Annuario 2016-2017 - Sophia University Institute

annuncio pubblicitario
Istituto Universitario | University Institute
annuario 2016 – 2017
Indice
Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice
3
Indice
1. Istituto
9
Presentazione
11
Documenti
17
Autorità Accademiche, Officiali, Organi collegiali
e operativi, Uffici, Fondazione “Per Sophia”
Autorita Accademiche personali
27
29
Autorità Accademiche collegiali
Senato della Sede Centrale dell'Istituto
Consiglio Accademico
Collegio dei Docenti Stabili
Consiglio di Amministrazione
29
29
30
31
32
Officiali
33
Commissioni e Consigli
Commissione per la Promozione della Qualità
Consiglio per la Comunità degli Studenti
Uffici
Fondazione “Per Sophia”
Corpo Docente
33
33
34
35
36
39
Professori Stabili
41
Professori Stabili Emeriti
41
Professori Incaricati
42
Professori Invitati
45
Assistenti
47
4
Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice
2. Offerta accademica
Curricoli di Studio
Presentazione offerta accademica
Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice
49
51
53
Tavole sinottiche dei corsi per Piani di studio
59
Descrizione dei Corsi
87
197
Cattedra "Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica" 199
Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium 3. Normativa
200
207
Statuti
209
Studenti
223
Iscrizione all’Istituto
224
Studenti fuori corso
225
Condizioni per l’ammissione ai corsi
226
Riconoscimenti successivi
227
Valutazione dei titoli e dei curricoli
228
Commissione per la valutazione dei curricoli
229
Commissione per le Borse di studio
230
Pre-iscrizione
231
Immatricolazione
232
Iscrizioni successive
234
Tasse universitarie
234
Pagamento delle tasse
236
Residenze
Partecipazione degli Studenti alla vita universitaria
Ordinamento dell’anno accademico
Appelli
237
238
240
243
244
Prenotazione degli esami
245
Seduta d’esame
245
Modalità d’esame
246
Verbalizzazione
Cattedra "Piero Pasolini: Ontologia e razionalità scientifica"
Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium Esami
5
Voti Gradi Accademici, Ulteriori offerte accademiche,
Protocolli di intesa
247
248
249
Gradi accademici
252
Laurea magistrale
246
Dottorato
260
Ulteriori offerte accademiche
268
Protocolli di intesa
270
Attività extracurricolari, Progetti interuniversitari di ricerca,
275
Pubblicazioni
Attività extracurricolari
Le “Cattedre di Sophia”
Estensione Universitaria
277
277
277
Progetti interuniversitari di ricerca
1. L’Ontologia in prospettiva relazionale e trinitaria
2. Spiritualità dell’unità e dialogo interreligioso
3. Progetto di ricerca e di formazione sulla Dottrina
Sociale e l’Europa dell’Est nell’era post-comunista
4. Religions in the Global World
5. Verso una metodologia integrale
6. La natura del consumo e i beni relazionali
283
288
290
291
Pubblicazioni
293
Rivista internazionale
279
279
281
293
6
Annuario 2016/2017 → Introduzione → Indice
Collane
294
4. Informazioni299
Scadenze301
Calendario 2016-2017
307
Indirizzi323
Professori Stabili
325
Professori Stabili Emeriti
327
Professori Incaricati
328
Professori Invitati
334
Assistenti
339
Informazioni generali
343
Numeri di telefono e indirizzi e-mail
345
Orari uffici
347
Mappe349
1. Istituto
Presentazione
13
Presentazione dell’Istituto
L’Istituto Universitario Sophia (IUS) ha sede in Figline e Incisa Valdarno (Firenze, Italia), presso il Centro internazionale di studi ed esperienze sociali di Loppiano.
Voluto e fondato da Chiara Lubich, promosso dall’Opera di Maria
- Movimento dei Focolari -, lo IUS è stato eretto dalla Congregazione
per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) con
Decreto del 7 dicembre 2007.
In conformità agli Statuti approvati, dopo il quinquennio ad experimentum, in data 1 agosto 2013, l’Istituto si configura come un percorso di vita, di studio e di ricerca che permette di acquisire e costantemente approfondire una cultura cristianamente ispirata, nella
prospettiva del magistero del Concilio ecumenico Vaticano II e del
carisma dell’unità dell’Opera di Maria: una cultura capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline, a partire dalla loro comune radice e nel costante riferimento
alla loro ultima finalità, secondo il progetto di Dio rivelato in Gesù
Cristo e attualizzato nel corso del tempo dallo Spirito Santo: «come
tu Padre sei in me, e io in te, siano anch’essi uno in noi» (Gv 17, 21).
Per conseguire tale finalità l’Istituto s’ispira alla sintesi vitale
di sapienza divina e sapere umano che si esprime nella « mente di
Gesù », Verbo incarnato (cf. 1 Cor 2, 16; Gv 1, 14), di cui nella grazia
siamo resi partecipi mediante l’esercizio dell’amore reciproco sulla
misura di Gesù sino all’abbandono della croce (cf. Gv 15, 12-13; Mc
15, 34; Mt 27, 46) e nello spirito di Maria, «Sede della Sapienza».
L’Istituto si propone come una comunità di formazione, di studio
e di ricerca cui concorrono, in spirito di comunione e nell’esercizio
delle rispettive competenze e responsabilità, i Docenti, gli Studenti e
il Personale, e nella quale la relazione tra le persone in Gesù comunica il proprio timbro alla relazione fra le discipline, così che il sapere,
14
Annuario 2016/2017 → Istituto → Presentazione
Annuario 2016/2017 → Istituto → Presentazione
vivificato da questa ricca e molteplice unità, porta il proprio contributo alla crescita integrale del singolo e della società.
lo spirito, le finalità e il metodo, partecipando attivamente alla sua
vita e al programma di studio e di ricerca previsto.
Possono iscriversi - alle condizioni fissate nelle norme ecclesiastiche vigenti - anche Studenti non cattolici e non cristiani che s’impegnino a condividere lo spirito, le finalità e il metodo dell’Istituto.
Il progetto formativo e il metodo accademico propri dell’Istituto
prevedono come priorità che studio e vita s’incontrino e si fondano
armonicamente tra loro secondo lo spirito del Vangelo. A tale scopo
il curricolo si articola in momenti fondanti di vita e di condivisione
nella luce del carisma dell’unità e in lezioni insieme teoretiche e pratiche. Nell’intento di mantenere vivo e concreto un respiro universale, si propongono contatti con le esperienze spirituali e culturali fiorite lungo il corso dei secoli nella Chiesa e con le Comunità ecclesiali e
i Movimenti contemporanei, si favoriscono la comunione e lo scambio di doni con le diverse tradizioni cristiane e ci si pone in dialogo
cordiale e rispettoso con le differenti religioni e visioni del mondo.
L’Istituto può conferire iure proprio i titoli accademici di secondo
ciclo (Laurea Magistrale) e di terzo ciclo (Dottorato) in Fondamenti e
prospettive di una Cultura dell’Unità, equivalenti ai gradi accademici di
licenza e dottorato, a norma degli artt. 6 e 47 § 1 della Costituzione
Apostolica Sapientia christiana e dell’art. 64 delle Norme applicative
della medesima.
Esso promuove opportune sinergie con altri Centri accademici, individuando percorsi di formazione e orizzonti di ricerca da perseguire stabilmente e opportune collaborazioni con quelle realtà culturali
e sociali che in diverse forme esprimono la tensione umana verso il
dialogo, la comunione nella libertà, la giustizia, la solidarietà, la difesa e lo sviluppo dei diritti della persona e dei popoli.
Possono iscriversi all’Istituto come alunni ordinari, per il Corso di
Laurea Magistrale, coloro che sono in possesso di un titolo di studio,
almeno triennale, rilasciato da Istituti universitari o equipollente; e
per il Corso di Dottorato, coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto dalla Costituzione Apostolica Sapientia christiana all’art.
49 § 2. Iscrivendosi all’Istituto, lo Studente s’impegna a condividerne
15
Documenti
Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti
Lettera alla Presidente dell'Opera di Maria e Vice Gran Cancelliere
dell'Istituto Universitario Sophia
Congregazione
per l’Educazione Cattolica
(dei Seminari e degli Istituti di Studi)
Roma, 1° agosto 2013
prot. n. 1141/2007; 318/2008
Illustrissima Dottoressa Maria Voce,
in riscontro alle Sue gentili lettere del 16 ottobre 2012 e del 19
luglio u.s., facciamo pervenire alla Signoria Vostra, in duplice copia,
i Decreti relativi all'erezione definitiva dell'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (prot. n. 1141/2007) e all'approvazione dei suoi nuovi Statuti (prot. n. 318/2008).
Ci è gradita la circostanza per porgerLe distinti ossequi e confermarci
della Signoria Vostra Illustrissima
devotissimi nel Signore
il Prefetto il Segretario
Zenon Card. GrocholewskiS.E. Mons. Vincenzo Zani
19
20
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti
Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti
Decreto di erezione e lettera della
Congregazione per l’Educazione Cattolica
nella Chiesa e della propria partecipazione, per ciò che loro compete, al ministero della Chiesa» (Costituzione Apostolica Sapientia
christiana, Introduzione, IV). Esse infatti sono partecipi del mandato
affidato alla Chiesa dal Signore Gesù Cristo, che è venuto nel mondo
«per radunare in uno i figli di Dio che erano dispersi» (Gv 11,52).
Questa Congregazione per l’Educazione (dei Seminari e degli Istituti di Studi), considerata e valutata la cosa sotto tutti gli aspetti, raccolti i pareri di tutti coloro che sono interessati, avuto il giudizio favorevole della Conferenza Episcopale Italiana, avendo appurato con
attento studio che vi è presente e rispettato tutto ciò che è richiesto
dalle norme della Santa Sede, in modo particolare ciò che pertiene
al numero dei docenti scelti, per meglio manifestare la conoscenza
di Dio e rendere più luminosa la predicazione evangelica nell’intelligenza degli uomini con questo Decreto erige canonicamente e dichiara eretto
Congregazione
per l’Educazione Cattolica
(dei Seminari e degli Istituti di Studi)
Decreto
« La Chiesa è in Cristo come un sacramento ovvero segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (Concilio Vaticano II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, n. 1).
Partecipe di questa missione ecclesiale in virtù del carisma dell’unità donato dallo Spirito Santo e riconosciuto e promosso dalla Chiesa
Cattolica, l’Opera di Maria, fedele alle parole del Signore Gesù: «Che
tutti siano uno», intende favorire tale unità in modo particolare nel
campo della cultura umana e insieme promuovere l’intima unione
tra la Sapienza divina e le scienze umane mediante iniziative accademiche e pedagogiche nella luce della grazia del Signore nostro
Gesù Cristo.
Consapevole della stima dell’educazione superiore propria della Chiesa Cattolica, l’Ill.ma Sig.ra Chiara LUBICH, fondatrice della
medesima Opera di Maria, con lettera del 3 del mese di settembre
dell’anno 2007, ha chiesto con ogni premura alla Congregazione per
l’Educazione Cattolica di costituire canonicamente ed erigere
L’Istituto di Studi Superiori denominato “Sophia”
« Le Facoltà Ecclesiastiche - le quali sono ordinate al bene comune
della Chiesa e costituiscono perciò un bene prezioso per tutta la comunità ecclesiale - devono avere coscienza della propria importanza
L’Istituto di Studi Superiori dedicato alla Sapienza
divina che rifulge nel mondo da Maria Madre
di Dio denominato “Sophia”
stabilendo che gli statuti ed il suo ordinamento rispondono pienamente e fedelmente alle norme ecclesiastiche, in primo luogo alla
Costituzione Apostolica Sapientia christiana e alle Ordinazioni annesse alla medesima; riconosce ad esso la potestà di conferire nel
modo dovuto gradi accademici a norma delle leggi canoniche sugli
studi superiori che sono definiti nello Statuto dell’Istituto riconosciuto e approvato da questa Congregazione; concede e attribuisce al
medesimo i diritti, gli onori e i privilegi che secondo la legislazione
canonica competono alle Facoltà ecclesiastiche costituite nell’orbe
cattolico. La medesima Congregazione stabilisce, nomina e dichiara
l’Em.mo Arcivescovo di Firenze del medesimo Istituto pro tempore
21
22
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti
Gran Cancelliere
a lui concedendo e attribuendo i doveri e i diritti di questo ufficio,
in primis di custodire con vigilanza e di promuovere con diligenza
l’ortodossia della dottrina cattolica, la probità dei costumi e la disciplina ecclesiastica, di concedere e per necessità revocare a qualsivoglia Docente la missione canonica o la facoltà d’insegnare prima
di essere nominato, di presentare i peculiari Statuti della Facoltà, le
Ordinazioni degli Studi e i Programmi a questa Congregazione per
essere approvati nel modo dovuto e opportuno; essendo osservato,
quanto al diritto, tutto ciò che dev’essere osservato e non essendovi
nulla in contrario sotto qualsiasi rispetto.
È proprio della Presidente dell’Opera di Maria in qualità di Vicegerente del Gran Cancelliere, coadiuvare efficacemente il medesimo
Gran Cancelliere nel curare il bene e l’incremento dell’Istituto e promuovere costantemente l’attività accademico-scientifica del medesimo Istituto mediante convenienti mezzi a ciò indirizzati.
Dato a Roma, dalla Sede della medesima Congregazione, il 1° del
mese di Agosto, A.D. 2013.
il Prefetto il Segretario
Zenon Card. GrocholewskiS.E. Mons. A. Vincenzo Zani
Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti
23
Lettera di accompagnamento
Congregazione
per l’Educazione Cattolica
(dei Seminari e degli Istituti di Studi)
Roma, 7 dicembre 2007
prot. n. 1141/2007
Illustrissima Signorina Chiara Lubich,
abbiamo ricevuto la Sua stimata lettera del 3 settembre u.s., con la
quale Ella, in qualità di Presidente dell’Opera di Maria, ha chiesto
a questa Congregazione di voler erigere canonicamente una nuova
realtà accademica ed ecclesiastica, che sgorga dalle radici della Spiritualità dell’unità e dalle ricche esperienze della sullodata Opera, maturate nei diversi campi della vita sociale ed ecclesiale. Essa intende
promuovere una cultura cristiana che sappia coniugare la fede e la
ragione, lo studio delle varie scienze accademiche e la sacra teologia,
nonché l’eccellenza della ricerca e la responsabilità dei laici cristiani
per la Chiesa e per il mondo.
Avendo studiato con grande interesse e attenzione il progetto presentato, questa Congregazione è pienamente cosciente che la Chiesa,
dal cui cuore sono nate le antiche Università, ancora oggi ha in sé la
capacità creativa di infondere nuove energie e rinnovate motivazioni
in coloro che si dedicano alla ricerca scientifica, all’insegnamento
universitario e alle altre professioni di elevata responsabilità per la
società umana.
Perciò questa Congregazione, avendo accolto i pareri positivi di
tutti gli interessati, in modo particolare deIl’Em.mo Arcivescovo di
Firenze che si è dichiarato disponibile ad assumere anche l’incarico
di Gran Cancelliere, in data odierna, giorno della vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ha canoni-
24
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti
Annuario 201562017 → L’Istituto → Documenti
camente eretto l’Istituto Universitario “Sophia”, promosso dall’Opera
di Maria - Movimento dei Focolari.
Con la presente ci permettiamo di trasmetterLe due esemplari del
relativo decreto erettivo (cf. allegato).1
A Lei, Illustrissima Signorina, che, come Vice Gran Cancelliere,
sarà particolarmente responsabile per la promozione e gli ulteriori
sviluppi dell’Istituto, vogliamo estendere i nostri auguri per questo
importante progetto, ben radicato nella tradizione accademica ecclesiastica, ma nel contempo coraggioso e prospettico, soprattutto per
la novità che esso rappresenta rispetto alle istituzioni accademiche
finora erette dalla Santa Sede. Nei prossimi mesi, questo Dicastero,
in stretta collaborazione con il Gran Cancelliere, con Lei e con i responsabili accademici dell’Istituto, curerà le pratiche di approvazione degli statuti e dei curricoli di studio, nonché i relativi rescritti per
la nomina dei professori stabili.
Mentre La ringraziamo sentitamente per la preziosa collaborazione e Le assicuriamo il nostro speciale ricordo nella preghiera, profittiamo della circostanza per esprimerLe i sensi del nostro distinto
ossequio e professarci
Una Parola di Chiara Lubich
Dal discorso inaugurale della Summer School Sophia “Per una cultura
dell’unità", Montet (Svizzera), 15 agosto 2001.
La Scuola che sta per iniziare ha un compito: insegnarvi la Sapienza.
Ma che cos’è la Sapienza?
Ecco un bellissimo brano che lo spiega tanto bene, secondo me, e che
noi, di tempo in tempo, rileggiamo. Delinea in poche parole anche il
compito della Scuola. Comincia così:
Per il dono della Sapienza l’anima è messa a contatto delle realtà
eterne (…). Essa scruta la profondità di Dio e ne scorge la fulgida
bellezza. Vede ciò che non sa ridire e beve a quella sorgente inesauribile, senza essere mai sazia, con un desiderio sempre più vivo – come
di cerva giunta alla sorgente – (…). Ma, scoperto e quasi assaporato
Dio, con quella luce negli occhi può ora guardare il mondo, e vederci
bene (…) tutto giudicando secondo ragioni divine, quasi proiettando
– ecco il compito della Scuola – su tutto la luce dell’infinito sguardo di
Dio. Nella mente del sapiente cristiano viene quasi ricostruito l’ordine
ideale che è nella Mente di Dio. Lo svolgersi delle ère e delle età, il
succedersi e il concatenarsi degli avvenimenti, il fluire della storia... il
fluire delle cose, l’avanzare della storia, lo svilupparsi della propria
vita, tutto è visto nel suo rapporto di dipendenza e convergenza a un
divino disegno (…) con la stessa sintesi mentale di Dio, che vede ogni
cosa nel Verbo e ogni cosa ama nello Spirito, e tutto conosce amando e
tutto ama nell’atto stesso della sua contemplazione infinita 2.
della Signoria Vostra Ill.ma
dev.mi nel Signore
il Prefetto il Sottosegretario
Zenon Card. GrocholewskiMons. A. Vincenzo Zani
1
La Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) approvò
per un quinquennio ad experimentum la suddetta richiesta con Decreto del 7 dicembre 2007 a
cui è seguita l'approvazione definitiva il 1° Agosto 2013.
Ma come acquistare la Sapienza?
La Sapienza si può ottenere domandandola a Dio; oppure amando
Dio e il prossimo; e ancora amando Gesù abbandonato; e infine ponendo Gesù in mezzo a noi. Noi la domandiamo sempre, ad esempio,
R. Spiazzi, Lo Spirito Santo e la vita cristiana, Roma 1964, p. 229.
2
25
26
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Documenti
quando dobbiamo parlare in pubblico, con uno o più consenserint così come noi li chiamiamo – ispirati alla preghiera insegnataci da
Gesù: «Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà» (Mt
18,19).
La otteniamo anche amando Dio e il prossimo. È sempre stata nostra convinzione ed esperienza che l’amare gli altri porta luce. «Chi
mi ama – dice Gesù – sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e
mi manifesterò a lui» (Gv 14,21). Ecco la luce.
La si ha anche amando Gesù crocifisso e abbandonato. Nel capitolo VI degli Statuti dell’Opera di Maria è scritto: «Le persone che fanno
parte dell’Opera cercheranno di possedere anzitutto la vera sapienza
cristiana. “Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza” (Sap
7, 28). Per questo, abbracciando con Cristo la sua croce e l’abbandono,
cercheranno di fare splendere nel proprio cuore il Risorto, che irradia
i doni dello Spirito» (art. 58).
Un ultimo modo d’avere la Sapienza è quello di porre Gesù in
mezzo a noi. Così leggiamo sempre nello Statuto dell’Opera di Maria:
«Le persone cercheranno inoltre di essere unite fra loro affinché Cristo, presente nell’amore reciproco, possa elargire anche in mezzo a
loro i doni dello Spirito» (art. 58), fra cui la Sapienza. In questa Scuola
sarà soprattutto questo il modo d’ottenere la Sapienza: con Gesù in
mezzo a voi. E se imparerete altre materie, come la filosofia, la teologia, l’economia, la scienza, la medicina, la politica, ecc., esse non
potranno non essere intrise di Sapienza.
Autorità accademiche
personali e collegiali,
Officiali, Consigli e Commissioni,
Uffici, Fondazione “Per Sophia”
29
Autorità Accademiche
Autorita Accademiche personali
Gran Cancelliere
S. Em.za Rev.ma. Card. Giuseppe Betori
Arcivescovo Metropolita di Firenze
Vice Gran Cancelliere
Dott.ssa Maria Voce
Presidente dell’Opera di Maria
Preside
Rev.mo Prof. Pietro Francesco Coda
Autorità Accademiche collegiali
Senato della Sede Centrale dell'Istituto
Il Senato della Sede Centrale dell’Istituto è composto dal Preside
che lo convoca e lo presiede, dal Vice-Preside della Sede Centrale, da
due Docenti stabili eletti per un quadriennio dai Docenti stabili della
Sede Centrale, da due Docenti non stabili eletti per un quadriennio
dai Docenti non stabili della Sede centrale, dal Vice Presidente del
Consiglio di Amministrazione, dal Coordinatore del Consiglio per la
Comunità degli Studenti, dal Coordinatore dell'Estensione universitaria, da due Studenti eletti rispettivamente dagli Studenti del corso di Laurea Magistrale e dagli Studenti del Corso di Dottorato, dal
Rappresentante del Personale non docente dell'Istituto eletto per un
30
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
quadriennio dal Personale. Vi partecipa anche, senza diritto di voto,
il Segretario Accademico, il quale redige i verbali delle riunioni del
Senato dell’Istituto.
Consiglio Accademico
Preside
Prof. Pietro Francesco Coda
Vice Preside
Prof.ssa Daniela Ropelato
Rappresentanti dei Docenti Stabili
Prof. Antonio Maria Baggio
Prof. Gérard Rossé
Rappresentanti dei Docenti non Stabili
Prof. Michele de Beni
Prof. Giuseppe Argiolas
Vice Presidente del Consiglio di Ammministrazione
Dott. Nicola Sasso
Coordinatore del Consiglio per la Comunità degli Studenti
Dott. Maurizio Passarini
Coordinatore dell'Estensione universitaria
Prof.ssa Daniela Ropelato
Rappresentanti degli Studenti
Raul Buffo (Corso di Laurea Magistrale)
Melchior Nsavyimana (Corso di Dottorato)
Rappresentante del Personale non docente
Dott.ssa Laura Signore
Segretario del Senato
Dott.ssa Maria Floridia
È l’organo cui compete la gestione didattico-accademica dell’Istituto.
Esso è chiamato a condividere collegialmente la responsabilità della
vita e delle attività della Sede. È convocato e presieduto dal Preside
ed è composto dai Docenti Stabili, da due rappresentanti delle altre
categorie di Docenti e da due rappresentanti degli Studenti (che vengono eletti rispettivamente dall'Assemblea dei Docenti e dall'Assemblea degli Studenti). Alle riunioni del Consiglio Accademico partecipa
il Segretario dell'Istituto.
Preside
Prof. Pietro Francesco Coda
Docenti Stabili
Prof. Giuseppe Argiolas
Prof. Antonio Maria Baggio
Prof. Bernhard Callebaut
Prof. Benedetto Gui
Prof. Paul O'Hara
Prof.ssa Judith Marie Povilus
Prof. Sergio Rondinara
Prof.ssa Daniela Ropelato
Prof. Gérard Rossé
Rappresentanti dei Docenti non Stabili
Prof. Massimiliano Marianelli
Prof.ssa Licia Paglione
Rappresentanti degli Studenti
Sandy Samir Tobias
Noemi Sanchez
Segretario del Consiglio
Dott.ssa Maria Floridia
31
32
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Collegio dei Docenti Stabili
Coordinatore del Consiglio per la Comunità degli Studenti
Dott. Maurizio Passarini
Il Collegio dei Docenti Stabili, convocato e presieduto dal Preside, si
riunisce ogniqualvolta si renda necessario, in conformità alle disposizioni previste dal Regolamento di Istituto, per trattare materie di
competenza dei soli Docenti Stabili. Ad esso partecipa il Segretario
Accademico e chiunque il Preside ritenga opportuno invitare.
Responsabile Amministrativo
Sig.ra Maria Luisa Viganò (Segretario)
Officiali
Consiglio di Amministrazione
La gestione amministrativa ordinaria e straordinaria dell’Istituto
compete al Consiglio di Amministrazione. Esso è convocato e presieduto dal Preside ed è composto da due rappresentanti dell'Opera di
Maria - Movimento dei Focolari, nominati dal Vice Gran Cancelliere,
fra i quali il Consiglio eleggerà il Vice Presidente del Consiglio stesso
e al quale potranno essere conferiti poteri di rappresentanza e deleghe operative; un Docente stabile eletto dal Consiglio Accademico; il
Presidente della Fondazione "Per Sophia" o un suo Delegato.
Segretario Accademico
Dott.ssa Maria Floridia
Direttore della Biblioteca
Prof. Sergio Rondinara
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Nicola Sasso
Partecipano al Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto, il
Coordinatore per la Comunità degli Studenti, il Coordinatore Gestionale, se nominato, e il Responsabile amministrativo, quest'ultimo
con funzioni di Segretario.
Preside
Prof. Pietro Francesco Coda
Rappresentanti dell'Opera di Maria
Dott. Nicola Sasso (Vice Presidente)
Dott.ssa Marcella Ferrari
Rappresentante dei Docenti
Prof. Sergio Rondinara
Presidente della Fondazione "Per Sophia"
Dott. Paolo Crepaz
Commissioni e Consigli
Commissione per la Promozione della Qualità
È la Commissione interna che, in conformità con le linee guida impartite dall’Agenzia Avepro della Santa Sede, si occupa di delineare i
compiti, le procedure di lavoro e gli obiettivi a breve e lungo termine in ordine alla valutazione della qualità della vita universitaria. È
istituita dal Preside che la presiede e da alcuni Docenti, Studenti e
membri dello staff da lui nominati.
33
34
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Presidente
Prof. Alberto Lo Presti
Segreteria Didattica
Dott.ssa Lucia Paldera
Membri
Prof.ssa Judith Marie Povilus (Professori Stabili)
Prof. Declan O’Byrne (Professori Incaricati)
Dott.ssa Lucia Paldera (staff)
Dott.ssa Manuela Colombera Gherlone (staff)
Anna Moznich (Corso di Laurea Magistrale)
Maria Neide Antero Pinheiro (Corso di Dottorato)
Eric Buarque De Lima (Corso di Dottorato)
Biblioteca
Dott.ssa Laura Signore
Consiglio per la Comunità degli Studenti
Il Consiglio per la Comunità degli Studenti, istituito presso la Sede
Centrale dell’Istituto, ha il compito di promuovere e armonizzare
secondo lo spirito dell’Istituto la vita della comunità studentesca. Il
suo Coordinatore è nominato dal Preside con il consenso del Senato
della Sede centrale.
Relazioni Esterne, Eventi
Dott.ssa Giorgia Salvatori
Editoria
Dott.ssa Lia Bigliardi Parlapiano
Rivista
Prof. Alessandro Clemenzia
Dott.ssa Lia Bigliardi Parlapiano
Grafica e Sito Web
Prof.ssa Daniela Ropelato
Dott.ssa Giorgia Salvatori
Dott. Mario Agostino
Commissione per la Promozione della Qualità
Prof. Alberto Lo Presti (Presidente)
Coordinatore
Dott. Maurizio Passarini
Area Giuridico-Amministrativa
Avv. Leonardo Brancaccio
Uffici
Segreteria di Presidenza
Dott.ssa Julie Tremblay
Economato
Sig.ra Maria Luisa Viganò (Responsabile amministrativo)
Community Life
Dott. Maurizio Passarini
Dott.ssa Lucy Silva
Servizi IT
Maurizio del Bianco (servizi IT-Loppiano)
Sig. Luis Gonzalez (servizi IT-IUS)
Servizi di Accoglienza e Informazione
Dott.ssa Manuela Colombera Gherlone
35
36
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Autorità accademiche
Dott.ssa Marcelle Cornu
Sig. Luis Gonzalez
Consiglio di Amministrazione
Servizio Ausiliari
Sig. Marco Vannacci
Fondazione “Per Sophia”
Dott. Paolo Crepaz (Presidente)
Dott.ssa Stefania Lupetti (Vice Presidente)
Dott. Egidio Sgrulloni
Dott. Giampietro Parolin
Dott. Lorenzo Rosi
Responsabile Sviluppo Progetti
Dott.ssa Maria Stella Giannetti (Project Assistant)
L’Opera di Maria - Movimento dei Focolari ha promosso la costituzione della Fondazione di partecipazione denominata “Per Sophia”. Essa
ha lo scopo principale di sostenere la crescita e lo sviluppo dell’Istituto Universitario Sophia (IUS).
La Fondazione, in particolare ma non in via esaustiva:
a) sosterrà le attività di studio e di ricerca realizzate presso IUS, sia
direttamente sia attraverso la concessione di premi, sovvenzioni e borse di studio anche per stage formativi presso strutture
esterne a IUS, in favore degli studenti e dei neo-laureati;
b) contribuirà al finanziamento, anche in collaborazione con altri
Enti e Organismi, di ogni iniziativa promozionale e di ricerca nei
campi di interesse di IUS, volta allo sviluppo e alla qualificazione
dello stesso Istituto Universitario e, più in generale, del suo programma formativo, nonché dei rapporti tra l’Istituto medesimo
e la realtà locale;
c) contribuirà al finanziamento di progetti culturali e didattici realizzati da IUS e alle spese di gestione dell’Istituto stesso. La Fondazione ha la sua sede legale a Figline e Incisa Valdarno (FI), in
località Burchio presso il Polo Lionello Bonfanti, e la sua sede
direzionale operativa a Loppiano presso l’Istituto Universitario
Sophia.
Revisore dei Conti
Dott.ssa Cecilia Mannucci
37
Corpo Docente
41
Corpo Docente
Professori Stabili
→ Argiolas Giuseppe
Prof. straordinario di Economia e gestione delle imprese
→Baggio Antonio Maria
Prof. ordinario di Filosofia politica
→ Callebaut Bernhard
Prof. straordinario di Fondamenti di scienze sociali
→ Coda Piero
Prof. ordinario di Teologia sistematica
→ Gui Benedetto
Prof. ordinario di Economia politica
→ O'Hara Paul
Prof. ordinario di Ontologia e razionalità scientifica
→ Rondinara Sergio
Prof. straordinario di Epistemologia e cosmologia
→ Ropelato Daniela
Prof. straordinario di Scienza politica - Vice Preside
Professori Stabili Emeriti
→ Povilus Judith Marie
Prof. straordinario di Logica e fondamenti di matematica
→ Rossé Gérard
Prof. ordinario di Teologia biblica
42
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
Professori Incaricati
→ Barbaro Sergio
Prof. incaricato del corso Organizzazioni internazionali
→ Catalano Roberto
Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso
→ Clemenzia Alessandro
Prof. incaricato dei corsi: La Resurrezione di Gesù e lo Spirito Santo;
Lineamenti di Pneumatologia biblica e sistematica; Storia e prospettive
del dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse; Prospettive di
Ecclesiologia in orizzonte trinitario; Vie, figure e storia della teologia
→ Dal Degan Francesca
Prof. incaricato del corso Istituzioni di Economia civile
→ De Beni Michele
Prof. incaricato del corso Pedagogia della persona e della comunità
→ Deponte Antonella
Prof. incaricato del corso Psicologia della persona
→ Falconi Gianluca
Prof. incaricato del corso Lineamenti di fenomenologia
→ Ferrara Pasquale
Prof. incaricato dei corsi Teoria politica della comunità internazionale
e Relazioni internazionali e processi integrativi
→ Frizzi Paolo
Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso e
Interdisciplinary Perspectives on Religions in the contemporary world
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
→ Gaudiano Valentina
Prof. incaricato del corso Conoscenza e relazione: la domanda
filosofica sulla verità
→ Giusta Paolo
Prof. incaricato del corso Leadership etica
→ Granata Elena
Prof. incaricato del corso Luoghi e relazioni nella città contemporanea
→ Grevin Anouk
Prof. incaricato del corso Management del lavoro
→ Henderson Marie Thérèse
Prof. incaricato del corso Lo spirito della musica: percorsi di ascolto,
riflessione e pratica musicale
→ Lo Presti Alberto
Prof. incaricato dei corsi Teoria politica e Etica della persona e della
società
→ Luppi Marco
Prof. incaricato del corso Storia politica contemporanea
→ Masciello Edoardo
Prof. incaricato del corso Lingua italiana (corso base - corso avanzato)
→ O'Byrne Declan
Prof. incaricato dei corsi L'esperienza religiosa e la rivelazione:
scienze delle religioni e teologia e Prospettive contestuali di
Antropologia trinitaria
→ Paglione Maria Licia
Prof. incaricato dei corsi Metodologia e tecnica della ricerca sociale;
Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione
43
44
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
→ Parolin Giampietro
Prof. incaricato del corso Strategie aziendali
→ Porrino Giovanna
Prof. incaricato dei corsi Per una cultura dell'unità: esercitazione;
Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica; Lineamenti di
Pneumatologia biblica e sistematica; JHWH, il Dio di gloria nell'Antico
Testamento
→ Tóth Pál
Prof. incaricato del corso Comunicazione interpersonale
→ Virdis Andrea
Prof. incaricato del corso Etica della persona e della società
→ Zanzucchi Michele
Prof. incaricato del corso Comunicazione massmediale
Professori Invitati
→ Baldarelli Maria Gabriella
Prof. invitato per il corso Controllo di gestione
→ Bruni Luigino
Prof. invitato per il corso Economia ed Etica
→ Buonomo Vincenzo
Prof. invitato per il corso Organizzazioni internazionali
→ Crivelli Luca
Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche
→ Del Pozo Armentia Araceli
Prof. invitato per il corso Pedagogia della persona e della comunità
→ Di Pilato Vincenzo
Prof. invitato per il corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso
→ Kamykowski Łukasz
Visiting Professor: Teologia fondamentale
→ Hu Philippe
Visiting Professor: Religioni orientali e Dialogo interreligioso
→ Leahy Brendan
Vescovo di Limerick
Visiting Professor: Teologia ed Ecumenismo
→ Marianelli Massimiliano
Prof. invitato per i corsi Paradigmi di relazionalità nella storia del
pensiero; Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di
relazionalità
45
46
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
Annuario 2016/2017 → L’Istituto → Corpo Docente
→ Matteucci Nicola
Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche
→ Milan Giuseppe
Prof. invitato per il corso Antropologia interculturale
→ Mitchell Donald W.
Visiting Professor: Religioni orientali e Dialogo interreligioso
→ Pelligra Vittorio
Prof. invitato per il corso Microeconomia e teoria dei giochi
→ Smerilli Alessandra
Prof. invitato per il corso Microeconomia e teoria dei giochi
→ Uelmen Amelia
Prof. invitato per il corso Etica della vita professionale: persona,
coscienza e relazione
→ Zamagni Stefano
Prof. invitato per il corso Economia ed Etica
Assistenti
→ Buarque Eric
Ass. incaricato del corso Economia e direzione d’impresa
→ Dipalma Fabio
Ass. incaricato dei corsi L'esperienza religiosa e la rivelazione:
scienze delle religioni e teologia; Prospettive contestuali di antropologia
trinitaria
→ Montoya Cristina
Ass. incaricato dei corsi Introduzione alle dinamiche del dialogo
interculturale; Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica
→ Nsavyimana Melchior
Ass. incaricato del corso Relazioni internazionali e processi
integrativi
→ Tremblay Julie
Ass. incaricato del corso Vie, figure e storia della teologia
47
2. Offerta accademica
Curricoli di Studio
53
Presentazione Offerta Accademica
L’offerta accademica dell’Istituto prevede percorsi interdisciplinari
di Cultura dell’Unità secondo vari gradi accademici:
a. Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura
dell’Unità con un percorso integrato in Cultura dell’Unità e tre
specializzazioni in: Economia e Management, Ontologia trinitaria e
Studi politici (→ p. 251);
b. Diploma annuale, un attestato del percorso di studi compiuto in
Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità (→ p. 268);
c. Dottorato in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità
negli indirizzi: teologico, filosofico, epistemologico, economico,
politico, sociologico, pedagogico o in prospettiva interdisciplinare
(→ p. 260);
d. Scuola di Post-dottorato (→ p. 269).
Sono attivati corsi propedeutici, corsi obbligatori fondamentali a carattere interdisciplinare, corsi caratterizzanti le singole specializzazioni, corsi opzionali e attività extracurriculari. A seconda dell’iscrizione ai diversi gradi accademici, gli Studenti debbono presentare il
proprio piano di studi.
Per offrire un adeguato accompagnamento agli Studenti, coordinare gli insegnamenti, promuovere la ricerca e delineare la fisionomia delle rispettive aree disciplinari, operano i Coordinatori dei
diversi ambiti accademici:
→→ Dipartimento di Economia e Management
Prof. Benedetto Gui
→→ Dipartimento di Ontologia trinitaria
Prof. Pietro Francesco Coda
54
Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica
Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica
→→ Dipartimento di Studi politici
1. Piano di studi per gli Studenti del primo anno della Laurea
Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con
percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU).
Prof.ssa Daniela Ropelato
→→ Percorso integrato di Cultura dell’Unità
Prof. Bernhard Callebaut
→→ Area di Scienze umane e sociali
Prof. Bernhard Callebaut
→→ Ciclo di Dottorato
Prof. Giuseppe Argiolas
→→ Scuola di Post-dottorato
Prof. Sergio Rondinara
Nei paragrafi di questa sezione dell’annuario vengono offerte le seguenti informazioni:
a. introduzione al percorso integrato e alle specializzazioni;
b. tavole sinottiche dei corsi per i piani di studio;
c. descrizione dei singoli corsi.
Per poter opportunamente usufruire di tali informazioni si indicano
di seguito le caratteristiche richieste per la composizione dei piani
di studio.
Gli Studenti autorizzati all’iscrizione al percorso integrato in Cultura
dell’Unità (CU) nel corso del primo anno di studio debbono (→ pp. 62-63):
a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (31 ECTS)
b) scegliere qualsiasi altro corso caratterizzante delle tre
specializzazioni per un totale di 27 ECTS compatibilmente con
l’orario delle lezioni tranne quelli (indicati appositamente con
asterisco) che richiedono una competenza disciplinare specifica
c) scegliere un corso opzionale (3 ECTS)
d) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255)
2. Piano di studi per gli Studenti del secondo anno della Laurea
Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità con
percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU).
Gli Studenti iscritti al secondo anno con percorso integrato in Cultura
dell’Unità (CU) nel corso dell’anno debbono (→ pp. 62-63):
a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (7 ECTS)
b) scegliere qualsiasi altro corso caratterizzante delle tre
specializzazioni per un totale di 24 ECTS compatibilmente
con l’orario delle lezioni tranne quelli che richiedono una
competenza disciplinare specifica
c) scegliere corsi opzionali o “approfondimenti” (raddoppi o altri
corsi) per un totale di 6 ECTS
d) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255)
e) produrre e presentare un elaborato conclusivo (Tesi, 18 ECTS)
55
56
Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica
Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica
Qualora non fosse possibile giungere al numero di crediti previsti
per i corsi caratterizzanti, d’accordo con i Coordinatori dei rispettivi
Dipartimenti, è possibile scegliere qualunque altro corso compatibilmente con l’orario delle lezioni.
delle tre specializzazioni previste (EM, OT, SP) nel corso del secondo
anno di studio debbono (→ p.p. 64-69):
3. Piano di studi per gli Studenti del primo anno della Laurea
Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
con specializzazione in: Economia e Management (EM), Ontologia
trinitaria (OT) e Studi politici (SP).
Gli Studenti autorizzati all’iscrizione in una delle tre specializzazioni
previste (EM, OT, SP) nel corso del primo anno di studio debbono
(→ pp. 64-69):
a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (7 ECTS)
b) frequentare tutti i corsi caratterizzanti della specializzazione
(15 ECTS per SP, 21 ECTS per EM, 33 ECTS per OT (percorso
teologico e filosofico);
c) solo per gli Studenti di EM, partecipare ad uno stage (12 ECTS)
d) solo per gli Studenti di SP, scegliere uno dei corsi caratterizzanti
a scelta (6 ECTS)
e) accumulare i crediti necessari al completamento del piano di
studi con la partecipazione a corsi opzionali o “approfondimenti”
(3 ECTS per EM, 3 ECTS per OT (percorso teologico e filosofico),
9 ECTS per SP)
a) frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (31 ECTS)
f) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255)
b) frequentare tutti i corsi caratterizzanti della specializzazione
(21 ECTS per EM e SP, 18 ECTS per OT)
g) produrre e presentare un elaborato conclusivo (Tesi, 18 ECTS)
c) solo per gli Studenti di SP, scegliere uno dei corsi caratterizzanti
a scelta (9 ECTS)
d) per gli Studenti di EM scegliere un corso opzionale di 3 ECTS;
per gli Studenti di OT (percorso teologico e filosofico) scegliere
un corso opzionale di 6 ECTS
e) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255)
4. Piano di studi per gli Studenti del secondo anno della Laurea
Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
con specializzazione in: Economia e Management (EM), Ontologia
trinitaria (OT) e Studi politici (SP).
Gli Studenti iscritti al secondo anno della Laurea Magistrale in una
5. Piano di Studi per gli studenti del Diploma in Cultura dell’Unità.
Gli Studenti autorizzati all’iscrizione al Diploma debbono nel corso
dell’anno di studio:
a) frequentare tutti i corsi propedeutici e fondamentali
interdisciplinari (31 ECTS)
b) scegliere qualunque altro corso caratterizzante del percorso
integrato in Cultura dell’Unità o delle tre specializzazioni
per un totale di 27 ECTS compatibilmente con l’orario delle
lezioni tranne quelli (indicati appositamente con asterisco) che
richiedono una competenza disciplinare specifica
c) scegliere 2 ECTS tra le Attività extracorriculari ufficiali (→ p. 255)
57
58
Annuario... → Offerta acc... → Presentazione Offerta Accademica
6. Piano di studi per gli Studenti del Dottorato.
Tutti gli iscritti al Dottorato sono tenuti a:
a) effettuare un percorso di almeno 30 ECTS, in base alle
decisioni della Commissione di valutazione dei Curricoli,
acquisiti tra tutti i corsi previsti dall’offerta accademica
dell’Istituto, compatibilmente con l’orario delle lezioni (ne
sono esonerati gli Studenti già in possesso della Laurea
Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità).
Durante ciascun anno accademico sono inoltre tenuti a:
b) partecipare al seminario annuale per Dottorandi dell’area
disciplinare scelta – rispettivamente Eco 207 (→ p. 99),
Pol 209 (→ p. 151), Teo 206 (→ p. 191) – i cui 3 ECTS sono
conteggiati per il percorso suddetto;
c) partecipare ai due Stages semestrali interdisciplinari (PhD
Day) previsti dal Calendario d’Istituto, per l’approfondimento
del metodo e del programma accademico.
Infine, durante l’intero percorso di Dottorato, sono tenuti a:
d) partecipare a due ulteriori corsi a scelta da concordare con il
proprio Relatore.
7. Scuola di Post-dottorato.
I partecipanti alla Scuola di Post-dottorato, in base al progetto presentato ed approvato dal Coordinatore della Scuola di Post-dottorato,
debbono sviluppare sotto la guida dei Docenti Stabili di riferimento
il loro programma di ricerca.
Tavole sinottiche
dei Piani di Studio
per il biennio 2016-2018
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Percorso comune a tutti Piani di studio (CU, EM, OT, SP)
61
1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017)
Sigla
FIL 105(*)
FIL 106(*)
LIN 101-102
INT 101
TEO 106
FIL 101
FIL 102-202
TEO 102-103
TEO 101
RSC 101-103
ECO 101
POL 101
Corso
Corsi Propedeutici
Storia della Filosofia Antica
Storia della Filosofia Medievale
Lingua Italiana Corso base - Corso avanzato
Introduzione alle dinamiche del dialogo interculturale
Vie, figure e storia della teologia
Corsi Fondamentali Obbligatori
Per una Cultura dell'Unità: metodologia e percorso
Per una Cultura dell’Unità: esercitazione
Ermeneutica biblica della rivelazione
L'esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia
Logica e Filosofia della Scienza I
Istituzioni di economia civile
Fondamenti di politica
Corsi Caratterizzanti (2)
Corsi Opzionali attivati per l'a.a. 2016/2017 (3)
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
S. Ciancioso
S. Ciancioso
E. Masciello
A.C. Montoya
A. Clemenzia - J. Tremblay
→ p. 113
→ p. 113
→ p. 124
→ p. 122
→ p. 182
Settembre
1° Modulo
Sett. 1° e 2° Modulo
Settembre
Settembre
24
24
120
8
24
0 (1)
0 (1)
0
0
0 (1)
Vari
G. Rossé- G. Porrino
G. Rossé
D. O'Byrne - F. Dipalma
S. Rondinara - J. Povilus
B. Gui - F. Dal Degan
A.M. Baggio
→ p. 109
→ p. 111
→ p. 179
→ p. 176
→ p. 156
→ p. 93
→ p. 130
1° Modulo
Annuale
1° e 2° Modulo
1° e 2° Modulo
1° e 2° Modulo
2° e 3° Modulo
1° e 2° Modulo
8
72
48
48
48
48
48
0
1
6
6
6
6
6
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
G. Rossé- G. Porrino
A. Virdis - A. Lo Presti
→ p. 111
→ p. 103
Annuale
1° e 2° Modulo
72
48
1
6
2° anno (2017 - 2018)
Sigla
Corso
Corsi Fondamentali Obbligatori
FIL 102-202
Per una Cultura dell’Unità: esercitazione
ETI 101- SOC 101 Etica della persona e della società
Corsi Caratterizzanti (2)
Corsi Opzionali attivati per l'a.a. 2016/2017 (3)
(*)
Gli esami di FIL 105-106 si svolgeranno a partire dalla sessione autunnale di Novembre 2016.
(1)
Gli Studenti possono svolgere lavori di approfondimento e ricerca per conseguire crediti.
Per i Corsi Caratterizzanti necessari a completare ciascun piano di studio (CU, EM, OT, SP) vedere le
(2)
quattro tabelle nelle pagine seguenti di questo annuario.
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere tra i Corsi Caratterizzanti del percorso integrato o di
(3)
un'altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi della
propria specializzazione.
