La bilancia dei pagamenti Il conto della bilancia dei pagamenti

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La bilancia dei pagamenti
• Significato della bilancia dei pagamenti:
registrazione dei flussi di moneta tra i residenti
di un paese e il resto del mondo
– le entrate di moneta dall’estero sono crediti
– le uscite di moneta sono debiti
• Conto della bilancia dei pagamenti in 2 parti
– conto delle partite correnti
– conto capitale
Il conto della bilancia dei pagamenti
• Il conto delle partite correnti
a) saldo della bilancia delle partite visibili (beni fisici)
b) saldo della bilancia delle partite invisibili (servizi)
– Saldo della bilancia commerciale (a+b)
c) altri flussi correnti (redditi da investimento,
trasferimenti)
– Saldo delle partite correnti (a+b+c)
ITALIA: Bilancia dei pagamenti 2003 (milioni di euro)
CONTO DELLE PARTITE CORRENTI
1. BENI FISICI (partite visibili)
a) Esportazioni
b) Importazioni
Saldo della bilancia delle partite visibili
2. SERVIZI (partite invisibili)
a) Esportazioni
b) Importazioni
Saldo della bilancia delle partite invisibili
+259 098
−250 310
+ 8 788
+62 932
−65 964
− 3 032
Saldo della bilancia commerciale
3. ALTRI FLUSSI CORRENTI
Saldo dei redditi da investimento
Trasferimenti unilaterali
SALDO DELLE PARTITE CORRENTI
+ 5 756
−17 002
− 7 117
−18 363
Il conto della bilancia dei pagamenti
• Il conto capitale (transazioni in attività e
passività internazionali)
– Conto capitale di lungo periodo (investimenti
diretti e di portafoglio titoli)
– Conto capitale di breve periodo (depositi e
prestiti)
– Variazioni nelle riserve monetarie
– Saldo del conto capitale
ITALIA: Bilancia dei pagamenti 2003 (milioni di euro)
CONTO CAPITALE
(Transazioni in attività e passività internazionali)
4. CONTO CAPITALE DI LUNGO PERIODO
a) Investimenti diretti e di portafoglio titoli in Italia
b) Investimenti diretti e di portafoglio titoli dall’Italia
Saldo conto capitale di lungo periodo
+68 981
−59 101
5. CONTO CAPITALE DI BREVE PERIODO
a) Depositi e prestiti verso l’Italia dall’estero
b) Depositi e prestiti verso l’estero dall’Italia
Short-term capital balance
+35 446
−24 691
+ 9 880
+10 755
− 1 406
6. Variazione delle riserve monetarie
+ 19 229
SALDO DEL CONTO CAPITALE
ITALIA: Bilancia dei pagamenti 2003 (milioni di euro)
SALDO CONTO CORRENTE
− 18 363
SALDO CONTO CAPITALE
+19 229
SALDO TOTALE
7. Errori e omissioni
+ 866
− 866
Tassi di cambio
• Il tasso di cambio rappresenta il rapporto
con cui una moneta viene scambiata con
un’altra sui mercati delle valute
– tassi individuali di cambio
– indice del tasso di cambio = media ponderata
dei tassi di cambio di una moneta rispetto a tutte
le altre valute (pesate in base alla quota di
scambi)
Tasso di cambio della sterlina: 1980-96
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
Q1
Q2
Q3
Q4
Q1
Q2
Q3
US
d o lla r
F re n c h
fra n c
Japanese
yen
G e rm a n
m a rk
It a lia n
lir a
2 .3 3
2 .0 3
1 .7 5
1 .5 2
1 .3 4
1 .3 0
1 .4 7
1 .6 4
1 .7 8
1 .6 4
1 .7 9
1 .7 7
1 .7 7
1 .8 1
1 .9 0
1 .5 8
1 .5 0
1 .5 3
1 .5 8
1 .5 6
1 .6 3
1 .6 4
1 .6 3
9 .8 3
1 0 .9 4
1 1 .4 8
1 1 .5 5
1 1 .6 3
1 1 .5 5
1 0 .1 6
9 .8 4
1 0 .6 0
1 0 .4 5
9 .6 9
9 .9 5
9 .7 5
9 .8 3
9 .4 5
8 .3 0
8 .5 1
8 .4 9
7 .8 7
7 .9 9
9 .1 1
9 .4 5
9 .8 9
526
445
435
360
307
247
237
228
226
257
257
238
228
235
238
194
167
156
148
170
197
196
192
4 .2 3
4 .5 6
4 .2 4
3 .8 7
3 .7 9
3 .7 8
3 .1 8
2 .9 4
3 .1 2
3 .0 8
2 .8 8
2 .9 3
2 .8 7
2 .9 2
2 .7 9
2 .4 5
2 .4 8
2 .4 8
2 .2 6
2 .3 5
2 .7 0
2 .8 0
2 .9 4
1992
2287
2364
2302
2339
2453
2186
2123
2315
2247
2133
2187
2155
2198
2154
2145
2360
2467
2571
2408
