Istituto Universitario | University Institute annuario 2016 – 2017 Indice Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice 3 Indice 1. Istituto 9 Presentazione 11 Documenti 17 Autorità Accademiche, Officiali, Organi collegiali e operativi, Uffici, Fondazione “Per Sophia” Autorita Accademiche personali 27 29 Autorità Accademiche collegiali Senato della Sede Centrale dell'Istituto Consiglio Accademico Collegio dei Docenti Stabili Consiglio di Amministrazione 29 29 30 31 32 Officiali 33 Commissioni e Consigli Commissione per la Promozione della Qualità Consiglio per la Comunità degli Studenti Uffici Fondazione “Per Sophia” Corpo Docente 33 33 34 35 36 39 Professori Stabili 41 Professori Stabili Emeriti 41 Professori Incaricati 42 Professori Invitati 45 Assistenti 47 4 Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice 2. Offerta accademica Curricoli di Studio Presentazione offerta accademica Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice 49 51 53 Tavole sinottiche dei corsi per Piani di studio 59 Descrizione dei Corsi 87 197 Cattedra "Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica" 199 Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium 3. Normativa 200 207 Statuti 209 Studenti 223 Iscrizione all’Istituto 224 Studenti fuori corso 225 Condizioni per l’ammissione ai corsi 226 Riconoscimenti successivi 227 Valutazione dei titoli e dei curricoli 228 Commissione per la valutazione dei curricoli 229 Commissione per le Borse di studio 230 Pre-iscrizione 231 Immatricolazione 232 Iscrizioni successive 234 Tasse universitarie 234 Pagamento delle tasse 236 Residenze Partecipazione degli Studenti alla vita universitaria Ordinamento dell’anno accademico Appelli 237 238 240 243 244 Prenotazione degli esami 245 Seduta d’esame 245 Modalità d’esame 246 Verbalizzazione Cattedra "Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica" Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium Esami 5 Voti Gradi Accademici, Ulteriori offerte accademiche, Protocolli di intesa 247 248 249 Gradi accademici 252 Laurea magistrale 246 Dottorato 260 Ulteriori offerte accademiche 268 Protocolli di intesa 270 Attività extracurricolari, Progetti interuniversitari di ricerca, 275 Pubblicazioni Attività extracurricolari Le “Cattedre di Sophia” Estensione Universitaria 277 277 277 Progetti interuniversitari di ricerca 1. L’Ontologia in prospettiva relazionale e trinitaria 2. Spiritualità dell’unità e dialogo interreligioso 3. Progetto di ricerca e di formazione sulla Dottrina Sociale e l’Europa dell’Est nell’era post-comunista 4. Religions in the Global World 5. Verso una metodologia integrale 6. La natura del consumo e i beni relazionali 283 288 290 291 Pubblicazioni 293 Rivista internazionale 279 279 281 293 6 Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice Collane 294 4. Informazioni299 Scadenze301 Calendario 2016-2017 307 Indirizzi323 Professori Stabili 325 Professori Stabili Emeriti 327 Professori Incaricati 328 Professori Invitati 334 Assistenti 339 Informazioni generali 343 Numeri di telefono e indirizzi e-mail 345 Orari uffici 347 Mappe349 1. Istituto Presentazione 13 Presentazione dell’Istituto L’Istituto Universitario Sophia (IUS) ha sede in Figline e Incisa Valdarno (Firenze, Italia), presso il Centro internazionale di studi ed esperienze sociali di Loppiano. Voluto e fondato da Chiara Lubich, promosso dall’Opera di Maria - Movimento dei Focolari -, lo IUS è stato eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) con Decreto del 7 dicembre 2007. In conformità agli Statuti approvati, dopo il quinquennio ad experimentum, in data 1 agosto 2013, l’Istituto si configura come un percorso di vita, di studio e di ricerca che permette di acquisire e costantemente approfondire una cultura cristianamente ispirata, nella prospettiva del magistero del Concilio ecumenico Vaticano II e del carisma dell’unità dell’Opera di Maria: una cultura capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline, a partire dalla loro comune radice e nel costante riferimento alla loro ultima finalità, secondo il progetto di Dio rivelato in Gesù Cristo e attualizzato nel corso del tempo dallo Spirito Santo: «come tu Padre sei in me, e io in te, siano anch’essi uno in noi» (Gv 17, 21). Per conseguire tale finalità l’Istituto s’ispira alla sintesi vitale di sapienza divina e sapere umano che si esprime nella « mente di Gesù », Verbo incarnato (cf. 1 Cor 2, 16; Gv 1, 14), di cui nella grazia siamo resi partecipi mediante l’esercizio dell’amore reciproco sulla misura di Gesù sino all’abbandono della croce (cf. Gv 15, 12-13; Mc 15, 34; Mt 27, 46) e nello spirito di Maria, «Sede della Sapienza». L’Istituto si propone come una comunità di formazione, di studio e di ricerca cui concorrono, in spirito di comunione e nell’esercizio delle rispettive competenze e responsabilità, i Docenti, gli Studenti e il Personale, e nella quale la relazione tra le persone in Gesù comunica il proprio timbro alla relazione fra le discipline, così che il sapere, 14 Annuario 2016/2017 → Istituto → Presentazione Annuario 2016/2017 → Istituto → Presentazione vivificato da questa ricca e molteplice unità, porta il proprio contributo alla crescita integrale del singolo e della società. lo spirito, le finalità e il metodo, partecipando attivamente alla sua vita e al programma di studio e di ricerca previsto. Possono iscriversi - alle condizioni fissate nelle norme ecclesiastiche vigenti - anche Studenti non cattolici e non cristiani che s’impegnino a condividere lo spirito, le finalità e il metodo dell’Istituto. Il progetto formativo e il metodo accademico propri dell’Istituto prevedono come priorità che studio e vita s’incontrino e si fondano armonicamente tra loro secondo lo spirito del Vangelo. A tale scopo il curricolo si articola in momenti fondanti di vita e di condivisione nella luce del carisma dell’unità e in lezioni insieme teoretiche e pratiche. Nell’intento di mantenere vivo e concreto un respiro universale, si propongono contatti con le esperienze spirituali e culturali fiorite lungo il corso dei secoli nella Chiesa e con le Comunità ecclesiali e i Movimenti contemporanei, si favoriscono la comunione e lo scambio di doni con le diverse tradizioni cristiane e ci si pone in dialogo cordiale e rispettoso con le differenti religioni e visioni del mondo. L’Istituto può conferire iure proprio i titoli accademici di secondo ciclo (Laurea Magistrale) e di terzo ciclo (Dottorato) in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità, equivalenti ai gradi accademici di licenza e dottorato, a norma degli artt. 6 e 47 § 1 della Costituzione Apostolica Sapientia christiana e dell’art. 64 delle Norme applicative della medesima. Esso promuove opportune sinergie con altri Centri accademici, individuando percorsi di formazione e orizzonti di ricerca da perseguire stabilmente e opportune collaborazioni con quelle realtà culturali e sociali che in diverse forme esprimono la tensione umana verso il dialogo, la comunione nella libertà, la giustizia, la solidarietà, la difesa e lo sviluppo dei diritti della persona e dei popoli. Possono iscriversi all’Istituto come alunni ordinari, per il Corso di Laurea Magistrale, coloro che sono in possesso di un titolo di studio, almeno triennale, rilasciato da Istituti universitari o equipollente; e per il Corso di Dottorato, coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto dalla Costituzione Apostolica Sapientia christiana all’art. 49 § 2. Iscrivendosi all’Istituto, lo Studente s’impegna a condividerne 15 Documenti Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti Lettera alla Presidente dell'Opera di Maria e Vice Gran Cancelliere dell'Istituto Universitario Sophia Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) Roma, 1° agosto 2013 prot. n. 1141/2007; 318/2008 Illustrissima Dottoressa Maria Voce, in riscontro alle Sue gentili lettere del 16 ottobre 2012 e del 19 luglio u.s., facciamo pervenire alla Signoria Vostra, in duplice copia, i Decreti relativi all'erezione definitiva dell'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (prot. n. 1141/2007) e all'approvazione dei suoi nuovi Statuti (prot. n. 318/2008). Ci è gradita la circostanza per porgerLe distinti ossequi e confermarci della Signoria Vostra Illustrissima devotissimi nel Signore il Prefetto il Segretario Zenon Card. GrocholewskiS.E. Mons. Vincenzo Zani 19 20 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti Decreto di erezione e lettera della Congregazione per l’Educazione Cattolica nella Chiesa e della propria partecipazione, per ciò che loro compete, al ministero della Chiesa» (Costituzione Apostolica Sapientia christiana, Introduzione, IV). Esse infatti sono partecipi del mandato affidato alla Chiesa dal Signore Gesù Cristo, che è venuto nel mondo «per radunare in uno i figli di Dio che erano dispersi» (Gv 11,52). Questa Congregazione per l’Educazione (dei Seminari e degli Istituti di Studi), considerata e valutata la cosa sotto tutti gli aspetti, raccolti i pareri di tutti coloro che sono interessati, avuto il giudizio favorevole della Conferenza Episcopale Italiana, avendo appurato con attento studio che vi è presente e rispettato tutto ciò che è richiesto dalle norme della Santa Sede, in modo particolare ciò che pertiene al numero dei docenti scelti, per meglio manifestare la conoscenza di Dio e rendere più luminosa la predicazione evangelica nell’intelligenza degli uomini con questo Decreto erige canonicamente e dichiara eretto Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) Decreto « La Chiesa è in Cristo come un sacramento ovvero segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (Concilio Vaticano II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, n. 1). Partecipe di questa missione ecclesiale in virtù del carisma dell’unità donato dallo Spirito Santo e riconosciuto e promosso dalla Chiesa Cattolica, l’Opera di Maria, fedele alle parole del Signore Gesù: «Che tutti siano uno», intende favorire tale unità in modo particolare nel campo della cultura umana e insieme promuovere l’intima unione tra la Sapienza divina e le scienze umane mediante iniziative accademiche e pedagogiche nella luce della grazia del Signore nostro Gesù Cristo. Consapevole della stima dell’educazione superiore propria della Chiesa Cattolica, l’Ill.ma Sig.ra Chiara LUBICH, fondatrice della medesima Opera di Maria, con lettera del 3 del mese di settembre dell’anno 2007, ha chiesto con ogni premura alla Congregazione per l’Educazione Cattolica di costituire canonicamente ed erigere L’Istituto di Studi Superiori denominato “Sophia” « Le Facoltà Ecclesiastiche - le quali sono ordinate al bene comune della Chiesa e costituiscono perciò un bene prezioso per tutta la comunità ecclesiale - devono avere coscienza della propria importanza L’Istituto di Studi Superiori dedicato alla Sapienza divina che rifulge nel mondo da Maria Madre di Dio denominato “Sophia” stabilendo che gli statuti ed il suo ordinamento rispondono pienamente e fedelmente alle norme ecclesiastiche, in primo luogo alla Costituzione Apostolica Sapientia christiana e alle Ordinazioni annesse alla medesima; riconosce ad esso la potestà di conferire nel modo dovuto gradi accademici a norma delle leggi canoniche sugli studi superiori che sono definiti nello Statuto dell’Istituto riconosciuto e approvato da questa Congregazione; concede e attribuisce al medesimo i diritti, gli onori e i privilegi che secondo la legislazione canonica competono alle Facoltà ecclesiastiche costituite nell’orbe cattolico. La medesima Congregazione stabilisce, nomina e dichiara l’Em.mo Arcivescovo di Firenze del medesimo Istituto pro tempore 21 22 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti Gran Cancelliere a lui concedendo e attribuendo i doveri e i diritti di questo ufficio, in primis di custodire con vigilanza e di promuovere con diligenza l’ortodossia della dottrina cattolica, la probità dei costumi e la disciplina ecclesiastica, di concedere e per necessità revocare a qualsivoglia Docente la missione canonica o la facoltà d’insegnare prima di essere nominato, di presentare i peculiari Statuti della Facoltà, le Ordinazioni degli Studi e i Programmi a questa Congregazione per essere approvati nel modo dovuto e opportuno; essendo osservato, quanto al diritto, tutto ciò che dev’essere osservato e non essendovi nulla in contrario sotto qualsiasi rispetto. È proprio della Presidente dell’Opera di Maria in qualità di Vicegerente del Gran Cancelliere, coadiuvare efficacemente il medesimo Gran Cancelliere nel curare il bene e l’incremento dell’Istituto e promuovere costantemente l’attività accademico-scientifica del medesimo Istituto mediante convenienti mezzi a ciò indirizzati. Dato a Roma, dalla Sede della medesima Congregazione, il 1° del mese di Agosto, A.D. 2013. il Prefetto il Segretario Zenon Card. GrocholewskiS.E. Mons. A. Vincenzo Zani Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti 23 Lettera di accompagnamento Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) Roma, 7 dicembre 2007 prot. n. 1141/2007 Illustrissima Signorina Chiara Lubich, abbiamo ricevuto la Sua stimata lettera del 3 settembre u.s., con la quale Ella, in qualità di Presidente dell’Opera di Maria, ha chiesto a questa Congregazione di voler erigere canonicamente una nuova realtà accademica ed ecclesiastica, che sgorga dalle radici della Spiritualità dell’unità e dalle ricche esperienze della sullodata Opera, maturate nei diversi campi della vita sociale ed ecclesiale. Essa intende promuovere una cultura cristiana che sappia coniugare la fede e la ragione, lo studio delle varie scienze accademiche e la sacra teologia, nonché l’eccellenza della ricerca e la responsabilità dei laici cristiani per la Chiesa e per il mondo. Avendo studiato con grande interesse e attenzione il progetto presentato, questa Congregazione è pienamente cosciente che la Chiesa, dal cui cuore sono nate le antiche Università, ancora oggi ha in sé la capacità creativa di infondere nuove energie e rinnovate motivazioni in coloro che si dedicano alla ricerca scientifica, all’insegnamento universitario e alle altre professioni di elevata responsabilità per la società umana. Perciò questa Congregazione, avendo accolto i pareri positivi di tutti gli interessati, in modo particolare deIl’Em.mo Arcivescovo di Firenze che si è dichiarato disponibile ad assumere anche l’incarico di Gran Cancelliere, in data odierna, giorno della vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ha canoni- 24 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti camente eretto l’Istituto Universitario “Sophia”, promosso dall’Opera di Maria - Movimento dei Focolari. Con la presente ci permettiamo di trasmetterLe due esemplari del relativo decreto erettivo (cf. allegato).1 A Lei, Illustrissima Signorina, che, come Vice Gran Cancelliere, sarà particolarmente responsabile per la promozione e gli ulteriori sviluppi dell’Istituto, vogliamo estendere i nostri auguri per questo importante progetto, ben radicato nella tradizione accademica ecclesiastica, ma nel contempo coraggioso e prospettico, soprattutto per la novità che esso rappresenta rispetto alle istituzioni accademiche finora erette dalla Santa Sede. Nei prossimi mesi, questo Dicastero, in stretta collaborazione con il Gran Cancelliere, con Lei e con i responsabili accademici dell’Istituto, curerà le pratiche di approvazione degli statuti e dei curricoli di studio, nonché i relativi rescritti per la nomina dei professori stabili. Mentre La ringraziamo sentitamente per la preziosa collaborazione e Le assicuriamo il nostro speciale ricordo nella preghiera, profittiamo della circostanza per esprimerLe i sensi del nostro distinto ossequio e professarci Una Parola di Chiara Lubich Dal discorso inaugurale della Summer School Sophia “Per una cultura dell’unità", Montet (Svizzera), 15 agosto 2001. La Scuola che sta per iniziare ha un compito: insegnarvi la Sapienza. Ma che cos’è la Sapienza? Ecco un bellissimo brano che lo spiega tanto bene, secondo me, e che noi, di tempo in tempo, rileggiamo. Delinea in poche parole anche il compito della Scuola. Comincia così: Per il dono della Sapienza l’anima è messa a contatto delle realtà eterne (…). Essa scruta la profondità di Dio e ne scorge la fulgida bellezza. Vede ciò che non sa ridire e beve a quella sorgente inesauribile, senza essere mai sazia, con un desiderio sempre più vivo – come di cerva giunta alla sorgente – (…). Ma, scoperto e quasi assaporato Dio, con quella luce negli occhi può ora guardare il mondo, e vederci bene (…) tutto giudicando secondo ragioni divine, quasi proiettando – ecco il compito della Scuola – su tutto la luce dell’infinito sguardo di Dio. Nella mente del sapiente cristiano viene quasi ricostruito l’ordine ideale che è nella Mente di Dio. Lo svolgersi delle ère e delle età, il succedersi e il concatenarsi degli avvenimenti, il fluire della storia... il fluire delle cose, l’avanzare della storia, lo svilupparsi della propria vita, tutto è visto nel suo rapporto di dipendenza e convergenza a un divino disegno (…) con la stessa sintesi mentale di Dio, che vede ogni cosa nel Verbo e ogni cosa ama nello Spirito, e tutto conosce amando e tutto ama nell’atto stesso della sua contemplazione infinita 2. della Signoria Vostra Ill.ma dev.mi nel Signore il Prefetto il Sottosegretario Zenon Card. GrocholewskiMons. A. Vincenzo Zani 1 La Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) approvò per un quinquennio ad experimentum la suddetta richiesta con Decreto del 7 dicembre 2007 a cui è seguita l'approvazione definitiva il 1° Agosto 2013. Ma come acquistare la Sapienza? La Sapienza si può ottenere domandandola a Dio; oppure amando Dio e il prossimo; e ancora amando Gesù abbandonato; e infine ponendo Gesù in mezzo a noi. Noi la domandiamo sempre, ad esempio, R. Spiazzi, Lo Spirito Santo e la vita cristiana, Roma 1964, p. 229. 2 25 26 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti quando dobbiamo parlare in pubblico, con uno o più consenserint così come noi li chiamiamo – ispirati alla preghiera insegnataci da Gesù: «Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà» (Mt 18,19). La otteniamo anche amando Dio e il prossimo. È sempre stata nostra convinzione ed esperienza che l’amare gli altri porta luce. «Chi mi ama – dice Gesù – sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui» (Gv 14,21). Ecco la luce. La si ha anche amando Gesù crocifisso e abbandonato. Nel capitolo VI degli Statuti dell’Opera di Maria è scritto: «Le persone che fanno parte dell’Opera cercheranno di possedere anzitutto la vera sapienza cristiana. “Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza” (Sap 7, 28). Per questo, abbracciando con Cristo la sua croce e l’abbandono, cercheranno di fare splendere nel proprio cuore il Risorto, che irradia i doni dello Spirito» (art. 58). Un ultimo modo d’avere la Sapienza è quello di porre Gesù in mezzo a noi. Così leggiamo sempre nello Statuto dell’Opera di Maria: «Le persone cercheranno inoltre di essere unite fra loro affinché Cristo, presente nell’amore reciproco, possa elargire anche in mezzo a loro i doni dello Spirito» (art. 58), fra cui la Sapienza. In questa Scuola sarà soprattutto questo il modo d’ottenere la Sapienza: con Gesù in mezzo a voi. E se imparerete altre materie, come la filosofia, la teologia, l’economia, la scienza, la medicina, la politica, ecc., esse non potranno non essere intrise di Sapienza. Autorità accademiche personali e collegiali, Officiali, Consigli e Commissioni, Uffici, Fondazione “Per Sophia” 29 Autorità Accademiche Autorita Accademiche personali Gran Cancelliere S. Em.za Rev.ma. Card. Giuseppe Betori Arcivescovo Metropolita di Firenze Vice Gran Cancelliere Dott.ssa Maria Voce Presidente dell’Opera di Maria Preside Rev.mo Prof. Pietro Francesco Coda Autorità Accademiche collegiali Senato della Sede Centrale dell'Istituto Il Senato della Sede Centrale dell’Istituto è composto dal Preside che lo convoca e lo presiede, dal Vice-Preside della Sede Centrale, da due Docenti stabili eletti per un quadriennio dai Docenti stabili della Sede Centrale, da due Docenti non stabili eletti per un quadriennio dai Docenti non stabili della Sede centrale, dal Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Coordinatore del Consiglio per la Comunità degli Studenti, dal Coordinatore dell'Estensione universitaria, da due Studenti eletti rispettivamente dagli Studenti del corso di Laurea Magistrale e dagli Studenti del Corso di Dottorato, dal Rappresentante del Personale non docente dell'Istituto eletto per un 30 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche quadriennio dal Personale. Vi partecipa anche, senza diritto di voto, il Segretario Accademico, il quale redige i verbali delle riunioni del Senato dell’Istituto. Consiglio Accademico Preside Prof. Pietro Francesco Coda Vice Preside Prof.ssa Daniela Ropelato Rappresentanti dei Docenti Stabili Prof. Antonio Maria Baggio Prof. Gérard Rossé Rappresentanti dei Docenti non Stabili Prof. Michele de Beni Prof. Giuseppe Argiolas Vice Presidente del Consiglio di Ammministrazione Dott. Nicola Sasso Coordinatore del Consiglio per la Comunità degli Studenti Dott. Maurizio Passarini Coordinatore dell'Estensione universitaria Prof.ssa Daniela Ropelato Rappresentanti degli Studenti Raul Buffo (Corso di Laurea Magistrale) Melchior Nsavyimana (Corso di Dottorato) Rappresentante del Personale non docente Dott.ssa Laura Signore Segretario del Senato Dott.ssa Maria Floridia È l’organo cui compete la gestione didattico-accademica dell’Istituto. Esso è chiamato a condividere collegialmente la responsabilità della vita e delle attività della Sede. È convocato e presieduto dal Preside ed è composto dai Docenti Stabili, da due rappresentanti delle altre categorie di Docenti e da due rappresentanti degli Studenti (che vengono eletti rispettivamente dall'Assemblea dei Docenti e dall'Assemblea degli Studenti). Alle riunioni del Consiglio Accademico partecipa il Segretario dell'Istituto. Preside Prof. Pietro Francesco Coda Docenti Stabili Prof. Giuseppe Argiolas Prof. Antonio Maria Baggio Prof. Bernhard Callebaut Prof. Benedetto Gui Prof. Paul O'Hara Prof.ssa Judith Marie Povilus Prof. Sergio Rondinara Prof.ssa Daniela Ropelato Prof. Gérard Rossé Rappresentanti dei Docenti non Stabili Prof. Massimiliano Marianelli Prof.ssa Licia Paglione Rappresentanti degli Studenti Sandy Samir Tobias Noemi Sanchez Segretario del Consiglio Dott.ssa Maria Floridia 31 32 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Collegio dei Docenti Stabili Coordinatore del Consiglio per la Comunità degli Studenti Dott. Maurizio Passarini Il Collegio dei Docenti Stabili, convocato e presieduto dal Preside, si riunisce ogniqualvolta si renda necessario, in conformità alle disposizioni previste dal Regolamento di Istituto, per trattare materie di competenza dei soli Docenti Stabili. Ad esso partecipa il Segretario Accademico e chiunque il Preside ritenga opportuno invitare. Responsabile Amministrativo Sig.ra Maria Luisa Viganò (Segretario) Officiali Consiglio di Amministrazione La gestione amministrativa ordinaria e straordinaria dell’Istituto compete al Consiglio di Amministrazione. Esso è convocato e presieduto dal Preside ed è composto da due rappresentanti dell'Opera di Maria - Movimento dei Focolari, nominati dal Vice Gran Cancelliere, fra i quali il Consiglio eleggerà il Vice Presidente del Consiglio stesso e al quale potranno essere conferiti poteri di rappresentanza e deleghe operative; un Docente stabile eletto dal Consiglio Accademico; il Presidente della Fondazione "Per Sophia" o un suo Delegato. Segretario Accademico Dott.ssa Maria Floridia Direttore della Biblioteca Prof. Sergio Rondinara Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Nicola Sasso Partecipano al Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto, il Coordinatore per la Comunità degli Studenti, il Coordinatore Gestionale, se nominato, e il Responsabile amministrativo, quest'ultimo con funzioni di Segretario. Preside Prof. Pietro Francesco Coda Rappresentanti dell'Opera di Maria Dott. Nicola Sasso (Vice Presidente) Dott.ssa Marcella Ferrari Rappresentante dei Docenti Prof. Sergio Rondinara Presidente della Fondazione "Per Sophia" Dott. Paolo Crepaz Commissioni e Consigli Commissione per la Promozione della Qualità È la Commissione interna che, in conformità con le linee guida impartite dall’Agenzia Avepro della Santa Sede, si occupa di delineare i compiti, le procedure di lavoro e gli obiettivi a breve e lungo termine in ordine alla valutazione della qualità della vita universitaria. È istituita dal Preside che la presiede e da alcuni Docenti, Studenti e membri dello staff da lui nominati. 33 34 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Presidente Prof. Alberto Lo Presti Segreteria Didattica Dott.ssa Lucia Paldera Membri Prof.ssa Judith Marie Povilus (Professori Stabili) Prof. Declan O’Byrne (Professori Incaricati) Dott.ssa Lucia Paldera (staff) Dott.ssa Manuela Colombera Gherlone (staff) Anna Moznich (Corso di Laurea Magistrale) Maria Neide Antero Pinheiro (Corso di Dottorato) Eric Buarque De Lima (Corso di Dottorato) Biblioteca Dott.ssa Laura Signore Consiglio per la Comunità degli Studenti Il Consiglio per la Comunità degli Studenti, istituito presso la Sede Centrale dell’Istituto, ha il compito di promuovere e armonizzare secondo lo spirito dell’Istituto la vita della comunità studentesca. Il suo Coordinatore è nominato dal Preside con il consenso del Senato della Sede centrale. Relazioni Esterne, Eventi Dott.ssa Giorgia Salvatori Editoria Dott.ssa Lia Bigliardi Parlapiano Rivista Prof. Alessandro Clemenzia Dott.ssa Lia Bigliardi Parlapiano Grafica e Sito Web Prof.ssa Daniela Ropelato Dott.ssa Giorgia Salvatori Dott. Mario Agostino Commissione per la Promozione della Qualità Prof. Alberto Lo Presti (Presidente) Coordinatore Dott. Maurizio Passarini Area Giuridico-Amministrativa Avv. Leonardo Brancaccio Uffici Segreteria di Presidenza Dott.ssa Julie Tremblay Economato Sig.ra Maria Luisa Viganò (Responsabile amministrativo) Community Life Dott. Maurizio Passarini Dott.ssa Lucy Silva Servizi IT Maurizio del Bianco (servizi IT-Loppiano) Sig. Luis Gonzalez (servizi IT-IUS) Servizi di Accoglienza e Informazione Dott.ssa Manuela Colombera Gherlone 35 36 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche Dott.ssa Marcelle Cornu Sig. Luis Gonzalez Consiglio di Amministrazione Servizio Ausiliari Sig. Marco Vannacci Fondazione “Per Sophia” Dott. Paolo Crepaz (Presidente) Dott.ssa Stefania Lupetti (Vice Presidente) Dott. Egidio Sgrulloni Dott. Giampietro Parolin Dott. Lorenzo Rosi Responsabile Sviluppo Progetti Dott.ssa Maria Stella Giannetti (Project Assistant) L’Opera di Maria - Movimento dei Focolari ha promosso la costituzione della Fondazione di partecipazione denominata “Per Sophia”. Essa ha lo scopo principale di sostenere la crescita e lo sviluppo dell’Istituto Universitario Sophia (IUS). La Fondazione, in particolare ma non in via esaustiva: a) sosterrà le attività di studio e di ricerca realizzate presso IUS, sia direttamente sia attraverso la concessione di premi, sovvenzioni e borse di studio anche per stage formativi presso strutture esterne a IUS, in favore degli studenti e dei neo-laureati; b) contribuirà al finanziamento, anche in collaborazione con altri Enti e Organismi, di ogni iniziativa promozionale e di ricerca nei campi di interesse di IUS, volta allo sviluppo e alla qualificazione dello stesso Istituto Universitario e, più in generale, del suo programma formativo, nonché dei rapporti tra l’Istituto medesimo e la realtà locale; c) contribuirà al finanziamento di progetti culturali e didattici realizzati da IUS e alle spese di gestione dell’Istituto stesso. La Fondazione ha la sua sede legale a Figline e Incisa Valdarno (FI), in località Burchio presso il Polo Lionello Bonfanti, e la sua sede direzionale operativa a Loppiano presso l’Istituto Universitario Sophia. Revisore dei Conti Dott.ssa Cecilia Mannucci 37 Corpo Docente 41 Corpo Docente Professori Stabili → Argiolas Giuseppe Prof. straordinario di Economia e gestione delle imprese →Baggio Antonio Maria Prof. ordinario di Filosofia politica → Callebaut Bernhard Prof. straordinario di Fondamenti di scienze sociali → Coda Piero Prof. ordinario di Teologia sistematica → Gui Benedetto Prof. ordinario di Economia politica → O'Hara Paul Prof. ordinario di Ontologia e razionalità scientifica → Rondinara Sergio Prof. straordinario di Epistemologia e cosmologia → Ropelato Daniela Prof. straordinario di Scienza politica - Vice Preside Professori Stabili Emeriti → Povilus Judith Marie Prof. straordinario di Logica e fondamenti di matematica → Rossé Gérard Prof. ordinario di Teologia biblica 42 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente Professori Incaricati → Barbaro Sergio Prof. incaricato del corso Organizzazioni internazionali → Catalano Roberto Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso → Clemenzia Alessandro Prof. incaricato dei corsi: La Resurrezione di Gesù e lo Spirito Santo; Lineamenti di Pneumatologia biblica e sistematica; Storia e prospettive del dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse; Prospettive di Ecclesiologia in orizzonte trinitario; Vie, figure e storia della teologia → Dal Degan Francesca Prof. incaricato del corso Istituzioni di Economia civile → De Beni Michele Prof. incaricato del corso Pedagogia della persona e della comunità → Deponte Antonella Prof. incaricato del corso Psicologia della persona → Falconi Gianluca Prof. incaricato del corso Lineamenti di fenomenologia → Ferrara Pasquale Prof. incaricato dei corsi Teoria politica della comunità internazionale e Relazioni internazionali e processi integrativi → Frizzi Paolo Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso e Interdisciplinary Perspectives on Religions in the contemporary world Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente → Gaudiano Valentina Prof. incaricato del corso Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità → Giusta Paolo Prof. incaricato del corso Leadership etica → Granata Elena Prof. incaricato del corso Luoghi e relazioni nella città contemporanea → Grevin Anouk Prof. incaricato del corso Management del lavoro → Henderson Marie Thérèse Prof. incaricato del corso Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e pratica musicale → Lo Presti Alberto Prof. incaricato dei corsi Teoria politica e Etica della persona e della società → Luppi Marco Prof. incaricato del corso Storia politica contemporanea → Masciello Edoardo Prof. incaricato del corso Lingua italiana (corso base - corso avanzato) → O'Byrne Declan Prof. incaricato dei corsi L'esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia e Prospettive contestuali di Antropologia trinitaria → Paglione Maria Licia Prof. incaricato dei corsi Metodologia e tecnica della ricerca sociale; Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione 43 44 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente → Parolin Giampietro Prof. incaricato del corso Strategie aziendali → Porrino Giovanna Prof. incaricato dei corsi Per una cultura dell'unità: esercitazione; Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica; Lineamenti di Pneumatologia biblica e sistematica; JHWH, il Dio di gloria nell'Antico Testamento → Tóth Pál Prof. incaricato del corso Comunicazione interpersonale → Virdis Andrea Prof. incaricato del corso Etica della persona e della società → Zanzucchi Michele Prof. incaricato del corso Comunicazione massmediale Professori Invitati → Baldarelli Maria Gabriella Prof. invitato per il corso Controllo di gestione → Bruni Luigino Prof. invitato per il corso Economia ed Etica → Buonomo Vincenzo Prof. invitato per il corso Organizzazioni internazionali → Crivelli Luca Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche → Del Pozo Armentia Araceli Prof. invitato per il corso Pedagogia della persona e della comunità → Di Pilato Vincenzo Prof. invitato per il corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso → Kamykowski Łukasz Visiting Professor: Teologia fondamentale → Hu Philippe Visiting Professor: Religioni orientali e Dialogo interreligioso → Leahy Brendan Vescovo di Limerick Visiting Professor: Teologia ed Ecumenismo → Marianelli Massimiliano Prof. invitato per i corsi Paradigmi di relazionalità nella storia del pensiero; Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di relazionalità 45 46 Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente → Matteucci Nicola Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche → Milan Giuseppe Prof. invitato per il corso Antropologia interculturale → Mitchell Donald W. Visiting Professor: Religioni orientali e Dialogo interreligioso → Pelligra Vittorio Prof. invitato per il corso Microeconomia e teoria dei giochi → Smerilli Alessandra Prof. invitato per il corso Microeconomia e teoria dei giochi → Uelmen Amelia Prof. invitato per il corso Etica della vita professionale: persona, coscienza e relazione → Zamagni Stefano Prof. invitato per il corso Economia ed Etica Assistenti → Buarque Eric Ass. incaricato del corso Economia e direzione d’impresa → Dipalma Fabio Ass. incaricato dei corsi L'esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia; Prospettive contestuali di antropologia trinitaria → Montoya Cristina Ass. incaricato dei corsi Introduzione alle dinamiche del dialogo interculturale; Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica → Nsavyimana Melchior Ass. incaricato del corso Relazioni internazionali e processi integrativi → Tremblay Julie Ass. incaricato del corso Vie, figure e storia della teologia 47 2. Offerta accademica Curricoli di Studio 53 Presentazione Offerta Accademica L’offerta accademica dell’Istituto prevede percorsi interdisciplinari di Cultura dell’Unità secondo vari gradi accademici: a. Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità con un percorso integrato in Cultura dell’Unità e tre specializzazioni in: Economia e Management, Ontologia trinitaria e Studi politici (→ p. 251); b. Diploma annuale, un attestato del percorso di studi compiuto in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità (→ p. 268); c. Dottorato in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità negli indirizzi: teologico, filosofico, epistemologico, economico, politico, sociologico, pedagogico o in prospettiva interdisciplinare (→ p. 260); d. Scuola di Post-dottorato (→ p. 269). Sono attivati corsi propedeutici, corsi obbligatori fondamentali a carattere interdisciplinare, corsi caratterizzanti le singole specializzazioni, corsi opzionali e attività extracurriculari. A seconda dell’iscrizione ai diversi gradi accademici, gli Studenti debbono presentare il proprio piano di studi. Per offrire un adeguato accompagnamento agli Studenti, coordinare gli insegnamenti, promuovere la ricerca e delineare la fisionomia delle rispettive aree disciplinari, operano i Coordinatori dei diversi ambiti accademici: →→ Dipartimento di Economia e Management Prof. Benedetto Gui →→ Dipartimento di Ontologia trinitaria Prof. Pietro Francesco Coda 54 Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica →→ Dipartimento di Studi politici 1. Piano di studi per gli Studenti del primo anno della Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU). Prof.ssa Daniela Ropelato →→ Percorso integrato di Cultura dell’Unità Prof. Bernhard Callebaut →→ Area di Scienze umane e sociali Prof. Bernhard Callebaut →→ Ciclo di Dottorato Prof. Giuseppe Argiolas →→ Scuola di Post-dottorato Prof. Sergio Rondinara Nei paragrafi di questa sezione dell’annuario vengono offerte le seguenti informazioni: a. introduzione al percorso integrato e alle specializzazioni; b. tavole sinottiche dei corsi per i piani di studio; c. descrizione dei singoli corsi. Per poter opportunamente usufruire di tali informazioni si indicano di seguito le caratteristiche richieste per la composizione dei piani di studio. Gli Studenti autorizzati all’iscrizione al percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU) nel corso del primo anno di studio debbono (→ pp. 62-63): a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (31 ECTS) b) scegliere qualsiasi altro corso caratterizzante delle tre specializzazioni per un totale di 27 ECTS compatibilmente con l’orario delle lezioni tranne quelli (indicati appositamente con asterisco) che richiedono una competenza disciplinare specifica c) scegliere un corso opzionale (3 ECTS) d) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255) 2. Piano di studi per gli Studenti del secondo anno della Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU). Gli Studenti iscritti al secondo anno con percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU) nel corso dell’anno debbono (→ pp. 62-63): a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (7 ECTS) b) scegliere qualsiasi altro corso caratterizzante delle tre specializzazioni per un totale di 24 ECTS compatibilmente con l’orario delle lezioni tranne quelli che richiedono una competenza disciplinare specifica c) scegliere corsi opzionali o “approfondimenti” (raddoppi o altri corsi) per un totale di 6 ECTS d) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255) e) produrre e presentare un elaborato conclusivo (Tesi, 18 ECTS) 55 56 Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica Qualora non fosse possibile giungere al numero di crediti previsti per i corsi caratterizzanti, d’accordo con i Coordinatori dei rispettivi Dipartimenti, è possibile scegliere qualunque altro corso compatibilmente con l’orario delle lezioni. delle tre specializzazioni previste (EM, OT, SP) nel corso del secondo anno di studio debbono (→ p.p. 64-69): 3. Piano di studi per gli Studenti del primo anno della Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con specializzazione in: Economia e Management (EM), Ontologia trinitaria (OT) e Studi politici (SP). Gli Studenti autorizzati all’iscrizione in una delle tre specializzazioni previste (EM, OT, SP) nel corso del primo anno di studio debbono (→ pp. 64-69): a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (7 ECTS) b) frequentare tutti i corsi caratterizzanti della specializzazione (15 ECTS per SP, 21 ECTS per EM, 33 ECTS per OT (percorso teologico e filosofico); c) solo per gli Studenti di EM, partecipare ad uno stage (12 ECTS) d) solo per gli Studenti di SP, scegliere uno dei corsi caratterizzanti a scelta (6 ECTS) e) accumulare i crediti necessari al completamento del piano di studi con la partecipazione a corsi opzionali o “approfondimenti” (3 ECTS per EM, 3 ECTS per OT (percorso teologico e filosofico), 9 ECTS per SP) a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (31 ECTS) f) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255) b) frequentare tutti i corsi caratterizzanti della specializzazione (21 ECTS per EM e SP, 18 ECTS per OT) g) produrre e presentare un elaborato conclusivo (Tesi, 18 ECTS) c) solo per gli Studenti di SP, scegliere uno dei corsi caratterizzanti a scelta (9 ECTS) d) per gli Studenti di EM scegliere un corso opzionale di 3 ECTS; per gli Studenti di OT (percorso teologico e filosofico) scegliere un corso opzionale di 6 ECTS e) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255) 4. Piano di studi per gli Studenti del secondo anno della Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con specializzazione in: Economia e Management (EM), Ontologia trinitaria (OT) e Studi politici (SP). Gli Studenti iscritti al secondo anno della Laurea Magistrale in una 5. Piano di Studi per gli studenti del Diploma in Cultura dell’Unità. Gli Studenti autorizzati all’iscrizione al Diploma debbono nel corso dell’anno di studio: a) frequentare tutti i corsi propedeutici e fondamentali interdisciplinari (31 ECTS) b) scegliere qualunque altro corso caratterizzante del percorso integrato in Cultura dell’Unità o delle tre specializzazioni per un totale di 27 ECTS compatibilmente con l’orario delle lezioni tranne quelli (indicati appositamente con asterisco) che richiedono una competenza disciplinare specifica c) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255) 57 58 Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica 6. Piano di studi per gli Studenti del Dottorato. Tutti gli iscritti al Dottorato sono tenuti a: a) effettuare un percorso di almeno 30 ECTS, in base alle decisioni della Commissione di valutazione dei Curricoli, acquisiti tra tutti i corsi previsti dall’offerta accademica dell’Istituto, compatibilmente con l’orario delle lezioni (ne sono esonerati gli Studenti già in possesso della Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità). Durante ciascun anno accademico sono inoltre tenuti a: b) partecipare al seminario annuale per Dottorandi dell’area disciplinare scelta – rispettivamente Eco 207 (→ p. 99), Pol 209 (→ p. 151), Teo 206 (→ p. 191) – i cui 3 ECTS sono conteggiati per il percorso suddetto; c) partecipare ai due Stages semestrali interdisciplinari (PhD Day) previsti dal Calendario d’Istituto, per l’approfondimento del metodo e del programma accademico. Infine, durante l’intero percorso di Dottorato, sono tenuti a: d) partecipare a due ulteriori corsi a scelta da concordare con il proprio Relatore. 7. Scuola di Post-dottorato. I partecipanti alla Scuola di Post-dottorato, in base al progetto presentato ed approvato dal Coordinatore della Scuola di Post-dottorato, debbono sviluppare sotto la guida dei Docenti Stabili di riferimento il loro programma di ricerca. Tavole sinottiche dei Piani di Studio per il biennio 2016-2018 Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Percorso comune a tutti Piani di studio (CU, EM, OT, SP) 61 1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017) Sigla FIL 105(*) FIL 106(*) LIN 101-102 INT 101 TEO 106 FIL 101 FIL 102-202 TEO 102-103 TEO 101 RSC 101-103 ECO 101 POL 101 Corso Corsi Propedeutici Storia della Filosofia Antica Storia della Filosofia Medievale Lingua Italiana Corso base - Corso avanzato Introduzione alle dinamiche del dialogo interculturale Vie, figure e storia della teologia Corsi Fondamentali Obbligatori Per una Cultura dell'Unità: metodologia e percorso Per una Cultura dell’Unità: esercitazione Ermeneutica biblica della rivelazione L'esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia Logica e Filosofia della Scienza I Istituzioni di economia civile Fondamenti di politica Corsi Caratterizzanti (2) Corsi Opzionali attivati per l'a.a. 2016/2017 (3) Professore Descrizione Periodo Ore ECTS S. Ciancioso S. Ciancioso E. Masciello A.C. Montoya A. Clemenzia - J. Tremblay → p. 113 → p. 113 → p. 124 → p. 122 → p. 182 Settembre 1° Modulo Sett. 1° e 2° Modulo Settembre Settembre 24 24 120 8 24 0 (1) 0 (1) 0 0 0 (1) Vari G. Rossé- G. Porrino G. Rossé D. O'Byrne - F. Dipalma S. Rondinara - J. Povilus B. Gui - F. Dal Degan A.M. Baggio → p. 109 → p. 111 → p. 179 → p. 176 → p. 156 → p. 93 → p. 130 1° Modulo Annuale 1° e 2° Modulo 1° e 2° Modulo 1° e 2° Modulo 2° e 3° Modulo 1° e 2° Modulo 8 72 48 48 48 48 48 0 1 6 6 6 6 6 Professore Descrizione Periodo Ore ECTS G. Rossé- G. Porrino A. Virdis - A. Lo Presti → p. 111 → p. 103 Annuale 1° e 2° Modulo 72 48 1 6 2° anno (2017 - 2018) Sigla Corso Corsi Fondamentali Obbligatori FIL 102-202 Per una Cultura dell’Unità: esercitazione ETI 101- SOC 101 Etica della persona e della società Corsi Caratterizzanti (2) Corsi Opzionali attivati per l'a.a. 2016/2017 (3) (*) Gli esami di FIL 105-106 si svolgeranno a partire dalla sessione autunnale di Novembre 2016. (1) Gli Studenti possono svolgere lavori di approfondimento e ricerca per conseguire crediti. Per i Corsi Caratterizzanti necessari a completare ciascun piano di studio (CU, EM, OT, SP) vedere le (2) quattro tabelle nelle pagine seguenti di questo annuario. Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere tra i Corsi Caratterizzanti del percorso integrato o di (3) un'altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi della propria specializzazione. Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità 1° anno (1) (a.a 2016 - 2017) Percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU) Sigla Professore Descrizione Periodo Ore ECTS M. Zanzucchi P. Toth P. Toth - M.Zanzucchi M.L. Paglione B. Callebaut A. Deponte A. Uelmen → p. 89 → p. 90 → p. / → p. 171 → p. 169 → p. 126 → p. 155 → p. 105 3° Modulo 3° Modulo 3° Modulo 4° Modulo 2° e 3° Modulo 3° e 4° Modulo 3° Modulo 4° Modulo 24 24 24 24 48 48 24 24 3 3 3 3 6 6 3 3 P. O'Hara P. O'Hara → p. 124 → p. 117 3° Modulo 2° Modulo 24 24 3 3 Professore Descrizione Periodo Ore ECT M.L. Paglione M.L. Paglione B. Callebaut G. Milan M.T. Henderson → p. 170 → p. 175 → p. 173 → p. 129 → p. 125 3° Modulo 2° Modulo 1° e 2° Modulo 3° Modulo 3° Modulo 24 24 24 24 24 3 3 3 3 3 COM 201 COM 202(3) COM 203 SOC 202 SOC 103 PED 101 PSI 201 ETI 103 INT 103 FIL 110 Corso Corsi Caratterizzanti a scelta Area Politica-Economica(2) Corsi Caratterizzanti a scelta Area Teologica-Filosofica(2) Corsi Caratterizzanti Area Scienze Umane e Sociali(2) Comunicazione massmediale Comunicazione interpersonale (attivato per l'a.a. 2017-2018) Seminario di comunicazione Metodologia e tecnica della ricerca sociale Sociologia, scienza sociale del mondo moderno Pedagogia della persona e della comunità Psicologia della persona Etica della vita professionale Corsi Opzionali From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan A. Del Pozo - M. De Beni 63 2° anno (2017 - 2018) Sigla SOC 201 SOC 205(3) SOC 204 PED 102(3) MUS 101(3) Corso Corsi Caratterizzanti a scelta Area Politica-Economica(2) Corsi Caratterizzanti a scelta Area Teologica-Filosofica(2) Corsi Caratterizzanti a scelta Area Scienze Umane e Sociali(2) Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione Sociologia dello sviluppo Sociologia delle religioni e dei carismi Antropologia interculturale Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e pratica musicale Corsi Opzionali Tavola riassuntiva 1° anno ECTS Corsi Propedeutici 0 Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 27 Corsi Opzionali (uno a scelta tra i Caratterizzanti di CU, EM, OT, SP) 3 Attività Extra (a scelta tra quelle ufficiali) 2 Corsi Fondamentali Obbligatori Corsi Caratterizzanti Obbligatori Corsi Opzionali (uno a scelta tra i Caratterizzanti di CU, EM, OT, SP) Attività Extra (a scelta tra quelle ufficiali)) Approfondimenti (raddoppi o altri corsi) Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario Tesi) 7 24 3 2 3 18 2° anno totale 120 Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del (1) Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60. (2) Affinché il Piano di Studi sia riconosciuto come appartenente ad una specifica Area, è necessario che almeno 12 ECTS per ciascun anno accademico siano scelti tra i corsi della medesima. (3) Corso attivato nell'a.a. 2017-18 (ad anni alterni e frequentati dagli Studenti iscritti al 1° e al 2° anno). Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Specializzazione in Economia e Management (EM) 65 1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017) Sigla Corso Professore Descrizione Periodo Ore ECTS L. Bruni - S. Zamagni → p. 94 G. Argiolas - E. Buarque → p. 98 M.G. Baldarelli → p. 100 A. Grevin → p. 102 B. Gui - G. Argiolas - S. Zamagni → p. 103 3° e 4° Modulo 2° e 3° Modulo 3° Modulo 4° Modulo 1°, 2° e 3° Modulo 48 48 24 24 24 6 6 3 3 3 Professore Descrizione Periodo Ore ECTS V. Pelligra - A. Smerilli → p. 95 3° Modulo 1° e 2° Modulo 1° e 2° Modulo 2° Modulo 48 48 48 24 6 6 6 3 Corsi Caratterizzanti Obbligatori ECO 201 ECO 205 ECO 209 ECO 211 ECO 212 Economia ed etica Economia e direzione d'impresa Controllo di gestione Management del lavoro Seminario sull'Economia di Comunione Corsi Opzionali(2) 2° anno (1) (2017 - 2018) Sigla ECO 202 ECO 203 ECO 204 (*) ECO 210 Corso Corsi Caratterizzanti Obbligatori Microeconomia e teoria dei giochi Economia e politiche pubbliche Economia politica internazionale Strategie aziendali Corsi Opzionali(2) B.Gui - L.Crivelli - N. Matteucci → p. 95 B. Gui G. Parolin → p. 97 → p. 101 Tavola riassuntiva 1° anno ECTS Corsi Propedeutici 0 Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Opzionali(2) 3 Attività Extra (a scelta fra quelle ufficiali) 2 Corsi Fondamentali Obbligatori 7 2° anno totale Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Opzionali(2) 3 Attività Extra (a scelta fra quelle ufficiali) 2 Stages 12 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario Tesi) 18 120 (*) ECO 204: il Corso di Economia politica è comune al percorso di Studi politici, corso caratterizzante a scelta per gli Studenti del 1° anno. (1) Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60. (2) Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere tra i Corsi Caratterizzanti del Percoso Integrato (CU) o di un'altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi della propria specializzazione. Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Specializzazione in Ontologia trinitaria (OT) 67 1° anno(1) (a.a. 2016 - 2017) Sigla Corso Professore Descrizione Periodo Ore ECTS 3° Modulo 4° Modulo 4° Modulo 3° Modulo 4° Modulo 4° Modulo 3° e 4° Modulo Settembre 24 24 24 24 24 24 48 24 3 3 3 3 3 3 6 3 2° Modulo 3° Modulo 3° Modulo Settembre 1° Modulo 24 24 24 24 24 3 3 3 3 6 Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso teologico TEO 109 TEO 201 RSC 102 TEO 107 TEO 207(2) TEO 105 TEO 108(3)* TEO 106 FIL 103 FIL 104 FIL 207 FIL 105 (2) FIL 106 (2) Cristologia biblica e sistematica: il Figlio di Dio incarnato Cristologia biblica e sistematica: Gesù Abbandonato Prospettive di antropologia e cosmologia - L'uomo e il Cosmo JHWH, il Dio di gloria nell'Antico Testamento (attivato a.a. 2017-2018) Teologia e prassi del dialogo interreligioso Prospettive di ecclesiologia in orizzonte trinitario (attivato a.a. 2017-18) Maria: fede e cultura - un approccio inter - e transdisciplinare (attivato a.a. 2017-2018) Vie, figure e storie della Teologia Corsi Opzionali Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso filosofico Lineamenti di fenomenologia Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità Vie della Filosofia Contemporanea: "il nuovo pensare" (attivato a.a. 2017-2018) Storia della Filosofia Antica Storia della Filosofia Medievale Corsi Opzionali → p. 184 → p. 184 → p. 159 → p. 183 V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi → p. 191 A. Clemenzia → p. 180 Docenti vari → p. 183 A. Clemenzia - J. Tremblay → p. 182 G. Rossé - D. O'Byrne G. Rossé - P. Coda S. Rondinara G. Porrino (due a scelta tra cui: INT 103 [3ECTS], PED 101 [6]; SOC 103[6ECTS]) G. Falconi V. Gaudiano M.B. Curi S. Ciancioso S. Ciancioso → p. 111 → p. 112 → p. 121 → p. 113 → p. 113 (uno a scelta tra cui: POL 103 [6ECTS]; URB 101 [3ECTS]) 2° anno (1) (2017 - 2018) Sigla Corso Professore Descrizione Periodo Ore ECTS Storia e figure di Ontologia trinitaria P. Coda Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica Prospettive contestuali di antropologia trinitaria Filosofia della Scienza II e Filosofia della Tecnica Ontologia formale e relazionalità Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso teologico 2° anno La Resurrezione di Gesù Lineamenti di Pneumatologia biblica e sistematica Storia e prospettive del dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse (attivato a.a. 2017-2018) Teologia e prassi del dialogo interreligioso P. Coda - G. Porrino D. O'Byrne - F. Dipalma S. Rondinara J. Povilus → p. 119 → p. 188 → p. 189 → p. 161 → p. 165 2° Modulo 1° Modulo 1° Modulo 2° e 3° Modulo 1° Modulo 24 24 24 48 24 3 3 3 6 3 → p. 186 → p. 186 2° Modulo 3° Modulo 24 24 3 3 Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso comune teologico e filosofico 2° anno FIL 205* TEO 203* TEO 205* RSC 201-202 RSC 205 TEO 202 TEO 204 TEO 208 TEO 207(3) G.Rossè G. Porrino- A. Clemenzia P. Coda - A. ClemenziaTeologo ortodosso V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi → p. 193 3° Modulo 24 3 → p. 191 4° Modulo 24 3 TEO 105 TEO 108 Prospettive di ecclesiologia in orizzonte trinitario (attivato nell'a.a. 2017-18) Maria: fede e cultura - un approccio inter - e transdisciplinare (attivato a.a. 2017-2018) A. Clemenzia → p. 180 4° Modulo 24 3 Docenti vari → p. 183 3° e 4° Modulo 48 6 Corsi Opzionali uno a scelta tra cui SOC 204 [3ECTS]; ETI 103 [3ECTS]; FIL 109 [3ECTS]; FIL 110 [3ECTS] 24 24 24 24 3 3 3 3 Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso Filosofico 2° anno FIL 206 FIL 108 ETI 103 FIL 109 → p. 120 → p. 115 → p. 105 → p. 116 Paradigmi di relazionalità nella storia del pensiero Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di relazionalità Etica della vita professionale Cattedra Piero Pasolini: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan M. Marianelli M. Marianelli A. Uelmen P. O'Hara 3° Modulo 3° Modulo 4° Modulo 1° Modulo Corsi Opzionali uno a scelta tra cui: FIL 110 [3 ECTS]; INT 103 [3ECTS], PED 101 [6ECTS]; SOC 103 [6ECTS]) Tavola riassuntiva 1° anno 2° anno totale Percorso Teologico e Filosofico ECTS Corsi Propedeutici 0 Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti (obbligatori e a scelta) 18 Corsi Opzionali 6 Attività Extra (due cattedre, un seminario) 2 Percorso Teologico e Filosofico Corsi Fondamentali Obbligatori 7 Corsi Caratterizzanti (obbligatori e a scelta per un totale) 33 Corsi Opzionali 3 Attività Extra 2 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 seminario di Tesi) 18 120 (*) Per i Corsi contrassegnati con asterisco, è possibile effettuare un approfondimento opzionale del valore di 3 ECTS. Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60. (1) I Corsi di FIL 105 e FIL 106 sono propedeutici per le altre specializzazioni senza crediti, per gli Studenti di OT percorso filosofico sono con 3 crediti ciascuno. (2) Corso ad anni alterni (e frequentati dagli Studenti iscritti al 1° e al 2° anno). (3) 69 Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Specializzazione in Studi politici (SP) 71 1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017) Sigla Corso Professore Descrizione Periodo Ore ECTS A.M. Baggio D. Ropelato A. Lo Presti → p. 108 → p. 140 → p. 141 1° e 2° Modulo 3° e 4° Modulo 3° e 4° Modulo 48 48 72 6 6 9 P. Ferrara - M. Nsavyimana B. Gui → p. 145 → p. 97 2°, 3° e 4° Modulo 1° e 2° Modulo 72 48 9 6 E. Granata A. Uelmen - P. Giusta → p. 194 → p. 105-106 4° Modulo 3° e 4° Modulo 24 48 3 6 Professore Descrizione Periodo Ore ECTS A.M. Baggio A.M. Baggio → p. 134 → p. 137 1° e 2° Modulo 1° e 2° Modulo 48 72 6 9 D. Ropelato - C. Montoya V. Buonomo - S. Barbaro A. Virdis - A. Lo Presti M.L. Paglione M. Luppi → p. 148 → p. 143 1° e 2° Modulo 3° e 4° Modulo 48 48 6 6 → p. 103 e 170 1°, 2° e 3° Modulo 72 9* → p. 153 1° e 2° Modulo 72 9 E. Granata A. Uelmen - P. Giusta → p. 194 → p. 105-106 4° Modulo 3° e 4° Modulo 24 48 3 6 Corsi Caratterizzanti Obbligatori ETI 202 POL 202 POL 203 POL 205 ECO 204** URB 101 ETI 103-201(2) Struttura e critica del pensiero ideologico Scienza politica Teoria politica Corsi Caratterizzanti a scelta Relazioni internazionali e processi integrativi (non attivato a.a. 2016-2017) Economia politica internazionale (*) Corsi Opzionali Luoghi e relazioni nella città contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017) Etica della vita professionale - Leadership etica 2° anno (1) (2017 - 2018) Sigla POL 103 POL 201 POL 207 POL 204 [ETI 101 - SOC 101]-SOC 201 (*) POL 211 URB 101 ETI 103-201 Corso Corsi Caratterizzanti Obbligatori Ontologia della persona e della relazione Filosofia politica Corsi Caratterizzanti a Scelta Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica Organizzazioni internazionali Etica sociale e teorie della relazione (*) Storia politica contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017) Corsi Opzionali Luoghi e relazioni nella città contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017) Etica della vita professionale - Leadership etica 73 Tavola riassuntiva 1° anno (**) ECTS Corsi Propedeutici Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Caratterizzanti a scelta 9 Corsi Opzionali 0 Attività Extra 2 Corsi Fondamentali Obbligatori 7 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 15 Corsi Caratterizzanti a scelta 6 Corsi Opzionali 9 Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60. (1) ETI 103 per le altre specializzazioni è un corso a sé stante da 3 ECTS. (2) (*) Gli Studenti di Studi politici che scelgono Etica sociale e teorie della relazione (9 ECTS) frequentano il Corso ETI 101 - SOC 101 (6 ECTS) (Corso caratterizzante) e il Corso di SOC 201 al III Modulo (3ECTS): l'esame unico sarà verbalizzato con 9ECTS. 2° anno totale Gli Studenti di Studi politici che scelgono ECO 204 Economia politica internazionale (6 ECTS) devono svolgere anche un'attività di approfondimento obbligatoria da 3 ECTS [24] come integrazione del corso in modo che il totale sia 9 ECTS. Attività Extra 2 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario di Tesi) 18 120 Tavole sinottiche dei Piani di Studio per il 2° anno del biennio 2015-2017 Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Percorso comune a tutti Piani di studio (CU, EM, OT, SP) 77 2° anno (a.a. 2016/2017) Sigla Corso Corsi Fondamentali Obbligatori FIL 102-202 Per una Cultura dell’Unità: esercitazione ETI 101-Soc 101 Etica della persona e della società Corsi Caratterizzanti (2) Corsi Opzionali (2) FIL 109 Cattedra Piero Pasolini: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution INT 103 FIL 110 Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan Professore Descrizione Periodo Ore ECTS G. Rossé - G. Porrino A. Virdis - A. Lo Presti → p. 111 → p. 103 Annuale 1° e 2° Modulo 72 48 1 6 P. O'Hara P. O'Hara P. O'Hara → p. 116 → p. 124 → p. 117 3° Modulo 3° Modulo 2° Modulo 24 24 24 3 3 3 (1) Per i Corsi Caratterizzanti necessari a completare ciascun Piano di studio (CU, EM, OT, SP) vedere le quattro tabelle nelle pagine seguenti di questo Annuario. (2) Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, oltre a quelli qui indicati, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del proprio indirizzo. Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità 79 Percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU) 2° anno (a.a. 2016/2017) Sigla SOC 201 SOC 204 INT 103 FIL 110 Corso Corsi Caratterizzanti a scelta (area politica-economica) (2) vedi tabelle Corsi Caratterizzanti a scelta (area teologica-filosofica) (2) vedi tabelle Corsi Caratterizzanti a scelta (area delle Scienze umane e sociali) (2) Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione Sociologia delle religioni e dei carismi Corsi Opzionali From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan Professore Descrizione Periodo Ore ECTS M.L. Paglione B. Callebaut → p. 170 → p. 173 3° Modulo 1° e 2° Modulo 24 24 3 3 P. O'Hara P. O'Hara → p. 124 → p. 117 3° Modulo 2° Modulo 24 24 3 3 Tavola riassuntiva biennio 1° anno Corsi Propedeutici Corsi Fondamentali Obbligatori Corsi Caratterizzanti a scelta (2) Corsi Opzionali Attività extra ECTS / 31 27 3 2 2° anno Corsi Fondamentali Obbligatori Corsi Caratterizzanti a scelta (2) Corsi Opzionali o Approfondimenti Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali) Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi) totale 7 24 6 2 18 120 (1) Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP). (2) Affinché il Piano di Studi sia riconosciuto come appartente ad una specifica area, è necessario che almeno 12 ECTS per ciascun anno accademico siano scelti tra i corsi della medesima. Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità 81 Specializzazione in Economia e Management (EM) 2° anno (a.a. 2016/2017) Sigla Corso Professore Descrizione → p. 95 Periodo Ore ECTS Corsi Caratterizzanti Obbligatori ECO 202 Microeconomia e teoria dei giochi V. Pelligra-A. Smerilli 3° Modulo 48 6 ECO 203 Economia e politiche pubbliche B.Gui-L.Crivelli-N. Matteucci → p. 95 1° e 2° Modulo 48 6 ECO 204 Economia politica internazionale B. Gui → p. 97 1° e 2° Modulo 48 6 ECO 210 Strategie aziendali G. Parolin → p. 101 2° Modulo 24 3 Corsi Opzionali(2) INT 103 From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution P. O'Hara → p. 124 3° Modulo 24 3 FIL 110 Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan P. O'Hara → p. 117 2° Modulo 24 3 Tavola riassuntiva biennio 1° anno ECTS Corsi Propedeutici / Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Opzionali 3 Attività extra 2 Corsi Fondamentali Obbligatori 7 2° anno totale Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Opzionali (2) 3 Stages 12 Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali) 2 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi) 18 120 (1) Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP). Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di (2) un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del proprio indirizzo. Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Specializzazione in Ontologia trinitaria (OT) 83 2° anno (a.a. 2016/2017) Sigla Corso Professore Descrizione Periodo Ore ECTS 3 Corsi Caratterizzanti Obbligatori FIL 205 Figure e prospettive di Ontologia trinitaria in dialogo tra Teologia e Filosofia P. Coda → p. 119 2° Modulo 24 RSC 201-202 Filosofia della Scienza II e Filosofia della Tecnica S. Rondinara → p. 161 2° e 3° Modulo 48 6 RSC 205 Ontologia formale e relazionalità J. Povilus → p. 165 1° Modulo 24 3 TEO 202-204* La Risurrezione di Gesù e Lineamenti di Pneumatologia e sistematica G. Rossè-G. Porrino-A. Clemenzia → p. 186 2° e 3° Modulo 48 6 TEO 203* Prospettive sistematiche di Teologia trinitaria P. Coda - G. Porrino → p. 188 1° Modulo 24 3 TEO 205* Prospettive contestuali di Antropologia trinitaria D. O'Byrne - F. Di Palma → p. 189 1° Modulo 24 3 TEO 207(3) Teologia e prassi del dialogo interreligioso V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi → p. 191 4° Modulo 24 3 Corsi Opzionali(2) INT 103 From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution P. O'Hara → p. 124 3° Modulo 24 3 FIL 110 Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan P. O'Hara → p. 117 2° Modulo 24 3 Tavola riassuntiva biennio 1° anno ECTS Corsi Propedeutici / Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 24 Corsi Opzionali (4) 3 Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali) 2 Corsi Fondamentali Obbligatori 7 2° anno totale (1) Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP). Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di (2) un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del proprio indirizzo. * Per i Corsi contrassegnati con asterisco, è possibile effettuare un approfondimento opzionale del valore di 3 ECTS. Corsi Caratterizzanti Obbligatori 27 Corsi Opzionali (2) o Approfondimenti 6 Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali) 2 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi) 18 120 Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità Specializzazione in Studi politici (SP) 85 2° anno (a.a. 2016/2017) Sigla Corso Corsi Caratterizzanti Obbligatori POL 103 Ontologia della persona e della relazione POL 201 Filosofia politica Corsi Caratterizzanti a scelta (2) ETI 101-Soc 101-201 (2) Etica sociale e Teorie della relazione POL 204 Organizzazioni internazionali POL 207 Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica POL 211 Storia politica contemporanea (non attivato a.a 2016/2017) Corsi Opzionali (3) Professore Descrizione Periodo Ore ECTS A.M. Baggio A.M. Baggio → p. 134 → p. 137 1° e 2° Modulo 2° e 3° Modulo 48 72 6 9 A. Virdis - B. Callebaut - M.L. Paglione V. Buonomo - S. Barbaro D. Ropelato - C. Montoya M. Luppi → p. 103-170 → p. 143 → p. 148 → p. 153 1°, 2° e 3° Modulo 3° e 4° Modulo 1° e 2° Modulo 1° e 2° Modulo 72 48 48 [72] 9 6 6 [9] Corsi Opzionali(2) INT 103 From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution P. O'Hara → p. 124 3° Modulo 24 3 FIL 110 Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan P. O'Hara → p. 117 2° Modulo 24 3 Tavola riassuntiva biennio 1° anno ECTS Corsi Propedeutici / Corsi Fondamentali Obbligatori 31 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 21 Corsi Caratterizzanti a scelta 9 Corsi Opzionali 0 Attività extra 2 Corsi Fondamentali Obbligatori 7 Corsi Caratterizzanti Obbligatori 15 Corsi Caratterizzanti a scelta 6 Corsi Opzionali (2) 9 Attività extra 2 Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi) 18 2° anno totale 120 (1) Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP). (2) Il corso Eti 101-Soc 101-201 Etica sociale e Teorie della relazione (9 ECTS), include anche i 6 ECTS del Corso Fondamentale Obbligatorio Eti 101-Soc 101 Etica della persona e della società. Per questo gli studenti di Studi Politici che lo scelgono come Corso Caratterizzante a scelta, devono accumulare 12 ECTS di Corsi Opzionali per completare il numero di ECTS richiesti al 2° anno del Piano di Studi. Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di (3) un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del proprio indirizzo. Descrizione dei Corsi 89 Descrizione dei Corsi Com 201 Comunicazione massmediale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: M. Zanzucchi Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso si basa sulle acquisizioni delle scienze della comunicazione, e in particolare della massmediologia, ma insieme si apre al contributo di altre discipline, offrendo un’introduzione prospettica ed evidenziando le teorie che permettono di comprendere il passaggio dalla comunicazione interpersonale a quella massmediatica (cf. Com 202) e il suo inquadramento nella società globalizzata. 1. Dalla comunicazione interpersonale a quella mediatica. Introduzione alla massmediologia. 2. Storia ragionata dei mass media, dalle prime espressioni dell’uomo socializzato agli ultimi prodotti della tecnologia digitale. 3. Le teorie della comunicazione di massa e quelle degli effetti sociali dei media. La comprensione “sempre parziale” dei fenomeni comunicativi di massa. 4. Il circolo vizioso (o virtuoso) che s’instaura tra mass media, politica ed economia. Le lobby e la libertà di stampa. 5. L’importanza dello sviluppo tecnologico nell’attuale panorama mediatico e nella sua fruizione. 6. La deriva “spettacolaristica” dei media. 7. La rivoluzione digitale e le sue conseguenze antropologiche. 8. La dimensione etica della comunicazione mediatica: gli apporti 90 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi della psicologia e della pedagogia. Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 3. Comunione e dialogo. 9. Multimedia, Intermedia, Transmedia. 4. La tradizione ermeneutica: L’ascolto e l’interpretazione. 10.I quattro pilastri della comunicazione: la visione della comunicazione dalla prospettiva della fraternità universale. 5. La tradizione retorica: Parlare nella verità e nell’amore. Bibliografia di riferimento: →→ Briggs A. – Burke P., Storia sociale dei media, Bologna 2005. →→ De Fleur M. L. – Ball-Rokeach S. J., Teorie delle comunicazioni di massa, Bologna 1989. →→ McQuail D., Sociologia dei media, Bologna 2000. →→ Rivoltella P.C., Teoria della comunicazione, Brescia 2001. →→ Rumiati R. – Lotto L., Introduzione alla psicologia della comunicazione, Bologna 2007. →→ Wolf M., Gli effetti sociali dei media, Milano 1992. 6. Il costruttivismo. Creare e diffondere senso. L’intelligenza collettiva. 7. La critica costruttiva e l’emancipazione sociale. 8. Processi di partecipazione civica e politica. Discorsi pubblici e privati. 9. Processi di condivisione: le reti sociali. 10.Il dialogo interculturale. 11.Una comunicazione per l’unità nella diversità. Bibliografia di riferimento: →→ Cicchese G., Incontro a te. Antropologia del dialogo, Città Nuova, Roma 2010. →→ De Beni M., Comunicare per amare. Il dialogo nella vita di coppia, Com 202 Comunicazione interpersonale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: P. Tóth Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali non attivato per l’a.a. 2016-2017 Il corso offre una concettualizzazione della comunicazione interpersonale immediata e mediata dalla prospettiva della collaborazione e della coesione sociale. Offre un quadro di riferimento teoretico per interpretare e sviluppare processi comunicativi nel conteso sociale attuale, dalla famiglia alla politica. 1. La natura comunicativa della società umana. La comunicazione interpersonale come fondamento della coesione sociale. 2. Tipologia della comunicazione collaborativa. Modelli di comunicazione interpersonale. Città Nuova, Roma 2005. →→ Riva G., I social network. Il Mulino, Bologna 2010. →→ Rivoltella P., Teoria della comunicazione, La Scuola, Brescia 1998. →→ Sennett R., Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, Feltrinelli, Milano 2012. →→ Tomasello M., Altruisti nati. Perché cooperiamo sin dai piccoli, Bolla- ti Boringhieri, Torino 2010. →→ UNESCO, Investire nel dialogo interculturale, http://unesdoc.unesco. org/images/0018/001847/184755ita.pdf →→ Zanzucchi M., Il silenzio e la parola. La luce. Ascolto, comunicazione e mass media, Città Nuova, Roma 2012. Dir 101 Persona e relazione nell’ordine giuridico Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. Uelmen 91 92 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma non attivato per l’a.a. 2016/2017 →→ Pera M. - Ratzinger J., Senza Radici, Mondadori, Milano 2004. «Case Western Law Review» (2004). →→ Uelmen A., Can a Religious Person Be a Big Firm Litigator?, in «Fordham Urban Law Journal» (1999). →→ Id., Reconciling Evangelization and Dialogue Through Love of Neighbor, Il corso, con metodologia transdisciplinare e comparativa, intende affrontare il tema del ruolo dell’ordine giuridico nella tutela e nella crescita della persona e delle relazioni umane, ponendo l’accento sulle sfide della complessità nella società contemporanea. 1. Relazione fra l’ordine giuridico e l’ordine politico, con cenni alle teorie del rapporto Chiesa/Stato e alle teorie giurisprudenziali sul rapporto tra legge e morale. 2. Relazione fra l’ordine giuridico e l’ordine economico, con discussione critica delle correnti in cui l’analisi economica predomina fino al punto di mettere in pericolo la tutela della persona e delle relazioni umane. 3. Discussione comparativa dei vari sistemi di deontologia professionale e dei diversi ruoli nell’ordine giuridico (avvocati, giudici, clienti, cittadini), con l’accento sulla tutela della persona e delle relazioni umane. 4. Discussione del contributo del dialogo inter-religioso all’integrazione dei valori religiosi e culturali nell’impegno dei teorici e degli operatori del diritto. Bibliografia di riferimento: «Villanova Law Review» (2007). →→ Id., Toward a Trinitarian Theory of Products Liability, in «Journal of Catholic Social Thought» (2004). Eco 101 Istituzioni di Economia civile Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: B. Gui – F. Dal Degan Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso intende introdurre lo studente allo studio dei fenomeni economici nell’ottica “civile” del servizio che l’economia deve rendere alla crescita personale dei cittadini e al bene comune della società. Questo obiettivo viene perseguito riflettendo sulla natura e le funzioni basilari del sistema economico e chiedendosi come esso possa essere strutturato per meglio servire le esigenze dei singoli e della collettività. Particolare attenzione sarà rivolta alla dimensione relazionale della realtà economica. →→ Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948). →→ Glendon M. A., Rights Talk, Simon & Schuster, New York 1993. →→ Greenawalt K., Private Consciences and Public Reasons, Oxford U. →→ Becchetti L. – Bruni L. – Zamagni S., Microeconomia, Il Mulino, Press, Oxford 1995. →→ King M.L. Jr., Letter from a Birmingham City Jail, 1963. →→ Lesnick H., Religion in Legal Thought and Practice, Cambridge 2010. →→ Pearce R. - A. Uelmen, Religious Lawyering in a Liberal Democracy, Bibliografia di riferimento: Bologna 2010. →→ Bruni L. – Zamagni S., Economia civile. Efficienza, equità, felicità pubblica, Il Mulino, Bologna 2004. →→ Goodwin N. – Nelson J. A – Ackerman F. – Weisskopf T., 93 94 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi e Pensiero, Milano 2013. Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2008. →→ Gui B., Un’introduzione al sistema economico, Cleup, Padova 20152. Ulteriori materiali saranno indicati nel corso delle lezioni. →→ Biggeri U., Il valore dei soldi. Banche, finanza ed etica oltre il mito della crescita, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2014. →→ Borzaga C. – Facci L., Le imprese sociali, Carocci, Roma 2011. →→ Zamagni S., L’economia del bene comune, Città Nuova, Roma 2007. Eco 201 Economia ed Etica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: L. Bruni – S. Zamagni Caratterizzante → Economia e Management 1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Il corso affronta alcune delle questioni centrali dell’etica economica oggi, a partire da una visione antropologica dove centrale è il concetto di virtù. In particolare: a) interessi e bene comune; b) l’economia civile e l’etica delle virtù in prospettiva storica (da Aristotele a Sen); c) il tema dei beni comuni; d) felicità e benessere. Nell’ultima parte del corso saranno offerti degli spunti applicativi in alcuni ambiti di attualità, tra cui l’imprenditorialità sociale e la finanza etica. Materiali di studio: →→ Bruni L., Le nuove virtù del mercato, Città Nuova, Roma 2012. Altri materiali saranno forniti dai docenti durante il corso. Per approfondimenti: →→ Bruni L., La ferita dell’altro. Economia e relazioni umane, Il Margine, Trento 2007. →→ Genovesi A., Lezioni di economia civile, a cura di F. Dal Degan, Vita Eco 202 Microeconomia e teoria dei giochi Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: V. Pelligra – A. Smerilli Caratterizzante → Economia e Management 2° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso intende presentare i principali temi affrontati dalla teoria microeconomica e dalla teoria dei giochi alla luce degli sviluppi più recenti dell’economia civile e dell’economia comportamentale, tra i quali in particolare: scelta razionale, autointeresse, relazionalità, altruismo, equità, fiducia, reciprocità e progettazione istituzionale. Bibliografia di riferimento: →→ Bowles S. - Gintis H., A Cooperative Species: Human Reciprocity and its Evolution, Princeton University Press, 2011. →→ Pelligra V., I Paradossi della fiducia, Il Mulino, Bologna, 2007. →→ Stout L., Conscience: How Good Law Makes Good People” Princeton University Press, 2011. Ulteriori materiali saranno forniti dal docente. Eco 203 Economia e politiche pubbliche Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: B. Gui – L. Crivelli – N. Matteucci 95 96 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Caratterizzante → Economia e Management 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Eco 204 Economia politica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: B. Gui Il corso intende presentare i principi teorici e le evidenze empiriche su cui si reggono le politiche pubbliche, focalizzando l’attenzione su tre ambiti: la politica sociale (riduzione delle disuguaglianze, misure di prevenzione e di lotta alla povertà), i servizi di welfare (istruzione, salute, …) e la politica dell’innovazione (con particolare riguardo alle Information and Communication Technologies). Nella discussione delle misure di intervento verrà dato spazio anche alle iniziative della società civile. Bibliografia di riferimento: →→ Alesina A. – E. Glaeser, Un mondo di differenze. Combattere la Caratterizzante → Economia e Management → Studi Politici (a scelta) 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Nel corso vengono affrontati i principali temi dell’economia internazionale: i rapporti commerciali e l’interdipendenza che ne deriva, la determinazione dei tassi di cambio, gli effetti delle politiche monetarie, il disegno del sistema monetario internazionale, l’interazione tra sviluppo e relazioni economiche internazionali. Nell’ultima parte del corso vengono usate le conoscenze fin lì acquisite per affrontare alcuni dei grandi temi di attualità dell’economia mondiale in forma seminariale con la partecipazione attiva degli studenti. povertà negli Stati Uniti e in Europa, Laterza, Bari 2005. →→ Andreoni A. – V. Pelligra, Microfinanza, Il Mulino, Bologna 2009. →→ Baldini M. – S. Toso, Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, →→ Boccella N. – Feliziani V. – Rinaldi A., Economia e sviluppo Mulino, Bologna 2009. →→ Becchetti L. – M. Costantino, Il commercio equo e solidale alla prova dei fatti, Bruno Mondadori, Milano 2006. →→ Borzaga C. – L. Fazzi, Manuale di politica sociale, Franco Angeli, Milano 2005. →→ Duflo E., I numeri per agire. Una nuova strategia per sconfiggere la povertà, Feltrinelli, Milano 2011. →→ Malerba F., Economia dell’innovazione, Carocci, Roma 2005. →→ Rahnema M., Quando la povertà diventa miseria, Einaudi, Torino 2005. →→ Yunus M., Si può fare. Come il business sociale può creare un capitalismo più umano, Feltrinelli, Milano 2010. Altri materiali saranno indicati dai docenti durante il corso. Bibliografia di riferimento: diseguale. Fatti, teorie, politiche, Pearson, Milano 2013. →→ Bonaglia F. – Goldstein A., Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna 2008. →→ Krugman P. – Obstfeld M. – Melitz M.J., Economia Internazio- nale 2, Pearson, Milano 2012. →→ Reinert K., Economia internazionale, Il Mulino, Bologna 2014. →→ Rodrik D., La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma 2011. →→ Stiglitz J., Bancarotta: L’economia globale in caduta libera, Einaudi, Torino 2010. →→ Volpi F., Lezioni di economia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano 2013. 97 98 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Eco 205 Economia e direzione d’impresa Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: G. Argiolas - E. Buarque Caratterizzante → Economia e Management non attivato per l’a.a. 2016/2017 Caratterizzante → Economia e Management 1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso intende offrire i principali strumenti interpretativi e di gestione dell’impresa utili ad assicurare una direzione coerente e orientata rispetto alla mission. Dopo aver affrontato l’analisi delle questioni fondamentali sottostanti all’essere e fare impresa, verrà realizzata un’analisi sistematica delle più significative teorie manageriali, mettendo in luce i legami tra visione antropologica, teorie dell’impresa e modelli di management. Di seguito si porrà l’accento sulla gestione del capitale umano, analizzandolo in chiave strategica, nella prospettiva di un successo dell’impresa di tipo multidimensionale. Infine, si proporrà un modello di governance aziendale per le imprese ‘socialmente orientate’ che mettono al centro del proprio modo di essere e di agire la persona e la qualità delle relazioni. Particolare attenzione verrà riservata al caso delle imprese dell’Economia di Comunione. Bibliografia di riferimento: →→ Argiolas G., Il Valore dei Valori. La governance nell’impresa social- Il corso intende ripercorrere i diversi approcci allo sviluppo, approfonditi e pubblicati a partire dal secondo dopoguerra. Tale processo coinvolge non soltanto i fattori e gli strumenti (industrializzazione, progresso tecnico, capitale umano e sociale) ma l’idea stessa di sviluppo economico, le sue priorità, gli indici che lo misurano. Particolare attenzione sarà data ai diritti umani, le libertà, le capabilities, strumenti e contenuto del concetto di sviluppo umano. Bibliografia di riferimento: Indicazioni saranno fornite prima dell’inizio delle lezioni. Eco 207 Seminario di Economia per Dottorandi ECTS: 3 Docenti: G. Argiolas – B. Gui Caratterizzante → Dottorato Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con i docenti, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso. mente orientata, Città Nuova, Roma 2014. Altro materiale didattico verrà suggerito dal docente durante il corso. Eco 206 Economia dello sviluppo Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: S. Di Ciaccio Eco 208 Economia e reciprocità Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: S. Zamagni – A. Smerilli Caratterizzante → Economia e Management 2° anno | non attivato per l’a.a. 2016/2017 Il corso si propone di approfondire la prospettiva di studio dell’eco- 99 100 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi nomia civile, ponendo attenzione a teoria e pratica della reciprocità nei comportamenti economici. Il linguaggio sarà quello della teoria dei giochi, in particolare i giochi evolutivi, i quali mettono in luce il ruolo delle cosiddette “minoranze profetiche” e dei “reciprocatori civili”, che consentono a piccoli gruppi di produrre grandi cambiamenti culturali. Durante il corso si affronteranno i seguenti moduli: 1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) 1. La prospettiva di studio dell’economia civile 2. Il paradigma dell’homo reciprocans 3. Applicazioni della prospettiva relazionale. Bibliografia di riferimento: →→ Bruni L., Reciprocità. Dinamiche di cooperazione, economia e società civile, Bruno Mondadori, 2006. →→ Bruni L. – Smerilli A., Cooperation and diversity, Homo Oeconomicus, forthcoming. →→ Bruni L. – Zamagni S., Economia civile, Il Mulino, Bologna 2004. →→ Sacco P. – Zamagni S. (a cura di), Teoria Economica e relazioni interpersonali, Il Mulino, Bologna 2006. →→ Smerilli A., “We-rationality”. Per una teoria non individualistica della cooperazione, in Mantovani M. – Pessa A. – Riggi O. (a cura di), Oltre la crisi: prospettive per un nuovo modello di sviluppo, Roma, LAS 2011, pp. 122-140. →→ Id., “We-rationality”. Per una teoria non individualistica della cooperazione, «Economia Politica»ß n.3, vol.24 (2007), pp. 407-425. Eco 209 Controllo di gestione Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. G. Baldarelli Caratterizzante → Economia e Management Il corso ha l’obiettivo di fornire la conoscenza di base degli strumenti adeguati a misurare la performance dell’azienda ed a supportarne le decisioni tenendo conto del rispetto dell’ambiente ecologico e sociale. 1. Aspetti innovativi nel controllo di gestione all’interno dell’azienda che passa dall’obiettivo profitto al vettore di obiettivi economico-sociale. 2. Il processo decisionale dell’azienda, che opera nel mercato globale: il ruolo degli aspetti sociali ed ambientali nella governance. 3. Gli strumenti del sistema informativo per il controllo della gestione strategica e della gestione corrente. I nuovi strumenti informativi sostenibili a supporto delle decisioni. Libro di testo: Dispense a cura del Docente. Bibliografia di riferimento: →→ Cinquini L., Strumenti per l’analisi dei costi. Vol. I, Giappichelli, Torino 2010. →→ Miolo Vitali P., Strumenti per l’analisi dei costi, Giappichelli, Torino 2009. Eco 210 Strategie aziendali Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Parolin Caratterizzante → Economia e Management 2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) L’obiettivo del corso è di fornire gli elementi di base per comprendere 101 102 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi cos’è la strategia aziendale, come viene formulata e implementata, quali strumenti la supportano nelle diverse fasi. Considerando le diverse formule imprenditoriali che la ispirano e realizzano, vengono analizzati: Il corso propone un’attenta riflessione sul ruolo del manager e su quali siano le sfide che deve affrontare nello svolgere il suo compito. Attraverso dialogo, esercizi e giochi di ruolo, si analizzeranno i vari stili di management e le loro conseguenze sul lavoro. Si approfondiranno temi quali la motivazione, la valutazione, il controllo/l’autonomia, l’autorità, il riconoscimento, ma anche cosa è il lavoro e le caratteristiche di un management centrato sulla persona e sul lavoro. 1. il contesto competitivo del mercato di riferimento; 2. le caratteristiche dell’impresa in termini di prodotti/servizi, risorse e competenze; 3. la creazione di valore nelle diverse componenti e dimensioni. Il corso intende inoltre mostrare i legami concettuali fra la strategia aziendale e le discipline micro-economiche ed economico-aziendali presenti nel corso di laurea. Oltre alle lezioni teoriche ed analisi di casi, verrà dato particolare rilievo alle testimonianze di imprenditori e manager per mostrare strategie in azione, in diversi contesti e retroterra culturali. Bibliografia di riferimento: →→ Golin E. - Parolin G., Per un’impresa a più dimensioni. Strategie e bilancio secondo il metodo Rainbowscore, Città Nuova, Roma 2003. →→ Invernizzi G., Strategia aziendale e vantaggio competitivo,, McGrawHill, 2008. →→ Id., Strategia e politica aziendale: testi, McGraw-Hill, 2004. →→ Mastering Strategy, «Financial Times», 2000. Eco 211 Management del lavoro Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. Grevin Bibliografia di riferimento: Indicazioni saranno fornite durante le lezioni. Eco 212 Seminario sull’Economia di Comunione Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: B. Gui – G. Argiolas – S. Zamagni Caratterizzante → Economia e Management 1° anno | 1°, 2° e 3° modulo (due appelli ordinari a giugno) Il corso si propone di realizzare una riflessione condivisa sulle organizzazioni economiche a movente ideale, e in particolare sulle imprese di Economia di Comunione, realizzata attraverso la presentazione di testi e rapporti, anche da parte degli studenti, e attraverso incontri con testimoni privilegiati. Eti 101-Soc 101 Etica della persona e della società Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: A. Virdis – A. Lo Presti Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria Caratterizzante → Economia e Management 1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) 103 104 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi → Studi politici* → Percorso integrato →→ Ketteler W.E., Die Arbeiterfrage und das Christentum, 1864; tr.it. 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Id., La questione operaia e il cristianesimo, Città Nuova, Roma 2015. →→ Compendio della dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vati- Il corso si articola lungo due direttrici. La prima presenta l’evoluzione storica dei principali temi dell’etica sociale a partire dal messaggio sociale del cristianesimo e dall’affermazione dell’universalizzazione delle relazioni etiche a partire dal messaggio di salvezza delle grandi religioni monoteiste. In particolare si esamina la complessa trama di negoziazioni fra le prerogative dell’individuo e i bisogni dell’ordine sociale. La seconda tratta della fondazione dell’etica della persona sui concetti sistematici di bene, valore, fine e norma e sui concetti pratici di diritto, dovere, premio e castigo. Infine si approfondisce l’esperienza morale e la dialettica della libertà, i modi diversi d’intendere la libertà e la necessità storica personale e sociale e l’elaborazione di una risposta ontologico-personalista. Bibliografia di riferimento: →→ Maritain J., Neuf leçons sur les notions premières de la philosophie morale, Téqui, Paris, 1951; tr. it., Nove lezioni sulle prime nozioni della filosofia morale, Vita e Pensiero, Milano 1979. →→ Maritain J., Les droits de l’homme et la loi naturelle, Éditions de la Maison Française, New York 1942; tr. it., I diritti dell’uomo e la legge naturale, Ed. Comunità, Milano 1953. →→ Berlin I., «Two Concepts of Liberty», «From Hope and Fear Set Free», «The Birth of Greek Individualism», Liberty, Oxford University Press, New York 2008. Gli stessi saggi sono tradotti in italiano nel volume di Berlin I., Libertà, Feltrinelli, Milano 2005. →→ Weber M., «Osservazioni preliminari» e «Considerazioni intermedie», in Idem, Sociologia delle religioni, Utet, Torino 1988. * Gli Studenti di Studi politici che scelgono Eti 101-Soc 101-201 Etica sociale e teorie della relazione come Corso Caratterizzante a scelta, dovranno frequentare questo corso e Soc 201 Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione cana, 2008. →→ Giordani I., Il messaggio sociale del cristianesimo, Città Nuova, Roma 2002. Eti 103 Etica della vita professionale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. Uelmen Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Il corso approfondisce la responsabilità etica della persona impegnata nella complessità dei ruoli professionali. Tali ruoli mettono in interazione la coscienza con le regole e i doveri professionali, in una continua valutazione del possibile contrasto tra gli interessi parziali e il servizio al bene comune. Sarà utilizzata l’analisi di casi concreti per esaminare le problematiche relative all’applicazione dei principi etici generali ad alcuni ambiti della vita professionale (business, diritto, medicina, ingegneria, ecc.). 1. Genesi dei modelli di etica professionale nella modernità. 2. Esame comparativo dei vari sistemi di deontologia professionale in diversi campi. 3. Esame critico di alcuni casi particolari di scontro tra coscienza, legge dello stato e valori espressi in una società pluralistica. 4. Discussione dei modelli e dei moduli per affrontare tensioni che emergono da questioni etiche nella vita professionale. 105 106 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Bibliografia di riferimento: →→ Greenawalt K., Private Consciences and Public Reasons, Oxford 1995. →→ Haas J., Crisis of Conscience, New York 1996. → → Hollenbach D., The Common Good and Christian Ethics, Cambridge 2002. →→ Luban D., Legal Ethics and Human Dignity, Cambridge 2007. → → Macintyre A., Three Rival Versions of Moral Enquiry, Notre Dame 1990. →→ Pearce R. - Uelmen A., Religious Lawyering in a Liberal Democracy, «Case Western Law Review» 2004. →→ Vischer R., Conscience and the Common Good: Reclaiming the Space between Person and State, Cambridge 2010. Eti 201 Leadership etica Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: P. Giusta Opzionale → Studi politici* → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Percorso integrato → Diploma 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Lo scopo del corso è offrire un sapere pratico, che prepari i partecipanti a crescere come leader etici negli ambiti in cui saranno chiamati ad operare, in particolare l’ambito politico e sociale. Le conoscenze oggetto di questa parte del corso sono sviluppate tramite: 1. dispense del docente; 2. tecniche partecipative e dialogo durante le lezioni; Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Contenuto delle lezioni: 1. Definizione dei concetti di etica e di leadership e caratteristiche della leadership etica. 2. Ruolo del leader nel creare una cultura etica nell’ambiente in cui opera. 3. Il quadro etico nella sfera pubblica e nelle organizzazioni. 4. L’etica come risorsa per la presa di decisioni. Valutazione: Il voto finale del corso risulterà da una serie di test scritti alla fine di ogni giornata di lezione. I test sono orientati non tanto a valutare una conoscenza teorica, quanto a verificare l’acquisizione delle competenze pratiche che il corso intende offrire. Non è previsto un esame orale finale. È quindi necessario che tutti i partecipanti siano presenti a tutte le lezioni. Bibliografia di riferimento: →→ Covey S. R., Le sette regole per avere successo (The 7 habits of highly effective people), Franco Angeli, 2005. →→ Covey S. R., L’ottava regola. Dall’efficacia all’eccellenza, Franco An- geli, 2005. →→ Giusta P., Des Valeurs et des Règles, OPOCE, 2008 (versione inglese: Ethics Matters). →→ Johnson C. E., Meeting the Ethical Challenges of Leadership: Casting Light or Shadow, Sage, 2011. →→ Kidder R. M., How Good People Make Tough Choices, Quill, 2003. →→ Rosenberg M. B., Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta, Esserci, 2006. 3. riflessione personale. N.B. La bibliografia è offerta come approfondimento e non è oggetto di valutazione/esame. * Gli Studenti di Studi Politici che scelgono Eti 201 Leadership etica e Eti 103 Etica della vita professionale come Corsi Caratterizzanti a scelta, dovranno sostenere un unico esame comune da 6 ECTS nella medesima sessione di esami al termine dei due corsi. 107 108 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Eti 202 Struttura e critica del pensiero ideologico Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: A. M. Baggio →→ Baggio A.M., I caratteri strutturali del pensiero ideologico, Dispense. 1967 (in particolare l’intervento di Pareyson). →→ Boudon R., L’ideologia. Origine dei pregiudizi, Einaudi, Torino 1991. →→ Duprat G. (ed.), Analyse de l’idéologie, Galilée, Paris 1983 (2 voll.). Caratterizzante → Studi politici 1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) →→ Rossi Landi F., ldeologia, Mondadori, Milano 1982. 1. Il concetto di ideologia: percorso storico-teoretico attraverso le interpretazioni del termine, in particolare: Fil 101 Per una cultura dell’unità: metodologia e percorso Ore di lezione frontale: 8 Docenti vari a) dagli Elementi d’ideologia di Destutt de Tracy alla sociologia della conoscenza di Karl Mannheim; b) Karl Marx; Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria c) Antonio Gramsci; → Studi politici → Percorso integrato → Diploma d) Wilfredo Pareto; e) Paul Ricoeur; f) Luigi Pareyson; g) delineazione dei caratteri costitutivi del pensiero ideologico. 2. Esercitazione (lavori individuali e loro discussione) sull’analisi di casi: a) una ideologia politica tradizionale (liberismo, socialismo) studiata attraverso un autore; b) una ideologia del post-moderno (consumismo, manipolazioni nella comunicazione) studiata attraverso un fenomeno sociale. 3. Tentativo di costruzione di una sintesi teorica per l’individuazione e la critica del pensiero ideologico: a) Lavoro di gruppo: integrazione dei lavori individuali; b) Costruzione di un testo Bibliografia di riferimento →→ Aa. Vv., Ideologia e filosofia. Atti del XXI convegno del Centro studi filosofici tra professori universitari, Gallarate 1966, Morcelliana, Brescia 1° anno | 1° modulo Il corso, a carattere introduttorio, si articola in due parti. Parte I Nella prima parte si apre l’accesso all’intero programma di studio: illustrandone l’ispirazione sapienziale e l’incidenza culturale, esponendone il metodo nella sua scaturigine di vita e di pensiero e insieme nella pluralità relazionale delle sue espressioni disciplinari, articolandone in concreto gli obiettivi e le modalità di percorso. 1. Il significato epocale dell’odierna transizione culturale alla luce dell’evento di Gesù e della sua presenza alla storia attraverso la Chiesa. 