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
1° anno (1) (a.a 2016 - 2017)
Percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU)
Sigla
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
M. Zanzucchi
P. Toth
P. Toth - M.Zanzucchi
M.L. Paglione
B. Callebaut
A. Deponte
A. Uelmen
→ p. 89
→ p. 90
→ p. /
→ p. 171
→ p. 169
→ p. 126
→ p. 155
→ p. 105
3° Modulo
3° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
2° e 3° Modulo
3° e 4° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
24
24
24
24
48
48
24
24
3
3
3
3
6
6
3
3
P. O'Hara
P. O'Hara
→ p. 124
→ p. 117
3° Modulo
2° Modulo
24
24
3
3
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECT
M.L. Paglione
M.L. Paglione
B. Callebaut
G. Milan
M.T. Henderson
→ p. 170
→ p. 175
→ p. 173
→ p. 129
→ p. 125
3° Modulo
2° Modulo
1° e 2° Modulo
3° Modulo
3° Modulo
24
24
24
24
24
3
3
3
3
3
COM 201
COM 202(3)
COM 203
SOC 202
SOC 103
PED 101
PSI 201
ETI 103
INT 103
FIL 110
Corso
Corsi Caratterizzanti a scelta Area Politica-Economica(2)
Corsi Caratterizzanti a scelta Area Teologica-Filosofica(2)
Corsi Caratterizzanti Area Scienze Umane e Sociali(2)
Comunicazione massmediale
Comunicazione interpersonale (attivato per l'a.a. 2017-2018)
Seminario di comunicazione
Metodologia e tecnica della ricerca sociale
Sociologia, scienza sociale del mondo moderno
Pedagogia della persona e della comunità
Psicologia della persona
Etica della vita professionale
Corsi Opzionali
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
A. Del Pozo - M. De Beni
63
2° anno (2017 - 2018)
Sigla
SOC 201
SOC 205(3)
SOC 204
PED 102(3)
MUS 101(3)
Corso
Corsi Caratterizzanti a scelta Area Politica-Economica(2)
Corsi Caratterizzanti a scelta Area Teologica-Filosofica(2)
Corsi Caratterizzanti a scelta Area Scienze Umane e Sociali(2)
Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione
Sociologia dello sviluppo
Sociologia delle religioni e dei carismi
Antropologia interculturale
Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e pratica musicale
Corsi Opzionali
Tavola riassuntiva
1° anno
ECTS
Corsi Propedeutici
0
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
27
Corsi Opzionali (uno a scelta tra i Caratterizzanti di CU, EM, OT, SP)
3
Attività Extra (a scelta tra quelle ufficiali)
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
Corsi Opzionali (uno a scelta tra i Caratterizzanti di CU, EM, OT, SP)
Attività Extra (a scelta tra quelle ufficiali))
Approfondimenti (raddoppi o altri corsi)
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario Tesi)
7
24
3
2
3
18
2° anno
totale
120
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali del
(1)
Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60.
(2)
Affinché il Piano di Studi sia riconosciuto come appartenente ad una specifica Area, è necessario che almeno
12 ECTS per ciascun anno accademico siano scelti tra i corsi della medesima.
(3)
Corso attivato nell'a.a. 2017-18 (ad anni alterni e frequentati dagli Studenti iscritti al 1° e al 2° anno).
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Specializzazione in Economia e Management (EM)
65
1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
L. Bruni - S. Zamagni
→ p. 94
G. Argiolas - E. Buarque
→ p. 98
M.G. Baldarelli
→ p. 100
A. Grevin
→ p. 102
B. Gui - G. Argiolas - S. Zamagni → p. 103
3° e 4° Modulo
2° e 3° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
1°, 2° e 3° Modulo
48
48
24
24
24
6
6
3
3
3
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
V. Pelligra - A. Smerilli
→ p. 95
3° Modulo
1° e 2° Modulo
1° e 2° Modulo
2° Modulo
48
48
48
24
6
6
6
3
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
ECO 201
ECO 205
ECO 209
ECO 211
ECO 212
Economia ed etica
Economia e direzione d'impresa
Controllo di gestione
Management del lavoro
Seminario sull'Economia di Comunione
Corsi Opzionali(2)
2° anno (1) (2017 - 2018)
Sigla
ECO 202
ECO 203
ECO 204 (*)
ECO 210
Corso
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
Microeconomia e teoria dei giochi
Economia e politiche pubbliche
Economia politica internazionale
Strategie aziendali
Corsi Opzionali(2)
B.Gui - L.Crivelli - N. Matteucci → p. 95
B. Gui
G. Parolin
→ p. 97
→ p. 101
Tavola riassuntiva
1° anno
ECTS
Corsi Propedeutici
0
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Opzionali(2)
3
Attività Extra (a scelta fra quelle ufficiali)
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
2° anno
totale
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Opzionali(2)
3
Attività Extra (a scelta fra quelle ufficiali)
2
Stages
12
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario Tesi)
18
120
(*)
ECO 204: il Corso di Economia politica è comune al percorso di Studi politici, corso caratterizzante a
scelta per gli Studenti del 1° anno.
(1)
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60.
(2)
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere tra i Corsi Caratterizzanti del Percoso Integrato (CU) o di
un'altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi della propria
specializzazione.
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Specializzazione in Ontologia trinitaria (OT)
67
1° anno(1) (a.a. 2016 - 2017)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
3° Modulo
4° Modulo
4° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
4° Modulo
3° e 4° Modulo
Settembre
24
24
24
24
24
24
48
24
3
3
3
3
3
3
6
3
2° Modulo
3° Modulo
3° Modulo
Settembre
1° Modulo
24
24
24
24
24
3
3
3
3
6
Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso teologico
TEO 109
TEO 201
RSC 102
TEO 107
TEO 207(2)
TEO 105
TEO 108(3)*
TEO 106
FIL 103
FIL 104
FIL 207
FIL 105 (2)
FIL 106 (2)
Cristologia biblica e sistematica: il Figlio di Dio incarnato
Cristologia biblica e sistematica: Gesù Abbandonato
Prospettive di antropologia e cosmologia - L'uomo e il Cosmo
JHWH, il Dio di gloria nell'Antico Testamento (attivato a.a. 2017-2018)
Teologia e prassi del dialogo interreligioso
Prospettive di ecclesiologia in orizzonte trinitario (attivato a.a. 2017-18)
Maria: fede e cultura - un approccio inter - e transdisciplinare (attivato a.a. 2017-2018)
Vie, figure e storie della Teologia
Corsi Opzionali
Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso filosofico
Lineamenti di fenomenologia
Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità
Vie della Filosofia Contemporanea: "il nuovo pensare" (attivato a.a. 2017-2018)
Storia della Filosofia Antica
Storia della Filosofia Medievale
Corsi Opzionali
→ p. 184
→ p. 184
→ p. 159
→ p. 183
V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi → p. 191
A. Clemenzia
→ p. 180
Docenti vari
→ p. 183
A. Clemenzia - J. Tremblay
→ p. 182
G. Rossé - D. O'Byrne
G. Rossé - P. Coda
S. Rondinara
G. Porrino
(due a scelta tra cui: INT 103 [3ECTS], PED 101 [6]; SOC 103[6ECTS])
G. Falconi
V. Gaudiano
M.B. Curi
S. Ciancioso
S. Ciancioso
→ p. 111
→ p. 112
→ p. 121
→ p. 113
→ p. 113
(uno a scelta tra cui: POL 103 [6ECTS]; URB 101 [3ECTS])
2° anno (1) (2017 - 2018)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
Storia e figure di Ontologia trinitaria
P. Coda
Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica
Prospettive contestuali di antropologia trinitaria
Filosofia della Scienza II e Filosofia della Tecnica
Ontologia formale e relazionalità
Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso teologico 2° anno
La Resurrezione di Gesù
Lineamenti di Pneumatologia biblica e sistematica
Storia e prospettive del dialogo tra la Chiesa Cattolica
e le Chiese Ortodosse (attivato a.a. 2017-2018)
Teologia e prassi del dialogo interreligioso
P. Coda - G. Porrino
D. O'Byrne - F. Dipalma
S. Rondinara
J. Povilus
→ p. 119
→ p. 188
→ p. 189
→ p. 161
→ p. 165
2° Modulo
1° Modulo
1° Modulo
2° e 3° Modulo
1° Modulo
24
24
24
48
24
3
3
3
6
3
→ p. 186
→ p. 186
2° Modulo
3° Modulo
24
24
3
3
Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso comune teologico e filosofico 2° anno
FIL 205*
TEO 203*
TEO 205*
RSC 201-202
RSC 205
TEO 202
TEO 204
TEO 208
TEO 207(3)
G.Rossè
G. Porrino- A. Clemenzia
P. Coda - A. ClemenziaTeologo ortodosso
V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi
→ p. 193
3° Modulo
24
3
→ p. 191
4° Modulo
24
3
TEO 105
TEO 108
Prospettive di ecclesiologia in orizzonte trinitario (attivato nell'a.a. 2017-18)
Maria: fede e cultura - un approccio inter - e transdisciplinare
(attivato a.a. 2017-2018)
A. Clemenzia
→ p. 180
4° Modulo
24
3
Docenti vari
→ p. 183
3° e 4° Modulo
48
6
Corsi Opzionali
uno a scelta tra cui SOC 204 [3ECTS]; ETI 103 [3ECTS]; FIL 109 [3ECTS]; FIL 110 [3ECTS]
24
24
24
24
3
3
3
3
Corsi Caratterizzanti Obbligatori - Percorso Filosofico 2° anno
FIL 206
FIL 108
ETI 103
FIL 109
→ p. 120
→ p. 115
→ p. 105
→ p. 116
Paradigmi di relazionalità nella storia del pensiero
Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di relazionalità
Etica della vita professionale
Cattedra Piero Pasolini: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan
M. Marianelli
M. Marianelli
A. Uelmen
P. O'Hara
3° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
1° Modulo
Corsi Opzionali
uno a scelta tra cui: FIL 110 [3 ECTS]; INT 103 [3ECTS], PED 101 [6ECTS]; SOC 103 [6ECTS])
Tavola riassuntiva
1° anno
2° anno
totale
Percorso Teologico e Filosofico
ECTS
Corsi Propedeutici
0
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti (obbligatori e a scelta)
18
Corsi Opzionali
6
Attività Extra (due cattedre, un seminario)
2
Percorso Teologico e Filosofico
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
Corsi Caratterizzanti (obbligatori e a scelta per un totale)
33
Corsi Opzionali
3
Attività Extra
2
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 seminario di Tesi)
18
120
(*)
Per i Corsi contrassegnati con asterisco, è possibile effettuare un approfondimento opzionale del
valore di 3 ECTS.
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60.
(1)
I Corsi di FIL 105 e FIL 106 sono propedeutici per le altre specializzazioni senza crediti, per gli
Studenti di OT percorso filosofico sono con 3 crediti ciascuno.
(2)
Corso ad anni alterni (e frequentati dagli Studenti iscritti al 1° e al 2° anno).
(3)
69
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Specializzazione in Studi politici (SP)
71
1° anno (1) (a.a. 2016 - 2017)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
A.M. Baggio
D. Ropelato
A. Lo Presti
→ p. 108
→ p. 140
→ p. 141
1° e 2° Modulo
3° e 4° Modulo
3° e 4° Modulo
48
48
72
6
6
9
P. Ferrara - M. Nsavyimana
B. Gui
→ p. 145
→ p. 97
2°, 3° e 4° Modulo
1° e 2° Modulo
72
48
9
6
E. Granata
A. Uelmen - P. Giusta
→ p. 194
→ p. 105-106
4° Modulo
3° e 4° Modulo
24
48
3
6
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
A.M. Baggio
A.M. Baggio
→ p. 134
→ p. 137
1° e 2° Modulo
1° e 2° Modulo
48
72
6
9
D. Ropelato - C. Montoya
V. Buonomo - S. Barbaro
A. Virdis - A. Lo Presti M.L. Paglione
M. Luppi
→ p. 148
→ p. 143
1° e 2° Modulo
3° e 4° Modulo
48
48
6
6
→ p. 103 e 170 1°, 2° e 3° Modulo
72
9*
→ p. 153
1° e 2° Modulo
72
9
E. Granata
A. Uelmen - P. Giusta
→ p. 194
→ p. 105-106
4° Modulo
3° e 4° Modulo
24
48
3
6
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
ETI 202
POL 202
POL 203
POL 205
ECO 204**
URB 101
ETI 103-201(2)
Struttura e critica del pensiero ideologico
Scienza politica
Teoria politica
Corsi Caratterizzanti a scelta
Relazioni internazionali e processi integrativi (non attivato a.a. 2016-2017)
Economia politica internazionale (*)
Corsi Opzionali
Luoghi e relazioni nella città contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017)
Etica della vita professionale - Leadership etica
2° anno (1) (2017 - 2018)
Sigla
POL 103
POL 201
POL 207
POL 204
[ETI 101 - SOC
101]-SOC 201 (*)
POL 211
URB 101
ETI 103-201
Corso
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
Ontologia della persona e della relazione
Filosofia politica
Corsi Caratterizzanti a Scelta
Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica
Organizzazioni internazionali
Etica sociale e teorie della relazione (*)
Storia politica contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017)
Corsi Opzionali
Luoghi e relazioni nella città contemporanea (non attivato a.a. 2016-2017)
Etica della vita professionale - Leadership etica
73
Tavola riassuntiva
1° anno
(**)
ECTS
Corsi Propedeutici
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Caratterizzanti a scelta
9
Corsi Opzionali
0
Attività Extra
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
15
Corsi Caratterizzanti a scelta
6
Corsi Opzionali
9
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP) a p. 60.
(1)
ETI 103 per le altre specializzazioni è un corso a sé stante da 3 ECTS.
(2)
(*)
Gli Studenti di Studi politici che scelgono Etica sociale e teorie della relazione (9 ECTS) frequentano
il Corso ETI 101 - SOC 101 (6 ECTS) (Corso caratterizzante) e il Corso di SOC 201 al III Modulo (3ECTS):
l'esame unico sarà verbalizzato con 9ECTS.
2° anno
totale
Gli Studenti di Studi politici che scelgono ECO 204 Economia politica internazionale (6 ECTS) devono
svolgere anche un'attività di approfondimento obbligatoria da 3 ECTS [24] come integrazione del
corso in modo che il totale sia 9 ECTS.
Attività Extra
2
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di TES 201 Seminario di Tesi)
18
120
Tavole sinottiche
dei Piani di Studio
per il 2° anno del biennio 2015-2017
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Percorso comune a tutti Piani di studio (CU, EM, OT, SP)
77
2° anno (a.a. 2016/2017)
Sigla
Corso
Corsi Fondamentali Obbligatori
FIL 102-202
Per una Cultura dell’Unità: esercitazione
ETI 101-Soc 101 Etica della persona e della società
Corsi Caratterizzanti (2)
Corsi Opzionali (2)
FIL 109
Cattedra Piero Pasolini: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
INT 103
FIL 110
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
G. Rossé - G. Porrino
A. Virdis - A. Lo Presti
→ p. 111
→ p. 103
Annuale
1° e 2° Modulo
72
48
1
6
P. O'Hara
P. O'Hara
P. O'Hara
→ p. 116
→ p. 124
→ p. 117
3° Modulo
3° Modulo
2° Modulo
24
24
24
3
3
3
(1)
Per i Corsi Caratterizzanti necessari a completare ciascun Piano di studio (CU, EM, OT, SP) vedere
le quattro tabelle nelle pagine seguenti di questo Annuario.
(2)
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, oltre a quelli qui indicati, tra i Corsi Caratterizzanti del
Percorso integrato o di un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il
Piano di Studi del proprio indirizzo.
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
79
Percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU)
2° anno (a.a. 2016/2017)
Sigla
SOC 201
SOC 204
INT 103
FIL 110
Corso
Corsi Caratterizzanti a scelta (area politica-economica) (2)
vedi tabelle
Corsi Caratterizzanti a scelta (area teologica-filosofica) (2)
vedi tabelle
Corsi Caratterizzanti a scelta (area delle Scienze umane e sociali) (2)
Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione
Sociologia delle religioni e dei carismi
Corsi Opzionali
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
M.L. Paglione
B. Callebaut
→ p. 170
→ p. 173
3° Modulo
1° e 2° Modulo
24
24
3
3
P. O'Hara
P. O'Hara
→ p. 124
→ p. 117
3° Modulo
2° Modulo
24
24
3
3
Tavola riassuntiva biennio
1° anno
Corsi Propedeutici
Corsi Fondamentali Obbligatori
Corsi Caratterizzanti a scelta (2)
Corsi Opzionali
Attività extra
ECTS
/
31
27
3
2
2° anno
Corsi Fondamentali Obbligatori
Corsi Caratterizzanti a scelta (2)
Corsi Opzionali o Approfondimenti
Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali)
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi)
totale
7
24
6
2
18
120
(1)
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Fondamentali del Percorso
comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP).
(2)
Affinché il Piano di Studi sia riconosciuto come appartente ad una specifica area, è necessario che
almeno 12 ECTS per ciascun anno accademico siano scelti tra i corsi della medesima.
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
81
Specializzazione in Economia e Management (EM)
2° anno (a.a. 2016/2017)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
→ p. 95
Periodo
Ore
ECTS
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
ECO 202
Microeconomia e teoria dei giochi
V. Pelligra-A. Smerilli
3° Modulo
48
6
ECO 203
Economia e politiche pubbliche
B.Gui-L.Crivelli-N. Matteucci → p. 95
1° e 2° Modulo
48
6
ECO 204
Economia politica internazionale
B. Gui
→ p. 97
1° e 2° Modulo
48
6
ECO 210
Strategie aziendali
G. Parolin
→ p. 101
2° Modulo
24
3
Corsi Opzionali(2)
INT 103
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
P. O'Hara
→ p. 124
3° Modulo
24
3
FIL 110
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
P. O'Hara
→ p. 117
2° Modulo
24
3
Tavola riassuntiva biennio
1° anno
ECTS
Corsi Propedeutici
/
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Opzionali
3
Attività extra
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
2° anno
totale
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Opzionali (2)
3
Stages
12
Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali)
2
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi)
18
120
(1)
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP).
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di
(2)
un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del
proprio indirizzo.
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Specializzazione in Ontologia trinitaria (OT)
83
2° anno (a.a. 2016/2017)
Sigla
Corso
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
3
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
FIL 205
Figure e prospettive di Ontologia trinitaria in dialogo tra Teologia e Filosofia
P. Coda
→ p. 119
2° Modulo
24
RSC 201-202
Filosofia della Scienza II e Filosofia della Tecnica
S. Rondinara
→ p. 161
2° e 3° Modulo
48
6
RSC 205
Ontologia formale e relazionalità
J. Povilus
→ p. 165
1° Modulo
24
3
TEO 202-204*
La Risurrezione di Gesù e Lineamenti di Pneumatologia e sistematica
G. Rossè-G. Porrino-A. Clemenzia → p. 186
2° e 3° Modulo
48
6
TEO 203*
Prospettive sistematiche di Teologia trinitaria
P. Coda - G. Porrino
→ p. 188
1° Modulo
24
3
TEO 205*
Prospettive contestuali di Antropologia trinitaria
D. O'Byrne - F. Di Palma
→ p. 189
1° Modulo
24
3
TEO 207(3)
Teologia e prassi del dialogo interreligioso
V.DiPilato-R.Catalano-P.Frizzi → p. 191
4° Modulo
24
3
Corsi Opzionali(2)
INT 103
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
P. O'Hara
→ p. 124
3° Modulo
24
3
FIL 110
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
P. O'Hara
→ p. 117
2° Modulo
24
3
Tavola riassuntiva biennio
1° anno
ECTS
Corsi Propedeutici
/
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
24
Corsi Opzionali (4)
3
Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali)
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
2° anno
totale
(1)
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP).
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di
(2)
un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del
proprio indirizzo.
* Per i Corsi contrassegnati con asterisco, è possibile effettuare un approfondimento opzionale del
valore di 3 ECTS.
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
27
Corsi Opzionali (2) o Approfondimenti
6
Attività extra (a scelta fra quelle ufficiali)
2
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi)
18
120
Laurea Magistrale in Fondamenti e Prospettive di una Cultura dell’Unità
Specializzazione in Studi politici (SP)
85
2° anno (a.a. 2016/2017)
Sigla
Corso
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
POL 103
Ontologia della persona e della relazione
POL 201
Filosofia politica
Corsi Caratterizzanti a scelta (2)
ETI 101-Soc 101-201 (2) Etica sociale e Teorie della relazione
POL 204
Organizzazioni internazionali
POL 207
Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica
POL 211
Storia politica contemporanea (non attivato a.a 2016/2017)
Corsi Opzionali (3)
Professore
Descrizione
Periodo
Ore
ECTS
A.M. Baggio
A.M. Baggio
→ p. 134
→ p. 137
1° e 2° Modulo
2° e 3° Modulo
48
72
6
9
A. Virdis - B. Callebaut - M.L. Paglione
V. Buonomo - S. Barbaro
D. Ropelato - C. Montoya
M. Luppi
→ p. 103-170
→ p. 143
→ p. 148
→ p. 153
1°, 2° e 3° Modulo
3° e 4° Modulo
1° e 2° Modulo
1° e 2° Modulo
72
48
48
[72]
9
6
6
[9]
Corsi Opzionali(2)
INT 103
From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
P. O'Hara
→ p. 124
3° Modulo
24
3
FIL 110
Cattedra Piero Pasolini: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
P. O'Hara
→ p. 117
2° Modulo
24
3
Tavola riassuntiva biennio
1° anno
ECTS
Corsi Propedeutici
/
Corsi Fondamentali Obbligatori
31
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
21
Corsi Caratterizzanti a scelta
9
Corsi Opzionali
0
Attività extra
2
Corsi Fondamentali Obbligatori
7
Corsi Caratterizzanti Obbligatori
15
Corsi Caratterizzanti a scelta
6
Corsi Opzionali (2)
9
Attività extra
2
Elaborato conclusivo: Tesi (include i 3 ECTS di Tes 201 Seminario di Tesi)
18
2° anno
totale
120
(1)
Per la restante parte del Piano di Studi, consultare la tabella con i Corsi Propedeutici e Fondamentali
del Percorso comune a tutti i Piani di Studio (CU, EM, OT, SP).
(2)
Il corso Eti 101-Soc 101-201 Etica sociale e Teorie della relazione (9 ECTS), include anche i 6 ECTS del
Corso Fondamentale Obbligatorio Eti 101-Soc 101 Etica della persona e della società. Per questo gli
studenti di Studi Politici che lo scelgono come Corso Caratterizzante a scelta, devono accumulare
12 ECTS di Corsi Opzionali per completare il numero di ECTS richiesti al 2° anno del Piano di Studi.
Per i Corsi Opzionali è possibile scegliere, tra i Corsi Caratterizzanti del Percorso integrato o di
(3)
un’altra specializzazione, compatibilmente con gli orari modulari e con il Piano di Studi del
proprio indirizzo.
Descrizione dei Corsi
89
Descrizione dei Corsi
Com 201 Comunicazione massmediale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: M. Zanzucchi
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso si basa sulle acquisizioni delle scienze della comunicazione,
e in particolare della massmediologia, ma insieme si apre al contributo di altre discipline, offrendo un’introduzione prospettica ed evidenziando le teorie che permettono di comprendere il passaggio dalla comunicazione interpersonale a quella massmediatica (cf. Com
202) e il suo inquadramento nella società globalizzata.
1. Dalla comunicazione interpersonale a quella mediatica.
Introduzione alla massmediologia.
2. Storia ragionata dei mass media, dalle prime espressioni
dell’uomo socializzato agli ultimi prodotti della tecnologia
digitale.
3. Le teorie della comunicazione di massa e quelle degli effetti
sociali dei media. La comprensione “sempre parziale” dei
fenomeni comunicativi di massa.
4. Il circolo vizioso (o virtuoso) che s’instaura tra mass media,
politica ed economia. Le lobby e la libertà di stampa.
5. L’importanza dello sviluppo tecnologico nell’attuale panorama
mediatico e nella sua fruizione.
6. La deriva “spettacolaristica” dei media.
7. La rivoluzione digitale e le sue conseguenze antropologiche.
8. La dimensione etica della comunicazione mediatica: gli apporti
90
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
della psicologia e della pedagogia.
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
3. Comunione e dialogo.
9. Multimedia, Intermedia, Transmedia.
4. La tradizione ermeneutica: L’ascolto e l’interpretazione.
10.I quattro pilastri della comunicazione: la visione della
comunicazione dalla prospettiva della fraternità universale.
5. La tradizione retorica: Parlare nella verità e nell’amore.
Bibliografia di riferimento:
→→ Briggs A. – Burke P., Storia sociale dei media, Bologna 2005.
→→ De Fleur M. L. – Ball-Rokeach S. J., Teorie delle comunicazioni di
massa, Bologna 1989.
→→ McQuail D., Sociologia dei media, Bologna 2000.
→→ Rivoltella P.C., Teoria della comunicazione, Brescia 2001.
→→ Rumiati R. – Lotto L., Introduzione alla psicologia della comunicazione, Bologna 2007.
→→ Wolf M., Gli effetti sociali dei media, Milano 1992.
6. Il costruttivismo. Creare e diffondere senso. L’intelligenza collettiva.
7. La critica costruttiva e l’emancipazione sociale.
8. Processi di partecipazione civica e politica. Discorsi pubblici e privati.
9. Processi di condivisione: le reti sociali.
10.Il dialogo interculturale.
11.Una comunicazione per l’unità nella diversità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Cicchese G., Incontro a te. Antropologia del dialogo, Città Nuova,
Roma 2010.
→→ De Beni M., Comunicare per amare. Il dialogo nella vita di coppia,
Com 202 Comunicazione interpersonale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: P. Tóth
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
non attivato per l’a.a. 2016-2017
Il corso offre una concettualizzazione della comunicazione interpersonale immediata e mediata dalla prospettiva della collaborazione e
della coesione sociale. Offre un quadro di riferimento teoretico per
interpretare e sviluppare processi comunicativi nel conteso sociale
attuale, dalla famiglia alla politica.
1. La natura comunicativa della società umana. La comunicazione
interpersonale come fondamento della coesione sociale.
2. Tipologia della comunicazione collaborativa. Modelli di
comunicazione interpersonale.
Città Nuova, Roma 2005.
→→ Riva G., I social network. Il Mulino, Bologna 2010.
→→ Rivoltella P., Teoria della comunicazione, La Scuola, Brescia 1998.
→→ Sennett R., Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione,
Feltrinelli, Milano 2012.
→→ Tomasello M., Altruisti nati. Perché cooperiamo sin dai piccoli, Bolla-
ti Boringhieri, Torino 2010.
→→ UNESCO, Investire nel dialogo interculturale, http://unesdoc.unesco.
org/images/0018/001847/184755ita.pdf
→→ Zanzucchi M., Il silenzio e la parola. La luce. Ascolto, comunicazione
e mass media, Città Nuova, Roma 2012.
Dir 101 Persona e relazione nell’ordine giuridico
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. Uelmen
91
92
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
non attivato per l’a.a. 2016/2017
→→ Pera M. - Ratzinger J., Senza Radici, Mondadori, Milano 2004.
«Case Western Law Review» (2004).
→→ Uelmen A., Can a Religious Person Be a Big Firm Litigator?, in
«Fordham Urban Law Journal» (1999).
→→ Id., Reconciling Evangelization and Dialogue Through Love of Neighbor,
Il corso, con metodologia transdisciplinare e comparativa, intende
affrontare il tema del ruolo dell’ordine giuridico nella tutela e nella
crescita della persona e delle relazioni umane, ponendo l’accento
sulle sfide della complessità nella società contemporanea.
1. Relazione fra l’ordine giuridico e l’ordine politico, con cenni alle
teorie del rapporto Chiesa/Stato e alle teorie giurisprudenziali sul
rapporto tra legge e morale.
2. Relazione fra l’ordine giuridico e l’ordine economico, con
discussione critica delle correnti in cui l’analisi economica
predomina fino al punto di mettere in pericolo la tutela della
persona e delle relazioni umane.
3. Discussione comparativa dei vari sistemi di deontologia
professionale e dei diversi ruoli nell’ordine giuridico (avvocati,
giudici, clienti, cittadini), con l’accento sulla tutela della persona e
delle relazioni umane.
4. Discussione del contributo del dialogo inter-religioso
all’integrazione dei valori religiosi e culturali nell’impegno dei
teorici e degli operatori del diritto.
Bibliografia di riferimento:
«Villanova Law Review» (2007).
→→ Id., Toward a Trinitarian Theory of Products Liability, in «Journal of
Catholic Social Thought» (2004).
Eco 101 Istituzioni di Economia civile
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: B. Gui – F. Dal Degan
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria
→ Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso intende introdurre lo studente allo studio dei fenomeni economici nell’ottica “civile” del servizio che l’economia deve rendere alla
crescita personale dei cittadini e al bene comune della società. Questo
obiettivo viene perseguito riflettendo sulla natura e le funzioni basilari
del sistema economico e chiedendosi come esso possa essere strutturato per meglio servire le esigenze dei singoli e della collettività.
Particolare attenzione sarà rivolta alla dimensione relazionale della
realtà economica.
→→ Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948).
→→ Glendon M. A., Rights Talk, Simon & Schuster, New York 1993.
→→ Greenawalt K., Private Consciences and Public Reasons, Oxford U.
→→ Becchetti L. – Bruni L. – Zamagni S., Microeconomia, Il Mulino,
Press, Oxford 1995.
→→ King M.L. Jr., Letter from a Birmingham City Jail, 1963.
→→ Lesnick H., Religion in Legal Thought and Practice, Cambridge 2010.
→→ Pearce R. - A. Uelmen, Religious Lawyering in a Liberal Democracy,
Bibliografia di riferimento:
Bologna 2010.
→→ Bruni L. – Zamagni S., Economia civile. Efficienza, equità, felicità
pubblica, Il Mulino, Bologna 2004.
→→ Goodwin N. – Nelson J. A – Ackerman F. – Weisskopf T.,
93
94
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
e Pensiero, Milano 2013.
Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2008.
→→ Gui B., Un’introduzione al sistema economico, Cleup, Padova 20152.
Ulteriori materiali saranno indicati nel corso delle lezioni.
→→ Biggeri U., Il valore dei soldi. Banche, finanza ed etica oltre il mito della
crescita, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2014.
→→ Borzaga C. – Facci L., Le imprese sociali, Carocci, Roma 2011.
→→ Zamagni S., L’economia del bene comune, Città Nuova, Roma 2007.
Eco 201 Economia ed Etica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: L. Bruni – S. Zamagni
Caratterizzante → Economia e Management
1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Il corso affronta alcune delle questioni centrali dell’etica economica
oggi, a partire da una visione antropologica dove centrale è il concetto di virtù. In particolare:
a) interessi e bene comune;
b) l’economia civile e l’etica delle virtù in prospettiva storica (da
Aristotele a Sen);
c) il tema dei beni comuni;
d) felicità e benessere.
Nell’ultima parte del corso saranno offerti degli spunti applicativi
in alcuni ambiti di attualità, tra cui l’imprenditorialità sociale e la
finanza etica.
Materiali di studio:
→→ Bruni L., Le nuove virtù del mercato, Città Nuova, Roma 2012.
Altri materiali saranno forniti dai docenti durante il corso.
Per approfondimenti:
→→ Bruni L., La ferita dell’altro. Economia e relazioni umane, Il Margine,
Trento 2007.
→→ Genovesi A., Lezioni di economia civile, a cura di F. Dal Degan, Vita
Eco 202 Microeconomia e teoria dei giochi
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: V. Pelligra – A. Smerilli
Caratterizzante → Economia e Management
2° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso intende presentare i principali temi affrontati dalla teoria
microeconomica e dalla teoria dei giochi alla luce degli sviluppi più
recenti dell’economia civile e dell’economia comportamentale, tra
i quali in particolare: scelta razionale, autointeresse, relazionalità,
altruismo, equità, fiducia, reciprocità e progettazione istituzionale.
Bibliografia di riferimento:
→→ Bowles S. - Gintis H., A Cooperative Species: Human Reciprocity
and its Evolution, Princeton University Press, 2011.
→→ Pelligra V., I Paradossi della fiducia, Il Mulino, Bologna, 2007.
→→ Stout L., Conscience: How Good Law Makes Good People” Princeton
University Press, 2011.
Ulteriori materiali saranno forniti dal docente.
Eco 203 Economia e politiche pubbliche
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: B. Gui – L. Crivelli – N. Matteucci
95
96
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Caratterizzante → Economia e Management
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Eco 204 Economia politica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: B. Gui
Il corso intende presentare i principi teorici e le evidenze empiriche
su cui si reggono le politiche pubbliche, focalizzando l’attenzione su
tre ambiti: la politica sociale (riduzione delle disuguaglianze, misure
di prevenzione e di lotta alla povertà), i servizi di welfare (istruzione,
salute, …) e la politica dell’innovazione (con particolare riguardo alle
Information and Communication Technologies).
Nella discussione delle misure di intervento verrà dato spazio anche
alle iniziative della società civile.
Bibliografia di riferimento:
→→ Alesina A. – E. Glaeser, Un mondo di differenze. Combattere la
Caratterizzante → Economia e Management → Studi Politici (a scelta)
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Nel corso vengono affrontati i principali temi dell’economia internazionale: i rapporti commerciali e l’interdipendenza che ne deriva, la
determinazione dei tassi di cambio, gli effetti delle politiche monetarie, il disegno del sistema monetario internazionale, l’interazione
tra sviluppo e relazioni economiche internazionali. Nell’ultima parte
del corso vengono usate le conoscenze fin lì acquisite per affrontare
alcuni dei grandi temi di attualità dell’economia mondiale in forma
seminariale con la partecipazione attiva degli studenti.
povertà negli Stati Uniti e in Europa, Laterza, Bari 2005.
→→ Andreoni A. – V. Pelligra, Microfinanza, Il Mulino, Bologna 2009.
→→ Baldini M. – S. Toso, Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche,
→→ Boccella N. – Feliziani V. – Rinaldi A., Economia e sviluppo
Mulino, Bologna 2009.
→→ Becchetti L. – M. Costantino, Il commercio equo e solidale alla
prova dei fatti, Bruno Mondadori, Milano 2006.
→→ Borzaga C. – L. Fazzi, Manuale di politica sociale, Franco Angeli,
Milano 2005.
→→ Duflo E., I numeri per agire. Una nuova strategia per sconfiggere la
povertà, Feltrinelli, Milano 2011.
→→ Malerba F., Economia dell’innovazione, Carocci, Roma 2005.
→→ Rahnema M., Quando la povertà diventa miseria, Einaudi, Torino
2005.
→→ Yunus M., Si può fare. Come il business sociale può creare un capitalismo più umano, Feltrinelli, Milano 2010.
Altri materiali saranno indicati dai docenti durante il corso.
Bibliografia di riferimento:
diseguale. Fatti, teorie, politiche, Pearson, Milano 2013.
→→ Bonaglia F. – Goldstein A., Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino,
Bologna 2008.
→→ Krugman P. – Obstfeld M. – Melitz M.J., Economia Internazio-
nale 2, Pearson, Milano 2012.
→→ Reinert K., Economia internazionale, Il Mulino, Bologna 2014.
→→ Rodrik D., La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma 2011.
→→ Stiglitz J., Bancarotta: L’economia globale in caduta libera, Einaudi,
Torino 2010.
→→ Volpi F., Lezioni di economia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano
2013.
97
98
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Eco 205 Economia e direzione d’impresa
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: G. Argiolas - E. Buarque
Caratterizzante → Economia e Management
non attivato per l’a.a. 2016/2017
Caratterizzante → Economia e Management
1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso intende offrire i principali strumenti interpretativi e di gestione dell’impresa utili ad assicurare una direzione coerente e
orientata rispetto alla mission.
Dopo aver affrontato l’analisi delle questioni fondamentali sottostanti all’essere e fare impresa, verrà realizzata un’analisi sistematica delle più significative teorie manageriali, mettendo in luce i legami tra
visione antropologica, teorie dell’impresa e modelli di management.
Di seguito si porrà l’accento sulla gestione del capitale umano, analizzandolo in chiave strategica, nella prospettiva di un successo dell’impresa di tipo multidimensionale.
Infine, si proporrà un modello di governance aziendale per le imprese
‘socialmente orientate’ che mettono al centro del proprio modo di essere e di agire la persona e la qualità delle relazioni. Particolare attenzione verrà riservata al caso delle imprese dell’Economia di Comunione.
Bibliografia di riferimento:
→→ Argiolas G., Il Valore dei Valori. La governance nell’impresa social-
Il corso intende ripercorrere i diversi approcci allo sviluppo, approfonditi e pubblicati a partire dal secondo dopoguerra. Tale processo
coinvolge non soltanto i fattori e gli strumenti (industrializzazione,
progresso tecnico, capitale umano e sociale) ma l’idea stessa di sviluppo economico, le sue priorità, gli indici che lo misurano. Particolare attenzione sarà data ai diritti umani, le libertà, le capabilities,
strumenti e contenuto del concetto di sviluppo umano.
Bibliografia di riferimento:
Indicazioni saranno fornite prima dell’inizio delle lezioni.
Eco 207 Seminario di Economia per Dottorandi
ECTS: 3
Docenti: G. Argiolas – B. Gui
Caratterizzante → Dottorato
Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con i docenti, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso.
mente orientata, Città Nuova, Roma 2014.
Altro materiale didattico verrà suggerito dal docente durante il
corso.
Eco 206 Economia dello sviluppo
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: S. Di Ciaccio
Eco 208 Economia e reciprocità
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: S. Zamagni – A. Smerilli
Caratterizzante → Economia e Management
2° anno | non attivato per l’a.a. 2016/2017
Il corso si propone di approfondire la prospettiva di studio dell’eco-
99
100
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
nomia civile, ponendo attenzione a teoria e pratica della reciprocità
nei comportamenti economici. Il linguaggio sarà quello della teoria
dei giochi, in particolare i giochi evolutivi, i quali mettono in luce
il ruolo delle cosiddette “minoranze profetiche” e dei “reciprocatori
civili”, che consentono a piccoli gruppi di produrre grandi cambiamenti culturali.
Durante il corso si affronteranno i seguenti moduli:
1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
1. La prospettiva di studio dell’economia civile
2. Il paradigma dell’homo reciprocans
3. Applicazioni della prospettiva relazionale.
Bibliografia di riferimento:
→→ Bruni L., Reciprocità. Dinamiche di cooperazione, economia e società
civile, Bruno Mondadori, 2006.
→→ Bruni L. – Smerilli A., Cooperation and diversity, Homo Oeconomicus, forthcoming.
→→ Bruni L. – Zamagni S., Economia civile, Il Mulino, Bologna 2004.
→→ Sacco P. – Zamagni S. (a cura di), Teoria Economica e relazioni
interpersonali, Il Mulino, Bologna 2006.
→→ Smerilli A., “We-rationality”. Per una teoria non individualistica della
cooperazione, in Mantovani M. – Pessa A. – Riggi O. (a cura di),
Oltre la crisi: prospettive per un nuovo modello di sviluppo, Roma, LAS
2011, pp. 122-140.
→→ Id., “We-rationality”. Per una teoria non individualistica della cooperazione, «Economia Politica»ß n.3, vol.24 (2007), pp. 407-425.
Eco 209 Controllo di gestione
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. G. Baldarelli
Caratterizzante → Economia e Management
Il corso ha l’obiettivo di fornire la conoscenza di base degli strumenti
adeguati a misurare la performance dell’azienda ed a supportarne
le decisioni tenendo conto del rispetto dell’ambiente ecologico e sociale.
1. Aspetti innovativi nel controllo di gestione all’interno
dell’azienda che passa dall’obiettivo profitto al vettore di
obiettivi economico-sociale.
2. Il processo decisionale dell’azienda, che opera nel mercato
globale: il ruolo degli aspetti sociali ed ambientali nella
governance.
3. Gli strumenti del sistema informativo per il controllo della
gestione strategica e della gestione corrente. I nuovi strumenti
informativi sostenibili a supporto delle decisioni.
Libro di testo:
Dispense a cura del Docente.
Bibliografia di riferimento:
→→ Cinquini L., Strumenti per l’analisi dei costi. Vol. I, Giappichelli,
Torino 2010.
→→ Miolo Vitali P., Strumenti per l’analisi dei costi, Giappichelli,
Torino 2009.
Eco 210 Strategie aziendali
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Parolin
Caratterizzante → Economia e Management
2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
L’obiettivo del corso è di fornire gli elementi di base per comprendere
101
102
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
cos’è la strategia aziendale, come viene formulata e implementata,
quali strumenti la supportano nelle diverse fasi.
Considerando le diverse formule imprenditoriali che la ispirano e realizzano, vengono analizzati:
Il corso propone un’attenta riflessione sul ruolo del manager e su
quali siano le sfide che deve affrontare nello svolgere il suo compito.
Attraverso dialogo, esercizi e giochi di ruolo, si analizzeranno i vari stili di management e le loro conseguenze sul lavoro. Si approfondiranno temi quali la motivazione, la valutazione, il controllo/l’autonomia,
l’autorità, il riconoscimento, ma anche cosa è il lavoro e le caratteristiche di un management centrato sulla persona e sul lavoro.
1. il contesto competitivo del mercato di riferimento;
2. le caratteristiche dell’impresa in termini di prodotti/servizi,
risorse e competenze;
3. la creazione di valore nelle diverse componenti e dimensioni.
Il corso intende inoltre mostrare i legami concettuali fra la strategia
aziendale e le discipline micro-economiche ed economico-aziendali
presenti nel corso di laurea.
Oltre alle lezioni teoriche ed analisi di casi, verrà dato particolare
rilievo alle testimonianze di imprenditori e manager per mostrare
strategie in azione, in diversi contesti e retroterra culturali.
Bibliografia di riferimento:
→→ Golin E. - Parolin G., Per un’impresa a più dimensioni. Strategie
e bilancio secondo il metodo Rainbowscore, Città Nuova, Roma 2003.
→→ Invernizzi G., Strategia aziendale e vantaggio competitivo,, McGrawHill, 2008.
→→ Id., Strategia e politica aziendale: testi, McGraw-Hill, 2004.
→→ Mastering Strategy, «Financial Times», 2000.
Eco 211 Management del lavoro
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. Grevin
Bibliografia di riferimento:
Indicazioni saranno fornite durante le lezioni.
Eco 212 Seminario sull’Economia di Comunione
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: B. Gui – G. Argiolas – S. Zamagni
Caratterizzante → Economia e Management
1° anno | 1°, 2° e 3° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Il corso si propone di realizzare una riflessione condivisa sulle organizzazioni economiche a movente ideale, e in particolare sulle
imprese di Economia di Comunione, realizzata attraverso la presentazione di testi e rapporti, anche da parte degli studenti, e attraverso
incontri con testimoni privilegiati.
Eti 101-Soc 101 Etica della persona e della società
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: A. Virdis – A. Lo Presti
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria Caratterizzante → Economia e Management
1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
103
104
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→ Studi politici* → Percorso integrato
→→ Ketteler W.E., Die Arbeiterfrage und das Christentum, 1864; tr.it.
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Id., La questione operaia e il cristianesimo, Città Nuova, Roma 2015.
→→ Compendio della dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vati-
Il corso si articola lungo due direttrici. La prima presenta l’evoluzione
storica dei principali temi dell’etica sociale a partire dal messaggio
sociale del cristianesimo e dall’affermazione dell’universalizzazione
delle relazioni etiche a partire dal messaggio di salvezza delle grandi
religioni monoteiste. In particolare si esamina la complessa trama di
negoziazioni fra le prerogative dell’individuo e i bisogni dell’ordine
sociale. La seconda tratta della fondazione dell’etica della persona
sui concetti sistematici di bene, valore, fine e norma e sui concetti pratici di diritto, dovere, premio e castigo. Infine si approfondisce
l’esperienza morale e la dialettica della libertà, i modi diversi d’intendere la libertà e la necessità storica personale e sociale e l’elaborazione di una risposta ontologico-personalista.
Bibliografia di riferimento:
→→ Maritain J., Neuf leçons sur les notions premières de la philosophie
morale, Téqui, Paris, 1951; tr. it., Nove lezioni sulle prime nozioni della
filosofia morale, Vita e Pensiero, Milano 1979.
→→ Maritain J., Les droits de l’homme et la loi naturelle, Éditions de la
Maison Française, New York 1942; tr. it., I diritti dell’uomo e la legge
naturale, Ed. Comunità, Milano 1953.
→→ Berlin I., «Two Concepts of Liberty», «From Hope and Fear Set
Free», «The Birth of Greek Individualism», Liberty, Oxford University Press, New York 2008. Gli stessi saggi sono tradotti in italiano
nel volume di Berlin I., Libertà, Feltrinelli, Milano 2005.
→→ Weber M., «Osservazioni preliminari» e «Considerazioni intermedie», in Idem, Sociologia delle religioni, Utet, Torino 1988.
* Gli Studenti di Studi politici che scelgono Eti 101-Soc 101-201 Etica sociale e teorie della
relazione come Corso Caratterizzante a scelta, dovranno frequentare questo corso e Soc
201 Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione
cana, 2008.
→→ Giordani I., Il messaggio sociale del cristianesimo, Città Nuova, Roma
2002.
Eti 103 Etica della vita professionale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. Uelmen
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Il corso approfondisce la responsabilità etica della persona impegnata nella complessità dei ruoli professionali. Tali ruoli mettono in
interazione la coscienza con le regole e i doveri professionali, in una
continua valutazione del possibile contrasto tra gli interessi parziali
e il servizio al bene comune. Sarà utilizzata l’analisi di casi concreti
per esaminare le problematiche relative all’applicazione dei principi
etici generali ad alcuni ambiti della vita professionale (business, diritto, medicina, ingegneria, ecc.).
1. Genesi dei modelli di etica professionale nella modernità.
2. Esame comparativo dei vari sistemi di deontologia professionale
in diversi campi.
3. Esame critico di alcuni casi particolari di scontro tra coscienza,
legge dello stato e valori espressi in una società pluralistica.
4. Discussione dei modelli e dei moduli per affrontare tensioni che
emergono da questioni etiche nella vita professionale.
105
106
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Bibliografia di riferimento:
→→ Greenawalt K., Private Consciences and Public Reasons, Oxford 1995.
→→ Haas J., Crisis of Conscience, New York 1996.
→ → Hollenbach D., The Common Good and Christian Ethics, Cambridge
2002.
→→ Luban D., Legal Ethics and Human Dignity, Cambridge 2007.
→ → Macintyre A., Three Rival Versions of Moral Enquiry, Notre Dame 1990.
→→ Pearce R. - Uelmen A., Religious Lawyering in a Liberal Democracy,
«Case Western Law Review» 2004.
→→ Vischer R., Conscience and the Common Good: Reclaiming the Space
between Person and State, Cambridge 2010.
Eti 201 Leadership etica
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: P. Giusta
Opzionale → Studi politici* → Economia e Management → Ontologia
trinitaria → Percorso integrato → Diploma
3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Lo scopo del corso è offrire un sapere pratico, che prepari i partecipanti a crescere come leader etici negli ambiti in cui saranno chiamati ad operare, in particolare l’ambito politico e sociale. Le conoscenze oggetto di questa parte del corso sono sviluppate tramite:
1. dispense del docente;
2. tecniche partecipative e dialogo durante le lezioni;
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Contenuto delle lezioni:
1. Definizione dei concetti di etica e di leadership e caratteristiche
della leadership etica.
2. Ruolo del leader nel creare una cultura etica nell’ambiente in cui opera.
3. Il quadro etico nella sfera pubblica e nelle organizzazioni.
4. L’etica come risorsa per la presa di decisioni.
Valutazione:
Il voto finale del corso risulterà da una serie di test scritti alla fine
di ogni giornata di lezione. I test sono orientati non tanto a valutare una conoscenza teorica, quanto a verificare l’acquisizione delle
competenze pratiche che il corso intende offrire. Non è previsto un
esame orale finale. È quindi necessario che tutti i partecipanti siano
presenti a tutte le lezioni.
Bibliografia di riferimento:
→→ Covey S. R., Le sette regole per avere successo (The 7 habits of highly
effective people), Franco Angeli, 2005.
→→ Covey S. R., L’ottava regola. Dall’efficacia all’eccellenza, Franco An-
geli, 2005.
→→ Giusta P., Des Valeurs et des Règles, OPOCE, 2008 (versione inglese:
Ethics Matters).
→→ Johnson C. E., Meeting the Ethical Challenges of Leadership: Casting
Light or Shadow, Sage, 2011.
→→ Kidder R. M., How Good People Make Tough Choices, Quill, 2003.
→→ Rosenberg M. B., Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione
alla comunicazione nonviolenta, Esserci, 2006.
3. riflessione personale.
N.B. La bibliografia è offerta come approfondimento e non è oggetto di valutazione/esame.
* Gli Studenti di Studi Politici che scelgono Eti 201 Leadership etica e Eti 103 Etica della vita
professionale come Corsi Caratterizzanti a scelta, dovranno sostenere un unico esame
comune da 6 ECTS nella medesima sessione di esami al termine dei due corsi.