2666
2765
2863
S t e r lin g e x c h a n g e
r a t e in d e x
(1 9 9 0 = 1 0 0 )
1 2 4 .4
1 2 7 .9
1 2 3 .2
1 1 5 .6
1 1 1 .4
1 1 1 .3
1 0 1 .4
9 9 .3
1 0 5 .4
1 0 2 .3
1 0 0 .0
1 0 0 .8
9 9 .4
1 0 1 .2
9 9 .4
8 7 .7
8 8 .9
8 9 .2
8 4 .8
8 6 .3
9 6 .9
9 9 .6
1 0 2 .5
Cambio
$ / £$2,40
Tasso di cambio dollaro/sterlina e
indice del tasso di cambio
Indice
1990=100
150
140
$2,20
130
$2,00
120
$1,80
110
$1,60
100
$1,40
90
$1,20
80
$1,00
1976
70
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
$/€
Determinazione del tasso di cambio
COMPONENTI
DOMANDA:
Esportazioni
Investimenti
dagli USA
2,20
2,00
1,80
1,60
1,40
S € area
COMPONENTI
OFFERTA:
Importazioni
Investimenti
negli USA
1,20
D USA
1,00
Q of €
0
$/€
Determinazione del tasso di cambio
S € area
2.20
2.00
b
a
1.80
1.60
1.40
1.20
D USA
1.00
0
Q€
$/€
Determinazione del tasso di cambio
2.20
S € area
2.00
1.80
1.60
1.40
d
c
1.20
D USA
1.00
Q€
0
Tassi di cambio variabili: spostamento verso nuovo equilibrio
$/€
2,00
S1
1,75
S2
1,50
+ Domanda Aggregata
Inflazione + elevata
1,25
Tasso interesse inferiore
1,00
Inflazione + elevata
Tasso interesse inferiore
0,75
D1
D2
Q of €
0
ATTESE SPECULATIVE
Tassi di cambio
• Determinazione del tasso di cambio
– tasso di equilibrio
– apprezzamento e deprezzamento
– cause degli spostamenti nelle curve di domanda e di
offerta di valuta
• cambiamenti nella domanda aggregata
• differenze con l’estero nel tasso d’inflazione
• differenze nei tassi di interesse
• aspettative sulle variazioni del cambio
Tassi di cambio e bilancia dei pagamenti
• Tassi di cambio e bilancia dei pagamenti con interventi
da parte del governo
– riduzione delle fluttuazioni di breve periodo
• uso delle riserve auree e in valuta estera
• prestiti esteri
• variazioni nei tassi di interesse
– mantenimento del tasso di cambio fisso nel lungo
periodo
• deflazione attraverso politiche fiscali e/o monetarie
• politiche di offerta
• controlli sulle importazioni e/o accordi sui cambi
Cambi fissi e cambi flessibili
• Vantaggi di un regime a cambi fissi
– certezza
– riduzione della speculazione ai minimi termini
– prevenzione di politiche governative “irresponsabili”
• Svantaggi di un regime a cambi fissi
– contrasti con gli interessi degli imprenditori nazionali
e dell’economia mondiale
– pericolo di recessione mondiale
– problemi di liquidità internazionale
– difficoltà di adattamento agli shock
– speculazione
Cambi fissi e cambi flessibili
• Vantaggi di un regime a cambi flessibili
– correzione automatica
– assenza di problemi di liquidità internazionale e di
gestione delle riserve
– indipendenza dagli eventi legati alle altre economie
– libertà di scelta nelle politiche economiche
• Svantaggi di un regime a cambi fissi
– tassi di cambio instabili
– speculazione
– incertezza per il commercio e per gli investimenti
– mancanza di disciplina da parte delle economie
nazionali
Il sistema monetario europeo
• L’origine e le caratteristiche dell’ ERM
• Il meccanismo del tasso di cambio (ERM) in pratica
– anni Ottanta: riallineamenti, convergenza nel tasso di
inflazione
– crisi dell’ ERM (1992)
• L’Unione economica e monetaria e l’euro
– Trattato di Maastricht : fasi e condizioni per la fase 3
L’unione monetaria europea
– Vantaggi
• eliminazione dei costi di transazione
• incremento della concorrenza e dell’efficienza
• eliminazione dell’incertezza del tasso di cambio
• aumento degli investimenti dall’esterno
• minori tassi di inflazione e di interesse
– Critiche
• argomenti politici (sovranità nazionale)
• adattamento agli shock
• problemi regionali
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