2. Ispirazione, progetto e programma dell’Istituto Universitario Sophia. 3. Fondamento sapienziale e declinazione epistemica di una prospettiva metodologica transdisciplinare. 4. Articolazione e obiettivo del percorso di studi. Parte II Nella seconda parte s’introduce alla metodologia scientifica ne- 109 110 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi cessaria all’elaborazione di una ricerca nei vari ambiti del progetto culturale dell’unità, fornendo orientamenti per la scrittura di testi secondo criteri concordati e uniformi. Questa parte prevede lezioni frontali ed esercitazioni in cui gli studenti sono avviati all’uso del materiale bibliografico e all’applicazione dei criteri richiesti. →→ Lesina R., Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti, Bibliografia di riferimento: Parte I →→ Coda P., L’Istituto Universitario Sophia: progetto e programma, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 4-11. →→ Id., Il sapere di Dio e i saperi dell’uomo, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 35-46. →→ Id., Chiara Lubich: discorso inaugurale di Sophia. Analisi e interpretazione, in «Sophia», 5 (2013/2), pp. 185-202. →→ Foresi P., È la vita che fa capire. Una nuova scuola di pensiero, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 119-24. →→ Lubich C., Discorso inaugurale della Summer School Sophia «Per una cultura dell’unità», in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 12-18. →→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Città Nuova, Roma 2007. →→ Id., Dalla interdisciplinarietà alla transdisciplinarietà. Una prospettiva epistemologica, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 61-70. →→ Zanghì G.M, Il pensare come amore. Verso un nuovo paradigma culturale, in «Nuova Umanità», XXV (2003/1) 145, pp. 1-19. →→ Id., Gesù Abbandonato maestro di pensiero, Città Nuova, Roma 2008. Parte II →→ Henrici P., Guida pratica allo studio, Pontificia Università Gregoriana, Roma 19973. →→ Id., A practical guide to study, Pontificia Università Gregoriana, Rome 2007. relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Zanichelli, Bologna 19942. →→ Prellezo J. M. – García J. M., Invito alla ricerca. Metodologia del lavoro scientifico, LAS, Roma 20074. Fil 102-202 Per una cultura dell’unità: esercitazione Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 1 Docente: G. Rossé – G. Porrino Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma → Dottorato 1° anno e 2° anno | 1°, 2°, 3° e 4° modulo Commento esegetico e spirituale di testi scelti dell’Antico e del Nuovo Testamento, articolato con la comunicazione reciproca di riflessioni ed esperienze di vita. Lo scambio è finalizzato a creare, nutrire e consolidare un rapporto di comunione tra tutti, capace d’illuminare l’intero percorso formativo e di studio. I brani biblici esaminati e vissuti tendono a edificare una “mentalità secondo il Vangelo”, attuando la dimensione ecclesiale del credere e del pensare in Gesù. Fil 103 Lineamenti di fenomenologia Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Falconi Caratterizzante → Ontologia trinitaria 1° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Le Meditazioni cartesiane, tradotte da G. Pfeiffer e E. Lévinas in Francia nel 1931 e pubblicate solo nel 1950 in tedesco, sono senza dubbio il testo più letto di Edmund Husserl. Esse tuttavia rappresentano il 111 112 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi tentativo di sintesi di un lungo percorso di ricerca iniziato da Husserl alla fine del XIX secolo e, in fondo, mai veramente compiuto, presentato come “un nuovo cominciamento radicale della filosofia” (§ 2). Il corso si propone di dare alcuni elementi essenziali della proposta husserliana, anche tenendo conto della storia di un termine (fenomenologia) che aveva già una tradizione quando Husserl lo ripropone nelle Ricerche logiche del 1900: si tratterà di mettere in evidenza le domande centrali che animavano la sua ricerca, i problemi con i quali ha dovuto confrontarsi e di chiarire gli elementi centrali del metodo che la ricerca fenomenologica inaugura. L’universo variegato della fenomenologia, che vede tra i suoi protagonisti alcuni degli autori più importanti della riflessione filosofica del XX secolo, si diversifica già a partire dagli anni ’20, segno di una fecondità, nel metodo e nel progetto, ancora oggi inesaurita. Il corso si propone, dunque, di mostrare, almeno per sommi capi, la forma che la proposta husserliana prese in alcuni dei suoi discepoli più importanti (fra questi, in modo particolare, Martin Heidegger). 1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Bibliografia di riferimento: →→ Costa V., La fenomenologia, Torino, Einaudi 2002. →→ Raggiunti R., Introduzione a Husserl, Bari, Laterza 1994. What is Thinking? What is Truth? Il corso intende affrontare la realtà della conoscenza intesa come questione fondamentale che caratterizza l’aspirazione originaria del sapere filosofico proteso alla verità, in modo da prospettare all’attuale ricerca filosofica, contrassegnata dalla frammentazione e dalla caducità del sapere, la svolta veritativa da molti auspicata. In un primo momento tracceremo, attraverso un breve percorso teoretico, le linee fondamentali della teoria della conoscenza per arrivare ad evidenziarne il comune carattere di relazione tra un soggetto conoscente e un oggetto di cui si cerca una caratteristica effettiva. In una seconda parte si guarderà più direttamente alla questione della verità entrando in diretto contatto con una pensatrice del Novecento, Edith Stein, che ha fatto della ricerca della verità la sua tensione esistenziale. Attraverso questo confronto si potrà individuare la permanente tensione che attraversa la questione della verità tra ricerca puramente individuale e apertura al dialogo con l’altro/Altro, questione intellettiva e dinamica esistenziale. →→ Volpi F. (a cura di), Guida a Heidegger, Bari, Laterza 2002. →→ Husserl E., Meditazioni cartesiane, Milano, Bompiani 2009. Saranno offerti, inoltre, nel corso delle lezioni riferimenti ai testi degli autori di volta in volta presi in esame. Fil 104 Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: V. Gaudiano Caratterizzante → Ontologia trinitaria Bibliografia di riferimento: Verrà comunicata dal docente all’inizio del corso. FIL 105 Storia della Filosofia Antica FIL 106 Storia della Filosofia Medievale Ore di lezione frontale: 48 Docente: S. Ciancioso Propedeutico → Economia e Management → Ontologia trinitaria* → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | sett. e 1° modulo (due appelli ordinari a novembre) 113 114 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Il corso intende offrire una presentazione dei principali temi e autori della storia della filosofia per fornire elementi di base utili ad affrontare il percorso accademico. →→ Abbagnano N. – Fornero G., Filosofi e filosofia nella storia, Para- 1. Che cos’è la filosofia? Che cos’è la storia della filosofia? Quando si inizia a filosofare? 2. I Naturalisti Bibliografia essenziale: via, Torino 1992. →→ Beccarisi A., Eckhart, Carocci, Roma 2012. →→ Calvo F., Cercare l’uomo. Socrate, Platone, Aristotele, Il Mulino, Bo- logna 2014. →→ Esposito C. – Porro P., Filosofia antica e medievale, Laterza, Bari 2009. 3. Le grandi fonti platoniche: i Pitagorici, Eraclito, Parmenide, la sofistica e Socrate →→ Flasch K., Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2002. 4. Platone: la filosofia come dialogo, la dottrina delle idee e la teoria della conoscenza →→ Hadot P., Che cos’è la filosofia antica?, Einaudi, Torino 2010. 5. Aristotele e le categorie dell’essere 6. Il cristianesimo e la filosofia greca 7. Il Neoplatonismo →→ Foresi P., Note di filosofia, Città Nuova, Roma 2004. →→ Reale G. – Antiseri D., Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. I: Antichità e medioevo, La Scuola, Brescia 1983. →→ Sturlese L., Storia della filosofia tedesca nel medioevo, Olschki, Fi- renze 1990. →→ Trabattoni F., La filosofia antica. Profilo critico-storico, Carocci, 8. Lo pseudo Dionigi e la conoscenza di dio “per ignoranza e per cognizione” Roma 2008. 9. Severino Boezio e la consolazione della filosofia 10.Il Medioevo: fecondità e complessità di un millennio. 11.Abelardo e il dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano. 12.Scoto e il De divisione naturae Fil 108 Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di relazionalità Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. Marianelli 13.Eckhart e la “mistica speculativa” 14.Cusano, la docta ingnorantia e il De pace fidei 15.Cartesio e il soggetto 16.Locke 17.Kant, l’intelletto e il trascendentalismo Caratterizzante → Ontologia trinitaria 2° anno | 3° modulo (sarà attivato nell’ a.a. 2017-2018) Bibliografia di riferimento: A cura del Docente. 18.La dialettica di Hegel 19.Rosmini 20.L’essere e il nulla: Nietzsche e Heidegger (*) per gli Studenti di Ontologia trinitaria (percorso filosofico) FIL 105 e FIL 106 é un Corso Caratterizzante di 6 ECTS, l’esame é unico dopo la conclusione di entrambi i Corsi. 115 116 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ Lonergan B.J.F., Comprendere e Essere. Le lezioni di Halifax su In- Fil 109 “Cattedra Piero Pasolini”: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: P. O’Hara sight, Roma 1993. →→ Lonergan B.J.F., Il Metodo in Teologia, Roma 2001. →→ Lonergan B.J.F., Cognitional Structure (in Collection 1), London 1968. →→ Crowe F.E., Bernard J.F. Lonergan. Progresso e tappe del suo pensiero, Roma 1995. Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria* → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° e 2° anno | 1° Modulo (due appelli a novembre) →→ Meynell H.A., Bernard Lonergan, Cinisello Balsamo (MI) 1994. →→ Meynell H.A., An introduction to the philosophy of Bernard Lonergan, London 1976. →→ Fitzpatrick J., Bernard Lonergan. Educationist and philosopher, Boston 2002. Bernard Lonergan, nel suo Insight, invita il lettore a esplorare la struttura della conoscenza personale per mezzo di ciò che lui chiama auto appropriazione. Secondo Lonergan, ognuno può trovare in sé un’invariante unificante nella struttura della conoscenza la quale stabilisce un metodo trascendentale che a sua volta permette di conoscere in un modo oggettivo. In questo corso, ogni partecipante sarà invitato a esplorare la struttura della propria conoscenza con lo scopo di concepire e affermare l’esistenza di questa invariante in sé, e da qui implementare una metafisica basata sul metodo trascendentale. Il processo dell’auto appropriazione è un metodo empirico che implica: 1. scoprire nei diversi atti coscienti la fonte del comprendere umano; 2. considerare gli atti del comprendere come contenuto degli atti; →→ Finamore R. (Ed.), Lonergan. Realismo e metodo. La riflessione epi- stemologica di Bernard Lonergan, http://oseegenius.unigre.it/pug/ resource?uri=416274&v=l, Roma 2014. →→ Gilbert P. – Spaccapelo N. (Edd.), Il teologo e la storia. Lonergan’s centenary (1904-2004), Roma 2006. Fil 110 “Cattedra Piero Pasolini”: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: P. O’Hara Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° e 2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari ad aprile) 3. riconoscere e confermare questi atti in sé; 4. stabilire il metodo trascendentale come fonte unificante di tutti gli altri metodi usati nel sapere umano; 5. intuire un metodo trinitario implicito nel metodo trascendentale. Bibliografia di riferimento: →→ Lonergan B.J.F., Collected Works of Bernard Lonergan, 21 voll., University of Toronto Press. →→ Lonergan B.J.F., Insight. Uno studio del comprendere umano, Roma 2007. Bibliografia di riferimento: A cura del Docente. Fil 203 Ontologia della persona e della comunità Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. M. Baggio (*) per gli Studenti di Ontologia trinitaria (percorso filosofico) FIL 109 é un Corso Caratterizzante del II anno di 3 ECTS. 117 118 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Caratterizzante → Ontologia trinitaria → Studi politici 2° anno | non attivato Fil 205 Figure e prospettive di ontologia trinitaria in dialogo tra Teologia e Filosofia Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: P. Coda Il corso è stato sostituito da Pol 103 Ontologia della persona e della relazione (→ p. 134) a partire dall’a.a. 2014/2015. Fil 204 Teoria filosofica della comunicazione Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: P. Tóth Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma non attivato per l’a.a. 2016/2017 Il corso studia il fenomeno della comunicazione nella società della conoscenza e ne affronta le problematiche dal punto di vista filosofico. Offre agli Studenti un quadro interpretativo generale su ciò che è essenzialmente comunicativo in un approccio transdisciplinare, e approfondisce i fondamenti gnoseologici delle rispettive teorie. Illustra la comunicazione nella prospettiva dell’interpretazione, della partecipazione, della reciprocità e dell’unità. Esamina i rapporti con la filosofia della mente e dell’azione. Approfondisce in particolare la dimensione relazionale, la questione degli agenti collettivi e dell’intelligenza collettiva, il ruolo della comunicazione nella costruzione di una cultura dell’unità. Bibliografia di riferimento: →→ Rivoltella P. C., Teoria della comunicazione, La Scuola, Brescia 2001. →→ Rosengren K.E., Introduzione allo studio della comunicazione, il Mu- lino, Bologna 2001. →→ Volli U., Lezioni di filosofia della comunicazione, Editori Laterza, Roma-Bari 2008. Caratterizzante → Ontologia trinitaria (per il biennio 2015-2017) 2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Obiettivo del corso è presentare e approfondire criticamente il concetto di “ontologia trinitaria” nella sua obiettività e rilevanza teoretica nel dialogo tra intelligenza teologica della rivelazione e metafisica, e nella sua genesi e produzione storica con riferimento ad alcune cruciali figure del pensiero d’ispirazione cristiana. 1. Contesto e significato 1.1. Attualità e urgenza di un compito 1.2. Sul concetto di ontologia trinitaria 1.3. Sul rapporto tra rivelazione e ontologia 1.4. Una duplice prospettiva: soggettiva e oggettiva 1.5. Sul luogo cristologico di un’ontologia trinitaria 2. Figure 2.1. Agostino d’Ippona e l’“inventio” della relazione “in divinis” 2.2. Tommaso d’Aquino e la dottrina delle “relazioni sussistenti” 2.3. Antonio Rosmini e la te-onto-logia trinitaria 2.4. Sergej Bulgakov e la sofiologia trinitaria 2.5. Klaus Hemmerle e le “Tesi di ontologia trinitaria” 3. Prospettive 3.1. Dalla relazione sussistente alla reciprocità reciprocante 3.2. Il non-essere positivo dell’amore 3.3. La Trinità luogo della libertà 119 120 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 3.4. Implicazioni per l’epistemologia dei saperi Bibliografia di riferimento: →→ Coda P., Se l’uno è anche il suo altro, in P. Coda – M. Donà, Pensare la Trinità. Filosofia europea e orizzonte trinitario, Città Nuova, Roma 2013, pp. 9-96. →→ Id., L’unità e la trinità di Dio nel ritmo di un’ontologia trinitaria, in Id., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 20122, pp. 553-583. →→ Id., “Ontologia trinitaria” sotto la voce “Trinità”, in Lacoste J. – Y. (sotto la dir. di), Dizionario critico di Teologia, ed. it. a cura di P. Coda, Borla, Città Nuova, Roma 2005, pp. 1412-1415. →→ Coda P. – A. Tapken (edd.), La Trinità e il pensare. Figure percorsi prospettive, Città Nuova, Roma 1997. →→ Coda P. – L. Žák (edd.), Abitando la Trinità. Per un rinnovamento dell’ontologia, Città Nuova, Roma 1998. →→ Hemmerle K., Tesi di ontologia trinitaria. Per un rinnovamento del pensiero cristiano, Città Nuova, Roma 19962. Nel corso delle lezioni sarà fornita la bibliografia specifica sulle “figure” via via esaminate (Agostino, Tommaso, Rosmini, Bulgakov). Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Nel primo momento ci si propone di mostrare il nesso filosofia-storia della filosofia e il valore della dimensione storica entro la quale si situa ogni ricerca filosofica. Nel secondo momento si metteranno in luce elementi qualificanti una prospettiva ontologico relazionale-trinitaria nella prospettiva filosofica di Simone Weil. Riflettendo sulla nozione di convenientia (convenance) che gioca un ruolo importante nell’opera della pensatrice francese e sulle diverse valenze che essa ha assunto nella storia del pensiero (valenze cosmologiche, qualificando la razionalità del cosmo, gnoseologiche, qualificando la conoscenza come corrispondenza all’ordine, ed etiche, indicando la possibilità per l’uomo di raggiungere la felicità personale nella corrispondenza all’ordine), si intende aprire ad una prospettiva ontologica in cui il ritmo trinitario risulta centrale alla comprensione dello stesso universo, “metafora di verità divine”. Bibliografia di riferimento: →→ Coda P., Il logos e il nulla, Città Nuova, Roma 2003. →→ Marianelli M., Ontologia della relazione, Città Nuova, Roma 2008. →→ Id., La metafora ritrovata, Città Nuova, Roma 2004. →→ Id., Note sul rapporto filosofia e storia della filosofia, in corso di pub- blicazione in “Sophia”. →→ Weil S., La Grecia e le intuizioni precristiane, Borla, Roma 2008. Fil 206 Paradigmi di relazionalità nella storia del pensiero Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. Marianelli Caratterizzante → Ontologia trinitaria 2° anno | 3° modulo (sarà attivato nell’a.a. 2017-2018) Il corso si articola in due momenti: il primo introduttivo sui modelli di storiografia filosofica e il secondo storico-fondativo di una prospettiva e modello relazionale. Fil 207 Vie della Filosofia contemporanea: il “nuovo pensare” Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M.B. Curi Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso filosofico) 1° anno | 3° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017) Bibliografia di riferimento: A cura del Docente 121 122 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Gre 101 Corso introduttivo al greco biblico Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Rossé Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi secolo (Delors, 1997) ed è la cornice nella quale si inserisce questo corso che vuole portarci a: • Riflettere sulla grande ricchezza che costituisce il poter vivere insieme. • Comprendere cosa significa intraprendere un percorso d’incontro interculturale. • Conoscere e sviluppare alcune competenze che favoriscano la conoscenza reciproca, il dialogo e le dinamiche dell’incontro tra culture. non attivato per l’a.a. 2016/2017 1. Primi elementi di lingua e grammatica greca: declinazione dei nomi e coniugazione dei verbi regolari. 2. Lettura di testi con analisi grammaticale e sintattica, esercizio di traduzione, riconoscimento dell’etimologia dei termini. 3. Introduzione alla lettura di brani scelti dai vangeli (primo capitolo del vangelo di Marco; prologo del vangelo di Giovanni). Metodologia Per la natura stessa degli argomenti affrontati e per il contesto educativo in cui ci troviamo, cioè la comunità accademica dello IU-SOPHIA, che vuol fare della relazione tra studenti e docenti la chiave per arrivare ad una conoscenza che è sapienza, l’interazione e lo scambio di saperi costituiranno il nucleo di questo corso. Si svilupperà in 4 lezioni (di due ore ciascuna) che si snodano tra lavoro di riflessione e scrittura personale, workshop di gruppi, condivisione plenaria e esposizione della docente. Bibliografia di riferimento: →→ Poggi F., Corso avanzato di Greco neotestamentario, San Paolo 2003. →→ Serafini F., Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo 2009. → → Baggio A. M., Cambón E., Coda P., Kayitakigba M., Vendrame Int 101 Introduzione alle dinamiche del dialogo interculturale Ore di lezione frontale: 8 Docente: C. Montoya Propedeutico 1° anno | settembre La realtà di mondializzazione, conflitti, guerre, esclusioni, paure e violenze di molti tipi in cui ci troviamo immersi, pone alle nostre generazioni una grossa sfida: dobbiamo imparare a vivere insieme. Questo è considerato uno dei pilastri su cui poggia l’educazione nel XXI Bibliografia di riferimento: C., Zago M., Zanghí G.M. Dialogo fra le culture, Chiesa e umanesimo planeterio, Citta Nuova, Roma 1988. → → Estermann, J. Intercultura, concepto, realidad y desafio; La Paz: Cuaderno de la Interacción socio-Religiosa, 2009. → → Delors, J. Nell’educazione un tesoro. Rapporto all’UNESCO della Commissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo, 1997. → → Genovese, A. Per una pedagogia interculturale. Dalla stereotipia dei pregiudizi all’impegno dell’incontro, Bologna: Bononia University Press, 2003. → → Granata A. Intercultura, Report sul futuro, Città Nuova, Roma 2012. → → Milan, G. Educare all’Incontro. La pedagogia di Martin Buber. Città Nuova, Roma 2008. → → Milan, G. Comprendere e costruire l’intercultura. Pensa Multimediale, Lecce 2007. 123 124 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi → → Panikar, R. Pluralismo e Intercultura. Jaka Book, Milano 2009. → → Taguieff P. A. Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti. Raffaello Cortina, Milano 1999. → → Zucca, M.Manuale di Antropologia. Simone, Napoli 2013. Int 102 Interdisciplinary Perspectives on Religions in the Contemporary World Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: P. Frizzi Opzionale 1° e 2° anno | 3° e 4° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017) Bibliografia di riferimento: A cura del Docente. Int 103 From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution Ore di Lezione frontale 24 ECTS: 3 Docente: Paul O’Hara Opzionale 1° e 2° anno (due appelli ad aprile) Bibliografia di riferimento: A cura del Docente. Lin 101-102 Lingua italiana (corso base - corso avanzato) Ore di lezione frontale: 120 Docente: E. Masciello Propedeutico 1° anno | settembre, 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Il corso di lingua italiana è rivolto ad apprendenti che abbiano già una conoscenza di base della lingua italiana, così come viene descritta dagli indicatori del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per l’apprendimento delle lingue straniere (CEF http://culture.coe.fr/langues - QCER traduzione italiana anno 2002), ed ha come obiettivo lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze linguistiche (lessicali, semantiche, morfosintattiche, fonologiche, ortoepiche, ortografiche) e delle abilità linguistiche (ascoltare, leggere, parlare, scrivere) del livello B2 del QCER. Il gruppo classe lavorerà sempre insieme secondo la metodologia del cooperative – learning. L’incontro dei testi (immagini – audio – scritti) sarà l’occasione per l’osservazione della “lingua italiana” e momento di dialogo tra gli studenti che si aiuteranno reciprocamente, ognuno con le proprie competenze linguistiche, stili di studio, esperienze di vita, per portare a termine i compiti linguistici che il docente ad ogni incontro-lezione darà. Bibliografia di riferimento: → → Gabbanini P. – Kazem Goudarzi M. – Masciello E. – Pona A., Ci siamo! Comunicare, interagire, contaminarsi con l’italiano. Manuale di italiano L2. Livello A1-C1., Ass. Vol. CIS “G. La Pira”, 2° Edizione, Firenze 2013. Mus 101 Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e pratica musicale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. T. Henderson Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 2° anno | 3° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017) 125 126 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Il corso, costruito secondo un impianto teorico e insieme pratico, ha lo scopo di avvicinare alla musica attraverso un percorso di conoscenza del suo linguaggio e di scoperta delle sue potenzialità. Grazie ad ascolti guidati e approfondimenti teorici, si aprirà lo sguardo sulle diverse forme e tradizioni musicali che appartengono alla formazione e alla vita di ciascuna persona, dall’infanzia all’età adulta: da quelle più istintive e immediate, legate alle esigenze pratiche della vita collettiva, fino alle forme più complesse della musica d’arte. Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) 1. Che cos’è la musica. 2. La grammatica musicale. 3. La musica nella storia. 4. Musica e relazione. 5. Musica, formazione e comunità. 6. Il senso della musica. Finalità del corso è quella di far prender maggior confidenza con una disciplina, solitamente riservata a docenti e educatori professionali, ma che qui si intende mostrare nel suo più ampio e profondo valore formativo. Una disciplina che è per tutti, perché ci si educa sempre, per tutto l’arco della vita. In questo senso, esser consapevoli che l’Educazione è il vero Tesoro dell’umanità significa cercare il senso del nostro esser nel mondo come atto continuo di riscoperta della nostra identità, del nostro esser educatori gli uni verso gli altri. Partendo da un sintetico approccio ai Fondamenti della Pedagogia generale e della Relazione educativa s’intende introdurre poi un particolare ambito della Pedagogia applicata, a quello riguardante la “Lifelong Education”, l’Educazione e l’Apprendimento in età adulta, per arrivare infine ad inquadrare alcune linee di orientamento per una Pedagogia dell’Unità. Bibliografia di riferimento: →→ Barenboim D., Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica Parte I: I fondamenti (A. Del Pozo Armentia, 24 ore) e la società, Il Saggiatore, Milano 2008. →→ Guanti G., Estetica Musicale. La storia e le fonti, La Nuova Italia, Milano 1999. →→ Henderson M.T., Il Velo Sottile. Il mistero della musica, Città Nuova, Roma 2011. →→ Sacks O., Musicofilia. Racconti sulla musica e il cervello, Adelphi, Milano 2008. → → Sequeri P., Musica e Mistica. Percorsi nella storia occidentale delle pratiche estetiche e religiose, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005. 1. La Pedagogia come categoria dell’esistenza e come esperienza 1.1. Presupposti antropologici dell’educazione 1.2. Fondamenti della Pedagogia 1.3. Punti di orientamento circa lo status epistemologico della Pedagogia Ped 101 Per una Pedagogia della persona e della comunità Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: A. Del Pozo Armenteria – M. De Beni 3. Le sfide del docente oggi: l’università nel XXI secolo 3.1. Gli effetti della globalizzazione: - Relativismo della conoscenza - La frammentazione dei saperi 2. La relazione educativa tra apprendimento e valutazione 2.1. Lavoro e sviluppo della persona 2.2. Il ruolo dell’educatore e la funzione-docente 2.3. La qualità è nella relazione educativa 127 128 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi - La molteplicità delle richieste per il docente - La vulnerabilità nella formazione del docente - La complessità delle circostanze del discente - Il cambiamento operato dalle TIC- nuove metodologie docenti? 4. Pedagogia di comunione 4.1. Esser educatori oggi 4.2. Verso una nuova prospettiva di studio 4.3. Fondamenti di metodo 4.4. Per una visione d’isieme Parte II: Lifelong Education (M. De Beni, 24 ore) 1. Il concetto di “Learning Society” 1.1. L’era dell’apprendimento (the age of learning) 1.2. La dimensione “riflessività” nella società globale 1.3. Sviluppo umano ed età adulta 2. Educazione degli adulti come scienza 2.1. Prospettive epistemologiche 2.2. Soggetti, apprendimento, competenze 2.3. I principi-basi dell’educazione degli adulti 3. Politiche della Formazione in ambito europeo e internazionale 3.1. Diritto alla formazione nella prospettiva del “Lifelong Learning” 3.2. Le “Life skills education” dell’OMS 3.3. Crescita, competitività, occupazione Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi scia 2009. →→ Delors J., Nell’educazione un tesoro (Learning: the treasure within), Rapporto UNESCO per il Ventunesimo secolo, Armando, Roma 2012. →→ Casey Carter S., On purpose: how great shool cultures form strong character, Corwin, Thousand Oaks (CA) 2011. →→ Bruni L. – Smerilli A., La leggerezza del ferro, Vita e Pensiero, Milano 2010. Ped 102 Antropologia interculturale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Milan Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 2° anno | 3° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017) A partire dall’analisi delle sfide educative emergenti nell’odierna società strutturalmente multiculturale e dall’assunzione del paradigma antropologico relazionale-dialogico-comunitario, coerente con la prospettiva interculturale propria della “cultura dell’unità”, il corso intende promuovere una ricerca teorico/bibliografica e pratico/ esperienziale sulle strategie pedagogiche “interculturali” attuabili sia in contesti micro (famiglia, gruppo, classe scolastica, ...) sia in contesti più ampi (comunità locali, città, “cittadinanza terrestre”, dialogo interculturale/interreligioso, ...). A tal fine saranno esaminati vari contributi provenienti da Autori significativi (appartenenti a contesti culturali diversi), da Documenti internazionali, da esperienze personali e sociali realizzate in vari ambiti. 4. Per una Pedagogia del lavoro e dell’economia 4.1. Pensare: arte di umanizzazione 4.2. Organizzare: passaggi di realizzazione 4.3. Esser in comunione: responsabilità di un Ideale Bibliografia di riferimento: Appunti delle lezioni →→ Derrida J., Sull’ospitalità, Baldini & Castoldi, Milano 2000. →→ Paolo VI – Maritain J., La civiltà dell’educare, Morcelliana, Bre- →→ Freire P., La pedagogia degli oppressi, Ed. Gruppo Abele, Torino 2002. Bibliografia di riferimento: 129 130 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ Milan G. (a cura di), Una città ben fatta. Il gioco creativo delle diffe- storico-culturali, di metterne in evidenza i principi e le implicazioni. Lo studente acquisisce strumenti di critica e di interpretazione dal punto di vista delle metodologie storico-genetica e comparativa. renze, Pensa MultiMedia, Lecce 2012. →→ Milan G., Educare all’incontro. La pedagogia di Martin Buber, Città Nuova, Roma 2002. →→ Milan G., Comprendere e costruire l’intercultura, MultiMedia, Lecce 2007. →→ Milan G., La dimensione “tra”, fondamento pedagogico dell’interculturalità, Cleup, Padova 2002. →→ Consiglio d’Europa, Libro Bianco sul dialogo interculturale: “Vivere insieme in pari dignità”, Strasburgo 2008. →→ Unione Europea (Commissione delle comunità europee), Libro Verde: “Migrazione e mobilità: le sfide e le opportunità per i sistemi d’istruzione europei”, Bruxelles 2008. →→ Ministero della Pubblica Istruzione, La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri, Roma 2007. Pol 101 Fondamenti di politica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: A. M. Baggio Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Il corso affronta alcuni dei principali temi che accompagnano con continuità la storia del dibattito politico. Al centro dell’interesse sta l’esame critico dei concetti fondativi del pensiero politico occidentale. Essi sono studiati a partire dal loro sorgere storico e vengono seguiti lungo il dibattito teoretico che arriva fino ai nostri giorni. Il corso intende così contribuire ad un ripensamento dell’idea di politica, attraverso un lavoro critico di comprensione e reinterpretazione dei suoi fondamenti. Il corso conferisce allo studente la capacità di valutare criticamente i presupposti delle diverse culture politiche, di comprenderne le radici Programma 1. La politica, il sacro, il sociale Analogia tra religione e politica a partire dalla formulazione di C. Schmitt. Modelli interpretativi di tale analogia nella storia antica. Platone: l’ “assimilazione al divino” applicata alla politica. L’uscita dalle società sacrali e l’affacciarsi del “sociale” in Occidente: condizioni storiche e culturali. Il dibattito sul rapporto tra “politico” e “sociale”. 2. Etica e politica Aristotele: definizione di politica, etica, cittadinanza e loro relazioni, nell’Etica nicomachea e nella Politica. Il riferimento ad Aristotele nel dibattito successivo. Tommaso: le leggi divina, naturale, positiva e le relazioni tra loro. Consistenza delle realtà terrene e autonomia del politico. Machiavelli e l’etica politica, tra Res publica e Principato. Max Weber: definizione di politica e concetto di bene comune. L’etica politica come etica speciale autonoma. Il ruolo dell’ideologia nel rapporto tra etica e politica (analisi di casi). Il dibattito sulle definizioni di “politica”: le definizioni relazionali basate sulle caratteristiche della cittadinanza. 3. Autorità e potere. La politica tra verità e consenso La fondazione socratica della coscienza politica. Agostino: la politica e il male; le due città e le loro relazioni di cittadinanza. Verità, politica, potere in H. Arendt e R. Guardini. 4. Politica e conflitto K. Marx, il rovesciamento dell’analogia tra religione e politica, la politica conflittuale. C. Schmitt, la politica come relazione amiconemico. 131 132 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 5. Il progetto politico della Modernità Presupposti filosofici della condizione moderna. Le tre rivoluzioni del Settecento (Boston, Parigi, Port-au-Prince) e i loro principi politici. Il dibattito sulla fraternità come categoria politica. Caratterizzante → Studi politici non attivato per l’a.a. 2016/2017 6. Conclusione metodologica Comparazione tra filosofia politica, teologia politica, scienza politica. Bibliografia per l’esame 1. Testi degli Autori: Studio e commenti di una selezione di testi degli Autori considerati. 2. Letteratura critica: →→ Baggio A.M., Trinità e politica. Riflessione su alcune categorie politiche alla luce della rivelazione trinitaria, in «Nuova Umanità» XIX (1997/6) 114, pp. 727-797. →→ Id., Introduzione a: Il principio dimenticato. La riscoperta della fraternità nell’epoca del terzo ’89, in Baggio A.M. (Ed.), Il principio dimenticato. Percorsi e prospettive della fraternità nella riflessione politologica contemporanea, Città Nuova, Roma 2007, pp. 5-23. →→ Id., L’idea di fraternità tra due rivoluzioni: Parigi 1789 – Haiti 1791. Piste di ricerca per una comprensione della fraternità come categoria politica, in Il principio dimenticato, cit., pp. 25-56. →→ Pezzimenti R., La società aperta e i suoi amici, Roma 2008 (Una parte concordata col docente). Per leggere il programma dettagliato e per una più ampia bibliografia si veda la pagina del docente nel sito web di Sophia. Pol 102 Seminario di Politica. Teorie della giustizia Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. Martino Il seminario si propone di trattare il tema della giustizia, il cui ruolo all’interno delle discipline politologiche ha preso negli ultimi anni uno spazio sempre maggiore, alla luce degli studi sulla fraternità intesa come categoria politica, studi che hanno avuto, nell’ultimo decennio, notevole sviluppo. A partire da Hobbes la giustizia cessa di essere l’origine e il fine dell’ordine politico, si fa strada il tema della possibilità di un ordine politico ingiusto, di un allontanamento tra diritto e giustizia e la modernità vive questo conflitto ai diversi livelli: culturale, sociale, economico. Per affrontare il tema, in relazione anche all’attualità, il seminario intende offrire agli studenti un approccio multidisciplinare attraverso una prospettiva filosofico-politica, una giuridica, una storica, una economica ed una internazionalista. Titoli delle Lezioni 1. Il principio dimenticato: una introduzione. 2. Democrazia, giustizia e partecipazione: le esperienze in campo internazionale alla luce del principio di fraternità. 3. Il principio di fraternità declinato come paradigma per la fondazione e trasformazione delle istituzioni. 4. Il principio di fraternità nell’idea politica statunitense. 5. Per una politica della fraternità: La Pira e il sogno di Isaia. 6. Patto e contratto: riflessioni a partire da Una teoria della giustizia di J. Rawls. Bibliografia di riferimento: →→ Arendt H., Vita Activa: la condizione umana, Bompiani, Milano 2000. →→ Baggio A.M., Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea, Città Nuova, Roma 2007. 133 134 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ Baggio A.M. – Cacciari M. – Chiti V., La politica come servizio alla bito indoeuropeo. Si segue il percorso di tale pensiero fino all’epoca contemporanea, mantenendo un costante riferimento ai temi delle origini. Si evidenzia come ad ogni “logica” relazionale corrisponda una definizione del soggetto umano, della sua interiorità, della sua capacità conoscitiva e della comunità cui dà forma. La partecipazione al corso presuppone la conoscenza generale della storia della filosofia e della storia delle teorie politiche. Lo studente viene introdotto alla capacità di comprendere la logica del discorso filosofico-politico, cioè il modo con il quale un pensiero politico comprende la realtà, produce le sue teorie e determina i contenuti del pensiero e dell’azione politici. La capacità di individuare la modalità logica del discorso consente di distinguere tra logica e ideo-logia, cioè di sottoporre a valutazione critica gli strumenti concettuali (teorie, progetti, giustificazioni valoriali) attraverso i quali si cerca di attuare una idea. Il corso si divide in due parti. La prima parte di carattere generale studia il percorso storico del pensiero dialettico. La seconda parte, di carattere più specifico, si concentra sulla studio della genesi della logica dialettica della contraddizione, sulle motivazioni del suo sorgere e sul dibattito di cui è stata ed è oggetto. Il corso apre infine una prospettiva verso le logiche post-contraddittorie, che raccolgono la sfida della contraddizione e tentano di produrre una dialettica non contraddittoria della realtà del concreto vivente. speranza, Edizioni Polistampa, Firenze 2002. →→ Flores M. (a cura di), Storia, Verità, Giustizia, Bruno Mondadori, Milano 2001. →→ La Pira G., Il sentiero di Isaia. Scritti e discorsi (1965-1977), Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 2004. →→ Nussbaum M. C., La fragilità del bene: fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, Il Mulino, Bologna 2004. →→ Portinaro P., I conti con il passato, Feltrinelli, Milano 2011. →→ Rawls J., Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 2008, pp. 23-42, pp. 187-199. →→ The Chicago Principles on Post-Conflict Justice, 2007. →→ Voce “Transitional Justice” in The Encyclopedia of Genocide and Crimes Against Humanity (Macmillian Reference USA 2004), vol.3, pp. 1045-1047. Ad ogni Studente sarà indicata una bibliografia specifica in base allo studio personale. Pol 103 Ontologia della persona e della relazione Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: A. M. Baggio Caratterizzante → Studi politici 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Il corso studia il soggetto umano cercando di intenderlo nel vissuto concreto del suo essere persona e nell’esercizio della sua vita relazionale. Di anno in anno vengono prese in esame criticamente alcune logiche che, nel corso della storia della filosofia, hanno costruito dei paradigmi delle relazioni tra le persone. Particolare attenzione viene portata alla formazione del pensiero dialettico a partire dalle origini sapienziali (narrative e simboliche) della civiltà occidentale, nell’am- Parte generale 1. Introduzione metodologica. Impostazione dello studio della tipologia delle relazioni tra “soggetto”, “interiorità”, “comunità”, “conoscenza”, negli autori considerati. 2. La dialettica socratico-platonica: relazioni interpersonali e conoscenza. Appartenenza comunitaria e metodo della ricerca dialogica. Facoltà conoscitive strumentali e facoltà conoscitive autotrascendenti. 135 136 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 3. Aristotele e la formalizzazione del metodo dialettico. La logica delle opposizioni e la visione dinamica della realtà. Sostanza e identità: molteplicità dei soggetti e delle loro relazioni. Relazioni necessarie e relazioni possibili. Il principio di non contraddizione: aspetti logici e metafisici. 4. Kant. La logica delle opposizioni. Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi critica cattolica contemporanea: saggi di lettura, in «Nuova Umanità», XII (1990/3-4) 69-70, pp. 161-180. Verrà inoltre assegnata una bibliografia personalizzata a seconda degli interessi dello studente. Per leggere il programma dettagliato e per una più ampia bibliografia si veda la pagina del docente nel website di Sophia. Parte speciale 5. Hegel. Cause originanti della dialettica hegeliana; il ruolo della contraddizione; libertà e necessità nella dialettica hegeliana. 6. Marx. La critica marxiana alla logica hegeliana. La dialettica della contraddizione come metodo teorico e pratico. 7. Guardini. Elementi fondamentali dell’opposizione polare. Metodologia dell’incontro con il concreto vivente. 8. Lubich. Scissione dell’essere e possibilità di ricomposizione: l’identità del soggetto tra/oltre essere e nulla. Radici simboliche e sapienziali della conoscenza. Il paradigma unitario della molteplicità del concreto vivente: la logica delle logiche. Bibliografia di riferimento: Testi degli Autori Studio e commento di testi scelti dalle opere degli Autori considerati. Letteratura critica →→ Berti E. e AA.VV., La contraddizione, Città Nuova, Roma 1977 (stu- dio integrale: saggi introduttivi e antologia). →→ Id. , Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni, Società Edi- trice, Palermo 1987. →→ Baggio A. M., Innovazione e comunità: l’amicizia come condizione del- la conoscenza nella filosofia, in «Sophia» II (2010-1) pp. 32-40. →→ Baggio A. M., Per la critica dell’ideologia. Il pensiero di Karl Marx nella Pol 201 Filosofia politica Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9 Docente: A. M. Baggio Caratterizzante → Studi politici 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Il corso si divide in due parti. Nella prima si approfondisce lo statuto epistemologico della filosofia politica e si affrontano due grandi temi che permettono di comprenderne la specificità: il rapporto della politica con la verità e con il potere. Nella seconda parte, attraverso lo studio degli aspetti politici dell’idea di fraternità, si discutono i fondamenti dei più universali principi di riferimento delle comunità politiche: la libertà e l’uguaglianza. Attraverso il corso, lo studente acquisisce la capacità di collegare in maniera critica i diversi paradigmi del pensiero politico con i loro fondamenti e di valutarne la traduzione pratica nelle scienze empiriche. Parte I: Temi di filosofia politica 1. Filosofia politica: che cosa è Linguaggio comune, filosofico, scientifico in relazione alla politica. I paradigmi di pensiero: sui concetti e il fondamento. Interpretazioni della filosofia politica. 137 138 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 2. Alle origini di filosofia e politica La verità a favore e contro la polis. Dal “male” socratico alla “banalità del male”. Bibliografia indicativa: Parte I 3. Filosofia politica come sapere critico e propositivo Analitica del potere da Agostino d’Ippona a Port-Royal, a Michel Foucault. La critica agli idoli e la costruzione del sapere alternativo. →→ Cedroni L. – Calloni M. (Edd.), Filosofia politica contemporanea, Le Monnier Università, Firenze 2012. →→ Baudart A., La philosophie politique, Flammarion, Paris 1996 (o al- tri testi introduttivi alla filosofia politica). →→ Baggio A. M., Truth and Politics: The Loss of Authoritativeness in Con- temporary Politics, «Claritas: Journal of Dialogue and Culture»: Vol. 1: No. 1, Article 6. Parte II: La fraternità e i concetti fondamentali della politica 1. Genesi di una ricerca Le tre Rivoluzioni del 700. Il ruolo della fraternità e il contributo afroamericano alla costruzione del Nuovo Mondo Atlantico. Ridefinizione del “politico” attraverso il pensiero complesso del Trittico: “libertà, uguaglianza, fraternità”. 2. Il dibattito contemporaneo L’idea di fraternità: obiezioni e risposte. Fraternità come “concetto religioso”, come “concetto particolaristico”, come “evento eccezionale”, come “ordinamento anti-egualitario: tema della paternità politica”, come “concetto equivoco”. 3. Sulla definizione di fraternità/1 La definibilità della fraternità. Tipologia delle definizioni applicate alla fraternità in relazione alla sua “operazionalizzazione” all’interno delle scienze empiriche. 4. Sulla definizione di fraternità/2 Le “narrazioni originarie”: introduzione allo studio del linguaggio simbolico nelle scienze politiche. La creazione di “narrazioni originarie” come mitopoiesi politica. La fraternità antagonista: l’interpretazione freudiana e la fondazione della società egualitaria e conflittuale. 5. La fraternità e le logiche: compatibilità e incompatibilità Fraternità e logica classica. Fraternità e teoria dialettica della liberazione: Marx e Sartre. Parte II →→ Baggio A.M., The Forgotten Principle: Fraternity in Its Public Dimen- sion, in “Claritas. Journal of Dialogue and Culture”, Vol. 2 (2013), n° 2, Article 8, pp. 35-52. →→ Id., Introduzione. La fraternità come categoria politica, in Baggio A.M. (Ed.), Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e nel diritto, Città Nuova, Roma 2012, pp. 5-18. →→ Id., La fraternità antagonista. L’interpretazione freudiana e la fondazione della società egualitaria e conflittuale, in Baggio A.M. (Ed.), Caino e i suoi fratelli, cit., Città Nuova, Roma 2012, pp. 19-75. →→ Id., Toussaint Louverture et l’existence politique du Peuple Noir, in Toussaint Louverture, Lettres à la France (1794-1798). Idées pour la libération du Peuple Noir d’Haïti. Introduction et appareil critique d’Antonio Maria Baggio et Ricardo Augustin, Paris 2011, pp. 11-141. →→ Id, A inteligência fraterna. Democracia e partecipação na era dos fragmentos, in Baggio A.M. (organizador), O princípio esquecido/2. Exigências, recursos e definições da fraternidade na política, Cidade Nova, São Paulo 2009, pp. 85-130. Gli Studenti possono approfondire il tema della fraternità in relazione ai seguenti argomenti: fondamenti filosofici, diritto, democrazia, diritti umani, politiche pubbliche, conflitti, relazioni internazionali. Una bibliografia indicativa è disponibile nella pagina web del Docente. 139 140 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Pol 202 Scienza politica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: D. Ropelato Caratterizzante → Studi politici 1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso intende fornire alcuni strumenti essenziali per comprendere sia la progressiva estensione dei processi di democratizzazione nelle diverse aree del mondo, che le trasformazioni in corso dello stesso modello democratico, per identificarne problemi e prospettive. L’analisi si muove all’interno di un contesto complesso che, in numerosi Paesi, da una parte vede l’allontanamento della società civile dalle istituzioni tradizionali, e dall’altra una forte domanda di centralità da parte di nuovi soggetti sociali. La teoria democratica rappresenta dunque un “oggetto in movimento”: l’approccio principale è centrato sulla dimensione della partecipazione, per offrire agli studenti gli elementi necessari per saper intervenire su sviluppo e coesione sociale dei territori, con la promozione e il sostegno di reti di cooperazione e di integrazione tra attori diversi. La seconda parte del corso si concentra su alcuni processi democratico-partecipativi che, accanto alle istituzioni di governo, coinvolgono cittadini e soggetti sociali. Tema di particolare interesse è lo studio della teoria deliberativa, utilizzata come griglia di analisi dei processi partecipativi. Contenuti principali: Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 3. Governare la polis: la soggettività dei cittadini nei processi decisionali. Nuove pratiche della democrazia locale: governance e progettazione partecipata. 