107
108
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Eti 202 Struttura e critica del pensiero ideologico
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: A. M. Baggio
→→ Baggio A.M., I caratteri strutturali del pensiero ideologico, Dispense.
1967 (in particolare l’intervento di Pareyson).
→→ Boudon R., L’ideologia. Origine dei pregiudizi, Einaudi, Torino 1991.
→→ Duprat G. (ed.), Analyse de l’idéologie, Galilée, Paris 1983 (2 voll.).
Caratterizzante → Studi politici
1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
→→ Rossi Landi F., ldeologia, Mondadori, Milano 1982.
1. Il concetto di ideologia: percorso storico-teoretico attraverso le
interpretazioni del termine, in particolare:
Fil 101 Per una cultura dell’unità: metodologia e percorso
Ore di lezione frontale: 8
Docenti vari
a) dagli Elementi d’ideologia di Destutt de Tracy alla sociologia
della conoscenza di Karl Mannheim;
b) Karl Marx;
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria c) Antonio Gramsci;
→ Studi politici → Percorso integrato → Diploma
d) Wilfredo Pareto;
e) Paul Ricoeur;
f) Luigi Pareyson;
g) delineazione dei caratteri costitutivi del pensiero ideologico.
2. Esercitazione (lavori individuali e loro discussione) sull’analisi di
casi:
a) una ideologia politica tradizionale (liberismo, socialismo)
studiata attraverso un autore;
b) una ideologia del post-moderno (consumismo, manipolazioni
nella comunicazione) studiata attraverso un fenomeno sociale.
3. Tentativo di costruzione di una sintesi teorica per
l’individuazione e la critica del pensiero ideologico:
a) Lavoro di gruppo: integrazione dei lavori individuali;
b) Costruzione di un testo
Bibliografia di riferimento
→→ Aa. Vv., Ideologia e filosofia. Atti del XXI convegno del Centro studi filosofici tra professori universitari, Gallarate 1966, Morcelliana, Brescia
1° anno | 1° modulo
Il corso, a carattere introduttorio, si articola in due parti.
Parte I
Nella prima parte si apre l’accesso all’intero programma di studio:
illustrandone l’ispirazione sapienziale e l’incidenza culturale, esponendone il metodo nella sua scaturigine di vita e di pensiero e insieme nella pluralità relazionale delle sue espressioni disciplinari, articolandone in concreto gli obiettivi e le modalità di percorso.
1. Il significato epocale dell’odierna transizione culturale alla luce
dell’evento di Gesù e della sua presenza alla storia attraverso la
Chiesa.
2. Ispirazione, progetto e programma dell’Istituto Universitario Sophia.
3. Fondamento sapienziale e declinazione epistemica di una
prospettiva metodologica transdisciplinare.
4. Articolazione e obiettivo del percorso di studi.
Parte II
Nella seconda parte s’introduce alla metodologia scientifica ne-
109
110
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
cessaria all’elaborazione di una ricerca nei vari ambiti del progetto
culturale dell’unità, fornendo orientamenti per la scrittura di testi
secondo criteri concordati e uniformi. Questa parte prevede lezioni
frontali ed esercitazioni in cui gli studenti sono avviati all’uso del
materiale bibliografico e all’applicazione dei criteri richiesti.
→→ Lesina R., Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti,
Bibliografia di riferimento:
Parte I
→→ Coda P., L’Istituto Universitario Sophia: progetto e programma, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 4-11.
→→ Id., Il sapere di Dio e i saperi dell’uomo, in «Sophia», 1 (2008/0), pp.
35-46.
→→ Id., Chiara Lubich: discorso inaugurale di Sophia. Analisi e interpretazione, in «Sophia», 5 (2013/2), pp. 185-202.
→→ Foresi P., È la vita che fa capire. Una nuova scuola di pensiero, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 119-24.
→→ Lubich C., Discorso inaugurale della Summer School Sophia «Per una
cultura dell’unità», in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 12-18.
→→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Città
Nuova, Roma 2007.
→→ Id., Dalla interdisciplinarietà alla transdisciplinarietà. Una prospettiva
epistemologica, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 61-70.
→→ Zanghì G.M, Il pensare come amore. Verso un nuovo paradigma
culturale, in «Nuova Umanità», XXV (2003/1) 145, pp. 1-19.
→→ Id., Gesù Abbandonato maestro di pensiero, Città Nuova, Roma 2008.
Parte II
→→ Henrici P., Guida pratica allo studio, Pontificia Università Gregoriana, Roma 19973.
→→ Id., A practical guide to study, Pontificia Università Gregoriana,
Rome 2007.
relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Zanichelli, Bologna 19942.
→→ Prellezo J. M. – García J. M., Invito alla ricerca. Metodologia del
lavoro scientifico, LAS, Roma 20074.
Fil 102-202 Per una cultura dell’unità: esercitazione
Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 1
Docente: G. Rossé – G. Porrino
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma → Dottorato
1° anno e 2° anno | 1°, 2°, 3° e 4° modulo
Commento esegetico e spirituale di testi scelti dell’Antico e del Nuovo
Testamento, articolato con la comunicazione reciproca di riflessioni
ed esperienze di vita. Lo scambio è finalizzato a creare, nutrire e
consolidare un rapporto di comunione tra tutti, capace d’illuminare
l’intero percorso formativo e di studio. I brani biblici esaminati
e vissuti tendono a edificare una “mentalità secondo il Vangelo”,
attuando la dimensione ecclesiale del credere e del pensare in Gesù.
Fil 103 Lineamenti di fenomenologia
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Falconi
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
1° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Le Meditazioni cartesiane, tradotte da G. Pfeiffer e E. Lévinas in Francia
nel 1931 e pubblicate solo nel 1950 in tedesco, sono senza dubbio
il testo più letto di Edmund Husserl. Esse tuttavia rappresentano il
111
112
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
tentativo di sintesi di un lungo percorso di ricerca iniziato da Husserl
alla fine del XIX secolo e, in fondo, mai veramente compiuto, presentato come “un nuovo cominciamento radicale della filosofia” (§ 2).
Il corso si propone di dare alcuni elementi essenziali della proposta
husserliana, anche tenendo conto della storia di un termine (fenomenologia) che aveva già una tradizione quando Husserl lo ripropone nelle Ricerche logiche del 1900: si tratterà di mettere in evidenza
le domande centrali che animavano la sua ricerca, i problemi con i
quali ha dovuto confrontarsi e di chiarire gli elementi centrali del
metodo che la ricerca fenomenologica inaugura.
L’universo variegato della fenomenologia, che vede tra i suoi protagonisti alcuni degli autori più importanti della riflessione filosofica
del XX secolo, si diversifica già a partire dagli anni ’20, segno di una
fecondità, nel metodo e nel progetto, ancora oggi inesaurita. Il corso
si propone, dunque, di mostrare, almeno per sommi capi, la forma
che la proposta husserliana prese in alcuni dei suoi discepoli più importanti (fra questi, in modo particolare, Martin Heidegger).
1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Bibliografia di riferimento:
→→ Costa V., La fenomenologia, Torino, Einaudi 2002.
→→ Raggiunti R., Introduzione a Husserl, Bari, Laterza 1994.
What is Thinking? What is Truth?
Il corso intende affrontare la realtà della conoscenza intesa come
questione fondamentale che caratterizza l’aspirazione originaria del
sapere filosofico proteso alla verità, in modo da prospettare all’attuale ricerca filosofica, contrassegnata dalla frammentazione e dalla
caducità del sapere, la svolta veritativa da molti auspicata.
In un primo momento tracceremo, attraverso un breve percorso teoretico, le linee fondamentali della teoria della conoscenza per arrivare ad evidenziarne il comune carattere di relazione tra un soggetto
conoscente e un oggetto di cui si cerca una caratteristica effettiva.
In una seconda parte si guarderà più direttamente alla questione
della verità entrando in diretto contatto con una pensatrice del Novecento, Edith Stein, che ha fatto della ricerca della verità la sua tensione esistenziale. Attraverso questo confronto si potrà individuare
la permanente tensione che attraversa la questione della verità tra
ricerca puramente individuale e apertura al dialogo con l’altro/Altro,
questione intellettiva e dinamica esistenziale.
→→ Volpi F. (a cura di), Guida a Heidegger, Bari, Laterza 2002.
→→ Husserl E., Meditazioni cartesiane, Milano, Bompiani 2009.
Saranno offerti, inoltre, nel corso delle lezioni riferimenti ai testi
degli autori di volta in volta presi in esame.
Fil 104 Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: V. Gaudiano
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
Bibliografia di riferimento:
Verrà comunicata dal docente all’inizio del corso.
FIL 105 Storia della Filosofia Antica
FIL 106 Storia della Filosofia Medievale
Ore di lezione frontale: 48
Docente: S. Ciancioso
Propedeutico → Economia e Management → Ontologia trinitaria* → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | sett. e 1° modulo (due appelli ordinari a novembre)
113
114
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Il corso intende offrire una presentazione dei principali temi e autori
della storia della filosofia per fornire elementi di base utili ad affrontare il percorso accademico.
→→ Abbagnano N. – Fornero G., Filosofi e filosofia nella storia, Para-
1. Che cos’è la filosofia? Che cos’è la storia della filosofia? Quando
si inizia a filosofare?
2. I Naturalisti
Bibliografia essenziale:
via, Torino 1992.
→→ Beccarisi A., Eckhart, Carocci, Roma 2012.
→→ Calvo F., Cercare l’uomo. Socrate, Platone, Aristotele, Il Mulino, Bo-
logna 2014.
→→ Esposito C. – Porro P., Filosofia antica e medievale, Laterza, Bari
2009.
3. Le grandi fonti platoniche: i Pitagorici, Eraclito, Parmenide, la
sofistica e Socrate
→→ Flasch K., Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2002.
4. Platone: la filosofia come dialogo, la dottrina delle idee e la teoria
della conoscenza
→→ Hadot P., Che cos’è la filosofia antica?, Einaudi, Torino 2010.
5. Aristotele e le categorie dell’essere
6. Il cristianesimo e la filosofia greca
7. Il Neoplatonismo
→→ Foresi P., Note di filosofia, Città Nuova, Roma 2004.
→→ Reale G. – Antiseri D., Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi,
vol. I: Antichità e medioevo, La Scuola, Brescia 1983.
→→ Sturlese L., Storia della filosofia tedesca nel medioevo, Olschki, Fi-
renze 1990.
→→ Trabattoni F., La filosofia antica. Profilo critico-storico, Carocci,
8. Lo pseudo Dionigi e la conoscenza di dio “per ignoranza e per
cognizione”
Roma 2008.
9. Severino Boezio e la consolazione della filosofia
10.Il Medioevo: fecondità e complessità di un millennio.
11.Abelardo e il dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano.
12.Scoto e il De divisione naturae
Fil 108 Seminario di Filosofia: forme di Umanesimo e modelli di
relazionalità
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. Marianelli
13.Eckhart e la “mistica speculativa”
14.Cusano, la docta ingnorantia e il De pace fidei
15.Cartesio e il soggetto
16.Locke
17.Kant, l’intelletto e il trascendentalismo
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
2° anno | 3° modulo (sarà attivato nell’ a.a. 2017-2018)
Bibliografia di riferimento:
A cura del Docente.
18.La dialettica di Hegel
19.Rosmini
20.L’essere e il nulla: Nietzsche e Heidegger
(*)
per gli Studenti di Ontologia trinitaria (percorso filosofico) FIL 105 e FIL 106 é un Corso
Caratterizzante di 6 ECTS, l’esame é unico dopo la conclusione di entrambi i Corsi.
115
116
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ Lonergan B.J.F., Comprendere e Essere. Le lezioni di Halifax su In-
Fil 109 “Cattedra Piero Pasolini”: Introduzione al pensiero di Bernard J.F. Lonergan
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: P. O’Hara
sight, Roma 1993.
→→ Lonergan B.J.F., Il Metodo in Teologia, Roma 2001.
→→ Lonergan B.J.F., Cognitional Structure (in Collection 1), London 1968.
→→ Crowe F.E., Bernard J.F. Lonergan. Progresso e tappe del suo pensiero,
Roma 1995.
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria* → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° e 2° anno | 1° Modulo (due appelli a novembre)
→→ Meynell H.A., Bernard Lonergan, Cinisello Balsamo (MI) 1994.
→→ Meynell H.A., An introduction to the philosophy of Bernard Lonergan,
London 1976.
→→ Fitzpatrick J., Bernard Lonergan. Educationist and philosopher, Boston 2002.
Bernard Lonergan, nel suo Insight, invita il lettore a esplorare la struttura della conoscenza personale per mezzo di ciò che lui chiama auto
appropriazione. Secondo Lonergan, ognuno può trovare in sé un’invariante unificante nella struttura della conoscenza la quale stabilisce
un metodo trascendentale che a sua volta permette di conoscere in
un modo oggettivo. In questo corso, ogni partecipante sarà invitato a
esplorare la struttura della propria conoscenza con lo scopo di concepire e affermare l’esistenza di questa invariante in sé, e da qui implementare una metafisica basata sul metodo trascendentale. Il processo
dell’auto appropriazione è un metodo empirico che implica:
1. scoprire nei diversi atti coscienti la fonte del comprendere umano;
2. considerare gli atti del comprendere come contenuto degli atti;
→→ Finamore R. (Ed.), Lonergan. Realismo e metodo. La riflessione epi-
stemologica di Bernard Lonergan, http://oseegenius.unigre.it/pug/
resource?uri=416274&v=l, Roma 2014.
→→ Gilbert P. – Spaccapelo N. (Edd.), Il teologo e la storia. Lonergan’s
centenary (1904-2004), Roma 2006.
Fil 110 “Cattedra Piero Pasolini”: Il metodo in teologia di Bernard J.F. Lonergan
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: P. O’Hara
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° e 2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
3. riconoscere e confermare questi atti in sé;
4. stabilire il metodo trascendentale come fonte unificante di tutti
gli altri metodi usati nel sapere umano;
5. intuire un metodo trinitario implicito nel metodo trascendentale.
Bibliografia di riferimento:
→→ Lonergan B.J.F., Collected Works of Bernard Lonergan, 21 voll., University of Toronto Press.
→→ Lonergan B.J.F., Insight. Uno studio del comprendere umano, Roma 2007.
Bibliografia di riferimento:
A cura del Docente.
Fil 203 Ontologia della persona e della comunità
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. M. Baggio
(*)
per gli Studenti di Ontologia trinitaria (percorso filosofico) FIL 109 é un Corso
Caratterizzante del II anno di 3 ECTS.
117
118
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Caratterizzante → Ontologia trinitaria → Studi politici
2° anno | non attivato
Fil 205 Figure e prospettive di ontologia trinitaria in dialogo tra
Teologia e Filosofia
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: P. Coda
Il corso è stato sostituito da Pol 103 Ontologia della persona e della relazione (→ p. 134) a partire dall’a.a. 2014/2015.
Fil 204 Teoria filosofica della comunicazione
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: P. Tóth
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
non attivato per l’a.a. 2016/2017
Il corso studia il fenomeno della comunicazione nella società della
conoscenza e ne affronta le problematiche dal punto di vista filosofico. Offre agli Studenti un quadro interpretativo generale su ciò che
è essenzialmente comunicativo in un approccio transdisciplinare, e
approfondisce i fondamenti gnoseologici delle rispettive teorie. Illustra la comunicazione nella prospettiva dell’interpretazione, della
partecipazione, della reciprocità e dell’unità. Esamina i rapporti con
la filosofia della mente e dell’azione. Approfondisce in particolare la
dimensione relazionale, la questione degli agenti collettivi e dell’intelligenza collettiva, il ruolo della comunicazione nella costruzione
di una cultura dell’unità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Rivoltella P. C., Teoria della comunicazione, La Scuola, Brescia 2001.
→→ Rosengren K.E., Introduzione allo studio della comunicazione, il Mu-
lino, Bologna 2001.
→→ Volli U., Lezioni di filosofia della comunicazione, Editori Laterza, Roma-Bari 2008.
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (per il biennio 2015-2017)
2° anno | 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Obiettivo del corso è presentare e approfondire criticamente il concetto di “ontologia trinitaria” nella sua obiettività e rilevanza teoretica nel dialogo tra intelligenza teologica della rivelazione e metafisica,
e nella sua genesi e produzione storica con riferimento ad alcune
cruciali figure del pensiero d’ispirazione cristiana.
1. Contesto e significato
1.1. Attualità e urgenza di un compito
1.2. Sul concetto di ontologia trinitaria
1.3. Sul rapporto tra rivelazione e ontologia
1.4. Una duplice prospettiva: soggettiva e oggettiva
1.5. Sul luogo cristologico di un’ontologia trinitaria
2. Figure
2.1. Agostino d’Ippona e l’“inventio” della relazione “in divinis”
2.2. Tommaso d’Aquino e la dottrina delle “relazioni sussistenti”
2.3. Antonio Rosmini e la te-onto-logia trinitaria
2.4. Sergej Bulgakov e la sofiologia trinitaria
2.5. Klaus Hemmerle e le “Tesi di ontologia trinitaria”
3. Prospettive
3.1. Dalla relazione sussistente alla reciprocità reciprocante
3.2. Il non-essere positivo dell’amore
3.3. La Trinità luogo della libertà
119
120
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
3.4. Implicazioni per l’epistemologia dei saperi
Bibliografia di riferimento:
→→ Coda P., Se l’uno è anche il suo altro, in P. Coda – M. Donà, Pensare
la Trinità. Filosofia europea e orizzonte trinitario, Città Nuova, Roma
2013, pp. 9-96.
→→ Id., L’unità e la trinità di Dio nel ritmo di un’ontologia trinitaria, in Id.,
Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma
20122, pp. 553-583.
→→ Id., “Ontologia trinitaria” sotto la voce “Trinità”, in Lacoste J. – Y.
(sotto la dir. di), Dizionario critico di Teologia, ed. it. a cura di P. Coda,
Borla, Città Nuova, Roma 2005, pp. 1412-1415.
→→ Coda P. – A. Tapken (edd.), La Trinità e il pensare. Figure percorsi
prospettive, Città Nuova, Roma 1997.
→→ Coda P. – L. Žák (edd.), Abitando la Trinità. Per un rinnovamento
dell’ontologia, Città Nuova, Roma 1998.
→→ Hemmerle K., Tesi di ontologia trinitaria. Per un rinnovamento del
pensiero cristiano, Città Nuova, Roma 19962.
Nel corso delle lezioni sarà fornita la bibliografia specifica sulle “figure” via via esaminate (Agostino, Tommaso, Rosmini, Bulgakov).
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Nel primo momento ci si propone di mostrare il nesso filosofia-storia
della filosofia e il valore della dimensione storica entro la quale si
situa ogni ricerca filosofica. Nel secondo momento si metteranno
in luce elementi qualificanti una prospettiva ontologico relazionale-trinitaria nella prospettiva filosofica di Simone Weil. Riflettendo
sulla nozione di convenientia (convenance) che gioca un ruolo importante nell’opera della pensatrice francese e sulle diverse valenze
che essa ha assunto nella storia del pensiero (valenze cosmologiche,
qualificando la razionalità del cosmo, gnoseologiche, qualificando la
conoscenza come corrispondenza all’ordine, ed etiche, indicando la
possibilità per l’uomo di raggiungere la felicità personale nella corrispondenza all’ordine), si intende aprire ad una prospettiva ontologica in cui il ritmo trinitario risulta centrale alla comprensione dello
stesso universo, “metafora di verità divine”.
Bibliografia di riferimento:
→→ Coda P., Il logos e il nulla, Città Nuova, Roma 2003.
→→ Marianelli M., Ontologia della relazione, Città Nuova, Roma 2008.
→→ Id., La metafora ritrovata, Città Nuova, Roma 2004.
→→ Id., Note sul rapporto filosofia e storia della filosofia, in corso di pub-
blicazione in “Sophia”.
→→ Weil S., La Grecia e le intuizioni precristiane, Borla, Roma 2008.
Fil 206 Paradigmi di relazionalità nella storia del pensiero
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. Marianelli
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
2° anno | 3° modulo (sarà attivato nell’a.a. 2017-2018)
Il corso si articola in due momenti: il primo introduttivo sui modelli
di storiografia filosofica e il secondo storico-fondativo di una prospettiva e modello relazionale.
Fil 207 Vie della Filosofia contemporanea: il “nuovo pensare”
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M.B. Curi
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso filosofico)
1° anno | 3° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Bibliografia di riferimento:
A cura del Docente
121
122
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Gre 101 Corso introduttivo al greco biblico
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Rossé
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
secolo (Delors, 1997) ed è la cornice nella quale si inserisce questo corso
che vuole portarci a:
• Riflettere sulla grande ricchezza che costituisce il poter vivere insieme.
• Comprendere cosa significa intraprendere un percorso d’incontro
interculturale.
• Conoscere e sviluppare alcune competenze che favoriscano la
conoscenza reciproca, il dialogo e le dinamiche dell’incontro tra culture.
non attivato per l’a.a. 2016/2017
1. Primi elementi di lingua e grammatica greca: declinazione dei
nomi e coniugazione dei verbi regolari.
2. Lettura di testi con analisi grammaticale e sintattica, esercizio di
traduzione, riconoscimento dell’etimologia dei termini.
3. Introduzione alla lettura di brani scelti dai vangeli (primo
capitolo del vangelo di Marco; prologo del vangelo di Giovanni).
Metodologia
Per la natura stessa degli argomenti affrontati e per il contesto educativo in cui ci troviamo, cioè la comunità accademica dello IU-SOPHIA, che vuol fare della relazione tra studenti e docenti la chiave per
arrivare ad una conoscenza che è sapienza, l’interazione e lo scambio di saperi costituiranno il nucleo di questo corso.
Si svilupperà in 4 lezioni (di due ore ciascuna) che si snodano tra
lavoro di riflessione e scrittura personale, workshop di gruppi, condivisione plenaria e esposizione della docente.
Bibliografia di riferimento:
→→ Poggi F., Corso avanzato di Greco neotestamentario, San Paolo 2003.
→→ Serafini F., Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo 2009.
→ → Baggio A. M., Cambón E., Coda P., Kayitakigba M., Vendrame
Int 101 Introduzione alle dinamiche del dialogo interculturale
Ore di lezione frontale: 8
Docente: C. Montoya
Propedeutico
1° anno | settembre
La realtà di mondializzazione, conflitti, guerre, esclusioni, paure e
violenze di molti tipi in cui ci troviamo immersi, pone alle nostre
generazioni una grossa sfida: dobbiamo imparare a vivere insieme.
Questo è considerato uno dei pilastri su cui poggia l’educazione nel XXI
Bibliografia di riferimento:
C., Zago M., Zanghí G.M. Dialogo fra le culture, Chiesa e umanesimo planeterio, Citta Nuova, Roma 1988.
→ → Estermann, J. Intercultura, concepto, realidad y desafio; La Paz: Cuaderno de la Interacción socio-Religiosa, 2009.
→ → Delors, J. Nell’educazione un tesoro. Rapporto all’UNESCO della Commissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo, 1997.
→ → Genovese, A. Per una pedagogia interculturale. Dalla stereotipia dei pregiudizi all’impegno dell’incontro, Bologna: Bononia University Press, 2003.
→ → Granata A. Intercultura, Report sul futuro, Città Nuova, Roma 2012.
→ → Milan, G. Educare all’Incontro. La pedagogia di Martin Buber. Città Nuova, Roma 2008.
→ → Milan, G. Comprendere e costruire l’intercultura. Pensa Multimediale,
Lecce 2007.
123
124
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→ → Panikar, R. Pluralismo e Intercultura. Jaka Book, Milano 2009.
→ → Taguieff P. A. Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti. Raffaello
Cortina, Milano 1999.
→ → Zucca, M.Manuale di Antropologia. Simone, Napoli 2013.
Int 102 Interdisciplinary Perspectives on Religions in the
Contemporary World
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: P. Frizzi
Opzionale
1° e 2° anno | 3° e 4° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017)
Bibliografia di riferimento:
A cura del Docente.
Int 103 From Big Bang to Big Mystery. Human origins in the Light of Creation and Evolution
Ore di Lezione frontale 24 ECTS: 3
Docente: Paul O’Hara
Opzionale
1° e 2° anno (due appelli ad aprile)
Bibliografia di riferimento:
A cura del Docente.
Lin 101-102 Lingua italiana (corso base - corso avanzato)
Ore di lezione frontale: 120
Docente: E. Masciello
Propedeutico
1° anno | settembre, 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Il corso di lingua italiana è rivolto ad apprendenti che abbiano già una
conoscenza di base della lingua italiana, così come viene descritta dagli
indicatori del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
l’apprendimento delle lingue straniere (CEF http://culture.coe.fr/langues
- QCER traduzione italiana anno 2002), ed ha come obiettivo lo sviluppo
e il rafforzamento delle competenze linguistiche (lessicali, semantiche,
morfosintattiche, fonologiche, ortoepiche, ortografiche) e delle abilità
linguistiche (ascoltare, leggere, parlare, scrivere) del livello B2 del QCER.
Il gruppo classe lavorerà sempre insieme secondo la metodologia del
cooperative – learning. L’incontro dei testi (immagini – audio – scritti) sarà
l’occasione per l’osservazione della “lingua italiana” e momento di dialogo
tra gli studenti che si aiuteranno reciprocamente, ognuno con le proprie
competenze linguistiche, stili di studio, esperienze di vita, per portare a
termine i compiti linguistici che il docente ad ogni incontro-lezione darà.
Bibliografia di riferimento:
→ → Gabbanini P. – Kazem Goudarzi M. – Masciello E. – Pona A.,
Ci siamo! Comunicare, interagire, contaminarsi con l’italiano. Manuale
di italiano L2. Livello A1-C1., Ass. Vol. CIS “G. La Pira”, 2° Edizione,
Firenze 2013.
Mus 101 Lo spirito della musica: percorsi di ascolto, riflessione e
pratica musicale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. T. Henderson
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
2° anno | 3° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017)
125
126
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Il corso, costruito secondo un impianto teorico e insieme pratico, ha lo
scopo di avvicinare alla musica attraverso un percorso di conoscenza
del suo linguaggio e di scoperta delle sue potenzialità. Grazie ad ascolti
guidati e approfondimenti teorici, si aprirà lo sguardo sulle diverse
forme e tradizioni musicali che appartengono alla formazione e alla
vita di ciascuna persona, dall’infanzia all’età adulta: da quelle più
istintive e immediate, legate alle esigenze pratiche della vita collettiva,
fino alle forme più complesse della musica d’arte.
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
1. Che cos’è la musica.
2. La grammatica musicale.
3. La musica nella storia.
4. Musica e relazione.
5. Musica, formazione e comunità.
6. Il senso della musica.
Finalità del corso è quella di far prender maggior confidenza con una
disciplina, solitamente riservata a docenti e educatori professionali, ma
che qui si intende mostrare nel suo più ampio e profondo valore formativo. Una disciplina che è per tutti, perché ci si educa sempre, per tutto
l’arco della vita. In questo senso, esser consapevoli che l’Educazione è il
vero Tesoro dell’umanità significa cercare il senso del nostro esser nel
mondo come atto continuo di riscoperta della nostra identità, del nostro esser educatori gli uni verso gli altri.
Partendo da un sintetico approccio ai Fondamenti della Pedagogia generale
e della Relazione educativa s’intende introdurre poi un particolare ambito
della Pedagogia applicata, a quello riguardante la “Lifelong Education”,
l’Educazione e l’Apprendimento in età adulta, per arrivare infine ad inquadrare alcune linee di orientamento per una Pedagogia dell’Unità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Barenboim D., Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica
Parte I: I fondamenti (A. Del Pozo Armentia, 24 ore)
e la società, Il Saggiatore, Milano 2008.
→→ Guanti G., Estetica Musicale. La storia e le fonti, La Nuova Italia,
Milano 1999.
→→ Henderson M.T., Il Velo Sottile. Il mistero della musica, Città Nuova,
Roma 2011.
→→ Sacks O., Musicofilia. Racconti sulla musica e il cervello, Adelphi, Milano 2008.
→ → Sequeri P., Musica e Mistica. Percorsi nella storia occidentale delle pratiche
estetiche e religiose, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005.
1. La Pedagogia come categoria dell’esistenza e come esperienza
1.1. Presupposti antropologici dell’educazione
1.2. Fondamenti della Pedagogia
1.3. Punti di orientamento circa lo status epistemologico della
Pedagogia
Ped 101 Per una Pedagogia della persona e della comunità
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: A. Del Pozo Armenteria – M. De Beni
3. Le sfide del docente oggi: l’università nel XXI secolo
3.1. Gli effetti della globalizzazione:
- Relativismo della conoscenza
- La frammentazione dei saperi
2. La relazione educativa tra apprendimento e valutazione
2.1. Lavoro e sviluppo della persona
2.2. Il ruolo dell’educatore e la funzione-docente
2.3. La qualità è nella relazione educativa
127
128
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
- La molteplicità delle richieste per il docente
- La vulnerabilità nella formazione del docente
- La complessità delle circostanze del discente
- Il cambiamento operato dalle TIC- nuove metodologie
docenti?
4. Pedagogia di comunione
4.1. Esser educatori oggi
4.2. Verso una nuova prospettiva di studio
4.3. Fondamenti di metodo
4.4. Per una visione d’isieme
Parte II: Lifelong Education (M. De Beni, 24 ore)
1. Il concetto di “Learning Society”
1.1. L’era dell’apprendimento (the age of learning)
1.2. La dimensione “riflessività” nella società globale
1.3. Sviluppo umano ed età adulta
2. Educazione degli adulti come scienza
2.1. Prospettive epistemologiche
2.2. Soggetti, apprendimento, competenze
2.3. I principi-basi dell’educazione degli adulti
3. Politiche della Formazione in ambito europeo e internazionale
3.1. Diritto alla formazione nella prospettiva del “Lifelong Learning”
3.2. Le “Life skills education” dell’OMS
3.3. Crescita, competitività, occupazione
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
scia 2009.
→→ Delors J., Nell’educazione un tesoro (Learning: the treasure within),
Rapporto UNESCO per il Ventunesimo secolo, Armando, Roma 2012.
→→ Casey Carter S., On purpose: how great shool cultures form strong
character, Corwin, Thousand Oaks (CA) 2011.
→→ Bruni L. – Smerilli A., La leggerezza del ferro, Vita e Pensiero,
Milano 2010.
Ped 102 Antropologia interculturale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Milan
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
2° anno | 3° modulo (non attivato per l’a.a. 2016-2017)
A partire dall’analisi delle sfide educative emergenti nell’odierna società strutturalmente multiculturale e dall’assunzione del paradigma antropologico relazionale-dialogico-comunitario, coerente
con la prospettiva interculturale propria della “cultura dell’unità”, il
corso intende promuovere una ricerca teorico/bibliografica e pratico/
esperienziale sulle strategie pedagogiche “interculturali” attuabili sia
in contesti micro (famiglia, gruppo, classe scolastica, ...) sia in contesti più ampi (comunità locali, città, “cittadinanza terrestre”, dialogo
interculturale/interreligioso, ...).
A tal fine saranno esaminati vari contributi provenienti da Autori
significativi (appartenenti a contesti culturali diversi), da Documenti internazionali, da esperienze personali e sociali realizzate in vari
ambiti.
4. Per una Pedagogia del lavoro e dell’economia
4.1. Pensare: arte di umanizzazione
4.2. Organizzare: passaggi di realizzazione
4.3. Esser in comunione: responsabilità di un Ideale
Bibliografia di riferimento:
Appunti delle lezioni
→→ Derrida J., Sull’ospitalità, Baldini & Castoldi, Milano 2000.
→→ Paolo VI – Maritain J., La civiltà dell’educare, Morcelliana, Bre-
→→ Freire P., La pedagogia degli oppressi, Ed. Gruppo Abele, Torino 2002.
Bibliografia di riferimento:
129
130
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ Milan G. (a cura di), Una città ben fatta. Il gioco creativo delle diffe-
storico-culturali, di metterne in evidenza i principi e le implicazioni.
Lo studente acquisisce strumenti di critica e di interpretazione dal
punto di vista delle metodologie storico-genetica e comparativa.
renze, Pensa MultiMedia, Lecce 2012.
→→ Milan G., Educare all’incontro. La pedagogia di Martin Buber, Città
Nuova, Roma 2002.
→→ Milan G., Comprendere e costruire l’intercultura, MultiMedia, Lecce 2007.
→→ Milan G., La dimensione “tra”, fondamento pedagogico dell’interculturalità, Cleup, Padova 2002.
→→ Consiglio d’Europa, Libro Bianco sul dialogo interculturale: “Vivere
insieme in pari dignità”, Strasburgo 2008.
→→ Unione Europea (Commissione delle comunità europee),
Libro Verde: “Migrazione e mobilità: le sfide e le opportunità per i sistemi
d’istruzione europei”, Bruxelles 2008.
→→ Ministero della Pubblica Istruzione, La via italiana per la
scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri, Roma 2007.
Pol 101 Fondamenti di politica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: A. M. Baggio
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria
→ Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Il corso affronta alcuni dei principali temi che accompagnano con continuità la storia del dibattito politico. Al centro dell’interesse sta l’esame critico dei concetti fondativi del pensiero politico occidentale. Essi
sono studiati a partire dal loro sorgere storico e vengono seguiti lungo
il dibattito teoretico che arriva fino ai nostri giorni. Il corso intende
così contribuire ad un ripensamento dell’idea di politica, attraverso un
lavoro critico di comprensione e reinterpretazione dei suoi fondamenti. Il corso conferisce allo studente la capacità di valutare criticamente
i presupposti delle diverse culture politiche, di comprenderne le radici
Programma
1. La politica, il sacro, il sociale
Analogia tra religione e politica a partire dalla formulazione di
C. Schmitt. Modelli interpretativi di tale analogia nella storia
antica. Platone: l’ “assimilazione al divino” applicata alla politica.
L’uscita dalle società sacrali e l’affacciarsi del “sociale” in
Occidente: condizioni storiche e culturali. Il dibattito sul rapporto
tra “politico” e “sociale”.
2. Etica e politica
Aristotele: definizione di politica, etica, cittadinanza e loro relazioni, nell’Etica nicomachea e nella Politica. Il riferimento ad Aristotele nel dibattito successivo. Tommaso: le leggi divina, naturale, positiva e le relazioni tra loro. Consistenza delle realtà terrene
e autonomia del politico. Machiavelli e l’etica politica, tra Res publica e Principato. Max Weber: definizione di politica e concetto
di bene comune. L’etica politica come etica speciale autonoma.
Il ruolo dell’ideologia nel rapporto tra etica e politica (analisi di
casi). Il dibattito sulle definizioni di “politica”: le definizioni relazionali basate sulle caratteristiche della cittadinanza.
3. Autorità e potere. La politica tra verità e consenso
La fondazione socratica della coscienza politica. Agostino: la
politica e il male; le due città e le loro relazioni di cittadinanza.
Verità, politica, potere in H. Arendt e R. Guardini.
4. Politica e conflitto
K. Marx, il rovesciamento dell’analogia tra religione e politica, la
politica conflittuale. C. Schmitt, la politica come relazione amiconemico.
131
132
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
5. Il progetto politico della Modernità
Presupposti filosofici della condizione moderna. Le tre rivoluzioni
del Settecento (Boston, Parigi, Port-au-Prince) e i loro principi
politici. Il dibattito sulla fraternità come categoria politica.
Caratterizzante → Studi politici
non attivato per l’a.a. 2016/2017
6. Conclusione metodologica
Comparazione tra filosofia politica, teologia politica, scienza politica.
Bibliografia per l’esame
1. Testi degli Autori:
Studio e commenti di una selezione di testi degli Autori
considerati.
2. Letteratura critica:
→→ Baggio A.M., Trinità e politica. Riflessione su alcune categorie politiche
alla luce della rivelazione trinitaria, in «Nuova Umanità» XIX (1997/6)
114, pp. 727-797.
→→ Id., Introduzione a: Il principio dimenticato. La riscoperta della fraternità nell’epoca del terzo ’89, in Baggio A.M. (Ed.), Il principio dimenticato. Percorsi e prospettive della fraternità nella riflessione politologica
contemporanea, Città Nuova, Roma 2007, pp. 5-23.
→→ Id., L’idea di fraternità tra due rivoluzioni: Parigi 1789 – Haiti 1791.
Piste di ricerca per una comprensione della fraternità come categoria politica, in Il principio dimenticato, cit., pp. 25-56.
→→ Pezzimenti R., La società aperta e i suoi amici, Roma 2008 (Una
parte concordata col docente).
Per leggere il programma dettagliato e per una più ampia bibliografia si veda la pagina del docente nel sito web di Sophia.
Pol 102 Seminario di Politica. Teorie della giustizia
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. Martino
Il seminario si propone di trattare il tema della giustizia, il cui ruolo
all’interno delle discipline politologiche ha preso negli ultimi anni
uno spazio sempre maggiore, alla luce degli studi sulla fraternità
intesa come categoria politica, studi che hanno avuto, nell’ultimo
decennio, notevole sviluppo.
A partire da Hobbes la giustizia cessa di essere l’origine e il fine
dell’ordine politico, si fa strada il tema della possibilità di un ordine politico ingiusto, di un allontanamento tra diritto e giustizia e la
modernità vive questo conflitto ai diversi livelli: culturale, sociale,
economico. Per affrontare il tema, in relazione anche all’attualità, il
seminario intende offrire agli studenti un approccio multidisciplinare attraverso una prospettiva filosofico-politica, una giuridica, una
storica, una economica ed una internazionalista.
Titoli delle Lezioni
1. Il principio dimenticato: una introduzione.
2. Democrazia, giustizia e partecipazione: le esperienze in campo
internazionale alla luce del principio di fraternità.
3. Il principio di fraternità declinato come paradigma per la
fondazione e trasformazione delle istituzioni.
4. Il principio di fraternità nell’idea politica statunitense.
5. Per una politica della fraternità: La Pira e il sogno di Isaia.
6. Patto e contratto: riflessioni a partire da Una teoria della giustizia
di J. Rawls.
Bibliografia di riferimento:
→→ Arendt H., Vita Activa: la condizione umana, Bompiani, Milano 2000.
→→ Baggio A.M., Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea, Città Nuova, Roma 2007.
133
134
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ Baggio A.M. – Cacciari M. – Chiti V., La politica come servizio alla
bito indoeuropeo. Si segue il percorso di tale pensiero fino all’epoca
contemporanea, mantenendo un costante riferimento ai temi delle
origini. Si evidenzia come ad ogni “logica” relazionale corrisponda una
definizione del soggetto umano, della sua interiorità, della sua capacità conoscitiva e della comunità cui dà forma.
La partecipazione al corso presuppone la conoscenza generale della
storia della filosofia e della storia delle teorie politiche. Lo studente
viene introdotto alla capacità di comprendere la logica del discorso
filosofico-politico, cioè il modo con il quale un pensiero politico comprende la realtà, produce le sue teorie e determina i contenuti del pensiero e dell’azione politici. La capacità di individuare la modalità logica
del discorso consente di distinguere tra logica e ideo-logia, cioè di sottoporre a valutazione critica gli strumenti concettuali (teorie, progetti,
giustificazioni valoriali) attraverso i quali si cerca di attuare una idea.
Il corso si divide in due parti.
La prima parte di carattere generale studia il percorso storico del pensiero dialettico.
La seconda parte, di carattere più specifico, si concentra sulla studio
della genesi della logica dialettica della contraddizione, sulle motivazioni del suo sorgere e sul dibattito di cui è stata ed è oggetto. Il corso
apre infine una prospettiva verso le logiche post-contraddittorie, che
raccolgono la sfida della contraddizione e tentano di produrre una dialettica non contraddittoria della realtà del concreto vivente.
speranza, Edizioni Polistampa, Firenze 2002.
→→ Flores M. (a cura di), Storia, Verità, Giustizia, Bruno Mondadori,
Milano 2001.
→→ La Pira G., Il sentiero di Isaia. Scritti e discorsi (1965-1977), Edizioni
Paoline, Cinisello Balsamo 2004.
→→ Nussbaum M. C., La fragilità del bene: fortuna ed etica nella tragedia e
nella filosofia greca, Il Mulino, Bologna 2004.
→→ Portinaro P., I conti con il passato, Feltrinelli, Milano 2011.
→→ Rawls J., Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 2008, pp. 23-42,
pp. 187-199.
→→ The Chicago Principles on Post-Conflict Justice, 2007.
→→ Voce “Transitional Justice” in The Encyclopedia of Genocide and Crimes Against
Humanity (Macmillian Reference USA 2004), vol.3, pp. 1045-1047.
Ad ogni Studente sarà indicata una bibliografia specifica in base
allo studio personale.
Pol 103 Ontologia della persona e della relazione
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: A. M. Baggio
Caratterizzante → Studi politici
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Il corso studia il soggetto umano cercando di intenderlo nel vissuto
concreto del suo essere persona e nell’esercizio della sua vita relazionale. Di anno in anno vengono prese in esame criticamente alcune
logiche che, nel corso della storia della filosofia, hanno costruito dei
paradigmi delle relazioni tra le persone. Particolare attenzione viene
portata alla formazione del pensiero dialettico a partire dalle origini
sapienziali (narrative e simboliche) della civiltà occidentale, nell’am-
Parte generale
1. Introduzione metodologica. Impostazione dello studio della
tipologia delle relazioni tra “soggetto”, “interiorità”, “comunità”,
“conoscenza”, negli autori considerati.
2. La dialettica socratico-platonica: relazioni interpersonali e
conoscenza. Appartenenza comunitaria e metodo della ricerca
dialogica. Facoltà conoscitive strumentali e facoltà conoscitive
autotrascendenti.
135
136
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
3. Aristotele e la formalizzazione del metodo dialettico. La logica
delle opposizioni e la visione dinamica della realtà. Sostanza
e identità: molteplicità dei soggetti e delle loro relazioni.
Relazioni necessarie e relazioni possibili. Il principio di non
contraddizione: aspetti logici e metafisici.
4. Kant. La logica delle opposizioni.
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
critica cattolica contemporanea: saggi di lettura, in «Nuova Umanità»,
XII (1990/3-4) 69-70, pp. 161-180.
Verrà inoltre assegnata una bibliografia personalizzata a seconda degli interessi dello studente.
Per leggere il programma dettagliato e per una più ampia bibliografia
si veda la pagina del docente nel website di Sophia.
Parte speciale
5. Hegel. Cause originanti della dialettica hegeliana; il ruolo della
contraddizione; libertà e necessità nella dialettica hegeliana.
6. Marx. La critica marxiana alla logica hegeliana. La dialettica della
contraddizione come metodo teorico e pratico.
7. Guardini. Elementi fondamentali dell’opposizione polare.
Metodologia dell’incontro con il concreto vivente.
8. Lubich. Scissione dell’essere e possibilità di ricomposizione:
l’identità del soggetto tra/oltre essere e nulla. Radici simboliche
e sapienziali della conoscenza. Il paradigma unitario della
molteplicità del concreto vivente: la logica delle logiche.
Bibliografia di riferimento:
Testi degli Autori
Studio e commento di testi scelti dalle opere degli Autori
considerati.
Letteratura critica
→→ Berti E. e AA.VV., La contraddizione, Città Nuova, Roma 1977 (stu-
dio integrale: saggi introduttivi e antologia).
→→ Id. , Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni, Società Edi-
trice, Palermo 1987.
→→ Baggio A. M., Innovazione e comunità: l’amicizia come condizione del-
la conoscenza nella filosofia, in «Sophia» II (2010-1) pp. 32-40.
→→ Baggio A. M., Per la critica dell’ideologia. Il pensiero di Karl Marx nella
Pol 201 Filosofia politica
Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9
Docente: A. M. Baggio
Caratterizzante → Studi politici
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Il corso si divide in due parti. Nella prima si approfondisce lo statuto epistemologico della filosofia politica e si affrontano due grandi
temi che permettono di comprenderne la specificità: il rapporto della
politica con la verità e con il potere. Nella seconda parte, attraverso
lo studio degli aspetti politici dell’idea di fraternità, si discutono i
fondamenti dei più universali principi di riferimento delle comunità
politiche: la libertà e l’uguaglianza.
Attraverso il corso, lo studente acquisisce la capacità di collegare in
maniera critica i diversi paradigmi del pensiero politico con i loro
fondamenti e di valutarne la traduzione pratica nelle scienze empiriche.
Parte I: Temi di filosofia politica
1. Filosofia politica: che cosa è
Linguaggio comune, filosofico, scientifico in relazione alla
politica. I paradigmi di pensiero: sui concetti e il fondamento.
Interpretazioni della filosofia politica.
137
138
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
2. Alle origini di filosofia e politica
La verità a favore e contro la polis. Dal “male” socratico alla
“banalità del male”.
Bibliografia indicativa:
Parte I
3. Filosofia politica come sapere critico e propositivo
Analitica del potere da Agostino d’Ippona a Port-Royal, a
Michel Foucault. La critica agli idoli e la costruzione del sapere
alternativo.
→→ Cedroni L. – Calloni M. (Edd.), Filosofia politica contemporanea,
Le Monnier Università, Firenze 2012.
→→ Baudart A., La philosophie politique, Flammarion, Paris 1996 (o al-
tri testi introduttivi alla filosofia politica).
→→ Baggio A. M., Truth and Politics: The Loss of Authoritativeness in Con-
temporary Politics, «Claritas: Journal of Dialogue and Culture»: Vol.
1: No. 1, Article 6.
Parte II: La fraternità e i concetti fondamentali della politica
1. Genesi di una ricerca
Le tre Rivoluzioni del 700. Il ruolo della fraternità e il contributo
afroamericano alla costruzione del Nuovo Mondo Atlantico.
Ridefinizione del “politico” attraverso il pensiero complesso del
Trittico: “libertà, uguaglianza, fraternità”.
2. Il dibattito contemporaneo
L’idea di fraternità: obiezioni e risposte. Fraternità come
“concetto religioso”, come “concetto particolaristico”, come
“evento eccezionale”, come “ordinamento anti-egualitario: tema
della paternità politica”, come “concetto equivoco”.
3. Sulla definizione di fraternità/1
La definibilità della fraternità. Tipologia delle
definizioni applicate alla fraternità in relazione alla sua
“operazionalizzazione” all’interno delle scienze empiriche.
4. Sulla definizione di fraternità/2
Le “narrazioni originarie”: introduzione allo studio del linguaggio
simbolico nelle scienze politiche. La creazione di “narrazioni
originarie” come mitopoiesi politica. La fraternità antagonista:
l’interpretazione freudiana e la fondazione della società
egualitaria e conflittuale.
5. La fraternità e le logiche: compatibilità e incompatibilità
Fraternità e logica classica. Fraternità e teoria dialettica della
liberazione: Marx e Sartre.
Parte II
→→ Baggio A.M., The Forgotten Principle: Fraternity in Its Public Dimen-
sion, in “Claritas. Journal of Dialogue and Culture”, Vol. 2 (2013), n°
2, Article 8, pp. 35-52.
→→ Id., Introduzione. La fraternità come categoria politica, in Baggio A.M.
(Ed.), Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e nel
diritto, Città Nuova, Roma 2012, pp. 5-18.
→→ Id., La fraternità antagonista. L’interpretazione freudiana e la fondazione della società egualitaria e conflittuale, in Baggio A.M. (Ed.), Caino
e i suoi fratelli, cit., Città Nuova, Roma 2012, pp. 19-75.
→→ Id., Toussaint Louverture et l’existence politique du Peuple Noir, in
Toussaint Louverture, Lettres à la France (1794-1798). Idées pour la
libération du Peuple Noir d’Haïti. Introduction et appareil critique
d’Antonio Maria Baggio et Ricardo Augustin, Paris 2011, pp. 11-141.
→→ Id, A inteligência fraterna. Democracia e partecipação na era dos fragmentos, in Baggio A.M. (organizador), O princípio esquecido/2.
Exigências, recursos e definições da fraternidade na política, Cidade
Nova, São Paulo 2009, pp. 85-130.
