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46
  Nei
materiali
conduttori
solidi,
ad
esempio
il
rame,
gli
elettroni
sono
liberi
di
muoversi
(portatori
di
carica)
  In
un
conduttore
in
equilibrio
elettrostatico,
gli
elettroni
si
muovono
in
modo
totalmente
disordinato
e
la
loro
velocità
media
è
nulla:
vm
1 !
=
vi = 0
N i
47
  Se
poniamo
in
contatto
due
conduttori
tra
cui
esiste
una
tensione
elettrica
non
nulla,
il
campo
elettrico
E
dovuto
alla
differenza
di
tensione,
metterà
in
movimento
le
cariche
  Dopo
un
brevissimo
periodo,
sistema
formato
di
due
conduttori
tornerà
in
equilibrio
elettrostatico
  Il
moto
ordinato
di
portatori
in
una
certa
direzione
rappresenta
una
corrente
elettrica
  Per
mantenere
una
corrente
elettrica
stabile
tra
I
due
conduttori
occorre
che
un
“agente
esterno”
mantenga
un
campo
elettrico
non
nullo.
48
  Si
definisce
Intensità
di
corrente
media
la
grandezza:
∆q
im =
∆t
  Si
definisce
Intensità
di
corrente
istantanea
la
grandezza:
∆q
dq
i = lim
=
∆t→0 ∆t
dt
  Nel
SI
la
corrente
si
misura
in
ampère
1A=1C/1s
49
  Ogni
portatore
ha
una
velocità
media
vd
detta
velocità
di
deriva
  Mettiamo
in
relazione
la
carica
elettrica
con
la
velocità
di
deriva
∆q = n+ edτ = n+ e(vd ∆t dΣ cosθ)
  La
corrente
elementare
attraverso
dΣ
vale:
di = n+ evd · un dΣ
  Si
definisce
densità
di
corrente
j = n+ evd
50
di = j · un dΣ
!
i=
j · un dΣ
Σ
  La
corrente
è
il
flusso
del
vettore
densità
di
corrente
attraverso
la
superficie
Σ
  Se
la
sezione
è
perpendicolare
al
campo
elettrico
esterno,
allora
i
j=
⇒ i = jΣ
Σ
51
  Nel
caso
dei
metalli
solidi,
gli
unici
portatori
sono
gli
elettroni,
in
questo
caso:
j = −n− ev−
  Gli
elettroni
si
muovono
in
verso
discorde
al
campo
elettrico,
ma
la
densità
di
corrente
ha
verso
concorde.
  Nel
caso
di
conduttori
con
portatori
sia
di
carica
sia
positiva
che
negativa:
j = −n− ev− + n+ ev+
52
  Il
flusso
di
carica
attraverso
la
superficie
Σl
è
nullo
i1 =
i2 =
!
Σ1
j1 · u1 dΣ1
Σ2
j2 · u2 dΣ2
!
  Nell’ipotesi
che
all’interno
del
tronco
la
carica
non
vari
(e
cioè
la
carica
che
entra
è
uguale
a
quella
che
esce)
allora:
i1 = i2
53
  In
conduttore
sottoposto
ad
un
campo
elettrico,
si
stabilisce
una
densità
di
corrente
legata
al
campo
elettrico
dalla
relazione:
j = σE
σ:
conducibilità
elettrica
de
conduttore
E = ρj
ρ:
resistività
elettrica
del
conduttore
  o
anche
54
  Nel
caso
di
un
conduttore
cilindrico
di
lunghezza
h
e
sezione
Σ,
sottoposto
ad
un
campo
elettrico
esterno
E:
VAB
ρ
E = ρj = i
Σ
! B
=
E · ds = Eh
A
VAB
ρh
=
i = Ri
Σ
ρh
R=
Σ
Resistenza
del
conduttore
  La
resistenza
si
misura
in
ohm
[Ω].
1Ω=1V/1A
  La
resistività
si
misura
in
Ωm
55
VAB =
!
B
E · ds = Ri
!A
E · ds = RT i
Legge
di
Ohm
sul
conduttore
Legge
di
Ohm
sul
percorso
chiuso
Essendo
il
campo
elettrostatico
conservativo,
per
avere
circolazione
di
corrente
nel
circuito
chiuso,
occore
che
su
di
esso
agisca
un
campo
elettromotore
E*
f em =
!
E∗ · ds =
"
B
A
E∗ · ds
56
  La
carica
dq
che
si
muove
lungo
un
conduttore
ai
capi
del
quale
è
applicata
una
tensione
v
  Il
campo
elettrico
compie
sulla
carica
il
lavoro
elementare
dw = vdq = vidt
dw
p=
= vi
Potenza
elettrica
dt
! t
! t
w=
p dt =
Ri2 dt Lavoro
nell’intervallo
(0,t)
0
0
Questo
lavoro
viene
assorbito
dalla
materia
che
si
scalda
a
causa
degli
urti
tra
il
moto
ordinato
dei
portatori
di
carica
ed
il
reticolo
(effetto
Joule)
57
  In
un
condensatore,
se
il
campo
elettrico
è
variabile
nel
tempo,
si
verifica
una
circolazione
di
corrente
di
conduzione
ic
  Nel
dielettrico
non
ci
sono
portatori
liberi,
in
esso
vi
è
la
corrente
di
spostamento
  Per
un
condensatore
piano
i=
dq
d
d ΣV
d
dΦ(E)
= (CV ) = !0
= !0 ΣE = !0
dt
dt
dt h
dt
dt
58

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