4. La democrazia deliberativa: opportunità, condizioni, ambiguità. Alcune metodologie per l’ascolto, l’interazione e la risoluzione dei conflitti locali. Bibliografia di riferimento: →→ Barber B., Strong Democracy: Participatory Politics for a New Age, Berkeley 2004. →→ Bobbio N., Il futuro della democrazia, Torino 1984, ed. 2005. →→ Cotta M. – Della Porta D. – Morlino L., Fondamenti di scienza politica, Bologna 2004. →→ Dahl R.A., Sulla democrazia (trad. it.), Roma-Bari 2000. →→ Floridia A., La democrazia deliberativa: teorie, processi e sistemi, Roma 2012. →→ Morlino L., Democrazia e democratizzazioni, Bologna 2003. →→ Raniolo F., La partecipazione politica, Bologna 2008. →→ Ropelato D. (a cura di), Democrazia intelligente. Attori e processi della partecipazione, Roma 2010. Pol 203 Teoria politica Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9 Docente: A. Lo Presti 1. Definizioni complesse di democrazia nella transizione in atto. I processi di democratizzazione e la valutazione della qualità democratica. Caratterizzante → Studi politici 1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) 2. Democrazia rappresentativa e partecipativa. La partecipazione elettorale e i suoi paradossi. Analisi di alcuni meccanismi di esclusione. Il corso è centrato su tre concetti fondamentali della teoria politica: potere, giustizia e democrazia. Attorno a tale trittico si ripercorrono le principali teorie succedutesi nella storia del pensiero politico occi- 141 142 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi dentale, con particolare riferimento ai temi del rapporto fra le forme di organizzazione del potere politico nel mondo antico e moderno, dell’affermazione della sovranità giuridica, della distribuzione degli oneri e dei benefici della cooperazione sociale nel sistema dei ceti e delle classi. Si approfondiranno i seguenti rilievi teorici: uguaglianza, libertà, tolleranza e se ne studierà la manifestazione all’intero delle dottrine del socialismo, del liberalismo e del corporativismo. L’inattualità delle concezioni politiche moderne sarà studiata a partire dall’emergere dei principi di interdipendenza e di fraternità. Bibliografia di riferimento: →→ Lo Presti A., I principi della democrazia. Una ricerca nell’era dell’interdipendenza, Città Nuova, Roma 2013. →→ Sandel M.J., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge University Press, Cambridge, 1982; tr.it., Il liberalismo e i limiti della giustizia, Feltrinelli, Milano, 1994. →→ Rawls J., A Theory of Justice, Oxford University Press, Oxford 1999 (1971); tr.it., Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 1997; Political Liberalism, Columbia University Press, New York 1993; tr. it., Liberalismo politico, Einaudi, Torino 2012. →→ Lukes S., Power. A Radical View, Palgrave Macmillan, Houndmills, Basingstoke, Hampshire and New York, 2005 (first edition 1974); tr.it., Il potere. Una visione radicale, Vita e Pensiero, Milano 2007. →→ Kelsen H., Vom Wesen und Wert der Demokratie, Scientia Verlag, Aalen 1981 (1929); tr.it. in La democrazia, il Mulino, Bologna 1984. →→ Dahl R.A., On Political Equality, Yale University Press, New Haven & London 2006; tr.it., Sull’uguaglianza politica, Laterza, Roma-Bari 2007. →→ Benn S.I., Egalitarianism and Equal Consideration of Interests, in Pennock J.R. – Chapman J.W. (eds.), Equality, Aldine Transaction, New Brunswick (USA) and London (UK) 2007 (1967). →→ Habermas J., Faktizität und Geltung. Beiträge zur Diskurstheorie Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi des Rechts und des demokratischen Rechtsstaats, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main 1992; tr.it., Fatti e norme. Contributi a una teoria discorsiva del diritto e della democrazia, Guerini e Associati, Milano 1996. Pol 204 Organizzazioni internazionali Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: V. Buonomo – S. Barbaro Caratterizzante → Studi Politici (a scelta) 2° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Parte I: Diritto della comunità internazionale (V. Buonomo) Il corso introduce allo studio delle caratteristiche sostanziali e strutturali dell’odierno diritto internazionale, dei suoi istituti giuridici fondamentali, della normativa prodotta e del processo di istituzionalizzazione presente nella Comunità internazionale. Il metodo adoperato nell’esposizione è finalizzato a favorire anzitutto lo studio sistematico della disciplina con diretto riferimento ai principi costitutivi del diritto internazionale, alle altre fonti normative ed alla prassi internazionale. Si svilupperanno in particolare le seguenti tematiche: 1. la Comunità dei Popoli e la società degli Stati: vecchie e nuove soggettività. Uguaglianza degli Stati e ricchezza delle identità (popoli, minoranze, persone); il ruolo del diritto internazionale: dalla stretta reciprocità alla reciprocità relazionale; i criteri di formazione delle regole internazionali: i principi generali e la coscienza comune dell’umanità; la funzione delle Organizzazioni internazionali e gli obblighi erga omnes come criterio di accentramento delle funzioni internazionali; 2. dalle Organizzazioni intergovernative alle Istituzioni 143 144 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi sovranazionali: diritto comunitario (Africa, Europa); diritto dell’integrazione (America Latina e Caraibi); diritto della cooperazione (Asia e Pacifico); la soluzione pacifica delle controversie internazionali e l’azione preventiva; la sicurezza e i sistemi di garanzia: il ruolo della cooperazione internazionale. Parte II: Sistemi giuridici comparati (S. Barbaro) Il corso si propone d’introdurre gli studenti alla conoscenza delle principali tradizioni giuridiche. La prima parte del corso avrà come oggetto lo studio dello scopo della comparazione giuridica; l’oggetto della comparazione giuridica; il concetto di sistema giuridico e di famiglia di sistemi, il concetto di norma giuridica e di gerarchia della fonti; i trapianti e la circolazione dei modelli macro-micro comparatistici. La seconda parte del corso avrà per oggetto l’approfondimento del rapporto tra civil law e common law, le differenze e le convergenze tra le due tradizioni; l’evoluzione del civil law; il diritto romano e il Corpus juris Justinaneus; le università; il particolarismo giuridico; l’epoca delle codificazioni; il Code Civil; Il BGB e il codice svizzero. Inoltre verrà approfondito lo studio dell’evoluzione del common law con particolare riguardo ai seguenti profili: la Curia Regis; il sistema dei writs, il writ of trespass, l’equity, le riforme del 19° secolo; il principio del precedente, l’esperienza di common law statunitense; la Costituzione degli Stati Uniti, il ruolo del precedente negli Stati Uniti. La terza parte del corso intende offrire uno spaccato delle tradizioni giuridiche non occidentali partendo dallo studio della tradizione giuridica ctonia con particolare riferimento ai concetti di ambiente, tempo e proprietà nel diritto ctonio. Inoltre il corso intende proporre lo studio dei fondamenti del diritto islamico con particolare riguardo ai seguenti profili: le fonti della Shari’a; il ruolo del qadì e del muftì; il diritto di famiglia islamico; la proprietà nella Sharia; le banche islamiche e la riba; le scuole islamiche. Inoltre il corso intende approfon- Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi dire i fondamenti del diritto indù con particolare riguardo ai profili della gerarchia delle fonti; il rapporto tra dharma e Karma; il sistema delle caste; la colonizzazione inglese, il diritto anglo-indù e la Costituzione indiana. Infine il corso intende introdurre allo studio del diritto cinese e giapponese con particolare riguardo ai profili della filosofia confuciana e al Lì e Fa, al periodo coloniale, ai processi di codificazione, all’avvento del comunismo in Cina e del Costituzionalismo in Giappone. Infine il corso intende proporre lo studio di alcuni istituti del diritto privato in chiave comparatistica attraverso l’approfondimento di alcuni testi normativi (Costituzioni e codici civili statali) e della giurisprudenza più rilevante. Bibliografia di riferimento: Parte I →→ Buonomo V., Il diritto della Comunità internazionale. Principi e regole per la governance globale, Lateran University Press, Città del Vaticano 2010. →→ Id. (dir.), Codice per le Discipline Internazionalistiche in CD-Rom, Lateran University Press-FOCSIV-MAE-dgcs, 2010. Parte II →→ Glenn P., Tradizioni giuridiche del mondo. La sostenibilità della diffe- renza, Il Mulino, 2011; →→ Varano V. – Barsotti V., La tradizione giuridica occidentale, vol. I, Giappichelli, Torino, ult. ed. Pol 205 Relazioni internazionali e processi integrativi Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9 Docenti: P. Ferrara – D. Bilardi Caratterizzante → Studi politici (a scelta) 1° anno | 2°, 3° e 4° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017) 145 146 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Nella teoria politica internazionale, oltre e accanto agli approcci tradizionali fondati sulla centralità del potere, degli interessi o dell’indentità nei rapporti tra gli attori politici internazionali, si è andata affermando una corrente di studi tesa ad approfondire in modo specifico il fenomeno dell’integrazione, come superamento della dimensione della cooperazione intergovernativa, anche se non sempre esso assume la natura di un contesto istituzionale sovranazionale. Il corso, ripercorrendo le tappe della riflessione internazionalistica di tipo politologico sulla struttura del sistema internazionale, sulla rilevanza storica delle organizzazioni intergovernative, sulla portata delle istituzioni multilaterali, intende fornire agli Studenti un quadro critico dei successi e dei limiti delle varie forme aggregative, dedicando particolare attenzione alle formule dell’integrazione, che hanno nell’Unione Europea un referente storico-politico fondamentale anche se non esclusivo o esaustivo. Il corso, più in generale, mira inoltre ad approfondire il dibattito sulla dimensione post-nazionale della politica contemporanea e i fenomeni transnazionali oltre il paradigma “westphaliano” dello stato moderno. 6. Le teorie dell’integrazione e la questione della sovranità; l’integrazione europea e la teoria delle relazioni internazionali ; i fenomeni integrativi su scala regionale; le comunità di sicurezza e la dimensione sovranazionale; sviluppo politico e integrazione; costellazioni post-nazionali. 1. I fondamenti tradizionali della teoria politica internazionale: a) fondamento sulla nozione di potere (“power-based”), b) fondamento sulla nozione di interesse (“interest-based”), c) fondamento sulla nozione di conoscenza (“knowledge-based”). 2. Analisi delle ricostruzioni storicistica, dialettica e sistemica delle relazioni internazionali e loro valutazione critica. 3. Le dinamiche del riconoscimento, della comunicazione e della formazione delle identità. 4. Polarità e identità nelle relazioni internazionali; ambiti continentali e potere mondiale. 5. I limiti dell’intergovernativismo nelle relazioni inter-statali; organizzazioni e istituzioni; il multilateralismo come ambito di “socializzazione” degli stati. 7. Le relazioni internazionali alla luce delle filosofie della politica contemporanee; il cosmopolitismo e il comunitarismo; strutture e culture. 8. Elementi essenziali della teoria normativa della comunità internazionale e transnazionale; il dibattito sul paradigma post-westphaliano; il ruolo degli attori non-statali; le “relazioni politiche integrate” e la “politica “inframondiale”. Bibliografia di riferimento: →→ Mazzei F., Relazioni internazionali, Egea, Milano 2012. →→ Mascia M., Teorie dell’integrazione europea, in Mascia M., Il sistema dell’Unione Europea. Appunti su teorie attori e processi nella prospettiva di una Costituzione per l’Europa, Cedam, Padova 2005. →→ Rosamond B., Theories of European integration, Palgrave Macmillan, Basingstoke 2000. →→ Ferrara P., Non di solo Euro. La filosofia politica dell’Unione Europea, Città Nuova, Roma 2002. →→ Id., La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nel mondo post-globale, Città Nuova, Roma 2014. Pol 206 Seminario di politica. Comunicazione politica Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: D. Ropelato Caratterizzante → Studi politici non attivato per l’a.a. 2016/2017 147 148 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Il rapporto tra sistemi politici e comunicativi caratterizza la vita delle democrazie moderne, di quelle consolidate come di quelle in via di sviluppo, che nei media trovano un fattore di consolidamento. Il seminario, attraverso l’analisi di casi di studio, proporrà agli studenti una panoramica dei principali temi della comunicazione politica, per riconoscere gli interrogativi che il rapido sviluppo dei media e delle reti digitali in particolare pone alla qualità della democrazia, e per orientare la propria azione nello spazio pubblico. Docenti: D. Ropelato – C. Montoya Contenuti principali: 1. Media, sfera pubblica e globalizzazione; modelli di leadership, linguaggi e simboli. 2. La costruzione dell’agenda politica; interessi organizzati e arene di discussione pubblica; la selezione dei temi e la “spirale del silenzio”. 3. Cittadinanza e Internet; il digital divide; l’amministrazione digitale tra e-democracy e e-participation. 4. La formazione dell’opinione pubblica in rete; costruzione del consenso; marketing politico ed elettorale. Bibliografia di riferimento: →→ Campus D., Comunicazione politica. Le nuove frontiere, Roma-Bari, Laterza 2008. →→ Castells M., Galassia Internet, Milano 2002. →→ Cristante S. (a cura di), L’onda anonima. Studi sull’opinione pubblica, Meltemi, Roma 2004. → → Mazzoleni G., La comunicazione politica, Bologna 1998, nuova ed. 2004.. →→ Noelle-Neumann E., La spirale del silenzio, Roma 2002. Caratterizzante → Studi Politici 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Il corso intende presentare il funzionamento dello “Stato in azione” secondo una prospettiva di analisi e di ricerca non tradizionale che considera i fenomeni politici e amministrativi nel loro ciclo di sviluppo, analizzando i soggetti delle politiche pubbliche e i loro interessi, le modalità di processo, le tecniche di intervento peculiari e gli ostacoli. Particolare attenzione è riservata al rapporto tra processi decisionali e comunicativi, un rapporto che caratterizza la vita delle democrazie moderne, di quelle consolidate come di quelle in via di consolidamento. Attraverso una panoramica dei principali temi della comunicazione politica si dà modo agli studenti di affrontare gli interrogativi che il rapido sviluppo dei media e delle reti digitali in particolare pone alla qualità democratica. Al termine del percorso, appresi alcuni essenziali strumenti teorici e metodologici per agire in un quadro complesso, lo studente è in grado di: 1. ricostruire i processi decisionali e la razionalità delle diverse fasi; 2. identificare gli attori (loro caratteristiche, interessi e risorse); 3. rilevare e valutare i risultati delle politiche pubbliche. Le lezioni sono integrate da presentazioni con powerpoint e proiezioni di documenti video, studi di caso e simulazioni, incontri con esperti. Pol 207 Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Contenuti principali: 1. Ambiti disciplinari: scienza della politica, analisi delle politiche pubbliche, comunicazione politica. Definizione di politica 149 150 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi pubblica e tipologie. Politiche e leggi; politiche e istituzioni. Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ Sciavi M., Arte di ascoltare e mondi possibili, Milano 2003. 2. Il processo di policy. Definizione dei problemi, costruzione dell’agenda politica, selezione dei temi. 3. Gli attori delle politiche pubbliche; gruppi di interesse e policy network; modelli di governance. L’attuazione, risultati e impatti sul territorio. →→ Campus D., Comunicazione politica. Le nuove frontiere, Roma-Bari, Comunicazione politica: Laterza 2008. →→ Castells M., Reti di indignazione e speranza. Movimenti sociali nell’e- ra di Internet, Milano 2012. 4. I processi decisionali: le strategie di analisi. Razionalità sinottica, limitata, incrementale. →→ Mazzoleni G., La comunicazione politica, Bologna 1998, nuova ed. 5. Modelli di leadership e costruzione del consenso; cittadinanza e Internet, la formazione dell’opinione pubblica in rete. →→ Vaccari C., La politica online, Bologna 2012. 2004. 6. La valutazione del processo; apprendimento e accountability. Attività seminariale: Parte delle ore in aula è riservata alla presentazione di contributi personali da parte degli studenti, la cui valutazione concorre alla verifica conclusiva. E’ possibile approfondire: a) una politica pubblica in un contesto nazionale o locale, per analizzare le diverse fasi del ciclo di sviluppo, le interazioni tra i soggetti e i processi decisionali; b) un progetto di comunicazione politica on line (tra siti di partito, di leader o di movimenti sociali), per analizzare le relazioni tra media, soggetti sociali e istituzioni della politica. Bibliografia di riferimento: Analisi delle politiche pubbliche →→ Bobbio L., La democrazia non abita a Gordio, Milano 1996, nuova ed. 2003. →→ Dente B., Le decisioni di policy, Bologna 2011. →→ Howlett M. – Ramesh M., Come studiare le politiche pubbliche, Bologna 2003. Pol 209 Seminario di Politica per dottorandi ECTS: 3 Docente: A. M. Baggio Caratterizzante → Dottorato di ricerca Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con il docente, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso. Pol 210 Teoria politica II Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: M. Luppi Caratterizzante → Studi politici 2° anno (non attivato nell’a.a. 2016-2017) Il corso si propone di conoscere e ricostruire alcune linee di sviluppo della riflessione politica tra modernità ed epoca contemporanea, 151 152 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi prendendo come punti di riferimento alcuni dei suoi nuclei principali: il contrattualismo e le sue tipologie; le caratteristiche del pensiero e dell’azione organizzata dei cristiani in politica; il sorgere dei totalitarismi e le opposizioni ad essi. Lo scopo è quello di giungere ad un approfondimento dell’idea democratica attraverso l’analisi critica di alcune sue componenti storiche e di alcune sfide decisive che ha dovuto affrontare. Parte rilevante del corso si svolgerà attraverso il lavoro sui temi teoretici affrontati nei testi dei principali autori. Contenuti del corso Il corso si articola in tre parti fondamentali: Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Donzelli, Roma 2011, pp. 35-66. →→ Pezzimenti R., La società aperta e i suoi amici, Città nuova, Roma 2010. →→ Traverso E., Il totalitarismo, Mondadori, Milano 2002. Pol 211 Storia politica contemporanea Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9 Docente: M. Luppi 1. Studio dell’idea contrattualista: Hobbes, Locke, Rousseau; Caratterizzante → Studi politici (a scelta) 2° anno | 1° e 2° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017) 2. Il pensiero e l’azione politica dei cristiani nel fondamento delle democrazie: Sturzo, Giordani, La Pira; Presentazione generale 3. Il totalitarismo. Sviluppo della discussione sulle tipologie totalitarie e le forme di opposizione a partire dal pensiero della Arendt. Testi utilizzati 1. Hobbes T., Il Leviatano Locke J., Il secondo trattato sul governo Rousseau J.J., Il contratto sociale 2. Sturzo L., Il popolarismo Giordani I., La società cristiana La Pira G., Premesse della politica 3. Arendt H., Le origini del totalitarismo Bibliografia di riferimento: Il corso si situa nel contesto della “questione sociale” esplosa a partire dal secolo XIX e studia le diverse risposte che ad essa hanno cercato di dare correnti di pensiero politico, movimenti di trasformazione sociale, economica, istituzionale, quali il movimento operaio, i movimenti rivoluzionari e riformisti, il movimento cattolico ed altri. Lo scenario nel quale si sviluppano tali processi è quello della sfida che la modernità ha cercato di elaborare attraverso l’approfondimento dei diritti individuali (liberalismo), dei diritti sociali (socialismo), dei diritti politici (democrazia). Il corso approfondisce soprattutto alcuni grandi fenomeni del Novecento e le teorie che li accompagnano e li interpretano: i nazionalismi, il sorgere di regimi autoritari e totalitari e i loro oppositori, il ruolo del pensiero personalista e dialogico nello sviluppo dell’idea democratica, i fondamenti dello Stato sociale e la sua crisi. →→ Matteucci N., Lo stato moderno, Il Mulino, Bologna 2007. →→ De Rosa G., Il Movimento cattolico in Italia, Laterza, Roma-Bari 1996. Contenuti programmatici →→ Rostagno S., Cristianesimo e democrazia in,M. Ruggenini →→ 1. Le diverse risposte alla questione sociale tra XIX e XX secolo (a cura di), Democrazia e religioni. La sfida degli incompatibili?, →→ 2. La questione nazionale e il pensiero nazionalista 153 154 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ 3. Autoritarismo e totalitarismo nel XX secolo: interpreti e critici MARITAIN J., L’uomo e lo Stato, Marietti, Torino 2003 (parti indicate dal docente). →→ 4. Il pensiero personalista e dialogico nello sviluppo dell’idea de- mocratica →→ 5. I fondamenti dello Stato sociale →→ 6. Movimenti collettivi e nuovi bisogni sociali MOUNIER E., Il personalismo, AVE, Roma 2004 (parti indicate dal docente). Bibliografia per l’esame 3. Lungo la durata del corso è richiesta anche la lettura, a scelta dello Studente, di uno dei seguenti volumi: 1. Letteratura critica CAMPI A., Mussolini, Il Mulino, Bologna 2001. BAGGIO A. M. Etica ed economia. Verso un paradigma di fraternità, Città Nuova, Roma 2005. CORNI G., Hitler, Il Mulino, Bologna 2007. BUBER M., Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2014. MC CAULEY M. Stalin e lo stalinismo, Il Mulino, Bologna 2004. CAMPANINI G., Cristianesimo e democrazia, Morcelliana, Brescia 1980. CAMPANINI G., Luigi Sturzo: il pensiero politico, Città Nuova, Roma 1979. FERRERA M., Modelli di solidarietà. Politica e riforme sociali nelle democrazie, Il Mulino, Bologna 1993. GALLI C.; GREBLO E.; MEZZADRA S., Il pensiero politico contemporaneo. Il Novecento e l’età globale, Il Mulino, Bologna 2011. HOBSBAWM E., Nazioni e nazionalismi. Programma, mito, realtà, Einaudi, Torino 2002. RITTER G., Storia dello Stato sociale, Laterza, Roma-Bari 2011. 2. Testi degli autori ARENDT H., Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino 2009, cap. II, VI, IX, XI, XII, XIII. BUBER, M., La vita come dialogo, La Scuola, Brescia, 2013 (parti indicate dal docente). HITLER A., Mein Kampf, Kaos, Milano 2006, vol. I (cap. VIII, IX, X, XI); vol. II (cap. I, II, III, IV). GROSSMAN V. Tutto scorre, Adelphi, Milano 2010. MORIN E., Il mondo moderno e la questione ebraica, Cortina Editore, Milano 2007. REMARQUE E.M., Niente di nuovo sul fronte occidentale, Mondadori, Milano 2002. SALAMOV V., Visera. Antiromanzo, Adelphi, Milano 2010. WIESEL E., La notte, Giuntina, Firenze 2007. Psi 201 Psicologia della persona Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. Deponte Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 3° modulo (due appelli ad aprile) Il corso offre inizialmente qualche cenno di storia della psicologia, evidenziando i principali dibattiti che da sempre accompagnano il pensiero psicologico come la dialettica natura-cultura e i rapporti tra mente e corpo. Si discuterà dei concetti di “individuo” e di “persona”, 155 156 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi sottolineando la componente relazionale nello sviluppo dell’identità e nel processo di maturazione della personalità. 1. Dalla filosofia alla nascita della psicologia scientifica 2. I grandi orientamenti psicologici del ventesimo secolo: Freud e il movimento psicoanalitico, la psicologia della Gestalt, il comportamentismo, la scuola di Ginevra e la scuola storicoculturale, la psicologia umanistica, la psicologia cognitiva 3. La psicologia positiva 4. Lo sviluppo dell’identità e la maturazione della personalità 5. La persona in relazione: nuovo paradigma in psicologia? Bibliografia di riferimento: →→ Cornoldi C. – Tagliabue M., Incontro con la psicologia, Il Mulino, Bologna 2004. →→ Deponte A. (a cura di), Psychology and communion, in «Journal for Perspectives of Economic, Political and Social Integration», Vol. XV, 2009. →→ Cavaleri P.A., Vivere con l’altro, Città Nuova, Roma 2007. →→ Stern D.N., Il momento presente in psicoterapia e nella vita quotidiana, Raffaello Cortina, Milano 2005. →→ Deci E.L. – Ryan R.M., Handbook of self-determination research, Rochester University Press, Rochester (NY) 2002. Rsc 101-103 Logica e Filosofia della scienza I Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: J. Povilus – S. Rondinara Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Parte I: Storia e paradigmi della logica (J. Povilus) Il corso intende trasmettere le nozioni fondamentali della logica attraverso un percorso storico-epistemologico. Lo studente prenderà dimestichezza con la metodologia e con gli strumenti teorici della materia in modo graduale, seguendo il ritmo del loro emergere nella storia e nel contesto dello sviluppo concettuale dei principali protagonisti. AI termine sarà presentata la proposta di un nuovo paradigma oggi emergente, che mira a corrispondere ad alcune esigenze della scienza odierna. 1. Il paradigma filosofico: dalla nascita della logica come scienza (Aristotele) alla dialettica medievale. 2. Il paradigma linguistico: dagli antichi ad Arnauld e la logica di Port Royal. 3. Il paradigma algebrico: Leibniz, Boole, Frege. 4. Paradossi e crisi: Russell e Gödel. 5. La logica come ontologia formale. Mereologia come punto di partenza per un nuovo relazionale paradigma, sul modello “trinitario”. Parte II: Genesi e figura della razionalità scientifica moderna (S. Rondinara) Il corso è caratterizzato da un impianto storico-epistemologico. Si vuole presentare in maniera sintetica lo sviluppo semantico che ha contraddistinto nella cultura dell’Occidente il termine scienza dall’antichità classica fino al Rinascimento. Si vuole proporre inoltre una ricostruzione storico-teoretica dell’articolarsi della razionalità scientifica a partire dalla razionalità filosofica - in ambito della filosofia della natura - nella cultura europea del Seicento. Verranno inoltre presentati i caratteri che contraddistinguono tale razionalità quali la sua autonomia, le relazioni con la metafisica, la metodologia e i suoi presupposti epistemologici e ontologici. 157 158 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 1. La nozione di “scienza” nell’antichità classica (Platone, Aristotele) e nel medioevo (Alberto Magno, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone, Guglielmo di Ockham e scuola parigina del 1300). ontological foundations of logic, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 92-100 (trad. italiana in J. Povilus, Numeri e luce. Sul significato sapienziale della matematica, 2013, pp. 139-157). 2. Critica all’aristotelismo rinascimentale. Ricerca di un nuovo metodo per la conoscenza. II naturalismo filosofico. Applicazione della matematica alle conoscenze sulla natura. 3. La rivoluzione scientifica. Galilei e la nascita della scienza moderna: non «tentar l’essenza». Nuova immagine del mondo e del sapere. Il nuovo metodo e i fondamenti filosofici della scienza nascente. Tradizione magica ed ermetica presenti nella Rivoluzione scientifica. →→ Galilei G., Le opere di Galileo Galilei, Firenze 1932. 4. Immagine galileiana della scienza. Sua autonomia dalla filosofia e dalla rivelazione cristiana. La scienza come un sapere aperto, non dogmatico e sua descrizione vera della realtà. Suoi presupposti metafisici. Rifiuto delle cause finali. →→ Id., Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino 1967. 5. Oggetto della conoscenza scientifica. La «via dell’essenza» da Galilei a Newton. Metodo delle scienze naturali. Ciclo empirico teoretico. Presupposti ontologici dell’attività scientifica. Regolarità della natura. Bibliografia di riferimento: Parte I →→ Berto F., Logica da zero a Gödel, Laterza, Bari 2007. →→ Coliva A. e Lalumera E., Pensare. Leggi ed errori del ragionamento, Carocci, Roma, 2011. →→ Cellucci C., Le ragioni della logica, Laterza, Bari 2002. →→ Copi I. M. – Cohen C., Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1999. →→ D’Agostini F., Le ali del pensiero, Paravia Bruno Mondadori, Torino 2003. →→ Mangani N., ReLog. Regole logiche nelle dimostrazioni matematiche, Libri Liberi, Firenze 2004. →→ Povilus J., FormaI Ontology and Dynamic Oneness. Exploring the Parte II →→ Agazzi E. (Ed.), Storia della scienza, Roma 1984. →→ Blumenberg H., La leggibilità del mondo, Bologna 1984. →→ Grant E., La scienza nel Medioevo, Bologna 1997. →→ Koyré A., Dal mondo chiuso all’universo infinito, Milano 1988. →→ Kuhn, T., La rivoluzione copernicana, Torino 1983. →→ Lindberg D. – Numbers R. (a cura di), Dio e natura, Firenze 1994. →→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Roma 2006. →→ Rossi P. (Ed.), Storia della scienza, Torino 1988. →→ Id., Nascita della scienza moderna, Bari 1997. →→ Id., Il tempo dei maghi, Milano 2006. →→ Shapin S., La rivoluzione scientifica, Torino 2003. →→ Shea W.R., Copernico, Galileo, Cartesio. Aspetti della rivoluzione scien- tifica, Roma 1989. →→ Todisco O., Metafisica e scienza, Roma 1986. Rsc 102 Prospettive di antropologia e cosmologia - L’uomo e il Cosmo Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: S. Rondinara Caratterizzante → Ontologia trinitaria-percorso teologico 1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Il corso, con una metodologia inter-transdisciplinare (cosmologia 159 160 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi scientifica, filosofia della natura e teologia della creazione), intende offrire un percorso intellettuale che incentivi il superamento dell’oblio del cosmo caratterizzante la cultura contemporanea, e stimolare cosi al recupero del significato del cosmo e delle relazioni che legano la persona umana ad esso. →→ Lucchin F., Introduzione alla cosmologia, Bologna 1990. 1. Il cosmo come questione nella cultura contemporanea. L’oblio del cosmo e il nostro essere-nel-mondo. 2. Sviluppo storico della visione del mondo. Visione antropomorfica, visione naturale e razionale del mondo. Visione moderna del mondo. 3. La cosmologia scientifica: suoi presupposti. Conoscenze sull’universo fisico osservabile (teoria del big-bang). Elementi osservativi fondanti la cosmologia scientifica e i modelli cosmologici standard. Questioni sull’origine e sugli scenari terminali del cosmo. 4. Riflessioni filosofiche sui dati della scienza: argomentazioni antropiche (criticità dei valori delle costanti fondamentali e l’uomo). La finalità nella natura (causalità, finalità intrinseca, finalità ed evoluzionismo, finalità e auto-organizzazione). L’uomo come microcosmo. 5. Sul senso ultimo dell’universo: l’universo è creato; l’universo è sostenuto; l’universo in cammino verso la ricapitolazione finale. Creazione ed evoluzione. Bibliografia di riferimento: →→ Barrow J. – Tipler F., Il principio antropico, Milano 2002. →→ Brague R., La saggezza del mondo, Soveria Mannelli 2005. →→ Buyer L., Cosmos, Paris 1982. →→ Gesché A., Dio per pensare. II cosmo, Cinisello Balsamo 1997. →→ Lucchin F., Cosmologia, scienza dell’universo, scienza dell’uomo, in Prodi G. - Malaguti M., Memoria dell’origine, Roma 2001. →→ Maldamé J.M., Cristo e il cosmo. Influenza della cosmologia moderna sulla teologia, Cinisello Balsamo 1995. →→ Masani A., La cosmologia nella storia fra scienza, religione e filosofia, Brescia 1996. →→ Merleau-Ponty J., La natura, Milano 1996. → → Muratore S., L’evoluzione cosmologica e il problema di Dio, Roma 1993. →→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Roma 2006. →→ Russell R. J., Cosmology: From Alpha to Omega, Minneapolis 2008. →→ Russell R. - Murphy N. - Isham C. (Edd.), Quantum Cosmology and the Laws of Nature, Città del Vaticano - Berkley (CA) 1993. →→ Scheler M., La posizione dell’uomo nel cosmo, Roma 1997. →→ Zyciń ski J., God and Evolution, Washington 2006. Rsc 201-202 Filosofia della scienza II e Filosofia della tecnica Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: S. Rondinara Caratterizzante → Ontologia trinitaria 2° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Si propone nella prima parte del corso una rilettura dell’itinerario fatto dalla filosofia della scienza nel XX secolo secondo l’analisi logico-speculativa degli elementi caratterizzanti il metodo delle scienze naturali. Nella seconda parte si vuole ripercorrere criticamente l’itinerario svolto dalla riflessione filosofica sulla tecnica per evidenziarne i tratti caratteristici. Particolare attenzione verrà data al fenomeno dell’indebolimento della ragione speculativa rispetto alla ragione funzionale quale elemento caratteristico dell’età della tecnica, e la conseguente riscoperta dell’interiorità quale sfida per l’uomo contemporaneo. Si vuole inoltre riflettere sul rapporto esistente tra tecnica e democrazia, e tra sviluppo tecnologico e speranza religiosa. 161 162 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 1. La scienza come attività umana, suoi aspetti e obiettivi: osservazione, esperimento e il metodo della ricerca scientifica. Regolarità nella natura e sua conoscenza. Leggi e teorie scientifiche. Il ciclo empirico-teoretico. 2. L’induzione da Russell al Circolo di Vienna. Critica di Popper all’induttivismo: congetture e confutazioni. Il convenzionalismo di Poincaré e la tesi di Duhem-Quine. 3. Natura dell’osservazione. Enunciati protocollari e carico teoretico delle osservazioni. Demarcazione tra scienza e metafisica. Posizione del Circolo di Vienna e del falsificazionismo. 4. Paradigmi, scienza normale e scienza rivoluzionaria secondo Kuhn: Metodologia dei programmi di ricerca scientifici di Lakatos. L’anarchismo metodologico di Feyerabend. Incommensurabilità e traduzione dei paradigmi. Fallibilismo. 5. La tecnica e il suo sviluppo storico nella cultura dell’Occidente. Scienza, tecnologia e cultura: la fine della neutralità del sapere scientifico. Il lavoro nell’età della tecnica. 6. Posizioni a favore della tecnica: tecnica e utopia illuministica; lo sviluppo della tecnica nell’utopia marxista. 7. Posizioni contrarie: Günter Anders. Eugenio Sarti, Hans Jonas, Jacques Elull, Umberto Galimberti, Max Horkheimer, Martin Heidegger, Ernst Jünger. 8. Autonomia della tecnica e sua inversione fini-mezzi; la tecnica come nichilismo, dominio e sua opposizione al pensiero; la tecnica come totalitarismo e suo rapporto con la fine della civiltà. 9. Il recupero dell’interiorità quale momento fondante un’etica della responsabilità nell’età della tecnica. Dal mondo della tecnica all’”uomo” della tecnica; tecnica e democrazia. La tecnica come religione. Bibliografia di riferimento: →→ Duhem P., La teoria fisica. Il suo oggetto e la sua struttura, Bologna 1978. →→ Feyerabend P., Contro il metodo, Milano 1985. → → Galimberti U., Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Milano 2004. →→ Gatti G., Tecnica e morale, Roma 2001. →→ Ghelen A., L’uomo nell’era della tecnica, Roma 2003. →→ Gillies D. - Giorello G., La filosofia della scienza nel XX secolo, Bari 1995. →→ Heidegger M., Saggi e discorsi, Milano 1991. →→ Horkheimer M., Eclisse della ragione, Torino 1970. →→ Jonas H., Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Torino 1993. →→ Kuhn. T., La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1978. →→ Lakatos I., La metodologia dei programmi di ricerca scientifici, Milano 1996. →→ Lakatos I. - Musgrave A., Critica e crescita della conoscenza, Mi- lano 1986. →→ Manzone G., La tecnologia dal volto umano, Brescia 2004. →→ Popper K., Logica della scoperta scientifica, Torino 1984. →→ Popper K., Congetture e confutazioni, Bologna. →→ Sarti E., L’albero senza radici, Bologna 2000. →→ Schlick M., Tra realismo e neo-positivismo, Bologna 1983. →→ Spengler O., L’uomo e la tecnica. Contributo a una filosofia della vita, Parma 1992. Rsc 203 Ricerche sui fondamenti della matematica Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: J. Povilus Caratterizzante → Ontologia trinitaria non attivato per l’a.a. 2016/2017 163 164 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Nell’odierno contesto culturale si tende a considerare la matematica più come uno strumento tecnico per operare calcoli che come un metodo e un oggetto specifici di conoscenza. Nel corso, approfondendo alcune centrali questioni concernenti i fondamenti della matematica, s’intende introdurre lo studente alla dimensione “sapienziale” nell’orizzonte della quale si staglia lo specifico significato epistemologico della matematica, con uno sguardo particolare all’emergenza di pattern di relazionalità. Si illustrerà al contempo come tale prospettiva possa comportare importanti conseguenze in altre aree della conoscenza e contribuire a una feconda interazione interdisciplinare. blioteca scientifica Mursia, 1993. (Originale: To Infinity and Beyond, Princeton Univeristy Press, Princeton 1991). →→ Meschkowski H., Mutamenti nel pensiero matematico, Bollati Boringhieri, Torino 1973. 1. Matematica e sapienza: chiave di lettura, metodo e prospettive (l’antica Grecia, Agostino, Ennio De Giorgi). 2. L’oggetto della matematica: una presa di coscienza in evoluzione (da punti e numeri alla relazionalità). 3. Atomo o continuo da Pitagora a Cantor; l’incommensurabilità. 4. L’infinito: l’infinito “utile” (Leibniz e Newton); gli infiniti diventano numeri (Cantor); la geometria frattale (Mandelbrott). 5. L’assiomatica in rivoluzione: da Euclide alla geometria non euclidea (Gauss, Lobatchevsicy e Bolyai). 6. La visione matematica della realtà, modelli e pattern di relazionalità. Bibliografia di riferimento: →→ Boncinelli E. – Bottazzini U., La serva padrona, Raffaella Cori- na Ed., Milano 2000. →→ Giusti E., Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici, Bollati Borin- ghieri, Torino 1999. → → Israel G., La visione matematica della realtà, Ed. Laterza, Roma 2003. →→ Lolli G., Da Euclide a Gödel, Mulino, Bologna 2004. →→ Maor E., All’infinito e oltre. Storia culturale del concetto di infinito, Bi- Rsc 205 Ontologia formale e relazionalità Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: J. Povilus Caratterizzante → Ontologia trinitaria 2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre) L’odierno approfondimento inter/transdisciplinare della conoscenza e dell’agire richiede nuovi metodi e nuovi strumenti. Il corso si propone come un’introduzione all’ontologia formale in quanto via efficace per esprimere modelli fondamentali di relazionalità. Nella prima parte si presenta l’utilizzo del linguaggio formale nella modellizzazione scientifica, proseguendo con una breve esposizione della genesi e dello sviluppo dell’ontologia formale come disciplina. Nella seconda parte del corso si fa emergere la particolare utilità dell’ontologia formale per evidenziare ed esprimere pattern dinamici di relazionalità. 1. Modelli e linguaggio formale. L’approccio della modellistica matematica. 2. Genesi e sviluppo dell’ontologia formale: da E. Husserl e J. Bochenski alle ricerche attuali in vista di una metafisica rinnovata. 3. Il continuum come modello di relazionalità e il cambio di paradigma da G. Cantor a C.S. Peirce. 4. Alla ricerca di un’espressione di pattern dinamici di relazionalità, partendo dal sistema assiomatico di E. De Giorgi. 165 166 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Bibliografia di riferimento: →→ Basti G., Ontologia formale. Per una metafisica post-moderna, in Il problema dei fondamenti. Da Aristotele, a Tommaso d’Aquino, all’Ontologia Formale, a cura di Strumia A., Cantagalli, Siena 2007. →→ Bochenski J., On Analogy, in «The Thomist», XI, 1948 [trad. integrale italiana in Analogia e autoreferenza, a cura di Basti G. – C. Testi, Marietti, Milano 2004, pp. 131-158]. →→ De Giorgi E. – Forti M. – Lenzi G., Verso i sistemi assiomatici del 2000 in matematica, logica e informatica, in «Preprints di Matematica» (Scuola Normale Superiore di Pisa), 26 (1996). →→ Israel G., La visione matematica della realtà, Laterza, Bari 20033. →→ Obojska L., Primary Relations in a New Foundational Axiomatic Framework, in «Journal of Philosophical Logic», 36 (2007), pp. 641-657. Cf. anche Id., Primary Relations and a Non-Standard Form of Identity, in Valore P. (ed.), Topics on General and Formal Ontology, Polimetrica, Milano 2006, pp. 53-66. →→ Povilus J., Formal Ontology and Dynamic Oneness. Exploring the ontological foundations of logic, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 92-100. (versione italiana Id., Numeri e luce. Sul significato sapienziale della matematica, 2013, pp. 139-157). →→ Povilus J. – Obojska L., Ontologie formali e paradigma trinitario. Alla ricerca di un linguaggio base per esprimere uno specifico pattern di relazionalità dinamica, in «Sophia», 4 (2012/2), pp. 177-195. →→ Smith B., Logic and Formal Ontology, in Mohanty J. N. – McKenna W. (eds.), Husserl’s Phenomenology: A Textbook, Lanham: University Press of America, 1989, pp. 29-67. →→ Zalamea F., Pierce’s Logic of Continuity, Docent Press, Boston 2012. Soc 102 Sociologia, scienza della modernità: processi culturali e comunicativi Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: B. Callebaut – M. Zanzucchi Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 2° anno | non attivato per l’a.a. 2016/2017 Si esamina nella prima parte lo sviluppo storico dalle civiltà agrarie e dalla nascita delle religioni assiali ai tempi premoderni, portando l’attenzione su alcuni temi rilevanti per la sociologia. Si analizza poi il significato dell’avvento della modernità col processo dell’individualizzazione e della differenziazione funzionale nel mondo occidentale, quindi il fenomeno della relativa dominazione della razionalità tecnica e scientifica. Si propone una riflessione sull’emergere di un nuovo paradigma relazionale dopo aver presentato i padri fondatori della disciplina e i tre paradigmi dominanti. Infine si presentano diverse analisi sociologiche delle grandi funzioni della società contemporanea. Nella seconda parte del corso segue un’ introduzione alle Scienze della Comunicazione e dei mass media. In particolare si pone l’attenzione su alcune teorie degli effetti sociali dei media, analizzando nel contempo quelle ricerche empiriche che ne hanno invalidato o corretto l’impianto teorico. Ciò permetterà, tra l’altro, di capire in che modo la prospettiva della fraternità universale possa essere integrata nell’attuale panorama massmediologico. Parte I: Sociologia, scienza della modernità (B. Callebaut) 1. La rivoluzione del neolitico e le religioni assiali 2. Il passaggio verso la modernità, la differenziazione funzionale e l’individualizzazione 3. I padri fondatori della Sociologia, i tre paradigmi, le prospettive 167 168 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi per una sociologia relazionale 4. Sociologia e la razionalità tecno-scientifica Parte II: Sociologia della comunicazione e dei mass media (M. Zanzucchi) 1. Introduzione alle scienze della comunicazione e alla massmediologia 2. Storia ragionata dei mass media 3. Le teorie della comunicazione di massa e gli effetti sociali dei media 4. I rapporti tra mass media, politica ed economia 5. La dimensione etica della comunicazione e la prospettiva della fraternità universale Bibliografia di riferimento: →→ Alexander J.C. – Thompson K., Sociologia, Bologna 2010. →→ Briggs A. – P. Burke, Storia sociale dei media, Bologna 2005. →→ Coser L., I classici del pensiero sociologico, Bologna 2006. →→ DeFleur M. L. – Ball-Rokeach S. I., Teorie delle comunicazioni di massa, Bologna 1989. →→ Ellul J., La Technique ou l’enjeu du siècle, A. Colin, Paris 1954, nouv. édition: 2008; trad. it. La tecnica, rischio del secolo, Giuffré, Milano 1969. →→ Gellner E., Plough, Sword and Book. The Structure of Human History, Collins, London 1988. →→ Giddens A., Fondamenti di sociologia, Bologna 2006. →→ Izzo A., Storia del pensiero sociologico, Bologna 2005. →→ McQuail D., Sociologia dei media, Bologna 2000. →→ Wolf M., Gli effetti sociali dei media, Milano 1992. Soc 103 Sociologia, scienza sociale del mondo moderno Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: B. Callebaut Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) La sociologia nasce all’epoca della Rivoluzione industriale e della Rivoluzione francese, quando il mondo della civiltà agraria fu messo - almeno in Occidente – definitivamente in crisi. Da quel momento la sociologia tentò di leggere il nuovo mondo nascente dalla crisi che attraversava quello che sta sparendo. Il percorso prevede una prima parte che illustra il pensiero di diversi sociologi sulle civiltà antecedenti la modernità: la civiltà dei cacciatori-raccoglitori e la civiltà agraria. Nella seconda parte i temi dello sviluppo della modernità verranno declinati seguendo le acquisizioni scientifiche della letteratura sociologica sul tema della razionalità, con riferimento alla sociologia della scienza e della tecnica. In seguito verrà scavato il tema delle teorie globali sulla complessità del mondo contemporaneo a partire dall’analisi della “differenziazione funzionale”, processo che mette in relazione le diverse grandi funzioni delle nostre società (politica, religione, economia, scienza, tempo libero, famiglia, etc). Questi approfondimenti saranno alternati dalla presentazione del pensiero di grandi autori (Comte, Durkheim, Weber, Marx, Simmel, Luhman, …) che hanno aiutato a plasmare il corpus della letteratura sociologica. Le domande di fondo che orientano il corso sono: - l’evoluzione della nostra vita sociale incontra difficoltà a causa dei modi in cui queste grandi funzioni si rapportano? - Quali prospettive possono favorire la genesi di rapporti più proficui tra economia, politica, religione, media, tempo libero, famiglia, etc? - Si osservano processi sociali che contrastano con la percezione di 169 170 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi un mondo che va sempre più frammentandosi e liquefacendosi (Bauman)? Esistono, cioè, esempi di un mondo in cui queste grandi funzioni si integrano felicemente? Attraverso queste domande, il corso intende anche introdurre agli altri corsi di Sociologia, nonchè ai corsi di Scienza politica e di Comunicazione. Bibliografia di riferimento: Per la prima parte, lo Studente potrà approfondire i temi trattati nelle lezioni attraverso materiali forniti dai docenti e lo studio di uno dei seguenti testi: →→ Coser L., I classici del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 2006. →→ Izzo A., Storia del pensiero sociologico I, Il Mulino, Bologna 2005. →→ Aron R., Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano 1989. →→ Bruce S., Sociology. A very short introduction, Oxford University Press, Oxford 2000. Per la seconda parte, lo Studente dovrà studiare uno dei seguenti testi, o parte di essi a seconda di ciò che verrà concordato con il docente, a scelta: →→ Bauman, Modernità liquida, Laterza, Bari 2002. →→ Boltanski L., Stati di pace. Una sociologia dell’amore, Vita e Pensiero, Milano 2005. →→ Ellul J., La tecnica, rischio del secolo, Giuffré, Milano 1969. →→ Godbout J. T., Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare, V&P, Milano 2008. →→ Honneth A., Lotta per il riconoscimento, Il Saggiatore, Milano 2002. →→ Sennett R., Rispetto. La dignità umana in un mondo di diseguali, Il Mulino, Bologna 2004. Soc 201 Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. L. Paglione Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 2° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) Il corso mira a fornire elementi conoscitivi di base necessari per comprendere ed interpretare il fenomeno sociologico originario costituito dal “legame sociale”, attraverso la presentazione delle diverse teorie sociologiche che ne spiegano le dinamiche generative e l’analisi, in particolare, della prospettiva che si radica nel concetto di dono e, più in profondità, nella categoria dell’amore, nelle diverse accezioni espresse nel dibattito sociologico contemporaneo. Il corso sarà suddiviso in tre parti: 1. Il legame sociale e le teorie che lo riguardano 2. Il dono come “operatore privilegiato di socialità” 3. L’amore come azione sociale creativa e ricreativa (di legami) Bibliografia di riferimento: →→ Aa.Vv., La dimensione sociale dell’agape e riflessione sociologica, in «Sociologia. Rivista Quadrimestrale di Scienze Storiche e sociali», 3/11. →→ Colasanto M. - Iorio G., Sette proposizioni sull’Homo agapicus, in «Nuova Umanità», XXXI/182, 2009, pp. 252-278. →→ Caillé A., Il Terzo Paradigma. Antropologia filosofica del dono, Bollati Boringhieri, Torino 1998, cap. I. →→ Godbout J. T., Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare, V&P, Milano 2008, in particolare Parte II e Conclusione generale. →→ Dispense dei docenti. Soc 202 Metodologia e tecniche della ricerca sociale Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: M. L. Paglione 171 172 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi la discussione di una relazione che sintetizzi l’esperienza empirica di campo, svolta come esercitazione durante il corso. Il corso intende fornire i primi, essenziali, strumenti concettuali e operativi per l’impostazione e la conduzione di una ricerca empirica nell’ambito delle scienze sociali e politiche, seguendo l’iter che conduce dalla definizione delle domande di ricerca fino all’individuazione di strumenti di raccolta dei dati coerenti con la prospettiva epistemologica adottata. I temi trattati includono: 1. paradigmi scientifici, con particolare riferimento alle scienze sociali; 2. metodi quantitativi e metodi qualitativi. Alla base di metodi quantitativi: a) la traduzione empirica della teoria (i concetti, le ipotesi e loro definizione operativa, le unità, i casi, le variabili, il campionamento e le matrici dati); b) alcuni strumenti (il questionario, l’esperimento sociale, le scale, le fonti statistiche ufficiali). Alla base dei metodi qualitativi: a) la comprensione e l’empatia; b) alcuni strumenti (l’intervista qualitativa e le storie di vita, l’uso dei documenti, l’osservazione partecipante). Si proporrà inoltre un approfondimento relativo a possibili applicazioni del modello d’analisi offerto dal Paradigma del dono. Il corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, individuali e di gruppo, che permettano di apprendere attraverso l’esperienza sul campo alcune delle tecniche summenzionate. La valutazione del lavoro di ciascun studente verrà effettuata attraverso una prova finale che consiste in un colloquio orale relativo ai testi in programma e Bibliografia di riferimento: →→ Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche, Vol. I: I paradigmi di rifermento, La ricerca Sociale: metodologia e tecniche - Vol. II: Le tecniche quantitative (cap. I e III), La ricerca sociale: metodologia e tecniche - Vol. III: Le tecniche qualitative (un capitolo a scelta), Il Mulino, Bologna 2003. →→ Caillé A., Il Terzo Paradigma. Antropologia filosofica del dono, Torino 1998, capitolo I. Soc 204 Sociologia delle religioni e dei carismi Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: B. Callebaut Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) “La religione domina nella civiltà agraria” (Gellner 1988) ma oggi quale posto ha? La sociologia delle religioni, branca della sociologia nata per rispondere a tale interrogativo, vive oggi una nuova stagione aprendosi a nuove domande e nuovi temi. Il corso mira ad esaminare lo sviluppo storico della religione come fenomeno sociologico, dalla nascita delle religioni assiali ai tempi premoderni, portando l’attenzione su alcuni temi rilevanti. Si analizza poi il significato dell’avvento della modernità nell’evoluzione delle religioni, il processo della secolarizzazione e del persistere dell’importanza delle religioni. Saranno, nella seconda parte, affrontati alcuni temi più specifici, come il carisma nella letteratura sociologica, senza tralasciare altri temi di rilevanza fondamentale per comprendere la nostra contem- 173 174 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi poraneità come l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, la religione e i giovani, la sociologia dell’evento conciliare (il Concilio Vaticano II) e il ruolo dei nuovi movimenti ecclesiali. In particolari le lezioni verteranno su: 1. La rivoluzione del neolitico e le religioni assiali 2. Il passaggio verso la modernità Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Collins, London 1988. →→ Lamine A.