Gli Studenti possono approfondire il tema della fraternità in relazione
ai seguenti argomenti: fondamenti filosofici, diritto, democrazia, diritti
umani, politiche pubbliche, conflitti, relazioni internazionali. Una bibliografia indicativa è disponibile nella pagina web del Docente.
139
140
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Pol 202 Scienza politica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: D. Ropelato
Caratterizzante → Studi politici
1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso intende fornire alcuni strumenti essenziali per comprendere
sia la progressiva estensione dei processi di democratizzazione nelle
diverse aree del mondo, che le trasformazioni in corso dello stesso
modello democratico, per identificarne problemi e prospettive. L’analisi si muove all’interno di un contesto complesso che, in numerosi
Paesi, da una parte vede l’allontanamento della società civile dalle
istituzioni tradizionali, e dall’altra una forte domanda di centralità da
parte di nuovi soggetti sociali. La teoria democratica rappresenta dunque un “oggetto in movimento”: l’approccio principale è centrato sulla
dimensione della partecipazione, per offrire agli studenti gli elementi
necessari per saper intervenire su sviluppo e coesione sociale dei territori, con la promozione e il sostegno di reti di cooperazione e di integrazione tra attori diversi. La seconda parte del corso si concentra su
alcuni processi democratico-partecipativi che, accanto alle istituzioni
di governo, coinvolgono cittadini e soggetti sociali. Tema di particolare
interesse è lo studio della teoria deliberativa, utilizzata come griglia di
analisi dei processi partecipativi.
Contenuti principali:
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
3. Governare la polis: la soggettività dei cittadini nei processi
decisionali. Nuove pratiche della democrazia locale: governance e
progettazione partecipata.
4. La democrazia deliberativa: opportunità, condizioni, ambiguità.
Alcune metodologie per l’ascolto, l’interazione e la risoluzione dei
conflitti locali.
Bibliografia di riferimento:
→→ Barber B., Strong Democracy: Participatory Politics for a New Age,
Berkeley 2004.
→→ Bobbio N., Il futuro della democrazia, Torino 1984, ed. 2005.
→→ Cotta M. – Della Porta D. – Morlino L., Fondamenti di scienza
politica, Bologna 2004.
→→ Dahl R.A., Sulla democrazia (trad. it.), Roma-Bari 2000.
→→ Floridia A., La democrazia deliberativa: teorie, processi e sistemi,
Roma 2012.
→→ Morlino L., Democrazia e democratizzazioni, Bologna 2003.
→→ Raniolo F., La partecipazione politica, Bologna 2008.
→→ Ropelato D. (a cura di), Democrazia intelligente. Attori e processi
della partecipazione, Roma 2010.
Pol 203 Teoria politica
Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9
Docente: A. Lo Presti
1. Definizioni complesse di democrazia nella transizione in atto.
I processi di democratizzazione e la valutazione della qualità
democratica.
Caratterizzante → Studi politici
1° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
2. Democrazia rappresentativa e partecipativa. La partecipazione
elettorale e i suoi paradossi. Analisi di alcuni meccanismi di
esclusione.
Il corso è centrato su tre concetti fondamentali della teoria politica:
potere, giustizia e democrazia. Attorno a tale trittico si ripercorrono
le principali teorie succedutesi nella storia del pensiero politico occi-
141
142
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
dentale, con particolare riferimento ai temi del rapporto fra le forme
di organizzazione del potere politico nel mondo antico e moderno,
dell’affermazione della sovranità giuridica, della distribuzione degli
oneri e dei benefici della cooperazione sociale nel sistema dei ceti e
delle classi.
Si approfondiranno i seguenti rilievi teorici: uguaglianza, libertà, tolleranza e se ne studierà la manifestazione all’intero delle dottrine
del socialismo, del liberalismo e del corporativismo. L’inattualità delle concezioni politiche moderne sarà studiata a partire dall’emergere
dei principi di interdipendenza e di fraternità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Lo Presti A., I principi della democrazia. Una ricerca nell’era dell’interdipendenza, Città Nuova, Roma 2013.
→→ Sandel M.J., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge University Press, Cambridge, 1982; tr.it., Il liberalismo e i limiti della giustizia, Feltrinelli, Milano, 1994.
→→ Rawls J., A Theory of Justice, Oxford University Press, Oxford 1999
(1971); tr.it., Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 1997; Political Liberalism, Columbia University Press, New York 1993; tr. it.,
Liberalismo politico, Einaudi, Torino 2012.
→→ Lukes S., Power. A Radical View, Palgrave Macmillan, Houndmills,
Basingstoke, Hampshire and New York, 2005 (first edition 1974);
tr.it., Il potere. Una visione radicale, Vita e Pensiero, Milano 2007.
→→ Kelsen H., Vom Wesen und Wert der Demokratie, Scientia Verlag,
Aalen 1981 (1929); tr.it. in La democrazia, il Mulino, Bologna 1984.
→→ Dahl R.A., On Political Equality, Yale University Press, New Haven
& London 2006; tr.it., Sull’uguaglianza politica, Laterza, Roma-Bari
2007.
→→ Benn S.I., Egalitarianism and Equal Consideration of Interests, in
Pennock J.R. – Chapman J.W. (eds.), Equality, Aldine Transaction, New Brunswick (USA) and London (UK) 2007 (1967).
→→ Habermas J., Faktizität und Geltung. Beiträge zur Diskurstheorie
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
des Rechts und des demokratischen Rechtsstaats, Suhrkamp Verlag,
Frankfurt am Main 1992; tr.it., Fatti e norme. Contributi a una teoria
discorsiva del diritto e della democrazia, Guerini e Associati, Milano
1996.
Pol 204 Organizzazioni internazionali
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: V. Buonomo – S. Barbaro
Caratterizzante → Studi Politici (a scelta)
2° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Parte I: Diritto della comunità internazionale (V. Buonomo)
Il corso introduce allo studio delle caratteristiche sostanziali e strutturali dell’odierno diritto internazionale, dei suoi istituti giuridici
fondamentali, della normativa prodotta e del processo di istituzionalizzazione presente nella Comunità internazionale. Il metodo
adoperato nell’esposizione è finalizzato a favorire anzitutto lo studio
sistematico della disciplina con diretto riferimento ai principi costitutivi del diritto internazionale, alle altre fonti normative ed alla
prassi internazionale.
Si svilupperanno in particolare le seguenti tematiche:
1. la Comunità dei Popoli e la società degli Stati: vecchie e nuove
soggettività. Uguaglianza degli Stati e ricchezza delle identità
(popoli, minoranze, persone); il ruolo del diritto internazionale:
dalla stretta reciprocità alla reciprocità relazionale; i criteri di
formazione delle regole internazionali: i principi generali e la
coscienza comune dell’umanità; la funzione delle Organizzazioni
internazionali e gli obblighi erga omnes come criterio di
accentramento delle funzioni internazionali;
2. dalle Organizzazioni intergovernative alle Istituzioni
143
144
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
sovranazionali: diritto comunitario (Africa, Europa); diritto
dell’integrazione (America Latina e Caraibi); diritto della
cooperazione (Asia e Pacifico); la soluzione pacifica delle
controversie internazionali e l’azione preventiva; la sicurezza e i
sistemi di garanzia: il ruolo della cooperazione internazionale.
Parte II: Sistemi giuridici comparati (S. Barbaro)
Il corso si propone d’introdurre gli studenti alla conoscenza delle
principali tradizioni giuridiche.
La prima parte del corso avrà come oggetto lo studio dello scopo della comparazione giuridica; l’oggetto della comparazione giuridica; il
concetto di sistema giuridico e di famiglia di sistemi, il concetto di
norma giuridica e di gerarchia della fonti; i trapianti e la circolazione
dei modelli macro-micro comparatistici.
La seconda parte del corso avrà per oggetto l’approfondimento del
rapporto tra civil law e common law, le differenze e le convergenze
tra le due tradizioni; l’evoluzione del civil law; il diritto romano e il
Corpus juris Justinaneus; le università; il particolarismo giuridico; l’epoca delle codificazioni; il Code Civil; Il BGB e il codice svizzero. Inoltre verrà approfondito lo studio dell’evoluzione del common law con
particolare riguardo ai seguenti profili: la Curia Regis; il sistema dei
writs, il writ of trespass, l’equity, le riforme del 19° secolo; il principio
del precedente, l’esperienza di common law statunitense; la Costituzione degli Stati Uniti, il ruolo del precedente negli Stati Uniti.
La terza parte del corso intende offrire uno spaccato delle tradizioni giuridiche non occidentali partendo dallo studio della tradizione
giuridica ctonia con particolare riferimento ai concetti di ambiente,
tempo e proprietà nel diritto ctonio. Inoltre il corso intende proporre
lo studio dei fondamenti del diritto islamico con particolare riguardo
ai seguenti profili: le fonti della Shari’a; il ruolo del qadì e del muftì; il
diritto di famiglia islamico; la proprietà nella Sharia; le banche islamiche e la riba; le scuole islamiche. Inoltre il corso intende approfon-
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
dire i fondamenti del diritto indù con particolare riguardo ai profili
della gerarchia delle fonti; il rapporto tra dharma e Karma; il sistema
delle caste; la colonizzazione inglese, il diritto anglo-indù e la Costituzione indiana. Infine il corso intende introdurre allo studio del
diritto cinese e giapponese con particolare riguardo ai profili della
filosofia confuciana e al Lì e Fa, al periodo coloniale, ai processi di
codificazione, all’avvento del comunismo in Cina e del Costituzionalismo in Giappone. Infine il corso intende proporre lo studio di alcuni
istituti del diritto privato in chiave comparatistica attraverso l’approfondimento di alcuni testi normativi (Costituzioni e codici civili
statali) e della giurisprudenza più rilevante.
Bibliografia di riferimento:
Parte I
→→ Buonomo V., Il diritto della Comunità internazionale. Principi e regole per
la governance globale, Lateran University Press, Città del Vaticano 2010.
→→ Id. (dir.), Codice per le Discipline Internazionalistiche in CD-Rom, Lateran University Press-FOCSIV-MAE-dgcs, 2010.
Parte II
→→ Glenn P., Tradizioni giuridiche del mondo. La sostenibilità della diffe-
renza, Il Mulino, 2011;
→→ Varano V. – Barsotti V., La tradizione giuridica occidentale, vol. I,
Giappichelli, Torino, ult. ed.
Pol 205 Relazioni internazionali e processi integrativi
Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9
Docenti: P. Ferrara – D. Bilardi
Caratterizzante → Studi politici (a scelta)
1° anno | 2°, 3° e 4° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017)
145
146
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Nella teoria politica internazionale, oltre e accanto agli approcci tradizionali fondati sulla centralità del potere, degli interessi o dell’indentità nei rapporti tra gli attori politici internazionali, si è andata affermando una corrente di studi tesa ad approfondire in modo
specifico il fenomeno dell’integrazione, come superamento della dimensione della cooperazione intergovernativa, anche se non sempre
esso assume la natura di un contesto istituzionale sovranazionale.
Il corso, ripercorrendo le tappe della riflessione internazionalistica
di tipo politologico sulla struttura del sistema internazionale, sulla
rilevanza storica delle organizzazioni intergovernative, sulla portata
delle istituzioni multilaterali, intende fornire agli Studenti un quadro
critico dei successi e dei limiti delle varie forme aggregative, dedicando particolare attenzione alle formule dell’integrazione, che hanno
nell’Unione Europea un referente storico-politico fondamentale anche se non esclusivo o esaustivo. Il corso, più in generale, mira inoltre
ad approfondire il dibattito sulla dimensione post-nazionale della
politica contemporanea e i fenomeni transnazionali oltre il paradigma “westphaliano” dello stato moderno.
6. Le teorie dell’integrazione e la questione della sovranità;
l’integrazione europea e la teoria delle relazioni internazionali ; i
fenomeni integrativi su scala regionale; le comunità di sicurezza
e la dimensione sovranazionale; sviluppo politico e integrazione;
costellazioni post-nazionali.
1. I fondamenti tradizionali della teoria politica internazionale:
a) fondamento sulla nozione di potere (“power-based”),
b) fondamento sulla nozione di interesse (“interest-based”),
c) fondamento sulla nozione di conoscenza (“knowledge-based”).
2. Analisi delle ricostruzioni storicistica, dialettica e sistemica delle
relazioni internazionali e loro valutazione critica.
3. Le dinamiche del riconoscimento, della comunicazione e della
formazione delle identità.
4. Polarità e identità nelle relazioni internazionali; ambiti
continentali e potere mondiale.
5. I limiti dell’intergovernativismo nelle relazioni inter-statali;
organizzazioni e istituzioni; il multilateralismo come ambito di
“socializzazione” degli stati.
7. Le relazioni internazionali alla luce delle filosofie della politica
contemporanee; il cosmopolitismo e il comunitarismo; strutture
e culture.
8. Elementi essenziali della teoria normativa della comunità
internazionale e transnazionale; il dibattito sul paradigma
post-westphaliano; il ruolo degli attori non-statali; le “relazioni
politiche integrate” e la “politica “inframondiale”.
Bibliografia di riferimento:
→→ Mazzei F., Relazioni internazionali, Egea, Milano 2012.
→→ Mascia M., Teorie dell’integrazione europea, in Mascia M., Il sistema
dell’Unione Europea. Appunti su teorie attori e processi nella prospettiva
di una Costituzione per l’Europa, Cedam, Padova 2005.
→→ Rosamond B., Theories of European integration, Palgrave Macmillan,
Basingstoke 2000.
→→ Ferrara P., Non di solo Euro. La filosofia politica dell’Unione Europea,
Città Nuova, Roma 2002.
→→ Id., La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nel mondo
post-globale, Città Nuova, Roma 2014.
Pol 206 Seminario di politica. Comunicazione politica
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: D. Ropelato
Caratterizzante → Studi politici
non attivato per l’a.a. 2016/2017
147
148
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Il rapporto tra sistemi politici e comunicativi caratterizza la vita delle democrazie moderne, di quelle consolidate come di quelle in via
di sviluppo, che nei media trovano un fattore di consolidamento. Il
seminario, attraverso l’analisi di casi di studio, proporrà agli studenti
una panoramica dei principali temi della comunicazione politica, per
riconoscere gli interrogativi che il rapido sviluppo dei media e delle
reti digitali in particolare pone alla qualità della democrazia, e per
orientare la propria azione nello spazio pubblico.
Docenti: D. Ropelato – C. Montoya
Contenuti principali:
1. Media, sfera pubblica e globalizzazione; modelli di leadership,
linguaggi e simboli.
2. La costruzione dell’agenda politica; interessi organizzati e arene
di discussione pubblica; la selezione dei temi e la “spirale del
silenzio”.
3. Cittadinanza e Internet; il digital divide; l’amministrazione
digitale tra e-democracy e e-participation.
4. La formazione dell’opinione pubblica in rete; costruzione del
consenso; marketing politico ed elettorale.
Bibliografia di riferimento:
→→ Campus D., Comunicazione politica. Le nuove frontiere, Roma-Bari,
Laterza 2008.
→→ Castells M., Galassia Internet, Milano 2002.
→→ Cristante S. (a cura di), L’onda anonima. Studi sull’opinione pubblica, Meltemi, Roma 2004.
→ → Mazzoleni G., La comunicazione politica, Bologna 1998, nuova ed. 2004..
→→ Noelle-Neumann E., La spirale del silenzio, Roma 2002.
Caratterizzante → Studi Politici
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Il corso intende presentare il funzionamento dello “Stato in azione”
secondo una prospettiva di analisi e di ricerca non tradizionale che
considera i fenomeni politici e amministrativi nel loro ciclo di sviluppo, analizzando i soggetti delle politiche pubbliche e i loro interessi, le modalità di processo, le tecniche di intervento peculiari e gli
ostacoli.
Particolare attenzione è riservata al rapporto tra processi decisionali
e comunicativi, un rapporto che caratterizza la vita delle democrazie
moderne, di quelle consolidate come di quelle in via di consolidamento. Attraverso una panoramica dei principali temi della comunicazione politica si dà modo agli studenti di affrontare gli interrogativi che il rapido sviluppo dei media e delle reti digitali in particolare
pone alla qualità democratica.
Al termine del percorso, appresi alcuni essenziali strumenti teorici
e metodologici per agire in un quadro complesso, lo studente è in
grado di:
1. ricostruire i processi decisionali e la razionalità delle diverse fasi;
2. identificare gli attori (loro caratteristiche, interessi e risorse);
3. rilevare e valutare i risultati delle politiche pubbliche.
Le lezioni sono integrate da presentazioni con powerpoint e proiezioni di documenti video, studi di caso e simulazioni, incontri con
esperti.
Pol 207 Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione politica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Contenuti principali:
1. Ambiti disciplinari: scienza della politica, analisi delle politiche
pubbliche, comunicazione politica. Definizione di politica
149
150
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
pubblica e tipologie. Politiche e leggi; politiche e istituzioni.
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ Sciavi M., Arte di ascoltare e mondi possibili, Milano 2003.
2. Il processo di policy. Definizione dei problemi, costruzione
dell’agenda politica, selezione dei temi.
3. Gli attori delle politiche pubbliche; gruppi di interesse e policy
network; modelli di governance. L’attuazione, risultati e impatti
sul territorio.
→→ Campus D., Comunicazione politica. Le nuove frontiere, Roma-Bari,
Comunicazione politica:
Laterza 2008.
→→ Castells M., Reti di indignazione e speranza. Movimenti sociali nell’e-
ra di Internet, Milano 2012.
4. I processi decisionali: le strategie di analisi. Razionalità sinottica,
limitata, incrementale.
→→ Mazzoleni G., La comunicazione politica, Bologna 1998, nuova ed.
5. Modelli di leadership e costruzione del consenso; cittadinanza e
Internet, la formazione dell’opinione pubblica in rete.
→→ Vaccari C., La politica online, Bologna 2012.
2004.
6. La valutazione del processo; apprendimento e accountability.
Attività seminariale:
Parte delle ore in aula è riservata alla presentazione di contributi
personali da parte degli studenti, la cui valutazione concorre alla
verifica conclusiva. E’ possibile approfondire:
a) una politica pubblica in un contesto nazionale o locale, per
analizzare le diverse fasi del ciclo di sviluppo, le interazioni tra
i soggetti e i processi decisionali;
b) un progetto di comunicazione politica on line (tra siti di partito,
di leader o di movimenti sociali), per analizzare le relazioni tra
media, soggetti sociali e istituzioni della politica.
Bibliografia di riferimento:
Analisi delle politiche pubbliche
→→ Bobbio L., La democrazia non abita a Gordio, Milano 1996, nuova
ed. 2003.
→→ Dente B., Le decisioni di policy, Bologna 2011.
→→ Howlett M. – Ramesh M., Come studiare le politiche pubbliche, Bologna 2003.
Pol 209 Seminario di Politica per dottorandi
ECTS: 3
Docente: A. M. Baggio
Caratterizzante → Dottorato di ricerca
Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con il docente, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso.
Pol 210 Teoria politica II
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: M. Luppi
Caratterizzante → Studi politici
2° anno (non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Il corso si propone di conoscere e ricostruire alcune linee di sviluppo della riflessione politica tra modernità ed epoca contemporanea,
151
152
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
prendendo come punti di riferimento alcuni dei suoi nuclei principali: il contrattualismo e le sue tipologie; le caratteristiche del pensiero e dell’azione organizzata dei cristiani in politica; il sorgere dei
totalitarismi e le opposizioni ad essi. Lo scopo è quello di giungere ad
un approfondimento dell’idea democratica attraverso l’analisi critica di alcune sue componenti storiche e di alcune sfide decisive che
ha dovuto affrontare. Parte rilevante del corso si svolgerà attraverso
il lavoro sui temi teoretici affrontati nei testi dei principali autori.
Contenuti del corso
Il corso si articola in tre parti fondamentali:
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Donzelli, Roma 2011, pp. 35-66.
→→ Pezzimenti R., La società aperta e i suoi amici, Città nuova, Roma
2010.
→→ Traverso E., Il totalitarismo, Mondadori, Milano 2002.
Pol 211 Storia politica contemporanea
Ore di lezione frontale: 72 ECTS: 9
Docente: M. Luppi
1. Studio dell’idea contrattualista: Hobbes, Locke, Rousseau;
Caratterizzante → Studi politici (a scelta)
2° anno | 1° e 2° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017)
2. Il pensiero e l’azione politica dei cristiani nel fondamento delle
democrazie: Sturzo, Giordani, La Pira;
Presentazione generale
3. Il totalitarismo. Sviluppo della discussione sulle tipologie
totalitarie e le forme di opposizione a partire dal pensiero della
Arendt.
Testi utilizzati
1. Hobbes T., Il Leviatano
Locke J., Il secondo trattato sul governo
Rousseau J.J., Il contratto sociale
2. Sturzo L., Il popolarismo
Giordani I., La società cristiana
La Pira G., Premesse della politica
3. Arendt H., Le origini del totalitarismo
Bibliografia di riferimento:
Il corso si situa nel contesto della “questione sociale” esplosa a partire dal secolo XIX e studia le diverse risposte che ad essa hanno cercato di dare correnti di pensiero politico, movimenti di trasformazione
sociale, economica, istituzionale, quali il movimento operaio, i movimenti rivoluzionari e riformisti, il movimento cattolico ed altri. Lo
scenario nel quale si sviluppano tali processi è quello della sfida che
la modernità ha cercato di elaborare attraverso l’approfondimento
dei diritti individuali (liberalismo), dei diritti sociali (socialismo), dei
diritti politici (democrazia). Il corso approfondisce soprattutto alcuni
grandi fenomeni del Novecento e le teorie che li accompagnano e li
interpretano: i nazionalismi, il sorgere di regimi autoritari e totalitari
e i loro oppositori, il ruolo del pensiero personalista e dialogico nello
sviluppo dell’idea democratica, i fondamenti dello Stato sociale e la
sua crisi.
→→ Matteucci N., Lo stato moderno, Il Mulino, Bologna 2007.
→→ De Rosa G., Il Movimento cattolico in Italia, Laterza, Roma-Bari 1996.
Contenuti programmatici
→→ Rostagno S., Cristianesimo e democrazia in,M. Ruggenini
→→ 1. Le diverse risposte alla questione sociale tra XIX e XX secolo
(a cura di), Democrazia e religioni. La sfida degli incompatibili?,
→→ 2. La questione nazionale e il pensiero nazionalista
153
154
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ 3. Autoritarismo e totalitarismo nel XX secolo: interpreti e critici
MARITAIN J., L’uomo e lo Stato, Marietti, Torino 2003 (parti indicate
dal docente).
→→ 4. Il pensiero personalista e dialogico nello sviluppo dell’idea de-
mocratica
→→ 5. I fondamenti dello Stato sociale
→→ 6. Movimenti collettivi e nuovi bisogni sociali
MOUNIER E., Il personalismo, AVE, Roma 2004 (parti indicate dal
docente).
Bibliografia per l’esame
3. Lungo la durata del corso è richiesta anche la lettura, a scelta
dello Studente, di uno dei seguenti volumi:
1. Letteratura critica
CAMPI A., Mussolini, Il Mulino, Bologna 2001.
BAGGIO A. M. Etica ed economia. Verso un paradigma di fraternità, Città
Nuova, Roma 2005.
CORNI G., Hitler, Il Mulino, Bologna 2007.
BUBER M., Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello
Balsamo (MI) 2014.
MC CAULEY M. Stalin e lo stalinismo, Il Mulino, Bologna 2004.
CAMPANINI G., Cristianesimo e democrazia, Morcelliana, Brescia 1980.
CAMPANINI G., Luigi Sturzo: il pensiero politico, Città Nuova, Roma 1979.
FERRERA M., Modelli di solidarietà. Politica e riforme sociali nelle
democrazie, Il Mulino, Bologna 1993.
GALLI C.; GREBLO E.; MEZZADRA S., Il pensiero politico contemporaneo.
Il Novecento e l’età globale, Il Mulino, Bologna 2011.
HOBSBAWM E., Nazioni e nazionalismi. Programma, mito, realtà,
Einaudi, Torino 2002.
RITTER G., Storia dello Stato sociale, Laterza, Roma-Bari 2011.
2. Testi degli autori
ARENDT H., Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino 2009, cap. II, VI,
IX, XI, XII, XIII.
BUBER, M., La vita come dialogo, La Scuola, Brescia, 2013 (parti
indicate dal docente).
HITLER A., Mein Kampf, Kaos, Milano 2006, vol. I (cap. VIII, IX, X, XI);
vol. II (cap. I, II, III, IV).
GROSSMAN V. Tutto scorre, Adelphi, Milano 2010.
MORIN E., Il mondo moderno e la questione ebraica, Cortina Editore,
Milano 2007.
REMARQUE E.M., Niente di nuovo sul fronte occidentale, Mondadori,
Milano 2002.
SALAMOV V., Visera. Antiromanzo, Adelphi, Milano 2010.
WIESEL E., La notte, Giuntina, Firenze 2007.
Psi 201 Psicologia della persona
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. Deponte
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 3° modulo (due appelli ad aprile)
Il corso offre inizialmente qualche cenno di storia della psicologia,
evidenziando i principali dibattiti che da sempre accompagnano il
pensiero psicologico come la dialettica natura-cultura e i rapporti tra
mente e corpo. Si discuterà dei concetti di “individuo” e di “persona”,
155
156
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
sottolineando la componente relazionale nello sviluppo dell’identità
e nel processo di maturazione della personalità.
1. Dalla filosofia alla nascita della psicologia scientifica
2. I grandi orientamenti psicologici del ventesimo secolo: Freud
e il movimento psicoanalitico, la psicologia della Gestalt, il
comportamentismo, la scuola di Ginevra e la scuola storicoculturale, la psicologia umanistica, la psicologia cognitiva
3. La psicologia positiva
4. Lo sviluppo dell’identità e la maturazione della personalità
5. La persona in relazione: nuovo paradigma in psicologia?
Bibliografia di riferimento:
→→ Cornoldi C. – Tagliabue M., Incontro con la psicologia, Il Mulino,
Bologna 2004.
→→ Deponte A. (a cura di), Psychology and communion, in «Journal
for Perspectives of Economic, Political and Social Integration», Vol.
XV, 2009.
→→ Cavaleri P.A., Vivere con l’altro, Città Nuova, Roma 2007.
→→ Stern D.N., Il momento presente in psicoterapia e nella vita quotidiana, Raffaello Cortina, Milano 2005.
→→ Deci E.L. – Ryan R.M., Handbook of self-determination research, Rochester University Press, Rochester (NY) 2002.
Rsc 101-103 Logica e Filosofia della scienza I
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: J. Povilus – S. Rondinara
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria
→ Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Parte I: Storia e paradigmi della logica (J. Povilus)
Il corso intende trasmettere le nozioni fondamentali della logica
attraverso un percorso storico-epistemologico. Lo studente prenderà
dimestichezza con la metodologia e con gli strumenti teorici della
materia in modo graduale, seguendo il ritmo del loro emergere
nella storia e nel contesto dello sviluppo concettuale dei principali
protagonisti. AI termine sarà presentata la proposta di un nuovo
paradigma oggi emergente, che mira a corrispondere ad alcune
esigenze della scienza odierna.
1. Il paradigma filosofico: dalla nascita della logica come scienza
(Aristotele) alla dialettica medievale.
2. Il paradigma linguistico: dagli antichi ad Arnauld e la logica di
Port Royal.
3. Il paradigma algebrico: Leibniz, Boole, Frege.
4. Paradossi e crisi: Russell e Gödel.
5. La logica come ontologia formale. Mereologia come punto di
partenza per un nuovo relazionale paradigma, sul modello
“trinitario”.
Parte II: Genesi e figura della razionalità scientifica moderna (S. Rondinara)
Il corso è caratterizzato da un impianto storico-epistemologico. Si
vuole presentare in maniera sintetica lo sviluppo semantico che
ha contraddistinto nella cultura dell’Occidente il termine scienza
dall’antichità classica fino al Rinascimento. Si vuole proporre inoltre
una ricostruzione storico-teoretica dell’articolarsi della razionalità
scientifica a partire dalla razionalità filosofica - in ambito della
filosofia della natura - nella cultura europea del Seicento. Verranno
inoltre presentati i caratteri che contraddistinguono tale razionalità
quali la sua autonomia, le relazioni con la metafisica, la metodologia
e i suoi presupposti epistemologici e ontologici.
157
158
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
1. La nozione di “scienza” nell’antichità classica (Platone, Aristotele)
e nel medioevo (Alberto Magno, Roberto Grossatesta, Ruggero
Bacone, Guglielmo di Ockham e scuola parigina del 1300).
ontological foundations of logic, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 92-100
(trad. italiana in J. Povilus, Numeri e luce. Sul significato sapienziale
della matematica, 2013, pp. 139-157).
2. Critica all’aristotelismo rinascimentale. Ricerca di un nuovo
metodo per la conoscenza. II naturalismo filosofico. Applicazione
della matematica alle conoscenze sulla natura.
3. La rivoluzione scientifica. Galilei e la nascita della scienza moderna:
non «tentar l’essenza». Nuova immagine del mondo e del sapere.
Il nuovo metodo e i fondamenti filosofici della scienza nascente.
Tradizione magica ed ermetica presenti nella Rivoluzione scientifica.
→→ Galilei G., Le opere di Galileo Galilei, Firenze 1932.
4. Immagine galileiana della scienza. Sua autonomia dalla filosofia e
dalla rivelazione cristiana. La scienza come un sapere aperto, non
dogmatico e sua descrizione vera della realtà. Suoi presupposti
metafisici. Rifiuto delle cause finali.
→→ Id., Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino 1967.
5. Oggetto della conoscenza scientifica. La «via dell’essenza» da Galilei
a Newton. Metodo delle scienze naturali. Ciclo empirico teoretico.
Presupposti ontologici dell’attività scientifica. Regolarità della
natura.
Bibliografia di riferimento:
Parte I
→→ Berto F., Logica da zero a Gödel, Laterza, Bari 2007.
→→ Coliva A. e Lalumera E., Pensare. Leggi ed errori del ragionamento,
Carocci, Roma, 2011.
→→ Cellucci C., Le ragioni della logica, Laterza, Bari 2002.
→→ Copi I. M. – Cohen C., Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna
1999.
→→ D’Agostini F., Le ali del pensiero, Paravia Bruno Mondadori, Torino
2003.
→→ Mangani N., ReLog. Regole logiche nelle dimostrazioni matematiche,
Libri Liberi, Firenze 2004.
→→ Povilus J., FormaI Ontology and Dynamic Oneness. Exploring the
Parte II
→→ Agazzi E. (Ed.), Storia della scienza, Roma 1984.
→→ Blumenberg H., La leggibilità del mondo, Bologna 1984.
→→ Grant E., La scienza nel Medioevo, Bologna 1997.
→→ Koyré A., Dal mondo chiuso all’universo infinito, Milano 1988.
→→ Kuhn, T., La rivoluzione copernicana, Torino 1983.
→→ Lindberg D. – Numbers R. (a cura di), Dio e natura, Firenze
1994.
→→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Roma
2006.
→→ Rossi P. (Ed.), Storia della scienza, Torino 1988.
→→ Id., Nascita della scienza moderna, Bari 1997.
→→ Id., Il tempo dei maghi, Milano 2006.
→→ Shapin S., La rivoluzione scientifica, Torino 2003.
→→ Shea W.R., Copernico, Galileo, Cartesio. Aspetti della rivoluzione scien-
tifica, Roma 1989.
→→ Todisco O., Metafisica e scienza, Roma 1986.
Rsc 102 Prospettive di antropologia e cosmologia - L’uomo e il Cosmo
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: S. Rondinara
Caratterizzante → Ontologia trinitaria-percorso teologico
1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Il corso, con una metodologia inter-transdisciplinare (cosmologia
159
160
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
scientifica, filosofia della natura e teologia della creazione), intende
offrire un percorso intellettuale che incentivi il superamento dell’oblio del cosmo caratterizzante la cultura contemporanea, e stimolare
cosi al recupero del significato del cosmo e delle relazioni che legano
la persona umana ad esso.
→→ Lucchin F., Introduzione alla cosmologia, Bologna 1990.
1. Il cosmo come questione nella cultura contemporanea. L’oblio del
cosmo e il nostro essere-nel-mondo.
2. Sviluppo storico della visione del mondo. Visione antropomorfica,
visione naturale e razionale del mondo. Visione moderna del
mondo.
3. La cosmologia scientifica: suoi presupposti. Conoscenze
sull’universo fisico osservabile (teoria del big-bang). Elementi
osservativi fondanti la cosmologia scientifica e i modelli
cosmologici standard. Questioni sull’origine e sugli scenari
terminali del cosmo.
4. Riflessioni filosofiche sui dati della scienza: argomentazioni
antropiche (criticità dei valori delle costanti fondamentali e
l’uomo). La finalità nella natura (causalità, finalità intrinseca,
finalità ed evoluzionismo, finalità e auto-organizzazione). L’uomo
come microcosmo.
5. Sul senso ultimo dell’universo: l’universo è creato; l’universo è
sostenuto; l’universo in cammino verso la ricapitolazione finale.
Creazione ed evoluzione.
Bibliografia di riferimento:
→→ Barrow J. – Tipler F., Il principio antropico, Milano 2002.
→→ Brague R., La saggezza del mondo, Soveria Mannelli 2005.
→→ Buyer L., Cosmos, Paris 1982.
→→ Gesché A., Dio per pensare. II cosmo, Cinisello Balsamo 1997.
→→ Lucchin F., Cosmologia, scienza dell’universo, scienza dell’uomo, in
Prodi G. - Malaguti M., Memoria dell’origine, Roma 2001.
→→ Maldamé J.M., Cristo e il cosmo. Influenza della cosmologia moderna
sulla teologia, Cinisello Balsamo 1995.
→→ Masani A., La cosmologia nella storia fra scienza, religione e filosofia,
Brescia 1996.
→→ Merleau-Ponty J., La natura, Milano 1996.
→ → Muratore S., L’evoluzione cosmologica e il problema di Dio, Roma 1993.
→→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Roma 2006.
→→ Russell R. J., Cosmology: From Alpha to Omega, Minneapolis 2008.
→→ Russell R. - Murphy N. - Isham C. (Edd.), Quantum Cosmology
and the Laws of Nature, Città del Vaticano - Berkley (CA) 1993.
→→ Scheler M., La posizione dell’uomo nel cosmo, Roma 1997.
→→ Zyciń
ski J., God and Evolution, Washington 2006.
Rsc 201-202 Filosofia della scienza II e Filosofia della tecnica
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: S. Rondinara
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
2° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Si propone nella prima parte del corso una rilettura dell’itinerario
fatto dalla filosofia della scienza nel XX secolo secondo l’analisi logico-speculativa degli elementi caratterizzanti il metodo delle scienze naturali. Nella seconda parte si vuole ripercorrere criticamente
l’itinerario svolto dalla riflessione filosofica sulla tecnica per evidenziarne i tratti caratteristici. Particolare attenzione verrà data al
fenomeno dell’indebolimento della ragione speculativa rispetto alla
ragione funzionale quale elemento caratteristico dell’età della tecnica, e la conseguente riscoperta dell’interiorità quale sfida per l’uomo
contemporaneo. Si vuole inoltre riflettere sul rapporto esistente tra
tecnica e democrazia, e tra sviluppo tecnologico e speranza religiosa.
161
162
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
1. La scienza come attività umana, suoi aspetti e obiettivi:
osservazione, esperimento e il metodo della ricerca scientifica.
Regolarità nella natura e sua conoscenza. Leggi e teorie
scientifiche. Il ciclo empirico-teoretico.
2. L’induzione da Russell al Circolo di Vienna. Critica di Popper
all’induttivismo: congetture e confutazioni. Il convenzionalismo
di Poincaré e la tesi di Duhem-Quine.
3. Natura dell’osservazione. Enunciati protocollari e carico teoretico
delle osservazioni. Demarcazione tra scienza e metafisica.
Posizione del Circolo di Vienna e del falsificazionismo.
4. Paradigmi, scienza normale e scienza rivoluzionaria secondo
Kuhn: Metodologia dei programmi di ricerca scientifici di Lakatos.
L’anarchismo metodologico di Feyerabend. Incommensurabilità e
traduzione dei paradigmi. Fallibilismo.
5. La tecnica e il suo sviluppo storico nella cultura dell’Occidente.
Scienza, tecnologia e cultura: la fine della neutralità del sapere
scientifico. Il lavoro nell’età della tecnica.
6. Posizioni a favore della tecnica: tecnica e utopia illuministica; lo
sviluppo della tecnica nell’utopia marxista.
7. Posizioni contrarie: Günter Anders. Eugenio Sarti, Hans Jonas,
Jacques Elull, Umberto Galimberti, Max Horkheimer, Martin
Heidegger, Ernst Jünger.
8. Autonomia della tecnica e sua inversione fini-mezzi; la tecnica
come nichilismo, dominio e sua opposizione al pensiero; la
tecnica come totalitarismo e suo rapporto con la fine della civiltà.
9. Il recupero dell’interiorità quale momento fondante un’etica della
responsabilità nell’età della tecnica. Dal mondo della tecnica
all’”uomo” della tecnica; tecnica e democrazia. La tecnica come
religione.
Bibliografia di riferimento:
→→ Duhem P., La teoria fisica. Il suo oggetto e la sua struttura, Bologna 1978.
→→ Feyerabend P., Contro il metodo, Milano 1985.
→ → Galimberti U., Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Milano 2004.
→→ Gatti G., Tecnica e morale, Roma 2001.
→→ Ghelen A., L’uomo nell’era della tecnica, Roma 2003.
→→ Gillies D. - Giorello G., La filosofia della scienza nel XX secolo,
Bari 1995.
→→ Heidegger M., Saggi e discorsi, Milano 1991.
→→ Horkheimer M., Eclisse della ragione, Torino 1970.
→→ Jonas H., Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica,
Torino 1993.
→→ Kuhn. T., La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1978.
→→ Lakatos I., La metodologia dei programmi di ricerca scientifici, Milano
1996.
→→ Lakatos I. - Musgrave A., Critica e crescita della conoscenza, Mi-
lano 1986.
→→ Manzone G., La tecnologia dal volto umano, Brescia 2004.
→→ Popper K., Logica della scoperta scientifica, Torino 1984.
→→ Popper K., Congetture e confutazioni, Bologna.
→→ Sarti E., L’albero senza radici, Bologna 2000.
→→ Schlick M., Tra realismo e neo-positivismo, Bologna 1983.
→→ Spengler O., L’uomo e la tecnica. Contributo a una filosofia della vita,
Parma 1992.
Rsc 203 Ricerche sui fondamenti della matematica
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: J. Povilus
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
non attivato per l’a.a. 2016/2017
163
164
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Nell’odierno contesto culturale si tende a considerare la matematica più come uno strumento tecnico per operare calcoli che come
un metodo e un oggetto specifici di conoscenza. Nel corso, approfondendo alcune centrali questioni concernenti i fondamenti della
matematica, s’intende introdurre lo studente alla dimensione “sapienziale” nell’orizzonte della quale si staglia lo specifico significato
epistemologico della matematica, con uno sguardo particolare all’emergenza di pattern di relazionalità. Si illustrerà al contempo come
tale prospettiva possa comportare importanti conseguenze in altre
aree della conoscenza e contribuire a una feconda interazione interdisciplinare.
blioteca scientifica Mursia, 1993. (Originale: To Infinity and Beyond,
Princeton Univeristy Press, Princeton 1991).
→→ Meschkowski H., Mutamenti nel pensiero matematico, Bollati Boringhieri, Torino 1973.
1. Matematica e sapienza: chiave di lettura, metodo e prospettive
(l’antica Grecia, Agostino, Ennio De Giorgi).
2. L’oggetto della matematica: una presa di coscienza in evoluzione
(da punti e numeri alla relazionalità).
3. Atomo o continuo da Pitagora a Cantor; l’incommensurabilità.
4. L’infinito: l’infinito “utile” (Leibniz e Newton); gli infiniti
diventano numeri (Cantor); la geometria frattale (Mandelbrott).
5. L’assiomatica in rivoluzione: da Euclide alla geometria non
euclidea (Gauss, Lobatchevsicy e Bolyai).
6. La visione matematica della realtà, modelli e pattern di
relazionalità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Boncinelli E. – Bottazzini U., La serva padrona, Raffaella Cori-
na Ed., Milano 2000.
→→ Giusti E., Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici, Bollati Borin-
ghieri, Torino 1999.
→ → Israel G., La visione matematica della realtà, Ed. Laterza, Roma 2003.
→→ Lolli G., Da Euclide a Gödel, Mulino, Bologna 2004.
→→ Maor E., All’infinito e oltre. Storia culturale del concetto di infinito, Bi-
Rsc 205 Ontologia formale e relazionalità
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: J. Povilus
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre)
L’odierno approfondimento inter/transdisciplinare della conoscenza e dell’agire richiede nuovi metodi e nuovi strumenti. Il corso si
propone come un’introduzione all’ontologia formale in quanto via
efficace per esprimere modelli fondamentali di relazionalità.
Nella prima parte si presenta l’utilizzo del linguaggio formale nella
modellizzazione scientifica, proseguendo con una breve esposizione
della genesi e dello sviluppo dell’ontologia formale come disciplina.
Nella seconda parte del corso si fa emergere la particolare utilità
dell’ontologia formale per evidenziare ed esprimere pattern dinamici di relazionalità.
1. Modelli e linguaggio formale. L’approccio della modellistica
matematica.
2. Genesi e sviluppo dell’ontologia formale: da E. Husserl e
J. Bochenski alle ricerche attuali in vista di una metafisica
rinnovata.
3. Il continuum come modello di relazionalità e il cambio di
paradigma da G. Cantor a C.S. Peirce.
4. Alla ricerca di un’espressione di pattern dinamici di
relazionalità, partendo dal sistema assiomatico di E. De Giorgi.
165
166
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Bibliografia di riferimento:
→→ Basti G., Ontologia formale. Per una metafisica post-moderna, in Il
problema dei fondamenti. Da Aristotele, a Tommaso d’Aquino, all’Ontologia Formale, a cura di Strumia A., Cantagalli, Siena 2007.
→→ Bochenski J., On Analogy, in «The Thomist», XI, 1948 [trad. integrale italiana in Analogia e autoreferenza, a cura di Basti G. – C.
Testi, Marietti, Milano 2004, pp. 131-158].
→→ De Giorgi E. – Forti M. – Lenzi G., Verso i sistemi assiomatici del
2000 in matematica, logica e informatica, in «Preprints di Matematica» (Scuola Normale Superiore di Pisa), 26 (1996).
→→ Israel G., La visione matematica della realtà, Laterza, Bari 20033.
→→ Obojska L., Primary Relations in a New Foundational Axiomatic Framework, in «Journal of Philosophical Logic», 36 (2007), pp. 641-657.
Cf. anche Id., Primary Relations and a Non-Standard Form of Identity,
in Valore P. (ed.), Topics on General and Formal Ontology, Polimetrica, Milano 2006, pp. 53-66.
→→ Povilus J., Formal Ontology and Dynamic Oneness. Exploring the
ontological foundations of logic, in «Sophia», 1 (2008/0), pp. 92-100.
(versione italiana Id., Numeri e luce. Sul significato sapienziale della
matematica, 2013, pp. 139-157).
→→ Povilus J. – Obojska L., Ontologie formali e paradigma trinitario.
Alla ricerca di un linguaggio base per esprimere uno specifico pattern di
relazionalità dinamica, in «Sophia», 4 (2012/2), pp. 177-195.
→→ Smith B., Logic and Formal Ontology, in Mohanty J. N. – McKenna W. (eds.), Husserl’s Phenomenology: A Textbook, Lanham: University Press of America, 1989, pp. 29-67.
→→ Zalamea F., Pierce’s Logic of Continuity, Docent Press, Boston 2012.
Soc 102 Sociologia, scienza della modernità: processi culturali e
comunicativi
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: B. Callebaut – M. Zanzucchi
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
2° anno | non attivato per l’a.a. 2016/2017
Si esamina nella prima parte lo sviluppo storico dalle civiltà agrarie
e dalla nascita delle religioni assiali ai tempi premoderni, portando
l’attenzione su alcuni temi rilevanti per la sociologia.
Si analizza poi il significato dell’avvento della modernità col processo dell’individualizzazione e della differenziazione funzionale nel
mondo occidentale, quindi il fenomeno della relativa dominazione della razionalità tecnica e scientifica. Si propone una riflessione
sull’emergere di un nuovo paradigma relazionale dopo aver presentato i padri fondatori della disciplina e i tre paradigmi dominanti.
Infine si presentano diverse analisi sociologiche delle grandi funzioni della società contemporanea. Nella seconda parte del corso segue
un’ introduzione alle Scienze della Comunicazione e dei mass media.
In particolare si pone l’attenzione su alcune teorie degli effetti sociali
dei media, analizzando nel contempo quelle ricerche empiriche che
ne hanno invalidato o corretto l’impianto teorico. Ciò permetterà, tra
l’altro, di capire in che modo la prospettiva della fraternità universale possa essere integrata nell’attuale panorama massmediologico.
Parte I: Sociologia, scienza della modernità (B. Callebaut)
1. La rivoluzione del neolitico e le religioni assiali
2. Il passaggio verso la modernità, la differenziazione funzionale
e l’individualizzazione
3. I padri fondatori della Sociologia, i tre paradigmi, le prospettive
167
168
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
per una sociologia relazionale
4. Sociologia e la razionalità tecno-scientifica
Parte II: Sociologia della comunicazione e dei mass media (M. Zanzucchi)
1. Introduzione alle scienze della comunicazione e alla
massmediologia
2. Storia ragionata dei mass media
3. Le teorie della comunicazione di massa e gli effetti sociali dei
media
4. I rapporti tra mass media, politica ed economia
5. La dimensione etica della comunicazione e la prospettiva della
fraternità universale
Bibliografia di riferimento:
→→ Alexander J.C. – Thompson K., Sociologia, Bologna 2010.
→→ Briggs A. – P. Burke, Storia sociale dei media, Bologna 2005.
→→ Coser L., I classici del pensiero sociologico, Bologna 2006.
→→ DeFleur M. L. – Ball-Rokeach S. I., Teorie delle comunicazioni di
massa, Bologna 1989.
→→ Ellul J., La Technique ou l’enjeu du siècle, A. Colin, Paris 1954, nouv.
édition: 2008; trad. it. La tecnica, rischio del secolo, Giuffré, Milano
1969.
→→ Gellner E., Plough, Sword and Book. The Structure of Human History,
Collins, London 1988.
→→ Giddens A., Fondamenti di sociologia, Bologna 2006.
→→ Izzo A., Storia del pensiero sociologico, Bologna 2005.
→→ McQuail D., Sociologia dei media, Bologna 2000.
→→ Wolf M., Gli effetti sociali dei media, Milano 1992.
Soc 103 Sociologia, scienza sociale del mondo moderno
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: B. Callebaut
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
La sociologia nasce all’epoca della Rivoluzione industriale e della
Rivoluzione francese, quando il mondo della civiltà agraria fu messo
- almeno in Occidente – definitivamente in crisi. Da quel momento la
sociologia tentò di leggere il nuovo mondo nascente dalla crisi che
attraversava quello che sta sparendo.
Il percorso prevede una prima parte che illustra il pensiero di
diversi sociologi sulle civiltà antecedenti la modernità: la civiltà dei
cacciatori-raccoglitori e la civiltà agraria.
Nella seconda parte i temi dello sviluppo della modernità verranno
declinati seguendo le acquisizioni scientifiche della letteratura
sociologica sul tema della razionalità, con riferimento alla sociologia
della scienza e della tecnica. In seguito verrà scavato il tema delle
teorie globali sulla complessità del mondo contemporaneo a partire
dall’analisi della “differenziazione funzionale”, processo che mette
in relazione le diverse grandi funzioni delle nostre società (politica,
religione, economia, scienza, tempo libero, famiglia, etc). Questi
approfondimenti saranno alternati dalla presentazione del pensiero
di grandi autori (Comte, Durkheim, Weber, Marx, Simmel, Luhman,
…) che hanno aiutato a plasmare il corpus della letteratura sociologica.
