeni (tubo di scarico quenching):
-
canalizzazione coibentata;
-
emissione in zona non accessibile al pubblico;
-
parte finale della tubazione piegata verso il basso;
-
griglia di uscita con passo non superiore a 0,8 mm x 0,8 mm.
SISTEMI DI CONTROLLO ACCESSI E TVCC
• sistema di ripresa TVCC su supporto informatico per la sorveglianza dell’accesso,della sala d’attesa,della sala
d’attesa barellati con monitor in sala comandi
• sistema di videocitofono per l’apertura controllata della porta di accesso al reparto RMN
• sistema badge per l’apertura della porta di accesso al reparto RMN
SISTEMI MEDICALI
• fornitura e posa di travi testaletto
• collegamento all’impianto esistente dei gas medicali e collegamento alle travi testaletto
• sistema di chiamata di emergenza collegato alla sala comandi
5
DURATA DEI LAVORI
La durata prevista dei lavori è di 120 giorni naturali e consecutivi per dare il lavoro finito e funzionante ‘’chiavi
in mano’’ delle due nuove macchine di Risonanza magnetica con le specifiche richieste dal bando di gara.
•
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