-S., La cohabitation des dieux. Pluralité religieuse et laïcité, PUF, Paris 2004. →→ Luhmann N., Funzione della religione, Morcellania, Brescia 1991. →→ Pace E., Introduzione alla sociologia delle religioni, Carocci, Roma 2007. →→ Poulat E., Chiesa contro borghesia. Introduzione al divenire del cattoli- 3. La sociologia della religione e i classici 4. Il carisma in sociologia 5. La modernizzazione religiosa 6. La secolarizzazione cesimo contemporaneo, Marietti, Casale Monferrato 1984. →→ Séguy J., Les conflits du dialogue, Cerf, Paris 1973. →→ Séguy J., Charisme, sacerdoce, fondation: autour de L.G. de Montfort, in «Social Compass», 1982, 29, 1, pp. 5-24. →→ Troeltsch E., Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani, La 7. L’organizzazione e l’economia religiosa 8. Sociologia della vita religiosa 9. Sociologia e canonizzazioni 10.La fede dei giovani 11.Nuovi movimenti intra-ecclesiali Nuova Italia, Firenze 1949-1960, 2 voll. →→ Willaime J.- P., Vers de nouveaux oecuménismes. Les paradoxes con- temporains de l’œcuménisme: recherches d’unité et quêtes d’identité, Cerf, Paris 1989. →→ Weber M., Sociologia delle religioni, Utet, Torino 1976. →→ Weber M., Economia e Società, Comunità, Milano 1974. 12.La funzione diaconale della religione secondo Luhmann Conclusione prospettive per una sociologia religiosa della complessità. Bibliografia di riferimento: →→ Abbruzzese S., La vita religiosa, Guaraldi, Rimini 1995. →→ Beckford J., Religione e società industrializzata avanzata, Borla, Saranno inoltre fornite delle dispense a cura del docente. Soc 205 Sociologia dello sviluppo Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: Paglione M. Licia Roma 1991. →→ Bellah R., Religious Evolution, «in American Sociological Review», 29 (1964), 3, pp. 358-374. →→ Cipriani R., Nuovo Manuale di Sociologia della Religione, Borla, Roma 2009. →→ Dobbelaere K., Secularization. An Analysis at three Levels, P. Lang, Bruxelles 2002. →→ Gellner E., Plough, Sword and Book. The Structure of Human History, Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali 1° anno | 2° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017) Il corso offre un quadro teorico essenziale per definire cosa si intenda nelle scienze sociali per sviluppo e quali siano le principali teorie che riguardano la sua realizzazione, in una chiave multidimensionale e relazionale. Per raggiungere tale scopo il corso sarà strutturato in 175 176 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi una prima parte volta a chiarificare i concetti cardine e a presentare le prospettive fondamentali della disciplina, attraversando il pensiero di alcuni autori classici e contemporanei, e in una seconda parte volta ad approfondire alcune tematiche contemporanee emergenti come la “complessificazione” degli indici che misurano lo sviluppo, la rilevanza della dimensione relazionale dello stesso e il ripensamento, in un’ottica di co-sviluppo, delle strategie di cooperazione. della persona e della comunità a partire dalla relazione cercata, donata e vissuta - nelle sue molteplici forme storiche e quale decisivo orizzonte di verità, di bene e di unità dell’esistenza e della storia con il mistero di Dio, rivelato in Gesù Cristo. Bibliografia di riferimento: →→ Scidà G., Avventure e disavventure della sociologia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano 2004. →→ Un testo a scelta da concordare con la docente Teo 101 L’esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti: D. O’Byrne – F. Dipalma Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) 1. L’esperienza del Mistero e l’intelligenza del fatto religioso: la questione dell’oggetto e del metodo; le scienze della religione; fenomenologia ed ermeneutica dell’esperienza religiosa; la teologia e le religioni. 2. Le vie d’accesso al Divino e la rivelazione ebraica e cristiana. 3. La condiscendenza divina; il divenire-carne della Parola; la Parola di Dio in parole umane. 4. L’antropologia della fede nel contesto postmoderno. Parte II. Gesù Cristo, il Figlio, nel Nuovo Testamento Intende offrire un’introduzione all’evento di Gesù Cristo nei suoi aspetti storici e nelle interpretazioni teologiche che ne sono state date, alla luce della resurrezione, all’interno degli scritti del Nuovo Testamento. 1. Approccio storico alla figura di Gesù di Nazaret. 2. Il Regno di Dio: il messaggio e le azioni di Gesù. 3. Il Mistero Pasquale: la morte e la risurrezione di Gesù. Il corso, d’impianto teologico ma con intrinseca apertura agli altri saperi, intende offrire un’illustrazione del significato centrale e delle principali declinazioni pratiche che qualificano il cuore della fede cristiana nel suo decisivo riferimento a Gesù Cristo: “via vivente” (cf. Eb 10,19-20) a Dio che essendo Amore è Trinità, e alla persona che è chiamata in Lui a scoprire e realizzare la sua vocazione integrale nell’unità e nella libertà (cf. GS 22). Prevede tre parti. Parte I. Il fatto religioso e le religioni, la rivelazione e la fede Si propone d’illustrare il significato e le espressioni dell’esperienza 4. “Cristo vive in me”: la cristologia di Paolo. 5. Gesù nel Primo Vangelo. 6. Altre cristologie del Nuovo Testamento (Giovanni, Efesini, Colossesi, Lettera agli Ebrei). Parte III. Il Dio che si rivela in Gesù: la Trinità Intende introdurre all’intelligenza vissuta di Dio Trinità, secondo la fede della Chiesa nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo. 177 178 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi 1. Il luogo della conoscenza: la tradizione ecclesiale e il suo significato. →→ Van Iersel B., Reading Mark, T & T Clark, London, 2004. →→ Brown R. E., Introduction to the New Testament, Yale University Press, 1997. 2. La rivelazione del Nome in Esodo 3 e il monoteismo giudaico. 3. Gesù e il monoteismo cristiano. 4. La dottrina della Trinità nelle formulazioni del dogma. 5. Per un’esperienza e un’intelligenza di Dio Trinità oggi. Bibliografia di riferimento: Parte I: →→ Coda P., Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003, parte I: Il Logos che s’incarna e le molte religioni; e III: Il Logos che s’annulla e le vie della mistica. →→ Ries J., L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, tr. it., Jaca Book, Milano 2007. →→ Voci di P. Coda in Id. – G. Filoramo, Dizionario del Cristianesimo, 2 voll., UTET, Torino 2006: “Religioni non cristiane”, II, pp. 925933; “Rivelazione”, II, pp. 942-960. →→ Coda P. – Hennecke C., La Fede: Evento e Promessa, Città Nuova, Roma 2000. →→ Welte B., Dal nulla al mistero assoluto. Trattato di filosofia della religione, Marietti, Casale Monferrato 1985. →→ Id., La luce del nulla. Sulla possibilità di una nuova esperienza religiosa, Queriniana, Brescia 1983. Parte II: →→ Coda P., Gesù il Figlio nel vangelo di Marco, Città Nuova Editrice, Roma 2013. →→ Gnilka J., Marco, Cittadella editrice, Assisi 1991. →→ Pesch R., Il vangelo di Marco, Paideia Editrice, Brescia 1980, 2 voll. →→ Vironda M., Gesù nel vangelo di Marco. Narratologia e cristologia, EDB, Bologna 2003. Parte III: →→ Coda P., Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei cristiani, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 20137. →→ Id., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma 2007. →→ Id., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2012. Teo 102-103 Ermeneutica biblica della rivelazione Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: G. Rossé Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio) Parte I Nella prima parte si offre un approccio esegetico ai Vangeli sinottici e a quello di Giovanni: la teoria delle “due fonti”, i generi e le forme letterarie, l’approccio narrativo, i tre momenti di formazione del testo evangelico alla luce del documento della Pontificia Commissione Biblica sulla verità storica dei Vangeli (1964). Il tutto con alcune esemplificazioni e l’analisi di alcuni testi, soprattutto parabole. Parte II La seconda parte intende presentare la vita e gli aspetti caratteristici della teologia dell’apostolo Paolo: l’approccio biografico sarà eseguito paragonando i dati forniti dagli Atti degli Apostoli con le lettere considerate autentiche. L’approccio teologico si concentrerà sulla questione 179 180 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi della Legge di Mosè e la sua comprensione nel pensiero di Paolo, nell’importanza della fede come “giustificazione” dell’uomo e la conseguente etica paolina, nelle sue dimensioni cristologica e pneumatologica. Interludio: La testimonianza della Scrittura: Primo e Nuovo Testamento Bibliografia di riferimento: →→ Barbaglio G., Il pensare dell’apostolo Paolo, EDB, Bologna 2004. →→ Mannucci V., Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1981. →→ Penna R., L’apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, San Paolo, Ci- nisello Balsamo 1991. →→ Rossé G., Come leggere i vangeli, Città Nuova, Roma 1995. →→ Id., Atti degli Apostoli. Commento esegetico e teologico, Città Nuova, Roma 1998. Teo 105 Prospettive di Ecclesiologia in orizzonte trinitario Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: A. Clemenzia Caratterizzante → Ontologia trinitaria 1° e 2° anno | 4° modulo (Attivato nell’a.a. 2017-2018) Il corso si propone di offrire un’intelligenza dell’autocoscienza ecclesiale attraverso una duplice strada interpretativa. Prima parte, storica: approfondimento delle diverse figure assunte dalla Chiesa lungo il suo bimillenario cammino. Seconda parte, sistematica: presentazione di alcuni temi fondamentali dell’ecclesiologia per l’illustrazione dell’essere e della missione della Chiesa. Entrambe le parti muovono dalla presentazione normativa della Chiesa nella Scrittura e, nel solco della Tradizione, nel magistero della Chiesa. Il Concilio Vaticano II costituisce in tal modo il punto di arrivo della prima parte e il fondamento interpretativo della seconda. Preludio: Questione metodologica, filoni tematici e profili della Chiesa Parte storica: La Chiesa nella città degli uomini 1. La Chiesa come spazio del “paradiso ritrovato” e profezia di una nuova storia e di una nuova socialità: i primi secoli. 2. La Chiesa, attraverso l’istituzionalizzazione e la spinta rinnovatrice del monachesimo, a servizio della costruzione della civiltà dell’uomo nell’interazione di città celeste e città terrena: l’epoca costantiniana. 3. La Chiesa, radice e anima della civilizzazione europea: la cristianità medioevale. 4. La Chiesa tra difesa della propria identità e missione universale: l’epoca delle scoperte geografiche, delle riforme e delle rivoluzioni. 5. L’ecclesiologia nella modernità: dall’Illuminismo alla vigilia del Vaticano II. Interludio: Il Vaticano II e la Lumen Gentium Parte sistematica: La Chiesa “dalla Trinità” 1. L’autocoscienza della Chiesa: 1.1. nel chiamarsi “ekklesia” 1.2. nella prospettiva del Regno 1.3. nella storia di Israele e dell’umanità 1.4. nella trasmissione dell’evento di Gesù, il Cristo, attraverso Parola, sacramenti, successione apostolica e carismi 2. La dinamica teo-logica dell’essere Chiesa: 2.1. la Trinità, origine e forma dell’essere-Chiesa, alla luce dell’evento pasquale 2.2. la dimensione cristologica e pneumatologica della Chiesa 2.3. i “caratteri” della Chiesa in una logica trinitaria 2.4. la dimensione sinodale alla luce dei principi petrino e mariano 2.5. missione e dialogo 181 182 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Postludio: Conclusioni e questioni aperte contemporaneo), le varie discipline in cui essa si articola (biblica, sistematica e pratica) e le sue fonti ed espressioni nei Concili, nel magistero, nella liturgia, nei carismi e nell’esperienza del Popolo di Dio. Bibliografia di riferimento: → → Auer J. – Ratzinger J., Piccola dogmatica cattolica, VIII, Assisi 1988. → → Clemenzia A., Nella Trinità come Chiesa. In dialogo con Heribert Mühlen, Roma 2012. → → Commissione Teologica Internazionale, Documenti 1969-2004, Bologna 2006. →→ Dianich S. – Noceti S., Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 20052. →→ Dulles A., Modelli di Chiesa, Padova 2005. →→ Forte B., La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa, comunione e missione, Cinisello Balsamo 1995. →→ Leahy B., Il principio mariano nella Chiesa, Roma 1999. →→ Ratzinger J., La Chiesa, una comunità sempre in cammino, Cinisello Balsamo 2008. →→ Id., Alcune forme bibliche ed ecclesiali di “presenza” dello Spirito nella storia, in Sartori L. (a cura di), Spirito Santo e storia, Roma 1977, pp. 51-64. →→ Sartori L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Padova 2006. Teo 106 Vie, figure e storia della teologia Ore di lezione frontale: 24 Docenti: A. Clemenzia - J. Tremblay Propedeutico - Caratterizzante per il percorso filosofico di Ontologia trinitaria 1° anno | settembre (due appelli ordinari a novembre) Il corso introduce allo studio della Teologia quale conoscenza di Dio che muove dalla Rivelazione attestata dalla Sacra Scrittura nel contesto della Tradizione viva della Chiesa. Si studierà, in particolare, la composizione canonica della Bibbia (Antico e Nuovo Testamento) strutturata dall’evento della salvezza. Si esamineranno poi i principali periodi storici della teologia (patristico, medioevale, moderno, Bibliografia di riferimento: → → Pontifica Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1993. →→ Pontifica Commissione Biblica, Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, 2001. →→ Coda P., Teo-logia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, PUL - Mur- sia, Roma 1997, ristampa 2009. →→ Coda P. - Filoramo G., Dizionario del cristianesimo, UTET, Torino 2006, 2 volumi (in particolare le seguenti voci: “Bibbia”, “Canone”, “Esegesi”, “Kerygma” per la parte biblica; “Credo”, “Dogma”, “Fede”, “Magistero”, “Regula fidei”, “Rivelazione”, “Spiritualità”, “Teologia”, “Tradizione”). →→ Grech P., Il messaggio biblico e la sua interpretazione, EDB, Bologna 2005. →→ Vagaggini C., “Teologia”, in Nuovo Dizionario di Teologia, a cura di G. Barbaglio e S. Dianich, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1977, pp. 1597-1708. Teo 107 JHWH, il Dio di gloria nell’Antico Testamento Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Porrino Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico) 1° anno | 3° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017) Bibliografia di riferimento: → A cura del Docente Teo 108 Maria: fede e cultura-un approccio inter - e transdisciplinare 183 184 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docenti vari La prima parte intende rispondere alla domanda: Gesù è Dio o è stato divinizzato? Il corso offre un percorso biblico tenendo presente il valore semantico così come il cambiamento culturale a proposito dei “titoli” cristologici: Figlio di Dio, Signore, Figlio dell’uomo, in particolare facendo l’analisi dei testi neotestamentari dove il vocabolo “Dio” è o potrebbe essere attribuito a Gesù. Di qui si passa all’autocoscienza di Gesù e al suo agire storico, prima di esaminare l’origine della fede nella sua filiazione divina: l’importanza della risurrezione e la prima comprensione della sua divinità attraverso alcune formulazioni più primitive del Nuovo Testamento. Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico) 1° e 2° anno | 3° e 4° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017) Bibliografia di riferimento: → A cura del Docente Teo 109 Cristologia biblica e sistematica: il Figlio di Dio Incarnato Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Rossé – D. O’Byrne Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico) 1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile ) Parte II: Gesù Abbandonato: il mistero di Dio e il mistero dell’uomo (P. Coda) La seconda parte affronta la realtà dell’abbandono vissuto da Gesù in croce come sguardo verso e dal centro della rivelazione dischiuso dal carisma dell’unità. Dell’evento cristologico dell’abbandono si propongono in questa prospettiva una lettura biblica e poi una lettura teologica (in chiave storica e sistematica), illustrando le implicazioni che da esso si aprono per la vita e l’intelligenza della fede. Bibliografia di riferimento: → A cura dei Docenti Teo 201 Cristologia biblica e sistematica: Gesù Abbandonato Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: G. Rossé – P. Coda Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico) 1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Il corso affronta tre questioni fondamentali, tra loro intimamente correlate, della cristologia, intese ad offrire altrettante prospettive di approfondimento del mistero di Gesù Cristo in chiave teo-logica ed antropo-logica. Parte I: La figliolanza divina di Gesù nel Nuovo Testamento (G. Rossé) Bibliografia di riferimento: Parte I A cura del Docente. Parte II →→ Coda P., Gesù Abbandonato e l’unità. Per una lettura teologica del ca- risma dell’unità, in A. Leonardi (ed.), Comunione e innovazione sociale. Il contributo di Chiara Lubich, Città Nuova – Università degli Studi di Trento, Roma 2012, pp. 213-223. →→ Coda P., Un carisma nella storia come sguardo dal centro, in AA.VV., Carisma storia cultura. Una lettura interdisciplinare del pensiero di Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 2014, pp. 21-35. →→ Lubich C., L’unità e Gesù Abbandonato, Città Nuova, Roma 2005. →→ Id., Il grido, Città Nuova, Roma 2002. 185 186 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi →→ Gillet F., La scelta di Gesù Abbandonato nella prospettiva teologica di rismi quali espressioni qualificate della missione dello Spirito Santo nella realizzazione storica dell’evento di Gesù Cristo. Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 2009. →→ Rossé G., Maledetto l’appeso al legno, Città Nuova, Roma 2006. →→ Id., Il grido di Gesù in croce. Approccio biblico, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 47-60. →→ Pelli A., L’abbandono di Gesù e il mistero del Dio Uno e Trino. Un’interpretazione teologica nel nuovo orizzonte di comprensione aperto da Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 1995. →→ Tobler S., Tutto il vangelo in quel grido. Gesù Abbandonato nei testi di Chiara Lubich, tr. it., Città Nuova, Roma 2009. A. Prospettiva biblica (G. Porrino) 1. La presenza e l’azione dello Spirito di Jhwh nella storia della salvezza secondo l’Antico Testamento. 2. L’effusione escatologica dello Spirito Santo, realizzazione della promessa, secondo il Nuovo Testamento. 3. Lo Spirito di Gesù e la sua missione nella Chiesa secondo la teologia di Paolo. 4. Il Paraclito, Spirito di verità, secondo la teologia del Vangelo di Giovanni. Teo 202-204 La Risurrezione di Gesù e lo Spirito Santo Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6 Docente: G. Rossé – G. Porrino – A. Clemenzia Caratterizzante → Ontologia trinitaria - per il biennio 2015-2017 2° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile) B. Prospettiva storico-teologica (A. Clemenzia) 1. La definizione dogmatica del Concilio Costantinopolitano I e la polemica intorno al “Filioque”. 2. Lo Spirito Santo nella storia della teologia e della spiritualità. 3. Lo Spirito Santo e i carismi. 4. Il Vaticano II e la “nuova Pentecoste” della Chiesa. Parte I (G. Rossé): Nella prospettiva della teologia biblica, si intende illustrare il significato cristologico ed ecclesiologico del kerigma apostolico su Gesù risorto. Muovendo dalla promessa veterotestamentaria del Diocon-noi, si tematizzerà il contenuto dell’annuncio apostolico della risurrezione di Gesù e della sua presenza alla Chiesa e al mondo per poi dischiuderne - a partire dalla molteplicità delle attestazioni nel canone neotestamentario - la rilevanza per l’identità/missione della Chiesa e per l’esistenza del singolo e dell’umanità intera. Parte II: Intento è rivisitare i fondamenti biblici di una teologia dello Spirito Santo e, di qui, alla luce della coscienza dogmatica espressa dalla Tradizione ecclesiale, offrire le linee di fondo di una teologia dei ca- Bibliografia di riferimento: Parte I: →→ Aa. Vv., Egli è vivo. La presenza del Risorto nella comunità cristiana, a cura di M. Vandeleene, Città Nuova, Roma 2006. →→ Povilus J., “Gesù in mezzo” nel pensiero di Chiara Lubich, Città Nuo- va, Roma 1981. →→ Rossé G., L’ecclesiologia di Matteo, Città Nuova, Roma 1987. →→ Id., La spiritualità di comunione negli scritti giovannei, Città Nuova, Roma 1996. Parte II: La bibliografia sarà presentata nel corso delle lezioni. Sono previste dispense curate dai Docenti. 187 188 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Teo 203 Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: P. Coda – G. Porrino Caratterizzante → Ontologia trinitaria 2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre) Attraverso l’analisi di alcune significative testimonianze nello sviluppo storico dell’esperienza e dell’intelligenza di Dio Trinità, il corso intende mettere a fuoco le implicazioni di pensiero e di prassi via via propiziate dalla penetrazione della verità trinitaria nel pensiero, per illustrarne infine la decisiva attualità. Premessa: Trinità e conoscenza di Dio. 1. La rivelazione di Dio nell’Antico Testamento. 2. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento. 3. I Concili del IV secolo e la “rivoluzione” innescata dal De Trinitate di Agostino d’Ippona. 4. I nuovi orizzonti dischiusi dall’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi e dall’“intelligentia fidei” di Tommaso d’Aquino. 5. Antropologia e Trinità nella mistica del “castello interiore” di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce. 6. La promessa e lo scacco delle filosofie “trinitarie” di Hegel e Schelling. 7. Dal rinnovamento teologico del ’900 (S. Bulgakov, K. Barth, H.U. von Balthasar) alla mistica trinitaria di Chiara Lubich. 8. Prospettive per il rinnovamento del pensiero cristiano. Bibliografia di riferimento: Analisi dei classici della teologia, della mistica e della filosofia proposti nel corso, in particolare di pagine scelte del De Trinitate Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi di Agostino, del De Deo di Tommaso d’Aquino nella parte I della Summa Theologiae, della Teo-logica di H.U. von Balthasar e degli Scritti di Chiara Lubich. →→ Coda P., Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei cristiani, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1993, 20137. →→ Id., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma 2007, cap. X: L’esperienza e l’intelligenza di Dio Trinità da Sant’Agostino a Chiara Lubich. →→ Id., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 20122. Teo 205 Prospettive contestuali di antropologia trinitaria Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docenti: D. O’Byrne – F. Dipalma Caratterizante → Ontologia trinitaria 2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre) Muovendo dal confronto con alcune cifre fondamentali del vissuto e del pensiero occidentale contemporanei, il corso intende individuare pre-messe e pro-messe per una visione dell’humanum che, scaturendo dalla partecipazione nello Spirito Santo alla perenne novità dell’evento di Gesù, immagine del Padre, sia oggi capace di dare avvio a un nuovo umanesimo come umanesimo trinitario. 1. Un punto di partenza: l’espressione “Dio è morto” in F. Nietzsche. 2. L’assenza quale cifra odierna dell’esperienza dell’A/altro. 3. La Trinità nell’economia della salvezza come punto di partenza per un’antropologia trinitaria. 4. La creazione in Cristo e il progetto di Dio sull’umanità. 5. Il dogma cristologico e l’invito per l’uomo a partecipare alla vita 189 190 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi trinitaria. 6. Gesù Abbandonato quale punto di convergenza e riapertura del discorso sul divino e sull’umano. 7. Prospettive per una riarticolazione delle relazioni tra eros e agape, logos e pneuma, in direzione di un’antropologia trinitaria. 8. Ritrovare la storia, fino alla sua consumazione nel “Dio-tutto-in-tutti”. Bibliografia di riferimento: Oltre ad una dispensa a cura dei docenti, verranno utilizzati i seguenti testi: →→ Benedetto XVI, Lett. Enc. Deus Caritas Est, Città del Vaticano, 25 dicembre 2005. →→ Coda P., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2011, pp. 584-591. →→ Id., Il logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003, pp. 165-190, 211-228, 331-351 (II, 2.2-2.9; II, 4.1-4.6; II, 9-10). →→ Giordano A., Nietzsche: dissonanza e illusione, in P. Coda – A. Tapken (edd.), La Trinità e il pensare. Figure percorsi prospettive, Città Nuova, Roma 1997, pp. 65-122. →→ Hemmerle K., L’unità della storia, in Partire dall’unità. La Trinità come stile di vita e forma di pensiero, pp. 89-105. →→ Lubich C., Resurrezione di Roma, in Aa. Vv., Egli è vivo! La presenza del Risorto nella comunità cristiana, Città Nuova, Roma 2006, pp. 191195. →→ Rahner K. – J. Ratzinger, Settimana santa, Queriniana, Brescia 20127. →→ Sequeri P., Non ultima è la morte. La libertà di credere nel Risorto, Glossa, Milano 2006. →→ Ternynck C., L’uomo di sabbia. Individualismo e perdita di sé, Vita e Pensiero, Milano 2012. →→ Magatti R. - Giaccardi C., Generativi di tutto il mondo unitevi! Manifesto per la società dei liberi, Feltrinelli, Milano 2014. Teo 206 Seminario di Teologia-Filosofia per dottorandi ECTS: 3 Docente: P. Coda Caratterizzante → Dottorato Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con il docente, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso. Teo 207 Teologia e prassi del dialogo interreligioso Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: V. Di Pilato – R. Catalano – P. Frizzi Caratterizzante → Ontologia trinitaria 1° e 2° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) Parte I La fede cristiana è attraversata costitutivamente dalla tensione tra la fedeltà alla propria identità e – sulla scia del mandato missionario – l’apertura all’altro da sé. Gesù Cristo è il Salvatore, perché è l’«unico mediatore tra Dio e gli uomini» (cf. 1Tm 2, 5), e per questo vuole che tutti gli uomini siano salvi (cf. 1Tm 2, 4). Egli è il compimento della fede e della promessa di Israele, ma è anche – come testimonia la Tradizione cristiana – il compimento dell’aspirazione e della storia religiosa dell’intera umanità di tutti i tempi e luoghi. Qual è, dunque, il significato dell’esistenza di altre tradizioni religiose nel disegno unitario della salvezza? Attraverso una ripresa storica, durante il corso si cercherà d’interrogare innanzi tutto la Rivelazione, a partire dall’Antico e dal Nuovo Testamento, a proposito di questa questione. 191 192 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Seguirà un’ interpretazione teologica dell’assioma “extra Ecclesiam nulla salus”, coniato nei primi secoli del cristianesimo, ricostruendone la storia sino ai giorni nostri. Tutto culminerà con l’analisi del dibattito teologico del Novecento che precede e prepara la Dichiarazione del Concilio Ecumenico Vaticano II sul rapporto della Chiesa con le religioni non cristiane “Nostra aetate”, cui seguirà l’offerta di brevi cenni su alcuni temi teologici connessi alla questione: l’iniziativa salvifica del Padre, la mediazione universale di Gesù Cristo, l’universalità del dono dello Spirito Santo, il ruolo della Chiesa nel disegno universale di salvezza. Parte II La seconda parte del corso proporrà l’esperienza e la teologia del dialogo con fedeli di altre tradizioni religiose alla luce del carisma dell’unità, in quanto esso offre una proposta originale nel variegato panorama di esperienze del dialogo interreligioso. Partendo dalla nascita e dallo sviluppo del rapporto che Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari hanno stabilito con seguaci dell’ebraismo, dell’islam, del buddhismo, dell’induismo e di religioni tradizionali, se ne metterà in evidenza l’apporto specifico in rapporto alle diverse tipologie di dialogo tratteggiate nei documenti ufficiali della Chiesa Cattolica: dialogo della vita, dialogo delle opere, dialogo degli esperti e dialogo dell’esperienza religiosa. Si tratteggeranno poi le consonanze tra lo sviluppo del Magistero conciliare e post-conciliare e il dialogo nato dal carisma dell’unità, che confermano la co-essenzialità tra profilo petrino e profilo mariano della Chiesa (Giovanni Paolo II). Si cercherà inoltre di aprire piste di ricerca soprattutto alla luce della nascita e dello sviluppo di movimenti di rinnovamento all’interno delle diverse religioni (Rissho Kosei kai, movimento di Fetulal Gulen, seguaci dell’imam W.D. Mohammad, movimenti gandhiani) che si stanno rivelando efficaci vie di dialogo tra le religioni. Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Bibliografia di riferimento: →→ Catalano R., Il dialogo interreligioso come luogo di pace, in «Phôs», III (2011/2), pp. 61-76. →→ Id., Spiritualità di comunione e dialogo interreligioso, «Unità e Cari- smi», XVII (2011/5), pp. 10-16. →→ Id., Spiritualità di comunione e dialogo interreligioso. L’esperienza di Chiara Lubich e del Movimento dei Focolari, Città Nuova, Roma 2010. →→ Catalano R., The Focolare Movement Experience of Interreligious Dia- logue in Asia, in «Ethics and Society: an International Journal of Religions and Cultures for Peace and Harmony», I (2009/1). →→ Coda P., Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003. →→ Id., Nella Moschea di Malcolm X. Con Chiara Lubich negli Stati Uniti e in Messico, Città Nuova, Roma 1997. →→ Commissione Teologica Internazionale, Il cristianesimo e le religioni, 30 settembre 1996. →→ Di Pilato V., All’incontro con Dio. In dialogo con la teologia di H. Waldenfels, Città Nuova, Roma 2006. →→ Lubich C., Incontri con l’Oriente, Città Nuova, Roma 1987. →→ Id., La dottrina spirituale, Città Nuova, Roma 2006 (nuova versione aggiornata e ampliata a cura di M.Vandeleene). →→ Id., Possono le religioni essere partners sul cammino della pace?, intervento all’assemblea del “Movimento Iniziativa e rinnovamento”, Caux (Svizzera), 29.07.2003. →→ Ratzinger J., Glaube – Wahrheit – Toleranz. Das Christentum und die Weltreligionen, Herder, Freiburg im Br. 20043; tr. it., Fede, Verità, Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Ed. Cantagalli, Siena 2003. →→ Zanzucchi M., Le Millelune, Città Nuova, Roma 2001. Teo 208 Storia e prospettive del dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 193 194 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi Docenti: P.Coda - A.Clemenzia - Teologo ortodosso sico; 2. fornire strumenti per interpretare la città contemporanea, le dinamiche economiche e sociali che la generano e le trasformazioni che la attraversano. La comprensione della città contemporanea richiede, infatti, di acquisire una varietà di strumenti interpretativi e di imparare a tenere legate dimensione storica e spaziale, sociale e culturale, politica ed economica. Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico) 2° anno | 3° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017) Bibliografia di riferimento: → A cura del Docente 1. Osservare la città: metodi e strumenti. 2. Il viaggio come esplorazione e conoscenza del mondo. Tes 201 Seminario per le tesi di Laurea Magistrale Docenti: J.M. Povilus - B. Callebaut (CU) - B. Gui (EM) - P. Coda (OT) A.M. Baggio (SP) 3. La differenza tra spazio e luogo. Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici 2° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno) 6. Suolo, ambiente, cultura civile. Il corso prevede una serie di appuntamenti, alcuni a carattere disciplinare, altri a carattere interdisciplinare, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di stesura delle tesi di Laurea Magistrale in corso. I crediti del seminario sono inclusi nei 18 crediti assegnati alla Tesi. Urb 101 Luoghi e relazioni nella città contemporanea Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3 Docente: E. Granata Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma 1° e 2° anno | 4° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017) Il corso si pone un duplice obiettivo: 1. suscitare negli studenti la capacità di riconoscere l’impronta dell’agire umano nello spazio fi- 4. Origini e caratteri della città europea. 5. L’abitare come dimensione relazionale del vivere. Bibliografia di riferimento: →→ Granata E. – Pacchi C., La macchina del tempo. Leggere la città europea contemporanea, Marinotti, Milano 2012. →→ Pileri P. – Granata E., Amor Loci. Suolo, ambiente, cultura civile, Cortina, Milano 2012. 195 Cattedra “Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica” Centro di Alta Formazione “Evangelii Gaudium” 199 Cattedra “Piero Pasolini*: Ontologia e razionalità scientifica” A partire dall’a.a. 2015/2016 viene eretta la cattedra “Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica” (→ pp. 116 e 117). Il prof. Paul Patrick O’Hara è stato nominato docente stabile ordinario e Direttore della medesima cattedra. Finalità della Cattedra è offrire un contributo qualificato allo studio, all’insegnamento e alla ricerca nell’ambito della relazione tra intelligenza ontologica della realtà e razionalità scientifica nel quadro del progetto culturale e accademico perseguito dallo IUS. 1. La Cattedra istruisce e realizza il suo programma di studio e di ricerca, in particolare, in stretto rapporto con la Cattedra di Epistemologia e cosmologia; 2. Per l’anno accademico 2016/2017 é previsto un ciclo di 10 incontri, dal titolo: “Dal Big Bang al Big Mystery”, che si svolgeranno nella fascia d’orario serale, con simposio conclusivo. Tale percorso sará offerto non solamente per la comunitá accademica di Sophia ma anche per studenti ospiti ed esperti esterni che ne fossero interessati. * Piero Pasolini (1917-1981). Fisico e focolarino, fu tra i primi compagni di Chiara Lubich. Nella stagione postconciliare fu un pioniere nella pubblicazione di articoli e saggi di alta divulgazione scientifica, connessi alla propria fede cristiana. In tempi in cui era ancora poco sviluppata l’interazione dialogica tra le scienze naturali e la teologia, mediante conferenze e contatti personali, formò alla cultura del dialogo molti giovani studenti e ricercatori, presentando le direttrici e i risultati delle sue ricerche alla luce della rivelazione cristiana e della prospettiva spirituale e culturale propiziata dal carisma dell’unità. 200 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium Articolo 1° (Natura e sede) 1. Il Centro Evangelii Gaudium (CEG) è un laboratorio di formazione, di studio e di ricerca operante nella prospettiva della “nuova tappa dell’evangelizzazione” cui la Chiesa oggi è chiamata, costituito nell’Istituto Universitario Sophia (IUS) di Loppiano in Figline e Incisa Valdarno (FI) e promosso dallo IUS in collaborazione con il Centro dei presbiteri e diaconi focolarini, il Centro dei presbiteri e diaconi volontari, il Centro gen’s, il Centro dei religiosi, il Centro delle consacrate, la Segreteria del Movimento parrocchiale e la Segreteria del Movimento diocesano dell’Opera di Maria - Movimento dei Focolari (di seguito Enti promotori-collaboratori). 2. È regolato, in conformità agli Statuti dello IUS, dal presente Regolamento. 3. Ha sede istituzionale presso lo IUS. La sede operativa delle sue attività è determinata volta a volta dagli Enti promotori. Articolo 2° (Missione e obiettivi) 1. Il CEG ha la missione di promuovere e sostenere, in sintonia con il progetto formativo e il metodo accademico propri dello IUS e con attenzione alla ricchezza dei diversi contesti socio-culturali ed ecclesiali, la formazione, lo studio e la ricerca nell’ambito dell’ec- Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione clesiologia, della teologia pastorale e della missione, della teologia spirituale e della teologia dei carismi, nella vita della Chiesa oggi in uscita missionaria. 2. Sono suoi peculiari obiettivi: a) promuovere e sostenere progetti e attività di formazione, di studio e di ricerca entro gli ambiti di cui sopra nel solco tracciato dal magistero del Concilio Vaticano II, dal magistero pontificio a livello della Chiesa universale e da quello episcopale a livello della Chiesa locale, facendo tesoro dell’ispirazione e delle esperienze di vita ecclesiale e di evangelizzazione suscitate dal carisma dell’unità in comunione con gli altri carismi nella Chiesa e nella prospettiva del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale; b) programmare e collaborare alla realizzazione di congressi, simposi, seminari, corsi di formazione permanente e di specializzazione, incontri scientifici e conferenze negli ambiti di cui sopra. 3. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il CEG: a) privilegia le attività in collaborazione con i dipartimenti, le aree di ricerca e le cattedre dello IUS; b) favorisce lo scambio e la sinergia con istituzioni accademiche, teologiche e culturali operanti in sintonia con la sua natura e la sua missione; c) promuove e sostiene la pubblicazione degli opportuni strumenti di formazione e di studio e dei risultati qualificati della ricerca in esso realizzati. 201 202 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione Articolo 3° g) firmare gli accordi di ricerca e i protocolli di collaborazione proposti dal Consiglio Direttivo del CEG e approvati dal Consiglio Accademico dello IUS; (Organi) Sono organi del CEG il Coordinatore Accademico, Il Consiglio Direttivo e il Consiglio Scientifico. Articolo 4° h) presentare al Preside dello IUS le proposte di revisione del presente Regolamento. 4. Il Coordinatore Accademico è coadiuvato nello svolgimento delle sue mansioni da un Segretario, con funzioni anche amministrative, nominato dal Consiglio Direttivo. (Coordinatore Accademico) Articolo 5° 1. Il Coordinatore Accademico è un Professore di area teologica dello IUS, nominato dal Preside dello IUS dopo consultazione del Consiglio Direttivo del CEG e con il consenso del Consiglio Accademico dello IUS. 2. Il mandato del Coordinatore Accademico è di quattro anni, con possibilità di rinnovo. 3. Sono sue competenze: a) rappresentare il CEG presso lo IUS e gli Enti promotori; b) convocare e presiedere il Consiglio Direttivo del CEG; c) partecipare alle sedute del Consiglio Scientifico in rappresentanza del Consiglio Direttivo; d) garantire la gestione del CEG e l’articolazione della sua attività con i Centri di responsabilità dello IUS; e) coordinare e sviluppare l’attività di formazione e di ricerca del CEG; f) provvedere alla definizione del bilancio generale del CEG da sottoporre al Consiglio di Amministrazione dello IUS per il parere vincolante e la successiva approvazione ai sensi dell’art. 34 degli Statuti; (Consiglio Direttivo) 1. Il Consiglio Direttivo è convocato e presieduto dal Coordinatore Accademico. È costituito: a) dai rappresentanti degli Enti promotori-collaboratori in numero di cinque: uno in rappresentanza dei Centri dei presbiteri e diaconi focolarini, dei presbiteri e diaconi volontari e dei gen’s; uno in rappresentanza del Centro dei religiosi; uno in rappresentanza del Centro delle consacrate; due, laici, in rappresentanza rispettivamente della Segreteria del Movimento parrocchiale e della Segreteria del Movimento diocesano; b) dai due Consiglieri per la Sapienza e lo Studio del Centro dell’Opera di Maria o da due persone da essi delegate in accordo con la Presidenza dell’Opera di Maria. Il Coordinatore Accademico può invitare, con diritto di parola ma non di voto, esperti il cui parere è ritenuto utile in relazione agli argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio Direttivo dura in carica quattro anni. 203 204 Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione 2. Sono sue competenze: 4. Sono sue competenze: a) vagliare i progetti di formazione, di studio e di ricerca del CEG proposti dagli Enti promotori-collaboratori o elaborati dallo stesso Consiglio Direttivo; b) presentarli, tramite il Coordinatore Accademico, agli organi competenti dello IUS per la debita approvazione; c) una volta approvati, coordinarne l’attuazione. 3.Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno tre volte l’anno su convocazione del Coordinatore Accademico. Articolo 6º (Consiglio Scientifico) 1. Il Consiglio Scientifico è costituito dal Presidente che lo convoca e lo presiede, dal Coordinatore Accademico e da sei altri membri, tre nominati dal Consiglio Accademico dello IUS e tre dal Consiglio Direttivo. Il Presidente può invitare, con diritto di parola ma non di voto, esperti il cui parere è ritenuto utile in relazione agli argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio Scientifico dura in carica quattro anni. 2. Il Presidente è scelto tra personalità di chiara fama e sicura competenza dal Consiglio Direttivo col consenso del Senato di Sede dello IUS. 3. I sei membri che lo compongono insieme al Presidente e al Coordinatore Accademico sono scelti tra personalità accademicamente qualificate e competenti negli ambiti di formazione, di studio e di ricerca specifici del CEG. a) collaborare con il Consiglio Direttivo nella definizione dei progetti e delle attività di formazione, di studio e di ricerca del CEG, in particolare esaminando e valutando le proposte volta a volta presentate in conformità alla sua missione e ai suoi obiettivi; b) pronunciarsi sulle questioni inerenti l’attività formativa e scientifica del CEG e la sua promozione proposte dal Coordinatore Accademico a nome del Consiglio Direttivo. 