Le domande di fondo che orientano il corso sono:
- l’evoluzione della nostra vita sociale incontra difficoltà a causa dei
modi in cui queste grandi funzioni si rapportano?
- Quali prospettive possono favorire la genesi di rapporti più proficui
tra economia, politica, religione, media, tempo libero, famiglia, etc?
- Si osservano processi sociali che contrastano con la percezione di
169
170
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
un mondo che va sempre più frammentandosi e liquefacendosi
(Bauman)? Esistono, cioè, esempi di un mondo in cui queste grandi
funzioni si integrano felicemente? Attraverso queste domande, il
corso intende anche introdurre agli altri corsi di Sociologia, nonchè
ai corsi di Scienza politica e di Comunicazione.
Bibliografia di riferimento:
Per la prima parte, lo Studente potrà approfondire i temi trattati
nelle lezioni attraverso materiali forniti dai docenti e lo studio di
uno dei seguenti testi:
→→ Coser L., I classici del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 2006.
→→ Izzo A., Storia del pensiero sociologico I, Il Mulino, Bologna 2005.
→→ Aron R., Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano 1989.
→→ Bruce S., Sociology. A very short introduction, Oxford University
Press, Oxford 2000.
Per la seconda parte, lo Studente dovrà studiare uno dei seguenti
testi, o parte di essi a seconda di ciò che verrà concordato con il
docente, a scelta:
→→ Bauman, Modernità liquida, Laterza, Bari 2002.
→→ Boltanski L., Stati di pace. Una sociologia dell’amore, Vita e Pensiero, Milano 2005.
→→ Ellul J., La tecnica, rischio del secolo, Giuffré, Milano 1969.
→→ Godbout J. T., Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare,
V&P, Milano 2008.
→→ Honneth A., Lotta per il riconoscimento, Il Saggiatore, Milano 2002.
→→ Sennett R., Rispetto. La dignità umana in un mondo di diseguali, Il
Mulino, Bologna 2004.
Soc 201 Sociologia del legame sociale - Teorie della relazione
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. L. Paglione
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
2° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
Il corso mira a fornire elementi conoscitivi di base necessari per
comprendere ed interpretare il fenomeno sociologico originario
costituito dal “legame sociale”, attraverso la presentazione delle diverse teorie sociologiche che ne spiegano le dinamiche generative e
l’analisi, in particolare, della prospettiva che si radica nel concetto
di dono e, più in profondità, nella categoria dell’amore, nelle diverse
accezioni espresse nel dibattito sociologico contemporaneo.
Il corso sarà suddiviso in tre parti:
1. Il legame sociale e le teorie che lo riguardano
2. Il dono come “operatore privilegiato di socialità”
3. L’amore come azione sociale creativa e ricreativa (di legami)
Bibliografia di riferimento:
→→ Aa.Vv., La dimensione sociale dell’agape e riflessione sociologica, in
«Sociologia. Rivista Quadrimestrale di Scienze Storiche e sociali»,
3/11.
→→ Colasanto M. - Iorio G., Sette proposizioni sull’Homo agapicus, in
«Nuova Umanità», XXXI/182, 2009, pp. 252-278.
→→ Caillé A., Il Terzo Paradigma. Antropologia filosofica del dono, Bollati
Boringhieri, Torino 1998, cap. I.
→→ Godbout J. T., Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare,
V&P, Milano 2008, in particolare Parte II e Conclusione generale.
→→ Dispense dei docenti.
Soc 202 Metodologia e tecniche della ricerca sociale
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: M. L. Paglione
171
172
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
la discussione di una relazione che sintetizzi l’esperienza empirica
di campo, svolta come esercitazione durante il corso.
Il corso intende fornire i primi, essenziali, strumenti concettuali e
operativi per l’impostazione e la conduzione di una ricerca empirica nell’ambito delle scienze sociali e politiche, seguendo l’iter che
conduce dalla definizione delle domande di ricerca fino all’individuazione di strumenti di raccolta dei dati coerenti con la prospettiva
epistemologica adottata. I temi trattati includono:
1. paradigmi scientifici, con particolare riferimento alle scienze
sociali;
2. metodi quantitativi e metodi qualitativi.
Alla base di metodi quantitativi:
a) la traduzione empirica della teoria (i concetti, le ipotesi
e loro definizione operativa, le unità, i casi, le variabili, il
campionamento e le matrici dati);
b) alcuni strumenti (il questionario, l’esperimento sociale, le scale,
le fonti statistiche ufficiali).
Alla base dei metodi qualitativi:
a) la comprensione e l’empatia;
b) alcuni strumenti (l’intervista qualitativa e le storie di vita, l’uso
dei documenti, l’osservazione partecipante).
Si proporrà inoltre un approfondimento relativo a possibili applicazioni del modello d’analisi offerto dal Paradigma del dono.
Il corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, individuali
e di gruppo, che permettano di apprendere attraverso l’esperienza
sul campo alcune delle tecniche summenzionate. La valutazione del
lavoro di ciascun studente verrà effettuata attraverso una prova finale che consiste in un colloquio orale relativo ai testi in programma e
Bibliografia di riferimento:
→→ Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche, Vol. I: I
paradigmi di rifermento, La ricerca Sociale: metodologia e
tecniche - Vol. II: Le tecniche quantitative (cap. I e III), La ricerca
sociale: metodologia e tecniche - Vol. III: Le tecniche qualitative
(un capitolo a scelta), Il Mulino, Bologna 2003.
→→ Caillé A., Il Terzo Paradigma. Antropologia filosofica del dono, Torino
1998, capitolo I.
Soc 204 Sociologia delle religioni e dei carismi
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: B. Callebaut
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
2° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
“La religione domina nella civiltà agraria” (Gellner 1988) ma oggi quale posto ha? La sociologia delle religioni, branca della sociologia nata
per rispondere a tale interrogativo, vive oggi una nuova stagione
aprendosi a nuove domande e nuovi temi.
Il corso mira ad esaminare lo sviluppo storico della religione come
fenomeno sociologico, dalla nascita delle religioni assiali ai tempi
premoderni, portando l’attenzione su alcuni temi rilevanti. Si analizza poi il significato dell’avvento della modernità nell’evoluzione
delle religioni, il processo della secolarizzazione e del persistere
dell’importanza delle religioni.
Saranno, nella seconda parte, affrontati alcuni temi più specifici,
come il carisma nella letteratura sociologica, senza tralasciare altri
temi di rilevanza fondamentale per comprendere la nostra contem-
173
174
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
poraneità come l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, la religione
e i giovani, la sociologia dell’evento conciliare (il Concilio Vaticano II)
e il ruolo dei nuovi movimenti ecclesiali.
In particolari le lezioni verteranno su:
1. La rivoluzione del neolitico e le religioni assiali
2. Il passaggio verso la modernità
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Collins, London 1988.
→→ Lamine A.-S., La cohabitation des dieux. Pluralité religieuse et laïcité,
PUF, Paris 2004.
→→ Luhmann N., Funzione della religione, Morcellania, Brescia 1991.
→→ Pace E., Introduzione alla sociologia delle religioni, Carocci, Roma
2007.
→→ Poulat E., Chiesa contro borghesia. Introduzione al divenire del cattoli-
3. La sociologia della religione e i classici
4. Il carisma in sociologia
5. La modernizzazione religiosa
6. La secolarizzazione
cesimo contemporaneo, Marietti, Casale Monferrato 1984.
→→ Séguy J., Les conflits du dialogue, Cerf, Paris 1973.
→→ Séguy J., Charisme, sacerdoce, fondation: autour de L.G. de Montfort, in
«Social Compass», 1982, 29, 1, pp. 5-24.
→→ Troeltsch E., Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani, La
7. L’organizzazione e l’economia religiosa
8. Sociologia della vita religiosa
9. Sociologia e canonizzazioni
10.La fede dei giovani
11.Nuovi movimenti intra-ecclesiali
Nuova Italia, Firenze 1949-1960, 2 voll.
→→ Willaime J.- P., Vers de nouveaux oecuménismes. Les paradoxes con-
temporains de l’œcuménisme: recherches d’unité et quêtes d’identité,
Cerf, Paris 1989.
→→ Weber M., Sociologia delle religioni, Utet, Torino 1976.
→→ Weber M., Economia e Società, Comunità, Milano 1974.
12.La funzione diaconale della religione secondo Luhmann
Conclusione prospettive per una sociologia religiosa della complessità.
Bibliografia di riferimento:
→→ Abbruzzese S., La vita religiosa, Guaraldi, Rimini 1995.
→→ Beckford J., Religione e società industrializzata avanzata, Borla,
Saranno inoltre fornite delle dispense a cura del docente.
Soc 205 Sociologia dello sviluppo
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: Paglione M. Licia
Roma 1991.
→→ Bellah R., Religious Evolution, «in American Sociological Review»,
29 (1964), 3, pp. 358-374.
→→ Cipriani R., Nuovo Manuale di Sociologia della Religione, Borla, Roma
2009.
→→ Dobbelaere K., Secularization. An Analysis at three Levels, P. Lang,
Bruxelles 2002.
→→ Gellner E., Plough, Sword and Book. The Structure of Human History,
Caratterizzante → Percorso integrato: area in Scienze umane e sociali
1° anno | 2° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Il corso offre un quadro teorico essenziale per definire cosa si intenda nelle scienze sociali per sviluppo e quali siano le principali teorie
che riguardano la sua realizzazione, in una chiave multidimensionale e relazionale. Per raggiungere tale scopo il corso sarà strutturato in
175
176
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
una prima parte volta a chiarificare i concetti cardine e a presentare
le prospettive fondamentali della disciplina, attraversando il pensiero di alcuni autori classici e contemporanei, e in una seconda parte
volta ad approfondire alcune tematiche contemporanee emergenti
come la “complessificazione” degli indici che misurano lo sviluppo,
la rilevanza della dimensione relazionale dello stesso e il ripensamento, in un’ottica di co-sviluppo, delle strategie di cooperazione.
della persona e della comunità a partire dalla relazione cercata, donata e vissuta - nelle sue molteplici forme storiche e quale decisivo
orizzonte di verità, di bene e di unità dell’esistenza e della storia con il mistero di Dio, rivelato in Gesù Cristo.
Bibliografia di riferimento:
→→ Scidà G., Avventure e disavventure della sociologia dello sviluppo,
Franco Angeli, Milano 2004.
→→ Un testo a scelta da concordare con la docente
Teo 101 L’esperienza religiosa e la rivelazione: scienze delle religioni e teologia
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti: D. O’Byrne – F. Dipalma
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria
→ Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
1. L’esperienza del Mistero e l’intelligenza del fatto religioso: la
questione dell’oggetto e del metodo; le scienze della religione;
fenomenologia ed ermeneutica dell’esperienza religiosa; la
teologia e le religioni.
2. Le vie d’accesso al Divino e la rivelazione ebraica e cristiana.
3. La condiscendenza divina; il divenire-carne della Parola; la Parola
di Dio in parole umane.
4. L’antropologia della fede nel contesto postmoderno.
Parte II. Gesù Cristo, il Figlio, nel Nuovo Testamento
Intende offrire un’introduzione all’evento di Gesù Cristo nei suoi
aspetti storici e nelle interpretazioni teologiche che ne sono state
date, alla luce della resurrezione, all’interno degli scritti del Nuovo
Testamento.
1. Approccio storico alla figura di Gesù di Nazaret.
2. Il Regno di Dio: il messaggio e le azioni di Gesù.
3. Il Mistero Pasquale: la morte e la risurrezione di Gesù.
Il corso, d’impianto teologico ma con intrinseca apertura agli altri
saperi, intende offrire un’illustrazione del significato centrale e delle
principali declinazioni pratiche che qualificano il cuore della fede
cristiana nel suo decisivo riferimento a Gesù Cristo: “via vivente” (cf.
Eb 10,19-20) a Dio che essendo Amore è Trinità, e alla persona che
è chiamata in Lui a scoprire e realizzare la sua vocazione integrale
nell’unità e nella libertà (cf. GS 22). Prevede tre parti.
Parte I. Il fatto religioso e le religioni, la rivelazione e la fede
Si propone d’illustrare il significato e le espressioni dell’esperienza
4. “Cristo vive in me”: la cristologia di Paolo.
5. Gesù nel Primo Vangelo.
6. Altre cristologie del Nuovo Testamento (Giovanni, Efesini,
Colossesi, Lettera agli Ebrei).
Parte III. Il Dio che si rivela in Gesù: la Trinità
Intende introdurre all’intelligenza vissuta di Dio Trinità, secondo la
fede della Chiesa nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo.
177
178
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
1. Il luogo della conoscenza: la tradizione ecclesiale e il suo
significato.
→→ Van Iersel B., Reading Mark, T & T Clark, London, 2004.
→→ Brown R. E., Introduction to the New Testament, Yale University
Press, 1997.
2. La rivelazione del Nome in Esodo 3 e il monoteismo giudaico.
3. Gesù e il monoteismo cristiano.
4. La dottrina della Trinità nelle formulazioni del dogma.
5. Per un’esperienza e un’intelligenza di Dio Trinità oggi.
Bibliografia di riferimento:
Parte I:
→→ Coda P., Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma
2003, parte I: Il Logos che s’incarna e le molte religioni; e III: Il Logos che
s’annulla e le vie della mistica.
→→ Ries J., L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, tr. it., Jaca Book,
Milano 2007.
→→ Voci di P. Coda in Id. – G. Filoramo, Dizionario del Cristianesimo, 2 voll., UTET, Torino 2006: “Religioni non cristiane”, II, pp. 925933; “Rivelazione”, II, pp. 942-960.
→→ Coda P. – Hennecke C., La Fede: Evento e Promessa, Città Nuova, Roma 2000.
→→ Welte B., Dal nulla al mistero assoluto. Trattato di filosofia della religione, Marietti, Casale Monferrato 1985.
→→ Id., La luce del nulla. Sulla possibilità di una nuova esperienza religiosa,
Queriniana, Brescia 1983.
Parte II:
→→ Coda P., Gesù il Figlio nel vangelo di Marco, Città Nuova Editrice,
Roma 2013.
→→ Gnilka J., Marco, Cittadella editrice, Assisi 1991.
→→ Pesch R., Il vangelo di Marco, Paideia Editrice, Brescia 1980, 2 voll.
→→ Vironda M., Gesù nel vangelo di Marco. Narratologia e cristologia,
EDB, Bologna 2003.
Parte III:
→→ Coda P., Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei
cristiani, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 20137.
→→ Id., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma 2007.
→→ Id., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova,
Roma 2012.
Teo 102-103 Ermeneutica biblica della rivelazione
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: G. Rossé
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° anno | 1° e 2° modulo (due appelli ordinari a febbraio)
Parte I
Nella prima parte si offre un approccio esegetico ai Vangeli sinottici
e a quello di Giovanni: la teoria delle “due fonti”, i generi e le forme
letterarie, l’approccio narrativo, i tre momenti di formazione del testo evangelico alla luce del documento della Pontificia Commissione Biblica sulla verità storica dei Vangeli (1964). Il tutto con alcune
esemplificazioni e l’analisi di alcuni testi, soprattutto parabole.
Parte II
La seconda parte intende presentare la vita e gli aspetti caratteristici
della teologia dell’apostolo Paolo: l’approccio biografico sarà eseguito
paragonando i dati forniti dagli Atti degli Apostoli con le lettere considerate autentiche. L’approccio teologico si concentrerà sulla questione
179
180
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
della Legge di Mosè e la sua comprensione nel pensiero di Paolo, nell’importanza della fede come “giustificazione” dell’uomo e la conseguente
etica paolina, nelle sue dimensioni cristologica e pneumatologica.
Interludio: La testimonianza della Scrittura: Primo e Nuovo Testamento
Bibliografia di riferimento:
→→ Barbaglio G., Il pensare dell’apostolo Paolo, EDB, Bologna 2004.
→→ Mannucci V., Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1981.
→→ Penna R., L’apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, San Paolo, Ci-
nisello Balsamo 1991.
→→ Rossé G., Come leggere i vangeli, Città Nuova, Roma 1995.
→→ Id., Atti degli Apostoli. Commento esegetico e teologico, Città Nuova,
Roma 1998.
Teo 105 Prospettive di Ecclesiologia in orizzonte trinitario
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: A. Clemenzia
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
1° e 2° anno | 4° modulo (Attivato nell’a.a. 2017-2018)
Il corso si propone di offrire un’intelligenza dell’autocoscienza ecclesiale attraverso una duplice strada interpretativa. Prima parte,
storica: approfondimento delle diverse figure assunte dalla Chiesa
lungo il suo bimillenario cammino. Seconda parte, sistematica: presentazione di alcuni temi fondamentali dell’ecclesiologia per l’illustrazione dell’essere e della missione della Chiesa. Entrambe le parti
muovono dalla presentazione normativa della Chiesa nella Scrittura
e, nel solco della Tradizione, nel magistero della Chiesa. Il Concilio
Vaticano II costituisce in tal modo il punto di arrivo della prima parte
e il fondamento interpretativo della seconda.
Preludio: Questione metodologica, filoni tematici e profili della Chiesa
Parte storica: La Chiesa nella città degli uomini
1. La Chiesa come spazio del “paradiso ritrovato” e profezia di una
nuova storia e di una nuova socialità: i primi secoli.
2. La Chiesa, attraverso l’istituzionalizzazione e la spinta
rinnovatrice del monachesimo, a servizio della costruzione della
civiltà dell’uomo nell’interazione di città celeste e città terrena:
l’epoca costantiniana.
3. La Chiesa, radice e anima della civilizzazione europea: la
cristianità medioevale.
4. La Chiesa tra difesa della propria identità e missione universale:
l’epoca delle scoperte geografiche, delle riforme e delle rivoluzioni.
5. L’ecclesiologia nella modernità: dall’Illuminismo alla vigilia del
Vaticano II.
Interludio: Il Vaticano II e la Lumen Gentium
Parte sistematica: La Chiesa “dalla Trinità”
1. L’autocoscienza della Chiesa:
1.1. nel chiamarsi “ekklesia”
1.2. nella prospettiva del Regno
1.3. nella storia di Israele e dell’umanità
1.4. nella trasmissione dell’evento di Gesù, il Cristo, attraverso
Parola, sacramenti, successione apostolica e carismi
2. La dinamica teo-logica dell’essere Chiesa:
2.1. la Trinità, origine e forma dell’essere-Chiesa,
alla luce dell’evento pasquale
2.2. la dimensione cristologica e pneumatologica della Chiesa
2.3. i “caratteri” della Chiesa in una logica trinitaria
2.4. la dimensione sinodale alla luce dei principi petrino e mariano
2.5. missione e dialogo
181
182
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Postludio: Conclusioni e questioni aperte
contemporaneo), le varie discipline in cui essa si articola (biblica, sistematica e pratica) e le sue fonti ed espressioni nei Concili, nel magistero, nella liturgia, nei carismi e nell’esperienza del Popolo di Dio.
Bibliografia di riferimento:
→ → Auer J. – Ratzinger J., Piccola dogmatica cattolica, VIII, Assisi 1988.
→ → Clemenzia A., Nella Trinità come Chiesa. In dialogo con Heribert
Mühlen, Roma 2012.
→ → Commissione Teologica Internazionale, Documenti 1969-2004,
Bologna 2006.
→→ Dianich S. – Noceti S., Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 20052.
→→ Dulles A., Modelli di Chiesa, Padova 2005.
→→ Forte B., La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa, comunione e missione, Cinisello Balsamo 1995.
→→ Leahy B., Il principio mariano nella Chiesa, Roma 1999.
→→ Ratzinger J., La Chiesa, una comunità sempre in cammino, Cinisello
Balsamo 2008.
→→ Id., Alcune forme bibliche ed ecclesiali di “presenza” dello Spirito nella
storia, in Sartori L. (a cura di), Spirito Santo e storia, Roma 1977,
pp. 51-64.
→→ Sartori L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Padova 2006.
Teo 106 Vie, figure e storia della teologia
Ore di lezione frontale: 24
Docenti: A. Clemenzia - J. Tremblay
Propedeutico - Caratterizzante per il percorso filosofico di Ontologia trinitaria
1° anno | settembre (due appelli ordinari a novembre)
Il corso introduce allo studio della Teologia quale conoscenza di Dio
che muove dalla Rivelazione attestata dalla Sacra Scrittura nel contesto della Tradizione viva della Chiesa. Si studierà, in particolare, la
composizione canonica della Bibbia (Antico e Nuovo Testamento)
strutturata dall’evento della salvezza. Si esamineranno poi i principali periodi storici della teologia (patristico, medioevale, moderno,
Bibliografia di riferimento:
→ → Pontifica Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia
nella Chiesa, 1993.
→→ Pontifica Commissione Biblica, Il popolo ebraico e le sue Sacre
Scritture nella Bibbia cristiana, 2001.
→→ Coda P., Teo-logia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, PUL - Mur-
sia, Roma 1997, ristampa 2009.
→→ Coda P. - Filoramo G., Dizionario del cristianesimo, UTET, Torino
2006, 2 volumi (in particolare le seguenti voci: “Bibbia”, “Canone”, “Esegesi”, “Kerygma” per la parte biblica; “Credo”, “Dogma”,
“Fede”, “Magistero”, “Regula fidei”, “Rivelazione”, “Spiritualità”,
“Teologia”, “Tradizione”).
→→ Grech P., Il messaggio biblico e la sua interpretazione, EDB, Bologna 2005.
→→ Vagaggini C., “Teologia”, in Nuovo Dizionario di Teologia, a cura di
G. Barbaglio e S. Dianich, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1977,
pp. 1597-1708.
Teo 107 JHWH, il Dio di gloria nell’Antico Testamento
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Porrino
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico)
1° anno | 3° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Bibliografia di riferimento:
→ A cura del Docente
Teo 108 Maria: fede e cultura-un approccio inter - e transdisciplinare
183
184
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docenti vari
La prima parte intende rispondere alla domanda: Gesù è Dio o è stato
divinizzato? Il corso offre un percorso biblico tenendo presente il valore
semantico così come il cambiamento culturale a proposito dei “titoli” cristologici: Figlio di Dio, Signore, Figlio dell’uomo, in particolare facendo l’analisi dei testi neotestamentari dove il vocabolo “Dio” è o potrebbe essere
attribuito a Gesù. Di qui si passa all’autocoscienza di Gesù e al suo agire
storico, prima di esaminare l’origine della fede nella sua filiazione divina:
l’importanza della risurrezione e la prima comprensione della sua divinità
attraverso alcune formulazioni più primitive del Nuovo Testamento.
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico)
1° e 2° anno | 3° e 4° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Bibliografia di riferimento:
→ A cura del Docente
Teo 109 Cristologia biblica e sistematica: il Figlio di Dio
Incarnato
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Rossé – D. O’Byrne
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico)
1° anno | 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile )
Parte II: Gesù Abbandonato: il mistero di Dio e il mistero dell’uomo (P. Coda)
La seconda parte affronta la realtà dell’abbandono vissuto da Gesù in croce
come sguardo verso e dal centro della rivelazione dischiuso dal carisma
dell’unità. Dell’evento cristologico dell’abbandono si propongono in questa prospettiva una lettura biblica e poi una lettura teologica (in chiave
storica e sistematica), illustrando le implicazioni che da esso si aprono per
la vita e l’intelligenza della fede.
Bibliografia di riferimento:
→ A cura dei Docenti
Teo 201 Cristologia biblica e sistematica: Gesù Abbandonato
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: G. Rossé – P. Coda
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico)
1° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Il corso affronta tre questioni fondamentali, tra loro intimamente correlate, della cristologia, intese ad offrire altrettante prospettive di approfondimento del mistero di Gesù Cristo in chiave teo-logica ed antropo-logica.
Parte I: La figliolanza divina di Gesù nel Nuovo Testamento (G. Rossé)
Bibliografia di riferimento:
Parte I
A cura del Docente.
Parte II
→→ Coda P., Gesù Abbandonato e l’unità. Per una lettura teologica del ca-
risma dell’unità, in A. Leonardi (ed.), Comunione e innovazione sociale.
Il contributo di Chiara Lubich, Città Nuova – Università degli Studi di
Trento, Roma 2012, pp. 213-223.
→→ Coda P., Un carisma nella storia come sguardo dal centro, in AA.VV.,
Carisma storia cultura. Una lettura interdisciplinare del pensiero di Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 2014, pp. 21-35.
→→ Lubich C., L’unità e Gesù Abbandonato, Città Nuova, Roma 2005.
→→ Id., Il grido, Città Nuova, Roma 2002.
185
186
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
→→ Gillet F., La scelta di Gesù Abbandonato nella prospettiva teologica di
rismi quali espressioni qualificate della missione dello Spirito Santo
nella realizzazione storica dell’evento di Gesù Cristo.
Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 2009.
→→ Rossé G., Maledetto l’appeso al legno, Città Nuova, Roma 2006.
→→ Id., Il grido di Gesù in croce. Approccio biblico, in «Sophia», 1 (2008/0),
pp. 47-60.
→→ Pelli A., L’abbandono di Gesù e il mistero del Dio Uno e Trino. Un’interpretazione teologica nel nuovo orizzonte di comprensione aperto da
Chiara Lubich, Città Nuova, Roma 1995.
→→ Tobler S., Tutto il vangelo in quel grido. Gesù Abbandonato nei testi di
Chiara Lubich, tr. it., Città Nuova, Roma 2009.
A. Prospettiva biblica (G. Porrino)
1. La presenza e l’azione dello Spirito di Jhwh nella storia della
salvezza secondo l’Antico Testamento.
2. L’effusione escatologica dello Spirito Santo, realizzazione della
promessa, secondo il Nuovo Testamento.
3. Lo Spirito di Gesù e la sua missione nella Chiesa secondo la
teologia di Paolo.
4. Il Paraclito, Spirito di verità, secondo la teologia del Vangelo di Giovanni.
Teo 202-204 La Risurrezione di Gesù e lo Spirito Santo
Ore di lezione frontale: 48 ECTS: 6
Docente: G. Rossé – G. Porrino – A. Clemenzia
Caratterizzante → Ontologia trinitaria - per il biennio 2015-2017
2° anno | 2° e 3° modulo (due appelli ordinari ad aprile)
B. Prospettiva storico-teologica (A. Clemenzia)
1. La definizione dogmatica del Concilio Costantinopolitano I e la
polemica intorno al “Filioque”.
2. Lo Spirito Santo nella storia della teologia e della spiritualità.
3. Lo Spirito Santo e i carismi.
4. Il Vaticano II e la “nuova Pentecoste” della Chiesa.
Parte I (G. Rossé):
Nella prospettiva della teologia biblica, si intende illustrare il
significato cristologico ed ecclesiologico del kerigma apostolico su
Gesù risorto. Muovendo dalla promessa veterotestamentaria del Diocon-noi, si tematizzerà il contenuto dell’annuncio apostolico della
risurrezione di Gesù e della sua presenza alla Chiesa e al mondo per
poi dischiuderne - a partire dalla molteplicità delle attestazioni nel
canone neotestamentario - la rilevanza per l’identità/missione della
Chiesa e per l’esistenza del singolo e dell’umanità intera.
Parte II:
Intento è rivisitare i fondamenti biblici di una teologia dello Spirito
Santo e, di qui, alla luce della coscienza dogmatica espressa dalla
Tradizione ecclesiale, offrire le linee di fondo di una teologia dei ca-
Bibliografia di riferimento:
Parte I:
→→ Aa. Vv., Egli è vivo. La presenza del Risorto nella comunità cristiana, a
cura di M. Vandeleene, Città Nuova, Roma 2006.
→→ Povilus J., “Gesù in mezzo” nel pensiero di Chiara Lubich, Città Nuo-
va, Roma 1981.
→→ Rossé G., L’ecclesiologia di Matteo, Città Nuova, Roma 1987.
→→ Id., La spiritualità di comunione negli scritti giovannei, Città Nuova,
Roma 1996.
Parte II:
La bibliografia sarà presentata nel corso delle lezioni. Sono
previste dispense curate dai Docenti.
187
188
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Teo 203 Lineamenti di teologia trinitaria biblica e sistematica
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: P. Coda – G. Porrino
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre)
Attraverso l’analisi di alcune significative testimonianze nello sviluppo storico dell’esperienza e dell’intelligenza di Dio Trinità, il corso
intende mettere a fuoco le implicazioni di pensiero e di prassi via via
propiziate dalla penetrazione della verità trinitaria nel pensiero, per
illustrarne infine la decisiva attualità.
Premessa: Trinità e conoscenza di Dio.
1. La rivelazione di Dio nell’Antico Testamento.
2. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento.
3. I Concili del IV secolo e la “rivoluzione” innescata dal De Trinitate
di Agostino d’Ippona.
4. I nuovi orizzonti dischiusi dall’esperienza spirituale di Francesco
d’Assisi e dall’“intelligentia fidei” di Tommaso d’Aquino.
5. Antropologia e Trinità nella mistica del “castello interiore” di
Teresa d’Avila e Giovanni della Croce.
6. La promessa e lo scacco delle filosofie “trinitarie” di Hegel e Schelling.
7. Dal rinnovamento teologico del ’900 (S. Bulgakov, K. Barth, H.U.
von Balthasar) alla mistica trinitaria di Chiara Lubich.
8. Prospettive per il rinnovamento del pensiero cristiano.
Bibliografia di riferimento:
Analisi dei classici della teologia, della mistica e della filosofia
proposti nel corso, in particolare di pagine scelte del De Trinitate
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
di Agostino, del De Deo di Tommaso d’Aquino nella parte I della
Summa Theologiae, della Teo-logica di H.U. von Balthasar e degli
Scritti di Chiara Lubich.
→→ Coda P., Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei
cristiani, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1993, 20137.
→→ Id., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma 2007,
cap. X: L’esperienza e l’intelligenza di Dio Trinità da Sant’Agostino
a Chiara Lubich.
→→ Id., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova,
Roma 20122.
Teo 205 Prospettive contestuali di antropologia trinitaria
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docenti: D. O’Byrne – F. Dipalma
Caratterizante → Ontologia trinitaria
2° anno | 1° modulo (due appelli ordinari a novembre)
Muovendo dal confronto con alcune cifre fondamentali del vissuto e
del pensiero occidentale contemporanei, il corso intende individuare
pre-messe e pro-messe per una visione dell’humanum che, scaturendo dalla partecipazione nello Spirito Santo alla perenne novità dell’evento di Gesù, immagine del Padre, sia oggi capace di dare avvio a un
nuovo umanesimo come umanesimo trinitario.
1. Un punto di partenza: l’espressione “Dio è morto” in F. Nietzsche.
2. L’assenza quale cifra odierna dell’esperienza dell’A/altro.
3. La Trinità nell’economia della salvezza come punto di partenza
per un’antropologia trinitaria.
4. La creazione in Cristo e il progetto di Dio sull’umanità.
5. Il dogma cristologico e l’invito per l’uomo a partecipare alla vita
189
190
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
trinitaria.
6. Gesù Abbandonato quale punto di convergenza e riapertura del
discorso sul divino e sull’umano.
7. Prospettive per una riarticolazione delle relazioni tra eros e
agape, logos e pneuma, in direzione di un’antropologia trinitaria.
8. Ritrovare la storia, fino alla sua consumazione nel “Dio-tutto-in-tutti”.
Bibliografia di riferimento:
Oltre ad una dispensa a cura dei docenti, verranno utilizzati i
seguenti testi:
→→ Benedetto XVI, Lett. Enc. Deus Caritas Est, Città del Vaticano, 25
dicembre 2005.
→→ Coda P., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2011, pp. 584-591.
→→ Id., Il logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003,
pp. 165-190, 211-228, 331-351 (II, 2.2-2.9; II, 4.1-4.6; II, 9-10).
→→ Giordano A., Nietzsche: dissonanza e illusione, in P. Coda – A.
Tapken (edd.), La Trinità e il pensare. Figure percorsi prospettive, Città
Nuova, Roma 1997, pp. 65-122.
→→ Hemmerle K., L’unità della storia, in Partire dall’unità. La Trinità come
stile di vita e forma di pensiero, pp. 89-105.
→→ Lubich C., Resurrezione di Roma, in Aa. Vv., Egli è vivo! La presenza
del Risorto nella comunità cristiana, Città Nuova, Roma 2006, pp. 191195.
→→ Rahner K. – J. Ratzinger, Settimana santa, Queriniana, Brescia
20127.
→→ Sequeri P., Non ultima è la morte. La libertà di credere nel Risorto,
Glossa, Milano 2006.
→→ Ternynck C., L’uomo di sabbia. Individualismo e perdita di sé, Vita e
Pensiero, Milano 2012.
→→ Magatti R. - Giaccardi C., Generativi di tutto il mondo unitevi!
Manifesto per la società dei liberi, Feltrinelli, Milano 2014.
Teo 206 Seminario di Teologia-Filosofia per dottorandi
ECTS: 3
Docente: P. Coda
Caratterizzante → Dottorato
Il corso prevede una serie di appuntamenti, da concordare con il docente, in cui si presentano, si analizzano e si verificano collegialmente i lavori di ricerca dottorale in corso.
Teo 207 Teologia e prassi del dialogo interreligioso
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: V. Di Pilato – R. Catalano – P. Frizzi
Caratterizzante → Ontologia trinitaria
1° e 2° anno | 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
Parte I
La fede cristiana è attraversata costitutivamente dalla tensione tra la
fedeltà alla propria identità e – sulla scia del mandato missionario –
l’apertura all’altro da sé. Gesù Cristo è il Salvatore, perché è l’«unico
mediatore tra Dio e gli uomini» (cf. 1Tm 2, 5), e per questo vuole che
tutti gli uomini siano salvi (cf. 1Tm 2, 4). Egli è il compimento della
fede e della promessa di Israele, ma è anche – come testimonia la
Tradizione cristiana – il compimento dell’aspirazione e della storia
religiosa dell’intera umanità di tutti i tempi e luoghi. Qual è, dunque,
il significato dell’esistenza di altre tradizioni religiose nel disegno
unitario della salvezza?
Attraverso una ripresa storica, durante il corso si cercherà d’interrogare innanzi tutto la Rivelazione, a partire dall’Antico e dal Nuovo
Testamento, a proposito di questa questione.
191
192
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Seguirà un’ interpretazione teologica dell’assioma “extra Ecclesiam
nulla salus”, coniato nei primi secoli del cristianesimo, ricostruendone la storia sino ai giorni nostri.
Tutto culminerà con l’analisi del dibattito teologico del Novecento
che precede e prepara la Dichiarazione del Concilio Ecumenico Vaticano II sul rapporto della Chiesa con le religioni non cristiane “Nostra
aetate”, cui seguirà l’offerta di brevi cenni su alcuni temi teologici
connessi alla questione: l’iniziativa salvifica del Padre, la mediazione
universale di Gesù Cristo, l’universalità del dono dello Spirito Santo,
il ruolo della Chiesa nel disegno universale di salvezza.
Parte II
La seconda parte del corso proporrà l’esperienza e la teologia del
dialogo con fedeli di altre tradizioni religiose alla luce del carisma
dell’unità, in quanto esso offre una proposta originale nel variegato
panorama di esperienze del dialogo interreligioso.
Partendo dalla nascita e dallo sviluppo del rapporto che Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari hanno stabilito con seguaci dell’ebraismo, dell’islam, del buddhismo, dell’induismo e di religioni tradizionali, se ne metterà in evidenza l’apporto specifico in rapporto alle
diverse tipologie di dialogo tratteggiate nei documenti ufficiali della
Chiesa Cattolica: dialogo della vita, dialogo delle opere, dialogo degli
esperti e dialogo dell’esperienza religiosa.
Si tratteggeranno poi le consonanze tra lo sviluppo del Magistero
conciliare e post-conciliare e il dialogo nato dal carisma dell’unità,
che confermano la co-essenzialità tra profilo petrino e profilo mariano della Chiesa (Giovanni Paolo II). Si cercherà inoltre di aprire piste
di ricerca soprattutto alla luce della nascita e dello sviluppo di movimenti di rinnovamento all’interno delle diverse religioni (Rissho
Kosei kai, movimento di Fetulal Gulen, seguaci dell’imam W.D. Mohammad, movimenti gandhiani) che si stanno rivelando efficaci vie
di dialogo tra le religioni.
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Bibliografia di riferimento:
→→ Catalano R., Il dialogo interreligioso come luogo di pace, in «Phôs»,
III (2011/2), pp. 61-76.
→→ Id., Spiritualità di comunione e dialogo interreligioso, «Unità e Cari-
smi», XVII (2011/5), pp. 10-16.
→→ Id., Spiritualità di comunione e dialogo interreligioso. L’esperienza di
Chiara Lubich e del Movimento dei Focolari, Città Nuova, Roma 2010.
→→ Catalano R., The Focolare Movement Experience of Interreligious Dia-
logue in Asia, in «Ethics and Society: an International Journal of
Religions and Cultures for Peace and Harmony», I (2009/1).
→→ Coda P., Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003.
→→ Id., Nella Moschea di Malcolm X. Con Chiara Lubich negli Stati Uniti e
in Messico, Città Nuova, Roma 1997.
→→ Commissione Teologica Internazionale, Il cristianesimo e le
religioni, 30 settembre 1996.
→→ Di Pilato V., All’incontro con Dio. In dialogo con la teologia di H. Waldenfels, Città Nuova, Roma 2006.
→→ Lubich C., Incontri con l’Oriente, Città Nuova, Roma 1987.
→→ Id., La dottrina spirituale, Città Nuova, Roma 2006 (nuova versione
aggiornata e ampliata a cura di M.Vandeleene).
→→ Id., Possono le religioni essere partners sul cammino della pace?, intervento all’assemblea del “Movimento Iniziativa e rinnovamento”,
Caux (Svizzera), 29.07.2003.
→→ Ratzinger J., Glaube – Wahrheit – Toleranz. Das Christentum und
die Weltreligionen, Herder, Freiburg im Br. 20043; tr. it., Fede, Verità,
Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Ed. Cantagalli, Siena 2003.
→→ Zanzucchi M., Le Millelune, Città Nuova, Roma 2001.
Teo 208 Storia e prospettive del dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
193
194
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Descrizione dei Corsi
Docenti: P.Coda - A.Clemenzia - Teologo ortodosso
sico; 2. fornire strumenti per interpretare la città contemporanea, le
dinamiche economiche e sociali che la generano e le trasformazioni
che la attraversano. La comprensione della città contemporanea richiede, infatti, di acquisire una varietà di strumenti interpretativi e
di imparare a tenere legate dimensione storica e spaziale, sociale e
culturale, politica ed economica.
Caratterizzante → Ontologia trinitaria (percorso teologico)
2° anno | 3° modulo (Non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Bibliografia di riferimento:
→ A cura del Docente
1. Osservare la città: metodi e strumenti.
2. Il viaggio come esplorazione e conoscenza del mondo.
Tes 201 Seminario per le tesi di Laurea Magistrale
Docenti: J.M. Povilus - B. Callebaut (CU) - B. Gui (EM) - P. Coda (OT) A.M. Baggio (SP)
3. La differenza tra spazio e luogo.
Fondamentale → Economia e Management → Ontologia
trinitaria → Studi politici
2° anno | 3° e 4° modulo (due appelli ordinari a giugno)
6. Suolo, ambiente, cultura civile.
Il corso prevede una serie di appuntamenti, alcuni a carattere disciplinare, altri a carattere interdisciplinare, in cui si presentano, si
analizzano e si verificano collegialmente i lavori di stesura delle tesi
di Laurea Magistrale in corso. I crediti del seminario sono inclusi nei
18 crediti assegnati alla Tesi.
Urb 101 Luoghi e relazioni nella città contemporanea
Ore di lezione frontale: 24 ECTS: 3
Docente: E. Granata
Opzionale → Economia e Management → Ontologia trinitaria → Studi politici → Percorso integrato → Diploma
1° e 2° anno | 4° modulo (non attivato nell’a.a. 2016-2017)
Il corso si pone un duplice obiettivo: 1. suscitare negli studenti la
capacità di riconoscere l’impronta dell’agire umano nello spazio fi-
4. Origini e caratteri della città europea.
5. L’abitare come dimensione relazionale del vivere.
Bibliografia di riferimento:
→→ Granata E. – Pacchi C., La macchina del tempo. Leggere la città
europea contemporanea, Marinotti, Milano 2012.
→→ Pileri P. – Granata E., Amor Loci. Suolo, ambiente, cultura civile,
Cortina, Milano 2012.
195
Cattedra
“Piero Pasolini:
Ontologia e razionalità scientifica”
Centro di Alta Formazione
“Evangelii Gaudium”
199
Cattedra
“Piero Pasolini*: Ontologia e razionalità scientifica”
A partire dall’a.a. 2015/2016 viene eretta la cattedra “Piero Pasolini:
Ontologia e razionalità scientifica” (→ pp. 116 e 117). Il prof. Paul Patrick
O’Hara è stato nominato docente stabile ordinario e Direttore della
medesima cattedra.
Finalità della Cattedra è offrire un contributo qualificato allo studio, all’insegnamento e alla ricerca nell’ambito della relazione tra intelligenza ontologica della realtà e razionalità scientifica nel quadro
del progetto culturale e accademico perseguito dallo IUS.
1. La Cattedra istruisce e realizza il suo programma di studio e di
ricerca, in particolare, in stretto rapporto con la Cattedra di Epistemologia e cosmologia;
2. Per l’anno accademico 2016/2017 é previsto un ciclo di 10 incontri,
dal titolo: “Dal Big Bang al Big Mystery”, che si svolgeranno nella
fascia d’orario serale, con simposio conclusivo. Tale percorso sará
offerto non solamente per la comunitá accademica di Sophia ma
anche per studenti ospiti ed esperti esterni che ne fossero interessati.
* Piero Pasolini (1917-1981). Fisico e focolarino, fu tra i primi compagni di Chiara Lubich.
Nella stagione postconciliare fu un pioniere nella pubblicazione di articoli e saggi di
alta divulgazione scientifica, connessi alla propria fede cristiana. In tempi in cui era
ancora poco sviluppata l’interazione dialogica tra le scienze naturali e la teologia,
mediante conferenze e contatti personali, formò alla cultura del dialogo molti giovani
studenti e ricercatori, presentando le direttrici e i risultati delle sue ricerche alla luce
della rivelazione cristiana e della prospettiva spirituale e culturale propiziata dal
carisma dell’unità.
200
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
Centro di Alta Formazione Evangelii Gaudium
Articolo 1°
(Natura e sede)
1. Il Centro Evangelii Gaudium (CEG) è un laboratorio di formazione,
di studio e di ricerca operante nella prospettiva della “nuova tappa dell’evangelizzazione” cui la Chiesa oggi è chiamata, costituito nell’Istituto Universitario Sophia (IUS) di Loppiano in Figline e
Incisa Valdarno (FI) e promosso dallo IUS in collaborazione con il
Centro dei presbiteri e diaconi focolarini, il Centro dei presbiteri e
diaconi volontari, il Centro gen’s, il Centro dei religiosi, il Centro
delle consacrate, la Segreteria del Movimento parrocchiale e la Segreteria del Movimento diocesano dell’Opera di Maria - Movimento dei Focolari (di seguito Enti promotori-collaboratori).
2. È regolato, in conformità agli Statuti dello IUS, dal presente Regolamento.
3. Ha sede istituzionale presso lo IUS. La sede operativa delle sue attività è determinata volta a volta dagli Enti promotori.
Articolo 2°
(Missione e obiettivi)
1. Il CEG ha la missione di promuovere e sostenere, in sintonia con
il progetto formativo e il metodo accademico propri dello IUS e
con attenzione alla ricchezza dei diversi contesti socio-culturali ed
ecclesiali, la formazione, lo studio e la ricerca nell’ambito dell’ec-
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
clesiologia, della teologia pastorale e della missione, della teologia
spirituale e della teologia dei carismi, nella vita della Chiesa oggi in
uscita missionaria.
2. Sono suoi peculiari obiettivi:
a) promuovere e sostenere progetti e attività di formazione, di studio e di ricerca entro gli ambiti di cui sopra nel solco tracciato dal
magistero del Concilio Vaticano II, dal magistero pontificio a livello
della Chiesa universale e da quello episcopale a livello della Chiesa locale, facendo tesoro dell’ispirazione e delle esperienze di vita
ecclesiale e di evangelizzazione suscitate dal carisma dell’unità in
comunione con gli altri carismi nella Chiesa e nella prospettiva del
dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale;
b) programmare e collaborare alla realizzazione di congressi, simposi, seminari, corsi di formazione permanente e di specializzazione, incontri scientifici e conferenze negli ambiti di cui sopra.
3. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il CEG:
a) privilegia le attività in collaborazione con i dipartimenti, le aree
di ricerca e le cattedre dello IUS;
b) favorisce lo scambio e la sinergia con istituzioni accademiche,
teologiche e culturali operanti in sintonia con la sua natura e la sua
missione;
c) promuove e sostiene la pubblicazione degli opportuni strumenti
di formazione e di studio e dei risultati qualificati della ricerca in
esso realizzati.
201
202
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
Articolo 3°
g) firmare gli accordi di ricerca e i protocolli di collaborazione proposti dal Consiglio Direttivo del CEG e approvati dal Consiglio Accademico dello IUS;
(Organi)
Sono organi del CEG il Coordinatore Accademico, Il Consiglio Direttivo e il Consiglio Scientifico.
Articolo 4°
h) presentare al Preside dello IUS le proposte di revisione del presente Regolamento.
4. Il Coordinatore Accademico è coadiuvato nello svolgimento delle
sue mansioni da un Segretario, con funzioni anche amministrative, nominato dal Consiglio Direttivo.
(Coordinatore Accademico)
Articolo 5°
1. Il Coordinatore Accademico è un Professore di area teologica dello
IUS, nominato dal Preside dello IUS dopo consultazione del Consiglio Direttivo del CEG e con il consenso del Consiglio Accademico
dello IUS.
2. Il mandato del Coordinatore Accademico è di quattro anni, con
possibilità di rinnovo.
3. Sono sue competenze:
a) rappresentare il CEG presso lo IUS e gli Enti promotori;
b) convocare e presiedere il Consiglio Direttivo del CEG;
c) partecipare alle sedute del Consiglio Scientifico in rappresentanza del Consiglio Direttivo;
d) garantire la gestione del CEG e l’articolazione della sua attività
con i Centri di responsabilità dello IUS;
e) coordinare e sviluppare l’attività di formazione e di ricerca del CEG;
f) provvedere alla definizione del bilancio generale del CEG da sottoporre al Consiglio di Amministrazione dello IUS per il parere vincolante e la successiva approvazione ai sensi dell’art. 34 degli Statuti;
(Consiglio Direttivo)
1. Il Consiglio Direttivo è convocato e presieduto dal Coordinatore
Accademico. È costituito:
a) dai rappresentanti degli Enti promotori-collaboratori in numero
di cinque: uno in rappresentanza dei Centri dei presbiteri e diaconi focolarini, dei presbiteri e diaconi volontari e dei gen’s; uno in
rappresentanza del Centro dei religiosi; uno in rappresentanza del
Centro delle consacrate; due, laici, in rappresentanza rispettivamente della Segreteria del Movimento parrocchiale e della Segreteria del Movimento diocesano;
b) dai due Consiglieri per la Sapienza e lo Studio del Centro dell’Opera di Maria o da due persone da essi delegate in accordo con la
Presidenza dell’Opera di Maria.
Il Coordinatore Accademico può invitare, con diritto di parola ma
non di voto, esperti il cui parere è ritenuto utile in relazione agli
argomenti all’ordine del giorno.
Il Consiglio Direttivo dura in carica quattro anni.
203
204
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
Annuario 2016/2017 → Offerta accademica → Centro di Alta Formazione
2. Sono sue competenze:
4. Sono sue competenze:
a) vagliare i progetti di formazione, di studio e di ricerca del CEG
proposti dagli Enti promotori-collaboratori o elaborati dallo stesso
Consiglio Direttivo;
b) presentarli, tramite il Coordinatore Accademico, agli organi
competenti dello IUS per la debita approvazione;
c) una volta approvati, coordinarne l’attuazione.
3.Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno tre volte l’anno su convocazione del Coordinatore Accademico.
Articolo 6º
(Consiglio Scientifico)
1. Il Consiglio Scientifico è costituito dal Presidente che lo convoca
e lo presiede, dal Coordinatore Accademico e da sei altri membri,
tre nominati dal Consiglio Accademico dello IUS e tre dal Consiglio
Direttivo.
Il Presidente può invitare, con diritto di parola ma non di voto,
esperti il cui parere è ritenuto utile in relazione agli argomenti
all’ordine del giorno.
Il Consiglio Scientifico dura in carica quattro anni.
2. Il Presidente è scelto tra personalità di chiara fama e sicura competenza dal Consiglio Direttivo col consenso del Senato di Sede dello IUS.
3. I sei membri che lo compongono insieme al Presidente e al Coordinatore Accademico sono scelti tra personalità accademicamente
qualificate e competenti negli ambiti di formazione, di studio e di
ricerca specifici del CEG.
a) collaborare con il Consiglio Direttivo nella definizione dei progetti e delle attività di formazione, di studio e di ricerca del CEG,
in particolare esaminando e valutando le proposte volta a volta
presentate in conformità alla sua missione e ai suoi obiettivi;
b) pronunciarsi sulle questioni inerenti l’attività formativa e
scientifica del CEG e la sua promozione proposte dal Coordinatore
Accademico a nome del Consiglio Direttivo. 5.Il Consiglio Scientifico si riunisce ordinariamente una volta all’anno e straordinariamente su convocazione del Presidente.
Articolo 7°
(Finanziamenti e gestione)
1. Il finanziamento e la gestione delle singole attività proposte dal
Consiglio Direttivo e approvate dallo IUS sono a carico dei rispettivi Enti promotori-collaboratori (singolarmente o in sinergia tra
loro), in base a quanto deciso in sede di Consiglio Direttivo.
Articolo 8°
(Disposizioni finali)
1. Il presente regolamento è ad experimentum per la durata di quattro anni.
2. Qualsiasi dubbio inerente la sua interpretazione sarà risolto dal Coordinatore Accademico, sentito il Consiglio Direttivo e il Preside dello IUS.
Loppiano - Figline e Incisa Valdarno (FI), 14 marzo 2016.
205
3. Normativa
Statuti
210
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Estratto dagli Statuti
Premessa
L’Istituto Universitario Sophia è un’espressione dell’Opera di Maria
(Movimento dei Focolari), nata nel 1943 da Chiara Lubich, ora diffusa
in tutto il mondo grazie all’adesione di persone di tutte le età, fasce
sociali, culture, stati di vita e professioni, il cui Statuto è stato approvato dal Pontificio Consiglio per i Laici con decreto del 29 giugno
1990*.
La vasta e consolidata corrente di vita e pensiero animata dall’Opera di Maria attinge al carisma dell’unità, originale illustrazione e
incarnazione del Vangelo di Gesù Cristo nella storia del nostro tempo.
Esso si è mostrato singolarmente efficace, sin dall’inizio e via via nel
corso degli anni, per la promozione integrale della persona nel suo
costitutivo rapporto con Dio, con i fratelli, con la natura. Da qui, in
particolare, l’impegno a costruire ponti d’incontro e luoghi di comunione tra le persone, i popoli e le culture nella prospettiva dell’unità
invocata da Gesù nella preghiera rivolta al Padre nell’imminenza della sua passione (cf. Gv 17, 21), di cui egli stesso si è fatto universale
via di realizzazione con l’abissale spogliazione vissuta nell’abbandono della croce (cf. Mc 15, 34; Mt 27, 46).
* L’Opera di Maria era stata già approvata con decreto del 5 dicembre 1964 dalla
Congregazione del Concilio quale Pia Unione dotata di uno Statuto speciale. Il Pontificio
Consiglio per i Laici ha approvato, a norma dei cann. 298-311 e 321-329, lo Statuto
medesimo aggiornato e confermato in associazione di fedeli privata universale dotata
di personalità giuridica nell’ordinamento canonico per decreto della Santa Sede,
l’associazione denominata “Opera di Maria” (Movimento dei Focolari), dichiarandola
a tutti gli effetti Associazione di Diritto Pontificio. Modifiche di tali Statuti sono state
approvate dal Pontificio Consiglio per i Laici coi decreti del 25 ottobre 1994, 4 febbraio
1998 e 15 marzo 2007.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Tutto ciò si fa visibile nelle cittadelle di vita e testimonianza promosse dall’Opera di Maria e sparse in varie parti del mondo, a partire
dalla cittadella “Renata” di Loppiano, fondata nel 1964 e situata in Incisa in Val d’Arno (Firenze - Italia). In esse la vita ispirata al comandamento evangelico dell’amore reciproco si dispiega a ventaglio in un
significativo bozzetto delle varie dimensioni dell’esistenza personale
e sociale e i membri del Movimento si impegnano a vivere in modo
che il Risorto possa essere presente fra loro secondo la Sua promessa (cfr. Mt 18,20), mentre vengono formati anche culturalmente con
corsi specifici adatti alle esigenze dei contesti locali.
Dal 1980 svolge una capillare azione di formazione permanente,
a livello di catechesi e con una presenza estesa ai cinque Continenti,
l’“Università Popolare Mariana”. Dal 1989 è operante presso il centro
dell’Opera di Maria la “Scuola Abbà”, laboratorio interdisciplinare di
pensiero consacrato allo studio della ricchezza dottrinale del carisma dell’unità e delle sue molteplici implicazioni per la comprensione e l’esercizio delle diverse discipline. Di recente si stanno delineando, in dialogo con esponenti qualificati del mondo della cultura,
luoghi di elaborazione e linee di approfondimento in distinti ambiti
disciplinari (teologia, filosofia, politologia, economia, diritto, sociologia, psicologia, pedagogia, scienze naturali, arte, ecc.). Attestazione
della rilevanza e fecondità anche dottrinale del carisma dell’unità
sono i numerosi dottorati honoris causa conferiti a Chiara Lubich in
discipline che vanno dalla teologia alle scienze sociali, dall’economia
alla psicologia.
L’Istituto Universitario Sophia intende offrire adeguata configurazione accademica e nuovo impulso a questo patrimonio. Urgono in
questa direzione la costatazione della vasta e profonda transizione
che investe oggi l’intera famiglia umana e insieme la consapevolezza
dell’apporto specifico che può venire a una sua positiva soluzione, in
sintonia con gl’indirizzi proposti dal Magistero conciliare e pontificio,
dal patrimonio spirituale, culturale e sociale suscitato e promosso
dall’Opera di Maria. Da qui la creazione dell’Istituto Universitario,
211
212
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
quale Comunità accademica internazionale di formazione, studio
e ricerca che porti il proprio contributo alla missione della Chiesa
nell’annuncio del Vangelo e nel dialogo con la cultura.
approfondire una cultura cristianamente ispirata, nella prospettiva
del carisma dell’unità, capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline a partire dalla loro
comune radice e nel costante riferimento alla loro ultima finalità, secondo il progetto d’amore di Dio sull’umanità rivelato in Gesù Cristo
e attualizzato nel corso dei tempi dallo Spirito Santo.
I. Costituzione e denominazione
Art. 1 L’Istituto Universitario Sophia, promosso dall’Opera di Maria – Movimento dei Focolari, ha sede ed attività in Figline e Incisa
Valdarno (Firenze-Italia), presso il Centro internazionale di studi ed
esperienze sociali di Loppiano. È eretto dalla Santa Sede a norma
degli artt. 84-87 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”
con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli istituti di Studi) del 7 dicembre 2007. Ai sensi delle disposizioni canoniche vigenti, può fondare Sedi locali, regolate, oltre
che dalle norme comuni, da norme proprie.
II. Natura e finalità
Art. 2 L’Istituto Universitario Sophia è una Istituzione ecclesiastica di insegnamento superiore di secondo e terzo ciclo, improntata
all’intrinseco rapporto fra studio e vita. Esso ha le seguenti finalità: coltivare e promuovere, mediante la ricerca scientifica, la cultura
dell’unità nella prospettiva della Rivelazione cristiana, considerando
alla sua luce i nuovi problemi che sorgono e presentarla agli uomini
e alle donne del proprio tempo in dialogo con le diverse culture; formare a livello di alta qualificazione gli Studenti nelle diverse discipline alla luce della Cultura dell’unità e della dottrina cattolica, preparandoli alla loro missione e professione nella Chiesa e nel mondo.
Art. 3 L’Istituto si configura come un percorso di vita, di formazione, di studio e di ricerca che permetta di acquisire e costantemente
Art. 4 Esso intende così contribuire all’edificazione della “civiltà
nuova dell’amore”, offrendo in particolare un contributo accademicamente qualificato per lo sviluppo delle diverse discipline, mediante l’incontro sempre più profondo tra la verità cristiana e la cultura
(cf. “Sapientia christiana”, art. 3).
Art. 5 Per conseguire tale finalità l’Istituto s’ispira alla sintesi vitale
di sapienza divina e sapere umano che si esprime nella “mente di
Gesù”, Verbo incarnato (cf. 1 Cor 2,16; Gv 1,14), di cui nella grazia siamo resi partecipi mediante l’esercizio dell’amore reciproco vissuto
sulla misura di Gesù sino all’abbandono della croce (cf. Gv 15,12-13;
Mc 15,34; Mt 27,46) e nello spirito di Maria, “Sede della Sapienza”.
Art. 6 L’Istituto si propone perciò come una comunità di vita, di
formazione, di studio e di ricerca cui concorrano, in spirito di comunione e nell’esercizio delle rispettive competenze e responsabilità, i
Docenti, gli Studenti e tutto il Personale, e nella quale la relazione tra
le persone in Gesù comunichi il proprio timbro alla relazione fra le
discipline, così che il sapere, vivificato da questa ricca e molteplice
unità, porti il proprio contributo alla crescita integrale della persona
e della società.
Art. 7 La collocazione dell’Istituto presso il Centro internazionale di Loppiano, dove la vita ispirata al comandamento evangelico
dell’amore reciproco si attua in una “cittadella” dove si esprimono
le diverse vocazioni e dimensioni dell’esperienza personale e sociale,
213
214
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
risponde all’esigenza prioritaria di favorire e promuovere l’armonica
e feconda integrazione dello studio e della vita.
Art. 8 L’Istituto si rivolge a Studenti provenienti da varie nazioni
che, avendo conseguito il diploma di primo ciclo universitario, o titolo equivalente, intendano dilatare la loro specializzazione nella prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare propiziata dalla Cultura
dell’Unità e a giovani e adulti già inseriti nel mondo del lavoro e operanti in diversi settori, che intendano effettuare un investimento in
capitale umano e in cultura nella stessa prospettiva.
Art. 9 L’Istituto può conferire iure proprio i titoli accademici di secondo ciclo (Laurea Magistrale) e di terzo ciclo (Dottorato) in “Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità”, equivalenti ai gradi
accademici di licenza e dottorato, a norma degli artt. 6 e 47 § 1 della
Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”, dell’art. 64 delle Norme applicative della medesima e degli artt. 72 e seguenti dei presenti
Statuti. Esso si riserva la facoltà di istituire corsi per il conseguimento di ulteriori qualificazioni previste dalla Costituzione Apostolica
“Sapientia christiana” all’art. 47 § 2 e di attivare seminari e corsi di
formazione permanente destinati a specifiche categorie di persone
o a specifici temi.
Art. 10 L’Istituto promuoverà inoltre:
a) opportune sinergie con altri Centri accademici, in particolare
individuando nuovi percorsi di formazione e nuovi orizzonti di
ricerca da perseguire stabilmente e in collaborazione;
b) opportune collaborazioni con quelle realtà culturali e sociali che
in diverse forme esprimono la tensione umana verso il dialogo,
la fraternità universale, un’economia di comunione, la difesa e
la promozione dei diritti della persona.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
IV. I Docenti
Art. 42 I Docenti dell’Istituto, secondo le disposizioni degli artt. 2223 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”, sono stabili e
non stabili. I Docenti Stabili sono ordinari e straordinari; sono previsti Docenti non stabili Incaricati ed Invitati (Visiting) e gli Assistenti.
Art. 43 Per essere nominato Docente dell’Istituto è necessario essere in possesso dei requisiti indicati dagli artt. 25 e 26 della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” in riferimento alle rispettive
materie di insegnamento.
Art. 44 Alla fine dell’anno accademico durante il quale il Docente
ha compiuto 70 anni, egli ipso iure cessa dal suo incarico e, se stabile,
acquisisce il titolo ed il ruolo di Docente Emerito. Potrà continuare il
suo compito con decisione motivata del Consiglio Accademico.
I Docenti Stabili
Art. 45 Il numero minimo di Docenti Stabili previsto per la Sede
Centrale è di cinque; essi dovranno ricoprire le cattedre indicate
all’Art. 67.
Art. 46 È compito del Preside per la Sede centrale e dei Vice Presidi
per le Sedi locali, sentito il parere del Preside della Sede Centrale,
presentare al Consiglio Accademico uno o più candidati alla docenza.
Art. 47 Per l’esame dei candidati alla docenza, il Consiglio Accademico nomina una Commissione composta da due Docenti Stabili,
oltre che dal Preside che la presiede. Compito della Commissione è
di verificare se il candidato o i candidati sono in possesso di quanto è richiesto dall’art. 25, 1 della Costituzione Apostolica “Sapientia
christiana”. La verifica della Commissione deve concludersi con un
215
216
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
giudizio scritto da inviarsi ad ogni membro del Consiglio accademico.
Art. 48 Sulla base del giudizio della Commissione, il Consiglio
accademico dà il suo consenso alla nomina del Docente Stabile e,
su richiesta del Preside, il Vice Gran Cancelliere, dopo aver ottenuto l’approvazione del Gran Cancelliere, invia tramite il Preside alla
Congregazione per l’Educazione Cattolica tutta la documentazione
acquisita, accompagnata dalla richiesta del nihil obstat.
Art. 49 Avuto il nihil obstat, il Vice Gran Cancelliere nomina il Docente Stabile.
Art. 50 Trascorsi tre anni come Docente Stabile straordinario, si può
chiedere il passaggio a Docente Stabile ordinario.
Art. 51 Il Docente Stabile sarà occupato a tempo pieno presso l’Istituto e non potrà accettare alcun altro incarico stabile a norma del
Canone 152 del CJC e dell’art. 21,2 delle Norme applicative della Costituzione Apostolica “Sapientia christiana”.
Art. 55 Gli Assistenti coadiuvano un Docente nello svolgimento dei
corsi e dei seminari e sono nominati dal Preside della Sede Centrale
o dal Vice Preside di Sede, sentito il parere del Consiglio Accademico.
La nomina ha valore per un anno accademico.
V. Gli Studenti
Art. 58 Gli Studenti, ai sensi delle disposizioni della Costituzione
Apostolica “Sapientia christiana”, possono essere ordinari, straordinari o ospiti:
→→ gli ordinari possiedono tutti i requisiti richiesti per il conseguimento dei rispettivi titoli accademici;
→→ gli straordinari sono gli Studenti che, sprovvisti del titolo di studio
valido per l’ammissione al conseguimento dei gradi accademici,
con il consenso del Consiglio Accademico, frequentano regolarmente i corsi ma non conseguono i gradi accademici.
→→ gli ospiti seguono uno o più corsi, previa autorizzazione del Preside o del Vice Preside della Sede Locale.
I Docenti non stabili e gli Assistenti
Art. 59 Possono iscriversi all’Istituto come alunni ordinari:
Art. 52 È compito del Preside per la Sede centrale e dei Vice Presidi per le Sedi locali presentare al Consiglio Accademico uno o più
candidati forniti dei requisiti necessari alla nomina di Docente non
stabile.
Art. 53 Il Preside dell’Istituto, con il consenso del Consiglio Accademico, nomina il Docente non stabile.
Art. 54 Il Docente non stabile dura in carica un anno accademico e
il suo incarico può essere rinnovato. Il Docente invitato cessa dal suo
invito terminato il corso o seminario a cui è stato invitato.
→→ per il Corso di Laurea Magistrale, coloro che sono in possesso di
un grado accademico di I ciclo, almeno triennale, rilasciato da
Istituti universitari o equipollente; per l’ingresso nelle specializzazioni si richiede inoltre che il grado accademico sia rilasciato in
discipline affini a quelle in cui intendono specializzarsi o con un
congruo numero di crediti formativi in esse;
→→ per il Corso di Dottorato, coloro che sono in possesso del titolo di
studio richiesti dalla Costituzione Apostolica “Sapientia christiana” all’Art. 49 § 2.
Art. 60 Possono iscriversi - alle condizioni fissate nelle norme ec-
217
218
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
clesiastiche vigenti - anche Studenti non cattolici e non cristiani che
si impegnano a condividere lo spirito, le finalità e il metodo dell’Istituto e sono in possesso di una conoscenza di base della dottrina
cristiana, necessaria per l’iscrizione di ogni Studente.
Art. 65 Parte integrante del percorso formativo e accademico è la
presentazione di progetti di vita e azione sociale coerenti con la proposta culturale offerta, mediante incontri e stages presso Istituzioni
ecclesiali e civili, Organizzazioni, Enti e Imprese, Soggetti culturali e
sociali, operanti in tutti gli ambiti di interesse dell’Istituto.
Art. 61 Iscrivendosi all’Istituto, lo Studente s’impegna a condividerne lo spirito, le finalità e il metodo, partecipando attivamente alla
sua vita e al programma di studio e di ricerca previsto.
Allo Studente è richiesto un comportamento rispettoso dei valori
morali e di adempiere con correttezza agli obblighi del suo ruolo, in
ottemperanza ai presenti Statuti e ai regolamenti.
Art. 62 È istituito presso la Sede Centrale dell’Istituto il Consiglio
per la Comunità degli Studenti che ha il compito di promuovere e
armonizzare secondo lo spirito dell’Istituto la vita della Comunità
studentesca. Il suo Coordinatore è nominato dal Preside con il consenso del Senato della Sede centrale.
VI. Il metodo e l’ordine degli studi
Art. 63 Il progetto formativo e il metodo accademico propri dell’Istituto prevedono come priorità che studio e vita s’incontrino e si
fondano armonicamente tra loro secondo lo spirito del Vangelo. A
tale scopo il curriculo si articola in momenti fondanti di vita e di
condivisione nella luce del carisma dell’unità e in lezioni insieme
teoretiche e pratiche.
Art. 64 Lo studio, la ricerca e le lezioni promuoveranno un dialogo
costante fra i Docenti e fra i Docenti e gli Studenti, in modo da realizzare in forma opportuna un insegnamento interdisciplinare e a
più voci da parte dei Docenti e da valorizzare il personale contributo
anche degli Studenti.
Art. 66 Nell’intento di mantenere vivo e concreto un respiro universale, si realizzeranno contatti con le esperienze spirituali e culturali
fiorite lungo il corso dei secoli nella Chiesa e coi Movimenti e le Comunità ecclesiali contemporanei, si promuoveranno la comunione
e lo scambio di doni con le varie tradizioni cristiane e ci si porrà in
dialogo cordiale e rispettoso con le differenti religioni e visioni del
mondo.
Art. 67 Al fine di attivare nell’Istituto un adeguato fondamento
culturale e accademico per l’insegnamento, lo studio, la ricerca e il
dialogo interdisciplinare nella prospettiva dell’unità del sapere (cfr.
art. 8), sono istituite nella Sede centrale le seguenti Cattedre, cinque
delle quali dovranno essere ricoperte da Docenti stabili:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Teologia sistematica
Sacra Scrittura
Filosofia della persona
Filosofia politica
Economia civile e di comunione
Epistemologia
Fondamenti di sociologia
Pedagogia
Art. 68 Per offrire un adeguato percorso alle specializzazioni, coordinando gli opportuni insegnamenti, promuovendo la ricerca e
delineando la fisionomia delle rispettive aree disciplinari, anche in
vista di una futura specifica qualificazione accademica, sono istituiti
219
220
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Statuti
i Dipartimenti.
mi dei corsi previsti dall’ordine degli studi, deve frequentare almeno
due seminari e presentare e difendere una tesi scritta.
I Dipartimenti in essere sono:
- Dipartimento di Teologia e Filosofia
- Dipartimento di Studi Politici
- Dipartimento di Economia
Al Senato di Sede compete l’istituzione di ulteriori Dipartimenti.
VII. I corsi per il conseguimento dei titoli
di secondo e terzo ciclo accademico
Art. 72 Il Corso per l’acquisizione del titolo di secondo ciclo (Laurea
Magistrale) in “Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità”
ha svolgimento biennale, è suddiviso in quattro semestri e prevede
corsi fondamentali in prospettiva interdisciplinare, corsi caratterizzanti le diverse specializzazioni, corsi opzionali, esercitazioni, stage,
corsi propedeutici e seminari.
Art. 73 Il corso di Laurea Magistrale, offre tre specializzazioni:
- Ontologia Trinitaria;
- Studi Politici;
- Economia e Management.
Al Senato di Sede compete l’attivazione di ulteriori specializzazioni
con il consenso della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
È prevista la possibilità di Lauree magistrali congiunte o duali (Joint
or Dual Degrees) attraverso specifici protocolli d’intesa sottoscritti con
Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo.
Art. 74 Ai fini del conseguimento del titolo di secondo ciclo (Laurea
magistrale ), lo Studente, oltre ad aver frequentato e superato gli esa-
Art. 75 L’accesso al terzo ciclo (Dottorato) è disciplinato dal Consiglio Accademico e si svolge secondo il programma da esso stabilito
ed approvato dal Senato.
È prevista la possibilità di Dottorati congiunti o duali (Joint o Dual
Degrees), per gli Studenti già in possesso di un titolo di studio o grado
accademico di secondo ciclo, attraverso specifici protocolli d’intesa
sottoscritti con Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento
del titolo.
Art. 76 Il Senato dell’Istituto stabilisce le modalità di conferimento
del dottorato honoris causa ad esponenti qualificati del mondo culturale che si siano particolarmente distinti secondo le prospettive di
formazione, di studio e di ricerca dell’Istituto.
221
Studenti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
224
Studenti
Iscrizione all’Istituto
L’iscrizione all’Istituto è possibile in qualità di:
a) Studente ordinario: colui che, possedendo tutti i requisiti per
il conseguimento dei rispettivi titoli accademici, frequenta
l’Istituto per ottenere il grado accademico della Laurea
Magistrale o del Dottorato o l’attestato del corso di Diploma;
b) Studente straordinario: colui che, sprovvisto del titolo di
studio valido per l’ammissione al conseguimento dei gradi
accademici, con il consenso del Consiglio Accademico, frequenta
una delle offerte formative dell’Istituto o segue un percorso di
studi personalizzato, della durata pari o inferiore a un anno
accademico; in entrambi i casi, lo Studente, dopo aver superato
gli esami può richiedere un certificato storico con crediti ma
non consegue il relativo grado accademico;
c) Studente ospite: colui che, previa autorizzazione del Preside
o del Vice Preside di Sede, frequenta uno o più corsi presso
l’Istituto, sostenendo i relativi esami.
Gli Studenti iscritti ad altra Università con la quale l’Istituto ha stabilito accordi riguardanti la didattica e la ricerca, in particolare joint o
dual degrees (gradi accademici conseguiti in collaborazione), frequentano l’Istituto come Studenti ordinari o ospiti a seconda delle norme
previste dall’accordo.
Gli Studenti in corso risiedono nelle Residenze dell’Istituto per la
durata della loro iscrizione, limitatamente ai periodi di lezione o in
conformità agli accordi stabiliti con la competente Autorità, in riferimento al percorso accademico per essi stabilito.
Gli Studenti:
a) sono tenuti a frequentare le lezioni dei corsi previsti dal
proprio piano di studi;
b) qualora il numero di assenze alle lezioni di un corso superi un
terzo delle lezioni previste, è facoltà del Docente ammettere o
meno lo Studente a sostenere l’esame corrispondente; in casi
eccezionali, rappresentati per iscritto dallo Studente, il Preside
può giustificare eventuali assenze; la giustificazione del Preside
deve essere consegnata in Segreteria Didattica;
c) non possono frequentare le lezioni dei corsi se non sono
formalmente iscritti all’Istituto;
d) devono far riferimento a un Docente assegnato come tutor, il
cui compito è accompagnare lo Studente, offrendo informazioni,
indicazioni e consigli per la migliore realizzazione del percorso
di studio intrapreso.
Studenti fuori corso
È considerato “fuori corso” lo Studente, iscritto come ordinario o
straordinario, che non ha superato tutti gli esami previsti dal suo
curriculum entro il semestre successivo ai due anni previsti.
a) Vista la natura dell’Istituto, che lega lo studio alla
partecipazione a una esperienza comunitaria di vita e di
studio, la qualifica di “fuori corso” non è automatica ma viene
conferita dal Preside su istanza motivata dello Studente, per un
periodo di tempo limitato, sentito il tutor dello Studente.
b) Gli Studenti “fuori corso” per poter frequentare i corsi,
sostenere esami e discutere la tesi finale, devono essere iscritti
regolarmente.
225
226
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
c) Lo Studente iscritto alla Laurea Magistrale che per fondati
motivi abbia abbandonato gli studi prima di avere terminato
il piano di studi previsto, ha diritto di essere riammesso con
il riconoscimento degli esami già sostenuti, purché ne faccia
domanda entro cinque anni dalla data di abbandono degli studi.
d) Decorsi i cinque anni, è facoltà del Preside riammettere lo
Studente, riconoscere in tutto o in parte gli esami già superati,
proporre allo Studente un percorso di studi alternativo o
personalizzato.
Condizioni per l’ammissione ai corsi
Agli Studenti si richiede previamente:
a) la condivisione del progetto formativo e accademico
dell’Istituto che, una volta accertata tramite colloquio
con uno dei Docenti a ciò deputato, verrà sancita all’atto
dell’immatricolazione mediante la firma di un impegno scritto;
tale condizione vale anche per gli Studenti provenienti da altre
Università con le quali l’Istituto ha stabilito accordi riguardanti
la didattica e la ricerca;
b) una conoscenza adeguata della lingua italiana, sufficiente a
comprendere le lezioni, pari almeno al livello B1 secondo la
classificazione del quadro europeo di riferimento per le lingue
del Consiglio d’Europa; gli Studenti dovranno seguire i corsi di
lingua italiana che vengono svolti in Istituto durante l’anno e
superare gli esami relativi;
c) l’Istituto s’impegna a indicare od offrire, a coloro che lo
richiedano in anticipo, corsi intensivi di lingua italiana di
comprovata serietà ed efficacia, anche prima dell’inizio delle
lezioni.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
I requisiti accademici richiesti per essere iscritti come Studenti ordinari
sono:
a) per la Laurea Magistrale e il percorso di studi denominato
Diploma, un titolo di studio universitario di primo ciclo o
equipollente; il grado accademico dev’essere stato conseguito
dopo almeno tre anni di studi universitari, corrispondenti a un
minimo di 180 ECTS;
b) per il corso di Dottorato, possedere un titolo di studio
universitario di secondo ciclo o equipollente; il grado
accademico deve essere stato conseguito dopo almeno cinque
anni di studi universitari, corrispondenti a un minimo di 300
ECTS;
c) in entrambi i casi, non essere iscritto ad altra Università come
Studente ordinario (cf. Costituzione Apostolica “Sapientia
christiana” all’art. 25 § 2).
L’ECTS è l’unità di misura europea dei crediti universitari e corrisponde a circa 25 ore di lavoro studentesco, comprensivo delle ore di
lezione, studio personale, esercitazioni.
Tenendo conto della provenienza internazionale degli Studenti
e dei diversi ordinamenti universitari, è data facoltà alla Commissione per la valutazione dei curricoli di valutare eventuali situazioni non
conformi alle richieste precedenti, soprattutto per quanto concerne il
numero dei crediti e indicare eventuali modalità di acquisizione dei
crediti mancanti.
Riconoscimenti successivi
Gli Studenti già immatricolati come straordinari e ospiti, che abbiano maturato in seguito tutti i requisiti previsti dagli Statuti per con-
227
228
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
seguire il titolo accademico, possono chiedere di completare il percorso di studio previsto dall’Istituto per accedere ai gradi accademici.
siasi tipo di percorso universitario, ma per accedere alle specializzazioni previste dall’offerta accademica il titolo di studio acquisito
deve essere conseguito in materie affini. Inoltre, al fine di accedere
con una buona preparazione al percorso accademico offerto dall’Istituto Universitario Sophia, può rendersi necessario frequentare corsi
propedeutici o integrativi organizzati dall’Istituto.
a) A tal fine lo Studente deve presentare un’istanza scritta diretta
al Preside che darà avvio al procedimento per l’iscrizione
come Studente ordinario. La Commissione per la valutazione dei
curricoli dovrà valutare e stabilire gli esami già sostenuti da
convalidare e il successivo percorso (esami e numero di crediti)
da seguire; la Commissione rimette per iscritto i risultati delle
proprie valutazioni al Preside che, dopo aver espresso l’assenso,
incarica il Segretario Accademico di formulare la lettera di
eventuale accoglimento dell’istanza che sarà firmata dal
Preside e controfirmata dal Segretario stesso.
b) Tale possibilità riconosciuta agli Studenti straordinari ed
ospiti non è esercitatabile qualora fossero decorsi cinque
anni dall’ultima iscrizione. È comunque facoltà del Preside
concedere una proroga rispetto ai termini sopra indicati
qualora vi fossero casi eccezionali e straordinari che lo
Studente deve presentare per iscritto e documentare.
Valutazione dei titoli e dei curricoli
Coloro che intendono iscriversi in qualità di Studenti ordinari devono inviare o presentare una domanda di ammissione, fornita dalla
Segreteria Didattica e scaricabile dal sito internet dell’Istituto, con
allegata certificazione dettagliata degli studi compiuti; tale certificazione deve dichiarare: il titolo conseguito, gli anni accademici
frequentati e, se presenti, i crediti e le votazioni di ciascuna delle
materie svolte.
Gli Studenti possono iscriversi all’Istituto proveniendo da qual-
a) Tali corsi, istituiti dal Consiglio Accademico, vengono
indicati a ciascuno Studente nella lettera di Autorizzazione
all’immatricolazione.
b) È possibile che tali corsi - prima che abbiano inizio le lezioni
dell’Istituto - possano essere frequentati nei Paesi di origine
degli Studenti presso Università selezionate, previo accordo con
la competente Autorità accademica dell’Istituto Universitario
Sophia.
La stessa documentazione richiesta a colui che intende iscriversi
come Studente ordinario deve essere presentata da colui che aspira
ad iscriversi come Studente straordinario od ospite che intenda accedere a un programma personalizzato; oltre alla documentazione
sopra richiesta, egli deve esporre brevemente le motivazioni principali della propria iscrizione e l’obiettivo formativo e accademico che
vuole conseguire.
Dopo la valutazione della Commissione per la valutazione dei curricoli,
ogni Studente farà riferimento a un Docente tutor con il quale metterà a punto il proprio programma di studio e di ricerca.
Commissione per la valutazione dei curricoli
La Commissione per la valutazione dei curricoli è composta da cinque
Docenti dell’Istituto, nominati dal Preside all’inizio di ogni anno accademico, e dal Segretario Accademico che predispone la documen-
229
230
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
tazione necessaria e funge da Segretario.
membri della Commissione per la valutazione dei curricoli, da un Docente scelto dal Consiglio Accademico e dal Segretario Accademico.
Essa valuta le richieste di borse di studio presentate dagli Studenti insieme alla domanda di iscrizione. Il numero delle borse e ed
il loro ammontare possono variare di anno in anno in base ai fondi resi disponibili per questo scopo dal Consiglio di Amministrazione
dell’Istituto.
La Commissione, esaminata la documentazione presentata da coloro che richiedono l’immatricolazione al corso di Laurea magistrale
o di Dottorato, ha il compito di valutare, dal punto di vista accademico e contenutistico, i titoli e i curricoli. La Commissione può avvalersi,
in casi particolari, della collaborazione di altri Docenti.
La Commissione procede nel seguente modo:
1. valuta se i gradi e i titoli accademici del Candidato rispondono
ai requisiti formali;
La Commissione delibera l’elargizione della borsa con voto della
maggioranza dei presenti, in base ai seguenti criteri:
1. situazione familiare ed effettiva necessità di aiuto economico;
2. esamina il curricolo del Candidato per accertare l’effettivo
percorso di studio e le competenze acquisite;
2. valutazione della situazione economica (PIL) del Paese di
provenienza;
3. segnala la necessità o l’opportunità che il Candidato frequenti
determinati corsi integrativi o propedeutici;
3. valutazione del curricolo dello Studente;
4. prende atto dei risultati del colloquio avvenuto tra il Candidato
e un Docente dell’Istituto a ciò deputato, volto ad accertare la
condivisione del progetto formativo e accademico da parte del Candidato.
La Commissione rimette per iscritto i risultati delle proprie valutazioni
al Preside che, dopo aver espresso l’assenso, incarica il Segretario Accademico di formulare la lettera di Autorizzazione all’immatricolazione
che sarà firmata dal Preside e controfirmata dal Segretario stesso.
4. valutazione del progetto personale di studio e ricerca;
5. condivisione del progetto formativo e accademico dell’Istituto;
6. partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto;
7. rendimento accademico (numero esami sostenuti e media).
Sulla base delle deliberazioni della Commissione, viene inviata al richiedente una lettera di riscontro.
Pre-iscrizione
Commissione per le Borse di studio
La Commissione per le Borse di studio è composta dal Preside dell’Istituto, dal Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, che svolge
le funzioni di Presidente della Commissione stessa, da due Docenti
Gli Studenti autorizzati all’immatricolazione provenienti da Paesi
che non rientrano nel Trattato di Schengen, dopo apposita richiesta,
ricevono dall’Istituto un certificato di pre-iscrizione, al fine di ottenere il visto per motivi di studio.
La richiesta del certificato di pre-iscrizione deve essere accompa-
231
232
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Didattica);
gnata da:
1. fotocopia del documento di identità (l’originale deve essere
esibito all’atto dell’iscrizione) o passaporto (per i non Schengen);
2. fotocopia del titolo di studio;
3. certificazione di “borsa di studio ottenuta”, oppure dichiarazione,
in originale, di “presa in carico” in favore del candidato Studente,
secondo una delle tre tipologie di seguito indicate:
a) dichiarazione di auto-mantenimento;
b)“presa in carico” rilasciata da un sacerdote, da un Privato o da
un Ente;
c)“presa in carico” rilasciata da un religioso o da una religiosa.
Per ciascuna tipologia vi sono appositi formulari da compilare.
La dichiarazione di responsabilità garantisce la copertura delle
spese accademiche di vitto, di alloggio e di assistenza sanitaria
per tutta la durata degli studi;
4. lettera di presentazione, in originale, dell’Ordinario (Vescovo) del
Paese di origine del candidato Studente (la firma del Vescovo
deve essere autenticata dal Nunzio Apostolico della propria
Nazione).
Immatricolazione
Al momento dell’immatricolazione, nei termini indicati nel Calendario d’Istituto, lo Studente deve consegnare presso la Segreteria Didattica la seguente documentazione:
3. dichiarazione di adesione al progetto formativo e ai relativi
regolamenti e norme applicative; di autorizzazione al
trattamento dei dati personali; di eventuale iscrizione
contemporanea ad altra università (il modulo è disponibile
presso la Segreteria Didattica);
4. fotocopia del documento di identità, accompagnata
dall’originale da esibirsi;
5. per gli Studenti provenienti da Paesi non aderenti al Trattato
di Schengen: fotocopia del passaporto con “visto per motivi di
studio” rilasciato dall’Autorità diplomatica italiana del Paese
di provenienza (accompagnato dall’originale da esibirsi all’atto
dell’iscrizione); fotocopia del certificato di pre-iscrizione con
il timbro originale dell’Autorità consolare italiana del Paese di
provenienza;
6. originale o copia autenticata del titolo di studi universitari di
primo o secondo ciclo contenente la dichiarazione degli anni
accademici frequentati e, se presenti, dei crediti (oppure ore
di lezione) e delle valutazioni di ciascuna delle materie svolte;
per gli Studenti ordinari non italiani, il titolo suddetto deve
essere legalizzato dall’Autorità diplomatica italiana del Paese
di origine e contenere la Dichiarazione di Valore rilasciata
nel Paese di origine. Nel caso di lingue non occidentali, deve
contenere la traduzione in lingua italiana;
7. tre fotografie formato tessera;
1. lettera di Autorizzazione all’immatricolazione;
8. ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse
accademiche o certificazione di “borsa di studio ottenuta”
oppure dichiarazione di “presa in carico” rilasciata da parte
dell’iscritto (automantenimento), di un Ente o di un Privato;
2. scheda di immatricolazione e piano degli studi, compilati
in ogni parte (i moduli sono disponibili presso la Segreteria
9. eventuale ricevuta del pagamento della tassa prevista per
la formalizzazione dell’immatricolazione effettuata oltre la
233
234
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
scadenza indicata nel Calendario d’Istituto (massimo entro
tre giorni), oppure della tassa prevista per l’immatricolazione
effettuata nei termini prescritti dalla proroga indicata nel
Calendario stesso.
Iscrizioni successive
Per le iscrizioni successive, nei termini indicati nel Calendario d’Istituto, è sufficiente presentare:
1. scheda di iscrizione e piano di studi (i moduli sono disponibili
presso la Segreteria Didattica);
2. ricevuta di pagamento della prima rata delle tasse accademiche
o certificazione di “borsa di studio ottenuta” oppure
dichiarazione di “presa in carico” rilasciata da parte dell’iscritto,
di un Ente o di un Privato;
3. eventuale ricevuta del pagamento della tassa prevista per la
formalizzazione dell’iscrizione effettuata oltre la scadenza
indicata nel Calendario d’Istituto (massimo entro tre giorni),
oppure della tassa prevista per l’iscrizione effettuata nei
termini prescritti dalla proroga indicata nel Calendario stesso.
Tasse universitarie
Iscrizione alla laurea magistrale: 3.600 € l’anno
in due rate di 1.800 € da versare entro le date stabilite dal Calendario
Iscrizione al dottorato: 2.000 € l’anno (per 3 anni)
in due rate di 1.000 € da versare entro le date stabilite dal Calendario
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Iscrizione al dottorato: 1.000 € l’anno (per gli anni successivi al 3°)
in due rate di 500 € da versare entro le date stabilite dal Calendario
Iscrizione al diploma: 3.600 € (quota annuale)
in due rate di 1.800 € da versare entro le date stabilite dal Calendario
Iscrizione al post-dottorato: 2.400 € l’anno
in due rate di 1.200 € da versare entro le date stabilite dal Calendario
Iscrizione a un semestre: 1.800 €
da versare all’atto dell’Iscrizione
Iscrizione a un modulo: 900 €
da versare all’atto dell’Iscrizione
Iscrizione a un singolo corso: 300 €
da versare all’atto dell’iscrizione
Iscrizione fino a 4 corsi: 250 € per corso
da versare all’atto dell’iscrizione
Iscrizione per piu’ di 4 corsi: 180 € per corso
da versare all’atto dell’Iscrizione
Iscrizione alla seduta di laurea fuori corso: 200 €
da versare all’atto di consegna della Tesi
Iscrizione al singolo esame fuori corso: 20 €
da versare alla prenotazione dell’esame
Tassa proroga Iscrizione (oltre 3 giorni dopo la scadenza): 50 €
Ritardo formalizzazione Iscrizione (entro 3 giorni dopo la
scadenza): 20 €
235
236
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Ritardo consegna tesi: 20 €
Come causale del versamento specificare: il nome dell’iscritto e “Tasse iscrizione” e/o “Pagamento alloggio IUSophia”.
Ritardo consegna piano di studi: 10 €
Ritardo consegna richiesta tesi: 10 €
Richiesta cambiamento piano di studi: 10 €
Richiesta cambiamento argomento tesi: 10 €
Richiesta modifiche varie: 10 €
Richiesta diploma di laurea: 10 €
Richiesta certificato storico: 10 €
Alloggio: 220 € al mese (250 € al mese per stanza singola a numero
limitato)
Vitto: mediamente 220 € al mese
Pagamento delle tasse
Il pagamento può essere effettuato:
→→ direttamente presso la sede dell’Istituto
→→ tramite bonifico bancario sul conto:
IUS
Banca Carige ag. Figline Valdarno
IBAN IT 80 W 03431 37851 00000 7340 180
BIC CARIITGG
Residenze
Le Residenze Sophia (RS) sono i luoghi in cui soggiornano e vivono
gli Studenti dell’Istituto Universitario Sophia (IUS). Esse sono gestite dallo IUS, in collaborazione con un Consiglio per la Comunità degli
Studenti, e sono concesse in uso e affidate alla cura dei residenti con
l’accompagnamento di un Coordinatore nominato dal Preside, con il
consenso del Senato dello IUS.
Le linee di gestione delle RS e della vita in esse condotta dagli
Studenti sono dettagliate dall’apposito Regolamento che gli Studenti
sottoscrivono in sede di immatricolazione, impegnandosi a rispettarne le norme, accanto ad ogni altra norma di buona educazione e
di etica che favorisca una sana e rispettosa vita di comunità.
Le RS sono distinte in femminili e maschili.
Nelle RS si vive con lo stesso spirito che anima lo IUS, secondo
quanto espresso dai suoi Statuti. Per questo, la convivenza è caratterizzata dall’accoglienza fraterna e dall’unità, nel rispetto delle diversità di quanti ivi risiedono.
La vita nelle RS è, in linea generale, parte integrante della proposta formativa dello IUS: le RS sono il laboratorio per continuare e
mettere in atto la ricerca e l’esperienza della Sapienza che illumina
ogni aspetto della vita quotidiana e che richiede organizzazione comunitaria, rispetto e attenzione verso gli altri residenti.
237
238
Annuario 2016/2017 → Normativa → Studenti
Partecipazione degli Studenti
alla vita universitaria
Gli Studenti partecipano alla vita dell’Istituto:
a) attraverso i loro rappresentanti eletti al Consiglio Accademico e
al Senato;
b) mediante la presentazione - sia individuale che di gruppo - di
proposte, progetti, suggerimenti, richieste rivolte al Preside.
L’Assemblea degli Studenti è composta da tutti gli Studenti regolarmente iscritti.
a) L’Assemblea si riunisce almeno due volte all’anno; la prima
seduta si svolge nel primo mese di lezioni del primo semestre
per l’elezione dei due rappresentanti al Consiglio Accademico.
b) L’Assemblea elegge due rappresentanti che sono così scelti: il
primo è scelto tra gli Studenti del primo anno di corso della
Laurea Magistrale; il secondo, tra gli Studenti del secondo anno
di corso della Laurea Magistrale. I due rappresentanti restano
in carica per l’intero anno accademico.
c) L’Assemblea degli Studenti ha facoltà di eleggere un
Consiglio studentesco - di cui fanno parte di diritto anche i due
rappresentanti degli Studenti presso il Consiglio Accademico
- che può autoregolamentarsi nel rispetto delle norme
democratiche e dello spirito che caratterizza l’Istituto.
d) Il Consiglio studentesco affronta le questioni riguardanti gli
Studenti ed ha funzione di proposta. Può presentare istanze,
richieste e proposte scritte alle Autorità Accademiche che sono
tenute a dare una risposta.
e) È facoltà del Segretario Accademico concedere l’uso dei locali
dell’Istituto per lo svolgimento delle attività studentesche.
Esami
243
Esami
Ordinamento dell’anno accademico
L’anno accademico ha inizio il 1 settembre di ogni anno e si conclude
il 31 agosto dell’anno successivo. È suddiviso in due semestri ognuno dei quali comprende dodici settimane d’insegnamento distinte
in due moduli di sei settimane ciascuno. Le lezioni del primo semestre iniziano nella seconda metà di settembre e si concludono nella
seconda metà di gennaio; le lezioni del secondo semestre iniziano
nella seconda metà di febbraio e si concludono nella prima metà del
del mese di giugno.
I corsi possono essere semestrali (dodici settimane), modulari (sei
settimane) e compatti (quattro settimane).
Le date delle sessioni ordinarie di esame sono rese pubbliche all’inizio dell’anno accademico e indicate nel Calendario d’Istituto.
In linea di massima:
1. la sessione invernale (I appello) comincia la seconda metà di
gennaio e termina la prima metà di febbraio;
2. la sessione invernale (II appello) subito dopo la conclusione
del III modulo di Lezioni;
3. la sessione estiva ha inizio nel mese di giugno e termina
nella prima metà di luglio;
4. la sessione autunnale si svolge nel mese di settembre.
Le date di esami seguono il calendario concordato con i Docenti
e si possono cambiare solo in casi eccezionali previo accordo con la
Segreteria Didattica e autorizzazione del Preside.
L’anno accademico si articola in base al calendario, predisposto
annualmente dal Consiglio Accademico, che stabilisce giorno per giorno i termini e le modalità delle attività e degli adempimenti accade-
244
Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami
Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami
mici. In casi eccezionali e straordinari, è facoltà del Preside prevedere
deroghe debitamente motivate.
Le informazioni contenute nel Calendario sono integrate dagli
orari delle lezioni e degli uffici, sono comunicate mediante pubblicazione nell’annuario, affissione in bacheca e per via informatica.
tiva d’inizio dell’appello.
Prenotazione degli esami
Le modalità di prenotazione possono essere cartacee o inviate tramite posta elettronica:
Appelli
Circa la frequenza degli appelli:
a) per ciascun corso attivato durante l’anno accademico sono
previsti due appelli ordinari nella sessione di esami al
termine del modulo in cui è collocato e un eventuale appello
straordinario nella sessione successiva;
b) per ciascun corso sarà eventualmente indicato un numero
determinato di Candidati per ogni appello.
Circa la partecipazione degli Studenti agli appelli:
a) gli Studenti sono tenuti a sostenere gli esami negli appelli
ordinari previsti;
b) oltre agli appelli ordinari, gli Studenti potranno usufruire di un
altro appello, previo accordo con la Segreteria Didattica, anche
nel primo semestre del successivo anno accademico;
c) in situazioni eccezionali è facoltà del Preside concedere un
appello straordinario, con il consenso del Docente interessato
e previo accordo con la Segreteria Didattica, possibilmente
nelle sessioni di esami, a condizione che lo Studente effettui il
pagamento di una tassa (come per un esame fuori corso).
Il calendario degli esami è reso pubblico, mediante l’affissione all’albo degli avvisi e per via informatica, entro 15 giorni dalla data effet-
a) Gli Studenti devono prenotarsi per ciascuna disciplina entro,
e non oltre, le ore 12.00 del quinto giorno precedente la data
dell’esame prevista dal calendario.
b) Tre giorni prima della data d’esame, l’elenco definitivo dei
candidati prenotati a sostenere l’esame viene reso pubblico
mediante l’affissione all’albo degli avvisi e per posta
elettronica; tale elenco non può essere oggetto di modifiche
successive.
c) La Segreteria Didattica verifica che i singoli Candidati siano
in regola con l’iscrizione e con il pagamento delle tasse
universitarie, pena l’esclusione dalla sessione d’esame.
Seduta d’esame
La seduta d’esame inizia, all’ora fissata, con l’appello nominale cui
devono essere presenti tutti i Candidati previsti per quel giorno, muniti del libretto universitario.
a) Il Candidato che non risponde all’appello viene depennato
dall’elenco e non può sostenere l’esame qualora arrivi in ritardo.
b) L’ordine seguito nell’esame è quello della prenotazione,
depennati gli assenti.