5.Il Consiglio Scientifico si riunisce ordinariamente una volta all’anno e straordinariamente su convocazione del Presidente. Articolo 7° (Finanziamenti e gestione) 1. Il finanziamento e la gestione delle singole attività proposte dal Consiglio Direttivo e approvate dallo IUS sono a carico dei rispettivi Enti promotori-collaboratori (singolarmente o in sinergia tra loro), in base a quanto deciso in sede di Consiglio Direttivo. Articolo 8° (Disposizioni finali) 1. Il presente regolamento è ad experimentum per la durata di quattro anni. 2. Qualsiasi dubbio inerente la sua interpretazione sarà risolto dal Coordinatore Accademico, sentito il Consiglio Direttivo e il Preside dello IUS. Loppiano - Figline e Incisa Valdarno (FI), 14 marzo 2016. 205 3. Normativa Statuti 210 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Estratto dagli Statuti Premessa L’Istituto Universitario Sophia è un’espressione dell’Opera di Maria (Movimento dei Focolari), nata nel 1943 da Chiara Lubich, ora diffusa in tutto il mondo grazie all’adesione di persone di tutte le età, fasce sociali, culture, stati di vita e professioni, il cui Statuto è stato approvato dal Pontificio Consiglio per i Laici con decreto del 29 giugno 1990*. La vasta e consolidata corrente di vita e pensiero animata dall’Opera di Maria attinge al carisma dell’unità, originale illustrazione e incarnazione del Vangelo di Gesù Cristo nella storia del nostro tempo. Esso si è mostrato singolarmente efficace, sin dall’inizio e via via nel corso degli anni, per la promozione integrale della persona nel suo costitutivo rapporto con Dio, con i fratelli, con la natura. Da qui, in particolare, l’impegno a costruire ponti d’incontro e luoghi di comunione tra le persone, i popoli e le culture nella prospettiva dell’unità invocata da Gesù nella preghiera rivolta al Padre nell’imminenza della sua passione (cf. Gv 17, 21), di cui egli stesso si è fatto universale via di realizzazione con l’abissale spogliazione vissuta nell’abbandono della croce (cf. Mc 15, 34; Mt 27, 46). * L’Opera di Maria era stata già approvata con decreto del 5 dicembre 1964 dalla Congregazione del Concilio quale Pia Unione dotata di uno Statuto speciale. Il Pontificio Consiglio per i Laici ha approvato, a norma dei cann. 298-311 e 321-329, lo Statuto medesimo aggiornato e confermato in associazione di fedeli privata universale dotata di personalità giuridica nell’ordinamento canonico per decreto della Santa Sede, l’associazione denominata “Opera di Maria” (Movimento dei Focolari), dichiarandola a tutti gli effetti Associazione di Diritto Pontificio. Modifiche di tali Statuti sono state approvate dal Pontificio Consiglio per i Laici coi decreti del 25 ottobre 1994, 4 febbraio 1998 e 15 marzo 2007. Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Tutto ciò si fa visibile nelle cittadelle di vita e testimonianza promosse dall’Opera di Maria e sparse in varie parti del mondo, a partire dalla cittadella “Renata” di Loppiano, fondata nel 1964 e situata in Incisa in Val d’Arno (Firenze - Italia). In esse la vita ispirata al comandamento evangelico dell’amore reciproco si dispiega a ventaglio in un significativo bozzetto delle varie dimensioni dell’esistenza personale e sociale e i membri del Movimento si impegnano a vivere in modo che il Risorto possa essere presente fra loro secondo la Sua promessa (cfr. Mt 18,20), mentre vengono formati anche culturalmente con corsi specifici adatti alle esigenze dei contesti locali. Dal 1980 svolge una capillare azione di formazione permanente, a livello di catechesi e con una presenza estesa ai cinque Continenti, l’“Università Popolare Mariana”. Dal 1989 è operante presso il centro dell’Opera di Maria la “Scuola Abbà”, laboratorio interdisciplinare di pensiero consacrato allo studio della ricchezza dottrinale del carisma dell’unità e delle sue molteplici implicazioni per la comprensione e l’esercizio delle diverse discipline. Di recente si stanno delineando, in dialogo con esponenti qualificati del mondo della cultura, luoghi di elaborazione e linee di approfondimento in distinti ambiti disciplinari (teologia, filosofia, politologia, economia, diritto, sociologia, psicologia, pedagogia, scienze naturali, arte, ecc.). Attestazione della rilevanza e fecondità anche dottrinale del carisma dell’unità sono i numerosi dottorati honoris causa conferiti a Chiara Lubich in discipline che vanno dalla teologia alle scienze sociali, dall’economia alla psicologia. L’Istituto Universitario Sophia intende offrire adeguata configurazione accademica e nuovo impulso a questo patrimonio. Urgono in questa direzione la costatazione della vasta e profonda transizione che investe oggi l’intera famiglia umana e insieme la consapevolezza dell’apporto specifico che può venire a una sua positiva soluzione, in sintonia con gl’indirizzi proposti dal Magistero conciliare e pontificio, dal patrimonio spirituale, culturale e sociale suscitato e promosso dall’Opera di Maria. Da qui la creazione dell’Istituto Universitario, 211 212 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti quale Comunità accademica internazionale di formazione, studio e ricerca che porti il proprio contributo alla missione della Chiesa nell’annuncio del Vangelo e nel dialogo con la cultura. approfondire una cultura cristianamente ispirata, nella prospettiva del carisma dell’unità, capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline a partire dalla loro comune radice e nel costante riferimento alla loro ultima finalità, secondo il progetto d’amore di Dio sull’umanità rivelato in Gesù Cristo e attualizzato nel corso dei tempi dallo Spirito Santo. I. Costituzione e denominazione Art. 1 L’Istituto Universitario Sophia, promosso dall’Opera di Maria – Movimento dei Focolari, ha sede ed attività in Figline e Incisa Valdarno (Firenze-Italia), presso il Centro internazionale di studi ed esperienze sociali di Loppiano. È eretto dalla Santa Sede a norma degli artt. 84-87 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli istituti di Studi) del 7 dicembre 2007. Ai sensi delle disposizioni canoniche vigenti, può fondare Sedi locali, regolate, oltre che dalle norme comuni, da norme proprie. II. Natura e finalità Art. 2 L’Istituto Universitario Sophia è una Istituzione ecclesiastica di insegnamento superiore di secondo e terzo ciclo, improntata all’intrinseco rapporto fra studio e vita. Esso ha le seguenti finalità: coltivare e promuovere, mediante la ricerca scientifica, la cultura dell’unità nella prospettiva della Rivelazione cristiana, considerando alla sua luce i nuovi problemi che sorgono e presentarla agli uomini e alle donne del proprio tempo in dialogo con le diverse culture; formare a livello di alta qualificazione gli Studenti nelle diverse discipline alla luce della Cultura dell’unità e della dottrina cattolica, preparandoli alla loro missione e professione nella Chiesa e nel mondo. Art. 3 L’Istituto si configura come un percorso di vita, di formazione, di studio e di ricerca che permetta di acquisire e costantemente Art. 4 Esso intende così contribuire all’edificazione della “civiltà nuova dell’amore”, offrendo in particolare un contributo accademicamente qualificato per lo sviluppo delle diverse discipline, mediante l’incontro sempre più profondo tra la verità cristiana e la cultura (cf. “Sapientia christiana”, art. 3). Art. 5 Per conseguire tale finalità l’Istituto s’ispira alla sintesi vitale di sapienza divina e sapere umano che si esprime nella “mente di Gesù”, Verbo incarnato (cf. 1 Cor 2,16; Gv 1,14), di cui nella grazia siamo resi partecipi mediante l’esercizio dell’amore reciproco vissuto sulla misura di Gesù sino all’abbandono della croce (cf. Gv 15,12-13; Mc 15,34; Mt 27,46) e nello spirito di Maria, “Sede della Sapienza”. Art. 6 L’Istituto si propone perciò come una comunità di vita, di formazione, di studio e di ricerca cui concorrano, in spirito di comunione e nell’esercizio delle rispettive competenze e responsabilità, i Docenti, gli Studenti e tutto il Personale, e nella quale la relazione tra le persone in Gesù comunichi il proprio timbro alla relazione fra le discipline, così che il sapere, vivificato da questa ricca e molteplice unità, porti il proprio contributo alla crescita integrale della persona e della società. Art. 7 La collocazione dell’Istituto presso il Centro internazionale di Loppiano, dove la vita ispirata al comandamento evangelico dell’amore reciproco si attua in una “cittadella” dove si esprimono le diverse vocazioni e dimensioni dell’esperienza personale e sociale, 213 214 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti risponde all’esigenza prioritaria di favorire e promuovere l’armonica e feconda integrazione dello studio e della vita. Art. 8 L’Istituto si rivolge a Studenti provenienti da varie nazioni che, avendo conseguito il diploma di primo ciclo universitario, o titolo equivalente, intendano dilatare la loro specializzazione nella prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare propiziata dalla Cultura dell’Unità e a giovani e adulti già inseriti nel mondo del lavoro e operanti in diversi settori, che intendano effettuare un investimento in capitale umano e in cultura nella stessa prospettiva. Art. 9 L’Istituto può conferire iure proprio i titoli accademici di secondo ciclo (Laurea Magistrale) e di terzo ciclo (Dottorato) in “Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità”, equivalenti ai gradi accademici di licenza e dottorato, a norma degli artt. 6 e 47 § 1 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”, dell’art. 64 delle Norme applicative della medesima e degli artt. 72 e seguenti dei presenti Statuti. Esso si riserva la facoltà di istituire corsi per il conseguimento di ulteriori qualificazioni previste dalla Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” all’art. 47 § 2 e di attivare seminari e corsi di formazione permanente destinati a specifiche categorie di persone o a specifici temi. Art. 10 L’Istituto promuoverà inoltre: a) opportune sinergie con altri Centri accademici, in particolare individuando nuovi percorsi di formazione e nuovi orizzonti di ricerca da perseguire stabilmente e in collaborazione; b) opportune collaborazioni con quelle realtà culturali e sociali che in diverse forme esprimono la tensione umana verso il dialogo, la fraternità universale, un’economia di comunione, la difesa e la promozione dei diritti della persona. Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti IV. I Docenti Art. 42 I Docenti dell’Istituto, secondo le disposizioni degli artt. 2223 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”, sono stabili e non stabili. I Docenti Stabili sono ordinari e straordinari; sono previsti Docenti non stabili Incaricati ed Invitati (Visiting) e gli Assistenti. Art. 43 Per essere nominato Docente dell’Istituto è necessario essere in possesso dei requisiti indicati dagli artt. 25 e 26 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” in riferimento alle rispettive materie di insegnamento. Art. 44 Alla fine dell’anno accademico durante il quale il Docente ha compiuto 70 anni, egli ipso iure cessa dal suo incarico e, se stabile, acquisisce il titolo ed il ruolo di Docente Emerito. Potrà continuare il suo compito con decisione motivata del Consiglio Accademico. I Docenti Stabili Art. 45 Il numero minimo di Docenti Stabili previsto per la Sede Centrale è di cinque; essi dovranno ricoprire le cattedre indicate all’Art. 67. Art. 46 È compito del Preside per la Sede centrale e dei Vice Presidi per le Sedi locali, sentito il parere del Preside della Sede Centrale, presentare al Consiglio Accademico uno o più candidati alla docenza. Art. 47 Per l’esame dei candidati alla docenza, il Consiglio Accademico nomina una Commissione composta da due Docenti Stabili, oltre che dal Preside che la presiede. Compito della Commissione è di verificare se il candidato o i candidati sono in possesso di quanto è richiesto dall’art. 25, 1 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”. La verifica della Commissione deve concludersi con un 215 216 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti giudizio scritto da inviarsi ad ogni membro del Consiglio accademico. Art. 48 Sulla base del giudizio della Commissione, il Consiglio accademico dà il suo consenso alla nomina del Docente Stabile e, su richiesta del Preside, il Vice Gran Cancelliere, dopo aver ottenuto l’approvazione del Gran Cancelliere, invia tramite il Preside alla Congregazione per l’Educazione Cattolica tutta la documentazione acquisita, accompagnata dalla richiesta del nihil obstat. Art. 49 Avuto il nihil obstat, il Vice Gran Cancelliere nomina il Docente Stabile. Art. 50 Trascorsi tre anni come Docente Stabile straordinario, si può chiedere il passaggio a Docente Stabile ordinario. Art. 51 Il Docente Stabile sarà occupato a tempo pieno presso l’Istituto e non potrà accettare alcun altro incarico stabile a norma del Canone 152 del CJC e dell’art. 21,2 delle Norme applicative della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”. Art. 55 Gli Assistenti coadiuvano un Docente nello svolgimento dei corsi e dei seminari e sono nominati dal Preside della Sede Centrale o dal Vice Preside di Sede, sentito il parere del Consiglio Accademico. La nomina ha valore per un anno accademico. V. Gli Studenti Art. 58 Gli Studenti, ai sensi delle disposizioni della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”, possono essere ordinari, straordinari o ospiti: →→ gli ordinari possiedono tutti i requisiti richiesti per il conseguimento dei rispettivi titoli accademici; →→ gli straordinari sono gli Studenti che, sprovvisti del titolo di studio valido per l’ammissione al conseguimento dei gradi accademici, con il consenso del Consiglio Accademico, frequentano regolarmente i corsi ma non conseguono i gradi accademici. →→ gli ospiti seguono uno o più corsi, previa autorizzazione del Preside o del Vice Preside della Sede Locale. I Docenti non stabili e gli Assistenti Art. 59 Possono iscriversi all’Istituto come alunni ordinari: Art. 52 È compito del Preside per la Sede centrale e dei Vice Presidi per le Sedi locali presentare al Consiglio Accademico uno o più candidati forniti dei requisiti necessari alla nomina di Docente non stabile. Art. 53 Il Preside dell’Istituto, con il consenso del Consiglio Accademico, nomina il Docente non stabile. Art. 54 Il Docente non stabile dura in carica un anno accademico e il suo incarico può essere rinnovato. Il Docente invitato cessa dal suo invito terminato il corso o seminario a cui è stato invitato. →→ per il Corso di Laurea Magistrale, coloro che sono in possesso di un grado accademico di I ciclo, almeno triennale, rilasciato da Istituti universitari o equipollente; per l’ingresso nelle specializzazioni si richiede inoltre che il grado accademico sia rilasciato in discipline affini a quelle in cui intendono specializzarsi o con un congruo numero di crediti formativi in esse; →→ per il Corso di Dottorato, coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesti dalla Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” all’Art. 49 § 2. Art. 60 Possono iscriversi - alle condizioni fissate nelle norme ec- 217 218 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti clesiastiche vigenti - anche Studenti non cattolici e non cristiani che si impegnano a condividere lo spirito, le finalità e il metodo dell’Istituto e sono in possesso di una conoscenza di base della dottrina cristiana, necessaria per l’iscrizione di ogni Studente. Art. 65 Parte integrante del percorso formativo e accademico è la presentazione di progetti di vita e azione sociale coerenti con la proposta culturale offerta, mediante incontri e stages presso Istituzioni ecclesiali e civili, Organizzazioni, Enti e Imprese, Soggetti culturali e sociali, operanti in tutti gli ambiti di interesse dell’Istituto. Art. 61 Iscrivendosi all’Istituto, lo Studente s’impegna a condividerne lo spirito, le finalità e il metodo, partecipando attivamente alla sua vita e al programma di studio e di ricerca previsto. Allo Studente è richiesto un comportamento rispettoso dei valori morali e di adempiere con correttezza agli obblighi del suo ruolo, in ottemperanza ai presenti Statuti e ai regolamenti. Art. 62 È istituito presso la Sede Centrale dell’Istituto il Consiglio per la Comunità degli Studenti che ha il compito di promuovere e armonizzare secondo lo spirito dell’Istituto la vita della Comunità studentesca. Il suo Coordinatore è nominato dal Preside con il consenso del Senato della Sede centrale. VI. Il metodo e l’ordine degli studi Art. 63 Il progetto formativo e il metodo accademico propri dell’Istituto prevedono come priorità che studio e vita s’incontrino e si fondano armonicamente tra loro secondo lo spirito del Vangelo. A tale scopo il curriculo si articola in momenti fondanti di vita e di condivisione nella luce del carisma dell’unità e in lezioni insieme teoretiche e pratiche. Art. 64 Lo studio, la ricerca e le lezioni promuoveranno un dialogo costante fra i Docenti e fra i Docenti e gli Studenti, in modo da realizzare in forma opportuna un insegnamento interdisciplinare e a più voci da parte dei Docenti e da valorizzare il personale contributo anche degli Studenti. Art. 66 Nell’intento di mantenere vivo e concreto un respiro universale, si realizzeranno contatti con le esperienze spirituali e culturali fiorite lungo il corso dei secoli nella Chiesa e coi Movimenti e le Comunità ecclesiali contemporanei, si promuoveranno la comunione e lo scambio di doni con le varie tradizioni cristiane e ci si porrà in dialogo cordiale e rispettoso con le differenti religioni e visioni del mondo. Art. 67 Al fine di attivare nell’Istituto un adeguato fondamento culturale e accademico per l’insegnamento, lo studio, la ricerca e il dialogo interdisciplinare nella prospettiva dell’unità del sapere (cfr. art. 8), sono istituite nella Sede centrale le seguenti Cattedre, cinque delle quali dovranno essere ricoperte da Docenti stabili: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Teologia sistematica Sacra Scrittura Filosofia della persona Filosofia politica Economia civile e di comunione Epistemologia Fondamenti di sociologia Pedagogia Art. 68 Per offrire un adeguato percorso alle specializzazioni, coordinando gli opportuni insegnamenti, promuovendo la ricerca e delineando la fisionomia delle rispettive aree disciplinari, anche in vista di una futura specifica qualificazione accademica, sono istituiti 219 220 Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti i Dipartimenti. mi dei corsi previsti dall’ordine degli studi, deve frequentare almeno due seminari e presentare e difendere una tesi scritta. I Dipartimenti in essere sono: - Dipartimento di Teologia e Filosofia - Dipartimento di Studi Politici - Dipartimento di Economia Al Senato di Sede compete l’istituzione di ulteriori Dipartimenti. VII. I corsi per il conseguimento dei titoli di secondo e terzo ciclo accademico Art. 72 Il Corso per l’acquisizione del titolo di secondo ciclo (Laurea Magistrale) in “Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità” ha svolgimento biennale, è suddiviso in quattro semestri e prevede corsi fondamentali in prospettiva interdisciplinare, corsi caratterizzanti le diverse specializzazioni, corsi opzionali, esercitazioni, stage, corsi propedeutici e seminari. Art. 73 Il corso di Laurea Magistrale, offre tre specializzazioni: - Ontologia Trinitaria; - Studi Politici; - Economia e Management. Al Senato di Sede compete l’attivazione di ulteriori specializzazioni con il consenso della Congregazione per l’Educazione Cattolica. È prevista la possibilità di Lauree magistrali congiunte o duali (Joint or Dual Degrees) attraverso specifici protocolli d’intesa sottoscritti con Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo. Art. 74 Ai fini del conseguimento del titolo di secondo ciclo (Laurea magistrale ), lo Studente, oltre ad aver frequentato e superato gli esa- Art. 75 L’accesso al terzo ciclo (Dottorato) è disciplinato dal Consiglio Accademico e si svolge secondo il programma da esso stabilito ed approvato dal Senato. È prevista la possibilità di Dottorati congiunti o duali (Joint o Dual Degrees), per gli Studenti già in possesso di un titolo di studio o grado accademico di secondo ciclo, attraverso specifici protocolli d’intesa sottoscritti con Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo. Art. 76 Il Senato dell’Istituto stabilisce le modalità di conferimento del dottorato honoris causa ad esponenti qualificati del mondo culturale che si siano particolarmente distinti secondo le prospettive di formazione, di studio e di ricerca dell’Istituto. 221 Studenti Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti 224 Studenti Iscrizione all’Istituto L’iscrizione all’Istituto è possibile in qualità di: a) Studente ordinario: colui che, possedendo tutti i requisiti per il conseguimento dei rispettivi titoli accademici, frequenta l’Istituto per ottenere il grado accademico della Laurea Magistrale o del Dottorato o l’attestato del corso di Diploma; b) Studente straordinario: colui che, sprovvisto del titolo di studio valido per l’ammissione al conseguimento dei gradi accademici, con il consenso del Consiglio Accademico, frequenta una delle offerte formative dell’Istituto o segue un percorso di studi personalizzato, della durata pari o inferiore a un anno accademico; in entrambi i casi, lo Studente, dopo aver superato gli esami può richiedere un certificato storico con crediti ma non consegue il relativo grado accademico; c) Studente ospite: colui che, previa autorizzazione del Preside o del Vice Preside di Sede, frequenta uno o più corsi presso l’Istituto, sostenendo i relativi esami. Gli Studenti iscritti ad altra Università con la quale l’Istituto ha stabilito accordi riguardanti la didattica e la ricerca, in particolare joint o dual degrees (gradi accademici conseguiti in collaborazione), frequentano l’Istituto come Studenti ordinari o ospiti a seconda delle norme previste dall’accordo. Gli Studenti in corso risiedono nelle Residenze dell’Istituto per la durata della loro iscrizione, limitatamente ai periodi di lezione o in conformità agli accordi stabiliti con la competente Autorità, in riferimento al percorso accademico per essi stabilito. Gli Studenti: a) sono tenuti a frequentare le lezioni dei corsi previsti dal proprio piano di studi; b) qualora il numero di assenze alle lezioni di un corso superi un terzo delle lezioni previste, è facoltà del Docente ammettere o meno lo Studente a sostenere l’esame corrispondente; in casi eccezionali, rappresentati per iscritto dallo Studente, il Preside può giustificare eventuali assenze; la giustificazione del Preside deve essere consegnata in Segreteria Didattica; c) non possono frequentare le lezioni dei corsi se non sono formalmente iscritti all’Istituto; d) devono far riferimento a un Docente assegnato come tutor, il cui compito è accompagnare lo Studente, offrendo informazioni, indicazioni e consigli per la migliore realizzazione del percorso di studio intrapreso. Studenti fuori corso È considerato “fuori corso” lo Studente, iscritto come ordinario o straordinario, che non ha superato tutti gli esami previsti dal suo curriculum entro il semestre successivo ai due anni previsti. a) Vista la natura dell’Istituto, che lega lo studio alla partecipazione a una esperienza comunitaria di vita e di studio, la qualifica di “fuori corso” non è automatica ma viene conferita dal Preside su istanza motivata dello Studente, per un periodo di tempo limitato, sentito il tutor dello Studente. b) Gli Studenti “fuori corso” per poter frequentare i corsi, sostenere esami e discutere la tesi finale, devono essere iscritti regolarmente. 225 226 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti c) Lo Studente iscritto alla Laurea Magistrale che per fondati motivi abbia abbandonato gli studi prima di avere terminato il piano di studi previsto, ha diritto di essere riammesso con il riconoscimento degli esami già sostenuti, purché ne faccia domanda entro cinque anni dalla data di abbandono degli studi. d) Decorsi i cinque anni, è facoltà del Preside riammettere lo Studente, riconoscere in tutto o in parte gli esami già superati, proporre allo Studente un percorso di studi alternativo o personalizzato. Condizioni per l’ammissione ai corsi Agli Studenti si richiede previamente: a) la condivisione del progetto formativo e accademico dell’Istituto che, una volta accertata tramite colloquio con uno dei Docenti a ciò deputato, verrà sancita all’atto dell’immatricolazione mediante la firma di un impegno scritto; tale condizione vale anche per gli Studenti provenienti da altre Università con le quali l’Istituto ha stabilito accordi riguardanti la didattica e la ricerca; b) una conoscenza adeguata della lingua italiana, sufficiente a comprendere le lezioni, pari almeno al livello B1 secondo la classificazione del quadro europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa; gli Studenti dovranno seguire i corsi di lingua italiana che vengono svolti in Istituto durante l’anno e superare gli esami relativi; c) l’Istituto s’impegna a indicare od offrire, a coloro che lo richiedano in anticipo, corsi intensivi di lingua italiana di comprovata serietà ed efficacia, anche prima dell’inizio delle lezioni. Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti I requisiti accademici richiesti per essere iscritti come Studenti ordinari sono: a) per la Laurea Magistrale e il percorso di studi denominato Diploma, un titolo di studio universitario di primo ciclo o equipollente; il grado accademico dev’essere stato conseguito dopo almeno tre anni di studi universitari, corrispondenti a un minimo di 180 ECTS; b) per il corso di Dottorato, possedere un titolo di studio universitario di secondo ciclo o equipollente; il grado accademico deve essere stato conseguito dopo almeno cinque anni di studi universitari, corrispondenti a un minimo di 300 ECTS; c) in entrambi i casi, non essere iscritto ad altra Università come Studente ordinario (cf. Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” all’art. 25 § 2). L’ECTS è l’unità di misura europea dei crediti universitari e corrisponde a circa 25 ore di lavoro studentesco, comprensivo delle ore di lezione, studio personale, esercitazioni. Tenendo conto della provenienza internazionale degli Studenti e dei diversi ordinamenti universitari, è data facoltà alla Commissione per la valutazione dei curricoli di valutare eventuali situazioni non conformi alle richieste precedenti, soprattutto per quanto concerne il numero dei crediti e indicare eventuali modalità di acquisizione dei crediti mancanti. Riconoscimenti successivi Gli Studenti già immatricolati come straordinari e ospiti, che abbiano maturato in seguito tutti i requisiti previsti dagli Statuti per con- 227 228 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti seguire il titolo accademico, possono chiedere di completare il percorso di studio previsto dall’Istituto per accedere ai gradi accademici. siasi tipo di percorso universitario, ma per accedere alle specializzazioni previste dall’offerta accademica il titolo di studio acquisito deve essere conseguito in materie affini. Inoltre, al fine di accedere con una buona preparazione al percorso accademico offerto dall’Istituto Universitario Sophia, può rendersi necessario frequentare corsi propedeutici o integrativi organizzati dall’Istituto. a) A tal fine lo Studente deve presentare un’istanza scritta diretta al Preside che darà avvio al procedimento per l’iscrizione come Studente ordinario. La Commissione per la valutazione dei curricoli dovrà valutare e stabilire gli esami già sostenuti da convalidare e il successivo percorso (esami e numero di crediti) da seguire; la Commissione rimette per iscritto i risultati delle proprie valutazioni al Preside che, dopo aver espresso l’assenso, incarica il Segretario Accademico di formulare la lettera di eventuale accoglimento dell’istanza che sarà firmata dal Preside e controfirmata dal Segretario stesso. b) Tale possibilità riconosciuta agli Studenti straordinari ed ospiti non è esercitatabile qualora fossero decorsi cinque anni dall’ultima iscrizione. È comunque facoltà del Preside concedere una proroga rispetto ai termini sopra indicati qualora vi fossero casi eccezionali e straordinari che lo Studente deve presentare per iscritto e documentare. Valutazione dei titoli e dei curricoli Coloro che intendono iscriversi in qualità di Studenti ordinari devono inviare o presentare una domanda di ammissione, fornita dalla Segreteria Didattica e scaricabile dal sito internet dell’Istituto, con allegata certificazione dettagliata degli studi compiuti; tale certificazione deve dichiarare: il titolo conseguito, gli anni accademici frequentati e, se presenti, i crediti e le votazioni di ciascuna delle materie svolte. Gli Studenti possono iscriversi all’Istituto proveniendo da qual- a) Tali corsi, istituiti dal Consiglio Accademico, vengono indicati a ciascuno Studente nella lettera di Autorizzazione all’immatricolazione. b) È possibile che tali corsi - prima che abbiano inizio le lezioni dell’Istituto - possano essere frequentati nei Paesi di origine degli Studenti presso Università selezionate, previo accordo con la competente Autorità accademica dell’Istituto Universitario Sophia. La stessa documentazione richiesta a colui che intende iscriversi come Studente ordinario deve essere presentata da colui che aspira ad iscriversi come Studente straordinario od ospite che intenda accedere a un programma personalizzato; oltre alla documentazione sopra richiesta, egli deve esporre brevemente le motivazioni principali della propria iscrizione e l’obiettivo formativo e accademico che vuole conseguire. Dopo la valutazione della Commissione per la valutazione dei curricoli, ogni Studente farà riferimento a un Docente tutor con il quale metterà a punto il proprio programma di studio e di ricerca. Commissione per la valutazione dei curricoli La Commissione per la valutazione dei curricoli è composta da cinque Docenti dell’Istituto, nominati dal Preside all’inizio di ogni anno accademico, e dal Segretario Accademico che predispone la documen- 229 230 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti tazione necessaria e funge da Segretario. membri della Commissione per la valutazione dei curricoli, da un Docente scelto dal Consiglio Accademico e dal Segretario Accademico. Essa valuta le richieste di borse di studio presentate dagli Studenti insieme alla domanda di iscrizione. Il numero delle borse e ed il loro ammontare possono variare di anno in anno in base ai fondi resi disponibili per questo scopo dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto. La Commissione, esaminata la documentazione presentata da coloro che richiedono l’immatricolazione al corso di Laurea magistrale o di Dottorato, ha il compito di valutare, dal punto di vista accademico e contenutistico, i titoli e i curricoli. La Commissione può avvalersi, in casi particolari, della collaborazione di altri Docenti. La Commissione procede nel seguente modo: 1. valuta se i gradi e i titoli accademici del Candidato rispondono ai requisiti formali; La Commissione delibera l’elargizione della borsa con voto della maggioranza dei presenti, in base ai seguenti criteri: 1. situazione familiare ed effettiva necessità di aiuto economico; 2. esamina il curricolo del Candidato per accertare l’effettivo percorso di studio e le competenze acquisite; 2. valutazione della situazione economica (PIL) del Paese di provenienza; 3. segnala la necessità o l’opportunità che il Candidato frequenti determinati corsi integrativi o propedeutici; 3. valutazione del curricolo dello Studente; 4. prende atto dei risultati del colloquio avvenuto tra il Candidato e un Docente dell’Istituto a ciò deputato, volto ad accertare la condivisione del progetto formativo e accademico da parte del Candidato. La Commissione rimette per iscritto i risultati delle proprie valutazioni al Preside che, dopo aver espresso l’assenso, incarica il Segretario Accademico di formulare la lettera di Autorizzazione all’immatricolazione che sarà firmata dal Preside e controfirmata dal Segretario stesso. 4. valutazione del progetto personale di studio e ricerca; 5. condivisione del progetto formativo e accademico dell’Istituto; 6. partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto; 7. rendimento accademico (numero esami sostenuti e media). Sulla base delle deliberazioni della Commissione, viene inviata al richiedente una lettera di riscontro. Pre-iscrizione Commissione per le Borse di studio La Commissione per le Borse di studio è composta dal Preside dell’Istituto, dal Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, che svolge le funzioni di Presidente della Commissione stessa, da due Docenti Gli Studenti autorizzati all’immatricolazione provenienti da Paesi che non rientrano nel Trattato di Schengen, dopo apposita richiesta, ricevono dall’Istituto un certificato di pre-iscrizione, al fine di ottenere il visto per motivi di studio. La richiesta del certificato di pre-iscrizione deve essere accompa- 231 232 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Didattica); gnata da: 1. fotocopia del documento di identità (l’originale deve essere esibito all’atto dell’iscrizione) o passaporto (per i non Schengen); 2. fotocopia del titolo di studio; 3. certificazione di “borsa di studio ottenuta”, oppure dichiarazione, in originale, di “presa in carico” in favore del candidato Studente, secondo una delle tre tipologie di seguito indicate: a) dichiarazione di auto-mantenimento; b)“presa in carico” rilasciata da un sacerdote, da un Privato o da un Ente; c)“presa in carico” rilasciata da un religioso o da una religiosa. Per ciascuna tipologia vi sono appositi formulari da compilare. La dichiarazione di responsabilità garantisce la copertura delle spese accademiche di vitto, di alloggio e di assistenza sanitaria per tutta la durata degli studi; 4. lettera di presentazione, in originale, dell’Ordinario (Vescovo) del Paese di origine del candidato Studente (la firma del Vescovo deve essere autenticata dal Nunzio Apostolico della propria Nazione). Immatricolazione Al momento dell’immatricolazione, nei termini indicati nel Calendario d’Istituto, lo Studente deve consegnare presso la Segreteria Didattica la seguente documentazione: 3. dichiarazione di adesione al progetto formativo e ai relativi regolamenti e norme applicative; di autorizzazione al trattamento dei dati personali; di eventuale iscrizione contemporanea ad altra università (il modulo è disponibile presso la Segreteria Didattica); 4. fotocopia del documento di identità, accompagnata dall’originale da esibirsi; 5. per gli Studenti provenienti da Paesi non aderenti al Trattato di Schengen: fotocopia del passaporto con “visto per motivi di studio” rilasciato dall’Autorità diplomatica italiana del Paese di provenienza (accompagnato dall’originale da esibirsi all’atto dell’iscrizione); fotocopia del certificato di pre-iscrizione con il timbro originale dell’Autorità consolare italiana del Paese di provenienza; 6. originale o copia autenticata del titolo di studi universitari di primo o secondo ciclo contenente la dichiarazione degli anni accademici frequentati e, se presenti, dei crediti (oppure ore di lezione) e delle valutazioni di ciascuna delle materie svolte; per gli Studenti ordinari non italiani, il titolo suddetto deve essere legalizzato dall’Autorità diplomatica italiana del Paese di origine e contenere la Dichiarazione di Valore rilasciata nel Paese di origine. Nel caso di lingue non occidentali, deve contenere la traduzione in lingua italiana; 7. tre fotografie formato tessera; 1. lettera di Autorizzazione all’immatricolazione; 8. ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse accademiche o certificazione di “borsa di studio ottenuta” oppure dichiarazione di “presa in carico” rilasciata da parte dell’iscritto (automantenimento), di un Ente o di un Privato; 2. scheda di immatricolazione e piano degli studi, compilati in ogni parte (i moduli sono disponibili presso la Segreteria 9. eventuale ricevuta del pagamento della tassa prevista per la formalizzazione dell’immatricolazione effettuata oltre la 233 234 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti scadenza indicata nel Calendario d’Istituto (massimo entro tre giorni), oppure della tassa prevista per l’immatricolazione effettuata nei termini prescritti dalla proroga indicata nel Calendario stesso. Iscrizioni successive Per le iscrizioni successive, nei termini indicati nel Calendario d’Istituto, è sufficiente presentare: 1. scheda di iscrizione e piano di studi (i moduli sono disponibili presso la Segreteria Didattica); 2. ricevuta di pagamento della prima rata delle tasse accademiche o certificazione di “borsa di studio ottenuta” oppure dichiarazione di “presa in carico” rilasciata da parte dell’iscritto, di un Ente o di un Privato; 3. eventuale ricevuta del pagamento della tassa prevista per la formalizzazione dell’iscrizione effettuata oltre la scadenza indicata nel Calendario d’Istituto (massimo entro tre giorni), oppure della tassa prevista per l’iscrizione effettuata nei termini prescritti dalla proroga indicata nel Calendario stesso. Tasse universitarie Iscrizione alla laurea magistrale: 3.600 € l’anno in due rate di 1.800 € da versare entro le date stabilite dal Calendario Iscrizione al dottorato: 2.000 € l’anno (per 3 anni) in due rate di 1.000 € da versare entro le date stabilite dal Calendario Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Iscrizione al dottorato: 1.000 € l’anno (per gli anni successivi al 3°) in due rate di 500 € da versare entro le date stabilite dal Calendario Iscrizione al diploma: 3.600 € (quota annuale) in due rate di 1.800 € da versare entro le date stabilite dal Calendario Iscrizione al post-dottorato: 2.400 € l’anno in due rate di 1.200 € da versare entro le date stabilite dal Calendario Iscrizione a un semestre: 1.800 € da versare all’atto dell’Iscrizione Iscrizione a un modulo: 900 € da versare all’atto dell’Iscrizione Iscrizione a un singolo corso: 300 € da versare all’atto dell’iscrizione Iscrizione fino a 4 corsi: 250 € per corso da versare all’atto dell’iscrizione Iscrizione per piu’ di 4 corsi: 180 € per corso da versare all’atto dell’Iscrizione Iscrizione alla seduta di laurea fuori corso: 200 € da versare all’atto di consegna della Tesi Iscrizione al singolo esame fuori corso: 20 € da versare alla prenotazione dell’esame Tassa proroga Iscrizione (oltre 3 giorni dopo la scadenza): 50 € Ritardo formalizzazione Iscrizione (entro 3 giorni dopo la scadenza): 20 € 235 236 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Ritardo consegna tesi: 20 € Come causale del versamento specificare: il nome dell’iscritto e “Tasse iscrizione” e/o “Pagamento alloggio IUSophia”. Ritardo consegna piano di studi: 10 € Ritardo consegna richiesta tesi: 10 € Richiesta cambiamento piano di studi: 10 € Richiesta cambiamento argomento tesi: 10 € Richiesta modifiche varie: 10 € Richiesta diploma di laurea: 10 € Richiesta certificato storico: 10 € Alloggio: 220 € al mese (250 € al mese per stanza singola a numero limitato) Vitto: mediamente 220 € al mese Pagamento delle tasse Il pagamento può essere effettuato: →→ direttamente presso la sede dell’Istituto →→ tramite bonifico bancario sul conto: IUS Banca Carige ag. Figline Valdarno IBAN IT 80 W 03431 37851 00000 7340 180 BIC CARIITGG Residenze Le Residenze Sophia (RS) sono i luoghi in cui soggiornano e vivono gli Studenti dell’Istituto Universitario Sophia (IUS). Esse sono gestite dallo IUS, in collaborazione con un Consiglio per la Comunità degli Studenti, e sono concesse in uso e affidate alla cura dei residenti con l’accompagnamento di un Coordinatore nominato dal Preside, con il consenso del Senato dello IUS. Le linee di gestione delle RS e della vita in esse condotta dagli Studenti sono dettagliate dall’apposito Regolamento che gli Studenti sottoscrivono in sede di immatricolazione, impegnandosi a rispettarne le norme, accanto ad ogni altra norma di buona educazione e di etica che favorisca una sana e rispettosa vita di comunità. Le RS sono distinte in femminili e maschili. Nelle RS si vive con lo stesso spirito che anima lo IUS, secondo quanto espresso dai suoi Statuti. Per questo, la convivenza è caratterizzata dall’accoglienza fraterna e dall’unità, nel rispetto delle diversità di quanti ivi risiedono. La vita nelle RS è, in linea generale, parte integrante della proposta formativa dello IUS: le RS sono il laboratorio per continuare e mettere in atto la ricerca e l’esperienza della Sapienza che illumina ogni aspetto della vita quotidiana e che richiede organizzazione comunitaria, rispetto e attenzione verso gli altri residenti. 237 238 Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti Partecipazione degli Studenti alla vita universitaria Gli Studenti partecipano alla vita dell’Istituto: a) attraverso i loro rappresentanti eletti al Consiglio Accademico e al Senato; b) mediante la presentazione - sia individuale che di gruppo - di proposte, progetti, suggerimenti, richieste rivolte al Preside. L’Assemblea degli Studenti è composta da tutti gli Studenti regolarmente iscritti. a) L’Assemblea si riunisce almeno due volte all’anno; la prima seduta si svolge nel primo mese di lezioni del primo semestre per l’elezione dei due rappresentanti al Consiglio Accademico. b) L’Assemblea elegge due rappresentanti che sono così scelti: il primo è scelto tra gli Studenti del primo anno di corso della Laurea Magistrale; il secondo, tra gli Studenti del secondo anno di corso della Laurea Magistrale. I due rappresentanti restano in carica per l’intero anno accademico. c) L’Assemblea degli Studenti ha facoltà di eleggere un Consiglio studentesco - di cui fanno parte di diritto anche i due rappresentanti degli Studenti presso il Consiglio Accademico - che può autoregolamentarsi nel rispetto delle norme democratiche e dello spirito che caratterizza l’Istituto. d) Il Consiglio studentesco affronta le questioni riguardanti gli Studenti ed ha funzione di proposta. Può presentare istanze, richieste e proposte scritte alle Autorità Accademiche che sono tenute a dare una risposta. e) È facoltà del Segretario Accademico concedere l’uso dei locali dell’Istituto per lo svolgimento delle attività studentesche. Esami 243 Esami Ordinamento dell’anno accademico L’anno accademico ha inizio il 1 settembre di ogni anno e si conclude il 31 agosto dell’anno successivo. È suddiviso in due semestri ognuno dei quali comprende dodici settimane d’insegnamento distinte in due moduli di sei settimane ciascuno. Le lezioni del primo semestre iniziano nella seconda metà di settembre e si concludono nella seconda metà di gennaio; le lezioni del secondo semestre iniziano nella seconda metà di febbraio e si concludono nella prima metà del del mese di giugno. I corsi possono essere semestrali (dodici settimane), modulari (sei settimane) e compatti (quattro settimane). Le date delle sessioni ordinarie di esame sono rese pubbliche all’inizio dell’anno accademico e indicate nel Calendario d’Istituto. In linea di massima: 1. la sessione invernale (I appello) comincia la seconda metà di gennaio e termina la prima metà di febbraio; 2. la sessione invernale (II appello) subito dopo la conclusione del III modulo di Lezioni; 3. la sessione estiva ha inizio nel mese di giugno e termina nella prima metà di luglio; 4. la sessione autunnale si svolge nel mese di settembre. Le date di esami seguono il calendario concordato con i Docenti e si possono cambiare solo in casi eccezionali previo accordo con la Segreteria Didattica e autorizzazione del Preside. L’anno accademico si articola in base al calendario, predisposto annualmente dal Consiglio Accademico, che stabilisce giorno per giorno i termini e le modalità delle attività e degli adempimenti accade- 244 Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami mici. In casi eccezionali e straordinari, è facoltà del Preside prevedere deroghe debitamente motivate. Le informazioni contenute nel Calendario sono integrate dagli orari delle lezioni e degli uffici, sono comunicate mediante pubblicazione nell’annuario, affissione in bacheca e per via informatica. tiva d’inizio dell’appello. Prenotazione degli esami Le modalità di prenotazione possono essere cartacee o inviate tramite posta elettronica: Appelli Circa la frequenza degli appelli: a) per ciascun corso attivato durante l’anno accademico sono previsti due appelli ordinari nella sessione di esami al termine del modulo in cui è collocato e un eventuale appello straordinario nella sessione successiva; b) per ciascun corso sarà eventualmente indicato un numero determinato di Candidati per ogni appello. Circa la partecipazione degli Studenti agli appelli: a) gli Studenti sono tenuti a sostenere gli esami negli appelli ordinari previsti; b) oltre agli appelli ordinari, gli Studenti potranno usufruire di un altro appello, previo accordo con la Segreteria Didattica, anche nel primo semestre del successivo anno accademico; c) in situazioni eccezionali è facoltà del Preside concedere un appello straordinario, con il consenso del Docente interessato e previo accordo con la Segreteria Didattica, possibilmente nelle sessioni di esami, a condizione che lo Studente effettui il pagamento di una tassa (come per un esame fuori corso). Il calendario degli esami è reso pubblico, mediante l’affissione all’albo degli avvisi e per via informatica, entro 15 giorni dalla data effet- a) Gli Studenti devono prenotarsi per ciascuna disciplina entro, e non oltre, le ore 12.00 del quinto giorno precedente la data dell’esame prevista dal calendario. b) Tre giorni prima della data d’esame, l’elenco definitivo dei candidati prenotati a sostenere l’esame viene reso pubblico mediante l’affissione all’albo degli avvisi e per posta elettronica; tale elenco non può essere oggetto di modifiche successive. c) La Segreteria Didattica verifica che i singoli Candidati siano in regola con l’iscrizione e con il pagamento delle tasse universitarie, pena l’esclusione dalla sessione d’esame. Seduta d’esame La seduta d’esame inizia, all’ora fissata, con l’appello nominale cui devono essere presenti tutti i Candidati previsti per quel giorno, muniti del libretto universitario. a) Il Candidato che non risponde all’appello viene depennato dall’elenco e non può sostenere l’esame qualora arrivi in ritardo. b) L’ordine seguito nell’esame è quello della prenotazione, depennati gli assenti. 245 246 Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami c) Lo Studente che non risponde all’appello nominale è considerato assente; egli potrà prenotarsi per l’eventuale appello successivo della stessa sessione, sempre che siano rispettati i termini per la prenotazione e vi siano ancora posti disponibili. Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami f) È lasciata al singolo Docente la decisione relativa alla modalità di valutazione dei seminari. Verbalizzazione Modalità d’esame È lasciata al singolo Docente la decisione circa la modalità di esame. Gli esami orali hanno la durata di venti minuti circa e sono pubblici; per quelli scritti sarà indicata la durata. a) Gli esami vertono sugli argomenti affrontati durante le lezioni del corso che i singoli professori sintetizzano in un tesario ad hoc. b) Ai singoli Studenti potrà essere richiesto il risultato di approfondimenti concordati con il Docente. c) È facoltà dei singoli Docenti, previa comunicazione alla Segreteria Didattica, di sottoporre gli Studenti ad eventuali verifiche di medio termine e/o esoneri. d) I Docenti, nella valutazione dell’esame, terranno in considerazione le difficoltà legate alla lingua e ai precedenti curricoli di studio, mantenendo, tuttavia, un rigoroso livello di serietà accademica. e) Fermo restando che, alla fine dell’esame, il Candidato debba sapere con certezza come sia andata la sua esposizione, è facoltà del Docente attribuire i voti alla fine dell’appello, in modo da favorire un giudizio equilibrato tenendo conto dell’andamento dell’appello stesso. Al termine della prova d’esame i Docenti compilano il verbale predisposto dalla Segreteria Didattica. a) In esso sono annotate le generalità dei Candidati, gli argomenti della prova, il voto, le firme del Docente e del Candidato. b) I verbali devono essere consegnati alla Segreteria Didattica entro il termine della sessione d’esame. c) Se uno Studente non supera l’esame, l’esito viene annotato nel verbale e non è possibile ripetere l’esame nella medesima sessione. d) Lo Studente può rifiutare il voto solo al momento della verbalizzazione da parte del Docente che, successivamente, deve annotare nel verbale il relativo rifiuto; in tal caso lo Studente non potrà ripetere l’esame nella medesima sessione. e) Gli esami superati, con il voto relativo e la firma del Docente, sono annotati sul libretto personale degli Studenti e non possono essere ripetuti. 247 248 Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami Voti Per alcuni corsi introduttivi non è previsto l’esame e per alcuni corsi propedeutici non sono previsti voti. a) I voti sono espressi in trentesimi. b) I corsi propedeutici non danno diritto a crediti e il loro voto non è considerato ai fini della media; in ogni caso, per conseguire il grado accademico, lo Studente deve aver superato gli esami relativi a tutti i corsi propedeutici indicati nella lettera di Autorizzazione all’immatricolazione. Gradi Accademici Ulteriori offerte accademiche Protocolli di intesa 251 Gradi accademici L’Istituto rilascia i seguenti gradi accademici: 1. Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità con un percorso integrato (→ p. 53) o con una delle seguenti specializzazioni: Economia e Management, Ontologia trinitaria e Studi politici. 2. Dottorato in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità. Le domande di Dottorato debbono afferire a uno dei seguenti indirizzi: teologico, filosofico, epistemologico, economico, politico, di scienze umane e sociali o in prospettiva specificamente interdisciplinare. È prevista la possibilità, attraverso specifici protocolli d’intesa, di svolgere Dottorati congiunti o duali nei medesimi insegnamenti con Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo. Si prevede, inoltre, per chi fosse già in possesso di un titolo di studio di secondo ciclo, la possibilità di ammissione al Dottorato ordinario. In tal caso è richiesto all’interessato un percorso propedeutico di frequenza di corsi integrativi, di esami da sostenere (per almeno 30 crediti) e di presenza e partecipazione alla vita dell’Istituto. La strutturazione dei corsi e dei programmi corrisponde allo standard europeo. Gli esami e i titoli conferiti dall’Istituto sono riconosciuti secondo gli accordi internazionali e i parametri stabiliti dalla Convenzione di Lisbona e dal Processo di Bologna. 252 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici essere indicate nel piano di studi (→ p. 255); Laurea magistrale Il corso di Laurea Magistrale prevede un biennio in cui insieme a corsi obbligatori fondamentali a carattere interdisciplinare, vengono offerti corsi caratterizzanti e opzionali relativi alle tre specializzazioni previste, Economia e management (EM), Ontologia trinitaria (OT) e Studi politici (SP), o ad un percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU). Ogni corso si attiva solo in presenza di un numero congruo di studenti, salvo eccezioni autorizzate dal Preside in casi particolari. Il numero di Studenti per i seminari, salvo eccezioni autorizzate dal Preside, non può essere inferiore a tre e superiore a dodici unità. Piani di studio e crediti acquisiti A partire dal biennio 2016-2018, gli studenti che scelgono una delle tre specializzazioni previste, nell’arco dei due anni accademici, hanno i seguenti obblighi: Specializzazione in Economia e Management 1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS); 2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (42 ECTS); 3. acquisire 6 ECTS mediante la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni; 6. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257). Specializzazione in Ontologia trinitaria 1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS); 2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (51 ECTS per il percorso teologico e filosofico); 3. acquisire 9 ECTS (per il percorso teologico e filosofico) mediante la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni; 4. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno essere indicate nel piano di studi (→ p. 255); 5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257). Specializzazione in Studi politici 1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS); 2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (36 ECTS); 4. acquisire 12 ECTS mediante la partecipazione a uno stage in azienda; 3. acquisire 24 ECTS scegliendo un corso caratterizzante a scelta per ciascun anno accademico e mediante la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni (vedi → p. 71); 5. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno 4. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente certificata, ad attività extracurricolari ufficiali previste dal Ca- 253 254 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici lendario dell’Istituto che dovranno essere indicate nel piano di studi (→ p. 255); 5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257). Percorso integrato in Cultura dell’Unità È possibile accedere al grado accademico senza una specializzazione specifica attraverso un percorso integrato (→ p. 55). In tal caso, sempre a partire dal biennio 2016-2018, gli Studenti debbono nell’arco dei due anni accademici: 1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS); 2. acquisire 51 ECTS scegliendo tra i corsi caratterizzanti attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni e la competenza disciplinare specifica, se richiesta; 3. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno essere indicate nel piano di studi (→ p. 255). 4. acquisire i 9 ECTS necessari al completamento del Piano di Studi mediante la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni, tranne quelli (indicati appositamente) che richiedono una competenza disciplinare specifica; 5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257). Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici side, deve essere consegnato in Segreteria Didattica entro il termine di scadenza previsto nel calendario, salvo eccezionale consegna sino al terzo giorno successivo al termine della scadenza dell’immatricolazione, previo pagamento di una tassa. Riguardo ai corsi propedeutici, l’obbligo della frequenza a uno o più di essi sarà comunicato a ciascuno Studente nella lettera di Autorizzazione all’immatricolazione e sarà verificato dal Docente del corso interessato. La Commissione per la valutazione dei curricoli, in base al curricolo degli studi svolti e su richiesta presentata all’atto dell’immatricolazione, può riconoscere dei crediti già acquisiti esonerando lo Studente dalla frequenza di alcuni corsi, previa presentazione di una certificazione originale o autenticata. Il piano di studi definitivo non può essere modificato, salvo eccezioni approvate dal Preside in accordo con la Segreteria Didattica. Per l’accettazione di ogni eventuale richiesta di modifica, lo Studente deve presentare in Segreteria Didattica l’apposito modulo debitamente compilato, firmato dal Docente tutor e controfirmato dal Preside. Qualsiasi cambiamento comporta il pagamento di una tassa. Attività extracurricolari ufficiali con crediti ECTS associati 1. Primo appuntamento delle “Cattedre di Sophia”: 0.5 ECTS 2. Seminario di Politologia: 1.5 ECTS 3. Seminario dell’Istituto: 1.0 ECTS 4. Secondo appuntamento delle “Cattedre di Sophia”: 0.5 ECTS 5. Seminario di Teologia: 1.5 ECTS 6. Seminario di Filosofia: 1.0 ECTS È prevista, in casi specifici, la possibilità per gli Studenti di effettuare un secondo modulo (3 ECTS) dei vari corsi offerti, consistente in un lavoro di approfondimento su argomento da concordare col docente. Il piano di studi, firmato dal Docente tutor e controfirmato dal Pre- 7. Seminario di Psicologia 1.0 ECTS 8. Seminario di Comunicazione: 1.5 ECTS 9. Seminario di Economia: 1.0 ECTS 255 256 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Tipologia delle attività formative Tesi di laurea e Colloquio interdisciplinare finale Gli Studenti possono acquisire ulteriori crediti mediante la partecipazione ad attività previste al di fuori dell’Istituto (stages, convegni, ecc.), tenendo conto che 1 ECTS corrisponde a 8 ore di lezione frontale: A partire dal biennio 2015-2017, alla Tesi di Laurea Magistrale sono attribuiti 18 ECTS. Al lavoro di Tesi e alla prova finale sono assegnati fino ad un massimo di 20 punti sul voto finale espresso in centesimi: a) Ciò deve essere debitamente indicato nel piano di studi e solo in casi eccezionali, previa approvazione del Preside, nel corso dell’anno accademico. b) Al termine di tali attività gli Studenti devono produrre un lavoro scritto concordato col Docente tutor. c) I crediti così acquisiti non possono essere più di sei e possono esonerare - su indicazione del Docente tutor e con approvazione del Preside - gli Studenti dalla frequenza di uno o più corsi le cui tematiche abbiano attinenza con le attività svolte. Accordi per la didattica e la ricerca Gli Studenti del secondo anno, che intendono usufruire degli accordi per la didattica e la ricerca stabiliti dall’Istituto con altre Istituzioni universitarie, possono presentare domanda entro il giorno 30 maggio (per l’iscrizione al primo semestre dell’anno accademico successivo) ed entro il giorno 30 settembre (per l’iscrizione al secondo semestre dell’anno accademico in corso). La domanda deve essere corredata di tutti i dati necessari ed esplicitare, in modo particolare, il nesso esistente tra il percorso formativo svolto presso l’Istituto e quanto si intende approfondire in altra sede. a) Le sedute ordinarie di Laurea sono previste durante le sessioni ordinarie di esami; è facoltà del Preside, in casi eccezionali, previo accordo con la Segreteria Didattica, stabilire sedute straordinarie. b) Se lo Studente non discute la Tesi di Laurea Magistrale entro la seduta ordinaria invernale del secondo anno accademico al quale è iscritto, cessa di essere in corso e per poter conseguire la laurea deve iscriversi come “fuori corso”. c) Il tema della Tesi va depositato in Segreteria Didattica su apposito modulo con la firma di approvazione del Relatore entro e non oltre: il 15 gennaio del 2° anno di corso, per chi intende laurearsi nella sessione estiva; il 30 marzo del 2° anno di corso, per chi intende laurearsi nella sessione autunnale o invernale. d) È consentito, eccezionalmente, un ritardo di tre giorni per la consegna dell’argomento della Tesi, previo pagamento di una tassa. e) Il Preside, sentito il parere dei Docenti Stabili nella prima riunione del Consiglio Accademico successiva alle scadenze, nomina il Co-relatore della Tesi che ha il compito di contribuire, per la sua parte, alla definizione e alla stesura della medesima. f) Il tema della tesi non può essere modificato. Per ogni eventuale richiesta di modifica, lo Studente deve presentare in Segreteria Didattica l’apposito modulo debitamente compilato da sottoporre al Preside che, sentito il Relatore, si esprime in merito. Qualsiasi cambiamento comporta il pagamento di una tassa. g) La Tesi consiste in una ricerca di almeno 50 pagine (circa 150 mila caratteri spazi inclusi) - salvo eccezioni, derivanti dalla specifica tipologia di studio, e concordate col Preside - su argomento 257 258 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici in sintonia con l’indirizzo di studi scelto dal Candidato. h) Gli Studenti sono tenuti a rispettare le norme di formattazione e impaginazione previste, disponibili presso la Segreteria Didattica. La lingua di stesura della Tesi viene concordata con il Relatore all’inizio del lavoro e può essere scelta tra le seguenti: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese. i) Entro la scadenza indicata in calendario la tesi, non ancora rilegata, dev’essere consegnata in Segreteria accompagnata da un apposito modulo; dopo l’approvazione del Relatore e del Preside, lo Studente sarà autorizzato a stampare la tesi e consegnarla in quadruplice copia opportunamente rilegata, tre settimane prima della data fissata per la seduta di Laurea. Questo implica che lo Studente non può consegnare la tesi, approvata e rilegata, se prima non abbia concluso tutti gli esami del curricolo di studi, per poter prevedere sufficiente tempo di preparazione al colloquio interdisciplinare che si svolge nella settimana che precede la sessione di laurea. j) È possibile, in casi eccezionali, consegnare la Tesi con al massimo sette giorni di ritardo rispetto al termine previsto, ma prima del colloquio interdisciplinare, previo pagamento di una tassa. k) Dopo la consegna della Tesi e e nella settimana che precede la seduta di Laurea il candidato (Studente) deve sostenere un Colloquio interdisciplinare allo scopo di verificare l’acquisizione della prospettiva inter e transdisciplinare che qualifica la Laurea Magistrale: - Il Colloquio viene svolto da una apposita commissione e verte su questioni riguardanti i Corsi Fondamentali non appartenenti alla specializzazione dello Studente. - All’inizio del secondo anno accademico lo Studente riceve una lista di 12 domande da cui vengono poi scelte due domande per il Colloquio. Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici l) La Segreteria Didattica controlla lo status del fascicolo del Candidato, verifica che lo Studente abbia adempiuto agli obblighi burocratici, economici ed accademici previsti, e concede il nihil obstat alla seduta di Laurea. La Commissione di esame della seduta di Laurea, composta dal Relatore e dal Co-relatore, è presieduta dal Preside o da un suo delegato scelto tra i Professori Stabili dell’Istituto. m)La discussione della Tesi, di 45 minuti circa, prevede una breve esposizione del tema, la valutazione dei Docenti e il dialogo con il Candidato. n) La discussione si conclude con l’assegnazione del voto finale e la proclamazione ufficiale. o) Il Relatore e il Co-relatore debbono consegnare in Segreteria Didattica il proprio giudizio scritto su apposito modulo. Calcolo del voto finale A partire dal biennio 2015-2017, al termine del corso, il voto finale è espresso in centesimi ed è calcolato nel modo seguente: a) L’80% del punteggio finale è attribuito in base alla media dei voti ottenuti rispettivamente negli esami del primo e del secondo anno; il restante 20% dipende dal punteggio della prova finale del colloquio interdisciplinare e del lavoro di Tesi (massimo 20 punti). b) Al Candidato può essere attribuita la lode. Studenti iscritti ai bienni precedenti al 2015/2017 Per gli Studenti iscritti a bienni precedenti al 2015/2017, rimane in vigore la Normativa consultabile sull’Annuario dell’a.a. 2013/2014 (→ p. 211-217). 259 260 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Dottorato Titoli ed altre condizioni richiesti per l’ammissione Al Dottorato ordinario in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’ Unità a indirizzo rispettivamente teologico, filosofico, epistemologico, economico, politico, di scienze umane e sociali o in prospettiva specificamente interdisciplinare, possono accedere gli Studenti che hanno ottenuto la Laurea Magistrale corrispondente. Chi intende accedere al ciclo di Dottorato deve presentare alla Segreteria Accademica, entro il 15 dicembre dell’anno accademico precedente, la domanda di ammissione illustrando il proprio progetto di ricerca, di non meno di 10 mila battute (spazi inclusi), su cui la Commissione per la valutazione dei curricoli esprime il proprio parere vincolante ai fini dell’iscrizione. Per chi non è in possesso della Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità, ma di un Titolo di studio di secondo ciclo è possibile inoltrare domanda di ammissione al Dottorato ordinario e sottoporre il proprio progetto di ricerca. Se il giudizio della Commissione per la valutazione dei curricoli è positivo, è richiesto al Candidato un percorso integrativo di frequenza di corsi, di esami da sostenere (per almeno 30 ECTS) e di presenza e partecipazione alla vita dell’Istituto, secondo le indicazioni previste dalle norme corrispondenti dei Regolamenti. Possono chiedere l’iscrizione al Dottorato coloro che abbiano conseguito un grado accademico di secondo livello, vale a dire una Laurea specialistica (o magistrale, postgrado, master, licenza), che abbia comportato almeno cinque anni di frequenza universitaria e che corrisponda ad almeno 300 ECTS. Il percorso di studi già compiuto dal Candidato dev’essere adeguato al progetto di Dottorato; possono essere richiesti corsi integra- Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici tivi a completamento degli studi già compiuti. Ai Candidati al Dottorato è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne; ulteriori conoscenze linguistiche (in particolare delle lingue classiche) possono essere richieste in relazione all’ambito disciplinare e all’argomento della Tesi. È prevista la possibilità di Dottorati congiunti o duali (joint o dual degrees) negli stessi indirizzi del Dottorato ordinario per gli Studenti che siano già in possesso di un Titolo di studio di secondo ciclo, attraverso specifici protocolli d’intesa sottoscritti con altre Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo. Domanda di Ammissione Il Candidato al Dottorato deve presentare alla Segreteria Accademica: →→ la domanda di ammissione al Dottorato ordinario (il cui modulo è reperibile presso la Segreteria Didattica oppure nel sito web dell’Istituto) e inviarlo (anche in formato elettronico) alla Segreteria; →→ la scheda di presentazione su cui illustrerà brevemente il motivo per cui ha scelto Sophia; →→ le linee di un progetto di ricerca, di non meno di 10 mila battute (spazi inclusi) comprendente una adeguata presentazione dell’argomento con riferimenti puntuali alla letteratura esistente su di esso e motivazione della sua scelta, la formulazione delle ipotesi di ricerca, la metodologia che il candidato intende seguire; tale progetto dev’essere accompagnato da una bibliografia ragionata. Il Candidato deve inoltre inviare: 1. il proprio curricolo personale e professionale; 2. il curricolo completo degli studi relativi ai gradi accademici conseguiti; 3. la documentazione relativa ad ogni altra attività di studio e di 261 262 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici ricerca rilevanti; 4. copia delle tesi di laurea o dei lavori equivalenti accademicamente riconosciuti e delle eventuali pubblicazioni. La domanda di Dottorato, corredata della relativa documentazione, deve essere presentata, entro il 15 dicembre dell’anno accademico precedente, all’ufficio iscrizioni. Entro la fine del mese di febbraio seguente, il candidato riceverà una comunicazione in merito all’accoglimento o meno della domanda di ammissione per l’iscrizione all’anno accademico successivo. Iscrizione e approvazione provvisoria dell’argomento Ottenuta la risposta positiva di ammissione da parte dell’Istituto, il candidato viene iscritto al ciclo di Dottorato. L’iscrizione è valida a partire dal versamento della prima rata delle tasse di iscrizione (vedi scadenzario). La data di iscrizione decorre a partire dal primo versamento, anche se il modulo di iscrizione può essere consegnato in Segreteria Didattica entro, e non oltre, il primo stage semestrale dei Dottorandi indicato nel Calendario annuale dell’Istituto. L’iscrizione al Dottorato richiede: a) la valutazione positiva del percorso accademico già svolto dal Candidato e delle sue competenze da parte della Commissione per la valutazione dei curricoli; b) Entro il 31 di ottobre il Collegio dei Docenti Stabili provvederà all’assegnazione del Relatore, con il consenso sia del Docente sia del Candidato. Il Relatore è scelto tra i Docenti dell’Istituto stabili o incaricati. Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Approvazione definitiva dell’argomento Entro il 15 dicembre del secondo anno accademico di iscrizione, il Dottorando presenta al Coordinatore del Ciclo di Dottorato la domanda di approvazione definitiva del proprio progetto di Tesi, comprendente il titolo provvisorio della Tesi, e una versione rivista e approfondita del progetto di Tesi, comprensiva di una bibliografia adeguata e di una agenda per il proseguimento del Dottorato. Contestualmente all’approvazione definitiva, il Collegio dei Docenti Stabili sceglie due Co-relatori, almeno uno dei quali appartenente ad altra Università o Istituzione accademica qualificata; il Relatore e i due Co-relatori formano la Commissione di Dottorato. I Corelatori seguiranno lo svolgimento del lavoro in accordo col relatore principale, nel rispetto dei diversi ruoli loro spettanti. Il Relatore accompagna e sostiene il lavoro del Dottorando lungo il suo svolgimento; i Co-relatori esprimono una valutazione e le opportune indicazioni al momento della presentazione del progetto di tesi, intervengono nel corso del lavoro se richiesti dal relatore e fanno una valutazione critica alla conclusione della tesi. L’argomento approvato resta riservato al Dottorando per i due anni accademici successivi a quello di approvazione. Entro tale periodo, e comunque non prima di due anni, il Dottorando deve depositare in Segreteria Didattica sette copie della Tesi compilate nel rispetto delle norme tipografiche previste, secondo le disposizioni della Segreteria Didattica. In caso contrario, egli decade dalla condizione di Dottorando e l’argomento della Tesi può venire assegnato ad altri. Una proroga di un anno può venire concessa dalla Commissione di Dottorato. In ogni caso, il periodo di Dottorato non può superare i cinque anni accademici. 263 264 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Obblighi del Dottorando Stesura, pre-discussione, discussione, pubblicazione della Tesi Il Dottorando deve garantire un periodo di partecipazione presso la sede dell’Istituto, al fine di realizzare una esperienza significativa di partecipazione alla vita e di assimilazione del progetto accademico dell’Istituto, salva l’ipotesi in cui abbia conseguito la Laurea Magistrale presso di esso o sia stato esonerato da tale obbligo dal Preside, previa una richiesta motivata per iscritto. Inoltre il Dottorando deve seguire presso l’Istituto i corsi e seminari secondo il programma predisposto di anno in anno dal Consiglio Accademico e approvato dal Senato, comprendente: La Tesi di Dottorato deve constare di un minimo di 400 mila caratteri spazi inclusi, fino a un massimo di 600 mila caratteri spazi inclusi. La lingua di stesura della Tesi viene concordata dal Dottorando con il Relatore all’inizio del lavoro e può essere scelta tra le seguenti: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese. Terminata la stesura il Dottorando deve consegnare in Segreteria Generale 4 copie non rilegate della Tesi approvata dal Relatore che la accompagna con una valutazione scritta. La tesi viene inviata dalla Segreteria ai Co-relatori, che entro un mese inviano la loro valutazione scritta di ammissione o non ammissione alla prediscussione. La prediscussione si svolge con la Commissione dottorale presieduta dal Preside o dal Coordinatore del Ciclo di Dottorato. Obiettivo della prediscussione è la verifica del valore scientifico della ricerca, dell’apporto innovativo che essa offre alla comunità scientifica in sintonia col programma accademico dell’Istituto, del grado di maturità della stessa in ordine alla discussione pubblica. La prediscussione si conclude con il giudizio in ordine alla presentazione della Tesi alla discussione pubblica e con l’indicazione delle eventuali modifiche e integrazioni utili a tale fine. La discussione pubblica della Tesi si svolge a seguito dell’esito positivo della pre-discussione dopo il periodo stabilito in tale sede, e deve avvenire entro due mesi dalla sua consegna in Segreteria Didattica. La consegna in Segreteria Didattica, di sette copie, dev’essere accompagnata dall’approvazione scritta, su apposito modulo, da parte del Relatore e dei Co-relatori. La Commissione d’esame della Tesi di Dottorato è composta da: 1. Seminario annuale per area disciplinare: Eco 207 (→ p.99), Pol 209 (→ p. 151), Teo 206 (→ p. 191) secondo la modalità concordata fra il Coordinatore del ciclo del Dottorato e i Coordinatori dei singoli dipartimenti; 2. due corsi o seminari nell’arco di due anni, concordati con il Relatore. Essi possono essere sostituiti da altrettanti lavori di ricerca, da concludersi ciascuno con un lavoro scritto, concordati dal dottorando col Relatore; 3. appuntamenti semestrali (PhD-Day) con tutti i Dottorandi per l’approfondimento del metodo e del programma accademico inter e transdisciplinare dell’Istituto. Eventuali impedimenti rispetto ai suddetti obblighi andranno comunicati al proprio Relatore, al Coordinatore del percorso di Dottorato e al Preside, i quali si esprimeranno in merito, concordando possibili soluzioni alternative. 1. il Presidente, nella persona del Preside o di un Docente stabile dell’Istituto nominato dal Preside; 2. il Relatore; 3. i due Co-relatori. 265 266 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici In accordo col Relatore, il Preside può invitare a far parte della Commissione d’esame un esperto particolarmente qualificato in materia. La seduta d’esame inizia con la presentazione, da parte del Candidato, del proprio lavoro. Seguono gli interventi del Relatore e dei due Co-relatori, ciascuno di venti minuti circa. La Commissione formula quindi la sua valutazione, tenendo conto del curricolo del Candidato, della Tesi e della discussione pubblica. Il Presidente della Commissione procede infine alla proclamazione. Il conferimento del titolo di Dottorato si considera perfezionato con la pubblicazione della Tesi, in toto o in parte, validata dal Relatore, dai Co-relatori e con l’approvazione del Preside. Dottorato congiunto o duale Un progetto di Dottorato può essere concordato con un altro Istituto di Educazione Superiore, sia nella forma di Dottorato congiunto quando il grado viene conferito da parte di entrambi gli Istituti, sia nella forma di Dottorato duale quando ciascuno dei due Istituti conferisce il proprio grado accademico. In entrambi i casi, devono venire rispettate le seguenti condizioni: a) gli Istituti sottoscrivono un protocollo ad hoc tra di loro e con il Dottorando, riguardante tutti gli aspetti (accademici, legali, economici, amministrativi, ecc.) del progetto di Dottorato; b) il Dottorando deve ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal progetto di Dottorato; c) il Dottorando deve garantire un periodo di partecipazione presso la sede dello IUS, in base ai criteri previsti dal progetto di dottorato; d) il Relatore è scelto dalle Autorità competenti dei due Istituti, d’accordo con il Dottorando e il Docente interessato. I Co-relato- Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici ri sono designati, per numero e provenienza, nel protocollo d’intesa tra i due Istituti Universitari. Si possono prevedere anche progetti di Dottorato coinvolgenti più di due Istituti. Valgono in proposito le norme precedenti, alle quali si aggiungono gli adempimenti suggeriti dal singolo caso. 267 268 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici lezioni tranne quelli (indicati appositamente) che richiedono una competenza disciplinare specifica. Ulteriori offerte accademiche L’Istituto offre anche un Diploma in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità e una scuola di Post-Dottorato. Diploma Il Diploma in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’ Unità si rivolge agli Studenti che possono frequentare solo un anno. Tale diploma, nelle prospettive dell’antropologia del dialogo, costituisce una “certificazione del percorso di studi compiuto” e si conclude con il rilascio di un attestato. Le condizioni per accedervi come Studente ordinario sono le stesse che regolano l’accesso alla Laurea Magistrale, in particolare essere in possesso di una laurea di primo ciclo. Il percorso prevede un totale di 60 ECTS e il piano di studi è costituito da corsi scelti tra quelli fondamentali, caratterizzanti e opzionali del percorso della Laurea Magistrale secondo le seguenti modalità: 1. frequentare tutti i corsi propedeutici e fondamentali interdisciplinari previsti nel corso dell’anno accademico; 2. scegliere un corso opzionale (3 ECTS); 3. accumulare 1 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente certificata, ad attività extracurricolari ufficiali previste dal Calendario dell’Istituto che dovranno essere indicate nel piano di studi; 4. completare il numero totale di crediti (60 ECTS) scegliendo tra i corsi caratterizzanti delle tre specializzazioni in Economia e Management, Ontologia trinitaria e Studi politici, o del percorso integrato in Cultura dell’Unità, compatibilmente con l’orario delle Scuola di Post-Dottorato La Scuola di Post-dottorato si configura come un itinerario accademico in cui ricercatori di varie discipline s’inseriscono nel vissuto dell’Istituto Universitario Sophia per sviluppare insieme ai Docenti stabili programmi di ricerca in sintonia con la proposta accademica dell’Istituto stesso. A tale Scuola possono aver accesso – previo esame da parte di un’apposita commissione del Curriculum Vitae e del programma di ricerca proposto – ricercatori, con o senza borsa, per un periodo di due o più anni, e ad essa possono essere associati Docenti di altre Università che decidono di trascorrere presso lo IUS alcuni mesi per le loro ricerche. 269 270 Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici Protocolli di intesa Attraverso accordi istituzionali e mediante programmi congiunti, i titoli accademici rilasciati dallo I.U.S. possono essere riconosciuti direttamente da singole istituzioni accademiche. A tal proposito sono stati siglati, sinora, vari protocolli di accordo che, in linea di massima, prevedono scambio di Docenti e Studenti, riconoscimento di crediti ed esami e proposte di collaborazioni su specifici ambiti di ricerca. Di seguito vengono riportati gli accordi al momento attivi. a) Per l’ambito della Politologia e del Diritto con: 1. L’Associazione Caruarense di Insegnamento Superiore (ASCES) di Caruarù (Brasile) 2. L’Università Federale di Santa Catarina, Florianopolis (Brasile) 3. L’Università Nazionale di La Plata (Argentina) 4. L’Università di Malaga (Spagna) 5. L’Università di Almeria (Spagna) 6. L’Institut Politique Léon Harmel di Parigi (Francia) 7. L’Institut d’Etudes Politiques de Rennes (Francia) b) Per l’ambito della Filosofia con: 1. L’Università di Genova 2. L’Università di Perugia Programma di scambio congiunto per il rilascio del doppio titolo nell’ambito dell’accordo stipulato tra lo I.U.S e l’UNI PG a partire dall’a.a. 2015/2016. Sulla base dell’accordo suddetto, ciascuno Studente, al temine di un Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici percorso di studio personalizzato presso lo I.U.S., durante il quale dovrà inoltre acquisire presso l’Università degli studi di Perugia un minimo di 30 e non più di 45 (CFU/ECTS), conseguirà, a seguito della discussione della tesi di Laurea, i seguenti titoli: - la Laurea Magistrale in “Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità” – Specializzazione in “Economia e Management” presso lo I.U.S. e la Laurea Magistrale in “Filosofia ed Etica delle Relazioni” (LM78) – Curricolo “Filosofia ed economia civile” presso l’UNI PG; - la Laurea Magistrale in “Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità” – Specializzazione in “Ontologia Trinitaria” presso lo I.U.S. e la Laurea Magistrale in “Filosofia ed Etica delle Relazioni” (LM-78) – Curriculum “Didattico filosofico” presso l’UNI PG. Il curricolo didattico permette di accedere a concorsi abilitanti per le classi di insegnamento di “Filosofia e Storia” e di “Filosofia, Psicologia e Scienze dell’educazione” nelle scuole secondarie superiori italiane; il curricolo in Filosofia ed economia civile, una novità nel panorama nazionale, è specificamente rivolto a quanti intendono acquisire conoscenze e competenze per formarsi su questioni relative al rapporto tra filosofia ed economia civile, orientandosi ad un impiego di direzione in ambiti del terzo settore. Per usufruire di questa opportunità consultare il sito http://www.iu-sophia.org/ c) Per l’ambito della Teologia in particolare sono stati siglati alcuni accordi che prevedono l’attivazione di un percorso di Dottorato congiunto per Studenti già in possesso della Licenza canonica in Teologia, in ordine al conferimento del Dottorato in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità - indirizzo teologico presso l’Istituto Universitario Sophia e del Dottorato in Sacra Teologia presso: 271 272 1. La Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense (PUL) di Roma 2. La Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale (Firenze) 3. La Facoltà di Teologia di San Miguel (Argentina) 4. La Facoltà Teologica Pugliese (Bari) 5. La Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sez. S. Tomma- so (Napoli) Inoltre sono attivi anche accordi con: 6. L’Università Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia (Polonia) 7. Il Sapientia College of Theology of Religious Orders, Buda- pest (Ungheria) 8. The Faculty of Orthodox Theology from Babe -Bolyai Univer- sity Cluj-Napoca (Romania) d) In altri ambiti disciplinari con: 1. The Faculty of Teacher Education di Zagabria (Croazia) 2. L’Università La Salle di Città del Messico (Messico) 3. La Trnava University di Trnava (Slovacchia) 4. La HOPE University di Liverpool (Gran-Bretagna) 5. La AESO – FIBAM di Olinda/Recife (Brasile) 6. Il Riga Higher Institute of Religious Sciences – RARZI (Lettonia) 7. La Providence University-Taichung (Taiwan) 8. La LUMSA, Libera Università di Maria Ss. Assunta (Roma) Attività extracurricolari, Progetti interuniversitari di ricerca, Pubblicazioni 277 Attività extracurricolari Le “Cattedre di Sophia” Intendono offrire alla comunità accademica, attraverso una lezione impartita agli Studenti, ma anche alla cittadella di Loppiano e al territorio che le ospita, attraverso una conferenza pubblica, l’occasione d’incontrare, ascoltare e dialogare con qualificati testimoni del mondo della cultura, della fede, della scienza e dell’arte. Si svolgono in numero di due per ogni anno accademico: l’una nel primo semestre, la seconda nel secondo semestre (vedi Calendario → p.p. 311 e 317). Estensione Universitaria Sono previste le seguenti attività: 1. Summer School a) Summer School presso l’Istituto Universitario Sophia, nella sede centrale di Loppiano. b) Summer School in Asia. 2. Corso teologico-pastorale per Educatori nei Seminari Organizzato in collaborazione con la sezione sacerdotale del Movimento dei Focolari. Il Corso si situa nel contesto della necessità di percorsi per il discernimento e la formazione adeguati a rispondere alle sfide dei mutamenti sociali, sulla base dell’ecclesiologia del Concilio Vaticano II rilanciata dalla Evangelii Gaudium di papa Francesco e di una conseguente spiritualità e prassi formativa. La proposta si rivolge a rettori, direttori e formatori che operano a 278 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... tempo pieno in seminario e che intendono partecipare ad un laboratorio di dinamica educativa incentrato sulla dimensione della relazionalità. Al termine, previa presentazione di un elaborato finale, verrà rilasciato un riconoscimento accademico con i relativi crediti formativi. 3. Eventi previsti dal Dipartimento di Ontologia Trinitaria Seminario in collaborazione con la Facoltà Teologica ortodossa di Cluj-Napoca, Romania (maggio 2017) Istituenda Cattedra di Ecumenismo in accordo col Patriarcato di Costantinopoli. 4. Scuola di Economia Civile La “Scuola di Economia Civile s.r.l.” (S.E.C. s.r.l.), con sede al Polo Lionello Bonfanti, nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, intende promuovere la realizzazione di un mercato civile e civilizzante, che ponga al centro dell’agire economico la persona, i suoi bisogni, le sue aspirazioni e la sua fioritura, per impostare un mercato in cui gli agenti interagiscano per mutuo vantaggio e nell’interesse del bene comune, in contrapposizione con le logiche utilitaristiche e di sola massimizzazione del profitto che si sono andate affermando su scala mondiale. Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Progetti interuniversitari di ricerca 1. L’Ontologia in Prospettiva Relazionale e Trinitaria: per un Rinnovamento della Cultura d’Ispirazione Cristiana L’obiettivo del progetto di ricerca, al quale aderiscono Docenti di Filosofia e Teologia appartenenti a diverse Università, è quello di affrontare in uno spazio di dialogo rigoroso e aperto i seguenti temi: 1) la relazione tra la teologia e la filosofia; 2) il rinnovamento dell’istanza metafisica riproposta dall’enciclica Fides et ratio (cf. nn. 83 e 97), in prospettiva cristologico-trinitaria (cf. ibid., n. 93); 3) la struttura e la dinamica intrinsecamente relazionali del conoscere; 4) la configurazione, in questa luce, di alcuni percorsi in prospettiva etica, interculturale, interreligiosa e in dialogo con le scienze umane e naturali. Il proposito è quello di rispondere con un’adeguata riflessione di carattere teoretico all’invito di Benedetto XVI nella Caritas in veritate a un nuovo «slancio del pensiero» (n. 53) e a una «nuova sintesi umanistica» (n. 21) che ci mettano in grado di affrontare con speranza e realismo a livello culturale le ingenti sfide con le quali il nostro tempo c’interpella. Affinché ciò si realizzi, Benedetto XVI sollecita a impegnarsi «per far interagire i diversi livelli del sapere umano» (n. 30), in quanto «l’eccessiva settorialità del sapere, la chiusura delle scienze umane alla meta- 279 280 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... fisica, le difficoltà del dialogo tra le scienze e la teologia sono di danno non solo allo sviluppo del sapere ma anche allo sviluppo dei popoli» (n. 31). Di qui, la necessità di un metodo di pensiero che sia attenzione e inclusione dell’altro, dedizione, reciprocità: alla luce dell’Evento trinitario. Infatti - sottolinea Benedetto XVI nella Caritas in veritate - «La Trinità è assoluta unità, in quanto le tre divine Persone sono relazionalità pura. La trasparenza reciproca tra le Persone divine è piena e il legame dell’una con l’altra totale, perché costituiscono un’assoluta unità e unicità. Dio vuole associare anche noi a questa realtà di comunione: “perché siano come noi una cosa sola” (Gv 17,22). Di questa unità la Chiesa è segno e strumento. Anche le relazioni tra gli uomini lungo la storia non hanno che da trarre vantaggio dal riferimento a questo divino Modello. In particolare, alla luce del mistero rivelato della Trinità si comprende che la vera apertura non significa dispersione centrifuga, ma compenetrazione profonda. (...) La rivelazione cristiana sull’unità del genere umano presuppone un’interpretazione metafisica dell’humanum in cui la relazionalità è elemento essenziale» (nn. 54-55). In questa prospettiva, l’oggetto del percorso si precisa come ricerca interdisciplinare intorno alla verità ontologica ed epistemica della relazionalità “trinitaria” della persona umana nell’esercizio dell’intelligenza e della libertà a servizio dello sviluppo integrale dell’uomo e della società. Direttore: - Prof. Piero Coda, Ordinario di Teologia sistematica, Istituto Universitario Sophia Partecipanti: - Prof. Alessandro Clemenzia, Incaricato di Ecclesiologia, Facoltà Teologica Italia Centrale - Prof. Vincenzo Di Pilato, Straordinario di Teologia fondamentale, Facoltà Teologica Pugliese - Prof. Massimo Donà, Ordinario di Filosofia teoretica, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... - Prof. Mauro Mantovani, Decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale, Pontificia Università Salesiana - Prof. Massimiliano Marianelli, Associato presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, Università di Perugia - Prof. Giulio Maspero, Associato di Teologia dogmatica, Facoltà di Teologia, Pontificia Università di Santa Croce - Prof. Giovanni Ventimiglia, Ordinario di Filosofia, Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera) - Prof. Lubomir Žak, Ordinario di Storia e Introduzione alla Teologia, Facoltà di Teologia, Pontificia Università Lateranense Segreteria: - Dott.ssa Julie Tremblay, Istituto Universitario Sophia 2. Spiritualità dell’unità e dialogo interreligioso. Sfide e possibilità ermeneutiche ed epistemiche – contesti politico-sociali - presupposti spirituali Il dialogo interreligioso e interculturale, particolarmente tra Cristianesimo e Islam, è di massima importanza nell’odierna società globalizzata. In Europa, in special modo, è importante che questo dialogo trovi una possibilità di aggancio con il mondo laico. In tale prospettiva la spiritualità del Movimento dei Focolari, tutta orientata al Dialogo così come è presentato dall’enciclica Ecclesiam Suam, offre una possibile pista di approfondimento in tre direzioni: nella metodologia del dialogo, nel suo contenuto e nel confronto con la dimensione esistenziale. Sfide e possibilità ermeneutiche ed epistemiche In questa prospettiva si vuole comprendere quali contributi la tradizione teologica e culturale di ciascuna religione può dare a quella 281 282 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... dell’altra. In particolare per i cristiani, come il dialogo con i musulmani può contribuire all’approfondimento della Cristologia, dell’insegnamento sulla Trinità o alla comprensione del Dio Uno. Mentre per i musulmani cosa il dialogo con i cristiani può offrire in vista della comprensione della Scrittura, del Monoteismo e dell’Antropologia. Il tutto sempre in dialogo con il pensiero laico, per quanto questi temi hanno un riflesso nella dimensione umana e sociale tipica di tale pensiero. Contesti politico-sociali Poiché ogni dialogo, anche quello strettamente teologico, è situato in un contesto e nell’odierno mondo globalizzato è la tendenza alla soppressione delle differenze a causare un aumento di concorrenza e rivalità, Cristianesimo e Islam sono sfidati ad offrire – a partire dal loro atteggiamento religioso di base – impulsi di promozione della pace proprio negli ambiti dell’economia e della politica. In tal modo il dialogo islamo-cristiano e quello con persone di convinzioni non religiose può aiutare ciascuno a vivere la fedeltà alle proprie convinzioni in modo rinnovato e più autentico nel contesto attuale europeo. Presupposti spirituali Allo stesso tempo l’esperienza di dialogo ormai pluridecennale del Movimento dei Focolari in questo campo, dimostra con estrema chiarezza che alla base delle possibilità di successo di una simile iniziativa vi sono molti fattori che non sono di natura epistemica. A tale proposito si vuole perciò anche indagare sulle caratteristiche di un tale atteggiamento pre-razionale di mente e di cuore che rendono possibile e fruttuoso un tale dialogo. Il progetto approvato presso la Facoltà Teologica di Innsbuck prevede incontri annuali con tematiche specifiche da stabilire. I partecipanti sono: - Prof. Wolfgang Palaver, Docente di Dottrina sociale e Direttore dell’Istituto di Teologia Sistematica, Innsbruck Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... - Prof. Roman A. Siebenrock, Docente di Teologia Dogmatica, Istituto di Teologia Sistematica, Innsbruck - Dott. Adnane Mokrani, Docente aggregato, ISIRC, Pontificia Università Gregoriana, Roma - Dott.ssa. Shahrzad Houshmand Zadeh, Assistente di Introduzione alla Filosofia e Teologia islamiche, Pontificia Università Gregoriana, Roma - Dott. Paul Lemarié, Centro del Dialogo interreligioso del Movimento dei Focolari - Ing. Franz Kronreif, Centro del Dialogo con persone di convinzioni non religiose del Movimento dei Focolari - Dott. Fabio Dipalma, Assistente di Teologia Sistematica, Istituto Universitario Sophia - Dott. Johannes Vetter, Responsabile Movimento dei Focolari Insbruck 3. Progetto di ricerca e di formazione sulla Dottrina Sociale e l’Europa dell’Est nell’era post-comunista Program for the Research on and the Formation of Leaders and Social Entrepreneurs for post-Soviet countries, formed in the Christian Social Teaching In order to secure democracy in any society, substantial attention needs to be devoted to the formation of the underlying building blocks of democracy – those values form the foundation of a free and democratic society. For democracy, a form of government by the people, those necessary underlying values are built on a strong understanding of the role and dignity of the individual – their freedom, their rights and their responsibilities – to themselves, to one another and to society. At the same time, there is also the need for solidarity, that value which helps to foster the harmonious co-existence of the 283 284 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... individual and the collective and naturally leads to an understanding of collective responsibility: institutions, public and private, who are responsible to those whom they serve and who support them. In a situation such as this, the skills of leadership and of entrepreneurship, the latter in its widest sense of building institutions to make the most of opportunities, can make the difference between success and failure. The project, based in the Sophia University Institute in collaboration with a cooperating foundation, aims at providing high level formation for future leaders and entrepreneurs from this part of Europe. The formation is based in the Christian social tradition and develops an intercultural and international understanding among those who receive it. It is particularly applicable to those central and eastern European post communist countries who are still actively working to build a democratic society and who continue to work through the consequences of the former soviet system both on an individual and corporate level. What do we need today to help post-Soviet society achieve the results which they have heroically stood for last year? Activities and programs to channel the idealism and energy of youth, civic and government actors into lasting change through both a deeper understanding of values based principles needed for democratic change and the practical implementation of these values – to transform them into a sustainable development strategy. In all of this, Christian social teaching offers a particular gift, because it examines issues at their core and provides important guidelines for building society, based on an understanding of personal and social responsibility, respect for others and belief in the values of dialogue and welcome, all united in the concept of love for the neighbor. Christian social teaching, combined with training in good organizational skills and community building through action activities which respond to current problems and needs in post-Soviet society, will provide a valuable contribution towards the continuing transformation of post-Soviet society and its sustainable development. Drawing on Christian Social Teaching, we can help foster a style of leadership called to serve, bridge gaps between different religious communities and cultures, foster mutual respect, dialogue and tolerance, and promote sustainable peace in post-Soviet countries. Effective and ethical leadership is essential, especially in the business and political spheres, so that we can move on from the current crisis. Such leadership needs to be rooted in a strong international and global vision, to promote global solidarity. This program can help create such leaders by providing formation in ethical leadership for our undergrads in business and political science, based on the Church’s social teaching and in an international context as requested by the Holy See itself: One of the key elements of this project is that it is addressed not only to potential students, but also to the institutions of the Church in post-Soviet countries – dioceses, religious institutes, universities, aid organisations and the like, called “sending institutions” (S.I.). An essential element of the project is that the students who form part of it are “sent” (with all the theological meaning that word has), and that there is a “sending” institution that needs them to receive the kind of formation that the project offers and sees a future for them as part of the mission of the diocese, religious order, university or other kind of sending institution. Although the main work of the project is to give formation to future leaders, the role of the sending institution is crucial in the selection of that person and in making sure that the formation given strengthens the mission of the Church. 