245
246
Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami
c) Lo Studente che non risponde all’appello nominale è
considerato assente; egli potrà prenotarsi per l’eventuale
appello successivo della stessa sessione, sempre che siano
rispettati i termini per la prenotazione e vi siano ancora posti
disponibili.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami
f) È lasciata al singolo Docente la decisione relativa alla modalità
di valutazione dei seminari.
Verbalizzazione
Modalità d’esame
È lasciata al singolo Docente la decisione circa la modalità di esame.
Gli esami orali hanno la durata di venti minuti circa e sono pubblici;
per quelli scritti sarà indicata la durata.
a) Gli esami vertono sugli argomenti affrontati durante le lezioni
del corso che i singoli professori sintetizzano in un tesario ad
hoc.
b) Ai singoli Studenti potrà essere richiesto il risultato di approfondimenti concordati con il Docente.
c) È facoltà dei singoli Docenti, previa comunicazione alla Segreteria Didattica, di sottoporre gli Studenti ad eventuali verifiche
di medio termine e/o esoneri.
d) I Docenti, nella valutazione dell’esame, terranno in considerazione le difficoltà legate alla lingua e ai precedenti curricoli
di studio, mantenendo, tuttavia, un rigoroso livello di serietà
accademica.
e) Fermo restando che, alla fine dell’esame, il Candidato debba sapere con certezza come sia andata la sua esposizione, è facoltà
del Docente attribuire i voti alla fine dell’appello, in modo da
favorire un giudizio equilibrato tenendo conto dell’andamento
dell’appello stesso.
Al termine della prova d’esame i Docenti compilano il verbale predisposto dalla Segreteria Didattica.
a) In esso sono annotate le generalità dei Candidati, gli argomenti
della prova, il voto, le firme del Docente e del Candidato.
b) I verbali devono essere consegnati alla Segreteria Didattica
entro il termine della sessione d’esame.
c) Se uno Studente non supera l’esame, l’esito viene annotato
nel verbale e non è possibile ripetere l’esame nella medesima
sessione.
d) Lo Studente può rifiutare il voto solo al momento della verbalizzazione da parte del Docente che, successivamente, deve
annotare nel verbale il relativo rifiuto; in tal caso lo Studente
non potrà ripetere l’esame nella medesima sessione.
e) Gli esami superati, con il voto relativo e la firma del Docente,
sono annotati sul libretto personale degli Studenti e non possono
essere ripetuti.
247
248
Annuario 2016/2017 → Normativa → Esami
Voti
Per alcuni corsi introduttivi non è previsto l’esame e per alcuni corsi
propedeutici non sono previsti voti.
a) I voti sono espressi in trentesimi.
b) I corsi propedeutici non danno diritto a crediti e il loro voto non
è considerato ai fini della media; in ogni caso, per conseguire
il grado accademico, lo Studente deve aver superato gli esami
relativi a tutti i corsi propedeutici indicati nella lettera di Autorizzazione all’immatricolazione.
Gradi Accademici
Ulteriori offerte accademiche
Protocolli di intesa
251
Gradi accademici
L’Istituto rilascia i seguenti gradi accademici:
1. Laurea Magistrale in Fondamenti e prospettive di una Cultura
dell’Unità con un percorso integrato (→ p. 53) o con una delle
seguenti specializzazioni: Economia e Management, Ontologia
trinitaria e Studi politici.
2. Dottorato in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’Unità.
Le domande di Dottorato debbono afferire a uno dei seguenti indirizzi:
teologico, filosofico, epistemologico, economico, politico, di scienze
umane e sociali o in prospettiva specificamente interdisciplinare.
È prevista la possibilità, attraverso specifici protocolli d’intesa, di
svolgere Dottorati congiunti o duali nei medesimi insegnamenti con
Istituzioni accademiche abilitate al conseguimento del titolo.
Si prevede, inoltre, per chi fosse già in possesso di un titolo di studio di secondo ciclo, la possibilità di ammissione al Dottorato ordinario. In tal caso è richiesto all’interessato un percorso propedeutico di
frequenza di corsi integrativi, di esami da sostenere (per almeno 30
crediti) e di presenza e partecipazione alla vita dell’Istituto.
La strutturazione dei corsi e dei programmi corrisponde allo standard europeo. Gli esami e i titoli conferiti dall’Istituto sono riconosciuti secondo gli accordi internazionali e i parametri stabiliti dalla
Convenzione di Lisbona e dal Processo di Bologna.
252
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
essere indicate nel piano di studi (→ p. 255);
Laurea magistrale
Il corso di Laurea Magistrale prevede un biennio in cui insieme a
corsi obbligatori fondamentali a carattere interdisciplinare, vengono
offerti corsi caratterizzanti e opzionali relativi alle tre specializzazioni previste, Economia e management (EM), Ontologia trinitaria (OT) e
Studi politici (SP), o ad un percorso integrato in Cultura dell’Unità (CU).
Ogni corso si attiva solo in presenza di un numero congruo di
studenti, salvo eccezioni autorizzate dal Preside in casi particolari.
Il numero di Studenti per i seminari, salvo eccezioni autorizzate
dal Preside, non può essere inferiore a tre e superiore a dodici unità.
Piani di studio e crediti acquisiti
A partire dal biennio 2016-2018, gli studenti che scelgono una delle
tre specializzazioni previste, nell’arco dei due anni accademici, hanno i seguenti obblighi:
Specializzazione in Economia e Management
1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS);
2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (42 ECTS);
3. acquisire 6 ECTS mediante la partecipazione a seminari e lavori
di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi
attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni;
6. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un
elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257).
Specializzazione in Ontologia trinitaria
1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS);
2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (51 ECTS per il
percorso teologico e filosofico);
3. acquisire 9 ECTS (per il percorso teologico e filosofico) mediante
la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure
scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente
con l’orario delle lezioni;
4. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente
certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno
essere indicate nel piano di studi (→ p. 255);
5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un
elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257).
Specializzazione in Studi politici
1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS);
2. frequentare tutti i corsi caratterizzanti obbligatori (36 ECTS);
4. acquisire 12 ECTS mediante la partecipazione a uno stage in
azienda;
3. acquisire 24 ECTS scegliendo un corso caratterizzante a scelta
per ciascun anno accademico e mediante la partecipazione a
seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi
opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle
lezioni (vedi → p. 71);
5. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente
certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno
4. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente
certificata, ad attività extracurricolari ufficiali previste dal Ca-
253
254
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
lendario dell’Istituto che dovranno essere indicate nel piano di
studi (→ p. 255);
5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un
elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257).
Percorso integrato in Cultura dell’Unità
È possibile accedere al grado accademico senza una specializzazione
specifica attraverso un percorso integrato (→ p. 55). In tal caso, sempre a partire dal biennio 2016-2018, gli Studenti debbono nell’arco dei
due anni accademici:
1. frequentare tutti i corsi fondamentali interdisciplinari (38 ECTS);
2. acquisire 51 ECTS scegliendo tra i corsi caratterizzanti attivati,
compatibilmente con l’orario delle lezioni e la competenza disciplinare specifica, se richiesta;
3. acquisire 4 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente
certificata, ad attività extracurricolari ufficiali che dovranno essere indicate nel piano di studi (→ p. 255).
4. acquisire i 9 ECTS necessari al completamento del Piano di Studi
mediante la partecipazione a seminari e lavori di approfondimento oppure scegliendo corsi opzionali tra i corsi attivati, compatibilmente con l’orario delle lezioni, tranne quelli (indicati appositamente) che richiedono una competenza disciplinare specifica;
5. acquisire 18 ECTS mediante la produzione e presentazione di un
elaborato conclusivo (Tesi) e sostenendo il Colloquio interdisciplinare finale (→ p. 257).
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
side, deve essere consegnato in Segreteria Didattica entro il termine
di scadenza previsto nel calendario, salvo eccezionale consegna sino
al terzo giorno successivo al termine della scadenza dell’immatricolazione, previo pagamento di una tassa.
Riguardo ai corsi propedeutici, l’obbligo della frequenza a uno o
più di essi sarà comunicato a ciascuno Studente nella lettera di Autorizzazione all’immatricolazione e sarà verificato dal Docente del corso
interessato.
La Commissione per la valutazione dei curricoli, in base al curricolo degli studi svolti e su richiesta presentata all’atto dell’immatricolazione, può riconoscere dei crediti già acquisiti esonerando lo Studente
dalla frequenza di alcuni corsi, previa presentazione di una certificazione originale o autenticata.
Il piano di studi definitivo non può essere modificato, salvo eccezioni approvate dal Preside in accordo con la Segreteria Didattica.
Per l’accettazione di ogni eventuale richiesta di modifica, lo Studente deve presentare in Segreteria Didattica l’apposito modulo debitamente compilato, firmato dal Docente tutor e controfirmato dal
Preside. Qualsiasi cambiamento comporta il pagamento di una tassa.
Attività extracurricolari ufficiali con crediti ECTS associati
1. Primo appuntamento delle “Cattedre di Sophia”: 0.5 ECTS
2. Seminario di Politologia: 1.5 ECTS
3. Seminario dell’Istituto: 1.0 ECTS
4. Secondo appuntamento delle “Cattedre di Sophia”: 0.5 ECTS
5. Seminario di Teologia: 1.5 ECTS
6. Seminario di Filosofia: 1.0 ECTS
È prevista, in casi specifici, la possibilità per gli Studenti di effettuare
un secondo modulo (3 ECTS) dei vari corsi offerti, consistente in un
lavoro di approfondimento su argomento da concordare col docente.
Il piano di studi, firmato dal Docente tutor e controfirmato dal Pre-
7. Seminario di Psicologia 1.0 ECTS
8. Seminario di Comunicazione: 1.5 ECTS
9. Seminario di Economia: 1.0 ECTS
255
256
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Tipologia delle attività formative
Tesi di laurea e Colloquio interdisciplinare finale
Gli Studenti possono acquisire ulteriori crediti mediante la partecipazione ad attività previste al di fuori dell’Istituto (stages, convegni,
ecc.), tenendo conto che 1 ECTS corrisponde a 8 ore di lezione frontale:
A partire dal biennio 2015-2017, alla Tesi di Laurea Magistrale sono
attribuiti 18 ECTS. Al lavoro di Tesi e alla prova finale sono assegnati
fino ad un massimo di 20 punti sul voto finale espresso in centesimi:
a) Ciò deve essere debitamente indicato nel piano di studi e solo
in casi eccezionali, previa approvazione del Preside, nel corso
dell’anno accademico.
b) Al termine di tali attività gli Studenti devono produrre un lavoro
scritto concordato col Docente tutor.
c) I crediti così acquisiti non possono essere più di sei e possono
esonerare - su indicazione del Docente tutor e con approvazione
del Preside - gli Studenti dalla frequenza di uno o più corsi le cui
tematiche abbiano attinenza con le attività svolte.
Accordi per la didattica e la ricerca
Gli Studenti del secondo anno, che intendono usufruire degli accordi
per la didattica e la ricerca stabiliti dall’Istituto con altre Istituzioni
universitarie, possono presentare domanda entro il giorno 30 maggio
(per l’iscrizione al primo semestre dell’anno accademico successivo)
ed entro il giorno 30 settembre (per l’iscrizione al secondo semestre
dell’anno accademico in corso).
La domanda deve essere corredata di tutti i dati necessari ed
esplicitare, in modo particolare, il nesso esistente tra il percorso formativo svolto presso l’Istituto e quanto si intende approfondire in
altra sede.
a) Le sedute ordinarie di Laurea sono previste durante le sessioni
ordinarie di esami; è facoltà del Preside, in casi eccezionali, previo
accordo con la Segreteria Didattica, stabilire sedute straordinarie.
b) Se lo Studente non discute la Tesi di Laurea Magistrale entro
la seduta ordinaria invernale del secondo anno accademico al
quale è iscritto, cessa di essere in corso e per poter conseguire la
laurea deve iscriversi come “fuori corso”.
c) Il tema della Tesi va depositato in Segreteria Didattica su apposito modulo con la firma di approvazione del Relatore entro e non
oltre: il 15 gennaio del 2° anno di corso, per chi intende laurearsi
nella sessione estiva; il 30 marzo del 2° anno di corso, per chi
intende laurearsi nella sessione autunnale o invernale.
d) È consentito, eccezionalmente, un ritardo di tre giorni per la consegna dell’argomento della Tesi, previo pagamento di una tassa.
e) Il Preside, sentito il parere dei Docenti Stabili nella prima riunione del Consiglio Accademico successiva alle scadenze, nomina il
Co-relatore della Tesi che ha il compito di contribuire, per la sua
parte, alla definizione e alla stesura della medesima.
f) Il tema della tesi non può essere modificato. Per ogni eventuale
richiesta di modifica, lo Studente deve presentare in Segreteria Didattica l’apposito modulo debitamente compilato da sottoporre al Preside che, sentito il Relatore, si esprime in merito.
Qualsiasi cambiamento comporta il pagamento di una tassa.
g) La Tesi consiste in una ricerca di almeno 50 pagine (circa 150
mila caratteri spazi inclusi) - salvo eccezioni, derivanti dalla specifica tipologia di studio, e concordate col Preside - su argomento
257
258
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
in sintonia con l’indirizzo di studi scelto dal Candidato.
h) Gli Studenti sono tenuti a rispettare le norme di formattazione e
impaginazione previste, disponibili presso la Segreteria Didattica. La lingua di stesura della Tesi viene concordata con il Relatore all’inizio del lavoro e può essere scelta tra le seguenti: italiano,
inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese.
i) Entro la scadenza indicata in calendario la tesi, non ancora rilegata, dev’essere consegnata in Segreteria accompagnata da un
apposito modulo; dopo l’approvazione del Relatore e del Preside,
lo Studente sarà autorizzato a stampare la tesi e consegnarla
in quadruplice copia opportunamente rilegata, tre settimane
prima della data fissata per la seduta di Laurea. Questo implica
che lo Studente non può consegnare la tesi, approvata e rilegata,
se prima non abbia concluso tutti gli esami del curricolo di studi,
per poter prevedere sufficiente tempo di preparazione al colloquio interdisciplinare che si svolge nella settimana che precede
la sessione di laurea.
j) È possibile, in casi eccezionali, consegnare la Tesi con al massimo sette giorni di ritardo rispetto al termine previsto, ma prima
del colloquio interdisciplinare, previo pagamento di una tassa.
k) Dopo la consegna della Tesi e e nella settimana che precede la seduta di Laurea il candidato (Studente) deve sostenere un Colloquio
interdisciplinare allo scopo di verificare l’acquisizione della prospettiva inter e transdisciplinare che qualifica la Laurea Magistrale:
- Il Colloquio viene svolto da una apposita commissione e verte su questioni riguardanti i Corsi Fondamentali non appartenenti alla specializzazione dello Studente.
- All’inizio del secondo anno accademico lo Studente riceve
una lista di 12 domande da cui vengono poi scelte due domande per il Colloquio.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
l) La Segreteria Didattica controlla lo status del fascicolo del Candidato, verifica che lo Studente abbia adempiuto agli obblighi burocratici, economici ed accademici previsti, e concede il nihil obstat alla
seduta di Laurea. La Commissione di esame della seduta di Laurea,
composta dal Relatore e dal Co-relatore, è presieduta dal Preside
o da un suo delegato scelto tra i Professori Stabili dell’Istituto.
m)La discussione della Tesi, di 45 minuti circa, prevede una breve
esposizione del tema, la valutazione dei Docenti e il dialogo con
il Candidato.
n) La discussione si conclude con l’assegnazione del voto finale e la
proclamazione ufficiale.
o) Il Relatore e il Co-relatore debbono consegnare in Segreteria Didattica il proprio giudizio scritto su apposito modulo.
Calcolo del voto finale
A partire dal biennio 2015-2017, al termine del corso, il voto finale è
espresso in centesimi ed è calcolato nel modo seguente:
a) L’80% del punteggio finale è attribuito in base alla media dei voti
ottenuti rispettivamente negli esami del primo e del secondo
anno; il restante 20% dipende dal punteggio della prova finale
del colloquio interdisciplinare e del lavoro di Tesi (massimo 20
punti).
b) Al Candidato può essere attribuita la lode.
Studenti iscritti ai bienni precedenti al 2015/2017
Per gli Studenti iscritti a bienni precedenti al 2015/2017, rimane in
vigore la Normativa consultabile sull’Annuario dell’a.a. 2013/2014
(→ p. 211-217).
259
260
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Dottorato
Titoli ed altre condizioni richiesti per l’ammissione
Al Dottorato ordinario in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’
Unità a indirizzo rispettivamente teologico, filosofico, epistemologico, economico, politico, di scienze umane e sociali o in prospettiva
specificamente interdisciplinare, possono accedere gli Studenti che
hanno ottenuto la Laurea Magistrale corrispondente.
Chi intende accedere al ciclo di Dottorato deve presentare alla
Segreteria Accademica, entro il 15 dicembre dell’anno accademico
precedente, la domanda di ammissione illustrando il proprio progetto di ricerca, di non meno di 10 mila battute (spazi inclusi), su cui
la Commissione per la valutazione dei curricoli esprime il proprio parere
vincolante ai fini dell’iscrizione.
Per chi non è in possesso della Laurea Magistrale in Fondamenti e
prospettive di una Cultura dell’Unità, ma di un Titolo di studio di secondo ciclo è possibile inoltrare domanda di ammissione al Dottorato
ordinario e sottoporre il proprio progetto di ricerca. Se il giudizio della Commissione per la valutazione dei curricoli è positivo, è richiesto al
Candidato un percorso integrativo di frequenza di corsi, di esami da
sostenere (per almeno 30 ECTS) e di presenza e partecipazione alla
vita dell’Istituto, secondo le indicazioni previste dalle norme corrispondenti dei Regolamenti.
Possono chiedere l’iscrizione al Dottorato coloro che abbiano conseguito un grado accademico di secondo livello, vale a dire una Laurea specialistica (o magistrale, postgrado, master, licenza), che abbia
comportato almeno cinque anni di frequenza universitaria e che corrisponda ad almeno 300 ECTS.
Il percorso di studi già compiuto dal Candidato dev’essere adeguato al progetto di Dottorato; possono essere richiesti corsi integra-
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
tivi a completamento degli studi già compiuti.
Ai Candidati al Dottorato è richiesta la conoscenza di almeno due
lingue moderne; ulteriori conoscenze linguistiche (in particolare delle lingue classiche) possono essere richieste in relazione all’ambito
disciplinare e all’argomento della Tesi.
È prevista la possibilità di Dottorati congiunti o duali (joint o dual
degrees) negli stessi indirizzi del Dottorato ordinario per gli Studenti
che siano già in possesso di un Titolo di studio di secondo ciclo, attraverso specifici protocolli d’intesa sottoscritti con altre Istituzioni
accademiche abilitate al conseguimento del titolo.
Domanda di Ammissione
Il Candidato al Dottorato deve presentare alla Segreteria Accademica:
→→ la domanda di ammissione al Dottorato ordinario (il cui modulo è
reperibile presso la Segreteria Didattica oppure nel sito web dell’Istituto) e inviarlo (anche in formato elettronico) alla Segreteria;
→→ la scheda di presentazione su cui illustrerà brevemente il motivo
per cui ha scelto Sophia;
→→ le linee di un progetto di ricerca, di non meno di 10 mila battute
(spazi inclusi) comprendente una adeguata presentazione dell’argomento con riferimenti puntuali alla letteratura esistente su di
esso e motivazione della sua scelta, la formulazione delle ipotesi
di ricerca, la metodologia che il candidato intende seguire; tale
progetto dev’essere accompagnato da una bibliografia ragionata.
Il Candidato deve inoltre inviare:
1. il proprio curricolo personale e professionale;
2. il curricolo completo degli studi relativi ai gradi accademici
conseguiti;
3. la documentazione relativa ad ogni altra attività di studio e di
261
262
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
ricerca rilevanti;
4. copia delle tesi di laurea o dei lavori equivalenti
accademicamente riconosciuti e delle eventuali pubblicazioni.
La domanda di Dottorato, corredata della relativa documentazione,
deve essere presentata, entro il 15 dicembre dell’anno accademico
precedente, all’ufficio iscrizioni. Entro la fine del mese di febbraio
seguente, il candidato riceverà una comunicazione in merito all’accoglimento o meno della domanda di ammissione per l’iscrizione
all’anno accademico successivo.
Iscrizione e approvazione provvisoria dell’argomento
Ottenuta la risposta positiva di ammissione da parte dell’Istituto, il
candidato viene iscritto al ciclo di Dottorato. L’iscrizione è valida a
partire dal versamento della prima rata delle tasse di iscrizione (vedi
scadenzario). La data di iscrizione decorre a partire dal primo versamento, anche se il modulo di iscrizione può essere consegnato in
Segreteria Didattica entro, e non oltre, il primo stage semestrale dei
Dottorandi indicato nel Calendario annuale dell’Istituto.
L’iscrizione al Dottorato richiede:
a) la valutazione positiva del percorso accademico già svolto dal
Candidato e delle sue competenze da parte della Commissione per
la valutazione dei curricoli;
b) Entro il 31 di ottobre il Collegio dei Docenti Stabili provvederà
all’assegnazione del Relatore, con il consenso sia del Docente
sia del Candidato. Il Relatore è scelto tra i Docenti dell’Istituto
stabili o incaricati.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Approvazione definitiva dell’argomento
Entro il 15 dicembre del secondo anno accademico di iscrizione, il
Dottorando presenta al Coordinatore del Ciclo di Dottorato la domanda di approvazione definitiva del proprio progetto di Tesi, comprendente il titolo provvisorio della Tesi, e una versione rivista e
approfondita del progetto di Tesi, comprensiva di una bibliografia
adeguata e di una agenda per il proseguimento del Dottorato.
Contestualmente all’approvazione definitiva, il Collegio dei Docenti Stabili sceglie due Co-relatori, almeno uno dei quali appartenente ad altra Università o Istituzione accademica qualificata; il
Relatore e i due Co-relatori formano la Commissione di Dottorato. I Corelatori seguiranno lo svolgimento del lavoro in accordo col relatore
principale, nel rispetto dei diversi ruoli loro spettanti. Il Relatore accompagna e sostiene il lavoro del Dottorando lungo il suo svolgimento; i Co-relatori esprimono una valutazione e le opportune indicazioni al momento della presentazione del progetto di tesi, intervengono
nel corso del lavoro se richiesti dal relatore e fanno una valutazione
critica alla conclusione della tesi.
L’argomento approvato resta riservato al Dottorando per i due
anni accademici successivi a quello di approvazione. Entro tale periodo, e comunque non prima di due anni, il Dottorando deve depositare in Segreteria Didattica sette copie della Tesi compilate nel
rispetto delle norme tipografiche previste, secondo le disposizioni
della Segreteria Didattica. In caso contrario, egli decade dalla condizione di Dottorando e l’argomento della Tesi può venire assegnato
ad altri.
Una proroga di un anno può venire concessa dalla Commissione
di Dottorato. In ogni caso, il periodo di Dottorato non può superare i
cinque anni accademici.
263
264
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Obblighi del Dottorando
Stesura, pre-discussione, discussione, pubblicazione della Tesi
Il Dottorando deve garantire un periodo di partecipazione presso la
sede dell’Istituto, al fine di realizzare una esperienza significativa di
partecipazione alla vita e di assimilazione del progetto accademico
dell’Istituto, salva l’ipotesi in cui abbia conseguito la Laurea Magistrale presso di esso o sia stato esonerato da tale obbligo dal Preside,
previa una richiesta motivata per iscritto. Inoltre il Dottorando deve
seguire presso l’Istituto i corsi e seminari secondo il programma predisposto di anno in anno dal Consiglio Accademico e approvato dal
Senato, comprendente:
La Tesi di Dottorato deve constare di un minimo di 400 mila caratteri
spazi inclusi, fino a un massimo di 600 mila caratteri spazi inclusi.
La lingua di stesura della Tesi viene concordata dal Dottorando
con il Relatore all’inizio del lavoro e può essere scelta tra le seguenti:
italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese.
Terminata la stesura il Dottorando deve consegnare in Segreteria
Generale 4 copie non rilegate della Tesi approvata dal Relatore che la
accompagna con una valutazione scritta. La tesi viene inviata dalla
Segreteria ai Co-relatori, che entro un mese inviano la loro valutazione scritta di ammissione o non ammissione alla prediscussione.
La prediscussione si svolge con la Commissione dottorale presieduta dal Preside o dal Coordinatore del Ciclo di Dottorato. Obiettivo
della prediscussione è la verifica del valore scientifico della ricerca,
dell’apporto innovativo che essa offre alla comunità scientifica in
sintonia col programma accademico dell’Istituto, del grado di maturità della stessa in ordine alla discussione pubblica. La prediscussione si conclude con il giudizio in ordine alla presentazione della Tesi
alla discussione pubblica e con l’indicazione delle eventuali modifiche e integrazioni utili a tale fine.
La discussione pubblica della Tesi si svolge a seguito dell’esito positivo della pre-discussione dopo il periodo stabilito in tale sede, e deve
avvenire entro due mesi dalla sua consegna in Segreteria Didattica.
La consegna in Segreteria Didattica, di sette copie, dev’essere accompagnata dall’approvazione scritta, su apposito modulo, da parte
del Relatore e dei Co-relatori.
La Commissione d’esame della Tesi di Dottorato è composta da:
1. Seminario annuale per area disciplinare: Eco 207 (→ p.99), Pol
209 (→ p. 151), Teo 206 (→ p. 191) secondo la modalità concordata fra il Coordinatore del ciclo del Dottorato e i Coordinatori
dei singoli dipartimenti;
2. due corsi o seminari nell’arco di due anni, concordati con il Relatore. Essi possono essere sostituiti da altrettanti lavori di ricerca,
da concludersi ciascuno con un lavoro scritto, concordati dal
dottorando col Relatore;
3. appuntamenti semestrali (PhD-Day) con tutti i Dottorandi per
l’approfondimento del metodo e del programma accademico inter e transdisciplinare dell’Istituto.
Eventuali impedimenti rispetto ai suddetti obblighi andranno comunicati al proprio Relatore, al Coordinatore del percorso di Dottorato
e al Preside, i quali si esprimeranno in merito, concordando possibili
soluzioni alternative.
1. il Presidente, nella persona del Preside o di un Docente stabile
dell’Istituto nominato dal Preside;
2. il Relatore;
3. i due Co-relatori.
265
266
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
In accordo col Relatore, il Preside può invitare a far parte della
Commissione d’esame un esperto particolarmente qualificato in
materia.
La seduta d’esame inizia con la presentazione, da parte del Candidato, del proprio lavoro. Seguono gli interventi del Relatore e dei due
Co-relatori, ciascuno di venti minuti circa.
La Commissione formula quindi la sua valutazione, tenendo conto
del curricolo del Candidato, della Tesi e della discussione pubblica. Il
Presidente della Commissione procede infine alla proclamazione.
Il conferimento del titolo di Dottorato si considera perfezionato
con la pubblicazione della Tesi, in toto o in parte, validata dal Relatore, dai Co-relatori e con l’approvazione del Preside.
Dottorato congiunto o duale
Un progetto di Dottorato può essere concordato con un altro Istituto di Educazione Superiore, sia nella forma di Dottorato congiunto
quando il grado viene conferito da parte di entrambi gli Istituti, sia
nella forma di Dottorato duale quando ciascuno dei due Istituti conferisce il proprio grado accademico.
In entrambi i casi, devono venire rispettate le seguenti condizioni:
a) gli Istituti sottoscrivono un protocollo ad hoc tra di loro e con il
Dottorando, riguardante tutti gli aspetti (accademici, legali, economici, amministrativi, ecc.) del progetto di Dottorato;
b) il Dottorando deve ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal
progetto di Dottorato;
c) il Dottorando deve garantire un periodo di partecipazione presso la sede dello IUS, in base ai criteri previsti dal progetto di dottorato;
d) il Relatore è scelto dalle Autorità competenti dei due Istituti,
d’accordo con il Dottorando e il Docente interessato. I Co-relato-
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
ri sono designati, per numero e provenienza, nel protocollo d’intesa tra i due Istituti Universitari.
Si possono prevedere anche progetti di Dottorato coinvolgenti più di
due Istituti. Valgono in proposito le norme precedenti, alle quali si
aggiungono gli adempimenti suggeriti dal singolo caso.
267
268
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
lezioni tranne quelli (indicati appositamente) che richiedono una
competenza disciplinare specifica.
Ulteriori offerte accademiche
L’Istituto offre anche un Diploma in Fondamenti e prospettive di una
Cultura dell’Unità e una scuola di Post-Dottorato.
Diploma
Il Diploma in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’ Unità si rivolge agli Studenti che possono frequentare solo un anno. Tale diploma,
nelle prospettive dell’antropologia del dialogo, costituisce una “certificazione del percorso di studi compiuto” e si conclude con il rilascio
di un attestato. Le condizioni per accedervi come Studente ordinario
sono le stesse che regolano l’accesso alla Laurea Magistrale, in particolare essere in possesso di una laurea di primo ciclo. Il percorso prevede un totale di 60 ECTS e il piano di studi è costituito da corsi scelti
tra quelli fondamentali, caratterizzanti e opzionali del percorso della
Laurea Magistrale secondo le seguenti modalità:
1. frequentare tutti i corsi propedeutici e fondamentali
interdisciplinari previsti nel corso dell’anno accademico;
2. scegliere un corso opzionale (3 ECTS);
3. accumulare 1 ECTS mediante la partecipazione, opportunamente
certificata, ad attività extracurricolari ufficiali previste dal
Calendario dell’Istituto che dovranno essere indicate nel piano
di studi;
4. completare il numero totale di crediti (60 ECTS) scegliendo tra
i corsi caratterizzanti delle tre specializzazioni in Economia e
Management, Ontologia trinitaria e Studi politici, o del percorso
integrato in Cultura dell’Unità, compatibilmente con l’orario delle
Scuola di Post-Dottorato
La Scuola di Post-dottorato si configura come un itinerario accademico in cui ricercatori di varie discipline s’inseriscono nel vissuto
dell’Istituto Universitario Sophia per sviluppare insieme ai Docenti
stabili programmi di ricerca in sintonia con la proposta accademica dell’Istituto stesso. A tale Scuola possono aver accesso – previo
esame da parte di un’apposita commissione del Curriculum Vitae e
del programma di ricerca proposto – ricercatori, con o senza borsa,
per un periodo di due o più anni, e ad essa possono essere associati
Docenti di altre Università che decidono di trascorrere presso lo IUS
alcuni mesi per le loro ricerche.
269
270
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
Protocolli di intesa
Attraverso accordi istituzionali e mediante programmi congiunti,
i titoli accademici rilasciati dallo I.U.S. possono essere riconosciuti
direttamente da singole istituzioni accademiche.
A tal proposito sono stati siglati, sinora, vari protocolli di accordo
che, in linea di massima, prevedono scambio di Docenti e Studenti,
riconoscimento di crediti ed esami e proposte di collaborazioni su
specifici ambiti di ricerca.
Di seguito vengono riportati gli accordi al momento attivi.
a) Per l’ambito della Politologia e del Diritto con:
1.
L’Associazione Caruarense di Insegnamento Superiore (ASCES) di Caruarù (Brasile)
2.
L’Università Federale di Santa Catarina, Florianopolis (Brasile)
3.
L’Università Nazionale di La Plata (Argentina)
4.
L’Università di Malaga (Spagna)
5.
L’Università di Almeria (Spagna)
6.
L’Institut Politique Léon Harmel di Parigi (Francia)
7.
L’Institut d’Etudes Politiques de Rennes (Francia)
b) Per l’ambito della Filosofia con:
1.
L’Università di Genova
2.
L’Università di Perugia
Programma di scambio congiunto per il rilascio del doppio titolo nell’ambito dell’accordo stipulato tra lo I.U.S e l’UNI PG a partire
dall’a.a. 2015/2016.
Sulla base dell’accordo suddetto, ciascuno Studente, al temine di un
Annuario 2016/2017 → Normativa → Gradi Accademici
percorso di studio personalizzato presso lo I.U.S., durante il quale
dovrà inoltre acquisire presso l’Università degli studi di Perugia un
minimo di 30 e non più di 45 (CFU/ECTS), conseguirà, a seguito della
discussione della tesi di Laurea, i seguenti titoli:
- la Laurea Magistrale in “Fondamenti e prospettive di una Cultura
dell’Unità” – Specializzazione in “Economia e Management” presso lo
I.U.S. e la Laurea Magistrale in “Filosofia ed Etica delle Relazioni” (LM78) – Curricolo “Filosofia ed economia civile” presso l’UNI PG;
- la Laurea Magistrale in “Fondamenti e prospettive di una Cultura
dell’Unità” – Specializzazione in “Ontologia Trinitaria” presso lo I.U.S.
e la Laurea Magistrale in “Filosofia ed Etica delle Relazioni” (LM-78) –
Curriculum “Didattico filosofico” presso l’UNI PG.
Il curricolo didattico permette di accedere a concorsi abilitanti per le
classi di insegnamento di “Filosofia e Storia” e di “Filosofia, Psicologia
e Scienze dell’educazione” nelle scuole secondarie superiori italiane;
il curricolo in Filosofia ed economia civile, una novità nel panorama
nazionale, è specificamente rivolto a quanti intendono acquisire conoscenze e competenze per formarsi su questioni relative al rapporto
tra filosofia ed economia civile, orientandosi ad un impiego di direzione in ambiti del terzo settore. Per usufruire di questa opportunità
consultare il sito http://www.iu-sophia.org/
c) Per l’ambito della Teologia in particolare sono stati siglati alcuni
accordi che prevedono l’attivazione di un percorso di Dottorato
congiunto per Studenti già in possesso della Licenza canonica in
Teologia, in ordine al conferimento del Dottorato in Fondamenti
e prospettive di una Cultura dell’Unità - indirizzo teologico presso l’Istituto Universitario Sophia e del Dottorato in Sacra Teologia
presso:
271
272
1.
La Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense (PUL) di Roma
2.
La Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale (Firenze)
3.
La Facoltà di Teologia di San Miguel (Argentina)
4.
La Facoltà Teologica Pugliese (Bari)
5.
La Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sez. S. Tomma-
so (Napoli)
Inoltre sono attivi anche accordi con:
6.
L’Università Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia (Polonia)
7.
Il Sapientia College of Theology of Religious Orders, Buda-
pest (Ungheria)
8.
The Faculty of Orthodox Theology from Babe -Bolyai Univer-
sity Cluj-Napoca (Romania)
d) In altri ambiti disciplinari con:
1. The Faculty of Teacher Education di Zagabria (Croazia)
2. L’Università La Salle di Città del Messico (Messico)
3. La Trnava University di Trnava (Slovacchia)
4. La HOPE University di Liverpool (Gran-Bretagna)
5. La AESO – FIBAM di Olinda/Recife (Brasile)
6. Il Riga Higher Institute of Religious Sciences – RARZI (Lettonia)
7. La Providence University-Taichung (Taiwan)
8. La LUMSA, Libera Università di Maria Ss. Assunta (Roma)
Attività extracurricolari,
Progetti interuniversitari di ricerca,
Pubblicazioni
277
Attività extracurricolari
Le “Cattedre di Sophia”
Intendono offrire alla comunità accademica, attraverso una lezione
impartita agli Studenti, ma anche alla cittadella di Loppiano e al territorio che le ospita, attraverso una conferenza pubblica, l’occasione
d’incontrare, ascoltare e dialogare con qualificati testimoni del mondo della cultura, della fede, della scienza e dell’arte. Si svolgono in
numero di due per ogni anno accademico: l’una nel primo semestre,
la seconda nel secondo semestre (vedi Calendario → p.p. 311 e 317).
Estensione Universitaria
Sono previste le seguenti attività:
1. Summer School
a) Summer School presso l’Istituto Universitario Sophia, nella
sede centrale di Loppiano.
b) Summer School in Asia.
2. Corso teologico-pastorale per Educatori nei Seminari
Organizzato in collaborazione con la sezione sacerdotale del Movimento dei Focolari. Il Corso si situa nel contesto della necessità
di percorsi per il discernimento e la formazione adeguati a rispondere alle sfide dei mutamenti sociali, sulla base dell’ecclesiologia
del Concilio Vaticano II rilanciata dalla Evangelii Gaudium di papa
Francesco e di una conseguente spiritualità e prassi formativa. La
proposta si rivolge a rettori, direttori e formatori che operano a
278
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
tempo pieno in seminario e che intendono partecipare ad un laboratorio di dinamica educativa incentrato sulla dimensione della relazionalità. Al termine, previa presentazione di un elaborato
finale, verrà rilasciato un riconoscimento accademico con i relativi crediti formativi.
3. Eventi previsti dal Dipartimento di Ontologia Trinitaria
Seminario in collaborazione con la Facoltà Teologica ortodossa di
Cluj-Napoca, Romania (maggio 2017)
Istituenda Cattedra di Ecumenismo in accordo col Patriarcato di
Costantinopoli.
4. Scuola di Economia Civile
La “Scuola di Economia Civile s.r.l.” (S.E.C. s.r.l.), con sede al Polo
Lionello Bonfanti, nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, intende promuovere la realizzazione di un mercato civile e civilizzante,
che ponga al centro dell’agire economico la persona, i suoi bisogni,
le sue aspirazioni e la sua fioritura, per impostare un mercato in
cui gli agenti interagiscano per mutuo vantaggio e nell’interesse
del bene comune, in contrapposizione con le logiche utilitaristiche e di sola massimizzazione del profitto che si sono andate affermando su scala mondiale.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Progetti interuniversitari
di ricerca
1. L’Ontologia in Prospettiva Relazionale e Trinitaria:
per un Rinnovamento della Cultura
d’Ispirazione Cristiana
L’obiettivo del progetto di ricerca, al quale aderiscono Docenti di Filosofia e Teologia appartenenti a diverse Università, è quello di affrontare in uno spazio di dialogo rigoroso e aperto i seguenti temi:
1) la relazione tra la teologia e la filosofia;
2) il rinnovamento dell’istanza metafisica riproposta dall’enciclica Fides et ratio (cf. nn. 83 e 97), in prospettiva cristologico-trinitaria (cf. ibid.,
n. 93);
3) la struttura e la dinamica intrinsecamente relazionali del conoscere;
4) la configurazione, in questa luce, di alcuni percorsi in prospettiva
etica, interculturale, interreligiosa e in dialogo con le scienze umane e
naturali.
Il proposito è quello di rispondere con un’adeguata riflessione di carattere teoretico all’invito di Benedetto XVI nella Caritas in veritate a un
nuovo «slancio del pensiero» (n. 53) e a una «nuova sintesi umanistica»
(n. 21) che ci mettano in grado di affrontare con speranza e realismo a
livello culturale le ingenti sfide con le quali il nostro tempo c’interpella.
Affinché ciò si realizzi, Benedetto XVI sollecita a impegnarsi «per far
interagire i diversi livelli del sapere umano» (n. 30), in quanto «l’eccessiva settorialità del sapere, la chiusura delle scienze umane alla meta-
279
280
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
fisica, le difficoltà del dialogo tra le scienze e la teologia sono di danno
non solo allo sviluppo del sapere ma anche allo sviluppo dei popoli» (n.
31). Di qui, la necessità di un metodo di pensiero che sia attenzione e
inclusione dell’altro, dedizione, reciprocità: alla luce dell’Evento trinitario. Infatti - sottolinea Benedetto XVI nella Caritas in veritate - «La Trinità è assoluta unità, in quanto le tre divine Persone sono relazionalità
pura. La trasparenza reciproca tra le Persone divine è piena e il legame
dell’una con l’altra totale, perché costituiscono un’assoluta unità e unicità. Dio vuole associare anche noi a questa realtà di comunione: “perché siano come noi una cosa sola” (Gv 17,22). Di questa unità la Chiesa
è segno e strumento. Anche le relazioni tra gli uomini lungo la storia
non hanno che da trarre vantaggio dal riferimento a questo divino Modello. In particolare, alla luce del mistero rivelato della Trinità si comprende
che la vera apertura non significa dispersione centrifuga, ma compenetrazione profonda. (...) La rivelazione cristiana sull’unità del genere
umano presuppone un’interpretazione metafisica dell’humanum in cui la
relazionalità è elemento essenziale» (nn. 54-55). In questa prospettiva, l’oggetto del percorso si precisa come ricerca interdisciplinare intorno alla
verità ontologica ed epistemica della relazionalità “trinitaria” della persona
umana nell’esercizio dell’intelligenza e della libertà a servizio dello sviluppo
integrale dell’uomo e della società.
Direttore:
- Prof. Piero Coda, Ordinario di Teologia sistematica, Istituto Universitario Sophia
Partecipanti:
- Prof. Alessandro Clemenzia, Incaricato di Ecclesiologia, Facoltà Teologica Italia Centrale
- Prof. Vincenzo Di Pilato, Straordinario di Teologia fondamentale, Facoltà Teologica Pugliese
- Prof. Massimo Donà, Ordinario di Filosofia teoretica, Università
Vita-Salute San Raffaele di Milano
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
- Prof. Mauro Mantovani, Decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale, Pontificia Università Salesiana
- Prof. Massimiliano Marianelli, Associato presso il Dipartimento
di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, Università
di Perugia
- Prof. Giulio Maspero, Associato di Teologia dogmatica, Facoltà di
Teologia, Pontificia Università di Santa Croce
- Prof. Giovanni Ventimiglia, Ordinario di Filosofia, Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera)
- Prof. Lubomir Žak, Ordinario di Storia e Introduzione alla Teologia,
Facoltà di Teologia, Pontificia Università Lateranense
Segreteria:
- Dott.ssa Julie Tremblay, Istituto Universitario Sophia
2. Spiritualità dell’unità e dialogo interreligioso.
Sfide e possibilità ermeneutiche ed epistemiche – contesti
politico-sociali - presupposti spirituali
Il dialogo interreligioso e interculturale, particolarmente tra Cristianesimo e Islam, è di massima importanza nell’odierna società globalizzata. In Europa, in special modo, è importante che questo dialogo trovi
una possibilità di aggancio con il mondo laico. In tale prospettiva la
spiritualità del Movimento dei Focolari, tutta orientata al Dialogo così
come è presentato dall’enciclica Ecclesiam Suam, offre una possibile
pista di approfondimento in tre direzioni: nella metodologia del dialogo, nel suo contenuto e nel confronto con la dimensione esistenziale.
Sfide e possibilità ermeneutiche ed epistemiche
In questa prospettiva si vuole comprendere quali contributi la tradizione teologica e culturale di ciascuna religione può dare a quella
281
282
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
dell’altra. In particolare per i cristiani, come il dialogo con i musulmani può contribuire all’approfondimento della Cristologia, dell’insegnamento sulla Trinità o alla comprensione del Dio Uno. Mentre per i
musulmani cosa il dialogo con i cristiani può offrire in vista della comprensione della Scrittura, del Monoteismo e dell’Antropologia. Il tutto
sempre in dialogo con il pensiero laico, per quanto questi temi hanno
un riflesso nella dimensione umana e sociale tipica di tale pensiero.
Contesti politico-sociali
Poiché ogni dialogo, anche quello strettamente teologico, è situato
in un contesto e nell’odierno mondo globalizzato è la tendenza alla
soppressione delle differenze a causare un aumento di concorrenza e
rivalità, Cristianesimo e Islam sono sfidati ad offrire – a partire dal loro
atteggiamento religioso di base – impulsi di promozione della pace
proprio negli ambiti dell’economia e della politica. In tal modo il dialogo islamo-cristiano e quello con persone di convinzioni non religiose può aiutare ciascuno a vivere la fedeltà alle proprie convinzioni in
modo rinnovato e più autentico nel contesto attuale europeo.
Presupposti spirituali
Allo stesso tempo l’esperienza di dialogo ormai pluridecennale del
Movimento dei Focolari in questo campo, dimostra con estrema chiarezza che alla base delle possibilità di successo di una simile iniziativa
vi sono molti fattori che non sono di natura epistemica. A tale proposito si vuole perciò anche indagare sulle caratteristiche di un tale atteggiamento pre-razionale di mente e di cuore che rendono possibile
e fruttuoso un tale dialogo.
Il progetto approvato presso la Facoltà Teologica di Innsbuck prevede incontri annuali con tematiche specifiche da stabilire.
I partecipanti sono:
- Prof. Wolfgang Palaver, Docente di Dottrina sociale e Direttore dell’Istituto di Teologia Sistematica, Innsbruck
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
- Prof. Roman A. Siebenrock, Docente di Teologia Dogmatica, Istituto
di Teologia Sistematica, Innsbruck
- Dott. Adnane Mokrani, Docente aggregato, ISIRC, Pontificia Università Gregoriana, Roma
- Dott.ssa. Shahrzad Houshmand Zadeh, Assistente di Introduzione
alla Filosofia e Teologia islamiche, Pontificia Università Gregoriana,
Roma
- Dott. Paul Lemarié, Centro del Dialogo interreligioso del Movimento
dei Focolari
- Ing. Franz Kronreif, Centro del Dialogo con persone di convinzioni non
religiose del Movimento dei Focolari
- Dott. Fabio Dipalma, Assistente di Teologia Sistematica, Istituto Universitario Sophia
- Dott. Johannes Vetter, Responsabile Movimento dei Focolari
Insbruck
3. Progetto di ricerca e di formazione sulla Dottrina
Sociale e l’Europa dell’Est nell’era post-comunista
Program for the Research on and the Formation of Leaders and Social Entrepreneurs for post-Soviet countries, formed in the Christian Social Teaching
In order to secure democracy in any society, substantial attention needs to be devoted to the formation of the underlying building
blocks of democracy – those values form the foundation of a free
and democratic society. For democracy, a form of government by the
people, those necessary underlying values are built on a strong understanding of the role and dignity of the individual – their freedom,
their rights and their responsibilities – to themselves, to one another
and to society. At the same time, there is also the need for solidarity,
that value which helps to foster the harmonious co-existence of the
283
284
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
individual and the collective and naturally leads to an understanding of collective responsibility: institutions, public and private, who
are responsible to those whom they serve and who support them.
In a situation such as this, the skills of leadership and of entrepreneurship, the latter in its widest sense of building institutions to
make the most of opportunities, can make the difference between
success and failure. The project, based in the Sophia University Institute in collaboration with a cooperating foundation, aims at providing high level formation for future leaders and entrepreneurs from
this part of Europe. The formation is based in the Christian social
tradition and develops an intercultural and international understanding among those who receive it.
It is particularly applicable to those central and eastern European
post communist countries who are still actively working to build a
democratic society and who continue to work through the consequences of the former soviet system both on an individual and corporate level.
What do we need today to help post-Soviet society achieve the
results which they have heroically stood for last year? Activities and
programs to channel the idealism and energy of youth, civic and
government actors into lasting change through both a deeper understanding of values based principles needed for democratic change and the practical implementation of these values – to transform
them into a sustainable development strategy.
In all of this, Christian social teaching offers a particular gift, because it examines issues at their core and provides important guidelines for building society, based on an understanding of personal
and social responsibility, respect for others and belief in the values
of dialogue and welcome, all united in the concept of love for the neighbor. Christian social teaching, combined with training in good organizational skills and community building through action activities
which respond to current problems and needs in post-Soviet society,
will provide a valuable contribution towards the continuing transformation of post-Soviet society and its sustainable development.
Drawing on Christian Social Teaching, we can help foster a style
of leadership called to serve, bridge gaps between different religious
communities and cultures, foster mutual respect, dialogue and tolerance, and promote sustainable peace in post-Soviet countries.
Effective and ethical leadership is essential, especially in the business and political spheres, so that we can move on from the current
crisis. Such leadership needs to be rooted in a strong international
and global vision, to promote global solidarity.
This program can help create such leaders by providing formation
in ethical leadership for our undergrads in business and political
science, based on the Church’s social teaching and in an international context as requested by the Holy See itself:
One of the key elements of this project is that it is addressed not
only to potential students, but also to the institutions of the Church
in post-Soviet countries – dioceses, religious institutes, universities,
aid organisations and the like, called “sending institutions” (S.I.). An
essential element of the project is that the students who form part
of it are “sent” (with all the theological meaning that word has), and
that there is a “sending” institution that needs them to receive the
kind of formation that the project offers and sees a future for them
as part of the mission of the diocese, religious order, university or
other kind of sending institution. Although the main work of the
project is to give formation to future leaders, the role of the sending
institution is crucial in the selection of that person and in making
sure that the formation given strengthens the mission of the Church.
285
286
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
What does the Project involve?
1. Academic formation
Our faculty aims to give students the necessary formation to the
main social issues, in relation with the main challenges of the social and political change, based on the wisdom of Christian social
thought. At the end of the formation, the student can apply their
knowledge to solve the problems of the social contexts related to
their professional competence and is capable of critical analysis and
evaluation and to produce new ideas about the social development.
He can communicate with his peers and with experts in different
fields of social, political and economical levels of the civil system.
nationally challenge Christian social thought to spell out its positions on the intercultural and interreligious dialogue, and to develop
them further in different cultural contexts. Against this backdrop,
the theoretical debates on structural questions concerning justice
in politics and economy raised by modernity are of major importance. Social ethical arguments with regard to human rights, democracy, economic justice and sustainability are introduced into the
discourse with other cultures and religions (at our institute especially with Islamic and Orthodox Christian positions), as well as with
secularist approaches.
Supplementary Formation
In order to help prepare students as “change agents” or “social
entrepreneurs”, apart from the main academic courses, students will
take part in a number of other programmes.
• planning case.
How does one apply for Financial Assistance?
Apart from academic aptitude and a well-rounded personality,
the key factors in obtaining this kind of scholarship are:
• the interest that the sending institution shows in the candidate, as well as the clarity and conviction with which the project in
which the sending institution expects them to collaborate on their
return is presented;
• the way in which the candidate demonstrates his or her interest in, and competence to participate in, the project proposed by the
sending institution.
2. Search field
Interdisciplinary Laboratory “Christian Social Ethics in Ecumenical Perspective”.
Globalization and growing multiculturalism nationally and inter-
The Social Teaching of ecclesiastical institutions of Orthodox and
Catholic confessions possesses significant potential in promoting
sustainable peace in transitional Ukraine. Because Catholic and Orthodox doctrines commonly and simultaneously recognize the same
fundamental values such as primary importance of dignity of human person, preferential option for the most disadvantaged members of society and many other principles essential for successful
completion of transition it is assumed that these two Christian traditions can help post-Soviet society to overcome its social and economic challenges.
The contemporary social teachings of the Catholic and Orthodox
Churches address most of the problems that constitute serious impediments for successful transition to democracy and free-market
economy. Therefore if Catholic and Orthodox Churches will be able
to make their members act and live accordingly to these principles,
serious progress in the area of sustainable peace establishment will
be noticed almost immediately.
The Social Teaching of the Ukrainian Churches might become
a source of new hopes and the mobilization of society’s potential
around positive goals. The moral authority that the traditional reli-
287
288
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
gious organizations have within society can be used by them in order to influence the processes that take part in contemporary socioeconomic and political dimensions of post-Soviet society. Thus by
promoting ideas of mutual solidarity and interpersonal cooperation
the Churches contribute to the generation of social trust among society, which is essentially important for successful completion of the
transitional process.
“Religions in the Global World”, sostenuto dallo IUS e a cui partecipano
docenti, ricercatori ed esperti di vari ambiti e discipline, è analizzare
la complessità globale tematizzando le religioni quali componenti
significative per interpretare i processi in atto. Perciò si rende necessario un ampio sguardo sulle relazioni tra le religioni e la società
civile – a partire dalle declinazioni politiche, economiche e teologiche per quanto in rapporto con le altre dimensioni umane – al fine
di implementare modelli sostenibili di coesistenza tra comunità e
culture e di favorire la riconciliazione delle fratture che attraversano
globalmente il tessuto sociale.
Sono proprio le complessità e le criticità del nostro tempo a richiedere una prospettiva metodologica in grado di accogliere all’interno di un ampio framework le diverse discipline e i principali criteri
di studio e di esperienza del fenomeno religioso. Entro questo orizzonte integrato, le comunità accademiche e religiose sono entrambe
necessarie per investigare e comprendere i termini, le implicazioni
e le potenzialità del cosiddetto ritorno globale della religione, invitando contributi provenienti da tradizioni, studi e scuole dei diversi
ambienti culturali e religiosi.
Sono tre i livelli di convergenza a cui tale prospettiva metodologica integrata si riferisce: 1) un’effettiva corrispondenza tra le discipline coinvolte nello studio delle religioni; 2) la composizione di gruppi
di lavoro interculturali e interreligiosi, arricchiti non solo da prospettive globali ma anche da differenze regionali; 3) la co-relazione tra
l’ambito teoretico e quello esperienziale e applicato.
Il programma si articola intorno a quattro aree di ricerca, fortemente intrecciate tra loro secondo la missione e la metodologia che
caratterizza lo IUS:
Meanwhile, intense relations with research and teaching institutions of all denominations, especially in post-Soviet countries, have
been established.
Program Director
Prof. Dr. A. Lo Presti (IUS)
Members of the Scientific Committee
Prof. Dr. B. Callebaut (IUS)
Prof. Dr. M. Melnyk (Academy Caritas in veritate - Kiev)
Prof. Dr. D. Ropelato (IUS)
Segreterary executive drs. C. Buceceanu
4. Religions in the Global World
Le religioni costituiscono elementi di forte impatto nello scenario
internazionale, influenzando largamente le culture, le società e il dibattito accademico e pubblico in gran parte del globo. Il ruolo delle
religioni nel mondo va compreso come fatto analitico e spazio interpretativo che permetta di identificare con puntualità ed efficacia la
funzione positiva che queste giocano per lo sviluppo politico, sociale
ed economico dell’umanità.
Obiettivo del Programma Internazionale di Ricerca e Formazione
→→ Le religioni in una prospettiva integrata
→→ Teologia e società
→→ Le religioni e l’ordine mondiale
→→ Le religioni e le sfide socio-economiche
289
290
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
rare alcune contrapposizioni che tradizionalmente lo caratterizzano.
Program Director:
Bernhard Callebaut, Docente IUS, Coordinatore dell’Area Scienze
Umane e Sociale IUS.
Senior Research Fellows:
- Roberto Catalano, IUS, Co-direttore del Centro per il Dialogo
Interreligioso del Movimento dei Focolari;
- Pasquale Ferrara, IUS, LUISS, già Segretario Generale
dell’European University Institute (Firenze).
Visiting Research Fellows:
- Vincenzo Di Pilato, Facoltà Teologica Pugliese;
- Donald W. Mitchell, Purdue University;
- Nissho Takeuchi, Myokenkakuji Temple.
Research Fellows:
- Kin Sheung Chiaretto Yan, IUS
- Paolo Frizzi, IUS (Coordinator)
Per informazioni sul Programma di Ricerca e Formazione – Religions
in the Global World, per esplorare possibilità di collaborazione o per
contribuire con idee e donazioni, contattare il responsabile del coordinamento: [email protected]
5. Verso una metodologia integrale:
un contributo per la ricerca nelle scienze sociali
Dall’anno accademico 2014/2015 si è costituito presso l’Istituto Universitario Sophia un gruppo di ricerca interuniversitario mosso
dall’intento di approfondire alcuni nodi problematici che toccano il
discorso concernente il metodo della ricerca sociale, tentando di supe-
Olismo o individualismo? Azione o struttura? Micro o macro prospettive? Oggettività o soggettività?
Alla luce della prospettiva teorica presente nel pensiero di fondo
da cui nasce lo IUS è possibile individuare piste di ricerca metodologica e strumenti di osservazione empirica per le scienze sociali che
sappiano ricomporre in armonia queste dicotomie, sostenendo un
lavoro di conoscenza scientifica dei fenomeni sociali che ne rispetti
una visione integrale.
Alla chiarificazione di queste piste lavora il gruppo di ricerca, attualmente costituito da:
- Licia Paglione (Istituto Universitario Sophia),
- Silvia Cataldi (Università di Cagliari),
- Giuseppe Pellegrini (Università di Padova),
- Andrea Gallelli (Gruppo SeRiSo)
Il lavoro del gruppo si sviluppa attraverso incontri periodi, elaborazione congiunta di articoli scientifici, partecipazione e organizzazione di incontri con la comunità scientifica nazionale e internazionale.
6. La natura del consumo e i beni relazionali
Che cos’è il consumo e a quali bisogni rispondono i beni economici?
Tali questioni fondamentali hanno attirato l’attenzione degli economisti fin dalla nascita della scienza economica e traggono nuove
prospettive da recenti filoni di ricerca nei quali la dimensione relazionale dell’economia ha acquisito un ruolo rilevante.
In particolare, ciò che con questa ricerca si vuole esplorare è quan-
291
292
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
to l’attività di consumo sia orientata e motivata dal bisogno di “beni
relazionali” più che dal desiderio di soddisfare bisogni interamente definibili nell’ambito dell’esistenza individuale. Anche attraverso
una rilettura in prospettiva storica di autori che hanno sottolineato
la valenza relazionale connessa all’attività di consumo e all’uso dei
beni, la ricerca intende offrire spunti ed elementi utili alla ridefinizione dei beni economici al di là del loro significato convenzionale.
Responsabile della ricerca:
Prof. Benedetto Gui
Membri del gruppo di ricerca:
- Prof. Luigino Bruni, Ordinario di Economia Politica, Università
LUMSA (ROMA), Invitato presso l’Istituto Universitario Sophia (FI);
- Dott.ssa Francesca Dal Degan, Ricercatrice FNRS (Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica) presso il Centro di studi
interdisciplinari Wairas-Pareto Università di Losanna.
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Pubblicazioni
Rivista internazionale
SOPHIA Ricerche su i Fondamenti e la Correlazione dei Saperi
Semestrale accademico espressione della ricerca svolta nell’Istituto,
di cui porta il nome e il cui sottotitolo – Ricerche su i Fondamenti e la
Correlazione dei Saperi – esplicita il taglio che la caratterizza e la impegna: pensare il significato e l’apporto delle discipline scientifiche
previste nella ricerca e nell’insegnamento di Sophia nell’orizzonte
sapienziale di vita e di luce e nel dialogo interpersonale e interdisciplinare che ne specificano il progetto e il programma.
Direttore scientifico: Piero Coda
Direttore responsabile: Michele Zanzucchi
Comitato scientifico: Antonio Maria Baggio, Luigino Bruni,
Bernhard Callebaut, Benedetto Gui, Paul O’Hara, Judith Povilus,
Sergio Rondinara, Daniela Ropelato, Gérard Rossé.
Segreteria di redazione: Alessandro Clemenzia e Lia Bigliardi Parlapiano
E-mail Redazione: [email protected]
Costo singola copia: € 12,00
Costo abbonamento annuo (2 numeri):
→→ Italia € 20,00
→→ Estero € 25,00
C.C.P. 34452003
293
294
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
Per informazioni e abbonamenti:
Città Nuova - Ufficio Abbonamenti
Via Pieve Torina, 55 - 00156 ROMA
tel. 06 3216212 - fax 06 3207185
e-mail: [email protected]
→→ Henderson M. T., Il velo sottile. Il mistero della musica, Città Nuova,
Roma 2011, 208 pp.
→→ Zanzucchi M., Il silenzio e la parola. La luce. Ascolto, comunicazione
e mass media, Città Nuova, Roma 2012, 176 pp.
→→ Dreston A., Geremia. Un uomo fra Dio e il popolo, Città Nuova,
Roma 2012, 104 pp.
→→ Povilus J., Numeri e luce. Sul significato sapienziale della matemati-
ca, Città Nuova, Roma 2013, 160 pp.
Collane
→→ Coda P., Gesù il Figlio nel vangelo di Marco, Città Nuova, Roma
2013, 198 pp.
UNIVERSITAS
La collana, ricollegandosi al significato originario dell’istituzione
universitaria nata nel contesto della cultura cristiana del Medioevo,
intende suggerire la vocazione all’unità – intellettuale e pratica – per
sé inscritta nell’esercizio, insieme autonomo e convergente, dei diversi saperi.
CATTEDRE DI SOPHIA
Lezioni magistrali di esponenti autorevoli della cultura contemporanea.
Pubblicati:
→→ Zavoli S., Rovesciare l’anima del mondo. Questione e profezia, Città
Pubblicati:
→→ Zanghì G.M., Notte della cultura europea, Città Nuova, Roma 2007,
104 pp.
→→ Rondinara S., Interpretazione del reale tra scienza e teologia, Città
Nuova, Roma 2007, 104 pp.
→→ Coda P., Dio che dice Amore. Lezioni di Teologia, Città Nuova, Roma
2007, 192 pp.
→→ Casoli G., Vangelo e letteratura, Città Nuova, Roma 2008, 112 pp.
→→ Zanghì G.M., Gesù Abbandonato maestro di pensiero, Città Nuova,
Roma 2008, 112 pp.
→→ Baggio A. M. – Bruni L. – Coda P., La crisi economica appello a
una nuova responsabilità, Città Nuova, Roma 2009, 91 pp.
→→ Ciardi F., Carismi. Vangelo che si fa storia, Città Nuova, Roma 2011,
112 pp.
Nuova, Roma 2010, 61 pp.
→→ Ouellet M., La sfida dell’unità. I carismi e la Trinità, Città Nuova,
Roma 2011, 96 pp.
→→ Zamagni S., Per un’economia a misura di persona, Città Nuova,
Roma 2012, 96 pp.
→ → Pillay G, L’idea di università in J.H. Newman, Città Nuova, Roma
2013, 72 pp.
295
296
Annuario 2016/2017 → Normativa → Attività extracurricolari, ...
PER-CORSI DI SOPHIA
Testi dei corsi e delle ricerche a cura dei docenti.
Pubblicati:
→→ Coda P., Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra profezia e storia, Città Nuo-
va, Roma 20122, 664 pp.
→→ Ferrara P., La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nell’e-
poca post-globale, Città Nuova, Roma 2015, 296 pp.
→→ Ibba G. (a cura di), Una salvezza a misura dell’universo. Scritti in
onore di Gerárd Rossé, Città Nuova, Roma 2015, 360 pp.
In preparazione:
→→ Rondinara R., Scienza e fede
→→ Callebaut B., L’improvvisa invenzione. Carisma e istituzione. La
storia dei Focolari (1943-1965)
4. Informazioni
Scadenze
302
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze
Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (II appello)
venerdì 21 ottobre 2016
Scadenze
Anno Accademico 2016/2017
(1 settembre 2016 → 31 agosto 2017)
Inizio Anno Accademico
giovedì 1 settembre 2016
Fine Lezioni I Modulo del I Semestre
martedì 08 novembre 2016
Sessione autunnale Esami (II appello)
mercoledì 09 – venerdì 18 novembre 2016
Sessione autunnale Tesi (II appello)
martedì 15 – venerdì 18 novembre 2016
Corsi propedeutici nuovi Studenti
giovedì 1 – venerdì 23 settembre 2016
Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello)
lunedì 5 settembre 2016
Sessione autunnale Esami (I appello)
lunedì 12 – venerdì 23 settembre 2016
Sessione autunnale Tesi (I appello)
mercoledì 21 – venerdì 23 settembre 2016
Scadenza pagamento I Rata Iscrizioni
giovedì 15 settembre 2016
Primo modulo
(26 settembre 2016 → 8 novembre 2017)
Inizio Lezioni I Modulo del I Semestre
lunedì 26 settembre 2016
Secondo modulo
(21 novembre 2016 → 18 gennaio 2017)
Inizio Lezioni II Modulo del I Semestre
lunedì 21 novembre 2016
Vacanze di Natale
giovedì 22 dicembre 2016 – venerdì 06 gennaio 2017
Scadenza richiesta Tesi sessione estiva
Mercoledì 11 gennaio 2017
Fine Lezioni II Modulo del I Semestre
mercoledì 18 gennaio 2017
Sessione invernale Esami (I appello)
venerdì 20 gennaio – venerdì 10 febbraio 2017
Scadenza consegna Tesi sessione invernale (I appello)
lunedì 9 gennaio 2017
303
304
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze
Scadenza pagamento II Rata Iscrizioni
15 gennaio 2017
Sessione invernale Tesi (I appello)
lunedì 6 febbraio – venerdì 10 febbraio 2017
Terzo modulo
(13 febbraio 2017 → 28 marzo 2017)
Inizio Lezioni III Modulo del II Semestre
lunedì 13 febbraio 2017
Scadenza richiesta Tesi sessione autunnale-invernale
lunedì 6 marzo 2017
Scadenza consegna Tesi sessione invernale (II appello)
martedì 14 marzo 2017
Fine Lezioni III Modulo del II Semestre
martedì 28 marzo 2017
Sessione invernale Esami (II appello)
giovedì 30 marzo – martedì 11 aprile 2017
Sessione invernale Tesi (II appello)
martedì 4 aprile – martedì 11 aprile 2017
Vacanze di Pasqua
mercoledì 12 aprile 2017 – domenica 23 aprile 2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze
Quarto modulo
(24 aprile 2017 → 7 giugno 2017)
Inizio Lezioni IV Modulo del II Semestre
lunedì 24 aprile 2017
Scadenza consegna Tesi sessione estiva
mercoledì 31 maggio 2017
Fine Lezioni IV Modulo del II Semestre
mercoledì 07 giugno 2017
Sessione estiva Esami
lunedì 07 giugno – venerdì 07 luglio 2017
Sessione Esame Interdisciplinare
lunedì 19 giugno – venerdì 23 giugno 2017
Sessione estiva Tesi
martedì 27 giugno – venerdì 7 luglio 2017
Anno Accademico 2017/2018
(1 settembre 2017 → 31 agosto 2018)
Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello)
lunedì 4 settembre 2017
Esami Sessione autunnale
martedì 12 - venerdì 22 settembre 2017
Sessione Esame Interdisciplinare
lunedì 12 settembre – venerdì 15 settembre 2017
305
306
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Scadenze
Termine pagamento I Rata Iscrizioni
venerdì 15 settembre 2017
Sessione autunnale Tesi (I appello)
martedì 19 - venerdì 22 settembre 2017
Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Settembre 2016
1 G → Inizio Anno Accademico. Inizio corsi propedeutici nuovi Studenti
2 V → Corsi propedeutici nuovi Studenti
3 s
4 d
5 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti - Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello)
6 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti
7 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti
8 g → Corsi propedeutici nuovi Studenti
9 v → Corsi propedeutici nuovi Studenti - Assemblea dei Docenti
10 s → Assemblea dei Docenti
11 d → Assemblea dei Docenti
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
12 l
→ Collegio Docenti (Tutors)
13 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
14 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami (I appello)
15 g
→ Esami Scadenza pagamento I Rata Iscrizioni
16 v → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
17 s
18 d
19 l → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
20 m → Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti →Sessione Autunnale Esami
21 m
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
22 g
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
→ Fine Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione Autunnale Esami
23 v → Sessione autunnale Tesi (I appello) → Termine iscrizioni I Semestre
→ Scadenza presentazione piani di studio II anno
24 s
25 d
26 l → Inizio Lezioni I Modulo
27 m → Lezioni I Modulo
28 m → Lezioni I Modulo
29 g → Lezioni I Modulo
30 v → Lezioni I Modulo → Loppiano LAB
309
310
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
O t tobr e 2016
Novembre 2016
1
s
→ Loppiano LAB
1
m → Festa di Tutti i Santi
2
d
→ Loppiano LAB
2
m → Lezioni I Modulo
3
l
→ Lezioni I Modulo → Scadenza presentazioni Piani di studio 1° anno
→ R.U. Docenti stabili
3
g
→ Lezioni I Modulo
4
m → Lezioni I Modulo
4
v
→ Lezioni I Modulo
5
m → Lezioni I Modulo → Consiglio di Amministrazione
5
s
g
6
6
→ Lezioni I Modulo
d
7
v
7
→ Lezioni I Modulo
l
8
s
8
→ Assemblea degli Studenti - elezioni
m → Fine Lezioni I Modulo
d
9
9
m
10 l
→ Lezioni I Modulo → Consiglio Accademico
11 m → Lezioni I Modulo 12 m → Lezioni I Modulo
13 g
→ Lezioni I Modulo
14 v
→ Lezioni I Modulo → R.U. Personale Universitario
15 s
→ Inaugurazione Anno Accademico
18 m → Lezioni I Modulo
19 m → Lezioni I Modulo → Consiglio della Comunità Studenti
20 g
→ Lezioni I Modulo
21 v
→ Lezioni I Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (II appello)
22 s
→ Lezioni I Modulo → Collegio dei Docenti stabili
25 m → Lezioni I Modulo
26 m → Lezioni I Modulo
27 g
→ Lezioni I Modulo
28 v
→ Lezioni I Modulo
29 s
→ Sessione autunnale Esami (II appello) → Inaugurazione Centro “Evangelii Gaudium”
12 s
13 d
14 l
→ Sessione autunnale Esami (II appello) → SENATO
15 m → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello)
17 g
→ Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello)
18 v
→ Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello)
19 s
20 d
21 l
→ Inizio Lezioni II Modulo → Collegio dei Docenti
22 m → Lezioni II Modulo
24 g
→ Lezioni II Modulo
25 v
→ Lezioni II Modulo → Seminario Dottorandi (PhD Day) → Cattedra di Sophia
26 s
→ Seminario di Psicologia - Seminario di Comunicazione
27 d
→ Seminario di Psicologia - Seminario di Comunicazione
28 l
→ Lezioni II Modulo
29 m → Lezioni II Modulo
30 m → Lezioni II Modulo → Consiglio della Comunità Studenti
30 d
30 l
→ Sessione autunnale Esami (II appello)
11 v
23 m → Lezioni II Modulo
23 d
24 l
10 g
16 m → Sessione autunnale Esami (II appello) → Sessione autunnale Tesi (II appello)
16 d
17 l
→ Lezioni I Modulo → Seminario dei Docenti
→ Lezioni I Modulo → Seminario dei Docenti
311
312
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Dic embr e 2016
Genn aio 2017
1
g
→ Lezioni II Modulo
1
d
→ Vacanze di Natale
2
v
→ Lezioni II Modulo R.U. → Docenti stabili
2
l
→ Vacanze di Natale
3
s
3
m → Vacanze di Natale
4
d
4
m → Vacanze di Natale
5
l
→ Lezioni II Modulo
5
g
→ Vacanze di Natale
6
m → Lezioni II Modulo
6
v
→ Vacanze di Natale
7
m → Lezioni II Modulo
7
s
→ Vacanze di Natale
8
g
→ Festa dell’Immacolata
8
d
→ Vacanze di Natale
9
v
→ Lezioni II Modulo
9
l
→ Lezioni II Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione invernale (I Appello)
10 s
10 m → Lezioni II Modulo
11 d
12 l
11 m → Lezioni II Modulo → Scadenza richiesta Tesi sessione estiva
→ Lezioni II Modulo
12 g
→ Lezioni II Modulo
13 m → Lezioni II Modulo
13 v
→ Lezioni II Modulo
14 m → Lezioni II Modulo
14 s
15 g
→ Lezioni II Modulo → Scadenza consegna progetto per iscrizione Dottorandi
15 d
→ Scadenza pagamento II Rata Iscrizioni
16 v
→ Lezioni II Modulo → R.U. Personale universitario
16 l
→ Lezioni II Modulo → Consiglio Accademico
17 s
17 m → Lezioni II Modulo
18 d
19 l
18 m → Fine Lezioni II Modulo
→ Lezioni II Modulo
19 g
20 m → Lezioni II Modulo
20 v
21 m → Lezioni II Modulo
21 s
22 g
→ Vacanze di Natale
22 d
23 v
→ Vacanze di Natale
23 l
24 s
→ Vacanze di Natale
24 m → Sessione invernale Esami (I appello)
25 d
→ Vacanze di Natale
25 m → Sessione invernale Esami (I appello)
26 l
→ Vacanze di Natale
26 g
→ Sessione invernale Esami (I appello)
27 m → Vacanze di Natale
27 v
→ Sessione invernale Esami (I appello) → Seminario di Ontologia Trinitaria: Filosofia
28 m → Vacanze di Natale
28 s
→ Seminario di Ontologia Trinitaria: Filosofia
29 g
→ Vacanze di Natale
29 d
30 v
→ Vacanze di Natale
30 l
31 s
→ Vacanze di Natale
31 m → Sessione invernale Esami (I Appello) → Termine Iscrizioni LM II Semestre
→ Sessione invernale Esami (I appello)
→ Sessione invernale Esami (I appello)
→ Sessione invernale Esami (I Appello)
313
314
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Febbr aio 2017
M a r zo 2017
1
m → Sessione invernale Esami (I Appello)
1
m → Lezioni III Modulo
2
g
→ Sessione invernale Esami (I Appello)
2
g
→ Lezioni III Modulo
3
v
→ Sessione invernale Esami (I appello)
3
v
→ Escursione culturale
4
s
4
s
→ Escursione culturale
5
d
5
d
→ Escursione culturale
6
l
→ Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello)
→ Consiglio di Amministrazione
6
l
→ Lezioni III Modulo → R.U. Docenti stabili
→ Scadenza richiesta Tesi sessione autunnale-invernale → SENATO
7
m → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello)
7
m → Lezioni III Modulo
8
m → Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello)
8
m → Lezioni III Modulo
9
g
→ Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello)
→ Consiglio di Amministrazione
9
g
→ Lezioni III Modulo
→ Lezioni III Modulo
10 v
→ Sessione invernale Esami (I appello) → Sessione invernale Tesi (I appello)
→ Plenaria di formazione “Promozione della Qualità”
→ Seminario di Economia e Management
10 v
11 s
11 s
→ Seminario di Economia e Management
12 d
13 l
→ Inizio Lezioni III Modulo → Verifica Collegiale I Semestre → Consiglio dei Docenti
14 m → Lezioni III Modulo
15 m → Lezioni III Modulo
16 g
→ Lezioni III Modulo → Consiglio della Comunità Studenti
17 v
→ Lezioni III Modulo
18 s
→ Seminario di politica
19 d
20 l
→ Lezioni III Modulo → Seminario dei Docenti
21 m → Lezioni III Modulo
22 m → Lezioni III Modulo
23 g
→ Lezioni III Modulo
24 v
→ Lezioni III Modulo
25 s
→ Open Day IUS
26 d
→ Open Day IUS
27 l
→ Lezioni III Modulo → Collegio dei Docenti
28 m → Lezioni III Modulo
12 d
13 l
→ Lezioni III Modulo
14 m
→ Lezioni III Modulo → Anniversario Chiara Lubich
→ Scadenza consegna Tesi sessione invernale (II Appello)
15 m → Lezioni III Modulo
16 g
→ Lezioni III Modulo → Consiglio della Comunità Studenti
17 v
→ Lezioni III Modulo → R.U. Personale universitario
18 s
19 d
20 l
→ Lezioni III Modulo
21 m → Lezioni III Modulo
22 m → Lezioni III Modulo
23 g
→ Lezioni III Modulo
24 v
→ Seminario dell’Istituto
25 s
26 d
27 l
→ Lezioni III Modulo - Consiglio Accademico
28 m → Fine Lezioni III Modulo
29 m
30 g
→ Sessione invernale Esami (II Appello)
31 v
→ Sessione invernale Esami (II Appello)
315
316
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
A prile 2017
M aggio 2017
1
s
1
l
2
d
2
m → Lezioni IV Modulo
3
l
3
m → Lezioni IV Modulo
g
→ Lezioni IV Modulo → Consiglio della Comunità Studenti
4
m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
4
v
→ Lezioni IV Modulo
5
m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
5
→ Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
s
→ Simposio Cattedra “Piero Pasolini”
6
g
6
7
v
7
→ Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
d
s
8
8
l
9
d
9
m → Lezioni IV Modulo
10 l
→ Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
→ Consiglio di Amministrazione
→ Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
11 m → Sessione invernale Esami (II Appello) → Sessione invernale Tesi (II appello)
12 m → Vacanze di Pasqua
13 g
→ Vacanze di Pasqua
14 v
→ Vacanze di Pasqua
15 s
→ Vacanze di Pasqua
16 d
→ Domenica di Pasqua
17 l
→ Vacanze di Pasqua
18 m → Vacanze di Pasqua
19 m → Vacanze di Pasqua
20 g
→ Vacanze di Pasqua
21 v
→ Vacanze di Pasqua
22 s
→ Vacanze di Pasqua
23 d
→ Vacanze di Pasqua
24 l
→ Inizio Lezioni IV Modulo
25 m → Festa della Liberazione
26 m → Lezioni IV Modulo
27 g
→ Lezioni IV Modulo
28 v
→ Lezioni IV Modulo
29 s
30 d
→ 1° Maggio in Loppiano
→ Lezioni IV Modulo → Collegio dei Docenti
10 m → Lezioni IV Modulo
11 g
→ Lezioni IV Modulo
12 v
→ Lezioni IV Modulo → Seminario Dottorandi (PhD Day) → “Cattedre di Sophia”
13 s
14 d
15 l
→ Lezioni IV Modulo → Settimana Sport
16 m → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport
17 m → Lezioni IV Modulo → Settimana Sport
18 g
→ Lezioni IV Modulo → Settimana Sport
19 v
→ Lezioni IV Modulo → Settimana Sport
20 s
→ Settimana Sport
21 d
22 l
→ Lezioni IV Modulo
23 m → Lezioni IV Modulo
24 m → Lezioni IV Modulo
25 g
→ Lezioni IV Modulo
26 v
→ Lezioni IV Modulo
27 s
28 d
29 l
→ Lezioni IV Modulo
30 m → Lezioni IV Modulo
31 m → Lezioni IV Modulo → Scadenza consegna Tesi sessione estiva
317
318
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Giugno 2017
Luglio 2017
1
g
→ Lezioni IV Modulo
1
s
2
v
→ Festa della Repubblica
2
d
3
s
3
l
4
d
4
m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
5
l
5
m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
6
m → Lezioni IV Modulo
6
g
→ Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
7
m → Fine lezioni IV Modulo
7
v
→ Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
8
g
8
s
9
v
→ Seminario di Ontologia Trinitaria: Teologia
9
d
10 s
→ Seminario di Ontologia Trinitaria: Teologia
10 l
→ Lezioni IV Modulo → Consiglio Accademico
11 m → Vacanze estive - Seminario di Psicologia (Laboratorio)
11 d
12 l
→ Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
→ Sessione estiva Esami
12 m → Vacanze estive
13 m → Sessione estiva Esami → Inaugurazione Cattedra Patriarca Atenagora e Chiara Lubich
13 g
→ Vacanze estive
14 m → Sessione estiva Esami
14 v
→ Vacanze estive
15 g
→ Sessione estiva Esami
15 s
→ Vacanze estive
16 v
→ Sessione estiva Esami
16 d
→ Vacanze estive
17 s
17 l
→ Vacanze estive
18 d
18 m → Vacanze estive
19 l
→ Sessione estiva Esami → SENATO → Inizio sessione esame interdisciplinare
19 m → Vacanze estive
20 m → Sessione estiva Esami
20 g
→ Vacanze estive
21 m → Sessione estiva Esami
21 v
→ Vacanze estive
22 g
→ Sessione estiva Esami
22 s
→ Vacanze estive
23 v
→ Sessione estiva Esami → Assemblea dei Docenti
23 d
→ Vacanze estive
24 s
→ Assemblea dei Docenti
24 l
→ Vacanze estive
25 d
26 l
25 m → Vacanze estive
→ Sessione estiva Esami → Consiglio di Amministrazione
26 m → Vacanze estive
27 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
27 g
→ Vacanze estive
28 m → Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
28 v
→ Vacanze estive
29 g
→ Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi
29 s
→ Vacanze estive
30 V
→ Sessione estiva Esami → Sessione estiva Tesi → R.U Docenti stabili
→ R.U Personale universitario
30 d
→ Vacanze estive
31 l
→ Vacanze estive
319
320
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Calendario 2016-2017
Agosto 2017
Se t tembr e 2017 a . a 2017-2018
1
m → Vacanze estive
1
v
2
m → Vacanze estive
2
s
3
g
→ Vacanze estive
3
d
4
v
→ Vacanze estive
l
5
s
4
→ Vacanze estive
6
d
→ Vacanze estive
5
m → Corsi propedeutici nuovi Studenti
7
l
→ Vacanze estive
6
m → Corsi propedeutici nuovi Studenti
8
m → Vacanze estive
7
g
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti
9
m → Vacanze estive
8
v
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti
9
s
10 g
→ Vacanze estive
11 v
→ Vacanze estive
12 s
→ Vacanze estive
13 d
→ Vacanze estive
14 l
→ Vacanze estive
15 m → Vacanze estive
16 m → Vacanze estive
17 g
→ Vacanze estive
18 v
→ Vacanze estive
19 s
→ Vacanze estive
20 d
→ Vacanze estive
21 l
→ Vacanze estive
22 m → Vacanze estive
23 m → Vacanze estive
24 g
→ Vacanze estive
25 v
→ Vacanze estive
26 s
→ Vacanze estive
27 d
→ Vacanze estive
28 l
→ Vacanze estive
29 m → Vacanze estive
30 m → Vacanze estive
31 g
→ Vacanze estive
→ Inizio Anno Accademico → Inizio corsi propedeutici nuovi Studenti
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti
→ Scadenza consegna Tesi sessione autunnale (I appello)
10 d
11 l
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
→ Sessione Esame interdisciplinare
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
13 m
→ Sessione Esame interdisciplinare
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
14 g
→ Sessione Esame interdisciplinare
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
15 v
→ Sessione Esame interdisciplinare → Scadenza I rata iscrizioni
12 m
16 s
17 d
18 l
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
20 m
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami
21 g
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
→ Corsi propedeutici nuovi Studenti → Sessione autunnale Esami (I appello)
22 v
→ Sessione autunnale Tesi (I appello)
19 m
23 s
24 d
25 l
→ Inizio Lezioni I Modulo
26 m → Lezioni I Modulo
27 m → Lezioni I Modulo
28 g
→ Lezioni I Modulo
29 v
→ Lezioni I Modulo
30 s
321
Indirizzi
325
Indirizzi
Professori stabili
Argiolas Giuseppe
Prof. straordinario di Economia e Gestione delle Imprese.
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
cell: +39 348 5850226
e-mail: [email protected]
Baggio Antonio Maria
Prof. ordinario di Filosofia politica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051520
e-mail: [email protected]
Callebaut Bernhard
Prof. straordinario di Fondamenti di Sociologia
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051512
cell: +39 331 2347955
e-mail: [email protected]
Coda Piero
Prof. ordinario di Teologia sistematica - Preside
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051528
e-mail: [email protected]
326
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Gui Benedetto
Prof. ordinario di Economia politica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051523
cell: +39 366 6686052
e-mail: [email protected]
O’Hara Paul
Prof. ordinario di Ontologia e razionalità scientifica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
e-mail: [email protected]
Rondinara Sergio
Prof. straordinario di Epistemologia e cosmologia
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051519
e-mail: [email protected]
Ropelato Daniela
Prof. straordinario di Scienze Politiche - Vice Preside
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051513
cell: +39 347 5751941
e-mail: [email protected]
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Professori stabili Emeriti
Povilus Judith Marie
Prof. emerito straordinario di Logica e Fondamenti di matematica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051525
e-mail: [email protected]
Rossé Gérard
Prof. emerito ordinario di Teologia biblica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051517
e-mail: [email protected]
327
328
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Professori incaricati
Barbaro Sergio
Prof. incaricato del corso di Organizzazioni internazionali (modulo di
Sistemi giuridici comparati)
Istituto Universitario Sophia
Via Minniti, 83 - 74121 Taranto
tel: +39 997323011
cell: +39 3494440373
fax: +39 997323011
e-mail: [email protected]
Catalano Roberto
Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso
Istituto Universitario Sophia
Via Frascati, 306 - 00040 Rocca di Papa (RM)
tel: +39 06 9497489
cell: +39 3381918438
e-mail: [email protected]
Clemenzia Alessandro
Prof. incaricato di Ecclesiologia
Docente presso la Facoltà Teologica Italia Centrale (FI)
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051522
cell: +39 328 1391501
e-mail: [email protected]
Dal Degan Francesca
Prof. incaricato del corso Istituzione di Economia civile
Istituto Universitario Sophia
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Via di Murlo, 68 - 19123 La Spezia
tel: 346 8243332
e-mail: [email protected]
De Beni Michele
Prof. incaricato del corso Pedagogia della persona e della comunità
Docente presso il Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona
Referente italiano del progetto internazionale di ricerca Co.R.T.
(Cognitive Research Trust)
e-mail: [email protected]
Deponte Antonella
Dottore di Ricerca in Psicologia Sperimentale
Libera Professionista
cell: +39 328 7694689
e-mail: [email protected]
Falconi Gianluca
Dottore di Ricerca
Istituto Universitario Sophia
73, rue Gambetta - 92320 Châtillon (Francia)
tel: +33 (0) 7 86 96 15 90
e-mail: [email protected]
Ferrara Pasquale
cell: +39 338 2066045
e-mail: [email protected]
329
330
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Frizzi Paolo
Prof. incaricato del corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso
Coordinatore del programma Religions in the Global World
Istituto Universitario Sophia
via G. Donizetti, 16 - 38060 Villa Lagarina (TN)
cell: +39 3496089723
email: [email protected]
skype: paolo.frizzi
Grevin Anouk
Maître de Conférences en Gestion
Polytech Nantes (Université de Nantes) - LEMNA
54bis rue de Coulmiers - 44000 Nantes, Francia
cell: + 33 6 11 49 54 14
email: [email protected]
Gaudiano Valentina
Prof. incaricato di Conoscenza e relazione: la domanda filosofica sulla verità
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
cell: +39 388 4788895
e-mail: [email protected]
Giusta Paolo
Consigliere giuridico
Corte di Giustizia UE
12, rue Charles IV - L-1309 Lussemburgo
tel: +352 691 999905
e-mail: [email protected]
Granata Elena
Ricercatrice in Tecnica e pianificazione urbanistica
Dipartimento di Architettura e Studi urbani
Politecnico di Milano
via Bergamo, 8 - 20135 Milano
tel: +39 02 54118628;
cell: +39 339 3271815
fax: +39 02 36554770
e-mail: [email protected]
Henderson Marie Thérèse
Prof. incaricato del corso Lo spirito della musica: percorsi di ascolto,
riflessione e pratica musicale
Istituto Universitario Sophia
Musicista, compositrice
Via Sparapani, 329 - 60131 Ancona
cell: +39 339 1837155
e-mail: [email protected]
Lo Presti Alberto
Prof. incaricato di Storia delle dottrine politiche
Pontificia Università San Tommaso d’Aquino - Angelicum, Roma
Via Unità Nazionale, 12 - 00047 Marino (RM)
tel: +39 06 9388286
cell: +39 339 6149191
e-mail: [email protected]
Luppi Marco
Prof. incaricato del corso di Storia politica contemporanea
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
cell: +39 328 7498672
e-mail: [email protected]
331
332
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Masciello Edoardo
Prof. incaricato dei corsi di Lingua italiana (corso base e avanzato)
Centro Internazionale Studenti “G. La Pira”
Via de’ Pescioni, 3 - 50123 Firenze
tel: +39 055 213557
e-mail: [email protected]
tel: +36 306263632
e-mail: [email protected]
O’Byrne Declan
Prof. incaricato di Teologia sistematica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
cell: +39 328 9835498
e-mail: [email protected]
Paglione M. Licia
Prof. incaricato di Fondamenti di scienze sociali
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
cell: +39 339 6382419
e-mail: [email protected]
Porrino Giovanna
Prof. incaricato del corso Prospettive Bibliche e sistematiche di teologia
trinitaria
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
e-mail: [email protected]
Tóth Pál
Prof. incaricato del corso Comunicazione interpersonale
Istituto Universitario Sophia
Rómer Flóris u. 16. I. em. 1. - H-1024 Budapest
Virdis Andrea
Officiale di Studio
Pontificia Accademia per la Vita, Sezione scientifica
via della Conciliazione, 1 - 00120 Città del Vaticano
tel: +39 06 69882423
cell: +39 393 2869339
email: [email protected]
web site: http://docenti.unicatt.it/ita/andrea_virdis/
Zanzucchi Michele
Prof. incaricato di Giornalismo
Pontificia Università Gregoriana
Via Pieve Torina, 55 - 00156 Roma
cell: +39 348 2877390
e-mail: [email protected]
333
334
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Professori invitati
Baldarelli Maria Gabriella
Prof. associato di Ragioneria
Università di Bologna
Dipartimento di Scienze Aziendali
Via Capo di Lucca, 34 - 40126 Bologna (BO)
tel: +39 0541 434124
fax: +39 0541 434120
e-mail: [email protected]
web site: http://www.unibo.it/docenti/maria.baldarelli/
Bruni Luigino
Prof. ordinario di Economia politica
Università LUMSA, ROMA
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051523
e-mail: [email protected]
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
tel: +41 58 666 64 50
e-mail: [email protected]
Del Pozo Armentia Araceli
Docente nell’area di Personalità, Valutazione e Trattamento Psicologico
Facoltà di Educazione
Università Complutense di Madrid
e-mail: [email protected]
Di Pilato Vincenzo
Prof. invitato per il corso Teologia e prassi del dialogo interreligioso
Via Castel del Monte, km 3 - 70033 Corato (BA)
tel: +39 080 3593013
cell: +39 335 1308480
fax: +39 080 3593013
e-mail: [email protected]
Hu Philippe
Visiting Professor
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
e-mail: [email protected]
Buonomo Vincenzo
Prof. ordinario di Diritto internazionale
Facoltà di Diritto
Pontificia Università Lateranense
Piazza San Giovanni in Laterano, 4 - 00120 Città del Vaticano
tel: +39 06 69895654
e-mail: [email protected]
Kamykowski Łukasz
Prof. ordinario di Teologia fondamentale
Pontificia Università Giovanni Paolo II
ul. Kanonicza 25 - Kraków, Polonia
tel: +48 124300750 +48 602405380
e-mail: [email protected]
Crivelli Luca
Prof. invitato per il corso Economia e politiche pubbliche
Via Violino,11 c/o DEASS SUPSI - 6928 Manno (Svizzera)
Leahy Brendan
Vescovo di Limerick
Visiting Professor: Teologia ed Ecumenismo
335
336
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Maynooth, Co. Kildare, Irlanda
tel: +353 1 7083498
e-mail: [email protected]
Purdue University - Philosophy Department
100 North University Street, West Lafayette - IN 47907 (USA)
tel: +1 (765) 581-4064
cell. +1 (765) 414-0295
e-mail: [email protected]
Marianelli Massimiliano
Prof. associato al Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e
della Formazione
Università degli Studi di Perugia
Via Carlo Marx, 15 - 06016 Lama (PG)
cell: +39 347 4595832
e-mail: [email protected]
Matteucci Nicola
Ricercatore di ruolo in Economia Applicata
Prof. aggregato di Industrial Organization and Business Strategy
Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali (DiSES)
Università Politecnica delle Marche, Ancona
P.le Martelli, 8 - 60121 Ancona
tel: +39 071 2207246
e-mail: [email protected]
web site: http://www.univpm.it/nicola.matteucci
http://works.bepress.com/nicola_matteucci
Milan Giuseppe
Professore ordinario di Pedagogia interculturale e sociale
Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata
Università di Padova
Via Beato Pellegrino, 28 - 35137 Padova
tel: +39 049 8271719
e-mail: [email protected]
Mitchell Donald W.
Professor Emeritus of Asian and Comparative Philosophy
Pelligra Vittorio
Ricercatore di Economia Politica
Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
Università di Cagliari & CRENoS
V.le S. Ignazio, 17 - 09123 Cagliari
tel: + 39 070 6753319
e-mail: [email protected]
web site: http://people.unica.it/vittoriopelligra
Smerilli Alessandra
Prof. aggiunto di Economia politica
PFSE- Auxilium, Roma
Via Cremolino 144 - 00166 Roma
tel: +39 06 7803271
e-mail: [email protected]
Uelmen Amelia
Lecturer
Georgetown University Law Center
600 New Jersey Avenue, NW - Washington, DC 20001 USA
tel: +1 202 661 6681
e-mail: [email protected]
Zamagni Stefano
Prof. ordinario di Economia politica
Università di Bologna
Adjunct Professor
337
338
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Johns Hopkins University, Bologna
Piazza Scaravilli, 2 - 40126 Bologna
tel: +39 051 2098665
cell: +39 335 7254865
e-mail: [email protected]
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Assistenti
Barque Eric
Assistente per il corso di Economia e direzione d’impresa
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
e-mail: [email protected]
Dipalma Fabio
Assistente di Teologia sistematica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
cell: +39 320 3540960
e-mail: [email protected]
Montoya Cristina
Assistente per il corso di Analisi delle politiche pubbliche e comunicazione
politica
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051500
e-mail: [email protected]
Nsavyimana Melchior
Assistente per il corso di Relazioni internazionali e processi integrativi
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 39 055 9051500
e-mail: [email protected]
339
340
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Indirizzi
Tremblay Julie
Assistente di Teologia Fondamentale
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito, 28 - Loppiano - 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
tel: +39 055 9051528
e-mail: [email protected]
Informazioni generali
345
Informazioni generali
Numeri di telefono
e indirizzi e-mail
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito 28, Loppiano
50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
e-mail: [email protected]
web site: www.iu-sophia.org
Centralino
tel: +39 055 9051500; +39 055 9051501
fax: +39 055 9051599
e-mail: [email protected]
Presidenza
tel: +39 055 9051528
e-mail: [email protected]
Vice-Presidenza
tel: +39 055 9051525
e-mail: [email protected]
Segreteria Accademica
tel: +39 055 9051509
e-mail: [email protected]
Segreteria Didattica
tel: +39 055 9051508
e-mail: [email protected]
346
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali
Vice Presidenza del Consiglio di Amministrazione
tel: +39 055 9051507
e-mail: [email protected]
Fondazione ”Per Sophia”
tel: +39 055 9051515
fax: +39 055 9051533
e-mail: [email protected]
Economato
tel: +39 055 9051506
fax: +39 055 9051505
e-mail: [email protected]
Assistenza Informatica e Servizi IT
e-mail: [email protected]
Biblioteca
tel: +39 055 9051514
e-mail: [email protected]
Orari uffici
Relazioni Esterne ed Eventi
tel: +39 055 9051516
e-mail: [email protected]
Centralino
da lunedì a venerdì
8.30 - 13.00 e 15.00 - 18.30
Editoria
tel: +39 055 9051514
e-mail: [email protected]
Segreteria Didattica
da lunedì a venerdì
8.30 - 13.00
Rivista
tel: +39 055 9051522
e-mail: [email protected]
Biblioteca
da lunedì a venerdì
9.30 - 13.30 e 15.00 - 18.00
Grafica e Sito Web
tel: +39 055 9051516
e-mail: [email protected]
Economato
lunedì - mercoledì - venerdì
15.00 - 17.30
Ufficio Iscrizioni
tel: +39 055 9051508
e-mail: [email protected]
347
Mappe
351
Sede Istituto Universitario Sophia
Piano Terra
352
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali
Annuario 2016/2017 → Informazioni → Informazioni generali
Sede Istituto Universitario Sophia
Piano Rialzato
Sede Istituto Universitario Sophia
Piano Primo
353
A cura di Maria Floridia
Progetto grafico José Luis Bomfim
Impaginazione Giacomo Perghem
Istituto Universitario Sophia
Via San Vito 28 – Loppiano – 50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)
[email protected]
www.iu-sophia.org
Volume composto in Caecilia e Bell Centenial
Finito di stampare nel mese di maggio 2016
da Città Nuova Gruppo Editoriale
Via Pieve Torina, 55 – 00156 Roma
Scarica