285 286 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... What does the Project involve? 1. Academic formation Our faculty aims to give students the necessary formation to the main social issues, in relation with the main challenges of the social and political change, based on the wisdom of Christian social thought. At the end of the formation, the student can apply their knowledge to solve the problems of the social contexts related to their professional competence and is capable of critical analysis and evaluation and to produce new ideas about the social development. He can communicate with his peers and with experts in different fields of social, political and economical levels of the civil system. nationally challenge Christian social thought to spell out its positions on the intercultural and interreligious dialogue, and to develop them further in different cultural contexts. Against this backdrop, the theoretical debates on structural questions concerning justice in politics and economy raised by modernity are of major importance. Social ethical arguments with regard to human rights, democracy, economic justice and sustainability are introduced into the discourse with other cultures and religions (at our institute especially with Islamic and Orthodox Christian positions), as well as with secularist approaches. Supplementary Formation In order to help prepare students as “change agents” or “social entrepreneurs”, apart from the main academic courses, students will take part in a number of other programmes. • planning case. How does one apply for Financial Assistance? Apart from academic aptitude and a well-rounded personality, the key factors in obtaining this kind of scholarship are: • the interest that the sending institution shows in the candidate, as well as the clarity and conviction with which the project in which the sending institution expects them to collaborate on their return is presented; • the way in which the candidate demonstrates his or her interest in, and competence to participate in, the project proposed by the sending institution. 2. Search field Interdisciplinary Laboratory “Christian Social Ethics in Ecumenical Perspective”. Globalization and growing multiculturalism nationally and inter- The Social Teaching of ecclesiastical institutions of Orthodox and Catholic confessions possesses significant potential in promoting sustainable peace in transitional Ukraine. Because Catholic and Orthodox doctrines commonly and simultaneously recognize the same fundamental values such as primary importance of dignity of human person, preferential option for the most disadvantaged members of society and many other principles essential for successful completion of transition it is assumed that these two Christian traditions can help post-Soviet society to overcome its social and economic challenges. The contemporary social teachings of the Catholic and Orthodox Churches address most of the problems that constitute serious impediments for successful transition to democracy and free-market economy. Therefore if Catholic and Orthodox Churches will be able to make their members act and live accordingly to these principles, serious progress in the area of sustainable peace establishment will be noticed almost immediately. The Social Teaching of the Ukrainian Churches might become a source of new hopes and the mobilization of society’s potential around positive goals. The moral authority that the traditional reli- 287 288 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... gious organizations have within society can be used by them in order to influence the processes that take part in contemporary socioeconomic and political dimensions of post-Soviet society. Thus by promoting ideas of mutual solidarity and interpersonal cooperation the Churches contribute to the generation of social trust among society, which is essentially important for successful completion of the transitional process. “Religions in the Global World”, sostenuto dallo IUS e a cui partecipano docenti, ricercatori ed esperti di vari ambiti e discipline, è analizzare la complessità globale tematizzando le religioni quali componenti significative per interpretare i processi in atto. Perciò si rende necessario un ampio sguardo sulle relazioni tra le religioni e la società civile – a partire dalle declinazioni politiche, economiche e teologiche per quanto in rapporto con le altre dimensioni umane – al fine di implementare modelli sostenibili di coesistenza tra comunità e culture e di favorire la riconciliazione delle fratture che attraversano globalmente il tessuto sociale. Sono proprio le complessità e le criticità del nostro tempo a richiedere una prospettiva metodologica in grado di accogliere all’interno di un ampio framework le diverse discipline e i principali criteri di studio e di esperienza del fenomeno religioso. Entro questo orizzonte integrato, le comunità accademiche e religiose sono entrambe necessarie per investigare e comprendere i termini, le implicazioni e le potenzialità del cosiddetto ritorno globale della religione, invitando contributi provenienti da tradizioni, studi e scuole dei diversi ambienti culturali e religiosi. Sono tre i livelli di convergenza a cui tale prospettiva metodologica integrata si riferisce: 1) un’effettiva corrispondenza tra le discipline coinvolte nello studio delle religioni; 2) la composizione di gruppi di lavoro interculturali e interreligiosi, arricchiti non solo da prospettive globali ma anche da differenze regionali; 3) la co-relazione tra l’ambito teoretico e quello esperienziale e applicato. Il programma si articola intorno a quattro aree di ricerca, fortemente intrecciate tra loro secondo la missione e la metodologia che caratterizza lo IUS: Meanwhile, intense relations with research and teaching institutions of all denominations, especially in post-Soviet countries, have been established. Program Director Prof. Dr. A. Lo Presti (IUS) Members of the Scientific Committee Prof. Dr. B. Callebaut (IUS) Prof. Dr. M. Melnyk (Academy Caritas in veritate - Kiev) Prof. Dr. D. Ropelato (IUS) Segreterary executive drs. C. Buceceanu 4. Religions in the Global World Le religioni costituiscono elementi di forte impatto nello scenario internazionale, influenzando largamente le culture, le società e il dibattito accademico e pubblico in gran parte del globo. Il ruolo delle religioni nel mondo va compreso come fatto analitico e spazio interpretativo che permetta di identificare con puntualità ed efficacia la funzione positiva che queste giocano per lo sviluppo politico, sociale ed economico dell’umanità. Obiettivo del Programma Internazionale di Ricerca e Formazione →→ Le religioni in una prospettiva integrata →→ Teologia e società →→ Le religioni e l’ordine mondiale →→ Le religioni e le sfide socio-economiche 289 290 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... rare alcune contrapposizioni che tradizionalmente lo caratterizzano. Program Director: Bernhard Callebaut, Docente IUS, Coordinatore dell’Area Scienze Umane e Sociale IUS. Senior Research Fellows: - Roberto Catalano, IUS, Co-direttore del Centro per il Dialogo Interreligioso del Movimento dei Focolari; - Pasquale Ferrara, IUS, LUISS, già Segretario Generale dell’European University Institute (Firenze). Visiting Research Fellows: - Vincenzo Di Pilato, Facoltà Teologica Pugliese; - Donald W. Mitchell, Purdue University; - Nissho Takeuchi, Myokenkakuji Temple. Research Fellows: - Kin Sheung Chiaretto Yan, IUS - Paolo Frizzi, IUS (Coordinator) Per informazioni sul Programma di Ricerca e Formazione – Religions in the Global World, per esplorare possibilità di collaborazione o per contribuire con idee e donazioni, contattare il responsabile del coordinamento: [email protected] 5. Verso una metodologia integrale: un contributo per la ricerca nelle scienze sociali Dall’anno accademico 2014/2015 si è costituito presso l’Istituto Universitario Sophia un gruppo di ricerca interuniversitario mosso dall’intento di approfondire alcuni nodi problematici che toccano il discorso concernente il metodo della ricerca sociale, tentando di supe- Olismo o individualismo? Azione o struttura? Micro o macro prospettive? Oggettività o soggettività? Alla luce della prospettiva teorica presente nel pensiero di fondo da cui nasce lo IUS è possibile individuare piste di ricerca metodologica e strumenti di osservazione empirica per le scienze sociali che sappiano ricomporre in armonia queste dicotomie, sostenendo un lavoro di conoscenza scientifica dei fenomeni sociali che ne rispetti una visione integrale. Alla chiarificazione di queste piste lavora il gruppo di ricerca, attualmente costituito da: - Licia Paglione (Istituto Universitario Sophia), - Silvia Cataldi (Università di Cagliari), - Giuseppe Pellegrini (Università di Padova), - Andrea Gallelli (Gruppo SeRiSo) Il lavoro del gruppo si sviluppa attraverso incontri periodi, elaborazione congiunta di articoli scientifici, partecipazione e organizzazione di incontri con la comunità scientifica nazionale e internazionale. 6. La natura del consumo e i beni relazionali Che cos’è il consumo e a quali bisogni rispondono i beni economici? Tali questioni fondamentali hanno attirato l’attenzione degli economisti fin dalla nascita della scienza economica e traggono nuove prospettive da recenti filoni di ricerca nei quali la dimensione relazionale dell’economia ha acquisito un ruolo rilevante. In particolare, ciò che con questa ricerca si vuole esplorare è quan- 291 292 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... to l’attività di consumo sia orientata e motivata dal bisogno di “beni relazionali” più che dal desiderio di soddisfare bisogni interamente definibili nell’ambito dell’esistenza individuale. Anche attraverso una rilettura in prospettiva storica di autori che hanno sottolineato la valenza relazionale connessa all’attività di consumo e all’uso dei beni, la ricerca intende offrire spunti ed elementi utili alla ridefinizione dei beni economici al di là del loro significato convenzionale. Responsabile della ricerca: Prof. Benedetto Gui Membri del gruppo di ricerca: - Prof. Luigino Bruni, Ordinario di Economia Politica, Università LUMSA (ROMA), Invitato presso l’Istituto Universitario Sophia (FI); - Dott.ssa Francesca Dal Degan, Ricercatrice FNRS (Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica) presso il Centro di studi interdisciplinari Wairas-Pareto Università di Losanna. Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Pubblicazioni Rivista internazionale SOPHIA Ricerche su i Fondamenti e la Correlazione dei Saperi Semestrale accademico espressione della ricerca svolta nell’Istituto, di cui porta il nome e il cui sottotitolo – Ricerche su i Fondamenti e la Correlazione dei Saperi – esplicita il taglio che la caratterizza e la impegna: pensare il significato e l’apporto delle discipline scientifiche previste nella ricerca e nell’insegnamento di Sophia nell’orizzonte sapienziale di vita e di luce e nel dialogo interpersonale e interdisciplinare che ne specificano il progetto e il programma. Direttore scientifico: Piero Coda Direttore responsabile: Michele Zanzucchi Comitato scientifico: Antonio Maria Baggio, Luigino Bruni, Bernhard Callebaut, Benedetto Gui, Paul O’Hara, Judith Povilus, Sergio Rondinara, Daniela Ropelato, Gérard Rossé. Segreteria di redazione: Alessandro Clemenzia e Lia Bigliardi Parlapiano E-mail Redazione: [email protected] Costo singola copia: € 12,00 Costo abbonamento annuo (2 numeri): →→ Italia € 20,00 →→ Estero € 25,00 C.C.P. 34452003 293 294 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... Per informazioni e abbonamenti: Città Nuova - Ufficio Abbonamenti Via Pieve Torina, 55 - 00156 ROMA tel. 06 3216212 - fax 06 3207185 e-mail: [email protected] →→ Henderson M. T., Il velo sottile. Il mistero della musica, Città Nuova, Roma 2011, 208 pp. →→ Zanzucchi M., Il silenzio e la parola. La luce. Ascolto, comunicazione e mass media, Città Nuova, Roma 2012, 176 pp. →→ Dreston A., Geremia. Un uomo fra Dio e il popolo, Città Nuova, Roma 2012, 104 pp. →→ Povilus J., Numeri e luce. Sul significato sapienziale della matemati- ca, Città Nuova, Roma 2013, 160 pp. Collane →→ Coda P., Gesù il Figlio nel vangelo di Marco, Città Nuova, Roma 2013, 198 pp. UNIVERSITAS La collana, ricollegandosi al significato originario dell’istituzione universitaria nata nel contesto della cultura cristiana del Medioevo, intende suggerire la vocazione all’unità – intellettuale e pratica – per sé inscritta nell’esercizio, insieme autonomo e convergente, dei diversi saperi. CATTEDRE DI SOPHIA Lezioni magistrali di esponenti autorevoli della cultura contemporanea. Pubblicati: →→ Zavoli S., Rovesciare l’anima del mondo. Questione e profezia, Città Pubblicati: →→ Zanghì G.M., Notte della cultura europea, Città Nuova, Roma 2007, 104 pp. →→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Città Nuova, Roma 2007, 104 pp. →→ Coda P., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma 2007, 192 pp. →→ Casoli G., Vangelo e letteratura, Città Nuova, Roma 2008, 112 pp. →→ Zanghì G.M., Gesù Abbandonato maestro di pensiero, Città Nuova, Roma 2008, 112 pp. →→ Baggio A. M. – Bruni L. – Coda P., La crisi economica appello a una nuova responsabilità, Città Nuova, Roma 2009, 91 pp. →→ Ciardi F., Carismi. Vangelo che si fa storia, Città Nuova, Roma 2011, 112 pp. Nuova, Roma 2010, 61 pp. →→ Ouellet M., La sfida dell’unità. I carismi e la Trinità, Città Nuova, Roma 2011, 96 pp. →→ Zamagni S., Per un’economia a misura di persona, Città Nuova, Roma 2012, 96 pp. → → Pillay G, L’idea di università in J.H. Newman, Città Nuova, Roma 2013, 72 pp. 295 296 Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ... PER-CORSI DI SOPHIA Testi dei corsi e delle ricerche a cura dei docenti. Pubblicati: →→ Coda P., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra profezia e storia, Città Nuo- va, Roma 20122, 664 pp. →→ Ferrara P., La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nell’e- poca post-globale, Città Nuova, Roma 2015, 296 pp. →→ Ibba G. (a cura di), Una salvezza a misura dell’universo. Scritti in onore di Gerárd Rossé, Città Nuova, Roma 2015, 360 pp. In preparazione: →→ Rondinara R., Scienza e fede →→ Callebaut B., L’improvvisa invenzione. Carisma e istituzione. La storia dei Focolari (1943-1965) 4. Informazioni Scadenze 302 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (II appello) venerdì 21 ottobre 2016 Scadenze Anno Accademico 2016/2017 (1 settembre 2016 → 31 agosto 2017) Inizio Anno Accademico giovedì 1 settembre 2016 Fine Lezioni I Modulo del I Semestre martedì 08 novembre 2016 Sessione autunnale Esami (II appello) mercoledì 09 – venerdì 18 novembre 2016 Sessione autunnale Tesi (II appello) martedì 15 – venerdì 18 novembre 2016 Corsi propedeutici nuovi Studenti giovedì 1 – venerdì 23 settembre 2016 Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello) lunedì 5 settembre 2016 Sessione autunnale Esami (I appello) lunedì 12 – venerdì 23 settembre 2016 Sessione autunnale Tesi (I appello) mercoledì 21 – venerdì 23 settembre 2016 Scadenza pagamento I Rata Iscrizioni giovedì 15 settembre 2016 Primo modulo (26 settembre 2016 → 8 novembre 2017) Inizio Lezioni I Modulo del I Semestre lunedì 26 settembre 2016 Secondo modulo (21 novembre 2016 → 18 gennaio 2017) Inizio Lezioni II Modulo del I Semestre lunedì 21 novembre 2016 Vacanze di Natale giovedì 22 dicembre 2016 – venerdì 06 gennaio 2017 Scadenza richiesta Tesi sessione estiva Mercoledì 11 gennaio 2017 Fine Lezioni II Modulo del I Semestre mercoledì 18 gennaio 2017 Sessione invernale Esami (I appello) venerdì 20 gennaio – venerdì 10 febbraio 2017 Scadenza consegna Tesi sessione invernale (I appello) lunedì 9 gennaio 2017 303 304 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze Scadenza pagamento II Rata Iscrizioni 15 gennaio 2017 Sessione invernale Tesi (I appello) lunedì 6 febbraio – venerdì 10 febbraio 2017 Terzo modulo (13 febbraio 2017 → 28 marzo 2017) Inizio Lezioni III Modulo del II Semestre lunedì 13 febbraio 2017 Scadenza richiesta Tesi sessione autunnale-invernale lunedì 6 marzo 2017 Scadenza consegna Tesi sessione invernale (II appello) martedì 14 marzo 2017 Fine Lezioni III Modulo del II Semestre martedì 28 marzo 2017 Sessione invernale Esami (II appello) giovedì 30 marzo – martedì 11 aprile 2017 Sessione invernale Tesi (II appello) martedì 4 aprile – martedì 11 aprile 2017 Vacanze di Pasqua mercoledì 12 aprile 2017 – domenica 23 aprile 2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze Quarto modulo (24 aprile 2017 → 7 giugno 2017) Inizio Lezioni IV Modulo del II Semestre lunedì 24 aprile 2017 Scadenza consegna Tesi sessione estiva mercoledì 31 maggio 2017 Fine Lezioni IV Modulo del II Semestre mercoledì 07 giugno 2017 Sessione estiva Esami lunedì 07 giugno – venerdì 07 luglio 2017 Sessione Esame Interdisciplinare lunedì 19 giugno – venerdì 23 giugno 2017 Sessione estiva Tesi martedì 27 giugno – venerdì 7 luglio 2017 Anno Accademico 2017/2018 (1 settembre 2017 → 31 agosto 2018) Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello) lunedì 4 settembre 2017 Esami Sessione autunnale martedì 12 - venerdì 22 settembre 2017 Sessione Esame Interdisciplinare lunedì 12 settembre – venerdì 15 settembre 2017 305 306 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze Termine pagamento I Rata Iscrizioni venerdì 15 settembre 2017 Sessione autunnale Tesi (I appello) martedì 19 - venerdì 22 settembre 2017 Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Settembre 2016 1 G → Inizio Anno Accademico. Inizio corsi propedeutici nuovi Studenti 2 V → Corsi propedeutici nuovi Studenti 3 s 4 d 5 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti - Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello) 6 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti 7 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti 8 g → Corsi propedeutici nuovi Studenti 9 v → Corsi propedeutici nuovi Studenti - Assemblea dei Docenti 10 s → Assemblea dei Docenti 11 d → Assemblea dei Docenti → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 12 l → Collegio Docenti (Tutors) 13 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 14 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami (I appello) 15 g → Esami Scadenza pagamento I Rata Iscrizioni 16 v → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 17 s 18 d 19 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 20 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami → Corsi propedeutici nuovi Studenti →Sessione Autunnale Esami 21 m → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 22 g → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Fine Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami 23 v → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Termine iscrizioni I Semestre → Scadenza presentazione piani di studio II anno 24 s 25 d 26 l → Inizio Lezioni I Modulo 27 m → Lezioni I Modulo 28 m → Lezioni I Modulo 29 g → Lezioni I Modulo 30 v → Lezioni I Modulo → Loppiano LAB 309 310 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 O t tobr e 2016 Novembre 2016 1 s → Loppiano LAB 1 m → Festa di Tutti i Santi 2 d → Loppiano LAB 2 m → Lezioni I Modulo 3 l → Lezioni I Modulo → Scadenza presentazioni Piani di studio 1° anno → R.U. Docenti stabili 3 g → Lezioni I Modulo 4 m → Lezioni I Modulo 4 v → Lezioni I Modulo 5 m → Lezioni I Modulo → Consiglio di Amministrazione 5 s g 6 6 → Lezioni I Modulo d 7 v 7 → Lezioni I Modulo l 8 s 8 → Assemblea degli Studenti - elezioni m → Fine Lezioni I Modulo d 9 9 m 10 l → Lezioni I Modulo → Consiglio Accademico 11 m → Lezioni I Modulo 12 m → Lezioni I Modulo 13 g → Lezioni I Modulo 14 v → Lezioni I Modulo → R.U. Personale Universitario 15 s → Inaugurazione Anno Accademico 18 m → Lezioni I Modulo 19 m → Lezioni I Modulo → Consiglio della Comunità Studenti 20 g → Lezioni I Modulo 21 v → Lezioni I Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (II appello) 22 s → Lezioni I Modulo → Collegio dei Docenti stabili 25 m → Lezioni I Modulo 26 m → Lezioni I Modulo 27 g → Lezioni I Modulo 28 v → Lezioni I Modulo 29 s → Sessione autunnale Esami (II appello) → Inaugurazione Centro “Evangelii Gaudium” 12 s 13 d 14 l → Sessione autunnale Esami (II appello) → SENATO 15 m → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello) 17 g → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello) 18 v → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello) 19 s 20 d 21 l → Inizio Lezioni II Modulo → Collegio dei Docenti 22 m → Lezioni II Modulo 24 g → Lezioni II Modulo 25 v → Lezioni II Modulo → Seminario Dottorandi (PhD Day) → Cattedra di Sophia 26 s → Seminario di Psicologia - Seminario di Comunicazione 27 d → Seminario di Psicologia - Seminario di Comunicazione 28 l → Lezioni II Modulo 29 m → Lezioni II Modulo 30 m → Lezioni II Modulo → Consiglio della Comunità Studenti 30 d 30 l → Sessione autunnale Esami (II appello) 11 v 23 m → Lezioni II Modulo 23 d 24 l 10 g 16 m → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello) 16 d 17 l → Lezioni I Modulo → Seminario dei Docenti → Lezioni I Modulo → Seminario dei Docenti 311 312 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Dic embr e 2016 Genn aio 2017 1 g → Lezioni II Modulo 1 d → Vacanze di Natale 2 v → Lezioni II Modulo R.U. → Docenti stabili 2 l → Vacanze di Natale 3 s 3 m → Vacanze di Natale 4 d 4 m → Vacanze di Natale 5 l → Lezioni II Modulo 5 g → Vacanze di Natale 6 m → Lezioni II Modulo 6 v → Vacanze di Natale 7 m → Lezioni II Modulo 7 s → Vacanze di Natale 8 g → Festa dell’Immacolata 8 d → Vacanze di Natale 9 v → Lezioni II Modulo 9 l → Lezioni II Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione invernale (I Appello) 10 s 10 m → Lezioni II Modulo 11 d 12 l 11 m → Lezioni II Modulo → Scadenza richiesta Tesi sessione estiva → Lezioni II Modulo 12 g → Lezioni II Modulo 13 m → Lezioni II Modulo 13 v → Lezioni II Modulo 14 m → Lezioni II Modulo 14 s 15 g → Lezioni II Modulo → Scadenza consegna progetto per iscrizione Dottorandi 15 d → Scadenza pagamento II Rata Iscrizioni 16 v → Lezioni II Modulo → R.U. Personale universitario 16 l → Lezioni II Modulo → Consiglio Accademico 17 s 17 m → Lezioni II Modulo 18 d 19 l 18 m → Fine Lezioni II Modulo → Lezioni II Modulo 19 g 20 m → Lezioni II Modulo 20 v 21 m → Lezioni II Modulo 21 s 22 g → Vacanze di Natale 22 d 23 v → Vacanze di Natale 23 l 24 s → Vacanze di Natale 24 m → Sessione invernale Esami (I appello) 25 d → Vacanze di Natale 25 m → Sessione invernale Esami (I appello) 26 l → Vacanze di Natale 26 g → Sessione invernale Esami (I appello) 27 m → Vacanze di Natale 27 v → Sessione invernale Esami (I appello) → Seminario di Ontologia Trinitaria: Filosofia 28 m → Vacanze di Natale 28 s → Seminario di Ontologia Trinitaria: Filosofia 29 g → Vacanze di Natale 29 d 30 v → Vacanze di Natale 30 l 31 s → Vacanze di Natale 31 m → Sessione invernale Esami (I Appello) → Termine Iscrizioni LM II Semestre → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Esami (I Appello) 313 314 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Febbr aio 2017 M a r zo 2017 1 m → Sessione invernale Esami (I Appello) 1 m → Lezioni III Modulo 2 g → Sessione invernale Esami (I Appello) 2 g → Lezioni III Modulo 3 v → Sessione invernale Esami (I appello) 3 v → Escursione culturale 4 s 4 s → Escursione culturale 5 d 5 d → Escursione culturale 6 l → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello) → Consiglio di Amministrazione 6 l → Lezioni III Modulo → R.U. Docenti stabili → Scadenza richiesta Tesi sessione autunnale-invernale → SENATO 7 m → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello) 7 m → Lezioni III Modulo 8 m → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello) 8 m → Lezioni III Modulo 9 g → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello) → Consiglio di Amministrazione 9 g → Lezioni III Modulo → Lezioni III Modulo 10 v → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello) → Plenaria di formazione “Promozione della Qualità” → Seminario di Economia e Management 10 v 11 s 11 s → Seminario di Economia e Management 12 d 13 l → Inizio Lezioni III Modulo → Verifica Collegiale I Semestre → Consiglio dei Docenti 14 m → Lezioni III Modulo 15 m → Lezioni III Modulo 16 g → Lezioni III Modulo → Consiglio della Comunità Studenti 17 v → Lezioni III Modulo 18 s → Seminario di politica 19 d 20 l → Lezioni III Modulo → Seminario dei Docenti 21 m → Lezioni III Modulo 22 m → Lezioni III Modulo 23 g → Lezioni III Modulo 24 v → Lezioni III Modulo 25 s → Open Day IUS 26 d → Open Day IUS 27 l → Lezioni III Modulo → Collegio dei Docenti 28 m → Lezioni III Modulo 12 d 13 l → Lezioni III Modulo 14 m → Lezioni III Modulo → Anniversario Chiara Lubich → Scadenza consegna Tesi sessione invernale (II Appello) 15 m → Lezioni III Modulo 16 g → Lezioni III Modulo → Consiglio della Comunità Studenti 17 v → Lezioni III Modulo → R.U. Personale universitario 18 s 19 d 20 l → Lezioni III Modulo 21 m → Lezioni III Modulo 22 m → Lezioni III Modulo 23 g → Lezioni III Modulo 24 v → Seminario dell’Istituto 25 s 26 d 27 l → Lezioni III Modulo - Consiglio Accademico 28 m → Fine Lezioni III Modulo 29 m 30 g → Sessione invernale Esami (II Appello) 31 v → Sessione invernale Esami (II Appello) 315 316 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 A prile 2017 M aggio 2017 1 s 1 l 2 d 2 m → Lezioni IV Modulo 3 l 3 m → Lezioni IV Modulo g → Lezioni IV Modulo → Consiglio della Comunità Studenti 4 m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) 4 v → Lezioni IV Modulo 5 m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) 5 → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) s → Simposio Cattedra “Piero Pasolini” 6 g 6 7 v 7 → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) d s 8 8 l 9 d 9 m → Lezioni IV Modulo 10 l → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) → Consiglio di Amministrazione → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) 11 m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello) 12 m → Vacanze di Pasqua 13 g → Vacanze di Pasqua 14 v → Vacanze di Pasqua 15 s → Vacanze di Pasqua 16 d → Domenica di Pasqua 17 l → Vacanze di Pasqua 18 m → Vacanze di Pasqua 19 m → Vacanze di Pasqua 20 g → Vacanze di Pasqua 21 v → Vacanze di Pasqua 22 s → Vacanze di Pasqua 23 d → Vacanze di Pasqua 24 l → Inizio Lezioni IV Modulo 25 m → Festa della Liberazione 26 m → Lezioni IV Modulo 27 g → Lezioni IV Modulo 28 v → Lezioni IV Modulo 29 s 30 d → 1° Maggio in Loppiano → Lezioni IV Modulo → Collegio dei Docenti 10 m → Lezioni IV Modulo 11 g → Lezioni IV Modulo 12 v → Lezioni IV Modulo → Seminario Dottorandi (PhD Day) → “Cattedre di Sophia” 13 s 14 d 15 l → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport 16 m → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport 17 m → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport 18 g → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport 19 v → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport 20 s → Settimana Sport 21 d 22 l → Lezioni IV Modulo 23 m → Lezioni IV Modulo 24 m → Lezioni IV Modulo 25 g → Lezioni IV Modulo 26 v → Lezioni IV Modulo 27 s 28 d 29 l → Lezioni IV Modulo 30 m → Lezioni IV Modulo 31 m → Lezioni IV Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione estiva 317 318 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Giugno 2017 Luglio 2017 1 g → Lezioni IV Modulo 1 s 2 v → Festa della Repubblica 2 d 3 s 3 l 4 d 4 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 5 l 5 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 6 m → Lezioni IV Modulo 6 g → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 7 m → Fine lezioni IV Modulo 7 v → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 8 g 8 s 9 v → Seminario di Ontologia Trinitaria: Teologia 9 d 10 s → Seminario di Ontologia Trinitaria: Teologia 10 l → Lezioni IV Modulo → Consiglio Accademico 11 m → Vacanze estive - Seminario di Psicologia (Laboratorio) 11 d 12 l → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi → Sessione estiva Esami 12 m → Vacanze estive 13 m → Sessione estiva Esami → Inaugurazione Cattedra Patriarca Atenagora e Chiara Lubich 13 g → Vacanze estive 14 m → Sessione estiva Esami 14 v → Vacanze estive 15 g → Sessione estiva Esami 15 s → Vacanze estive 16 v → Sessione estiva Esami 16 d → Vacanze estive 17 s 17 l → Vacanze estive 18 d 18 m → Vacanze estive 19 l → Sessione estiva Esami → SENATO → Inizio sessione esame interdisciplinare 19 m → Vacanze estive 20 m → Sessione estiva Esami 20 g → Vacanze estive 21 m → Sessione estiva Esami 21 v → Vacanze estive 22 g → Sessione estiva Esami 22 s → Vacanze estive 23 v → Sessione estiva Esami → Assemblea dei Docenti 23 d → Vacanze estive 24 s → Assemblea dei Docenti 24 l → Vacanze estive 25 d 26 l 25 m → Vacanze estive → Sessione estiva Esami → Consiglio di Amministrazione 26 m → Vacanze estive 27 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 27 g → Vacanze estive 28 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 28 v → Vacanze estive 29 g → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi 29 s → Vacanze estive 30 V → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi → R.U Docenti stabili → R.U Personale universitario 30 d → Vacanze estive 31 l → Vacanze estive 319 320 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017 Agosto 2017 Se t tembr e 2017 a . a 2017-2018 1 m → Vacanze estive 1 v 2 m → Vacanze estive 2 s 3 g → Vacanze estive 3 d 4 v → Vacanze estive l 5 s 4 → Vacanze estive 6 d → Vacanze estive 5 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti 7 l → Vacanze estive 6 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti 8 m → Vacanze estive 7 g → Corsi propedeutici nuovi Studenti 9 m → Vacanze estive 8 v → Corsi propedeutici nuovi Studenti 9 s 10 g → Vacanze estive 11 v → Vacanze estive 12 s → Vacanze estive 13 d → Vacanze estive 14 l → Vacanze estive 15 m → Vacanze estive 16 m → Vacanze estive 17 g → Vacanze estive 18 v → Vacanze estive 19 s → Vacanze estive 20 d → Vacanze estive 21 l → Vacanze estive 22 m → Vacanze estive 23 m → Vacanze estive 24 g → Vacanze estive 25 v → Vacanze estive 26 s → Vacanze estive 27 d → Vacanze estive 28 l → Vacanze estive 29 m → Vacanze estive 30 m → Vacanze estive 31 g → Vacanze estive → Inizio Anno Accademico → Inizio corsi propedeutici nuovi Studenti → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello) 10 d 11 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami → Sessione Esame interdisciplinare → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami 13 m → Sessione Esame interdisciplinare → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami 14 g → Sessione Esame interdisciplinare → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami 15 v → Sessione Esame interdisciplinare → Scadenza I rata iscrizioni 12 m 16 s 17 d 18 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami 20 m → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami 21 g → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami (I appello) 22 v → Sessione autunnale Tesi (I appello) 19 m 23 s 24 d 25 l → Inizio Lezioni I Modulo 26 m → Lezioni I Modulo 27 m → Lezioni I Modulo 28 g → Lezioni I Modulo 29 v → Lezioni I Modulo 30 s 321 Indirizzi 325 Indirizzi Professori stabili Argiolas Giuseppe Prof. straordinario di Economia e Gestione delle Imprese. Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) cell: +39 348 5850226 e-mail: [email protected] Baggio Antonio Maria Prof. ordinario di Filosofia politica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051520 e-mail: [email protected] Callebaut Bernhard Prof. straordinario di Fondamenti di Sociologia Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051512 cell: +39 331 2347955 e-mail: [email protected] Coda Piero Prof. ordinario di Teologia sistematica - Preside Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051528 e-mail: [email protected] 326 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Gui Benedetto Prof. ordinario di Economia politica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051523 cell: +39 366 6686052 e-mail: [email protected] O’Hara Paul Prof. ordinario di Ontologia e razionalità scientifica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 e-mail: [email protected] Rondinara Sergio Prof. straordinario di Epistemologia e cosmologia Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051519 e-mail: [email protected] Ropelato Daniela Prof. straordinario di Scienze Politiche - Vice Preside Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051513 cell: +39 347 5751941 e-mail: [email protected] Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Professori stabili Emeriti Povilus Judith Marie Prof. emerito straordinario di Logica e Fondamenti di matematica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051525 e-mail: [email protected] Rossé Gérard Prof. emerito ordinario di Teologia biblica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051517 e-mail: [email protected] 327 328 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Professori incaricati Barbaro Sergio Prof. incaricato del corso di Organizzazioni internazionali (modulo di Sistemi giuridici comparati) Istituto Universitario Sophia Via Minniti, 83 - 74121 Taranto tel: +39 997323011 cell: +39 3494440373 fax: +39 997323011 e-mail: [email protected] Catalano Roberto Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso Istituto Universitario Sophia Via Frascati, 306 - 00040 Rocca di Papa (RM) tel: +39 06 9497489 cell: +39 3381918438 e-mail: [email protected] Clemenzia Alessandro Prof. incaricato di Ecclesiologia Docente presso la Facoltà Teologica Italia Centrale (FI) Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051522 cell: +39 328 1391501 e-mail: [email protected] Dal Degan Francesca Prof. incaricato del corso Istituzione di Economia civile Istituto Universitario Sophia Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Via di Murlo, 68 - 19123 La Spezia tel: 346 8243332 e-mail: [email protected] De Beni Michele Prof. incaricato del corso Pedagogia della persona e della comunità Docente presso il Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona Referente italiano del progetto internazionale di ricerca Co.R.T. (Cognitive Research Trust) e-mail: [email protected] Deponte Antonella Dottore di Ricerca in Psicologia Sperimentale Libera Professionista cell: +39 328 7694689 e-mail: [email protected] Falconi Gianluca Dottore di Ricerca Istituto Universitario Sophia 73, rue Gambetta - 92320 Châtillon (Francia) tel: +33 (0) 7 86 96 15 90 e-mail: [email protected] Ferrara Pasquale cell: +39 338 2066045 e-mail: [email protected] 329 330 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Frizzi Paolo Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso Coordinatore del programma Religions in the Global World Istituto Universitario Sophia via G. Donizetti, 16 - 38060 Villa Lagarina (TN) cell: +39 3496089723 email: [email protected] skype: paolo.frizzi Grevin Anouk Maître de Conférences en Gestion Polytech Nantes (Université de Nantes) - LEMNA 54bis rue de Coulmiers - 44000 Nantes, Francia cell: + 33 6 11 49 54 14 email: [email protected] Gaudiano Valentina Prof. incaricato di Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 cell: +39 388 4788895 e-mail: [email protected] Giusta Paolo Consigliere giuridico Corte di Giustizia UE 12, rue Charles IV - L-1309 Lussemburgo tel: +352 691 999905 e-mail: [email protected] Granata Elena Ricercatrice in Tecnica e pianificazione urbanistica Dipartimento di Architettura e Studi urbani Politecnico di Milano via Bergamo, 8 - 20135 Milano tel: +39 02 54118628; cell: +39 339 3271815 fax: +39 02 36554770 e-mail: [email protected] Henderson Marie Thérèse Prof. incaricato del corso Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e pratica musicale Istituto Universitario Sophia Musicista, compositrice Via Sparapani, 329 - 60131 Ancona cell: +39 339 1837155 e-mail: [email protected] Lo Presti Alberto Prof. incaricato di Storia delle dottrine politiche Pontificia Università San Tommaso d’Aquino - Angelicum, Roma Via Unità Nazionale, 12 - 00047 Marino (RM) tel: +39 06 9388286 cell: +39 339 6149191 e-mail: [email protected] Luppi Marco Prof. incaricato del corso di Storia politica contemporanea Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) cell: +39 328 7498672 e-mail: [email protected] 331 332 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Masciello Edoardo Prof. incaricato dei corsi di Lingua italiana (corso base e avanzato) Centro Internazionale Studenti “G. La Pira” Via de’ Pescioni, 3 - 50123 Firenze tel: +39 055 213557 e-mail: [email protected] tel: +36 306263632 e-mail: [email protected] O’Byrne Declan Prof. incaricato di Teologia sistematica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) cell: +39 328 9835498 e-mail: [email protected] Paglione M. Licia Prof. incaricato di Fondamenti di scienze sociali Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) cell: +39 339 6382419 e-mail: [email protected] Porrino Giovanna Prof. incaricato del corso Prospettive Bibliche e sistematiche di teologia trinitaria Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 e-mail: [email protected] Tóth Pál Prof. incaricato del corso Comunicazione interpersonale Istituto Universitario Sophia Rómer Flóris u. 16. I. em. 1. - H-1024 Budapest Virdis Andrea Officiale di Studio Pontificia Accademia per la Vita, Sezione scientifica via della Conciliazione, 1 - 00120 Città del Vaticano tel: +39 06 69882423 cell: +39 393 2869339 email: [email protected] web site: http://docenti.unicatt.it/ita/andrea_virdis/ Zanzucchi Michele Prof. incaricato di Giornalismo Pontificia Università Gregoriana Via Pieve Torina, 55 - 00156 Roma cell: +39 348 2877390 e-mail: [email protected] 333 334 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Professori invitati Baldarelli Maria Gabriella Prof. associato di Ragioneria Università di Bologna Dipartimento di Scienze Aziendali Via Capo di Lucca, 34 - 40126 Bologna (BO) tel: +39 0541 434124 fax: +39 0541 434120 e-mail: [email protected] web site: http://www.unibo.it/docenti/maria.baldarelli/ Bruni Luigino Prof. ordinario di Economia politica Università LUMSA, ROMA Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051523 e-mail: [email protected] Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi tel: +41 58 666 64 50 e-mail: [email protected] Del Pozo Armentia Araceli Docente nell’area di Personalità, Valutazione e Trattamento Psicologico Facoltà di Educazione Università Complutense di Madrid e-mail: [email protected] Di Pilato Vincenzo Prof. invitato per il corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso Via Castel del Monte, km 3 - 70033 Corato (BA) tel: +39 080 3593013 cell: +39 335 1308480 fax: +39 080 3593013 e-mail: [email protected] Hu Philippe Visiting Professor Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 e-mail: [email protected] Buonomo Vincenzo Prof. ordinario di Diritto internazionale Facoltà di Diritto Pontificia Università Lateranense Piazza San Giovanni in Laterano, 4 - 00120 Città del Vaticano tel: +39 06 69895654 e-mail: [email protected] Kamykowski Łukasz Prof. ordinario di Teologia fondamentale Pontificia Università Giovanni Paolo II ul. Kanonicza 25 - Kraków, Polonia tel: +48 124300750 +48 602405380 e-mail: [email protected] Crivelli Luca Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche Via Violino,11 c/o DEASS SUPSI - 6928 Manno (Svizzera) Leahy Brendan Vescovo di Limerick Visiting Professor: Teologia ed Ecumenismo 335 336 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Maynooth, Co. Kildare, Irlanda tel: +353 1 7083498 e-mail: [email protected] Purdue University - Philosophy Department 100 North University Street, West Lafayette - IN 47907 (USA) tel: +1 (765) 581-4064 cell. +1 (765) 414-0295 e-mail: [email protected] Marianelli Massimiliano Prof. associato al Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione Università degli Studi di Perugia Via Carlo Marx, 15 - 06016 Lama (PG) cell: +39 347 4595832 e-mail: [email protected] Matteucci Nicola Ricercatore di ruolo in Economia Applicata Prof. aggregato di Industrial Organization and Business Strategy Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali (DiSES) Università Politecnica delle Marche, Ancona P.le Martelli, 8 - 60121 Ancona tel: +39 071 2207246 e-mail: [email protected] web site: http://www.univpm.it/nicola.matteucci http://works.bepress.com/nicola_matteucci Milan Giuseppe Professore ordinario di Pedagogia interculturale e sociale Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata Università di Padova Via Beato Pellegrino, 28 - 35137 Padova tel: +39 049 8271719 e-mail: [email protected] Mitchell Donald W. Professor Emeritus of Asian and Comparative Philosophy Pelligra Vittorio Ricercatore di Economia Politica Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Università di Cagliari & CRENoS V.le S. Ignazio, 17 - 09123 Cagliari tel: + 39 070 6753319 e-mail: [email protected] web site: http://people.unica.it/vittoriopelligra Smerilli Alessandra Prof. aggiunto di Economia politica PFSE- Auxilium, Roma Via Cremolino 144 - 00166 Roma tel: +39 06 7803271 e-mail: [email protected] Uelmen Amelia Lecturer Georgetown University Law Center 600 New Jersey Avenue, NW - Washington, DC 20001 USA tel: +1 202 661 6681 e-mail: [email protected] Zamagni Stefano Prof. ordinario di Economia politica Università di Bologna Adjunct Professor 337 338 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Johns Hopkins University, Bologna Piazza Scaravilli, 2 - 40126 Bologna tel: +39 051 2098665 cell: +39 335 7254865 e-mail: [email protected] Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Assistenti Barque Eric Assistente per il corso di Economia e direzione d’impresa Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 e-mail: [email protected] Dipalma Fabio Assistente di Teologia sistematica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) cell: +39 320 3540960 e-mail: [email protected] Montoya Cristina Assistente per il corso di Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051500 e-mail: [email protected] Nsavyimana Melchior Assistente per il corso di Relazioni internazionali e processi integrativi Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 39 055 9051500 e-mail: [email protected] 339 340 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi Tremblay Julie Assistente di Teologia Fondamentale Istituto Universitario Sophia Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) tel: +39 055 9051528 e-mail: [email protected] Informazioni generali 345 Informazioni generali Numeri di telefono e indirizzi e-mail Istituto Universitario Sophia Via San Vito 28, Loppiano 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) e-mail: [email protected] web site: www.iu-sophia.org Centralino tel: +39 055 9051500; +39 055 9051501 fax: +39 055 9051599 e-mail: [email protected] Presidenza tel: +39 055 9051528 e-mail: [email protected] Vice-Presidenza tel: +39 055 9051525 e-mail: [email protected] Segreteria Accademica tel: +39 055 9051509 e-mail: [email protected] Segreteria Didattica tel: +39 055 9051508 e-mail: [email protected] 346 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali Vice Presidenza del Consiglio di Amministrazione tel: +39 055 9051507 e-mail: [email protected] Fondazione ”Per Sophia” tel: +39 055 9051515 fax: +39 055 9051533 e-mail: [email protected] Economato tel: +39 055 9051506 fax: +39 055 9051505 e-mail: [email protected] Assistenza Informatica e Servizi IT e-mail: [email protected] Biblioteca tel: +39 055 9051514 e-mail: [email protected] Orari uffici Relazioni Esterne ed Eventi tel: +39 055 9051516 e-mail: [email protected] Centralino da lunedì a venerdì 8.30 - 13.00 e 15.00 - 18.30 Editoria tel: +39 055 9051514 e-mail: [email protected] Segreteria Didattica da lunedì a venerdì 8.30 - 13.00 Rivista tel: +39 055 9051522 e-mail: [email protected] Biblioteca da lunedì a venerdì 9.30 - 13.30 e 15.00 - 18.00 Grafica e Sito Web tel: +39 055 9051516 e-mail: [email protected] Economato lunedì - mercoledì - venerdì 15.00 - 17.30 Ufficio Iscrizioni tel: +39 055 9051508 e-mail: [email protected] 347 Mappe 351 Sede Istituto Universitario Sophia Piano Terra 352 Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali Sede Istituto Universitario Sophia Piano Rialzato Sede Istituto Universitario Sophia Piano Primo 353 A cura di Maria Floridia Progetto grafico José Luis Bomfim Impaginazione Giacomo Perghem Istituto Universitario Sophia Via San Vito 28 – Loppiano – 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI) [email protected] www.iu-sophia.org Volume composto in Caecilia e Bell Centenial Finito di stampare nel mese di maggio 2016 da Città Nuova Gruppo Editoriale Via Pieve Torina, 55 – 00156 Roma